SPORT CLUB GIUGNO 2009

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foto Grazia Neri La Lazio, con il supporto della Happy Family Onlus, è la prima società in sostegno ai terremotati Un grido per l’Abruzzo Giugno 2009

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SPORT CLUB GIUGNO 2009

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La Lazio, con il supporto della Happy Family Onlus, è la prima società in sostegno ai terremotati

Un grido per l’Abruzzo

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Sommario

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sommario6 Editoriale

Prevenire nello sport...8 Cultura sportiva

Michel, Le Roi a Tor Vergata12 Formazione

L’Addetto Stampa 14 Diritto e Rovescio

Il Codice Etico dell’ AS Roma16 Focus

Le sinergie dei team di lavoro18 Focus

- Un sogno per la Capitale- Un pieno di medaglie

20 Roma09Una festa per i Friends

24 SolidarietàHappy Family Onlus per l’Abruzzo

26 SolidarietàLa 10ª Race for the Cure

28 SolidarietàL’Atletica ed il Calcio contro la fame del mondo

36 FocusAnche gli Angeli si sporcano di fango

38 Rugby- Pronti per la Rugby World Cup- Il rugby mondiale al Roma Seven

44 ApprofondimentiNapoli alla sfida degli impianti

46 CiclismoLe mille emozioni di un Giro al contrario

48 NauticaI Miti del Mare a Civitavecchia

52 Fiamme Gialle54 Beach volley56 Motori

I motori suonano all’Auditorium58 Concorso ippico60 Sport&finanza64 Golf

- Cresce il BMW Italian Open,un successo di pubblico

- Ciak si gira: va in onda lo Smart Golf Forense

- Erba alta? Per prima cosa uscire70 Roma_Tuttincircolo80 Roma tornei

Una finale tutta da Champions!82 Napoli_Tuttincircolo88 Sport style

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Sport Club Editori srlvia Morlupo, 51 ß 00191 Romatel. 06 97600342tel 393 [email protected]

Direttore editoriale Luigi CapassoDirettore commerciale Davide Campanella

Sport ClubAnno VII - n. 49 - Giugno 2009Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004

Direttore responsabile Luigi Capasso [email protected]

Presidente Onorario Giuseppe CapelliConsiglio di amministrazione Sport Club EditoriLuigi Capasso, Giuseppe Capelli e Donatella Fedeli

Editorialisti Piero Marrazzo, Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, Pino Capua, Alessandro Cochi, Paolo Del Bene, Daniele Popolizio, Tommaso Mandato

Hanno collaborato a questo numeroMatteo Cirelli, Fabio Onnis, Carlo Stigliano, Silvia Pittelli, Gianluca Scarlata, Marco Trozzi, Alessandro Morucci, Enrico Morucci, Roberto Cundari, Andrea Tranquilli, Anna Tina Mirra, Alexia Amaricci, Andrea Cecinelli, DanielaPerrone, Gianni Boninsegna, Pietro Malato, Luigia Latteri,Andrea Friedrich, Mattia Morandi

Golf Simone SelliMotori Matteo CirelliSport&Finanza Marcel VulpisRugby Andrea Cimbrico

Progetto grafico e ImpaginazioneMarta [email protected]

Pubblicità [email protected]@sportclubmagazine.it

Redazione NapoliSportform - Centro Direzionale Is. B/3 - Napolitel. 081 19562785 - fax 081 [email protected]

Fotografie Grazia NeriStampa Plus Group Srl - RomaFinito di stampare nel mese di maggio 2009

Realizzato da Editrice Capasso srlSalvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Editrice Capasso srl

Sport Club è anche su

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di Piero MarrazzoPresidente della Regione Lazio

Editoriale

arlare di sport signi-fica far riferimento adogni forma di attivi-tà fisica che ha per

obiettivo il miglioramento dellostato di salute di un individuo, losviluppo delle relazioni sociali maanche il raggiungimento di un tra-guardo, a qualsiasi livello di com-petizione agonistica si pratichi.Tutti aspetti di un unico modo divivere la disciplina sportiva, inte-sa quale veicolo unico di benesse-re psichico - fisico. Ma se lo sportfa bene, è anche vero che bisognafar bene lo sport. Non sempre, in-fatti, questo accade, con il risul-tato di assistere poi ad eventi tra-gici di cronaca che, negli ultimianni, hanno visto protagonisti an-che giovani atleti laziali. Come nelcaso del quattordicenne Alessan-dro Bini, scomparso il 2 febbraiodel 2008 a causa di un forte trau-ma subito su un campo di calcio,o di Giorgio Castelli, il cui cuoresi fermò proprio su un campo dicalcio. Era il febbraio del 2006.Un ultimo doloroso episodio si èverificato solo poche settimane fa,quando il tredicenne Michele Toz-zi è stato travolto da una traver-sa in un campetto di Latina Sca-lo. A tutto questo, alla scarsa si-curezza che ancora caratterizza

molti impianti sportivi della no-stra regione, dobbiamo porre fi-ne, lavorando di concerto con gliEnti Locali e con le istituzionisportive, nostri diretti interlocu-tori sul territorio. Come Istituzio-ne, stiamo cercando di dare unaprima risposta a queste problema-tiche attraverso la Legge Regio-nale numero 11, del 6 aprile, ap-provata in Consiglio, sugli “Inter-venti per la promozione, il soste-

gno e la diffusione della sicurez-za nello sport”. In questo modo,oltre a favorire il miglioramentodelle strutture, si incentiva la for-mazione, la qualificazione e l'ag-giornamento degli operatori e, al-lo stesso tempo, la tutela del di-ritto alla salute e all’integrità del-le persone che praticano attivitàmotorie. Solo rafforzando le fon-damenta possiamo, infatti, far sìche la nostra azione politica, in

materia di sport, sia realmente ef-ficace e non, come spesso accade,superficiale e attenta esclusiva-mente ai grandi eventi. La Regio-ne lazio vuol garantire il dirittoalla pratica sportiva in un ambien-te sano e sicuro, perché crede neivalori che lo sport sa trasmetteree crede nell’efficacia dello sportnelle politiche di prevenzione dimolti disturbi fisici, comporta-mentali e psichici.

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Prevenire nello sport...agendo territorialmente

Un impianto sportivo in fase di ristrutturazione

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uesta notizia mi hacolpito particolar-mente perché riguar-da una battaglia per

la parità dei sessi abbastanza ati-pica e proprio per questo merite-vole di considerazione. In Germa-nia Nicolas Stoepel, giovane atle-ta diciassettenne, pratica il nuotosincronizzato e si allena regolar-mente con la squadra femminiledell’ FS Bochum. La squadra èCampione di Germania e aspira apartecipare a competizioni olim-piche. Per l’atleta tedesco il dram-ma è cominciato quando i dirigen-ti gli hanno impedito di gareggia-re a livelli internazionali. Ora, vi-sto che non esiste nuoto sincro-nizzato maschile, i sogni olimpicidi Nicolas sono infranti. Mi inte-ressa analizzare le motivazioni del-l’esclusione del tedesco. Essendo ilprimo caso del genere non credoche la sua partecipazione alle ga-re sia vietata dal regolamento. Es-sendo la squadra a cui appartene-va Nicolas campione in Germania,non credo la scelta della sua esclu-sione sia legata a ragioni di bra-vura e quindi di eleganza nell’ese-cuzione dei movimenti. Quale puòessere stato il motivo se non unadiscriminazione del tutto formale?Probabilmente i vertici del cluberano imbarazzati da tale presen-za e preferivano evitare di rovina-re la loro immagine a livello inter-nazionale. Questo caso è molto si-gnificativo e secondo me rivolta iltema della discriminazione daun’angolazione ancora inedita epoco battuta. Credo sia uno spun-

to di riflessione stimolante. A proposito di piscine e di nuoto,ne approfitto per tirare in ballo unaltro evento che per l’Italia sarà digrande impatto. Mancano circa 70giorni ai Mondiali di Nuoto 2009che si terranno a Roma, e sembrache anche su questo versante cisiano non poche tensioni. Da piùparti già si avvertono critiche e ac-cuse. Sono previsti quattrocento-mila spettatori da tutto il mondo,duemila giornalisti, ventimila pun-ti ristoro, quarantamila biglietti giavenduti e centoottantatre le dele-gazioni che parteciperanno. Aspet-tando questo evento ci rendiamoconto di come tendenzialmente inItalia affrontiamo con poca soli-darietà queste grandi manifesta-zioni. Siamo subito pronti a criti-care e ad attaccare senza renderciconto che sono le regole che van-no cambiate e soprattutto snellite

le procedure. Bisognerebbe fare inmodo che un paese ricco di pro-fessionalità e di validi dirigentipossa lavorare al meglio sui pro-getti, e anche quando vengonocommessi degli sbagli, non pensa-re subito al lato oscuro, ma averefiducia nell’operato degli altri. Co-minciare a lavorare con questi pre-supposti positivi ci porterebbe araggiungere anche i risultati di al-tri paesi europei. Questo non si-gnifica chiudere un occhio versol’illegalità, ma osservare il lavoroaltrui con una mentalità diversa,che parta da presupposti di fidu-cia e rispetto. E’ con questa men-talità che a Tor Vergata è stato con-segnato il premio di Etica per loSport- VIII Edizione. Il premio èstato dato a Michael Platini, cheda Presidente Uefa sta facendomolto bene, riequilibrando gli as-setti di potere nel calcio europeo,

e cercando di trasferire tutto il ta-lento di cui disponeva da giocato-re ad un livello diverso, quello diPresidente. Intelligente è l’idea del-la “tassa sul lusso”, proposta dal-la Uefa, che consiste nel fissare untetto massimo che la somma tota-le degli stipendi di un Club nonpuò superare. Nei casi in cui lasquadra superasse il tetto, si pa-gherà una tassa destinata ai Clubmeno ricchi. Questo sistema atte-nuerebbe lo squilibrio enorme chesi è creato in molti campionati eu-ropei dove a vincere sono semprele stesse squadre. Il premio è sta-to consegnato il 26 Maggio all’U-niversità Tor Vergata di Roma nel-la Facoltà di Medicina e Chirurgia,nell’aula Fleming. Oltre a MichaelPlatini il premio è stato dato an-che alla Società Sportiva Lazio inquanto società storica e importan-te nel panorama sportivo italiano.

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di Paolo Del Bene Docente del Corso di Laurea di Scienze MotorieUniversità Tor Vergata

Cultura sportiva

Michel, Le Roia Tor Vergata

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La S.V. è invitata alla cerimonia di assegnazione dell’VIII Edizione del

PREMIO TOR VERGATA ETICA NELLO SPORTa Michel PLATINI

COMMISSIONE DEL PREMIO: Renato LAURO (Presidente), Antonio LOMBARDO(Segretario), Paolo DEL BENE (Coordinatore), Giancarlo ABETE, Ignazio CARUSO,Andrea CARDINALETTI, Giuseppe DI PAOLA, Agostino LA BELLA, Marialina MARCUCCI,Giuseppe NOVELLI, Gianni PETRUCCI, Luca PANCALLI, Raffaele RANUCCI,Gianni RIVERA, Sara SIMEONI, Claudio TOTI, Carlo VITTORI, Alessandro VOCALELLI,Dino ZOFF. Moderatore del Premio: Michele PLASTINO

Roma 26 Maggio 2009 - ore11,00Facoltà di Medicina e Chirurgia - Aula Fleming

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Giugno

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a “Coppa dalle grandiorecchie” ambito tro-feo della ChampionsLeague, torna ad esse-

re messo in palio in una finale ro-mana. Purtroppo il 27 maggio incampo non scenderanno squadreitaliane dato che a qualificarsi so-no state Manchester United e Bar-cellona: per Roma sarà comunqueuna grande opportunità per va-lorizzare al meglio la propria im-magine. Lo stesso logo, presenta-to a suo tempo in Campidoglio, èun omaggio alla romanità classi-ca: lo sfondo tendente al rossoporpora esalta l’immagine di unColosseo stilizzato e in primo pia-no la coppa con inciso in numeriRomani MMIX, l’anno 2009, conuna corona dall’oro che fa da pie-distallo, rimanda ai fasti del gran-de Impero. Certo, ospitare questafinale sarà oltre che un grandeonore, un grande onere: grandeattenzione verrà posta soprattut-to verso i problemi legati alla si-curezza, già nel mirino di certastampa europea che indicava lostadio Olimpico sede poco sicuraper una finale. Lo stesso Abete harespinto al mittente l'idea che Ro-ma non possa ospitare una finaledi Champions in sicurezza. Comeafferma il sindaco Alemanno “ser-virà una grande responsabilità perfar funzionare tutto al meglio escongiurare problemi in quello che

sarà un evento sportivo, sociale eculturale”. L’auspicio per la fina-le è che la capitale d’Italia proiet-ti un’immagine chiara e trasparen-te del calcio italiano tanto più cheRoma ospiterà a breve giro di tem-po altri eventi sportivi di rilevan-za internazionale, come i Mon-diali di nuoto, il Master Series diTennis, Piazza di Siena e la Ma-ratona.Sono convinto che la Capitale ab-bia le carte in regola per diventa-re la città più importante del mon-do per lo sport: l’obiettivo del Co-mune di Roma di superare la lo-gica dell’evento sportivo come fat-

to a se stante è lodevole e rag-giungibile, soprattutto nell’otticadi un accordo quadro tra Coni eComune di Roma per fare in mo-do che “ogni grande evento spor-tivo che si tiene nella Capitale ab-bia una ricaduta anche economi-ca sullo sport di base e dilettanti-stico”. Ciò permetterebbe un am-pliamento della pratica sportivaanche per quei cittadini che deb-bono fare i conti con la carenzadi impianti pubblici efficienti, so-prattutto nelle periferie. La possi-bile realizzazione del Gran Pre-mio di Formula 1 nella Capitalesarebbe, infine, la ciliegina sulla

torta, dopo il fitto programma digrandi eventi sportivi a Roma.La Formula 1 rappresenterebbeuna novità assoluta per la nostracittà e potrebbe essere importan-tissima a livello di indotto, sia perla creazione di posti di lavoro maanche dal punto di vista turistico,essendo numerosissimi nel mon-do gli appassionati di questosport. Tornando alla ChampionsLeague, sarà la finale delle stel-le: la potenza e l’aggressività diCristiano Ronaldo contro la ve-locità e l’agilità di Messi: le stel-le di Roma, sornione, si godran-no lo spettacolo.

L

di Pino CapuaConsulente per il Sindaco per le politiche sportive del Comune di Roma

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Cultura sportiva …E le stelle di Roma

stanno a guardare

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la tutela sanitariadi chi pratica attività sportiva

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Orari Istituto:dal lunedì al venerdì: 8:30 - 20:30sabato: 8:30 - 14:30

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Formazione

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L’Addetto Stampa nella realtà sportiva...

a cura dell’Avv. Tommaso MandatoPresidente Sport Form

'addetto stampa nellosport. Una figura pro-fessionale spesso rite-nuta "figlia di un Dio

minore" ed in passato addiritturaconsiderata superflua. Oggi, inve-ce, Federazioni, Comitati, Societàed Associazioni sportive necessita-no di professionisti della comuni-cazione che siano in grado di ri-spondere alle esigenze di tutti i massmedia. Del resto, lo sport è allo sta-to attuale il maggior veicolo di co-municazione esistente, ragion percui tutti coloro che gravitano inquesto settore (compresi gli atleti)hanno la costante necessità di av-valersi di un professionista in gra-do di fare da interfaccia tra chi svol-ge l'attività sul campo e gli organidi informazione. “Sapere ciò che fai,vuol dire sapere che ci sei”. Bisognapartire da questo assunto di massi-ma per capire come, specie nelmondo variopinto dello sport, sianecessario avvalersi di un espertodella comunicazione. Del resto, perfarsi conoscere e, soprattutto, perdistinguersi c’è bisogno di fornirela maggiore visibilità possibile alleproprie iniziative. La figura dell'ad-detto stampa è quindi indefettibilema la questione ancor più impor-tante da risolvere non è quella del"comunicare" bensì quella del "co-me comunicare". Ecco perchè, ol-

tre ad essere necessario, l'addettostampa deve anche essere altamen-te qualificato perchè l'immagine datrasferire ai media deve essere, ov-viamente, la migliore possibile.Questo discorso vale sia per il pic-colo sodalizio che ha "sete di appa-rire" che per i grandi club o le mul-tinazionali del settore commercia-le abbinato allo sport che invecehanno bisogno di difendere il lorobrand. Prendiamo ad esempio ilmondo del calcio. Se esiste un mon-do nel quale la comunicazione ri-veste particolare importanza que-sto è probabilmente quello del cal-cio, visto che le società sportive so-no le uniche ad avere un monito-raggio settimanale del proprio ren-dimento e quindi debbono costan-temente fare fronte alle esigenzemediatiche che derivano di volta involta dal risultato conseguito. Ov-viamente, il discorso della comuni-cazione viene affrontato in manie-ra diversa a seconda che si tratti diclub di primissima fascia o di cate-gorie cosiddette minori. Per i primi,l’ufficio stampa ricopre un ruolofondamentale, riconosciuto cometale anche e soprattutto da chi è acapo del management, in quanto ilruolo di mediazione svolto dall’a-rea comunicazione può avere an-che importanti risvolti economicivisto e considerato che alcuni di

questi club sono quotati in borsa edebbono dunque dare all’esternouna immagine rassicurante sia peri propri tifosi che per gli investito-ri. Lo stesso, ovviamente non puòdirsi per le società “semi professio-nistiche” il cui primo problema nonè il “come” apparire all’esterno maè…”apparire”, quindi, come detto inprecedenza, esistere. E’ sempre piùdifficile, infatti, oggi come oggi, peruna società medio-piccola, con l’o-verdose di calcio nazionale ed in-ternazionale cui siamo sottoposti,riuscire a ritagliarsi il proprio spa-zio vitale sulla stampa specializza-ta. Il grande pubblico è infatti fa-cilmente portato a seguire solo esoltanto le vicende dei top team eper le squadre di provincia, speciequelle semi-professionistiche, labattaglia della comunicazione è re-sa dunque ancor più difficile dallascarsa attenzione riservata dai me-

dia nazionali a campionati come laserie C-2 o la D. Insomma, la figu-ra dell'addetto stampa è altamentesettorializzata a seconda del "com-mittente", in base al quale sono ov-viamente diverse anche le mansio-ni da svolgere. Gestire la comuni-cazione di un evento, di un club odi una Federazione comporta infat-ti obblighi e responsabilità di tipodiverso. In tal senso, appare sem-pre più opportuno e necessario checi sia una politica di formazionespecifica e peculiare per chi vuoleoccuparsi degli uffici stampa, inconsiderazione soprattutto del con-tinuo confronto con una miriade ditelevisioni, radio, giornali e siti in-ternet, che accampano diritti più omeno sacrosanti (quello di crona-ca, che va garantito a prescindere,ma pure quello di esclusiva, per chiquesto diritto se lo aggiudica a pa-gamento).

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di Avv. Sabrina RondinelliSpecializzata in diritto dello sportDottoranda di ricercaFac.Giurisprudenza “La Sapienza”

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Diritto e Rovescio

ur essendo stato emes-so da ormai sette annila sua applicazione rap-presenta ancora una no-

vità. L’introduzione della responsa-bilità amministrativa delle personegiuridiche rappresenta una delle piùsignificative riforme che hanno re-centemente interessato l’ordinamen-to italiano.Il D.Lgs. 8 Giugno 2001 n.231, in at-tuazione della delega conferita conla legge 300 del 29 settembre 2000,infatti, si inserisce nell’ambito delmovimento di lotta alla corruzioneinternazionale che ha imposto agliStati aderenti l’assunzione di omo-genei mezzi di repressione e preven-zione della criminalità che coinvol-ge l’economia e la finanza.La norma prevede un esteso ambitodi reati contro la Pubblica Ammini-strazione (truffa, frode informatica)e societari (falso in bilancio,false co-municazioni sociali, aggiotaggio). Lesanzioni previste sono pecuniarie ointerdittive. Il decreto del 2001 pre-vede che ogni società stabilisca unproprio codice etico. Nel codice eti-co devono essere indicati:1) il sistema organizzativo sufficien-temente chiaro e formalizzato, so-

prattutto per quanto attiene l’attri-buzione di responsabilità2) comunicazione al personale e suaformazione sulle caratteristiche delmodello organizzativo3) istituzione di un organismo di vi-gilanza, dotato di autonomi poteridi iniziativa e di controllo.Per quanto riguarda le società di cal-cio, se da una parte è vero che le So-cietà di calcio professionistiche stan-no progressivamente adottando nuo-vi modelli organizzativi e meccani-smi di gestione, integrando la dimen-sione sportiva con la dimensionemanageriale, è anche vero che lamaggior parte non ha ancora svilup-pato una cultura manageriale. Il mo-dello organizzativo su cui il D.Lgs231 concentra giustamente l’atten-zione come forma di tutela da com-portamenti illeciti da parte dei di-pendenti, richiama principi e logi-che generali di efficace ed efficien-te gestione e di appropriata struttu-razione organizzativa. In tal senso ilmodello dovrebbe essere colto dal-l’azienda che lo deve implementarecome opportunità di cambiamento emiglioramento dell’organizzazione. Anche l’As Roma s.p.a ha emanatoil suo codice etico. Il Codice si divi-

de in 4 Capitoli. Il primo definisce i“Principi etici generali” stabilendoche: “L’As Roma s.p.a basa l’eserci-zio della propria attività al rispettodei principi etici di seguito enuncia-ti e farà quanto ogni sforzo al finedi informare ai medesimi principi lagestione delle funzioni in essa pre-senti”. Il Codice etico dell’As Romadefinisce le responsabilità etiche egli impegni per gli amministratori, isindaci, i dipendenti, i tesserati, lostaff tecnico e medico, i consulentied i collaboratori della Società nel-lo svolgimento della propria attivi-tà lavorativa e nella conduzione de-gli affari. Il secondo capitolo stabi-lisce i “Criteri di comportamento”,soprattutto nelle comunicazioniesterne che ogni società di calcio èobbligata a fare, pensiamo a quelloche sta avvenendo in questo perio-do, su possibili acquisti della socie-tà, e puntualmente l’As Roma in vir-tù di quanto stabilito nel proprio co-dice etico: “Le comunicazioni del-l’As Roma sono improntate al rispet-to del diritto all’informazione”, emet-te comunicati stampa che informala proprio posizione su possibili ac-quisti da parte di terzi soggetti, con-fermando e negando quanto ripor-tato dai vari organi di stampa. Sem-pre nel secondo capitolo del codiceetico, l’As Roma, stabilisce le normeper la tutela della salute e sicurezzae stabilendo la propria normativa inmateria dell’antidoping. Particolareattenzione è manifestata da As Ro-ma per “la salute dei propri atleti;l’As Roma ripudia l’uso di qualsiasisostanza contraria alla normativaantidoping e valuta con estrema ri-levanza il rispetto di tali principi daparte di ciascun proprio tesserato,considerandolo elemento qualifican-

te ed essenziale del rapporto di la-voro tra lo stesso e la società”. Il ter-zo capitolo stabilisce i criteri di com-portamento verso i terzi, la colletti-vità e soprattutto i rapporti con lastampa e gli altri mezzi di comuni-cazione di massa.Il codice stabilisceal riguardo che: “L’As Roma si rivol-ge agli organi di stampa e di comu-nicazione di massa unicamente at-traverso gli organi societari e le fun-zioni aziendali a ciò delegati, in unatteggiamento di massima correttez-za, disponibilità e trasparenza, nelrispetto della politica di comunica-zione definita dalla Società e dallanormativa a cui è soggetta AS Ro-ma, in quanto società quotata.” Asua volta viene stabilito che: “I de-stinatari sono tenuti a non fornireinformazioni a organi di comunica-zione, senza esserne stati specifica-mente e previamente autorizzati dal-le funzioni competenti, nel rispettodelle Procedure aziendali in materiadi gestione delle informazioni rile-vanti e privilegiate e del regolamen-to interno per l’area tecnica, alle qua-li il presente Codice fa esplicito rin-vio”. L’ultimo capitolo stabilisce i cri-teri di vigilanza per l’applicazionedel codice stesso e le conseguenzedella sua violazione, stabilendo qua-li siano le sanzioni per tale violazio-ne, che può consistere o in sanzionidisciplinari o pecuniari.Uno strumento come il codice eticoche apporti e diffonda valori, oltre afornire garanzie oggettive sul com-portamento societario, può rappre-sentare una grande opportunità, siaper rafforzare l’immagine “sociale”del club, sia per concretizzarne gliobiettivi di business, sia per miglio-rare la gestione ed i risultati delle at-tività sportive.

