Scintilla luglio 14

8
PROLETARI DI TUTTI I PAESI, UNITEVI! ORGANO DI ESPRESSIONE DI PIATTAFORMA COMUNISTA [email protected] www.piattaformacomunista.com Luglio 2014 n. 51 1 euro Scintilla Il PIL degli Stati Uniti nel primo trimestre di quest’anno è nuovamente sceso del 2,9%. E’ il calo peggiore dal 2009, ed avviene nonostante il fiume di dollari stampati dalla FED e immessi nel sistema per anni. Ma “il cavallo non beve”. Secondo alcuni economisti borghesi la causa dell’ennesimo stop è il maltempo che ha colpito il Nordamerica. Cos’altro si inventaranno per non danneggiare la credibilità di un sistema agonizzante? Intanto il debito federale cresce e nuove bolle finanziarie si preparano a scoppiare. Perchè dopo una recessione profonda e lunga non vi è una vera ripresa negli USA e tanto meno nell’UE? Ciò deriva non solo dal fatto che la crisi economica ha colpito tutte le sfere dell’economia (industria, agricoltura, credito, commercio, etc.) dei principali paesi imperialisti e capitalisti, non solo perchè vi è eccesso di produzione in relazione alla limitata capacità di acquisto delle masse, ma anche perchè essa si è determinata sul terreno dell'aggravamento della crisi generale che colpisce tutti gli aspetti del capitalismo mondiale: economia, politica, ideologia, cultura, morale, ambiente, ecc. In altre parole, crisi ciclica e crisi generale si intrecciano, reagiscono l’una sull’altra, dando come risultato un profondo sconvolgimento del mondo capitalista. In questo contesto gli USA, corrosi da decenni di calo del saggio tendenziale di profitto, non riescono più a fungere da locomotiva globale. Con ciò si acutizzano le contraddizioni e gli squilibri del capitalismo. Il capitalismo è gravido di una rivoluzione, chiamata a sostituire l'attuale proprietà capitalistica dei mezzi di produzione con la proprietà socialista” (Stalin). Ecco perchè è indispensabile il Partito comunista, guida della lotta rivoluzionaria! Avanti con il “controsemestre” di lotta al governo Renzi e alla UE del capitale finanziario! Rafforziamo la mobilitazione unitaria costruendo Comitati operai e popolari! Unità dei marxisti-leninisti e dei migliori elementi del proletariato in un solo Partito comunista!

description

Organo di Piattaforma Comunsta

Transcript of Scintilla luglio 14

PROLETARI DI TUTTI I PAESI, UNITEVI!

ORGANO DI ESPRESSIONE DI PIATTAFORMA [email protected] www.piattaformacomunista.com

Luglio 2014 n. 51

1 euro

ScintillaIl PIL degli Stati Uniti nel primotrimestre di quest’anno ènuovamente sceso del 2,9%. E’ il calo peggiore dal 2009, edavviene nonostante il fiume didollari stampati dalla FED eimmessi nel sistema per anni.Ma “il cavallo non beve”.Secondo alcuni economistiborghesi la causa dell’ennesimostop è il maltempo che ha colpitoil Nordamerica. Cos’altro siinventaranno per nondanneggiare la credibilità di unsistema agonizzante?Intanto il debito federale cresce enuove bolle finanziarie sipreparano a scoppiare. Perchè dopo una recessioneprofonda e lunga non vi è unavera ripresa negli USA e tantomeno nell’UE?Ciò deriva non solo dal fatto chela crisi economica ha colpitotutte le sfere dell’economia(industria, agricoltura, credito,commercio, etc.) dei principalipaesi imperialisti e capitalisti,non solo perchè vi è eccesso diproduzione in relazione allalimitata capacità di acquistodelle masse, ma anche perchèessa si è determinata sul terrenodell'aggravamento della crisigenerale che colpisce tutti gliaspetti del capitalismo mondiale:economia, politica, ideologia,cultura, morale, ambiente, ecc. In altre parole, crisi ciclica e crisigenerale si intrecciano,reagiscono l’una sull’altra,dando come risultato unprofondo sconvolgimento delmondo capitalista.In questo contesto gli USA,corrosi da decenni di calo delsaggio tendenziale di profitto,non riescono più a fungere dalocomotiva globale. Con ciò siacutizzano le contraddizioni e glisquilibri del capitalismo.“Il capitalismo è gravido di unarivoluzione, chiamata asostituire l'attuale proprietàcapitalistica dei mezzi diproduzione con la proprietàsocialista” (Stalin). Ecco perchè è indispensabile ilPartito comunista, guida dellalotta rivoluzionaria!

Avanti con il “controsemestre” di lotta al governo Renzi e allaUE del capitale finanziario!

Rafforziamo la mobilitazione unitaria costruendo Comitati operai e popolari!

Unità dei marxisti-leninisti e dei migliori elementi delproletariato in un soloPartito comunista!

Dal 1° luglio il governo delneoliberista Renzi ha assunto persei mesi la presidenza dell’UE. Lo ha fatto con un mucchio difrasi ad effetto, che noncambiano di una virgola lepolitiche di austerità ecompetitività dirette a scaricareil peso della crisi capitalisticasulle spalle dei lavoratori. Per il governo, per i gruppidominanti del capitalismo che loappoggiano, il semestre dipresidenza sarà l'occasione peravanzare a tamburo battentenelle controriforme del lavoro(Jobs Act), politiche (l’Italicumdi stampo fascista, in combuttacon Berlusconi), costituzionali(per giungere ad una Repubblicaautoritaria e presidenzialista). Così come per proseguire nellaeliminazione delle libertà e deidiritti dei lavoratori, quali ildiritto di sciopero e diespressione delle opinioni,violentemente attaccati negliultimi tempi.Da parte sua l’UE spinge ilgoverno Renzi alla riduzione deldebito, costi quel che costi. Altro che “allentamento deivincoli di bilancio”!L’aggressività del governopadronale di Renzi,l’intensificazione dellosfruttamento nei luoghi dilavoro, la prosecuzione degliattacchi alle masse popolari,dell’Expo, del MOSE, dellaTAV, rendono impellente larealizzazione di un ampio frontedi resistenza.

