BISCEGLIE 15 GIORNI N. 265 DEL 15 MARZO 2010

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Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 - - - - - 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie DA NOI QUALITA' E CONVENIENZA SONO REGOLE D'ORO DAL 1982 NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 Periodico d'Informazione Periodico d'Informazione Periodico d'Informazione Periodico d'Informazione Periodico d'Informazione - Anno XII N. 26 - Anno XII N. 26 - Anno XII N. 26 - Anno XII N. 26 - Anno XII N. 265 5 5 5 5 (0 (0 (0 (0 (05) ) ) ) ) 15 15 15 15 15 - 0 - 0 - 0 - 0 - 03 3 3 3 3 - 2010 www.bisceglie15giorni.com - 2010 www.bisceglie15giorni.com - 2010 www.bisceglie15giorni.com - 2010 www.bisceglie15giorni.com - 2010 www.bisceglie15giorni.com

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Il quindicinale della Città di Bisceglie free on line

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DA NOIQUALITA' ECONVENIENZA

SONOREGOLED 'ORO

DAL1982

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Registrato al Tribunale di Tranin. 350 del 21.05.1999

RedazioneProf. Sabino Delle Noci - Don Marino Albrizio

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Capo Redattore Sport - Mino Dell’OrcoRedazione Sportiva:

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I pareri espressi dai lettori non vincolano la linea editoriale,che resta aperta al libero confronto.

La corrispondenza non firmata sarà cestinata.La collaborazione a questa rivista è volontaria e gratuita.

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L E V I L L E S TO R I C H E D IBISCEGLIE DAL ‘500 AL ‘900

La Biblioteca “Don Michele Cafagna” è un’istituzione al servizio di studiosi e studenti, gestitaegregiamente da validi giovani, volontari ed esperti nel settore informatico e bibliografico. La direzione èdi competenza di Don Michele Barbaro, tra l’altro, responsabile del periodico mensile “La Cittadella”.Cordialissima è stata l’ospitalità, offerta al prof. Luigi Palmiotti, presidente dell’Archeoclub, per la conferenza sulle “Villedi Bisceglie dal ‘500 al ‘900”, che ha entusiasmato tutti i partecipanti, intervenuti numerosi ed anche “gli addetti ai lavori”,che conoscono benissimo le enormi difficoltà nel reperire le ricerche storiche. Infatti i biscegliesi non conoscono questogrande patrimonio monumentale che corre il rischio di essere raggiunto dai tentacoli dell’edilizia. Bisogna,necessariamente, evitare gli errori del passato e prestare più attenzione nell’opera di salvaguardia delle ville.

La villa Milazzi-De Villagomez, la villa Cocola (Via Trani interna), il Casino Monsignore (già Casa di riposo

Il 6 marzo scorso, presso la Biblioteca “Don MicheleCafagna”, il prof. Luigi Palmiotti, presidente dell’Archeoclubd’Italia Sede di Bisceglie, ha svolto un interessante excursusstorico sulle “Ville di Bisceglie dal ‘500 al ‘900”. Il relatore hapreannunciato notizie inedite che saranno oggetto diapprofondimento in una pubblicazione che sarà data allestampe entro il 2010.

Il decentramento edilizio delle ville inizia nel secolo XVI,con l’iniziativa di famiglie nobili che si contendono le carichepubbliche dell’Universitas. A queste si aggiunge la borghesiagrassa, con pretese aristocratiche, come: i Gramegna, i Ferrante,i Dell’Olio, i Ventura ed altri. Si edificano villa Milazzi-DeVillagomez in contrada Bulfarino (oggi distrutta), e villa DeLeyva-Posa sulla statale 16 verso Molfetta. Nel sec. XVIIsorgono la villa dei De Marco (il Comprensorio, in contradaSan Francesco, acquistato dai Consiglio e ingranditodall’Arcivescovo Pietro Consiglio nel 1814), la villa VenezianiSantonio (secc. XVII–XVIII), in contrada “Le Tufare”.

Nel sec. XVIII il territorio è costellato di “ville vaghissime”,come sostiene il De Luca: villa Fiori sulla consolare, villaAbrescia, villa Milazzi–Curtopassi (secc. XVII–XVIII), villaDe Silva oggi Centro di accoglienza della fanciulla, villaGuarini (oggi distrutta), villa Calò anch’essa distrutta, villaBruni ( fine sec. XVIII–XIX). Continua l’opera di edificazionedelle dimore anche nell’Ottocento: villa Logoluso, a CarraraSan Francesco, requisita dagli anglo-americani nell’ultimoconflitto mondiale, per dar vita ad un circolo ricreativo; villaDi Pierro, villa Guarnieri, villa Minutillo, villa Ventrella;sulla consolare si affacciano: villa La Notte (1819), villa Nigri,villa Logoluso, villa Curci, villa Trojsi, villa Abrescia, villaAlbrizio (già Ingravalle, a Carrara Salsello), villa Ingravalle aTorre Rossa, villa Ida.

La vocazione per le residenze estive si intensifica nel ‘900,con il miglioramento della viabilità. Oltre la stazione ferroviariasi costruiscono: villa Angelica, realizzata dal dr. Giovanni LaNotte in onore della moglie, villa Logoluso–Di Pierro. Sulla

Sopra: l’intervento di saluto del Sindaco, FrancescoSpina. In basso: l’intervento di Don Michele Barbaro,fra Pina Catino e Luigi Palmiotti.

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3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 2010 2010 2010 2010 2010 C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R AL E V I L L E S T O R I C H E D I BISCEGLIE DAL ‘500 AL ‘900“Principessa Jolanda”), la villa Calò (sulla statale 16), la Villa Guarini sono dimore storiche che sono state cancellate persempre dalle ruspe. I problemi di tutela spettano non solo alla Soprintendenza ai Monumenti, ma anche al Comune, cherecentemente ha approvato una delibera che vieta il loro abbattimento, e ai cittadini. E’ un gesto d’amore che i privatidevono sentire nel recupero di patrie memorie, con il coinvolgimento di associazioni, come ha già provveduto l’Archeoclub,in 28 anni, con la collaborazione dell’ex Ispettore Onorario Avv. Giacinto La Notte.

Molti benemeriti si sono attivati per l’opera di salvaguardia e per i restauri: la sig.ra Maria Consiglio, l’avv. MassimoIngravalle, il dr. Gaetano Cianci per villa Frisari, il notaio Piero Consiglio per villa Turco, il dr. Giacinto La Notte per la villaa Crosta, il dr. Pasquale Tedone per villa Turco o “Letizia”, il dr. Antonio Savasta per la Masseria San Felice, i fratelliFerrante per villa Bufis.

Il Comune di Bisceglie non potrà sostenere l’impegno per la conservazione delle ville e dovrà affiancarsi all’aiuto deiprivati; invece è alle prese con il restauro delle aree degradate del centro storico, che richiedono ingenti finanziamenti.

costa e precisamente in Carrara Salsello si edificano: villaCapurso, villa Capurso-Ventura. Rimane soltanto unricordo della villa Tupputi, ove muore, nei primi del ‘900,Riccardo Tupputi, figlio del senatore Ottavio. Sempresulla costa si distingue per bellezza villa Amoruso, notasuccessivamente come villa “Emy”.

Al termine del convegno la fotoreporter Pina Catino,cerimoniere della serata, ha annunciato il concerto dimusiche del ‘700 per pianoforte, eseguite dal Maestrodr. Mauro Dell’Olio e dalla prof.ssa AngelarosaGraziani, diplomatasi presso il Conservatorio di Baricon la guida del M° Campagnola.

Il poeta dr. Zaccaria Gallo ha esordito con alcunibrani in prosa di Mons. Pompeo Sarnelli che inneggianoalla campagna biscegliese, adorna di giardini e ville (da“le Memorie de Vescovi di Biseglia” 1693).

Il convegno è stato ben gradito dal pubblico, cosìnumeroso. Sono intervenuti: il Sindaco Francesco Spina,l’assessore provinciale Pompeo Camero, il consigliereprovinciale Vincenzo Valente, la prof.ssa Ida Musci, laprof.ssa Marcella Di Gregorio e numerose associazioni.Hanno concesso il patrocinio culturale: il Comune diBisceglie, l’Accademia Pontificia Tiberina di Roma,Delegazione della Puglia e Basilicata e la Società di Storia Patriaper la Puglia (Nunzia Palmiotti)

Due suggestive immagini di Villa Frisari: a sinistra il pozzodel XVIII sec. e la facciata del sec. XVII.

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AAAAA . V. V. V. V. V. I . S .. I . S .. I . S .. I . S .. I . S .4 - 4 - 4 - 4 - 4 - 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 2010 2010 2010 2010 2010

A poco meno di un mese dalla sua presentazione ufficialein Piazza Prefettura a Bari, la nuovissima autoemotecaacquistata dall’AVIS Provinciale di Bari farà il suo esordio interra biscegliese il prossimo 21 Marzo. In quella data infatti èprevista una giornata di donazione in collaborazione conl’Arciconfraternita di San Giuseppe. In tale occasionel’autoemoteca sarà posta di fronte alla facciata principale dellachiesa di San Lorenzo. Marzo mese di donazioni effettuate eda effettuare. Domenica 7 Marzo sono state 25 le saccheraccolte presso il Centro Raccolte dell’Ospedale Civile diBisceglie. Detto della giornata del 21 Marzo una settimanadopo, esattamente il 28 Marzo, era prevista una giornata didonazione in collaborazione con la Confraternita di MariaS.S. Addolorata. La stessa giornata, annullata per motivitecnici, è stata anticipata a sabato 27 Marzo, presso il CentroRaccolte del nosocomio cittadino. Nel pomeriggio della stessagiornata l’intera delegazione avisina biscegliese sarà presenteall’Assemblea Provinciale che si terrà in quel di Mola di Bari.Continua con successo invece l’iniziativa denominata “AVISin Tour”, promossa dal gruppo AVIS Giovani Bisceglie. Dopola positiva esperienza con la discoteca tranese “La Lampara”,

21 MARZO, PRIMA DONAZIONEA BISCEGLIE CON LA NUOVAAUTOEMOTECA Il 27 Marzo Assemblea Provinciale

a Mola di Bari, la sezione biscegliesepresenzierà con tutti i suoi delegati.Continua “AVIS in Tour” per tutto il mese di Marzo.

per il mese di marzo la collaborazione ha legato l’associazionebiscegliese con la rinomata discoteca coratina “Jubilee”. Lacollaborazione AVIS Bisceglie – Jubilee durerà per tutto ilmese di Marzo consentendo ai tesserati avisini, over 35, dipoter accedere alla discoteca pagando solo 5 euro presentandoalla cassa la tessera, che certifica l’appartenenza al gruppoAVIS Bisceglie. (Gianluca Valente)

La sera del 13 Febbraio un gruppo di circa 40 corsisti havisitato la mostra “MODA E MUSEO” allestita presso ilMuseo Diocesano.

La mostra preparata e curata dalla F.I.D.A.P.A. per iltrentennale della sua costituzione ha riguardato una ricercadi abiti femminili risalenti al periodo 1870/1970. E’ statoveramente interessante e affascinante ammirare gli abiti, divari modelli e bei colori, che hanno costituito l’abbigliamentodelle nonne, il tutto accompagnato da eleganti accessori edornamenti di gran classe in oro e pietre preziose.

Ben esauriente e ricca di particolari minuziosi è stata lapresentazione della dott.ssa Irene Frisari e del Direttore delMuseo, Avv. Giacinto La Notte, che con simpatia hannoaccompagnato il folto gruppo dei corsisti, visibilmentecontenti delle informazioni sul complesso della mostra e sullaraccolta dei vari dipinti che il Museo gelosamente racchiudein sé, grazie anche all’opera certosina di ricerca del suodinamico e studioso Direttore.

Subito dopo vi è stato il cordiale saluto della presidente

L’UNITRE VISITA ILMUSEO DIOCESANO EDONA UN’OPERA

della FIDAPA, sig.ra Costanza Romito Lamanuzzi, che hagiustamente ben valutato l’opera di allestimento attuata nelMuseo, augurando sempre, in futuro, altri lieti incontri.

