Bisceglie 15 Giorni n. 261 del 15 gennaio 2010

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Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 - - - - - 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie DA NOI QUALITA' E CONVENIENZA SONO REGOLE D'ORO DAL 1982 NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 VIA GUARINI: DUE MESI PER RISTRUTTURARE LA SCUOLA DELL’INFANZIA (PAG. 3) “IL BISCEGLIESE”: LE TRENTACINQUE PRIMAVERE DEL MENSILE PIU’ LONGEVO (PAG. 9) Euro 1,50 Euro 1,50 Euro 1,50 Euro 1,50 Euro 1,50 Periodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.com Periodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.com Periodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.com Periodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.com Periodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.com I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DELLA PROVINCIA B.A.T. (COMPRESO IL BISCEGLIESE EVANGELISTA) PROTESTANO PER I 5 MILIONI DI EURO AL CASELLO DI BISCEGLIE. VINCENZO VALENTE LOTTA PER LA FERMATA DELL’EUROSTAR A BARLETTA... STRANA SOLIDARIETA’ TERRITORIALE!

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Il primo quindicinale Free Press della Città di Bisceglie

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Page 1: Bisceglie 15 Giorni n. 261 del 15 gennaio 2010

Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - BarlettaSedi: Padova - Bisceglie -Trani - BarlettaSedi: Padova - Bisceglie -Trani - BarlettaSedi: Padova - Bisceglie -Trani - BarlettaSedi: Padova - Bisceglie -Trani - BarlettaVia Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 - - - - - 70052 Bisceglie70052 Bisceglie70052 Bisceglie70052 Bisceglie70052 Bisceglie

DA NOIQUALITA' E

CONVENIENZASONO

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VIA GUARINI:DUE MESI PERRISTRUTTURARELA SCUOLADELL’INFANZIA(PAG. 3)

“IL BISCEGLIESE”:LE TRENTACINQUEPRIMAVERE DELMENSILE PIU’LONGEVO(PAG. 9)

Euro 1,50Euro 1,50Euro 1,50Euro 1,50Euro 1,50Periodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.comPeriodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.comPeriodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.comPeriodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.comPeriodico d'Informazione - Anno XII N. 261 (01) 15 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.com

I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DELLA PROVINCIA B.A.T.(COMPRESO IL BISCEGLIESE EVANGELISTA) PROTESTANO PER

I 5 MILIONI DI EURO AL CASELLO DI BISCEGLIE.VINCENZO VALENTE LOTTA PER LA FERMATA DELL’EUROSTAR

A BARLETTA... STRANA SOLIDARIETA’ TERRITORIALE!

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I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T T AAAAA’’’’’2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

Giovedì 14 gennaio in via G. Monterisi, angolo CorsoUmberto, il Comune di Bisceglie ha presentato i lavori diampliamento e riqualificazione degli impianti di pubblicailluminazione affidati al RTI Alfano spa. - Citelium S.A.

Erano presenti i responsabili del RTI Alfano spa -Citelium S.A., il sindaco avv. Francesco Spina chenell ’occasione ha inaugurato i nuovi impianti diilluminazione in via Monterisi e nelle vie adiacenti, nonchènumerosi rappresentanti della civica amministrazione.

I lavori, avviati a fine ottobre 2009, saranno completatientro il 2012 il RTI garantirà, inoltre, il servizio integratoinerente la gestione, l’esercizio e la manutenzione degliimpianti e della rete.

Si tratta di un importante risultato raggiuntodall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco avv.Francesco Spina con l’obiettivo di razionalizzare eottimizzare gli interventi sulla rete di illuminazione pubblicaesistente, nell’ambito di uno sviluppo organico ed integratodegli impianti dell’area comunale.

Il servizio, in ottemperanza alle vigenti normativeregionali si propone, inoltre, di contenere l’inquinamentoluminoso, garantendo i requisiti illuminotecnici necessariallo svolgimento delle attività cittadine, in considerazionedelle caratteristiche topografiche e di urbanizzazione delComune.

Sono previsti interventi di sostituzione di circa 1000 nuovipunti luce ed interventi volti a verificare lo stato dei sostegnie la sostituzione degli stessi, il ricablaggio delle armature sucirca 5900 punti luce, la sostituzione di tutto il parco lampade,l’adeguamento e la revisione delle linee elettriche dialimentazione, in particolar modo delle linee aeree. E’ prevista,inoltre, la sostituzione dei quadri con quelli dotati diregolatore di flusso e sistema di telecontrollo capace di rilevare

AVVIATA LA RIQUALIFICAZIONEDELL’IMPIANTO DI PUBBLICAILLUMINAZIONE

anomalie sugli impianti, con la possibilità di intervenire erisolvere i guasti in poche ore.

Con tale intervento l’Amministrazione comunale intendeanche adeguare l’impianto alla normativa regionalesull’inquinamento luminoso; garantire il rispetto delle normedel codice della strada; ottimizzare i costi di esercizio e dimanutenzione dell’impianto, garantendo al tempo stesso lamassima efficienza sull’inera rete di pubblica illuminazione.

Si ricorda altresì che è già attivo un servizio per lasegnalazione di lampade spentee di pronto intervento alnumero 800 502222.

Una delle viedotate del nuovo

impianto diilluminazione

Il sindaco Spinac o n d u e

rappresentanti delRTI Alfano-

Citelium

L’UNIVERSITA’ DI BARI INTITOLATA AD ALDOMORO, PRESENTE IL CAPO DELLO STATO

U n p a r t e r r e d ’e c c e z i o n e h a s a l u t a t ol’intitolazione dell’Università di Bari al Aldo Moro,ad 85 anni dalla fondazione, presso il TeatroPetruzzelli nella mattinata di venerdì 15 gennaio.

Alla presenza del Capo dello Stato GiorgioNapolitano, del Presidente della Regione NichiVendola, del Ministro Raffaele Fitto, del Sindaco diBari Michele Emiliano, del Presidente della Provinciadi Bari Francesco Schittulli e di numerose autoritàcivili, militari e religiose, ha reso gli onori di casa ilMagnifico Rettore Corrado Petrocelli.

Hanno onorato l’evento con la loro presenza ipresidi delle 15 facoltà ed i rettori ed i rappresentantidi numerose Università d’Italia, di Polonia e di Albania.

E’ seguita la testimonianza di Agnese Moro che, insiemeal fratello Giovanni, hanno presenziato alla cerimoniarievocando la figura paterna quale esempio di dedizioneall’istituto universitario barese ed esemplare riferimentoumano e politico.

Alla cerimonia erano presenti, in rappresentanza dellaCittà di Bisceglie il sindaco, Francesco Spina ed il Sen.Francesco Amoruso.

Il discorso del Presidente Napolitano, incentrato sullafigura di Aldo Moro e sull’importante ruolo dell’Ateneobarese nell’Italia Meridionale, ha rievocato i tempi

dell’Assemblea Costituente, definita dal Capo dello Statoquale «Splendida Stagione per il nostro Paese», animata da«Una generazione giovane, ricca di interessi culturali e diidealità», animata da quello che fu definito «Il quartetto deiProfessorini democristiani: Fanfani, La Pira, Dossetti eMoro». «Confido perciò - ha concluso il Presidente Napolitano- con senso di viva partecipazione, che da questa cerimoniapossa partire, nel nome di Aldo Moro, il segnale di un risolutorilancio dell’Ateneo barese. E’ di questi segnali che ha bisognoil Paese».

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Dire t tore Responsab i leS a l v a t o r e Va l e n t i n o

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“ B I S C E G L I E H O S T &C O M M U N I C A T I O N S ”

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3 - 3 - 3 - 3 - 3 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010 IN CITTIN CITTIN CITTIN CITTIN CITTAAAAA’’’’’CONSEGNATA LA SCUOLA DELL’INFANZIA DIVIA GUARINI DOPO IL RESTAUROBambini, docenti e personale ausiliariotornano a lezione in un ambiente adimensione umana. Portati a compimento ilavori straordinari di restauro degli ambientie del lastrico solare.Espressa soddisfazione dal Dirigente Dott.Antonio Bombini, che ha incontrato ilsindaco, Francesco Spina e l’assessore allaPubblica Istruzione, Vittorio Fata, nellamattinata di lunedì 11 gennaio.

Sono stati sufficienti quaranta giorni di lavori perrestituire alla fruizione della piccola popolazione scolasticadi Via Guarini la loro scuola materna. Ripristinati i lastricisolari, rimosso il degrado che per anni aveva intaccato letravi di sostegno dei solai, tinteggiate le pareti interne edesterne degli ambienti comuni, dotata di pavimentoantiscivolo la pensilina di accesso, ripristinate le norme disicurezza degli impianti elettrici ed igienici.

Nella mattinata di lunedì 11 gennaio, il sindaco FrancescoSpina, accompagnato dall’assessore alla Pubblica Istruzione,Vittorio Fata, hanno visitato gli ambienti incontrando ildirigente scolastico, Dott. Antonio Bombini, che li haaccompagnati nel corso della visita, constatando come ilavori sin qui eseguiti abbiano consentito il ritorno agevoledella piccola popolazione scolastica in ambienti degni diaccoglierli.

I rappresentanti istituzionali hanno potuto, quindi,verificare di persona la soddisfazione espressa anche daigenitori presenti nel plesso, intitolato di recente alla figuradi Don Pierino Arcieri, per il quale è prevista a breve lacostruzione di nuove aule nel giardino attiguo.

Gli interventi straordinari sul plesso di Via Guarini siinseriscono nella politica di interventi pianificatadall’Amministrazione Comunale, che intende ridare dignitàalla funzione didattica e sociale delle scuole biscegliesi,incrementandone la presenza in termini quantitativi equalitativi, come nel caso delle nuove aule in costruzione suVia Di Vittorio e nell’incremento di un nuovo istituto di scuolasuperiore concesso di recente alla nostra Città dalla RegionePuglia.

Un provvedimento tempestivo, ma che non riesce asoddisfare appieno le esigenze delle famiglie del quartiere,triplicato a 22 anni dalla costruzione della scuola. Un’esigenzaormai insopprimibile quella di poter accogliere altri bambini,come nei desideri del dirigente scolastico, poichè l’attualestruttura non riesce a rispondere adeguatamente ai canonididattici: «Non possiamo pensare alla Scuola dell’infanziacome ad un parcheggio per i nostri fanciulli» ha dichiarato ilp r o f . B o m b i n i , p u r a p p r e z z a n d o l ’ i n t e r v e n t odell’amministrazione comunale.

A d e s t r a :l’assessore

Vittorio Fata, ildirigente

Antonio Bombinied il Sindaco

Francesco Spina.I n a l t o e a

sinistra la scuolatornata a nuovodopo il restauro

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S O C I A L ES O C I A L ES O C I A L ES O C I A L ES O C I A L E4 - 4 - 4 - 4 - 4 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

A .V.O. ED IL RECITAL DEI“PASQUALINI”

Internet:Internet:Internet:Internet:Internet: www.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.comwww.dolmencaffe.come-Mail:e-Mail:e-Mail:e-Mail:e-Mail: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

Il Il Il Il Il CaffèCaffèCaffèCaffèCaffè, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto, questo sconosciuto

Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494Tel.-Fax: 080.3968134 - 338.7512494

CAFFE' E TUMORI - Le presunte ipotesi di correlazione tra ilconsumo di caffè e l'insorgenza di ben otto tipi di cancro (stomaco,pancreas, reni, vescica, mammella, colon, ovaie, prostata) sono stativia via eliminate grazie a studi metodologicamente più approfonditie corretti. Per quanto riguarda il cancro allo stomaco, per esempio,esperimenti su animali provano gli effetti anticancerogeni. Inoltre,questo tipo di tumore è proprio quello maggiormente indiminuzione nei paesi occidentali in cui è particolarmente diffusoil consumo di caffè. L'ipotesi di correlazione tra consumo di caffè iltumore del pancreas è un classico errore nell'ambito delle ricerchebiomediche. Si trattava, infatti, di soggetti già portatori di seridisturbi dell'apparato gastrointestinale. Lo stesso genere di errorefu compiuto anche per quanto riguarda l'errata ipotesi di relazionetra consumo di caffè e tumore della mammella (Milton and Co-workers, Ohio State University).

La simpatica iniziativa socio-culturale “Il Verbo si fececarne e venne ad abitare in mezzo a noi”, presentata sottoforma di recital di canti natalizi, organizzata sotto l’egidadell’Associazione Volontari Ospedalieri di Bisceglie, incollaborazione con i Giovanissimi di Azione Cattolica dellaParrocchia di Sant’Agostino, è riuscita ad attrarre l’attenzionedi un vasto pubblico sull’opera di socializzazione in favoredegli ospiti della Casa della Divina Provvidenza.

L’impegno dell’A.V.O. a Bisceglie si traduce in una costantepresenza nei reparti ospedalieri sotto forma di assistenzatesa all’ascolto del paziente, colmando quei vuoti di socialitàche spesso le strutture, pur all’avanguardia, non riescono acolmare.

Sorta per impulso del Dott. Giuseppe La Mura, attualepresidente, ed avvalendosi della capacità organizzativa dellaProf.ssa Patrizia Bollino e di circa trenta volontari, l’A.V.O.rappresnta un rifugio sicuro per il paziente, al quale si offronomolteplici opportunità di coinvolgimento, utili a farlo sentireuna persona “normale”. Grazie ad una costante attività dicoinvolgimento delle scuole, alle gite in campagna o supercorsi più lunghi, circa un centinaio di pazienti dell’OperaDon Uva riescono a raggiungere un certo grado di autonomia.

L’opera di socializzazione si completa con il lorocoinvoglimento in attività culturali e ludiche che hannocondotto una quindicina di essi a costituire il complesso dettodei “Pasqualini”, in onore del fondatore dell’Opera, DonPasquale Uva. E proprio i “Pasqualini”, sotto la paziente ecompetente guida della Prof.ssa Emanuela Minichiello, sonoriusciti a formare un coro la cui esibizione ha veramentecommosso il numeroso pubblico accorso ad assistere al re-

cital del 12 gennaio scorso presso la Chiesa Parrocchiale diSant’Agostino.

Oltre ai passi del Vangelo recitati dai ragazzi dellaParrocchia, sono stati eseguiti vari canti della tradizionenatalizia: dai più famosi e noti, a quelli della locale tradizionedella Santa Allegrezza.

Circa due ore di rappresentazione, durante le quali i fruttidel lavoro dei volontari dell’A.V.O. si sono tradotti inpalpabile entisiasmo dei protagonisti, che con impegnohanno portato a termine il loro recital, sotto la maternavigilanza di Suor Lorenzina Palomba.

