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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 5 aprile 2019

Pagina I

APPALTI E OPERE PUBBLICHE

INVESTIMENTI AL MINIMO DAL '93Italia Oggi 05/04/19 P. 43 MASCOLINIANDREA

1

BANDA LARGA

NEI PICCOLI CENTRI LA UE FINANZIA LA BANDA LARGA CON 573 MILIONISole 24 Ore 05/04/19 P. 25 LATOUR GIUSEPPE 2

DECRETO CRESCITA

PROFITTI REINVESTITI, MENO IRESItalia Oggi 05/04/19 P. 1 STROPPA VALERIO 3

LA NUOVA IRES SOMIGLIA ALL'ACEItalia Oggi 05/04/19 P. 30 LIBURDI DUILIO 7

FINANZIAMENTI A LUNGA GITTATAItalia Oggi 05/04/19 P. 31 LENZI ROBERTO 8

DESIGN INDUSTRIALE

DESIGN ALLA TRIENNALE DI MILANO APRE IL NUOVO MUSEO: 1946-81, GLI ANNI DELGENIO

Corriere Della Sera 05/04/19 P.36/37

SACCHIANNACHIARA

9

EFFICIENZA ENERGETICA

EFFICIENZA ENERGETICA, AI COMUNI UNA DOTE DA 500 MILIONISole 24 Ore 05/04/19 P. 5 G.TR. 12

SUPERAMMORTAMENTO

DAL 1° APRILE TORNANO I SUPERAMMORTAMENTISole 24 Ore 05/04/19 P. 2 13

INGEGNERI

ARRIGO CARE', MAESTRO INGEGNERECorriere Della Sera Roma 05/04/19 P. 16 14

INVESTIMENTI

PIU' INVESTIMENTI IN SARDEGNA PER ITALGASItalia Oggi 05/04/19 P. 27 15

PREVIDENZA

REDDITI DIPENDENTI: SCATTA L'OBBLIGO DI RITENUTE ALLA FONTESole 24 Ore 05/04/19 P. 1 CAPUTOALESSANDRA

16

PROGETTAZIONE

PROGETTAZIONI, NO INCENTIVI PER LAVORI FUORI PROGRAMMAItalia Oggi 05/04/19 P. 43 17

SICUREZZA EDIFICI

SCUOLE, SCATTA L'ALLERTA SICUREZZA «AGIBILITÀ SOLO IN UNA SU SETTE»Messaggero Roma 05/04/19 P. 48 18

SUPERAMMORTAMENTO

SUPERAMMORTAMENTO PER SPESE FINO A 2,5 MILIONISole 24 Ore 05/04/19 P. 21 Luca Gaiani 20

PIAGGIO

CRISI PIAGGIO AERO, LA GRANDE FUGA DI TECNICI E INGEGNERISole 24 Ore 05/04/19 P. 1 DE FORCADE RAOUL 21

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Pagina 43

Foglio i

Codice appalti promosso dall'Ocse. Belle l'istituzione dell 'albo dei commissari di bara

Investimenti al minimo dal '93Creata l'unita centrale tecnica per accelerare sulle opere

Pagina a curaDI ANDREA MASCOLINI

I1 codice appalti è innovati-vo e ben progettato, deveessere semplificato preser-vando i poteri dell'Anac,

ma non è il codice il problemadella crisi del settore. È quantosi legge nel rapporto economi-co Ocse sull'Italia presentato ilprimo aprile a Roma che racco-manda al nostro paese innan-zitutto di promuovere «unacrescita inclusiva, riducendoal contempo il debito pubbli-co». L'obiettivo può essere rag-giunto favorendo «una crescitadell'occupazione e della produt-tività in Italia, per aumentareil tenore di vita.

A tal fine sarà necessarioaccrescere la concorrenzanei mercati protetti, comequello delle prestazioni pro-fessionali e dei servizi pubblicilocali». Una ricetta che ricordada vicino l'approccio dell'Anti-trust presieduta negli anni90 da Giuliano Amato, chedell'apertura alla concorrenzadel settore delle professioni fuallora precursore.

Altro punto raccoman-dato dall'Ocse è il miglio-ramento del «livello diefficienza della pubblicaamministrazione , accre-scendone l'accountability ela trasparenza», un tema giàtrattato in una preceden-te relazione sull'«integrità»,sempre dell'Ocse, che avevaindividuato come elementi disuperamento di criticità sot-to il profilo della trasparenzadell'azione pubblica l'istituzio-ne di strutture e meccanismiper promuovere una maggioretrasparenza nell'ambito segna-tamente degli appalti pubblici.Il riferimento era all'Osserva-torio dei contratti pubblici maanche alla banca dati naziona-le dei contratti pubblici, unita-mente all'anagrafe unica dellestazioni appaltanti.

E soprattutto l'elementodegli investimenti ad atti-rare l'attenzione dell'Ocse: seil «livello degli investimentiprivati ha iniziato a segnareuna ripresa negli ultimi dueanni, quello degli investimen-ti pubblici in rapporto al pilha registrato un continuo calo

scendendo all'1,8% nel 2018, ilvalore più basso in 25 anni!».Due le cause principali chevengono indicate dall'Ocse:l'insufficiente allocazione difondi e la gestione dei progettipoco efficace. Queste due cau-se hanno «provocato ritardinell'esecuzione e ostacolatol'impiego delle risorse». Perquel che riguarda le grandiinfrastrutture, l'Ocse segna-la che questi progetti «sonoparticolarmente problematiciin quanto i processi di piani-ficazione ed esecuzione sonoestremamente lenti ed espostia rischi di corruzione».

Dal rapporto traspare ilparticolare apprezzamen-to per il «piano che prevedela creazione di un'unità cen-trale di supporto tecnico perpotenziare i processi di piani-ficazione ed esecuzione degliinvestimenti pubblici è quinditempestivo e appropriato».

Così come è positivo ilgiudizio sul codice appal-ti definito «innovativo e benprogettato» e al quale non sidevono attribuire, come moltiinvece fanno, i problemi del

settore; i problemi derivano,come spesso ha affermato ilpresidente dell'Anac, RaffaeleCantone, dagli «aspetti nuovidel codice che mirano a ridurrei rischi di corruzione e miglio-rare la concorrenza e la qualitàdei progetti». Come a dire chesono le norme che incidono suquesti profili ad avere trovatomaggiore resistenza applica-tiva da parte delle stazioniappaltanti.

Ciò detto, comunque, an-che l'Ocse concorda sul fat-to che il codice può e deve es-sere semplificato negli «aspettipiù complessi, preservandoperò i poteri dell'Autorità an-ticorruzione». Per l'Ocse è «es-senziale che le iniziative voltead accelerare la pianificazioneed esecuzione dei progetti in-frastrutturali non intacchino leprerogative e i poteri dell'Au-torità anticorruzione, per noncompromettere l'efficacia delleimportanti attività che sta por-tando avanti».

Sulla norma che ha isti-tuito l'albo dei commissaridi gara , l'Ocse ha espressogiudizio favorevole.

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Investimenti al miniino dal '93

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Appalti e opere pubbliche Pagina 1

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D Sole28

0IS Pagina 25Foglio i

Nei piccoli centri la Ue finanziala banda larga con 573 milioni

INVESTIMENTI

Nuove risorse disponibili:i finanziamenti coprirannoil 6o% dei costi ammissibili

Giuseppe Latour

Internet veloce in oltre 7mila Co-muni italiani e per più di 12 milio-ni di cittadini . L'Unione europeafinanzierà con oltre 573 milionidi euro la diffusione della bandalarga veloce in Italia. Lo ha an-nunciato ieri la Commissione Ue,che ha adottato un nuovo pro-gramma nell 'ambito della Politi-ca di coesione : i finanziamenticopriranno il 6oß, dei costi am-missibili dei progetti.

L'obiettivo dell'iniziativa è ri-durre il cosiddetto «digital divi-de» nel nostro Paese , portandol'accesso veloce a internet in areein cui non è al momento disponi-bile. Secondo le stime della Coni-

IN SINTESI

i. II finanziamentoL'Unione europea finanzieràcon oltre 573 milioni di eurola diffusione della bandalarga veloce in Italia. IIprogramma interesserà7Mila Comuni italiani, per untotale di 12,5 milioni diabitanti, il 20% dellapopolazione italiana, e quasiun milione di imprese.L'obiettivo è portareinternet veloce in quellearee nelle quali le forze dimercato non riescono arealizzare il necessariopotenziamento delleconnessioni alla rete

missione europea, rese note ieri,il programma interesserà oltre7mila comuni italiani, per un to-tale di 12,5 milioni di abitanti, il20% della popolazione italiana,e quasi un milione di impresecoinvolte.

Il progetto fa parte del «Pianodigitale italiano - banda ultralar-ga», la strategia nazionale per larete d'accesso di nuova generazio-ne, e riguarderà, in particolare, lecosiddette «aree bianche». Si trat-ta di quelle zone, presenti in tuttele Regioni italiane, nelle quali leinfrastrutture di banda larga sonoinesistenti ed è improbabile che lesole forze di mercato riescano arealizzare il necessario potenzia-mento dei collegamenti internet.L'azione dovrà essere completataal massimo entro la fine del 2020.

La Strategia nazionale per labanda ultralarga, di cui fa parte ilprogramma, punta ad assicurareuna velocità di connessione adinternet pari ad almeno a ioo me-gabit al secondo (Mbps) nell'85%delle case italiane e in tutti gli

edifici pubblici, soprattutto scuo-le e ospedali. e di 30 Mbps in tuttigli altri luoghi.

L'Italia - va ricordato - è il se-condo percettore di Fondi di inve-stimento strutturali, inclusi i Fon-di della politica di coesione, con44,7 miliardi di risorse destinateper il periodo 2014-2020. Di que-sti, 1,9 miliardi sono dedicati agliinvestimenti nei servizi digitali enella banda larga. Il nostro paeseè anche il secondo maggiore be-neficiario del Piano Juneker, ilPiano europeo per gli investimen-ti, con 63,3 miliardi già mobilitatie oltre 286mila piccole e medieimprese che hanno potuto trarrevantaggio da un migliore accessoai finanziamenti.

