Bisceglie 15 Giorni n. 253 del 15 Settembre 2009

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Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 - - - - - 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie DA NOI DA NOI DA NOI DA NOI DA NOI QUALITA' E QUALITA' E QUALITA' E QUALITA' E QUALITA' E CONVENIENZA CONVENIENZA CONVENIENZA CONVENIENZA CONVENIENZA SONO SONO SONO SONO SONO REGOLE REGOLE REGOLE REGOLE REGOLE D'ORO D'ORO D'ORO D'ORO D'ORO DAL DAL DAL DAL DAL 1982 1982 1982 1982 1982 NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 CASO “PROIETTILE”: AL SINDACO SPINA LA SOLIDARIETA’ DEI PREFETTI E DELL’ANCI NAZIONALE MERCATO DEL PESCE, AL VIA I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE. VENDITA PROVVISORIA AL PARCO MISERICORDIA Euro 1,50 Euro 1,50 Euro 1,50 Euro 1,50 Euro 1,50 Periodico d'Informazione - Anno XI N. 253 (17) 15 - 00 - 2009 Periodico d'Informazione - Anno XI N. 253 (17) 15 - 00 - 2009 Periodico d'Informazione - Anno XI N. 253 (17) 15 - 00 - 2009 Periodico d'Informazione - Anno XI N. 253 (17) 15 - 00 - 2009 Periodico d'Informazione - Anno XI N. 253 (17) 15 - 00 - 2009 www.bisceglie15giorni.com www.bisceglie15giorni.com www.bisceglie15giorni.com www.bisceglie15giorni.com www.bisceglie15giorni.com IL DOLMEN: 1909 - 2009. A CENTO ANNI DALLA SCOPERTA IL NOSTRO SERVIZIO SPECIALE SULL’EMBLEMA DI BISCEGLIE

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IL periodico della Città di Bisceglie

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DA NOIDA NOIDA NOIDA NOIDA NOIQUALITA' EQUALITA' EQUALITA' EQUALITA' EQUALITA' ECONVENIENZACONVENIENZACONVENIENZACONVENIENZACONVENIENZA

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CASO “PROIETTILE”:AL SINDACO SPINALA SOLIDARIETA’DEI PREFETTI ED E L L ’ A N C IN A Z I O N A L E

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IL DOLMEN : 1909 - 2009 .A CENTO ANNI DALLA SCOPERTAIL NOSTRO SERVIZIO SPECIALESULL’EMBLEMA DI BISCEGLIE

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Diret tore Responsabi leS a l v a t o r e Va l e n t i n o

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“ B I S C E G L I E H O S T &C O M M U N I C A T I O N S ”

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Registrato al Tribunale di Tranin. 350 del 21.05.1999

Redazione

Tutti i lettori che desiderano segnalare questioni e problemicittadini, opinioni ed interventi e/o materiale fotografico, posso-no inviare corrispondenza, preferibilmente su disco floppy, o con-tattare i nostri indirizzi di posta elettronica. Foto e materiale in-viato non saranno restituiti. Lettere ed interventi non devonosuperare le 20 righe (corpo 16). I pareri espressi dai lettori nonvincolano la linea editoriale, che resta aperta al libero confronto.La corrispondenza non firmata sarà cestinata.

La collaborazione a questa rivista è volontaria e gratuita.

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C U L T U R AC U L T U R AC U L T U R AC U L T U R AC U L T U R A

IL LASER C I REST ITU IRA ’ I L FONTEBATTESIMALE D I SANT ’ADOENO

L’Abbazia Curata di Sant’Adoeno torna ad ospitare uncantiere di recupero di beni culturali.

Oggetto di interesse dell’èquipe scientifica del LaboratorioL.I.A.C.E. (Laser Innovation in Artwork Conservation and Edu-cation), diretto dalla Prof.ssa Ida Maria Catalano, promossodall’Università di Bari ed operativo presso il Museo Diocesanodi Bisceglie, è il fonte battesimale presente in quella che è ritenutala chiesa più antica di Bisceglie.

L’intervento di pulitura e conservazione del manufatto nonsarà di tipo tradizionale (abrasivo, idropulitura, idrosabbiatura),ma sarà effettuato per mezzo di una tecnica innovativa cheprevede l’utilizzo del Laser. Impresa specializzata in questogenere di interventi quella diretta dalla Dott.ssa Anna Brunettodi Vicenza, coadiuvata dalla Mecastone di Luc Tamborero diBisceglie.

I l cant iere res ta so t to l ’a l ta sorvegl ianza de l laS o p r i n t e n d e n z a p e r i B e n i S t o r i c i , A r t i s t i c i e dEtnoantropologici della Puglia e si avvale della consulenza storicadella Dott.ssa Margherita Pasquale, autrice delle “Note sullascultura romanica dell’Abbazia di Sant’Adoeno”.

Il progetto di restauro, finanziato dal Rotary Club di Bisceglie,presieduto dall’avv. Luciana Ferrante, fa parte del programmadi valorizzazione dei beni culturali, sostenuto dal Governatoredel Distretto 2120, arch. Romano Vicario, ed è successivo ad unprimo intervento che ha interessato il recupero dell’iconaraffigurante la Madonna del Soccorso, sempre in Sant’Adoeno.

Al momento della nostra visita in cantiere, i tecnici avevano

Grazie ad un Service promosso dal Rotary Club diBisceglie, il pregevole manufatto medioevale sarà oggetto

di un intervento di restauro conservativo, praticatocon l’innovativo impiego di raggi Laser.

L’iniziativa di restauro è stata promossa, oltre che dalRotary, anche dall’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie,

dal Comune di Bisceglie Assessorato al Centro Storico,dall’Abbazia Curata di Sant’Adoeno, dall’Università degli

Studi di Bari e dal Laboratorio L.I.A.C.E. presso ilMuseo Diocesano.

Il cantiere resterà aperto nei giorni: 15, 16, 21 e 26settembre, dalle 11 alle 13. Sarà possibile prenotare

visite guidate telefonando al 360.984485.

già effettuato una prima fase diagnostica per la ricognizionedell’effettivo stato di degrado del manufatto. A questa seguel’elaborazione del progetto di intervento, in strettacollaborazione con i tecnici della Soprintendenza e conl’assistenza di uno Storico dell’Arte e di un Geologo. Aprogettazione conclusa segue la fase di recupero vero e prop-rio, che impegnerà le imprese fino alla fine di settembre.

I tecnici responsabili dell’intervento assicurano chel’utilizzo del Laser in questo genere di interventi di recuperoe c o n s e r va z i o n e , t r a t t a n d o s i d i m a n u f a t t i s t o r i c iparticolarmente degradati, non risulterà invasivo sui materialima si limiterà a rimuovere le patine di detriti che lo avvolgono.Si tratta di residui di varia natura che comporterannointerventi diversi con l’utilizzo di almeno tre tipi di laser.Infatti, come si evince dalle immagini, il fonte battesimale diSant’Adoeno è interessato da incrostazioni di vario genere:alcuni di origine naturale, altri dovuti ad interventi umani dipitturazione, altri ancora provenienti dagli spostamenti cheil fonte ha dovuto subire nei secoli, che hanno procuratoparticolari traumi in alcune parti, senza trascurare leinsorgenze di ruggine, proprie del tipo di calcare adoperato.

L’energia sprigionata dal Laser agirà sulla patina di detriticreando un effetto dilatatore con il conseguente distacco dallasuperficie del manufatto. Data la complessità dell’intervento,a causa della presenza di diverse tipologie di detriti,l’intervento di recupero si presenta particolarmente delicatoanche se, assicurano i tecnici, non richiederà più di una decinadi giorni.

Di particolare interesse appare l’analogia fra le icones c o l p i t e s u l f o n t e b a t t e s i m a l e e q u e l l e r i p o r t a t esull’Evangeliario Miniato della Cattedrale, oggi conservatopresso il Museo Diocesano di Bisceglie, un dato che inducegli esperti ad affermare che il manufatto sia risalente all’XIsecolo.

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DOLMEN, 1909-2009: A CENTO ANNI DALLA SCOPERTA

DOLMEN, PATRIMONIO MEGALITICOANCORA DA VALORIZZARE

S T O R I AS T O R I AS T O R I AS T O R I AS T O R I A

Il 6 agosto 1909, l’abate-archeologo Francesco Samarelli,uomo di grande cultura, storico, autore di un rarissimoopuscolo sul “Pulo e Navarrino”, continuando le sue ricerchearcheologiche nel territorio di Bisceglie rilevava uno dei piùinteressanti monumenti preistorici d’Italia: il Dolmen dellaChianca, nella tenuta Berarducci. Si trattava di una scopertaeccezionale in Italia, la cui notizia compariva sulla “TribunaIllustrata”.

Il Dolmen, segnalato nella contrada Chianca, era nascostosotto l’ombra di un ulivo secolare, dal tronco contorto,piantato quasi per nascondere ai profanatori la sua bellezza.

Il bravo Samarelli era accompagnato nelle sue ricognizionida A. Mosso. Nello stesso mese l’archeologo prof. MicheleGervasio, Soprintendente alle Antichità della Puglia,pubblicava un articolo a pagina intera sul Corriere dellePuglie ed un anno dopo iniziava la prima campagna di scavi.Fra l’altro lasciava in bella mostra al suo posto l’ulivo, pernon alterare la sacralità del monumento funerario, unico conil dolmen di Giovinazzo, per aver restituito un corredoceramico. Mentre i sopralluoghi erano in corso Samarelli, nontralasciando altre località biscegliesi, si spostava sul versantedella “Lama di Albarosa”, esaminava lo strano fenomenodelle specchie, che di tanto in tanto si notavano sulla matinaomonima.

Anche qui Samarelli restava stupefatto nel rilevare tra irecenti dissodamenti agricoli resti umani venir fuori dasepolture terragne, frammisti a frammenti di ceramica im-pressa, brunita e dipinta, risalente al VI – V millennio a. C. Ildolmen di Albarosa poggiava le sue basi su un preesistenteinsediamento neolitico, che si affacciava sulla lama, da cui siscorge la stupenda Masseria di Santa Croce dei signoriConsiglio, tanto cara allo storico Armando Perotti, che sposòFortunata Consiglio. Lo storico molfettese così si esprime:«raccolsi a piene mani tanta ceramica neolitica di grossospessore, anche fine, con frammenti di lame e raschiatoi inselce, tanto da poter allestire una mostra permanente nelMuseo Diocesano di Molfetta. Non mancavano accettine vo-tive in uso nel neolitico.

Ma la scoperta più grande che ci meravigliava - continuail Samarelli - era quella del dolmen di Albarosa, che eranascosto nella sua originale specchia di contenimento tra ulivisecolari, rovi e lentischi». Cosa in realtà era avvenuto?

Le comunità protoappenniniche avevano edificato undolmen su un’area neolitica per continuità di vita sedentaria,dedita all’allevamento di ovini e caprini. Il tumulus dolmenpoggia ancora nella specchia ellittica di mt. 19 di diametro.

Nell’Ottocento una parte di chiancarelle venivanoutilizzate per costruire un trullo annesso. Continuavano lenovità che emergevano nella campagna biscegliese. IlGervasio segnalava il dolmen di Masseria Frisari nel 1909.

Il dolmen si presentava con tre lastroni, appena affiorantidal terreno. Dagli scavi emergevano un femore, un molare equalche frammento vascolare. Nel 1990, nell’ambito delprogetto di salvaguardia dei parchi e siti archeologici, ilComune di Bisceglie e la Soprintendenza effettuavano nuovericerche , riportando alla luce il dromos, lungo mt. 7, con iresti di lastroni di copertura, adagiati sulla piattaforma litica.Anche questo monumento era del tipo a galleria (XVI – XVsec. C.)., restituendo una ciotola ed una tazzina, reperti espostinel Museo Archeologico di Bisceglie.

Il dolmen Chianca è il monumento più ammirato in tuttoil mondo, raffigurato recentemente in un francobollo di Stato.Nel dromos, orientato ad Est, in due strati diversi,affioravano inumazioni in posizioni contratte per un totaledi 15 corpi, con segni di combustioni, lasciati da un focolare,

Bisceglie è considerata la terra dei dolmen: eccezionalimonumenti megalitici che sono presenti nella ubertosa

campagna, tra le specchie e sulle lame.Chi furono i costruttori di questi sepolcri?Come mai furono costruiti tutti verso Est?

I tumuli cosiddetti “a galleria”, di Bisceglie e di Giovinazzo,hanno restituito ricchi corredi funerari, quasi unici in

Italia. A distanza di un secolo dalla loro scoperta si poneancora il problema della tutela e della valorizzazione.

E’ impensabile che siano stati vincolati soltanto negli anni ’90.Tranne il dolmen di Masseria Frisari, gli altri sono affidati

al vandalismo dei vacanzieri.

alimentato in un phitos.Anche il dolmen Chianca era circondato, come sostiene il

Gervasio, da un muro che formava il basamento dellaspecchia.

Il dolmen misura mt. 7,40 di lunghezza, Ha restituito unricco corredo funerario, con vasi del tipo protoappenninicoed appenninico, risalente al XVI – XV sec. a.C., nell’ambitodel Bronzo medio ed ancora aghi in ambra, e una falera inbronzo, che era un ornamento femminile, cucito all’abito.

LA CULTURA DOLMENICAALLA LUCE DI RECENTI SCOPERTE

I maggiori archeologi della cultura dolmenica pugliese,che dai primi del secolo ad oggi si sono espressi con ricerchee studi sono: il prof. Michele Gervasio, Angelo Mosso, ilSamarelli, il compianto Franco Biancofiore, la dr.ssaCipolloni Sampò, Francesca Radina, Annamaria Tunzi, ilprof. Rodolfo Striccoli, uno dei maggiori per il fenomeno

Dolmen di Albarosa

Dolmen della Chianca

(continua a Pag. 5)

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Maggiore attenzioni riceve il dolmen di Giovinazzo: èrecintato, sorvegliato da esperti operatori, è aperto alpubblico con orari di visite, ben conservato ed ha una

piccola reception per i turisti.Il dolmen di Albarosa, risalente alla prima metà del II

millennio a.C., è senza segnaletica, nascosto tra rovi elentischi.

