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Centro Studi C.N.I. 22 maggio 2019

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 22 maggio 2019

Pagina I

INGEGNERI

LAUREA AD HONOREM A UN INGEGNERE VEROCorriere Della Sera 22/05/19 P. 27 STELLA GIANANTONIO

1

INFRASTRUTTURE

L'ACQUA CHE NON C'E'Corriere Della Sera 22/05/19 P. 32 2

INNOVAZIONE

ICT, ROBOTICA, ENERGIA: 104 AZIENDE PER L'ERASMUS DEGLI INNOVATORISole 24 Ore 22/05/19 P. 10 C.FO. 4

"LA GDPR E' UN NUOVO STANDARD HO CONVINTO IO TIM COOK A SEGUIRCI"Corriere Della Sera 22/05/19 P. 34 PAPA ELENA 5

CYBERSECURITY

ZTE APRE UN LABORATORIO PER LA CYBERSECURITY A ROMACorriere Della Sera 22/05/19 P. 35 6

ROMA, ZTE APRE UN CENTRO PER LA CYBERSECURITYSole 24 Ore 22/05/19 P. 5 A.B. 7

FONDI EUROPEI

IN SICILIA E' PARALISI, BLOCCATE RISORSE PER 344 MILIONISole 24 Ore 22/05/19 P. 13 AMADORE NINO 8

PROFESSIONI

ISTITUITO L'ELENCO DELLE PROFESSIONI CULTURALIItalia Oggi 22/05/19 P. 36 DAMIANI MICHELE 9

SMART WORKING

PROFESSIONISTI, LAVORO POCO AGILEItalia Oggi 22/05/19 P. 39 DAMIANI MICHELE 10

INFERMIERI

INFERMIERI, CONTRIBUZIONE INTEGRATIVA UGUALE PER TUTTIItalia Oggi 22/05/19 P. 36 D'ALESSIO SIMONA 11

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CORRIERE DELLA SERA

Tuttifrutti

di Gian Antonio Stella

Laurea ad honorema un ingegnere vero

uongiorno ingegnere !», salutavaun vecchio autista cosentinoquando caricava sull'auto a

noleggio un cliente che gli pareva diriguardo . «Grazie, non sono ingegnere»,rispondeva qualcuno al salamelecco. E lui:«Pe'llei dottòre è troppo poco !». Anche tantiatenei per anni, in fondo , hanno creato«dottori» generosamente . Mitre Bongiornofu laureato in «Televisione, cinema eproduzione» per «l'accrescimento culturalee sociale dell'Italia». Vasco Rossi in «Scienzedella comunicazione» perché «protagonistad'una rivoluzione musicale che ha anchesignificativi connotati sociali e relazionali».Alberto Sordi in «Scienze e tecnologie dellacomunicazione». E potremmo andare avanticon Alex Zanardi, Valentino Rossi, AndreaBocelli (laureato in piazza a Macerata in«Filologia moderna» manco fosse unfestival) e altri ancora... Evviva! Mapossiamo dire che c 'era spesso più show chescienza? E una chicca preziosa , dunque, lalaurea magistrale honoris causa in«Ingegneria dell'automazione » che il rettoreEugenio Di Sciascio e il Senato accademicodel Politecnico di Bari hanno deciso diconferire domani, presente tra gli altriRomano Prodi, a Vito Pertosa _ Pochi, infatti,l'hanno probabilmente meritata quanto lui.Alto, ossuto , infaticabile, medico mancato,partito con il padre da una macchina(Bacco ) che raccoglieva l'uva dalle vigne,entrato nel settore ferroviario inventandocarrelli per gli addetti che manualmentecontrollavano il calibro dei cavi elettrici deitreni, Pertosa è cresciuto via via fino adiventare nel suo settore il primo al mondo.Basti dire che il suo Gruppo Mermec diMonopoli (Bari) ha 21 sedi sparse per ilpianeta e gestisce in 58 Paesi oltre mezzomilione di chilometri di binari . Dal «Trenoproiettile» giapponese al «Treno del Cielo»cinese Pechino -Lhasa a una fitta rete dimetropolitane che va da Parigi a Singapore,da Seul a Londra . Non bastasse , sforna aereileggeri Blackshape premiati come i piùveloci e resistenti di tutti, manda satellitinello spazio con Elon Musk , lavora colfondatore di Virgin Richard Branson a unrazzo che porterà i turisti nello spaziopartendo da Grottaglie ed è primo partnerdel consorzio canadese dell'«Hyperloop», ilsupertreno che in 40 minuti scarsi andrà daToronto a Montreal alla media di 965chilometri orari. Per anni ha assuntocentinaia e centinaia (il 70%) di ingegneri.Ora, in un Paese che di rado premia ilmerito, ingegnere lo è anche lui.

