Sport Club Magazine Marzo 2012

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marzo 2012 I sostenitori azzurri aspettano il primo successo stagionale al 6 Nazioni AVE ROMA, RUGBISTI TE SALUTANT foto FIR/GETTY IMAGES

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I sostenitori azzurri aspettano il primo successo stagionale al 6 NazioniAVE ROMA, RUGBISTI TE SALUTANT

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sommario

www.sportclubmagazine.it

Sport Club srlvia Morlupo, 51 00191 Romatel. 06 97600342fax 06 [email protected]

Direttore editoriale Luigi Capasso

Sport ClubAnno IX - n. 79 - Marzo 2012Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004

Direttore responsabile Luigi Capasso [email protected]

Editorialisti Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, AlessandroCochi, Paolo Del Bene, Pino Capua, SabrinaRondonelli, Roberto Serdoz, Fabio Ingargiola

Hanno collaborato a questo numeroLorenzo Arduini, Matteo Cirelli, GianmatteoColla, Marco Trozzi, Alessandro Morucci,Enrico Morucci, Andrea Tranquilli, AndreaCecinelli, Luigia Latteri, Roberto Cundari,Valentina Altavilla, Andrea Cimbrico, Giorgio Cimbrico

Golf Simone Selli

Rugby Andrea Cimbrico

Progetto grafico e ImpaginazioneAdversign [email protected] Onorario Giuseppe Capelli

Pubblicità Adversign s.r.l.Davide CampanellaVia Morlupo, 51 - 00191 Romatel. 06 97600342cell. 335 [email protected]

Redazione Napoli Sportform - Napolitel. 081 19562785 - fax 081 [email protected]

Stampa Plus Group srl

Finito di stampare nel mese di marzo 2012

Salvo accordi scritti o contratti di cessione dicopyright, la collaborazione a questo periodi-co è da considerarsi del tutto gratuita e nonretribuita. In nessun caso si garantisce larestituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale ditesti, grafica, immagini e spazi pubblicitarirealizzati dalla Adversign srl

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sommario

Sport Club marzo 2012

editorialeIl sogno infranto

del popolo sportivo

Quanto è durosostenere

la propria squadra

Il 18 marzo la maratonadi Roma diventa un film

Lo Stadio Olimpicoper la riscossa

Siate pronti. Staarrivando la “chiamata”

CULTURA SPORTIVA

DIRITTO E ROVESCIO

Parapendio, volaresentendosi liberi

Riparte il campionatodi Hockey su prato

MARATONA

TORNEO PEZZANA

SPORT&TURISMO

KITSURF

COVER

OLIMPIADI

SALUTE

HOCKEY

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6 121814

30 4058

88

6878 86Il “salva-cuore”

per tutti gli sportivi

Profumo di Londraodore di business

Stanno arrivando i primiverdetti della stagione

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editoriale

ai il tempo è stato così malvagio etiranno. Nessuno poteva prevedereche la contestualità economica so-ciale di eventi globali pregiudicasseun sogno coltivato per anni. Si capi-va che l’aria era cambiata. Era unasensazione che si percepiva nelle ul-time settimane quando sul nostroBelpaese echeggiavano come in unavallata della Val di Susa le urla dispe-rate del Governo Monti. Che tra unaforbiciata a destra ed una rastrella-ta a sinistra preludeva ad un prossi-mo futuro di totale austerità e atti difede. Addio Roma 2020. Ti abbiamocercato, ti abbiamo voluto, ti abbia-mo corteggiato e anche amato mate ne sei andata nel momento piùbello. Lo avevano ormai capito tuttie anche i super testimonial last mi-nute, non potevano certo credereche il Premier avallasse una spesaa progetto di tale entità, sebbene ga-rantita da un business plane inecce-pibile ma pur sempre un Evento che,con annessi e connessi, avrebbe vi-sto l’ipotetica luce negli anni a ve-nire. Sull’onta del diniego alla Romaolimpica l’emozione ha fatto parlaretutti, si sono ascoltate le più dispara-te ipotesi, i più suggestivi giudizi esi sono scritti i più struggenti necro-logi ma ora è già arrivato il momen-to di non pensarci più e di voltare pa-gina immediatamente. Si deve guar-dare oltre ed in una direzione benprecisa, delineata e chiara. Lo sport

professionistico a Roma rischia discomparire. Questo è l’urlo dispera-to di Sport Club che sembra caderecostantemente nel vuoto. Una no-stra vecchia battaglia di sensibilitàmediatica che non avrà i ritorni pla-netari come le Olimpiadi ma quanto-meno nazionali. La rugby Roma èsparita, la pallanuoto è affondata,ilrischio che scompaia la pallacane-stro Virtus se non trova un nuovoimprenditore è assolutamente con-creto, la pallavolo vive in un limbo diincertezza e di totale distacco da par-

te della proprietà tanto che ha por-tato alle dimissioni il suo direttoregenerale: che dobbiamo fare? Co-minciamo a parlarne. Organizziamoun bel tavolo per un dialogo tra par-ti, tanto qui nella Capitale siamo i re.La possibilità che dalla prossima sta-gione ci si nutra di solo calcio in que-sta città è più che realistica e possi-bile e, allora si, che il popolo sporti-vo di Roma si sentirebbe privato diqualcosa di importante e vitale. E sa-rebbe la volta ‘bbona che si incaz-zasse pure. Altro che le Olimpiadi.

Roma 2020è andata a Monti…

di Luigi Capasso

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Il no del Governo al sogno olimpico è stato certamente un brutto colpoper tutto lo sport italiano e romano. E non solo

di Alessandro CochiDelegato alle politiche sportive

di Roma Capitale

l di la delle considerazioni economi-che e politiche sulla decisione, del-l’occasione perduta, credo di poterdire, senza tema di smentite, che loSport nella nostra città, proprio inquesto mese di febbraio, e nel pros-simo futuro, ha dimostrato e dimo-strerà di essere più vivo che mai,pronto a rilanciare la sfida e a darelustro a Roma Capitale. Come nonandare orgogliosi dei quasi 60.000che hanno gremito l’Olimpico in oc-casione di Italia-Inghilterra di rugby,sfidando freddo ghiaccio, neve, bloc-chi del traffico se non con catene.Bravi agli uomini del Coni e della Pro-tezione Civile capitolina che hannopermesso di giocare quando altrovesarebbe stato impossibile. Una not-tata da non dimenticare. (Vero Diego

e Bruno?). Come non essere fieri de-gli oltre 13.000 protagonisti attivi sui21 Km e poco più, della Roma Ostia,ormai ad alti livelli internazionali. Co-me non proiettarsi verso i prossimigrandi appuntamenti che certamen-te sapranno coinvolgere e regalaretante grandi emozioni. Parlo della Ma-ratona di Roma ormai imminente, de-gli Internazionali di Tennis, del Con-corso Ippico di Piazza di Siena, delGolden Gala di Atletica Leggera, even-ti dal grande impatto mediatico, ca-paci di portare a Roma i più grandiprotagonisti mondiali delle specifichediscipline e di coinvolgere un nume-ro sempre crescente di spettatori.Aumentando anche il pil nonostante..lo spread del ministro Gnudi, doveogni punto vale per lui ben tre Olim-piadi (!). Non me ne voglia signor Mi-nistro ma è una frase che ci vorrà unpo’ di tempo per essere dimenticatada diversi cittadini romani ed italiani.Perciò ha perso chi non ha credutonel progetto, evocando solo fanta-smi, scandali e catastrofismi. Parlan-do troppo poco di Roma 1960 e diBarcellona 1992 per esempio e del-le recenti riuscite di grandi eventi spor-tivi e non. La finale di Champions infondo è solo del lontano…2009. Losport è più che mai vivo ed attivo.Merito di tanti dirigenti i quali, facen-do leva sulla passione e grande pro-fessionalità, fanno in modo che gio-

vani e meno giovani possano prati-care sport, che si possano svolgereregolarmente i campionati di ogni di-sciplina ad ogni livello, fanno prose-litismo e scoprendo nell’ insieme nuo-vi talenti. Fino a che tutto questo pa-trimonio, umano e tecnico, non spa-rirà, lo sport romano, Olimpiadi o no,continuerà ad essere protagonista.E mi piace mettere in piazza iniziati-ve come quella dell’ Asd Piazza Bo-logna Corse, sconosciuto ai molti: unteam motociclistico di un gruppo diamici che sono un impiegato, un mec-canico, un carrozziere e un commes-so, che hanno destinato le loro nontroppo grandi risorse per affrontareuna stagione con tante spese e sen-za alcun ritorno dal punto di vista eco-nomico. Il teatro della loro storia èPiazza Bologna, sono tutti nati e cre-sciuti in quel quartiere di “italica iden-tità”. Così come i ragazzi del teamGajarda, questo il nome della primamonoposto costruita dagli studentidi Ingegneria dell'Università Sapien-za di Roma. Auspicando poi che nonsiano altri cervelli in fuga, ma soprat-tutto chi come in questi casi ha rea-lizzato i propri sogni di gloria… Aspet-tando magari Roma 2060 anziché2020. Ma non fermerete gli sportivi,tutti nessuno escluso, ottimisti pernatura ! Al contrario di chi non ha vo-luto investire nel futuro dei giovani emeno giovani del terzo millennio.

Roma 2020 o no, ancora Capitaledello sport. Nonostante tutto

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[ ]focus

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cultura sportiva[ ]

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di Paolo Del Bene Direttore Sportivo A.S. Università Luiss Guido Carli

Il sogno infranto del popolo sportivo

e parole del Presidente Monti so-no state molto chiare: «Non cisentiamo di prendere un impegnofinanziario che potrebbe gravarein misura imprevedibile negli an-ni a venire». È innegabile che l’I-talia stia vivendo un momento mol-to delicato e probabilmente non èresponsabile impegnarsi in unaspesa di questo tipo, ma al di làdi questa scelta più o meno con-divisibile, credo che il nostro pae-se stia vivendo un momento diffi-cile non soltanto sul piano spor-

tivo, un momento che coinvolgediversi campi, non c’è un vero eproprio ricambio generazionale.Inoltre cosa non di poco conto, nelpassato abbiamo visto come even-ti di tale portata sono stati gesti-ti con poca lungimiranza, i Mon-diali di Calcio del 1990 e i Mon-diali di Nuoto del 2009 hanno fat-to vedere come le spese possa-no gonfiarsi in modo imprevedibi-le, e pur troppo ci hanno anchemostrato come tante infrastruttu-re non siano poi state completa-te o usate a dovere. Lo sport inquesto momento non riesce ad es-sere immune dal male atavico diquesto paese, le cose che si fan-no non hanno una visione rispet-to al futuro e lo sport purtropporispecchia questo stato di cose.Per tanto vedo questa fase dellosport italiano come un segnale diuna grave involuzione. Ora credosia giusto discutere, confrontarsi,allargare il tavolo di discussione,sono convinto che ci sia bisognodi una scossa, di un progetto, indefinitiva di una vera e propria ri-forma sportiva, che coinvolga tut-ti i piani interessati: dalle scuoleelementari ai massimi palcosce-nici sportivi. Questa idea sembramolto radicale poiché siamo cul-turalmente abituati a vivere losport in un certo modo, con diver-

si limiti e pregiudizi, ma è essen-ziale cominciare poco a poco inun cambiamento. Non vorrei chequeste mancate Olimpiadi sianoil preludio di un tonfo ben più do-loroso, non è giusto ricominciaresolo quando si è toccato definiti-vamente il fondo. Sappiamo chelo sport è parte integrante dellanostra cultura ed è naturale cheun momento politico così delica-to abbia risonanza su ogni ambi-to delle nostre vite. Questa puòessere l’occasione di rinasceretutti insieme, di appoggiare ai pia-ni economici di risanamento, pia-ni paralleli per rivitalizzare losport. Certamente dovremmo an-dare in una direzione che aboliscasprechi inutili e che al contrariofaccia fruttare le ricchezze delmondo sportivo. Vedo queste man-cate Olimpiadi come un segnalein questa direzione. Le città anco-ra in corsa per ospitare i trenta-duesimi Giochi Olimpici nel 2020sono Baku, Doha, Istanbul, Ma-drid e Tokyo. Staremo a vedere sesapranno meritarsele, intanto que-st’anno i Giochi vanno a Londra etra quattro anni a Rio de Janeiro.Credo che dovremmo trasformareil rammarico che proviamo nel ve-dere le Olimpiadi così lontane, inforza per rialzarci e per ripensareseriamente al nostro sport.

La speranza che molti sportivi avevano è stata infranta sul nascere. La motivazioneprincipale è una sola: la crisi finanziaria e i provvedimenti economico-politici

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dell’Avv. Sabrina RondinelliSpecializzata in diritto dello sport Dottore di ricerca

Fac. Giurisprudenza “La Sapienza” [email protected]

Illegittimo il rilascio della “tessera del tifoso” attraverso l’abbinamento obbligatorioad una carta di credito ricaricabile emanata dall'istituto bancario incaricato

inscindibilità del legame intercorren-te tra la tessera del tifoso e la car-ta di credito emessa da un istitutobancario incaricato rappresenta in-fatti “una pratica commerciale scor-retta ai sensi del Codice del Consu-mo. L’ordinanza resa dai Giudici delConsiglio di Sato viene a toccareuno dei temi più controversi della re-cente normativa contro la violenzadegli stadi: “la tessera del tifoso” ele sue condizioni (nonché modalità)di rilascio. L’interpretazione fornitadal Consiglio di Stato potrebbe apri-re nuovi scenari, sino a spingersi

verso una declaratoria d’illegittimi-tà o una mera revisione delle circa800 mila tessere del tifoso sinoramesse in circolazione da parte deiclub calcistici. La Codacons e la Fe-dersupporter si erano rivolte all’Au-torità Antitrust italiana, segnalandoil fatto che, in diversi casi, la com-pilazione dei moduli di richiesta perottenere la relativa “tessera” com-portava in via automatica e non op-zionale l’emissione di una cartacd.”revolving”. L’Antitrust italiana siera pronunciata per l’archiviazionedella segnalazione di tale praticacommerciale, ritenendola corretta.Le parti avevano quindi impugnatoil provvedimento innanzi al TAR delLazio che ha respinto in fase suc-cessiva il ricorso. Ma in appello ilConsiglio di Stato, ha stabilito chenon è corretto ai sensi della disci-plina generale dei diritti del consu-matore, costringere il tifoso, che in-tenda sottoscrivere la tessera di af-filiazione alla sua squadra del cuo-re (anche per poter usufruire dei re-lativi servizi, in primis l’ingresso nelsettore dello stadio riservato alla ti-foseria ospite), a sottoscrivere al-tresì una carta di credito, emessada parte dell’istituto bancario. Sitratta della prima pronuncia resa daun organo giurisdizionale che pren-de esplicita previsione in merito aduno dei temi più controversi della re-

cente legislazione contro la violen-za negli stadi:la tessera del tifoso.Quale sarà allora, l’epilogo finaledella tessera del tifoso? La rispostanon è facile, gia alla vigilia del de-posito della sentenza del Consigliodi Stato, l’Osservatorio Nazionalesulle Manifestazioni Sportive, hasostenuto che “la pronuncia dell’or-gano amministrativo non influiscesulla legittimità della tessera del ti-foso che continuerà ad essere ne-cessaria per andare in trasferta”.Tuttavia, nella medesima presa diposizione viene precisato che talepronuncia “riguarda soltanto l’abbi-namento inscindibile tra la tesseradel tifoso ed uno strumento di pa-gamento bancario” laddove si è vo-luto altresì sottolineare che l’ordi-nanza nulla ha a che vedere con lefinalità proprie della tessera del ti-foso”. Ma è proprio , a mio avviso,con riguardo a tali finalità che le pra-tiche commerciali connesse al suorilascio hanno suscitato le maggio-ri perplessità, in ordina alle quali lastessa giustizia amministrativa haprecisato che la tessera del tifosoè stata “istituita per finalità di pre-venzione generale in funzione di unamaggiore sicurezza negli stadi”.Ve-dremo gli accadimenti futuri di que-sta tessera che doveva tutelare il ti-foso, e invece il tifoso l’ha percepi-ta come un incubo.

Quanto è duro sostenere la propria squadra

diritto e rovescio

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L’

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.26 Pagina 14Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 16 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 16 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 16 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 16 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 16 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 16 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 16 - (PANTONE 5395 CVU)

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l parere negativo espresso dall’at-tuale governo rispetto alla candi-datura della città di Roma, ha rap-presentato secondo me un’occa-sione mancata per l’Italia intera. Ilmio pensiero va in particolar mo-do a tutti quei giovani ancora in cer-ca di un’occupazione. Le Olimpia-di avrebbero dato loro qualchechance in più per avere finalmen-te uno sbocco lavorativo e, inoltre,avrebbero contribuito allo sviluppoa livello economico e infrastruttu-rale di tutto il Paese. Il sindacoGianni Alemanno e i presidenti Pe-scante e Petrucci, non hanno na-scosto la loro amarezza per que-sta decisione, dato anche l’impe-gno profuso a favore della candi-datura della nostra Capitale. Lostesso Pescante ha preferito di-mettersi da vicepresidente del Cio,non per polemica contro il manca-to appoggio del governo che sti-ma e comprende, ma per un suoimbarazzo “a rappresentare un Pae-se che all’ultimo momento si è ti-rato indietro”. Petrucci da par tesua è sempre convinto che il pro-getto per Roma 2020 era ben fat-to. “Si trattava di una candidatura'seria e credibile' ma il momentoeconomico non lo consentiva e ilmondo dello sport rispetta la deci-sione del Governo”. E’ plausibileche pur di fronteggiare una seria

crisi economica si impongano agliItaliani dei sacrifici, ma al popolobisogna dare anche delle motiva-zioni, delle opportunità, dei segna-li di fiducia nel futuro. Bisogna farcrescere il Paese anche con degliinvestimenti non solo con dei tagli.Nel Piano strategico di sviluppo diRoma Capitale era indicata una Pia-nificazione, appunto strategica, co-me strumento capace di interveni-re in un contesto di forti vincoli dibilancio e si proponevano degliobiettivi tra cui ricordo in partico-lare: un’amministrazione amica del-lo sviluppo e dei cittadini, per su-perare le inefficienze e l'arretratez-za che hanno determinato un mu-ro tra la burocrazia capitolina e lasocietà romana,le imprese e i cit-tadini; un nuovo equilibrio nellastruttura urbana, per riordinare esviluppare il sistema infrastruttu-rale e il modello di mobilità, gover-nare l’assetto urbanistico con unaforte attenzione alle periferie, pun-tare a una più elevata qualità am-bientale in termini di efficienza edi risparmio delle risorse, quelleenergetiche innanzitutto; una cit-tadinanza attiva in una comunitàpartecipata, affidata alla nuova esolidale interpretazione dei dirittie dei doveri di ogni cittadino e diogni immigrato, secondo i principidi sussidiarietà e reciprocità; una

Capitale della qualità, della forma-zione, della ricerca e della cultura,per la competitività delle imprese,la formazione dei giovani e dei la-voratori; una dimensione interna-zionale di Roma Capitale, attraver-so un nuovo ruolo delle istituzionidi eccellenza, preposte all’alta for-mazione, rendendole competitivein particolare nell’area mediterra-nea, del turismo, degli eventi cul-turali e spor tivi, di progetti cheproiettino la città nello scenariomondiale. Ha ragione chi affermache non bisogna lasciarsi prende-re la mano dal perseguire program-mi grandiosi e colossali di realiz-zazione e di sviluppo: un’ esagera-ta forzatura in tal senso sarebbeincappata in costi proibitivi, ma nonbisognava partire da zero per darvita ad un evento sportivo econo-micamente sostenibile. Costruirecattedrali nel deserto non serve.Roma, del resto, possiede un buonparco impianti: senza commetterefollie la Capitale avrebbe avuto lecarte in regola per ospitare delleOlimpiadi, forse più economiche,ma più umane e non meno ricchedi fascino, se si pensa agli splen-didi scenari che la città offre a co-sto zero. A Roma l'Olimpiade avreb-be trovato la sua cornice ideale: losport al centro della cultura pluri-millenaria della Città Eterna.

