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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 16 giugno 2012

Pagina I

RIFORMA ORDINI

Professioni, sì alla riforma. Ma gli ordini: un erroreCorriere Della Sera 16/06/12 P. 2 Isidoro Trovato 1

DECRETO SVILUPPO

Il bonus ristrutturazioni va al 50%Sole 24 Ore 16/06/12 P. 7 Saverio Fossati 2

TERREMOTO IN EMILIA

Nell'edilizia la chiave per ripartireSole 24 Ore 16/06/12 P. 33 Ilaria Vesentini 3

Alle Pmi capannoni in comodato d'usoSole 24 Ore 16/06/12 P. 33 Giuseppe Chiellino 5

«Pronti per la ricostruzione»Sole 24 Ore 16/06/12 P. 33 6

RIFORMA ORDINI

Tirocinio in studio e anche a scuolaSole 24 Ore 16/06/12 P. 35 Maria Carla DeCesari, GiovanniNegri

7

Riformata la funzione disciplinareItalia Oggi 16/06/12 P. 32 Benedetta Pacelli,Ignazio Marino

10

Calderone: troppa confusione, serve un chiarimentoItalia Oggi 16/06/12 P. 32 Ignazio Marino 12

DECRETO SVILUPPO

Bonus casa al 50%, ridisegnati gli incentiviCorriere Della Sera 16/06/12 P. 2 Roberto Bagnoli,Lorenzo Salvia

13

INGV

L'esperto di ginnastica guida i vulcanologi: «Sono un manager»Corriere Della Sera 16/06/12 P. 21 Fabrizio Caccia 15

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

«Casse principali clienti dei fondi immobiliari»Sole 24 Ore - Plus 16/06/12 P. 8 Vitaliano D'Angerio 16

DETRAZIONI FISCALI

Limato il premio al risparmioSole 24 Ore 16/06/12 P. 8 17

DECRETO SVILUPPO

Tassazione agevolata per i project bondSole 24 Ore 16/06/12 P. 21 Mauro Salerno 19

Credito, mini bond per le pmiItalia Oggi 16/06/12 P. 28 Matteo Rigamonti 21

MERCATO DEL LAVORO

Assumere ricercatori convieneItalia Oggi 16/06/12 P. 31 Daniele Cirioli 23

OPERE PUBBLICHE

Salerno-Reggio Calabria, nel 2013 stop all'opera infinita. "Chiuderemo tutti i cantieri"Repubblica 16/06/12 P. 4 Roberto Mania 24

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Professioni,7

Una mossa rapida e imprevista. Il Consiglio dei mi-nistri ha approvato in via preliminare uno schema diregolamento che riguarda tutte le professioni ordini-stiche, escluse quelle sanitarie. L'approvazione anda-va fatta entro il 12 di agosto di quest'anno e l'antici-po ha colto un po' di sorpresa il mondo delle profes-sioni ordinistiche. «Più che altro avremmo graditoessere almeno ascoltati - osserva Marina Caldero-ne, presidente del Comitato unitario delle professio-ni -. Infatti il testo suscita non poche perplessità.Per esempio è stato deciso di concedere che sei mesidi praticantato possano svolgersi durante l'ultimo an-no di Università, ma si stabilisce anche la creazionedi un corso di formazione, a frequenza obbligatoria,di 200 ore per i tirocinanti. Temiamo che con questoschema i praticanti finiscano per frequentare troppopoco gli studi professionali».

Il testo approvato prevede anche l'assicurazioneobbligatoria per tutti i professionisti, l'obbligatorietàdella formazione continua permanente e la pubblici-tà informativa è consentita con ogni mezzo. Invecela funzione disciplinare è affidata ad organi diversida quelli aventi funzioni amministrative; per questoè prevista l'incompatibilità della carica di consiglieredell'Ordine territoriale o di consigliere nazionale conquella di membro dei consigli di disciplina territoria-li e nazionali corrispondenti. «Una decisione che pe-rò ci lascia un po' perplessi - avvisa Calderone -

Ma gli oldilú: un erroreper esempio, delle commissioni disciplinari potran-no fare parte i non eletti nelle liste per gli Ordini,quindi chi si è presentato per una carica politica, sen-za successo, verrà premiato con una carica in ambitodisciplinare. E una decisione destinata a spaccare gliOrdini. Quello delle incompatibilità tra ruoli istitu-zionali e quelli disciplinari è un problema per il qua-le avevamo proposto le nostre soluzioni. Ma non sia-mo stati ascoltati». Qualche mugugno e temperaturadestinata a crescere in attesa che sul tavolo delle ap-provazioni arrivino anche i due temi più «scottanti»:le società professionali e le tariffe.

Isidoro Trovato

Riforma ordini Pagina 1

II bonus ris azioni va x150%Si alza fino al 30 giugno 2013 la detrazione delle spese sostenute dalle famiglie per i lavori

Saverìa Fossati

Il bonus per il recuperoedi-lizio cambia faccia ancora unavolta, diventa molto più conve-niente e di fatto assorbe quelloper il risparmio energetico.

Con una norma di poche ri-ghe (che è riportata in questa pa-

gina, in fondo) vengono spari-gliate le regole dettate dal Dl201%2012 (il «salvaltalía») non

solo per quanto riguarda le ali-quote, che passano dal 36%, al5o percento, ma anche perle di-

verse date di entrata in vigoredell'agevolazione, legata a un

periodo ristretto e complicatedall'intreccio delle due diversedisposizioni agevolative, quel-

le edilizie e quelle per il rispar-mio energetico.

Il quadro, a grandi linee, èquesto: dall'entrata in vigoredel Dl Sviluppo la detrazioneper il recupero edilizio passa al5o% su 9ómila euro, quindi iltetto di risparmio raddoppia.Restano in vigore tutte le altreregole, dalla rateazione in io an-ni del bonus all'elenco delleopere agevolabili contenuta al-l'articolo 4 del D12oV2ou. Tut-to questo, però, terminerà i13 0giugno 20i3.

Attenzione: il riferimento èla data dell'effettuazione delle

spese, cioè dei bonifici bancari.Quindi chi stava peravviare i la-vori deve aspettare che entrino

in vigore le norme prima di ef-fettuare il primo pagamento, in

modo da realizzare, con un ritar-do probabilmente di pochigior-ni, il i3,88% in più di risparmio.

Quanto a chi ha già i lavori incorso, dal testo che è stato diffu-so (ma che potrebbe subire an-

cora modifiche) sembra chiaroche tutte le spese che sosterràin futuro saranno agevolatili al

50 e non più al 36 per cento.Non solo: dovrebbe cambiare

anche il tetto, che passerà da48mila a 96mila euro. E datoche la norma è stata esplicita-

mente congegnata per incre-

mentare la spesa in edilizia (an-che se ufficialmente dovrebbeservire a far uscire dal «nero»

le imprese sommerse), sembraevidente che incrementare il

tetto di spesa anche per chi ha ilavori già iniziati rientri in que-sta logica. Anche se su questo,

come su molti altri aspetti diquesta norma, istruzioni e pre-cisazioni si renderanno neces-

sarie molto presto.Sul risparmio energetico,

poi, le cose sono ancora piùcomplicate: oggi esiste solo lapossibilità di usare la detrazio-ne del 55% di spese sostenuteper interventi molto precisi edefiniti da regole assai stringen-ti, come il vincolo del2o% di ri-sparmio energetico (si vedanoanche le schede con il calenda-rio qui a fianco). Ma il Dl Svilup-

armai a regime, le detrazioniche sino a12011 venivanoprorogate di anno in annovengono cambiate nei tetti enella quota di detrazione chepuò esserefatta valere ma leregole base non mutano

1,?ipassa iodallaquotadispesa detraibile del36% aquella del50%si realizza unrisparmio secco in più pari al13,88 per cento . In quel lo dal55% a150% si perde invece ft10 per cento

Le detrazioni pari a150% dellaspesa scatteranno sui bon ifi cieffettuati dall'entrata in vigoredel Dl (recupero edi tizio) o dall'gennaio2013(risparmioenergetico) e sino al30 giugno2013

po introduce una norma (artico-lo 4, comma i, lettera h del Dl2oif 2011) che era sospesa sino al

31 dice mbre 2 oi2, cioè la possibi-lità di beneficiare de136% (che

passerà da subito al 5o per cen-to) per interventi sempre di ri-sparmio energetico ma con limi-

ti meno stringenti. Almeno ap-parentemente: perché questa

nonna si riferisce alla« normati-

va vigente in materia» e l'unicaa disposizione attualmente èproprio quella del 55 per cento.

Tra il 50% e il 55% la concor-renza, quindi, esiste e sul rispar-

mio energetico si potrebbe crea-re un po' di confusione tra chiopta per una piuttosto che per

l'altra soluzione.Dal i°gennaio2oi3, poi, spari-

sce anche questa differenza e

non si capisce, quindi, perché te-nere in piedi due norme che difatto dicono la stessa cosa: chi

sceglierebbe le regole previsteper l'ex 55% (dal i ° gennaio 2013

5o%) quando otterrebbe la stes-sa agevolazione del 5o% con re-gole almeno apparentemente

più semplici?Unacosa è sicura: dal i°luglio

2013 la festa finisce, le regole del

55% spariscono (almeno sotto ilprofilo fiscale) e tutte le agevo-lazioni rientrano sotto la casisti-

ca oggi del 36% (cioè articolo 4,

comma i del Dl 201,/2011), siache si tratti di recupero edilizio

sia che si tratti di risparmioenergetico.

Un anno, comunque, non èmolto tempo per avviare i lavo-ri, soprattutto peri condominii:

tra proposte, preventivi, de libe-ra, raccolta dei fondi per l'avviodei lavori, svolgimento degli

stessie saldo, probabilmente sa-rà difficile eseguire opere dav-vero impegnative. Però l'ammi-

nistratore che riuscisse a vara-re una delibera efficace prima

delle vacanze si porterebbemolto avanti, a vantaggio di tut-ti i c o ndomini.

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Decreto sviluppo Pagina 2

Il made in Italy dei prefabbricati industriali è leader in Europa ma è penalizzato dalla crisi

Nell'e fiala chiave per dpAssobeton e le polemiche sugli stabili: sono a norma, nessuna responsabilità nei crolli

Ilaria VesentiniBOLOGNA

Sono stati chiamati al tavolodegli imputati come corresponsa-bili dei crolli dei capannoni emilia-ni dopo le due forti scosse del 20 e29 maggio scorso. Ma i costruttoriitaliani di prefabbricati in calce-struzzo non ci stanno. «E una pole-mica pretestuosa e sbagliata», han-no ribadito ieri ad alta voce iverticidi Assobeton, riuniti a Bologna inoccasione del XV Congresso nazio-nale dell'Associazione confindu-striale dei prefabbricatori: 200 as-sociati sui mille produttori di co-struzioni industrializzate in Italia,che producono però il 6o% dei 3,3miliardi di business complessivodel comparto (per 26mila addetti).

«Le responsabilità vanno cerca-

Il comparto vale 3,3 miliardima si è ridotto della metànegli ultimi quattro annie ha perso un ulteriore 19%nel primo trimestre 2012...........................................................................

L'AUSPICIOIl presidente di ConfindustriaSquinzi ha sollecitatola cantierizzazionedelle infrastruttureannunciate da Passera

te altrove - ribadisce il direttore ge-nerale Maurizio Grandi - perchégli edifici crollati erano costruitinel pieno rispetto della normativavigente all'epoca della loro realiz-zazione. Inviterei chi ci accusa, etra questi non c'è stato finora nep-pure un imprenditore emilianocoinvolto nei crolli, ad andare ave-dere come si sono comportate lenostre strutture sismiche in Friuli,

Umbria o Abruzzo prima di punta-re il dito. Le scosse che stanno mar-toriando l'Emilia sono di un'inten-sità inusuale anche per un'area si-smica, figuriamoci per un territo-rio che fino al 2003 non era neppu-re considerato a rischio sismico!».

