Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro...

16
Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018

Transcript of Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro...

Page 1: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018

Page 2: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018

Pagina I

CASSE PROFESSIONISTI

COVIP: NUOVE REGOLE PER LE CASSE DEI PROFESSIONISTISole 24 Ore 19/10/18 P. 20 COLOMBO DAVIDE 1

INFRASTRUTTURE

Il ministro, i sensori e l'imbarazzo dei costruttoriCorriere Della Sera 19/10/18 P. 23 2

Strada dei Parchi, Toninell annuncia «Traffico limitato su 87 viadotti»Corriere Della Sera 19/10/18 P. 23 3

CYBER CRIMINI

LA UE VUOLE PUNIRE CON SANZIONI GLI STATI AUTORI DI CYBERATTACCHISole 24 Ore 19/10/18 P. 25 ROMANO BEDA 4

SEMPLIFICAZIONI

INCENTIVI AL SUD, 700 PROGRAMMI VERSO LA REVOCASole 24 Ore 19/10/18 P. 31 6

RATING 24

BANCA OMBRA CON VOTO MASSIMO IN DEFAULTSole 24 Ore 19/10/18 P. 28 7

IL CLAN DEI RATING COLPISCE ANCORA BIDONI TOSSICI CLASSIFICATI TRIPLA ASole 24 Ore 19/10/18 P. 28 PLATEROTIALESSANDRO

8

RICOSTRUZIONE POST SISMA

COMPENSI ANTICIPATI PER I TECNICI DEL SISMAItalia Oggi 19/10/18 P. 35 DAMIANI MICHELE 10

SICUREZZA

AUTOSTRADA A24/A25, LIMITI AI MEZZI PESANTI SU 87 VIADOTTISole 24 Ore 19/10/18 P. 29 ARONAALESSANDRO

11

PROFESSIONI

LA TOSCANA PREMIA CHI ASSUME PERSONE IN DIFFICOLTA'Sole 24 Ore 19/10/18 P. 35 12

FATTURAZIONE ELETTRONICA

Proroga sanzioni per l'e-fatturaItalia Oggi 19/10/18 P. 32 Vincenzo Morena 13

FATTURA ELETTRONICA, NIENTE OBBLIGO PER IL RAPPRESENTANTE ESTEROSole 24 Ore 19/10/18 P. 31 MASTROMATTEOALESSANDRO

14

Page 3: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

nSoIenZS

jPagina 20

ui(/ ' Foglio i

Covip: nuove regole per le Casse dei professionistiCAPITALI PAZIENTI

Mario Padula: «Serve un salto di pa-radigma» ha affermato dopo aver se-gnalato le proposte normative invia-

IN CIFREmenti non domestici si sono attestatia 36,9 miliardi. I Fondi pensione, perun confronto, l'anno scorso hannoinvestito nell'economia italiana 38,3miliardi di euro, mentre gli investi-menti non domestici sono stati paria 79,5 miliardi. Considerandole atti-vità al netto di liquidità, polizze assi-curative e altre attività (soprattuttoformate da crediti contributivi), l'in-cidenza della componente domesticaè pari al 48,2% perle Casse e al 32,5%per i Fondi pensione. Ma se per leCasse nell'ambito degli investimentidomestici prevalgono gli immobili(22%delle attività totali), per i Fondipensione a fare la parte del leone so-no i titoli di Stato (22,7%). Come a di-re: l'economia reale e il mondo delleimprese possono attendere.

Infine il saldo tra contributi e pre-stazioni 2017: tutte le casse trannedue (giornalisti e geometri) sono inpositivo, con avanzi record perEnpam (998 milioni), Cassa Forense(659 milioni) e Inarcassa (425 milio-ni). Circa il 73% delle risorse com-plessive dei settore fa capo alle prime5 Casse (Enpam, Inarcassa, CassaDottori Commercialisti ed Enasarco).

Padula: il divario regolatorioconi Fondi pensione si staulteriormente allargando

Davide ColomboROMA

Le venti Casse dei professionisti(85,3 miliardi di risorse complessivenel 2017; +53,2% dal 2011, mentre ilPii nei sette anni è cresciuto solo del5%) sono gli unici investitori istitu-zionali privi di una regolamentazio-ne unitaria sugli investimenti. Nonsolo. La normativa primaria che di-sciplina questi Enti è invariata dal1994, l'anno della privatizzazione,ed è «inadeguata perché si concen-tra sulla repressione di gravi viola-zioni di legge o ipotesi di default»mentre dovrebbe invece garantireun processo «costante e ordinato enon conseguente solo a eventi stra-ordinari».

A lanciare l'ennesimo appello peruna nuova regulation delle Casse èstato, ieri, il presidente della Covip,

te ai ministeri vigilanti. Anche per 85 3 m i I iard iché, ha poi sottolineato Padula, il divario regolatorio tra Casse e Fondipensione si sta ulteriormente allar-gando con il recepimento della Diret-tiva lorp II che accrescerà nei Fondiil livello di qualità dei processi deci-sionali, di risk management, audit eattribuzione di responsabilità agliamministratori.

Guardando alle politiche di inve-stimento, Padula ha evidenziato illieve calo degli asset immobiliari inportafoglio (19,4 miliardi contro 19,1del 2o16), che ora pesano per il 22,7%dell'attivo, contro il 23,8 del 2016.Mentre sono cresciute dell'1,7%le po-sizioni sui titoli di debito, ora pari a31,2 miliardi contro i 27,9 dell'annoprima;36,6t dell'attivo). L'ammon-tare di titoli di Stato è invece sceso da14,4 a 14,1 miliardi, mentre sono di-minuiti di circa ioo milioni gli altrititoli di debito, per un valore a fineanno di 5 miliardi. «I titoli di Statoformano il 16,5% dell'attivo, in calo di1,5 punti percentuali» ha spiegatoPadula, specificando poi che gli Enti

Le risorse complessiveII valore di mercato delle risorsecomplessive delle 20 Casse di

previdenza dei professionisti è

arrivato a 85,3 miliardi nel 2017, con

un aumento rispetto al 2016 di 5,3miliardi (circa il 6,6% in più). Dal 2011

al 2017, le attività totali delle Casse

sono cresciute complessivamentedel 53,2% (da 55,7 a 85,3 miliardi di

euro). Circa il73%delle risorse

complessive dei settore fa capo a 5Casse (Enpam, Inarcassa, Cassa

dottori commercialisti ed

Enasarco).

hanno investito «per il 77T- in emit-tenti sovrani dell'area euro (circa iquattro quinti sono italiani), per il13,1% da titoli degli Stati Uniti e per il2,3% dal Giappone», percentuali «inlinea con quelle rilevate nel 2016».