I15

di Pino CapuaConsulente per il Sindaco per le politiche sportive del Comune di Roma

Nel momento storico attuale ospitare le Olimpiadi del 2020 a Roma, sarebbestato un onore ma anche un’opportunità di riscatto per l’intero Paese

Un’occasione mancata

focus[ ]Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.26 Pagina 15Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 17 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 17 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 17 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 17 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 17 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 17 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 17 - (PANTONE 5395 CVU)

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antava Francesco De Gregori “Uncalciatore non si giudica mai perun calcio di rigore...”, commen-tando le sventure dal dischetto diBruno Conti, Ciccio Graziani o Pau-lo Roberto Falcao. Tanta arte chesi sgretolava sul dischetto nei mo-menti cruciali. Sembra però chenel rugby le cose siano un pò dif-ferenti. Se sbagli un calcio deci-sivo sparisci nell'anonimato. Aglispecialisti dalla piazzola, consi-derando anche il diverso grado didif ficoltà rispetto ai rigoristi delpallone, è richiesto un livello diinfallibilità che non ha uguali nelmondo del calcio dove agli artistidal tocco geniale è concessa piùdi una distrazione. Nel rugby no,i calciatori devono essere dei ve-ri cecchini. Freddi, glaciali, capa-ci di non farsi condizionare da unimprovviso refolo di vento sul col-lo che gli fa gelare la schiena, in-sensibili al compor tamento delpubblico e insensibili anche al mo-mento della par tita. Devono es-sere dei calcolatori. "È tutta unaquestione di allenamento, tecni-ca e testa" racconta Jonny Wilkin-son in una delle sue biografie. Al-lenamento quasi maniacale il suo,viene da aggiungere. Nel periodod'oro della sua carriera (quando

giocava con la squadra del New-castle Falcons) teneva sempre inauto una sacca con quattro pallo-ni, una pompa super professiona-le, ed un piccolo strumento permisurare la pressione di gonfiag-gio. Jonny si fermava sul ciglio del-la strada appena poteva. Gli ba-stava una porta ed un campo nonnecessariamente d'erba. Un'orae mezza a calciare palloni. 40-50volte a provare posizioni e rincor-se. A capire come colpire il pallo-ne. Da sotto, con il collo, con laparte interna del piede. Un'infini-tà di varianti per non parlare del-la posizione sul supporto di pla-stica che regge il pallone in pie-di. Ma non è finita perchè in unafase successiva ci si dedica an-che all'effetto da imprimere all'o-vale. A banana oppure contrario.Come fosse uno swing nel golf ocome fosse la battuta di un ten-nista. I materiali si sono evolutimoltissimo. Le tecniche anche.Calciare un pallone di oggi è mol-to più facile che negli anni '70quando erano di cuoio e dopo die-ci minuti sotto la pioggia cambia-vano peso e forma diventando del-le saponette incontrollabili. Fotobianco e nere che ricordano i cal-ciatori del passato. Quando c'era

vento, o il campo era troppo du-ro, il tallonatore si sdraiava a ter-ra e teneva il pallone diritto conun dito sulla punta superiore fa-cendo attenzione a toglierlo un at-timo prima del calcio. Il neozelan-dese Daniel Carter da bambino siè allenato nel giardino di casa.Suo padre aveva fatto montareuna porta dietro il caseggiato e ilpiccolo Daniel calciava l'ovale dal-le posizioni più disparate. Su You-tube potete trovare un simpaticovideo in cui l'apertura AllBlacksprova a centrare i pali dalla stra-da. Più si va indietro negli anni,più i racconti sono coloriti e forseanche romanzati. Negli anni '60si calciava di punta ma le scarpedei giocatori di rugby avevano lapunta quadrata con un rinforzo dimetallo. Calciavano quelli piùgrossi perchè più forti. Si crede-va che la gittata di una pedata fos-se direttamente proporzionale al-la forza del giocatore. Stile zero.Inguardabili. Negli anni '70, inve-ce, arriva la grande trasformazio-ne tecnica e stilistica. Ci pensa-no i gallesi, eleganti da far invidiaad un barone. Piedi piccoli, scar-pe leggere e movimenti flessuo-si. Un tocco e... zac! Il pallone ar-rivava dall'altra parte del campo.

di Paolo CecinelliCaporedattore centrale

La7 Sport

RugbyLa7

rugby[ ]

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La solitudine dei numeri 10

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Daniel Carter

C

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.26 Pagina 16Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 18 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 18 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 18 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 18 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 18 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 18 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 18 - (PANTONE 5395 CVU)

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La nazionaledi rugby è alla

ricerca del medianod'apertura.

Un ruolo che dopoDiego Dominguezha visto alternarsi

tredici giocatoriin nove anni

rugby[ ]Jonny Wilkinson

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Incredibile attesa e spasmodica “caccia albiglietto” per la seconda ed ultima partitacasalinga degli azzurri contro la Scozia

LO STADIOOLIMPICOPER LA RISCOSSA

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foto FIR/Getty Images

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.26 Pagina 18Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 20 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 20 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 20 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 20 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 20 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 20 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 20 - (PANTONE 5395 CVU)

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[ ]bituati al catino del Flami-nio, con gli spalti a piccosul prato, casa del rugbyazzurro dall’esordio nel Tor-neo il 5 febbraio del 2000– e chi se la dimentica la

vittoria per 34-20 sulla Scozia? – all’inizio itifosi dell’Italrugby, non tutti ma qualcuno sì,di fronte all’Olimpico hanno un poco stortoil naso. Troppo grande, troppo lontano dalcampo, inevitabilmente destinato a non es-sere pieno. Qualcuno, forse, si è financopreoccupato di pericolose contaminazioni,temendo di veder trasformata la festa del 6Nazioni in qualcosa di diverso, di meno pu-lito.L’11 febbraio ha spazzato via in un colpo tut-te le preoccupazioni, oltre ai tanti centime-tri di neve caduti improvvisamente su Romae sul parco del Foro Italico: per la sfida al XVdella Rosa l’Olimpico era tutto esaurito e so-lo le condizioni meteo a dir poco ingeneroseche hanno avvolto l’Italia in quel fine setti-mana hanno fatto sì che circa quindicimilapossessori dei biglietti per la prima volta del6 Nazioni nella casa di Roma e Lazio e del-la grande atletica internazionale del GoldenGala non fosse straboccante di pubblico.Ma chi c’era, chi ha vissuto le ore preceden-ti al calcio d’inizio, chi – è il caso, tra gli al-tri, del direttore degli impianti del CONI Die-go Nepi – ha passato la notte precedentenella pancia dello Stadio per consentire alfrancese Garces di dire che sì, si poteva gio-care, ha vissuto uno delle giornate più ma-giche e brillanti da punto di vista organizza-tivo che lo sport italiano possa ricordare.Sul campo, avrebbe potuto essere altrettan-to, forse anche di più perché mai comequell’11 febbraio Parisse e compagni sonoandati ad un passo dalla vittoria – sarebbestata la prima di sempre – contro il Paeseche il rugby lo ha inventato quasi duecentoanni fa. Di rapina la meta di Venditti che hastrappato il primo boato ai tifosi, indimenti-cabile la galoppata dai propri ventidue sinoin mezzo ai pali di Tommy Benvenuti, uno deigolden boy dell’Italrugby che ha messo tuttinelle condizioni di passare l’intervallo delmatch riscaldati dall’entusiasmo di un suc-cesso alla portata.Poi le cose hanno preso una piega diversa,un errore difensivo ha rimesso gli inglesi inpartita e tutti sappiamo come quel 15-19 fi-nale abbia lasciato l’amaro in bocca a Ser-gio Parisse, immenso trascinatore del grup-po azzurro, ed a tutta la squadra. Ma, comeha fatto giustamente notare il collega Ales-

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sandro Fusco, penna ovale de “Il Tempo”strappata al football americano, per i tifosivecchi e nuovi presenti quel giorno la perce-zione è stata quella della vittoria.Questa è la grande, meravigliosa forza delrugby italiano e dei suoi fans, un qualcosache non sembra oggi aver riscontro altrove.Così, due settimane dopo a Dublino sonosaliti cinquemila – sì, CINQUEMILA – tifosiitaliani ma, soprattutto, la prevendita per lapartita contro la Scozia del 17 marzo (pro-babilmente state leggendo Sport Club pro-prio sugli spalti dell’Olimpico prima del cal-cio d’inizio) ha accelerato improvvisamentee nemmeno la brutta prova contro i verdi d’Ir-landa (42-10 nell’astronave dell’Aviva Sta-dium) ha modificato il ritmo con cui i bigliet-ti per la sfida agli highlanders sono andatibruciati, esauriti.Se con l’Inghilterra, vuoi anche per la buo-na presenza di tifosi ospiti stimabile in set-te/ottomila sudditi di Sua Maestà, il sold-out era tutto sommato qualcosa di imma-ginabile, in pochi avrebbero scommesso suuno Stadio Olimpico pieno per la par titache, spesso e volentieri, assegna il cuc-chiaio di legno.Invece, et voilà, ad una settimana dalla par-tita trovare un biglietto per l’Olimpico è di-ventato vir tualmente impossibile, con buo-na pace di tutti coloro che avevano stortoil naso all’idea di abbandonare il vecchio,caro Flaminio.Presentando il Sei Nazioni ai primi di gen-naio il Presidente della FIR Giancarlo Don-di, con prevendite già consistenti per l’In-ghilterra in tasca, aveva detto che con unbuon successo di pubblico tornare in unostadio meno capiente avrebbe avuto pocosenso ed aveva parlato dell’Olimpico comedi una nuova grande sfida. Dondi, di sfide,se ne intende: ha traghettato l’Italia nel SeiNazioni due anni dopo la sua prima elezio-ne nel 1996; ha aperto all’ingresso italia-no in Celtic League, creato le accademiefederali, reso la FIR un’azienda fiorente eduna delle più ricche federazioni del panora-ma nazionale. Con l’Olimpico, lui ed i suoicollaboratori hanno vinto ancora una volta,portando oltre 120.000 persone allo sta-dio in due partite concentrare in poco piùdi un mese, avvicinato al rugby migliaia dinuovi appassionati affascinati dall’atmo-sfera dentro e fuori lo stadio, con il sugge-stivo Terzo Tempo Peroni Village organizza-to in una cornice unica, quello dello Stadiodei Marmi. Tornare indietro, adesso, saràdavvero difficile.

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.26 Pagina 22Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 24 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 24 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 24 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 24 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 24 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 24 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 24 - (PANTONE 5395 CVU)

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Luca d’Ambrosio

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18 Febbraio 2012LA “DEL MONTE FINALFOUR” SERIE A1

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LA SFIDA CHE INFIAMMA GLI UNIVERSITARIE’ tutto pronto per il IV atto dell’ormai rituale incontro tra le formazionidi rugby dell’ASD LUISS Roma e dell’ASD Bocconi Milano che si disputeràsabato 17 marzo al Campo Cus di via di Tor di Quinto 64 di Roma.

[ ]rugby

di Danila Di Biase

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.27 Pagina 26Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 28 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 28 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 28 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 28 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 28 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 28 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 28 - (PANTONE 5395 CVU)

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evento, denominato ‘UNI-MATCH LUISS-Bocconi’, è na-to quattro anni fa da un’ideadell’Associazione SportivaLUISS, che ha potuto fare af-fidamento sin da subito sullacollaborazione dell’UniversitàLuigi Bocconi di Milano, oltre

che sul patrocinio della Federazione Italiana Rugby(FIR) e del Comitato Regionale Rugby Lazio. Il Vice Presidente Esecutivo dell’A.S. LUISS, Fran-cesco Spanò si esprime così sull’UNI-MatchLUISS-Bocconi: “Essere arrivati al 4° anno di que-sta manifestazione è qualcosa che ci rende or-gogliosi e felici, perché questa sfida è diventataormai una ‘classica’ ed è molto importante perle nostre Università. Rimane forte il messaggioche vuole trasmettere quest’evento, ovvero quel-lo, da un lato, della competizione strettamentesportiva che si limita al campo da gioco, e dal-l’altro l’importanza che ha lo sport di fortificareil senso di amicizia tra ragazzi. I giocatori chescenderanno in campo sono studenti che in fu-turo faranno parte della nostra classe dirigente,quindi è anche attraverso momenti come questiche l’Università deve permettere loro di fortifica-re i valori più alti dello sport ma soprattutto del-la vita, che spesso si equivalgono.”Un impegno che conferma quanto le due socie-tà sportive vogliano portare anche in Italia, co-me succede oltre-Manica, quell’atmosfera magi-ca che si respira in prossimità di un match cosìimportante ed emozionante tra due realtà in co-stante crescita. L’obiettivo dell’ASD LUISS e del-l’ASD Bocconi è stato quello di far diventare que-

sta gara, che si disputa con cadenza annuale, la‘classica’ sportiva più attraente tra le sfide uni-versitarie del nostro Paese. Per il quarto annoconsecutivo, quindi, le formazioni di rugby delledue Università si sfideranno all’insegna del fair-play per ottenere una vittoria importante sul cam-po e poi festeggiare comunque tutti insieme nelsuccessivo ‘terzo tempo’, come concerne ad ognisfida di questo sport che si conferma nobile eportatore di sani principi ed alti valori. La sfidatra le due squadre vede attualmente la formazio-ne milanese in vantaggio per 2-1, dopo la vitto-ria dell’anno scorso che le ha permesso di por-tarsi avanti in questa competizione tra due teamche anno dopo anno lavorano per crescere e di-ventare esempi vincenti a livello Nazionale. E’ Paolo Del Bene, Direttore Sportivo dell’A.S.LUISS, a parlare di quest’importante appunta-mento per tutto il movimento sportivo dell’Uni-versità romana: “Abbiamo creato quest’eventocon l’obiettivo di rafforzare il valore della compe-tizione sana, tra gli studenti di due Atenei presti-giosi come la LUISS ‘Guido Carli’ e la Bocconi diMilano, che ha già dato lustro alla storica sfidatra Oxford e Cambridge che ogni anno prendonoparte al ‘Varsity Match’ in Inghilterra. Siamo feli-ci di poter ospitare la squadra della Bocconi esiamo certi che vivremo una giornata all’insegnadello sport e dell’amicizia”. Alessandro Ciarlo,Presidente dell’Associazione Sportiva Bocconi,manifesta il suo entusiasmo per il quarto appun-tamento dell’“Uni-Match LUISS-Bocconi”: “Que-sta manifestazione riscuote molto interesse al-l’interno del nostro Ateneo, con gli studenti chemagari non prestano molta attenzione ai risulta-

ti delle squadre di calcio, di basket, ma questomatch è molto sentito anche da coloro i quali nonvi partecipano. La novità di quest’anno per noi èche faremo una cena con i Laureati romani del-la Bocconi, e a questa serata parteciperà ancheil Direttore dell’Associazione Laureati Bocconi,Gianfranco Minutolo. Sarà un modo per rivederei nostri ex-studenti e per presentare loro la squa-dra di rugby che poi il giorno dopo scenderà incampo. Per quanto riguarda la partita in sé, sa-rebbe meglio se vincesse la LUISS per pareggia-re i conti e rendere così ancora più entusiasman-ti le gare dei prossimi anni, anche se ovviamen-te farò il tifo per la mia squadra”. Ludovico Bru-schini e Andrea Paolucci, rispettivamente Capi-tano e vice-Capitano della squadra di rugby del-l’A.S. LUISS, commentano così l’impegno delprossimo 17 marzo: “Siamo consapevoli che que-sta sia la partita dell’anno, che attendiamo sem-pre con concentrazione e che speriamo questavolta ci permetta di gioire e pareggiare i conti coni ragazzi di Milano. E’ un appuntamento a cui te-niamo in maniera particolare, anche perché spe-riamo che possa permettere ad uno sport comeil rugby, che in Italia è considerato, di diffonder-si il più possibile, soprattutto all’interno della no-stra Università. Sarà anche questa volta una bel-lissima sfida, che noi ovviamente speriamo di vin-cere, ma poi una volta usciti dal campo di giocofiniranno tutte le ostilità e prolungheremo il no-stro terzo tempo assistendo al match del ‘SeiNazioni’ Italia-Scozia, che ci permetterà di cono-scerci meglio con i nostri avversari e fortificare illegame di rispetto e amicizia con loro, fattori chehanno già contraddistinto le precedenti edizioni”.

