Autopromotec News Daily - Numero 1

E V E N T I E N O V I T À I N D I R E T T A D A L S A L O N E

Nella pagina centrale la mappa completa dei padiglioni e l’elenco dettagliato dei convegni AutopromotecEdu di oggi

Da non perdere oggi:

Ore 10.30 - SALA ROSSA Convegno inaugurale

Ore 12.00 - SALA PEGASO Da autoriparatore a meccanico: opportunità per i giovani

Ore 14.00 - SALA BLU Convegno de La Consulta dei Service Manager

Ore 17.00 - SALA ROSSA Premi GIPA

2 6 A B I E N N A L E I N T E R N A Z I O N A L E D E L L E A T R E Z Z A T U R E E D E L L ’ A F T E R M A R K E T A U T O M O B I L I S T I C O

AUTOPROMOTEC EDU

Autopromotec porta a Bologna il mondo dell’aftermarket

Primo Piano

A PAGINA 7

Crescita continuaoltre confineI numeri record di operatori stranieri dell’edizione di Au-topromotec 2015, ottenuti an-che grazie alla collaborazione con l’agenzia governativa Ice, confermano l’attenzione della rassegna verso i mercati esteri.

A PAGINA 8

Ricambi contraffatti,sicurezza a rischioIl business delle parti di ri-cambio contraffatte e vendute “come buone” a consumato-ri ignari non solo può essere causa di incidenti ma altera la concorrenza tra gli operatori.

A PAGINA 10

Service managerdi alto profiloL’assistenza post vendita gio-ca un ruolo sempre più im-portante, ma per sfruttare le potenzialità di un mercato in continua evoluzione non sono più sufficienti le competenze tecniche.

A PAGINA 16

Se il condominioospita l’officinaSvolgere attività di assistenza o di vendita in un immobile a destinazione anche residen-ziale richiede qualche atten-zione in più oltre alle autoriz-zazioni standardtecniche.

Autopromotec è in netta controtendenza: in un mercato, quello fieri-

stico, dove gli eventi diven-tano sempre meno numerosi perché la recessione è finita, ma la ripresa non è ancora un fiume in piena, la manifesta-zione bolognese nel 2015 au-menta gli spazi espositivi e at-tende un numero di visitatori superiore alle 100.000 unità, il traguardo infranto nella scorsa edizione del 2013. Autopromo-tec, guidata dall’amministra-tore delegato Renzo Servadei, marcia spedita a passi da gi-gante, nonostante operi in un comparto, quello dell’auto-motive, tra i più colpiti dalla crisi economica.

Siamo alla 26esima edizio-ne, come si è evoluto in cin-quant’anni questo evento?Autopromotec ha una ca-ratteristica che la distingue da sempre rispetto alle al-tre manifestazioni: la capa-cità di procedere di pari pas-so con l’innovazione. Anzi, di sostenere con grande forza gli operatori che sviluppano nuove tecnologie e alimenta-no il campo delle novità. Cin-quant’anni fa, le prime edi-zioni si tennero da subito con cadenza biennale perché si immaginava che la capacità di innovare si sarebbe sposa-ta perfettamente con una fie-ra ogni due anni. L’organiz-zazione, però, è sempre stata

attenta a percepire le esigen-ze del mercato, affiancando all’iniziale tema dell’evento, che si chiamava SARP ed era esclusivamente dedicato alle attrezzature per la ricostru-zione degli pneumatici, ul-teriori tematiche: pneumati-ci nuovi, attrezzature prima per carrozzeria poi per tut-ti i comparti dell’autoripa-razione, componentistica e ricambistica. Oggi Autopro-motec copre il 100% del set-tore dell’aftermarket. Ma ogni singola “anima” non ha per-so alcuna delle sue caratteri-stiche iniziali né la sua auto-nomia, infatti ogni settore ha i suoi padiglioni di riferimen-to (carrozzeria, ricambi, car

wash, gomme eccetera). E il percorso merceologico non è dispersivo, nonostante le di-mensioni sempre più estese della fiera.

Autopromotec si alterna con Automechanika di Franco-forte come più importante evento del settore in Euro-pa…In realtà ci sono altre ma-nifestazioni di rilevan-za mondiale, dalla settima-na dell’Automotive negli Usa a eventi fieristici in estre-mo oriente che stanno assu-mendo un’importanza sempre maggiore. Automechanika e Autopromotec, con la loro ca-denza alternata (noi negli an-

ni dispari, i tedeschi negli an-ni pari), rimangono però le due manifestazioni di riferi-mento non solo in Europa, ma anche nel mondo. Operiamo nello stesso campo, ma cia-scuno procede con le proprie idee… del resto la concorren-za è lo stimolo per fare sem-pre meglio! La filiera dell’aftermar-ket è un fiore all’occhiello dell’Italia che produce e che esporta: quanta parte del pubblico di Autopromotec giunge dall’estero? Quest’anno abbiamo cir-ca 1.600 espositori, con una crescita significativa rispet-to al 2013 e ci attendiamo ol-

tre 100.000 visitatori, con ci-fre costanti dall’Italia (perché il numero degli operatori ita-liani è in calo, a causa della crisi) e in forte crescita dall’e-stero. L’Italia, infatti, è lea-der mondiale in molti settori dell’aftermarket, soprattut-to nelle attrezzature e nel-la componentistica e per co-noscere la vera innovazione in questi campi non si può non venire ad Autopromotec. Nel 2013 i visitatori dall’estero furono 18.000, quest’anno sa-ranno sicuramente un nume-ro superiore. Però, più che i numeri, che pure per una fie-ra rappresentano un dato im-

Direttore Editoriale: Nicola Giardino / Direttore Responsabile: Renzo Servadei / Redazione: Sabrina Negro / Organizzazione e Pubblicità: Gloria Guasina / Editore: Promotec Srl - Via Emilia 41/b - 40011 Anzola Emilia (BO) - Italy Phone +39/051.6424000 - Fax +39/051.733008 +39/051.731886 Web: www.autopromotec.com / Progetto grafico: Baselito s.r.l. / Stampa: Poligrafici Il Borgo S.r.l.

2 0 1 5MERCOLEDÌ20 MAGGIO

DAILY

© Copyright AutopromotecNewsTutti i diritti riservati

L ’AMMINISTRATORE DELEGATO RENZO SERVADEI PRESENTA LA VENTISEIESIMA EDIZIONE DELLA RASSEGNA CHE SI APRE OGGI CON CONFERME E MOLTE NOVITÀ

[continua a pagina 3...]

di Marco Di Pietro

ENGversionto pag. 22

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2015 MERCOLEDÌ 20 MAGGIO Daily News

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※ I N V I T O ※

Sala RossaConvegno di Apertura

Oggi Ore 10,30

A che punto siamo della ripresa?Lectio Magistralis

Prof. Giacomo Vaciago Docente di Economia Monetaria Università Cattolica Sacro Cuore

Sommario

È stata una crisi diversa per autocompiacimento e sottovalutazione del rischio.Troppo debito inutile. La crisi è stata curata con molte nuove regole e con tanta austerità, anche quando dannosa.Ci sono ancora molti problemi irrisolti, ma c’è nuovo ottimismo per le riforme iniziate. Soprattutto per le novità “esterne”: prezzo del petrolio, cambio del dollaro, QE.Come di solito, nel caso di “balance sheet recession”, la ripresa è debole e tarda a manifestarsi. Devono prima recuperare un equilibrio sostenibile i conti patrimoniali.Soprattuto c’è ancora da riparare il motore dell’economia. Servono molti investimenti.Manca ancora una diagnosi condivisa della crisi. Prima finanziaria, eco-nomica poi. All’inizio si parlava di crisi dei mutui subprime. Poi di crisi bancaria. Quindi di great recession. Di crisi dei debiti sovrani. Di crisi dell’Euro.Dalla crisi alcuni paesi sono già usciti e altri stanno uscendo, seppure – come nel nostro caso – con ancora molti problemi irrisolti.La crisi ha inciso sulla domanda interna e non sulle esportazioni. Sugli inve-stimenti più che sui consumi. Su immobili ed edilizia. Sui beni di consumo durevoli e sull’auto in particolare.Alla conclusione del convegno a tutti i presenti verrà distribuito il testo integrale dell’intervento del prof. Vaciago nella veste edito-riale di AutopromotecEDU.

portante, occorre rilevare la qualità dei visitatori, il loro peso: ad Autopromotec ven-gono esclusivamente opera-tori internazionali selezionati del settore. Il nostro obiettivo non è incrementare il numero dei visitatori, ma avere dei vi-sitatori che siano poi effetti-vamente in grado di allacciare dei rapporti commerciali con i nostri espositori.Distributori e importatori esteri saranno tutti presen-ti, anche perché la nostra or-ganizzazione lavora a stretto contatto con le associazio-ni di categoria che invitano all’evento tutti gli operatori “giusti”, ossia i professionisti del settore.

Autopromotec è soltanto una vetrina, oppure è una fiera dove si fanno affari veri?Autopromotec cresce perché è l’evento in cui gli operato-ri possono facilmente incon-trare, concentrati nei giorni della manifestazione, tutti i produttori del settore. In so-stanza, è decisamente più co-modo venire in fiera a Bologna piuttosto che girare il mondo. Ad Autopromotec si passeg-gia tra gli stand, si osserva e

si compra, perché è una fiera per i grandi affari. Ad Auto-promotec vengono produtto-ri che arrivano da Paesi anche lontani per vendere (come espositori), ma anche per comprare (come clienti). Tro-vano infatti tutta la filiera della produzione delle attrez-zature, non solo italiana, ma anche europea. In particolare

i produttori italiani si distin-guono per qualità e innova-zione, una leadership che è ri-conosciuta a livello mondiale. La formula vincente di Au-topromotec consiste nel fat-to che la fiera è figlia degli espositori, perché è una ve-ra e propria emanazione di-retta del settore. I distretti italiani della componenti-

stica e dell’attrezzatura so-no vincenti per tradizione e per qualità delle maestran-ze, e mantengono il prima-to anche nella ricerca e nella capacità d’innovazione. Per questo motivo, il loro fattu-rato è in costante crescita. E, di conseguenza, cresce an-che Autopromotec che è la loro vetrina.

Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec

LE “VIRGOLETTE”diFrancoMarzo

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Il cambiamento e le cose difficili

Molti anni fa, fu per me un trau-ma passare dalla filiale italia-

na di una grande casa automobili-stica a una grande compagnia di assicurazioni nazionale. Entrambe erano società leader nei rispettivi settori ma le divideva un abisso culturale.Nell’azienda automobilistica tutti i dirigen-ti avevano il computer sul tavolo mentre nel gruppo assicurativo averne uno era considerato un disonore. Quando chiesi un Pc mi fu rispo-sto: “Perché? Ha la segretaria”. Furono neces-sari più di 10 anni e molti miliardi di vecchie lire per realizzare qualcosa che non sarebbe mai diventato “vantaggio competitivo”.Oggi il gruppo non esiste più e forse quel ritardo cultu-rale ha contribuito al suo declino. L’episodio mi è venuto in mente leggendo due notizie: The Wall Street Journal

18 febbraio 2015 - General Motors assume 8000 inge-gneri informatici; La Repubblica 17 febbraio 2015 - la capitalizzazione di tutti i gruppi automobilistici som-mati fra loro, è una frazione di quel che vale Apple (700 miliardi di capitalizzazione di cui 180 cash)… il costo di ricerca e sviluppo di un nuovo modello per Ford o Ge-neral Motors, in media un miliardo di dollari, è “pocket

money”, cioè spiccioli per Apple…. Fallire un nuovo modello è un colpo duro per le casse di Ford e Gm, un’inezia nel bilancio di Apple …”.Nella sua intervista a I-Factor (FrancoAn-geli 2013), Alberto Bombassei, fondatore e guida di Brembo,ricorda che per emergere occorre saper fare quello che gli altri non sanno fare. D’altra parte se il mondo cambia

non si possono fare sempre le stesse cose. Darwin già nell’800 diceva che “non è la specie più forte che sopravvive, ma quella più ricettiva ai cambiamenti”.