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Pagina 27Foglio i

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Ingegneri Pagina 1

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CORRIERE DELLA SERA

Valolli (I lilitalia): d una risorsa scarsa, va tutelatacontro i rischi idrogeologici. Investiamo due miliardil'anno ma non bastano: aquesto ritmo servirebbero200 anni per sosl iluire la vele che «disseta» la penisola

L'ACQUACHE NON C'E

di Francesca Basso monitora quanto l'Italia si stae Francesca Gambarini avvicinando ai 17 obiettivi di

«Con gli investimenti attua- sviluppo sostenibile dell'Onu,li, ai tassi attuali ci vorrebbero ci dice che l'efficienza della re-20o anni per sostituire tutta la te di distribuzione dell'acquarete idrica italiana». Ma così potabile è in peggioramento.tanto tempo a disposizione La quota di acqua immessa innon ce l'abbiamo. Giovanni rete che arriva agli utenti finaliValotti, presidente di Utilitalia è infatti scesa, dal 62,6% nele anche di A2A, mette in guar- 2012 al 58,6% nel 2015. E neldia: «I mutamenti climatici e i 2018 il 10,4% delle famiglie ita-rischi idrogeologici ci pongo- liane hanno lamentato irrego-no di fronte a una sfida. L'ac- larità nel servizio di erogazio-qua è una risorsa scarsa, va ne nelle loro abitazioni, unaconsumata il meno possibile e quota in aumento. È inveceva usata bene. Dobbiamo evi- stabile la percentuale (29%), ditare di sprecarla e per questo famiglie che non si fidano asono fondamentali gli investi- bere l'acqua del rubinetto.menti sulle reti». «Nel Sud e nelle Isole le per-

Numeri alla mano, l'acqua dite della rete superano il 50%:impiegata oggi in Italia per significa che per ogni litrouso domestico è la fetta più d'acqua immesso, solo la metàpiccola della torta (tra il 20 e il esce dal rubinetto, perché le30%). I maggiori consumi ven- reti sono molto vecchie», spie-gono dall'agricoltura, ma an- ga Valotti. Del resto se si con-che dall'industria. «Non è un frontano gli investimenti percaso se Paesi poveri di acqua, abitante sul ciclo dell'acquacome Israele, sono riusciti a ri- (ovvero captazione, distribu-durre del 70% i consumi attra- zione, depurazione), l'Italia èverso tecniche di irrigazione molto indietro: «Noi investia-avanzate». In Italia la situazio- mo circa 35-4o euro per abi-ne è differente. L'Istat, nell'ul- tante, la media europea è di 80timo Rapporto Sdgs 2019, che euro e nei Paesi più avanzati si

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Foglio 1 1 2

L'Economiadel Futuro

arriva fino a 120 euro. Oggi nelnostro Paese ci sono 1o milionidi abitanti che non sono servi-ti dalla depurazione, le acqueche usano finiscono diretta-mente nei fiumi e in mare. Edè il motivo per cui l'Unione eu-ropea ha aperto nei nostri con-fronti una procedura di infra-zione - osserva ValottiL'investimento sulla depura-zione è fondamentale per ilriuso dell'acqua nell'irrigazio-ne e in ambito industriale».Eppure negli ultimi dieci annila situazione investimenti èandata migliorando. Dal di-cembre 2011 la competenza inmateria di servizi idrici è del-l'Autorità di regolazione del-l'energia, reti e ambiente.«Siamo passati da 500 milionia circa 2 miliardi l'anno, ma èancora troppo poco - spiegaValotti C'è bisogno di circa5 miliardi di investimenti al-l'anno. Miglioriamo ma siamolontani dall'Europa». In com-penso in Italia l'acqua costameno. «Mille litri d'acqua co-stano un euro a Milano, 1,5 eu-ro a Roma, 3,5 euro a Parigi, 4euro a Berlino e 6 euro nel

11 (arg l mltt.l!iro 6 dell'07ì tf.a.

Al Bioparco di Roma l'ecologia degli oceaniSi parlerà , naturalmente , anche di acqua alla terza edizione delFestival dello sviluppo sostenibile , promosso da Asvis in tutta Italia.La kermesse si è aperta ieri a Roma e proseguirà per 17 giorni (tantiquanti sono gli obiettivi di sviluppo sostenibili individuati dall'Onu)con conferenze , workshop , laboratori . L'appuntamento che riguardada vicino l 'obiettivo 6 (acqua pulita e potabile per tutti ) è previsto perlunedì 3 giugno al Bioparco di Roma, con una conferenza dal titolo«Acqua. Salvaguardare i diritti umani tutelando gli ecosistemi»

Nord Europa - elenca ValottiIn tutti questi Paesi il prez-

zo dell'acqua è determinatodall'autorità pubblica, così co-me i costi operativi e gli inve-stimenti . In Italia le tariffe so-no molto basse a scapito degliinvestimenti . Sia chiaro, l'ac-qua è un bene essenziale per-ciò vanno tutelate le fasce piùpovere e bisognose , attraversobonus e sgravi fiscali».

