Quotidiano - 11 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 84 - MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Nicola D’Ascanio Il Tapiro del giorno a Vittorio Moffa CAMPOBASSO Canile di Santo Stefano: gli scarichi fognari finiscono nel campo di grano A PAG. 9 CAMPOBASSO Morosi Iacp, rateizzazione e microcredito per gli inquilini che non possono pagare A PAG. 10 L’INTERVISTA L’ex viceministro Baldassarri interviene sul progetto Mef “Qualcuno deve pagare” A PAG. 5 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L’unica sinistra ad aver avanzato una proposta alternativa al Piano sanitario regionale del centrodestra è quella ca- pitanata dall’ex numero uno della Pro- vincia di Campobasso. Il movimento Cambiamo il Molise difende a spada tratta l’ospedale Cardarelli e, pur ca- dendo nella solita difesa oltranzista del diritto alla cura, suggerisce una serie di interventi volti a tutelare la capillarità del servizio pubblico e a scongiurare lo smantellamento dei presidi di periferia. Un premio per l’impegno, nel tentativo di rimarcare ancora una volta l’insana- bile differenza con l’attuale minoranza di palazzo Moffa. Il Tapiro del giorno lo diamo al diret- tore regionale del Trasporto locale del Molise, Vittorio Moffa. E' impensabile che ancora ieri quanti sono partiti dalla regione hanno dovuto restare in piedi e a Cassino assumere la forma delle sar- dine per potere restare sul treno. Un'al- tra brutta pagina per il trasporto ferro- viario molisano che da troppo tempo sta conoscendo solo proteste per i forti ri- tardi accumulati e l'arrivo nella Capi- tale sul binario più lontano. Sarebbe il caso di fermare questo stillicidio nei confronti della gente molisana. Le banche non erogano Il Molise soffre Che c...o ci stanno a fare?

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Quotidiano - 11 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 84 - MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Nicola D’Ascanio

Il Tapiro del giornoa Vittorio Moffa

CAMPOBASSO

Canile di Santo Stefano:gli scarichifognari finiscononel campodi grano

A PAG. 9

CAMPOBASSO

Morosi Iacp,rateizzazionee microcreditoper gli inquiliniche non possono pagare

A PAG. 10

L’INTERVISTA

L’ex viceministroBaldassarriintervienesul progetto Mef“Qualcunodeve pagare”

A PAG. 5

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L’unica sinistra ad aver avanzato unaproposta alternativa al Piano sanitarioregionale del centrodestra è quella ca-pitanata dall’ex numero uno della Pro-vincia di Campobasso. Il movimentoCambiamo il Molise difende a spadatratta l’ospedale Cardarelli e, pur ca-dendo nella solita difesa oltranzista deldiritto alla cura, suggerisce una serie diinterventi volti a tutelare la capillaritàdel servizio pubblico e a scongiurare losmantellamento dei presidi di periferia.Un premio per l’impegno, nel tentativodi rimarcare ancora una volta l’insana-bile differenza con l’attuale minoranzadi palazzo Moffa.

Il Tapiro del giorno lo diamo al diret-tore regionale del Trasporto locale delMolise, Vittorio Moffa. E' impensabileche ancora ieri quanti sono partiti dallaregione hanno dovuto restare in piedi ea Cassino assumere la forma delle sar-dine per potere restare sul treno. Un'al-tra brutta pagina per il trasporto ferro-viario molisano che da troppo tempo staconoscendo solo proteste per i forti ri-tardi accumulati e l'arrivo nella Capi-tale sul binario più lontano. Sarebbe ilcaso di fermare questo stillicidio neiconfronti della gente molisana.

Le banchenon eroganoIl Molise soffreChe c...oci stanno a fare?

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CAMPOBASSO. Lombardiae Milano. Poi tutto il NordOvest, ma male anche il Ve-neto. Non è una bella fotogra-fia quella scattata dal Cervedsulla diffusione dei fallimenti,perché colpisce gran parte delcuore produttivo dell’Italia. Ela crisi, soprattutto dall’annoscorso, è arrivata anche inCampania e Lazio, dovel’esplosione di ̀ crack´ aziendalinel 2011 è stata rispettiva-mente del 30 e del 23%.

Una boccata d’ossigeno ar-riva invece dalle piccole Re-gioni: l’insolvency ratio dellaValle D’Aosta è 7,5, quelladella Basilicata 9 e del Molise10,9. La crisi è arrivata al cuoreproduttivo dell’Italia. I falli-menti si diffondono comeun’epidemia, che ha Lombar-dia e Milano come epicentro,ma via via ha contagiato tuttoil Nord Ovest, e ora morde an-che il Veneto, dove un temposi diceva "ogni abitante un’im-presa". Dal 2009, secondo i datiCerved, sono stati 17mila i fal-limenti di imprese del Nord,con l’area occidentale (Lom-

bardia e soprattutto Milano,poi Piemonte e Liguria) inchiara difficoltà, mentre resisteancora il Nord Est, anche se ilVeneto fatica, e parecchio. InMolise, si diceva, i fallimentohanno riguardato 10,9 impreseogni diecimila. Un dato, all'ap-parenza confortante ma chedeve ancora essere vagliato neiprossimi mesi quando la crisiavrà raggiunto pienamente an-che il nostro territorio. Al mo-mento, infatti, continuano a re-sistere le imprese dell'ediliziaanche se la mancanza di liqui-dità, dovuta soprattutto ai ri-tardati pagamenti, sta facendosentire ora il suo morso. Al paridi quelle del commercio checontinuano a presentare se-gnali in rosso ma che, tuttavia,mantengono ancora aperte le

proprie attività. Proprio i datiemersi dallo studio del Cerveddovrebbe portare, invece, laclasse politica regio-nale a pre-vedere in-terventi eazioni ca-paci di so-stenere il si-stema maanche e,so-prattutto, digarantire il ra-pido paga-mento delle fat-ture e degli statidi avanzamento.Solo in questamaniera sarà possibile garan-tire al sistema economico eproduttivo di potere resisterein attesa di tempi miglior.

CAMPOBASSO. I dati pubblicati dall'Istat nel report

"Occupati e Disoccupati" la Puglia risulta essere la

quinta regione in Italia per incremento occupazionale

dopo l'Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto e

l'Abruzzo, mentre il segno meno caratterizza le re-

gioni Molise (-1.000), Marche (-6.000), Sicilia (-7.000)

e Campania (-17.000). Dati che devono portare ad

un'attenta valutazione e riflessione perchè rappre-

sentano la fotografia di una regione che ha la ne-

cessità di ritrovare i giusti e dovuti stimoli produt-

tivi per ripartire. Del resto bisogna ripartire

proprio da questo aspetto per cercare di rimet-

tere in movimento la macchina. Altri mille posti

in meno in un anno, in una regione già avara di

opportunità occupazionali, pesa di più rispetto ad

altri territorio dove maggiori sono le possibilità. Un tema,

quindi, che va affrontato immediatamente da parte della classe po-

litica regionale al fine di prevedere gli opportuni e necessari ac-

corgimenti legislativi per poter guardare al domani con minori ap-

prensioni. Uno sforzo che va fatto, in maniera particolare, per le

giovani generazioni.

di Michele Petraroia*

Sull'emergenza lavoro il Consiglioregionale già nella seduta dell'11 aprileoffra una risposta unitaria e concretaalla mobilitazione dei sindacati Fil-cams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uildel giorno di Pasqua. Le continue, im-perterrite iniezioni di denaro pubbliconon hanno portato ad alcun risultatoevidente: nessun rilancio dello stabili-mento, nessuna certezza per le mae-stranze dirette e indirette, nessuna ca-pacità attrattiva rispetto alla creazionee allo sviluppo della decantata filieraagroalimentare - che, pur essendo con-naturata al contesto geografico e sto-rico - è solo esercizio di stile. Persinoil manager individuato per salvarel'azienda mette le mani avanti!

Una domanda ce la permetterá l`as-sessore Scasserra: che fine ha fatto ilfantastico Piano industriale da lui cosítanto decantato con dovizia di partico-lari durante il Consiglio regionale didue mesi fa?

I soliti gufi della sinistra un'idea cel'avevano. Il 2 febbraio avevamo chie-sto garanzie, certezze e condivisione."Senza la dichiarazione ufficiale dei

bieticoltori in merito alle decisioni de-liberate dalla Giunta regionale nonpossiamo affrontare l'operazione rica-pitalizzazione" avevamo detto allora.

In Consiglio regionale poi avevamorichiamato l'attenzione dell'assise sulpercorso che si sarebbe dovuto intra-prendere: avviare subito le procedureper la ristrutturazione del debito perrendere fattibile la dichiarata volontàdi cedere a terzi la partecipazione azio-naria regionale; accertare la consi-stenza finanziaria delle somme versatedal socio privato; accertare la destina-zione dell'ultima anticipazione fatta,nel settembre 2011 e a ridosso dellascadenza elettorale, dalla Regione al-l'azienda per 4 milioni di euro; daremandato alla Giunta regionale di atti-varsi presso lo Stato e l'Unione euro-pea per intraprendere qualsiasi inizia-tiva atta a garantire la continuità

aziendale. Avevamo evidenziato come la sola ri-

capitalizzazione, per la quale si impe-gnava il Consiglio regionale, era con-traria alle disposizioni legislative einefficace nel garantire la continuitàaziendale perché insufficiente a garan-tire le spettanze pregresse dei bieti-coltori.

La maggioranza di centrodestra hascelto un'altra strada. Il risultato è checi sono solo seimila ettari di bietolecoltivate, meno della metà di quantooccorra per bilanciare costi e ricavi. Ibieticoltori devono ancora ricevere ilsaldo della scorsa campagna bieticola,una cifra che supera i sette milioni dieuro.

Non c'è alcuna ragione economicache spinga ad avviare la produzionevisto che, con iI quantitativo di barba-bietole ad oggi disponibile, i costi di

trasformazione risultano esagerata-mente elevati rispetto ai potenziali ri-cavi. La società, per intero della Re-gione Molise, dopo la nuovaricapitalizzazione deve decidere seprodurre ancora una volta in perdita ocollocare i circa 100 dipendenti incassa integrazione e avviare una pro-fonda ristrutturazione degli impianti.

Gli spettri di sempre. Pagati a caris-simo prezzo".

*Consigliere regionale Pd

L’intervento.

L’emergenza è di casaIl Consiglio regionaleapprovi un Piano

Che fine ha fattoil documentosull’industriapromesso dall’assessoreScasserradue mesi fa?

CHIUSO PERFALLIMENTO

Il fatto.La contrazione

delle commesse

e le difficoltà

di accedere

al credito alla base

della situazione

In Molise

fallimentiogni 10.000imprese

I dati. La mappa fatta dall’Istat

Nel 2011 persi in regione

oltre mille posti di lavoro

Occorrono sostegni

Il Cerved certifica lo statodi crisi delle aziendecon numeri sbalorditivi

10,9

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L’indicazione.Va recuperatal’attività territoriale e ridottaquella ospedaliera

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11 aprile 2012

CAMPOBASSO. Si avviano aconclusione le audizioni indettedalla IV Commissione consiliarepermanente sul progetto di PianoSanitario 2012-2014 elaborato daisub commissari. Gli ultimi due ap-puntamenti sono previsti per gio-vedì 12 e venerdì 13 aprile. “Nellaprossima audizione – ha dichia-rato il presidente della commis-sione Lucio De Bernardo – ver-ranno ascoltati i rappresentantidelle sigle sindacali dei settori cheoperano nella sanità. Infine, sa-ranno i delegati molisanidel Governo italiano edel Parlamento eu-ropeo ad essereconvocati a com-pletamento di unpercorso che haconcesso a noiconsiglieri unapiù approfonditacomprensione delledinamiche sociali e lo-cali determinate dal si-stema sanitario nel suo com-plesso. Le audizioni hanno avutolo scopo di chiarire le diverse po-sizioni attraverso un contributopropositivo. Tutte le osservazioni

saranno moltoutili alla Commis-sione per la suc-cessiva fase dielaborazione di

una relazione checontenga suggeri-

menti che, come giàprecisato dallo stesso

presidente Iorio, saranno oppor-tunamente presi in considera-zione prima dell’approvazione de-finitiva del documentoprogrammatico. In questo per-

corso conoscitivo non potevamonon includere i nostri rappresen-tanti parlamentari che, oltre al-l’importante ruolo istituzionale daloro attualmente ricoperto, hannonel loro trascorso amministrativoesperienza in ambito sanitario.Sono certo - chiude De Bernardo- che i chiarimenti e le informa-zioni che verranno forniti avrannonatura più specifica e tecnica e,nel corso di questa indagine co-noscitiva, potranno essere deter-minanti”.

CAMPOBASSO. Intanto a Roma gio-vedì mattina i presidenti delle Regioniavranno un incontro decisivo per evitareche il taglio di 8 miliardi al fondo arrivicosì com'è alla luce della manovra. Unincontro che servirà a capire se le Re-gioni intenderanno continuare a sotto-scrivere una logica di Patto per la Salutedove da una parte c'è un Governo chepone in anticipo le condizioni (in realtàMonti si è finora limitato a fare sue quelleindicate dal precedente Governo con lamanovra del luglio 2011), e dall'altra leRegioni che si trovano a negoziare suaspetti marginali, se non del tutto incon-sistenti, apponendo alla fine una firmasu misure e provvedimenti tutt'altro checondivisi. Il taglio relativo al Molise è di5 milioni di euro che finirà con l'appe-santire la situazione in essere.

Le ragioni per le quali Cambiamo ilMolise si schiera senza se e senza maa difesa dell’Ospedale Cardarelli sonorichiamate schematicamente, ma orga-nicamente, nei punti successivi i qualipossono costituire, se accettati, ancheelementi di valutazione e di supportoper la elaborazione della piattaformademocratica del costituendo movi-mento di lotta, che è bene stilare e pub-blicare, affinché si rafforzi, sul pianodei diritti, l’iniziativa stessa e si eviti,sul piano della trasparenza , ogni ten-tativo ancorché esterno, di fagocita-zione.

1) La sanità pubblica è un bene co-mune e costituisce diritto inalienabiledel cittadino previsto dalla Costituzionedella Repubblica Italiana a valere sututto il territorio nazionale e, quindi,regionale. Anche la qualità dei servizisanitari pubblici costituisce un dirittoche non può essere delegato o riservatoad altre strutture, altrimenti verrebbea determinarsi una subdola ed illegalediscriminazione che già vede in Molise,da qualche anno, la sanità pubblica col-pita da un latente e progressivo sman-tellamento che,a partire dalla periferiava verso il capoluogo di regione.

