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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 12 marzo 2015

Pagina I

INFRASTRUTTURE

Tanti annunci, tante leggi, pochi fattiSole 24 Ore 12/03/15 P. 1 Giorgio Santilli 1

PROFESSIONISTI

Professionisti, deriva in agguatoItalia Oggi 12/03/15 P. 37 Gaetano Stella 3

SBLOCCA ITALIA

Sblocca Italia, in arrivo gli ultimi 2 miliardiSole 24 Ore 12/03/15 P. 3 Alessandro Arona 5

TECNOLOGIA

Tecnologia e web vere armi contro la vecchia burocraziaCorriere Della Sera 12/03/15 P. 20 Massimo Sideri 6

CATASTO

Tutte le banche dati confluiranno nel Sistema integrato del territorioSole 24 Ore 12/03/15 P. 51 7

LIBERE PROFESSIONI

Lavoratori autonomi, crocevia tra scuola, lavoro e territorioItalia Oggi 12/03/15 P. 37 8

PROFESSIONISTE

Sono partiti da Bologna gli Stati generali delle donneItalia Oggi 12/03/15 P. 37 9

TRIBUTARISTI

Professionalità garantitaItalia Oggi 12/03/15 P. 38 Franco Fontana 10

CATASTO

Catasto verso l'invarianza localeSole 24 Ore 12/03/15 P. 51 Saverio Fossati 11

Catasto, atti online da giugnoItalia Oggi 12/03/15 P. 30 Fabrizio G. Poggiani 13

INGEGNERI

Ingegneri in campoItalia Oggi 12/03/15 P. 33 15

UNIVERSITÀ

Test per l'università al quarto anno di liceo. "La scelta del futuro non si può improvvisare"Repubblica 12/03/15 P. 23 Corrado Zunino 16

RICERCA

"Il bosone di Higgs è solo il primo passo, ora affronteremo l'universo oscuro"Repubblica 12/03/15 P. 36 Elenadusi 18

BANDA LARGA

Il Lazio a banda larga con 186 milioni in 5 anni, internet veloce per tuttiRepubblica Roma 12/03/15 P. IV Anna Rita Cillis 21

ECONOMIA

Fed faces rate dilemma as dollar strength squeezes export earningsFinancial Times 15/03/15 P. 1 22

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POLITICA E INFRASTRUTTURE

Tanti annunci,tante leggi,pochi fadi Giorgio Santilli

a quando è entrato in vigo-re, nel 20o6, il codice degliappaltihasubito6oomodi-

fiche che sono intervenute su 257articoli legislativi e 359 regola-mentari. Negli ultimi tre anni que-sta bulimia legislativa si è confer-mata conoltre2oomodifiche. Nonbastassero, si sono annunciate eapprovate numerose misure per ilavori pubblici fuori del codice de-gli appalti: decreti del fare, sbloc-ca-cantieri,sblocca-Italiaclielian-no moltiplicato la produzione le-gislativa nia non hanno risolto ilproblema di una burocrazia asfis-siante, di una pubblica ammini-strazione spesso irresponsabile,di regole che favoriscono l'inerziapiù che l'azione, di finanziamenti"stop and go", di progetti carenti,di programmi scarsamenti seletti-vi e votati all'effetto-annuncio piùche a una cernita di opere utili.

Sarebbe ingeneroso negare chequalche effetto positivo ci sia statonelle misure varate (i ministri Pa-doan e Lupi hanno appena riparti-to gli ultimi due miliardi dellosblocca-Italia) ma oggi serve qual-cosa di più deciso per superare lastagnazione.

Gli esempi ultimi di ritardi, an-che clamorosi - quelli dell'ediliziascolastica, delle piccole opere ur-bane e del dissesto idrogeologicosu cui pure il premi er Matteo Ren-zi aveva scommesso- confermanoche c'èbisogno di un rinascimentocapace di superare una brutta con-tiguità con il passato puntando susemplificazione e innovazione. Aconfermare tuttiimali diunpassa-to che non passa ieri è stato pre-sentato alla Camera il 9°Rapportosullo stato di attuazione della leg-ge obiettivo chein t4anni èriuscitaa portare a termine l'8% delle ope-re programmate.

I finanziamenti pubblici sonoscesi nell'ultimo decennio in sen-so inversamente proporzionalealla produzione legislativa. Dal2007iltaglio alle risorse pubblichedestinate agli investimenti è statodel3o%.

Infrastrutture Pagina 1

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I

GiorgioSantilli

Tanti annuncitante le,pochifatti

t

egnali come quelli arrivati

negliultimigiornida

Bruxelles (e da Roma) con

il piano luncker sono positivi sepuntano a favorire un maggioreinvestimento privato inprospettiva, ma deboli se sivuole accelerare la crescita neiprossimi mesi. Le politiche perla crescita richiedono tenacia ecostanzaneltempo, in modo dafavorire un quadro certo per gliinvestimenti pubblici e privati.

Un appuntamento decisivo è

il recepimento delle direttive

Ue in materia di appalti e

concessioni. Un'occasione

storica che altri Paesi come

Francia, Germania e Regno

Unito stanno già cogliendo. Il

governo italiano si era mosso

per tempo da giugno 2014 ma il

Ddl delega approvato afine

agosto è rimasto fermo in

qualche cassetto per quattro

mesi per poi partire in

Parlamento a 2ol5 già iniziato.

Otto mesifa si aveva

l'impressione che H governo lo

considerasse una priorità, ora

prevale il disorientamento.

Bisogna comunque coglierel'occasione puntando su alcuneinnovazioni radicali. La prima èdisboscare la normativa conun'operazione disemplificazione radicale. Senon siamo capaci di farlo,limitiamoci a trascrivere lenorme Ue e lasciamo poi-questaèlasecondainnovazione- all'Autoritàguidata da Raffaele Cantoneampi poteri regolatori. L'exmagistrato napoletano ha giàdimostrato in questi mesi- conle misure sullevarianti peresempio - di aver colto lecriticità del settore. Non è solola lotta alla corruzione che pureè la priorità in un Paese che ditangente vive (e muore).L'Anac può avere un ruolo neldisboscamentonormativo conun forte potere regolatorio checontrobilanci un quadrolegislativo asciutto.

La terza occasione che puòvenire dal recepimento delledirettive U e è un cambiamentodi passo tecnologico delsettore. C'è una quartarivoluzione industriale checon la digitalizzazione spinta siaffaccia al settore dei lavoripubblici: il Bim (BuildingInformation Modeling)consente risparmi di costi del3o% e un efficientamento delprocesso produttivo. Gli altriPaesi corrono. Noi nonpossiamo dormire. Le nostreimprese e i nostri progettistisaranno in grado di fare il saltose avranno indicazioni certe echiare.