Il dromos è ripieno di materiali di risulta,per conservare i pochi frammenti di pietra

del dromos. Attende da decenni un restauro.L’abate-archeologo Francesco Samarelli resta il maggior

scopritore dei dolmen biscegliesi: dolmen Chianca, diAlbarosa e di Masseria Frisari.

dolmenico. L’illustre docente e archeologo ha contribuito allericerche sui sepolcri di tipo dolmenico, segnalati nei territoridi San Magno e di Ruvo, dal prof. Francesco Prelorenzo. Inrealtà che cosa sono i sepolcri di tipo dolmenico? Se necontano a centinaia e sono elevazioni di pietre, fissate al suolo,che formano un contorno ellittico, con al centro una cista liticaper l’inumazione. La tradizione dolmenica si attarda fino alIV sec. a.C.

I dolmen di Bisceglie (sec.XVi – XV a.C.) trovano ipresupposti e confronti con la “cultura di Laterza”, cheprevedeva inumazioni a sepolture multiple in grotticelle oipogei. I recenti scavi di Madonna di Loreto (Trinitapoli) e diTerra di Corte (San Ferdinando di Puglia), ad operadell’archeologa Annamaria Tunzi, contribuiscono a farpiena luce sull’ipogeismo, inteso come sede cultuale esuccessivamente come luoghi di sepolture collettive con piùambienti, a partire dal Protoappenninico.

Mai è stato versato sangue di vittime nei dolmen diBisceglie.

RITI E MANIFESTAZIONI CULTUALI NEIDOLMEN DI BISCEGLIE

All’epoca dei primi scavi del dolmen Chianca (1910), neldromos Gervasio rilevava la presenza di un focolare, comeelemento cultuale e purificatore, che provocava anche segnidi combustione ai corpi. Come è noto il dromos era suddivisoin più cellette di inumazioni (Cfr. anche il dolmen diGiovinazzo), suddivise da lastre verticali di pietra calcarea.

Al momento della sepoltura avveniva il rito della rotturaintenzionale dell’olla o vaso funerario. Questa considerazioneè scaturita dalla notevole quantità di frammenti ceramici,

rinvenuti nei due livelli di scavo del dolmen Chianca e nellaparte iniziale del dromos, frammisti a resti umani riesumatie depositati alla rinfusa.

Anche nelle ultime ricerche presso il dolmen di MasseriaFrisari si sono riscontrati segni di combustione e di cenere.

I dolmen biscegliesi sono orientati ad Est. I mortiguardavano l’Oriente nel transito verso l’aldilà, La sepolturain posizione fortemente contratta significava il ritorno nelgrembo della Madre Terra. (Nunzia Palmiotti)

Dolmen Masseria Frisari

Dolmen dei Paladini - Corato

Dolmen di San Silvestro - Giovinazzo

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C . L . I . “OK” , UN NUOVO MODO D IAPPRENDERE LE LINGUE

S C U O L ES C U O L ES C U O L ES C U O L ES C U O L E

"Tre-quattro tazzine al giorno tolgono il medico di torno". Semprepiù studi mettono infatti in risalto la funzione protettiva della caffeinasull'insorgenza di alcuni tumori, principalmente quelli dell'apparatodigerente. Inoltre il consumo moderato non è negativo per l'organismoin relazione alle malattie cardiovascolari, epatiche e intestinali. Le ricerchepiù recenti non solo escludono i rischi nel consumo di caffè ma,attribuendo ad esso alcune azioni protettive per la salute, possonoaddirittura farci azzardare che consumare caffè può migliorare la sa-lute. Gli effetti positivi del caffè sulla salute del fegato, su alcuni tumorie su molte funzioni fisiologiche dell’uomo sono noti già da tempo. Aqueste evidenze si aggiungono oggi i risultati dei recenti studi, cheevidenziano una forte azione preventiva e protettiva del caffè nei confrontidel diabete e della malattia di Parkinson. Un recente studio sostiene,addirittura, che il consumo moderato di caffè si associa ad un ridottorischio di mortalità.

«Chi conosce una lingua straniera ha una vita in più»,parte da una massima di Johann Wolfgang Goethe l’idea delProfessor Giulio Gisondi di apportare nella cittadinabiscegliese un nuovo modo di imparare le lingue straniere,fondando il Centro Linguistico Internazionale “OK”.

Dottore in lingue e letterature straniere, con il massimodei voti, il Prof. Gisondi ha avuto esperienze di notevoleimportanza come quella di docente in lingua straniera ad Agenin Francia ed in Messico, con gli insegnamenti pressol’Universidad Autonoma de Aguasacalientes e l’IstitutoTecnologico de Monterrey, l’università privata più prestigiosadell’intero continente americano. Durante la docenza al T.E.C.de Monterrey il Prof. Gisondi consegue un master in Scienzedell’Educazione, collabora con Alliance Francaise (Organoufficiale di diffusione delle lingua francese nel mondo) e vienepiù volte premiato, con voto effettuato dagli alunni, comemiglior docente del campus.

Sia in Italia che all’estero Gisondi continua dellecollaborazioni con scuole di lingua private, finchè non decidedi tornare in patria e di fondare il C.L.I. “OK” dando unaimpronta personalissima alla sua nuova “creatura”.«Quest’idea nasce – esordisce il Prof. Gisondi – soprattuttodalle esperienze dirette fatte all’estero, in Centri Linguisticiche sono luoghi ai quali avvicinarsi per ogni tipo di esigenzarelazionata con l’aspetto linguistico. Il progetto consiste nellacreazione di un Centro Linguistico, che diventi un punto diriferimento per tutti coloro i quali vogliano non solo imparare,migliorare o perfezionare la conoscenza di una linguastraniera, ma anche avvicinarsi ad altri stili di vita e di cul-ture differenti da quella italiana. Nel C.L.I. “OK” sirealizzeranno corsi di lingua inglese, francese, spagnola, etedesca, oltre a corsi di lingua italiana per studenti di altrenazionalità; questo almeno in una prima fase, poiché è nellemie intenzioni allargare il ventaglio delle opportunità e poterquindi offrire corsi di lingua russa, giapponese, cinese edaraba».

I corsi quindi, che partiranno da lunedì 5 Ottobre, sarannoaperti a tutti, dai piccini ai più grandi sia a livello individualeche di gruppo. Si cureranno inoltre rapporti con le aziendetramite corsi di lingua mirati alle esigenze lavorative, serviziotraduzioni, interpretariato e supporto commerciale all’estero.Inoltre si terranno corsi di preparazione agli esami “Trinity”,“Alliance Francaise” e “Cervantes”. «Aspetto fondamentaledel C.L.I. “OK” – riprende Gisondi – sarà la metodologiaeducativa, che vede nell’utente il centro del rapportoinsegnamento-apprendimento; la didattica sarà quindi basatasull’interazione e sulla comunicazione. La grammatica, adesempio, non verrà mai studiata in maniera astratta e teorica,come purtroppo troppo spesso accade nella scuola pubblica,bensì appresa in maniera indotta e quasi inconsapevole,attraverso l’utilizzo delle corrette espressioni verbali e scritte.L’utilizzo di tecniche didattiche volte a “quitar el miedo alridiculo”, togliere la paura di essere ridicoli sarà un altroaspetto innovativo; all’inizio di ogni corso tutti gli studenti si

Il nuovo Centro Linguistico Internazionale,fondato dal Prof. Giulio Gisondi, terrà corsi

per privati, ma anche per le aziende.

impegneranno non solo a dare il meglio di sé stessi ma anchea rispettare gli errori degli altri, perché l’errore, dal punto div i s t a l i n g u i s t i c o è a s s o l u t a m e n t e p r o p e d e u t i c oall’apprendimento».

Nelle prime due settimane dalla data di apertura delCentro Linguistico si terranno, in via promozionale, lezionidi gruppo gratuite in una struttura nuova di zecca, accoglientee priva di barriere architettoniche. Il C.L.I. “OK” si trova inVia Martiri di via Fani 42, interno 11 (all’interno dellacooperativa Umanitas). Per info contattare il seguente numero:347 67 42 201 o scrivere alla e-mail: [email protected]

Nel corso del mese diAgosto 2009 si è brillantementelaureata la sig.rina MariaGrazia SPINA, figlia del socioDonato, in: Scienze dellaC o m u n i c a z i o n e , p r e s s ol’Università degli Studi diMacerata, discutendo la tesi dalt i t o l o : S e m i o t i c a d e l l aFotografia” relatore la Prof.ssa Gianna Angelini,conseguendo la votazione di 108/110 .

Giungano, pertanto, alla neo dottoressa gli auguri piùsinceri da parte di tutta l’ Associazione Nazionale Marinaid’Italia - Gruppo Sc. S. Cognetti MBVM - Bisceglie.A.N.M.I. - IL PRESIDENTE (geom. Vincenzo Di Bitonto)

L A U R E AL A U R E AL A U R E AL A U R E AL A U R E A

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PROSPETTIVE CULTURALI DEL“DOPO” MEDITERRARTE

Direttore carissimo,innanzitutto mi preme ringraziarti

per avermi concesso, ormai per ilsecondo anno consecutivo, il privilegiodi far parte della giuria di MediterrArte;ne l contempo, des idero cogl ierel’occasione per rendere partecipe te e, secredi, i tuoi Lettori, di alcune breviconsiderazioni sull’evento.

Credo che la manifestazione siaattualmente la sola, nel novero dellemolto presunte attività culturali dellacittà, che possa non solo candidarsi adessere r i tenuta ta le , c ioè at t ivi tàculturale, ma che anche sappia donare aBisceglie una qualche seria prospettivaed un qualche apprezzabile ritorno: unaccadimento virtuoso, insomma, e dispessore, del tipo delle indimenticate e(per incapacità) irreplicate edizioni di“Intra Moenia”.

Nel campo della pittura, peraltro,Bisceglie può vantare interessanticredenziali; ha dato per esempio i natalia due Artisti che, in epoche diverse,hanno raggiunto una certa fama e miriferisco a Cesare Fracanzano (Bisceglie,1605 - (Conversano?) , 1651) ed aLeonardo De Mango (Bisceglie, 1843 -Costant inopol i , 1930) , de l qua lericordiamo le recenti celebrazioniinternazionali, fra Istanbul e Bari,ne l l ’ambito del le qual i emerserol’impegno prezioso dei nostri PieroConsiglio, Giacinto La Notte e della

f o r m i d a b i l e B i a n c a C o n s i g l i o el’assoluta latitanza del Comune diB i s c e g l i e ( a l l ’ e p o c a i n o s t r iamministratori erano ammaliati da benaltri “fronti” mediorientali).

Molti altri artisti hanno legato olegano il loro nome o la loro storia aMediterrArte e a Bisceglie; Piero DiTerlizzi e Paolo Ricchiuti sono già stati,fra l’altro, componenti della giuria evoglio scommettere che sentiremo primao poi cose bellissime di Tony Cassanelli(scultore) o di Giuseppe Colangelo( a n c h e q u e s t ’a n n o p r e s e n t e aMediterrArte con una delle più belle op-ere in concorso); ma consentimi di nonandare oltre nelle citazioni e di limitarmia quelle che strettamente attengono almio gusto personale.

L’interesse che oggi le autoritàmunicipali hanno ampiamente intesop r o c l a m a r e n e i c o n f r o n t i d iMediterrArte possono forse essereveicolate verso progetti di più ampiorespiro e risonanza; se, per esempio, iln o s t r o a s s e s s o r a t o a l l a C u l t u r a( a m m e s s o c h e c e n e s i a u n o )predisponesse una congrua somma indenaro per i vincitori (e magari ancheper i segnalati) delle prossime edizioni,si potrebbe agevolmente introdurre nelregolamento del concorso l’obbligo, peri premiati, di lasciare a Bisceglie le op-ere vincitrici; tale patrimonio, nel tempo,potrebbe consentire di istituire una Gal-

leria Civica di ArteC o n t e m p o r a n e a .Magari da intitolareal De Mango.

Cosicché, allargando gli orizzontidella fruizione culturale della città epotenziando e vitalizzando a regimerealtà già esistenti come lo splendidoMuseo Diocesano, il Museo CivicoArcheologico, oggi colpevolmentecomatoso al pari del la Bibl iotecaComunale con il suo Archivio Storico, ilTeatro Comunale (cosa si aspetta adintitolarlo a Mauro Giuliani?), ponendoun’attenzione che non sia solo di facciataa l p a t r i m o n i o a r c h i t e t t o n i c o epaesaggistico, conosciuto ed apprezzatoovunque eccetto che dagli “indigeni”,Bisceglie avrebbe tutti i titoli per nonsfigurare nella rete meravigliosa emagica dei castelli, delle cattedrali, dellearee archeologiche, dei palazzi, deiteatri, delle ville, delle chiese, dei casali,delle masserie e di quant’altro affolla,come luci di firmamento, un territorioche, non a torto, ai tempi dei GrandTours, intellettuali di mezza Europahanno unanimemente riconosciuto come“il regno più bello del mondo”.

Sempre che un Assessore alla Culturaesista. E che intenda affrancarsi da sagredi alici e di cozze pelose.

Con i migliori auspici per il futuro diMediterrArte e con la stima di sempre.

Gianfrancesco Todisco

CULTURA E COZZE PELOSE POSSONOANCHE CONVIVERE, MA.. .

Carissimo Gianfrancesco,le tue parole hanno l’effetto di una

doccia ristoratrice, dopo le fatiche estivedi MediterrArte; ma inducono ad unaserie di riflessioni che cercherò dicondensare in poche righe: ben altrospazio meriterebbero.

Accostare MediterrArte ad IntraMoenia mi onora, ma sai benissimo cheresto con i piedi per terra: ben altri sforziorganizzativi e ben altre collaborazionioccorrono per un evento su di un’areavasta che non sia la “solita” Santa Croce.Tuttavia è al lavoro di Piero Consiglio,di Giacinto La Notte e di altri illustriamici che mi sono ispirato quando hodato vita a “Bisceglie Host”. Verso di loroserbo un debito di gratitudine perl’incoraggiamento che mi hanno sempremanifestato.