Assobeton, insomma, non do-vrebbe sedere dal lato degli accusa-tibensì delle vittime, perché sta pa-gando il prezzo di un fumus perse-cutionis mediatico cheva ad aggra-vare il conto già salatissimo dellacrisi congiunturale. Gli ultimi datipresentati ieri a Bologna parlano diun a débâcle più preoccupanteogni mese che passa per il mercatodella prefabbricazione italiana. É ilpiù grande in Europa (davanti allaGermania) ma anche uno dei piùpenalizzati: ha perso la metà delsuo valore negli ultimi quattro an-ni (contro il -24% del mercato na-zionale delle costruzioni che vale135 miliardi ).

E nel primo trimestre 2012 la di-scesa continua. Secondoil campio-ne monitorato da Assobeton il fat-turato complessivo delle aziende èdiminuito del 19% su base annua(con un picco del -41% nel CentroItalia); l'importo del commissiona-to è crollato addirittura del 43% aconferma di prospettive semprepiù buie per il settore. Unico spira-glio è l'export, che registra un +lo%ma rappresenta pochi punti per-centuali sulle vendite dell'ediliziaindustrializzata, che soffre più del-la media proprio per la dipendenzaquasi totale dalla domanda inter-na. «I costi di logistica (montaggioe trasporto pesano un 15% sul costodel prefabbricato) rendono l'este-ro poco conveniente per chi costru-isce grandi manufatti in calcestruz-zo come tubi, traverse, solai, cabi-ne. L'unica via - spiega Grandi- sa-rebbe andare a produrre nei Paesidi destinazione. Ma a oggi sono ap-pena una decina i nostri associatiche hanno delocalizzato».

Proprio nel terremoto che li hafinora danneggiati i prefabbricato-rivedono però ora una chance perripartire. «Non abbiamo idea diquanto potrà incidere la ricostru-

zione - premette il dg diAssobeton- ma sappiamo che il nostro inter-vento sarà concentrato lì dove sitratterà di ricostruire i capannoniex novo. E in questo il calcestruzzocontinua ad avere plus innegabiliri-spetto agli altri materiali in terminidi resistenza, versatilità, sicurezza,isolamento». Ma non è sulla rico-struzione che l'associazione scom-mette in ottica strategica, «bensìsu imo sviluppo edilizio basato sudemolizione e ricostruzione, maoccorrono leggi e incentivi adegua-ti», conclude Grandi. Salutandocon favore il decreto sviluppo cheporta al 5o% le detrazioni sulle ri-strutturazioni e permette ai co-struttori compensazioni Iva perl'invenduto. Così come, sul frontedelle infrastrutture, il presidentedi Confindustria, Giorgio Squinzi,chiudendo l'assise ha ribadito l'at-tesa per i 28 miliardi già attivati dalCipe e gli altri 24 che il ministroCorrado Passera si è impegnato acantierare entro il 2013.

Terremoto in Emilia Pagina 3

L'impatto

LA MAPPA DEGLI EVENTI SISMICI IN EMILIA ROMAGNA

Novi dì Modena3 giugno

ReggioEmilia

C;€Vezzca

20 maggio

Ferrara

Vail

29 maggio

di Cornacchia

Casalecul-hiodi Reno Ravenna

li?a,,ldr;ctíco

IL SETTORE DELL 'EDILIZIA INDUSTRIALIZZATA

Dati in percentuale Variazioni del Commissionato Variazioni del Fatturato

2008-2009 2009-2010 2010-2011 '11-'12---

I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim

10

-10:-18 -17

-2C• '

-30 -21-2 F

-40'' w.ó -.ï3

-16

-39 b-50V =45 -43Fonte: Assobeton 1

Terremoto in Emilia Pagina 4

Iniziativa delle società di leasing legate ad Assilea che mettono a disposizione gli edifici di loro proprietà

Alle Pmi capannoni in comodato d'usoGiuseppe ChiettinoMILANO

Le società di leasing vannoin soccorso delle aziende dellezone terremotate dell'Emilia Ro-magna e della Lombardia e met-tono a disposizione immobili in-dustriali o commerciali attual-mente inutilizzati, per consenti-re agli imprenditori di prosegui-re l'attività.

A fare da apripista è stata Lea-sint, del gruppo Intesa SanPao-lo, che nei primi giorni di giugnoha messo a disposizione del Con-sorzio GranaPadano un immobi-le in cui ha potuto risistemare leforme di Grana. «L'immobile,che si trova nel comune di Cre-mona e rientra in un fallimento,era già destinato a questo scopoed ha spazi adatti alla gestione di38.500 forme» ha spiegato il di-rettore generale Edoardo Bacis.Una iniziativa spontanea chenel giro di pochissimi giorni è di-ventata una campagna di solida-

rietà più ampia, coordinata daAssilea, l'associazione italianadelle società di leasing, «a cuihanno già aderito 15 delle princi-pali società che rappresentanopiù dell'8ob o del mercato del lea-sing immobiliare», come ha sot-tolineato Maurizio Lazzaroniche di Assilea è presidente. Sulsito dell'associazione (assilea.it) si può accedere ad una mappaaggiornata quasi in tempo realecon tutti gli immobili che manmano vengono messia disposi-zione. Venerdì sera ce n'eranogià 25 offerti alle imprese colpitedal terremoto, nei 104 comuniche rientrano nel decreto del Go-

APRIPISTALeasint (Intesa San Paolo)ha assegnato un immobileal Consorzio Grana Padanodove ci sono spazi idoneiper 38.500 forme

Le società aderentiAll'iniziativa di Assilea, cheprevede la cessione dicapannoni in comodato d'usoalle imprese terremotate,hanno aderito 15 società dileasing che rappresentano piùdell'80%del mercato dileasing immobiliare

I metri quadrati disponibiliIeri sera erano saliti già a 25 glispazi disponibili e idoneimessi a disposizione daAssilea, per una metraturacomplessiva di circa 40milametri quadrati. Si va dai 130metri quadrati di uffici, fino ai6.500 di un capannoneindustriale

verno ma anche nei comuni limi-trofi. Si va dai 130 metri quadratidi uffici a Rovigo, ai 6.5oo metridi un capannone industriale a Sa-letto, in provincia di Padova, perun totale di circa 4omila mq. Leaziende interessate possono im-mediatamente inviare una ri-chiesta attraverso il portale diAssilea alla società di leasingche ha messo a disposizione l'im-mobile. «Il sito è attivo da giove-dì pomeriggio - ha detto ancoraLazzaroni-perciò ci aspettiamoche entro la prossima settimanadiverse decine di immobili pos-sano essere messi a disposizio-ne». Le aziende ricevono gli im-

L'OFFERTAIeri sera erano già 25quelli resi disponibiliperle aziende terremotateDa 130 metri quadratidi uffici fino al sito da 6.500

mobiliin comodato d'uso gratui-to per alcuni mesi o «con canonitra il simbolico e il risibile», co-munque «calmierati».In ogni ca-so non viene messo in piedi uncontratto di leasing. Questo nonimpedisce, più avanti, chele par-ti possano concordare un rap-porto contrattuale diverso.«L'obiettivo dell'iniziativa è ri-spondere all'emergenza delleimprese delle zone terremotate,dando soluzione immediata adun problema concreto».

Ma quanti immobili potrannoessere messi a disposizione del-le imprese, grazie a questa inizia-tiva di solidarietà che può dareanche un piccolo contributo amigliorare i rapporti con il siste-ma bancario? E ancora troppopresto per dirlo. Prima di inseri-re un immobile nel portale Assi-lea, infatti, occorre verificareche prima di tutto che non sianostati danneggiati dalle scosse si-smiche delle scorse settimane e

che rispondano ai requisiti di agi-bilità e sicurezza imposti dalle ul-time norme. Le società di lea-sing stanno quindi facendo uncensimento degli immobili libe-ri e idonei. «Nei 104 comuni col-piti - spiega Maurizio Giglioli,dg di Credem Leasing - abbiamo273 immobili che diamo in lea-sing. Di questi, 35 sono stati dati-neggiati, tre o quattro in modograve. Stiamo censendo gli im-mobili liberi che non hanno subi-to danni e che rispondano alle ca-ratteristiche indicate dal decre-to. Manmano che vengono indi-viduati, li inseriamo nel porta-le». La mappa interattiva con-sente di visualizzare l'immobileanche dall'alto e le informazio-mi di dettaglio.

«Il nostro vuole essere un se-gno di riconoscenzanei confron-ti di un territorio che ha semprecreduto allo strumento del lea-sing - ha detto Lazzaroni - e unsegnale concreto e tangibiledell'attenzione verso le impreseche hanno dovuto interromperela propria attività».

rwìtter: @chigiu

Terremoto in Emilia Pagina 5

Renzo Bullo ' PresidenteAssobeton

«Pronti per la ricostruzione»BOLOGNA

«Le Linee guidaper ilripristi-

no dei capannoni sono pronte. Èsolo questione di ore». Di fronteall'incalzare di domande sulla ri-costruzione in Emilia è questa laprima rassicurazione di RenzoBullo, 68 anni, presidente diAsso-beton, sigla che dal 1956 rappre-senta l'edilizia industrializzata incalcestruzzo.

Presidente , quali saranno glielementi chiave per l'adegua-mento sismico?

È più corretto parlare di miglio-ramento delle prestazioni dei ca-pannoni, perché l'unico vero ade-guamento sismico è l'abbattimen-to e ricostruzione. Entro lunedì

questa guida pratica costruita as-sieme a ingegneri, università eprotezione civile sarà nelle manidei progettisti pervalutare l'agibi-lità sismica dei capannoni indu-striali e gli eventuali interventi.

Ma quanto costa in più un edi-ficio sismico rispetto a uno chetale non è?

Si va dal 20 al 40%io in più di co-sto, proporzionale al sovradimen-sionamento di fondamenta, travi,pilastri. Chi nei giorni scorsi haparlato di pochi punti percentualidi differenza non sa di che parla.

È per questo che, secondolei, sebbene dal 2003 gli emilia-ni sapessero della nuova map-patura sismica della zona non

Assobeton . Renzo Bullo

sono corsi ai ripari?In mancanza di un obbligo di

legge (il che ha reso anche pocoplausibile il nuovo grado sismi-co) e a tempi di autorizzazione ditre anni per costruire è difficileimmaginare investimenti in que-sta direzione in un Paese abituatoa muoversi solo per l'emergenza.Certo è che in 9o giorni con le no-stre tecnologie oggi è possibileavere un capannone antisismico.

Si apre quindi un businessenorme con la ricostruzione?

A decidere saranno gli impren-ditori, noi stiamo sottoutilizzan-do i nostri impianti e quindi sia-mo pronti. Solo le scuole da rico-struire sono 300. Se seguissimol'esempio degli svedesi usando iprefabbricati, a settembre potreb-bero riaprire tutte.

I.Ve.0 RIPRODUZIONE RISERJATA

Terremoto in Emilia Pagina 6

,n Consiglio dei ministri ha approvato in prima lettura lo schema di Dpr che deve disciplinare gli Ordini dopo le liberalizzazioni

tirocinio in studio e anche a scuolaInsieme alla pratica prevista la frequenza di un corso di formazione per almeno sei mesi

Marta Carta De CesariGiovanni Negri

Ha fatto tesoro della nor-mativa comunitaria la defini-zione di professione regola-mentata da cui cui prende lemosse il Dpr che potrebbe met-tere la parola fine alla lunghissi-ma querelle sulla riforma de-gli Ordini. Il punto fermo delDpr, approvato in prima lettu-ra dal Consiglio dei ministri, èil seguente: «per professioneregolamentata si intende l'attí-vítà o l'insieme delle attività, ri-servate (...) o non riservate, ilcui esercizio è consentito soloa seguito di iscrizione in Ordi-ni o Collegi o in Albi, registried elenchi tenuti da ammini-strazioni o enti pubblici, quan-do l'iscrizione è subordinata alpossesso di qualifiche profes-sionali o all'accertamento del-le specifiche professionalità».

