Statistica Sociale e Criminale -...

29
Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia e Criminologia Simone Di Zio

Transcript of Statistica Sociale e Criminale -...

Page 1: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Statistica Sociale e

Criminale

(12 CFU)

A.A. 2015/2016

CdL Sociologia e Criminologia

Simone Di Zio

Page 2: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Dove siamo…

MODULO 2. La Statistica descrittiva

2.1 La rilevazione del dato statistico

2.2 La rappresentazione dei dati statistici

2.3 Le misure di tendenza centrale

2.4 Le misure di variabilità

2.5 Le Misure delle relazioni tra variabili

Page 3: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

LE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE Grafico di una distribuzione

Rappresentazioni grafiche: sono diagrammi che riportano, in forma di disegni e

simboli, i dati contenuti nella distribuzione di frequenze.

Vantaggi: lettura complessiva e immediata del fenomeno (grande valore

comunicativo).

Svantaggi: minore precisione e minore dettaglio delle informazioni.

Di conseguenza, una

distribuzione di frequenza e

la sua rappresentazione

grafica devono essere visti

come modi complementari

di riprodurre le stesse

informazioni.

Page 4: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Elementi per la costruzione di un grafico

1. Componente statistica: tipo di grafico più adatto a rappresentare una

distribuzione di frequenza. Non si sceglie il grafico a seconda dei “gusti

personali” ma ci sono grafici opportuni a seconda del tipo di variabile da

rappresentare (nominale, ordinale, a intervalli);

2. Componente grafica: aspetti relativi al disegno vero e proprio (scelta delle

forme da utilizzare, dei colori, la composizione di tutti gli elementi)

In un grafico devono essere sempre riportati:

1. Il titolo, che specifica l’oggetto della rappresentazione;

2. La fonte, che ha generato i dati rappresentati;

3. La variabile, rilevata sul collettivo (o le variabili);

4. Le unità di misura, relative a tutti gli elementi che vengono rappresentati;

5. Eventuali indicazioni supplementari che sono utili a migliorare la lettura del

grafico e a comprendere il fenomeno rappresentato.

Page 5: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Grafici adatti a rappresentare variabili su scala nominale

Diagrammi a barre o a nastri Modalità sull’asse orizzontale

Frequenze sull’asse verticale

I rettangoli hanno tutti stessa base e altezze proporzionali alle frequenze.

Se le barre sono orizzontali si parla di diagramma a nastri

Condizione

Lavorativa

Frequenze

Assolute

Operaio 389

Impiegato 215

Dirigente 98

Libero prof. 172

Disoccupato 89

Altro 37

TOTALE 1000

Condizione Lavorativa

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

Operaio Impiegato Dirigente Libero

Professionista

Disoccupato Altro

Le barre sono tutte separate e

poste alla stessa distanza

Page 6: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Sull’asse orizzontale non è riportata una

quantità, ma solo una sequenza non

ordinata di valori qualitativi: lo spazio fra

“operaio” e “impiegato” non ha nessun

significato.

Diagramma a nastri

0 100 200 300 400 500

Operaio

Impiegato

Dirigente

Libero Professionista

Disoccupato

Altro

Condizione Lavorativa

Condizione Lavorativa

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

Operaio Impiegato Dirigente Libero

Professionista

Disoccupato Altro

Page 7: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Può essere utile ordinare le modalità secondo le frequenze (in maniera

crescente o decrescente).

Questo è possibile solo per le variabili nominali.

Questo migliora la lettura del grafico, perché si percepisce immediatamente qual è la

modalità più frequente e, in ordine decrescente, le successive.

Condizione Lavorativa

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

Operaio Impiegato Libero

Professionista

Dirigente Disoccupato Altro

Page 8: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Se il diagramma a barre non viene accompagnato dalla relativa distribuzione di

frequenze, è buona norma rappresentare in corrispondenza di ogni barra la frequenza

ad essa associata. In tal modo si hanno maggiori dettagli per la lettura del grafico e

per la sua interpretazione.

Grafici a colonne appaiate e grafici a nastri appaiati.

Distribuzione del colore degli occhi

22

15

7

25

3

25

10 11

5

1 1

0

5

10

15

20

25

30

Neri Marroni Castani Verdi Grigi Azzurri

Collettivo A

Collettivo B

Distribuzione del colore degli occhi

22

15

7

2

5

3

25

10

11

5

1

1

0 5 10 15 20 25 30

Neri

Marroni

Castani

Verdi

Grigi

Azzurri Collettivo B

Collettivo A

Page 9: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Aerogrammi Una figura piana (es. un cerchio, un rettangolo) è divisa in un certo numero di settori

le cui dimensioni sono proporzionali alle frequenze della distribuzione.

