Bisceglie 15 Giorni n. 262 del 31 Gennaio 2010

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Il primo quindicinale Free Press di Bisceglie

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DA NOIQUALITA' ECONVENIENZA

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POLITICPOLITICPOLITICPOLITICPOLITIC AAAAA2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

PRIMARIE NEL P.D.: HA VINTOLA PUGLIA DEGLI ELETTORI.

Un segnale chiaro ed inequivocabile che annunciò la stra-vittoria di Nichi Vendola nelle primarie lo avemmo la mattinadel 15 gennaio.

In un Teatro “Petruzzelli”gremito in ogni ordine di posti,per l’85° anniversario dellafondazione dell’Ateneo bareseintitolato ad Aldo Moro, ed allapresenza del Capo dello Stato, nelpreciso istante in cui il RettorePetrocelli annunciò la presenza insala di Nichi Vendola, si levò unastanding ovation di quasi dieciminuti, che lo stesso Governatorefu costretto ad interrompere conun cenno della sua mano.

Per contro, all’annuncio dellapresenza in sala dell’On. MassimoD’Alema, corrispose un formaleapplauso di circa cinque secondi, capace di materializzare ilgelo manifestato dagi astanti.

La gente, gli studenti, l’intellighentia, il mondo accademicoe politico, presente a quella cerimonia, manifestò più che unadimostrazione di gradimento il desiderio che, nel braccio diferro fra Vendola ed i dirigenti del Partito Democraticoregionali e nazionali, prevalesse l’interesse della gente, controle “alchimie” delle segreterie politiche. Un segnale forte che

stava sancendo progressivamente il distacco fra l’elettorato edil mondo politico, specialmente se questo si va incarnandosempre più nelle varie “nomenclature”, manifestandosiattraverso le logiche delle alleanze, del bilanciamento delle

forze, a discapito dei realiproblemi che quotidianamenteinteressano la gente, le imprese,l’ambiente, il mondo del lavoro,le Istituzioni.

Incomprensibile apparve, finoalla vigilia delle Primarie,l ’os t inazione dei mass imir e s p o n s a b i l i d e l P a r t i t oDemocratico nel non volere chequeste si tenessero in Puglia:proprio quel Partito Democraticoche le Primarie le aveva inventate(come ammetterà, all’indomani

della “batosta”, con insospettabile “faccia di bronzo” ilsegretario Pierluigi Bersani).

In questa gara nel fare e disfare “laboratori politici”, il piùdelle volte compromessi da ansie da prestazione, o da sindromedell’asino di Buridano il Partito Democratico, lungidall’indicare agli elettori strategie di sviluppo a medio termine,più confacenti alle esigenze del Paese Reale, ha allestito ungigantesco tritacarne nel quale ha letteralmente gettatopassioni, traguardi raggiunti, prospettive di crescita e persone.Fra queste, l’ultimo “agnello sacrificale” è stato proprioFrancesco Boccia il quale pensava, forse ingenuamente, diavere a che fare con gente animata da sani ideali...

Oggi registriamo, con dispiacere, il suo sfogo: «Le sconfittepeggiori - commenta il parlamentare del Pd - sono quelle dellebattaglie non fatte e questa era una battaglia da fare. Abbiamovinto un congresso immaginando un partito che fosse in gradodi guidare coalizioni nuove, non quelle che abbiamo alle spalle.In Puglia non e' andata cosi' anche per l'incoscienza e lascelleratezza di parti del gruppo dirigente del Pd. Agli stessidico che oggi dobbiamo mettere il partito davanti a tuttoperchè senza un Pd stabile il centro sinistra è destinato alladeflagrazione».

Mai dichiarazione fu così aderente alla realtà biscegliese,nella quale si sono agitate “anime” politiche che solo qualcheanno fa apparivano incompatibili, se non addiritturainconciliabili.

Francesco Boccia, vera ulteriore “risorsa politica” perla Puglia è stato mandato al macello da una dirigenzastrabica e scollegata dalla realtà: anche un bambino avrebbepronosticato il trionfo di Nichi Vendola! Attorno a lui si sonoscatenate tutte le forze capaci di un autoritarismodevastante, contro cui si è ribellata la “base” del PartitoDemocratico e più in generale la Sinistra in Puglia...

Stesso scenario, all’incontrario ma col medesimo effettodevastante, si è ripetuto a Bisceglie: attorno alla figura diFrancesco Boccia si è materializzata, nell’arco di 48 ore e senzaun percorso politico dibattuto e condiviso, una ineditacoalizione che, partendo dal PdCI di Franco Napoletano sicongiungeva a quella che ieri veniva definita “Mummia dellapolitica”, quel Biagio Lorusso al quale qualche anno addietroveniva negato il diritto di far parte dei Democratici di Sinistra(cfr. Bisceglie 15 Giorni - 16 giugno 2004).

Il nostro auspicio, scevro da preconcetti, è che FrancescoBoccia, dopo essere passato dal tritacarne dalemiano, abbiaimparato la lezione al punto da non passare per il tritacarnecasalingo di un centro sinistra che, avendo voltato le spalle alpassato recente, fatto di pesanti condizionamenti, di dimissionipresentate e subito revocate, ha tentato un improbabilericongiungimento per poi, per dirla con Armando Diaz:“risalire in disordine e senza speranza le valli che avevanodisceso con orgogliosa sicurezza” . (S.V.)

Nichi Vendola Francesco Boccia

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PRIMARIE NEL P.D.: HA PERSOLA “RAGION DI PARTITO”

C’è un parallelo che unisce la vicenda del PartitoDemocratico in Puglia e quella della Sinistra a Bisceglie:ambedue sono caratterizzati dal medesimo desiderio diimpedire un corretto esercizio della democrazia. Ambeduesono state monopolizzate da una concezione privatistica dellapolitica, che ha indotto le segreterie dei partiti, piccoli egrandi, a cimentarsi in un improbabile trasversalismo che,facendo leva sull’appello in favore del “candidato biscegliese”,ha fatto perdere di vista al proprio elettorato che si stavadecidendo strategie più complesse, più ampie territorialmente,che sicuramente condizioneranno i prossimi cinque anni.

Una contraddizione che è esplosa proprio nel corso dellevotazioni Primarie di domenica 25 gennaio, in quel di SantaCroce, teatro di scaramucce e battibecchi giunti alla sogliadell’invettiva e della zuffa, come hanno riferito alcuni deipartecipanti alla kermesse elettorale. Da una parte il “bloccodei Bocciani” contrapposti al drappello dei “Vendoliani” aiquali erano stati riservati scomodi “posti in piccionaia”...

Spettacolo indedecente? No: è l’antico vizio del centrosinistra biscegliese, avvezzo a considerare le “minoranze”indegne di possedere dignità politica, specialmente alcospetto di gruppi di potere autodefinitisi “forti” in predaad un raptus narcisista. Purtroppo, questa volta, quelle che aBisceglie sono apparse minoranze in Puglia si sonoidentificate ed assemblate in una schiacciante maggioranzache, ribellandosi apertamente ai diktat dei nuovi Politbureau,hanno sancito la definitiva frattura fra la “base pensante” edi “vertici deliranti”.

In questo suk dal sapore mediorientale, che è diventato ilcentro sinistra biscegliese, non potevano mancare le new (?)entry: altre bancarelle allestite alla bene e meglio a ridossodelle Primarie. Non più condizionato dal veto comunista del2004, è approdato alla corte di Boccia l’ex sindaco BiagioLorusso; e fin qui nulla di strano, ci aveva provato ma avevatrovato le porte sprangate ed una caterva di appellativi fra iquali il più gentile fu “Mummia della politica”: manco adirlo i suoi “compagni” Democratici di Sinistra fecero diversidietro front, abbandonando Biagio al proprio destino, nonpotevano rischiare di perdere gli assessorati a solo due annidalle elezioni..

Ma, meraviglia delle meraviglie, ecco profilarsil’inconfondibile sagoma dell’ex sindaco ed ex parlamentareFranco Napoletano che, forse ignaro del passo veloce diLorusso, si è catapultato ad appoggiare Boccia ed a fare gliocchi dolci a Bartolo Cozzoli, al quale solo tre anni fa avrebbe“tagliato le mani” se solo si fosse permesso di metterle sulPiano Urbanistico Generale. Il “compromesso” negato nel2004, evidentemente, si può fare nel 2010...

Ma le sorprese non sono finite, o come dice l’antico ada-gio “non c’è due senza tre...”. Ed il terzo, manco a dirlo, èGianni Casella che, armato di scudo, si è unito alla crociataanti-Vendola dimenticando che solo pochi mesi facaldeggiava con tanto di manifesti l’elezione al ParlamentoEuropeo di Sergio Silvestris, candidato non proprio disinistra... Probabilmente il caro Gianni, come me, non hastudiato il latino, quindi ignora il significato del motto “ter-tium non datur”...

Tutti insieme appassionatamente... potrebbe essere un

Mentre in Puglia e nelle città a noi vicine Nichi Vendolastravince, a Bisceglie si afferma la logica del “candidato dipaese”.E’ un caso di “amor proprio” o il solito vizio della sinistranostrana di considerare Bisceglie la “Striscia di Gaza” delNord Barese? Di sicuro il nostro centro sinistra non riesce aguardare “oltre la siepe” e continua a concepire Biscegliecome avulsa dal contesto territoriale circostante.

COSI’ HA VOTATO LA B.A.T. BOCCIA VENDOLATrani: 516 1561Barletta: 844 2478Andria: 959 2867Margherita: 179 463Spinazzola: 101 150Canosa: 134 592Trinitapoli: 471 1014Bisceglie: 3021 766Minervino: 226 310S. Ferdinando: 479 214Totale Bat: Boccia 6452 Vendola 10201

remake del celebre film; peccato che si sia trattato di uncortometraggio, interrotto inesorabilmente dalla chiusuradelle urne alle 21,30 di domenica 25 gennaio e dal successivobollettino che sanciva la schiacciante vittoria di Nichi Vendolada Lesina a Santa Maria di Leuca.

Volendo tirare a tutti i costi una morale da questa pietosavicenda politica, non posso che esprimere voti affinchèFrancesco Boccia, che personalmente ritengo una “risorsa”per la politica biscegliese, voglia buttarsi alle spalle le parolein libertà con cui ha condito i suoi comunicati stampa che hannopreceduto le primarie e, prima di cimentarsi in altre improbabiliavventure politiche, lavori alla costruzione di una forza politicache sappia confrontarsi, innanzitutto, sul piano della coerenzae sia capace di anteporre il dialogo al populismo, sacrificandoambizioni e rivalse personali che, lette oggi, appartengonodichiaratamente ad un passato remoto il cui ritorno è daesorcizzare.

Mentre non posso non dedicare un simpatico pensiero ai“coraggiosi” sostenitori di Nichi Vendola ed al lorocondottiero Pasquale Pozzolungo che, con il loro impegno,continuano a tenere vivo il voto di opinione a Bisceglie. (S.V.)

I due articoli apparsi su “Bisceglie 15 Giorni” del 16 giugno2004, dopo la conferenza stampa dei Democratici di Sinistrache sancì l’entrata di Biagio Lorusso nei D.S.

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IN CITTIN CITTIN CITTIN CITTIN CITTAAAAA’’’’’4 - 4 - 4 - 4 - 4 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

NUOVA VITA AL PORTALEDEL COMUNE

LA POLIZIA MUNICIPALE HA ONORATO IL “SUO”SAN SEBASTIANO

Su iniziativa del Comitato per la Difesa del CentroStorico, presieduto dal Notaio Pietro Consiglio, nellamattinata di giovedì 21 gennaio è stato effettuato unintervento di pulitura al portale di ingresso del Comune diBisceglie.

L'impresa Vincenzo Musacco di Trani ha sperimentatouna nuova tecnica di pulitura delle facciate lapidee degliimmobili di pregio storico consistente nell'utilizzo di ghiacciosecco, denominata appunto ''criosfenica''. Sui manufattilapidei sono stati spruzzati getti di vapore ottenuto conghiaccio secco, che hanno eliminato le impurità

e le incrostazioni che avvolgevano i manufatti di quellapatina scura, senza intaccare e degradare la pietra.

I l r i s u l t a t o d e l l ' i n t e r ve n t o s i è m a n i f e s t a t oimmediatamente, restituendo all'antico splendore i duecapitelli e le colonne di sostegno del portale.

Viva soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, FrancescoSpina, che ha avuto parole di apprezzamento per l'iniziativadel Comitato per la Difesa del Centro Storico, rivelatasiefficace per il restauro e la tutela di altri edifici di interessestorico che adornano il centro antico cittadino.Le operazionidi pulitura proseguiranno sabato 23 gennaio per evitareintralci al lavoro quotidiano degli uffici comunali.

Nelle immagini:l’intervento di

pulitura del portaledel Comune con

l’impiego dighiaccio secco.

Evidente ladifferenza fra il

capitello trattato equello ancora

avvolto daimpurità.

Sobria e partecipata la cerimonia in onore di SanSebastiano da parte del Corpo di Polizia Municipale diBisceglie. Nella mattinata martedì 19 gennaio, nella BasilicaConcattedrale di Bisceglie, ha avuto luogo una Santa Messa,celebrata da Don Mauro Camero, alla presenza del sindaco,Francesco Spina, dell'assessore alla Polizia Municipale,Giovanni Abascià e dell'assessore al bilancio, Tonia Spina.Presenti, inoltre, il comandante della locale TenenzaCarabinieri, Ten. Carlo Santarpia, il Direttore del centroCospar-Sarsat della Marina Militare, Pantaleo Dell'Olio e ler a p p r e s e n t a n z e d e l l e a s s o c i a z i o n i d ' a r m a ecombattentistiche cittadine ANFI, Carabinieri in congedo,ANMI ed una delegazione delle Guardie EcologicheAmbientali.

