6 settembre - Motosprint 36

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6/12 SETTEMBRE 2011 Settimanale Anno XXXIV Fascicolo 1736 2,50 Euro (Italy only) 36 MOTOGP SAN MARINO Simoncelli batte Dovizioso in pista e nella corsa alla moto ufficiale. La Honda ha scelto lui. Dovi farà le valigie? Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art.1, c.1, DCB Bologna PTE CONT. 5,00 Euro - CH CT 8,00 Chf - NL 6,00 Euro 9 771122 173002 10036 MITICO TONY Quinto titolo per Cairoli Uno LOReNzO Re DI MISANO Le notti insonni frenano Stoner RIvOLUzIONe DUCATI In arrivo il telaio che vuole Rossi è di troppo SBK GeRMANIA Dopo Checa il diluvio Battlax R10 è il pneumatico ad elevato controllo, progettato per scaldarsi velocemente e farti subito provare tutte le emozioni della grande Moto GP. www.bridgestonemoto.it Centro Direzionale Colleoni Viale Colleoni, 3 - 20864 Agrate Brianza MB Bridgestone Italia S.p.a.

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MotoGP GP San Marino. Tutto sulla tredicesaima prova del Mondiale a Misano

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  • 6/12 SETTEMBRE 2011

    SettimanaleAnno XXXIV

    Fascicolo 1736

    2,50 Euro

    (Italy only)

    36

    MOTOGPSAN MARINOSimoncellibatteDoviziosoin pista e nella corsa alla moto ufficiale.La Honda ha scelto lui. Dovi far le valigie?

    Poste

    Italiane

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    . in A.P. - D.L. 35

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    ,00 Eu

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    9771122

    173002

    10036

    MITICO TONY Quinto titolo per Cairoli

    Uno

    LOReNzO Re DI MISANOLe notti insonni frenano Stoner RIvOLUzIONe DUCATIIn arrivo il telaio che vuole Rossi

    UnoUnoUnoUno di troppo

    SBK GeRMANIADopo Checa il diluvio

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    Battlax R10 il pneumatico ad elevato controllo,progettato per scaldarsi velocemente e farti subito provare

    tutte le emozioni della grande Moto GP.

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    Sommarionumero 36/2011

    PLa POStaLetteredi Stefano Saragoni 4Officinadi Massimo Clarke 10

    PPaddOCkVelocit, cross, enduro, trial,minimoto, speedway, supermoto 16

    PIN PIStaMotoGPGP San Marino. Tutto sulla tredicesaima prova del Mondiale a Misano 30Moto2GP San Marino 50125GP San Marino 54SuperbikeRound Germania al Nurburgring 58SupersportMondiale al Nurburgring 72SuperstockCoppa FIM 1000 ed Europeo 600 73

    PFUORIStRadaCrossGP Europa MX1 e MX2 a Gaildorf (Germania) 74Enduro GP Andorra a St Julia 84trial GP Francia a Isola 2000 88Supermoto Italiano Castelletto di Branduzzo (PV) 89Speedway Italiano individuale a Terenzano (UD) 90SportitaliaGare nazionali e campionati regionali 91

    PSU StRadaNovit BMW R 1200 GS raffreddata a liquido 94Prova novit Kawasaki W800 96attualitLa produzione, le leggi, le novit 102 MotolandiaTurismo, viaggi, epoca 104Made inAbbigliamento e accessori 107

    PMERCatINO Compravendita di moto e accessori 108

    PGP GUIdaGare e raduniGli appuntamenti in pista 114

    PRUBRIChE Contromanodi Marco Masetti 22Polvere di stelledi Luigi Rivola 24Qui Giapponedi Akira Nishimura 100donne e motoridi Laura Cattaneo 104Via col ventodi Giovanni Carlo Nuzzo 106

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    Mi perMetto dintervenire sulla questione MotoGP compra SBK. Ho letto ed apprezzato il pezzo di Borghi, e vorrei permettermi alcune considerazioni sulle operazioni finanziarie che porteranno ad una qualche forma di accorpa-mento dei due principali campionati di velocit in pista. innegabile che col passare degli anni Moto-

    GP e Superbike abbiano finito col diventare sempre pi simili. Sicuramente le vecchie 500 a 2 tempi erano unaltra cosa. Ma lattuale catego-ria a 4T, 800 o 1000 che sia, alla fine non pu differire pi di tanto, e se le prestazioni diventa-no addirittura paragonabili... ci si rende conto che il rischio dun doppione risulta abbastanza facile. vero, le MotoGP sono prototipi, ma hanno

    pur sempre due ruote. E non che le SBK siano poi cos tanto di serie se mettono il serbatoio

    carburante dove su quelle in vendita dal conces-sionario c solo il sottosella!Io non sono convinto che il problema sia dovu-

    to solo alla crisi economica internazionale. S, questa avr ridotto il numero dei partecipanti, ma secondo me le radici sono pi profonde o pi semplici! Il mondo cambia, si evolve e natu-ralmente necessario restare al passo coi tem-pi.Qual quindi la soluzione? Vogliamo discute-

    re di cilindrate, carenature, quantit e tipo di carburante o di energie alternative? Beh, qui si possono avere molte opinioni e difficilmente troveremo quella ideale.Per secondo me chi prender queste deci-

    sioni (FIM, Dorna o Costruttori che siano) non dovr dimenticare una cosa fondamentale, da non scordare mai: le competizioni motoristiche sono nate, si sono sviluppate e si sono mantenu-

    cosa sapete dirMi del trofeo kit3? Vorrei sapere se avete notizie di un trofeo che si chiama KIT3.

    Jurij re cecconi

    Il trofeo si corso nel 2010 a Castelletto di Branduzzo, e prendeva il nome dal kit che permetteva di trasformare una moto da cross per adattarla alla pista. Questanno lespereinza non stata ripetuta.

    chi stato pi veloce?bayliss o rossi? Volevo sapere chi ha girato pi veloce al Mugello fra Troy Bayliss con la Ducati Extreme e Valentino Rossi con il prototipo della GP 1000.

    Matteo angiolini

    Per quanto ne sappiamo, Bayliss con il prototipo della Extreme non sceso sotto 153. Il pi veloce con questa moto pare sia stato Petrucci (in lizza per il titolo Stock), che sceso sotto 152. Rossi, al GP Italia, in gara ha fatto segnare come miglior tempo sul giro 1493.

    quando un titolo a rischio Visto che sono rimasto fregato per aver inviato in ritardo la mia proposta di titolo di copertina quando Haga fece doppietta qualche tempo fa, stavolta lo invio in anticipo, nel caso a Indy vincesse Spies: Ben fatto!

    Fabio MoscatelliCarrara (MC)

    Questa volta a fregarti stato Spies!

    le radici del MotociclisMo sono sulla strada Voglio ringraziarvi per larticolo sulla velocit in salita sul n. 34. Bella storia, scritta col cuore. Mi piace la MotoGP, ma non dimentico che le radici del motociclismo sono su quelle strade e su quelle facce che avete raccontato nel servizio.

    carlo Giulietti roma

    IN B

    RE

    VE

    non trascuriamo laspetto tecnico

    Lettere

    per avere competizioni appassionanti

    di Stefano Saragoni [email protected]

    ]mika kallio a brno in sella alla suter bmw. il prossimo anno inmotogp arriveranno le prime moto crt.

    SMETTILA DI GIOCARE.

    DA OGGI SI GIOCA CON SOLDI VERI.CASIN ONLINE DI SISAL.IT

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    E GLI ALTRI GIOCHI, LI VIVI DAVVERO.

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    radiazioni e paureboicottiamo il gp giappone scrivo anchio per esprime-

    re la mia opinione sul GP Giap-pone a Motegi.Nella mia citt, ogni estate

    arrivano, ospitati da varie fami-glie, bambini nati a Chernobyl ventanni dopo il disastro nucle-are per respirare aria buona e mangiare cibi sani, perch la loro salute tuttaltro che buo-na...Non si pu chiedere ai piloti e

    a tutto il popolo del paddock di manifestare la propria solidarie-t al Giappone obbligandoli ad andare a Motegi. Qualcuno ha fatto un concerto benefico a Tok-yo? Il fatto che i piloti rischino in

    pista non vuol dire che debbano andare serenamente a contami-narsi con le radiazioni, con il ri-schio di ammalarsi nei prossimi anni e di generare figli malati.Non siamo ipocriti, stiamo par-lando di una cosa seria, della salute di centinaia di persone.Se la Dorna e la Honda stanno

    lettere

    claudio castiglioniuomo semplice e grandissimoil mio ricordo di Claudio Ca-

    stiglioni piccolo ma per me molto grande. Ero al lago una mattina come tante e lui arriv con la sua MV F4 e come una persona qualsiasi parcheggi e and a farsi un giro tra la gente e i motociclisti, che non so se lo avessero riconosciuto. Persona semplice, uomo

    grandissimo che ha fatto molto per il nostro motociclismo. Lo osservavo pensando a ci che ha creato fin dai tempi del Mondiale 500 con la Cagiva, poi con la Ducati in Superbike, e le vittorie nel cross, alla Dakar... Mi mancher soprattutto la

    semplicit delluomo Claudio Castiglioni. In un hotel a Varese fa bella mostra di s la Cagiva

    te su tre importantissimi fonda-menti: 1. Laspetto tecnico2. Linteresse umano e sportivo3. La spettacolaritTutti e tre in egual misura de-

    terminanti. Imprescindibili se si vuol mantenere questa attivit ai massimi livelli dellinteressi po-polare. Dimenticarne solo uno sarebbe imperdonabile. Lo spettacolo importante,

    oggi quanto ieri, ma non suffi-ciente: in Moto2 quaranta con-correnti con quaranta moto ano-nime lottano per il titolo mondia-le di un campionato monomarca! Il motociclismo, cos come

    lautomobilismo, per attrarre ed affascinare deve tener conto - ol-tre che dello spettacolo anche della competizione tecnologica. Uniformare i mezzi meccanici, con limposizione del numero dei cilindri e dellalesaggio, non so quanto far risparmiare le varie Case costruttrici, ma sicuramen-te toglie molto allinteresse stes-so delattivit. Che ne sar della ricerca e dello sviluppo di solu-zioni innovative che sono sempre state il fondamento di tutte le competizioni? Sono stato prolisso? Sono stato

    chiaro? Spero che il mio pensiero sia stato compreso. Quello che vorrei, per gli anni a venire, sono competizioni vere ed interessanti a livello sportivo e tecnico.

    Antonio Telariciniselo Balsamo (mi)

    500 numero 11 di John Kocinski, che se potesse parlare...

    AntonioBusto Arsizio (vA)

    Possiedo da poco tempo una fantastica MV F4 e confesso che alcune noie meccaniche stata in grado di regalarmele, proble-mi da nulla rispetto alla felicit e allorgoglio che provo ogni volta che la vedo, la tocco e la guido sulle strade della mia provincia. Bene, tutto questo stato

    possibile solo grazie al genio di un uomo che con tanta tanta passione ha saputo trasformare in realt un sogno.Ringrazio Claudio Castiglioni

    e penso che rester nei nostri cuori grazie alle sue creature, frutto del suo genio. E voglio trasmettere stima e affetto a tutti coloro che lavorano in MV. Continuate cos ragazzi.

    ottavio Amaglio

    AmmeTTo di essere di parte nel parlare del Presidente Claudio Castiglioni, non tanto riguardo alle moto, che anchio, moglie e madre di motociclisti, trovo belle e speciali. la perso-na, lindustriale, luomo che d lavoro, che mi sembra speciale. Non c dubbio che le traversie ci sono state e non sono finite, per, guardando al passato, an-che il futuro sembra pi accetta-bile.