L’

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.27 Pagina 27Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 29 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 29 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 29 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 29 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 29 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 29 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 29 - (PANTONE 5395 CVU)

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A Debrecen dal 21 al27 maggio va in scena

l’Europeo di nuoto. La città ungherese

ospita la rassegna insostituzione di

Anversa, attanagliatadalla crisi economica

IL NUOTO AZZURRO SI SPOSTA: DA RICCIONE A LONDRA, PASSANDO PER DEBRECEN

arà anche stavolta disciplina capace di dare soddisfazione al comitatoolimpico nazionale. Il nuoto ormai non è più sorpresa, ogni quattro anniriesce a incrementare il bottino di medaglie della spedizione azzurra. Noninteressa sapere di chi siano i meriti del presente né le responsabilitàdei risultati che prima non arrivavano. Roba che dopo anni di interroga-tivi e delusioni (dicevamo sempre, magari in maniera qualunquista: maS28[ ]

di Massimiliano Morelli

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 11.04 Pagina 28Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 30 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 30 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 30 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 30 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 30 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 30 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 30 - (PANTONE 5395 CVU)

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come è possibile che un Paese circondato datanto mare non riesce a produrre campioni?)e qualche sprazzo di gioia (la Calligaris e Mar-cello Guarducci, tanto per citare due nomistorici dell’ar te natatoria) quando sono arri-vati i primi allori s’è cominciato – finalmente– a pensare in grande, pur continuando a vo-lare bassi.Sogni, tanti, molteplici aspirazioni. Per tutti,nessuno escluso. Sogni come quelli che vivela romana Alessia Filippi, che fantastica Lon-dra 2012 pur consapevole del fatto che il ri-torno in vasca, avvenuto in occasione dei cam-pionati italiani assoluti primaverili di Riccio-ne, avrebbe potuto crearle qualche grattaca-po. «Per questa stagione – aveva spiegato al-la vigilia - arrivando da due anni difficili, a li-vello di risultati è tutto un po’ incerto ma so-gnare in grande non costa nulla». Poi avevaaggiunto: «Sicuramente in vasca si presentauna nuova Alessia: più professionista e pre-

parata mentalmente. Quindi ora penso a nuo-tare, poi imposteremo il resto della stagione».Una stagione che, scavalcato l’appuntamen-to sulla riviera romagnola, porterà gli azzurriprima a Debrecen, in Ungheria, per i Campio-nati europei in programma dal 21 al 27 mag-gio, poi a Londra, sede dei Giochi, dal 28 lu-glio al 4 agosto. Sogni, tanti, scrivevamo. Co-me quello di Paolo Bossini, che a Riccione ètornato in vasca dopo più di un anno di as-senza dalle competizioni dopo che gli diagno-sticarono un tumore linfatico. «In soli 5 mesi,da quando ho ricominciato ad allenarmi, hoperso 22 chili», ha spiegato il nuotatore delCanottieri Aniene, che ha alle spalle due espe-rienze olimpiche: fu quarto nel 2004 e otta-vo nel 2008. E l’Olimpiade la sogna anche Eri-ka Ferraioli, argento nella 4x100m all’Euro-peo di Eindhoven nel 2008 e bronzo semprenella staffetta 4x100m all’Europeo in vascacor ta di Stettino del 2012.Ma prima c’è la

rassegna continentale di Debrecen, nello“Swimming Pool Complex” dove mancherà laRussia, a meno di smentite dell’ultima ora.Lì, a due ore di volo dall’Italia, si disputerà unEuropeo anomalo, visto e considerato che siritorna in Ungheria a distanza di appena cin-que anni, complice la rinuncia all’organizza-zione da parte della città di Anversa, priva dirisorse economiche per un appuntamento delgenere. L’Europeo di nuoto sincronizzato in-vece si svolgerà a Eindhoven in data ancorada definire. E la città olandese, che ha giàospitato l’Europeo di pallanuoto, sarà anchesede del torneo continentale di tuffi dal 15 al20 maggio. Ultima annotazione, prima degliAssoluti erano qualificati all'Olimpiade di Lon-dra 2012 i medagliati a livello individuale delMondiale di Shanghai 2011: Federica Pelle-grini, oro nei 200 e 400 stile libero, FabioScozzoli, argento nei 50 e 100 rana e LucaDotto, argento nei 50 stile libero.

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er questa edizione è statoulteriormente migliorato, ri-spetto agli ultimi anni, ciòche rende la prova capito-lina unica al mondo: il per-corso. Quarantadue chilo-metri di arte, archeologia,architettura, storia millena-

ria della Città Eterna. Ecco cosa attende i par-tecipanti della Maratona di Roma, ormai sta-bilmente nel gotha mondiale per qualità tecni-ca e numero d'iscritti (oltre 16.000), addirittu-ra la più bella del mondo secondo la rivista dirunning più letta in Europa, Runner's World UK.Oltre 500 monumenti e meraviglie aspettanoi runner lungo il tracciato di 42,195 chilome-tri. Tra questi, Bocca della Verità, Piazza San

Pietro, Piazza Navona, Fontana di Trevi, Piaz-za Venezia, Fori Imperiali, Piazza del Popolo,Circo Massimo, Piramide. E sempre più nume-rosi sono i podisti stranieri che apprezzano l'e-vento: il 43% degli iscritti, infatti, provengonoda oltre 80 paesi esteri. E proprio grazie al fa-scino intramontabile del percorso, la Marato-na di Roma 2012 è stata scelta dalla casa ci-nematografica statunitense “26.2 Productions”come set per il sequel della fortunata pellico-la “*Spirit of the Marathon”, *vincitrice di duepremi internazionali di cinematografia. Il lun-gometraggio* “Spirit of the Marathon II – LaMaratona di Roma”* sarà girato durante l’e-vento e uscirà nelle sale di tutto il mondo nel2013, celebrando così la Capitale a livello uni-versale. Oltre al gradimento del grande pubbli-

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La 18^ edizione della Maratonadi Roma Acea si svolgeràil 18 marzo 2012 con partenza(ore 9.00) e arrivo nel cuoredella romanità: il Foro Romano

IL 18 MARZOLA MARATONADI ROMA DIVENTAUN FILM

di Marta Centra

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co anche la qualità degli atleti internazionali ècresciuta nel tempo: la Maratona di Roma, in-fatti, è la prova sulla distanza italiana che de-tiene le migliori prestazioni assolute in campomaschile e femminile (rispettivamente 2:07.17e 2:22.53). L'edizione numero 18 sarà comesempre ricca di atleti internazionali di grandevalore, sia in campo maschile che femminile,sia per ciò che concerne la gara riservata aidisabili, che tra l’altro vedrà al via Alex Zanar-di. L’evento capitolino, come di consueto, fa-rà vivere alla città una giornata indimenticabi-

le grazie anche alle migliaia di cittadini che par-tecipano alla “RomaFun - La Stracittadina", lapasseggiata non competitiva di 4 chilometri.Oltre 85.000 gli iscritti della passata edizio-ne: un numero che potrà essere raggiunto an-cora una volta grazie alle dozzine di charity chehanno aderito al RomaFun Charity Program, ilprogetto di solidarietà per loro ideato. Comeda tradizione, la maratona vivrà già nei giorniprecedenti la gara grazie al Marathon Village,il grande expo che dal 15 al 17 marzo aprirà ibattenti al Palazzo dei Congressi dell'Eur, con

120 espositori del settore presenti e moltepli-ci eventi sportivi e culturali in programma. In-fine l’altra novità di questa edizione. Oltre chesul territorio nazionale con la diretta di 4 oresu LA7, la Maratona di Roma 2012 sarà tra-smessa, per la prima volta nella storia dell’e-vento, in diretta in altri 50 paesi del mondo.Insomma, gli occhi di tutto il mondo sarannopuntati sulla Capitale il 18 marzo, per ammi-rare le bellezze di una città unica al mondo at-traverso un evento sportivo divenuto ormai pa-trimonio nazionale.

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SOLLEVAMENTOPESI: PRIMADELLA VITTORIAIL CAMBIAMENTO

[ ]pesistica

Il presidente Antonio Urso spiegacome è mutata una federazioneche ieri si chiamava Fipfc e oggi Fipe

nno olimpico, con ilmirino diretto su Lon-dra. Un obiettivo im-por tante, cui punta-no gli atleti di ogni di-sciplina. Compresi iragazzi del solleva-mento pesi, che si al-

lenano e preparano la trasfer ta europea diAntalya, in Turchia, per agguantare il pass. Unappuntamento fissato ad aprile per il quale sista lavorando in palestra così come negli uf-fici federali, dove si ragiona anche sul presen-te e sul futuro di una federazione solida e pun-

tuale nelle sue manovre. Il presidente Anto-nio Urso spiega da par suo le novità della Fi-pe (Federazione Italiana Pesistica) e gli svi-luppi significativi sul piano della qualità, sot-tolineando anche l’entità e la varietà della pro-posta. In maniera particolare sotto il punto divista dei tecnici.

Presidente Urso, esiste oggi una nuova clas-sificazione dei tecnici?«Il Consiglio federale ha deliberato il nuovo si-stema di classificazione dei Tecnici Fipe, i nuo-vi regolamenti e programmi didattici dei Cor-si di formazione e le nuove modalità di aggior-

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di Massimiliano Morelli

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namento per il mantenimento delle qualifichefederali che di seguito illustriamo».

Qual è la principale innovazione?«La principale innovazione riguarda la nuovaclassificazione dei Tecnici federali che dai vec-chi 4 livelli passa ai nuovi tre livelli: 1° Livel-lo “Allenatore-Personal Trainer”; 2° Livello“Istruttore-Personal Trainer Senior”; 3° Livel-lo “Personal Trainer Master - Spor t Specia-list”».

Le qualifiche acquisite sino a oggi restanopienamente valide?«Si, ma non saranno più alimentate; dal 2012i Corsi di Formazione attribuiscono le nuovedenominazioni».

Cosa consentono le innovazioni nella classi-ficazione e la riforma strutturale dei regola-menti tecnico-didattici dei Corsi di Formazio-ne?«Consentono anche di razionalizzarne lo svol-gimento pratico e di renderlo maggiormentecoerente e integrato con tutti i diversi piani diformazione, aggiornamento ed alta specializ-zazione offerti dalla Fipe e da Nsca Italia». Parliamo dunque di modifiche in toto?«Certo, le modifiche non riguardano solo gliaspetti formali ma anche e soprattutto quel-li tecnici e programmatici dei regolamenti di-dattici; pur mantenendo e incrementando leore di pratica della disciplina olimpica della

pesistica, si è cercato di soddisfare la sem-pre crescente richiesta di “professionalità”proveniente dal mondo dello “sport” e dun-que delle Federazioni sportive nazionali rico-nosciute dal Comitato olimpico nazionale, non-ché dal vasto mondo del fitness e del well-ness che all’interno del mondo sportivo ora-mai si collocano».

Sono riforme collegate allo Statuto?«Queste novità si accompagnano non solocronologicamente alla più importante riforma

dello Statuto federale degli ultimi decenni,che ha visto la trasformazione della vecchiaFipcf in Fipe e l’ingresso non casuale del fit-ness e del wellness tra gli oggetti dell’attivi-tà di competenza federale, come vere e pro-prie attività sportive: fare fitness e wellnessd’ora in poi significherà a tutti gli effetti farespor t, e la Fipe si candida autorevolmentecon i propri tecnici ad acquisire autorità edautorevolezza necessarie per diventare l’ec-cellenza nel sistema della formazione spor-tiva italiana».

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.27 Pagina 36Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 38 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 38 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 38 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 38 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 38 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 38 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:27 - 38 - (PANTONE 5395 CVU)

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l 1°caporal maggiore Noemi Bat-ki, ef fettiva da 2007 al CentroSportivo Olimpico dell’Esercito,nasce a Budapest (Ungheria) il 12ottobre 1987 ed all’età di 3 annisi trasferisce in Italia con la mam-ma Ibolya Nagy, nota tuffatrice Un-gherese degli anni novanta e da

sempre sua allenatrice. Nel corso della carrie-ra da atleta, Noemi ha conseguito numerosied importanti risultati nazionali ed internazio-nali; tra questi spiccano la medaglia d’oro al“Grand Prix FINA” di Roma in coppia con Fran-cesca Dallapè dal trampolino dei 3 metri e lamedaglia d’argento e di bronzo conquistate conTania Cagnotto, rispettivamente, al “Grand PrixFINA” di Montreal (Canada) dalla piattaformadei 10 metri ed in Coppa Europa a Stoccolma(Svezia) dal trampolino dei 3 metri. A Bangkok(Thailandia), in occasione delle Universiadi del2007, Noemi ottiene il suo primo oro individua-le, nella prova dal trampolino di 1 metro. Sem-pre lo stesso anno, in campo nazionale, si lau-

rea per due volte campionessa Italiana nel sin-cro dai 3 metri ed ottiene un terzo posto daltrampolino dei 3 metri. Il 2008 segna un annomolto importante per la carriera della giovanetuffatrice dell’Esercito Italiano: alla Coppa Eu-ropa di Stoccolma (Svezia), nella prova del sin-cro dai 3 metri conquista un oro con il caporalmaggiore Francesca Dallapè (Esercito) ed unargento con Tania Cagnotto nella prova dallapiattaforma dai 10 metri, mentre è agli Euro-pei di Eindhoven (Olanda) che arriva la primamedaglia importante della sua carriera: il bron-zo nel sincro dai 10 metri, con Tania Cagnot-to. Lo stesso anno, in coppia con FrancescaDallapè, conquista il pass per le Olimpiadi diPechino nella prova del sincro dai 3 metri, im-pegno che affronterà classificandosi al sestoposto assoluto. Ai Campionati Europei 2010di Budapest (Ungheria), si aggiudica un argen-to dalla piattaforma dei 10 metri, mentre agliEuropei del 2011 di Torino, con il punteggio di346.35 punti si laurea campionessa d’Europadalla piattaforma dei 10 metri e si aggiudica il

pass per i Giochi Olimpici di Londra 2012.

Noemi Batki è stata la prima atleta azzurradella Federazione Italiana Nuoto ad aggiudi-carsi il “pass” per i Giochi Olimpici di Londra2012. Come ti sei preparata per conseguirequesto importante traguardo?Il 2011 è stato un anno di duro lavoro e di sa-crificio, alla ricerca, dopo l’argento dell’euro-peo di Budapest, di una conferma e di uno sboc-co sul panorama mondiale, in vista delle Olim-piadi. Ho avuto la possibilità di fare due colle-giali all’estero che mi hanno permesso di con-frontarmi con diverse realtà, al termine dei qua-li ho lavorato con costanza e intensità alla ri-cerca di quell’insperato oro di Torino che mi hapoi garantito la sicurezza della partecipazioneai Giochi.

Quali sono le emozioni e le persone legate aquesta importante qualificazione?La vittoria dell’europeo di Torino è stata unapiccola sorpresa, in quanto puntavo indubbia-

I

Noemi Batki, la tuffatricedell’Esercito,è già in voloverso Londra

TRE METRISOPRA L’ACQUA

di Stefano Mappa

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[ ]esercito

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.27 Pagina 37Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 39 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 39 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 39 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 39 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 39 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 39 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 39 - (PANTONE 5395 CVU)

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mente al podio ma la vittoria e la conseguen-te qualificazione era un pensiero a cui non ave-vo dato troppo peso, per non caricarmi di an-sie inutili. La medaglia dell’anno prima era sta-ta un’emozione indescrivibile e tuttora credodi poterla definire la più grande della mia vi-ta, ma essendo stato il mio primo exploit nonero certo arrivata a Torino con la sicurezza diuna campionessa rodata che voleva difende-re il titolo. Mia madre/allenatrice, Nagy Ibol-ya e il mio preparatore atletico, Fabrizio Mez-zetti, sono indubbiamente le persone che, conla loro stretta collaborazione, mi hanno garan-tito la stabilità e il sostegno necessari che mihanno permesso di crescere a ritmi vertigino-si e ad arrivare al top in pochissimo tempo.Devo ringraziare però anche il Centro Sporti-vo dell’Esercito, senza il cui appoggio non avreipotuto lavorare in serenità.

Come stai preparando la tua seconda espe-rienza ai Giochi Olimpici?Mi sveglio alle 7 per iniziare la prima sessio-ne di allenamento alle 8:30. Inizio con un’oradi ginnastica a secco (con il preparatore) perpoi allenarmi in acqua fino alle 11 circa. Lapausa pranzo preferisco passarla a casa, ri-posandomi e preparandomi mentalmente perla sessione del pomeriggio, che generalmen-te è un po’ più impegnativa. Alle 14:30 sonodi nuovo in piscina, e dopo un’oretta di riscal-damento a bordo vasca entro in acqua a tuf-farmi fino alle 16:45, al cui termine talvoltaeffettuo ancora un piccolo potenziamento mu-scolare aggiuntivo, che dipende dal carico dilavoro del periodo.

Quale ricordo porti dentro di te, dei GiochiOlimpici di Pechino 2008?Allo stesso momento mi sembra passato unsacco di tempo, oppure solo un anno. Pechi-no è stato un importante traguardo della miavita, che mi ha permesso di coronare il per-corso di 4 anni, svolto in coppia con la miacompagna di tuffi sincronizzati Francesca Dal-lapè. Alla nostra prima Olimpiade abbiamo vis-suto l’esperienza con quello stupore e mera-viglia caratteristici di chi si gode il momento,ma anche con un pizzico di incoscienza in quan-to non avevamo niente da perdere, essendo-si qualificate solo 8 coppie, il risultato era as-sicurato; inoltre, gareggiando il primo giornonon abbiamo fatto in tempo a renderci contodella moltitudine di persone sugli spalti e del-la rilevanza dell’evento.

Pechino 2008: se potessi tornare indietro,quali errori o esperienze non ripeteresti e

quali gioie vorresti rivivere?Non penso vorrei cambiare le cose e non vor-rei nemmeno tornare indietro. L’unica cosa chetuttora mi infastidisce un po’, è stato il picco-lo errore nel mio ultimo tuffo che non mi hapermesso di essere pienamente soddisfattadella mia prestazione; sicuramente ho impara-to qualcosa da quell’esperienza e tutto quelloche ho vissuto mi ha fatto crescere e diventa-re quella che attualmente sono. A Londra mipresento come un’atleta affermata, in una spe-cialità individuale, e mi gioco tutto. In gara sia-mo una trentina e non ho più le garanzie di Pe-chino. Questa è una sfida personale e intendoportarla fino in fondo.

Ibolya Nagy, nota tuffatrice ungherese deglianni ‘90 è la tua attuale allenatrice, ma an-che la tua mamma. Come riesci a gestire ildoppio ruolo di atleta e figlia?Sono veramente contenta di potermi allenarecon mia mamma, il nostro rapporto è moltoproficuo, ci conosciamo a vicenda e sappiamoi nostri limiti. Tuttavia questo non ci impediscedi migliorare giorno dopo giorno e lei riescesempre a stimolarmi ad evolvermi ed a ricer-care la perfezione giorno dopo giorno. Non ne-go che ci sono stati periodi meno sereni, masenza gli scontri non c’è crescita.

Ci sono stati momenti difficili nella tua car-riera da tuffatrice?Ci sono stati vari momenti in cui il mio corag-gio ha vacillato, in quanto i tuffi sono uno sportin cui ci vuole una buona dose di incoscienzae spavalderia. In particolare all’età di 13 anniho dovuto allontanarmi per un po’ dalla pisci-na in quanto le tensioni avevano superato il di-vertimento. Ma la passione è riaffiorata dopocirca 10 mesi e da lì non mi sono più fermata.

Qual è stato il momento della tua vita dadonna che porti nel tuo cuore con grandeorgoglio?Purtroppo o per fortuna i miei momenti miglio-ri sono ancora tutti legati allo sport, in quan-to sono ancora in una fase della vita in cui midedico interamente a questo aspetto. Le mieemozioni più grandi sono legate all’europeo diBudapest, che ha segnato il mio debutto nelmondo dei campioni, e mi sono commossaquando la mia dedica della medaglia che ave-vo fatto ai soldati in Afghanistan è stata nonsolo ascoltata ma anche apprezzata dagli stes-si destinatari che per un lungo periodo mi han-no mandato messaggi di ringraziamento onli-ne. È stato meraviglioso scoprire che con uncosì piccolo gesto, si può ottenere così tanto.

