Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi...

28
Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012

Transcript of Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi...

Page 1: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012

Page 2: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012

Pagina I

RIFORMA ORDINI

Giovani. «Questa riforma è un percorso ad ostacoli»Corriere Della Sera -Corriereconomia

25/06/12 P. 14 Isidoro Trovato 1

Il Dpr sulla riforma degli ordini scatena le proteste dei professionistiRepubblica Affari Finanza 25/06/12 P. 37 2

POLIZZE PROFESSIONALI

I "big" delle assicurazioni lanciano nuove polizze per sedurre i professionistiRepubblica Affari Finanza 25/06/12 P. 48 Luigi Dell'Olio 4

DECRETO SVILUPPO

La truffa del mattone nel decreto sviluppoRepubblica Affari Finanza 25/06/12 P. 1 Massimo Giannini 6

SICUREZZA INFORMATICA

Sicurezza informatica, la ricetta migliore è quella di prevenire piuttosto che curareRepubblica Affari Finanza 25/06/12 P. 32 Francesca Tarissi 7

INCENTIVI ALLE IMPRESE

Il nuovo 50% spinge i cantieri domesticiSole 24 Ore 25/06/12 P. 5 Cristiano Dell'Oste 8

AUTOSTRADE

Autostrade, ingorgo sui cantieri: tassi alti, banche in fuga, lavori stopRepubblica Affari Finanza 25/06/12 P. 23 Paolo Possamai 12

CONTO ENERGIA

Energy, il V conto non elimina le incertezzeItalia Oggi Sette 25/06/12 P. 29 Duilio Lui 14

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Le casse privatizzate e i tagli al welfareCorriere Della Sera -Corriereconomia

25/06/12 P. 15 Ivo Caizzi 15

INGEGNERI

L'ingegnere lascia il posto fisso e avvia una rete di lavanderie onlineStampa 25/06/12 P. VII 16

TECNOLOGIA

Eco-luci a Catania. Le lampadine sostituite con i LedCorriere Della Sera 25/06/12 P. 25 Giovanni Caprara 18

FISCO E PROFESSIONISTI

Il principio di cassa detta leggeItalia Oggi Sette 25/06/12 P. 10 Norberto Villa 20

UNIVERSITÀ

Le università scendono in campo per trovare lavoro ai neolaureatiItalia Oggi Sette 25/06/12 P. 52 Benedetta Pacelli 22

MERCATO DEL LAVORO

Telecom apre le porte ai futuri ingegneriItalia Oggi Sette 25/06/12 P. 53 24

Le professioni del futuro? Infermieri, commessi e colfStampa 25/06/12 P. VI 25

ANTITRUST

Antitrust. I conti in sospeso dell'avvocato PitruzzellaCorriere Della Sera -Corriereconomia

25/06/12 P. 9 Alessandra Puato 26

Page 3: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Ordínì Non piace il nuovo Dpr sulle professioni, specie sul tema dell'accesso

«Questa riformaè un percorso ad ostacoli»Gli architetti: inconciliabile il semestre di tirocinio con l`ultimoanno di studi. Gli awocati contro la formazione solo teorica

DB ISIDORO TROVATO

a sorpresa non e pia-ciuta. La rapida appro-vazione del Dpr sulleprofessioni ha spiazza-

to gli Ordini che sul testo han-no sollevato numerose obie-zioni.

In particolare sulla proce-dura disciplinare e sulle mo-dalità d'accesso. Il primoaspetto contestato è quello di-sciplinare: d'ora in avanti ilprocedimento su tematichedeontologiche spetterà all'Or-dine limitrofo a quello dicompetenza del soggetto giu-dicato. Invece, per quanto ri-guarda l'Ordine nazionale,l'organismo giudicante sareb-be creato utilizzando i candi-dati sconfitti nella corsa alConsiglio nazionale. «Unascelta tanto cervellotica quan-to inaccettabile - affermaClaudio Siciliotti, presidentedei dottori commercialisti -.Non si capisce perché chi si ècandidato per un ruolo politi-co debba poi ricoprire, perconsolazione, un incarico inun organismo disciplinare.Rimane incomprensibile il

perché sia stata abbandona-ta la scelta di tenere separatoil ruolo politico da quello di-sciplinare. Ë una scelta che fi-nirà per spaccare all'internogli Ordini».

i ÑAltro aspetto molto conte-

stato è quello dell'accesso al-la professione. «E stato stu-diato un vero e proprio per-corso a ostacoli per i giovani- attacca Leopoldo Freirve,presidente del Consiglio na-zionale degli architetti -.Per esempio in architettura ipresidi di facoltà ci hannospiegato che svolgere il seme-stre di tirocinio durante l'ulti-

Claudio Siciliotti, allaguida dei dottori commercialisti

mo anno di studi è pratica-mente impossibile. Quindigli studenti saranno costrettia svolgere un anno in più, apagamento. Adesso si intro-duce anche questa scuola diformazione con frequenzaobbligatoria, della durata di200. Anche questa non saràcerto a titolo gratuito e, comese non bastasse, è sparito an-che l'equo compenso per ipraticanti. Dunque più spesee niente introiti. Un capovol-gimento totale di quell'atten-zione ai giovani tanto sban-dierata».

Costì t1

In effetti uno degli obiettividichiarati dal governo eraproprio un inserimento piùrapido dei giovani nel mon-do delle professioni, questoassetto però non sembraadatto a un simile scopo. «Seil tirocinante fa i primi 6 mesidurante l'università e i secon-di 12 presso gli uffici, quandodovrebbe frequentare la scuo-la forense obbligatoria? - sichiede il segretario generaledell'Associazione nazionaleforense Ester Perifano -. Eancora: un anno di praticapuò essere sostituito dalla fre-quenza delle scuole di specia-lizzazione legale. Che deve fa-re il tirocinante, dimenticarsila pratica presso lo studio efrequentare solo scuole chedanno una preparazione teo-rica? Si disegna in sostanza

un percorso dove la frequen-za dello studio professionaleè solo eventuale e non neces-saria, mentre si alimenta unsistema che, già dalle univer-sità, ha dato pessima provadi sé, soprattutto negli ultimianni».

Altra decisione molto con-testata è quella di porre un li-mite alla possibilità di presen-tarsi per gli esami di Stato: senon si supera l'esame entrocinque anni dalla pratica, bi-sognerà ricominciare il tiroci-nio. «E un provvedimentodei tutto sbagliato - conte-sta Perifano -. Se contestual-mente si fosse riformato an-che l'esame di Stato, forseavrebbe avuto un senso. Maoggi, quando tutti noi sappia-mo che l'esame di Stato, so-prattutto nei distretti di Cor-te di Appello più grandi, do-ve ci sono migliaia di concor-renti, è poco più che un ternoal lotto, prevedere la espulsio-ne dal sistema di giovani chetra pratica e percorso succes-sivo sono nel circuito da 7 an-ni, è una scelta ingiusta e gra-tuita. E comunque in contra-sto palese con la tanto sban-dierata attenzione nei con-fronti delle giovani generazio-ni».

Riforma ordini Pagina 1

Page 4: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Il Dpr sulla riforma degli ordiniscatena le proteste dei professionistiLO SCHEMAAPPROVATODAL CDM E DIFFUSO "SOTTOBANCO" IN RETE, NON PIACEALLE CATEGORIE CHE HANNOBOLLATO GLI INTERVENTICOME BUROCRATICI EMACCHINOSI. IL DOCUMENTOGIRA SULWEB DAPOCO PIÙDI UNA SETTIMANAMA NON EANCORAUFFICIALE

Catia Barone

RomaPerplessi, amareggiati e soprat-tutto preoccupati. Lo schema delDprsullariforma degliOrdini ap-provato dalCdm, e diffuso "sottobanco" in rete, ha scatenato rea-zioni a catena da parte di moltiprofessionisti che hanno bollatogli interventi come troppo buro-cratici e macchinosi. -Il docu-mento girasulweb dapoco piùdiuna settimana, ma non è statoancora inviato ufficialmente agliOrdini. «Si tratta di un testo mol-to deludente che tradisce lo spi-rito dellariforma dello scorso an-no - spiega Claudio Siciliotti, pre-sidente del Consiglio Nazionaledei Commercialisti-è criticabilenel meto do prima ancora che nelmerito. L'aver scelto, come ha

II ministrodellaGiustiziaPaolaSeverino

fatto il Gover-no, un Dpr uni-co, anziché in-tervenire suisingoli ordina-menti profes-sionali interes-sati, potrebbecreare confu-sione normati-va e contenzio-si». Negativoanche il com-mento di EddaSamory, presi-dente naziona-le dell'Ordinedegli AssistentiSociali: «All'ini-zio dei lavori ilGuardasigilli

PaolaSeverino avevaposto comecondizione necessaria il con-.fronto e l'approfondimento congliOrdini. Così non è stato e que-sto cistacreandounprofondo di-sagio».

Non piace la norma sul tiroci-nio. «Lo schema di Dpr prevedeun percorso tortuoso e a dirpocoirragionevole - dice il Presidentedell'Ordine degli Architetti Leo-poldo Freyrie - i primi sei mesi ditirocinio posso essere fatti pressol'università, ma nel caso degli ar-chitetti, vistala complessità deglistudi, sarà assai difficile indivi-duarli nell'ambito dell'ultimoanno. Poi civogliono altri sei me-si in uno studio professionale e aquesti si aggiunge un ulterioresemestre di corser universitario(molto probabilmente a paga-mento), fino ad arrivare allavalu-tazione del tirocinio prima di ac-cedere all'esame di stato - con-clude Freyrie - Insomma, nessu-no snellimento ma una vera epropria corsa ad ostacoli con unaggravio di costiappesantito dal-la mancanza di qualsiasi riferi-mento adun equo compenso peril tirocinante, rispetto alle primeversioni del provvedimento».Scettico Armando Zingales, Pre-sidente del Consiglio Nazionaledei Chimici, di fronte alla normasul tirocinio obbligatorio ancheper chi prima non lo prevedeva:«Tutto questo non fa altro chespostare ancorapiùinavantil'in-serimento nella vita sociale eproduttiva dei giovani creandoun gap difficile da colmare».

Bocciata anche la parte dello

schema del Dpr che prevede al-meno cinque anni di anzianitàperiprofessionistiiscrittiall'alboche possono concedere il tiroci-nio: «Oltrearidurrenotevolmen-te le possibilità peri praticanti ditrovare uno studio questa normaè discriminatoria peri più giova-ni» aggiunge Claudio Siciliotti.

Altra nota dolente, la forma-zione: «I criteri generali e i conte-nuti saranno affidati al Ministeroe non più al Consiglio nazionalelimitandone l'autonomia e vin-colandola pesantemente», com-menta Giuseppe Luigi Palma,presidente del Consiglio Nazio-nale degli Psicologi. «Siamo mol-to perplessi - sottolinea MarinaCalderone presidente del Comi-tato Unitario delle Professioni -anche per laformazione conces-sa a non meglio definite "asso-ciazioni professionali" che po-trebbero penalizzare i giovanipraticanti. Il rischio è infatti diampliare la cerchia dei soggettiche gestiranno i corsi, facendolomagari anchesecondo logiche dimercato». Ma piacciono ancoradi meno i procedimenti discipli-nariacarico deiprofessionisti: «Il "Dpr sembra essere andato oltrela nonna originaria di agosto2011- continua Calderone - Il te-sto prevede infatti che a giudica-

Riforma ordini Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

re un iscritto siano i consigli di di-sciplina nazionale e territoriale.diversi dai consigli nazionaledell'ordine e provinciale. Questoa garanzia della trasparenza.Peccato che l'organismo nazio-nale saràcomposto dai primi deinon eletti al vertice del consiglionazionale. Quindi, coloro cheerano portatori di un progettopolitico-istituzionale non accol-to dalla categoria, troverannocollocazione in una funzione diestrema delicatezza per gli equi-libri stessi della professione».

Il Collegio Nazionale degliAgrotecnici contesta invece lascomparsa nel testo della defini-zione di "professione intellettua-le" a favore di una più generica"professione regolamentata"«che - dice il presidente RobertoOrlandi - si estende non solo agliiscritti negliAlbi ma anche a chi sitrova in un quálunque "registrood elenco tenuto da amministra-zioni o enti pubblici" producen-

GLI ISCRITTI ALLE CASSE PREVIDENZIALIDati riferiti al 2009

MEDICI

AVVOCATI

FARMACISTI

COMMERCIALISTI

GIORNALISTICONSULENTILAVORONOTAI

140.035 :

76:091;

=49.276

43.382

1111.612

14.576 :

do una confusione senza prece-denti. Il Dpr potrà così applicarsisia a un laureato in Scienze agra-rie iscritto all'Albo degliAgrotec-nici, sia a un soggetto privo diqualunque titolo specifico ediscritto all'Elenco degliAssaggia-tori di Olio d'Oliva».

