Sport Club Magazine Giugno 2011

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giugno 2011 Il golf italiano vive un momento d’oro con Manassero & Co. GENERAZIONE DI FENOMENI GENERAZIONE DI FENOMENI

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Sport Club Magazine Giugno 2011

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Il golf italiano vive un momento d’oro con Manassero & Co.GENERAZIONE DI FENOMENIGENERAZIONE DI FENOMENI

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sommario

www.sportclubmagazine.it

Sport Club srlvia Morlupo, 51 00191 Romatel. 06 97600342fax 06 [email protected]

Direttore editoriale Luigi Capasso

Sport ClubAnno VIII - n. 71 - Giugno 2011Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004

Direttore responsabile Luigi Capasso [email protected]

Editorialisti Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, AlessandroCochi, Paolo Del Bene, Pino Capua, SabrinaRondonelli, Roberto Serdoz, Fabio Ingargiola

Hanno collaborato a questo numeroLorenzo Arduini, Matteo Cirelli, GianmatteoColla, Marco Trozzi, Alessandro Morucci,Enrico Morucci, Andrea Tranquilli, AndreaCecinelli, Luigia Latteri, Roberto Cundari,Valentina Altavilla, Andrea Cimbrico, Giorgio Cimbrico

Golf Simone Selli

Rugby Andrea Cimbrico

Progetto grafico e ImpaginazioneAdversign [email protected] Onorario Giuseppe Capelli

Pubblicità Adversign s.r.l.Davide CampanellaVia Morlupo, 51 - 00191 Romatel. 06 97600342cell. 335 [email protected]

Redazione Napoli Sportform - Napolitel. 081 19562785 - fax 081 [email protected]

Stampa Arti GRafiche Agostini Srl - Roma

Finito di stampare nel mese di giugno 2011

Salvo accordi scritti o contratti di cessione dicopyright, la collaborazione a questo periodi-co è da considerarsi del tutto gratuita e nonretribuita. In nessun caso si garantisce larestituzione dei materiali giunti in redazione.

È vietata la riproduzione anche parziale ditesti, grafica, immagini e spazi pubblicitarirealizzati dalla Adversign srl

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sommario

Sport Club giugno 2011

editoriale L’attacco di panicoe lo sport

La caricadei seicento

Il golf, uno sportin rampa di lancio

L’astro nascentedel golf italiano

OWG 2011 Fuell yourinstinct... again!

La festa dell’Eticanello Sport

PSICOLOGIA

FOCUS

Quando smetto gioco a golf

GOLF

SPORT ESTREMI

GOLF

ETICA

COVER

FIAMME GIALLE

SPORT&TURISMO

CLUB STYLEFITNESS

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4 71410

20 2430

8886

5868 80Isole Laccadive

paradiso dello snorkeling

100 anni di sportFiamme Gialle

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editoriale

olden Gala. Dopo 28 anni a luglio,lo scorso anno a giugno, finalmen-te questa edizione è stata anticipa-ta a maggio. Ed è bastato un cam-biamento di date compatibile con leesigenze scolastiche e voilà, abbia-mo assistito ad un vero spettacolo.Uno show in piena regola vedere l’O-limpico stracolmo di bimbi che espri-mevano la sana passione sportiva.Uno stadio gremito di piccoli tifosientusiasti ed urlanti per uno sportche, finalmente, non sia solo il cal-cio. Famiglie con figli di ogni età a ti-fare ed emozionarsi nell’assisterealle gare di atletica. Poco importa senon sanno chi sono gli atleti, tranneil missile Usain Bolt, e poco influi-sce se di quei fulmini che gli sfrec-ciano davanti a tutto gas non si co-noscono il palmarès ed i migliori tem-pi : quello che è veramente impor-tante è essere lì, in quel momentoa vivere un evento in allegria ed ar-monia. Dovremmo prendere esem-pio ed auspicare che un domani an-che il calcio sia vissuto così. E ci pos-siamo arrivare. Ho avuto la fortunadi assistere a Wembley alla finale diChampions League e il Tempio delfootball era stracolmo di under 14.I ragazzi di fede catalana si mischia-

vano allegramente con i Diavoli Ros-si ed al fischio finale, il bello, che ètutto finito lì. I blaugrana festeggia-vano e gli inglesi applaudivano. E sedevo riportare una sensazione è si-curamente quella che sembrava diassistere ad uno pièce teatrale. Siva a vedere uno spettacolo, se si vin-ce ci si diverte, se si perde un po’meno. Tutto qui. E se si è arrivati aquesto risultato è perché si è volu-to investire nella formazione e nelladivulgazione dei principi della cultu-ra sportiva sin da età scolastica. Siè valorizzata la didattica delle rego-

le dello sport nei college e nelle highschool, si è seguito un rigido proto-collo e promossa una vera e propria“Guida al senso civico dello sportcome valore di vita” (letteralmente)e poco a poco i tifosi di domani han-no cominciato a vedere nello sfidan-te un semplice avversario e non piùun nemico. Questo è quello che vor-remmo, che il Governo Sportivo ca-pisse che non c’è futuro se non siinveste nell’educazione dei più pic-coli. So bene che i sogni li abbiamogià spesi tutti… ma ci crediamo co-munque.

GQuando i bambini fanno OOH…

di Luigi Capasso

L’importanza di coinvolgere i bambini nello sport, sia come atleti che comespettatori

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dell’Avv. Sabrina RondinelliSpecializzata in diritto dello sport Dottore di ricerca

Fac. Giurisprudenza “La Sapienza” [email protected]

diritto e rovescio

Cresce sempre di più l’interesse dei neolaureati nelle discipline giuridiche per il diritto sportivo

gni giorno ricevo nella mia postatante mail di giovani che si voglio-no approcciare al diritto sportivo.L’interesse è talmente alto che aRoma e non solo vi sono molti cor-si e master dedicati a tale mate-ria con sempre grande affluenzadi numero. Nelle mail che leggo mi chiedonocome si diventa Procuratore o Con-sulente Legale. Sono due figuredifferenti l’Agente dei Calciatore èuna figura professionale non cer-to usuale e tradizionale che sta

avendo un rapido sviluppo. Il suocompito è quello di procacciare enegoziare contratti per l’atleta as-sistito in cambio di una percentua-le dello stipendio dello stesso chesi può considerare indicativamen-te tra il 4% e il 10%. Questa figura professionale richie-de una buona conoscenza riguardoalla legge ed alla negoziazione deicontratti e per questo motivo è mol-to indicata per i laureati in giurispru-denza o economia. La bravura del-l’agente deve essere quella di indi-viduare un potenziale campione pri-ma degli altri e ciò richiede, oltread intuito, anche grandi sacrifici enumerosi viaggi. Per diventare procuratori sportivibisogna frequentare un corso esuccessivamente superare la pro-va d’esame che si svolge due vol-te l’anno ottenendo la qualifica chepermette di lavorare nel settore intutto il mondo. Il Consulente Lega-le è qualcosa di diverso , è un Av-vocato che offre la sua consulen-za nel settore sportivo e quindi hacome riferimento i Tribunali delloSport. Sarà sufficiente consulta-re un repertorio di giurisprudenzaper constatare la enorme dilata-zione della superficie nella quale

è andato a spaziare il fenomenosportivo. Né deve trascurarsi, sem-pre esemplificando, la stratifica-zione giurisprudenziale in corso inmateria di doping e dei relativi rea-ti . Dalla vicenda di Calciopoli del2006, anche la Giustizia Sportivaha avuto un aumento di interessee di produzione normativa. Può ritenersi poi che si sia perve-nuti ad un definitivo approdo dellaCassazione e del Consiglio di Sta-to su un accettabile criterio di ripar-to delle giurisdizioni. Ovviamente è confermato che lecontroversie sono sempre devolu-te alla competenza inderogabiledel Tribunale Amministrativo Re-gionale del Lazio con sede a Ro-ma. Il Consulente che si approc-cia con tutto questo non è altroche un avvocato, il quale ha scel-to il settore sportivo legale. Nonmi sento di dare consigli a chi vo-glia iniziare ad intraprendere que-sto settore se non quello di capi-re che lo sport necessita di perso-ne che siano motivate a lavorarcie soprattutto di metterci tanta pas-sione, il resto con un po’ di fortu-na verrà da sè! Segnalo infine lanascita del mio nuovo sitowww.giustiziasportiva.com

Il diritto sportivo piace ai nostri giovani

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L’attacco di panico e lo sportUna sfida che si può vincereUna corretta attività sportiva, seguita da tecnici preparati, può contribuire a fardiminuire gli attacchi di panico tra gli atleti, di vertice e non.

di Andrea Ceccarelli Psicologo dello sport, Psicoterapeuta, Gruppoanalista

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’attacco di panico è un forte stato diansia o paura che colpisce un indivi-duo senza che ciò possa essere pre-visto. Si tratta di un disturbo che col-pisce una persona su 75 e che puòdipendere da stress, stanchezza, de-pressione, una vita troppo frenetica.Secondo i dati forniti dalla Lidap, as-sociazione Onlus di aiuto a quantisoffrono del disturbo, la fascia d’e-tà più coinvolta è quella che va dai30 ai 45 anni; tuttavia è stata regi-strata una sempre maggiore diffu-sione tra gli adolescenti. La perico-losità dell’attacco di panico sta nel-la paura di subirne un altro. Comescrive il sito specializzato www.dis-turbodipanico.it «il rischio più facil-mente connesso al disturbo da at-tacchi di panico sono le fobie». Sen-za l’aiuto di uno specialista, di unamico, di un familiare, il paziente èpiù incline alla depressione, all’abu-so di droghe e alcol, alla paura del-la vita. L’attività sportiva è una me-tafora che imita le modalità di rela-zionarsi con il mondo e che fa riferi-mento al proprio Sé. Il ruolo dellosport, come per la campionessa dinuoto Federica Pellegrini, una dellepoche ad aver fatto“outing,” è impor-tante in questo tipo di terapia; l’atti-vità fisica permette all’organismo discaricarsi e stare bene fisicamente

e può conferire ad ogni individuo au-tostima, sicurezza dei propri mezzi eserenità psicologica. Gli sport disquadra, invece, possono essere fon-ti involontarie di stress, soprattuttoin soggetti di età compresa tra gli 8e i 18 anni. La competizione, l’asse-gnazione dei ruoli e le inevitabili pres-sioni delle partite possono contribui-re ad accrescere le preoccupazioni,piuttosto che fungere da valvola disfogo. Spiega il prof. Maurizio Mon-doni dell’Università Cattolica di Mila-no che «praticare l’attività sportiva ècertamente più impegnativo rispet-to al passato. Il non rispettare le tap-pe evolutive, l’avere sempre troppa

fretta, il provocare ansia e stress, ilvoler vincere a tutti i costi determi-na una mistificazione del rapportocon lo sport, che non produce altroche abbandoni e fallimenti. Oggi piùche mai, chi si occupa di attività spor-tiva e in particolare di quella giova-nile, deve possedere uno spiccatosenso della responsabilità e la pre-parazione dell’allenatore deve esse-re supportata da una base pedago-gica e psicologica idonea al compi-to che andrà a svolgere, in funzionedella possibilità di utilizzare lo sti-molo "sport" e nel nostro caso"sport di gruppo" in un’ottica corret-ta ed efficace.

psicologia

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di Paolo Del Bene Direttore Sportivo A.S. Università Luiss Guido Carli

Giocando si impara. Imparando si gioca

ra che l’estate si avvicina a gran-di falcate vorrei parlarvi di come,secondo me, dovrebbe essere or-ganizzato un buon Camp estivo.Prima di tutto deve essere diver-tente, i ragazzi devono stare insie-me e stare bene. Partendo da queste basi la priori-tà di un camp estivo è quella diveicolare attraverso lo sport unaserie di valori positivi che i ragaz-zi assimileranno naturalmente,giocando.

Ogni momento della giornata èprezioso, perdere tempo non èproduttivo. Il progetto nasce dauna filosofia di spor t americanainfatti, da un’attenta analisi sievince che negli Stati Uniti diecimilioni di bambini ogni anno par-tecipano a camp estivi in circa 12mila campi su tutto il territorio.Anche nel Regno Unito, già neglianni ’60 è cresciuto l’interessa-mento verso i Summer Camp sul-la scia del modello francese, na-zione in cui ogni anno il 25% deibambini par tecipa ad un campestivo. Proprio gli inglesi sono sta-ti i primi ad organizzare corsi peri propri istruttori, inizialmente vo-lontari, al fine di mantenere sem-pre un alta professionalità. In India il concetto di campo esti-vo è molto profondo non si limitaall’insegnamento delle disciplinema si considera il camp il mezzoideale per liberare il talento e lacreatività dei bambini, un conte-sto sicuro in cui non si ha pauradi fare domande e dove il bambi-no impara a conoscere se stesso.Tante attività differenti, tanti sporte incontri coinvolgono tutti i ragaz-zi durante il giorno, permettendo-gli di imparare sport per loro nuo-vi, ma soprattutto mettendoli incontatto con molti compagni.

La pulsione socializzante dei campè molto for te, aiuta a stringereamicizie, a solidarizzare con gli al-tri. Permette a un ragazzo di capi-re cosa significa il gioco di squa-dra, che è l’essenza della lealtàe del rispetto per gli altri, perchélì ognuno ha un suo compito e de-ve sentirsi utile al funzionamentodell’insieme. Di pari passo all’attività che svol-go con il MECS in giro per l’Italiacercando di diffondere l’etica spor-tiva, quest’anno per il secondo an-no, organizzeremo sul modello an-glosassone gli Eticamp, delle set-timane sportive all’insegna del-la cultura del movimento, avendosempre in mente l’idea che quan-do si è così giovani, alcuni tipi diesperienza rimangono profonda-mente impressi nella memoria. Momenti emotivamente e fisicamen-te forti come queste settimane in-tere passate a giocare con gli altri,assumono la forma di eventi forma-tivi per la personalità. Un ragazzo sesi diverte, ricorderà per sempre que-sti momenti. Io non mi posso per-mettere di affrontare con superficia-lità un’occasione come questa, de-vo cercare di trasmettere attraversol’organizzazione dettagliata del campestivo, tutti i valori positivi che perme rappresentano lo sport.

Con l’arrivo dell’estate iniziano i campi estivi, settimane nelle quali far praticaresport ai bambini, con un occhio di riguardo al divertimento ed alla socializzazione

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di Paolo CecinelliCaporedattore centrale

La7 Sport

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el bellissimo salone di Casa Fise,in mezzo al verde di Villa Borghe-se, la presenza di un supertecno-logico monitor strideva un pò, di-rei che non c’entrava proprio nien-te. Nessuna paura però perchè nel-lo schermo scorrevano le coinvol-genti immagini bianco e nero di unfilm epico: “La Carica dei Seicen-to” (1936, con Errol Flynn). La pel-licola è la storia romanzata di unfatto realmente accaduto. Nel1854 durante la Guerra di Crimea

nella guarnigione inglese di stan-za in India due cugini Geoffrey ePerry Vickers, entrambi ufficiali acavallo, sono innamorati della stes-sa donna. Ovviamente la figlia delcolonello. La ragazza è fidanzatacon Geoffrey ma in verità amaPerry. All’insaputa dei superiori,Geoffry prima fa allontanare dallaguarnigione il cugino e poi coman-da una carica sulle linee nemichedell’emiro Surat Khan, colpevole didiversi massacri.

Nell’attacco i lancieri del 27esi-mo battaglione muoiono tutti mala missione suicida apporta graviperdite al nemico spianando lastrada per la vittoria. Eroismo eamore, una storia d’altri tempi.

Dal vir tualismo cinematograficoalla realtà.Guardando fuori dalla terrazzo dicasa Fise, sul campo di gara, due-cento carabinieri a cavallo dava-no vita alla rievocazione della sto-

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La Carica dei Seicento

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rica Carica di Pastrengo con laquale nel 1848 duecentottanta ca-valieri dello squadrone dei Cara-binieri salvarono la vita al Re Car-lo Alberto di Savoia grazie ad unacoraggiosa impresa comandatadal maggiore Alessandro Negri diSanfront contro gli austriaci.L’episodio viene fatto riviere ognianno durante il tradizionale Caro-sello dei Carabienieri che chiudel’appuntamento sportive più ele-gante della Capitale, il Concorsodi Piazza di Siena.La Federazione Italiana Spor tEquestri ha raggiunto uno stan-dard organizzativo dif ficilmenteeguagliabile. Andare ad assisterealle gare è qualcosa di moltoesclusivo ma nella stessa manie-ra è di grande accessibilità. Il fa-scino dei cavalli è incomparabilee la travolgente carica dei carabi-nieri rappresenta il coraggio e lafede di chi crede in qualcosa, dichi è disposto a perdere tutto manon l’onore ed il rispetto.

Il Presidente della FISE Avv. Andrea Paulgross

Terrazza casa FISE

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o fa nel modo più inatteso, bat-tendo per 14-18 al “Battaglini”di Rovigo i padroni di casa dellaFemi-CZ – in serie positiva da se-dici partite.E’ stata fatale la diciassettesi-ma, lasciando annichilita un’in-

tera città accorsa in forze allo stadio per fe-steggiare uno scudetto che in Polesine nonarriva dal 1990.La finale di Rovigo ha regalato ottanta minu-ti di rugby vibrante, con contrattacchi e capo-volgimenti di fronte, più di un ricorso al TMO,qualche colpo proibito nel finale ad animi sur-riscaldati. Pronti via, e la Femi-CZ Rovigo alsesto minuto apre le marcature con capitanMahoney. Trasformazione di Bustos, 7-0 e fe-sta che sembra iniziare sugli spalti di un “Bat-

taglini” mai così colorato di rossoblù. Sei mi-nuti dopo l’estremo padovano Mercier accor-cia dalla piazzola, ma Rovigo dà l’impressio-ne di avere il controllo del match.Dopo ventitre minuti, la partita sembra desti-nata a chiudersi quando l’ala rodigina Bac-chetti, chiude la sua corsa al di là della lineadi meta: Bustos non fallisce e Rovigo condu-ce 14-3. Saranno gli ultimi punti segnati daRovigo, perché da quel momento in avanti Pa-dova mette ogni goccia d’energia nel matched al trentunesimo Costa-Repetto raccogliepalla da raggruppamento e tocca in meta il14-8, con Mercier che poi trasforma il 14-10.E’ ancora il Petrarca ad attaccare, ed a treminuti dalla fine ancora Mercier su punizio-ne ricuce sino al 14-13.Per Rovigo è tutto da rifare, ma è ancora il

Petrarca ad essere padrone del campo ed èancora Costa Repetto a finalizzare l’enormemole di lavoro del pack petrarchino portan-do l’ovale oltre la linea. E’ 14-18, ed il “Bat-taglini” gela. Nella mezzora che rimane dagiocare c’è spazio per un susseguirsi di emo-zioni e cambiamenti di fronte con Rovigo chearriva in più occasioni ad un passo dalla mar-catura del nuovo vantaggioGli ultimi dieci minuti sono un continuo capo-volgimento di campo: non c’è nulla da fare,però, per i Bersaglieri e, quando Pennè fi-schia la fine, è il Petrarca a sollevare lo scu-do di Campione d’Italia. E’ il dodicesimo scu-detto del Petrarca, il primo conquistato in underby di finale contro i rivali storici del Rovi-go, e sollevarlo per Rober to Berretti devesembrare il più lieve degli sforzi.

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IL PETRARCA PADOVATORNA SUL TETTO D’ITALIANella finale-scudetto Femi-CZ Rovigo rimontata e battuta 14-18. Dopo ventiquattro anni il titolo torna a Padova.

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di Andrea Cimbrico

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nato il 19 aprile 1993 e a soli16 anni, 11 mesi e 22 giorni siè qualificato per i due giri finalidel master di Augusta di golfstrappando al sudafricanoBobby Cole il record di più gio-vane professionista di sempre.