Infine, a coronamento del tutto, la Presidente dell’Unitreprof.ssa Pasqua Di Pierro, fra gli applausi dei presenti, haofferto a nome dell’associazione un bel quadro eseguito a fi-let, raffigurante il grande simbolo della cristianità: “Il calicecon l’ostia emergente”. Tale opera, suggestiva, è stata eseguitadalle mani esperte e ben attive della cara e gentile sig.ra TeresaTodisco, titolare da anni del laboratorio di filet.

Il dono è stato molto gradito dal Direttore La Notte eresterà inserito nella magnifica raccolta di opere secolari delnostro Museo Diocesano. (Isabella Soldani)

Oggi c'è bisogno di un “nuovo” femminismo per far fontea quella che è la maggiore “emergenza” nel nostro paese: lapromozione dei valori che costituiscono il fondamento dellanostra civiltà, come il rispetto della vita umana, la famigliafondata sul matrimonio tra un uomo e la donna, la solidarietàverso i più fragili, un lavoro a misura umana, la tuteladell'ambiente, la pacificazione nelle famiglie nelle città, nellenazioni, nel mondo.

Un nuovo femminismo che coinvolga tutte le donne di buonavolontà che sveli la mistificazione e i danni del vetero-femminismo, che spacciandosi per un movimento di liberazioneha prodotto situazioni dannose e umilianti per le donne: lamercificazione del proprio corpo, una sessualità disancorata daun progetto d'amore, il potere di sacrficare la maternità e gliaffetti alla carriera, un lavoro spesso umiliante, precario, malretribuito, che non lascia tempo per sè e per le cose più care della

PROGETTO UOMO PER UN NUOVO FEMMINISMOvita.

E' tempo di promuovere una <nuova alleanza> culturale,sociale e politica per costruire uno Stato amico delle donne-madrie particolarmente delle “madri-lavoratrici” rimuovendo gliostacoli, culturali, sociali, politici, legislativi ed ecomonici chepenalizzano la maternità ed una partecipazione attiva delledonne alla vita della comunità.

Progetto Uomo è accanto alle donne che nella loro solitudineo nelle loro difficoltà non hanno rinunziato alla scelta per la vitae per l'amore dei propri cari, è accanto a quelle che tra milledifficoltà scelgono la maternità ed è accanto a chi ha sceltodiversamente perchè non ha trovato nessuno che le offrisse unamano.

A tutte le donne che vogliono costruire una civiltà della vitae dell'amore diciamo: "Siamo con voi".

Il direttivo dell'Associazione

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Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494

Il Il Il Il Il CaffèCaffèCaffèCaffèCaffè, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto

White LadyIngredienti (per 1)•30 ml advocaat - 10 ml Amaretto - 10 mlsciroppo di caramello - 1 espresso - 200 ml dischiuma di latte e latte caldoPreparazioneVersare l’advocaat, l’Amaretto e lo sciroppo dicaramello nel bicchiere. Aggiungere la schiumadi latte e il latte caldo. Aggiungere lentamentel’espresso e decorare con scaglie di cioccolato.

Scopo del Convegno. L'API Puglia, Associazione dellaPiccola e Media Industria aderente alla CONF.A.P.I.

(Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Pri-vata), ha promosso, con iI patrocinio dell'AmministrazioneProvinciale BAT, il convegno dal titolo "La Piccola e MediaImpresa dalla crisi alla riforma della sicurezza sul lavoro"al fine di fornire un approfondimento sugli obblighi inmateria di sicurezza che incombono sul Datore di Lavoro”.

In particolare, il convegno è dedicato a tutti gliimprenditori della piccola e media impresa e a tutti gli addettiai lavori (RSPP, ASPP, RLS, ecc.) che desiderino analizzare Ietematiche inerenti la tutela della salute e la sicurezza neiluoghi di lavoro. Un momento di verifica con gli organi divigilanza e prevenzione anche per socializzare gli aspetticoncernenti Ie ispezioni presso i luoghi di lavoro e nei cantieritemporanei o mobili.

Lo scopo del convegno non e pertanto la freddaelencazione degli aspetti giuridici inerenti la sicurezza,obiettivo tra I'altro arduo data la vastita dell'argomento, rnasensibilizzare tutti gli imprenditori sugli aspetti "concreti"della materia senza tralasciare gli strumenti agevolativi messia disposizionedei Datori di Lavoro.

LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA, DALLACRISI ALLA RIFORMA DELLA SICUREZZASUL LAVOROGIOVEDI’ 18 MARZO, CON INIZIOALLE ORE 16, PRESSO LA SALA DELCONSIGLIO PROVINCIALE B.A.T., UNCONVEGNO ORGANIZZATO DA “ILL A V O R O S I C U R O ” E D A L L AFEDERAZIONE REGIONALE DELLACONFAPI PUGLIA.

Programma - 16:00 Registrazione dei partecipanti - 16:15Saluto delle Autorita: Dr. Erasmo Antro Presidente dellaConfApi Puglia - Dr. Francesco Ventola PresidenteAmministrazione Provinciale BAT - 16:45 La piccola e mediaimpresa tra crisi economica e obbligo all’adempimento dellenorme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.Dr. Pompeo Camero - Assessore al lavoro e formazioneprofessionale - 17:15 I Piani Mirati di Prevenzione per lapiccola e media impresa da parte degli organismi di vigilanza(ASL, INAIL, Ispettorato del Lavoro) - Dr. lgnazio Di MauroDirettore SPESAL dell'Asl-Bat - 17:45 La piccola e mediaimpresa e Ie norme di prevenzione e protezione nei cantieritemporanei e mobili - Dr. Pasquale Cossolo Ispettore S.I.LBari - 18:15 Infortuni sul lavoro e costi aziendali e sociali.Incentivi per Ie aziende. - Dr. Giuseppe Paradies - DirigenteRegionale INAIL.

18:45 Dibattito - 19: 15 Conclusione - Dr. Pompeo CameroAssessore al lavoro e formazione professionale.

Moderatore: Dr. Massimo Porreca Dirigente CertiqualityAi partecipanti sara rilasciato attestato di partecipazione

previa registrozione all'evento tramite il coupon da compilaree consegnare alla segreteria organizzativa.

META: LA CAMPANIAPer il quarto anno consecutivo

il WWF di Bisceglie organizzaun'escursione naturalistica. Dopole esperienze di Torre Guaceto(2007) , La Cutura (2008) ePolveracchio + Conza (2009),anche quest'anno la nostraesperienza consolidata ci portaverso un'Oasi del WWF. Ecco ilprogramma dettagliato.

Domenica 2 Maggio 2010Escursione naturalisticaPasseggiata nell’ Oasi WWFGROTTE del BUSSENTO - MARATEADIFFICOLTÀ: MEDIAMETA: Campania, provincia di Salerno, comune di

MorigeratiPER LE ADESIONIOgni VENERDI’ dalle ore 20.00 alle ore 21.30 e la

DOMENICA dalle ore 11.00 alle ore 12.30 c/o la sede operativadel WWF di Bisceglie in Via Ariosto presso il GiardinoBotanico Comunale Veneziani Santonio;

OPPURE inviare una mail a: [email protected] fissare un appuntamento telefonando al cell. 340-

8641435 (Giovanni) Il WWF di Bisceglie

IN GITA COL W.W.F.IN CAMPANIA

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Venerdì 26 febbraio. Biblioteca “Don Michele Cafagna”. Siè parlato di usura, un tema forte, affrontato da un personaggioaltrettanto forte. Il relatore, infatti, Don Marcello Cozzi,responsabile nazionale per la formazione di Libera e presidentedella fondazione anti-usura della Basilicata. L’incontro-dibattito,organizzato da Pastorale Sociale Bisceglie, Azione Cattolica,Pax Christi e la onlus “Cercasi un fine” è il primo di tre incontri;gli altri due si svolgeranno a maggio e verteranno su senso civicoe partecipazione alla cosa pubblica. Il “prete anti-usura”, cosìcom’è noto in Italia, entra subito nel vivo, evidenziando che«l’usura non è il problema ma è conseguenza nefasta di unsistema malato, che va curato». Il fenomeno usura non nasceoggi, esiste dai tempi del baratto, perché vive della mentalità“non si fa niente per niente” ma, con la crisi economica in atto, èin continua ascesa: il mondo del lavoro sta espellendo personeche hanno sempre condotto una vita dignitosa, ma quando icanali di credito ordinari (le banche) vengono chiusi, ecco che ilrischio usura è lì in agguato. È un monologo quello di DonMarcello ma mai noioso. Parla della legge 108/96, la legge anti-usura - «Libera è molto legata a questa legge perché voluta escritta da associazioni, preti e vittime». Ma non è stata sufficienteperché «la gente denuncia ma poi nessuno tutela la vittima; unprocesso per usura dura mediamente 10 anni ma nel frattempola vita della vittima va a rotoli, l’azienda fallisce».

Don Marcello va avanti introducendo l’aspetto piùinquietante ovvero il peso delle mafie nel fenomeno usura.L’usura è diventato business per le organizzazioni criminali e,addirittura, «la camorra fa prestiti a privati e aziende a tassiconcorrenziali con quelli delle banche»; in questo modo i soldisporchi delle mafie entrano e circolano nell’economia pulita.Come contrastare allora il problema? Per don Marcello serve,oltre gli strumenti legislativi e i metodi giudiziari, «unarivoluzione culturale, un altro modo di concepire l’economia,perché finora si è inseguito uno stile di vita non raggiungibileda tutti, credendo che la “torta del benessere potesse essereequamente distribuita». Infine, una menzione per le fondazionianti-usura, che vanno aiutate dallo Stato; il loro lavoro èfondamentale perché garantiscono i diritti e la dignità di quantisono vittime degli usurai.

Un importante momento di riflessione, dunque, per ilnumeroso pubblico accorso per l’occasione nel salone dellaBiblioteca “Don Michele Cafagna”: l’infame pratica di chiapprofitta di lavoratori, famiglie e operatori economici incondizioni di disagio economico è drammaticamente presentenella nostra realtà e va affrontata anche sul pianodell’informazione e dell’educazione. (Luca La Notte)

“USURA PIAGA SOCIALE” SE NE E’PARLATO ALLA BIBLIOTECA “CAFAGNA”Incontro con Don Marcello Cozzi di Libera

DON MARIO PELLEGRINOCITTADINO ONORARIO DISANTA HELENA

Apprendiamo che Don Mario Pellegrino, già parrocodella Parrocchia brasiliana di Santa Helena, ora parroco diPacas, diocesi di Pinheiro, ha ricevuto l'attestato di “cittadinohelenense". Si tratta di un riconoscimento conferito alsacerdote biscegliese in data 27 novembre 2009 nella sededella Camera Municipale, quando già circolava la notizia delsuo trasferimento alla nova sede.

Di seguito si riporta parte della traduzione dellatestimonianza data da un consigliere comunale al momentodella consegna dell'attestato, da cui si evince la portatadell'opera compiuta da Don Mario negli anni di permanenzaa Santa Helena:

«Avendo appreso con tristezza la notizia del trasferimentodel nostro amato parroco, padre Mario Pellegrino, nella terradi Pacas e non potendo far nulla affinché il nostro carissimovescovo, dom Ricardo Pedro Paglia, lasciasse ancora comenostro pastore spirituale padre Mario in mezzo a noi, abbiamopensato come segno di ringraziamento, offrirgli il titolo dicittadino onorario di Santa Helena.

In questi oltre undici anni della sua presenza nella terradi Santa Helena, padre Mario, oltre alle sue innegabili attivitàpastorali e spirituali, si é prodigato per la crescita sociale emorale della nostra città».

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PUBBLICITA’ ELETTORALE A PAGAMENTO - COMMITTENTE RESPONSABILE IL CANDIDATO

Profit e no-profit sempre più uniti in nome di un progettocomune che ha obiettivi ambiziosi: la riqualificazioneprofessionale e il reinserimento nel mondo del lavoro dellepersone svantaggiate. Questo è quello che si proponeInformatica in Comunità, una scommessa che dura da quattroanni e che vede come promotori CNCA - CoordinamentoNazionale Comunità di Accoglienza, Microsoft Italia eFondazione Adecco per le Pari Opportunità.