La proposta di legge sulladisciplina delle gestioni idri-che, prima firmataria FedericaDaga dei Cinque Stelle, ha riac-ceso il dibattito sull'acquapubblica. La posizione di Utili-talia, che riunisce 500 impresepari all'85% del settore è chia-ra: «Portare l'acqua è un'im-presa. Questo è il nostro slo-gan - conclude Valotti Civogliono tecnologia , compe-tenza e finanziamenti. Un Co-mune non ha le competenze ele capacità finanziarle per far-lo. Tariffe e investimenti devo-no essere decisi dal pubblico,ma la gestione deve essere inmano a imprese che sanno fa-re il loro mestiere».

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Infrastrutture Pagina 2

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CORRIERE DELLA SERA

La mappa in Italia

Famiglie che lamentanoirregolarità nell'erogazionedi acqua

Famiglie che non si fidanodi bere l'acqua dei rubinetto

(anno 2018, dati in %)

ITALIA

Piemonte

Valle d'Aosta

Liguria

Lombardia

Trentino A. A

Bolzano

Trento

Veneto

Friuli V. Giulia

E. Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

SiciliaSardegna

0 So 20 70 40 so

1111111

Gli utilizzi della risorsa idu'k s

Termoelettrico Zootel!:sì4,7% r- 2,9%

Industri17,8%

IIrrigazione46,6%

Australia e Nuova Zelano

* Dati insufficienti Paesi In via di sviluppo senza sbm* sul mare

per la stima dei servizi Paesi meno sviluppatigestiti in sicurezza Piccole isole in via di sviluppo"

orti. I1t2L Rapporto 5dgs 2019: intesa 5anpaolo , Le risorse idrìde nell'ambito della circolar acoro m

91

94

100

29

Pagina 32

Foglio 2 1 2

~VM peri paesi europei''convalbresuparfov aI10%lin%)

-Malice di sfruttamento idrico (WE!) indica0r4pprto fra la quantità di acqua estratta~,annoarmo e.4ttotgle dette risorse di acquaWolcedisponibili a lungo termine e riflette'la"storie, cioé lo stress, cui sonosottoposte le riserve idriche

a 24%

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Infrastrutture Pagina 3

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D Sole28

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LE IMPRESE SELEZIONATE DA MISE ED ICE

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Foglio i

Ict, robotica, energia: 104 aziendeper l'Erasmus degli innovatoriPrevalgono le startupdell'Ict e del biomedicale,28 dalla Lombardia

ROMA

Ci sono soluzioni perla realtà virtualee per la stampa 3D, ma anche appa-recchiature per lo sport subacqueo eapp per esportare I-educazione" cal-cisticain Cina. tunpiccoloplotone diimprese, ma moltovariegato, quelloche si appresta a partire per esperien-ze in incubatori stranieri contandosul finanziamento statale previsto dalprogramma "Global startup". In tuttosi tratta di 104 imprese selezionate daministero dello Sviluppo economicoed Ice con un bando pubblico e chehanno iniziato nei giorni scorsi la fasedi formazione a Milano, Roma, Na-poli e Catania. A giugno la partenzaper alcuni centri in Cina, Gran Breta-gna, Usa, Corea del Sud, Giappone eSlovenia. I contratti sono ancora dafirmare, ma tra gli incubatori dovreb-be rientrare ad esempio lo ShanghaiTechnology Innovation Center. Qua-sila metà delle 104 startup è attiva nel

settore dell'information communi-cation technology, 1'11T. nelle tecno-logie perlamedicinae life sciences, il7%nell'automotive e robotica, un al-tro 7% nell'economia circolare e il 27%in settorivari: edilizia tech, tecnolo-gie per l'alimentazione, moda, maanche servizi e consulenza.