Cffi RIPRODDZION E RLSERVATA

Infrastrutture Pagina 2

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Lallarrne della Confeclerazione per lei rnislir e adottate dczl gouerrr.o sul lavoro intCllettucxlC

Professionisti, deriva in agguatoLi veri ent delle prestazioni ricade sulla collettività

DI GAETANO STELLA*

n queste ultime settima-ne, ricche di proteste e diproposte, abbiamo toccatocon mano la solitudine

del professionista. Mentre ilgoverno si accingeva ad asse-stare provvedimenti che colpi-vano sotto la cintola il lavoroautonomo e intellettuale, tracompiaciute articolesse e acu-te riflessioni sull'utilità deiprofessionisti in Italia dei piùbrillanti editorialisti dei gran-di media nazionali, ci siamosentiti circondati, isolati, re-spinti. Come se una mano in-visibile volesse fare terra bru-ciata intorno a un sistema dicompetenze e di saperi eretto,fino a prova contraria, a ga-ranzia dei cittadini. Al nettodi una crisi che non sembraintenzionata ad allentare lapresa, il senso di smarrimentoche si abbatte sui liberi pro-fessionisti diventa ancor piùprofondo davanti a uno con-testo economico e politico, chemira a livellare verso il bassoil mercato dei servizi profes-sionali. Non esattamente unmercato con regole certe echiare, bensì un mercimoniodove non conta più la qualitàdella prestazione (se ha anco-ra senso parlare di qualità),

gli anni di studio edi formazione pro-fessionale continua:vale solo il prezzo dapagare, con l'inevita-bile corollario dellacorsa al ribasso. Lalogica del low cost or-mai permea i bandi digara a evidenza pub-blica come i rapportieconomici tra profes-sionisti e clienti; vigeper la costruzione diun ponte (salvo poiaprire commissionid'inchiesta quando si verifi-ca un incidente), come nellagestione contabile e fiscale diun'impresa (con gli eventualiineluttabili strascichi legaliche comporta). Tocca i giovanialle prime armi come i profes-sionisti dal lungo curriculum.A ben guardare, però, tuttoquello che viene sottratto allavoro del professionista sitrasforma in un costo occultoche grava sull'intera collet-tività, con buona pace dellapropaganda sulle liberaliz-zazioni. Senza voler apparireautoreferenziali, l'impoveri-mento pilotato delle presta-zioni professionali pone unduplice problema, cui finoranessuno sembra intenzionatoa dare, nei fatti, una risposta.

con le difficoltà legateall'accesso al creditoda parte delle ban-che e con l'assolutamancanza di misuredi sostegno per unsettore economicocompletamente tra-scurato, quando nonpenalizzato, dalle po-litiche di sviluppo delPaese. In prospettiva,si potrebbe tranquil-lamente affermareche il lavoro profes-

- ------- ------------ _------- - sionale sia destinatoIl primo tocca i professionisti; all'estinzione. Sicuramente,il secondo i cittadini. In uno oggi, versa in uno stato di ca-scenario economico forte- lamità innaturale.Ancor piùmente caratterizzato da una grave, però, risulta l'effettocontrazione della domanda, che la spersonalizzazione del-anche per quelle prestazioni la prestazione professionaleessenziali come la salute o le avrà sui cittadini. Nonostantecure odontoiatriche, i liberi gli sforzi e la professionalitàprofessionisti per poter rima- di chi ci crede ancora, clienti,nere sul mercato sono sempre pazienti, imprese e la p.a. do-più sollecitati a investire non vranno accontentarsi di pre-solo sulle loro competenze pro- stazioni standardizzate, ma-fessionali, ma anche a dotarsi gari scaricate da Internet, perdi software, strumenti e ap- risolvere i loro problemi con laparecchiature ormai divenute salute, la progettazione di unaindispensabili per garantire casa, la gestione del personaleal cittadino una prestazione o con la giustizia. Ma qui siad alto valore aggiunto. Ma crea il secondo corto circuito,qui si crea il primo corto cir- che sbatte contro il muro dellacuito, che impatta sui ritardi burocrazia, degli adempimen-dei pagamenti della pubblica ti amministrativi e contro tut-amministrazione e dei privati, ta quella giungla di procedure

Professionisti Pagina 3

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che hanno un costo altissimosia in termini economici che ditempo per qualsiasi cittadino.Senza dubbio, siamo di frontea una fase di transizione epo-cale per il complesso sistemadelle libere professioni, enti-tà economica riconosciuta atutti gli effetti in Europa, maancora fuori fuoco nel quadropolitico italiano. Le recentimanifestazioni e le campagnedi mobilitazione promosseda Confprofessioni per pro-testare contro la miopia dialcuni provvedimenti varatidal governo hanno avuto unriscontro senza precedenti,ma soprattutto hanno apertogli occhi a migliaia di profes-sionisti che ora sono chiamatiin prima persona a elaborareproposte e modelli di svilupposostenibili in un'economia chenon ripudia il capitale, ma chesa dare il giusto merito allecompetenze. Una strada ine-splorata e tutta in salita.

* presidenteConfprofessioni

Professionisti Pagina 4

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Alla Corte dei Conti il decreto Lupi-Padoan con ['ultima tranche dei 3,9 miliardi stanziati dal provvedimento di fine agosto: ma peri cantieri bisognerà attendere

Sblocca Italia, in arrivo gli ultimi 2 miliardiAlessandro Arona

ROMA

Si completa il quadro deifondi destinati alle infrastrut-ture previsti dal decreto Sbloc-ca lt a i ia varato dal governo afi-ne agosto. Per i cantieri invecebisognerà attendere. Gli ultimidue miliardi, del pacchetto to-tale di 3,9 stanziati dal decreto,sono in dirittura d'arrivo. Il mi-nistro dell'Economia Pier Car-lo Padoan ha firmato il2 marzoil decreto interministeriale,ora al vaglio della Corte deiConti, proposto e firmato ame-tà febbraio dal titolare delle In-frastrutture Maurizio Lupi.

La lista delle opere era indi-cata nella stessa legge, dunquenon potevano esserci sorpre-se: i6 interventi che spazianodalle metropolitane (Torino eFirenze per un totale di200 mi-

lioni), alle ferrovie (tunnel delBrennero e Lucca-Pistoia per485 milioni), alle strade (1.152milioni distribuiti su 9 proget-ti), senza dimenticare opereidriche (69 milioni in Abruz-zo) e aeroporti (9o milioni traFirenze e Salerno).

La novità del decreto è neitempi di attuazione degli inter-venti. Mentre il decreto Sbloc-ca Italia definiva questa lista diinterventi come «appaltabilientro il 3o aprile 2015» e «can-tierabili entro il31 agosto 2015»,

il ministero delle Infrastruttu-re ha scelto di interpretare idue termini (appaltabile e can-tierabile) in modo molto flessi-bile. Opera per opera, nel de-creto appena firmato come giànel primo (il decreto Lupi-Pa-doan del 14 novembre 2014), Sifissano obiettivi specifici dari-spettare per adempiere a que-ste scadenze e si scopre cosìche praticamente innessunca-so, dove c'è scritto «cantierabi-li», vedremo per quella dataapertura di cantieri.

ra, cosa debba essere fatto en-tro la prima scadenza del 30aprile e cosa entro la seconda.Il Ministero spiega però chequando nel testo si fissano perun'opera due adempimenti sideve intendere che il primo vafatto entro ilio aprile e il se-condo entro il 31 agosto; quan-do ce n'è uno solo va fatto en-tro il 31 agosto.

Unesempio. Perla metropo-litana di Torino si dice che ilComune «sottoscrive l'atto diconferma di acquisto e posa inopera del sistema VAL e pre-senta alla struttura tecnica dimissione» un progetto buonoper il Cipe. Dunque: il Comunedeve "sottoscrivere" entro il30aprile e presentare a Roma ilprogetto (preliminare, defini-tivo,non si sa) entro i131 agosto.Di cantieri neanche l'ombra.

In qualche altro caso i termi-ni sono un po' più stringenti.Per il tratto della Salerno-Reg-gio Calabria tra Rogliano e Al-tilia (finanziato per 381 milio-ni) l'Anas deve «presentare» alMit entro ilio aprile unproget-to idoneo per il Cipe «e pubbli-ca il bando di gara entro 6ogiorni dall 'approvazione delCipe». Qui in effetti , come inmolti altri casi dove si imponeil bando 6o giorni dopo il Cipe,sembrerebbe che questa se-conda scadenza superi quelladel 31 agosto: dunque progettoentro il 30 aprile e poi il bandoin base ai tempi del Cipe.

Inun caso , perlaprosecuzio-ne dei lavori per il tunnel delBrennero , i tempi saranno piùbrevi: Bbt dovrà pubblicare en-tro il 3o aprile il bando di gara(270 milioni), e poi entro il 31agosto «predisporre le infra-strutture di cantieri necessarieall'avvio dei] avori delpredettoterzo lotto costruttivo».