MediterrArte ha rappresentato il“grimaldello” per accedere a ben altriprogetti, a ben altre collaborazioni che,partendo dal contributo di esperienza diartisti biscegliesi, volge sempre di più losguardo alla realtà nazionale, e presto neavrai maggiore contezza: anche un lungoviaggio comincia col primo passo.

Guardare al di là della “siepe”, ogettare il cuore oltre di essa non è

l’occasione per soddisfare una miapersonale ambizione: avrai avuto mododi constatare che il protagonismo non miinteressa; anzi, la mia più grandesoddisfazione è vedere crescere i mieicollaboratori. Salvo, poi, constatare chequalcuno di essi ti volta le spalle, se nonpeggio: pazienza!

Aprire a realtà extra moenia significaoffrire ai nostri artisti un’occasione in piùper confrontarsi , crescere, essereconosciuti da un pubblico più vasto. Aquesto segue l’indotto virtuoso in favoredella Città e del suo ambito economico esociale. Lo capiranno?

Oltre a MediterrArte siamo impegnatinella promozione dell’artigianato tessiledi pregio: un impegno che a Bisceglie fastorcere il naso a qualcuno, ma che ina m b i t i f i e r i s t i c i n a z i o n a l i e dinternazionali sta riscuotendo notevoliapprezzamenti. E fa specie constatarecome, in quegl i ambit i , abbiamoverificato che moltissima gente non sadove si trovi Bisceglie: ti parlo di toscani,umbri, laziali, romagnoli, lombardi, ecc.

Ed ogni volta il pensiero corre al filo-islamismo di qualche anno addietro, allesagre della focaccia e delle cozze pelosedei giorni nostri, o alle passerelle alla

B.I.T. di Milano: a cosaè servito spendere tanterisorse se poi a Cittàdella Pieve non sanno se Bisceglie ha ilmare?...

Galleria Civica. Nel regolamento diMediterrArte 2007 (I edizione), ricordo diaver previsto che il vincitore avrebbedovuto lasciare in dono la propria opera.Ma ho dovuto fare retromarcia, perchènon me la sono sentita di far finire operepregevoli in qualche scantinato delComune in preda a l l ’umidi tà edall’incuria. Dove sono gli spazi?

Teatro: la mia convinta fede Borbonicami induce ad associarmi alla tua propostad i dedicare i l t ea t ro a Giu l ian i ,cancellando i l nome del massonenizzardo. Ho chiesto anche ufficialmentedi cancellare il nome dell’assassinoCialdini...

Noi avevamo il “Regno più bello delmondo”, ed anche più ricco, perchè unsovrano illuminato, Carlo III di Borbone,così lo volle, rivoluzionando innanzituttol’apparato burocratico ed amministrativo,col sostegno del Popolo. Il nostro Popolosarà in grado di chiedere alla Politicaoccasioni di progresso anzichè privilegi?

Con affetto, Salvatore Valentino

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8 - 15 Settembre 20098 - 15 Settembre 20098 - 15 Settembre 20098 - 15 Settembre 20098 - 15 Settembre 2009

Bollettino Informativo a cura dell'UfficioStampa dell'Associazione CommerciantiBISCEGLIE - - - - - A N NA N NA N NA N NA N NO V I I I - NO V I I I - NO V I I I - NO V I I I - NO V I I I - N . 1. 1. 1. 1. 17 / 2 0 0 97 / 2 0 0 97 / 2 0 0 97 / 2 0 0 97 / 2 0 0 9w w ww w ww w ww w ww w w . c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r c i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e g l i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i t

AL VIA I LAVORI ALLA“PIAZZA DEL PESCE”.VENDITA PROVVISORIAAL PARCO MISERICORDIA

A pochi giorni dall’inizio dei lavori per la sistemazione delmercato di corso Umberto ( la “piazza del pesce”) con nuovepavimentazioni, bagni, impianti elettrici e idrici, per un importodi circa 400 mila euro, la Confcommercio, il ConsorzioMercatincittà e le altre Associazioni di Categoria, a nome deglioperatori , esprimono i l plauso e i l r ingraziamentoall’Amministrazione Comunale per aver dato priorità agliinterventi per il rilancio delle attività produttive e commercialicittadine: si avviano infatti ac a n t i e r i z z a z i o n e o p e r e d imanutenzione dei tre mercati storicicittadini abbandonati per tanti anni adun degrado sempre crescente, ilmercato in Viale Calace quelloOrtofrutticolo in Via Garibaldi e la“ P i a z z a d e l Pe s c e ” i n C o r s oUmberto per un investimento totale dioltre 1 milione di euro. I lavori sulm e r c a t o d i c o r s o U m b e r t oelimineranno il degrado igienico, idisagi e i pericoli consentendo aglioperatori e ai cittadini di usufruire diquell’area commerciale in manierapiù adeguata e conferendo maggiore decoro all’intero quartiere.L’Amministrazione Comunale e gli operatori, al fine di nonsospendere l’attività , hanno condiviso la soluzione di trasferireprovvisoriamente la vendita dei prodotti ittici e ortofrutticoli,durante il periodo di esecuzione dei lavori, nel Parco della Mise-ricordia che, comunque, continuerà ad essere utilizzabiledall’intera cittadinanza.

E' stata prorogata al 18 settembre la scadenza perl’iscrizione al Registro nazionale dei produttori di pile edaccumulatori, tenuto dalla Camera di Commercio su incaricodel Ministero dell'Ambiente.

Dal 25 maggio u.s. è operativo il Registro telematico deiproduttori di pile e accumulatori, previsto dal DecretoLegislativo 20 novembre 2008, n. 188, che ha dato attuazione laDirettiva n. 2006/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.Le Camere di Commercio gestiranno la procedura di iscrizioneal nuovo Registro integralmente per via telematica - medianteuso della firma digitale - attraverso un'apposita applicazione,analogamente a quanto avviene per i RAEE, accessibile tramiteil portale www.impresa.gov.it. Tutte le informazioni sullanormativa di riferimento e le modalità di funzionamento delRegistro sono disponibili all'indirizzo www.registropile.it; èinoltre attivo un servizio di assistenza telematica per le impreseattraverso la casella di posta elettronica [email protected] i soggetti obbligati, ovvero ogni azienda (importatrice)che immetta sul mercato nazionale per la prima volta a qualsiasititolo pile o accumulatori, compresi quelli incorporati inapparecchi o veicoli, a prescindere dalla tecnica di venditautilizzata, dovranno accedere al Registro per l'iscrizione.

Come da D.Lgs. 188/08, la scadenza per l'iscrizione alRegistro nazionale dei soggetti tenuti al finanziamento deisistemi di gestione dei rifiuti di pile e accumulatori resta fissataper il 18 giugno 2009, poiché tale iscrizione non è subordinataall'adozione del decreto sulle tariffe previsto dall'articolo 27comma 5 del Dlgs 188/2008.

Al termine dell'iscrizione, a ciascun produttore saràrilasciato un numero di iscrizione che dovrà essere dallo stessoriportato, entro i successivi 30 giorni, in tutti i documenti ditrasporto e nelle fatture commerciali. All'interno del Registro èinoltre prevista una sezione alla quale dovranno iscriversi neimedesimi termini i sistemi collettivi istituiti per il finanziamentodella gestione dei rifiuti di pile e accumulatori.

REGISTRO NAZIONALEP I L E : S C A D E N Z APROROGATA A L 18SETTEMBRE

Siglato un protocollo d'intesa tra la Confederazione ed ilMinistero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.Confcommercio promuoverà presso il sistema delle impresel’erogazione di servizi della P.A. a dipendenti, imprese e clienti-cittadini. Il ministro per la Pubblica Amministrazione el ’ Innovazione, Renato Brunetta , e i l pres idente diConfcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, hannofirmato nel Palazzo dei Giureconsulti di Milano il protocollod’intesa su “Reti Amiche”, l’iniziativa promossa dal Ministeroper agevolare l’erogazione dei servizi pubblici ai cittadini eridurne i tempi di attesa. Confcommercio promuoverà presso ilsistema delle imprese l’erogazione di servizi della PubblicaAmministrazione ai dipendenti, alle imprese ed ai clienti-cittadinitramite punti di accesso posizionati all’interno delle aziendecommerciali, turistiche e dei servizi. Ciò consentirà a dipendentie cittadini di fruire dei servizi della PA evitando code agli sportellie richieste di permessi al proprio datore di lavoro. Le postazionimesse a disposizione dalle aziende saranno posizionate in luoghidi facile accessibilità. I link ai servizi, da quelli forniti dall’Inps aquelli dei Comuni e delle Asl, saranno resi disponibili dagli entie dalle amministrazioni locali. Sono previste anche bachecheelettroniche per informare sulle attività territoriali (cultura,manifestazioni, modalità di iscrizione o prenotazione a scuoleed asili, eccetera). Il protocollo d’intesa apre la strada a successiviaccordi con le imprese associate alla Confederazione.

C O N F C O M M E R C I OE N T R A N E L L E“ R E T I A M I C H E ”

Il regolamento (CE) n. 1580/2007, come da ultimomodif icato dal regolamento (CE) n . 1221/2008 , haderegolamentato sostanzialmente la normativa comunitariaconcernente le norme di commercializzazione degliortofrutticoli freschi e i relativi controlli di conformità,riducendo sensibilmente il numero di prodotti sottoposti anorma di commercializzazione specifica.

La nuova normativa comunitaria è in vigore al 1° luglio.A sostegno di tale richiesta, era stato sottolineato più voltel’esempio della Francia che ha una banca dati con 1.200aziende iscritte mentre la banca dati italiana è arrivata adelencare ben 45.000 aziende. Il fatturato del 95% di questeultime non ha alcun rilievo di natuta statistica od operativa.

Si è perduta quindi – a nostro avviso - un’occasioneimportante per snellire il sistema da inutili formalitàburocratiche, ridurne i costi di gestione, evitare le sanzioniche hanno colpito i nostri operatori, non tanto per il mancatorispetto dell ’ indicazione della qualità dei prodottiortofrutticoli (qualità extra, prima o seconda categoria)quanto per gli aspetti formali e burocratici relativi soprattuttoalla mancata iscrizione od al la mancata cancellazione dallabanca dati.

ORTOFRUTTICOLI FRESCHI:LE NUOVE NORME

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Cell. 340-6137041

Nel titolo li ho definiti “puristi” ma forse è più correttodefinirli “romantici” (sostantivo etimologicamentederivante, secondo alcuni, da “Roma antiqua”), così comepiù corretto sarebbe passare dalla terza alla prima personaplurale perché tra questi romantici della conservazione, persensibilità, ci sono anch’io.

Amiamo i ruderi, questo è il nostro difetto ma li amiamoperché? Perché siamo affetti da anomali allucinazionisensitive per cui, ogni volta che ci troviamo di fronte ad uncumulo di conci di pietra, ci accade che, come al bambinoprotagonista del film “Sesto senso”, ci appaiano i fantasmidegli uomini che quelle pietre le hanno lavorate, montate,abitate, curate e questi fantasmi ci implorano piangentiripetendo ogni volta la stessa frase : «E’ ciò che rimane dellanostra passata esistenza. Abbiate pietà della nostra memo-ria!».

Amiamo i ruderi perché crediamo idiotamente che lastoria serva alla vita e che la memoria ci possa aiutare a trovarela migliore strada del futuro. Amiamo i ruderi perchécrediamo poco ad un’altra vita nell’aldilà e quindi ciproteggiamo dal terrore dell’oblio illudendoci che si possacontinuare a vivere dopo la morte nella testimonianzadelle nostre opere. I ruderi sono perciò per noi sacri e a nostromodo mistici; ci testimoniano da un lato la precariatransitorietà della nostra esistenza e dall’altro esprimono laforza duratura della nostra azione costruttiva, del nostro“fare” poetico, forza capace di sfondare il muro della mortee del tempo. Per questa loro illusoria funzione di portatori di“memorie di vita” i ruderi sono per noi inviolabili epreferiremmo vederli distrutti piuttosto che modificati edalterati.

Accanto a questo sentire malato convive però in me lanatura di architetto, l’uomo che vive e ama il proprio tempo,l’uomo che guarda e getta ponti (pro-jectum) verso il futuro,l’uomo che virilmente vuol dare ordine al caos. L’architettoche è in me, che pur ama il passato, si rende conto che nellacomplessità della società contemporanea, caratterizzata daun vertiginoso dinamismo e da rapide trasformazioni,dominata dal culto e dalla forza dell’immagine, condizionatadalla forza dei comportamenti di massa, in questa società,dicevo, l’integralismo conservativo, se non vorrà diventarecontroproducente a se stesso, dovrà essere capace di mediarele sue posizioni. Nella società dei lifting, della chirurgiaestetica e del fotoritocco sarà sempre più difficile riuscire acomunicare che il Tempo ha il diritto di lasciare i suoi segni eche il Vecchio è meglio del Falso. Allo stesso modo saràsempre più difficile impedire che le dinamiche urbanedistruggano il nostro patrimonio storico-architettonico se, peristinto romantico, continueremo a fare gli schizzinosi sulle

I PURISTI DELLA CONSERVAZIONEdell’arch. Bartolo Di Pierro

proposte di integrazione fra antico emoderno, rendendo di fatto gli immobilistorici degli ingombranti souvenir cheasfissiano la città.

Occorrerà perciò trovare una strada della conservazioneche, senza essere passatista ma allo stesso tempo senzasacrificare i principi di fondo, sappia coniugarsi con la realtàdel proprio tempo. Io credo che questo lo si possa fareabbandonando le pretese che ogni ambiente storico vengatrasformato in un contenitore culturale o in museo,accettando i meno ortodossi ma più produttivi riusifunzionali dei beni architettonici che la società moderna cioffre, concentrando le forze critiche, piuttosto che sullasnobistica valutazione dellapresunta “nobiltà” dellafutura destinazione, sullalotta per l’affermazione,negli interventi di restauro,dei principi interdipendentidi “verità e reversibilità”.