La quota maggiore di imprese, intutto 45, dichiara un fatturato fino a5omila euro, 24 startup tra 5omila ei5omila euro, quattro tra i5omila e5oomila, tre fino ai milioni e altre treoltre il milione dieuro. Sono 25 quellein fase embrionale dell'attività per lequali non è disponibile il dato sul fat-turato. Ventotto partecipantiproven-gono dalla Lombardia, 19 dal Lazio, 13dall'E milia-Romagna, 7 dalla Campa-nia, a seguire le altre regioni. Comedettole startup operano (o stanno ini-ziando afarlo) inambitimolto diversi,con proposte estremamente varie: lapiattaforma per investimenti peertopeer sulla blockchain, gli ausili per di-sabili con materiali ergonomici, il di-spositivo per il cloud distribuito, l'ap-parecchiatura per l'allenamento el'analisi deituffiin apnea, lo strumen-to perl'estrazione olearia circolare, iltrattamento deibiocombustibilideri-

vanti da biomassa, la piattaforma perl'acquisto all'ingrosso di prodotti dallaCina. Come questa squadra eteroge-neapossatrarrevantaggi concretidal-l'e sperienzanegliincubatoristranieri,con questa sorta di "Erasmus" per lestartup, è ancora da vedere. Il pro-gramma si prefigge dimettere in con-tattole aziende italiane conpotenzialiinvestitori, come fondi, ma soprattut-to di creare occasioni di collaborazionicommerciali. C'èuntema ineludibiledi difesa del know how e sul punto ilbando di gara aveva inserito come cri-terio preferenziale (ma non necessa-rio) la disponibilità a reinve stire o con-ferire risultati dell'accelerazione este-ra in Italia o a una società italiana.

Secondo il sottosegretario alloSviluppo Michele Geraci il peri odo diesperienza nelle strutture stranierepotrà agevolare «quel balzo in avantinella crescita dimensionale dellestartup che è mancato finora e che hafatto sì che l'Italia sia uno dei pochipaesi senza"Unicorni"». Carlo Ferro,presidente Ice, punta «sul carattereinnovativo di un programma cheunisce formazione e promozione».

-C.Fo., R,PROOUZioNe uisERVnrA

- Ripresarìnviatanell'inAUSlriucrcxim um nci ricaei 2019

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Innovazione Pagina 4

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CORRIERE DELLA SERA Pagina 34

Foglio i

«La Gdpr c un nuovo standardHo convinto in Tim Cool: a seguirei»Il Garante U e Buttarelli al «Corriere»: attenti a non trattare le persone come robot

Elena Papa

'U

o convinto ioTim Cook, ceodella Apple, a

1 1 chiedere unaregolamentazione più strin-gente anche negli Usa, sulmodello europeo». Ha affer-mato Giovanni Buttarelli, garante europeo dei dati, ieri al-l'Accelerating Italy, l'eventoorganizzato da Rcs AcademyBusiness School, guidata daAntonella Rossi, in collabora-zione con Corriere Innovazio-ne, moderato da Massimo Si-deri (editorialista del Corrieredella Sera e responsabile edi-toriale di Corriere Innovazio-ne). Sul tema del trasferimen-to della tecnologia dal mondoscientifico al mondo indu-striale si è parlato anche delgrafene.

Una scoperta scientifica na-ta per caso da un pezzo diScotch sui banchi dell'univer-sità di Manchester. AndrejGejm e Konstantin Novosélovusarono un normale nastroadesivo per dimostrare di po-ter isolare il materiale più sot-tile del mondo. Ci sono peròvoluti anni affinché la scoper-ta di laboratorio trovasse lesue ricadute nella realtà, valea dire una serie di applicazio-ni industriali e commercialiper il primo materiale bidi-mensionale: dal tessile al-l'energia fino all'ambiente.«Dalla scoperta del grafenesono nate idee innovative chehanno coinvolto molti ricer-catori - racconta VittorioPellegrini, direttore GrapheneLabs . Da cui sono partitetecniche di produzione per larealizzazione di oggetti utili».Come ha spiegato Maria Chia-ra Carrozza, professore ordi-nario di Bioingegneria Robo-tica della scuola SuperioreSant'Anna di Pisa: «Le scoper-te scientifiche in campo me-dico richiedono anni di svi-luppo e lunghe sperimenta-zioni. Prendiamo per esem-pio gli esoscheletri: ci sonovoluti più di dieci anni primadi essere applicati a livello in-dustriale». Che la robotica siaun'opportunità per creare po-sti di lavoro, la Carrozza ne è

convinta. Oltre all'export, incui l'Italia è tra i primi paesi,lo dimostrano il numero deirobot impiegati nella mani-fattura_ La tecnologia neiprossimi cinque anni impat-terà in maniera significativasul modo di lavorare e sullenostre vite. «Ne sono convintiil 73% dei Ceo su 1.4oo ammi-nistratori delegati intervista-ti» racconta Massimo Pelle-grino, partner Pwc DigitalStrategy & Innovation Leader.Pellegrino ha fatto degliesempi pratici citando casi re-ali di discriminazioni di razza

