Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi...

21
Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019

Transcript of Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi...

Page 1: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019

Page 2: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019

Pagina I

PRIVACY E AGCOM

PRIVACY E AGCOM I NOMI, I DUBBICorriere Della Sera 01/07/19 P. 1 GABANELLI MILENA 1

INFRASTRUTTURE

VETI "POLITICI" SULLE GRANDI OPERE E LE PICCOLE FERMECorriere Della Sera -Corriereconomia

01/07/19 P. 15 BACCAROANTONELLA

3

IN.TECH: "I NOSTRI STADI ON DEMAND IN CORSA PER UN ORO OLIMPICO"Repubblica Affari Finanza 01/07/19 P. 27 AUTIERI, DANIELE 4

DENTISTI

DENTISTI CONTRO LE CATENE VANNO ALL'ATTACCOCorriere Della Sera -Corriereconomia

01/07/19 P. 37 TROVATO ISIDORO 6

FLAT TAX

CON LA MINI FIAT TAX IL DEBUTTANTE RISPARMIA ANCHE SUI CONTRIBUTISole 24 Ore 01/07/19 P. 9 BONOMO ROBERTO 7

BLOCKCHAIN

LIBRA, BLOCKCHAIN E BITCOIN LE NUOVE MONETE SENZA REGOLERepubblica Affari Finanza 01/07/19 P. 4 BASSAN* FABIO 9

ASSICURAZIONI

"CATASTROFI, TANTI NON SI PROTEGGONO"Repubblica Affari Finanza 01/07/19 P. 44 DELL'OLIO, LUIGI 11

COMPENSI

SUI COMPENSI DEI REVISORI IL BALUARDO DELL'ADEGUATEZZASole 24 Ore 01/07/19 P. 21 DI RUSSO DAVIDE 13

INDUSTRIA 4.0

IL PIANO TRAINA L'INDUSTRIA 4.0Italia Oggi Sette 01/07/19 P. 6 IADAROLA SABRINA 14

UNIVERSITÀ

CARI RAGAZZI POSTI ESAURITI ALL UNIVERSITARepubblica 01/07/19 P. 1 VENTURI ILARIA 17

Page 3: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

CORRIERE DELLA SERA

Privacy e AgcomI nomi, i dubbi

di Milena Gabanellie Simona Ravizza

a pagina 17

Pagina 1Foglio 1 1 2

CORRIERE DELLA SERA

Nomine europee,conte a Salvini:scelgo io la linea

Privacy e ngcomLe nomine, i dubbi

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Privacy e Agcom Pagina 1

Page 4: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

CORRIERE DELLA SERA

DATAROOM

O Su Corri~Guarda il video sul sito dei «Corrieredella Sera» nella sezione Data room,con gli approfondimenti di data journalism

di Milena Gabanelli e Simona Ravizza

La poltrona del Garante della privacy èvuota dal tg giugno. A partire dall'e luglioscade il mandato anche per l'Autorità per leComunicazioni. Stiamo parlando delle dueistituzioni nate per governare reti telefoni-che e televisive c per garantire la privacy inun mondo «cartaceo», e che oggi si trovano anortnare veti di ogni cosa» (di telefoni,computer, automobili, «oggetti indossabi-li», misuratori intelligenti, ceti di reti») e agovernare la privacy in tiri mondo che la violaprogrammaticamente. Un compito difficileche incide sulla politica industriale del Pae-se, e richiede quindi sofisticate competenzee assoluta indipendenza.

La protezione delle informazioniInformazioni sulla nostra salute, attività, in-teressi, punti deboli, sono estrapolabili daidati che disseminiamo ovunque da potentialgorihni di profilazione. B Garante deve ave-re la capacità di verificare il modo in cui legrandi piattaforme (Google, Facebook, Ama-zon, Netflix, Uber, AirBnb) ci profllano, e disanzionare l'acquisizione di dati irrilevantiper Il servizio offerto. Dovrà sorvegliare sullasicurezza della gestione di queste immensequantità di informazioni da parte degli ope-ratori digitali (aziende, ospedali, piattaforme, studi professionali) e definirne le regoledi utilizzo. L'Autorità avrà un ruolo anchenell'assegnazione delle frequenze. Esempio:la gestione dei dati prodotti da un'automobi-le (informazioni su movimenti e stili di chi laguida) spetta alla casa automobilistica in fasedi «tagliando», o alle reti di comunicazioneche Anas e Autostrade realizzeranno lungo iltracciato? Insomma, chi ha il diritto di gesti-re i dati e monetizzarli? Sono tutte questioniche questa Autorità dovrà regolare. Ai com-missari è quindi richiesta la comprensionedel funzionamento della rete, e metodi di ve-rifica del comportamento degli algoritmi-Mai come oggi il suo potere è stato così forte:può decidere sanzioni che vanno dal 2% al q%del fatturato mondiale annuo dell'impresa, aseconda del tipo di violazione.

I requisiti treno elevatiIn Italia l'Autorità per la privacy è compostada 4 membri: 2 nominati dalla Camera, duedal Senato, e fra loro viene eletto il presiden-te. Per aspirare all'incarico, fino allo scorsoagosto i requisiti di legge richiesti erano la«riconosciuta competenza delle materie deldiritto o dell'informatica, garantendo la pre-senza di entrambe le qualificazioni» . Requi-siti non sempre applicati visto che nell'ulti-mo collegio troviamo anche Giovanna Bian-chi Clerici, giornalista. Il io agosto 2o18 que-ste prerogative sono state addiritturaindebolite con decreto: oggi la «presenza dientrambe le qualificazioni» è sparita, ed èsufficiente una delle due- Perle nomine la di-rettiva Ue dell'e dicembre 2oi8 prevede«procedure di selezione aperte e trasparen-ti». In Italia la selezione è stata affidata all'in-vio di euuricuda.

Quei nomi in conflittoSi sono candidati in 2o6, e fra loro: aspiranticori titoli non specialistici, laureati nel 2018,pseudo informatici senza nessuna esperien-za nel settore della protezione dei dati perso-nali e senza competenza nei settori dell'in-formatica moderna. Spunta un magistrato incattive acque, Luca Palamara. Ci sono anchenomi di indubbia competenza, ma di dubbiaindipendenza, come Stefano Aterno (ha dife-so la Casaleggio Associati contro la multa delGarante perla vulnerabilità della piattaformaRousseau); oppure il prof Oreste Pollicino,avvocato di chi dai dati ricava enormi profittò

oUno di loroiviene eletto

v

presidente

Privacy e AgcomLe nomine, i dubbiALCUNI CANDIDATI INDICATI DAL GOVERNO IIANNO DIFESO

I BIG TECII SU CUI ORA DOVRANNO PRENDERE DECISIONIE ALL'AUTHORITY DELLE COMUNICAZIONI SELEZIONI SENZA BANDI

Garante privacy

Si occupa della tuteladei dati personali

banda larga

i Big data Sicurezza dei dati C 513 • Blockchain 4 Criptovalutadigitali e loro impiego C Open Fiber 0 Cyber security

4 membri

i

2 2nominati nominati

dalla Camera dal Senato 'Cli

V

206 CandidatureV arrivate a Camera

e Senato

Nessuno è stato convocato

I requisitiQ Indipendenza

Da agosto 2018

© «comprovata esperienzanel settore della protezione deidati personali, con particolareriferimento alle disciplinegiuridiche o dell'informatica»

D.Lgs 10112018

Fino al 2018

«esperti di riconosciutacompetenza delle materiedel diritto o dell'informatica,garantendo la presenzadi entrambe le qualificazioni»

D.Lgs 196/2003

La direttiva Ue(2018/1972)prevede

Procedureapertee tra arent

5 membri

i V_V

• • •

V-1

Presidentenominato su proposta del p residentedel Consiglio , d'intesa con ministrodello Sviluppo economico previo pareredelle commissioni parlamentari

Pagina 1Foglio 2 1 2

minanza nel mercato, diritti d'autore. Oggi èchiamata a normare tutto quello che viaggiasulla rete: blockchain e criptovalule, per trasferire in morido istantaneo e senza interme-diari la propetà di qualunque bene (case,denaro, auto, azioni, file e così via), e i nuovimeccanismi di certificazione dell'identitàPersonale.

