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Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015

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Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015

Pagina I

FISCO E PROFESSIONISTI

Nuove partite Iva al bivio tra minimi e forfettariSole 24 Ore 19/02/15 P. 41 Paolo Meneghetti 1

Milleproroghe, il governo ha chiesto la fiduciaItalia Oggi 19/02/15 P. 30 Francesco Cerisano 3

REGOLAMENTO EDILIZIO

Regolamenti edilizi, come semplificarli per risparmiareSole 24 Ore 19/02/15 P. 11 Massimo Frontera 4

COMMISIONI CENSUARIE

Commissioni censuarie, si parteItalia Oggi 19/02/15 P. 28 Beatrice Migliorini 5

CATASTO

Nuovo catasto costruito su più datiSole 24 Ore 19/02/15 P. 39 Saverio Fossati 6

FARMACI

Farmaci, verso la stretta sui brevettiSole 24 Ore 19/02/15 P. 8 Carmine Fotina 8

OPERE INCOMPIUTE

"Dalla Nuvola al Palatino così Roma è diventata cimitero delle incompiute"Repubblica Roma 19/02/15 P. IV Lorenzo D'Albergo 9

EDILIZIA

Il legno nel futuro dell'ediliziaItalia Oggi 19/02/15 P. 17 11

GIURISPRUDENZA LL.PP.

Documenti solo originali per la verifica sugli appaltiSole 24 Ore 19/02/15 P. 45 Francesco Clemente 12

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Le Casse riorganizzano gli assetSole24 Ore Casa Plus 19/02/15 P. 20 Michela Finizio 13

UNIVERSITÀ

Il premier: "Ci sono università di serie B"Repubblica 19/02/15 P. 22 15

ANAC

Cantone bacchetta i comuniItalia Oggi 19/02/15 P. 30 Andrea Mascolini 16

CTU

Accertamento ok sul professionista che fa il CtuItalia Oggi 19/02/15 P. 29 Debora Alberici 17

POLIZZE PROFESSIONALI

Polizza antievasione solo per il 730Sole 24 Ore 19/02/15 P. 39 Giorgio Costa 18

PROCESSO TELEMATICO

A Milano condanna per mancato rilascio delle copie «cortesia»Sole 24 Ore 19/02/15 P. 44 Enrico Bronzo 19

ELEZIONI FORENSI

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015

Pagina II

Nel caos le elezioni forensiSole 24 Ore 19/02/15 P. 44 Giovanni Negri 20

TAXI

Uber e l'Autorità si sono incontrati ieri in segretoSole 24 Ore 19/02/15 P. 12 Luca Salvioli, MariaChiara Voci

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Mr

. Pesano tempi di uscita e altre agevolazioni - Oggi il voto di fiducia

Nuove ptra ni

ite Iva al bivie forfettari

Test di convenienza dopo l'estensione del 5% al 2015Paolo Meneghetti

Nuove partite Iva al biviotra minimi e forfettario.L'emendamento introdottonella conversione parlamenta-re del decreto Milleproroghe(atteso oggi al voto di fiduciadella Camera) che estende l'op-zione per il vecchio regime atutto il 2015 mette le persone fi-siche che avviano una nuova at-tività nel 2o15 nella condizionedi valutare - in presenza dei re-quisiti - se scegliere il regimecon imposta sostitutiva al 5% esoglia di ricavi a 3omila euro oquello con imposta al 15% e consoglie di ricavi/compensi dai5mila a 40mila euro. E la varia-bile del prelievo non è l'unica daconsiderare.

Comportamento concludenteAnzitutto si pone la questionedi come rendere nota alle En-trate la scelta, in quanto per en-trambi i regimi occorre barra-re la casella del regime di van-taggio (inteso come quello deiminimi al 5%io) nella dichiara-zione di inizio attività. Al ri-guardo si ritiene che debbaprevalere il comportamentoconcludente del contribuenteche sulle fatture emesse indi-cherà la diversa norma chepermette l'esclusione dall'ap-plicazione dell'Iva:

l'articolo 1, comma Zoo, dellalegge 244/2007 per i minimil'articolo 1, comma 58 per inuovi forfettari.Inoltre la scelta apparirà in

modo inequivocabile dallacompilazione di Unico 2016 incui verranno compilati quadridiversi, dato che il primo regi-me (minimi) prevede la deter-

minazione analitica del reddi-to, mentre il secondo (forfet-tario) prevede la determina-zione forfettaria con unapercentuale di componentinegativi predeterminata.

Requisiti di accessoPoi non sono del tutto uguali irequisiti di accesso. Per esem-pio, nel regime forfettario ilreddito da lavoro autonomo oimpresa deve essere superio-re a quello da lavoro dipen-dente o assimilato. Pertantoun contribuente pensionatoche inizia una nuova attivitàdifficilmente potrà beneficia-re delregime forfettario, men-tre in quello dei minimi nonesiste la necessità di eseguiretale confronto. Inoltre a com-plicare i ragionamenti sullaconvenienza vi è la regola co-mune secondo cui se i requisi-ti di accesso, previsti nel mo-mento in cui si inizia l'attività,non sono confermati a fine2015, è solo dal periodo d'im-posta 2016 che il regime age-volato viene meno.

Quest'ultimo assunto va peròesaminato alla luce di un'ulte-riore regola che potrebbe indi-rizzare la scelta verso il nuovoregime forfettario: chi iniziaun'attività e a consuntivo risul-ta aver incassato ricavi o com-pensi superiori alla soglia pre-fissata esce dal regime dal peri-odo d'imposta successivo, manel caso dei minimi occorre fareattenzione che il superamentodella soglia non sia superioredel 50% rispetto al tetto previ-sto, poiché in tal caso già dal-l'anno in corso verrebbe azze-rato il regime agevolato, con pe-

santi conseguenze sul frontedell'Iva che occorrerebbe riad-debitare dall'origine.

La stessa conseguenza non simanifesta invece nel forfetta-rio. Ad esempio, se un profes-sionista nei minimi incassa6omila euro dovràricostruire lasua posizione fiscale come segià dal2015 fosse un soggetto or-dinario, mentre se si è scelto ilregime forfettario si esce dalforfait solo dal2o16 quindi man-tenendo inalterata la posizionefiscale nell'anno del supera-mento (cioè il 2015).

Valutazione diverse anchesul fronte delle imposta dovu-te, poiché sono diverse le mo-

dalità di determinazione delreddito e dell'imposta sostitu-tiva. A prima vista potrebbesembrare sempre convenienteil regime dei minimi che preve-de una sostitutiva del 5% ri-spetto al 15% del regime forfet-tario, va però considerato, a fa-vore di quest'ultimo regime,che vengono riconosciuti costiforfettari mentre il minimo de-ve documentare gli effettivicosti sostenuti. Inoltre le nuo-ve attività nel regime forfetta-rio hanno diritto all'abbatti-mento di un terzo del redditoper i primi tre anni oltre allapossibilità, riservata a com-mercianti e artigiani, di fruiredel regime contributivo age-volato che prevede il paga-mento dei contributi senzaconsiderare il minimale fisso,che in molti casi costituisce unnotevole aggravio. Queste ul-time agevolazioni non sonopreviste i minimi.

Sul fronte Iva l'esclusione

dall'addebito dell'imposta (e il

divieto di detrazione) e il ver-

samento dell'Iva acquisti perle

operazioni interne soggette a

reverse charge accomuna i

due regimi. Qualche differen-

za si registra sulle operazioni

con soggetti esteri, soprattutto

per gli acquisti dibeni intraco-

munitari. Per quanto riguarda i

minimi la circolare 36/E/2010

ha affermato che si tratta sem-

pre di operazioni Intra che ne-

cessitano il versamento di Iva

mentre per il forfettario gli

stessi acquisti, entro la soglia

di lomila euro annui, non sono

considerate operazioni intra-

comunitarie.

© RIVROOOZIONE fUSERVArA

Fisco e professionisti Pagina 1

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In sintesi

LA SCELTAL'ee endae entointiocottonellacon e"sioneparlan"ientareceidecreto Millepi ci oghe cheestende i`opzi;,nc per il vecchioregime a tutto il 2015 mette lepersone fisiche che avviano unanuova attività nel 201 nellacondizione di valutare -- inpreseiza dei requisiti --sesCe,glie!`eiE regimecon impostasostitutiva al5`io e soglia diricavi a 3omila miro i? quello ccfnimposta al 15`% e con soglie d iricavi/compera sì da 1Jmila a4Omila eu!o

I L'INDICAZIONEPer entrai;;hi i regin"ii occorrebarrare la casella del regime divantaggii? (inteso corne quellodei minimi al 5%) nelladichiarazione di i n izio attivi tà.Quindi per indicare alle Entratequal e il regiine sce lto, si ritiene

che conti il comportan"iento

concludente cori infattura della diversa neiiinia chepermette l'esclusionedall'applicazionedelì`Iva

I LE DIFFERENZELe diffmrenzetra i due regimi nonriguardano solo la diversaimposizione fiscale. Nelforfettarioil redditoda la-,, oroautonomo o d'ie piesa deveessei e superiore a quello dalaveru dipendente o assimilato.In pratica un pensionato cheinizia una numa attivittàdifficilmente potrà beneficiaredel re,3jinpforfe,tarjo, mentre inquello dei minimi non esiste lanecessità di e serri ire taleconfronto.Inoltre va consideratoChe, se i requisiti di accesso(previsti nel mor:,ento in cui siinizia l'attività) non sonor_onteri,1"1ati a finn 2015, soltantodal periodo d'imposta 2016viene meno il regime forfetttario

Fisco e professionisti Pagina 2

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L'annuncio del ministro Boschi. Giudizi in chiaroscuro sul testo