Primo Piamo

※ D O M A N I ※

Ore 10,00

Sala BluConvegno

“Attitudini per il post vendita auto”

La parola a Roberto Vaccani Docente di Organizzazione e Personale della Scuola di Direzione

Aziendale Università Bocconi di Milano

Formatore e Responsabile dello Studio di Consulenza SES

Introduzione di Renzo Servadeia. d. Autopromotec

Interviene Umberto SelettoPresidente di Anticrisi Day Onlus

[segue da pag.1...]



I temi del giorno

Oggi appuntamento con i Trofei Gipaper l’eccellenzanell’aftermarketL’ASSEGNAZIONE DEI R ICONOSCIMENTI ALLE INIZIATIVE MIGLIORIAVVERRÀ ALLE 17 NELLA SALA ROSSA DI AUTOPROMOTECEDU

O ggi un appuntamento importante e atteso é la consegna dei Tro-

fei dell’eccellenza nell’after-market automobilistico che avverrà alle ore 17 nella Sala Rossa dell’area Circuito del-le idee di AutopromotecEDU nella zona del quadriportico, all’ingresso del quartiere fie-ristico. Sarà la 13^ edizione di questa iniziativa di GIPA Italia, nata nell’ormai lonta-no 1997 per premiare e valo-rizzare l’eccellenza italiana in

anni in cui la minaccia della contraffazione richiedeva un riconoscimento della qualità dei prodotti.Oggi l’assegnazione dei Tro-fei si basa su criteri più ampi, che comprendono l’efficacia delle reti, il miglior rapporto costi/benefici, la sicurezza stradale, che dipende anche dalla qualità delle riparazioni e manutenzioni dei veicoli, e il rispetto dell’ambiente. Quest’ultimo punto che esula apparentemente dal mondo

dell’autoriparazione, se non per lo smaltimento dei rifiu-ti di officina, é invece molto importante considerando che ben il 40% delle emissioni di Co2 dovuto alle autovetture é imputabile alla fabbricazione dell’auto. Con una corretta manutenzione e con ripara-zioni di qualità si può pro-lungare in modo significativo la vita del veicolo senza com-promettere la sicurezza ed evitando un nuovo acquisto che contribuirebbe pesante-

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OMNIA

Marc Aguettaz, Amministratore Delegato di GIPA Italia

di Alberto Armaroli


I temi del giornomente all’inquinamento del nostro pianeta.Abbiamo parlato di sicurezza e GIPA è stata antesignana nel valutare questo aspetto nell’aftermarket, ben prima del 2002 quando sono entrate in vigore le direttive europee in materia, interessandosi alla sicurezza dell’autovei-colo, dei componenti e degli pneumatici. Anno dopo anno i Trofei dell’eccellenza GIPA sono diventati un importan-te occasione di incontro e di confronto per i principa-li esponenti dell’aftermar-ket automobilistico. Anche quest’anno Marc Aguettaz, managing director di GIPA, guiderà la sua squadra nella consegna degli ambiti trofei che premieranno gli uomini, le aziende o i progetti che si sono maggiormente distinti in termini di:• Soddisfazioni reti Oes – Ori-

ginal equipment services (2 trofei, uno per la rete ge-

neralista e uno per la rete premium)

• Dinamismo commerciale• Strategia di comunicazione (2 trofei, uno per gli Iam,

Indipendent aftermarket e uno per gli Oes)

• Strategia di sviluppo (2 trofei, uno per la compo-

nentistica e uno per la di-stribuzione)

• Strategia di sviluppo filiera• Contributo all’ambiente Inoltre verranno assegnati due riconoscimenti speciali:• Il Trofeo della stampa, pre-

mio assegnato in base alle valutazioni espresse dai giornalisti della stampa di settore

• Premio Coup de cœur de-ciso da GIPA secondo la sua conoscenza nel settore po-stvendita

Quest’ultimo riconoscimento sta particolarmente a cuo-re a Marc Aguettaz e per chi ha una certa conoscenza del francese la sua traduzione è evidente. Vale la pena però esplorarne rapidamente il significato. Non significa in-namorarsi a prima vista, per cui i francesi dicono coup de foudre, ma piuttosto in-dica una sensazione di em-patia per una persona, una situazione o un luogo. Non a casa il primo Coup de cœur fu assegnato nel 1997 a Carlo Mantellini, storico personag-gio che per anni ha calcato da protagonista la scena dell’au-tomotive in campo nazionale e internazionale.Una caratteristica della ceri-monia di consegna dei Tro-fei GIPA dell’eccellenza che abbiamo sempre apprezzato è il coinvolgimento di tutta la squadra di Marc Aguettaz

nell’evento. Non solo perché ci sembra il giusto ricono-scimento a chi quotidiana-mente prepara le indagini, le segue sul campo, ne elabora i dati e ne trae i risultati ma soprattutto perché chi cono-sce a fondo le ricerche è in grado di presentarle e com-

mentarle trasmettendo a chi ascolta le conclusioni con il coinvolgimento e la passione del lavoro ben fatto. In GIPA tutti i collaboratori parte-cipano alle plenarie dello studio Annual trend obser-vatory e pochi, forse nes-suno, conoscono il mercato

dell’aftermarket automobili-stico come loro e lo potrete notare dall’accuratezza con cui presenteranno i Trofei, motivandone l’assegnazione. Quindi potremo partecipare non solo a un momento ce-lebrativo ma avremo tante informazioni che potranno

portarci a utili riflessioni sul mercato in cui operiamo, scaturite dall’esperienza di GIPA. Esperienza nata 29 anni or sono in Francia e dall’at-tività in Italia dal 1993 che ha portato l’azienda a essere presente in 4 continenti e in oltre 20 Paesi.

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L’Agenzia Ice punta su Autopromotec per crescereinsieme promuovendo il made in Italy nel mondo

Focus

ALESSANDRO LIBERATORI , DIRIGENTE DELL’AGENZIA GOVERNATIVA PER L ’ INTERNAZIONALIZZAZIONE, SPIEGA MODALITÀ E OBIETTIVI DELLA COLLA-BORAZIONE CON LA RASSEGNA CHE OLTRE A ESSERE UN PUNTO DI R IFERIMENTO NEL SETTORE HA ANCORA POSSIBILITÀ DI SVILUPPO

La sempre maggior in-ternazionalizzazione di Autopromotec è frutto

anche della collaborazione con l’Ice, l’agenzia gover-nativa per la promozione all’estero e l’internaziona-lizzazione delle imprese ita-liane. “La principale attività dell’Ice – spiega Alessandro Liberatori, dirigente dell’uf-ficio meccanica, chimica, energia e ambiente dell’a-genzia - risiede nella promo-zione dei rapporti economici e commerciali delle imprese italiane con l’estero, con il focus specifico sulle esigenze delle piccole e medie impre-se. Questo avviene attraverso una serie di canali e servizi, fra cui formazione e infor-mazione sull’internaziona-

lizzazione, guida e assistenza personalizzata all’orienta-mento verso i mercati esteri, indagini di mercato, attività di promozione sui media, at-tività promozionali, attrazio-ne investimenti esteri.L’intera rosa dei servizi for-niti dall’Ice ha la principale finalità di fornire alle aziende gli strumenti necessari per affrontare la sfida dei merca-ti esteri e per collocarvisi in maniera stabile e strutturata. Il costante supporto fornito, orientato allo sviluppo del-le capacità di internaziona-lizzazione e l’assistenza nel processo di orientamento ai nuovi mercati, avviene tra-mite la sede di Roma, l’uffi-cio di Milano e la rete estera, che conta 79 unità operative in tutto il mondo, divise tra 14 punti di corrispondenza e 65 uffici.”

Quali sono i maggiori mercati dove Ice opera e quali gli ultimi progetti sviluppati?Anche per il 2015 si è scelto di mantenere un’azione di rilievo nei maggiori merca-ti emergenti, i Bric (Brasile, Russia, India, Cina) che as-sorbono il 20% dell’investi-mento promozionale, con la Cina come primo mercato di intervento, estendo però l’at-

tività a nuovi mercati con re-centi potenzialità di svilup-po, in particolare nel Sud-est asiatico, in America Latina e nell’Africa subsahariana (per esempio Mozambico, Ango-la, Congo). Parallelamen-te vengono rafforzate sia le azioni negli Stati Uniti, primo mercato di intervento (con il nuovo obiettivo di benefi-ciare degli spazi di mercato che si verranno a creare con la conclusione dell’accordo di libero scambio TTIP) che gli interventi tradizionali rivolti ai principali partner com-merciali nell’Unione europea.Tra i punti in agenda figu-rano anche il presidio della grande distribuzione orga-nizzata con prodotti delle Pmi italiane, l’organizza-zione di missioni di sistema con le quali armonizzare, tramite il supporto istitu-zionale, l’efficacia dei diversi soggetti coinvolti, una serie di missioni di operatori dei principali mercati esteri nei nostri distretti produttivi e in molte fiere importanti e il conseguente ruolo centrale attribuito al potenziamento dei grandi eventi fieristici italiani, di cui beneficia la stessa rassegna Autopromo-tec, tramite il Piano straor-dinario 2015 per la promo-zione del made in Italy.

Perché le aziende presen-ti in fiera Autopromo-tec possono trarre grandi vantaggi tramite le attivi-tà dell’Agenzia Ice?L’Ice, attraverso la propria attività promozionale, mira a potenziare la capacità del-le aziende italiane di rag-giungere importanti e stabili livelli di export, oltre che valorizzare quelli già esisten-ti. In occasione di Autopro-motec, il coinvolgimento di una delegazione di delegati esteri (oltre 50) di importanti società e media specializzati mira a elevare il generale in-teresse dei mercati stranieri verso l’industria dei produt-tori italiani e quindi raffor-zare l’immagine di qualità e tecnologia del prodotto made in Italy fuori dai confini na-zionali.Le aziende italiane presenti in fiera beneficeranno prin-cipalmente dell’opportunità di incontrare operatori esteri di settore specializzati con i quali poter avviare accordi commerciali e di affari. Gli incontri business-to-busi-ness attualmente rappresen-tano uno degli strumenti più efficaci per creare occasioni di raccordo e intese com-merciali nel lungo termine. Inoltre, la campagna pubbli-citaria sui media, volta alla

sensibilizzazione del territo-rio nazionale rispetto alla più specializzata manifestazione fieristica di settore nel Paese, procurerà effetti benefici in termini di diffusione e infor-mazione.