Come evitare l'insidia del riciclaggio? Ine-vitabilmente dovrà essere Agcom a regolarequeste transazioni. La definizione stessa delconcetto di blocicchain (cos'è?) è ancora infase preliminare, ma è indispensabile per unsuo uso effettivo.

li valore della rete di TelecomSoprattutto dovrà normare una valanga diproblemi strategici, industriali e occupazio-nati in uno dei settori nevralgici del Paese: letelecomunicazioni. Agcom determina le ta-riffe e le regole di accesso alla rete. Open Fi-ber, di proprietà di Cdp (Cassa depositi e pre-stiti) e dell'Enel sta realizzando la rete di nuo-va generazione luna in fibra, ed è in compe-tizione con Telecom, che utilizza ancora ildoppino in rame. Dal modo in cui Agcom re-golerà il passaggio dalla vecchia alla nuovarete dipendono, il valore della rete di Tele-corti, la redditività dell'eventuale società ri-sultante dalla fusione con Operi Fiber, e lasua capacità di effettuare nuovi investimentie garantire a tutti gli operatori la parità di ac-cesso. Agcom si occupa anche della sicurez-za della rete e degli apparati degli utenti, del-le infrastrutture degli operatori di comuni-cazione e degli algoritmi utilizzati da tutte lepiattaforme software che popolano Internet-

La scelta dei commissariAffidare questi compiti a commissari non-competenti o non indipendenti, potrà esserepagato caro dal nostro Paese. Quindi comevengono individuali? Per la valutazione dei 5componenti non è previsto nessun bando. IlPresidente lo sceglie il premier, su propostadel Mise gli altri 1 commissari sono decisida Camera e Senato. Una strada molto diver-sa da quella imboccata dai Paesi più consa-pevoli della complessità di un mondo sem-pre più interconnesso.

Per superare la fraunmentazione di regoledell'universo digitale, lo scorso marzo, la Ca-mera dei Lords ha chiesto di istituire un'AU-lhority traversale per il digitale che coordini ilegislatori e regoli il mondo della tecnologiabasandosi su principi di responsabilità, tra-sparenza, rispetto perla privacy, e il recluta-mento dei componenti affidato ad una com-missione indipendente.

I

Facebook, accusato di violazione del dirittod'autore e concorrenza sleale.

Si trovano però anche professionisti al di-sopra di ogni sospetto, come Giuseppe Busia(attuale segretario generale dell'Autorità del-la privacy), Vincenzo Zeno Zencovich (pro-fessore e avvocato), Stefano Quintarelli (pio-mere dell'introduzione di Internet in italia) eAlberto Gambino (costituzionalista). Una se-lezione trasparente dovrebbe prevedere l'au-dizione dei nomi più qualificati, per poi sce-gliere i migliori- Ad oggi nessuno li ha con-vocati, né lo saranno. L'indicazione del go-verno M5S-Lega, al momento, è su GuidoScorza, esperto di diritto d'autore. Ma è an-che l'avvocato che per D M5S ha sostenuto lalinea contro la direttiva Ue sul copyright. Sepasserà la sua nomina esuilieranno Google,Amazon, Facebook, Apple. Inoltre, avendocon il suo studio difeso diversi ricorsi control'Autori là proprio in materia di privacy, rap-presenta forse una garanzia di «morbidez-za».

Le nuove transazioniFinora l'Autorità perla concorrenza nel mer-cato delle comunicazioni operava in un cam-po dai confini definiti corno le frequenze tv,par condicio, affollamento pubblicitario, do-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Regola tv, Internet,telecomunicazioni,

rete fissa, 5G,

Quali sanzioni può dareil Garante privacy

Fino a 10 milioni di erroo al 2% del fatturato

Per violazioni come:•Obblighi del titolare o del responsabile

del trattamento su consenso dei minorie identificazione dell'interessato

Fi no a 20 milioni di erro 9_.o al4%dei fatturato

Per violazioni come:• Regole sulla liceità del trattamento

dei dati e il consenso

• Diritto di accesso, di rettifica,di cancellazione dei dati

• Procedure di trasferimento dei dati versoPaesi terzi o organizzazioni internazionali

• Norme relative al trattamento dei datiin materia di giornalismo e rapporti di lavoro

Privacy e Agcom Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

Ldel COMIERE DELLA SERA

Pagina 15Foglio i

VETI «POLITICI »SULLE GRANDI OPEREE LE PICCOLE? FERME

Q uale sarà l'efficacia delloSbloccacantien sulle tantissi-me opere rimaste ferme così

a lungo? La domanda è lecita, vistoche la pressione esercitata sul gover-no e il Parlamento affinché il decretofosse convertito senza indugi al finedi accelerare i lavori, è stata fortissi-ma. Ci sono due filoni operativi lun-go i quali si muove la nuova normati-va: il primo è quello delle grandi ope

re, rispetto alle quali il legislatore, al-lo scopo di superare alcuni ostacolispesso di natura politico-ammini-strativa, si è orientato all'utilizzo delvecchio strumento del commissaria-mento, variamente modificato. L'al-tro filone è quello delle opere ordi-narie, perle quali il Codice ridisegnauna cornice normativa che dovrebbe

DossierGabriele Buia,presidentedell'Ance,che radunacostruttorie ha vagliato230 cantieri

semplificarne l'iter.Occorre sgombrare il campo da un

equivoco: non è vero che la maggio-ranza delle cause di blocco delle ope-re pubbliche sia addebitabile a even-ti che Si realizzano prima dell'apertu-ra dei cantieri, e che perciò non po-tranno essere risolte dalla nuovanormativa, sempre che questa ne ab-bia le capacità. 0 almeno non è veroperle opere medio-piccole.

Uindagine

Un'analisi più approfondita condot-ta dall'Ance (Associazione nazionaledei costruttori) sulle 70 opere dimaggiori dimensioni estratte dal-l'elenco delle 630 che l'Osservatorioha censito come bloccate, ha indivi-duato nelle regole del mercato degliappalti la causa che per ben il 42%dei casi le tiene ferme. A questo ri-sultato l'associazione è giunta verifi-cando che a molte delle 70 operecontenute nell'elenco, e finora con-teggiate come un unico cantiere, ineffetti ne corrispondevano molti dipiù. t il caso, per fare qualche esem-pio, del «potenziamento delle linee

Lo Sbloccacantieri deve far ripartire i lavori,ma le cause dello stallo sono spesso finanziarie

E non si sa che cosa sia strategico. Tav in testa

tranviarie lombarde» oppure del-l'«adeguamento sismico delle scuo-le del Friuli».In tutto perciò i cantieri analizzati

dall'Anca arrivano a essere circa 230.Molti di questi, come dicevamo, so-no medio-piccoli. Ebbene, proprioquesta tipologia sembra essere statomaggiormente penalizzata dalle re-gole farraginose del vecchio Codicedegli appalti, alcune delle quali sonostate rimosse.Quanto alle altre cause individuate

dal'Ance, per il 43%dei cantieri sonodi tipo finanziario; per il 33% sonoprocedurali-amministrative. Seguo-no, con una percentuale limitata al6%, le decisioni politico-ammini-strative in fase di gara e per il 3%quelle in corso di esecuzione. Solo il2% dei cantieri ha problemi legati al-la concessione o al contenzioso in fa-se di gara. Infine l'r% si ferma perproblemi finanziari dell'impresaesecutrice o per carenze tecnico-progettuali (varianti) e contenziosi.

Anatomia dei ritardiLe opere da realizzare in Italia suddivisein percentuale per area geografica

Nord Centro69,7% --11%

di Antonella Baccaro

Sud-19,3%

Le cause del blocco delle opere pubbliche

Decisioni politiche/ amministrative a monte della gara IM

Decisioni politichelamministrative incorso di esecuzione • 3%

Problemi legati alla concessione 12%

Contenzioso in fase di gara E2%

Problemi finanziari dell'impresa esecutrice 11%

Carenze tecnico-progettuali e contenziosi 11%

Tav Torino-Lione. Per questo tipo diopere lo Sbloccacantien sceglie lastrada del commissariamento. Lalegge indica solo alcuni cantieri dacommissariare , per poi rifarsi gene-ricamente a quelli che verranno indi-cati via via dal presidente del Consi-glio dei ministri tramite decreto.