Gli investimenti domestici delleCasse ammontavano lo scorso annoa 34,4 miliardi, mentre gli investi- 9 RIPROOUZ;O NE RISERVATA

«IH1 è ancora ì-es,a1 adAStaldiutiaiini-Imprcgiio cerca l'intesa rapidi

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Casse professionisti Pagina 1

Page 4: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

Q Il caso

Il ministro, i sensori e l'imbarazzo dei costruttoridi Antonella Baccaro

S

ensori, droni, archiviinformatici delle operepubbliche. E piloni pericolanti

sulla A24. A sentire il ministro delleInfrastrutture, Danilo Toninelli,mercoledì scorso ospite d'onore sulpalco dell'assemblea dell'Ance,l'associazione nazionale deicostruttori, sembrava già di esserenel futuro. Un futuro fatto di operepubbliche già in opera, e non invecebloccate dall'ennesima analisi costi-benefici in corso presso il suodicastero. Un futuro fatto diinfrastrutture capaci di inviarel'allarme sul proprio stato didegrado automaticamente e intempo reale, come se non vivessimoin un Paese dove per rifare un pontecrollato bisogna farsi largo trainutili veti. Un futuro dove unministro denuncia come nientefosse lo stato di pericolo di alcunipiloni che reggono un'autostradacome in uno dei suoi post suFacebook. Sarà per questo che,mentre Toninelli continuava aparlare «dell'installazione di sensoridirettamente controllati dalministero» e dei droni per verificarelo stato delle infrastrutture, la plateaha cominciato a rumoreggiare. Esarebbe partito di certo anche

qualche fischio se il ministro nonavesse rapidamente completato lasua relazione nella quale la crisi delsettore, denunciata con forzadall'Ance su quello stesso palco, èrimasta sullo sfondo insieme conuna generica promessa diconsultare la categoria sulla riformadel codice degli appalti. Ilpresidente dell'Ance, Gabriele Buia,ha fatto in tempo a consegnare alministro la ricca relazione con leproposte della categoria per uscireda una crisi che ha messo inginocchio il comparto: dalla taskforce per sbloccare i programmiinfrastrutturali alle semplificazionisu Cipe e Corte dei conti, dal rilanciodell'accordo bonario per lasoluzione delle controversie incorso d'opera nei lavori pubblici allostop al potere regolatorio dell'Anaccol ritorno al regolamento unico.Proposte concrete, forse nonabbastanza avveniristiche darientrare nello storytelling di unministro che è giàabbondantemente proiettato nelfuturo.

FuturoII titolare delle Infrastrutturee una relazione proiettatanel futuro. Lontana dalleproposte concrete dell'Ance

SIruJU1,vI1el', I2imliii nFi

Infrastrutture Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

Strada dei Parchi, Tonineffi annuncia«Traffico limitato su 8 r viadotti»Restrizioni per i mezzi pesanti. Continua la polemica tra dicastero e gestore

ROMA Dal ministero delle In-frastrutture e dei trasportiparte l'allarme. E, a sera, il mi-nistro Toninelli via Twitterannuncia: «Strada dei Parchilimita il traffico dei mezzi pe-santi sugli 87 viadotti delleautostrade A24 e A 25 per iquali le ispezioni straordina-rie del Mit avevano fornito da-ti che mi avevano preoccupa-to. Abbiamo spinto il gestorea privilegiare la sicurezza. LoStato torna a fare lo Stato». Lapolemica con la società con-cessionaria della Roma-Tera-mo e della Torano-Pescaracontinua da quando qual-che giorno fa proprio il mi-nistro ha lanciato l'allarmesulla sicurezza delle due auto-strade.

I responsabili della gestio-ne della A24 e della A25 ieripomeriggio continuavano aminimizzare: «Purtroppo unpo' di degrado c'è, in certi casiè più pesante in altri meno»,ha commentato Cesare Rama-dori, amministratore delega-to della concessionaria. Chepoi ha aggiunto: «Da quelloche mi hanno riferito ieri so-no cadute dentro un'aiuola

quelle che io chiamo "brecco-le", piccoli pezzi di calcestruz-zo, quindi per fortuna non si èfatto male nessuno». Ma Pla-cido Migliorino, tecnico delministero, ha trovato ben piùdi qualche «breccola» duran-te le sue ispezioni su questaautostrada che il ministro To-ninelli ha fotografato con i pi-loni dei viadotti «sfogliati» econ i ferri in bella vista.

Ci sono ben 54 gallerie lun-go A24 e A25 che devono es-sere adeguate entro sei mesi,ha scritto il tecnico del Mit. Eha aggiunto: «Ci sono ancheotto viadotti che, come dimo-strato nelle verifiche di sicu-rezza, inducono sollecitazionicritiche specialmente agli im-palcati e alle solette». PlacidoMigliorino nella sua relazioneha esplicitato anche i nomidegli otto viadotti pericolosi:della Noce e Cannuccette,Santo Stefano e Pietrasecca,Piè di Pago III, Fiume Salto,Valle Orsara, Fornaca.

Ramadori ha cercato di get-tare acqua sul fuoco: «Se ilministro Toninelli ha fatto lesue considerazioni allarmisti-che solo perché ha fatto una

visita sotto un viadotto mipreoccupo. Io, che pure hoquarant'anni di attività allespalle, non sono in grado didire se un viadotto crolla omeno soltanto guardandolo».

Ma la verità è che il docu-mento del tecnico del mini-stero Migliorino non è statofatto guardando semplice-mente un viadotto. E alla finedella serata di ieri la conces-sionaria Strada dei Parchi hadeciso di estendere a 87 via-dotti le limitazioni che fino aora aveva limitato soltanto aotto strutture.

Su tutti questi viadotti imezzi pesanti non potrannopiù sostare nelle aree di emer-genza, ma avranno anchel'obbligo di mantenere unadistanza di cento metri daglialtri mezzi pesanti.

È stato un provvedimento

I lavoriI Trasporti: sei mesialla concessionariaper adeguare54 gallerie

preso in maniera un po' forza-la, perlomeno a leggere la no-ta che la concessionaria hadiffuso insieme all'annunciodelle limitazioni.

Scrive la Strada dei Parchinella nota: «Abbiamo realiz-zato i test sui viadotti sulla ba-se delle nuove norme tecni-che del 2o18. E abbiamo invia-to i risultati al ministero tra il12 settembre e il primo otto-bre, confermando il manteni-mento degli indici di sicurez-za previsti».