2) La fiscalità generale assolve alcompito di finanziare la sanità pubblicacome diritto alla salute dei cittadini non

di ripianare i deficit delle strutture pri-vate. Nel tartassato Molise dove al get-tito fiscale concorre un super-prelievotributario e dove la gestione della sanitàè stata persino commissariata, scattanoadempimenti ancora più rigidi,connessialla oculatezza dell’impiego delle ri-sorse, sia per evitare distrazioni di fondidal SSR sia per censurare spese chenon rispettano i termini del rigore edell’adeguatezza. Il Piano di rientro, og-getto di imminente e reiterata valuta-zione, non può essere l’occasione in cuianziché reimpostare una chiara e tra-sparente contabilità finanziaria per ilSSR si barattano diritti civili per corri-spondere a interessi privati e nel con-tempo subire anche la beffa della in-troduzione del vincolo costituzionaledel “pareggio di bilancio” che lascianella totale discrezionalità il costo delleconvenzioni private.

3) L’Ospedale Cardarelli è OspedaleRegionale e perciò sede che deve tor-nare a garantire,secondo principi di lai-cità, cure gratuite, complete e di qualitàricostruendo in modo innovativo sia sulpiano strutturale che tecnologico il sub-

strato organizzativo e funzionale chegli è stato tolto negli ultimi anni. Ilnuovo PSR oggetto di esame e di ap-provazione da parte degli organi statu-tari della Regione Molise e, ci augu-riamo, anche in concertazione con ilpartenariato sociale e professionale,dovrà affrontare e sciogliere definiti-vamente i seguenti nodi irrisolti da or-mai troppi anni: centralità del citta-dino,politica della salute e delbenessere (estensione intersettoriale eambientale,ricerca scientifica, epide-miologia, registro tumori, sostenibilitàfinanziaria, lotta agli sprechi, al clien-telismo, al familismo), integrazione ra-zionale tra strutture ospedaliere e conil territorio riorientando i servizi versoi bisogni reali dei pazienti e attraversoun nuovo rapporto con i medici dibase,attivazione dei servizi socio-sani-tari, per la cronicità, la non autosuffi-cienza ,con la creazione di una più seriaeconomia sociale, ruolo del privatocome soggetto che aggiunge e non so-stituisce funzioni per completare l’of-ferta socio-sanitaria.

4) La Fondazione Giovanni Paolo II

nasce con altra denominazione, comepresidio di alta specializzazione a ca-rattere nazionale. Quella importantemissione negli ultimi anni è venuta viavia riducendosi e con essa la capacitàdi attrazione del sistema sanitario nelsuo insieme mentre sono aumentate leinterferenze funzionali con il personalee le strutture ospedaliere locali nonchél’incidenza sul bilancio finanziario re-gionale. Di questo passo l’integrazionedei servizi si trasformerà in ingloba-mento prima dei reparti, poi dell’interoospedale Cardarelli. La Fondazione GPII diventerà a breve scadenza un altroospedale regionale anche nelle suefunzioni, al posto del Cardarelli. Di ciònessuno avverte il bisogno.

Cambiamo il Molise, ritiene, invece,che la Fondazione GP II debba tornarea svolgere quella importante funzioneper cui è nata ed in quel ruolo essererilanciata nell’interesse di tutto il pa-trimonio umano e professionale occu-pato, dei cittadini del mezzogiorno edell’intero Paese oltre che del mondodella scienza e della ricerca.

Cambiamo il Molise

L’intervento

La difesa del Cardarellisenza se e senza ma

La questione. In quarta commissione regionale il vialibera al Piano

Sanità, sulla bozza ultimo atto

Lo scontro. I contrasti restanosui temi legati ai settoridel pubblico e privato

Il punto.

I presidentidelle Regionicontro i tagli

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CAMPOBASSO. Complici ilmaltempo e le ristrettezzeeconomiche, quest’anno inmolti hanno preferito restarea casa per Pasqua e pasquetta,rinunciando alla tradizionalegita fuori porta. Poche gri-gliate e molti ombrelli anchein Molise, dove un vento ge-lido e qualche fiocco di nevehanno di fatto scoraggiato an-che i più temerari.

C’è chi sostiene che l’im-provvisa letargia pasqualenon sia colpa delle nuvole edel meteo inclemente, quantopiuttosto del potere d’acquistodegli italiani in forte contra-zione. Lo si evince dalla bat-tuta d’arresto dello shopping,con una flessione nelle ven-dite rispetto all’anno scorsodel 7%. La stima è di Coldirettiche calcola un calo delle ven-dite di circa 1,2 miliardi di

euro e addirittura una dimi-nuzione del 10% dell'acquistodi uova e colombe, i simbolidelle festività appena tra-scorse.

“La Pasqua 2012 sarà ricor-data – sottolinea in una notala Coldiretti – anche per l'ac-cresciuta sensibilità nei con-fronti degli sprechi. Il 57 percento degli italiani ha infattiridotto lo sperpero di cibo pereffetto della crisi e tra questiil 47 per cento lo ha fatto fa-cendo la spesa in modo piùoculato, il 31 per cento ridu-

cendo le dosi acquistate, il 24per cento utilizzando quelloche avanza per il pasto suc-cessivo”.

Si taglia dove si può, prefe-rendo il pranzo in famigliaall’escursione fuori porta. Èstato così per 8 italiani su 10, iquali hanno inteso fare eco-nomia per non compromet-tere le vacanze estive. Lo so-stiene l’Istat che ha calcolatola propensione al risparmioattestatasi al 12%, il valore piùbasso dal 1995 ad oggi. Diven-tiamo sempre più poveri poi-

ché la nostra ricchezza vieneerosa dalle tasse e dai serviziormai insostenibilmente cari:tenuto conto dell'inflazione,invero, la capacità di spesa è

diminuita dello 0,5% e gli ita-liani fanno i conti due volteprima di mettere qualcosa nelcarrello o di prendere l’autoper andare da qualche parte.

Poche grigliate, molti ombrelli

In Molise vento gelido e qualche

fiocco di neve

La propensione al risparmiosecondo l’Istat è al 12%mai così in basso dal 1995

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Pasqua e pasquettatra crisi e maltempo

Il covegno Pdl.Il centrosinistra ritrova la bussola

Frattura ricompatta la minoranza con

una mozione unitaria sul progetto Mef

In agenda anche alcuniincontri con i farmacisti,

Sauro e l’ingegner RinaldiCAMPOBASSO. Finalmente uniti.

Secondo indiscrezioni, i consiglieri delcentrosinistra starebbero valutandola possibilità di presentare una mo-zione unitaria in Consiglio regionale,chiedendo lumi sul progetto Mef di-rettamente al governatore. Il clamoremediatico delle ultime settimane, in-nescato dalle incursioni molisane deLe Iene, avrebbe spronato il leaderdell’opposizione, Paolo Frattura, acoinvolgere le istituzioni, i farmacisti,i lavoratori e la Qei srl: tutti seduti in-torno allo stesso tavolo per promuo-vere un confronto assente da mesi, sesi escludono i botta e risposta televi-sivi o a mezzo stampa. Addirittura, lostesso Frattura sarebbe impegnato inuna serie di colloqui informali e, nellasua agenda, figurerebbero due ap-puntamenti per altrettanti caffè conLuigi Sauro e con l’ingegner StefanoRinaldi.

Poco è trapelato sui contenuti dellamozione che dovrebbe comunqueamplificare quanto precedentementelamentato dal duo democrats MichelePetraroia e Danilo Leva, per la salva-guardia dell’occupazione e per l’avviodel progetto Mef in tempi ragionevoli.A tal proposito, si vocifera che la mi-noranza possa chiedere lo stop del

contenzioso legale, nel tentativo diraggiungere un accordo con la Qei srle dare, da ultimo, il via libera all’uti-lizzo della macchinette.

L’ipotesi piace agli Idv Cristiano DiPietro e Carmelo Parpiglia, i qualiprendono tempo in attesa degli svi-luppi legati al servizio televisivo deLe Iene, in onda questa sera su Italia1. L’occasione è però ghiotta per l’exCamera di commercio, oggi leader diuno schieramento troppo spesso di-sarticolato che, contro lo sperpero didenaro pubblico, potrebbe ritrovareuna direzione comune, un anelito uni-tario adeguato a contrastare il go-verno Iorio, rinunciando alle solite in-vettive senza progettualità. Paolo l’hacapito e accelera, persuaso di pren-dere due piccioni con una fava: in-chiodare Michele Iorio ad un falli-mento politico e riconquistare unruolo cardine negli equilibri della mi-noranza, mettendo fine ai tentativi diammutinamento di Chierchia e Ro-mano, come pure alla querelle di unprogetto fondamentale per la Sanitàmolisana. I fondi risparmiati infatti,potrebbero evitare la chiusura di al-cuni ospedali e garantire il diritto allacura e alla trasparenza che i nostricorregionali invocano da tempo.

A Termoli occorreràfar di conto

I partiti politici: sale della democra-

zia o farina del diavolo? Se lo

chiede il Pdl che cercherà risposta

nel corso di un convegno, venerdì

13 aprile a Termoli. Noi suggeriamo

di partire dai costi della politica e

dall’ultimo, inquietante, approfondi-

mento di Panorama: “Con 289 mi-

lioni di euro incassati nel 2010 gra-

zie ai rimborsi elettorali, i partiti

politici italiani sono di gran lunga i

più pagati d’Europa”. Non bastasse,

continua la disamina del noto setti-

manale, consultabile on line, “i par-

titi italiani ricevono, ogni anno e

per tutta la durata della legislatura,

anche quando questa si è conclusa

in anticipo, fino a quattro euro per

ogni iscritto alle liste elettorali,

mentre nella civilissima Germania

ricevono 0,85 centesimi di euro

per ogni iscritto, nel quadro di un

sistema dove, oltretutto, ogni spesa

sostenuta va certificata e garantita

da un ente esterno e imparziale”. Il

risultato, tagliamo corto è che il fi-

nanziamento pubblico ai partiti te-

deschi è costato 133 milioni di

euro, meno della metà di quanto

spende lo Stato italiano. Con esiti

nemmeno lontanamente paragona-

bili.

L’opposizione punterebbe allo stopdel contenziosolegale con la Qei srl

Consumi in calo del 7% rispetto allo scorso anno

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11 aprile 2012

di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. Il progetto ‘Mef’,progetto pilota per il monitoraggiodella spesa farmaceutica, naufragatomiseramente prima ancora di partire,ha superato i piccoli confini del Molise,grazie all’inchiesta giornalistica con-dotta da Le Iene. Chi conosce moltobene l’intera vicenda è Mario Baldas-sarri, vice ministro all’Economia delgoverno Berlusconi. Fu infatti, propriolui, a sottoscrivere il protocollo d’in-tesa, con la Regione Molise per l’avviodel progetto Mef, costato 4 milioni dieuro. Lo abbiamo raggiunto telefoni-camente per ripercorrere insieme letappe l’intera, controversa vicenda.

Senatore, l’inchiesta condotta daLe Iene ha portato alla ribalta na-zionale una vicenda che sembraavere risvolti gravi…

“Nel 2001, quando fui nominato viceministro all’Economia mi fu assegnatala delega su tutti gli acquisti delle pub-bliche amministrazioni, in base allaquale mi fu assegnata anche la delegasulla società Consip che avrebbe do-vuto realizzare la razionalizzazione el’accentramento degli acquisti di tuttele pubbliche amministrazioni. Si trattadi una voce che attualmente ammontaa 140 miliardi di euro all’anno. Dentroquesta voce ci sono quasi 80 miliardiriferiti agli acquisti nella sanità. Attra-verso quella società feci un pro-

gramma che doveva far risparmiaresulla spesa nella sanità. Con le sommerisparmiate avremmo dovuto finan-ziare la riforma dell’Irpef destinataalle famiglie. Parliamo di undici annifa”.

Poi cos’è successo?“Nel frattempo, negli ultimi cinque

anni, questa voce è aumentata. Per iprimi due anni si riuscì a contenere laspesa ad aumenti dell’uno, due percento. Poi la Consip, insieme all’interoprogramma, fu buttata a mare e quindinel corso degli anni successivi gli au-menti si attestarono dal 7 al 12% al-l’anno. Negli ultimi cinque anni gli ac-quisti nel settore della sanità sonoaumentati del 50%, nelle Regioni del37, nei Comuni del 23, nei Ministeridel 17. Abbiamo strozzato Ministeri eComuni e lasciato scialacquare le Re-gioni e strascialacquare gli sperperi ele ruberie dentro gli acquisti della sa-nità. Questa è la cornice dentro laquale si cala il progetto Mef”.

Arriviamo al progetto Mef, partitonel Molise…

“Ecco, ci arriviamo. Dentro tutti que-sti sprechi e ruberie, c’è una voce spe-cifica , che è quella dei farmaci. In Ita-lia spendiamo in tutto, ormai, quasi 19miliardi di euro all’anno per i medici-nali. Di questi, l’85% sono pagati dalServizio sanitario nazionale, che dun-que è unico compratore di tutti i far-maci per conto degli italiani. Nono-

stante questa situazione, c’è una for-mula che stabilisce il prezzo dei far-maci, partendo dal costo industriale,dichiarato da Farmaindustria, al qualeva aggiunto il 32% di margine per igrossisti e i farmacisti ed il 16 per l’in-dustria stessa. Quindi, se ogni scato-letta costa 100 euro al servizio sanita-rio nazionale, il costo industriale è di50”.

E’ questo che ha spinto il governoad intervenire?

“Va detto che, oltre a questa situa-zione, c’erano anche voci di imbrogli”.

Si spieghi meglio... “Mi riferisco a ricette false, fustelle

false, riciclate, fustelle che venivanostaccate da una ricetta ed apposte suun’altra. Addirittura si parlava di tipo-grafie che stampavano proprio fustellefalse. Facemmo perciò un primo espe-rimento nella Regione Lazio che con-sisteva nella semplice normativa se-condo cui, per un determinato periodo,i medici dovevano prescrivere una solaconfezione di farmaci per ricetta. Inquel periodo il risparmio fu pari al35%, stranamente... Allora venne fuoriil progetto della società di Rinaldi (Qei,ndr), che aveva una macchinetta cheleggeva la ricetta, la mandava imme-diatamente al centro elaborazione dati,per cui la Asl aveva tutte le ricette do-cumentate in tempo reale e soprat-tutto, dopo questa lettura le annullava.A quel punto nacque l’idea di realiz-zare un progetto pilota”.