I dubbi

Alcuni dubbi sull'indeterminatezzadi questa procedura sono già statiespressi dai tecnici di Camera e delSenato nel dossier preparato peri la-vori parlamentari. B problema, si os-serva, è che non si capisce quali sia-

Rispetto al totale delle opere analiz- no queste opere da commissariare,zate, circa i due terzi presenta una poiché un elenco esplicito nel testocriticità principale che ne ha deter- approvato non c'è.minato il ritardo. Per l'altro terzo, le Nel dossier i tecnici ricordano checause principali sono almeno due, dal 2055, essendo ministro GrazianoResta da capire se lo Sbloccacantieri Delrio, è stata avviata una fase di re-

sarà in grado di sciogliere questi no- visione della programmazione delledi. Per ora l'Ance segnala una «proli- infrastrutture strategiche attraversoferazione di strutture con ruoli ri- una selezione di priorità, che sonodondanti a tal punto che servirebbe state individuate negli allegati al Do-istituire un Coordinatoredeicoordi- cumento di economia e finanzanatori». Il riferimento è alle nuove (Def) in vista dell'approvazione distrutture del governo: Investitalia, uno strumento più organico: il pri -Strategia Italia, Struttura tecnica di mo Documento pluriennale di pia-progettazione. Ma anche alla società nificazione (Dpp). Che però non èin house Italia Infrastrutture spa, i mai stato varato. Nelle more, «val-creata presso l'omonimo ministero. gono come programmazione degliE al nuovo dipartimento dell'Econo- investimenti» gli strumenti già ap-mia dedicato agli investimenti. provati secondo le procedure vigen-

ti all'entrata in vigore del vecchioII commissariamento Codice.

Se così fosse, il governo Conte do-Perle opere di maggiori dimensioni vrebbe rifarsi all'allegato al Def 2or7,

è evidente che lo stallo ha spesso una nel quale erano stati inclusi pro-causa politica. Basta vedere quello grammi e interventi prioritari conche è successo e sta succedendo alla un contratto approvato o oggetto di

accordi internazionali (dunque di

Suddivisione percentuale delle fasi in cui le opereda realizzare vengono bloccate

Fase Faseore gara .. di gara67%- -17%

Faseesecutiva

16%

Finanziarie

Regole dei mercato degli appalti

Procedurali [amministrative

certo la Tav), più ulteriori interventiprioritari non inclusi nella vecchiaprogrammazione, ma contenuti neicontratti di programma Anas e Rfi enel Piano del ministero delle Infra-strutture finanziato dal Fondo per losviluppo e la coesione.I tecnici del Parlamento sollecitano

un chiarimento: lo Sbloccacantieriattribuisce al presidente del Consi-glio la facoltà di ritenere prioritariinterventi infrastrutturali non clas-sificati come tali nel Def 2017? E se sì,quali? Il punto andrebbe chiarito ma'Id'b tt' ' 1io rn corso su opere come aSpeso r r a r

1 O - 4% Tav all'interno della coalizione sem-i bra rendere difficile rispondere a

miliardi

le nuove risorsestanziatetra il 2016e il 2018

ronle Anre

Daspendere- 96%

questa semplice domanda.Basterebbe trovare un accordo sulle

priorità infrastrutturali. Che al mo-mento non c'è.

© RIPRODUZIONE RISERVALA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Infrastrutture Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

la Repubblica

Ailari&Finanza

Infrastrutture

In.Tech: "I nostri stadion demand in corsaper un oro olimpico 99DANIELE AUTIERI, ROMA

tre rendendo possibile il montaggioin soli 25 giorni e lo smontaggio in10/12 giorni. «Si tratta di un'infra-struttura che nasceper risponderealle esigenze più moderne in temadi sostenibilità ambientale e di riusodei materiali - prosegue Zampetti -ed è quindi perfetta per le manifesta-zioni sportive temporanee come leolimpiadi, i mondiali, i campionatieuropei. Pensiamo ad esempio aicampionati di pallavolo, ma anche atantissimi sport invernali».

NUOVI MATERIALI

«Uno stadio - aggiunge il direttoregenerale di In.Tech - che rappresen-ta una nuova filosofia per le infra-strutture sportive, sia per come èprogettato, sia per i materiali utiliz-zati. Le sue caratteristiche assicura-no un design molto bello oltre all'ot-timizzazione degli spazi e alla garan-zia di una visibilità ottima per lospettatore da tutti i punti di vista».

La concezione è infatti quella diuno stadio permanente, concepitoper esaltare tanto la bellezza esteti-ca quanto la comodità funzionale. Aquesto si aggiunge la flessibilità, equindi la capacità non solo di esserespostato ma anche di adattarsi a ge-neri diversi di eventi. Caratteristi-che che sono piaciute alla ex-ConiServizi, oggi Sport e Salute Spa, cheha stipulato un contratto di affittodecennale, al termine del quale lastruttura è riscattabile pagando unsolo euro. Una struttura funzionalema anche sostenibile, dove anchel'illuminazione è stata progettata ri-correndo a sistemi Led di ultima ge-nerazione capaci di generare un ri-sparmio energetico rispetto allestrutture analoghe del 30%.

Un principio, quello della sosteni-bilità ambientale, che la In.Tech ri-spetta in tutti i suoi interventi infra-strutturali. Esempio perfetto di co-me si esprime questa filosofia azien-dale è la riqualificazione del Corvia-le di Roma, il secondo edificio piùgrande d'Europa dove vivono circa6.500 persone e che per anni è statoabbandonato al degrado. Al suo in-terno In.Tech ha iniziato una lungae complessa opera di ristrutturazio-ne delle abitazioni, realizzando unaserie di interventi che renderannol'edificio eco-sostenibile edeco-compatibile. Una concezione to-talmente nuova per l'edilizia popola-re che si basa sulla riqualificazionema anche sulla conservazione, e che- nel caso di In.Tech - spazia dalle co-struzioni fino alla protezione delleopere d'arte. Nei Musei Vaticani lasocietà ha infatti realizzato un inter-vento di conservazione della "Trasfi-gurazione" di Raffaello, un progettoche prevedeva il controllo delle pol-veri, dell'umidità e del carico luci at-traverso un sistema di analisi parti-colarmente innovativo.

Pagina 27Foglio 1 1 2

Strutture modulari e flessibili come le costruzioni Lego: si montano esmontano, si ampliano in base alle esigenze. Dall'avveniristico Tfs X.0per gli Internazionali di tennis di Roma ai progetti per Cortina 2026

L a parola del futuro è flessi-bilità. Una tendenza mon-diale, soprattutto nelle co-struzioni prestate all'in-

per noi una grande opportunità -spiega oggi Claudio Zampetti, diret-tore generale di In.Tech - e siamopronti a candidarci con le nostrestrutture mobili».

L'assegnazione dei Giochi a Mila-no e Cortina ha subito messo in mo-to la macchina progettuale dellaIn.Tech. Il gruppo, con un giro d'af-fari di 40 milioni di euro e 140 dipen-denti, specializzato nella valorizza-zione del patrimonio immobiliarein chiave innovativa e sostenibile.L'azienda, che ha il suo quartier ge-nerale a Roma e una sede a Milano,ha già realizzato progetti per la Cit-tà del Vaticano, Roma Capitale, Ge-nerali, Pirelli, la Nato e la Fao e staoggi dialogando con soggetti privatiinteressati ad acquistare i loro pro-dotti in Medio Oriente. «Guardiamoalle Olimpiadi del 2026 - spiega il di-rettore generale - ma guardiamo an-che all'estero, in generale per tuttigli eventi sportivi definiti "seconda-ri", lasciando quindi fuori ad esem-pio i Mondiali di Calcio. Ad oggi stia-mo lavorando molto in Medio Orien-te e in particolare in Arabia Sauditadove ci sono stati commissionati 20stadi che saranno utilizzati soprat-tutto per l'intrattenimento».

Il concetto, anche in Arabia Saudi-ta, è quello dello stadio mobile, sullascia di quanto realizzato a Roma.L'impianto di Roma aveva infattiuna superficie esterna realizzatacon oltre 2.500 elementi in Pvc eco-logico, contenenti il 20% di carta rici-clata e capaci di avvolgere la struttu-ra dando un'immagine di moderni-tà e leggerezza. li concetto è quellodi un enorme Lego dove ogni com-ponente lavora in funzione delle al-

trattenimento. A New York questanuova filosofia ha già la sua bandie-ra. Si chiama "The Shed", il centroculturale polifunzionale costruitonel quartiere di Hudson Yard dovele sale e gli spazi all'aperto sono mo-dulabili in funzione del numero dispettatori e del tipo di manifestazio-ne. Un progetto pensato in nomedella flessibilità, proprio come acca-duto a Roma a maggio scorso in oc-casione degli Internazionali di Ten-nis, quando lo skyline degli stadi èstato arricchito da una nuova strut-tura. È l'avveniristico Tfs X.O, l'im-pianto di ultima generazione inau-gurato dal presidente del Coni, Gio-vanni Malagò, e progettato, costrui-to e montato dalla società In.Tech.