Nessuna delle 16 operepreviste avvierà i lavorientro il31 agosto. Nel miglioredei casi entro il terminesi arriverà al bando di gara

Tempi più brevi perlaprosecuzione dei lavori peril tunnel: entro i130 aprile ilbando ed entro il 31 agosto lapredisposizione dei cantieri

Dunque nessuna delle 16opere citate sopra, finanziateper due miliardi di curo, aprirài cantieri entro i131 ago sto pros-simo. Si arriverà in qualche ca-so alla pubblicazione del ban-do di gara per i lavori, in altriaddirittura solo alla consegnadella progettazione a Porta Piada portare poi al Cipe per l'ap-provazione.

Lo stesso decreto, d'altra

parte, prevede nel 2015 una

spesa di soli 5 milioni (su

1.996), e altri? milioni nel2o16,

mentre solo dal 2017 i cantieri

cominceranno davvero a ma-

cinare spesa (356 milioni).

Gran parte della spesa è poi

concentrata sul 2018,1.525 mi-

lioni, per poi calare brusca-

mente a 8 milioni nel 2019 e 95

nel 2020. Il decreto non preci-

sa fra l'altro, per ciascuna ope-

StradeIl decreto stanzia 1.152

milioni per nove interventistradali. Tra questi 419milioni per l'A3 e 145milioni per un ponte a Roma(Eur e autostrada perFiumicino).

CittàDue interventi riguardano

metropolitane: Torino (100milioni) e Firenze (altri 100)

FerrovieAi binari vanno 485

milioni. Iltunnel delBrennero ne prende 270. Lalinea Lucca-Pistoia 215.

Acqua e aeroportiL'ultima tranche di fondi

copre il sistema idrico inAbruzzo (69 milioni) e gliaeroporti di Firenze (50milioni) e Salerno (40).

Sblocca Italia Pagina 5

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Tecnologia e webvere armi controla vecchia burocraziadi Massimo Sideri

I I piano ItaliaLogin che ilgoverno Renzi siappresta a lanciare parte

da una grossa innovazioneche non è , in prima battuta,tecnologica , ma culturale:tablet, smartphone eInternet non servono percomplicarci la vita, ma permigliorarla , renderla piùsemplice e veloce. Se laburocrazia è l'arte sopraf-fina di complicare le cosesemplici, con lo scoponemmeno tanto nascostodi fare sopravvivere lastessa struttura che pone leregole , potremmo alloradire, con uno slogan, che latecnologia è la vera anti-burocrazia. Non senzaironia il governo per defini-re la password unica delcittadino - che sarà ancheun'identità digitale simile,anche in termini legali, aquella carta d'identitàcartacea che abbiamo intasca - ha usato l'esempiodel vero «primo» cittadino:giu sep pe .gari ba ldi@ ï ta-lia.it. Il risultato non ècasuale : il progetto, omeglio l'insieme deiprogetti , è stato affidato aPaolo Barberis, il consulen-te di Renzi sull'innovazione,ex fondatore di Dada. Sceltamolto «americana» eliberale se vogliamo, dovelo Stato seleziona chi si èmisurato con il mercato.L'indirizzo del governo, inlinea con il lavoro che era

stato fatto dall'attualeamministratore delegato diPoste Italiane, FrancescoCaio, nella sua passata vestedi commissario per l'agen-da digitale, è confermatoanche dalla semplificazionedella successione, un'altradelle riforme in campo cheprendono la strada di unoStato 2.0 più vicino alcittadino. Ma le buonepremesse dovranno esseremisurate dalla reattivitàdell'intera macchina pub-blica. ItaliaLogin si presen-ta come un'architettura chepromette di mettere a dietauno Stato bulimico (240 sitiinternet della Presidenzadel consiglio, oltre 5o milaperla Pubblica amministra-zione per moo mila servizidifferenti) mala progres-sione dipenderà dallacapacità dei ministeri edella Pa di fare un passoavanti, accettando ilpercorso senza chiudersi ariccio nella speranza diprocrastinare il cambia-mento. È solo nei prossimianni, con l'impegno di tuttii dipendenti statali, che sipotrà capire se tra il cittadi-no e lo Stato c'è effettiva-mente solo un clic, comenel famoso mantra che ilfondatore di Amazon, JeffBezos, è riuscito anche abrevettare (nel suo caso pergli acquisiti online).

@massimosideri© RIPRODUZIONE RISERVATO

Tecnologia Pagina 6

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_ Nasceranno due anagrafi, quella dei titolari e quella degli immobili

Tutte le banche dati confluirannonel Sistema integrato del territorio

Le banche dati catastalistan-no per diventare il grande fratel-lo dell'immobiliare. A spiegarecome funzionerà il nuovo Sit (si-stema integrato del territorio) èstato Franco Maggio, direttorecentrale catasto e cartografiadell'agenzia delle Entrate, alconvegno di ieri aRoma sul cata-sto digitale. «Abbiamo dato ilviaall'unificazione di una serie diarchivi: catastale, di pubblicitàimmobiliare, delle procedureedilizie, delle infrastrutture tec-nologiche, più il catasto energe-tico frutto della sperimentazio-ne in Lombardia». Nascerannodue anagrafi, quella dei titolari equella degli immobili. Ogni treanni, ha spiegato Maggio, ven-gono rinnovate le ortofoto checonsentono riscontri tecnica-mente puntuali. In sostanza il ca-tasto ora gestisce la cartografiacatastale, la topografia stradale,le zone Omi (determinanti perlariforma del catasto), e le ortofo-te. Così ora si può accedere dalla

particella terreni per trovare ifabbricati insistenti su di essa.Sarà poi possibile un archiviounitario con l'indicazione dellearee fabbricabili, attualmentenon distinguibili catastalmente.«Perciò abbiamo creato unostradario unico nazionale, in col-laborazione con l'Istat (è già ser-vito per il censimento 2011) e conle informazioni certificate daiComuni. Un Dpcm ne regoleràl'utilizzo e l'aggiornamento».

Saranno modificate le proce-dure Docfa per avere informa-zioni sull'intero fabbricato: cisono i8 milioni di fabbricati, e«gestire questi anziché 63 ml diunità è ben diverso», ha dettoMaggio. Lo scopo finale è co-munque quello di ridurre il piùpossibile gli accessi agli uffici, fa-cendo passare tutto sul canaletelematico.

Un esempio delle potenzialitàdella sceltatelematicaè stato da-to da Carla Belfiore, direttore re-gi onale delle Entrate per il Lazio:

«Nel 2011 solo il 31%io di Docfa ePregeo veniva presentato tele-maticamente. Perché, dicevanoi professionisti, la "sospensio-ne" in questo caso era più breve.Così abbiamo esaminato come iprofessionisti presentavano ladocumentazione, sempre con-dividendo questa proceduracon la consulta realizzata con gliOrdini». E' emersa una scarsaconoscenza della procedura,con dati imprecisi che causava-no una sospensione automaticain caso di disallineamento.«Quindi abbiamo condiviso unasoluzione: migliorare il livelloqualitativo di professionisti efunzionari, portando il livellodella presentazione telematicaal 64% nei primi due mesi del2015». La Dre Lazio ha anchemesso a punto un tre modelli dicorso (che danno crediti forma-tivi) per introdurre i professio-nisti all'uso del Docfa.

Sa.Fo.