Pensi che lo sport riesce ancora a trasmet-tere “sani valori” tra i giovani di oggi?Credo assolutamente che uno dei compiti diuno sportivo sia trasmettere al fianco delleemozioni e delle gioie anche i valori e i princi-pi necessari per ottenerli. Lo sport fine a sestesso non porta lontano, penso che il poterdiffondere una buona morale di quello che sista facendo sia uno degli obiettivi più intrigan-ti di noi atleti, perché comporta innanzitutto lanecessità di comportarsi da esempio, inoltrela riscoperta continua di noi stessi man manoche cresciamo e ci adattiamo alle nostre cre-denze.

Doping: il tuo punto di vista su questo pro-blema e cosa pensi di consigliare ai giovanidi oggi che si avvicinano allo sport.Per for tuna nei tuffi il doping è un fatto mar-ginale, in quanto l’unica cosa che ogni tantoqualcuno tenta è di aumentare la resistenzanell’allenamento, oltre alle classiche drogheche purtroppo saltuariamente qualcuno as-sume. Io credo che lo sport sia un modo divivere, e il doping, così come altre cose, so-no fattori che ostacolano il vero senso del-l’agonismo. Che gusto c’è nel barare, per ot-tenere la vittoria? Credo che a parità di risul-tato una medaglia d’oro guadagnata col su-dore valga molto di più di una ottenuta conle polverine.

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.27 Pagina 38Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 40 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 40 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 40 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 40 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 40 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 40 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 40 - (PANTONE 5395 CVU)

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PROFUMO DI LONDRAODORE DI BUSINESS

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.27 Pagina 40Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 42 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 42 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 42 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 42 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 42 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 42 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 42 - (PANTONE 5395 CVU)

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n un periodo in cui il dibattitosulla reale necessità di unprogetto come quello olimpi-co imper versa in Italia nel-l’ambito delle note vicendedell’af faire Roma 2020, inGran Bretagna ci si prepara

ad ospitare i più di 10mila atleti delle trenta-due discipline in programma.

È noto a tutti che i Giochi Olimpici rappresen-tino il momento di massima visibilità per lospor t, il non plus ultra della categoria, mamai come in questo periodo, in cui le note vi-cende economico-finanziarie europee e mon-diali condizionano la vita reale di molti pae-si, l’opinione pubblica è sempre più divisa tragli aspetti emozionali dell’evento e quelli rea-li che necessariamente tengono conto delle

sfaccettature politico-sociali ed economiche.

I GIOCHI. UN BUSINESS O SOLO UN AGGRA-VIO PER I CONTRIBUENTI? Man mano che ci si avvicina alla fatidica da-ta del 27 luglio aumentano le polemiche suicosti di un evento come le Olimpiadi così co-me si avvicendano sempre più incalzanti i di-battiti sugli aspetti finanziari dei Giochi e le

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Quando mancano circa quattro mesi all’iniziodella XXX edizione dei Giochi Olimpici diLondra, procedono a tappe forzate i lavorioltremanica per regalare agli amanti dello sportuna manifestazione che gli organizzatori speranopossa rimanere nella storiadi Marco Trozzi

I

[ ]olimpiadi

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.27 Pagina 41Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 43 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 43 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 43 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 43 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 43 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 43 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 43 - (PANTONE 5395 CVU)

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conseguenti ripercussioni, positive o negati-ve, che inevitabilmente avranno sull’economiadella Gran Bretagna. Quando nell’ottobre del2005 si riunì per la prima volta il Comitato Or-ganizzatore dell’edizione 2012, il bilancio fustimato in circa 9 miliardi di sterline, cifra che,a quanto riportato dall’ultimo report finanzia-rio dello scorso 28 febbraio sul sito internetdel dipartimento per la cultura media e sport(dcms, www.culture.gov.uk), sarebbe rimastainvariata. Naturalmente c’è chi è pronto ascommettere che in realtà le spese sarannodestinate a salire con l’avvicinarsi dell’even-to fino a ipotizzare quasi una triplicazione del-l’iniziale ipotesi di spesa. Al di là dei reali opresunti bilanci di cui è impossibile parlare in

questo momento, sarebbe opportuno atten-dere la conclusione dei Giochi per una valuta-zione oggettiva della situazione anche perchéla storia recente insegna, e il caso della Gre-cia è significativo a riguardo, che la possibili-tà di crescita per un paese e il suo eventua-le dissesto finanziario sono le due tragichefacce della stessa medaglia. Spesso il pre-sentare documenti totalmente falsi, propriocome accaduto da parte delle autorità politi-che elleniche, può mettere in ginocchio un’in-tera nazione anche a distanza di circa un de-cennio dallo svolgimento dei Giochi anche seè giusto specificare che l’attuale situazionedel paese non è dettata certamente esclusi-vamente da Atene 2004.

I PROGETTI LEGATI ALL’IMPIANTISTICACome da tradizione degli ultimi anni, anchel’edizione 2012, almeno nelle intenzioni ini-ziali, sarà all’insegna dell’eco sostenibilitàe della fruibilità degli impianti al termine deiGiochi; allo stesso modo si punterà sulla ri-qualificazione di alcune aree della città. Nelcaso specifico di Londra, gli organizzatori han-no deciso di posizionare il Parco Olimpico nel-l’Est End, una delle zone più degradate delRegno Unito e il motivo è stato proprio la pos-sibilità di sfruttare gli ingenti fondi statali mes-si a disposizione, cercando così di realizzareuna nuova zona urbana dotata di uno dei piùgrandi parchi urbani in circolazione, un con-testo di elevata qualità di vita. Il primo obiet-

[ ]42

olimpiadi[ ]Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 10.58 Pagina 42Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 44 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 44 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 44 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 44 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 44 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 44 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 44 - (PANTONE 5395 CVU)

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tivo della progettazione è quello della riqua-lificazione urbana e ambientale, prima anco-ra dell’allestimento di un sito idoneo ai Gio-chi. Proprio questo è stato il manifesto pro-grammatico della candidatura inglese: faredelle Olimpiadi una possibilità di crescita delPaese. Il progetto è ar ticolato in tre Master-plan - con il termine Master Plan si identifi-cano le strategie di indirizzo attraverso le qua-li uno o più soggetti pubblici e-o privati deli-neano le azioni di programmazione finalizza-te all’ottenimento di un risultato -: il primo èil Masterplan dei Giochi Olimpici; il secondodella fase cosiddetta di transizione ed il ter-zo è il Masterplan della Legacy (eredità). Ilprimo si occupa delle Olimpiadi vere e pro-prie e detta i tempi e gli spazi legati al perio-do di svolgimento dell’evento. Il secondo sioccupa della trasformazione del sito da Par-co Olimpico a zona urbana dotata di residen-ze, uffici, negozi, esercizi commerciali, labo-ratori industriali, alberghi, ed è gestito dal-l’ODA (Olympic Delivery Authority, l’ente inca-ricato della gestione del Parco Olimpico non-ché del processo di adattamento del sito al-le future esigenze della città). Il terzo Master-plan (della Legacy) è il punto focale del pro-getto, l’obiettivo è quello di fare di un’areatra le più sottosviluppate del Regno Unito,una zona verde urbana ad elevata qualità. Lavisibilità, la disponibilità di fondi e di investi-menti garantiti dall’evento olimpico può con-

sentire di guardare all’obiettivo di lungo pe-riodo, adattando di volta in volta le opere pre-viste per i Giochi senza sprechi, così ad esem-pio dei quindici impianti realizzati o in fase dicostruzione, quelli che saranno davvero utilialla città del 2020 saranno solo quattro, dicui due resteranno immutati e altri due sa-ranno trasformati; lo stadio da 80mila spet-tatori, ad esempio, è considerato sovradimen-sionato per le normali esigenze di una città.Pertanto a fine evento sarà ridotta la capaci-tà fino a 25mila posti e la stessa cosa acca-drà per lo Stadio del Nuoto. Nelle intenzioniiniziali degli organizzatori ogni opera è stataprogettata pensando alla sua doppia versio-ne, quella di opera funzionale ai Giochi, cheesaurisce nell’arco di circa un mese il suoprogramma, e quella di opera che resta a ser-vizio della comunità e delle generazioni futu-re negli anni a seguire. Al momento non è da-to sapere se questo accadrà realmente, an-che perché la storia recente insegna che spes-so le intenzioni iniziali sono ben diverse dal-l’effettiva realizzazione dei progetti studiati,ma almeno in questa fase è importante at-tendere gli sviluppi futuri.

IL SOGNO A CINQUE CERCHI DI ROMA 2020SFUMATOIn attesa dell’inizio dei Giochi e delle valuta-zioni su ciò che realmente accadrà nella ca-pitale del Regno Unito dal punto di vista or-

ganizzativo, un pensiero non può che andarealla fine del sogno della candidatura olimpi-ca della Capitale per il 2020. Tra ragione esentimento ha prevalso la prima, l’illusioneche Roma potesse ospitare i Giochi dopo l’e-dizione del 1960 è svanita, schiacciata dal-l’insopportabile peso di una realtà economi-ca che in questo momento non lascia spazioall’immaginazione. In attesa che il Paese ma-turi una reale coscienza civica che possa of-frirgli un futuro realmente migliore non restache osservare gli altri e cercare di imparare,se ci sarà modo di farlo.

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[ ]olimpiadi

GLI IMPIANTI

Earls Court - Pallavolo. Capienza

ExCeL - Judo, Lotta, Pesi, Pugilato,Scherma, Taekwondo, Tennistavolo

Greenwich Park - Pentathlon, Sportequestri

Hampton Court Palace - Ciclismo

Horse Guards Parade - Beach volley

Hyde Park - Nuoto di fondo, Triathlon

Lord's Cricket Ground - Tiro con l’arco

North Greenwich Arena - Ginnastica,Pallacanestro

Olympic Park - Atletica, Ciclismo,Hockey, Nuoto, Nuoto sincronizzato,Pallacanestro, Pallamano, Pallanuoto,Pentathlon, Tuffi

The Mall - Atletica, Ciclismo

The Royal Artillery Barracks - Tiroa segno, Tiro a Volo

Wembley Arena - Badminton, Ginnastica

Wembley Stadium - Calcio

Wimbledon - Tennis

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 10.58 Pagina 43Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 45 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 45 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 45 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 45 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 45 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 45 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 45 - (PANTONE 5395 CVU)

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I tre atleti paralimpici, da sx Francesca Porcellato, Fabrizio Sottile e Martina Caironi La firma del protocollo tra il Presidente del CONI Gianni Petrucci, il Comandante Generaledella Guardia di Finanza Gen.C.A. Nino Di Paolo e il Presidente del CIP Luca Pancalli

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Foto di gruppo

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 44Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 46 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 46 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 46 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 46 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 46 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 46 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 46 - (PANTONE 5395 CVU)

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Firmati i protocolli d’intesa tra Guardia di Finanza, ComitatoOlimpico Nazionale Italiano e Comitato Italiano Paralimpico.I primi atleti ad essere tesserati per le Fiamme Gialle sono:Fabrizio Sottile, Martina Caironi e Francesca Porcellato

LA GUARDIADI FINANZAAPRE ALLO SPORTPARALIMPICO

o scorso 22 febbraio pero sport gialloverde è sta-ta una data storica poi-ché, presso il ComandoGenerale della Guardia diFinanza, sono stati firma-ti i protocolli d’intesa conil Comitato Olimpico Na-

zionale Italiano ed il Comitato Italiano Para-limpico finalizzati a consolidare la collabora-zione esistente ed a sviluppare il patrimoniosportivo nazionale aprendo, di fatto, le por-te degli impianti sportivi del Centro Sportivoalle attività paralimpiche.I protocolli sono stati sottoscritti dal Presi-dente del Comitato Olimpico Nazionale Italia-no, Giovanni Petrucci, dal Presidente del Co-mitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e

dal Comandante Generale della Guardia di Fi-nanza, Generale di Corpo d’Armata Nino DiPaolo. Petrucci ha voluto sottolineare che:“La grande sensibilità che ogni giorno la Guar-dia di Finanza mette a disposizione dello sportcon grandi risultati, garantendo un importan-te contributo al nostro sport” e che i GruppiSportivi Fiamme Gialle continuano ad esse-re: “La società che ha vinto più medaglie al-le ultime Olimpiadi, che ha più atleti e più in-veste nello sport”. Pancalli ha ricordato, in-vece, che: “Inseguire da anni il sogno, da uo-mo di sport e da cittadino, di poter inorgogli-re vedendo atleti paralimpici vestire la tutadelle Fiamme Gialle. Mentre il grande sportitaliano continua a dare lezioni di cultura eciviltà a questo paese, oggi si scrive una pa-gina importante dello sport italiano”. Il Ge-

nerale Nino Di Paolo ha sottolineato infineche: “La determinazione con cui i Comitatihanno voluto stringere e confermare rappor-ti di collaborazione con la Guardia di Finan-za, costituisce la migliore manifestazione del-l’apprezzamento che atleti e tecnici delleFiamme Gialle hanno saputo conquistare sulcampo, grazie ad una tradizione sportiva cheha dato lustro al nostro Paese. Una conside-razione frutto di impegno, passione e sanospirito agonistico, valori che si sono tradottiin risultati di pregio e di cui tutti gli Italianivanno fieri”. Presenti alla firma del protocol-lo anche i primi atleti che entreranno a farparte della neo istituita Sezione ParalimpicaFiamme Gialle: Francesca Porcellato (sci nor-dico), Martina Caironi (atletica leggera) e Fa-brizio Sottile (nuoto).

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[ ]fiamme gialle

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 45Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 47 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 47 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 47 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 47 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 47 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 47 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 47 - (PANTONE 5395 CVU)

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ono andati subito a segno iprofessionisti italiani nellastagione appena iniziata eil successo ha avuto qual-che analogia con quello del-lo scorso anno: è arrivatonello stesso mese di feb-

braio, nello stesso torneo - il Samanah Open inMarocco - e sul medesimo percorso del Sama-nah CC. Cambiano il protagonista e la colloca-zione in calendario dell’evento, infatti la gara èentrata nell’Alps Tour - dopo che lo scorso annoera nell’EPD Tour - e a imporsi è stato MatteoDelpodio: il 27enne torinese nel 2010 autenti-co mattatore del circuito con tre titoli e la primaposizione nell’ordine di merito. Nel 2011 l’auto-re della prodezza era stato Nino Bertasio, il 23en-ne italiano nato a Zurigo, subito a segno alla pri-ma gara tra i pro e poi vincitore dell’ultima sta-gionale - Campionato Open a San Domenico Golf-, quasi a completare un ciclo. Delpodio non ri-marrà nell’Alps Tour, poiché può giocare a livel-lo superiore nel Challenge Tour, ma è andato inMarocco per testare le sue condizioni di forma,sicuramente ottime, anche alla luce del secon-do posto conseguito una settimana prima nel-

l’Open Le Palmeraie. La scaramanzia, anche senessuno ovviamente lo ammette, è una dellecomponenti nascoste del mondo golfistico e per-tanto aver ripreso il discorso da dove era comin-ciato lo scorso anno, molto positivo per i coloriazzurri, sicuramente da qualcuno è stato lettocome un segno del destino in una stagione chechiama gli azzurri nuovamente a grandi impegnicon l’obiettivo finale di avere almeno un atletanella squadra continentale di Ryder Cup. Nel frat-tempo, però, la Federazione guarda ben più avan-ti, ossia verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro, nel2016, quando il golf farà il suo rientro nei Gio-chi dopo oltre un secolo. Il presidente Chimen-ti, il Consiglio Federale e i tecnici hanno comin-ciato a lavorare in questa prospettiva sin dal gior-no successivo a quello in cui il CIO ha annuncia-to il reintegro della disciplina. Al recente Salonedi Verona si è tenuta, su tale tema, una confe-renza stampa alla quale hanno preso parte lostesso Chimenti, Donato Di Ponziano - neo-pre-sidente della PGA europea -, e Massimo Scarpa- team manager delle squadre Nazionali. Chi-menti ha ricordato i successi agonistici del golftricolore che nel 2012 può vantare sette gioca-tori nel Tour europeo. “Al loro talento e al loro

valore – ha aggiunto – va il merito di questi ri-sultati sul campo. Ma la Federazione, con i suoitecnici e le sue strutture, continuerà a seguirlie a sostenerli anche in futuro, per poter raggiun-gere tutti insieme traguardi ancora più alti e pre-stigiosi”. Di Ponziano ha spiegato le proceduredi selezione che in base alle graduatorie mon-diali ammetteranno i primi 60 giocatori e le pri-me 60 giocatrici di tutto il mondo alle gare di Riode Janeiro. “Sono sicuro – ha affermato – chefra quattro anni la nostra rappresentativa saràin grado di competere con quelle degli altri Pae-si, per difendere degnamente la bandiera italia-na”. Infine Scarpa ha illustrato i metodi e le tec-niche che la Federazione ha adottato per assi-stere al meglio i giocatori. Oltre a tre raduni in-vernali, in cui gli azzurri hanno la possibilità diallenarsi insieme, di scambiarsi le rispettiveesperienze e di confrontarsi reciprocamente, lostaff federale lavora in stretto contatto con imaestri dei singoli atleti, seguendoli costante-mente anche nella preparazione psicologica.“Possiamo ancora progredire – ha concluso –nell’ulteriore rafforzamento della squadra fem-minile, ma la qualità e l’impegno delle nostreproettes sono già una garanzia per il futuro”.

golf[ ]

RISULTATITRICOLORE

Traguardi di rilievo per gli atletiprofessionisti che rappresentano la nostranazione nella stagione appena iniziata

Sdi Marta Centra

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 46Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 48 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 48 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 48 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 48 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 48 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 48 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 48 - (PANTONE 5395 CVU)

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golftuttincircolo

news dai circoli di golf a cura di Andrea Cecinelli

Responsabile comunicazione del Golf Forense

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OASI GOLF CLUB

A tutto golfAll’Oasi Golf Club un weekend disole ha finalmente accolto i golfi-sti che hanno partecipato a duepiacevoli giornate di gare. Sabato25 Febbraio ha visto i giocatori im-pegnati in un altro appuntamentocon la Easy Cup, gara apprezzataanche dai non classificati che am-biscono all’acquisizione dell’hcp.Ancora una volta graditissimo spon-sor il centro estetico Genesi CityBeauty Farm di Aprilia, che mettein premio i migliori trattamenti peril benessere del golfista, quali la

“Culla di Olos” e l’”Atelier des De-lices”. Inoltre vista l’accoglienzaentusiasta dei Soci, la titolare delCentro ha regalato alle prime 15Socie che si prenotano un OpenDay gratuito di trattamenti esteticie rigeneranti nella giornata del 8marzo prossimo. Domenica 26 Feb-braio si è svolta invece per il se-condo anno l’“Elba Golf Apar t-ments”, una gara attesa dagli ami-ci golfisti soprattutto per i premimessi in palio: settimane di ospi-talità presso l“Elba golf Apar t-ments”, complesso residenzialeinaugurato nel 2006, situato sullastrada provinciale per Porto Azzur-

ro a pochi chilometri dal capoluo-go dell’Isola, Portoferraio, posizio-nato ai margini del campo da golfAcquabona, un percorso collinaremolto panoramico a circa metàstrada fra Portoferraio e Porto Az-zurro, nel magnifico ambiente na-turale che l'Isola d'Elba offre ai suoivisitatori. Tutto il campo si snodatra boschi di lecci, pini marittimi edeucalipti. I profumi nell'aria, il si-lenzio, i volatili del Parco Naturali-stico dell'Elba, la vista che si esten-de ai golfi e la vista dell'entroterraalbano fanno da cornice ad un gio-co che si presenta interessante edallo stesso tempo impegnativo.