Molto adatti a rappresentare le frequenze relative e percentuali.

Esempio di aerogramma a rettangolo o diagramma a barra suddivisa

Fonte: ISTAT, indagine multiscopo i cittadini e il tempo libero, anno 2000

Page 10: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Un tipo particolare di aerogramma è il diagramma a settori circolari, noto anche

come diagramma a torta.

Fonte: ISTAT, indagine multiscopo i cittadini e il tempo libero, anno 2000

Si può usare sempre ma è opportuno solo quando abbiamo poche modalità.

Frequenza della pratica sportiva

24.70%

22.00%

53.30%

Una o più volte a settimana

Una o più volte al mese

Più raramente

9.8315.84

105.45

41.71

18.61

5.34

41.75

3.637.13

12.424.85

Spesa media mensile per alcuni prodotti alimentariAnno 2007

Biscotti

Pasta

Carne

Pesce

Latte

Uova

Frutta

Zucchero

Gelati

Vino

Birra0 20 40 60 80 100 120

Biscotti

Pasta

Carne

Pesce

Latte

Uova

Frutta

Zucchero

Gelati

Vino

Birra

Spesa media mensile per alcuni prodotti alimentariAnno 2007

Poco

leggibile

Meglio

questo

Page 11: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Molto utile per le variabili nominali è il pictogramma (detto anche ideogramma o

diagramma simbolico)

È composto da simboli che ricordano l’oggetto cui la variabile si riferisce.

Ripartizione

geografica

Numero di bovini

Nord 4.271.609

Centro 561.493

Mezzogiorno 1.531.253

ITALIA 6.364.355

Nord

Centro

Mezzogiorno

ITALIA

= 1000000 di capi

Page 12: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Grafici adatti a rappresentare variabili su scala ordinale

Grafici a raggi, a punti e a pettine Le modalità sono organizzate secondo un ordine ben preciso

Bisogna distinguere due casi:

La prima modalità è stabilita in modo naturale (scala ordinale rettilinea);

La prima modalità viene stabilita per convenzione (scala ordinale ciclica).

Variabile ordinale rettilinea: grafico a colonne o a nastri. La prima modalità

corrisponde al primo rettangolo del grafico.

Variabile ordinale ciclica: se le modalità non sono numerose, si può utilizzare il

grafico a torta.

Page 13: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Altro possibile grafico è il grafico a raggi

Come nel grafico a torta non c’è una modalità iniziale e una finale.

Inoltre si mantiene l’ordine delle modalità.

Quindi molto adatto a variabili cicliche.

Giorni della

settimana

Num. di

matrimoni

Lunedì 25

Martedì 20

Mercoledì 18

Giovedì 32

Venerdì 40

Sabato 58

Domenica 51

Totale 244

Page 14: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Grafico a Raggi con estremi collegati

A volte può essere utile unire gli estremi dei raggi con una spezzata.

Attenzione: la spezzata che collega due raggi non ha nessun significato statistico

Se avessimo una variabile quantitativa ciclica allora quei segmenti assumerebbero

un significato statistico.

0

10

20

30

40

50

60Lunedì

Martedì

Mercoledì

GiovedìVenerdì

Sabato

Domenica

Distribuzione del numero di matrimoni

Page 15: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Grafici adatti a rappresentare variabili quantitative

Si utilizza il sistema delle coordinate cartesiane del piano.

Sull’asse orizzontale (ascissa) si riportano le modalità della variabile

Su quello verticale (ordinata) le frequenze.

Bisogna però distinguere due casi:

1) variabile discreta

2) variabile continua

(1) VARIABILE DISCRETA La variabile assume distinte modalità.

Es. n° componenti famiglia: valori come 1.7 o 4.2 non possono essere assunti come

modalità della variabile. Per tali variabili la rappresentazione grafica più adatta è il

grafico a punti.

Per rendere più evidente il grafico si possono collegare i punti con l’asse orizzontale.

Si ottiene così un diagramma cartesiano ad aste, detto anche diagramma a

pettine.

Page 16: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Esempio: Distribuzione del numero di componenti di 100 famiglie

Diagramma a punti Diagramma cartesiano ad aste

(2) VARIABILE CONTINUA

In questo caso i punti si possono

collegare con dei segmenti, dando

vita ad una spezzata.

0

5

10

15

20

25

30

35

0 1 2 3 4 5 6 7 8

Nu

me

ro d

i fam

iglie

Numero di componenti

Distribuzione del numero di componenti

0

5

10

15

20

25

30

35

1 2 3 4 5 6 7 8

Nu

me

ro d

i fam

iglie

Numero di componenti

Distribuzione del numero di componentiLa sequenza di

punti/aste non

si può collegare

con segmenti.