In questo modo, pragmati-

co, si salta a piè pari ogni diatri-ba (e ogni tentazione) sugli Or-dini e, nello stesso tempo, si fa

perno sulla necessità di una for-mazione specifica per esercita-

re un insieme di attività. Que-

sto meccanismo potrebbe con-

sentire di ricomprendere tra leprofessioni regolamentate an-che elenchi tenuti da pubbli-

che amministrazioni che pos-sono non coincidere con gli Al-bi gestiti da Ordini. In ogni ca-

so il Dpr si rivolge anche agliavvocati (cui sono dedicati

due articoli su tirocinio e domi-

I «giudici» per istruiree decidere i procedimentisano designatitra i componentidell'Ordine più vicino

cilio professionale) e ai notai(un articolo sul tirocinio).

Lo schema di Dpr ribadisceche l'accesso alle professioniregolamentate è libero, fattosalvo l'esame di Stato. L'eserci-zio dell'attività si basa su «auto-nomia e indipendenza di giudi-zio, intellettuale e tecnico». Laformazione di Albi ad hoc per"specialisti" all'interno di una

professione deve essere previ-sta per legge.

Le limitazioni di numeronon sono ammesse, salvo dero-

ghe espresse per ragioni di«pubblico interesse», quali latutela della salute. Per i notai,

per ragioni di «interesse pub-blico» sono consentiti limiti

per la prestazione professiona-le in una part icolare area geo-grafica.

Negli Albi territoriali sonoannotati i professionisti e glieventuali provvedimenti d isc i-

plinari; l'insieme degli elenchicostituisce l'Albo nazionaleche va tenuto aggiornato in

tempo reale.La pubblicità informativa è

ammessa con ogni mezzo epuò riguardare, come previ-sto ci alD1138/2011, le specializ-

zazioni, i titoli posseduti atti-nenti alla professione, la strut-tura dello studio. Non si deve

violare l'obbligo del segreto,ma la pubblicità può arrivareanche alla voce finora tabù,

quella dei compensi richiestiper le prestazioni.

Come stabilito dal DI 138 il

professionista è obbligato a sti-

pulare una polizza per la re-sponsabilità professionale: gliestremi e il massimale vanno

comunicati al cliente al mo-mento dell'incarico.

Le regole per il tirocinio

prendono le mosse dalla novi-tà stabilite per legge sulla du-

rata:l8 mesi, di cui non più diseipossono essere svolti pres-so enti o professionisti di altri

Paesi abilitati alla professio-ne. Per i primi sei mesi può es-sere svolto in contemporanea

al'ultimo anno del corso di lau-rea, ma solo se c'è una conven-zione tra il Consiglio naziona-

le della professione, il mini-stro dell'Istruzione e il mini-stro vigilante.

II tirocinio può essere com-patibile con un'attività di lavo-

ro subordinato privato ma noncon un rapporto di pubblico im-piego. In base al decreto il prati-

cante è tenuto, oltre al tiroci-nio in studio, alla frequenza«con profitto», per un periodo

di almeno sei mesi, di corsi or-ganizzati dagli Ordini e da altrienti autorizzati dal ministero.

A questo proposito c'è un annodi tempo, dall'entrata in vigoredel decreto per preparare il re-golamento.

Può svolgere la funzione didominus un professionista conalmeno cinque anni di anziani-

tà professionale alle spalle: ilnumero dei praticanti non puòsuperare contemporaneamen-

te, salva una motivata autoriz-zazione rilasciata dal Consi-

glio dell'Ordine. La pratica va-le cinque anni: il certificato per-de infatti efficacia se non si su-

pera l'esame di Stato.Le modalità e i requisiti mini-

mi per i corsi di formazionecontinua - che, per legge, è di-ventata un obbligo deontologi-co - devono essere disciplinatientro un anno dall'entrata in vi-gore del Dpr.

L'ultimo capitolo della rifor-ma, delineata dal D1138, è costi-tuito dai Consigli di disciplina,

con l'obiettivo di evitare che ilgiudizio disciplinare sia e se rci-tato dai vertici istituzionale

che tengono l'Albo. Nel disci-plinare la materia, il Governoha dovuto fare i conti con alcu-ni ostacoli, in particolare: «la

natura riservata invia assolutaalla legge delle norme relativead ogni magistratura, secondo

l'art icolo io8 della Costituzio-ne, non abilita il Governo a re-golamentare anche le funzioni

giurisdizionali dei consigli na-zionali». La legge di delegifica-zione, inoltre, non consente di

riformare il sistema elettoraledei Consigli. Il decreto legge

138/2011 individua quale crite-

rio di delegificazione in mate-ria disciplinare, l'incompatibi-

lità della carica di consiglieredell'Ordine territoriale o diconsigliere nazionale con quel-

la di componente dei Consiglidi disciplina.

Per rispettare la legge, lacomposizione dei consigli didisciplinaterritoriali è effettua-ta mediante designazione delpresidente del Consigliodell'ordine o collegio territo-riale più vicino tra i suoi com-ponenti, diversi dal presiden-te. I consigli di disciplina sono,di regola, costituiti da tre consi-glieri effettivi e due supplenti.

C) RIPRODUZIONE RISERVATA

Icardini

0-1 1 LA PUBBLICITALa pubblicità informativa èammessa con ogni mezzo.Consentito pubblicizzareanche i compensi richiestiperle prestazioni

0 1 L'ASSICURAZIONEIl professionista ètenuto astipula re - anche tra miteconvenzioni co lletivenegoziate da Consiglinazionali, associazioniprofessionali o Casse diprevidenza- una polita perla responsabilitàprofessi anale

03 1 IL TIROCINIOIl ti rocinio dura 18 mesi, dicui sei possiono esseresvolti all'estero . Il primoperiodo di sei mesi puòessere svolta incontemporanea con l'ultimoanno del corso di laurea. 11ri roci nante devefrequenta re, per almeno seimesi un corso di formazioneorganizzato dagli Ordini oda altri enti autorizzati

i 11 CONSIGLILa composizione deiconsigli di disciplinaterritoriali è effettuata tra icomponenti del consiglioterritoriale più vicino,escluso il presidente

Riforma ordini Pagina 7

'-TA î: Marina Calderone ,. -TA l Andrea Mascherin

Tante criticità, All'avvocaturanon ci hanno sentiti serve la leggePatrizia Maciocchi

«Uno schema con troppe cri-ticità, chiederemo un incontro ur-gente con il ministero». MarinaCalderone, presidente del Comi-tato unitario degli ordini e delleprofessioni, non nasconde il suodisappunto dopo l'approvazio-ne in via preliminare, da partedel Consiglio dei ministri, delDpr che riguarda le professionie gli ordini.

Quanto c'è nello schema deltesto condiviso che avevatechiesto?

Poco, molti sono invece i moti-vi di perplessità. Senza contare ilrammarico per il mancato con-fronto con gli Ordini. Ilmninisteronon era obbligato a incontraci,ma sarebbe stato opportuno farlovisto che si tratta di una norma diforte impatto sia sull'accesso chesull'esercizio.

Quali sono i punti a suo avvi-

so meno condivisibili?Un aspetto fondamentale su

cui non c'è chiarezza è certamen-te quello che riguarda la formazio-ne; non si capisce quali sono le as-sociazioni che possono farla: siparla di soggetti autorizzati daiministeri vigilanti. Mi sembra che

Marina Calderone

ci sia un rischio mercato della for-mazione che avrebbe potuto esse-re scongiurato lasciando quelruo-lo agli ordini e alle università. Sulfronte tirocinio non ci siamo nep-pure sui 5 anni di anzianità previ-sti per il"dante pratica". Così siri-duce la platea dei professionistiche possono ospitare i praticanti.

Proverete a chiedere al Go-verno un passo indietro?

Se il testo dovesse restarecom'è chiederemo un incontro alministero, sperando in una corre-zione di rotta.

© RIPRO DDZIONE RISERVATA

Il Governo rispetti la Costitu-zione e il Parlamento: la riformadell'avvocatura deve avvenirecon una legge, formata attraversola dialettica tra forze politiche, dimaggioranza e di opposizione, eGoverno. L'avvocatura non puòessere regolata con fonte secon-daria. Andrea Mascherin, segreta-rio del Consiglio nazionale foren-se, ribadisce il punto di vista degliavvocati su riforma e professioni.

Il Consiglio dei ministri ha ap-provato in prima lettura, il Dprsulle professioni. Che ne pensa?

Non entro nel merito di unprovvedimento che, tra l'altro,non conosco. Tuttavia, il Gover-no deve rispettare la Costituzio-ne, che preserva il diritto alla dife-sa, come quello alla salute.

Vuol dire che gli avvocati so-no diversi dalle altre profes-sioni?

Ogni professione ha peculiari-tà e funzioni. Non voglio dire chegli avvocati siano meglio degli al-tri. Tuttavia, la funzione dell'av-vocato è scritta in Costituzione.Nel 1957 la Corte costituzionale,presidente De Nicola, nel defini-re il diritto di difesa l'ha identifica-to nella difesa tecnica esercitata

Andrea Mascherin

dall'avvocato, che èl'unicaprofes-sione citata nelle Carta.

Se dovesse fare il gioco delleprevisioni, la legge sull'avvoca-tura arriverà al traguardo?

Sono ottimista. La Commissio-ne ha fatto una rivisitazione im-portante del testo, alla luce dellemisure su tirocinio, tariffe e socie-tà di capitali varate lo scorso an-no. Ora il Governo può proporre,sevuole, modifiche, ma deve esse-re rispettoso delle regole della de-mocrazia parlamentare.

M.C.D.(0ß1P R OD D ZIO NE RISERVATA

Riforma ordini Pagina 8

IN: r Claudio Sicitiotti

Per i giovanipercorso a ostacoli

«Per i giovani gli esami nonfiniscono mai, è un percorsoche rappresenta un passo indie-tro rispetto al passato».

Sullo schema del regolamen-to professioni piovono anche lecritiche del presidente dei com-mercialisti Claudio Siciliotti.

Cosa non la convince nelprovvedimento del Governo?

Non mi convincono né il me-todo né il merito. Mi sarei aspet-tato una concertazione più am-pia che non c'è stata. Sarebbestata opportuna anche una di-versa tecnica legislativa. Il Dprsta sopra tutte le altre normeche regolano le professioni; fareun'operazione di coordinamen-to non sarà agevole.

Se questo Dpr andasse inporto cosa cambierebbe per igiovani commercialisti?

Questa norma è un'occasio-ne mancata per aiutare i giova-ni. Per loro gli esami non fini-scono mai. Nelle precedentiprevisioni il tirocinio duravai8 mesi: sei all'università e 12 inuno studio professionale. Orada quell'anno, che doveva esse-re dedicato alla frequentazio-ne delo studio vanno sottratte

Claudio Siciliotti

200 ore di corsi di teoria: è unpercorso a ostacoli.

Per quanto riguarda i proce-dimenti disciplinari?

Anche in quel caso non si è fat-to quanto era stato annunciato:non c'è una separazione dellefunzioni. Non è una grande ideasuperare l'incompatibilità previ-sta per i consiglieri degli ordinifacendo giudicare ai componen-ti degli ordini limitrofi. Non ab-biamo chiesto noi di tenerci iprocedimenti in casa.