Si chiama Matteo Manassero, ha 18 anni edè del il giocatore di golf più chiacchierato d’I-talia.Un talento puro, primo classificato al “The Ama-teur Championship” in Gran Bretagna nel 2009e al debutto tra i professionisti nel torneo Ma-jor The Open Championship, un giovane prede-stinato a diventare personaggio sportivo e an-che ad aumentare i riflettori su uno sport che inItalia si sta affermando anche grazie alle suegesta. Al termine del “The Masters” 2010 il quo-

tidiano inglese Telegraph intitolava Matteo Ma-nassero riesce a farci dimenticare Tiger Woods:prima che iniziasse il torneo, l’unico argomentodi discussione era il rientro del campione ame-ricano sul green dopo lo scandalo sessuale chel’aveva coinvolto. Dopo, invece, tutti parlavanosolo di un (allora quasi sconosciuto) golfista ita-liano Manassero, portabandiera tricolore di que-sto sport insieme ad un altro talento azzurro,Francesco Molinari, ha colpito tutti gli espertidel settore anche per la sua simpatia, anche do-po che la sua vita ha subito un cambiamentoepocale. Manassero punta in alto, soprattuttoalla luce di quella che è la sua grande esperien-za sul campo nonostante la giovane età. Bastipensare che la prima partita di golf risale a quan-do aveva circa quattro anni, un’amore sboccia-to al circolo Gardagolf che negli anni successi-

vi lo ha visto protagonista di numerosi allena-menti. Un successo sportivo che sta facendoanche la fortuna della Federazione Italiana Golf,una realtà con sempre più iscritti. I personaggivincenti creano un seguito che vuole imitarli eManassero ha tutte le carte in regola per conti-nuare a far parlare di sé e del golf.Matteo Manassero a soli 18 anni ha già vintodue tornei dell'European Tour di golf, oltre cheessere approdato alle soglie dei primi 30 delranking mondiale. Dopo un anno, il 2010, nelquale ha polverizzato una serie interminabile direcord nel golf professionistico, Matteo ha fe-steggiato infatti la maggiore età vincendo il May-bank Malaysian Open, due giorni prima del com-pleanno. Per il giovanissimo talento veronesesi è trattato, come accennato sopra, del se-condo successo nello European Tour, dopo la

È

L’ASTRO NASCENTE DEL GOLF ITALIANOMatteo Manassero ormai non è più soltantouna giovane conferma, ma un’affermata realtà.Il diciottenne veronese agli Open d’Italiacercherà la definitiva consacrazione di Lorenzo Arduini

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vittoria lo scorso anno nel Castello Masters, insoli 28 tornei giocati da quando, un anno fa, èpassato al professionismo. Quella di Manas-sero a Kuala Lampur è stata la 16ª vittoria ita-liana nella storia dell’European Tour ed ha con-sentito al veronese di avere l’esenzione nel cir-cuito fino al 2013 e di disputare gli ultimi duetornei stagionali del WGC, il Bridgestone Invi-tational e l’HSBC Champions. “E’ tutto mera-viglioso – disse Matteo Manassero dopo la vit-toria – è un gran giorno. Essere riuscito a chiu-dere con due colpi di vantaggio su McIlroy èmotivo di grande soddisfazione”.La stampa internazionale, sin dai suoi esordi,è rimasta stupefatta da questo ragazzo vene-to, indicato quale possibile successore di Ti-ger Woods, tigre ormai in declino da un paio distagioni. Manassero, effettivamente, per doticaratteriali (freddo e tranquillo) e tecniche (ot-timo negli approcci al green, abile nel putt) aprima vista potrebbe definirsi un veterano diquesto sport. Sebbene i fratelli Molinari abbia-no già conquistato una Coppa del Mondo, ol-tre ad altri numerosi trofei di prestigio (con laciliegina sulla torta della Ryder Cup), l'impres-sione è che il teen-ager di Negrar possa in bre-ve tempo diventare il primo azzurro nella sto-ria a vincere un torneo del Grande Slam. Nelcomplesso, tuttavia, risulta complesso fissaredegli obiettivi per una carriera di cui non si in-travedono i limiti. Lo scorso 29 maggio MatteoManassero, nel BMW PGA Championship, im-portante torneo dell'European Tour svoltosi sulpercorso del Wentworth Club, a Virginia Waterin Inghilterra, si è comportato alla grande chiu-dendo al 7° posto con 283 colpi (66 70 72 75).La bella notizia è stata questa, la sua confer-ma, la cattiva è che questo torneo avrebbe an-che potuto vincerlo dato che per buona partedella manifestazione è rimasto al comando, ce-dendo il passo solo nell’ultimo giro al vincito-re, l'inglese Luke Donald. Ora il talento del golfitaliano si prepara ad affrontare l’Open d’Ita-lia, in programma dal 9 al 13 giugno al GolfClub Royal Park i Roveri di Torino, per consa-crarsi definitivamente ai vertici del golf mon-diale. Matteo dovrà dimostrare di non sentirele pressioni, ora che è passato da atleta out-sider ad una delle stelle più attese, addirittu-ra tra i favoriti. Tutto il golf italiano tifa per lui.

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I risultati più importanti 2009, Amateur Championship, 1° posto2009, The Open Championship, 13° posto2010, The Masters, 36° posto2010, Castello Masters, 1° posto2011, Malaysian Open, 1° posto

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aranno due campioni di ca-sa, Francesco Molinari e Mat-teo Manassero, le ‘stelle’ delBMW Italian Open presentedby CartaSi a conferma che lecose nel golf nazionale sonodecisamente cambiate. I due

azzurri saranno i giocatori più in alto nella gra-duatoria mondiale, dove stazionano stabilmen-te tra i primi trenta, un evento che si verificagià da due anni, perché lo scorso anno taleprerogativa era stata di Edoardo Molinari, as-sente nell’occasione. Italiani star e favoriti: nonpoteva chiedere di più il pubblico che sicura-mente non farà mancare il proprio sostegnosul percorso del Royal Park I Roveri G&CC, do-ve la massima manifestazione golfistica italia-na si disputerà per il terzo anno di fila.

Sarà anche la terza stagione consecutiva diBMW quale title sponsor in un torneo che pre-senta novità importanti. Dopo otto anni di ge-stione congiunta tra la Federazione Italiana Golfe l’European Tour, la gara ha visto l’ingressodi RCS Sport, come Promoter, nel Comitato Or-ganizzatore che si occuperà dell’allestimento,gestione e commercializzazione dei diritti dimarketing e pubblicitari dall’edizione 2011 fi-no al 2016. Il montepremi è salito da1.300.000 euro a 1.500.000, con 250.000euro di prima moneta, contro i 216.660 delloscorso anno.Naturalmente Molinari e Manassero non sa-ranno i soli favoriti in un field molto qualifica-to che comprende lo scozzese Colin Montgo-merie, capitano della vittoriosa squadra euro-pea di Ryder Cup, e tre vice capitani, Darren

Clarke, Thomas Bjorn, e Paul McGinley. Unquartetto che assomma insieme ben 58 vitto-rie nell’European Tour. Vi saranno altri elemen-ti di peso, tutti vincitori stagionali: il sudafri-cano Thomas Aiken, l’indiano S.S.P. Chowra-sia, lo spagnolo Pablo Martin, il francese Ra-phael Jacquelin, che ha fatto suo il SicilianOpen a marzo, l’inglese David Horsey e il bel-ga Nicolas Colsaerts. Difenderà il titolo lo sve-dese Fredrik Andersson Hed che, dopo il suc-cesso dello scorso anno, ha ottenuto buoni ri-sultati nel circuito. Dall’Oriente, con Chowra-sia, arriveranno anche l’indiano Jeev MilkhaSingh (3 titoli) e l’ex paracadutista dell’eser-cito thailandese Thongchai Jaidee (4 vittorie),primo giocatore della sua nazione a imporsinel tour continentale.Insieme a BMW sostengono l’evento altre pre-

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Matteo Manassero e Francesco Molinari i golfisti più attesi a Torino, dimostrazione della crescita del golf di casa nostra

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AI BMW ITALIAN OPEN 2011 DUE ITALIANI TRA LE STELLE

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stigiose aziende. Presenting sponsor del 68°Open d’Italia sarà CartaSi, alla sua secondapresenza nel torneo, dopo un’esperienza co-me title sponsor nell’Open femminile (2009).Prezioso il supporto della Regione Piemonte,in qualità di partner istituzionale, che da tem-po segue una politica di investimenti nel golf,ritenuto uno strumento di promozione per losviluppo turistico del territorio anche per ef-fetto della grande “audience” televisiva inter-nazionale. Major sponsor: NH Resorts. Spon-sor: Rolex, Nespresso e Celadrin, mentre latradizionale Pro Amateur d’apertura sarò fir-mata da Etihad Airways. Fornitori Ufficiali: Col-mar, Pilsner Urquell, Follador Spumanti, Ac-qua San Pellegrino/Acqua Panna, Kinder +Sport, Antica Gelateria del Corso, Ricoh, Fra-telli Lajolo e Titleist. Partner media: Sky, RTL

102,5; partner media quotidiani sportivi: Gaz-zetta dello Sport; partner media quotidiani:La Stampa. Patrocinio della Città di Torino edella Provincia di Torino. Il percorso del Royal Park I Roveri, inauguratonel 1971 e dove saranno in campo 156 con-correnti, è opera di Robert Trent Jones Senior.L’autore si è attenuto alla morfologia del Par-co Naturale La Mandria, mantenendo comun-que le prerogative dei suoi progetti che solle-citano varie strategie di gioco e che premianoi giocatori più audaci.Il BMW Italian Open presented by CartaSi sa-rà teletrasmesso in esclusiva dalla TV satelli-tare Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con di-rette di quattro ore nelle giornate di gara, ol-tre a interventi da studio e a numerose repli-che. Andrà anche in onda, attraverso i networkcollegati all’European Tour, in almeno 40 Pae-si di tutti il mondo con dirette e differite.

9 – 13 Giugno 2011Royal Park I Roveri – Venaria Reale – Torinowww.bmwitalianopen.comwww.royalparkgolf.itIngresso gratuito Montepremi: 1.500.000 Euro, di cui 250.000Euro al vincitore

cover[ ]

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’è uno sport in Italia in gran-de crescita in questi ultimi an-ni, sia a livello di risultati ago-nistici, sia come numero ditesserati, sia a livello di coin-volgimento degli alunni dellescuole. Stiamo parlando del

golf, una disciplina che sta attraversando ungrande momento anche a livello internaziona-le: è infatti tornato nel novero delle disciplineolimpiche, a partire dall’edizione 2016 dei Gio-chi a Rio de Janerio. Abbiamo parlato di tuttoquesto con Franco Chimenti, ex Presidente del-la Lazio dopo Chinaglia, ora alla guida della Fe-derazione Italiana Golf.

Qual è la situazione oggi del golf italiano?“E’ una situazione ottimale, non ci sono dis-funzioni. Al vertice abbiamo tre atleti straordi-nari, sto parlando naturalmente dei fratelli Mo-linari e del giovane Manassero. In questi ulti-mi tempi tutti e tre ci stanno regalando grandisoddisfazioni, per questo sono molto ottimista

per la prossima edizione della Ryder Cup. Ma-gari non brillano in ogni gara, ma il golf è così,il rendimento a tratti ondulatorio degli atleti faparte del dna di questo sport”.

Quindi è ottimista per il prossimo futuro diquesta disciplina.“Sono molto ottimista, il fatto di poter vanta-re oggi la presenza di tre azzurri nella gradua-toria dei primi 35 giocatori al mondo mi riem-pie di soddisfazione e di orgoglio. Inoltre il vi-vaio sta sfornando atleti molto promettenti,garantendo così le soluzioni di ricambio per iprossimi anni”.

A giugno sono in programma a Torino gli Ita-lian Open. Cosa si aspetta da questo evento?“L’edizione 2011 dei BMW Italian Open si pre-senta ancor più ricca e attraente in seguito al-l’accordo di collaborazione sottoscritto tra laFIG e la RCS Sport per l’organizzazione, gestio-ne e commercializzazione dell’evento. La pro-fessionalità e l’esperienza di questo nuovo part-

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IL GOLF, UNO SPORTIN RAMPA DI LANCIOIntervista al Presidente della Federgolf Franco Chimenti, che ci parla del momento magico del golf italiano, sfatando i luoghi comuni che si attribuiscono a questo ambientedi Lorenzo Arduini

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ner offriranno senz’altro un valido contributo alsuccesso della manifestazione, promovendoulteriormente l’immagine del golf sul piano spor-tivo e mediatico.

Il golf nel 2016 tornerà ad essere una disci-plina olimpica: che ruolo ha avuto in questo ilgolf italiano?“La Federazione ha lavorato molto per raggiun-gere questo obiettivo. Nella Commissione cheha studiato le candidature era presente infat-ti un italiano, Franco Carraro. Carraro è un gol-fista, crede molto nel golf ed ha avuto moltimeriti per riportare il nostro sport alle Olimpia-di. Tutto il golf mondiale deve essere assolu-tamente grato a Franco Carraro”.

Il golf forse è l’unico sport dove ancora si pos-sono vedere gli atleti che fumano durante legare. Cosa ne pensa a proposito?“Tempo fa ho mandato una circolare nella qua-le ho invitato tutti i golfisti ad evitare di fuma-re nel green, una circolare che ha ricevuto mol-ti consensi da parte di tutti gli addetti ai lavo-ri. Le garantisco poi che è molto tempo che nonvedo un giocatore che fuma durante le gare.Naturalmente non esiste una regola che impe-disca specificatamente di fumare, ma questovale anche per tutti gli altri sport. Nel golf si è

però diffusa l’abitudine di fumare il sigaro inquanto si tratta di uno sport che prevede mol-te pause, ma oggi questa tendenza si è inver-tita ed un golfista di vertice che fumasse nelgreen verrebbe messo all’indice”.

Tradizionalmente il golfista classico è ricco edabbastanza attempato. Qual è oggi il profilodel praticante medio?“Il golf si è popolarizzato moltissimo in que-sti ultimi anni. E’ stata mia volontà quella diintrodurre il tesseramento libero: questo vuoldire che per tesserarsi e per accedere ad uncircolo per praticare il golf non è obbligatorioessere soci del circolo stesso. Tutto l’esclu-sivismo che permeava il nostro mondo fino aqualche tempo fa, che è stato oggetto anchedi qualche critica, oggi è praticamente scom-

parso. Naturalmente esiste ancora qualchecircolo d’elite tra i 400 circoli di golf italiani,ma si tratta a mio giudizio di una cosa intrin-seca a tutto il mondo dello sport: anche nel-le altre discipline infatti esistono ambienti piùesclusivi ed altri meno”.

Il golf e i giovani: che tipo di azioni state in-traprendendo per promuovere la pratica an-che tra i bambini?“Stiamo lavorando molto al progetto scuola, edi risultati si vedono: è in crescita costante, infat-ti, il numero di bambini che pratica il golf. Nei no-stri progetti coinvolgiamo i distretti scolastici chesi trovano nelle vicinanze dei circoli: attraversola collaborazione degli insegnanti di educazionefisica facciamo venire le scolaresche direttamen-te nei circoli per permettere loro di provare”.

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[ ]golf

I prossimi eventi• 9-12 giugno (08 Pro Am) BMW Italian Open European Challenge Tour ROYAL PARK TORINO• 17-19 giugno (16 Pro Am) Feudo D’Asti Circuito Alps Tour FEUDO D’ASTI• 29 giugno -1 luglio (28 Pro Am) Zoate Open Circuito Alps Tour ZOATE• 7- 10 luglio (06 Pro Am) Acaya Open Circuito Challenge ACAYA• 20-22 luglio (19 Pro Am) Le Fonti Open Circuito Alps Tour LE FONTI• 25-28 agosto (24 Pro Am) Ladies Italian Open Ladies European Tour (SEDE DA CONFERMARE)

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La FIG al servizio dell’ambiente“Impegnati nel verde” è un progetto di promozione e comunicazione delletematiche ambientali per tutti i percorsi di golf.Le principali finalità di INV sono: l’accrescimento della sostenibilitàambientale della pianificazione e manutenzione dei percorsi di golf, lariduzione ed ottimizzazione del consumo di risorse naturali e il miglioramentodell’immagine del golf verso il mondo esterno.Le novità introdotte dal 2009 sono due: la certificazione INV viene sostituitadalla Cer tificazione Ambientale europea di GEO (Golf EnvironmentOrganisation); vengono poi assegnati annualmente dei RiconoscimentiAmbientali ai Circoli che realizzano singoli ma significativi interventi ecologici.INV vuole premiare i Circoli di golf che propongono tecnologie, metodologie,progettazioni e gestioni in grado di sviluppare un netto miglioramento dellasostenibilità ambientale del percorso e un approccio responsabile nell’utilizzodelle risorse naturali.

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C’è chi pensa che il golf non sia un vero e pro-prio sport. Cosa si sente di dire a riguardo?“Il golf è uno sport vero, ed è adatto anche aibambini. Chi pensa che nel golf si fa poco mo-vimento deve sapere che, per percorrere le di-ciotto buche, i golfisti ogni partita fanno unapasseggiata di circa 9 chilometri. E’ vero, nonsi corre, però queste passeggiate fanno be-nissimo se, per esempio, si vuole dimagrire:in altri sport dove lo sforzo fisico è più inten-so gli atleti immettono nel proprio corpo un’in-gente quantità di liquidi al termine della pre-stazione, la quale vanifica i benefici acquisitigrazie all’attività sportiva. Nel golf tutto que-sto non avviene. Tornando ai più giovani il golfè poi in grado di trasmettere loro una serie divalori importanti, come il rispetto dell’avversa-rio e dell’ambiente che li circonda”.

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rattare l’attività del Centro Spor-tivo della Guardia Finanza signi-fica parlare di cento anni di im-pegno nello sport della Guardiadi Finanza. Un impegno che hafatto scaturire l’istituzione, nel1994, del Centro Sportivo diret-

to, fino allo scorso anno, dal Generale Gianni Go-la ed oggi comandato dal Generale DomenicoCampione. Il Centro Sportivo della Guardia di Fi-nanza è, infatti, l’Ente dal quale dipende il Grup-po Polisportivo Fiamme Gialle, comandato dalColonnello Vincenzo Parrinello, che ha, a sua vol-ta, alle dipendenze i vari Nuclei dislocati nella Pe-nisola: nel Lazio, a Roma-Castelporziano (atleti-ca, nuoto, judo, karate, tiro, scherma), a Sabau-dia (canoa, canottaggio), a Gaeta (vela), ed inTrentino a Predazzo (sport invernali, pattinaggio).Gli atleti, ed i tecnici che operano con l'obiettivo

del risultato di vertice, hanno a disposizione strut-ture all'avanguardia in ogni disciplina sportiva esono in grado di svolgere la preparazione e gli al-lenamenti in ogni periodo dell'anno. Subito do-po i Giochi Olimpici di Roma ‘60 le Fiamme Gial-le iniziano ad occuparsi, attraverso le Sezioni Gio-vanili, anche di giovani. Un impegno che rappre-senta una delle principali forme di responsabili-tà sociale del Corpo nei confronti della collettivi-tà e in particolare dei giovanissimi che deside-rano entrare a far parte del favoloso mondo del-lo sport praticato. Lo sport con le Sezioni Giova-nili Fiamme Gialle", negli anni, è diventato un'al-ternativa di aggregazione sociale offerta ai gio-vani divenendo, contestualmente, un punto di ri-ferimento nei confronti del disagio adolescenzia-le. Ma entriamo nel contesto gialloverde attra-verso un sintetico excursus storico che ci portaad evidenziare che la Guardia di Finanza fece la

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Fiamme Gialle[ ]

Il 2011 è un annoimportante per lo sportgialloverde poiché è l’annoin cui la Guardia diFinanza compie un secolodi impegno nello sport. Unimpegno che nasce nel 1911quando il Corpo partecipòalle manifestazioni ginnicheindette a Torino inoccasione della celebrazionedel Cinquantenariodell’Unità d’Italia

FIAMME GIALLE100 ANNI DI SPORT

di Andrea Tranquilli

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sua apparizione nello sport militare agli inizi diquesto secolo. Nel 1911, infatti, una squadra difinanzieri prese parte per la prima volta alle gran-di manifestazioni ginniche indette a Torino in oc-casione della celebrazione del Cinquantenariodell’Unità d’Italia, ottenendo il miglior punteggiotra le squadre militari. I pionieri furono dunque iginnasti i quali, guidati dal Tenente Onofrio Co-sta, conquistarono a Genova, nel 1914, la Cop-pa d’Argento, un monumentale trofeo messo inpalio da “Sua Maestà il Re”. L’agonismo vero e proprio arrivò, però, nel 1921con l’atletica leggera, partecipando con una squa-dra di finanzieri ad una gara di marcia denomi-nata “Trofeo Scudo Nelli” il quale, dopo le trevittorie parziali ottenute negli anni 1922, 1925e 1928, fu conquistato definitivamente dal Cor-po. Nel 1925 venne istituito a Predazzo pressol’allora “Scuola Sciatori della Regia Guardia diFinanza”, oggi “Scuola Alpina della Guardia di Fi-nanza”, il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle. Nel1930, grazie all’accordo con la Federazione Ita-liana di Atletica Leggera, venne creato il GruppoAtletico Fiamme Gialle. A Gaeta, negli anni 1953e 1954 nacquero rispettivamente il canottaggioe la canoa. Le due attività confluirono nel 1960nel Centro Nautico Sportivo, trasferito nell’attua-le sede di Sabaudia. Agli inizi degli anni ‘50 laGuardia di Finanza si accostò al judo quale na-turale derivazione dell’addestramento professio-nale dei militari del Corpo. Con l’affiliazione al-la FILPJ, nel 1965, il Judo divenne poi praticaagonistica vera e propria. Nel 1970 venne uffi-cializzata l’istituzione del Gruppo Tiratori anch’es-so, come il Judo, sorto inizialmente con funzio-

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ni didattiche-addestrative. Il karate entrò nellaGuardia di Finanza nel 1974 e, nel 1976, conl’affiliazione alla Federazione Italiana fu istituitoil Gruppo Karate. Per aderire a specifiche racco-mandazioni del CONI intese ad attivare e ad in-crementare altri sport nei Corpi militari, nel 1982sorse il Gruppo Nuoto e alcuni anni più tardi, pre-cisamente nel 1985, la Sezione Vela. Ma l’allar-gamento verso le discipline olimpiche è prose-guito anche nel terzo Millennio con il pattinaggioe la scherma entrate a far parte del novero del-le discipline Fiamme Gialle nel 2005.