    Paola Ghinassi

    chiArissimo. E la tua sintesi finale non fa una piega. Quello che gli appassionati vogliono e si aspettano sono competizioni ap-passionanti dal punto di vista tec-nico e umano, caratteristiche che sono garanzia di spettacolo.

    facendo pressioni pesanti su pi-loti e tecnici, allora forse sta al mondo esterno al paddock dare un segnale.I giornalisti e i telecronisti

    possono rifiutarsi di andare e gli spettatori possono far sapere che lasceranno la TV spenta in segno di protesta. Un GP senza pubblico perderebbe completa-mente il suo senso e questo po-trebbe convincere le Case giap-ponesi a fare un passo indietro.

    valentina

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    motogpfuturo stile formula 1? Leggendo Motosprint ho avuto limpressione che si sia accolta in maniera troppo ottimistica lacquisizione di Infront Motor Sports da parte della Bridgepoint - Dorna.Per me questa operazione porter a snaturare entrambi i campionati. Certo, si continuer a correre in moto e per salvare il motociclismo tanto basta, ma la domanda : come? Prepariamoci in futuro a vedere una MotoGP simile alla Formula 1, con telaisti che acquistano i motori da terzi al posto delle scuderie tradizionali. Quando finisci in mano a una private equity, quello che ti puoi aspettare che sistemino la situazione dal punto di vista finanziario ma la passione e lavventura sono variabili che non rientrano nei modelli di queste societ.Se questo sar il futuro, presto non ci saranno pi Ducati, Honda e Yamaha ma nomi improbabili fuori contesto, come quelli di una bevanda iperenergetica.Daltronde ora i soldi sono pochi e per salvare il motociclismo questo un prezzo accettabile da pagare.

    Michele CarbiniBologna

    io la

    pe

    nso

    co

    s

    lettere

    stoner fuor di carenadurante le qualifiche della MotoGP a Indy ho sentito in

    TV commenti sullo stile di Stoner, su come Casey si muove sopra la moto, come carica il peso e via discorrendo. Questa sarebbe la ragione delle sue prestazioni da primato. Premesso che sono pochi quelli che parlano e scrivono di

    motociclismo di cui condivido le opinioni, penso anche che siano pochi quelli che sanno spiegare bene il motociclismo. Veramente, uscire tanto di carena e caricare tanto il peso

    del corpo per chiudere le curve, permette prestazioni e tempi stratosferici? Assolutamente no! Lo stile di guida una caratteristica della persona, cos come ognuno ha il proprio modo di camminare o correre che dipende anche dalla sua costituzione fisica. Ben Spies, per esempio, ha gli arti sproporzionati rispetto al busto e questo gli fa avere uno strano stile da portatore di carriola.Inoltre bisogna dire che ogni pilota quando deve fare

    assetto in curva con il ginocchio per terra, si sente sicuro con i propri movimenti naturali e non puo copiarne altri. Valentino Rossi non ama uscire tanto dalla moto, Sto-

    ner invece un fuori di carena, ha sempre guidato cos. La giusta definizione dello stile di Stoner la diede una volta Guareschi, dicendo: Casey si muove sopra la moto come un gatto che salta da una parte allaltra della carena.Parlando di stile, non si pu non menzionare Max Biaggi,

    ovvero la perfezione e la naturalezza! Bello come lui, sulla moto, non ce ne sono in giro.

    roberto gallocchio

    Mi sento chiamato in causa, perch ospite di Guido Meda e Italia 1 proprio a Indy, ho parlato di Stoner espri-mendo il mio apprezzamento per il suo stile energico, fisico, esasperato. Molti preferiscono una guida pi elegante e composta. Questione di gusti. Lefficacia, la velocit, non sono questione di stile, ma il mix perfetto di una serie di variabili. Che Stoner riesce a coniugare alla perfezione.

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    MI SEMPRE piaciuto osserva-re un mio amico meccanico, che spesso restaura moto storiche. Proprio vedendolo montare una testa, mi sono chiesto cosa succe-de quando il motore in funzione. La testa si dilata, come logico, ma allatto pratico, cosa comporta questo fenomeno, in particolar modo per quanto riguarda le val-vole? Il gioco serve a compensare gli effetti di questa dilatazione, ma credo ci siano altri dettagli tecnici da aggiungere. Giusto?

    Gianfranco TedeschiRoma

    LA SUA DOMANDA piuttosto sottile per un normale appassio-nato ma, a ben vedere, va ulterior-mente approfondita, puntualiz-zando che, se vero che la testa si dilata in tutte le direzioni, anche vero che non lo fa in una maniera che non uniforme. Ci accade in quanto la distribuzione delle tem-perature non omogenea. Per vi-sualizzare in maniera sintetica la situazione, basta pensare che i

    Officinadi Massimo Clarke [email protected]

    Il calore pudare alla TesTacolpa di temperature non omogenee

    gas ad altissima temperatura ce-dono calore alle pareti della ca-mera e, in misura minore ma co-munque considerevole, a quelle del condotto di scarico. Anche se si utilizzano dei passaggi acqua studiati con la massima cura, la testa tende ad avere un lato caldo e un lato freddo (quello ove si tro-vano i condotti di aspirazione). Ed anche inevitabile che la parte inferiore lavori ad una temperatu-ra pi alta rispetto a quella supe-riore, ove si trovano i supporti de-gli alberi a camme e gli alloggia-menti delle punterie (o i fulcri dei BILANCIERI).

    In particolare, a trovarsi ad una temperatura decisamente elevata sono le pareti della camera di combustione. Questo comporta una maggiore dilatazione termica di tale zona, che viene ostacolata dalle altre zone della testa, a tem-peratura minore, e dagli organi di fissaggio. Tale espansione, con-trastata e quindi modesta, ma non trascurabile, comporta un lieve allontanamento delle sedi delle

    valvole. Pure la parte inferiore del-le guide non sar pi nella stessa esatta posizione in cui si trovava alla temperatura ambiente e las-se di ciascuna di esse non risulte-r perfettamente centrato rispetto alla relativa sede. Le valvole, per, devono continuare a far tenuta, una volta in posizione di chiusura. E siccome fanno proprio questo, evidente che in effetti i loro steli lavorano, sia pure in misura con-tenuta, anche a flessione e non solo a compressione ed a trazione. Il fatto che le superfici di tenuta dei funghi e delle sedi siano troncoco-niche non solo vantaggioso ai fini della ermeticit, ma risulta essen-ziale anche in quanto consente a ciascuna valvola di autocentrarsi rispetto alla relativa sede, quando torna in posizione di riposo.

    La distribuzione delle tempera-ture pu oggi essere visualizzata con grande accuratezza gi in fase di progetto, grazie ad appositi pro-grammi per computer. Una consi-derevole disomogeneit comporta la creazione di forti tensioni in se-

    no alla struttura, dato che in alcu-ne zone il materiale vorrebbe espandersi in una certa misura ma non pu farlo, in quanto osta-colato da quello che si trova in zo-ne a temperatura pi bassa, e vi-ceversa. Insomma, si creano sforzi di tensione e di compressione ed compito dei progettisti evitare che essi possano raggiungere valori troppo elevati.

    Alle sollecitazioni di natura ter-mica si vanno ad aggiungere quel-le meccaniche, dovute al fatto che le pareti della camera e le valvole, durante la combustione, devono sopportare picchi di pressione im-ponenti, che per di pi si verificano con grande rapidit e si susseguo-no con una frequenza impressio-nante. Nei motori destinati ai mo-delli di serie di tipo pi sportivo sono relativamente comuni oggi pressioni massime di combustio-ne dellordine di 90 bar. Ci signifi-ca che se il fungo della valvola ha un diametro di 30 mm, su di esso si scarica una forza di oltre 6000 N (cio 600 chili). Se il fungo di 36 mm, si passa ad oltre 900 kg e se da 40 mm, addirittura a pi di 1100 kg! Queste forze vengono ovviamente trasmesse alla testa tramite le sedi delle valvole; consi-derazioni analoghe valgono, come ovvio, per tutte le pareti delle ca-mere di combustione. Insomma mentre spingono il pistone verso il punto morto inferiore, per fargli compiere la corsa di espansione (che quella utile del ciclo), i gas tendono a sollevare la testa, come se volessero staccarla dal motore. Questo comporta, come ovvio, tensioni molto elevate e deforma-zioni elastiche di entit non tra-scurabile, che si susseguono sen-za posa. Insomma, quella della testa davvero una vita infernale

    BilancieriSono organi fulcrati

    ad una eStremit

    (e allora Sono del tipo

    a dito) o al centro

    (Bilancieri a due Bracci)

    ed impiegati in Svariati

    motori per azionare

    le valvole. leStremit

    che a contatto con lo

    Stelo Si muove Secondo

    un arco di cerchio

    le temperature nelle varie zone della teSta Sono piuttoSto differenti:i valori che Si raggiungononella zonadello Scarico Sono molto pi elevati di quelli dellaSpirazione.oggi eSiStono programmi in grado di calcolarele temperaturedi eSercizio e le dilatazioni durante la progettazione del componente.

  • motosprint

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    Officina

    Benzine specialiTuTTO inizi negli anni 30...SO CHE le prestazioni dei

    motori possono aumentare im-piegando delle benzine specia-li. Senza passare a prodotti particolari e da tempo vietati (come ad esempio il metanolo ed il nitrometano), ci sono delle benzine che consentono di ot-tenere una potenza pi elevata. Mi risulta che siano state im-piegate largamente in passato sui motori di F.1. Poi c stato un giro di vite e la situazione stata messa sotto controllo con regolamenti pi restrittivi. An-che ora, per, le benzine che si usano per correre non sono proprio uguali a quelle che si comprano al distributore. Vor-rei quindi avere informazioni sui carburanti speciali degli

    anni Ottanta, che effettivamen-te garantivano svariati cavalli in pi ma che erano pur sempre delle benzine, a quanto mi ri-sulta. Se si tratta sempre e solo di idrocarburi, si potreb-bero usare unicamente quelli pi vantaggiosi, separandoli dagli altri con procedimenti di raffineria che penso possano risultare abbastanza semplici. Certo, questo farebbe aumen-tare i costi, ma credo che il gioco valga la candela.