Il Codice Eticodell’AS Roma Le possibili implicazioni del decretolegislativo 231 del 2001 sulle società dicalcio professionistiche, con particolareriferimento al codice eticocomportamentale e al modelloorganizzativo previsti dalla normativa.

P

giugno 2009 SERENA 22-05-2009 20:38 Pagina 14

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del prof. Daniele Popolizio Resp.le "Progetto Europeo sullo Sport",Direttore Generale CENPIS

bbiamo sempre spo-stato la nostra atten-zione sui meccanismiinterni della mente di

un atleta e di una squadra di altolivello. Ma che dire delle variabiliesterne all’atleta?Innanzi tutto occorre precisare be-ne quali sono queste variabili, e poicercare di capirne le modalità diinterazione e l’intensità di azionesulla mente di un atleta o di unteam sportivo. O di un allenatore.Il mondo dello sport è un sistemacomplesso caratterizzato da alcu-ni fattori sempre presenti ma rela-tivamente stabili:1. lo staff direttivo e la figura delpresidente2. lo staff tecnico e la figura del-l’allenatore3. lo staff medico - psicologico4. il binomio famiglie – tifosi cheruotano intorno agli atleti stessi5. i media6. le aziende sponsor della societào del singolo atleta7. i manager privati o i procuratoriNella mia esperienza professionaleho sempre ritenuto fondamentaleinterfacciarmi con ognuna delle par-ti in questione per una semplice maarticolata ragione: un atleta devesempre poter dare il massimo, maper riuscirci è fondamentale “rego-lare” in qualche modo l’azione com-binata di queste variabili. Questoperché la mente è l’unico strumen-to che possediamo per gestire le no-stre emozioni, ed è indiscutibile che

media, tifosi, famiglie, vita privata,situazione contrattuale, immaginepubblica…sono senza alcun dubbiotutti elementi che “smuovono” leemozioni di un atleta, condizionan-done di fatto la possibilità di per-formance.Ecco dunque che il modello futu-ro di intervento nel campo dellapreparazione mentale deve a mioavviso assolutamente prevedereuna forma di intervento multiplo,diversificato ovviamente per figu-re a cui si rivolge. Pianificare il li-vello di intervento sull’atleta in-sieme al dirigente. Mirare il tipo dimeccanismo mentale e motivazio-nale da “lavorare” per quello spe-cifico atleta assieme al tecnico. Co-

ordinare lo stato psicologico e me-dico-organico con lo staff medicoe fisioterapico. Entrare in contat-to con il manager dell’atleta peressere a conoscenza degli impegnipubblici e della situazione contrat-tuale al fine di modularne il “pe-so psicologico” che può assumere.Formare e preparare lo sportivo agestire psicologicamente ed emo-zionalmente la propria immaginedi fronte ai media, per assorbirnein modo ottimale lo stress. Sola-mente integrando tutti questi li-velli di lavoro, ovviamente conuna preparazione psicologica sta-gionale finalizzata alla performan-ce, è oggi possibile secondo le mievalutazioni garantire un elevata

probabilità di massima espressio-ne del talento di un atleta, arrivan-do a conquistare risultati iportan-ti. Certo non è semplice realizzareun simile intervento complesso,ma al Circolo Canottieri Aniene diRoma per esempio siamo riusciti acostruire questo innovativo mo-dello di approccio psicologico, conottimi risultati agonistici in tuttele discipline sportive provate. Co-me sempre due ingredienti sonoindispensabili: la qualità dei rap-porti umani e la competenza pro-fessionale. I metodi di lavoro han-no così le condizioni ideali di ap-plicazione. Con il target consuetodei migliori talenti sportivi a dis-posizione sui quali intervenire.

Focus

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Le sinergiedei team di lavoro nel sistema sport

il team vincente della Lazio in Champions League 2007

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di Alessandro Cochi Delegato allo Sport del Comune di Roma

Focus

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di Maria, Nicola e Tommaso Marconi

uest'anno infatti ha vi-sto la nascita dellacontroparte "indoor"dei classici Campiona-

ti Europei che ogni due anni af-frontiamo durante il periodo esti-vo. Una manifestazione di gran-de importanza che l'Italia si è of-ferta di ospitare a Torino e maiscelta fu più azzeccata!Grazie ad un'organizzazione im-peccabile e all'aiuto dei numero-si volontari accorsi da tutta la re-gione questi Campionati sono sta-ti veramente indimenticabili. Glispalti sempre gremiti, l'entusiasmoe il calore del pubblico sono rarinel nostro sport, ma a Torino cihanno fatto battere forte il cuoree ci hanno dato quella marcia inpiù per affrontare gli avversari etirare fuori il meglio di noi!Ma queste gare sono state indimen-ticabili soprattutto per i risultati: Maria nella gara da 1 metro haconquistato la medaglia d'argen-to arrivando ad un passo dall'o-ro vinto dalla Cagnotto;la nostrasorellina con qualche piccolo ac-corgimento in più ha tutte le pos-sibilità di fare una gara che, in

previsione Mondiale, può portar-la in alto...Io e Tommaso siamo saliti sul ter-zo gradino del podio, dietro a cop-pie di massimo livello quali la Rus-sia (argento) e l'Ucraina (oro).Duecoppie che alle ultime Olimpiadi diPechino erano sul podio!!E pensare che a metà gara mi sen-tivo già la medaglia d'oro in ta-sca...Invece qualche imprecisionedi troppo nel 4° e 5° tuffo (la ga-ra si compone di sei tuffi) ci hafatto perdere quella decina di pun-ti che altrimenti....Ma è stata un'ottima esperienza:a pochi mesi dai Campionati Mon-diali di Roma abbiamo potutoprovare sia il nostro nuovo tuffodi elevato coefficente di difficol-tà, sia dare un'occhiata ad alcunidei nostri avversari e renderciconto delle nostre possibilità: sap-piamo di valere molto e che tut-to dipende da noi!Questi Campionati Europei han-no aperto la strada: record di me-daglie e di afflusso di pubblico.Se il buongiorno si vede dal mat-tino allora Roma non sarà e nondovrà essere da meno!!

Un pieno di medaglie

in vista dei Mondiali

Ecco il medagliere che l'Italtuffi ha riportatoa casa dopo la prima edizione dei

Campionati Europei Invernali di Tuffi.

Qi rivolgo a quei cittadi-ni timorosi dell’avven-to di una simile mani-festazione. Il progetto

è, in primis, quello di un Gran Pre-mio a impatto zero, ecosostenibile,in grado di dare ai comitati cittadi-ni del Municipio XII e alle associa-zioni ambientaliste le garanzie ne-cessarie. Mancano tre anni e con imezzi tecnici a disposizione verran-no poste in essere le caratteristichenecessarie e reali per la sostenibili-tà ambientale del progetto. Il circui-to avrà così la possibilità di diven-tare uno dei GP di Formula 1 piùaffascinanti. Ma è necessario tene-re in somma considerazione anchel’indotto sportivo, occupazionale eturistico, pari solo a quello prodot-to dalle Olimpiadi, che si riverseràsulla Capitale. Le cifre parlano di 1miliardo all’anno di ricaduta sul ter-ritorio nazionale, 160 milioni di in-vestimenti privati per la prima edi-zione, dagli 8.000 agli 11.000 nuo-vi posti di lavoro, 324.000 turisti perun totale di oltre 1.300.000 presen-ze e 18 paesi coinvolti nell’offertaturistica nei 5 continenti. Simili oc-casioni economico-finanziarie e dirilancio per l’immagine turistica ri-sultano davvero imperdibili.

Ma lo sport non è solo performan-ce agonistica. E’ uno strumento ag-gregativo che permette il supera-mento delle differenze, favorendol’integrazione nel tessuto sociale.Proprio per questo l’Amministrazio-ne si sta adoperando affinché l’ac-cessibilità al mondo sportivo rap-presenti una garanzia attraversoadeguamenti delle strutture esisten-ti, realizzazione di nuovi progetti edincremento dell’uso degli impianticomunali e scolastici. Partiranno abreve i lavori di riqualificazione del-la Cittadella dello Sport al Tre Fon-tane, che diverrà il primo centroparalimpico nazionale e nuova se-de del Comitato Italiano Paralimpi-co, nonché una struttura al serviziodell’intera comunità. In questi mesil’Ufficio Sport sta lavorando anchealla risoluzione della situazione chevede la storica S.S.Romulea 1921,nel cuore di San Giovanni, a rischiocampo per i lavori di realizzazionedi una stazione metropolitana dellanuova Linea C. C’è un progetto daportare a termine, è vero, ma c’è an-che un diritto legittimo della Romu-lea ad avere un’area dove trasferirela propria attività calcistica, dirittoche va necessariamente difeso. E noinon la lasceremo sola.

Un sognoper la CapitaleLa presentazione in Campidoglio dello studio

di pre-fattibilità del Gran Premio di Roma di Formula1 è un importante passo verso la

realizzazione, con ogni probabilità a partire dal2012, di un sogno non solo sportivo per Roma

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Una festa per i Friends giovani volontari sono stati per laprima volta tutti insieme. Alcuni sierano visti già ai colloqui di sele-zione, ma al Salone delle Fontane,

all’Eur, è stata l’occasione per conoscersi me-glio, in vista di quella che sarà un’esperienzaesaltante. I Friends sono stati accolti dal Presi-dente del Comitato Organizzatore Giovanni Ma-lagò: «Questa è una festa dedicata a tutti i vo-lontari che ci aiuteranno in questi Mondiali. Èuna serata per ringraziarli, per farli sentire par-te del nostro grande progetto. Contiamo moltosul loro apporto, fondamentale per l’evento». Poiha parlato il Presidente della Federnuoto PaoloBarelli: «Sono contento di questa festa organiz-zata per i Friends, che ringrazio di essere qua.Speriamo che oltre a divertirsi si possano cono-scere, diventando amici, e formando un grup-

po unito ed entusiasta. I volontari saranno mol-to importanti per Roma09». Il giornalista Jaco-po Volpi, che ha presentato la serata, ha invita-to sul palco anche il Direttore Generale Rober-to Diacetti, l’Assessore alla Provincia di Romaper lo Sport Patrizia Prestipino, il nuotatore Pao-lo Bossini. Poi un momento toccante. Sul ma-xischermo sono state proiettate le immagini del-le vittorie olimpiche a Sydney 2000 di Dome-nico Fioravanti, salito sul palco emozionato eaccolto da un mare di applausi: «È sempre bel-lo rivedere certe immagini, che rappresentanouna parte importante della mia vita. Vedere tut-

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I Mondiali di nuoto si avvicinano e il Comitato Organizzatore di Roma09 ha dato il benvenuto ai suoi volontari, lunedì 4 maggio,

con una serata a base di musica, danze, allegria e amicizia.Idi Enrico Morucci

Jacopo volpi, Domenico Fioravanti, Paolo Bossini, Sandro Fioravanti e Klaus Dibiasi

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ta questa gente che si ricorda di quelle vittorieè un motivo di orgoglio», ha detto il campione.Erano presenti al Salone per gli Sponsor di Ro-ma09 il Direttore regionale di Intesa San PaoloFranco Gallia, Fabio Cecconi per Avis, Carlo Par-meggiani, Direttore delle relazioni esterne di Ae-roporti di Roma, Stefano Ristori per Aurora As-sicurazioni. Intesa San Paolo ha anche presen-tato “Flash”, una carta prepagata dedicata aiMondiali di nuoto e distribuita gratuitamente aiFriends durante la serata. Non solo festa: Ro-ma09 non ha dimenticato le popolazioni abruz-zesi colpite dal sisma promuovendo un’inizia-tiva di solidarietà, “Amico Abruzzo”: i presentihanno potuto donare così la cifra simbolica diun euro, o anche di più, da devolvere ai terre-motati. E poi… tutti in pista. Dopo aver degu-stato primi e secondi deliziosi e le bevande ser-vite ai piani bar, i volontari e tutti quelli di Ro-ma09 si sono scatenati con la musica dei Fran-kie & Canthina Band. Ai ritmi di dance e rock’nroll la serata organizzata da Barbara Pescatorie dalla Stand Up è proseguita fino a notte, trarisate e divertimento.

Il gruppo Frankie e Canthina Band

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n altro fuoriclasse nel mondo delnuoto si va ad aggiungere al teamesclusivo di testimonial Omega tracui nomi che hanno segnato la

storia di questo sport come quelli di MichaelPhelps, Alexander Popov e Ian Thorpe. Tren-t’anni compiuti lo scorso luglio, quattro GiochiOlimpici da protagonista, da Atlanta a Pechino,Massimiliano Rosolino è l’atleta di maggior suc-cesso nella storia del nuoto italiano: nel suo pal-mares ci sono 60 medaglie vinte nei più impor-tanti appuntamenti, fra cui l’oro a Sydney nei200 misti. E la storia prosegue: Massimilianosarà uno dei protagonisti anche dei prossimi

Mondiali di Roma 2009, che vedranno, inol-tre, la Maison Svizzera ricoprire il prestigio-so ruolo di Official Timekeeper. Conosciuto algrande pubblico per le sue numerose appari-zioni televisive e per le collaborazioni con LaGazzetta dello Sport, il campione è impegna-to anche a livello sociale come testimonialdella campagna no profit Acqua per il Burun-di, finalizzata alla costruzione di pozzi chefacciano arrivare acqua anche in villaggi sper-duti del paese africano. A questi impegni, Ro-solino unisce adesso quello di ambasciatoreOmega per l’Italia. “Collaborare con Omega –ha dichiarato Massimiliano – è per me moti-

vo di grande orgoglio ma anche di grande in-teresse, perché avrò l’occasione di sperimen-tare in allenamento alcune tecniche all’avan-guardia del cronometraggio. Omega ha fattola storia dello sport, ed è universalmente no-ta per la qualità delle sue strumentazioni tec-niche e dei suoi orologi: uno stimolo ulterio-re per arrivare…puntuale nelle gare e neglieventi di comunicazione più importanti. Es-sere, poi, l’unico atleta italiano in un team in-ternazionale comprendente personaggi del ca-libro di Phelps, mi impegna a dare il massi-mo per essere un buon ‘padrone di casa’ traqualche settimana a Roma.”

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di Alessandro Morucci

U

Massimiliano Rosolino è il nuovo ambasciatoreOmega per l’Italia

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appy Family Onlus, organizzazio-ne nata nel 2007 per il volere diun gruppo di professionisti roma-ni, è specializzata nel dare assi-

stenza ai bambini nei reparti pediatrici "dif-ficili" degli ospedali (oncologia - chirurgia –ematologia…). E’ nata su sprone e richiesta di-retta di primari, medici e caposala, con cuil’organizzazione intrattiene rapporti non so-lo professionali ma anche di amicizia.Happy Family Onlus si occupa di allestire lu-doteche ex novo e di ampliare quelle esisten-ti (Totem PS2 - tavolini sedioline e lavagneikea - materiale di cartoleria), di dotare tuttele camere di degenza con tv LG, lettori dvd

LG, abbonamenti sky "full", di fornire ai re-parti carrelli con ruote dotati di schermo da20 pollici e playstation2 (per quei bambini chea causa delle terapie invasive non sono in gra-do di spostarsi autonomamente per recarsi inludoteca), notebook di ultimissima generazio-ne con penna internetmobile wind a trafficoillimitato per quei ragazzi un poco più gran-di che possono così navigare in internet, usa-re i software in dotazione (SKYPE - ITUNES- programmi di fotoritocco…) e mantenere an-che rapporti con l'esterno (spesso i genitorivivono in un'altra città e con skype possonofare videoconferenza).Fornisce inoltre assistenza anche ai genitori,

Solidarietà

Happy Family Onlusper l’Abruzzo

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H

di Enrico Morucci

Happy Family al Campo San Gregorio

PICCOLI, NON INVISIBILI.NEGLI OSPEDALI PEDIATRICI, NEGLI ASILI,DOVE MOLTI SGUARDI NON ARRIVANO,ARRIVANO I NOSTRI PROGETTI

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La S.S. Lazio per i terremotati

La S.S.Lazio SpA con il contributo di Unilever Algida, il Patrocinio delMinistero delle Pari Opportunità, e la nostra collaborazione ha presentatolo scorso 8 maggio in occasione dellapartita interna con l'Udinese l’iniziativa“Lazio & Cucciolone, insieme perl’Abruzzo”. All'ingresso dello stadio i tifosi hanno trovato il personale della Onlus “Happy Family” pronto a raccogliere fondi per la ristrutturazionedi tutti i reparti pediatrici dell’Ospedaledell’Aquila dotandoli di tutti i confortper i piccoli degenti ed i loro genitori. La cifra raccolta è stata più di 30.000euro! I tifosi che hanno fatto unadonazione superiore ai 30 euro hannoricevuto in omaggio la maglia ufficialedella Lazio con quale i calciatori sonoscesi in campo per Lazio – Udinese,match finito purtroppo male per i colori biancocelesti. Una maglia unica, da collezione, con il logo realizzatoappositamente per l’iniziativa.

donando ai reparti poltrone letto comode e in-dispensabili per alleviare la stanchezza del ge-nitore già sottoposto ad uno stress molto for-te per via della malattia del proprio figlio (nel-la maggior parte dei casi i reparti, prima del-l’intervento dell’organizzazione, non ne sonodotate ed i genitori dormono il più delle vol-te sulle sedie all'interno delle camere non cer-to definibili comode). Questo materiale è sem-pre donato ai vari reparti pediatrici con cui l’or-ganizzazione è in contatto. Negli ospedali ro-mani sono stati allestiti quattordici reparti e sulterritorio nazionale vi sono due ludoteche in unprogetto in corso di svolgimento che prevedecomplessivi 23 ospedali.Il progetto dell'emergenza Abruzzo "Operazio-ne Sorriso" che Happy Family ha intrapresodal 10 di aprile (data del primo intervento neicampi di Centi Colella e San Gregorio) è rela-tiva ad una urgente richiesta fatta, subito do-po il disastro a L'Aquila e dintorni, dal mini-stro Mara Carfagna, la quale aveva manifesta-to il desiderio di dotare di spazi ludici tutti icampi allestiti nelle zone terremotate in abruz-zo. Il know how non manca ed in meno di 5giorni l’operazione è partita e sono stati aiu-

tati circa 100 bambini, affinché passassero unpò di tempo insieme giocando e disegnando.In seguito l’organizzazione ha portato il sor-riso sul viso di altrettanti nei campi di Colle-maggio e Assergi.

Per effettuare donazionic/c IBAN: IT41 Y060 5503 2000 0000 0023286

Intestato ad Happy Family OnlusPiazza della Libertà 10, 00195 Roma

Alcuni dei fondatori di Happy Family Onlus

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llo start della gara, dato dal Pre-sidente della Regione Lazio PieroMarrazzo insieme con il Presiden-te della Provincia di Roma Nico-

la Zingaretti, la madrina della “Race” MariaGrazia Cucinotta e a Rosanna Banfi (figlia diLino Banfi e donna operata di tumore del se-no), un fiume di persone si è riversato nel cuo-re della Capitale con il sorriso e la speranzada infondere alle tante donne che combatto-no ogni giorno contro questo male. Presenteanche Isabella Rauti Alemanno, Capo del Di-partimento delle Pari Opportunità della Pre-sidenza del Consiglio, che ha formato una fol-ta squadra di partecipanti all’interno dellastruttura da lei diretta. Presenti, anche allapremiazione, molti altri rappresentanti istitu-zionali com l'Assessore allo Sport della Pro-vincia di Roma Patrizia Prestipino, e perso-naggi pubblici tra attori e sportivi come Giu-

Sono stati più di 40.000 i partecipanti della decimaedizione della “Roma Race for the Cure – Di corsa controi tumori del seno”, la mini-maratona di solidarietà e diraccolta fondi che ha avuto luogo Domenica 17 Maggio aRoma con partenza dalle Terme di Caracalla.

Solidarietà

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Adi Andrea Tranquilli

Alla 10ª Race for the Cure vince il cuore di oltre 40.000 partecipanti

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lio Scarpati, Livia Azzariti, Francesco Rocca,Alessandra Sensini ed Eric Brinker, nipote diSusan G. Komen, la donna che morì di tumo-re del seno all’età di 36 anni negli Stati Uni-ti e che ha spinto la sorella Nancy Brinker aideare in sua memoria questa manifestazionedi solidarietà in tutto il mondo. Particolarmen-te soddisfatto il Prof. Riccardo Masetti, Diret-tore del Centro di Senologia del PoliclinicoGemelli di Roma e Presidente della Komen Ita-lia, l’associazione che organizza l’evento a Ro-ma da dieci anni: “La risposta che ha dato og-gi Roma alla nostra manifestazione è motivodi grande gioia e speranza per le oltre 37.000

donne che si ammalano ogni anno in Italiaper un tumore del seno. Con la prevenzione iltasso di mortalità può scendere notevolmen-te, ed è grazie a una partecipazione di pubbli-co così alta che si può far circolare con mag-gior efficacia questo messaggio. Il mio graziesincero va agli oltre 40.000 partecipanti, allecentinaia di volontari, alle istituzioni e alleaziende che hanno creduto ancora una voltanelle potenzialità della Race for the Cure e chehanno a cuore la salute di tutte le donne”. Per la parte sportiva, da registrare l’afferma-zione nella 5 chilometri maschile da parte diGianluca Bonanni con il tempo di 15’47’’.Secondo classificato Fabio Rea, che ha cor-so in 16’16’’ davanti a Simone Piferi, giun-to al traguardo un solo centesimo più tardi.Tra le donne, Ewa Wojcieszek ha vinto perla quarta volta la Race for the Cure corren-do in 17’34’’. Secondo posto per JocelyneFarruggia (17’44’’) e terza piazza per Ales-sandra Novello (17’46’’). Una iniziativa spe-ciale è stata realizzata da Compeed per ilquarto classificato in assoluto, Sergio Co-cozza, convertendo il suo tempo di gara di16'40'' in ulteriori 1.640 euro di donazionealla Komen Italia.Particolarmente importanti i piazzamenti nel-la speciale classifica stilata per le “Donne inRosa”, con il tempo migliore ottenuto da Cin-zia Barletta, già vincitrice della scorsa edizio-ne della Race tra le donne operate. Tra le so-cietà sportive, affermazione netta per il Grup-po Sportivo Bancari Romani, seguito dalla Po-distica Solidarietà e da LBM Sport Team.