Per principio di veritàintendo: pretendere cheogni intervento su un benestorico-architettonico inc a t t i v o s t a t o d iconservazione, fermo restando l’inviolabilità di ciò che èrimasto, attui eventuali ricostruzioni o ristrutturazionifunzionali non con forme, l inguaggi e material ipseudotradizionali, tanto cari alla Sovrintendenza (vedi ilmodo in cui è stata ricostruita una delle torri del nostrocastello), ma con forme, linguaggi e materiali dellacontemporaneità in modo che sia chiaramente distinguibileciò che è ricostruito da ciò che è originale.

Contestuale e condizionante questi interventi diricostruzione dovrà essere la loro capacità di essere reversibili.Cosa intendo? La capacità di qualsiasi interventoricostruttivo, effettuato su qualsivoglia bene storico-architettonico, di poter essere in qualsiasi momento smontatocon facilità (e non demolito) riportando lo stato dei ruderi acom’era prima dell’ intervento, senza danneggiamento alcuno.Questo è possibile prediligendo tecnologie del tipo “a secco”cioè con limitato uso di malte, conglomerati e calcestruzzo.Si tratta di utilizzare strutture in materiali fissabili con viti,bulloni o incastri quali acciaio, legno, alluminio, rame, vetro.Non dico niente di nuovo, fa tutto parte dei fondamenti dellateoria del restauro, ma la Sovrintendenza mi sembra un po’disattenta a questa duplice esigenza di “verità e reversibilità”.Ci pensino a ricordarglielo allora i puristi…, pardon,…noi romantici della conservazione.

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L’ARTIGIANATO TESSILE BISCEGLIESE SONDANUOVI MERCATI INTERNAZIONALIL’ESPERIENZA DELLA “DOMUS”, PRESENTE IN TUNISIA DAL 9 AL 13DICEMBRE, DOVE ANDRA’ IN SCENA IL “MADE IN ITALY”.

ECONOMIAECONOMIAECONOMIAECONOMIAECONOMIA

Caparbietà, voglia di superare la crisi che attanaglia imercati mondiali, desiderio di garantire i livelli occupazionali:queste le linee direttrici su cui si sta muovendo da alcunianni una piccola impresa tessile biscegliese, la “Domus”.

Con venti dipendenti ed una struttura consolidata in annidi esperienza, la Domus ha dapprima saggiato i mercatimediorientali di lusso: Emirati Arabi, Dubai le “teste di ponte”su cui creare una fitta rete di rapporti commerciali. Poi è statala volta dei Paesi balcanici e dell’Unione Russa dove si èlavorato alla costruzione di una rete di vendita.

Oggi il titolare della “Domus”, Franco Antonino, conorgoglio tira le somme positive della sua “controffensiva”commerciale ed annuncia la prossima partecipazione in Tu-nisia ad un workshop del Made in Italy nel Paesenordafricano.

Domus rappresenta, a detta del suo titolare, una realtàproduttiva che gode di buona salute, rispetto ad un periododi crisi dei mercati nazionali ed internazionali: nessundipendente in cassa integrazione, anzi spesso è costretto aricorrere a straordinari per far fronte agli ordinativi.

«Non è stato facile essere presenti in Paesi dei quali nonsi conosceva la capacità di assorbimento della produzione –dichiara Antonino -, ma dai primi positivi riscontri in Paesiricchi come quelli del Golfo Persico, che richiedono prodottidi alta qualità, ci ha incoraggiati a solcare i mercati di nazionidall’economia emergente. Pur non trascurando la quota diassorbimento del mercato nazionale, tutti i nostri sforzi sonoconcentrati a soddisfare le richieste di Grecia, Russia,Dagiscan dove con notevole impegno abbiamo cercato atrovato intermediari di vendita, ed oggi sono soddisfatto peri risultati conseguiti». La recente presenza nel mercatonordafricano inorgoglisce l’imprenditore biscegliese che, pur

non nascondendo le incognite che questo presenta sottol’aspetto della capacità ricettiva, si dichiara fortementemotivato nell’affermare la capacità di marketing messa incampo dalla sua azienda.

«In collaborazione con l’A.I.C.A.I. – continua FrancoAntonino – parteciperemo, dal 9 al 13 dicembre prossimi, adun workshop nell’ambito della rassegna “La settimana delmade in Italy in Tunisia”, insieme ad altre aziende pugliesidel settore “casa-arredo”. Anche se si tratta di un mercatodifficile e poco conosciuto, ritengo positivo l’apporto delloStato nel sostenere l’espansione delle nostre aziende suimercati internazionali. Ma il mio pensiero va a tutte le nostreaziende, alle quali lancio un messaggio affinchè siano in gradodi associarsi, per utilizzare al meglio gli aiuti dello Stato, perpoter guardare con fiducia al futuro, forti delle proprieesperienze, ma anche dei propri errori». (S.V.)

14 Settembre 2009. In concomitanza della riapertura dellescuole, è partita anche la nuova stagione della Biblioteca “DonMichele Cafagna”, pronta ad accogliere gli utenti dal lunedì alvenerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 12.

Per chi non conoscesse ancora questa realtà, la Biblioteca èubicata precisamente sotto la chiesa di Santa Caterina; si accededalla porta laterale a destra, si scendono delle scale (i disabilipossono utilizzare l’ascensore della chiesa) e ci si ritrova in unampio ed accogliente salone con tavoli da studio al centro elibrerie lungo il perimetro. Muovendovi verso sinistra, avrete lapossibilità di consultare la Gazzetta del Mezzogiorno, le testatelocali, Focus ed alcuni periodici religiosi, tutti disposti in bellavista sul bancone del bibliotecario. La Biblioteca dispone anchedi un ricco archivio relativamente a molti giornali sopra citati.Passeggiando ancora, si può notare la presenza di un angolo con2 postazioni internet, un salottino creato per la consultazione insede di libri e giornali e un angolo svago in cui i bambini possonotrovare giochi, puzzles e fumetti liberamente utilizzabili.Volgendo l’attenzione sul contenuto delle librerie, ci si accorgeche sono presenti tutti i generi letterari (romanzi, narrativa perbambini/ragazzi, saggi su vari argomenti, classici, storia, arte/musica, viaggi, religione, storia locale) ma anche enciclopedieriguardanti diverse tematiche e libri di recentissima uscita (bastaricordare “Uomini che odiano le donne” di S. Larsson, “Il giocodell’angelo” di C. R. Zafon e il premio strega 2009 “Stabat Mater”di T. Scarpa). C’è anche una videoteca, un angolo ristoro (caffè,tè, merendine,…), una postazione per la videoscrittura e persinola possibilità di giocare a scacchi!. Ma non è finita qui: dirigendovi

SETTEMBRE, RIAPREL A B I B L I O T E C A“DON MICHELE CAFAGNA”

verso l’uscita, troverete l’angolo Prendi e Porta via, comprendentetanti libri di vario genere che possono essere presi liberamente eportati a casa.

Insomma una Biblioteca giovane (ha solo 2 anni di età),moderna e ricca di servizi offerti ai propri utenti, una realtà checresce e che intraprende iniziative. L’ultima in ordine di tempoè la convenzione firmata con la Libreria Marconi (via Marconi,1)e il negozio d’informatica Sud Computer.it (via S. Cosmai, 33)che offre sconti vantaggiosi per chi si presenta munito di tesserinorinnovato della Biblioteca presso i due punti vendita.

Il successo della Biblioteca, ormai punto di riferimentoculturale per la città di Bisceglie, è frutto della passione e delladedizione del parroco Don Michele Barbaro e dei giovanivolontari, che nonostante gli impegni universitari e lavorativi,dedicano tempo e mettono in campo idee per la Biblioteca. Lanuova stagione parte con Francesco, Florinda, Luca, Angela,Sergio, Lucrezia, Giovanni, Luana, Enrico ed Andrea, ma tuttipossono diventare volontari in Biblioteca: basta avere 18 anni equalche ora libera durante la settimana. Gli interessati possonoinviare la propria candidatura a l l ’ indir izzo emai [email protected]. (Luca La Notte)

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MERLETTO A TOMBOLO DI BISCEGLIE,LA CREATIVITA’ PUGLIESE IN UMBRIASODDISFACENTE PARTECIPAZIONE DELL’ARTIGIANATO DI PREGIOBISCEGLIESE ALL’XI MOSTRA NAZIONALE DEL RICAMO E DEL TESSUTODI VALTOPINA (PERUGIA)

ECONOMIAECONOMIAECONOMIAECONOMIAECONOMIA

E’ ormai divenuta d’obbligo, negli eventi fieristicinazionali, la presenza dell’artigianato biscegliese che esprimetutta la raffinatezza delle creazioni derivanti da un’arte antica:quella del Merletto a Tombolo, un tempo molto praticatonella nostra Città.

Dopo le recenti esaltanti esperienze di Bari conArtisticaMente, di Firenze con Artex e di Parma con “ItaliaInvita”, grazie anche all’importante sostegno offerto dallarivista nazionale “Ricamo Italiano” diretta dall’arch. ElioMichelotti, che nel marzo scorso le ha dedicato uno specialedi due pagine, la Scuola di Merletto a Tombolo di Bisceglie,guidata da Maria Carmela Todisco, ha ben figurato aValtopina (Perugia) nell’ambito dell’XI edizione della MostraNazionale del Ricamo e del Tessuto “Filo-Filo”,rappresentando la Puglia.

Valtopina rappresenta ormai un richiamo importante, siaper le scuole di ricamo di tutta Italia, sia per le aziendeproduttrici di filati ed accessori per l’artigianato tessile chenon mancano a questa kermesse annuale, punto di incontrodi culture e tradizioni diverse, accomunate dal desiderio didivulgare il meglio dell’artigianato tessile delle varie regioniitaliane.

Tre giorni d’ esposizione, dal 4 al 6 settembre; oltre settantafra ricamatrici e scuole di ricamo fra le più rinomate; quasitutte le Regioni rappresentate dal Friuli alla Sicilia; oltretremila visitatori nella sola domenica 6 settembre: questi inumeri di “Filo-filo” edizione 2009, arricchita dal convegnosull’Arazzo di Bayeux, coordinato dal prof. Antonio Verna,dell’Università di Toronto, e dai proff. Paolo Peri e RosannaMarsico.

Di particolare interesse il Defilè d’abiti d’epoca e di ricamo,allestito nel piccolo centro umbro, che ha richiamato centinaiadi ospiti nella serata di venerdì 4 settembre. Un eventoimpreziosito dalla Mostra permanente del Ricamo e delTessile, presso il Palazzo Comunale, e dalla Mostra, curatada Maria Bissacco, “Il Merletto Creativo: il piacere el’effimero” che ha proposto interessanti creazioni italiane efrancesi di particolare raffinatezza. Ospite d’onoredell’edizione 2009 la Regione Sardegna, presente con ungruppo in abiti tradizionali sardi, che hanno offerto aivisitatori un momento di convivialità con canti edegustazione di prodotti tipici.

Senza dubbio in questo pittoresco centro della Valle Um-bra non manca la vivacità, l’impegno e la costanza nelproporre occasioni di scambio e di incontro: un impegnoriconosciuto anche a livello istituzionale, attesa la presenzadel Sindaco di Valtopina, Giuseppe Mariucci, e dell’assessoreregionale alla Cultura, Silvano Rometti, la cui presenza hagiustamente gratificato gli sforzi organizzativi messi incampo dalla Pro Loco e diretti con competenza dalla prof.ssaMaria Mancini.

Da questa esperienza in terra umbra la Scuola di Merlettoa Tombolo di Bisceglie esce particolarmente gratificata, siadall’attenzione e dagli apprezzamenti ricevuti dalle scuoledi altre regioni, sia dalle richieste di collaborazione che daqueste continuano a pervenire allo scopo di organizzarenuove opportunità di incontro e scambio culturale.

Questa ennesima occasione espositiva ha definitivamentesancito l’ingresso di Bisceglie nel novero delle città italianedetentrici della tradizione del ricamo, in tutte le sue forme etecniche: con soddisfazione della maestra Todisco, il nuovosito www.tombolodibisceglie.ning.com sta diventandopunto di incontro di numerose ricamatrici e sempliciappassionate di ricamo, che quotidianamente chiedono ed

offrono amicizia, consigli e propongono le variegatelavorazioni che sempre più si vanno conquistando il rangodi “opere d’arte”. Infatti, pur senza trascurare il tradizionaleimpego nella biancheria da casa, il Merletto a Tombolo sipropone quale componente di pregio, utile ad arricchiresempre nuove proposte nell’oggettistica, negli articoli daregalo fino a sconfinare piacevolmente nel settore dei“preziosi” attraverso nuove ed originali creazioni.

Nella foto grande: signore visitano lo stand della Scuola diMerletto a Tombolo di Bisceglie.In basso a sinistra: Maria Mancini, l’assessore regionale allaCultura dell’Umbria, Silvano Rometti ed il Sindaco diValtopina, Giuseppe Mariucci.In basso a destra: giovani in costume tradizionale sardo.

A SETTEMBRE RIAPRE LA SCUOLA DIMERLETTO A TOMBOLO DI BISCEGLIE

Info: 328.4176947 328.4176947 328.4176947 328.4176947 328.4176947E-Mail: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]: www.tombolodibisceglie.ning.com www.tombolodibisceglie.ning.com www.tombolodibisceglie.ning.com www.tombolodibisceglie.ning.com www.tombolodibisceglie.ning.com

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12 - 15 Settembre 200912 - 15 Settembre 200912 - 15 Settembre 200912 - 15 Settembre 200912 - 15 Settembre 2009 C H I E S AC H I E S AC H I E S AC H I E S AC H I E S A

FRUTTI DI MARE E PESCE FRE-SCO

FRATERNITA’ “SAN PIO X”, INTERVISTA A MONS.FELLAY: «BENEDETTO XVI E’ PERSONA INTEGRA»

Mons. Bernard Fellay con Sua Santità Benedetto XVI

(Seconda parte)Monsignor Williamson è un problema?«È un problema totalmente marginale. Quello che lui ha

detto non ha niente a che vedere con la crisi della chiesa, conil problema di fondo che noi trattiamo da 30 anni dopo ilConcilio, è una questione storica. La questione di saperequanti e come gli ebrei sono morti non è una questione difede, neanche una questione religiosa, è una questione storica.Ovviamente sono convinto che lui non abbia trattato questotema come avrebbe dovuto e prendiamo le distanze. Ma sulleposizioni religiose della Fraternità rispetto al Concilio nonvedo nessun problema con Williamson».