La quarta edizione del progetto, che a livello nazionaletocca in tutto otto regioni (Toscana, Trentino, Lombardia,Umbria, Calabria, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna),coinvolge anche quest’anno la Puglia, dove in 6 centri CNCAsi raggiungeranno circa 480 persone. Le strutture coinvolte,coordinate dalla Coop “Uno tra noi”, sono la CasaCircondariale di Trani, l’Azienda Pubblica Servizi alla Per-sona “Maria Cristina di Savoia” di Bitonto, l’AssociazioneMicaela di Adelfia (Bari), l’Associazione Comunità sullastrada di Emmaus di Foggia, il Comitato Progetto Uomo e labiblioteca "Don Michele Cafagna" di Bisceglie. Il progetto sirivolge agli ospiti delle comunità (giovani ai margini, ragazzesfuggite alla tratta, persone tossicodipendenti, persone condisabilità, donne sole o con figli minori a carico, personedisoccupate) per creare un’opportunità di reinserimentosociale.

I corsi, articolati in moduli di 3 ore ciascuno a cuipartecipano gruppi di 8 persone per volta, permettono aipartecipanti di apprendere in modo semplice e diretto comeusare il pc, dai primi rudimenti ai programmi di

“UNO TRA NOI” E L’INFORMATICAParte in PUGLIA “Informatica in Comunità 2010”la nuova edizione del progetto nato per facilitare, attraverso l’informatica,l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone socialmente svantaggiate

videoscrittura e ai fogli di calcoli fino alla navigazione inInternet e all’utilizzo della posta elettronica.

«Informatica in comunità rappresenta un esempio delgrande contributo che può dare l’IT a quella parte dipopolazione finora scarsamente raggiunta da programmi dialfabetizzazione informatica: le persone coinvolte nelleprecedenti edizioni hanno tratto grandi benefici sia dal puntodi vista personale, - spiega Carlo Iantorno, DirettoreInnovazione e Responsabilità Sociale di Microsoft Italia -siadal punto di vista dell’inserimento nel mondo del lavoro».

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Bollettino Informativo a cura dell'UfficioStampa dell'Associazione CommerciantiBISCEGLIE - - - - - ANNANNANNANNANNO IX - NO IX - NO IX - NO IX - NO IX - N. 0. 0. 0. 0. 055555/20/20/20/20/201111100000w w ww w ww w ww w ww w w. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r c i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e g l i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i t

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Chiediamo leggi certe e programmi veriL’avvio della campagna elettorale in vista delle prossime

regionali è l’occasione per rivolgere un appello ai quattrocandidati alla presidenza, Nichi Vendola, Rocco Palese, AdrianaPoli Bortone e Michele Rizzi.

Chi siamo? Piccoli e medi imprenditori del terziario, soggettiattivi e a volte, nostro malgrado, “passivi” – di un’ampia fettadell’economia pugliese. Cosa chiediamo? Di essere ascoltati,coinvolti. Chiediamo il nostro carico di responsabilità per unfuturo che porti la Puglia, in tempi brevi, al di fuori delle “secche”dell’incertezza. In sole tredici aree urbane italiane – Bari tra queste– si concentra il 65% dei consumi ed il 70% delle attività delterziario. Le città, dunque, possono diventare, se adeguatamentedotate, le tessere chiave della crescita economica del Paese. Lenostre attività sono infatti legate alla efficienza della mobilità edei sistemi logistici all’interno dell’ambiente urbano: mobilitàurbana, dunque, e questioni sociali che comprendono la necessitàdi rispondere a problemi sanitari e tendenze demografiche,favorire la coesione economica e le esigenze delle persone, deglianziani, delle famiglie e dei servizi per l’infanzia. Un validostrumento per la realizzazione delle politiche territoriali èindividuabile nei distretti urbani del commercio introdotti dallalegge regionale n.11/2003 (art.16: “I Comuni individuano i centristorici e i centri urbani e le aree urbane a consolidata presenzacommerciale da sottoporre a misure di incentivo e di sostegno alcommercio, tali ambiti possono costituire i distretti urbani delcommercio, caratterizzati da una gestione unitaria in grado disviluppare sinergie con attività paracommerciali edextracommerciali nonché con altre funzioni urbane di naturapubblica e privata”). Ai distretti urbani deve essere possibiledestinare risorse derivanti da tassazione locale; si potrebberoattribuire risorse derivanti da tasse già in vigore (Tosap, Tarsu).

ELEZIONI REGIONALI: APPELLO AI 4CANDIDATI ALLA PRESIDENZA

Il fine è di individuare, progettare, finanziare e concretizzareopere strutturali, di arredo urbano, parcheggi o di rilevanteriorganizzazione della logistica; l’attivazione o la modifica diservizi urbani; il riuso di contenitori; l’attivazione di azioni dipromozione. I progetti di valorizzazione commerciale dei centristorici e delle aree urbane a forte vocazione commerciale, cheerano state individuati come strumenti indispensabili persostenere il piccolo e medio commercio presente nei centricittadini, non hanno però fin qui visto alcuna reale realizzazione.Diventa a questo punto urgente un netto cambio di rotta sia intema di sviluppo locale, quanto agendo sul tessuto economico,sul “benessere sociale” dei cittadini. In questi ultimi casi conpolitiche che diano il massimo grado di certezza possibile alleimprese, in un mercato instabile per la ridefinizione dei consumie degli stili di vita dei consumatori modificati radicalmente dallacrisi in atto, per permettere alle aziende di stabilizzarsi sulmercato e, contemporaneamente, politiche di sostegnoall’innovazione da una parte, all’intero sistema sociale edeconomico dall’altra. Chiediamo, insomma, leggi certe,applicabili e che siano fatte rispettare. Chiediamo concertazionemassima su questioni finora dibattute ma mai affrontate di petto,per esempio, in materia di aperture in deroga nei giorni festivi,di “distretti” turistici”, per il riordino delle sistema delle venditepromozionali, nei confronti di alcuni fenomeni distributivi.Quello che rivolgiamo ai quattro candidati alla presidenza dellaRegione Puglia, non è un semplice appello. La campagnaelettorale sta entrando nel vivo e si annuncia frizzante, vivace, avolte anche dura. Noi, al di la degli individuali convincimentiideologici e politici, siamo in attesa dei programmi veri. AVendola, Palese, Poli Bortone e Rizzi chiediamo di essere messinella condizione di scegliere, di orientarci sulla base dei contenutiche il prossimo governo regionale vorrà proporci.

Domenica 28 marzo (Domenica dellePalme): apertura straordinaria degliesercizi commerciali del settore NonAlimentareStipulata dalla FIPE una convenzione per la sanatoria

dei compensi dovuti per gli anni precedenti alla SCF. Gliesercenti che non hanno pagato fatture arretrate emesse aloro carico da SCF per beneficiare dello sconto di 35,00 • ,IVA inclusa, dovranno: 1) Versare ad SCF entro il 31 marzo2010 il compenso relativo all’anno in corso; 2) Inviare via fax(02.46547576) il modulo di richiesta remissione in terminidebitamente compilato e sottoscritto allegando una copia delbollettino di versamento del compenso del 2010. Convenzioneanaloga è allo studio della Confcommercio anche per le altreaziende del settore commercio.

SANATORIA F.I.P.E. PERCOMPENSI ALLA S.C.F.

E' stato pubblicato sul BURP n. 37 del 25/02/2010, il bandoper la presentazione dei progetti ai sensi dell'Avviso Titolo II- Regime di aiuti per il Turismo - previsto dal Regolamenton. 36 del 30 dicembre 2009 per le PMI del settore. Possonoaccedere ai contributi le piccole imprese regolarmentecostituite per interventi di miglioramento della qualità dellestrutture turistico – alberghiere anche mediante il recuperodel patrimonio immobiliare di pregio. L’aiuto sarà erogato informa di contributo in conto interessi. Alle imprese può essereerogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che nonpuò essere superiore al 10% dell’investimento e all’importomassimo di 100.000,00 euro. A questa opportunità – cheinteressa trasversalmente tutte le aziende del settore e nonsolo quelle ricettive – una grande sostegno può venire anchedagli interventi in garanzia del sistema Cofidi che hannoottenuto risorse per sostenere il credito alle imprese. Aiutiche si vanno in qualche modo a sommare a quelli strettamenteprevisti dall’intervento di sostengo per il turismo. Sarannoinoltre le Cofidi o le banche convenzionate i soli soggettititolati ad istruire la pratica su questa misura.

Pubblicato dalla RegionePuglia il Bando per le PMIdel turismo

Ma quali aziende devono pensare di adottare dellemisure per adempiere alla privacy dei dati?

TUTTE. Ogni attività lavorativa tratta dati personali chesi riferiscono ai propri clienti, fornitori, dipendenti; tali datipossono essere organizzati sia con archivi cartacei sia construmenti elettronici. Quindi a seconda della natura del datoe del suo tipo di trattamento (cartaceo, elettronico o entrambi)si dovrà applicare il codice in materia di privacy,eventualmente con la redazione del D.P.S.

Privacy: entro il 31 marzo2 0 1 0 r e v i s i o n e d e lDocumento Programmaticosulla Sicurezza (D.P.S.)

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Info : 3 2 8 . 4 1 7 6 9 4 7E-mail: [email protected]: www.tombolodibisceglie.ning.com

Il fatto è che ho ripreso la sana e vecchia abitudine,maledetto me, di lasciare un po’ la macchina e di camminare,di godermi a piedi la mia città, di respirare ogni sua essenza(attenzione!), di calpestare ogni suo pezzo di terreno(attenzione!), di osservare soprattutto i luoghi più nascosti…e te l’avevo detto di fare attenzione!

Centralissima Corso Umberto I, sbocco Piazza ReginaMargherita di Savoia, strade che ormai di regale non hannopiù nulla se non la nomenclatura toponomastica: per ledoppie file di Corso Umberto I dal pomeriggio sino a sera?No. Per l’alluvione che sembra essere precipitata dopo i“lavaggi” delle 14 di ogni giorni degli operatori ecologici?No, nemmeno per quello. Per quel mesto Calace che troneggiaindisturbato (e avvilito) in quella sporca piazzetta attigua allasua casa natìa? No, no e no!

E allora?E allora mi riferisco ai cessi, si, non li chiamo bagni perché

so distinguere tra bagni e cessi. Uno di quelli è un bagnosenz’altro, comprensivo di scala mobile per i diversamenteabili, controllato, pulito ma gli altri… sono cessi, l’ho detto.

Mi sono divertito (che strani divertimenti) a scattare dellefoto a quei vespasiani sotterranei (povero imperatore romano,non poteva immaginare che il suo nome sarebbe poi statoassociato ai cessi pubblici) che ormai sono delle catacombedi sporcizia putrida, puteolente, nauseabonda.

Cartacce, pipì, muffa, escrementi e così via… non so perquale ragione non abbia proseguito la mia avventura nei

I SOCCORPI DELLA VERGOGNAIN PIENO CENTROMi limito solo a raccontare, poi se qualcuno volesseagire, è bene, altrimenti fa niente: tanto in questocaso la vergogna è sotterranea.

soccorpi della vergogna inpieno centro.

Non oso chiedere (sarebbechiedere troppo, sarebbe esseret r o p p o e s i g e n t e o f o r s esignificherebbe solo essere uncittadino critico, che vorrebbesmuovere le acque, puzzolenti,ma pur sempre acque) di chi siacompetenza la pulizia di questicessi fuori uso e occulti (micatanto però! E il ‘mica tanto’ valesia per i ‘fuori uso’ sia per gli‘occulti’). Mi limito solo araccontare, poi se qualcunovolesse agire, è bene, altrimentifa niente: tanto in questo casola vergogna è sotterranea, non è esplicita come quella deimanifesti elettorali abusivi (ma quale politicante serio – nondico ‘politico’, mò vuoi assai – pensa che più ne fa affiggere –abusivamente – e più voti ottiene?). (Francesco Brescia)

Accanto a bagnipuliti e curati cisono, in Piazza

Margherita, altriaccessi sporchi e

trascurati.Siamo certi che,

dopo questasegnalazione,

qualcunoprovvederà arimediare...

Scuola Media “G.. Ferraris”: messa in sicurezza edabbattimento delle barriere architettoniche.

Ennesima testimonianza di diligente amministrazionepubblica sempre al servizio dei cittadini e del territorio.

