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Luglio 2010 Alla ricerca della felicità Il trionfo a Parigi della Schiavone illumina il tennis italiano

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Alla ricerca della felicitàIl trionfo a Parigi della Schiavone illumina il tennis italiano

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Sport Club Editori srlvia Morlupo, 51 00191 Romatel. 06 97600342fax 06 [email protected]

Direttore editoriale Luigi Capasso

Sport ClubAnno VIII - n. 61 - Luglio 2010Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004

Direttore responsabile Luigi Capasso [email protected]

Editorialisti Cecilia D’Angelo, Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, Pino Capua, Alessandro Cochi, Paolo Del Bene, Daniele Popolizio, Tommaso Mandato

Hanno collaborato a questo numeroMatteo Cirelli, Carlo Stigliano, Silvia Pittelli, Marco Trozzi, Alessandro Morucci, Enrico Morucci, Roberto Cundari, Andrea Tranquilli, Andrea Cecinelli, Gianni Boninsegna, Luigia Latteri

Golf Simone SelliSport&Finanza Marcel VulpisRugby Andrea Cimbrico

Progetto grafico e ImpaginazioneAdversign [email protected]

Presidente Onorario Giuseppe Capelli

Pubblicità Adversign s.r.l.Davide CampanellaVia Morlupo, 51 - 00191 Romatel. 06 97600342cell. 335 [email protected]

Redazione NapoliSportform - Centro Direzionale Is. B/3 - Napolitel. 081 19562785 - fax 081 [email protected]

Stampa Plus Group s.r.l. - RomaFinito di stampare nel mese di Giugno 2010

Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Editrice Capasso s.r.l.

Sport Club è anche su

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4 EditorialeQuesta notte è ancora nostra

8 FocusDal Mondiale alla tessera del tifoso

10 FocusNel segno di Roma 2020

11 Diritto e rovescioAvvocato ed agente dei calciatori:Incompatibilità e problemi giuridici

12 CoverFrancesca Schiavone

18 AzzurreDonne vincenti

22 Sport&FinanzaL’International FIFA Fan Fest,un successo “mondiale”per la città di Roma

26 L’obbiettivoGolden Gala 2010

28 RugbyLa squadra che la gente si aspetta

32 RiflessioniDeclinazioni Ovali

36 CheerleadingLe Cheerleaders arrivano nelle scuole

38 EticampUn movimento all’insegna degliETICAMP

40 SurfItalia Surf Expo & Lifestyle festival

44 Beach TennisBTM Tour 2010l’estate del beach tennis

46 MaratonaFormula Run Cup: Solidarietà esport in corsa a Roma

50 SolidarietàMondiali per l’UNICEF

52 Motor ShowDal 55MO Roma Motor Show le indicazioni per le auto del domani

54 PesisticaPresentata a Roma l’attività 2010

56 Fitness58 Fiamme Gialle60 Eventi62 Beneficenza64 Golf70 Roma Tuttincircolo80 Roma Tornei86 Cultura Sportiva88 Psicologia

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Editoriale

proprio sulla strofa diun passaggio del no-to cantante romanista,Antonello Venditti,

vogliamo per la prima volta pren-dere posizione sulla querelle cheda anni logora il cuore e l’animadel popolo della tifoseria più an-tica della Capitale. Uno scoraggia-mento totale, univoco, che parti-to da “una sparuta minoranza” neltempo ha contagiato l’intera tifo-seria. E non a caso siamo partitidalle note di una canzone del ce-leberrimo supporter giallorossoperché, da quando sei anni fa ècambiato il vertice societario, gliunici a godere di una certa felici-tà sono stati solo i frequentatoridella Sud. I tifosi laziali hanno fat-to tutto e di più in questi ultimimesi per dare un segnale, pacifi-co e costruttivo, che il feeling, qua-lora ci fosse mai stato, con il loroPresidente era ormai del tutto fi-nito. Basta ascoltare una qualsia-si radio romana, in qualsiasi oradel giorno e della notte, per capi-re a che punto sia arrivato il mu-ro contro muro. Senza se e senzama, il giocattolo è rotto e non sivedono all’orizzonte possibilità diaggiustarlo e, cosa più allarman-te, l’ambiente comincia a dare iprimi segnali di sfinimento e dirassegnazione. Disertazione all’O-limpico con la Fiorentina assolu-tamente pacifica, riunioni di sa-

bato mattina davanti alla Nord conil sorriso sulle labbra, marce go-liardiche e simpatiche, solo i coriall’interno dello Stadio sono dacensurare fermamente avendo su-perato il limite del buongusto e delrispetto personale. Perché nessu-no si deve permettere di toccarel’uomo, come è altrettanto pacifi-co che il tifoso ha diritto di con-testare pacificamente fino all’e-stremo la sua dirigenza qualoranon fosse di suo gradimento. AlGestore si contesta praticamentetutto, ma il principale rimproveroche si fa è che il numero uno del-la società nata 110 anni fa in Piaz-za della Libertà, non abbia mini-mamente a cuore il pensiero, i de-sideri e i sogni della gens laziale,che non riesca proprio a immede-simarsi nella mente e nelle logi-che del tifoso biancoceleste. Chenon si riesca a comprendere cheaddolciti e viziati dalla gestioneCragnotti, i laziali hanno il terro-re di tornare ad essere quella fa-mosa lazietta che tanto faceva par-lare di sé negli anni ’80 e cercanoun qualsiasi appiglio per intrave-dere un futuro sereno. I conti dibilancio in regola e perfetti a co-sa servono se non a portare ad ac-quistare una rosa competitiva?Avere la perfezione finanziaria achi importa, quando i nostri cugi-ni con 325 milioni di debiti già ac-certati con Unicredit e i 90 con

MPS si possono permettere tran-quillamente l’ingaggio dell’Impe-ratore Adriano e di Fabio Simpli-cio? I periodi bui e tempestosi cene sono stati tanti, ma, sebbene siretrocedesse, si andava giù a testaalta, senza cedere un passo e contanti Campioni. I D’Amico e i Gior-dano, non hanno mai ricevuto unrimbrotto anche quando retroces-sero nel 1986 ad inizio primaveraperché in campo, loro malgrado,ce la mettevano tutta e la famosamaglietta era sempre sudata a fi-ne gara. Ed è questo che vuole untifoso, vuole la passione, la voglia,

la rabbia, la ragione ed il senti-mento da chi indossa i propri ves-silli, perché si può pure perdere,come scriveva Nick Hornby inFebbre a 90°, ma il bello che c’èsempre un’altra domenica, un’al-tra partita ed un’altra stagione: èil buono del calcio. La Società, in-vece, con strategiche e numerosemosse di mercato, nelle ultime sta-gioni ha fatto dismettere la casac-ca biancoceleste a tutti quei gio-catori, allenatori e dirigenti cheavevano istaurato un feeling d’af-fetto e rispetto verso i tifosi. Han-no tutti sbattuto la porta, gridan-

Questa notte è ancora nostra

È

di Luigi Capasso

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do rabbia e rancore verso il loroamore di lungo corso, da PaolettoDi Canio a Lorenzo De Silvestri,da Angelo Peruzzi a Massimo Od-do, da Federico Macheda a MarcoFaraoni, da Felice Pulici a Wolfan-go Patarca, quanti innamorati diquesta maglia hanno lasciato laCapitale. E al loro posto sono ar-rivati tanti numeri, tante maglie,tanti nomi che sono passati comemeteore e non hanno lasciato as-solutamente nulla nella bachecadei ricordi a colori. Ora la situa-zione è alquanto delicata. L’am-biente è molto caldo. Perché la sta-

gione appena trascorsa è stata adir poco disastrosa sotto tutti ipunti di vista: eliminati in Euro-pa League al primo facilissimo tur-no, un campionato sul Titanic cheverrà ricordato solo perché la gu-faggine verso i cugini è stata tal-mente forte che alla fine haespresso il risultato voluto, unaumiliazione perenne e costante nelvedere un nostro giocatore dienorme classe in una decina digiorni alzare tre trofei, una diri-genza rappresentata dal solo IgleTare che resta impassibile nell’af-frontare le dispute paracalcistiche:

ricordiamo tutti il massacro me-diatico di Lazio-Inter. Ora basta!Un patrimonio dell’intera città ri-schia di scolorire. Signor Sinda-co, signor Delegato, Signor Sot-tosegretario, Signor Governatore:intervenite. C’è l’anima sportivadi una sponda del Tevere che nonè felice e che vive un forte males-sere, che poi non è altro che il sen-so di impotenza che colpisce chinon può far niente per salvare unaffetto. Perché si sono superatemille battaglie e alcune guerre,tanti lutti e alcuni incidenti, tan-te disgrazie e molte vittorie, mil-

le sconfitte e cento successi ma siè sempre camminato a testa alta.Ma in questo momento ho l’im-pressione che il tifoso laziale stacominciando a cedere, ad arran-care, a disincantarsi, diciamolopure a disamorarsi perché non ve-de vie di soluzione, ma è proprioadesso che bisogna gonfiare il pet-to, rimpadronirsi della storia cen-tenaria e tornare a farsi sentireperché non si può distruggere l’a-more di una vita, la compagna disempre, il sogno da bambino… co-raggio ragazzi… QUESTA NOTTE È ANCORA NOSTRA!

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Focus

n questi mesi abbia-mo scritto, grazie al-lo spazio messo a dis-posizione del Comu-

ne di Roma dalla rivista SportClub, di Grandi Eventi e sport dibase, discipline di grande appealmediatico e di minor penetrazio-ne, cercando, nella nostra missio-ne di promozione dello sport didare maggiore spazio alle discipli-ne erroneamente denominate “mi-nori”. In questa puntata di fine sta-gione, vogliamo invece affronta-re l’argomento calcio, sulla boccadi tutti anche grazie ai MondialiSud-Africani che hanno proietta-to nelle tv di tutto il pianeta im-magini di stadi avveniristici die-tro i quali si nasconde un disagiosociale elevato. La forbice tra unaminoranza ricca e una maggioran-za povera, nonostante la fine del-l’apartheid, è ancor oggi molto lar-ga. Retoricamente si potrebbe di-re che i soldi serviti per costruiregli stadi avrebbero contribuito arisanare le townships. Questomondiale però è occasione troppoghiotta per lo sviluppo di un Pae-se che, come testimonia l’elevatis-simo tasso di delinquenza, presen-ta ampie fasce della popolazione

allo stato di povertà. Una scom-messa, quindi, da vincere ad ognicosto per cancellare una volta pertutte l’apartheid lasciandolo defi-nitivamente ai libri di storia dovegià è pubblicata quella foto chemostra Nelson Mandela al mo-mento di premiare gli Springboks,simbolo del potere bianco, nel mo-mento ideologicamente più fortedella riappacificazione razziale. Al-tro continente, stessa manifesta-zione. A Roma, piazza di Siena,luogo storico dell’ippica naziona-le la Fifa ha voluto far nascereun’area in cui tifosi di ogni nazio-

nalità potessero seguire le partitedel mondiale su un maxischermoin una sorta di laboratorio inter-culturale. Un’arena in cui cono-scere persone e culture diverse contanti servizi intorno. La Fifa hascelto sei città nel Mondo e la no-stra è una di queste a dimostrazio-ne della capacità di accoglienza eorganizzazione che Roma sta di-mostrando in ogni occasione neiGrandi Eventi che si sono susse-guiti in questo ultimo biennio. DalMondiale ai fatti di casa nostra. Siparla, e tanto, della cosiddetta“Tessera del Tifoso” che vedrà la

spinta definitiva nella stagione en-trante. Le società sono già al la-voro per dare a quel pezzo di pla-stica la giusta veste grafica e i con-tenuti del caso. E sul pezzo di pla-stica in questione, infuria la pole-mica. Secondo il discusso artico-lo 9 non potranno accedere colo-ro che abbiano commesso reati dastadio (anche riferito a uno sca-valcamento o all’accensione di unfumogeno): i tifosi lamentano lamancanza di una integrazione es-senziale riferita alla possibilità dirientro per chi abbia già scontatala pena. I tifosi palesano anche lapaura di uno sfruttamento com-merciale della tessera, della tecno-logia ad essa legata che potrebbetoccare diritti di privacy e soprat-tutto il timore di un allontanamen-to degli stadi. Il mio pensiero è che,statistiche alla mano, siano dimi-nuiti incidenti e reati all’internodegli stadi anche per la maturitàdei tifosi che devono essere presiin considerazione e ascoltati al fi-ne di condividere una svolta sto-rica per il nostro calcio. Alcunenorme, se non accettate, possonoavere un sapore più repressivo ecommerciale che culturale e ag-gregativo.

di Alessandro Cochi Delegato allo Sport del Comune di Roma

Dal Mondiale allaTessera del TifosoI

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ssere il Paese ospitan-te dei Mondiali di cal-cio 2010 è stata per ilSudafrica innanzitut-

to una grande occasione per ma-nifestare al mondo intero il com-pimento di una rinascita economi-ca. Una opportunità per la nazio-ne del presidente Zuma e di rifles-so per tutto il continente nero diincrementare e/o accelerare la cre-scita generale di uno stato che so-lo venti anni fa era vittima dell'a-partheid. Il Governo sudafricanoha investito complessivamente cir-ca 4,6 miliardi di euro per acco-gliere nel migliore dei modi unadelle manifestazioni sportive piùimportanti al mondo, facendo de-gli investimenti per le infrastrut-ture un pilastro della propria eco-nomia. Ciò ha comportato la crea-zione di 160.000 nuovi posti di la-voro e un flusso di entrate addi-zionali per il fisco di 1,2 miliardidi euro.Al termine dei Mondiali di calcio,complessivamente il Sudafrica po-trebbe avere un introito di quasi 8miliardi di euro tra turismo, inve-stimenti sulle costruzioni e spesedegli spettatori. Negli ultimi mesiun altro grande evento sportivo èal centro di attenzioni e dibattiti:le Olimpiadi del 2020 per le qualiRoma è candidata. Una manifesta-zione che al pari dei Mondiali dicalcio può rappresentare un'inie-zione positiva in termini economi-

ci e di visibilità per il Paese ospi-tante. Un indotto da 13 miliardi dieuro, la creazione di 70mila postidi lavoro e una crescita del 20%dei flussi turistici.Secondo alcune previsioni sareb-be questo l'effetto Olimpiadi su Ro-ma, nel caso in cui la candidaturaper i giochi del 2020 andasse abuon fine. Già il fatto di essere lacandidata italiana prescelta dalCONI per concorrere alla trenta-duesima edizione della manifesta-zione, darà l'opportunità a Roma

di completare o realizzare ex no-vo infrastrutture fondamentali perla città. Mi riferisco in primis allaMetro C, fino ad arrivare all'ade-guamento di molte strutture spor-tive. Numerose aree verranno va-lorizzate quali: Tor di Quinto, Fo-ro Italico, Acquacetosa, Flaminio,Piazza di Siena, Circo Massimo,Olgiata, Settebagni, Fiera di Roma.Ci sono, poi, opere già approvatecome, ad esempio, l'ampliamentodell'aeroporto di Fiumicino. Se tut-to andrà bene, insomma, i roma-

ni ne gioverebbero sia in viabilitàche in vivibilità, poiché i Giochisaranno un acceleratore del Pianoper lo Sviluppo Strategico 2010-2020 della città. Non ci resta cheattendere con ansia il 2013, annonel quale il C.I.O (Comitato Olim-pico Internazionale) si radunerà aBuenos Aires per ufficializzare lascelta della sede. Al momento iBookmaker danno come favoriteToronto e Tokio, ma Roma ha tut-te le carte in regola per ribaltareogni pronostico.

Focus

di Pino CapuaConsulente per il Sindaco per le politiche sportive del Comune di Roma

Nel segno di Roma 2020

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Il Presidente del Sud Africa Jacob Zuma

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Diritto e Rovescio

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Avvocato ed agente dei calciatori.Incompatibilità e problemi giuridici

a problematica dellapossibilità dell’avvoca-to di poter svolgere an-che l’attività di agente

dei calciatori, è stata affrontata nel2003 per la prima volta, in quantointervenne per la prima volta, unapronuncia del Consiglio NazionaleForense. Vi è stato un ampio dibat-tito sull’argomento, e le controver-sie relative al mancato pagamentodi compensi, a risoluzioni ingiusti-ficate di rapporti, a inadempimentidelle obbligazioni negoziate, han-no investito i collegi arbitrali o leaule giudiziarie, laddove, spesso,l’avvocato attore o convenuto,era ilmedesimo agente di calciatori men-zionato nel contratto. Sarebbe a mioavviso necessario indagare i moti-vi che potrebbero costituire un pe-ricolo grave ed attuale per la per-manenza in entrambi gli albi, po-sto che,secondo quanto stabilito dalConsiglio Nazionale Forense: “de-ve essere negata, da parte del Con-siglio dell’Ordine la contemporaneaiscrizione sia dal relativo albo cheda quello degli Agenti, essendo pos-sibile svolgere ogni attività confor-me all’ordinamento forense nell’in-teresse di atleti e società sportive”.L’avvocato che ponga in essere det-ta attività, secondo quanto stabili-to dal CNF, determina due possibi-li scenari:nel caso in cui l’avvoca-to sia iscritto in entrambi gli Albi,verrebbe perseguito dal proprioConsiglio dell’Ordine per aver vio-

lato il divieto di contemporaneaiscrizione agli Albi medesimi, an-che se l’attività sportiva tutelatamanterrebbe piena validità ed effi-cacia; qualora, invece, l’avvocatoiscritto al solo ordine professiona-le (quindi rispettando il divieto im-posto), pratichi, di fatto, l’attività diagente di calciatori, in violazione,però, delle norme di categoria (pro-cacciamento clientela, limiti tarif-fari, organizzazione imprenditoria-le), potrebbe vedersi dichiarare lanullità del contratto di mandato sot-toscritto con il Cliente per contra-rietà a norme imperative private edeontologiche. La ratio del pareredel CNF, che vieta all’avvocato lacontemporanea iscrizione ai due al-bi, risiede in ragioni piu di oppor-tunità che giuridiche, esprimendoun principio: secondo l’organo con-sultivo dell’Avvocatura,infatti, il

professionista legale,permanendo laduplicità dei ruoli,sarebbe sottrattoalle regole deontologiche dell’ordi-namento forense, “posto che even-tuali sanzioni disciplinari sono ir-rogate da apposita commissione in-sediata presso la FIGC e sono rap-portate al Codice di comportamen-to specifico della professione diagente”. Secondo il CNF, l’iscrizio-ne in entrambi gli albi “non confe-risce all’avvocato maggiori compe-tenze o possibilità aggiuntive di la-voro,bensì produce l’unico effettodi sottrarre il professionista alle re-gole deontologiche dell’ordinamen-to forense”. In definitiva in attesa digiudizio, da parte dell’autorità giu-risdizionale ordinaria sul tema di-battuto, nonché una presa di co-scienza da parte degli ordinamenticirca la necessità di investire un’au-torità per limitare il campo di mo-

vimento dell’avvocato è fornita dal-l’art 16 del Codice,il quale prevedecome sia “dovere dell’avvocato evi-tare situazioni di incompatibilitàostative alla permanenza all’albo enel dubbio richiedere un parere alproprio Consiglio dell’ordine”. Aconclusione di questo mi articolo,esprimo una breve e personale con-siderazione,pur rispettando la nor-mativa che prevede tra le due figu-re di incompatibilità, la pratica quo-tidiana mi permette a dire che mol-to spesso agenti dei calciatori si ri-volgono a me, per supportarli nel-la contrattualistica o magari per dar-gli pareri giuridici su problematicheda loro affrontate. Ecco allora, sa-rebbe utile che gli agenti dei calcia-tori avessero nel loro staff sempreun legale che si occupi di dirittosportivo,perche a mio avviso, sareb-be più utile all’agente per sua tran-quillità lavorativa e all’atleta per suamaggiore tutela. E lo stesso l’avvo-cato che opera nel mondo dellosport, sarebbe utile avere al suofianco un agente che gli darebbeopportunità da una parte lavorati-ve, per via della maggiora cono-scenza in capo all’agente di socie-tà sportive, e dall’altra darebbe unopportunità all’avvocato di venirea conoscenza di maggiori proble-matiche in capo al giocatore. Allo-ra ok all’incompatibilità, ma benvengano le collaborazioni che fac-ciano sempre più crescere il settoredel diritto sportivo.

dell’Avv. Sabrina RondinelliSpecializzata in diritto dello sport

Dottoranda di ricerca Fac. Giurisprudenza “La Sapienza”

[email protected]

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La campionessa del Roland Garros assicura i suoitifosi ancora increduli. Il successo non la cambierà.