P. Mac.® RIPRODUZIONE RISERVATA

Riforma ordini Pagina 9

PPQILS SIC)NI/t ÿrv schema dí clprpassa al r °estrlin r tutta la disciplina. dal 1/mcinio alla formazione

Riformata • disciplinareGli ordini nati printa della Costituzione, pero, sono graziati

Di BEVEDE TA PACELLI

E IGNAZIO MARINO

li ordinamenti professio-°nali nati prima della Co-stituzione sfuggono allenuove norme in materia

di disciplina. Per gli altri, invece,non solo questa avrà regole piùstringenti, ma per la prima volta,sarà affidata ad organi diversi daquelli amministrativi. È solo unodei principi contenuti nell'attesodpr di riforma delle professioniapprovato ieri dal Consiglio deiministri in via preliminare e nellatotale incredulità delle categorieinteressate tenute all'oscuro finoall'ultimo. Il regolamento, compo-sto di 14 articoli e i cui termini perla delega scadono il prossimo 13agosto, non è altro che l'attuazionedei passaggi contenuti nell'artico-lo 3, comma 5, del decreto leggen. 138 del 2011. Il governo, entroil 31 dicembre 2012, provvederàa fare nuovamente il punto sullenorme in contrasto con la nuovadisciplina. Ma vediamo i passaggipiù significativi.

Procedimenti disciplinari.Una delle novità più rilevanti de-stinate, almeno sulla carta, a cam-biare il mondo delle professioni èquella relativa alle disposizionisul procedimento disciplinare. Insostanza, d'ora in poi, la funzio-ne disciplinare sarà affidata adorgani diversi da quelli aventifunzioni amministrative. Non pertutti però, perché come precisa larelazione di accompagnamentoal testo, la norma primaria det-ta un criterio «di delegificazioneche non sembra tener conto dellanatura della competenza discipli-nare di quegli ordini professionaliper i quali le funzioni in materiadisciplinare sono previste dal le-gislatore alla stregua di una verae propria competenza giurisdizio-nale (è il caso, a titolo di esempio,degli architetti, degli avvocati,dei chimici, dei geometri, degliingegneri, dei periti industriali)».Quindi, così come aveva chiaritogià la giurisprudenza costituzio-nale, gli ordini regolamentati connorme ante-costituzione godono diuna riserva assoluta e per questinon è possibile intervenire con unsemplice regolamento di delegifi-cazione perché questo andrebbead intaccare le procedure sanzio-

natorie dei giudici speciali stabi-lita dai regolamenti antecedentila Costituzione. Per tutti gli altri,invece, la norma non lascia spazioa dubbi. Innanzitutto è previstal'incompatibilità della carica diconsigliere dell'Ordine territoria-le o di consigliere nazionale conquella di membro dei consigli didisciplina territoriali e nazionalicorrispondenti. Poi, presso i con-sigli dell'ordine o collegio profes-sionale sono istituiti consigli didisciplina territoriale e sarannoquelli più vicini all'ordini di ap-partenenza del professionistachiamati a giudicarlo. In ogni casoper dare attuazione a tutto questoserviranno altri mesi entro i qualii consigli nazionali emaneranno iregolamenti attuativi, previo pa-rere del ministro vigilante.

Tirocinio . Lo schema di decre-to contiene, poi, misure volte agarantire l'effettivo svolgimentodell'attività formativa durante iltirocinio e il suo adeguamento co-stante all'esigenza di assicurare ilmiglior esercizio della professione.Diverse le novità però non conte-nute nella legge delega. Innanzi-tutto il professionista «affidatario»deve avere almeno cinque anni dianzianità, inoltre il tirocinio puòessere svolto per un periodo nonsuperiore a sei mesi presso entio professionisti di altri paesi contitolo equivalenti. Non solo, per-ché e qui entrano in gioco ancor di

più gli ordini, il tirocinio paralle-lamente alla pratica, obbliga allafrequenza per un periodo di seimesi «di specifici corsi di forma-zione professionale organizzati

da ordini o collegi o associazioni diiscritti agli albi, nonché dagli altrisoggetti autorizzati dai ministerivigilanti». Ci sarà, comunque, unaltro annodi tempo per disciplina-re la materia con un regolamentodel ministero vigilante sentito ilconsiglio nazionale di riferimen-to.

Formazione continua . È pre-vista l'obbligatorietà della for-mazione continua permanente.La violazione di questi obblighiè sanzionata disciplinarmente.Anche in questo caso, comunque,sarà un successivo regolamentoda emanarsi entro un anno chedisciplinerà le modalità e le con-dizioni dell'obbligo, i requisiti mi-nimi uniformi su tutto il territorioe il valore del credito formativo.

La pubblicità, e assicurazione.E stabilita inoltre l'obbligatorietàdell'assicurazione per i rischi de-rivanti dall'esercizio dell'attivitàprofessionale, della quale deve es-sere data notizia al cliente. Infineil dpr affronta anche il tema dellapubblicità informativa che è con-sentita con ogni mezzo e può ancheavere ad oggetto, oltre all'attivitàprofessionale esercitata, i titoli ele specializzazioni del professioni-sta, l'organizzazione dello studioed i compensi praticati.

Riforma ordini Pagina 10

Accesso I Deve essere libero e fondato sull'autonomia e sull'indipendenza di giudizio deiprofessionista; il numero chiuso, su base territoriale, è consentito solo perparticolari ragioni di interesse pubblico

Formazione t obbligatoria ed è sanzionata disciplinarmente la víolazíone di tale obbligo.continua Il ministero vigilante sentito il consiglio nazionale emanerà entro un anno un

permanente regolamento ad hocTirocinio Non può essere superiore a 18 mesi, i primi sei possono essere svolti all'università

in presenza di convenzioni specifiche. II ministero vigilante sentito il consiglionazionale emanerà entro un anno un regolamento ad hoc

Assicurazione ¡ È obbligatoria e di essa deve essere data notizia al cliente

Funzione Deve essere affidata ad organi diversi da quelli amministrativi; è previstadisciplinare l'incompatibilità della carica di consigliere dell'Ordine territoriale o di consigliere

nazionale con quella di membro dei consigli di disciplina territoriali e nazionali.Non si applica agli ordinamenti professionali creati prima della Costituzione.

Pubblicità Deve essere consentita con ogni mezzo e può anche avere ad oggetto i titoli,informativa 1 le specializzazioni e l'organizzazione dello studio

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Le misure per la crescita

Bonus casa al 50%, rìdìsenalí M*® ®

glig'` detrazioni per le ris . cizio '. Filtro ai - rc)cessi,mass'-no sei anni

Disboscati 43 aiuti alle ' rese, trasparenza sul web oltre i ' e euroROMA Dal credito di imposta al -

l'agenzia digitale, dal project bond alnuovo diritto fallimentare, da unamaggiore trasparenza per la pubbli-ca amministrazione al piano naziona-le per le città. Da norme più rigoroseper l'energia a processi civili più rapi-di. E perfino un nuovo regolamentoper gli ordini professionali «obbliga-ti» a garantire la formazione duranteil tirocinio. L'atteso decreto per losviluppo è stato approvato ieri dalConsiglio dei ministri. Tante normeche vanno a favorire l'edilizia, i giova-ni, le pini, i finanziamenti agevolati,una serie di fondi per le infrastruttu-re. Il ministro dello Sviluppo Corra-do Passera ha garantito che questacarrellata di provvedimenti sarà ca-pace di mobilitare risorse fino a 8omiliardi di euro. Ecco, in sintesi,quanto contiene il decreto con i suoi61 articoli.

Crescita sostenibile - Saràcostituito un Fondo per la crescita so-stenibile con un budget di 2 miliardi.Allo stesso tempo vengono cancella-te 43 norme di agevolazione alle im-prese considerate di «scarsa o nullaoperatività», insieme a tutti gli inter-venti a fondo perduto. Semplificatele procedure per gli investimenti age-volati, considerato che al ministerodello Sviluppo economico sono tutto-ra pendenti 27 mila pratiche.

Assunzioni qualificate - A tuttele imprese è concesso un contributosotto forma di credito d'imposta del35%, con un limite massimo pari a200 mila euro ad impresa, del costoaziendale sostenuto per le assunzio-ni di personale qualificato. La misu-ra potrà essere applicata in caso di as-sunzione a tempo indeterminato per

Green economy Viene esteso adaltri quattro settori il finanziamentoagevolato per le imprese già previstodal cosiddetto fondo Kyoto, sul qua-le sono disponibili 470 milioni di eu-ro. I quattro settori nuovi sono la pro-tezione del territorio dal rischio idro-geologico e sismico, i biocarburanti,il fotovoltaico e l'efficienza energeti-ca. Il finanziamento è vincolato allacreazione di nuova occupazione gio-vanile a tempo indeterminato.

Trasparenza oltre mille euro - Êprevista la pubblicazione sui siti in-ternet delle singole amministrazionidelle spese superiori a i.ooo euro ero-gate a qualsiasi titolo dalle forniturealle consulenze, dalle sovvenzioni aicontributi. La pubblicazione dovràavvenire con modalità che consenta-no facilmente la ricerca delle infor-mazioni, anche aggregate. L'articolo18 - dal titolo «amministrazioneaperta» - mira a garantire la traspa-renza della gestione degli incentivi al-le imprese e delle decisioni più im-portanti che comportano la spesa didenaro pubblico.

modello degli Usa dove esiste il famo-so chapter ii - di depositare un ri-corso contenente la sola domanda diconcordato preventivo, senza la ne-cessità di produrre contestualmentetutta la documentazione finora ri-chiesta. Il debitore potrà così accede-re immediatamente alle protezionipreviste dalla legge fallimentare.Chiaro l'obiettivo di facilitare l'emer-sione anticipata delle crisi aziendali.

Nuovo look alle città - Il governomette sul piatto 225 milioni di eurocome leva per ristrutturare le aree de -gradate delle città. Si tratta, secondole intenzioni del governo, di un veroe proprio «Piano nazionale per le cit-tà» da coordinare con una cabina diregia - ancora da individuare -che selezionerà gli interventi da rea-lizzare. Previsto anche un «contrattodi valorizzazione urbana» per regola-mentare gli impegni tra pubblico eprivato.

dipendenti che abbiano una laureamagistrale di carattere tecnico oscientifico, come ingegneria o chimi-ca. A questo intervento sono destina-ti 50 milioni di euro all'anno, prove-nienti dalla riscossione delle tassesui diritti dei brevetti.

Ristrutturazioni - Il bonus per leristrutturazioni edilizie sale dal 36 al5os. con un tetto di spesa che passada 48 a 96 mila euro. Per le spese diriqualificazione energetica fino allafine dei 2012 resta valida la detrazio-ne del 55%, nel 2013, ci sarà ancorama scenderà al 50%. E invece saltatal'esenzione per tre anni dall'Imu pergli immobili invenduti, che pesa sul-le imprese edili. Torna però la possi-bilità di portare a compensazione l'I-va pagata per la realizzazione dei fab-bricati anche nel caso in cui venganovenduti o affittati dopo cinque anni.

Sponsor per le non quotateVengono introdotte misure per

agevolare il ricorso al debito delleaziende non quotate. Con il supportodi «sponsor» che assistono gli emit-tenti andranno sul mercato strumen-ti ad hoc come cambiali finanziarieod obbligazioni anche partecipativecon un regime fiscale equiparato aquello più favorevole delle societàquotate. In pratica si possono defini-re una sorta di «mini-bond».

Diritto falli mentare - La misuraintroduce in Italia la facoltà - sul

Offshore oltre le 12 miglia - Ildecreto eleva definitivamente da 5 a12 miglia la fascia di rispetto per lenuove trivellazioni in mare per olio egas. Tuttavia, per evitare richieste dirisarcimento milionarie, la normacorregge le precedenti disposizioniescludendo dal rispetto i progetti giàautorizzati. Introdotte una serie di fa-cilitazioni per consentire la ristruttu-razione del settore della raffinazioneda anni in forte crisi.