Per il prossimo bilancio euro-peo la Commissione propone 43,5miliardi per Fondi di coesione as-segnati all'Italia, per supportare laripresa economica del paese. Unadotazione finanziaria che registraun aumento di 8,5 miliardi di euro,nonostante un contesto di genera-le riduzione dei fondi destinati allapolitica di coesione.

Prodotti fu nzionalì, affidabili competitivi1,1

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Banda larga Pagina 2

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Pagina 1Foglio 1 14

Profitti reinvestiti, meno IresNel decreto crescita anche il ritorno del superammortarnerito, la modif caai Pii; l'aumento della deducibilit(i dell'Imu, le garanzie statali sui prestiti

Una mini-manovra finanziaria neldecreto crescita . Dal ripristino delsuperammortamento al tagliodell'Ines sugli utili reinvestiti, dal-la modifica alla disciplina dei Pir(Piani individuali di risparmio)

all'aumento della deducibilità famiglie. Il decreto legge approvatodell'Imu per professionisti e impre- ieri dal consiglio dei ministri pre-se, senza dimenticare il rifïnanzia- vede un pacchetto di misure per ilmento delle garanzie statali sui rilancio dell'economia sotto diverseprestiti delle piccole e medie impre- forme.se e sui mutui prima casa delle

Decreto crescita: le misure più importanti

servizi da pag. 29

Super Reintrodotto per imprese e professionisti il super ammortamento, pari al 130%

ammortamento del costo di acquisto, per gli investimenti in beni strumentali nuovi (esclusi i veicoli)effettuati tra il 1' aprile 2019 e il 30/6/2020. Tetto di spesa di 2,5 mIn di euro

Revisione mini- In sostituzione della normativa vigente, viene prevista un'Ires agevolata sugli

lres utili reinvestiti (22,5% nel 2019, 21,5% nel 2020, 20,5% nel 2021 e 20%nel 2022)La deducibilità dell'Imu pagata sugli immobili strumentali dal reddito

Deducibilità Imu d 'impresa e di lavoro autonomo sale dal 40 al 50% nel 2019 e all'80%dal 2020Nei casi di utilizzo diretto dei bene intangibile, diventa facoltativo il ruling

Patent box per accedere all'agevolazione. II confronto con l'Agenzia delle entrate sulcorretto calcolo della detassazione avverrà ex post, in fase di controllo

Credito Prorogato fino al 31 /12/2023 il tax credit per attività di ricerca e sviluppo.d'imposta R&S L'agevolazione sarà pari per tutti al 25% degli investimenti incrementali

Regime Per imprenditori e autonomi che aderiscono alla «flat tax» arriva l'obbligo diforfettario ritenuta alla fonte sui redditi corrisposti a eventuali collaboratori e dipendenti

Aggregazioni traRiproposto il bonus per le aggregazioni tra imprese già previsto dal dl n. 5/2009.

imprese Fino al 2022 consentito il riconoscimento fiscale gratuito del disavanzo daconcambio che emerge da fusioni, scissioni o conferimenti d'azienda

Ai fini dei Piani individuali di risparmio (Pir), vengono alleggeriti i vincoliPir sugli investimenti obbligatori in pmi e in fondi di venture capital introdotti

dall'ultima legge di BilancioRottamazione Prevista la possibilità per gli enti territoriali di disporre la definizione agevolatatributi locali delle proprie entrate, anche tributarie, con stralcio delle sanzioni

Le casse di previdenza dei professionisti potranno attuare forme aggiuntivedi tutela a sostegno del reddito, assistenza e welfare, tra cui polizze sanitarie

Welfare giovani integrative, ospitalità in case di riposo, tutele perla maternità e genitorialità,professionisti mutui agevolati, prestiti d'onore. Possibili interventi per favorire l'ingresso

di giovani nel mercato con una serie di misure di sostegno attualmente nonpreviste nell'ambito delle prestazioni erogate

Minibond

Nuova Sabatini

Sostegno allacapitalizzazione

Nell'ambito del Fondo di garanzia per le pmi arriva una sezione appositadedicata ai minibond emessi dalle medie impreseAumenta da 2 a 4 milioni di euro l'importo massimo del finanziamentoagevolato concedibile a ciascuna impresaPrevisto un incentivo, sul modello della nuova Sabatini, per sostenere processidi ricapitalizzazione dell'ilrlpresa da parte dei soci (il beneficio è comunquecorrelato a un necessario programma di investimenti dell'impresa)

Tempi di Nel bilancio sociale le società dovranno dare evidenza dei tempi medi dipagamento pagamento delle transazioni effettuate nell'anno, con obbligo di indicare il valoretra imprese dei pagamenti avvenuti oltre i termini massimi stabiliti dal dlgs n. 231/2002

Edilizia privata

Società diinvestimento

semplice (Sis)

Marchi storicidi interessenazionale

Semplificate le autorizzazioni sui limiti di densità edilizia, altezza e distanzatra edifici, con meccanismo di silenzio-assenso in caso di mancato riscontrodella Soprintendenza, pergli interventi di demolizione e ristrutturazione edilizianei centri storici e nelle zone già totalmente o parzialmente edificate

Nell'ambito della disciplina dei mercati finanziari, nasce la Sis, nuovo veicolosocietario che potrà investire esclusivamente in startup non quotate. IIcapitale sarà raccolto presso investitori professionali e business angelmediante l'offerta di proprie azioniIn arrivo un Fondo del Mise per la tutela dei marchi storici (ossia marchiregistrati da almeno 50 anni), con dotazione di 100 milioni di euro. Previstemisure per la salvaguardia delle aziende titolari di tali marchi e dei relativilivelli occupazionali, disincentivando la delocalizzazione

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Decreto crescita Pagina 3

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Pagina 1Foglio 21 4

DECRETO CPFSCIT/I/ Raffica di disposizioni nelprovvedimtent,o varato dal governo

Una mini-manovra finanziariaSuperammortamento, tagli Ires, bonus aggregazioni

DI VALERIO STROPPA

Una mini-manovrafinanziaria nel de-creto crescita. Dalripristino del super

ammortamento al tagliodell'Ires sugli utili reinve-stiti, dalla modifica alla di-sciplina dei Pir all'aumentodella deducibilità dell'Imuper professionisti e impre-se, senza dimenticare il rifi-nanziamento delle garanziestatali sui prestiti delle pinie sui mutui prima casa del-le famiglie. Il dl approvatoieri dal consiglio dei mini-stri prevede misure per ilrilancio dell'economia sottodiverse forme (si veda tabel-la in pagina).

Una è la riduzione delcarico fiscale, per liberarerisorse da destinare ai con-sumi e agli investimenti.A cominciare dalle società,che potranno beneficiare diun'Ires inferiore sui profit-ti reinvestiti, a prescinderedalla destinazione specifi-

ca degli stessi all'internodell'organizzazione (22,5%per il 2019, poi gradualmen-te a scendere fino al 20% aregime dal 2022, invece del24% ordinario). Si tratta del-la norma più «pesante» intermini finanziari. Secondoi calcoli effettuati dall'ese-cutivo, il minor gettito cau-sato dalla mini-Ires superai 13 miliardi di euro da quial 2025. Tenuto conto peròche l'intervento sostituiscela riduzione al 15% previstadalla legge di bilancio 2019,la perdita netta per il bilan-cio dello stato sarà di «soli»740 milioni di euro, a frontedi quanto già preventivato.

Costerà all'erario 370milioni di euro annui tra il2021 e il 2023 la proroga delcredito d'imposta per attivi-tà di ricerca e sviluppo, di-sciplinato dal dl n. 145/2013.L'aliquota dell'incentivo saràpari al 25% per tutte le tipo-logie di spesa ammesse.

L'alleggerimento del cari-co tributario interessa anchele persone fisiche residenti

all'estero che tornano (o ar-rivano) a lavorare in Italia.Per quanto riguarda il regi-me degli impatriati, di cui aldlgs n. 147/2015, la quota direddito non imponibile saledal 50 al 70% e il regime difavore viene esteso anche achi avvia un'attività di im-presa a partire dal 1° genna-io 2020. Possibilità di esten-dere di ulteriori cinque annil'agevolazione, in presenzadi specifiche condizioni qualiil numero di figli minorenni,l'acquisto di un'abitazionein Italia o il trasferimentodella residenza nelle regio-ni del Mezzogiorno. Analogafacoltà di proroga è riserva-ta ai «cervelli» che rientra-no: per ricercatori e docentigli incentivi recati dal dl n.78/2010 dureranno sei anni(e non più quattro), ma afronte delle circostanze giàpreviste per gli impatriati ibenefici possono essere man-tenuti per 8, 11 o 13 anni.

Un'altra leva azionatadall'esecutivo per favorire losviluppo del tessuto produt-

tivo è quella delle aggrega-zioni aziendali. Riproposto ilbonus tributario per le socie-tà che decidono di integrar-si, mutuato dalle precedentiedizioni andate in scena conla legge n. 296/2006 e con ildl n. 5/2009. Per le operazio-ni straordinarie realizzateentro il 31 dicembre 2022, inderoga al principio di neu-tralità fiscale, sarà quindipossibile per le imprese ilriconoscimento fiscale gra-tuito del maggior valore at-tribuito all'avviamento, aibeni strumentali materialie immateriali per effettodell'imputazione su tali po-ste di bilancio del disavanzoda concambio che emerge insede di dette operazioni diaggregazione aziendale. Ciòsi traduce nel diritto alla de-duzione fiscale dei maggioriammortamenti e avrà effet-to sulla quantificazione delleeventuali plusvalenze o mi-nusvalenze realizzate suc-cessivamente al decorso deltermine di quattro anni.