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Francesca Schiavone:“Resterò me stessa”di Giorgio Spalluto

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“Ho sentito l’energia salire a ondate e non riuscivo a controllarla. So solo che mi

permetteva di fare punti”

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i stai sbagliando chi hai vistonon è, non è Francesca… No,non può essere lei... In tanti, ap-pena terminata la finale del Ro-

land Garros si sono fermati un attimo a pen-sare tra il trasecolato e Il meravigliato, im-mersi nel più classico “sogno o son desto?”.E lei sul palco, subito dopo aver sollevato laCoppa Suzanne Lenglen, ha immediatamen-te recepito quella sensazione di smarrimen-to che leggeva in un pubblico tanto festan-te quanto sbigottito. “Ma che faccia avete?”- la domanda rivolta ai suoi sostenitori -“Siete nel mio cuore, senza il vostro suppor-to non sarei quello che sono e non avrei fat-to quello che ho fatto”. Poco prima in ingle-se aveva ammesso candidamente al pubbli-co del Philippe Chatrier di non aver prepa-rato nulla. “Perché di solito quando mi pre-paro le cose, poi non succedono mai. Hoguardato ogni finale di questo torneo e socosa hanno detto in passato i campioni diquesto torneo. Io ringrazio chi ha visto lapartita in Italia e chi era qui oggi. In questagiornata ho provato sensazioni fantastichee devo dire grazie a tutti”.Da quando il Roland Garros è entrato nel-l’Era Open, solo tre tenniste possono essereconsiderate più “sorprese” di lei: Sue Barkernel 1976, Mima Jausovec nel 1977 e Virgi-nia Ruzici nel 1978. Tutte giocatrici che, pe-rò, in quegli anni potevano sfruttare le as-senze di tutte le top players impegnate nelWorld Team Tennis. “Ho sempre sognato divincere questo torneo. E’ strano dirlo, maquando ho chiamato mio padre, lui mi hadetto: ricordo che tu hai sempre sognato divincerlo. Ogni mattina quando ti alzi, lavo-ri per fare qualcosa come questo. Forse eralontano dalla realtà, ma con il cuore non siè mai lontani”. D’altronde non è mai stata l’ambizione a fa-re difetto in questi anni alla Schiavone. Lesue scelte fin da subito sono state impron-tate verso un continuo confronto con le bigdel circuito. Francesca ha sempre affronta-to a viso aperto le più forti, a differenza dimolte sue colleghe più propense a privile-giare una programmazione più prudente. Unatteggiamento, quello della “Schiavo”, cheinizialmente non ha pagato in termini di tor-nei vinti (3 titoli a fronte di ben 13 finalidisputate prima di Parigi, il più delle voltecontro le migliori giocatrici al mondo) mache l’ha portata a dimostrare, prima di tut-

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to a se stessa, di poter competere controqualsiasi avversaria.Subito dopo un successo che è destinato arimanere per sempre nella storia dello sportitaliano, Francesca Schiavone è tornata suun tema, come la sua autenticità, che le staparticolarmente a cuore: “Io sono io, quel-la che vedete” ripete sempre Francesca co-

me un mantra. “Non vi preoccupate, reste-rò me stessa anche dopo questo successo”.Nonostante il tam tam mediatico che l’hatravolta nei giorni successivi al trionfo (par-tecipazione a “Porta a Porta”, ricevimento aPalazzo Chigi e acclamazioni assortite), inpochi dubitano sul fatto che possa davverorimanere la stessa ragazza che abbiamo im-

parato a conoscere nel corso di questi anni.In fondo non è più una ragazzina (ha com-piuto 30 anni il 23 Giugno), e le sue origi-ni non le permettono di montarsi la testa.Figlia di un dipendente ATM con un passa-to nelle giovanili del Milan ai tempi del Trap,e di un’ostetrica, la “Schiavo” è cresciuta inVia Cilea a Milano, nel secondo casermone

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più grande d’Europa. “Come ero a 10 anni?Una bestiolina ingestibile, ma in fondo dol-ce”. Per 4 anni studia pianoforte (“Mi spia-ce molto aver smesso”), si iscrive a ginna-stica artistica ed è capitana della squadra dicalcio. Eccoli, i primi vagiti di quella chequalche lustro dopo verrà soprannominata“Leonessa”, anche per via della mamma bre-

sciana: “E’ un soprannome che non sentopiù mio, però se mi chiamate così non mela prendo”. Il suo primo nomignolo fu Lizzycome la protagonista di una serie tv. La sua prima maestra di tennis è DanielaPorzio, numero 1 d’Italia nel 1953 che giàintravede il talento che provvederà a sgrez-zare al TC Milano, Barbara Rossi, ex tenni-sta oggi apprezzata commentatrice televisi-va. A 17 anni passa alle dipendenze di Vit-torio Magnelli e Claudio Galoppini, per poitrasferirsi a Cellatica, Brescia, ad allenarsicon Marco Tavelli.Il coach con cui scala la classifica fino a is-sarsi all’11a posizione del ranking è l’argen-tino Daniel Panajotti. Nel 2009 passa qual-che mese a Barcellona con Gabriel Urpi, l’al-lenatore di quella Flavia Pennetta che, conl’ingresso tra le prime 10, sembra sottrarlelo scettro del tennis azzurro. Il sodalizio conUrpi dura poco e, dopo una pausa di rifles-sione, Francesca decide di affidarsi alla sa-pienza e l’esperienza di Renzo Furlan e Cor-rado Barazzutti. “Ho trovato una persona ec-cezionale come Renzo che mi ha insegnatoa Tirrenia tante cose piccole ed importanti,un grande preparatore atletico come Stefa-no Barzacchi ed ho la fortuna di essere se-guita nei tornei da Corrado Barazzutti”. Unattestato di straordinaria riconoscenza ri-volto alla Federazione ed al suo Centro Tec-nico di Tirrenia, spesso oggetto di criticheper i mancati risultati del settore maschile. In campo grintosa e cattivissima, off-courtFrancesca si diletta a comporre poesie (chenon fa leggere a nessuno) soprattutto quan-do è al mare. Per studiare le avversarie, spes-so utilizza i filmati di Youtube. Quando havoglia di distrarsi, va al cinema. Il suo filmpreferito non può che essere il Gladiatore.Sarà per questo motivo che chiama “arena”il Centrale del Roland Garros. Le piace leg-gere (“Mondo senza fine” di Ken Follet, l’ul-timo volume letto) e volare in elicottero, conla mal celata tentazione di lanciarsi col para-cadute. Per adesso deve “accontentarsi” si essersi lan-ciata nell’olimpo del tennis mondiale con un’e-nergia di cui neanche lei sa spiegare la pro-venienza. “L’ho sentita salire a ondate e nonriuscivo a controllarla. So solo che mi per-metteva di fare punti”. Un’energia che Fran-cesca, come sempre, non ha voluto tenere tut-ta per se, ma ha voluto condividere con tuttii suoi ammiratori che ancora oggi continua-no a chiedersi: sogno o son desto?

Dicono di lei

Marcello LippiHa grinta, passione, classe ecuore. D’ora in avanti è leil'immagine del nostromondiale. Nell’Italia voglio 11Schiavone

Alessandro Del PieroNon conosco personalmenteFrancesca Schiavone, maconosco bene qual è il valoredell’impresa leggendaria cheha compiuto

Gianni Petrucci:Questa è come una vittoriaolimpica e rimarrà nella storia

Mary PierceSono proprio contenta perFrancesca, la amo tanto. LaStosur si è dimostrata fragile

Martina Navratilova“Ha vinto il coraggio, per me laSchiavone non è una sorpresa.Francesca è forte dentro

Samantha Stosur“Non penso di aver giocatomale io, è stata lei a giocare untennis completamente diverso

John McEnroeLa maggior parte dellegiocatrici gioca lo stesso tipo ditennis, mentre Francescapropone alla sua avversariapalle sempre differenti, e le suevolée sono straordinarie

Eros RamazzottiFrancesca è stata eccezionale,non ci sono parole perdescrivere la sua vittoria. Hafatto una cosa che resterà nellastoria dello sport italiano. Dabrividi.

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are che lo sport italiano da qual-che tempo a questa parte stia vi-vendo una nuova era, una fase nel-la quale le donne italiane sono le

assolute protagoniste del panorama internazio-nale, portacolori di un’immagine vincente delnostro Paese nel mondo, un guppo di atlete divarie discipline che non ha paura di confron-tarsi con le grandi realtà planetarie, autrici diuna serie di successi straordinari. L’ultimo, in

ordine cronologico, è quello ottenuto da Fran-cesca Schiavone al Roland Garros da poco dis-putato. Una vittoria incredibile, una prima vol-ta assoluta per una tennista italiana, ma sonomolte le atlete nostrane che hanno regalato gioieall’Italia negli ultimi due anni.

Tennis 1. Francesca Schiavoneregina di FranciaFrancesca Schiavone, nata a Milano il 23

giugno del 1980, è la prima tennista italia-na a trionfare in un Grand Slam. Già Nico-la Pietrangeli (1959, 1960) e Adriano Panat-ta (1976) erano riusciti a trionfare sulla ter-ra rossa più famosa al mondo, ma Francescaè stata la prima donna ad imporsi al RolandGarros, e quindi in uno dei quattro tornei piùimportanti della stagione, grazie al successoin finale per 6-4 7-6 (7-2 al tie break) con-tro l’australiana Samantha Stosur. Un trion-

Azzurre

Donne vincenti

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Pdi Marco Trozzi

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fo inaspettato quello dell’azzurra, ma più chemeritato per come sono andate le cose du-rante l’arco del torneo: presentatasi come te-sta di serie numero 17 del ranking, infatti,ha sconfitto nei primi due turni la Kulikovae la Ferguson per poi eliminare al terzo laNa Li. Negli ottavi ha avuto la meglio su Ma-ria Kirilenko (numero 30 del seeding) giun-gendo così per la quarta volta ai quarti di fi-nale di uno Slam dove ha sconfitto la nume-ro tre del mondo Caroline Wozniacki. In se-mifinale, dopo aver vinto il primo set 7-6,ha beneficiato del ritiro della sua avversaria,la russa Elena Dementieva. Proprio grazie alsuccesso sulla tennista dell’Est europeo, co-me detto, Francesca è diventata la prima ita-

liana a raggiungere la finale di uno Slam(prima di lei solo Giorgio De Stefani, NicolaPietrangeli e Adriano Panatta erano riuscitinell’impresa) migliorando così il record fem-minile detenuto dalle semifinaliste Maud Ro-senbaum (a New York nel 1930), AnnalisaBossi (Parigi 1949) e Silvana Lazzarino (Pa-rigi 1954).Grazie al successo ottenuto in terra d’oltralpe,la tennista italiana ha conquistato la posizionenumero 6 del ranking WTA ed è stata la secon-da più anziana vincitrice del primo Slam con isuoi 29 anni (la più anziana in assoluto è sta-ta la britannica Ann Haydon-Jones, 30 anni, aWimbledon nel 1969). La Schiavone ha inoltrestabilito un altro primato: è stata la prima don-na ad aver vinto in Francia dal 1933 pur nonfacendo parte della top ten del ranking.

Tennis 2. Le azzurre protagonisteassolute della Fed CupL’immagine vincente del tennisitaliano in rosanon è rappresentato esclusivamente da France-sca Schiavone. Con lei, infatti, ci sono ancheFlavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci(ma anche Tathiana Garbin e Mara Mastrange-

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lo). Le azzurre, nel 2009, sono riuscite nell’im-presa di conquistare la seconda Fed Cup dellastoria dell’italtennis dopo quella vinta in Bel-gio nel 2006. Lo scorso anno a Reggio Calabria,nella terza finale disputata in quattro anni, leragazze allenate da Corrado Barazzutti hannobattuto gli Stati Uniti con un rotondo 4-0 en-trando così di diritto nella storia di questa di-sciplina. Sembra, però, che le “faboulous four”non abbiano alcuna intenzione di fermarsi e seè vero che vincere aiuta a vincere allora c’è chipregusta un’altra prestazione da incorniciarenella replica della finale dello scorso anno chesi terrà il 6 e 7 novembre prossimi. In autunno,infatti, saranno ancora la nazionale italiana equella a stelle e strisce a contendersi il titolo dicampionesse del mondo dopo i successi otte-nuti, rispettivamente, contro Repubblica Ceca(5-0 il risultato) e Russia (3-2) nelle ultime sfi-de disputate in aprile.

Nuoto. Federica Pellegrinie Alessia Filippi dominano a Roma 2009La scorsa estate Roma ha ospitato i Campio-nati del Mondo di nuoto, la rassegna irida-ta entrata nella storia per il numero di re-cord del mondo stabiliti: ben 43. Un Mon-diale dal sapore agrodolce per la comitivaitaliana. Gli uomini, infatti, hanno fortemen-te deluso, mentre sono state proprio le don-ne a regalare grandi gioie al nostro Paese.Federica Pellegrini, in particolar modo, è ri-uscita nell’impresa di conquistare due me-daglie d’oro, una nei 400m stile libero conil tempo di 3’59’’15, stabilendo il nuovo re-cord del mondo della specialità (prima don-na al mondo a scendere sotto i quattro mi-nuti). Due giorni dopo ha migliorato il nuo-vo record mondiale dei 200m stile libero,dominando in 1’53’’67 la prima semifinale

per poi vincere la finale raggiungendo il suosecondo oro nella competizione mondiale emigliorando ulteriormente il record del mon-do del giorno precedente che le appartene-va, con il tempo di 1’52’’98. Il 30 luglio, nel-la staffetta 4 x 200m, pur non vincendo, èriuscita a trascinare la squadra e a farla ar-rivare quarta, dall’ottavo posto in cui l’Ita-

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lia si trovava prima della sua frazione, di-ventando così protagonista di un’ incredi-bile rimonta. Insieme alla Pellegrini ha fat-to ottime cose anche la beniamina del pub-blico capitolino Alessia Filippi. La nuotatri-ce romana, classe 1983, ha conquistato unafantastica medaglia d’oro nei 1500m stile li-bero stabilendo anche il nuovo record euro-peo e dei campionati mondiali con la secon-da prestazione mai nuotata al mondo con iltempo di 15’44’’93. Qualche giorno dopo,invece, si è aggiudicata il bronzo negli 800mstile libero con il tempo di 8’17’21 stabilien-do il nuovo record italiano.

Scherma. Le azzurre trionfanonella Coppa del Mondo 2010 difioretto Ragazze italiane protagoniste anche nellarecente coppa del mondo di fioretto dispua-

tasi a L’Avana, Cuba, dove sul podio sonosalite ben tre atlete azzurre: Valentina Vez-zali, Arianna Errigo e Margherita Granbas-si. Le magnifiche tre, infatti, hanno domi-nato la gara cubana. Sul gradino più alto,per la 73esima volta in carriera (in una pro-va di Coppa del Mondo), Valentina Vezzali.La campionessa olimpica ha superato in fi-nale l’altra azzurra Arianna Errigo col pun-teggio di 15-10. Sul gradino più basso del podio MargheritaGranbassi, sconfitta in semifinale dalla Er-rigo col punteggio di 15-11. Per la medagliadi bronzo a Pechino 2008 è stato il migliorrisultato in questa stagione dopo il rientrodal lungo stop in seguito all’infortunio allamano. Tra le prime otto altre due azzurre,Claudia Pigliapoco, sconfitta dalla polaccaGruchala per 15-4, e Martina Batini supera-ta dalla Granbassi col punteggio di 15-6.

Pallavolo. Un successo dietrol’altro per la nazionaledi Massimo BarboliniLa nazionale italiana di pallavolo è senzaombra di dubbio l’immagine più eloquentedell’Italia vincente negli sport di squadra.Dopo anni durante i quali sono stati gli az-zurri a dominare la scena internazionale del-la disciplina, le ragazze allenate da Massi-mo Barbolini sono state le grandi protago-niste delle ultime stagioni. Nel 2009, adesempio, hanno vinto ben quattro titoli col-lezionando un “percorso netto” nelle com-petizioni che hanno disputato: oro ai Gio-chi del Mediterraneo, oro alle Universiadi,oro ai Campionati Europei tenutisi in Polo-nia (dove si sono presentate da campiones-se in carica in virtù del successo del 2007 inLussemburgo) ed, infine, oro alla WorldGrand Champions Cup. Le azzurre sono sta-te in grado di vincere ben 24 incontri nellequattro competizioni senza perdere neancheuna partita (72 set vinti e 14 persi); un ri-sultato straordinario che ha consacrato leragazze italiane nell’Olimpo della discipli-na, in attesa dei Campionati del Mondo chesi terranno in Giappone tra ottobre e no-vembre prossimi.

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allo scorso 11 giugno e fino all’11luglio 2010, in concomitanza conle gare ufficiali della Coppa delMondo FIFA 2010 SudAfrica, la cit-

tà di Roma ha ospitato l’International FIFA FanFest, il villaggio ufficiale FIFA dedicato ai tifo-si e agli appassionati di football. E’ stata alle-stita un’area di intrattenimento, con una ca-pienza massima di 20 mila persone, all’inter-no di Piazza di Siena nel “cuore” del parco pub-blico di Villa Borghese. L’evento, che ha visto in prima fila FIFA e il Co-mune di Roma, con il supporto del Comitatoorganizzatore costituito dalle società InfrontItaly, NSA e Minimega, è aperto al pubblico(dalle 10 della mattina fino alle 2 di notte), conla possibilità di assistere a tutte le partite del-la Coppa del Mondo FIFA 2010 SudAfrica tra-smesse in diretta e visibili attraverso un maxischermo. L’International FIFA Fan Fest vede lapresenza di Coca-Cola, Emirates, Hyundai eSony nel ruolo di sponsor, RAI come officialbroadcaster, Radio Italia e Il Corriere dello Sportcome local/media supporters. Per la prima volta nella storia dei Mondiali dicalcio la FIFA ha aperti una serie di villaggi uf-ficiali in sei metropoli internazionali (uscendodai confini del Paese che ospita la rassegna iri-data): Roma, Berlino, Parigi, Città del Messico,Rio de Janeiro e Sydney. Negli ultimi anni Ro-ma ha dimostrato di saper gestire grandi even-ti, sia sportivi, sia religiosi, sia politici. La “Cit-tà Eterna” ha nel suo dna il talento e la forzadi ospitare manifestazioni dedicate, per esem-pio, a un pubblico appassionato di calcio. Nell’ultimo biennio Roma si è confermata se-de ideale di “grandi eventi sportivi” come la fi-nale Champions League 2009, senza conside-rare le partite della Nazionale italiana di rugbyal Flaminio nel “Sei Nazioni”, il Golden Gala

di atletica leggera all’Olimpico, lo CSIO di Ro-ma a Piazza di Siena, tutte le manifestazioniorganizzate nel complesso del Parco del ForoItalico (per il tennis e il beach volley), oltre adalcuni grandi eventi internazionali che hannoavuto la Capitale come host-city: Mondiali dinuoto e di baseball (entrambi nella stagione2009). E da poche settimane, infine, è partitoanche il progetto di “Roma2020”, per la can-

didatura ai Giochi olimpici estivi (post Brasi-le2016). L’ovale di Piazza di Siena, sede tradizionaledello CSIO di Roma (quest’anno si è tenuta la78ima edizione della rassegna internaziona-le di salto a ostacoli), ha ospitato le “NottiMondiali” raccontate in esclusiva dalla RAI.La tv di Stato sarà presente con uno studio euno staff di esperti giornalisti sportivi. Que-sto nuovo evento di intrattenimento, organiz-zato da Infront Italy, NSA e Minimega, con-ferma l’attenzione alle politiche sportive daparte del Comune di Roma. Per la prima vol-ta tifosi di 32 diversi Paesi (e non solo) po-tranno gioire ed emozionarsi insieme duran-te le gare del Mondiale sudafricano. Il progetto architettonico principale si svilup-pa lungo l’intero grande ovale della Piazza(circa 6000 mq), capace di accogliere media-mente 16 mila spettatori. La capacità totaledel sito aumenta fino a 20 mila unità, consi-derando anche le tribune per circa 4 mila po-sti a sedere, lungo tutto il camminamento delparco circostante. Ad un livello rialzato ri-spetto all’arena, su di un terrazzamento na-turale, si snoda il villaggio ospitalità deglisponsor con il ristorante vip da cui assisterealle partite. L’arena sarà “vestita” con strut-ture eleganti, tende coperte per gli sponsor,aree ristoro e corner per la vendita del mer-chandising ufficiale del Mondiale. Previstoanche un campo da calcetto per le attivazio-ni dei progetti speciali d’intrattenimento. La promozione dell’evento “International FIFAFan Fest” è stata garantita anche attraverso inuovi media e in particolare sfruttando le po-tenzialità del web. Per l’occasione è stato crea-to un sito ufficiale consultabile all’indirizzowww.fifafanfestroma.it e vi è un link anchesul sito della FIFA (www.FIFA.com/fanfest).