L’Inail, istituto nazionale per l’assicurazione controinfortuni sul lavoro, ha approvato il progetto di messa insicurezza ed abbattimento delle barriere architettonicherelativo alla scuola media “G.Ferraris”, finanziandolo con •298.019,00.

L’ammontare effettivo del finanziamento sarà determinatoin via definitiva una volta espletata la gara d’appalto.

L’iniziativa, seguita nel suo iter dal senatore FrancescoAmoruso, è stata adottata con grande entusiasmo dal sindacodi Bisceglie, Francesco Spina, che sin da subito ha consideratoquesto progetto come un’occasione unica per garantire a tuttii cittadini di Bisceglie, specialmente i diversabili, il pienogodimento e sfruttamento di tutti gli spazi della città.

I lavori di adeguamento che cominceranno a breve, quindi,vanno a sommarsi a tutti gli innumerevoli interventi in corsonel settore scolastico, come per esempio il recuperodell’Auditorium della stessa scuola media Ferraris,inutilizzato da decenni, che sarà trasformato in un piccologioiello ove poter ospitare numerosi spettacoli teatrali.

SCUOLE, NUOVI FINANZIAMENTIUlteriore importante finanziamento di circa 300mila Euro per il Comune di Bisceglie

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Tutti questi programmi sono stati costruiti ed elaborati inmaniera molto accurata dall'Amministrazione di Bisceglie anchecon la partecipazione degli abitanti e degli operatori economiciinteressati, Un dato che gli ha consentito di classificarsi al primoposto nella graduatoria regionale.

Il programma sviluppato, è quindi frutto di un articolatolavoro di concertazione, che attraverso il disegno di scenari disviluppo condiviso e l'individuazione di obiettivi a breve, medioe lungo termine è giunto alla definizione di un piano d'azione ascala locale che necessita per l'attuazione di risorse finanziariepubbliche e private.

L'area identificata come ambito di intervento del presenteprogramma di riqualificazione comprende le aree urbane aridosso della linea ferroviaria Bari-Bologna, che separa e tagliain due la città consolidata dall'espansione più recente, generandoproblemi non solo fisici di collegamento tra le due parti. Leprevisioni di PRG individuano diverse aree a ridosso della lineaferroviaria destinate a Scalo Merci che non hanno mai trovatoattuazione in quanto lo sviluppo del trasporto su ferro non èstato perseguito da RFI e conseguentemente queste aree sonorimaste marginali rispetto al resto della città ed hanno assuntouna connotazione negativa dal punto di vista ambientale.

Il programma si propone di rendere questo ambito adeguatoai livelli di qualità raggiunti per le altre parti della città, attraversointerventi che mirano all'infrastrutturazione delle areeattualmente in abbandono per destinarle a standards urbanistici.Tali interventi pubblici mirano ad innescare e dare impulso adulteriori processi di riqualificazione da parte di soggetti privati,incentivati ad investire e recuperare gli immobili di proprietà.

Gli interventi previsti nella proposta di Programmaapprovata con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 13/03/2009 hanno come obiettivo le seguenti finalità:

- acquisire al patrimonio comunale, l'area della maglia diPRG n. 57 destinata al verde attrezzato per lo sport avente unasuperficie di circa 42.000 mq. al fine di dotare la parte di città anord della ferrovia (ex P.d.Z. e oggi zona omogenea B) di unaestesa area che funga prima di tutto da polmone verde per ilquartiere e sia idonea ad ospitare strutture sportive al serviziodello stesso quartiere che ne è completamente sprovvistospeculari a quelle previste nel PEEP di ponente lungo via U. LaMalfa nel PRU, oltre alla possibilità di localizzare sulla stessa, ilmercato settimanale (un giorno alla settimana), gli spettacoliviaggianti (circhi e luna park alcuni giorni all'anno), le fierecittadine (una o più volte l'anno);

- densificare la densità edilizia della maglia n. 195, destinatanel PEEP alla realizzazione di edilizia residenzialeconvenzionata, al fine di ottenere i vantaggi ambientali derivantidalla riduzione del consumo di suolo e dei costiurbanizzativi;utilizzare la maggiore densità edilizia previstanella maglia n. 195 quale corrispettivo per l'acquisizione alpatrimonio del comune delle aree comprese nella maglia n. 57;ri-tipizzare, con una densità edilizia sostenibile, l'area destinata ascalo merci compresa tra la maglia di PRG n. 195 e la ferrovia,tipizzata zona omogenea F con vincolo espropriativo decaduto;

- acquisire a titolo gratuito, dalle volumetrie attribuite allamaglia n. 57 e da quelle attribuite alla maglia scalo merci, lavolumetria necessaria a realizzare un intervento di ediliziasovvenzionata, a cura dello IACP di Bari, e acquisire a titologratuito dai proprietari delle aree della maglia n. 195 il suolosul quale realizzare detto intervento edilizio;

ATTUAZIONE P.R.U.A.C.S., BISCEGLIEPRIMA IN PUGLIA CON 5 MILIONI DI EUROIl Comune di Bisceglie, ha inteso coglierel'opportunità offerta dal Bando di Gara perl'accesso ai finanziamenti per il PROGRAMMA DIRIQUALIFICAZIONE URBANA PER ALLOGGI ACANONE SOSTENIBILE, di cui alla Deliberazionedella Giunta Regionale 2 settembre 2008, ottenendobe cinque milionidi euro. L’annuncio dato dalSindaco Spina, e dagli assessori Di Lollo-Capurso,Montrone e Abascià.

- bonificare l'area scalo merci ferroviario dismesso, sito trapiazza Diaz e via De Gasperi, attraverso un'intesa con la societàSistemi Urbani e Metropark, del gruppo Rete FerroviariaItaliana, tesa alla realizzazione di un parcheggio pluripiano arotazione con verifica della possibilità di accedere allo stessodal quartiere Sant'Andrea, finalizzato anche alla creazione diuna zona a traffico limitato a ridosso della stazione ferroviaria edella via Aldo Moro asse commerciale della città.

Il programma pertanto prevede:- L'attribuzione di un diritto edificatorio pari a 1,25 mc/mq

ai suoli della maglia di PRG n. 57 da riconoscere ai proprietaridelle aree in cambio della cessione delle stesse al patrimoniocomunale. Detto indice territoriale, comprensivo dellavolumetria necessaria alla edificazione dell'edilizia residenzialesovvenzionata da parte dello IACP di Bari, è pari a quellaattribuita con un provvedimento adottato dal Commissario adActa, a seguito di una sentenza del TAR Puglia, per la ri-tipizzazione di un'area ubicata tra via Pasubio e via Isonzo(compresa nell'ambito di intervento) destinata dal PRG a scalomerci ma con vincolo decaduto.

- L'attribuzione di un indice territoriale pari a 0,8 mc/mq. aisuoli destinati a scalo merci (parimenti interessati dal vincoloespropriativo decaduto) compresi tra la maglia di PRG 195 e lalinea ferroviaria. Anche questo indice territoriale è comprensivodella volumetria necessaria alla edificazione dell'ediliziaresidenziale sovvenzionata da parte dello IACP di Bari.

- L'aumento della superficie edificabile e della densità ediliziadella maglia di PRG n. 195 mediante l'aggiunta dell'areadestinata a scalo merci), compresa nel PEEP per la realizzazionedi edilizia convenzionata, da utilizzare quale corrispettivo perl'acquisizione delle aree della maglia n. 57, mantenendo ladensità edilizia della maglia n. 195 e consentendo la realizzazionedi entrambe le volumetrie (quella già prevista dal PRG e quellaaggiuntiva) in regime di edilizia residenziale convenzionata perun numero di circa 360 alloggi e locali di piani terra destinati aduso diverso dall'abitazione (commercio, ufficio, ecc.).

- La realizzazione di 20 alloggi di edilizia sovvenzionata acanone sostenibile da parte dello IACP su area acquisitamediante cessione gratuita da parte dei proprietari ella maglian. 195.

- Gli alloggi da realizzare in regime convenzionato esovvenzionato devono raggiungere un comportamentoprestazionale, in termini di rendimento energetico, superiorealmeno al 30% di quello previsto dalla vigente normativa.

- La realizzazione di opere di urbanizzazione primaria esecondaria, queste ultime in aggiunta a quelle già previste dalPRG, che tengono conto della maggiore densità edilizia dellamaglia n. 195 nel rispetto del DM 1444/68. ivi compresi lacostruzione di un sistema dei servizi di quartiere come la chiesa,un giardino pubblico, l'asilo nido e la scuola materna.

Il piano finanziario del programma ammonta ad41.369.716,90 di cui il totale della provvista pubblica risulta pariad Euro 3.383.668,96, quello relativo al finanziamento Stato-Regione risulta pari ad Euro 5.000.000,00 mentre ad Euro32.986.047,94 ammonta il totale della provvista privata.

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LA SETTIMANA DELLACULTURA 2010 DEDICATAA PEPPINO DI MOLFETTA

L’Associazione Pro Loco di Bisceglie ha cominciato amobilitarsi per redigere la programmazione della Settimana dellaCultura 2010 che si svolgerà su tutto il territorio nazionale dal16 al 25 aprile.

Anche quest’anno il Sindaco Francesco Spina ha delegato larealtà associativa locale a raccordare le associazioni e a redigereuna programmazione congiunta da presentare alla cittadinanza.

A seguire le varie fasi organizzative della Settimana sarà laProf.ssa Marcella Di Gregorio, delegata alle attività culturali dellaPro Loco, con la preziosa collaborazione di Giuseppina Di Leo,artista e poetessa biscegliese nonché socia Pro Loco, e diFrancesco Dente, giornalista biscegliese.

A rappresentare l’amministrazione nelle fasi di stesura delprogramma e di raccordo delle associazioni cittadine saràl’assessore alla Pubblica Istruzione Vittorio Fata.

Dopo aver intitolato la Settimana della Cultura biscegliesealle illustri personalità dell’arte e della storia locale Aldo Gigantee Francesco Palazzo, il consiglio direttivo della Pro Loco ha intesodedicare l’edizione 2010 al Prof. Peppino Di Molfetta, importanteprotagonista del panorama culturale locale profondamenteinnamorato della sua Bisceglie.

Novità assoluta di questa dieci giorni culturale è la presenzadel Premio “Prof. Mario Cosmai”, giunto alla settima edizione eche avrà luogo il 23 aprile.

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha delegato la ProLoco nell’attività di raccordo delle associazione e di redazione delprogramma cittadino.

Primo appuntamentodella Settimana della Cultura( 1 6 a p r i l e ) s a r à l apresentazione ufficiale delfonte battesimale della chiesadi Sant’Adoeno restaurato dapoco grazie all’impegno delRotary club di Bisceglie.

D o m e n i c a 1 8 a p r i l ea p p u n t a m e n t o c o n l adevozione, i l folklore el’enogastronomia con laconsueta fiera campestre diSanta Maria di Giano.

Chiusura il 25 aprile con una speciale raccolta di sangue chevedrà impegnati l’A.V.I.S. di Bisceglie, la Pro Loco e il CentroFitness Aktiva.

Per le associazione che volessero proporre appuntamenti,iniziative, eventi da inserire nel calendario della Settimana dellaCultura biscegliese è possibile inviare una mail comprensiva dit u t t i i d e t t a g l i a l l ’ i n d i r i z z o d i p o s t a e l e t t r o n i c [email protected] entro e non oltre il 3 aprile. Perulteriori informazioni visitate il sito www.prolocobisceglie.it

(Francesco Brescia)

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INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI12 - 12 - 12 - 12 - 12 - 15 MARZO 201015 MARZO 201015 MARZO 201015 MARZO 201015 MARZO 2010

Corso Umberto I , 187Bisceglie

Tel.-Fax: 080.2374954

Eravamo all’inizio del secolo scorso quando lo storicomolfettese Gaetano Salvemini scrive al Fortunato: ”…Per isettentrionali noi meridionali siamo ciò che sono i poveri per iricchi. Ci sfruttano senza rendersene conto, ci disprezzanorendendosene conto; ci fanno, quando succede un terremoto,l’elemosina di qualche leggina che ci permetta di costruire a spesedello Stato, cioè noi stessi, il lastricato di una piazza o la gru di unporto. E poi ci dimenticano.