PARCO DI ROMA GOLFCLUB

Jet S.R.L. CupSi è svolta Presso il Prestigioso cir-colo Di Roma Nord, Sabato 25 Feb-braio e Domenica 26 Febbraio2012 la Jet S.R.L. Cup. Dopo laviolenta nevicata che si è abbattu-

ta sulla Capitale, i green del Par-co Di Roma Golf Club, hanno per-messo la realizzazione di una ga-ra organizzata come meglio non sipoteva. La Jet S.R.L., leader nelsettore dei Golf Car, può conside-rarsi estremamente soddisfattaper la riuscita della gara svoltasisu di uno scenario più unico che

raro. Ma passiamo ai vincitori. Aprevalere nella Terza Categoria, 1°Netto, è stato Federico Nuzzo. Nel-la Seconda Categoria, 1° Netto perAlessandro Rega; mentre a preva-lere nella 1° Categoria, 1° Netto èStato Giovanni Trioni. Ad aggiudi-carsi il primo Premio Lordo è sta-to Mauro Pompei.

OLGIATA GOLF CLUB

All'Olgiata per sconfiggerela poliomeliteSi è svolta sullo splendido campoda golf dell'Olgiata, si è svolta laprima di innumerevoli gare A.I.R.G.,Associazione Italiana Rotariani Gol-fisti, sponsorizzate per il correnteanno e per quello successivo dallaprestigiosa banca Mediolanum. Lagara si è svolta su due giornate disole, su un campo che dopo le re-centi nevicate ha tenuto alla perfe-zione. A parte i soci del club stes-so, hanno partecipato alla gara unaventina di rotariani del distretto 2080tra cui alcuni membri della squadracampione distrettuale 2011. Dopola premiazione presieduta dall'ing.Mario Viola e dal Dottor Gustavo

Delli Paoli Carini per la MediolanumPrivate Banking, da Fabrizio Bian-chi per l'AIRG e Claudio Magoniper l'Olgiata golf club ed il RotaryClub Olgiata, abbiamo gustato uneccellente buffet offerto dallo spon-sor. Il Rotary International fin dal

1988 è fortemente coinvolto nellabattaglia per l'eradicazione della po-lio nel mondo. La sfida lanciata dal-la Bill & Melinda Gates Foundationa favore della nostra battaglia è sta-ta vinta: al 17 gennaio di quest'an-no abbiamo raccolto più di 202,6

milioni di dollari. Oltre alla sovven-zione di 355 milioni di dollari la Bill& Melinda Gates ne hanno donatialtri 50 per rafforzare la nostra par-tenship. L'AIRG nel 2011 ha raccol-to ben 200.000 dollari per la cam-pagna anti polio.

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 47Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 49 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 49 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 49 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 49 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 49 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 49 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 49 - (PANTONE 5395 CVU)

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Il Dott. Carlo Scatena durante una premiazione del Golf Forense L'Avv. Nicola Colavita con il Dott. Carlo Scatena

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[ ]golf forense

GOLF FORENSE PIU’:L’ECCELLENZA DEL GOLFdi Andrea Cecinelli_foto di Michela Alessia Marcato e Silvia Apice

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 48Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 50 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 50 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 50 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 50 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 50 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 50 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 50 - (PANTONE 5395 CVU)

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abato 14 e do-menica 15 apri-le al Parco diRoma Golf Club,prenderà il vial’ottava stagio-ne del Golf Fo-

rense. Una miscela per fetta disport, comunicazione, un sincro-nismo perfetto di gioco e pubbli-che relazioni. Tutti questi partico-lari sono a conoscenza del Dott.Carlo Scatena, Presidente dellaF.I.G. Lazio, imprenditore di pro-fessione, grandissimo conoscito-re di sport e grande sostenitoredel Golf Forense, che noi di Sport

club abbiamo voluto incontrare.

Presidente Scatena, sono ormaidiversi anni che la F.I.G. Lazio pa-trocina il Golf Forense Più. Comegiudica il circuito?“Lo definisco sicuramente un cir-cuito di eccellenza, per come vie-ne organizzato, per come vienegestito e per come viene sponso-rizzato. Il Golf Forense è l’unicamanifestazione golfistica che puòvantare il patrocinio della Feder-Golf Lazio e questo per me è sem-pre motivo di grande orgoglio. Pernon parlare del target di altissi-mo profilo al quale si rivolge: no-

tai, avvocati, magistrati e medici.Tutti professionisti di alto livelloche sanno anche esprimere un ot-timo golf. E per questo faccio icomplimenti – anche a nome del-la Federazione – all’Avv. Nicola Co-lavita, che è il cuore, il motore el’anima della manifestazione.”

Quale è l’apporto che il Golf Fo-rense può dare allo sviluppo delGolf?“Sicuramente una grandissimapubblicità e visibilità. La visibilitàche il Golf Forense da al movimen-to Golf è grandissima. Inoltrel’Avv. Colavita è riuscito ad avvi-

cinare e appassionare tantissimiprofessionisti, trasmettendo lorogrande entusiasmo per questa di-sciplina sportiva. Il brand Golf Fo-rense è un marchio di grande va-lore da portare all’interno dell’at-tività federale come un fiore al-l’occhiello, un grandissimo veico-lo promozionale per questo sportche in Italia sta aumentando sem-pre di più i propri iscritti. Faccio,per questo, un grandissimo in boc-ca al lupo all’Avv. Colavita ed atutto lo staff del Golf Forense invista dell’edizione 2012!”Scaldate i motori. Il Golf ForensePiù sta per ripartire.

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L'ex calciatore Zibì Boniek Alcune ragazze dello Staff del Golf Forense

L'Avv. Nicola Colavita con Margherita Ramaciotti, DJ del Golf Forense Francesca Fichera

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 49Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 51 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 51 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 51 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 51 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 51 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 51 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 51 - (PANTONE 5395 CVU)

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a cura di Lorenzo Arduini

l legislatore, con il d.l. n.5/2012 ancora in attesadi conversione, ha sop-presso l’obbligo di tenutadi un aggiornato Documen-to Programmatico sulla Si-curezza introdotto a suo

tempo dal Testo Unico delle dispo-sizioni in materia di protezione deidati personali (D.Lgs. n.196/2003cd. Codice della Privacy). Nonostante i tentativi di semplifi-cazione la normativa è ancoraestremamente complessa, anzicontinua ad essere fonte di nume-rosi fraintendimenti come è acca-duto per la cd. “autocertificazione”(introdotta dall’art. 29 del D.L. n.112/2008 conv. nella L.n.133/2008) che, a modifica deltesto originario dell’art. 34, con-sentiva al legale rappresentantedella Associazione sportiva a di-

chiarare sotto la propria respon-sabilità che la stessa aveva adot-tato le prescritte “misure di sicu-rezza” il che comportava, nonostan-te il lodevole proposito di sempli-ficazione, una ulteriore responsa-bilità in capo al legale rappresen-tante nell’eventualità di dichiara-zione suo malgrado mendace.Comunque anche tale possibilitàè stata eliminata dal citato decre-to legge, sempre salvo confermain sede di conversione.Ciò non toglie che la particolarenatura personale e in taluni casisensibile dei dati (si pensi alle in-formazioni sulla salute, alla docu-mentazione medica per tessera-menti etc.) imponga all’Associazio-ne una osservanza rigorosa e co-stante delle prescrizioni e cauteleimposte per la sicurezza del trat-tamento, che non sono venute me-

no e la cui inosservanza compor-ta gravose sanzioni:l’omessa o inidonea informativacostituisce violazione amministra-tiva punita con una sanzione da6mila ad 36mila euro;la mancata adozione delle misureminime di sicurezza (compresa, pri-ma della abrogazione, la redazionedel DPS) e il trattamento illecito deidati è punita con la sanzione da eu-ro 10mila ad euro 120mila e san-zionata penalmente con l’arresto si-no a 2 anni o ammenda da 10milaa 50mila euro; la mancata osser-vanza dei provvedimenti emessi dalGarante (v. ad es. quello sulla video-sorveglianza) è punita con la san-zione da 30mila a 180mila euro;In caso di più violazioni o di ban-che dati di particolare rilevanza lasanzione aumenta da un minimodi 50mila ad un massimo di 300mi-

la euro, con possibilità, in taluneipotesi più gravi, di vederle raddop-piate o addirittura quadruplicate.E questo senza tralasciare il dan-no di immagine e il fatto che l’e-ventuale trattamento illecito deidati, ovvero senza l’adozione de-gli accorgimenti previsti, legittime-rebbe anche la richiesta di risarci-mento dei danni in sede civile daparte dell’interessato. Il DPS ora abrogato rappresenta-

va, quindi, una utile e forse indi-spensabile strumento di riepilogoe verifica delle misure tanto ad usointerno quanto ad uso esterno incaso di ispezioni da parte della Au-torità, restando altrimenti difficol-tosa la dimostrazione del rispettodelle misure di sicurezza e la man-canza di responsabilità dell’asso-ciazione con ricadute, in caso di vio-lazione, sull’intero corpo sociale.

Agostino De Zordo, Consigliere del Club Circoli Sportivi Storici

ClubdeiCircoliSportivi

Storici

TUTTINCIRCOLnews dai circoli sportivi storicinews dai circoli sportivi storici

[ ]Romatuttincircolo

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IL’importanza della privacy nelleAssociazioni sportive

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 11.03 Pagina 50Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 52 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 52 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 52 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 52 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 52 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 52 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 52 - (PANTONE 5395 CVU)

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LO TUTTINCIRnews dai circoli sportivi storicinews dai circoli sportivi storici

ClubdeiCircoliSportivi

Storici

Romatuttincircolo[ ]

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EUR SPORTING CLUB

IN MEMORIA DI DARIOSGROI

Vi racconto una storia. La storiadi un gruppo di ragazzi legati adoppio filo da un’amicizia atavicae imprescindibile e che hanno fat-to di questo legame un’arma con-tro l’insussistenza di un modellotroppo spesso deludente. Ognu-no diverso dall’altro in quanto aesperienze e peculiarità, ognuno

con un proprio credo e una pro-pria attitudine, ma tutti accomu-nati da un medesimo sentire re-lativo al valore quasi sacro di es-sere parte di un disegno preordi-nato.Questi ragazzi sono cresciuti in-sieme e insieme hanno condivi-so gioie, molte, e anche dolori, e,insieme, sono stati capaci di su-perare gli ostacoli che solo la vi-ta vissuta con pienezza e sfron-tatezza riesce a proporre. Si sen-tono immortali perché sanno che,insieme, niente gli è precluso.….E poi in un attimo le loro cer-tezze si sgretolano come un ca-stello di carte, il loro ottimismo si

trasforma in muta rassegnazione:l’incantesimo si è spezzato allor-chè è venuta a mancare la suafonte ispiratrice. E i ragazzi con latristezza nel cuore, si sforzano diriaversi da quel sogno infranto.Cercano di colmare il vuoto crea-to dall’assenza e di trovare con-forto nel ricordo dell’inesprimibi-le bellezza del suo sorriso.Ebbene, questi ragazzi non dimen-ticheranno mai la meraviglia diquel sorriso e anzi, lo porterannosempre con sè, convinti che nien-te e nessuno potrà mai opacizza-re la sua fulgida brillantezza e ilsuo potere salvifico.Roberto Sabatini

IL 28 GENNAIO 2012, SI E’ CON-CLUSO IL TORNEO SOCIALE INTI-TOLATO ALLA MEMORIA DEL NO-STRO AMICO E SOCIO DARIOSGROI.

DI FRONTE AD UN PUBBLICO NU-MEROSO ED APPASSIONATO SISONO SVOLTE LE FINALI CHE HAN-NO VISTO LA VITTORIA RISPETTI-VAMENTE NEL SINGOLO MASCHI-LE DI ANDREA FRATTALI CHE HAAVUTO LA MEGLIO IN DUE SETSUL SEMPRE FORTE AMATO ALES-SANDRO E NEL SINGOLO FEMMI-NILE L’OUTSIDER PILATI SERENAHA SCONFITTO IN DUE SET LA PURBRAVA CRISTIANO MONICA.

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 51Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 53 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 53 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 53 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 53 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 53 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 53 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 53 - (PANTONE 5395 CVU)

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TUTTINCIRCOLnews dai circoli sportivi storicinews dai circoli sportivi storici

[ ]Romatuttincircolo

CIRCOLO CANOTTIERIANIENE

STORIE DI SPORT, STORIE DI DONNE. UNSUCCESSO ANNUNCIATOSala d’onore del Coni stracolma. Inprima linea Gianni Letta, Gianni Pe-trucci, Luca Pancalli, Raffaele Pagnoz-

zi, Manuela Di Centa, insomma , tut-to il mondo dello “sport che conta”ha risposto all’appello del Presiden-te del Canottieri Aniene, Giovanni Ma-lagò, quando nel giorno della Festadella Donna ha presentato la suaopera prima Storie di sport, storie didonne edito da Rizzoli il cui ricavatoandrà devoluto interamente a favoredella disabilità dello sport femmini-le. “L’èlite del nostro sport è Donna.Noi prendiamo atto felici di questasana rivoluzione. In nessun altro set-

tore si è realizzato un simile sorpas-so di qualità” è da queste parole delcompianto maestro Candidò Canna-vo, che Malagò prende spunto per re-digere a quattro mani, con la giorna-lista del settimanale “A” NicolettaMelone, una galleria di ritratti e se-greti dello sport al femminile. E, con-siderato che si preannuncia che laleadership maschile crollerà già apar tire dal medagliere di Londra2012, lasciare in secondo piano isuccessi delle atlete rosa sarebbedavvero imperdonabile, perché sonosempre loro ad aver regalato allosport nostrano le più grandi soddi-sfazioni degli ultimi vent’anni. Da Ta-

nia Cagnotto a Josefa Idem, da Ca-rolina Kostner a Federica Pellegrini,da Paola Protopapa all’incredibile ecommovente storia di Giusy Versace.Un dolce dipinto, scritto con il fioret-to, che fotografa diciassette testi-monianze esclusive e appassionateche aiutano a scoprire atlete moltodiverse tra di loro ma incredibilmen-te vicine nella grandiosità del sapervivere e affrontate lo specifico delladisciplina scelta. Con un solo elemen-to in comune: l’essere italiane. E co-me ha detto alla platea presente ilmoderatore della conferenza stampaJacopo Volpi, un libro da leggere tut-to d’un fiato in un paio di notti…

Giusy Versace: nel libro l’incredibile storia dell’atleta

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 52Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 54 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 54 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 54 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 54 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 54 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 54 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 54 - (PANTONE 5395 CVU)

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TUTTINCIRCOLnews dai circoli sportivi Roma

tuttincircolo[ ]

FUTBOLCLUB

LA NEVE NON STOPPAIL FUTBOLCLUB: ADIDAS LEAGUE E COPPA VETERANI DI NUOVO IN CAMPO

Dopo le due settimane di stop cau-sate dalle secolari, quanto spetta-colari, nevicate a Roma, l’attività delFutbolclub ha ripreso a pieno regi-

me e più calda che mai per ripren-dere il ritmo dopo la pausa provoca-ta dalle avverse condizioni meteo.Per quanto riguarda l’Adidas Leaguealti e bassi per le due squadre Oran-ge: il Futbolclub Blu sta faticandopiù del previsto nel torneo di calciot-to più bello e duro interircoli dellacapitale. Tutto bene, invece, per ilFutbolclub che tra gennaio e febbraiosta conoscendo solo vittorie, la piùimportante delle quali contro la vin-citrice delle ultime stagioni, l’Olgia-ta S.C., battuta al termine di una ve-ra e propria battaglia, con il punteg-gio di 4-3. Gli Orange, però, restano

al quarto posto, distanti ben cinquepunti dalla favorita di questa edizio-ne, l’ambizioso Due Ponti, che pre-cede United Roma e C.C. Roma. Lacapolista sta letteralmente abbat-tendo, giornata dopo giornata, tuttele avversarie, grazie alle sue boccheda fuoco in avanti: Andrea Moretti(7 gol), Matteo Materazzi e Luca Mu-nari (5 gol a testa).Più difficile, invece, la vita del Futbol-club in Coppa Veterani: le tre squadredegli Over 40 galleggiano a metà del-la classifica dominata dall’Antico Ti-ro a Volo che si trova con un brevevantaggio sulle dirette inseguitrici Vil-

la Flaminia Blu e Flaminio S.C. Tra imarcatori, quasi tutti dei primi treteam, spica Alessio Sanchioli a 8 re-ti, seguito dal suo compagno di squa-dra Marco Siciliani a 5: in vetta restasempre Massimiliano Dal Bon del Fla-minio S.C. con ben 15 marcature.Buona la situazione nell’Over 50 do-ve le due squadre Orange sono unaappaiata e l’altra subito a ridosso del-l’Antico Tiro a Volo, questo anche invirtù del 4-3 nel derby Orange in cuiassoluto protagonista è stato Anto-nello Sestito, autore di una bella tri-pletta.Assoluta supremazia Orange nell’O-ver 60 dove il Futbolclub pare non ave-re rivali, primeggiando con 12 punti,frutto di quattro vittorie in altrettantepartite e un bel +8 sulla seconda. Unamacchina da gol condita di ingredien-ti come Corrado Di Mauro e MassimoPerazza che con, rispettivamente 6 e5 reti, comandano la classifica deibomber. Manca ancora molto dato chele fasi finali, di entrambi i tornei, cisaranno a metà maggio, ma le spe-ranze di vittorie nelle ultime due ca-tegorie e di recupero nelle prime duefanno intravedere per un inizio di pri-mavera in fiore.Gianmatteo Colla

Nome: AngeloCognome: Di livioDetto: SoldatinoRuolo: Giocatore di fondo al Calcio TennisPiede Preferito: DestroPezzo Forte: Palla smorzata dipetto sotto rete

Il socio del meseNome: Angelo Di Livio

news dai circoli sportivi

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 54Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 56 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 56 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 56 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 56 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 56 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 56 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 56 - (PANTONE 5395 CVU)

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TUTTINCIRCOLnews dai circoli sportivi news dai circoli sportivi

Romatuttincircolo[ ]

DUE PONTI SPORTING CLUB

L’ENTUSIASMO DEI SOCI ANCHE ALLA ROMA OSTIA

Domenica 26 febbraio, ore 7,15:il pullman con 52 atleti del DuePonti parte alla volta dell’Eur, la zo-na di partenza della Roma Ostia,la Mezza Maratona più partecipa-ta d’Italia, giunta alla sua 38° edi-zione. Dopo la Corsa di Miguel, èil secondo importante appuntamen-to podistico di richiamo per il mag-gior numero di runners del Due Pon-ti che si ritrovano con il solito en-tusiasmo per affrontare una provaimportante, cui ci si prepara conestrema attenzione. Che Nicola De Luca sia stato il pri-mo degli atleti Due Ponti a tagliareil traguardo non fa più notizia, ma,

questa volta, registriamo la conqui-sta del record personale, chiuden-do la gara in 1h 12’57”. Secondo,il trainer Sergio Cocozza, seguito daSaul Guerra e l’inossidabile MarioNapoli; tra le donne, primeggianoLuigia Latteri e Camilla Monteduro.Ancora un record per Maurizio Pa-glione che ha tagliato per la 28° vol-ta il traguardo della Roma Ostia.

