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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 9 marzo 2017

Pagina I

LAVORATORI AUTONOMI

Primi passi del welfare per le partite IvaSole 24 Ore 09/03/17 P. 1 Maria Carla DeCesari

1

Per le spese di vitto e alloggio arriva la deducibilità pienaSole 24 Ore 09/03/17 P. 2 Giorgio Gavelli 3

Per consulenze e ricerca bandi aperti ai professionistiSole 24 Ore 09/03/17 P. 2 AlessandroSacrestano

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Ecco il nuovo Jobs act per il lavoro autonomoSole 24 Ore 09/03/17 P. 1-2 Giorgio Pogliotti,Claudio Tucci

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PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Il patrimonio delle Casse a sostegno delle medie imprese r p p d s s pSole 24 Ore 09/03/17 P. 39 Gianni Trovati 9

CONCILIAZIONE

Conciliazione sempre obbligatoriaSole 24 Ore 09/03/17 P. 42 Giovanni Negri 10

FATTURAZIONE ELETTRONICA

Fattura elettronica, i professionisti chiedono un ruoloSole 24 Ore 09/03/17 P. 40 Francesca Milano 11

ILVA

Gallia: "Sull'Ilva bene la gara a due L'acciaio italiano buon investimento"Repubblica 09/03/17 P. 25 FrancescoManacorda

12

INNOVAZIONE

Enel innova nella Silicon Valley: un hub con l'Università di BerkeleyCorriere Della Sera 09/03/17 P. 37 Francesca Basso 14

INFRASTRUTTURE STRATEGICHE

Infrastrutture strategiche, altri 6 miliardiSole 24 Ore 09/03/17 P. 5 Giorgio Santilli 15

MADE EXPO

I bonus casa spingono l'ediliziaSole 24 Ore 09/03/17 P. 13 Giovanna Mancini 17

AVVOCATI

Avvocati senza l'esclusivaItalia Oggi 09/03/17 P. 35 Francesco Cerisano 19

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Primi passi del welfareper le parfite Iva

di Maria Carla De Cesari

i sono due misure che possono essere elet-te come cifra positiva del Ddl sul lavoro

autonomo: le deleghe che hanno l'obiettivo di«rafforzarele prestazioni di sicurezzae prote-zione sociale dei professionisti».

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Lavoratori autonomi Pagina 1

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Maria CarlaDe Cesari

Primi passidel welfarededicatoalle partite Iva

aunlato,le Casseprivate potrannoattivare interventi

dedicati ai professionisti indifficoltà reddituali. Dall'altro,il Governo potrà definiremisure per estendere leprestazioni di maternità el'indennità di malattia allepartite Iva iscritte allagestione separata Inps.

Si tratta di rispondere aesigenze puntuali, derivantidalle debolezze dell'universodel lavoro autonomo.Situazioni in cui si fatica atenere il passo con la domandadel mercato e a trovare filonipiù redditizi rispetto a settoridi attività inflazionati o abassovalore aggiunto sono comuni

ed emergono dai datireddituali diffusi dalle Cassedi previdenza. Accanto alleélite, infatti, moltissimiprofessionisti hanno ridotto,di molto, i compensi e, inalcuni casi faticano araggiungere livelli dignitosi.Per le partite Iva, poi, chespesso non possono neppurecontare sulla microstrutturadi uno studio professionalecon un nucleo di attività cheperdura nel tempo, i periodi dimalattia, pure nonlunghissimi, possonotramutarsi in un incubo ancheeconomico. Il Ddlhal'ambizione di rispondere - edè questo l'aspetto lodevole - aesigenze puntuali con misurespecifiche.

In alcuni casi, nonvasottovalutato, l'effettocombinato, come quello chepotrebbe scaturire dalladefinizione delle clausoleabusive (per esempio, quellein cui il committente siattribuisce uno strapotere) e ilcomplesso delle nuove normesulla malattia per le partite Iva.

In questo senso, il Ddl puòessere il punto di partenza peruna nuova politica verso ilavoratori autonomi (non gliimprenditori secondo ilCodice civile, sono dunqueesclusi anche artigiani ecommercianti), a patto dievitare tentazioni corporative.

Lavoratori autonomi Pagina 2

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--Se riaddebitate in fattura dal professionista al committente

Per le spese di vitto e alloggioarriva la deducibilità pienaGiorgio Gavelli

aw, Vengono meno (dal 2016) lelimitazioni previste dal Tuir alladeducibilità delle spese di vitto ealloggio sostenute dalprofessio-nista e riaddebitate analitica-mente al committente. Viene,inoltre, eliminata l'anacronisti-ca deducibilità limitata al 50%delle spese di aggiornamentoprofessionale, sostituita da untetto annuale di iomila euro. Inquesto caso, tuttavia, la novitàavrà effetto dal giorno successi-vo alla pubblicazione in Gazzet-ta Ufficiale del provvedimento.

Sono queste le due principalinovità in ambito fiscale recatedagli articoli 7 e 8 del cosiddetto«Statuto del lavoro autonomo».

Sostituendo il secondo perio-do del comma 5 dell'articolo 54del Tuir, il provvedimento si oc-cupa di due diverse situazioni:

l'ipotesi in cui il professionista,nell'esecuzione dell'incarico ri-cevuto, sostiene determinatespese che riaddebita analitica-mente al committente;

l'ipotesi in cui s ia il committen-teafarsi carico direttamente del-le spese connesse all'incarico af-fidato al lavoratore autonomo.

Quest'ultima fattispecie eragià stata oggetto di modifica conilrecente D1n.193/2016 (articolo

7-quater, comma5), con cui si erastabilito che (dal 2017) non solole spese per prestazioni alber-ghiere e di somministrazione dialimenti e bevande, ma anchequelle relative a prestazioni diviaggio e trasporto, ove sostenu-te direttamente dal committen-te, costituivano direttamente unonere deducibile per quest'ulti-mo e non un compenso in naturaper il professionista. In que-st'ambito, il disegno di leggeestende tale disciplina a «tutte lespese relative all'esecuzione diun incarico conferito», e questaprecisazione (opportuna) vieneresa applicabile dal periodod'imposta 2016, superando, difatto, quella del Dl 193.

Ma la novità di maggiore im-patto è sicuramente quella cheriguarda laprima (e più frequen-te) ipotesi, ossia quella del riad-debito analitico in fattura dapar-te del professionista che ha so-stenuto in proprio i costi. Infatti,poiché (ai sensi del comma2 del-l'articolo54delTuir) determina-te spese (prestazioni alberghie-re e somministrazioni di alimen-ti e bevande) sono deducibili informalimitataperilsoggetto chesvolge abitualmente l'arte o laprofessione (precisamente nel-la misura del 75°c e, in ogni caso,

Spese di aggiornamentoLe spese di aggiornamento

professionale (attualmentededucibili nella misura de[50%,compreso viaggio e soggiorno)diventano deducibiliintegralmente nei limiti di10.000euroannui (lespese diviaggio esoggiorno, non piùcitate, dovrebbero ora esseresoggette alle regole generali dideducibilità)

Deducibilità integralePrevistala deducibilità

integrale, entro il limite annuo di5.000 eu ro, per le spesesostenute periservizipersonalizzati di certificazionedelle competenze, orientamento,ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialità, erogati dagliorganismi accreditati ai sensidella disciplina vigente

Mancati pagamentiInseritala deducibilità al

100% anche per gli onerisostenuti perla garanzia contro ilmancato paga mento delleprestazioni di lavoro autonomofornita da forme assicurative o disolidarietà

per un importo complessiva-mente non superiore al 29/ò del-l'ammontare dei compensi per-cepiti nel periodo d'imposta), intutti i casi in cui l'accordo con ilcliente ne prevedeva il riaddebi-to analitico, l'applicazione dellenorme portava ad un risultatodecisamente penalizzante e pri-vo di sistematicità. L'importodelle spese costituiva compensoimponibile aliooo o,ma, allo stes-so tempo, incontrava una fortelimitazione alla deducibilità chepoteva anche essere duplice,sommando il "paletto" del 75°odell'importo con quello del 2%iodei compensi (Circolare n. 53/E/2008). Più volte le categorieinteressate hanno evidenziatolecontraddizioni di una simile di-sciplina, che ora trova soluzioneattraverso la previsione specifi-cache disapplicai limiti ordinaridi deducibilità alle spese di vittoe alloggio in esame ove esse ven-gano riaddebitate analiticamen-te in fattura al committente. Lanorma non lo dice, ma trattan-dosi di spese per l'esercizio di unincarico professionale neppureil committente dovrebbe essereassoggettato al limite del75°o dicui al comma 5 dell'articolo 109del Tuir (Circolare n. 31/E/2oi4). Anche questa modificaviene espressamente resa effi-cace dal periodo d'imposta incorso al 31 dicembre 2o16, e,quindi, incide direttamente sul-le dichiarazioni dei redditi diprossima presentazione.

