Quotidiano - 8 luglio 2012

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ANNO VIII - N° 159 - DOMENICA 08 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni Il Tapiro del giorno a Danilo Leva Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L’Oscar del giorno lo assegniamo al segretario regionale dell’Idv, Pierpaolo Nagni. In questi giorni sta cercando di rintuzzare i colpi da ogni parte proprio mentre gli altri esponenti del centrosi- nistra pensano a tutt’altro. Ci prova il segretario del partito dipietrista a te- nere in piedi un’alleanza che barcolla a ogni piè sospinto. Almeno ha il merito di intervenire ed entrare nel merito dei problemi sul tappeto. Contrariamente a chi preferisce mare e tennis in attesa di un qualcosa da venire. Il Tapiro del giorno lo diamo al segre- tario regionale del Pd, Danilo Leva. Pro- prio nel momento in cui la politica mo- lisana torna a ravvivarsi, l’esponente di Bersani rimette insieme una direzione regionale cooptando vecchi arnesi della nomenclatura interna. Così, dopo avere imbarcato nuovamente l’ex onorevole, Roberto Ruta, questa volta mette in- sieme una sfilza di nomi per cercare di accontentare tutti. Evitando, però, un confronto anche aspro all’interno del suo Pd del 10 percento. "Poco credibile", "Grillino di se- conda mano", "Politica ad perso- nam", sono solo alcune parole che Ulisse Di Giacomo ha ritenuto scagliare all'indirizzo di Michele Iorio reo di volere mandare al ma- cero una becera politica che ha fi- nito con l'affievolire le speranze della gente molisana e appesan- tirne gli apparati. Lo stesso aveva ritenuto di fare l'assessore Gian- franco Vitagliano che, dimenti- cando i magri risultati raggiunti nella spesa europea, aveva rite- nuta chiusa la fase dello "iorismo". Due esponenti di spicco del cen- trodestra che devono molte for- tune politiche personali al presidente Iorio e che ora si ve- dono in bilico perchè lo stesso ha capito, finalmente, che non si può volare con la zavorra che sospinge verso il baso. E, così, mentre Iorio rilanciava la necessità di mante- nere l'autonomia regionale, Di Giacomo sperava nel "funerale politico" del presidente. Ma cosa ha fatto il senatore a difesa di que- sta terra in tutti questi anni a pa- lazzo Madama? Dov'era mentre Iorio si batteva per i soldi della ri- costruzione, per l'autostrada, per gli sgravi a favore del bene co- mune dei molisani? Oggi parla, in riferimento all'incontro di Piana dei mulini, di "grillismo di seconda mano". Fa male avere visto la gente tornare a parlare con il pre- sidente senza intermediari o mura innalzate dai plauditores? Fa male aver dovuto assistere al colloquio franco e aperto con la gente abi- tuati come sono all'autoreferen- zialità e a congressi confezionati? Per fortuna il presidente ha detto basta ed è uscito da una palude melmosa che rischiava di portare a fondo tutti. In questa, restino quei partiti che vivono solo per se stessi. Chi sputa nel piatto dove ha mangiato non ha più considera- zione politica. Dovrebbe politica- mente parlando, vergognarsi. I.A. Quando togliere la zavorra diventa motivo di polemica

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Quotidiano - 8 luglio 2012

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ANNO VIII - N° 159 - DOMENICA 08 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Pierpaolo Nagni

Il Tapiro del giorno a Danilo Leva

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L’Oscar del giorno lo assegniamo alsegretario regionale dell’Idv, PierpaoloNagni. In questi giorni sta cercando dirintuzzare i colpi da ogni parte propriomentre gli altri esponenti del centrosi-nistra pensano a tutt’altro. Ci prova ilsegretario del partito dipietrista a te-nere in piedi un’alleanza che barcolla aogni piè sospinto. Almeno ha il merito diintervenire ed entrare nel merito deiproblemi sul tappeto. Contrariamente achi preferisce mare e tennis in attesa diun qualcosa da venire.

Il Tapiro del giorno lo diamo al segre-tario regionale del Pd, Danilo Leva. Pro-prio nel momento in cui la politica mo-lisana torna a ravvivarsi, l’esponente diBersani rimette insieme una direzioneregionale cooptando vecchi arnesi dellanomenclatura interna. Così, dopo avereimbarcato nuovamente l’ex onorevole,Roberto Ruta, questa volta mette in-sieme una sfilza di nomi per cercare diaccontentare tutti. Evitando, però, unconfronto anche aspro all’interno delsuo Pd del 10 percento.