Con questo obiettivo, e sullabase della posizione anti-UEelaborata dal ComitatoNazionale di Unità Marxista-Leninista (vedi pag. 5), abbiamopartecipato alla manifestazionedel 28/6 a Roma, che ha avviatoil “Controsemestre operaio epopolare”, mettendo al centro laquestione della lotta all’UE.Si è così aperto un percorso cheva rafforzato e ampliato nellapartecipazione di massa, neicontenuti e nell’organizzazionedi classe. Per farlo deve essereabbandonata ogni residuaillusione socialdemocratica sulla“ d e m o c r a t i z z a z i o n e ”dell’Unione Europea,istituzione frutto di un accordoimperialista da scardinare con lalotta rivoluzionaria.Fin da subito la mobilitazionecontro governo e UE va portataavanti allargando il fronte alleorganizzazioni del movimentooperaio che si oppongono allepolitiche di austerità, al Fiscalcompact, al pagamento deldebito pubblico e al pareggio dibilancio, alle misure antipopolaridi Renzi (è in arrivo un’altra“manovra correttiva”...). Questa è la responsabilità delleforze che sono scese in piazza,chiamate a superare le difficoltàesistenti mantenendo l’unità diazione su un programma didifesa intransigente degliinteressi della classe operaia edelle ampie masse popolari,denunciando il ruolo della UE edelle sue politiche, organizzando

la resistenza di massa allepolitiche neoliberiste ereazionarie del governo Renzi,esprimendo solidarietà alle lottedei lavoratori e dei popoli chesubiscono la stessa offensivacapitalista e le minacce diguerra.Su queste basi va costruito unampio Fronte popolare, con allasua testa la classe operaia, cheunisca le realtà che resistonoall’offensiva del grande capitalee conducono la lotta nei posti dilavoro e sul territorio.Una coalizione di forzepolitiche, sindacali, sociali, percombattere la dispersione dellelotte e favorire la lorounificazione e sviluppo,esercitando così una influenza sututti i settori colpiti

dall’offensiva del capitale.Un’alternativa operaia epopolare che sbarri la strada allepolitiche neoliberiste, social-liberiste e populiste, allatrasformazione reazionaria delloStato e della società, che lottinella prospettivadell’abbattimento del regimedegli sfruttatori e dei corrotti.Per questo i marxisti-leninistisono i più decisi sostenitoridell’unità di azione degli sfruttatie degli oppressi. Seguiremo questa via senza mairinunciare, neanche per unminuto, al lavoro indipendenteper la formazione di un forte ecombattivo Partito comunista,per l’organizzazione e lamobilitazione rivoluzionaria frale classe operaia e i suoi alleati.

Ampliare e unificare il fronte diresistenza alla politica reazionaria dell’imperialismo

2 luglio 2014

I liquidatori della Costituzione del 1948Il governo oligarchico di Renzi- che ribadisce il “patto delNazareno” con un delinquntepiduista - sta accelerando nellapartita sulle contriformepolitiche e istituzionali. Il “rottamatore” è lo strumentodi questo progetto reazionario.Ma chi ne tira le fila? E’ noto che i gruppi piùreazionari del capitalefinanziario sono gli ispiratoridei piani eversivi, nonchè ifomentatori del fascismo. Questi gruppi oggi puntano ainstaurare in Italia un regimepresidenzialista, neoliberista e

autoritario, a uso e consumo deivandali dell’alta finanza.In diverse occasioni abbiamovisto come le istituzionidell’oligarchia finanziariaproducano documenti in cui sichiedono ai governi riformestrutturali improntateall’austerity. Ma JP Morgan, colossofinanziario statunitense, tra iresponsabili della crisi del 2008,si è spinto più in là. In un documento datato 28maggio 2013 si legge:“All’inizio della crisi siriteneva generalmente che i

problemi di origine nazionalefossero di natura economica.Ma con l’evoluzione della crisiè divenuto chiaro che esistonoprofondi problemi politici nellaperiferia europea, che nellanostra visione devono esseresuperati per far funzionarebene e a lungo termine l’Unionemonetaria europea. I sistemi politici della periferiameridionale sono statiinstaurati in seguito alla cadutadi dittature, e sono rimastisegnati da quell'esperienza. Le Costituzioni mostrano unaforte influenza delle idee

socialiste, e in ciò riflettono lagrande forza politica raggiuntadai partiti di sinistra dopo lasconfitta del fascismo. Questisistemi politici della periferiahanno come caratteristica:governi deboli...protezionecostituzionale dei diritti deilavoratori... diritto diprotesta...».L’obiettivo è chiaro: liquidare alpiù presto le Costituzioniantifasciste. Per farlo il grandecapitale ha trovato in Italia ilpupazzo preferito per i suoidisegni reazionari: Renzi.Cacciamolo via!

3luglio 2014

Dopo il violento attacco ailavoratori della Maserati scesiin sciopero per respingere ilpeggioramento dei carichi dilavoro, turni, etc. - rei dirovinare l’immagine dell’Italia(sono senza vergogna questipadroni cosmopoliti e distruttoridelle forze produttive) - ecco larappresaglia di Marchionnecontro 4 operai del polologistico di Nola, licenziati intronco. Il motivo? Aver inscenato ilfinto suicidio del manager, dopoquello vero di una lavoratriceche lottava per il suo diritto alrientro in fabbrica, ed averchiesto il rientro a Pomiglianodei circa 300 operai trasferiti al“reparto confino” di Nola nel2008 e da allora in cassaintegrazione. La “colpa”? Gravissimonocumento morale all’azienda eal suo vertice! Di ciò sarebberoresponsabili i quattro operai!Un manichino, una maschera euna finta bara sarebbero glistrumenti del “grave danno