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 56Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 58 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 58 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 58 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 58 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 58 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 58 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:28 - 58 - (PANTONE 5395 CVU)

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entre stiamo scrivendosi concludono le regularseason della 35esimaedizione del Torneo Pez-zana Invernale. Ci saràl’insolita appendice delrecupero delle due gior-nate a cavallo del mese

di febbraio, eccezionalmente rinviate per ne-ve. E poi via ai play off.Nel Torneo principe, la categoria Assoluti, oltreai già citati Vasco da Gama (CasinoVenice.it) eMilan (Studio Spadafora-DeRosa), nelle ultimesettimane si sono rifatte sotto il sempre forteRacing (Nice Car) e la sorprendente Sampdo-ria (Car test e Mazza Factory), con Flamengo

(Studio Traisci) e Cagliari (BlitzTre) a seguire.Ma negli Assoluti sappiamo anche che dalle re-trovie può esserci sempre la sorpresa di squa-dre come il Boca che sanno esprimersi proprionelle partite “dentro/fuori” al meglio. Nell’O-ver40 è sempre il Flamengo (Gruppo Siri) a co-mandare i giochi e oramai si può dire che nes-suno potrà più raggiungerlo. Alle spalle del Fla-mengo sono in quattro a lottare per gli altri dueposti di accesso diretto ai Quarti di finale: icampioni in carica della Juventus (Rezza), il Bo-ca (Papero Giallo), il Paris S.G. (Securtex e Far-coGomme) e la Sampdoria (TreA). Ma attenzio-ne che almeno fino alla tredicesima in classifi-ca sono tutte potenziali vincitrici nei play off.Per l’Over50 sonpo ancora i campioni dell’Ar-

Siamo alla vigilia delle fasi finali del 35°

Pezzana Invernale. Aperte le iscrizioni

al Pezzana EstivoM

di Luca Parmigiani

Stanno arrivandoi primi verdettidella stagione

]torneo Pezzana[clubstyle

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 58Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 60 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 60 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 60 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 60 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 60 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 60 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 60 - (PANTONE 5395 CVU)

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senal (Antico Tiro A Volo) a qualificarsi primi nel-la regular season. Segue a stretto giro il sor-prendente Barcellona (Bambu’s Bar Parioli). Piùdistanti il Chelsea (ASD Alitalia), i campioni del-l’estivo 2011 del Genoa (Frollan Pesca), il Man-chester City e la Fiorentina (Ristorante San Gal-lo). Dai primi di aprile allora si farà sul serio fi-no alle finali previste per Lunedì 23 aprile, inuna festa finale che si preannuncia specialeper lo sport ma anche perché l’AssociazioneTorneo Pezzana organizzerà una festa specia-le per tutti i suoi amici che interverranno pres-so il Centro Sportivo della Polizia di Stato: piz-za forno a legna, panini con porchetta, da be-re a volontà e una ricca premiazione finale deiprotagonisti della stagione invernale. Ma nonci sarà neanche il tempo di sedimentare i fattiinvernali che dal 2 maggio si riprenderà con ilTorneo Pezzana Summer edition 2012. Tantegià le richieste di informazioni e molte le pre-notazioni in questi giorni per un torneo che sipreannuncia scoppiettante. La formula vincen-te degli anni passati sarà riproposta: due giro-ni da 8 squadre e alla fine della regular seasonplay off (tra le prime quattro di ogni girone) eplay out (tra le altre). Per una finale prevista perGiovedì 12 luglio, in piena estate!!! Il consiglioper chi fosse interessato è quello di affrettar-si. Per maggiori informazioni chiamare il cel.3403738509 o collegarsi al sito di riferimen-to: www.torneopezzana.com. Lo spettacolo e lesorprese al Pezzana non finiscono mai.

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[ ]torneo Pezzanaclubstyle

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 59Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 61 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 61 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 61 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 61 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 61 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 61 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 61 - (PANTONE 5395 CVU)

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ott.ssa Cerulli,ci illustri pro-positi e pecu-liarità alla ba-se del proget-to Pubalgia.

“Villa Stuart Sport Clinic, in colla-borazione con FIFA e Comitato Re-gionale Lazio LND propone il pro-getto Pubalgia. Previo appunta-mento telefonico (06. 35528433),i calciatori con sindrome doloro-sa potranno recarsi in clinica (ViaTrionfale, 5952 – Roma): la visi-ta e l’inquadramento diagnosticosono gratuiti”.

Per essere sottoposto a visita,quali documenti deve portare ilcalciatore?“È importante che l’atleta si fac-cia rilasciare dalla società spor-

D

di Paolo Brandimarte

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Villa Stuart Sport Clinic, in collaborazione conFIFA e Comitato Regionale Lazio LND promuoveil progetto Pubalgia: per i calciatori, la visitae l’inquadramento diagnostico sono gratuiti.Il diktat della Dott.ssa Simona Cerulli: “Unadiagnosi corretta è determinante per la guarigione”

Dott.ssa Simona CerulliMedico ChirurgoSpecializzatoin Medicina Fisicae Riabilitazione

[ ]clubstylesalute

Progetto Pubalgia

LA PUBALGIASI CURA AVILLA STUART

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 60Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 62 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 62 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 62 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 62 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 62 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 62 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 62 - (PANTONE 5395 CVU)

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tiva di appar tenenza una richie-sta di visita medica per pubalgia.Con la suddetta dichiarazione, re-datta su carta intestata, il calcia-tore ha diritto ad una visita medi-ca fisiatrica con accer tamentodiagnostico (ecografia o radiogra-fia, ndt)”.

Che cos’è la pubalgia e quali so-no le cause che la determinano?“La pubalgia è una sindrome dolo-rosa, le cui cause sono molteplici.Statisticamente, la patologia può

essere imputata a diversi fattori tracui: sovraccarico funzionale dei mu-scoli adduttori, lesione della pare-te addominale e/o inguinale(Sports Hernia), patologia dell’an-ca ed alterazioni posturali. Non van-no poi dimenticati gli altri elemen-ti in grado di determinare la sindro-me dolorosa ovvero disformismi de-gli arti inferiori, calzature inadegua-te e superfici sconnesse”.

Come mai i calciatori sono cosìesposti al rischio “pubalgia”?

“Effettivamente, la pubalgia mie-te vittime soprattutto nel calcio.La causa scatenante è la condi-zione di sovraccarico in cui l’atle-ta gioca e si allena.Ancora, il rischio è correlato alle di-namiche ed ai gesti tecnici del cal-cio (salti, dribbling, tiri, contrasti ecambi di direzione), a cui si aggiun-ge la corsa su terreni accidentati”.

La pubalgia è ritenuta il “maleoscuro” del calcio. Cosa rendedifficile la diagnosi?

“ Le difficoltà risiedono nella com-plessità della regione pubica e nelsovrapporsi di altre patologie cherendono il quadro clinico comples-so ed incerto. Grazie all’esperien-za maturata nella gestione dei cal-ciatori, Villa Stuart (Centro Medi-co di Eccellenza FIFA, ndr) è in gra-do di individuare le possibili cau-se attraverso la visita medica fi-siatrica e gli eventuali riscontri dinatura diagnostica (ecografia o ra-diografia): una diagnosi correttaè determinante per la guarigione”.

IL MEDICO RISPONDE

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Per i calciatori la visitae l'inquadramento diagnosticosono gratuiti.

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 11.06 Pagina 61Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 63 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 63 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 63 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 63 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 63 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 63 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 63 - (PANTONE 5395 CVU)

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Entra nel vivo il torneo di calcio studentesco organizzato dal Corriere dello Sport

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di Giorgio Burreddu_ph Maura Cesolini

E’ tempo dei primiesami alla Junior Club

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 62Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 64 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 64 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 64 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 64 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 64 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 64 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 64 - (PANTONE 5395 CVU)

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econtestualizzato, svestitodei suoi preziosismi, regre-disce al naturale punto dipartenza: l'aspetto pura-mente ludico. Undici controundici, un pallone, due por-te, la ricerca forsennata delgol alla faccia dei tatticismi.

E' l'essenza del calcio. Ma chi ha scelto lo Ju-nior Club ha trovato di più. Ha trovato un picco-lo sogno da vivere nell'arco di quattro mesi.Quello organizzato dal Corriere dello Sport alWellness Town di via Francesco Giangiacomo,zona Ardeatino-Tor Marancio, non è solo un tor-neo giovanile per tutte le scuole della capitale,è l'evento che ogni appassionato di calcio tra iquindici e i diciassette anni vorrebbe poter vi-vere. Almeno una volta nella vita. Gratuitamen-te sono stati predisposti due autobus griffatiche ti prelevano e ti riportano dalla scuola al

campo. Ci sono le mute nuove di zecca. Il tè cal-do negli spogliatoi fra il primo e il secondo tem-po. C'è il trofeo che sembra la coppa dalle gran-di orecchie della Champions, solo che questaha il Colosseo serigrafato sopra. E c'è un gior-nale, il Corriere dello Sport, che conferisce altutto un senso di unicità e forza. Con le crona-che delle partite in tempo reale via web (all'in-dirizzo: http://juniorclub.corrieredellosport.it),la official fan di Facebook (http://www.face-book.com/CorrieredelloSport.JuniorClub) e pa-gine del quotidiano dedicate durante tutta lasettimana. E poi video, highlights, interviste:quanto di più vicino esiste al mondo dei profes-sionisti. Invece sono studenti, 960 in tutto per45 scuole iscritte. Preso in concessione da Ma-rio Casali alla fine degli Anni 90, l'ex campo Omioggi è diventato Wellness Town, la città dellosport del Terzo Millenio. Qui si disputano le ga-re, su quello che un tempo vide nascere cam-

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 63Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 65 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 65 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 65 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 65 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 65 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 65 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 65 - (PANTONE 5395 CVU)

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pioni del calibro di Agostino Di Bartolomei e Lio-nello Manfredonia. Lo stesso campo che negliAnni 60 allietava le serate estive a Roma Sudcon il mitico Nistri, trofeo di spicco ancora pri-ma del Viareggio. Forse per questo, per resta-re ancorati all'eroico, si è scelto di lasciarlo co-m'era. Tanto che quel terreno in pozzolana con-ferisce allo Junior Club un pizzico di epicità chenon guasta mai. Lo possono testimoniare be-ne le due categorie protagoniste, Allievi e Ju-niores, che dal 16 gennaio scorso camminanosulla road to cup. Già, perché un altro aspettoda sottolineare è quello legato all'ultima emo-zione, alla finalissima. Se per i più piccoli si èscelto Wellness Town come palcoscenico del12 maggio, sarà lo stadio Flaminio ad ospitare

le due finaliste della Juniores il prossimo 19maggio. Ma sport significa anche fair-play, ri-spetto dell'avversario. E un altro punto fonda-mentale dello Junior Club è proprio legato all'e-tica. Ogni giocatore, gli arbitri, i tecnici-profes-sori hanno scelto di firmare il Patto Etico. Neviene presa visione prima di ogni partita, ricor-dando che la competizione è più sana e diver-tente se tutti rispettano le regole nel rispettodegli altri. La bestemmia non è ammessa. Ilcomportamento anti-sportivo neppure. Anche ilrendimento scolastico viene preso in conside-razione. Motivi che hanno spinto moltissimi en-ti ad aderire all'iniziativa. Le istituzioni: RomaCapitale, la Provincia e la Regione. Il Miur (Mi-nistero dell'Istruzione, dell'Università e della Ri-

cerca) e il Senato. Le sponsorizzazioni. E poi laLega di Serie B, la Figc, il Coni. Anche le socie-tà SS Lazio e As Roma hanno voluto esserci co-sì come il Movimento per l'Etnica nello Sport,naturalmente. L'attenzione al comportamentova di pari passo a quello medico. A bordocam-po un dottore e un massaggiatore sono prontiall'intervento in caso di necessità. E anche lefigure che gestiscono la macchina organizzati-va non potevano che essere di primissimo livel-lo. La saggezza di Gildo Giannini, ex osservato-re della Roma, è stata messa al servizio dellaparte tecnica. Lo spirito organizzativo di Mas-simo Macagni, e la capacità gestionale di Ales-sandra Bacchetti, punto di raccordo tra le scuo-le e i vari enti coinvolti, non sono da meno.

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 64Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 66 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 66 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 66 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 66 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 66 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 66 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 66 - (PANTONE 5395 CVU)

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Torneo Red BullPaper Wingsil campionatomondiale diaereoplanini di carta

uesta attesissima terza edi-zione ha visto protagoniste leprincipali università di tutto ilPianeta. Marterdì 13 marzo cisaranno le qualifiche nel ca-poluogo lombardo. Aerodina-mici e ben calibrati, resisten-ti e performanti, gli aeropla-

nini di carta non sono solo un gioco da ragaz-zi! Possono diventare un'avvincente sfida spor-tiva grazie al Red Bull Paper Wings, il primo cam-pionato mondiale di aeroplanini di carta riser-vato agli studenti universitari di ogni angolo delPianeta. L'evento, che si svolge ogni tre anni,è alla terza edizione e ha raggiunto cifre di par-tecipazione davvero impressionanti: 10.000 pi-loti provenienti da 48 Paesi nel 2006, 37.000piloti di 83 Paesi nel 2009 e per l’edizione 2012si stanno attualmente svolgendo le tappe diqualifica in più di 85 nazioni. Per partecipare edare libero sfogo alle proprie attitudini di pilo-

ta, occorre un unico requisito: essere studentiuniversitari, dopodiché basta collegarsi al sitowww.redbullpaperwings.com ed effettuare la re-gistrazione per avere accesso alle qualifiche.InItalia, le selezioni avvengono attraverso 18 tap-pe di qualifica in altrettante università sparsesu tutto il territorio nazionale. La terza edizio-ne del Red Bull Paper Wings prenderà ufficial-

mente il via il 15febbraio pressol'Università La Sa-pienza di Roma esi concluderà conla Finale Naziona-le, in programmail 30 marzo pres-so la nuova e av-veniristica sededelle CartierePaolo Pigna SpAad Alzano Lom-

bardo, Bergamo. Il 13 marzo alle ore 12.30 sisvolgono le qualifiche della tappa di Milanopresso la Palestra Cus di via Valvassori e l’at-tesissima Finale Nazionale si disputerà il pros-simo 30 marzo con la possibilità, una voltaqualificati di andare alla finalissima Mondialeil 4 e 5 maggio nella romanitica Salisburgo inAustria.

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di Marta Centra

Quando la cartaprende il volo

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.28 Pagina 66Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 68 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 68 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 68 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 68 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 68 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 68 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 68 - (PANTONE 5395 CVU)

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on Red Bull si vola. A di-stanza di cinque anni dal-l’ultimo evento nella scenaitaliana del Kitesurf la mul-tizonale del Beverage cheinveste molto nello sport-spettacolo torna con un

format nuovo, senza precedenti. Non è unalong distance e neanche una classica kitesurfrace, si tratta di un nuovo contest, una gara diendurance cross e orienteering che mette al-la prova abilità tecniche e capacità strategichee che vedrà gli atleti impegnati in un testa atesta attraverso le lagune di Grado e Maranoper tagliare il traguardo a Lignano Sabbiadoro. Tra il 10 aprile e il 10 maggio, appena si pre-senteranno le condizioni meteo per lo svolgi-mento della gara, sarà chiamato l’evento. In40 si troveranno a Grado sulla spiaggia dellaTenuta Primero per la partenza e ogni parteci-pante riceverà una mappa insieme ad una bus-sola per orientarsi nella zona lagunare dell’Al-

Siate pronti. Sta arrivando la “chiamata”Un’inedita gara di endurance eorientamento che mette alla prova abilitàtecniche e capacità strategiche. Il Kitesurfsta per sbarcare in laguna di Marta Centra C

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 68Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 70 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 70 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 70 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 70 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 70 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 70 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 70 - (PANTONE 5395 CVU)

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to Adriatico e trovare la strada più breve perraggiungere la meta. La distanza da coprire sarà di circa 40 km,da percorrere intervallando l’uso del kite al-l’uso delle proprie gambe laddove la profon-dità non sarà sufficiente a permettere la na-vigazione . Gli atleti potranno tracciare il lo-ro percorso individualmente secondo lo stu-dio della mappa e con l’ausilio della busso-la ma saranno obbligati ad attraversare deiway point prestabiliti. Chi desidera partecipare al Red Bull Kite-O de-ve inviare la propria candidatura sul sitowww.redbull.it/kite-o e compilare l’appositoform. Il comitato organizzatore prenderà in esa-me tutte le richieste e selezionerà 30 di que-ste in base ai risultati degli ultimi 4 anni e al-le skill tecniche. I 30 fortunati andranno ad ag-giungersi a 10 top rider che invece riceveran-no l’invito per l’evento. L’evento è ammessoanche alle donne, unica condizione per tutti ipartecipanti è un’età superiore ai 16 anni.