Milleproroghe, il governoha chiesto la fíduciaDI FRANCESCO CERISANO condaria e delle gestioni associate delle funzioni

fondamentali dei piccoli comuni. Senza dimen-ul decreto milleproroghe arriva l'enne- ticare la sanatoria per i comuni che non hannosima questione di fiducia chiesta dal deliberato sulla Tari entro il 30 novembre 2014 egoverno. Ad annunciarlo alla camera il che potranno recuperare nell'anno successivo leministro per le riforme e per i rapporti eventuali differenze di gettito. Tutte modifiche

con il parlamento, Maria Elena Boschi. Il voto di frutto di emendamenti fatti presentare dall'As-fiducia, previsto per oggi alle 19, dovrebbe essere sociazione guidata da Piero Fassino.sul testo approvato nella lunga seduta notturna «Malgrado le positive modifiche intervenu-di lunedì scorso dalle commissioni - - te», evidenzia l'Anci in una nota,affari costituzionali e bilancio. Per «rimangono ancora aperte alcuneil momento, dunque, sembrerebbe questioni che vanno ancora pre-esclusa l'ipotesi di un maxiemen- cisate». Innanzitutto, il tema cen-damento del governo che in ogni i trale della mancata deroga per lecaso recepirebbe il lavoro delle sanzioni nei confronti di comuni,commissioni. Un lavoro su cui si province e Città metropolitaneregistrano apprezzamenti, ma che, nel corso del 2014, non hannoanche qualche critica per misure % potuto rispettare i vincoli del pat-attese e che alla fine non hanno to di stabilità. Altro aspetto rima-trovato posto nel provvedimento. sto insoluto riguarda le centraliUn giudizio in chiaroscuro sugli 1//11 1 uniche per le quali l'Associazioneemendamenti approvati è arriva- í'y di via dei prefetti aveva chiesto,to dal presidente di Retelmprese oltre a uno slittamento temporaleItalia, Daniele Vaccarino. «Siamo dell'entrata in vigore dell'obbligosoddisfatti per il recepimento nel Piero Fassino per i comuni non capoluogo didecreto milleproroghe di numero- provincia di ricorrere alle centra-se misure a favore delle pini e del lavoro auto- li uniche di acquisto per beni, servizi e lavori,nomo da noi chieste espressamente», ha affer- anche una modifica nel merito della normativamato, «ma purtroppo è stata concessa la proroga che oggi consente acquisti in autonomia (perdei contratti di solidarietà soltanto alle grandi importi fino a 40 mila euro) solo ai comuni so-imprese. Chiederemo con forza al governo, di pra i 10 mila abitanti. Secondo l'Anci anche airivedere questa discriminazione e di tornare sui comuni al di sotto di questa soglia dovrebbe es-propri passi, così come è importante trovare una sere consentito di procedere ad acquisizioni disoluzione ragionevole sulla questione dei patro- beni, servizi e lavori nel limite dei 40 mila euro.nati per cui serve una proroga». «Tale modifica», fa notare l'Anci, «consentirebbe

Un giudizio positivo a metà arriva anche il regolare svolgimento delle attività a favoredall'Anci, soddisfatta per la proroga al 1° set- dei cittadini, che ad oggi risulta fortementetembre delle Centrali uniche di committenza compromesso».così come per il differimento al 2016 dell'Imu se- © Riproduzione riservata

Fisco e professionisti Pagina 3

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I , . i. Studio Legambiente -Ene[

Regolamenti edilizi ,

come semp , iliiticar ®

per risparmiareMassimo Frontera

ROMA

Per migliorare l'efficienzaenergetica bisogna semplifi-care i regolamenti edilizi,estendendo le migliori normedei comuni più avanzati. Losuggerisce lo studio Legam-biente-Enel che viene presen-tato oggi a Roma al convegno"Innovazione e semplificazio-ne in edilizia: verso il regola-mento unico".

Lo studio è il risultato di

un'analisi su 1.182 regolamenti

edilizi comunali prendendo

in esame 20 elementi che mi-

gliorano il rendimento ener-

getico dell'immobile (dagli

infissi alla geotermia, dal foto-

voltaico ai tetti verdi alle pom-

pe di calore). Il documento

vuole essere un contributo al

tavolo del ministero della

Semplificazione dove parte

ora la definizione del regola-

mento edilizio unico (da adot-

tare entro l'anno, secondo

l'agenda governativa).

Lo studio mostra quanto ladiversità delle prescrizioniostacoli le tecnologie sosteni-bili. Ma può essere letto anchecome una raccolta di "bestpractice" da rendere omoge-nee superando la scala delcampanile. Alcuni esempi. Lacontabilizzazione del calore:in 326 entilocali è obbligatoria.E ci sono 419 comuni che obbli-gano a una ventilazione mec-canica forzata negli ambienti.Il comune bergamasco di Ca-sirate d'Adda viene indicatocome esempio: l'obbligo è soloper gli edifici pubblici mentreper le case private è facoltati-vo. In altri casi (228 enti) c'èl'obbligo di allaccio alla rete diteleriscaldamento. La certifi-cazione energetica è diffusis-sima (557 comuni) ma con am-pia gamma applicativa.

Unavastità di regole in cullaprima esigenza è fare chiarez-za. «Serve una indicazionechiara su costi e consumi ener-getici della casa», afferma lostudio, suggerendo «costi am-ministrativi e di istruttoriastandard». Secondo obiettivo,semplificare. Cose utili sonoad esempio: uniformare le do-cumentazionia supporto delleistanze; allestire portali on-li-ne accessibili da cittadini e im-prese con gestione telematica

Il dossier prende in esamei 20 elementi che miglioranoil rendimento energeticodell'immobile adottatida 1.182 Comuni..........................................................................

delle pratiche. «Il regolamen-to edilizio tipo - sottolinea ilvi-cepresidente di LegambienteEdoardo Zanchini - può rap-presentare una straordinariaoccasione per individuareprocedure semplificate e con-divise per gli interventi di ri-qualificazione energetica eantisismica del patrimonio,coinvolgendo il ministero deiBeni culturali e per chiarire iparametri di riferimento perinterventi e prestazioni».

Anche Nicola Lanzetta, re-sponsabile mercato Italia diEnel, riconosce che il regola-mento edilizio tipo è «unosnodo fondamentale nel per-corso di semplificazione av-viato dal governo perché ingrado di sistematizzare e am-pliare le misure recentemen-te introdotte sul permittingperle installazioni di prodottie tecnologie di efficienzaenergetica».

0 R]PRODIJZiONE RISERVATA

Regolamento edilizio Pagina 4

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La eiirnlai e delle Entrate <Sii tempi e modalità di iii.SPCIiCLiiiPiitn cle,li 01 garii dí controllo

Commissioni censuarie, si parteTre sezioni per unita: terreni , edilizia urbana e fabbricati

DI BEATRICE MIGLIORINI

evisione del sistema

estimativo del catastodei fabbricati in manoalle nuove commissio-

ni censuarie. O meglio, a unanuova sezione specializzataad hoc all'interno di ciascunacommissione locale. Le com-missioni (tutte articolate intre sottosezioni: catasto ter-reni, catasto edilizio urbano ecatasto fabbricati) passerannodalle attuali 103 sezioni pro-vinciali alle 106 locali a cuisarà affiancata la commissio-ne censuaria centrale con sedea Roma. Il tutto, entro il 28gennaio 2016. Questi i primichiarimenti forniti dall'Agen-zia delle entrate attraverso lacircolare n. 3/E pubblicata, ieri,sul sito dell'amministrazionefinanziaria a seguito della pub-blicazione in G. U. n. 9 del 13gennaio 2015 del dlgs 198/2014recante la riforma delle com-missioni censuarie. Prendeforma, quindi, il primo tassellodella riforma del catasto che,per stessa ammissione del mi-nistro delle infrastrutture e deitrasporti Maurizio Lupi, «nondovrà essere un ulteriore ap-pesantimento della pressionefiscale sulla casa ma dovrà es-sere a invarianza di gettito econtrollato non dalla periferiama dal centro». Nel dettaglio,le Entrate hanno posto l'accen-to su due aspetti: le nuove fun-zioni che verranno attribuitealle commissioni da un lato el'iter di nomina dei componen-ti dall'altro lato. Per quantoriguarda il primo frangente,l'amministrazione finanziariaha ricordato che ai comuni ealle organizzazioni maggior-mente rappresentative del set-tore immobiliare sarà data lapossibilità di ricorrere controle decisioni delle commissionicensuarie locali in merito aiprospetti delle qualità e classidi terreni, ai quadri di qualifi-cazione e di classificazioni delleunità immobïliai i urbane, non-ché ai rispettivi prospetti tarif-fari. Un'apposita sezione, poi,si occuperà della revisione delsistema estimativo del catastodei fabbricati. Le commissionilocali, inoltre, provvederannoalla validazione delle funzionistatistiche e dei relativi ambiti

di applicazioni. Compito dellacommissione centrale, invece,la definitiva validazioni dellefunzioni nel caso in cui le com-missioni locali non le abbianovalidate. La commissione cen-trale a sezioni unite, inoltre,validerà i saggi di redditivitàmedia determinati dal fisco.Per quanto riguarda la nominadei componenti, invece, per lecommissioni locali si prevedeche dopo la richiesta di sele-zione dei componenti inviatadai direttori regionali delleEntrate ai rispettivi presiden-ti dei tribunali, i componentisiano selezionati dal direttoreregionale. Per i componentidell'unità centrale, invece, l'iterprende avvio con la richiesta diselezione da parte del diretto-re delle Entrate agli organi diautogoverno delle magistra-ture ordinaria e amministra-tiva, all'Anci, al Miur e al MefTrascorsi 90 giorni i soggettiinterpellati comunicano le de-signazioni sia alle Entrate siaal Mef, che concluderà l'iter di

Nuovo catasto , Ifel e Agefispronti al rnonitoraggio

Nasce l'osservatorio per il monitoraggio dell'impatto fi-scale della riforma del catasto. A seguito di un incontroche si è svolto, ieri, a Roma tra il presidente di Agefis(Associazione geometri fiscalisti), Mirco Mion , e GuidoCastelli, presidente di Ifel (Istituto per la finanza e l'eco-nomia Locale), le due realtà hanno deciso di collaborareper la costituzione di un osservatorio per ii monitoraggiodell'impatto che la revisione del catasto avrà nell 'ambitodella normativa tributaria locale. «Siamo convinti», ha sot-tolineato Mion, «che solo attraverso la collaborazione tra iprotagonisti della revisione del catasto sarà possibile rag-giungere l'obiettivo dell'equità fiscale. La partecipazionedei comuni sarà determ mante: senza la loro collaborazionela riforma è destinata a fallire. Ma non devono essere tra-scurati, in questa fase di transizione, i professionisti, gra-zie ai quali si potranno raccogliere dati sul territorio».

nomina con decreto.O Riproduzione riservata

Commisioni censuarie Pagina 5

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Le informazioni sulle compravendite rischiano in molti casi di essere insufficienti per lo scarso numero di scambi

Nuovo catasto cos Ito su più datiRiforma a invarianza di gettito in ogni Comune - Al via le commissioni censuarie

Saverio Fossati

Un catasto più conforme alladelega fiscale, con invarianza digettito a livello comunale e unabase dati più ampia. E quantoemerso ieri altermine degliincon-tri che il vice ministro Luigi Case-ro, che segue lavicenda della rifor-ma del catasto (ii cui tracciato è in-dicato all'articolo 4 della legge23/2014), ha avuto con i membridellaminibicamerale che deveva-gliare i contenuti dei decreti legi-slativi prima che inizino l'iter uffi-ciale Governo-Parlamento.