Un appunto anche sulle assi-curazioni: «L'obbligo di legge deiprofessionisti non coincide, almomento, con lo stesso obbligoper le compagnie di sottoscrive-re polizze a tutti coloro che lo ri-chiedono - sottolineailpresiden-te dell'Ordine degli ingegneriAr-mando Zambrano - Ciò significache se le compagnie ritengonopoco vantaggioso o troppo ri-schioso sottoscrivere l'assicura-zione a un determinato profes-sionista possono legittimamen-te rifiutarsi di farlo. Ci aspettava-mo un intervento. Su questo,però, lo schema del Dpr non si èpronunciato».

® RIPRODUZIONE RISERVATAII presidente dell'Ordine deinotai, Giancarlo Laurini (1)il presidente dell'Ordine degliArchitetti Leopoldo Freyrie(2) e Armando Zingales (3),Presidente dei ConsiglioNazionale dei Chimici

MEDICI/ODONTOIATRI

lm'

INGEGNERI

Forre: elobosatieni CENSIS su dati Ordini e CcIleui pie[essi onafi narionali

A destra,gli avvocati in GLI AVVOCATI IN EUROPAalcuni paesieuropei A

Dati riferiti al 2007.

sinistra,gli iscrittialle principali

ITALIA

li SPAGNA

I%W

454.953casse f GERMAN IA 146.910previdenzialiprofessionali R.UNITO 140.695

( FRANCIA 47.765

GRECIA 38.000

W POLONIA 34.181 'S

GI.I ISCRITTI Al VARI ORDINI

Riforma ordini Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

I "big" delle assicurazionilaiicianonuovepolizzeper sedurre i professionisti

COMPLICE LA RIFORMAAPPENA VARATA DALGOVERNO AWOCATI ECOMMERCIALISTI, MEDICI EINGEGNERI SONO DIVENTATIUN TARGET IMPORTANTE PERLE COMPAGNIE. COSÌ DAZURICHA GENERALI TUTTIPROPONGONO SOLUZIONIAMISURADI DIRIGENTE

Luigi Dell'Olio

MilanoAlcune puntano sulle con-venzioni conle Casseperpro-porre condizioni vantaggiosenei confronti degli iscritti,proponendo soluzioni mo-dulari in base all'età degli as-sicurati e al volume d'affarisviluppato. Altre si rivolgono,invece, anche a coloro chesvolgono attività professio-nale al di fuori degli Ordini,spingendosi in alcuni casi an-che a garantire il manteni-mento del livello di benessereraggiunto. Di fatto, i profes-sionisti sono diventati un tar-get importante per le compa-gnie assicurative, complice laloro crescita negli ultimi annie la- comparsa di normativeche pongono nuove ipotesi diresponsabilità. Un trend de-stinato a rafforzarsi dopo lariforma delle professioni va-rata nei giorni scorsi dal Go-verno, che trale altre cose po-ne a carico del professionistal'obbligo di assicurazione peri danni derivanti dall'eserci-zio dell'attivitàprofessionale,"compresele attività dì custo-dia di documenti e valori rice-vuti dal cliente".

Assicurazioni Generali(che conta circa 50mila pro-fessionisti assicurati) già dal2002 ha attivato una conven-zione con la Cassa Nazionaledi Previdenza e AssistenzaForense, che concede agli av-vocati condizioni agevolatenella stipula di polizze di assi-curazione della responsabi-lità civile professionale. Laconvenzione preve de una co-p ertura di b as e a garanzia del-

le attività giudiziali ed extra-giudiziali, con la possibilitàper l'assicurato di sceglieretra due massimali (300mila o750mila euro) e una copertu-ra integrativa che permetteun aumento dei massimali eoffre ulteriori garanzie acces-sorie a copertura diparticola-ri funzioni svolte dal legale,come quella di sindaco, cura-tore fallimentare, mediatore,custode giudiziario e liquida-tore giudiziario.

Nel 2011 Dual Italia ha rile-vato un'impennata di sotto-scrizioni della Rc professio-nale (31%), che rappresenta-no ormai due terzi della rac-colta per l'agenzia di sotto-scrizione e riassicurazione diHyperion Insurance Group,che commercializza nella Pe-nisola i prodotti di Arch Insu-rance Company. La societàha creato la copertura DualProfessioni per coloro chesvolgono attività economico-legali e tecniche, una polizzada banco all risks e all inclusi-ve. I massimali includono idanni derivanti da tutti i ris chiconnessi con la professione,senzasottolimiti, conretroat-tività illimitata e coperturaanche delle cosiddette circo-stanze, vale a dire gli errorieventualmente commessidal professionista in corso dipolizza che potrebbero in fu-turo generare richieste di ri-sarcimento daparte di terzi. Ilmodulobase dellapolizzaco-pre fatturati fino a 300 milaeuro, che in Italia sono il 90per cento. Per il rimanente 10per cento delmercato, lesolu-zionisono invece tailor made.

Zurich punta sul target deiprofessionisti con tre livelli diofferta: coperture per profes-sioni amministrative (avvo-cati, commercialisti, ragiofieri e amministratori di sta-bili), medici (compresi far-macisti e infermieri) e proget-tisti (ingegneri, architetti,geometri, agronomi, foresta-li). Quest'ultima, rinnovata direcente, presenta due opzio-

[ [ PRGTAG[ìNASTI ] -

Guido DeSpirt,amm.delegatodi WillisItalia

ManlioLostuzzi,vice direttoregenerale diAssicurazioniGenerali

MaurizioGhilosso,amm.delegatodi DualItalia

CamilloCandia,ceo diZurichItalia

Robert Gauciamm.delegatodi AlicoItalia

Polizze professionali Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

LABORATORI ARTIGIANI , IL PESO OELUIMUCategoria C3 , in euro

ROMA BOLOGNA

ALIQUOTA 4 x .000 ALIQUOTA 7 ,6 x .000 0 ALIQUOTA 10,6 X.000

FIRENZE NAPOLI BARIFunte: UWBlio Studi CGIA Mestre su dau Agenda del Temlalin

òw

I professionisti e gli autonomi fanno i conti con la nuova imposizione fiscale. Alcuneassicurazioni puntano sulle convenzioni con le Casse per proporre condizioni vantaggiose neiconfronti degli iscritti , proponendo soluzioni modulari in base all'età e al volume d'affari

ni: una forma Base, rivolta aiprofessionisti a inizio attivitàe acoloro che ritengono divo-ler privilegiare il conteni-mento dei costi rispetto al-l'ampiezza della copertura;una Estesa , con garanzie mo-dulari.

MetLife punta, invece, susoluzioni assicurative per tu-telare il tenore di vita della fa-miglia (come Libera Mente,che consente di assicurarsianche per 30 anni) oppure lacontinuità e la titolarità delbusiness in caso di imprevisti(NewProtection).

A metà giugno Willis Italiaha siglato un accordo con

Inarcassa (la Cassa Nazionaledi Previdenza ed Assistenzaper gli Ingegneri ed ArchitettiLiberi Professionisti) per unanuova convenzione relativaalla Responsabilità CivileProfessionale. L'accordòconsente di sottoscrivere, an-che altre polizze assicurativecome Tutela Legale, Merlonie Verificatori. La polizza co-pretutti i s ervizi di comp eten-za dell'assicurato (architettu-ra e/o ingegneria), a prescin-dere dall'attività esercitata,anche fuori dal comparto edi-lizio; e dalle modalità di eser-cizio della stessa. Sono co-perti tutti "i danni di natura

materiale, corporale o patri-moniale, salvo quelli esplici-tamente esclusi, e vengonopreviste condizioni di acces-so agevolateperipiù giovani.

Aviva ha da poco rinnova-to il prodotto Multibusiness,polizza multirischio dedica-ta, oltre che alle attività com-merciali e agli uffici, ancheagli studi professionali. Ilcontratto può coprire i danniderivanti da incendio, furto eresponsabilità civile, com-prese garanzie danni indi-retti, cristalli ed elettronica,oltre all'assistenza e alla tu-tela legale.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

Polizze professionali Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

LA TRUFFADEL MATTONENEL DECRETOSVILUPPOMasS11110 Giannini

I mattone. dal ballo allabolla? Gli ultimi dati sulcrollo delle compravenditeimmobiliari nel primotrimestre dell'anno

mettono paura. Nelle grandicittà non si vendono e non sicomprano più case. Soffronosoprattutto le nuove costruzioni,e questo è l'aspetto che fa temereuna deriva spagnola anche inItalia. Lo dice al «Corriere dellaSera» il più grande e il piùliquido dei costruttori italiani:«A maggio - spiega FrancescoGaetano Caltagirone - abbiamovenduto un quarto degliappartamenti costruiti rispettoal maggio 2011: abbiamodovuto fermare i programmi dinuove costruzioni, perchédiquesto passo impiegheremmoquattro anni percollocare ilcostruito».Un guaio al quadrato. Tutti glieconomisti considerano ilrilancio del settore immobiliareuna delle chiavi.per uscire dallacrisi strutturale dell'economiaitaliana, che perle suecaratteristiche deve molto almattone in termini di Pil e dioccupazione. Per questo c'eramolta attesa sul decretosviluppo di Corrado Passera,che, almeno nella fasedegliannunci, si prefiggeva proprio dirimettere in moto i cantieriedilizi. Da quello che si sa,invece, l'attesa sarà vana. Anchesu questo fronte, oltre che sualtri, il pacchetto messo in piedidal ministero dello Svilupposarà mezzo vuoto.Dal testo, varato ben due venerdìfa e non ancora pubblicato sullaGazzetta Ufficiale, dovrebberoessere sparite due normefgndamentali, per ridare

ossigeno all'immobiliare. Laprima norma, originariamenteprevista dall'articolo 10,riguarda l'esenzione triennaledal pagamento dell'Imu, dalmomento della chiusuradefinitiva dei cantieri, per tuttele nuove costruzioni destinatealla vendita. La seconda normaprevede l'esenzione dalversamento dell'imposta diregistro per tutte lecompravendite di importoinferiore ai 200 mila euro. Conqueste due «leve» fiscali, una afavore dei costruttori l'altra afavore dei consumatori, ilgoverno avrebbe volutorisollevare lesorti del mattone,proprio nel momento dimaggiore caduta delle attività.Misureanticicliche, intelligentie non troppo costose per l'Erario:400 milioni di minorgettito. Ma2nche qui è scattata la mannaiadella Ragioneria. Le due normenon compaiono nel testodefinitivo. Passera, a dispettodelle promesse sulla portatamiracolosa del pacchettosviluppo, ha dunque perso dinuovo il suo match con ir,mandarini» di Grilli e diCanzio. Notizia pessima, perluiper i l Paese. Come pessima si

sta rivelando la prassi di2pprovare a Palazzo Chigidecreti «salvo intese». UnaFormula ingannevole, chenasconde scarti enormi tra i testiiniziali, annunciati daiministri, equellifinali, vistatiperla Gazzetta Ufficiale. Certi!cucchi lasciamoli aBerlusconi eTremonti, che licenziavano leFinanziarie «in nove minuti». DiFollie, e di bugie.

[email protected] RIPRODUZIONE RISERVATA

Decreto sviluppo Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Sicurezza informatica, la ricetta miglioreè quella di prevenirepiuttosto che curare

'LO SCENARIO MONDIALE SI È COMPLICATOANCHE PER L'APPARIZIONE DI MALWAREPROFESSIONALI. VI SONO AGENTI'STEALTH'INSIDIOSI CHE, ALL'INSAPUTA DEGLI UTENTI,TRASFORMANO I COMPUTER IN 'ROBOT'APPARTENENTI A VASTE RETI DI PC INFETTI"

FrancescaTarissi

Globalizzazione: niente si attaglia meglio a questaparola deivirusinformaticiche, passando dacom-puter a computer, sono in grado di fare il giro delmondo in una manciata di giorni, talvolta ore, in-fettando tutte le macchine che incontrano sul pro-prio cammino. Come il gioco 'guardie e ladri', dauna parte c'è chi crea worm e dall'altra chi li inter-cetta, analizza e blocca.

"C'è una serie di strumenti sviluppati dai crimi-nali informatici, venduti a peso d'oro a quanti in-tendono delinquere sfruttando la rete", spiegaCorrado Giustozzi, fra i massimi esperti italiani disicurezza informatica: "Gli antivirus tradizionalinon sono più sufficienti e spesso ci si accorge dellapresenzadeiwòrmsolo quando iniziano amanife-starsi con una serie di sintomi". L'antivirus funzio-nacomeunvaccinoperilcorpo umano: insegnaal-l'organismo, in questo caso il Pc, a riconoscere ilmalware e a contrastarlo. "Il problema, però, è chefinché nessuno l'ha analizzato in laboratorio nonsipuò intervenire e'curarlo", dice Giustozzi.