I grandi campioni chehanno fatto la storiadelle Fiamme GialleParlare degli atleti che, durantel’arco di un secolo di storia,hanno scritto pagine indelebili digrande impegno sportivo nonbasterebbe un libro e, quindi,non è possibile farlo nelle paginedi un magazine. È possibile,però, evidenziare quanti hannocalcato le scene olimpiche esono saliti sul podio dei GiochiInvernali ed Estivi. Una sequeladi nomi che leggendoli faritornare alla memoria le gestapiù mirabolanti dello sportitaliano come, ad esempio, i bigdella valanga azzurra che neglianni ’70 dominavano le nevimondiali.

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[ ]FIAMME GIALLE

MEDAGLIE OLIMPICHE DELLE FIAMME GIALLEORO (17)1968 Grenoble sci di fondo Franco Nones fondo km. 301972 Sapporo sci alpino Gustavo Thoeni slalom gigante1976 Innsbruck sci alpino Piero Gros slalom speciale1992 Albertville sci alpino Joseph Polig combinata1994 Lillehammer sci di fondo Giorgio Vanzetta staffetta 4x10 km1996 Atlanta tiro a segno Roberto Di Donna pistola m. 101996 Atlanta canottaggio Agostino Abbagnale due di coppia1996 Atlanta canoa Antonio Rossi K1 m. 5001996 Atlanta canoa Antonio Rossi K2 m. 1.0002000 Sydney nuoto Domenico Fioravanti m. 100 rana2000 Sydney nuoto Domenico Fioravanti m. 200 rana2000 Sydney canoa Beniamino Bonomi

Antonio Rossi K2 m. 1.0002000 Sydney canottaggio Agostino Abbagnale

Simone RaineiAlessio Sartori quattro di coppia

2004 Atene atletica leggera Ivano Brugnetti marcia km. 202006 Torino sci di fondo Cristian Zorzi staffetta 4x10 km2006 Torino pattinaggio pista lunga Matteo Anesi inseguimento a squadre2008 Pechino judo Giulia Quintavalle Kg. -57

ARGENTO (11)1972 Sapporo sci alpino Gustavo Thoeni slalom speciale1976 Innsbruck sci alpino Gustavo Thoeni slalom speciale1992 Albertville sci di fondo Giorgio Vanzetta

Giuseppe Pulié staffetta 4x10 km1996 Atlanta canoa Beniamino Bonomi K1 m. 1.0001996 Atlanta canoa Beniamino Bonomi K2 m. 5001996 Atlanta judo Girolamo Giovinazzo Kg. 602000 Sydney atletica leggera Nicola Vizzoni lancio del martello2002 Salt Lake City sci di fondo Cristian Zorzi staffetta 4x10 km2002 Salt Lake City sci alpino Isolde Kostner discesa libera2004 Atene canoa Beniamino Bonomi

Antonio Rossi K2 m. 1.0002008 Pechino canottaggio Simone Raineri

Luca Agamennon quattro di coppiaSimone Venier

BRONZO (21)1948 Londra atletica leggera Michele Tito 4x100 m1972 Sapporo sci alpino Rolando Thoeni slalom speciale1976 Montreal judo Felice Mariani kg. 601984 Los Angeles atletica leggera Sandro Bellucci marcia km. 501988 Calgary biathlon Gottlieb Taschler Staffetta 4x7,5 km1992 Albertville sci di fondo Giorgio Vanzetta combinata1992 Albertville sci di fondo Giorgio Vanzetta fondo km. 301992 Barcellona canoa Bruno Dreossi

Antonio Rossi K2 m. 5001996 Atlanta tiro a segno Roberto Di Donna pistola libera2000 Sydney judo Girolamo Giovinazzo Kg. 662002 Salt Lake City sci di fondo Cristian Zorzi fondo sprint km. 1,52004 Atene atletica leggera Giuseppe Gibilisco salto con l’asta2004 Atene judo Lucia Morico Kg. 782004 Atene canottaggio Alessio Sartori due di coppia2004 Atene canottaggio Luca Agamennoni quattro senza2004 Atene canottaggio Catello Amarante quattro senza p.l.2006 Torino short track Marta Capurso staffetta 3.0002008 Pechino atletica leggera Elisa Rigaudo marcia km. 202008 Pechino canoa Antonio Scaduto

Andrea Facchin K2 m. 1.0002010 Vancouver combinata nordica Alessandro Pittin NH/10 km2010 Vancouver short track Arianna Fontana 500 m

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Campionati del Mondo di beach vol-ley arrivano per la prima volta in Ita-lia. Roma è dunque pronta ad ospi-tare i grandi campioni della speciali-tà olimpica nella splendida cornicedel Parco del Foro Italico dal 13 al 19giugno. Giunge quindi al suo appun-

tamento clou il progetto quadriennale iniziatonel 2009 e promosso in joint venture tra ConiServizi e Federazione Italiana Pallavolo.Dopo l’Open maschile del 2009 e il Grand Slamdello scorso anno, la Capitale si appresta a or-ganizzare il più importante evento di beach vol-ley al mondo (secondo solo al torneo olimpico)

che, come detto, arriva per la prima volta in Ita-lia dopo le precedenti sette edizioni.La rassegna iridata rappresenta la settima tap-pa del circuito mondiale organizzato dalla Fe-derazione Internazionale (FIVB), lo Swatch FIVBWorld Tour che quest’anno è composto da seiGrand Slam, cinque Open maschili e femmini-I

beach volley[ ]

I CAMPIONATI DEL MONDODI BEACH VOLLEY PER LAPRIMA VOLTA IN ITALIA

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Il Parco del Foro Italico dal 13 al 19 giugno ospiterà la rassegna iridata, settima tappadello Swatch FIVB World Tour.di Marco Trozzi

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Formula del torneoLa formula di gara del Campionatodel Mondo combina sempre i programmi femminili e maschili. Al Main Draw, sia maschile chefemminile, parteciperanno 48 coppieprovenienti da tutti i continenti chegiocheranno utilizzando una formulamista: una prima fase con 12 pool(A-M) composte da 4 coppie ciascunoe una fase finale con un tabellone di 32 coppie a singola eliminazionecon tre turni prima delle semifinali e finali in programma il 18 e 19giugno.

li, due Open esclusivamente maschili, tre fem-minili e un mondiale, appunto; per un circuitodella durata di circa otto mesi che farà tappain sedici differenti Paesi di quattro continenti. Quello che andrà in scena al Foro Italico, dovesaranno allestiti cinque campi di gioco, saràun torneo maschile e femminile con un mon-tepremi complessivo di un milione di dollari euna vera e propria parata di stelle per un tota-le di 96 atleti (48 tra gli uomini e 48 tra le don-ne) provenienti da oltre trenta Paesi. Le semi-finali e le finali si giocheranno tutte nel NuovoCentrale del Tennis. L’ingresso sarà gratuito,dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la do-menica, giorno di semifinali e finali, il prezzodei biglietti sarà di 5 e 10 euro. Le giornatesportive inoltre, come accade per gli Interna-zionali di Tennis, si concluderanno nel Villag-gio che diverrà il cuore delle notti romane.Tra i beachers che solcheranno la sabbia del

Foro Italico ci saranno le bicampionesse olim-piche statunitensi Misty-May Treanor e KerriWalsh, tornate a giocare assieme proprio que-st’anno dopo la maternità della Walsh, le con-nazionali Aprile Ross e Jennifer Kessy, campio-nesse del mondo in carica. Proprio le verdi orosono state le protagoniste di questo avvio distagione assieme alle olandesi Keiser - Van Ier-sel con due vittorie a testa. Di altissimo livello tecnico anche il torneo ma-schile, dove, a difendere il titolo di campionidel mondo ci sarà la coppia tedesca Brink -Reckermann. A dar loro battaglia ci saranno gliolimpionici Todd Rogers e Philip Dalhausser, ibrasiliani Emanuel – Alison (già vincitori di duetappe quest’anno) e Ricardo-Marcio Araujo.Tra questi campioni sperano di ben figurare da-vanti al pubblico di casa gli atleti italiani. Nel tabellone femminile ci saranno le due az-zurre dell’Aeronautica Militare Greta Cicolari e

Marta Menegatti che nell’ultimo Open dispu-tato a Myslovice in Polonia hanno conquistatoun eccellente secondo posto, miglior risultatodi sempre del beach volley italiano. Con loro le altre due coppie azzurre composteda Valeria Rosso, Laura Giombini e le giova-nissime Viktoria Orsi Toth e Giada Benazzi chebeneficeranno di una wild card. A scenderesulla sabbia del Foro Italico anche le esperteDaniela Gioria e Giulia Momoli chiamate allastagione del riscatto dopo la sfortunata scor-sa annata fortemente condizionata dall’infor-tunio di Gioria. Tra gli uomini, le speranze italiane sono ripo-ste negli azzurri Paolo Nicolai che giocherà incoppia con Matteo Martino, i gemelli Matteo ePaolo Ingrosso, Daniele Lupo e Alex Ranghie-ri (anche loro con wild card) ultimo arrivato incasa azzurra dopo la buona stagione disputa-ta lo scorso anno nel circuito nazionale.

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on l’Inserimento del SUPnella programmazione, ledue giornate sono statericche di appuntamentiche, immortalati da Danie-le Mei con la sua creativafotografia aerea, sono di-

ventate cult del movimento ozone che ad og-gi cresce con il supporto di Hobie Sup e HotButtered Sur fCon l’apertura delle iscrizioni per la gara re-gionale di Sup, sabato 14 maggio è partitala saga dei giochi all’Ocean Sur f di Campo diMare, location famosa per sur fisti storici ewindsur fisti incalliti. Paradiso per i kiters eda questa stagione start-up per i neo “sup-

per” grazie alla passione che Ciccio e Palli-no, proprietari dello stabilimento e del nego-zio di sur f, investono nelle novità in cui cre-dono! All’interno dello stabilimento è statoallestito un Villaggio di Stand con tutti i Pro-dotti Ozone Kite e Hobie Sup da vedere, toc-care e provare. In collaborazione con Redbullè stato anche allestito il mega Ragno propriofronte spiaggia, con distribuzione di gelidelattine di Redbull per rianimare le anime stan-che della lunga Race Sup.Le previsioni metereologiche, sebbene ostilicon un po’ di vento sostenuto, non hanno im-pedito lo svolgimento della regata o forse erapiù il diver timento e la tenacia dei par teci-panti a volere chiamare la gara.

Il Percorso rachiudeva diverse difficoltà tec-niche, fra cui la lunghezza, il Downwind e l’up-wind: par tenza dalla spiaggia, prima boa a300m dalla riva si lascia a dx e giù in down-wind per 2,5km; seconda boa di nuovo a dxe via per l’upwind con 14knt e 50cm di ondaper altri 2,5km; terza boa a sx e via dritto ver-so il traguardo in spiaggia! Grazie al supporto di Sur fing Italia con Ales-sandro Marcianò che è intervenuto alla ma-nifestazione come direttore di Gara e rappre-sentante per il tesseramento promozionaleS.I. la gara è stata ufficializzata come 1° Tap-pa Regionale SUP Lazio. La giornata di sabato si è conclusa con unagrigliata di carne gentilmente of fer ta da

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Conclusa la 4^ edizione dei Water Games, la pioggia non ha saputofermare l’entusiasmo e lo spirito degli organizzatori e degli atleti.

OWG 2011 FUELLYOUR INSTINCT... AGAIN!

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[ ]sport estremi

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Ocean Sur f, degustata sullo sfondo di unosplendido tramonto, relax e risate in amici-zia sono stati i “must” della serata.Come da previsioni il giorno successivo ilvento di scirocco ha iniziato a soffiare sindalle prime ore del mattino e per non perde-re nemmeno un minuto di tempo le iscrizio-ni per la race di kite sono state prese diret-tamente all’interno dell’area Kite gentilmen-te concessa dall’amministrazione comuna-le di Cerveteri. Si è trattato di una regata pu-ramente amatoriale, per coinvolgere gli ap-passionati di tale sport e per promuovere illitorale di Campo di Mare come location idea-le per la pratica del kitesur f.20 knt di scirocco, nuvoloni in avvicinamen-

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golf

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sport estremi[ ]

to, moto ondoso crescente non hanno ferma-to l’entusiasmo. Certi dell’acqua in arrivo, èstato prontamente posizionato il campo di re-gata per permettere a tutti di cimentarsi inuna gara amatoriale dimostrativa di fronte adun autorevole pubblico, Capitaneria di Porto,Carabinieri e supporto della Protezione Civi-le di Cerveteri: il vento improvvisamente ca-la sotto i 10 knt nonostante i par tecipantierano tutti pronti a partire, mezzora in standby ed incomincia la regata che ha visto in clas-sifica: primo Giovanni Santostefano, secon-do Andrea Beverino, entrambi con le Race Ki-te, terzo Stefano Gigli, quarto Andrea Sterbi-ni, quinto Martina Camerini con i serafini.Ma non solo loro anzi, tutti i ragazzi che ani-mano l’area kite di Campo di Mare hanno par-tecipato per dare un’impor tante segnale dipositività alle amministrazioni che ci hannopermesso di realizzare questa manifestazio-ne. La pioggia ha chiuso in anticipo la giorna-ta, premiazione bagnata premiazione for tu-nata, premi ai vincitori nello stabilimento

Ocean Sur f tra coloratissimi palloncini gon-fiati e, anche qui, ricchi premi per i classifi-cati e omaggi degli sponsor per tutti i parte-cipanti. Reginetta della premiazione è statala mitica Cecilia Benini !Si ringrazia il comune di Cerveteri e Campo diMare, l’amministrazione locale, Il Sindaco ed ilVicesindaco, la Capitaneria di Porto, La prote-zione Civile ed, il negozio/stabilimento OceanSurf, Il presidente dell’asso balneari di Campodi Mare, tutto lo staff Sportfun e tutti i parteci-panti di questi giochi, nonché il grande suppor-to di Surfing Italia e Alessandro Marcianò. Infi-ne le scuole W.O.Z con Emanuele Guglielmettiche ha conferito preziosi consigli a tutti coloroche si sono voluti avvicinare alla disciplina delSup e alla scuola centro Hobie Italia SportingClub Sabazia che ci ospiterà nuovamente il 5Giugno sul Lago di Bracciano per la 2° Tappadel Regionale Surfing Italia di Bracciano.Il Supporto di Sportfun per questo evento eper questa località sono stati e saranno sem-pre consistenti per permettere di salvaguar-

dare, tutelare e far rispettare le aree conces-se per lo svolgimento di questi sport acqua-tici che purtroppo vedono un grande limite edivieto in molte aree del Litorale. Il messag-gio non è politico, ma è semplicemente turisti-co e promozionale, la benzina di ogni sport.

Classifica Overall Maschili Pro1° Fabrizio Gasbarro 2° Giordano Bruno Capparella 3° Pietro Fazioli

Classifica Overall Femminili 1° Corinna Betti 2° Martina Camerini 3° Roberta Mariani

Classifica Amatori maschili1° Emanuele Guglielmetti2° Niccolò Violati3° Paolo Spinelli

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esercito[ ]

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l 1° caporal maggiore Daniele Meucci na-sce a Pisa il 7 ottobre 1985, si arruolanell’Esercito nel dicembre del 2004 e nel-lo stesso anno viene tesserato nella se-zione di atletica leggera del Centro Spor-tivo Esercito. Il giovane atleta toscano haconquistato nove titoli italiani mentre, tra

campionati europei e varie edizioni della CoppaEuropa, altrettanti podi internazionali. La sua spe-cialità è il mezzofondo, anche se a marzo del2010 ha esordito alla Maratona di Roma otte-nendo il brillante tempo, di 2h13’49. L’attualetecnico è Massimo Magnani.

Daniele, com’è nata la passione per l’atletica?“Questa passione è nata quando frequenta-vo il terzo o quarto anno delle superiori, inoccasione dei giochi studenteschi, disputan-do la gara dei 1000 metri, che vinsi con gran-de entusiasmo”.

Quando hai capito di avere le potenzialità perdiventare un campione?“La parola “campione” a me personalmente nonpiace usarla, ma penso che debbano essere lepersone che mi seguono ad usarla, chiaramen-te se pensano questo di me. Io ho sempre cer-cato in ogni competizione”.

Questa consapevolezza di essere, al momento,in Italia il numero uno del mezzofondo, è un fat-tore che gioca a tuo vantaggio oppure ti caricadi eccessiva responsabilità?“In alcuni momenti mi esalta e mi fa dare di piùdi quello che magari avrei in corpo ma in altri ca-si, si trasforma in eccessivo stress fisico”.

Come vivi i giorni che anticipano un grande even-to sportivo?“In totale tranquillità, tanto che, se sono a casa,porto in giro i miei cani”.

Tra un allenamento ed un altro come e quantotempo riesci a dedicare al tempo libero?“Il tempo tra gli allenamenti lo dedico agli studie quindi il tempo libero è quasi nullo”.Quali sono gli obiettivi che ti sei posto a brevee medio termine?“Mi piace molto vivere alla giornata per non ave-re stress aggiuntivo, gli obiettivi in atletica li la-scio scegliere al mio allenatore”.

Ti vedi tra i protagonisti di Londra 2012?“Ad oggi no, perché, per essere tra i convocati,devo fare un ulteriore salto di qualità”.

Hai una dedica personale da inviare alla perso-ne che professionalmente ti sono vicine?“Per l’immensa comprensione e pazienza, de-vo ringraziare la mia compagna che mi capiscee mi sopporta, soprattutto perché la vita di unatleta è diversa dagli altri; per i risultati rag-giunti il mio allenatore Massimo Magnani men-tre per la costante tranquillità che mi infondee per l’ efficace azione di supporto tecnico chemi riserva in ogni istante della mia attività, l’E-sercito Italiano”.

A causa dei continui impegni sportivi, c’e qual-cosa che al momento rimpiangi di non averavuto l’opportunità di fare?“No, perché quando fai una cosa con passio-ne non senti il sacrificio e non ti rendi neancheconto delle rinunce che stai facendo”.

Dividi la tua vita sentimentale con qualcuno?Se sì, quanto ti aiuta?“Sì, mi aiuta molto nei momenti di crisi e mistimola a non mollare mai”.

Quali motivazioni ti hanno spinto ad iscriver-ti alla facoltà di Ingegneria Robotica?“Prima di iniziare l’atletica mi sono iscritto

all’Università. Quindi la scuola è iniziata pri-ma e comunque ho scelto ingegneria perchémi piace molto la matematica e soprattuttoperché sin da piccolo è sempre stato uno deimiei sogni diventare ingegnere”.

Quali sono i valori che lo sport ti ha insegnato?“Lealtà, sacrificio, impegno, voglia di emergere”.Se dovessi inviare un messaggio pieno di signi-ficato ai giovani di oggi, cosa diresti loro?“Non perdete tempo negli anni migliori andandoogni fine settimana a ballare ed a ubriacarsi maponetevi degli obiettivi che vi facciano sentire inqualche modo realizzati o soddisfatti di voi stes-si; la vita è una sola e passa in fretta”.

Cosa pensi della piaga dilagante del doping?“Non ci penso perché mi verrebbe di smettereanche se la soddisfazione più grossa è “batte-re” un dopato!”

Pensi che le preposte istituzioni nazionali ed in-ternazionali pongono la giusta attenzione al pro-blema?“Credo che commettono un errore nel modo incui lo combattano; io non farei l’antidoping al ter-mine delle competizioni, bensì 15/20 giorni, an-che un mese prima della competizione cioè, du-rante la preparazione perché è lì che un atleta,per sopportare dei carichi di lavoro che il corpoumano non è in grado di sopportare in modo na-turale, può doparsi”.

di Stefano Mappa

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LA CORSA E L’UMILTÀ

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Intervista a Daniele Meucci, atleta dell’Esercito,che ha dimostrato come, usando sacrificio ed umiltà, si possa arrivare lontano

esercito

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nuoto[ ]

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Dal 17 al 19 giugno la classica kermesse internazionale di nuoto, che torna nella capitale dopo un anno a Pescara

ono alle porte gli VIII INTERNA-ZIONALI D’ITALIA- 48° Trofeo In-ternazionale Sette Colli di nuo-to, in programma a Roma, pres-so gli impianti del Foro Italico,dal 17 al 19 giugno prossimi.L’ormai classica kermesse in-

ternazionale torna nella capitale, dopo che nel2010 era stata spostata per la prima volta lon-tano dalla capitale, a Pescara, e le premesse so-no quelle di un evento da non perdere per gli ap-passionati di questa disciplina. A lottare per con-quistare una medaglia ci saranno infatti oltre 500atleti, di cui circa 200 stranieri provenienti daventi nazioni. Federica Pellegrini ha già confer-mato la propria presenza e sarà sicuramente l’at-trazione principale per il pubblico romano. Oltrea lei la campionessa olimpica Kirsty Coventry,specialista nel dorso: la nuotatrice dello Zimbab-we di etnia caucasica ha vinto infatti la medagliad’oro nei 200 metri dorso alle ultime Olimpiadi

di Pechino ed è detentrice del primato del mon-do dei 200 m dorso in vasca lunga. Lo ha stabi-lito al Missouri Grand Prix nel febbraio 2008, to-gliendolo dopo quasi diciassette anni a KrisztinaEgerszegi. Poi sarà presente Ranomi Kromowid-jojo, olandese classe 1990 specializzata nellostile libero, campionessa olimpica nel 2008 nel-la staffetta 4x100m stile libero ad appena diciot-to anni. Un’altra stella sarà Cameron Van DerBurgh nuotatore sudafricano laureatosi campio-ne mondiale nei 50 metri rana ai Mondiali di Ro-ma 2009, dove ha stabilito anche un nuovo re-cord del mondo con 26"67. Per i nuotatori azzur-ri si tratta di un appuntamento assolutamenteimportante in quanto dà la possibilità di qualifi-carsi alla prossima edizione dei Mondiali. Oltreagli atleti direttamente convocati nell’interessedell’attività internazionale assoluta o di catego-ria saranno ammessi a partecipare nuotatori enuotatrici in possesso dei requisiti per la parte-cipazione ai Campionati Primaverili del 13-17 apri-

le 2011 o vincitori di medaglie individuali nellecategorie juniores e cadetti nei Criteria 2011. Inbase ai risultati di tutte le gare del Trofeo SetteColli verrà stilata una classifica per nazioni, perl’assegnazione annuale e definitiva di un Trofeointitolato a Mario Saini. In ogni gara saranno in-fatti assegnati dei punteggi ai primi sei atleti clas-sificati, punteggi che variano da un massimo di7 punti per chi si è classificato primo, per arriva-re all’unico punto assegnato al sesto. Ad ogni at-leta verranno naturalmente accreditati tutti i pun-teggi conseguiti con i propri piazzamenti e,perogni nazione, si terrà conto dei nuotatori con imaggiori punteggi complessivi fino ad un massi-mo di 5 atleti,indifferentemente uomini o don-ne). Alla nazione che, secondo queste modalità,si sarà classificata prima, verrà assegnato il Tro-feo “Mario Saini”. Nel caso la nazione vincitricesia l’Italia, il Trofeo sarà assegnato alla Societàche avrà concorso alla classifica finale con lamaggior frazione di punteggio.