Alla bicamerale (Casero ha in-contrato separatamente i membridi Camera c Senato, a causa dell'in-calzare dei lavori parlamentari) èstato presentato un sunto dei con-tenuti del decreto legislativo, chesolovenerdìvedràlaluce alConsi-glio dei ministri. A quanto risulta alSole 24 Ore, rispetto alle versioniche circolavano sino apoclii giornifa, salvo l'impianto generale basa-to sulle funzioni statistiche, sareb-bero state recepite due importantimodifiche, proposte da Confedili-zia e sostenute anche dalpresiden-te della conunissione Finanze del-la Camera, Daniele Capezzone.

La prima riguarda la base di dati

a disposizione: mentre all'inizio si

parlava dilavorare solo sulle com-

pravendite rogitate nel triennio

2012-2014, con la conseguenza che

le zone in cui elaborare gli immo-

bili campione avrebbero dovuto

essere molto larghe a causa della

scarsità di acquisti nei singoli Co-

muni, ora si dovrebbero conside-

rare quantomeno anchelevendite

giudiziarie. Una scelta cheavràpa-

recchie conseguenze: non solo,in-

fatti, le zone almeno in alcuni casi,

potrebbero restare di dimensioni

umane,maivalorimedi da cui par-

tire sarebbero sensibilmente più

bassi, dato che il peso delle case

vendute all'incanto influirebbe

sulla media generale per catego-

ria: in media alle vendite giudizia-

rie si realizza dall a metà a un terzo

delvalore dimercato. La seconda è

sull'invarianza di gettito: nelle

versioni di dicembre del decreto si

accennava solo a un'invarianza a

livello nazionale, e sui Comuni si

accettava l'idea di sacrificare l'in-

variata per evitare che dove lo

scarto travecchi e nuovivalori fos-se troppo elevato, complice il pas-saggio da vani ai metri quadrati, sicreassero nuove sperequazioni.Con la rassicurazione che è statadata su un'inversione di rotta cheriporterebbe al centro i singoli Co-muni occorrerà poi vedere comerisolvere questo problema. Vasot-tolineato che il dettato dell a delegaè nel senso di un'invarianza stret-tamente comunale, come sottoli-nea Capezzone, che con MauroMarino presiede la mini bicame-rale: «Ma vedremo i testi definiti-vi», aggiunge Capezzone. Per Ma-rino la scelta è positiva, «anche serimane la sperequazione territo-riale. Ma soprattutto si è ripreso siè ripreso uno spirito di collabora-zione tra Governo e Parlamento».

La grande attenzione del mon-do professionale sulla riforma è at-testata anche dall'iniziativa, an-nunciata ieri, di Agefis (geometrifiscalisti) e Ifel: costituire un os-servatorio per ilmonitoraggio del-l'impatto che larevisione delCata-sto avrà nell'ambito dell a normati-va tributaria locale.

Sul fronte dell'unico decreto giàapprovato perla riforma del Cata-sto, quello sulle commissioni cen-suarie, che hanno una funzionechiave perché devono validare lefunzioni statistiche catastali indi-spensabili per attribuire i nuovivalori, l'agenzia delle Entrate hadiffuso ieri la circolare 3/E che ri-corda le procedure di attivazione esollecita i direttori regionali per inecessari adempimenti.

Mentre nella prima parte ven-gono riassunte le competenzedelle commissioni censuarie, inparte dettate dalnuovo Dlgs in ag-giunta a quelle già definite daltito-lo III del Dpr 650/73 (modificatodal Dpr 138/98), nella seconda siriprendono le fila dell'iter proce-durale per la formazione.

Il primo passo deve essere fattoproprio dai direttori regionali del-l'Agenzia, che devono richiederetramite Pec ai dipendenti ufficiprovinciali dell'ex Territorio, aiprefetti, all'Anci e alle Provinceautonome di Trento e Bolzano didesignare i candidati a occupare lepoltrone nelle commissioni locali.Richiesta che andrà indirizzata

perconoscenza anche al presiden-te del Tribunale competente. Gliuffici provinciali del Territoriodovranno, entro 6o giorni, inviareal presidente del Tribunale l'elen-co dei nomi proposti in numero al-meno doppio rispetto alle necessi-tà. Tra questi il presidente del Tri-bunalefaràla sua sceltanei3o gior-ni successivi. In mancanza didesignazioni, provvederà attin-gendo dall'albo dei consulentitec-nici d'ufficio del Tribunale. A que-sto punto Il presidente del Tribu-nale invieràinomi scelti al diretto-re regionale delle Entrate, cuispetta l'ultimo atto della procedu-ra con un «decreto di nomina».Per la commissione censuariacentrale l'iter è identico ma partedall'Agenzia a livello centrale.

Catasto Pagina 6

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It quadra

I datio sul gettito e sulla consistenza delle tipologie immobiliari nel nostro Paese

IL PRELIEVO SUGLI IMMOBILI IN ITALIA: PROFILI DI GETTITODati in miliardi di euro

Imposte di natura Imu Tasi Im"reddituale" e s

poste su vendite Imposteuccessioni su locazioni

2012 2013 2014

81 2 429 26 6 138 68 2 17 7 228 93 2 09 7, , ,I r I

, , ,I I

, , ,1 1

TOTALE

42,29

20,4

TOTALE

38,38TOTALE

42,14

23,8 4,6 19,3

IL QUADRO GENERALENumero di unità immobiliari per utilizzo e per categoria catastale al 31/12/2012

Abitazioni Pertinenze Negozi e Uffici ebotteghe studi priva

Uso Altroti produttivo uso

TOTALE

Abitazioni19 810 907 944 337 249 272 130i 1t3 512 839principali

Pertinenze di

. .

0 13 072106 o o o

. .

13 1)77 14)6abitazioni principali

Immobili3945 703

.

932785 110 458 41 857 56 777 44 1631

. .

6 4,33M0a disposizione .................... . .

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Immobili locati 2.820.045 1.222.659 821.397 173.854 12Z608 136.989 5.302.552................. . . ... . . . . . . . . . . . . ..... . . . . . . . . . . . . . ...... . . . . . . . . . . . . . . . ... . . . . . . . . . . . . ... . . . . . . . . . . . . ..................

Uso gratuito 931.046 363.369 16.774 6.028 19.250 11.070' , 1.31 'S:;7.............. .............. ..............

Altri utilizzi 1.648.614 4.424.283 508.862 128.511 331.861 3053? 7>347>46t;

Utilizzo279 084 217713 25 085 3 803 22 418 17 5811 565 64-4non ricostruito .

...............

.............. ............... . . . .

Unità non riscontrate692 076 526 746 92 158 14.161 77299 58 56- 1.4S 3,4S0

in dichiarazione

TOTALE

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1,576,47 5

.

20 618.752

.

15 75.071 368.41 3

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Fonte: MEF - Dipartimento delle Finanze

Catasto Pagina 7

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. Salute e Regioni chiedono lo stralcio - Scontro anche su tic, energia e libri

Farmaci, verso la stretta sui brevettiCarmine Fotina

ROMA

Per ora ci sono soprattut-to proteste e altolà preventi-vi. Il disegno di legge concor-renza che il governo intendevarare nel consiglio deimini-stri di domani contiene nor-me già apertamente conte-state sui farmaci, sull'ener-gia, sulle tic, sulle professio-ni, sui libri, perfino sui porti.Una delle ultime novità dellabozza - una cinquantina gliarticoli - avrebbe messo ul-teriormente in allarme l'in-dustria farmaceutica: allostudio c'è la riduzione delladurata deibrevettiper accor-ciare i tempi di ingresso sulmercato dei farmaci equiva-lenti. Senza entrare nel det-taglio, è entrata a gamba tesasul dossier concorrenza an-che l'Agenzia del farmacoAifa evidenziando gli scarsirisultati della precedente li-beralizzazione relativa aifarmaci di fascia C. E una let-tera che sottolinea i rischi diuna nuova deregulation èstata inviata alla presidenzadel Consiglio dal Comitato di

Ilgovernovaluta se accelerarepartedelle misure,forse l'interopacchetto notai, inserendole inun Dl a séocome emendamentoa l Dl su l l'I nvestm e nt compact

settore Sanità delle Regioni.Contro glisconti liberiper

la vendita dei libri si è shie-rato ieri ilgruppo Feltrinelli.Mentre è già diventato unfronte particolarmente cal-do latelefonia, con l'associa-zione della filiera delle tlc

(Asstel) che parla di attaccoalla «libertà di iniziativaeconomica» in riferimentoalle norme che introduconovincoli sulla durata delle of-ferte promozionali e cancel-lano ogni tipo di penale (an-che se ci sono costi «giustifi-cati») nel caso di recesso daicontratti tlc-tv.