Perché il Ministero del-lo sviluppo economico e Ice hanno deciso di inse-rire Autopromotec tra le rassegne a stanziamento straordinario tra i grandi eventi fieristici di valenza internazionale e quali at-tività sono state sviluppate in concreto?Il Governo, con il Piano stra-ordinario di promozione del made in Italy, individua nelle fiere uno strumento di poli-tica economica per l’interna-zionalizzazione, nonché un ruolo di leva per la ripartenza del mercato interno. Lo stan-ziamento mira al manteni-mento delle manifestazioni fieristiche in Italia, in quanto vetrine essenziali per forni-re, pur restando sul territo-rio nazionale, una visibilità di respiro internazionale alle imprese italiane, e quindi ri-lanciare la crescita economi-ca del Paese.La rassegna Autopromotec, giunta alla sua 26ma edizio-ne, è stata protagonista di un processo di crescita che l’ha

portata ad affermarsi come la più specializzata rassegna delle attrezzature dell’after-market automobilistico. Rappresentando da anni il pun-to di incontro tra produttori e operatori professionali di set-tore, costituisce un appunta-mento essenziale per le aziende italiane e per quelle estere inte-ressare ad importare. Il Ministero dello svilup-po economico e l’Ice hanno quindi individuato in essa un ottimo destinatario per i fon-di straordinari di promozione del made in Italy. I criteri sono stati principalmente due: il ruolo di leadership occupato dalla fiera nello specifico seg-mento di mercato e le poten-zialità di crescita futura. La delegazione coinvolta, con buyer e stampa specializza-ta, sarà in fiera per visita-re le eccellenze italiane nel settore e per partecipare a incontri d’affari volti a facili-tare l’avvicinarsi di domanda e offerta. Inoltre, alla cam-pagna pubblicitaria, avviata nei primi giorni di maggio, è stato attribuito il compito di conferire al salone un’eco di più ampio respiro – non prettamente specialistica - nelle sezioni economiche e di approfondimento sui media nazionali e quindi amplifica-re le potenzialità dell’evento.

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di Emanuele Vicentini

Con 663 espositori esteri, inizia l’edizione più “straniera” di sempreATTESI DA OLTRECONFINE 20MILA VIS ITATORI , P IÙ DI UNA VENTINA DI DELEGAZIONIE NOVANTA BUYER CONFERMA DELL’ IMPORTANZA DELLA RASSEGNA

di Mauro Paternò

L a crescente interna-zionalizzazione è uno degli elementi carat-

terizzanti di Autopromotec, testimoniato dai numeri. L’edizione che si apre oggi vanta 663 espositori esteri (il 42% del totale), provenien-ti principalmente da Cina, Germania, Gran Bretagna, Taiwan, Polonia, Stati Uni-ti, Francia, Spagna, Olanda e Turchia. Rispetto al 2013 la crescita della presenza estera è dell’12,5%, mentre i visitatori stranieri saranno oltre un quinto del totale, a

conferma di quanto la ma-nifestazione sia divenuta un appuntamento imprescindi-bile tra domanda e offerta, un momento esclusivo di confronto tra gli attori della filiera a livello mondiale.L’attenzione della rasse-gna verso i mercati stranie-ri si riscontra anche nella logistica dell’evento, dato che quest’anno molte delle aziende internazionali espo-sitrici saranno raggruppate nelle rispettive aree-paese, spazi dedicati ad attori di rilievo nel panorama auto-

motive internazionale qua-li Turchia e Cina, mentre vi sono aree di rappresentanza internazionale per Argenti-na, Brasile, Stati Uniti, Spa-gna, e Gran Bretagna. Per quanto riguarda i visi-tatori, si può contare su 90 buyer internazionali, prove-nienti da 25 paesi (in crescita del 25% sul 2013), che avranno modo di incontrare le aziende espositrici. Grazie alla colla-borazione con l’Ice, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la Regione

Emilia Romagna e le Camere di commercio ci sono oltre venti delegazioni straniere tra cui Stati Uniti, Messico, Kazakistan, Libano, Marocco, Qatar, Emirati Arabi, Sudafri-ca, Arabia Saudita, Corea del Sud e Giappone, Brasile, Ar-gentina, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lituania, Polo-nia, Romania e Slovenia.Gli incontri tra gli operatori saranno favoriti dalla piatta-forma di business matching B2 Match che consente agli espositori di contattare i buyer internazionali e fissare

appuntamenti ad hoc. Mol-to probabilmente quest’an-no sarà superato il successo dell’edizione 2013 in cui si è superata la quota 560 incon-tri. Lo spazio per i business match è nel cuore del pa-diglione fieristico, il centro servizi, dove è allestita l’a-rea Il Circuito delle idee che ospiterà anche le sale conve-gni AutopromotecEDU.Proprio il ricco calendario di appuntamenti di Autopro-motecEDU è un altro segno evidente dell’apertura della manifestazione ai merca-

ti stranieri. Nel corso dei cinque giorni di lavori si avrà la possibilità di confrontarsi con esperti e temi di rilevanza internazio-nale. Tra gli appuntamenti da non perdere, domani, la quinta edizione dell’Inter-national automotive after-maket meeting (Iaam 15) in cui si affronteranno le at-tuali principali tendenze in ambito mondiale e le pre-sentazioni di tre sistemi pa-ese: Vietnam (oggi), Turchia (domani), Brasile (venerdì).

Alessandro Liberatori di Agenzia ICE



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Focus

Per la contraffazione un giro d’affari milionario che mette a rischio sicurezza e competizione

IN EUROPA QUINDICI RICAMBI SU CENTO SONO FALSIFICATI E VENDUTI A CONSUMATORI IGNARI ATTRATTI DA PREZZI LEGGERMENTE SCONTATIUN FENOMENO CHE HA GIÀ CAUSATO INCIDENTI E CHE POTREBBE ESSERE CONTRASTATO ANCHE CON L’IMPEGNO DEGLI OPERATORI DELLA DISTRIBUZIONE

L’abbigliamento e suoi accessori costituisco-no la merce più rico-

noscibile del mondo dei falsi. Chiunque ne venga attratto o ingolosito dal prezzo vi-stosamente basso non potrà mai affermare a posteriori di essere stato tratto in inganno credendo di acquistare merce autentica. La parte più infida del traffico illegale è invece quella subdola, che non si vede perché utilizza il cana-le dei negozi o delle rivendite ufficiali a prezzi moderata-mente più convenienti della merce autentica e che per-mette lauti guadagni a nego-zianti disonesti.Sono i falsi più insidiosi. Colpiscono acquirenti ignari della contraffazione, un fe-nomeno che a livello mon-diale è valutato circa 600

miliardi di dollari (il 7% del Pil terrestre). In Italia è sti-mato intorno ai 7 miliardi di euro, in ascesa del 1.700% in 10 anni, nonostante la severa repressione della Guardia di Finanza che lo scorso anno ha sequestrato ben 43 milioni esemplari falsi appartenenti a tutte la categorie merceo-logiche.La contraffazione preoccupa seriamente su scala planetaria per i gravi danni economici e i pericoli per la sicurezza e la salute dei consumatori. Nella sola Cina sono circa 200mila all’anno le morti per farmaci contraffatti. Risale al 1987 la prima inchiesta giudiziaria negli Usa su un traffico di ricambi falsificati per aerei e auto. Pastiglie e dischi freno, filtri di ogni tipo e per ogni applicazione, pompe acqua

e componenti motore taroc-cati sono causa di incidenti come quello che anni or sono causò la morte di una decina di bambini di uno scuolabus, per pastiglie prodotte con un impasto di segatura miscela-ta a grasso essiccato e incol-lato sulla piastrina metallica. Fonti doganali informano che in Europa almeno il 15% dei ricambi venduti è falsificato. In Italia valgono 150 milioni di euro.Il nostro Paese, oltre a essere uno dei maggiori mercati di acquisto in assoluto, è anche il quinto produttore al mondo di falsi. A prescindere dalla provenienza, nessun ricam-bio contraffatto arrivereb-be qui senza la complicità o l’omertà locali. La parte sana della distribuzione (la grande maggioranza) dovrebbe atti-

di Nicola Giardino

varsi e vigilare per contribu-ire a sradicare l’illegalità. Ai

consumatori, infine, il consi-glio di rivolgersi il più possi-

bile a officine e ricambisti di accertata affidabilità.

Assistenza sempre più su misura e con tempi ridottiper aumentare la produttività dei veicoli industriali

LA RIPARAZIONE DEI MEZZI PESANTI È UN BUSINESS CON CARATTERISTICHE MOLTO DIVERSE DA QUELLE DELL’AUTOVETTURA DOVE GLI INTERVENTI VENGONO PREVISTI ANCHE IN RELAZIONE ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI UTILIZZO DEI VEICOLI

A spartirsi il mercato del veicolo industria-le europeo sono sette

Case, che fanno capo a cin-que grandi gruppi industriali: Cnh Industrial (Iveco), Daim-ler (Mercedes-Benz), Paccar (Daf), Volkswagen (Man e Scania) e Volvo AB (Renault Trucks e Volvo Trucks). Ma i camion da soli non bastano: dietro c’è sempre qualcosa – che sia un semirimorchio o un allestimento montato sul telaio – prodotto da una va-sta platea di allestitori. “Non lasciate scappare i clienti” è il diktat dei re-sponsabili del post-vendita delle sette Case alla loro rete. Mettere in atto questa richie-sta, che è tanto più pressante quanto è elevato il peso del veicolo, non è però sempli-ce. I costruttori di camion non possono replicare i cri-teri adottati per campagne simili rivolte agli automobi-listi, a causa delle differenze commerciali e tecniche tra autovetture e camion, ma anche del tessuto della filiera dell’aftermarket, dove le offi-cine indipendenti con specia-lizzazioni verticali (carroz-

zerie industriali, specialisti dell’iniezione, riparatori di freni…) sono ancora una pre-senza importante.Iniziamo dalle differenze commerciali: il concetto di “uptime”, che possiamo tra-durre come riduzione dei fer-mi macchina per le riparazio-ni, sta alla base delle scelte del gestore di flotta tanto quando sceglie il veicolo quanto al

momento di sottoscrivere un accordo per l’assistenza. Du-rante il suo periodo di am-mortamento o di permanenza in flotta, il veicolo industriale deve garantire il maggior nu-mero possibile di ore di gua-dagno: per questo molti mez-zi non sono più stabilmente assegnati a un autista, ma lavorano decisamente più ore di lui. In termini di manuten-

di Massimo Condolo

zione ordinaria, “uptime” vuol dire interventi programmati e “tagliati” sull’effettivo im-piego del veicolo; in termini di interventi straordinari, reti specifiche pronte 24 ore su 24 con call center, telediagnosi e officine mobili.Gli interventi programmati stanno passando da intervalli standard a programmi di va-lutazione delle condizioni di

lavoro del veicolo (peso, cari-co di lavoro del motore, azio-namenti di freno, frizione e cambio, tutti acquisiti tramite la rete can-bus di bordo), che permettono di valutare la vita di un componente d’usura in base al consumo effettivo. Da un lato si possono prevenire ulteriori danni che nascono da un componente eccessi-vamente usurato, dall’altro

allungare la vita di uno poco sollecitato. Un camion im-pegnato nella distribuzione urbana, per esempio, richie-derà interventi sulla catena cinematica e sulle sospensioni più frequenti rispetto a uno destinato ai trasporti a lungo raggio. Il quale, a sua volta, potrà allungare gli intervalli di manutenzione proprio a causa delle limitate sollecitazioni.La manutenzione straordina-ria, invece, impatta sull’upti-me ma anche, direttamente, sulla redditività di un viag-gio: la committenza stabilisce penali salate sui ritardi, tan-to che in molti settori come quello della consegna dei pal-let aerei (bancali di merce che compiono la tratta principale su aeromobili) è prassi avere in azienda uno/due veicoli di riserva e un rimorchio ribas-sato, con il quale si conse-gna all’autista un camion per proseguire il viaggio e si fa rientrare quello guasto. Sen-za arrivare a questi estremi, i trasportatori chiedono fermi macchina minimi anche per incidenti gravi e inconvenien-ti che avvengono a migliaia di chilometri di distanza.