Sdi Lorenzo Arduini _Foto Deepbluemedia.eu

IL TROFEO SETTE COLLI TORNA A ROMA

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IL TAEKWONDO DEI PIÙ PICCOLI AL “GIULIO ONESTI”

mmagini, che valgono più di tante paro-le. Quelle negli album dei ricordi, che tro-vate pubblicate in queste pagine. Ma an-che l’immagine creata ancora prima, po-chi anni fa, quando tutto ebbe inizio. L’i-dea di inventare qualcosa di nuovo, dioriginale per l’intero mondo sportivo. Un’i-

dea che Enrico Galli trasformò in un disegno. Dal-la sua matita nacquero due fratellini, appassio-

nati di taekwondo. Piccoli e simpatici a prima vi-sta, grazie anche ai loro nomi: Kim e Liù. Dal di-segno un fumetto. E poi i cappellini. E poi i qua-derni per la scuola. E poi... E poi... Tanti passag-gi, tante idee fino ad arrivare all’organizzazionedi un appuntamento che ormai ogni anno richia-ma oltre mille giovanissimi appassionati di taek-wondo e che per la terza volta consecutiva si èvoluto organizzare proprio a Roma nel Centro di

Preparazione Olimpica del CONI Giulio Onesti se-de del raduno permanente della nazionale Olim-pica di Taekwondo. I piccoli atleti saranno con leloro famiglie e i loro tecnici alla scoperta di que-sto moderno sport Olimpico. Il mix è davvero benriuscito. Ci sono loro, i protagonisti della giorna-ta, i ragazzi. O se preferite i bambini, visto cheparliamo di giovani di età compresa tra i 10 e i12 anni. Ma anche i più piccoli, a cui saranno de-

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testo di Marco Alcini_foto di Roberto Zazzara

taekwondo[ ]

Kim&Liù il segreto che è riuscito ad avvicinare i giovanissimi al taekwondo

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dicati appositi spazi per un attività ludica che ser-virà comunque a fargli respirare l’aria del taek-wondo. In realtà di sport sotto forma di gioco sivuole parlare anche per i più grandicelli. Molti diloro si troveranno per la prima volta alle presecon un vero incontro, con tanto di arbitro e cor-petto elettronico (sperimentato per la prima vol-ta lo scorso anno). Ma intorno a quella che è unagara, una sfida, il clima sarà per tutti quello di

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taekwondo[ ]

“Il torneo Kim&Liù ha ancheprodotto l’effetto che la

Federazione cercava, quello dicontribuire a far conoscere

sempre più la disciplina e adallargare il numero disostenitori e iscritti.”

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una giornata di festa. La Fita è stata tra le primefederazioni a pensare, a credere che servisseanche un appuntamento nazionale, utile a capi-re la strada da intraprendere. Un appuntamentonon fine a se stesso, che non si esaurisce nel-la giornata romana dell’Acqua Acetosa ma man-tenuto vivo sul sito della stessa Fita dove ormaiKim e Liù “abitano” costantemente. Per capirese si tratta di un’idea vincente è sufficiente guar-dare al recente passato, citando qualche nume-ro. Quasi 1.500 sono stati i bambini che hannopartecipato all’edizione dello scorso anno. E in-sieme a loro da moltissime regioni italiane si so-no mosse le famiglie e naturalmente le società.L’area riservata del Centro Giulio Onesti si pre-sentava come una grandissima massa gialla, ilcolore simbolo dell’appuntamento. E forse tra tanti bambini c’era, o ci sarà quest’an-no, il campione di domani. Sicuramente c’eranoquelli di oggi, Veronica Calabrese, Federica Ma-strantoni, Mauro Sarmiento e Carlo Molfetta, cheancora ricordano quella giornata, trascorsa tratante foto, autografi e strette di mano: <La miaimpressione - ricorda Mauro - quella di una fe-sta, una vera festa di sport. Davvero bellissimovedere tanti bambini che si impegnavano, cheper la prima volta salivano su un podio. O chepiangevano, consolati dai loro parenti, perchénon era andata come si aspettavano. In quel sen-so crescendo le cose non cambiano molto... Gran-di gioie ma anche qualche sofferenza>. Ma l’ap-puntamento con il torneo Kim&Liù ha anche pro-dotto l’effetto che la Federazione cercava, quel-lo di contribuire a far conoscere sempre più ladisciplina e ad allargare il numero di sostenitorie iscritti. Una crescita importante quella matu-rata negli ultimi anni riassunta nelle cifre, 20.000tesserati con un incremento annuale del 10%.Numeri destinati ancora a crescere. Una promessa che Kim&Liù fanno. Ricordandoche, comunque andrà a finire, ad attendere lecentinaia e centinaia di bambini ci sono diplomi,medaglie, premi e gadget in ricordo di una gior-nata davvero unica.

taekwondo[ ]

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imone Venier, ventiseienne diLatina in forza alle FiammeGialle in questo momento èuno dei più validi canottieri ita-liani. Recentemente, dopo losplendido argento nel Quattrodi Coppia alle Olimpiadi di Pe-

chino 2008, si è posizionato al secondo posto,sempre nel quattro di coppia, ai Mondiali As-soluti 2010 di Lake Karapiro, candidandosi perun’Olimpiade 2012 da protagonista. Abbiamoparlato con lui per comprendere gli aspetti del

carattere di una stella di una disciplina con-siderata ingiustamente minore.

Da cosa è nata la passione per il canottaggioe la motivazione a praticarlo. Che ruolo ha avu-to in questo l’influenza di tuo padre, anche luicanottiere?“Il canottaggio per me è una “questione di fami-glia”. Ho avuto la fortuna di avere un padre cheè stato un valido atleta e, successivamente, an-che un ottimo allenatore. Devo molto a papà An-nibale, che ha saputo infondermi, incondiziona-

tamente, l’amore per una disciplina che nellavita mi ha regalato tanto”.

Quando ti sei convinto di poter raggiungere gran-di traguardi nel canottaggio?“Ho iniziato a credere seriamente in qualcosa diconcreto, di molto concreto, nel 2001 quando al-l’età di 17 anni, a Duisburg in Germania, ho con-quistato il bronzo ai Mondiali juniores. Quandonel 2002 a Trakai, in Lituania, ho sentito per laprima volta intonare l’inno di Mameli in mio ono-re per il primo posto ottenuto, ho visto i miei sfor-

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Abbiamo incontratoSimone Venier, uno deipiù forti canottieri italiani, che ci ha spiegatola passione, il sacrificio e le motivazioni necessari per diventare grandi.

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canottaggio[ ]

CANOTTAGGIO:UNO STILE DI VITA

di Andrea Gabrielli

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zi concretizzarsi nell’oro di quella medaglia. E’stata un’emozione fortissima, sembrava cheogni nota mi toccasse il cuore”.

La tua vittoria più bella.“La mia vittoria più bella è stata, sicuramen-te, quella alle Olimpiadi di Pechino 2008, ap-pena dietro la Polonia. E’ stato un argentoche vale mille ori!”

L’atmosfera olimpica: parlaci della tua espe-rienza personale.“Alle Olimpiadi si respira un’atmosfera metatemporale e metaspaziale. Le emozioni so-no amplificate. La gloria a cui si aspira è ec-celsa, solo per pochi, pochissimi eletti. Ta-gliare quel traguardo ed esser cinti dall’esta-si dell’argento olimpico è una tappa che tisegna a vita. Abitare il villaggio Olimpico conla consapevolezza di essere un mattone diquella grandiosa struttura, vuol dire aver scrit-to una pagina di storia”.

Quanto è importante l’affiatamento umanotra compagni per vincere.“In un equipaggio multiplo, come il 4 di cop-pia, l’affiatamento umano è importante quan-to tutta la preparazione. Si è membri dellostesso equipaggio sulla barca, come nella vi-ta: bisogna fidarsi incondizionatamente deipropri compagni, bisogna fondersi in un uni-co corpo ed un’unica mente”.

Il ruolo delle Fiamme Gialle nella tua carriera.“Nelle mie esperienze, molto ha contribuito ilgruppo sportivo delle Fiamme Gialle, di cui sonoparte da sempre. Per me le Fiamme Gialle sonouna seconda famiglia faccio parte del settoregiovanile dall’età di 10 anni: sono nato e cre-sciuto con questo gruppo, con cui ho ottenutoprestigiosi risultati. All’età di 19 anni mi sonoarruolato nella Guardia di Finanza, entrandonella “forma mentis” di corpo militare anchenel mio animo di atleta”.

La tua vita fuori dal “campo”: i tuoi impegnisportivi quanti sacrifici impongono alla tua vi-ta privata?“La mia vita privata è una “ funzione” dellosport che pratico. I miei impegni primari sonoquelli di atleta, ma questo non è per me sino-nimo di sacrificio: amo il mio sport e sono con-sapevole che nella vita non avrei potuto farealtro o desiderare di meglio. E poi ho la gran-de fortuna di avere accanto a me degli aman-ti del settore, quali la mia famiglia e la mia fi-danzata, che mi sostengono e mi seguono inogni mia impresa”.

I tuoi prossimi obiettivi.L’obiettivo più importante per la stagione 2011è il Mondiale che si disputerà la prima settima-na di settembre a Bled, in Slovenia, valido comequalifica alle prossime Olimpiadi di Londra 2012,oltre che foriero del titolo Mondiale”.

[ ]canottaggio

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riflettori sulle Olimpiadi di Londra si ac-cenderanno il prossimo luglio a Torinoper quanto riguarda il tiro con l'arco. Larassegna iridata dei Campionati Mon-diali che investirà tutta la città dal 3 al17 luglio assegnerà le prime importan-ti “carte olimpiche”, oltre ad assegna-

re i titoli iridati para-archery nel torneo che se-gue la rassegna riservata ai normodotati.

Saranno 76 le nazioni partecipanti con 570arcieri in gara divisi tra tutte le diverse spe-cialità, tra questi: 199 uomini e 162 donnenella specialità olimpica dell'arco ricurvo chesi daranno battaglia per aggiudicarsi oltre aun prestigioso piazzamento nella massimacompetizione mondiale la qualificazione inanticipo ai giochi olimpici londinesi. Marco Galiazzo, medaglia d'oro individuale

ad Atene 2004 e medaglia d'Argento a squa-dre a Pechino 2008, taglia subito corto: “aTorino dobbiamo fare bene per tanti fattori,in primis per la tranquillità con la quale po-tremmo poi affrontare la preparazione olim-pica, poi perché un titolo in casa sarebbe ungrande regalo all'Italia, a Torino e al nostromovimento”. Michele Frangilli, classe 1976, di medaglie

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aeronautica[ ]

di Francesco Carboni

Nel segno dei 150 anni dell'unità d'Italia, gli arcieri italiani sono uno dei simbolisportivi nazionali nel mondo

UN'ECCELLENZA SPORTIVA NAZIONALE

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pesanti ed importanti ne ha vinte tante ma:“avverto la responsabilità e la necessità difare bene, meglio di tante altre volte doveabbiamo comunque fatto centro, servirà te-nere i nervi saldi; io sogno Piazza Castello,una medaglia, e poi un viaggio da fare versola fine di luglio 2012” sorride e scherza Mi-chele pronosticando uno scontro all'ultimafreccia nella piazza centrale di Torino (Piaz-za Castello) dove si svolgeranno tutte le pro-ve finali. Con il suo arco e con il cuore hagrandi speranze anche Maria Pia Lionetti:“con l'arco perché spero di esserci e di farebene io, con il cuore perché nella gara dellaspecialità arco compound ci sarà Sergio Pa-gni, il mio fidanzato...”; e i pronostici dannoentrambi “i fidanzati” ben quotati nelle lororispettive specialità”. A confermare quanto dice Pia Lionetti ci pen-sa Elena Tonetta: “è vero, già da prima del-le Olimpiadi di Pechino con la FederazioneTiro con l'Arco e con l'Aeronautica Militarecon il suppor to di tutti i nostri rispettivi al-

lenatori abbiamo iniziato un percorso di cre-scita, visto che siamo tutti giovanissimi, dialtissimo livello, e sembra come che Torinoe poi Londra saranno due prove determinan-ti per capire se quanto è stato fatto, ci hafatto bene”. “Fin da quando sono tornato a casa dopo Pe-chino, non ho atteso altro momento che que-sto” sorride Mauro Nespoli, ricordando quel-l'ultima fatidica freccia che a Pechino con-segnò la medaglia d'oro alla nazionale sudcoreana, “ho ovviamente superato l'episo-dio, sono errori che fanno parte del nostrosport e sono forse quelli che lo rendono spet-tacolare”. Chiude il giro di interviste tra una freccia el'altra, Amedeo Tonelli, che a Pechino era lariserva del trio Galiazzo, Nespoli e Di Buò,“per me il periodo che si sta aprendo saràmolto intenso, mi piace preparare a lungo gliappuntamenti e poi concretizzare al meglio,non nego che sogno un posto da titolare eche farò il possibile per meritarmelo”.

Gli arcieri dell'Aeronautica Militare rappre-sentano un'eccellenza dello sport olimpicoitaliano, tutti giovanissimi nati tra il 1987 e1988, a loro si sono aggiunti nel post Pechi-no altri due inserimenti: Luca Melotto, clas-se 1991 e Gloria Filippi, classe 1992. Il veterano del gruppo è Michele Frangilli, co-me detto classe 1976, in azzurro dal 1990,nel suo palmares manca praticamente solouna medaglia d'oro olimpica e la speranza èproprio che Londra possa coronare un sognoe un curriculum inarrivabile. Giovani arcieri che sotto il sole dei campi ditiro di tutta Italia sono cresciuti e si sono af-fermati: “siamo un po' come i grandi fondi-sti keniani, solo che noi siamo italiani e fac-ciamo tiro con l'arco” dice soddisfatto Mar-co Galiazzo.“Loro sono un eccellenza che tutti riconosco-no, perché sicuramente l'atletica è uno sportche ha tutta un'altra visibilità, ma ci siamoanche noi, con il nostro arco e il nostro tri-colore, batterci non sarà mai facile”.

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[ ]aeronautica

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ripartita nel modomigliore la manife-stazione golfisticapiù amata dai pro-fessionisti della Ca-pitale. Sotto l’atten-ta regia dell’Avv. Ni-

cola Colavita, con l’alta adesione delPresidente della Repubblica e con ilpatrocinio della Presidenza del Con-siglio dei Ministri, del Ministero del-la Giustizia, del Tribunale Ordinariodi Roma, del Consiglio Regionale delLazio, della FederGolf Lazio, dell’Or-dine degli Avvocati di Roma e dell’Or-dine Provinciale di Roma dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri il 30aprile/1 maggio al Parco di RomaGolf Club e il 21 maggio al Marco Si-mone Golf Club si sono disputate leprime due tappe del Mercedes BenzRoma Golf Forense Più, happeninggolfistico per i professionisti del di-ritto ed i medici, giunto quest’anno

alla settima edizione. Sono i nume-ri e la risonanza mediatica i migliori“testimonial” di questa manifesta-zione unica nel suo genere: nelle pri-me due tappe 380 golfisti in gara ealtrettanti ospiti per i cocktail di pre-miazione, vero e proprio terzo tem-po a cui hanno preso parte tra gli al-tri il Presidente del Tribunale Ordina-rio di Roma Dott. Paolo De Fiore, ilPresidente dell’Ordine degli Avvoca-ti di Roma e legale della AS Roma,l’Avv. Antonio Conte, il Presidentedella F.I.G. Lazio Dott. Carlo Scate-na, il CNF del Lazio Avv. Paolo Beru-ti, i giornalisti Attilio Romita, AnnaLa Rosa e Lucilla Quaglia, l’attoreRoberto Ciufoli, l’Avv. Carlo Priolo, ilPresidente del BioParco Dott. PaoloGiuntarelli, il Senatore Egidio Pedri-ni, il Dott. Maurizio Dieghi, Respon-sabile delle Relazioni Esterne delGruppo 24 Ore, il Presidente di Val-lecchi Dott. Fernando Corona e la

ÈMERCEDES BENZ ROMA GOLF FORENSE PIU’: IL CLUB DEL GOLF

golf forense[ ]

di Andrea Cecinelli _ Foto di Silvia Apice e Yulya Galycheva

L’Avv. Nicola Colavita

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show girl Valentina Pace. Le due ga-re - a cui hanno preso parte anchel’ex calciatore Zibì Boniek, indimen-ticato fuoriclasse di Roma e Juve, ilgiornalista sportivo Giacomo Crosae l’attore Claudio Amendola - hannovisto il successo nella 1° CATEGO-RIA NETTO delle coppie formate daAlfredo Puca/Francesco Mancini Ca-terini e da Luciano Di Camillo/Me-dardo Borja Flores. Le coppie com-poste da Andrea Corati/Stefano Mo-ruzzi e da Alberto Gommellini/Ca-milla Guglielmotti si sono impostenella 1° CATEGORIA LORDO. La 2°CATEGORIA NETTO ha visto vincito-ri la coppia formata da Cinzia Palla-

ro/Tatiana Sourmatch e Luca Che-rubini/Marco Di Cencio. Tra le signo-re, nella CATEGORIA LADIES, meri-tata vittoria della coppia formata daPaola Capuano/Alessandra Giova-gnoli e bis della coppia Pallaro/Sour-match. Anche quest’anno il Golf Fo-rense ha voluto confermare l’impe-gno che da 4 anni caratterizza que-sto torneo sostenendo l’OspedalePediatrico Bambino Gesù mediantela promozione della devoluzione del5 X mille della dichiarazione dei red-diti in favore dell’Ospedale stesso.Appuntamento per la terza tappa delcircuito il 17 settembre al Golf Ro-ma Acqua Santa.

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Il giornalista Rai Attilio Romita e l’attoreRoberto Ciufoli

La Responsabile Marketing diMercedes Benz Roma Valeria Brenuani

Il Presidente del Tribunale di Roma Dott.Paolo De Fiore premiato dal Presidente

di Vallecchi Fernando Corona

La show girl Valentina Pace ai microfoni del TG5

Il Prof. Mario Zama

l'Avv. Nicola Colavita con l’attore ClaudioAmendola

Zibì Boniek Giacomo Crosa e Francesca Mercantini L'Avv. Antonio Conte intervistato daGrazia Maria Biccari per High Life TV

Il Presidente della FIG Lazio Dott. CarloScatena

La DJ del Golf Forense MargheritaRamacciotti

Il Dott. Maurizio Dieghi del Gruppo 24 Ore

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golftuttincircolo

PARCO DI ROMA

“Space Lab Roma”: brillante esordio al circolo

E’ iniziata sotto i migliori auspici disuccesso, la seconda edizione deltrofeo “Space Lab Roma”. Dopo levicissitudini legate al tempo, final-mente il via avvenuto al Parco di Ro-ma, confortato da una stupendagiornata illuminata dal più caldo so-le primaverile. “Quando si va a rime-scolare il programma e il calendariodella manifestazione – dice Riccar-do Vaira braccio destro operativo delPresidente della FIG Lazio Carlo Sca-tena ideatore dell’evento – non è fa-cile trovare date, perché ormai i ca-lendari sono completi e solo i rap-porti interpersonali permettono spa-zi liberi”. E il nostro Vaira, per la sim-patia che ispira e per le capacità or-ganizzative da tutti riconosciutegli, èriuscito nell’impresa di trovare lo spa-zio per le quattro prove del trofeoSpace Lab Roma. La gara d’esordio,disputata sul perfetto ed impegnati-vo percorso del Golf Club Parco diRoma, ha visto la robusta partecipa-zione di circa 120 giocatori, attratti

anche dai premi messi in palio daitantissimi sponsor. I premi hanno vi-sto in 1° categoria il primo netto Ro-berto Antonelli (36) e il secondo net-to Federico D’Alberto (34), e il Pri-mo Lordo Emanuele Puca (31). InSeconda Categoria vittoria del gioca-tore tesserato al G.C. Rovedine Ste-fano Melone (45), davanti a Danie-le Gabrielli (39), mentre in 3^ Cate-goria, successo di Gianluca Brugno-li (45) che ha preceduto Isacco Gior-gio Giustiniani (39). Alla premiazio-ne presente al tavolo Vaira con il De-legato del Sindaco Alemanno alla co-municazione istituzionale, on. Anto-nio Gazzellone che ha ribadito la fer-ma volontà di promuovere il golf qua-le veicolo turistico, facente parte delsecondo polo turistico. Per questo èdoveroso nominare gli sponsor chehanno reso possibile questa secon-da edizione: Treemme Tempesta, Val-le Grande, Banca delle Marche,Hertz, Technicar, il rinomato Risto-rante giapponese Rokko a Passeg-giata di Ripetta 15 che attua ai gol-fisti prezzi particolari, Slal Global Ser-vice, Giemme Carni, Volpini, PuntoCasa, Terma Italia, Satollo, AssocialGroup, Hosteria Menenio Agribba.