Williamson dice che il Concilio è una 'torta avvelenata'da buttare nella 'pattumiera'. Non le sembra una frase unpo' forte? Lei è d'accordo?

«È una frase polemica, ma non le condanno. Tantedichiarazioni oggi sono fatte in chiave polemica, è unaprovocazione per tentare di far riflettere la gente. Direi ilconcetto in un altro modo, ma non lo so se non sono d'accordo.Direi il concetto in un altro modo, direi che dobbiamosuperare il Concilio per ritornare a quello che la chiesa hasempre insegnato e di cui la chiesa non può separarsi e a uncerto momento dovremo superare il Concilio che si è volutopastorale ma non dottrinale. Che ha voluto occuparsi dellasituazione contingente della chiesa. Ma le cose cambiano etante cose nel Concilio sono già superate».

Il vescovo Williamson aveva promesso di rimanere insilenzio e continua a parlare: verrà sanzionato? se continuaa sostenere che non è possibile un compromesso con Romasul Concilio, verrà espluso?

«Non è vero che Wil l iamson par la spesso . Èrarissimo...una volta ha detto qualcosa...e poi non gli abbiamochiesto di tacere su tutte le cose. Il campo su cui gli abbiamochiesto il silenzio era molto limitato. La sua è stata un'uscitamomentanea. La minimizzo al massimo...è poca roba... almomento non vedo alcuna ragione di espulsione. Dipendeda lui, dalle situazioni nelle quali si è messo. Per il momentoc'è un processo in corso, ha seriamente danneggiato lareputazione, non immagino adesso niente di più dellasituazione in cui sta già. Dipenderà da quello che dirà. E' giàsufficientemente punito, messo ai margini, senza nessunincarico».

E sul Concilio, accetterete il compromesso con Roma?«Non dobbiamo fare alcun compromesso sul Concilio.

Non ho nessuna intenzione di fare un compromesso. La veritànon sopporta i l compromesso. Non vogliamo uncompromesso, chiediamo chiarezza sul Concilio».

Le recenti ordinazioni dei preti sono state viste comeuna provocazione: non era meglio evitare, in questomomento delicato?

«Non è stata una provocazione. Alcuni vescovi hannoapprofittato dell'occasione per gridare alla provocazione. Manè per Roma nè per noi è stata una provocazione. È cometogliere il respiro a una persona. Noi siamo una societàsacerdotale il cui l'obiettivo è formare sacerdoti. E quindiimpedire l'atto ultimo di formazione che è l'ordinazione ècome impedire a qualcuno di respirare. D'altra parte è statosempre previsto e abbiamo sempre saputo che revocando lascomunica si è formata una situazione nuova che è miglioredella precedente ma non perfetta. Per noi è normale andareavanti con le nostre attività, e quindi anche con leordinazioni».

L'Osservatore Romano ha parlato di Calvino, MichaelJackson, Harry Potter, Oscar Wilde. Cosa ne pensa?

Mi chiedo: è veramente il ruolo dell''Osservatore Romano'occuparsi di queste cose? Questa è una prima domanda. E laseconda domanda è: Quello che dicono su queste persone èveramente la cosa giusta? Ho uno sguardo piuttosto criticosu queste presentazioni».

Pensa che con questo Papa si possa finalmente giungere

a una conclusione nell'annosa questione dei lefebvriani?«Credo che ci sia certamente una buona speranza. Penso

che dobbiamo pregare tanto, sono questioni molto delicate.Sono 40 anni che siamo in questa condizione e non perquestioni personali, ma veramente per cose serie che toccanola fede e il futuro della chiesa. Vediamo certamente nel Papauna autentica volontà di volere andare fino in fondo alproblema e questo lo accogliamo con tanta soddisfazione.Preghiamo e speriamo che con la grazia del buon Dioarriveremo a qualcosa di buono per la chiesa e per noi».

Cosa pensa di Benedetto XVI?«E' una persona integra, che prende la situazione e la vita

della chiesa molto seriamente».(Fonte: Apcom e Papa Ratzinger blog)

Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187BisceglieBisceglieBisceglieBisceglieBisceglie

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13 - 15 Settembre 200913 - 15 Settembre 200913 - 15 Settembre 200913 - 15 Settembre 200913 - 15 Settembre 2009 ASSOCIAZIONIASSOCIAZIONIASSOCIAZIONIASSOCIAZIONIASSOCIAZIONIAVIS BISCEGLIE, AL LAVORO PERLE MANIFESTAZIONI AUTUNNALI

T erminato i l periodo dellemanifestazioni legate all’estate, l’AVISBisceglie si riunisce per programmareal meglio gli impegni che la vedrannoprotagonista nel periodo autunnale.Punto focale della programmazionesarà il 10 Novembre, data ufficiale incui cinquanta anni fa fu istituita lasezione avisina cittadina. Sarà ilmomento quindi di unire le forze ecominciare ad organizzare la vitaquotidiana di sezione e le attività piùimportanti, come le giornate didonazione. Una notizia lieta a tal proposito giunge dell’AVISNazionale, che ha stabilito in data lunedì 28 Settembre il viaufficiale per il nuovo servizio civile.

L’AVIS Bisceglie, al suo terzo progetto approvato in pochianni in ambito di volontariato, potrà quindi contare su ValeriaLosciale, Lucia Venosi ed Antonio Rumma sin dalleprossime settimane, a beneficio di associati o potenzialidonatori. Infatti con l’innesto dei tre volontari civili l’ufficiopresente nella sede di Via Lamarmora potrà nuovamenterestare aperto sia al mattino che nel pomeriggio. Delle trenuove forze presenti in associazione ne beneficeranno anchele giornate di donazione con la presenza stabile di almenoun volontario durante gli appuntamenti presenti in

Riprende con cadenza più schematica il calendario delle donazioni. Ufficiale,dal 28 Settembre parte il servizio civile per i tre volontari.

calendario. A tal proposito dopo lapositiva giornata di donazione didomenica 13 Settembre presso lasez ione del PDL di B iscegl ie ,ne l l ’ambi to de l la pr ima fes taprovinciale del Popolo Delle Libertà, idonatori avisini potranno recarsi perdonare Domenica 20 Settembre pressoil Centro Raccolte dell’Ospedale Civiledi Bisceglie. Tra la altre attività AVISBisceglie conferma anche per il periodoautunnale il gemellaggio con alcuninegozi convenzionati. Presentando la

tessera di associato alla sezione biscegliese si potranno averesconti che vanno dal 10% al 30% nelle seguenti attività: Pres-tige, La Nascente, Salmoiraghi & Viganò, Art & Decò,Naturalmente, Eurotessile, Il Principe del Foro, AuroraAssicurazioni, Pizzeria Borgo Antico, Pizzeria Beverly, Pizze-ria La Polveriera, Ottica Di Molfetta e Big Apple. Notizie,curiosità ed informazioni giornaliere da parte di AVIS Biscegliesi potranno leggere o ricevere anche diventando amici di AVISBisceglie su Facebook. La pagina telematica avisina conta oltreduecento amicizie a pochi giorni dalla sua iscrizione. Diventateamici di AVIS Bisceglie e vivrete con maggiore partecipazionela vita associativa della grande famiglia avisina. (Gianluca Valente)

Il malcontento delle plebi meridionali, divenuto ben prestodisperazione, a seguito dell’inglobamento del Regno delle DueSicilie al Piemonte è quel che narra “La storia bandita”, spettacoloa cui ha assistito l’Unitre durante il primo weekend di Agosto, aconclusione del corso di Storia tenuto durante l’anno accademico2008/09 dalla prof.ssa Cecilia Martucci.

La rappresentazione, a dire il vero, prende spunto dall’ondatadi entusiasmo per i principi egalitari e libertari diffusisi a seguitodell’avvento di Napoleone e che portarono alla precaria nascita didiverse repubbliche, compresa quella di Napoli. Immaginare chele plebi meridionali allora (1799) sentissero il desiderio di libertà esuccessivamente (1860) la voglia di liberarsi dei Borbone perpassare sotto il dominio dei Savoia è davvero arduo, ancheripensando ai vari moti insurrezionali falliti proprio perché ilpopolo (mazzinianamente inteso) era estraneo a tali tematiche.Ciò che la Storia ci racconta è che Garibaldi, nella sua impresa,riuscì a coinvolgere i picciotti siciliani, facendo loro intravedere,una volta conquistato il Regno, la confisca e spartizione deilatifondi tra coloro che le terre le lavoravano. La conquista delMezzogiorno, invece, fu tutt’altro che la rivoluzione agraria in cuisi sperava. Chi si era illuso di ottenere terre e libertà si ritrovòoberato da tasse e impegni civili (servizio di leva obbligatorio, eall’epoca si trattava di otto anni). Come potevano le gentimeridionali esultare per il cambio di padrone? Il brigantaggiofu la ribellione più spontanea ad un governo che sentivanoestraneo, se non addirittura straniero. E d’altra parte estraneo,straniero ed incomprensibile parve il Meridione ai piemontesi cheaffrontarono il brigantaggio come un problema di ordine pubblicoda risolvere con l’esercito e non certo un problema sociale, qualeeffettivamente era, anche se i Borbone, da parte loro, cavalcaronoquesto malcontento nel tentativo disperato di riappropriarsi delterritorio.

Del bandito Michele Crocco, tradito per gelosia dal compagnoCaruso, tratta la rappresentazione che si tiene ogni estate, neiweekend, nel Parco della Grancia a Brindisi Montagna a pochi

UNITRE. GRANCIA, UNA PAGINA DI STORIAV ISSUTA DAL V IVO

chilometri da Potenza. Le plebi contadine che rivivono sulla scenasono quelle lucane, ma stigmatizzano le condizioni generali delSud di circa centocinquant’anni fa. Singolari sono il luogo e il mododella rappresentazione. In un ampio scenario naturale (25 milamq.) entrano ed escono 400 attori figuranti, 35 danzatori, 18cavalieri, 450 costumi (briganti; soldati piemontesi, francesi erepubblicani; bersaglieri; lancieri; popolani; monaci; sanfedisti;gendarmi). Nessuno di colui che è in scena proferisce parola, male voci di autentici e collaudati attori e cantanti (Michele Placido,Lina Sastri, Lucio Dalla) raccontano o cantano da fuori campo levicende che vi vengono rappresentate. Diapositive proiettate suldorso della montagna completano gli accorgimenti scenici, mentreautentici spari e fuochi d’artificio sottolineano i vari momenti dellarappresentazione. Il “palcoscenico” è costituito da un’ampia radurainfossata tra monti e scoscendimenti, da cui via via provengonocarri trainati da lenti buoi o irrompono soldati e briganti. L’effettoscenico è notevole: la suggestività del luogo, i diversi punti focaliin cui l’azione si sviluppa, la varietà di personaggi coinvolgono etrasferiscono in altra epoca gli spettatori.

A conclusione della vicenda si assiste alla trasformazione inemigrante del brigante, che ha individuato in tal modo la via dellasopravvivenza. Così, la parola più consona da proiettare sul montea termine dello spettacolo forse era “Lavoro”, piuttosto che“Libertà”. (Anna Consiglio)

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14 - 1514 - 1514 - 1514 - 1514 - 15 Settembre Settembre Settembre Settembre Settembre 20092009200920092009 I N C I T T A ’I N C I T T A ’I N C I T T A ’I N C I T T A ’I N C I T T A ’

PERSONALE DI LEONARDO STORELLIA SANTA CROCE

Inaugurata a Bisceglie il 5 settembre presso il Monastero S.Croce, Via G. Frisari ,3 la mostra di disegni di Leonardo Storelli,organizzata dalla Pro Loco. L’introduzione è stata curata dalpresidente della Pro Loco Vincenzo De Feudis e da LuigiPalmiotti, preceduta da un breve saluto del primo cittadino, Avv.Francesco Spina. Il presidente della Pro Loco ha intesopromuovere con il suo staff «la seconda mostra dedicata ad unloro socio, Leonardo Storelli, un grande artista locale, pittore egrafico autodidatta il cui forte legame con la nostra città trasparenella sua personale dei ventotto disegni esposti, frutto di unpaziente lavoro e di ricerca sul mondo familiare e reale. Realizzaticon la tecnica a matita e matita carbone su carta, focalizzano varitemi: la donna, i bambini che giocano alla guerra, i sogni, leaspirazioni, i desideri, rilevante la sezione dedicata a Bisceglie,come “L’Arco” di via Guarini. Un ‘Arte semplice, graffiante neicontenuti come graffianti sono i tratti di matita che solcano lacarta, un tessuto narrativo pittorico, capace ancora diemozionarci». Luigi Palmiotti, a nome dell’Archeoclub d’ Italia,sezione di Bisceglie, e della Delegazione Accademia TiberinaPuglia- Basilicata ha donato a Leonardo Storelli una targa perl’intensa attività artistica. Ha ricordato come l’attività dell’Artistaparta dal paesaggio biscegliese con questa mostra sulla graficaper arrivare ai problemi sociali: la violenza sulle donne, lapedofilia, il consumismo, problemi di ampia attualità. L’artistaLeonardo Storelli ha evidenziato i problemi sociali cheattanagliano il nostro tempo : l’aggressione alla donna, la violenzafisica e morale, la mercificazione del loro corpo, la pace che nonesiste, la famiglia strappata, perdendo di vista quei valori

tradizionali di una volta, venuta meno la coesione della famigliatradizionale per cui a soffrirne sono i figli, oggi si pensa soloall’apparire e non alla sostanza. Tra i suoi quadri segnaliamoalcuni titoli: “L’Africa in fiamme”, “La Maternità” “Il Bullismo”“Miseria e Nobiltà ” Il turpe desiderio” “La famiglia strappata”“La droga” “I Fautori della Pace”, datati tra il 2006 e 2009. L’altovalore espressivo dei contenuti palesano una profonda sensibilitàdell’artista, attento alle scottanti tematiche sociali che toccano davicino le nostre coscienze e risvegliano l’opinione pubblica senzasotterfugi per quelle persone sofferte, scoperte inermi,vittime nonprotette ed elevate a paradigma di condizioni inaccettabili difronte alla prepotenza di individualismi egoistici e di lobby dipotere. (Violetta Giacomino)

Luigi Palmiotti, Vincenzo De Feudis e Leonardo Storelli.