    Enzo BaronePalermo

    I CARBURANTI davvero spe-ciali hanno dominato la scena dalla met degli anni Trenta alla fine del 1957, per quanto riguarda le vetture da Gran Premio, quando divenne obbli-gatorio limpiego di benzina reperibile in commercio e

    tutti passarono alla benzina avio, che in ogni caso era ben diversa da quella acquistabile ai distributori. In questo modo per le monoposto da Gran Pre-mio terminata unera nella quale miscele a base di benzo-lo e di metanolo, spesso con notevoli quantit di nitrometa-no o di nitrobenzene, hanno dominato la scena. Le benzine speciali sono tor-

    nate in auge durante la cosid-detta era turbo. Erano costitui-te da idrocarburi, in quanto limpiego di composti ossige-nati come il metanolo era vie-tato, ma in certi casi sarebbe stato ben difficile, a rigore, considerarle delle vere ben-zine. Semplicemente, non ri-entravano nei parametri previ-sti per tali tipi di carburanti; in altri termini, le loro caratteri-stiche erano al di fuori del

    campo ammesso. Quella im-piegata verso il termine della stagione 1988 per alimentare i motori Honda era costituita per oltre l80% da TOLUENE e ave-va una densit di 0,84 kg/dm3, ben superiore a quanto con-sentito da qualunque normati-va. La potenza di un motore,

    fermi restando il regime di ro-tazione e la cilindrata (e il redi-

    TolueneIdrocarburo ar

    omaTIco,

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    ]

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    Officina

    guamento motoristico, reso possibile dallimpiego di un carburante con numero di otta-no pi alto, si pu aumentare la potenza. A seconda delle modalit uti-

    lizzate per effettuare il rileva-mento, si hanno due differenti numeri di ottano, denominati rispettivamente Research e Motor.Il primo, al quale si fa riferi-

    mento quasi sempre (a meno che non venga indicato diver-samente), di norma pi ele-vato del secondo. Questultimo comunque assai significativo, quando si tratta di carburanti destinati a motori di prestazio-ni molto elevate. Le benzine sono costituite da

    centinaia e centinaia di idro-carburi differenti, con molecole di diversa struttura, ciascuna delle quali contiene da quattro a dodici atomi di carbonio. Gli idrocarburi pi interes-

    santi, per quanto riguarda il numero di ottano, sono le iso-paraffine e gli aromatici. Pur-troppo questi ultimi sono gene-ralmente assai nocivi (alcuni sono dei cancerogeni accertati, altri sono fortemente sospet-ti). Tra i pi largamente impie-

    gati in passato, un posto parti-colare spetta al benzene. Il nu-mero di ottano Research del toluene 120 e quello Motor 109. Per il triptano questi valori sono rispettivamente 112 e 101 e per lo xilene sono 118 e 115.Quello che lei dice vero;

    possibile realizzare dei carbu-ranti su misura, ma non pen-si che sia una strada percorri-bile agevolmente, utilizzando semplici procedimenti di raffi-neria. Il sistema pi interessante

    quello che prevede la produ-zione di benzine di questo ge-nere, dalla composizione accu-ratamente controllata, intera-mente per via sintetica. Si usa per i carburanti da competizio-ne, ma i costi sono molto ele-vati.

    mento termico), legata diret-tamente alla quantit di carbu-rante bruciata ad ogni ciclo. Il metanolo, il nitrometano sono avvantaggiati, sotto questo aspetto, dal fatto di contenere nella loro molecola dellossige-no, che allatto pratico va ad aggiungersi a quello dellaria; ci consente di bruciare una maggiore quantit di carbu-rante, rispetto alle benzine, per una stessa quantit di aria aspirata. Oltre al potere calorifico dei

    vari carburanti, occorre tenere presente il titolo, ovvero la do-satura della miscela che for-mano con laria, che varia per ciascuno di essi. La benzina ha un elevato contenuto energeti-co per unit di massa (ovvero, ha un potere calorifico alto), ma necessita di una grande quantit di aria. Quella che conta, fondamentalmente, la tonalit termica della miscela aria-carburante, che non cam-bia molto nei diversi casi (per i carburanti liquidi usualmente impiegati). Delle differenze, per, ci sono ed necessario tenerne conto. Impiegare un carburante che fornisce una tonalit termica pi alta con-sente effettivamente di incre-mentare la potenza del moto-re.Nelle benzine destinate ai

    motori di prestazioni molto elevate, una voce da prendere in debita considerazione la velocit di combustione.Importantissimo, come tutti

    ben sanno, il potere antideto-nante dei diversi carburanti, che viene indicato dal numero di ottano di ciascuno di essi. Occorre qui sottolineare che passare ad un carburante con numero di ottano pi elevato di per s non determina alcun aumento di potenza. Un nume-ro di ottano maggiore, per, consente di impiegare un rap-porto di compressione pi alto, e quindi di migliorare il rendi-mento termico del motore. Dunque, grazie ad un ade-

    Libera tutta la forza della tua passione. Polini rende ancora pi grintoso il carattere del tuo Tmax grazie al kit Evolution3 speci co per il propulsore bicilindrico. Messo a punto con le pi so sticate tecnologie e i materiali pi evoluti, lanima del tuo Tmax non sar pi la stessa. Reattivo, emozionante, divertente: questo il Tmax dal punto di vista di Polini. E tu, che punto di vista hai?

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    DOPO una lunga pausa, torna il campionato ita-liano velocit, il 10 e l11 settembre, a Vallelunga. Primo appuntamento della stagione del CIV sulla pista romana, che arriva dopo le due doppie tappe, Misano e poi Mugello. La settima e penultima gara della stagione ha i presupposti per rivelarsi inte-ressante, con tutti i titoli ancora in palio. Nella Superbike (sopra un gruppo) il titolo sem-

    bra un affare ristretto ai due piloti del Team Barni, Matteo Baiocco, 125 punti, e il campione in carica Polita con 113. Anche in Supersport, il detentore del titolo, Roberto Tamburini (95 punti) a inseguire il capoclassifica, Ilario Dionisi (111). Nella nuova

    classe, la Moto 2, 15 punti separano Tarozzi, primo, da Andreozzi, secondo. Un po pi incisivo il margi-ne tra Petrucci (89) e Perotti (68) nella Stock 1000. Nella Stock 600, Lombardi (105) dovr difendere la bandiera dagli attacchi del russo Leonov (80). In 125 se la vedono Antonelli (103), Calia (97) e Fena-ti (95). Nello sparuto gruppetto del challenge Mo-to3, Pontone (del quale leggete lintervista a pagina 18) lunico ad aver gi archiviato la pratica. Per il centenario FMI e CIV, prevista anche una

    sfilata celebrativa, alla quale hanno aderito, tra gli altri: Fabrizio Pirovano, Marcellino Lucchi, Doriano Romboni, Ezio Gianola. Info: www.civ.tv.

    MIRKO GRIttI (SuzuKI) ha vIntO lenduRO dI GORle (BG) pRecedendO GlI ex cROSSIStI RudI MOROnI (KtM) e aleSSandRO GOldanIGa (SuzuKI). la ManIfeStazIOne, ORMaI un tRadIzIOnale appuntaMentO a ScOpO BenefIcO dI aGOStO, Stata ORGanIzzata dal cInque vOlte caMpIOne del MOndO enduRO GIOvannI Sala e dalla lOcale SezIOne deGlI alpInI peR RaccOGlIeRe fOndI da InvIaRe dIRettaMente alla MISSIOne della SuORa cIlena ISOlIna, ad ataR, In MauRItanIa, cOnOScIuta da Sala duRante la daKaR del 2004.

    Gritti nellenduro di Gorle

    PaddockA cura di Lucia Voltan

    allievi cOmmissari sPOrtivi. un cOrsO Della fmi La FMI ha bandito un corso per Allievi Commissari Sportivi su scala nazionale. Titolo di studio: diploma di scuola secondaria di secondo grado. La partecipazione al corso gratuita , la documentazione, scaricabile dal sito www.federmoto.it, dovr pervenire entro il 30 novembre.Per ulteriori informazioni inviare una mail a: [email protected].

    sPeeDway, mOnDiale unDer 21. janOski a hOlsteDSi disputato nella pista danese di Holsted il secondo GP del Mondiale Speedway under 21. Dopo grande bagarre nelle venti manche, sul gradino pi alto del podio salito il vice campione 2010, il polacco Janoski. Staccato di un punto in seconda posizione si piazzato lo slovacco Vakulik, che ha vinto lo spareggio per la piazza donore con il padrone di casa Andersson. Dopo la grande prestazione del sabato sera nel GP di Torun, che lha portato sul terzo gradino del podio, il capo classifica e due volte campione mondiale Darcy Ward si classificato solamente in ottava posizione, perdendo la leadership di questo campionato e ritrovandosi ora a tre punti dal capo classifica Janoski. Ancora due i GP da disputare, Pardubice (Repubblica Ceca) e Gniezno (Polonia).

    smOlinski camPiOne Di Grass track uemIl pilota tedesco Martin Smolinski ha vinto il titolo individuale UEM di grass track nella gara disputata a Skeness in Inghilterra. Con il pilota tedesco sono saliti sul podio europeo lolandese De Jong e il padrone di casa Appleton.

    IN B

    RE

    VE

    italiano verso il gran finale10 e 11 settembre, Civ a vallelunga

    cAsco dARGENto covatti secondo litalO-argentino Nicolas Covatti (a destra) secondo nel Casco dArgento, gara internazionale di speedway che si disputa da moltissimi anni nella pista slovacca di Zarnovica. Terzo miglior punteggio dopo le batterie di qualificazione e secondo in semifinale, in finale Covatti stato battuto di un soffio solo dal polacco Kamil Brzorowski. A questa manifestazione ha partecipato anche Alessandro Novello, che ha chiuso in quattordicesima posizione precedendo il campione italiano Mattia Carpanese.

    Adriano SistiSono un ex pilota che ha corso no al 2007 quando ho avuto un brutto incidente che non mi ha pi permesso di continuare a correre in pista. Nel 2008 un amico mi ha avvicinato alla Polini Italian Cup ed ho iniziato a correre con gli scooter. Sin da bambino sono sempre stato un grande affezionato dellazienda bergamasca: in camera avevo poster e adesivi dappertutto. La mia scelta stata quasi naturale: grazie alla Polini ho ricominciato a provare le emozioni di quando facevo velocit. Il 2011 non iniziato nel migliore dei modi anche se il mio obiettivo di vincere il titolo. Il mio team composto tutto da ragazzi di Roma; quello che ci accomuna la passione. Negli ultimi anni Polini ha migliorato molto lorganizzazione del campionato. Lesempio sono le tute, i caschi e gli stivali regalati con liscrizione, ma anche la comunicazione sulle riviste e le gare trasmesse in televisione.

    Giuseppe LongoLa Polini Italian Cup sinonimo di competitivit. Questanno sono state cre-ate nuove categorie e il livello di professionalit ancor pi aumentato; non si scherza! Il 2011 non sta andando male; ho portato a casa diversi punti e adesso sono quarto in campionato a soli due punti dal podio. Le piste che mi sono piaciute di pi sono state quelle di Ottobiano e Viterbo, ma anche Binetto stata una bella esperienza. La competizione stimolante, ma voglio essere sincero: devo ammettere che nonostante tutto, il mio obiettivo primario rimane il divertimento. La s da e i duelli con gli avversari danno molto, ma ad ogni gara, quando tagli il traguardo, limportante essersi divertiti. Grazie alla Polini Motori!

    Renzo GiannoniIl mio obiettivo principale di puntare alle prime tre posizioni in quanto il campionato sempre aperto. Ad ogni gara sono sempre partito con i migliori presupposti, ma purtroppo non sono mai riuscito ad esprimermi al meglio. In classi ca sono quinto, con un distacco minimo dalla vetta. Cercher di dare il massimo nei prossimi appuntamenti, in modo tale da guadagnare posizioni. Fino ad ora, il tracciato che mi ha regalato pi emozioni stato quello di Castelletto di Branduzzo, perch si tratta di una pista tecnica, ma allo stesso tempo divertente. Con la Polini Italian Cup mi sto trovando davvero bene: le gare sono distribuite in modo equo su tutto il territorio nazionale, e questo una scelta molto positiva.