in cui l'algoritmo consideravauna persona di colore a più al-to rischio di criminalità ri-spetto a un bianco, e quindigli veniva negato un mutuoanche se ne aveva diritto. «Alnuovo regolamento europeo(Gdpr) - riprende Buttarelli-, occorre incorporare lostudio degli impatti che latecnologia ha sulla vita reale».Roberta Cocco, assessore aTrasformazione Digitale diMilano, crede nella digitaliz-zazione della Pubblica ammi-nistrazione e sta lavorandoper migliorare e semplificare i

servizi al cittadino. «Per por-tare sul mercato il modello Sul palcotecnologico occorre che le ge-nerazioni siano preparate»replica Claudio Bassoli, vicepresidente Hewlett PackardEnterprise Italia. La formazio-ne rimane la chiave per af-frontare il cambiamento el'offerta dell 'Academy partiràil prossimo 8 novembre con ilmaster part time Digital Tran-sformation & Innovation Ma-nagement e il master full timeMba Gestione d'Impresa eBusiness Innovation.

© RI`RODUZIONC 715CRVATA

• Qui sopranelle due foto:MassimoPellegrino,partner di PwC,e ClaudioBassoli, vicepresidente Hpe

• Da sinistra adestra in sensoorario, il Ceo diInwit GiovanniFerigo, il Ceo diNexi PaoloBertoluzzo, ilresponsabileeditoriale diCorriereInnovazione,editorialista deiCorriere edirettorescientificoAcademyInnovationMassimoSideri, AgostinoSantoni, ceo diCisco Italia, ilCeo diMusixmatchMassimoCiociola,l'assessore allaTrasformazio-ne digitale delComune diMilano RobertaCocco, il Ceo diSatispayAlbertoDalmasso e ladocente allaSant'Anna diPisa MariaChiaraCarrozza(Fotogramma)

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Innovazione Pagina 5

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CORRIERE DELLA SERA Pagina 35

Foglio i

Sussurri & Grida

Zte apre un laboratorio per la cybersecurity a Roma(an.duc.) Quello di Roma per Zte è il primo labo-ratorio attivo nei servizi di cybersecurity ad apri-re nel vecchio Continente. L'investimento ha unordine di grandezza di qualche decina di milionidi euro e prevede un team dedicato allo sviluppodi soluzioni perla sicurezza informatica. I cinesi,del resto, sostengono che l'Italia rappresental'hub europeo dove portare avanti il loro piano diinvestimenti. Tra qualche settimana Zte apriràcomunque un laboratorio per lo sviluppo deiservizi di cybersecurity anche a Bruxelles. Allacerimonia inaugurale erano presenti tra gli altriAngelo Tofalo, sottosegretario della Difesa,Zhong Hong, chief security officer di Zte, e LiBin, ministro consigliere dell'ambasciata cinese.

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Cybersecurity Pagina 6

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11 Sole28

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INVESTIMENTI CINESI

Pagina

Foglio

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Roma, Zte apre un centro per la cybersecurityProprio mentre infuriala battaglia sulla sicurezzain Italia si inaugura il Lab

ROMA

L'inaugurazione del CybersecurityLab di Zte in Italia arriva proprio neigiorni della bufera che sull'asseUsa-Cina ha colpito Huawei.

Ma Hu Kun, presidente e ammi-nistratore delegato di Zte WesternEurope e alla guida di Zte Italia, nonesita a prendere le distanze:«L'apertura di questo laboratorio èstata decisa mesi fa». Quanto poi«all'altra società che avete citato(Kun non la nomina, ndr.) abbiamo

le stesse vostre informazioni. Nulladi più. Con questa problematica nonabbiamo niente a che fare». E co-

CARTA D ' IDENTITÀ

Un 2ois difficilePer il 2018 Zte, quotata a Hong Konge Shenzhen e controllataal 51%dasocietà pubbliche della Cina hachiuso con una perditadi i miliardodi dollari e ricavi operativi per 85,51miliardi di yuan (12,74 miliardi didollari) in calo del 21,4%a causa del"ban" Usa che ha bloccato pertremesi l'attività.

Zte in ItaliaZte è attiva in Italia e partecipa allasperimentazione del Mise sul 5Ginsieme con Open Fibere Wind Tre ePrato e L'Aquila. Proprio per WindTre la società sta lavorando (unaparte dei lavori è appannaggio diEricsson) perla realizzazione dellanuova rete 4G.

munque, dopo l'accordo con il Go-verno Usa ottenuto pagando 1,4 mi-liardi di dollari e con altre condizio-ni per far cancellare il "ban" che loscorso anno ha messo in ginocchiola società, «stiamo puntando a crea-re un meccanismo articolato, flessi-bile e trasparente, sempre in colla-borazione con Governo Usa».

L'apertura del Cybersecurity Labpermetterà di condurre nella sede diZte a Roma- a favore di clienti o re-golatori o chiunque interessato -test di valutazione della sicurezza eaudit, come la revisione del codicesorgente sui prodotti Zte.