Perché i valori

intermedi non

hanno

significato.

Page 17: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Istogramma Un caso particolare si ha quando la variabile è quantitativa continua e le modalità

sono infinite oppure troppo numerose.

In questo caso le modalità devono essere raggruppate in classi.

Esempio: Età N° individui

0 10 9

10 20 12

20 30 18

30 40 11

40 50 13

Totale 63

La rappresentazione grafica che si usa in questi casi è l’istogramma.

Grafico costituito da rettangoli adiacenti, con basi uguali o diverse, dove ogni

rettangolo ha un’area proporzionale alla frequenza.

Page 18: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Siccome la variabile è continua i rettangoli devono essere adiacenti.

Nel punto in cui finisce una classe inizia quella successiva.

Le basi dei rettangoli corrispondono alle ampiezze delle classi.

Sono tutte uguali quando le classi hanno tutte la stessa ampiezza, mentre saranno

diverse se le ampiezze sono diverse.

Area

=

Frequenza

Es. 40

Base = ampiezza

della classe

Es. 8

Altezza = ?

Densità di frequenza

Page 19: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Densità di frequenza

Età

individui

Ampiezza delle

classi

Densità di

frequenza

0 10 9 10 0.9

10 20 12 10 1.2

20 30 18 10 1.8

30 40 11 10 1.1

40 50 13 10 1.3

Totale 63

Istogramma con classi di eguale ampiezza

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

1.6

1.8

2

0-10 10-20 20-30 30-40 40-50

De

nsi

tà d

i fre

qu

en

za

Classi di età

Istogramma

Page 20: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Quando le ampiezze delle classi sono diverse

Si segue sempre la stessa tecnica.

Ma nella rappresentazione grafica bisogna fare molta attenzione a costruire

rettangoli con basi diverse.

Età n°

individui

Ampiezza

delle classi

Densità di

frequenza

0 30 9 30 0.30

30 40 12 10 1.20

40 50 18 10 1.80

50 70 11 20 0.55

70 90 13 20 0.65

Totale 63

Page 21: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Diagrammi per serie storiche In una serie storica la variabile è il tempo (ricordare che è una variabile continua).

Il tempo sull’asse delle ascisse

Le frequenze sulle ordinate.

Il grafico che ne risulta prende il nome di diagramma cartesiano.

Fonte: dati ISTAT, Bilancio demografico 2009

56,000

56,500

57,000

57,500

58,000

58,500

59,000

59,500

60,000

60,50019

80

1984

1988

1992

1996

2000

2004

2008

Val

ori

in m

iglia

ia

Popolazione italiana dal 1980 al 2008

Page 22: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

I diagrammi cartesiani sono molto utili anche per confrontare due o più fenomeni.

Fonte: ISTAT, Annuario Statistico Italiano 2009, Capitolo 16, Commercio interno

Fonte: ISTAT, Annuari statistico nazionale 2009, capitolo 18, Turismo

10000

20000

30000

40000

50000

60000

70000

80000

G F M A M G L A S O N DMesi

Quintali di tabacchi nazionali ed esteri venduti nel 2008

Nazionali

Esteri

23,000

43,000

63,000

83,000

103,000

123,000

143,000

2003 2004 2005 2006

Mig

lia

ia

Presenze dei clienti in esercizi alberrghieri

Alberghi 5 e 4 stelle

Alberghi a 3 stelle

Alberghi a 2 stelle

Page 23: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Diagrammi per serie geografiche

Le serie territoriali sono variabili le cui

modalità sono dei luoghi geografici.

Si usa in tal caso il cartogramma.

Si tratta di una carta geografica le cui

ripartizioni sono riempite con colori o

tratteggi diversi a seconda dell’intensità

del fenomeno.

Sono molto utili in questo caso i software

GIS

Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT, anno 2001

Page 24: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

È possibile combinare la tecnica del

cartogramma con le altre rappresentazioni

grafiche.

Si ottengono i cosiddetti cartodiagrammi.

Fonte: Annuario Statistico Italiano 2009

Page 25: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Rappresentazioni grafiche per distribuzioni doppie di frequenze

Distribuzione doppia unitaria: quando entrambe le variabili sono quantitative il

grafico da utilizzare è il diagramma a dispersione.

Gli assi del piano cartesiano corrispondono alle due variabili rappresentate.

Attenzione a non confondere il grafico a dispersione con il diagramma a punti.