Senza dubbio, questo recital ha portato all’attenzione delgrande pubblico la funzione sociale dell’A.V.O., alla qualeoccorrono nuove forze per poter sostenere il difficile compitodi assistere quotidianamente gli ospiti della DivinaProvvidenza.

A tale scopo i responsabili hanno già organizzato dei corsiformativi con l’assistenza di medici, che si snoderanno innove lezioni per due settimane, a partire da gennaio. Ipotenziali volontari potranno chiedere informazioni sui corsie sull’attività dell’A.V.O. contattando Andrea al numero 347/6005674.

Emozionante e seguitissimo i l recitalnatalizio organizzato dall’A.V.O. Bisceglie,dai Giovanissimi di Azione Cattolica diSant’Agostino ed animato dal complesso “IBrothers”.

CORSO DI FORMAZIONE IN NATUROPATIA PSICOSOMATICAE RELAZIONE D’AIUTO. AI CAPPUCCINI DAL 23 GENNAIO

Parte il 23 Gennaio 2010 presso la sede dell’Associazione“Cappuccini” di Bisceglie il Corso di Formazione inNaturopatia Psicosomatica e Relazione d’aiuto organizzatodalla Forprogest Bari, dalla Universitè Europeenne “JeanMonnet” di Bruxelles (Belgio) e dall’Associazione Cappuccinidi Bisceglie.

Il corso, unico nel settore a rilasciare il titolo inNaturopatia Psicosomatica e in Relazione d’aiuto, è condottoda docenti di alto spessore professionale e specialisti nelset tore del le disc ipl ine Olist iche, Naturopatiche ePsicologiche. La durata del corso è di quattro anni e l’obiettivodel corso è quello di formare operatori nel campo olistico e

delle relazioni d’aiuto. Durante i 4 anni si approfondirannoargomenti che riguardano 4 settori: naturopatico Classico(Iridologia, Oligoterapia, Cromoterapia e Cromopuntura,ecc), manipolativo e dei trattamenti (Rifllessologia Plantare,Massaggio Psicosomatico, ecc), psicologico e delle relazionid’aiuto (PNL Umanistica, Bioenergetica, Dinamiche Globalidel benessere e della Salute, ecc), energetico (AnatomiaEnergetica, Metodiche olistiche integrate, Bioenergetica, ecc),tutti ben articolati ed integrati tra di loro come tradizioneOlistica richiede.

Ulteriori informazioni potranno essere fornite chiamandoil numero 3331015986.

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ECONOMIAECONOMIAECONOMIAECONOMIAECONOMIA5 - 5 - 5 - 5 - 5 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

E R G O N E T I C O N , O L T R E I LGRUPPO SOLIDALE DI ACQUISTOApre a Bisceglie il secondo punto vendita del progetto “Ergoneticon”: si parte dalbiologico, ma la filosofia di marketing è avvicinare i produttori ai consumatori.In Via Panunzio, 24, aperto il martedì ed il sabato dalle 16 alle 21.

L’associazione di promozione sociale ERGONETICONcon sede in Altamura (Bari) vara il progetto markETICAndo.

Il progetto che si va profilando e realizzando intende, dauna parte dare alle piccole aziende agricole Pugliesi e Lucanegli strumenti e le attrezzature il cui uso sarà comune econdiviso, affinché possa essere agevolato il contatto ed ilmiglioramento con il mercato del consumo diretto Dall’altaparte, incentivare il consumo critico, etico e legato alle originidel territorio, coinvolgere i consumatori e i piccoli produttoriagricol i at traverso la real izzazione di momenti diinformazione e formazione durante i quali si apriranno tavolidi confronto e realizzazioni di attività che agevolino unamaggior presenza e disponibilità di cibo sano e nutriente,necessario al miglioramento della salute delle persone econsentano il riconoscimento di un prezzo più equo per iproduttori affinché possano tornare a vedere un futuro perla loro attività agricola.

Le azioni già attivate hanno per oggetto:Informare e formare i consumatori e gli agricoltori circa i

valori assoluti per la salute umana e per l’ambiente dei metodiagricoli Naturali (biologico, biodinamico, permacultura,sinergico) attraverso una serie di convegni corsi e seminari.Le attività programmate dall’associazione prevedono inoltrevisite nelle aziende agricole associate e giornate tematichelaboratori di auto-produzione di conserve casalinghe etc.

Attivare un sistema di accorciamento di filiera perconsentire l’acquisizione dei prodotti ai consumatoridirettamente e con maggiore disponibilità e continuità aprezzi più equi sia per gli agricoltori che per i consumatori.

Sono stati attivati due centri di distribuzione ad Altamura,a Bisceglie e in provincia di Bari dove è possibile per iconsumatori associarsi al gruppo di acquisto gestito daERGONETICON e due volte a settimana ritirare i prodottiordinati direttamente dai produttori locali in questi punti epossibile visionare i prodotti in campionature e aderire alleiniziative dell’associazione.

L’intersezione di azioni di questo genere moltiplicano glieffetti positivi sulla comunità generando circoli virtuosi conricadute su diversi ambiti e aspetti della vita sociale.

Salute pubblica, economia, salvaguardia dell’ambiente,coesione sociale, lavoro e cultura ottengono vantaggi nellaloro propagazione nel tessuto sociale locale.

Intravedendo un valore assoluto in tutto questo ènecessario per il suo conseguimento l’avviamento di attivitàeconomiche che possano finanziare tali progetti in tal sensoERGONETICON organizzerà att ività direttamenteinteressate da quanto sopra esposto traendone le risorse peril proseguio dei progetti e creando nuovi modelli di microimpresa contribuendo, in questo modo, a produrre nuovaoccupazione. L’associazione ha in oltre convenuto che perraggiungere più velocemente la massa critica necessaria adare impulso all’avviamento di tutto ciò, l’associazione adERGONETICON non prevederà costi.

Gli indirizzi: Altamura Via Cicerone,7 lunedì/ venerdì9:00-13:00 16:00-21:00

Bisceglie Via Panunzio,24 martedì/sabato 16:00-21:00I Contatti: [email protected], Tel 320 7295848

Segretario Generale: Giuseppe ClementeVuoi mangiare cibi privi di elementi chimici coltivati

secondo metodi rispettosi dell’ ambiente che tutelino eaccrescano il valore della tua salute?

Vuoi mangiare cibi prodotti in modo etico e vuoi sosteneregli agricoltori della tua terra che producono applicandometodi Biologici, Biodinamici e Naturali?

Vuoi informarti e formarti circa i metodi agricoli rispettosidell’ambiente e della salute umana?

A n c h e n o i v o g l i a m o t u t t o c i ò , a s s o c i a t i a d

“ERGONETICON associazione di promozione sociale”,parteciperai insieme a consumatori e a produttori agricoli

al progetto MARKETICANDO teso a sviluppare sistemi diaccorciamento della filiera alimentare, sosterrai la culturaagricola locale , darai i l tuo contr ibuto a l la tute ladell’ambiente sarai coinvolto in diverse attività quali visitein aziende agricole, giornate tematiche e molto altro ancora.

LA SEZIONE ARBITRIDI MOLFETTA COMPIE75 ANNI

Un prestigioso appuntamento per la Sezione “Paolo Poli”di Molfetta che lo scorso 21 dicembre ha tagliato ufficialmenteil traguardo dei 75 anni di vita. Una tappa importante peruna sezione che da sempre fornisce al calcio italiano arbitri,assistenti, osservatori e dirigenti capaci di prestare la loroopera in tutti i tornei e campionati disputati in Italia e nonsolo. Nel Teatro Odeon di Molfetta si è svolta la cerimoniaufficiale per celebrare la ricorrenza. A fare gli onori di casa ilpresidente della Sezione, Angelo de Leo che, accompagnatoda tutti i membri del consiglio direttivo e dagli associati della“Paolo Poli”, ha accolto gli innumerevoli ospiti invitati. Allacerimonia hanno preso parte il presidente nazionale MarcelloNicchi, il suo vice Narciso Pisacreta, Maurizio Giallusi,componente del Comitato Nazionale, Stefano Farinaresponsabile della CAN D accompagnato da Luigi Stella eGiovanni Nicola Ayroldi. Ed ancora, Franco Natilla,componente della CAI, il presidente del CRA Puglia, RaffaeleGiove, i presidenti di tutte le altre sezioni arbitrali pugliesi egli arbitri ed assistenti arbitrali pugliesi abitualmenteimpegnati nei campionati di Serie A e B. Assegnatiriconoscimenti anche agli associati che ricoprono ruolidirigenziali nell'Aia.

Premiati fra gli altri Giovanni Nicola Ayroldi componenteCAN D, Francesco Natilla componente CAI, Pasqualed'Addato e Rosario Carlucci del Settore Tecnico. I vicepresidenti sezionali Corrado de Gennaro e Tommaso Regina.Ed ancora il componente CRA Damiano Belgiovine e gliosservatori Corrado Cifarelli, Pantaleo de Trizio e Pellegrinode Pietro.

P a s q u a l eD’Addato (a

destra) riceve ilriconoscimentoper il suo ruolo

dirigenzialenell’A.I.A. dal

Presidente Nicchi

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TRADIZIONITRADIZIONITRADIZIONITRADIZIONITRADIZIONI6 - 15 GENNAIO 20106 - 15 GENNAIO 20106 - 15 GENNAIO 20106 - 15 GENNAIO 20106 - 15 GENNAIO 2010

RESRESRESRESRESTTTTTAAAAAURAURAURAURAURATTTTTA LA LA LA LA L’EDIC’EDIC’EDIC’EDIC’EDICOLOLOLOLOLAAAAAVVVVVOOOOOTIVTIVTIVTIVTIVA DEI SS. MARA DEI SS. MARA DEI SS. MARA DEI SS. MARA DEI SS. MARTIRITIRITIRITIRITIRIOpera del Maestro Pietro Simone, basso baritono presso il maggio Fiorentino,l’opera è stata voluta da Ignazio Simone, padre del Maestro, ed ospitatanell’antica nicchia dell’edificio di proprietà della famiglia Dell’Olio-Messina,prospicente la Marina Piccola.

Preceduta da una Celebrazione Eucaristica nellacinquecentesca chiesa di San Domenico officiata da DonGiovanni Di Benedetto, nella mattinata del 6 gennaio scorsoè stata riposta nel rinnovato edificio l’antica edicola votivariproducente l’immagine dei Tre Santi Martiri, protettoridella Città di Bisceglie.

L’iniziativa di restauro, ideata da Ignazio Simone,coaudiuvato da Mauro Ingravalle, è stata accolta con favoredai proprietari dell’immobile prospicente la Marina Piccoladel porto di Bisceglie, la famiglia Dell’Olio-Messina, epromossa dal genero Natale Belsito che ha commissionato ilrestauro al Maestro Pietro Simone, basso baritono celebreper le sue performances al Maggio Musicale Fiorentino,appassionato anche di pittura.

Lo stesso Pietro Simone che, insieme al M.o NicolaMarchesini, ha eseguito arie natalizie e canti liturgici nelcorso della Santa Messa, accompagnati dal M.o AntonioMagarelli.

Dopo la benedizione dell’edicola e la consegna all’artistaPietro Simone di una targa ricordo ad opera della famigliaDell’Olio-Messina, sono stati accesi piccoli scherzi pirotecniciche hanno attratto l’attenzione dei passsanti che affollavanovia La Spiaggia all’ora di pranzo.

La tavola riproducente l’immagine dei tre Santi Martiri,è stata realizzata su legno, come le antiche icone, sostituiscele precedenti pitture dello Storelli e del Simone del 1986.

L’edicola, dal latino aedes, onde aedicula. piccola casa,molto attestata nella nostra città e nell’agro (Cfr. L. Palmiottie L. De Ceglia, Le edicole votive di Bisceglie, ediz. NuovoCentro Stampa, Molfetta 2004), rappresenta un anello dicongiunzione tra i fedeli e il Soprannaturale. Il devoto sentela necessità di invocare i santi, per chiedere una grazia infavore di ammalati, per intercedere per le anime dei defunti,per la necessità spirituale di conservare la fede. Nasce cosìun linguaggio con l’edicola, rafforzato dalle preghiere e dalbisogno di mantenerla in auge, portando fiori e ceri.

L’edicola sorse da un’iniziativa di Padre Rocco,domenicano, che servì ad illuminare, in gran parte, le vie diNapoli vecchia, nel sec. XVIII, periodo borbonico.

Bisceglie sta prendendo coscienza di questo immensopatrimonio devozionale, rimasto a torto dimenticato neivicoli, sottoposto al vandalismo di profanatori e all’oblio checancella gli affreschi, deturpa i colori. Dobbiamo ricordare laconsacrazione di due altre edicole in Via Card. Dell’Olio eun’altra in Via Perotti.

L’edicola di Via La Spiaggia è un connubio di dueraffigurazioni: la Madonna del Soccorso e i tre Santi Martiri,protettori di Bisceglie, ripetizione iconografica di modellisette-ottocenteschi (Cfr. L’edicola di Largo Tre Archi). Algiovane Pietro Simone la nostra sincera gratitudine, anche anome di tutta la cittadinanza, per aver dipinto un nuovoquadro.

L’EDICOLA DELLA MARINA PICCOLAUn nuovo dipinto dei tre Santi a protezione dei pescatori

nel vecchio e suggestivo sobborgo della gente di mare.L’epifania del 2010, ci ha fatto trascorre un giorno di

grande spiritualità, per la consacrazione di un dipinto,realizzato a mò di icona, raffigurante i tre Santi Protettori diBisceglie, che segue le iconografie del sette-ottocento e laMadonna del Soccorso, che si venera in Sant’Adoeno,protettrice delle gestanti.

Nella chiesa di San Domenico, grande attesa, per lacelebrazione eucaristica, officiata dal parroco Don Giovanni,con la partecipazione di grande concorso di fedeli, del pittore-

artista Pietro Simone, autore del nuovo dipinto di Via LaSpiaggia. Il nostro giovane concittadino, diplomato alConservatorio di Bari, vive a Firenze, fa parte dellaCompagnia Musicale Operistica “Maggio fiorentino” e cantacome “basso-baritono”, con una voce così accorata,accompagnata dai suoi colleghi, ospiti a Bisceglie, per lacerimonia sacra.

Don Giovanni così si è espresso: «La nuova edicola votivadei Tre Santi torna a vigilare l’immensità del mare, aproteggere i pescatori, dalle tempeste, dalle avversitàquotidiane. Da oggi - continua il parroco - tutti si fermerannoa rivolgere una preghiera ai nostri protettori. Ci affideremoa loro con fede e grande devozione. Infatti l’edicola è inaffidamenti ai marinai, che lasceranno qualche fiore e lucevotiva».