E perché fu scelto il Molise?“Perché era una regione con poche

farmacie, dunque più facile da speri-mentare. Secondo l’accordo siglato traRegione Molise e Ministero dell’Eco-nomia, tutti i risparmi derivanti daquesta verifica di ruberie, andavanometà allo Stato e metà alla Regione,come spesa in conto capitale per rea-lizzare investimenti nel settore dellasanità. Lo firmammo nel 2005, dopo-diché, nel 2006 sono uscito dal governoe non ho più seguito l’iter, ma fui co-munque informato del fatto che il pro-

getto non riusciva a partire per unaserie di intoppi. E poi ho visto il servi-zio de Le Iene che ha ricostruito per-fettamente la vicenda”.

Lei non poteva seguire la vicenda,ma una idea se l’è fatta?

“Da quello che ho visto in tv, so chequelle macchinette erano pronte, fun-zionavano, potevano essere installatein tutte le farmacie e che invece c’èstata la resistenza non so da parte dichi. La cosa buffa è che la Regioneaveva speso quattro milioni di eurocome investimento iniziale per le mac-chinette”.

Ora si è aperto un contenzioso trala Regione e la Qei...

“Secondo l’accordo bilaterale tra leparti, la società di Rinaldi non volevasoldi come utile, ma come coperturadei costi della macchinette e chiestouna compartecipazione al risparmio.Ora il punto è: chi ha impedito quelprogetto?

Chi lo fatto, deve pagare i danni allasocietà”.

Federfarma ha chiarito le ragionidel mancato avvio del progetto...

“Quello che è certo è che Farmindu-stria si era espressa favorevolmente,visto che la metà dei risparmi sarebbestata assegnata a titolo di fondi di ri-cerca per la farmaceutica. Da tuttaquesta vicenda viene fuori che la mag-gior parte dei farmacisti sono ancheonesti, ma godono di una rendita diposizione. Purtroppo tra loro c’è anchechi è disonesto. E’ anche lecito mettersial piano superiore della farmacia degliambulatori medici, ma costringere ilmedico e il paziente a ritirare la ricettadal farmacista che sta al piano terranon è che sia del tutto corretto. Quelloche so è che ci sono 4 miliardi di euroall’anno di medicinali che il Serviziosanitario nazionale paga. All’internodi quei 4 miliardi c’è un margine di 2miliardi per le industrie e le farmacie.E’ comunque evidente come ci sia lareticenza ad applicare queste formetecnologiche che consentano di evitarele truffe. Truffe molto frequenti in que-sto settore. Il servizio de Le Iene èstato perfetto”.

La Regione cosa avrebbe dovutofare?

“Avrebbe dovuto non solo vigilare,ma anche promuovere l’iniziativa, vi-sto che l’accordo l’aveva firmato pro-prio la Regione”.

Nel settore dei farmaci ci sonosprechi e ruberie riferite anchea ricette ed a fustelle dei medicinali

Progetto Mef, Baldassarri:non so chi l’ha ostacolatoma dovrà pagare i danni

L’ex vice ministro dell’Economiaripercorre le tappe della vicendasottolineando la validità dell’iniziativa contro le truffe

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TAaglio

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11 aprile 2012

CAMPOBASSO. L'ombra del 17maggio, data indicata dal presi-dente del Tar Molise per discuteresui ricorsi elettorali, pesa e nonpoco sui magri risultati ottenuti,sin qui, dal Consiglio regionale.Anche se i consiglieri, al di là deitimori per l'esito della discussioneamministrativa, sono chiamati asvolgere per intero il proprio ruoloindipendentemente dal giudiziodei magistrati. In agenda ci sonoproblemi di non poco conto cheattendono di trovare risposte. Cisono leggi superate che impon-gono di essere ritoccate e ade-guate ai tempi. C'è la necessitàche il Consiglio regionale dicacosa vuole farne di questa Re-gione per la quale si sono presen-tati ed hanno ottenuto consensiper legiferare. A parte la legge Fi-nanziaria, approvata agli inizi digennaio, nessun vero passo inavanti è stato fatto in termini didiscussione su proposte di legge.Oggi torna a riunirsi ma con unordine del giorno assai gramo: alprimo punto, la relazione del di-fensore civico regionale per l'anno2009, poi la proposta di piano san-gue e plasma per il triennio 2010-2012 e al terzo punto l'interpel-lanza urgente, a firma delconsigliere Totaro per conoscerequali interventi la Regione in-tenda mettere in atto per ripristi-nare il collegamento soppresso daLarino per i comuni di Ururi e San

Martino in Pensilis. A frenare itempi di discussione di propostedi legge in commissione sarebbel'apprensione che molti consi-glieri hanno che deriverebbe dalladiscussione fissata al Tar in meritoalla richiesta di annullamentodelle operazioni di voto. Così inmolti sembrano quasi essere fre-nati nell'azione politica e propo-sitiva tanto da vanificare qualsiasitentativo di velocizzare e rendereoperative le commissioni. A par-ziale giustificazione c'è la letturain quarta commissione della bozzadi Piano sanitario regionale che

deve essere portato in tempistretti in Consiglio per l'approva-zione. Ad ogni buon conto, però, iritmi delle altre tre commissioninon sono proprio quelli da scatti-sti nè, tantomeno, sembrano averepreso le cadenze dei maratoneti.Non a caso le sedute del Consiglioregionale molisano sono entratenella statistica di Panorama cheha ravvisato, nel rapporto costi-prestazioni, qualcosa come 82euro a minuto per ciascun consi-gliere in base alle sedute effetti-vamente svoltesi a partire dall'ini-zio dell'anno.

La questione. Pochi i provvedimenti varatidall’aula e ordine del giorno assottigliato

Torna il Consiglio,ma si pensa a maggio

Il fatto. I consiglieri sembrano distrattidal ricorso elettorale per l’annullamento del voto

Campobasso - Roma, a Cassino l’ennesimo assalto al treno

CAMPOBASSO. Siamo allesolite. Il treno Campobasso -Roma anche ieri è arrivato adestinazione con oltre 30 mi-nuti di ritardo, non rispar-miando ai pendolari molisanigli ormai consueti disagi le-gati al sovraffollamento delconvoglio.

Stando alla testimonianzadi un viaggiatore, il treno giàcolmo all’inverosimile,avrebbe fatto ingresso allastazione di Cassino dove sa-rebbe stato letteralmentepreso d’assalto, rendendo ne-cessario l’intervento delleforze dell’ordine per ristabi-lire la calma e sgombrare ivagoni. Tra insulti e spintoni,il viaggio alla volta della Ca-pitale si è trasformato in unazuffa, complice l’ormai cro-nica insufficienza di posti asedere nei periodi a ridossodelle festività. Non è la prima

volta che la Polizia seda glianimi tra gli scompartimenti,obbligando i passeggeri ineccesso ad abbandonare ilconvoglio.

Nonostante la rassicura-zioni delle istituzioni regio-nali e di Trenitalia però, lafermata laziale non vienesoppressa e la qualità delservizio non accenna a salire.Un vero insulto a cui si ag-giunge l’ulteriore beffa all’ar-rivo con lo stop al binario20/bis, lontano circa due-cento metri dall’ingressodella stazione Termini.“Siamo trattati come bestie –affonda un passeggero –senza rispetto per chi paga ilbiglietto e ha diritto ad unservizio dignitoso. Da partenostra siamo pronti a pagaredi più, ad accollarci tariffemaggiori, ma non è possibileaccettare la totale assenza di

comfort della linea ed essereammassati come sardine”.

Adimo

Provvidenzialel’intervento delle forzedell’ordine

Siamo trattaticome bestieAmmassaticome sardineSiamo prontia pagare di più

L’interrogazione.

Leva: “Iorio nominisubito l’assessoreal Lavoro”

CAMPOBASSO. "Bisogna assegnare la delegaregionale al Lavoro ad un soggetto diverso dal go-vernatore Iorio, in quanto la tematica necessita diessere affrontata in maniera più costante, puntualee meno caotica". Lo sostiene Danilo Leva, segre-tario del Partito Democratico che ha presentatoun’interrogazione in Consiglio regionale per co-noscere il destino dei lavoratori della Benetton,dunque le intenzioni del Presidente della RegioneMolise sull’argomento. “Rilevato che la B&B s.r.l.,società che gestiva i negozi di abbigliamento Be-netton ad Isernia, Campobasso e Termoli, ha chiusole proprie attività, - scrive Leva – che i 27 dipen-denti, per adesso, non sono nelle condizioni di potersfruttare alcun tipo di ammortizzatore sociale eche i sindacati che li rappresentano si stanno ado-perando per il riconoscimento della cassa integra-zione in deroga, si chiede di sapere se la Regioneintende convocare un tavolo tecnico con tutte leparti interessate, al fine di trovare un accordoquanto più possibile soddisfacente per tutti”.

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di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. Gli ultimi

scandali nella Lega e nel Partitodemocratico hanno riacceso ildibattito sul finanziamento pub-blico ai partiti. Il leader molisanodell’Italia dei valori, Antonio DiPietro, ha appena depositato iquesiti per un referendum cheelimini questo ‘regalo’. E annun-ciato, dal suo blog, una immi-nente raccolta firme. La sua èuna proposta ridondante ma ne-cessaria: già nel 1993, infatti, ol-tre il 90% degli italiani aveva de-ciso di mettere la parola fine alfinanziamento pubblico attra-verso un referendum. Ma evi-dentemente, come per il nu-cleare, in Italia le cose vannosempre ribadite. Perché bastauna leggina per aggirare la vo-lontà degli elettori. Dopo la leggedi iniziativa popolare, infatti, ipartiti hanno legiferato per ripa-rare al torto subito, sostituendola parola finanziamento con iltermine rimborso elettorale.Come ricordano Beppe Grillo eGianroberto Casaleggio nell’il-

luminante ‘Siamo in guerra’(edizioni Chiarelettere) “nel1999 la legge 157 introdusse irimborsi per le elezioni politiche,europee e regionali. Per Camerae Senato fu approvato un tettopari a 193.713.000 euro in rateannuali per legislatura. In casodi elezioni anticipate il rimborsoveniva interrotto. I partiti buli-mici modificarono ancora, a lorofavore, la normativa nel 2002 conla legge 156 portando i massi-mali per i due rami del parla-mento a 468.853.675 euro e ridu-cendo all’1 (dal 4%) il quorumnecessario per ottenere un rim-borso. I partiti, che hanno il noncomune vantaggio di potersi au-mentare i rimborsi da soli, ap-provarono quindi nel 2006 lalegge 51 con il doppio rimborso

in caso di elezioni anticipate. Ilrimborso vale per tutti e cinquegli anni della legislatura, anchese interrotta, e si cumula al rim-borso della legislatura succes-siva. In seguito alle elezioni po-litiche del 2008 il Pdl maturò ildiritto a 206.518.945 euro, ilPdmenoelle a 108.418.043, laLega a 41.384.550 e a seguire ipartiti minori. Ogni rimborso vaperò sommato al 50% del rim-borso residuo alle elezioni del2006, la cui legislatura si è inter-rotta in anticipo. I partiti incassa-rono circa 1 miliardo di euro inuna legislatura. Un businesssenza rischi e senza flessioni dimercato che ha superato in-denne la crisi economica del2008. Subito dopo le elezioniamministrative del maggio 2011

il blog (www.beppegrillo.it) an-nunciò un nuovo referendumper l’abolizione dei finanzia-menti elettorali. Nessun partitoaderì…”

Nemmeno l’Idv, che oggi ca-valca l’onda. E che anzi punta ildito contro tutti gli altri protago-nisti della politica italiana “chenon cambieranno la legge graziealla quale vengono riempiti disoldi pubblici dallo Stato e chepermette loro di non dover ren-dere conto a nessuno di cosa nefanno, perché quasi tutti (ma èanche vero chenon tutti sonouguali) su quelleleggi cicampano”.

Peccatoche non ri-

sulti a nessuno che l’Idv abbiarinunciato al rimborso elettorale.Segno evidente che anche i di-pietristi ci campano benone.

Regione8

11 aprile 2012

CAMPOBASSO. La miriade di piccolipartiti in Italia è un business senza ri-schi: nel 2010, ad esempio, le organizza-zioni politiche hanno incassato quasi300 milioni di euro grazie ai rimborsielettorali. Rimborsi per modo di dire,giacché somigliano molto più al carovecchio finanziamento pubblico abro-gato, con referendum, nel ’93. Non solo:mentre nel resto d’Europa i bilanci deipartiti devono essere convalidati dallaCorte dei Conti, in Italia sono i partitistessi a certificare i loro conti, senzaverifica e, come è emerso dai casi Lusie Belsito, senza nessuna garanzia di im-parzialità.

Per capire meglio come funzionaquesto affare basta fare qualche raf-fronto con le altre civilissime realtà eu-ropee. In Italia, anche quando la legi-slatura si chiude in anticipo, i partiti

ricevono, ogni anno, fino a quattro europer ogni iscritto alle liste elettorali,mentre in Germania solo 0,85 cente-simi di euro. Altra particolarità: perqualsiasi elezione, fosse anche un’ele-zione regionale, un partito italiano cheabbia superato la soglia dell’1% di voti,riceve un particolare rimborso eletto-rale, anche se non ha nessun parla-mentare o consigliere eletto. Questo ac-cade a causa della soglie disbarramento che valgono per la rap-presentanza ma non valgono quandosi parla di denaro pubblico.

Prendiamo il caso della Francia: peraccedere ai fondi del finanziamentopubblico i partiti devono avere ottenutoalle politiche almeno l’1% dei voti in 50circoscrizioni. Ricevono, ogni anno eper tutta la durata della legislatura, 1,63euro per ogni voto ottenuto. Cui vanno

aggiunti i rimborsi che lo Stato erogaper coprire le spese di quei candidatialla presidenza della Repubblica cheabbiano ottenuto almeno il 5% dei votivalidi. C’è un tetto massimo di spesa di13 milioni di euro per il primo turno eoltre 18 milioni di euro per il secondoturno. Sono vietati i finanziamentiesteri e tutti i contributi privati devonoessere tracciabili tramite assegno. Afronte dei quasi 300 milioni di euro ita-liani i partiti politici francesi hanno in-cassato 80 milioni di euro nel 2010 .

Ancora più distante dal sistema chevige in Italia, è quello della Gran Breta-gna: esso si basa essenzialmente suicontributi privati e sulle quote associa-tive degli iscritti. Il finanziamento pub-blico - erogato dalle due Camere - aiutasolo i partiti di opposizione, in ossequioal principio dell’alternanza anglosas-

sone, sulla base del numero di seggivinti e voti raccolti. Il Labour Party,principale partito di opposizione al go-verno Cameron, riceve ogni anno 5 mi-lioni di sterline, circa 6 milioni e cin-quecento mila euro. A fronte dei quasi300 milioni di euro italiani i partiti po-litici inglesi hanno incassato poco piùdi 6 milioni di euro nel 2010 .