La manifestazione, che domenica prossima sicorrerà anche a Bari (terza edizione), si è svol-ta sotto l’Alto Patronato della Presidenza dellaRepubblica e con il patrocinio della Regione La-zio, del Comune di Roma, della Provincia di Ro-ma, del CONI, del Dipartimento delle Pari Op-portunità, del Ministero della Salute, del Poli-clinico Gemelli di Roma, della FIDAL e del Pri-mo Municipio. Preziosissimo il contributo del-la tante aziende che, oltre a sponsorizzare l’e-vento, hanno partecipato alla Race con tantis-sime squadre formate tra i dipendenti. Tra que-ste, Johnson & Johnson e Samsung (sponsor na-zionali), ma anche Beauty Point, FondazioneCarla Fendi, Stardust, Sedit, Gioco del Lotto,Banca del Fucino, American Airlines, Lete, Neu-trogena (sponsor delle “Donne in Rosa”), NewBalance e Internazionali BNL d’Italia di Tennis(evento gemellato con la Race). I fondi raccolti grazie a questa edizione dellaRace for the Cure di Roma saranno destinati alfinanziamento di nuovi progetti di prevenzio-ne, educazione e cura del tumore del seno inItalia e per la creazione di borse di studio pergiovani ricercatori italiani. Tra i progetti finan-ziati con l’edizione precedente della Race for theCure, il “Villaggio della Prevenzione”, che si èsvolto Sabato 16 Maggio alle Terme di Caracal-la e che ha permesso di offrire gratuitamenteoltre 650 esami a donne appartenenti a comu-nità disagiate, diagnosticando in una sola gior-nata 6 casi sospetti e 3 casi di tumore del seno.I prossimi appuntamenti con la Race for the Cu-re sono per l'edizione di Bari (24 Maggio) e Bo-logna (27 Settembre).

Rosanna Banfi il Prof. Riccardo Masetti, Presidente Komen Italia, la testimonial Maria Grazia Cucinotta e Piero Marrazzo

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inaccettabile che 963 milioni di per-sone nel Mondo continuino a sof-frire cronicamente la fame. Leagenzie internazionali per l’alimen-

tazione e l’agricoltura con sede a Roma si pro-pongono di evidenziare le gravi condizioni incui vive oltre un settimo della popolazione mon-diale, specialmente in un momento come que-sto in cui l’aumento dei prezzi agricoli ed ali-

mentari aggrava l’insicurezza alimentare. Utilizzando lo sport come potente mezzo di sen-sibilizzazione pubblica, dal 2006, nell’ambitodelle celebrazioni della Giornata Mondiale del-l’Alimentazione, che si svolge a Roma il 16 ot-tobre, anniversario della fondazione dell’Orga-nizzazione delle Nazioni Unite per l‘Alimenta-zione e l’Agricoltura (FAO), e’ stata aggiuntauna nuova iniziativa: la Run for Food (Corsa

per l’Alimentazione), una corsa nata per fermar-ne un’altra, la corsa della fame. L’evento, che dall’anno scorso ha coinvolto an-che le scuole, e’ organizzato dal Gruppo Spor-tivo Bancari Romani in collaborazione con laFAO, il Fondo Internazionale per lo SviluppoAgricolo (IFAD), il Programma Alimentare Mon-diale (PAM), Bioversity International, e con ilsostegno del Comune di Roma.

Lo sport: un veicolo per trasmettere grandi valori, come la lotta contro la fame nel mondo.

Solidarietà

L’Atletica ed il Calcio contro la fame nel mondo

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È

di Gloria Gargano

Run for Food - edizione 2008

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La corsa si snoda attraverso il centro storico diRoma, con un percorso lungo 10 chilometri perla corsa competitiva e di 5 chilometri per la cor-sa non competitiva, con partenza ed arrivo al-lo stadio delle Terme di Caracalla, di fronte lasede della FAO. Il numero del pettorale dellacorsa non competitiva è uguale per tutti i par-tecipanti e rappresenta il numero di milioni dipersone che soffrono la fame.Per promuovere iniziative allo scopo di sensi-

bilizzare il pubblico sui problemi relativi allasicurezza alimentare e alla lotta contro la famenel mondo, la FAO e l’Associazione delle legheeuropee del calcio professionista (EPFL) firma-rono il 14 aprile 2008 a Lisbona, Portogallo, unAccordo di Cooperazione. La campagna “Professional Football againstHunger” (Il Calcio Professionistico Contro la Fa-me ) e’ stata lanciata ad ottobre 2008 presso lasede della FAO a Roma in occasione della ce-

lebrazione della Giornata Mondiale della Ali-mentazione, nel corso di una cerimonia allaquale presenziarono, tra gli altri, i campioni difootball Roberto Baggio, Ambasciatore di buo-na volontà della FAO, Dino Zoff e Fernando Co-uto. L’evento più rilevante di questa campagnadi sensibilizzazione è stato costituito dall’ “Eu-ropean Match Day against Hunger”Durante il fine settimana del 20-22 marzo 2009,centinaia di partite di calcio in tutta Europa so-no state dedicate alla sensibilizzazione sull’ag-gravarsi del problema della fame nel mondo.Nell’ambito delle numerose iniziative collega-te, i manifesti con la pubblicità della campa-gna, le magliette indossate dai calciatori men-tre entravano in campo e le immagini dei fil-mati sui micro-progetti della FAO hanno resogli stadi dell’EPFL il centro di questa campagnadi sensibilizzazione. I principali giornali euro-pei hanno coperto la Campagna con grande in-teresse e senso di responsabilità e grandi cam-pioni o ex-campioni di football, quali PaoloRossi, si sono attivatati in tal senso partecipan-do a visite a progetti FAO e rilasciando intervi-ste ai media internazionali.Si deve inoltre sottolineare che attraverso que-

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sti eventi sportivi vengono raccolti fondi che,specificatamente per i due casi sopra descritti,contribuiscono a finanziare micro-progetti del-la FAO contro la fame e la povertà.

Proseguiamo cosi’ con l’intervista a Laura Du-chi, presidente del Gruppo Sportivo Bancari Ro-mani per saperne di piu’.Laura, immagino tu sia soddisfatta di esserepresidente della piu’ grande associazione Po-distica Italiana, ma dicci, come ti fa sentirericoprire questo incarico, oltretutto un ruoloprevalentemente maschile?Sono veramente felice ed onorata, e non è unafrase retorica, di essere il Presidente di questogruppo. L'incarico ha un'origine nepotistica, ela carica mi è stata passata da mio padre, cheè diventato Direttore Tecnico della società. Sitratta di un gruppo di persone che, sì, condivi-dono l'amore e la passione per uno sport, mache sicuramente sono anche amici, per questolavorare con loro è ancora più bello.

Dopo aver impiegato tutte le tue energie perorganizzare la “Run for Food", la perla dellacorsa a fini umanitari, sei soddisfatta dei ri-sultati ottenuti?

La Run For Food è certamente una manife-stazione molto importante per noi. Intantoperchè ci fa lavorare al fianco di una orga-nizzazione importante e prestigio come la FAO,poi perchè ha una causa sociale ambiziosa,quella di fermare l'incessante corsa della fa-me. Le persone che decidono di partecipare aquesta corsa desiderano testimoniare la pro-pria solidarietà a chi soffre la fame nel mon-do e soprattutto decidono di dare un contri-buto importante.

Ultima domanda, che sicuamente interesseràa tutti i Runners, sappiamo che state già pre-parando la nuova edizione della Run for Food2009, ci puoi anticipare il percorso della ga-ra competitiva e non? Già stiamo preparando con la FAO, insieme al-l'importante contributo del Comune di Roma,l'edizione 2009 della Run For Food, con dellenovità importanti, che però ancora non possoanticipare. Rimarrà certamente il suggestivopercorso al centro di Roma, con partenza ed ar-rivo nei pressi delle Terme di Caracalla, e i duetraguardi: quello dei 10 km per la gara compe-titiva e quello dei 5 km per la non competitiva,passeggiata aperta a tutti.

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Solidarietà

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ott. Lucchetti, qualisono le cause delmal di schiena peruna persona che

pratica sport?Qualsiasi gesto atletico scaricasulla schiena diversi tipi di sol-lecitazioni: forze in compressio-ne, in torsione, in tensione op-pure contraccolpi per ricaduteda salto e così via. Le algie ver-tebrali sono "pane quotidiano’per qualsiasi medico fisiatra chesi veda presentare un soggetto"sportivo’ praticante una qual-

siasi disciplina, sia a livello ama-toriale che agonistico. Il mal dischiena è così diffuso nella so-cietà odierna tanto da essere de-finito “il male del secolo”. Anche nella nostra quotidiani-tà, lo stress, le troppe ore passa-te seduti ad una scrivania oppu-re in piedi, la scarsa attività fi-sica, scarpe troppo basse o trop-po alte ci fanno assumere unapostura errata ed è questa chegioca il ruolo più importantenel determinare danni alla no-stra schiena.

Esistono altre cause che provo-cano il mal di schiena?“Sì! Ad esempio è importanteverificare l’appoggio del piedeper evidenziare se sia corretto omeno. Infatti il piede rappresen-ta lo strumento ergonomico pereccellenza, determina la forma-zione e l’evoluzione delle curvevertebrali e quindi l’intera po-stura. L’errato appoggio a terrapuò riflettersi direttamente sulbacino, che rappresenta il basa-mento su cui poggia la colonnavertebrale.

D

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Club news

Top Physio Flaminio:Il mal di schiena e lo sportLa stabilità del corpo dipende dalla schiena e il dolore è segnale di allarme che sta svolgendo con fatica il proprio lavoro. Ecco comeprendercene cura!

Dott. Dario LucchettiMedico Chirurgo

Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa

Master II° livello in TecnicheComplementari in Medicina

Riabilitativa

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Quali sono le posizioni corretteda tenere? La posizione eretta, mantenuta alungo, porta la colonna ad assume-re degli atteggiamenti di compen-so per ridurre la fatica muscolare.Possiamo, così, osservare un au-mento della curva lombare con laconseguente “sporgenza” dell’ad-dome, in questo caso l’atteggiamen-to corretto da tenere è a gambe leg-germente divaricate con il peso dis-tribuito equamente sulle due particambiando spesso posizione. Quan-do invece stiamo troppo seduti sa-rebbe opportuno stare con il bustoeretto, ma non troppo dritto, laschiena vicino allo schienale dellasedia, usare una sedia dell’altezzagiusta, provare un sostegno lom-

bare, cambiare posizione spesso ealzarsi ogni 20-30 minuti.

Ci sono dei segnali di avverti-mento, dei campanelli di allarmeche ci invitano a prenderci curadella nostra schiena?Certamente, ad esempio se entran-do o uscendo dall’auto oppure al-zandoci dalla sedia, avvertiamo undolore nella parte lombare dellaschiena; oppure una fitta doloro-sa al collo che prosegue lungo unbraccio, tipo una “scossa”, facen-do retromarcia in automobile; maldi testa con la sensazione di pesosul collo e sulle spalle; o ancora,lavandoci i denti o il viso avver-tiamo rigidità della schiena nel tor-nare in posizione eretta.

E cosa è consigliato fare? Senza dubbio rivolgersi ad un me-dico specializzato in fisiatria, chesarà in grado di mettere a punto un

adeguato programma di trattamen-ti, per ritornare in poco tempo, al-la propria attività o a praticare ilproprio sport, senza mal di schiena!

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n. Ciocchetti, lo sport,soprattutto quello lo-cale, è una risorsaper il nostro paese,

qual è la sua opinione?Bisogna assumere impegni con-creti verso tutto lo sport dilettan-tistico. E’ fondamentale per la cre-scita sportiva e sociale della no-stra città, aiutare tutte le picco-le società dilettantistiche. Bisognaquindi sostenere la loro attivitàcon progetti che coinvolgano im-prenditori e favoriscano sponso-rizzazioni. Andrebbe anche indi-viduata una norma che prevedaagevolazioni fiscali per chi aiutalo sport dilettantistico.”

Sappiamo anche del suo impe-gno nella gara podistica “Roma– Ostia”. Cosa può dirci al riguar-do?Con grande soddisfazione ne so-no il Presidente Onorario. La “Ro-ma – Ostia” è la mezza-maratonapiù importante d’Italia che ognianno registra il record di iscritti.Un grande evento ed una enormeoccasione per Roma e per Ostia,sia a livello sportivo che turistico.

C’è in corso una grande “bagar-re” a livello editoriale per il ca-so de “Il Romanista”, lei si è im-pegnato a dare il suo contribu-to… Esatto. Fin dall’inizio ho deciso diimpegnarmi per far si che venis-sero erogati i contributi statali a“Il Romanista”. Ritengo che la ri-sposta, datami dalla Presidenza delConsiglio dei Ministri sull'atto disindacato ispettivo da me presen-tato sulla vicenda è puramenteburocratica e frutto di una sba-gliata interpretazione delle norme.Ci sono in ballo il futuro profes-sionale di tanti giornalisti e la vo-lontà, legittima, di tanti tifosi gial-lorossi di avere un quotidiano cheli rappresenti nel mondo dell'edi-toria.

C’è stata da poco la rielezione aPresidente del Coni di Gianni Pe-trucci. La condivide?La vittoria schiacciante di GianniPetrucci a Presidente del Coni èuna conferma importante per losport. Da anni si è dimostrato unaguida responsabile, costruttiva epropositiva donando allo sport na-

zionale il giusto valore. Sono con-vinto che priorità importanti co-me la lotta al doping e la rivalu-tazione dello sport dilettantisticoin tutte le discipline saranno i per-ni portanti del programma di la-voro del rieletto Presidente.”

Per finire, sembra ormai tuttofatto per il Gran Premio di Ro-ma di formula 1... Ospitare la manifestazione sporti-va della Formula 1 a Roma è sicu-ramente un'ottima iniziativa chesi inserirebbe splendidamente inun contesto più ampio come quel-

lo del turismo. Per rilanciare pe-rò in grande stile il turismo roma-no è necessario intervenire su stra-de e servizi anche riqualificandole aree storiche già esistenti comequella dell’Appia e di Ostia antica.E’ noto che le infrastrutture di via-bilità, soprattutto quelle del qua-drante sud di Roma, sono rimastequelle costruite nel ventennio e cheoggi quella zona subisce l'eccessi-va popolosità e la speculazione sel-vaggia. La nostra città merita legiuste infrastrutture e la possibili-tà di grandi investimenti privati intal senso un ottima prospettiva.

Personaggio

O

Intervista all’On.Luciano Ciocchetti,Segretario RegionaleUDC e ResponsabileNazionale UDC per losport. Tra sport locale,editoria e grandieventi.

“Lo sport un mioimpegno concreto”

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di Alessandro Morucci

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on c’era molta luce inquella notte del 6 apri-le. Era successo tutto dapoche ore. Alle 3,32 del

mattino la terra aveva tremato co-me mai aveva fatto, scuotendo l’A-bruzzo. Radendo al suolo Onna egran parte de L’Aquila. 300 le vitti-me, migliaia le famiglie rimaste sen-za casa. Una signora anziana si tro-vò da un momento all’altro sotto lemacerie. Il solaio aveva ceduto e leiera sprofondata di un paio di pia-ni, rimanendo incastrata tra unaconduttura dell’acqua ed un muro.Il suo respiro era sostenuto e aiuta-to da una bombola d’ossigeno. Nonpoteva fare nulla, non era in gra-do di muoversi né di chiedere aiu-to. Non aveva neanche la forza digridare. Era viva ma rischiava di ri-manere lì sotto, dimenticata. Im-provvisamente venne sollevata dadue braccia forti. Una voce calda lastava rincuorando: “Forza signora,andiamo giù insieme.” Proprio inquel momento la terra tremò anco-ra. Una scossa meno forte della pri-ma ma sempre terribile. Paura, di-sperazione, distruzione, morte. Ilterremoto. La signora si rivolse aquella figura dicendogli di andarevia, di mettersi al riparo, di nonpreoccuparsi più di lei. “Senza dilei, io non scendo – gli rispose con-fortandola - venga con me. Faccia-mo piano, non abbia paura”.

Gli Angeli compaiono improvvi-samente nei momenti di bisognoestremo e poco importa da dovearrivano. Poco importa se sonoscesi dal cielo oppure se arrivanodirettamente dalla propria casa,vestiti ancora col pigiama, sve-gliati nel sonno. Poco importa sehanno anche un’espressione uma-na, se sono impauriti, disperati.Poco importa se non sono asso-lutamente esperti nel rimuoverepietre e spostare intonaci e calci-nacci crollati. Ciò che conta è laloro forza d’animo, la volontà, sevolete la disperazione. Poco im-porta se hanno un nome ed un co-gnome. Dario Pallotta, 23 anni,estremo de L’Aquila Rugby, in

quella notte d’inferno è statoscambiato per un Angelo. Unastoria quasi fantastica diventatail simbolo della forza d’animo de-gli abruzzesi che stanno rico-struendo la propria vita sulle ma-cerie della propria casa. Dario èschivo, riservato. Non si sente uneroe e non vuole esserlo: “ho fat-to quello che hanno fatto anchetanti altri ragazzi. Mi sono datoda fare, conta solo quello.” Il suo gesto ricorda il film “Eroeper caso” una storia dove il pro-tagonista - Dustin Hoffman - ve-de precipitare un aereo ed inter-viene, prima dell’arrivo della Po-lizia e dei Vigili del Fuoco, sal-vando diverse persone.

di Paolo Cecinelli Caporedattore centraleLa7 Sport

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Focus

Anche gli Angeli si sporcano di fango

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Lo stadio de L’Aquila Rugbydestinato ai terremotati

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20 giorni dopo la tragedia la squa-dra di rugby è tornata ad allenarsi.Ai ragazzi di Massimo Mascioletti, incorsa per tornare il prossimo anno alottare per lo scudetto, la federazio-ne ha messo a disposizione le strut-ture dell’Acqua Acetosa, campi e fo-resteria.Nessuno però ha voluto dormire lon-tano da casa, non potevano abbando-nare le famiglie rimaste a L’Aquila.Il giovane Fidanza, una delle promes-se del rugby italiano, due occhi mar-roni profondi ed un sorriso segnato,mi ha raccontato che la sua famigliaaveva appena ricevuto la tenda e luinon se la sentiva proprio di abbando-narli. “Voglio stare con loro” mi hadetto. Hanno dormito per tre settima-ne nelle auto, senza potersi fare unadoccia,combattendo tra fango e terra.Faceva freddo, pioveva. Quella domenica mattina, sul camponumero 10 del “Giulio Onesti” traspa-riva la voglia di giocare, di passarsila palla, di correre e placcare. Aveva-no voglia di tornare alla vita senza di-menticare pero’ la tendopoli, la fami-glia. Avevano voglia di scuotere la po-polazione, di dare un segnale positi-vo a tutta la città. A bordo campo unragazzo con in mano la maglia nu-mero 1 guarda l’allenamento. E’ il fra-tello di Lorenzo Sebastiani scompar-so all’età di 20 anni e tanti sogni an-cora da realizzare. Ciccio - così lochiamavano i suoi amici - era il pilo-ne della nazionale under 20, ed è ri-masto sepolto sotto le macerie di unpalazzo. Quella notte era andato a farcoraggio alla sua ragazza impauritadalle prime scosse. Non è più tornato a casa. Il palazzodove abita la sua famiglia invece haresistito al terremoto.Qualche giorno più tardi L’AquilaRugby torna a giocare in campionato.E’ la prima partita dopo il sisma e perl’occasione un pullman di tifosi seguela squadra sino a San Dona’. E’ il ri-torno alla vita. Lo sport dovrebbe insegnare questo.A rialzarsi, reagire e ripartire dopoaver perso tutto. Questa volta però bi-sogna ringraziare anche quegli ange-li sporchi di fango.

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ublino – Duemila anni di storia, ot-tanta anni di rugby, dieci edizionidel Sei Nazioni alle spalle, un Pae-se senza eguali al mondo per fasci-

no, cultura, passione per lo sport. La concorrenza, per l’Italia, è agguerrita – Giap-pone, Inghilterra e Sudafrica hanno avanzato lerispettive candidature – ma dopo la presenta-zione nella Capitale irlandese, la sfida lanciatanei mesi scorsi dal Presidente della FIR Gian-carlo Dondi ha tutte le carte in regola per ab-bandonare i contorni incerti del sogno e trasfor-marsi, in poco più di due mesi – l’IRB sceglieràle due candidature vincenti il prossimo 28 lu-glio - in solida realtà. Ad illustrare il “bid” italiano, insieme al Presi-dente Dondi, il Sottosegretario della Presidenzadel Consiglio con delega allo Sport On. RoccoCrimi, , il consigliere federale FIR Andrea Rinal-do ed il capitano della Nazionale Italiana RugbySergio Parisse. La presentazione dettagliata del progetto italia-no è arrivata ventiquattro ore dopo la pubbli-cazione nella Gazzetta Ufficiale della legge del-lo Stato sulle garanzie economiche necessarieper organizzare la RWC, come ribadito dal Sot-tosegretario Crimi: “Il Parlamento ha approva-to all’unanimità la legge sulla garanzia econo-mica per i Mondiali di rugby, e la FIR ha il pie-no sostegno del Governo per portare nel nostroPaese la terza, più importante manifestazionesportiva del mondo dopo i Giochi Olimpici ed iMondiali di calcio”.