DA 5 A 15 MILA POSTI

La forza di questa struttura è appun-to la sua flessibilità. Lo stadio può es-sere smontato al termine della mani-festazione e montato quando serve,ma i suoi spalti sono anche modula-bili in funzione del tipo di kermesse.L'arena sportiva, quella utilizzataper gli Internazionali, ha una confi-gurazione di 7.000 posti a sedere,che diventano 5.000 per gli eventimusicali, ma possono arrivare a15.000 per i grandi spettacoli.

Cambia così il concetto di stadio,non più un'infrastruttura fissa e co-stosa, ma un impianto mobile e mo-dulabile, perfetto per le manifesta-zioni sportive come anche le futureOlimpiadi di Milano e Cortina. «LeOlimpiadi di Milano e Cortina sono ma Paoo , oxEa s,> >.e

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Infrastrutture Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

la Repubblica

Afl'ari&Finanza

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Pagina 27Foglio 2 1 2

CG' Lo stadio Tfs X.0realizzato dalla In.Tech aRoma

qz Un dettaglio della fase direalizzazione degli spaltimodulari

L3J La flessibilità di Tfs X.0 neconsente l'adattabilità allecondizioni preesistenti

® II complesso di ediliziapopolare di Corviale a Romasu cui è al lavoro In.Tech

tn.Tcch: "lnostri stadi -on demand in-per un oro olimpico"

Infrastrutture Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

L Milulinitdel COUR= DELLA SERA

Pagina 37

Foglio i

PENTISTI CONTROLE CATENE VANNO ALL 'ATTACCO

Cohen (centri odontoiatrici): «macché giovani, da noi lavorano professionisti con esperienza. Grazie alle economie di

scala abbiamo macchinari all'avanguardia e garantiamo sconti del 10%. Ma niente guerre al ribasso»

Da qualche anno ormai i gruppiorganizzati di odontoiatria han-no cambiato il mercato dentisti-

co italiano e in parte anche la categoriaprofessionale. Non senza polemiche.A rappresentare le cosiddette «catene

denti stiche» è Ancod, Associazione na-zionale centri odontoiatrici, che nascenel 2016 proprio per rappresentare leimprese che operano nell'ambito dellasanità privata. «Il nostro obiettivo -spiega Michel Cohen, presidente di An-cod - è quello di tutelare l'identità pro-fessionale e imprenditoriale dei centriodontoiatrici, di promuovere elevatistandard dei servizi offerti, in linea con imiglior protocolli internazionali, di dif-fondere la cultura dell'etica gestionale edella deontologia clinica, ponendosicome interlocutore per le istituzioni e leassociazioni di consumatori».Ma in un mondo professionale struttu-

rato da sempre con studi individuali e

clientele fidelizzate, l'arrivo di gruppiorganizzati è stato vissuto come un veroe proprio terremoto.

Il primo punto di contestazione che ar-

ScontriMichel Cohen, presidentedi Ancod (Associazione

nazionale centriodontoiatrici). Non siamo il

low quality del settore.Niente guerre dei prezzi,meglio agevolazioni nei

pagamenti e finanziamenti

di Isidoro Trovato

riva dal mondo dei dentisti indipen-denti riguarda l'organizzazione dellegrandi catene: offrono opportunità dilavoro soltanto a professionisti giovanicon poca esperienza e paghe molto bas-se.«Lo sappiamo - afferma Cohen - ma

accade esattamente l'opposto: noi cer-chiamo dentisti che abbiano come mi-nimo tre annidi esperienza, l'età mediadei professionisti che lavorano nellestrutture a noi associate supera i 4o an-ni. Abbiamo diverse decine di dentistiche superano i 200 mila euro l'anno enessuno viene retribuito a ora. Il restosono tutte leggende metropolitane chefioriscono intorno alle nostre struttu-re».Al di là delle leggende, il mondo degli

odontoiatri registra un cambiamentoepocale: le strutture organizzate, infat-ti, prevedono la presenza di soci di capi-tale, questo aumenta il potere di acqui-sto di macchinari sempre più costosi.«Non c'è dubbio - conferma il presi-dente di Ancod -. Al contrario delmessaggio che qualcuno ha interesse afar passare, noi non rappresentiamo lalow quality del settore: siamo in gradodi garantire macchinari all'avanguardiache magari i singoli studi non possono

permettersi. Le catene fanno economiadi scala e sono in grado di affrontare in-vestimenti importanti. Allo stesso tem-po siamo in grado di garantire prezzipiù bassi, in media, del io per cento an-che se continuiamo a essere convintiche fare una competizione sul ribassodei prezzi nell'odontoiatria sia sbaglia-to. Molto meglio garantire pagamentiagevolati o finanziamenti».

Il confronto travecchio e nuovo mondoprofessionale si è «arricchito» di nuovepolemiche anche grazie all'interventodel governo. Le nuove disposizioni sullapubblicità sanitaria entrate in vigore dalprimo gennaio con la promulgazionedella legge di Bilancio 2019 infatti sonooggetto di forte contestazione. «Si trat-ta di disposizioni, come ho più volte di-chiarato, che sanciscono un dietro frontrispetto agli interventi di liberalizzazio-ne del settore che si sono susseguiti ne-gli anni ed introducono per i medici unvincolo ingiustificato sia alla libera con-correnza, che all'esercizio dell'attivitàdel direttore sanitario delle clinicheodontoiatriche» conclude Cohen.

RIPRODUZIONE RISERVATA

DENTISTI CONTROLE CATENE VANNO ALL 'ATTACCO

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Dentisti Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

D Sole28

0IS Pagina 9Foglio 1 1 2

I conti dei giovani. Con la deduzione fissa sui costi il forfaittaglia gli oneri previdenziali attuali (ma pure la pensione futura)Confronto con due casi di regime ordinario a Roma e Milano

Con la mini fiat taxil debuttante risparmiaanche sui contributi

Roberto Bonomo

vantaggi del regime forfettario peri giovani professionisti non siesauriscono in una pressione fi-scale molto ridotta. Ulteriori age-volazioni (indirette) scattano an-che sulla contribuzione previden-

ziale (peraltro già di per sé agevolatadalle Casse in fase di avvio).

Certo sullo sfondo resta la criticaprincipale mossa al nuovo regimeforfettario che di fatto non incentival'aggregazione fra professionisti, cheinvece è sempre più richiesta dal mer-cato. Ma è fuor di dubbio che la tassa-zione agevolata si adatta in particola-re ai giovani avvocati o commerciali-sti appena abilitati, che non avendouna struttura autonoma in cui svol-gere la propria attività collaboranopresso terzi. Il vantaggio è che i pro-fessionisti- ai cui redditi si applicauna forfettizzazione del 78% - sonochiamati a versare oltre all'impostasostitutiva, anche di riflesso, un con-tributo soggettivo più basso rispettoa quello determinato in applicazionedel regime ordinario, a parità di ricavie pochi costi deducibili.

La convenienza della cosiddettafiat tax deriva sia dall'applicazione diun'aliquota fiscale inferiore, sia dalriconoscimento di un 22% di costi fi-gurativi (validi per tutte le attivitàprofessionali), che spesso i giovaniprofessionisti non avendo un'auto-

noma organizzazione, non sostengo-no neppure. Una diversa determina-zione del reddito imponibile compor-ta, a sua volta, anche una minore con-tribuzione soggettiva alle Casse.Inoltre a un minor contributo sogget-tivo si sommano le altre agevolazioniper i neoiscritti, per lo più concentratesulla non obbligatorietà di versare iminimali o versarli in misura ridottapreviste sia per gli avvocati dalla Cas-sa forense che per i commercialistidalla Cnpadc. Tutti questi fattorisommati rendono l'avvio della pro-fessione meno oneroso.

Facciamo qualche esempio (si ve-da anche il grafico a destra). Un gio-vane avvocato che ha conseguito ri-cavi per 15mila euro nel suo primoannodi attività e ha sostenuto 2.500euro di costi fiscalmente deducibilinel medesimo periodo, potrebbe ri-sparmiare circa il 45% fra imposte econtribuzione previdenziale sogget-tiva optando per il regime forfettarioe sfruttando l'ulteriore agevolazioneper i primi anni di attività, rispettoalla tassazione ordinaria (in questocaso l'aliquota Irpef è pari al 23%mentre nella fascia di reddito da15.001 a 28mila euro sipaga no 3.450più il 27% della quota eccedente i15mila euro). Decisivo è appunto l'ap-porto di quel 22% di deduzione fissache nel nostro esempio equivale a3.300 euro, contro i 2.500 del regimeordinario. Sempre seguendo l'esem-

pio, il minor reddito imponibile nelforfettario comporta anche un "ri-sparmio" sul contributo soggettivodovuto alla Cassa (forense nell'esem-pio) che scende da 906 a 848 euro.Uno sconto che però, va ricordato,avrà per effetto finale una diminuzio-ne del montante pensionistico.