A nonmollare lapresa è an-che l'Authority per l'energiache contestala norma prepa-rata dai consiglieri deil mini-stro dello Sviluppo economi-co Federica Guidi per l'elimi-nazione del mercato tutelatodel gas e dell'elettricità (indue step: 30 giugno 2015 e 30giugno 2016). Secondo l'Au-thority il passaggio alle soleofferte libere richiederebbepassaggi più graduali, penaun aumento delle bollette chepotrebbe arrivare al 20% perclienti domestici e per le im-prese più piccole. Ad ognimodo gli uffici del ministroGuidi hanno trasmesso a Pa-lazzo Chigi il Ddl contenentepraticamente tutti i settori in-teressati dalla segnalazioneinviata aParlamento e Gover-no dal presidente dell'Anti-trust Giovanni Pitruzzella.Inclusa l'energia, quindi, e icontestatissimi farmaci.

Spetta ora al premier deci-dere se stralciare alcune par-ti, come ifarmaci, o affondarecomunque il colpo, ritenen-do dunque gestibili in Parla-mento i malcontenti che co-stelleranno l'iter del provve-dimento. Come noto il mini-stro della Salute BeatriceLorenzin (Ncd) ha espressoparere contrario sulla possi-bilità di vendere farmaci difascia C anche nelle parafar-macie e nei corner della Gdo.Lorenzin ètra l'altro sostenu-

ta da un sosttosegretario del-lo Sviluppo economico, Si-mona Vicari, altro membro diNcd e promotrice delle nor-me che dovrebbero riforma-re ]'Re auto con la strettacon-tro itestimoni di comodo e glisconti per chi si fa installarela scatola nera o accetta le ri-parazioni effettuate da car-rozzieri convenzionati conteassicurazioni.

Sul parziale riassetto delleAutoritàportuali afrenare è ilministero delle Infrastruturee dei Trasporti (titolare Mau-rizio Lupi, ancora una voltaNcd) mentre sulle norme perampliare il bacino dei notai eridurre gli obblighi di atti no-tarili va affrontata soprattut-to la protesta del notariato. Iltaglio degli atti avrebbe co-munque un impatto contenu-to, limitandosi alla compra-vendita delle pertinenze de-gli appartamenti come box ecantine e a un potenziamentodi norme già esistenti in temadi srl semplificate (le cosid-dette srl a un curo introdotte

dal governo Monti). L'interopacchetto notai, tra l'altro,potrebbe a sorpresa seguireunpercorso normativo diver-so entrando in un decreto leg-ge, magari come emenda-mento all-Investment com-pact" attualmente all'esamedella Camera. A Palazzo Chi-gi si starebbe valutando infat-ti se accelerare l'entrata in vi-gore di una parte del pacchet-to concorrenza, anche per of-frire un segnale all'Unioneeuropea che nei recenti in-contri ha incluso le liberaliz-zazioni tra le riforme priori-tarie da portare a casa in tem-pi rapidi.

Al tempo stesso, anche se iltema è ben diverso, PalazzoChigi studia il veicolo piùadatto, anche in questo casodecreto legge o emendamen-to, per la costituzione del-l'Agenzia unica per il made inItaly. Con contestuale proba-bile nomina di Luca Corderodi Montezemolo a consiglie-re del premier.

'1) RIPROOUZIONERISERVAI A

Farmaci Pagina 8

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LORENZO D'ALBERGO

oMAè il cimitero delle ope-/ reincompiute».Unacittà

in cui «dietro la farragi-nosità dei procedimenti ammini-strativi si trova l'acqua di colturaper illiceità di ogni tipo». Così, ierimattina, nel corso dell'inaugura-zione dell'anno giudiziario dellaCorte dei conti del Lazio, il procu-ratore regionale Raffaele De Do-minicis ha descritto la capitale.Una fotografia che trova confermanell'elenco dei fascicoli aperti nel2014 dai pm contabili.

Si parte dalla Nuvola e dai pre-sunti compensi gonfiati percepitidal suo progettista, MassimilianoFuksas. Si passa per il Luneur e siapproda all'Acquario del Mediter-raneo: la procura vuole vedercichiaro sulla durata dei lavori e suldanno causato alla collettività, pri-vata per annidi parte del parco del

Inaugurazione dell'annogiudiziario. Critiche suLuneur, Rolling StonesPincio, caso Di Stefano

laghetto dell'Eur.Non solo l'Eur, però. Non solo le

archistar. Ogni angolo della capi-tale sembra essere affetto da spre-chi ed esempi di mala gestio. Bastipensare al Circo Massimo: tra con-certi e maratone sono sei i fascicoliaperti dalla procura contabile per«l'irregolare concessione» del mo-numento incastonato tra il Palati-no e l'Aventino. Si va dal caso deiRolling Stones all'Europride del2011, quello di Lady Gaga, pas-sando per la 20esima edizione del-la maratona di Roma, la Komen Ta-ce far the cure, la manifestazioneper i 150 anni di Poste Italiane el'Earth day.

Restando in centro, ecco l'inda-

gine sulle tangenti che i clan ca-morristici avrebberoversato afun-zionari pubblici per l'apertura diintere catene di pizzerie. Ancora: ilcaso del teatro Valle. Occupato,certo, ma con acqua e luce a caricodel Campidoglio. Non ci si può di-strarre neanche gustandosi il pa-norama dal Pincio: i pm voglionofar luce sul presunto lassismo delComuneinmerito all'installazionedi un punto ristoro in piazzale Na-poleone. La sentenza del Tar cheimponeva l'apertura c'è, ma non èstata eseguita. Una vicenda che fail paio con l'indagine sul decoro deigiardini storici di Roma partita do-po la denuncia del Codacons.

E nei palazzi del potere? La Cor-

te dei conti si occupa dello scanda-lodei municipi e delle mazzette per

sbloccare le concessioni edilizie aldipartimento dell'urbanistica, So-spetto danno erariale anche perquanto riguarda il «mancato in-troito» dapartedelComunedimul-te e contravvenzioni. Galassia par-tecipate: in questo caso si va dall'e-missione delle "bollette pazze" diAcea al caso del nodo di scambioAnagnina,1.800 metri quadrati di

proprietà di Atac ma occupati daun associazione sportiva. All'ap-pello non manca neanche il depu-tato Pd Marco Di Stefano, la laureache avrebbe comprato in cambia di

una consulenza al docente di un u-niversità telematica e mazzetteper un totale di 2 milioni per affariimmobiliari più che opachi. Sonoinvece 2.500le imprese con sede le-gale fittizia iscritte nel fascicoloetichettato "Camera di commer-cio di Roma", Infine, al vaglio dellaCorte anche i decreti prefettizi perla locazione degli immobili del Fon-do edifici di culto.

Allontanandosi dal tridente, sepossibile, i possibili danni all'era-rio si gommano. Ecco, allora, i fasci-coli sulla gestione dei rifiuti a Ma-lagrotta e gli appartamenti a Ostiadi Angiola Armellini, erede dellacelebre famiglia di imprenditoriromani. Per anni ha affittato 1,042case al Comune, che avrebbe pa-gato più del dovuto. Mala vera per-la della Corte dei conti potrebbe es-sere l'affaire Fiumicino: i pm stan-no lavorando su «presunte illegit-timità» nel raddoppio dell'aero-porto Leonardo da Vinci. «Un busi-ness da 20 miliardi» , si legge nellarelazione del procuratore regiona-le,

Faro sulla sanità. Da determina-re il danno causato al pubblico era-rio dalla morte di una paziente inseguito a una trasfusione all'Um-berto I. Nello stesso ospedale tienebanco il traffico di farmaci e cocai-na da oltre un milione di euro sco-perto dalla squadra mobile. AlloSpallanzani, invece, sono al vaglioi possibili errori dei camici bianchi

che lo scorso settembre avrebberocausato la morte di un 26enne af-fetto da mononucleosi, Chiusuracon quello che la procura definisceun vero e proprio «scandalo»: l'as-sistenza e iricambi del suvper i soc-

corsi del 118 sarebbero costati piùdelle auto stesse,

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Opere incompiute Pagina 9

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ROLLINGSTONESConcerto al CircoMassimo: sono sei ifascicoli apertidalla procuracontabile per"l'irregolareconcessione" deimonumento

ANGIOLAARMELLINICritiche sul casodella imprenditriceAngiola Armelliniche peranni haaffittato1.042 caseal Com u ne

LEONARDO DAVINCI"Un business da 20miliardi"quellodell'aeroporto diFiumicino: ipm stannolavorando su"presunteillegittimità'

SUV118AlloSpallanzaniscandalo perl'assistenza e iricambi dei suv peri soccorsi del 118che sarebberocostati più delleauto stesse.

I FONDIIl ministro Padoanha annunciato chesono stati stanziati iprimi 37 milioni perEur Spa per ilcompletamento deilavori della Nuvola

MUSE I E ARCNIVIOEur Spa nonvenderà a privati ipalazzi di tre museiedell'ArchiviodiStato. Finirannoin un fondoimmobiliare Mef

LAMISSIONPadoan e Marinohanno propostoche il core businessdi Eur Spa saràla gestionedel turismocongressuale

Opere incompiute Pagina 10

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Fino a (lornenica a i eronc ere la 9 " e(lizione della kerrrLesse dedicata alle costruzioni

Il legno nel futuro dell'ediliziaRisparmi dal ` % . E si riduce l 'impatto ambientale-15 al

DI Giovtvi Buccxi

eno mattoni e piùlegno, la ripresanelle costruzionipassa anche da

qui. Dal 6% dei volumi resi-denziali occupato nel 2010, ilsettore del legno in ediliziapunta infatti a un raddoppionel 2015, quando dovrebbearrivare a coprire il 12% delmercato abitativo con circa350 aziende italiane coinvol-te. A fare scuola è innanzi-tutto il caso di via Cenni aMilano, dove c'è il più grandecomplesso residenziale d'Eu-ropa (4 palazzine da 9 piani)realizzato con questo mate-riale naturale.