©Riproduzione riservata --E

La sala del consiglio dei ministri

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Decreto crescita Pagina 4

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Foglio 314

Le misure dei decreto in sintesi

FISCO TASuper

Reintrodotto per imprese e professionisti il super ammortamento, pari al 130% del costo di acquisto, per gli investimenti°

ammortamentoin beni strumentali nuovi (esclusi i veicoli) effettuati tra il 1 aprile 2019 e il 30 giugno 2020. Tetto di spesa di 2,5 milionidi euro

Revisione In sostituzione della normativa vigente, viene prevista un'Ires agevolata sugli utili reinvestiti (22,5% nel 2019, 21,5% nelmini-Ires 1 2020, 20,5% nel 2021 e 20% nel 2022)

Deducibilità Imu La deducibilità dell'Imu pagata sugli immobili strumentali dal reddito d'impresa e di lavoro autonomo sale dal 40 al 50%nel 2019 e all'80% dal 2020

P t t b Nei casi di utilizzo diretto dei bene intangibile, diventa facoltativo il ruling per accedere all'agevolazione. Il confronto cona en oxl'Agenzia delle entrate sul corretto calcolo della detassazione avverrà ex post, in fase di controllo

Credito Prorogato fino al 31 dicembre 2023 il tax credit per attività di ricerca e sviluppo. L'agevolazione sarà pari per tutti al 25%d'imposta R&S degli investimenti incrementali

Rientro dei Potenziati gli incentivi fiscali per i lavoratori impatriati (la quota di reddito detassata sale dal 50 al 70%) e per il rientro

cervellidall'estero di ricercatori e docenti (la durata del regime di favore sale da 4 a 6 anni, con possibilità di arrivare a 11 anni inpresenza di specifiche condizioni)

Regime forfetari o Per imprenditori e autonomi che aderiscono alla «flat tax» arriva l'obbligo di ritenuta alla fonte sui redditi corrisposti al i deventua i collaborator e ipendenti

Sisma bonus La detrazione del 75 o 85% per l'acquisto di case antisismiche viene estesa anche agli immobili situati nelle zoneclassificate a rischio 2 e 3 (e non più solo alla zona 1)

Bonusriqualificazione In alternativa al tradizionale strumento della detrazione fiscale, viene prevista la possibilità per il contribuente di optareenergetica e per un contributo sotto forma di sconto sul prezzo (anticipato dal fornitore che effettua l'intervento)sisma bonus

Le misure dei decreto in sintesi

Aggregazioni Riproposto il bonus per le aggregazioni tra imprese già previsto dal dl n. 5/2009. Fino al 2022 consentito iltra imprese riconoscimento fiscale gratuito del disavanzo da concambio che emerge da fusioni, scissioni o conferimenti d'azienda

Vendite tramite I soggetti che facilitano, tramite piattaforme digitali, le vendite a distanza di beni dovranno comunicare ogni tre mesiipiattaforme digitali all'Agenzia delle entrate le operazioni effettuate per ciascun fornitore

Pir Ai fini dei piani individuali di risparmio (Pir), vengono alleggeriti i vincoli sugli investimenti obbligatori in pmi e in fondi di'venture capital introdotti dall ultima legge di bilancio

Rottamazione Prevista la possibilità per gli enti territoriali di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, contributi locali stralcio delle sanzioni

rPROFESSIONISTI

Le casse di previdenza dei professionisti potranno attuare forme aggiuntive di tutela a sostegno del reddito, assistenzaWelfare giovani e welfare, tra cui polizze sanitarie integrative, ospitalità in case di riposo, tutele per la maternità e genitorialità, mutuiprofessionisti agevolati, prestiti d'onore. Possibili interventi per favorire l'ingresso di giovani nel mercato con una serie di misure di

sostegno attualmente non previste nell'ambito delle prestazioni erogate

Investimenti Nuovi paletti sull'attività di investimento degli enti privati di previdenza obbligatoria per il riconoscimento dell'esenzionecasse fiscale prevista dalla legge n. 232/2016, al fine di subordinare l'agevolazione al possesso di una quota minima di

di previdenza investimenti in economia reale

INVESTIMENTI PRIVATI 'E E

Garanziasviluppo media

Arrivano 150 milioni di euro per la garanzia pubblica sui finanziamenti a medio-lungo termine destinati agli investimentifissi per le medie imprese e le small mid cap

impresa

Minibond Nell'ambito del Fondo di garanzia per le pmi arriva una sezione apposita dedicata ai minibond emessi dalle medie imprese

Fondo garanzia Rifinanziato con 100 milioni di euro il Fondo che concede garanzie sui mutui delle famiglie per l'acquisto dell'abitazioneprima casa principale

Nuova Sabatini I Aumenta da 2 a 4 milioni di euro l'importo massimo del finanziamento agevolato concedibile a ciascuna impresa

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Decreto crescita Pagina 5

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Pagina 1Foglio 414

Le misure dei decreto in sintesi

Sostegno alla Previsto un incentivo, sul modello della nuova Sabatini, per sostenere processi di ricapitalizzazione dell'impresa da partecapitalizzazione dei soci (il beneficio è comunque correlato a un necessario programma di investimenti dell'impresa)

Tempi diNel bilancio sociale le società dovranno dare evidenza dei tempi medi di pagamento delle transazioni effettuate nell'anno,

pagamento tracon obbligo di indicare il valore dei pagamenti avvenuti oltre i termini massimi stabiliti dal dlgs n. 231/2002

imprese

Economia In arrivo 140 milioni di euro per concedere finanziamenti agevolati alle imprese che effettuato progetti di ricerca e sviluppocircolare finalizzati a un uso più efficiente e sostenibile delle risorse

Semplificate le autorizzazioni sui limiti di densità edilizia, altezza e distanza tra edifici, con meccanismo di silenzio-Edilizia privata assenso in caso di mancato riscontro della Soprintendenza, per gli interventi di demolizione e ristrutturazione edilizia nei

centri storici e nelle zone già totalmente o parzialmente edificate

Società di Nell'ambito della disciplina dei mercati finanziari, nasce la Sis, nuovo veicolo societario che potrà investire esclusivamenteinvestimento in startup non quotate. II capitale sarà raccolto presso investitori professionali e business angel mediante l'offerta di

semplice (Sis) proprie azioni

Smart &Start e Digita)

Riforma delle misure per l'autoimprenditoria a prevalente partecipazione giovanile e femminile, con riduzione dei vincoli

transformationsoggettivi e oggettivi e ampliamento delle capacità di intervento

MADE IN ITALY

Marchi storici In arrivo un Fondo dei Mise per la tutela dei marchi storici (ossia marchi registrati da almeno 50 anni), con dotazionedi interesse di 100 milioni di euro. Previste misure per la salvaguardia delle aziende titolari di tali marchi e dei relativi livelli

nazionale occupazionali, disincentivando la delocalizzazione

Contrasto Nasce un contrassegno «made in Italy» concesso dallo stato ai produttori di beni con reale origine italiana. Il bollinoa prodotti «italian assicurerà al consumatore finale che il bene è originalmente ed effettivamente fatto in Italia. Aiuti ai consorzi per la tutela

sounding» dei prodotti di origine italiana

Incentivi al Nasce il voucher «3i» (Investire In Innovazione) che le startup innovative potranno spendere per acquisire servizideposito di professionali di verifica della brevettabilità dell'invenzione, di stesura della domanda di deposito presso l'Ufficio Italiano

brevetti e marchi Brevetti e Marchi e di internazionalizzazione

a cura di falerio.3troppa

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Decreto crescita Pagina 6

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Foglio i

DECRETO CRESCITA/ Mai operativa la norma introdotta dalla legge di Bilancio 2019

La nuova Ires somiglia all'AceLa base: patrimonio netto frutto di utili accantonati

DI DUILIO LIBURDI

E MASSIMILIANO SIRONI

La nuova mini Ires as-somiglia all'Ace (Aiutoalla crescita economi-ca): pur non rilevando

i conferimenti, l'agevolazio-ne si fonderà sull'incremen-to del patrimonio net-to determinato dagliutili accantonati ognianno. Determinandouna valutazione persingolo periodo di im-posta ai fini della ri-duzione dell'aliquotadell'imposta societaria.Già dal 2019, dunque,viene meno la normaintrodotta dalla leggedi Bilancio n. 145 del2018 che, di fatto, nonentrerà mai in vigore inquanto sostituita dallanuova di più sempliceapplicazione prati-ca. Questo, in sintesi,l'effetto che si generaalla luce del contenutodell'articolo 1-bis deldecreto legge sulla crescita.

Le misure della riduzio-ne Ires

Il comma 1 della normaafferma che l'aliquota di im-posta, al ricorrere delle con-dizioni previste dalla legge,è ridotta in misura crescente

dall'1,5% del 2019 sino al 4%a partire dal 2022. Nella so-stanza, per il periodo di impo-sta 2019, l'aliquota Ires potràessere pari al 22,5% mentreper i periodi di imposta suc-cessivi sarà del 21,5, del 20,5e poi del 20% appunto dal2022.

Le condizioni di leggeLa norma fissa due condi-

zioni per fruire della agevo-lazione:

- la prima riguarda l'ac-cantonamento degli utili diesercizio a riserve diverse daquelle non disponibili. A talefine, si considerano riserve diutili non disponibili le riser-ve formate con utili diversi daquelli realmente conseguiti aisensi dell'articolo 2433 del co-dice civile in quanto derivantida processi di valutazione. Ri-levano gli utili realizzati a de-correre dal periodo d'impostain corso al 31 dicembre 2018e accantonati a riserva, adesclusione di quelli destinatia riserve non disponibili;

- la seconda è legata all'in-cremento del patrimonio net-to. Questo elemento è datodalla differenza tra il patri-monio netto risultante dalbilancio d'esercizio del perio-do d'imposta di riferimento,senza considerare il risulta-to del medesimo esercizio, al

netto degli utili accantonatia riserva, agevolati nei perio-di di imposta precedenti, e ilpatrimonio netto risultantedal bilancio d'esercizio delperiodo d'imposta in corsoal 31 dicembre 2018, senzaconsiderare il risultato delmedesimo esercizio.

Tanto per esemplificareimmediatamente il con-cetto, ed assumendo comeprimo elemento di riferi-mento l'utile del 2018, sisupponga che una quotadello stesso pari a 100 siaaccantonato a riserva e,dunque, incrementi il pa-trimonio netto nel 2019:su questa quota l'Ires or-dinaria sarà del 22,5 percento in caso di perfettacoincidenza con il risulta-to fiscale. In ogni caso, ilvalore di 100 sarà anche illimite massimo di redditoentro il quale applicarel'aliquota ridotta di impo-sta mentre, per le even-tuali eccedenze di redditofiscale rispetto a 100, l'ali-quota sarà quella ordinaria.Poiché naturalmente potreb-be verificarsi il caso inverso,e cioè un ammontare di utilipotenzialmente agevolabile diammontare inferiore al red-dito, la quota non utilizzatasarà riportata a nuovo. Comeevidenziato nella relazione di

accompagnamento il mecca-nismo di riporto a nuovo hal'effetto di conservare, in fu-turo, l'agevolazione di specieconsiderando come in astrat-to nel periodo di imposta di ri-ferimento il reddito potrebbeessere ridotto per effetto delriporto e utilizzo di perditepregresse. In ogni caso, allaluce del disposto dell'artico-lo 84 del Tuir, una quota direddito potrà normalmentesempre essere computata aifini della agevolazione.