0 RI PRO DD 210N E RISERVAI A

Catasto Pagina 7

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Lavoratori autonomi , croceviatra scuola , lavoro e territorio

I liberi professionisti sono la cinghiadi trasmissione tra scuola , econo-mia, lavoro e territorio . Lo scorso20 e 21 febbraio Termini Imerese haospitato il Forum «SCELTE : Scuola,Economia , Lavoro e Territorio» pro-getto ideato da Imera Sviluppo e daSoSvima per coinvolgere i giovanicittadini nelle tematiche della gravecrisi economico -sociale del territo-rio e favorirne il confronto con glistakeholders . Una due giorni dedi-cata ai temi dell 'orientamento postdiploma , dell'alternanza scuola-la-voro, dell'incontro domandalofferta

di lavoro , delle nuove competenze enuove professionalità , dello svilup-po locale e nuovi settori produttivi,promozione dell 'imprenditorialità,del Piano Giovani Sicilia , Erasmus+,Horizon2020 e altri contesti di startup innovative . Temi che investonoda vicino i liberi professionisti che,come ha sottolineato Palma Balsa-mo, presidente di ConfprofessioniSicilia, tra i relatori del Forum, rico-prono un ruolo chiave nella determi-nazione delle dinamiche di svilupponella regione e in Italia . «La presen-za di una rete di professionisti ben

strutturata sul territoriocostituisce l'interfaccia traistituzioni pubbliche , citta-dini e imprese, oltre che unefficace strumento di pro-mozione dell'innovazione ingrado di garantire l'equili-brio tra tutela dell'interes-se pubblico e salvaguardiadell'interesse privato», hadichiarato la presidenteBalsamo . «Il confronto conle organizzazioni di rappre-sentanza dei professionistiè indispensabile per la in-dividuazione di propostee priorità per una efficacevalorizzazione dei territo-ri e delle città, condizionedecisiva per la realizzazionedella società a crescita in-telligente , inclusiva e soste-nibile, obiettivo di Europa2020».

LIBERE PROFESSIONI Pagina 8

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Sono partiti olonagli Stati generali delle donne

Sono state le donne le protago-niste degli « Stati generali del-le donne » tenutosi lo scorso 27febbraio presso il palazzo dellaregione Emilia-Romagna a Bolo-gna. Un'intera giornata dedicataal dibattito e al confronto tra ledonne dell 'Emilia-Romagna chepartendo dalle proprie personaliesperienze hanno offerto spuntiutili a delineare proposte concretevolte a influenzare l'agenda politi-ca in un'ottica di genere . Anche sulfronte del lavoro professionale,come ha sottolineato Maria Paglia,presidente di Confprofes-sioni Emilia-Romagna, cheha partecipato all'iniziati-va coordinando il tavolodi lavoro «Donne nelleprofessioni». Numerosii temi affrontati : lavoro(dipendente, autonomo,parasubordinato , d'impre-sa, start -up) integrazione,leadership , donne e terri-torio , innovazione , creati-vità, fragilità economica esociale. La collaborazionetra regione e Confpro-fessioni Emilia-Romagnasulle tematiche di generenelle libere professioni haportato nel 2013 alla sot-toscrizione di un Proto-collo di intesa territorialecon la consigliera di paritàregionale, con l'obiettivodi individuare azioni co-

muni volte alla promozione dellepari opportunità, di un 'equa rap-presentanza di genere nel lavoroprofessionale e allo sviluppo diperiodiche analisi di indagine eapprofondimento . Dopo la mani-festazione nazionale svoltasi aRoma il 5 dicembre 2014 , gli «Sta-ti generali delle donne » farannotappa in diverse regioni nel corsodel 2015 per giungere alla Confe-renza mondiale delle donne «Pe-chino vent'anni dopo», che si terràa Milano dal 26 al 28 settembrenell'ambito di Expo 2015.

Professioniste Pagina 9

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Sara Kirva Cermet Italia, accreditata da Accredia, a seguire i tributaristi

Professionalità garantitaCon la certificazione il sigillo di qualità

DI FRANCO FONTANA

DIRETTORE CERTIFICAZIONE

DELLE PROFESSIONI

a certificazione dei tii-butaristi secondo la nor-ma Uni 11511 e in ac-cordo alla legge 4/2013

è effettuata da Kiwa CermetItalia sotto accreditamento Iso17024 da parte di Accredia.Tecnicamente significa che lanorma Uni 11511, pubblicatadall'Ente nazionale di norma-zione , a seguito di un comples-so processo di condivisione, èstata recepita da Kiwa CermetItalia che in collaborazione conAncot ha definito le modalitàdi accesso all'esame, le modali-tà di erogazione dell'esame e ilsistema di qualifica degli esa-minatori. A seguito delle pri-me certificazioni Kiwa CermetItalia ha richiesto ad Accredia,l'Ente di accreditamento ita-liano, di essere accreditato pertale norma. L'accreditamentoha un duplice valore, il primoè legato al fatto che Accrediaha sancito che Kiwa CermetItalia ha le caratteristicheorganizzative e tecniche per

certificare i tributaristi masoprattutto che in base allalegge 4/2013 e al dlgs 13/2013solo le certificazioni emessesotto accreditamento hannovalidità.

L'accreditamento non è unsemplice passaggio burocrati-co o un semplice atto formale.E un processo di confermada parte di Accredia che ogniaspetto , principio e requisitodella Iso 17024 è stato appli-cato correttamente nella spe-cifica attività di certificazionedei tributaristi nel pieno ri-spetto della norma Uni 11511.Significa che Kiwa CermetItalia opera secondo criteri diindipendenza , imparzialità eobiettività di giudizio che sonoi cardini dell'accreditamentoIso 17024.

La certificazione è una scel-ta volontaria che il professio-nista decide di attuare pervedere confermate le proprieprofessionalità rispetto la nor-ma Uni 11511 che definisce irequisiti di conoscenza , compe-tenza e abilità del tributarista.Essa detta i requisiti di acces-so all'esame , formazione pre-gressa, esperienza lavorativaed effettivo esercizio della pro-fessione . Stabilisce le modalitàdell'esame che è strutturato inuna prova scritta e una oraleed è condotto da pari , quindida altri tributaristi qualificaticome esaminatori che operanoper confermare se la persona

è un professionista rispetto aiparametri definiti dalla nor-ma. Il professionista certifica-to entra quindi in un processodi monitoraggio triennale peril mantenimento della certifi-cazione , ovvero la formazionecontinua, l'effettivo e conti-nuativo esercizio della profes-sione e l 'assenza di reclami daparte dei propri clienti. Ognitre anni si è soggetti al rinno-vo della certificazione che, perscelta congiunta di Kiwa Cer-met Italia e Ancot, introduceun requisito aggiuntivo oltreai tre elementi sopraccitatiprevisti dalla norma, ovverouna prova scritta di controllo,monitoraggio e conferma og-gettiva che il professionista sisia mantenuto aggiornato.

Tributaristi Pagina 10

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Alla ricerca della soluzione per evitare l'aumento del carico fiscale - Sembra prevalere l'ipotesi territoriale

Catasto verso l 'inv. 11 a localeDal 1° giugno obbligatorio l'invio dei moduli Docfa e Pregeo solo in via telematica

Saverio Fossati

nun Sull'invarianza di gettito si vaverso la scelta "locale". Lo ha anti-cipato Il direttore dell'agenzia del-le Entrate, Rossella Orlandi, nelcorso del convegno dedicato alca-tasto digitale, organizzato ieri aRoma dagli ordini di architetti, in-gegneri e geometri della capitale.Dove è stato anche illustrato il Sit(sistema integrato del territorio)che renderà presto fruibile la ban-ca dati integrata con tutte le infor-mazioni catastali. Ed è stato an-nunciato il provvedimento che,dal l° giugno, vincolerà i profe ssio-nisti a inviare i modelli Docfa ePregeo solo pervia telematica.

Rossella Orlandi, direttore del-l'agenzia delle Entrate, parlandodella riforma del catasto, ha evi-denziato che si vuole arrivare «afar emergere valori oggettivi, conlo stesso metodo per tutti, e allostesso modo trasparente, perchécomprensibile e uguale». Il tutto ainvarianza di gettito: il direttoredelle Entratehaparlato di «discus-sione ampia, in vista di un arrivo abreve del decreto legislativo alleCommissioni parlamentari. E inquesto momento sembrerebbeche la scelta sia più sul livello loca-le. Non siamo noi, però - ha preci-sato - che decidiamo».