Il Cybersecurity Lab italiano,primo in Europa che segue l'avviodi questi giorni di quello in Cina eche precede un taglio del nastro inBelgio, è comunque un segnale chela società cinese vuole inviare inchiave «trasparenza», continua Hu

L'inaugura-zione seguel'avviodi unlaboratorioin Cinae precedequellodi un altroin Belgio

Kun, dimostrando che «l'Italia èimportante nei nostri programmi.All'innovation center e a quello perla formazione ora aggiungiamo ilCybersecurity Lab». Tre laboratoriper un investimento complessivo di20 milioni di euro.

« È doveroso e ancor di più strate-gico per l'Italia collaborare e condi-videre questa sfida della cybersicu-rezza con i principali stakeholderse affrontare sempre meglio le mi-nacce del futuro», ha commentatoil sottosegretario alla Difesa AngeloTofalo, presente all'inaugurazione.«La Cina - ha precisato dal cantosuo il ministro consigliere dell'Am-basciata cinese Li Bin - è un Paeseresponsabile, che sta spingendo perla cooperazione internazionale sul-la cybersecurity». Ed è convenienteper tutti, fa capire, anche perché «sitratta di un problema globale cherichiede una soluzione globale».

-A.B.

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Cybersecurity Pagina 7

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D Sole28 ]AIE Pagina 13Foglio i

00In Sicilia è paralisi ,bloccate risorseper 344 milioniFONDI UE

Procedure a rilento,sotto accusa quattro bandipubblicati due anni fa

Nino Amadore

PALERMO

Ibandi sono stati pubblicati nel 2017(tra giugno e luglio) e valgono in to-tale 344 milioni. Sono fondi europeidel Po-Fesr praticamente bloccati: adistanza di quasi due anni su un to-tale di 1.215 progetti dichiarati am-missibili risultano 54 mandati di pa-gamento di cui 21 effettivamente pa-gati a titolo di anticipazione (datoaggiornato al 13 maggio). Nel frat-tempo le imprese hanno speso de-naro avario titolo: c'è, per esempio,chi lo ha fatto per le fideiussioni an-che a fronte delle pressioni della Re-gione e non ha ancora ricevuto uncentesimo. Una situazione definitadrammatica dagli stessi imprendi-tori che hanno partecipato ai bandidell'assessorato regionale alle Atti-vità produttive oggi guidato daMimmo Turano: «Come si può no-tare a due anni dalla partenza siamosostanzialmente ancora fermi. Conun duplice effetto negativo- spiegaFrancesco Trapani, consulente dinumerose aziende -: da un lato nonvengono erogati i contributi pro-messi, dall'altro procedure farragi-nose e poco chiare impediscono alleaziende di procedere comunque conl'investimento».

I bandi sotto accusa erano moltoattesi dalle aziende. La linea3.1.1.o2a con una dotazione di 120

milioni prevede per esempio aiutiper investimenti in macchinari, im-pianti ebeni intangibili: su Zoo pro-getti ammissibili, sono state firmateloo convenzioni ma solo li aziendehanno ricevuto pagamenti a titolo dianticipazione. Le linee d'azione

3.5.1_01 e 3.5.1_02 con una dotazionerispettivamente di 130 milioni e di66,9 milioni prevedono incentivi asupporto della nascita di nuove im-prese: nel primo caso i progetti am-missibili sono stati 280, nel secondocaso 555 e i pagamenti fatti (semprea titolo di anticipazione) sono lo. Lalinea 1.1.2 con un a dotazione di 28milioni prevede il sostegno perl'ac-quisto di servizi per l'innovazionetecnologica, strategica, organizzati-va e commerciale: 18o i progetti am-missibili, nessun pagamento fatto.«È oramai chiaro che gliuffici regio-nali non reggono l'urto di una similecomplessa gestione. Le perplessitànon possono che aumentare se pen-siamo che, prossimamente, i dipar-

21PagamentiIl numero di erogazionia titolo di anticiposu 1.250 progetti ammessi

timenti interessati saranno chiamatial gravoso impegno legato alla veri-fica degli stati di avanzamento fisicodeiprogetti» aggiunge Trapani. ilti-more è che in mancanza di spesa siarrivi addirittura al disimpegno.

Di diverso avviso l'assessore:«Dopo aver superato alcune criticitàdi carattere amministrativo alivelloregionale, adesso siamo in grado dierogare i finanziamenti alle impreseche hanno già firmato le convenzio-ni e presentato le polizze fideiusso-rie che riguardano alcune azioni im-portanti del Po-Fesr - dice Turano -.Siamo intenzionati a recuperarebrillantemente questo ritardo neiconfronti delle imprese velocizzan-do i pagamenti e con nuovi decreti difinanziamento».