A questo giudizio manca il riferimento alla cassa integrazioneed altre trovate sconosciute a quei tempi. Nuove politiche dieconomia che favoriscono grandi aziende, multinazionali per altimargini di guadagno concentrati in pochi settori a danno dellepiccole aziende che hanno rappresentato la migliore risorsa delnostro territorio e che stanno scomparendo.

Lo spregiudicato liberismo sta danneggiando l’economianazionale priva di piani industriali ed imprenditori ingordi esenza scrupoli pronti a scappare con l’illecito bottino sottratto aquelle imprese nate per favorire forza occupazionale e programmieconomici.

Una legge del 1973, il D.P.R n. 598, ha consentito fusioniaziendali, (dette bare fiscali),che facilita grosse detraibilità per unnuovo modo di evasione fiscale. Altra agevolazione il sistemadel: ”COSTO PIENO”, e cioè: costo di produzione più marginedi guadagno a discrezione dell’azienda per prodotti eliminati dalmercato e sostituti con altri leggermente modificati.

In questo quadro si inseriscono giochi speculativi delle bancheche hanno perduto ogni affidabilità. La banca d’Italia appartienea banche private e loro azionisti.

Nel Sud l’insediamento di nuove industrie non semprerisponde alle esigenze e natura ambientale. Mancanoprogrammi adeguati per il miglior utilizzo delle risorseesistenti.. In Puglia, e non solo, molte imprese sono frutto dipropaganda per offrire effimero successo principale causa diseri conflitti sociali, (vedi Ilva, Termini Imerese, Melfi, Termoli,ecc .ecc,). Situazione che non mi sorprende ma temuta sindagli anni settanta.

Un’area di produzione, artigianale o industriale, beneficiasempre della presenza di altre attività lavorative (indotto) che,collaborando con le prime, contribuiscono a generare ricchezzae reinvestimenti con effetti moltiplicatori all’interno diquell’area cogliendo in pieno il vantaggio di cicli riproduttivied autoalimentazione utili in circostanze difficili di mercato.

Per produrre olio, mi organizzo dove sono uliveti e nonbanane. L’esempio è naturale e semplice ma, dove sono grossiaffari, interessi di mala politica si cede ai provvedimentivirtuali, accordi di caste con imprenditori improvvisati ocompromessi e, per non scontentare nessuno, le gestionidiventano prive di controllo nelle mani di affaristi senzascrupoli,”managers dilettanti ed approfittatori”. Gente senzaprofessionalità ma abili faccendieri allevati in maleodorantisalotti. Nicola Moscatelli (1. CONTINUA)

MEZZOGIORNOSENZA SOLE

L E R I C E T T E D IP R I M AV E R AIN CUCINA CON LO CHEFDOMENICO LAMPEDECCHIA

Risotto mantecato con polpettine di agnello e funghicardoncelli delle Murge, profumato al finocchietto selvatico,burratina in cialda di pasta tarallo Pugliese all’olioextravergine d’oliva , su guazzetto di pomodori al sole e ol-ive “Termite”di BitettoIngredienti per 4 persone

Per il soffritto: gr. 40 olio d’oliva - gr. 30 cipolla cotta sottosale e tritata - gr. 240 riso Carnaroli - gr.100 vino bianco - gr.750 brodo vegetale.Procedimento: Soffriggere la cipolla in olio, aggiungere il risoCanaroli e farlo brillare delicatamente, bagnare con il vinobianco aromatico e farlo evaporare. Unire gradatamente ilbrodo man mano che lo richiede. A cottura ultimata aggiungerele polpettine di agnello.Per le polpettine di agnello: gr. 800 coscia di agnello - gr. 100funghi cardoncelli - gr. 100 mollica di pane raffermo - n.1spicchio d’aglio - n° 2 uova - g. 20 parmigiano - gr. 30 pecorinocanestrato Pugliese - q.b. sale, pepe, prezzemolo.Procedimento: Disossare la coscia di agnello, tritarla al coltello,con l’osso centrale ricavare un fondo di arrosto, incorporare lamollica di pane raffermo sminuzzata i funghi tritati, condirecon il parmigiano, il pecorino, l’aglio il prezzemolo tritato, ilsale e il pepe. Legare con le uova e confezionare delle piccolepolpettine. Friggere le polpette in olio extravergine d’oliva sinoa che non siano ben dorate.Per la pasta tarallo: gr. 125 polvere di tarallo - gr. 50 farina tipo“00” - n°2 uova intere - gr. 20 latte.Procedimento: Unire alla polvere di tarallo la farina, le uova einfine il latte. Formare delle cialdine e cuocere a 60° per circa 1ora.Per il guazzetto di pomodoro: gr.v120 pomodori al “filo” -n°1spicchio di aglio - gr. 10 cipolla rossa tritata - gr. 40pomodori secchi - q.b. sale, pepe e olio extravergine d’oliva.ProcedimentoLavare e tagliare i pomodorini ricavando quattro spicchi, unire ipomodori secchi fatti rinvenire in un po’ di acqua tiepida e tagliatia julienne ,adagiarli in un tegame da forno e condirli con l’aglio lacipolla tritati, sale, pepe e olio extravergine d’oliva. Far appassirein forno a 120° per 45’minuti circa, uscirli dal forno, completarela salsa con le olive “Termite” denocciolate e tagliate a listarelle.Per mantecare: gr. 0,5 finocchietto selvatico lavato e tritatofinemente - gr. 40 fondo di cottura d’agnello - Mantecare il risottocon olio extravergine e pecorinoPer la presentazione: Mantecare il riso con poco olio e pecorino,il finocchietto tritato e il fondo di cottura d’agnello. Servire inpiccole cialdine di pasta tarallo croccanti, adagiare una piccolaburratina, completare con il guazzetto di pomodori. Guarnire conun pomodorino scottato e steccato.

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Cell. 340-6137041

L’Associazione “Acqua Cielo e Terra” ha progettato eproposto al Comune di Bisceglie, che ha assicurato il suo ilpatrocinio, la possibilità di un percorso che possa avvicinarediverse realtà attraverso scambi culturali, gastronomici eturistici.

In particolare il percorso parte da un’effige della “Ma-donna di Passavia”che accomuna la nostra Città con quelladi Passau in Baveria (Germania).

Già in passato, c’è stato uno scambio di visite tra unarappresentanza della comunità parrocchiale di Bisceglie e unarappresentanza dell’Abbazia di Passau, dove è venerata ilquadro della Madonna di cui una copia, all’inizio del XVIIIsecolo, fu trasportata da un monaco il quale, recandosi inOriente, decise di soggiornare per un breve periodo nellanostra cittadina.

L’intento dell’Associazione è quello di instaurare unrapporto di amicizia e di reciproco scambio di culture etradizioni che possa essere anche trampolino di lancio persuccessive attività turistiche e commerciali tra le due cittadine.

E’ stata contattata analoga associazione la ”Deutsch-Italienische Gesellschaft” di Passau, che opera nello scambioculturale tra l’Italia e Germania la quale in passato ha ospitatoartisti provenienti dalla nostra nazione promuovendone leattività.

L’Associazione tedesca ha proposto l’esibizione di un triodi cantanti lirici con un repertorio di arie per ricordare ilcompositore Georg Friedrich Haendel a 250 anni dalla suamorte (1759).

Il concerto per voce e pianoforte verrà eseguito da: FritzSpengler - CONTROTENORE, vincitore del premio SPE 2009;Laura Belli - SOPRANO, allieva di Kurt Widmer noto baritonoSvizzero; Adrian Suciu - PIANOFORTE, già Direttored'orchestra “Amici giovani” del festival di musica diSalisburgo.

L’esibizione è programmata nel mese di aprile 2010 inluogo da definirsi (probabile Cattedrale) preceduto da unmomento d’incontro e di saluto con le autorità cittadine, maanche di incontro con le rispettive rappresentanze.

Pertanto, l’evento canoro sarà il motivo di coinvolgimentodi diverse realtà cittadine in prospettiva di un’analogamanifestazione da organizzare in Germania e con l’intentodi una visita da parte degli studenti ospitati da coetanei diPassau.

NEL NOME DI MARIA IL GEMELLAGGIOFRA BISCEGLIE E PASSAU

PROGRAMMA GEMELAGGIOPASSAU / BISCEGLIE 18/19/20marzo 2010GIOVEDI’ 18 MARZOORE 17,00 Arrivo e sistemazione inHotel - ORE 18,00 VISITA EDEGUSTAZIONE OLIO PRESSO IL“FRANTOIO GALANTINO”VENERDI’ 19 MARZOORE 08.30 PARTENZA PER TRANIPER VISITA ALLA CATTEDRALE -ORE 11 .00 PARTENZA PERCASTEL DEL MONTE PER VISITAAL CASTELLO DI FEDERICO II -ORE 13.00 PRANZO presso masseria “TARRICONE” - ORE16.00 VISITA GROTTE DI S. CROCE - ORE 17.00 VISITA ALDOLMEN DELLA CHIANCA - ORE 17.30 VISITA ALCASALE DI ZAPPINO - ORE 18.30 Rientro Hotel - ORE 19.00PARTENZA PER MOLFETTA PER VISITA CATTEDRALE -ORE 20.00 Cena a sorpresaSABATO 20 MARZOORE 08.30 VISITA CATTEDRALE DI BISCEGLIE - ORE 10.00INCONTRO CON DELEGAZIONI ED AUTORITA’ PERSALUTO - ORE 11.00 INCONTRO LICEO LINGUISTICO“L. DA VINCI“ DI BISCEGLIE CON PRESENTAZIONE INLINGUA TEDESCA DELLA CITTA’ORE 12.00 VISITA GUIDATA MUSEO DIOCESANO - ORE18.30 CELEBRAZIONE SANTA MESSA PRESSO CHIESAMADONNA DI PASSAVIA - ORE 20.00 CONCERTO - ORE21.30 Cena presso HotelDOMENICA 21 MARZO - ORE 10,00 Partenza

Dal 18 al 20 marzo i primi eventi animati dallapresenza a Bisceglie di una delegazione tedesca, invisita ai principali monumenti della nostra Città.

La “Quinta Compagnia” torna ad occuparsi di musicacon uno spettacolo dedicato a Fabrizio De Andrè a dieci annidalla sua scomparsa.

LA COLLINA - non al denaro non all'amore nè al cieloripropone i brani del famoso disco ispirato all'"antologia diSpoon River" di Edgar Lee Master, con Pantleo Annese (vocee testi), Roberto Vitelli (nel ruolo del matto), VincenzoMastropirro (flauti), Vito Vilardi (chitarra), Federico Ancona(tastiere).

Teatro Politeama "Italia" Bisceglie venerdì 19 marzo 2010- ore 20.30 - biglietto unico • 8,00.

Info: www.laquintacompagnia.it

LA “QUINTA COMPAGNIA”RICORDA FABRIZIO DEANDRE’

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Il 21 febbraio scorso, con la Mazziniana di Bisceglie,abbiamo tenuto una conferenza affollata per ricordare lafigura nobile di Vincenzo Calace, repubblicano, mazziniano,antifascista. Ne ha parlato egregiamente e apprezzato l’avv.Biagio Lorusso.

Durante la conferenza una signora ha dato alla miagiovane nipote Cecilia un opuscolo, “Io ricordo le Foibe”,con la raccomandazione che me lo desse. Chi sia non dissené so.

Il manifesto con cui era stata invitata la cittadinanzabiscegliese nel giorno della Memoria a ricordare Le Foibesottolineava “Una tragedia nascosta”. Le Foibe, i suoi martiri,gli esuli istriani, fiumani, dalmati, sono una tragedia terribile,disumana, innominabile, su cui non riposa mai il cuore e lamente.

Io ne ho raccapriccio: uomini e donne buttati giù vivi, ogià ammazzati, nelle fosse carsiche, dai comunisti e non, daglislavi, per vendetta, per rivalsa, per interesse, sugli Italiani.

Questo non si fa mai e comunque!Ma io che rimuovo finché posso quell’orrore, ma io! Alzo

la voce o posso parlar sommesso, di questa vergogna, quandoprovocato più d’altri.

Non è “una tragedia nascosta”, le Foibe sono una tragediafigliuola. Nel mio paesino, Bisceglie (Bari), come in tante altrecittà d’Italia, a Bisceglie ci sono famiglie, i Prete, i Di Pinto,

LE FOIBEdel Prof. On. Giovanni Bruni

che allo scoppio della seconda guerramondiale riuscirono a fuggire da queiterritori istriani e tornarono a Bisceglie.