Più risorse all 'Ice - Rispetto alsalva Italia il decreto per lo sviluppoporta da 300 a 450 i dipendenti dell'I-ce mentre nella nascente cabina di re-gia ci saranno anche i ministri del Tu-rismo, dell'Agricoltura e il presiden-te della conferenza delle Regioni. Le25 sedi all'estero dell'Enit verrannoincorporate nelle ambasciate. Per so -

Decreto sviluppo Pagina 13

stenere le nostre aziende all'esterosemplificata tutta la filiera dei fondie dei consorzi di garanzia dove la par-te del leone verrà data alle Camere dicommercio italiane all'estero.

Processi civili più rapidi - Verràintrodotto un «filtro» all'appello e in-dennizzi predeterminati e calmierati(da 50o a 1.5oo per ogni anno di ritar-do) e termini prefissati per i procedi-menti: la durata complessiva di un

Assunzioniii r- _. Ic iteContributo sotto forma di creditod'imposta del 35%, con un limitemassimo pari a 200 mila euroad impresa , dei costo aziendalesostenuto perle assunzionidi personale qualificato

processo è prevista in sei anni, treper il primo grado, due per l'appelloed uno per la Cassazione. Secondo iiministro della Giustizia Paola Severi-no il 68% delle sentenze di appelloconferma il giudizio di primo grado.

Ordini professionali - Oltre aldecreto il governo ha approvato unregolamento per gli ordini professio-nali che introduce l'obbligo di garan-tire l'effettivo svolgimento dell'attivi-tà formativa durante il tirocinio. Laviolazione di questi obblighi è san-zionata disciplinarmente. E stabilitainoltre l'obbligatorietà dell'assicura-zione per i rischi derivanti dall'eserci-zio dell'attività professionale, dellaquale deve essere data notizia alcliente.

Roberto BagnoliLorenzo Salvia

Sale dal 36% al 50% la quota di detrazioneirpef per le ristrutturazioni fino a 96.000 euroe fino al 30 giugno 2013. Le agevolazioni perinterventi di riqualificazione energeticavengono confermate fino al 30 giugno 2013,ma scendono dal 55% al 50%.

FalliiiiiimentiliVienesemplificatol'accesso delleimprese alconcordatopreventivo

I

Arriva il credito d'imposta dei 35%, con unlimite massimo pari a 200 mila euro annuiad impresa, per l'assunzione di personalequalificato, come chi ha una laureamagistrale a carattere tecnico o scientifico,o è impiegato in attività di ricerca e sviluppo

-1,4%L'andamento del Prodottointerno tordo registratonel mese di marzo 2012 rispettoallo stesso periododell'anno precedente

Arrivano rimborsi più veloci per i processicivili troppo lunghi. Gli indennizzi vanno da500 a 1.500 euro per ogni anno di ritardo evengono prefissati i termini: 6 annicomplessivi, di cui 3 per il primo grado, 2per l'appello e 1 per la Cassazione.

Viene istituita l'Agenzia per l'Italia digitalesotto la vigilanza del presidente del Consiglio.L'Agenzia è preposta alla realizzazione degliobiettivi dell'Agenda digitale italiana,come la diffusione dell'e-commercee la digitalizzazione della Sanità.

Fondo KyotoEsteso ilfinanziamentoagevolato giàprevisto per leimprese per il«fondo Kyoto»

G111111 sponsorArrivanogli sponsorper i prestitidelle piccolee medieimprese

Decreto sviluppo Pagina 14

Il caso Accuse a Ghilardi, neo-direttore dell'Ingv, che si difende: «Sono amico di Gelmini e ho studiato Scienze motorie, ma ho imparato anche altro»

L'esperto ®ginnastica gui al vWcanolo (9®®{{ Sono un manager»ROMA - «Eccomi qua, so-

no Massimo Ghilardi, l'amicodella Gelmini: mi avete già eti-chettato, timbrato, messo neltritacarne, no? E dunque io sa-rei il direttore generale lottizza-to dell'Ingv, il prof di ginnasti-ca chiamato a occuparsi di ter-remoti. So che sul web ora miprendono in giro, si spara ad al-zo zero...». Proprio così. «Dallescienze motorie ai moti sussul-tor », hanno scritto ieri suTwitter. E ancora: «Il nuovo di-

alla Cattolica di Brescia, in gio-ventù ero veramente innamo-rato dello sport e me la cavavobene, specie sui 40o e gli 8oometri di atletica. Il prof di edu-cazione fisica, però, non l'homai fatto. Anzi, ho continuatoa studiare, mi sono laureato inSociologia Politica a Urbino eho fatto la mia carriera tappadopo tappa negli istituti di cre-dito, settore finanza, dove cre-do di aver maturato una discre-ta competenza. Sono ancheiscritto all'Albo dei promotorifinanziari, è vero, che c'è di ma-le? E 4 anni fa, quando il mini-stro Gelmini mi ha chiamato acollaborare, ho accettato la sfi-da di dirigere l'ufficio di vigi-lanza e finanziamento dei 12enti di ricerca (2 miliardi di eu-ro nel portafoglio, ndr). Io so-no un manager, non sono unoscienziato, ho compiti esclusi-vamente gestionali. Gli obietti-vi scientifico-strategici spetta-no ad altri, ai presidenti deglienti, ai Cda. In fondo, anche lariforma universitaria della Gel-mini è andata in questa direzio-ne: da una parte il Rettore, dal-

l'altra il direttore generale».Dicono però che l'attuale mi-

nistro dell'Istruzione, dell'Uni-versità e della Ricerca, France-sco Profumo, l'abbia "promos-so" all'Ingv solo per' rimuover-lo" dal Miur. «Un'altra falsità -reagisce Ghilardi -. Io col mini-stro Profumo ho ottimi rappor-ti, non mi ha promosso nè cac-ciato via. E la mia nomina è sta-ta presa all'unanimità dal Cdadell'Ingv il 12 giugno scorso,non è vero neppure che ci sonstati dei contrasti al suo inter-no. Io godo della stima del pre-sidente e di tutti i consiglieri eda settembre, quando è previ-sto il mio insediamento, co-

mincerò a studiare per traccia-re il nuovo piano triennale e ildocumento di visione strategi-ca valido per io anni. Altro cheincompetente! Lavoreremo in-sieme per potenziare la rete si-smica in tutta Italia, per garan-tire risorse ai ricercatori. Masoprattutto cercheremo di mo-dificare la pianta organica perassorbire almeno 20o dei 400precari che lavorano oggi inistituto».

Il presidente dell'Ingv in per-sona, Stefano Gresta, ieri è sce-so in campo per difendere Ghi-lardi dalle critiche: «L'abbiamoscelto esclusivamente per labontà del suo curriculum, perl'efficacia e l'incisività del suolavoro al Miur». Punto e basta.Ma non solo: «Darò subito ledimissioni da consigliere co-munale del Pdl a Chiari - an-nuncia il neo direttore genera-le dell'Ingv - Perché io non vo-glio essere di parte: nè di de-stra nè di sinistra. Io voglio so-lo lavorare per il bene dell'Ita-lia».

Al mlinlisteroNel 2009 il passaggioal Miur guidatodal ministro Gelmini

rettore dell'Ingv saprà correrebene, appena avvertita unascossa...». Neppure il presiden-te dei Verdi, Angelo Bonelli,l'ha presa benissimo: «Nomina-re direttore generale dell'Istitu-to Nazionale di Geofisica e Vul-canologia una persona laurea-ta in scienze motorie è davve-ro un pessimo segnale ai citta-dini, mentre il Paese trema edè in ansia per le continue scos-se». Al vetriolo anche il coni-mento dell'Anpri (associazio-ne professionale per la ricer-ca): «Forse porterà all'Entenuove competenze finora man-canti».

Massimo Ghilardi, però, 49anni, bresciano di Chiari -chiamato già nel 20og al mini-stero da Mariastella Gelmini,bresciana di Leno, i due geo-graficamente e politicamenteda sempre molto vicini - nonci sta affatto a passare per il

L' --

Quando è aL'istituto Nazionale diGeofisica e Vulcanologia(Ingv) è stato costituito nel1999 per raccogliere evalorizzare le competenzee le risorse di cinque istituti

raccomandato di ferro. «La Il personaggiomia carriera è uno specchio,

io lavoro da quando avevo 16anni e, se volete proprio saper-lo, prima guadagnavo moltodi più: 16o mila euro all'anno,ai tempi di Credem e Ubiban-ca. Oggi, al Miur, come diri-gente di seconda fascia, il miostipendio lordo annuale supe-ra di poco i 1o6 mila euro. Eho spese vive a Roma, mentremoglie e figli son rimasti aBrescia...».

Ma è laureato o no, in Scien-ze Motorie? «Rivendico orgo-gliosamente la mia laurea Isef

Le sáLe sedi principali sono aRoma, Milano, Bologna, Pisa,Napoli, Catania e Palermo

Chi èMassimo Ghilardi, 49 anni,è stato nominato direttoregenerale dell'IngvGli studiGhilardi si è laureato inScienze Motorie all'Isefdell'Università Cattolica diBrescia e in SociologiaPolitica e delle Istituzioniall'Università di Urbino11 curriculumDal 1992 al 2009 è statopromotore finanziario diun'istituto di credito e poidirigente dei ministero dellapubblica istruzione e ricerca

Fabrizio CacciaCacciaFcaccia

.J RIPRODUZIONE RISERVATA

Cosa faL'Ingv raccoglie le principalirealtà scientifiche nazionalinei settori della geofisica edella vulcanologia; monitorala sismicità del territorio el'attività dei vulcani italiani

INGV Pagina 15

_ ,. Bankitalia e Consob

«Casse principali clientidei fondí 1 0 1ll 'r>

li enti previdenzialisono tra i principali

sottoscrittori di quote difondi comuni immobiliari»:scritto e certificato nell'ulti-ma relazione di Bankitalia.Dove si aggiunge che allafine del 2011 «la quota delpatrimonio netto dei fondisottoscritta dagli enti previ-denziali, pubblici e privati,rappresentava il 22% del pa-trimonio dei fondi immobi-liari». Via Nazionale ricordache «in circa il 40% dei casigli enti costituiscono l'uni-co partecipante del fondo».

Il fondo immobiliare pia-ce proprio alle casse previ-denziali. Peccato che sianoancora poche quelle chemettano sui loro siti web ibilanci e i rendiconti seme-strali, con annesse periziedegli immobili in cui i ge-stori investono. Dalla rela-zione di un'altra Authority(la Consob), emerge che«con riguardo al compartodei fondi immobiliari, par-ticolare attenzione è stataprestata, anche nel corsodel 2010, alle procedureadottate dalle Sgr perla va-lutazione dei beni immobi-li in portafoglio nelle diver-se fasi dell'attività gestoria.In continuità con i control-li effettuati nell'anno prece-dente, che avevano condot-to tra le altre cose all'audi-zione degli esponentiaziendali delle Sgr». Della

Mattone di cartaGli enti pensionedei professionistidetengono il 22%

serie: anche Consob vuolcapire come vengono valu-tati gli immobili.

L tale la curiosità dellacommissione presieduta daGiuseppe Vegas, che i fun-zionari Consob sono andatia ispezionare due Sgr di fon-di immobiliari. Ispezionivolte «a verificare la corret-ta formalizzazione del pro-cesso decisionale di investi -mento, con riferimento inparticolare ai ruoli e alle re-sponsabilità delle diversefunzioni aziendali coinvol-te». E ancora: «Sono statealtresì verificate la coerenzadegli investimenti e disinve-stimenti effettuati con le in-dicazioni riportate nel busi-ness plan nonché le proce-dure e le cautele adottate inmateria di regolamentazio-ne dei rapporti tra la Sgr egli esperti indipendenti, aifini della valutazione dei be-ni in cui è investito il patri-monio dei fondi gestiti». Lavigilanza c'è. Speriamo siatutto a posto.