Prima edizione della lotta libera femminile nel fango aBisceglie, presso la piazzetta di S. Agostino il 30 agosto scorso,organizzata dalla palestra Gim Club point in collaborazione conEventi Cafè di Rosalba Bassi ed Emi Stola. Cinque le ragazzepartecipanti, tra cui Annalisa Liso di Bari, neolaureatacampionessa ai terzi Campionati Europei di lotta Sumo, MonicaLaudato di Salerno, Irene Cipriani di Milano, RobertaTommasicchio di Bari, Graziana Pizzimenti di Bisceglie eRosalba Bassi. La gara è stata arbitrata e condotta da GiulioValente, Maestro quinto Dan di Judo e scandita dal cronometristaOliver. Prima di iniziare al cospetto di amici e simpatizzanti, ilgiudice di gara Giulio Valente ha spiegato alle ragazze ilregolamento base, che esclude il ricorso a calci e pugni fra letecniche di combattimento. Ad accompagnare i combattimentila selezione musicale del deejay Vito De Gennaro. Le ragazze sisono alternate a turno nei vari round di combattimento. A parimerito al primo posto Rosalba Bassi, contraddistintasi per grintae Annalisa Liso, la cui esperienza si è subito palesata ponendolain primo piano. L’esercizio libero ha divertito le ragazze chehanno dimostrato sana competizione e vivo agonismo nel pienodel rispetto reciproco e della vera amicizia. Un plauso ad Irene

EVENTI CAFE’ PROPONE LA “LOTTA NEL FANGO”

Cipriani, per la sua forza di carattere, che ha partecipato ai diversicombattimenti, nonostante la scivolata che le ha procurato dolorealla gamba sinistra. A fine gara è giunto l’Assessore alla PubblicaIstruzione, Vittorio Fata , che ha apprezzato il clima dientusiasmo per il tipo di esercizio libero, iniziativa da organizzarein un sito più ampio, fruibile all’attenzione di un pubblico piùvasto e dunque da pubblicizzare maggiormente.

(Violetta Giacomino)

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15 - 15 Settembre 200915 - 15 Settembre 200915 - 15 Settembre 200915 - 15 Settembre 200915 - 15 Settembre 2009 FEDE POPOLAREFEDE POPOLAREFEDE POPOLAREFEDE POPOLAREFEDE POPOLARE

DALL’A.N.C.I. PIENA SOLIDARIETA’AL SINDACO SPINA

I ndipendentemente dal l ’appartenenza pol i t ica ,rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di diversicomuni pugliesi, si sono riuniti venerdì 4 settembre, per daresostegno al sindaco della nostra città, l’Avv. Francesco Spina, alquale nei giorni scorsi è stata recapitata una lettera minatoriaaccompagnata da un proiettile.

Di sicuro un episodio che incide sul concetto di sicurezzadella città e le cui cause potrebbero essere legate a mancaterisposte alla richieste dei cittadini o a difficoltà economiche. Maun episodio che non deve indurre a dubitare circa l’impegnocostantemente profuso dall’Amministrazione Comunale versol’intera cittadinanza. Un evento che fa scattare situazioni dimalessere, anche in un momento di tranquillità, quale il periodoestivo, e che deve essere inteso non come messaggio indirizzatoad un unico individuo quale il sindaco, ma come attointimidatorio rivolto all’intera comunità, e che andrebbe, secondoil Vice Prefetto di Bari, dott.ssa D’Abbicco, intervenuta durantel’incontro, subito messo sotto esame.

In un telegramma il Presidente dell’ANCI (AssociazioneNazionale Comuni Italiani), Sergio Chiamparino e il Segretariogenerale, Angelo Rughetti esprimono «la più sentita solidarietàper il vile atto intimidatorio contro un rappresentante delleistituzioni che porta avanti una battaglia a difesa della legalità»e un augurio affinchè l’Amministrazione Comunale di Biscegliepossa riprendere le proprie attività a tutela dei cittadini, incompleta libertà, in quanto nessuna intimidazione, di qualunquenatura, che abbia fini politici, o che sia semplicemente un atto

In una pubblica riunione presso l’Aula Consiliare sonointervenute la massima autorità istituzionali: i Prefettidelle Province di Bari e Barletta, il Presidente dellaProvincia Bat, Francesco Ventola. Giunti messaggi disolidarietà dal Presidente nazionale dell’Anci, SergioChiamparino, sindaco di Torino.

criminale, può andare a modificare l’ordinato svolgimento dellavita politica della nostra città.

All’incontro tenutosi presso l’Aula Consiliare del Comune,erano presenti anche il presidente regionale A.N.C.I., MicheleLamacchia ed il Presidente della neonata provincia Bat,Francesco Ventola, che nel suo intervento ha sottolineatol’importanza della presenza, della partecipazione delle autoritàrappresentanti le città appartenenti alla provincia, in quanto èdi fondamentale importanza denunciare questi atti intimidatori,al fine di combattere la criminalità attraverso la legalità e latrasparenza.

Nel corso della conferenza, il sindaco Francesco Spina haripetutamente sottolineato quanto sia possibile accettare opinionidissimili, a volte subire offese, ma non atti di tale spessore. Nonsi tratterebbe del primo atto intimidatorio subito durante il suomandato, perciò il sindaco non mostra alcun timore a riguardo,in quanto «un segno di debolezza dell’Amministrazione sirivelerebbe un segno di debolezza dell’intera città». Durante ilsuo intervento ha tranquillamente espresso le proprie opinioniriguardo l’accaduto, assicurando che questo non può in alcunmodo andare ad alterare lo svolgimento della vita politica dellacittà. (Chiara Valentino)

Da sinistra: Francesco Ventola, laDott.ssa Dabbicco, Francesco

Spina, Michele Lamacchia

Tanta, tantissima gente: sono accorse anche dalle cittàlimitrofe le centinaia di persone, circa 1500, che hanno partecipatosabato 5 settembre 2009 alla prima festa ambientalista del GiardinoBotanico “Carlo Veneziani Santonio”.

Già nella mattina almeno 300 persone hanno visitato i 10 standallestisti per l’occasione. Erano presenti Gazebo espositivi di WWF,Assessorato all’Ambiente, Agricoltura, Turismo e Pesca delComune di Bisceglie, C.E.A. di Bisceglie “Vito Meterangelo”, delleForze dell’Ordine impegnate nella tutela dei beni ambientali(Capitaneria di Porto di Molfetta, Corpo Forestale dello Stato –Comando Provinciale di Bari, Carabinieri - Nucleo OperativoEcologico), Futuro Anteriore, Centro Polivalente per anziani,Naturalmente, Club Scacchi Bisceglie ed Erbalife.

Nel corso della mattinata si sono svolte le visite guidate curatedai dottori agronomi Francesco Papagni e Gianni Gadaleta, chesono continuate fino al momento dell’inaugurazione della nuovabacheca in legno donata dalla ditta Edil Rossi.

Molti si sono soffermati a leggere i cartelli botanici di nuovaconcezione ideati per l’occasione dagli esperti del WWF. Si pensiche sino alle 22, a manifestazione oramai conclusa da un’ora, c’eragente che voleva a tutti costi visitare la struttura per il solo gustodi riappropriarsi di un bene rimasto inaccessibile per 4 lunghi anni!! questo “pellegrinaggio” si è protratto anche l’indomani mattina.

Dopo i saluti di rito delle autorità civili e militari, è stato illustratodalle dottoresse Doriana Stoico e Rosalba Mongelli il progetto“Educazione ambientale: Eco...logica” curato dalla CooperativaProgresso e che ha visto gioiosamente impegnati gli utenti del Centroaggregativo Polivalente per Anziani nel Giardino Botanico.Successivamente Alessandra Graziani ha spiegato come i disabilidell’associazione “Futuro Anteriore” hanno ridipinto le sagome diavifauna già presenti nella struttura.

Il dibattito, seguito alla consegna di targhe e pergamene, hatracciato le linee guida per la riqualificazione botanica. Idee: propostedegne di nota sono state avanzate dal per. agr. Pippo Gargiuolo,

W.W.F. RIAPRE LO “SCRIGNO BOTANICO”

dal dott. Sergio Ruggeri e dal dott. Enrico Vito Perrino inrappresentanza dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, checollaborerà attivamente nel miglioramento della flora. È statoannunciato l’accordo con la Facoltà di Agraria dell’Università degliStudi di Bari, l’inserimento del Giardino nel circuito dei GiardiniBotanici gestiti dal WWF Italia e anche la probabile ratifica di unprotocollo d’intesa con il Museo Orto Botanico dell’Università diBari.

La serata si è conclusa con la proiezione del video “Il sensodelle piante monocarpiche” che ha raccontato con le immaginiriprese da Monica Casalino (autrice di manifesti e brochure dellamanifestazione) il duro lavoro sostenuto dai volontari del WWF.

Siamo fieri di aver ospitato le forze di polizia impegnate nellatutela dei beni ambientali, con cui spesso e volentieri collaboriamo.Salutiamo e ringraziamo per la loro presenza i Carabinieri del NOELazzazzera, Gurrasi e Nanna e il comandante della Tenenza diBisceglie Santarpia, il comandante dell’Uff. Loc. Marittimo Bresciae il C.F. Cuocci che guida la Capitaneria di Porto di Molfetta, ilcomandante del Comando provinciale del Corpo Forestale delloStato Misceo e della CFS di Corato Palomba.

Questo può essere l’inizio di una avventura: per questoabbiamo chiesto garanzie al Sindaco Avv. Spina e all’Assessoreall’ambiente Di Pierro che hanno ringraziato il WWF e i volontariche hanno lavorato a costo ZERO, impegnandosi a fornire ilnecessario supporto istituzionale al WWF per la gestione delGiardino. (W.W.F. - Bisceglie)

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16 - 15 Settembre 200916 - 15 Settembre 200916 - 15 Settembre 200916 - 15 Settembre 200916 - 15 Settembre 2009 INTERVENTIINTERVENTIINTERVENTIINTERVENTIINTERVENTI

QUALI E QUANTI GLI ASPETTI NEGATIVIQUALI E QUANTI GLI ASPETTI NEGATIVIQUALI E QUANTI GLI ASPETTI NEGATIVIQUALI E QUANTI GLI ASPETTI NEGATIVIQUALI E QUANTI GLI ASPETTI NEGATIVIDELLA NOSTRA AGRICOLTURA. COMEDELLA NOSTRA AGRICOLTURA. COMEDELLA NOSTRA AGRICOLTURA. COMEDELLA NOSTRA AGRICOLTURA. COMEDELLA NOSTRA AGRICOLTURA. COMECOMBATTERLICOMBATTERLICOMBATTERLICOMBATTERLICOMBATTERLI

Ad elencarli si formerebbe unnotevole calendario, ciò mi induce asoffermarmi su i più importanti presentinon soltanto nella nostra regione ma anchea livello nazionale e internazionale.

Com’è noto la nostra agricoltura alivello nazionale si basa sulle produzioniderivanti dal settore arboricultore checomprende l’olivicoltura e frutticolturamentre le verdure da quelle erbacee. Untempo, parlo intorno al 1930 in poi, questeproduzioni erano consegnate daiproduttori presso i molteplici magazziniortofrutticoli in cui subivano una perfettapreparaz ione esegui ta da opera ispecializzati per essere collocate suimercati nazionali ed internazionalispecialmente per l’uva da tavola inGermania, ricevendo prezzi di mercatoadeguat i per copr i re le spese d icoltivazione, trasporto e tasse.

O g g i , l a s i t u a z i o n e s i r i ve l aconfusionaria, la crisi dei settori è cronicaproveniente da situazioni strutturali percui necessita l’applicazione di un piano disviluppo rurale delle nostre regioniintegrato da progetti riservati ai territoridelle medesime come chiaramentesuggerisce Antonio De Concilio direttoredella Coldiretti di Puglia, come pure NiniPe r c h i a z z i s u d i u n q u o t i d i a n omeridionale afferma che: «tra i fattori

del Prof. Sabino Delle Noci

scatenanti per l’uva da tavola due temisembrano essere particolarmente decisivi,il ritardo nell’organizzazione della filierapriva di una regia complessiva e ancoraalle prese con individualismi spessodeleteri, e la concorrenza sleale attuataricorrendo a prodotti di provenienzaafricana, ma spacciati per pugliesi. Per cuiil prezzo alla pianta è sceso intorno ai 20-25 centesimi al chilo, una produzioneassolutamente non remunerativa». Né, vasottovalutato quanto afferma ovvero chequesta mancata organizzazione del settoreoffre il fianco a facili speculazioni sia daparte di soggetti esterni al territorio sia daoperatori interni che si occupano dicommercializzazione e di distribuzione;infatti dal Nordafrica numerosi prodottiagricoli arrivano sui nostri mercati.