Gli ulteriori aspettiCome accennato, il mecca-

nismo varato dal legislatorericorda per alcuni aspettil'Ace, fatta eccezione per larilevanza dei conferimentiche, nella nuova norma nongenerano alcun beneficio. Vainoltre osservato come nellacostruzione della norma sievidenzia un funzionamentodella stessa in relazione alsingolo periodo di impostaconsiderato come gli utiliaccantonati nei periodi diimposta precedenti a quellodi riferimento, non rilevanocome montante di calcolo.Ai fini della determinazionedell'incremento del patrimo-nio netto, si avrà un dato dipartenza fisso che è costituitodal patrimonio netto alla datadel 31 dicembre 2018.

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La nuova Ires somiglia all'Ace

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Decreto crescita Pagina 7

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Foglio i

DECRETO CRESCITA/ Cosa cambia per gli aiuti destinati ai giovani e alle donne

Finanziamenti a lunga gittataQuota più alta a imprese con oltre 36 mesi di anzianitù

DI ROBERTO LENZI

A

iuti a giovani e don-ne, si cambia. La mi-sura principale ri-masta a favore degli

aiuti per l'autoimprendito-rialità, denominata «nuoveimprese a tasso zero», allun-ga i tempi del finanziamen-to e si apre alle imprese esi-stenti. Queste avranno aiutidiversi a seconda che sianocostituite da più o da menodi 36 mesi. Quelle tra 36 e60 mesi avranno una per-centuale di finanziamentopiù alta, le altre avrannotipologie di aiuti aggiunti-vi. Lo prevede la bozza didecreto legge sulla crescitaieri all'esame del consigliodei ministri.

L'aiuto . L'aiuto, rivoltoalle imprese a prevalentepartecipazione giovanile efemminile di cui al TitoloI, Capo I del decreto legi-slativo 21 aprile 2000, n.185, viene modificato perampliarne la capacità diintervento e per renderlamaggiormente attrattivaper le imprese. I cambia-menti si propongono, inprimo luogo, di ampliare ilnovero dei potenziali bene-ficiari della misura; questoviene fatto innalzando il li-mite temporale relativo allacostituzione dell'impresa.Saranno ammesse alla pre-sentazione della domandale imprese che siano costi-tuite da non più di 60 mesialla data di presentazione;in precedente, il limite era

Sono ammissibili le speserelative a terreno, opere mu-rarie, impianti , macch inari,

attrezzature , brevetti , licenze,marchi, servizi , Ict, forma-

zione , consulenze , prograrn.-rni informatici . Luci accese

sull'innovazione sociale

di 12 mesi.

Spese ammissibili. Ildl crescita dispone anchel'aumento della percentua-le di copertura delle speseammissibili, innalzandolaal 90% del totale. La coper-tura aumenta per le impre-se che sono costituite daalmeno 36 mesi e da nonpiù di 60 mesi. La duratadel mutuo agevolato vieneinoltre aumentata da 8 annia 10 anni. Aumenta anchel'importo massimo dellespese ammissibili, che vie-ne innalzato a 3 milioni dieuro per le imprese costitu-ite da almeno 36 mesi e danon oltre 60 mesi, per le al-tre rimane il 1,5 milioni dieuro. Viene, inoltre, previ-sta la possibilità di cumulodelle agevolazioni con altremisure di aiuto, nei limitistabiliti dalla normativaeuropea in materia di aiutidi stato.

Finanziamento ban-cario. La relazione di ac-compagnamento al decre-to evidenzia che, nel caso

in cui la realizzazione delprogramma di investimen-to agevolato avvenga an-che attraverso l'utilizzo diun finanziamento bancarioordinario, lo stesso potrà es-sere assistito dalla garanziadel Fondo di garanzia per lepiccole e medie imprese. Leimprese di più recente co-stituzione, costituite quindida non più di 36 mesi,è ora prevista l'offerta

di servizi di tutoraggioe il computo, come speseammissibili, anche deicosti iniziali di gestione,per una percentuale co-munque non superioreal 20% del totale dellespese ammissibili. Lemodifiche non incidonosulla forma dell'aiutoe sulla natura rotativadell'intervento, per cui leagevolazioni continuerannoad essere corrisposte nellaforma del finanziamentoagevolato a tasso zero. Lemodifiche si sono rese ne-cessarie in quanto, fermo re-stando il carattere rotativodell'intervento, a fronte diuna dotazione complessivastanziata nel periodo 2015-2018 pari a 320 milioni dieuro a valere su diversefonti di copertura, risulta-no impegnate solo risorseper 103 milioni di euro, conuna disponibilità attuale di

circa 217 milioni di euro.

Gli interessati e le do-mande . Le agevolazionisono rivolte alle impresecomposte in prevalenza dagiovani tra i 18 e i 35 anni oda donne di tutte le età, sututto il territorio nazionale.Le imprese devono esserecostituite in forma di socie-tà. Anche le persone fisichepossono richiedere i finan-ziamenti, a condizione checostituiscano la società en-tro 45 giorni dall'eventualeammissione alle agevolazio-ni. La domanda si presentaesclusivamente online, at-traverso la piattaforma in-

formatica di Invitalia. Perrichiedere le agevolazioniè necessario registrarsi sulsito di Invitalia. Le mo-dalità di presentazione, idettagli sugli incentivi e icriteri di valutazione sonodescritti nella circolaredel ministero dello svilup-po economico del 9 ottobre2015 che è stata modificatacon tre note successive. Nonci sono graduatorie: le do-mande vengono esaminatein base all'ordine cronolo-gico di presentazione. Dopola verifica formale, è previ-sta una valutazione di me-rito che comprende anche

un colloquio con gliesperti di Invitalia.Sono finanziabili leiniziative relative allaproduzione di beninei settori industria,artigianato e trasfor-mazione dei prodottiagricoli, quelle rela-tive alla fornitura diservizi alle impresee alle persone, quelle

per il commercio dibeni e servizi, quelle sulturismo. Possono essereammessi anche progettiriconducibili a settori diparticolare rilevanza per losviluppo dell'imprenditoria-lità giovanile, nella filieraturistico-culturale e relati-vi all'innovazione sociale.Sono ammissibili le speserelative a terreno, operemurarie, impianti, macchi-nari, attrezzature, brevet-ti, licenze , marchi, servizi,Ict, formazione, consulenze,programmi informatici.

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Decreto crescita Pagina 8

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CORRIERE DELLA SERA Pagina 36137Foglio 1 1 3

DesignAlla Triennale di Milanoapre il nuovo museo:1946-81, gli anni del geniodi Annachiara Sacchi

T o spazio, anche vuoto,sarebbe già da solo unpezzo di grande pro-gettazione: la curva al

piano terra che costeggia ilTeatro dell'Arte dà armonia- e carattere - al palazzoinaugurato nel 1933 su dise-gno di Giovanni Muzio. Riem-pito di circa duecento oggettiche hanno segnato l'abitarecontemporaneo, quel luogodiventa ora il nuovo Museodel Design Italiano dellaTriennale di Milano, vagheg-giato da anni, presentato pri-ma (dal 2007, per undici edi-zioni) come esposizione «ro-tante», e ora come collezionepermanente: la storia del de-sign dal 1946 al 1981. E conl'idea - annuncia Stefano Bo-eri, presidente della Fonda-zione Triennale - di andareoltre. Nelle acquisizioni e ne-gli spazi espositivi.

La sedia Superleggera diGio Ponti, la Lettera 22, lalampada Falkland di BrunoMunari, il Pratone della Gu-fram, il calendario sfericoGiotto di Pino Tovaglia, l'Ul-trafragola di Ettore Sottsass,la sedia Plia che fu presentataal Salone del Mobile di cin-quant'anni fa. Icone - questavolta è proprio il caso di dirlo- del disegno industriale,

esposte in ordine cronologicosu grandi piedistalli bianchi.Le opere e i loro ideatori: ma-ghi della creatività in grado didare forma (moltiplicabile,industrializzabile , commer-ciabile) a un'idea, di rendereseriale un colpo di genio. En-zo Mari, Joe Colombo , Rober-to Sambonet , Gae Aulenti,Anna Castelli Ferrieri . Nientedi incomprensibile , l'allesti-mento è pensato per essere«immersivo», per chiarire«come nascono certi oggettiche fanno parte della nostravita», non solo guardarli: sul-le pareti la «timeline» indicagli eventi salienti di quegli an-ni, politica, costume, cronaca(i Moon Boot creati da Gian-carlo Zanatta , per esempio,arrivano nel 1970, dopo l'allu-naggio). Per ogni oggetto,grazie anche allo sconfinatoarchivio della Triennale, èprevista una serie di appro-fondimenti : il prezzo di listi-no al momento della messa invendita, fotografie, campagnepubblicitarie (ve la immagi-nate adesso una modella a se-no nudo come quella immor-talata da Oliviero Toscani peril divano Le bambole di MarioBellini, prodotto da B&B nel1972?), packaging originali, inalcuni casi i prototipi in legnorealizzati dal modellista Gio-vanni Sacchi e concessi in de-

posito da Regione Lombardia.Didascalico, certo. Ma an-

che divertente, evocativo, gio-ioso. Soprattutto grazie a 26«grilli» - il Grillo di MarcoZanuso e Richard Sapper è iltelefono (fisso) richiudibileprodotto dal 1966 - che ilMuseo ha trasformato in au-dioguide: alzando la cornettasi sente uno squillo antico,poi tocca alla voce, quella di25 designer che si sono pre-stati a spiegare la genesi diuna loro creazione. Del resto,diceva Vico Magistretti, «a mepiace il concept design, quel-lo che è talmente chiaro chepuoi anche non disegnarlo».E raccontarlo al telefono.Hanno risposto alla «chiama-ta» personaggi come AndreaBranzi, Nanda Vigo, MarioBellini, Antonio Citterio, Ro-sanna Bianchi Piccoli.