L’International FIFA Fan Fest,un successo “mondiale”per la città di Roma

Sport&Finanza

di Massimo Lucchese

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meno di un anno dalla sua gesta-zione è nata finalmente (lo scorso27 maggio) l’Associazione “MyRo-ma”, da un’idea del tifoso-fonda-

tore Walter Campanile. Un sogno che diventarealtà e che ha messo insieme, attorno a un do-cumento programmatico, ben 83 “costituenti”quanto gli anni di vita dell’A.S. ROMA. Come si evince dai nomi e dalle professioniMyRoma ha riunito attori, personaggi della cul-tura/spettacolo, musica, politici, docenti uni-versitari, imprenditori, ma anche semplici tifo-si che hanno a cuore la crescita della società,ma soprattutto della squadra (attesa nei pros-simi anni da nuovi traguardi sportivi in ambi-

to calcistico). L’Associazione intende diventa-re la prima piattaforma tricolore di azionaria-to popolare. Un’idea che è già realtà in moltiPaesi europei e che, invece, nel nostro Paesestenta ancora a decollare. “Siamo all’inizio di un percorso di medio pe-riodo che porterà MyRoma e tutti coloro che viaderiranno a essere parte di un progetto unico(per non dire storico, ndr) nel suo genere”, hadichiarato a Sport&Finanza, Walter Campanile(fondatore di MyRoma). “In questi ultimi anniho studiato, con attenzione, le case history delBarça, del Real Madrid o dell’Amburgo SV. An-cora oggi non capisco perché questi modelli nonpossono essere replicati in Italia. Dovremo la-

vorare da un lato sulla credibilità e trasparen-za in tutti gli atti dell’Associazione, dall’altrosul cambiamento della cultura del tifoso, perfar capire, come ha anche sottolineato di recen-te Michel Platini (presidente Uefa), che il sup-porter è al centro del nuovo modello dei foot-ball club”.

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1 ALBANESI FEDERICO Impiegato2 AMOROSI GIOVANNI Avvocato Penalista3 ANTONELLI ENRICO MARIA Presidente e A.D. Gruppo PRIM (settore Real Estate)4 BALBO DI VINADIO GIACOMO Impiegato5 BARBARO CLAUDIO Deputato al Parlamento Italiano6 BARBAROSSA LUCA Cantautore7 BARBERINI FRANCESCA ROMANA Scrittrice8 BARTOLETTI LORENZO Amministratore Medical Line Consulting9 BERNARDINI MARIOLINA Figlia di Fulvio Bernardini (”bandiera” della A.S. Roma)10 BERTOLIN RICCARDO Controllore del Traffico Aereo11 BIAMONTI FILIPPO Avvocato Civilista12 BROGLIO MONTANI MARCO Amministratore Unico Csquare – Business ICT Consultants13 CALABRESI PAOLO Attore14 CAPOMASI GABRIELE Impiegato15 CAPONERA DAVID Controllore del Traffico Aereo16 CARICILLI CLAUDIO Presidente Roma Club “Forlanini San Camillo”17 CASTELLINI PAOLO Notaio18 CENTO PAOLO Presidente Roma Club “Montecitorio”19 CIARALLI ARDUINO Presidente dell’Associazione Azionisti Sostenitori della Roma20 CIOCCHETTI LUCIANO Deputato al Parlamento Italiano21 CIRILLO RICCARDO Private Equity Manager (settore Energie Rinnovabili)22 CIUCCI PIETRO Presidente Roma Club “Casalpalocco”23 CLEMENTI PIETRO Impiegato24 CONIDI MARCO Cantautore25 CONTUCCI LORENZO Avvocato Penalista26 CRUCIANI ALESSANDRO Sistemista Programmatore27 CUSCUSA GIUSEPPE Presidente Roma Club “Infernetto”28 DAFFINA ALESSANDRO Amministratore Delegato di Rothschild Italia29 DANDINI ARCANGELO Ristoratore30 DE MONTALEMBERT ARNAUD Country Manager Italia della SES (settore Retail)31 DI BENEDETTO PAOLO Dottore in Legge32 DI PIETRO LUCA Imprenditore nel settore Real Estate33 DI VEROLI MIRKO Controller di Gestione nel Gruppo Cisco Italia34 FARELLI STEFANO Staff gestione operazioni straordinarie in Banca MPS35 FARENGA LUIGI Prof. di Diritto Commerciale Università degli Studi di Perugia36 FIORELLI FRANCESCO Assicuratore37 GARBINI MASSIMO Direttore Generale di ENAV S.p.a.38 GATTI CORRADO Prof. di Economia e Gestione d’Impresa Università “Sapienza”39 GERMANO ELIO Attore40 GHINI MASSIMO Attore41 GIACCI ROBERTO Presidente Roma Club “Unicredit”42 GIULIANI ALFREDO Manager BNL – Gruppo BNP Paribas

43 GRANATA FABIO Deputato al Parlamento Italiano44 GRASSO MARINA Impiegata45 GRILLO CORRADO Avvocato Civilista46 IANNONE ALESSANDRO Impiegato47 LO GIUDICE PAOLO Asset Manager (settore Real Estate e NPL)48 LOSI GIACOMO Ex calciatore e “bandiera” della A.S. Roma49 MANFRIDI GIUSEPPE Autore di Teatro50 MANTINI VINCENZO Presidente Roma Club “Garbatella”51 MASTANDREA VALERIO Attore52 MAZZELLA FEDERICO Avvocato di Diritto Amministrativo53 MILANESI DANIELE Impiegato54 NUZZO ANTONIO Prof. di Diritto Commerciale Università “Luiss” di Roma55 OLIVA GIANLUCA Funzionario presso l’Autorità Garante Concorrenza e Mercato56 PAGLIA PAOLO Amministratore di APA (settore Pubblicità)57 PAGNI FRANCESCO Account Manager nel Gruppo Colasanto (settore Printing)58 PANDOLFI CLAUDIA Attrice59 PANDOLFI CLAUDIO Pensionato60 PANTALISSI FULVIO Operaio61 PERSICHETTI EMILIO Avvocato Penalista62 PESCATORE GABRIELE Avvocato Civilista63 PIPERNO ANDREA Controller di Gestione in Italdata (Gruppo Finmeccanica)64 POCHETTI ALESSANDRO Imprenditore nel settore dell’Abbigliamento Sportivo65 PREGONI GUSTAVO Responsabile Legale di Quinn Insurance a Dublino (Irlanda)66 PRESTIPINO PATRIZIA Assessore Provincia Roma Politiche Turismo, Sport e Giovanili67 PROIETTI GIGI Attore68 RITI RODOLFO Impiegato69 ROMANELLI LORENZO Avvocato Civilista70 ROSI SERGIO Presidente Roma Club “Testaccio”71 ROSSI GIUSEPPE Barbiere72 RUGGERI ANDREA Consulente in Marketing e Comunicazione73 SABINI LANDO Avvocato74 SACERDOTI ORTA MARIELLA Medico75 SCOPPOLA CARLO Segretario Generale Roma Club “ATAC”76 SCIUSCO DANIELE Impiegato77 SERRINI MARCO Grafico78 SILVESTRI DANIELE Cantautore79 STRAGAPEDE ALESSIO Ristoratore80 VANZINA ENRICO Regista81 VIOLA RICCARDO Editore82 VIZZANI GIACOMO Dottore Commercialista e Presidente XIII Municipio83 WILCOX VANDA Docente di Storia presso Università “John Cabot” di Roma

GLI “83” DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI "MyRoma"

MYROMA:“I have a dream… l’azionariato popolare giallorosso”

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a Federazione italiana sci nauticoriparte dalla sport-extension dellesue attività e da iniziative marke-ting finalizzate a intercettare il tar-

get group dei più giovani. Nel suo primo qua-driennio di attività, Silvio Falcioni (già al se-condo mandato federale), ha portato la Fede-razione a un tasso di crescita del 180%. In ap-pena 4 anni la FISN, infatti, è passata da 3 mi-la a 15 mila iscritti. Oltre a ciò si presenta sulpanorama federale continentale come il più im-portante organizzatore/patrocinatore di eventisportivi. “In soli quattro anni di attività abbia-mo cambiato il volto di questa Federazione, chesconta anche il fatto di non essere olimpica",spiega Silvio Falcioni, presidente della Federa-zione italiana sci nautico (FISN). "In attesa chequesto sogno possa concretizzarsi in vista deiGiochi olimpici di Brasile2016 (si parla di fardiventare il kite disciplina "dimostrativa", ndr),abbiamo allargato il movimento dello sci nau-tico affiliando, per esempio, altre discipline mol-to spettacolari come il wakeboard e il kitesurf.Questa scelta ci ha premiato in termini di ade-sioni, tesseramenti, interessamento dei mediae, nei prossimi anni, ci consentirà di avvicina-re nuove aziende sponsor". Sul terreno degli accordi commerciali/istitu-zionali la FISN può contare sul supporto del-le regioni Piemonte e Lombardia, delle pro-vince di Verbania e Novara, oltre alla BancaPopolare di Novara."La nostra Federazione", spiega Falcioni, "èstoricamente concentrata all'interno del qua-

drilatero Piemonte-Lombardia-Veneto-Tren-tino (nella misura dell'80%), anche se sta cre-scendo il centro-sud con il Lazio e laSicilia...Nei prossimi mesi prevediamo di por-tare a casa un contratto nel settore dell'auto-motive e passi importanti sono stati percorsinel comparto degli energy drink, tradizional-mente tra i big spender del wakeboard e an-cora di più del kitesurf".Nel settore degli eventi la FISN ha, quest'an-no, in programma tre grandi eventi di profilointernazionale: Mondiale "Junior" a San Ger-vasio Bresciano, Mondiale ed Europeo "Senior"a Segrate e l'Europeo Assoluti Disabili a Re-cetto (No). La Fedescinautico è ai primi posti,a livello europeo, nella promozione di attivitàsportive per gli atleti diversamente abili. "I nostri atleti hanno tutto l'anno un lago do-ve allenarsi, un team di tecnici e barche di as-soluto livello", sottolinea il numero uno del-la FISN. "La nostra Federazione sportiva è le-gata al Comitato Paralimpico Italiano, ma

svolge anche attività in piena autonomia". Sotto il profilo economico, la FISN è una strut-tura che può contare su un budget annuale di2 milioni di euro (circa 1.6 mln di euro sonoascrivibili ai contributi Coni). Tra le attività lanciate in questi ultimi due an-ni vi è il rilancio del "Trofeo Topolino di scinautico" (vi partecipano, in Italia, giovani dietà non superiore ai 13 anni), in co-partners-hip con la Disney.Quest'anno l'evento si svolgerà sul lago D'Or-ta, in provincia di Verbania. Sono attesi piùdi 250 ragazzi che parteciparenno a una se-rie di attività dimostrative. Il Trofeo Topoli-no-FISN è stato rilanciato appena un anno fae la Federazione ha stretto un accordo qua-dro (sotto il profilo dell'immagine e del co-marketing) per un intero quadriennio (fino al-la stagione sportiva 2012). Il Trofeo Topolinosi svolgerà a settembre e prevede lo svolgi-mento delle discipline classiche a Verbania eil wakeboard a Novara.

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Ldi Marcel Vulpis

FISN: si punta sul marketing“sognando” i Giochi

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Golden Gala 2010Luca d’Ambrosio

L’obbiettivo

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oraggiosa, combattiva, determi-nata. “La squadra che la gente siaspetta” per dirla con le paroledel presidente federale Giancar-

lo Dondi. E’ l’Italia che a Witbank tiene te-sta per ottanta minuti ai Campioni del Mon-do del Sudafrica, che strappa agli Spring-boks il minor passivo di sempre, 29-13, e

non si pensi che l’Italrugby si accontenti del-le onorevoli sconfitte. “Perdere non piace a nessuno, e noi andia-mo sempre in campo per vincere” precisa alC

Rugby

La squadra che la gente si aspetta

di Andrea Cimbrico

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termine del primo dei due test estivi controil Sudafrica iridato capitan Sergio Parisse,che proprio nell’altura di Witbank mette fi-ne ad un calvario durato sette mesi – lega-mento crociato del ginocchio destro rico-struito e stagione persa quasi per intero –con una prestazione sontuosa e con una me-ta, la quarta in azzurro, che spingono i sem-pre esigenti media sudafricani ad assegnar-gli il titolo di man of the match. Sì, l’Italia vista a Witbank il 19 giugno èquella che piace alla gente, quella capace dientusiasmare anche nella sconfitta perché ilrugby è scienza esatta, o quasi. E quando intre anni non una sola delle partite in cui ha

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veleggiato la Azzurra affidata altimoniere Nick Mallet è statacontro un avversario posiziona-to più in basso nel ranking in-ternazionale tutti sono pronti aguardare più alla performanceche al risultato: quella di Wit-bank è stata una delle più bril-lanti dell’ultimo periodo, capa-ce di rivaleggiare con il 6-20 diSan Siro contro gli All Blacks.Con la sostanziale differenza che

questo Sudafrica, a differenzadei Tuttineri, nelle ultime sta-gioni ha vinto – dominato ren-de meglio l’idea – tutto quelloche c’era da vincere: Mondiali,Tri-Nations, un Super 14 chequest’anno ha visto lottare peril titolo due squadre della rain-bow nation. Con buona pace dineozelandesi ed australiani.Dall’Italia, nessuno si aspettavaun successo in terra d’Africa. Ma

dopo un Sei Nazioni finito in ca-lando, con le due sconfitte di Pa-rigi e Cardiff capaci di oscurarein parte l’impresa solo sfioratacon l’Inghilterra e la vittoria in-terna contro una Scozia che alFlaminio non passa da quattroanni, la partita di Witbank haridato entusiasmo alla base efatto capire, forse definitiva-mente, che il gruppo per punta-re a quei quarti di finale mai

raggiunti alla Rugby World Cupin occasione della rassegna del-l’anno prossimo in Nuova Ze-landa è quello giusto. Il cammino è ancora lungo, ol-tre un anno, ma l’impressione èche Azzurra, nelle alture di Wit-bank, nell’alto veld sudafricano,abbia iniziato il proprio viaggioverso il paese della lunga nuvo-la bianca. E che non abbia in-tenzione di fermarsi.

Rugby

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o avuto parecchi in-fortuni, due commo-zioni cerebrali e mihanno messo un dop-

pio by-pass ma potrei ancora gio-care una ragionevole partita dirugby mentre non resisterei nean-che 30 secondi nella Rugby Lea-gue”, Graham Lowe.Tutti conoscono il rugby ma po-chi sanno che esiste, come diconoi francesi, anche un “altro rugby”,molto più feroce e rude di quantosi possa immaginare ma ugual-mente affascinante per la storia egli aneddoti che lo accompagna-no. Il Rugby League è la varianteprofessionistica della pallaovale,nato nel lontano 1892 quando losport doveva mantenere per eti-chetta lo status dilettantistico eamatoriale.Una definizione che oggi non hapiù alcun senso perchè nel 1995anche il rugby, ultimo baluardo delmondo amatoriale, è diventato unadisciplina professionistica in cui igiocatori, meno male per loro, ven-gono pagati per le loro performan-ce su di un campo da gioco. Per capire meglio di cosa stiamoparlando bisogna tornare indietronel tempo, poco più di 100 anni fa,nella vecchia Inghilterra del Nord.Il gioco del rugby era stato codi-ficato da un paio di decenni dallafederazione inglese (Rugby Foot-ball Union) con regole poco chia-re sul gioco ma molto precise sul-la natura giuridica dei giocatori.

Non era ammesso infatti alcuncompenso, né rimborso spese perl’attività sportiva. Una sorta di se-lezione che però non teneva con-to del fatto che non tutti i prati-canti erano studenti di rinomaticollege e università ma a volte po-tevano essere anche degli operai ominatori. Come accadeva appun-to a Leeds, Wigan, Huddersfield evia dicendo, cittadine ai confinicon la Scozia dove la “workingclass” era la forza trainante dell’e-conomia industriale del paese.

Qualche club cominciò a pagare igiocatori che avevano dovuto sal-tare il turno di lavoro. Un presi-dente di un altro club invece as-sunse nella sua azienda privata unpaio di giocatori della sua squa-dra, concedendogli così la massi-ma libertà di orario per gli allena-menti e le partite da giocare.Era la prima forma di professioni-smo sportivo. In poco tempo la no-tizia arrivò nei salotti della fede-razione e 21 squadre del nord In-ghilterra vennero radiate con un

provvedimento durissimo, una sor-ta di scomunica che investì tutti.Società, dirigenti e giocatori. Siaquelli che erano stati pagati, siaquelli che non avevano ricevutoneanche un penny.Sud contro Nord, il potere politi-co contro la zona industriale. I clubaccusati di aver violato il princi-pio dello sport amatoriale si radu-narono nel George Hotel di Hud-dersfield e costituirono un'altra fe-derazione. Nacque così il rugbyprofessionistico, o Rugby a 13, la

Riflessioni

di Paolo Cecinelli Caporedattore centraleLa7 Sport

HDeclinazioni ovali

Craigg Ower

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Rugby League. Un vero e proprioscisma. Il Rugby League cercò di differen-ziarsi il più possibile senza peròsnaturare troppo il gioco. Per crea-re un gioco più dinamico e spet-tacolare, il numero di giocatori incampo per squadra fu ridotto da15 a 13. Furono abolite anche lefasi statiche e iniziò una naturalee spietata concorrenza al rugbytradizionale. Cambiò anche il di-segno delle maglie da gioco. Nien-te più strisce orizzontali ma unagrande V sul petto con i colori delclub. Il gioco diventò molto piùveloce ma anche molto più duro.I giocatori erano spesso reclutatinelle strade come raccontato nel1963 dal film “The Sporting Life”(titolo italiano “Io sono il campio-ne”) interpretato da un giovanis-simo Richard Harris con la regiadi Lindsay Andersen. La storia ve-ra di Franck Machin, un minato-re di Wakefield che diventa la stardel rugby professionistico a 13.L’ascesa e la caduta di un bullo dipaese, capace solo di azzuffarsi alpub, nella società inglese. Per quasi cento anni “rugby a 15”e “rugby a 13” hanno convissutoa distanza, come antitesi uno del-l’altro. Come protestanti e cattoli-ci in Irlanda. Il Rugby League però era semprepronto ad accogliere i campionidel Torneo delle Cinque Nazioni,mentre la Rugby Union (federa-zione inglese) non ha mai consen-tito il tesseramento di giocatoriprovenienti dal League. Barry John, mediano di aperturadel Galles che ha dominato neglianni ’60 il Torneo delle Cinque Na-zioni , passò ancora giovanissimoal gioco a 13 dove finì la sua car-riera coperto d’oro. Fu un veroshock per i tifosi. Anche JonathanDavis, altro mediano gallese, pas-sò al League. Qualche anno piùtardi tornò a giocare di nuovo alrugby a 15, ma non lo trovò piùun gioco interessante. Dopo unapartita dichiarò: “E’ la prima vol-ta che ho sentito freddo in cam-

po, quando giocavo a Rugby Lea-gue non faceva mai freddo.”Le parole di Davis sintetizzano ledifferenze tra le due discipline. Ilneozelandese di origini samoaneSonny Bill Williams , dopo avergiocato per quattro anni nella Na-tional Rugby League australiana,

è passato al Rugby a 15 ed ora gio-ca in Europa nel massimo campio-nato francese con il Tolone a fian-co di Jonny Wilkinson.Craig Gower, il mediano di aper-tura della nazionale di Nick Mal-lett, è stato una delle star delRugby League australiano per poi

convertirsi con successo al rugbya 15. In un mondo sempre più pro-teso verso il business sportivo ap-pare anacronistica la definizioneche lo scrittore Colin Welland(Oscar alla miglior sceneggiaturaoriginale nel 1982 per il film Mo-menti di Gloria) ha fatto per spie-gare lo strano ed orgoglioso mon-do della Rugby League:“Nel sud-ovest del Lancashire, leragazze non sculettano ma parla-no di come il Rugby League, ma-nifestazione fisica delle regole del-la vita, infonda a tutti un’adrena-lina culturale.

L'attore australiano Russell Crowe,grande appassionato di Rugby

League, e' il presidente dei SouthSydney Rabbithos.

Barry John

Antonio Minichiello,nonni italiani, giocanel campionatoaustraliano con iRabbithos diRussell Crowe

Sonny Bill Williams

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Alimentazione e sport.La vittoria si costruisce a tavolaLa qualità delle prestazioni sportive dipende semprepiù da un attento protocollo nutrizionale. Dietologiaapplicata allo sport: alimenti consigliati, idratazione,prima colazione e pasto prima della gara.Con il contributo del Dott. Eugenio Rosselli,Responsabile della Nutrizione Clinica e Dietologiaapplicata allo Sport di Villa Stuart.

Club news

Dott. Eugenio Rosselli,Responsabile della Nutrizione

Clinica e Dietologia applicata alloSport di Villa Stuart.

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di Paolo Brandimarte

ott. Rosselli, quantoinfluisce l’alimenta-zione sulle prestazio-ni degli sportivi?