0 RIVRO',JON E RISERVATA

Lavoratori autonomi Pagina 3

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Accesso anche ai fondi europei

Per consulenze e ricercabandi aperti ai professionistiAlessandro Sacrestano

now- Le amministrazioni pub-bliche aprono le porte ai lavo-ratori autonomi.

Nel testo de] disegno di]eg-ge contenente «Misure per latutela del lavoro autonomonon imprenditoriale e misurevolte a favorire l'articolazio-ne flessibile nei tempi e neiluoghi del lavoro subordina-to», infatti, sono contenuteuna serie di disposizioni fina-lizzate a facilitare la presta-zione di servizi da parte diprofessionisti a favore dellaPubblica amministrazione.

Si tratta di un provvedi-mento che valetto nel senso diuna necessaria apertura an-che alla categoria dei lavora-tori autonomi ad una serie diopportunità lavorative che, si-nora, erano riservate alle solerealtà imprenditorialie che, inpassato, hanno visto i profes-sionisti oggetto diunachiusu-ra poco condivisibile o, addi-rittura, di "forzature" inop-portune, richiedendo adesempio obbligatoriamentel'iscrizione alle Camere dicommercio o l'associazionein società.

In tal senso, la norma dispo-ne che le amministrazioni ap-

paltanti implementino bandidi gara che consentano la par-tecipazione, per la prestazio-ne di servizi e l'assegnazionedi incarichi personali di con-sulenza o ricerca, anche ai la-voratori autonomi. Non solo,le amministrazioni dovrannofavorire tanto l'accesso dei la-voratori autonomi alle infor-mazionirelative allegare pub-bliche, usufruendo di sportelliappositamente dedicati aloroe da costituirsi presso i centriper l'impiego e gli organismiaccreditati, quanto la parteci-pazione alle procedure di ag-giudicazione.

Un passaggio importante ildisegno di legge lo fa anche aproposito dell'accesso ai pia-ni operativi regionali e nazio-nali a valere sui fondi struttu-rali europei. In tale contesto,la norma equipara i lavoratoriautonomi alle piccole e medieimprese. Tale passaggio por-ta, inoltre, all'abrogazionedell'articolo i, comma82i, del-la Legge 208/2015, in cui si sta-biliva un'analoga disposizio-ne di equiparazione dei pro-fessionisti alle Pmi in relazio-ne all'accesso ai Por ed ai Pondel Fondo sociale europeo(Fse) e del Fondo europeo di

Equiparazione alle PmiNell'accesso ai piani

operativi regionali e nazionalia valere sui fondi strutturalieuropei il disegno di leggeequipara i lavoratori autonomialle piccole e medie imprese.Tale passaggio portaall'abrogazione dell'articolo 1,comma 821, della Legge208/2015, in cui si stabilivaun'analoga disposizione diequiparazione deiprofessionisti alle Pmi inrelazione all'accesso ai Por e aiPon del Fondo sociale europeo(Fse) e del Fondo europeo disviluppo regionale (Fesr)

Scadenza illimitataQuella operata dalla nuova

norma non è una una merasostituzione: il disegno dilegge, infatti, non contiene piùil riferimento temporale che,invece, era contenuto nellanorma abrogata e che limitaval'equiparazione fino al 2020.Inoltre, l'equivalenza lavoroautonomo/impresa perl'accesso ai fondi europei siapplicherà a tutti iprofessionisti, nessuno escluso

sviluppo regionale (Fesr).Non si tratta di una mera so-stituzione. Il disegno di legge,infatti, non contiene più il ri-ferimento temporale che, in-vece, era contenuto nella nor-ma abrogata e che limitaval'equiparazione fino al 2020.Inoltre, l'equivalenza lavoroautonomo/impresa per l'ac-cesso ai fondi europei siappli-cherà a tutti i professionisti,nessuno escluso.

Tornando al tema dellapartecipazione abandi, que-sta volta per l'assegnazionedi incarichi e appalti privaticonsentiti, il disegno di leg-ge estende ai lavoratori au-tonomi, a prescindere dallaforma giuridica rivestita, lapossibilità di costituire retidi esercenti la professione,consentendo, quindi, aglistessi di partecipare aibandianche per il tramite delle re-ti di imprese, pure in formadi reti miste.

Analogamente, la partecipa-zione ai bandi potrà a-Y venireanche attraverso consorzi sta-biliprofessionali ed associazio-ni temporanee professionali.

Infine, una precisazione inordine alla copertura finan-ziaria delle disposizioni incommento, che non compor-teranno nuovi o maggiori one-ri per la finanza pubblica, conle risorse umane, finanziarie estrumentali disponibili a legi-slazione vigente.

O RI PRO Oli ZIO NE RISERVATA

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Alla Camera oggi il voto sulle misure destinate a 2 milioni di professionisti - Poi il testo al Senato

Ecco il nuovo Jobs actper il lavoro autonomo

i tutele su malattia e materníta - Sila partecipazione ad appaltiPiù tutele per maternità, malattia oinfortu-

nio.Il Jobs act che riguarda2 milioni di profes-sionisti e partite Iva, sarà approvato oggi allaCam eraper passare al Senato. Sìallapartecipa-zione degli autonomi agli appalti pubblici perincarichi di consulenza c ricerca.

Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci >

Le principali novità

Soni!totalmeentededucibili, entraìilìrnitei ilûalilaeuro l'anno, lespese per laformazionesostenute daiprofessionisti.Piedrrcibilianchelespese cücertificazione del lecompetenze (fino a5mila euroannui)

I professionistisono assimilatialle Pmi ai finidell'accesso aifondi europei.Inoltre, lepubblichearnmirriistruzionipromuovono lapartecipazionedei professionistiagli appalti diservizi

Prevlc tilntere saciirreíra;?e.riritardi neipagamenti adanno delprofessioni ,ti.Sono inoltredAir ite le clausoleabuside:,auarn.lo ilcon-:.mittentepucmodificareunilaterla nn ente leconc;izioni

Le_ lavoratriciiscritte allaGestioneseparata possonofruiredell'indennità dimaternità aprescinderedall`ascerisi onedal lavoro. incaso di malattia

; ra iei coritiibritisaranno sospesi

Lavoratori autonomi Pagina 5

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i 4 6•r M ficile Il Ddl oggi al voto dell'Aula della Camera

--T Il provvedimento tornerà poi al SenatoRegolamentato anche lo smartworkingsenza vincoli di orario e luogo di lavoro

Più tutele per i lavoratori autonoInteressi moratori contro i ritardi nei pagamenti - Estesi gli sconti fiscali per le spese di formazione

Giorgio PogliottiClaudioTucci

Più tutele nelle transazionicommerciali e contro i ritardi neipagamenti (diventano «abusive»le clausole che concordano termi-ni"persaldare" superiori a6ogior-ni dalla consegna della fattura alcliente). Si allargail perimetro del-le spese deducibili (fino a iomilacuro per corsi di aggiornamentoprofessionale, master e convegni-fino a5nl laper orientamento e ri-cerca di nuove opportunità); e searriva un figlio si potrà riceverel'indennità di maternità pur conti-nuando a lavorare (non scattal'astensione obbligatoria). I pro-fessionisti potranno, poi, parteci-pare abandi e appalti pubblici perl'assegnazione di incarichi di con-sulenza o ricerca (senza fare con-correnza alle aziende), e sonoequiparati alle Pmiper l'accesso aipiani operativi regionali e nazio-nali a valere sui fondi strutturalieuropei.