Con questi presupposti, siannuncia piena di aspetta-tive positive la 9a edizionedi Legno&Edilizia, la ma-nifestazione internazionalesull'impiego del legno nellecostruzioni edili che si apreoggi nei padiglioni di Vero-nafiere e durerà fino a dome-nica. Organizzata da Piem-meti in collaborazione conil partner tecnico Arca Casa

Un espositore della passata edizione di Legno&Edilizia

Legno srl, la kermesse bien-nale è pronta ad ospitare neisuoi 15 mila metri quadratidi superficie (2 mila in piùrispetto all'ultima edizione)143 espositori provenientisoprattutto da Italia, Ger-mania e Austria. Sono attesianche 30 buyers esteri sele-zionati tra mercati in via disviluppo ed emergenti, conparticolare riguardo a quellidell'area balcanica e dell'EstEuropa.

Al centro di questa edizio-

ne, che punta a superare i20 mila visitatori del 2013,l'idea che «costruire col le-gno conviene», motivo percui saranno illustrate le di-verse possibilità di impiegodel materiale naturale: dallestrutture portanti per uso ci-vile o per impianti pubblicialla carpenteria, passandoper macchine e utensili, se-milavorati, prefabbricati ostrutture da esterno, pavi-menti, soffitti, scale, infissi,fino ai tetti e ai materiali

isolanti. «Questa estremaricchezza merceologica»,spiega Mario Rossini, vi-cedirettore generale di Vero-nafiere, «testimonia come illegno sia il protagonista diun nuovo modo di concepirel'edilizia». I vantaggi, sia in-gegneristici che economici edi bioedilizia, sono notevoli:«C'è innanzitutto un rispar-mio dal 15 al 30% nelle spe-se di costruzione», continuaRossini, «quindi una brevedurata dei cantieri con 100giorni per costruire una casafino a 500 mq, un ridotto im-patto ambientale, maggioreisolamento acustico, sicurez-za antisismica al 100%, lapossibilità di personalizzareil più possibile la struttura eun risparmio energetico finoal 90% rispetto ai consumidi una casa tradizionale diclasse A».

Ma non c'è solo l'ediliziaprivata ad aprire le porte allegno. Pure in quella pub-blica è possibile sfruttarele potenzialità del settore,a partire dagli istituti sco-lastici, come sarà illustrato

nel convegno di domani. Nelcorso della manifestazionesaranno inoltre proposti corsiper la costruzione delle casecon i tronchi (Log-Home) edesposti gli elaborati vincitoridel concorso per studenti «Lacapanna sull'albero», con laprogettazione di una casettadi 3 metri quadrati a 3 metridi altezza, altra nuova fron-tiera del legno in edilizia chesta riscuotendo un successocrescente nell'ambito deglispazi per svaghi e giochi perbambini.

«Avremo un livello esposi-tivo di qualità mai raggiun-ta nelle scorse biennali»,conclude Raul Barbieri,direttore della società orga-nizzatrice Piemmeti. «A Ve-rona si creerà nuovamenteun rapporto diretto delle in-dustrie produttrici non solocon i carpentieri che costitu-iscono gli storici destinataridi Legno&Edilizia, ma anchecon ingegneri, architetti, ge-ometri, studi di progettazio-ne e con gli appassionati delmondo del legno».

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Edilizia Pagina 11

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Documentisolo originaliper la verificasugli appaltiFrancesco Clemente

ella fase di verifica dei re-quisiti di capacità tecnica eprofessionale,ifornitori eipre-statori di servizi devono fornirealla stazione appaltante i docu-menti originali, non es sendo piùconsentita l'autocertificazioneammessaadiniziogara. L'ha sta-bilito il Tar Lazio nella sentenzan. 993/2015, depositata dallaTerza sezione il 21 gennaio.

I giudici hanno bocciato il ri-corso di una società di servizicontro l'esclusione da un appal-to di progettazione software digestione flussi informativi suimercati elettrico e gas: avevafornito documentazione «nonidonea» a dimostrare la capaci-tà economico-finanziaria e tec-nico-organizzativa come daCodice appalti (articolo48).

Per la ricorrente, i requisitierano stati provati - con l'avergià realizzato un software simi-le-, rispettando una delle moda-lità fissate dalla norma europea(articolo 48, direttiva 2oo4/18).Cioè «un elenco delle principaliforniture o dei principali servizieffettuati negli ultimi tre anni,con indicazione dei rispettiviimporti, date e destinatari» e, inquanto privati come in questocaso, con «una attestazione dal-l'acquirente» o, in mancanza,una dichiarazione dell'impresa.

Per il collegio, invece, anchese «il Codice dei contratti rece-pisce, all'articolo 42, la regolacomunitaria invocata», nonconsente di «riproporre dichia-razione sostitutiva analoga aquella già presentata in sede diprequalifica». Perché in que-st'ultima fase ci sono ragioni dispeditezza, mentre in quella diverifica del possesso dei requi-siti è necessaria la documenta-zione probatoriavera e propria.

0RIPRCi IC NE RISERVATA

Giurisprudenza ll.pp. Pagina 12

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GLIISTITL1 A I

Le Casse riorganizzano gli assetGli enti di previdenzada luglio potrebberoliberarsi di immobiliper metà residenziali

di Michela Finizio

2009 Enasarco ha avviato il progetto Mercurioche prevede la cessione (con opzione agevolataper gli inquilini) dinumerose unità residenzia-li. Il patrimonio è per il 48% localizzato a Roma.Il programma, per effetto della contempora-neacrisidel settoree dellalentezzadeiprocedi-menti amministrativi, è partito solo a gennaio2011. A metà dell'anno scorso, dei 12mila im-mobili in vendita quasi 6mila erano stati alie-nati con un incasso di poco più di un miliardo.Le vendite dirette agli inquilini hanno riguar-dato circa 2.300 unità, per unvalore dibilancio

Le casse di previdenza mettono mano alportafoglio immobiliare. C'è chi razionalizza icosti, chi riqualifica il patrimonio, chi dismettedegli asset evende gliimmobilipregiati- inpri-mis quelli residenziali - echi sceglie i fondi im-mobiliari per garantire gli investimenti. E c'èanche chi, infine, nonostante all'orizzonte lanormativa imponga un tetto sui capitali impe-gnati nel real estate, compra nuove unità.

A cambiare le regole del settore sarà lo sche-ma di regolamento attuativo del Dl 98/2011(ora nelle mani del ministero dell'Economiaperle ultime modifiche): se il vaglio del Consi-glio di Stato e la succes sivaregistrazione pressola Corte dei conti non tarderanno, è il 1°luglio2015 la prima data utile per l'entrata in vigoredel provvedimento. Poi ci saranno 5 anni ditempo per adeguarsi all'art. 9, comma 4, cheimpone di contenere gli investimenti in beniimmobilie dirittirealientro il 201 delpatrimo-nio complessivo. Solo 18 mesi, invece, sonoconcessi per mettersi in regola sul fronte degliinvestimenti indiretti (vedi articolo sotto): sal-vo modifiche al testo, cheharaccoltonumeroseosservazioni nella fase di consultazione chiusaadicembre, icapitaliimpegnatiinfondiimmo-biliari chiusi (Oicr non armonizzati) non do-vranno superare il 30% delle disponibilità.L'obiettivo è rendere più sostenibili ibilanci.

In base all'analisi dei consuntivi 2013 diventiCasse di previdenza (elaborata da Scenari Im-mobiliari, vedi Il Sole 24 Ore del 19 gennaioscorso), a fronte di un patrimonio complessivodi oltre 7 miliardi, circa la metà in termini di su-perficie è composta da residenziale. Solo dalledismissioni obbligatorie si stima potranno ar-rivare sul mercato 8 oo milionidiasset. Supera-no il tetto del 20r, ad esempio, FondazioneEnasarco, Enpaia, Inpgi, Onaosi e il Notariatoche - complessivamente - dovranno cedereproprietà per circa 550 milioni. Ma alcuni entistanno vendendo anche senza aver superato lasogliadel20%, per cuilacifrapotrebbe risultaremolto più elevata. Di fronte alla crisi di liquidità,la strategia comune degli enti previdenziali didiritto privato è quella di fare cassa: da un latotramite la dismissione del patrimonio abitati-vo, dall'altra conferendo immobiliaifondi. Nel

di 327 milioni e unaplusvalenzadi Zoo milioni.Le unità libere e rimaste invendute verrannoconferite ai fondi immobiliari Enasarco Uno eDue. Anche Enpam ha deliberato la vendita diparte del residenziale (pari al 41% degli investi-menti immobiliari, in prevalenza situato a Ro-ma), per circa 1,8 miliardi di euro (stima del-l'agenzia delle Entrate). L'anno scorso sono fi-nitisulmercato ottocomplessi, tracuiunonellavia semi-centraleUgode Carolis e un altro inviaRicci Cub astro aTrastevere. Entro il 2016 la cas-sadei medici prevede di dismettere altriimmo-bili residenziali e alberghieri, mentre nel 2013l'ente ha deliberato di non procedere all'acqui-sto di nuove unità, se non tramite fondi immo-biliari (investimenti indiretti). In particolare,tra il 2014 e il 2019, sono previste dismissioniper oltre 1,1 miliardi.

Il nuovo schema di regolamento del Mef do-vrebbe spingere le Casse a razionalizzare i loroinvestimenti, secondo regole più trasparenti.Negli ultimi anni gli investimenti delle Cassesono finiti spesso sotto iflettori: attorno albu-siness delle pensioni si sono sviluppati affariopachi, fiorenti consulenze e intermediazioni,a volte conflitti di interesse che hanno sconfi-nato nel penale. Con la legge di stabilità 2014,poi, è arrivato l'aumento dal 20 a126%dellatas-sazione dei rendimenti a bilancio. Così, neltempo, i gestori hanno cambiato rotta e, dopogli azzardi del passato, molti sono tornati apuntare sui"sicuri" titoli di Stato, anche se l'in-vestimento principe resta il mattone (con ren-dimenti che, comunque, difficilmente supera-no il 2% annuo). Per ottimizzare i margini diguadagno c'è anche chi, come Inarcassa, hamesso in campo unastrategiavoltaallariquali-ficazione degli as set: migliorare la sostenibilitàedilizia significa rendere più appetibili gli im-mobili da locare. Infine c'è chi conferma l'inte-resse per il mattone e continua a investire suproprietà pregiate: la cassa dei commercialistinel 2014 ha acquisito da Beni Stabili un immo-bile anso ufficio in viadell'Areonauticaa Romaper 16,87 milioni; il Notariato harilevato unim-mobile da 88omila euro in via Silvio Pellico aTrento per uso strumentale; l'Inpgi ha compra-to un'unità a Pescara per circa453mila euro.