Il Presidente Dondi, nel corso del proprio inter-vento, ha sottolineato l’appoggio incondiziona-to del CONI alla candidatura italiana e l’enor-me crescita registrata nell’ultimo decennio dalmovimento, crescita che ha permesso alla FIRdi raggiungere oggi gli ottantamila tesserati:“Siamo presenti in oltre duemila scuole, rag-giungiamo ogni anno oltre duecentomila nuo-vi possibili praticanti e, contemporaneamentealla nostra base, stiamo sviluppando con effi-cacia l’alto livello. Oggi, in Italia, operano quat-tro accademie. Diventeranno in breve tempo ot-to, un aspetto fondamentale per la nostra cre-scita internazionale. E l’ingresso nella Celtic Lea-gue, dal 2010/2011, ci consentirà di imprimereuna svolta professionistica, con inevitabili rica-dute positive sulla competitività della Naziona-le: da questo aspetto, soprattutto in vista di unMondiale nel nostro Paese, non possiamo pre-scindere”.Il Presidente federale ha concluso il proprio in-tervento invitando l’IRB a puntare sull’Italia esu una rassegna iridata italiana per allargare ul-teriormente i confini del gioco del rugby.Andrea Rinaldo, Consigliere Federale FIR e pro-fessore presso le Università di Losanna e Pado-va, ha analizzato dettagliatamente di fronte alConsiglio IRB il progetto italiano: “Possiamocontare sul sostegno dell’intero apparato poli-tico, su un Paese senza pari per bellezza, per sto-ria, per capacità di accogliere i propri ospiti. IMondiali di rugby coinvolgeranno tutta la no-stra Penisola, da Nord a Sud, consentendo al no-

stro sport di radicarsi ancor più nell’immagina-rio collettivo italiano”. Rinaldo, docente di in-gegneria idraulica, ha evidenziato inoltre le ca-pacità italiane di organizzare grandi eventi spor-tivi – “l’ultimo esempio sono le Olimpiadi In-vernali di Torino 2006” – e l’impatto ambienta-le ridotto della RWC italiana: “Il treno, grazieallo sviluppo dell’alta velocità, sarà il mezzo ditrasporto primario del Mondiale italiano, sia perle squadre coinvolte che per i tifosi”.Tifosi che, nelle proiezioni del Comitato Promo-tore, dovrebbero raggiungere i 2.6 milioni diunità nel corso del torneo, con una percentua-le di riempimento dei dieci stadi su cui la ma-nifestazione si articolerà pari all’85%.“Sul fronte televisivo – ha aggiunto Rinaldo –puntiamo invece a raggiungere i quattro miliar-di e mezzo di spettatori complessivi”. Sergio Parisse, capitano degli Azzurri con ses-santadue caps e due partecipazioni alla RugbyWorld Cup già al proprio attivo a soli venticin-que anni, ha raccontato invece “il mio sogno, equello di tutti i rugbisti italiani, di vivere unMondiale nel nostro Paese. Non c’è nulla cheemozioni come una Coppa del Mondo, che re-gali le stesse sensazioni a giocatori e pubblicoe che sia in grado di garantire la crescita delmovimento e della Nazionale. E’ meravigliosopensare che, oggi, una Rugby World Cup nel no-stro Paese possa diventare realtà”. Non rimane, adesso, che attendere il 28 luglio,data in cui l’IRB annuncerà i nomi delle due Fe-derazioni prescelte.

Rugby

L’Italia pronta per la Rugby World Cup

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La candidatura italiana è statapresentata ufficialmente il 13maggio scorso ai membri delConsiglio dell’InternationalRugby Board nella cornice delRoyal College of Physicians, nelcorso di una lunga mattina cheha visto succedersi sul palco levarie Federazioni in corsa perospitare le edizioni dellarassegna iridata che farannoseguito a quella del 2011 inNuova Zelanda.

Ddi Andrea Cimbrico, Media Manager,Federazione Italiana Rugby

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utto è pronto!Il 5 e 6 Giugno presso lo Stadiodell’Acquacetosa si terrà una ma-gnifica edizione del “Banca Fi-

deuram Roma Seven” International RugbySeven Tournament. Considerato oramai unodei tornei più importanti al mondo,per il Ro-ma Seven quest’anno è molto importanteconfermarsi. Basta vedere il roster delle squa-dre partecipanti per capire la consacrazionea livello internazionale. I migliori Super club del Mondo,con giocatoristellari provenienti da Nuova Zelanda, Fiji, Ar-gentina, Regno Unito ma soprattutto dal SudAfrica attuale Campione del Mondo ed alcu-ne fortissime Selezioni Nazionali come Fran-cia, Italia e Arabian Gulf, a colpi di mete e plac-caggi offriranno uno spettacolo nello spetta-colo. Prevista una grande sorpresa.per info: www.romaseven.com Prevendita biglietti: Lis-Ticket

T

Il rugby mondiale al Roma Seven 2009

PROGRAMMAVVeenneerrddìì 55 GGiiuuggnnooOOrree 99..3300 IInniizziioo ggaarree OOrree 1199..3300 AAppeerriittiivvoo RRoommaa SSeevveennOOrree 2211..0000 FFiinnee ddeellllee ggaarree

SSaabbaattoo 66 GGiiuuggnnooOOrree 99..3300 IInniizziioo ggaarreeOOrree 1199..3300 AAppeerriittiivvoo RRoommaa SSeevveennOOrree 2200..3300 IInniizziioo ffaassii ffiinnaallii ddeell TToorrnneeooOOrree 2233..3300 FFiinnaallee OOrree 2244..0000 PPrreemmiiaazziioonnee

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Rugby

di Alessandro Morucci

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a tragedia del terremoto d’Abruzzoha scosso le coscienze di tutti, ed ilmondo dell’imprenditoria e dellosport non ne è rimasto di certo fuo-

ri. E allora ecco che Generazione Sviluppo On-lus, nata dalla volontà dell’imprenditore An-drea Di Maso e di alcuni suoi amici, ha pensa-to d’organizzare la seconda edizione del “Fe-stival del Cuore” proprio con la finalità di rac-cogliere fondi a favore delle popolazioni colpi-te dal sisma. La cena di gala si è svolta marte-dì 12 maggio presso il Jet Set di Roma, ed haavuto come protagonisti proprio il mondo del-l’imprenditoria e dello sport. Durante la cena,con il sottofondo musicale del maestro Ales-sandro Alessandro, si sono succedute aste e rif-fe in modo da raccogliere ulteriori fondi. Ciòè stato possibile grazie alla disponibilità di va-

ri sportivi tra cui i calciatori della Roma Totti eDe Rossi, gli interisti Cruz e Samuel, i cestistidella Virtus Basket Tonolli e Gigli e i rugbistide L’Aquila Rugby. E proprio gli atleti de L’A-quila Rugby, che hanno portato la loro espe-rienza della tragedia, si sono resi protagoni-sti di un gesto molto significativo: “Essendo-si aggiudicati la maglia del laziale OusmaneDabo, hanno pensato di rimetterla all’asta, unbellissimo gesto” commenta il presidente del-la onlus Di Maso.Presenti personaggi del mondo dello spetta-colo e della politica tra cui il Consigliere Re-gionale Massimiliano Maselli ed il consulen-te dello sport del Sindaco di Roma Pino Ca-pua. “Un grande successo di solidarietà, - com-menta Luca Pezzini, deux ex machina dell’or-ganizzazione – grazie a tutti: agli sponsor del-

l’evento, alla Regione Lazio che lo ha patro-cinato, ma in particolar modo a coloro chehanno contribuito consentendoci di realizza-re questo nostro sogno” Al termine della se-rata è stato consegnato al Dottor Alberto Stan-canelli, presente con una delegazione dellaProtezione Civile, un assegno simbolico di21.000 euro. Inoltre un contributo andrà an-che a sostegno del minirugby de L’AquilaRugby. Le foto ed il filmato sono visibili suwww.generazionesviluppo.com, chi volessepartecipare con una donazione può ancorafarlo effettuando un bonifico in favore di Ge-nerazione Sviluppo Onlus pressoUNICREDIT BANCA - AGENZIA ROMA LA SPE-ZIA, IBAN: IT27C0300205293000010993833 concausale “Festival del Cuore – edizione straordina-ria per l’Abruzzo”.

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Festival del CuoreEdizione Straordinaria per l’Abruzzo: la solidarietà delmondo dell’imprenditoria e dello sport!di Angela Giovacchini

Rugby

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a sfida sportiva diNapoli nei prossimidue anni passa perdue punti fonda-

mentali: la riqualificazione del-le infrastrutture su tutto il ter-ritorio del napoletano e l’orga-nizzazione di grandi manifesta-zioni. L’assessore allo sport delComune di Napoli, Alfredo Pon-ticelli, ha già stilato il program-ma del biennio 2009-2011, evi-denziando con grande chiarez-za le priorità.“Gli investimenti per rendere piùefficienti le strutture del territo-rio sono il primo punto del no-stro programma – osserva – neigiorni scorsi il bilancio previsio-nale approvato in Consiglio Co-munale ha già stanziato 3 milio-ni di euro per gli impianti dellaprovincia”.

Qualche mese fa la RegioneCampania, attraverso i fondi eu-ropei, ha destinato ben 6 milio-ni di euro alla ristrutturazionedello stadio Collana del Vome-ro, riconsegnando così alla cit-

tà una dei punti di riferimentoprimari degli sportivi. Da que-gli stessi fondi, circa centomilaeuro andranno a contribuire alrestyling delle tribune dello sta-dio San Paolo. Ora il Comune diNapoli immette nel circuito al-tri 3 milioni, dimostrando diavere a cuore il futuro dellosport soprattutto nelle zone me-no fortunate. “Quei soldi contribuiranno al re-cupero dei piccoli impianti di pe-riferia – ammette Ponticelli – cer-cheremo di ristrutturarne il nu-mero più alto possibile”.

Per quanto riguarda le grandistrutture non ci sono interven-ti all’orizzonte?“Siamo in procinto di recuperarela piena efficienza del pala Bar-buto. Il Comune entro il 2009 de-ve restituire all’ex presidente delBasket Napoli, Mario Maione, ben1 milione e mezzo di euro deri-vanti da un accordo di qualcheanno fa. Per ristrutturare e ren-dere più accogliente l’impianto(che ospita settimanalmente par-

tite di basket e volley), sarannosufficienti altri 200 mila euro”.

Ormai tutti individuano i duenodi cruciali del futuro dellosport a Napoli nella ricostruzio-ne del Palargento e nella crea-zione della cittadella dello sport,con nuovo stadio annesso, nel-

La riqualificazione delle strutture di tutto ilterritorio cittadino è la priorità dell’azione delComune per il prossimo biennio. Il progettoillustrato dall’assessore allo sport Ponticelli:“Tre milioni di euro sono già stanziati per poter ospitare in futuro delle competizioniinternazionali”

Napoli alla sfida degli impianti

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L

di Gianluca GifuniL’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Alfredo Ponticelli

Approfondimenti

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la zona nord della città.“Per il Palargento, che deve esse-re ricostruito da zero, c’è bisognodi almeno 20 milioni di euro edè necessario fare affidamento aiprivati attraverso un project fi-nancing. Per quanto riguarda lacittadella dello sport e il nuovostadio nella zona di Secondiglia-no-Miano, aspettiamo che ci ven-gano concesse dal Demanio le ca-serme della zona, sulla cui areadi competenza dovranno sorge-re le nuove strutture. Senza ca-serme non potremo cominciaread attuare il nostro progetto”.

Al di là del piano di rilancio de-gli impianti, il Comune di Na-poli ha previsto l’organizzazio-ne di eventi sportivi?“Contiamo di riportare a Napoli,l’anno prossimo, la Coppa Euro-pa di scherma – osserva l’asses-sore – vogliamo che diventi qua-si un appuntamento fisso per lanostra città. A maggio abbiamoospitato i campionati italiani diatletica per diversamente abili,mentre a giugno ci sarà il consue-to appuntamento annuale con lagara di nuoto Capri-Napoli, unatappa storica. A luglio, infine, Na-poli sarà il palcoscenico dei cam-pionati europei di basket femmi-nile under 16, che si disputeran-no al Palavesuvio di Ponticelli”.

Realizzare gli interventi delinea-ti dall’assessore Ponticelli sareb-be già molto importante per Na-poli. Un adeguato ed efficientetessuto di impianti, diffuso ca-pillarmente su tutto il territoriodella provincia, proietterebbe lacittà in una dimensione più in-ternazionale che le consentireb-be di ospitare qualsiasi compe-tizione sportiva; compresi iMondiali di rugby del 2015, peri quali ha già inoltrato la pro-pria candidatura.

sopra il San Paolo e sotto il Palabarbuto di Napoli

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ngelo Zomegnan, direttore del Gi-ro d’Italia ha sempre cercato il col-po sensazionale, la mossa a sorpre-sa per creare attenzione intorno al

giro d’Italia.. Quest’anno, in occasione dell’edi-zione del Centenario, ha voluto stupire tutti rea-lizzando due imprese difficilmente prevedibili:alla prima ha cominciato a lavorare già duran-te l’estate scorsa quando, con il tour de Francein pieno svolgimento, lasciava l’Europa per fa-re una visita ad un certo Lance Armstrong, vin-citore di sette Tour consecutivi, ex ciclista da or-mai tre anni e, soprattutto, corridore che in quin-

dici anni di carriera non si era mai presentatoal via del Giro d’Italia. Non si sa bene cosa sisiano detti i due, si sa però che Armstrong è tor-nato alle corse e, nonostante una frattura allaclavicola rimediata un mese prima del Giro, siè presentato al via della “corsa Rosa”.La seconda mossa a sorpresa il vulcanico diret-tore di gara l’ha messa a segno tracciando unpercorso che, per la prima volta nella storia, èpartito da Nord (Venezia), ed ha affrontato su-bito le Dolomiti, da sempre terreno di battagliaper chi il Giro lo voleva vincere e motivo di enor-me fatica per chi il Giro lo voleva solo finire.

La prima settimanaQuest’anno invece le più belle montagne delmondo si sono accontentate di dare due impor-tanti indicazioni:i nnanzi tutto Cunego, Simo-ni e Garzelli, già vincitori della corsa in recen-ti edizioni, sembrano essere in ritardo di condi-zione rispetto agli altri pretendenti. La “legionestraniera”, al contrario, sembra essere molto ag-guerrita e ben preparata: Sastre, (un Tour deFrance nel 2008 per lui) ha corso questa primaparte di Giro secondo il suo stile; sempre coper-to, sembra quasi non esserci, ma in classifica èsempre lì. Menchov (vincitore di due Giri di Spa-

Ciclismo

Le mille emozionidi un Giro al contrario

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Adi Giuseppe Costantini

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gna), ha sfruttato le occasioni a lui più conge-niali ed è in attesa della settimana che decideràil Giro. Il vero leader dell’Astana, Leipheimer,nonostante i suoi trentasette anni, ha dimostra-to di trovarsi a suo agio sia su percorsi misti chesu salite vere. E considerando che a cronome-tro, insieme a Menchov, dovrebbe essere tra imigliori, il gregario diventato capitano sarà trai protagonisti fino alla fine di questo Giro.

Carattere e autorevolezzaI veri protagonisti della prima settimana di Gi-ro d’Italia, però, sono Danilo Di Luca e il teamColumbia – High Road. L’abbruzzese, già vinci-tore dell’edizione 2007, ha sempre detto di es-sersi preparato al meglio per questa corsa e si èfatto trovare pronto all’appuntamento. Ma la co-sa che più colpisce di Di Luca è l’autorità con laquale ha gestito gli eventi ed il gruppo nel cor-so dei primi dieci giorni di gara: prima ha gui-dato la propria formazione ad una performanceeccezionale nel cronoprologo di Venezia, poi haaiutato Petacchi a togliersi qualche sassolino dal-

le scarpe in volata; quindi, arrivate le monta-gne, ha vinto la tappa con arrivo a San Marti-no di Castrozza, ed ha indossato la maglia Ro-sa nella frazione successiva. Dopo di che, quasia dare l’assenso, ha deciso chi e quando man-

dare via in fuga, e quali formazioni “contatta-re” per gestire la corsa in tappe difficili, rispar-miando così la squadra. La maturità e l’autore-volezza dimostrate da Di Luca in questa primasettimana hanno ricordato leader di corsa comel’Indurain dominatore dei Tour di metà anni ’90.non a caso l’abruzzese ha più volte detto di ispi-rarsi a lui nel modo di gestire le corse a tappe.Il Team Columbia, invece, è la squadra che hadimostrato di avere più energia e più caratterenei primi dieci giorni di gara. La maglia rosa in-dossata ( anche se per un solo giorno) dallo sve-desino Lovkvist (un giovane fortissimo. Nei pros-simi anni vedremo duelli davvero formidabili tralui ed il giovane Scleck), il cronoprologo vintoa Venezia, la tappa di Bergamo portata a casada Siutsu, sono tutti segnali di una grande vo-glia di fare di questa squadra. Non solo, nessu-no se n’è accorto, ma il team Columbia ha un’al-tra freccia al suo arco:l’australiano Michael Ro-gers, grande specialista delle cronometro, ha pas-sato le dolomiti indenne e, dopo dieci giorni digara, è ancora lì, terzo in classifica generale.

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Roma, le Marche e l’AbruzzoAl momento di andare in stampa, la carovana delGiro deve ancora affrontare tre tappe cheprobabilmente risulteranno decisive per la vittoriafinale: la cronometro individuale di Sestri Levante,la splendida tappa di Monte Petrano ( forse la piùdura dell’intero Giro) e l’arrivo in salita delBlockhaus. La prova contro il tempo, con ogniprobabilità,darà giudizi severi: soprattutto gliitaliani soffriranno la mancanza di abitudine aduno sforzo così lungo ( 60 km a cronometro nonfiniscono mai …) in una prova che era invece una“classica” del Tour anni ’90. Le tappeappenniniche offriranno pendenze che saranno ingrado di sovvertire qualunque pronostico se icorridori le affronteranno con la convinzione e ladeterminazione giuste. In questo quadro di grandeincertezza, un ruolo importante potrebbe cosìfinire per svolgerlo la cronometro conclusiva diRoma. La capitale (che nei piani originari avrebbedovuto ospitare la partenza e non l’arrivo delGiro) ospiterà la carovana Rosa allestendo ilpercorso in uno scenario forse tra i più belli delmondo: l’arrivo ai Fori sarà solo una dellescenografie che Roma offrirà: Di Luca, Menchov,Rogers, Basso, Leipheimer, Sastre, Lovkvist sigiocheranno le posizioni sul podio attraversandoSan Pietro, costeggiando il Quirinale, scendendo a70 orari giù da via Veneto. La giornata romanasarà un evento nell’evento che, attraverso gli oltremille giornalisti accreditati, porterà l’immagine diRoma in tutto il mondo.

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Il Porto Antico di CIVITAVECCHIA ospiterà, dal 21 al26 del prossimo mese di luglio, la prima edizione deIl Festival Internazionale della Marineria - I Miti delMare, una manifestazione popolare di cultura delmare organizzata dall’Associazione Sulla rotta dellasicurezza in collaborazione e in concomitanza con la13a edizione dei Campionati del Mondo di sportacquatici ROMA09: le due città e le coste laziali dellaprovincia saranno un immenso palcoscenico apertoall’amicizia, allo sport e al divertimento.

Nautica

I Miti del Mare a Civitavecchia

di Enrico Morucci

l Porto Antico di CIVITAVEC-CHIA ospiterà, dal 21 al 26 delprossimo mese di luglio, la pri-ma edizione de Il Festival Inter-

nazionale della Marineria - I Miti del Ma-re, una manifestazione popolare di culturadel mare organizzata dall’Associazione Sul-la rotta della sicurezza in collaborazione ein concomitanza con la 13a edizione deiCampionati del Mondo di sport acquaticiROMA09: le due città e le coste laziali del-

la provincia saranno un immenso palcosce-nico aperto all’amicizia, allo sport e al di-vertimento. Protagonisti dell’evento: i grandi velieriprovenienti da tutto il mondo, le barched’epoca, i rimorchiatori da lavoro e da di-porto, le navi oceaniche, il mondo subac-queo e i palombari, i fotografi e i motosca-fi e, ospiti d’eccezione, la “diva del mare”Nave Amerigo Vespucci della Marina Mi-litare e il Campionato Italiano Offshore. La

manifestazione, patrocinata dalla RegioneLazio e dalla Provincia di Roma, si avvaledella collaborazione del Comune di Civita-vecchia e dell’Autorità portuale. Benvenu-ti a bordo è l’invito, aperto a tutti, a visi-tare gratuitamente, per l’intera durata delFestival, le navi presenti in porto e ad as-sistere a spettacoli musicali, fuochi d’arti-ficio ed altri avvenimenti che si svolgeran-no all’interno del villaggio realizzato perl’occasione. Ogni giorno saranno presenti,

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nell’ambito di workshop, convegni e incon-tri, autorità locali e di governo, personag-gi dello sport e dello spettacolo, appassio-nati del mare e della navigazione.Al “Maschio”, il torrione principale del For-te Michelangelo, fortezza eretta a difesadel porto di Civitavecchia tra il 1508 e il1544, il Ministero dei Beni culturali rea-lizzerà una straordinaria esposizione pit-torica; gli Archivi Alinari-Sole24ore pro-porranno invece una mostra fotograficasul tema dei popoli che vivono affacciatisul mar Mediterraneo.L’Associazione Forno, assieme ad un grup-po di professionisti francesi, si occuperàdelle riprese fotografiche; su uno dei ri-morchiatori sarà attrezzato unlaboratorio/studio dove il fotografo Davi-

de Marcesini realizzerà i ritratti dei visi-tatori per un reportage dedicato alla ma-nifestazione marinara.Numerosissime le attività di grande inte-resse all’interno del porto, a partire dai pa-lombari e dai subacquei delle Forze arma-te e della Protezione civile che si esibiran-no in dimostrazioni di soccorso in una va-sca di cristallo lunga 10 metri; o i più gio-vani, che potranno imparare a fare nodi eintrecciare cime sotto la guida dei mari-nai, continuando con la proiezione di fil-mati sulle tecniche di pesca del Mediter-raneo curate dalla Direzione Generale Pe-sca, mentre i bambini saranno occupati adascoltare fiabe e storie di mare cantate emusicate da animatori e musicisti, e, perla gioia del palato di grandi e piccini, sa-

rà offerto dai pescatori l’assaggio di unabuona frittura di pesce.Il villaggio sorgerà nell’area che si allun-ga alle spalle dell’ormeggio: a zone per l’o-zio e il ristoro (ristoranti, lounge bar, pubetc.), si alterneranno zone dedicate ad at-tività di promozione delle Forze armate edelle aziende sponsor, grandi stands dellenazioni, mostre fotografiche, e così via; pervenerdì 24 luglio è prevista la Notte Bian-ca. Il Festival Internazionale della Marine-ria - I Miti del Mare è affidato ad un teamche si occupa da anni di comunicazione le-gata al mare e che ha realizzato eventi, con-vegni, manifestazioni, in particolare nelcampo della sicurezza; al gruppo di lavorosi aggiungono varie figure professionali cheoperano come consulenti.

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er cercare di spiegarlo nel mi-gliore dei modi ai nostri lettori,abbiamo incontrato il Dott. Da-niele Puzzilli, odontoiatra che da

sempre si occupa di postura e di medicinaolistica e che ha dato vita, per la prima vol-ta in Italia, ad uno Studio di OdontoiatriaOlistica a Roma, nella zona dell’Eur.Seguendo un approccio olistico, le patolo-gie di origine odontoiatrica vengono valu-tate attraverso un’analisi globale del pazien-te e molto spesso possono risultare come lacausa di altri disturbi.I disturbi più comuni, quali mal di testa e

mal di schiena, che spesso eliminiamo assu-mendo degli analgesici, spesso non dipen-dono direttamente dalla zona infiammata edolente, ma è necessario che il medico esa-mini a fondo la situazione clinica del pa-ziente per individuare la causa delsintomo.Solo curando la causa si può elimi-nare definitivamente la sintomatologia. L’approccio dell’odontoiatria olistica permet-te al medico di effettuare una diagnosi basa-ta sulla conoscenza e l’approfondimento del-la meccanica del corpo, attraverso un esameclinico e computerizzato per individuare la te-rapia eziologia risolutiva per ogni paziente.