Significativo l'impegno di un gruppo di Agenti che hannoanimato la celebrazione eucaristica con canti liturgici,appositamente preparati per l'occasione.

E' seguita una breve conferenza, nella sala riunioni delMuseo Diocesano, nel corso della quale il Comandante,Magg. Michele Dell'Olio, ha dato lettura dei considerevolirisultati operativi ottenuti dal corpo nel corso del 2009, purcondizionati da un organico numericamente inadeguatorispetto alla popolazione residente.

Il Comandante ha dato atto dell'impegno profuso dallaCivica Amministrazione per l'ammodernamento deglistrumenti operativi ad esso in dotazione: dalle nuoveautovetture agli strumenti tecnologici per le comunicazioniin tempo reale, dalla sistemazione nella nuova sede di Pi-azza San Francesco al rinnovo del vestiario degli Agenti.

Consistenti appaiono i risultati dell 'attività diprevenzione e controllo del territorio da parte della PoliziaMunicipale: 14.827 verbali per violazioni al Codice dellaStrada; 93 infrazioni alla disciplina del commercio; notificadi 629 atti provenienti dalla Procura della Repubblica di Tranie da altri Enti; istruzione di 623 pratiche inerenti richieste dicontributi; 1.360 sono state le pratiche per accertamenti

La cerimonia è stata l'occasione perrendere noti i risultati del lavoro svoltodal Corpo nel 2009.

anagrafici; verbalizzati e documentati 138 incidenti stradali,di cui 1 mortale e 91 con feriti; sequestro di 35 veicoli circolantisenza assicurazione; ritiro di 67 carte di circolazione permancato passaggio di proprietà e ritiro di 24 patenti di guidairregolari; fermo amministrativo di 67 motocicli; rinvenute erestituite ai proprietari 44 autovetture rubate; invio allaprocura della Repubblica di Trani di ben 68 rapporti giudiziariper vari reati ed acertati 116 abusi edilizi di rilevanza penale,oltre a 74 indagini delegate dall'Autorità Giudiziaria.

Vivo il plauso manifestato dall'assessore Abasciàall'operato della Polizia Municipale, nel corso del suointervento, sottolineando l'apprezzamento per il lavoro svoltoin sinergia con l'Amministrazione Comunale.

L'intervento conclusivo del sindaco è stato caratterizzatoda un profondo senso di gratitudine nei confronti del Corpo,al quale ha assicurato il massimo sostegno, sia nelrafforzamento dell'organico, sia per la dotazione di strumentiadeguati ai sempre maggiori compiti assolti.

Un momentod e l l a

celebrazioneEucaristica in

Cattedrale.In basso, da

sinistra:Gianni

Abascià, ilComandante

MicheleDell’Olio ed

il SindacoFrancesco

Spina

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IN CITTIN CITTIN CITTIN CITTIN CITTAAAAA’’’’’5 - 5 - 5 - 5 - 5 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

IL P.I.R.P. E’ REALTA’: VENDOLAE SPINA FIRMANO L’ACCORDOMomenti di sano entusiasmo hanno animato la sala conferenze presso la Giunta Regionaledella Puglia, presenti i sindaci dei Comuni vincitori dei bandi P.I.R.P.Alla sigla dello storico “Accordo di programma” il Presidente Nichi Vendola ed il SindacoFrancesco Spina.4 Milioni di Euro dalla Regione che produrranno opere pubbliche e private per almeno 5oMilioni di Euro nei prossimi cinque anni.

Internet:Internet:Internet:Internet:Internet: www.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.come-Mail:e-Mail:e-Mail:e-Mail:e-Mail: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

Il Il Il Il Il CaffèCaffèCaffèCaffèCaffè, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto

Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494

Fino al Settecento il caffè veniva prescritto come un medicinale evenduto in farmacia.

Negli ultimi due secoli poche sostanze sono state tanto studiatedal punto di vista clinico quanto il caffè. Se nessuno studio hadimostrato che faccia male, tante sono invece le ricerche che dimostranoinvece gli effetti benefici del caffè e del suo principale composto attivo:la caffeina.

Naturalmente, il caffè de/ve essere consumato nelle giuste quantità.Quantità che variano a seconda della miscela, del tipo di preparazione,e soprattutto delle abitudini, del metabolismo, dello stato di salute diciascuno.

La caffeina stimola il sistema nervoso, tiene desta l’attenzione ealto l’umore. Aiuta la respirazione e la digestione, attenua il senso difame, ed è quindi un buon aiuto nelle diete. È spesso un ottimo rimediocontro il mal di testa e potenzia l’azione degli antidolorifici.

Presso la sede della Giunta Regionale nella tardamattinata di venerdì 29 gennaio, il Presidente Nichi Vendola,assistito dall'assessore all'urbanistica Angela Barbanente, hasottoscritto l'accordo di programma per l'approvazione e lar e a l i z z a z i o n e d e l P r o g r a m m a I n t e g r a t o d iRiqualificazione delle Periferie (PIRP), ai sensi dell'art. 34del D.Lgs. 267 del 18/08/2000 e della Legge Regionale n. 4 del20/02/1995.

Presenti i sindaci delle Comunità vincitrici del Bando frale quali, ricordiamo, Bisceglie si è classificata al quarto postoin tutta la Regione.

Per il Comune di Bisceglie erano presenti il Sindaco,Francesco Spina, il dirigente dell'Ufficio Tecnico ComunaleArch. Giacomo Losapio ed il capo di Gabinetto VittorioPreziosa.

L'assessore Barbanente, prima, ed il Presidente Vendola,successivamente hanno sottolineato il nuovo spirito che dovràanimare la riqualificazione delle periferie urbane, improntatoal riequilibrio fra vincoli ed abusi allo scopo di porre terminealla pluridecennale situazione di provvisorietà che hagenerato le evidenti situazioni di degrado. Secondo ilPresidente Vendola, ogni Euro di denaro pubblico investitonei Pani di Recupero, genera cinque Euro di investimentiprivati: l'avvio dei PIRP porterà una boccata d'ossigeno allastagnante congiuntura economica locale.

Dal canto suo la Regione ha individuato e messo adisposizione dei Comuni vincitori del bando risorsefinanziarie per complessivi 92.639.712,43 Euro. Al Comunedi Bisceglie andranno 4 milioni di Euro di stanziamentiregionali, oltre a 9 milioni e 445 mila Euro i fondi regionali edi altri Enti, che sommati agli interventi dei soggetti privatiprodurranno complessivamente oltre 50 Milioni di Euro diopere pubbliche e di edilizia convenzionata.

Il progetto relativo a Bisceglie denominato ''Quartiere diLevante'' prevede, fra i tanti interventi, la costruzione di ventialloggi popolari i Via Terlizzi, una scuola materna in ViaCadorna, verde pubblico in largo Fausto Coppi, un campopolivalente in Largo Gino Bartali, piste ciclabili, un'altrascuola materna in Via Martiri di Via Fani, impianti sportiviadiacenti la Scuola Media ''Monterisi'', aree di parcheggio in

Via Cadorna e Via Giuliani, un centro aperto per anziani invia Giuliani, un parco pubblico ed una ludoteca in Via Martiridi via Fani ed altre opere infrastrutturali su tutto il quartierea sud est dell'abitato.

Il Programma sarà attuato entro cinque anni dallapubblicazione sul BURP del decreto di approvazione delPresidente della Regione.

Si tratta di un traguardo molto atteso dall’economiacittadina e dal quartiere interessato, che ha registrato negliultimi anni un incremento edilizio notevole, ma anchedisordinato, a scapito della vivibilità e dei servizi allacollettività. Ma si tratta anche di una inversione di tendenzache sancisce l’uscita dall’isolamento istituzionale in cui erafinita Bisceglie: il P.I.R.P. rappresenta il frutto di un proficuorapporto fra i diversi livelli istituzionali, che ha privilegiatola bontà dei progetti anzichè i rapporti di natura politica.

Sopra: l’attodella firma

dell’Accordo diprogramma fra

il sindacoSpina ed ilPresidente

Vendola.In basso:

l’assessoerregionale

all’urbanistica,Angela

Barbanente edil Presidente

Nichi Vendola.

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C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A6 - 6 - 6 - 6 - 6 - 3131313131 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010

IL LICEO SCIENTIFICIL LICEO SCIENTIFICIL LICEO SCIENTIFICIL LICEO SCIENTIFICIL LICEO SCIENTIFICOOOOORICRICRICRICRICORDORDORDORDORDA GINA GINA GINA GINA GINO LO LO LO LO LO RO RO RO RO RUSSO TUSSO TUSSO TUSSO TUSSO TOMAOMAOMAOMAOMARicordato il celebre tenore biscegliese a diecianni dalla scomparsa. Protagonisti della seratala mezzo soprano Angela Lisco, GianluigiBelsito, Rosa Leuci, Pina Catino ed il poetascrittore Zaccaria Gallo.

Il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Bisceglie, con laguida della prof.ssa Rosa Leuci, promuove attività culturaliprestigiose e pubblicazioni, nell’ambito della splendida cornicedel teatro-auditorium della scuola. La prof. ssa Leuci staricevendo numerosi consensi, in ambito locale, per la sua altaprofessionalità nell’insegnamento e nella cultura, al servizio ditutti i giovani. Non poteva passare inosservata la celebrazionedel tenore Gino Lo Russo Toma, biscegliese verace, nel 10° annodella sua scomparsa.

La manifestazione ha avuto luogo venerdì 22 gennaio, con lapresenza delle associazioni Rotary Club, Bisceglie Host,Archeoclub d’Italia, Roma Intangibile, Academia Nova Canendi.Ospite della serata e relatrice il mezzosoprano Angela Lisco, tral’altro allieva e compagna inseparabile dell’illustre maestro.

Ancora oggi negli occhi lucidi di Angela si nota lacommozione e la mancanza di Gino. Ella vive nel suo ricordo,ama e cura tutte le cose semplici che egli ha seguito. I momentipiù belli sono quelli legati alle lezioni di canto dal 1981, nellacasa di Turi. La Lisco, dal lavoro di puericultrice passava al ruolodi cantante nel mondo della lirica. Infatti esordiva, già nel 1986,al Teatro Politeama di Bisceglie ed in altre città italiane. Il successodella sua carriera si deve a Gino, per aver scoperto la sua vocedi mezzosoprano.

Angela ha tratteggiato tutti gli avvenimenti di Gino. Eglinasceva a Bisceglie il 9 luglio 1928, in vico 1° La Cappella al civico,n. 4, da Mauro e da Giovanna Toma di Maglie. Suo padre era unprovetto commerciante di radio e grammofoni, aperto alpubblico, con il negozio presso il teatro Garibaldi. Erano annidifficili per la nostra città, sia per i postumi della prima guerramondiale e per la povertà economica (si dava inizioall’esportazione dell’uva e delle ciliegie e Don Pasquale Uva, giàfondava la città dei sofferenti). Il giovane Gino, nel retrobottegasi dedicava a smontare e rimontare valvole di radio, provocandocorto circuiti negli apparecchi radiofonici, considerati un lussoper le famiglie abbienti. Dopo aver frequentato il liceo classico,Gino sentiva che la sua carriera musicale doveva iniziare altrovee non a Bari. Determinante, infatti l’incontro a Roma, con il tenoreGino Sinimberghi, biscegliese di adozione per aver sposato unaIngravalle. Il nostro giovane riusciva a perfezionare la sua vocesotto la guida di Giovanni Semproni. A Roma conosceva efrequentava l’amico Luca Ronconi, iscritto all’AccademiaNazionale di arte drammatica, che raggiunse fama.

Negli anni sessanta il nostro concittadino riscuoteva successi,entrando nel gruppo musicale di Nino Rota e della direzionemusicale di Carlo Vitale. I teatri Petruzzelli e Piccinni vantavanole presenze prestigiose di Maria Caniglia, Tito Schipa, GiacomoLauri Volpi, Virginia Zeani, Mario Del Monaco. Il MaestroCarlo Vitale stava per scritturare la bellissima Maria Callas.

Nel 1968 Gino Lo Russo si trasferiva a Milano, periodo dellacontestazione ed austerity. Nel 1970 raggiungeva Israele per unlungo contratto all’Opera Nazionale di Tel Aviv, periodo anchedifficile per le nascenti guerre tra israeliani e palestinesi. Ivi hainterpretato ben nove opere del repertorio classico per oltre centorecite. In Giappone ha cantato al “Bunka Kai Kan Hall” il teatroimperiale di Tokio in “Madama Butterfly”, a Nagasaki e Osaka,in esecuzioni televisive con il soprano Maria Callas ed altri noticantanti. Ha preso parte a numerosi festival, tra i più noti quellidi Israele e Gerusalemme e per le celebrazioni ufficiali di Rossiniin Austria al festival di Bregenz. Ha inaugurato nell’anno 1969 ilgrande teatro al Palazzo dei congressi dell’Aja e il teatro Con-gress Centrum Rai Gebouw di Amsterdam e numerosi altri teatridi Olanda e Germania , con l’opera “Il Rigoletto”e “Luisa Miller”.