O RI P RODUZ I ON E RISERVATA

Previdenza professionisti Pagina 13

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dati in bilancio

Il patrimonio immobiliare diretto degli enti previdenziali privati in base ai dati di bilancio 2013

ENTE PREVIDENZIALE PATRIMONIO INCIDENZA%( MQ) RESIDENZIALE

VALOREPATR. VAR%INBILANCIO(C) 2013/2012

QUOTEINFONDIIMMOBILIARI

Enpam ( medici ) 980.000 -15,0 2.690.787.000

Enasarco (agenti commercio ) 1.090 .000 88 ,2 1.590.211.000-----------------------

-21,0 1.719 .910.000

narcassa ( ingegneri ) 392.800 26 ,0 693.358.0011 -1,2 397 .652.000

npgi (giornalisti ) 324.000 71,0 626.477.829----------

---

-11 ,3 85.048.000

Cassa Forense (avvocati ) 236.000 36 ,5 433.691.209 0,1 107.000.000

Enpaia (periti agrari ) 190.500 56 ,7 376.132.007 -1,1 -

Cnpadc (dottori commercialisti ) 260.000 11,0 334.734.084 0,0 -

Notariato ( notai ) 201.700 36,0 303.172.762---------------

-9,3 445.940.000

129.000 39 ,4-

209.799.872-----------------------

-1,0 319 .687.000

Cassa dei ragionieri 175.000 8 ,4 204.862.817-----------------------

-10,1 867. 575.000

Enpaf (farmacisti) 110.500 84 ,7 379.109.156 0,2 201.076.000

Enpacl (consulenti lavoro ) 70.000 50,0 123.658.670-----------------------

0,0 -

Onaosi (orfani sanitari ) 55.400-

2 ,3 7.06.676.049------------------

0,2 -

Enpap (psicologi) 29.400 36 ,1 48.678.994 -19,5 128. 213.000

Enpapi ( infermieri ) 16.000 75,0 30.796.458 0,0 -

Fasc (spedizionieri e corrieri ) 14.500 0 25.287.554 -1,7 -

Epap (assistenza) 7.000 0,2

Enpav (veterinari ) 12.320 5,0 15.738.016 0,0Eppi (periti industriali )

Artigiancassa (artigiani)

2.100

1.000

0

0

14.363.289

1.386.0010

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FONTE: elaborazione Casa24 Plus su dati Scenari immobiliariDismissioni . Molte case in vendita sono a Roma

Previdenza professionisti Pagina 14

Page 18: Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015 Pagina II Sole 24 Ore 19/02/15 P. 44 Nel caos le elezioni

Il premier "Cisono universitàdiserieB""Un errore pensare che siano tutte di serie A, sarebbe antidemocratico. Occorre una marcia in più perimporsi sullo scenario mondiale"La protesta degli studenti: "Sembra di sentir parlare laGelmini". LaCrui: Na la qualità media degli atenei deve restare alta"

Il presidente dei Consi-glio si presenta ai Politecnico diTorino, ateneo dell'eccellenzaitalianadovei191 percento degliingegneri lavora un anno dopo lalaurea, e chiaramente dice: «Ne-gare che vi siano diverse qualitànell'università italiana è ridico-lo. Ci sono università di serie A eB nei fatti e rifiutare la logica delmerito e la valutazione dentro lefacoltà, pensare che tutte possa-no essere uguali, è antidemocra-tico, non solo antimeritocrati-co». Matteo Renzi, quando erasindaco di Firenze, diceva coseanche più dure: «Il ministro Gel-mini avrebbe dovuto avere il co-raggio di chiudere la metà delleuniversitàitaliane: servono piùamantenere i baroni che a soddi-sfare le esigenze degli studenti».Era febbraio del 2011. oggi, allavigilia della chiusura del decreto"La buona scuola" e dell'apertu-ra della "Buona università", ilpresidente del Consiglio abbas-sa il livello formale ma non la so-stanza del suo pensiero: «Nonpossiamo pensare di portare tut-te le novanta università italianenella competizione globale, cosìci spazzerebbero via tutti quan-ti». Ancora: «Un grande ateneoha il compito di stare non sulmercato, ma nello scenario in-ternazionale. Ci serve un passoin più affinché le grandi realtànon siano stritolate dai confiniamministrativi. Non si può ge-stire il Politecnico di Torino co-me fosse un comune di cinque-mila persone». Il 2015 sarà unanno costituente per il mondoaccademico, dice.

Il rettore dei rettori, StefanoPaleari, presidente della Crui, èvicino a Renzi mentre lui dichia-ra. E successivamente preferi-sce non aprire un fronte polemi-co, ora che potrebbero tornare isoldi per l'università italiana.«Non ho letto aggressività nelleparole del premier», dice Palea-ri, «le università di A e B sono unmodo per dire che ci sono funzio-ni diverse nei diversi atenei. Al-cuni stanno sul mercato interna-zionale, curano le eccellenze, al-tri sono veri e propri insedia-menti sociali in territori difficili.Resta il fatto che la qualità me-dia di tutti deve restare buona».Crede nell'anno costituente, Pa-leari: «Nelle ultime cinque sta-gioni ci sono stati sottratti 800milioni, abbiamo perso diecimi-la ricercatori e tutti i docenti sot-to i quarant'anni. L'inversionedi tendenza è obbligatoria, manon sarà necessario chiudereatenei. Il mondo accademico ècambiato da12011 aoggi.Nonri-ceviamo più finanziamenti apioggia, non abbiamo più retto-ri a vita. Io ho 50 anni e a fine an-no torno a fare il professore e ilri-cercatore nella mia università diBergamo».

Il rettore del Politecnico di To-rino, Marco Gilli, già aveva con-fermato fedeltà al governo du-rante l'inaugurazione dell'annoaccademico: «Siamocertichei'a-zione riformatrice avviata sapràaffrontare le principali criticitàdel nostro sistema e saprà crea-re le condizioni perché le univer-

sità possano avviare in tempibrevi un significativo ricambiogenerazionale. Premier, le assi-curiamo piena collaborazione».

A fine mese si apre il viaggiopolitico-amministrativo dellaBuona università. Questi i cardi-ni della futura legge: uscita deilavoratori degli atenei dalia pub-blica amministrazione, creazio-ne di un comparto autonomo conun contratto unico e poi, sullastrada del Jobs Act, tutele cre-scenti per i precari e soprattuttoi ricercatori, quindi superamen-to del sistema ingabbiante deipunti organico.

Le uniche parole conflittualiarrivano dagli studenti, già criti-ci rispetto alla Buona scuola. «Di-chiarazioni chiare e preoccu-panti quelle del premier», scrivel'Unione degli universitari, «ri-cordano le politiche della Gelmi-ni che l'università l'ha distrutta.Le parole di Renzi esprimonoun'idea di università diametral-mente opposta a quella della no-stra Costituzione che chiede luo-ghi accessibili a tutti, strumentidi ascesa sociale, motori cultura-li e di rilancio per il Paese tutto.Oggi proseguire gli studi sta di-ventando impossibile per chinon ha mezzi in partenza: il nu-mero di laureati, infatti, è il piùbasso d'Europa. Antidemocrati-co e antimeritevole è un dirittoallo studio inesistente».

(C. z.)

Università Pagina 15

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Il presidente clell'Anac in ca.cdiZione al seriato chiede più, trasparenza ai siriclaci

Cantone bacchetta i comuniEccesso di trattative private. Violata la concorrenza

DI ANDREA MASCOLINI

eccesso di trattativeprivate nei comuni de-linea una «situazionedisastrosa» di violazio-

ne delle regole concorrenziali;necessario limitare l'appalto in-tegrato e tornare alla centralitàdel progetto; più trasparenzanelle società pubbliche e indi-pendenza delle commissioni digara. E quanto ha affermatoieri il presidente dell'Autori-tà nazionale anticorruzione,Raffaele Cantone, conclu-dendo la sua audizione pressola commissione lavori pubblicidel senato che sta esaminandola delega per gli appalti pub-blici. Particolare attenzione èstata riservata da Cantone alfenomeno dell'assenza di con-correnza e trasparenza negliaffidamenti da parte degli entilocali quando ha toccato il temadelle procedure di gara, rispet-to al quale le nuove direttiveeuropee peraltro prevedonoun ampliamento della discre-zionalità delle stazioni appal-tanti. Cantone ha annunciatoche presto sul sito dell'Anac sa-

ramao messi in linea i dati sulleprocedure negoziate senza gara(ammesse fino a un milione digiuro) avviate dai principalicomuni italiani, i cui risultatievidenziano una «situazionedisastrosa» rispetto alla qualesarà lui stesso a chiedere chia-rimenti ai sindaci: «non signifi-ca che c'è per forza corruzionema è un segnale di allarme;spesso questo tipo di fenomenisfuggono alla politica». In par-ticolare Cantone, riferendosianche all'articolo 9 del decreto«Sblocca Italia» che ha allenta-

to i vincoli per gli affidamenticon procedure negoziate (con-

sentite fino alla soglia Ue dei5,18 milioni per interventi sullescuole, il dissesto idrogeologicoe le emergenze ambientali), hamesso in guardia da interventilegislativi di deroga alle ordi-narie procedure oggi previstedal codice dei contratti pubblici«perché, soprattutto in alcunearee del paese, dire che possoaffidare l'appalto sulla base diun invito rivolto a cinque opera-tori significa quasi di sicuro chec'è un imprenditore che rispon-de all'invito portando con séaltre quattro offerte». Pesanticritiche sono state poi espresseda Cantone con riguardo all'ap-palto integrato (affidamentocongiunto di progettazione ecostruzione) che è nato «dallaframmentazione delle stazioniappaltanti» ma che nel nuovocodice» deve diventare un'ecce-zione». Per Cantone si deve tor-nare alla centralità del progettoche «deve diventare il primoatto da dare in appalto». Nonpoteva mancare poi un riferi-mento alle commissioni di gara:«l'offerta economicamente piùvantaggiosa ha un senso se c'èuna commissione di gara chesia realmente indipendente».Sulla trasparenza delle societàpubbliche Cantone ha chiestoche tutte le partecipate sianotenute ad applicare le proce-dure del codice dei contratti.

