Autorama 9 Novembre 2015

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A UTORAMA Settimanale d’informazione e cultura del mondo dei motori HUB COMUNICAZIONE n.635 / 9 Novembre 2015 FONDATO NEL 1958 LA COUPÈ A CINQUE PORTE FRANCESE AMPLIA L’OFFERTA CON UNA VERSIONE CHE SA DI SUV SU ITALIA 53 Digitale terrestre: canale 53 Satellite:canale 937 SKY www.hubcomunicazione.it/yellow LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA ASAPRESS.NET LA DS4 RADDOPPIA E ORA CROSSBACK CHE CATTIVA... 272 CV, DIFFERENZIALE TORSEN E ASSETTO RIVISTO DA PEUGEOT SPORT: PROPRIO UNA BRUTTA CLIENTE PER LE ALTRE SPORTIVE COMPATTE PEUGEOT 308 GTi

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Page 1: Autorama 9 Novembre 2015

AUTORAMA Settimanale d’informazione e cultura del mondo dei motori

HUB COMUNICAZIONE n.635 / 9 Novembre 2015FONDATO NEL 1958

LA COUPÈ A CINQUE PORTE FRANCESE AMPLIA L’OFFERTA CON UNA VERSIONE CHE SA DI SUV

SU ITALIA 53Digitale terrestre: canale 53

Satellite:canale 937 SKYwww.hubcomunicazione.it/yellow

LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA

ASAPRESS.NET

LA DS4 RADDOPPIA

E ORA CROSSBACK

CHE CATTIVA...272 CV, DIFFERENZIALE TORSEN E ASSETTO RIVISTO DA PEUGEOT SPORT: PROPRIO UNA BRUTTA CLIENTE PER LE ALTRE SPORTIVE COMPATTE

PEUGEOT 308 GTi

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2 AUTORAMA NEWS 9 NOVEMBRE 2015 AUTORAMA 3

L’offensiva suv di Mercedes si completa con l’ammiraglia GLS. Occorre prendere un po’ di confidenza con la nuova nomenclatura, ma poi le sigle risultano più chiare che in passato. Le grandi famiglie sono cinque (A, B, C, E e S) e premettendo la radice GL si identificano le versioni suv. Ecco dunque la GLA, la GLC, la GLE e adesso anche la GLS, la più grande, 5,13 metri di lunghezza (per la GLB c’è ancora tempo). Sette posti, connubio tra esclusività e comfort, dinamismo e sicurezza ai massimi livelli. Rispetto alla “vecchia” GL, la GLS offre maggiore efficienza nei propulsori, programmi di marcia ampliati, l’ultima evoluzione delle sospensioni pneumatiche Airmatic con il sistema di sospensioni attive ADS perfezionato, il cambio automatico a 9 marce 9G-Tronic, moderni sistemi di

assistenza alla guida e una telematica aggiornata. All’esterno cambia soprattutto cambia il design del frontale, ma elementi di novità si trovano anche in coda nell’area del paraurti e dei proiettori. All’interno ci sono una nuova organizzazione della plancia con il Media Display parzialmente integrato, il nuovo volante multifunzione a tre razze, la console modificata e provvista di touchpad, e nuovi allestimenti. Al top della gamma troviamo l’AMG GLS 63 4MATIC da 585 CV, autotelaio realizzato ad hoc e cambio 7G-Tronic Speedshift Plus AMG perfezionato. A gestire la marcia sono presenti di serie i programmi Dynamic Select AMG e la trazione integrale Performance AMG sbilanciata sull’asse posteriore.La commercializzazione partirà in primavera 2016: prezzi da 63.000 a 114.000 euro.