Ci supera persino la Spagna, dove èprevisto che la Corte dei Conti possapronunciarsi sul bilancio dei partiti edecidere di togliere ad un determinatopartito, come in Germania, il diritto adessere finanziato in caso di mancatorendiconto ingiustificato. Il rimborso èbasato sui seggi conquistati e sui voticonquistati A fronte dei quasi 300 mi-lioni di euro italiani i partiti politicispagnoli hanno incassato 82 milioni dieuro nel 2010.

Rimborsi elettorali:

Di Pietro, due pesi e due misure Dal suo blog il presidente dell’Italia dei valori annuncia un referendumper abolire il finanziamento pubblico ai partiti, già abrogato nel ’93Ma un anno fa Grillo aveva lanciato la stessa proposta. E nessuno aderì

Italia-Europa: il confronto non reggeItalia-Europa: il confronto non reggeItalia-Europa: il confronto non reggeItalia-Europa: il confronto non reggeItalia-Europa: il confronto non regge

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CAMPOBASSO. Leggere utilizzando le ultime tecno-logie ora è possibile. Gli appuntamenti organizzatidalla biblioteca provinciale Albino relativi al 'Maggiodei libri 2012' saranno, infatti, legati a questo tema. Inparticolar modo le iniziative di sensibilizzazione allalettura, quest'anno, saranno indirizzate a diffondere laconoscenza delle nuove tecnologie attraverso incontrididattici informativi e pratici. Infatti, verrà propostoun percorso d’informazione e conoscenza sullenuove forme di lettura digitale e nel web.

Particolare attenzione saràdata alle possibi-lità offerte daisocial media let-terari e non, per lacondivisione di con-tenuti ed esperienzedi lettura, con appro-fondimenti tecnici sullanatura e la fruizione de-gli e-book. Inoltre, verràpresentata la nuova inizia-tiva degli e-book reader in biblioteca che saranno di-sponibili gratuitamente - per la consultazione e l'avvioalla lettura digitale - a tutti gli utenti. Gli incontrisono dedicati agli studenti delle scuole superiori matutti possono richiedere di partecipare ai diversi ap-puntamenti in programma dal 16 aprile al 25 maggio.

MP

911 aprile 2012

Il fatto. Ogni volta che la condotta è intasata si ripete la stessa scenaDa anni la Lega per la difesa del cane denuncia, senza risultati, lo stallo del Comune

CAMPOBASSO. Non è fango quello che scorrenel campo di grano a valle del canile di Santo Ste-fano. La scena, che si ripete periodicamente ognivolta che la condotta fognaria della struttura-lagersi intasa, fa accapponare la pelle. Ma succede, pur-troppo, perché tutta la rete è insufficiente, e oltread allagare i box in cui gli animali sono costretti avivere, ad un certo punto si verifica anche che i li-quami vengano scaricati direttamente nella terra.

Lo denunciava anni fa Anna Mazziotti, dellaLega molisana per la difesa del cane. Ed è evidenteche le cose non sono affatto migliorate. Le imma-gini, a corredo di questo articolo, ne sono la prova.E poco importa che poi il Comune di Campobassoinvii un mezzo per lo spurgo della condotta. L’ac-qua fetida, inquinata e infetta scorre senza sostapoiché la fogna è stata costruita nella parte alta delcanile, e senza un motore che spinga i liquami èanche ovvio e prevedibile che si intasi tantospesso.

Questo però non è l’unico problema irrisolto. Ilcanile è costituito da padiglioni in cemento armatocon pavimentazione esterna in asfalto. Non ci sonoalberi, non c’è erba, e questo rende il luogo invi-vibile per le centinaia di animali che lì vengono

ospitati in attesa di un’adozione che, date le con-dizioni, diventa ancora più improbabile. Ogni pa-diglione comprende box incuneati tra loro conuna sola presa d’acqua e con pochi pozzetti discarico che determinano impossibilità ad effet-tuare pulizie a norma di legge. Sul pavimento, poi,non c’è pendenza e questo fa ristagnare i liquami,danneggiando la salute dei cani già fortementeprovati. I corridoi sono lunghi e bui con piccole fi-nestre murate e quindi l’aereazione e la luce scar-seggiano.

I box sono fatti di pannelli di rete tutti arruggi-niti, mancano vasche e lavatoi esterni per la puli-zia delle ciotole e delle attrezzature degli addetti;sono assenti mensole o piani di appoggio, ganci equanto necessario per gli operatori.Non ci sononeppure box per la degenza post operatoria o diemergenza, per cui si è costretti ad utilizzare il ma-gazzino o la sala tolettatura quando ci sono ani-mali feriti oppure appena operati. E mancanopurtroppo anche box per i cuccioli che vengonoinevitabilmente decimati dalle aggressioni dei caniadulti come pure dalle gastroenteriti beccate acausa della permanenza continua nell’acqua.

AD

Canile di Santo Stefano, la fognascarica nel campo di grano

Alla biblioteca Albino di Campobasso, dal 16 aprile al 25 maggio, incontri didatticialla scoperta delle nuove tecnologie

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CAMPOBASSO. Approfondire la conoscenzadell'apprendimento musicale e dello sviluppodell'attitudine del bambino da 0 a 5 anni. Questoil tema scelto del corso, organizzato da Musi-karè, che mette la musica al centro dei linguaggiche il bambino esplora ed assorbe in autonomiafin dall'inizio della sua vita. Le lezioni, che siterranno nel prossimo fine settimana ( 14 e 15aprile), vogliono fornire quegli strumenti praticiper proporre attività di ascolto musicale al bam-bino: scelta di brani, come ascoltarli, l'impor-tanza del silenzio come momento diapprendimento. Inoltre, verrà dato spazio e va-lore all'uso della voce nel canto per comunicarecon i bambini attraverso la musica privilegiandol'aspetto relazionale che quello d'intratteni-

mento. Il programma, che tratterà diversi argo-menti,è stato suddiviso in 12 ore nelle giornatedi sabato 14 (ore 13-19) e di domenica15 (ore10-13/14-17). A tenere le lezioni, al centro di at-tività musicali per l'infanzia Musikarè (viaConte Rosso, 21/A Campobasso), i docenti del-l'Aigam. Il corso autorizzato dal Ministero del-l'Istruzione è a numero programmato ed ha uncosto di 135 euro. I partecipanti avranno a di-sposizione materiale didattico e riceveranno unattestato finale. Per informazioni è possibile ri-volgersi al centro Musikarè ai seguenti indirizzi:www.musikare.it - www.aigam.org, via mail al-l'indirizzo [email protected] o telefonicamenteal numero 328 3393664.

MP

Scuola e musica: un corso per educatori ed insegnantiL’iniziativa, promossa dal centro Musikarè di Campobasso,serve ad approfondire la conoscenza del linguaggio musicale

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CAMPOBASSO. La città non venga lasciata fuori. Quanto proposto, intema di piano sanitario regionale, registri il contributo di palazzo SanGiorgio. Il consiglio di ieri ha avuto ancora la sanità quale argomento por-tante. Anzi, d’apertura. Sospesa dall’assenza di numero legale, la seduta del2 aprile è stata ripresa ieri proprio con la proposta avanzata dal consigliereCarlo Musenga e sostenuta dalla collega Marilina Niro. In pratica, la pre-senza del Comune al tavolo della commissione regionale non solo con il sin-daco Di Bartolomeo (a questo punto quasi ‘commissariato’ sull’argomento),ma con una rappresentanza ad hoc che sappia portare avanti le istanzedella cittadinanza tutta. E magari anche un punto di vista da addetti ai la-vori. Dire la propria sul riassetto del comparto, sul potenziamento dei set-tori, sui tagli e sull’annosa vicenda della fusione tra i due nosocomi cittadini:l’ex Cattolica e il Cardarelli. “Con il consigliere Musenga abbiamo fatto unaproposta, condivisa anche da parte dell’opposizione, di creare un coordi-namento interno al consiglio per nominare dei referenti da mandare al ta-volo regionale”. Insomma, arginare il ruolo di assoluto sostenitore delleistanze cittadine detenuto dal sindaco ed elaborare un piano propositivocondiviso sui nuovi percorsi del distretto sanitario. Questo il 2 aprile. Poi eracaduto il numero legale, con l’opposizione che ha abbandonato l’aula e“qualcuno in maggioranza che c’è cascato”. Ieri, invece, la proposta è pas-sata all’unanimità dei presenti. Dunque a palazzo San Giorgio l’onere di av-viare, in prima istanza, una trattativa con palazzo Moffa cui proporre unasintesi elaborata dal territorio e per il territorio. SG

CAMPOBASSO. L’ordine delgiorno è passato all’unanimitàdei presenti. Tirarsi indietro sulsostegno ai cittadini morosi neiconfronti dell’Istituto case po-polari non è cosa da farsi. Neandava dell’immagine della po-litica cittadina. Così, quanto pro-posto dal consigliere AlbertoTramontano è stato votato, ben-ché il sindaco Di Bartolomeo ab-bia chiarito, nel suo intervento,che “l’inter è già iniziato datempo. Di che stiamo par-lando?”. Ed in effetti il primo cit-tadino l’aveva detto agli inizi dimarzo: “Ho convocato un tavolocon Iacp e Regione per farfronte alla vicenda delle decinedi sfratti in programma”. Citta-dini, come ricordato, morosi eche non riescono a pagare il fitto.Colpa della crisi e delle congiun-ture, secondo l’opposizione dipalazzo San Giorgio. Colpa, haaggiunto il Pd del duo Massa –Battista, di “una legge regionaleche va cambiata”. Anche perchéè cambiata la povertà, la sogliadel disagio s’è alzata e all’au-mento dei fitti non è seguito “unaumento dei redditi”. Chiaro, aquesto punto, intervenire. Comeè stato chiaro dover dire sì allaproposta di Tramontano: conce-pire nuove rateizzazioni, aprire

un microcredito di sostegno, evi-tare il pagamento delle spese le-gali per le morosità approdatein giudizio, creare un dialogo di-retto tra Iacp e Comune così daaffrontare per tempo le situa-zioni di difficoltà economica edevitare il dramma degli sfratti.Centinaia, secondo Tramontanoper il quale l’ammontare dei cre-diti vantati dall’Iacp nei con-fronti dei cittadini camnpobas-sani è pari a “5milioni di euro”.

Cifre esorbitanti che, conside-rata la forbice entro cui si muo-vono le locazioni – che in bassotoccano soglie di poche decine dieuro mensili -, danno il polso diuna situazione ormai insosteni-bile. Bene intervenire, anche se-condo l’opposizione. Anche seuna tiratina d’orecchi la mino-ranza non la risparmia all’Iacp.Mentre, infatti, Massa camminaper l’aula gridando (a microfonorigorosamente distante) che al-

l’interno dell’Istituto “qualcunos’è riscattato le case popolari”,Michele Durante ricorda come“l’Istituto ha indetto un bandoper una figura di portavoce”. Acosa serva se lo chiede il consi-gliere di Costruire democraziache, in conclusione, parla di “as-surdità” in un momento di crisi:“Portavoce per cosa, per lastampa? Stiamo scherzando, sitratta di un ente che fitta alloggi”.Al cuore del problema, invece, è

andato dritto Salvatore Colagio-vanni. Il capogruppo Pdl, infatti,ha puntato l’attenzione su undato concreto, scevro da buoni-smo. “Istituire un fondo di ga-ranzia per chi? Per quelli chepoi hanno parcheggiate auto digrossa cilindrata sotto casa enon pagano il fitto?”. Per Cola-giovanni è necessario “l’inter-vento della Guardia di finanzaper attestare chi ha realmentebisogno di una casa e non chi,poi, ne ha una al mare”. E perquelli che di un tetto ne hannorealmente bisogno, è necessariointervenire su “strutture fati-scenti. Sia dell’Iacp che comu-nali”, avviando un iter in cui “lapolitica non deve centrare. Bastacon i furbetti che scavalcano chivive nel disagio ed in dignitososilenzio”.

SG

Campobasso10

11 aprile 2012

Votata all’unanimità

la proposta

di Tramontano:

rateizzazioni,

prevenzione

e microcredito

Colagiovanni:

“Si, ma controlliamo

i redditi”

l’Assise a sostegnodei cittadini morosi

Sanità: Campobasso vuole esserci

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Telefonare allo 0874 413631

Case popolari

Sì alla proposta di nominare rappresentanticomunali nella commissione regionale

Masterplan, Terzano scrive a CefarattiRiceviamo e volentieri

pubblichiamo una letteraaperta di Bartolomeo Ter-zano (Isde-Medici per l’am-biente) indirizzata all’asses-sore comunale alla Mobilità,Nicola Cefaratti, sulla vi-cenda Masterplan. Ecco cosascrive: “In riferimento allaannosa questione del Master-plan, con molta lucidità ecompetenza, Cefaratti ha af-frontato uno per uno tutti gliaspetti del progetto e ha sot-tolineato i risvolti positivi. Hoapprezzato particolarmentele citazioni ambientali ed ur-banistiche, nonché culturalidell'idea che il Municipiovuole portare a termine. Re-sto perplesso, in parte, difronte alle motivazioni eco-nomiche, quando si parla diricorso ‘alla finanza di pro-getto, senza costi aggiuntiviper la collettività’. Ma ancorpiù stupefatto resto di frontealla sua convinta afferma-zione che cito testualmente‘importanti fasi del percorsoprogettuale saranno i mo-menti di raccordo con tutti gliattori della società civile,

campobassana e regionale(associazioni di cittadini, or-ganizzazioni di settore)’. In-fine, subito dopo, cito semprealla lettera ‘sono significativiin tal senso gli eventi pubbliciprogrammati nell'ambito delcalendario del concorso diprogettazione, che testimo-niano inequivocabilmente lavolontà della Regione Molisee del Comune di promuoveree stimolare il dibattito pub-blico e la partecipazione de-mocratica’. A tale propositole sollevo alcuni dubbi.Troppo spesso abbiamoascoltato che sarebbe da stu-pidi rinunciare a fondi euro-pei per realizzare importantiopere, grandi strutture chemodificano (o stravolgono) lafisiologia di una città. Sem-bra, infatti, superfluo metterein discussione a priori un taleargomento, salvo successiva-mente accorgersi che i dannipotrebbero essere più dei be-nefici. Prevedo inoltre moltedifficoltà nel passare dalleparole ai fatti: c'è nel Dna diquesta regione e dei suoi rap-presentanti una vera volontà

democratica di confronto e dicollaborazione? Siamo sicuriche nei modi e nei tempi chedetteranno anche, a ragione,le associazioni e i comitaticittadini, i responsabili e iproponenti di tale Master-plan, verrano e discute-ranno? Il Masterplan vienevisto dal lei e da altri come unmomento di importanti inve-stimenti sul territorio, di cre-scita sociale ed economica,ancora di sviluppo occupa-zionale, i progettisti ammessia concorso sono di alto pro-filo ed i lavori curati da studidi architetti in grado di co-gliere lampi di un architet-tura moderna di una visioneampia dell'urbanistica cer-cando, cito ancora letteral-mente ‘di capire dove po-tremo portare la nostra cittànei prossimi anni’. Studi al-trettanto interessanti, di cuiperò nessuno parla, sonoquelli riferiti all'impatto sullasalute collettiva. Impatto le-gato alle variazioni di per-corsi e di direttive di traffico,semmai prima non analiz-zate”.