“Una corretta alimentazione è ingrado di influenzare positivamen-te la capacità di sostenere allena-

menti quotidiani e programma fi-sico. Questo principio è valido perchiunque pratichi attività sporti-va, a livello professionistico edamatoriale. Durante il processodigestivo, gli alimenti fornisconoall’organismo l’energia necessa-

ria al buon funzionamento dei va-ri organi e tessuti. In questo mo-do, l’organismo riesce a soppor-tare lo sforzo a cui è chiamato”.

La dieta viene modulata sullabase della disciplina sportiva

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praticata?“In base all’intensità ed al dis-pendio calorico dell’attivitàsportiva, la dieta sarà più o me-no vincolante, specializzata eperfezionata. La dieta dello spor-tivo concorre all’incremento del-la massa muscolare, ottimizzan-do il lavoro atletico e favorendoil reintegro delle risorse fisichee mentali”.

Veniamo al pasto prima della ga-ra. Quali comportamenti osser-vare?“Il pasto prima della gara è di fon-damentale importanza. Occorreassumere cibi facilmente digeri-bili, privilegiare alimenti ricchi dicarboidrati e con basso contenu-to di lipidi e proteine. Infine, bi-

sogna garantirsi un adeguato ap-porto di energia e liquidi”.

A proposito di liquidi. Come de-ve idratarsi lo sportivo?“Durante l’attività fisica, le ele-vate sudorazioni determinanouna notevole perdita di acqua esali minerali, specie in condizio-ni di intenso carico muscolare esituazioni climatiche sfavorevo-li (caldo – umido e scarsa venti-lazione). Una perdita di acqua esali minerali pari o superiore al2% del peso corporeo può inci-dere negativamente sulla salute.Pertanto, è necessario reintegra-re le perdite idrico – saline conbevande a bassa concentrazionedi zuccheri e sali. In questo sen-so, la bevanda ideale in gara o

allenamento dovrebbe essere ditipo ipotonico o isotonico”.

Su quali principi si fonda unacorretta e sana alimentazione?“Innanzitutto consumare una va-rietà di cibi differenti, a bassocontenuto di colesterolo e grassi,mantenendo così un peso formaideale. Bisogna poi ridurre il con-sumo di sale e zuccheri, privile-

giando una maggiore quantità difibre e zucchero a basso indice gli-cemico”.

Tra i vari modelli nutrizionali, èormai assodata l’efficacia delladieta mediterranea. Come mai?“La dieta mediterranea rappresen-ta un modello alimentare soste-nibile, salutare e di qualità. Man-giare mediterraneo vuol dire con-sumo prevalente di frutta, verdu-ra, olio d’oliva, legumi, carnibianche, pesce, uova; mentre il ri-corso a pasta, pane, carni rosse edalcolici deve essere assolutamen-te moderato”.

“Il mattino ha l’oro in bocca”:regole per una buona colazione.“Ovviamente, una colazione con-sumata con calma e serenità è ilmodo più sano per iniziare lagiornata. Un pasto leggero, in gra-do di fornire il necessario appor-to di carboidrati, proteine, grassi,vitamine e micronutrienti. In vir-tù dell’alto contenuto di calcio,fosforo e proteine, il consumo dilatte diventa imprescindibile”.

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IL MEDICO RISPONDE

@linea diretta con specialisti in or topedia • fisiatriareumatologia • medicina dello sport • radiologiascienza dell'alimentazione

Scrivete a: [email protected]

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a Federazione Italiana Cheerleading,é stata costituita il 18 dicembre 2009:la FIC o (F.I.C.A.D. denominazioneper intero Federazione Italiana

Cheerleading Acrobatico Dance) é nata per re-golamentare e diffondere come da statuto lo sportdel cheerleading nelle sue forme dance e acro-batico, la sua regolamentazione e disciplina, non-ché la diffusione a livello Nazionale. Una disci-plina che conosciamo e apprezziamo tutti aven-

dola ammirata da sempre prima dei più grandiavvenimenti sportivi statunitensi dove è consi-derata una vera e propria religione: una ragaz-za sogna una vita inter per aprire una finale delSuperbowl o una gara di finale dell’ NBA.Anche teenagers italiane cominciano ad im-pazzire per questa nuova disciplina sportivache unisce, sport, eleganza e stilositá nell’ab-bigliamento dentro e fuori dal campo.Quando diventi una Cheer e fai parte di un ve-

ro team, ti cambia qualcosa dentro, vedi il mon-do con altri occhi, lo afferma e può testimoniar-lo chi lo é diventata!!Ed è per questo motivo che è stato ideato ilprogetto "Cheerleading nelle Scuole", creatoproprio per inserire una nuova disciplina spor-tiva all interno degli Istituti scolastici, e dallarichiesta impressionante di adolescenti che vo-gliono da subito avvicinarsi a questo sport adalta visibilitá, e far parte da subito di una ve-

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Cheerleading

di Andrea Tranquilli

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Le Cheerleaders arrivano nelle scuole

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ra squadra di Cheerleaders, proprio come sivede nei films Americani.(Solo negli Stati Uniti ci sono 3 milioni di at-lete praticanti e oltre sei milioni di amatoria-li) La disciplina del Cheerleading in Italia é inforte ascesa, é uno sport completo, che uni-sce danza, ginnastica artistica, coordinamen-to, movimento del corpo, e sviluppa attiva-mente lo spirito di affiatamento di gruppo.(qualità sconosciuta o quasi alle adolescentidi oggi). La Federazione si impegna ha for-mare in ogni scuola interessata al progetto,una o più squadre di cheerleaders, fornendoi propri insegnanti Federali, o formando edutilizzando insegnanti della scuola, utilizzan-do le strutture sportive già in uso dagli alun-ni, in orari da accordare a seconda delle dis-ponibilità di ogni singolo Istituto.L'allenamento previsto potrebbe essere quan-tificato in 2/3 ore al massimo alla settimana,

diviso in un corso da 2 ore, o 2 corsi da 1 orae mezza. A fine anno si organizza un contestsportivo di cheerleading con tutte le squadrescolastiche "school cheer contest" (potrá esse-re a seconda del n di team cheer, comunale,provinciale, regionale e nazionale) Il Comunee gli Istituti avrebbero la possibilità di utiliz-zare le cheer per eventi e manifestazioni spor-tive, aumentando di sicuro l interesse dei me-dia, e del pubblico.Le teenagers impazziscono per questa nuovadisciplina sportiva che unisce, sport, eleganzae stilositá nell’abbigliamento dentro e fuori dalcampo. Quando diventi una Cheer e fai parte diun vero team, ti cambia qualcosa dentro, vediil mondo con altri occhi, lo afferma e può te-stimoniarlo chi lo é diventata!

Per INFO:www.ficad.it

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I numeri dellaFederazione20 sono le squadre in Italia affiliate eassicurate regolarmente. (ogni teamé formato in media da 12/15 atlete)

90 team cheer ufficiali nasceranno dasettembre a dicembre 2010 grazie al progetto sviluppo cheerleading e show di intrattenimento in campodirettamente con i club sportivi italiani. (squadre di Football Americano, Rugby, Basket,Volley)

oltre n 700 team cheer nascerannocon l inserimento del cheerleadingnelle scuole da settembre 2010 al 2012.

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l Movimento per l’Etica e la Cul-tura nello Sport, denominatoMECS, nel suo percorso all’inter-no del mondo sportivo segue i

principi per la diffusione dei sani valori ispi-randosi al Codice di Etica Sportiva EuropeaTra i valori fondamentali dello sport ci so-no la lealtà (fair play,buona condotta), l’e-quità, l’amicizia, la tolleranza e il rispetto dicompagni, regole ed avversari. Lo sport ha

quindi un valore educativo, formativo e so-ciale di grande importanza,che va preserva-to e sviluppato. La finalità è di creare unnetwork tra il mondo della scuola e il mon-do sportivo, attraverso un programma arti-colato che prevede una serie di azioni spe-cifiche per la diffusione del Messaggio Eti-co Sportivo. Nel primo anno e mezzo ilMECS ha organizzato una serie d’incontrie Seminari nei quali erano presenti Campio-

ni dello Sport, nominati Ambasciatori del-l’Etica nello Sport e diversi esponenti delmondo sportivo. Successivamente ad Otto-bre 2009 è stato lanciato in quattro regioniil concorso “SegnalEtica” che si è conclusoil 18 Marzo 2010 con la Festa Nazionale del-l’Etica nello Sport, presso l’impianto dell’Ac-qua Acetosa della Scuola dello Sport del Co-ni. In questo modo, il MECS cercha e speradi trasmettere ai ragazzi una idea di sport

Un Movimento all’insegna degli ETICAMP

Eticamp

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Idi Lorenzo Arduini

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sana, che permetterà di crescere anche dalpunto di vista umano, acquisendo quei va-lori di correttezza, fair-play e rispetto delleregole, indispensabili sia sul “campo sporti-vo” che nella vita di una persona. Nel mesedi luglio 2010 Il Movimento per l’Etica e Cul-tura nello Sport ha pensato di organizzaree strutturare un nuovo modello di camp esti-vo, rendendo un servizio socio-pedagogico-sportivo ai tanti ragazzi desiderosi di socia-

lizzare e fare sport, prediligendo la crescitaumana dell’individuo e nel contempo susci-tando l’interesse per le attività proposte. Ilnome del camp, rivolto ai ragazzi dai 7 ai14 anni, è appunto EtiCamp, riprendendo laparola etica, fondamentale in tutto il pro-gramma del MECS ed è in programma dal 4al 10 luglio a Chianciano Terme (Siena). Ilprogetto si propone di coniugare un diver-timento sano ad attività formative e rifles-sive facendo sì che i ragazzi passino una set-timana piacevole e nello stesso tempo rice-vano messaggi positivi riguardanti l’etica,l’integrazione e dei sani principi di vita. Ilprogetto “EtiCamp” nasce dall’idea di rea-lizzare un momento di crescita globale deiragazzi e l’integrazione fa parte di questaglobalità. Attraverso le attività sportive l’in-tegrazione tra ragazzi normodotati e non sa-rà resa più semplice: il ragazzo disabile po-trà sentirsi parte integrante del suo gruppoe i compagni riusciranno a percepire la suarealtà calandosi concretamente nelle dina-miche dello sport che lui vuole o che puòpraticare. Il MECS vuole costruire, un nuo-vo modello di camp estivo utilizzando ilmessaggio etico nello sport come strumen-to privilegiato di aggregazione e di integra-zione sociale. Durante il camp si cercheràlavorare integralmente facendo sì che i ra-gazzi capiscano che ciascun’area di svilup-po ha una sua specificità ma il messaggio èsempre lo stesso:“vivere eticamente per essere persone migliori”.

www.eticanellosport.com

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Surf

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Italia Surf Expo & Lifestyle festivalSpiaggia del Castello di Santa Severa 30 Luglio - 1 AgostoTorna l’evento gratuito piu’“cool” dell’estate 2010

Beach Night PartiesVenerdi 30 Luglioe Sabato 31 Luglio

ore 23.00

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a venerdi 30 luglio a domenica 1agosto, ritorna puntuale con la suaXII°edizione, l’evento più cono-sciuto in Italia dedicato al mondo

del surf e degli sport da tavola…che da un paiodi anni ha allargato le sue attività diurne enotturne alle famiglie con bambini ed gliamanti della “movida” con gli imperdibilinight party “on the beach” ad ingresso gra-tuito che si svolgeranno venerdi 30 e sabato31 luglio, con inizio alle ore 23. Italia SurfExpo 2010 è una kermesse con tanti appun-tamenti per tutti, all’insegna del divertimen-to più “sfrenato” e soprattutto organizzata inuna delle location tra le più affascinanti inItalia, la spiaggia del Castello di S. Severa apochi chilometri da Roma. Italia Surf Expo2010 è un villaggio dal concept “energy sport”aperto dalla mattina fino a tarda notte, in cuisarà possibile provare tantissimi sport quali:surf, windsurf, canoa polinesiana, wakeboardcon l’innovativo grinch, indoboard, skate suhalf pipe, beach volley e il SUP - stand up pa-dule board - la nuovissima disciplina diretta-mente dalla Hawaii che sta letteralmente spo-polando anche in Italia! L’immagine positivadegli sport estremi trasmessa dai media di tut-to il mondo, e? oggi anche in Italia, un mo-dello di ispirazione per moda e comunicazio-

ne integrata, che grazie all’evento Italia SurfExpo 2010 trasforma incredibilmente per 3giorni una suggestiva spiaggia libera, in unvillaggio originale, che sarà il centro di test,competizioni, esibizioni, esposizioni… ma an-che di musica, area kids, concerti, party, sfi-late, proiezioni video, happy hour, aperitivi emolto altro…da scoprire insieme. Oltre 60 orequasi no-stop per un village sempre attivo tramusica lounge, rock, reagge e dj set che ac-compagneranno durante il giorno le varie at-tività. Garantita la presenza delle Kris & Krisdi Radio 105 che allieteranno la serata di sa-bato 31 luglio, iniziando dal suggestivo ape-ritivo del tramonto, fino alle prime luci delmattino con performance durante il beachnight party…il tutto ambientato intorno al-l’innovativo board cafè situato direttamentein riva al mare. Anche quest’anno tanti glisponsor che hanno contribuito alla riuscitadella manifestazione, ricordiamo tra i princi-pali, la grande presenza di Coca Cola Zero,che arricchirà il villaggio con allestimenti dav-vero super! Dal BUS londinese a due piani, almotoscafo e le moto d’acqua personalizzate adisposizione del pubblico. Confermata per ilsecondo anno l’area beach “privè” della Bir-ra Corona Extra con tante sorprese ancora topsecret. Ampio spazio anche per i bambini con

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l’area organizzata da McDonald’s in cui si po-trà giocare ad esaltanti gare di biglie sullaspiaggia ed imparare come pilotare un aquilo-ne….con tanta frutta e merende gratis. Non po-teva mancare Fria che distribuirà durante tut-to il giorno salviettine rinfrescanti almentolo…cosi da allietare i momenti più “hot”dei vari atleti e di chi avrà dimenticato la cre-ma protettiva! Infine come dimenticare gli oc-chiali Spy, gli orologi Cp5 Sport ed il super-ri-

cercato bracialetto EFX….accessori del momen-to e veri tormentoni dell’estate 2010, che saran-no protagonisti e premi molto ambiti nelle va-rie competizioni

ITALIA SURF EXPO 201030/31 luglio - 01 agostoSpiaggia del Castello di Santa Severa - RomaTutti i giorni dalle ore 10 fino a tarda notteIngresso Gratuito - Grande Parcheggio

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Surf

SCHOOL OF SURF, dopo il grande successo degliscorsi anni la scuola di surf ISE rimane uno deglieventi più attesi per i giovanissimi e non solo doveprovare il surf con istruttori qualificati.SKATE MINI RAMP, la splendida mini ramp adisposizione per gli skaters più “audaci” incircolazione, con la realizzazione di demo ed unavvincente contest....e tante sorprese anche innotturna! SUP CONTEST, tappa nazionale “race”. Una veramaratona in mare con oltre 6 km da percorreresenza tregua! In palio i punti per aggiudicarsi iltitolo di campione italiano 2010.GRINCH JUMP SESSION, la novità assoluta delGRINCH sarà protagonista di uno spettacolo diurnoe notturno fantastico. Il verricello trainerà i ridersfino al punto di esibirsi nel miglior trick possibileche verranno giudicati da una giuria.X RAY WINDSURF ACADEMY, lezioni di windsurfe tutti i trucchi del freestyle svelati grazie alcampione Raimondo Gasperini che si trasferiscecon tutta la sua “crew” a ISE 2010.CORSI DI CANOA POLINESIANA, grande novitàper questa edizione con le bellissime canoepolinesiane tutte da provare e da scoprire. MOUNTAIN BIKE, una competizione aperta aimigliori under 14 più “extreme” della capitale, suun percorso realizzato ad hoc in riva al mare.BIKINI SHOW, ormai un "must" che tutti gli annilascia il segno...le ragazze più “hot” in sfilatemozzafiato!INDOBOARD CONTEST, un classico da sempreall'interno dell’ISE, in cui sono "cresciuti" alcunidei migliori atleti del panorama nazionale. BEACH VOLLEY, un campo regolamentare pergiocare 2vs2 in un torneo spettacolare aperto atutti.ITALIAN STREET STYLE SURF EXPO, il Game ofSKATE è un torneo ad eliminazione diretta consfide testa-testa tra finger-skaters…da nonperdere!EXCLUSIVE BEACH NIGHT PARTY, due nottiindimenticabili al ritmo del sfrenato di suoni e lucisensoriali. Si comincia subito alla grande con ilCORONA ISLAND Dance Floor il Venerdi 30 luglio,per continuare Sabato 31 luglio con il COCA COLABeach Party Rock’n’Ride Dj Set…entrambi coninizio alle ore 23.FILMFESTIVAL, in proiezione sul “wall” naturaledel Castello alcuni video esclusivi da gustare congli amici in spiaggia. In programmazione la “full-interview” realizzata direttamente sulla northshore con il campione del mondo Sunny Garcia.SURF ART, esposizione di quadri, sculture, fototutte con un filo conduttore: surf e mare. AREA SHOPPING, una zona dove alcuni deimigliori surf-shop offrono prodotti alla moda aprezzi irripetibili.BOARD CAFE’, un bar-ristoro esclusivo conschermi al plasma e una zona VIP posizionatodirettamente sul mare, per rilassarsi durante ilgiorno e vivere da protagonisti durante la notte.

EVENTI & ATTIVITÀIN PROGRAMMA

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oma, 01 giugno 2010.Il Beach Tennis Ma-ster Tour (BTM Tour)rilancia anche nel

2010 la sua formula di evento iti-nerante, esaltato da tre ingredien-ti fondamentali: passione, diver-timento e tanto spettacolo.Atleti di primo livello, presenzedall’estero, numero di spettatoriin crescita costante, tante richie-ste per ospitare una tappa delTour: questi gli elementi che han-no consentito agli organizzatoridi disegnare un vero e proprio gi-ro d’Italia che tocca cinque regio-ni in tre mesi, dall’ultima settima-na di giugno al primo di agosto.Il BTM, giunto alla sua quinta edi-zione, ideato dall’A.S.D. In Giocoe organizzato in collaborazionecon la DMTC srl, si svolgerà in sei

tappe, in giro per la Penisola. Ap-puntamenti di altissimo livelloagonistico che premiano soprat-tutto le eccellenti capacità orga-nizzative di un tour tutto italianoche è pienamente inserito nel cir-cuito internazionale della ITF e cheè sicuramente il più prestigioso traquelli riconosciuti ufficialmentedalla Federazione Italiana Tennis.Il rapporto di stretta collaborazio-ne è stato ancora una volta ricon-fermato dalla FIT, che ha volutoaffidare all’Associazione In Giocol’organizzazione dei CampionatiItaliani Assoluti di Pescara.“Il segreto del successo sta nellasemplicità del gioco” - spiegaMassimo Caputi, il giornalista-conduttore che ha creato un pic-colo fenomeno dal potenziale an-cora tutto da esplorare - “Chi vuo-

le assistere ai virtuosismi agoni-stici degli atleti si diverte tantis-simo, chi invece vuole provare dasemplice amatore rimane folgo-rato. Ne sono la prova vivente einvito tutti a venirci a trovare ”.I numeri del BTM Tour 2010Il giro d’Italia del BTM Tour par-tirà il 25 giugno da Pescara e siconcluderà il primo agosto ad Al-ba Adriatica dopo aver percorsocirca 3500 chilometri, aver toc-cato cinque regioni e coinvolto,secondo le previsioni stimate inbase ai numeri della scorsa sta-gione, oltre 10.000 spettatori perciascuna tappa.Il BTM Tour si avvale della col-laborazione e del supporto di 20persone fisse e una ventina re-clutate di tappa in tappa. Il vil-laggio occupa un’estensione di

2500 metri quadrati: ha un’areacommerciale ombreggiata che di-vide simmetricamente le aree digioco: da un lato il campo cen-trale con il calendario delle gareriprese dalla TV. Dall’altro 3 cam-pi secondari e un’area destinataagli allenamenti e tornei di Spar-ring. Il campo di gioco misura 16metri in lunghezza per 8 in lar-ghezza e la rete è sospesa a 1 me-tro e settanta centimetri. Si gio-ca con racchette specifiche e lapallina è depressurizzata per age-volare il gioco a volo. Gli atleticoinvolti a tappa sono media-mente 50, di cui 8 coppie femmi-nili. Il palinsesto delle attivitàquotidiane è affidato alla respon-sabilità artistica di Cristian Pi-stoia.Visitate: www.btmtour.com

Beach tennis

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BTM Tour 2010l’estate del beach tennisdi Enrico Morucci