Lo Russo ha anche eseguito musica vocale da concerto emusica da camera datante dall’antica Grecia ai nostri giorni nellelingue originali. Per la Radio Vaticana ha registrato l’Oratorio“Roma e il laepurdum Regonat” di Mons. Caselli in primamondiale, presenti Sua Santità Giovanni XXIII e numerosi

cardinali, tra cui Cento Orio e Cicognam (Cfr. G. Cassanelli, in IlBiscegliese, Nov. 2000). Ritornato in Puglia si dedicavaall’insegnamento di canto e alla pittura “astratta formale”. Ginoaveva la capacità di cogliere la realtà e di sintetizzarla in formetratte, dalla sua mente di grande pensatore. Angela Liscio haaggiunto: «egli riusciva a vedere cose che altri non vedevano».

Pina Catino, nipote di Lo Russo Toma, ha tratteggiato la suapersonalità, un uomo modesto che amava la vita agreste. Infatti,quando la famiglia si trasferiva alla masseria Tamborrino- Frisari,in località Albarosa, era contentissimo di vivere a contatto con ilverde, tra ulivi secolari, abbarbicati sulla lama. Accarezzava gatti,seguiva cani, associava la sua voce di talento ai canti deicontadini. Nel retrobottega, ha aggiunto la Catino, cresceva tanticanarini.

All’improvviso, verso la fine del convegno, il viso di AngelaLisco è diventato triste, per l’annuncio della dipartita del suomaestro e compagno, avvenuta il 12 ottobre 2000, in seguito adun’aggressione, subita nella casa di Turi, da parte di malavitosi,rimasti impuniti. Finiva così la vita di un grande tenorebiscegliese che tanto ha onorato la città di Bisceglie in tutto ilmondo.

Cerimoniere della serata letteraria il dr. Gianluigi Belsito,collaboratore esperto ed esterno delle attività culturali del liceo.Animatori: il dr. Zaccaria Gallo, poeta illustre e prosatore, autoredi numerosi volumetti di poesie, i giovani del balletto della scuoladi danza “Douze etoiles”, diretta dalla maestra Nicoletta Gangai,i docenti Fabrizio Montinaro alla chitarra e Franco Papagni almandolino. (Nunzia Palmiotti)

Tokyo, 1973:Gino Lo RussoToma con MariaBiesciu, WilmaVernocchi eMaria Callas.

In basso:Zaccaria Gallo

Sopra, da sinistra:Pina Catino,

Gianluigi Belsito,Angela Liscoe Rosa Leuci.

A lato: il saggio didanza della Scuola

“Douze Etoiles”

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VVVVVOLOLOLOLOLONTONTONTONTONTARIAARIAARIAARIAARIATTTTTOOOOO7 - 7 - 7 - 7 - 7 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

A FEBBRAIO PA FEBBRAIO PA FEBBRAIO PA FEBBRAIO PA FEBBRAIO PARARARARARTE “TE “TE “TE “TE “AAAAAVISVISVISVISVISGIOGIOGIOGIOGIOVVVVVANI IN TANI IN TANI IN TANI IN TANI IN TOUR”OUR”OUR”OUR”OUR”L’iniziativa, promossa dal gruppo AVIS Giovani di Bisceglie, consentiràdi accedere alla discoteca “La Lampara” a prezzi ridotti. Prossimadonazione domenica 14 Febbraio.

Con il mese di Febbraio le iniziative dellasezione AVIS di Bisceglie si mettono in moto e laprima di queste avrà successo garantito, vista lamodalità ed il target di donatori a cui faràriferimento. Il gruppo AVIS GIOVANI diBisceglie promuove infatti dal prossimo 6 Febbraiol’iniziativa denominata “AVIS GIOVANI intour”. Da tale data e per tutti i sabato del mese itesserati AVIS under 35 potranno recarsi presso ladiscoteca “La Lampara” a Trani, pagando lamodica cifra di 5 euro. Basterà presentare alla cassala tessera AVIS, che certifica l’appartenenzaall’associazione volontari italiani sangue e lapromozione sarà automatica. Una iniziativadavvero intelligente quella proposta dai giovaniavisini biscegliesi, che ormai da tempo siconfermano parte attiva all’interno della struttura generale. AVIS

Bisceglie che nel frattempo continua nella raccoltasangue con le due giornate di donazioneeffettuate nei giorni 10 e 31 Gennaio. Buoni irisultati ottenuti sia per la donazione effettuatanella sede AVIS di Via Lamarmora, che quellas u c c e s s i va p r e s s o i l C e n t r o R a c c o l t edell’Ospedale Civile di Bisceglie. Prossimoappuntamento previsto per domenica 14Febbraio, nuovamente nelle stanze della sedea v i s i n a c i t t a d i n a . S e t t e g i o r n i d o p o ,esattamente il 21 Febbraio, è prevista invecel’assemblea dei soci AVIS Bisceglie. La riunionedi tutti i membri del consiglio direttivo serviràper approvare il bilancio 2009 e per nominare idelegati per le prossime assemblee provinciali,regionali e nazionali.

(Gianluca Valente)

IN RICORDO DI PIERO SPINAAbbiamo ricevuto questo pensiero in memoria di

Pietro Spina dal suo amico stor ico , MicheleMastrogiacomo, col quale ha condiviso oltre 25 anni divita ed attività profesionale. Il prof. Pietro Spina, nato il 7agosto 1960 e scomparso prematuramente il 6 gennaioscorso, era laureato in Economia e Commercio, pressol’Università di Bari, ed era stimato professionista e docentepresso l’Istituto Tecnico “G. Dell’Olio” di Bisceglie.

Il Direttore e la Redazione di “Bisceglie 15 Giorni” sonovicini a quanti lo hanno conosciuto ed amato.

«Ci sono sempre tante cose da dire. A tutti.Figuriamoci ad un amico come te! Pensi però di farlodopo o più tardi o il giorno appresso, c’è sempretempo……

Te ne sei andato troppo presto. Non mi hai datoneanche la possibilità di salutarti come avrei voluto.Non è stata colpa tua!

Ti abbraccio ora! Un abbraccio, fatto di sincero affetto edeterna riconoscenza per avermi scelto come tuo amico.Un’amicizia iniziata fin dai tempi della scuola.

In questo tenero ricordo vorrei includere anche il saluto ditutti coloro che ti hanno conosciuto e che per scelta hanno avutola gioia di salire sul tuo stesso treno lungo il binario della vita.Alcuni purtroppo sono scesi troppo presto e tu sei fra questi.

Accade talvolta che chi scende per primo, lascianei nostri cuori un’impronta più grande e piùprofonda. Noi che credevamo che la tua forzad’animo avrebbe vinto sulla tua debolezza fisica.Ci eravamo sbagliati.

Con te, tutti siamo consapevoli di aver perso persempre un grande amico, ma soprattutto unagrande guida. Ora sono qui a scrivere queste pa-role, ma so che sei tu che guidi la mia mano e ilmio pensiero … tu che amavi profondamente la vitae che ora fai parte di un mondo dove amoregeneros i tà ed a l t ru ismo t rovano la g iustacollocazione.

Tu sei stato un puro di cuore e sono qui atestimoniarlo. Tutti coloro che hanno avuto lapossibilità di camminare al tuo fianco, sanno dellatua bontà d’animo e delle parole che avevi per tutti

in qualunque momento e in qualunque circostanza.Ma ora che hai raggiunto la tua amata Giovanna guida

con lei il cammino di Margiory e Genny, che avete volutofortemente. Un crudele destino le ha private dellaspensieratezza e dei sogni. Ma con voi lassù, alzando gli occhial cielo nei momenti in raccolta preghiera, sapranno di nonessere sole!» Ciao Piero

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Bollettino Informativo a cura dell'UfficioStampa dell'Associazione CommerciantiBISCEGLIE - - - - - ANNANNANNANNANNO IX - NO IX - NO IX - NO IX - NO IX - N. 0. 0. 0. 0. 022222/20/20/20/20/201111100000w w ww w ww w ww w ww w w. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r c i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e g l i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i t

8 - 8 - 8 - 8 - 8 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

P U B B L I C I TA’ ESUOLO PUBBLICO,AL 30 APRILE

I.N.P.S.: CARTA ACQUISTI,ADEGUATO IL TETTO

La giunta municipale ha differito di tre mesi il terminedi pagamento della Tosap (tassa per l'occupazione delle areepubbliche) e dell'imposta comunale sulla pubblicità che scadeil 31 gennaio.

Dunque sia per la Tosap permanente e temporanea cheper il tributo sulla pubblicità la nuova scadenza per ilpagamento è stata fissata al 30 aprile 2010. La proroga è stataadottata per il passaggio di gestione esterna dei servizitributari relativi non solo ai suddetti tributi minori ma anchealla Tarsu (tassa per i rifiuti solidi urbani).

Dal 2 febbraio 2010 possono essere inoltrate all’Agenziadelle Entrate, tramite apposito Modello approvato conProvvedimento 31 marzo 2008, le richieste per il 2010 deicrediti d’imposta per le spese di installazione di impianti eattrezzature di sicurezza, compresi strumenti di pagamentocon moneta elettronica. Tale credito, erogabile fino all’80%delle spese sostenute, è stata introdotto dalla Finanziaria 2008ed è usufruibile dalle PMI commerciali di vendita al dettaglioe all’ingrosso, dalle attività di somministrazione di alimentie bevande e dai soggetti esercenti rivendita di generi dimonopolio.

Il credito, in caso di risposta affermativa delle Entrate, puòessere utilizzato esclusivamente in compensazione adecorrere dalla data di concessione. Al riguardo si precisache tale credito non concorre a formare la base imponibileai fini IRAP. La trasmissione telematica dei dati contenutinell’istanza è effettuata utilizzando il prodotto informaticodenominato “CREDITOSICUREZZA”, reso disponibilegratuitamente dall’Agenzia delle Entrate nel sitowww.agenziaentrate.gov.it. Il credito d’imposta derivantedalla presentazione dell’istanza può essere usato incompensazione per il pagamento di imposte e tasse.

C R E D I T OD’IMPOSTA PERGLI IMPIANTI DISICUREZZA

Limiti di reddito innalzati, frutto della perequazioneautomatica prevista da un decreto interdipartimentale

Nuovi limiti reddituali per l'ottenimento della social card.È questa la sostanza del messaggio n. 384 del 7 gennaio 2010dell'Inps. L'aggiornamento della soglia di reddito utile peraggiudicarsi la carta acquisti, istituita dalla manovra d'estatedel 2008, deriva dal decreto interministeriale n. 15964 del 2009che ha stabilito la perequazione sia dei limiti reddituali chedell'Isee, ancorandoli agli aggiornamenti pensionistici.

In virtù di quanto previsto dal citato decretol'adeguamento definitivo per il 2009 è pari al 3,2%, mentrequello presunto per l'anno in corso si attesta sullo 0,7%.

La social card è una carta di debito, sulla quale vengonoaccreditati 40 euro mensili, con cui si possono effettuareacquisti di generi alimentari o pagamenti di bollette, èassegnata ai cittadini italiani, residenti in Italia, di età pari osuperiore ai 65 anni, che rispondano a determinati requisiti.I nuovi limiti reddituali e Isee resi noti dall'Inps sono 6.235,35euro (a fronte dei 6.192 del 2009 e dei 6.000 del 2008) per icittadini da 0 a 3 anni e con età compresa tra 65 e 70 anni,elevati a 8.313,80 euro (rispetto a 8.256 del 2009 e 8.000 del2008) per coloro che hanno compiuto 70 anni.

Sempre nello stesso messaggio l'ente fa presente che siale domande che le carte prepagate già assegnate non hannoscadenza. Scade, invece, la dichiarazione Isee che deve esserepresentata dagli intestatari della social card ogni due mesi,rilasciata in un giorno compreso nel bimestre di riferimento.L'istituto ricorderà l'adempimento agli interessati, inviandoloro una lettera che, a regime, verrà spedita nel bimestreprecedente a quella di scadenza della dichiarazione.

La Corte di Cassazione nell’ambito di una recentesentenza,in giudizio di un accertamento del redditod’impresa, ha sancito che gli acquisti di carburante perautotrazione devono risultare proporzionati al tipo di attivitàsvolta ed al parco auto delcontribuente.

L’eventuale sproporzionedetermina l’inattendibiltàd e l l e s c h e d e e d iconseguenza l’inattendibilitàdella contabilità nella qualele stesse sono annotate; sic o n f i g u r a c o s ì u n apresunzione semplice chec o n s e n t e a l l ’ U f f i c i odi disporre della provad e l l ’ i n f e d e l t à d e l l ad i c h i a r a z i o n e , c o nconseguente spostamento sulcontribuente dell’onere diprovare il contrario.

SCHEDA CARBURANTE,UN UTILIZZO SPROPORZIONATOPUO’ RENDERE INATTENDIBILE LACONTABILITA’

Le vendite in blocco (cd. stock) devono esseredocumentate dalla fattura e dal documento di trasportoprogressivamente numerato, da cui risulti la natura e laquantità dei beni nonché la sottoscrizione del cessionario cheattesti la ricezione dei beni stessi.

Il cedente deve, inoltre, indicare soltanto nell'esemplaredel documento di trasporto in suo possesso l'ammontarecomplessivo del costo sostenuto per l'acquisto dei beni ceduti,determinabile anche con i criteri del metodo al dettaglio odella media aritmetica ponderata.