«Esponiamo al mondo glianni fondamentali della sto-ria di Milano, quelli che l'han-no trasformata in capitale deldesign internazionale», spie-ga Joseph Grima, direttore delmuseo che sarà inauguratolunedì 8 aprile con il premierGiuseppe Conte. Dunque, ac-canto a «classici» come lelampade Arco (Achille e PierGiacomo Castiglioni per Flos,1962) e Tizio (Richard Sapperper Artemide, 1970), la mac-china per scrivere Valentinedi Sottsass (Olivetti 1969), la tv

Brionvega Algol 11 di MarcoZanuso (1964), il Bidone aspi-ratutto (1974), la Poltrona diProust di Alessandro Mendini(scomparso lo scorso febbra-io), si vedono elementi scono-sciuti ma fondamentali, bul-loni intelligenti, calcolatrici, ilcasco protettivo da lavoro di-segnato da Gianfranco Fratti-ni nel 1963- «E un modo perandare a fondo, per renderepiù comprensibili prodottiche appartengono al nostroabitare». Un viaggio nel tem-po: «Esci da qui - dice Grima- e hai un'idea di quello cheè successo». Di quell'alchimiache si crea - specialmente aMilano - tra progettista, pro-duttore e i bisogni che il desi-gn è chiamato ad anticipare.

Dopo l'inaugurazione, lu-nedì pomeriggio il museo sa-rà aperto dalle 16.30 a ingres-so gratuito. Dal giorno suc-cessivo, il via ufficiale. E l'ini-zio di un nuovo progetto:l'ampliamento. Con politichedi acquisizione (nuovi pezzida aggiungere ai 1.600 di pro-prietà della Triennale) e l'av-vio di nuove collaborazionicon archivi, aziende, scuole,università, musei di cui si oc-cuperà un comitato dedicato,oltre a quello scientifico com-posto da Paola Antonelli, An-drea Branzi, Mario Bellini,Antonio Citterio, Michele DeLucchi, Piero Lissoni, Claudio

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Design industriale Pagina 9

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CORRIERE DELLA SERA

Luti, Fabio Novembre, Patri-cia Urquiola.

E poi si scava . Letteralmen-te: per raddoppiare i metriquadrati di esposizione si stapensando - da anni - di re-alizzare un'architettura ipo-gea nel giardino della Trien-nale dove continuare il per-corso espositivo (anche graziea parte del finanziamento dadieci milioni di euro promes-so dal ministero dei Beni cul-turali), un tunnel potrebbecollegare l'attuale museo conla nuova «ala». I tempi sonostretti: un bando di concorsosarà lanciato a breve, in au-tunno è prevista una mostradedicata a Enzo Mari, poi po-trebbe già partire il cantiere«che sarà oggetto di riflessio-ne aperta» per valorizzare ilPalazzo dell 'Arte. «L'aperturadel Museo del Design Italiano- spiega Boeri- rappresen-ta la prima fase di un progettopiù ampio e a lungo termineper poter adeguatamenteospitare la grande storia deldesign italiano e fare dell'isti-tuzione un importante centrointernazionale dedicato aquesta disciplina». Precisa:«Il luogo opportuno, nonl'unico». Boeri insiste su que-sti due aggettivi . Ribadisce:«Fu la X Triennale del 1954 cu-rata e messa in scena dai fra-telli Castiglioni la prima mo-stra a occuparsi della proget-tazione per l'industria». Manon dimentica l'accordo si-glato con Adi (Associazioneper il disegno industriale cheha pronto per il 2020 , semprea Milano, il Museo del Com-passo d'Oro) e i musei di im-presa (sparsi nell 'hinterland ein Brianza) per creare un poloespositivo «diffuso»: l'«Asso-ciazione per il sistema musea-le del design - Milano», cal-deggiata dal ministro AlbertoBonisoli, sarà costituita oggi epresentata martedì, nellagiornata di apertura del Salo-ne del Mobile (Bonisoli pre-sente).

«Sarà una bella competi-zione, farà bene a tutti», pre-vede Boeri . E conclude: «Ma ildesign nasce qui. Ora c'è unmuseo a ricordarlo».© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra: l'allestimento dei Museo. Sulla sinistra, si vedeil mobile Casablanca di Ettore Sottsass (1981)

Cerimonia

• Saràil premierGiuseppeConte ainaugurare,lunedì 8 alle15.30, il Museodel DesignItaliano. Segueun pomeriggioa ingressogratuito

• L'aperturaufficialeal pubblicoè per martedì 9.Il biglietto unicoper Museo deiDesign eXXII TriennaleBroken Naturecosterà € 18(ridotto €14)

OnlineLe immaginicon ¡ pezziin mostra el'allestimentodel Museo deiDesign Italianosu corriere.it/cultura

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Up5 Donna di Gaetano Pesce (C&B Italia, B&B Italia, 1969)

I Moon Boot creati da Giancarlo Zanatta per Tecnica (1970)

II Protone disegnato nel 1966 e prodotto da Gufram nel 1971

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Design industriale Pagina 10

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CORRIERE DELLA SERA

4.

In queste foto,alcuni prodottiesposti. Asinistra : Grillo,telefono diMarco Zanuso eRichard Sapperprodottoda Siemens(1966)

Le posatedella serie«Dry»realizzateper Alessida AchilleCastiglioni nel1959 e ancoraoggi inproduzione

.r+

Qui sopra: l'architetto Stefano Boeri (quinto dasinistra), presidente della Triennale. Alla suasinistra il direttore dei Museo dei Design ItalianoJoseph Grima. Con loro lo staff che ha partecipatoalla realizzazione del nuovo museo milanese chesarà inaugurato lunedì 8 aprile (serviziofotografico di Matteo Corner/ LaPresse)

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tir...reI

Il prototipodella Logos 68,calcolatriceelettronicada tavolorealizzatada Olivetti nel1973 con ildesign di MarioBellini

Eclisse,lampadaprogettatadal designerVico Magistrettinel 1965 perArtemide,premiata conil Compassod'Oro nel 1967

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Foglio

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INFRASTRUTTURE

Efficienza energetica,ai Comuni una doteda 500 milioniIl decreto sblocca-cantieriin Ragioneria. Conte:in Gazzetta in due giorni

Nel ricco capitolo dedicato agli en-ti locali il decreto crescita esami-nato ieri dal consiglio dei ministrisi intreccia con lo sblocca-cantieri,che dovrebbe arrivare in GazzettaUfficiale in due-tre giorni dopo labollinatura della Ragioneria.

Due le norme che guardano davicino gli investimenti locali: unpacchetto da 500 milioni, finanzia-ti dal Fondo sviluppo e coesione,che i sindaci dovranno spendereper piccole opere legate al rispar-mio energetico e alla messa in sicu-rezza degli edifici pubblici. E l'ad-dio al turn over in Regioni ed entilocali, che sarà sostituito da tetti al-le assunzioni parametrati alle en-trate con l'obiettivo dichiarato dispingere le assunzioni (4omila inpiù a regime secondo i primi calcoligovernativi) negli uffici tecnici de-gli enti locali svuotati dal freno ainuovi ingressi tirato da anni.

Completano il quadro delle no-vità in arrivo per le amministra-zioni territoriali la rottamazione-ter estesa alle multe e ai tributi deiComuni che non affidano a Equi-talia la riscossione delle proprieentrate, e la soluzione-ponte chedal 2021 permetterà la chiusuradella gestione commissariale deldebito di Roma e l'addio alla su-per-addizionale, con passaggioallo Stato di parte del debito finan-ziario residuo e del contributo de-stinato a finanziarlo (anticipatasul Sole 24 Ore di ieri).

I 500 milioni per piccole operee risparmio energetico, in unanorma spinta dal ministro per iRapporti con il Parlamento Ric-cardo Fraccaro (M5S), saranno

differenziati in base alla fasciademografica del Comune. Si vadai 5omila euro per gli enti finoa 5mila abitati ai 25omila desti-nati alle città con oltre 25omilaresidenti.

Il grosso, oltre il 705% delle ri-sorse, finiranno alle amministra-zioni più piccole. Il primo obietti-vo dei finanziamenti è la promo-zione del risparmio energeticonegli edifici pubblici e l'installa-zione di impianti per la produ-zione di energia da fonti rinno-vabili. Ma i soldi potranno esseredestinati anche alla messa in si-curezza degli edifici pubblici, aiprogetti sulla mobilità sostenibi-le e all'abbattimento delle barrie-re architettoniche.

Il meccanismo ricorda da vici-no quello che ha disciplinato i400 milioni riservati ai Comunipiccoli e medi dalla legge di bi-lancio, in una norma all'epocaspinta soprattutto dal vicemini-stro all'Economia Massimo Gara-vaglia (Lega).

Simili anche le clausole chepuntano a garantire la traduzioneimmediata dei finanziamenti inopere pubbliche. In questo caso ladata chiave per l'avvio dei lavori èfissata al 15 ottobre. Chi arriverà inritardo perderà i fondi, che saran-no recuperati con decreto e riasse-gnati al Fondo.

A regolare il tutto sarà il mini-stero dello Sviluppo economico,che assegnerà i fondi entro il 25aprile eli erogherà in due trancheequivalenti: la prima come antici-po, mentre la seconda arriverà asaldo dopo le verifiche ministeria-li sull'avvio effettivo delle proce-dure come prevedono le regole delFondo sviluppo e coesione.

-G.Tr.gianni.trovatieilsole24ore.com

R VRODJZIONE RISERVA 7A

Banche, rimborsi parcheggiatiin attesa ciel si dei risparmiatori

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Efficienza energetica Pagina 12

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q1INVESTIMENTI

Dal 1° aprile tornanoi superammortamenti

A grande richiesta torna il superammortamento al130% degli investimenti in beni strumentali. In parti-colare viene prorogata dal i° aprile 2019 al 31 dicem-bre 2019, con esclusivo riferimento alla determina-zione delle quote di ammortamento e dei canoni dilocazione finanziaria, la maggiorazione del 30% delcosto di acquisto dei beni strumentali all'attività diimpresa. Una proroga comunque in forma ridottavisto che il 130% si applica sulla parte di investimenticomplessivi che eccedono il limite di 2,5 milioni dieuro. Restano esclusi dall'agevolazione gli acquisti diveicoli non strumentali all'impresa. La durata delsuperammortamento, così come accadeva in passato,si allungherà per altri sei mesi e potrà essere utilizzatoper gli investimenti effettuati fino 30 giugno 2020, acondizione, però, che entro la data del 31 dicembre2019 l'ordine risulti accettato dal venditore e sia giàstato liquidato un acconto almeno pari al 20% percento del costo di acquisto del bene.