morale”, a fronte del dannomateriale e morale di migliaiadi licenziamenti e milioni di oredi cassa integrazione voluti daMarchionne! Come ha affermato unesponente dell’opposizioneinterna della CGIL, “il fattogravissimo è che vengonolicenziati quattro lavoratori chedenunciavano la sequela disuicidi che costella la storiavergognosa di Fiat, ultimoquello di Maria Baratto. Sonostati oltre duecento i suicidi trai cassintegrati fiat dopo il 1980.Il padrone Marchionne nonconsente la libera espressionedel dissenso né in azienda néfuori dai cancelli. Il suodominio non ammetteinterferenze, piccole o grandiche siano”.Contro queste violenterappresaglie padronali, inferteper impedire che il crescentemalcontento degli sfruttati sitrasformi in lotta aperta, la casseoperaia è chiamata a dare lariposta più dura e unitaria,

solidarizzando con i lavoratorilicenziati e chiedendo il loroimmediato reintegro.Lo spartiacque per tutte leorganizzazioni sindacali devepassare per la difesaincondizionata dei licenziati. Ma non basta. Servonoorganismi in cui la massaoperaia possa raccogliersi erealizzare dal basso la sua unitàdi azione (es. Comitati disciopero, di agitazione, disolidarietà, etc.), per imporre a

padroni e governo lasoddisfazione degli interessi delproletariato.Soprattutto ci vuole l’elementodi accentramento e di direzionepolitica indipendente erivoluzionaria: un forte ecombattivo Partito comunista,unione del socialismoscientifico (il marxismo-leninismo) e dei settori piùavanzati della classe operaia. E’questo che i capitalisti temonodi più.

La Fiat scatena la rappresaglia controchiunque si oppone ai suoi diktat

Lavoro e merceCorrispondenza operaiaSento spesso ripetere dasindacalisti riformisti in cercadi applausi il seguente concetto:“Negli ultimi trent’anni illavoro è stato ridotto a merce,impoverito, frammentato,diviso, reso precario eindebolito del suo poterecontrattuale. Ma il lavoro non èuna merce!”. In che mondo vivono questiarruffapopolo che non hannomai letto una riga di Marx? In realtà, nella societàcapitalista l’operaio vende alcapitalista, per un salario, la suaforza-lavoro non da trenta, maalmeno da trecento anni.La classe dei proprietari deimezzi di produzione, i padroni,può accrescere il capitale soloin quanto trova sul mercato unamerce il cui consumo crea unvalore superiore a quello cheessa stessa possiede. Questa particolare merce èl’insieme delle capacità fisichee intellettuali di cui disponel’essere umano, elemento

indispensabile dellaproduzione, che solo in regimecapitalistico diviene una merce.L’assunzione di un operaio nonè altro che un’operazione dicompravendita delle merceforza-lavoro, dietro la quale sinasconde lo sfruttamento(lavoro non pagato)dell’operaio. E’ proprio in virtù di questocarattere di merce che la forza-lavoro viene sfruttata e poiespulsa dal ciclo produttivo.I rapporti di forza che sistabiliscono fra la classeoperaia e la borghesianell’ambito del sistemacapitalistico, possono porre deilimiti a questo meccanismo. Ma sono limiti temporanei,parziali, che il capitale abbattespecialmente nei periodi di crisiper ristabilire la sua pienalibertà di realizzare profitti.Solo dopo aver conquistato pervia rivoluzionaria il poterepolitico il lavoro umano nonsarà più una merce. Prima non èpossibile.

E’ disponibile il nuovoQuaderno dal titolo “Il Fronteunico proletario, i Comitatioperai e le altre sue forme diorganizzazione e di lotta dimassa”.Con questo Quaderno vogliamoriportare all'attenzione deglioperai, dei lavoratori e deicomunisti di oggi un'importanteesperienza del passato, quelladei Comitati operai e contadinidegli anni '20 del Novecento,perché ricca di insegnamentirivoluzionari anche per ilpresente. Quei Comitati furono unostrumento essenziale dellatattica di Fronte unicoproletario elaboratadall'Internazionale Comunistadopo il suo III Congresso.Si tratta di un contributo nonsolo di carattere storico, ma dibruciante attualità, che ponealla riflessione dei militanti piùconsapevoli il problema delle

forme organizzative idonee adare realmente forza, stabilità econtinuità nel tempo all'azionedelle masse, a far prevalerel’egemonia del proletariato enon quella della piccola-borghesia, a svilupparle versocontenuti rivoluzionari piùavanzati. È infatti ora di realizzare l'unitàdella classe operaia a difesa deipropri interessi sopra il terrenodella preparazione di una lottapolitica in cui la classe ritorni incampo schierata in modoindipendente contro i padroni eloro servi. La creazione del Fronte unicoproletario e la formazione diComitati operai per laprogressiva unificazione dellelotte contro il capitalismo è lastrada da seguire.Il Quaderno, dal prezzo di 2euro (più spese di spedizione),può essere richiesto scrivendoalla redazione.

Quadernosul Fronte unico e i suoi organismi

Iniziativa editoriale

4 luglio 2014

Quali interessi rappresenta Renzi?Se la politica è l’espressioneconcentrata dell’economia,cosa esprime Renzi?La crisi economica scoppiatanel 2008 ha colpito in Italiatutti i settori e accelerato ildeclino delle grandi famiglie(alcune migrate come gliAgnelli, altre cadute sottocontrollo di capitalisti stranieri,altre ritirate in trincee locali),ha scardinato i patti disindacato (le ragnateledifensive ideate da Cuccia) eaperto falle nelle fondazionibancarie. Il capitalismo italiano,storicamente senza capitali epieno di debiti, è divenuto piùvulnerabile e maggiormentedipendente dal capitalefinanziario internazionale,specialmente nordamericano,ma anche cinese e arabo,cresciuto nelle quote azionariedelle grandi società.I vincenti – affermatisi neglianni di crisi economica efinanziaria - sono i grandigruppi esteri fortementediversificati, fondi diinvestimento, banche e leassicurazioni sostenute daivandali dell’alta finanza, cheinvestono grandi capitali,comprano a prezzi stracciatinell’outlet Italia, mirandosempre al massimo profitto abreve termine e non alcontrollo delle imprese permotivi familiari o clientelari. Dietro di loro, le medieimprese manifatturiereorientate sui mercati esteri.