VENDITE IN STOCK.QUALI ADEMPIMENTI FISCALIDEVE EFFETTUARE IL CEDENTE?

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S O C I A L ES O C I A L ES O C I A L ES O C I A L ES O C I A L E

Cell. 340-6137041

9 - 9 - 9 - 9 - 9 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

LLLLLA NUOA NUOA NUOA NUOA NUOVVVVVA INVA INVA INVA INVA INVALIDITALIDITALIDITALIDITALIDITAAAAA’’’’’CIVILECIVILECIVILECIVILECIVILEl’INPS ha già iniziato una campagna di verificastraordinaria sulle invalidità civile al fine di combattere ifalsi invalidi che ha prodotto l’annullamento dell’11 % diinvalidità ed un altro 10 % non si è disposto a visitarischiando,pertanto, la revoca della prestazione.

Nuovo anno e nuove sfide per l’INPS che da gennaio2010, in virtù dell’art.20 della Legge 102/2009, avrà l’onere direndere esecutivo la riforma prevista in materia diriconoscimento dei benefici previsti per l’invalidità civile.

Trasparenza, uniformità, tracciabilità e tempi sono gliobiettivi di questa sfida in un campo dove i numeri la diconotutta, con una spesa prevista in bilancio per il 2010 di 17miliardi, con circa 2,8 milioni di beneficiari (2,2 nel 2006) econ una media di attesa per la definizione di 345 giorni chein alcune regioni arrivava anche a due anni.

E proprio nei tempi di attesa è il punto di forza su cuil’INPS punta per vincere questa sfida con l’impegno nelladefinizione dell‘iter sanitario-amministrativo entro i 120giorni.

Certamente è una scommessa impegnativa che nella fasedi avvio avrà non pochi problemi organizzativi ma che apieno regime darà i suoi risultati.

I punti cardine del nuovo sistema che negli anni passatiera articolato tra Prefettura e successivamente Comuni, ASLed INPS, è caratterizzato principalmente dall’accentramentodell’iter amministrativo all’INPS e dalla completa tracciabilitàdi ogni domanda.

Il nuovo metodo organizzativo messo in campo èincentrato sui seguenti punti: Certificazione medicatrasmessa on line da medici precedentemente abilitati daràil via alla domanda che ha validità 30 giorni.

Domanda, anche questa compilata on line dal singolocittadino o dai soggetti abilitati a trasmettere (Enti diPatronato ed Ass.ni di categoria)che verrà abbinata alcertificato.

Inoltro all’INPS a mezzo internet con rilascio del numerodi protocollo della pratica e eventualmente con i riferimentiper la convocazione a visita.

Commissione medica della ASL è integrata da un medicodell’INPS che viene individuato volta per volta per lapartecipazione alla stessa.

Accertamenti sanitari, se conclusi con giudizio unanimedella Commissione e previa validazione della CommissioneMedica Legale territorialmente competente, danno luogo alla

a cura di Giuseppe Sette

verifica dei requisiti socio economici per la liquidazione dellaprestazione. Se,invece, il giudizio è a maggioranza ci sarà lasospensione della procedura e gli atti verranno visionati dallaCommissione Medico Legale che potrà validare la diagnosio predisporre una nuova visita ove potrà partecipare ancheun medico rappresentate delle Associazioni di categoria.Tuttavia resta salva la facoltà da parte della CommissioneMedica Superiore di effettuare ulteriori accertamenti diverifica a campione.

Trasmissione verbale che verrà inoltrato all’interessato aconclusione dell’iter sanitario con annessa richiesta dei datirelativi all’accertamento socio-economico.

Provvedimento di concessione ad erogazione deitrattamenti o rigetto amministrativo vengono inviatiall’interessato a conclusione dell’intero procedimento. In ognicaso è possibile accedere alla fase di richiesta dei dati socio-economici anche dall’apposita procedure on line peraccorciare ulteriormente i tempi.

Contenzioso, l’INPS diventa unico legittimato passivo.In questa operazione che vede una riorganizzazione delle

strutture dell’Istituto Previdenziale e un sempre maggioreimpegno del personale sanitario e amministrativo,èdeterminante la collaborazione con gli Enti fino ad oracoinvolti e in maggior modo con le Regioni attraverso le ASLed i Comuni per rendere compatibili i flussi informatici con irispettivi sistemi informatici.

Certamente, in questa prima parte, vi saranno non pochedifficoltà che, una volta superate e collaudate, renderanno leprocedure più “fluide” in modo da assicurare a i cittadinidisabili un’assistenza certa, puntuale e tempestiva.

In questo senso l’INPS ha già iniziato una campagna diverifica straordinaria sulle invalidità civile al fine dicombattere i falsi invalidi che ha prodotto l’annullamentodell’11 % di invalidità ed un altro 10 % non si è disposto avisita rischiando,pertanto, la revoca della prestazione.

Una nuova sfida con una nuova organizzazione al fine dicorrispondere degli aiuti a persone sfortunate nel minortempo possibile salvaguardando equità , trasparenza elegalità.

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D I O C E S ID I O C E S ID I O C E S ID I O C E S ID I O C E S I10 - 10 - 10 - 10 - 10 - 3131313131 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010 GENNAIO 2010

MONS. PICMONS. PICMONS. PICMONS. PICMONS. PICHIERRI, DIECI ANNI ALHIERRI, DIECI ANNI ALHIERRI, DIECI ANNI ALHIERRI, DIECI ANNI ALHIERRI, DIECI ANNI ALSERSERSERSERSERVIZIO DELLVIZIO DELLVIZIO DELLVIZIO DELLVIZIO DELL’’’’’ARARARARARCIDIOCESICIDIOCESICIDIOCESICIDIOCESICIDIOCESIIl 26 gennaio 2000, S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, faceva ilsuo ingresso ufficiale nell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Biscegliealla quale fu trasferito quale nuovo Arcivescovo in data 13novembre 1999, succedendo a S.E. Mons. Carmelo Cassati.

A distanza di dieci anni, il 26 gennaio 2010, a Trani, alleore 19.30, si è svolta una solenne celebrazione eucaristica dalui presieduta che visto partecipare sacerdoti, diaconi,persone di vita consacra e laici, provenienti da ogni parte delterritorio diocesano.

Il 26 gennaio è una data cara per Mons. Pichierri, nonsolo per il suo decimo anniversario a Trani-Barletta-Bisceglie,ma anche perché nella stessa data, ma nel 1991, fu ordinatovescovo.

Il mensile diocesano ha voluto dedicare un numerospeciale all'evento e, poi, a febbraio sarà pronto il DVD "Diecianni visti da vicino", una sorta di rassegna multimediale,attraverso il quale sarà disponibile tanto materialedocumentario per conoscere e approfondire i dieci anni diepiscopato di Mons. Pichierri.

«L'Arcivescovo - dichiara Mons. Savino Gannotti, VicarioGenerale - si è introdotto nella sua Chiesa particolare comeServo, compagno di viaggio della comunità arcidiocesana percrescere in Gesù Cristo: Ut crescamus in Illo. Con questaconvinzione ci si è veramente messi in cammino: al centro,fonte e culmine, sempre Gesù Cristo presente nell'Eucaristiache riattualizza e ripresenta la sua missione nella Chiesasecondo il divenire dell'anno liturgico. Questa storia disalvezza trova nutrimento nella Parola e nel servizio dellaCarità.

La programmazione pastorale indicata nel documento n.3, Ut crescamus in Illo, - continua il Vicario Generale - è stata,si può dire, la Magna Charta dell'itinerario formativo-sistematico-organico-permanente di un popolo di Dio incammino. Si è assunta in pieno l'ecclesiologia conciliare peruna radicalizzazione della spiritualità di comunioneauspicata come programma del nuovo millennio da papaGiovanni Paolo II (cfr. NMI, 44).

Lo svolgersi dei convegni pastorali annuali secondo lametodologia della traditio-redditio cui sperimentalmentesono seguiti i segni significativi, abbastanza impegnativinell'attualizzazione, sono le tappe miliari di uno zelopastorale itinerante missionario.

La persona non è un'isola, è una relazione dinamicamentecorrelata nella parrocchia, comunità locale, la quale si ramificanella famiglia, cellula peculiare fondante del popolo di Dio edella società. Tutti secondo i propri carismi sono impegnatiattivamente consapevolmente e corresponsabilmente in ogniazione pastorale ecclesiale. L'attenzione alle persone, alla lorovocazione, alla loro santità, al bene comune, alla pienaaccoglienza della Parola, alla formazione e aperturamissionaria ed ecumenica, al dialogo costruttivo, al serviziocaritativo, è stata motivazione per coordinare il cosiddetto"governo" delle strutture e istituzioni diocesane. Il riordinolegislativo (se così si può affermare) della Curia ne è il segnosignificativo. Non più uffici, ma "commissioni" di serviziocoinvolgendo in solido presbiteri e laici».

Di seguito, il profilo biografico dell'Arcivescovo.Giovan Battista Pichierri, nato a Sava il 12 febbraio 1943,

è ordinato sacerdote il 30 agosto 1967 dopo aver frequentatoil ginnasio nel Seminario diocesano di Oria e gli studi filosoficie teologici nel Pontificio Seminario Regionale Pio XI diMolfetta. Nel 1970 ha conseguito la Licenza in TeologiaEcumenica presso l'Istituto di Teologia Ecumenico - PatristicaGreco - Bizantina San Nicola in Bari, sezione della PontificiaUniversità S. Tommaso d'Aquino di Roma.

È stato Padre Spirituale nel Seminario diocesano di Oria eanimatore e poi Rettore nel Seminario liceale regionale di

Taranto.Tornato nella diocesi di Oria nel 1977, ha servito la Chiesa

diocesana collaborando direttamente con i Vescovi De Giorgie Franco, e nell'intervallo della successione tra questi, comedelegato ad omnia dell'Amministratore apostolico Voto,vescovo di Castellaneta.

Nella diocesi di Oria è stato Delegato vescovile per le Re-ligiose, segretario dell'Ufficio pastorale, membro dei ConsigliPresbiterale e Pastorale e del Collegio dei Consultori edelegato diocesano per le Confraternite.

Dal 1982, mons. Armando Franco, nominandolo Arciprete,gli affida la cura pastorale della parrocchia della SS. Trinitàin Manduria, dove svolge il suo servizio sino al 12 marzo1991. Nel 1986, lo stesso vescovo mons. Franco lo chiama acollaborare in maniera più diretta nella guida della diocesiaffidandogli l'incarico di Vicario generale e Moderatore diCuria.

Lungo tutto l'arco degli anni di ministero ha insegnatoReligione Cattolica nelle Scuole di Stato, media e superiorinel Ginnasio, nel Commerciale, nello Scientifico.

Eletto vescovo di Cerignola - Ascoli Satriano il 21 dicembre1990, è ordinato il 26 gennaio 1991 da mons. Armando Franco,vescovo di Oria. Furono co-consacranti mons. MarianoMagrassi, arcivescovo di Bari e mons. Benigno Luigi Papa,arcivescovo di Taranto. Il 17 marzo 1991 fa l'ingresso nelladiocesi di Cerignola - Ascoli Satriano dove è vescovo per noveanni.

Promosso il 13 novembre 1999 alla sede arcivescovile diTrani-Barletta-Bisceglie, vi fa il suo ingresso il 26 gennaio2000. Il suo motto episcopale è Oportet Illum Crescere. Nellostemma è raffigurato l'Agnello pasquale su un libro e la scrittaEcce Agnus Dei.

Nella Conferenza Episcopale Pugliese è presidente dellaCommissione Ecumenismo e Dialogo che si occupa diecumenismo, rapporti con l'Ebraismo, dialogo interreligioso,confronto con i nuovi movimenti religiosi e dialogo con i noncredenti È membro della Commissione Episcopale perl'Ecumenismo e il dialogo della Conferenza EpiscopaleItaliana.

S.E. Mons. Giovan Battista PichierriArcivescovo di Trani-Barlet ta-Bisceglie e Nazareth

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PERISCPERISCPERISCPERISCPERISCOPIOOPIOOPIOOPIOOPIO11 - 11 - 11 - 11 - 11 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

“PIZZI E MERLETTI D’IT“PIZZI E MERLETTI D’IT“PIZZI E MERLETTI D’IT“PIZZI E MERLETTI D’IT“PIZZI E MERLETTI D’ITALIAALIAALIAALIAALIA”,”,”,”,”,BISCEGLIE PRBISCEGLIE PRBISCEGLIE PRBISCEGLIE PRBISCEGLIE PROOOOOTTTTTAAAAAGONISGONISGONISGONISGONISTTTTTA A PESA A PESA A PESA A PESA A PESARARARARAROOOOOL’ormai consolidata collaborazione con ilmensile “Ricamo Italiano”, di Elio Michelotti, staaprendo nuovi e stimolanti scenari alla Scuoladi Ricamo biscegliese, che in terra marchigianaha ricevuto apprezzamenti di pubblico e dicritica. In programma sinergie con le grandifirme della moda italiana ed uno show rooma Milano.

“Pizzi e Merletti d’Italia”, la grande anteprima fieristicaideata da Elio Michelotti, guru della rivista “RicamoItaliano”, in collaborazione con le Fiere di Pesaro, hapresentato al grande pubblico le realtà associative del CentroSud che esprimono le eccellenze del ricamo artigianale.