"Poco credibile", "Grillino di se-conda mano", "Politica ad perso-nam", sono solo alcune parole cheUlisse Di Giacomo ha ritenutoscagliare all'indirizzo di MicheleIorio reo di volere mandare al ma-cero una becera politica che ha fi-nito con l'affievolire le speranzedella gente molisana e appesan-tirne gli apparati. Lo stesso avevaritenuto di fare l'assessore Gian-franco Vitagliano che, dimenti-cando i magri risultati raggiuntinella spesa europea, aveva rite-nuta chiusa la fase dello "iorismo".Due esponenti di spicco del cen-trodestra che devono molte for-tune politiche personali al

presidente Iorio e che ora si ve-dono in bilico perchè lo stesso hacapito, finalmente, che non si puòvolare con la zavorra che sospingeverso il baso. E, così, mentre Ioriorilanciava la necessità di mante-nere l'autonomia regionale, DiGiacomo sperava nel "funeralepolitico" del presidente. Ma cosaha fatto il senatore a difesa di que-sta terra in tutti questi anni a pa-lazzo Madama? Dov'era mentreIorio si batteva per i soldi della ri-costruzione, per l'autostrada, pergli sgravi a favore del bene co-mune dei molisani? Oggi parla, inriferimento all'incontro di Pianadei mulini, di "grillismo di seconda

mano". Fa male avere visto lagente tornare a parlare con il pre-sidente senza intermediari o murainnalzate dai plauditores? Fa maleaver dovuto assistere al colloquiofranco e aperto con la gente abi-tuati come sono all'autoreferen-zialità e a congressi confezionati?Per fortuna il presidente ha dettobasta ed è uscito da una paludemelmosa che rischiava di portarea fondo tutti. In questa, restinoquei partiti che vivono solo per sestessi. Chi sputa nel piatto dove hamangiato non ha più considera-zione politica. Dovrebbe politica-mente parlando, vergognarsi.

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Quando togliere la zavorradiventa motivo di polemica

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CAMPOBASSO. Cosa insegnal'incontro che il presidente Mi-chele Iorio ha tenuto alla Pianadei mulini? Che è arrivato il mo-mento di cominciare o ricomin-ciare dal basso, dalla società ci-vile, anche perché questa gode diun primato dell'essere ed etico ri-spetto al resto: senza le persone,i gruppi, i popoli e le società civili,infatti, non esisterebbe una so-cietà politica mondiale. Le societàcivili costituiscono il tronco ori-ginante ogni vita politica. La ri-nascita della democrazia dalbasso è come un nuovo germoglioche spunta dal tronco e non im-bastardisce quando sia sorrettoda processi di partecipazione dif-fusa, dalla creatività del socialeche alimenta istituzioni giuste ededuca alla realizzazione del benecomune.

Senza un politica democraticache rifiorisce dal basso, a partiredalla mobilitazione e dall’educa-zione dei soggetti della società ci-vile, è impensabile il vigoreggiaredi un’economia civile, e che pos-sano esistere mercati liberi, tra-sparenti, stabili, democratici, ca-paci di includeretendenzialmente i più poveri, esiano orientati alla realizzazionedi uno sviluppo sostenibile, delbene comune. Michele Iorio halanciato questo messaggio chenon ha trovato, di contro, largaparte dei partiti della sua stessacoalizione pronti a raccoglierlo.E' pur vero che si tratta di unmessaggio che scavalca l'esi-stente e, anzi, vuole andare oltreper guardare al dopo. Altrettantovero, però, è che nessuno è dispo-sto a fare un passo indietro, a

smetterla con un'autoreferenzia-lità che ha stufato tutti, ad unapresenza massiccia ed oppri-mente ma senza risultati.

Al contrario è solo grazie aduna politica che non arretra difronte alle proprie responsabilità,e che si riforma, che è possibilecreare le condizioni d’esistenza edi sviluppo di un’economia civile,ossia di un’economia e di una fi-nanza che sono a servizio delleimprese, delle famiglie e deglienti locali. E' questa la sfida lan-ciata da Michele Iorio che in po-chi, negli apparati di autoconser-vazione che sono i partiti attuali,si sono avveduti. Una sfida che,ci auspichiamo, possa portare afare piazza pulita di stagioni elet-torali e amministrative che appa-iono lontane anni luce dai pro-blemi della, veri, della gente.

CAMPOBASSO. "Costruire un ponte tra il Molise e gli StatiUniti, riallacciare i rapporti con le nostre comunità al-l'estero e valorizzare le loro potenzialità con un ruolo stra-tegico di collegamento con le istituzioni locali di quei paesi,l'impresa, la cultura, l'economia, il turismo, la ricerca e l'uni-versità". Così il consigliere regionale del Pd, Michele Petra-roia. "Questa idea vincente può essere sperimentata co-struttivamente realizzando un'intesa tra la Regione Molise elo Stato del Connecticut, che conta il maggior numero dioriundi italiani degli Stati Uniti e vede presenti decine di

migliaia di emigranti molisani. La disponibilità del SenatoreSean Williams confermata anche nella nota allegata può darseguito ai contatti avviati nel 2008 col Parlamento delloStato e col Governatore del Connecticut ad Hartford, econcludersi con la stipula di un accordo interistituzionaleche potrà apportare benefici e vantaggi al nostro territorio.Mi auguro che il Molise sappia alzare lo sguardo e inqua-drare una simile opportunità come un'occasione da nonperdere, accantonando per un attimo un dibattito asfittico,autoreferenziale e astruso".