Alla funzione erano presenti il priore della Confraternitadei Tre Santi, Angelo Misino, il vice Sergio Di Clemente, ilconfratello Tonino Vecchio ed altri. La Provincia erarappresentata dal consigliere provinciale Vincenzo Valente.Alla fine della santa messa, tutti i presenti si sono riversativerso Via La Spiaggia. Don Giovanni ha fatto scorrere labandiera della marina italiana, mostrando a tutti il quadrodevozionale, impartendo la solenne benedizione. Il SindacoAvv. Francesco Spina ha aggiunto: «Bisceglie sta riscoprendole radici della fede, con la valorizzazione delle edicole,ingiustamente dichiarate un patrimonio minore. Questipiccoli tabernacoli sono ricordi della religiosità popolare chedobbiamo trasmettere alle future generazioni».

L’artista Maestro Piero Simone ha commentato che nelsuo quadro, il piccolo Gesù, sorretto dalla Madonna delSoccorso, stringe nella mano una palma che simboleggia ilmartirio subito sul calvario per la nostra redenzione e siamotivo di pace per tutta l’umanità e chiesa universale.

L’opera di salvaguardia dei beni culturali non è unimpegno che spetta solo alla Soprintendenza, ma è affidataanche al decoro di tutti i cittadini. L’edicola votiva è un “beneculturale”. (Nunzia Palmiotti)

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VVVVVOLOLOLOLOLONTONTONTONTONTARIAARIAARIAARIAARIATTTTTOOOOO7 - 7 - 7 - 7 - 7 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

AAAAA.V.V.V.V.V.I.S..I.S..I.S..I.S..I.S., A BISCEGLIE RA, A BISCEGLIE RA, A BISCEGLIE RA, A BISCEGLIE RA, A BISCEGLIE RACCCCCCCCCCOLOLOLOLOLTTTTTAAAAASOPRA LSOPRA LSOPRA LSOPRA LSOPRA LA MEDIA PRA MEDIA PRA MEDIA PRA MEDIA PRA MEDIA PROOOOOVINVINVINVINVINCIALECIALECIALECIALECIALE

Anno di conferme quello messo alla spalle pochesettimane fa per l’AVIS di Bisceglie. Il 2009 infatti ha portatonumeri importanti alla sezione avisina, che nello scorso annosolare ha confermato in pieno i dati lusinghieri del recentepassato.

Per quel che concerne la raccolta sacche, nel 2009 l’AVISBisceglie ha rispettato in pieno la media generale dellaprovincia di Bari. Risultati che se paragonati con quelli dellecittà facenti parte della neonata provincia BAT (Barletta,Andria, Trani) fa balzare l’associazione biscegliese ad unincredibile + 30%. «I risultati del 2009 – afferma il PresidenteAVIS Bisceglie Patrizia Ventura – ci ripagano degli enormisacrifici fatti durante tutto l’anno solare. Le manifestazioniper i l c inquantennale della nostra sede, le variecollaborazioni con scuole, attività ed associazioni della cittàe le numerose iniziative partorite dall’AVIS Giovani hannodato i loro frutti. Credo però che il segreto sia aspirare semprea migliorarsi e noi puntiamo proprio a questo, anche perchécon le nuove disposizioni sanitarie entrate in vigore per quelche riguarda le giornate di donazione, sia noi che i donatorici siamo dovuti adattare a non pochi cambiamenti. In piùdal prossimo anno potremo contare sul pieno appoggio delCentro Raccolte dell’Ospedale Civile di Bisceglie. Inpochissimo tempo la struttura si è notevolmente potenziatae specializzata, con il conseguente arrivo di numerosidonatori. Ormai il Centro Raccolte biscegliese non ha nulla

Estratti i nomi dei trenta vincitori della lotteria “Vinci con AVIS”. Ilprossimo 30 Gennaio inaugurazione dell’autoemoteca acquistata dallesezioni AVIS della provincia di Bari.

da invidiare a quellodelle città limitrofe eritengo che nel 2010 lemie idee verrannosupportate dai dati».Donazioni che dopola giornata del 10 Gennaioavranno seguito conl’appuntamento del31 Gennaio, propriopresso il Centro Raccolte del nosocomio cittadino. Semprenella giornata di domenica 10 è avvenuta l’estrazione deitrenta fortunati vincitori inseriti nell’ambito della lotteria“Vinci con AVIS”. Tutti coloro che hanno donato sangue perl’AVIS di Bisceglie nel periodo tra il 1° Novembre ed il 31Dicembre 2009 potranno informarsi sull’eventuale vincitarecandosi presso la sede cittadina, sita in Via Lamarmora, 6oppure telefonando al numero 080 395 37 60. L’agenda avisinasegna eventi importanti anche per l’immediato futuro.Dovrebbe essere datata 30 Gennaio l’inaugurazione, in pi-azza Prefettura a Bari, della nuovissima autoemotecacomprata in compartecipazione dalla sedi AVIS dellaprovincia. Un grosso sforzo compiuto non solo da tutte leassociazioni della provincia barese, ma anche da tutti queicittadini che tramite il 5x1000 hanno scelto di aiutarel’Associazione Volontari Italiana Sangue.

È con grande entusiasmo che vogliamo segnalare,qualora ce ne fosse bisogno, ancora una bella iniziativa messain atto dai dipendenti comunali del sindacato FP-CISL delComune di Bisceglie. Questi Signori, con una formaledichiarazione di solidarietà, hanno deciso di devolvere, afavore della nostra Associazione, parte di quanto avrebberoimpegnato in occasione delle feste natalizie per regali e donivari. Così facendo hanno rafforzato la nostra convinzioneche da parte della Comunità Biscegliese è ormai acquisito“rispondere” ad ogni nostro richiamo di sostegno.

Si ha la netta convinzione che, ogni qualvolta se ne

A.N.T., ANCORA GRAZIE ALLA C.I.S.L. F.P.COMUNALE

presenti la necessità e l’occasione, i nostriConcittadini, con la precisione e lafrequenza di un metronomo, manifestanotangibilmente le loro nobili intenzioni,rivolgendo parte dei loro pensieri a quelle persone che, speciein occasione di ricorrenze festose, si trovano in reale difficoltà.Vorremmo stringere a tutti la mano, ma sappiano, questiSignori, che il nostro modo di riconoscere la bontà del lorogesto è dire GRAZIE. Augurando a tutti un felice anno nuovo,unitamente ai loro cari.

(Nino Losciale)

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Bollettino Informativo a cura dell'UfficioStampa dell'Associazione CommerciantiBISCEGLIE - - - - - ANNANNANNANNANNO IX - NO IX - NO IX - NO IX - NO IX - N. 0. 0. 0. 0. 01/201/201/201/201/201111100000w w ww w ww w ww w ww w w. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r. c o n f c o m m e r c i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e gc i o b i s c e g l i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i tl i e . i t

8 - 8 - 8 - 8 - 8 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

IL PERCHE’ DEL “NO” AI NEGOZI APERTID I D O M E N I C A

Da tempo ormai mi occupo di commercio e ancora da piùtempo ne studio le regole e i comportamenti. E proprio perquesto mi sono convinto sempre più che il settore debba goderedella più ampia libertà d'azione. Eppure ho buone ragioni percontinuare ad avanzare seri dubbi sulle aperture domenicalidei negozi, ancor più quando queste sfuggono, come qualcunovorrebbe, a qualsiasi regola.

Ho imparato, con l'analisi e per personali esperienzeprofessionali, che ogni decisione di politica economica devetener conto di un bilancio complessivo fatto di costi da unaparte, benefici dall'altra. Naturalmente anche per le domenicheshopping c'è chi, favorevole, ne omette gli svantaggi, chi inveceè contrario «glissa» sui eventuali vantaggi.

La logica invece - ma soprattutto la necessità di tutelareuna categoria la cui attività continua ad avere fortiripercussioni non solo sul tessuto economico di Bari, ma anchesociale e, perché no, culturale - impone ragionamenti obiettivie razionali. E nel caso in questione il calcolo dei costi-benefici,viste le variabili in gioco, può risultare più complicato.Insomma se è certo che la democrazia e il liberismo portanoad organizzazioni spontanee e autonome della vita privata epubblica, se le stesse vengono «calate dall’alto», imposte, alcunile apprezzeranno, altri le subiranno e ne subiranno eventualidanni.

LE DIFFICOLTÀ DI «PICCOLI» E «GRANDI» -Noi cheviviamo dal «di dentro» le aziende, possiamo tranquillamenteparagonarle ad «esseri» viventi che crescono (e nel caso simoltiplicano e sviluppano) in un ambiente ben codificato. Sipuò cambiare, certo, ma occorre grande attenzione,soprattutto pianificazione. «Alzare le saracinesche» didomenica impone cambiamenti dello stile di vita, imponecambiamenti del nostro ambiente, della nostra società.

In particolare l’apertura domenicale giova certamente ainegozi di beni durevoli, per i quali l’acquisto, impegnativo daun punto di vista finanziario, richiede tempo, riflessioni,comparazioni, pianificazioni. E giova alle grandi superfici econ grandi assortimenti proprio per le capacità organizzativedi tipo imprenditoriale. I «piccoli» possono subire ed essereaddirittura danneggiati da scelte di questo tipo, per laimpossibilità, la difficoltà, di programmare.

Ma anche per i grandi è proprio e sempre così conveniente?Per indurre il consumatore a dedicare il tempo libero dellegiornate festive agli acquisti, lo si deve fortemente incentivare.E l’allungamento della settimana, in mancanza di un sensibileaumento nelle vendite, provoca senza dubbio un calo dellaproduttività per il personale dipendente! Di conseguenza leaperture domenicali provocano necessariamente unariduzione delle quote di mercato dei piccoli che non si adeguanoo che, il più delle volte, non riescono ad adeguarsi.

Né convince l'osservazione, «se tutti gli esercizicommerciali aderissero, nessuno sarebbe penalizzato…», ameno di non voler banalizzare una questione che banale nonè. Aprire i nostri negozi, infatti, significa sopportare maggioricosti, tra salari, straordinari, sconti ecc., e in mancanza dirisultati certi provocherebbe anche un proporzionaleaumento dei prezzi. E non basta, perché per far fronte allaconcorrenza sarà necessario usare più «lavoro precario», comedel resto avviene in altri Paesi. E così si corre il rischio di«sconfinare» in un campo minato: le aperture domenicalihanno bisogno di una liberalizzazione ancora più radicale,quella del mercato del lavoro.

Ancora, dal punto di vista sociale le domeniche shopping,cambieranno lo stile di vita degli «addetti ai lavori» e ancor

Intervento del Presidente della Confcommercio della Provincia di Bari, AlessandroAmbrosi

più dei cittadini:dovrebbero esserea t t i v i g l ii p e r m e r c a t i ,r i v i t a l i z z a t i ic e n t r i s t o r i c i ,garantiti servizicome la sicurezza,l'apertura dellebanche ecc. ecc.Ma allora non cisarebbero quelletanto auspicate «incentivazioni» rispetto agli altri giorni.

NECESSARIA UN’ORGANIZZAZIONE COLLETTIVA -Mi spiego: se i papà e le mamme lavorano, allora in casaoccorreranno altri collaboratori regolarmente pagati. E i luoghituristici di intrattenimento, se una parte della popolazionenon potrà o non vorrà muoversi dalla città, che effettisubiranno? Per non parlare poi del traffico anche di domenica.Né si può sottacere, anzi è di rilevante importanza, il rispettonei confronti di quanti dedicano proprio le domeniche allapratica della propria fede religiosa.

Certo al consumatore tutte queste considerazioni possonointeressare poco. Ma per onestà intellettuale tutti noi nondobbiamo ignorare le problematiche che formano «l'altrafaccia della medaglia»: le liberalizzazioni, se riguarderannoun solo settore produttivo, creeranno solo disagi.

La questione è molto più complessa di quel che sembra enoi della Confcommercio porteremo sempre avanti l’idea, labattaglia che le aperture domenicali dei negozi devonorappresentare l'eccezione. Insomma devono essere pochenell'arco dell'anno e mirate: ovvero sempre strettamentelegate ad eventi concertati con il più alto numero possibile diattori protagonisti. Un discorso «globale», se è vero che prop-rio in questi giorni la «questione delle domeniche» assillamunicipalità quali Berlino e Londra.

Se invece, come purtroppo spesso accade, si celano interessipersonali/aziendali dietro annunci di principio senzaminimamente considerare gli interessi collettivi, allora ilnostro territorio continuerà in quella triste decadenzaintrapresa ormai da un po’ di anni..

Oltre 200 news, rassegna stampa, giornale: tantainformazione on line

Sono state oltre 200 le "news" di attualità pubblicate suln o s t r o s i t o i n t e r n e t n e l c o r s o d e l 2 0 0 9 .www.confcommerciobisceglie.it si conferma così punto diriferimento sempre più importante per i soci della principaleorganizzazione di categoria biscegliese del commercio, delturismo e dei servizi. L'informazione ha un ruolo essenziale:insieme alle news, www.confcommerciobisceglie.it consenteinfatti di scaricare ogni mese gratuitamente il pdf delperiodico “Confcommercio Magazine” e di visualizzare larassegna stampa quotidiana che riporta tutti gli articoliinerenti la Confcommercio provinciale, regionale e nazionale,oltre ai principali articoli dedicati al commercio che appaionosulle testate locali e nazionali.

L’INFORMAZIONE ONLINE DI CONFCOMMERCIOBISCEGLIE

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CULCULCULCULCULTURATURATURATURATURA

Cell. 340-6137041

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“IL BISCEGLIESE” T“IL BISCEGLIESE” T“IL BISCEGLIESE” T“IL BISCEGLIESE” T“IL BISCEGLIESE” TAAAAAGLIA ILGLIA ILGLIA ILGLIA ILGLIA ILTRATRATRATRATRAGUGUGUGUGUARDO DEI 35 ANNIARDO DEI 35 ANNIARDO DEI 35 ANNIARDO DEI 35 ANNIARDO DEI 35 ANNISulle pagine del più longevo periodico cittadino si ripercorre la storia di Bisceglie degliultimi tre decenni. Un’avventura editoriale che continua a coinvolgere vecchi e nuoviprotagonisti, che ha visto molti di noi muovere i primi passi nel prendere confidenza con lacarta stampata. La festa del giornalismo biscegliese in un convegno a Santa Croce.Non può mancare, da queste colonne, l’augurio più sincero all’amico Pierino Rana ed aisuoi collaboratori di ieri, di oggi e di domani.