    Emanuele Del SorboSono cinque anni che faccio parte della Polini Italian Cup; quando segui il campionato non sei solo un semplice pilota, diventi parte di un gruppo. Devo ammettere che mi trovo davvero bene ed ogni anno lorganizzazione migliora sempre pi. Il divertimento assicurato ad ogni appuntamento! Poi questanno hanno anche dato lopportunit di ricevere in omaggio la tuta, gli stivali e il casco iscrivendosi a tutto il campionato. La mia stagione iniziata bene; ho subito fatto dei podi e avrei sicuramente fatto di pi se non fosse stato per qualche problema con il mio mezzo. A questo punto del campionato sono comunque terzo.

    LA VOCE DEI PILOTI

    Nel Trofeo Scooter 94 Big Evolution Open occhi puntati su quattro protagonisti.Di Dalila Agrati.

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    1 Non sei diventato campione, perch la Moto3 ammessa al campionato italiano solo come challenge. E inoltre eravate appena in tre. Premesso tutto questo, sei comunque il solo, al CIV, ad aver gi concluso la stagione al primo posto. Arrivare primo fa sempre una gran buona impressione. Comunque in realt il nostro vero lavoro era, ed ancora, portare avanti lo sviluppo della moto, in previsione del Mondiale 2012.

    2 Il vero problema delle Moto3 al CIV che vanno tanto pi piano delle 125. Si va dai 3 ai 5 secondi. La Moto3 ha meno CV della 125, che una classe collaudata mentre laltra agli albori. in arrivo il nuovo sviluppo del motore, TM racing, monociclindrico 4 tempi, 250 di cilindrata. Non lho ancora provato ma la squadra si aspetta grandi miglioramenti.

    3 Prima di correre con la Moto3, hai affrontato due stagioni con la 125 GP. Con quale delle due moto ti trovi meglio?

    Con la Moto3. La differenza di guida principale, secondo me, in staccata. La due tempi, a differenza della quattro tempi, non ha freno motore, dunque bisogna affrontare le curve in modo differente. Ma ci si abitua molto presto. Il vero problema che la moto stata approntata solo poco prima dellinizio della stagione, e labbiamo provata una sola volta prima dellinizio del CIV.

    4 Il Team Ioda corre anche al Mondiale. Ti sei gi prenotato un posto per la prossima stagione?

    Fosse per me, di corsa! Ma la verit che non ne abbiamo ancora parlato. Per ora siamo concentrati sulla fine di questa stagione e sulleuropeo, dove le Moto 3 concorreranno al titolo. ovvio che voglio fare il Mondiale, correre per me non un passatempo, ma un vero e proprio lavoro. Ho fatto tanti sacrifici. Ho rinunciato alla scuola, almeno per ora. Ma il sacrificio peggiore un altro...

    5 Quale?Dimagrire 18 chili. Quando penso alla Coca Cola e alla Nutella...

    armando pontoneidentikit

    nato a pontecorvo (fr)

    et 18 anni

    ha vinto trofeo junior Gp (2008)

    questannoin testa al challenGe moto3 del civ

    Paddock

    un milione in menoindy, cala laudience TV 3.356.000 (share del 23,50%) telespettatori per la MotoGP a Indianapolis, gara che stata trasmessa in diretta alle 20. Rispetto allanno scorso,gli ascolti hanno subitouna flessione, si sono persi oltre un milione di spettatori. La classe 125 stata vista da 536.000 (6,50% ) e la Moto2 da 1.069.000 (12,36%). A seguire, la rubrica di approfondimento Fuori Giri cerano 1.091.000 telespettatori (6,69%).

    A TAVullIA uN CAMPIoNATo dEl MoNdo IN bICIPer una volta sar Valentino Rossi a poter vedere i giornalisti su due ruote: sulle salite che portano a Tavullia, infatti, si decider il Campionato del mondo di ciclismo per giornalisti che si disputer domenica 11 settembre. La gara, che vedr al via un centinaio di concorrenti provenienti da dodici Nazioni, partir da Gabicce Mare per toccare poi San Giovanni Marignano, affrontare le salite di Tavullia e Montemurlo e quindi ridiscendere a Gradara per raggiungere nuovamente Gabicce. Prima del campionato in linea verr disputato il campionato Sprint (venerd 9) e il campionato a cronometro (sabato 10). Informazioni: www.comune.gabicce-mare.ps.it

    Nuovo Ducati Diavel:

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    Eurotrial LA SECONDA vittoria consecutiva, a Tanval, in Repubblica Ceca,

    ha assicurato a Laia Sanz lundicesimo titolo iridato di Trial femminile. Nella stessa occasione, la spagnola si laureata

    anche campionessa europea. Per quanto riguarda i titoli UEM maschili, allItalia va male (se si esclude Andrea Buschi, che

    aveva gi chiuso anticipatamente e con successo la pratica nella Over 40). Terzo in gara, Matteo Grattarola conclude secondo alle

    spalle di Jack Challoner. Nella 125, Giacomo Saleri cede allinglese Jack Sheppard in gara e in clampionato. Nella Youth,

    titolo al francese Steven Coquelin, con Gabriele Giarba terzo.

    Paddock

    aveva 70 anniaddio gary nixon A 70 anni se n andato Gary Nixon, campione delle grosse cilindrate tra gli anni 60 e 70. Causa del decesso, le complicazioni seguite allattacco di cuore di cui era stato vittima il 29 luglio. Nixon aveva vinto due titoli americani AMA Grand National e un campionato americano US National Road Racing, aveva corso per la Triumph e per la Kawasaki e nel 1967 aveva vinto la 200 Miglia di Daytona. Tuttora girava per il paddock nel campionato AMA, dove aveva numerosi amici (sopra, Nixon, a sinistra, con Scott Russell).

    il cross delle nazioni per le classiche il 25 settembre, a rhenen, in olanda, si svolger il classic motocross des nations. litalia sar presente con due squadre, ambedue campioni in carica, per aver dominato la passata edizione (alla malpensa). over 35: ivano Ferrari, Fiorello sberz, massimo veglia, piero mazzucco. over 50: paolo vellano (vincitore assoluto della passata edizione) enrico bertone, renzo de santis, giuseppe gaspardone. la gara riservata a moto costruite prima del 1972.

    phiLippAErtS jr E bOANO Sr NELLA 10 OrE Di fArigLiANO Linedita formazione composta da Dany Philippaerts e dal team manager Jarno Boano (sotto, il cambio moto tra i due) si imposta nella 10 Ore a Coppie di Farigliano, classica dellenduro che questanno ha festeggiato ledizione numero 35. Alle spalle della coppia Beta si sono piazzati Maule-Gallino su KTM mentre sul terzo del gradino del podio dellassoluta sono saliti Boffa-Mangini su Suzuki. Quarto assoluto il primo dei piloti marathon, Luca Rovelli.

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    rom

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    applicazioni inedite ma di sicura utilitcross ze strit e copriti, ma anche slow tmax e resta sul divano da caricare sugli smarthphon

    SI VENDONO meno moto, ma la gente fa follie per caricare nel proprio smartphone decine di applicazioni sulla cui utilit forse bisognerebbe ragionare. Altimetro e termometro sono consigliabilissimi, soprattutto per avere un contatto (seppur numerico) con la realt, sensazione sempre meno diffusa in giro per lItalia, ma ci potrebbero essere grandi novit in arrivo, soprattutto per chi guida.Ed ecco, in anteprima mondiale, le nuove applicazioni

    pronte a scattare nei nostri telefoni.

    TMAX - unapplicazione che comprende anche il brain injector, ovvero un elettrodo-antenna che interagisce con il cervello dellutente, spegnendolo. Appena Tmax si carica ed entra in azione, lutente distende i piedi in avanti, si toglie ogni tipo di abbigliamento protettivo (al massimo concessa una polo con il collo rialzato, da vero italiano in vacanza), lo scarico si libera di colpo di buona parte dellinutile massa silenziante e la velocit aumenta di almeno il doppio dei

    chilometri orari concessi su quel tratto di strada. Non si sa per qualche motivo, ma nessuno mai andato piano con un Tmax. in arrivo unapplicazione chiamata SlowTmax che dovrebbe normalizzare la situazione, anche psichica, degli utenti trasformandoli in gente normale. Pare abbia pochissime richieste.

    CROSS ZE STRIT - Che sarebbe Cross the street, ovvero, attraversa la strada. unapplicazione destinata ad un pubblico squisitamente femminile e disponibile in due versioni, Young, per le ragazze fino a 50 anni e Classic per ragazze over 50. Si tratta di una voce (disponibili in vasto assortimento, da Clooney a Corona) che urla allutente di stare attenta e di guardare a destra e a sinistra prima di attraversare una strada. Ci siamo salvati la vita in parecchi in questo modo. Cross Ze Strit serve ad avvisare del pericolo le ragazze che attraversano la strada scorrendo il men del telefono o la lista dei messaggi per scoprire se davvero lui ti ama cos tanto. Incredibile ma vero, almeno una volta la settimana salvo qualche ragazza che attraversa senza guardare la strada ma con gli occhi al piccolo schermo! Non prevista una versione per gli anziani: sono lenti di riflessi ma meno scemi dei giovani.

    COPRITI! - Applicazione che invita signore e signorine a coprirsi un po. Va bene mettere in mostra la mercanzia, ma non esageriamo: difficile restare concentrati alla guida, specie in Riviera.

    RESTA SUL DIVANO! - Dedicata a uomini e donne provenienti da tutte le contrade dItalia e del mondo, invita a restarsene a casa, magari stesi sul divano con la cintura di sicurezza allacciata, dopo essersi espressi in uno dei pi popolari divertimenti di questo scorcio di secolo: bruciarsi il cervello. Se avete bevuto 21 spritz, 6 mojito, un litro di

    vino e due di birra, meglio se non vi cimentate alla guida. E nemmeno se vi siete fumati un boschetto di erbette magiche e vi siete inalati il reddito medio di una famiglia italiana in una seratona. Il cervello vostro, ma non facile evitare un cretino con la psiche liquefatta che sta guidando ai 220 orari. Lapplicazione, sonora, pu essere integrata da un randello. Quello lo offro io.

    PASSAPORTO - Non unapplicazione, ma un documento che permette di espatriare. Potrebbe essere utile

    Cross ze strit, appliCazione destinata alle ragazze Che attraversano la strada Consultando il Cellulare senza guardare se arrivano maCChine. una funzione Che potrebbe salvare pareCChie vite...