Ritorna, quindi, di prepotenzail tema cruciale, che in queste set-timane ha avuto un percorso car-sico, dell'invarianza di gettito. Inuovi valori catastali (sia patri-moniali che reddituali) aumente-ranno, infatti, le b asi imp onib ili dadue a tre volte e di conseguenza,per affermare il principio che letasse non debbano aumentare, lealiquote delle varie imposte do-vrebbero diminuire inproporzio-ne, fatto salvo il principio dell a pe-requazione: se cioè alcuni immo-bili hanno valori troppo bassi ri-spetto a quelli di mercato, le lorobasi imponibili attuali, oggi basa-te sulvalori c atastali invigore, au-menteranno più della media; altriche invece già ora si avvicinano osono addirittura sopra i valori dimercato avranno un vantaggiodalla riforma. Ma mentre alcuneimposte sono nazionali (registro,ipocatastali, imposte sui redditi),quindi non è difficile adeguarle inmodo che ilgettitorestiuguale, al-

tre sonolocali (Imu e Tasi) e quin-di una perequazione nazionaleavrebbe effetti molto diversi.

Mentre nella delega fiscale (leg-ge 23/2014), almeno nell'interpre-tazione data damoltiparlamentari(anzitutto il presidente della coni-missione Finanze e relatore dellanorma alla Camera, Daniele Ca-pezzone) e da Confediizia l'inva-rianza di gettito va realizzata a li-vello comunale, nella bozza di de-creto legislativo predisposta dalle

Il direttore delle Entrate,Rossella Orlandi:«Far emergerevalori oggettivicon lo stesso metodo pertutti»

Entrate questo aspetto viravachiaramente verso un'invarianzaa livello generale. In soldoni, que-sto potrebbe voler dire che le im-poste locali, che sono tanta partedel gettito fiscale immobiliare(quasi24miliardidi curo su42 tota-li) verrebbero ricalcolate sullenuove b asi imponibili c on aliquot epoco adattabili a livello locale etutto il peso ricadrebbe solo suicontribuenti che abbiano avuto gliaumenti più forti dei loro valori ca-tastali, indipendentemente dalComune. In alcuni Comuni, poi, sipagherebbe complessivamentemolto di meno e in altri molto dipiù, quindi occorrerebbe ridistri-buire ilgettito ottenuto complessi-vamente. Una scelta "locale" ri-metterebbe invece la scelta dellealiquote nelle mani dei Comuni ela perequazione resterebbe nel-l'ambito dei confini municipali,con esiti di un'equità decisamentepiù individualizzata. Questa scel-ta, del resto, era stata ventilata daLuigi Casero, vice ministro del-l'Economia già nelle scorse setti-man e e le parole diRossella Orlan-di fanno capire che la strada è or-mai tracciata. Anche se il decretosul catasto sembra scomparso dal-le priorità del Governo.

«In ogni caso, però - ha prose-guito Rossella Orlandi - con lariforma ci sarà una fotografia ag-giornata e completa del patri-monio, con unavalenza strategi-ca anche per scelte di politicaeconomica e non solo ambienta-le e urbanistica. La collaborazio-ne con i professionisti è quindicentrale».

Il direttore delle Entrate ha poiannunciato che dal 1° giugno 2015sarà obbligatorio per tutti i profes-sionisti abilitati (soprattutto ar-chitetti, ingegneri e geometri) in-viare i moduli Docfa (aggiorna-mento catastale dei fabbricati) ePregeo (terreni) solo inviatelema-tica. Il provvedimento è stato poidiramato nella giornata di ieri. «Èuna scelta mia: oggi, dato cheDocfaePregeo arrivano a17o°io eincerti luoghi al 9500, non si capisceperché qualcuno debba ancora ar-rivare un ufficio con le carte in ma-no. Se funziona a Varese dovràfunzionare anche a Crotone».

Catasto Pagina 11

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In sintesi

01 1 IL NUOVO SISTEMAI l nuovo sistema catastale, perlagestione delle informazioniimmobiliari, è i l Sit, evoluzionedell'attua te sistema catastale ecartografico, un moderno Gis(Geographic information system),realizzato in architettura web

2 I ANAGRAFE IMMOBILIARELa realizzazione del nuovosistema catastale si inserisce nelprogetto più ampio di attuazionedell'Anagrafe immobiliareintegrata (A.I.I.), intesa comeluogo deputato alla integrazionedei dati gestiti dall'Agenzia nati estoricamente conservati in formaseparata

03 1 CONFLUENZA DEI DATIL'A.I1 trae origine ed èalimentata dai sistemiistituzionali di catasto epubblicità immobiliare. Nell'A.I.I.l'intero patrimonio informativodell'Agenzia è unificato in ununico sistema nazionale unitario,formato dalle componentiAnagrafe dei titolari, Sit e timi,opportunamente integrate tra loro

04 1 MECCANISMO DI REVISIONELe applicazioni necessarieall'attuazione della revisione delsistema estimativo del Catasto deifabbricati saranno realizzatedirettamente sul Sit.I va [ori patrimoniali e i redditi

degli immobili saranno correlati:alla loro localizzazione (fattorisocio-economici dell'intorno);alle loro caratteristiche edilizie

05 i SERVIZI EAPPLICAZIONII servizi Sit supporteranno glioperatori dell'Agenzia sia nelleattività a tavolino che insopra [luogo, anche mediantedispositivi mobi le e di altri servizidisponibili sul mercatoLe applicazioni potranno essereutilizzate anche dagli operatoriesterni che parteciperanno alleattività della riforma (tecnicicomunali, professionisti,componenti delle Commissionicensua rie, ecc.)

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Provvedi.mento dell'Agenzia delle eratr-ate destirnzto ai professïoraisti. Si r.cser•tz il JV1rn`c

• -10 • giugnoCatasto ,

Soltanto procedura telematica per gli aggiornamenti

DI FABRIZIO G. PoGGIANI

partire dal prossimo1° giugno, gli atti diaggiornamento cata-

i stali dovranno esse-re inviati dai professionistiiscritti con procedura telema-tica. Il comma 374, dell'art. 1,della legge 311/2004 (Finan-ziaria 2005), pubblicata nellaGazzetta Ufficiale il 2,5/3f2005(n. 70/2005), dispone la possi-bilità di presentare gli attidi aggiornamento catastalecon procedure informatiche,utilizzando il modello unicoinformatico catastale-Muic,come indicato con appositoprovvedimento dell'Agenziadelle entrate.

Con il provvedimentodirettoriale di ieri (prot.2015/35112), destinato al po-tenziamento dell'informatiz-zazione dell'amministrazionefinanziaria, l'Agenzia delleentrate ha disposto che taleprocedura è obbligatoria adecorrere dal prossimo 1° giu-gno, a cura dei professionistiiscritti negli ordini e/o collegiprofessionali, utilizzando le

a. dichiarazioni per l'accertamento delle unitàimmobiliari urbane di nuova costruzioneb. dichiarazioni di variazione dello stato, consi-stenza e destinazione delle unità immobiliari giàcensitec. dichiarazioni di beni immobili non produttividi reddito urbano, ivi compresi i beni comuni,e relative variazionid. tipi mappalie. tipi di frazionamentof. tipi mappali aventi anche funzione di tipidi frazionamentog, tipi particellari

modalità indicate con il prov-vedimento del Territorio del22/3/2005.