Vitaliano D'AngerioO RIP RODDí3ONE RISERVATA

Previdenza professionisti Pagina 16

0

'9e

toilpremioalrispLa detrazione del 55% è stata

confermata fino a fine 2012 e pro-rogata al 30 giugno 2013 con un ta-glio al 5o%. Nullaè cambiato sugliinterventi agevolatili (si vedanole schede sotto). Anche la proce-dura rimane la stessa, quindi oc-corrono il bonifico parlante, l'atte-stazione di un tecnico abilitatosui lavori svolti, l'invio all'Eneaentro 9o giorni da fine lavoridella

Gli interventi di riqualificazioneenergeti ca degli edifici sonoagevolabi li in base all'efficienzache apportano nel riscaldamento.Infatti, l'agevolabilità èpossibilesolo se si raggiunge un indice diprestazione energetica perlaclimatizzazione invernale nonsuperi ore ai valori fissati dalministero dello Sviluppoeconomico nel l'a[legato A deldecreto dell'U marzo 2008.Rispettati questi parametri, non cisonoaltri vincoli particolari: si puòFruire della detrazione fiscale perqualsiasi intervento (o insiemesistemati co di interventi) checonsenta di raggi ungere questeprestazioni.Ciò che invece richiede attenzioneèilfatto che l'indice di prestazioneenergeti ca varia a seconda dellacategoria dell'immobile (seresidenziale o no) e della zonaclimatica in cui si trova evacalcolato sul fabbisognoenergeti co dell'intero edificio enon su quello delle singoleporzioni immobiliari di cui ècomposto.

scheda informativa coi datidell'attestato di certificazione oqualificazione energetica e l'even-tuale comunicazione alle Entrateper i pagamenti a cavallo d'anno.

Chi nonrispettaquestacompli-cata procedura o ha effettuato in-terventi che non rispettano i rigi-

di limiti di trasmittanza termicaprevisti dalle disposizioni sul 55%può decidere di seguire la tipica

Tragli interventi peril risparmioenergetico agevolati ci sonoanche quelli sugli involucri degliedifici. Sono quelli sulle struttureopacheorizzontali (copertureepavimenti), quelle verticali(pa reti, normalmente esterne) ele fi nestre (compresi gli infissi)che delimitano il volumedell'edificio dov'è presente ilriscaldamento con l'esterno overso vani non riscaldati. Ilparametro che determinal'agevolabilità degli interventisugli i nvolucri è la dispersione dicalore(trasmittanza U); anche inquesto caso i valori che dan nodi ritto al beneficio sono statifissati da decreti del ministerodello Sviluppo economico(q uello che vale peri lavori cheiniziano ora è datato 6gennaio2010).Rientra nell'agevolazione anchela sostituzione dei portonid'ingresso, sempre se separanoambienti riscaldati da altri chenon lo sono e se rispetta no gliindici di trasmittanza termicastabiliti per le fi nestre.

Il bonus del 55%confermato pertutto l'annoDal2013la misurascenderà di cinque punti

procedura del 36%, detraendoquesta quota dalle spese sostenu-te dal i'gennaio 2012 fino all'entra-

ta in vigore del decreto sviluppo eil sono per i bonifici che effettuerà

daquest'ultima data fino al 30 giu-gno 2013. Con questa procedura,secondo il testo ufficioso del de-

creto sono agevolatele «opere fi-nalizzate al conseguimento di ri-sparmi energetici con particolare

I pannelli solari che rientranonelleagevolazioni periirisparmio energetico sono quelliadibiti alla produzione di acquacalda . Ci sono quelli utilizzati perusi domestici o industriali equelli che coprono il fabbisognodi piscine, strutture sportive,casedi ri coveroecura , istitutiscolastici e università. Non cisono vincoli nell'ambito di tuttiquesti tipi di utilizzo, nel sensocheil beneficio ri guarda tutte leattività ei servizi che richiedonol'acqua calda . Ci sono invececondizioni legate allecaratteristiche dei pannelli:devono avere una garanziaminima di cinque anni (due an nigli accessori ei componentitecnici ) e devono essereconformi alle norme Uni En12975 oppure 12976. Inoltre, ipannelli devono essere i nstallatisu edifici già esistenti. Nonoccorre alcu n attestato dicertificazione energetica. Sonoassimilati ai pannelli solari isistemi termodi na mici aconcentrazione sola re.

120milaIl valore (in giuro) dell'importo massimoche può essere fiscalmente agevolato

0

riguardo all'installazione di im-pianti basati sull'impiego dellefonti rinnovabili di energia», an-

che «in assenza di opere ediliziepropriamente dette, acquisendo

idonea documentazione attestan-te il conseguimento di risparmienergetici in applicazione della

normativa vigente in materia».LD.5.

O MPRODUZIONE R1ffRVATA

Sono sostituibili con detrazionefiscale anchegli interventi disostituzione di i m pianti diclimatizzazioneinvernale. Lasostituzione può essere siaintegrale sia parziale e deveessere effettuata con impiantidotati di caldaie acondensazione ; contestualmenteal ri mpiazzo, deve esse re messoa puntoil sistema didistribuzione dell'impianto. Éammessa anche la sosti tuzionecon pompe di caloread altaefficienza e con i m piantigeotermici a bassa entalpia. Daquest'anno rientra no fra gliinterventi agevolabi li anche lesostituzioni di scaldabagnitradizionali con esemplari apompa di calorededicati allaproduzione di acqua caldasanita ria . Non è, invece,agevolabile l'installazione inedifici che non avevanoclimatizzazione inverna le.Quando l'intervento si effettua inu no stabi le solo in parte dotato diriscaldamento , la detrazione si fapro quota.

Detrazioni fiscali Pagina 17

Accorpa mento locali o altre u nftà Garage ; Murfeparetlínternf Sottotettof mmoblIta ri Riparazioni , sostituzioni e nuove N uova costruzione o demolizione Riparazioni, modifiche eSpostamento di alcuni locali da costruzioni con ricostruzione formazioni di nuove unitàun'unitàimmobiIlare a un'altra o Immobiliariunione di due unità con opere Gradini Pianerottoloesterne Sostituzione con modifiche Riparazione con cambi di Travi

dimensioni e materiali Sostituzioni con modifiche oAperture Interne Locale caldala totali per formazione nuovo tettoPer unire due unità o locali Riparazioni o modifiche Scale interne

Nuova installazione , rifacimento VerandaBarriere archi tettoniche Lucernari esostituzione con modifiche Innovazioni , nuova costruzione,Eliminazione Nuova formazione o sostituzione trasformazione da balcone

SoppalcoCantine Mansarda Innovazioni rispetto all'esistente VespaioModifiche Modifiche ( anche esterne) o nuove costruzioni Rifacimento

LEPAPi ONú -. iiNIALI

Androne Intonaci interni Pavimentazione interna , Tinteggiatura InternaRifacimentosenza modifiche Rifacimentoetinteggiatura, Riparazioni senza modifiche Rifacimento senza limitazioni

senza limiti di materiale e coloriBox, ga rage e cantine Pianerottol Tramezzi e traviRiparazion1 e sostituzioni senza Localecaldale Riparazioni senza modifiche Sostituzionimodifiche Riparazioni senza modifiche

Scale Interne VerandeGradini scale ! Riparazioni murarie Riparazioni esostituzionesenza Rifacimento parziale senzaSostituzioni senza modifiche Muri e pareti interni modifiche modifiche

Ascensore e montacarichiNuova installazione osostituzione con modifiche

Cablatu ra edificiSe con nette tu tte le unitàimmobiliari residenziali

CaldaiaNuova o ri parata con innovazioni

Caloriferi e condizionatoriSostituzione, installazione di

SLiLI..E PARTI COP

Antenna comuneIn sostituzione di quelle private

CaldaiaRiparazione senza innovazioni ocon sostituzione di elementi

Caloriferi e condizionatoriSostituzione e riparazioneo

L'agevolazione è subordinataa un iter complicato:l'alternativa è ricorrereallo sconto-ristrutturazioni

singoli elementi (se finalizzati alrisparmio energetico) einstallazione macchinari esterni

Canna fumariaNuova costruzione o modifiche

Centrale idricaRiparazioni con modifiche, nuovacostruzione

Centrale termicaRiparazioni varie, esterne ed

interne , conservando lecaratteristiche uguali a quellepreesistenti ; ammesse, tra l'altro,modifiche distributive interne

Citofoni, videodtofoni etelecamereSostituzione o nuovainstallazione (opere mura riecom prese)

FognaturaNuova costruzione o rifacimento

c LI

installazione di singoli elementi ; Fognatura Salvavita

Canna fumariaRiparazione o rifacimento senzamodifiche

Centrale idrica, centrale termica,im planto fdrau licoRiparazioni senza modifiche

yo

Riparazione osostituzione fino al ; Riparazioni senza innovazioni olimite della proprietà con sostituzione di alcuni

elementiRiscaldamentoRiparazioni

Montacarichi

con dimensioni ef o percorsodiversi da quello preesistente,con opere interne o esterne (finoalla fogna pubblica)

Impianto Idraulico, salvavitaSostituzione o ri parazione coninnovazioni

SanitariSostituzione di impianti eapparecchiatureo realizzazionedi nuovi servizi

SanftariRiparazione apparecchi e opereedilizie va rie (tubazioni,

Riparazione senza modifiche piastrelle eccetera)

Giomi (contati dalla finedei lavori)entro cui va inviata la documentazione aü'Enea

Per usufruire degli incentivioccorre saldare i conticon bonifico bancarioche descrive gli interventi

60milaL'importo massimo (in euro)che può essere agevolato

Detrazioni fiscali Pagina 18

Tassazione agevolata per i project bondRegime fiscale equiparato ai titoli di Stato (12,5%) - Passera: Salerno-Reggio chiusa entro il 2013

Mauro Salerno

È stato uno dei maggioripunti di scontro con la Ragione-ria, ma alla fine la tassazione age-volata dei project bond - al 12,5%come per i titoli di stato -ha supe-rato il vaglio del Governo. Per-mettendo al ministro CorradoPassera di attribuire anche aquesta misura la possibilità disbloccare investimenti fino a40-45 miliardi e di incassare ilplauso dei costruttori che, perbocca del presidente PaoloBuzzetti, salutano l'approva-zione del decreto come «un se-

ILV 'L 7 fCiaccia: «È tempo di dareuno choc all'economia. Perquesto non si può non parlaredi infrastrutture e di attrattivaperi capitali esteri»...........................................................................

gnale concreto di svolta per lacrescita e il sostegno non solodel settore delle costruzionima di tutta l'economia».

L'aliquota agevolata sulle ob-bligazioni destinate a finanziarela realizzazione di nuove infra-strutture fa parte del pacchettodi misure indirizzate ad aumen-tare l'appeal delle grandi operenei confronti degli investitoriprivati. Rimanendo ai projectbond l'incentivo" include an-che un trattamento fiscale degliinteressi equiparato a quello deifinanziamenti bancari e l'assog-gettamento delle operazioni re-

lative alle obbligazioni alle impo-ste di registro ipotecaria e cata-stale in misura fissa. Ma lo sfor-zo mirato a rendere più attratti-vo il mondo dei cantieri verso icapitali privati ha generato an-che una serie di novità nel cam-po del project financing.

Tra queste l'estensione del re-gime di defiscalizzazione a tuttele opere infrastrutturali - inclusiferrovie, metropolitane e aero-porti, prima esclusi - oltre al rim-borso al concessionario di un ter-zo delle nuove entrate fiscali ge-nerate grazie alla realizzazionedell'infrastruttura. Rispetto alleprime bozze è stata eliminata lapossibilità di detrarre l'Iva suimateriali usati per la costruzio-ne di opere di importo superiorea 500 milioni. In compenso è ri-masto l'obbligo di tenere unaconferenza di servizi prelimina-re sullo studio di fattibilità in mo-do da rendere più certo il cammi-no dei progetti. « E tempo di dareuno choc all'economia. Per que-sto non si può non parlare di in-frastrutture e di attrattiva per icapitali esteri», ha commentatoil viceministro alle Infrastruttu-re Mario Ciaccia.