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i è svolta domenica 13 giugno,presso il quartiere Eur di RomaFormula Run Cup, la maratonaaperta a tutti, professionisti e

non, organizzata da Omnia Media a soste-gno di Save The Children, con il supportotecnico di Podistica Solidarietà e New Ba-lance. Tutto il ricavato delle iscrizioni, cheha raggiunto la cifra di 13.200 euro, è sta-to infatti devoluto interamente alla campa-gna Every One, lanciata dalla Onlus per com-battere la mortalità infantile. Un grande

obiettivo di solidarietà, quindi, unito a unaforte passione per lo sport, che la cittadi-nanza romana ha mostrato ampiamente, par-tecipando numerosa all’iniziativa. Alla ga-ra competitiva hanno preso parte 1.500 per-sone, uomini e donne di tutte le età, men-tre la non competitiva ha registrato 2.500iscritti. La gara è stata aperta alle 9:30, conpartenza presso il Quadrato della Concordia,da 10 pattinatori campioni, fra cui la cam-pionessa mondiale Francesca Lollobrigida eDaniele Di Stefano campione regionale di

soli 12 anni, che hanno preceduto i mara-toneti effettuando un giro simbolico di 5 km. A conquistare la prima edizione di Formu-la Run Cup sono stati Luigi La Bella (31'15”),per la categoria uomini, e Giulia Francario(35'46”), per la categoria donne, entrambidel gruppo sportivo dell’esercito. I due han-no ottenuto tempi straordinari se si consi-dera la difficoltà del percorso e la presenzadi una temperatura davvero ostica. Fra lesocietà vincitrici si è imposta, invece, la Po-distica Solidarietà, partner tecnico dell’e-

di Andrea Tranquilli

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Maratona

Formula Run Cup.Solidarietà e sport in corsa a Roma

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vento, seguita da LBM Sport Team e i Ban-cari Romani. A premiare i vincitori delle va-rie categorie sono intervenuti numerosi rap-presentanti del mondo aziendale e delle isti-tuzioni, partners o patrocinatori dell’even-to. Fra questi Pasquale Calzetta, Presidentedel XII Municipio di Roma, Pietrangelo Mas-saro, Presidente della Commissione allo Sportper il Mun. XII, Daniela Bracco, Responsa-bile Ufficio stampa Accenture (sponsor uf-ficiale), Francesca Ursaia, ResponsabileEventi Save The Children, Elisa Porchetti,Ufficio marketing e comunicazione di Dai-

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chii Sankyo, Giuseppe Coccia, Presidente Po-distica Solidarietà, Massimiliano Montefor-te, New Balance, Desirèe Politanò, Ristora-zione Ferrarelle, Gianni Santodonato, Pre-sidente di Olimpia Eur, Andrea Torre, spea-ker Radio Globo, Roberta Recchi e Laura An-dreacci, del settimanale Lavorare, Alessan-dro Mencacci, Amministratore Delegato diEspressAroma, Cynthia Forghieri, Consiglie-re Federale con Maurizio Lollobrigida, Pre-sidente Provinciale e Antonio Varacalli, Pre-sidente Regionale della Federazione Italia-na Hockey e Pattinaggio e Romolo Rizzoli,Presidente Federbocce. Gli atleti sono statipremiati esclusivamente con materiale tec-nico e sportivo messo a disposizione da NewBalance e Romeo Bike, dato il carattere so-lidale dell’iniziativa. Tutta la cerimonia e latelecronaca dell’evento è stata invece cura-ta dal giornalista Ludovico Nerli Ballati, del-l’emittente Rete Oro per la parte televisiva,e da Andrea Torre, per la parte radiofonica.Al termine delle premiazioni Omnia Media,società organizzatrice del’evento, ha conse-gnato ai responsabili di Save The Childrenun assegno simbolico, recante la cifra rag-giunta con il ricavato delle iscrizioni.

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Maratona

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a grande attività diraccolta fondi che sisvolgerà durante iMondiali di calcio

del Sudafrica, i primi ospitati daun Paese africano, rappresenta latappa finale della campagna disolidarietà “Un Gol per l’Africa”,lanciata dalla Federazione Italia-na Giuoco Calcio nel marzo scor-so, durante il raduno della Nazio-nale a Coverciano, a sostegno diinterventi di sensibilizzazione sutemi come l’accesso all’acqua, laprevenzione medico-sanitaria e ildiritto all’educazione delle popo-lazioni dell’Africa, a partire daibambini.Dal 9 giugno fino all’11 luglio, in-viando un sms al 45503 da cellu-lari TIM, Vodafone, Wind, 3 e Co-op Voce, o telefonando allo stessonumero da rete fissa Telecom Ita-lia, sarà possibile donare due eu-ro a sostegno dei progetti di edu-cazione e formazione di AMREF eUNICEF in Africa.L’UNICEF, in particolare, finan-zierà il progetto "Scuole per l’A-

frica" in 11 Paesi africani, per as-sicurare ai bambini un ambienteprotetto in cui apprendere, gioca-re e avere accesso ad acqua cor-rente e strutture sanitarie. AM-REF, invece, investirà i fondi rac-colti nel corso dei Mondiali inprogetti idrici in Kenya e Tanza-nia, nei programmi di recuperodei ragazzi di strada a Nairobi,nella formazione di personale sa-nitario in Sud Sudan e nelle atti-vità dei suoi Flying Doctors, i“medici volanti” che grazie all’ae-reo portano assistenza medicaqualificata anche nelle aree piùremote del continente. Per tutta la durata dei Mondiali sa-rà possibile sostenere la campagna“Un Gol per l’Africa” anche attra-verso il sito www.smsazzurri.it, ef-fettuando una donazione online epartecipando così all’estrazionedelle magliette azzurre autografa-te dai giocatori della Nazionale.Testimonial ufficiale dell'inizia-tiva è Marcello Lippi, che ha mes-so a disposizione la sua immagi-ne per uno spot televisivo e ra-

diofonico e per la campagnastampa. Il ct della Nazionale, im-pegnato a difendere in Sudafricail titolo conquistato nella finalis-sima di Berlino di quattro annifa, sarà inoltre affiancato da Li-no Banfi, ambasciatore di UNI-CEF, e Giobbe Covatta, testimo-nial storico di AMREF. AMREF, fondazione africana perla medicina e la ricerca, è statafondata a Nairobi nel 1957 ed èla principale organizzazione sa-nitaria no profit del continente.Oggi impiega in Africa oltre 800persone, per il 97% africani, e ge-stisce circa 140 progetti di svi-luppo sanitario in sei Paesi (Etio-pia, Kenya, Sudafrica, Sudan,Tanzania e Uganda). Il networkinternazionale di AMREF è com-posto da 12 sedi in Europa, Sta-ti Uniti e Canada.L’UNICEF (Fondo delle NazioniUnite per l’Infanzia) è l’agenziaONU specializzata nella tuteladella vita di ogni bambino nelmondo e nella promozione dei lo-ro diritti. Da oltre 60 anni ope-

ra in oltre 150 Paesi fornendovaccini e garantendo salute, nu-trizione, accesso ad acqua pota-bile e servizi igienici, istruzionee protezione. Nei Paesi più indu-strializzati svolge la sua attivitàattraverso 36 comitati nazionali.

Solidarietà

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La FIGC fa “Un golper l’Africa”Per sostenere AMREFe UNICEF

Mondiali per l’UNICEF

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di Alessandro Morucci

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Motor Show

arlare di una manifestazione nel-la quale si è coinvolti, può sem-brare un problema di conflitto diinteressi, ma è comunque un even-

to della Capitale di cui non si può non parla-re. Per commentare l’edizione 2010 del RomaMotor Show – organizzato dalla rivista Mo-tor e sponsorizzato ormai da diversi anni an-che dalla nostra testata Sport Club - abbiamoscelto i fatti. Che i viali del Foro Italico fos-sero stracolmi di gente lo possono conferma-re i presenti e in particolare gli espositori ma

anche i servizi televisivi andati in onda sia suemittenti locali che su quelle nazionali. Cosa li attirava? Certamente gli invitanti ar-ticoli delle pagine romane dei grandi quoti-diani, ma anche e soprattutto la qualità del-la manifestazione. Delle tre reti Rai si è di-stinta Rai1 con servizi completi e indovina-ti. Nel TG1 delle 13.30 di sabato 29 e semprenel TG1 delle ore 20.00 è apparso un altro in-dovinato servizio eseguito con chiarezza acompletamento della serie. Per la verità, laserie del Tg1 non si esaurirà fino alla rubri-

ca Turbo inserita nel telegiornale delle ore13.30. Il TG Regione Lazio, non ha mancatodi seguire l’iniziativa di Motor con un riccoservizio di Fidel Mbanga-Bauna. E non èescluso un ritorno. Al momento, fra gli altriservizi di tv di cui ci sta arrivando notiziaminuto per minuto, si segnala il Tg di cana-le 5 di sabato 29. In ogni servizio sono statemesse adeguatamente in risalto non solo lepartecipazioni della auto di serie, ma anchela folta presenza delle auto del club FerrariPassione Rossa e le istruzioni della scuola di

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Dal 55MO Roma Motor Show le indicazioni per le auto del domani

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guida sicura della Sport & Safe DrivingSchool. A questo proposito, da notare l’ini-ziativa “Rosso Giallo Verde”, una divertentescuola di avvicinamento alla guida automo-bilistica e alle norme stradali che la fonda-zione Ania ha sponsorizzato come ogni an-no. Completavano il quadro avventurose esi-bizioni di fuori stradisti del club Walkiria’s4x4 che scavalcavano vetture rottamate (perfortuna) e tentavano di scalare mura e mu-retti a 90 gradi e le evoluzioni di RC Drift ra-diocomandato dell’area modellismo.Tornando alle auto di serie, era esposta la mi-gliore, più qualificata e più moderna produ-zione, con poche assenze di scarso rilievo. Lemarche italiane vedevano Fiat Group Auto-mobiles al gran completo: da Fiat alla Lanciae da Alfa Romeo a Fiat Professional fino alla500 Abarth. Fra i giapponesi spiccavano le au-to ibride di Toyota e Honda e i piccoli mono-volume di Suzuki. Gli americani erano rappre-sentati dalla concessionaria Autostemac che

esibiva le sue Cadillac, Corvette, Camaro eHummer. Spiccava anche un modello dallegrandi tradizioni come la Ford Mustang. Perquanto riguardava i marchi tedeschi, eranorappresentati dalla Autogermany, tranne laBmw presente con gli ultimi modelli grazie aBmw Roma. Le auto di prestigio erano rappre-sentate dalla nuova Lamborghini Superlegge-ra e dalla Maserati GranCabrio, mentre la Fer-rari California ha fatto una veloce, ma apprez-zata comparsa. I coreani, con alle spalle unbrillante andamento sul mercato, esponevanosia i modelli Hyundai che quelli Kia. Per i fran-cesi faceva bella mostra di sé la nuova CitroënDS3. Era presente persino l’indiana Mahindracon le sue ultime novità. Presenti anche le Che-vrolet, presentate dalla concessionaria AreaMotori. Ha fatto la sua bella figura il conceptSofia, iscritto dalla I.DE.A. Institute.E, dopo il successo di quest’anno, si atten-de un’edizione particolarmente interessanteper il 2011.

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l Presidente Urso ha il-lustrato il movimentodella pesistica in que-sto ultimo quadriennio

(2005-2009) che ha visto un incre-mento in diversi settori tra cui leassociazioni affiliate passate da 465a 550; il numero di tesserati da18.320 a 46.406; il numero di cor-si di formazione giunto a quota 303per un totale di 15.826 partecipan-ti; per non parlare dei risultati ago-nistici che hanno ben 91 medagliee 216 record italiani. Ed un dato in-fine molto significativo: in questoquadriennio non c’è stato un casodi positività nei controlli antido-ping effettuati. Duro il PresidenteUrso su questa questione: “Il do-ping è la via di fuga per gli inca-paci. Bisogna quindi a maggior ra-gione aumentare la cultura e la for-mazione”. Lo stesso Presidente hapoi introdotto i progetti giovanili,fiore all’occhiello della Federazio-ne partendo dai successi ottenuti aicampionati europei under 17 di Va-lencia che hanno visto ottenere perun maschio e una femmina la qua-lificazione alla prima edizione del-

le Olimpiadi giovanili di Singapo-re. E’ stato quindi presentato il boo-klet “I pesi per la saluto dei giova-ni”, il primo volume della CollanaFIPCF “La Scienza in tasca”: un va-demecum che illustra i benefici dellavoro con i pesi nei giovani. “Spes-so è luogo comune dire che la pe-sistica è uno sport negato ai gio-vani – spiega Urso – La scienza di-ce il contrario: la pesistica è unadisciplina che apre ad altre disci-pline sportive e che porta al miglio-ramento dello stato di salute e delsenso di benessere”.Ad avvalorare queste affermazionivi è stata poi una prova pratica conun bilanciere sperimentato apposi-tamente per i più giovani e che sa-rà poi utilizzato nelle scuole, con ilquale tre giovanissimi atleti FIPCFdi 8 e 13 anni si sono cimentati instrappo e slancio. Presente alla con-ferenza anche la nazionale senio-res al completo. L’obiettivo, dopogli Europei di Valencia, saranno imondiali che si svolgeranno a set-tembre (20-26) ad Antalya (Tur-chia), prima gara di qualificazioneper Londra 2012.

Ed è quello l’obiettivo primario. E’ stata poi la volta di Jay Hoff-man, che ha illustrato cosa è NSCAe le potenzialità di questa associa-zione. Nata nel 1958 la NationalStrength and Conditioning Asso-ciation ha oggi oltre 30mila mem-bri in 70 nazioni. L’obiettivo NSCAè quello di colmare il divario tra loscienziato in laboratorio el’atleta/preparatore che opera sulcampo, cioè il divario tra teoria epratica nello sviluppo della forza.E’ grazie alla corrispondenza trascienziato ed atleta che i risultatiche si raggiungono sono eclatan-ti: la base scientifica di alcune espe-

rienze provate sul campo può es-sere data grazie alla comunicazio-ne di queste stesse esperienze agliesperti NSCA, ed è questo l’unicomodo per capire come potersi alle-nare al meglio. La formazione di alto livello chequindi offrono le certificazioniNSCA fa in modo che la prepara-zione di tecnici e personal trainerrisulti massima per i propri atleti.Due i certificati: CSCS, per specia-listi nell’allenamento e condizio-namento della forze e NSCA, perpersonal trainer qualificati. I certi-ficati vengono rilasciati dopo pre-parazione ed esame.

Pesistica

Si è svolta lo scorso 7giugno presso l'AulaMagna del CentroSportivo Coni "GiulioOnesti" (Acquacetosa)a Roma, la ConferenzaStampa dipresentazione di NSCAITALIA e dei nuoviprogetti dellaFederazione ItalianaPesistica e CulturaFisica "Bridging thegap - La FIPCFcostruisce il futuro".

Presentata a Roma l’attività 2010

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La pesistica tra tecnologia, giovani e formazione di alto livello

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partita il 9 giugno e an-drà avanti fino al 16settembre Mondo Fit-ness: La più grande ma-

nifestazione sportiva dell’estate ro-mana. Anche quest’anno la corni-ce è quella del Parco Tor di Quinto,a due passi da Ponte Milvio. Mon-doFitness è alla sua XI edizione, sipresenta in una veste completamen-te rinnovata. Nel parco sono ospi-tate oltre 20 aree destinate ad al-trettante discipline, in uno spazio

di oltre 30.000 metri quadri che gra-zie ad un’organizzazione ed adun‘armonizzazione degli spazi, da-rà la possibilità ad ogni sportivo diimmergersi nel proprio mondo:aquagym, striding, rowing, yoga,boxe competition son solo alcunedelle tante opportunità offerte que-st’anno dal villaggio. Tecnogympresenta “Group Cycling”, la nuo-va bici per indoor cycling, che gra-zie ad un mix di designer, ergono-mia e prestazioni la rendono la mi-

gliore bici per indoor in commer-cio. Oltre alle attività classiche que-st’anno sarà anche la possibile spe-rimentare nuovi sport e nuove tec-niche di allenamento provenientida tutto il mondo. Arriva infatti da-gli Stati Uniti il bootcamp, una di-sciplina di allenamento che si ispi-ra all’addestramento dei marinesamericani e che impazza tra le stel-le di Hollywood, ci si allena all’a-perto a corpo libero. Il promotoredi questa disciplina è Dorman Ra-

cines. Campione Nazionale di atle-tica in Colombia per tre anni con-secutivi (1985-86-87), CampioneSudamericano dei 400 m. ad osta-coli per la categoria juniores. Dor-man ha utilizzato quest'esperienza,unita al suo naturale carisma, peraddentrarsi nel mondo del fitnessdivenendo un punto di riferimentoa livello mondiale. Il mercoledi in-vece è la volta del “Castellano andfriend’s”, Marco Castellano il pre-paratore atletico del programma te-

di Gianluca Martone

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È

11 anni diMondo Fitness

Fitness

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levisivo “Amici” ogni settimanaproporrà delle “Fitness MasterClass” insieme ai più grandi pre-senters della scena internazionale,dal brasiliano tre volte campionedel Mondo Ary Marques, alla spa-gnola Jessica Exposito, direttricedi X2 una delle più importanti ac-cademie spagnole di fitness. An-cora Brasile con Gil Lopes. tre vol-te campione del mondo di aerobi-ca. Molti anche i trainer italiani disuccesso. Tra questi Raffaella Sa-lemi, istruttrice e conduttrice di tra-smissioni tv dedicate al fitness;Stefano De Leo, personal trainer dipersonaggi dello spettacolo, tra cuiOrnella Muti, Stefano Boni e Mar-co Falaguasta. Ci sarà anche Ale-xandro Villigiardi inventore delJust Pump. Per chi non vuole ri-nunciare agli sport da spiaggia nel-la beach area di MondoFitness cisi potrà divertire nei quattro cam-pi polifunzionali in sabbia finissi-

ma e un campo regolamentare dabeach soccer, Quest'anno si è de-ciso di offrire ai partecipanti qual-cosa in più, dedicando delle areespecifiche anche a sport emergen-ti e di grandissimo interesse. Unodi questi è sicuramente il Badmin-ton, con il Badminton Fitness, ilprimo torneo misto per amatori checoinvolgerà istruttori ed allievi.La disciplina, una volta conosciu-ta anche con il nome di volano, èil più veloce sport di racchetta: ilvolano colpito per uno smash(schiacciata) può superare la velo-cità di 300 km/h. Il gioco consistenel colpire con una racchetta unapallina, chiamata volano,facendo-le oltrepassare la rete, per poi es-sere ribattuta al volo dall'avversa-rio da una metà all'altra del cam-po. Non bastano però solo musco-li e prestanza fisica, bisogna esse-re agili soprattutto mentalmente,cercando di prevenire ogni mossa

dell'avversario, insistendo sui suoipunti deboli. L'effetto è spettaco-lare con scambi rapidissimi, cam-biamenti di fronte e movimentatirecuperi. I tornei sono presenziatida Agnese Allegrini, prima atletaolimpica italiana. Molti anche glieventi nel mese di luglio, si comin-cia il 3 con “The best of latiun dan-ce”: una grande serata dedicata al-la danza, in occasione della fina-le di Latium Dance, premio regio-nale di danza che vedrà affluire sulpalco spettacoli del villaggio spor-tivo di Viale Tor di Quinto i mi-gliori gruppi italiani, Hip Hop,Funky, e tanti altri stili.Andranno in scena oltre 500 bal-lerini, che si alterneranno in co-reografie e balli spettacolari. Il6 sarà invece l’occasione per ri-farsi gli occhi con “Ragazza ci-nema ok- Miss MondoFiness”:un concorso di moda e bellezzaper premiare la più bella dell'e-

state. Il concorso, oltre all'incan-tevole sfilata vedrà la partecipa-zione di molti personaggi dellospettacolo, sarà anche un’ occa-sione di sperimentazione per ar-tisti emergenti che faranno dacornice all'evento.16-17-18 Luglio “WORLDCUP –3ON3 BASKETBALL” L’eventoche proclama la squadra CAM-PIONE del MONDO di Basket 3contro 3, il più importante tor-neo internazionale della specia-lità. Tra una partita e l’altra, ipiù acrobatici atleti di basket daplayground italiani e stranieri siesibiranno in gare ad alta spet-tacolarità. Il pubblico presenteverrà coinvolto in giochi di ani-mazione a ritmo di musica. Perchi ha deciso di lasciarsi emo-zionare durante questa’estateMondoFitness è il luogo ideale,al centro di Roma, nel cuore de-gli sportivi.