Erano stati invitati e mandati daMussolini a ripopolare quelle terre perché diventassero piùnumerosi gl’Italiani degli Slavi e si potesse rivendicarel’italianità nazionalista di tutta la Venezia Giulia.

Mazzini, se non ricordo male, nelle Lettere Slave dice chei Cetnici sono tra gli Slavi un pezzo di razza vendicativapeggiore delle nostre ndrangheta e mafia. Quando si fannoquestioni razziali, nazionaliste, di superiorità sugli altri,bisogna culturalmente rammemorare tutto.

E allora sottolineiamo con una nota.Ma se a conoscer la prima radice del mio dolor tu hai

cotanto affetto farò come colui che piange e dice: chi hadichiarato la guerra, impura, male assoluto, massacro delmondo, da cui tutto discende?

Una delle molteplici metastasi di quel maligno tumore èahinoi l’Istria. Veniva da lontano la formazione di quel ma-leficio doloroso dolente.

Il delitto delle Foibe non si fa, mai e comunque, ma nons’ignori l’origine e poi, peggio, non si butti la pietranascondendo la mano.

Piuttosto “absit iniuria verbis”. (Giovanni Bruni)

Anche quest’anno il “Comitato 10 Febbraio” ha ricordatoi martiri delle foibe e gli esuli d’Istria e Dalmazia

Il “Comitato 10 Febbraio” nasce in concomitanza con laprima celebrazione della “Giornata del Ricordo dei martiridelle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati”.Finalmente dopo troppi decenni di oblio il Parlamento italianoha approvato la legge di istituzione della “Giornata delricordo”, restituendo così dignità alla memoria delle migliaiadi italiani trucidati barbaramente sul confine orientale e dei350.000 connazionali costretti all'esilio dalle terre natie di Istria,Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigianicomunisti del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnicaattuata nei confronti dei cittadini italiani. Almeno diecimilapersone, negli anni drammatici a cavallo del 1945, sono statetorturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigianicomunisti jugoslavi di Tito. In gran parte, vennero gettate(molte ancora vive) dentro le voragini naturali disseminatesull'altipiano del Carso, le "foibe”. A più di sessant'anni didistanza vogliamo far conoscere questa tragedia italiana a chinon ne ha mai sentito parlare, a chi sui libri di scuola non hatrovato il capitolo "foibe", a chi non ha mai avuto risposte alladomanda "cosa sono le foibe?" Vogliamo anche capire perchè,a guerra ormai finita, migliaia di persone hanno perso la vitaper mano di partigiani comunisti e perchè, per sessant'anni, lastoria d'Italia è stata parzialmente cancellata. Il “Comitato 10Febbraio” di Bisceglie, presieduto da Antonio Garofoli, hacercato di dare una risposta a queste domande il 18 Febbraio2010 presso l’Auditorium di Santa Croce. La conferenza daltitolo FOIBE: UNA TRAGEDIA NASCOSTA, patrocinata dalComune di Bisceglie, era rivolta soprattutto alle scuole per farconoscere agli studenti ciò che gli storici e la classe politica disinistra, per varie ragioni, hanno oscurato per più di mezzosecolo. Prezioso è stato l’intervento del giornalista bisceglieseGianluca Veneziani che ha spiegato ai ragazzi che cosa sonostate e cosa hanno rappresentato le foibe per migliaia dicittadini italiani che vennero massacrati e perseguitati soloperché di nazionalità italiana. A seguire è stato proiettato unvideo che ricostruiva i fatti e gli avvenimenti con la presenza

FOIBE: UNA TRAGEDIA NASCOSTAa cura del “Comitato 10 Febbraio”

dello storico Gianni Oliva e la testimonianza di GrazianoUdovisi, superstite delle foibe. Particolarmente interessante èstato l’intervento del Prof. Pietro Izzo, triestino di nascita, cheha raccontato ciò che ha vissuto sulla propria pelle in queglianni per lui particolarmente drammatici. Ha concluso Anto-nio Garofoli: «Ora non sarà più consentito alla Storia dismarrire l’altra metà della Memoria. I nostri deportati, infoibati,fucilati, annegati o lasciati morire di stenti e malattie nei campidi concentramento jugoslavi, non sono più morti di serie B».Un ringraziamento particolare al Prof. Sisto Marchesini,dirigente comunale alla cultura, che ogni hanno si adoperaaffinchè ci sia una memoria condivisa. Il “Comitato 10Febbraio” rinnova l’appuntamento con la memoria al prossimoanno.

Due immaginidella Tragedia

umana cheinsanguinòl’Istria e la

Dalmaziadurante il

secondoc o n f l i t t o

mondiale.

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DIBDIBDIBDIBDIBAAAAATTITTTITTTITTTITTTITOOOOO15 - 15 - 15 - 15 - 15 - 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 15 MARZO 2010 2010 2010 2010 2010

Desidero innanzitutto terminare di illustrare i principaliconcetti inerenti all’installazione dei famigerati body-scan-ner nei nostri aeroporti, per poi in seguito replicare a quei“chiarimenti”, pervenuti in un articolo del numero 263 del15 febbraio di Bisceglie15Giorni, conditi, a mio parere, dauna demagogica e italica esposizione prettamentecommerciale, che strumentalizza e sminuisce unparticolarissimo e specifico settore quale quello dellaSicurezza Attiva, alla stregua di merci da televendita!

Tornando quindi, alle principali problematiche emersedall’installazione di questi sofisticati sistemi di rivelazione,che oltre alla dibattuta pericolosità per chi vi transita,riguardano le riservatissime gestioni di caratteristici e unicidati personali.

Negli anni precedenti, in ambito di organismi di sicurezzaeuropei, vi sono stati controversi dibattiti sia perl’identificazione di viaggiatori tramite l’utilizzo d’improntedigitali e di sistemi biometrici, sia per la gestione particolaree secretata di questa mole d’informazioni.

Si è aspramente polemizzato soprattutto sull’eventualeutilizzo di sistemi d’identificazione per viaggiatori

LA CULTURA DELLA SICUREZZAa cura del dott. Pierluigi Ruggieri Security Manager

Sicurallarm snc - [email protected]

extracomunitari o non appartenenti all’area Schengen,sollevando dure critiche per queste proposte ritenutediscriminatorie.

La proposta inviata al Parlamento Europeo dal ministroMaroni nel 1° governo Berlusconi, per identificare tramite leimpronte digitali tutti i bambini Rom residenti in Italia siaper un censimento mai avvenuto e sia per motivi di sicurezza,fu respinta con disprezzo a larga maggioranza conabominevoli accuse di razzismo e xenofobia.

Quindi il trattamento dei cosiddetti “dati sensibili” èancora, sia in ambito nazionale e sia a livello Europeo,argomento di dibattute negoziazioni nonostante gli elevatirischi di disastrosi atti terroristici.

Visti i ritardi decisionali dell’Unione Europea, il governoUSA ha imposto negli aeroporti europei, perlomeno per chisi imbarca con destinazione statunitense, l’obbligo dell’usodei criticati body-scanner.

Probabilmente riflettendo su possibili e probabili attacchiterroristici, questa imposizione statunitense darà l’avvioall’installazione di queste particolari apparecchiature anchesu larga scala.

CHIESA TRADIZIONALISTA - FRATERNITA’ SAN PIO XGLI INTERVENTI DI MONS. RICHARD WILLIAMSON - 2

Ora, in effetti qui (1) il Papa dice che "L'unità è infattiprimariamente unità di fede", ma generalmente (1, 2, 3) eglicollega unità e Fede come se fossero su un piano di parità,quasi fossero interdipendenti, mentre invece la vera unità èinteramente dipendente dalla vera Fede. Se non fosse questoil suo pensiero, come farebbe a giungere alla sua conclusione(3), che abbiamo riportato testualmente, dove dàl'impressione di sollecitare la sua Congregazione a superarei problemi dottrinali per giungere all'unità tra Roma e laFSSPX?

Eppure, il dovere del Vicario di Cristo non è quello diunire Roma e la FSSPX ad ogni costo, per così dire, ma quellodi unirli nella Fede Cattolica, così come insegnata da Cristo.Se quindi vi è una differenza dottrinale tra Roma e la FSSPX(e vi è, ed è enorme!), il suo primo problema è di vedere chidei due ha la Fede Cattolica e chi non ce l'ha. Ed allora eglidovrà unire tutta la Chiesa intorno a chi dei due ha questaFede, anche se questa fosse la povera infima FSSPX!

Infima, se si vuole, perché essa è insignificante salvo lasua Fede!

Ahimè, Benedetto XVI è più Conciliare che Cattolico.Ma il Concilio, anteponendo l'uomo a Dio, ha costantementeminato la dottrina Rivelata da Dio, o la Fede, in nome

dell'unità ecumenica degli uomini. È questo il motivo percui Benedetto XVI non è in grado di cogliere, a meno di unmiracolo, l'importanza della posizione dottrinale della FSSPX.

Ma quanti cattolici non verranno ingannati con facilitàdalla morbidezza del suo passaggio da tanta Verità (in 1, 2)alla sua sovversione (in 3) ? Pochi!

L'errore è tanto potente per quanto è sottilmente concepitoed espresso! Dobbiamo pregare per un miracolo.

Kyrie eleison. Londra, Inghilterra (2. CONTINUA)

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Si intitola “Italiopoli” e andrà in scena presso il teatroPoliteama “Italia” di Bisceglie, nell’aprile prossimo, dal 22 al24, ad un mese dalle elezioni regionali.

Non stiamo parlando dell’ennesimo scandalo “all’italiana”ma dell’ultima fatica de La Quinta Compagnia Teatrale diBisceglie, che mette in scena un adattamento del celebrecopione di Dario Fo “Settimo: ruba un po’ meno”.

Al centro dell’opera di Fo, la storia – assurda e paradossale– di un cimitero (il Monumentale di Milano) protagonista diun trasloco con sgombero al fine di ricavarne terrenoedificabile, operazione nella quale truffatori senza scrupoligestiscono un vero e proprio mercato delle salme. Nel corsodell’azione, notizie di scandali e corruzione si sommanoarrivando a toccare i vertici del Governo.

Rappresentata per la prima volta il 4 settembre del 1964,a distanza di 46 anni mantiene intatta la sua forza polemica eprofetica (basti pensare alla Tangentopoli dei primi anni 90 eagli scandali di cui quotidianamente si apprendono sviluppiinquietanti) che ne fanno un testo sempre, fin troppo epurtroppo, attuale.

De Profundis è il salmo che si recita per i defunti. Vediamoperché dobbiamo cantarlo.

Le dimissioni del senatore Di Girolamo hanno privato laRepubblica di un atto esemplare: quello di constatare che unparlamentare presunto corrotto viene immediatamente punitocon l’espulsione dal Parlamento. Non è avvenuto, per cui ci restala disgustosa impressione che la corruzione sia rimasta impunita.Connessa, c’è una curiosità: tale individuo (continuare achiamarlo senatore è una presa per il culo anche per l’interessato),dovendo andare in carcere, pare abbia chiesto in giro: “meglioRebibbia o Regina Coeli?”.

Scaturisce una domanda: un parlamentare destinato allagalera può scegliere la prigione? Come se non bastasse, ildisgusto procura il vomito: i parlamentari del Pdl applaudonoalla dichiarazione delle dimissioni e Gasparri indica: “Meritarispetto!”. Chiedo: come si fa a rispettare un presunto disonestoche probabilmente ha operato con e per la criminalitàorganizzata?

Consequenziale è una considerazione: se i pidielliniapplaudono “rispettosamente” un tale individuo, evidentementesi ritengono simili al loro “eroe” che, come tale, va emulato.Tale considerazione diventa certezza quando scopri che a montec’è: A) il coinvolgimento dell’ambasciata italiana a Bruxelles, cheal candidato Di Girolamo fornì una falsa attestazione diresidenza in Belgio; B) l’accettazione accolta, perché voluta daiparlamentari del Pdl, delle dimissioni (considerate finoall’ingiunzione!) e non la DOVUTA E IMMEDIATA espulsione.Il che ha confermato che, contrariamente a ieri, quando figli eparenti si vergognavano del padre e parente condannato, oggila stessa condanna di ieri è diventata motivo di orgoglio, forseperché l’ex senatore, dimettendosi prima che fosse espulso,mantiene i benefici economici (notoriamente elevati!) facendogli interessi della famiglia che è al di sopra di tutto. E molti dicoloro che rappresentano le istituzioni statali, fanno gli interessipropri e della propria famiglia, spesso “allargata”, e se avanzaqualcosa fanno gli interessi delle propria parte politica, prima eal di sopra dello Stato.