OLGIATA GOLF CLUB

Una terza tappa del FrancoBiondi Santi da record

Grande successo della tappa Olgia-tina del 3° Trofeo Franco Biondi San-ti, favorita da una giornata che piùbella non la si poteva desiderare. Lapartecipazione è stata da record,con 140 golfisti a contendersi i pre-stigiosi premi messi in palio dallapiù famosa casa vinicola di Montal-

cino, nota in tutto il mondo per il suodelizioso Brunello. Molti i nomi no-ti che hanno partecipato alla terzatappa del Trofeo Franco Biondi San-ti – Il Greppo, tra questi lo stessopresidente del Circolo Olgiata An-drea Pischiutta e il giornalista Mas-simo Caputi. Ha vinto in Prima Ca-tegoria con 42 punti Emanuele Ro-ma, primo netto davanti ad AloisiaMenegazza (40), mentre il Primo Lor-do è risultato Angelo Profeta con ilpunteggio di 33. In Seconda Cate-goria vittoria di Massimo Del Monte(41) davanti a Jacopo Confaloni (40).In Terza Categoria il successo ha ar-riso aad Ad Assia Dalla Vedova, (41)che ha preceduto Giorgio Iacobelli(38). Come detto, molti i premi spe-ciali. Oltre ai tradizionali 1° Lady,vinto da Ersilia Pagni (39) e al 1°Senior Carlo Capi (39), sono statipremiati il tiro di potenza (DriivingContest) vinto da Edoardo Capi, ilNearest to the pin vinto da Giovan-ni Castiglioni (con 3,46 mt.). Orail Circuito del Franco Biondi Santi,si sposta sul meraviglioso percor-so del Golf Club Argentario a Por-to Ercole con la gara in program-ma il 18 giugno.

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news dai circoli di golf a cura di Andrea Cecinelli

Responsabile comunicazione del Golf Forense

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ADRIATIC GOLF CLUB

Svolta la Mercedes-BenzGolf Cup

Il 22 Maggio 2011, presso l'Adria-tic Golf Club di Cervia, si è svoltoil Mercedes-Benz Golf Cup by DeStefani. Una gara aperta ai gioca-tori non professionisti disputatasulle 18 buche nella splendida cor-nice del Golf Club di Milano Marit-tima (Ravenna). L’evento, ormai di-venuto un appuntamento tradizio-nale dell’Adriatic Golf Club, è sta-to realizzato in collaborazione con

Il Moro di Venezia ed ha visto lapartecipazione di numerosi appas-sionati provenienti dall’Emilia Ro-magna e non. Una meravigliosagiornata di sole ha accompagnatoi partecipanti al trofeo, premiati pri-ma del cocktail serale dal Respon-sabile Commerciale della De Ste-fani Massimo Galli.Premiati:1° CATEGORIA: 1°Netto Luigi D'A-mico; 1° Lordo Daniele Pirazzini2° CATEGORIA: 1°Netto Mauro Mengoli3° CATEGORIA: 1° Netto Isabella Ricci

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a cura di Lorenzo Arduini

i è svolto pres-so il Reale Cir-colo CanottieriTevere Remo,nella nuovastruttura ISAsulle sponde del

fiume, il V “Torneo del Club deiCircoli Sportivi Storici” di Calcioa 5, riservato ai Circoli associa-ti (Circolo Canottieri Aniene, Cir-colo Canottieri Lazio, Circolo Ca-nottieri Roma, Circolo TennisEUR, EUR Spor ting Club, Reale

Circolo Canottieri Tevere Remo,Tennis Club Parioli). Il Torneo haavuto inizio a maggio ed è la ter-za manifestazione in ordine tem-porale tra quelle organizzate dalClub nel corso dell’anno. Le finali, svoltesi sotto uno splen-dido sole primaverile, hanno vi-sto vincitrici nella categoria over60 la squadra padrona di casasul Circolo Canottieri Lazio. Negli over 50 si è distinta quelladel CT Eur sul “vicino” di casaSpor ting Eur, mentre negli over

40 quella del CC Roma sul CCAniene. Infine negli Assoluti dinuovo i padroni di casa hannosconfitto la compagine del CCAniene.Alle premiazioni hanno presenzia-to Antonio Boccioni, Presidentedel Club, Claudio Pallotta, Con-sigliere alle attività sportive delRCC Tevere Remo, e Andrea Gran-zotto, organizzatore del Torneo.Il Trofeo del Club è stato asse-gnato al RCC Tevere Remo qualeCircolo che meritatamente ha ot-

tenuto, nelle quattro categorie,la migliore prestazione comples-siva e che avrà “l’onore” di espor-lo nella propria bacheca sino al-la prossima edizione 2012 delTorneo. Un sentito ringraziamen-to va rivolto al Circolo ospitanteper aver organizzato in modo ec-cellente un Torneo di particolarevalore e simbolico della condivi-sione di intenti tra i Circoli ade-renti al Club, quali portatori sto-rici della tradizione sportiva, so-ciale e culturale di Roma

Agostino De Zordo, Segretario Generale del Club Circoli Sportivi Storici

Successo per il V “Torneo dei Club dei Circoli Sportivi Storici”

ClubdeiCircoliSportiviStorici

TUTTINCIRCOLnews dai circoli sportivi storicinews dai circoli sportivi storici

[ ]Romatuttincircolo

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CIRCOLO CANOTTIERIANIENE

EUROLYMP GARDA 2011:CONTI, MICOL E SENSINIVERSO LONDRA 2012

Strepitosi risultati per il Circolo Ca-nottieri Aniene all’Eurolymp 2011 sullago di Garda, ultima prova indicatadalla FIV per la selezione della squa-dra che rappresenterà l’Italia ai Mon-diali di Perth a dicembre, valida perla qualifica delle nazioni alle Olimpia-di di Londra 2012. Giulia Conti e Gio-vanna Micol si sono aggiudicate laMedal Race nel 470 femminile e l'o-ro con 18 punti e 29 di distacco dal-le seconde, le slovene Mrak-Cerne.Al terzo posto le russe Ilienko-Khru-kina a 56 punti. "Eravamo già sele-zionate dopo il risultato di Hyeres e

quindi eravamo più tranquille. Rega-tare con gli uomini come abbiamo fat-to qui è stato utile per mettere a pun-to la velocità, ma molto impegnativotatticamente. Dopo qualche giorno diriposo studieremo a fondo il campodi regata di Weymouth. Abbiamo inprogramma sessioni di allenamentoin Gran Bretagna e poi partecipere-mo a Sail for Gold e alle preolimpi-che", ha raccontato Giovanna Micol.Un'ulteriore conferma per la coppiad'oro Conti-Micol che è attualmenteal secondo posto della ranking listmondiale, nonchè primo equipaggioitaliano assoluto in ranking. Ma nonfinisce qui per il Circolo CanottieriAniene. Grandioso successo ancheper Alessandra Sensini che svetta inclassifica RS:X femminile aggiudican-dosi l'oro con 22 punti e a ben 25punti di distacco dalla cinese Li Ling(47 punti) e da Laura Linares (CV Ma-rina Militare) a 50 punti. “Un traguar-do già bellissimo, ma ora inizia la pre-parazione per Londra 2012, sarebbe

la mia sesta Olimpiade. E’ stata du-ra: l’avversario più difficile sono sta-ta io stessa perché sono entrata inquesta fase di selezione con uno sta-to emotivo non bello ed ho dovuto la-vorare molto su me stessa per ritro-vare la serenità: per questo sono mol-to soddisfatta. Più ne fai di Olimpia-di è più senti la responsabilità: leaspettative non solo degli altri ma seitu stessa che ti metti sotto pressio-ne. Già aver ottenuto di parteciparealla sesta olimpiade è una bella sfi-

da vinta e questo mi aiuterà ad arri-vare a Londra nella migliore formapossibile", confida Alessandra Sen-sini. Molto soddisfatto l'arch. Gian-carlo Gianni, Dirigente Sezione Veladel C. C. Aniene, che dichiara: "Sonofelice per i risultati delle nostre atle-te, hanno raccolto quanto il loro ta-lento ed impegno meritava. Ritengoche Alessandra sia degna e merite-vole di portare la bandiera dell'Italianella cerimonia inaugurale delle pros-sime Olimpiadi".

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ClubdeiCircoliSportiviStorici

Romatuttincircolo[ ]

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CIRCOLO CANOTTIERI ROMATUTTO PRONTO PER ILNUOVO STAGE ESTIVO

Avrà inizio il 13 giugno e durerà tresettimane lo stage estivo 2011 or-ganizzato dal Circolo Canottieri Ro-ma e dedicato ai figli dei soci dietà compresa tra i 6 e i 13 anni.I ragazzi, seguiti da un numerosostaff di tecnici qualificati e anima-tori, potranno usufruire di moltis-sime strutture che il Circolo met-terà a loro disposizione. Alle 8,30circa avranno inizio le moltepliciattività sportive e ricreative chedureranno per tutto l'arco dellagiornata fino alle 17,30; tennis,calcetto, canottaggio (in acqua coni più grandi e a terra con i simula-

tori per i più piccoli) e diversi gio-chi sportivi occuperanno le giorna-te dei ragazzi in un clima dove laparola chiave sarà il divertimento.Immancabile a metà giornata il ba-gno nella splendida piscina del Cir-colo dove i piccoli potranno sbiz-zarrirsi nuotando e giocando incompleta tranquillità. Verranno or-ganizzati dei mini tornei a squadreper ogni disciplina e a fine stagesi svolgeranno le premiazioni concoppe e medaglie, in presenza ditutti i genitori e dei consiglieri al-lo sport. E' il nono anno che la Ca-nottieri Roma organizza questagrande manifestazione e semprepiù folta e numerosa è la parteci-pazione dei figli dei soci tanto chein questi ultimi anni si è dovutoscegliere un tetto massimo di par-tecipanti per evitare inconvenien-ti e affinchè tutto possa essereorganizzato nel migliore dei modi.Michele Petracci

CIRCOLO CANOTTIERI TIRRENIA TODARO

CORSI FEMMINILI DICANOTTAGGIO

Esame di fine corso per le parte-cipanti al corso di canottaggiofemminile del C.C. Tirrenia Toda-ro che hanno per la prima voltagareggiato in una regata sulle ac-que di Sabaudia in occasione delCampionato regionale. Timonatedal loro allenatore Dario Fogo sisono schierate alla par tenza suun otto fuori scalmo por tando atermine la loro gara contro equi-paggi di maggiore esperienza.Complimenti a tutte le atlete perla volontà e gioia con cui hannovissuto questa prima esperienzae per la voglia di riprovare. Il C.C.

Tirrenia Todaro anche per la pros-sima stagione organizzerà corsifemminili per iniziazione alla vogachi volesse avere informazioni puòinviare una e-mail a:[email protected]

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CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO

I CANOTTIERI INEVIDENZA IL 22MAGGIO A SABAUDIA

Il 22 maggio 2011 si è tenuta la Re-gata Regionale Valida Montù e D’A-loja a Sabaudia.Gli equipaggi del CC Lazio si è mes-sa in evidenza. Ecco i risultati:3°Classificato Singolo Maschile Ma-ster: Flavio Aicardi;

3°Classificati Due Senza Senior Ma-schile: Massimiliano Rocchi e Mau-ro Acerra1°Classificati Quattro di Coppia Ma-ster Maschile: Negrini - Loriato - Sor-rentino - Paolucci2°Classificato Allievi Maschile:Edoardo Maerelli2°Classificato Singolo Ragazzi Ma-schile: Andrei Nitu2° Classificati Doppio Senior Ma-schile: Andrea Cereda e Nikolas Te-naglia2°Classificato Singolo Cadetti Ma-schile: Edoardo Marchionni1°Classificato Singolo Cadetti:Michele Frasca

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[ ]Romatuttincircolo

I TENNISTI IN CORSA SU TUTTI I FRONTI

Un grandissimo fine settimana perle racchette biancocelesti che han-no portato a casa la vittoria su piùfronti. Sono partiti molto bene sa-bato 21 maggio gli over 35 Canta-galli e Fidanza che hanno sbara-gliato il TC gli Ulivi per 2 a 0 con-quistando le Final Four e la possi-bilità di raggiungere le fasi nazio-

nali. Capolavoro in casa domeni-ca 22 anche della prima squadradi tennis del CC Lazio che sconfig-gendo per 4 a 2 il TC Samaritanodi Caserta ha raggiunto il terzo po-sto in classifica nel girone, rima-nendo quindi in corsa per i play-off validi per la promozione in se-rie A 2.Complimenti agli atleti: Van Ingen,Amorico, De Vecchis, Cantagalli,Gherardi e Della Porta.

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CT EURFRANCESCA SCHIAVONEAL CIRCOLO

Quest’anno Francesca Schiavone,la tennista n. 4 della classifica WTAe campionessa in carica degli In-ternazionali di Francia, ha scelto ilCT EUR per la propria preparazio-ne ai Tornei internazionali in calen-dario. Dal 25 a 29 aprile la bravis-sima tennista si è allenata con imaestri del Circolo sotto gli occhiattenti di Corrado Barazzutti chene segue la preparazione. Negliintervalli della preparazione Fran-cesca Schiavone si è simpatica-mente intrattenuta con i soci e inparticolare i bambini della scuolatennis di Corrado Barazzutti chetra i numerosi impegni tra cui quel-lo di capitano della squadra ma-schile e femminile, ha avviato pro-

prio al CT EUR un progetto deno-minato “Officina del Tennis” cheha riscosso un grandissimo suc-cesso tra i piccoli e i giovani (e an-che i meno giovani dell’affollatocorso adulti) che hanno frequenta-to la scuola. Una settimana di gran-de tennis nel suggestivo scenariodel Circolo Tennis EUR, grazie an-che al bel tempo primaverile cheha favorito la affluenza di pubbli-co numeroso e appassionato.

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Romatuttincircolo[ ] Club

deiCircoliSportiviStorici

ANTICO TIRO A VOLO

IL MEGLIO DEL TENNISFEMMINILE IN SCENAAL CIRCOLO

Sabato 28 Maggio il Circolo del Pre-sidente Pugliese ha aperto il sipa-rio per l'entrata in scena della se-sta edizione degli internazionali ditennis Femminili con 50.000$ dimontepremio. Nelle passate stagio-ni il torneo ha visto vincitrici diver-se, atlete che si sono poi qualifica-te in posizioni eccellenti del rankingmondiale. Nel 2005, a conquistareil piatto d'argento è stata RominaOprandi, nel 2006 Anna Floris, nel2007 Caroline Maes, nel 2008 Ta-thiana Garbin e per finire nel 2010la spagnola Dominguez-Lino. L'orga-nizzazione delle precedenti edizioniè stata perfetta e il gioco mostratoè stato spumeggiante e ricco di col-

pi di scena, il tutto da associare al-la bellissima location di cui godonoi campi del circolo dominante la ca-pitale. Tutti elementi di un unica for-mula che dal 2005 trasmette sem-pre forti emozioni. Tante le giovanis-sime anche quest'anno, confermadel fatto che questo torneo viene or-mai considerato un trampolino dilancio nel tennis che conta, ma tan-te anche le ragazze che possono giàconsiderarsi "svezzate" come l'ita-liana Camerin, N°119, la testa di se-rie del torneo Christina Machale N°79 del mondo, Kurumi Nara, N°132,Sophie Ferguson, Corinna Dentonie la vincitrice della seconda edizio-ne del trofeo Tiro al Volo, Anna Flo-ris. Il comitato organizzatore com-posto dal Dott. Luca D'Agostino, al-l'Avv. Claudio Mazzoni, dall'Avv. Fau-sto Gullo e dal Dott. Giuseppe Cen-tro, coadiuvati dal direttore del tor-neo maestro Marco Fanano è statomolto attivo trovando sponsor di al-to livello che hanno dato ancora piùlustro al torneo.

EUR SPORTING CLUB

RICOMINCIA LA STAGIONE SPORTIVA

“Il circolo è pronto ad affrontarecon il solito entusiasmo la stagio-ne sportiva estiva che è oramaialle porte e come tutti gli anni siaspetta dagli atleti dei buoni risul-tati”. Queste le parole del presi-dente Bruno Albani, con le qualiintende dare coraggio e ottimismoa tutti i soci che si apprestano adaffrontare le numerose sfidesportive che li aspettano in que-sti mesi estivi. “Lo scorso annoabbiamo avuto delle belle soddi-

sfazioni nel calcetto e nel tennisma spero di raccogliere altri risul-tati prestigiosi. Il nostro circolo èin continua evoluzione sia perquanto riguarda le attività sporti-ve e sia per una modernizzazionedelle strutture. Esse infatti sonoormai indispensabili ai soci persvolgere al meglio le molteplici at-tività sportive che il circolo offreloro. La convinzione è che stiamolavorando in maniera sempre piùcostruttiva per il futuro e tutto ciòdà a me e ai soci la forza per guar-dare avanti con sempre maggioreottimismo. Ora ci aspettiamo datutti i nostri atleti dei buoni risul-tati sportivi ricordando loro che lacosa più importante è tenere altal'immagine del circolo che orgo-gliosamente rappresentiamo.Roberto Cundari

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REALE CIRCOLOCANOTTIERI TEVEREREMO

VITTORIA NEL TORNEODEL CLUB DEI CIRCOLISPORTIVI STORICI

ln una splendida giornata di sole,sabato 14 maggio, si sono svoltepresso gli Impianti Sportivi dell’Ac-qua Acetosa le finali della V edi-zione del Torneo del Club dei Cir-coli Sportivi Storici di Calcio a 5,iniziato sin dalla metà di aprile eriservato esclusivamente ai Circo-li associati (CC Aniene, CC Lazio,CC Roma, CC Tirrenia Todaro, CTEUR, RCC Tevere Remo, SportingClub EUR, TC Parioli).Il primo incontro è stato disputa-to, nella Categoria Over 60 dai pa-droni di casa del RCC Tevere Re-mo e dai pari età del CC Lazio ed

è terminato con una sofferta quan-to meritata vittoria (3 a 2) dei pri-mi, sapientemente guidati dal Mi-ster Sansoni, in vir tù soprattuttodella tripletta del “sempreverdebomber” Gino Gazzellone.E’ stato quindi il turno degli Over40 e, un po’ a sorpresa, ma anchein questa occasione con pieno me-rito, la vittoria ha arriso ai porta-bandiera del CC Roma che hannosconfitto per 4 a 1 la quotata com-pagine del CC Aniene.Negli Over 50 combattutissimomatch tra le rappresentative delCT Eur e dell’Eur Spor ting Club,con successo dei primi (5 a 3) so-lo al termine di vibranti tempi sup-plementari.Da ultimo, “derby” nella categoriaAssoluti tra il RCC Tevere Remo edil CC Aniene con vittoria (2 a 0) deipadroni di casa del duo Fradusco-Santi grazie alle reti di Claudio Ca-stroni e di Paolo Signorelli. In vir tù dei risultati delle finali, ilTrofeo “complessivo” di questa Vedizione è stato vinto proprio dai

padroni di casa del RCC Tevere Re-mo, quale sodalizio che ottenuto,nelle quattro categorie, la miglioreprestazione complessiva e che avrà“l’onore” di esporlo nella propriabacheca sino alla prossima edizio-ne dell’aprile 2012. È stata anco-

ra una volta una manifestazione diparticolare valore che intende raf-forzare la condivisione di intenti trai Circoli aderenti, portavoce stori-ci dell’ impegno sportivo, socialee culturale nella capitale.Valerio Celesti

TENNIS CLUB PARIOLI

DISPUTATO IL TORNEOINTERNAZIONALEUNDER 14 "FRIMM"

Ancora una conferma per la secon-da edizione del Torneo Internazio-nale under 14 "Frimm" che si ègiocato sui campi in terra rossadel Tennis Club Parioli dal 7 al 14maggio tra i migliori atleti under14 nazionali ed internazionali. IlParioli ha dimostrato ancora unavolta con questo torneo il proprioimpegno ad investire nel tennis enella formazione sportiva dei gio-vani talenti, un riconoscimento ot-tenuto anche dall'ETA (l’associa-

zione europea che organizza i tor-nei giovanili) che ha nuovamenteassegnato al circolo romano que-sta manifestazione internaziona-le. A conclusione di una settima-na in cui si sono potuti ammiraregare di altissimo livello tecnico: En-rico Semprebon e Maria Mafutinasono saliti sul podio più alto. Nelderby azzurro, il veneto Sempre-bon, che in semifinale ha elimina-to l'atleta di casa Gian Marco Mo-roni, ha superato con un doppio6/2 il favorito Mosciatti.Nel Femminile la russa Marfutina ,numero 2 del seeding, ha battutola svizzera Teichmann con il punteg-gio di 7/5 6/3. Straordinarie anchele iniziative che si sono svolte du-rante il torneo: è stato presentato"TooBe", il braccialetto realizzato daBoccadamo per Tiziana Rocca Co-munications, il cui ricavato andrà afavore della Fondazione Rava per

costruire un ospedale per i bambi-ni di Haiti; un tocco di spettacolo an-che con le protagoniste del film "Fac-cio un salto all'Avana", Aurora Cos-sio e Isabelle Adriani protagonistedell'ultimo film di Enrico Brignano"Faccio un salto all'Avana". Ed infi-ne il TC Parioli è stato il circolo uffi-ciale per gli allenamenti degli atletidel Foro Italico: anche quest’annosui campi da tennis del glorioso cir-colo romano hanno giocato i cam-pioni del tennis, venuti a Roma pergiocare i 100esimi Campionati In-ternazionali d’Italia targati Bnl. "Pen-so che sia un meritato riconosci-mento che la FIT ha voluto rinnova-re al TC Parioli per la sua centena-ria attività di promozione del tennis”commenta soddisfatto il presiden-te Maurizio Romeo da pochi giornirieletto insieme al Consiglio Diretti-vo alla guida del Circolo. Soddisfat-ti naturalmente anche i soci del cir-

colo, che hanno potuto godersi davicino gli allenamenti dei propri be-niamini: da Nadal a Fededer, Djoko-vic, Murray, senza dimenticare i no-stri 6 italiani in gara: Starace, Cipol-la, Volandri, Seppi, Fognini e Bolle-li. Anche le stelle del tabellone fem-minile hanno calcato i campi in ter-ra rossa del TC Parioli: la Sharapo-va, La Azarenka, la Dulko, e per leitaliane Schiavone, Pennetta, Brian-ti ed Oprandi.