Lo stesso dicasi per l’olivicoltura percui gli agricoltori chiedono di metteresottocontrollo soprattutto raffinerie e lecentrali di stoccaggio di “mediatori conp r e c e d e n t i p e n a l i ” e l e v e n d i t ep r o p o r z i o n a l i , p r e s s o l a g r a n d edistribuzione di oli presentati come “made in Italy” e venduti al di sotto di •3.50, così come afferma Massimo Resta.Tanto premesso sul piano tecnico-operativo, ora ciò che conta è l’interventosul piano politico da affidare all’U.E., utilea punire severamente coloro i quali non

raccolgono il grido doloroso dei produttorifra i quali qualcuno, giorni or sono, congli occhi umidi si disperava perchéconvinto che : «in tal modo non si può piùandare avanti e probabilmente saremocostretti ad abbattere i tendoni di uva datavola dopo enormi sacrifici». Per cuiritengo sia opportuno non rimanereindifferenti di fronte a questo tumultuosopercorso della agricoltura nostra e di altriPaesi!

Notizie: lotta ai rumori.Da un po’ di tempo gli abitanti nelle

vicinanze della stazione ferroviariasubiscono potenti rumori provenienti dalrecinto della medesima in cui avvengonotrasferimenti di materiale ferroviario neiT I R p a r i “ a c r o l l i d i p a l a z z i ”naturalmente non possiamo proibirequesti lavori, anzi siamo contenti che sieffettuino tenuto conto della devastanted i s o c c u p a z i o n e , c h i e d i a m o c h epossibilmente possano essere attutiti.

Altri rumori provengo dai motociclistiche viaggiano “sparati” per apparirediversi, singolari; chiediamo che le autoritàcompetenti provvedano ad evitarli.

H a d i c h i a r a t o B e r l u s c o n iconfermando la convinzione che gliitaliani, nella quasi totalità, quindi anchein coloro che l’hanno votato, sapevano giàda tempo. Le “leggi ad personam”, pro-mulgate con estrema leggerezza daiPresidenti della Repubblica, sono ladimostrazione più eclatante che non cisiamo trovati di fronte ad uno stinco disanto. Ed è chiaro che la sua dichiarazionenon è connessa ai noti festini o baccanaliche dir si voglia. Anzi, penso che il Sommoli apprezzerebbe se non altro perconvincersi che quell’organo sia servito aBerlusconi per insozzare delle sue pipì ilRegno dei Cieli. No, no! L’aureola santificanon può ornare la sua testa per varie azioniassolutamente diverse dai lussuriosifestini. Comunque, signor Presidente, tieniin debito conto che tutto quanto riusciraia raggranellare non Ti servirà nell’Aldilà,semmai riuscissi a portartelo Teco. Io, checonosco l’Inferno essendoci stato (vedi “Indiretta dall ’ inferno” da i l NuovoPalazzuolo n.3 del marzo 1998, pag. 24),so che Lucifero, per quanto stronzo sia, èincorruttibile. Tenterà anche con te ibaccanali da lui artatamente organizzati –protagonisti sono Poppea, LucreziaBorgia, Madame Bovary, Madame Pompa-dour, altre puttane di lusso nonchérinomati puttanieri capitanati da Tiberioin compagnia di Nerone, GiacomoCasanova, Frank Sinatra e così via- emanco se lo pregassi con fra le mani sacchi

d’oro, ti aggregherebbe a quella orgiasticagaudente comitiva. Datti una regolata,presidente, tenendo conto che la pena chemi inflisse –spostamento di montagne-sicuramente risulterà più leggera di quellache Ti comminerà poiché i miei peccatisono stati un’inerzia rapportati ai Tuoi.

. . .QUEL “DIAVOLO” DI BERLUSCONI.... . .QUEL “DIAVOLO” DI BERLUSCONI.... . .QUEL “DIAVOLO” DI BERLUSCONI.... . .QUEL “DIAVOLO” DI BERLUSCONI.... . .QUEL “DIAVOLO” DI BERLUSCONI...di Nicola Papagni

Comunque, Presidente,T i porgo i migl ior iauguri per la tua eternitài n f e r n a l e … s e m m a iservissero.

Dopo il successo della prima puntatadi “Centro Campo” andata in onda lunedìscorso, il palinsesto sportivo di RadioCentro (93.1 Mhz in tutto il nord-barese eprovincia Bat, in diretta streaming sul sitowww.rcsbisceglie.it) è pronto a lanciare lanuova avventura domenicale con “Pallaal Centro”. Condotto in studio da Pino DiBitetto e Mino Dell’Orco, il programmasarà incentrato sulle trasferte del Bisceglienel campionato di Eccellenza, concollegamenti in diretta e aggiornamenticostanti sui risultati di tutti i campionati,dalla serie A all’Eccellenza.

Tutti i lunedì, con inizio alle 19.30,torna invece l’appuntamento settimanalecon “Centro Campo”, la trasmissione dicommento, interviste ed approfondimentosul weekend sportivo biscegliese, con

T U T T O L O S P O R T C O N P I N O D IT U T T O L O S P O R T C O N P I N O D IT U T T O L O S P O R T C O N P I N O D IT U T T O L O S P O R T C O N P I N O D IT U T T O L O S P O R T C O N P I N O D IB I T E T T O E M I N O D E L L ’ O R C OB I T E T T O E M I N O D E L L ’ O R C OB I T E T T O E M I N O D E L L ’ O R C OB I T E T T O E M I N O D E L L ’ O R C OB I T E T T O E M I N O D E L L ’ O R C OS U R A D I O C E N T R OS U R A D I O C E N T R OS U R A D I O C E N T R OS U R A D I O C E N T R OS U R A D I O C E N T R O

ospiti in studio e collegamenti telefonici.Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatoripossono interagire attraverso la linea smsal numero 327/126.77.55, oppure inviandou n a m a i l a l l ’ i n d i r i z z [email protected].

Mino Dell’Orco e Pino Di Bitetto

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17 - 15 Settembre 200917 - 15 Settembre 200917 - 15 Settembre 200917 - 15 Settembre 200917 - 15 Settembre 2009 E U R O P AE U R O P AE U R O P AE U R O P AE U R O P A

QUI BRUXELLES, A VOI BISCEGLIE...di Leonardodi Leonardodi Leonardodi Leonardodi Leonardo

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PolitichePolitichePolitichePolitichePoliticheComunitarieComunitarieComunitarieComunitarieComunitarie

l e o n a r d o r i c c h i u t i @ v i r g i l i o . i tl e o n a r d o r i c c h i u t i @ v i r g i l i o . i tl e o n a r d o r i c c h i u t i @ v i r g i l i o . i tl e o n a r d o r i c c h i u t i @ v i r g i l i o . i tl e o n a r d o r i c c h i u t i @ v i r g i l i o . i t

IL COMITATO DELLE REGIONIProseguiamo il nostro “viaggio” (dopo

aver posto la nostra attenzione sulParlamento europeo e sulla Commissioneeuropea) su un altro “organo istituzionale”europeo cercando di allargare la nostraconoscenza al fine di raggiungere uncompleto quadro istituzionale comunitario.Il Comitato delle Regioni (CdR) è, nelquadro istituzionale dell’Unione europea,l’organo di più recente costituzione. Essoè stato, infatti, istituito dal Trattato diMaastricht e la sua creazione riflette lavolontà degli Stati membri e dell’Unionedi rispettare le identità e le prerogativedegli enti regionali e locali e di coinvolgerlinello sviluppo e nell’attuazione dellepolitiche comunitarie. Con l’istituzione delCdR, per la prima volta nella storiad e l l ’ U n i o n e , s i è p r e v i s t o c h erappresentanti delle collettività locali eregionali, ovvero il livello di governo piùvicino ai cittadini, potessero partecipareattivamente al processo di elaborazionedelle politiche e della legislazionecomunitaria e alla loro attuazione. Inquesto senso, il CdR riveste un ruolo diprimaria importanza in due direzioni: inprimo luogo, esso interviene nel processodecisionale dell’UE con funzioni consul-tive nei riguardi delle tre principaliistituzioni comunitarie (Commissione,Consiglio e Parlamento), in secondo luogo,esso si adopera per avvicinare l’Unione aisuoi cittadini.

La partecipazione del CdR al processodecisionale dell’UE in qualità di organoconsultivo è espressamente disciplinatadai Trattati, i quali stabiliscono che laconsultazione del Comitato è obbligatoriaqualora Commissione e Consigliodebbano deliberare su materie cheinteressano la realtà locale e regionale. IlTrattato di Maastricht ha inizialmenteprevisto i seguenti settori di consultazioneobbligatoria: coesione economica e sociale,reti transeuropee, sanità pubblica,istruzione e cultura. Il Trattato diAmsterdam, entrato in vigore nel 1999, hapoi esteso la consultazione obbligatoria adaltri cinque settori, ovvero la politicadell’occupazione, la politica sociale,l’ambiente, la formazione professionale ei trasporti, e ha stabilito anche per ilParlamento europeo la possibilità diconsultare preliminarmente il CdR.

Al di là degli ambiti di consultazioneobbligatoria, le istituzioni comunitariepossono comunque consultare il CdR tuttele volte che lo ritengano opportuno(consultazione facoltativa), così come ilComitato stesso può, di propria iniziativa,formulare pareri su proposte legislative dispecifico interesse per le collettività localie regionali.

L a c o n s u l t a z i o n e d e l C d R s iconcretizza nell’emanazione di un parereche, pur non essendo vincolante, forniscecontributi tecnici di grande utilità, ingrado di arricchire e influenzare ilprocesso decisionale.

Se la partecipazione al processodecisionale costituisce la parte più visibiledell’azione del CdR, non di minoreimportanza è i l suo impegno peravvicinare l’Unione ai suoi cittadini. I

membri del Comitato provengono dailivelli di governo più vicini al cittadino.Ciò significa che essi sono in grado, da unlato, di fungere da portavoce, fornendoalle collettività che rappresentano, edunque ai cittadini dei propri Paesi,informazioni sull’attività dell’Unione;dall’altro, di portare le esigenze di quellecollettività all’interno del processodecisionale comunitario, in occasione delleriunioni del CdR a Bruxelles.

Considerando che la maggior partedella legislazione comunitaria vieneapplicata a livello locale o regionale, sicomprende dunque facilmente quanto siarilevante il ruolo di un organo istituzionaleche consente di “far sentire la voce” deglienti locali e regionali su questioni cheinf luenzano diret tamente la v i taquotidiana dei cittadini.

Il Comitato delle Regioni è compostoda 317 membri e altrettanti supplenti,nominati dal Consiglio su proposta deirispettivi Stati di appartenenza, per unperiodo di 4 anni. Secondo quanto stabilitonel Trattato di Nizza (entrato in vigore il1° febbraio 2003) ed in vista di nuoviallargamenti, il numero massimo dimembri del Comitato non potrà esseresuperiore a 350.

I l Trattato di Nizza ha inoltreintrodotto alcune modifiche per quantoriguarda le condizioni e le modalità dinomina dei membri: ha precisato che essidevono essere titolari di un mandatoelettorale nell’ambito di una collettivitàregionale o locale, oppure esserepol i t i camente responsabi l i versoun’assemblea eletta, e ha disposto che lanomina ad opera del Consiglio avvengacon voto a maggioranza qualificata e nonpiù all’unanimità. Inoltre, il mandato deimembri può essere rinnovato, ma cessaautomaticamente allo scadere delmandato elettorale che costituisce lacondizione per la nomina al CdR.

I membri del CdR provengono,dunque, dai livelli di governo più vicinial cittadino e si tratta sostanzialmente diPresidenti di Regione o di Provincia,Sindaci, Presidenti di Consigli comunalio regionali. Ciascun Stato membro ricopreun certo numero di seggi all’interno delCdR, secondo una ripartizione di naturademografica.

L’attività consultiva del CdR vienesvol ta a t t raverso 6 Commiss ionispecializzate, composte da membri delComitato stesso. A seconda del settore diintervento si distinguono: CommissionePolitica di coesione territoriale (COTER),Commissione Politica economica e sociale(ECOS), Commissione Sviluppo sostenibile(DEVE), Commissione Cultura e Istruzione(EDUC), Commissione Affari costituzionalie governance europea (CONST) eCommissione Relazioni esterne (RELEX).

Le Commissioni hanno il compito diesaminare in dettaglio le proposte legisla-tive della Commissione sulle quali ilComitato viene consultato, e di elaborareproget t i d i parere da sot toporreall’approvazione dell’intera assembleadurante una delle 5 sessioni plenarie chesi svolgono ogni anno. Qualora unprogetto di parere venga approvato, esso

viene adottato come parere del Comitatoe trasmesso alla Commissione, alParlamento e al Consiglio.

I l l avoro de l CdR e de l le sueCommissioni viene organizzato e coordinatoda un Ufficio di presidenza, eletto per unmandato di 2 anni.

La Costituzione europea non haapportato molti cambiamenti per il CdR.Esso rimane un organo consultivo (art I-32)e il suo rango non viene elevato a quello diistituzione europea. Cambia invece ladurata del suo mandato. Secondo quantostabilito nell’articolo III-386, il mandato delCdR avrà una durata di 5 anni, e sarà quindiallineato a quello della legislatura delPa r l a m e n t o e u r o p e o . I n o l t r e , l acomposizione dell’organo non viene piùfissata a livello di Trattato, ma saràdeterminata da una decisione europea delConsiglio.

C R I S T I A N ACOMPIE 12 ANNI

Il 19 agosto scorso Cristiana Colangeloha spento ben dodici candeline.

Circondata dall’affetto di MammaCarla, Papà Giovanni e dai suoi fratelli lavivace bambina che continua a ricevereattestati di solidarietà e di sostegno dallacomunità cittadina di Vetralla, in provinciadi Viterbo, è stata qui a Bisceglie per unbreve periodo di vacanza con i suoifamiliari.

Vispa, intelligente, attenta a tutto ciò chela circonda, Cristiana è un vero esempio diamore ed attaccamento alla vita, e gliindicibili i sacrifici della sua famigliatestimoniano un’esistenza improntata allatestimonianza del suo alto valore sociale:un esempio che tutti dovremmo tornare adimitare.

L’Associazione di solidarietà “Il Mondodi Cricò”, fondata dai genitori di Cristianaallo scopo di raccogliere fondi per ilsostegno economico alle innumerevoli ecostose cure, oggi è in rete con i genitori dialtri bambini affetti dalla medesimasiondrome della loro bambina.