La stoccata arriva verso la fi-ne del documento: «A questopunto sorge il sospetto che ilministero non solo non abbiatenuto conto delle analisicontenute nei progetti di ade-guamento antisismico deiviadotti, progetti che hannoottenuto il via libera del Prov-veditorato opere pubblichecompetente, ma che neppureli abbia consultati». Sulla si-curezza delle infrastrutture diA24 e A25 indaga la Procuradell'Aquila dopo la caduta dipezzi di calcestruzzo sotto unviadotto della Roma-Teramo.

Alessandra Arachi

54galleriepresentisull'autostradaA24-A25 daadeguare entrosei mesisecondoitecnici deiministero delleInfrastrutture

87viadottisulle cui aree diemergenza i tirnon potrannopiù sostare. Imezzi pesantidovrannomantenere unadistanza di 100metri tra di loro

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Infrastrutture Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

nSoIenZS

jPagina 25

ui(/ ' Foglio 1 12

La Ue vuole punire con sanzionigli Stati autori di cyberattacchi

IL SUMMIT DI BRUXELLES

A spingere sono soprattuttoOlanda e Gran Bretagnacolpite di recente dai russi

Brexit: prende quota l'ideadi prolungare il periododi transizione dopo l'uscita

Beda RomanoDal nostro corrispondente

BRUXELLES

A poco più di due settimane da unaclamorosa aggressione informaticadei servizi segreti militari russi inOlanda, i Ventotto hanno deciso ieridi dotare il Consiglio di un quadrogiuridico che permetta ai Paesimembri di sanzionare individui eaziende responsabili di attacchi ci-bernetici. La decisione politica do-vrà essere ora negoziata tra i Paesimembri. Questi ieri hanno anchediscusso dell'uscita del Regno Uni-to dall'Unione. Prende quota l'ideadi prolungare il periodo di transi-zione post-Brexit per facilitare unaintesa tra Londra e Bruxelles.

«Abbiamo chiesto ai ministri dilavorare su un regime sanzionato-rio specifico contro gli attacchi ci-bernetici», ha detto in una confe-renza stampa alla fine di una due-giorni di vertice europeo il presi-dente del Consiglio europeo DonaldTusk. «Questo regime dovrebbeproteggere i nostri cittadini, le no-stre società e le nostre istituzionicontro qualsiasi minaccia ciberne-tica». Si calcola che nel 2017 gli inci-denti informatici sono aumentati in

Europa del 38% rispetto all'annoprecedente. In alcuni Paesi membri,il 50% di tutti i crimini è di naturainformatica.

La decisione riflette bene lenuove minacce moderne, che siconcretizzano anche attraverso in-terferenze nelle elezioni politiche.Proprio di recente il Consiglio si èdotato di un quadro giuridico persanzionare l'uso di armi chimiche.Sulle aggressioni informatiche, ildibattito in preparazione del verti-ce di questa settimana non è statoprivo di asperità. A chiedere conforza questa misura sono statil'Olanda, la Gran Bretagna (per viadei recenti attacchi russi) ma anchei Paesi baltici, la Finlandia, la Sve-zia e la Romania.

Le conclusioni parlano di dotarel'Unione di «una capacità di ri-spondere e scoraggiare attacchi ci-bernetici» con «misure restritti-ve». Alcuni Paesi, tra cui l'Italia,hanno rumoreggiato, prima di da-re il loro benestare. Si può presu-mere che il governo Conte non vo-glia aprire d'emblée un nuovofronte di sanzioni contro la Russia.Comunque sia, non solo il quadrogiuridico deve ora essere negoziatoa livello diplomatico, ma l'adozio-ne di eventuali sanzioni richiede-rebbe l'unanimità dei Ventotto.

Intanto, il vertice di questa set-timana ha sancito l'assenza di ac-cordo sul fronte dei negoziati traLondra e Bruxelles per consentireuna uscita ordinata del RegnoUnito dall'Unione. Il nodo, comeormai noto, riguarda il confine tral'Irlanda del Nord e la Repubblicad'Irlanda. Le parti vogliono evita-re il ritorno di una frontiera tra idue Paesi, per non mettere a re-pentaglio la stabilità politica in

una isola travagliata.La soluzione europea di un alli-

neamento regolamentare tra l'Ir-landa del Nord e la Repubblica d'Ir-landa non piace, tuttavia, al gover-no May che teme una segmentazio-ne del mercato inglese. Una dellepossibilità sul tavolo è allungare ilgià previsto periodo di transizionedal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre2021 per trovare nel frattempo unasoluzione per la frontiera irlandeseattraverso un accordo di partena-riato tra le parti. Sia Londra cheBruxelles hanno ammesso che laquestione è sul tavolo.

Il problema è che allungare ilperiodo di transizione, il qualeprevede la piena partecipazionedel Regno Unito al mercato unicoe all'unione doganale senza peròpermettere al Paese di sedere nelleistituzioni comunitarie, signifi-cherebbe chiedere alla Gran Breta-gna di contribuire al prossimo bi-lancio comunitario 2021-2027. Èpronta Londra a seguire questastrada? La risposta dovrebbe giun-gere nel prossimo mese, se è veroche a nessuno conviene una hardBrexit il 29 marzo 2019.

Il presidente Tusk non ha volutoconfermare ieri il vertice straordi-nario previsto il 17-18 novembre,anche se si è detto pronto a convo-care un summit «se e quando ver-ranno fatti sufficienti progressi».In questa fase, non ha senso con-fermare un vertice. È più utile can-cellarlo o piuttosto lasciarlo in so-speso per spingere il Regno Unitoal compromesso. Ha riassunto ilpresidente francese EmmanuelMacron: «Non tocca all'Unione fareconcessioni per permettere al Re-gno Unito di trovare un compro-messo al suo interno».

. RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Cyber crimini Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

nS.IC3ú

0ISPagina 25

ui(/ ' Foglio 212

tl,nyni•ì;. Ilarlä IS;,wr.dar: krrti

Bruxelles . II presidente francese Emmanuel Macron al Consiglio europeo

60 miliardi 21 mesiII conto dei divorzio La transizioneLa cifra che Londra dovrà il periodo successivo a Brexit,corrispondere all'Unione nel quale Londra avrà liberosecondo l'intesa accesso al mercato unico.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Cyber crimini Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

nS.IenZS

AsPagina 31

ui(/ ' Foglio i

DL SEMPLIFICAZIONI

Incentivi al Sud,700 programmiverso la revoca

I fondi recuperatisaranno dirottati al Fondoper il «microcredito»

ROMA

Per circa 700 iniziative indu-striali previste nel Mezzogiorno- tra Patti territoriali e Contrattid'area - si avvicina la decadenzadalle agevolazioni. È una normadel decreto semplificazioni, va-rato salvo intese lunedì scorsodal governo , a prevedere l'ope-razione di "pulizia " degli stru-menti di programmazione ne-goziata introdotti dalla legge662 del 1996 .Le risorse che sa-ranno liberate , a seguito di ri-nunce , revoche e ridetermina-zione dei contributi , sarannodestinate alla "riserva " micro-credito del Fondo centrale di ga-ranzia per le Pini.