La lettera.

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Potrebbero pronunciarsi giàoggi i giudici del Tribunale delRiesame di Campobasso circala revoca della misura caute-lare degli arresti domiciliariper l’83enne finito nella retedella Squadra Mobile pertruffa, tentata truffa e millan-tato credito. Ieri l’udienza incui l’avvocato Giulio Lembo,difensore dell’anziano, haavanzato la richiesta di remis-sione in libertà. L’83enne si èreso protagonista di una seriedi raggiri. Adescava persone incerca di lavoro promettendoloro il tanto agognato ‘posto si-curo’. L’offerta era di un im-piego all’Anas, in istituti scola-stici in qualità di operatore edaddirittura all’Università. Iltutto in cambio di denaro. Latariffa, per ottenere il suo ‘inte-ressamento’, partiva dai 3.000euro per poi scendere ai 1.500euro. Per rendere più credibileogni cosa, poi, l’anziano, chesoleva presentarsi agli altricome maresciallo dei carabi-nieri in pensione, ma che in re-altà era un ex usciere del di-stretto militare di Campobasso,scriveva lettere false ad auto-revoli, ma purtroppo inesi-stenti, personaggi noti di cui sidiceva amico. Personalità chesi sarebbero interessate diret-tamente delle assunzioni.

Un meccanismo che si èsgretolato quando una donnadel capoluogo ha denunciatoalle Forze dell’Ordine le pro-messe fatte al fratello dall’an-ziano. Raccolta la segnalazione,gli investigatori sono passatiall’azione concordando, con laProcura della Repubblica diCampobasso, un servizio voltoall’ottenimento di inconfutabiliprove del reato contestato.Così, quando l’83enne, dopoaver incassato già alcune cen-tinaia di euro dal fratello delladonna, ha ricontattato le suevittime è scattata la trappola.

Gli uomini della mobile

hanno fotocopiato le banco-note che la donna avrebbe do-vuto consegnare (500 euro),fornendole inoltre una teleca-mera per registrare le fasi delleoperazioni.

All’interno dell’ufficio del-l’Associazione di cui facevaparte l’anziano, durante l’in-contro, sono stati immortalati imomenti salienti che hannoincastrato l’83enne. A quelpunto, i poliziotti hanno fattoirruzione sequestrando il de-naro che le vittime avevanoappena consegnato all’uomo.Nel corso del blitz, inoltre, sonostati rinvenuti altri documentiinerenti diversi presunti rag-giri. Ignari di tutto, i familiaridell’anziano hanno restituitoparte dei soldi da lui intascati.

1111 aprile 2012

L’anziano accusato di truffa e millantato credito si trova attualmente agli arresti domiciliari

Sul loro capo pende l’accusa di estorsione, truffa ed usura. Si tratta di due giovani di etniarom residenti in Molise, tra Campobasso ed Isernia e di un uomo lucano. Oggi, nel Tribunaledi Matera una nuova udienza in cui saranno ascoltati dei testimoni della difesa. Assistiti dal-l’avvocato Giuseppe Fazio, i due rom sono finiti nei guai per aver prestato dei soldi al proprie-tario di un maneggio di Matera pretendendone poi la restituzione a tassi usurai. L’uomoavrebbe quindi chiesto ai due giovani, non riuscendo forse a pagare le somme ‘dovute’, di ac-quistare dei cavalli. Gli equini sarebbero così stati consegnati al proprietario del maneggio cheavrebbe pagato tramite assegni della sorella, firmandoli a nome di quest’ultima.

Prometteva lavoro in cambio di soldi,attesa la decisione del Riesame

Oggi, per i due giovani residenti in Molise ed un uomo lucano, una nuova udienza nel tribunale di Matera

Estorsione, truffa ed usura, rom nei guai

Campobasso

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Frontale tra due auto, paura nella notteLa collisione nei pressi di un incrocio: una Pasquetta dal finale amaro per i conducenti

FERRAZZANO. Una Pasquetta terminatanel peggiore dei modi per due automobilistidi ritorno dai festeggiamenti dello scorso ‘lu-nedì in albis’. Alle prime luci dell’alba di ieri,infatti, i malcapitati sono stati protagonisti diun violento sinistro all’altezza di uno degli in-croci che caratterizzano la zona compresa trail territorio di Ferrazzano e quello di Campo-basso. Per cause che sono ancora in via d’ac-certamento, le loro vetture sono venute acollidere frontalmente: un impatto piuttostobrusco, che ha danneggiato le auto soprat-tutto nella loro parte anteriore: fortunata-mente, però, a sorridere è stato il bilancio deiferiti. I giovani conducenti, infatti, non hanno

riportato seri traumi in seguito all’incidente:per loro - così come per gli altri passeggeri,usciti illesi dallo scontro – soltanto un fortespavento. Non si è reso dunque necessariol’intervento dei sanitari e gli sfortunati pro-tagonisti del sinistro hanno potuto far rientroa casa senza ulteriori disagi. Ancora incertele cause dell’episodio, anche se non si escludeche a facilitare l’urto possa esser statol’asfalto reso viscido dalle precipitazioni dellescorse ore: fattore, quest’ultimo, che avrebbepotuto rendere più difficoltose le operazionidi frenata nei pressi dell’intersezione stra-dale in cui lo schianto si è concretizzato.

RedCro

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ANNO VIII - N° 84 - MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoalla Fonderia Marinelli

Il Tapiro del giornoa Alessandro Arcaro

ISERNIA

Il centrodestraha presentatoil programmache accompagna la candidaturadi Rosa Iorio

A PAG. 15

ISERNIA

Gianni D’Uvalanciail suo manifestoelettorale“Lavoreròper i giovani”

A PAG. 15

AGNONE

Il Papabenediràin mattinatala campanadi San Giorgiodei Marinelli

A PAG. 15

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

L’Oscar delgiorno lo asse-gniamo alleFonderie Mari-nelli di Agnoneper l’ennesimorisultato otte-nuto dal loro ar-tigianale lavoro.La campana diSan Giorgio, chesarà destinata aCampobasso,conoscerà oggila benedizionedel Santo padre aRoma. Si tratta dell’ennesimo lavoro, difine cesellatura, che contraddistingueun’attività millenaria nella fusione erealizzazione di splendide campane.Quella che sarà destinata a Campobasso,rintoccherà in ‘Re’ e rappresenterà unanuova casella nella lunga ed appassio-nata opera della Fonderia altomolisana.

Il Tapiro delgiorno lo diamoal l ’assessoreprovinciale diIsernia, Ales-sandro Arcaro.Sono quantip e r c o r r o n ogiornalmente lestrade provin-ciali a lamen-tare lo stato did is fac imentodelle stesse e lapericolosità in-sita nelle buchesempre più evidenti nel manto stradale.Da tempo forti sono le lagnanze dei cit-tadini costretti a dover zigzagare lungole arterie che collegano i rispettivi co-muni con le strade di maggiore comuni-cazione. E’ pur vero che le risorse sonosempre meno, ma la Provincia dovrebbegarantire almeno la percorribilità dellesue strade.

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La presentazione.

ISERNIA. Presentazione ufficiale delle listeche sostengono la candidatura a sindaco diRosa Iorio. "È necessario mettere a punto unpiano regolatore sociale - ha ribadito il candi-dato che punta a guidare la città. - In modo darispondere in maniera efficace a quelle chesono le vere esigenze dei cittadini.

Ai cittadini – ha detto ancora Iorio – bisognagarantire sicurezza. Per questo riteniamo chevengano attivate le telecamere in punti stra-tegici. Da potenziare anche l'illuminazione,deterrente per ladri, teppisti e molestatori.Viviamo un momento difficile, c'è bisogno diluoghi di incontro e di confronto. Spazio an-che alle esigenze dei residenti nelle borgate.I collegamenti viari vanno migliorati, cosìcome i trasporti.

Ma la città ha bisogno di crescere e creareoccupazione. In tal senso un ruolo fondamen-

tale - secondo Iorio - lo hanno il paleolitico,l'auditorium, l'università e l'area dell'acquasulfurea".

La manifestazione è stata anche l'occasioneper la presnetazione dei candidati delle ottoliste che sostengono la corsa di Rosa Iorio:Pdl, Adc, Udc, Udeur, Grande Sud, Alleanzaper il Molise, Progetto Molise e Pensionati.Uno schieramento che si presenta coeso eforte delle compagini che hanno deciso di so-stenere la candidatura di Rosa Iorio intornoad un programma che deve tenere conto delleesigenze, soprattutto, dei giovani.

Sono proprio questi ultimi a preoccupareper la mancanza di lavoro e di occasioni disviluppo. Il centrodestra, per questo, si dicepronto a mettere a rete tutte le possibilità fi-nanziarie e programmatiche per cercare digarantire alla città prospettive di crescita.

ISERNIA. "Indire un’elezione e poi annullarla sa didittatura", ha detto Gianni D’Uva nel corso della presen-tazione della sua candidatura a sindaco con il pensiero ri-volto al centrosinistra. Al pari, ha bacchettato il centro-destra: "Michele Iorio non doveva presentare la sorella".E' partito da questi spunti, Gianni D'Uva, per prendere ledistanze dai partiti e dichiarandosi dalla parte della gente"quella più umile che ha sempre contraddistinto la mia li-nea politica ispirata ai valori della chiesa cattolica".

Si è, poi, detto certo di poter raggiungere il ballottaggioper dimostrare che Isernia può e vuole cambiare. Il suoappello è rivolto, soprattutto, ai giovani sempre più spessocostretti a lasciare Isernia per cercare lavoro altrove. "Aloro è diretto il mio messaggio - ha chiuso D'Uva - perchèuna società, un'amministrazione che non trova l'occa-sione per dare loro risposte reali e credibili hanno fallitola propria missione. Per questo chiedo il voto per potereessere ancora più vicino alle aspettative dei giovani".

La scelta.

D’Uva: “Iserniapuò e devecambiare passo”

ISERNIA. A mezzogiorno, in città, per inaugurare lasede di Futuro e libertà in corso Risorgimento, arrival'onorevole Fabio Granata. Il partito di Fini appoggia acandidato a sindaco, Raffaele Mauro, e vuole giocare perintero la partita elettorale essendo il test delle comunalidi Isernia importante.

Nei prossimi giorni, poi, proprio dalla città pentra, Fu-turo e Liberta farà partire due petizioni a livello nazio-nale: la prima per chiedere ai leader politici di fare ciòche Fli ha già deciso di fare, ovvero non candidare in al-cun tipo di elezione coloro che sono stati condannati –anche se solo in primo grado – per reati come la concus-sione, la truffa, l'associazione a delinquere, la corruzione;la seconda perchè vengano espulsi dalla pubblica ammi-nistrazione i politici e quei dipendenti infedeli condan-nati dopo tre gradi di giudizio per reati particolarmenteodiosi nei confronti dei cittadini onesti.

Sarà Papa Benedetto XVI a benedire nel corsodell’udienza plenaria di mercoledì 11 aprile, inVaticano, la nuova campana della chiesa diSan Giorgio. Un grande evento per l’interacittà, per la parrocchia e naturalmente per lachiesa intitolata al patrono di Campobasso sitanei pressi del Castello Monforte e che si fe-steggia come ogni anno il 23 aprile. Que-st’anno sarà dunque un’occasione speciale,con il simbolo della campana a chiamare araccolta i fedeli a Roma prima e a Campobassopoi. La campana è stata fusa lo scorso 28 marzo,alla presenza di un gruppo di fedeli e parroc-chiani, dalla premiata fonderia Marinelli diAgnone, pesa 170 chili e porta la nota musicalein ‘re’. Su un lato c’è l’immagine di San Gior-gio, sull’altro la Madonna del Sorriso. C’è poianche la chiesa di San Giorgio e una serie diiscrizioni.

Futuro e libertà,per la sede arrivaGranata

A mezzogiorno in corso Risorgimento

Il centrodestra si presenta:“Con noi il progetto”

Oggi la cerimonia a Roma.

La campana di San Giorgiobenedetta dal Papa

1511 aprile 2012Isernia

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CAMPOBASSO. "Le continue, imperterriteiniezioni di denaro pubblico non hanno portatoad alcun risultato evidente: nessun rilancio dellostabilimento, nessuna certezza per le mae-stranze dirette e indirette, nessuna capacità at-trattiva rispetto alla creazione e allo sviluppodella decantata filiera agroalimentare - che, puressendo connaturata al contesto geografico estorico - è solo esercizio di stile.

Persino il manager individuato per salvarel'azienda mette le mani avanti! Una domandace la permetterá l`assessore Scasserra: che fineha fatto il fantastico Piano industriale da luicosí tanto decantato con dovizia di particolaridurante il Consiglio regionale di due mesi fa? Isoliti gufi della sinistra un'idea ce l'avevano.

Il 2 febbraio avevamo chiesto garanzie, cer-tezze e condivisione. "Senza la dichiarazione uf-ficiale dei bieticoltori in merito alle decisionideliberate dalla Giunta regionale non possiamoaffrontare l'operazione ricapitalizzazione" ave-vamo detto allora.

In Consiglio regionale poi avevamo richiamatol'attenzione dell'assise sul percorso che si sa-rebbe dovuto intraprendere: avviare subito leprocedure per la ristrutturazione del debito perrendere fattibile la dichiarata volontà di cederea terzi la partecipazione azionaria regionale; ac-certare la consistenza finanziaria delle sommeversate dal socio privato; accertare la destina-zione dell'ultima anticipazione fatta, nel set-tembre 2011 e a ridosso della scadenza eletto-rale, dalla Regione all'azienda per 4 milioni dieuro; dare mandato alla Giunta regionale di at-tivarsi presso lo Stato e l'Unione europea per in-traprendere qualsiasi iniziativa atta a garantirela continuità aziendale.