Questi gruppi esigono unsistema competitivo, efficiente,flessibile, politicamentestabile, che prenda decisionirapide e non sia sottoposto a“lacci, lacciuoli” e mediazionicon le “parti sociali”. Sono gruppi estremamentemobili, che investono solo efinchè conviene, menostrutturati del vecchiocapitalismo familiare. Non hanno bisogno di unapparato pubblico ampio e diuna “politica industriale”(devono soffocare l’industria).Non desiderano la presenza inItalia di settori strategici echiaramente puntano aindebolire al massimo grado laclasse operaia. Con la fine del berlusconismo,Renzi ha incassato il loroaperto appoggio, è divenuto illoro campione. Significative al riguardo, dopole dichiarazioni di Marchionne,quelle di Fink, presidente diBlackRock, il fondo diinvestimento USA più grandeal mondo, nonché maggioreinvestitore di Piazza Affari,primo azionista di Unicredit,Intesa, Mps, Ubi, BancoPopolare e proprietario diquote importanti in Fiat,Telecom, generali, Mediaset,nonché detentore di buoni delTesoro. Renzi è il portavoce di queisettori del capitalismomonopolistico finanziario chenegli ultimi anni hannocambiato l’assetto del

capitalismo italiano. Perciò lavora assieme al PD econ un vasto apparatomediatico alle sue spalle, peraffermare i loro voraci interessie rafforzare il loro dominiosullo Stato e la società. Con le “riforme” e le “scosse”politiche, economiche eistituzionali del suo governo(auspicate dalla JP Morgan),con la svendita di Poste,Fincanteri, Enac, etc., preparail terreno per un’ulterioref i n a n z i a r i z z a z i o n edell’economia italiana.Ciò è in perfetta sintonia con lericette di UE-BCE-FMI e colTrattato Transatlantico (TTIP)che fa comodo ai colossicapitalisti che faranno causa aqualsiasi governo oamministrazione pubblicaritenuta d'intralcio al sacroprofitto.Il quadro della“modernizzazione” si completacon la sanatoria in arrivo pergli esportatori illegali dicapitali e i grandi evasorifiscali. E per i lavoratori? Ora esempre austerità, alla faccia dichi ha abboccato all’esca degli80 euro!Ma se gli affari sonoconvenienti in Italia per lafeccia delle Cayman e di WallStreet, è anche vero il nuovosistema è soggetto allamobilità, alla fragilità e allavolatilità di questi capitali inuna situazione che non escedalla stagnazione. E alleincognite della lotta di classe,che non tarderà a riaccendersi. La boria di Renzi è figlia delsostegno dell’oligarchiafinanziaria e degli apparatistatali che controlla. Ma il “rottamatore” non ha basirobuste ed alleanze solide,ampi e organizzati punti diappoggio nella classe operaia enelle masse popolari.

Il PD è un partito spaccato e incrisi profonda, e il consensoche ha raccolto può solo calareper via del programmaneoliberista e bonapartista chedeve applicare.Un nuovo compromessosociale non è possibile, perchènon ne esistono i presuppostieconomici. L’imperialismo italiano èsempre più in difficoltà. Laripresa non si vede, ladisoccupazione sale e c’è ilrischio di deflazione...ilpaziente a forza di salassi nondà più segni di vita e perrianimarlo non servono slogane promesse. Qui sta il tallone d’achille diRenzi, esponente di un sistemabarbaro e senza futuro.L’opposizione operaia epopolare – con i comunisti allasua testa – ha il compito dismascherare e combatterequotidianamente la suapolitica, impedendo al governoche presiede di avanzare nelsuo piano reazionario,rafforzando e unificandol’organizzazione dal basso,indicando l’alternativa dipotere: il Governo degli operaie degli altri lavoratori sfruttati,da conquistare per viarivoluzionaria.

Scintillaorgano di Piattaforma Comunista

Mensile. Editrice Scintilla OnlusDir. resp. E. Massimino

Iscrizione ROC n. 21964 del 1.3.2012Redaz: Via di Casal Bruciato 15, Roma

Chiuso il 6.7.2014 - stampinprop.Per contatti e contributi:

[email protected]@yahoo.itABBONATEVI ALLA

STAMPA COMUNISTAcon soli 20 euro annuiVersamenti su c.c.p.

001004989958 intestato a Scintilla Onlus

La UE è un’organizzazione dicarattere imperialista,neoliberista, reazionaria,guerrafondaia e antidemocraticanella sua essenza, basata su unaccordo voluto dagli Statieuropei più ricchi e potenti, daimonopoli capitalistici perintervenire nella spartizione dellericchezze del mondo e delle“sfere di influenza” politica emilitare. La UE è l’artefice e il garantedelle politiche di austerità, delFiscal compact, del pareggio dibilancio, delle direttive contro glioperai, le donne, i giovani, imigranti. E’ la promotrice del taglio dellepensioni e dei servizi pubblici,delle privatizzazioni dei benidella collettività per pagare ildebito-truffa “pubblico” in manoa banche e investitori finanziari,della liberalizzazione deimovimenti di capitale con cui siingrassano fondi speculativi emafie.E’ dunque uno strumento volutodall’oligarchia finanziaria perimporre duri sacrifici alla classeoperaia e ai popoli, installaregoverni di rapina e sopprimereuna dopo l’altra le conquisteottenute con decenni di lotte.La natura reazionaria eguerrafondaia della UE èdimostrata dalle ingerenze e dalleaggressioni militari ai danni dipaesi indipendenti, compiuteassieme alla NATO, dal sostegnoa forze fasciste eultranazionaliste, mentre sicriminalizza la protesta sociale esi rafforza la repressionepoliziesca e militare contro imovimenti che resistono allemisure antipopolari. I trattati e le politiche voluti daBruxelles sono incompatibili conla Costituzione italiana.L’adesione a questi trattati el’applicazione di queste politicheè un tradimento dei principi e deicontenuti democratici in essaintrodotti a seguito dellaResistenza. E’ un delittocommesso dalla classedominante che, a forza diinganni, menzogne e modifichelegislative, liquida i nostri diritti,a partire da quello al lavoro. E’ in atto un processo dicrescente trasformazione