«Chi di voi vorrà fare ilgiornalista, si ricordi discegliere il proprio padrone:il lettore». Così scriveva IndroMontanelli. Questo è stato econtinuerà ad essere lo spiritodella testata più longeva tratutti i periodici locali: “IlBiscegliese”. Per i suoi 35a n n i d i c o s t a n t e e di m p e g n a t o o p e r a t od’informazione, la storicatestata ha voluto organizzare,non un momento di mero auto elogio, bensì donare agliintervenuti una bellissima e forse irripetibile occasione diconfronto grazie alla “tavola rotonda” attorno alla quale sisono seduti i direttori di tutte le altre testate locali, discutendosul tema “Il ruolo dell’informazione locale”.

Grazie ad una memoria storica di ferro come quella delDott. Tommaso Fontana, moderatore dell’incontro, è statopossibile comprendere come il progetto che fu alla base delmensile sia nato dalla coesione e dalla passione di un gruppodi amici per un giornalismo che non si è mai piegato al poterepolitico. Proprio per questo motivo, aggiungiamo noi, haavuto lunga vita! “Il Biscegliese”, discendente del primo “IlPalazzuolo”, ha dimostrato nel tempo, grazie alla caparbietàe alla professionalità del direttore Pietro Rana e di tutti i suoiredattori, come gli intenti dei suoi promotori erano ben saldi.Tanti i direttori intervenuti: da Alfredo Nolasco di “SoloTrani” e “Sesta Provincia” a Don Giuseppe Cavaliere direttoredi “Agape”, giornale parrocchiale di Santa Maria di Passavia,Serena Ferrara de “la Diretta Nuova” e Gianluca Venezianigiovane direttore del giornale “Vita” del Comitato ProgettoUomo, Sa lvatore Valent ino e Mar io Lamanuzzirispettivamente con “Bisceglie15Giorni” e “Bisceglielive”,Vincenzo Storelli direttore de “Il Faro della Speranza”.L’amministrazione comunale è stata rappresentata prima

dall’on. Sergio Silvestris e successivamente dal sindacoFrancesco Spina, particolarmente entusiasta della “festa”che ha coinvolto tutto il giornalismo biscegliese, dalle testatepiù “mature” a quelle più giovani. Il giornalismo locale non èstato sempre e solo utile strumento di conoscenza dell’attivitàamministrativa ma anche “pungolo” per la stessa.Giornalismo locale significa impegno civico, attenzione perle problematiche della città e dei suoi cittadini, passione,contatto fisico con i lettori e perché no…anche portafoglivuoti. Il web e la tv ci stanno lentamente allontanando dallacarta stampata che è sempre disponibile, in ogni momentoconsultabile e soprattutto è memoria. Per cercare di ovviareal velo di nostalgia per la sempre meno diffusa abitudine diandare dal giornalaio sotto casa, “Il Biscegliese” ha regalatoai lettori, e non solo, una mostra antologica di alcune copiedel periodico pubblicate dal 1974 al 2009 presso la saladell’auditorium di Santa Croce aperta al pubblico dalle 18alle 21. E’ un’emozione garantita scorrere 35 anni di copertinede “Il Biscegliese”…anche a distanza di decenni il giornale ècapace di restituire il clima e il vissuto del tempo.

(Luca La Notte - Angela Francesca Valentino)

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TERRITORIOTERRITORIOTERRITORIOTERRITORIOTERRITORIO10 - 15 GENNAIO 201010 - 15 GENNAIO 201010 - 15 GENNAIO 201010 - 15 GENNAIO 201010 - 15 GENNAIO 2010

BISCEGLIE TIFBISCEGLIE TIFBISCEGLIE TIFBISCEGLIE TIFBISCEGLIE TIFA PERA PERA PERA PERA PERLLLLL’EUR’EUR’EUR’EUR’EUROSOSOSOSOSTTTTTAR A BAR A BAR A BAR A BAR A BARLETTARLETTARLETTARLETTARLETTAAAAAVincenzo Valente ha propos to un Ordine del Gior no per i lprossimo Consiglio Provinciale con cui si chiede di ripristinare lafermata Eurostar Freccia Argento. Nella proposta del consiglierebiscegl iese anche la valorizzazione del la tratta Barletta -Spinazzola, quale nuova direttrice per i collegamenti veloci con laBasilicata, l’Irpinia ed il versante tirrenico a Salerno.

P R E S E N T E A L L A F I E R A D I P E S A R OI L 2 3 E D I L 2 4 G E N NA I O 2 010

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Porta la data del 13 gennaio l’Ordine del giorno che haper tema: “Cancellazione fermata a Barletta di treni “veloci”da parte di TRENITALIA S.p.A”, presentato dal consigliereprovinciale Vincenzo Valente (Puglia Prima di Tutto) e dainserire fra gli argomenti in discussione nel prossimoConsiglio Provinciale.

Partendo dal presupposto che «già da circa un anno,nell’ambito della nuova organizzazione dei trasporti surotaie per l’entrata in vigore dell’alta velocità sul territorionazionale, sono state soppresse da parte di TRENITALIAS.p.A. le fermate NELLA STAZIONE FERROVIARIA DIBARLETTA di due coppie di “treni veloci” della linea BARI –ROMA che ogni giorno collegano la Puglia a Roma provocandogrande risentimento delle popolazioni (...). Che la stazioneferroviaria di BARLETTA (città di circa 100.000 abitanti) conun bacino di utenza di oltre 600.000 abitanti ed un trafficopasseggeri annuo di circa 3 milioni di persone (dati di ReteFerroviaria Italiana), si classifica per importanza al 3° postoin Puglia (dopo i nodi ferroviari di Bari e Foggia). Che il nodoferroviario di BARLETTA è punto di convergenza delleseguenti linee di trasporto su rotaia e su gomma: 1) direttriceadriatica LECCE – BOLOGNA e LECCE – ROMA attraversolo scalo di Foggia intersecandosi con la linea Foggia – Caserta/ Napoli - ROMA; 2) direttrice BARLETTA - SPINAZZOLA eda qui verso le linee interne della Basilicata e dell’Irpinia; 3)direttrice BARI – BARLETTA delle Ferrovie Bari Nord cheserve grandi e popolosi centri quali Andria, co-capoluogodella neonata nuova Provincia, Corato, Ruvo, Terlizzi, ecc..Che sono 5 le coppie di Eurostar che collegano la Puglia conRoma di cui 2 coppie di Eurostar Fast veloci Frecciargentonon prevedono fermata a Barletta che avrebbero consentitodi coprire la distanza con la Capitale in sole 3 ore e 33 minuti,peraltro in orari di punta; ed invece i passeggeri del nostroterritorio, ogni volta, devono sobbarcarsi a scomodi efastidiosi trasbordi a Foggia con enormi disagi (...). Che,nell’ottica di sviluppo e di attuazione delle infrastrutture“dell’alta velocità per l’intero Paese Italia”, sarebbeopportuno che Trenitalia S.p.A. di concerto con il GovernoNazionale prevedesse una NUOVA direttrice che ponendoBARLETTA come snodo ferroviario collegasse direttamentela Puglia alla già esistente linea SALERNO – NAPOLI -ROMA, attuando così una reale politica di sviluppo e crescita

del SUD considerato che tale opera non solo di notevolevantaggio socio – economico favorirebbe il reale collegamentodella Basilicata e dell’Irpinia (...) Esprime parere contrario alprovvedimento adottato da Trenitalia S.p.A. cancellando lafermata a Barletta della linea innanzi descritta perchécontraddice di fatto il percorso di realizzazione della neonataProvincia di Barletta – Andria – Trani (...). Impegna ilPresidente della Provincia: 1. A farsi promotore, nei modiche riterrà e con urgenza, di ogni iniziativa utile perchévenga ripristinata la fermata a BARLETTA del treno innanzidescritto; 2. A trasmettere, copia del presente deliberato allaDirezione Nazionale e Regionale di Trenitalia S.p.A. nonchéad ogni livello Istituzionale e Politico di Governo Nazionalee Regionale interessato che con il loro intervento possanocontribuire a raggiungere l’ obbiettivo innanzi esposto e avoler considerare nella futura programmazione attuativadell’alta velocità la direttrice BARLETTA – SALERNO –NAPOLI per le motivazioni brevemente innanzi esposte».

D a t r o p p o t e m p o l e F e r r o v i e I t a l i a n e s t a n n oconsiederando questo territorio come marginale, mentre idati dei volumi di traffico continuano ad essere sostenuti.Importantissimi appaiono, quindi, i collegamenti fra fasciacostiera, Murgia ed Appennino Meridionale, la cuirazionalizzazione favorirebbe l’incremento di scambieconomici e la movimentazione del traffico turistico,attualmente penalizzati dalla inadeguatezza della reteinfrastrutturale. Si pensi solo alla tratta Barletta-Spinazzola,vera “metropolitana” della nostra Provincia, attraverso laquale è possibile avviare un reale sviluppo degli scambieconomici e turistici fra la costa e l’interno, ricchi entrambidi peculiarità sotto l’aspetto paesaggistico, storico, culturaleed imprenditoriale.

In alto: il consigliereprovinciale

Vincenzo Valente.A sinistra: l’Eurostar,ormai un sogno per i

passeggeri della B.A.T.

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LLLLL’’’’’AAAAAUTUTUTUTUTOSOSOSOSOSTRADTRADTRADTRADTRADAAAAADELLDELLDELLDELLDELLA DISCA DISCA DISCA DISCA DISCORDIAORDIAORDIAORDIAORDIAIl recente stanziamento di cinque milioni diEuro, nel bilancio della Provincia di Barletta-Andria-Trani, in favore di Bisceglie per lacostruzione del Casello Autostradale suscitale proteste dei consiglieri di opposizione,compreso il biscegliese Sergio Evangelista.Il dinamismo dei consiglieri biscegliesi dimaggioranza disturba il sonno dei “grandi”della B.A.T.

La Giunta Municipale di Bisceglie ha adottato all’iniziodell’anno un provvedimento di carattere “storico”, tantoatteso dalla Città sin dagli anni ‘70 dalla Città: l’aperturadello svincolo “Bisceglie” sull’Autostrada A/14 Bologna-Taranto.

Infatti la delibera n. 1 del 2010 ha come oggetto:“Autostrada A14 Bologna - Bari – Taranto. Nuovo svincoloe stazione di Bisceglie. Accettazione progetto preliminare.”

Un altro tassello che si aggiunge all’iter che porteràall’apertura del casello autostradale di Bisceglie. In questaoccasione è bene ricordare che il progetto approvato dallaSocietà Autostrade spa è stato recepito ed inserito nel PUMAV(piano urbano della mobilità di area vasta) il documentoche definisce l’insieme degli interventi sul sistema dellamobilità, funzionali a ottimizzare le modalità di governo deiflussi esistenti e previsti in funzione delle scelte adottate dalPiano Strategico “Vision 2020”. L’Amministrazione dellaProvincia Barletta-Andria-Trani ha in seguito adottato talepiano e ha previsto un finanziamento di 5 milioni di europer la realizzazione dell’opera inserendola nel proprio PianoTriennale dei Lavori Pubblici.

Quella del casello autostradale di Bisceglie è stata dasempre vissuta come una vicenda controversa: quando agliinizi degli anni ‘70 fu tracciato il percorso della Bologna-Bari-Taranto, meglio nota come “A/14”, la Società Autostradedel Gruppo I.R.I. avanzò formale richiesta al Comune diBisceglie per l’apertura dello svincolo. Ma sembra chequalcuno, nonostante allora l’operazione non comportassealcun onere per la Città, si affrettò a declinare la corteseofferta, privando Bisceglie di un’opera infrastrutturale dinotevole importanza: in quegli anni era ancora fiorentel’esportazione di prodotti ortofrutticoli e le aziende tessilivivevano il loro periodo d’oro.

In seguito al “cortese” rifiuto la Società Autostrade optòper l’apertura dello svincolo di Molfetta. Morale della favola:Bisceglie scomparve dagli itinerari commerciali e turistici,atteso che fino ad oggi quegli stessi itinerari si sono identificatiproprio con la presenza degli svincoli autostradali.

Nel corso di questi ultimi anni abbiamo assistitoall’apertura di numerosi svincoli autostradali lungo ladirettrice adriatica, specie in Abruzzo, nelle Marche ed inEmilia Romagna: piccole e grandi località hanno fatto a garaper avere il “loro svincolo”, ricorrendo a forme svariate difinanziamento, perchè prima e meglio di noi hanno compresol’estrema importanza ed efficacia della presenza del loronome su un contesto infrastrutturale che ha registrato unincremento esponenziale del traffico veicolare, commercialee da diporto, negli ultimi trent’anni.

Si comprende, quindi, la portata storica di questoprovvedimento amministrativo, per giungere al quale ès t a t a m e s s a i n c a m p o t u t t a l a c r e d i b i l i t àdell’Amministrazione Comunale nei rapporti con l’A.N.A.S.e con Autrostrade per l’Italia S.p.a., due enti che hanno accoltole istanze di sviluppo, rappresentate dal sindaco FrancescoSpina e dal Sen. Francesco Amoruso, e che hanno portatonell’ottobre scorso alla firma del Protocollo d’Intesa che haspianato la strada per l’ottenimento dello svincolo.

La successiva dinamica attività istituzionale, che ha vistoBisceglie interloquire correttamente con Regione e Provincia,con il sostegno ed il paluso delle vicine città di Molfetta,Ruvo e Corato, ha indotto l’amministrazione della B.A.T. ad

inserire nel Piano Triennale delle Infrastrutture unostanziamento di cinque milioni di Euro, utili a centrarel’obiettivo. Il nuovo svincolo si inserisce opportunamentenella costruenda direttrice Molfetta-Corato, che collegheràdirettamente il nuovo porto commerciale alla zonaindustriale della cittadina murgiana e costituirà la “porta”di accesso diretto all’agro biscegliese, ricco di testimonianzestoriche, archeologiche e paesaggistiche, finora rimastesconosciute.

BILANCIO PROVINCIALE:L’OPPOSIZIONE PUNTA ILD I T O CONTRO C A N O S AE B I S C E G L I EIn un comunicato congiunto emesso da PD,BUONA POLITICA, UDC, PARTITO SOCIALISTAe PDCI, il Museo Archeologico di Canosarientrerebbe fra le «Scelte avventate e pericoloseper la sopravvivenza stessa della Provincia».Mentre il Casello Autostradale di Bisceglierappresenterebbe «...una follia...».