Al regime forfettario non si appli-cano anche le ulteriori addizionali re-gionali e comunali Irpef. In questo ca-so il risparmio varia a seconda delluogo di esercizio dell'attività: nel no-stro esempio gli oneri variano daglioltre 300 euro di Roma agli oltre 150di Milano.

Dopo il sesto annodi attività, inve-ce, applicando l'aliquota piena del15% sul reddito forfettizzato previstadal nuovo regime, la differenza impo-sitiva e contributiva diminuisce finoad annullarsi al crescere dei costi de-ducibili. Infatti, con componenti po-sitivi di reddito pari a 45mila euro ecomponenti negativi pari a 17mila eu-ro, nonostante un reddito imponibileinferiore determinato in regime ordi-nario (24mila euro contro 32.100 euroin regime forfettario) si perviene adun monte oneri complessivo (fiscalee previdenziale) pressoché identico.

Nel caso di un giovane avvocatoche esercita la propria attività a Ro-ma, l'onere complessivo in regime or-dinario è circa 200 euro in più rispettoall'attività svolta a Milano.

, RII1RD.; 71()n.L mISFR.'JAT-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

-45%IL RISPARMIOCOMPLESSIVOIl forfettario dellenuove partite Ivapuò arrivare adimezzaregli esborsi fiscalie previdenziali. Main questo ultimocaso il risparmioiniziale incide sullapensione futura

Flat Tax Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

in SoIe3ZS

As

Pagina 9

Foglio 212

Le simulazioni

I vantaggi del regime tortettarlo: a contronto gli oneri riscall e previdenziali dl un avvocato ai primo e sesto anno di attivitacalcolati sulla base del regime ordinario e di quello forfettario con aliquota al 5% e al 15%

SIMULAZIONE A REGIME ORDINARIO REGIME ORDINARIO REGIME FORFETTARIO

PRIMO ANNODI ATTIVITÀ ALIQUOTE ROMA ALIQUOTE MILANO ALIQUOTE

Componenti positivi di reddito - ricavi 15.000 15.000 15.000Componenti negativi di reddito - costi 2.500 2.500Deduzioni forfettarie 22% 3.300Contributi previdenziali versati nell'anno**Reddito imponibile 12.500 12.500 11.700ONERI FISCALIIrpef - Imposta lorda (fino a 15mila euro 23,00% 2.875 23,00% 2.875Detrazioni lavoro 935 935Irpef - Imposta netta 1.940 1.940Irpef - Addizionale regionale (fino a 15mlla euro) 1,73% 216 1,23% 154Irpef - Addizionale comunale 0,90% 113 0,80%*Imposta sostitutiva dell'Irpef - avvio 5,00% 585Totale oneri fiscali 2.269 2.094 585ONERI PREVIDENZIALI

Contributi previdenziali Cassa ForenseContributo soggettivo (7,25% fino a 19.828 euro) 7,25% 906 7,25% 906 7,25% 848Contributo integrativo 4,00% 600 4,00% 600 4,00% 600Contributo fisso maternità (ipotizzato pari al 2018) 117 117 117Totale oneri previdenziali p 1.623 1.623 1.565Totale oneri fiscali e previdenziali 3.892 W , 3.717 a 9 2.150

SIMULAZIONE B REGIME ORDINARIO REGIME ORDINARIO REGIME FORFETTARIO

SESTO ANNO DI ATTIVITÀ ALIQUOTE ROMA ALIQUOTE MILANO ALIQUOTE

Componenti positivi di reddito - ricavi 45.000 45.000 45.000Componenti negativi di reddito - costi 17.000 17.000 -Deduzioni forfettarie 22% 9.900Contributi previdenziali versati nell'anno** 4.000 4.000 3.000Reddito imponibile 24.000 24.000 32.100ONERI FISCALI

Irpef - Imposta lorda 5.880 5.880(fino a 15mila euro) 23% 3.450 23% 3.450(da 15.001 fino a 28.000 euro) 27% 2.430 27% 2.430

Detrazioni lavoro 594 594Irpef - Imposta netta 5.286 5.286Irpef - Addizionale regionale 505 327

(fino a 15mila euro) 1,73% 260 1,23% 185(da 15.001 fino a 28.000 euro) 2,73% 246 1,58% 142

Irpef - Addizionale comunale 0,90% 216 0,80%* 192Imposta sostitutivadell'Irpef 15,00% 4.815Totale oneri fiscali 6.007 5.805 4.815

ONERI PREVIDENZIALIContributi previdenziali Cassa ForenseContributo soggettivo (7,25% fino a 19.828 euro) 14,50% 2.042 14,50% 2.042 14,50% 3.217Contributo integrativo 4,00% 1.800 4,00% 1.800 4,00% 1.800Contributo fisso maternità (ipotizzato pari al 2018) 117 117 117

Totale oneri previdenziali w 3.959 Me~ 3.959 mio~ 5.134Totale oneri fiscali e previdenziali 9.967 9.764 9.949

Nota: () II Comune di Milano ha previsto l'esenzione dall'addizionale Irpef per i r edditi sotto i 2lmila euro; (**) Soggettivo + Maternità; nel primo anno no n vi sono contributi versati deducibili

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Flat Tax Pagina 8

Page 11: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

la Repubblica

Affari&Finanza

L'analisi

Pagina 4

Foglio 1 1 2

Libra, Blockchain e Bitcoinle nuove monete senza regole

FABIO BASSAN*

Nei prossimi mesidecollerannole criptomonetedi Facebook e TelegramPerò mancano le regoleed è alto il rischiocaos nei mercati

C osa accadrebbe se Goo-gle, Facebook, Amazonecc., che ci conosconomeglio di noi stessi, per-

ché gestiscono tutti i nostri dati ele informazioni pubbliche e priva-te che seminiamo sulla rete, ciconsentissero di aprire un contoin banca, con zero costi? E se ci of-frissero un prestito, il più idoneoperle nostre necessità - che cono-scono bene - alle condizioni mi-gliori? E un prodotto assicurativo:di certo il più adeguato alle nostreesigenze. E un prodotto finanzia-rio, per consentirci di investire almeglio i nostri risparmi: definisco-no le nostre capacità di investi-mento e la propensione al rischiomeglio di noi stessi, perché sonooggettivi. E un biglietto integrato,ché sanno i nostri spostamenti:siamo costantemente geo-localiz-zati. Un sistema di pagamentosemplice, via telefonino, certifica-to: niente più portafogli pesanticon contanti e carte di credito. Ad-dirittura, una nuova moneta, perrendere tutto questo sistema indi-pendente non solo da intermedia-ri ormai non più necessari (ban-che, assicurazioni, poste) ma an-che dagli Stati sovrani. Questo sce-nario non è futuribile, è la realtàdei prossimi mesi: Libra è la mone-ta di Facebook, Grani quella di Te-legram, tra poco sul mercato.

RESISTENZA AZIENDALE

I grandi gestori dei dati, "signori

dell'algoritmo", scelgono i settoriin cui operare sulla base di strate-gie legittime su un piano azienda-le, valutando le regole dei settori, ipoteri delle autorità che su questivigilano, la resilienza del sistema.In un saggio pubblicato in questigiorni ho indagato il fenomeno e lacapacità di reazione delle aziendeche operano nei settori regolati manon hanno la gestione dei dati co-me attività principale o d'origine. Irisultati sono inquietanti sul pianosia delle regole sia dei mercati.