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Romatuttincircolo[ ]

DUE PONTI SPORTING CLUB

CONQUISTATO IL TITOLOREGIONALE DI SERIE CDI TENNIS

Il Due Ponti Sporting Club si è lau-reato Campione Regionale di Se-rie C maschile di tennis, domeni-ca 22 maggio, sui campi in terrarossa del circolo dei fratelli Torna-boni, che ha ospitato, a partire dasabato 21, il girone finale a quat-tro tra T.C. Garden, Veio S.C., C.T.Viterbo e Due Ponti. Il Due Pontiha guadagnato il diritto a giocarela finale, battendo il Veio S.C. conil punteggio secco di 4 a 0: Teodo-ri/Pesoni 6/2 – 6/2; Carbone/Baz-zardi 6/3 – 3/6 – 7/6; Tarallo/Na-soni 6/4 – 6/4; Compagnone/Spinnato 6/2 – 6/4. Il T.C. Gardenha battuto il T.C. Viterbo al doppiodi spareggio. Quindi, domenica al-le ore 9, è iniziata la sfida per ag-giudicarsi il titolo regionale, di fron-te al pubblico di casa, accorso nu-meroso come sempre quando c’èda sostenere le proprie squadre equando il programma prevede unbello spettacolo. E le attese nonvengono deluse: molto equilibratii primi due incontri, con Teodoriche ha battuto Gargaro al tie breakdel terzo set e Carbone che ha avu-to la meglio di Comito con il pun-teggio di 6/4 – 7/6. Più facile ilcompito di Stefano Tarallo (ex 150della classifica atp) che ha “liqui-dato” Giallanzo 6/0 – 6/1. A que-sto punto tutta la squadra e il pub-blico hanno concentrato la propriaattenzione su Cristiano Compagno-ne, che aveva, nel frattempo, giàvinto il primo set 6/4, e con gran-de sicurezza ha poi tolto ogni spe-ranza agli avversari di andare aidoppi, chiudendo l’incontro al se-condo set con il punteggio di 6/2.

Alla conclusione dell’incontro, ca-ratterizzato da grande correttezza,si è svolta la cerimonia di premia-zione, durante la quale Ettore Mar-te, responsabile dei giudici arbitri,in rappresentanza della Federazio-ne, ha consegnato la targa al pre-sidente Emanuele Tornaboni cheha festeggiato insieme ai giocato-ri Federico Teodori, Salvatore Car-bone, Stefano Tarallo, CristianoCompagnone, Dario Berrettini e An-drea Palmieri, al capitano AlessioPalladino e al coach Alessio Var-riale. Appuntamento al 19 giugnoper il primo turno del tabellone na-zionale, in cui, oltre a giocare peril titolo nazionale, è in palio il pas-saggio alla serie B.

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FUTBOLCLUB

IL FUTBOLCLUB AI PIEDI DEL TEAM PARNASI: FANTASTICODOUBLE

Annata straordinaria per il Milan diParnasi che, senza sorprese, ha al-zato anche la Futbol Cup dopo averconquistato, quasi un mese fa, laFutbol League al termine dei pla-yoff. Una coppa in cui si sono af-frontate le migliori 14 del campio-nato, con da una parte il Milan cheha demolito, via via e a suon di gol,tutte le avversarie (Troiani, Cola ePalma) mentre dall’altra parte delcartellone si sono affrontate Liver-pool, Lione, Bayern Monaco e Ajaxper determinare la possibile outsi-der del torneo. Ancora una volta ilteam Impara ha steccato nel mo-mento chiave della stagione, cosìcome accaduto nei playoff della re-gular season mentre Pellicelli nonha ripetuto la cavalcata che lo ave-va portato nella finale degli stessiplayoff. Così, un po’ a sorpresa, neè uscito vincitore il Bayern di Peraz-za che, però, non ha avuto scampoin finale contro la corazzata guida-ta in panchina dal duo Cancellieri-Giannini: 3-1 il punteggio finale conle firme di Salvati, Conforto e Gre-gucci, mentre la rete della bandie-ra è stata realizzata da Claudio Del-l’Ali che in precedenza, sull’1-0 peri rossoneri, aveva sbagliato una cla-morosa chance che avrebbe potu-to cambiare l’esito della partita. Sein campo il Milan dà spettacolo, lostesso avviene sulle tribune dovese la godono Odoacre Chierico eAlessandro Cucciari amici del Pre-sidente Parnasi (si vocifera che pos-sa entrare nella cordata per l’acqui-sto dell’AS Roma).Per un torneo che finisce, la FutbolCup, uno che inizia, il Torneo Socia-

le di Calcio a 5 “Trofeo Newcode”per il quale, onde evitare gli squili-bri venutisi a creare durante l’annonel Torneo di Calciotto, è stata stu-diata una formula apposita. La stra-tegia che verrà adottata è quella di

tenere altra la media età dei varigiocatori (in totale si parla di 190anni in campo) e al massimo si po-trà schierare solo un tesserato (maxSerie C del Calcio a 5 e Promozio-ne del Calco a 11). Al nastro di par-

tenza ci saranno 24 squadre che,suddivise in sei gironi da quattro,daranno vita al Torneo Sociale Esti-vo, realizzato per dare equilibrio,spettacolo e divertimento in cam-po e fuori. Gianmatteo Colla

Detto: bomberRuolo: puntaPiede Preferito: destro-sinistroPezzo Forte: si può dire chespacca veramente la portaSquadra del Cuore: la magica

Il socio del mese Nome: Giuseppe Patacconi

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[ ]clubstyleetica

stata un successola Festa Nazionaledell’Etica nellosport, organizzatadal Movimento perl’Etica e la culturanello Sport il 24

maggio scorso presso il Centro diPreparazione Olimpica “Giulio One-sti” all’Acqua Acetosa. Si è trattatodell’atto conclusivo del Concorso Se-gnalEtica, al quale hanno partecipa-to oltre 1000 alunni delle scuole se-condarie di primo grado provenientida otto regioni italiane. Gli alunni sisono cimentati in quattro sport – cal-cio, pallavolo, pallacanestro e rugby– seguiti dai tecnici del Settore Gio-vanile e Scolastico della FIGC, dellaVirtus Roma, dell’M Roma Volley edella Primavera Rugby.Ad aggiudicarsi il titolo di Campionenazionale Etica nello Sport 2011 è

stato l’Istituto Comprensivo di Mon-tegranaro, paese marchigiano in pro-vincia di Fermo, al secondo postol’IC via Cassia 1694 di Roma, al ter-zo l’IC Guido Pitocco di Castelnuovodi Porto, in provincia di Roma.I punteggi finali sono stati assegnatitenendo in considerazione quanto fat-to dalle scuole durante l’anno per ilconcorso, oltre ai punteggi delle ga-re sportive. Al MECS in questi mesisono arrivati tantissimi pensieri dise-gni, cartelloni e video, tutti sul temadell’etica, che sono stati esposti al-l’ingresso dell’Aula magna. Inutile de-scrivere la felicità dei ragazzini nel ri-vedere i propri lavori al loro arrivo.Il filo conduttore di questa splendi-da giornata è stato la gioia e l’entu-siasmo degli alunni provenienti datante parti d’Italia che hanno prati-cato i quattro sport per divertirsi,senza l’ansia del risultato, recepen-

È

La festa dell’Etica nello Sport

Il 24 maggio atto finale del Concorso SegnalEtica: il MECS ha portato all’AcquaAcetosa oltre 1000 alunni da otto regioni

di Lorenzo Arduini_foto di Giulio Ciamillo e Giulia Capasso

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do in pieno i valori che il MECS in-tende veicolare pressoi giovani. Du-rante la mattinata il Presidente del-la Federcalcio Giancarlo Abete, ac-compagnato dal Presidente delMECS Gianni Rivera, ha fatto un gi-ro dei campi nei quali stavano gareg-giando i giovanissimi, per portare ilproprio messaggio tra foto ricordo etanti autografi.Al loro arrivo i parte-cipanti hanno ricevuto in regalo lamaglietta azzurra del Settore Giova-nile e Scolastico FIGC, oltre ad unaserie di gadget e merendine dei part-ner del MECS. I soci fondatori delMECS Paolo Del Bene e Luigi Capas-so hanno poi spiegato loro il sensodella Festa e le modalità di svolgi-mento. Graditissimi ospiti della gior-nata sono stati i DJ di Radio 105Mitch&Squalo che hanno intrattenu-to con la loro musica e la loro ani-mazione i ragazzini prima delle pre-miazioni. I DJ milanesi hanno scate-nato un autentico delirio, tra salti,balli e qualche gavettone, anche trai ragazzini partiti in pulmann in pie-na notte per non mancare alla Fe-sta, davvero instancabili.

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Convegno“L’Imprenditoria e l’Etica nello Sport”A margine della Festa, presso l’AulaMagna del centro, si è tenuto ilconvegno “L’imprenditoria e l’Eticanello Sport”, nel quale personaggidel mondo dello sport e non hannoillustrato i vantaggi di utilizzarel’etica come valore aggiunto nellapropria attività. Sono intervenuti,oltre a Gianni Rivera, Luca Pancalli,Presidente del CIP, Claudio Barbaro,Presidente ASI, Nicola Dambra,Responsabile CSR & SustainabilityAlitalia Giancarlo Abete, PresidenteFedercalcio, Pino Capua,Commissione Antidoping FedercalcioAlberto Acciari, Acciari Consulting,Pierfilippo Crucitti, Un Respiro per laVita, l’ex calciatore Giancarlo DeSisti e gli atleti Pantano (scherma)Paolucci e Portuondo (pallavolo).Gli intervenuti hanno parlato delvalore aggiunto che l’etica sportivapuò dare ad ogni tipologia di attività,valore che si trova sia nelladiffusione di importanti valori pressoil pubblico, ma anche comeimmagine positiva da offrire aglisponsor.

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Ore 7:00Arrivo dello staff del MECS e dei volontari al Centro“Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa

Ore 7:30Inizia l’allestimento dei campi

Ore 8:00Nell’Aula Magna vengono effettuate le prove video e audio

Ore 8:30Lo staff sistema gli ultimi dettagli prima dell’arrivo deibambini

Ore 9:00Arriva la prima scuola: si tratta dell’IC Gravante diGrazzanise, in provincia di Caserta

Ore 9:45All’ingresso dell’Aula Magna gli alunni ricevonomerendine e gadget dei partner del MECS

Ore 10:00Gli alunni dell’Istituto Asisium di Roma entranonell’Aula Magna. L’entusiasmo è già alto.

Ore 10:15Continua la turnazione delle scuole. Gli alunni prima divedere i video si mettono la maglietta del SettoreGiovanile della FIGC da indossare durante le gare.

Ore 10:30Gli alunni hanno cominciato le attività sportive: una diqueste è il calcio

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[ ]clubstyleetica

Ore 10:45Il Presidente della Federcalcio Abete ed il PresidenteMECS Gianni Rivera fanno un giro sui campi persalutare i ragazzi.

Ore 11:15I ragazzini della scuola Ilaria Alpi, istituto del quartiereromano di Tor Bella Monaca, affrontano le prove dipallacanestro

Ore 10:45Gli alunni dell’IC Giovanni XXIII di Terni si cimentanonelle prove di rugby

Ore 12:00Gli alunni marchigiani sono impegnati nella pallavolo

Ore 12:15Dopo tanto sport è tempo di qualche minuto di relaxper bere un thè

Ore 13:00Arrivano i DJ di Radio 105 Mitch&Squalo che inizianoad intrattenere i ragazzi che hanno finito le gare inattesa delle premiazioni.

Ore 13:45Siamo al clou della performance di Mitch&Squalo: iragazzini sembrano non sentire la stanchezza e siscatenano.

Ore 14:00Arriva Gianni Rivera, è il momento delle premiazioni:l’emozione sale

Ore 14:15La gioia degli alunni dell’IC Montegranaro, scuolamarchigiana Campione dell’Etica nello Sport 2011

etica

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[ ]clubstylesolidarietà

ndreas Seppi eGuillermo Garcia-Lopez sono i duecampioni del cir-cuito ATP, chehanno offerto alpubblico romano

una partita davvero singolare. I dueassi della racchetta, infatti, si sonosfidati in un incontro di beach tennisrappresentando uno la spiaggia ita-liana dei litorali di Augusta, in Sicilia,

e l'altro la spiaggia spagnola di puer-to de Sagunto, a Valencia. Questedue spiagge sono state segnalate da-gli utenti di internet sul sito www.co-ronasavethebeach.org, come i duecasi più urgenti da salvare per que-sto 2011."Corona Save the Beach è nato nel2008 con l'intento proprio di salvarele spiagge europee, da quest'anno afianco dell'organizzazione combatteanche il "Charity Program dell'ATP"

cui aderiscono tutti i giocatori profes-sionisti di tennis. Il progetto ha l'o-biettivo di recuperare ogni anno unaspiaggia degradata. Il Match sullasabbia del Foro Italico si è conclusocon la vittoria di Andreas Seppi, cheha così assicurato l'immediato recu-pero della spiaggia di Augusta piani-ficato da Corona Save The Beach perquesto mese di giugno.Andreas ha confessato: "Purtroppoa causa degli allenamenti non sem-

pre ho la possibilità di andare al ma-re,lo amo e sono perciò felice di par-tecipare a questa iniziativa e di con-tribuire al recupero di uno dei nostrimeravigliosi territori".Tra gli spettatori erano presenti an-che alcuni giovani cittadini di Augu-sta, che hanno salutato con estremoentusiasmo la vittoria del campioneitaliano. La Corona inoltre ha conse-gnato un diploma ai rappresentantidella spiaggia vincitrice.

A

Vince la solidarietàagli Internazionali BNL al Foro ItalicoDue giocatori del circuito ATP, Andreas Seppi e Guillermo Garcia-Lopez, si sono sfidati in unmatch di beach tennis organizzato dalla Corona Extra per la salvaguardia delle spiagge europeedi Andrea Cecinelli

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di Lorenzo Arduini

iovedì 16 giugno,presso l’area gio-chi del ParcoHappy Family invia Cortina d’Am-pezzo 385 a Ro-ma, si terrà un

evento sportivo molto particolare:andrà infatti in scena Green Race,la prima corsa di tricicli riservataai bambini da uno a cinque annimai organizzata nella capitale. Sitratta di una corsa organizzata daHappy Family Onlus il cui ricavatoandrà interamente a sostenerel’attività dell’associazione. Si an-

nuncia una giornata molto interes-sante, all’insegna dell’allegria, delgioco e del divertimento nel sen-so più puro e genuino del termi-ne: i piccoli partecipanti garegge-ranno su tricicli messi a disposi-zione dalla Onlus in una corsa as-solutamente non competitiva, cheprevede premi e medaglie per tut-ti. L’idea è nata dal concetto cheimpegnare i bambini nella costru-zione di un grande “gioco sporti-vo” li sensibilizza all’attività fisicaintesa come puro divertimento.Una delle storiche prerogative delParco Happy Family è appunto quel-

la di avvicinare le famiglie alla na-tura e allo sport. Gli organizzatoriprevedono di coinvolgere più di uncentinaio di bambini, grazie anchealla collaborazione del SalariaSport Village, che porterà i piccolidella scuola nuoto, e degli asili ni-do della zona che saranno presen-ti per far vivere ai bambini una gior-nata diversa dalle altre. Happy Fa-miliy Onlus intende destinare il ri-cavato di questa iniziativa all’alle-stimento della ludoteca all’internodell’Ospedale Pediatrico di Larino,ludoteca che prevede, oltre ai gio-cattoli ed ai materiali tradizionali,

anche l’installazione di televisori alplasma per permettere ai piccolipazienti di fruire anche di cartonianimati e programmi televisivi perbambini. In occasione della garasarà presente Martyna Ball, unadelle fotografe di bambini più famo-sa al mondo, le cui foto sarannodonate ad un partecipante estrat-to a sorte. Infine durante la mani-festazione saranno preparate del-le marmellate con gusti specialiche potranno essere assaggiate dagrandi e piccini.Info: tel. 06/3052772 [email protected].

GIl 16 giugno al Parco Happy Family si terrà Green Race, la gara di tricicli per bambini da uno acinque anni. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

In gara con il triciclo

[ ]solidarietàclubstyle

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ott. Tarasconi,che cos’è la chiro-pratica e quali so-no i suoi obiettivi?“La chiropratica èuna scienza chesi occupa dell’a-

nalisi e della cura degli squilibria carico della colonna vertebralee del sistema locomotore (nervi,

ossa e muscoli, ndr). Si tratta diuna metodica naturale e non in-vasiva: i trattamenti, condotti daun Medico Chirurgo Doctor of Chi-ropratic, si basano su manovreprecise chiamate “manipolazio-ni”. L’obiettivo della chiropraticaè quello di individuare e risolverele affezioni del sistema muscolo– scheletrico”.

Ddi Paolo Brandimarte

Dott. Giovanni TarasconiMedico Chirurgo - Doctor ofChiropratic

Sport e chiropraticaLa chiropratica è la scienza che si occupa deglisquilibri del sistema muscolo – scheletrico. Curare gliinfortuni sportivi con le “manipolazioni”. Il parere delDott. Giovanni Tarasconi, Medico Chirurgo Doctor ofChiropratic: “Eliminare i fattori di squilibriodell’apparato locomotore significa favorire lo sviluppodelle potenzialità sportive”

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Come spiega il massiccio ricor-so alla chiropratica da parte de-gli atleti professionisti e dilet-tanti?“Effettivamente, sono molte le so-cietà spor tive e gli atleti che ri-corrono abitualmente alla chiro-pratica. Le ragioni vanno ricerca-te nell’ottimo contributo offer toagli spor tivi in genere. Difatti,questa tecnica previene e correg-ge eventuali alterazioni mor folo-giche, migliora la prestazioneneurologica, ar ticolare e musco-lare, ottimizza la per formancespor tiva ed al contempo, garan-tisce maggiore funzionalità del si-stema nervoso”.

Prevenzione in primis, ma anchecura e trattamento degli infortu-ni sportivi.“Il sovraccarico funzionale ed unapreparazione inadeguata espon-gono gli spor tivi al rischio di in-fortuni e situazioni invalidanti. Lalista delle patologie a cui va in-contro l’atleta è piuttosto corpo-sa: strappi, distorsioni, borsiti,tendiniti , epicondiliti, mal dischiena, problematiche di spallae bacino. In questo quadro, si in-serisce la chiropratica, con uncontributo ragguardevole in termi-ni di cura delle disfunzioni ar tico-lari. In sintesi: eliminare i fattoridi squilibrio dell’apparato locomo-tore significa favorire lo sviluppodelle potenzialità sportive”.

Consensi da parte di societàsportive, medici sociali e addet-ti ai lavori. Quali scenari si pro-

filano in merito al rapporto trachiropratica e sport?“L’avvento della chiropratica nel-lo sport è testimoniato dal fattoche, nel corso delle Olimpiadi diPechino (2008, ndr), erano moltii chiropratici a supporto di atletie società sportive. In Italia, la fi-gura del medico chiropratico è sta-ta sdoganata in diverse discipli-ne (snowboard, canottaggio, nuo-to, tennis e golf); società sporti-ve e federazioni si avvalgono di

tale professionalità, inserita a pie-no nello staff sanitario. Tutto ciò,avvalora i risultati conseguiti dal-la chiropratica in fatto di riduzio-ne delle patologie che affliggonogli sportivi”.