autoritaria e reazionariadell’apparato statale, voluto dalgrande capitale e attuato dai suoigoverni in nome dell’UE. Oggi il governo Renzi, insediatocon una manovra di palazzoorchestrata dai gruppi dominantidel capitalismo, intende portareavanti questo processo con lecontroriforme del lavoro,politiche e istituzionali.Quale modello di società si vuolerealizzare sotto la bandieradell’UE? Una società soffocatadalla legge del massimo profitto,rapinata da fameliche oligarchieeconomiche e finanziarie,oppressa da tecnocrati chedistruggono le conquiste deilavoratori, la libertà, la sovranitàe l’indipendenza dei popoli.Dalla adesione allo SME, cioèall’euro, dal trattato di Maastrichta quello di Lisbona, fino ad oggi,la musica è sempre stata la stessa:crescita della speculazionef i n a n z i a r i a ,d e i n d u s t r i a l i z z a z i o n e ,intensificazione dellosfruttamento, aumento delladisoccupazione, della precarietà,smantellamento dello statosociale, impoverimento di larghemasse lavoratrici e popolari. La politica della troika UE-BCE-FMI (Unione Europea-BancaCentrale Europea- FondoMonetario Internazionale) haaggravato e prolungato la crisieconomica del capitalismoscaricando sui lavoratori e suipopoli tutte le sue conseguenze,spingendoli alla disperazione,distruggendo la loro dignitàesistenziale. Padroni, parassiti e politicanticorrotti mentre si arricchiscono a

dismisura, ci raccontano che è lapovera gente a vivere sopra le suepossibilità! Continuano a chiederci sacrificiper un domani migliore quando èproprio l’UE a far girareall’indietro la ruota del progressoe dello sviluppo! Ribellarsi e opporsi è giusto! Glisfruttati e gli oppressi devonoindebolire e spezzare le catenedella UE, togliere consenso edelegittimare l’inutile, dannoso ecostoso europarlamento, foglia difico della dittatura del capitalefinanziario. Rialziamo la testa e avanziamonell’organizzazione e nella lottaper costruire una società fondatasul potere politico della classelavoratrice e sulla proprietàcomune dei mezzi di produzione.E’ impellente la formazione di unFronte popolare, con alla suatesta la classe operaia. Un’ampiacoalizione che sviluppi eorganizzi la mobilitazione controle politiche del grande capitale edei suoi partiti, in primo luogo ilPD, con un chiaro programma dirottura con la UE e i suoi trattati,con la dittatura dei monopolicapitalistici. Le condizionipolitiche generate dalle elezionieuropee rendono inderogabilequesta risposta pratica. Il ritardodella sua realizzazione, dovutoprincipalmente alla funzionesvolta dalle diverse correntiopportuniste, fa si che la classeoperaia e le masse popolari sianosotto l’egemonia politica deigruppi borghesi e piccoloborghesi e che le soluzioni allosfacelo capitalistica si trovino sulterreno conservatore, populista ereazionario.

Questo Fronte, per la sua natura ei suoi obiettivi rivoluzionari, nonpotrà sorgere attorno alla sinistraistituzionale e elettoralistica, madovrà nascere sulla base degliorganismi formati dalla classeoperaia e dalle masse popolari. Iprossimi mesi sarannoimportanti. Il tempo degli indugiè scaduto. Bisogna lavorare inpiena indipendenza politica eideologica per l’alternativarivoluzionaria, socialista,facendola finita con la passività,l’opportunismo, ilmovimentismo. Lottare perquesta prospettiva significadotarsi dello strumentoindispensabile per dirigere ilprocesso di emancipazione deglisfruttati. E’ sempre piùnecessaria e urgente l’unità deisinceri comunisti e deglielementi di avanguardia dellaclasse operaia sui principimarxisti-leninisti ed e l l ’ i n t e r n a z i o n a l i s m oproletario, per organizzarsi eagire uniti così da avanzare nelprocesso di formazione di ununico e combattivo Partitocomunista, repartod’avanguardia, organizzato ecosciente, del proletariato delnostro paese.Rinnoviamo perciò l’appello arompere nettamente edefinitivamente con gliopportunisti e a concretizzarestretti legami con i marxisti-leninisti.Chiamiamo le forze delmovimento comunista edoperaio, la gioventùrivoluzionaria, gli intellettualid’avanguardia, gli antifascisti, gliorganismi sindacali e popolari diclasse, gli antimperialisti, isinceri progressisti e democraticia fare proprie queste posizionifondamentali. Realizziamol’unità d’azione nei singoli paesiper costruire, attraverso la lotta diclasse e la rivoluzione proletaria,il socialismo in Europa e nelmondo! Roma, 20 giugno 2014

COMITATO NAZIONALE DIUNITÀ MARXISTA-LENINISTAPartito Comunista ItalianoMarxista-LeninistaPiattaforma Comunista

Boicottiamo l’Unione Europea capitalistica,imperialistica, guerrafondaia e xenofoba:lottiamo per il socialismo in Europa e nel mondo!