anac Pagina 16

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CASSAZIONE/1

Accertamento oksul professionistache fa il Ctu

DI DEBORA ALBERICI

È legittimo l'accertamento a carico del pro-fessionista che fa il consulente tecnico d'uf-ficio del giudice. Lo ha sancito la Corte dicassazione che, con la sentenza n. 3216 del18 febbraio 2015 , ha respinto il ricorso diun architetto che si era difeso producendo,in contraddittorio , solo una serie di fatture.I Supremi giudici motivano il no al gravamepresentato dal contribuente richiamando ilprincipio generale per cui l'accertamentotributario standardizzato mediante l'ap-plicazione dei parametri o degli studi disettore costituisce un sistema unitario chenon si colloca all 'interno della proceduradi accertamento di cui all'art. 39 del dpr29 settembre 1973, n. 600, ma l'affianca,essendo indipendente dall 'analisi dei ri-sultati delle scritture contabili . Non solo.Ad avviso della Cassazione i segnali emer-genti dallo studio di settore devono esserecorretti in contraddittorio, sicché è anco-ra una volta il contraddittorio l'elementodeterminante per adeguare alla concretarealtà economica del singolo contribuentel'ipotesi dello studio di settore. Peraltro,in ragione della centralità che nell'accer-tamento fondato sui parametri assume ilprevio contraddittorio con il contribuente,la circostanza che costui non prenda parteattiva al contraddittorio non preclude alprocedimento di conseguire quella univo-cità probatoria in grado di suffragare lalegittimità dell 'accertamento , atteso cheil contribuente che resti inerte «assume leconseguenze sul piano della valutazione diquesto suo atteggiamento».

-C Riproduzione riservata

CTU Pagina 17

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i. Ma anche chi rilascia il visto di conformità per l'Iva deve adeguare il massimale a tre milioni

Polizza antievasione solo per il 730Giorgio Costa

Soltanto chi appone il vistodi conformità sui 730 precom-pilati è tenuto a una polizza assi-curativa che garantisca l'Erariodal pagamento delle imposte do-vute dal contribuente. Quindi,peri professionisti che rilascianoIl visto soltanto ai fini della com-pensazione tributaria o dei rim-borsi Iva scatta l'adeguamentodel massimale dipolizza atre mi-lioni ma non l'obbligo ulterioredi garanzia verso l'Erario. Restaperò da capire se le compagnieassicuratrici saranno disposte adassicurareil rischioderivante dalmancato pagamento delle impo-ste e a questo proposito ilvicemi-nistro dell'Economia, Luigi Ca-sero, ha rilanciato l'attivazione diun Tavolo tecnico per la risolu-zione del problema a cui siede-ranno tutti i soggetti interessati ein particolare l'Ania e l'Ivass.

Il tanto atteso chiarimento ègiunto ieri l'altro durante unodegli incontri periodici pro-grammati tra il viceministrodell'Economia, Luigi Casero, ildirettore dell'agenzia delle En-

trate, Rossella Orlandi e i rap-presentanti del Consiglio na-zionale dei Dottori commercia-listi ed esperti contabili, in par-ticolare il presidente GerardoLongobardi e il delegato alla fi-scalità Luigi Mandolesi.

Durante l'incontro è stato af-frontato iltema degli obblighi as-

IL ^—In arrivo un chiarimentoche recepirà le conclusionidel confronto fra Mef,Entrate e commercialistiTavolo con le assicurazioni

sicurativi connessi al rilascio delvisto di conformità sui modelli730 precompilati. In particolare,la nuova normativa prevede nonsolo l'adeguamento del massi-male minimo della polizza assi-curativa a 3 milioni di curo, maanche l'estensione della garanziaalle somme corrispondenti al-l'imposta, agli interessi c alle san-zioni che sarebbero richieste al

contribuente in sede di controlloforviale della dichiarazione.

Considerato che l'estensionedella garanzia riguarda unica-mente ivisti di conformitàrelati-vi ai modello 730 precompilati,ma non anche i visti necessariper lacompensazione dei credititributari superiori a i5mila curoe per i rimborsi Iva, è stata pro-spettata la soluzione di consen-tire ai professionisti che inten-dano rilasciare ilvisto solo a que-sti ultimi fini (e quindi compen-sazione di crediti tributari erimborsi Iva) di adeguare la po-lizza al nuovo massimale mini-mo di 3 milioni, senza necessitàdi estendere la garanzia allesomme dovute in sede di con-trollo formale. E Rossella Orlan-di ha preannunciato un immi-nente chiarimento di prassi am-ministrativa in tal senso.

«Per i commercialisti - spiegaLuigi Mandolesi - è un chiari-mento importante perché esentada una p olizza onerosa tutti colo-ro che non appongono ilvisto sul730 precompilato. Resta però ilfatto che ci batteremo in ogni

modo perché venga cancellatauna norma palesemente incosti-tuzionale quale è quella che ponesulle spalle del professionistal'imposta dovuta dal cliente».

Nel corso dell'incontro si èanche discusso delle difficoltàattualmente incontrate dai pro-fessionisti che, intendendo rila-sciare il visto di conformità an-che sui modelli 730 precompila-ti, devono dotarsi dipolizze assi-curative che garantiscanoanche le somme dovute in sededi controllo formale.

Come già rilevato (si veda IlSole 24 Ore del 28 gennaio scor-so) diverse compagnie assicura-tive, in attesa di chiarimenti dal-l'Ivass (Istituto per la vigilanzasulle assicurazioni), hanno in-fatti ritenuto opportuno sospen-dere momentaneamente il rila-scio di polizze con tale estensio-ne, in attesa che vengano risoltele relative problematiche giuri-diche e interpretative. Il tavolotecnico, potrebbe sbloccare lasituazione abrevema, di certo,lepolizze rincareranno.

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Polizze professionali Pagina 18

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Cinquemila euro da pagare

A Milano condannaper mancato rilasciodelle copie «cortesia»

Enrico Bronzo

Chi non deposita le "copiecortesia" delle memorie por-tate inuna causapuò subire unasanzione pecuniaria. Il Tribu-nale di Milano, seconda sezio-ne civile (fallimentare), con de-creto n. 534 del 15 gennaio scor-so, ha condannato una parte apagare mila curo (in base al-l'articolo 96, comma 3, del Co-dice di procedura penale) per-ché il proprio avvocato nonaveva depositato le "copie cor-tesia" previste dal protocollosiglato tra il medesimo tribuna-le e l'Ordine degli avvocati diMilano lo scorso 26 giugno.

Alla lettera A del terzo capo-verso del protocollo si legge:«si richiede ai difensori di con-segnare, entro i due giorni suc-cessivi la scadenza dell'ultimotermine di cui agli articoli 183 6°comma e 19o Cpc copia carta-cea di dette memorie a usoesclusivo del giudice raccoltein un unico plico, avendo curadi inserire sempre negli atti ilnumero di ruolo del procedi-mento e la parte rappresentata;le copie verranno depositatesu tavolo/scaffale all'uopopredisposto dalla cancelleria,in sezione distinta per ogni giu-dice, senza attendere interven-to di operatore». Il 4° commaspecifica che «se provvedi-mento collegiale (come nel ca-so in oggetto, ndr), per le solecomparse conclusive ex art.19o Cpc, verranno consegnatitre plichi distinti peri 3 giudici(depositati tutti nella sezionedel giudice relatore)».

La replica delle associazioniPer Mirella Casiello, presiden-te dell'Organismo unitario del-l'avvocatura, è «una sentenzaassurda: la copia di cortesia èuno strumento per sopperire ideficit di un processo civile te-lematico non ancora a regime.Non èpossibile che si trasformiin una "ghigliottina" sul lavorodegli avvocati. L'atteggiamen-to del magistrato è ingiusto».

Critico anche il segretariogenerale dell'Associazionenazionale forense, Ester Peri-fano: «Se i magistrati remanocontro il processo civile tele-matico, vanificando gli sforzicompiuti dalla categoria degliavvocati che si sono anche re-si disponibili ad andare incon-tro alle difficoltà della mac-china statale, accedendo a ri-chieste extra legem dei magi-strati, ci chiediamo se nonoccorra una seria riflessionesull'opportunità di chiederela disdetta di tutti i protocolli.Lo scopo del processo civiletelematico è rendere più effi-ciente la giustizia anche conuna sua dematerializzazione,dunque tenere in piedi i due....................................................................

&PROBLEMA

IlTribunale ha ritenutodi potersanzionarela «violazione»del protocollo siglatofra legali e ufficio

.....................

sistemi è controproducente ecostoso per il cittadino».

L'Ordine degli avvocatidi Milano ha parlato per boccadel consigliere Cinzia Preti, se-condo cui «trattandosi di un ac-cordo, esso nonpuò essere rite-nuto vincolante e tantomenosanzionabile ex articolo 96 delCpc.Ilprovvedimento dellase-zione fallimentare è, evidente-mente, abnorme, senza senso efrutto di un travisamento del-l'accordo di collaborazione».