Oggi, salvo sorprese dell'ulti-ma ora, la Camera accenderà se-

Il provvedimentocontiene misure destinateai professionisti iscrittiin Albi, alle partite Ivae ai collaboratori

maforoverde allo «Statuto della-voro autonomo», che dovrà poitornare al Senato per l'approva-zione definitiva.

Il Ddl, in 22 articoli, contiene,perlaprimavolta, anche unadisci-plina dello smart working, che siconfigura come una «modalità diesecuzione del rapporto di lavorosubordinato» (non è quindi unanuova tipologia contrattuale), ca-ratterizzata dall'utilizzo di stru-menti tecnologici, eseguito in par-te all'interno dell'azienda, in parteall'esterno.

«Si completail Jobs act- sottoli-nea Maurizio Del Conte, numerouno di Anpal e autore del provve-dimento -. Le nuove regole pro-teggeranno e valorizzeranno il la-voro autonomo genuino, che èstrategico per la parte più avanza-ta del tessuto economico e pro-duttivo del Paese».

Dall'esame in commissione La-voro della Camera, presieduta daCesare Damiano (Pd), il cosiddet-to Ddl «Del Conte» ha imbarcatouna serie di modifiche: daluglio laDis-coll, l'indennità di disoccupa-zione per i collaboratori, anche aprogetto, diventa strutturale, ed

estesa (è un'altra novità) ad asse-gnisti e dottorandi di ricerca conborsa di studio, a fronte di un in-cremento dell'aliquota contribu-tiva dello o,51 per cento. È affidata,invece, a una delega l'estensionedell e tutele di malattia e maternitàanche ai "non ordinisti" (vale a di-re gli iscritti all a gestione separataInps), rimettendo al governo lapossibilitàdiprevedere un'aliquo-ta aggiuntiva massimo di o,5 puntipercentuali.

Sul fronte lavoro agile, inoltre, siprevede che l'accordo scritto traazienda e lavoratore dovrà disci-plinare i tempi di riposo (il cosid-detto diritto alla disconnessione);e si chiarisce che il trattamentoeconomico e normativo non do-vrà essere inferiore a quello appli-cato ai colleghi che svolgono lestesse mansioni all'interno del-l'impresa in attuazione dei con-tratticollettivi (non solo nazionali,ma anche aziendali). «Si rafforzal'articolo 51 del Dlgs 8i del 2o15, at-tuativo del Jobs act, quale modellodi riferimento standardizzato cheregola i rinvii dalle leggi ai contrat-ti, già utilizzato, per i premi varia-bili detassati», commenta ArturoMaresca, ordinario di diritto delLavoro alla Sapienza di Roma.

Per il resto, il Ddl confermal'ar-

rivo di diverse novità per gli oltredue milioni di partite Iva e coli ab o-ratori: si estende agli autonomi ladisciplina relativa all'abuso di di-pendenza economica e si conferi-sce alprofessionistaH diritto auti-lizzare gli apporti originali e in-venzioni (tranne i casi in cui l'atfi-vità inventiva è oggetto delcontratto e per questo retribuita).

Si introduce, poi, una disciplinapiù favorevole in caso di malattia,infortunio e gravidanza: in questecircostanze, se si svolge un'attivitàcontinuativaperilcommittente,ilrapporto di impiego non si estin-gue (senza diritto a corrispettivo)e può essere sospeso fino a 15ogiorni (salvo il venir meno dell'in-teresse del "datore"). Non solo: incaso di maternità, previo consen-so del committente, la neo-mam-ma potrà essere sostituita da altricolleghi di fiducia, in possesso deirequisiti professionali. Se lamalat-tia o l'infortunio è molto grave, sipuò interrompere il versamentodi contributi e premi fino a due an-ni (sirestituiranno inratemensili).

E ancora: sul fronte delle spesesi specifica che tutti gli esborsi perl'esecuzione di un incarico soste-nute dal "datore" non costituisco-no compensi in natura per il pro-fessionista (vale a dire non con-corrono a formare il suo reddito).

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Le principati novità

Lo ;,Statuto del lavoroautonomo», che oggidovrebbe trovare ii_via liberadella Camer a, prevede chesono abusive le clausole checonsentonoa1comii Ìttent_di modificareunilateraiillente le condizionicontrattuali, o che prevedanotermini di pagamentosuperiori a 60 giorni (dalladata di ricevimento dellafattura o richiesta dipagamento), cos copie ilrifiuto dì stipulareìlcontraticin forma scritta. il lavoratoreautonomo ha diritto ainsarcimento dei danno anchecon un tentativo dìconciliazione

Il Dd l conferisce a l lavoratoreautonomoi diritti diutilizzazione economicarelativi agli apporti originai ialle invenzioni realizzatinell'esecuzione del contratto(sì fa salpa la sala ipotesi inCui [,attività inventivacostituisca oggetto delcontratto e a tak'scopo vengacompensata). Si estendequindi al professicili sta Urladisciplina già previstanell'ordinamento per ilia\.voratoredipendente(iegesul dmtto d'autore).autonomi, in quantocornpatibìle, si estende anchela discip lì na d i tuteladell'abuso di dipendenzaeconomica

Il disegno di le¡sge che prevedele tutele per ilfavoroautonornc?e fa disciplina del "lavoroagi te" dispone che ie.Lavoratrici iscritte alla gestioneseparata possono fruire. deltrattamento di maternità aprescindere dall'astensionedall'attività fa rorativae tadurata del congedo parentalepassa da 3 a 6 mesi, e si potràfruire non solo entro if primoannidi vita del bambino, rï iafino al teizo anno. Il tettomassimo dà congedo resta seirnesi(hruibihcompfessivarnente dai genitori- archesefruiti in altragestione o ca ssa diprevidenza)

f l.goverllo è delegato aindividuare "gli attipubblici" (copiecertificazioni, asseverazioil i,autcnt:che ecc.) dadevolvere a [le profession iordinistiche, attraverso ilrconoscimento del lororuolo sussidiario (e dìterzietà); a semplificare gliadempimenti su salute esicurezza negli studprofessionali quando sonosimili ad abitazioni e aconsentire alle Casse diprevidenza oli attivare anchealtre nuove"prestazionisociali" con particolareattenzione agli iscritti colpitida gravi patologieoncologiche

Con l'approvazic?nedello«Statuuto clel Lavoro autonomo,'verrà introdotta ruta disciplinadi maggior favore pei quantoriguarda gli eventi sanitari: incaso di malattia. infortunio(„_a:,t anChegraVEddnza),seSisvolge un'attività contiliuatívaper il cc<nimittente, il rapportodi impiego non si estingue(senza diritto a corrispettivo) epuò essere sospeso fino a 150giorni (salvo il venii MenodetL'irteresse del ",.latore" ).Non solo: se la malattia oL'infortunioeparticofarr lentegrave, si puòinterror spere ilver`,amento di contributi eprerriifinoadue anni direstituiranno?in rate mensili))

Per la prima volta arriva unadefinizione normativadeiiavoro agile: io smartworl.ingsi configura comeuna «i"riodaiitd di esecuzionede! rapporto di lavorosubordinato', (non è quindiuna nuova tipologiacontrattuale) stabilitamediante accordo tra leparti, caratterizzatadan'Utilizzo di strumentitecnologici, eseguito iliparte all`internodell'azienda in parteall'esterno. Si prevede chel'accordo scritto tra impresae lavoratore dovràdisciplinare tra l'altro itempi di riposo (il cosiddettodiritto alla disconnessìone)