ANCHE LA MERCEDES GL CAMBIA MUSO E NOME DIVENTANDO GLS

AVVICINAMENTO TRA FAMIGLIA AGNELLI E AUDI PER MERITO DELLA DUCATI

MA IN USA CI SONO PROBLEMI DI AIRBAG

Lapo Elkann, nipote di Gianni Agnelli, con la sua azienda Italia Independent, ha siglato un accordo con Ducati Motor Holding, controllata da Audi. L’obiettivo della collaborazione, per il momento di durata triennale, è quello di valorizzare il Made in Italy. Un’intesa significativa che farà il suo debutto ufficiale in dicembre a Miami, negli Stati Uniti, nel corso di un evento inserito in Art Basel, quando verranno presentati i primi prodotti frutto dell’intesa. Ma l’iniziativa è interessante soprattutto perché avvicina la famiglia che controlla FCA al gruppo VW. La partnership prevede “lo sviluppo sinergico di prodotti nei rispettivi settori di eccellenza”. L’oggetto della prima collaborazione è Scrambler, un brand creato per “interpretare i valori dell’iconica motocicletta degli Anni ’70, nata negli Stati Uniti e subito affermatasi come un successo

mondiale”. «Sono felice di quest’unione nata nel segno dell’eccellenza, stilistica e tecnologica, tra due aziende che hanno in comune tanti valori, un forte rispetto della tradizione e la voglia di guardare al futuro - ha commentato Lapo Elkann - due mondi diversi ma non lontani come potrebbe sembrare, che si sono avvicinati attorno alla creazione di prodotti creati e concepiti in Italia, con un respiro globale».«Stile, design, innovazione uniti ad una maniacale attenzione ai dettagli accomunano Ducati a Italia Independent. Su queste basi miriamo a realizzare prodotti che possano offrire ai nostri rispettivi clienti un’esperienza unica» ha aggiunto Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati. In tutto questo, però, per sapere che cosa verrà offerto con il marchio Scrambler bisognerà ancora da pazientare.

“Grane americane” anche per Mercedes, che ha annunciato una campagna di richiamo che riguarda 126.000 vetture. La ragione è un possibile problema al sistema di controllo degli airbag che potrebbe far “esplodere” i cuscini salvavita senza ragione o - difficile stabilire cosa è peggio - non farli scoppiare in caso di collisione. La casa di Stoccarda ha avvisato le autorità del richiamo che riguarda alcuni esemplari delle Classi C e GLK. Nello specifico, i modelli sono le C300, C350 e C63 prodotte tra il 2008 e il 2009 e le GLK 350 4Matic del 2010. Entro la fine dell’anno i proprietari verranno avvisati e, se necessario, verrà sostituita la centralina di gestione. Anche su analoghi modelli venduti in altri mercati sono stati riscontrati gli stessi problemi agli airbag, ma per il momento Mercedes non ha fornito ulteriori dettagli né sul numero dei veicoli coinvolti, né su quali Paesi siano interessati oltre agli Usa.

9 NOVEMBRE 2015

MENO INCIDENTI MA PIÙ VITTIME TRA PEDONI E CICLISTIL’Italia è in piena media europea per il calo delle vittime e per l’obiettivo Ue di dimezzare il numero dei morti tra il 2010 e il 2020. Nel dettaglio, l’Italia ottiene il -17,8%, contro il -18% della media, nel periodo 2010-2014. Nella graduatoria sulla mortalità, con 55,6 morti per milione di abitanti, l’Italia è 15a in Europa e a pesare è soprattutto l’incremento della mortalità in città (+5,4%), dove si concentra il 75,5% degli incidenti e il 44,5% dei morti. I grandi Comuni con la più alta mortalità sono Messina (1,6 morti ogni 100 incidenti) e Catania (1,4), mentre i valori più bassi si registrano a Bari (0,3), Milano (0,4) e Genova (0,4). Altro dato inquietante è la crescita dei morti fra i pedoni (578, +4,9% rispetto al 2013) e i ciclisti (273, +8,8% rispetto al 2013). Tra le cause, al primo posto c’è la distrazione (21,4%); seguono velocità (17,3%) e distanza di sicurezza (13,4%), mentre in città è soprattutto la mancata osservanza di precedenze e semafori a causare incidenti (18,6%), seguita da distrazione (15,4%) e velocità (9,2%). «C’è l’urgenza di garantire l’utilizzo di almeno il 50% dei proventi delle multe per favorire mobilità e sicurezza in ambito urbano - ha dichiarto il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani - mentre anche gli autovelox nascosti sono inutili e i falsi cartelli che ne annunciano la presenza sono addirittura dannosi. ACI presenterà in proposito una proposta legislativa nella prossima Conferenza del Traffico e della Circolazione, il 18 novembre».