Spesso un problema occlusale o una para-funzione, come il vizio di arrotare o serra-re i denti, oppure un lavoro odontoiatricomal eseguito, possono causare dolori lom-bo-sacrali e cervicalgie, dolori al ginocchio,pubalgie, tendinite achillea o rotulea, con-tinui infortuni muscolari e molto altro.Secondo il Dott. Puzzilli è molto frequente adesempio che un cattivo appoggio del piede pos-sa causare dolori cervicali, mal di testa o rigi-dità nella zona dorsale. Questo dimostra il fatto che la causa di unapatologia può anche essere più lontana diquanto si immagini.

Club News

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Spesso dalla bocca derivano ricorrenti infortunimuscolari, deficit durante la performance, perdita diforza esplosiva e cattivo recupero dopo un allenamento

L’odontoiatria olistica nello sport

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Ciò che caratterizza il suo studio è che al suointerno viene svolto un lavoro di equipe tra ivari specialisti, sia per quanto riguarda la par-te odontoiatrica sia per quanto riguarda laparte olistica, la quale si occupa di posturo-logia, omeopatia,osteopatia, riprogrammazio-ne posturale globale, posturologia plantare,terapia craniosacrale, fisioterapia cranio-man-dibolare. Il Dott. Puzzilli collabora da annicon molte federazioni e società sportive, daltennis al calcio, dal basket all’atletica, dal golfal volley. Il lavoro che viene svolto sugli at-leti, più o meno professionisti, risulta impor-tante sia per risolvere problemi e patologieche li limitano nello svolgimento delle loroattività, ma anche e soprattutto a livello pre-ventivo per evitare eventuali infortuni e permigliorare le loro performances sportive, ot-timizzando la condizione globale. Proprio durante un gesto sportivo si ha lanecessità di ottenere dal proprio fisico ilmassimo risultato con il minimo sforzo. Mol-to spesso invece un deficit posturale mai dia-

gnosticato ci porta ad un continuo adatta-mento, fino a quando l’insorgenza di unodei sintomi sopra citati ci inserisce in un cir-colo vizioso che purtroppo molto spesso sicaratterizza per l’utilizzo di antidolorifici oterapie atte solo alla momentanea elimina-zione del dolore.Il problema o la patologia deve essere risoltaalla base senza però che vi siano ripercussionisu altri organi. Proprio per questo l’odontoia-tria olistica riserva una particolare attenzioneanche ai materiali che vengono utilizzati, ese-guendo sempre un test di biocompatibilità pre-ventivo. Per le otturazioni non vengono piùutilizzate amalgame ma materiali bio-compa-tibili, mentre per le protesi si utilizza zirconio-ceramica, tecnica nuovissima che prevede l’as-senza di qualsiasi tipo di metallo a sostegnodella ceramica.Per un impatto meno invasivo, vengono svol-te direttamente in studio delle ortopanorami-che digitali che riducono notevolmente le ra-diazioni e non richiedono sviluppo ma ven-

gono stampate su CD. Viene utilizzato inol-tre il laser per lo sbiancamento dentale, perpiccola chirurgia, per la cura di herpes o aftee per la ipersensibilità dentale. Qualunque siala cura o il trattamento cui il paziente è sot-toposto, è fondamentale non perdere mai lavisione d’insieme della situazione clinica delpaziente: questo è ciò che il Dott.Puzzilli po-ne alla base del suo lavoro e ha voluto met-tere a disposizione dei nostri lettori.

Studio di Odontoiatria Olistica Dott. Daniele PuzzilliInfoline 065925129www.olisticsmile.com

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Un’immagine dello studio di odontoiatria olistica Puzzilli.Un lavoro di equipe permette di tenere sempre sott’occhio la situazione clinica globaledel paziente.L’obiettivo non è quello di eliminareil sintomo del malessere, ma lacausa che ne è alla base

Il dott. Daniele Puzzilli con Goran Pandev

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resso l’imponente struttura delDom Sportova Zagreb di Zagabria(Croazia), si è conclusa la 44^ ras-segna dei Campionati Europei Se-

niores, svolti dall’’8 al 10 maggio, dove l’I-talia ha ottenuto un brillante terzo posto,dietro Spagna e Croazia, risultato che ha con-sentito alla nostra Nazionale di rimanere, co-me ormai da tradizione, tra le formazionipiù forti d’Europa. A contribuire in modo de-terminante, ancora una volta, a tale affer-

mazione, sono stati i nostri atleti della 2^ Se-zione Karate “Fiamme Gialle”, che, delle 7medaglie vinte dalla Squadra Azzurra (2 Ori,2 Argenti e 4 Bronzi), sono riusciti a con-quistarne ben 5 (2 Ori, 1 Argento e 3 Bron-zi). Artefice principale di tale successo è sta-to ancora una volta il pluricampione delMondo di kata (forme) Luca Valdesi, che interra croata, ha disputato una gara superla-tiva, vincendo tutti i turni eliminatori, com-presa la finale contro lo spagnolo Sanjosè

Bastante. L’atleta gialloverde è entrato così,nella storia di questa disciplina, per esserel’unico atleta di sempre a conquistare ben10° titoli consecutivi. Nella stessa gara ec-cellente anche la prova del collega LucioMaurino, medaglia d’argento nell’ edizione2008, in Croazia non si è fatto sfuggire l’oc-casione di salire di nuovo sul podio per pren-dere un pregevole bronzo, fermato solo infinale di poule dal citato atleta spagnolo Ba-stante. Il giorno dopo gli stessi Valdesi e

Fiamme Gialle

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di Claudio Culasso, foto di Emanuele Di Feliciantonio

Samurai gialloverdiancora protagonistiagli Europei di Zagabria

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Luca Valdesi in azione

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Maurino, hanno completato l’opera, andan-do a vincere, insieme al carabiniere Vincen-zo Figuccio, un altro titolo Europeo nella ga-ra di kata a Squadre superando in finale ilteam spagnolo. Anche per questa stupendaformazione azzurra altro record con sei ti-toli europei di sempre (tre consecutivi). An-che nel kumite (combattimento) i nostri at-leti non si sono smentiti ottenendo risulta-ti di assoluto valore, come la medaglia d’ar-gento ad opera del nostro pluricampione delmondo Stefano Maniscalco, l’atleta più at-teso, che, dopo aver disputato una bella ga-

ra superando in finale di poule il detentoredel titolo il tedesco Horne, con il quale ave-va perso in finale lo scorso anno, ha, però,dovuto cedere in finale al russo Gerunov. Acompletare l’opera per i nostri portacolori,sono stati il capitano gialloverde e azzurroSalvatore Loria (-84 kg.) e Michele Giuliani(-60 kg.) i quali hanno disputato una stu-penda gara ottenendo ambedue la medagliadi bronzo, fermati solo alla di stretta misu-ra dai vincitori dell’Europeo nelle rispettivecategorie, l’olandese Petersen e l’atleta di ca-sa il Croato Domddjoni.

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Luca Valdesia dx Michele Giuliani

il podio 84 kg con a dx Salvatore Loria. Sotto Salvatore Loria

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al 12 al 17 maggio si è svolto in-fatti lo SWATCH FIVB WORLDTOUR 2009 Foro Italico Open pre-sented by Skipper, terza tappa del

circuito mondiale di beach volley organizza-to dalla FIVB.La cornice è stata quella, splendida, del Fo-ro Italico, abituata da tempo ad ospitaregrandi eventi di ogni genere. La manifesta-zione ha riscosso un discreto successo in cin-que giorni all’insegna dello sport, del diver-timento e della solidarietà. Il progetto svi-luppato dal Coni Servizi e dalla Fipav è sta-to concepito sulla base dei quattro anni ègià dal 2010 Roma ospiterà anche il torneofemminile (l’edizione 2009 è stata infattiesclusivamente maschile). La ricetta dellarassegna è stata un mix di eventi: primo su

tutti, ovviamente, il beach volley che, gra-zie alla dinamicità e all’agonismo che que-sto sport porta con sé, ha regalato momen-ti avvincenti e tanto svago, animazione, esolidarietà. La fondazione Susan G. KomenItalia, inoltre, ha organizzato un torneo alquale hanno preso parte professionisti ed exgiocatori di beach e pallavolo insieme a per-sonaggi del mondo dello spettacolo amantidi questo sport. Tramite questa manifesta-zione l’associazione ha promosso la preven-zione e la raccolta di fondi per nuovi pro-getti nella lotta ai tumori del seno. Non so-no mancate iniziative dedicate ai giovanicome il torneo che ha coinvolto tutti gli stu-denti iscritti alle quattro università romane.Il villaggio con i suoi negozi, i tanti bar, l’a-rea multimediale e gli spettacoli notturni ha

fatto gola a tutti coloro accorsi a vedere imatch di beach e che si sono trovati a tra-scorrere piacevoli ore in una sorta di “pae-se dei balocchi”. Dal punto di vista tecnico sono state 87 lecoppie iscritte, delle quali tre italiane nel ta-bellone principale: Varnier–Nicolai, Lione–To-matis e i gemelli Ingrosso. Sorprendente il ri-sultato della coppia esordiente Varnier-Nico-lai che lascia ben sperare per il futuro.Un quin-to posto da cui ripartire e che ha sorpreso glistessi azzurri dato il poco tempo avuto a dis-posizione per perfezionare gli automatismi dicoppia. La squadra azzurra si è dovuta arren-dere contro il duo brasiliano Pedro-Cunha che,a sua volta, ha perso in finale contro i tede-schi Brink-Reckermann. 2-1 (26-28; 22-20;13-15) il risultato finale.

Beach volley

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Ddi Marco Trozzi

La tappa romana del beach volley

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opo quasi mezzo se-colo al Pincio, e piùdi due lustri al ForoItalico, il Roma Mo-

tor Show si prepara a vivere unanuova sfida: ridare il giusto slan-cio al mercato in una nuova e an-cor più prestigiosa location, quel-la dell’Auditorium - Parco dellaMusica, progettato e realizzato dauno fra i più autorevoli architet-ti di fama internazionale, l'italia-no Renzo Piano.Il Roma Motor Show vanta unalunga tradizione soprattutto per-ché ha saputo rinnovarsi neltempo superando il traguardo

dei 60 anni. Oggi, in un 2009particolarmente critico ed incer-to per il mercato automobilisti-co, si è deciso di dare un segna-le forte di miglioramento neces-sario per uscire dalla crisi e se-gnare una svolta. Già sede dieventi di livello internazionalecome il Festival del Cinema diRoma, l’Auditorium - Parco del-la Musica è uno spazio esposi-tivo di qualità, ricco di servizi,in pieno centro di Roma, chepermetterà di ospitare il tradi-zionale “Salone a cielo aperto”della Capitale fino a sera, arric-chendo il contesto già ricco di

eventi culturali e mondani checaratterizzano l'area stessa.La 54ma “Mostra Internazionaledi Eleganza delle Automobili edei Veicoli a Motore” nella suanuova location dell'Auditorium,pur mantenendo inalterate le suecaratteristiche peculiari, offrel'opportunità di salire sulla pas-serella delle grandi "Star a due equattro ruote" in un mix tra il“sound originale” del Pincio enuove e inedite “sonorità”!A questo punto non resta che se-guire questa nuova e esclusivaavventura per scoprire tutte lenovità in programma.

Motori

DIl Programmavenerdi 5 giugno17.00Inaugurazione conpresentazione allastampa e cerimonia dipremiazione. Interventieccellenti sul tema“Presente efuturo delmercato automobilistico”(ingresso a invito)

sabato 6 giugno10.00 - 24.00Esposizione di tutti i veicoli in mostra

Il Roma Motor Show per l’edizione 2009 cambia sede:si fa largo all’Auditorium

I motori suonano all’Auditorium

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di Matteo Cirelli

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el lontano Settecento,fu il Principe Marcan-tonio Borghese acommissionari a due

archittetti del tempo la realizzazio-ne di uno spazio, all’interno dellevaste tenute della nobile famigliaromana, che rievocasse le atmo-sfere delle feste popolari e dei pa-li della città toscana, amati dalprincipe romano. Nel 1922 Piazzadi Siena entra nel calendario del-le competizioni equestri e nel 1926la FEI (Fèdèration Equestre Inter-nazionale) introduce il concorsoall’interno dell’agenda internazio-nale. Interrotto solo durante la Se-conda Guerra Mondiale, nel corsodegli anni Piazza di Siena, ha ospi-tato gare indimenticabili e sfideesaltanti fra cavalieri e cavalli pro-venienti da tutto il mondo. In piùla location elegante e senza tem-po del parco di Villa Borghese ren-de l’appuntamento equestre irri-

nunciabile per il pubblico roma-no. Dal 2003 il Concorso Ippico diPiazza di Siena ha sempre fattoparte della Samsung Super League,circuito di gare internazionali dialtissimo livello formato dagli ot-to più prestigiosi concorsi ippiciinternazionali del calendario mon-diale che quest’anno comprende leseguenti tappe: La Baule (Francia),Roma (Italia), San Gallo (Svizze-ra), Rotterdam (Olanda), Aquisgra-na (Germania), Falsterbo (Svezia),Hickstead (Gran Bretagna) e Du-blino (Irlanda). La novità più si-gnificativa del circuito 2009 ri-guarda lo sponsor. Meydan iden-tifica il mega impianto ippico incostruzione negli Emirati ArabiUniti, voluto dallo sceicco Moham-med bin Rashid Al Maktoum. Lesquadre autorizzate a disputarequella che viene chiamata “TopLeague”, il massimo circuito diCoppa delle Nazioni sono dieci. L’I-

talia sarà tra queste, e torna quin-di a far parte della “serie A” del-l’equitazione mondiale dopo quat-tro anni di assenza insieme a Ger-mania, Gran Bretagna, Olanda,Belgio, Irlanda, Stati Uniti e Sviz-zera, Francia e Canada. La quattrogiorni di gare dello CSIO di RomaPiazza di Siena, seconda tappa del-la Meydan Top League inizierà gio-vedì 28 maggio con una Catego-ria Mista e terminerà domenica 31Maggio con l’atteso Gran PremioCittà di Roma, gara individuale piùimportante. L'edizione numero 77 dell'appun-tamento con la grande equitazio-ne in scena a Villa Borghese, co-me ogni anno, riunirà amanti del-lo sport ed esponenti della mon-danità capitolina. Molti rappresen-tanti del mondo politico delle isti-

tuzioni locali e personaggi famo-si presenziano all’evento e alle se-rate organizzate dopo la fine del-le gare giusto in tempo per l’ape-ritivo. Negli anni hanno calcato laprestigiosa passerella di Piazza diSiena personaggi famosi del jet setnazionale ed internazionale inquanto è una piacevole tradizionemondana della capitale mostrarsial pubblico a Piazza di Siena. La domenica sera, al termine del-le gare, quando tutto quello cheper quattro giorni è stato il centrodel mondo equestre, sta lentamen-te restituendo Piazza di Siena airomani, uno squillo di trombapreannuncia l’arrivo del Reggi-mento dei Carabinieri a cavallo chefa il suo ingresso in campo per ilCarosello. La prima partecipazio-ne del Carosello a Piazza di Sienarisale al 1953 in occasione dei fe-steggiamenti del 119° anno di fon-dazione dell’Arma.

L'edizione numero 77 dell'appuntamento con la grande equitazione in scena a Villa Borghese, come ogni anno, riunirà amanti dello sport ed esponenti della mondanità capitolina

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Concorso ippico

Torna la kermesse ippica

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di Matteo Cirelli

77° CSIOPiazza di SienaRoma 28-31 maggio 2008

tel +39.06.3269011fax +39.06.36003706 [email protected]

biglietteriatel [email protected]

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Sport&Finanza

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Confederations Cup,sport & sponsor a braccettodi Massimiliano Morelli e Marcel Vulpis

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orse stavolta staremo più attentialle vicende della Confederationcup, la kermesse organizzata dal-la Fifa che ogni quattro anni pre-

cede, di dodici mesi, la Coppa del Mondo. Per-chè ci vede al debutto, visto che siamo i cam-pioni del mondo in carica. Finora l'abbiamo vi-sta in tv da spettatori, non avevamo i requisi-ti per partecipare. Perchè scendono in campo– oltre ai detentori della World cup - il Paeseorganizzatore (quest'anno tocca al Sudafrica)e le vincitrici di ognuna delle sei competizionidi confederazione (Caf, Conmebol, Uefa, Afc,Ofc, Concacaf). Dunque quest'anno toccheràanche agli Usa (vincitori della Gold cup 2007),al Brasile (coppa America 2007), all'Iraq (cop-pa d'Asia 2007), all'Egitto (coppa d'Africa 2008),alla Spagna (campione d'Europa) e alla NuovaZelanda (coppa delle nazioni oceaniche 2008).Otto squadre partecipanti, l'idea venne parto-

rita nel 1992 e le prime due edizioni vennerodisputate in Arabia Saudita, anche se all'epo-ca la manifestazione si chiamava Coppa reFahd. Poi, nel 1997, cominciò a essere orga-nizzata con cadenza biennale fino a quando,nel 2005, s'è deciso di raddoppiare gli anni d'at-tesa. Due volte ha vinto il Brasile, altrettantela Francia. E ad alzare la coppa al cielo sonostate anche le nazionali di Danimarca, Argen-tina e Messico. Due gironi da quattro, le primedue classificate per girone accedono alla fasea eliminazione diretta con tanto di semifinalie finali. Già assegnata la location dell'edizio-ne 2013, si giocherà in Brasile.

E gli sponsor “gongolano”Gli sponsor sono la linfa vitale sia dell’Uefa (ilgoverno del calico europeo) che della Fifa. So-prattutto quest’ultima si industria, già da alcu-ni anni, nell’organizzare e creare nuove kermes-se dalla forte esposizione televisiva. La Confe-deration cup è un’operazione “vetrina” per tut-ti gli investitori worldwide, che attendono il pros-simo Mondiale di calcio, in programma, tra po-co più di anno, in SudAfrica (un debutto asso-luto nel continente “nero”). Aziende del calibrodi Coca-Cola, Sony, Emirates, Adidas, McDonal-d’s, Budweiser, solo per parlare di quelle più po-polari tra il grande pubblico hanno così l’oppor-tunità di testare sul campo (proprio quello del-la Fifa World cup 2010) iniziative di marketingcaratterizzate dalla creatività e dalla innovazio-ne. Altro discorso è quello delle partnership tec-niche. Nike, Puma, Adidas dominano anche inoccasione di questo evento internazionale di cal-cio. La Puma vestirà, per esempio, l’Italia e l’E-gitto, la Nike griffa la Nuova Zelanda, gli Usa eil quotato Brasile, Adidas infine è il partner tec-nico di Spagna, SudAfrica e Iraq. La Confede-ration fa gola anche a chi come Bwin non èsponsor “diretto” della manifestazione africana.Per questa ragione la casa austriaca ha scelto loscorso 21 aprile di lanciare la promozione “Bwin-vinci il calcio mondiale”. Si tratta di una inizia-tiva legata alle scommesse sportive targatebwin.it. Regalerà come primo premio un viag-gio di due settimane in SudAfrica per due per-sone, con trattamento top-class, ed i biglietti vipper le partite della Confederations Cup 2009 incui l’Italia sfida Brasile, Egitto e Usa, oltre cheper la finalissima del 28 giugno.

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L’analisi sportiva, come ogni grande evento che si rispetti,lascia anche questa volta il campo alla componente

marketing ed economica

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opo le Olimpiadi è l'evento live piùamato dalla gente appassionata disport. Ci sono tappe del Tour ca-paci di aggregare più di un milio-

ne di fan. Anche a livello tv la corsa promos-sa dall'Equipe conferma le sue potenzialità me-diatiche. I numeri sono in linea con quelli deigrandi eventi: 3.320 ore di messa in onda, 180paesi collegati, 3,3 miliardi di contatti tv. InFrancia, grazie anche alla copertura di Francetv e del network Eurosport, il Tour è al primoposto per livelli di share e audience. Superapersino il Roland Garros, evento molto amatodai transalpini, e la Champions league.I costi di accesso alla sponsorship della mani-festazione ciclistica sono diversi, a secondadel pacchetto commerciale scelto dall'investi-tore. Tre le formule studiate dall'organizzato-re Aso: Club Tour de France, partner ufficialee fornitore ufficiale. Gli sponsor principalispendono mediamente tra i 3 e i 5 milioni dieuro, i partner tra 1 e 2 milioni, i fornitori in-fine possono legare il proprio nome investen-do fino a 800 mila euro.Un'ulteriore opportunità di visibilità sul cam-po è la presenza all'interno della carovana pub-blicitaria che precede di alcune ore l'arrivo deicorridori nelle diverse tappe. Molte aziende ar-rivano a investire su questo format anche 700-

800 mila euro, producendo più di 500 mila gad-get distribuiti tra la folla. Un'ulteriore entrataper gli organizzatori della corsa è, poi, l'asse-gnazione del titolo di città-ospite. Un'opera-zione economica del valore di 100-150 milaeuro. Il main sponsor di una squadra di cicli-smo arriva a spendere tra gli 8 ed i 10 milioni

di euro. Nel 2007, per esempio, la compagniaassicurativa Ag2r, sostenitore dell'omonimoteam, non solo ha sfruttato il Tour per invita-re più di 1.200 ospiti, ma ha raggiunto ancheun ritorno pubblicitario pari a 29 milioni dieuro. Si tratta di risultati difficilmente riscon-trabili in altre discipline, incluso il calcio.

Sport&Finanza

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Tour de France,business da 150 mln di euro

di Massimo Lucchese

Il Tour de France 2009 si con-ferma, anche quest'anno, tra

gli eventi sportivi più seguitidal grande pubblico, oltre

che dagli sponsor. Il businessglobale della corsa a tappe

più famosa al mondo è stima-ta in 150 milioni di euro, con

un seguito di appassionati suipercorsi di gara pari a più di

15 milioni di persone.

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FedernewsFedernews-S&FFedernews-S&FFedernews-S&FFedernews-S&F

Federnews-S&F

Edison sulle canotte degli AzzurriEdison, operatore di energia elettrica e gas, è ilnuovo partner della Federazione Italiana Palla-canestro (FIP) in qualità di main sponsor dellamaglia azzurra per il biennio 2009-2011. Il logodi Edison comparirà, per la durata della sponso-rizzazione, su tutte le divise delle nazionali ma-schili e femminili. Edison è presente nello sportcon numerose iniziative. Dal 2008, inoltre, è alfianco del Coni accompagnando i successi dellaNazionale Olimpica Italiana nei più importantiappuntamenti sportivi globali, dai Giochi di Pe-chino 2008, fino a quelli invernali di Vancouver2010, passando per i Giochi del Mediterraneo(Pescara 2009). Già dal 2006 Edison è secondsponsor della Federazione Italiana Rugby per laNazionale, mentre dal 2007 è partner della Fe-derazione Italiana Volley, e anche in questo ca-so al fianco di una nostra selezione.

