LA PENNA E IL COLTELLO Dinamiche grafologiche dellatto criminale.

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LA PENNA E IL LA PENNA E IL COLTELLO COLTELLO Dinamiche grafologiche Dinamiche grafologiche dell’atto criminale dell’atto criminale

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LA PENNA E IL LA PENNA E IL COLTELLOCOLTELLO

Dinamiche grafologiche Dinamiche grafologiche dell’atto criminaledell’atto criminale

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLO

Grafologia e CrimineGrafologia e Crimine

Applicazione dell’analisi grafologica per la Applicazione dell’analisi grafologica per la rilevazione di eventuali segnali che rilevazione di eventuali segnali che possano confermare la capacità di possano confermare la capacità di

mettere in pratica un atto criminale.mettere in pratica un atto criminale.

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLO“I buoni sognano quello che i cattivi “I buoni sognano quello che i cattivi

fanno”.fanno”.

Nella personalità di ognuno di noi c’è un lato nascosto, oscuro, normalmente controllato che, se liberato, ci trasformerebbe in criminali, in assassini e pericolosi delinquenti. Di questo lato oscuro ne aveva parlato anche Freud: “ogni uomo ha istinti aggressivi e passioni primitive che lo portano allo stupro, all’incesto e all’omicidio e che sono tenute a freno, in maniera imperfetta, dalle istituzioni sociali e dai sensi di colpa”.La maggior parte delle persone non commette crimini perchè i freni inibitori interni funzionano correttamente e il comportamento criminale viene stigmatizzato dalle regole imposte dalla società. Non a caso alcuni comportamenti ritenuti devianti in alcune società, non lo sono in altre.

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLO“I buoni sognano quello che i cattivi “I buoni sognano quello che i cattivi

fanno”.fanno”.

Le persone non sono quindi o buone o cattive, le persone sono sia buone che cattive ed il prevalere dell’una o dell’altra componente dipende da numerosi fattori psicologici ed occasionali che rendono il comportamento umano altamente imprevedibile. Sono quindi le occasioni quotidiane e gli stati psicologici improvvisi, come gli impulsi passionali e le forti emozioni, a determinare quale delle due componenti della persona, quella buona o quella cattiva, debba prevalere.Alcuni luoghi comuni vogliono tuttavia che i criminali siano dei malati mentali, per cui chi violenta, uccide o sfrutta una persona debba essere necessariamente un “pazzo”. Gli eventi di cronaca di questi ultimi anni invece ci stanno dimostrando che dietro anche i più crudeli atti criminali non ci sono dei pazzi, ma delle persone normali, che hanno semplicemente perso il controllo delle loro emozioni e dei loro freni inibitori.

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLO Come viene fuori il lato oscuro?Come viene fuori il lato oscuro?

Obiettivo di questo documento è quello di indagare con la grafologia la presenza di segnali che possano far prevedere un comportamento criminale.

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLOLa grafologia nella La grafologia nella

criminalisticacriminalisticaCiascun individuo esprime la propria personalità attraverso la scrittura, scrittura in cui si condensa la attività cerebrale del soggetto e che è la risultante delle reazioni (attrazione, repulsione, controllo) alla “provocazione” di una serie di stimoli spaziali con valenza simbolica.

“L’uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore. La scrittura cosciente è un disegno inconscio, disegno di sé, autoritratto”. Simbologia della scrittura ( Max Pulver).

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLOLa grafologia nella La grafologia nella

criminalisticacriminalisticaSe il foglio bianco simboleggia lo spazio in cui l’individuo si muove, l’alto - il basso - la sinistra - la destra rappresentano forze in grado di condizionare ed orientare il modo e l’intensità di agire nello spazio grafico che si identifica con lo spazio vitale dell’individuo.Le dinamiche della personalità vanno di pari passo con l’evoluzione grafica del soggetto scrivente che, partendo dal comune modello insegnato, opera delle personalizzazioni allontanandosi dagli schemi ed esprimendo in modo unico ed inimitabile il proprio essere.

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLOLa grafologia nella La grafologia nella

criminalisticacriminalisticaLa grafologia, decodificando ogni segno lasciato sulla carta, fornisce informazioni sulle caratteristiche psicologiche del soggetto scrivente. La disciplina si presta quindi ad essere utile anche nelle indagini su atti criminosi in quanto aggiunge elementi e rafforza diagnosi fatte da psicologi e medici. L’analisi grafologica va al là di qualsiasi colloquio clinico. L’ambito è quello della comunicazione non verbale.MA non ci sono segni che senza ombra di dubbio caratterizzano le scritture dei criminali!