Honda in “carrozza” nella più recente tornata di crash test condotti dall’EuroNcap. La crossover HR-V e la Jazz, hanno ottenuto il massimo dei voti, cioè le 5 stelle. Anche Audi A4, la best seller della Casa di Ingolstadt, che proprio in questi giorni sta arrivando nelle concessionarie italiane, ha ottenuto i voti massimi. VW Caddy, il van disponibile anche in versione furgone, si

è invece fermato a 4 stelle.La migliore delle due Honda sul fronte della sicurezza è risultata Jazz, che ha conquistato il 93% per la protezione degli adulti nel crash test (punteggio più alto in assoluto della sessione), l’85% per quella dei bambini, il 73% per quella dei pedoni e il 71% per i sistemi di sicurezza. Audi A4 ha primeggiato nella tutela

di bambini (87%: uno dei valori più alti in assoluto tra quelli assegnati nel corso del 2015), per quella dei pedoni (75%) e per i sistemi di sicurezza (75%). Ma per questi ultimi la Volvo XC90 resta praticamente irraggiungibile con il suo 100%. Il dato più lusinghiero per il Caddy è quello per la protezione degli adulti: 84%, di poco sotto Honda HR-V.

CRASH TEST EURO NCAP: STAVOLTA L’APPLAUSO VA A HONDA E AUDI

DIRETTORE RESPONSABILECristina [email protected] EDITORIALESaverio [email protected] DI DIREZIONEPaolo Altieri

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEViale dei Partigiani, 118/c20092 Cinisello Balsamo (MI)Tel. 02.22472162 - Fax [email protected] LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 MilanoManoscritti e fotografie non richiestinon si restituiscono.Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.

AUTORAMAN. 635 / 9 Novembre 2015

ANDREA RAPELLIPAOLO ALTIERI

CRISTINA ALTIERI

SAVERIO VILLA

MATTIA ECCHELIADRIANO TOSI

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VIDEO

AUTORAMA 5

LA SCHEDADS4 CROSSBACK BLUEHDI 180

ALIMENTAZIONE MOTORE CILINDRATA POTENZA COPPIA CAMBIO TRAZIONE DIMENSIONI VOLUME BAGAGLIAIO 0/100 KM/H VELOCITÀ CONSUMO COMBINATO EMISSIONI CO2

diesel, turbo4 cilindri in linea

1.997 cc133 kW/181 CV

400 Nmautomatico a 6 marce

anteriore4,28/1,81/1,56 metri

385/1.021 litri8,6 secondi

217 km/h4,4 l/100 km

115 g/km

PREZZO 33.750 euro

9 NOVEMBRE 20154 AUTORAMA LaPROVA

Angers (Francia) - La prima fase tangibile della sepa-razione del marchio DS da quello Citroën è il trasferi-mento del nuovo family fe-eling anteriore sui model-li preesistenti. A marzo di quest’anno ha iniziato l’am-miraglia DS5, cioè la più in linea con le aspirazioni pre-

mium del brand. Ora è la volta della DS4 e poi capi-terà alla DS3 l’anno venturo.La famiglia DS4, però, re-gistra anche un altro cam-biamento importante: l’in-troduzione della versione Crossback, al sapore di suv, che affianca la berlina. O, se preferite, la coupé a cinque porte. La DS4 Crossback si distingue per l’assetto rial-zato di 30 mm, alcune per-sonalizzazioni di tipo fuori-stradistico, i cerchi neri, le barre sul tetto e gli spoiler specifici. La trazione, invece, rimane sulle ruote anteriori.Per avere una Crossback, a parità di motore e allesti-mento occorrono 1.300 eu-ro in più, ma la forbice tra le versioni di ingresso è molto più ampia: la berlina è di-sponibile negli allestimenti Chic, So Chic e Sport Chic e ha l’entry level colloca-to a 22.600 euro, mentre per la Crossback è previsto solo il più ricco Sport Chic,