«Il primo bilancio dell’Amministrazione Ventola compiescelte avventate e pericolose per la sopravvivenza stessa dellaProvincia. La fase costituente, proclamata in campagna elettorale,non è mai stata attivata, sembra ora essere definitivamentearchiviata per responsabilità dello stesso Presidente. Non c’ènessuna sce l ta impronta ta a l buon senso ed a l lacompartecipazione, non c'è traccia di policentrismo e dicondivisione di risorse fra tutte le comunità amministrate. Si tenta,con la pietosa scusa del “bilancio tecnico”, di sfuggire allaresponsabilità delle scelte compiute con la manovra di bilancio.Avevamo chiesto una pausa di riflessione ed una discussioneapprofondita e puntuale per favorire conoscenza, partecipazionee condivisione. Quello che in Consiglio ci è apparso un inopinatorifiuto, oggi si trasforma in un colpo di mano nei confronti dellaComunità Provinciale e della stessa maggioranza di governodistratta dalle festività.

Il bilancio approvato è un colpaccio ai danni di 9 Comuni su 10che non può lasciarci silenti, specie se lo paragoniamo al frastuonosuscitato dalle attribuzioni finanziarie dell’Area Vasta Vision 2020che ha coinvolto i medesimi 10 Comuni.

(...) Se la destinazione per il Comune di Trinitapoli recepiscescelte già adottate dall’Amministrazione Provinciale di Foggia, ilpiano triennale delle opere pubbliche drena oltre il 50% delle risorsedisponibili in favore della realizzazione del Museo ArcheologicoProvinciale localizzato nel Comune di Canosa di Puglia con unapresunzione di spesa per l’anno 2010 di ben 22 milioni di euro.

(...) Anche in materia di viabilità la situazione previsionale nonappare affatto migliore. Permane "un'impronta canosacentrica”,anche se abbiamo notato un maggior pudore. La previsione dispesa di 24 milioni di euro per il potenziamento dell’Andria-Canosa( Sp 231 ) è stata spostata agli anni 2011 e 2012, anche se perquest'anno sono previsti interventi per 4,1 milioni di euro su untotale di 15,6 milioni previsti per il 2010, ovvero il 27% degliinvestimenti disponibili in viabilità.

Spicca anche in questo caso una follia: l'intervento per larealizzazione a carico del bilancio provinciale dell'accessoautostradale per il Comune di Bisceglie, su una strada che non èdi proprietà della provincia e che non manifesta nessunaemergenza rispetto ad altri interventi su strade provinciali segnateda incidenti e morti».

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IL POPOLO DEI SOCIALIL POPOLO DEI SOCIALIL POPOLO DEI SOCIALIL POPOLO DEI SOCIALIL POPOLO DEI SOCIALNETNETNETNETNETWWWWWORKORKORKORKORKS SIAMO NS SIAMO NS SIAMO NS SIAMO NS SIAMO NOI...!OI...!OI...!OI...!OI...!Ipocrisia di sorta? Desideri reconditi? Mah...!Ipocrisia di sorta? Desideri reconditi? Mah...!Ipocrisia di sorta? Desideri reconditi? Mah...!Ipocrisia di sorta? Desideri reconditi? Mah...!Ipocrisia di sorta? Desideri reconditi? Mah...!

Qualcuno, dopo quello che dirò, o meglio, chescriverò, potrà chiedersi: «Ma impegnare il prop-rio tempo in qualcosa di più produttivo no, eh?» einvece io, mosso a morbosa curiosità mi sonoimprovvisato un, eh, mò come si chiamano?,internauta esperto di social network e ho visto chearia tira: il risultato è esilarante e imprevedibile!

Non sapevo nemmeno che esistesse poi misono iscritto (con nickname rigorosamenteimprovvisato e mendace ma neutro inserendoanche una foto rigorosamente non mia ma diqualcuno di più presentabile, anzi, di più golosamenteattraente) sul social network più, posso dirlo?, vabbé lo dico,“prostituente” che ci sia (forse!). Si chiama ‘badoo.com’…mi sono iscritto e ho atteso. Ma, nell’attesa, ho cercato amichee amici del mio territorio, più o meno vicini alla mia città. Ecosa ti becco? Amiche e amici della mia città!

Diciamocela tutta: più o meno ci si conosce quasi tutti aBisceglie, soprattutto noi giovani che giriamo, frequentiamo,girovaghiamo, incontriamo e così via e, devo ammetterlo, lescoperte si sono fatte realmente ineffabili. Cosa è successo?Mi hanno contattato soprattutto ragazzi della mia città, cheal 90% conosco di vista o che ho incontrato tra parrocchie,associazioni, redazioni e così via.

Succede che, data la lentezza nella ricezione dei messaggisulla chat di badoo ci si sposta inevitabilmente su messen-ger, strumento di comunicazione immediata. Anche lì, misono creato il mio bel msn top secret e ho continuato nellaricerca, anzi, nella conoscenza… .

Lettrici e lettori, io, lo ammetto, sono (anche se ho ‘solo’ 26anni) all’antica, forse un ingenuone che crede ancora nellatrasparenza e nella schiettezza di chi ci circonda… . In questanavigazione intrigante e, lo ribadisco, esilarante ho scopertoamici, colleghi, e ragazzi fidanzati ‘regolarmente’ con unaragazza in cerca di travolgenti momenti di trasgressione.

Devo ammettere che quando ho scoperto un amico,assiduo frequentatore di parrocchia e impegnato nel campo

Mi sono addentratosotto mentite spogliesu un social network

dei più famosi e lescoperte effettuate

sono state moltointeressanti…

del giornalismo locale, assumere ‘atteggiamenti online’ osé e ‘vogliosi’ un po’ sono rimasto spiazzato,così come quando ho ricevuto avances spinte, maparecchio spinte, da un ragazzo biscegliesestudente di una importante università italiana,‘eterosessuale’ (a suo dire) e fidanzato con unaragazza.

Come faccio a sapere chi sono? Semplice: sumessenger ci si mostra tramite foto o in cam (chenon ho per cui io proseguivo col mostrare foto nonmie) per come davvero si è… molto spesso come si

è nella propria e personale interezza, ora non fatemi entrarein raccapriccianti particolari (raccapriccianti per me,s’intenda, de gustibus…).

Ma potrei fare altri esempi… poi sono uscito dal tunnel!Sia chiaro: non sono scandalizzato dall’omosessualità

celata o dalla bisessualità recondita di alcuni né da desiderisessuali oltremodo spinti di qualcuno o dalla voglia ditrasgredire di altri. Pur essendo all’antica tutto ciò non miscandalizza.

A lasciarmi spiazzato è l’ipocrisia dietro la quale spessoci nascondiamo, anzi ci mal celiamo pur di apparire, perdirla alla Checco Zalone, ‘normali’, io direi ‘ordinari’.

Sia chiara un’altra cosa: questi miei ‘conoscenti’, ‘colleghi’,‘amici’ stiano tranquilli, non rivelerò mai le loro identità cherispetto in maniera assoluta, per me è stata una minutaindagine giornalistica che mi ha aperto un mondoscaraventando per aria la mia ingenuità ma mi chiedo…perché celarsi, perché rintanarsi dietro questa atroce ipocrisiatelematica? Penso che si possa diventare abbastanza maturida palesarsi per come sessualmente si è, senza alcuna re-mora.

Ecco qual è, in buona parte, il popolo di questi social net-work (intendo badoo. Facebook forse è tutt’altra cosa. Twit-ter non lo conosco): ragazze e ragazzi come noi (molto spessosiamo proprio noi!) in cerca. Di cosa? Di tutto, ve lo assicuro,sforzatevi di credermi… di tutto ma proprio di tutto.

(Francesco Brescia)

L’Istituto Tecnico Commerciale “G. Dell’Olio” si èattivato per dare un sostanziale contributo in favore dellepopolazioni abruzzesi colpite dal terremoto dell’aprile 2009.

Infatti, già all’indomani dell’evento sismico, la scuola avevacontribuito a raccogliere indumenti ed altro materiale di primanecessità che, con il coordinamento della protezione civile diBisceglie, furono inviati in Abruzzo.

Inoltre, a dicembre è stata organizzata una simpaticamanifestazione dal titolo “La merenda della solidarietà”: intale occasione, alunni e docenti hanno preparato diverseprelibatezze dolciarie che sono state offerte in cambio diun’offerta in denaro. I proventi raccolti sono stati destinati alClub di volo libero di parapendio e deltaplano “Correntiascensionali” di L’Aquila che ha realizzato una curiosa esimpatica manifestazione denominata “La Befana vien dalcielo …. ed atterra a Roio”.

Il 6 gennaio una delegazione dell’I.T.C., formata daldirigente scolastico prof. Francesco Sciacqua ed i docenti LuigiNigri, Porzia Cirillo e Rosa Di Terlizzi, si è recata a L’Aquilaper partecipare alla simpatica manifestazione e consegnare ilcontributo in denaro al Club di volo libero di parapendio i cuipiloti, travestiti da befana, si sono lanciati dalla montagnaSan Lorenzo di Roio Piano, una frazione di L’Aquila divenuta

L’I.T.C. “DELL’OLIO”P E R L’A B RU Z Z O

famosa per essere stata l’epicentro del terribile sisma, ed inatterraggio hanno consegnato ai bambini abruzzesi presentidoni e calze colme di dolci acquistati con il contributoeconomico raccolto dall’I.T.C. Dell’Olio.

Preziosa collaborazione alla riuscita dell’iniziativa è statafornita dall’imprenditore Giuseppe Uva che ha raccolto eportato a L’Aquila giocattoli offerti da commerciantibiscegliesi, e dal maresciallo dei carabinieri di Roio AntonelloCattivera (sposato con una cittadina biscegliese).

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DIBDIBDIBDIBDIBAAAAATTITTTITTTITTTITTTITOOOOO13 - 13 - 13 - 13 - 13 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

I NUMERI DEL PI NUMERI DEL PI NUMERI DEL PI NUMERI DEL PI NUMERI DEL P.U.U.U.U.U.G. .G. .G. .G. .G. (3a par (3a par (3a par (3a par (3a parttttte)e)e)e)e)CCCCCHI PHI PHI PHI PHI PAAAAAGHERAGHERAGHERAGHERAGHERA’ LE URB’ LE URB’ LE URB’ LE URB’ LE URBANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECANIZZAZIONI SECONDONDONDONDONDARIE?ARIE?ARIE?ARIE?ARIE?

dell’ dell’ dell’ dell’ dell’ArArArArArccccch Barh Barh Barh Barh Bartttttolo Di Pierolo Di Pierolo Di Pierolo Di Pierolo Di Pierrrrrrooooo

Chi e come pagherà nei prossimi 20 anni per larealizzazione di 58 ettari di scuole, giardini, parchi,parcheggi, ospedali centri sociali ecc.ecc (urbanizzazionisecondarie) necessari a colmare le deficienze provenienti dalpassato ( 40 ettari) e a supportare la futura crescita dellanostra città ipotizzata in ulteriori 10.000 abitanti (un milionedi metricubi)? Con questa domanda e queste ipotesi, dalnumero del 15 novembre, stiamo provando a dare dellerisposte

4° ipotesi: Project financingI termini inglesi elevano muri tra chi deve capire e chi no.

Abbattiamoli spiegando cosa si intende per “project financ-ing” traducibile grossolanamente in “progetto (e quindi op-ere) finanziato (e quindi pagato) da privati” . Lo Stato o i suoienti locali (Comuni, Regioni, Province, Comunità montaneecc.) solitamente al verde, cioè privi delle risorse finanziarienecessarie, pur di realizzare quelle opere pubbliche di cui ilterritorio ha bisogno si rivolgono (con un bando di gara) agliimprenditori privati affinchè questi ultimi le realizzino aloro spese. In cambio concedono loro, per un certo numero dianni, la conduzione di quelle stesse opere in modo daconsentire a costoro di recuperare, con gli utili di gestione,l’investimento iniziale. Questa procedura comporta che perpoter utilizzare le opere “pubbliche” realizzate in projectfinancing il cittadino debba pagare al gestore privato, perun “certo numero di anni”, un costo, sia esso nella forma dibiglietto di ingresso, di consumazione, di abbonamento ecc.Ricorrere alla strategia del project financing per realizzarele urbanizzazioni secondarie di cui la nostra città ha bisognoha almeno 4 effetti di cui lascio a voi valutarne la positività ola negatività. 1) Il costo delle opere “pubbliche” (recuperatocon i biglietti di ingresso) ricadrebbe su ciascun membrodella comunità in base all’ uso che ciascuno ne fa: se non usil’opera non la paghi; 2) Gli evasori fiscali, essendo costretti apagare il biglietto di ingresso, non potrebbero furbescamentesfuggire alla contribuzione per la realizzazione delleurbanizzazioni secondarie che usano; 3) Il project financingsegna la morte del principio dello “Stato sociale e solidale”

perché chi non ha la disponibilità economica (cioè non ha isoldi per poter pagare il biglietto di ingresso) viene esclusodalla disponibilità all’uso delle urbanizzazione secondariedella città. 4) Il project financing ha successo se il privato hauna convenienza ad investire ovvero se l’opera pubblica hadei ritorni economici nella sua gestione tali che gli consentanodi recuperare l’investimento iniziale. Questa condizioneessenziale comporta che la strategia del project financingtenda a privilegiare la realizzazione di opere pubbliche chehanno una produttività economica (es. parcheggi, scuole,cliniche, ostelli ecc.) . Molte strutture pubbliche di cui unacomunità ha bisogno, invece, piuttosto che produrre redditi,producono quelli che potremmo definire “valori sociali” cioèproducono cultura, memoria, identità comunitaria, qualitàdella vita ecc.; penso ai musei, alle biblioteche, ai centri sociali,ai giardini ai monumenti ecc. Per queste opere gli investitoriprivati non hanno alcun interesse.

(continua sul prossimo numero)

Laboratorio di cinema digitale finalizzato allaproduzione di un cortometraggio video. Prerogativafondamentale del corso è che tutto il lavoro - dall’ideazione,alle riprese, al montaggio - sarà svolto nell’ambito del work-shop, che sarà quindi tutto orientato alla produzione. Anchela teoria sarà funzionale al raggiungimento di questoobiettivo, per cui le lezioni privilegeranno il ricorsoall’esperienza sul campo. Per le riprese saranno utilizzatetelecamere digitali HDV, mentre per il montaggio computere software di ultima generazione (Adobe Premiere, After Ef-fects).

Il video prodotto sarà presentato in anteprima nell’ambitodella VIII edizione della Mostra Internazionale del Videod’Autore “Avvistamenti” ( www.avvistamenti.it ), che siterrà nel 2010 e sarà organizzata dal Cineclub Canudo. Pervisionare alcuni cortometraggi e per ulteriori informazionisull’autore è possibile visitare il sito www.davidepepe.com

Il workshop si svolgerà da lunedì 18 a sabato 23 gennaio2010 ed avrà una durata totale di 42 ore. Le lezioni si terrannoogni giorno dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Ilnumero massimo di partecipanti è 25. È preferibile allegarealla richiesta di iscrizione un breve curriculum vitae.