IL MEDICO RISPONDE

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[ ]saluteclubstyle

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’attenzione verso la sostenibilità inedilizia ha raggiunto da tempo an-che il mondo dello sport. Le strut-ture all’avanguardia che vengonorealizzate oggi, non possono nontenere conto della sostenibilità am-bientale, in particolare nel mondo

dello sport, dove si spendono milioni di euro bi-sogna considerare tale aspetto. Non stiamo par-

lando solamente degli impianti più grandi ed im-ponenti, dove si svologono i grandi eventi spor-tivi, ma anche dei centri sportivi più piccoli e deicircoli, dove si pratica il cosiddetto sport di ba-se. Una scelta del genere, a fronte di un investi-mento iniziale, consente infatti di abbattere i co-sti di gestione nel tempo e, contemporaneamen-te, di “vendere” un’immagine positiva e rispet-tosa dell’ambiente ad utenti, clienti e potenziali

sponsor. Una fonte d'energia inesauribile e noninquinante, il sole, con l'ausilio dei pannelli so-lari consente di trasformare un centro sportivoin una piccola centrale elettrica. Numerose ap-plicazioni, una costante ed approfondita ricercae significativi progressi tecnologici, rendono pos-sibile la progettazione e la realizzazione di im-pianti sicuri, affidabili e convenienti, in grado diconvertire la luce solare in energia.

un trend in crescita

Impianti sportivi fotovoltaici

[ ]clubstyleenergia

Risparmio energetico e rispetto per l’ambiente sono i motivi che stanno spingendo moltigestori a dotare di pannelli fotovoltaici il proprio centro sportivo

Ldi Lorenzo Arduini

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[ ]energiaclubstyle

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Installare in un centro sportivo un impianto foto-voltaico ha molteplici vantaggi: dal fatto di pro-durre energia ad impatto zero alla possibilità diusufruire degli incentivi del Conto Energia, uncontributo statale a fondo perduto sotto formadi tariffa incentivante per ogni Kw/h prodotto nel-l'arco dell'anno.Con il regime di "scambio sul posto" l'utente po-trà utilizzare l'energia autoprodotta per soddisfa-re il fabbisogno energetico del proprio centrosportivo con notevole risparmio sui costi ener-getici. Sono state le amministrazioni comunali leprime ad intraprendere investimenti di questo ti-po: in questi casi ai vantaggi di natura economi-ca si sono sommati quelli di immagine da spen-dere poi in campagna elettorale. Gli esempi so-no numerosi: negli ultimi mesi è stato realizzatoun impianto fotovoltaico sull’impianto sportivodestinato al basket di proprietà del Comune diFirenze denominato “PalaCoverciano”. “Si trattadi un’opera molto importante per lo sport fioren-tino - ha detto il Vicesindaco e Assessore alloSport Dario Nardella -. “Il ‘PalaCoverciano’ diven-ta così il più significativo impianto sportivo foto-voltaico della città”.Anche il Comune di Tollo (Chieti) ha deciso di con-vertire all'energia rinnovabile le proprie sedi. Sultetto dell’edificio che ospita il municipio e su quel-li degli impianti sportivi comunali sono ufficial-mente in funzione due impianti fotovoltaici. Unatappa importante nella storia di Tollo se si pen-sa che a produrre l’energia che annualmente vie-ne consumata negli edifici in questione non sa-rà più il combustibile, ma l’energia solare.Torraca, Viadana, Grosseto, Vicenza, Campellosul Clitunno sono Comuni dove gli impianti nata-tori hanno raggiunto l'autosufficienza energeticadotandosi di impianti fotovoltaici e illuminazionea tecnologia led.Ad esempio il Comune di Torraca nel 2007 harealizzato 4 impianti fotovoltaici per un totale di63.000 kW/anno che provvedono al fabbisognoenergetico Comunale e al fabbisogno di una pi-scina olimpionica Comunale per un risparmio di144.000 euro l'anno.Questi impianti quindi oltre ad abbattere le im-missioni di CO2 garantiscono un notevole rispar-mio economico a beneficio del Comune e del Cit-tadino, qualsiasi grande impianto sportivo po-trebbe essere dotato di questa tecnologia daiCampi da Tennis allo Stadio al Palazzetto delloSport consentendo abbattimento dei costi di Ge-stione. Da tempo anche i gestori di impiantisportivi privati si sono accorti dei tanti benefi-ci di un investimento del genere, particolarmen-te adatto per esempio ai circoli sportivi doveabbondano le superfici adatte a collocare i pan-nelli fotovoltaici.

La Global Service TlcRavano Green Power è l’azienda che realizza su tutto il territorio nazionale impiantifotovoltaici "chiavi in mano", mentre la Global Service Tlc è l’azienda con mandatonazionale per la commercializzazione dei suddetti impianti. La Global Service Tlc hasede a Roma, in via dei Santi Pietro e Paolo 56, CAP 00144. Per chi fosse interessatoagli impianti fotovoltaici Global Service telefonare allo 0683087738 oppure inviare unae mail all’indirizzo [email protected].

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l golf è uno degli sport più in voga delmomento, una disciplina che sta riscuo-tendo un enorme successo anche gra-zie a Matteo Manassero, giovane stel-la emergente del panorama nazionalee internazionale. Quello che fa del golfuno degli sport più amati sono le sue

stesse caratteristiche: possibilità di trascor-rere qualche ora all’aria aperta a contatto conla natura, massimo relax e silenzio, lunghe

passeggiate, ma anche perché può esserepraticato in età avanzata senza la necessitàdi particolari caratteristiche fisiche. In moltiritengono quindi che sia un buon viatico con-tro lo stress quotidiano date le sue peculiari-tà. È forse questo il motivo per il quale moltiex sportivi vi si dedicano. D’altronde passa-re qualche ora sul green è un’attività con del-le caratteristiche diametralmente opposte aquelle di altre discipline che fanno della fisi-

cità una componente fondamentale; per ave-re conferma di ciò basta pensare a tutti colo-ro che vi si sono appassionati una volta ter-minata la carriera agonistica. Innumerevoli so-no infatti gli ex calciatori amanti di questa di-sciplina che fa della concentrazione, silenzioe calma alcune delle caratteristiche principa-li: Dino Zoff, Roberto Donadoni, Marco VanBasten, Gianluca Vialli, Massimo Mauro (cheinsieme organizzano anche tornei di benefi-

I

Quando smettogiocoa golf

[ ]clubstylegolf

Sono molti gli atleti di vertice di vari sport che si sono dedicati al golfal termine della carrieraagonisticadi Marco Trozzi

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cenza in collaborazione con la loro fondazio-ne omonima), Gianfranco Zola, Andriy Shev-chenko, Zbigniew Boniek, Alessandro Del Pie-ro, Mauro German Camoranesi, Gigi Riva, Mau-ro Tassotti e Kakà ai quali si aggiungono Ce-sare Prandelli e Fabio Capello. Non solo cal-cio però: sono amanti del golf anche MichaelJordan, ex stella Nba che si è cimentato an-che con il fuoriclasse Tiger Woods, il motoci-clista Kenny Roberts e l’ex ferrarista Michael

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[ ]clubstylegolf

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Schumacher, grandi campioni che dopo splen-dide carriere hanno deciso di dedicarsi a qual-cosa di più rilassante. Tutti a più riprese, in-fatti, hanno dichiarato che la bellezza di que-sto sport sta proprio nel poter giocare in tran-quillità, senza la paura di infor tuni o rischiche altre discipline, come il calcio appunto,possono comportare. Alcuni di loro, come Mar-co Van Basten, lo praticano a buoni livelli, di-

mostrando anno dopo anno di anno di miglio-rare il loro “handicap”: in sostanza più un gio-catore è bravo, meno colpi gli sono concessiper chiudere ogni buca. Il massimo di colpi inpiù a buca in Italia è due, quindi in un giroconvenzionale di 18 buche si possono avereal massimo 36 colpi di vantaggio, tutto ciòper permettere anche ai giocatori meno esper-ti di confrontarsi con quelli più abili.

Uno sport in continua ascesaIl golf è una disciplina in continua ascesa in Ita-lia, i dati del tesseramento (fonte federgolf.it)d’altronde parlano chiaro: negli ultimi dieci anniil numero dei tesserati è praticamente raddop-piato passando dai 58946 del 2000 ai 100548della scorsa stagione, così come i circoli sonopassati da 222 a 265. Dati inconfutabili che sot-tolineano la crescita del movimento nazionaleche mai come in questa fase sta avendo unabuona visibilità anche grazie ai risultati di giova-ni di notevole livello come il già citato Matteo Ma-nassero.

Le regoleIl golf ha numerose regole: dovendo prevederevarie situazioni di gioco, su cui influiscono mor-fologia dei campi, situazioni ambientali, vantag-gi assegnati ai giocatori (i cosiddetti handicap),materiali a disposizione, tipi di competizione, leregole del golf sono aggiornate e pubblicate concadenza quadriennale a cura degli enti preposti,Governing Body. La regola fondamentale è cita-ta sul retro del libro delle Regole del Golf: Giocala palla come si trova. Gioca il campo come lotrovi. E se non puoi fare l'una o l'altra cosa faiquel che è giusto, ma per fare ciò che è giustodevi conoscere le Regole del Golf. Si tratta pro-babilmente dell’unico sport in cui ognuno è ar-bitro di sé stesso, e quindi onestà e rispetto de-vono far parte del bagaglio di ogni golfista. Inol-tre, esistono procedure da seguire per non incor-rere in penalità o semplicemente per sfruttare aproprio favore determinate situazioni. Ecco per-ché è richiesto un esame delle regole, da soste-nere presso uno dei circoli riconosciuti dalla Fe-derazione. Durante lo svolgimento delle gare uf-ficiali, più che dei veri e propri arbitri ci sono de-gli osservatori. Ogni concorrente è tenuto in pra-tica ad auto controllarsi. In caso di controversieci si appella ad un apposito comitato, il cui sco-po principale è quello di far sapere ai giocatoricosa prevedono le regole nel caso specifico. Lamaggior parte delle regole indica come compor-tarsi nei casi particolari, ma non mancano rego-le destinate a scoraggiare il gioco lento, che an-zi si vanno man mano inasprendo con l’aumen-tare del numero di giocatori. Principalmente sidistinguono due tipi di gioco. Nel gioco “a buche”(Match Play), si affrontano due giocatori: si as-segna un punto al giocatore che conclude la bu-ca nel minor numero di colpi (tenuto conto dell'-handicap e delle penalità) e il vincitore è coluiche al termine del percorso ha vinto più buche.Nel gioco “a colpi” (Stroke Play) il vincitore è ilconcorrente che ha percorso l’intero campo nelminor numero di colpi (sempre tenendo contodell’handicap e delle penalità).

clubstyle[ ]golf

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L'EVENTO:L'OPPORTUNITA CHE NON POTETE

LASCIARVI SFUGGIRE.

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e pubblicazioni sul mondo delgolf spaziano in tutti i campi deimedia, dalla car ta stampata aivideo, dai programmi ai videogio-chi, dalle console al computer,e comprendono diversi generi: li-bri e giornali di golf per leggere

come praticare, che sensazioni provare du-rante i colpi, come affrontare il campo o iltorneo. O ancora i dvd didattici, molto di mo-da in America, che stanno prendendo piedeanche in Italia con alcuni maestri che offro-no dei loro video/dvd: non saranno certamen-te paragonabili a delle lezioni vere e proprie

ma sono sempre utili per capire quale sen-sazione dobbiamo provare per un colpo o qua-le esercizio dover praticare in campo per mi-gliorare o allungare il proprio gioco. Per nondimenticare poi i videogiochi, che sia su com-puter, Playstation, Wii, Nintendo DS o Xbox,offrono una scelta di giochi di golf veramen-te ampia. Anche il cinema, malgrado non sia-no tante le pellicole, presenta degli spunti in-teressanti con i suoi film sul golf: spesso nonsi parla di film tecnici ma di golf e amore, al-tre volte di golf applicato alla vita o ancoradi golf visto in modo ironico.Questo però ha l’indubbio vantaggio di poter

avvicinare anche i non intenditori a questosport, magari incuriositi dalle vittorie dei fra-telli Molinari e del giovane Manassero e, per-ché no, anche i bambini: essi sono stati con-siderati per molto tempo non particolarmen-te adatti alla pratica di questo sport, tenden-za che la Federazione sta invertendo in que-sti ultimi tempi con grande successo.Abbiamo selezionato tre film che interseca-no il golf con i temi menzionati sopra, film digeneri diversi che possono essere apprezza-ti sia da appassionati ed intenditori, sia dachi non ha mai preso in mano una mazza dagolf in vita sua.

L

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Ciak, si gioca!Viaggio nel mondo del golf visto attraverso il grande schermo, tra commedia, storie di grandi campioni ed ambientazioni da urlo

di Lorenzo Arduini

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[ ]clubstylecinema

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Sapete chi fu Francis Ouimet? Fu un dilettante cherealizzò una impresa clamorosa: nel 1913 partecipò alU.S. Open contro i migliori campioni del mondo tra cui ilgrande Harry Vardon. Ouimet si avvicinò al golf portandola sacca nel golf club accanto alla sua casa e, diventatofor te, venne invitato a partecipare al torneo che sisvolgeva sul campo di casa. Non aggiungiamo altro senon l'invito a vedere questo film che appassionerà ecommuoverà anche chi di golf non conosce ancora nulla.Il film poi è un must per gli appassionati di golf chepossono godere di una regia e fotografia davveroeccellente.: ambientazioni e colori di grande suggestioneper una storia troppo bella per sembrare vera.

In italiano “La leggenda di Bagger Vance“, direttoda Robert Redford: Will Smith, il saggio caddy, MattDamon, il talentuoso giocatore di golf, CharlizeTheron, la bella da conquistare sono i protagonistidi questa pellicola che piacerà moltissimosoprattutto ai golfisti. Il riscatto di un ex promessadel golf che dopo aver preso parte alla guerra haperso ogni motivazione (oltre allo swing) ma chegrazie ai preziosi consigli del fedele caddy BaggerVance tornerà di nuovo a vincere: sarà proprio lui afargli comprendere come attraverso il gioco si puòcapire e dare un senso alla vita. Il film è del 2000e si trova facilmente in videoteca.

In italiano il titolo è tradotto in “Un tipo imprevedibile“.Nel cast Adam Sadler, Christopher Mcdonald, JulieBowen e Dennis Dugan. Il giovane Happy Gilmore hauna grande passione per l'hockey su ghiaccio ed èdeciso a diventare un campione in questo sport. Lasquadra della scuola però lo rifiuta, e, mentre sfoga lapropria rabbia, Happy scaglia con forza alcuni oggettilontanissimo. Quel gesto casuale lo fa approdare adun'altro sport completamente diverso, il golf. Un filmdel 1996 davvero esilarante che ha avuto un grandesuccesso soprattutto perché può piacere anche a chi digolf non capisce nulla.

IL PIÙ BEL GIOCO DELLA MIA VITA

THE LEGEND OF BAGGER VANCE

HAPPY GILMORE

[ ]cinemaclubstyle

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[ ]clubstylesponsoring

Quando la pallinafa centro negli sponsorUno sport in forte crescita. Tantissimi gli appassionati ed impressionante la macchinadelle sponsorizzazioni messa in moto attorno al golf. E gli atleti sono sempre piùtestimonial ed immagini di successo, anche e soprattutto fuori dal green!

di Valentina Altavilla

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ltro che sport da circolo, eli-tario e aristocratico.Il golf ormai è uno deglisport più popolari non solonel mondo, ma anche in Ita-lia. Una popolarità che è di-ventata ben presto un vero

e proprio business, con un giro di affari chein Europa è di circa 50 miliardi di euro, men-tre in Italia si aggira sui 350 milioni per in-troiti diretti, ossia per quelli relativi unica-mente alle attività del circolo golfistico. Na-turale che con queste cifre, i golfisti diventi-no immediatamente delle star, con una im-magine richiestissima dagli sponsor. È il caso ad esempio di Tiger Woods, dei fra-telli Molinari e del giovane talento made inItaly Matteo Manassero, solo per citarne al-cuni. Partiamo da Tiger. Il golfista statuniten-se, conosciuto dai più per le sue scappatel-le extraconiugali, è ancora il numero 1 delgolf mondiale. Scandali e avventure sessua-li però, che, se da un lato hanno offer to alcampione tantissima visibilità e attenzione(seppur negativa) da parte dei media, dall’al-tro hanno prodotto anche una fuga in massadegli sponsor dalla sua immagine poco “pu-lita”. Fra questi la Gatorade che ha ritirato labevanda a lui dedicata e la Pepsi Cola. Altribrand, con un ragionamento diametralmenteopposto, hanno invece continuato a sostene-re l’immagine di Tiger, magari ricorrendo a uncambiamento delle strategie di marketing.Il campione continua cosi ad essere il testi-monial della Nike Golf e della EA Sports, mar-chio leader nella produzione di videogiochi.Il motivo? La nuova serie del videogioco ba-sato su Tiger Woods è in sviluppo ormai datempo e l’immagine del campione è legata adoppio filo al brand. Per questa ragione il per-dono è consigliato più che altro da una col-laborazione di lunga durata e obbligato da unlauto investimento già profuso. Per fortuna però ci sono anche atleti che con-quistano gli sponsor e le pubblicità graziesemplicemente ai successi ottenuti sul greene ad un volto pulito e vincente.Come non ricordare infatti i fratelli Molinari,Francesco ed Edoardo che da soli rappresen-tano un bellissimo spot per il golf italiano.Un successo dietro l’altro per i Fratelli d’Ita-lia che hanno definitivamente consacrato que-sto sport a livello internazionale grazie allaconquista nel 2010 della World Cup, trionfomai avvenuto nel nostro Paese.Tanti gli sponsor legati a Dodo, il maggioredei Molinari: TaylorMade, Rudy Project, Col-mar e Kia. I due ragazzi sono anche molto at-

A[ ]clubstyle

sponsoring

“La nuova serie del videogioco basato su Tiger Woods è in sviluppo ormai da tempo e l’immagine del campione

è legata a doppio filo al brand. Per questa ragione ilperdono è consigliato più che altro da una collaborazione

di lunga durata e obbligato da un lauto investimento già profuso.”

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clubstyle[ ]sponsoring

tivi nelle attività benefiche, tra cui quelle ri-guardanti la ricerca sul cancro e i bambini delBurkina Faso. L’ultimo baby campione italia-no che sta già facendo impazzire i tifosi delgolf è invece Matteo Manassero, un teena-ger da record, il piu' giovane golfista di sem-pre a passare il taglio al Masters di Augusta.Non solo. Matteo infatti è già diventata unafaccia da copertina che può valere addirittu-ra fino a a un milione di euro. A soli 18 an-ni, il campioncino fa già gola a tante aziendeche per lui sono pronte a mettere subito ma-no al portafoglio. Secondo l’esperto di mar-keting spor tivo Alber to Acciari, Matteo rap-presenta “l'immagine dell'Italia che avanza,dell'Italia che vince; il target di sponsor a cuiManassero può interessare e' vario: direi pro-dotti giovani adatti a essere veicolati da unragazzo della sua età, da una bevanda, al-l'abbigliamento, a una moto. Non una mac-china, almeno fino al prossimo anno'', se-condo Acciari. Il talento veneto è testimonialdi tantissimi brand, tra cui Carpisa (da po-chissimo tempo), l’azienda napoletana lea-der nel settore borse e pelletteria, che hapuntato su di lui per il prossimo biennio. Edancora. Il giovane golfista, tra i 35 del GolfWorld Ranking, ha siglato anche un'altra im-por tante sponsorizzazione, quella con Kin-der+Sport che conferma la sua crescente pre-senza nel golf. Matteo è il volto anche delmarchio di orologi di lusso Rolex affiancan-dosi cosi a leggende di ieri e di oggi, tra cuispiccano Arnold Palmer e Jack Nicklaus.È inoltre il testimonial dell’Abu Dhabi TourismAuthority, diventando cosi l’ ambasciatore delpaese asiatico in giro per il mondo.Come abbiamo visto insomma, il golf si starilevando negli ultimi tempi uno sport in gran-de ascesa. Basta dare un’occhiata alle cifredegli ascolti su Sky per la Ryder Cup l’annoscorso, che ha visto trionfare la squadra eu-ropea dei fratelli Molinari. Ben 1 milione e150 mila i telespettatori su Sky. Numeri dacapogiro, soprattutto se si pensa che il tem-po medio di visione per le dirette è stato diben 70 minuti pro capite e che in genere legare di golf raccolgono in tv poco piu' di undecimo di quest' ascolto. Non solo gioco quin-di, ma un business stellare che in Italia haportato ad una forte valorizzazione turistico –immobiliare dei territori, oltre che un conside-revole aumento dei tesserati negli ultimi an-ni. E poi, ovviamente, ci sono loro, i campio-ni a rappresentare con la loro immagine la ci-liegina sulla torta del golf e... degli sponsor!