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In un mercato sempre più complessoservono service manager di alto profilo

Opinioni

PER RIUSCIRE A COGLIERE E SVILUPPARE LE NUOVE PROSPETTIVE DI BUSINESS, SECONDO BENITO DE F ILIPPIS , DIRETTORE GENERALE ASSISTENZA E RICAMBI MERCEDES-BENZ ITALIA, OLTRE ALLE COMPETENZE TECNICHE SERVONO CAPACITÀ ECONOMICHE, GESTIONALI E DI LEADERSHIP

※ L ’ A P P U N T A M E N T O

Oggi pomeriggio professionisti a confronto sull’importanza dell’assistenza nel post venditaBenito De Filippis è tra i relatori che interverranno oggi al convegno de La Consulta dei Service Manager dal titolo “La qualità necessaria dei servizi di Concessionaria Auto” (ore 14.00 sala Blu), interessante testimonianza di come l’assistenza stia diventando una leva sempre più strategica anche nell’attività dei dealer. Il convegno, a cura di Anticrisi Day, vedrà inoltre la partecipazione di Ivo Barchetti (Presidente del Grup-po Barchetti), Fabrizio Guidi (Presidente Asconauto) e Marco Marlia (AD Drive K). In questa occasione verranno divulgati i risultati dell’indagine, curata da DealerK, sull’impatto di internet, oggi e in futuro, sul mondo del Post-Vendita.

Q uali sono le carat-teristiche principali del service manager moderno?

Il mondo dell’automobile sta cambiando e con esso le esi-genze dei clienti e quindi le principali figure professionali coinvolte. In questo contesto, il service manager non è più soltanto un operatore in gra-do di risolvere esclusivamen-te problematiche tecniche, ma deve diventare un vero e proprio gestore del business, perché il post-vendita è fon-damentale per una conces-sionaria. I nostri partner sono consapevoli dell’importanza di questo ruolo, ma d’altra parte c’è da dire che, in gene-rale, i corsi di formazione non sempre riescono a erogare tutte le necessarie informa-zioni e competenze manage-riali per preparare i responsa-bili post vendita ad affrontare le sfide che in continuazione il mercato ci lancia. Questo comparto è un’entità com-plessa: è industria (l’officina) ed è commercio (la vendita dei ricambi), ma è anche cu-stomer experience (servire il cliente). E la best custo-mer experience, la promessa del marchio Mercedes-Benz, passa attraverso service ma-nager abili e competenti in tutte queste attività e aree. Nello specifico, a mio avvi-so, le competenze necessarie sono: capacità economiche e gestionali (deve saper leggere un conto economico, control-

lare i parametri e interpretare i key performance indicator), capacità di leadership (per-ché deve governare una team che spesso rappresenta il 70% della forza lavoro di una con-cessionaria) e deve essere in grado di motivare la sua squadra. Infine, deve avere le competenze tecniche, anche se queste in realtà sono un pre-requisito.

Quali sono, al contrario, le carenze che generalmente si riscontrano nei service manager tradizionali?In Mercedes-Benz Italia da sempre investiamo sulla for-mazione, convinti che serva per incrementare, come detto prima, le competenze hard ri-chieste dalle varie figure pro-fessionali e, al tempo stesso, quelle soft, valoriali e cultu-rali organizzative. Lavoriamo da anni su percorsi formativi di training e di coaching on site sui service manager delle nostre concessionarie, appro-fondendo tutte le tematiche previste nel post-vendita: ri-cambi, officina e servizi. Sono molto soddisfatto delle per-formance della Rete Merce-des-Benz Italia, almeno l’80% dei nostri service manager raggiunge standard adegua-ti, ma non vi nascondo che, anche per carattere, non mi accontento mai e insieme al mio team siamo concentrati sul 20% che ci garantirà l’ec-cellenza. I manager del post-vendita

della rete di Mercedes-Benz Italia hanno già frequentato due diversi step di formazione economico-gestionale. Oggi, dunque, possiedono tutti gli strumenti adatti per il loro ruolo. Il service manager non si deve occupare solo al day-by-day, bensì deve avere una visione strategica del busi-ness: è il suo staff che deve affrontare le problematiche quotidiane; il manager, inve-ce, deve mantenere salde tra le mani le leve decisionali e riconoscere le opportunità di business. Un’altra compe-tenza sulla quale investiamo molto è la predisposizione al cambiamento, per meglio af-frontare le esigenze del mer-cato e del cliente. In sostanza il responsabile dell’assistenza deve diventare un vero mana-ger a 360 gradi.

Il service dei dealer, è or-mai acclarato anche in Ita-lia, garantisce marginalità anche molto superiore alla vendita di auto (nuove e usate). Siamo però anco-ra ampiamente al di sotto di quella dei grandi dealer statunitensi ed europei. Sebbene le ragioni siano dovute a differenze strut-turali del mercato after-market, in Italia abbiamo spazi di miglioramento?Il mercato italiano dell’after-market è difficile, anche a causa della concorrenza di migliaia di ricambisti e cen-tinaia di grossisti. Le case madri occupano una quota di mercato minoritaria (meno della metà). Lo stesso vale nel comparto del service: nel nostro Paese ci sono 40.000 officine in concorrenza con le reti ufficiali. Accade così che le reti ufficiali oggi controllino soltanto un terzo delle vendite di manodopera d’officina e di ricambi: due terzi del mercato rappresentano quindi un ter-reno da conquistare per i no-stri dealer offrendo la miglior qualità possibile in rapporto al prezzo, offrendo cioè al clien-te la migliore esperienza di servizio possibile, quella che in Mercedes chiamiamo Best customer experience, una strategia, un obiettivo, una promessa da mantenere.Occorre gestire officina e ri-cambi con logiche industriali: il controllo di gestione a cui accennavo in precedenza, la conoscenza della produttività

del personale e dell’efficien-za delle officine. Chi non è in grado di governare tutto ciò, chi non implementa processi adeguati, è destinato a rima-nere ai margini del merca-to. Un mercato in profonda trasformazione, che in Italia viene da anni di importanti riduzioni di volumi, e registra un’anzianità media partico-larmente alta a fronte di vet-ture nuove che invece neces-sitano di minori interventi di assistenza. Io vedo un poten-ziale di crescita enorme so-prattutto nell’offerta di servizi come, ad esempio, le offerte di pacchetti di manutenzio-ne, garanzie estese, gestione dell’auto sostitutiva. Anche in questo caso occorre mettere il cliente al centro delle nostre attenzioni e con Mercedes me ed Assist me siamo pronti ad offrire esclusivi servizi di as-sistenza dedicati alle singole esigenze dei nostri clienti, grazie alle nuove tecnologie e connessioni di bordo tra l’au-to, il dealer e l’officina.

A Verona, all’Automotive Dealer Day, ci è parso di capire che lo sviluppo della vendita dei ricambi non sia facile contro l’agguerrito squadrone dei ricambisti indipendenti. Che cosa è possibile comunque fare?I ricambi si vendono sia alle officine ufficiali, sia a quelle generiche. Il ricambista è una figura che si pone tra i service dei marchi, che operano pre-valentemente su vetture più fresche, e il mondo dell’au-toriparazione indipendente, che interviene soprattutto sulle auto di maggiore età. I service ufficiali devono quin-di fidelizzare il cliente più a lungo per allargare il proprio business.Mercedes-Benz ha preso qualche anno fa una decisio-ne coraggiosa, quella di non vendere più ai ricambisti, ma di servire direttamente le of-ficine indipendenti attraverso i magazzini ricambi dei dealer ufficiali. Ciò significa avere concessionari ben organizzati sul territorio, che possiedono una propria logistica dedicata, in grado di fornire un servi-zio di qualità (che comprende anche il supporto telefonico ai meccanici clienti), ma so-prattutto una rete di vendita esterna ben organizzata. I de-aler Mercedes-Benz in Italia

possono oggi contare su una rete di 74 venditori esterni, che fanno capo direttamente alle concessionarie, che vendono alle officine indipendenti: oggi dal 30 al 40% del fatturato ri-cambi dei dealer proviene dal-la vendita esterna.

La Consulta dei service ma-nager è una lodevole ini-ziativa da sostenere perché si prefigge la qualificazione professionale a opera degli stessi. Qual è il suo giudizio sull’iniziativa e quali sug-gerimenti ritiene di dare per incoraggiarla?La Consulta è un’iniziativa ec-cellente perché contribuisce a fare cultura in un settore dove non ce n’è mai abbastanza. Occorre però puntare su te-matiche che rappresentino le vere esigenze dei service manager. Ad esempio, si deve spingere sullo sviluppo delle competenze manageriali, se-condo il principio delle quat-tro “D”: drive, develop, decide, deliver (conduci, sviluppa, decidi e porta a casa il risul-tato). I responsabili del service devono saper controllare que-sto business.

Il marchio Mercedes-Benz ha costruito la sua imma-gine di affidabilità anche attraverso il post-vendita. Come si declina il concetto in questo momento?È vero che per Mercedes-Benz il post-vendita è da sempre un cavallo di battaglia, ma oggi non è più solo questo. Mercedes-Benz interpreta meglio di chiunque altro il concetto di lusso moderno in campo automobilistico che si traduce in automobili sempre

più sicure, dai consumi ridot-ti e connesse grazie a tecno-logie intelligenti in grado di riportare il cliente al centro. Il service di qualità è ormai un concetto scontato. Perciò abbiamo deciso di rovesciare l’approccio all’assistenza: non è più la risposta passiva a un attesa del cliente, bensì un ruolo proattivo. Ora le auto-mobili, grazie alla telematica, sono in costante contatto con l’assistenza: sono in grado di dialogare col service da remo-to in caso di guasto, ma pos-sono anche avvisare quando è necessario un tagliando di manutenzione o chiedere in modo autonomo il soccorso in caso d’incidente. Questo ci consente di svolgere un ruolo sempre più attivo nei confronti del cliente come, ad esempio, proporre i servizi che gli potrebbero essere uti-li nell’esatto momento in cui emerge l’esigenza. Mi spiego meglio: non è più il cliente che prenota un intervento, ma Mercedes-Benz che lo con-tatta per proporre la migliore soluzione per lui. Per esempio stiamo progressivamente in-troducendo l’auto sostitutiva gratuita. Il cliente va sempre più coccolato, il nostro com-pito è eliminare i suoi pro-blemi e per questo occorre sempre più interagire con lui, per meglio conoscerlo. È la fi-nalità del progetto Mercedes me a cui accennavo prima; un sistema che, attraverso app scaricabili su un qualsiasi device elettronico, favorisce l’interazione tra noi e il clien-te, che si declina in diversi mondi: connect me, mobility me, inspire me, finance me e, naturalmente, assist me.

di Marco Di Pietro

Benito De Filippis, direttore generale assistenza e ricambi di Mercedes-Benz Italia


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LA MAPPA COMPLETA DEI PADIGLIONI


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LA MAPPA COMPLETA DEI PADIGLIONI 2015

Mercoledì 20 maggio

ORE 10.30 SALA ROSSA

(traduzione simultanea in lingua inglese)

Convegno inaugurale“La ripresa economica c’è già. L’automobile può ripartire”In un clima di moderato ottimismo sulla ripresa Autopromotec nel convegno inaugurale offre un momento di riflessione e approfondimento allargato all’andamento del ciclo economico nazionale e all’intero comparto industriale automotive. Sul primo tema, un intervento del prof. Giacomo Vaciago, con una Lectio Magistralis sulle origini della crisi e sui fattori ai quali sono legate le speranze di ripresa. Due dei maggiori protagonisti dell’automotive, Eugenio Razelli e Paolo Scudieri, illustrano poi l’impatto della filiera auto sull’economia nazionale e sulla bilancia commerciale, moderati da Sabastiano Barisoni.