quindi comincia da 27.500 euro. Tutto questo testimo-nia quanto la DS creda nella bontà suo modello, dal mo-mento che non ha timore di proporlo a prezzi analoghi a quelli delle leader del setto-re premium compact: Audi A3, Bmw Serie 1, Mercedes Classe A, VW Golf (che parte

molto più in basso col mo-dello di richiamo ma che, con un allestimento e una motorizzazione in linea con le esigenze degli italiani) par-te da circa 22 mila euro e Volvo V40. La gamma motori è compo-sta dai turbobenzina 1.200 da 130 CV e 1.600 da 165 CV

DS4 Crossback BlueHDI 180 EAT6

ALZA L’ASSETTO MA ANCHE IL TIRO

La nuova versione Crossback ha la distanza da terra aumentata di altri 30 mm per consentire un moderato fuoristrada ma su tutta la gamma aumentano i contenuti

www.citroen.it/modelli/ds.html

Perché è realizzata con parecchia attenzione e, sotto certi aspetti, anche con maggiore accuratezza rispetto alle avversarie più titolate. Rispetto alle quali ha anche un’immagine meno scontata

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Rispetto alla serie precedente c’è un più pratico schermo tattile da 7 pollici che ha permesso di ridurre l’addensamento di comandi sulla plancia. L’interno fotografato è quello - optional - in pelle integrale

La prima auto interamente nuova col marchio DS arriverà nel 2017. Nel 2016 anche la DS3 avrà il muso rinnovato

In occasione di un incontro tenutosi a Misano la scorsa settimana, l’AD di PSA Italia, Olivier Mornet, ha annunciato che il gruppo francese sta uscendo dalla crisi bruciando le tappe definite dal numero uno Carlos Tavares: assicurare un free cash flow positivo e ricorrente al più tardi nel 2016 e un free cash flow

cumulato di 2 miliardi di euro nel periodo 2016/2018 e raggiungere un margine operativo del 2% nel 2018 per la divisione automobili, con l’obiettivo del 5% entro il 2023. Tutto questo, ovviamente, non può prescindere dal riposizionamento dei tre Marchi e dalla razionalizzazione delle gamme, dall’internazionalizzazione (ma per PSA il mercato cinese già è più importante di quello europeo) e dalla modernizzazione dele fabbriche. E, per l’Europa, sono stati annunciati per il 2016 nove lanci: 3 per Citroën (il più importante sarà quello della nuova C3), 4 per Peugeot (la seconda generazione della 3008, declinata in versione a 5 o 7 posti) e 2 per DS (le DS3 berlina e cabrio col nuovo family feeling anteriore.

e dai turbodiesel 1.600 da 120 CV e 2.000 da 181 CV. In più, solo per la berlina, c’è anche il 1.600 turbobenzina da 210 CV e il 2.000 turbo-diesel da 150 CV.In Italia saranno i motori a ga-solio a farla da padrone per oltre il 90% delle DS4 ven-dute e, nello specifico, sarà l’ottimo 1.600 da 120 CV ad essere più richiesto, mentre secondo la Casa, verrà pre-ferita nella stragrande mag-gioranza dei casi la berlina nell’allestimento intermedio So Chic: una combinazio-ne che comporta un prez-zo di 25.650 euro (27.400 con cambio automatico). Ma con un posizionamento diverso, probabilmente, le

proporzioni cambierebbero, perché la Crossback ha un aspetto più intrigante ed in linea con le tendenze attuali.Muso e versione Crossback a parte, comunque la DS4 non è stata modificata nei concetti generali. È compat-ta (la lunghezza è di circa 4,3 metri), personale, realizzata con una cura superiore alla media del segmento C e può essere personalizzata fino a diventare opulenta se, ad esempio, si scelgono i rive-stimenti integrali in pelle re-alizzati a mano (4.300 euro). Quanto a connettività, per la prima volta su una DS viene adottato il protocollo Apple Car Play per dialogare in mo-do naturale con gli iPhone,