Le imprese beneficiarie do-vranno presentare un'autocerti-ficazione che attesti «l'ultima-zione dell'intervento agevolato ele spese sostenute per la realiz-zazione dello stesso». Sarà unacircolare del ministero dello Svi-luppo economico , da emanareentro 6o giorni, a definire i detta-gli. Ad ogni modo , solo sulla basedi questa dichiarazione si po-tranno sbloccare le erogazioni.Per chi non certifica di aver ulti-mato l'investimento, scatterà ladecadenza dagli incentivi. È poila relazione tecnica a stimare laplatea : i procedimenti pendentisono circa 1.400 e si calcola checirca la metà , quindi 700, possaessere interessata dalla procedu-ra di decadenza.

La bozza dei decreto, semprenella relazione tecnica , includeuna stima anche di un altro dato:

la crescita nei prossimi anni delnumero di startup innovative.Per questo tipo di imprese un ar-ticolo del Dl prevede nuove sem-plificazioni , in particolare l'eso-nero dal pagamento della tassaannuale per la numerazione ebollatura dei libri e registri socia-li. L'imposta vale circa 310 europer società e la stima di spesa perla misura è di 3,1 milioni nel 2019,per poi crescere gradualmente fi-no a 4,6 milioni nel 2025. Secon-do la relazione tecnica , infatti, iltasso di crescita del numero distartup innovative inizierà gra-dualmente a calare , perché nefrattempo aurriehteranno quelleche raggiungono il limite di cin-que anni dalla data di costituzio-ne, termine massimo per la par-tecipazione al regime speciale. Siprevede che le startup innovativesaranno iomila nel 2019, ii.8oonel 2020 , 12mila nel 2021 ,13.900nel 2022 ,14.400 nel 2023,14.8oonel 2024, per poi assestarsi intor-no a 15mila a partire dal 2025.

Nel testo c'è poi il riconosci-mento della validità giuridicadelle informazioni certificate at-traverso la blockchain. Sul tema,l'Italia ha aderito il 27 settembrescorso alla partnership europea.E proprio ieri , per la prima volta,una delegazione italiana ha pre-so parte a una riunione dell'Eu-ropean blockchain partnership.L'incontro ha avuto al centro, tral'altro, proprio le novità regola-mentari che stanno maturando alivello internazionale . La relazio-ne illustrativa della norma desti-nata a entrare nel decreto ricordache interventi legislativi o rego-lamentari oppure strategie na-zionali sulla "catena dei blocchi"sono in corso in diversi paesi.

-C.Fo.© RIPRODUZIONE RISERVATA]

l amrra elettronica , niente obbligo- Perii rannregentanteesten,

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Semplificazioni Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

nSoIenZS

0ISPagina 28

ui(/ ' Foglio i

BANCA OMBRA CON VOTO MASSIMO IN DEFAULT

Raese che vai, rating (sbaglia-to) che trovi . Dopo essere pas-sate alla storia per aver garanti-to agli investitori la sicurezza

dei derivati su «mutui spazzatura», leregine dei rating sembravano avertoc-cato il punto più basso con LehmanBrothers : labancaarrivò infatti al falli-mento con un prestigioso rating «dop-pia A»,unaltissimo livello di sicurezzaDieci anni dopo la crisi , la giostra deirating senza senso è tornata a girare.Con gli stessi manovratori e identichecaratteristiche.

Il caso più emblematico e preoccu-pante è fresco dellasettimana E riguar-dauno degliangolipiù opachi del mer-catofinanziario:loshadowbanking. Co-me è noto, la stretta normativa sulla le-va e sul rischio ha costretto moltebanche internazionali a farsi da partesul mercato dei capitali , aprendo quindia nuovi intermediari "ibridi" chiamati«banche ombra» il business dei grandi

finanziamentialle imprese : il risultatoè che le banche sono diventate moltopiù sicure, ma i rischi alla stabilità delsistemafinanziario sono quasipeggio-rati. Adareun'idea dei pericolicreatidalmatrimonio tra banche ombra e ratingè uno scandalo appena esploso in India:la sorprendente bancarotta della Infra-structure Leasing & Financial Services(IF&LS),una shadow tank di importan-za sistemica sul mercato asiatico.

Pochi giorni fa, Il governo indiano èstato costretto a nazionalizzare laIL&FS dopo quasi un anno di agoniache ha tenuto con il fiato sospeso go-verno, authority e investitori . Il proble-ma è che fino al 7 agosto scorso , l'agen-zia di ratingdel credito indiana Icra hamantenuto sulla IF&LS ll rating da AAA,portandolo solo in quel momento adAA+, un livello che lasciava comunquelaholdinginun'areadisicurezzacredi-tiziapiùcheelevata.Il 4 settembre, è in-vece arrivato il default : miliardididol-

lari di azionisti e creditori sono andatiinesorabilmente infumo , come iriognialtro caso simile . Il u ottobre scorso, te-mendo un effetto domino , il governoindianohaannunc [atolanazionalizza-zione di IF&LS, bloccando tutte le ri-chiestedei creditoriintribunale. Né laIcra, né altre agenzie di rating hannofatto il mea culpa .Anzi, silenzio assolu-to. Ma nel frattempo, è cominciata lacorsa degli investitori agli studi legaliper studiare azioni risarcitone contro laIcra. Anche il governo indiano si è av-viato sulla stessa strada. Ma chi è la Icra?Sorpresa: è Il volto indiano di Moody's,la solita nota L'agenzia americana. con-trolla infatti quella indiana senza peròmetterciilnome. Non solo : illeaderdi.mercato nei rating in India è l 'agenziaCrisil conunaquotadel6o%Chiè íl suoazionista di maggioranza?OvviamenteStandard & Poor's.

-A.PL© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA SHADOW BANKINDIANA, SALVATADAL GOVERNO,AVEVA ANCORAUNA VALUTAZIONEDOPPIA A

- TI.CI.M'll IRATINCG'UW'IS(;F.AnfOU1

P.Inn l 11SSI1I (:I,ASSI4'I(„A'LI— A

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario , non riproducibile.

Rating 24 Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

nS.IenZS

0 ìtPagina 28

ui(/ ' Foglio 1 12

IL CLAN DEI RATING COLPISCE ANCORABIDONI TOSS ICI CLASSIFICATI TRIPLA A

di Alessandro Plateroti

Domanda da un miliar-do e mezzo di dollari: èpossibile dare un ra-ting senza accorgersiche il bond è di unamucca e non di un

banchiere? E quanto si è chiesta laSec dopo la scoperta nei server diStandard & Poor's di un messaggioun po' strano: «I nostri modelli dianalisi non riescono a catturare lametà dei rischi di un derivato suimutui: se ci chiedessero di valutareun bond strutturato da una mucca,daremmo un rating anche a quello».