Emblematico il caso di Stuxnet, il virus proba-bilmente sviluppato dall'intelligence israelianaper mandare in tilt gli impianti iraniani di raffina-zione dell'uranio. Nato per colpire un sistema'chiuso', forse trasportato sudi unachiavettaUsb,è sfuggito al controllo dei suoi creatori diffonden-dosi ovunque, Europa inclusa. "Unavolta manife-statosi", dice Giustozzi, "è stato possibile provve-dere efficacemente ed ora tutti gli antivirus sono in _grado di riconoscerlo".

Malware da spy story a parte, la situazione sulfronte delle insidie informatiche è una lotta quoti-diana che si fa sempre più difficile. "Lo scenario

mondiale si è complicato anche per l'apparizionedimalwareprofessionali", spiegaGiustozzi: "Viso-no agenti'stealth' insidiosi che, all'insaputa degliutenti, trasformano i computer in'robot'apparte-nenti avaste reti di Pc infetti, le cosiddette'botnet',attraverso cui la criminalità organizzata lancia at-tacchi massicci in serie, carpisce informazionisensibili su vasta scala o invia miliardi di mail disparo".

Perfarefronte alle nuove insidie si rende dunquenecessaria una contromisura dinamica e avanza-ta. Tra le più recenti presentate sul mercato, ESETNOD32 Antivirus 5.2 ed ESET Smart Security, 5.2,propongono una rilevazione avanzata dei malwa-re con tecnologia di protezione multilivello. Lanuova versione dei software incorporala scansio-

ne.Cloud ESET Live Grid, un sistema di raccolta diinfornazioni sui virus, che utilizzai dati prove-nienti dai computer che hanno il programma in-stallato. Il Sistema di prevenzione avanzato HIPS(Host-based Intrusion Prevention System), inve-ce, consente ai più esperti di personalizzare ilcom-portamento dell'intero sistema, impostando le re=gole e i processi. E dato che i dispositivi rimovibilisono sempre più utilizzati per diffondere i virussulle macchine non collegate in rete, il Controlloavanzato richiede automaticamente all'utente dieseguire la scansione del contenuto di tutte le fla-sh drive (USB, SD), CD e DVD e creare una lista diquelli autorizzati. Laversione di prova è scaricabi-le suwww.nod32.it

C RIPRODUZIONE RISERVATA

ParlaCorradoGiustozzi,uno deimaggioriespertidi sicurezzainformaticain Italia: Nonbastano piùgli antiVirus"

Sicurezza informatica Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

; LA:fllIRATA

onus «maggiorato»si applichèrà,ai borìifici effettuati',',',fin-0 & 30 gi'ugno`2013 E i l limite di spesa agevolabite con ft bonus

elevato al 50% ñno á130 giugno 2013

FABBRICATI STRUMENTALI.

La proroga dell'agevolazionesul risparmio energeticoregala sei mesiin più alle imprese

Il uovo 50% sp_in e i cantieri domesticiLa detrazione più ricca sulle ristrutturazioni sposta gli equilibri di convenienza per i privati

Cristiano Dell'Oste

Se la storia degli ultimi anniinsegna qualcosa, il "nuovo50%" sulle ristrutturazioni edili-zie darà una forte accelerazioneai cantieri domestici. La relazio-ne tecnica al decreto sviluppostima maggiorilavoriper i,6 mi-liardi di euro quest'anno ei,9 mi-liardi nei primi sei mesi del 2013.Ma si tratta di ip ote s i prudenzia-li che potrebbero essere facil-mente superate. Diversamentedal piano casa, questa volta loStato metterà sul piatto "soldiveri", e non la semplice possibili-tà diingrandire gliimmobili(pe-raltro limitata da molti vincoli).

La detrazione del 5o% - previ-sta per le spese sostenutedall'entrata in vigore del decre-to e fino al 3o giugno 2013 - fun-zionerà con lo stesso meccani-smo già previsto per il 36% sul

recupero edilizio e il 55% sul ri-sparmio energetico: di fatto,ogni iomila euro di spesa, il Fi-sco ne restituirà al contribuente500 all'anno per dieci anni, sottoforma di "sconto" dalle tassepa-gate con Unico o i173o.

Il nuovo 5o%, inoltre, sarà ap-plicabile su una spesa massimaraddoppiata da 48mila a 96milaeuro. Di conseguenza, lo scontomassimo annuale passerà da1.728 euro a 4.800 euro. Anchese bisogna ricordare che l'im-porto medio dei lavori agevolaticon il vecchio 36% era solo di15.100 euro. Come dire: l'innalza-mento del tetto di spesa serviràsoprattutto alla minoranza diproprietari che deve effettuareinterventi di ampiaportata.

Nel 2010 le pratiche effettua-te per il 36% sono state circa497mila, mentre quelle per il

55% sono arrivate a 4o5mila. Edè proprio a quest'ultimo datoche bisogna fare riferimentoper capire la dinamica che po-trebbe essere innescata dal nuo-vo 5o per cento. Infatti, mentre il36% ha mostrato una progressio-ne lineare nel tempo - frutto diregole stabili- i155% ha ris entitomolto delle minacce di chiusu-ra, delle promesse di confermae degli annunci di proroga. Nel2007, per intenderci, le doman-de erano state io6mila, ma l'an-no dopo sono balzate a247mila,spinte -tra l'altro - dall'eventua-lità di una stretta nel 2009 (chepoi non si èverificata).

Lo stesso è successo nel2oio:il timore che quello potesse es-sere l'ultimo anno con il bonusverde, e la certezza che un'even-tuale proroga avrebbe comun-que spalmato la detrazione su

dieci rate anziché su cinque,hanno fatto arrivare fino a4o5mila il totale delle praticheinviate all'Enea. Moltissimipro-prietari, insomma, si sono dimo-strati sensibili al messaggio«ora o mai più». Esattamente ilmeccanismo-su cui fa leva lanuova detrazione del Sodo, vali-da soltantoperle spese sostenu-te nell'arco di 12 mesi. Comun-que, la stagionalità dei lavori,con circa il 7o% delle opere dimanutenzione avviate inprima-vera ed estate, lascia pensareche il grosso degli interventi siconcentrerà nel 2013.

Unpunto importante da chia-rire è l'applicazione delle nuoveregole ai cantieri già in corso.L'articolo u del decreto parla di«spese sost enute», il che vuol di-re che i privati dovranno fare ri-ferimento alla data di effettua-

zione del bonifico. Ma bisognachiarire come andrà calcolatol'importo massimo delle spese:chinel2oizhagià sborsato2omi-la euro per il 36%, quanto potràspendere per il 5o%? Una solu-zione di buon senso sarebbequella di lasciargli altri 76milaeuro di margine (facendo la dif-ferenzasulnuovo totale di 96mi-la), ma serve una conferma.

Così come servono istruzioniper il raccordo con la detrazio-ne del 55% per l'efficienza ener-getica, che resterà invigore sen-za nessuna modifica fino alla fi-ne di quest'anno, e che poipasse-rà al 50% dal i' gennaio al 30 giu-gno 2013. Lo stesso decreto svi-luppo chiarisce che gli interven-tifinalizzatial risparmio energe-tico possono avere anche il50%,fin dal 1' gennaio di quest'anno,ma richiama il rispetto della

«normativavigente» e chiede aiproprietari di acquisire «idoneadocumentazione». Altri duepunti che vanno chiariti per ca-pire se conviene il55% o il 50 percènto. Ad ogni buon conto, que-sta è un'alternativa che incidesoprattutto sull'iter da seguire esulle prestazioni energetiche daraggiungere, ma la convenienzanon è in dubbio.

L'unica vera incognita, semai, è il clima di incertezza, chepotrebbe indurre a rinviare lespese anche i proprietari chehanno risorse disponibili. Uncattivo segnale, in questa dire-zione, arriva dall'indiceIstat sul-la fiducia dei consumatori, che agiugno hatoccato il minimo sto-rico dáhi996,ma èprestoper da-re giudizi definitivi.

twitter@é delloste0 RIPRODUZIONE RISERVATA

Incentivi alle imprese Pagina 8

Page 11: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

IL nuovo bonus del 50%

Come cambiano le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni ediliziecon l'introduzione del nuovo sconto del 50%

IL36% DIVENTA PIÙ RICCO

Per le spese sostenute dall'entrata in vigore dei decretosviluppo fino a130 giugno 2013:• la detrazioneIrpefdel36%,. così come disciplinata

dall'articolo 16-bis detTuir, sateal50%el'importomassimo delle spese passa da 48mila a 96mila euro

• la detrazionèlrpef del50%si applica anche alle speseperla realizzazione di opere finalizzate al risparmioenergetico, compresi gli impianti a fonti rinnovabilie anche se non vengono fatte opere edilizie; i lavoridevono però essere in linea con la normativa vigente eil proprietario deve acquisire idonea documentazione

DETRAZIONE36% DETRAZIONE 50%

Spesa massima . Spesa massima48.000 -96.000

LE REGOLE A REGIME

euro euro

Per le spese sostenute dal 1 *luglio 2013in poi resta solola detrazione Irpef de136%, con tetto massimo di 48milaeuro, così come disciplinata dall'articolo 16-bis delTuire applicabile anche alle opere perii risparmio energetico

I PUNTI DA CHIARIRE

7•

• Bisogna chiarire come si applica il nuovo limitedi spesa peri cantieri già in corso e per le spese giàsostenute nel corso del2012

• la nuova detrazione dei50%, che fin dall'inizio del2012 premia gli interventi perilrisparmioenergetico,ora coesiste con la detrazione del55%, destinata alleriqualificazioni energetichee prorogata -sia pure conimporto ridotto al50%-fino al 30 giugno 2013

• La detrazione del 55% è prevista per una serie perdeterminata di interventi, ognuno dei quali prevedeuna pratica con l'Enea più o meno complessa a secondadei casi. La detrazione del50%sul risparmioenergetico non è limitata a un catalogo "chiuso" di _interventi, ma al momento la formulazione della normaètroppovaga per renderla applicabile, perché sirichiede al contribuente di acquisire «idoneadocumentazione»e rispettare la ««normativavigente»:due nozioni che vanno meglio specificate

• Se la detrazione del50%sarà concessa senza dovereraggiungere prestazioni energetiche particolarmente'severe e con una documentazione alleggerita, questopotrebbe penalizzare moltoi155%negli edifici.residenziali, tranne i casi in cui i[ proprietario vuolebeneficiare delle maggiori soglie di spesa massimaagevolata. Discorso diverso perilnon residenziale:qui non esiste la detrazione del36-50%,e quindi la proroga del55%sarà sfruttata a pieno

COME CAMBIA IL 55%

al50%, con una modifica che si riflette anche -sull'importo massimo delle spese agevolate

• Perle spese sostenute fino al 31 dicembre2012la detrazione Irpef/Ires del55% perii risparmioenergetico prosegue con le regole precedenti senzamodifiche, sia peri lavori agevolati, sia peri tettidi spesa

• Perle spese sostenute dal 1 * gennaio a130 giugno2013 la detrazione-Irpef/Ires del55%viene ridotta

TIPO; IINTERVENTO_Spesa massima fino al 31 dicembre2012 ' LI] Detrazione

i-l Spesa massima dal 1° gennaio al 30 giugno 2013

Riqualificazioneenergetica diedifici esistenti

-------'--100.000

---------- 181.818

7---`- 200.000, ;Mr a..., ,.;i.: r ti; •, :a,;hà= ;;;<

Coibéntazionedi;paretio coperture;sostituzionedi finestre

Installazionedi pannellisplari perl'acqua calda'

Sostituzionedell'impiantodi riscaldamentocon nuova

Wi;,•r . - :c t 3; ., .' '',

caldaia (*) L-

0"

60.0D0

109.091

_.... _,___-_ 60.000

109.091

..-....120.000

-- 30.000

54.545

60.000

Nota : (*) sostituzionedi impianti di riscaldamento con caldaie acondensazione o pompe di calore o impianti geotermici ; sostituzione di scaldaacqua tradizionali con scalda acqua con pompa di calore

Incentivi alle imprese Pagina 9

Page 12: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Ilvocabolario degli interventi

Anche il soppalco è agevolatoGGARAGE O BOXAUTOCostruzioneo acquisto di box autoo Agevolazioni fiscaliSe il box è pertinenziale, siapplica la detrazione del36-5o%, ma solo,sulle.spese -,,,giustificate dall''impresa.dicostruzione (compresi Iva,prestazioni professionali epermessi).a CondominioLa legge 122/1989 consentel'approvazione di quelliricavati al pianterrenoo nel sottosuolo amaggioranza degliintervenuti e con perlomenometà millesimi, anche inderoga alle normeurbanistiche (vincolipaesaggistici esclusi).n PermessiSi tratta comunque di nuovecostruzioni cui si applica laDia o il permesso di costruire.n CatastoIl nuovo box va denunciato egli va attribuita una rendita.a IvaAl 4% per box pertinenzialialla prima casa con vincolo diun solo box per abitazione.Al 10% negli altri casi.n ProprietàQuelli costruiti sul suoloo sottosuolo pubblicohanno come durata massimadel diritto di godimento 90anni.