luglio 2014 5

Critiche e proposte per dare impulsoal processo di unità dei comunisti

6 luglio 2014

Un terreno di incontro,elaborazione, iniziativacomune

E’ necessario compiere ognisforzo per uscire da una situazionedi frazionamento,autoreferenzialità, debolezza emancanza di ruolo politico degnodi tale nome da parte deicomunisti. La crisi economica che nonconosce sosta, l’offensivadell’oligarchia finanziaria controclasse operaia e le masse popolari,la crescita del rifiuto di massa edella resistenza alle politichedell’oligarchia finanziaria indiversi paesi, fra cui il nostro,richiedono che si proceda senzaindugi lungo il processo diunificazione dei comunisti.La stessa deriva autoritaria eantipopolare seguita dai partitirevisionisti, socialdemocratici eriformisti, che sostengono senzapiù ritegno le politicheneoliberiste antipopolari e sispostano sempre più a destra nellaloro funzione di puntello socialedel capitalismo, ci spingonosempre più sul piano dell’unità dilotta e dell’unità dei sincericomunisti. Nella situazione attuale, che vedeuna dura offensiva capitalistica, latrasformazione reazionaria delloStato e della società, la gradualeliquidazione dei diritti e dellelibertà democratiche deilavoratori, le minacce di guerra -processi che avvengono sotto laspinta del capitale finanziario edelle sue istituzioni nazionali einternazionali - riteniamonecessario e urgente che le varie,oggi sparse, realtà marxiste-leniniste, e tutte le forzeautenticamente comuniste erivoluzionarie, avviino, perfavorire il processo di unità deicomunisti, un serio e franco

confronto, per trovare un comuneterreno politico di iniziativa eintervento politico di massa e diorganizzazione rivoluzionaria.Avanziamo dunque, comeconcreta proposta alle forzecomuniste e rivoluzionarie, larealizzazione di un convegnonazionale sul seguente tema diesplicita e fondamentale attualitàpolitica, da realizzare nelprossimo autunno:“L’offensiva capitalista, leminacce di guerra imperialista, latrasformazione reazionaria delloStato e la repressione dei diritti edei bisogni sociali della classeoperaia e delle masse popolari:quale risposta organizzativa e dilotta rivoluzionaria delproletariato nella prospettivadell’abbattimento del barbarosistema capitalista edell’edificazione delsocialismo?”. E’ nostro desiderio costruire erealizzare unitariamente questoevento con tutte le realtàcomuniste che ne condividono ilcarattere e che comprendonol’importanza di approfondirel’analisi della realtà sulla basedegli insegnamenti dei nostrimaestri Marx, Engels, Lenin eStalin, di dare una rispostaideologica e politica all’offensivaborghese, rilanciando le ragionidel socialismo e dando battaglia alrevisionismo e al riformismo nellateoria e nella pratica. Chiamiamo perciò tutti i partiti, leorganizzazioni e i singolicompagni comunisti, gli operaiavanzati, i giovani rivoluzionari,gli antifascisti, gli anticapitalisti, aesprimersi in tal senso.

Viva l’unità dei sincericomunisti!

Il capitalismo è scosso dacontraddizioni irresolubilinell’ambito di questo barbarosistema. E’ assediato dagli operaie dai lavoratori che accrescono laloro forza nei cinque continenti. Ilmondo attuale è gravido dirivoluzione, le premesse materialidel socialismo sono ampiamentesviluppate. Ma sono le condizionisoggettive ad essere arretrate, acausa della grave sconfitta subitadal proletariato a livellointernazionale. Di conseguenza il proletariatolotta senza coscienza politica,

senza un’organizzazione e senzaun programma che esprima ipropri interessi di classe. In questecondizioni si trova ad essereun’appendice di altre classisociali, invece che il dirigentenella lotta di tutti gli sfruttati e glioppressi contro gli sfruttatori e glioppressori.Ciò richiede una risposta da partedei sinceri comunisti, la cuiprincipale responsabilità stanell’unirsi assieme ai migliorielementi del proletariato in unpartito unico della classe operaia,basato sulla teoria d’avanguardiache esprime le esigenze disviluppo della vita materiale dellasocietà, per sviluppare la propriaazione nel movimento operaio epopolare. Noi ci atteniamo al concettobasilare che in ogni paese deveesistere un solo autentico Partitocome reparto di avanguardia,organizzato e cosciente, dellaclasse operaia, perché identicisono gli interessi della classeoperaia in ogni paese e una sola èla sua ideologia, il marxismo-leninismo.Autentico partito della classeoperaia è solo quello che applicacoerentemente nella situazioneconcreta l’ideologiarivoluzionaria del proletariato;che resiste con determinazione atutti i partiti borghesi erevisionisti; che segueun’intransigente politica di classe,chiama alla mobilitazione e guidaaudacemente il proletariato nellebattaglie quotidiane di classe; chelo prepara incessantemente allabattaglia decisiva, al fine diabbattere la dittatura borghese einstaurare la dittatura delproletariato; che si adopera adattrarre in questa lotta, attorno allaclasse operaia, tutti gli stratipopolari vittime del capitale.Questo è il Partito unico chevogliamo formare, solo questopartito potrà essere lo statomaggiore rivoluzionario delproletariato, l’incarnazione deisuoi interessi, delle sueaspirazioni e dei suoi idealirivoluzionari.Il proletariato ha bisogno più chemai dell’unità dei sincericomunisti, ha bisogno di un soloPartito politico rivoluzionario ecompletamente indipendentedalla borghesia, non dell’unità trai comunisti ed i nemici del