Ecco com'è finita: dopo tre anni diinfruttuosa battaglia giudiziaria, quelmessaggio ha convinto il colosso deirating a chiudere in gran fretta e conun patteggiamento record da i,3 mi-liardi di dollari l'inchiesta federalesulle manipolazioni dei rating nellacrisi dei mutui. E questo, dopo avergià patteggiato poco prima un'altrasanzione da 15o milioni di dollari perchiudere un altro filone di inchiestasulle "valutazioni allegre" dei derivatiimmobiliari. In totale, dopo aver ri-fiutato qualunque ipotesi di accordoper oltre tre anni, la prima agenzia dirating del mondo ha saldato quindiconun assegno daunmiliardo e mez-zo di dollari buona parte delle batta-glie legali sul decennio degli scandalie non solo negli Stati Uniti. In India,per esempio, il governo è stato appe-na costretto a nazionalizzare la IF&LS(si veda articolo in basso), una «bancaombra» che le agenzie di rating con-sideravano «triplaA», cioè il massi-mo della sicurezza: in realtà, anna-spava tra i debiti da più di un anno.Solo il 7 agosto, qùando il default èdiventato chiaro a tutti, l'agenzia dirating Icra l'ha declassata a doppia A,appena al di sotto del voto più altodella scala. A fine ottobre, la banca-rotta è stata ufficializzata, ma ilratingnon era cambiato. Casi analoghi inCina e in Russia: alla Dagong, la piùgrande agenzia dirating cinese, è sta-to vietato dal governo di prenderenuovi clienti per almeno un anno, ol-tre al divieto di emettere valutazioni

sui derivati fino a nuovo ordine. E so-lo lunedì scorso, è scoppiato il casodella Xinjiang Production and Con-struction Corps, una banca ombra ci-nese arrivata al con un rating (da pocotagliato) doppia A dell'agenzia Shan-ghai Brilliance Credit Rating & Inve-

stors Service Co: anche in questo casosono scattate le contromisure del go-verno. E questi sono due esempi tra itanti. Dall'America all'Europa, dallaRussia alla Cina, una miriade di san-zioni, risarcimenti e nuove inchiestehanno riportato alla luce gli stessiproblemi di dieci anni fa: governanceinconsistente, controlli interni inade-guati, conflitti di interesse e modellidi analisi dei derivati di cui nessunoriesce a capire logica e funzionamen-to. Compreso chi fa i rating: comeMoody's, per esempio.

La seconda agenzia del mondoper quota di mercato è stata costrettaa patteggiare 6o giorni fa una multadi oltre 15 milioni di dollari per viola-zioni sulle procedure di calcolo cheapplica regolarmente su alcune clas-si di bohd: in 54 casi non è neppureriuscita a spiegare per quale motivoi rating assegnati fossero material-mente diversi dai risultati implicitiprevisti dai modelli di valutazioneutilizzati per i derivati. Se si pensache solo in Europacircolano derivatiche hanno un valore nozionale di ol-tre 66omila miliardi di euro, il pro-blema non è di poco conto. E tenerlopresente è importante anche in vistadel probabile scontro in arrivo tra ilgoverno italiano e le agenzie di ra-ting: Moody's deciderà infatti entroil 26 ottobre se declassare il debitosovrano, aprendo la strada alle altredue grandi concorrenti. Anche perquesta ragione - e non certo perven-dètta - Il Sole 24 Ore ha messo sottoosservazione il divario tra gli impe-gni presi formalmente dalle «BigThree» neiloro patteggiamenti conla realtà dei fatti e l'opinione delmercato. Il risultato è preoccupante.

Riforme e risultatiSulla carta, gli Stati Uniti hanno ri-sposto nel2oio all'ondata di scanda-li con la legge «Dodd-Frank WallStreet Reform and Consumer Pro-tectionAct», mentre l'Europaha af-

fidato nel 2o11 all'Esma, l'Autoritàeuropea degli strumenti finanziariedei mercati, la vigilanza e la strettaregolatoria contro gli abusi delleagenzie di rating. Ebbene,i cambia-menti su cui si puntava di più - comel'apertura a nuove agenzie, l'intro-duzione di nuovi strumenti di vigi-lanza, la trasparenza sulle metodo-logie d'analisi e il potenziamento deicontrolli interni - non sono mai arri-vati. Le Big Three continuano a spar-tirsi il 95% del mercato mondiale eun solo concorrente, Dbrs, sfiora amalapena il 2%: gli altri operatorihanno quote di mercato inferiori al-l'l.%. Nelcaso dell'Europa a difende-re l'oligopolio sono le stesse regolepensate per romperlo: i requisiti im-posti dall'Esma per ottenere lalicen-za di agenzia riconosciuta sono tal-mente elevati e costosi da scoraggia-re nuovi ingressi sul mercato.

Ma è davanti alla giustizia che il«Clan dei rating» sembra davveroïntoccabile: mentre le prime diecibanche internazionalihanno pagatomulte che viaggiano oltre i 400 mi-liardi di dollari, le sanzioni contro leagenzie di rating superano di poco idue miliardi. Non solo. I patteggia-menti più importanti sono stati in-spiegabilmente secretati nella pri-mavera del 2013, quando Moody's eStandard & Poor's chiusero con deisettlement due grandi cause che sitrascinavano dal 2008. In quei dos-sier, si dice, ci sarebbero tutti gli ele-

menti per far luce sulle manipola-zioni dei rating e sull'intero sistemadi complicità alla base dello scanda-lo: il giudice archiviò le denunce conla clausola del «prejudice», una for-mula che impedisce a chiunque diriavviare cause basate sulle stesseipotesi di reato. Non è un caso, in-somma, se diecianni dì inchieste ab-biano all'attivo solo cinque patteg-giamenti e pochi spiccioli in risarci-menti. Ecco come e perché.

Differenza tra rating e opinioniDa quarant'anni, iratingdiffusipub-blicamente godono della protezionedei Primo Emendamento della Costi-tuzione americana, perché equipara-ti alle opinioni o ai normali pareri.Così, grazie allo scudo della libertà diespressione, le agenzie si sono sot-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Rating 24 Pagina 8

Page 11: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

D Sole28

(DIStratte da ogni responsabilità civileperi loro errori , tranne che perle fro-di. Per rivalersi delle perdite subite acausa dei rating sbagliati, gli investi-tori sono costretti a provare l'esisten-zadicomportamento doloso, o comesi dice in inglese «malevolo»,dimo-strando che l'aggnzia era consapevo-le dell 'inattendibilità dei rating.