Saluti di Duccio Campagnoli (Presidente Bologna Fiere)Renzo Servadei (Amministratore Delegato Autopromotec)

Scenario economico globaleLectio Magistralis di Giacomo Vaciago (Docente Economia Monetaria Università Cattolica Milano)

Analisi sulla filiera automotive a cura di Giuseppe Barile (Vice Presidente Gruppo Componenti ANFIA)

Confronto sugli scenari industriali ed economici traEugenio Razelli (CEO Magneti Marelli) Dino Maggioni (Senior Vice President Industrial Business Unit Pirelli Tyre)

Modera Sebastiano Barisoni (Vicedirettore Radio24)

Registrati su www.autopromotec.com per partecipare a questo evento

Eugenio Razzelli

Dino Maggioni

Giacomo Vaciago

Giuseppe Barile

Sebastiano Barisoni

ORE 12.00 SALA PEGASO

Da autoriparatore a meccatronico: opportunità per i giovani. Come avvicinare ricambisti, officine, fornitori a scuole e istituzioniInterventi di Giuseppe Polari (Direttore GM-EDU) “Il Programma come risorsa per avvicinare scuola e lavoro” Domenico Triarico (NGK) “Innovazione del settore auto legato al mondo dello sport”Ruggero Semola (Valeo)

“Nuova generazione: i giovani”Vincenzo Giaccone (Magneti Marelli) “Formazione come opportunità”Simone Guidi (GroupAuto) “Gestire l’impresa con l’attenzione al cliente” Paolo Vasone (Anfia) “Aggregazione come soluzione per lo sviluppo del Paese”

A seguire premiazione delle scuole“più performanti”A cura de Il Giornale del Meccanico

La ripresa economica c’è già.L’automobile può ripartire

ORE 12.00 SALA BLU

Conferenza Stampa Internazionale (in lingua inglese)

Saluto alla stampa e ai delegati internazionali. Presentazione dello scenario aftermarket e di Autopromotec 2015Marc Aguettaz (Gipa Italia)Massimo Brunamonti (EGEA)Emanuele Vicentini (Autopromotec)

ORE 14.00 SALA BLU

Convegno de La Consulta dei Service Manager “La qualità necessaria dei servizi di Concessionaria Auto”Benito De Filippis (DG Aftersales Mercedes Smart – Daimler Italia) “Il commitment sul servizio al Cliente delle Case Auto”Ivo Barchetti (Presidente Gruppo Barchetti) “Cosa si aspetta un grande Dealer dal suo servizio post vendita” Fabrizio Guidi (Presidente Asconauto) “L’offerta del ricambio originale come qualità per tutto il mercato”Marco Marlia (AD Drive K) “Indagine sull’uso di Internet nelle offerte aftersales di servizi e ricambi auto”

Nel corso del convengo Asconauto conferirà il “Premio Soresina” riservato a giovani studenti dell’Aftersales automobilistico

ORE 16.00 SALA BLU

(in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano)

Focus Paese VIETNAM Interventi di Do Van Dung (Presidente University of Technology and Education, Association of HCMC Automotive Engineers)

Luong Thi Huong (Vietnam Automobile Industry Magazine)

A cura di Internazionalizza

ORE 17.00 SALA ROSSA

Premi GIPA 13a edizione dei Trofei GIPA dell’Eccellenza

Introduce Marc Aguettaz (Amministratore Delegato GIPA Italia)

A cura di GIPA Italia

Convegno Inaugurale


*Risultati basati sulle risposte a un questionario, fornite da 1.103 consumatori del prodotto Mobil 1™ in Gran Bretagna, condotto sul sito www.mobil1.co.ukdal 01/02/2013 al 30/04/2013. I consumi di carburante possono variare a seconda di diversi fattori, stile e condizioni di guida e al rendimento dei vari lubrificanti a marchio Mobil 1.Per ulteriori informazioni sulla potenziale riduzione dei consumi di carburante con l’utilizzo dei lubrificanti Mobil 1, invitiamo a consultare la sezione “prodotti” del sito www.mobil1.it

©2015 Exxon Mobil Corporation. I termini Mobil, Mobil 1 e Mobil Super sono marchi registrati di Exxon Mobil Corporation o di una delle società da questa direttamente o indirettamente possedute o controllate. Tutti i diritti riservati. Per ulteriori informazioni, invitiamo a consultare il sito www.mobil1.com

2 automobilisti su 3hanno dichiarato di consumare meno carburante utilizzando Mobil 1™*

Per saperne di più visita Mobil.co/ScopriDiPiu


Salute

*Risultati basati sulle risposte a un questionario, fornite da 1.103 consumatori del prodotto Mobil 1™ in Gran Bretagna, condotto sul sito www.mobil1.co.ukdal 01/02/2013 al 30/04/2013. I consumi di carburante possono variare a seconda di diversi fattori, stile e condizioni di guida e al rendimento dei vari lubrificanti a marchio Mobil 1.Per ulteriori informazioni sulla potenziale riduzione dei consumi di carburante con l’utilizzo dei lubrificanti Mobil 1, invitiamo a consultare la sezione “prodotti” del sito www.mobil1.it

©2015 Exxon Mobil Corporation. I termini Mobil, Mobil 1 e Mobil Super sono marchi registrati di Exxon Mobil Corporation o di una delle società da questa direttamente o indirettamente possedute o controllate. Tutti i diritti riservati. Per ulteriori informazioni, invitiamo a consultare il sito www.mobil1.com

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Con le nuove tecnologie gli abitacoli diventanosempre più “verdi” anche per guidatori e passeggeri

DALLA PURIFICAZIONE DELL’ARIA ALLA RIDUZIONE DELL’UMIDITÀ, SONO NUMEROSI GLI ACCORGIMENTI DA ADOTTARE PER BENEFICIAREDI UN AMBIENTE INTERNO FAVOREVOLE AL BENESSERE DI GRANDI E BAMBINI MA ANCHE PER UNA GUIDA MIGLIORE E P IÙ S ICURA

In termini di mobilità so-stenibile, il futuro sem-bra prometterci mirabilie,

dalla vettura a guida auto-noma al controllo domotico di parametri essenziali. Allo stato dell’arte, però, faccia-mo i conti con un aumento dei tempi medi giornalieri di percorrenza di circa 2 ore, tanto che l’automobile, dopo l’ambiente di lavoro e il do-micilio, è ormai la nostra ter-za residenza.Ne deriva l’interesse a mi-gliorare la qualità dell’aria

nell’abitacolo della vettura perché in questo ambiente confinato il rinnovo avviene quasi sempre da fonti in-quinate. Basti pensare che le prese d’aria sono poste sul frontale del veicolo e sono quindi particolarmente esposte ai gas di scarico delle automobili che ci precedono. In assenza di ricambio effi-cace d’aria, nel giro di pochi minuti l’abitacolo si riem-pie di sostanze nocive, come anidride carbonica (Co2), monossido di carbonio (Co),

anidride solforosa (So2), ossi-di di azoto (NOx), acido sol-forico (Hso), benzene(C6H6) e così via, i cosiddetti inqui-nanti esogeni. A ciò si aggiunga che l’abita-colo è sede di inquinanti en-dogeni, prodotti dall’uomo, quali anidride carbonica, mo-nossido di carbonio e Pm10 se si fuma. Senza contare gli ef-fetti del fumo passivo su chi lo subisce. In 10 minuti di fumo di una sigaretta si raggiungo-no 250 ppm di Pm10 e circa 350 nel caso di due sigarette. Valori che sono 5 e/o 7 volte il limite massimo fissato dall’U-nione europea per la qualità dell’aria outdoor. Se dunque l’ambiente esterno è oggetto di interesse per l’alta morbo-sità di malattie respiratorie a lungo termine, quello indoor deve essere monitorato per la possibilità concreta di tossi-cosi acute.

Grande attenzione va dedi-cata alla temperatura che, nell’abitacolo, dipende da quella esterna ma anche dal numero di passeggeri. In in-verno la superficie vetrata viene appannata dalla traspi-razione di quattro passeggeri in tempi rapidissimi mentre con il solo guidatore dopo una o due ore. Ne consegue che l’abitacolo necessita di ricambio dell’intero volume di aria ogni ora con 1 passeg-gero, ogni 30 minuti con due e così via. La climatizzazio-ne agisce subito sull’umidi-tà, riducendola del 20-30% sin dai primi 10-15 minuti di applicazione. Però se da un lato si consiglia l’uso del cli-matizzatore anche in inver-no, è vero che la sottrazione di umidità deve avvenire in modo controllato perché la ventilazione secca, utile in periodo invernale e gradevole

in estate, può rivelarsi poten-zialmente nociva per le vie respiratorie. L’aria fredda secca, irritan-te per le vie bronchiali, evo-ca tosse nel soggetto sano e crisi d’asma nel bronchitico e nell’asmatico. In modo ana-logo un fenomeno negativo si verifica a livello del naso che, vasodilatandosi, dà la sensa-zione di “chiusura”. In effetti anche il soggetto sano, esposto alla respirazione di aria fred-da, quanto meno starnutisce. La soluzione, sperimentata in laboratorio, è rappresentata dall’umidificazione dell’aria fredda che si inala. Esiste dunque la possibilità che l’automobilista, affet-to da bronchite cronica o da asma bronchiale, attivando il climatizzatore possa presen-tare fenomeni di broncospa-smo o comunque malessere respiratorio con notevoli ri-

schi, specie quando le varia-zioni termiche sono brusche o i gradienti alti. Il freddo, ancorché secco, ossia privato di umidità, comporta la ridu-zione del fenomeno fisiologi-co che consente di trasferire all’esterno le secrezioni nasali e bronchiali che si formano in continuazione, anche nel soggetto in pieno benessere, con la conseguenza di essere costretti a tossire o soffiarsi il naso, con una distrazione dal volante pari a 1-2 secondi in cui la guida è cieca.Sono questi i meccanismi che poi danno luogo a episodi di cefalea, stanchezza, irrita-zione, fenomeni tutti ido-nei ad abbassare la risposta neurosensoriale agli stimoli esterni, con conseguente ri-duzione della performance di guida.*Pneumologo, Università degli Studi di Siena

di Aldo Ferrara*


Leggi e regolamenti

Condominio e autofficina possono conviverema occorre fare attenzione alle regole comuniCHI VUOLE APRIRE UN’ATTIVITÀ IN UN IMMOBILE IN PARTE RESIDENZIALE OLTRE A OTTENERE LE AUTORIZZAZIONI UFFICIALI DEVE VERIFICARE SE IL REGO-