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Le nuove regole contenute nelDel all'esame dell'Aula dellaCarnera prevedono che lepi bblichearmministrazioniposano promuovere lapartecipazione degliautonomi agli appalti pubblicio ai bandi per l'assegnazionedi Carichi individuali c'iconsulenza o ricerca. Ilavoratori autonomisonoequiparati alle Pini perl'accesso ai piani operativiregionali e nazionali a valeresui Fondi strutturali europei.Per partecipare ai bandi iprofessionisti possonocostituire reti, consorzi stabili,associaziorn temporaneeprofessionali

Sempreintema di snartworking, una modificaintrodcrrta dalla commissioneLavoro della Camera chiarisceche iltrattariieritoeconui11ic0enormativo riconosciritoalla•.,oratore in modalita agilenon dovrà essere inferiore aquello applicato ai colleghi chesvolgono le stesse r ìansioriiall'internodell'impresainattuazione dei con tratticollettivi di cui all'articolo SidelDIgs81del2015(valeadire, non solo nazionali, maanche aziendali). Ai lavoratorepuoi essere riconosciuto ildiritto alla pprendinnentoper manerite e alla periodicacertificazione dellecompetenze

Arriva un nette cambio delleregole in tema di fon fazione,soprattutto per quantoriguarda i costi: sonototalmente deducibili (nellim iteannuo dilOrniiaeuro)lespese sostenute. per iscrizionea master, corsi di lori: razione oaggiornamento, convegni econgressi. Deducibilità totale(nel limite annriodi:milagiuro) di spese per servizi dicertificazione dellecompetenze, orientamento.sostegnoall'autoiriiprenditorialità.Integralmente deducibili icosti per l'assicurazione perlagaranzia dal mancatopagamento

Grazie a un'altra modificaapportata in corirmissiorieLavoro della Camera, ilprovvedimento dispone cheda luglio la Dis-coli,

indennità didisoccupazione per icollaboratori, anche aprogetto, di.,erta struttura leed estesa ad assegnisti edottorandi di ricerca con

borsa d i studio, a fronte d i unincremento dell'al iguotacontributiva delio F1,51 percento. E affidata invece a unadelega ad hoc l'ampliamentodei io tutele di malattia ematernita anche ai "nonordinasti" (vale a dire glii scritti alla gestioneseparata Inps)

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Gli enti previdenziali guardano all'economia reale

Il patrimonio delle Cassea sostegno delle medie impreseGianni TrovatiROMA

I piani individuali di ri-sparmio introdotti dall'ultimalegge di Bilancio all'internodel pacchetto attira-investi-menti potrebbero attrarre piùdei due miliardi all'anno stima-ti inizialmente dal governo, esfondare quindi il tetto dei iomiliardi in cinque anni ipotiz-zato nei calcoli iniziali.

Al momento a descrivere ladinamica dei Pir, cioè deglistrumenti che puntano a con-vogliare sulle medie aziendeitaliane il risparmio attraver-so prodotti ad hoc gestiti daifondi, sono i primi segnali, inarrivo in particolare da Asso-gestioni. Segnali, spiega peròil capo della segreteria tecni-ca del ministero dell'Econo-mia Fabrizio Pagani, che sem-

brano incoraggianti.Il tema è stato al centro di un

seminario organizzato ieri aRoma da Febaf, la Federazionebanche, assicurazioni efinanzaguidata da Luigi Abete, dove ineffetti sono stati molti i segnalidi attenzione assicurati dalmondo bancario e assicurati-vo. Il cuore dello strumento èrappresentato dal vantaggio fi-scale, che blocca il prelievo perchi tiene l'investimento per al-meno cinque anni, con un limi-te diversificato a seconda dellatipologia di investitore: per iprivati il tetto è a 3omila eurol'anno, e quindi raggiunge ii5omila euro nell'orizzontequinquennale, mentre gli inve-stitori istituzionali come i fon-di pensione o le casse previ-denziali possono dedicare al-l'investimento agevolato fino

al 5% dei loro asset. In questocaso, si tratta di un tentativo piùstrutturato per convogliare i ri-sparmi previdenziali delle ca-tegorie sugli investimenti nel-l'economia reale, un obiettivoche gli incentivi episodicimes-si in campo finoranon sono riu-sciti a raggiungere davvero.

Le prospettive su questo se-condo fronte sono state rilan-ciate ieri da Alberto Oliveti,presidente dell'Adepp, l'asso-ciazione che riunisce le cassedi previdenza private. «Glisgravi fiscali - ha spiegato - of-frono possibilità enormi pergli investimenti in crescita esviluppo», e ha aggiunto unaserie di campi di elezione incui potrebbero essere impie-gati i fondi delle casse previ-denziali senza dimenticare lanatura conservativa delle lo-

ro azioni. Le casse, sottolineaperò Oliveti, «sono soggettiparticolari, gestiamo laprevi-denza obbligatoria con pre-stazioni definite e tutelate co-stituzionalmente».

L'obiettivo comunque è du-plice. Liberare le medie azien-de del made in Italy dal "ban-cocentrismo" e convogliare suutilizzipiùproduttivinell'otti-ca della crescita il risparmioitaliano che simantiene alivel-lirecord.In quest'ottica, ipianidirisparmio rientrano nelven-taglio più ampio di strumentipensati dall'ultima legge di Bi-lancio per attrarre investi-menti e capitali nel Paese. Diquesto capitolo fa parte anchela norma sui "paperoni" che ie-ri ha visto l'uscita del provve-dimento attuativo da partedell'agenzia delle Entrate (siveda l'articolo sopra). In que-sto caso, sottolineano dal mi-nistero dell'Economia, l'obiet-tivo è quello di trasformare leagevolazioni fiscali in stru-menti di aumento del gettitoattirando in Italia aziende emanager ad alto reddito.

ORI PRO O UUON E RISERVATA

Previdenza professionisti Pagina 9

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Un emendamento del Governo prevede la conclusione del periodo di sperimentazione

Conciliazione sempre obbligatoriaA regime il tentativo di mediazione come condizione di procedi ilità

Giovanni Negri

MILANO

now Tutto sommato la concilia-zione obbligatoria nonva male.I dati sono incoraggianti. Meritacosì di andare a regime nel no-stro ordinamento. A prevederela fine del periodo transitorio, odi sperimentazione che lo si vo-glia chiamare, del tentativo dimediazione è un emendamentoal disegno di legge concorrenzapredisposto dal ministero delloSviluppo economico in sintoniacon quello della Giustizia. Senzal'intervento, ladurata del regimedi obbligatorietà si conclude-rebbe il prossimo 20 settembre.

Per effetto della modifica, vie-ne eliminata la norma che avevaistituito, ma solo a termine, ilvincolo del tentativo di media-zione perle controversie inalcu-ne materie. Si tratta, nel detta-glio, dell'articolo 5, commai-bis,terzo e quarto periodo del decre-to legislativo 4 marzo 2010. Di-sposizione, da subito oggetto di

pesanti perplessità e contesta-

zioni dell'avvocatura, rivista e

corretta dopo che la Corte costi-

tuzionale aveva censurato la di-

sposizione nel 2012 per eccesso

di delega. La correzione, inserita

nel decreto legge n. 69 del 2013,

prevedeva un periodo di speri-

mentazione lungo 4 anni, alla fi-

ne del quale tirare le somme e ve-

rificare le possibilità di una sta-

bilizzazione della disciplina.

In questaprospettiva si muo-ve l'emendamento che sottoli-nea «gli esiti positivi dell'ap-plicazione della previsionenormativa in esame sul pianodella riduzione del numerodelle controversie pendentipresso i tribunali e le corti d'ap-pello e, quindi, nella riduzionedel contenzioso».

A corroborare questa tesi, larelazione all'emendamento pre-cisa che, dai dati sui procedi-menti civili relativi a12o15, sirile-va una contrazione delle causependenti del9,5%rispetto all'an-

no precedente. Un risultato cheviene messo in relazione direttacon l'entrata a regime della di-sciplina della obbligatorietà deltentativo di mediazione che rap-presenta sempre, per lo stessoanno, l'81,6% dei procedimentidi mediazione.