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[ ]clubstyletendenze

Capelli rasatiil nuovo trend di sportivi e nonRadersi i capelli è comodo e conveniente per chi praticasport e piace alle donnedi Lorenzo Arduini

avigando nel mare sconfinato diInternet, tra le tante communitye i mille forum con voce al fem-minile, emerge una realtà insin-dacabile quanto evidente: la don-na di oggi, preferisce l’uomo ra-sato. L’uomo rasato è sexy, viri-

le, forte, insomma è l’oggetto del desiderio checonquista il gentil sesso. Inoltra dà un’immagi-ne di sé più attiva, dinamica e sportiva.È un po’ di tempo che questo taglio di capelliha preso piede nelle teste degli uomini. Saràsoltanto l’effetto di una moda?! Noi crediamodi no. Certo è fuori dubbio che ormai la testarasata è un look di tendenza. Uno dei motivi diquesto successo sono le immagini proposte dalmondo della moda e del cinema e dello sport.Quest’ultimo, con i tanti esempi di campioni ra-sati, ha convinto gli ultimi scettici. I capelli ra-sati sono estremamente comodi: l’uomo di og-gi, sportivo, dinamico e molto attento al suoaspetto fisico preferisce un look pratico che glipermette di mostrarsi impeccabile giorno e not-te. La community del rasato è formata quindida tanti ‘rasati per scelta’ ma anche dai tanti,tantissimi, rasati per necessità. Quando la cal-vizie, o un considerevole diradamento dei ca-pelli incombe, molti uomini determinano il lorocambiamento! Le donne, a quanto pare, apprez-

zano molto ed è molto comodo e pratico ancheper chi pratica sport. Nel mondo della cosme-tica specializzata, c’è chi si è accorto di que-sto trend e ha deciso di investire in questa nic-chia di mercato, prestando la propria esperien-za e professionalità al servizio della cura di vi-so e testa. Parliamo di Filgi Cosmetics, che hacreato la linea ZERO – Head Skin Care, dedica-ta agli uomini calvi e rasati. Extra delicati, se-bo regolatori, anti lucidità, protettivi, ipoallerge-nici e anti irritazione. I prodotti di ZERO cono-scono perfettamente le problematiche dell’uo-mo calvo o rasato e rispondono ad ogni esigen-za. Gel rasatura, idratanti post rasatura e de-tergenti, distribuiti in 4 linee specifiche, studia-te appositamente per chi si rade viso e testacon la lametta. E per chi alla lametta preferisceil rasoio elettrico, da giugno sarà in vendita an-che la linea E-Razor: gel rasatura ad assorbi-mento ultra rapido e siero post rasatura con ef-fetto ritardante sulla ricrescita del pelo. Una ri-voluzione nel mondo della rasatura elettrica.Tutti i prodotti Zero Head skin care rappresen-tano una vera novità nella cosmetica maschilespecializzata. In vendita in tutti i supermercatie nelle migliori profumerie d’Italia.

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el mondo esiste un numeromolto alto dei cosiddetti para-disi tropicali, luoghi che i piùidentificano con lunghe spiag-ge dalla sabbia bianca con-tornate da palme affacciatesu mari dall’acqua cristallina,

spesso situate su isole ed isolette.Questi luoghi si trovano in molte par ti delmondo, lungo i due tropici, quello del Cancroe quello del Capricorno.Queste spiagge sono il must per gli amanti del-lo snorkeling: con il termine snorkeling si in-tende il nuotare in superficie utilizzando il boc-caglio o aeratore (in inglese: Snorkel).Oggi lo snorkeling è un’attività fisica molto dif-

fusa per finalità turistiche, svolto per osser-vare fondali evocativi, barriere coralline ed ipesci che li popolano.In alcune di queste mete è diffuso ormai daparecchi anni il turismo di massa, come peresempio alle Maldive o in molte isole e co-ste affacciate sul Mar dei Carabi.Qui il viaggiatore può trovare tutti i servizi e icomfort necessari per una vacanza all’inse-gna del completo relax, ma forse, con il pas-sare degli anni, questi luoghi stanno perden-do l’autenticità e l’esotismo che li ha semprecaratterizzati: questo a causa del proliferaredi resort e grandi alberghi di stampo interna-zionale, con annessi bar, ristoranti e discote-che che hanno ricreato, forse un po’ troppo

l’atmosfera che tutti noi viviamo ogni giornoa casa nostra.Di contro esistono un’infinità di luoghi anco-ra quasi totalmente incontaminati, dove è dif-ficile anche accedere ad una televisione, do-ve non è comodo arrivare e non si può pre-tendere di essere serviti e riveriti, ma che ga-rantiscono la scoperta dell’autenticità dellanatura e della cultura tipici di quelle località.In questo articolo chi scrive vuole parlare diuna meta di quest’ultima tipologia, meta sco-nosciuta ai più ma in grado di regalare agliappassionati di snorkeling, e non solo, un’e-sperienza indimenticabile: le Isole Laccadive.Le Laccadive costituiscono il più piccolo ter-ritorio dell’India: situate nel Mar Arabico, con-

Viaggio in uno dei luoghi più esotici ed incontaminati del mondo, un vero paradiso per gli amanti dell’attività subacquea.

N

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Isole Laccadiveparadiso dello snorkeling

di Lorenzo Arduini

[ ]clubstylesport&turismo

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sistono di dodici atolli corallini e numeroseisolette che si trovano a 200/300 km al lar-go della costa di Kerala.La super ficie totale del territorio è di soli 32km² e undici delle isole sono disabitate.Le isole sono tutte di origine corallina, la po-polazione parla la lingua Malayalam e le don-ne ed i bambini vestono come gli abitanti Mo-plams della terraferma.Le Laccadive rappresentano un paradiso in-contaminato ed offrono fondali mozzafiato elagune interne dove il bianco della sabbia con-trasta meravigliosamente con il blu del mare.Le acque delle Laccadive sono un paradisoper i subacquei e per chi pratica snorkeling.La vita sotto il mare pullula di pesci e corallicoloratissimi. Le spiagge, ricche di conchigliee costeggiate da palme, garantiscono frescu-ra anche nei mesi più caldi. Il periodo miglio-re per fare una vacanza alle Laccadive rima-ne comunque da novembre a giugno, ma bi-sogna tenere presente che l’accesso alle iso-le è consentito ad un numero limitato di turi-sti e pertanto occorre prenotare con largo an-ticipo. Inoltre, visto che vi aspettano nume-rosi scali e dovrete ottenere un permessoper visitare le tre isole aperte ai turisti, è pre-feribile rivolgersi ad un tour operator specia-lizzato per l’organizzazione del viaggio.Il clima di queste isole è tropicale, umido emonsonico. Il tasso di umidità si aggira gene-ralmente attorno al 70 – 75% e la temperatu-ra media annuale è compresa tra i 27,3°C ei 27,9°C. I periodi di clima secco sono com-presi tra novembre e aprile.Alle Laccadive sono solo tre le isole dove pos-sono soggiornare i turisti non indiani: Agatti,Bangaram e Kadamat. Tutte le isole sonoegualmente belle per le lunghe spiagge e peril mare cristallino, l’unica dif ferenza riguar-da il prezzo dei resort.Agatti è l’isola principale ed anche la più gran-de, dove c’è l’aeroporto, un villaggio indianocon negozi, le auto ed i resort: i fondali bru-licano di tar tarughe.Bangaram è un’isola privata, più piccola, conun resort esclusivo di stampo internaziona-le. L’isola è un piccolo paradiso tropicaleadornato da un’interrotta spiaggia argenteae circondato da una laguna lunga 10 chilo-metri e larga 6, per un’area di circa 40 chi-lometri quadrati. Infine Kadmat, la più piccola, è lunga 12 Kme larga appena 800 metri. E’ presente un’uni-ca strada, un villaggio indiano con auto ed ununico resort di gestione governativa indiana.Per il nostro viaggio abbiamo scelto quest’ulti-ma, in quanto è la più esotica ed incontamina-

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ta: ipotizzando una vacanza della durata di 10giorni, si parte dall’Italia (Roma o Milano) il ve-nerdì pomeriggio, con destinazione Kochi (Co-chin), dove l’arrivo è previsto per il sabato mat-tina. In giornata, di solito a mezzogiorno, atten-de il volo per Agatti: il panorama delle Laccadi-ve dall’alto è spettacolare. Una volta arrivati lasala d’attesa degli arrivi è accanto ad una spiag-gia meravigliosa, che invita a fare un bagno nel-l’acqua cristallina. Da qui ci si trasferisce al por-to dove attende la barca che porta a Kadmat:la navigazione è piacevole e si vedono bei pae-saggi di isole. Allo sbarco a Kadmat è a dis-posizione un bus governativo che accompagnaal resort. Nella spiaggia del resort, oltre a go-dersi il sole ed il mare è possibile fare snor-keling nel reef di fronte alla spiaggia stessa,ma anche diving nel centro sub del resort. Ol-tre ai fondali marini sono assolutamente con-sigliabili le passeggiate nelle lunghissime esolitarie spiagge ed il giro dell’isola con le bi-ciclette messe a disposizione dal resort. Perquanto riguarda i pasti, la cucina del resort,essendo quest’ultimo frequentato solo edesclusivamente da indiani, è vegetariana, ma,su richiesta, viene cucinato anche il pesce.

[ ]clubstylesport&turismo

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Il viaggio alle Laccadive• Posizione geografica: Mar Arabico,

al largo della costa di Kerala• Clima: tropicale, umido e monsonico.• Periodi consigliati: da novembre ad

aprile• Volo: da Roma a Milano per Agatti

con scalo a Kochi• Pernottamenti: resort e alberghetti.• Trasporti: aereo, barche.• Pasti: in resort e ristorantini

Lo snorkeling• Si intende il nuotare in superficie

utilizzando il boccaglio o aeratore• Attività nata per la pesca in apnea• Attività oggi diffusa per finalità turi-

stiche, svolt per osservare fondalievocativi e i pesci che li popolano

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[ ]clubstylegolf

olto spesso il giocatoreprincipiante pensa che ilmovimento del golf siadel tutto innaturale. Laspiegazione sta nel fattoche l'enorme quantità diinformazioni che di soli-

to si cerca di applicare, rende il meccanismotroppo pensato e volontario. Il tiro di golf è unlancio, gestito da formule di biomeccanica ele-mentare, usate istintivamente nel quotidiano,da ognuno di noi. La mattina lanciamo il bu-stone dell'immondizia spesso da lontano, cen-trando la bocca spalancata del cassonetto, alavoro lanciamo palline di carta centrando ilcestino nell'angolo e quando saliamo sul tre-no siamo spesso costretti a lanciare la borsasul terzo gradino di una passerella troppo stret-

ta. L'uomo sa lanciare dunque e lo fa da sem-pre e nello stesso modo. Una leggera rincor-sa del braccio, aiutata dalla schiena con glioggetti più pesanti, la mano che guida un mo-vimento naturale e rilassato, verso l'obiettivoda raggiungere. L'oggetto viene scagliato nel-la direzione voluta, la stessa traiettoria saràseguita dal braccio e dal peso del corpo tra-sferito sulla gamba d'appoggio. Tutto questosuccede normalmente anche in un correttoswing di golf. Solo una cosa rende il compitopiù difficile: un attrezzo che prolunga le brac-cia e ci allontana dalla pallina. Quindi il basto-ne è il prolungamento delle braccia e la manodestra è la testa del ferro. Se lanciamo un sas-so verso un bersaglio, lo indirizzeremo propriodi fronte ad esso. Provate con dei piccoli swing,muovete il bastone portando la testa del fer-

ro (la vostra mano destra) in direzione dellabandierina, insieme al peso del corpo che se-guirà il senso del lancio. Con il polso sinistroben fermo, le mani all'impatto si troverannoDAVANTI alla testa del bastone. Il corpo inco-mincerà a muoversi con fluidità ed armonia.Quello che di solito altera questo equilibrio in-nato è la solita ricerca della distanza e dellaforza bruta. Spintoni, movimenti con la schie-na e rotazioni inutili portano a gesti innatura-li che compromettono drasticamente l'efficien-za delo swing . Provate con convinzione a ti-rare portando il bastone verso l'obiettivo, at-traversando la pallina come se il il ferro fos-se il prolungamento del vostro braccio. Corpobraccia e bastone gestiranno una nuova armo-nia con una semplicità ancestrale ritrovata.Buona pratica...

M

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LaRepubblica.it apre una sezione sul golfIl mondo del golf sta vivendo qualcosa di magico e irripetibile el'interesse verso questo sport sta crescendo di giorno in giorno.I risultati dei fratelli Molinari e di Manassero sono il fantasticopropulsore di questo movimento. I Media sono più presenti chemai, con la pubblicazione di articoli, servizi e inserti sul golf.Anche la TV non è da meno. Ultimamente la Rai ha inserito unbellissimo programma in chiaro, che porterà i maggiori torneiamericani nelle case veramente di tutti anche il Web seguequesta poderosa tendenza. Repubblica.it, il secondo sito piùcliccato dell'etere, con i suoi 2 milioni di contatti giornalieri apreuna sezione sul golf che si chiamerà “campo pratica”. Conterràmolto materiale utile al giocatore e per chi ha deciso diavvicinarsi a questo fantastico mondo. All'interno, si parlerà ditecnica, alimentazione, medicina, vacanze gare del tour e tantoaltro ancora. In oltre troverete una rubrica di Piero Sabellico(Docente di tecnica al Centro Federale di Sutri) che risponderàalle mail degli appassionati. Auguriamo un grande successo aquesta bella iniziativa, dando appuntamento a tutti i golfisti delweb su Repubblica.it/sport/golf

di Simone Selli

Il bastoneprolungamento della mano

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di Fabio Ingargiola Personal [email protected]

orrei soffermamiin quest’articolosoprattutto suglierrori tipici di chiapporoccia allacorsa, non rivol-gendomi al chi

corre per diletto o gareggia su stra-da in distanze medie o lunghe.

APPOGGIO DEL PIEDE: PUNTA OTALLONE?Esistono due tipi di appoggio sul ter-reno: con il tallone e sull'avampie-de. Come distinguerlo? Solitamen-te è il rumore dell'impatto con il ter-reno a farti capire se appartieni al-la prima o alla seconda categoria.Se l'impatto con il terreno è rumo-roso, ciò indica che atterri prevalen-temente sul tallone e che la tua cor-sa è poco elastica e poco efficace.Se invece c'è solamente, un mini-mo rumore, allora la tua corsa è par-ticolarmente reattiva, e sebbene siasicuramente più efficace, non è par-ticolarmente indicata per il neofitao chi corre lunghe distanze. Chi at-terra prevalentemente sul tallone lofa perché corre con le ginocchiabloccate, oppure perché fa un pas-so troppo lungo. Il modo miglioredi correre è quello di effettuareuna specie di "rullata" tra la par-te mediana e l'avampiede, in que-sto modo si ottimizza la spinta esi riducono i traumi.

L’AZIONE DELLE BRACCIA.Anche nella posizione delle bracciasi distinguono due tipi di comporta-menti. Alcuni corrono con l’angologomito molto chiuso e le mani chequasi toccano il mento, quasi comei pugili. Altri invece hanno le bracciaquasi abbandonate lungo il corpo, igomiti rivolti all'esterno e con le di-ta delle mani che puntano il terre-no. Una posizione intermedia traqueste due è l'ottimale. Non sotto-

valutare l'importanza dell'azionedelle spalle e delle braccia: il lo-ro movimento serve a controbi-lanciare gli spostamenti del cor-po nella fase di spinta e di volodella corsa. Chi corre con i gomi-ti molto piegati solitamente haanche le spalle contratte e rigi-de. Le spalle invece devono sem-pre rimanere rilassate ed avereun leggero movimento in equili-brio con il ritmo di corsa: quanto

più veloce è l'andatura tanto mag-giore è il loro movimento. E’ buo-na norma ogni tanto lasciare an-dare giù le braccia per un paio disecondi e poi riprendere l’azionedi corsa per rilassare spalle ebraccia ma anche i muscoli delcollo e del trapezio.

BUSTO E TESTA.Evita le spalle incurvate in avan-ti, collo incassato e sguardo fis-

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clubstyle

Come si corre?

fitness

Correre non è una specialità particolarmente tecnica. Ci sono però alcuni aspettiimportanti per rendere più economica ed efficiente l'azione di corsa.

V

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so per terra a guardare i piedi. De-vi invece avere il busto eretto e lespalle aper te in modo da poterespandere al meglio il torace perfavorire la respirazione. In questomodo il bacino non è troppo incli-nato in avanti ed il movimento del-le anche è più ampio e di conse-guenza la falcata più aperta e lun-ga. La testa è in linea con il bu-sto e lo sguardo diretto in avantie non verso il basso.

LA RESPIRAZIONE:NASO O BOCCA?Fino a pochi anni fa il consiglio

era quello di respirare semprecon il naso perché era credenzache arrivasse più aria, che fossepiù pulita ed anche ad una tem-peratura ideale per non danneg-giare le vie respiratorie e i polmo-ni. Ma se questo suggerimento èvalido per gli ultimi due aspetti,non lo è invece per il primo: re-

spirando con il naso entra menoaria rispetto a quando si respiracon la bocca. E’ vero invece chela respirazione nasale rende l’a-ria più pulita perché i peli e le ci-glia delle cellule epiteliali del na-so depurano l’aria da eventualipolveri. Per quanto riguarda inve-ce la temperatura dell’aria inspi-rata, respirare con il naso è cer-tamente consigliabile quando famolto freddo, di solito quando la

temperatura si avvicina a 0°. Indefinitiva si può tranquillamenterespirare con il naso se lo sforzofisico da sostenere è piuttostoblando, ma con l’aumentare del-l’intensità i muscoli hanno biso-gno di maggior ossigeno e divie-ne naturale spalancare la boccaalla ricerca di tanta aria. In prati-ca inspirare naso – bocca ed espi-rare solo bocca.Buona corsa a tutti!

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[ ]fitnessclubstyle

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In occasione del 150esimo anniversariodell’Unità d’Italia KASK ha ideato con il teamSky una versione speciale del Vertigo,modello utilizzato dai ciclisti della squadrabritannica per le loro performance nonchétop di gamma della collezione KASK.L’azienda italiana in collaborazione con ilteam ha infatti ideato per l’occasione unaversione che vede l’aggiunta di un logoraffigurante il tricolore e la scritta “150

Italia” durante tutte le tappe italiane. La Milano - Sanremo è stata la primaoccasione in cui il team Sky ha sfoggiato la variante “Vertigo 150 Italia”. Ilcasco K 10 Italia, 100% made in Italy, ha tra le caratteristiche una tecnologiain moulding che prevede l’unione della calotta interna in polistirene allacalotta esterna in policarbonato e che garantisce una maggiore capacità diassorbimento degli urti. Disponibile nei colori nero, tricolore verde, bianco,carbonio, iride,tricolore blu, rosso, blue e lime.

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Belkin ha lanciato una gamma di soluzioniinnovative per l’iPad 2 tra cui spicca il“FlipBlade Adjust” e le Super sottile. IlFlipBlade Adjust è un supporto compatto chepermette di mantenere l'iPad sia in posizioneorizzontale che verticale. Con un semplicemovimento, si potrà passare dalla visione divideo alla scrittura di e-mail, mantenendosempre una posizione ergonomica ottimale eun eccellente angolo di visualizzazione. Belkinha anche introdotto la nuova linea di eleganticustodie “Folio” con supporto per passarevelocemente dalla fruizione di contenuti allascrittura. Oltre a garantire la massimaprotezione, permettono di posizionare il tabletverticalmente, per leggere libri o giocare aivideogame in qualsiasi momento.

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In arrivo il preppy style dell’estateMusto. Si tratta di un nuovissimocardigan da uomo blu con insertibianchi: un evergreen rivisitato nellostile urban. 100% cotone, gli insertibianchi del Cardigan blu sono sopra letasche, mentre il collo ha unaScollatura a V. Dotato di perfettavestibilità, il capo è disponibile nelletonalità: NAVY, ANTIQUE SAIL/WHITE,GREY MARL e SLATE BLUE MARL contaglie dalla S alla XXL.

tendenza

Novità in casa Nikeper il golf. È natainfatti la nuova pallada golf, la 20XI, chenasce da unacollaborazione congli esperti inmateriali dellaDuPont. Il nucleo ingomma della pallinaè stato sostituito dauna particolareresina che rende lapallina più leggera, più veloce e più facile da controllare. La 20XImigliorerà tre aspetti fondamentali del gioco: maggior distanza, migliortraiettoria e maggior controllo sul green. Due sono le versionicommercializzate, la 20XI-S (tour level spin) e la 20XI-X che, per avendotutte le qualità sopra descritte, massimizza la distanza del tiro.

Ecco il nuovo Big Easy Driver FT-IZ dellaCallaway. Si tratta di una mazza supertecnologica in grado di aiutare i giocatori arompere la barriera della distanza.Permette una distribuzione del peso polare, unfeel incredibile e una maggiore velocità(accelerazione lineare) grazie ad una pesantesorgente di potenza allineata sul retro delbastone per localizzare il peso nella parteanteriore e posteriore del driver.Inoltre, per ottenere una combinazioneottimale di performance e feel con un look adeffetto, si è sfruttata la tecnologia Fusionutilizzando titanio fuso, fibra di carboniovulcanizzata, alluminio laminato e acciaio fuso.Il tutto è completato da un designaerodinamico del corpo che riduce l’attrito neldownswing per velocità d’impatto più elevate.

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