In questo panorama di “eccellenze” si è distinta la “Scuoladi Merletto a Tombolo” di Bisceglie, diretta dalla MaestraMaria Carmela Todisco, che con caparbietà è riuscita aportare la Città dei Dolmen nella selezionata schiera delle“Città Italiane del Merletto”.

Nella due giorni pesarese migliaia di visitatori hannopotuto ammirare i pregevoli manufatti elaborati da MariaCarmela Todisco che hanno ricevuto, come ormaiconsuetudine consolidata, una calorosa accoglienza dalnumeroso pubblico che ha affollato i padiglioni della Fieradi Pesaro, nonchè dalle colleghe delle più rinomate scuoledelle Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio edAbruzzo. Presenti anche selezionate ricamatrici delle scuolepiemontesi e del Friuli Venezia Giulia.

Nel corso della prima giornata, sabato 23 gennaio, alleespositrici sono stati donati attestati di partecipazione dalPresidente della Camera di Commercio di Pesaro-Urbino,Albeto Drudi.

L’occasione fieristica è stata propizia per consolidare la

Nella fotosopra: il

Presidente dellaCamera di

Commercio diPesaro e

Urbino,Alberto Drudi,

consegnal’attestato di

partecipazione aMaria Carmela

Todisco.In basso:

lo staff di“Ricamo

Italiano”, coldirettore Elio

Michelotti

sinergia fra la Scuola di Bisceglie ed il mensile “RicamoItaliano”, presente con il proprio staff redazionale: unacollaborazione avviata nel 2008 che promette nuove e piùstimolanti iniziative in campo nazionale, compresi contatti ecollaborazioni con le grandi firme della moda italiana.

Il 2010 è appena iniziato. L’anno passato, è stato un annostraordinario per l’avvenimento motoristico che il“Coordinamento di Bisceglie” del Fiat 500 Club Italia haorganizzato a luglio scorso in occasione dell’EstateBiscegliese. Il 10° Raduno Nazionale Fiat 500 che hapermesso di far girare per le strade le nostre belle auto emoto e fatto magari girare la testa ai semplici appassionati.E’ stato un successo raggiunto grazie all’impegno di tuttiquelli che ci hanno seguiti e che ci ha reso protagonisti sia alivello regionale che nazionale.

Al fine di essere sempre vicini alle esigenze di tutti i soci,grazie a “ Bisceglie 15 Giorni “ voglio darvi ancora una voltautili informazioni a chi vuole iscriversi al Fiat 500 Club Italia.

E’ sufficiente compilare e firmare il modulo di iscrizionecon allegato fotocopia della ricevuta del versamento dellaquota che per il 2010 è di 45,00 euro sul ccp intestato al Fiat500 Club Italia. Al ricevimento dei dati Ti invieremo: 1) Latessera (nominativa); 2) L’adesivo 2010 del Fiat 500 Club Italia;3) L’abbonamento al notiziario bimestrale “4 piccole ruote”dove potrai trovare indirizzi utili (ricambisti, autofficine, ecc)ed il calendario dei raduni nazionali ed esteri; 4) Gadget 2010.

A richiesta potrai inoltre usufruire dei seguenti servizi:tariffe agevolate presso alcune assicurazioni con le qualidovrai metterti in contatto personalmente. Potrai rivolgertiad agenzie di tua conoscenza.

N.B. : A fini assicurativi è necessario che l’intestatario dellatessera sia anche l’intestatario dell’auto. Le tariffe sono

stabilite dall’assicurazione e potrebbero subire dellevariazioni. Perché l’assicurazione sia valida è necessarioessere in regola con l’associazione al Club che scade ogni annoil 31/12 indipendentemente dalla data di iscrizione.

Presso il nostro Club potrai iscriverti all’AutomotoclubStorico Italiano (A.S.I. ci s’iscrive sempre e solo tramite unClub Federato come ad esempio il nostro). L’iscrizione ènaturalmente facoltativa e potrà essere effettuata seguendouna dettagliata procedura. Una commissione tecnica adisposizione del socio per rispondere a domande e fornireinformazioni di carattere tecnico.

Per avere tutto questo devi metterti in contatto con ilFiduciario di Zona, Sig. Tonio Belsito telefonando al seguentenumero: 320.64.67.575 oppure scrivendo alla seguente [email protected]

Nella prossima puntata parleremo di autoveicoli Storicie d’Epoca con novità dall’anno 2010.

Augurandomi di incontrarvi presto, in auto o in moto,colgo l’occasione per salutarVi.

Fiduciario di Zona - Belsito Antonio

F I A T 5 0 0 C L U B I TA L I A , L E N E W S D E LCOORDINAMENTO DI BISCEGLIE PER IL 2010

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PRPRPRPRPRO LO LO LO LO LOCOCOCOCOC OOOOO12 - 12 - 12 - 12 - 12 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

CCCCCORSO DI AORSO DI AORSO DI AORSO DI AORSO DI AGGIORNGGIORNGGIORNGGIORNGGIORNAMENTAMENTAMENTAMENTAMENTOOOOOPER GUIDE TURISPER GUIDE TURISPER GUIDE TURISPER GUIDE TURISPER GUIDE TURISTICTICTICTICTICHEHEHEHEHEL’iniziativa servirà a preparare chi già ha frequentato il corso diformazione negli anni scorsi, a rafforzare conoscenze, ad acquisirenotizie recenti relative a luoghi storici della città. Le domande entroil 18 febbraio.

“MONSIEUR DON PANCRAZIE”, ALGARIBALDI DAL 19 AL 21 MARZO

L’Associazione Pro Loco sta preparando la primaedizione del Corso di aggiornamento e approfondimento perGuide Turistiche.

Il corso è indirizzato, in particolar modo, a tutti coloroche hanno già frequentato il consueto corso di formazioneorganizzato dalla Pro Loco e agli appassionati del territoriocon un humus culturale già acquisito e maturato.

Sul sito della Pro Loco www.prolocobisceglie.it saràpossibile scaricare il programma del corso e la modulisticanecessaria per presentare la propria candidatura.

Saranno ammessi i primi 20 classificati di una graduatoriastilata in base a criteri e punteggi illustrati su uno dei moduliscaricabili dal sito. Sarà possibile presentare la domanda diiscrizione entro le ore 12,00 di giovedì 18 febbraio.

Il programma del corso prevede 8 lezioni e 3 focus condurata di massimo 2 ore e mezza che si terranno presso lasede Pro Loco il sabato e la domenica nel primo pomeriggio.

Gli argomenti che affronteremo, grazie a docenti preparatie esperti della storia, della cultura, dell'arte locale, sarannovari: alcuni di essi non sono stati affrontati duranti i classicicorsi di formazione mentre altri sono stati trattati in manieranon approfondita. Sono previste anche lezioni in loco.

Tale corso servirà a preparare chi già ha frequentato i corsidi formazione negli anni scorsi, a rafforzare conoscenze, ad

acquisire notizie recenti relative a luoghi storici della città ead offrire, pertanto, all'utenza un servizio di rilevante qualitàattraverso figure professionali aggiornate, competenti, moti-vate e preparate.

La presentazione ufficiale del corso alla presenza di tuttigli ammessi si terrà il 26 febbraio mentre la prima lezione ilgiorno successivo.

Per ulteriori chiarimenti riguardanti il corso è possibile inviareuna mail all’indirizzo [email protected]

Il corso sarà coordinato, per volere del consiglio direttivodella Pro Loco, da Giovanni Di Liddo.

(Francesco Brescia)

Venerdì 19 (ore 21), Sabato 20 (ore 21) e Domenica 21Marzo (ore 18), presso il Teatro Garibaldi, la Compagnia "DonPancrazio Cucuzziello" presenta "Monsieur Don Pancrazie",due atti in dialetto biscegliese, testo e regia di Tonio Logoluso.

Quinto capitolo della saga Don Pancrazio che tantosuccesso sta riscuotendo tra pubblico e critica da 5 anni aquesta parte, con la figura del “Biscegliese” sempre più tesaad ampliare i propri orizzonti in previsione di nuoviimportanti progetti già in cantiere, finalizzati a una diffusaconoscenza della maschera in ambito nazionale.

Il confronto stavolta è con un mostro sacro del teatro,Molière, essendo lo spettacolo un adattamento in dialettobiscegliese del “borghese gentiluomo”, uno dei grandi clas-sici del grande attore e drammaturgo francese.

L’ambientazione d’epoca, gli elegantissimi costumi del‘600, lo stile recitativo consono al periodo e alla drammaturgiadi Molière, sullo sfondo di una storia divertentissima e riccadi sfumature, sono gli elementi che fanno da contorno a unacondanna del perbenismo e della frivolezza di certi ambientisnob, che porteranno il “borghese” Don Pancrazio aimmergersi in una realtà molto diversa e lontana da quellache lui stesso e il pubblico erano stati abituati a vivere e toccarenei precedenti capitoli. I personaggi risulteranno essere lospecchio di situazioni che a distanza di quasi 400 anni trovanocomunque una straordinaria attualità in moltissimicomportamenti moderni, con la musicalità del dialettobiscegliese che ben si adatta a tale contesto.

Le maschere classiche (Arlecchino, Pulcinella, Brighella)sottolineeranno con le loro movenze e le coreografie disegnateper l’occasione la struttura della Commedia dell’Arte,

marchio di fabbrica diquesta saga sempre piùcoinvolgente.

D u e o r e d i g r a nd i v e r t i m e n t o i n u n acommedia ricca di classe,ritmo e brillantezza, con uncast di 13 attori pronti aconfrontarsi con le enormi es t i m o l a n t i d i f f i c o l t àrecitative che lo stile diMolière richiede.

Prevendita biglietti: Cartolibreria Storelli - Via LuigiPapagni 11 - Tel. 080 396 89 60.

CULLAI nonni Antonia e TommasoTorchetti, con i genitoriDonatella e Alberto,annunciano la nascita dellapiccola IRENE TORCHETTI,il 18 dicembre 2009.Alla famiglia Torchettigiungano i più sinceri augurianche dalla Redazione di“Bisceglie 15 Giorni”.

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DIBDIBDIBDIBDIBAAAAATTITTTITTTITTTITTTITOOOOO13 - 13 - 13 - 13 - 13 - 31 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 201031 GENNAIO 2010

I NUMERI DEL PI NUMERI DEL PI NUMERI DEL PI NUMERI DEL PI NUMERI DEL P.U.U.U.U.U.G. .G. .G. .G. .G. (4 (4 (4 (4 (4aaaaa par par par par parttttte)e)e)e)e)CCCCCHI PHI PHI PHI PHI PAAAAAGHERAGHERAGHERAGHERAGHERA’ LE URB’ LE URB’ LE URB’ LE URB’ LE URBANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECONDONDONDONDONDARIE?ARIE?ARIE?ARIE?ARIE?

dell’ dell’ dell’ dell’ dell’ArArArArArccccch Barh Barh Barh Barh Bartttttolo Di Pierolo Di Pierolo Di Pierolo Di Pierolo Di Pierrrrrrooooo

CONVEGNO SUI METODIDI ANALISI DEI CENTRIANTICHI

Chi e come pagherà nei prossimi 20 anni per larealizzazione di 58 ettari di scuole, giardini, parchi, parcheggi,ospedali centri sociali ecc.ecc (urbanizzazioni secondarie)necessari a colmare le deficienze provenienti dal passato ( 40ettari) e a supportare la futura crescita della nostra cittàipotizzata in ulteriori 10.000 abitanti (un milione di metricubi)?Con questa domanda e queste ipotesi, dal numero del 15novembre, stiamo provando a dare delle risposte.

5° ipotesi: La svendita del territorioUn’altra via per recuperare il debito di aree per le

urbanizzazioni secondarie nella nostra città è quella che hodefinito malignamente “svendita del territorio”, consistentenel facilitare l’insediamento nel nostro territorio delle strutturedi vendita di grandi società dotate di punti venditamultiregionali o internazionali Quando dico “strutture divendita” intendo non solo i centri commerciali e gli ipermercatima anche i megastore del campo arredo, del fai da tè,dell’elettronica, i grandi villaggi turistici, gli hotel delle grandicatene ecc.

Facilitare l’insediamento di queste strutture commerciali-turistiche nel territorio (fermo restando che le stesse nericonoscano la effettiva convenienza) significa garantire agliinvestitori: 1) l’acquisizione di ampie superfici di suoli a bassocosto con procedure d’esproprio 2) l’assenza di intoppiamministrativi per la rapida messa in esercizio delle strutture.

In cambio il comune potrebbe chiedere agli investitori

interessati (regolandolo attraverso accordi diprogramma) la realizzazione di un surplus di opere diurbanizzazione primarie (strade, svincoli, reti idrico-fognarieecc.) e secondarie (parcheggi, giardini, aree per il tempo liberoecc.) a favore della città. Queste opere consentirebbero diridurre, almeno numericamente, l’esistente carenza diurbanizzazioni della città. C’è però da chiedersi: l’insediamentodi queste grandi strutture turistico-commerciali che impattoavrebbe sull’economia locale? Quali ricadute e quali danniprovocherebbe ai piccoli esercizi commerciali di quartiere?Seconda considerazione: è vero che le multinazionali, pur dientrare in un mercato, potrebbero rendersi disponibili arealizzare eventuali strade o parcheggi o giardini o aree per iltempo libero ma, quanto meno, chiederanno che queste opere“da donare” alla città, possano essere utili anche alle lorostrutture commerciali e quindi porranno la condizione chesiano ubicate in loro prossimità se non proprio in loroadiacenza.