Dato poi ancor più valorizza-

Va lo rizzato l'effettopositivo nel provocarela riduzione del contenziosopendente nelle materie civiliEstensione allo studio.............................................................................

to dalla relazione, dove si mettein evidenza come le mediazioniobbligatorie, iscritte nel 2015(sulla base di quanto previstodall'articolo 5, comma i bis dellalegge 28/2010) sono state 151.469e che, nei casi in cui le parti han-no accettato di proseguire nel

tentativo di conciliazione - sca-vallando quindi lo step del pri-mo incontro, tradizionale osta-colo alla continuazione dellaprocedura - nel 43,2% dei casi leliti si sono chiuse con un'intesa,evitando in questo modo di in-staurare il contenzioso davantiall'autorità giudiziaria.

Del resto, la commissione delministero della Giustizia, pre-sieduta dall'ex presidente delCnf Guido Alpa, harecentemen-te proposto un'estensione dellematerie soggette al tentativo diconciliazione, comprendendo-vi anche i rapporti "di durata" oche comunque comportano re-lazioni durature, le controversiein materia di società di persone;ancora, i contratti d'opera, diopera professionale, di appaltoprivato, franchising, leasing,fornitura e somministr azione,concorrenza sleale "pura", tra-sferimento di partecipazioni so-ciali di società di persone.

(J RI PRO DII ZIO NE RL E RVA.TA

Conciliazione Pagina 10

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Sentiti commercialisti e avvocati

Fattura elettronica,i professionistichiedono un ruoloFrancesca MilanoMILANO

ffiN La fattura elettronica traprivati? Ci si arriverà, ma sen-zaobbligo e - soprattutto - solodopo la messa a punto di unmeccanismo di verifica dellacorrispondenza tra i dati con-tenuti nel flusso telematicotrasmesso all'agenzia delleEntrate e la documentazionedi base a supporto dell'opera-zione. Verifica che potrebbeessere affidata a «certificatoridotati di specifiche compe-tenze nel settore fiscale e nellatenuta della contabilità, non-ché di particolari conoscenzedei processi aziendali, che ga-rantiscano il corretto e com-pleto esperimento dei con-trolli». È questa la propostache il Consiglio nazionale deicommercialisti ha presentatoieri in un'audizione alla Com-missione parlamentare per lasemplificazione presiedutadall'onorevole Bruno Tabac-ci. Alla commissione il vice-presidente dei commerciali-sti Davide Di Russo e i consi-glieri delegati alla fiscalità Gi-lberto Gelosa e MaurizioPostal hanno presentato undocumento di trenta paginesullo stato delle semplifica-zioni e una auto-candidaturaa occuparsi della "certifica-zione" delle fatture elettroni-che. Secondo Di Russo quellodei certificatori è «un ruolofondamentale che appartienesicuramente ai tratti distintividella figura professionale delcommercialista. Siamo prontia mettere al servizio dell'am-ministrazione finanziaria lenostre competenze, come giàfatto in passato». Secondol'Ocse lo sforzo di ammini-strazione e professionisti sulfisco telematico ha portato

l'Italiaaridurrelaspesaaggre-gata per le funzioni fiscali del50,3%% tra il 2007 e il 2011.

Ma - come sottolinea CarloAllorio, consigliere nazionaledel Consiglio nazionale foren-se, che ha sottoscritto il docu-mento dei commercialisti - «irisparmi per lo Stato sono di-ventati costi per i contribuentie i professionisti». Secondo gliavvocati serve una revisionedelle norme tributarie: « Biso-gna riscriverle, non continua-re a intervenire su quelle vec-chie. Così si crea solo incertez-za, e professionisti e giudici fa-ticano a interpretarle. Lodimostra l'ingolfamento dellaCassazione, bloccata dai trop-pi processi tributari».

Un'altra semplificazione ri-chiesta dai professionisti èquella dello spesometro: tor-nare all'invio annuale è quantopropongono i commercialisti,che sottolineano anche l'esi-genza di assicurare «tutte lepremialità previste dall'arti-colo 3 del decreto legislativo n.127 del 2015 e quindi anche lapriorità nell'esecuzione deirimborsi Iva e la riduzione didue anni dei termini di accer-tamento ai fini dell'Iva e delleimposte dirette, in quest'ulti-mo caso soltanto per coloroche garantiscono la tracciabi-lità dei pagamenti». In un'otti-ca di semplificazione il vice-presidente dei commercialistiha proposto anche di elimina-re l'obbligo di stampa dei regi-stri Iva e di stabilire una pro-roga automatica dei terminidegli adempimenti tributariin presenza di ritardi nellamessa a disposizione sul sitointernet dell'Agenzia degli ap-plicativi necessari all'effettua-zione degli adempimenti.

0 RTRODOZIONE RISERVATA

Fatturazione elettronica Pagina 11

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FRANCESCO MANACORDA

ROMA.«Ora che si è chiusa l'astasiamo certi che Ilva avrà un futu-ro». Per Fabio Gallia, amministra-tore delegato della Cassa Deposi-ti e Prestiti e motore di una delledue cordate che hanno presenta-to un'offerta per diventare padro-ne dell'acciaio italiano, il fattostesso che oggi raggruppamenticoncorrenti si fronteggino per ilfuturo di un'azienda che tre annifa sembrava fallita è un successo.

Prima di Pasqua, il 6 aprileprossimo, si conoscerà infatti ilnome del nuovo padrone dell'Il-va. Da una parte la cordata Ac-cialtalia formata per l'appuntoda Cdp e la Delfin di LeonardoDel Vecchio con il 27,5% ciascu-no, il gruppo Arvedi con il 10% egli indiani di Jindal South Westcon il 35% del capitale. Dall'altraAm InvestCo Italy dove gli india-ni di ArcelorMittal sono all'85%e Marcegaglia ha il 15%; a loro siè aggiunta all'ultimo Intesa-San-paolo, che in caso di successodell'offerta rileverà una quotadal partner indiano. La mossa del-la banca guidata da Carlo Messi-na ha un duplice effetto: da unaparte assicura alla cordata finoratargata in modo inconfondibilecon i colori indiani una bella inie-zione di «italianità», che potreb-be aiutare anche a superare even-tuali perplessità politiche sull'as-segnazione; dall'altra la bancaitaliana si conferma istituto «di si-stema» e in qualche modo scen-de in competizione con la Cdp sulsuo stesso terreno.

L'importante è partecipare,dunque? Anche se a vincere fos-sero ArcelorMittal e soci, a Galliaresterebbe la soddisfazione diaver avviato con Cdp - in coeren-za con la sua missione - una garavirtuosa per l'Uva e di aver evita-to la morte prematura del grup-po? Questo è forse un risultato,ma non il risultato ultimo a cui si

punta, dice lui: «Il nostro impe-gno discende dalla convinzioneche questo investimento sia so-stenibile e di grande utilità per ilPaese - spiega lui. - Ilva infatti hala prospettiva di diventare un lea-der europeo nel suo settore e ilsuo rilancio consentirà di suppor-tare la competitività del settoremanifatturiero italiano, il secon-do in Europa». Una posizione chesostengono, rivendicando il lororuolo in questo periodo, anche itre commissari nominati dal go-verno per l'ulva, ossia Piero Gnu-di, Corrado Carrubba ed EnricoLaghi. «Tre anni fa - spiegano fon-

' della : ilnostro impegno assicura comunqueche il grabbia futuro

.,, .Gall ia :

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DCneicA cA.. du^

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itaiano, v/, investi

ti vicine ai commissari - l'ulva era

data per fallita con 14 mila fami-glie sul lastrico, non venivano pa-gati i fornitori e l'impianto erasotto sequestro mentre i Riva pa-revano non perseguibili e l'azien-da perdeva 500 milioni l'anno.Oggi invece gli operai sono tute-lati, le imprese stanno riscuoten-do tutto e mentre i processi van-no verso utili patteggi amenti l'a-zienda è quasi in utile operativo eoggetto appunto di due offerte».