Si tratta, essenzialmente etra le altre , delle dichiarazioniper l'accertamento delle unitàimmobiliari , delle dichiarazio-ni di variazione dello stato,della consistenza e della desti-nazione di unità immobiliarigià censite e delle dichiarazio-ni di immobili non produttivi

di reddito urbano.Il modello unico informa-

tico catastale è sottoscrittodal professionista con firmadigitale e per la compilazionee l'invio il provvedimento ri-manda ai vari provvedimentigià emanati dal 2005 al 2009,pubblicati nella Gazzetta Uf-ficiale o sul sito istituzionaledell'Agenzia, che hanno amano a mano esteso a tutto il

Catasto Pagina 13

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territorio nazionale il serviziotelematico di trasmissione.

Sul tema, il Territorio avevaemanato numerosi documen-ti di prassi, evidenziando chel'invio telematico dei docu-menti catastali deve essereeseguito attraverso il sistematelematico, denominato Si-ster, utilizzando una specificafunzione, alla quale si accedeattraverso l'inserimento delcodice fiscale e della passworddel professionista (Agenzia delterritorio, circolare 21T/2007) eil professionista deve risulta-re preventivamente abilitatocon le modalità indicate dallostesso Territorio (tra le altre,circolare 41T/2005).

Il professionista, dopo averpredisposto il modello unicoinformatico catastale, deveapporvi la firma elettronica,prima dell'invio al sistematelematico e, terminata lacompilazione dei modelli conle informazioni richieste eaccettato l'importo calcolatodal sistema, lo stesso eseguel'invio telematico del modellounico informatico catastale; ilprovvedimento del 22/12/2006,richiamato dal provvedimen-to di ieri, fissa anche termini,condizioni e modalità per laconservazione dei documentioriginali Pregeo, su supportocartaceo.

Come indicato nel provve-dimento per le dichiarazioni(accertamento, variazione edichiarazione di beni immobilinon produttivi di reddito urba-no) si deve far riferimento alprovvedimento del 15/10/2009,mentre per i restanti (mappa-li, frazionamento e particella-ri) si deve far riferimento alprovvedimento del 23/6/2006.

Come indicato all'art. 3, delprovvedimento direttoriale incommento, in caso di manca-to o irregolare funzionamentodel servizio telematico, il mo-dello deve essere presentatoall'ufficio competente territo-rialmente, a mezzo supportoinformatico.

© Riproduz

Catasto Pagina 14

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Ingegnerii campo

Promuovere una profi-cua collaborazione tral'Agenzia delle entra-te e i professionisti sulversante di una semprepiù avanzata digitalizza-zione dei servizi immobi-liari . Questo l 'obiettivodel convegno «Catastodigitale : semplice, ve-loce, trasparente», or-ganizzato dalla Direzio-ne regionale del Laziodell'Agenzia delle entra-te, dall'Ordine degli ar-chitetti , dall'Ordine degliingegneri e dal Collegiodei geometri della pro-vincia di Roma, che si èsvolto oggi a Roma pres-so la Casa dell 'architet-tura. Al lavoro comunefra architetti , ingegneri,geometri e rappresen-tanti dell 'Agenzia delleentrate che abbiamosvolto nel Lazio», ha pre-cisato Fabrizio Pistolesi,consigliere dell 'Ordinedegli architetti di Romae provincia, «ha portatoa definire le prassi piùefficaci per rendere il ca-tasto e le sue procedurepiù efficienti e ci consen-te oggi di mirare megliola formazione specificadei professionisti».

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ROMA. il quarto annodi scuola su-periore diventa il più importan-te dell'intero ciclo scolastico. Aidiciassettenni di liceo, di tecni-co e di professionale ora si chie-de di decidere in quel periodo, enon oltre, del proprio futurouniversitario, di immaginarecon concretezza e consapevo-lezza un domani di studio e la-voro aderente alla propria per-sonalità, alle capacità. Diversiatenei stanno scegliendo di po-sizionare nella prima metà delquarto anno superiore il testd'ingresso per i propri diparti-mentianumerochiuso, ormai lametà di quelli esistenti. L'ulti-mo annuncio è stato dell'uni-versità Bocconi di Milano.

Il test per entrare si chiamaScopri il tuo talento" epotràes-

sere affrontato alla fine dell'an-no scolastico, dal 24 al 26 giu-gno. Tre giorni di orientamentoper spiegare i corsi e descriverela vita di campus e, quindi, offri-re ai partecipanti la possibilitàdi eseguire la prova che daràl'ingresso a Economia e com-mercio per il2016--° 17.L'ateneo com-merciale man-tiene alto lostandard: per accede-re alla prova serve lamedia dell'8 nell'annoprecedente, il terzo. Ilrettore Andrea Sironiha scelto di rivolgersi di-rettamente ai "quarti-ni" comprendendo ladifficoltà, per un ragaz-zo di quinta, di gestire in-sieme Maturità e provauniversitaria. Già succe-de con i test nazionali:Medicina e Architettura.Da sempre, poi, la Bocco-ni si misura con una seriedi università internazio-nali - la London School,l'Essec Business School,l a Hec di P arigi -che han-no un calendario d'in-gressovirato sui primi seimesi dell'anno. Restanoaperte le date delle prove di feb-braio e maggio, queste rivolteagli iscritti alla quinta. «La ten-denza per tutti gli studenti èmuoversi prima possibile perpianificare il futuro» , spiegaAn-tonella Carù, direttore dellascuola universitaria.

La "Buona scuola" di governonel 2014 ha messo al centro del-l'attenzione l'orientamento in-

Test per l'universitàal quarto anno di liceo"La scelta del futuronon si può improvvisare"Dopo Politecnico e Luiss anche la Bocconianticipa le prove di ingresso alle facoltà a numerochiuso per con trastare l'abbandono dei corsidividuando nel quarto anno lastagione delle scelte, così comeal quarto anno la riforma chiededifarpartiregli stagein azienda

per tecnici e professionali: alter-nanza scuola-lavoro. Il Politec-nico di Milano ha anticipato tut-ti: offre il test d'ingresso per In-gegneria dal 2005, dieci stagio-ni fa. L'intuizione è stata pre-miata: i quaranta iscritti iniziali

sono diventati 1.190 nel2010 e3.840 l'anno scorso. Nel 2014 alPolitecnico ci sono stati 10.342iscritti totali alla prova d'acces-so (per 6.45 5 posti disponibili):i quasi quattromila "anticipata-ri del quarto anno" si sono gio-c ati la c acta dell' ammissione su-bito. Il Politecnico di Milano hafissato, per il test di quarta, ven-tun sessioni comprese tra il 10marzo, martedì scorso, eil 10 lu-glio. Il test on line, detto appun-to Tol, al PoliMi prevede 65 do-mande arispostamultipla: side-ve rispondere in un'ora e 50 mi-nuti.

A Milano dalla Statale alla Bi-cocca, atenei pubblici, diversitest orientativi sono stati antici-pati alla primavera pur restan-do per le quinte classi: «Voglia-mo ridurre il numero di abban-doni e quello dei fuori corso», èla logica, «tutti gli studi diconocheilfenomeno dipendeda scel-te scarsamente consapevoli».Anche il Politecnico di Torinomantiene le prove d' accesso perquelli del quinto anno, da feb-braio a luglio, ma dà la possibi-

lità agli studenti di ripeterlosenza limiti, anche una volta almese: vale il voto dell'ultimoconsegnato. La privata Luiss diRomadal 2013 offreiltest allafi-ne della quarta superiore. Lopuòfarechipartecipa alla'°Sum-mer School" (apagamento ),trail 19 luglio e il 4 settembre. «iltasso di successo è alto, i ragaz-zi affrontano il passaggio conpiù serenità», spiega il direttoregenerale Giovanni Lo Storto.

L'Università di Torino ha lan-

ciato la prima "app" per l'orien-tamento, Oriento#UniTO: aiu-ta a scegliere il percorso di for-mazione utilizzando smartpho-ne e tablet. Ricerca personaliz-zata. Il Politecnico di Bari hastretto accordi con le scuole dicittà e provincia: già dal quartoanno gli studenti delle superioriricevono in classe docenti d'uni-versità. Li accompagnerannoverso una scelta accademicaconsapevole.