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 69Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 71 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 71 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 71 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 71 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 71 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 71 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 71 - (PANTONE 5395 CVU)

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VALLELUNGAuna realtà unica nel suo genere

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Tutto è partito da un ippodromo diventatopoi lo storico Autodromo di Vallelunga, oggiè un polo tematico e multifunzionale alle portedi Roma sempre più aperto al pubblico:appassionati di motori, ma anche aziendeper attività di ogni tipo, da meeting all’attivitàdi formazione, e soprattutto alle famiglie

l fianco del noto e storicoAutodromo, infatti, oggi sor-ge il Centro Guida SicuraACI-SARA, un’area Off-Road, Rally e Adventure, unCentro Congressi, un alber-go ed altre attività e servi-

zi. Questo impegno a 360° rende ACI Vallelun-ga la struttura più completa del panorama ita-liano con una punta di eccellenza nell'ambitodel perseguimento di politiche di gestione sem-pre più improntate alla sostenibilità e all'atten-

zione per l'ambiente. Dal 2011 il sole alimen-ta interamente il polo di Vallelunga! I pannellifotovoltaici, infatti, sono in grado di produrreoltre 1,2 milioni di kWh in un anno, circa il 30%in più rispetto al consumo dell'intero comples-so di Vallelunga. Per questo si può affermareche l'installazione dell'impianto fotovoltaicoevita l'emissione nell'atmosfera di 625 tonnel-late di CO2 su base annua. Torniamo allo sto-rico Autodromo, il “Piero Taruffi”, così titolatoin onore del grande pilota e ingegnere che pro-prio di Vallelunga ha disegnato il tracciato, ,van-

di Giorgio Burreddu_ph Maura Cesolini

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 71Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 73 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 73 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 73 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 73 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 73 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 73 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 73 - (PANTONE 5395 CVU)

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ta una ricca storia ed è da sempre un punto diriferimento per tutti gli appassionati. Dal 1951è proprio tra queste curve che sono state scrit-te pagine importanti dell’automobilismo Italia-no. Un circuito molto tecnico apprezzato daitop driver delle 2 e 4 ruote, ideale per il collau-do di nuovi modelli, racing o stradali, test tec-nici, prove libere ed eventi in pista con moltipartecipanti. Con la nuova configurazione, lapista nel 2004 ha ricevuto l'omologazione FIAper i test di Formula 1 diventando un punto diriferimento per i test di diversi team. L'attivitàdi test coinvolge il tracciato nel periodo inver-nale e vede scendere in pista anche molte ca-tegorie differenti, come WTCC, Le Mans Se-ries, FIA GT e Formula Superstars e tutti i cam-pionati nazionali ed internazionali. Nell'estate2006 sono state realizzati nuovi box e nel bien-

nio 2007 / 2008 l'Autodromo ha ospitato ilCampionato mondiale Superbike. Nel 2004 Val-lelunga apre un’importante finestra sulla sicu-rezza stradale con la realizzazione del Centrodi Guida Sicura ACI-SARA è una struttura all’a-vanguardia in Europa che impiega le più mo-derne tecnologie per insegnare i principi dellaguida in sicurezza per i guidatori di ogni tipo diveicolo: auto, moto, scooter, veicoli industria-li, camper e furgoni, autobus e pullman. Du-rante i corsi vengono simulate, nella massimasicurezza, le condizioni di pericolo riscontrabi-li nella guida di tutti i giorni e i partecipanti im-parano a controllare le proprie reazioni, a co-noscere i comportamenti del mezzo e ad inter-venire nella maniera migliore per controllare ilveicolo. L’impianto, realizzato con grande at-tenzione e rispetto per l’ambiente, è compo-

sto di cinque aree nelle quali è possibile ripro-durre tutte le situazioni di pericolo come l’a-quaplaning, la guida in condizioni di scarsa ade-renza, il sottosterzo ed il sovrasterzo.I corsi vengono effettuati utilizzando tecnolo-gie evolute quali resine a bassa aderenza ap-plicate sull’asfalto, muri d’acqua che simula-no ostacoli improvvisi, piastre per indurre l’im-provvisa sbandata dei veicoli e dispositivi perla simulazione della scarsa visibilità. Il Centroha una potenzialità di oltre 18.000 corsi all’an-no rivolti a tutti i guidatori, con particolare at-tenzione ai neo-patentati e soprattutto a tutticoloro che utilizzano quotidianamente i veico-li per lavoro. Si può partecipare ai corsi utiliz-zando le auto, le moto, i furgoni o i mezzi indu-striali del Centro Guida Sicura (le auto sono MI-NI, grazie ad una partnership con BMW Group

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 72Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 74 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 74 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 74 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 74 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 74 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 74 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 74 - (PANTONE 5395 CVU)

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Italia) oppure si può guidare il proprio veicolo.È possibile ogni tipo di personalizzazione delcorso a seconda delle esigenze di formazionedell’azienda per il proprio persona, ai sensi del-le leggi che regolano al sicurezza sul lavoro.Obiettivi fondamentali della guida sicura: ap-prendere i principali comportamenti corretti diguida ai fini della sicurezza, preparare il guida-tore ad affrontare le situazioni di guida in con-dizioni critiche, ma soprattutto trasmettere laconsapevolezza del pericolo che spesso si cor-re in strada a causa della disattenzione, del-l’eccessiva confidenza. Inoltre il corso di gui-da sicura garantisce uno sconto sull’assicura-zione RC. Sara Assicurazioni, da sempre part-ner del centro di Vallelunga, riserva sconti pertutti coloro che hanno frequentato un corso diguida sicura presso il Centro Guida Sicura ACI-

SARA. Non solo motori perché a Vallelunga na-sce un Centro Congressi Considerato tra i piùinnovativi d’Europa è il contesto ideale perqualsiasi evento.La nuova struttura è stata realizzata con tec-nologie e materiali che garantiscono il massi-mo della scalabilità senza rinunciare al com-fort ed un design assolutamente all’avanguar-dia. Sorge su una collina proprio al centro del-l’Autodromo e gode dello spettacolo natural-mente offerto proprio dalla pista, il Centro Con-gressi è anche dotato di grandi spazi esterniper manifestazioni, concerti ed eventi di tipo-logie differenti, oltre ad ampi parcheggi. Mo-dularità innovazione ed esclusività. Sono que-sti i concetti base del nuovo business center.La sala, mediante pareti compattabili, può ospi-tare fino 1.600 persone per eventi di ogni ti-

po: convegni, feste, cene di gala, concerti, pre-sentazioni, fiere e quanto altro. Non finisce qui,Vallelunga è anche dotata di grande aree perl’attività in fuoristrada: fango e polvere per un’e-sperienza off-road indimenticabile e senza com-promessi. Grazie alla creazione di guadi, pon-ti sospesi, fondi sconnessi , ghiaia e passag-gi su tronchi ,potrai vivere l’emozione e il bri-vido dell’Off-Road direttamente sulla tua pelleoppure provare l’adrenalina di un vero traccia-to Rally. In queste aree Vallelunga ospita con-tinuamente attività formative, di presentazio-ne, prove dinamiche e divertenti e le attività diteam building outdoor, molto in voga nelle gran-di e piccole aziende per aumentare la fiducianel proprio gruppo, migliorare i rapporti inter-personali favorendone la comunicazione la col-laborazione ed il gioco di squadra.

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 73Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 75 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 75 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 75 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 75 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 75 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 75 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 75 - (PANTONE 5395 CVU)

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clubstyle[ ]motori

La rivista mensile CARha provato la versionecinque porte della piccolasportiva tedesca

Audi A1Sportback

di Riccardo Cacace

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Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 74Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 76 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 76 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 76 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 76 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 76 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 76 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:29 - 76 - (PANTONE 5395 CVU)

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udi lancia sul mercato la A1Sportback, versione quattroporte dell'ultima citycar del-la Casa di Inglostadt. Sonoin Spagna, più precisamen-te a Girona, per capire cosaspingerà l'acquirente a sce-gliere la A1 Sportback. Au-

di, con il nuovo modello, ha lanciato anche un in-novativo 1.4 con tecnologia Cylinder on Demand,che consente di viaggiare a due cilindri in situa-zioni di carico parziale, ma non sono qui per que-sto. Il mio obiettivo è uno, la 1.4 TFSI da 185 ca-valli e cambio a 7 marce. Impaziente di partire,metto in moto il piccolo millequattro, ancora pri-ma di finire di caricare i miei bagagli. Dopo unpiccolo brontolìo il motore si assesta al minimo,borbottando maliziosamente. Ci vuole ben pocoper prendere confidenza con questa A1, i coman-di sono diretti e reattivi, e tutto funziona esatta-mente come dovrebbe. Lo sterzo, passato unpiccolo e trascurabile punto morto, si dimostrapreciso e comunicativo, non al massimo delle

potenzialità della Casa, ma comunque di alto li-vello. Accelerando, il piccolo 1.4 da 185 cavallie 250 Nm di coppia, che sfrutta una doppia so-vralimentazione con turbina e compressore perraggiungere i 227 km/h e scattare da 0 a 100km/h in soli 7 secondi, scalpita per arrivare il pri-ma possibile alla linea rossa, fissata a 7.000 gi-ri. Grazie alle cambiate-lampo dell'S-tronic dop-pia frizione, non si percepiscono cali di potenzanella progressione dalla prima alla terza marcia,e i freni dotati di dischi anteriori autoventilanti,nonostante le dimensioni non proprio mastodon-tiche, consentono di divertirsi in tutta sicurezza,assicurando frenate precise e modulabili. È arri-vato il momento di tirarle il collo, sono arrivatonel punto più tortuoso dell'itinerario, e subitosposto la leva del cambio dalla modalità Drive aSport. Le cambiate si fanno ancora più veloci, oforse è solo una mia impressione, e si cominciaa fare sul serio. Sin da subito non posso che ap-prezzare la leggerezza e l'agilità di questa nuo-va A1, risultato dell'utilizzo di acciai ad alta edaltissima resistenza che, proprio grazie alle loro

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A

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La Casa dei quattro anelli prova a sfidare Mininel segmento delle compatte da famiglia

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 11.13 Pagina 75Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 77 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 77 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 77 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 77 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 77 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 77 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 77 - (PANTONE 5395 CVU)

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qualità strutturali hanno permesso una conside-revole riduzione del peso, aumentando allo stes-so tempo la rigidità del telaio. Portando questaA1 al limite l'entusiasmo viene mitigato da alcu-ni piccoli difetti, più che tollerabili su un'auto delgenere. Esagerando non è difficile accusare unforte sovrasterzo, più che controllabile però, gra-zie all'elevata aderenza offerta dagli pneumati-ci 215/40 R17, e alla precisione dei freni. In cur-va l'assetto si dimostra per ciò che è, un ottimocompromesso tra l'utilizzo sportivo ed il comfortdi marcia. L'intervento dell'ESP è fortunatamen-te poco invasivo e perdona parecchi errori, maeliminandolo completamente si riesce a sfrutta-re meglio la cavalleria del motore, che offre il pic-co di potenza a 6.200 giri al minuto, esattamen-te il range in cui, in curva, l'ESP tende a taglia-re. Ma tutto questo ha un costo, e anche abba-stanza salato. Se nel ciclo misto il piccolo 1.4 ri-esce a percorrere circa 17 km/l, sfruttando almassimo le potenzialità di questa A1 Sportbacknon si riesce ad andare oltre i 7,5 km/l, decisa-mente troppo. Passo e carreggiata sono identi-ci alla versione tre porte, per cui da fuori le dif-ferenze sono impercettibili, salvo che per il ter-zo vetro laterale e la diversa posizione del mon-tante posteriore. La versione in prova è allestitacon il pacchetto S-line, che comprende il doppioterminale di scarico lucidato, paraurti e minigon-ne sportivi, cerchi in lega da 16'' ed uno spoilersul tetto ben più pronunciato rispetto al model-lo di serie. Il frontale mostra forti richiami ai mo-delli più grandi, come la calandra single frame

ed i baffi a LED nei fari anteriori. Anche per la A1è disponibile l'opzione Xenon Plus, che porta suquesta piccola citycar le funzionalità avanzateper i proiettori anteriori già viste sui modelli Pre-mium della Casa. All'interno invece, la novità èil maggiore spazio a disposizione, grazie al tettopiù alto di 11 mm rispetto alla hatchback checonsente una migliore abitabilità sia nei sedilianteriori che nel divanetto posteriore. Inoltre laA1 Sportback esce di fabbrica in configurazionequattro posti, con la possibilità di aggiungere l'o-mologazione per la quinta seduta senza alcuncosto aggiuntivo. La console centrale è domina-ta, al centro, dai comandi per controllare il siste-ma multimediale Audi MMI plus e dai grandi po-melli del sistema di climatizzazione. Sul cruscot-to, invece, spicca il piccolo, ma ben leggibile,schermo del navigatore satellitare, che consen-te la visualizzazione in tempo reale delle cartinedi Google Maps, compresa la funzione StreetView. L'allestimento S-line comprende dettaglisatinati su volante e cambio, nonché i bellissimisedili a guscio, che nonostante l'aspetto pretta-mente sportivo, sono morbidi e confortevoli. Undettaglio che sicuramente verrà apprezzato daipiù giovani è la quantità di gadget tecnologici dicui la A1 è dotata, che vanno dal sistema audioBose con 14 altoparlanti capace di sviluppare465W di potenza, alla possibilità di sfruttare iltelefono veicolare bluetooth del computer di bor-do come un hot spot per la navigazione internetvia wi-fi (WLAN), funzione questa che rientra nelpacchetto Audi Connect.

AUDI A1 SPORTBACK1.4 TSFI S-TRONIC

Scheda tecnicaPrezzo 27.380 Euro

Motore 1.390 cc, 185 cv a 6.200 giri/min, 250 Nm a 2.000 giri/min

Trasmissione 7 marce S-tronic, trazione posteriore

Prestazioni 0-100 km/h in 7 sec, 227 km/h, 16,9 km/l, 139 g/km

Peso 1.215 kg

In vendita ora

]motori[clubstyle

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 76Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 78 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 78 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 78 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 78 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 78 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 78 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 78 - (PANTONE 5395 CVU)

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pub car 230X260 indd 1 22-09-2011 9:46:54

Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (PANTONE 5395 CVU)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 79 - (PANTONE 5395 CVU)

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Volare è sempre stato il grande desiderio dell’uomo, fin dai tempidella leggenda di Icaro fino ad arrivare alle prime macchine volanti

primitive costruite da Leonardo da Vincidi Luca Parmigiani

Parapendio,volare sentendosi liberi

]sport&turismo[clubstyle

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 11.14 Pagina 78Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 80 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 80 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 80 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 80 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 80 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 80 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 80 - (PANTONE 5395 CVU)

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egli ultimi 20 anni si è ini-ziato a diffondere un nuo-vo spor t, il parapendio,che permette agli amatorie ai professionisti di vive-re nuove sensazioni inaria, vedendo il mondo ela terra dall’alto verso il

basso. Per chi pratica questo spor t, il mo-mento più emozionante è il decollo, ossiaquando si staccano i piedi dalla terra fermadividendosi così dalla propria ombra. In ariapoi si mescolano sensazioni di libertà men-tale e psicologica, essendo totalmente im-mersi in un’altra realtà, lontano da tutto ciòche rappresenta la terra, con tutti i suoi pen-sieri, problematiche e paure. Anche se stia-mo parlando di uno sport relativamente gio-vane, ormai i luoghi migliori per praticare ilparapendio sono stati tutti scoperti, dal Su-damerica fino all’Europa. Uno dei più belli edal panorama mozzafiato è la spiagga di Olu-deniz, zona ovest della Turchia. Spiagge do-rate e acque cristialline fanno da cornice al-

le maestose montagne dalle quali spiccare ilvolo e ammirare così il panorama dall’alto cheapparirà molto simile alle carte geografichedell’atlante. Oludeniz è facilmente raggiungi-bile; il villaggio infatti dista pochi chilometridall’aeroporto di Dalaman, costa occidenta-le della Turchia a 3 km circa da Fethiye; suc-cessivamente bastano 40 minuti in taxi perarrivare alla bellissima spiaggia ammirata datutti i turisti. La caratteristica che rende que-sto posto famoso è il fatto di decollare da unpunto altissimo (1900 mt) e arrivare sopra almare con ancora sufficiente quota (1600 mt)per poter provare manovre acrobatiche vistoche sotto il mare offre ampi margini di sicu-rezza. Non solo Oludeniz però: la Turchia of-fre anche altri paesaggi molto suggestivi co-me Çavuşin in provincia di Nevşehir o la cit-tà di Erzincan. Erzincan si trova nell’Anatoliaorientale mentre invece Çavuşin è situata nel-la zona centrale del Paese ed entrambe le lo-calità offrono spunti interessanti per gli aman-ti di questo sport. Per praticare il parapendioè di fondamentale importanza conoscere le

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[ ]sport&turismoclubstyle

IL VIAGGIOPeriodo: primaveraOre indicate: mattina al prestoo verso il tramontoLivello di difficoltà: medioSuggerimento: seguire una scuolaper l’apprendimento delle tecniche

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 11.14 Pagina 79Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 81 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 81 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 81 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 81 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 81 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 81 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 81 - (PANTONE 5395 CVU)

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condizioni atmosferiche; infatti valutare in ma-niera errata le condizione atmosferiche puòfare a volte la differenza tra volare in sicurez-za e rischiare la vita. Il parapendista espertoinfatti cerca di sfruttare l'aria calda (termi-che) come fanno gli uccelli veleggiatori e conparticolari tecniche di pilotaggio riesce inol-tre ad individuare le correnti ascenzionali e arimanerci dentro guadagnando così quota esalendo in alto. I momenti della giornata in-dicati per compiere il “volo” sono la mattinapresto e il tramonto perché a partire dalle 11del mattino il riscaldamento del sole comin-cia ad avere i suoi effetti e le masse d'ariacominciano a muoversi verso l'alto e si stac-cano le prime bolle di aria calda; andandoavanti con la giornata, le termiche assumo-no una regolarità ciclica (l'aria in queste orepuò essere turbolenta e regalare brutte sen-sazioni ai piloti poco esperti) che durano fi-no a che il sole sta in alto nel cielo, poi ver-so sera quando il sole comincia a tramonta-re, l'intensità diminuisce e l'aria diventa nuo-vamente calma. Il periodo migliore per vola-re è la primavera perché le termiche raggiun-gono in questo periodo il massimo dell'altez-za e della potenza. Sembra paradossale mail nemico numero uno del parapendio è il for-

te vento: le condizioni ottimali per volare in-fatti sono vento debole e assenza di precita-zioni o neve. Un volo con il parapendio puòdurare anche centinaia di chilometri (bastipensare che il record del mondo è di 10 oredi volo). Per i meno esperti o per le personealle prime armi, è utile seguire una scuola perl'apprendimento delle tecniche e avere unaconoscenza della meteorologia, che come det-to precedentemente rappresenta l’aspetto pri-mario da valutare per volare senza pericoli.Tuttavia, bastano pochi giorni di training perpoter essere pronti ad un lancio con dislivel-li di centinaia di metri visto che il mezzo puòrisultare facile da manovrare soprattutto sevolato in aria calma. Per curare nei minimidettagli la propria esperienza, si può consul-tare il sito Internet www.paraglidingmap.com,dove sono aggiornate in tempo reale le tem-perature meteo, la velocità e la direzione delvento di tutti i luoghi del mondo in modo chesi possano valutare attentamente se ci sia-no le condizioni adatte per poter praticarequesto sport. Anche se il parapendio è anco-ra poco conosciuto, pian piano questo sportsta crescendo anche in Italia dove si conta-no circa 10000 praticanti dei quali 6000 iscrit-ti regolarmente alle associazioni.