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLOsegni di disagiosegni di disagio

Tenendo ben presente l’affermazione precedente, possiamo tuttavia dare una classificazione dei segnali di allarme sul comportamento “antisociale”:Scrittura armonica – soggetto ben integrato socialmente

mentaleScrittura con segni di disagio <

di integrazione

Scrittura disarmonica – soggetto “grafopatologico”

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LA PENNA E IL COLTELLOLA PENNA E IL COLTELLOscrittura disarmonicascrittura disarmonica

La scrittura disarmonica è caratterizzata da: alto Formniveau ritocchi sistematici (spesso inutili e assurdi) improvvise perturbazioni che rompono il ritmo “tic” grafici che disturbano e tolgono armonia

iperemotività, tenacia e forza di volontà, squilibrio tra maturità intellettiva ed affettiva, brillanti capacità messe al servizio di cattivi istinti pulsionali.

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Disturbo Antisociale di Personalità Disturbo Antisociale di Personalità

(secondo il DSM – IV)(secondo il DSM – IV)

fin dall’adolescenza sono ribelli, aggressivi, impulsivi e bugiardifin dall’adolescenza sono ribelli, aggressivi, impulsivi e bugiardi

compiono atti criminali senza provare rimorso o sensi di colpacompiono atti criminali senza provare rimorso o sensi di colpa

causano sofferenza alle persone che gli stanno vicino (non hanno il causano sofferenza alle persone che gli stanno vicino (non hanno il senso di responsabilità verso i propri familiari)senso di responsabilità verso i propri familiari)

presentano instabilità e discontinuità nel comportamento (non presentano instabilità e discontinuità nel comportamento (non hanno il senso di responsabilità verso il lavorohanno il senso di responsabilità verso il lavoro

frequentemente abusano con sostanze stupefacentifrequentemente abusano con sostanze stupefacenti

chiedono continuamente novità e situazioni stimolantichiedono continuamente novità e situazioni stimolanti

presentano frequente inosservanza e violazione dei diritti altrui, con:presentano frequente inosservanza e violazione dei diritti altrui, con:

- condotte suscettibili di arresto- condotte suscettibili di arresto

- atti disonesti (menzogne, truffe)- atti disonesti (menzogne, truffe)

- facile aggressività e scontri fisici- facile aggressività e scontri fisici

- guida spericolata- guida spericolata

- irresponsabilità e mancanza di rimorso- irresponsabilità e mancanza di rimorso

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Erika e OmarErika e Omar

Sono le otto di sera del Sono le otto di sera del 21 2 01. Erika, sedicenne 21 2 01. Erika, sedicenne di Novi Ligure, scappa a di Novi Ligure, scappa a piedi nudi lasciando piedi nudi lasciando impronte di sangue sul impronte di sangue sul viale della villetta dove viale della villetta dove abita con il padre abita con il padre Francesco De Nardo, Francesco De Nardo, amministratore della amministratore della Pernigotti, la mamma Pernigotti, la mamma Susy Cassini, casalinga, e Susy Cassini, casalinga, e il fratellino Gianluca il fratellino Gianluca undicenne. Grida, Erika, undicenne. Grida, Erika, è terrorizzata e si rifugia è terrorizzata e si rifugia dai vicini di casa.dai vicini di casa.

Il massacro di Novi LigureIl massacro di Novi Ligure

Il giorno successivo, il magistrato fa nascondere telecamere e Il giorno successivo, il magistrato fa nascondere telecamere e registratori in una stanza della caserma e lascia soli Erika ed Omar. registratori in una stanza della caserma e lascia soli Erika ed Omar. Pensando di essere soli, i due ragazzi confessano l'orribile delitto, Pensando di essere soli, i due ragazzi confessano l'orribile delitto, mimando i gesti che hanno compiuto accoltellando a morte la mamma mimando i gesti che hanno compiuto accoltellando a morte la mamma e il fratellino di Erika. Il caso è chiuso: quella sera stessa il Tribunale e il fratellino di Erika. Il caso è chiuso: quella sera stessa il Tribunale dei Minori ferma i due ragazzi per omicidio volontario in concorso.dei Minori ferma i due ragazzi per omicidio volontario in concorso.