CON CHI SE LA GIOCA*DS4 da 22.600 euro

AUDI A3 5p da 23.490 euroBMW SERIE 1 5p da 23.900 euro

VOLVO V40 da 23.000 euro*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

mentre per gli altri smartphone c’è comunque la funzione di mirroring.L’abitabilità è buona davanti e ragio-nevole dietro per due adulti, mentre rimangono le porte posteriori piut-tosto piccole e con i cristalli fissi, che fanno tuttora discutere (ma il clima-tizzatore è di serie anche sull’allesti-mento base).Alla presentazione internazionale erano disponibili solo le DS4 Cros-sback col turbodiesel da 181 CV e la trasmissione automatica a 6 marce e le DS4 berlina col turbobenzina da 210 CV e il cambio manuale a 6 marce. Nel primo caso il motore è potente, pronto e silenzioso. Le prestazioni sono brillanti, ma l’asset-to rialzato rende più percepibile il rollio e, soprattutto, lo sterzo perde una quota di sensibilità e richiede un po’ di abitudine. La DS4 berli-na a benzina, invece, ha prestazioni quasi sportive ma anche sfruttabili sempre, grazie alla coppia massima raggiungibile a regimi da diesel. L’as-setto è più rigoroso e, soprattutto, lo sterzo dà confidenza e permette di godersi a fondo la generosità del motore (che però ha la voce un po’ alta già intorno ai 130 km/h) e la compostezza delle reazioni. Saverio Villa (@saveriovilla)

DOPO LA PAURA PSA TORNA IN CORSA E PROMETTE 9 NOVITÀ NEL 2016

La DS4 normale rimane in gamma: viene proposta anche con

allestimenti più abbordabili e ha due motori preclusi alla Crossback: 210

CV a benzina e 150 CV diesel

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ci Michelin Pilot Super Sport dal grip eccellente. Sul fron-tale il carattere è dato dal bordo cromato inferiore che ne sottolinea l’ampiezza, in coda ci pensano estrattore e doppio terminale di scarico. Nell’abitacolo sedili in pelle e alcantara con dicitura Peu-geot Sport, cuciture rosse e loghi GTi ovunque e peda-liera in alluminio.Il motore è il 1.6 turbo ad iniezione diretta da 270 CV e 330 Nm di coppia della

LA SCHEDA308 GTi 270 by PEUGEOT SPORT

ALIMENTAZIONE MOTORE CILINDRATA POTENZA COPPIA CAMBIO TRAZIONE DIMENSIONI VOLUME BAGAGLIAIO 0/100 KM/H VELOCITÀ CONSUMO COMBINATO EMISSIONI CO2

benzina, turbo4 cilindri in linea

1.598 cc200 kW/272 CV

330 Nmmanuale a 6 marce

anteriore4,25/1,80/1,45 metri

420/1.300 litri6,0 secondi

250 km/h6,0 l/100 km/l

139 g/km

PREZZO 35.150 euro

9 NOVEMBRE 2015 9 NOVEMBRE 20156 AUTORAMA LaPROVA

VIDEO

Porto (Portogallo) - Una vettura nata per correre, come la firma Peugeot Sport dichiara a gran voce. Rispetto alla 308 GT, dalla quale deriva, molto, mol-tissimo è stato ottimizzato in nome della sportività. Qualche esempio? I pistoni sono specifici, la presa d’a-ria ha dimensioni maggio-rate per raffreddare meglio il motore, il telaio è stato ribassato di 12 mm, i cerchi da 19” montano pneumati-

Peugeot 308 GTi 270 by Peugeot Sport

SOTTO, SOTTO C’È UN’ANIMA DA COUPÉ

Le meccanica deriva direttamente da quella della “cattivissima” RCZ R, non più in produzione, quindi le prestazioni sono assolutamente di primo piano

www.peugeot.it

Perché ha un temperamento e prestazioni difficilmente riscontrabili su una berlina e, poi, perché ha la stessa costruzione accurata e la stessa versatilità di tutte le 308