Data la preferita ubicazione extraurbana delle strutturecommerciali c’è da chiedersi: ma queste superfici diurbanizzazioni secondarie, che riusciremmo a recuperare dap r o g r a m m i u r b a n i s t i c o - e c o n o m i c i c h e p u n t i n osull’insediamento di grandi “strutture di vendita”, se ubicateai margini della struttura urbana servono poi davvero alla cittàed ai suoi cittadini? (continua sul prossimo numero)

In occasione della giornata di studi, indetta per lunedì 18gennaio, è stato siglato un protocollo d'intesa fra la Provincia diBarletta-Andria-Trani ed il dipartimento I.C.A.R., presso ilPolitecnico di Bari, presenti l'Arcivescovo Mons. Pichierri, ilPresidente Ventola, il Sindaco Spina, il Sen. Amoruso ed il Direttoredel Dipartimento ICAR della facoltà di Architettura Prof.Petruccioli.

Su iniziativa della Facoltà di Architettura del Politecnico diBari è stato organizzato un convegno di studi, presso il MuseoDiocesano di Bisceglie, diretto dall'avv. Giacinto La Notte, dal tema''La città sostrato nella struttura dei centri antichi'' - Metodi dianalisi a confronto -, sulla base di una tesi di ricerca sullo ''Studiodei tipi edilizi di base e specialistici del nucleo antico della Cittàdi Bisceglie''.

La giornata di studio, articolata in due sessioni di lavoro, èstata introdotta dagli interventi del Presidente della Provincia diBarletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, del sindaco di BisceglieFrancesco Spina e del Sen Francesco Amoruso, vice sindaco condelega alla tutela e valorizzazione del Centro Storico.

Proprio il Presidente Ventola, in apertura dei lavori, ha siglatocon il Direttore Petruccioli un protocollo d'intesa fra Provincia eDipartimento ICAR, per l'avvio di studi architettonici edurbanistici, designando proprio il Museo Diocesano di Biscegliequale fulcro delle nuove attività di ricerca. Una funzione strategicaquella del Museo Diocesano, che già ospita una base logistica pergiovani laureandi, grazie alla sinergia avviata da alcuni anni con

la facoltà di Architettura del Politecnico di Bari da cui è scaturitauna banca dati per la conoscenza approfondita del Centro<antico di Bisceglie.

Questo nuovo protocollo d'intesa su base provinciale, che segueil protocollo già siglato dal Comune di Bisceglie con il Politecnicodi Bari, si propone di rilanciare ulteriormente la politica globaleavviata nella struttura museale diocesana tesa a promuovere laformazione dei giovani e la valorizzazione di nuoveprofessionalità, anche in collaborazione con altre facoltàdell'Ateneo Barese. Ne è testimonianza, come evidenziato dal Sen.Amoruso, l'impiego di tecnologie laser grazie alle quali è statopossibile recuperare il fonte battesimale custodito presso l'AbbaziaCurata di Sant'Adoeno, per la presentazione del quale è previstala presenza a Bisceglie nel giugno prossimo del Direttore Generaledel Ministero dei Beni Culturali.

Gli interventi del Sindaco Spina e del Sen. Amoruso hannosottolineato la sostanziale inversione di tendenza, rispetto agli anniscorsi, che anima l'azione amministrativa della civicaamministrazione negli interventi sul centro storico, orientandolaverso la valorizzazione dell'impianto urbanistico di originemedioevale e delle testimonianze storiche in esso contenute, purimplementandola con infrastrutture rispondenti alle moderneesigenze abitative.

Un orientamento in controtendenza rispetto al passato,allorquando furono avviate politiche edificatorie che rischiavanodi accentuare la precarietà delle condizioni di vita ed il degradourbanistico del borgo antico.

La giornata di studio rappresenta, quindi, un'occasione peravviare una riflessione sui metodi di analisi che scaturiscono daambiti disciplinari di diversa natura, utili per indagare lepermanenze strutturali antiche negli attuali tessuti dei centri storici.

Il Presidente della provincia Francesco Ventola,in apertura dei lavori, ha siglato con il DirettorePetruccioli un protocollo d'intesa fraProvincia e Dipartimento ICAR, per l'avvio distudi architettonici ed urbanistici, designandoproprio il Museo Diocesano di Bisceglie qualefulcro delle nuove attività di ricerca.

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Corso Umberto I , 187Bisceglie

Tel.-Fax: 080.2374954

Non ha ancora compiuto un anno d’età eppure già parla.Eccome! Si prepara a spegnere la prima candelina il programmaradiofonico ideato e condotto da Valerio Di Bitetto e AntonioDi Tullio. Negli ultimi 12 mesi, Ci Pensiamo Noi ha allietato ilweekend di Radio Centro Stereo mescolando assiemeingredienti vincenti, conditi dalla vis comica di Antonio eV a l e r i o : b u o n a m u s i c a , a t t u a l i t à , s a t i r a eapprofondimento.

In linea con la filosofia della radio biscegliese “Think Glo-bally, Act Locally” (pensa globalmente, agisci localmente),ampio spazio è stato dedicato alla agenda culturale pugliese –con i suoi eventi e i protagonisti diretti – anche grazie al preziosocontributo di istituzioni e associazioni locali, Liceo “Da Vinci”,Pro Loco Bisceglie e La Quinta Compagnia su tutte. Porte aperte,inoltre, ai radioascoltatori più giovani, chiamati a condividerela classifica delle tre canzoni significative della loro vita in “Ame mi piace”, e ai “Professionisti” che hanno messo a nudo illoro sapere tecnico.

Tempo dunque di primi bilanci per i due giovani speakerche, nel ringraziare il pubblico e la direzione di Radio CentroStereo, si dicono meravigliati dall’apprezzamento riscosso epreparano già una seconda edizione, in onda da venerdì 5febbraio, ricca di appuntamenti speciali e allettanti sorprese:prima fra tutte un ulteriore coinvolgimento da casa con nuovigiochi telefonici a premi; domenica 14 febbraio coppie d’ognietà si raccontano in diretta a San Valentino; dal 16 febbraiosettimana Sanremo con commento in diretta della serata finale(sabato 20 febbraio).

Prezioso risulterà l’affiancamento della sig.na AngelaSfregola, laureanda in Scienze della Comunicazione pressol’università di Bari, che praticherà un tirocinio durante laprogrammazione del Ci Pensiamo noi.

Non mancheranno l’ironia e le maschere comiche – made inAntonio & Valerio – che hanno fatto incursione durante la primaedizione. Inoltre conosceremo nuovi personaggi e la più cele-bre zia Lina sarà la protagonista di una radio-fiction in stile“Casa Vianello”. Si prospetta un 2010 rivoluzionario per la Ra-dio dei biscegliesi a casa (93.100 FM) e nel mondo(www.rcsbisceglie.it).

Ci Pensiamo Noi va in onda ogni venerdì, sabato e domenicadalle 17 alle 19 (circa) su Radio Centro Stereo ed è alla continuaricerca di ospiti in studio per le sue “vetrine”. Queste le principalirubriche del programma:

A me mi piace: si ricercano giovani e meno giovani cheabbiano voglia di presentare una propria classifica musicale (trecanzoni), stilata secondo le proprie preferenze e gusti musicali.È richiesta una partecipazione in voce minima.

Il Professionista: si ricercano professionisti, anche neo-

laureati, che abbiano voglia di sottoporsi a una serie di domandetecniche riguardati la loro materia di competenza (ad es.ingegnere/crepe muri, dermatologo/acne, avvocato/divorzio;l’argomento può essere scelto dallo stesso professionista). Lavetrina è aperta a ogni tipo di professione, “dal disoccupato alpapa”.

Microfono aperto: vetrina aperta ad associazioni, enti,istituzioni locali, gruppi musicali e privati cittadini che voglianoapprofittare del mezzo radiofonico per lanciare un messaggio,sensibilizzare o proporre un progetto originale.

Se siete interessati a partecipare come ospiti in studio inviateuna e-mail all’indirizzo: [email protected]

Ci Pensiamo Noi vi aspetta anche sul gruppo Facebookomonimo: un magazine sempre aggiornato con le news dalmondo della musica.

Per tutto il resto non preoccupatevi: ci pensiamo noi! (Gianluca Veneziani)

E’ GIA’ UN ANNO CHE...“CI PENSIAMO NOI...”Buon compleanno a “Ci Pensiamo noi”,l’ormai celebre trasmissione radiofonica,condotta su Radio Centro Stereo daValerio Di Bitetto e Antonio Di Tullio.

Da sinistra: Antonio Di Tullio e Valerio Di Bitetto,conduttori della fotunata trasmissione di radio Centro“Ci pensiamo noi”.

IL PRIMO FREE PRESS ON LINEwww.bisceglie15giorni.com

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QUI BRUXELLES,A VOI BISCEGLIE... 2010: Anno Europeo della lotta alla povertà eall’esclusione sociale. 2011: Anno Europeo delvolontariato.

Si è tenuta il 21 gennaio, a Madrid, la conferenza diinaugurazione del “2010 - Anno europeo della lotta allapovertà e all’esclusione sociale”, nel corso della quale ilpresidente della Commissione europea Barroso e il primoministro spagnolo Zapatero hanno celebrato l'avvio ufficialedi questa iniziativa.

All’insegna dello slogan “Stop alla povertà”, “l’Annoeuropeo" intende porre la lotta alla povertà – una piaga cheinteressa direttamente un cittadino europeo su sei – al centrodell’attenzione nell’UE nel corso del 2010.

Il suo obiettivo è quello di sensibilizzare e coinvolgeretutti i livelli di governo, i cittadini, gli operatori economici esociali e le altre parti interessate sul tema della povertà esull’importanza di una società più coesa e solidale. Mirainoltre a mobilitare tali partner nella lotta contro questofenomeno, a promuovere l’inclusione sociale e ad incoraggiarela formulazione di impegni chiari, nelle politiche nazionali edell’UE, per combattere la povertà e l’esclusione sociale. Conuno stanziamento di 17 milioni di euro, “l’Anno europeo"sosterrà la realizzazione di molteplici attività a livello europeoe nazionale. La campagna di comunicazione comprenderàinfatti un concorso giornalistico, un’iniziativa a carattereartistico e due “settimane tematiche”, a maggio e a ottobre,durante le quali si svolgerà una serie di manifestazioninazionali in tutta l’UE. Inoltre, i singoli Paesi partecipantii (i27 Stati UE più la Norvegia e l’Islanda) elaboreranno deiprogrammi nazionali di attuazione dell’"Anno europeo"finalizzati alla realizzazione di attività e progetti collegati apriorità nazionali.

L’ "Anno europeo" si concluderà con una conferenza dichiusura che si svolgerà a Bruxelles il 17 dicembre prossimo,sotto la Presidenza belga dell’UE.

Da quel momento in poi, si inaugurerà il 2011: “Annoeuropeo delle attività di volontariato che promuovono lacittadinanza attiva”.

L’iniziativa, proposta dalla Commissione UE lo scorsogiugno, mirerà a sostenere gli sforzi della Comunità, degliStati membri e delle autorità regionali e locali per crearecondizioni più favorevoli e un maggior riconoscimento delvolontariato in tutta l’UE e sviluppare una maggioreconsapevolezza del valore aggiunto e del potenziale delleattività di volontariato.

Nell’Unione europea si stima che più di 100 milioni dicittadini siano impegnati in attività di volontariato. Personedi tutte le età danno un contributo positivo alle loro comunitàinvestendo un po’ del loro tempo nelle organizzazioni dellasocietà civile, nei club giovanili, negli ospedali, nelle scuole,nei club sportivi. Il volontariato rappresenta una delleespressioni fondamentali della partecipazione civica e illavoro volontario riveste un ruolo importante, di grandeutilità in diversi ambiti della società, come ad esempiol’istruzione, la cultura, l’ambiente, la salute, l’assistenzasociale, la tutela dei consumatori, l’aiuto umanitario. E' dasottolineare anche la dimensione formativa del volontariato,che permette alle persone che vi sono dedite di acquisirenuove capacità e competenze che eventualmente possonoessere spese sul mercato del lavoro.

L’ “Anno europeo” consentirà la realizzazione di moltepliciattività e progetti, attuati sia a livello europeo che nazionale,orientati ai seguenti obiettivi:

- Creare un ambiente che aiuti e faciliti il volontariatonell’UE;

- Rafforzare le organizzazioni di volontariato e migliorarela qualità del loro intervento;

- Ricompensare e riconoscere le attività di volontariato;- Sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore e

l’importanza del volontariato.Per l’attuazione di questa iniziativa, che coprirà il periodo

1° gennaio-31 dicembre 2011, sono stati stanziati 8 milioni dieuro di fondi UE.

NOZZE D’ORO

I coniugi Paola e NicolaColangelo hanno celebrato il lorocinquantesimo anniversario dinozze, l’11 gennaio scorso.

Agli amati genitori rivolge ilpiù affettuoso augurio l’artistaGiuseppe Colangelo.

Ai coniugi Colangelo edall’amico Giuseppe le felicitazionidella Redazione di “Bisceglie 15Giorni”

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16 - 16 - 16 - 16 - 16 - 31 31 31 31 31 GENNAIO 2010GENNAIO 2010GENNAIO 2010GENNAIO 2010GENNAIO 2010

LA “CULTURA” DELLA SICUREZZASICUREZZASICUREZZASICUREZZASICUREZZASICUREZZA

COME ERAVAMO, SGUARDOAL PASSATO di Mons. Marino Albrizio

del dott. Pierluigi Ruggieri * Security Manager c/oSicurallarm s.n.c. - [email protected]

BODY SCANNERUn controverso attualissimo argomento, spunto di accesi

dibattiti sulla sicurezza e sulla privacy, riguarda l’eventualefuturo utilizzo negli aeroporti europei dei cosiddetti “body-scanner”.