Con la riforma Dodd Frank la si-tuazione sarebbe dovuta cambiareradicalmente . La legge prevedevainfatti in modo esplicito che i rating

non sono opinioni e che quindi, incaso di errore serio, gli investitoridanneggiati hanno il diritto diricor-rere al giudice contro le agenzie co-me avviene per tutti gli intermediarifinanziari. La reazione è stata vio-lenta: all'abrogazione del privilegio(la cosiddetta Rule 436) le agenziehanno risposto rifiutandosi di emet-tere rating per alcuni nuovi prodottifinanziari , potenzialmente soffo-cando l'accesso del sistema alle fontidi valutazione del merito creditizio.

Pagina 28Foglio 2 1 2

Invece di punirle , la Sec ha fatto ilcontrario : inunalettera di noninter-vento ha intimato alle procure fede-rali e statali di non avviare azioni le-gali contro le agenzie se i prodottifinanziari richiedono obbligatoria-mente un rating . L'ingiunzione sa-rebbe dovuta scadere il 24 gennaio2on, ma è stata poi prorogata indefi-nitamente, ristabilendo lo scudonormativo. Se non cambia il sistema,ci sarà sempre il rischio che qualcu-no confonda mucche e banchieri.

® RIPRODUZIONE RISERVATA

Nani e giganti

Il mercato delle prime dieci società di rating registrate in Europa. In %Società di rating Quota di mercato

••• •*0S&PGlobal •••e•i• i •

Ratings

Moody'sInvestorsService

:H=H:M

UMP

Ólil+il!

FitchRatings

Anno su anno Sotto il10%

46,26

31,27

15,65

0

0...........................................................................................................................................DBRSRatings 1,87 95 si

CERVEDRatingAgency

0,97 0 Sì

AM Best Europe•

Rating Services 0,90 0 Sì

The EconomistIntelligence Unit 0,69 0 Sì

Credit ReformRating 0,53 0 Sì

ScopeRatings 0,46 ra Sì

GBB-Rating 0,35 Ki Sì

Fonte: Esma supervisory information

2MILIARDIDI DOLLARIA fronte di 7,7miliardi di dollaridi richieste danni,le agenzie dirating hanno

pagato poco piùdi 2 miliardi di

dollari di multe

I NODI: CONTROLLIINADEGUATI,CONFLITTIDI INTERESSEE GOVERNANCEINADEGUATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Rating 24 Pagina 9

Page 12: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

Pagina 35

Foglio i

Compensi anticipati per i tecnici del sismaCompensi anticipati al 50 % per i pro-fessionisti tecnici impegnati nei lavoridi ricostruzione nelle zone colpite dalterremoto del 2016 . Corresponsione del100% dei pagamenti entro la fine dei la-vori , in concomitanza con l 'avanzamen-to degli stessi . È un emendamento aldecreto Genova ( dl 109/2018 ), appro-vato dalle commissioniriunite ambiente e tra-sporto della camera, aintrodurre queste no-vità sul versante deicompensi da destinareai professionisti tecni-ci. L'emendamento, afirma Berardini (M5s),Zennaro , Colletti eGrippa ( tutti del Mo-vimento cinque stelle),introduce una novitàsostanziale in quantorappresenta il primoriferimento normativoche disciplina l'antici-po del compenso peril professionista (finoad oggi potevano esse-re previsti in anticipo i

ologica e relativo alle indagini speciali-stiche necessarie per la presentazionedel progetto». Ma, come detto, le novitàper i professionisti non terminano qui.Infatti , l'emendamento dispone inoltreche: «l ' importo residuo , fino al rag-giungimento del 100 % dell ' intera par-cella del professionista o dello studio

tecnico professionale,verrà corrisposto aiprofessionisti in conco-mitanza con gli stadi diavanzamento dei lavori.Con ordinanza commis-sariale sono definite lemodalità di pagamen-to delle prestazioni».«Questo articolo è sta-to inserito dalla mag-gioranza proprio perdare nuovo ossigeno aiprofessionisti che, finoad oggi , non riuscivanoa ottenere alcun com-penso nonostante ilgrande impiego di ener-gie e lavoro», è il com-mento che il deputatoBerardini ha rilasciato

Fabio Berardini

costi relativi alle spese da sostenere).«Ai tecnici e ai professionisti incaricatidelle prestazioni tecniche relative agliinterventi di edilizia privata di ricostru-zione dei territori colpiti dagli eventisismici a far data dal 24 agosto 2016»,si legge nell 'emendamento , « sia perdanni lievi che per danni gravi , spetta,alla presentazione dei relativi progetti,un'anticipazione pari al 50 % del com-penso relativo alle attività professio-nali poste in essere dagli studi tecnicio dal singolo professionista e del 50%del compenso relativo alla redazione ge-

tramite la sua pagina Facebook. Sempresul suo profilo social , l'onorevole ha an-nunciato un'altra novità contenuta negliemendamenti approvati : «Attraverso unaltro emendamento, la maggioranza e ilgoverno hanno conferito maggiori po-teri al commissario alla ricostruzioneche, fino ad oggi , era costretto ad agiredi intesa con i presidenti delle regionicoinvolte». In questo modo, secondo Be-rardini , diminuiranno i tempi morti ele lungaggini burocratiche degli ultimianni.

Michele Damiani

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Ricostruzione post sisma Pagina 10

Page 13: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

D Sole28

0IS Pagina 29Foglio i

Autostrada A24/A25, limitiai mezzi pesanti su 87 viadotti

LA LETTERA DI TONINELLI

Per la relazione del Mit leverifiche effettuate nongarantiscono la sicurezza

La società Strada dei parchichiede lo sblocco dei fondiper i lavori arti-sismici

Alessandro AronaROMA

Braccio di ferro tra il ministro delleInfrastrutture Danilo Toninelli e laconcessionaria Strada dei Parchi Spa(Gruppo Toto) sulla sicurezza dell'au-tostrada A24/A25.

Secondo Toninelli le verifiche tec-niche fatte dalla società sono insuffi-cienti a garantire che i viadotti del-l'autostrada siano sicuri, e dunque hainviato ieri una lettera a Strada deiparchi Spa in cui si chiede di adottarelimitazioni al traffico sugli 87 viadottia maggior degrado manutentivo (su339 totali). Un pressing che a finegiornata "piega" la società, che ha an-nunciato - come chiesto dal ministero- l'estensione a 87viadotti delle limi-tazioni ai mezzi pesanti già in vigoresu 8 viadotti più a rischio.