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Fiamme Gialle

allo scorso anno, quando a Gavi-rate il quattro senza ragazzi di Pao-lo Di Girolamo, Davide La Notte,Matteo Lodo e Luca Tranquilli vin-

se il primo titolo ragazzi, il valore di questabarca ben plasmata da Rocco Pecoraro è cre-sciuto notevolmente tanto da vincere nuova-mente, e per la seconda volta consecutiva, iltitolo italiano di categoria davanti al CUS Fer-rara (2) e Saturnia (3). "Volevamo a tutti i co-sti riconfermarci, sapevamo che non era sem-plice ma alla fine non abbiamo tradito le at-tese dei nostri dirigenti e tecnici. E' ciò checonta. A breve termine l'obiettivo è entrarenella nazionale giovanile, a lungo termine ilsogno è sostituire i campioni che tanto han-

no fatto per le Fiamme Gialle e per il canot-taggio italiano", sono queste le parole pronun-ciate dal neo campione Paolo Di Girolamo altermine della gara che lo ha visto salire sul po-dio tricolore insieme ai suoi compagni di av-ventura. Oltre al titolo ragazzi i canottieri gial-loverdi hanno vinto anche quello under 23 nelquattro con, allenato da Francesco Cattaneo,formato da Landi, Miccoli, Paonessa e Fossi(tim. Calvanese). Una formazione vincente cheha sigillato il tricolore nella parte centrale delpercorso chiudendo poi in 6.21.79 davanti aSaturnia (2) e Canottieri Firenze (3). "Vittoriapiù difficile di quanto potevamo pensare, di-ce Fossi che aggiunge: Abbiamo incontratoavversari davvero ostici come il Saturnia ben

preparato da un ottimo tecnico come Sparta-co Barbo”. Tra gli under 23 da registrare an-che il titolo vinto dall’Aniene nel due senza.Una barca formata da Mario Palmisano e Vin-cenzo Capelli, entrambi più volte in azzurro:"E’ stata una bella gara, partenza impegnati-va con avversari a stretto contatto nei primi200 metri. Dice Capelli al termine della gara,ed aggiunge: Per i Mondiali abbiamo provatoanche il quattro senza, per noi ovviamente an-drà bene ogni decisione del nostro CT Anto-nio Baldacci". Per la cronaca l’Aniene, oltre aldue senza under 23, ha vinto pure il due sen-za maschile ragazzi con Luca Di Francesco eCarlo Portaccio ed il doppio femminile con Lu-dovica Serafini e Alessia Del Panta.

A Piedilucodoppiettatricolore delleFiamme Gialle

Fiamme Gialle tutta la vita. Si riconferma campione d'Italia il quattro senza ragazzi diPaolo Di Girolamo, Davide La Notte, Matteo Lodo e Luca Tranquilli, mentre vince iltitolo italiano under 23 il quattro con di Massimiliano Landi, Bernardo Miccoli, MarioPaonessa, Francesco Fossi e Roberto Calvanese al timone

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rentadue equipaggihanno affollato la basenautica della SezioneVela Circolo Canottieri

Aniene a Santa Marinella, per la IIIedizione della regata sociale “Cop-pa Challenger Mario de Tuddo”, dis-putata il 10 e l’11 aprile 2010.Su percorso a bastone nelle acquedi fronte al Porto Odescalchi, sa-bato si sono svolte le regate diqualificazione, dividendo la clas-sifica in due metà, la prima conaccesso al girone oro, la secondametà al girone argento. Con con-dizioni meteo perfette, vento sui10-14 nodi al massimo, e per ilgran divertimento di tutti i parte-cipanti, le prove si sono sussegui-te fino al gran finale dove l’equi-paggio Charis Bagua, che ha vistoalternarsi come timonieri AndreaCecchetti e Fabio Mangifesta sem-pre con il talentuoso tattico VascoVascotto, ha avuto la meglio su-gli altri, aggiudicandosi la “Cop-pa Challenger Mario de Tuddo2010”, seguito da O Piscatore, su

cui dopo 30 anni è tornato al ti-mone di una barca a vela Massi-mo Funaro, con Paolo Brinati co-me tattico. In terza posizione Ri-decosì, il collaudato equipaggio diSasà Rinaldi che per l’occasioneha avuto come tattico Marco Bal-bi, atleta del Centro Sportivo del-l’Aeronautica Militare.“E’ stata una manifestazione riusci-tissima sotto tutti punti di vista.–racconta Vasco Vascotto- Il per-corso era uno dei migliori in circo-lazione: non presentava grandi dif-ficoltà, ma bisognava metterci ilcervello. Ma ciò che mi ha colpitodi più è stato vedere che il livellodi competenza si è molto alzato dal-l’anno scorso, ed essendo una re-gata sociale è un ottimo punto dipartenza. C’erano tanti adulti e ra-gazzi, spero di vedere l’anno pros-simo anche qualche bambino”.Garanzia di divertimento è statoil livellamento delle capacità del-la flotta: la formazione degli equi-paggi garantiva uno skipper, duevelisti e due neofiti su prestanti

imbarcazioni monotipo Este 24.Hanno partecipato anche i nostrisoci e tesserati Alessandra Sensi-ni (noblesse oblige con Malagò),Vasco Vascotto, Leonardo Cuc-chiara, Andrea Crollalanza, BorisBignoli, Francesco Porro, LucaMarsaglia, Luca Tubaro e Federi-co Gaspari nonché i campioni eu-ropei della Marina Militare: Giu-lia Conti e Giovanna Micol, cam-pionesse nel 470, ed il timonieredegli equipaggi di 420 EdoardoMancinelli Scotti.“E’ stata una bella esperienza rega-tare nel nostro primo evento del Cir-colo Canottieri Aniene – affermaGiovanna Micol – perché da pro-fessionisti della vela vedere e vive-re l’agonismo che c’è all’interno diun circolo sportivo ci fa capirequanto sia importante lavorare astretto contatto con la base dellavela di domani. Per la cronaca èstato anche divertente regatare ebattere Giulia, con cui vivo 200giorni l’anno sulla stessa barca econ Vasco amico da una vita che

ha dimostrato di essere come sem-pre un fuoriclasse vincendo”. Entusiasta anche Giulia Conti, checonfida: “L’atmosfera era fantasti-ca, non ho mai visto uno spirito diappartenenza così forte e sentito,questo Circolo è veramente fuoridal comune”.Presenti anche dagli atleti del Cen-tro Sportivo dell’Aeronautica Mili-tare, campioni nazionali in caricadella classe Este 24 e reduci da unsecondo posto a Pasquavela 2010:Roberto Santibelli, Giovanni Ban-netta, Marco Balbi e Giancarlo Si-meoli hanno contribuito con la lo-ro notevole esperienza ed entusia-smo contagioso: “Il campo di rega-ta era ottimo, - racconta Balbi- peri salti di vento andava interpretatocon una buona tattica per riuscirea rimanere sempre dal lato miglio-re. Ma la cosa più bella è stato ve-dere tutti con il sorriso sulle labbra:imprenditori, manager, velisti pro-fessionisti e ragazzi alle prime ar-mi.. tutti entusiasti di aver condi-viso questa esperienza”.

A Charis Bagua la Coppa Challenger Mario De Tuddo 2010

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Nuoto

rande successo per ilII Campionato Italia-no Sperimentale diNuoto Sincronizzato

Fisdir (Federazione Italiana SportDisabilità Intellettiva Relaziona-le) dedicato a ragazze affette daautismo e sindromi correlate chesi è concluso sabato 22 maggio2010. L’evento organizzato dal CircoloCanottieri Aniene, presso la nuo-va struttura AQUANIENE, in oc-casione di una manifestazione difine corso della Scuola Nuoto, ri-entra nella politica ed ormai con-

solidata attività Paralimpica delCircolo Canottieri Aniene ed ha ri-scosso molto interesse da parte delpubblico.Ringrazio personalmente per lacollaborazione nell’organizzazio-ne dell’evento Nicola Pintus, Di-rettore del Progetto Filippide, unaderivazione dell’AssociazioneSport e Società, affiliata alla Fi-sdir e riconosciuta dal ComitatoItaliano Paralimpico che svolge at-tività di allenamento e prepara-zione a competizioni sportive, consoggetti affetti da autismo e sin-dromi rare ad esso correlate.

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II Campionato Sperimentale di Nuoto Sincronizzato Fisdir:una gara speciale in un contesto speciale

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a stagione 2009 è pas-sata alla storia del golfitaliano per la ricchez-za di successi in cam-

po internazionale, ben 26, e peraver posto in evidenza sia alcunigiocatori di grande spessore cheuna crescita complessiva della ba-se. Se i fratelli Edoardo e France-sco Molinari hanno raccolto il ti-tolo prestigioso della World Cup ese Matteo Manassero è stato l’in-discusso numero uno del rankingdilettantistico, avallato dallo splen-dido successo nell’Amateur Cham-pionship, gli altri italiani che han-no partecipato ai vari tour non so-no stati da meno con le loro vit-torie e con la costante presenza aturno nelle parti alte delle classi-fiche. Con queste premesse era evi-dente che qualcosa dovesse cam-biare in tema di qualità.I fratelli Molinari sono ormai en-trati nella ristretta élite mondiale edisputano tutti i tornei più presti-

giosi ossia i major e quelli del WorldGolf Championships. Un evento maiaccaduto in passato, perché anchenel momento di maggior fulgorenemmeno Costantino Rocca era ri-uscito a parteciparvi con continui-tà. Ora sono addirittura in due a re-citare ruoli da protagonista per unasituazione del tutto nuova. I due to-rinesi hanno la potenzialità per po-tersi imporre a tali livelli, ma è fon-damentale la continuità di rendi-mento che, in una sorta di circolovizioso, garantisce la permanenzatra i migliori del mondo. E in taleottica le loro prestazioni sono sem-pre più convincenti. Ora sarà ne-cessaria una buona dose di pazien-za, perché prima o poi in simili con-dizioni arriva la settimana in cui sicombinano tutte le circostanze fa-vorevoli che di solito portano algrande successo. Il discorso di qua-lità riguarda anche gli altri tourna-ment player italiani. Ad esempioMatteo Del Podio, che è stato il pri-

mo a vincere in questa stagione(Peugeot Tour El Escopion), non siè posto l’obiettivo di un bis imme-diato, ma ha guardato più avanti:“Il mio intento è di primeggiare nel-l’ordine di merito dell’Alps Tour -ha detto - e questo significa averegioco costante per tutto l’anno. So-no stato in lotta per il titolo già inaltre circostanze, ma a volte sono ipiccoli dettagli, favorevoli o meno,a darti il successo o il secondo po-sto. Di sicuro, però, giocando beneprima o poi si vince ancora”. Nelcontempo non sono mancate le pri-me soddisfazioni stagionali. L’ex-ploit di Delpodio, è stato accompa-gnato da quello dal giovanissimoneo pro Nunzio Lombardi nell’O-pen d’Ile de France e anche i dilet-tanti azzurri hanno fatto la loroparte. Il quattordicenne DomenicoGeminiani continua a mettersi inevidenza nel Florida Junior Tour (2vittorie) e ora compete anche nel-le gare dell’AJGA tenendo testa ai

diciottenni. Andrea Pavan ha con-fermato le sue qualità imponendo-si nell’individuale del John BurnsIntercollegiate, un torneo tra Uni-versità americane, e Nino Bertasioha conquistato la Copa RCG Soto-grande in Spagna.

Salto di qualità

Golf

di Enrico Morucci

Franco Chimenti Presidente FIG

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Matteo Manassero e Alberto Binaghi

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OLGIATA GOLF CLUB

Pro–Am Memory Golfcon Mario Martellasponsor e protagonista

Si sono affrontate ben 32 formazio-ni per aggiudicarsi l’ambita Pro-AmMemory Golf gara che si è disputatasui favolosi green dell’Olgiata GolfClub, il prestigioso Circolo sulla ViaCassia. Hanno partecipato 32 profes-sionisti, molti dei quali romani o chedalla Capitale sono partiti per lavora-re in Circoli di altre regioni. Presente,logicamente, Alessandro Trillini, chedel Cav. Mario Martella è il maestro,figlio di Aldo, altro professionista divalore, già campione della PGAI adAlbarella nell’anno 1982 e protagoni-sta nell’anno seguente al British Opene anche lui maestro all’Olgiata. Han-no anche partecipato anche i tre Ber-

nardini, golfisti di due generazioni, conil padre, Roberto, un grande dell’epo-ca di quando il golf in Italia era sportagli albori, e i figli Luca e Marco, que-st’ultimo campione professionista la-ziale in carica. Da Torino è anche giun-to Emanuele Bolognesi, nato a Roma,ma emigrato in Piemonte, vincitore delcampionato maestri per l’anno in cor-so. I fratelli Pietrobono, Stefano, pre-sidente dei professionisti del Lazio, eGianluca giocatore del Challenge Eu-ropeo. Sky ha ripreso la gara in cor-so di trasmissione, con i commenti diMario Camicia, la voce del golf, e diSilvio Grappasonni, il migliore ex gio-catore romano, ormai noto commen-tatore Sky per la seguitissima trasmis-sione “Momenti di Golf”. Sono statianche della gara Ascanio Pacelli eAlessandro Bandini. Formula di garaè : una ”quattro palle la migliore”, main questo caso si è scelto la miglioresulle 5 perché i team erano compostida 4 dilettanti e 1 professionista. Nel-la composizione delle squadre si è in-serito in ogni formazione un ragazzodai 15 anni in giù e una persona an-ziana in modo da equiparare. tutto ciòper volere dello sponsor, il Cav. MarioMartella, definito da tutti “un UomoGiusto” per il suo splendido passato divita e che alla veneranda età di 93 an-ni gioca con soddisfazione a golf, cheha voluto accomunare sui fairwaysgiovani e meno giovani, in una gaiagiornata di sport dove i valori nonhanno confini temporali.

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PARCO DI ROMA GOLFCLUBIl Circuito Audi QuattroCup – Autocentri Balduina

E’ sicuramente il Circuito golfistico piùricco di gare, pensate ben 57 tappe,con la prima giocata a fine marzo alGolf Club Padova e l’ultima a fina ago-sto presso il “covo” interista de La Pi-netina. In pratica tutta l’Italia è attra-versata dall’Audi quattro Cup 2010.Per ogni Circolo una concessionariaorganizzatrice dell’evento golfistico.Per Roma l’Audi ha scelto, secondotradizione, l’Autocentri Balduina srl,l’organizzatrice che ha voluto svolge-re la gara sull’elegante Circolo del Par-co di Roma. La finale nazionale, contutti i giocatori vincitori delle 57 pro-ve, si disputerà sabato 25 settembrepresso il toscano Circolo del Golf ClubPoggio dei Medici, in località Scarpe-

ria. La finale mondiale, quest’anno sigiocherà i Italia, dall’8 al 12 ottobreresso il Pevero Golf Club in Costa Sme-ralda in Sardegna. La gara, una clas-sica 18 buche stableford, ha dato que-sti responsi tecnici. Il Driving Contest,cioè il tiro di partenza è stato giocatoalla buca 13 e vinto da Andrea Co-rati (Parco di Roma), Premi Specialialla Coppia Lady Elisabeth Hamiltone Claudia Del Duce dell’Acquasanta,Prima Coppia Mista Carlo Farina ePierpaola Baruffaldi del PdR, la PrimaCoppia Possessori Audi Marco Stra-macci e Susanna Panella del CountryClub Castelgandolfo. I napoletani delCri Cri e Volturno, Roberto De Salvi eMarco Acampora hanno vinto la 3^Categoria, Giuseppe Paciotti e PaolaCaldani (PdR), Prima Coppia LordoVincenzo Raimondo e Luca Buscioni(PdR) e il Primo netto Paolo De Ange-lis e Gianmaria Schiavetti del LocaleParco di Roma.

CASTELGANDOLFOGOLF CLUBFinalmente è “Space-labTrophy”

Dopo il rinvio a causa di una pioggiatorrenziale della prima prova in pro-gramma, quella all’Arco di Costanti-no (poi spostata al prossimo mese diluglio, ndr) lo Space lab Trophy hatrovato il suo “vernissage” in unasplendida giornata romana di maggionel meraviglioso circolo del CountryClub Castelgandolfo con il suo roofgarden, a fare da elegantissimo salot-

to mondano, a fine gara quale degnacornice all’evento sportivo. Un even-to sportivo, al quale hanno partecipa-to in circa 150 giocatori, divisi allapartenza in 30 squadre per un postosul podio. La premiazione è stata al-lietata da un brunch elegante prepa-rato da Roberto Tomei assistito dallasua inseparabile collaboratrice Ales-sia. Questa gara ha ricevuto, per la pri-ma volta nella storia del nostro golf,il Patrocinio del Comune di Roma edella F.I.G.. Personalità come il Dele-gato allo Sport del Comune di RomaAlessandro Cochi, l’Assessore all’Am-biente del Comune di Rona Fabio De

Lillo e il Direttore della Promozionesport del Comune di Roma PaoloGiuntarelli, e Antonio Gazzellone pre-sidente della Commissione Scuola,non hanno mai nascosto l’importan-za educativa e fisica del golf. Ma l’a-nima dei successi romani e del golfche nella Regione Lazio ha raggiun-to i 10.000 tesserati, è sicuramenteCarlo Scatena, attivissimo presidentedella FederGolf Lazio. Tutto l’interes-se delle istituzioni verso il golf è do-vuto, in gran parte al costante lavo-rio di Scatena che ha convinto le au-torità pubbliche sui vantaggi che il“prodotto golf” può apportare, in ter-

mini di turismo e di benessere fisico.Sul podio troviamo equamente divi-se le vecchie generazioni rappresen-tate da Mario Napoleoni,una vecchiavolpe in questo genere di gare e il gio-vane Marco Bernardini, portavoce delnuovo golf agonistico seguito dal fra-tello Luca altrettanto rappresentativo.Il pool dei premi addirittura prevede-va un premio simpatia che è andatoad una squadra di neofiti del circoloParco di Roma. Un grazie, infine lomandiamo noi a Filippo Pallottino, ti-tolare della Gnappo Foto che puntual-mente ci gratifica con delle immagi-ni, testimonianza dell’evento.

TUTTINCIRCOnews dal circoli di golf a cura di Andrea Cecinelli - Responsabile comunicazione del Golf Forense

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ra fiumi di champa-gne, finger food e put-ting green artificiali, ilGolf Forense è sbarca-

to il 10 giugno a Vinoforum.Sotto l’attenta regia dell'Avv. Ni-cola Colavita, coadiuvato dai pa-droni di casa di Vinoforum Mau-rizio ed Eleonora De Venuti, da Si-mone Selli e dallo staff di maestridi Golf di Golf Programm, si èsvolto il primo torneo di mini put-ting green a base di champagne.Un’insolita e divertente serata eno-gastro-golfistica, all’interno del pri-vè interamente dedicato a Moèt,Krug e Dom Perignon, dove si so-no dati battaglia a colpi di put e dicalici di champagne il campione dirugby Andrea Lo Cicero, il campio-

ne di vela Massimo Procopio, la ba-ronessa Dani D'Okhuysen, il con-duttore del Tg1 Attilio Romita, ilnoto somellier e gran cerimoniereAlessandro Scorzone, il Presidentedella FIG Lazio, Dott. Carlo Scate-na, il giornalista sportivo Paolo Ce-cinelli, il Consigliere Nazionale Fo-rense del Lazio Avv. Paolo Berruti,la Sig.ra Anna Maria Gabrielli, pro-prietaria dello storico ristoranteQuinzi e Gabrielli, Mauro Antonel-li di MorOrg, la responsabile delGolf Forense Francesca Mercanti-ni, il produttore di vini di Casaledel Giglio Tony Santarelli ed il Mae-stro di taglio Ilario Piscioneri.Un’evento per pochi all’insegnadell’esclusività: da Golf ForenseCollection.