Si capisce, quindi, come i presunti scandali dei riciclaggi,quelli dell’Aquila, quelli della Maddalena, nascono dal sensodella famiglia e del clan anteposti allo Stato. È il crollo totaledel valore dell’onestà e dell’etica comportamentale. E poichésiamo arrivati al punto che quando un parlamentare, indegnoperché corrotto, se ne va, viene applaudito dalla sua parte

MORTE DELLO STATOdi Nicola Papagni

politica che, invece, dovrebbe vergognarsene,significa che si applaude anche ai funerali.

Infatti, quanto occorso, a mio avviso è unfunerale: quello del nostro Stato a cui il colpoultimo è stato inferto dal Presidente della Repubblica avendofirmato il decreto interpretativo che “perdona” gli errori delPdl commessi nel Lazio e in Lombardia…ed io recito il DeProfundis mentre mi auguro che l’instaurata dittaturaberlusconiana non sia peggio di quella mussoliniana…con tantiauguri ai nostri discendenti.

Risponde il Direttore

Fermo restando il massimo rispetto per le opinionidell’amco Nicola Papagni, come di tutti coloro che ci scrivono,non posso esimermi dal sottolineare un principio, per meirrinunciabile: uno Stato di Diritto garantisce tutti i cittadini,i quali devono essere considerati “colpevoli” di un reato sinoa sentenza definitiva passata in giudicato.

Personalmente non ho mai avallato i “processi di piazza”e devo dire, e Nicola Papagni converrà con me, che in periodoelettorale la tentazione di agitare la piazza caratterizza unpo’ tutti gli schieramenti politici. A mio avviso con questicomportamenti si intende soltanto alzare polveroni,impedendo ai cittadini di conoscere la verità.

Per cui nella vicenda del senatore Di Girolamo, come dialtre vicende a sfondo politico-giudiziario, è d’obbligoadoperare il condizionale e considerare la presunzione dicolpevolezza.

Poi la storia, spero recente, ci dirà se tutti gli inquisiti sonorealmentre colpevoli di un qualche reato o se tutto, comespesso accade all’indomani delle elezioni, si sgonfierà comeuna bolla di sapone. E, mi creda il caro Nicola, non bastaessere fotografati con un presunto mafioso per essereconsiderati colpevoli. In campagna elettorale i politici (tutti)non lesinano fotografie ricordo a nessuno, e nelle affollateadunate di simpatizzanti uno non può stare a chiedere che siesibisca l’estratto del Casellario Giudiziario...

Con affetto, Salvatore Valentino

SCOPPIA ITALIOPOLI!La Quinta Compagnia Teatrale sperimenta il “Teatro 2.0”.Inviate i vostri suggerimenti a [email protected]

Da qui l’idea de La Quinta Compagnia di adottare un“copione aperto”, in modo tale da affidarne gli ultimi ritocchial proprio pubblico.

Scrivendo a [email protected] si potrà dare il propriocontributo (battute di spirito, commenti satirici alla vitapolitica cittadina e nazionale, considerazioni sulle elezioni ela campagna elettorale ecc.) alla stesura definitiva; i migliorisuggerimenti saranno adattati ed inseriti nel copionedefinitivo, regalandogli – si spera – ancor più mordente.

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Oramai sembra una lunga e snervante filastrocca dimoda oggi sottolineare l’importanza del centro storico diBisceglie da parte delle autorità comunali, e le loro diverse elodevoli iniziative dei così detti portoni aperti (cioè deisignorotti nobili) e lungo la via Cardinale Dell’Olio le variemostre dell’artigianato locale e, “dulcis in fundo”, i sospiridel caffè Todisco ed i taralli del forno di Santa Croce o diSant’Adoeno innaffiati dal buon vino “patrinnale” dei nostricontadini e quindi orchestrine; siamo nel tempo di carnevalee col detto “pe l’epifanei totte re feste vonne vei”, “risponneSant’Antonie: stoche ei che abballe e sone”, ci si invitaall’allegria. Mi chiedo: è questo il nostro centro storico? Dabambino sia per la frequenza alle scuole elementari di SantaCroce sia per andare alla casa dei nonni a strada Quagliarellao al deposito degli attrezzi del lavoro edile di mio padreall’arco di piazza Duomo era un tragitto quotidiano! Noncredo, perciò voglio ricordare il mio vissuto centro storico,dalla mia adolescenza ad oggi che per miracolo ho raggiuntoi miei 87 anni compiuti. Tralascio il misterioso sottosuolo diBisceglie e dò uno sguardo a come eravamo nella nostra cittàvecchia. Inizio dalla parte del porto. La città vecchia sipresenta come un agglomerato di case anguste e malsane,con un piano o due piani; le vie sono strette, tranne viaBalestrieri “la strada larghe”, disseminati da Bassi “lesittane”. Il centro storico è limitato da due Lame perché sonovalli lunghe e tortuose. Nelle così dette “mene” alluvionierano causa, soprattutto quella della Misericordia, digravissimi danni alle limitrofe case e spesso parecchie personeperivano. Sulla diga di levante c’era un locale adibito allaferma dei marinai sbarcati dai velieri del tempo: in tempo dipeste restavano in quarantena, in seguito ne fu costruito unaltro più grande e recintato “locale di sanità” all’esterno delBastione San Martino. È stato demolito nel periododell’amministrazione Paternostro per allargare la strada divia Nazario Sauro. All’interno del Torrione di San Martino,detto anche degli Zingari, o della Redda le autorità del tempo,costruirono il macello. Ricordo le traverse inserite negli archidella muraglia. L’ingresso era da una porta di via Porto. Coltempo fu costruito il macello nuovo e questo divenne unproblema sanitario, perché i carri raccoglitori dei liquidi dellacittà vecchia, “le carrote”, e quelli della “netta-chimiune”venivano a versare i liquami qui, ed un canale li riversava inmare “spiaggia” sotto al palazzo di Ammazzalorsa! Con lacostruzione della fognatura cessò questo flagello, fermorestando che ancora oggi le acque del nostro porto sonoinquinate dagli scoli detti “vurghe”, quelli di palazzoAmmazzalorsa e del senatore Frencesco Amoruso e quellodi Schiavone, scoli non sempre puliti dai detriti, sede preferitadai topi della fogna, con l’aggiunta delle acque piovane dellacittà e negli acquazzoni con i tombini della fognatura chesaltano e versano in mare ogni bene di Dio. Se qualcuno avràla possibilità di sorvolare il centro storico, scoprirà che la partepiù elevata e centrale è la Cattedrale, da essa come raggipartono le strade più importanti: Pendio San Rocco, PendioCampanile, Cardinale Dell’Olio, Via Perotti, via Strada SanDonato, quindi tre lunghe vie circolari: Via Frisari, Via Trento,Via Trieste, Via C. Colombo, Largo Purgatorio, PiazzaCastello, Via Tupputi, Via S. Domenico, Arco Sant Antonio,Arco Fanelli, Largo Azzella, Arco Angarano, Strada Ospedale,Strada Squazzone, Largo Sant’Adoeno, strada San Leonardo,strada delle Monache, arco Molignani. A queste lunghe viesi riallacciano le strade secondarie del centro storico: stradadella Giudecca, l’unica con solo l’ingresso e l’uscita, quartiereebraico poi nell’era fascista per l’antisemitismo mutata in viaTevere, qui, c’era la casa di tolleranza e furono compiuti

UN MIO PASSATO, SVANITONEL NULLA.B I S C E G L I E E D I L S U OA N T I C O C E N T RO S TO R I C O

di Mons. Marino Albrizio

delitti. Arco San Domenico, Largo Piazzetta, Vico Vives,strada San Giacomo, Via Forno Piazzetta secondo delleMonache, Terzo delle monache, Vico de Luca, strada sanDonato, Largo San Donato, Arco delle Monache, vico Primodella Pergola, Vico San Rocco, Vico L’Erario, Vico PrimoSant’Antonio. Al di là delle antiche mura: Strada Caldaia,Vico primo Schiavone, Vico Secondo Schiavone, StradaLamantea, Vico Trieste, Strada Stampacchia, i vighi delMonastero Vecchio dell’ arco di Monterisi quindi i pendii SanMarco. Un tempo zona abitata dalla povera gente senza alcunservizio igienico ed il ritmo della vita era regolato alla lucedella volontà di Dio. Fame, povertà ed infiniti tipi di malattie,soprattutto tifo e TBC e di bambini divorati dai pidocchi e lecase dalle devastanti pulci e zecche; eppure si sopravviveva.Chiedo venia a coloro che avranno pazienza nel leggerequeste mie ricordanze, è impossibile scriverle tutte. È certoche il centro storico della nostra città è diventato un deserto,nonostante le ristrutturazioni delle vecchie abitazioni, sonomaschere orribili che irridono la maestosità degli antichipalazzi della nostra vecchia città. La vitalità dei nostri ante-nati si manifestava su Piazza Duomo, Largo San Matteo ed ilCastello. A Piazza Duomo il tabaccaio Molinari, il BarbiereCampagnola, il tuttofare, il Barbiere Maestro Giacono, maanche un aiuto sanitario d’emergenza con la sanguisuga ed isuoi rinomati clisteri da creare il detto “u cristere di mest-Giacomo”. Si dice che un signore di Pozzo Marrone lo abbiasollecitato a recarsi a casa sua a fare il clistere alla mogliespasimante per il dolore di pancia. Giunti alla fontana di SanLorenzo, Maestro Giacomo annoiato dalle sollecitudini deldesolato marito, decise di attaccare il tubo del clistere allafontana e fece uscire l’acqua medicinata. Senza nullapretendere disse allo scioccato marito, và a casa tua, tuamoglie sta evacuando le feci! Il credulone corse a casa sua etrovò la moglie sul letto tutta impiastricciata e puzzolentedelle sue feci. Il marico capì che il clistare di maestro Giacomoaveva colto nel segno nonostante la lontananza e corse aringraziarlo, e per l’occasione il furbo maestro Giacomo chieseil doppio del suo onorario. Restano memorabili le figure deifalegnami Campagnola e la guida dei ragazzi delle scuole diavviamento e la notte, il lugubre grido della civetta e la paurache suscitava il “lupo mannaro”, che nella notte usciva dicasa in seguito ad una crisi di respirazione. Non conosco ledate della costruzione delle scale di pietra di via C. Colomboe di via Trieste e quella della Discesa Carelli di via Trento equella di via Frisari. Ricordo benissimo quella di Carelli cheterminava al Torrione di sant Angelo in un ammasso di detritied un grido di un anonimo ragazzo figlio di nessuno,abilissimo nel salire i pali del palio, che durante una festaillustri ignoti fecero cadere e morì sul colpo. Lo chiamavano“gattaredde” su quel terreno ora sorge il monumento deicaduti in mare. Il macello vecchio fu in seguito riempito disassi e ora d’estate c’è il cinema Nuovo.

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A partire da Settembre, con l’inizio della stagioneagonistica 2009/2010, la storica e sempre dinamica emittentebiscegliese (93.1 Mhz) ha in serbo per i suoi radioascoltatori duenuovi appuntamenti con l’informazione sportiva.