La regolazione presenta limitievidenti. Perché ogni settore ha re-gole specifiche, di fronte alle qualicede l'unità del codice. Perché fon-da la competenza delle autorità diregolazione e vigilanza spesso an-cora sui soggetti e non sull'attivitàche questi svolgono e che ormaipuò spaziare da un settore all'al-tro: facile quando è l'algoritmo aindicare la strada. Perché i poteridelle autorità settoriali differisco-no tra loro, in misura anche signifi-cativa e favoriscono così l'arbitrag-gio regolatorio. Perché l'evoluzio-ne dei mercati garantita dall'algo-ritmo procede a velocità esponen-ziale, mentre quella del regolatore(per non dire del legislatore) se-gue, quando è efficiente, a veloci-tà lineare: se è la tartaruga a inse-guire Achille il paradosso non tie-ne più. Perché è inadeguata a forni-re le garanzie che gli utenti oggi ri-tengono idonee e sufficienti: la gra-tuità (apparente) del servizio èmerce che si scambia volentiericon i diritti sui propri dati. Perchéla forza dell'algoritmo spazza via ilwelfare europeo che non siamopiù in grado di garantire: vale perla sanità ma anche per le assicura-zioni , ché la profilazione indivi-duale fa venir meno la mutualitàsu cui si basa il sistema. Perché laregolazione che più apre i mercatialla concorrenza nel breve, brevis-simo (ad esempio, nel settore ban-cario, la Psd2) crea oligopoli inevi-tabili nel medio periodo e qui sia-mo al paradosso, che degli obbli-ghi di trasparenza i signori dell'al-

goritmo sono non destinatari mabeneficiari. Questi, i silos verticali.Ma anche la regolazione orizzonta-le, che si applica a tutti i settori,trova difficoltà applicative. E infat-ti: il diritto della concorren-za rischia di essere scar-samente efficace inmercati in cui la con-troprestazione non èil prezzo (servizi eprodotti sono gra-tuiti, all'apparen-za), che tendo-no all'oligopo-lio e sono matu-ri (l'habitat per-

fetto per il paral-lelismo consape-

vole), in cui le intesemancano per defini-zione (gli algoritmi so-no asociali, come i ra-gni) e l'abuso della posi-

zione dominante scontala difficoltà di individuare i nuovimercati dei dati: il mirino è preci-so ma reso rigido da sessant'annidi giurisprudenza applicativa eserve poco quando l'obiettivo èmobile e maledettamente veloce.E anche la regolazione più avanza-ta (nell'Unione europea, quella inmateria di tutela dei dati persona-li, benchmark mondiale cui addi-rittura gli Stati Uniti guardano oracon interesse) è incompatibile, inmodo strutturale, con l'evoluzio-ne che è alle porte: le blockchainprivate, in cui i dati sono pubblicie non cancellabili ma le reti sonochiuse e senza possibilità di comu-nicare tra loro. Paradosso anchequesto e sembra un film di Anto-nioni. Del resto, non è un caso cheproprio ora che tendono a chiude-re i propri servizi in un meraviglio-so giardino incantato (walled gar-den) Facebook e Amazon rivendi-chino un'applicazione più attentadegli obblighi per la tutela dei datipersonali, sul modello europeo.

La regolazione, sin qui. Ma an-che i mercati sono in confusione.Alcuni più di altri, perché costitui-scono la frontiera (le assicurazio-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Blockchain Pagina 9

Page 12: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

la Repubblica

Affari&Finanza

ni), le strutture su cui l'algoritmoopera (le comunicazioni elettroni-che), gli strumenti che ne misura-no l'efficacia (il settore bancario) eperché sono quelli che, negli ulti-mi anni, hanno visto minori inve-stimenti in tecnologia, a causa del-la crisi certo, ma anche dell'iner-zia del sistema e della mancanzadi visione e strategie. In controten-denza è il mercato dell'energia, do-ve i meters, i nuovi contatori intel-ligenti, oggi 2G e domani 5G, checostituiscono il punto d'ingressodella domotica, sono tra i più avan-zati in Europa per tecnologia e gra-do di diffusione.

Come evitare che questo sia l'u-nico scenario possibile e garantirealmeno la possibilità di un futuroalternativo compatibile con il no-stro welfare? Le soluzioni non so-no semplici e il tempo ormai sem-bra scaduto. Ma siamo in Italia e lazona Cesarini è il nostro giardinodi casa quindi vale la pena provare.

QUATTRO STRADE DI SVILUPPO

Anche la regolazione piùavanzata dell'UnioneEuropea, quella inmateria di tutela dei datipersonali, è incompatibilein modo strutturalecon l'evoluzione che èalle porte

Propongo quattro strade per lo svi-luppo tra loro non alternative e so-no già pronte, non richiedono na-stri né bottiglie e poggiano su duepilastri. Il primo concerne il merca-to. Il secondo la mano pubblicaquando il mercato da solo non rie-sce. Il mercato deve sfruttare la li-bertà consentita oggi dall'Unioneeuropea, che ha rinunciato a rego-lare inseguendo la fascinazioneideologica del mito del progressoe ha ammesso che è nel mercatoche devono nascere le migliori pra-tiche: autoregolamentazione eco-regolamentazione sono gli ar-chitravi dell'esecutivo nell'Unio-ne. Spetta poi alle autorità di rego-lazione e vigilanza nazionali tra-sformare queste in benchmark,che poi a Bruxelles le autorità eu-ropee propongono alla Commis-sione europea, la quale le trasfor-ma in atti esecutivi o in propostelegislative che il Parlamento e ilConsiglio poi approvano. Lo chia-mo "circolo regolatorio" e ha il van-taggio di consentire l'applicazio-ne delle regole da subito, senza at-

0 La rappresentazionedi una moneta digitaledi criptovaluta : si trattadi Libra la futura monetadi pagamento di FacebookO Confronti tra diversi setdi criptovalutein oro in e argento

Pagina 4

Foglio 2 1 2

tendere che si completi il cerchio.Il secondo pilastro concerne la ma-no pubblica , il cui intervento nonpuò più essere `per sottrazione'. Senon è il mercato a proporlo , dev'es-sere creata una società che costi-tuisca una piattaforma tecnologi-ca comune , compatibile sin d'oracon la blockchain e le sue regole, acui tutte le imprese che operanoin servizi regolati possano accede-re per offrire le proprie applicazio-ni. Il costo per crearla è ragionevo-le, una remunerazione da utilitynon difficile da definire, il valoredell'azienda diverrebbe ben pre-sto significativo (sarebbe strategi-ca non meno di Snam e Terna) e so-prattutto consentirebbe di mette-re in sicurezza il sistema dei servi-zi, da cui dipende anche il manu-fatturiero . L'alternativa (l'inerzia)porta a un risultato quasi inevitabi-le e vuol dire aver ceduto il settoredei servizi.

* Professore di Diritto Internazio-nale, Dipartimento di Studi Azien-dali, Università Roma 7`reCRIoRODUZION E RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Blockchain Pagina 10

Page 13: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

la Repubblica

Affari&Finanza

Il caso

66

Pagina 44Foglio 1 1 2

Catastrofi, tanti non si proteggono"LUIGI DELL 'OLIO, MILANO

Massimo Monacelli (Generali): "C'è ignoranza. Rischisottovalutati. E si pensa che lo Stato risarcirà i danni"

zioni ad hoc.iamo intorno al 40% delle In questa direzione va letta laimprese e a non oltre il scelta della compagnia di lanciare2-3% dei privati». Massi- «Italia Intatta Tour», viaggio di die-mo Monacelli, chief pro- ci tappe con la presenza del geolo-

perty & casualty officer di Genera- go Mario Tozzi, per coinvolgere eli Italia, indica in questi ordini dì sensibilizzare famiglie, giovani egrandezza il numero di italiani meno giovani su un tema di rilievoche sono assicurati dall'eventuali- come la conservazione e la prote-tà di subire danni in seguito a nata- zione dell'ambiente nel quale si vi-strofi. Nell'uno e nell'altro caso, ve sia per una maggiore qualità dic'è un'enorme differenza tra i ri- vita, sia per una memoria storicaschi percepiti e quelli reali, con tut- da tramandare.to ciò che ne può derivare quando Detto dei rischi, resta comun-si verificano i sinistri. que il fatto che molti sono frenatiERRATE as NI

dal timore di dover sopportare co-Nel casoo

deidei privati, da nostre in-

daginì è emerso che quasi un italia sti eccessivi. Quali sono dunque ino su due è convinto che esista un prezzi di queste soluzioni? «Per leobbligo di risarcimento a carico imprese è impossibile fare una me-

dello Stato nel caso la propria abi- dia dato che entrano in gioco dina-tazione vada distrutta in seguito a miche molto diverse tra una realtàun incendio o a un terremoto e e l'altra», risponde Monacellì,ben quattro su cinque ignorano di «mentre per le abitazioni privateessere esposti a rischi catastrofa- m media il costo si aggira sui 10 eu-li», spiega il manager; «Per quel ro al mese». il costo finale dipende

che concerne il comparto busi- poi, oltre che dalle coperture, an-ness, invece, se è vero che la quota che dai servizi accessori offerti dal-

di assicurati non è trascurabile, va la compagnia. Così, per citare qualdetto che molti si limitano a sotto- che esempio, Generali Italia propo-

scrivere una polizza senza conside- ne una polizza parametrica per ilrare l'importanza di partire dalle settore agricolo, che si basa e sull'a-strategie di prevenzione». Dun- natisi dei dati metereologici rileva-

que, il punto di partenza deve esse- n> oggettivi e trasparenti. «Così fa-re la presa dì coscienza dei perito tendo, a pochi giorni dall'evento il

li che si corrono per poi adottare le cliente può sapere con esattezzastrategie più adeguate. Nella con- l'entità del rimborso che gli sarà ri-sapevolezza, ad esempio, che le conosciuto in tempo reale», sottoli-conseguenze di un evento atmo- nea il manager.sferico estremo possono causare TECNOLOG IADEC$IVA