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    gustavo patriarca, genio con poca fortunaautore di originali realizzazioni nei primi anni del novecento, non riusc a imporsi sul mercato

    HO LETTO con piacere su questa rubrica la recensione del libro sul costruttore torinese Ollearo e, ricordandomi che tempo fa dedic una puntata anche alla marca Della Ferrera, e che ha spesso citato la Borgo, mi sono chiesto quante Case motociclistiche abbiano operato nella mia Torino e nei suoi dintorni. Recentemente ho sentito citare, da un anziano motociclista, la marca Patriarca, ma al di l del nome, che ignoravo totalmente, il mio interlocutore non ha saputo dirmi nientaltro. Ne sa qualcosa? Filippo Zennari via email

    TORINO, la citt italiana pi vicina alla Francia e alle sue dirompenti novit, alla fine del 1800 recep per prima le innovazioni che il progresso tecnico proponeva a getto continuo; dal volgere del secolo alla prima guerra mondiale molte furono infatti le marche motociclistiche, automobilistiche e aeronautiche fondate nel capoluogo piemontese. Nellelenco di questi pionieri non risultava in quel periodo il nome di Gustavo Patriarca, ma solo perch

    lartigiano torinese, notissimo nellambiente motoristico, pur potendo gi vantare originali realizzazioni, non aveva ancora deciso di applicare il suo genio ad unattivit industriale. La Patriarca come fabbrica di motociclette nacque infatti solo nel 1924, ma il suo primo motore, un monocilindrico ausiliario da montare senza modifiche strutturali sulle comuni biciclette, datava addirittura 1907. La realizzazione desordio del progettista Patriarca, capo officina di uno stabilimento aeronautico, era un due tempi di 100 cm3 che si distingueva per linduzione e il travaso controllati da valvole automatiche, mentre lo scarico era regolato dal pistone. Non ebbe seguito. Nel corso del primo decennio del 900 Patriarca rest fedele al motore a due tempi, il cui schema applic anche a un propulsore aeronautico di sua progettazione: un bicilindrico boxer di 2251 cm3 (105x130 mm) che fu sperimentato su un aeroplano leggero, pure questo progettato da Patriarca.Nel 1924, una volta compiuto il grande passo e diventato

    costruttore, Gustavo Patriarca progett una motocicletta completa, impiegando per motori di produzione altrui di 125, 175 e 250 cm3: linglese Jap e lo svizzero Moser, entrambi molto diffusi su tante realizzazioni artigianali in tuttEuropa. Successivamente adott un motore di proprio disegno e ne realizz altri di piccola cilindrata che forn a ditte concorrenti. Nonostante la fama acquisita, nel 1933 fu costretto a chiudere a causa della crisi economica.La marca Patriarca riapparve nel 1951 con un nuovo e

    decisamente originale prodotto: la Motina, una 250 con la quale lormai anziano tecnico torinese intendeva evidentemente proporre una via di mezzo fra la motocicletta classica e lo scooter. Con ruote di 14, interasse di 1260 mm, sella a 70 cm da terra e peso di 125 kg, la Motina corrispondeva effettivamente al nome datole, anche se il motore, un ingombrante monocilindrico verticale da 14 CV, con cambio separato a quattro rapporti, debordava nel disegno della macchina. Esteticamente si distingueva inoltre per un accenno molto rudimentale di carenatura laterale posteriore e per la presenza della ruota di scorta, fissata trasversalmente al parafango dietro la sella del passeggero. Evidentemente questa proposta di Patriarca non convinse, per cui non raggiunse la produzione in serie. La stessa fine aveva fatto, nellimmediato dopoguerra, il progetto di un inedito motore a due tempi di 50 cm3 con valvola di scarico e pistone privo di segmenti, rimasto allo stadio di prototipo.

    patriarca 125 del 1924, il primo anno nel quale il progettista torinese cominci a produrre motociclette in proprio.

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    di Enrico Borghi - foto Milagro e Getty ImagesMotoGP San Marino

    Dolce risveglio

    Stoner fiaccato dalle notti insonni (causa fuso orario). Lorenzo ne approfitta per tornare a vincere (e a sperare)

    motosprint

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    Dolce risveglio

    Il distacco grande, e non riesco ad essere

    costante. Meglio

    che al titolo non ci pensi

    Jorge Lorenzo

    prime fasi di gara: stoner (27) in scia a lorenzo (sullo sfondo si intravede anche la ducati di rossi). con il passare dei giri laustraliano sar costretto ad allentare la presa e a dare strada a pedrosa (26).

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    il commentoMotoGP San Marino

    Le frasi celebri del GP

    Mi sentite?Storie di fischi e di... fiaschiMISANO - La pi bella di Jorge Lorenzo. Orgoglioso della sua prestazione da riferimento, una vittoria schiacciante e inconfutabile, lha definita La mia migliore gara della stagione concludendo in questo modo: stato triste vedere la gente che mi fischiava, sotto il podio. Lo hanno fatto anche al Mugello, e sempre qui lo scorso anno. Si tratta di tifosi di Valentino, ma io sono sicuro che se lui fosse stato sul podio li avrebbe zittiti: perch a lui certe cose non piacciono. In quel momento, a pochi centimetri di distanza, Casey Stoner non riuscito a trattenere un sarcastico movimento della testa e unespressione di ironico sorriso che valsa molto pi di qualsiasi parola. Come a

    dire: stai certo che lo avrebbe fatto. Per te. Informato della scena, Valentino stato molto professionale: Non giusto fischiarlo, in effetti io nel 2009 avevo detto di non farlo; per siamo in Italia, i tifosi sono calorosi, da noi quasi normale che succeda.... Insomma, non che gli sia dispiaciuto poi cos tanto. Questo solo uno dei tanti piccoli siparietti andati in scena in un paddock che nello scorso fine settimana ha spinto forte sullacceleratore della fantasia e della creativit. Eccovi qualche altro esempio.Dani Pedrosa secondo al termine di una gara coriacea sabato aveva detto: Stoner sta vincendo con la moto che ho sviluppato io

    lo scorso anno. E Dovizioso? lui non ha fatto niente per la RCV?Ma quando largomento lha toccato Valentino, stato molto pi duro: Siamo lunico sport, insieme alla F.1, in cui non si pu provare. Dicono che si fa per ridurre i costi, ma i prezzi del leasing delle moto sono sempre quelli, o aumentano... assurdo che si facciano girare i collaudatori che prendono 3-4 secondi al giro e non capiscono cosa succede sulla moto, mentre i piloti ufficiali, che sono gi pagati, devono stare a casa. Parole pesanti, ma vere. Valentino molto suscettibile sullargomento, perch Noi abbiamo bisogno di provare, e questi divieti ci penalizzano moltissimo. E a questo proposito Casey Stoner, forse confuso a causa del fuso orario che secondo lui sarebbe stato la causa della sua dbacle in gara, e quindi del suo terzo posto, ha ricominciato a picconare. Obiettivo Valentino, naturalmente. Loggetto? Lui che con la Ducati andava forte, lui la Desmosedici la sapeva mettere a punto... Cose gi sentite.

    Triste vedere la gente che mi fischiava. Se cera Rossisul podio li avrebbe zittiti

    Jorge Lorenzo

    Abbiamo molte cose da provare.Ma non aspettatevimiracoli per questanno.

    Filippo Preziosi (Ducati)

    Ci siamo parlati e abbiamo deciso di cambiare. Il fatto che in Ducati abbiano capito di avere sbagliato, dimostra la loro intelligenza

    MISANO - La gara aggressiva e spie-tata di Jorge Lorenzo che ha domi-nato, piegando la resistenza di Ca-sey Stoner e la crisi dellaustraliano, che ha dovuto cedere anche a Pedrosa, chiuden-do solo terzo, possono riaprire il campiona-to? No, secondo Lorenzo, che non ha usato

    giri di parole per far sapere come la pensa: Il distacco ancora molto grande, e poi io ]

    Maurizio Arrivabene (Philip Morris)

    Di sicuro laustraliano, con la Desmosedici, aveva un rapporto che Valentino non riuscito a creare. Ed probabilmente per questo che a Misano il pesarese ha indossato un casco che riportava la nuvoletta con i simboli che esprimono pensieri e parole dei personaggi dei fumetti quando sono incazzatissimi. In effetti quello che penso mentre guido questanno, ha detto Valentino. Il nove volte iridato ha avuto la delicatezza di non aggiungere mentre guido la Ducati, ma alzi la mano chi non ci arrivato da solo. Filippo Preziosi, responsabile tecnico di Ducati Corse, ha detto: Abbiamo molte cose da provare, nei prossimi giorni, ma non aspettatevi miracoli per questanno. C in giro qualcuno che ancora crede al miracolo?In mezzo a questo catalogo di perle si trova una frase significativa. Lha pronunciata una persona seria, uno che entra in campo solo quando serve. Si chiama Maurizio Arrivabene ed responsabile delle sponsorizzazioni sportive per la Philip Morris, lazienda che

    sostiene la presenza Ducati nella MotoGP: Ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo deciso di cambiare. E il fatto che in Ducati abbiano capito di avere sbagliato dimostra la loro intelligenza. Traduzione: per amore o per forza, la Desmosedici deve cambiare e infatti sta cambiando. Con buona pace di chi era rimasto ancorato a vecchie posizioni. Sta cambiando in modo radicale, per diventare pi versatile e pi efficace. Oltre che per adeguarsi alle caratteristiche di Valentino Rossi, il pilota chiamato a fare sognare gli italiani, che per per adesso non fa sognare nessuno. A Misano stato settimo, sulla pista dove aveva vinto due volte con la Yamaha. E a fine gara ha detto: Sono molto contento, questa gara da mettere tra le migliori di questanno, anche perch per adesso

    posso arrivare fino a qui, non posso certo pensare di vincere il titolo. Ecco, queste sono parole che uno come lui non avrebbe mai immaginato di dover pronunciare. E che i tifosi non avrebbero mai pensato di dover ascoltare.

    Dovizioso (4), Rossi (46) e simoncelli. vicini, ma lontani Dal poDio, eppuRe i pochi bRiviDi sono venuti Dai loRo soRpassi.

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    Simoncelli e Dovizioso

    UNO DI TROPPOSic confermato. Dovi se ne va? MISANO - Lo spettacolo lhanno fatto i roma-

    gnoli. Cio Marco Simoncelli e Andrea Dovizio-so, che hanno regalato un po di emozioni a un pubblico costretto ad assistere a una gara no-iosissima che ha subito in modo impietoso il confronto con lavvincente Moto2. Sic e Dovi si sono giocati la quarta posizione,

    cio lunico piazzamento che apparso alla loro portata. Non era possibile insidiare Loren-zo, Stoner e Pedrosa, ma il loro rincorrersi e poi battersi negli ultimi cinque giri ha fatto di-vertire i tifosi: i due hanno lottato gomito a go-mito, carena contro carena, e alla fine sono stati divisi da soli 37 millesimi. Con Marco quarto e Andrea quinto.