Che possa essere così, cioè chealla fine mettere soldi negli alto-forni di Taranto possa essere unbuon affare, lo testimoniano siale slides che girano tra i possibilisoci- l'Italia è il primo Paese euro-peo per consumo di acciao legatoa ogni punto di Pil; il ciclo econo-mico sta migliorando e le prospet-tive anche per l'industria mecca-nica e siderurgica italiana appaio-no buone - sia per l'appunto le of-ferte contrapposte.

ArcelorMittal, sulla quale gra-vava addirittura il sospetto dipreferire uri Ilva chiusa a un'Ilvarilanciata, per poter sfruttare almeglio le proprie fonderie in Spa-gna e Francia, ha fugato i dubbi:anzi l'offerta che ha presentatoper l'affitto e poi l'acquisto delgruppo sarebbe - secondo le po-chissime indiscrezioni che trape-lano - economicamente superio-re a quella di Cdp e soci. Non di so-lo prezzo, comunque, si discute-rà: i tre commissari che guidano

3%,,,

J„ „ 3,,.

il processo di vendita e i loro advi-sor, attribuiranno un punteggioanche al progetto di risanamen-to ambientale e a quello di svilup-po industriale. Grazie ad Accial-tlalia e tutti i suoi partner - diceancora Gallia - abbiamo presenta-to un'offerta che favorirà, a Ta-ranto come a Genova e Novi Ligu-re, investimenti in tecnologia, asupporto del territorio e a tuteladell'ambiente».

Ma in queste settimane di Gal-lia si è parlato molto - anzi troppoe a sproposito, sostiene lui - comepossibile candidato ad altre cari-che nelle aziende partecipate dalTesoro, in primo luogo quelle Po-ste di cui oggi Gallia è azionistain quanto guida operativa della

Cdp. «La complessità del proget-to Ilva, unita alla gestione quoti-diana di Cdp mi ha spinto a noncommentare nelle ultime setti-mane i rumors - dice lui - ma oracolgo l'occasione per ricordareche dal luglio 2015 insieme conClaudio Costamagna (il presiden-te della Cassa, ndr) abbiamo pre-so un impegno che stiamo ono-rando e che vogliamo continuaread onorare fino alla scadenza na-turale del mandato nel 2018.Non ho mai pensato di lasciare inanticipo questo incarico che, an-che grazie a una squadra straor-dinaria, sta dando i suoi frutti».Frutti anche d'acciao, è la speran-za.

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ILVA Pagina 12

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Da Tarantopotrà

rinascereun gruppo

leader inEuropa

che sosterràl'Italia

rL'offerta fatta

assiemeai nostri soci

favoriràsviluppo

tecnologicoe protezioneambientale

LENOAUNE

Non ho maipensato

di lasciarein anticipo

la CassaE la mia

scadenza ènel 2018

AMMINISTRATORE DELEGATO E DGFabio Gallia dal 2015 è ad edirettore generale di Cdp

ILVA Pagina 13

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Enel innova nella Silïcon Valley:hub con l'Uffiversita di Berkeley

Ciora: per l'efficienza energetica fon ente la presenza nella Disneyland dei creativiLa produzione di elettricità

resta per il momento l'attivitàprincipale delle multiutility,però affiancata da una crescen-te offerta di servizi sempre più

di Francesca Basso

DALLA NOSTRA INVIATA

SAN FRANCISCO «Un'auto par-cheggiata è una batteria chepuò essere usata per stabilizza-re la rete elettrica». Parte daquesto esempio Ernesto Cior-ra, responsabile Innovazione esostenibilità di Enel, per spie-gare quello che sta accadendonel mondo dell'energia (manon solo) per effetto dell'inno-vazione tecnologica, e che statrasformando il modello di bu-siness. Parla di disruption, cioèdi rottura. Ed è lo stesso con-cetto che usa Francesco Ventu-rini, amministratore delegatodi Enel green power, per pre-sentare il nuovo InnovationHub in partnership con l'acce-leratore dell'Università di Be-rkeley (prima collaborazionecon una multinazionale).

«Nei mercati maturi spie-ga Venturini le aziende tra-dizionali devono cominciare afare cose differenti». L'obietti-vo dell'hub è «trasformarel'idea in nuova tecnologia equindi in business model». Ov-vero individuare le start up checollaboreranno con Enel per losviluppo di progetti commer-ciali negli Stati Uniti e a livellointernazionale, «contribuendocosì a far crescere la nostra lea-dership ha aggiunto Ventu-rini nella diffusione delleenergie rinnovabili in tutto ilmondo».

legati a Internet. Non è un casose il Ceo dell'Enel FrancescoStarace ha destinato 4,7 miliar-di di euro (sui 21 di investimen-ti del piano 2016-2019) per ren-dere digitali gli asset: reti intel-ligenti, internet delle cose, mo-bilità elettrica. È stata anchecreata una nuova divisione Di-gitai. L'hub in California arrivadopo quello inaugurato loscorso luglio a Tel Aviv e si af-fianca all'iniziativa Energy Startche opera in Brasile e in Cile.Ma la presenza nella SiliconValley ha un significato diverso.«E la Disneyland dell'innova-zione spiega Ciora . Esse-re qui è fondamentale per chivuole creare collaborazioni sul-l'efficienza energetica e sullamobilità elettrica». Il modelloscelto da Enel è l'open innova-tion: «Mettiamo a disposizionei nostri hub e il know how an-che ad altre aziende italiane dimedie e grandi dimensioniprosegue Ciora per avviareattività di innovazione e crearesinergie con nostri progetti. A

La casadelle start upL'InnovationHub dell'Enela San Franciscoin California

giorni firmeremo una collabo-razione con Poste. C'è un dialo-go anche con Trenitalia e Fca.A2A è venuta a Tel Aviv, dovestiamo lavorando sulla cybersecurity».

Le start up ospitate dall'hubcaliforniano saranno selezio-nate in base alle priorità tecno-logiche e di business di Enel econ l'aiuto dell'acceleratoredell'Università di Berkeley rice-veranno un supporto tecnolo-gico e di risorse umane per ar-rivare sul mercato nel minortempo possibile, anche grazieall'accesso a una rete di fondi diventure capitai. Un modello giàsperimentato da Enel, che nel2015 ha investito 76 milioni dieuro in 250 progetti di ricerca einnovazione, stringendo part-nership con 13 start up. È il caso

di Ultrasolar, che andrà sulmercato il prossimo anno e cheproduce ottimizzatori di po-tenza quantistici che permetto-no di accrescere la potenzaestratta dai moduli fotovoltaici.Oppure il caso di Nuvve, che faparte di un consorzio con Enele Nissan e fornisce la tecnolo-gia necessaria al servizio vehi-cle-to-grid già operativo in Da-nimarca e Regno Unito: i pro-prietari di auto elettriche pos-sono immettere l'energiaimmagazzinata in rete contri-buendo al suo bilanciamento.

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Innovazione Pagina 14

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Delrio porterà il nuovo Documento pluriennaledi programmazione e le risorse per accelerare

Obblighi slegati dai settori del golden power:incluse assicurazioni, made in Italo hi-tech

Infrastrutture strategiche, altri 6 miliardiIl X Rapporto della Camera : finanziato i171% delle 25 grandi opere di «serie A», ultimato i118%

di Giorgio Santilli

n attesa della nuova pro-grammazione degli inve-stimenti pubblici in infra-strutture, che si dovrebbe

concretizzare con il prossimoDef, lo Stato continua a punta-re sulle opere strategicheprio-ritarie, una "scrematura" diqualità delle vecchie grandiopere dellalegge obiettivo. Il XRapporto sulle infrastrutturestrategiche realizzato dal Ser-vizio studi della Camera, incollaborazione con l'Anac e ilCresme, per la CommissioneAmbiente, evidenzia infattiche sono stati assegnati daaprile a dicembre del 2o16 altrisei miliardi alle infrastrutture

La fotografia scattata dalServizio studi con Anac eCresme dice che solo il 32%dei 90 miliardi di opere deveessere ancora appaltato..........................................................................

strategiche ferroviarie tra cuispiccano cinque opere: tunneldel Brennero, Terzo valicoMilano-Genova, Napoli-Bari,Palermo-Catania-Messina ePescara-Bari. Sul versantestradale, invece, viene sottoli-neata soprattutto «la prosecu-zione dell'attività di revisionedei progetti esistenti», la co-siddetta «project review» chein particolare ha riguardatoSalerno-Reggio calabria, SSio6 fonica, Orte-Mestre, Ma-glie-Santa Maria di Leuca. Aquesto aggiornamento pro-gettuale, che significa soprat-tutto forte riduzione dei costi econtingentamento dei tempi,in realtà, non si sono sottrattineanche alcuni importanti in-terventi ferroviari come laTavTorino-Lione e il sottoattra-versamento di Firenze.