Lanon solo danni immediati, ma met-

tecnologica è decisiva anche

tere a rischio la ripresa delle attivi- nel caso si adotti Geoanalytics pertà che venivano svolte prima del una casa sempre protetta anchedai grandi eventi catastrofali. «Gra

FARECULTURA SÏ Zie ai big data, l'algoritmo che abConsiderazioni che spingono Mo- biamo messo a punto consente dinacelli a sottolineare l'importanza conoscere in anticipo livello di ri-di partire dalla «sensibilizzazione schio catastrofale della zona dovesul terna». Che, per un gruppo assi- sivïve». Per le imprese viene poi at-curativo come quello del Leone, si- tivato il servizio di disaster recove-gnifica «incontrare persone e im- ry, che prevede un pronto inter-prese, cercare di comprendere vento 24 ore al giornoquali sono le minacce alle quali so- MERCATO E RUOLO SOCIALE

no esposti», per poi studiare solu- Non solo prodotti. Il Fondo Prote-

zione Solidale di Generali Italia hascelto di sostenere Il progetto del-la Fondazione Andrea Bocelli peraiutare i bambini di Muccia (in pro-vincia di Macerata) ricostruendola scuola di istruzione primaria ela scuola dell'infanzia "E. De Amicis", distrutte dal terremoto chenel 2018 scosse il Centro Italia. Aquesto scopo sono stati destinati iprimi 300rnila curo raccolti graziealle donazioni della compagnia edegli agenti per ogni polizza casaabbinata a eventi catastrofali.

II personaggio

Massimo Monacellichief property & casualty officer diGenerali Italia, società attiva nellostudio di prodotti mirati perlacopertura assicurativa dalle catastrofi

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Assicurazioni Pagina 11

Page 14: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

la Repubblica

Afl'ari&Finanza

1 Un evento atmosfericopuò provocare danniingenti . Generali basa laprotezione su dati meteo

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Pagina 44Foglio 2 1 2

Assicurazioni Pagina 12

Page 15: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

D Sole28

0IS

INTERVENTO

SUI COMPENSI DEI REVISORIIL BALUARDO DELL'ADEGUATEZZAdi Davide Di Russo

a decisione della sezione Auto-nomie della Corte dei conti(delibera 14/2019, siveda Il So-le 24 Ore di venerdì scorso)

sulla possibilità di aggiornamento delcompenso dei revisori in carica con-ferma le indicazioni espresse dalConsiglio nazionale dei dottori com-mercialisti e degli esperti contabilicon il documento del 28 maggio scor-so. La questione nasce dal Dm del 21dicembre 2018, che dopo 13 anni harivisto i limiti massimi del compensobase dei revisori negli enti locali, sta-bilendo (articolo 4) che i nuovi limitidecorrono dal 1' gennaio 2019. Il pro-blema riguarda i revisori in carica,perché l'articolo 241, comma 7 delTuel prevede che «l'ente locale stabi-lisce il compenso spettante ai revisoricon la stessa delibera di nomina»,quindi non sembra lasciare spazio adadeguamenti in pendenza di incarico.

Secondo la Sezione Autonomie lasoluzione è data dal contempera-mento di due principi. Da un latoquella norma implica che il compen-so determinato al momento dellanomina sia intangibile, per le esigen-ze contestuali di contenere le spesedegli enti locali (impedendo aumen-ti) e di tutelare l'indipendenza del-l'organo di revisione (impedendoche lo svolgimento dell'incarico pos-sa incidere sulle decisioni dell'entesul compenso).

Dall'altro, l'articolo 2233, comma2 del Codice civile stabilisce che il

compenso deve essere adeguato al-l'importanza dell'opera e al decorodella professione; il preambolo deldecreto di fine 2018, a giustificarel'adeguamento, richiama l'aumentoesponenziale delle funzioni dei revi-sori e la necessità di garantire i princi-pi dell'equo compenso previsti all'ar-ticolo 13-bis della legge 247/2012.

Sulla stessa lunghezza d'onda ilCndcec, che valorizza l'esigenza diassicurare la congruità del compen-so, implicitamente affermata, tra l'al-tro, dall'Osservatorio sulla finanza econtabilità degli enti locali del mini-stero dell'Interno. Quest'ultimo, conl'atto di orientamento del 13 luglio2017, aveva riconosciuto l'operativitàdi limiti minimi, da considerarsicoincidenti - nel silenzio del legisla-tore - con il limite massimo della fa-scia demografica inferiore (e peri re-visori dei Comuni con meno di Sooabitanti e delle Province e Città me-tropolitane fino a 40omila abitanti,con l'8o%del compenso base stabilitoper la fascia di appartenenza).

L'adeguatezza del corrispettivodeve quindi poter trovare soddisfa-zione - secondo il Cndcec - anche incorso di rapporto se sopravvenganocircostanze di rilevanti, senz'altro in-tegrate dall'incremento normativodei tetti a distanza di 13 anni dall'ori-ginaria fissazione. In questo modo situtela anche l'autonomia decisionaledell'ente, frustrata se fosse impeditol'adeguamento al nuovo Dm.

Pagina 21Foglio i

Su queste premesse , sezione Au-tonomie e Cndcec giungono alla stes-sa conclusione . Secondo la Corte, gliorgani consiliari hanno facoltà di ve-rificare se - alla luce del Dm del 21 di-cembre 2018 - la misura del compen-so inizialmente deliberata dall'entenon risponda più ai limiti minimi dicongruità e adeguatezza ; e, in questocaso, riportare il compenso a un livel-lo conforme a quei parametri. Condue avvertenze : l'incremento in corsod'opera richiede sempre una verificadell'ente sulle compatibilità finanzia-rie e sulla sostenibilità dei nuovi one-ri. E, soprattutto , resta fermo il prin-cipio di tendenziale intangibilità delcompenso fissato nella delibera dinomina, il cui adeguamento ha quin-di natura eccezionale . A giustificarloè la situazione contingente segnatadalla mancata attuazione dell'ade-guamento triennale previsto dall'ar-ticolo 241 del Tuel e dalle modifichedell'ordinamento contabile che han-no inciso, sul piano quantitativo equalitativo , sulle attività connesse al -l'incarico.

Il Cndcec - in piena sintonia - ritie-ne che nell'autonomia negoziale dellepartii compensi degli organi in caricapossano essere rivisti con una nuovadelibera dell'organo consiliare, cheproceda all 'adeguamento alla luce deinuovi limiti massimi e nel rispetto deiminimi indicati dall'Osservatorio.

Vicepresiden te del Cndcec

RlPRODI.'ICNF IVA 'A

- rnoar tnrc ra s.- , a caos aa ua,„cne- ni-alacon1 a11-ioucaccen-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Compensi Pagina 13

Page 16: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

Industria 4.0 Pagina 14

Page 17: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

Industria 4.0 Pagina 15

Page 18: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

Industria 4.0 Pagina 16

Page 19: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

iaxeputwucaNOSTRA INCHIESTA IN 61 ATENEI

Cari ragazziposti esauritiall universita

Sale il numero chiuso, strutture vecchieAllarme dei rettori: siamo ormai saturi

di Ilaria Venturi e Corrado Zunino

Avanti, non c'è postoUniversità, salgono le matricole tornate a quota 300milaMa anche i corsi a numero chiuso. I rettori: siamo saturi

di Ilaria VenturiCorrado Zunino

ROMA - L'università italiana scop-pia. Cresce, ma poi deve stipare i ra-gazzi nelle aule. Riceve nuove matri-cole, ma si spaventa della sua stessacapacità d'attrazione. E così, pernon allargarsi troppo - no, il siste-ma non ha le risorse - limita i suoicorsi migliori, ne programma i nu-meri, lascia fuori molti ragazzi appe-na diplomati. Troppi.