L'esame è affiancato agiornate di orientamentoper descrivere la vita nelcampus e le opportunità

Già prima della maturitàla formazione diventacruciale anche grazieagli stage in azienda

U RIPRODUZIONE RISERVNfA

Università Pagina 16

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Laureati e immatricolati in Italia

(280.164)

(294.720)

(315.162)

(325.348)

(325, 417)

(331.94n)

(347.700)

11(53.119) 1 1 < <

(47.160)

(320.060)

(343.469)

(255.539)

(227.203)

(231.643)

(126.697)

(40.493)

(42,255)

(IMMATRICO LATI)

% di laureatirispetto agliimmatricolati

fonte: !stat

La riforma del 3+2*fonte: Miur viene introdotta

col decreto ministeriale3 novembre 1999A nartp npl 9nnn/2nn1

:ritti totali alla prova d'acces

I test d ' ingresso al IV annodi liceo

24 giugno

tre Giornidi uriel,tarr.e u

on sp avazioni sui corsiJ-cc_rìzio e de!;:? vita

di <_alTionsi

I laureati,a.11'estero

quota30134enni

2012 2000

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Danimarca

Germania

Irlanda

Grecia

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Francia

ITALIA

Lussermburgc

Ungberi_-

Malta

Paesi bassi

Portogaii,c

Romania

Finlandia

Svezia

Regno Unito

Norvegia

Svizzera

10 marzo - 19 giugno -10 luglio 4 settembre

2 ses.ioni _srioniici co, so dd;a

suminersci noi

43,935.2

43,032,"

32,0

2.0,94

51,1

40,11)

43,627,4

21,76

21.229,9

49,6

,822,4

42,226,527,2

21,8

Università Pagina 17

Page 20: Centro Studi C.N.I. - 12 marzo 2015

E fossi un giova-nee mi spiegas-sero che dell'u--riverso cono-sciamo solo un

misero ti% mi getterei subitonell'impresa di capire il 95 ri-manente». Carlo Rubbia, Nobelper la fisica nel1984 grazie allascoperta delle particelle W e Z,ex direttore del Cern (Organiz-zazione europea per la ricercanucleare) e senatore a vita dal2013, commenta oggi la riac-censione del Large Hadron Col-lider (Lhc), l'acceleratore diparticelle del Cern di Ginevra.Dopo la scoperta del bosone diHiggs, annunciata nel 2012, ilpiù grande strumento scientifi-co del mondo (la lunghezza delsuo anello sotterraneo è di 27chilometri) sièfermatoperdueanni e ha "rinnovato i motori".Ora tutto è pronto per ripartireconun'energiadoppia (da 6,5 a13 Tev), mai raggiunta da altriacceleratori di particelle, e do-mande infinite. L'italiana Fa-biola Gianotti sarà direttricegenerale del Cern dall'annoprossimo. A Lhc il nostro paesepartecipa con ben 600 scienzia-ti coordinati dall'Istituto Nazio-nale di Fisica Nucleare.

Cosa osserveremo con il nuo-vo Lhc?«Sarà la natura a stabilirlo,

noi possiamo solo avanzare ipo-tesi. Di sicuro però si migliore-ranno i dati sul bosone di Higgs.Quelli che abbiamo sono preli-minari e saranno approfonditi».

Il bosone di Higgs non è una

"Miglioreremo i datiraccolti sinora, quelliche abbiamo sonopreliminari"

scoperta già incassata?«L'Higgs è stata una scoperta

importante e una grande espe-rienza per la scienza europea.Ma ora spalanca una fase nuovaper la fisica. Anche quando sco-primmo le particelle W e Z poi funecessario approfondire la ri-cerca usando un nuovo accelera-tore, il Lep. È stato proprio stu-diando W e Z con maggior preci-sione che siamo arrivati a preve-dere il quark top e il bosone diHiggs. Lo stesso dovremmo fareoggi. Scavando bene attorno al-l'Higgs, precis ando idettagli deisuoi decadimenti, potremmoavere sorprese importanti».

Il nuovo Lhc èpronto per l'im-presa?

1 A.

Il Nobel Carlo Rubbiacommentala riaccensionedell'acceleratoredel Cem che ripartecon energia doppia

"Il bosoriu--% di Higgsèsolo il primoora affronteremol'universo oscuro"

«Farà un lavoro ancora mi-gliore rispetto al passato, maLhc è un acceleratore associato amolti segnali di fondo nei suoidati. Abbiamo progetti ancorapiù grandi».

Per esempio?«Ci sono varie ipotesi. La pri-

ma è costruire un acceleratorecircolare ancora più grande, dicirca cento chilometri. Questamacchina potrebbe essere rea-lizzata al Cern, oppure negli Sta-ti Uniti o in Giappone. Anche in

Cina ci stanno pensando. Un ac-celeratore lineare, cioè rettili-neo, potrebbe essere ugualmen-te adatto. Anche in questo casobisognerebbe raggiungere lalunghezza di un centinaio di chi-

lometri. Infine, ed è l'idea su cuisto lavorando, si potrebbero farscontrare due fasci di muoni,

uno positivo e uno negativo. Inquesto caso l'Higgs verrebbeprodotto in solitudine e si avreb-be un segnale chiaro».

Dal nuovo Lhc ci si aspettanonuove idee sull a supersimme-

tria.«L'esistenza della supersim-

metria è un'ipotesi che è stataavanzata, ma va approfonditameglio perché finora la massadelle particelle è maggiore ri-spetto a quanto osservato».

E per quanto riguarda la ma-teria oscura?

«E un grande punto interro-gativo. Al momento possiamoosservare i suoi effetti solo sullaforza di gravità dei corpi celesti.Può darsi che il suo effetto fini-sca lì, oppure che sia associata auna fisica delle particelle ele-mentari ancora da scoprire. Inun certo senso, anche della ma-teria oscura l'Higgs è il respon-sabile, in quanto particella chedà la massa alle altre particelleelementari. Approfondire la ri-cerca sul bosone è importantedunque anche per decifrare ilmistero della materia oscura».

Quali altre sorprese potreb-bero arrivare dal nuovo Lhc?«La natura è ancora tutta da

scoprire e questo è un momentofantastico per essere fisici. Com-pletare lo studio dell'Higgs ci

"Il Big Bang era natocome un'idea, oggi èun'esperienza reale chepuò essere ricreata"

permetterà di chiudere il c apito-lo del 5% dell'universo che cono-sciamo e affrontare finalmenteil 95%che è ignoto».

Il bosone di Higgs è quindi unponte verso una fisica ancoratutta da immaginare.«Rappresenta la transizione

fra ciò che conosciamo, il model-lo standard, e la fisica del futuro.Prima la cosmologia avanzavaipotesi che erano quasi modellifilosofici. Ora è diventata unascienza esatta e cerca di rispon-dere alle domande fondamenta-li dell'uomo: dove siamo e da do-ve veniamo? Prendiamo il BigBang: era nato come un'idea, og-gi è un'esperienza reale, che puòessere in parte ricreata in labo-ratorio. Purtroppo abbiamo unsolo universo e non possiamo ri-vivere un altro Big Bang per stu-diarlo da vicino».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricerca Pagina 18

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Chiuderemoil capitolo del 5%del cosmo checonosciamo eaffronteremoil 95% che è ignoto

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Ricerca Pagina 19

Page 22: Centro Studi C.N.I. - 12 marzo 2015

LHC, cosa scoprirà

Le particelle supersimmetriche"gemelli diversi" delle particellefondamentaliNeutralini, LSP, gluini,squark...