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IL PARAPENDIO

-Le escursioni in volo possonodurare anche diverse ore

-Conoscenza indispensabiledella metereologia

-Record del mondo: 10 ore

-In Italia 10000 praticanti circa

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[ ]clubstylesport&turismo

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 80Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 82 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 82 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 82 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 82 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 82 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 82 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 82 - (PANTONE 5395 CVU)

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uando si inizia a giocarea golf, si ha sempre ununica ossessione, solle-vare la pallina e spedirlail piu' lontano possibile.L'istinto e la forza messain gioco, provocheranno dicer to degli spostamenti

della spina (asse di rotazione). Sia tra i princi-pianti, ma anche tra giocatori piu' esperti, l'er-rore piu' ricorrente e' quello di spostare il bu-sto in avanti nella ricerca di un colpo potente,invece di produrre velocita' per il bastone usan-do le rotazioni. Questo spostamento, provoche-ra' quasi sempre quel colpo tanto odiato daigolfisti di ogni latitudine: il pull slice. La palli-na parte dritta verso sinistra, per poi curvaredecisamente verso destra, con scarsa poten-

za e precisione. E' molto facile applicare la for-za in questo modo e per chiunque. Il gioco delgolf e la chiara necessita' di produrre colpi pre-cisi, ci obbligano pero' ad un meccanismo piu'ripetitivo, ruotando il corpo intorno alla spina,asse portante della rotazione durante il carica-mento e attraverso l'impatto con la pallina. Que-sta affascinante rotazione, si puo' spiegare an-che con il semplice concetto di forza centrifu-ga e centripeta. Applichiamo di certo delle spin-te per far viaggiare la pallina anche a 300 me-tri di distanza, ma al contempo dobbiamo op-porre la stessa quantita' di energia contrariache ci permetta di ruotare come un legnettoper accendere il fuoco, senza spostare la schie-na e impattare la pallina nel centro. Immagina-te di colpire la pallina con il pugno di un pugi-le peso massimo che cerca il ko. Per mante-

nere una corretta centralita' dello swing dovre-te opporre una uguale resistenza, dovrete cioe'bilanciarvi con un altro pugile peso massimoche sostenga il lato sinistro. Se il corpo conti-nua a spostarsi in avanti, significa che la spin-ta, e' ancora superiore alla resistenza. Abbas-sate quindi l'intensita' della spinta del down-swing, per permettere al corpo di sostenersi,mantenendolo in asse anche nella fase dell'im-patto e attraversamento. A questo punto avre-te scoperto quella magica armoniosa centrali-ta' che produce colpi potenti con minor impe-gno fisico e senza fatica. Avrete scoperto unodei segreti del golf: non forzare. La distanzaviene prodotta solo da un corretto swing ese-guito con armonia e elasticita', ma questo infondo lo sappiamo tutti... Pugno contro pugnoe buona pratica.

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clubstyle[ ]golf

Sei alla ricercadi colpi più potenti?

Non picchiare e tienila schiena ferma

di Simone Selli

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 82Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 84 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 84 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 84 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 84 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 84 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 84 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 84 - (PANTONE 5395 CVU)

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bbiamo corsouna certa quan-tità di km per lecinque settima-ne delle 10 to-tali precedentila gara di mara-

tona, gli allenamenti hanno previstovelocità da lento/lungo (fino a32/34 km) con frequenze cardia-che intorno ai 140 battiti minuti, ve-locità da corsa media (fino a 27/28km) e sedute con velocità elevate efrequenze cardiache intorno ai160/170 battiti minuto su distan-ze frazionate che possono variaretra 1000 mt e 3000 mt. Ora abbia-mo davanti le ultime 4/5 settimanedi allenamento pre gara, cosa fac-

ciamo? Secondo molti eminenti au-tori e preparatori di atletici nelle ul-time settimane tutto è finalizzato a“percepire” meglio la velocità di ga-ra e a correrla in modo quasi del tut-to automatica. Quali sono gli stru-menti per arrivare a ciò? Il marato-neta neofita ha esigenze diverse ri-spetto a quello più esperto e develavorare molto sull’acquisizione disensazioni positive e di facilità di cor-sa alla velocità di gara. A tale sco-po egli correrà molte ripetute a ve-locità piu sostenuta della gara e use-rà delle variazioni di ritmo per impa-re a sentire i cambiamenti. Ricordia-moci che su una gara da 42 km an-che la minima oscillazione di ritmopuò causare un grande dispendio

energetico. Cosa fa migliorare la ca-pacità di sopportare meglio le varia-zioni di velocità in gara? Applicare iseguenti strumenti di allenamentoin questo ordine di importanza:1) Corsa variata tra 10” in meno e10” in più rispetto alla velocità digara su distanze frazionate. Prova-re a correre su terreni irregolari.2) Ripetute su distanze tra 1000 e5000 mt cercando di correre la se-conda parte della distanza più velo-ce rec.2’ correndo piano.3) Salite: distanze fino a 10x60 mtcon pendenze elevate, 200 e 400mt, x 4 serie con pendenze dolci.4) Potenziamento muscolare: eser-cizi ed andature volte al rafforzamen-to muscolare. Anche esercizi in pa-lestra con la pressa in modalità mo-noarto o con entrambi gli arti sonoindicati a tale scopo.5) Corsa media al 94% della veloci-tà di gara su distanze fino a 25 km.Ricordiamoci che il maratoneta de-ve avere la capacità di correre a lun-go e non avere cali di resistenza.Questa capacità si estrinseca in unmiglioramento energetico metaboli-co e con un rafforzamento musco-lare di resistenza alla forza. Ancheuna mezza maratona come la roma-ostia può essere di aiuto per avvici-narsi alla maratona di Roma. Unagara di 21 km su un percorso varia-

to e ondulato può aiutare per trova-re quella capacità di correre ad unavelocità più forte della imminentemaratona. Quanto più l’atleta diven-ta evoluto tanti più saranno i mezzidi allenamenti che dovrà usare perincrementare la sua prestazione. Nelprincipiante il solo parametro alle-nante di riferimento è il volume per-ché la capacità aerobica è tutta dacostruire, ma a mano a mano chesi migliora tanto più dovrà stimola-re una determinata componente incui è carente. La mente e il suo mo-do di percepire e sopportare la fati-ca sono altre variabili imprescendi-bili nella costruzione di un processoallenante. E’ vero che chi si avvici-na a specialità di questo tipo è giàpredisposto a sforzi in questa dire-zione ma certi allenamenti sulla lun-ga distanza e con una durata impor-tante aiutano a sviluppare certe ca-ratteristiche mentali proprie del ma-ratoneta. Infine ricordiamo sempreche correre una maratona non è sle-gato dallo stile di vita che abbiamotutti i giorni dell’anno. Alimentarsibene, bere molta acqua, reintegra-re le sostenze nutritive perse e dor-mire un numero di ore sufficienti arecuperare è una condizio sine quanon al correre una maratona in buo-na salute. Un grande in bocca al lu-po a tutti i maratoneti romani!

A

[ ]clubstyleatletica

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Abbiamo davanti le ultime settimane di allenamento pre-gara, tuttii migliori suggerimenti per affrontare la corsa attraverso la nostra Capitale

del Prof. Sergio CocozzaInsegnante di Educazione Fisica

e Tecnico della Fidal

Allenamento conclusivoin vista della maratona di Roma

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 84Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 86 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 86 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 86 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 86 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 86 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 86 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 86 - (PANTONE 5395 CVU)

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[ ]clubstylenutrizione

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a cura dellaDott.ssa Maria CassanoNutrizionista

l dimagrimento è unevento molto delicatoper il nostro organismo,in quanto coinvolge va-ri organi e tessuti.Quando si dimagrisce,specie se velocemen-te, non si perde solo

massa grassa, ma anche massamagra. Poiché i muscoli sono im-portanti per consumare le kilocalo-rie che introduciamo mangiando, èbene perdere meno massa musco-lare possibile. Cosa fare quindi? Di-magrire lentamente, introdurre o in-crementare l’attività fisica e moni-torare la perdita di peso attraversol’esame bioimpedenziometrico.

COSA È L’ESAMEBIOIMPEDENZIOMETRICO (BIA)*Si tratta di un esame bioelettricoindolore per l’analisi della compo-sizione corporea a livello qualitati-vo e quantitativo. Consente di va-lutare la massa grassa, la massamagra, lo stato idrico e lo stato nu-trizionale. Per quanto concerne l'o-besità / soprappeso la valutazio-ne Bioimpedenziometrica è un da-to fondamentale per monitorare laperdita di peso in quanto permet-te di valutare quanto grasso c'è nelcorpo prima di iniziare la dieta, diavere una stima del metabolismo

basale, di escludere o valutare l'en-tità di eventuali stati di ritenzioneidrica e disidratazione, di dimostra-re che la dieta sta realmente fa-cendo perdere tessuto adiposo, enon altri tessuti più importanti.

LA BIOIMPEDENZIOMETRIANELL'ALLENAMENTO*L’utilizzo della bioimpedenza è al-trettanto importante nell’allenamen-to sportivo. Il primo passo nella ste-sura di un valido programma di al-lenamento è la conoscenza ogget-tiva della composizione corporea.Le tecniche per la rilevazione dellacomposizione corporea sono varie(nir, plicometria, antropometria, ul-trasuoni, densitometria, BIA, assor-bimetria, isotopi, attivazioni neutro-niche, tobec) ma solo alcune offro-no risultati attendibili, ripetitivi, noninvasivi. L'analisi BIA (BioelectricalImpedance Analysis), risponde pie-namente a tutte le esigenze. Que-sto bioanalizzatore è clinicamentee scientificamente validato a livel-lo internazionale da oltre 2.000 stu-di scientifici pubblicati e viene uti-lizzato dalla maggior parte dellesquadre di calcio di serie A e B, da-gli olimpionici di spada e fioretto,dalla Nazionale di tennis, dai cen-tri di Coverciano e dell'Acquaceto-sa oltre che da numerosi personal

trainer e palestre. Oggi, essendoampiamente noti i limiti dei regimidimagranti basati sulla sola priva-zione alimentare, si suggerisce unapproccio più allargato alla perso-na e al suo stile di vita. Protocollialimentari personalizzati vengonoaffiancati a regolare attività fisica.Una efficace prevenzione consiste,

quindi, in un insieme di atteggia-menti e di regole che dovrebberodivenire la base della nostra vitaquotidiana in modo costante e re-golare, e non per un periodo limita-to, affinché i risultati ottenuti nonvengano persi nel tempo e diventi-no una nuova condizione di esisten-za a scopo preventivo.

[ ]clubstyle

La valutazione del dimagrimento attraverso l’esame bio-impedenziometrico

IUn alleato per dimagrire bene

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 85Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 87 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 87 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 87 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 87 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 87 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 87 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 87 - (PANTONE 5395 CVU)

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clubstylesalute

on è raro sen-tire di sporti-vi che pur-troppo sonostati colpitida morte car-diaca improv-visa. In Italia

i casi di morte per infarto corre-lato allo sport riguardano soprat-tutto il calcio (44 per cento dei ca-si) e a seguire il basket (10 percento). Il dispositivo, si chiama IC-life, progetto ideato in Spagna daHugo Alberto Ferrer dell'Universi-tà Jaume I di Castellò, è in gradodi rilevare oltre alle pulsazioni car-diache anche alterazioni del ritmoindotte dall'uso di sostanze do-panti, per cui secondo l'ideatorepotrebbe essere utile anche perridurre i costi delle analisi antido-ping. Ma l'utilizzo più importantesarebbe quello di rappresentareuna sorta di “salvavita” per atle-ti di ogni tipo, professionisti e nonpiccole anomalie dell'attività delcuore che si possono riscontraregià un'ora prima di una morte car-diaca improvvisa. Infatti alla pri-

ma anomalia cardiaca riscontra-ta, il braccialetto invia tre segna-li d'allarme: il primo al monitor delbraccialetto stesso per avvertirechi lo indossa, il secondo all'as-sistenza medica dell'impiantosportivo in cui si allena l'atleta eil terzo all'ospedale più vicino inmodo che sia pronto ad accoglie-re un eventuale paziente. «Tuttociò - afferma lo studioso - è perabbassare i tempi di interventoper il soccorso: i primi 4-5 minutidopo un arresto cardiaco sono in-fatti fondamentali per salvare lavita della vittima ed evitare com-plicazioni permanenti».Ma quantocostano questi utili braccialetti“anti-infarto”? «Una volta miglio-rati i prototipi, il braccialetto, il mo-nitor e le antenne per la trasmis-sione dati non dovrebbero costa-re più di 20mila euro: meno dei180mila euro necessari per farecontrolli cardiovascolari a tappe-to ogni settimana a una squadradi 25 calciatori professionisti», ri-sponde Ferrer. Certo però non èuna spesa che per il momento po-trà essere sostenuta dai ragazzi-

ni delle squadre primavera né tan-tomeno da chi pratica sport perdiletto; in futuro forse i braccialet-ti saranno più economici, per oraoccorre affidarsi alla prevenzioneche, come ammette lo stesso Fer-rer, nel nostro Paese è davvero al-l'avanguardia: «L'Italia è l'unicoPaese ad aver messo in atto or-mai da decenni controlli cardiacisugli atleti, attraverso elettrocar-diogrammi ed ecocardiogrammi

sotto sforzo: grazie a questo l'in-cidenza di morte cardiaca improv-visa sui campi da gioco è scesadell'89 per cento». Se potessimoaccorgerci per tempo che il cuoredi uno sportivo sta andando in sof-ferenza potremmo salvare i circamille under 35 che ogni annomuoiono per morte cardiaca im-provvisa, spesso proprio mentrepraticano sport o dopo una com-petizione.

N

di Giuliano D’AmbrosioDirettore Sportivo U.S. Primavera Rugby

Consigliere Lazio Federazione Italiana Rugby

Un braccialetto elettronico potrà aiutare gli sportivi a prevenire problemidi cuore durante l'attività fisica

Il “salva-cuore”per tutti gli sportivi

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 09/03/12 18.29 Pagina 86Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 88 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 88 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 88 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 88 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 88 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 88 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 88 - (PANTONE 5395 CVU)

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Per info: 06.97600342 - www.eticanellosport.com

III edizione

MOVIMENTO

nelloper l’Etica e la Cultura

sportorganizzato da

1° settimana dal 24 giugno al 30 giugno 20122° settimana dal 1 luglio al 7 luglio 2012

a Chianciano Terme (Siena)

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Pubblicità Sportclub:Layout 1 12/03/12 11.02 Pagina 1Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 89 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 89 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 89 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 89 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 89 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 89 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 89 - (PANTONE 5395 CVU)

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e partite si erano fermate il 12novembre 2011 e avevano vi-sto, ancora una volta, l’HC Bravincente; la squadra piemonte-se, con nove partite vinte su al-trettante disputate, aveva con-solidato il primo posto in clas-

sifica chiudendo a quota 27 punti (11 in più del-l’ultima avversaria pre-sosta, l’HC Roma De Si-sti), battuta per 4 reti a 2 proprio in Piemonte eseconda in classifica a pari merito con i sardi del-l’HC Suelli, vincenti (3-1) contro la penultima inclassifica Nicogen Butterfly, squadra intenziona-ta (in questo girone di ritorno) a portare a casa ipunti necessari per risalire la classifica. Tra le ri-velazioni della prima fase, i (neopromossi) sici-liani della Polisportiva Valverde (a 12 punti) cheal “Comunale”, per 3 reti a 2, avevano portato acasa una preziosa vittoria contro un’altra piace-vole sorpresa della stagione, la Tevere Eur, soda-lizio a un passo dai Play off, grazie ai loro tredicipunti in classifica. A lottare per la Final Four an-che il Cernusco e la squadra isolana SG Amsico-ra, battuta fuori casa proprio dai ragazzi di Bal-lachanda, che grazie al 4-3 del Comunale di Cer-nusco, hanno trascorso l’inverno al quarto posto.Finora altalenante il rendimento della PiùUnicaPaolo Bonomi, terzultima e l’anno scorso quartaforza del torneo, che ha chiuso l’andata (al “Ga-brielli” di Rovigo), con un pareggio (3-3) control’Hockey Team Bologna Pilot Pen fanalino di co-da con soli 2 punti. La squadra felsinea è l’uni-ca a non aver mai centrato una vittoria in cam-pionato e il ritorno all’hockey (prato) giocato laporta ad affrontare chi, invece, finora ha sempre

e solo vinto: l’HC Bra capolista. Ben tre i derby inprogramma per questa riapertura di campiona-to. La sfida lombarda, che si terrà al “Comuna-le” di Cernusco Sul Naviglio, vedrà la squadra dicasa ospitare la PiùUnica Paolo Bonomi (all’an-data la sfida fini in pari, 1-1): con un successo ilocali potrebbero scalare ulteriormente la classi-fica, anche in considerazione del turno insidio-sissimo che spetta all’HC Suelli, impegnato nel-l’atteso derby di Cagliari contro l’SG Amsicora.

Trasferta a Catania per l’HC Roma De Sisti, cam-pione d’Italia in carica, che trova nella Polispor-tiva Valverde una delle squadre più efficienti nel-le partite interne (tre successi su quattro parti-te): un dato che fa, di questa partite, una dellepiù aperte di giornata. Chiusura per un altro derby(di giornata), quello che all’Acqua Acetosa di Ro-ma oppone le capitoline Nicogen Butterfly e Te-vere Eur; la squadra di Cirilli è avanti di 6 puntirispetto alla formazione allenata da Grossi.

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Riparte il campionatodi Hockey su Prato

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Dopo la lunga, e consueta, sosta invernale, sabato 10 marzosi riaccendono i riflettori sul calendario italiano 2011/12, del qualesi disputa la decima giornata, la prima del girone di ritornodi Andrea Cecinelli

hockeyclubstyle[ ]clubstyle

Marzo 2012 Pa:sport club novembre 2011 13/03/12 11.16 Pagina 88Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 90 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 90 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 90 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 90 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 90 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 90 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 90 - (PANTONE 5395 CVU)

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Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 92 - (Cyan)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 92 - (Magenta)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 92 - (Yellow)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 92 - (BlacK)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 92 - (PANTONE 872 CVV)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 92 - (PANTONE 305 U)Sportclub_Marzo 2012_bassa.pdf 16-03-2012 9:59:30 - 92 - (PANTONE 5395 CVU)