Spagine televisione 01 daniela estrafallaces

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serie tv s p a g i n e Periodico culturale dell’Associazione Fondo Verri Un omaggio alla scrittura infinita di F.S. Dòdaro e A.Verri Lecce, ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - serie tv 01 Un’enorme cupola ingoia la città di Daniela Estrafallaces Under the dome

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Under the done visto da Daniela Estrafallaces

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Periodico culturaledell’AssociazioneFondo Verri

Un omaggioalla scrittura

infinitadi F.S. Dòdaro

e A.Verri

Lecce, ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - serie tv 01

Un’enorme cupola ingoia la cittàdi Daniela Estrafallaces

Under the dome

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Lecce, ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - serie tv 01

Daniela Estrafallaces

serie tv

Nessuno nasce colfoglietto ripiegatoa quattro nella ta-sca posteriore deicalzoni. È un datodi fatto come il na-

so che si muove alle porte di un odorediverso. Le finestre sono spalancatecome tutti i giorni quando il sole hadato una spallata al buio da qualcheora e il mondo comincia quello scric-chiolio sonnacchioso di azioni ripe-tute in fila indiana, come non ci fossealtro.

È tutto ok.La terra ci arpiona al suo pavi-

mento di humus vivido e asfalto e cispinge nel regno della sfida giorna-liera allo slalom che qualcun altro hagià tracciato per noi.

È una regola incisa nella pietra eappresso a quella ci piace affondarele scarpe, perché il senso di certezza èroba nostra e nessun corpo si mette asbandare se non gli arriva una bottada dietro, per una questione di equili-brio che sa di stellette ben attaccate alcotone e all’amido e dei fondi di caf-fè che l’uomo saggio si rifiuta di leg-gere con un grosso e sonoro sbadi-glio. I fili, però, si spezzono.

La cosa potremmo vederla dalpunto di vista del funambolo che ab-bia deciso in una giornata di sborniagagliarda di mandare a gambe al-l’aria la manutenzione della sua fles-sibile interstatale lanciata con indif-ferenza nel casello del cielo.

A quel punto, si vedono le crepe eun disegno in sovrimpressione stam-pa una bella quantità di rughe dritte

in faccia al nostro vecchio amico chesmette di avere come nome di batte-simo quello di orizzonte senza confi-ni e ci manda per direttissima un va-lido biglietto da visita da outsider.

La presa di coscienza avrà l’aspet-to di un’iniezione sotto pelle che sacome piazzare le proprie mine nellacoscienza del mondo buio e segretodi tutti quelli che sono lì col naso peraria in attesa della risposta che nonviene, mandando una caterva di calciverso il basso.

Il mondo è chiuso in una grossasacca trasparente e rigida, i muri invi-sibili tempestati di vibrazioni scono-sciute che prendono a calci nel sedere

l’uomo moderno e disincanto diChester’s Mill, la cittadina del Mai-ne che si è vista cadere la cappa ad-dosso, trasformata in pochi secondiin un enorme, isolato globo pieno diterra e di uomini che potresti trovaresul banchetto di un chiosco per sou-venir.

Siamo nel cuore di Under the do-

me (2013) la serie tv creata da BrianK. Vaughan e tratta dal romanzo The

Dome (2009) di Stephen King, quinella veste di produttore esecutivo.

Il tema centrale della narrazionegioca sul versante del racconto clau-strofobico in cui i destini di tutti siagitano nel mare denso della priva-

Prove di claustrofobia

spagine

zione dei bisogni primari.Un’enorme cupola ingoia la città

in un boccone.L’atmosfera si fa pesante e non è

solo un problema di aria che stagnacozzando il capo sul soffitto invisibi-le.

La paura collettiva è il filo condut-tore del racconto, polo d’attrazione erespingimento nelle azioni dei perso-naggi, nei loro segreti che si dipana-no lentamente dalle nebbie privatecome nel caso di Dale “Barbie” Bar-bara (Mike Vogel) un militare appenaarrivato in città, la barba incolta e isegreti che covano in un’angolinodella memoria spalando terra e senti-menti contrastanti nei flash back diqualche intenso fotogramma.

Quello di Barbie è un conflitto pri-vato ma anche sociale, il suo ingressonel mondo di Chester’s Mill è quellodi una mina che interrompe il vec-chio equilibrio e si accompagna altrambusto generale provocato dallacupola e da uno strano uovo di metal-lo che caccia il capo fuori da una terrariarsa dalle lotte intestine, la carenzad’acqua, di cibo e di spazi vitali, lachiaroveggenza di alcuni come Joe(Colin Ford) che scopre di riuscire acomunicare con le presenze alieneche permeano il circondario del suopiccolo mondo e l’idiozia di altri co-

Nelle immagini Chester’s Mill, la cittadina del Maine coperta dalla cappa trasparentee la copertina del libro di Stephen King edito in Italiada Sperling & Kupfer me il giovane Junior (Alexander

Koch) che approfitta della confusio-ne per giocare al carceriere nelloscantinato di casa dove rinchiude An-gie (Britt Robertson), la sorella diJoe, fino a nuovo ordine di liberazio-ne e follia.

* * *

In Italia la serie viene trasmessa suRai 2 e Rai HD dal 14 luglio 2013.