Tutt’oggi a seguito dei recenti tragici eventi terroristici,affinché sia impedito di salire a bordo degli aeromobili conarmi o utensili per potenziali attentati, è obbligatorio passareattraverso appositi “metal-detector”, ossia dei rilevatorielettronici di metalli che ne individuano la presenza anchese scaltramente occultati indosso.

Ma nonostante l ’ impiego di queste sofist icateapparecchiature, è relativamente facile eluderle trasportandosostanze e prodotti per confezionare piccoli rudimentaliesplosivi efficacissimi per provocare un incidente o unasciagura in volo.

Il governo degli USA ha quindi deciso di installare neipropri aeroporti degli avanzati sistemi di rilevazione il cuicontroverso e criticassimo funzionamento permette di

“mettere a nudo” chiunquevi transiti con armi o altrioggetti pericolosi.

Ma come funzionanoques t i apparecchi checreano tante perplessità?

Ve ne sono principalmented i d u e t i p i , d i q u e s t i“esploratori/scrutatori del corpo”: gli scanner a ondemillimetriche, che utilizzano onde radio ad alta frequenza,e gli scanner a retrodiffusione di raggi X, che utilizzano raggiX a bassa energia.

Senza discernere a dilungarsi in complicate questioniprettamente tecniche, le controverse problematiche emersesono concernenti sia la nocività delle radiazioni emesse daquesti dispositivi (perché sono purtroppo radiazioni), e sia,e forse è il tema di maggior dibattito, è l’aspetto legato allaprivacy personale. (continua)

Il secolare cipresso della lama di Fondo Noce quando eraverde la mia valle, con un gruppo di amici ormai scomparsi edora riposano nella pace di Dio nel cimitero, organizzai una gitain mare per una partita di pesca sul motopeschereccio dei fratelliLopopolo, “le Ming-Ming”. Alle quattro del mattino d’estateeravamo ricchi di provviste, sul molo di Levante e salpati sullabarca partimmo verso il sole nascente; la luna piena e le stelleerano scomparse, tranne quella del mattino, ultima a scomparire.Il cielo albeggiava ed eravamo già in alto mare. Strana fu lasensazione quando, guardando verso la città, Bisceglie erascomparsa e per ultimo scomparve il cipresso dei Cappuccini.La battuta di pesca non fu tanto fortunata perché la lunga rete sicapovolse a causa di una barca affondata in quel posto. La retefu tirata a bordo e magro fu il pescato, sufficiente al cuoco dibordo per preparare “u ciambotte” alla marinara, gustosissimoper la ricca varietà di pesci e soprattutto per la presenza dellecicale di mare e di gamberetti. Naturalmente la pasta era deltipo “paternostro” o bucatini. Nel pescato si riuscirono aracimolare un po’ di “mangia-crude” ovvero seppioline,pesciolini e calamaretti.

Quando il pranzo fu pronto, tutti seduti su una panca, logustammo. Si aveva solo il cucchiaio per giunta; furono le mani,naturali forchette, a portare il pesce in bocca. Il vino fresco diproduzione locale era sorseggiato alla cannuccia. Un piccolobarilotto con al centro una cannuccia di canna inserita. Ormaibrilli, giunse l’ora del ritorno e qui la sorpresa: giunti a pochemiglia dal porto il capobarca diresse la prua verso il “cipresso”come se fosse un segnale di percorso per entrare nel porto senzaincontrare alcun ostacolo. Tuttora il cipresso continua a fare ilsuo servizio per tutti i natanti che rientrano nel porto. sempremi sono chiesto chi fosse il contadino che piantò il cipresso? Tantevolte in tv si parla di questi cipressi piantati lungo le vie statali ointorno alle masserie e ne danno la spiegazione: sono i punti diriferimento certi, indicanti le zone di campagna. Quel cipresso èun essere vegetale che continua a parlare alla nostra gente, chesfida ogni tempo ed eternamente presente nasconde, quando latempesta si scatena contro di lui, una miracolosa forza diresistenza ed il vento soffiando tra i suoi rami esprime una dolcemelodia il cui tema è la speranza. Gli uccelli verranno a rifugiarsiin lui e gioiosamente cinguetteranno i passerotti.

Il cipresso è stato piantato da un frate cappuccino, anonimoil suo nome. Proprio a questi mistici, oltre girare per il paese perraccogliere le offerte per il convento e la mensa dei poveri, eraaffidato il compito di curare l’orto, e in questo orto, ormai sparito,giganteggia da secoli il nostro cipresso. Sicuramente ora è troppo

arrabbiato perché le nuove costruzioni, o meglio distruzioni,nell’avanzare del cemento, gli impediscono di svettare liberoverso la marina. Credo che francescanamente, metta in praticail detto del serafico Francesco sulla “Perfetta Letizia”, anchequando le cose non vanno per il giusto verso. Il cipresso nongode più il gaio vociare e del presepe vivente degli Scout, né ilprofumo dei limoni che crescevano dove ora hanno costruito unparco e dato in fitto un locale, sembra un bar. Spaziava libero ilsuo sguardo verso l’infinito mare; l’orto di mezza femmina, oraoccupato dall’enorme casermone dove risiede la posta ed il trattodi via la Marina dalle cisterne di via Gramsci ed il corso dellaLama di Fondo Noce, sulla quale altri orti venivano coltivati epiù giù il molino Gramegna. Sulla parte destra di via la Marina,la vecchia muraglia, con il magazzino del sig. Colamartino, ilmaestro bottaio Angarano e quindi un altro orto e lo spazio dipendio Carelli ed il Torrione di Sant’Angelo e quindi sullaspiaggia riservata ai lavori di riparazione delle barche.

Povero cipresso, adesso deve accontentarsi di avere intornosolo alcuni resti del suo glorioso passato. “o funne de lecappuccine” da un lato, la zona dell’orto Schinosa e dall’altro lemostruose costruzioni della caserma dei carabinieri e le casecomunali per i poveri diseredati.

Spesso, quando sono in transito in queste zone, guardo ilcipresso e in esso assaporo la nostalgia del passato e della miainfanzia trascorsa in S. Agostino e le piccole compere da farenell’orto dei cappuccini, chiamato “abbasce o abbusche”,nomignolo dell’ortolano o all’orto del sig. Preziosa, ove ora sorgeil palazzo di Biancheria D’Arte ed il complesso delle famiglie DiTerlizzi.

Ciao cipresso dei miei ricordi, indelebile è il mio amore perte!

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di Nicola Pdi Nicola Pdi Nicola Pdi Nicola Pdi Nicola Papagniapagniapagniapagniapagni

NUOVO ANNO, NUOVA STANGATAGOVERNATIVA

I parlamentari della maggioranza fecero eco quandoBerlusconi e Tremonti dissero che non ci sarebbero statiaumenti di tasse e balzelli vari. Bugiardi!

Leggendo i rapporti della Federconcumatori e dellaAdusbef, si rilevano, fra gli altri, aumenti su gas per 30 euro,assicurazione auto per 130 euro, mutui per 80 euro, bigliettiferroviari per 65 euro, acqua per 18 euro, tassa rifiuti per 35euro, servizi bancari per 30 euro.

Nella finanziaria recentemente approvata, ci sono 120 eurodi nuovi balzelli che graveranno su ogni famiglia. Tra talibalzelli ci sono le “anticipazioni” tariffarie di 3 euro apasseggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori

aeroportuali, oltre al “contributo unificato”di 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziatiche fanno ricorso in cassazione, oltre, ancora, a 38 euro a caricodi “quei cittadini che usano fare ricorso” contro le multe peralta velocità. Stando alle stime delle due indicate associazioni,da Gennaio 2010 graveranno sulle nostre spalle rincari pari a596 euro che per un tipo come Tremonti sono quisquigliebeneficiando di entrate pari a 5 milioni di euro all’anno, maper noi plebei è una stangata pesantissima che non si sa seriusciremo a sopportare.

Orfani del proprio capitano Pedone, fuori fino alla fine dellastagione a causa di un grave infortunio alla mano, e di altreimportanti pedine (tra cui Conca, Valente, Scaringi e Cuccovillo),i Draghi rimediano la nona sconfitta consecutiva in campionatocontro il Nafta Brindisi.

L’A.S.D. Rugby Trani esce sconfitta dal terreno amico con ilrisultato di 17 a 10, il che consente di guadagnare almeno unpiccolo punticino in grado di muovere la classifica.

Il rammarico però è tanto, la vittoria, infatti, era ampiamentealla portata dei biancoazzurri che non sono stati in grado disfruttare le occasioni costruite durante gli ottanta minuti di gioco.

Partenza sprint dei locali che nei primi cinque minutirimediano due calci di punizione a ridosso della linea deiventidue avversaria. L’apertura Di Feo fallisce il primo, ma iDraghi prendono il comando del tabellino al secondo tentativo,realizzato dall’inedito mediano di mischia Pacini.

Raggiunto il vantaggio, il Trani sparisce completamente dalcampo di gioco, lasciando il comando delle operazioni allaformazione brindisina che si affaccia ripetutamente all’internodei ventidue locali. Il Trani soffre e riesce a tirare il fiato solograzie ad alcuni errori alla mano della formazione arancione, aicalci di liberazione di Di Feo e ale sgroppate sulle linee degli outdi Colamartino e Pustizzi.

Il 3 a 0 iniziale resta tuttavia immutato sino alla metà delprimo tempo: il centro Pica sbaglia due punizioni, ma i Draghinon possono far nulla sia sulla penetrazione del terza centroMangione e sia sulla ripartenza del mediano di mischia Brasino.Troppi sono infatti i placcaggi saltati e il risultato resta contenutosolo a causa delle mancate trasformazioni delle stesse mete.

10 a 3 al termine della prima frazione, a nulla valgono lemischie guadagnate nella metà campo ospite: il Trani non riescea sfondare. L’inizio della ripresa si apre con l’azione che segna lapartita, un’altra penetrazione di Mangione si conclude in meta,Pica questa volta non sbaglia, portando il vantaggio a quattordicipunti. La reazione tranese non si fa attendere, ma non porta ifrutti sperati: Di Feo fallisce un nuovo calcio di punizione e lecontinue proteste tranesi a pochi metri dalla linea di meta punitedall ’arbitro, fanno mancare l ’occasione per riapriredefinitivamente la partita.

Il gioco dei cambi da ragione ai Draghi che possono attingerein maniera più copiosa dalla panchina, a fronte delle esigueriserve brindisine. A cinque minuti dal termine di gioco, arrivafinalmente la meta: Lo Presti sfrutta uno sfondamento della lineadi mischia e, sospinto dal neo entrato Amoruso, deposita in meta.È questa la seconda segnatura consecutiva dell’esperto pilonesiciliano. Fabiano trasforma: 17 a 10. Il Trani ci prova, ma lo sforzofinale non viene premiato.

L’appuntamento con la vittoria viene pertanto nuovamenterinviato. Il prossimo tentativo potrà essere sferrato nuovamentein casa, domenica prossima alle ore 14:30, contro il Cosenza.

Il punto rimediato dona certamente fiducia, ma non si puònon considerare ciò che va migliorato in tempi brevi: innanzitutto

RUGBY TRANI, UNPICCOLO SPIRAGLIODI LUCE

la disciplina, troppe sono state le punizioni rimediate e la penalitàsubita a pochi metri della linea di meta costituisce una vera epropria macchia, ancor più grave dell’espulsione temporanea diCurci; a ciò vanno poi aggiunte le evidenti difficoltà nelmantenimento del possesso (quasi sempre in mano al Brindisi),le numerose ruck perse sulla stessa linea di quelle con il Foggiae, infine, l’impossibilità di sviluppare un concreto gioco in tou-che, fondamentale in cui il Trani è uscito vittorioso in un’unicaoccasione nel finale di gara. (Francesco Pacini)

Mercoledì 21 gennaio presso il pub Ferus di Bisceglie si èsvolta una serata all’insegna della solidarietà. Grazie all’ideastraordinaria, ispirata da una sua permanenza in quel di Napoli,del gestore Piero Storelli che ha pensato di promuovere la pizza“Uno tra Noi”.

Da quella sera, quindi, nel locale entrerà a far parte del menùanche questa pizza dalla cui ordinazione verrà devoluto 1 euroalla Cooperativa Uno tra Noi che opera sul territorio ormai da20 anni al servizio dei diversamente abili ultradiciottenni. Lastessa proposta è stata girata dallo stesso gestore del Ferus adaltre organizzazioni non lucrative quali “Medici senzafrontiere”, “Amnesty International”, “Unicef “ e “Green Peace”.Al momento è stata accolta l’ iniziativa da parte di “Medici senzafrontiere”.

Alla domanda rivolta all’ideatore dell’iniziativa circa la sceltacaduta sulla Cooperativa “Uno tra Noi”, lo stesso ha risposto diaver scelto anzitutto una organizzazione che opera a livello lo-cale da tempo e quindi, non di minore importanza, il rapportoche lo lega alla cooperativa per ciò che riguarda gli obiettivi chela stessa si propone ed anche il rapporto personale di stima edamicizia con alcuni operatori che lavorano all’interno del centrodiurno.