    Ce le siamo date, ed stato bello! ha detto Marco. La nostra battaglia stata bella e aggressi-

    va come sempre, ma va bene cos. E lui stato bravo ha ribattuto Andrea. Che un simile ap-prezzamento, per Simoncelli, non lo esprimeva da tempo. Forse da anni.Questa stata la loro sfida numero tredici, e

    Marco lha spuntata per la prima volta. Per siamo 12 a 1, quindi direi che ancora accetta-bile ha sottolineato Dovizioso, sorridendo . In realt io non avevo come obiettivo la batta-glia con Simoncelli: punto a consolidare la mia terza posizione e magari punto anche alla se-conda. E oggi ho perso dei punti nei confronti

    dei miei pi diretti avversari. Sia Marco che Andrea hanno dovuto far fron-

    te a problemi di non poco conto. Ho pagato la brutta partenza ha recrimi-

    nato Simoncelli ed stato un errore mio: non ho messo la mappa giusta, al momento del via. Secondo me mi sarei anche potuto giocare il podio, che sempre meglio di un quarto posto, per va bene lo stesso: sono riuscito a risalire e quando nel finale Dovizioso si fatto sotto e mi ha superato, sono riuscito a reagire. Mi sono messo a spingere ancora di pi e abbiamo in-gaggiato una battaglia molto bella. Mi sono di-vertito, ho corso come piace a me. Io - ha spiegato Dovizioso - domenica mat-

    tina, in base ai dati, ho scoperto che il mio peggiore incubo si era concretizzato. La mia moto mostrava consumi anomali, che non cera modo di ridurre viste le regolazioni che dovevo utilizzare a livello di freno motore. Que-sto significa che siamo stati costretti a ridurre

    il commentoMotoGP San Marino

    motosprint

    35

    non riesco ad essere costante: la mia moto a volte va bene, altre in difficolt. Avrei bi-sogno di vincere almeno altre due gare consecutivamente, e dovrei anche sperare in una caduta di Stoner o in un suo errore. Insomma, meglio che non ci pensi, al tito-lo.Jorge ha usato la stessa chiarezza anche

    parlando della sua gara: La mia moto oggi era fantastica e io ho guidato benissimo. Non era cos scontato, il dominio di Lo-

    renzo. Ma questa volta gli ha dato una mano proprio Stoner, che entrato in crisi. La moto andava bene, la messa a punto era quella giusta. La colpa, questa volta, stata mia ha spiegato laustraliano . Per tutto il weekend ho sofferto la fatica, perch di not-te non sono mai riuscito a dormire bene: sono convinto che sia stata colpa del fuso orario.Si capito subito che qualcosa non anda-

    va. Casey sin dal primo giro rimasto vicino a Lorenzo ma non riuscito ad attaccarlo. E dopo dieci giri ha ceduto: ha lasciato andare

    Andrea Dovizioso

    stata una bella battaglia. Come sempre. E lui stato bravo.Ma siamo 12 a 1. Quindi direi che il risultato ancora accettabile

    molto la potenza, perch altrimenti non sarei stato in grado di finire la gara. E questo ha reso impossibile il podio, per me. Ho dovuto impe-gnarmi moltissimo, a un certo punto ho dovuto guidare in modo aggressivo, soprattutto in fre-nata, perch non avevo potenza. Quando ho raggiunto Simoncelli ho dovuto usare tutta la forza che avevo per poterlo attaccare, e ho perso fluidit nella guida. Ci ho provato, ma lui stato bravo e alla fine lha spuntata. Leterna sfida tra i due riprender ad Aragon,

    ma resta un dato: la sfida tra due piloti che si affrontano praticamente da quando sono bam-bini riguarda non solo la pista, ma anche le stanze del management Honda. Questo stato infatti il weekend in cui la HRC ha fatto cono-scere le proprie idee per un futuro in cui deve ridurre gli investimenti del 30 per cento, se non di pi. Insomma, bisogna tagliare i costi. Tra Simoncelli e Dovizioso, si deciso di so-

    stenere il primo. Anche se Marco in classifica

    ottavo con 93 punti mentre Andrea terzo con 185 punti. Le cose stanno cos: Marco verr aiutato, il

    che significa che la HRC si far carico del suo ingaggio e fornir agevolazioni al Team Gresini per gestire la sua moto. Invece non previsto alcun aiuto per Andrea, che pu restare nel mondo Honda ma come pilota satellite: la sua squadra dovr pagare il suo ingaggio e il leasing della moto. Altrimenti, tanti saluti. Andrea forse paga la presa di posizione del-

    lo scorso anno, quando obblig la Honda ad allargare la squadra a tre piloti, perch lui forte di un contratto che lo proteggeva non volle farsi da parte (cambiando squadra) a causa dellingaggio di Stoner. Forse non si giocato le carte che ha avuto per quattro anni (dal 2008 ad oggi). In ogni caso, ognuno co-manda in casa propria, e la Honda ha fatto la sua scelta. Sar il futuro a dirci se stata quel-la giusta.

    incontro ravvicinato tra

    simoncelli (58) e dovizioso,

    protagonisti di una sfida nella sfida.

    a destra, la stretta di mano finale.

    ]

  • motosprint

    36

    il commentoMotoGP San Marino

    Valentino Rossi ha commentato in modo duro il sorpasso deciso e aggres-sivo che ha subito da Simoncelli nel quinto giro.Questo il suo modo di correre, lo

    conosciamo. Lui non pensa dove pu superarti, magari nella curva successi-va, prendendo meno rischi, ma ti passa in un punto che se tu non ti alzi si ri-schia di cadere tutti e due. Ma va bene, adesso io sono nella posizione di chi deve prenderle. Ma spero di tornare presto in quelle di chi pu darle, e allora ci divertiremo. Lui grosso, ma nem-meno io sono piccolino. Valentino ha chiuso questa frase ri-

    dendo, buttandola sulla battuta. Ma la sensazione che facesse sul serio.

    Lorenzo, perch si sentito mancare le forze. Mi ha sorpreso, vedere che Casey si al-

    lontanava ha detto Jorge : mi ero prepa-rato a lottare con lui per tutta la gara, fino alla fine, e quasi quasi ci sono rimasto ma-le. Il maiorchino nel finale ha per accolto

    con soddisfazione il regalo che gli arrivato da Dani Pedrosa: lo spagnolo ha approfittato del calo di Stoner e gli ha soffiato anche la seconda piazza. Ma Jorge ha fatto tutto da solo, e sin dallinizio: ha sorpreso Stoner in frenata, subito dopo il via, poi ha resistito alla pressione che laustraliano ha cercato di mettergli addosso. sul passo, cio sul ritmo di gara, che Lorenzo ha fatto la diffe-renza. Prima, quando ha piegato laustralia-no. Dopo, quando ha gestito il suo vantaggio. la determinazione a non mollare mai,

    lorgoglio che lo rende certo della sua supe-riorit, a spingere Lorenzo a grandi impre-se. E questa lo stata. Lorenzo ha imposto il break a Stoner, ha fermato la sua serie positiva che durava da tre gare. Sono riuscito a reagire, dopo due gare

    disastrose ha confermato . Ho mantenuto la fiducia in me stesso e ho trovato la forza per reagire. Ma se non vinco altre gare sar impossibile recuperare: Stoner e la sua mo-to sono troppo forti. Se si guarda alla classifica di campionato,

    in effetti, non che il colpo di Lorenzo abbia fruttato un bottino clamoroso, perch Sto-ner ha ancora 35 punti di vantaggio, ma pu avere un certo valore a livello psicologico. E lo si potr verificare ad Aragon. C anCHe qualcosa di personale nel

    sorpasso di Pedrosa ai danni di Stoner. A sei giri dalla fine Dani si trovato di fronte a una scelta aiutare il suo peggiore rivale in Spa-gna, oppure il suo nemico in squadra? e non ci ha pensato un solo secondo: sem-pre meglio vincere il confronto interno, cio quello contro chi ha la stessa moto. Cos Pedrosa, strappando a Stoner la seconda piazza in modo aggressivo, ha finito per fare un regalo a colui con il quale litiga da anni in Spagna. Lorenzo, appunto. Rimettendolo, di fatto, in corsa per il titolo.Ma io non ci penso, a queste cose ha

    detto Dani . E se devo essere sincero, a me questa gara mette tristezza. Dopo le prove di sabato pensavo di poter vincere, perch avevo un ritmo molto buono. Era quello per cui sono partito, solo che ho dovuto rivedere subito i miei piani. Non avevo una messa a punto efficace: non frenavo bene, non ero aggressivo in ingresso curva. Insomma, non potevo mai forzare. Ecco perch non sono riuscito a tenere il passo di Lorenzo. Per la gara abbiamo cercato di migliorare la moto, ma le nostre mosse non hanno funzionato.

    pure rossisgrida sic

    rossi non ha gradito lentrata decisa di simoncelli, che quando lo ha superato, lo ha spinto a rialzare la moto. dopo la gara, tra il serio e il faceto, valentino ha mandato a sic un messaggio molto chiaro...

    motosprint

    37

    MISANO - Per dirla alla maniera di Valentino Rossi, se davanti non succede niente non si pu andare oltre la quinta o sesta posizione. Ma per essere ancora pi crudi, si pu aggiun-gere che un attimo arrivare anche settimo. Cio il piazzamento che ha conquistato questa volta. Subendo 23 secondi di distacco. Eppure lui, Valentino, ha assicurato che si sente soddi-sfatto. Una bugia per non mostrare la delusio-ne? In parte s, ma c anche una spiegazione differente. Bisogna considerare il suo modo di pensare e di lavorare. ovvio che a lui il settimo posto ripugna. Ma

    Valentino conosce la realt e sa quello che adesso si pu, o non si pu, ottenere. Il limite attuale chiaro, superarlo per guadagnare una o due posizioni non ha senso. Meglio restare calmi, integri, e lavorare per il futuro. Cio per ottenere quello che Valentino non ha: Il fee-ling con questa moto. Perch il problema non consiste nellandare forte o piano: il fatto che Valentino questa moto non la guida. Non la guida come andrebbe guidata (perch lo ha fatto solo Stoner) e di certo non come lui ama guidare una moto. La gara, se si guarda il risultato, andata

    male. Ma Valentino ha trovato qualcosa di posi-tivo: Abbiamo fatto una modifica allassetto (abbiamo cio spostato la posizione della ruota anteriore) per cercare di rendere la moto mi-gliore in frenata. Sin dal warm up ho capito che la situazione era migliorata, ho trovato pi fee-ling sullanteriore. Ecco perch sono partito pi deciso e aggressivo del solito. Ma poi la sua corsa andata come sempre:

    Piano piano ho dovuto calare. Il mio primo giro stato molto buono, e ho fatto molti sor-passi, ma dopo una decina di giri la moto ha

    cominciato a scivolare e ho dovuto calare il ritmo. Un po come successo a Brno. Quindi mi sono dovuto difendere, anzich attaccare. Nonostante questo, Valentino si detto sod-

    disfatto. Non sono lontanissimo dalla quarta posi-

    zione, che quella a cui punto in questo perio-do, e non sono troppo lontano nemmeno da chi si giocato la vittoria; considerando anche che nel finale io ho mollato. Oggi ho guidato bene, per chiaro che i problemi restano. Il messaggio chiaro: Per questanno non

    c niente da fare, quindi possiamo solo lavora-re per il futuro. Fino ad ora non abbiamo fatto altro che provare nuove soluzioni, in ogni turno di prove, e ho finito per andare anche un po in confusione. Ma penso che tra poco vedremo i frutti di tutto questo lavoro. Il fatto che io cercavo qualcosa che in realt non c: ora che lo abbiamo capito, la cosa migliore fermarsi, trovare un assetto standard per ogni pista e poi lavorare sul feeling: perch quello che devo trovare, adesso. In attesa che arrivi qual-cosa di veramente nuovo. Intanto, cercheremo di limitare i danni da qui alla fine della stagio-ne.