Il terzo fenomeno che il

Rapporto evidenzia è «l'avviodella programmazione delFondo per lo sviluppo e la coe-sione (Fsc)perilperiodo2014-2020, nell'ambito del quale so-no stati sottoscritti alcuni Pat-ti con le Regioni e le Città me-tropolitane e sono stateassegnate le risorse».

Le 25 opere strategiche

prioritarie hanno un costo di

9o miliardi rispetto a un pro-

gramma complessivo eredi-

tato dalla legge obiettivo di

278 miliardi. E quel piano da

9o miliardi quello che conta e

che concretamente marcia.

Crescono le opere ultimate

che ammontano a 15,8 miliar-

dimentre le opere con «obbli-

gazioni giuridicamente vin-

colanti» (in estrema sintesi

che sono già in corso di lavori

o sono state comunque giàap-

paltate) ammontano a 45,5miliardi mentre quelle senza

contratto ammontano a 28,2.

In percentuali, il i8° circa è

stato ultimato mentre un al-

tro 50,7%io è in corso o già ap-

paltato o comunque contrat-

tualizzato. Resta un 31,3°io che

è ancora in fase di progetta-

zione o comunque preceden-

te all'appalto.

Questo quadro ha una suarilevanza anche per i prossi-mi mesi perché queste operestrategiche prioritarie, indi-viduate prima dal Def 2015 epoi confermate nel 2o16 dal-l'attuale ministro delle Infra-strutture, Graziano Delrio,entreranno a far parte delDo-cumento programmaticopluriennale (Dpp) cui stanno

lavorandolo stesso I)elrio e ilcapo della struttura di mis-sione del ministero, EnnioCascetta. L'obiettivo di que-sto documento - che Delriopotrebbe allegare al Def opresentare subito dopo - èchiudere la lunga fase di in-certezza programmatoria le-gata alla conclusione dellastagione dellalegge obiettivosenza che un nuovo quadroprogrammatico fosse defini-to. Al tempo stesso il Dppporterà a compimento il pro-cesso di scrematura dell'ele-fantiaco programma dellalegge obiettivo che di fatto neaveva rallentato l'esecuzio-ne, accrescendo il rapportofra opere programmate e ri-sorse disponibili. Oggi il rap-porto fra opere strategicheprioritarie programmate e ri-sorse disponibili è ben più so-stenibile visto che sono fi-nanziate per il 71,5%io (64.oi8milioni su 89.570) mentre laquota scoperta e in cerca di ri-sorse è il 28,5%.

Nel Dpp Delrio potrebbeinserire nuove priorità, inparte finanziate con il Fsc giàdeliberato (soprattutto nelMezzogiorno). Un esempioè quello del «piano metropo-litane» che ripropone unostrumento di finanziamentoperle città che si eraperso daalmeno 15 anni dopo lo svuo-tamento della legge 211. NelDocumento entreranno cer-tamente anche opere infra-strutturali meno grandi emeno pesanti come le pisteciclabili.

Risorse assegnate11 X Rapporto su ile i nfrastrutturestrategiche realizzato dal Serviziostudi della Camera evidenzia chesono stati assegnati da aprile adicembre del2016 altri seimiliardi alle infrastrutturestrategiche ferroviarie

Le opere strategiche prioritarieLe 25 opere strategiche prioritariehanno un costo di 90 miliardirispetto a un programmacomplessivoereditatodalla leggeobiettivo di 278 miliardi

OperefinanziateOggi i l rapporto fra operestrategiche prioritarieprogrammatee risorsedisponibili è ben più sostenibilevisto che sono finanziate perii71,5%(64.018 milioni su89.570) mentre la quota scopertae in cerca di risorse è i[28,5%.

Infrastrutture strategiche Pagina 15

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Opere prioritarie sotto la lente

Costi al 31 dicembre 2016. Dati in milioni di euro

STATO DI AVANZAMENTOProgettazione In gara Con contratto In corso

24.792 3.247 16.489 29.009

Aggiudicati0

TIPOLOGIA DI OPERA

Ferrovie

41.082 46 --

Strade28.054 31C

27,67% 3,63% 18,41%

Metropolitane

14.941 17% --

' Mo.S.E.

17,bb1°, 0,24% 5.493 6% -2,39%

Infrastrutture strategiche Pagina 16

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A Made Expo oltre mille imprese della filiera, che attendono la ripresa anche grazie agli incentivi

I bonus casa spingono l'ediliziaInnovazione, sicurezza antisismica e sostenibilità alla base del rilancio

Giovanna Mancini

MILANO

La strada per le imprese del-l'edilizia - e della lunga filieraproduttiva collegata al mondodelle costruzioni - è obbligata:per cogliere la ripresa occorre in-vestire in innovazione, sicurezzasismica e sostenibilità. Dopo set-te armi dicaduta libera degli inve-stimenti (-35Q % in valori reali tra il2008 e il 2015), le stirpe dell'Anceparlano di una ripresa per que-st'anno dello o,8%, spinta anchedalle misure di incentivi fiscalimessi in campo dal Governo inquesti anni e rafforzate conlaleg-ge di Stabilità 2017 che, oltre aglisgravi sulle ristrutturazioni e gliinterventi per il risparmio ener-

Il ministro Delrio:quest'anno incentivati lavoriper oltre 29 miliardiSnaidero (Made Expo):stiamo uscendo dalla crisi

getico, prevede anche il cosid-detto «Sisma-bonus».

Per cogliere questa ripresa, leaziende devono puntare sulla ri-costruzione e la riqualificazioneurbana, attraverso l'utilizzo ditecnologie innovative per un'edi-lizia sostenibile , antisismica e diqualità, come ha ricordato il pre-sidente di Made Expo RobertoSnaidero , inaugurando l'ottavaedizione della fiera biennale de-dicata a edilizia, architettura e de-sign, organizzata da Federlegno-Arredo negli spazi espositivi diRho-Pero fino a sabato n marzo.Oltre mille aziende espositrici di-vise in quattro aree tematiche cherappresentano le diverse animedella filiera edilizia: costruzioni emateriali, involucro e serramen-ti, interni e finiture, software, tec-nologie e servizi.

Le misure del Governo«I bonus sulla casa quest'annometteranno in moto lavori incen-tivati per oltre 29 mili ardi. Un re-cord assoluto», ha detto il mini-stro delle Infrastrutture e Tra-sporti Graziano Delrio alla ceri-monia di apertura di Made Expo,

riferendosi ai lavori attivati nel2016 che verranno a consuntivoquest'anno. Ai bonus già esistenti,da quest'anno si aggiunge inoltreil«Sismabonus» cheprevede,perilavori dimessa in sicurezza dellecase, detrazioni fino al 75-8o%-

«11 compito della politica non èfare impresa- haprecisato il mini-stro- ma mettere le imprese nellecondizioni di investire in qualità einnovazione». Le cose si stannomuovendo: il settore ha ricomin-ciato a investire, ha aggiuntoDelrio, e anche il mercato dellecompravendite di abitazioni equello dei mutui stanno crescen-do. «Sono certo che presto potre-mo celebrare la ripresa dell'edili-zia», ha concluso il ministro, cheha ricordato un altro fronte su cuista lavorando il Governo: quellodella semplificazione ammini-strativa e burocratica.