La pizza, ideata a tavolino dalle menti culinarie di AngelaQuatela (presidente della cooperativa), Daniela Rigante (vicepresidente) e Piero Storelli detto “Ferus”, ha trovatol’approvazione riscuotendo notevole successo da parte deipresenti alla serata (all’incira 160 persone). Non sveliamo qui gliingredienti per dare la possibilità ai lettori di assaporare edegustare la pizza sociale presso il pub. La serata è stata pienadi tanta ottima musica eseguita dal noto gruppo locale “OndaSonora” esibitosi in un vasto repertorio che va da Ligabue e VascoRossi a David Bowie.

Un ringraziamento particolare va all’intera band, formata daNico Sasso (voce e chitarra), Franco Rana (tastiera), Mauro DiMolfetta (batteria), Marcello Attolino (chitarra), Matteo Catalano(basso), Luigi Nigri (tastiera) e Leo Sancilli (chitarra), che sostieneda diverso tempo ogni iniziativa legata alla cooperativa.

PIZZA SOLIDALE

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A partire da Settembre, con l’inizio della stagioneagonistica 2009/2010, la storica e sempre dinamica emittentebiscegliese (93.1 Mhz) ha in serbo per i suoi radioascoltatori duenuovi appuntamenti con l’informazione sportiva.

Tutti i Lunedì alle ore 19.30, con replica il Martedì alle 14.45,ci ritroviamo a “Centro Campo” : t rasmiss ione d ic o m m e n t o , i n t e r v i s t e e d approfondimento sulweekend sportivo Biscegliese, con ospiti in studio ecollegamenti telefonici. La conduzione è affidata a Pino DiBitetto e Mino Dell’Orco, con la collaborazione tecnica diMimmo Losapio. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatoripotranno esprimere la loro opinione attraverso la linea SMS alnumero 327/126.77.55, oppure inviando una mail all’[email protected]

Lo Sport su Radio Centro

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Dopo quasi un mese di sosta, dovuta agli impegni dellanazionale italiana agli Europei di Ungheria 2010, terminaticon una cocente eliminazione ai quarti di finale ad opera dellaRepubblica Ceca, il campionato italiano di serie A di calcio a5 si rimette in moto. Per il Bisceglie C5 questo è stato il periododelle verifiche ma soprattutto dei recuperi dai tanti infortunied acciacchi vari, che attanagliavano gran parte della rosa adisposizione del tecnico Leopoldo Capurso. Verificheimportanti sono giunte anche dai test vinti contro AtleticoGiovinazzo (13-3) e Montesilvano (3-2). Tutto pronto quindiper ricominciare con il futsal che conta, il futsal dei tre punti.Al PalaDolmen il prossimo 6 Febbraio arriverà una nobiledecaduta come l’Arzignano. Partita ad inizio campionatocome une delle formazioni in lotta per il vertice, a metàstagione l’Arzignano ha subito un netto ridimensionamentoa causa dei problemi che hanno coinvolto l’ormai expresidente Ghiotto. Difficile per i veneti scampare ad unasempre più probabile retrocessione in A2, ma bisogna onorareil campo sino all’ultima giornata. Per l’occasione il BisceglieC5, privo degli squalificati Pedotti e Rodolpho, darà a tuttila possibilità di accedere alla partita gratuitamente. Un gesto

importante da parte del sodalizio amministrato da AlfonsoRusso, che sa quanto sia importante il contributo dellatifoseria neroazzurra e di tutta la cittadinanza biscegliese nelseguire le sorti della compagine presieduta da EugenioPedone. Andrà in diretta TV invece il prossimo impegnoesterno di Planas e compagni, visto che il match control’attuale battistrada Marca Futsal verrà trasmesso in direttatelevisiva da Rai Sport Più, con calcio d’inizio previsto perle ore 19,00. Termina agli ottavi di finale invece il camminoin coppa Italia per la compagine under 21 allenata daFrancesco Ventura. Capitan Nico Pedone e compagni sonostati eliminati, nel doppio confronto, dal Modugno C5. Par-tite tirate e ben giocate da entrambe le parti dove al BisceglieC5 è mancata la giusta spinta per conquistare la terza finaleight consecutiva della sua storia e difendere la coccardatricolore, conquistata un anno fa a Benevento in finale controil Napoli. (Gianluca Valente)

Pereira in maglianerazzurra

La capolista Ambrosia legittima il percorso netto tra lemura amiche (10 acuti in altrettante partite) e cala il poker divittorie consecutive a spese di Bernalda. Non inganni,tuttavia, il divario finale di 14 punti a discapito della squadraospite, cui va riconosciuto di aver provato a sottrarsi alpronostico avverso fino a 2’ dalla sirena. E’ costante la tramadel derby appulo-lucano: Bisceglie governa il punteggio perl’intero arco della gara, ma lo scarto lambisce di rado la doppiacifra. Il perentorio abbrivio del quintetto di Lillino Ciracì ècertificato dall’allungo (11-2) dopo appena 3’, scanditosoprattutto dalle triple di Mainoldi, Novati e Torboli. Allaprima mini-interruzione l’Ambrosia approda sul +4 e talemargine rimane costante per lunghi tratti del secondoperiodo, allorché cinque punti di fila di Filloy spingono lacapolista sul 33-24 (17’), poi ad un minuto dall’intervallo duesoluzioni vincenti dal perimetro di Storchi e Filloyconducono Bisceglie sul 39-29. Nello scout dei primi 20’,terminati sul 42-34, risaltano i 17 punti di Mainoldi ed i 14 diDelli Carri, il cui duello a distanza per la palma di migliorrealizzatore della serata decreterà un salomonico pareggio(23 per entrambi). La terza frazione conferma la prova pocobrillante degli esterni biscegliesi a tutto vantaggio di Bernaldache, sul punteggio di 53-44, impacchetta un break di 8-0 cheriapre la gara (53-52 al 28’). Il fallo tecnico sanzionato al playSalvatore smorza un po’ l’ardore del quintetto viaggiante ecosì l’Ambrosia riporta il gap sul +5 all’alba del periodoconclusivo. L’opaca prestazione di Basili è appena ravvivatadalla tripla del 59-57, subito rintuzzata dalla “bomba” diTorboli. Bisceglie deve fronteggiare una situazione fallicomplicata, ma nel prosieguo gestiscono il vantaggio congrande lucidità ed esperienza. Le velleità ospiti sonodefinitivamente azzerate a 100” dall’epilogo per effetto dellatripla infilata da Mainoldi allo scoccare dei 24” (74-64).Disperata quanto infruttuosa la scelta di Vandoni di affidarsial fallo sistematico nei restanti secondi di gara.

I nerazzurri regolano uno scorbutico Bernaldaed infilano la decima vittoria consecutiva tra le

mura amiche, consolidando la leadership inclassifica a braccetto con Siracusa e Massafra.

Classifica del campionato di serie B Dilettanti dopo la18esima giornata: Ambrosia Bisceglie, Massafra e Siracusa26, Corato, Patti e Reggio Calabria 22, Catania e Foggia 18,Potenza 16, Martina Franca 14, Catanzaro e Pozzuoli 12,Bernalda 10, Cus Bari 8. (Mino Dell’Orco)

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Nerazzurri piegati di misura sull’erba del“Monterisi” da una rete dell’ex di turno, Verolino.In classifica salgono a 7 i punti di ritardo dallazona playoff. E domenica al “Ventura”arriva il Castellana.

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CaleidoscopioCaleidoscopioCaleidoscopioCaleidoscopioCaleidoscopio, OLIMPIADI RALLENT, OLIMPIADI RALLENT, OLIMPIADI RALLENT, OLIMPIADI RALLENT, OLIMPIADI RALLENTAAAAA.....SPORSPORSPORSPORSPORTILIA ANTILIA ANTILIA ANTILIA ANTILIA ANCCCCCORA OKORA OKORA OKORA OKORA OK

S’interrompe a Cerignola l’imbattibilità nel nuovo annoper il Bisceglie. Dopo una vittoria e cinque pari consecutivi,infatti, i nerazzurri soccombono di misura sul prato del“Monterisi” nella trasferta dell’ottava di ritorno. La sfida èdecisa al 37’ del primo tempo da uno dei tanti “ex” tra le filaofantine, Ernesto Verolino, lesto a tramutare di piatto allespalle di Moschetto il suggerimento di Tarantino. Di frontead una delle avversarie più in forma del torneo, la prova delBisceglie è stata inevitabilmente condizionata da alcuneassenze di rilievo, in primis quelle di La Salandra, Diliso eTritta, che hanno costretto l’allenatore Mimmo Di Corato aschierare ben cinque under e due ’89 nell’undici di partenza.«E’ stato un match combattuto anche se poco spettacolare –esordisce l’attaccante Amedeo Di Pinto -. Noi ce l’abbiamomessa tutta per provare a strappare un risultato favorevole,purtroppo eravamo orfani di diverse pedine espertesoprattutto in difesa ed alla fine abbiamo pagato questasituazione. Il rammarico più grande è di aver subito la retecerignolana nel nostro momento migliore”. Inizialmente

schierato con il 3-5-2, ilBisceglie è passato nellaripresa al 4-4-2 con l’innestod i A n c o n a a l p o s t o d iRomito. “In avvio il mister haoptato per un’inedita difesaa tre composta da Boffoli,Bufi e Lanera, al rientroabbiamo cambiato modulo ed è stato proprio Ancona ad avereuna buona opportunità sfiorando il palo. Nel prosieguo gliuomini di Notariale sono stati bravi a chiudere gli spazi ed èstato difficile creare altri pericoli alla loro porta». Con i play-off ormai distanti 7 lunghezze, i nerazzurri dovranno d’orain poi anzitutto concentrarsi sul rapido raggiungimento dellaquota salvezza. «Abbiamo una rosa troppo giovane e ristrettaper poter ambire al quinto posto – conclude Di Pinto -, ciònon toglie che scenderemo in campo ogni domenica perpuntare alla vittoria, a partire dall’incontro interno didomenica prossima con il Castellana». (M.D.O.)

Classifica del campionato di Eccellenza dopo la 25esimagiornata: Nardò 55, Molfetta 51, Terlizzi 47, Trani 46,Castellana 41, Copertino 40, Lucera 37, Manduria 36, Sogliano35, Bisceglie 34, Corato 32, Cerignola 29, Taurisano 23, Tricase22, Massafra 20, Maglie 17, Locorotondo 16, Altamura 14.

Amedeo Di Pinto

OLIMPIADI (calcio a 5, serie B). Due sconfitte hanno segnatol’ultimo scorcio di gennaio per i biancazzurri del presidenteDonato Di Liddo. Dopo la sofferta affermazione internasull’Atletico Giovinazzo, infatti, Olimpiadi ha dovuto cedere ilpasso sia nella trasferta di Loreto Aprutino (6-3) e sia nel matchcasalingo di sabato scorso contro la capolista Pescara, capace diviolare il PalaDolmen con un eloquente 2-7. In classifica De Cillise compagni scivolano al quinto posto. Intanto, per via di unricorso vinto dal Bergamo ai danni dell’Aosta, è stata rinviata adata da destinarsi l’attesa Final Eight di Coppa Italia (in originefissata per il prossimo weekend a Genzano) cui prenderà parteanche la compagine biscegliese. Il campionato cadetto ripartiràsabato 13 con la trasferta di Olimpiadi in casa dello SportingModugno.

SPORTILIA (pallavolo, serie C). Chiusura di girone d’andatain grande stile per Sportilia. Travolgendo per 3-0 (con parziali di25/11, 25/17, 25/16) il malcapitato Assipanificatori Bari, laformazione biscegliese conquista la terza affermazione di fila (lasettima negli ultimi otto incontri) e risale in quarta posizionestaccando il Barletta e sorpassando il Lynx Triggiano. Il bilancioal giro di boa della regular season è quindi di 25 punti, con 9successi a fronte di 4 battute d’arresto. Intanto anche il distaccodal terzo gradino del podio, occupato dal Bitonto, è ridotto asoli 2 punti. Gli impegni di Sportilia riprenderanno sabato 6febbraio con la gara casalinga contro il Lynx Triggiano.

TOP SERVICE PLANET (basket, serie D). Dopo una buonasfilza di successi, la compagine gialloblù esce battuta dalPalaDolmen per mano della vice-capolista Ruvo. Gli uomini dicoach Caressa si arrendono 67-85 nonostante la buona prova intermini realizzativi di capitan Galantino (14) e di Logoluso (12).In doppia cifra anche i giovani Pietro Di Leo e Casamassima. Inclassifica la Top Service staziona a ridosso della zona playoffcon 16 punti, frutto di 8 vittorie e 9 sconfitte.

KARATE. La Commissione Nazionale Attività Giovanile haconvocato il 15enne atleta biscegliese Mario Sciancalepore al 34°Seminario Nazionale di karate, svoltosi a Montecatini dal 15 al17 gennaio. Campione d’Italia di karate kumite nella categoriaEsordienti 84 kg., appartenente al Gruppo Agonisti FiammeCremisi Bisceglie diretto dal maestro Francesco Simone,Sciancalepore si è allenato sotto la guida della CommissioneNazionale presieduta dal maestro Vito Simmi. Sciancalepore èin odore di convocazione per i Campionati Europei di categoriain programma dal 5 al 7 febbraio nella località turca di Izmir.

(Mino Dell’Orco)

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