FIT: per tre anni con Sergio Tacchini

Un accordo triennale da 2 milioni di euro per “investire e far crescere gli Internazionali Bnl d'Italia''. Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, ha commentato così l'intesa raggiunta con il marchio “Sergio Tacchini” per le prossimetre edizioni del torneo del Foro Italico. L'aziendadiventerà sponsor ufficiale del torneo fino al 2012: fornirà l'abbigliamento di raccattapalle, giudici di linea e di tutto lo staff, oltre ad esserelicenziataria del marchio Internazionali Bnl d'Italia.

FIGC: arriva Gilletteinsieme a CannavaroNovità assoluta per il marketingdella Federcalcio, che ha annuncia-to il contratto di partnership conGillette. Il marchio più famoso dirasoi per uomini ha nei mesi passa-ti scelto Fabio Cannavaro, difenso-re del Real Madrid e della Naziona-le italiana, come icona pubblicita-ria worldwide. Adesso Gillette hascelto di fare un “upgrade” del con-tratto promo-pubblicitario legan-dosi ai campioni del Mondo dell’I-talia (da poche ore di nuovo allacorte della Juventus, nda)

FIN: nuovo accordo con Bauli

Bauli rinnova con Federnuoto. La partnership è arricchita dalla scelta come testi-monial di Alessia Filippi, stella del nuoto tricolore in grande ascesa, che ha avutoil suo più importante riconoscimento a Pechino 2008, con la conquista dell'ar-gento olimpico negli 800 metri stile libero. Il rinnovo della partnership prevede lapresenza del brand come main sponsor dei Campionati Nazionali Giovanili diNuoto, che, quest'anno, si sono svolti presso lo stadio del nuoto di Riccione dal 3all'8 aprile.

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n successo non è maifiglio del caso, ma èil prodotto di un in-sieme di elementi

condizionanti che si incastona-no tra di loro con la precisionedi un puzzle e che sono motivodi riflessione. Il riferimento è alBMW Italian Open, che ha avu-to il nuovo title partner nella ca-sa automobilistica tedesca e cheper la prima volta si è svolto alRoyal Park I Roveri di Torino. Peralcuni versi era scontato che cifosse un'ulteriore crescita quali-tativa sia sotto l'aspetto organiz-zativo che tecnico, perché la set-tennale partnership tra la Fede-razione Italiana Golf e l'European

Tour è ormai una garanzia e per-ché il circuito continentale pre-senta ormai quasi tutti giocatoridi qualità. La cura dei dettagli or-ganizzativi ha sfiorato il mania-cale, dove tutto è si è dipanatocon assoluta precisione e senzasbavature, mentre la classifica hapremiato Daniel Vancsiz, argen-tino di talento che sta emergen-do anche a dispetto di qualchecolpo basso subito dalla dea ben-data, ed è stata nobilitata dallapresenza nei primi posti di cam-pioni come John Daly e comeThomas Bjorn.Il vero esame, dunque, non erasu questi due temi, ma si orien-tava sulla risposta del pubblico e

nell'impatto che avrebbe avutoun grande evento internaziona-le sul club torinese, dove non sinascondono progetti ambiziosiper il futuro. Ebbene gli spettatori non hannodeluso le attese, sia per il loro im-portante numero sia perché han-no seguito con passione il tor-neo, molto presi dalle prodezzedi Francesco Molinari nei primidue giri e poi sportivamente pre-senti quando le speranze di unsuccesso italiano sono svanitesotto il diluvio della terza gior-nata. La risposta di tante perso-ne, tra le quali non sono certomancati i neofiti, ha dato ulte-riore conferma che il golf sta

conquistando nuovi spazi e stafacendo sempre più proseliti. E aquesta escalation non sono cer-to estranee alcune mirate inizia-tive promozionali federali, tra lequali il tesseramento libero, chestanno consentendo il raggiun-gimento a breve dello storico tra-guardo dei centomila tesserati.Il Royal Park I Roveri, invece, hadimostrato di essere un teatro na-turale e ideale per manifestazio-ni di notevole spessore interna-zionale e di poter rispondere ade-guatamente alle ambizioni di An-drea Agnelli e degli altri dirigen-ti del circolo che, tra l'altro, fa-ranno di tutto per portare laRyder Cup a Torino.

U

Golf

di Franco ChimentiPresidente FederazioneItaliana Golf

Cresce il BMW Italian Open,un successo di pubblico

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PPAARRCCOO DDII RROOMMAA GGOOLLFFCCLLUUBB

De Besi Di Giacomo Golf CupSi è svolta al parco di Roma GolfClub, nel cuore di Roma Nord, la “DeBesi Di Giacomo Golf Cup” il 18 e19 Aprile.La Gara, sponsorizzata dalla societàdi consulenze e intermediazioni assi-curative ha visto la supremazia nellaPrima Categoria Primo Netto di Re-nato Paratore, Primo Lordo di EnzoMarzilli, mentre nella seconda Cate-goria Si è distinta Giuseppina Ciottiaggiudicandosi il 1° Netto e Marco Be-tello aggiudicandosi il 2° Netto.

TTUUTTTTIINNCCIIRRCCOOnews dal circoli di golf a cura di Andrea Cecinelli - Responsabile del Golf Forense

PPAARRCCOO DDEEII MMEEDDIICCIIGGOOLLFF CCLLUUBB

Finali nazionali del Mercedes-BenzRoma 2009Si svolgeranno nel prestigioso cir-colo che raccoglie i golfisti di

Roma Sud le prossime finalinazionali del Mercedes -BenzRoma 2009, finali che si svolge-ranno il 10 e 11 Luglio, primadella finale Internazionale aStoccarda.La manifestazione coin-volge ben 57 circoli tra i più pre-stigiosi del panorama golfisticoitaliano.Sarà una bella gara quella organiz-zata dalla famosa casa automobli-stica che quest’anno si affaccia al-la sua 17ma edizione.

CCIIRRCCOOLLOO DDEELL GGOOLLFFAACCQQUUAASSAANNTTAA

Trofeo Banca Popolaredi Milano Private BankerL’evento si è svolto nel prestigiosoclub sulla via Appia, lo scorso 2

Maggio il che ha visto in una bel-la giornata la supremazia nella Pri-ma Categoria Lordo Stableford il Sig.Pier Paolo Paoluzzi; NELLA PRIMACategoria Netto stableford il Sig.Andy Roland Conklin; mentre nel-la Seconda Categoria Lordo Stable-ford ha primeggiato il sig. RolandConklin. È stata una bella giornatadi golf dove i partecipanti hanno po-tuto dimostrare le proprie qualità sulbel Green dell’acquasanta Golf Club.

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di Andrea Cecinelli_foto di Damiano Rosa

Meglio di così non poteva andare. Se è vero che il buon giorno sivede dal mattino, per il Golf Forense Più sarà una splendida annata.

Golf

l'Avv. Nicola Colavita, Patron del Golf Forense, ai microfoni di La7

Ciak si gira: va in scenalo Smart Golf Forense Più

’attesa per il torneo di golf piùesclusivo della Capitale non è sta-ta delusa. Un’apertura degna diuna grande “prima” cinematogra-

fica. Numeri da “kolossal”. Sold out, liste d’at-tesa, caccia alla raccomandazione per iscri-versi alla gara più amata dai professionistidel diritto che ha visto quest’anno l’ingressodi un'altra prestigiosa categoria professiona-le: i medici. E a “colonizzare” la manifesta-zione non poteva mancare il brand automo-bilistico più amato dai professionisti: Smart.Torniamo ai numeri che fanno del Smart GolfForense Più 2009 un kolossal del settore: 164giocatori iscritti alla gara, oltre 50 golfisti in li-sta d’attesa, circa 200 ospiti al cocktail di pre-miazione di fine gara, l’alta adesione del Presi-dente della Repubblica, patrocini istituzionali

della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delMinistero della Giustizia, del Tribunale Ordina-rio di Roma, dell’Ordine degli Avvocati di Romae dell’Ordine dei Medici di Roma, l’esclusivo pa-trocinio tecnico della F.I.G. Lazio, la partecipa-zione di Roma 2009, ed il sostegno offerto al-l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che que-st’anno festeggia il 140° anno dalla sua fonda-zione. Oltre a Mercedes Benz Roma, che per que-sta occasione è scesa in campo con il brandSmart, tantissime altre aziende hanno volutoschierarsi al fianco del Golf Forense Più: spon-sor consolidati come Acqua Filette, Caffè Busca-glione, Multiplata, Ilario, Brusco Roma, il DuePonti Sporting Club e sponsor nuovi come Acea,Bnl Gruppo BNP Paribas, Geneva by Radio No-velli, Gruppo de Montis. Diversi anche i partnernel settore della comunicazione che si interes-

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il Dott. Antonio Melidoni, responsabile marketing Mercedes-Benz Roma, intervistato da La7

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sano delle sorti del Torneo: oltre a noi di SportClub Magazine ed alla rivista 18 Golf Tourism& Life Style erano presenti anche Rai3, La7,High Life TV e Radio Dimensione Suono 2. Ecome per ogni “Prima” che si rispetti, non po-tevano mancare gli ospiti che rendono una ma-nifestazione un vero e proprio evento: dal Pre-sidente del Tribunale Ordinario di Roma, Pao-lo De Fiore, al Presidente dell’Ordine degli Av-vocati di Roma, Alessandro Cassiani; dal Pre-sidente della F.I.G. Lazio Carlo Scatena al lega-le della AS Roma Antonio Conte; dal Re delCaffè Stefano Palombini al maestro di taglioIlario; dal Consigliere Nazionale Forense Pao-lo Berruti al noto giurista Giandomenico Ma-grone; all’ex Presidente della Corte di Appellodi Roma Sebastiano La Greca al Prof. WalterRegolo; dal giornalista Mediaset Giacomo Cro-sa all’ex azzurro di Coppa Davis Tonino Zuga-relli; dal Principe Carlo Giovanelli all’attore Ro-berto Ciufoli, che ha intrattenuto i presenti al-la premiazione con un divertentissimo fuoriprogramma. Insomma un vero e proprio “par-terre de roi” che ha voluto rendere omaggio alpatron del Golf Forense Più, l’Avvocato Nico-la Colavita, testimoniando con la propria pre-senza la qualità di questa riuscitissima mani-festazione. La competizione ha visto il succes-so nella 1^ CATEGORIA NETTO della coppia

formata da Riccardo Di Russo ed Antonio Sca-lera. La coppia composta da Alessandro Jac-chia e Fabrizio Di Loreto ha invece vinto nella1° CATEGORIA LORDO. La 2^ CATEGORIANETTO ha visto vincitori la coppia formata daDavid e Alessandro Straulino, coppia storicadel Golf Forense. Nella 1^ CATEGORIA AMI-CI si è imposta la coppia formata da Paolo eFlaminia Taruffi. Nella CATEGORIA SENIORsi è imposta la coppia formata da Paolo Casa-lena, Presidente del Parco di Roma Golf Clube Tonino Zugarelli, vecchia gloria del TennisItaliano. Appuntamento per la seconda pun-tata il 13 giugno al Parco de’ Medici Golf Club.Si potrà fare di “Più”?

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La Sig.ra Maria Ludovica de Carolis Colavita

Un tris di Gofisti Forensi Doc: Gli Avv.ti Paolo Vitali,Giandomenico Magrone e Livia Furlotti Magrone.

Ilario e Alessandro Piscioneri della Sartoria Ilario

il Principe Carlo Giovanelli intervistato da High Life TV

Il Presidente della FIG Lazio Dott. Carlo Scatena a colloquiocon l'Avv. Giandomenico Magrone

Paolo Novelli e Signora

L'attore Roberto Ciufoli intervistato per High Life TV daVanessa Ventura

Il Dott. Paolo De Fiore, Presidente del Tribunale Ordinario diRoma, con il presidente dell'Ordine degli Avvocati di RomaAvv. Alessandro Cassiani ed i Presidente della FIG LazioDott. Carlo Scatena - premiato dall'Avv. Nicola Colavita

Giacomo Crosa e Pierluigi Borghini

La Dott.ssa Margherita Crispino responsabile della comunica-zione di BNL Gruppo BNP Paribas

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gni giocatore di golf,esperto o principian-te si trova ad affron-tare situazioni di gio-

co difficili. Giocare la palla dal-l'erba alta è una delle più fre-quenti. Per prima cosa bisogna ac-cettare la situazione senza perde-re la calma o innervosirsi, soppor-tando anche l'idea di giocare uncolpo più corto di quello imma-ginato. Il secondo passo è fonda-mentale; la scelta del bastone giu-sto da giocare. A questo proposi-to quando insegno, il mio obiet-tivo è che i miei allievi abbianoin mente uno schema semplice epratico, immaginare 3 diversi ti-pi di lie possibili in rough.Lie 1): posiziono una pallina co-modamente sollevata nell'erbaquindi in ottima posizione.Da questa condizione si può gio-care qualsiasi bastone compresi ilegni.Nel lie 2) la pallina giace avvoltanell'erba senza esserne coperta la-sciandola comunque ben visibile.In questo caso bisogna escludere

la possibilità di giocare sia i legniche i ferri più lunghi, per ottenereun buon risultato senza rischi con-siderate i ferri dal 6 al sand.Nel lie 3) la pallina è totalmenteimmersa nell'erba alta lasciandointravvedere appena una parte delguscio bianco. Da questa bruttasituazione possiamo uscire soltan-to giocando un colpo deciso conun bastone aperto, pitch o sand.L'imperativo è uscirne...Questo semplice schema deve da-re delle indicazioni al giocatoreche poi secondo la forza fisica(elemento importante in questocolpo) e le proprie capacità di gio-co modificherà le scelte persona-li sul bastone da usare. Dal roughabbiamo la necessità di frapporremeno erba possibile tra la pallinae la faccia del bastone (che dimi-nuisce backspin alla pallina )man-tenendo un impatto sufficente-mente pulito da permetterne ilcontrollo sul colpo. Cercate quin-di di colpire la pallina con unatraiettoria del bastone piuttostoverticale dall'alto verso il basso

tenendo la faccia del bastone leg-germente aperta.Caricate subito i polsi nel back-swing, nel downswing guidate ilbastone verso il basso con le ma-ni all'impatto bene davanti allatesta del bastone tenendo un gripsolido e fermo. La pallina salterà

fuori dall'erba con poco backspin,rotolerà molto in avanti con unvolo di palla più basso del solito.Provate questo schema in cam-po, scegliere il bastone giusto vidarà dei buoni risultati facendo-vi risparmiare numerosi colpi.1,2,3 e buona pratica...

Golf

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Erba alta? Per prima cosa usciredi Simone Selli

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MBRm-Golf-SportClub-23x26.pdf 13-05-2009 18:05:28

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TTUUTTTTIINNCCIIRRCCOOnews dal Club dei Circoli Sportivi Storici nneewwss ddaall CClluubb ddeeii CCiirrccoollii SSppoorrttiivvii SSttoorriiccii Roma

tuttincircolo

a cura di Matteo Cirelli

artiamo dal più anticotra i 7 fondatori delClub dei Circoli Sporti-vi Storici: il Reale Cir-

colo Canottieri Tevere Remo, fonda-to nel 1872, ha la sua sede socialenella storico edificio sul Tevere alcentro della città, davanti alla qua-le è ormeggiato l’altrettanto storicogalleggiante S. Giorgio. Il Reale CCTRè stato insignito del Collare D’Oro edella Stella D’Oro al merito sportivo;nel corso della sua storia ha vinto,tralasciando le decine di titoli nazio-nali, 5 campionati del mondo di ca-nottaggio, e 5 campionati del mon-do di vela.Risale a poco dopo, (!892) la fon-dazione del Circolo CanottieriAniene, anch’esso insignito dellamassima onorificenza in camposportivo (il Collare D’oro al meri-to sportivo) e unico Circolo italia-no presentatosi alle Olimpiadi diPechino con 10 atleti , tra cui lamedaglie d’oro Federica Pellegri-ni e la medaglia d’argento JosefaIdem. Il Circolo Canottieri Lazioviene fondato nel 1900, anch’es-so è stato insignito della Stellad’oro e del Collare d’Oro al meri-to sportivo grazie agli innumere-

voli successi riportati in camponazionale e internazionale nel ca-nottaggio e nella canoa, tra cuispiccano il titolo di campionemondiale nel 1986, 1993,1994 e2000 con gli atleti Stefano Fuma-soni, Fabrizio Ranieri e Marco Ra-gazzi nelle rispettive specialità. IlTennis Club Parioli risale al 1906,ha vinto la Stella al merito spor-tivo nel 1967 ed è indiscusso ilsuo primato nel tennis, avendo al-levato i migliori giocatori italianidal primo campione italiano (Ric-cardo Sabatini nel 1920) ai nomipiù noti al grande pubblico tra iquali Nicola Pietrangeli e Adria-no Panatta. L’atto di fondazionedel Circolo Canottieri Roma risa-le al 1919; il Circolo posizionatosulle sponde del Tevere può van-tare un palmares di tutto rispettocon 104 titoli italiani tra canot-taggio, canoa e tennis oltra adaver conseguito la Stella d’Oro almerito sportivo. Il Circolo Canot-tieri Tirrenia Todaro nasce nel1945 sulle sponde del Tevere, afianco agli altri Circoli remieri. Sidistingue per l’attività di avvia-mento allo sport remiero dei gio-vani ed è stato insignito nel 2000,

grazie all’impegno profuso nell’at-tività agonistica, della Stella D’O-ro al merito sportivo. Più recentee ubicato in tutt’altra zona dellacittà di Roma, è il Circolo TennisEUR, fondato nel 1963 a seguitodi convenzione per l’utilizzo del-l’area con l’allora Ente AutonomoEsposizione Universale di Roma.Ha contribuito alla crescita e for-mazione di giocatori di grande va-lore e merito sportivo in ambitonazionale e internazionale qualiCorrado Barazzuti, Tonino Zuga-relli , Claudio Panatta e molti al-tri. Negli anni 1981/82 si è distin-to come il primo Circolo d’Italia,conseguendo l’ambito “Trofeo Co-lombo”. Oltre alle attività agoni-stiche tutti i Circoli si distinguo-no per una intensa attività di av-viamento allo sport di centinaia digiovani e giovanissimi soci e nonsoci, con le loro scuole delle va-rie discipline sportive; non menoimportanti sono le iniziative in fa-vore dei diversamente abili e l’al-trettanto intensa attività socialee culturale, rappresentata da di-battiti, conferenze, concerti, pre-sentazioni e mostre che animanola vita sociale della Capitale.

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Agostino De Zordo, Segretario Generale del Club Circoli Sportivi Storici

P

Un po’ di storia…

Il Club dei Circoli Sportivi Storiciannovera tra i suoi fondatori i Circolipiù antichi e prestigiosi della Capitale,e ci sembra dovuto un rapido sguardoalla loro storia, con la quale hannocontribuito a dare lustro ed onore allatradizione sportiva italiana.

EEUURR SSPPOORRTTIINNGG CCLLUUBB

Confermato AlbaniSi sono svolte le elezioni per il rin-novo delle cariche Sociali. Dopo lameritata conferma del PresidenteBruno Albani si è andati avanti fi-no a sera per lo scrutinio dei votirelativo alle scelte dei nuovi Con-siglieri. Sono stati praticamentequasi tutti confermati, che hannofatto bene in questi anni. Per quan-to riguarda il responsabile alle at-tività calcistiche è stato eletto Pao-lo Damiani, subentrato ufficialmen-te a Roberto Cundari che coglie l'oc-casione attraverso questo articoloper ringraziare tutti per averlo “sop-portato” negli anni del suo manda-to. Importante anche la nominaconseguita a Raffaella Giambra chesi occuperà sia della ristorazioneche della zona dedicata al BeautyCenter. Paolo Arrighi, dopo una pa-rentesi al calcetto, va a coprire ilruolo di Consigliere delegato al Ten-nis. Un in bocca al lupo a tutti. Roberto Cundari

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RRCCOOLLOOnews dal Club dei Circoli Sportivi Storici news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

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CIRCOLO CANOTTIERIANIENE

Battesimo e tricoloreNon poteva che iniziare nel miglio-re dei modi. Dopo l’inaugurazione dell’avveni-ristico e polifunzionale “Aquanie-ne – the Sport Club”, impianto rea-lizzato in tempi record sotto la su-pervisione dell'ideatore del proget-

to l'Architetto Luca Braguglia, ilnuoto targato Aniene si può fre-giare della terza vittoria consecu-tiva del Campionato Nazionale asquadre di serie A. Esperienza,grinta e determinazione hannopermesso ad un gruppo consoli-dato di confermarsi ulteriormen-te come la più bella realtà del mo-vimento natatorio italiano. Il pun-teggio finale, 298 punti, davantia Ispra Swim Planet (225) e Au-relia Nuoto (207,50), è frutto di 15vittorie, 13 individuali (Aversa nei200 dorso, Belotti nei 200 stile li-

bero, Boggiatto nei 200, 400 mi-sti e 200 farfalla, Bossini nei 200rana, Gemo nei 50 e 100 dorso,Giorgetti nei 100 rana, Lestingi nei50 e 100 dorso, Pellegrini nei 200stile libero, Tecchio nei 50 stile li-bero) e due in staffetta, con la4x100 mista maschile (Lestingi,Giorgetti, Benatti, Galenda) e la4x100 stile libero maschile (Be-lotti, Lestingi, Benatti, Galenda -nuovo record italiano di società– 3’10”68). “Vincere un titolo ita-liano è sempre motivo di orgoglio– ha dichiarato il Presidente Gio-

vanni Malagò - vincerlo in unadisciplina sportiva che, a tutt’og-gi, primeggia nel mondo lo è an-cora di piè”. Soddisfatto ancheGianni Nagni, Direttore tecnicodel circolo gialloblu: “Questa vit-toria dà continuità ad un proget-to che, in questi anni, ci ha già re-galato entusiasmanti soddisfazio-ni. Vincere in occasione dell'inau-gurazione del nostro impiantoAquaniene – The Sport Club nonpuò che rappresentare il giusto co-ronamento di un'impresa davve-ro fantastica”.