socialismo.Abbiamo dunque il dovere digettare le fondamenta di questotipo di Partito comunista delproletariato del nostro paesesuperando il frazionismo, il"campanilismo" e l'immaturitàpolitica dei vari gruppi, facendoconvergere tutti gli sforzi verso lacostruzione di una solaorganizzazione nazionale che,colmando le gravi lacuneesistenti, realizzi i presupposti perla effettiva edificazione del Partitounico, possa adempiere fin dasubito al suo ruolo dirigente,respingendo tutti i tentativi diintrodurre l’opportunismo nellalotta di classe. La classe operaia non puòaspettare che le beghe tra i varigruppi la privino della suaorganizzazione di avanguardia,della sua funzione politicaautonoma. Di fronte all'offensivasempre più minacciosa delcapitale, di fronte alla caporettoriformista, dobbiamo convogliaretutte le energie sane per ridare allaclasse operaia una guidaall'altezza della situazione,organicamente inserita nei ranghidel Movimento ComunistaInternazionale. Ciò è quanto il CONUML sisforza di fare con convinzione edimpegno.Rilanciamo dunque, a tutti ipartiti, le organizzazioni e i gruppimarxisti-leninisti, a tutte le forzeautenticamente rivoluzionarie,l’appello alla più netta, completa edefinitiva rottura col revisionismoe l’opportunismo, a farla finitacon il settarismo, il localismo,l’eclettismo, l’entrismo e le altretendenze nocive, e a comportarsida coerenti comunisti.Chiamiamo di nuovo queste forzea partecipare al confronto,sottoponendoci eventuali critichee, se d’accordo con i principimarxisti-leninisti e le direttrici delnostro percorso, a manifestare lavolontà di unirsi nel CONUMLper rafforzare il processo di unitàdei comunisti e gettare le basi diun solo, forte Partito comunista!Luglio 2014

COMITATO NAZIONALE DIUNITÀ MARXISTA-LENINISTAPartito Comunista ItalianoMarxista-LeninistaPiattaforma Comunista

Pubblichiamo di seguito gliultimi due paragrafi di undocumento elaborato dalComitato Nazionale di UnitàMarxista-Leninista (CONUML).L’intero documento può esserevisualizzato e scaricato inversione integrale dal sitoInternet www.conuml.weebly.com nonchè dal nostro sitowww.piattaformacomunista.com

Campeggio Internazionale dellaGioventù Antifascista e Antimperialista

Il 24° CampeggioInternazionale della GioventùAntifascista e Antimperialistasi svolgerà dal 2 al 10 agosto2014 in Turchia, nei pressi diDikili (provincia di Izmir), sulMare Egeo.Vi parteciperanno migliaia digiovani dall’Europa al MedioOriente, dal Nordafrica alSudamerica.Il campeggio di quest’anno sisvolgerà sotto lo slogan “Lagioventù del mondo si incontraper il futuro e la pace”.Sono centinaia di milioni intutto il mondo i giovani chesoffrono la disoccupazione, la

precarietà, la mancanza diistruzione.Una condizione che le classidominanti presentano allenuove generazioni come “destino ineluttabile”, mentreincombono minacce di guerrenelle quali i capitalistivorrebbero far scannare fra diloro giovani di vari paesi.I giovani “senza futuro” siriuniranno dunque per esigereun futuro migliore, lottando peri propri interessi e aspirazioni.Si incontreranno per spargere dinuovo in tutto il mondo il lorogrido diribellione e organizzarsisempre meglio.

Il 24° CampeggioInternazionale combineràl’esperienza della protesta diGezi Park, la rabbia per ilmassacro di Soma, con leesperienze, l‘entusiasmo e ilfuoco della lotta della gioventùdi tanti paesi.Vi saranno concerti, teatro,produzioni collettive, sport,seminari per discutere iproblemi comuni.Migliaia di giovani studenti elavoratori nei quattro angoli delmondo si stanno già preparandoper il Campeggio.Invitiamo i giovani comunisti,rivoluzionari, antifascisti e

antimperialisti italiani a farealtrettanto!Per informazioni e condizioni dipartecipazione visitate il sitointernet (in inglese):http://internationalyouthcamp.net/Scrivete in tempo utile, perstabilire gli opportuni contatti,al seguente indirizzo email:[email protected]

COMITATO NAZIONALEDI UNITÀ MARXISTA-LENINISTAPartito Comunista ItalianoMarxista-LeninistaPiattaforma Comunista

luglio 2014 7

Dal 25 al 27 giugno 2014 si èsvolto con successo il quartoCongresso del Partito deiLavoratori di Tunisia, ilsecondo dalla sollevazionepopolare che ha abbattuto ladittatura di Ben Alì. Il Congresso, svoltosi in uncontesto delicato della vitapolitica della Tunisia,contrassegnato da unincremento degli atti terroristici,è stato caratterizzato dalloslogan "Fedeli ai martiri dellarivoluzione e del FrontePopolare: un Partito al serviziodel Fronte ed un Fronte alservizio del popolo". Il Congresso è stato unmomento importante peraffinare la tattica dei compagnitunisini, volta a sbarraredefinitivamente la strada alritorno della dittatura e a portareavanti il processorivoluzionario. Il congresso ha svolto unbilancio dei significativiprogressi compiuti dal Partitosul terreno dell’insediamento edel radicamento in seno allaclasse operaia e agli stratipopolari. Una preoccupazione emersa dailavori congressuali è stata

quella di rafforzare l’unità delFronte popolare e di irrobustirel'organizzazione del Partito,principale componente delFronte, affinché possa svolgerepienamente il suo ruolo nelprocesso rivoluzionario edifendere gli interessi delpopolo tunisino nelle difficilisfide che lo attendono. Al termine dei lavoricongressuali il compagnoHamma Hammami è stato elettosegretario generale del Partito.

Viva il 4° Congresso del Partito dei Lavoratori!

IL NOSTRO SALUTO AL PARTITOFRATELLOCari compagni, inviamo il più fraterno e caloroso saluto alvostro prossimo Congresso, il quarto dallafondazione del PCOT. Il popolo tunisino, con la sua determinazione edi suoi sacrifici, ha saputo cacciare del potere undittatore feroce, e le sue lotte sono state seguitecol più vivo interesse dalla parte più avanzatadella classe operaia e dei lavoratori italiani. Se la borghesia e le forze reazionarie, conniventicon l'imperialismo, cercano di frenare esabotare lo sviluppo della rivoluzione, ilproletariato tunisino, con l'aiuto dei contadini,dei giovani senza lavoro e delle donne oppresse,può portare - sotto la direzione politica delPartito dei Lavoratori - la rivoluzione a un

grado di sviluppo più elevato, rafforzando il Partito e tutte le forme di organizzazionepopolare, difendendo risolutamentel'indipendenza nazionale contro tutte leingerenze esterne. Piattaforma Comunista dà il suo completosostegno al processo rivoluzionario che è incorso in Tunisia, per la realizzazione dei suoiobiettivi democratici, e appoggia pienamente lelotte della classe operaia tunisina e del FrontePopolare di Tunisia per un'alternativa di potererivoluzionaria ed antimperialista. I migliori auguri di successo ai lavori del vostroquarto Congresso! Viva la rivoluzione tunisina! Viva il marxismo-leninismo! Viva l'internazionalismo proletario! Giugno 2014 Piattaforma Comunista

Tunisia

luglio 20148

Imperialisti e lacchè, giù le vostre luride mani dal Medio Oriente!