IIMPIANTO ELETTRICORifacimentodell'impianto di casaa Agevolazioni fiscaliDetrazione del 36-5o% inquanto opera di adeguamentoalle norme di sicurezza.n PermessiSolo in caso ditrasformazione eampliamento dell'impianto,manutenzione straordinariacon comunicazione alComune, relazioneasseverata da partedell'installatore abilitato eprogetto da depositarsi allo

sportello unico.Serve la firma unprofessionista iscritto all'alboper potenze impiegate oltre 6kW o a servizio di unitàimmobiliari oltre 400 mq. Inogni caso occorre unadichiarazione di conformitàda parte di un tecnicoabilitato.Se ci si limita a istallare un.interruttore differenziale e afar correre il terzo filo per lamessa a terra, senzaadempimenti burocratici.

LASTRICO SOLARERifacimento del lastricooimpermea bilizzazionea-Agevolazioni fiscaliDetrazione de136-5o%. Solo perlaposa dimaterialicoibentanticon caratteristiche diisolamento termico richiestedalle norme, detrazione del55-50%.a CondominioMaggioranza dei pres enti chepossiedano metà delle quote, ,conl'avvertenza che le operediventano necessarie, salvorichiesta risarcimento danni, sevi sono infiltrazioni. Se il lastricoè condominiale, spese divise inproporzione ai millesimi diproprietà dei condomini coperti;se è anso esclusivo, spese l/3 acarico di chilo usa e2/3 a caricodei condomini coperti. Danni dainfiltrazione nella stessapercentuale prevista per ilrifacimento.a PermessiComunicazione al Comunecon relazione asseverata.

PPANNELLI SOLARIInstallazione dipannelli per l'acqua

Agevolazioni fiscaliDetrazione da155-5o% acondizione che l'impianto siacoperto da garanzia di almeno 5annie conformità norme UniX945-76. Altrimenti, unavolta chiarita la normativa darispettare e la documentazionedapresentare, detrazione del36-5o pio p er il risparmio

energetico.a CondominioIstallazione condominiale:maggioranza dei presentie 5o%quote. Per installazione singola:nessun assenso condominiale,purché nel rispetto del decoroarchitettonico.u PermessiComunicazione senza relazioneasseverata se aderenti ai tetti,fuori da centri storici e zonepaesaggistiche. Comunicazionecon relazione asseverata perquelli sul tetto o comerivestimenti di parete esterne,sempre al di fuori del centristorici. Altrimentiproceduraautorizzativasemplificata (Pas).

PARETE

Spostamentodi una parete internaa Agevolazioni fiscaliDetrazione del36-5o%.o CondominioNessun consenso, salvo che siaportante.n PermessiSe non si interviene su muriportanti, e non si incrementa ilnumero delle unità immobiliarinéla superficie e ilvolume, èsufficiente la comunicazione diinizio lavori, conrelazioneasseverata di un tecnico.Altrimenti Sciaa CatastoV a aggiornata laplanimetriacatastale, con eventualeaumento dellarenditacatastale..<

PAVIMENTISostituzionedi pavimenti internim Agevolazioni fiscaliNessuna agevolazione(manutenzione ordinaria), ameno che non avvenganell'ambito di un intervento dimanutenzione straordinaria,nel qual caso c'è il 36-5o%.u PermessiNessuno, salvo altre opere dimanutenzione straordinariainterna: allora comunicazioneal Comune con relazioneasseverata.PORTA ESTERNAInstallazione di portaesterna blindataa Agevolazioni fiscaliDetrazione del36-5o% in quanto

opera diretta a prevenire furti eintrusioni, sia che siaprivata checondominiale. Se laportaprivataha anche caratteristichedi trasmittanza termicaprescritte dalla normativa(allegato B al Dmnmarzo 20o8con calcoli secondo i criteridell'allegato G), detrazione del55-50%m CondominioNessun assenso richiesto, nelrispetto però di eventualivincoli prescritti dalregolamento condominiale,anche non contrattuale.m PermessiNessuno.

5SCALE E RAMPE(Ri)costruzionedi scale condominialin Agevolazioni fiscaliDetrazione del 36-50%,compresa l'installazione dicorrimani (prevenzioneinfortuni).a condominioMaggioranza degliintervenutiemetà millesimi, salvo chele scaleservano solo alcuni condominiallora decideranno solo loro conle stesse maggioranze. Perlerampe adatte ai disabili lemaggioranze siriducono a metàpiù uno deipresentichepossiedano almeno l/3 dellequote. È innovazione vietata

qualorarechipregiudizio allastabilità o alla sicurezza delfabbricato, ne alteri il decoroarchitettonico o rendataluneparti comuni dell'edificioinservibili all'uso o al godimentoanche di un solo condomino. Lespese manutentive sono divisepermetàinragione deimillesimidi proprietà e per l'altra metà inragione dell'altezza del piano.L'ampliamento non deverendere impossibilel'uso delleparti comuni anche aunsolocondomino.m PermessiComunicazione al Comune conrelazione asseverata. Occorreserbare l'altezza e l'ampiezza deigradiniprevisti dalle normeedilizie locali (stesso discorsoperle caratteristiche delleringhiere diprotezione). Quindiil taglio dei gradiniper installareun ascensore può non essere

Incentivi alle imprese Pagina 10

Page 13: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

permesso. Per scale esterne,serbare le distanze legalipreviste dalle costruzioni (salvoper le rampe di accesso adatte aidisabili).a Altre agevolazioniPossibile far richiesta dicontributi in caso di rampe perdisabili.Icontributi sonocumulabili con quelli concessi aqualsiasititolo al condominio, oal portatore di handicap (legge62/1989, articolo 2), ovviamentefino al concorso della spesaa IvaNormalmente al 1o%. Perrampe adatte ai disabili al4%.

SEMINTERRATORecuperoa fini abitativin Agevolazioni fiscaliDetrazione del36-5o%(risoluzione Entrate 14/2005) apatto che nel titolo abilitativo ailavori risulti chiaramente che glistessi comportano il cambiod'uso in abitativo. D'altronde,per analogia coni sottotetti, noncompeterebbe se si crea unanuova unità abitativa solo se c'èaccorpamento conunaPreesistente. 1155-5o% puòspettare per opere dicoibentazione che rispettino irelativi requisiáa CondominioNessun assenso se non èvietato dal regolamentocondominiale contrattuale. ,a PermessiNei rari casi in cui non si sonoesauriti gli indici edificatoriper il residenziale, nessuncontributo di costruzione.Altrimenti, le stesse regolepreviste per i cambi d'uso.n IvaAlloggio con benefici primacasa: 4% se non si trasforma inunità di lusso e se non sicostruisce un'unità concaratteristiche (anche future)autonome. Iva al 1o% nellamaggioranza delle altresituazioni.

SOPPALCOInstallazionedi soppalco internoa Agevolazioni fiscaliDetrazione del 36-5o% perquelli abitabili. Nessunadetrazione per quelli adibiti aripostiglio.a PermessiPer essere abitabile, il soppalcoe la parte sottostante devono ingenere lasciare un'altezza di 2,7metri. L'opera è considerataristrutturazione edilizia ed èsoggetta a Scia..Viceversa i

soppalchi a ripostiglio,possono, a seconda dei casi,essere opere di manutenzioneordinaria (nessun permesso) odi manutenzione straordinaria(comunicazione al comunecon relazione asseverata).a CatastoVa aggiornatala mappacatastale con eventualeincremento della rendita.SOTTOTETTORecupero a finiabitativin Agevolazioni fiscaliDetrazione del 36-5o% se nonsi creauna nuova unitàabitativa.a PermessiPraticamente tutte le regionihanno norme apposite, checonsentono la riduzione dellealtezze utili e 'talora anchefinestre e lucernari più piccolidi quanto normalmenterichiesto. L'opera è in genereassentibile con semplicecomunicazione al Comune erelazione asseverata, salvo chesia consentito l'innalzamentodel tetto o la modifica dellapendenza delle falde. In genereè previsto il pagamento delcontributo di costruzione incaso di sopralzo e piùraramente è imposto ilrecupero di spazi a parcheggi ola monetizzazionecompensativa.a CatastoSia l'accorpamento all'alloggiodi sotto che la creazione di unanuova unità prevedono nuovemappe catastali e l'aumentodella rendita.

TTAPPARELLESaracinesche rinforzateantifurto o elettricheo Agevolazioni fiscali Lesaracinesche antifurto sonosempre agevolate dal 36-5o%(misure contro il rischio diilleciti), quelle elettriche solose nella casa abita un disabile insituazione di gravità (ai sensiart. 3, comma 3, legge104/1992).a Altre agevolazioniContributi per l'eliminazionedelle barriere architettoniche(tapparelle elettriche).a Condominio

Possono essere imposti i coloridal regolamentocondominiale, anche di naturaassembleare.a Permessi

Opera completamente libera.a IvaIn genere, aliquota dello%. Il4% in caso di opere per disabili(barriere architettoniche).TETTO

Rifacimento totaleo parziale del tettom Agevolazioni fiscali - vDetrazione del 36-50% sia peredifici condominiali che pervillette, anche quando si trattadi semplice sostituzione ditegole.a CondominioSe il rifacimento è integrale, ladeliberazione necessita dellamaggioranza perle riparazionistraordinarie (maggioranza deipresenti con almeno,metà deimillesimi).a PermessiSe si mantiene lo stesso tipo ditegole senza intervenire sulletravi di sostegno, nessunpermesso. Con sostituzione ditravi, comunicazione alComune con relazioneasseverata Con sostituzionedel tipo di tetto, Scia, nelrispetto dei vincolipaesaggistici.

VVERANDACostruzione di verandaabita bilea Agevolazioni fiscaliNessuna, essendo incrementovolumetrico.a CondominioSe il terrazzo è all'ultimo piano,è considerata sopraelevazione.Pertanto va versata agli altricondomini l'indennità previstadall'articolo 1127 del codiceCivile. In tutti i casi, l'operanon può essere vietata serispetta il decoroarchitettonico e la sicurezzastrutturale e non è esclusa dalregolamento condominialecontrattuale. In genere,andranno modificati imillesimi di proprietà e spessoanche quelli calore.a PermessiIn alcuni Comuni, è consentitoun ridotto ampliamento senzaoneri, nel rispetto delledistanze legali. Vari piani casaregionali consentonol'ampliamento, con oneri, masenza maggiore superficie aparcheggio. Alcune leggiregionali escludono gli oneriperle serre bioclimatiche nonriscaldate che contribuiscano aridurre il fabbisogno

energetico dell'appartamento.Necessaria almeno la Scian IvaSe l'ampliamento riguardaun'abitazione acquistata con ibenefici prima casa, l'.Ivá siapplica al4%.

Incentivi alle imprese Pagina 11

Page 14: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Autostrade, ingorgo sui cantieñtassi alti, banche in fuga, lavori stop

DALLA BREBEMI ALLE DUEPEDEMONTANE FINO ALLAVENEZIA-TRIESTE: OPERE PER20 MILIARDI RISCHIANO ILFERMO PERCHÉ LO SPREAD STAFACENDO SALTARE I PIANIFINANZIARI E I SOCI PUBBLICINON HANNO LE RISORSENECESSARIE. MOLTI PROGETTIERANO CARENTI DALL'ORIGINE

Paolo Possamai

MilanoE se pure i cantieri che hanno avutola benedizione del parroco, il tagliodel nastro come da cerimonia, labanda del paese e il ministro in ghin-gheri si fermassero? Ipotesi tutt'altroche fantasiosa, il blocco delle grandiopere in Italia. Per dirla con FabrizioPalenzona, presidente dell'Aiscat, lagrande crisi ha quasi eliminato lamateria prima per le infrastrutture: iquattrini. "Da risorse finanziarie ab-bondanti e a tassi contenuti - dice illeader dell'associazione cheriuniscetutte le concessionarie autostradali -ci ritroviamo ora con risorse finan-ziarie scarse, a tassi crescenti. Lamolteplicità degli investitori si è for-temente diradata e tradotta in inve-stitori scarsi e mólto selettivi. Il con-corso pubblico nella realizzazione,delle infrastrutture da circoscritto èormai divenuto quasi inesistente".

Diagnosi stringente, che pone uncolossale punto interrogativo sopraai piani finanziari delle società auto-stradali, ancorché approvati e poipoliticamente strombazzati ai quat-tro venti. In sostanza, il sistema ban-cario italiano apparesempre più in diffi-coltà nell'intermedia-re, a prezzi accettabili ealungotermine,igran-di volumi difondi indi-spensabili a realizzareoperazioni come le au-tostrade BreBeMi

(Brescia-Bergamo-Milano), Pedemonta-na Lombarda, Tem,Pedemontana Venetae, da ultimo e però nonper ultimo poiché co-stituisce un caso discuola, la terza corsiasulla A4 Venezia-Trie-ste. Nel caso di Pede-montana Lombarda eTangenziali Esterne milanesi, a farscappare le banche è la indisponibi-lità della controllante AutostradaMilano-Serravalle a versare la suaquota di capitale, essendo già grava-ta da pesante indebitamento e do-vendo versare gli utili di gestione alsuo socio Provincia di Milano. E così,in molti di questi casi, al più siamo acantieri avviati con fondi bridge, masenza che sia stato eseguito il finan-cing completo. E nonvi è da sorpren-dersi che alle gare non partecipinobanche straniere, poiché l'Italia bril-la nella classifica dei paesi che menogararïtiscono il rispetto dei contrattie, dunque, il fattore di rischio au-menta esponenzialmente.