Si prega di prenotarsi entro il 14 gennaio, fino adesaurimento posti, contattando il Cineclub Canudo, ancheper agevolazioni di soggiorno e informazioni logistiche.

Il programma completo ed ulteriori informazioni su comeiscriversi e costo del workshop potranno essere richiesti airecapiti indicati di seguito: tel/fax 080 9648652 / 080 9648653- m o b 3 4 0 2 2 1 5 7 9 3 / 3 4 0 6 1 3 1 7 6 0 - e m a i l :[email protected] - web: www.cineclubcanudo.it

Garanzia di qualità: questo workshop non è un corso diformazione "a pioggia" e non è finanziato da alcun entepubblico.

CINECLUB CANUDO PROMUOVEWORKSHOP DI CINEMASPERIMENTALE

BISCEGLIE 18|23 GENNAIO 2010Museo Diocesano – Largo S. Donato, 5

(nei pressi della Cattedrale), le iscrizioni eranoaperte fino al 14 gennaio

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E U RE U RE U RE U RE U R O PO PO PO PO P AAAAA14 - 14 - 14 - 14 - 14 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

C o r s o U m b e r t o I , 1 8 7Biscegl ie

Te l . - Fax : 080.2374954

L’ U.N.P.I.M.C. a Bisceglie, un valido aiutoper anziani e invalidi

di Leonardo Ricchiutidi Leonardo Ricchiutidi Leonardo Ricchiutidi Leonardo Ricchiutidi Leonardo RicchiutiConsulente PoliticheConsulente PoliticheConsulente PoliticheConsulente PoliticheConsulente Politiche

ComunitarieComunitarieComunitarieComunitarieComunitarieleonardoricchiuti@[email protected]@[email protected]@virgilio.it

QUI BRUXELLES,A VOI BISCEGLIE...L’Europa è in città - I cittadinidialogano con gli eurodeputati

L’Europa è in città è un’iniziativa promossa dalParlamento europeo, dalla Commissione europea e dalGoverno italiano per avvicinare i cittadini ai lororappresentanti in Europa.

Grazie a questa iniziativa, in cinque città italiane i cittadiniavranno la possibilità di incontrare i loro eurodeputati perdialogare e porre domande su una serie di temi di grandeattualità europea e che possono influenzare la loro vitaquotidiana.

Si parlerà di cambiamento climatico, energia, pianieuropei di ripresa economica, lavoro, tutela dei consumatori,tutela dei diritti e immigrazione, politiche agricole e,

naturalmente, del futuro dell’Europa.Dopo l’appuntamento di Roma, posticipato dall’11 al 18

dicembre, i luoghi e le date dei prossimi incontri sono iseguenti: Bologna, 11 gennaio 2010 - Milano, 25 gennaio2010 - Bari, 12 febbraio 2010 - Palermo, 26 febbraio 2010.

Gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza, ma perpartecipare è necessario accreditarsi tramite il sito webdedicato all’iniziativa: http://www.europaincitta.it/

Per quanto ci riguarda avremo l’opportunità concreta dipartecipare a tale evento dato che uno degli incontri si terràproprio a Bari. Speriamo che i biscegliesi, e non solo, vorrannoapprofittare di questa occasione.

L’ormai annoso problema della giusta tutela per lecategorie più deboli in Italia è cosa riconosciuta in manieraunilaterale. Anziani ed invalidi spesso per vedersiriconoscere un deficit o problematiche di altro tipo, chelimitano la possibilità di vivere in maniera autonoma,devono ricorrere a lungaggini burocratiche che spessoscoraggiano i più. A tal proposito un valido punto diriferimento nella città di Bisceglie è costituito dalla nascitadell’ U. N. P. I. M. C. (Unione Nazionale Profughi, Invalidi eMutilati Civili). L’ U. N. P. I. M. C. di cui il ruvese FrancescoLobascio è il neoeletto pres. Nazionale, è un ente morale didiritto pubblico, si occupa in modo particolare di invaliditàcivile, curando la pratica dall’inizio alla fine e quindi dallafase amministrativa (presentazione della domanda) alla fasegiudiziale (preparando ricorsi qualora necessario, per es. incaso di domanda respinta ovvero in caso di percentualericonosciuta non sufficiente per ottenere i benefici economiciprevisti dalla legge). L’ente non è a scopo di lucro ed ha fattoil suo ingresso in città grazie al Dott. Matteo Di Pierro, chenel Settembre 2009 ha inaugurato la sede in Via Ruvo, 118(nei pressi del PalaDolmen). Biscegliese DOC e laureato inlegge il Dott. Di Pierro si occupa principalmente di presentarele domande per il riconoscimento d’invalidità civile e di tuttii benefici previsti dalla legge 104/92, quali: Pensione per ciechicivili assoluti o parziali, invalidi civili totali e sordomuti -Assegni mensili di assistenza per invalidi civili parziali -Indennità mensile di frequenza (per minori) - Indennità diaccompagnamento ciechi civili assoluti ed invalidi civili totali- Indennità comunicazione sordomuti - Indennità speciale

Da fine Settembre l’Ente è sbarcato a Biscegliegrazie al Dott. Matteo Di Pierro ed alla consulenzadell’Avv. Carlo Casalone. L’UNPIMC si occupa dellatutela e salvaguardia dei diritti dei più deboli comegli invalidi ed altre categorie.

ciechi parziali ventesimisti - Indennità a favore deilavoratori affetti da talassemia, morbo di cooley edrepanocitosi - Richiesta di protesi acustiche e di ogni genere.

La sede cui fa riferimento l’ente morale è aperta perricevimento il giovedì dalle 17,00 alle 20,00 mentre il sabatodalle 10,00 alle 12,00 ci si può avvalere di una assistenzalegale gratuita grazie alla presenza dell’Avv. Carlo Casalone(segretario generale UNPIMC). L’arrivo a Bisceglie dellaneonata sede UNPIMC rappresenta una vera e propria ancoradi salvataggio per tutti coloro che sono costretti a conviverecon il disagio non solo fisico ma anche burocratico, «Spesso –afferma il Dott. Di Pierro – la gente che intende fare domandaper richiedere un aiuto strutturale o economico si spaventadi fronte all’iter burocratico da seguire. Noi vogliamo aiutareproprio queste persone seguendo passo per passo il nostroassistito nella procedura tradizionale. Nel caso poi ladomanda fosse rigettata o la percentuale d’invaliditàriconosciuta non idonea offriamo successivamente unsupporto legale gratuito affinchè si arrivi a riconoscere ilgiusto sussidio al richiedente». Oltre ai riconoscimenti giàcitati in precedenza è possibili usufruire di ulteriori serviziquali: assegno di maternità, pensione di anzianità e sociale,disoccupazione agricola ed assegni familiari. Per contattarela sede zonale di Via Ruvo 118 e possibile chiamare il numero3 2 8 9 2 6 6 9 5 8 o i n v i a r e u n a m a i l a l l ’ i n d i r i z z om a t t e o d i p i e r r o @ g m a i l . c o m

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INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI15 - 15 GENNAIO 201015 - 15 GENNAIO 201015 - 15 GENNAIO 201015 - 15 GENNAIO 201015 - 15 GENNAIO 2010

LA “CULTURA” DELLA SICUREZZA

I perché sono tanti e li illustro ponendomi una domanda:chi sono stati i protagonisti della guerriglia? Certamente nonsi compie uno sforzo ad individuarli e precisamente iproprietari degli aranceti e la manodopera utilizzata daglistessi per la coltivazione, che il 28 u.s. si sono scontrati inmodo scellerato da creare gravi tensioni in città così daindurre il nostro governo tramite il Ministro degli InterniMaroni ad inviare sul posto corpi di polizia per costringere ipromotori della discordia a fermarsi per evitare pericolosesituazioni, i quali incuranti e minacciosi preferironocontinuare imperterriti costringendo le forze dell’ordine adintervenire severamente per fermarli. Così si esprime ilministro Maroni che, ospite di Belpietro su Canale 5, hapuntato il dito sulla eccessiva tolleranza con cui in questianni, è stata accettata senza reagire e (contro popolarismo)sull’immigrazione clandestina che ha alimentato lacriminalità e ha generato una situazione di vasto degrado.

Chiediamoci ancora, quale il motivo fondamentale delloscontro? La manodopera utilizzata dai proprietari èrappresentata da immigrati clandestini da tempo preferitialla manodopera locale per un fattore esclusivamente

del Prof. Sabino Delle Nocidel Prof. Sabino Delle Nocidel Prof. Sabino Delle Nocidel Prof. Sabino Delle Nocidel Prof. Sabino Delle Noci

PERCHE’ LA GUERRIGLIA A ROSARNOIN CALABRIA?

economico infatti la paga ad essi conferitadi appena • 20.00 per giornata risultaeccessivamente modesta non solo, maanche esente da doverosi contributipensionistici, evasione quindi che i proprietari non potevanoeludere con la manodopera locale e che nel tempo ha feritonotevolmente l’orgoglio degli immigrati costretti a chinarela testa ed accettare pazientemente la intollerabile ingiustiziacondivisa anche da tutta la popolazione che mal vede lapresenza dei clandestini. Per cui il 28 dicembre, Rosarno visseindescrivibili episodi di violenza e devastazione causatadallo scontro fisico tra loro e i proprietari scatenandovi unavera e propria caccia dell’immigrato con un severoavvertimento: “gli immigrati devono andarsene ed in ognicaso non saranno più tollerate loro incursioni violente inPaese!”.

A questo punto nasce spontanea un’altra domanda:servono gli immigrati che raccolgono agrumi e pomodori,mele e olive nelle nostre terre? Perché, se servono, converràche siano messi in condizioni di vivere dignitosamente; nonfarlo, significa dimostrare arretratezza sociale!

Riprendiamo, dopo una lunga pausa dovuta a vari egravosi impegni, il nostro percorso per informare, conosceree perché no, acculturarsi, sul concetto non proprio astrattodi “Sicurezza” con cui quotidianamente conviviamo.

Prima di ricominciare a districarsi tra gli innumerevolisistemi di difesa e protezione, desidero nuovamentesoffermarmi sui cosiddetti “canali” sia di acquisto e sia diinstallazione delle apparecchiature che sono regolarmenteutilizzate in questo delicatissimo e peculiare settore.

Diffidare, diffidare sempre degli “elettricioni”, degli“improvvisati”, dei “doppiolavoristi”, che da autenticicialtroni propinano pseudo-impianti sia d’antintrusione esia di videosorveglianza senza averne non solo le opportunequalifiche professionali, ma la benché minima conoscenzatecnica e giuridica.

Questi improvvisati installatori che devono le loro for-tune esclusivamente all’antica formula del passaparolaeconomico (...chiama quello che ti fa risparmiare..), e che dabravi “TUTTOLOGI”, si intendono anche di climatizzazione,impianti fotovoltaici, impianti citofonici, impianti diricezione satellitare, ecc. e a volte anche di giardinaggio (sic!),e che si barcamenano tra colorati fili elettrici di cui certamente

del dott. Pierluigi Ruggieri * Security Manager c/oSicurallarm s.n.c. - [email protected]

non ne conoscono l ’esa t ta funzione , pur t roppoquotidianamente inquinano con la loro ignoranza epresunzione un settore altamente specifico come quello dellaSicurezza in cui vi sono seri operatori che adoperanotecnologie molto avanzate, e che necessitano di costanti econtinui aggiornamenti tecnici per poter poi offrire idoneisistemi professionali di Security & Safety. (1. continua)

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LA DEMOCRAZIA INCOMPIUTAAnni fa sognavo, per l’Italia, una democrazia di tipo

anglosassone, ove la vita politica si semplificava, cadevano gliopposti estremismi e dove due grandi raggruppamenti,laburisti e conservatori o democratici e repubblicani, sisarebbero contesi il governo del Paese, probabilmentealternandosi in relazione all’azione svolta al governo oall’opposizione.

Mi sbagliavo. L’Italia non è matura, e forse non lo sarà mai,per una democrazia compiuta. L’Italia, nel suo DNA è centrista,è democristiana; per essere più chiaro, gli italiani vogliono staretutti e sempre al governo (e, a volte, contemporaneamente algoverno e all’opposizione).

La vecchia DC, la Balena bianca, questo lo aveva capito datempo e per questo al suo interno accoglieva ex fascisti e catto-comunisti. Pur di stare al governo, cosa che le riuscì per oltrequarant’anni, accettò l’esistenza di correnti all’interno del suopartito e non favorì mai scissioni che l’avrebbero soltantoindebolita. Formò governi con l’appoggio o con l’astensionebenevola della destra (governi Scelba-1954 e Tambroni-1960) e,con la strategia dell’attenzione, prodromica al compromessostorico (ispirato da Moro), si conquistò la non sfiducia del PartitoComunista (governo Andreotti 1978). Che cosa non si inventòla vecchia DC pur di rimanere al governo: una strizzatinad’occhio alla mafia (per tenersela buona), l’accettazione dellapesante ingerenza della Chiesa nella vita politica italiana(all’esterno dei confessionali negli anni ‘50 e ‘60 vi era un cartellocon il quale la Chiesa avvisava che i comunisti dovevanoconsiderarsi scomunicati ed erano negati loro i sacramenti dellaconfessione e della comunione); come pure pesano sulla DC fortisospetti su tollerate deviazioni dei Servizi Segreti da cui,probabilmente, ebbero origine la strategia della tensione edalcune stragi di Stato. Ma questo appartiene al passato.

Il presente doveva scrollarsi questo modo arcaico digarantire la democrazia (apparente) nel Paese.

Doveva raggiungere la democrazia compiuta e accettarel’alternanza nella guida del Paese. Pare, invece, che sia proprioimpossibile. E’ più forte di noi. Siamo incapaci di accettare lecontrapposizioni ideologiche; è per questo che lentamente statornando di moda il centrismo, che è un non schieramento: unaposizione di comodo che consente di accettare ideologicamentetutti, di non escludere nessuno dalla guida del Paese. Non acaso il partito più corteggiato negli ultimi tempi è l’UDC di Casinie non a caso Fini, cui non manca il fiuto del politico realista, hatentato (ma è rimasto incompreso) di immaginare un PDL erededella vecchia DC, dando l’avvio, senza successo, ad una correntealternativa alla “monarchia” del Cavaliere.