Foto di Sergio Grandi

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TTUUTTTTIINNCCIIRRCCOORomatuttincircolo news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

nneewwss ddaall CClluubb ddeeii CCiirrccoollii SSppoorrttiivvii SSttoorriiccii

CIRCOLO CANOTTIERITIRRENIA TODARO

Il canottaggio a cacciadella rotta giustaAlle porte del secondo meeting na-zionale il remo nerazzurro si stringeintorno ai leader. Flavio Franceschiconvocato a più riprese dalla Nazio-nale Assoluta e quella Under 23 èchiamato a preparare i CampionatiItaliani di giugno inseguendo il so-gno di un podio. La coppia Barbaro-Pietroletti reduci dalle vittorie al pri-mo meeting nazionale, alle regionalie alla Lysistrata “per Regioni" si ri-tuffa nel quartetto con Balocchi e

Guazzaroni per raggiungere le primepiazze nel quattro di coppia ragazzi,in attesa di decidere con quale imbar-cazione affrontare i Campionati diGavirate. Infine il doppio ragazzi diAmato e Benigno, cercherà di farsistrada per centrare quella finale, chespianerebbe la strada verso i Campio-nati. Tanto lavoro, quindi, per Trivi-ni, che anche quest'anno con cerche-rà di cogliere ovunque le soddisfazio-ni che gli atleti meritano. Tra i gio-vani dopo la nazionale di Mercatale,spiccano le prestazioni di Jansen eArtuso tra gli Allievi C che continua-no ad impressionare per la qualità del-le loro gare, e finalmente si affaccia-no i Cadetti alle medaglie che conta-no con buoni test per il 4X e i 2X.

REALE CIRCOLOCANOTTIERI TEVERE REMO

7 coppe per la TevereRemoDomenica 3 Maggio, sulle acque dellago di Sabaudia , nello specchio an-tistante la caserma “Piave” sede delCentro sportivo remiero della Mari-na Militare, è andata in scena la re-gata valida per il Campionato Regio-nale del Lazio, organizzato dal Co-mitato regionale e dalla società “TheCore”. Diciannove le società appro-date sul lago di Paola, 239 gli equi-paggi partecipanti, 372 gli atletiiscritti, tra i quali anche molti ma-ster, che praticano il canottaggio alivello amatoriale ma danno semprevita a combattutissime sfide. Allespalle della Marina Militare e delleFiamme Gialle che a Sabaudia sono

di casa, tra le società di Roma è sta-ta la Tevere Remo a conquistare ilmaggior numero di coppe, sette, se-guita da Tirrenia Todaro e Aniene.Giovanni Lepore, 46 anni, direttoretecnico della Marina Militare di Sa-baudia ha avuto parole d'elogio peril Tevere Remo: “sul piano dei “vi-vai” e dei giovanissimi, stanno dav-vero facendo un ottimo lavoro. Di cer-to l'otto Ragazzi della Tevere Remo èun bellissimo equipaggio”. Ottime pre-stazione per la singolista LudovicaLucidi, già nel mirino del commissa-rio tecnico azzurro, che prima ha con-quistato il titolo nella finale Junior(contro avversarie di due anni piùgrandi) e poi ha fatto il bis nella suacategoria (Ragazzi) regolando SilviaDe Matteis del Circolo Canotteri Ro-ma guidato dal coach Luca Migliac-cio. Successo del team “teverino an-che nel master di doppio con la cop-pia Scuriatti-Picone.Aldo CepparuloArticolo tratto da Il Messaggero

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CIRCOLO CANOTTIERI ROMALo scettro di presidentead Andrea TinarelliDopo un ballottaggio combattutofino all’ultimo voto, Gianni Bat-tistoni cede lo scettro di Presiden-te ad Andrea Tinarelli, dirigentenel Gruppo Unicredito e socio sto-rico. “Mio padre Giorgio, è statosocio del Circolo Canottieri Romaper oltre trenta anni – racconta ilneoeletto – e ha iniziato a farmivivere il Circolo fin da quando eropiccolo. Avevo circa 4 anni ed ap-pena possibile (a 16 anni) mi hafatto socio. Sono quindi 35 gli an-ni di appartenenza al Circolo Ca-nottieri Roma”. Il Presidente trac-cia poi gli obiettivi del suo man-dato: “Nello sport il nostro primoobiettivo sarà quello di investirenel canottaggio, sia per i soci chenel settore agonistico, e stesso dis-corso vale per il tennis gestito conottimi risultati dal maestro Orec-chio e con il quale vorremmo ul-teriormente migliorare soprattut-

to nel settore giovanile agonisti-co. Inoltre vorremmo creare unascuola di calcetto per ragazzi da-gli 8 ai 12 anni, oltre naturalmen-te a partecipare a tutte le manife-stazioni calcistiche consolidandole nostre già ottime squadre”. Ol-tre al Presidente Tinarelli è statoeletto anche il nuovo Consiglio Di-rettivo, ossia: Vice presidente Lu-ca Navarra, Segretario GeneraleMassimo Mannocchi, Tesoreria eamministrazione Saverio Tucci-mei, Manutenzione e lavori Clau-dio Lautizi, Ristorante e bar Ser-gio Paolantoni, Manifestazioni edattività sociali Roberto Ottavini,canottaggio Massimo Londei, Ten-nis Fernando Giustizi, Altri sportsFederico Maspes, Segreteria delConsiglio Luca Nicolao e Umber-to Tersigni al Personale.

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RRCCOOLLOOnews dal Club dei Circoli Sportivi Storici news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

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CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO

Piediluco biancoazzurroI colori biancoazzurri del Canot-tieri Lazio risplendono nella splen-dida vittoria dell'Italia alla 23°edi-zione del Memorial Paolo d'Aloja,la regata internazionale svoltasi inprovincia di Terni a fine aprile. Da-vanti agli occhi del da poco ricon-fermato Presidente del Coni Gian-ni Petrucci, del Presidente del Co-mitato organizzatore GiuseppeBoccolini, del Presidente del ConiUmbria Valentino Conti e di Mar-co D'Aloja, oltre 300 vogatori inrappresentanza di quindici nazio-

ni hanno disegnato nel weekendscie d'acqua nella suggestiva cor-nice del Lago di Piediluco. L'Italiasi è affermata in classifica gene-rale davanti a Spagna e Serbia. Ot-timi risultati per gli atleti del Ca-nottieri Lazio. La Bascelli e Smer-ghetto hanno vinto rispettivamen-te nel singolo e nel quattro di cop-pia, mentre la Bello è giunta terzanel doppio. Nel tennis intanto, ilcircolo “fiumarolo” si è laureatovicecampione regionale assolutonella categoria Over 35. Nella fi-nalissima i biancoazzurri si sonoarresi al Canottieri Aniene di San-topadre e Barbiero. Mentre il pri-mo ha liquidato facilmente Ghe-rardi, Scuderi ha fatto faticare mol-to il più giovane giocatore dell'A-niene, vincente con fatica dopo trelunghi set.

TENNIS CLUB PARIOLI

Campioni RegionaliIl Tennis Club Parioli ha ospitato nelmese di maggio la fase finale regio-nale dei campionati a squadre Ladies40 lim. 4.4, Over 45 maschile lim. 4.3ed under 16 maschile. Presente conle proprie rappresentative nelle trecategorie, il T.C. Parioli ha conqui-stato sia la finale regionale che laqualificazione alla fase nazionale.Campione Regionale è stata la squa-dra Over 45 composta da Soci PaoloAgnesi, Gaetano Catalano Gonzaga,Michele Fortini, Pierluigi Pace e Pao-lo Spezzi. La loro avventura è inizia-ta nel girone regionale nel quale han-

no sconfitto Cral Imps Tuscolo (3/0),Tennis 5 (3/0), Sant’Agnese (3/0) eC.T. Eur (2/1). Concluso il proprio gi-rone al primo posto, i ragazzi bian-co verdi hanno iniziato a credere nel-la vittoria finale e, nel tabellone adeliminazione diretta, hanno affron-tato e sconfitto il circolo Bel Poggio(2/0) e il Circolo Ministero degli Af-fari Esteri (3/0). In semifinale, davan-ti al proprio pubblico i “pariolini”hanno esibito un ottimo tennis edhanno sconfitto il Tennis Club SanGiorgio per 2/0. Con lo stesso risul-tato hanno sconfitto il Kipling in fi-nale regalando al neo PresidenteMaurizio Romeo il primo titolo del-la Sua Presidenza. L’appuntamento èfissato ora per il mese di settembre,periodo in cui si svolgeranno le fasinazionali dei campionati sopracitati.Fabio Onnis

CIRCOLO TENNIS EUR

I tennisti di domaniSi è concluso nel mese di Aprileil campionato di calcio 5 catego-ria C2, dove la compagine del CTEUR, capitanata da Gianluca Ven-tola e dal Mister Stefano Malfet-

ta, ha ottenuto un più che soddi-sfacente terzo posto. La squadra, composta quasi esclu-sivamente da soci del Circolo, co-me voluto dal Presidente Massi-mo Grimaldi e dal consiglio diret-tivo per rimarcare il carattere di-lettantistico della partecipazionedel Circolo, era all’esordio in que-sta categoria e nonostante questoha recitato un ruolo da protago-

nista per l’intera durata della com-petizione. Grossa soddisfazione, dunque, incasa biancorossa oltre che per ilrisultato sportivo anche per l’ot-timo comportamento disciplinaretenuto dai tesserati durante tut-ti gli incontri; va sottolineato que-sto aspetto in quanto il Circoloda diverso tempo sta portandoavanti una politica sempre più

orientata alla difesa e affermazio-ne dei valori della lealtà sportivaed del rispetto delle regole, degliavversari e delle Istituzioni. “Il corpo sociale, che durante tut-to l’anno non ha mai fatto man-care l’appoggio ed il plauso per irisultati ottenuti, è orgoglioso deipropri ragazzi” Queste le paroledel Presidente alla fine del cam-pionato.

CIR

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Romatuttincircolo

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FUTBOLCLUB

Ritorna il Memorial Vincenzo Romano

Il Futbolclub si tinge per il terzoanno consecutivo dei colori inter-nazionali portati dal Torneo di Cal-cio “Memorial Vincenzo Romano”,riservato quest’anno ai piccolicampioni della categoria Esordien-ti 1997. Con il prezioso contribu-to del TMF Group, la manifesta-zione che consente ai giovani del-la capitale di confrontarsi con le

più importanti realtà calcistichenazionali ed europee sarà ancheper questa edizione divisa in duefasi. Calcio d’inizio venerdì 12 Giu-gno, quando trentadue società diRoma e Provincia scenderanno incampo divise in dodici gironi e sicontenderanno i tre posti disponi-bili per accedere alla fase Interna-zionale del Torneo. Domenica 14Giugno si conosceranno quindi leprime tre classificate tra le societàprovinciali che andranno a com-porre altrettanti gironi insieme aSL Benfica, FC Barcelona, AC Mi-lan, Udinese Calcio, Empoli Calcio,Aquila Calcio, AS Roma, Cisco Ro-

ma ed una squadra dell’organiz-zatrice ASD Futbolclub.Ad aggiudicarsi le prime due edi-zioni del Memorial Vincenzo Ro-mano sono stati i ragazzi di Lisbo-na, superando proprio i padroni dicasa del Futbolclub il primo annoe la grintosa compagine del New-castle nell’ultima edizione del Tor-neo. Per non perdere le avvincen-ti partite della “piccola ChampionsLeague” è possibile mantenersi in-formati sul sito www.memorial-vincenzoromano.it.Il Torneo si concluderà con fina-lissima che in calendario sabato 20Giugno alle ore 20.30.

SANT’AGNESE TENNIS CLUBW la mamma… e anche il Papà! In occasione del-la Festa della Mamma il circoloSant’Agnese ha organizzato unagiornata in onore dei genitori deipiccoli tennisti della Scuola: il Pa-rents’ Day! Il lavoro, la casa, i mil-le impegni e la vita frenetica di tut-ti i giorni riducono al minimo i mo-

menti di relax e di divertimento chemamma e papà vivono con i lorofigli. Proprio per questi motivi èstata organizzata una giornata spe-ciale di ritrovo, di svago e di gio-co per tutti. E non poteva andaremeglio…. in una splendida giorna-ta e sotto un sole finalmente co-cente lo staff tecnico del Sant'A-gnese ha organizzato giochi e ve-re e proprie “sfide” fra i genitori ei ragazzi, tutto all’insegna del di-vertimento puro! E questa giorna-ta non sarà l’ultima, dato il succes-so di questa prima edizione

Ruolo Centrocampista in campo e Allenatore delFutbolclub Bianco di Calciotto

Piede preferito Destro

Pezzo forte del repertorioDisciplina tattica

Al circolo la trovi A studiaregli avversari della sua squadra

Squadra del cuore Roma

Il socio del mese Roberto De Julis Detto “Mister”

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tuttincircolo

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SSAALLAARRIIAASSPPOORRTT VVIILLLLAAGGEELa massima serie per il Salaria NuotoStorico risultato per la squadra dinuoto del Salaria Sport Village che,dopo soli due danni, approda allamassima serie. La scorsa stagione alcampionato a squadre Serie C, nellafinale a Milano, ha vinto ed e’ pas-sata in serie B e quest’anno ,senzaperdere un colpo rispetto al progettoideato dal direttore tecnico e dalla di-rigenza, capitanata dal presidente Ste-fano Morandi ,vince la finale con lar-go margine (23 PUNTI) e raggiungela serie A. I 23 ragazzi impegnati nel-le gare hanno superato tutte le dif-ficoltà, non ultime le esclusioni di at-leti forti come Pazzielli e Parisi , leassenze di Giannantoni, il gareggia-re in vasca corta , il competere nel-la vasca della forte e quotata Forum.Il merito va attribuito a tutti, dagliatleti più affermati ai giovani emer-genti ; un gruppo davvero coeso eben amalgamato. E’ importante no-tare che i ragazzi impegnati non sisono limitati solo ad una buona pre-stazione mirata al piazzamento, maanche al miglioramento di molti re-cord personali; ben dodici, infatti, gliatleti che sono arrivati al migliora-mento dei propri primati, alcuni diloro in più di una gara. 6 primi postiindividuali e due in staffetta.Merito dello staff aver preparato siafisicamente tecnicamente tattica-mente mentalmente questi splendi-di ragazzi.

Gli atleti del Salaria Nuoto

festeggiano la vittoria

Classifica finaleSALARIA NUOTO 241FORUM 218NC AZZURRA 91 217UISP BOLOGNA 199VENETO BANCA MONTEBELLUNA 176FIORENTINA 173GYMASIUM 138REGGIANA 114

Plos Guglielmi CerquozziDi pippoSalvo BaldassarrePinto BerardiPompili GrecoSorriso

BolognesiRinaldi Di biasiLiviCosentinoMattioli PetritoliCorrado DiamantiCesettiCorapi

I convocati

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Giugno• 1° raduno: 8 giugno - 12 giugno • 2° raduno: 15 giugno - 19 giugno• 3° raduno: 22 giugno - 26 giugno• 4° raduno: 30 giugno - 3 luglio

Agosto• 9° raduno: 3 agosto - 7 agosto

Settembre• 10° raduno: 31 agosto - 4 settembre• 11° raduno: 7 settembre - 11 settembre

Luglio• 5° raduno: 6 luglio - 10 luglio • 6° raduno: 13 luglio - 17 luglio• 7° raduno: 20 luglio - 24 luglio• 8° raduno: 27 luglio - 31 luglio

Calendario Raduni

8,45 - 10,15 attività sportive (calcio, nuoto, canottaggio, tennis, giochi sportivi)

10,15 - 10,45 merenda10,45 - 12,30 attività sportive (calcio, nuoto, canottaggio, tennis, giochi sportivi)

12,30 - 13,30 pranzo servito in locale climatizzato13,30 - 15,30 attività ludico sportive15,30 - 16,30 piscina libera16,30 - 17,00 termine attività e arrivederci

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Romatuttincircolo

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DUE PONTI SPORTING CLUB

I futuri Nadal...Il Due Ponti Sporting Club ha ospi-tato la tredicesima edizione del Ni-ke Junior Tour, il più importantecircuito tennistico giovanile delmondo riservato a giocatori under10, 12 e 14. Il circolo di Emanuelee Pietro Tornaboni è stato sceltodalla Nike per la tappa romana delcircuito, in coincidenza con gli In-ternazionali d’Italia. Sinergia im-portantissima, che ha permesso diunire l’agonismo al far conoscere icampioni della racchetta alle gio-vani promesse del tennis italiano,che hanno avuto modo di stare acontatto con i campioni del calibro

di Juan Martin Del Potro e RafaelNadal, vincitore in passato di que-sta manifestazione internazionale.Dopo dieci giorni di gare, coordi-nate in modo impeccabile dal di-

rettore responsabile tennis DuePonti Alessio Palladino e dal Giu-dice Arbitro Giovanni Capalbio, ilcampo ha sancito il predominio deicampioncini romani. Nell’Under 14

femminile, Eleonora Tessier del Ver-de Roma si è aggiudicata la finalebattendo Adriana Lavoretti del T.C.Parioli. Anche l’altra finale femmi-nile, under 12, si è conclusa in treset a favore di Giulia Moretti delVilla Aurelia S.C., che ha battuto laviterbese Maria Balan. Nell’Under 12 maschile successo diMarco Mosciatti del Nomentano, cheha emulato il fratello maggiore Mat-teo, vincitore del tabellone Under 14contro Tommaso Evangelisti, gio-cando sul Centrale del Foro Italicoe provando la soddisfazione di es-sere premiato da Rafael Nadal., in-sieme agli altri vincitori e finalistidei tabelloni Under 10 Femminile,la vincitrice campana Rosanna Maf-fei e Camilla Cappellini del Park Ge-nova, e Under 10 maschile vinto daNicolas Merzetti del Verde Roma suAndrea Bessire del T.C. Parioli.

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CCCC

CCEENN--TTRROOSSPPOORR--TTIIVVOOVVIILLLLAAFFLLAAMMII--NNIIAAHHoolliiddaayyssppoorrttÈ partita lastagione

estiva conl’ormai clas-sica iniziati-va che ri-uscirà amettered’accordo fi-gli e genito-ri: stiamoparlando di“ Holiday

Sport “, let-teralmente“vacanze

sportive”. Unabbinamen-to che datanti annirappresentala soluzioneideale pertutte quellefamiglie cheintendonoregalare ai

propri figliuna vera va-canza estivache li aiuti acrescere e avivere acontatto congli altri nelsegno del ri-spetto e del-la lealtà e altempo stessogradita dairagazzi che

CCIIRRCCOOLLOO MMAAGGIISSTTRRAATTIICCOORRTTEE DDEEII CCOONNTTII

IIll mmeessee ddeell tteennnniissSalutiamo la stagione sportiva2007-2008 con gli ultimi due ri-sultati di rilievo: il 5° posto a livel-lo nazionale delle squadre u.14 ma-schile (Saloli, Tessier) e u.12 ma-schile (Berrettini M, Cedrone).Si completa cosi’ un altro anno ric-co di soddisfazioni per il nostro Cir-colo; solo per ricordarne le vittorieassolute, era iniziato con JacopoBerrettini e Matteo Berrettini rispet-tivamente vincitore e semifinalistadei titoli u.10 e u.12 nel prestigio-

so torneo nazionale a partecipazio-ne straniera “ Lemon Bowl”, e Fi-lippo Saloli, Gianmarco Tessier eMarco Mammoli vincitori del tito-lo regionale a squadre u.14 maschi-le.In mezzo, tanti buoni risultati sianei tornei internazionali, sia nazio-nali che regionali dei nostri gio-vani atleti, la maggior parte deiquali ha migliorato la propria clas-sifica ( da segnalare Giacomo Ber-gamo,Alessandro Fariello, MatteoBerrettini, Riccardo Cedrone, Lavi-nia Tropiano, Valentina Tommasi,Lodovica Giannini, Alessandro Pro-copio). E’ ripresa l’attività socialecon la disputa del ranking ( sfidecontinue tra soci) di cui è attual-mente leader Gianmarco Amore.Infine, sono ricominciate tutte leattività della nostra scuola tennis.

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ercoledì 27 maggio Roma sarà ilcentro d’Europa. La finale di Cham-pions approda nella città eterna. In-ghilterra e Spagna. Due Nazioni e

due modi di vedere e vivere il calcio. Ma an-che l’Adidas League avrà la sua finale: mar-tedì 26 maggio al Futbolclub.Anche qui due squadre opposte, due menta-

lità a confronto. Una squadra era obbligata avincere, l’altra è sempre stata l’eterna incom-pleta. I Bianchi del Futbolclub non hanno maiperso, solo pochi pareggi (ma 1 proprio conla rivale della finale). Il Due Ponti era partitocome l’antagonista principale; in corso d’o-pera ha rivisto i suoi sogni, ma ha sempre mo-strato il gioco più bello, e ha segnato più di

tutti (30 reti). Una sfida affascinante, sugge-stiva, degna cornice di un torneo che ha re-galato tante emozioni sin dalle prime battu-te. C’è sempre stato poco di scontato, solo l’ob-bligo per il Futbolclub Bianco, squadra prin-cipe di casa, di vincere. Non hanno ancoravinto è vero, ma la finale l’hanno conquista-ta. Così come il Due Ponti.

Futbolclub Bianco e Due Ponti conquistano la finalissima a suon di gol. E lo scontropromette scintille: la prima contro la sesta, il guizzo dei singoli contro la coralità, lapanchina lunga contro quella corta. Dalle 18.30, inoltre, le finali della Coppa Veterani.

Romatornei

Una finale tutta da Champions!

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M

di Andrea Friedrich

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Il sesto posto è stata una magra consolazio-ne per loro che avevano sogni da grande ainizio Lega. Sembravano l’antagonista prin-cipale al furor bianco, ma un passaggio a vuo-to li ha relegati nella parte alta della massa.Ma tanto è bastato. Il Due Ponti arriva alla fi-nale dopo tutta la trafila dei playoff. Ogni sfi-da superata a suon di gol (6 al Forum, 5 alFutbolclub Blu, 8 al C.C. Roma) e spettacolo. La finale ha il fascino della diversità, dell’im-

ponderabile. Da un lato la forza straripantedel Futbolclub Bianco: un Di Livio in formamondiale (a proposito ma perché non giocaancora? Sarebbe meglio di Camoranesi…), la“luce” di Sperduti in mezzo al campo, gli af-fondi di Picchetti sulla fascia, le mitiche para-te di Pinelli. Una corazzata ricca di individua-lità che Mister De Julis ha saputo organizza-re benissimo. Una panchina lunga e di quali-tà che la maggior parte delle squadre non ha.Tanto lunga quella del Futbolclub, quanto cor-ta quella del Due Ponti: la rosa più piccola deiplayoff: 13 elementi. Squadra che vince noncambia, regola quanto mai vera. Ma a voltecomplessa da rispettare. Quando AlessandroBernabei, portierone del Due Ponti, si è infor-tunato al braccio, in porta hanno dovutoschierare Alfredo Ranzani, attaccante. Il punto forte del Due Ponti è di certo la co-ralità e l’affiatamento: da anni sono sempregli stessi giocatori o quasi, si conoscono amemoria. Ma anche loro hanno individuali-tà importanti: sopra tutti, Matteo Materazzi,bomber di razza, forse scomodo come per-sonaggio, ma sicuramente meglio come com-pagno che come avversario; Andrea Moret-

ti, a nostro avviso uno dei migliori giocato-ri del torneo; Luca Monari, grande qualità evisione di gioco. Il tutto condito dalla sim-patia e la disponibilità di Mister Mosconi (tral’altro vorremmo tributargli il plauso comemiglior combattente all’inquinamento acu-stico da urli da mister). La classifica è beffarda e non veritiera a no-stro avviso. La finale è quella giusta, per qua-lità e valori espressi. Il Futbolclub Bianco de-ve guardarsi bene dall’avversario. Ma deveguardarsi bene anche dalla Cabala. Solo nel2006 ha vinto la prima in classifica della re-gular season, poi sempre gli outsider.Ad accompagnare la finale dell’Adidas Lea-gue, una giornata tutta dedicata al calcio. Apartire dalle 18.30, nella splendida corniceverde - arancio del Futbolclub, le finali dellaCoppa Veterani. Over 60, 50 e 40, si sfideran-no per gli ambiti trofei di categoria. La miscela sembra perfetta: a un passo dalloStadio Olimpico, con l’aria impregnata degliodori di Champions’ League, le strade piene dibandiere e tifosi multietnici, Roma “gonfia” diospiti importanti e campioni del passato. Unantipasto di calcio di quello buono, di qualità.