Tdi Andrea Cecinelli_foto di Silvia Apice

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Golf

Golf Forense e Bollicine

Mauro Antonelli di MorOrg e l'Avv. Nicola Colavita intervistati da High Life TV

L'Avv. Nicola Colavita

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67Il Maestro di taglio Ilario Piscioneri e Paolo Cecinelli ai microfoni di High Life TV l'Avv.Barbara De Francisci La bellissima Daniela Candeloro

Anche i microfoni di Radio2 per Golf Forense e bollicine

Simone Selli di Golf Program con ilcampione di rugby Andrea Lo Cicero

La responsabile del Golf ForenseFrancesca Mercantini

Anna Maria Gabrielli e AlessandroScorzone ai microfoni di High Life TV

Simone Selli di Golf Program con labaronessa Dani D'Okhuysen

Il Dott. Attilio Romita intervistato daEleonora De Venuti per High Life TV

Il magistrato Maurizio Maselli

Elisa Lo Monte dello staff del GolfForense

Due istituzioni del Golf Forense: Il Presidente della Fig Lazio Dott. CarloScatena e l'Avv. Paolo Berruti

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arliamo di una debo-lezza umana, di unistinto ancestrale,quello che muove una

voglia incontenibile di lanciare lapallina a distanze siderali, facen-do perdere allo swing quella na-turalezza che renderebbe il colpopiù lungo e redditizio. Quasi il100% dei giocatori dilettanti han-no la sindrome di hulk con il dri-ver. Si affidano alla forza e all'ir-ruenza, con il risultato di vederela propria pallina volare spessostorta e non lunga come potreb-bero. Partiamo dalle leggi di unabiomeccanica spicciola. Uno swingcorretto genera energia attraversola rotazione del corpo. Le bracciae gli snodi articolari lasciati libe-ri, moltiplicano questa energia nel-

la periferia del movimento cioè al-la testa del bastone, raggiungen-do velocità anche di 130 migliaorarie. La coordinazione e lascioltezza sono i fondamentali at-tori di questo splendido mecca-nismo. Bisogna pensare di ese-guire il movimento con la tran-quillità e la calma di un colpo conun ferro facile, pensando di tira-re bene e non lungo.Cercando un colpo di forza, laspinta spesso scomposta della par-te destra del corpo (braccio, spal-la) muove quasi sempre la schie-na e di conseguenza il baricentrodel corpo. Con lo spostamento del-l'asse in avanti, le braccia turgidedi muscolarità diventano dure co-me pali, il bastone rallenta ineso-rabilmente la sua corsa senza la

possibilità di chiudere il colpo ver-so il finish. La frittata è fatta. Sli-ce e palla in bosco a destra. Gio-care con poca tensione muscolareè uno dei veri segreti del golf. Par-tite dall'impugnatura che deve es-sere chiusa ma non stretta come atenere il collo di un alligatore. Maistringere pollici e indici, blocche-rebbero gli avambracci. Lasciatependere le braccia dalle spalle co-me se fossero dei spaghetti scottie concentratevi solo sulla rotazio-ne del corpo (grandi muscoli) ve-ro motore del colpo. Provate a pra-ticare dei colpi a piedi uniti, è unesercizio eccezionale. Con una ba-se così stretta il corpo ruoterà fa-cilmente. Lasciate che le bracciacadano per inerzia verso il basso.La rotazione in avanti porterà il

bastone verso la pallina e vi ritro-verete senza il minimo sforzo, inuna posizione di finish completoed quilibrato. Dopo un po' di con-fidenza partiranno davvero colpilunghi, con una meravigliosa sen-sazione di velocità e non fatica.Scoprirete quello che per un pro-fessionista è normale, quello chevi siete chiesti molte volte guar-dando la TV: come fanno? Tiranoa 280 metri e senza il minimo sfor-zo... concentratevi quindi sul vo-stro swing, lasciate stare hulk cheè in voi, muovetevi morbidi, conordine e timing, cercando di col-pire la pallina non forte.... ma nelcentro della faccia. La fatica si al-lontanerà, la pallina anche....

Buona pratica.

Golf

Gioca uno swing leggero ed elastico.Non pensare di essere Hulk

di Simone Selli

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tuttincircolo

a cura di Federico Berardi

i intensifica con labella stagione l’atti-vità dei Circoli appar-tenenti al Club dei

Circoli Sportivi Storici. A giugno, in concomitanza con lachiusura dell’anno scolastico, si èsvolta presso il Circolo Tennis EURla III edizione del Torneo del Clubdei Circoli Sportivi Storici intitola-to a Claudio De Paolis e riservatoai giovani giocatori di Calcio a 5nelle due categorie under 12, cheha vista vincitrice la giovanissimacompagine del CC Aniene che haprevalso su quella del CC Lazio eunder 14, che ha visto vincitrice la

squadra del CT Eur, padrone di ca-sa, sul vicino di casa Sporting ClubEur. Il Torneo si è svolto sotto il pa-trocinio del Comune di Roma, par-ticolarmente sensibile agli aspettiformativi dell’attività sportiva gio-vanile e a fianco del Club in nume-rose manifestazioniLe premiazioni hanno visto la gra-dita presenza dell’On. Federico Mol-licone, Presidente della Commissio-ne Cultura e Sport del Comune diRoma, che ha voluto consegnareun riconoscimento del Comune al-le due squadre vincitrici, del Pre-sidente del Club dr. Antonio Buc-cioni, del Presidente del CT Parioli

ing. Maurizio Romeo e naturalmen-te del Presidente del Circolo ospi-tante avv. Massimo Grimaldi e delsuo Presidente Onorario e fondato-re dr. Bruno Bellotto, che meritauna particolare menzione in quan-to tra i più convinti e appassiona-ti fautori della costituzione del Clubtra i Circoli storici, a conclusionedi un lavoro di collegamento e con-divisione con gli altri Presidenti ri-guardante non solo le attività spor-tive ma soprattutto la difesa e dif-fusione dei valori irrinunciabili del-lo sport che trovano nei Circoli ade-renti la loro massima e più puraespressione.

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Agostino De Zordo, Segretario Generale del Club Circoli Sportivi Storici

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III edizione del Torneodel Club dei CircoliSportivi Storici

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TENNIS CLUB PARIOLIIL RITORNO IN A1Il Tennis Club Parioli torna in A1,nel play off di ritorno che si è dis-putato domenica 13 ha battuto ilST.Georgen di Brunico per 3 a 0,all'andata era finita 3 a 1 sempreper il TC Parioli. Dopo un anno dipurgatorio nella A2, la squadra pa-riolina torna nell'olimpo del ten-nis a squadre raggiungendo l'obiet-tivo che si era prefissa a inizio sta-

gione, una promozione program-mata, voluta e conquistata. Uncammino straordinario con ottovittorie in altrettante giornate digara, 28 incontri vinti su 31 dispu-tati. Protagoniste di questo risul-tato sono: Greta Arn, neo acquistodel Parioli ungherese numero 138del ranking WTA, Roberta Vinci,alla decima stagione consecutivacon il Parioli, insieme alle giova-nanissime Nastassja Burnet, Mar-tina Caregaro, Martina Di Giusep-pe, Roxana Vaideanu ed Erika Zan-chetta che sono state determinati,con le loro prestazioni e vittorie,

per la conquista della promozione;capitani Vittorio Magnelli e Rober-to Meneschincheri che insieme aldirettore sportivo Zibi Boniek han-no lavorato, e non poco, per ripor-tare il circolo nella massima divi-sione. "Grandissima soddisfazioneper aver raggiunto questo obietti-vo - commenta Roberto Mene-schincheri - fortemente voluto do-po la delusione della retrocessionedello scorso anno. determinanti so-no state le nostre giovani ragazze,cresciute nelle nostre squadre gio-vanili, che ci hanno consentito diavere a disposizione una rosa mol-

to ampia grazie alla quale abbia-mo fatto la differenza con le altresquadre". Protagonista nel week end anche lasquadra under 16 femminile che haconquistato il titolo regionale. Sov-vertendo i pronostici della vigilia,le ragazze del TC Parioli Adriana La-voretti e Stefania Gattuso hannobattuto per 2 a 1 il TC Garden, squa-dra che disponeva di un ottimo teame favorita per la conquista del tito-lo. Un risultato che permette allasquadra under 16 di disputare il ta-bellone nazionale che partirà ilprossimo settembre.

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CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO

RITORNA LA COPPACANOTTIERISe fosse un torneo di tennis sareb-be Wimbledon, per il fascino cheesercita la tradizione su chi vi par-tecipa. Se fosse una corsa di caval-li sarebbe il Palio di Siena, per la ri-valità che c'è tra i circoli romani. Sesi giocasse ogni quattro anni sareb-be il Campionato del Mondo e in-fatti dura un mese esatto. Ma inrealtà non teme paragoni, perché èmolto di più. E' la Coppa dei Canot-tieri, il torneo di calcio a 5 più an-tico e prestigioso d'Italia, che anchequest'anno rispolvera il suo mito nelmitico campo della “Fossa”, dovedal 1965 il calcio a 5 torna alle ori-gini. Perché ridiventa semplicemen-te “calcetto”, per le regole e per lospirito, pronti a dare tutto sul cam-po per poi tornare amici subito do-po, ben sapendo però che una scon-fitta può costare un anno di presein giro da parte dell'amico del cir-colo rivale. Non fa eccezione l'edi-zione numero 46 del torneo, inizia-ta il 21 giugno (il 21 luglio, invece,si svolgeranno le finali), che si con-ferma nel segno della tradizione.Anche quest'anno, infatti, parteci-peranno solo i circoli storici, cui siè aggiunto l'Antico Tiro a Volo. Loaspettano il Canottieri Lazio padro-ne di casa e campione in carica ne-gli Assoluti, il Canottieri Aniene cheinvece deve difendere ben due tito-li (Over 40 e Over 50), il Ct Eur, vin-citore un anno fa nell'Over 60, ol-tre a Canottieri Roma, Tennis ClubParioli, Tirrenia Todaro, Reale Cir-colo Canottieri Tevere Remo e Spor-ting Eur. Quest'ultimo circolo que-st'anno si presenterà rinforzato dal-l'ex giallorosso Odoacre Chierico,che va così ad aumentare il livellotecnico del torneo Over 50, che ve-

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drà in campo anche ex calciatori diSerie A come Zibì Boniek (Parioli),Mimmo Caso (Tevere Remo) e Car-lo Perrone (Aniene). “Siamo soddi-sfatti del livello del torneo – dice ilresponsabile della parte tecnica Ric-cardo Viceré – da questo punto divista lo spettacolo è assicurato. Mateniamo anche alla correttezza e neiconfronti degli avversari e soprat-tutto degli arbitri”. Poi c'è un altromotivo di orgoglio per il torneo,spiegato dall'organizzatore Alfon-so Meomartini: “Tutti gli sponsordella scorsa edizione hanno confer-mato il loro impegno e se ne sonoaggiunti di nuovi. E' un segnale difiducia da parte di aziende impor-tanti che ci spinge a fare sempre me-glio”. L'edizione numero 46 è statainaugurata con il “River Party” chesi è svolto il 16 giugno al Canottie-ri Lazio. Già, perché il circolo, cheda tempo si adopera per la riquali-

ficazione del Tevere, vuole metterea disposizione del pubblico del tor-neo un angolo sul Tevere dove po-ter trascorrere la serata prima, du-rante e dopo le partite. Particolar-mente simbolica, durante il “RiverParty”, la presenza di un “Quattrodi coppia” sull'acqua della piscina.“Lo scorso anno fummo colpiti dal-l'esondazione del Tevere – spiega ilpresidente Alfonso Rossi - Ma ci te-niamo a ricordare che siamo soprat-tutto un circolo remiero, che oggitorna a governare le acque del suofiume”. E allora quale ambiente mi-gliore per vivere uno degli eventi dicui l'estate romana non può fare ameno. Chi vuole giocare e chi vuo-le sostenere il proprio circolo, avràpane per i suoi denti. Chi vorrà go-dersi una serata di relax, anche. Masoprattutto chi vorrà gustarsi il Cal-cio a 5 quando ritorna “calcetto”. LaCoppa dei Canottieri.

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CIRCOLO CANOTTIERIANIENE

CONSIGLIO-CLERI,“TRIPLETTA DI VALORE”Giorgia e Valerio vincono 5, 10 e25 km ai Campionati Assoluti inacque libere

Tre acuti stratosferici… GiorgiaConsiglio e Valerio Cleri si aggiu-dicano, in occasione dei Campio-nati Assoluti in acque libere svol-tisi sul lago di Bracciano – tappadi qualificazione per i prossimiCampionati del Mondo di setto-re (Roberval - Montreal, 17-23luglio) e per gli Europei di Buda-pest (lago Balaton, 4-8 agosto) –tutte le specialita’ in programma:5, 10 e 25 km.Una “prova di forza” incredibile,un risultato che rende tangibilelo stato di forma dei due atleti:per il Campione del Mondo la pri-ma “tripletta” in carriera, a testi-monianza di una ormai solidamaturazione sportiva, per Gior-gia uno splendido “filotto” di ri-

sultati, dai successi nei 1.500 sti-le libero e 5.000 agli Assoluti difondo in piscina fino a questo ul-teriore dominio in acque libere.Da segnalare anche la medagliadi bronzo di Federica Vitale sul-la distanza piu’ lunga.

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CIRCOLO TENNIS EUR

III TORNEO CLAUDIODE PAOLIS: VITTORIEPER ANIENE E C.T.EURMalgrado la pioggia che ognitanto faceva capolino, è stata unagrande festa dei giovani, dellosport e della memoria. Un'interagiornata dedicata alle semifina-li ed alle finali del III Torneo

Claudio De Paolis di calcio a 5,riservato ai giovani giocatori un-der 12 ed under 14 dei CircoliSportivi Storici della capitale hadecretato la vittoria, nelle rispet-tive categorie del C.C. ANIENE edel C.T. EURA A. Le semifinali under 12 hanno vi-sto le vittorie dell'ANIENE sulloSPORTING EUR e della LAZIOsul C.T. EUR, sconfitto ai rigorima con un'ottima prova dei gio-vanissimi bianco-rossi che schie-ravano diversi nati nel 2000 e nel2001. La finale, senza storia, ha

visto la vittoria dell'ANIENE sul-la LAZIO per 14-0 con le ottimeprove di tutti i ragazzi dell'Anie-ne: su tutti Celani, Grisolia eRocco.Nella categoria under 14 le duesquadre del C.T. EUR hanno ri-badito i rispettivi successi neigironi di qualificazione, elimi-nando in due accese semifina-li la TEVERE REMO e lo SPOR-TING EUR. La finale "fratricida"ha visto l'agevole vittoria per5-1 dei ragazzi del CT. EUR Aallenati da Riccardo Muzzioli

con la solita ottima prova di Fa-brizio Scafetti.Per "i Presidenti" del C.T. EURMassimo Grimaldi e Bruno Bel-lotto e per i Consiglieri MarcoCarlucci e Marco Lepre, padronidi casa e organizzatori del Tor-neo, un'occasione per ribadirel'importanza dei valori dellosport e della gioventù come fon-danti della vita del Circolo; per isoci ed i ragazzi tutti un'occa-sione per ricordare con immuta-to affetto il loro piccolo angelobiondo che dà nome al torneo.

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news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi

Romatuttincircolo

DUE PONTI SPORTING CLUB

Girone regionale delCampionato Under 16

Il Due Ponti Sporting Club “espu-gna” il T.C. Parioli, circolo orga-nizzatore del girone regionale delCampionato Under 16.Per il secondo anno consecutivo,Federico Teodori e Cristiano Com-pagnone hanno conquistato il ti-tolo regionale, confermando diessere vere e proprie promesse deltennis. In semifinale il Due Pon-

ti ha eliminato la Corte dei Con-ti, vincendo i due singolari; quin-di ha incontrato il T.C. Parioli che

aveva già battuto il Nomentano.Federico Teodori ha conquistatoil punto contro Francesco Bessi-

re 6/3 - 6/1; Cristiano Compagno-ne ha battuto invece GiuseppeFaraone 7/5 – 6/1. Il camminoverso il titolo non è stato moltodifficoltoso, tanto da arrivare infinale vincendo sempre gli incon-tri ai singoli.Oltre ai due tennisti scesi in cam-po, seguiti dai maestri AlessioPalladino e Alessio Varriale, era-no presenti Gabriele Noce e JeanSimonelli. Prossimo obiettivo, laconquista del titolo nazionale asquadre; a questo importante im-pegno si arriverà attraverso unaprogrammazione che prevedemolti tornei ITF, essendo Deodo-ri e Compagnone lanciati nell'at-tività agonistica internazionale.

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Due Ponti Cup

Grande soddisfazione per la tap-pa ATP, appena conclusa, da par-te di Emanuele e Pietro Tornabo-ni, padroni di casa del Due PontiSporting Club, che, sollecitati da-gli amici di Tennislife, si sono lan-ciati in questa nuova avventura,la prima edizione della Due Pon-ti Cup Challenger Atp di tennis da35mila euro di montepremi. Iltrionfatore della Due Ponti Cupby Tennislife è stato Filippo Vo-landri, già n°25 del mondo e se-mifinalista agli Internazionali d’I-talia nel 2007, superando fra glialtri Berdych e sua Maestà Fede-rer. Un nome più prestigioso, dun-que, l’albo d’oro del torneo nonpoteva trovarlo. Con l’affermazio-ne sui campi in terra rossa del DuePonti, che lo riproiettano fra i pri-mi cento giocatori della classifi-ca mondiale, Volandri ha confer-mato il suo particolare feeling conla Capitale: quaranta giorni faaveva vinto il Rai Open e avevainfiammato il pubblico del Foro

Italico raggiungendo gli ottavi difinale del più importante torneoitaliano. In finale Filippo si è sba-razzato in poco più di un’ora e unquarto del talentuoso marocchi-no El Amrani, anche se la sua par-tita più bella è stata il quarto difinale contro Simone Bolelli, al-tro grande protagonista, insiemea Paolo Lorenzi, della squadra az-zurra di coppa Davis che a fineaprile si è guadagnata il diritto digiocare i playoff a settembre per

tornare nel world group. Proprioil match Bolelli – Volandri ha vis-suto di sprazzi di grande i tennische hanno deliziato le centinaiadi persone che in questi giornihanno gremito il Centrale. Il 5giugno, dopo la semifinale con-tro il croato Veic, Filippo è statopremiato come miglior italianodella Due Ponti Cup by Tennisli-fe, ricevendo in dono dalla con-cessionaria Rolex Gardino di Ro-ma un esemplare della collezione

Oyster. Soddisfatto per la positi-va riuscita dell’evento anche En-rico Rummo, direttore del torneoe presidente di Tennislife. “Per noi– ha detto – era la prima volta cheprovavamo ad esportare il nostroknow how fuori dai confini par-tenopei e siamo felici per comesono andate le cose e per l’estre-ma collaborazione con tutto lostaff di questa splendida struttu-ra sportiva. Per la Due Ponti Cupdel 2011 confidiamo in un mag-giore appoggio da parte delle isti-tuzioni e degli sponsor”. Di asso-luto livello per un torneo chal-lenger alla prima edizione l’entrylist di giocatori con due top 100come il succitato Paolo Lorenzie il brasiliano Ricardo Mello, in-sieme alla pattuglia di sudame-ricani specialisti dei campi in ter-ra battuta. Nel corso della setti-mana le serate sono state movi-mentate da due eventi collatera-li: il Pizza Party offerto da Ros-sopomodoro e la cena di Gala,organizzata direttamente dal di-rettivo del Due Ponti.

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Yoga Vip Tennis Vintage

Al Due Ponti Sporting Club si èsvolta la sesta edizione dello Yo-ga Vip Tennis Vintage, precedu-ta da una serata molto glamour,alla quale hanno preso partemolti personaggi del mondo del-lo spettacolo e del giornalismotra cui:Nicola Pietrangeli, Stefano Fa-rina, Attilio Romita, JimmyGhione, Benedetta Valanzano,Ninni Bruschetta, Gino Santer-cole, Samuel Peron, StefaniaBarca, Benedicta e Brigitta Boc-coli con Stefano Orfei Nones,Marina Occhiena, Valentina Per-sia, Nadia Bengala, Enrico Mut-ti, Gabriella Germani, Max Giu-sti, Rolando Ravello, Tony San-tagata, Fabio Fulco, il PrincipeGiovanelli, Ada Alberti, Saman-tha De Grenet, Marco Vivio, Ele-na Russo, Orso Maria Guerrini,Beatrice Luzzi, Antonella Elia,Demetra Hampton, Fred Bongu-sto, Kledi Kadiu, Mirka Viola,Roberta Beta, Elisabetta Roc-chetti, Roberto Ciufoli, FrancoOppini, Giacomo Crosa, PaoloDi Giannantonio, Andrea Pe-sciarelli, Leonardo Metalli.Madrina della serata la splendi-da Benedetta Valanzano, redu-ce da “Ballando con le Stelle”,che, insieme a Jimmy Ghione eAttilio Romita, ha presentato afianco di Emanuele Tornaboni,mostrando ottime doti di can-tante e, naturalmente, di balle-rina, improvvisando un’esibizio-ne con Samuel Peron. La serataè stata allietata dalla musica del-la Filo Band.E dopo i fuochi pirotecnici e iltaglio della mega torta tutti, ildj Luca Tornesi ha dato il via al-le danze.Prima della cena è stata apertala mostra “I Vip e il Tennis” cu-rata da Salvatore Sodano e che

ha come oggetto una diverten-te raccolta di caricature di per-sonaggi famosi alle prese con iltennis.L’indomani Maurizio Battista,Roberto Ciufoli, Mita Medici, At-tilio Romita, Roberta Beta, TonySantagata, Ovidio Martucci, LeoMetalli sono tra i coraggiosi ten-nisti che hanno affrontato il ro-vente caldo della giornata, tut-ti rigorosamente in abiti bian-chi (disegnati per l’occasionedallo sponsor Caster Bleige) econ racchette in legno.Presente anche il grande NicolaPietrangeli, che ha inauguratola manifestazione.Il torneo è stato vinto dal Pre-sidente della Fit Lazio FabrizioTropiano in coppia con l’attriceStefania Barca, che, dopo unacombattutissima semifinale con-tro il maestro Leonardo De Ami-cis e Roberta Beltrame (grandegiocatrice degli anni ‘60), han-no battuto la coppia formata daRoberto Iacopini e Veronica Vo-to, la bellissima conduttrice diSky Tg 24.Ludovico Pappalardo di Yoga(main sponsor) ha consegnato aMaurizio Battista il premio per“lo stile…molto più che buono”.