LAMENTO CONDOMINIALE PREVEDE DEI DIVIETI E COMUNQUE EVITARE POSSIBILI SITUAZIONI DI CONTRASTO CON I CONDÒMINI

Impresa e condominio, matrimonio difficile. Avere la sede di proprietà

in un edificio condominia-le è, per chiunque eserci-ti un’attività commerciale, fonte di problemi. Diciamo che, trattando delle attività legate al mondo dell’auto, la situazione è, in linea gene-rale, sempre la stessa: l’im-presa è al piano terra, con affaccio su strada o in cortile e i problemi sono quindi, in linea di massima, ricondu-cibili a tipologie ben precise.Anzitutto l’autorizzazione, perché non bastano i chili di carta bollata emessi dai più svariati organismi pub-blici, dalla Asl alla Questura. Prima di avviare l’attività è meglio dare un’occhiata al regolamento condomi-niale che, se “contrattuale” (cioè sottoscritto da tutti i proprietari) può contenere clausole inviolabili. Se viene

vietata un’attività di offici-na c’è il rischio di avviare un contenzioso che si con-cluderà con una sconfitta. Diverso è il discorso quando il regolamento è “assem-bleare”, cioè approvato a maggioranza: la Cassazio-ne (sentenza 11281/1998) ha infatti chiarito che i limi-ti alle attività svolte nelle proprietà esclusive possono essere previsti solo dal re-golamento condominiale di tipo contrattuale. In teoria si può cercare di modificare il regolamento “contrattuale” ma occorre, quasi sempre, l’unanimità dei condòmini, di fatto impossibile da rag-giungere.Ma spesso le attività “scon-finano” sugli spazi comu-ni, quasi sempre nei cortili, sotto forma di immissioni di fumi o rumori. Queste sono regolamentate dall’articolo 844 del Codice civile, che

le vieta quando superano la “normale tollerabilità”. Il singolo condomino che si ritenga danneggiato può ri-

di Saverio Fossati*

volgersi al Giudice di pace. Una soluzione pericolosa per l’attività, per questo convie-ne avere tutte le carte in re-

gola e, in ogni caso, cercare di prevenire i problemi con una buona attività diploma-tica, anche sincerandosi con

obiettività che queste “im-missioni” non siano davve-ro insopportabili: il giudice, infatti, non tiene conto delle norme speciali (il cui ri-spetto è invece garantito dal Comune) ma solo di questo concetto abbastanza gene-rico della “normale tollera-bilità”.Altra questione fonte di liti-gi è l’uso del cortile per ca-rico e scarico o parcheggio temporaneo dei clienti. Se il regolamento condominiale non lo vieta, il parcheggio di autoveicoli – tanto più se per il solo carico e scarico – è da considerare legittimo, sempre che non impedisca al cortile di continuare a servi-re agli usi a cui è destinato, cioè passaggio di persone o veicoli e aeroilluminazione dei locali che su di esso si affacciano. *Giornalista del Sole 24 Ore


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Groupauto Italia è presente ad Autopromotec 2015 con nume-rose novità legate a tutti i set-tori in cui opera.Presso lo stand, per tutti i gior-ni della manifestazione, Grou-

pauto terrà delle presentazioni relative ad alcuni dei temi più attuali del mercato e alle problematiche riscontrate dagli ope-ratori del settore e illustrerà le soluzioni che il Gruppo propone per poter lavorare al meglio.Il 21, 22 e 23 maggio, inoltre, Groupauto organizza un happy hour aperto a tutti i visitatori di Autopromotec con la collaborazione dei fornitori partner Philips, G.P.S. Motori e Liquimoly che in-terverranno con brevi presentazioni relative ai propri prodotti e servizi.Tra le novità più importanti presentate ad Autopromotec va segnalata la qualificazione TOP Class, riconoscimento per il livello qualitativo raggiunto dalla propria attività ottenuto da 200 officine PUNTOPRO. Ad Autopromotec, inoltre, Groupauto presenta un nuovo sviluppo del gestionale d’officina ProMEK, il sistema WEBCAT che, in un’unica piattaforma, integra catalogo ricambi OES e IAM con banca dati grafica, tempi di riparazione e programma di manutenzione, informazioni tecniche, gestione completa del processo di lavoro e molto altro.Un’importante novità riguarda il mondo della carrozzeria: Grou-pauto ha studiato il programma specifico G-CARS che segue la stessa logica strategica messa a punto dal Gruppo nella distri-buzione dei ricambi e dei servizi alle officine auto e truck. Su questa linea, in occasione della fiera Autopromotec, viene uffi-cializzato il lancio del settore carrozzeria con la rete di distribu-zione ricambi G-CARS e le Carrozzeria PUNTOCARS. Il progetto G-CARS riguarda la distribuzione di ricambi, sia IAM sia OES, ai professionisti della carrozzeria, e prevede la creazione del Network di carrozzerie PUNTOCARS che si svilupperà intorno a 5 pilastri fondamentali: formazione, informazione tecnica, ge-stione aziendale, immagine e convenzioni.

GROUPAUTO ITALIAP A D . 1 6 S T A N D C 6 0

SCHAEFFLER ITALIA

La Divisione Automotive Aftermarket di Schaeffler Italia è pre-sente ad Autopromotec 2015 con la sua offerta completa di prodotti a marchio LuK, INA, FAG e Ruville. Autopromotec è anche l’occasione per conoscere più da vicino i servizi pensati dall’azienda per i professionisti della riparazione, come il por-tale RepXpert – del quale verrà presentata la nuova versione – e per assistere a dimostrazioni tecniche dal vivo sull’utilizzo dei prodotti.Da un lato infatti l’azienda presenta al mercato le più recenti no-vità in termini di prodotti e servizi, dall’altro il visitatore può sco-prire ancor più da vicino i servizi a supporto del proprio business. Allo stand Schaeffler Automotive Aftermarket, inoltre, è allestita una vera e propria arena tecnica, all’interno della quale gli au-toriparatori possono partecipare a dimostrazioni “live”, un’occa-sione unica per incontrare e confrontarsi con gli esperti di Scha-effler Automotive Aftermarket; saranno mostrate le procedure di smontaggio e montaggio di diversi componenti, quali la doppia frizione e le frizioni autoregolanti LuK, i kit distribuzione a catena Ruville e i cuscinetti ruota FAG, solo per citarne alcuni.

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In occasione di Autopromotec 2015 presenta la nuova gamma di prodotti frenanti a marchio BREMSI. Presente dal 1976 nel settore frenante come produttore per conto terzi, FRENAUTO si presenta ora con un proprio marchio commerciale.BREMSI è una gamma di pastiglie freno, ganasce freno e di-schi freno di alta qualità, frutto della quarantennale esperienza dell’azienda di Voghiera.La completezza della gamma, i prezzi concorrenziali oltre ad un nuovo catalogo completo ed alla presenza sul database TecDoc rappresentano i punti di forza del marchio BREMSI.

FRANAUTO

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//// Colpo d’Occhio ////////////////////////////////////////////////////////////////////

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Stahlwille, azienda tedesca specializzata nell’utensileria ma-nuale professionale di qualità, sarà anche quest’anno presente ad Autopromotec con un proprio stand.Nell’occasione sarà dato risalto al nuovo catalogo listino 2015. Tra i diversi prodotti presentati, saranno esposti: - La nuova chiave dinamometrica manoskop 721/20, ora an-

che in una nuova versione che permette di effettuare ser-raggi fino a 200 Nm permettendo di coprire con una sola chiave tutti i serraggi ruota necessari su veicoli leggeri, in-clusi SUV e furgonati. Disponibile con o senza dispositivo di sgancio rapido Quick Release.

- KIT Dinamometrici Stahlwille per serraggi valvole TPMS, in due distinte versioni e range di coppia, forniscono un kit completo di utensile dinamometrico, prolunghe e accessori per effettuare i serraggi necessari alla gestione delle valvole dei sistemi TPMS.

- Lampade a LED da ispezione per officina PHILIPS, di cui Stahlwille è distributore nel settore automotive aftermarket.

Stahlwille è anche partner per l’utensileria manuale della rete di officine Bosch Car Service italiane e partecipa al programma di fidelizzazione Extra Officine.

Intec, azienda del torinese attiva da anni nella distribuzione di at-trezzature e accessori automoti-ve, sarà presente ad Autopromotec 2015 con due novità che rappre-sentano soluzioni specifiche per le batterie dedicate ai sistemi Start&-Stop: il caricabatterie CTEK CT5 e il tester professionale MIDTRONICS MDX655P Start&Stop.Il caricabatterie CTEK CT5 speci-fico per veicoli Start&Stop fa parte di una nuova generazione di cari-cabatteria progettati per renderne ancora più facile e piacevole l’uso, senza dover settare un pro-gramma specifico e fornendo solo le informazioni essenziali per l’utente. A tutta la ricarica, infatti, pensa la tecnologia CTEK che propone un ciclo multifase completamente automatico apposi-to per le batterie AGM ed EFB a 12V che equipaggiano le vetture con sistemi Start&Stop. Il modello CT5 è dotato di display di fa-cile comprensione, ha classe di protezione da schizzi e polvere IP65, è a prova di scintilla, inversione di polarità e cortocircuito e viene fornito con una garanzia di 5 anni.Il Tester professionale MIDTRONICS MDX655P Start&Stop può effettuare test accurati sul sistema di avviamento e di ricarica di veicoli a 12V e a 24 V e su batterie da 6V e da 12V, secondo gli standard più diffusi di auto, moto e veicoli industriali. Il tester si avvale di un software aggiornabile sviluppato con algoritmi specifici per le batterie AGM ed EFB più diffuse sulle vetture dotate di Start&Stop, ma può operare anche su tutte le tipolo-gie di batterie a piombo acido. Nel tester MDX655P Start&Stop è inoltre presente una modalità speciale per il test di batterie non ancora utilizzate e per l’analisi rapida di batterie identiche in serie. Lo scontrino fornito dalla stampante termica integrata contiene tutti i dati del test, compresi gli estremi dell’officina che lo ha eseguito.

Autopromotec è un’occasione imperdibile per MAK per presen-tare le sue ultime novità che saranno presto lanciate sul merca-to. La novità principale è la gamma Flow Forged, composta da tre modelli dedicati ai principali marchi automobilistici tede-schi: Volkswagen/Audi, Mercedes e Bmw. Inoltre sono presenti i nuovi modelli Luft e Bremen dedicati rispettivamente a Bmw e Mercedes e la fresca vincitrice del prestigioso “Product Design 2015” al Red Dot Award di Essen: la Milano.MAK espone al proprio stand i modelli principali del catalogo 2015 progettati e costruiti per offrire agli utenti la possibilità di personalizzare la propria vettura secondo lo stile MAK.Da quest’anno inoltre MAK amplia la propria offerta ai sensori di pressione TPMS grazie alla collaborazione con Orange Electro-nics. Allo stand MAK, Orange è presente con un corner dedicato ed un suo esperto potrà fornire preziose informazioni a tutti coloro che saranno interessati.

STAHLWILLE MAKP A D . 1 9 S T A N D A 4 4

INTECP A D . 3 6 S T A N D B 9P A D . 3 6 S T A N D A 3 8


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Dopo le recenti soddisfazioni commerciali ottenute in Italia e in Europa, Upat e Scholl Concepts sono orgogliose di rinnovare la loro collaborazione in occasione di Autopromotec 2015, per presentare S20 Black, l’ultima rivoluzionaria novità nel setto-re della lucidatura: un vero Polish one-step che promette di ridurre i tempi di lavorazione man-tenendo alti stan-dard di qualità. Offre estrema flessibilità di lavorazione: rimuove con facilità graffi e difetti, da quelli più lievi a quelli più pro-fondi; è utilizzabile con lucidatrici rota-tive e rotorbitali; la-scia una finitura bril-lante, senza aloni né ologrammi in un solo passaggio. Riduce i tempi di lucidatura evitando l’applica-zione di più prodotti, garantendo un risul-tato finale ottimale. È formulato grazie all’innovativa ricerca nanotecnologica IPT (Intelligent Power Technology). I van-taggi di questa in-novativa tecnologia Upat e Scholl Con-cepts sono visiona-bili presso lo stand.