Un esempio è il Protocollo d'in-tesa con FederlegnoArredo, si-glato proprio ieri a Made dal sot-tosegretario Angelo Rughetti edal presidente di Fla EmanueleOrsini, volto a favorire l'attuazio-ne, per la filiera del legno-arredo,delle innovazioni legislativa inmateria di semplificazione e uni-formazione sul territorio nazio-nale, ma anche a individuare nuo-vi ambiti di intervento. «Nel Pro-tocollo abbiamo definito dieci mi-sure che riteniamo prioritarie peraltrettante nostre associazioni -ha commentato Orsini -. E un im-pegno concreto e importante peraumentare la competitività dellenostre imprese, spesso bloccatedai ritardi o dalle difficoltà nell'ot-tenere le concessioni edilizie».

Il ruolo delle istituzioni localiAnche le istituzioni locali sono at-tive sul fronte della semplificazio-ne, come ha ricordato il sindaco diMilano, Giuseppe Sala: «Milanosta vivendo un momento d'oro edobbiamo cogliere questo mo-mento, con provvedimenti persemplificare le procedure eperat-trarre i capitali. Gli investitori de-vono sapere che possono investi-re su Milano e che possono farlocon facilità». Ma c'è un altro temacruciale,legato al mondo delle co-struzioni, che riguarda Milano e lasua crescita: quello di un'ediliziadi qualità e sostenibile anche eco-nomicamente, in risposta alle esi-genze soprattutto della popola-zione giovani, che sta aumentan-do maincontra difficoltàatrovareun'abitazione. «Milano viene

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sceltaperché offre opportunità distudio elavoro,ma abbiamo anco-ra un forte limite nei servizi abita-tivi - ha detto Sala -. Per questodobbiamo favorire progetti di ri-qualificazione e rigenerazione ur-bana. apartire dalle periferie».

Il presidente di Regione Lom-bardia Roberto Maroni ha inve-ce ricordato le diverse azionimesse in campo dalla sua giuntaperfavorire investimenti in temadi innovazione e risparmio ener-getico, anchenel settore dell'edi-lizia. Tra queste, come ha preci-sato l'assessore allo Sviluppoeconomico Mauro Parolini, ilbando «Smart Living»: un prov-vedimento da oltre 15 milioni dieuro a fondo perduto per favori-re l'aggregazione, l'innovazione,il digitale e l'applicazione dinuo-ve tecniche costruttive e amplia-re i confini della filiera.

In fiera . Il ministro perle Infrastrutture Graziano Delrio (sinistra) e ilpresidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini all'apertura di Made Expo

Sistema edilizia-arredo

Dati 2016in miliardidi euro e var.% sul 2015

Fonte:Feder',egnoArredo

La sfida delle impreseInnovazione, rigenerazione ur-bana, sicurezza antisismica eidrogeologica, sostenibilità am-bientale ed economica. Eccolodunque tracciato il percorso chedevono seguire le imprese dellafiliera. E proprio su queste diret-trici si articola l'edizione di que-st'anno di Made Expo, attraversole soluzione iprodotti presentatidalle imprese espositrici, ma an-che attraverso un ricco program-ma di appuntamenti e convegnisu questi temi. «Credo davveroche quest'anno Made possa cele-brare l'avvio della ripresa per ilsettore-hadettoRoberto Snaide-ro -. La crisi è stata lunga e dura,ma ne stiamo finalmente uscen-do». Lo confermano i dati delCentro Studi di Fla per la filieradel legno-ediiziarredo (porte, fi-nestre, pavimenti, edifici e coper-ture in legno...): il comparto haraggiunto nel2o16 unval ore di n,6miliardi di euro, in crescita del-l'1,7% rispetto al 2015. Vanno benetutti i settori della filiera, in parti-colare quello dei pannelli (checresce del 4,5%), trainati in parti-colare dalle esportazioni (+1% neiprimin mesi de12o16).Nonacaso,Made Expo hainvestito molto peraumentare il carattere interna-zionale della fiera, anche graziealla collaborazione con l'agenziagovernativa'Ice: in questi giornisono attesi al salone 165 delegatiprofilati in arrivo da 38 Paesi, chedaranno vita a circa 1.200 incontriB2B con le imprese espositrici.

® RIPRODD ZIO NE RISERVATA

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L' nci non condivide la tesi del Cnf e chiede chiarimenti: al ministro Madia

Avvocati senza l'esclusivaAi legali incarichi dirigenziali senza paletti

PAGINA A CURA

DI FRANCESCO CERISANO

1 conferimento di incarichidirigenziali agli avvocaticomunali senza vincolodi esclusività deve essere

compatibile con l'iscrizionenell'elenco speciale degli avvo-cati dipendenti pubblici e con ilmantenimento dello «ius postu-landi» nell'interesse dell'ente. Èquanto prevede il comma 221della legge di stabilità 2016(legge n. 208/2015) che è daconsiderarsi norma speciale ri-spetto alle previsioni dell'ordi-namento forense. A sostenerlo èl'Anci in una lettera inviata dalpresidente Antonio Decaro alministro della funzione pubbli-ca Marianna Madia a seguitodella querelle sul conferimen-to di incarichi dirigenziali agliavvocati civici che ha visto con-trapposti i comuni da un lato eil Consiglio nazionale forensedall'altro.

Come si ricorderà (si vedaItaliaOggi del 213/2017) è stataproprio l'Associazione dei comu-ni a chiamare in causa il Cnf af-finché fornisse indicazioni uni-

32 ' "JZO201 YI I1313L1i;,4_i\1M1NIS'f'RAZIUNL

Risposi,r del Cnfa una questi»nej>Jsta corii"ui

Dirigenti esclusivitàL'avvocato civico non può fare altri lavori

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J

Da itaffaflggi del 2 marzo 2017

voche ai consigli locali dopo chealcuni ordini territoriali hannocancellato dall'elenco speciale ilegali ai quali erano stati con-feriti incarichi dirigenziali dalleamministrazioni, proprio in ap-plicazione del comma 221.

Ma la risposta del Consiglionazionale forense non è stataquella che l'Anci si attendeva.Il Cnf infatti (si veda ItaliaOg-gi del 2/3/2017) ha ritenuto ilvincolo di esclusività «conditiosine qua non» per l'attribuzionedi incarichi dirigenziali. Senzaesclusività, quindi, scatterebbenecessariamente la cancellazio-

ne dall'elenco speciale e la con-seguente impossibilità a svolge-re le mansioni di avvocato.

Tuttavia, secondo l'Anca, que-sta tesi non è accettabile, in pri-mis perché condurrebbe a una«sostanziale disapplicazione delcomma 221». E poi perché, os-serva Decaro nella missiva in-viata a palazzo Vidoni, «a frontedella i iduzione degli organici edel contenimento delle spesedi personale, per molti comunil'unica possibilità per mante-nere in essere l'avvocatura edevitare la completa esternaliz-zazione dei servizi legali, è data

proprio dalla possibilità di attri-buire al dirigente avvocato an-che compiti ulteriori, pur nellapiena garanzia dell'autonomiadell'ufficio legale».

Per questo, l'Anci ha chiestoufficialmente un chiarimentoal ministro Madia, attraversouna circolare interpretativadella Funzione pubblica o at-traverso una norma correttivadel comma 221 della Manovra2016. La proposta di emenda-mento dell'Anci, che potrebbetrovare posto nel decreto entilocali chiesto a gran voce dalleautonomie (si veda altro pezzoin pagina), renderebbe appli-cabile il comma 221 in materiadi avvocature civiche chiaren-do che tale previsione si ponein rapporto di specialità con ladisciplina prevista in genera-le per gli avvocati dipendentipubblici dall'art. 23 della leggesu l'ordinamento forense (leggen.247/2012).

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