Carla e Giovanni hanno espresso ildesiderio di tornare a Bisceglie, fiduciosidi incontrare la stessa accoglienza ricevutaa Vetralla. Ne saremo capaci?

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18 - 15 Settembre 200918 - 15 Settembre 200918 - 15 Settembre 200918 - 15 Settembre 200918 - 15 Settembre 2009

CALCIO A 5CALCIO A 5CALCIO A 5CALCIO A 5CALCIO A 5: CEDUTO: CEDUTO: CEDUTO: CEDUTO: CEDUTOLASTRUCCI ALLA T.S.C. LAZIOLASTRUCCI ALLA T.S.C. LAZIOLASTRUCCI ALLA T.S.C. LAZIOLASTRUCCI ALLA T.S.C. LAZIOLASTRUCCI ALLA T.S.C. LAZIODopo tre anni in maglia neroazzurra il laterale di San Paolo lasciaBisceglie. Squadra al lavoro dal 7 Settembre, stilato il calendariodelle amichevoli pre campionato.

BASKET. AMBROSIA TERZAAL “SELF STORAGE VALENTE”

Lo avevamo preannunciato nelnumero precedente ed evidentementesiamo stati buoni profeti. Dopo l’arrivodella forte ala-pivot Alcides Pereira ilBisceglie C5 ha operato la prevedibileoperazione in uscita. Dopo tre anniRaphael Lastrucci lascia Bisceglie perapprodare alla TSC Lazio. Il forte lateralenativo di San Paolo lascia la casaccaneroazzurra numero nove dopo avercollezionato 76 presenze condite da ben56, gol che ne fanno attualmente il re deibomber biscegliesi in serie A. Unaoperazione tutto sommato positiva quellaoperata dal patron Alfonso Russo e dalmister Leopoldo Capurso, se si considerache nella doppia soluzione è statoacquistato un calcettista di sicuro valore(Pereira) a parametro zero, cedendoLastrucci ad una ottima cifra senzadimenticare che quest’ultimo a Giugno2010 si sarebbe svincolato a parametrozero. «Lastrucci – esordisce Capurso – hascritto pagine importanti della storia

recente del Bisceglie C5 e noi tutti, dalpresidente all’allenatore ed i tifosi, siamoa lui riconoscenti. Arrivò a Bisceglieproveniente dal Ceccano come un giovanedi belle speranze e col tempo è diventatouno dei punti di riferimento della squadra.Auguro a lui ogni bene possibile sia dalpunto di vista personale che per la suacarriera». Sulla stessa linea anche il patronAlfonso Russo, «Lastrucci ha fatto grandicose a Bisceglie risultando determinanteper gran parte delle vittorie importantidella squadra. Lo stesso vale per XuxaZaramello, un talento purissimo,probabilmente il portiere più forte cheabbia mai avuto il Bisceglie C5 nei suoiquindici anni di esistenza. Sono partiti duepezzi importanti ma bisogna guardareavanti, in porta è arrivato il tempo di darespazio al giovane Laion. Il talento delportierino non si discute ma ora arriva laprova del nove. In attacco invece ci saràPereira, su di lui contiamo molto e sonoconvinto ci darà molte soddisfazioni. Nel

frattempo continua il duro lavoro perPlanas e compagni sotto l’occhio attentodel preparatore atletico Ninì Trentadue edi Ruggiero Amoroso, preparatore deiportieri. Intanto la società ha reso noto ilc a l e n d a r i o d e l l e a m i c h e v o l i c h eporteranno il Bisceglie C5 in formacampionato prima dell’esordio datato 3Ottobre al PalaDolmen contro il Napoli».

Calendario amichevoli:16 Settembre: Bisceglie C5 – Azzurri

Conversano;19 Settembre: Memorial Sbiroli a

Putignano con: Putignano, Bisceglie C5 eCagliari;

22 Settembre: Bisceglie C5 – MartinaC5:

26 Settembre: Torneo Città di Roma aRoma con: Bisceglie C5, Kaos Bologna,TSC Lazio C5 e Napoli C5;

30 Settembre: Bisceglie C5 – ModugnoC5. (Gianluca Valente)

LeandroPlanas

Nel torneo allestito il 12 e 13 settembre al PalaDolmen, ibiscegliesi si arrendono in semifinale alla Levoni Potenza epoi si riscattano nel derby a spese del Corato. Intantocomincia il conto alla rovescia verso il debutto incampionato, in programma domenica 27 settembre alPalaDolmen contro Massafra.

L’intenso percorso di avvicinamento dell’Ambrosia aldebutto in campionato ha riservato il doppio impegno –organizzativo e agonistico – nella quarta edizione del torneo“Self Storage Auto e Noleggi di Giulio Valente”. Alquadrangolare allestito sabato 12 e domenica 13 settembre sulparquet del PalaDolmen hanno preso parte, oltre ai nerazzurridi casa, due società di serie A Dilettanti (Levoni Potenza eOstuni) ed un’altra di B (Corato). Il bilancio del team bisceglieseattesta una vittoria ed una sconfitta con relativo terzo postofinale. Dopo la dignitosa sconfitta rimediata in semifinale adopera del Potenza (82-76), l’Ambrosia si è prontamenteriscattata nella finalina contro il Corato, vinta col punteggio di78-74. Priva dell’acciaccato Mainoldi (leggero risentimento alpolpaccio) e con l’altro argentino Filloy in campo solo per 3’, laformazione allenata da Ciracì ha dovuto rincorrere gli avversarinei primi due parziali, complice il pessimo approccio difensivo(28 punti subiti nel quarto inaugurale).

Al rientro dall’intervallo Bisceglie ha iniziato ad aggredirei tiratori coratini con maggiore efficacia e, complice la buonapercentuale nelle soluzioni dal perimetro, è arrivato il decisivosorpasso nel periodo conclusivo, con Gianpaolo Nardin in bellaevidenza. Al 24enne cecchino di Latina, top scorer del derbycon 21 punti, è stata inoltre assegnata la targa quale migliorgiocatore della competizione. Per la cronaca il successo nellafinalissima del torneo “Self Storage Valente” è andato allaLevoni Potenza, impostasi per 76-68 sull’Ostuni.

L’Ambrosia proseguirà la preparazione con amichevoli dirodaggio e partite di Coppa fino all’esordio nel torneo di BDilettanti, in programma domenica 27 settembre tra le muraamiche contro il Massafra. Prosegue infine la campagnaabbonamenti, con la possibilità di sottoscrivere la tessera alcosto di 60 euro per tutte le gare casalinghe della stagione 2009/’10. (Mino Dell’Orco)

CALCIO. COPPA PUGLIA, STELLAROSSA BATTE URSUS TRANI

Bene il primo test stagionale per la squadra biscegliese.

Ad una settimana dall'inizio del campionato, la Stella Rossatesta le proprie capacità con l'Ursus Trani in occasione dellapartita di andata della Coppa Puglia.

La squadra biscegliese archivia il primo match stagionalevincendo con un secco 3 a 1, sfoggiando una prova convincentee di carattere. I padroni di casa,dopo aver aggredito gli ospiticercano la via del goal. A sorpresa, però, subiscono la retedell'Ursus Trani che, alla prima azione offensiva, buca la difesabiscegliese con Antonino, abile a sorprendere il portiereNapoletano. La Stella Rossa, però, non ci sta e subito reagiscecon Di Tullio, il cui tiro da fuori area trova la deviazione delportiere avversario Simeone. Pochi attimi dopo, Scandamarroripete la stessa azione del compagno di squadra, che restavanificata dall’intervento del portiere. L'Ursus Trani non accennaa reagire e così la Stella Rossa continua ininterrottamente amacinare gioco e a creare azioni da rete. Finalmente gli sforzidei padroni di casa vengono ripagati con il goal del pareggio,che arriva al '24 con Di Tullio, abile ad intercettare il pallonearrivato in area da calcio di punizione battuto dal capitanoCaprioli. Una manciata di minuti dopo, Fasciano colpisce latraversa direttamente da calcio di punizione, e tutti i restantiminuti del primo tempo trascorrono con la squadra di casa incostante ricerca del goal, mentre l'Ursus Trani non impensieriscein alcun modo il portiere Napoletano.

La prima occasione da goal si presenta al '16 del secondotempo con Scandamarro, il cui tiro accarezza il palo destro delportiere e finisce oltre la linea di fondo campo.La Stella Rossatrova il goal del vantaggio al '22 su calcio di rigore, concessodall'arbitro Carrer per un fallo commesso su Scandamarro. Lostesso giocatore s'incarica di battere il penalty e segna il suo primogoal all'esordio con la maglia della Stella Rossa. Il resto dellapartita non offre altre emozioni, fino a quando i padroni di casanon chiudono i conti al '38 con Scandamarro che segna così lasua personale doppietta.

Appuntamento a domenica prossima, quando la Stella Rossascenderà in campo in casa del Norba Conversano per la primapartita del campionato 2009-2010.

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19 - 15 Settembre 200919 - 15 Settembre 200919 - 15 Settembre 200919 - 15 Settembre 200919 - 15 Settembre 2009

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BENCH PRESS. FERRUCCI AD UN PASSODAL GUINNESS DEI PRIMATI

Grazie al tap-in vincente di LeonardoDi Bitetto dopo 2’ dal fischio iniziale, ilBisceglie sbanca il “Comunale” diTaurisano e resta a punteggio pienoall’indomani della seconda giornata dicampionato (all’esordio i nerazzurri sierano imposti per 2-0 al “Ventura” sulCopertino con le reti di Tarantino e DiPinto nella ripresa). La prima trasferta incampionato produce dunque tre puntiessenziali per accrescere consapevolezzaed entusiasmo, figli di una prestazionesolida quanto autorevole nell’arcodell’intero match. «Avremmo potutoarchiviare la gara già sul finire della primafrazione e con un risultato più rotondo, mava benissimo così – commenta l’allenatorebiscegliese Mimmo Di Corato – dopo aversbloccato il punteggio in apertura,abbiamo sfiorato il raddoppio a più ripresee nel complesso la prova dei miei ragazziè stata apprezzabile. Nella ripresa siamostati lucidi nella gestione del vantaggio enon abbiamo mai corso seri pericoli. Leincognite della vigilia erano legateanzitutto alle precarie condizioni di moltiuomini-cardine come Ingrosso, Di Pinto,Grieco e Verolino, bravi a stringere i denticon grande coraggio e spirito di sacrificio.

La squadra del presidente DiModugno inaugura l’Eccellenzacon due affermazioni di fila edora punta a sfruttare il doppioturno casalingo ravvicinato.Intanto alla corte di mister DiCorato arriva l’esperto terzinoNicola Diliso, ex Cagliari eVicenza in serie A.

Insomma, volevamo inaugurare ilcammino esterno con un bel colpo ed ilcampo ci ha dato ragione, ma continuiamoa volare basso provando ad allungare ilpiù possibile la striscia positiva». Il tecniconerazzurro spende parole d’elogio per ilmatch-winner di Taurisano, il 19enne DiBitetto: «E’ stato lesto a seguire in areal’iniziativa di Verolino che ha poipropiziato il suo tocco ravvicinato. Lepotenzialità ed il valore di Leonardo sonoben note , ma vorrei r imarcare laprestazione anche degli altri underimpiegati, dal portiere Leuci al difensoreBufi».

Il Bisceglie torna subito al lavoro per ildoppio impegno casalingo ravvicinatocontro Corato (giovedì 17 settembre, ore16) e Lucera (domenica 20, ore 15.30).Infine nei giorni scorsi il sodaliziopresieduto da Mauro Di Modugno haufficializzato l’ingaggio del 35ennedifensore Nicola Diliso che, dopo averi n a u g u r a t o l a s u a c a r r i e r a d aprofessionista proprio a Bisceglie dal 1992al ’96, ha raggiunto il traguardo della serieA con le maglie di Vicenza, Verona eCagliari. Originario di Palese, Di Liso èreduce da due campionati di PrimaDivisione (la ex serie C1) tra le fila delPescara. (Mino Dell’Orco)Leonardo Di Bitetto e Nicola Diliso.

Stavolta l’impresa da compiere èdavvero titanica. Il pesista CosimoFerrucci, pluridecorato in ambito italianoed internazionale nella disciplina delbench press (sollevamento su panca),potrebbe centrare un obiettivo definibilesenza dubbio “storico”: iscrivere per laprima volta il nome di un bisceglieseall’interno del Guinness World Record.Nei giorni scorsi, infatti, Ferrucci haricevuto da Londra l’atteso consenso asfidare il record relativo al numero diripetizioni di sollevamento in un’ora.L’attuale primato di 1773 ripetizioni – 1280con 200 libbre (90,72 kg.) e 493 con 100 libre– appartiene all’irlandese Eamonn Keaneed è stato stabilito il 22 luglio 2003 nellalocalità californiana di Marina del Ray.Con ogni probabilità il forzuto biscegliesetenterà di battere il record di Keane prop-rio a Londra, dove è ubicata la storica sedeprincipale di Guinness World Record. La

Il pluridecorato pesista biscegliese proverà a battere entro fine ottobre, a Londra, il record relativo al numero di ripetizioni di sollevamento su panca in un’ora.

data dell’evento è ancora in via didefinizione, ma entro il mese prossimoFerrucci sarà sicuramente convocato nellacapitale inglese. «Sono consapevole delladifficoltà di questa mia nuova scommessa,ma al tempo stesso rimango concentrato emi sto al lenando con la massimaapplicazione già da diverse settimane perprovare ad entrare nella storia delsollevamento su panca – commentaF e r r u c c i d u r a n t e u n a p a u s adell’allenamento quotidiano nella palestraallestita all’interno del PalaDolmen –Londra è una città che mi affascina e sapràfornirmi ulteriori stimoli, inoltre sonocerto che avrò sempre al fianco il mioangelo custode (il riferimento è al papàFrancesco, deceduto un anno fa, nda), chenella sua vita terrena mi ha insegnato etrasmesso valori fondamentali come illavoro, il sacrificio e la passione per losport». (Mino Dell’Orco)

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Cosimo Ferrucci

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