Avevamo evidenziato come la sola ricapitaliz-zazione, per la quale si impegnava il Consiglioregionale, era contraria alle disposizioni legi-slative e inefficace nel garantire la continuitàaziendale perché insufficiente a garantire lespettanze pregresse dei bieticoltori.

La maggioranza di centrodestra ha sceltoun'altra strada. Il risultato è che ci sono solo sei-mila ettari di bietole coltivate, meno della metàdi quanto occorra per bilanciare costi e ricavi. Ibieticoltori devono ancora ricevere il saldo dellascorsa campagna bieticola, una cifra che superai sette milioni di euro.

Non c'è alcuna ragione economica che spingaad avviare la produzione visto che, con il quan-titativo di barbabietole ad oggi disponibile, i co-sti di trasformazione risultano esageratamenteelevati rispetto ai potenziali ricavi.

La società, per intero della Regione Molise,dopo la nuova ricapitalizzazione deve deciderese produrre ancora una volta in perdita o collo-care i circa 100 dipendenti in cassa integrazionee avviare una profonda ristrutturazione degliimpianti. Gli spettri di sempre. Pagati a caris-simo prezzo".

Termoli16

11 aprile 2012

La questione.Il consigliere regionaletorna a ribadire la sua

posizione in meritoall’impianto saccarifero

“Il centrodestranon ha voluto ascoltare

le nostre ragioni”

TERMOLI. Ieri il parco di Termoli si presentava inuno stato pietoso. Un tappeto di rifiuti al posto dell’erba,piatti e bicchieri di plastica, tovaglioli sporchi, avanzi dicibo. Bottiglie di vetro vuote, tra birra, vino e super alco-lici. Sacchi pieni di immondizia, involucri di panini ecarne, e posate di plastica usate. Non si contavano cicchedi sigarette e altre immondizie varie. Tutto abbandonatoa terra segno delL’inciviltà che ha raggiunto livelli intol-lerabili. Un’appello và fatto in primis alle persone inci-vili,dicendo loro di non trattare i luoghi pubblici come di-scariche,e poi al primo cittadino di Termoli,che scendanel Parco e prenda visione della situazione perchè, un'al-tra volta, un maggiore controllo, con sanzioni, va pureprevisto.

Frattura: “Zuccherificio, una morte annunciata”

Inciviltà.

Il dopo Pasquettaconsegnaun parco sporco

CAMPOBASSO – L’Italia dei Valori difende a spadatratta l’articolo 18 (che tutela il licenziamento deilavoratori senza giusta causa) e lancerà anche dalMolise un appello forte e chiaro al premier Monti. Ilprossimo 22 aprile, infatti, a Montenero di Bisaccia– paese natale del leader, Antonio Di Pietro – siterrà una manifestazione alla quale parteciperàanche il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Mau-rizio Landini e Maurizio Crozza, che firma la co-pertina satirica del talk show “Ballarò” in onda ognimartedì su Rai Tre. Ma sulla riforma dell’articolo 18,così come concepita dal premier, c’è poco da stareallegri. Il reintegro per i licenziamenti motivati daragioni economiche “avverrà in presenza di fatti-specie molto estreme e improbabili”. Tradotto: il

reintegro è un miraggio. In particolare, se il licen-ziamento risulterà motivato da esigenze economi-che, il giudice non potrà reintegrare, ma solodisporre l’indennizzo. Se invece scoprirà che la mo-tivazione economica è manifestamente infondata,dovrà ricominciare da capo e decidere tra l’inden-nizzo o il reintegro. E passeranno lunghi, interminabili anni a spese dellavoratore che, oltre all’avvocato, dovrà assumereesperti in materia per acclarare l’assenza di motiva-zioni economiche. È facile intuire che per un ope-raio che guadagna 1.200 euro al mese o per unprecario che ne guadagna meno di mille sarà unmassacro. Ulteriore.

Adimo

Articolo 18, l’appello dal Molise di Idv e Landini (Fiom-Cgil)

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1711 aprile 2012

La controreplica. In merito al progetto tagliato della Montenero mare, torna a parlare Cristiano Di Pietro

MONTENERO. “A ridosso delle festività pa-squali avevamo sottolineato come, con un colpodi spugna, il presidente della Provincia di Cam-pobasso, Rosario De Matteis, avesse cancellatodall’Apq, il progetto stralcio collegato alla Mon-tenero Mare, dell’innesto alla statale 16”. Lo so-stiene Cristiano Di Pietro, consigliere regionaledell’Idv. “In particolare, avevamo portato l’at-tenzione sullo sforzo che la scorsa amministra-zione di centrosinistra aveva compiuto per riu-scire ad inserire nell’accordo di programmaquadro l’opera di messa in sicurezza dell’incro-cio, per una spesa di 1 milione di euro.

Ebbene, la nostra segnalazione, i cui toni nonerano né offensivi né volgari, ha scatenato unareazione furiosa e insolitamente scomposta delpresidente della Provincia che, in tutta fretta, hadiramato agli organi di informazione una notastampa dai toni piccati, tipici di chi sa di averecolpa. Ci stupiamo dei toni con cui De Matteisha replicato alle nostre accuse. Si tratta di parolee metodi aggressivi e offensivi che mai avremmoaccostato alla sua figura e che sembrano quasi

non appartenergli.Ad ogni modo, chiamati in causa così violen-

temente, rispediamo le accuse al mittente. Riba-diamo la nostra opinione critica circa l’azione,ingiusta e scorretta, da parte di De Matteis, dismantellare un progetto importante, per nullairregolare e già inserito nell’ambito dall’Accordodi programma quadro, con la scusa della noncompetenza da parte dell’ente provinciale.

Se, invece di perdere tempo a rivolgerci in-sulti, il presidente della Provincia si fosse pre-occupato di dare una risposta amministrativaalle nostre accuse, avremmo voluto compren-dere come mai la struttura tecnica, che è la me-desima della scorsa amministrazione, con unanuova presidenza, di diverso colore politico, ab-bia cambiato idea rispetto all’innesto alla statale16. Non è chiaro infatti come tale struttura possaoggi avallare la decisione di De Matteis, quando,all’epoca, aveva assicurato l’inserimento delprogetto stralcio nell’ambito dell’accordo traProvince e Regione. Cambiato padrone, cam-biata opinione?” Per Di Pietro, il taglio dell’operaè da ritenersi cosa assurda.

“Allo stesso tempo, avremmo anche potuto sa-pere a vantaggio di quali altri opere, definite“d’urgenza”, andrà il milione di euro sottrattoalla Montenero Mare, argomento, quest’ultimo,sul quale, vi garantiamo, approfondiremo.

Detto questo - chiude Di Pietro - ci auguriamoche il presidente De Matteis, non sia più preda,come è accaduto nei giorni scorsi, di preoccu-panti sdoppiamenti di personalità da dottor Jekil& Mr. Hyde, e che torni a mantenere, nell’ambitodei suoi interventi, un contegno e un linguaggiopiù consono al ruolo che riveste”.

Anche quest’anno l’Ecomuseo Itinerari Frentani hastrutturato un percorso per immergersi nei riti riferitialla Madonna dell’Incoronata e relativi ai centri diLarino e Santa Croce di Magliano.

Il Percorso è stato strutturato grazie alla collabora-zione dell’Azienda Agricola Paladino, dell’AgriturismoTorre Magliano di Colombo,della Parrocchia della Cat-tedrale di Larino e di don Costantino, dei cantori dellaMemoria, della Pro loco Quattro Torri, della Pro locodi Montorio nei Frentani, dell’Associazione Musi-cando, di don Michele di Legge e del gruppo delle Li-tanie di Casacalenda guidato dal fisarmonicista Pep-pino Vincelli: un esempio di come un territorio possaunirsi in rete! La festa annuncia la primavera, lo ri-corda nella sua introduzione il poeta santacroceseRaffaele Capriglione nella poesia “ U luteme sabbated’aprile”: Quanne rire nciele u Sole, Quanne scoppenei viole, a terre se reveste se fa belle e mette nfeste, seguarnisce de verdure tutte fronne e tutte hiure…”

La Madonna, con il capo ricoperto da tre corone, se-condo una leggenda, apparve agli inizi dell’anno mille,su un albero, nei pressi di Foggia ad un pastore tran-sumante ( Strazzacappe= Scarciacappe, ovvero concappa stracciata) e ad un nobile. Da quel momento ilculto della Madonna dell’Incoronata si diffuse rapida-mente nelle regioni limitrofe.

A Santa Croce di Magliano la festa si svolge con latradizionale Benedizione degli animali, quest’anno lamanifestazione ha un sapore particolare poiché la

Chiesa si San Giacomo, danneggiata con il sisma del2002, è stata da poco restaurata. Gli animali, accompa-gnati dai proprietari e dalla figura dello “ Scarcia-cappe”, dopo aver effettuato tre giri intorno alla chiesavengono benedetti. I numerosissimi cavalieri a tra-colla portano la caratteristica Treccia di Santa Croce diMagliano, lo straordinario formaggio, prodotto con pa-sta di caciocavallo, viene anch’esso benedetto e con-sumato poi alla fine del rito. Il visitatore avrà la sen-sazione di vivere scene di un lontano passato immersoin un’atmosfera rurale arcaica con un” tuffo” nellapratica della transumanza. Dopo la processione saràpossibile pranzare presso l’Agriturismo Torre Ma-gliano con il consumo di un ricco menù a base di pro-dotti e pietanze tipiche. A seguire presso l’AgriturismoTorre Magliano verrà effettuata una degustazione, acura dell’assaggiatore Dr. Gabriele Di Blasio(ONAF),dei prodotti dell’Azienda Agricola Paladino.

E ‘ prevista anche la dimostrazione della produzionedella Treccia di Santa Croce : partendo dalla cagliatasarà possibile assisterete alla filatura realizzata a mano,e all’intreccio dei nastri di pasta filata, per concluderecon la degustazione guidata della Treccia fresca e ap-passita accompagnata dai vini della cantina D Uva e ditanti altri prodotti realizzati nell’ Azienda Agricola Pa-ladino.(per prenotazioni pranzo e degustazione:Azienda Agricola Paladino:0874729928, AgriturismoTorre Magliano di Colombo:0874728536)

Alla degustazione interverranno anche i Cantori

della Memoria e l’Ecomuseo Itinerari Frentani conletture di poesie di Raffaele Capriglione ,il racconto dianeddoti e storie e la trattazione di altri elementi ri-conducibili all’oralità popolare.

Chi seguirà il percorso dell’Ecomuseo ItinerariFrentani si sposterà in serata a Larino per vivere in-torno ai Fuochi da “Madonne Ncuerenate” l’atmosferadi festa. In particolare intorno al fuoco di Piazza SantaMaria verranno eseguiti, come da tradizione, in com-pagnia del maestro Franco Izzi e dei Cantori dellamemoria canti popolari e devozionali tra cui quellodedicato alla Madonna dell’Incoronata, si consume-ranno semplici pietanze e come novità si ballerà, incompagnia di Angelo Pannacchione il ballo denomi-nato Spallata che chi vorrà potrà apprendere il 27aprile 2012 in uno specifico laboratorio.

La festa continuerà il 29 Aprile con l’accensione deifuochi a Larino, ma in particolare l’Ecomuseo ItinerariFrentani, in collaborazione di altri gruppi e associa-zioni, propone: la mattina una visita guidata al ParcoArcheologico di Larino, a seguire una lezione sullaCiaramella a cura del maestro Franco Izzi e in serata,presso L’Episcopio di Larino, una rassegna di canti de-vozionali e di questua ( Litanie di Casacalenda, il Mai-chentò di Santa Croce, il Sant’Antonio Abate di Mon-torio nei Frentani…) introdotti dalla lettura di unlavoro inedito di Marcello Pastorini.

Marcello Pastorini(Ecomuseo Itinerari Frentani)

“De Matteis sbrocca inutilmente”

Tra Fuochi e Buoi

Termoli

TERMOLI. Un boato nella notte. Una ‘bravata’ finita inmaniera deleteria. Due elementi che sembrano sempre piùvicini man mano che le indagini delle autorità cercano di farluce sul rogo che ha colpito alcuni cassonetti per l’immon-dizia. L’incendio avvenuto nei giorni scorsi potrebbe infattiesser stato causato dall’esplosione di petardi lanciati all’in-terno degli stessi contenitori: un’ipotesi che sembrerebbeper altro in linea con le testimonianze di quanti avrebberoassistito alla vicenda. Secondo le prime ricostruzioni, il ‘fat-taccio’ sarebbe stato pensato e attuato da una baby-gang,immediatamente fuggita dalla ‘scena del crimine’ per pauradi incappare nell’intervento delle forze dell’ordine ed esserecosì acciuffata con le mani nel sacco.

Risvolti investigativi che, se confermati, metterebbero inluce un elemento non certo confortante: l’azione continuae destabilizzante di una o forse più bande di giovanissimiche sembra non concedere tregua alla comunità locale.Dopo i numerosi furti (alcuni per fortuna solo tentati) messia segno ai danni di diversi esercizi commerciali di Termoli,i malfattori sarebbero tornati alla carica anche nel corsodelle festività pasquali indirizzando le proprie mire verso ildeposito alimentare di un noto supermercato della cittadinaadriatica. Ma le loro incursioni non sarebbero terminate qui.

Evidentemente non sazi delle malefatte realizzate, i ba-lordi hanno deciso di prendersela con un cassonetto per laraccolta differenziata, asportato dalla propria sede stradalee ritrovato nella giornata di ieri tra gli scogli. Una situazioneche non lascia certo tranquilli i residenti.

RedCro

Nuove incursioni registrate nell’hinterlandbassomolisano: indagini in corso

Furti e atti vandalici:la baby-gang torna alla carica

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Spettacolo18

11 aprile 2012

TERMOLI - Rientra tra le salechiuse in Italia. Il censimento di qual-che anno fa, che ha recensito i teatrichiusi in Italia, lo ha collocato traquelli che, per varie ragioni, nonaprono nè come cinema e nè cometeatro.