Il Mit ha reso nota ieri la relazionefirmata dall'ingegner Placido Miglio-rino (dirigente del ministero), in se-guito ai sopralluoghi del5 e 6 settem-bre e 1,2, 3 e 5 ottobre. Su questi 87via-dotti "a rischio" secondo la relazionedel Mit le verifiche fatte dalla societàsono basate sui vecchi parametri eprive di prove strumentali, per cui «leanalisi di sicurezza trasmesse dalconcessionario non possono ritenersicautelative al fine di dimostrare il rag-giungimento di adeguati standard disicurezza statica nei viadotti ispezio-nati». Dunque ilrelatore del Mit «noncondivide le conclusioni del conces-sionario secondo cui iviadotti possa-no ritenersi adeguatamente sicuri» esuggerisce di estendere a tutti gli 87viadotti le limitazioni già adottate daStrade dei parchi con l'ordinanza

21/2017E su 8 viadotti: peri mezzi ol-tre 3,5 tonnellate divieto di sosta e fer-mata in corsia d'emergenza, divieto disorpasso, almeno 5o metri di distan-za. Toninelli ha fatte proprie questeraccomandazioni e ha chiesto ieri allasocietà di adottare i provvedimentisuggeriti (limitazioni ma anche nuo-ve prove tecniche e unpiano di moni-toraggio con sensori).

«Le verifiche sono state fatte inba-se alle normative attuali - ribatte ilpresidente di Strada dei Parchi MauroFabris - per noi dunque l'autostradaè sicura e può rimanere aperta. Tutta-via riteniamo di poter accogliere le ri-chieste del ministro, dunque estende-remo le prescrizioni della nostra ordi-nanza 2o17 agli 87viadotti indicati».

Braccio di ferro anche sui soldi. Equi all'attacco è la società. Ieri l'AdCesare Ramadori ha inviato al mini-stro Toninelli una lettera che diffidail Mit a sbloccare entro lunedì prossi-mo i 192 milioni di euro perla messain sicurezza sismica dell'autostrada,«con ogni conseguente assunzionedi responsabilità in caso di ulterioriritardi o diniego».

«I fondi erano già in bilancio dalloscorso anno - spiega Fabris - noi ab-biamo presentato a inizio 2018 ipro-getti esecutivi, approvati dal provve-ditorato (Mit) a giugno. Ma servivaun'autorizzazione Mit-Mef a farsi an-ticipare le risorse, oppure una rimo-dulazione dei fondi Fsc tramite il Ci-pe. Un via libera mai arrivato. Ora c'èil decreto Genova, che concentrai sol-di nel 2o18 e 2019, ma serve sempreun'autorizzazione Mit. Quando arri-va, siamo pronti ad avviare i lavori inpochi giorni». Anche in questo caso,però, la societàfapoi un passo avanti,comunicando nel pomeriggio «diaver già allestito i cantieri per avviarei lavori di messa in sicurezza».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Sotto la lente. Autostrada A2s e A24, le condizioni dei piloni portanti del viadotto

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Sicurezza Pagina 11

Page 14: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

D Sole28 (DI3S

SPAZIO PROFESSIONISTI

LA TOSCANA PREMIACHI ASSUME

PERSONE IN DIFFICOLTÀ

La Regione Toscana mette adisposizione dei contributi alfine di favorire l'occupazionedi determinate categorie di

lavoratori: donne disoccupate over30; giovani laureati/laureati condottorato di ricerca; lavoratori licen-ziati dal là genneio 2008; disoccu-pati over 55; persone con disabilità;persone svantaggiate. La misura in-centiva la stabilità dei contratti dila-voro e rientra nell'ambito del pro-getto regionale a favore dell'autono-mia dei giovani.

IL BANDO DELLA TOSCANA

PROGRAMMA

POR FSE 2014-2020

TITOLO

Avviso pubblico perl'assegnazione di contributi adatori di lavoro privati aSostegno dell'occupazione)er gli anni 2018-2020STITUZIONE RESPONSABILERegione Toscana, Settore_avoroSCADENZA31/12/18 ore 12:00 per leassunzioni / trasformazioni-ealizzate nel 2o1s;31/12/19 ore 12:00 per leassunzioni /trasformazionieàlizzate nel 2019;31/12/20 ore 12:00 per le'assunzioni ¡trasformazioni,ealizzate nel 202öDOTAZIONE FINANZIARIA3.983.968 euroDIMENSIONE CÓNTRIB,UtOncentivi da isdo a 1o.oóó?Uro a seconda della tipologiaIi assunti, o il cui rapporto diavoro sia trasformato, e dellasatura dei contratto, a tempondeterminato o determinatoa full time o part time.

Afronte dell'assunzione a tempoindeterminato o determinato (mini-mo 12 mesi) di persone appartenentialle categorie di lavoratori indicate,i datori di lavoro privati ricevono deicontributi. Le assunzioni di donnedisoccupate over 3o e di persone condisabilità riguardano tutti i datori dilavoro toscani, mentre negli altri ca-si l'assunzione deve essere localiz-zata nelle aree di crisi complessa enon complessa e nelle aree interne.

a cura di Confprofessioni= RISE jPVATA

Ulteriori incentivi da.1.5oo a7.500 euro nel caso'im cui ilcontratto a tempodeterminato incentivato siatrasformato in tempoindeterminatoBENEFICIARIDatori di lavoro privati consede legale o unità operativanelle aree di crisi complessa enon complessa e nelle areeinterne, o con sede in Toscanaper donne disoccupate over3o e persone con disabilità.Solo Pmi nel caso di laureatie/o dottoratiDURATAIl rapporto di lavoro per cui ildatore di lavoro privato0,iede il contributo deveessere instaurato edeventualmente trasformatonel periodo di validitàdell'avviso, dall'o1/01/2018 al31/12/2020NOTERichiesta di contributo edocumentazione devonoessere trasmesse con la Cartanazionale dei servizi ocredenziali Spid