Per il quinto anno consecutivo"Repubblica" ha chiesto ai 61 ateneipubblici e statali del Paese i dati sul-le singole immatricolazioni: è l'in-gresso in ateneo dei post-diplomati(ai corsi di laurea triennali e magi-strali a ciclo unico). La risposta sin-gola (all'appello manca solo un ate-neo) e collettiva è stata: quelli chevarcano per la prima volta le sogliedell'università salgono ancora.Dell'1,72 per cento. Sono 5.429 neo-studenti in più, 89 (in più) in media

Pagina 1Foglio 1 1 3

L'università italiana scoppia.Cresce, ma poi deve stipare iragazzi nelle aule. Ricevenuove matricole, ma si spa-venta della sua capacità d'at-trazione. E così, per non allar-garsi troppo no, il sistemanon ha le risorse limita isuoi corsi migliori, ne pro-gramma i numeri, lascia fuorimolti ragazzi appena diplo-mati. Troppi. Per il quinto an-no consecutivo Repubblicaha chiesto ai 61 atenei del Pae-se i dati sulle singole immatri-colazioni: quelli che varcanoper la prima volta le sogliedell'università salgono anco-ra. Dell'1,72 per cento.

allepagine 8 e 9con un servizio di Pucciarelli

per ogni università. Un colpo di renicon cui l'università italiana torna aquota 300mila, i livelli precedenti al2008, la grande gelata che per sei an-ni ha ibernato il nostro Paese.

Sono cinque stagioni che il siste-ma accademico cresce nelle imma-tricolazioni. Un recupero di quasi28mila ragazzi all'alta formazioneche conforta, ma non riempie la vo-ragine del quindicennio 2004-2018:nelle segreterie ancora mancanoquasi 45 mila nominativi. La risalita,tuttavia, ha un valore profondo se sitiene conto che la ripresa economi-ca nell'ultimo quinquennio non èmai arrivata e che in questo anno digoverno gialloverde la crescita delPil è stata intorno allo zero.

Il rettore uscente dell'Universitàdi Trieste, Maurizio Fermeglia, spie-ga dal Nord-Est: «Sui corsi a numerochiuso abbiamo raggiunto i livellimassimi possibili». Da Perugia, enon solo, fanno sapere: «Il numerodi domande per i corsi ad accessoprogrammato locale è superiore ai

posti disponibili». Pavia segnala unariduzione delle immatricolazioni al-la triennale in Lingue e culture mo-derne «a seguito dell'introduzionedei limiti». Ecco, le famiglie italianehanno introiettato il concetto: lau-rearsi serve, su un piano economicoe sociale. E ti rende un cittadino piùconsapevole. Senza un piano pubbli-co di investimenti su aule e professo-ri, però, senza un progetto lanciatodalla politica e abbracciato dal Pae-se, oltre questi numeri il sistema ac-cademico non potrà andare.

I numeri delle matricole nel2018-2019 ricalcano e miglioranoquelli dell'anno scorso: 41 universitàcrescono, 19 diminuiscono. Salgonoancora e in modo deciso le piccole,ma l'exploit della Mediterranea diReggio Calabria - cresce di oltre unterzo ed è la migliore - spiega benele politiche costrette a cui si sotto-pongono i dipartimenti: l'ateneo reg-gino l'anno scorso era sceso di oltretre punti percentuali. Sorte contra-ria alla vicina Magna Grecia di Ca-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Università Pagina 17

Page 20: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

ia xeputwiícatanzaro: terza la scorsa stagione, nel2019 perde sei punti ed è la quintapeggiore. Difficile programmare uncammino forte e armonico con risor-

se limitate e spazi contingentati.Sull'università italiana c'è la doman-da. Ma l'offerta è timida.

Si segnala l'aumento dei neoiscrit-ti anche in provincia. Da due stagio-ni vanno bene Stranieri di Perugia,Cassino, Sannio e Basilicata. Sono insegno positivo gli atenei dei terre-moti dell'Italia centrale: L'Aquila,Camerino, Macerata. Le incertezzedi governo, però, e le mancate rifor-me di Valditara tengono le mani le-gate a università come Ca' Foscari eil Politecnico di Milano, che avrebbe-ro risorse interne per investire su sestesse e crescono meno rispetto allepossibilità. «Noi aumentiamo dal2016, il trend nazionale si è inverti-to, ma senza uno sforzo su infrastrut-ture e servizi è difficile continuare adare qualità, siamo vicini a un livel-lo di saturazione», commenta Mi-chele Bugliesi, rettore di Venezia.Molto bene la Federico II di Napoli.Ancora bene il gigante Sapienza,trainato dai suoi studi classici. Van-no in area negativa università stori-che come Firenze, le due torinesi ele due milanesi (Bicocca e Statale).

Nell'Italia in coda alle classificheeuropee dei laureati salgono in tanticasi le iscrizioni alla magistrale bien-nale (280 iscrizioni in più a Cagliari,per esempio): le famiglie sono dispo-ste a sostenere anche un investimen-to prolungato sui cinque anni. Sem-bra un Paese maturo, pronto ad apri-re una stagione di rinascimento uni-versitario. Dall'Università di Veronaspiegano: «I casi critici si limitano aicorsi ad accesso programmato, chetende a intimorire gli studenti». Dasettembre all'Alma Mater di Bolo-gna arriveranno i primi sbarramentianche nell'area umanistica: Dams eComunicazione (corso fondato daUmberto Eco). Un tetto è stato mes-so anche a Matematica: «Abbiamoinstaurato i numeri programmatiper non far crescere gli studenti», os-serva il rettore Francesco Ubertini.«Siamo arrivati al limite, non ce lafacciamo ad andare oltre. È tempodi decidere, il Paese ha bisogno dipiù laureati».

Aule pieneSopra, un'aulauniversitaria. Per il quintoanno consecutivo le

Pagina 1Foglio 2 1 3

Le immatricolazionicorsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico negli atenei statali

immatricolazioni sono 41aumentate. Ma ci sonoanche molte richiesteche non possono esseresoddisfatte a causa delricorso sempre piùdiffuso al numero chiusoda parte degli atenei

Ateneiin crescita

19Ateneiin calo

Le venti università migliori

IMMATRICOLAZIONI2018/2019

VARIAZIONE % RISPETTOALL'ANNO PRECEDENTE

Mediterranea Re io C 984 +35 72gg . ,

St i i di P i 460 +22 99ran er erug a ,

S i 865 +19 64ann o ,

Cassino 1.710 _ +15,07

Politecnico di Bari 2.046 _ +14,62

Camerino 1.697 _ +14,12

Orientale Napoli 2.620 +10,97

Basilicata 1.149 +10,27

Parthenope Napoli 2.232 +10,22

Udine 3.733 0+9,73

Cagliari 3.842 0+9,52

Federico Il Napoli 16.552 a +9,21

Bergamo 5.260 M+8,36

Insubria-Varese 3.565 W8,09

Ferrara 6.786 W+7,91

Salento 4.383 W+7,43

Vanvitelli Napoli 4.494 *6, 19

Piemonte Orientale 4.112 W+5,63

Venezia Ca' Foscari 4.982 0+4,69

L'Aquila 2.912 1 +3,67

J>

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Università Pagina 18

Page 21: Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019...INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 1 luglio 2019 Pagina I PRIVACY E AGCOM Corriere Della Sera 01/07/19 P. 1 PRIVACY

iaxeputwucaLe dieci peggiori

Roma Tre 6.841

Foggia 3.193

luav Venezia 745

Verona 5.114

Milano Bicocca 7.110

-2,01

-3,97

-4,12

-4,29

-4,44

Milano Statale 11.543 -5,43

Magna Grecia Catanzaro 2.547 -6,08

Messina 5.924

Stranieri di Siena 602

Tuscia 1.917

Fonte: elaborazione di "Repubblica" su dati forniti dalle università

-7,60

-7,67

-8,10

L'andamento degli ultimi cinque anni accademici298.334(319.494 inchiesta Repubb[ica)*

290.329 293.934....................... ......... . :T..... ...............................................

......... 276.213 ...............................................................................

270.774

12014-2015 12015-2016' 1 2016-2017 1 2017-2018 "2018-2019

*Il dato è superiore a quello che risulterà a fine anno accademico perché comprendeuna quota di studenti che, non in regola con le rate, sarà cancellataFonte: Miur - Anagrafe nazionale studenti - al 31 maggio 2019

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Pagina 1Foglio 3 1 3

Università Pagina 19