Il basso Molise può contare su altresale come quelle di Guglionesi o diLarino, ma su questa di Termoli almomento no, e, ovviamente, consommo dispiacere di chi segue concostanza il teatro. Il Lumière di Ter-moli ha i battenti tristemente chiusima questo sabato apre per una ‘onenight’. Sarà infatti l’associazione “Tea-tro minimo” di Sant’Agapito (Is) a por-tare in scena un classico di EduardoDe Filippo “Non ti pago”. I biglietti inprevendita si possono acquistarepresso la sede della Pro-Loco inpiazza Sant’Antonio, nella galleria ci-vica d’Arte Contemporanea, dalle ore10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore18.Ingresso euro 6,00 ore 21.00.

Sul palco. Aperto per una sera il Lumière a Termoli

Tristemente chiusa, la sala teatrale riapre sabato prossimocon “Non ti pago”

Agenda. La musica del fine settimanaCAMPOBASSO - Stasera al Mama’s di via Scardocchia serata

“Spring break”. Play Pietro Rama.MACCHIAGODEANA - Alla palestra comunale questo sabato serata

Aido con “La corrida”. Dieci concorrenti in gara, un mago e tanta mu-sica per fare solidarietà.

CAMPOBASSO - Lunedì 16 aprile alle 18.00 presso l’aula magna delconvitto “Mario Pagano”, Adelchi Battista (foto) presenta il suo libro“Io sono la guerra”.

CELENZA SUL TRIGNO - Sabato al Ramasà il concerto dei Vinilia.Sul palco Denial Marino, Mario Scatolone, Emiliano Vitale, Angelo Mi-chilli. Una scaletta rock senza fiato. Sabato 28 la band sarà live pressoLa Trappola a Termoli.

CAMPOBASSO - Palma Spina, registaed autrice molisana, torna con il suo nuovospettacolo “Donne in crisi”.

L’arguzia scenica, l’ironia tagliente, lasimpatia innata della Spina, si esprime almeglio con questo nuovo testo, dopo i pre-cedenti lavori come "Tutta colpa del Pur-gatorio", "La sposa perplessa" e "Donnein quota", tutti già portati più volte inscena e sempre con successo.

Palma Spina scrive, dirige ed interpretai suoi monologhi, è dunque artista com-pleta, che si circonda solo di attori che ri-sultino estremamente necesssari e chenon diventino fronzoli da palco, solo perriempire o per rafforzare le sue parole.

Questo nuovo testo è più che mai attuale,

perchè focalizza il momento di crisi econo-mica che attraversa il paese ma, nello spe-cifico, dal punto di vista delle donne dimezza età.

Saranno quattro i personaggi, una babysitter, una casalinga, una catechista, quat-tro mondi diversi che affrontano la crisiognuno a suo modo, e che forse hanno laparola crisi, stampata nel destino, dallanascita.

A chiudere il cerchio, la risposta e lareazione dei loro uomini.

“Donne in crisi” andrà in scena al dopo-lavoro ferroviario di via Garibaldi, sabato14 aprile alle 21.00 e domenica 15 aprilealle 18.00. Prevendita presso “Puntocopia”in piazza Cuoco. chp

Le “Donne in crisi” al DlfPalma Spina torna con il nuovospettacolo in scena questo weekend

ROMA - Da oggi e sino al 16 aprile, al teatro Lo Spazio in scena“L’autodafè del camminante” di Arturo Giovannitti. Sul palco, direttoda Stefano Sabelli il giovane talento Diego Florio. Il testo riporta lospettatore al famoso caso giudiziario che nel 1912 coinvolse il poetae sindacalista italo-americano Arturo Giovannitti. Altre info3474862164.

Da oggi Diego Florio al teatro Lo Spazio

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ANNO VIII - N° 84 - MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Ogni settimana riesce a stupire.L’Atletico Trivento non vuole propriofermarsi sul più bello e prosegue la suamarcia trionfale verso un finale di sta-gione che sta regalando enormi soddi-sfazioni alla squadra del presidenteEdoardo Falcione. L’ultima avversaria acapitolare sotto i colpi del team guidatoda Massimo Agovino è stata la capolistaTeramo che, tra l’altro, in casa era an-cora imbattuta. L’ottava vittoria conse-cutiva inanellata dai gialloblù, e otte-nuta contro la migliore squadra delgirone F, evidenzia l’ottimo stato diforma fisica e mentale dei trignini che,a questo punto, possono puntare più inalto, magari ad un terzo-quarto posto inclassifica in vista dei play off e con quattro giornate ancora da giocare.In tal senso sarà fondamentale la prossima gara interna con l’Ancona,attualmente terza della classe(in condivisione con la Sambenedet-tese) e con sessanta punti in graduatoria, quattro in più rispetto al Tri-vento.

A PAG. 21

È saltato fuori un gran bel regalo dal-l’uovo di Pasqua della Cicchetti Isernia,vale a dire un successo per 3-0 ai danni delSegrate, risultato che conferma l’appella-tivo di ‘bestia nera’ dei pentri per i lom-bardi, ma soprattutto permette ai biancoazzurri di approdare direttamente alla fi-nale paly-out. Fant nel sestetto iniziale haoperato un cambiamento nel ruolo di oppo-sto, inserendo il turco Çayir al posto diCardona.

L’Isernia è scesa in campo determinata aportare a casa il risultato. Nel primo set,infatti, i bianco azzurri volano sino all’8-1del primo time-out tecnico. La concentra-zione è alta, i pentri sbagliano poco e perSegrate non c’è nulla da fare. Il primo setcosì si chiude sul 25-13 per i padroni di casa. Nel secondo parziale pro-vano a reagire i meneghini che, grazie ad un break di tre ace consecutividi Baranek, si portano in vantaggio. Al primo stop imposto dal regola-mento gli ospiti sono sul 6-8. Ritorna in parità a nove Isernia grazie a DiFranco e Saitta.

A PAG. 22

Volley maschile, serie A2: l’Iserniaproiettata alla finale play out

Serie D, il Trivento pensa già all’Anconadopo aver steso la capolista Teramo

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Sport20

11 aprile 2012

GIUDICE SPORTIVO

GLI ARBITRI DELLA 38^ GIORNATA

2 GAREPalumbo (Fondi)Costanzo (Isola Liri)

1 GARAGiurdanella (Ebolitana)Piccioni (L’Aquila)Maisto (Catanzaro)Mascolo (Arzanese)Migliorini (Chieti)Lucchese (Isola Liri)Cuomo (Milazzo)Moxedano (Neapolis)Balzano (Paganese)Galizia (Paganese)

Allenatori2 GARETrimarchi (Milazzo)

AmmendeIsola Liri (€ 1.000)

Aprilia-Isola Liri Strocchia di Nola Aversa N.-Paganese Rasia di Bassano del Grappa Campobasso-Vibonese Paolini di Ascoli Piceno Catanzaro-Arzanese Intagliata di Siracusa Ebolitana-Chieti Chiffi di Padova Fano A.J.-Perugia Ros di Pordenone Giulianova-Fondi Casaluci di Lecce L’Aquila-Gavorrano Paolo Saia di Palermo Melfi-V.Lamezia Martinelli di Roma 2 Milazzo-Celano Reni di Pistoia (Guarino-Mauro)

Riposa: Neapolis

Lega Pro - seconda divisione

E’ iniziata nel pomeriggio di ieri la setti-mana più importante della stagione rosso-blù. Il Campobasso si è ritrovato al SelvaPiana dopo le festività pasquali ed ha co-minciato a preparare il decisivo match didomenica quando al Selva Piana arriveràla Vibonese. Come noto il lupo ha attraver-sato nell’ultimo mese un periodo nero, ca-ratterizzato da quattro sconfitte consecu-tive che hanno fatto precipitare inclassifica generale la formazione del capo-luogo di regione. Ora occorrerà uno sforzosupplementare in quest’ultima parte distagione per cercare di evitare i play outche, al momento, sono ad un passo. Si ini-zierà domenica con il primo dei due deci-sivi scontri diretti. La Vibonese in gradua-toria ha 32 punti, 5 in meno dei molisani ela scorsa settimana ha cambiato guida tec-nica. Ciò come testimonianza del fatto chei calabresi credono nella possibilità di con-servare la categoria. Pertanto si tratteràdi una gara oltremodo complicata per lacompagine del capoluogo di regione che,però, non potrà permettersi ulteriori passifalsi.

La buona notizia in casa Campobassorisiede nel fatto che ieri tutti gli atletihanno svolto regolare allenamento. Nes-suno ha lavorato a parte e pertanto perdomenica potrebbero essere disponibilianche Mateo, Modica, Giannattasio e Ma-rino. Anche se quest’ultimo non ha, ovvia-mente, il ritmo partita, essendo fermo daoltre sei mesi. Nei prossimi giorni si effet-tueranno ulteriori valutazioni su queglielementi non al top della condizione: tut-tavia non dovrebbero esserci sorprese ne-gative. L’unico assente resta il centrocam-pista Licciardi, mentre non si registrano

squalificati. Nella giornata odierna ilgruppo svolgerà una doppia seduta di al-lenamento, nel tentativo di recuperare lamigliore condizione atletica, mentre gio-vedì si terrà una partitella in famiglia.

Domenica potrebbero tornare in curvanord anche gli ultras. La tifoseria rossoblù,come già ampiamente comunicato, ha or-ganizzato due manifestazioni, “Le giornate

dell’orgoglio rossoblù”: sabato pomeriggio,ore 17.00, al vecchio Romagnoli, mentredomenica in curva nord ‘Michele Scor-rano’.

Ricordiamo che domenica, per esigenzetelevisive, l’orario di inizio delle gare deicampionati di 1^ e 2^ divisione è fissatoper le ore 15,15.

dim

Il Campobasso ha ripreso gli allenamenti in vista dello scontro diretto con i calabresi: mister Imbimboha lavorato con l’intero gruppo

Ha ripreso nel pomeriggio diieri gli allenamenti la Vibo-nese che affronterà domenicail Campobasso. La scorsa set-timana, come noto, i calabresihanno cambiato guida tecnica,svolgendo due allenamenti,quello di venerdì e quello disabato, con il neo allenatoreAlfonso Ammirata. Durante laseduta di sabato, prima dellefestività pasquali, a seguirel’allenamento a bordo campoc’è stata l’intera dirigenza: dalpresidente Caffo al vice Pata-nia, passando per il direttoregenerale Mercuri e arrivandoai soci Beccaria e Pagano. La società ha così voluto di-mostrare ulteriore vicinanzaal gruppo ed al nuovo tecnicoin questo delicato momento,spronando ancora una voltala squadra nel tentativo diraggiungere la salvezza. Bor-ghetto, De Filippis e Doukara.Per quanto riguarda Bor-ghetto bisogna sottolineareche lo staff medico rossoblùgli ha imposto cinque giornidi riposo assoluto per via diun risentimento muscolare. La sciatalgia, invece, continuaa costringere ai box il por-tiere De Filippis. In meritoalle condizioni di “Dudu”Doukara, il dottore Bilotta, haparlato di un trauma distor-sivo alla caviglia sinistra. Inquesti giorni il centravantiverrà valutato con maggioreattenzione, anche per vederecome reagirà alle terapie allequali è già stato e verrà an-cora sottoposto. Lo staff me-dico spera, pertanto, di rimet-terlo in sesto per la partita diCampobasso.

L’avversario.

La Vibonesecrede ancoranella possibilità di raggiungerela salvezza

La Portain azione

Nella foto in basso l’attaccante Doukaraancora fermo ai boxper una distorsione alla cavigliafoto: usvibonese.com

Lupi, è iniziata ieri una settimana decisiva

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2111 aprile 2012

Ogni settimana riesce a stu-pire. L’Atletico Trivento nonvuole proprio fermarsi sul piùbello e prosegue la sua marciatrionfale verso un finale distagione che sta regalandoenormi soddisfazioni allasquadra del presidente Edo-ardo Falcione. L’ultima avver-saria a capitolare sotto i colpidel team guidato da MassimoAgovino è stata la capolistaTeramo che, tra l’altro, in casaera ancora imbattuta. L’ottavavittoria consecutiva inanellatadai gialloblù, e ottenuta controla migliore squadra del gironeF, evidenzia l’ottimo stato diforma fisica e mentale dei tri-gnini che, a questo punto, pos-sono puntare più inalto, magari ad unterzo-quarto postoin classifica in vistadei play off e conquattro giornate an-cora da giocare. Intal senso sarà fonda-mentale la prossimagara interna con l’An-cona, attualmente terza dellaclasse(in condivisione con laSambenedettese) e con ses-santa punti in graduatoria,quattro in più rispetto al Tri-vento. Dopo quasi un mese diastinenza l’Isernia è tornata a

riassaporare il gusto della vit-toria. La squadra di PasqualeLogarzo ha ottenuto tre puntiimportanti contro la Vis Pe-saro che consentono ai pentridi proseguire la rincorsa versoil quinto posto in classifica.

Certo i cinque punti di ritardodal Trivento, a quattro gior-nate dal termine della regularseason, sono un gap semprepiù difficile da colmare ma loscontro diretto della prossimasettimana, il derby del Lancel-

lotta contro i cugini gialloblù,potrebbe riaprire i giochi. In-tanto bisogna rimanere sulpezzo e continuare ad allun-gare la striscia di vittorie nellaprossima trasferta in casa delLuco Canistro, già matemati-camente retrocesso insieme alReal Rimini.

L’Agnonese, reduce dallasconfitta rimediata in casadella Santegidiese, è pronta aripartire per mettere in cas-saforte quel paio di punti ne-cessari a garantire la matema-tica salvezza in serie D. Igranata, a quota trentanove,sono al momento in una situa-zione abbastanza tranquillama la classifica è davvero

molto corta e nel girodi una manciata dipunti ci sono almenocinque squadre chefino all’ultima gior-nata lotteranno per lasalvezza. Fondamen-tale quindi appare ilprossimo impegno di

campionato che vedràla squadra di Corrado Urbanoospitare al Civitelle la RenatoCuri Angolana, altra avversa-ria ostica che in questo mo-mento è invischiata nei playout.