Superammortamento Pagina 13

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Pagina 16Foglio i

Arrigo CarO 9maestro ingegnereProtagonista della ricostruzione,una mostra ne ripercorre l'opera

StruttureArrigo Carè(1919-2004),tra i massimiesponenti della«Scuola romana»di ingegneria.Sopra, il pontesul fiume Frigidoa Massa Carrara,inauguratonel 1952

Progettista di fama internazionale nel campodelle strutture, con particolare riguardo aponti e viadotti, protagonista di primo piano,fin dal dopoguerra, di quella che sarà lagrande stagione della ricostruzionepostbellica, Arrigo Carè, ingegnere,scomparso nel 2004, il 21 febbraio scorsoavrebbe compiuto Zoo anni. Domani unamostra-evento - titolo Arrigo Carè. Maestrodi ingegneria - ne ripercorre la vitafamigliare e soprattutto professionaleattraverso alcune delle principali opererealizzate e arricchita da una serie diinterviste ad amici, colleghi, accademici.Titolare del corso di Tecnica delle CostruzioniII alla Sapienza dal 1950 al 1980, tra le molteopere che portano la sua firma le strutture incemento armato delle celebri Torri Ina in vialeEtiopia, dell'architetto Mario Ridolfi, lo Stadiodel Ghiaccio per le Olimpiadi di Cortina del1956, premio I.N.ARCH, e oltre ottanta i pontie viadotti autostradali (Spazio espositivo SBG& Partners, via Bradano 3/c; domani dalle 11alle 18).

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Ingegneri Pagina 14

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Pagina 27Foglio i

Più investimenti in Sardegna per ItalgasPiù investimenti, nuove

acquisizioni e focus sulladigitalizzazione e sulla Sar-degna: sono i punti salientidel nuovo piano industrialedi Italgas, che l'a.d. PaoloGallo ha anticipato durantel'assemblea dei soci. L'attua-le piano 2018-2024 prevedeinvestimenti per 4 miliardidi euro su perimetro orga-nico, più 1,6 mld per le gare.«Certamente nel nuovo pia-no quei 4 miliardi cresceran-no: vi anticipo che nel 2019vedremo investimenti chesupereranno i 600 milioni,

Paolo Gallo

arriveremo a quasi 650 mln». Il nuovo docu-mento sarà presentato il 12 giugno.

Per quanto riguarda le acquisizioni, si con-tinuerà sulla strada delle piccole società, con

l'obiettivo di 250 mila con-tatori nel triennio che saràraggiunto entro fine anno.Inoltre Italgas scommettesulla Sardegna. «Abbiamodieci bacini da realizzare»,ha osservato Gallo. «In seimesi abbiamo passato i 100klm di nuova rete realizzatain Sardegna». Saranno su-perati i 500 milioni di eurodi investimenti nell'isola.Quanto ad Ascopiave, «ri-tengo che probabilmente an-dremo a fare un'offerta nonvincolante». La parte cheinteressa a Italgas è quella

relativa alla distribuzione. Infine, l'assembleaha eletto presidente Alberto Dell'Acqua, men-tre Gallo è stato confermato a.d.

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Investimenti Pagina 15

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FORFETTARI

Redditi dipendenti:scatta l'obbligodi ritenute alla fonteIL NUOVO ADEMPIMENTO

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I forfettari applicano le ritenute ai dipendentiLa norma ha un'efficaciaretroattiva e decorredal lo gennaio 2019

vono poi indicare il codice fiscale delpercettore dei redditi per i quali, al-l'atto del pagamento, non è stataoperata la ritenuta e l'ammontaredei redditi stessi.

L'articolo 5 del Dl Crescita dovreb-be modificare, secondo la versionecircolata ieri, il comma 69 aggiun-gendo l'eccezione per le ritenute dicui agli articoli 23 e 24 del Dpr 600/73che, quindi, devono essere applicate.Si tratta, rispettivamente delle rite-nute sui redditi di lavoro dipendentee sui redditi assimilati a lavoro di-pendente. Come si legge nella rela-zione illustrativa al Dl la ratio dellanorma è quella di adeguare il regimeforfettario alle modifiche apportatedalla legge di Bilancio 2019 che haeliminato la soglia di 5mila euro rife-rita alle spese sostenute per l'impie-go di lavoratori, al di sopra della qua-le l'accesso al regime era precluso. Siricorda che da quest'anno il forfetta-

rio può erogare compensi di lavorodipendente senza limiti di importo.

Secondo la relazione illustrativa,l'applicazione delle ritenute da partedel datore di lavoro semplifica la ge-stione degli adempimenti fiscali incapo ai lavoratori, evitando che glistessi debbano presentare la dichia-razione dei redditi allo scopo diliqui-dare l'Irpef e le addizionali.

Inoltre, la nota evidenzia che ilnuovo adempimento, di fatto, noncostituisce alcun aggravio per i con-tribuenti forfettari i quali già aveva-no l'obbligo di assolvere adempi-menti in materia previdenziale e as-sicurativa per conto del lavoratore.

La normaha una efficacia retroat-tiva e decorre dal i° gennaio 2019; neconsegue che il datore di lavoro do-vrà ora trattenere le ritenute sulle re-tribuzioni già corrisposte nei primitre mesi dell'anno.

Alessandra CaputoGian Paolo Tosoni

I contribuenti in regime forfettariodevono effettuare le ritenute allafonte sui redditi di lavoro dipendentee sui redditi assimilati che corrispon-dono. La norma, che ha efficacia re-troattiva, è contenuta nell'articolo 5del decreto Crescita, approvato dalConsiglio dei ministri «salvo intese».

Il comma 69 della legge 190/14dispone, infatti, che i contribuentiche applicano il regime forfettarionon sono tenuti ad operare le rite-nute alla fonte di cui al titolo III delDpr 600/73; nella dichiarazione deiredditi, i medesimi contribuenti de-

L'APPLICAZIONE

1, Comma 2 articolo 5L'importo della ritenuta saràtrattenuto dopo 3 mesidall'entrata in vigore del DIin 3 rate mensili (sommaritenute di gennaio, febbraioe marzo diviso 3), oltreovviamente alla ritenutamensile ordinaria

2. Ultimo comma articolo 5Ritenute lavoro dipendentee assimilato anche con laflat tax (dal 2020)

01 -1 Dl crescita, rinvio sulle hanche

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NormeF--Tributi

La mini-lies 2.0 premia gli utiliaccantnnaS a risene disponibili

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Previdenza Pagina 16

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Pagina 43

Foglio i

Deliberazione Corte dei conti sul 2% ai tecnici della p.a.

Progettazioni, no incentiviper lavori fuori prograinnw

S

enza programmazione degli interventirisulta impossibile applicare l'incen-tivo pari al 2% del valore dell'operaconcesso ai tecnici delle pubbliche

amministrazioni ; non è infatti possibileprovvedere alla verifica di conformità chemisura come il personale interno alla stazioneappaltante procede con il controllo sullo statodi avanzamento dei lavori , sui tempi e sui co-sti dell 'opera . Lo ha precisato la Corte dei conticon la deliberazione della sezione regionale dicontrollo per il Piemonte del 19 marzo 2019 n.25 relativa all'applicazione dell'articolo 113 delcodice dei contratti pubblici , una delle normeche dovrebbero essere riviste , almeno stando allebozze del decreto «sblocca cantieri » circolate inqueste ultime due settimane.

In attesa di conoscere il testo definitivodel decreto, che sarà poi trasmesso alle camere,assume un certo rilievo la delibera della ma-gistratura contabile che mette in stretta rela-zione l'applicazione della norma con la previaeffettuazione delle attività di programmazionedegli interventi.

La Corte era stata interpellata da unsindaco per sapere se, rispetto ai servizi ealle forniture per i quali non è stato approvatoil progetto e il quadro economico, fosse possibilepost-aggiudicazione finanziare gli incentivi dellefunzioni tecniche se nel capitolo di spesa dell'ap-palto erano disponibili risorse.

I giudici hanno precisato innanzituttoche la «necessità che l 'affidamento di unappalto di servizi o di forniture sia precedutada un'attività di programmazione e di proget-tazione rappresenta un'esigenza immanente

nell'ordinamento a prescindere dal valore delcontratto. Per avvalorare questa impostazionei giudici hanno ricordato che in ogni caso «sep-pur con strumenti più duttili e semplificati» ogniamministrazione deve sempre procedere a unapuntuale individuazione «dei bisogni onde pro-cedere all'affidamento di appalti volti al soddi-sfacimento quali-quantitativo degli stessi».

In assenza di programmazione e di unaprocedura comparativa non è quindi pos-sibile remunerare gli incentivi: infatti risultacompromessa la stessa possibilità di determina-re il valore del relativo fondo e quindi diviene difatto impraticabile la funzione di controllo e ve-rifica intestata al direttore dell'esecuzione (allacui nomina è subordinata, ex art. 113, comma 2,la possibilità di remunerare le funzioni tecnicheivi tassativamente previste). In altre parole, ilRup non potrebbe mai riuscire a svolgere le«verifiche di conformità» che rappresentano lemodalità attraverso cui il personale interno pro-cede al controllo sull'avanzamento delle fasi con-trattuali nel pieno rispetto dei documenti postia base di gara, del progetto, nonché dei tempi edei costi programmati.

Pertanto , per i giudici contabili, è neces-sario che sia avvenuto l'accantonamentodelle risorse anche solo sulla scorta del datonormativo di cui al secondo comma dell'art. 113del codice dei contratti pubblici. In assenza di unaccantonamento, relativo almeno all'esercizio incui si è svolta l'attività «incentivabile», infatti,non è possibile impegnare ex post, ossia in unsuccessivo esercizio, risorse riferibili ad obbli-gazioni già scadute in quanto di competenzadell'esercizio precedente.