    VAleNtINO ha detto: Gli ingegneri devono trasformare in materiale le idee che ho dato loro in tutti questi mesi, ma loro in realt lo hanno gi fatto. E la prima verifica avviene mercoled 7 settembre, durante la sessione di prove che la Ducati ha pianificato. Il team sviluppo sfrutta la possibilit di fare

    provare la mille a Valentino e ad Hayden (che per dovrebbe provare gioved) e si chiude nel suo feudo, cio l dove svolge da sempre le sue prove pi delicate. Perch questo un test

    importante, si deve verificare il materiale nuo-vo. Inedito. Rivoluzionario, per la Ducati. Va in pista la prima versione del telaio peri-

    metrale in alluminio, quello che viene indicato come la speranza per la risoluzione dei guai. Cio per poter disporre di una moto che sfrutti le gomme al meglio (adesso non lo pu fare) e che sia pi facile e intuitiva nella messa a pun-to durante il weekend di gara (ora la messa a punto un tentativo, una speranza, pi che un lavoro scientifico). Al Mugello Valentino guider un prototipo

    che ha gi molte parti della versione 2012. Il test cos delicato e il materiale da provare cos importante, che si deciso che il box del team sviluppo deve restare rigorosamente se-parato da quello in cui Valentino deve girare uno spot, e svolgere una sessione fotografica, per conto della Bridgestone. Del resto la Ducati non ha alcuna possibilit

    se non progettare una moto con la quale Valen-tino possa esprimere le sue doti. Perch lui non riesce a guidare come Stoner. Abbiamo stili di guida differenti: lui usa molto poco lan-teriore, mentre per me fondamentale. Tra noi ci sono differenze anche fisiche, che si tradu-cono nel modo di stare in sella. E poi questio-ne di sensibilit. Io ho le mie caratteristiche e non riesco a guidare come lui. La Ducati sta avviandosi a vivere una nuova

    epoca, anche se c chi non era daccordo su questa rivoluzione. C voluta la forza di Valen-tino e anche la potenza dello sponsor di riferi-mento la Philip Morris per smuovere quella che appariva come una montagna: la rigidit di unazienda, la Ducati, che stata a volte inno-vativa ma spesso rigida nelle proprie convin-zioni.

    Arriva il telaioRossi lo prover questa settimana al Mugello

  • motosprint

    38

    Le pagelle di Marco Masetti

    Poche emozioni

    MISANO - Non facciamo finta di niente, la gara della MotoGP stata noiosa. In

    pratica, dal decimo al ventitreesimo giro non ci sono state grosse emozioni, anche ad armarsi di santa e buona volont e di una robusta dose di ottimismo. Non colpa di nessuno, naturalmente, ma la gente si divertita di pi ad invocare

    lIdolo Unico di Misano, ovvero Rossi, e a inanellare una serie di vasche nel

    paddock del Santamonica nel corso delle quali si possono mettere in mostra conoscenze tra gli addetti ai lavori e

    tonicit dei glutei. In questultima specialit si sono viste cose interessanti, ma non cera bisogno di organizzare un

    GP, bastava andare in spiaggia. In sala stampa ci si accapiglia per le dichiarazioni di uno sponsor e per le strategie future di questo o dellaltro

    team, ma tutti sapevano gi che il vincitore poteva solo uscire dal tris

    Lorenzo, Pedrosa, Stoner.La Moto2 stata decisamente pi

    divertente e inizia a essere seguita con interesse anche dai pi scettici. Sar per

    il livellamento tecnico e per i tanti in pista, ma la gara stata piacevolissima.

    Sar stato soddisfatto il grande capo dello sport chiamato MotoGP, Carmelo

    Ezpeleta, CEO della Dorna e grande sostenitore dello sport low cost.

    lui che ha spinto per la nascita della Moto2, la gestione Dorna che ha

    inventato le CRT, ovvero le MotoGP con motori derivati dalla serie.

    Un modo come un altro per tentare di abbassare i costi, riempire la griglia e

    offrire un po di spettacolo in pi.Non abbiamo cambiato idea: questo tipo di formule, Moto2 in testa, sono ben poco

    stimolanti per gli appassionati. Sono interpretazioni del Motomondiale in

    sintonia con i tempi di crisi che stiamo vivendo a livello planetario, un modo

    come un altro per non chiudere baracca e traghettare la MotoGP verso una nuova

    era, speriamo pi ricca di contenuti tecnici e divertente. Perch a noi

    piacciono molto le gare in moto. Un po meno le esternazioni dei manager, le

    passerelle nel paddock e il vippame che pascola tra unhospitality e laltra.

    Divertimento low cost

    Jorge lorenzoSi risveglia dopo un letargo che iniziava ad essere preoccupante e conquista una vittoria meritatissima fin dalle prove. Ancora una volta esulta in Italia e il pubblico lo fischia Incompreso ma vincente, ed questo che conta. E i 25 punti lo rilanciano nella sfida con Stoner per il titolo mondiale.

    Mi risveglio campione 10

    Dani PedrosaSi dichiara deluso e ha ragione perch nelle prove e nel warm up aveva fatto vedere un altro passo. Resta un pilota temibilissimo per i rivali, ma da un pezzo ha smarrito la strada che porta alla vittoria e chiude secondo gare che potrebbe vincere. Non ha pressioni e obblighi di classifica, quindi potrebbe divertire (e divertirsi) di pi.

    Triste 8

    Casey stonerLa sua Honda meglio in prova che in gara, forse a causa del setting scelto per limitare i consumi. Ma il weekend prende una piega fastidiosa durante la notte: il jet lag non fa dormire Casey che si stanca e non recupera. Un problema piuttosto diffuso nei fine settimana della Riviera, ma il leader del mondiale un ragazzo di campagna, certo non abituato a fare le ore piccole.

    Insonne 7

    Marco simoncelliMarco non sale sul podio, ma la sua gara bella tosta. Inizia pestando Rossi, poi fa una positiva serie di giri prima della battaglia finale con Dovizioso e Spies. Lamericano abbassa le orecchie dopo un tentativo, mentre con Dovizioso guerra vera. E Marco la vince a modo suo, pur avendo sbagliato la partenza.

    Guerriero 7,5

    Andrea DoviziosoIncassa luno-due di Sic ma corre una gara pi che onesta e coraggiosa, nonostante un setting salvabenzina che gli rende la moto pi nervosa. Si adatta bene alla nuova e inaspettata situazione e si piazza bene. Per i problemi non vengono dalla pista, ma dal mercato piloti, che lo vede sempre pi lontano dalla Honda.

    Tradito 7

    Ben spiesNon incanta in avvio, poi si distende, si rilassa e fa una buona gara ma alla fine incontra due tipi pi tosti di lui (Dovi e Sic) impegnati in una bagarre serrata. E gli fanno capire che Texas Terror non fa una gran paura.

    Mite 6,5

    MotoGP San Marino

    motosprint

    39

    ]

    un successo tutto italianoun successo tutto italianoun successo tutto italiano

    con tessuto speciale ignifugo

    LE TERMOCOPERTEPENSATE PER TUTTI I DUCATISTI

    Valentino RossiSemplicemente irresistibile in avvio di gara, quando dribbla senza piet gli avversari risalendo la classifica. A livello di quelli buoni per mezza gara, poi in difesa a non far danni. Prestazione di livello, anche se il piazzamento e il distacco dal vincitore non sono ancora soddisfacenti. Lotta con vigore, ne ha ancora voglia e sogna la grande giornata.

    Positivo 7

    Alvaro BautistaPeccato per lavvio di gara un po troppo prudente, con il pilota spagnolo intimorito dalla bagarre ma soprattutto da qualche goccia di pioggia caduta sulla pista. Quando ritrova il ritmo giusto, Rossi & C. sono ormai lontani e il piazzamento finale non quello al quale Alvaro avrebbe potuto puntare. Complimenti per alla Suzuki e allo sponsor: la moto era davvero splendida con la livrea Micron.

    Elegantissimo 6,5

    Hector BarberaAnche per il ragazzo di Jorge Martinez una gara iniziata con qualche errore e parecchie incertezze. Poi il risveglio e con esso anche la conferma che Hector, quando riesce a star calmo, non va nemmeno piano.

    Testa a posto 6

    Cal CrutchlowFinalmente una gara senza troppi errori e con larrivo al traguardo in una posizione dignitosa. Di sicuro non la domenica sognata dal pilota britannico e dal suo pazientissimo team, ma almeno i meccanici non saranno costretti a ricostruire la M1 di Cal. Va forte al suo primo anno in MotoGP, ma ancora gli manca una giornata esaltante e si vede: Crutchlow ha bisogno di emozioni.

    Depresso 6

    Hiroshi AoyamaDopo una decina di giri fa un errore che gli compromette la classifica, ma nel complesso non andata malissimo al giapponese che ha sofferto parecchio la giornata calda e umida. Per lui era come essere in Malesia!

    Spaesato 6

    Karel AbrahamAlla fine chiede scusa a tutti: giusta strategia in una domenica in cui la parola errore si sente spesso dalle parti del ceco, che non riesce a interpretare la gara come avrebbe voluto. Lobiettivo era Barbera, ma lo spagnolo molto pi avanti.

    Costernato 6

    Colin EdwardsUn disastro, senza scusanti. Dopo un bellavvio, il texano inizia a sbagliare e si fa prendere dal nervosismo. Guida contratto e accusa problemi in frenata. Avr avuto problemi di jet lag anche Colin?

    Fuori registro 5

    Randy De PunietUn disastro quasi totale e un distacco pesantissimo per il francese, che non si trova con lavantreno e mette in scena una gara inguardabile. Dichiara: Non vedevo lora che finisse Se ne sono accorti in parecchi.

    Storto 5

    Ben SpieS va forte ma ci Sono margini di miglioramento: ancora non del tutto inciSivo. per nella lotta con valentino roSSi per il SeSto poSto ha avuto la meglio.

  • motosprint

    40

    Le pagelleMotoGP San Marino

    Toni EliasVivace per qualche giro, poi letteralmente sparito. Forse avrebbe bisogno di uno stop o di cambiare aria: sfiora il doppiaggio e incassa un distacco terribile. Domenica da dimenticare.

    In difficolt 4

    Loris CapirossiIn partenza stressa la frizione e catena e corona vanno in tilt. Prova a rientrare ai box e a rimettere le cose a posto, ma quando riparte il distacco oramai eccessivo. Dopo lannuncio del ritiro una gara da ex pilota.

    In anticipo ng

    Nicky HaydenPoi, alluscita della curva 15, bam, e mi sono trovato a terra. Hayden rivive la sua pessima domenica in questo modo e fa vedere limiti preoccupanti per tuttoil weekend. La squadra lo aiuta con una modifica azzeccata nel warm up, ma in gara il pilota si sdraia.

    Deludente 4

    NoNostaNte uNa parteNza NoN eccelsa, alvaro Bautista (19) si dato da fare e ha coNcluso ottavo.

    Qui iN Bagarre coN crutchlow e aoyama. iN alto, lotta sul foNdo: de puNiet (14) alla fiNe la spuNter

    su elias (24): peNultimo e ultimo.

    Torna a Imola Con la 200 Miglia

    Rispondi correttamente alle domande sulla storia

    della 200 Miglia di Imola

    Vinci la partecipazione alla rievocazione storica

    che si terr dal 30 settembre al 2 ottobre

    1 pReMIo Un week-end per due persone a Imola in occasione della 200 Mig

    lia

    Revival comprensivo di pernottamento, ingres

    so

    VIp e casco AGV Ago in regalo

    2 pReMIoIngresso paddock per due persone alla 200 Miglia di Imola Revival e casco AGV Ago in regalo

    3/20 pReMIoIngresso paddock per due personealla 200 Miglia di Imola Revival

    Con la 200 MigliaRispondialle domande sulla storia

    della 200 Miglia di Imola

    Vincialla rievocazione storica

    che si terr dal 30 settembre al 2 ottobre

    1 pUn week-end per due persone a Imola in occasione della 200 Mig

    lia

    Revival comprensivo di pernottamento, ingres

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    VIpin regalo

    2 pIngresso paddock per due persone alla 200 Miglia di Imola Revival e casco AGV Ago in regalo

    3/20 pIngresso paddock per due personealla 200 Miglia di Imola Revival

    30 settembre - 2 ottobre

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    Cognome ______________________________________ Et ______________

    Via ______________________________________________________________

    Citt __________________________________________ Prov. _____________

    CAP ________________ Tel. _________________________________________

    E-mail ___________________________________________________________

    Autorizzo la Conti Editore S.p.A. ad inserire i miei dati per linvio di materiale informativo, pubblicitario e promozionale ed anche ai fini di informazione e promozione di prodotti e servizi di terza societ. In ogni momento, a norma D.Lgs. 196/2003, potr avere accesso ai miei dati per prenderne visione, chiederne la modifica o la cancellazione oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo a : CONTI EDITORE S.p.A., via del Lavoro, 7 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO). Tel. 051.6227111 - Fax 051.6227309

    Firma _________________________________________________________________________

    Da spedire a: Motosprint Torna a Imola con la 200 Miglia Via del Lavoro, 7 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO). Saranno considerari validi tutti i tagliandi, in originale, pervenuti entro marted 27 settembre 2011.