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ASSASSINIASSASSINI La relazione tra Omar La relazione tra Omar ed Erika è stata studiata ed Erika è stata studiata con molta attenzione con molta attenzione dagli inquirenti perché dagli inquirenti perché dal tipo di rapporto dal tipo di rapporto stabilito tra loro stabilito tra loro (complicità, dipendenza) (complicità, dipendenza) ne derivava l’entità della ne derivava l’entità della pena da attribuire per il pena da attribuire per il massacro commesso.massacro commesso.

Erika e OmarErika e OmarLe personalità coinvolteLe personalità coinvolte

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VITTIMEVITTIME

Le dinamiche familiari Le dinamiche familiari approfondite allo approfondite allo stesso modo, hanno stesso modo, hanno evidenziato un evidenziato un rapporto conflittuale di rapporto conflittuale di Erika con sua madre Erika con sua madre ed un conseguente ed un conseguente bisogno di “rivalsa” sul bisogno di “rivalsa” sul fratellino, troppo fratellino, troppo perfetto rispetto a lei. perfetto rispetto a lei.

Erika e OmarErika e OmarLe personalità coinvolteLe personalità coinvolte

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Altra personalità chiave Altra personalità chiave della vicenda è il padre della vicenda è il padre di Erika, che le rimarrà di Erika, che le rimarrà sempre vicino, dopo un sempre vicino, dopo un breve allontanamento breve allontanamento nel periodo in cui si nel periodo in cui si rende conto della rende conto della colpevolezza di sua colpevolezza di sua figlia. In famiglia il figlia. In famiglia il rapporto padre-figlia rapporto padre-figlia era molto stretto.era molto stretto.

Erika e OmarErika e OmarLe personalità coinvolteLe personalità coinvolte

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Erika e OmarErika e Omar

01-1997 - 01-1997 - a 14 anni (scheda di adesione al fan club di a 14 anni (scheda di adesione al fan club di Leonardo di CaprioLeonardo di Caprio e successiva lettera a lui indirizzata)

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Erika e OmarErika e Omar

Questo primo esempio di grafia di Erika mostra già la presenza all’età di 14 Questo primo esempio di grafia di Erika mostra già la presenza all’età di 14 anni di “segnali d’allarme” che attirano l’attenzione su elementi di disturbo anni di “segnali d’allarme” che attirano l’attenzione su elementi di disturbo della personalità della ragazza.della personalità della ragazza.

Prima di tutto si nota il disordine mentale (rispecchiato nell’occupazione Prima di tutto si nota il disordine mentale (rispecchiato nell’occupazione caotica e disordinata dello spazio dove la scrittura non segue un ben caotica e disordinata dello spazio dove la scrittura non segue un ben determinato schema di collocazione). Seppure il disordine è abbastanza determinato schema di collocazione). Seppure il disordine è abbastanza frequente nelle scritture degli adolescenti – in quanto stanno cercando la loro frequente nelle scritture degli adolescenti – in quanto stanno cercando la loro identità – nel caso di Erika, diventa preoccupante perché accompagnato da identità – nel caso di Erika, diventa preoccupante perché accompagnato da una significativa variabilità in numerosi generi di scrittura: forma, una significativa variabilità in numerosi generi di scrittura: forma, inclinazione, ritmo spaziale, tenuta del rigo. Elementi questi che già da soli inclinazione, ritmo spaziale, tenuta del rigo. Elementi questi che già da soli orientano verso una scrittura orientano verso una scrittura disarmonicadisarmonica e quindi verso una personalità non e quindi verso una personalità non equilibrata.equilibrata.

Non possiamo non notare l’abbondanza di punteggiatura inutile (punti Non possiamo non notare l’abbondanza di punteggiatura inutile (punti esclamativi ed interrogativi) ed anche l’annerimento maniacale dei puntini esclamativi ed interrogativi) ed anche l’annerimento maniacale dei puntini sulle “i”. Segni grafici che ci inducono a pensare che Erika poteva soffrire di sulle “i”. Segni grafici che ci inducono a pensare che Erika poteva soffrire di un disturbo di Narcisismo esasperato, dove il continuo confronto tra il suo un disturbo di Narcisismo esasperato, dove il continuo confronto tra il suo senso di inadeguatezza e le aspettative che lei stessa e gli altri avevano su di senso di inadeguatezza e le aspettative che lei stessa e gli altri avevano su di lei, creava inevitabilmente uno squilibrio emotivo. Richiedeva attenzioni ed lei, creava inevitabilmente uno squilibrio emotivo. Richiedeva attenzioni ed affetto reale che rafforzassero la fragilità interna, nonostante fosse adeguata affetto reale che rafforzassero la fragilità interna, nonostante fosse adeguata invece ad un sentimentalismo di facciata, testimoniato dai numerosi cuoricini.invece ad un sentimentalismo di facciata, testimoniato dai numerosi cuoricini.