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FUTBOLCLUB

E' L'ORADELLA WORLD CUP!

Non c'è tempo per annoiarsi alFutbolclub. Chiuso il torneo diSociale di calcio a 11, eccocipronti a dare il via al mega tor-neo “mondiale” di calcio a 5“2010 WORLD CUP CP5”.Mondiale perché in concomitan-za con il Mondiale che si sta gio-cando in Sudafrica e perché so-

no stati rispettati in tutto e pertutto i gironi ufficiali. Squadre emagliette a sorteggio, così come

gli avversari. Ecco allora che trale favorite serpeggiano nomi par-ticolari e inaspettati:Algeria, Corea del Sud, Ghana,Slovacchia, Danimarca addirittu-ra l'Honduras.Un mondiale capovolto insomma.All'inizio della terza giornata an-cora non sono conclusi i calcoliper il passaggio e molte squadresi giocheranno la qualificazioneagli ottavi proprio nell'ultima sfi-da. Un torneo serrato, spalmatoin due giorni di gara a settimanae due campi ufficiali:6 gironi al Futbolclub e 2 gironial Futbolcampus. 32 squadre al-la linea di partenza e quasi tutti

i soci a partecipare.World Cup dal sapore catalanoperò, perché ufficialmente spon-sorizzato dalla nuova linea diorologi del Capitano del BarçaCarles Puyol “CP5”, che metteràin palio proprio il suo gioiello“Macchina del Tempo” per i vin-citori.

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AANNTTIICCOO TTIIRROO AA VVOOLLOO

5° EDIZIONE DEL TROFEOINTERNAZIONALEFEMMINILE DI TENNIS

Il circolo Antico Tiro a Volo, del pre-sidente Michele Anastasio Puglie-se, ha ospitato la 5° edizione del tro-feo Internazionale Femminile di ten-nis, con 50000 Dollari di montepre-mio. Il comitato organizzatore com-posto dall'Avv. Claudio Mazzoni,dall'Avv. Fausto Gullo e dal Dott.Giuseppe Centro, con la collabora-zione del Direttore del Torneo Mar-co Fanano, ha dato vita ad un mec-canismo perfetto, che ha messo inmostra già dal tabellone delle qua-lificazioni ben tre italiane: la Sul-pizio,la Gabba e la Vaideanu. Tuttala macchina organizzativa ha fun-zionato alla perfezione unendo ilbel gioco delle ragazze ad una ri-cerca della perfezione nella cura diogni singolo dettaglio, dal villaggio

ospitalità con un affaccio suggesti-vo sulla capitale, al momento dellapresentazione delle due finaliste, en-trate in campo accompagnate daibambini della scuola tennis, le gio-vani promesse del Tiro a Volo. Gran-dissimo successo ha avuto anche lacena di gala in onore alle giocatri-ci alla quale hanno preso parte i vol-ti noti dello spettacolo e della clas-se dirigente italiana. Passando al

tennis giocato, ha avuto un saporeamaro il rientro della Knapp, Italia-na ex numero 35 del ranking mon-diale. La giocatrice dopo nove me-si di stop per infortunio, è stata eli-minata ai primi turni delle qualifi-cazioni, subendo il gioco della spa-gnola Ferrer-Suarez, a sua voltauscita agli ottavi di finale del tabel-lone Principale. Buona la prestazio-ne di Giulia Orsi, figlia dell'ex por-

tiere della S.S. Lazio Nando Orsi,fermatasi all'ultimo turno delle qua-lificazioni. Non sono mancati colpidi scena già dal primo turno delMain Draw, popolato da nomi di ri-lievo come la Rus, testa di serie,laDokik, la Floris e Oprandi. La nu-mero 146 del mondo Anna Floris èuscita subito di scena, per mano del-la giovane Giulia Gabba. Delusioneanche per la Dokic, apparsa decisa-mente fuori forma sui campi del cir-colo di via Vajna, la quale non è ri-uscita ad arrivare nemmeno agli ot-tavi di finale. Le grandi sorpresedel torneo sono state l'Australia-na Sophie Ferguson, l'allieva ni-pote del grande Tony Roche, e l'i-taliana Corinna Dentoni. Entram-be sono state fermate ai quarti di fi-nale rispettivamente dalla Domin-guez-Lino e dalla Oprandi, le duefinaliste del torneo. Ad alzare al cie-lo il piatto d'argento nel doppio èstata la coppia formata dalle atleteMcHale – Rogowska mentre nel sin-golo, dopo un lunghissimo match,ha vinto la è stata la Dominguez-Lino, spagnola ex numero 40 delranking mondiale.

CIRCOLO ANTICO TIRO A VOLO

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hanno chiamata in molti modi,l'hanno ribattezzata la Champio-n's League degli esordienti. Il no-me ufficiale è “Futbol22 Cup –

Memorial Vincenzo Romano”.Giunti alla IV edizione, la competizione haormai un seguito incredibile, migliaia di per-sone ad alternarsi e assieparsi sulle tribunedel Futbolclub per vedere il proprio bambi-no (classe 1998), scontrarsi con le grandid'Europa. 32 squadre divise in 8 gironi perla fase regionale che si sono contese il pas-saggio (riservato alle prime 3 della classe)alla fase cosidetta europea. Dalla fase regio-nale l'ha spuntata la Nuova Tor Tre Teste cheha regolato con un sonoro 3 a 0 la seconda

compagine del Futbolclub che è partita dal-le qualificazioni. Nella finale 3° e 4° postol'ha spuntata l'Ottavia contro il Civitavec-chia San Gordiano. Ad attendere le 3 uscen-ti dalla fase di qualificazione altri 3 gironidi ferro che alla fine si sono così completa-ti: Girone A con AS Roma, Cisco Calcio, FCBarcelona e Futbolclub II; Girone B con Za-karpattya, AC Milan, Udinese Calcio e Nuo-va Tor Tre Teste; Girone C con SS Lazio, Fut-bolclub I, SL Benfica e Ottavia. A qualifi-carsi per le semifinali le prime 3 di ogni gi-rone e la vincente di un mini torneo tra leseconde classificate.I 3 gironi sono stati dominati abbastanzaagilmente da Roma, Milan e Benfica. Diver-

sa la storia per il secondo posto che ha vi-sto uscire il Barcelona a favore della Cisco,la sorpresa Tor Tre Teste spuntarla nel Giro-ne B e il Futbolclub che si è piegato solo da-vanti alla fisicità dei portoghesi. Nel minitorneo l'ha spuntata il Tor Tre Teste nelladecisiva partita con il Futbolclub I.In semifinale di fronte AS Roma e AC Mi-lan e Tor Tre Teste contro Benfica.Il Milan fa un sol boccone della Roma, do-minando la partita e chiudendo con un 6 a2 che non lascia repliche. Più combattuta lapartita del Benfica con il Tor Tre Teste cheperò si deve arrendere alla maggior freschez-za atletica dei portoghesi. Ma l'epopea del-la Nuova Tor Tre Teste non finisce qui. In fi-

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Roma tornei Memorial Romano

di Andrea Friedrich

Alla Futbol22 Cup“IV Memorial Vincenzo Romano”si continua a parlare portoghese

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nale per il 3° e 4° posto batterà l'AS Romaai rigori conquistando uno storico piazza-mento (soltanto nella prima edizione riuscìla stessa impresa all'Albalonga). Nella fina-lissima il Benfica si conferma la squadra dabattere.Con un 2 a 1 faticoso riesce ad avere la me-glio su un Milan che molti davano per fa-vorito. In 4 anni di Vincenzo Romano treedizioni sono finite nelle mani dei Portoghe-si: un dominio che spiega l'ottimo lavoro ecura che il Benfica applica sui propri giova-ni. Ma, forse, la parte più importante dellaFutbol22 Cup è stata la partita tra la finaledel 3° e 4° posto e la finalissima che ha vi-sto di fronte due squadre miste di giocatoridelle migliori rappresentative e i giovani di-versamente abili dell'Axa Calcio – Totti Soc-cer School. Un calcio alla disabilità recita-va lo slogan, ma anche un calcio alle dis-criminazioni a favore di un'integrazione cheoggi è sul campo di calcio e che domani,speriamo, sia ovunque.

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Roma tornei Pezzana

La Summer Edition 2010del Pezzana entra nel vivo di Alessandro Grassetti_foto di Matteo Ciambelli

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a Summer Edition 2010 del Pez-zana entra nel vivo. Siamo arri-vati agli sgoccioli dei gironi eli-minatori, che daranno le quali-

ficate alle gare ad eliminazione diretta. UnPezzana estivo che ha messo in mostra, fi-no ad ora, tantissimi talenti negli Assolutiprovenienti dai campionati federali italianie esteri. Un appuntamento fisso anche pergli storici di questo torneo, che dopo le fa-

tiche dell’invernale tornano a divertirsi an-che nei mesi estivi. Nella categoria Assolu-ti la grande dominatrice del girone A è laJamaica (Talco) di Marco De Santis che pro-cede nel suo percorso netto e già può pen-sare alla Coppa del Mondo. Una compaginenuova di questo torneo, che è riuscita subi-to ad adattarsi alla competizione, grazie al-la forza dei suoi interpreti tra cui Massimi-liano Barni, miglior giocatore della scorsa

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edizione; poi il capocannoniere Stefano Mac-cichè, autore mentre scriviamo di già 17 rea-lizzazioni. Nel girone B invece c’è l’Uruguay(Blitz Tre) del patron dott. Stefano Lampis,e del ds dott. Giuseppe Vecchietti, che stavolando verso la conquista del raggruppa-mento trascinato da un gruppo fantastico,impreziosito da alcune individualità di spes-sore internazionale. La strada è ancora lunga perché il Pezzananon è torneo facile, soprattutto nella Sum-mer Edition. Anche nella categoria Over 40c’è grandissimo equilibrio, nel girone A cisono quattro squadre in lotta per due posti:il Giappone di Giorgio Pulcini, l’Inghilterra(Circolo Due Ponti) di Alessandro Tassi, l’I-

talia (Autocarrozzeria Grassi) dei freschi vin-citori del torneo invernale e la Francia (Ca-nottieri Lazio) degli Avvocati Luciano Boz-zi e Silvano Olivetti; dovranno darsi batta-glia fino alla fine per conquistare i posti uti-li. In questa categoria, l’unica con tre giro-ni, il tasso tecnico è elevatissimo, con tuttele compagini pronte a sfruttare l’errore al-trui come sta succedendo nel gruppo B. QuiUSA di Gianni Carlevale e Andrea Iannuz-zi, il Sudafrica (Ennebi Sport) di Paolo Coc-chioni e mister Massimo Mercuri e la nuo-va compagine della Costa d’Avorio (FrollanPesca) di Massmio Fanetti e la sua storicaASD Alibertina, diretta da mister Marco Cor-mani, sono alla ricerca di posti utili per so-gnare. Sono proprio gli USA che hanno trovatol’uomo giusto in avanti. E’ Massimiliano Toc-ci, che ha messo a segno 12 reti e che si can-dida come sorpresa di questo Pezzana Over40. Il girone che sembra ormai deciso è il C,con l’Olanda (The Fans) dei fratelli Maestrel-li e Stefano Giuliano che, dopo aver vintola regular season invernale, vola a punteg-gio pieno anche nel torneo estivo. Ancoranulla di ufficiale, ma alcuni nomi sono sta-

ti lanciati, tra questi uscirà il vincitore del-la categoria Over 40. Divertimento assicurato anche nella neona-ta Over 50 che vede l’Argentina (CapolinoCeramiche) giudata da Fabrizio Armato a co-mandare il campionato. Squadra storica del Pezzana proveniente dal-la categoria Over40 invernale e che vorreb-be iscrivere il proprio nome per prima an-che in questa nuova categoria. A battaglia-re la Francia (Antico Tiro al Volo) del far-macista Giuseppe Centro e bomber StefanoMedros, anch’essa proveniente dagli Over40,l’Italia (Frollan Pesca) di Massimo Fanetti eil Messico (Alitalia Calcio e Solidarietà) diDavide Minotti per la vittoria finale. La stra-da per tutte le compagini è ancora lunga,ma luglio è vicino e con esso anche i ver-detti della Summer Edition 2010.

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Roma tornei Pezzana

SSOONNOO AAPPEERRTTEE LLEE IISSCCRRIIZZIIOONNIIPER LA PROSSIMA STAGIONE2010-2011

PPEERR IINNFFOOCEL. 340 3738509EMAIL: [email protected]

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Cultura sportiva

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uesto c’era scritto sul-le magliette che tantitifosi indossavano al-la vigilia della finale

del Roland Garros. Niente è im-possibile. Con questa frase incisanella mente Francesca Schiavoneè andata a vincere la leggendariafinale contro l’australiana Saman-tha Stosur. La nuova regina italia-na si è prostrata a baciare la terrarossa. Quella terra per lei ha il sa-pore di tanti anni di sacrificio e dilavoro, tutti gli anni in cui unasconfitta ti porta fuori da unacompetizione e con la testa deviricominciare da capo. Quella ter-ra rossa baciata dalla Schiavone,quasi divorata, è un’immaginestraordinaria, che dipinge un’atle-ta grintosa e determinata, a mo-menti lucida a momenti selvaggia.Di nuovo ci troviamo di fronte auno di quei momenti che supera-no la dimensione prettamentesportiva e diventano momenti digrande umanità e di grande valo-re etico. Questa è la migliore let-tura che si può fare di un eventosportivo. Più l’evento è grande, ela sua risonanza è importante, piùla responsabilità di ogni atleta siingigantisce. Abbiamo la fortunadi avere una tennista all’altezza,che ci ha regalato una lezione disacrificio e forza d’animo. Dopo lavittoria della Schiavone si è par-lato tanto a proposito di una rina-scita del tennis nostrano; tanti ra-

gazzi sulla scia emotiva di questavittoria vorranno impugnare unaracchetta. Mi auguro tutto l’entu-siasmo possibile per questo bellis-simo sport, ma al di là di esso, spe-ro che i ragazzi raccolgano daFrancesca Schiavone il brillanteesempio di impegno e dedizione.Ogni volta che un atleta eccellenella propria disciplina non pos-siamo che trarne enorme benefi-cio. Ogni vittoria sportiva all’in-

segna della lealtà, della limpidez-za dei mezzi, e dell’umiltà, è unavittoria politica ed è una vittoriasociale. Pochi altri campi dell’at-tività umana sanno creare questotipo di risultato. Concludo augurandomi che l’altrogrande Slam che sta andando inonda questi giorni, i mondiali dicalcio, possa esprimere lo stesso ti-po di nobiltà sportiva che ci ha re-galato Francesca Schiavone. Intan-

to, per una volta godiamoci lospettacolo il tifare per la Naziona-le, significa tifare a favore e noncontro. Questo è lo spirito che do-vrebbe animare anche i nostri ti-fosi e soprattutto i nostri ragazzecco, godiamoci lo spettacolo, que-sto è lo sport che può fare chiun-que, a qualsiasi età, perché tifarea favore significa applaudire il gio-co, che è e riamane, il grande spi-rito di un evento sportivo.

di Paolo Del Bene Direttore SportivoA.S. Università LuissGuido Carli Schiavo.

Nothing is impossibleQ

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arciso, come si sa, ama-va troppo sé stesso, do-vendo ogni qualvoltaspecchiarsi nel letto del

fiume per potersi ammirare. Ma labeffa più grande, per Narciso, nonriguardava solamente l’auto-ammi-razione e l’auto-contemplazione, manel non vedere nessuna imperfezio-ne su di sé. Narrandone i contenu-ti attraverso la letteratura classica,“Narciso” si presenta come un mi-to e il narcisismo appare come unafiaba , una leggenda, quasi come ungioco. Se apriamo invece qualsiasimanuale di psicologia o di psichia-tria-il DSM, ad esempio- ci accor-giamo con stupore e rammarico, cheil narcisismo non è solo un atteg-giamento o una parte del caratteredi una persona, ma un vero e pro-prio “disturbo di personalità”. Ungiocatore di calcio narcisista, giocaper sé, non per il gruppo, vivendo esubendo quest’ultimo, a volte, co-me un nemico da combattere, qual-cosa da cui difendersi ed il proprioallenatore come un leader inutile danon ascoltare. Spesso è più facile vi-vere i compagni di squadra comenemici che come amici. Il possessodel pallone, che Narciso tiene tuttoper sé, perché ha difficoltà a condi-viderlo con il gruppo, diventa dif-ficilmente merce di scambio. La pal-la infatti, a livello inconscio, pro-prio come “veicolo” di scambio”,rappresenta proprio la comunica-zione e quindi la condivisione, fon-damentale per la riuscita di ogni ti-po di gruppo. Per l’allenatore valelo stesso principio; solo che eccededel possesso del gruppo spesso adot-

tando regole rigide, eccessivamen-te punitive, “accentrando il poteresolo di lui”. Qual è allora il momen-to migliore dove “Narciso”, allena-tore o giocatore che sia, possa daresfogo a tutto il suo ego, se non laconferenza stampa stessa, trasmes-sa magari a reti unificate. Pendonodalle sue labbra, commentano ognisua smorfia, sono ipnotizzati dallesue pause riflessive e fanno finta distupirsi di fronte ad una delle suesolite banalità trite e ritrite; è il mo-mento della conferenza stampa, ce-lebrazione dell'ego per antonoma-sia. Cosa c'è infatti di più narcisisti-co per un personaggio, già privile-giato, che avere un plotone di oc-chi adoranti tutti su di sè, pronti adare importanza anche al suo con-cetto più scontato? La conferenzastampa di calcio, appunto, momen-to aulico che serve a fare incontra-re gli attori con la regia come in ognispettacolo che si rispetti, è una del-le cose che più incuriosiscono un

osservatore esterno, innanzitutto peril clima inutilmente febbrile che ognivolta la caratterizza. Ma fondamen-talmente perchè fa una certa impres-sione osservare il rassegnato acca-nimento di chi passa la propria vi-ta a dover parlare di ciò che fannogli altri e che poi, inconsciamente,alimenta proprio l’ego dell’intervi-stato. A volte è buffo notare che perqualsiasi altra manifestazione di in-teresse pubblico (tipo il festival diSanremo, la presentazione di un filma Cannes o la presentazione di unlibro), la conferenza stampa è unae una sola (durante la quale vengo-no soddisfatte più o meno tutte lecuriosità del pubblico), mentre nelgrande circo del calcio si sente lanecessità di mantenere una mediadi una conferenza stampa al giorno(ebbè certo, si gioca 2 volte alla set-timana), dove per ovvi motivi glistessi protagonisti a rotazione si tro-vano ad esaurire gli argomenti a lo-ro disposizione, nonostante il bre-

viario calcistico si sia arricchito difrasi e argomentazioni molto ama-te dalla stampa. Vi immaginate seRobert De Niro o Oliver Stone fa-cessero una conferenza stampa al-la settimana? Ma il calcio-spettaco-lo si fonda su questo, sulla ridon-danza, sul finto stupore, sulla chiac-chiera inutile, sul gossip, come sel'unghia incarnita di un giocatorefosse l'interesse prioritario per mi-lioni di persone, a volte da comu-nicare al telegiornale. Oppure chie-dere ad esempio a Lippi, dopo la pri-ma dell’Italia che pareggia una par-tita difficile sotto un diluvio suda-fricano incessante, se si sia offesoche la Lega Nord non canti l’innodi Mameli; un overtalking che hala funzione di reclutare opinionistidisoccupati e allo stesso tempo giu-stificare lo stipendio di un calcia-tore medio di serie A. Una realtàinventata che ogni giorno deveconfermare se stessa attraverso lacostruzione di fatti, cose, persone,vicende. Un mondo dei balocchidove è facile autoincensarsi oppu-re sfruttare un momento strategi-co per far parlare di sè facendo le-va sull'ipocrisia popolare. In tuttoquesto la prestazione sportiva, ilfattore psicologico e la personali-tà con i suoi pregi e i suoi difetti,concetti fondamentali in uno sportcome il calcio, vengono molto piùusati dal Narciso di turno per riem-pire le conferenze stampa nel ten-tativo di renderle meno banali piut-tosto che divenire autentico ogget-to di analisi e interpretazione spor-tiva che sul campo potrebbe por-tare i suoi frutti.

Psicologia

di Andrea Ceccarelli Psicologo dello sport,Psicoterapeuta,Gruppoanalista Il “Narcisismo”

nello sport

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