Tutti i Lunedì alle ore 19.30, con replica il Martedì alle 14.45,ci ritroviamo a “Centro Campo” : t rasmiss ione d ic o m m e n t o , i n t e r v i s t e e d approfondimento sulweekend sportivo Biscegliese, con ospiti in studio ecollegamenti telefonici. La conduzione è affidata a Pino DiBitetto e Mino Dell’Orco, con la collaborazione tecnica diMimmo Losapio. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatoripotranno esprimere la loro opinione attraverso la linea SMS alnumero 327/126.77.55, oppure inviando una mail all’[email protected]

Lo Sport su Radio Centro

Il Bisceglie C5 esce indenne dalla difficile trasferta in terracampana al cospetto di quel Napoli Vesevo, finalista di CoppaItalia nello scorso week end. I neroazzurri giocano alla paricontro il talentuoso quintetto guidato da Centonze,pareggiando non solo il match ma anche la situazioneriguardante gli scontri diretti visto che anche al PalaDolmensi chiuse sul 3-3. Bisceglie C5 che si presenta sul parquetpartenopeo con Nicolodi e Pedotti in non perfette condizioni.Napoletani che invece devono fare a meno di Sandrinho,assente per squalifica. Nel quintetto di partenza Capursoschiera Dibenedetto al posto di Laion. Il Vesevo parte subitoforte cercando di mettere pressione alla retroguardia pugliesecon alcune incursioni di Campano e dell’ex di turno JaderFornari. Al 3’30” i padroni di casa sbloccano il risultato conCampano, che da posizione centrale scaglia un potente tirorasoterra da fuori area che passa tra una selva di gambe perinsaccarsi alle spalle di Dibenedetto. Sotto di una rete ilBisceglie pian piano comincia a carburare, commettendo perònumerosi falli. Nella seconda metà della prima frazione entrain campo Nicolodi e se il suo apporto in fase conclusiva nonsarà importante, il talento italo brasiliano riuscirà in pochiminuti a metter pressione agli avversari costringendoli apareggiare il conto delle infrazioni. All’ 11’ gli uomini diCapurso pareggiano con Mocellin, che sfrutta al meglio un

Calcio a 5 Serie “A”: RODOLPHO TRASCINAIL BISCEGLIE AL PARICOL NAPOLI VESEVOGara divertente con i neroazzurri costretti arecuperare lo svantaggio per ben tre volte. Per ildifensore di Florianopolis prima doppietta con lamaglia del Bisceglie.

intercetto di Pedotti, per castigare l’ottimo Bernardi con unpreciso tiro incrociato. Le emozioni ed i pericoli si susseguonoda una parte e dall’altra. Grande l’intervento di Dibenedetto,che con un volo plastico toglie dall’angolino basso un bolidedi rara precisione scagliato da Fornari. A pochi secondi dalsuono della sirena è l’estremo campano Bernardi a salvare ditesta fuori area il possibile vantaggio biscegliese con Pereira.Nella ripresa il copione non cambia, ma gli animi comincianoa scaldarsi. Campano raddoppia nuovamente allo stessominuto del primo tempo, il 3’30”, ribadendo in rete al terzotentativo sotto porta dopo che Dibenedetto aveva compiutoun doppio miracolo. Passano solo trenta secondi e Rodolphoimpatta nuovamente le sorti dell’incontro infilando Bernardicon un tiro preciso da banda sinistra. La gara sale di ritmo edintensità, così non sarà invece per ciò che riguarda la qualitàdelle decisioni arbitrali. Al 10’30” è da manuale l’azione deipartenopei che ripartono in contropiede sfruttando al megliola superiorità numerica con una precisa imbucata di Campanoche Salomano deposita facilmente in rete per il momentaneo3-2. Dopo il nuovo svantaggio Capurso decide di buttare nellamischia Laion e la pressione porta alla rete del definitivo 3-3messa a segno da un ispiratissimo Rodolpho, che al 18’ dabanda destra insacca con una puntata precisa tra palo e por-tiere. Per il difensore nativo di Florianopolis si tratta dellaprima doppietta in carriera con la maglia del Bisceglie C5.Inutile il forcing finale dei napoletani che producono solo ilpesante giallo rimediato da Dao, che salterà per squalifica lagara di sabato con il Cagliari. Con il 3-3 di Cercola il Bisceglie,sempre quarto in classifica, mantiene sei punti di vantaggiosul Napoli Vesevo, ma vede avvicinarsi l’Augusta ora distantesoli due punti e con una partita da recuperare. Bisceglie chesabato prossimo ospiterà al PalaDolmen il Cagliari con calciod’inizio previsto per le 18,30 anziché le canoniche ore 16,00. (Gianluca Valente)

Basket Serie “B”: AMBROSIA, CONTINUAL’INSEGUIMENTO AL MASSAFRA

Nessun dubbio: la straripante vittoria esterna sul par-quet di Catania (punteggio finale 69-96) si accosta al blitz delgirone d’andata a Martina in cima alla classifica virtuale dellemigliori prove stagionali dell’Ambrosia. Sfatando latradizione che li aveva visti sempre sconfitti nelle precedentiquattro trasferte fra Sicilia e Calabria, i nerazzurri surclassanoil cast etneo in virtù di una condotta autoritaria fin dal quartoinaugurale. Il diciassettesimo urrà dell’anno, quartoconsecutivo e quinto lontano dal PalaDolmen, consente allapattuglia di coach Ciracì di consolidare la piazza d’onore adun’incollatura di ritardo dalla capolista Massafra.

Tra i protagonisti della brillante esibizione spicca LorenzoTorboli, top scorer dell’incontro con 24 punti, impreziositida 5 triple e l’en plein (7/7) dalla lunetta per una valutazionecomplessiva di 26. «Temevamo molto questo appuntamentosia per i trascorsi negativi da quelle parti e sia per le ottimecredenziali del Catania – esordisce la guardia di Riva delGarda -. Tali fattori ci hanno spronato a giocare con lamassima determinazione per portare a casa il risultato,abbiamo sfoderato una prova collettiva davvero convincentesenza mai accusare cali di tensione. In altre circostanze ci ècapitato di guadagnare un margine di 10-15 punti ma poi cisiamo complicati la vita incappando anche in alcuni stopbrucianti, stavolta l’atteggiamento è stato migliore e la forbicesi è allargata progressivamente fino allo scarto conclusivo di27 punti. Abbiamo difeso con efficacia fin dall’inizio ed inattacco tutto è girato per il verso giusto. Ora non bisogneràabbassare la guardia perché vogliamo arrivare allo scontrocon Massafra nella fase ad orologio ancora in corsa per iltraguardo più importante». Dopo la trasferta del 14 marzo a

I nerazzurri collezionano il quarto successo di filaviolando la tana del Catania con un eloquente +27

finale. All’interno dell’autorevole prova collettivaspiccano i 24 punti di Lollo Torboli.

Potenza, l’Ambrosia chiuderà la regular season con la sfidacasalinga contro Reggio Calabria (21/3) ed il match esternosul parquet di Foggia (28/3).

Classifica del campionato di serie B Dilettanti dopo la23esima giornata: Massafra 36, Ambrosia Bisceglie 34,Siracusa 32, Corato, Patti e Reggio Calabria 28, Catania 24,Foggia 20, Martina Franca, Potenza e Catanzaro 18, Pozzuolie Bernalda 14, Cus Bari 10. (Mino Dell’Orco)

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Calcio Eccellenza: BISCEGLIE, TRE PUNTIDA DIFENDERE PER EVITARE I PLAY OUT

Un film visto fin troppe volte nell’ultimo scorcio dicampionato. Pur non demeritando affatto di fronte allecompagini più accreditate della categoria, il Bisceglie si ritrovaa mani vuote e complica il proprio cammino nella lotta perevitare i playout.

Le statistiche rilevano una particolare “antipatia” deinerazzurri verso i derby casalinghi: così, dopo Corato, Terlizzie Molfetta, è il Trani a violare per 1-2 il prato del “GustavoVentura” in fondo ad una sfida poco spettacolare e ravvivatasolo dalle tre reti (illusorio vantaggio biscegliese e rimontacon sorpasso della Fortis) negli ultimi 10’ del primo tempo.

«Siamo costretti a ripetere i concetti espressi dopo lesconfitte di Terlizzi ed in casa col Liberty, giochiamo benema alla fine siamo castigati da episodi e cattiva sorte –commenta il centrocampista Danilo Rufini -. Eravamo statibravi a sbloccare il punteggio, credevo che il gol di AmedeoDi Pinto (imbeccato da un preciso assist dello stesso Rufini,nda) potesse far pendere il match dalla nostra parte. Purtroppoil vantaggio andava gestito in modo diverso ed invece èemersa qualche deficienza strutturale della squadra assiemead un pizzico di inesperienza, mentre il Trani è stato scaltronel capitalizzare forse le uniche due occasioni nitidedell’intera gara. Nella ripresa abbiamo provato con tantagenerosità a riacciuffare almeno il pareggio, ma non c’è stato

La squadra allenata da Di Corato, a secco di vittorie ormai da 11 partite, si arrende nel derby casalingo colTrani e complica il proprio cammino verso la salvezza. A 4 turni dal termine urge una repentina inversionedi rotta.

nulla da fare». In classifica restanotre i punti di vantaggio delBisceglie sul Corato, sestultimo, asua volta battuto in casa dalSogliano. «Vogliamo ottenere lasalvezza attraverso i nostr irisultati e sono convinto che ilgruppo possa raggiungere questoobiettivo», conclude Rufini.

Dopo la trasferta del 14 marzosul terreno del Sogliano , in e r a z z u r r i c h i u d e r a n n o i lcalendario di marzo con la garadel “Ventura” contro il Manduria(21/3) ed il successivo scontrodiretto nel domicilio del Tricase,anticipato a giovedì 25 alle ore 15 (radiocronaca diretta suRadio Centro).

Classifica del campionato di Eccellenza dopo la 30esimagiornata: Nardò 65, Molfetta e Trani 61, Terlizzi 60,Castellana 47, Copertino 46, Manduria 43, Lucera 42,Cerignola e Sogliano 39, Tricase 37, Bisceglie 36, Corato 33,Taurisano e Massafra 28, Locorotondo 21, Maglie 19, RealAltamura 14. (Mino Dell’Orco)

C a p i t a n M a l e r b a(www.forzabisceglie.it)

Caleidoscopio: OLIMPIADI AD UN PASSODAI PLAY OFF

OLIMPIADI (calcio a 5, serie B). In virtù di una strisciapositiva di tre gare (due affermazioni casalinghe contro FrascellaMatera e Manfredonia intervallate dal prezioso pari a Barletta),i ragazzi allenati da Nico Ventura consolidano la quartaposizione in classifica con 35 punti ed alimentano le loroambizioni in chiave playoff. A partire da questa stagione, infatti,approderanno agli spareggi-promozione le classificate dalsecondo al quinto posto. Per il sodalizio presieduto da DonatoDi Liddo si tratterebbe di un’ulteriore, prestigioso traguardoall’interno di una stagione assolutamente positiva, giàcaratterizzata dalla conquista della salvezza con largo anticipoe dalla qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, in pro-gramma a Genzano dal 31 marzo al 2 aprile. Tornando alcampionato, Bartolo Sasso e compagni chiuderanno la regularseason con l’atteso derby del PalaDolmen col Real Molfetta (20/3) seguito dalla trasferta di Ortona del 27/3.

SPORTILIA (pallavolo, serie C). Si è concluso conl’affermazione al tie-break di Sportilia l’atteso derby tra lebiscegliesi ed il Barletta. Le premesse della vigilia sono staterispettate a tutto vantaggio dello spettacolo: ci sono voluti, infatti,cinque set ed oltre due ore e mezzo di gioco per stabilire la

vincitrice, con un verdetto che lascia intatte le ambizioni playoffdi entrambe le rivali. Questi iparziali: 21/25, 25/12, 23/25, 25/18, 15/11. Sportilia incamera così la 13esimavittoria stagionale rosicchiando unpunto al Barletta, raggiunto al terzoposto dal Terlizzi a quota 37 con duelunghezze di margine sulla squadrabiscegliese.

ATLETICA, IN EVIDENZALA PEDONE-RICCARDI. LaPedone-Riccardi Bisceglie haconquistato con pieno merito iltitolo di Campione Regionale di Società di cross relativo allecategorie Amatori e Master. Al termine delle 5 prove incalendario, la società presieduta da Gianni Graziani (foto) hasbaragliato il pur agguerrito lotto di avversarie imponendosicon oltre 150 punti di scarto sull’Atletica Salentina Lecce,seconda classificata. Il “capolavoro” degli atleti biscegliesi ègiunto nella tappa finale svoltasi a Cannole (LE), dove laRiccardi ha realizzato la miglior performance in assoluto dellacompetizione grazie al successo di Antonio Dell’Endice ed aibuoni piazzamenti – tra gli altri – di D’Addato, De Feudis ePadovano. (Mino Dell’Orco)

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