Oltre ai privati il decreto pun-ta a dare più spazio anche allePini nei cantieri delle grandi in-frastutture. A questo si deve lascelta di innalzare dal 5o% al6o% la quota di lavori che i con-cessionari autostradali devonoaffidare a terzi.

Agevolazioni fiscali ancheper i porti. Allo scopo di favori-re il potenziamento degli scali

Per rendere i cantieri piùattrattivi nei confronti deicapitali privati il decretoequipara la tassazione delleobbligazioni emesse perrealizzare grandi opere inpartnership pubblico-privata(project bond) ai titoli diStato (12,5%).l)efiscalizzaizone estesaanche a ferrovie,metropolitane e aeroportiI concessionari o le societàdi progetto potranno anchefarsi rimborsare , per 15 anni,fino a un terzo delle nuoveentrate fiscali generate dallarealizzazione e gestionedette nuove infrastrutture

I PIANO CITIIl decreto istituisce il nuovocontratto di vatorizzazioneurbana per la riqualificazionedi aree degradate della città. lipiano - messo a punto apartireda una propostadi costruttori e architettimette a disposizione una doteiniziate di 224 milioni perfinanziare gli interventi. Aselezionare i progetti, avanzatidai Comuni con modalitàancora non definite,provvederà una cabinadi regia che sarà istituitapresso il ministerodelle Infrastrutture

marittimi il decreto prevede didestinare ai porti l'ido dell'Iva edelle accise prodotte dalle ope-razioni di import-export, fino aun limite massimo di 70 milio-ni all'anno. Mentre i Comunipotranno usare i crediti di im-posta sui dividendi distribuitida società di gestione di servizipubblici locali per la realizza-zione di infrastrutture necessa-rie a migliorare i servizi, senzala limitazione finora stabilitain 516mila euro all'anno.

Il decreto include anche nor-me attese da professionisti e sta-zioni appaltanti come il ripristi-no temporaneo delle tariffe co-me parametro di riferimentoperle gare di progettazione. E so-prattutto dà il via libera al pianocittà - elaborato a partire da unaproposta formulata da architettie costruttori - per finanziare,con una dote iniziale di 224 milio-ni, interventi di riqualificazioneurbana da realizzare con il nuo-vo «contratto di valorizzazioneurbana», a partire dai progetti se-lezionati - non si sa ancora conquali modalità-da una cabina diregia che sarà istituita presso ilministero delle Infrastrutture.

Rispondendo a un cronistaal termine del Consiglio dei mi-nistri Passera ha anche scom-messo sull'accelerazione deicantieri in corso sulla Salerno-Reggio Calabria: opera simbo-lo del ritardo di infrastruttura-zione di cui soffre il Sud. «Sa-ranno tutti completati entro il2013» ha promesso il ministro.

0 RI P RGDU RIG RISERVATA

Decreto sviluppo Pagina 19

Le novità

Iprojectbondavrari nola ta .azioneagevolataal12,5'%(eonìe,perititolidi stato). Pertui le operazioni sulle garanzie (comprese surroghe.posterga Lioni,frazionamenti e eaneellaziorii amiche parziali) le impostedi registro, ipotecarie e catastali sono pagate in misura fissa. Leobhligaziorii potranno essere emesse anche ai fini del rifinanziamentodel,debito precedentemente contratto per la realizzazionedell'infrastruttura o delle opere connesse aE servizio di pubblica utilità

Sale la quota minima di lavori che i concessionari autostradalidog ranno affidare a terzi: dai 50 aE 60 per cento. La misura punta adare più spazio arche alle piccole e medie imprese niei cantieri dellegiand i i iifiastrutture

Il regime di defiscalizzazione viene esteso a tutte le opereinfrastrutturale (inclusi ferrovie, metropolitane e aeropoiti); rimborsoal cc;ricessior arie di uri terzo delle nuove entrate fiscali generate graziealla realizzazione dell'infras rìittura, Nella versione licenziata ieri dalGovernoè scomparsa la possibilità di detrarre E'Iva sui materiali usatiper la costruzione eli opere di importo superiore a 500 milioni

Ritorno alletariffe miniere per il calcolo dei corrispettivi per le attivitàdi progettazione oggetto di gara: il ripristino è temporanei» e varrà finoall emanazionedel decreto del ministero della Giustizia, eon iparametri da utilizzare perdeterreiinare i compensi insedegiudiziaria

Via li bera al piano città per la realizzazione di interventi diriqualificazionedi areeurbanedegradateattiaversoun «contratto divalorizzazione urbana». La dote iniziale èidi 224 rn ilioi i i d i e uro. Per laselezione dei progetti sarà istituita una cabina di regia pi e sso ilministero delle Infrastrutture

Decreto sviluppo Pagina 20

DECRETO CRFaSCTTi1/ Ok a ll'ernissr.'orre dr slrrr1r1,er2Lc ciel c.leb%lo ce breve e m edio termine• •Cred ito ,

•m

ini bond _per le jvmiPronti i nuovi canali di finanziamento per le non quotate

DI MATTEO RIGAMONTI

ercato del debito,porte aperte alle nonquotate. Arrivano i

. minibond per le pini.Lo prevede una norma del decretocrescita che ha ottenuto ieri il vialibera dal consiglio dei ministri.L'intervento è volto ad ampliarele possibilità di ricorso al mercatodel debito per le società italianenon quotate , anche di media epiccola dimensione (a esclusionedelle microimprese ), mediantel'emissione di strumenti di debi-to a breve (cambiali finanziarie)e a medio lungo termine (obbli-gazioni e titoli similari , obbliga-zioni partecipative subordinate).Le non quotate potranno emet-tere cambiali finanziarie qua-li strumenti di finanziamentoalternativi ai normali canali diapprovvigionamento di capitalecircolante . La facoltà è riconosciu-ta a condizione che: l'emissionesia assistita da uno sponsor, ilbilancio dell'emittente sia statorevisionato e i titoli siano collocatipresso investitori qualificati.

Tempi giustizia civile. In-trodotto un filtro per evitare e lelungaggini dei processi civili. Sitratta di una prognosi di non ra-gionevole fondatezza del ricorso.A farla sarà il giudice d'appello invia preliminare alla trattazione.In questo modo saranno selezio-nate le impugnazioni meritevolidi essere trattate in appello.

Legge Pinto . Modificate lenorme sulla disciplina dei pro-cedimenti relativi alle domandedi indennizzo per violazione deltermine di ragionevole durata deiprocessi civili e penali: sono previ-sti indennizzi da 500 a 1500 europer ogni anno di ritardo, terminidi fase e complessivi prefissati (6anni complessivi, di cui 3 per ilprimo grado, 2 per l'appello e 1per la Cassazione) e cause di nonindennizzabilità per condotta nondiligente della parte.

Copertura finanziaria. L'in-sieme delle norme contenutenel decreto (si veda la tabellaa lato) mobiliterà risorse fino a80 miliardi. Questa la stima delministro dello sviluppo CorradoPassera: «40-45 mld arriverannodai project bond e dalle misureper le pmi», ha detto, mentre altri«30-35 miliardi» dalle altre misu-re contenute nel provvedimento.

Decreto sviluppo Pagina 21

Incentivo fiscale alla sottoscrizione di

Project bond obbligazioni di progetto, accordando lorolo stesso carico tributario dei titoli di stato(12,50%).

parametri che saranno stabiliti con dmper la liquidazione dei compensi giudiziali

Tariffe saranno utilizzati anche nell'ambito delprofessionail contratti pubblici relativi ai servizi di

appalti ingegneria e architettura, ai fini delladeterminazione dell'importo da porre abase di gara.

Ripristino Iva Eliminato il limite temporale dei cinque annicessioni o dalla costruzione oltre il quale eventuali

locazioni nuove cessioni o locazioni di un immobile noncostruzioni erano più soggette a Iva.

Esclusi per un periodo non superiore a treImu anni i fabbricati dì nuova costruzione in

attesa di essere venduti.Innalzata dal 36% al 50% la detrazione

Detrazioni Irpef per le spese di ristrutturazione edilizia'Irpef per effettuate tra l entrata in vigore del dl eól

ristrutturazioni e 30 giugno 2013. Scende dal 55% al 50%

riqualificazione lo sgravio per interventi di riqualificazione°energetica energetica realizzati tra il 1 gennaio e il 30

giugno 2013 (fino a tutto il 2012 resta invigore la detrazione del 55%).

Autorizzazioni Semplificate le procedure per l'ottenimento

edilizie dei permessi edilizi. Scia e Dia sostituibilicon autocertificazioni di tecnici abilitati.

Agenzia per Istituita l'Agenzia per l'Italia digitale, alla

l'Italia digitale quale vengono attribuite le funzioni svoltefinora da diversi enti.

Fondo per Nasce un Fondo per la promozione di progetti

la crescita di ricerca e sviluppo, il rafforzamento della'sostenibile struttura produttiva e l internazionalizzazione

delle imprese.Credito d'imposta del 35% (con limite

Bonus massimo di 200 mila euro) per le aziendeassunzione che assumono a tempo indeterminatopersonale dottori di ricerca o laureati magistrali inaltamente materie tecnico-scientifiche impiegati inqualificato attività di R&S. Vincolo di trattenere il

personale per almeno tre anni.

Controlli sul Il ministero dello sviluppo economico

corretto utilizzo potrà avvalersi del Nucleo speciale spesa

di agevolazioni pubblica e repressioni frodi comunitariedella Gdf.I soggetti beneficiari di finanziamenti del

Moratoria Fondo di cui alla legge n. 46/1982 potrannorate imprese ottenere, una sola volta, una sospensione di

agevolate 12 mesi dal pagamento della quota capitaledelle rate.

Riconversione e Introdotto l'istituto del «Progetto diriqualificazione riconversione e riqualificazione industriale» e

aree In crisi la nozione dì «crisi industriale complessa»industriale

Revoca delle agevolazioni concesse dallaFinanziaria 2007 («Industria 2015») laddove

«Industria 2015 » l'impresa non abbia avanzato almeno unarichiesta di erogazione.

Gli organismi che erogano fondi pubblici

Trasparenza (ministeri, regioni, province, comuni, società

erogazioni p.a. pubbliche, etc.) dovranno pubblicare in retele informazioni sugli incentivi di importosuperiore a mille giura annuì.

Emissione cambiali finanziarie quali strumenti

Finanziamento di finanziamento a condizione che l'emissione

Pmi sia assistita da uno sponsor, il bilancio siastato revisionato e i titoli siano collocatiesclusivamente presso investitori qualificati.Concessa all'imprenditore la facoltà didepositare un ricorso contenente la mera

Modifiche al domanda di concordato preventivo, senzaconcordato necessità di produrre contestualmente ilpreventivo piano e l'ulteriore documentazione richiesta

dalla legge.---------------------------------------------------------------------------Obbligo dell'integrale (anziché del regolare)

Accordi di pagamento dei creditori estranei all'accordoristrutturazione ex 182-bis I. fall., i quali sono assoggettati

del debito ad una moratoria legale di 120 giornidall'omologazione

Sanzione penale a carico dei professionista,designato dal debitore, che nel corso

Responsabilità delle relazioni o delle attestazioni esponedel professionista informazioni false oppure omette di riferire

dati rilevanti. Pena da 2 a 5 anni di reclusione

---------------------------------- e multa da 50 a 100 mila euro.----------------------------------------------------------------------------Settore Razionalizzata la filiera di produzione dei

energetico biocarburanti da utilizzare nel settore dei

---------------------------------- trasporti.---------------------------------------------------------------------------

Ricerca ed Fascia di rispetto unica per petrolio e gas.estrazioneidrocarburi---------------------------------- ----------------------------------- --------------------------------------

Tutela made in Le Camere di commercio possono irrogareItaly sanzioni pecuniarie.