In Italia sono in corso cantieri per182 chilometri di autostrade e altri818 chilometri sono previsti dai con-tratti firmati tra Anas e concessiona-ri. Ne deriverebbero investimenticomplessivi stimati a quota 20 mi-liardi. Ma sulla carta. Perché accantoagli italici effetti del credit crunch, vapure messa in conto la riduzione deivolumi di traffico generati dalla crisieconomica e, di conseguenza, la ca-pacità finanziaria dei concessionari.E appare sempre più velleitario im-maginare dibussare adenariaPalaz-zo Chigi. Insomma, un circuitovizio-so assai arduo da dipanare.

"Atlantia mantiene il miglior ra-ting tra le società autostradali almondo - sottolinea l'amministrato-re delegato Giovanni Castellucci - ilche ci permette di continuare a fi-nanziarci a condizioni ante-crisi e dimantenere i ritmi di investimentoprevisti dal piano convenuto' conAnas". In sostanza, se nel2005AtIan-tia emettevabond con rendimento al'5% a 10 anni, due settimane faharea-lizzato un collocamento al 4,8% a 20anni e dunque ha un canale di acces-so diretto nella raccolta dei capitaliper eseguire un piano da 20 miliardi.E difatti lo scorso anno ha concluso

cantieri per 1,7 miliardi. MaAtlantiarappresenta l'anomalia. Il dato difondo attiene alla generale difficoltàdi mobilitare grandi masse di capita-li su un lungo arco di tempo. Se a li-vello europeo nel 2011 è stato regi-strato un rallentamento delle opera-zioni di partnership pubblico priva-te (Ppp), scendendo a 84 operazionidalle 112 dell'anno precedente, inItalia è avvenuto un crollo nelnume-ro dei closing. A fronte di 27 opera-zionicdi project financing in GranBretagna o dei 19 contrattiinFranciae dei 16in Germania, percontareilri-sultato in Itáliabastano due dita: Nu-meri che parlano, così come elo-quente appare la percentuale del24% delle concessioni di lavori pub-blici bandite nel 2011 effettivamentearrivate a aggiudicazione. Alla provadei fatti, ossia allaverifica dellasoste-nibilità economico-finanziaria, i trequarti dei bandi sono finiti in nulla.

Merita un capitolo a parte la vi-

cenda del finanziamento per la terzacorsia della A4 Venezia-Trieste, chevale oltre 2 miliardi. Il concessiona-ri o si chiamaAutovie Venete, di pro-prietà all'84% della finanziaria Friu-lia, a sua volta all'80% della RegioneFriuli Venezia Giulia e perla parte ri-manente in capo a vari istituti di cre-dito. Data al 5 ottobre 2010 la letteracon cui Autovie invitava 23 banche apartecipare alla gara per il finanzia-mento. Il 31 marzo 2011 un unicopool composto da Biis, Unicredit,Centro Banca, Credit Agricole, Me-.diobanca, Na" s, Mps, DeutscheBank ha presentato un'offerta conscadenza 15 novembre201 l.Daallo-ra, buio totale. Salvo apprendere unpaio di settimane fa dalle pagine del"Piccolo" di Trieste, che le bancheavevano posto una serie di condizio-ni ritenute evidentemente inaccet-tabili da chi governa la Regione Friu-li Venezia Giulia. Tra queste condi-zioni, a parte il pegno sulle azioni di

Autostrade Pagina 12

Page 15: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Aùtovie, anche l'esclusione della di-stribuzione degli utili diAutovie finoal 2017, la disponibilità a ricapitaliz-zare in determinati casi elanecessitàdell'assenso delle banche stesse ache Autovie possa partecipare allagaraperil rinnovo della concessione,in scadenza appunto nel 2017. Pec-cato che tutta l'attività di Friulia,stramba merchant bank pubblica,sia storicamente stata sostenuta ap-punto daiprofittidiAutovie. Il gover-natore Renzo Tondo e il suo assesso-re ai Lavori pubblici, Riccardo Ric-cardi, che è pure commissario ad ac-ta per la terza corsia, giurano che isoldi saranno garantiti da Banca Eu-ropea degli Investimenti e Cassa De-positi e Prestiti. La_prima ha dichia-rato di poter garantire un miliardo.La seconda avrebbe disponibilitàper 900 milioni. Ma a quale tasso? Sel'erogazione di Cdp fosse aggancia-ta al rendimento dei Btp decennali,il piano finanziario di Autovie po-trebbe reggere? Lapidario il com-mento di Federico Marescotti, fino aun anno fa amministratore delegatodi Friulia e consigliere di Autovie: ilpiano finanziario della concessio-naria poteva essere sostenibile finoa tassi del 6%, oggi siamo al 7% e ol-tre. Attualmente sono in corso i la-vori sul primo lotto, da Quarto d'Al-tino aSanDonà, perchéAutovie ave-va da anni in cassa i 450 milioni perpagare. Sul resto, solo interrogativi.Un nuovo bando per il finanzia-mento rivolto alle banche sarà pub-blicato a luglio. E nel frattempo, ilcrono-programma ha accumulatoalmeno due annidi ritardi.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TRAFFICO SULLE AUTOSTRADEIn miliardi di veicoli/km

so ._..........I s350......... .... `: ........................................_....._ .............. 1..........._.........._.._............................... .............

Pesanti

o 1 1 1 1 I I I 1 1 I

-'02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11fnnle:Aispal

C 1 PROTAIIIAVA513 I

1L'assessore ai Lavori pubblici delle Regione Friuli RiccardoRiccardi (1); Guido Podestà (2) presidente della Provinciadi Milano che controlla la Serravalle. Attilio Schneck (3)presidente della A4 e Commissario Straordinario dellaProvincia di Vicenza

Qui sopra,FabrizioPalenzona (1)presidentedel l'Aiscat,l'associazionedelleconcessionarieautostradali;GiovanniCastellucci(2) ceo diAtlantia

DENSITA DELLA REFE AUTOSTRADALEIn Italia, in km per 100 km quadrati

NORD OVEST I

NORD EST

CENTRO

MEZZOGIORNO

MEDIA ITALIA

2,39-

1,94

1,72

_ 2,20

fcnle:elah. nieotraspa;G su IIaOldal CNT

A lato,un cantiereperlarealizzazionedi unaautostrada.Solo i lavoriperla Venezia-Triestevalgonoinvestimentiper 2 miliardi

Autostrade Pagina 13

Page 16: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Il settore delle rinnovabili sia attraversando una fase di forti innovazioni normativeche stanno modificando l'attrattività per gli investitori e il ruolo delle law firm

Energy, il V contonon elimina

le incertezzeCorrado Passera, ministro dello sviluppo economico

DI DUILIo Lui

a quadratura del cerchio sul fron-te normativo è stata trovata: l'ac-cordo nella Conferenza unificataStato-Regioni ha consentito il via

libera al Quinto Conto Energia messoa punto dal governo e poi corretto invirtù delle critiche giunte dalla Com-missione europea e dalle stesse regioni.Anche se resta l'insoddisfazione deglioperatori nei confronti del nuovo taglioagli incentivi per il fotovoltaico, ma so-prattutto per la presenza nel provve-dimento di numerosi nodi irrisolti. Unterreno fertile per gli studi daffari, chenegli ultimi due anni si sono lanciatiin massa sul business delle rinnovabili,mettendo il proprio know-how a dispo-sizione soprattutto degli investitori diun certo peso. L'epoca d'oro dei grandiinvestimenti, tuttavia, sta per finireproprio a causa degli ultimi interventinormativi, che favoriscono le installa-zioni su tetto e pongono criteri moltostringenti per i terreni agricoli. Cosìanche gli avvocati di settore sono chia-mati a riorganizzarsi per fronteggiare

l'evoluzione del mercato, che proba-bilmente nei prossimi mesi tenderà aconcentrarsi sul segmento secondario,vale a dire quello degli impianti giàrealizzati e in funzione. Un altro pro-cesso emergente è la riorganizzazionedegli operatori attraverso un processodi fusioni e acquisizioni, che verosimil-mente registrerà un'accelerazione nelprossimo futuro alla luce delle difficilicondizioni della congiuntura italianae della necessità di accrescere la capi-talizzazione per essere competitivi sulmercato internazionale.

Di pari passo, tra i consulenti dovràcrescere anche lo spettro di competen-ze verso altri settori delle fonti rinno-vabili, a cominciare dal solare termico,che negli ultimi tre anni sono rimastipressoché ai margini per la mancanzadi un quadro normativo ben definitosul fronte degli incentivi e dello stra-ordinario successo vissuto dal fotovol-taico. Un boom, quest'ultimo, ormai invia di esaurimento. Si apre una nuovastagione per la consulenza legale, an-che sull'energy.

Riproduzione rzseruat¢

Un piccolo grande aiuto alle popolazionie ai professionisti colpiti dal terremotodell'Emilia Romagna. La catena di soli-darietà è partita da Twitter, per esempio,con gli avvocati del Movimento Forense(@radiotribunale) che hanno avviato unpassaparola «virtuale» per cercare aiutie per raccogliere firme per una petizioneal ministro Severino per la sospensionedei termini nelle zone colpite da sisma. Eanche la Cassa Forense ha fatto la sua,deliberando, pochi giorni fa, la sospen-sione del pagamento dei contributi fino afine anno per gli avvocati residenti nellezone colpite dal terremoto. 11 provvedi-mento, che riguardagli iscritti residentio esercenti nei comuni colpiti dal sisma(l'elenco esatto è contenuto nel decretodella presidenza del consiglio che hadichiarato lo stato di calamità natu-rale) è relativo a tutti gli adempimentiprevidenziali obbligatori, dichiarativie contributivi. «Si tratta di una primamisura a favore dei colleghi colpiti dalterremoto», ha commentato il presidentedella Cassa forense, Alberto Bagnoli,«alla quale ne faranno seguito altre».Giusto: la solidarietà, innanzitutto.Questa è l'avvocatura che ci piace.

, i1 A ,wo

rlíiuie :ir' ni •: irii.

Conto energia Pagina 14

Page 17: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Le casse prw*atizzate

Fornero e il nodo dell'equità previdenziale

iovedì scorso il mi-nistro del L`VelfareElsa Fornero, a

margine del ConsiglioUe degli Affari sociali aLussemburgo, ha rispo-sto ancora una volta alCorriere di non essersipotuta occupare dei cir-ca due milioni di privile-giati delle casse corpora-tive privatizzate, chespesso vantano contribu-zioni più basse e pensio-ni più alte rispetto ai li-velli per i comuni cittadi-ni nel sistema pubblicoInps. Nel dicembre scor-so la Fornero, nell'esor-dio a Bruxelles come re-sponsabile italiana dellepolitiche sociali, avevapromesso anche nellaprevidenza quella «equi-tà» annunciata più voltedal premier Mario Montiall'inizio del suo manda-to.

«I sacrifici sarannomaggiori per quei lavora-tori che sono stati più for-tunati», aveva detto laprofessoressa piemonte-se, confermando di volereliminare «i privilegi»delle categorie beneficia-te con minori contributie rendite maggiori (ri-spetto agli standard dell'Inps). Nella sua riformaa base di tagli, secondo ilministro del Welfare, «ec-cezioni» ci sarebbero po-tute essere «verso il bas-so e non verso l'alto, co-

me invece abbiamo avu-to per troppo tempo».