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Progettazione Pagina 17

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Scuole, scatta l'allerta sicurezza«Agibilità solo in una su sette»►Da settembre, nove i cedimenti nei plessi ►I1 ministero stanzia fondi per soffitti e solai:del Lazio: sette sono tra Roma e metropoli le richieste arrivano solo dal 3% di istituti

IL FOCUSScuole ridotte a brandelli, che sisbriciolano sotto i colpi del vento odei temporali. Non hanno certifica-zioni di agibilità né gli istituti chie-dono le verifiche sui solai. Eppure,in un trend paurosamente in cre-scita, sono sempre più numerose aRoma le scuole in cui si verificanocrolli nella struttura. A salvare glistudenti, dai bambini della mater-na fino ai ragazzi delle superiori, fi-nora è stata solo la buona sorte. Vi-sto che la prevenzione praticamen-te non esiste e i controlli e le richie-ste di intervento sono sempre trop-po pochi. Basta pensare all'ultimocaso, il più recente, quello che ha vi-sto protagonista mercoledì matti-na la scuola dell'infanzia Margheri-ta Hack di largo Girolami, in zonaMonteverde nel XII Municipio: du-rante i lavori sul solaio a causa diinfiltrazioni di acqua, è crollato iltetto in una classe.

L'aula fortunatamente eravuota perché i bambini e le mae-stre, in quel momento, erano amensa. Ma la prevenzione esistee, evidentemente, le scuole di Ro-ma ne hanno un gran bisogno.

LA SITUAZIONEPer capire la portata dell'emergen-za è sufficiente considerare che,dei 47 crolli nelle scuole italiane av-venuti da settembre scorso ad oggi,nove si sono verificati nel Lazio: traquesti ben quattro sono di Roma ealtri tre, comunque, nell'area dellaCittà metropolitana come Aprilia,Genzano e Colleverde. Lo scorsoanno nel Lazio i crolli furono sette,oggi la quota è stata già superata emancano ancora due mesi alla finedella scuola.

Gli incidenti si sono verificati,oltre alla Margherita Hack, al li-ceo Virgilio, dove sono cadutipezzi di intonaco da una finestrae dove un anno prima crollò pro-prio il tetto, nella scuola mediaMar dei Caraibi di Ostia dove è

crollato un muro e nell'istitutodi via Rocco Santoliquido sullaCassia, dove a far danni pensò lacaduta di un albero.

Ma prevenire situazioni simi-li, di grande rischio per chi nellascuola studia o lavora, è possibi-le: si potrebbe iniziare ad esem-pio con i controlli, le verifiche ele certificazioni necessarie. Manon si fanno. O, meglio, ce ne so-no sempre troppo poche. Secon-do i dati del gruppo di lavoro perla Convenzione sui diritti dell'in-fanzia e dell'adolescenza, inquanto a sicurezza nelle scuole ilLazio è in grave ritardo: solo il14% delle scuole ha il certificatodi agibilità contro il 38,6% a livel-lo nazionale e appena una scuola

su tre possiede il certificato dicollaudo statico mentre il datonazionale supera una scuola sudue.

Visto che uno dei problemimaggiori delle scuole riguarda isolai e le infiltrazioni che si ven-gono a creare nelle grandi super-fici, dove è maggiore la possibili-tà che si danneggi la guaina, dal2016 il ministero dell'Istruzioneha stanziato i fondi per avviare leindagini diagnostiche di soffitti esolai: in Italia, secondo i dati delXVI Rapporto di Cittadinanzatti-va sulla sicurezza delle scuole,questo tipo di intervento è statorichiesto dal 25% delle scuole,una scuola su 4, con picchi inSardegna al 45% e in Piemontecon il 43%. Nel Lazio, invece, èstata richiesta solo dal 3% degliistituti. Una percentuale bassissi-ma, uguale a quella delle scuoleche hanno avviato il migliora-mento sismico: solo 3 su 100,contro il 41% delle scuole del Mo-lise e della Valle d'Aosta.

LA RICHIESTANon resta che tirare le sommeper capire che l'emergenza partedalla mancata manutenzione.«Siamo di fronte a un'emergen-za di cui nessuno vuole farsi cari-co nei fatti, ma solo a parole - de-nuncia Elio Rosati, segretario re-gionale di Cittadinanzattiva La-zio - Chiediamo al Comune diRoma di farsi parte attiva del mo-nitoraggio della sicurezza degliedifici scolastici. Abbiamo chie-

Sicurezza edifici Pagina 18

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Pompieri alla Girolami

IL RAPPORTODI CITTADINANZATTIVA«IL CAMPIDOGLIOSi FACCIA PARTEDEL MONITORAGGIODEGLI EDIFICI»

I numeriI CROLLI NELLE SCUOLE DI ROMA(Anno scolastico 2018-2019)

419 ottobre 125 febbraioLiceo Virgilio scuola mediacedimento di di via Roccoun pezzo SantoLiquidodi intonaco crollo di un alberodal terzo piano

J 29 ottobrescuola mediaMar dei Caraibicrollo di un muro

/3 aprilescuola dell'infanziaMargherita Hackcrollo del tetto

Fonte: elaborazione su dati Cittadinanzattiva

sto da tempo agli assessoraticompetenti di procedere al moni-toraggio civico della sicurezzade scuole. Siamo in contatto conil IV e l'VIII Municipio per verifi-care la disponibilità ad avviarein fase sperimentale l'avvio delmonitoraggio».

E aggiunge Rosati: «Vista la si-tuazione di sostanziale inerziadelle amministrazioni siamopronti a denunciare presso tuttele autorità preposte omissioni,carenze e inefficienze. Non pos-siamo più avere pazienza versocomportamenti potenzialmentelesivi della sicurezza, incolumitàdei nostri figli e di chi nelle scuo-le ci lavora».

Lorena Loiacono@ RIPRODUZIONE RISERVATA

IN CORSO CONTATTICON IL IV E L'VIIIDISTRETTOPER AVVIARE IN VIASPERIMENTALELE VERIFICHE

I CROLLI NELLE SCUOLEDEL LAZIO

2017-2018

9

Á A itra questi4 di Roma

a A A e 3 in provincia

2018-2019

LA SICUREZZA in Italia k nel Lazio

Scuole con il certificato Scuole con il certificatodi agibilità di collaudo statico

k WA38,6% 14,1% 53,2% 29,9%

Scuole con il certificato Richieste di indaginio prevenzione incendi diagnostiche di soffitti

, r

23% 9,3%

e solaiI

25% 3%,cenlimehi

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SOSTEGNO ALLE IMPRESE

Superammortamento per spese fino a 2,5 milioniPer acquisti effettuati dali° aprile al 31 dicembre 2019Esclusi immobili e veicoli

Luca Gaiani

Torna il superammortamento del30% per acquisti di beni strumen-tali nuovi effettuati da imprese eprofessionisti dal 1° aprile e fino al31 dicembre 2019, ma con un tettodi spesa pari a 2,5 milioni. L'artico-lo 1 del decreto crescita riproponela maggiorazione del costo fiscaleper il calcolo di ammortamenti eleasing che era scaduta a fine 2018,escludendo gli investimenti in au-tovetture di cui all'articolo 164 delTuir, oltre a fabbricati e costruzio-ni. Prevista una coda temporale fi-no al 30 giugno 2020 per ordini eacconti del 20% effettuati entro ilprossimo 31 dicembre.

Il nuovo superammortamento

previsto dal decreto crescita ripro-duce le regole dell'ultima versionedella norma (scaduta il 31 dicem-bre scorso, ma prolungata fino al30 giugno prossimo per ordini eacconti entro il 2018). Potrannousufruire del bonus gli investi-menti effettuati da imprese e pro-fessionisti nel periodo tra il 1°aprile 2019 e il 31 dicembre prossi-mo. In presenza di ordini confer-mati e acconti del 20% pagati entroil 31 dicembre, l'effettuazionedell'investimento può arrivare si-no a giugno 2020.

Non rientrano nella nuovaagevolazione (oltre agli immobilie ai beni con coefficiente di am-mortamento inferiore al 6,5%) iveicoli indicati nel comma 1dell'articolo 164 del Tuir e dun-que ogni tipo di autovettura (aprescindere dall'utilizzo), aero-mobili da turismo, imbarcazionida diporto, moto e ciclomotori.Sono invece agevolabili gli auto-

IL BONUS

1. Cosa prevedeII DI crescita ripropone lamaggiorazione dei 30% deicosto fiscale per il calcolo diammortamenti e leasing peracquisti di beni strumentalinuovi effettuati da imprese eprofessionisti dal 1° aprile al31 dicembre 2019 con un tettomassimo di spesadi 2,5milioni

2. I beni esclusiNon rientrano nella nuovaagevolazione immobili, benicon coefficiente diammortamento inferiore al6,5%, autovetture, aeromobilidaturismo, imbarcazioni dadiporto, moto e ciclomotori.Sono invece agevolabiliautocarri eveicoli similari

carri e veicoli similari.I beni devono possedere, come

in passato, i requisiti di novità estrumentalità. Per rientrare nelbonus la consegna o spedizionedel bene deve essere successiva al31 marzo, anche se gli ordini o icontratti sono stati conclusi entrotale data. Qualora la consegna en-tro marzo non sia stata accompa-gnata dal passaggio di proprietà(ad esempio, beni ceduti salvoprova o gradimento), rileverà in-vece il momento in cui si verifical'effetto traslativo (se quest'ultimoevento scatta da11° aprile, l'inve-stimento sarà superammortizza-bile). In presenza di investimentiin appalto, rileva la data di ultima-zione. Pertanto, ad esempio, il co-sto di un bene realizzato in appaltocon inizio lavori a gennaio 2019 eultimazione (consegna al commit-tente senza riserve) a ottobre 2019,usufruirà del 30%. Per gli appaltiavviati prima del periodo agevola-to, occorre comunque verificareche non vi siano, entro il 31 marzo2019, stati di avanzamento con-trattualizzati con liquidazione dicorrispettivi a titolo definitivo, nelqual caso la parte di costo ante 1°aprile dovrà essere esclusa.