Particelle imprevisteche si vedono per la prima voltaa una energia mai raggiunta primadall'uomo sulla Terra

Particelle fossili► come quelle che arrivano

a noi dal momento del Big Bang

0Materia oscurasotto formadi nuove particellenon supersimmetriche

Dimensioni nascostepiccolissime, che si aggiungonoalle tre dimensioni(più il tempo)che consideriamo reali

10 km

CniS

Cera

SVIZZERA

I due circuitisi incrociano nei4 solenoidi, doveavvengono le collisionitra protoni

Nei solenoidi sono piazzatidei rilevatori, pronti a"fotografare"nuove particelle fra i frammenti

un evento drammatico,che obbligherebbe gli scienziatia sconvolgere lo schemadell'Universo costruitonegli ultimi 50 anni

Comesi è trovatoil bosonedi HiggsLhc accelerai protoni fin quasialla velocitàdella luce

I protoni vengonofatti scontrarein 4 puntidell'anello

Nelle collisionipuò formarsiun bosonedi Higgs

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Il Lazio a banda largacon 186 milioni in 5 anniinternet veloce per tuttiIl piano del governatore: entro il 2020 copertura anche nelle aree ruraliE navigazione a 100 Mega al secondo per metà della popolazione

ANNA RITA CILLIS

C INQuE anni di tempo perportare, tramite fibra otti-ca, laconnettivitàa 30Mb-

ps (Megabit per secondo) intut-to il territorio del Lazio, com-presi i paesini rurali più imper-vi, e a 100 per metà della popo-lazione e per tutte le strutturedella pubblica amministrazio-ne della Regione, compresiscuole, ospedali e Asl. A questopunta il piano "Banda Ultra Lar-ga" della Regione, per il quale lagiunta di Nicola Zingaretti de-stinerà 186 milioni di euro. Gra-zie a fondi europei provenienti,perlopiù, dalla nuova program-mazione 2014-2020 (161 milio-ni) ma anche recuperati da fi-nanziamenti strutturali del2007-2013. Venticinque milio-ni che rischiavano di non essereutilizzati, ma che l'ente di viaCristoforo Colombo ha dirotta-to nel progetto - i lavori sonogià iniziati-che permetterà dicoprire con 30 Megabit al se-condo 23 Comuni entro l'iniziodel 2016 (la gara se l'è aggiudi-cata Telecom Italia) e altri 20 inaree rurali entro la fine de12016.

Un piano complessivo realiz-zato grazie al lavoro di pianifi-cazione tecnica della Lait, azien-da di innovazione tecnologicaregionale, e a Infratel Italia (so-cietà del ministero dello Svilup-po economico). E che punta arendere la connettività a Inter-net superveloce accorciando,così, entro il 2020 il divario digi-tale nel Lazio.

«Non siamo più il fanalino dicoda, ma anzi stiamo diventan-do l'avanguardia della moder-nizzazione del Paese - ha spie-gato Zingaretti - Farlo dentrouna strategia nazionale dà a tut-to questo più forza. Alcuni gior-ni fa il premier Renzi ha detto

che la banda larga è l'abc dellamodernità e oggi è stato impor-tante dire che il Lazio è pronto».Antonello Giacomelli, sottose-gretario del ministero dello Svi-luppo economico, ha aggiunto:«Il Lazio può e deve diventaremotore del sistema Paese, unprotagonista della trasforma-zione dell'Italia e della rivolu-zione digitale». Una sfida nonsemplice, vista anche «la con-suetudine degli operatori a es-sere cauti negli investimentiquando il mercato non offre sti-

NEL2015Già partito l'appalto (vinto daTelecom) per portare interneta 30 Mega in 23 Comuni

NEL2016Entro la fine del 2016la banda larga arriverà in altri20 Comuni rurali

NEL2020Trenta Mega in tutto il Lazio,100 per il 50% degli abitantie per tutti gli uffici pubblici

moli al ritorno economico», co-me ha sottolineato il vicesegre-tario generale di Palazzo Chigi,Raffaele Tiscar.

Nel Lazio, sono ben 336 su378 i Comuni che sono stati de-finiti "aree bianche", cioè quelliche non rientrano nei piani disviluppo degli operatori telefo-nici privati per i prossimi tre an-ni. Ma è lì, e per questo, che pun-terà il Piano regionale attraver-so due modalità di intervento.La prima "a incentivo": gli ope-ratori che vorranno portare in-

ternet superveloce sui territori,selezionati tramite bando, ot-terranno il 70 per cento di con-tributo pubblico mantendendoa fine lavori la proprietà della re-te. La seconda a "intervento di-retto", che prevede il 100 percento di risorse pubbliche per learee rurali: in questo caso peròl'infrastruttura resterà di pro-prietà pubblica. Modalità chesaranno comunque vagliate emesse a punto via via, nel corsodellarealizzazione delprogetto.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

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Banda Larga Pagina 21

Page 24: Centro Studi C.N.I. - 12 marzo 2015

Fed faces rate dilemma as dollarstrength squeezes export earnings

US currency close to euro parity Global corporations raise fears Key meeting looms

ROGER BLITZ - LONDONSAM FLEMING - WASHINGTONCLAIRE JONES - FRANKFURT

The euro fell closer to parity with thedollar yesterday, as the US currency'sstrength heightened the policyconundrum facing the US FederalReserve as it prepares for its firstinterest-rate rise in nearly a decade.

The euro dipped under $1.06 as MarioDraghi, the European Central Bankpresident, credited the cheap singlecurrency with helping the reversal inthe eurozone's slowdown and said thateuro area developments were "pointingin the right direction".

The moves come as the Fed preparesfor a key policy meeting next week atwhich it is expected to lay the ground-work for a rate rise as soon as June bydropping a pledge to be "patient" beforelifting rates.

The US currency is rising in partbecause of the prospect of higher USinterest rates and stronger growth. Thisis squeezing earnings of exporters andUS companies with large internationaloperations, and could damp inflation asimport prices fall.

Some US policy makers concede thatthe value of the greenback has triggeredconcern among major corporations.

James Bullard, president of the StLouis Fed, told the Financial Times onMonday that he could understand someof the "consternation" he was hearing,but that. big companies could hedgetheir currency exposure. The bulk of thedollar gains may have happened, headded. "We are trying to run the bestmonetary policy for the United Statesthat we can," he said, warning that a Fedinterest rate rise was already overdue."We are going to let the exchange rate gowhere it needs to go to equilibrate inter-national markets," he said.

Gary Cohn, president and chief oper-ating officer at Goldman Sachs, said theforeign exchange moves were puttingthe Fed in "a veay tough position".

"The Fed is going to be continuously

in this tough dilemma where they aregoing to want to raise interest rates -and I fundamentally understand whythey want to raise interest rates - but.they are going to be constrained bycircumstances and be concerned by thestrength of the dollar, and othercountries around the world are going tocontinue to devalue," he said.

Chris Williamson, chief economist atMarkit, who forecast in December thatthe euro would reach parity against. thedollar this year, said: "The Fed lookinglike it was going to raise rates in 2015was always going to hit the exchangerate. The clear divergence between theUS central bank and the ECB is the bigmarket play in 2015.

The single currency's depreciation,alongside lower oil prices and the bank'squantitative easing programme, had ledECB economists to upgrade theireconomic forecasts, Mr Draghi said at aconference in Frankfurt.

The European single currency fell1.6 per cent yesterday to a 12-year low of

$1.0524, and has dropped 12 per centsince the start of the year.

The dollar index, measuring thecurrency against. a basket of its majorpeers, rose nearly 0.9 per cent to a12-year high of 99.649.

The ECB now expects growth of1.5 per cent this year, up from Decemberestimates of 1 per cent.

The central bank also believes thatthe region's lacklustre recovery willfinally begin to broaden and strengthenin the coming quarters.

The ECB on Monday began its QE pro-gramme, with which the central bankwill make monthly purchases of up to€60bn of eurozone government debt.,alongside private sector assets and thedebt of eurozone institutions.

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Page 25: Centro Studi C.N.I. - 12 marzo 2015

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