Qui ogni punto rappresenta un’unità statistica sul piano.

diagramma a dispersione Diagramma a punti

SONO RAPPRESENTATE DUE VARIABILI È RAPPRESENTATA UNA VARIABILE

45

50

55

60

65

70

75

80

85

90

95

145 150 155 160 165 170 175 180 185

Pe

so

Statura

Grafico a Dispersione Statura/Peso

0

5

10

15

20

25

30

35

0 1 2 3 4 5 6 7 8N

um

ero

di f

amig

lie

Numero di componenti

Distribuzione del numero di componenti

Page 26: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Distribuzione doppia di frequenze: quando entrambe le variabili sono quantitative,

si può utilizzare il diagramma cartesiano tridimensionale.

Distribuzione doppia di frequenza per peso e statura Statura (cm)

Peso (Kg) 155 160 160 165 165 170 170 175 175 180 180 185 185 190 190 195 Totali

13 2 1 1 0 0 0 0 17

5 15 5 2 2 0 0 0 29

6 7 16 6 1 0 0 0 36

4 5 11 18 7 3 0 0 48

2 4 5 8 20 6 2 1 48

1 1 2 1 1 11 8 5 30

Totali 31 34 40 36 31 20 10 6 208

Diagramma cartesiano tridimensionale

0

2

4

6

8

10

12

Statura

Fre

qu

en

ze

Peso

Distribuzione di frequenze secondo peso e statura

Page 27: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Distribuzione doppia, indipendentemente dalla tipologia delle due variabili

Si può sempre utilizzare il grafico a colonne suddivise.

Ogni colonna è proporzionale alla frequenza complessiva di ciascuna modalità della

prima variabile.

Al suo interno viene suddivisa in tante parti quante sono le modalità della seconda

variabile, in modo proporzionale alle frequenze.

Esempio: distribuzione doppia della spesa media mensile familiare per numero di componenti e

categoria di consumi. 1. Numero componenti della famiglia: variabile quantitativa discreta

2. Categoria di bene consumato: variabile nominale

Nel grafico ogni colonna

rappresenta la spesa media

mensile rispetto alla dimensione

della famiglia, mentre ogni

singola colonna è suddivisa in tre

parti che sono proporzionali alle

frequenze del consumo di pesce,

carne e pane.

0

50

100

150

200

250

300

350

400

1 2 3 4 5 e più

Spesa mensile in euro, anno 2007

Pesce

Carne

Pane

Page 28: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Schema riassuntivo sui grafici Tipo di variabile Grafico suggerito

Distribuzione secondo una variabile

nominale (con poche modalità)

Grafico a settori circolari (a

torta)

Distribuzione secondo una variabile

nominale (con molte modalità)

Grafico a colonne o nastri

Distribuzione secondo una variabile

ordinale rettilinea

Grafico a colonne (o a nastri)

o istogramma a basi uguali

Distribuzione secondo una variabile

ordinale ciclica

Grafico a raggi

Distribuzione secondo una variabile a

intervalli discreta

Diagramma cartesiano a punti o

a pettine

Distribuzione secondo una variabile con

modalità in classi (ampiezze delle classi

uguali)

Istogramma di frequenza a basi

uguali

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

1.6

1.8

2

0-10 10-20 20-30 30-40 40-50

De

nsi

tà d

i fre

qu

en

za

Classi di età

Istogramma

0

10

20

30

40

50

60Lunedì

Martedì

Mercoledì

GiovedìVenerdì

Sabato

Domenica

0

5

10

15

20

25

30

35

0 1 2 3 4 5 6 7 8

0

5

10

15

20

25

30

35

1 2 3 4 5 6 7 8

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

1.6

1.8

2

0-10 10-20 20-30 30-40 40-50

De

nsi

tà d

i fre

qu

en

za

Classi di età

Istogramma

Page 29: Statistica Sociale e Criminale - Dipartimentidipartimenti.unich.it/pers/dizios/file/04_Statistica_Di_Zio_MODULO... · Statistica Sociale e Criminale (12 CFU) A.A. 2015/2016 CdL Sociologia

Distribuzione secondo una variabile con

modalità in classi (ampiezze delle classi

diverse)

Istogramma di frequenza a basi

diverse

Serie storica Diagramma cartesiano con punti

collegati

Serie territoriale Cartogramma

Serie storica e serie territoriale insieme Cartodiagramma

Distribuzione unitaria doppia, variabili

quantitative

Grafico a Dispersione

Distribuzione doppia di frequenze,

qualunque tipologia di variabile

Grafico a colonne suddivise

Distribuzione doppia di frequenze per

due variabili quantitative

Diagramma cartesiano

tridimensionale

60,000

65,000

70,000

75,000

80,000

85,000

90,000

95,000

G F M A M G L A S O N D

40

50

60

70

80

90

100

145 150 155 160 165 170 175 180 185

0

50

100

150

200

250

300

350

1 2 3 4 5

0

2

4

6

8

10

12