RIPRJDI'LI Nf iì:SEFVATA

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Fondi europei Pagina 8

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Foglio i

Istituito l'elenco delle professioni culturaliAl via l 'elenco delle professioni culturali.Il ministro Alberto Bonisoli ha firmatoieri il decreto attuativo per la formazio-ne degli elenchi nazionali di archeologi,archivisti , bibliotecari , demoetnoantro-pologi , antropologi fisici , esperti di dia-gnostica e di scienza e tecnologia appli-cate ai beni culturali ( si veda ItaliaOggidel 28 marzo scorso ). Il provvedimentoera stato istituito dalla legge 110/2014 e,quindi , era atteso da cinque anni. «Sonomolto soddisfatto di questo obiettivoraggiunto », è il commento del ministroBonisoli . «Dopo cinque anni , il Mibac hauno strumento per valorizzare i,propriprofessionisti dei beni culturali». E l'arti-colo 2 della legge 110/2014 a istituire glielenchi nazionali : l'articolo in questione,individua le sette categorie professionalisopracitate e sancisce , al terzo comma,che «gli elenchi non costituiscono sot-to alcuna forma un albo professionale el'assenza dei professionisti dai suddettielenchi non preclude in alcun modo lapossibilità di esercitare la professione».Il decreto firmato ieri dal mini-stro definisce le disposizioniattuative degli elenchi: entronovanta giorni dalla pubblica-zione del decreto , la direzionegenerale educazione e ricercadel Mibac pubblicherà sul sitodel Ministero i bandi permanen-ti per l 'iscrizione agli elenchi.La procedura di iscrizio-ne sarà telematica eprevederà la compi-lazione di un modu-lo riferito al profilodi interesse. Se inpossesso dei re-quisiti necessari(diversi per ognicategoria pro-fessionale edelencati negli

Confederazione che rappresento in-tende ringraziare il Ministro per lacelerità con cui ha portato avanti

*Mb 1,

abbiamo fondato laCia, ci eravamo postiquesto come obietti-vo primario. Da do-mani continueremo

a lavorare per mi-gliorare la nostraprofessione».

MicheleDamiani

Un doppio taglio sulle pensioni

allegati al decreto ) gli interessati po-tranno iscriversi in più elenchi . Il pos-sesso dei requisiti può essere dimostra-to con un 'autocertificazione e sarà unacommissione di verifica , nominata daldirettore generale del Ministero entronovanta giorni dall 'entrata in vigore deldecreto , a verificare che i titoli sianoveritieri ed idonei . Gli elenchi sarannopubblici e consultabili sul sito del Mi-nistero . Sarà nominata una ulteriorecommissione , consultiva , con il compitodi osservazione e monitoraggio sull'ap-plicazione delle misure previste dal de-creto . La commissione sarà composta daun rappresentante del Ministero che agi-rà come presidente , un rappresentantedelle regioni designato dalla Conferenzadelle regioni e delle province autonome eun rappresentante di ciascuno dei setteprofili professionali interessati dal de-creto.«Migliaia di professionisti aspettavanoquesto giorno da oltre cinque anni» escla-ma Alessandro Pintucci , presidente della

Confederazione italiana archeologi. «La

l'iter, sostenendolo con la sua pre-senza in un passaggio delicatocome l'approvazione in Conferen-za stato regioni . Oggi», conclude

Pintucci , «è una bella giornataper gli archeologi italia-

ni e 15 anni fa , quando

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Professioni Pagina 9

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Foglio i

I dati dell'Osservatorio del Politecnico illustrati ieri all 'Ordine dei conunercialisti di Milano

Professionisti, lavoro poco agileIl 50% degli studi non contempla lo smart working

Pagina a curaDI MICHELE DAMIANI

La metà degli studi pro-fessionali italiani nonprevede la possibilitàdi lavorare con moda-

lità di smart working. Il datoè simile per commercialisti(49%), avvocati e consulentidel lavoro (entrambi al 51%).È quanto emerge dalla ricer-ca realizzata dall'Osservato-rio professionisti e innova-zione digitale del Politecnicodi Milano, presentata ieriall'Ordine dei commerciali-sti del capoluogo lombardoin occasione dell'evento «illavoro negli studi profes-sionali e nelle Pini: i nuoviparadigmi nell'era digitale».L'indagine del Politecnico èstata realizzata su un cam-pione totale di 4.113 studiprofessionali situati su tut-to il territorio nazionale edè stata presentata dal re-sponsabile dell'Osservatorioil dottor Claudio Rorato. Laricerca ha stabilito che il 51%degli studi di commercialisticonsente di lavorare in mo-