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RomatuttincircoloTTUUTTTTIINNCCIIRRCCOOLLnews dai circoli sportivi

news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi Napoli

tuttincircolo

CIRCOLO NAUTICOPOSILLIPO

Un ritorno a casa non senza polemicheRaggiunto il traguardo insperato, eproprio per questo ancor più bellodella finale scudetto contro il Rec-co, il Posillipo ha deciso di giocarsilo scudetto alla piscina Scandone diNapoli dalla quale il sodalizio ros-soverde aveva scelto di allontanar-si a stagione in corso per trasferirsinella più accogliente Casoria. "Un

impegno già preso con l'amministra-zione comunale di Napoli e che in-tendiamo rispettare", ha detto a piùriprese il numero uno del club, il pre-sidente Bruno Caiazzo. Proprio altermine di una lunga chiacchieratatra lui e l'assessore allo sport del Co-mune di Napoli, Alfredo Ponticelli,è tornata in auge la vecchia Scan-done, che può contenere fino a 4000persone contro le 2500 di Casoria."Ma non sarò di certo io - ha spie-gato Ponticelli - a garantire il tuttoesaurito in piscina. Certo, mi augu-

ro che i napoletani riempiano quel-lo che per anni è stato il tempio del-la pallanuoto cittadina". A Casoria, logicamente, ci sono ri-masti male. Su tutti il sindaco di Ca-soria, ma anche i tantissimi appas-sionati che comunque seguiranno lasquadra in questa "trasferta" parte-nopea. "Insieme ai tifosi di Casoria- continua il presidente del Posilli-po, Caiazzo - abbiamo raggiunto unobiettivo straordinario, è anche me-rito loro se oggi siamo in finale. Tor-niamo alla Scandone perchè preve-

diamo un'affluenza enorme di pub-blico e chiaramente il primo ad es-sere invitato sarà proprio il pubbli-co di Casoria per il quale metteremoa disposizione dei pullman per tra-sferire i tifosi da Casoria alla Scan-done". Anche la squadra, con in te-sta coach Silipo ha dovuto accetta-re questo nuovo trasloco: "Saremmorimasti con piacere a giocare a Ca-soria - ha detto Silipo - dove abbia-mo trovato calore ed affetto. Però,alla fine torniamo a casa". Non sen-za polemiche.

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CIRCOLO RARI NANTES

Il Circolo Rari Nantesfesteggia i 104 annidi storiaCento anni (anzi centoquattro) enon sentirli. Il Circolo Rari Nan-tes Napoli è giovane e forte, comeil suo presidente operativo PaoloCaccese, che sotto la guida esper-ta di papà Antonio ha preso in ma-no le redini del sodalizio del Lun-gomare. Il 21 maggio del 1905 ve-niva fondata la Rari Nantes che104 anni dopo ha festeggiato ilcentenario (non celebrato nel2005) con una cena di gala che haospitato tutti i soci sulle splendi-de terrazze del Circolo.Tra gli altri era presente anche BudSpencer, all'anagrafe Carlo Peder-soli, che della Rari Nantes è statoprima atleta (quando si qualificòalle Olimpiadi di Helsinki e Mel-bourne a metà anni '50) ed ora èuna vera e propria bandiera.“E' stata una serata davvero pia-cevole - ha commentato il presi-dente Paolo Caccese - perchè, gra-zie ad alcuni tra i nostri soci stori-ci, c'è stata la possibilità di ricor-dare i tempi d'oro della Rari Nan-tes che adesso speriamo di riviverenel prossimo futuro. In tal senso, cistiamo attrezzando anche sotto il

profilo sportivo a cominciare dallasquadra di pallanuoto che in serieB sta ottenendo splendidi risultatie spera nella promozione in A-2".La "one night" del 21 maggio, in-somma, resterà impressa nella me-moria di coloro che hanno festeg-giato i 100 anni della Rari Nantesma non è certamente l'unica oc-casione in cui il Circolo apre i pro-pri saloni al pubblico.La Rari Nantes, infatti, si sta ca-ratterizzando come il club nottur-no della Napoli-bene. La movidapartenopea, infatti, è ormai di ca-sa sulle terrazze del Circolo doveimpazzano le serate danzanti(spesso "a tema").Proprio in virtù di questo, il pre-sidente Caccese ha deciso di pro-muovere tra i giovani una iscri-zione stagionale alla Rari Nantes,che potranno così diventare sociestivi e godere di tutti i servizi delCircolo.

CIRCOLO CANOTTIERINAPOLI

Alla Canottieriil torneo di calcettoLa Canottieri Napoli si è aggiudica-ta il torneo di calcetto dei Circolipartenopei dopo la finale bis (1-1nel primo match) contro il TennisClub Napoli. Presenti in Tribuna idue Presidenti dei circoli: Ninni Ser-ra per il TCN e Curzio Buonaiuto peril CCN. A difesa della porta del TCN(allenato da Franco Feluca) c'era ilgatto Luca Casalini, terzini Giovan-ni Perillo Mariottino, difensori cen-trali Fabrizio Merolla e Luca D’An-gelo, più avanti Ciccio Bellucci edEugenio Caputo. I Canottieri in di-visa rossa e calzettoni gialli schie-ravano in porta l’extra-large MarioMorelli, a difesa il gigante France-sco Borrelli, capitan Gianpaolo Tar-taro, l’incredibile Hulk GrazianoHauber, a centrocampo CarminePaudice e Marco Ricchi, in avantiGianfranco Gambardella. In panchi-

na, mister Enzo Palmieri, detto ilMourinho del Molosiglio. Noiosa laprima frazione di gioco con le squa-dre di studiavano a vicenda. Sul fi-nire del primo tempo, però, la par-tita s’animava con le conclusioni diHauber e Ricchi ma l’attento Casa-lini faceva buona guardia. Gambar-della ci provava ma il tiro finiva afil di palo. Poi però s’inventava ungran gol meritandosi l’ovazione deitifosi del Molosiglio. Unica azionedegna di nota del TCN un’eccellen-te tiro angolato di Perillo superba-mente deviato da Morelli. Nel se-condo tempo iniziava il TCN prova-va in tutti i modi a pareggiare maMorelli s’esaltava nel difendere lasua porta mente il raddoppio, conazione di contropiede, era sprecatoda Morra, subentrato ad un acciac-cato Hauber. A pochi istanti dallafine Fabrizio Merolla in acrobaziacon potente mezza-rovesciata al vo-lo faceva tremare la traversa a Mo-relli battuto. La partita finiva lì. Me-ritata la vittoria per la Canottieri,trascinata, da Gambardella e da Mo-relli. Non ha demeritato il TCN do-ve Casalini è stato il migliore. Gran fair-play a fine gara col pre-sidente Curzio Buonaiuto che ave-va gli occhi lucidi e il mister EnzoPalmieri portato in trionfo dai suoi.Issato a fine serata il Gran Paveseal circolo del Molosiglio.

a cura di SPORTFORM

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R.Y.C.C. SAVOIA

Archiviato il Trofeo dei Tre MariIl Trofeo dei Tre Mari è un territoriotutto napoletano. L’edizione 2009 s’èchiusa nelle acque del Mar Ionio aPulsano, un passo da Taranto. Le al-tre tappe si erano svolte nel Tirreno(a Formia e al Circolo Savoia di Na-poli) e nell’Adriatico (a Termoli). Trai Cadetti della classe Optimist, il trion-fo definitivo è di Marco Zingone, chenei mesi scorsi, durate gli appunta-menti precedenti, aveva già costrui-to il suo successo. Zingone aveva mo-strato il suo talento anche al recenteTrofeo Campobasso.Nel Trofeo dei Tre Mari, i segni dellasua forza ha cominciato a mostrarlidurante la tappa di Formia, già nelloscorso febbraio. Zingone si era impo-sto nel finale su Fiorillo del CircoloItalia. Poi due buoni piazzamenti nel-le tappe successive. Qui a Taranto,Zingone ha saputo controllare il suovantaggio. E in quest’ultima tappa hadifeso il vantaggio, giungendo allaconquista della coppa davanti a Leo-nardo Fabrizi del Circolo Tevere. Can-didato alla vittoria tra gli Juniores eraanche l’altro giovane velista del Rea-le Yacht Club Canottieri Savoia, Lui-

gi Michelini, penalizzato dal fatto cheil poco vento non ha consentito didisputare tutte le prove previste. Al-la fine è giunto terzo, a causa di un’u-nica prova chiusa maluccio. Ma inquesta classifica i napoletani hannocomunque imposto il proprio domi-nio. Il vincitore è stato Gravina, del-la Lega Navale, davanti a Enrico Van-nucci del Posillipo, a Michelini e a Ca-milla De Pasquale, finita quarta nel-la graduatoria assoluta e prima tra ledonne.

Un’aquila nel golfonapoletanonLorenzo Castaldo è il vincitore del-la tappa napoletana del Trofeo Na-zionale Dinghy Classico 12', organiz-zata dal Reale Yacht Club CanottieriSavoia. A bordo della sua "Aquila 1",Castaldo è riuscito a guidare la clas-sifica al termine di tutte le sei proveche si sono disputate. In testa al ter-mine della prima giornata, in testaanche alla fine della seconda. E' sua,dunque, la Coppa Alisio, intitolata aGiancarlo Alisio, celebre architettonapoletano scomparso che fu docen-te all'Università Federico II e grandeamico di Pippo Dalla Vecchia. E' suaanche la "caviglia" d'oro, consegna-tagli dal presidente del Circolo Sa-

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voia, Pippo Dalla Vecchia, e firmatada Riccardo Barthel. Alle spalle di Ca-staldo, in gara proprio per il Savoia,sono finiti nell'ordine Giuseppe LaScala con "Spritz", Marcello Coppo-la con "Adriana", Vincenzo Penaginicon "Spirit of Falena" e, quinto, Fa-bio Fossati con "Non mollare". Oltreche il secondo posto nella classificafinale, la barca di Giuseppe La Scala,"Spritz", ha conquistato soprattuttola Targa Savoia, assegnata al migliorrestauro dell'ultimo anno. I tre gior-ni di vela al Circolo Savoia hanno re-gistrato quest'anno un numero altis-simo di iscrizioni. Le 36 barche chehanno regatato nel Golfo disputan-dosi la Coppa Alisio hanno offerto

uno spettacolo di livello altissimo."Nelle precedenti edizioni - ha spie-gato Pippo Dalla Vecchia - non ave-vano mai avuto un numero di parte-cipanti così alto. Questo successo lointerpreto come un riconoscimentoalla nostra capacità di allestire appun-tamenti come questo e alla bellezzairresistibile del Golfo napoletano.Ne sono felice anche per chi ha con-tribuito in modo concreto a metterein piedi tutto ciò". Tra questi c'è Gar-nell, azienda di corporate finance, nelruolo di sponsor. Ma l'allestimento diquesto Trofeo Nazionale è andato an-che oltre la gara. La serata del Circo-lo Savoia è stata infatti animata dauna cena informale e canzoni napo-letane classiche.Un elegante gruppo canoro cittadi-no, gli Hora Nueva, si è esibito per gliospiti del circolo di Pippo Dalla Vec-chia ripercorrendo successi della gran-de canzone napoletana con arrangia-menti di gran gusto. I Dinghy clas-sici sono imbarcazioni nate all'iniziodel secolo scorso, che riuscirono pu-re ad entrare nel programma ufficia-le di due Olimpiadi, quella del 1920e quella del 1928. E sul Dinghy han-no gareggiato praticamente tutti igrandi campioni della vela. Quel cheprosegue, adesso, è il programma dieventi organizzati dal Circolo Savoia.A giugno, è previsto l'arrivo delle Ve-le d'Epoca, altro spettacolo di vela di-venuto ormai tradizione per la città.

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tuttincircolo

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CIRCOLO DEL REMO E DELLA VELA ITALIA

Il CRV Italia brilla aPiedilucoPrima regata nazionale di stagionee primi successi per gli equipaggi delCircolo del Remo e della Vela Italia.A Piediluco i canottieri del sodali-zio rossoblu hanno conquistato bentre ori e un bronzo dimostrando ilgrande livello della scuola napole-tana ed anche l’ottimo lavoro svol-to dal tecnico Antonio Colamonicied il suo staff. La due giorni, che havisto la presenza di oltre 1040 atle-ti e ben 105 società iscritte, e chevaleva per le qualificazioni alla re-gata internazionale Paolo D'Aloja,è servita anche ai neo ct della na-zionale: Giuseppe De Capua, Clau-dio Romagnoli e Antonio Baldacci,per visionare gli atleti che rappre-senteranno l’Italia quest’anno aimondiali. Nella categoria “SingoloMaschile Senior” il campione delmondo in carica, Leopoldo Sansone(CRV Italia) fa quasi il vuoto alle suespalle vincendo in 7.23.01, mentreal secondo posto giunge Jean Smer-ghetto (FIC-Lazio) che brucia al fo-tofinish Daniele Zona (LavoratoriTerni). Senza storia invece il cam-mino dei giovani atleti RobertoBianco e Giuseppe Vicino, nella ca-tegoria “Due senza juniores”, chedopo aver dominato le semifinalihanno controllato i diretti avversa-ri nella finale imponendo, grazie alloro alto tasso tecnico, un ritmo dametà gara alla fine che non ha con-cesso agli inseguitori della Canot-tieri Firenze, secondi al traguardo,spazio di rimonta. Bronzo ancoracampano con il Posillipo, che ha pre-ceduto per 78 centesimi il CN Sta-bia. Molto più combattuta invece lafinale della categoria “Quattro dicoppia Ragazzi” che ha visto anco-ra primeggiare gli atleti del CRV Ita-lia. Determinante per la vittoria èstato l’innesto del capovoga del “Duesenza Juniores”, Giuseppe Vicino,

che ha completato il quartetto com-posto da Ciro Marino, Gennaro San-sone, Jordan Volpe. La vittoria ègiunta proprio al termine della re-gata con il quartetto rossoblu cheha respinto gli attacchi dei rivali del-la Canottieri Menaggio, secondi, edella Irno, terzi al traguardo. A con-cludere l’ottimo weekend remierodel CRV Italia è giunto il terzo po-sto, e medaglia di bronzo, della ca-tegoria “Quattro con Ragazzi” gra-zie a: Ciro Marino, Andrea Bianco,Gennaro Sansone e Jordan Volpe.La vittoria è andata al Cus Bari e ar-gento al Gavirate.

Al Circolo Italia laLysistrata 2009Una vittoria netta, la vittoria nume-ro 14, una vittoria nel giorno delcentenario, questa la sintesi nume-rica del successo dell’equipaggio del

Circolo del Remo e della Vela Italianella finale della regata di canottag-gio della “Coppa Lysistrata 2009”,trasmessa in mondovisione dalla Raiattraverso Rai International. Alle lo-ro spalle al secondo posto il C. N.Posillipo e al terzo la Canottieri Na-poli: un podio tutto napoletano. So-le, acqua calma e una leggera brez-za di vento, si presentava così alle9 del mattino di domenica 10 Mag-gio lo specchio d’acqua compresotra il Consolato americano e piazzaVittoria, teatro naturale del campodi regata della centesima edizionedella Coppa Lysistrata, un folto pub-blico sul lungomare a seguire i cam-pioni del remo rappresentava la cor-nice ideale della manifestazione or-ganizzata dal Circolo del Remo edella Vela Italia.. Attesa rivolta tut-ta all’ultima delle sei regate in pro-gramma, ovvero la finale dell’otto

jole che assegna la “Coppa Lysistra-ta”. Sulla linea di partenza ben 11equipaggi con cinque team accredi-tati alla vittoria finale. Parte lentol’equipaggio rossoblu cedendo leleadership ai cugini del Posillipo, ametà gara l’otto del CRV Italia ini-ziava a reagire sotto l’attenta guidadel capovoga Sergio Franco, che in-cita i suoi ad aumentare il numerodei colpi in acqua. La reazione è im-mediata i remi passano a 44 colpial minuto infliggendo un’accelera-zione repentina all’otto dell’Italiache passa al comando. Ai 750 me-tri, dei mille da percorrere, Leopol-do Sansone, campione del mondo incarica nel quattro con under 23, ecomponente dell’equipaggio rosso-blu, pretende il successo sicuro edordina ai compagni di tenere il tem-po sino alla fine: detto fatto, la bar-ca dell’Italia allunga ancora e dis-

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tacca di oltre una lunghezza gli in-seguitori chiudendo sul traguardo,tra gli applausi del pubblico assie-pato sul lungomare, al primo po-sto. Al secondo posto chiude il Cir-colo .Posillipo che contiene, di me-tà imbarcazione, il prepotente ri-torno della Canottieri Napoli. Vit-torie napoletane anche in altre duedelle sei finali in programma: AlPosillipo la coppa “Romolo Galli”e al Canottieri Stabia, con il giova-ne Vincenzo Abbagnale, figlio delcampione Olimpico Giuseppe, la“Coppa Pattison”.

Nella pagina a fianco i ragazzivincenti del CRV Italia;Sopra Circolo Italia, Posillipo eCanottieri alla Lysistrata; A destra l'equipaggio del CRV Italiacon il presidente Roberto Mottola(a destra) e il presidente dellaFederazione Italiana CanottaggioEnrico Gandola (a sinistra) ricevela coppa Lysistrata

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TENNIS CLUB NAPOLI

L’ex bomber del NapoliIgor Protti vince“Gladiagol”Il centravanti ha trionfato nellospettacolare torneo di calcio 2contro 2 al Tennis Club Napoli, su-perando gli altri ex-azzurri Gian-luca Luppi e Maurizio Neri ed al-tri campioni. Igor Protti torna aNapoli da vincitore di Gladiagoal.L’ex-centravanti del Napoli, allasua prima esperienza nell’avvin-cente calcio con la formula deldue contro due inventata dall’ex-tecnico della Juventus Gigi Mai-fredi, ha trascinato la sua squadraalla vittoria della tappa napoleta-na di Gladiagoal, disputata per laprima volta in assoluto sul cam-po centrale “Carlo D’Avalos” delTennis Club Napoli in Villa Comu-nale. Un ritorno da vincitore perun grande bomber che ama i co-lori azzurri e che conosce moltobene anche il nuovo tecnico delNapoli, Roberto Donadoni: “È sta-ta la mia prima esperienza a Gla-diagoal – ha spiegato il bomber –e sono felice che sia stata proprioa Napoli, una città bellissima del-la quale ho splendidi ricordi e chevanta un pubblico straordinario.Purtroppo la squadra non attra-

versa un momento positivo – haproseguito – ma Donadoni è untecnico intelligente e preparato esaprà trovare la giusta soluzioneper riportarla nelle posizioni chele competono. Con lui mi sonotrovato benissimo a Livorno – haconcluso Protti – e sono convin-to che riuscirà a trasmettere algruppo le sue idee ed a creare unasquadra che sappia dare il massi-mo in campo e fuori”. Nella squa-dra Rossa con Protti c’erano LucaPellegrini, Ivano Bonetti, Pasqua-le Carotenuto ed un partenopeovero, Carmine Esposito. La seratadi Gladiagoal ha riscosso grandesuccesso tra il pubblico, giuntonumeroso al Tennis Club Napoli,dimostrando che la scelta della lo-cation è stata positiva: “Napoli èuna delle città più belle del mon-do – ha spiegato l’ideatore di Gla-diagoal, Gigi Maifredi – e la no-stra scelta di venire a giocare quiè stata la dimostrazione che tuttinoi stimiamo Napoli ed i napole-tani e che questa città purtroppogode spesso di una pubblicità ne-gativa che non rispecchia la real-tà”. Il pubblico ha applaudito i gio-catori delle quattro squadre che sisono sfidate, premiate dal presi-dente del circolo giallorosso, Lu-ca Serra, confermando il valore

tecnico e spettacolare di questaspecialità, che attrae soprattutto ipiù giovani. Il torneo dei big, in-fatti, è stato preceduto da un tor-neo tra ragazzi delle scuole calciodai 12 ai 14 anni, che ha entusia-smato i piccoli partecipanti. Sod-disfatto l’organizzatore della tap-pa, il dirigente Raffaele Morelli:“È stata una tappa spettacolarecon partite molto combattute – hadichiarato Morelli – il pubblico siè divertito e siamo stati contentidella presenza di tanti giovani su-gli spalti. Siamo fiduciosi di po-ter ripetere l’esperienza, con l’aiu-to del Comune di Napoli che ci è

stato vicino anche in quest’occa-sione grazie all’assessore allo sportAlfredo Ponticelli; stiamo già la-vorando insieme per riportare Gla-diagoal a Napoli, magari in piaz-za del Plebiscito, coinvolgendo supiù campi in contemporanea tan-ti giovani delle periferie della cit-tà e della provincia”.

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1° Memorial Tramontanotra cavalli e vecchio west E’ tutto pronto per il primo Me-morial Angelo Tramontano. La tregiorni di equitazione organizzatadall’Associazione Regionale Cul-turale, Angelo Tramontano, alCentro Ippico Montenuovo ad Ar-co Felice-Pozzuoli, comincerà ilprossimo 18 giugno. Tre giornateintense, dedicate agli sport eque-

stri, ognuna con una propria de-nominazione caratterizzante.Siparte giovedì 18 giugno, il giornodel “Western Country”, nel qualeverrà riprodotta una vera e pro-pria scena da vecchio west attra-verso gli abiti e i cappelli tipici del-l’epoca. Sono previste esibizioni diBarrel Racing per ragazzi, amato-ri e professionisti, esibizioni diRanch Doping e Rodeo ed esibi-zioni di free style. Una cena stilecountry con musica dal vivo chiu-derà la prima giornata del Memo-

rial. Venerdì 19 giugno è il giornodei “Children e Kitchen”, ragazzie cucina per intenderci. E infatti siparte con l’esibizione dei ponies,seguita dall’allestimento di standenogastronomici e la premiazionedel vincitore del trofeo “Piatto d’o-ro”. Il terzo e ultimo giorno, saba-to 20 giugno, è dedicato all’ingle-se con l’English day che propone,in apertura l’esibizione di salto adostacoli e di potenza, e in chiusu-ra una serata danzante con musi-ca dal vivo.

Napolituttincircolo

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