Vredestein è presente insieme ad Apollo ad Autopromotec in uni-co stand che mette in mostra le ultime novità dei due marchi.I pneumatici Vredestein Spor-trac 5 e Ultrac Vorti hanno recentemente ottenuto ri-sultati positivi in vari test qualitativi indipendenti distinguendosi per mano-vrabilità sull’asciutto, bassi livelli di rumorosità e minor consumo di carburante. Sportrac 5 è disponibile in mi-sure che vanno da 14 a 18 pollici mentre Ultrac Vorti è offerto in misure comprese tra 17 e 22 pollici. Questi due pneumatici, che già oggi coprono da soli la maggior parte del mercato, in estate vedran-no la loro gamma ulteriormente ampliata.Presente ad Autopromotec anche il pneumatico Quatrac 5, l’All Season presentato da Vredestein lo scorso giugno. Quatrac 5 è caratterizzato dal design elegante e asimmetrico del battistra-da, una simbiosi tra gomme invernali ed estive.Fra i prodotti Apollo sono da annoverare invece i prodotti della serie ALNAC 4G: Alnac 4G (Estivo) e Alnac 4G All Season. Alnac 4G è un pneumatico estivo con battistrada asimmetrico destinato ad auto compatte e di medie dimensioni ed è dispo-nibile con indici di velocità H (sino a 210 km/h) e V (sino a 240 km/h). Alnac 4G All Season è invece indicato per chi, per stile di guida e area di circolazione, non necessita di cambiare pneu-matici due volte l’anno ma che, tuttavia, desidera la massima sicurezza in tutte le stagioni. La forma asimmetrica della sca-nalatura longitudinale esterna offre stabilità ottimale durante la guida mentre il modello a punti ottimizzato dei blocchi della spalla offre bassi livelli di rumorosità.

UPAT E SCHOLL CONCEPTSP A D . 3 0 S T A N D A 4 8

APOLLO VREDESTEINP A D . 2 0 S T A N D C 7 4

WOLF OIL CORPORATION

Wolf Oil Corporation festeggia il primo anno in Italia del network Champion Pit-Stop con uno stand che testimonia l’approccio dell’azienda che si pone non solo come produttore e distributore globale di lubrificanti, ma come partner professionale per ricam-bisti e officine. I visitatori possono conoscere i vantaggi dell’affi-liazione al network Champion Pit-Stop che mette a disposizio-ne degli aderenti una gamma di lubrificanti di qualità a marchio Champion, strumenti di immagine professionali e programmi di training. Gli ospiti possono inoltre scoprire i supporti che carat-terizzano il progetto quali l’immagine coordinata per la vestizione di punti vendita e officina; strumenti come la Oil Cabin o il Barrell Concept per lo stoccaggio dei lubrificanti; programmi di training e infine supporti per la comunicazione all’automobilista. A dispo-sizione delle officine Champion Pit-Stop anche un apparecchio lavacambi automatico, la ATF Machine, che sta divenendo sempre più necessario in occasione del cambio olio su vetture dotate di trasmissione automatica. Champion offre infatti un’ampia gamma di lubrificanti per cambi automatici della famiglia Champion OEM SPECIFIC, corrispondenti ai diversi tipi di specifiche OEM. Auto-promotec è infine l’occasione per ricordare ai visitatori il program-ma fedeltà del network Champion Pit-Stop, attivo dall’1 gennaio al 31 luglio 2015, che consente alle officine che acquistano prodotti Champion OEM Specific presso un ricambista della rete Champion Pit-Stop di accumulare punti per vincere buoni benzina.

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Per scongiurare i pro-blemi che possono deri-vare da proliferazioni batteriche derivanti dalla scarsa igiene del casco, Allegrini presenta ad Autopromotec SA-NI-HELMET.Brevettata a livello in-ternazionale, SA-NI-HELMET è la mac-china in grado di igienizzare perfetta-mente in soli 3 minuti l’interno di ogni tipo di casco, in modo veloce e sicuro lasciando il casco asciutto e subito indos-sabile.La macchina è realizza-ta in Italia con i migliori materiali e la miglior tecnologia del settore, non fa uso di ozono ed è tranquillamente utiliz-zabile in molteplici si-tuazioni, in ogni punto di rivendita (autonoleg-gi, stazioni di servizio self service, noleggi moto, negozi di caschi etc.).

Würth partecipa ad Autopromotec con la sua offerta di mate-riali e attrezzature per officine, carrozzerie, gommisti e mac-chinari per allestimento officina nonché sistemi di diagnosi.Per l’occasione l’azienda ha organizzato varie attività, tra cui interessanti dimostrazioni pratiche condotte dai Product Trai-ner di Würth, in uno stand con una confortevole area ristoro e gadget esclusivi per coinvolgere clienti e visitatori.Autopromotec rappresenta per l’azienda un’opportunità per differenziarsi dando la possibilità ai visitatori di toccare con mano l’offerta Würth nel settore Auto a 360°, prodotti ma an-che servizi e consulenza. Un modo per entrare in relazione con i clienti in un contesto unico valicando le normali “barriere dei rapporti interpersonali”. Würth vi invita a registrarvi sul sito aziendale, scaricare la app e andare a trovarli presso lo stand.

Il franchising Euromaster aspetta tutti i visitatori ad Autopro-motec. Euromaster è dedicato agli imprenditori (gommisti e officine meccaniche) che vogliono affrontare i cambiamenti del marcato con determinazione, in un percorso di miglioramento costante, misurando con obiettività l’efficacia di ogni azione.Euromaster applica le esperienze e le soluzioni affinate in un “laboratorio” europeo composto da 2.365 centri. Fondata nel 1991, è arrivata in Italia nel 2010 dove conta 146 centri sparsi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è offrire un servizio differenziante al consumato-re, sostenendo al contempo la redditività degli affiliati grazie a: un marketing evoluto e specializzato; standard operativi di eccellenza al servizio di produttività, sicurezza ed accoglienza; il supporto costante di un consulente sul territorio; tutti i van-taggi di acquistare all’interno della rete; un sistema informati-co dedicato e il supporto esclusivo del Gruppo Michelin.

ALLEGRINI EUROMASTERP A D . 2 0 S T A N D C 3 3

WÜRTH P A D . 1 5 S T A N D A 2 6P A D . 2 5 S T A N D A 7 5

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Con oltre il 70% di stru-m e n t a z i o n i TPMS installa-te negli stabi-limenti auto-mobilistici in Europa, Bartec può fornire una covera-ge dei veicoli all’avanguar-dia e massime p r e s t a z i o -

ni nella riparazione TPMS. Gli strumenti di Bartec, visionabili presso lo stand, consentono di avere la coverage dello strumen-to sempre aggiornata tramite USB, Bluetooth o Wi-Fi.Il Tech500, prodotto di punta dell’azienda, e il Tech400 sono in grado di programmare e leggere i sensori guasti per copiare i loro numeri ID o crearne di nuovi utilizzando dei sensori uni-versali. Tra quelli compatibili con il Tech500 e Tech400 l’azienda elenca: Ez-Sensor (Schrader), IntelliSens (Huf), Sens.it (Alliga-tor), Redi-Sensor (VDO) e Cub Uni-Sensor (solo con Tech500).Per ciò che riguarda la procedura di riapprendimento, gli stru-menti Bartec comunicano via OBD per rilevare i codici di dif-ficoltà diagnostica quando il veicolo entra in riparazione, per programmare i nuovi sensori nella centralina e per spegnere la spia di emergenza. Il Tech500 può essere collegato tramite un’applicazione sul PC, il TPMS Desktop, via Bluetooth, USB o Wi-Fi. Sono disponibili per il Tech500 un set di accessori quali stazione di ricarica senza fili, caricatore pad e stampante Bluetooth con stazione di ricarica.L’ultima novità di Bartec è il CUBELEC Programming Fixture, un dispositivo di programmazione da collegare alla porta USB del Tech500 per programmare i sensori Cub Uni-Sensor utiliz-zando lo stesso strumento per la diagnostica dei veicoli. Inoltre, Bartec Auto ID propone un TPMS Pad, strumento di programma-zione compatibile con i soli sensori EZ-Sensor di Schrader che funziona attraverso il TPMS Desktop. È sufficiente collegare lo strumento al PC tramite cavo USB per programmare i sensori.

Nata nei primi anni Sessanta, Favagrossa raggiunge l’impor-tante traguardo del mezzo secolo di attività, 50 anni di espe-rienza che le hanno consentito di conquistare il mercato inter-nazionale nel settore delle spazzole per autolavaggio. L’elevata attenzione alla qualità, la continua ricerca di ma-teriali e soluzioni alternative hanno originato negli anni nu-merosi brevetti che hanno fortemente cambiato il mondo dell’autolavaggio; CARLITE, F-A.C.E, FILOK, DRYTEX e FILATI TRADIZIONALI sono solo alcuni di essi, tante tipologie di spaz-zola per altrettante filosofie di lavaggio. In ogni prodotto Favagrossa concentra i risultati della propria esperienza: grazie a un preziosissimo know-how tecnologico, è costantemente impegnata nella ricerca di nuove soluzioni e nello sviluppo di materiali innovativi, mirati a soddisfare le ri-chieste di una clientela sempre più esigente.

BARTEC FAVAGROSSAP A D . 5 S T A N D A 5P A D . 1 4 S T A N D C 4 0

In occasione di Autopromotec FIAMM propone il meglio della sua offerta per l’aftermarket, lanciando in anteprima interna-zionale la gamma TITANIUM per le batterie d’avviamento tradi-zionali ad acido libero destinate al mercato del ricambio. I riflettori sono puntati parallelamente sulle batterie FIAMM ECOFORCE con tecnologia AGM e AFB, progettate specifica-mente per equipaggiare le più moderne vetture dotate dei si-stemi Stop&Start. FIAMM presenta inoltre la nuova gamma MOTOR ENERGY, de-dicata al mondo delle due ruote e destinata a tutte le applica-zioni: dal piccolo scooter alla moto di grossa cilindrata, senza dimenticare le applicazioni di nicchia come quelle per moto d’acqua e motoslitta. Si chiamano invece FIAMM powerCUBE ed energyCUBE le bat-terie per veicoli commerciali, macchine agricole e movimento terra sviluppate per soddisfare le diverse e molteplici esigenze applicative di oggi assicurando la corretta copertura del circo-lante. Novità anche per quanto concerne gli avvisatori acustici: a partire dal nuovo AM80SX, caratterizzato da affidabilità ed ele-vate performance, all’avvisatore acustico pedonale PS WARN, un segnalatore acustico di presenza che permette l’udibilità di veicoli a bassa rumorosità come le auto elettriche ed ibride. E ancora: FIAMM presenta SM11 e SM20, le nuove antenne per radio digitale con collegamento bluetooth.

FIAMMP A D . 1 8 S T A N D B 2 8

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Interview with Renzo Ser-vadei CEO of Autopromotec, the event created under the auspices of AICA, AIRP and Federpneus trade associa-tions.