Proviamo a fare un esame di coscienzaUltimamente l’aggressione a Berlusconi ha spinto più

d’uno a parlare di clima d’odio verso il premier e, ovviamente,si è speculato sull’accaduto per trarne vantaggi in terminipolitici, dimenticando che nulla avviene per caso e che, inuna democrazia compiuta, la maggioranza al governo nonpuò pretendere di essere portatrice della verità ma deveimparare anche ad ascoltare i dissenzienti (perché ci sonoanche loro!) e le proposte dell’opposizione.

Ed invece, si è perduta un’altra occasione per fare un esamedi coscienza. Ancora una volta... i cattivi sono sempre glialtri, sono sempre gli altri che devono cambiare, che devonosmettere di odiare, che devono abbassare i toni. Ma se ognunodi noi ha questa convinzione, la “democrazia” in Italia nonfarà mai il salto di qualità. Lo stesso atteggiamento loassumiamo di fronte ai problemi che di volta si voglionoaffrontare e risolvere. La reazione di chi vuole solodistruggere o difendere il suo orticello è sempre la stessa:sono ben altri i problemi a cui occorre porre rimedio.Incolpare “gli altri” e il “benaltrismo” sono il male endemicodella nostra Italia.

Proviamo allora ad assumere un nuovo atteggiamentoverso le situazioni, verso i problemi. Sbaglia chi demonizzal’avversario politico, istigando inconsciamente alla suaeliminazione fisica, ma sbaglia altrettanto chi definisce“coglioni” quelli che non votano per il suo partito, suscitandoreazioni imprevedibili.

Neppure ai tempi del cosiddetto “arco costituzionale” cisi rivolgeva con simili espressioni verso gli ex fascisti o gliextraparlamentari di sinistra. Ricordo alcune “Tribune

politiche” degli anni ‘60, moderate da Ugo Zatterin. Quandointerveniva Giorgio Almirante (Segretario M.S.I.), nonostanteil suo credo politico fosse considerato al di fuori dellaCostituzione, gli avversari lo ascoltavano con rispetto, conattenzione e, quando arrivava il loro turno, lo contestavanocon educazione e con quel rispetto che, se non può aversi perle idee politiche altrui, deve sempre e comunque esserci versoil genere umano. Assistiamo invece, oggi, alle baruffetelevisive, ove gli esempi comportamentali che ci arrivanodall’alto, dagli “onorevoli”, si concretizzano in insulti, insovrapposizioni di voci e di interventi che confondono ilsenso dei discorsi e infastidiscono il telespettatore, dovel’espressione più gentile rivolta ad una parlamentare nonproprio attraente è “Lei è più bella che intelligente”, dove lamaleducazione è sempre il filo conduttore delle trasmissioniche dovrebbero, invece, educare gli elettori a conoscere iproblemi del Paese e a partecipare alla loro soluzione.

Da queste semine cosa possiamo aspettarci? Siamo prop-rio sicuri che si tratti di gesti inconsulti di psicolabili? Osono un segnale che in una vera democrazia l’avversario nonsi offende ma si ascolta? Il primo passo per un clima piùsereno, nel confronto delle idee, deve essere il rispettodell’avversario accompagnato dall’uso di un linguaggio piùconsono all’autorevolezza di chi si onora di occupare postidi rilievo nelle istituzioni.

Non è sdoganando le parolacce in tivvù (di cui sicompiacciono gli autori e, a volte, purtroppo anche alcunitelespettatori) che si costruisce il rispetto reciproco. Ilturpiloquio che, come il male, si diffonde con rapiditàimpressionante (il bene fa sempre più fatica ad imporsi), hasempre preceduto le vie di fatto, a cui si ricorre quando nonsi hanno più argomenti per controbattere l’avversario o perconvincere gl i a l tr i a pensarla come noi . E questoatteggiamento è proprio l’opposto della democrazia.

(Pasquale Consiglio - [email protected])

L E T T E R EL E T T E R EL E T T E R EL E T T E R EL E T T E R E

In una cornicefestosa di eleganza es o b r i e t à , a n c h equest’anno il nostroG r u p p o h afesteggiato in onoredi S. Barbara la “XXFESTA AZZURRA”.

La manifestazioneha avuto inizionella mattinata did o m e n i c a 1 3dicembre con l’alza bandiera, deposizione di corone alMonumento ai Marinai d’Italia ed alla lapide dell’Amm. LuigiDurand De La Penne e la S. Messa officiata da Mons. MarinoAlbrizio nella Chiesa del Santissimo.La Marina Militare èstata rappresentata dal S.T.V. Luca Provenzano, dellaCapitaneria di Porto di Molfetta e dal Comandantedell’Ufficio Locale Marittimo di Bisceglie, 1° Mar. Np.Pasquale Brescia. Tra le Autorità presenti il Sindaco, avv.Francesco Spina, il Sen. Francesco Amoruso, il consigliereProvinciale Vincenzo Valente, il Delegato Regionale ANMIPuglia settentrionale e Basilicata, Amm.Isp. Giuseppe Ciulli,il Tenente Antonino in rappresentanza della PoliziaMunicipale, il Comandante della Tenenza Carabinieri, Ten.Carlo Santarpia, rappresentanze delle locali Associazionid’Arma e Combattentistiche: Carabinieri in Congedo,Finanzieri e UNUCI; la Sig.ra Giulia Di Luzio ed il Dr.Vincenzo Arena in rappresentanza dell’AVIS, nonchè unfoltissimoi numero di Soci, simpatizzanti e loro familiari. E’stata promossa una gara di solidarietà il cui ricavato saràdestinato all’Istituto Andrea Doria e consegnati attestati diBenemerenza ai Soci: Cav. Antonio Lopopolo, GiacomoLosciale e Mauro Gisondi. Nel corso del pranzo sociale hannoportato il loro saluto il Sindaco ed il Comadnante di LocamareBisceglie. (Il Presidente Geom. Vincenzo Di Bitonto)

SANTA BARBARA 2009

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L E T T E R EL E T T E R EL E T T E R EL E T T E R EL E T T E R E17 - 17 - 17 - 17 - 17 - 15 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 201015 GENNAIO 2010

d i N i c o l a P a p a g n id i N i c o l a P a p a g n id i N i c o l a P a p a g n id i N i c o l a P a p a g n id i N i c o l a P a p a g n i

BERLUSCONI, INSUFFICIENTEIN MATEMATICA O RACCONTAFANDONIE?

Le reiterate affermazioni di Berlusconi che va asserendodi essere stato eletto dal popolo, a mio modesto avviso è unafandonia. È una deduzione derivante da constatazionimatematiche, anzi aritmetiche. Analizzando si ha che alleultime elezioni politiche (scorso anno) votò l’80% degli aventidiritto. Il Pdl ricevette il consenso di meno del 37% dei voti. Aconti fatti, quindi, Berlusconi fu eletto con il 29,5% deipartecipanti al voto.

Presidente Berlusconi, può smentire questi conti? No!Perché l’aritmetica non è un’opinione! E con meno di un terzodelle espressioni popolari, non può sostenere, per giunta conquell’alterigia che gli è propria, di essere l’espressionepopolare e democratica del nostro paese. Se non cambia solfalo vedremo darsi da fare per diventare Re d’Italia e tutti noisuoi sudditi. E la strada l’aveva preparata; vedasi il lodoAlfano che sarebbe servito solo a lui perché il Presidentedel la Repubbl ica può presentare i l cer t i f i cato di

irreprensibilità, anche Fini non ha bisogno,tant’è che ha pubblicamente rinunciato edegualmente avrebbe fatto il presidente del Senato Schifaniche non ha rinunciato solo per non indispettire Berlusconi.Perché anche l’onestà e la correttezza di Schifani sono fuoridiscussione. Berlusconi non può essere consideratoaltrettanto, preso atto che, grazie a validi e furbi avvocati, èriuscito a farsi assolvere in alcuni processi, in altri queglistessi avvocati l’hanno portato tanto alla lunga con artatistratagemmi, fino a raggiungere l’agognata prescrizione. Intutti gli altri paesi civili e democratici le espressioniistituzionali si dimettono dagli incarichi quando laMagistratura apre un’indagine nei loro confronti.

Berlusconi no! Continua imperterrito il suo mandato. Emenomale, perché al momento, col caos vigente nel PD ed intutta la sinistra, non si vede che risoluzione positiva cipotrebbe essere.

Puntuale alle ore 20.30 è stato l’accesso al TeatroGaribaldi: il fior fiore dei cittadini biscegliesi era in attesa alsuo ingresso. Ho avuto modo di incontrare gli anziani, icolleghi della scuola Ferraris e gli amici di sempre con i ricordidella verde età. Sono i migliori incontri questi, specie quandosi partecipa alle manifestazioni musicali con attori digiovanile freschezza e di maestri direttori Michele Lorusso eGiovanni Castro. Il solito vociare, i convenevoli saluti chepoi alle ore 21 diminuiscono la luminosità del teatro, solo ilpalcoscenico è illuminato a giorno: tanti leggii, tante sedie,ma i suonatori di violini, viole, violoncelli, contrabbassi,flauti, clarinetti, clarinetto basso, oboe, fagotto, trombe,tromboni, tastiere ed i maestri direttori sono tra le scene e aun tratto (arcano silenzio, attesa emozionante di applaudirei musicanti), come se uscissero dal porto le barche a velasull’infinità del mare, entrano in scena i sorridenti violinisticon l’archetto teso verso l’alto, come se fossero alberi maestridei velieri di un tempo, e gli altri componenti dell’orchestra:giovani, donzelle sorridenti come le ballerine della danzadelle ore, sorridenti e timide, e la platea applaude al loroingresso.

Per me inizia il momento magico, surreale della sinfoniadi Schumann “La Visione” che mi trasporta a leggerel’avvenimento in chiave contemplativa e di infinitatenerezza. È l’associazione di Bisceglie “Medium Dies” col M°Michele Lorusso presente ad Andria il 20/12/2004 per lì or-chestra della nuova provincia BAT, un trapezio di città ricchedi storici avvenimenti: Canosa e Canne della battaglia,Annibale che sconfigge i Romani, la cantina della Disfida diBarletta, la solitaria cattedrale di Trani, faro e sentinelladell’Adriatico ed il Castel del Monte, misterioso manierofedericiano, la Bisceglie dei dolmen ed il suo pino secolare. Èl’orchestra Pelagus, mare e oceano di suoni e di celestialiarmonie che ben gli si addice l’altro nome “Mauro Giuliani”,il chitarrista biscegliese di tanti anni fa, battezzato nellachiesa di Sant’Adoeno.

Sul podio si presentano alcuni giovani, parlanodell’orchestra e dei suoi direttori e poi Antonio Citro dell’AC,un giovane seminarista ed un ragazzo del’ACR di Bisceglie,oriundi da una missione in Albania che illustrano lasituazione della popolazione di alcune zone di essa dove vigela vendetta che non si limita a colpire il reo di omicidio macolpisce i suoi figli con la morte: i “bambini sotto vendetta”,per costoro non c’è spazio per i giochi, né possibilità di andarea scuola, chiusi in casa come sepolti vivi.

Il ricavato della vendita dei biglietti d’ingresso saràdevoluto al FSHAP-Albania per il progetto di educazione

PENSIERI SPARSI....d i d i d i d i d i Mons. Marino AlbrizioMons. Marino AlbrizioMons. Marino AlbrizioMons. Marino AlbrizioMons. Marino Albrizio

domiciliare “bambini sotto vendetta”. Unanota di accordo ed ecco apparire il direttored’orchestra Michele Lorusso ed il primoviolino Giovanni Castro. Uno sguardosemplice ai diversi orchestrali meditandocon la sua bacchetta, dà il via all’esecuzione del “Largo” diHandel: un ondeggiare del mare che lambisce la costa, sifrantuma in essa coprendola di infinite gocce d’acqua che, colsole alto, brillano come stelle. Il magico silenzio della plateaaiuta la contemplazione dell’ascoltatore e il suo spirito silibra in volo come un gabbiano nel cielo gustando le celestialiarmonie; scroscianti applausi salutano la fine dell’esecuzioneed il gigante maestro ringrazia con un inchino la platea epartecipa il merito accennando con un timido gesto ai suoiorchestrali. Ed ecco la seconda esecuzione, è in scena il grandeBeethoven.

Non c’è podio, ma il direttore d’orchestra è un tutt’unocon i suoi suonatori, sembra il custode di un nido, o di unosciame di cinguettanti passeri che all’alba partono dall’alberodi pino verso il cielo incontro al sole. Inizia con un tam tamed un crescendo meraviglioso, un dialogo del primo violinocon gli altri, sarà il canto di una tortora? Non so rispondere,le emozioni sono tante…

Terminata l’esecuzione il M° Giovanni Castro illustra lavariazione di programma in seguito all’immane tragedia delmaremoto e citando il Papa Giovanni Paolo II che invita allapreghiera, dice “noi non abbiamo parole per pregare, é lamusica la nostra preghiera”. Uno scrosciante applauso. Lavioloncello solista Valeria Sirangelo invita al silenzio per levittime e suona le note del preludio di Bach. Quindi sul podioGiovanni Castro c’è Tchaikovskj, variazioni Rococò, sa moltodel valzer di Strauss. Termina il concerto, al posto dellamarcia di Radetzkj, il Cantico di fratello Sole e sorella Luna.Un concerto così meraviglioso non poteva terminare se nonfrancescanamente di un pace e bene illuminato dal soledell’Amore di dio ed il chiarore della luna che dirada l’oscuritàdi tanto male nel mondo con l’augurio che domani sarà unaltro giorno pieno di bene e solidarietà. È mezzanotte, laplatea si svuota e meditabondi si torna a casa. Nel cuorerestano i sentimenti, impossibile descriverli, sono celestialiarmonie.

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A partire da Settembre, conl’inizio della stagione agonistica 2009/2010, la storica e sempre dinamicaemittente biscegliese (93.1 Mhz) ha inserbo per i suoi radioascoltatori d u en u o v i a p p u n t a m e n t i c o nl’informazione sportiva.

Tutti i Lunedì alle ore 19.30, conreplica i l Martedì al le 14.45, c ir i t roviamo a “Centro Campo” :trasmissione di commento, intervisteed approfondimento sul weekendsportivo Biscegliese, con ospiti in stu-dio e collegamenti telefonici. Laconduzione è affidata a Pino Di Bitettoe M i n o D e l l ’ O r c o , c o n l acollaborazione tecnica di MimmoLosapio . Nel corso di “CentroCampo” gli ascoltatori potrannoesprimere la loro opinione attraversola linea SMS al numero 327/126.77.55,oppure inviando una mail all’indirizzocentrocampo@rcsbisceglie . i t

Lo Sport suRadio Centro

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BiscegBiscegBiscegBiscegBisceglie C-5lie C-5lie C-5lie C-5lie C-5..... RRRRRodolpho salodolpho salodolpho salodolpho salodolpho salvvvvva ila ila ila ila ilBiscegBiscegBiscegBiscegBisceglie. 5 a 5 col Plie. 5 a 5 col Plie. 5 a 5 col Plie. 5 a 5 col Plie. 5 a 5 col PescarescarescarescarescaraaaaaGrande primo tempo dei neroazzurri che chiudono ilparziale sul 4-2. Nella ripresa qualche sbavatura ditroppo e gli abruzzesi rimontano. Nel finale uncalcio di punizione di Rodolpho evita il peggio.