Nelle ultime settimane le forzedi occupazione sioniste hannointensificato la loro aggressionecontro il popolo palestinese,infliggendogli una punizionecollettiva per un crimine chenon ha mai commesso (quellodella provocatoria uccisione ditre giovani israeliani rapiti). Il sangue palestinese scorrenelle strade di Gaza e dellaCisgiordania, gli attacchi aereisi susseguono, i giovanipalestinesi vengono assassinaticon orribili rappresaglie ecalpestati dai blindatidell'esercito invasore. Questi crimini sono perpetraticon la complicità della“comunità internazionale”. Gli USA continuano a spedireogni giorno 10 milioni di dollaridi aiuti per lo più militari a

sostegno dell’occupazionesionista.I palestinesi continuano aresistere, a lottare, nonostantel'aggressione militare e itentativi di estendere deinegoziati funzionali solo aipiani di Israele e USA. Il proletariato ha tuttol’interesse ad appoggiare lalotta del popolo palestinesecontro l’imperialismo e ilsionismo.Diamo vita a iniziative unitariedi solidarietà con la resistenzapalestinese!Esigiamo la fine dellacomplicità da parte dei governi,come quello di Renzi chesostiene l'occupazione illegaledei territori palestinesi! Rompiamo il silenzio,intensifichiamo il boicottaggio!

(Ampi stralci)Le sofferenze e i problemi nonsono mai cessati in MedioOriente dall'occupazionedell'Iraq e dell’Afghanistan daparte degli USA. Attualmenteun'organizzazione terroristicachiamato "Stato Islamicodell'Iraq e del Levante" (ISIL),prosegue la sua avanzatainiziata a Fallujah. Questaorganizzazione, che ha causatola fuga precipitosa di migliaia dipersone da Mosul, che hamassacrato decine e decine dipersone, che ha organizzatol'occupazione del consolato diTurchia e catturato comeostaggi gli impiegati, è ora alleporte di Kirkuk e minacciaBaghdad. L'ISIL è un'organizzazionesimile ad Al Qaeda e Al Nusra,utilizzate dagli USA comepedine per abbattere il regime diAssad in Siria. E’ appoggiata alivello logistico e militaredall’Arabia Saudita, dal Kuwaite dalla Turchia.......Da tempo, gli imperialisticercano di ridisegnare il MedioOriente per poter applicare laloro politica ed impadronirsidelle fonti e degli impiantipetroliferi. Per riuscire nei loroobiettivi, adoperano ogni tipo distratagemma per provocareconflitti e rivalità tra le diverse

comunità e nazioni dellaregione. Di fronte alla Siria,all’Iran e agli Hezbollah delLibano, qualificati dagliimperialisti l’"Asse del malesciita", tentano di costituire, conla Turchia ed i paesi del GolfoPersico, compresa l’ArabiaSaudita, la "Mezza Lunasunnita". Ciò costituisce la basedei violenti scontri tra lecomunità della regione.... ...L'Iraq si trova attualmente difronte a una tripla divisione trasunniti, sciti e curdi. Ilproblema oltrepassaampiamente la questioneinterna dell'Iraq, e si ètrasformato in un problemamondiale, all’interno di unMedio Oriente che si trova in unprocesso nel qualeinevitabilmente le superpotenzesi affronteranno per metteremano ad una ripartizione dellezone di influenza nellaregione.... .... Nell'acutizzazione di questasituazione di caos crescente inIraq, che ineluttabilmenteingloberà l’intera regione, ilgoverno turco ha una granderesponsabilità. Ha manovratoalle spalle dei suoi vicini perdiventare una potenzaregionale; si è trasformato in unprovocatore nei confronti deipaesi confinanti; aizza gli uni

contro gli altri e minacciacontinuamente i cittadini alawitiin Turchia; ha fatto tutto ilpossibile per appiccare il fuoconella guerra in Siria. I risultati della politicaimperialista in Iraq portanoverso una nuova guerra. Lerivendicazioni più importantidei popoli della regione sonooggi la pace e la democrazia;ma ciò non sarà mai possibile adopera delle brame degli StatiUniti d'America, della Turchia edegli altri Stati alleatireazionari. Attualmente, la condizione diuna vera pace sta nellacostruzione collettiva dellademocrazia dei popoli, affinché

possano autogovernarsicacciando i dittatori oppressoriassieme agli USA e ai loroalleati. Un nuovo ordineedificato su una vera laicità chegarantisca la fraternità tra ledifferenti credenze, può essereun'alternativa alla politica cheincita i popoli a distruggersi eall’ordine imposto dagli USA,basato sul caos. Abbasso l'imperialismo! Viva la solidarietà tra i popoli!Giugno 2014 ConferenzaInternazionale diPartiti eOrganizzazioniMarxisti-Leninisti

20° anniversario CIPOML20° anniversario CIPOML

Invitiamo tutti i compagni, i lavoratori, i giovani, a scaricare dal nostro sito internet il “Manifesto per il20° anniversario della Conferenza Internazionale diPartiti e Organizzazioni Marxisti-Leninisti” e gli altridocumenti della CIPOML. Leggeteli, diffondeteli!Viva l’internazionalismo proletario! Viva il marxismo-leninismo!

Palestina sotto attacco