Infine, Renzo Menoni, pre-sidente dell'Unione nazionaledelle Camere civili, ribadiscein una lettera inviata al mini-stro Orlando che «le cosiddet-te copie di cortesia possono ri-spondere a un criterio di vo-lontaria e spontanea collabo-razione fra avvocatura emagistratura, ma non possonoessere imposte neppure da"protocolli di intesa", che nonhanno nessunvalorevincolan-te». Menoni aggiunge che«l'applicazione dellaprevisio-ne dell'articolo 96, 3° commaCpc non è rimessa all'assolutadiscrezionalità del giudice, marichiede che ricorrano i pre-supposti di cui al 1° e 2° commae quindi il dolo o la colpa gravedella parte. In difetto si sareb-be in presenza di puro arbitrio.Tale abnorme provvedimentogiudiziario impone, quindi, unimmediato avvio di un proce-dimento disciplinare nei con-fronti dei magistrati che lohanno adottato».

¢l RwRnnl IJIONF RKFRVaTA

Processo telematico Pagina 19

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Il Consiglio di Stato blocca il regolamento mentre la consultazione è ancora in corso

Nel caos 1e elezioni forensi'conosciuta la possibile lesione alla rappresentanza delle minoranze

Giovanni Negri

MILANO

Precipitano nel caos le ele-zioni per il rinnovo dei consi-gli dell'ordine forense. Il Con-siglio di Stato, con ordinanzadepositata ieri, ha infatti accol-to un ricorso presentato daAnaistabilendo la sospensione delregolamento del ministero del-la Giustizia che disciplina leconsultazioni. Nello stessotempo il Consiglio di Stato hafatto trasmettere il provvedi-mento alTarLazio perla «solle-cita» fissazione dell'udienza dimerito che potrà mettere unprimo punto fermo alla questio-ne che da tempo rende acciden-tato un passaggio cruciale perl'avvocatura.

Di più, però, il Consiglio diStato, sia pure in maniera assaisintetica, come giustificatodalla procedura d'urgenza, sisofferma sulle ragioni del ri-corso e cioè sulla mancata tu-tela delle minoranze con lapossibilità di presentare listeche potenzialmente potrebbe-ro aggiudicarsi la totalità deiposti di consigliere, inbarbaal-la regola dei due terzi che po-trebbe essere superata nel no-me della parità di genere.

Considerato che, nei limiti dellasommaria cognizione cautelare,appaiono condivisibili le censureche evidenziano il contrasto tra ladisciplina dettata dalla legge n. 247del 31 dicembre 2012 e il regolamen-to impugnato in merito alla tuteladelle minoranze che, in un entepubblico di carattere associativo,ben rifluiscono sui temi dell'impar-zialità dell'amministrazione, di cuiall'articolo 97 comma 2 della Costi-tuzione; Considerato che, proprio aifini della tutela dei detti principi,pare praticabile un'interpretazionein cui il limite di voti di cui all'artico-lo 28 com ma 3 della citata legge siada considerarsi insuperabile (...)Consiglio diStato, Ordinanza 18febbraio 2015

Così, sottolinea l'ordinanza,«appaiono condivisibili le cen-sure che evidenziano il contra-sto tra la disciplina dettata dal-la legge n. 247 del 31 dicembre2012 e il regolamento impugna-to in merito alla tutela delle mi-noranze che, in un ente pubbli-co di carattere associativo, benrifluiscono sui temi dell'im-parzialità dell'amministrazio-ne, di cui all'articolo 97 comma2 della Costituzione». Inoltre

' 1 ZIONIIl Cnf invita alla sospensionein attesa di chiarimentidel ministero della GiustiziaIl Tar dovrà esprimersinel merito della questione.............................................................................

«proprio ai fini della tutela deidetti principi, pare praticabileun'interpretazione in cui il li-mite divoti di cui all'articolo 28comma 3 della citata legge siada considerarsi insuperabile,ferma restando la possibilità diprevedere, entro l'evocatoconfine, modi di espressionedelle preferenze ulteriori tesea salvaguardare le differenze

di genere, come nel sistema giàvagliato dalla sentenza dellaCorte costituzionale n. 4 del 14gennaio 2010».

In altre parole, e un po' fuoridal giuridichese, il Consiglio diStato apre a una possibilità chefaccia convivere tutela delleminoranze e misure per favori-re la parità di genere; determi-nante comunque la conserva-zione di una quota di consiglieriche possono essere attribuiti aliste diverse da quella vincente.

E ieri il Consiglio nazionaleforense, nel comunicare agli or-dini le pronunce del Consigliodi Stato (ne è stata depositataun'altra, ancora più sintetica, suricorso del sindacato avvocatidi Bari aderente ad Ant), haesercitato una forma di moralsuasion, nè altro avrebbe potu-to fare non essendo nelle suecompetenze lo stop alle elezio-ni, invitando a prendere in con-siderazione l'ipotesi di una so-spensione in tutti gli ordini, tracui Milano, in cui si deve ancoravotare, in attesa di una presa diposizione da parte del ministe-ro. Coglie allora la palla al balzoMaurizio de Tilla, presidentedell'Anai, che rispetto alla so-spensione oppure allo svolgi-

mento delle elezioni con le re-gole contestate suggerisce unaterzavia:« «nell'attesachedeci-da il Tar Lazio gli ordini forensipossono proseguire nelle ele-zioni limitando ai due terzi ilvo-to daesprimere dagliiscritti. Sa-rebbe questa unalinea di mode-razione e di puntuale accetta-zione del principio di rispettodelle minoranze».

Esulta il segretario generaledell'Associazione NazionaleForense Ester Perifano: «Comedanoi sempre sostenuto, il Con-siglio di Stato ritiene praticabileuna interpretazione in cui il li-mite di voti di cui all'articolo 28,comma 3 sia da considerarsi in-superabile , addirittura sugge-rendo una interpretazione (tu-tela delle quote rosa entro que-sto limite) che ci appartiene dasempre. Questa interpretazio-ne ristabilisce un ordine chel'ordinanzadel Tar, decisamen-te troppo frettolosa, nella qualesi percepiva l'ansia di liberarsidi una questione scottante, ave-va sovvertito».

A fare chiarezza in una situa-zione di oggettiva confusione,dove in alcuni ordini si è già vo-tato sullabase del regolamento,e, in altri, la data della consulta-zione è stata già fissata ed è im-minente, potrebbe essere il mi-nistero della Giustizia che, pe-raltro, si è espresso a Natale, in-vitando alla sospensione inattesa del giudizio del Tar ieriribaltato dal Consiglio di Stato.

Elezioni forensi Pagina 20

Page 24: Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 19 febbraio 2015 Pagina II Sole 24 Ore 19/02/15 P. 44 Nel caos le elezioni

, Si studia una normativa

Uber e lAutoritasi sono incontratiieri in segretoLuca satvioliMaria Chiara Voci

Era annunciato perquest'oggi, invece, a sorpresa,l'incontro fra l'Autorità di rego-lazione dei Trasporti e Uber si èsvolto ieri. Probabilmente an-che per evitare i disordini che sisono verificati martedì a Tori-no, quando la sede dell'ente èstata presa d'assalto da circa Saotassisti in sciopero e contrariproprio all'appuntamento con irappresentanti dell'aPp ameri-cana che consente di prenotareauto via smartphone.

Al confronto c'era il presiden-te dell'Authority, Andrea Ca-manzi, che martedì aveva chiari-todi«volerascoltare eincontraretutte le parti coinvolte». Sempreieri, aLingotto, sono statiricevutianche i rappresentanti del servi-zio di auto a noleggio con condu-cente. Nei prossimi giorni saran-no ascoltati BlaBlaCar e Google.Oggi, invece, Camanzi incontre-rà sul tema i vertici dell'Anci edella Conferenza Stato-Regioni.

Sentiti tutti l'Autorità, che è unente di regolazione, si esprimerànel merito, tenendo anche contodell'esperienza di altri Paesi.

Uber ha debuttato a Milano

nel 2013, poi è arrivata a Roma,

Torino, Genova e Padova. Ini-

zialmente offriva la prenotazio-

ne di auto di lusso con condu-

cente a prezzi mediamente più

elevati rispetto ai taxi. I tassisti

hanno da subito l'esercizio im-

proprio da parte degli autisti di

auto Ncc. Questi ultimi, infatti,

sarebbero obbligati a rientrare

nelle rimesse ognivoltaprima di

prendere la chiamata successiva

ma, secondo itaxi,non sempre lo

fanno. Circa un anno fa il mini-

stro dei trasporti Maurizio Lupi

aveva dato ragione ai tassisti,

mentre il premier Matteo Renzi

aveva definito Uber un "servizio

straordinario".

La legge, però, non si è adegua-ta. E nel frattempo Uber - valuta-

ta 41,2 miliardi di dollari - ha lan-ciato nelle città in cui è attivo(tranne Roma) Uber Pop. Qui lecose si complicano: chiunque èautorizzato da Uber può usare lasua auto per portare in giro perlacittà chi haprenotato ilpassaggio.Costa meno dei taxi e Uber diceche sitratta dicar sharing,mentreaMilano e altre città sono state ri-tirate diverse patenti per eserci-zio abusivo dell'attività di taxi. AquestopropositoUberhaappenafesteggiato la decisione di un giu-dice diPac e di Genova di annulla-re le sanzioni comminate dallaPolizia locale del capoluogo ligu-re aunguidatoreUberPop.Ilver-bale annullato riguardava l'eser-

Contro l'accusa di esercizioabusivo dell'attività di taxila società si è appellataal principio Ue di liberaprestazione di servizio

cizio abusivo dell'attività di taxi(articolo 86 del Codice della stra-da), mentre sarebbe stato corret-to sanzionare l'esercizio abusivodel servizio di noleggio con con-ducente (articolo 85). Differenzasostanziale: nel primo casovieneconfiscata l'auto.

Ci si muove dunque in ordinesparso, sulla base delle decisionidei giudici. Va detto che l'irruen-za di Uber ha messo in difficoltà igoverni e le amministrazioni cit-tadine di mezzo mondo. Uno deicasi più recenti è quello francese:dopoleproteste dei tassisti aPari-gi, il governo ha promesso unalegge che vietasse il servizio. OraUber si è appellata alla Commis-sione Ue dicendo che la legge sa-rebbe in contrasto con il princi-pio di libera prestazione di servi-zio previsto dall'Unione Ue.

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Taxi Pagina 21