Eliminato il vincolo anagrafico dei 35 anniper poter costituire le Srl a 1 euro. Obbligo

Srl semplificata di destinare il 25% degli utili a riservaindisponibile fino al raggiungimento di 10mila euro.

Contratti di rete Semplificata la forma con la quale il

---------------------------------- contratto di rete può essere redatto.- -------------------------------------------------------------------------Revoca di ogni agevolazione fiscale alle

Cooperative cooperative che si sottraggono all'attivitàdi vigilanza.

--------------------------Amministrazione

-----------------------------------------------------------Nuove norme per la determinazione dei

straordinaria compensi dei commissari giudiziali egrandi imprese in straordinari.

insolvenzaFissata a 450 unità la dotazione organica

Ice e Enit dell'Ice. Riorganizzazione della rete Enìtall'estero.

Sistri Prorogato al 31 dicembre 2013 il termine'per l entrata in vigore dei Sistri

Appello nel Filtro preventivo per evitare inutili lungaggini

giudizio civile del processi.

Finanziamenti agevolati ai soggettidei settori: protezione del territorio e

Green economyprevenzione del rischio idrogeologico esismico; biocarburanti, solare, biomasse,biogas e geotermia. Incentivo all'utilizzo nel

----------------------------------socia) housing

----------------------------------------------------------------------------Istituito presso Agea un Fondo per ilfinanziamento dei programmi nazionali

Fondo indigenti di distribuzione di derrate alimentari allepersone indigenti (attraverso associazionicaritatevoli

Decreto sviluppo Pagina 22

DECRETO CRESC.IT 1/Lo sconto, concesso sotto forma di credito d'imposta, sarà strnttnrale

Assumere ricercatori convieneIl costo del lavoro ridotto del 35% per i contratti stabili

DI DANIELE CIRIOLI

contati (per sempre) iposti di lavoro dati ailaureati. Alle impreseche procederanno ad

assunzioni di personale in pos-sesso di dottorato di ricerca o dilaurea magistrale in ambito tec-nico scientifico, infatti, sarà ri-conosciuta la riduzione del 35%del costo del lavoro, sotto formadi credito d'imposta. L'agevola-zione è prevista dal dl sviluppo,approvato ieri dal consiglio deiministri, e si applicherà alle as-sunzioni effettuate a decorreredalla data di entrata in vigoredel provvedimento, nel limitedelle risorse stanziate pari a 25milioni di euro per il correnteanno e a 50 milioni di euro adecorrere dall'anno 2013.

Lavoratori e lavori inte-ressati . L'agevolazione si ap-plica alle assunzioni stabili,cioè a tempo indeterminato, dipersonale:

a) in possesso di un dottoratodi ricerca universitario;

b) in possesso di laurea ma-gistrale in discipline di ambi-to tecnico o scientifico (ambitielencati in apposito allegato 2al decreto legge).

Il credito d'imposta, tuttavia,è concesso limitatamente alpredetto personale che vengaimpiegato in attività specifiche(si veda tabella).

Serve una domanda «cer-tificata» . Per fruire del creditod'imposta l'impresa è tenuta apresentare un'istanza, secondole modalità che verranno sta-bilite con decreto ministeriale.Ciò che è già certo è che la do-manda andrà asseverata da unprofessionista iscritto al regi-stro dei revisori contabili o, sepresente, dal collegio sindacale.Nei casi in cui questo collegionon sia presente, l'impresa do-vrà affidarsi a un revisore deiconti con cui non abbia avuto,nei tre anni precedenti, alcunrapporto di collaborazione o didipendenza. Le relative spesesono ammissibili entro un limi-te massimo di 5 mila euro.

(quindi per un costo azienda-le massimo di poco più di 570mila euro annui ). Ad esempio,spiega la relazione tecnica al dl,su un 'assunzione del costo di 35mila giuro annui , il bonus è di12.250 giuro ( 0,35 x 35.000).

Chi interessa . Il nuovo in-centivo, che si caratterizza an-che per il carattere strutturale,si rivolge a tutte le imprese, in-dipendentemente dalla formagiuridica, dalle dimensioniaziendali, dal settore economicoin cui operano, nonché dal regi-me contabile adottato.

Quanto vale il creditod'imposta. Il credito d'impostavale il 35% del costo aziendalesostenuto per ogni singola as-sunzione nel limite massimo di200 mila euro annui a impresa

Quando si decade dal bo-nus. Il diritto a fruire del cre-dito d'imposta decade:

a) se il numero complessivodei dipendenti è inferiore opari a quello indicato nel bi-lancio nel periodo di impostaprecedente all'applicazione delbonus;

b) se i posti di lavoro creatinon sono conservati per un pe-riodo minimo di tre anni, ov-vero di due anni nel caso dellepiccole e medie imprese;

c) nei casi in cui venganodefinitivamente accertate vio-lazioni non formali, sia allanormativa fiscale che a quellacontributiva in materia di la-voro dipendente, per le qualisono state irrogate sanzioninon inferiori a 5 mila euro, op-pure violazioni sulla sicurezzasul lavoro.

O Riproduzione riservata

Attività in cui impiegare il personale nuovo assunto per il diritto al credito d'imposta:

a) lavori sperimentali o teorici svolti , aventi quale principale finalità l'acquisizione di nuoveconoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previsteapplicazioni o utilizzazioni pratiche dirette

b) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuovo conoscenze , da utilizzare permettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti,processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi , necessariper la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi (di cui al successivo punto)

c) acquisizione , combinazione , strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistentidi natura scientifica , tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti odisegni per prodotti, processi o servizi nuovi , modificati o migliorati

Mercato del lavoro Pagina 23

Passera: dopo 15 anni basta, ci metto la faccia

Salerno-Reggio Calabrianel 2013 stop all'operainfinita"Chiuderemo tutti i cantieri"

ROBERTO MANIA

ROMA - «Io ci metto la faccia»,ha detto il ministro dello Svilup-po, Corrado Passera. «E dico chetutti i cantieri aperti dell'auto-strada Salerno-Reggio Calabriasaranno completati entro il2013». Dopo ben sedici anni dal-l'inizio deilavori perrifare i442,9chilometri che completano, viaasfalto, il collegamento del nordcon il sud. Coni costi che intantosono praticamente raddoppiati.

112013 è la data che avevaindi-cato anche Silvio Berlusconi,pensando, quando ancora era aPalazzo Chigi, che avrebbepotu-to sfruttare la chiusura dei can-tieri nella prossima campagnaelettorale, dimenticando perògli annunci precedenti («saràcompletata nel 2008») che avevafatto, armato dibacchettae lava-gnetta, nel salotto compiacentedi Porta a Porta quando erano legrandi opere il mantra dei pro-getti del governo.

La Salerno-Reggio Calabriaresta una grande opera, certo.Ma non è un'opera normale.Questa è «un'autostrada diver-sa» come ha scritto LeandraD'Antonenel suo "Senzapedag-gio" sulla storia della Salerno-Reggio Calabria. Lo scorso annol'ex ministro dell'Economia,Giulio Tremonti, volle risalire inauto da Reggio Calabria a Saler-no per vedere come procedeva-no i lavori lungo laA3. Ma solo ilgiorno dopo capì che cos'è dav-vero la Salerno-Reggio Calabria:nella notte, a Nocera Terinesenei pressi di Lamezia Terme,saltò in aria una sonda di quelleche si usano per scavare le galle-

BENEVENTO

Nuovo svincolodi Pontecagnano

Nuovosvincolo

di San Mango

E cantieri aperti

Lotti appaltati Lotti appaltati Lotti in appalto Lottie cantierizzati e in fase di con gara in progettazione

cantierizzazione in corso e da finanziare

Nuovosvincolodi Eboli

POTENZA

o Nuovo svincolodi Sala Consilina

MATERA BRINDISI

Nuovo svincolodi Padula

Buonabitacolo

Lotti ultimati

rie. Un messaggio da parte delle'ndrine, non difficile da decodi-ficare. Perché questa è la Saler-no-Reggio Calabria, l'autostra-da senza pedaggio, senza casellie telepass, ovviamente; l'auto-strada che non è un'autostradacome ha certificato l'Unione eu-ropea; l'autostrada che è diven-tata "il più lungo corpo direato",controllata lungo la tratta primadalle famiglie della ca-morra, poi delle coschedella 'ndrangheta cala-brese che qui hannoposto le pre-

COSENZA

Svincolodi

Rosarno

MESSINA

REGGIOCALABRIA

TARANTO

30 cantieriin totale

19

11

nuovecostruzioni

manutenzionestraordinaria

Sistema di svincolidi Cosenza Sud

CALA

Svincolo di Falerna

CATANZARO...................... .

GalleriaLa Motta

Nuovo svincolodi Laureanadi Borrello

Nuovo svincolodi Sant 'Eufemiad'Aspromonte

LECCE

messe per la loro espansione,imponendo la regola del "3 percento", la quota che pretendonodagli appalti altrui. L'autostra-da, infine, che sitrasformain unainterminabile codao inunagim-cana "per lavori in corso" neigiorni caldi degli esodi agostani.

Sono quindici anni che si sonoaperti i cantieri per rifare questaautostrada senza corsie di emer-genza, per rifare viadotti e galle-rie che hanno squarciato lemontagne con ardite e costoseopere ingegneristiche non sem-pre giustificate e che ne hannoingrossato a dismisura i costi.Perché il tragitto originalevennescelto anche per assecondare gliinteressi dei ras locali a cavallotra gli anni Sessanta e i Settanta:

So,r.u„ Pssscrn-Rrilli ,i Monfimcdia

Opere pubbliche Pagina 24

LA PRIMA PIETRANel 1962 fu l'allora presidentedei Consiglio Amintore Fanfani(foto) a posare la prima pietradei lavori per l'autostrada

IL RIFACIMENTOPer costruire la A3 ci sonovoluti dieci anni, dal 1964 al1974. Dal 1997 sono iniziatii lavori per ammodernarla

LA PREVISIONEI I governo prevede la chiusuradei lavori entro il 2013. ComeBerlusconi, che in un primotempo aveva indicato il 2008

il socialistaGiacomo Mancini eildemocristiano Riccardo Misasi,per esempio, che vollero l'auto-strada nella loro Cosenza anzi-ché giù, lungo la costa tirrenicacome una parte dei tecnici sug-geriva e pure le tabelle di spesa.

Nel 2002 si prevedeva che co-stasse 5,8 miliardi di euro, nel2010 le stime si sono raddoppia-te: 10,2 miliardi. Per completarel'intera autostrada, secondo gliultimi aggiornamenti dell'Anasche risalgono al mese scorso, so-no ancoranecessari circa3,1 mi-liardi di euro. Perché ci sono an-cora dodici interventi da appal-tare o da progettare. Dei dodiciinterventi, cinque riguardanol'ammodernamento di quasi 60chilometri, e sette si riferiscono a

nuovi svincoli non previsti all'i-nizio ma che sono stati chiestidalle comunità locali.

Finora è stato realizzatol'86,75 percento dell'intero trac-ciato. I lavori ultimati riguarda-no 246,100 chilometri (il 56,37per cento di tutto il tracciato).Sono stati avviati o stanno per es-serlo interventi per 138, 220 chi-lometri. Alla fine l'autostradasaràpiù corta diventi chilometri,si fermerà prima e avrà menocurve. Ancora una anno per ve-dere se sarà davvero finita.

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PERCORSO A OSTACOLIUno dei numerosi cantieriinfiniti lungo la Salerno-Reggio Calabria

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