    Con quale team Kenny Roberts corse la sua prima 200 Miglia di Imola? E chi era il suo compagno di squadra?- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Di che colore era la Yamaha con cui Steve Baker vinse la 200 Miglia di Imola del 1976?- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Giacomo Agostini ha mai guidato una moto con trasmissione a cardano alla 200 Miglia di Imola?- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Perch Walter Villa, nel 1972, corse con una tuta in pelle verniciata di bianco nella parte superiore?- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

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    3

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  • Alvia

    Lecadute

    Casey Stoner (Honda) in 1'33"138 alla media di 163,344 km/h Pole 2010: Dani Pedrosa (Honda) in 1'33"948 alla media di 161,936 km/h

    Venerd: nessuno.Sabato: Abraham (libere); De Puniet,Crutchlow 2 volte (qualifiche).Domenica: Hayden (gara).

    San Marino 04.09.2011 Misano

    WARM-UP

    il tabellone

    qUAlifiCAzioni

    libeRe SAbATo

    libeRe VeneRD

    libeRe VeneRD

    esterna 29C

    asfalto 39C

    Poleposition

    MotoGP San Marino

    Spettatori 53.140

    nei tre giorni 82.530nel 2010 50.918 (nei tre giorni 78.568)

    1. Casey Stoner Australia Honda 1'34"180 1'34"005 1'33"567 1'33"138 1'33"9252. Jorge lorenzo Spagna Yamaha 1'35"142 1'33"929 1'33"890 1'33"258 1'34"1653. Dani Pedrosa Spagna Honda 1'34"529 1'34"205 1'33"666 1'33"318 1'34"2164. ben Spies USA Yamaha 1'34"466 1'34"469 1'34"285 1'33"947 1'34"9865. Marco Simoncelli Italia Honda 1'35"088 1'34"444 1'34"606 1'33"990 1'34"3906. Andrea Dovizioso Italia Honda 1'35"011 1'34"989 1'34"420 1'34"026 1'35"2517. Colin edwards USA Yamaha 1'35"589 1'35"301 1'34"321 1'34"054 1'35"0458. Alvaro bautista Spagna Suzuki 1'35"579 1'35"023 1'34"924 1'34"360 1'34"9159. Hector barbera Spagna Ducati 1'35"480 1'35"111 1'34"659 1'34"592 1'34"950

    10. Hiroshi Aoyama Giappone Honda 1'36"067 1'35"282 1'35"357 1'34"637 1'35"32511. Valentino Rossi Italia Ducati 1'35"745 1'35"331 1'34"933 1'34"676 1'35"39512. Karel Abraham Rep. Ceca Ducati 1'35"688 1'35"423 1'35"321 1'34"727 1'35"48013. Cal Crutchlow G. Bretagna Yamaha 1'35"950 1'35"622 1'34"797 1'34"791 1'35"19214. Randy De Puniet Francia Ducati 1'36"646 1'35"418 1'35"063 1'34"870 1'35"50815. nicky Hayden USA Ducati 1'35"960 1'35"419 1'34"919 1'34"955 1'34"69116. loris Capirossi Italia Ducati 1'36"513 1'35"826 1'35"558 1'35"502 1'35"23617. Toni elias Spagna Honda 1'37"308 1'36"196 1'36"347 1'36"167 1'37"287

    motosprint

    43

    Altraguardo Giriveloci Velocitmassime

    CampionatomarcheTopteam

    Campionatopiloti

    11. Hector Barbera 69; 12. Alvaro Bautista 57; 13. Karel Abraham 50; 14. Toni Elias 47; 15. Cal Crutchlow 45; 16. Randy De Puniet 29; 17. Loris Capirossi 29; 18. John Hopkins 6; 19. Kousuke Akiyoshi 3.

    Venerd: nessuno.Sabato: Abraham (libere); De Puniet,Crutchlow 2 volte (qualifiche).Domenica: Hayden (gara).

    1. Repsol Honda Team 3932. Yamaha Factory Racing 3593. Ducati Team 2384. San Carlo Honda Gresini 1705. Monster Yamaha Tech 3 132

    20 marzo

    QATAR

    3 aprile

    SPAGnA

    1 maggio

    PoRToGALLo

    15 maggio

    FRAn

    CiA

    5 giugno

    CATALunYA

    12 giugno

    GRAn

    BRETAGn

    A

    25 giugno

    oLAn

    DA3 luglio

    iTALiA

    17 luglio

    GERM

    AniA

    24 luglio

    uSA 14 agosto

    REP. CECA

    28 agosto

    inDiAn

    APoLiS

    4 settembre

    SAn MARino

    18 settembre

    ARAGon

    A2 ottobre

    GiAPPonE

    16 ottobre

    AuSTRALiA

    23 ottobre

    MALESiA

    temperaturaesterna (c)

    28temperatura

    asfalto (c)

    35pilotial via

    17numero

    giri

    28

    WARM-uP

    Punti

    in classifica rispetto al 2010

    dopo 13 gare

    1. Casey Stoner Australia Honda 25 16 25 25 25 20 16 16 25 25 25 16 259 +1042. Jorge Lorenzo Spagna Yamaha 20 25 20 13 20 10 25 20 20 13 13 25 224 -603. Andrea Dovizioso Italia Honda 13 4 13 20 13 20 16 20 13 11 20 11 11 185 +464. Dani Pedrosa Spagna Honda 16 20 25 8 25 16 20 20 150 -785. Ben Spies USA Yamaha 10 10 16 25 13 11 13 11 16 10 135 +46. Valentino Rossi Italia Ducati 9 11 11 16 11 10 13 10 7 10 10 6 9 133 -77. nicky Hayden USA Ducati 7 16 7 9 8 13 11 6 8 9 9 2 105 -208. Marco Simoncelli Italia Honda 11 11 10 7 11 10 16 4 13 93 +199. Colin Edwards USA Yamaha 8 10 3 16 9 7 6 8 8 9 3 87 +17

    10. Hiroshi Aoyama Giappone Honda 6 13 9 8 7 8 5 1 6 7 7 5 82 +53

    1. HonDA 25 20 25 25 25 25 20 20 25 25 25 25 20 305 +402. YAMAHA 20 25 20 13 20 16 25 25 20 20 13 16 25 258 -353. DuCATi 9 16 11 16 11 13 13 10 8 10 10 8 9 144 -514. SuZuKi 6 3 4 4 11 5 3 9 10 8 63 -9

    ToTALE

    6 novembre

    VALEnCiA

    1. Jorge Lorenzo 1'33"906

    alla media di 162,008 km/h

    2. Casey Stoner 1'33"965

    3. Dani Pedrosa 1'34"224

    4. Ben Spies 1'34"518

    5. Marco Simoncelli 1'34"529

    6. Andrea Dovizioso 1'34"581

    7. Valentino Rossi 1'34"633

    8. Alvaro Bautista 1'34"737

    9. Colin Edwards 1'34"836

    10. Cal Crutchlow 1'34"920

    11. Hector Barbera 1'35"069

    12. Karel Abraham 1'35"352

    13. Hiroshi Aoyama 1'35"375

    14. Randy De Puniet 1'35"623

    15. Toni Elias 1'36"338

    16. nicky Hayden 1'36"423

    17. Loris Capirossi 1'36"633

    PRiMATo PRECEDEnTE

    Dani Pedrosa (Honda) nel 2010, in 1'34"340

    alla media di 161,263 km/h

    1. Jorge Lorenzo Yamaha Yamaha Factory Racing in 44'11"877

    118,328 km alla media di 160,633 km/h

    2. Dani Pedrosa Honda Repsol Honda Team a 7"299

    3. Casey Stoner Honda Repsol Honda Team a 11"967

    4. Marco Simoncelli Honda San Carlo Honda Gresini a 17"353

    5. Andrea Dovizioso Honda Repsol Honda Team a 17"390

    6. Ben Spies Yamaha Yamaha Factory Racing a 18"092

    7. Valentino Rossi Ducati Ducati Team a 23"703

    8. Alvaro Bautista Suzuki Rizla Suzuki a 30"678

    9. Hector Barbera Ducati Mapfre Aspar Team a 37"502

    10. Cal Crutchlow Yamaha Monster Yamaha Tech 3 a 37"720

    11. Hiroshi Aoyama Honda San Carlo Honda Gresini a 39"548

    12. Karel Abraham Ducati Cardion AB Motoracing a 40"506

    13. Colin Edwards Yamaha Monster Yamaha Tech 3 a 53"349

    14. Randy De Puniet Ducati Pramac Racing Team a 1'02"366

    15. Toni Elias Honda LCR Honda a 1'20"156

    RiTiRATi

    Loris Capirossi Ducati Pramac Racing Team al 9. giro

    nicky Hayden Ducati Ducati Team al 3. giro

    1. Pedrosa libere 1 279,42. Stoner libere 1 278,13. Barbera warm up 277,14. Hayden libere 1 276,65. Dovizioso libere 1 276,26. Aoyama libere 1 276,17. Elias libere 1 275,68. Bautista warm up 275,39. Abraham warm up 275,2

    10. Lorenzo warm up 274,611. Rossi gara 274,012. Capirossi warm up 273,413. Spies gara 273,114. De Puniet gara 272,815. Simoncelli libere 1 272,416. Edwards warm up 271,217. Crutchlow gara 271,2

  • Lerrore ____________________________________________________________________________________________________________________________________

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    Dopo lultimo GP, tra tutte le cartoline pervenute, ne saranno estratte 5 che vinceranno un paiodi stivali XP3-S cadauna

    Taglia della calzatura _______________________________

    Nome ____________________________________________

    Cognome ______________________________________ Et ______________

    Via _____________________________________________________________

    Citt __________________________________________ Prov. _____________

    CAP ________________ Tel. _________________________________________

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    Autorizzo la Conti Editore S.p.A. ad inserire i miei dati per linvio di materiale informa-tivo, pubblicitario e promozionale ed anche ai fini di informazione e promozione di prodotti e servizi di terza societ. In ogni momento, a norma D.Lgs. 196/2003, potr avere accesso ai miei dati per prenderne visione, chiederne la modifica o la cancel-lazione oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo a : CONTI EDITORE S.p.A., via del Lavoro, 7 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO). Tel. 051.6227111 - Fax 051.6227309

    Firma _________________________________________________________________________

    Da spedire a: Motosprint Indovina lerrore - Via del Lavoro, 740068 San Lazzaro di Savena (BO). Saranno valide per il GP San Marinole cartoline pervenute in originale entro luned 19/09/2011.

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