BaskBaskBaskBaskBaskeeeeettttt , Ambr, Ambr, Ambr, Ambr, Ambrosia “vosia “vosia “vosia “vosia “vendica”endica”endica”endica”endica”lo smacco lo smacco lo smacco lo smacco lo smacco dddddi Coratoi Coratoi Coratoi Coratoi Corato I ragazzi di coach Ciracì piegano la

quotata squadra neroverde nelderby del PalaDolmen, “vendicano”la batosta dell’andata e ritornano alsecondo posto. Intanto crescel’attesa per la sfida casalingacontro la capolista del 17 gennaio.

Termina in parità il primo matchesterno del 2010 per il Bisceglie C5. Lacompagine allenata da LeopoldoCapurso si rende protagonista di unospettacolare 5-5, che lascia non pochirimpianti ai pugliesi. Bisceglie cherecupera in extremis Rodolpho. Pescaracon il solo Pelentir fermo ai box perinfortunio. In una gara resa moncadall ’ impossibi l i tà di avere comer i f e r i m e n t o i l t a b e l l o n e d e lPalaRigopiano, in attesa di esseresistemato, è il Bisceglie a passare perprimo in vantaggio al 4’con un missiledi Nicolodi, che si insacca sotto latraversa. Passano pochi minuti e capitanPlanas al 6’ insacca tra le gambe di Redivoun assist di Laion. Sullo 0-2 la garasembra in discesa, ma per i biscegliesi ilpalasport pescarese è sempre luogo dirimonte inaspettate. Nell’arco di pochisecondi Menini si rende protagonista delmomentaneo 1-2 partito da un calciod’angolo battuto in maniera irregolare.Il pari arriva al 7’ con lo stesso numeroundici abruzzese che beffa Planas eLaion in un sol colpo. Tutto da rifare peri neroazzurri, ma all’8’ un preciso

diagonale di Pereira riporta i suoi avantiper 2-3. Il quintetto di Marzuoli non riescead imbastire manovre degne di nota edil Bisceglie spreca più volte da posizioneravvicinata. Al 17’ Pedotti serve con unassist geniale Nicolodi, che al limitedell’area di rigore dribbla Redivo edinsacca il 2-4. Lo stesso folletto diMormaço spreca un azione clamorosaqualche istante dopo sparando addossoal numero uno di casa. La ripresa partecon i pescaresi a mille. Correia accorciaal 2’ con un azione da corner finalizzatadal numero cinque di casa, con Laion nonproprio impeccabile. Passano due minutied al 4’ lo stesso Correia insacca il 4-4 trale gambe di Laion, ma l’azione è viziatada un evidente fallo non sanzionato a Daorimasto contuso al naso e costretto alasciare il gommato pescarese. Sul nuovopunteggio di parità il Bisceglie C5 accusail colpo ma le fasi di gioco non brillano diprecisione. Laion prova con sortite of-fensive ma Redivo salva almeno tre voltein maniera fortunosa. Tutto sembragirare storto al Bisceglie che al 14’ subiscela rete del sorpasso ad opera dell’exlaziale Battistoni, che da corta distanza

devia in rete un calcio di punizionebattuto da centrocampo. Nei minutifinali è forcing Bisceglie, ma la rete deldefinitivo 5-5 giunge su calcio dipunizione grazie una invenzione diRodolpho, che insacca sotto la traversacon un tiro forte e precisio. Ancora ungol importante per il difensore diFlorianopolis dopo la marcatura valsala vittoria con la Luparense. Bisceglie cheottiene quindi il settimo pareggiostagionale allungando a tre la serie dirisultati utili consecutivi. Quarta piazzamantenuta anche se in coabitazione conl’Augusta. Per i neroazzurri adesso parteun periodo di riposo di una settimana eda lunedì 18 Gennaio si riprenderà conun richiamo at let ico visto che i lcampionato osserverà tre settimane distop con la Nazionale italiana impegnatadal 19 al 30 Gennaio in Ungheria per gliEuropei. (Gianluca Valente)

Classifica Serie A dopo 16 Giornate:Marca Futsal 41 - TSC Lazio 18 -Montesilvano 37 - Kaos Bologna 17 -Luparense 35 - Pescara 16 - Bisceglie 25 -Napoli Barrese 16 -Augusta 25 - Cagliari14 - Atiesse C5 19 - Arzignano 11 - NapoliVesevo 19 - Napoli 9.

Rodolpho, la suapunizione ha salvato

il Bisceglie C5

Sotto molteplici aspetti, un successofondamentale. Per il prestigio e l’orgoglio,riabilitati dal tremendo stop incassatoall’andata. Per la classifica, tornata asorridere con l’aggancio al secondo postosia pure in affollata compagnia. Per ipropri tifosi, ripagati nell’unica manierapossibile dopo aver incitato i colorinerazzurri fino all’ultimo refolo di gara.L’Ambrosia si aggiudica con merito ilderby casalingo della seconda di ritornoa spese di Corato: le condizioni tutt’altroche ottimali degli influenzati Storchi,Gallerini e capitan Polselli, illustre exrivelatosi decisivo sotto i tabelloni, nonhanno impedito al cast di Ciracì diottenere la decima perla stagionaleconfermando il percorso netto (8 vittoriesu 8 incontri) al PalaDolmen.

N e s s u n a p e r p l e s s i t ànell’assegnazione della palma dimigliore in campo al play LorenzoNovati, autore di prova sontuosacertificata da 15 punti, 7 assist, 8 rimbalzie 32 di valutazione. Non è affatto un casoche ci sia la griffe del 24enne con icalzettoni a pois nel concitato finale,quando Corato (risalito fino al -2 a 40”dall’epilogo) deve definitivamentearrendersi al suo incredibile canestro inpenetrazione, seguito dalla tripla a fil di

sirena per il definitivo 72-65. “Ognigiocatore si augura sempre di poteressere decisivo all’interno di una vittoriadi squadra e stavolta è toccato a me –esordisce Novati -. L’esito è quello chetutto l’ambiente si aspettava, avevamoun desiderio immenso di riscatto e pernon perdere ulteriore terreno nei giochial vertice ci restava un solo risultato. E’stato un derby incerto e nervoso. Inavvio gli avversari ci hanno un po’sorpreso, ma già a metà del primoperiodo siamo andati in vantaggiocostruendo un parziale di 15-0 e poiabbiamo costantemente comandato ilrisultato, pur senza riuscire a chiuderein anticipo la contesa”.

Il vittorioso match su Corato precedel’appuntamento – sempre tra le muraamiche – di domenica 17 gennaio alcospetto della capolista Siracusa. “Orala bagarre in testa alla classifica entradavvero nel vivo, con sei formazioniracchiuse in appena due punti – con-clude Novati -. Noi non dobbiamosentirci appagati e lavoreremo conestrema umiltà in settimana per ottenereun altro risultato importante cheandrebbe ad azzerare ogni gerarchia”.

(Mino Dell’Orco)

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Esper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i per

i l Tuo Uf f i c io a prezz ii l Tuo Uf f i c io a prezz ii l Tuo Uf f i c io a prezz ii l Tuo Uf f i c io a prezz ii l Tuo Uf f i c io a prezz iincredib i lmente convenient iincredib i lmente convenient iincredib i lmente convenient iincredib i lmente convenient iincredib i lmente convenient i

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I l t r i t t i c o r a v v i c i n a t o d ’ i n i z i o a n n op r o p o n e u n a s q u a d r a v i v a e b a t t a g l i e r a ,m a i d u e c o l p a c c i m a n c a t i a C o r a t o e aL u c e r a a l l o n t a n a n o c a p i t a n M a l e r b a ec o m p a g n i d a l q u i n t o p o s t o .

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CaleidoscopioCaleidoscopioCaleidoscopioCaleidoscopioCaleidoscopio, Im, Im, Im, Im, Imprprprprpresa SPOResa SPOResa SPOResa SPOResa SPORTILIATILIATILIATILIATILIA, battut, battut, battut, battut, battuta la capolisa la capolisa la capolisa la capolisa la capolistttttaaaaa

U na vit toria casal inga e duepareggi esterni di fila accompagnati dalegittimi rimpianti. E’ iniziato così ilnuovo anno solare dei nerazzurri, cheall’indomani della quarta tappa delgirone di ritorno occupano l’ottavaposizione con un ritardo di sei lunghezzedalla zona playoff ed un vantaggiorimarchevole da amministrare sullesquadre “pericolanti”.

Di misura sul Taurisano. Il Bisceglieinaugura il 2010 regalandosi tre puntia spese di un indomito Taurisano.L’undici di mister Di Corato la spuntaper 2-1 al termine di una provagenerosa, caratterizzata dal doppiovantaggio a cavallo tra il 22’ ed il 31’ delprimo tempo firmato Di Bitetto - DiPinto. Nella ripresa gli ospiti accorcianoinutilmente il divario con Brigante ed ilBisceglie può incamerare il primosuccesso sotto la gestione del nuovo

presidente Galantino.Pari nel derby di Corato. Solo un

penalty concesso con magnanimità a 10’dallo scadere nega al Bisceglie la vittorianella trasferta dell’Epifania a Corato. Inerazzurri spezzano l’equilibrio conun’incornata di Leonardo Di Bitetto al33’, poi nella ripresa il fischiettobrindisino Guarini assegna la massimapunizione per un veniale atterramentos u D i D o m e n i c o , c h e l o s t e s s ocentravanti coratino trasforma per ildefinitivo 1-1.

Altro “ics” sul sintetico di Lucera. Interra foggiana i nerazzurri collezionanoil terzo risultato utile che, tuttavia,lascia l’amaro in bocca per il modo incui è maturato. La formazione stellatapassa in vantaggio al 34’ grazie ad unamagistrale stoccata dai 25 metri diNicola Ancona (seconda presenza eprima rete con la maglia del Bisceglie

per il laterale di centrocampo fasanese),ma al 24’ della ripresa i l Lucerariequilibra la sfida con una punizionedi Salinno.

Prossimi impegni. Domenica 17gennaio il Bisceglie ospiterà il fanalinodi coda Real Altamura con il chiaroo b i e t t i v o d i c e n t r a r e l a q u i n t aaffermazione di fila al “Ventura”. Aseguire la difficile trasferta di giovedì21 contro la capolista Nardò, l’incontrocasalingo di fronte al Maglie (domenica24) e l’appuntamento esterno con ilCerignola dei tanti ex (domenica 31).

Classif ica del campionato diEccellenza dopo la 21esima giornata:Nardò 45, Molfetta 43, Trani 40,Copertino e Terlizzi 37, Lucera eCastellana 33, Bisceglie 31, Manduria30, Sogliano 29, Corato 28, Cerignola 21,Taurisano 19, Tricase 18, Massafra 17,Maglie e Locorotondo 15, Altamura 12.

(Mino Dell’Orco)

G a e t a n oMalerba, capitanodel Bisceglie Calcio

CICLOCROSS . L’Idroscalo diMilano ha ospitato nello scorso week-end l’edizione 2010 dei CampionatiItaliani di ciclocross. Alla kermessetricolore ha preso parte anche una foltae qualificata pattuglia di corridori dellaPol. Gaetano Cavallaro: i l migliorr isul tato individuale è arrivato daLucrezia Di Benedetto, nona classificatanella prova femminile Esordienti 2°anno. Buone performance anche deisuoi compagni di società Mauro Pic-colo, Marta Emanuela Bufi, TeresaColangelo, Mimì Lopopolo, Gianvito DiNiso e Sabino Piccolo.

OLIMPIADI (calcio a 5, serie B). Si èinterrotta dopo ben 8 risultati utili (7vittorie ed un pareggio) la lusinghierastriscia positiva dei biancazzurri. Nelprimo appuntamento del 2010, infatti,il quintetto di mister Nico Ventura harimediato lo stop in casa del DeportivoMatera (7-4). In classifica Olimpiadiscende al quinto posto con un solopunto di ritardo dal podio. Sabato 16

gennaio è in programma il matchcasalingo di fronte al pericolanteGiovinazzo, sette giorni più tardi Co-mas e compagni sosterranno intrasferta lo scontro diretto con ilLoreto Aprutino.

SPORTILIA (pallavolo, serie C).Impresa del sestetto biscegliese nellasfida della terzultima d’andata giocatasabato scorso al PalaDolmen. Leragazze di coach Nuzzi hanno infattispezzato l’imbattibilità stagionaledella capolista Noci, piegata al tie-break graz ie ad una s t repi tosarimonta (22/25, 25/27, 25/23, 25/13, 15/12). In classifica Sportilia conserva lasettima posizione con un distacco diappena quattro lunghezze dal terzoposto e sabato 16 af fronterà latrasferta piuttosto abbordabile sulr e t t a n g o l o d e l l ’ Av i s F o g g i a ,terzultimo.

STELLA ROSSA (calcio, SecondaCategoria) . E ’ in iz iato con dueb r u c i a n t i k a p p a ò c a s a l i n g h i

consecutivi i l nuovo anno dellasquadra allenata da Tonio Musci. Conil medesimo punteggio (0-1) sia Bitettoe s ia Norba Conversano hannoespugnato il “Di Liddo” facendoscivolare i rossocelesti al quinto posto,ai margini della zona playoff. Intantodomenica prossima la Stella Rossasarà impegnata nel delicato derbyesterno sul campo del Milan ClubMolfetta, formazione tra cui le filamilitano numerosi biscegliesi.

SPORTING CLUB (calcio, TerzaCategoria). Il capitombolo interno (0-1) per mano del Fc Giovinazzo costaai biancoverdi di mister Veneziano laleadership in classifica, conquistataproprio nel turno pre-natalizio. LoSporting Club rimane così a quota 15retrocedendo in terza posizione alles p a l l e d e l l a n u o v a c a p o l i s t aM a r g h e r i t a Te r m e ( 1 7 ) e d e lGiovinazzo (16). Domenica prossimaè in programma la trasferta contro ilKaleidos Molfetta. (Mino Dell’Orco)

Page 20: Bisceglie 15 Giorni n. 261 del 15 gennaio 2010

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