Autopromotec bucks the trend: in a trade fair mar-ket, where events are be-coming less numerous due to fact that the recession is over, but the much desired economic recovery is still not a reality, the 2015 Bo-logna event aims at incre-asing exhibition space and expects a number of visitors in excess of 100,000 units, breaking the record set du-ring the last edition of Auto-promotec in 2013. Autopro-motec went into overdrive, despite operating in a sec-tor, automotive, among the hardest hit by the economic crisis.This is the 26th edition, that means 50 years of Autopromotec: a positive result no-doubt. How has the event evolved over the years?Autopromotec has a feature that has always distingui-shed it from other events: the ability to keep pace with innovation. Or, rather, to support with great determi-nation firms and operators set on developing new te-chnologies and fuelling the field of innovation. Starting fifty years ago, the first edi-tions were held every two years since, it was thought, the sector’s ability to in-novate would be perfectly served by a biennial event. The organization, however, has always been very careful to perceive the needs of the market, progressively ad-ding to the initial theme of the event, which was then called SARP and was exclu-sively dedicated to tire re-treading equipment, several new and important themes: from new tires to body shop equipment soon to be fol-lowed by other sectors in the car repair industry, as well as automotive com-ponents and spare parts. Autopromotec today covers 100% of the aftermarket. But each individual sector has retained its characteri-stics and its independence: in fact every sector has its own exhibition halls (body parts, car wash, tires, etc.),

resulting in an trade fair that remains well structured and organized despite the in-creasingly large size of the event.Autopromotec alterna-tes with Automechanika Frankfurt as the most important European event for the industry...Actually, there are other events of global significan-ce: the Automotive week in the USA as well as tra-de fairs in the Far East that are becoming increasingly important. Automechanika and Autopromotec, howe-ver, with their alternating frequency (us during odd years, the German event du-ring even years), remain the two benchmark events not only in Europe but throu-ghout the world. We ope-rate in the same field, but each with its own ideas ...

after all, competition is the incentive needed to develop and improve the quality of our event!The aftermarket industry (equipment, spare par-ts and automotive com-ponents) is one of Italy’s crown jewels, both in terms of production and exports: how many of Autopromotec’s visitors come from abroad?This year we will have about 1,600 exhibitors, with a si-gnificant growth compared to 2013 and we expect more than 100,000 visitors, with figures substantially stable from Italy (since the number of Italian operators is falling, due to the economic reces-sion) and a strong growth from foreign countries. Italy is, in fact, a world leader in many sectors of the after-market industry, especially

for garage equipment and components: to experience firsthand the real innova-tions in these fields, Auto-promotec is an event not to be missed.In 2013, 18,000 visitors came from abroad, but this year the number will certainly be higher. However, more than numbers, even though they represent an important fe-ature of a trade fair, it’s the quality of the visitors that is striking: only a selected number of the industry’s international operators par-ticipate in the event. Our goal is not to increase the number of visitors, but ma-king sure that our visitors are actually able to establish commercial relations with our exhibitors. Distributors, as well as foreign importers will all be present, since our organization closely works

F R O M A R T I C L E P A G . 1 - 3

Autopromotec leads the aftermarket world to Bologna

THE CEO RENZO SERVADEI UNVEILS THE TWENTY-SIXTH EDITION OF THE EVENT, WHICH OPENS TODAY, AMID NEWS, RETURNS AND CONFIRMATIONS

with trade associations, re-sponsible for inviting to the event all the “right people” , i.e. the sector’s specialists. Is Autopromotec just a showcase, or a place whe-re real business deals can be made?The growth of Autopro-motec is the result of the fact that, during the event, the sector’s operators can easily meet all the manu-facturers in the industry. In a nutshell, it is much more convenient to come to the fair in Bologna than having to travel the whole world. Here you walk through the stands, you take a look and, if you like what you see, you buy, because this trade show aims at promoting big busi-ness. Manufacturers come to Autopromotec, from distant countries, to sell (as exhibi-tors), and to buy (as clients).

Here, in fact, the entire ga-rage equipment production chain, both Italian and Eu-ropean, is on display. In particular, Italian manu-facturers are distinguished by quality and innovation, a leadership that is recognized worldwide.The winning formula of Autopromotec consists in the fact that the exhibi-tors are responsible for the success of the event, as it represents a true direct of-fshoot of the sector. Italian components and equip-ment production Districts are successful by tradition and quality of workman-ship, and retain the leader-ship also in the ability to research and innovate. For this reason their turnover is steadily growing, along with Autopromotec which remains their showcase.

Renzo Servadei, CEO of Autopromotec

※ I N V I T A T I O N ※

Red HallOpening conference

Today 10,30 a.m.

Economic recovery; what is the current status?

Lectio MagistralisProf. Giacomo Vaciago

Professor of Monetary Economics Università Cattolica Sacro Cuore

Summary

Complacency and underestimation of risk behind the economic recession.An unnecessarily high debt. The recession was handled with a lot of new regulations and austerity measures, even when harmful.Many problems remain unsolved, but new reforms are fuelling renewed opti-mism. Especially due to “external” elements: oil price, dollar exchange rate, Quantitative Easing.As usual, during a “balance sheet recession”, the recovery is weak and slow to manifest itself. A stable balance sheet must be reached first.Above all, the engine of the economy needs to be repaired. Many investments are required.A shared diagnosis of the crisis is still lacking. Both Financial and Economic.At first a great deal of talk about subprime mortgage crisis. Then, banking crisis. Followed by the great recession. The European sovereign debt crisis. The Euro crisis.Some countries have already left the crisis behind them and others are coming out of it, even if - as in our case - with still many unsolved problems.The crisis has affected mainly the domestic demand, not exports. Invest-ments rather than consumption. Both properties and construction. Consumer durables, particularly cars.At the conclusion of the conference all in attendance will receive the full text of Prof. Vaciago’s speech in the editorial layout of Au-topromotecEDU.

by Marco Di Pietro


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English version

The growing international scope of the event is one of Autopromotec’s main fea-tures, as the numbers clear-ly indicate. The 2015 edition, which opens today boasts 663 foreign exhibitors (42% of the total), mainly from China, Germany, Britain, Taiwan, Poland, USA, Fran-ce, Spain, the Netherlands and Turkey. Compared to 2013, foreign presence has risen by 12,5%, while foreign visitors will be more than a fifth of the total, confirming that the event has become an essential meeting point between supply and de-mand, an exclusive moment of confrontation between all the sector’s specialists

ENGversion

around the world.The focus of the exhibition towards foreign markets is also reflected in the logisti-cs of the event, since many of the foreign exhibitors will be pooled in regional-areas; these are exhibition spa-ces dedicated to important players on the internatio-nal automotive scene such as China and Turkey, while representative areas have been allocated to Argentina, Brazil, USA, Spain and Great Britain.Focusing on internatio-nal visitors, a noteworthy presence is represented by 90 international buyers, coming from 25 countries (up by 25% over 2013), who

will have an opportunity to meet local and international exhibitors. Thanks to the partnership with ICE, the agency for the international promotion of Italian busi-nesses, the Emilia Romagna Region and the Chamber of Commerce, over twenty fo-reign delegations including the United States, Mexico, Kazakhstan, Lebanon, Mo-rocco, Qatar, the UAE, South Africa, Saudi Arabia, South Korea and Japan, Brazil, Argentina, Bulgaria, Czech Republic, Estonia, Lithua-nia, Poland, Romania and Slovenia will be present du-ring the event.Meetings between operators will be favored by the B2

Match business matching platform that allows exhibi-tors to contact international buyers and arrange meetin-gs with the purpose of doing business. Most likely, the success of 2013, 560 meetin-gs, will be exceeded during this year’s event. The space

for business matching is in the heart of the exhibition, the service center, whe-re the initiative called “The Circuit of ideas” has been set up, and which will also host the AutopromotecEDU conference.The very rich calendar of

appointments during the AutopromotecEDU initiati-ves is another clear sign of the event’s focus towards foreign markets. The fi-ve-day workshop will pro-vide the opportunity to meet with experts and di-scuss topics of internatio-nal importance. The fifth edition of the International automotive aftermarket meeting (Iaam 15), schedu-led for tomorrow, is among the initiatives not to be missed, which will address the current major trends in world affairs, and the pre-sentations of three national economic systems: Vietnam (today), Turkey (tomorrow) and Brazil (Friday).

F R O M A R T I C L E P A G . 7

The most International edition ever kicks-off with 663 foreign exhibitorsOVER 20THOUSAND VIS ITORS, TWENTY DELEGATIONS AND NINETY FOREIGN BUYERS CONFIRM THE INTERNATIONAL IMPORTANCE OF THE EVENT, ITS ROLE IN THE INDUSTRY AND THE OPENING OF ITALIAN OPERATORS TOWARDS INTERNATIONAL MARKETS

Calendar

Eugenio Razzelli

Dino Maggioni

Giacomo Vaciago Giuseppe Barile

Sebastiano Barisoni

The economy is picking up.Cars can restart

Opening Talk02.00 PM BLUE HALL

Meeting of La Consulta dei Service Manager“Quality standards for Car Dealership services”Benito De Filippis (DG Aftersales Mercedes Smart – Daimler Italia)“Car Manufacturers’ commitment to Customer Service”Ivo Barchetti (Chairman of Gruppo Barchetti)“A great Dearler’s expectations of an after-sales service”Fabrizio Guidi (Chairman of Asconauto)“Original equipment range as a quality standard for the market”Marco Marlia (AD Drive K)“An investigation of internet use in the offer of after-sales services and spare parts”

During the meeting, Asconauto will present the winner of the “Soresina Prize” for young students in the Automotive After-sales sector

04.30 PM BLUE HALL

(in English, with simultaneous translation in Italian)

Country Focus onVIETNAMList of speakersDo Van Dung (Chancellor of the University of Technology and Education, and of theAssociation of HCMC Automotive Engineers)

Luong ThiHuong (Vietnam Automobile Industry Magazine)

Organised byInternazionalizza

05.00 PM RED HALL

GIPA prizes13th edition of GIPA Excellence Trophies

HostMarc Aguettaz (GIPA Italia CEO)

Organised byGIPA Italia

10.30 AM RED HALL

(simultaneous translation in English)

Opening talk“The economy is picking up.Cars can restart”In the current, moderately optimistic climate of economic growth, Autopromotec would use its opening address as an opportunity to reflect and delve deeper into the trends of the national economic cycle and of the entire automotive industry. With regard to the first topic, Professor Giacomo Vaciago will give a lecture on the origin of the economic crisis and on the pivotal factors on which hinge all hopes of recovery. Two key players in the automotive industry, Eugenio Razelli e Paolo Scudieri, will subsequently illustrate the impact the automotive industry has on the national economy and the trade balance during a talk moderated by Sabastiano Barisoni.

List of speakersDuccio Campagnoli (CEO BolognaFiere)Renzo Servadei (CEO Autopromotec)

On the global economic scenarioLectio Magistralis byGiacomo Vaciago(Lecturer of Monetary Economics at UCSC Milan)

Analysis of the automotive industry byGiuseppe Barile (Vice President Gruppo Componenti ANFIA)

Debate between economic and industrial scenarios Eugenio Razelli (MagnetiMarelli CEO)Dino Maggioni (Pirelli Tyre Industrial Business Unit Senior Vice President)

ModeratorSebastiano Barisoni (Radio24 Assistant Manager)

Registration onwww.autopromotec.com required to attend the event

12.00 AM PEGASO HALL

From mechanics to mechatronics: an opportunity for young professionals. Bringing together spare parts dealers, workshops, suppliers, schools and institutions.Invited talksGiuseppe Polari (GM-EDU Director)“The Program as a tool to bridge the gap between school and the workplace” Domenico Triarico (NGK)“Sport-related innovations in the automotive sector”Ruggero Semola (Valeo)“A new generation: young professionals” Vincenzo Giaccone (Magneti Marelli)“Education and training as opportunities”Simone Guidi (GroupAuto)“The client as focal point of company management”Paolo Vasone (Anfia) “Aggregation as a tool of development for the country”

Prize-giving for the “Highest-Performing School” to follow

Organised by Il Giornale del Meccanico

12.00 AM BLUE HALL

International Press Conference(in English)

The Autopromotec staff welcomes international journalists and delegates. Overview of the aftermarket industryand introduction to Autopromotec 2015Marc Aguettaz (Gipa Italia)Massimo Brunamonti (EGEA)Emanuele Vicentini (Autopromotec)

Wednesday, May 20th

by Mauro Paternò

Autopromotec News Daily - Numero 1

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Transcript of Autopromotec News Daily - Numero 1