ANPA

L’Atletico Triventodelle meraviglie

Sport

CLASSIFICAMARCATORI GIRONE F

21 : Masini (Teramo)

18 : Bucchi (Teramo), Ste-

fanelli ( Riccione)

15 : Ambrosini (Ancona),

Genchi (Ancona)

14 : Bellucci (Vis Pesaro)

13 : Keita (O.Agnonese)

12 : Pazzi (Sambenedet-

tese), Arcamone (Teramo),

Traini (Civitanovese)

11 : Bonaventura (Civita-

novese)

10 : Aquaro (A. Trivento),

Chicco(Recanatese), Panico

(Isernia)

9 : Napolano (Sambene-

dettese), Covelli (Isernia) ,

Sivilla (O.Agnonese), Gu-

glielmi (A.Trivento)

8 : D’Ambrosio (O. Agno-

nese),Petrella (Teramo), Ga-

brielloni (Jesina), Parmigiani

(R.C. Angolana),

7 : Galli (Santegidiese), De

Stefano(A.Trivento), San-

toni (Ancona) Ragatzu(San-

tegidiese), D’Angelo( Atessa),

Mainella(Atessa), Santoni

(Ancona), Lazzarini (Miglia-

nico)

Calcio serie D

La squadra di Agovino continua a stupire:messa al tappeto anche la capolista,tra l’altro ancora imbattuta in casa,ora i gialloblù pensano all’Ancona

Torneo Nazionale Juniores

Per i piccoli gialloblù il campionatotermina con una sconfitta

Si è chiusa con una sconfitta la stagione regolare della junioresdell’Atletico Trivento che contro la Civitanovese si è arresa di mi-sura al termine di una partita ricca di emozioni e di gol e terminatacon il punteggio di 2-3. Al Comunale di contrada Acquasantiannialla fine l’ha spuntata il team marchigiano con la formazione di mi-ster Carmine Rienzo probabilmente con la testa già proiettata aiplay off.

La squadra gialloblù parte forte e passa in vantaggio con ungrande tiro al volo di Michele Palmiero da fuori area che non lasciascampo al portiere marchigiano Gisilli. La Civitanovese, incassatoil colpo, ha la forza di reagire e trova il pareggio prima della mez-z’ora: Petrarulo prima colpisce di testa ma Petrone è superlativonella risposta e poi sulla respinta riesce a mettere la palla in fondoal sacco. Gli ospiti spingono, il Trivento prova a tenere botta madeve capitolare nuovamente sulla gran conclusione al volo di Petra-rulo che non lascia scampo a Petrone. Match vibrante e combattuto,

l’Atletico non ci sta a perdere, si fa vederedalle parti di Gisilli in diverse circostanze etrova il pari con un tiro cross di Ivan Vitaleche si insacca alle spalle dell’estremo mar-chigiano. Partita finita? Neanche per sogno.C’è tempo per un’ultima emozione.

A regalarla è la Civitanovese che trova ilgol vittoria a otto minuti dalla fine con Ma-rino. Nella circostanza, però, i padroni di casaprotestano per una posizione irregolare nonravvisata dal direttore di gara all’inizio del-l’azione.

La Civitanovese fa festa e il Trivento pensa aiplayoff dove cercherà di dare il massimo e fare bellafigura per chiudere al meglio una stagione tutto som-mato molto positiva.

Umberto Caruso

Bernardi con i compagni

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Domenica, in concomitanzacon la Pasqua, si è conclusa lastagione regolare nel campio-nato maschile di serie A2.Grande festa in casa del Peru-gia che ha conquistato la pro-mozione in serie A1.

Le squadre classificatesi dal2° all’11° posto invece parteci-peranno al play off per stabi-lire un’ ulteriore promozionein A1. Le squadre classificatesidall'8° all’11° posto dispute-ranno gli ottavi di finale almeglio di tre gare, con partitadi andata ed eventuale spa-reggio in casa della squadracon miglior classifica ottenutaal termine della regular sea-son. Quarti di finale, semifi-nali e finale si disputerannoassegnando d’ufficio la vitto-ria in gara 1 alle squadre conmiglior classifica al terminedella regular season. Tutte leserie si disputano al meglio

delle tre vittorie, su massimoquattro partite. La gara 3 edeventuale gara 5 si disputanoin casa delle squadre con lamiglior classifica al terminedella regular season, gara 2 edeventuale gara 4 in casa dellesquadre con peggior classifica.Giovedì alle 20.30 si comin-cerà con le sfide tra Genova eCorigliano e Loreto SantaCroce.

Domenica sono giunti i ver-detti ufficiali anche sul fronteretrocessioni: la seconda re-trocessione diretta per la 15a

classificata, senza quindi chepotesse disputare i play out,era subordinata all’esistenzadi una differenza punti dalla12a classificata in regular sea-son maggiore o uguale a 12punti in classifica. Poiché Atri-palda è giunta 15a a 17 puntidalla 12a classificata, retro-cede direttamente in B1 in-sieme a Cantù.

Si giocheranno pertanto iplay out salvezza tre team:Club Italia Roma, CicchettiIsernia ed Edilesse ConadReggio Emilia, per determi-

nare le altre due squadre cheretrocederanno in B1.

In ciascuna serie, alle squa-dre con miglior classifica altermine della stagione rego-lare, verrà assegnata d'ufficiola vittoria in gara 1. Tutte leserie si disputano al megliodelle 3 vittorie, su massimo 4partite. La gara 3 ed eventualegara 5 si disputano in casadelle squadre con la migliorclassifica al termine della re-gular season, gara 2 ed even-tuale gara 4 in casa dellesquadre con peggior classifica.

Si comincerà giovedì con lasfida, alle 20.30, tra ReggioEmilia e Club Italia Roma, congara di ritorno fissata a dome-nica alle 18.00. Eventuali gare4 e 5 si giocheranno il 18 ed il22 aprile. La vincente affron-terà nella finale play out laCicchetti Isernia il 25 aprile,con gara di ritorno al Palafra-raccio il 29 aprile alle ore18.00 e le eventuali gare 4 e 5si giocheranno il 6 maggio edil 13 maggio, quest’ultima nelcapoluogo pentro.

AP

È saltato fuori un gran bel regalo dal-l’uovo di Pasqua della Cicchetti Isernia,vale a dire un successo per 3-0 ai danni

del Segrate, risultato che con-ferma l’appellativo di ‘bestianera’ dei pentri per i lombardi,ma soprattutto permette aibianco azzurri di approdaredirettamente alla finale paly-

out. Fant nel sestetto inizialeha operato un cambiamentonel ruolo di opposto, inserendo

il turco Çayir al posto di Car-dona. L’Isernia è scesa in campo

determinata a portare a casa il risul-tato. Nel primo set, infatti, i bianco azzurrivolano sino all’8-1 del primo time-outtecnico. La concentrazione è alta, i pentrisbagliano poco e per Segrate non c’ènulla da fare. Il primo set così si chiudesul 25-13 per i padroni di casa. Nel se-condo parziale provano a reagire i mene-ghini che, grazie ad un break di tre aceconsecutivi di Baranek, si portano in

vantaggio. Al primo stop imposto dal re-golamento gli ospiti sono sul 6-8. Ritornain parità a nove Isernia grazie a Di Francoe Saitta. Da quel momento, le squadredanno il via all’inseguimento punto apunto. Un lungolinea di Çayir, seguito daun muro di Sesto porta Isernia ad allun-gare (16-13 al secondo time-out). E c’èsempre il centrale calabrese con un muroa chiudere la frazione a 21. In avvio diterzo set, poi, a brillare è capitan Fiore,firmando il 4-1. È poi Van Den Dries aguidare l’inseguimento dei lombardi (9-5)con Alletti che prova a dargli manforte(11-8). Un primo tempo di Di Franco, unmuro di Fiore sull’opposto belga dei lom-bardi ed un ace di Mengozzi fanno volarela Fenice sino al 14-8. Tornano a farsisotto i meneghini (22-18), ma invano,perché il primo tempo di Sesto chiude sete contesa. Soddisfatto della prova dellasua squadra il coach della Cicchetti Iser-nia Roberto Fant: “Abbiamo lavorato congrande efficacia nella gestione dei colpid’attacco, ben disimpegnandoci in coper-tura ed in difesa. Ha funzionato il muro edal servizio siamo riusciti ad alternare colpilunghi e corti, forti della convinzione psico-logica data dai vantaggi. Mengozzi e Fiorespina dorsale di questa squadra? Hannogiocato bene, ma non solo loro. Tutti hannodato il proprio contributo a questo suc-cesso e sottolinerei anche le alzate dei gio-catori chiamati a dover gestire il secondotocco in occasioni particolari”.

Sport22

11 aprile 2012

Per la Fenice Iserniaarriva la finale play outPer la Fenice Iserniaarriva la finale play out

Il punto sul campionato.

Volley maschile serie A2

Classifica finale

Perugia 70Castellana G. 65Molfetta 63Città Di Cast. 59Sora 55Segrate 54Milano 54Genova 51Loreto 47S.Croce 46Corigliano 37Isernia 34Roma 32Reggio Emilia 22 Atripalda 17Cantù 14

La netta affermazionecasalinga ai danni del Segrateconsente al team di Fantdi approdare direttamenteall’ultimo gradinodello spareggio salvezza

Il Perugia approda in A1Atripalda e Cantù retrocesse

Giovedì al via gli ottavi di finale play off e le semifinali dei play out:la Cicchetti affronterà il 25 aprile la vincente tra Club Italia Roma e Reggio Emilia

Page 23: Quotidiano - 11 Aprile 2012

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti:

320 g di riso 1 cipolla 1 grosso finocchio olio d’oliva extraverginerosmarino 1 spicchio d'aglio sale e pepe

Tempo di preparazione: circa 40 minuti

Preparazione:

Lessare il riso in abbondante acqua salata e scolarlomolto al dente; trasferirlo su un largo foglio di cartada forno che avrete appoggiato sulla placca. Soffrig-gere la cipolla tritata nell'olio, con l'aglio schiacciato,unire il finocchio tagliato a fettine, sale, pepe e farinsaporire per qualche minuto, mescolando. Mesco-lare al riso metà delle foglie di rosmarino tritate, si-stemare al centro le fettine di finocchio e ilrimanente rosmarino a ciuffetti, sollevare i bordidella carta e sigilllare bene il cartoccio. Passare inforno a 200°C per 10 minuti, poi sfornare e portarloin tavola chiuso: lo aprirete a tavola.

Cancro - Se avete ancora qualcheremora nei confronti delle personeche state frequentando in questoperiodo, sappiate che è giunto il mo-mento di fare domande più diretteper rendervi conto se effettivamentequeste persone ci sono o ci fanno.Nell’uno o nell’altro caso dovreteoptare per soluzioni completamentediverse, quindi preparatevi a tutto.

Vergine - Oggi avrete il vostro dafare con un amico o con un figlioche continuerà a chiedervi consiglie a dipendere letteralmente dallavostra bocca. Ebbene, dovreste ini-ziare a svezzarli, ma sempre inmodo piuttosto pacato e mai bru-talmente. Sappiate mettere in evi-denza le loro qualità in modo che sirendano conto da soli di poter fareautonomamente delle scelte.

Scorpione - In questa giornata vimetterete un po’ in disparte percercare di comprendere un po’ dipiù i sentimenti di una persona neivostri confronti quindi la osserve-rete da lontano senza essere di-sturbati. Sicuramente questo vipermetterà di capire di più ma ciòche dovreste in realtà investigare èciò che provate voi nei loro con-fronti e non il contrario.

Sagittario - I sentimenti sonoqualcosa che spesso vi fanno per-dere la testa, anche e soprattutto almomento sbagliato, ma servono afarvi sentire vivi per cui in questagiornata se dovreste scegliere senon provarne e vivere tranquillioppure provarne e soffrire, non visono dubbi su quello che dovrestescegliere e che sarebbe più giustoper voi e per gli altri.

Acquario - Ottimisti come sieteprobabilmente sareste in grado diprendere del buono anche da unasituazione catastrofica, ma in que-sta giornata nemmeno avrete bi-sogno di essere ottimisti poichétutto procederà nel migliore deimodi, fino a risultare addiritturanoioso non dover combattere con-tro niente e nessuno per far valerele proprie buone ragioni!

Capricorno - In questa giornatale conseguenze delle vostre azionipotrebbero essere migliori del pre-visto e voi potreste finalmenteprendervi un riscatto con la per-sona che più di tutte in questo pe-riodo vi ha causato dei problemi evi ha fatto delle pressioni. Potreteguardare ai vostri progetti con piùottimismo e soprattutto potrete an-dare in giro a testa alta!

Bilancia - Non è facile viaggiaresulla stessa lunghezza d’onda deglialtri ma voi oggi troverete la per-sona giusta, con la quale poterscambiare tutte le opinioni che vo-lete senza sentirvi diversi. Infatticiò che vi spaventa di più di solitoè di prendere una posizione chenon rispecchi a pieno i desideridegli altri ed è un peccato visto cheavete idee molto originali.

Leone - Non lasciatevi sopraffaredalle emozioni come avete fatto neigiorni scorsi nei quali la personache vi piace si è palesemente ac-corta dei vostri sguardi e del vostroimbarazzo, nonostante cerchiate dicamuffarlo in tutti i modi. Soprat-tutto se siete maschietti, ricordateche le donne sono sempre unpasso avanti per queste cose!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Oggi qualcuno potrebbeavere da dire qualcosa sul vostro es-sere lassisti con tutti, sia con colle-ghi, che con i figli. Infatti il vostroscarso interesse per il rispetto delleregole potrà provocare qualcheproblema a livello organizzativo maanche personale, nei vostri rapportiaffettivi visto che difficilmente il par-tner potrà essere in accordo con voi.

Toro - In questo lasso temporalefatto soltanto di ventiquattro orenon avrete abbastanza tempo perassolvere a tutti gli impegni che visiete messi sulle spalle. Dovevateriflettere un po’ più a lungo quandovi hanno chiesto dei favori ed aveterisposto subito si per non sem-brare scortesi e per ingraziarvi co-loro che avevate di fronte!

Gemelli - Se oggi qualcuno po-tesse scommettere, sicuramente lofarebbe su di voi ma questo non pergentilezza, ma per opportunità poi-ché siete voi il cavallo vincente. Que-sto non è assolutamente un datonegativo anzi, significa che hanno fi-ducia prima di tutto nella vostra ca-pacità e poi su voi stessi. In entrambii casi è il risultato quello che conta.

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

FORTINIP.zza G. Carducci, 15Tel. 0865.414123

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCOMUNALE 3Via Toscana, 24Tel. 0874.65873

DI TORO (di appoggio)P.zza Gabriele, 32Tel. 0874.311018

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

Pesci - Forse in giornata avretequalcosa da osservare a propositodel comportamento di un vostrocollega o di una persona che ultima-mente state frequentando e questonon è assolutamente nel vostro stileo meglio, solitamente non lo fate inmodo così sgarbato, quindi visto chevi pentirete quasi subito e vorresterimediare, tentate di inventare finda subito delle scuse plausibili!

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

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VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0614:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0019:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:18 19:0318:40 20:3020:48 22:38

AGENDA

Cartoccio di riso ai finocchi

Page 24: Quotidiano - 11 Aprile 2012

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