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Erika e OmarErika e Omar

24-08-99 - 24-08-99 - a 16 anni (estratto dal diario di a 16 anni (estratto dal diario di ErikaErika)

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Erika e OmarErika e Omar

Nella scrittura successiva, Erika ha cambiato forma. Da un Nella scrittura successiva, Erika ha cambiato forma. Da un corsivo tentennante è passata al modello semi-script adottato corsivo tentennante è passata al modello semi-script adottato dalla stragrande maggioranza degli adolescenti come dalla stragrande maggioranza degli adolescenti come “riparo” presso l’appartenenza al gruppo. Tuttavia i segnali “riparo” presso l’appartenenza al gruppo. Tuttavia i segnali di allarme sussistono anzi sono esasperati dalla crescente di allarme sussistono anzi sono esasperati dalla crescente ansia che deriva dalla preoccupazione di non essere ansia che deriva dalla preoccupazione di non essere accettata. Il sentimentalismo di facciata permane (ancora accettata. Il sentimentalismo di facciata permane (ancora cuoricini). Il narcisismo che le fa richiedere sempre più cuoricini). Il narcisismo che le fa richiedere sempre più attenzione si è consolidato in una chiusura quasi completa attenzione si è consolidato in una chiusura quasi completa nel suo mondo, non si fida di nessuno e non si apre a nel suo mondo, non si fida di nessuno e non si apre a nessuno. Non accetta consigli né è disposta a cedere nessuno. Non accetta consigli né è disposta a cedere minimamente all’ascolto dell’altro. L’altro è un nemico a cui minimamente all’ascolto dell’altro. L’altro è un nemico a cui la ragazza deve reagire anche duramente per non sentirsi la ragazza deve reagire anche duramente per non sentirsi sopraffatta.sopraffatta.

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Erika e OmarErika e Omar

Particolari della grafia di ErikaParticolari della grafia di Erika

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Erika e OmarErika e OmarOggiOggi

Erika De Nardo, cinque anni dopo, Erika De Nardo, cinque anni dopo, partecipa ad una partita di pallavolo partecipa ad una partita di pallavolo insieme ad altre detenute. Esce quindi per insieme ad altre detenute. Esce quindi per qualche ora dall'istituto di pena bresciano qualche ora dall'istituto di pena bresciano di Verziano dove sta scontando la pena. di Verziano dove sta scontando la pena.

L‘ormai ex fidanzato di Erika, Omar, 23 L‘ormai ex fidanzato di Erika, Omar, 23 anni, invece, non è ancora mai uscito dal anni, invece, non è ancora mai uscito dal carcere. Per lui l'avvocato ha chiesto più carcere. Per lui l'avvocato ha chiesto più volte il permesso di trascorrere qualche volte il permesso di trascorrere qualche ora a casa, ma il tribunale di sorveglianza ora a casa, ma il tribunale di sorveglianza si è opposto. Al momento della redazione si è opposto. Al momento della redazione di questo documento Omar è uscito di di questo documento Omar è uscito di prigione. La sua pena è stata scontata, è prigione. La sua pena è stata scontata, è tornato alla vita con la speranza di tornato alla vita con la speranza di ricominciare.ricominciare.Di Erika ha sempre confermato di non Di Erika ha sempre confermato di non volerne più sapere e di essersi sentito volerne più sapere e di essersi sentito usato.usato.

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Erika e OmarErika e OmarOggiOggi

Purtroppo non abbiamo Purtroppo non abbiamo scritture attuali di Erika e non scritture attuali di Erika e non possiamo pertanto constatare se possiamo pertanto constatare se c’è stato un cambiamento anche c’è stato un cambiamento anche nel suo modo di esprimersi nel suo modo di esprimersi graficamente.graficamente.