L'agevolazione, che come inpassato si sostanzia in una dedu-zione extracontabile pari al 3o% delcosto ragguagliata al piano di am-mortamento fiscale, non spetta perimporti di investimento comples-sivi superiori a 2,5 milioni. Si ripro-pone al riguardo un interrogativoche sta già interessando l'iperam-mortamento a scaglioni della legge145/2018, circa l'imputazione dellaagevolazione ai diversi beni in casodi importi superiori al tetto. In par-ticolare, è da ritenere che l'impresapossa scegliere di portare in supe-rammortamento il costo di queibeni che hanno coefficiente di am-mortamento più elevato.

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Superammortamento Pagina 20

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D Sole28Pagina 1Foglio 1 1 3

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AEROSPAZIO

In volo . Uno stormo di P18o di Piaggio Aerospace, il modello di aereo su cui sta concentrando l'attenzione del governo per il rilancio dell'azienda

Crisi Piaggio Aero, la grande fuga di tecnici e ingegneriDranuna,disastro, situazione devastante. Sono iternùnichericorronotraistituzioni I'azienda.Gliingegneri,infatti, stanno fuggendo al ritmodiuno-due algiorno.inesindacatidelsavonesedifronteallaprospettivadiunapossibilechiusumdiPiaggio PiaggioAero,segnalanoisindacati,«c'erano,indirezioneternica,circalolaureatiAerospace.Mapiùancoradellospettrodiunachiusura,chetuttisperanosipossa in diverse disciplineingegneristiche.Circa6osonogiàandativia.Elafugastainte-ancoraevitare,quelchespaventaèlaperditadelleprofessionalitàchestacolpendo ressandoanchegliimpiegatispecializzati». RaouldeForcade - apag.lo

Made in Liguria.II P180 Avanti di PiaggioAerospace

Crisi aziendaliPiaggio Aero,la grande fugadi tecnicie ingegneri

Con la crisi e le ipotesi di chiusuradi Piaggio Aero gli ingegneristanno fuggendo al ritmo di uno-due al giorno. Una fuga che stainteressando anche gli tecnicispecializzati. --a pagina io

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Piaggio Pagina 21

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Foglio 213

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Viaggio a Villanova d'Albenga. La prolungata situazione d'incertezzasul futuro dell'azienda fa scappare le professionalità

Crisi Piaggio Aero,la grande fugadi tecnici e ingegneriRaoul de Forcade ne ingegneristiche. Circa 6o sono già

andati via, 20 dei quali dipendenti di-retti e 40 consulenti esterni. E la fugasta interessando anche gli impiegatispecializzati».

Mercoledì il commissario straor-dinario di Piaggio, Vincenzo Nica-stro, ha annunciato l'avvio della pro-cedura di Cigs per l'intera forzaaziendale in tutte e tre le unità pro-duttive: 797 lavoratori con sede a dilavoro a Villanova, 217 con sede a Ge-nova e 13 con sede a Roma. Nel con-tempo il ministro della Difesa, Elisa-betta Trenta, ha annunciato uno stopal programma che riguarda il dronesenza pilota P1HH, promettendo in-vece un rilancio del velivolo civileP18o con forniture alle Forze armate.Per questo scopo dovrebbero essereimpegnati parte dei circa 250-280milioni che il Governo si è detto di-sposto a impegnare in Piaggio al ta-volo del 26 febbraio scorso. Soldi cheallora sembrava dovessero essereconcentrati sul drone PIHH (vistoche è stata già accantonata la proget-tazione del più avanzato P2HH) mache hanno cambiato destinazionedopo che il capo di stato maggioredell'Aeronautica, Alberto Rosso, haspiegato di non ritenere utile il PiHH.Di quei milioni, quindi, circa 200 oradovrebbero essere dedicati al P18o eil resto a terminare le ultime fasi del

Esiste ilrischioche, nelcasol'aziendariuscisse aripartire, sitrovi senzatecniciqualificati

programma P1HH.«Se hai i P18o ma poi non hai più

chi li progetta - chiosa Pesce - vogliocapire chi fa gli aerei. Meno male chela progettazione esiste e non sonoprevisti per ora grandi cambiamenti.Ma se Piaggio dovesse fare un upgra-de del prodotto, rischia di non averepiù gli ingegneri al suo interno». In-tanto è sempre più difficile la situa-zione dei lavoratori di Laerh, societàdi Albenga che produce in outsour-cingle fusoliere dei velivoli per Piag-gio. «I lavoratori di Laerh - chiarisceAndrea Mandraccia della Fiom-Cgil- sono 53 diretti, quasi tutti in cassaa zero ore, aperta da metà dicembre, con scadenza il 16 di giugno. A finedi novembre 2018, quando si è fer-mato il trasferimento di produzioneda Piaggio a Laerh, e per la prima èpoi scattato il commissariamento adicembre, erano 84 i lavoratori nel-l'azienda di fusoliere, tra assunti atempo determinato, somministra-zione e tirocinanti. Per quei 31 c'è giàstata la cessazione dei contratti».

Perché Laerh riparta, sottolineaMandraccia, «occorrono commessesul civile. L'azienda, infatti, ha giàprodotto sei o sette fusoliere per ilP1HH; perché possa riprendersi de-ve avere un ordine per il P18o. Inogni caso, Piaggio è la principale so-cietà del territorio e se affondasse

ramma, disastro, situa-zione devastante. Sonoi termini che ricorronotra istituzioni e sinda-cati del savonese di

Dfronte alla prospettivadi un possibile chiusura di PiaggioAerospace, dopo la richiesta di Cassaintegrazione per tutti i 1.0 27 lavora-tori dell'azienda con quartier genera-le a Villanova d'Albenga. Ma ancorpiù dello spettro di una chiusura, chetutti sperano si possa ancora evitare,quel che spaventa notevolmente è laperdita delle professionalità che stacolpendo l'azienda lasciata in balìa diuna situazione incerta da mesi. Gliingegneri, infatti, stanno fuggendodall'azienda «al ritmo di una-duepersone al giorno», segnalano i sin-dacati, ed esiste il serio rischio che,nel momento in cui l'azienda riuscis-se a ritrovare sprint, si troverebbesenza le professionalità di alto livelloche occorrono per la progettazione,e soprattutto per l'upgrade proget-tuale, dei suoi velivoli.

In Piaggio Aero, spiega SimonePesce, segretario con delega all'indu-stria della Cisl Imperia-Savona, tragli stabilimenti di Genova e Villanova«c'erano, in direzione tecnica, più omeno 120 laureati in diverse discipli-

Secondoli sindacodi Albengala vicendaPiaggio-Laerh avràun effettodevastantesu un vastoterritorio

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Piaggio Pagina 22

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Foglio 313

A terra . Il drone sarebbe un disastro».senza plilota La questione di Piaggio, in effetti,Piaggio Aero, interessa, nel savonese, non solo ilP1HH, sul cui territorio di Villanova ma ancheprogetto è stato quelli di Albenga, di Finale Ligure eannunciato uno di una trentina dei 69 Comuni dellastop . Sotto, la provincia. I lavoratori sono infattilinea di residenti in un'ampia area territo-assemblaggiodei riale (altri invece vengono da Geno-velivolo per uso va ogni giorno) e generano ricadutecivile P1ao importanti sull'economia dei Co-

muni interessati, anche sotto il pro-filo immobiliare.

A spiegarlo è Pierangelo Olivieri,presidente della provincia di Savona.«La preoccupazione- dice - è tanta;e la questione potenzialmente deva-stante sul territorio, sia per Piaggioche per Laerh. Tra l'altro, il savonese

I NUMERI

120I laureatiLa direzione tecnica della societàcontava circa 120 laureati: di questi,circa la metà ha lasciato l'azienda

250MilioniI fondi governativi che il ministroTrenta, lo scorso 26 febbraio, hapromesso per il rilancio dellaversione civile del P18o conforniture alle Forze armate

è area di crisi complessa, si parla di 40milioni di finanziamento in arrivo.Lunedì scorso abbiamo fatto un'au-dizione sul territorio con la commis-sione Industria e Turismo del senatoe ribadito l'urgenza di avere questifondi. Sarebbe paradossale che, afronte di un'iniezione per far partirenuove realtà (ci sarebbero già 15 ma-nifestazione d'interesse di aziendeche vogliono venire nell'area, ndr) oper far ripartire quelle esistenti, per-dessimo un'eccellenza. Il problema èche sta passando troppo tempo».

Anche secondo il sindaco di Al-benga, Giorgio Cangiano, «la vicendadi Piaggio-Laerh ha un effetto deva-stante sul territorio . E parlo ancheperle molte persone che si sono tra-sferite nell'albenganese da altre zoned'Italia e hanno acceso mutui per lecase. Questa situazione è un dannoper loro ma anche, per i giovani chesi stavano formando in azienda, spe-cie nella Laerh, e per l'indotto delcomprensorio. Ritengo che ci sia sta-ta una gestione non appropriata daparte del Governo di una tematica co-sì delicata. Più volte, nelle riunioni alministero, ci hanno detto che avreb-bero agito in un modo per poi farediversamente. E il vicepremier Di

Mato non si è mai fatto vedere. Perquesto ora abbiamo chiesto, con isindacati, un incontro urgentissimocol presidente del Consiglio, che diauna parola definitiva in merito allavisione del Governo su Piaggio». Sel'azienda andasse verso uno stop, ag-giunge Pietro Balestra, sindaco diVillanova, «definire la situazionedrammatica sarebbe poco. Nel 2014è stato approvato l'accordo di pro-gramma sul rilancio di Piaggio e c'eraun progetto che prevedeva investi-menti per 766 milioni, tra proprietàdi allora (fondo Mubadala, ndr) e Go-verno. Ora siamo a questo punto».

Per lunedì 8, Fim, Fiom e Uilm diGenova hanno indetto uno scioperodi otto ore, con manifestazione. Seprima non ci sarà una convocazionedel Governo, la vertenza potrebbesurriscaldarsi. Nonostante il com-missario abbia spiegato che la Cigsavrà «auspicabilmente un impattocontenuto» sui lavoratori «rispettoalla richiesta di 1.027» (si parla di 350unità). Ma il governatore della Ligu-ria, Giovanni Toti, è secco: «Ci aspet-tiamo segnali chiari» dal Governo.

RIPRODuZIO,VF. RISERVATA

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