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

CON CHI SE LA GIOCA*PEUGEOT GTi da 32.650 euro

FORD FOCUS ST da 33.000 euroSEAT LEON CUPRA da 32.430 euro

VW GOLF R da 42.200 euro*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

RCZ R, ma con lo stesso no-me si chiama anche la ver-sione soft da 250 CV. Per la più potente i numeri sono di tutto rispetto: rapporto peso/potenza di 4,46 kg/cv (la vettura pesa 1.205 kg), 0-100 in 6 secondi e velocità massima autolimitata a 250 km/h. La vettura è pronta ai bassi e sempre più brillante mano a mano che si sale di giri, con una propensione all’allungo impressionante e una generosità che pare non conoscere fine. Ma il piacere di guida non è dato solo dai cavalli, anzi su una trazione anteriore occorre gestire al meglio la potenza, se è no-tevole come in questo caso. Ecco quindi un differenziale Torsen a slittamento limitato che interviene trasferendo la trazione sulla ruota che perde aderenza. Questo si-gnifica che in curva parte della coppia, fino al 35%,

viene consegnato alla ruota interna, e questo permet-te di dare gas in anticipo senza perdere motricità: l’auto tirerà verso l’interno della curva pennellandola alla perfezione. Nel misto strettissimo nessun proble-ma a procedere a velocità sostenuta, il trasferimento del carico avviene sempre in modo preciso e la Peuge-ot 308 GTi sembra incapace di scomporsi. L’iCockpit con il volante di piccole dimen-sioni e il quadro strumenti in posizione rialzata dà una mano importante a tenere tutto sotto controllo. In pi-sta, come è noto, si tartas-sano i freni, ma l’impianto è stato anch’esso miglio-rato e risulta potente ed efficace. Per massimizzare le prestazioni il consiglio è di premere il tasto “sport”: oltre a modificare le infor-mazioni del computer di bordo, che darà da quel momento in poi un istan-taneo resoconto sull’attivi-tà del motore, le risposte all’acceleratore diventano più rapide e il sound, già piuttosto emozionante, si fa ancora più coinvolgente.La nuova Peugeot 308 GTi è già disponibile ad un prezzo di 35.150 euro. La versione meno potente, che oltre ai venti cavalli toglie dal pac-chetto anche il differenzia-le, i sedili Peugeot Sport e i cerchi da 19” (di serie ci sono quelli da 18) costa 32.650 euro.Cristina Altieri(&cristinaaltieri)

INTANTO LA PICCOLINA PUNTA SUL “FATTORE X”

La versione con potenza ridotta a 250 CV mette la GTi al riparo dal superbollo, che incide per 310 euro all’anno, e, in conseguenza di una dotazione tecnica leggermente meno sofisticata, fa risparmiare 2.500 euro all’acquisto all’acquisto

Il cambio è solo manuale. Dietro la leva c’è il tasto “sport” che incattivisce la tonalità di scarico e velocizza le risposte all’acceleratore

I sedili anteriori ideati dal reparto Peugeot Sport sono di serie solo sulla GTi col motore più potente

Deriva dall’auto utilizzata per X Factor, il reality musicale più famoso d’Italia, fin dalla fase preparatoria e che ora accompagna i dodici finalisti. Costa 13.850 euro ed è stata sviluppata partendo dalla versione berlina a cinque porte motorizzata dal “mille” a tre cilindri da 69 CV. Si distingue per il logo del talent show sulle porte anteriori e sul portellone che, oltretutto, appare anche come messaggio di benvenuto all’accensione

dello schermo tattile. È disponibile solo con verniciatura bicolore già inclusa nel prezzo. La dotazione di serie, comunque, offre tutto il desiderabile per una citycar: touchcreen da 7” con Mirror Screen, cerchi in lega diamantati “Thorren” da 15”, fendinebbia, volante e pomello del cambio in pelle, tappetini dedicati, ruotino di scorta, ESP con ripartitore elettronico di frenata, assistenza alla frenata d’emergenza sei airbag e la funzione hill assist.

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