Belle parole. Ma quel-le promesse di «equità»previdenziale non sonostate mantenute. Se nesono accorti molti pen-sionati, pensionandi edesodati a basso redditodel sistema hips, colpitida tagli e da regole pa-sticciate . La Fornero e ilgoverno Monti continua-

a cura di Ivo Caizzï[email protected]

gi nelle pensioni.Il problema ora non è

solo rendere meno pena-lizzante la condizione de-gli iscritti all'Inps. Il pe-sante arretramento deiconti pubblici e degli in-dicatori economici fon-damentali, in questi pri-mi mesi del governoMonti, imporrebbe diadeguare al più presto- per le casse privatizza-te - almeno i versamen-ti pensionistici di solida-rietà allo Stato. Questimancati introiti dai circadue milioni di privilegia-ti della previdenza corpo-rativa, di fatto, contribui-scono all'aumento delgià altissimo debito pub-

blico. In piùè noto che gliiscritti allecasse di cate-goria incassa-no pensionipiù ricchedei livelliInps fino aquando pos-sono, machiedono dipassare a cari-

S1 ministro Elsa Fornero

no invece a consentire auna ventina di categoriecon forte influenza lobbi-stica (avvocati, medici,commercialisti, ingegne-ri, giornalisti del sistemahipgi, ecc.) di mantene-re trattamenti pensioni-stici privilegiati, sostan-zialmente ispirati ai criti-catissimi «vitalizi d'oro»dei parlamentari. Le lorocasse previdenziali priva-tizzate sono state conces-se proprio dalla classepolitica (affollata di avvo-cati) verosimilmente perottenere consensi eletto-rali in cambio di vantag-

EE

co della previdenza pub-blica (e dei contribuenti)quando i loro fondi sva-niscono. Lo dimostrò iltracollo dell'istituto pre-videnziale dei dirigentidelle aziende industriali(Inpdai), che voleva pri-vatizzarsi per continuarea erogare rendite più al-lettanti rispetto a quelleInps. Quando rischiò direstare a secco, chiesel'aiuto della Confindu-stria e ottenne dal gover-no il salvataggio a caricodei cittadini che paganole tasse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Previdenza professionisti Pagina 15

Page 18: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Il . or?r- - Franco

L'ingegnere lascia il posto . fissoe avvia una rete di lavanderie online

La ditta ritira la biancheria a casa o in azienda e poi la riporta. Si prenota e si paga via web

ngegnere folgorato sulla viadel marketing lascia il postofisso e diventa imprenditore dilavanderie on line, un piccolo,per ora, impero del lavaggio,ma anche di abbigliamento e dicalzoleria , un'azienda di servi-zi alle persone che non hannotempo, il tutto rigorosamentevia web. Metà molisano, metàabruzzese, Franco Zullo, 44 an-ni; si laurea in ingegneria elet-tronica a Bologna e inizia 'a la-vorare in Ericsson, settore te-lecomunicazioni . «Comincio aoccuparmi di reti radiomobiliper Wind - racconta - ma piùche da apparati e impianti eroattratto dal marketing. Devodire che la grande azienda miha dato la possibilità di misu-rarmi in questa funzione e so

-no approdato al marketing'strategico. Ero e sono un inge-gnere anomalo. Ho semprepensato che due più due possafare anche cinque, un'eresiaper un ingegnere». La sua car-riera di.manager è segnata dauna dozzina d'anni di telefoniamobile. Dopo Ericsson, entrain una start up del cablaggio;poi in H3G, nel commerciale.Ma a un certo punto molla tut-to e diventa imprenditore, lon-

tano mille miglia dalle tlc. «Inapparenza - spiega - anche per-ché la mia azienda è un matri-monio tra marketing e tecnolo-gie». Nasce così LavOnline, laprima lavanderia italiana viaInternet. E dopo la start up del-la web-lavanderia, Zullo cre-

sce e, grazie a quattro anni diesperienza , integra l'originalebusiness idea con altri servizi.L'idea di fondo resta sempre lastessa: è la scarsità del tempo.Dirigenti , quadri, impiegati,semplici cittadini sono alle pre-se con la mancanza di tempo.Per questo l'idea di Franco è arisparmio di tempo: non avetetempo di andare in lavande-ria? LavOnline va a domicilio oin azienda, ritira la biancheriae la riporta al cliente. Si preno-ta e si paga rigorosamente via

web. Dalla lavanderia all'inte-grazione con altri servizi il pas-so è breve. E così il managerdelle lavanderie 2.0 diventacalzolaio 2.0, sarto 2.0 , camice-ria 2.0 , artigiano 2.0. E' quellacoda lunga del business di cuiparla il fondatore di «Wired»,Chris Anderson, che vede spes-so l'uso del web per soddisfarei servizi della vita quotidiana,con l'impiego di modesti finan-ziamenti . Il posizionamento èl'alta qualità. Zullo ha l'osses-sione della perfezione del servi-zio: accurato, veloce, sicuro.Anche la scelta dei materiali èun differenziale: lava per esem-pio i capi in pelle per motocicli-sti targati Dainese; oppure nel

_servizio My personal dresserlancia la prima camicia in fibradi legno. Ha appena lanciato lacampagna di franchising perestendere i suoi marchi iñ al-tre città, oltre a Milano, e l'e.commerce ; si occupa di nonprofit: devolve una parte deiprofitti a una onlus che si occu-pa di bambini. «Sono partitocon due soci e pochissime ri-

sorse. Ho fattoun primo giro infamiglia per rac-cogliere qualchesoldo - concludeZullo - Ora il fat-turato è a cinquezeri ma in-cresci-ta. Sono soddi-sfatto quando ve-do la soddisfazio-ne dei clienti.

Agli aspiranti intraprenditoridico: focalizzatevi sulla vostraidea ma non innamoratevene.Per fare impresa ci vuole siste-maticità e fantasia». Un inge-gnere-umanista e psicologo,Zullo, a caccia di nuovi bisognida soddisfare. . [w. P.]

Ingegneri Pagina 16

Page 19: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Venti milioni di posti in dieci anniLe dieci professioni a maggiore crescita assoluta tra il 2010 e il 2020 negli USA (in 000)

2010 2020 Differenza

Infermiere profess. 2.737 3.449

Addetto vendite 4.262 4.968

Badante 1.018 1.724

Colf 861 1.468

Impiegatod'ordine 2.951 3.440

Preparatore fast food 2.682 3.080

u Agente-commercio 2.187 2.526

'i Autisti camion e tratt. - 1.605 1.935

F, Manovale carico merci 2.068 2.387

Educatore college 1.756 2.062

TOTALE PROFESSIONI

Fonte: BLS, Employmentprojections 2010-2020, febbraio 2012

ñL'ingegner Franco Zullo ha inventato la lavandería online

Ingegneri Pagina 17

Page 20: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Dieci milioni d'investimento, rientro in 9 anni

Eco-luci a Cat11

lairì

• , • %

I euunLa nuova frontiera: .

.

®/®risparmio dei«Illuminerò Catania e rispar-

mieremo energia». Lo dice, qua-si come uno slogan e, prima ditutto, sprizzando orgoglio citta-dino, Giuseppe Tomarchio checon la sua società Gemmo, dicui è direttore generale, avevavinto la gara per la prima opera-zione del genere in Italia: sosti-tuire con i Led le vecchie lampa-dine dei lampioni pubblici. «Ilavori sono già in corso e li com-pleteremo entro sei mesi», ag-giunge.

Lo storia inizia nel novem-bre dell'anno scorso quando ilprogetto di Tomarchio proietta-to sulla Sicilia e la Sardegna vie-ne approvato dalla Consip, lasocietà del ministero dell'Eco-nomia e delle Finanze che so-vrintende a questo genere diiniziative per le amministrazio-

ni pubbliche. Alla nuova tecno-logia dei Led (diodi emittenti lu-ce) si guarda sempre più concrescente interesse per vari mo-tivi. Prima di tutto perché dalsettembre prossimo le vecchielampade a tungsteno sono ban-dite ufficialmente, e del tutto,dall'Unione Europea in seguitoad una decisione presa ancoranel 2009.

Thomas Edison che le avevainventate 13o anni fa negli StatiUniti, ha fatto il suo tempo edora ci sono altri sistemi che, so-prattutto, tagliano i consumi co-me si cerca di fare un po' do-vunque. Il Led, inventato nel1962 dall'americano Nick Ho-lonyak Jr. dell'Università dell'Il-linois, è un dispositivo optoelet-ironico che sfrutta le proprietàdi alcuni materiali semicondut-tori generando spontaneamen-te fotoni, cioè particelle lumino-se.

Tuttavia, è solo grazie ai mi-glioramenti effettuati nell'ulti-

mo decennio che il dispositivoha accresciuto il suo rendimen-to diventando un protagonistavincente del nuovo mondo del-la luce. In particolare, perchéconsente di economizzare inmaniera significativa. Il 19 percento dei consumi energeticimondiali dipende dall'illumina-zione in generale. Inoltre perprodurre l'energia necessaria sigenera CO, e le emissioni di gasrelative pesano per un sei percento del totale.

«Stiamo installando 20 milaLed - nota Tomarchio - sosti-tuendo il 70 per cento dei vec-chi sistemi impiegati nella retee diventando, così, anche in Eu-ropa il primo centro urbano acompiere un intervento tanto ri-levante anche per le conseguen-ze che genera». A seconda del ti-po, un Led ha una vita moltopiù lunga (da 5o mila a Zoo mi-la ore) rispetto alle lampade tra-dizionali e già questo riduce pu-re i costi di manutenzione chenon sono trascurabili. Il loro im-piego ridurrà i consumi dellacittà del 4o per cento e facendoun conto della diminuzione dianidride carbonica equivalentesignifica tagliare 58 mila tonnel-late di COR in nove anni.

«Questo è il periodo nel qua-le l'operazione si ripaga - pre-cisa Tomarchio -. Noi abbia-mo investito attraverso le ban-che io milioni di euro e il Co-mune di Catania con il rispar-mio del 4o per cento si pagheràil rinnovo degli impianti. E do-po nove anni nei suoi bilanci ta-glierà la spesa dell'illuminazio-ne del 4o per cento». E i vantag-gi si manterranno per oltre duedecenni considerando che la«vita tecnica» del nuovo siste-

ma è valutata in circa trent'an-ni. Il partner tecnologico del-l'impresa catanese è Philips Li-ghting fornitrice dei Led e impe-gnata nel programma interna-zionale di sperimentazione «Li-ghtSavers» mirato a trovare lasoluzione più adeguata a secon-da degli ambienti, coinvolgen-do 12 città: da New York (Cen-trai Park) a Londra, da HongKong a Sydney, da Toronto aKalkata.

L'installazione della nuovatecnologia nel centro sicilianoin realtà è ben più complicatadi quanto possa sembrare. Nonsi tratta, infatti, di sostituire sol-tanto delle lampadine con i Ledma di realizzare pure una reteintelligente di sensori e di co-mandi in grado di rilevare le esi-

genze locali di luce e di modula-re in base alle necessità, dove equando serve, l'erogazione at-traverso un telecontrollo.

«Ciò permetterà - si aggiun-ge - un utilizzo più appropria-to dell'impianto che oltre adevitare sprechi garantirà ancheuna maggiore sicurezza allestrade cittadine».

L'operazione della Gemmo sista, intanto, estendendo in al-tre città e la prima ad essere piùvicina alla realizzazione dovreb-be essere Oristano, in Sarde-gna. Compiuta sempre secondoil criterio dell'innovazione chesi autoripaga.

Giovanni Cap raraugiovannicaprara

PRIpRODOZIONE RISERVATA

Tecnologia Pagina 18

Page 21: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

1H

A INCANDESCENZASi basa sul principio

...dell'irraggiamentodi fotoni generatodal surriscaldamentodi un elementometallico

A FLUORESCENZAL'illuminazioneprodotta si basa sullapresenza di vapori dimercurio e materialefluorescente

A LEDa luce è il risultato' I movimento degli

ttroni all'internoqi una struttura disemiconduttori

Prezzo medio

i „"i/r%sL , ,/rG,/r /

Durata (ore)

%.,.2 1/ i/I, 2

Spesa mediaannuale

per l'utilizzo

25-50A00

1,LORRIEREDELIASFRF

Il pe r -nL'ingegnere GiuseppeTomarchio (nella foto sopra),catanese, ha studiatoall'università Bocconi diMilano. Dopo due anni aFastweb, dal 2003 è nelgruppo Gemmo, dove ricopreil ruolo di direttore generale

Nel progetto realizzatocon Philips Lighting dodicicittà, da New York aLondra e Hong Kong

Tecnologia Pagina 19

Page 22: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Guida alla compilazione del quadro Re. Conte ir°czttar°e pagarrrenti ori linci, assegni e bori//ci

I1 principio di cassa detta leggePer professionisti conta la rilevanza dei ovï enti nanziari

Pagina a curaDI NORBERTO VILLA

1 principio di cassa governail quadro Re del modello uni-co. Salvo le deroghe espressei professionisti non possono

abbandonare la rilevanza dellemovimentazioni finanziarie.

Il comma 1 dell 'art. 54 statui-sce il cosiddetto principio di cas-sa che consente di individuarela base imponibile dell'anno inmisura pari alla differenza trale somme incassate e le sommematerialmente spese entro il 31dicembre.