bilità, direttamente da casao da altro luogo, collegando-si al gestionale dello studio;il 29% delle realtà consentequesta opportunità solo aiprofessionisti, il restante22% la concede, invece, an-che ai dipendenti. Il 24% de-gli studi ancora non disponedella possibilità di far lavora-re in smart working mentreil restante 25% sostiene chenon implementerà questa op-portunità neanche in futuro.Facendo un paragone con lealtre categorie professionali,emerge che tra gli avvocati il49% consente il lavoro agile(di cui il 7% anche ai dipen-denti) percentuale ugualeper i consulenti del lavoro(ma la facoltà, ai dipendenti,è concessa nel 22% dei casi).Livelli più alti per quanto ri-guarda gli studi multidisci-plinari, dove il lavoro agile èpresente nel 64% degli studi(di cui il 31% anche ai dipen-denti). Un altro argomentotrattato dal report riguardala facoltà di lavorare regolar-mente da casa: le percentua-li, in questo caso, sono basse

visto che questa opportunitàè concessa al 5% dei dipen-denti degli studi di commer-cialisti e al 4% per avvocati,consulenti del lavoro e studimultidisciplinari. Un ultimoaspetto dell'analisi riguardal'impatto dello smart wor-king sulle persone che neusufruiscono. Dalla ricercaemerge che, grazie al lavoroagile, il 34% dei dipendentidegli studi risulta più effica-ce nel lavoro, il 33% ha vistocrescere la sua produttività,il 29% ha migliorato il pro-prio livello di autonomia e il20% gestisce meglio le emer-genze. Per quanto riguardagli aspetti negativi, il 15%degli intervistati ha dichia-rato di aver visto aumentarele proprie distrazioni esterne.«I risultati della ricerca mo-strano una categoria che starispondendo in modo positivoalle novità della digitalizza-zione, ponendosi sempre inprima linea nei processi diinnovazione tecnologica» è ilcommento della presidentedell'Odcec Milano MarcellaCaradonna.

Professionisti, lavoro poco agile/l 5(I% deçli -,di-, ---[o u--ki+.5

Finalmente una nuova stagioneper fin-ci- 1e PMI?

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Smart Working Pagina 10

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Infermieri, contribuzioneintegrativa uguale per tuttiParità di trattamento (previdenziale ) per gli infermieriliberi professionisti che svolgono incarichi per la Pub-blica amministrazione , non più «discriminati» rispettoa chi effettua prestazioni a beneficio di soggetti priva-ti: potranno , infatti , tutti , d'ora in avanti , contare suuna contribuzione integrativa (la quota a carico delcommittente , ndr) del 4%. E il risultato dell 'appro-vazione, da parte dei ministeri vigilanti del Lavoro edell 'Economia , di una delibera che i vertici dell 'Enpapi(Ente di previdenza ed assistenza della professioneinfermieristica ) avevano licenziato lo scorso anno. Ilprovvedimento era scaturito a seguito di una sentenzadel Consiglio di Stato ( 4062/2018), che aveva sanci-to la legittimità dell 'incremento ( dal 2% al 4%) delcontributo integrativo per servizi resi nei confrontidi organismi della Pa , disposto dall 'Epap (Ente previ-denziale multi categoriale , cui sono associati fisici, chi-mici, geologi, dottori agronomi e forestali ed attuari),respingendo così il ricorso presentato dai due stessidicasteri che controllano l'attività delle Casse pensio-nistiche private e privatizzate contro la sentenza delTar del Lazio 966/2016 (si veda ItaliaOggi del7luglio2018 ); analoghe delibere per far salire l'aliquota invirtù del pronunciamento dei giudici di palazzo Spadasono state inviate in via Veneto e in via XX settembredall 'Eppi (Ente dei periti industriali , che ha ottenutoa febbraio il via libera ad uniformarla alla percentua-le fissata per la committenza privata , pari al 5%) edall 'Enpab ( Ente dei biologi ) che sta attendendo il«placet» ministeriale.L'Enpapi , inoltre, ha avuto il semaforo verde all'ag-giornamento «con decorrenza dal l ° gennaio 2019 dellatabella dei coefficienti di trasformazione dei montanticontributivi degli associati , e l'estensione dei coeffi-cienti di trasformazione per le età 72-80» e, si specifica,«la procedura di aggiornamento dei coefficienti per etàsuperiori alla legge , secondo i dicasteri dell 'Economiae del Lavoro produce effetti positivi sulla situazionegestionale » della Cassa degli infermieri , il cui com-missario straordinario Eugenio D 'Amico ha espresso«soddisfazione», perché le modifiche creeranno «be-nefici per gli infermieri , attivi e pensionati , iscrittiall'Ente».

Simona D'Alessio

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Un doppio taglio sulle pensioni

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Infermieri Pagina 11