Pagina 35

Foglio i

II honospuhMi—liouupandavolo fili incrementi Ji sposa

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Professioni Pagina 12

Page 15: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

Consulenti del lavoro alla Camera

Proroga sanzioniper l'e-fattura

DI VINCENZO MORENA

C

onsulenti del lavoro,proroga dei tempiper le sanzioni for-mali sull'e-fattura e

stop alle richieste illegittimedi documenti da parte delFisco. Stabilire la sanzioned'inefficacia delle richiestedocumentali che sono già inpossesso della pubblica am-ministrazione, per non espor-re il contribuente a rischiprocessuali; moratoria di unanno per le sanzioni formalirelative alla documentazionee registrazione della fatturaelettronica che non incidonosulla liquidazione del tributo;specificare chiaramente che,in sede amministrativa e con-tenziosa, non potranno esserepresi in considerazione a fa-vore del contribuente le noti-zie e i dati da lui non addotti,né gli atti e i documenti nontrasmessi al Fisco, se richiestinell'invito al contraddittorioendoprocedimentale, quandol'ufficio procedente abbia in-formato di ciò il contribuente.Sono alcune delle propostepresentate ieri dal Consiglionazionale dell'ordine dei con-sulenti del lavoro, nel corsodell'audizione nella commis-sione finanze alla camera,

in merito al disegno di leggesulla semplificazione fiscale,sul sostegno delle attivitàeconomiche e delle famigliee sul contrasto dell 'evasione(Ac 1074 ). La delegazione deiprofessionisti , rappresentatanell'occasione da Sergio Gior-gini, Massimo Braghin e An-drea Rosiello , rispettivamen-te vicepresidente , consulentee consigliere legislativo delConsiglio , ha accolto positi-vamente lo spirito di sempli-ficazione tributaria del prov-vedimento governativo (cheporta la firma, tra gli altriparlamentari di maggioranza,del presidente della commis-sione finanze della camera,Carla Ruocco ). I consulentichiedono anche di prevedereun'area di impignorabilitàin favore dei lavoratori su-bordinati e parasubordinati,degli imprenditori e dei liberiprofessionisti , inserendo neldisegno di legge la previsioneche «non sono pignorabili lesomme ed i crediti dovuti aqualsiasi titolo per l'attivitàsvolta dalla persona fisicanell'esercizio della propriaimpresa, arte o professioneentro il limite annuo dellamisura dell 'assegno sociale,aumentato della metà e mol-tiplicato per dodici».

Fatturazione elettronica Pagina 13

Page 16: Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 ottobre 2018 Pagina I CASSE PROFESSIONISTI Sole 24 Ore 19/10/18 P.

nS.IenZS

AsPagina 31

ui(/ ' Foglio i

Fattura elettronica, niente obbligoper il rappresentante estero

ADEMPIMENTI

Necessaria l'identificazionediretta o tramiterappresentante fiscale

I dati delle operazioni vannotrasmessi entro il mesesuccessivo all'emissione

a cura diAlessandro MastromatteoBenedetto Santacroce

Nessun obbligo di emissione di fattu-ra elettronica nei confronti e dai sog-getti non residenti identificatidiretta-mente o tramite rappresentante fisca-le in Italia: modificando quanto previ-sto dalla legge di Bilancio 2018, labozza di decreto legge fiscale recepi-scele indicazioni contenute nel prov-vedimento di autorizzazione alla de-cisione di esecuzione (Ue) 2018/593del Consiglio del 16 aprile 2o18, che haautorizzato l'Italia ad accettare comefatture documenti o messaggi solo in

formato elettronico.Per soggetti identificatisi intendo-

no tutti i soggetti passivi di impostanon residenti nello Stato che intendo-no effettuare in Italia operazioni rile-vanti ai fini Iva. I non residenti posso-no identificarsi direttamente comesoggetti passivi Iva oppure nominareun proprio rappresentante fiscale. Ildecreto fiscale interviene proprio co-ordinando la norma della manovra2018 con l'autorizzazione concessaall'Italia, sanando cosìunasituazioneche l'agenzia delle Entrate aveva con-tribuito a chiarirein via interpretativacon la circolare n. 13/E del 2 luglio2o18. Il quesito che era stato posto ri-guardava infatti la necessità o menodi documentare con fattura elettroni-ca le operazioni effettuate da e versoi soggetti identificati in Italia.

Richiamando la decisione di ese-cuzione e le disposizioni di applica-zione della direttiva 2006/112/CE,l'agenzia delle Entrate ha ricordatocome le stesse prevedano che il fattodi disporre di un numero di identifi-cazione Iva non è di per sé sufficienteper ritenere che un soggetto passivoabbia una stabile organizzazione. Diconseguenza, trai soggetti "stabiliti"non possono essere inclusi i soggetti

non residentimeramente identificati,a meno che non possa essere dimo-strata l'esistenza di una stabile orga-nizzazione. Per l'effetto, la normativanazionale era da interpretare impo-nendo l'obbligo di fatturazione elet-tronica unicamente ai soggetti stabili-ti, compresii residenti . Di converso, idatidelle operazioni nei confrontideisoggetti identificati, in quanto nonstabilitinel territorio, dovranno esse-re trasmessi all'amministrazione fi-nanziariaentro il mese successivo al-l'emissione della fattura.

Tale adempimento può essere rea-lizzato utilizzando, in fase di emissio-ne del flusso di fatturazione, il codiceidentificativo convenzionale a sette"ics": dallalettura delle specifiche tec-niche sembrerebbe che tale flusso, inquanto sostitutivo della comunica-zione mensile "esterometro"per il ci-clo attivo possa essere trasmesso di-rettamente dal contribuente o da unsuo delegato, e non necessariamentequindi da un intermediario abilitato.In ogni caso, una fattura elettronicapuò essere anche indirizzataasogget-ti non residentiidentificati in. Italia, acondizione che gli sia assicurata lapossibilità di ottenere copia cartaceadella fattura ove ne facciano richiesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

N SINTESI

'.Il perimetro ,L'obbligo di fatturazioneelettronica riguarderà dalprossimo i gennaio 2019solamente ladocumentazionedelle operazioni intercorse trasoggetti residenti o stabiliti, equindi i soggetti esteri con stabileorganizzazione, nel territorionazionale

2. Le eccezioniSono esclusi dall'obbligo diricevere ovvero emettere fatturaelettronica i soggetti identificati,e cioè i soggetti non residenti

che acquisiscono una posizioneIva in Italia direttamente o per iltramite di un rappresentantefiscale appositamenteindividuato e nominato

3. Non residentit comunque sempre possibileindirizzare una fatturaelettronica ai soggetti nonresidenti identificati in Italia,sempre che a questi siaassicurata la possibilità diottenere copia cartacea dellafattura ove ne faccianorichiesta

4. L'esteromettoLe operazioni tra soggetti diversida quelli stabiliti o residenti e,quindi, ad esempio le cessioni da everso soggetti comunitari edextracomunitari, fra i quali vannoricompresi anche coloro cherisiedono nei comuni di l_ivignoe.di Campione d'Italia, non rientranonell'obbligo di fatturazioneelettronica, ma in quellodel l'esterometro'ossiacostituiranno oggetto ditrasmissione telematicaall'agenzia delle Entrate dei datidelle relative fatture

SPECIALEMANOVRA 2019

Nel pacchetto ildecreto fiscale e

il decreto collegatocon le misure

di semplificazione

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Fatturazione elettronica Pagina 14