Sul punto sono ormai presentiuna serie di posizioni della pras-si che possono risolvere i casi incui le operazioni intervengono acavallo dei due periodi d'impostafacendo sorgere non pochi dub-bi sul loro corretto trattamento.Ecco alcuni esempi:

- Pagamenti on line : la solu-zione è individuata dalla risolu-zione 77/E del 2007 : si chiedevail trattamento da riservare alpagamento di contributi pre-videnziali con carta di credi-to on -line versati on-line il 15dicembre , accreditati all'enteprevidenziale il 17 dicembre, maaddebitati sul conto corrente delprofessionista solo il 15 gennaiodell'anno successivo . L'agenziaha qualificato il pagamento concarta di credito come una dele-gazione passiva di pagamentoallo scoperto ed ha concluso chei contributi si considerano ver-sati dal professionista nel mo-mento stesso in cui manifestala volontà di sostenerne l'one-re dando ordine di pagamentoalla banca. Il momento , diver-so e successivo , in cui avvienel'addebito sul conto correntedel professionista da parte del-la banca attiene ad un rapportointerno che coinvolge esclusiva-mente il delegante ed il delega-to, irrilevante ai fini fiscali;

- Assegni: con la risoluzionen. 138/E del 29 maggio 2009 siè sostenuto in tale ipotesi che harilevanza la data di materialeconsegna del titolo. Non rilevainvece la data in cui lo stessoè depositato sul conto correntedel professionista . Nel caso diuna prestazione professionaleeffettuata nell'anno 2011, conemissione di fattura nello stessoanno e ricevimento di una paga-mento con assegno circolare nel2012 versato sul conto correntenell'anno 2012 « il momento incui il titolo di credito (e quindi

le somme in esso rappresenta-te) entra nella disponibilità delprofessionista si verifica all'attodella materiale consegna del ti-tolo dall 'emittente al ricevente,mentre non può essere attribuitaalcuna rilevanza alla circostanzache il versamento sul conto cor-rente del prenditore intervengain un momento successivo (e inun diverso periodo d 'imposta)»;

- Bonifico bancario : seguendo letesi prima esposte si poteva rite-nere che non assumesse rilievo ilmomento in cui avviene l'accredi-tamento sul conto corrente ben-sì quello in cui è dato l'ordine dipagamento alla banca. Secondol'agenzia delle entrate (circolare23 giugno 2010 , nr. 38/E) il casodei compensi pagati mediantebonifico bancario comporta cheil momento in cui il professioni-

sta consegue la effettiva disponi-bilità delle somme debba essereindividuato in quello in cui que-sti riceve l'accredito sul proprioconto corrente . Si tratta , tecnica-mente, della cd. data disponibile,che indica il giorno a partire dalquale la somma di denaro accre-ditata può essere effettivamenteutilizzata . Non assume rilievo,pertanto , né la data della valu-ta, ovvero quella da cui decorronogli interessi , né il momento in cuiil dante causa emette l'ordine dibonifico né quello in cui la bancainforma il professionista dell'av-venuto accredito».

Da ciò perché si possa arrivaread una soluzione coerente con ilsistema della questione è neces-sario separare le posizioni delsoggetto che effettua o che riceveil pagamento . Per il soggetto chericeve il pagamento (ad esempioil professionista che riceve il pa-gamento della prestazione) nonpuò che rilevare il momento in cuitali somme sono a lui accreditate,in quanto risulterebbe strano farconseguire una imposizione conriferimento ad un pagamento dicui il professionista non risultainvece nemmeno a conoscenza.L'applicazione del principio dicassa comporta che il possessodel reddito (vedi art . 1 del Tuir),fondamento di qualsiasi ragiona-mento in tema di tassazione, nonpuò che essere vincolato alla ma-teriale disponibilità delle sommein questione.

Per converso invece non paredebba trovarsi motivo il sog-getto che effettua il pagamentodia rilevanza in tal caso al suoagire ( ovvero nel caso bonifico

al momento in cui emana la di-spostone di pagamento ) a nullarilevando in tal caso la data incui la stessa diviene conoscibileal percettore.

E vero che ciò può comportareuno sfasamento temporale traconseguenze del pagamento incapo al soggetto pagatore e alsoggetto percettore, ma non pareche ciò sia di ostacolo alla solu-zione così individuata.

Ma la cassa rileva anche perl'individuazione del momento incui effettuare le ritenute . Regolenon coincidenti per chi effettuail pagamento e per chi lo riceve.Ancora la problematica è lega-ta al concetto di individuare la«data di pagamento » rilevante.Seguendo le indicazioni soprasvolte si deve giungere alla con-clusione che anche in tal casoper il disponente il momentorilevante diviene quello in cuiha inoltrato l'ordine di bonificoalla banca a nulla rilevando ilmomento in cui le somme diven-gono disponibili per il percettoree nemmeno quello di valuta. Ri-cordiamo (per il professionista)che la risoluzione n. 68/E del 19marzo 2009 dell'agenzia delleentrate ha ammesso lo scompu-to delle ritenute delle subite edimprenditori è anche in assenzadella certificazione rilasciatadal sostituto d'imposta. Al finedi raggiungere l'obiettivo occor-

re poter comprovare l'importoeffettivamente percepito trami-te la contemporanea esibizionedell'apposita fattura e della docu-mentazione rilasciata da banchee altri intermediari finanziari.

La presa di posizione è in gra-do di superare molte difficoltàfino ad oggi incontrate quando ilprofessionista ( senza colpa) nonriceveva la formale certificazioneda parte del sostituto.

Si chiarisce che nei casi in cui ilcontribuente non abbia ricevuto,nei termini di legge , dal sostitutod'imposta la certificazione delleritenute effettivamente subite«sia in ogni caso legittimato alloscomputo , a condizione che sia ingrado di documentare l'effettivoassoggettamento a ritenuta tra-mite esibizione congiunta dellafattura e della relativa documen-tazione , proveniente da banche oaltri intermediari finanziari, ido-nea a comprovare l'importo delcompenso netto effettivamentepercepito , al netto della ritenuta,così come risulta dalla predettafattura».

Riproduzione riservata

Fisco e professionisti Pagina 20

Page 23: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Il casoIl signor Rossi imprenditore pagauna parcella dell 'avv. Bianchi. Il pa-gamento interviene tramite bonificoordinato il 29 dicembre 2011 con va-luta 2 gennaio 2012.L'avv. Bianchi riceve l'accredito sulconto corrente ovvero ha la possibi-lità di utilizzare lo stesso solo a fardata dal 7 gennaio 2012. Quindi sihanno tre momenti rilevanti:

1. 29 dicembre 2011: data in cui ilsig. Rossi dispone il bonifico di pa-gamento seppur con valuta 2 gen-naio 2012. È evidente come periododi riferimento della disposizione edella valuta cadono in due mesi dif-ferenti.2. 2 gennaio 2012: in tale data la ban-ca in base alle istruzioni impartitedal signor Rossi emette il bonifico,

comunicando alla banca beneficia-ria le somme trasferite e la valuta.Le somme sono addebitate al signorRossi.;3. 7 gennaio 2012: le somme sono ac-creditate sul conto corrente del per-cettore con valuta (retro datata) 2gennaio 2012.Ecco come compilare il modello uni-co dell'avv. Bianchi.

Come e fl modello

Fisco e professionisti Pagina 21

Page 24: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Yon. solo stage ne1 'ser°vi i de li atenei. S 'i in.tensifica il dialo o tra giovani e inrpr°ese

Le università scendono in campoper trovare lavoro ai neolaureati

Pagine a curaDI BENEDETTA PACELLI

crmare gli studenti, farericerca, trasferire le tecno-logie e, perché no, «colloca-re» i neolaureati. Il mondo

del lavoro interroga l'universitàitaliana e questa risponde met-tendosi in discussione e cercandodi capire se il suo modo di fareformazione sia davvero in sinto-nia con le esigenze del mercato.Un dialogo che, dopo anni di fal-limenti, comincia a dare i primirisultati, con la complicità di unariforma universitaria (quella del3+2 avviata nel 2001) che obbligagli atenei a introdurre nei corsi distudio tirocini formativi di orien-tamento, ma anche con quella delmercato del lavoro (legge Biagi del2003) che consente alle universi-tà di fare intermediazione nellaricerca di una prima occupazione,in modo da rendere disponibili alivello nazionale tutte le informa-zioni raccolte sul funzionamentodel mercato del lavoro. Il risul-tato? Una serie di servizi più omeno strutturati tagliati e cucitia misura di studente: c'è quindi laborsa del placement che mette incollegamento i responsabili dellerisorse umane delle imprese conquelli degli uffici di collocamentodegli atenei; c'è la borsa della ri-cerca che punta, invece, ad esserel'anello di congiunzione tra ricer-catori universitari e aziende acaccia di idee. Ci sono, poi, i careerdays giornate dell'orientamentoal lavoro o i più conosciuti sta-ge formativi e infine c'è la cartadell'alto apprendistato finalizzatoal conseguimento di un titolo distudio superiore.

Gli uffici del placement.Sebbene le università italiane sioccupino da tempo del cosiddettoorientamento in uscita, l'istitu-zione di un ufficio di ateneo concompetenze esclusive sul colloca-mento dei propri iscritti, quindi diun ufficio placement, è un feno-meno che prende forma soprat-tutto negli ultimi dieci anni. Lotestimoniano i numeri dell'inda-gine Censis servizi sull'attività diquesti uffici di 21 atenei italiani(circa un terzo del totale) primostep di un progetto di ricerca

che si propone di creare un veroosservatorio nazionale per moni-torare il fenomeno. I primi risul-tati dell'indagine dimostrano che19 atenei sui 21 presi in esameraccolgono e diffondono i datiriguardanti il numero di proprilaureati occupati. In alcuni casi,7 università su 21, mettono incampo iniziative e verifiche diapprofondimento della materia.Praticamente tutte le realtà acca-demiche hanno attivato una ban-ca dati dei curricula dei laureati,che le aziende possono consultareper identificare una figura adattaalle proprie esigenze. Nei 21 ate-nei presi in considerazione, poi,sono state stipulate convenzionicon circa 37 mila realtà imprendi-toriali. Solo l'università di Veronane ha stipulate 8 mila, seguita da

Trento e Pavia (5 mila convenzio-ni stipulate) e Cagliari, con 3 milaconvenzioni.

Gli stage . C'è poi lo stage,un'esperienza formativa cioèrealizzata in un contesto lavo-rativo durante o dopo un perio-do di studio universitario. An-che in questo caso a restituirgliun'identità più definita è statala riforma universitaria del 3+2che ha reso obbligatorie le espe-rienze di stage all'interno delpiano di studi. Così centinaia diore di tirocinio sono state inseriteall'interno dei curricula formatividegli studenti come obbligatorieo fortemente consigliate. Secondol'ultimo Rapporto Almalaurea sulprofilo dei laureati italiani, que-ste esperienze sono sempre piùdiffuse anche perché riconosciuti

dal corso di studi a testimonianzadel forte impegno delle universitàe la crescente collaborazione conil mondo del lavoro (oltre l'80per cento dei tirocini sono statisvolti al di fuori dell'università).Sono esperienze che entrano nelbagaglio formativo di 60 laureatisu cento. Ma soprattutto c'è undato che sottolinea Almalaurea ecioè che questo tipo di esperienzasi associa a un più elevato indicedi occupazione. L'ultima indagi-ne 2011, invece, sulla condizioneoccupazionale dei laureati haaccertato che, a parità di condi-zioni, chi ha svolto questo tipo diesperienza durante gli studi hail 13,6% in più di probabilità dilavorare rispetto a chi non vantaun'esperienza analoga.

+ Riproduzione riservata,

Università Pagina 22

Page 25: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

STRU MENTO

Ufficioper il Placemerat

Borsa della ricerca

Stage

COSA L i NUMERI

Operano come ¡unto t.i incon- Tutti gli atenei (tranne 4) silotre un!verslta e cercato del cono dot< [I di un u fic!o per i

la,. oro per intensificarne i rap- collocamento dei laureatiparti

Mette in contatto ricercatori E un appuntamento annualei_lniversitari e aziende a caccia che permette ir corltri Inel 20 2di talenti solo stati 800) un te ma du-

rante i quali i giovani ricercatoripresentano le proprie.

ai responsabili ricerca esviluppo delle aziende-

1- un'esperienza formativa in 6:! laureati su 100 effettuano

un contesto Iavurativo re•al z-- questo tipo di esperienza che

tata durante o dopo un peno- può durare dai tre tino ai 12

do di studio n iversitarlo mesi

Si tratta di un programma Molte le sperimnentaz!oni in

che p'. ette agli studenti di materia. rna in assenza di

corse,) e la laurea, il dotto- regolamentazione regionale,

Apprendistato ai alta rato. o un master nell'am ito l'attivazione di questo tipo di

formazione e ricerca di un contratto di apprendi- app , listato è ma, ssa adstato. cioè lavorando con un af f_,<;cl'te eonvenzi' tra iin-regolare contratto di lavoro in prese e universitàun'azienda

Career day

Seno g1or'nate t. i onerrtarnento Tutti gli atenei organizzano al-

al lavoro dedicate a tutti co-- meno Una volta Vani-10 Un 3P-

loro che cercane, una prima puntar erto per far ncontrare

occupaz!one, o desiderano aziende e studenti

cambiare la propria

Università Pagina 23

Page 26: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Telecom apre le porteai yuturz ingegneri

Accanto alle iniziative promosse sotto impulso istituzionale e con il coinvol-gimento delle regioni o delle stesse università c'è ne è una promossa inveceda una grossa azienda . Si tratta del gruppo Telecom Italia che, avvalendo-si della facoltà concessa alle imprese di stipulare direttamente convenzionicon le università per l'avvio di percorsi di alto apprendistato in mancanza diregolamentazioni regionali nel 2011 ha siglato un'intesa con le organizza-zioni sindacali per avviare un progetto sperimentale di alto apprendistato,denominato «The Day Before», in convenzione con le facoltà di ingegneriadegli atenei della regione Sicilia , Campania e Calabria . La sperimentazione,che vede coinvolti 200 laureandi selezionati tra gli iscritti al corso di laureamagistrale o specialistica non oltre il primo anno di laurea fuori corso e a cuimanchino non più di 60 crediti formativi universitari , terminerà il 31 dicem-bre 2012 . Tra gli apprendisti che avranno concluso il percorso di formazionee si saranno distinti per particolare qualità saranno selezionate almeno 50risorse da assumere a tempo indeterminato in una delle aziende del gruppo apartire da gennaio 2013 . Non solo, perché dopo questa prima sperimentazionenel 27 luglio 2011 è stato sottoscritto un ulteriore accordo che prevede, tral'altro, l'avvio di duecento contratti di apprendistato di alta formazione perattività connesse allo sviluppo di nuove tecnologie per la banda ultra larga(Nge e Lte). Gli atenei coinvolti stavolta sono più numerosi : Torino, Mila-no, Genova, Bologna, Venezia, Roma, Napoli, Bari e Catania . Gli apprendisticoinvolti, laureandi all'ultimo anno delle facoltà di ingegneria ed economia,termineranno il percorso il 31 dicembre 2013 . Per entrambi i progetti , duranteil periodo di apprendistato sarà realizzato un piano formativo aggiuntivo aquello accademico che si articolerà in 240 ore di formazione erogate all'internodell'orario di lavoro. Tale piano prevede una parte iniziale comune, seguita dapercorsi formativi personalizzati costruiti a partire da un catalogo formativosviluppato su specifiche macro-aree quali : sviluppo ed esercizio delle reti ditelecomunicazioni , soluzioni tecnologiche, offerte commerciali dedicate almercato. Durante la presenza in azienda, oltre alla formazione teorica , i giovanilaureandi opereranno in affiancamento a figure esperte con turni agevolatiper favorire la partecipazione alle lezioni universitarie.

l'alfa forma ionr+i fa in ar°<o,1.

Mercato del lavoro Pagina 24

Page 27: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Le professioni del futuro?1 loInfermieri, - commessi e colf

La domandi di lavoro negli Stati Uniti da qui x12020 non premia la laurea ,

nformatico o comunicatore di-gitale? Certificatore biologico,broker o agente assicurativo?Sono alternative non facili. Maquali saranno i profili profes-sionali più gettonati al 2020?Le sorprese non mancano.

Secondo Nicola Cacace, in-gegnere-economista, espertodi previsiòni tecnologiche, il fu-turo deluderà i cantori dellacrescita dei lavoratori creativie della conoscenza. «Consul-tando i dati del Bls (Bureau oflabor statistics) del ministerodel Lavoro americano, scopria-mo che tra le professioni a piùalta crescita occupazionale cisono colf e badanti, sia in Ame-rica che in Italia». Nell'ultimoreport (uscirà nella prima de-cade di luglio da Franco Ange-li con il titolo «Equità e svilup-po. Il futuro dei giovani. Previ-sioni al 2020»), Cacace notache alle professioni del futuronon sempre serve la laurea.Analizzando i dati del mercatodel lavoro americano, l'unico a

offrire proiezioni statisticheattendibili con ricchezza didettagli, tra le professioni amaggior crescita assoluta cisono infermieri (laurea bre-ve), addetti vendite al detta-glio, colf e badanti (scuola dell'obbligo). Tra le prime 30 pro-fessioni ,negli Stati Uniti al2020 per crescita assoluta, so-lo sei richiedono una laurea;mentre tra le 30 professioni acrescita più veloce, solo 13 ri-chiedono la laurea. Ciò non si-gnifica che la laurea non conti.Conterà soprattutto per quel10% di professioni innovative,ad altissima' qualificazione,che rappresenteranno il vola-no dello sviluppo e della mo-dernizzazione.. Tra le profes-sioni del futuro, Cacace inseri-sce molte professioni tecnichee manuali ad alto uso di tecno-logie. Le 100 professioni. piùgettonate si trovano nelle areeinformazione e comunicazio-ne, turismo e beni culturali, sa-lute e servizi sociali, ambiente,

agricoltura biologica , finanzae commercio , professional emanager, tecnici e operatoridi macchine a controllo nume-rico, informatici e telematici . -

Tra le professioni a mag-gior declino negli Stati Uniti visono dirigenti di imprese agri-

cole, postini e addetti allo smi-stamento; centralinisti, addet-ti quadri di controllo, cuochi difast food, addetti data entry,venditori ambulanti, tipografi,addetti alle pompe di benzina,tecnici di studi fotografici.

E in Italia? Per stare in me-dia con il tasso di occupazione

in Italia andrebbero creati al-meno tre milioni di posti di la-voro al 2020, obiettivo pratica-mente irraggiungibile. Stimeottimistiche danno un saldopositivo di 800mila unità in ot-to anni, obiettivo non facile vi-sta la crisi e le inadeguatezze

delle classi diri-genti. Un fattorecritico, secondoelaborazioni sudati Excelsior2012, sono i postivacanti e intro=vabili (117mila),in mestieri e pro-fessioni tecnichee artigianali didifficile reperibi-

lità: per inadeguata formazio-ne (23,6%), mancanza di inte-resse a esercitarli (27,6%), direquisiti personali (11,2%) oper aspettative diverse o supe-riori a quelle offerte (7,3%).Chiamati in causa i sistemi for-mativi e i servizi all'impiego,pubblici e privati ." [w. P.]

Mercato del lavoro Pagina 25

Page 28: Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 25 giugno 2012 Pagina I RIFORMA ORDINI Corriere Della Sera - Giovani. «Questa

Consumatori Potere Domani la Relazione del Garante della concorrenza successore di Catricalà

I conti in sospesodell'avvocato PïtruzzellaHa imposto a Fonsai di uscire da Mediobanca. Ha mulManda all'asta trasporti e rifiuti. Ma le indagini su banc

DB ALESSANDRA PUATO

1 colpo di teatro di Gio-

. -F///- su Fon Ps ai .scorso,

L'Autoritàgarante della concorrenza edel mercato , che l'avvocatosiciliano vicino a RenatoSchifani, ma trasversale neirapporti politici , presiededa sei mesi, ha dato il via li-bera alla fusione con Uni-poi, imponendo però algruppo assicurativo dei Li-gresti l'uscita da Medioban-ca, «che controlla Generali,principale concorrente». Asua volta, Mediobanca è sta-ta invitata a «cedere tutte lepartecipazioni azionarienel gruppo Unipol e in Fon-sai». Clamoroso stop agli in-trecci della grande finanza,che ha portato ad agire an-che Consob sui bilanci.

Il caso Tira iIl giorno seguente l'Au-

thority ha poi mosso un se-condo passo , meno eclatan-te ma significativo , sulla ces-sione di Tirrenia alla Cindei traghetti Moby e del fon-do Clessidra di Claudio Spo-sito : se vorrà procedere , Tir-renia dovrà abbassare subi-to i prezzi, fino al 50%.

È con queste due frecceall'arco che Pitruzzella terràdomani la sua prima Rela-zione annuale.

Nel suo esordio pubbli-co, il neo - garante dovrà illu-strare ciò che ha fatto e ciòche farà per favorire la con-correnza e i consumatori.Dissipando il dubbio chesulle banche e la tutela deiloro clienti si sia mosso po-co, rispetto ai fuochi d'artifi-cio della gestione preceden-te. Volontà e peso del carico

Fonsai a parte, è un fattoche, con la crisi, l'incidenzadelle Authority va sbiaden-do, mentre le politiche di re-golamentazione del merca-to sono slittate in capo al go-verno. Dove il sottosegreta-rio alla presidenza è pro-prio l'ex presidente dell'An-titrust, Antonio Catricalà.

Di che cosa parlerà doma-ni Pitruzzella? Con ogni pro-babilità, della necessità dirafforzare l'Europa, tema alui caro. Dell'importanzadello scioglimento degli in-trecci azionari, dopo il pro-tocollo d'intesa con Bancad'Italia, Consob e Isvap sul-le cariche incrociate: queldivieto all'interlocking cheha costretto, per esempio,lonella Ligresti a lasciare ilconsiglio di Mediobanca.Ma soprattutto Pitruzzelladirà dei nuovi poteri e deiservizi pubblici locali, ed èquesto il punto centrale.

E l'argomento scottante

delle utility, sul quale l'Au-thority può ora intervenirebloccando le assegnazionisenza gara, o impugnandole delibere regionali davantial Tar, se in contrasto con laconcorrenza. Entro agosto,ogni ente locale dovrà pre-sentare all'Antitrust una de-libera-quadro, chiarendo

quali sono i servizi (in testarifiuti e trasporti) che posso-no essere dati a gara inesclusiva, e quali possonoinvece essere aperti del tut-to al mercato, cioè affidati adiversi soggetti. E l'introdu-zione della concorrenza lo-cale, come vuole il decretoLiberalizzazioni. Questionecalda, ora che i comuni de-vono uscire dalle utility perridurre i debiti e il candida-to all'acquisto è la potenteCassa depositi e prestiti delTesoro (vedi altro articolo).

tato le Poste e la Pfizerhe e polizze sono ferme

Fra il primo gennaio 2011e il 20 giugno 2012, l'Anti-trust ha erogato sanzioniper 181,273 milioni: 162,136milioni per violazione dellaconcorrenza e 19,137 perpratiche scorrette. Dire chela gestione Pitruzzella nonsi è mossa sarebbe un erro-re. C'è stata la mega-multa

di 39 milioni alle Poste perabuso di posizione domi-nante e quella di 10,6 milio-ni a Pfizer per lo stesso moti-vo. C'è stata l'uscita dall'im-passe sulla vicenda Alitalia,con la compagnia di bandie-ra (che ha fatto ricorso alTar) costretta ad aprire ai ri-vali sulla Linate-Fiumicinoe, sempre su Alitalia, l'avviodell'istruttoria sull'acquisi-zione di Wind Jet.

I depos i ' r iMa in questi sei mesi le

indagini conoscitive, utiliper capire l'effetto delle poli-tiche di prezzo per esempiodi banche e assicurazionisui consumatori, sono rima-ste al palo. Sono congelatesia l'indagine sull'Rc Auto(è attesa la chiusura entrol'anno) sia quella crucialesui costi dei conti correnti,annunciata con Catricalàquando ancora era attivoun Mister Prezzi e l'Anti-trust s'imponeva sui giorna-li perché obbligava le ban-che a ridurre le commissio-ni o rispettare la surroga deimutui. L'ultima indaginechiusa sul tema è del 2007,nel frattempo i costi per iclienti sono lievitati, soprat-tutto sui prestiti, e la com-missione sul massimo sco-perto, uscita dalla porta, èrientrata dalla finestra. Inpiazza Verdi, il ritardo è at-tribuito al ristretto organi-co: sono solo in sei, tra fun-zionari e dirigenti, alla dire-zione credito, guidata oggida Giuseppe Galasso e ierida Giovanni Calabrò. Men-tre il carico di lavoro, con lenuove competenze, è cre-sciuto in tutta l'Authority.

Certo il caso Fonsai ha as-sorbito risorse, ed è chiaroche l'attività d'istruttoriasulle concentrazioni ha pre-valso su quella d'indagine,in una gestione che PaoloMartinello, presidente di Al-troconsumo, definisce «ten-dente alla prudenza». E pe-rò anche evidente che, conl'interventismo del governoMonti, sono minori i margi-ni di movimento per l'Anti-strust di Pitruzzella, il cui at-to principale del semestre èstato proprio la segnalazio-ne a governo e parlamentoper fare partire la crescitaeconomica. Quella «propo-sta tecnica» del 5 gennaio«dai servizi pubblici alle po-ste, dall'energia alle profes-sioni», è diventata poi la ba-se del decreto Cresci Italiaed è la stessa traccia che haportato alla separazione diSnam dall'Eni. Lì dentro, dibanche, l'Antitrust parlava,chiedendo la riduzione del-le commissioni interbanca-rie, o il divieto di venderepolizze abbinate ai mutui.

Dopo i Catricalà e iTesau-ro, gli Amato e i Saja, l'Anti-trust dell'ex l.Jdc Pitruzzellaappare un'Autorità con me-no esposizione, semmaicon un ruolo discreto dasuggeritore. Se non altro, hafatto dimenticare le polemi-che dell'insediamento. E,comunque, resta la consola-zione di Fonsai.

O RIPRODUZIONERIEE VATP.

Antitrust Pagina 26