Se ricominciare dal bassofa male ai partiti e dintorni

CAMPOBASSO. E' stato, dunque, ilsenatore Ulisse Di Giacomo a tacciareMichele Iorio "di grillino di secondamano". Sarebbe stato sufficiente ascol-tarlo per capire che di antipolitica nonha nulla, potrebbe essere certamente an-tipartito, portatore di un’idea di demo-crazia diretta che rifiuta l’intermedia-zione dei partiti visto e consideratoquanto proprio i partiti hanno fatto inRegione. Pura utopia, allora, o l’avvisa-glia di un qualcosa di nuovo che sta sor-gendo? Più che dileggiarlo ed etichet-tarlo, Ulisse Di Giacomo avrebbe dovutoascoltarlo.

Di fronte ad un Paese spossato e di-sperato, dove ogni giorno qualcuno nonce la fa e il suo gesto viene etichettatocome “un piccolo incidente di percorso”,e dove da tempo si chiede un atto, anchesolo simbolico, che elimini uno dei tantiprivilegia della politica, l’immobilismodei partiti alla disperata difesa del lorostatus come lo possiamo definire? Inuna fase come questa, con un paese allostremo delle forze, la via d’uscita, perMichele Iorio, passa dalla capacità difare gruppo. Ma fare gruppo significadisfarsi delle proprie arroganze, deipropri privilegi, aprirsi al dialogo e apercorsi partecipati. Il che significa dasubito mettere in campo provvedimentiche ridiano fiato alle famiglie, alle im-prese sane, ai giovani a una organizza-zione seria della macchina regionale.

Infine, ma non ultimo, se si vuole re-cuperare il rapporto con i molisani, leforme partito devono modificare radi-calmente il loro modo di essere, aprirsia una vera democrazia interna. Unascommessa che, però, stanno perdendoogni giorno che passa come dimostranole dichiarazioni di Ulisse Di Giacomosu quanto posto in essere alla Piana deimulini.

Nel centrodestra la contrapposizionedopo l’incontrodel presidentealla Piana dei mulini

L’appello. Per il consigliere del Pd dopo la visita del senatore Williams

Petraroia: “Riallacciamo i rapporticon le nostre comunità all’estero”

La nota.

Quel grillinoche Ulissenon ascolta

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. In questeore, grazie all'intervento delpresidente Michele Iorio, èstata rilanciata la necessità diribadire con forza l'autonomiaregionale che in molti la met-tono in dubbio. Senza troppeparole, riportiamo questoscritto del 10 agosto 1917, diNicola Maria Campolieti su LaProvincia di Campobasso: “Iovedrei con orgoglio di Moli-sano, dopo la guerra, che ognicomune del Molise avesse te-nuto esatto conto di quanti uo-mini furono chiamati inguerra, di quanti furono feriti,di quanti morirono, di quantifurono premiati con ricom-pense al valore. Su tutte le pro-vincie risulterà certamentenon ultima. E su questo fattoriposano i diritti dell’avveniree l’educazione delle venturegenerazioni”. Certo, si uscivadalla Prima guerra mondialenella quale il Molise presen-tava percentualmente il meda-gliere più consistente e, unica

regione, a non presentare al-cun disertore. Proprio per que-sto chiedeva il riconoscimentodi un sacrificio fatto. Un sacri-ficio, peraltro, già fatto nel 1860per garantire alla Provincia diBenevento di costituirsi. An-cora, parlare oggi di sacrifici èpleonastico ma non vediamo,allora, il perchè dobbiamo es-sere a nostra volta sacrificati.E' pur vero che va ripensato ilregionalismo e riorganizzata lamacchina amministrativa. Inparte, ci sta già pensando il go-verno. A noi, però, tocca ricon-siderare il modello Molise, cu-cire un abito a misura delle

nostre dimensioni e, per dav-vero, la regione potrebbe di-ventare un modello reale sa-pendo sfruttare le sue risorse,come l'acqua, e puntare deci-samente sull'innovazione.Quello lanciato da Michele Io-rio alla Piana dei mulini è uninvito e uno sprone, una sfidae un monito a fare presto ebene. Qui non si tratta di ve-dere cosa non è andato anchenel recente passato. Bisogna,invece, riflettere su cosa fareper salvaguardare un'identitàche non deve essere sterilecampanilismo dinanzi adun'era globalizzata. Bensì una

forza autonoma capace di ra-gionare, assumere decisioni,indicare la strada per il futuro.Con umiltà e non con il cap-pello in mano, forti di una stra-tegia e non di clientele, capacidi un'azione e senza zavorre.Un Molise diverso, dunque,quello che deve uscire fuoridal fetido stagno di una poli-tica bloccata dai miasmi delpettegolezzo e dell'affarismo.Un Molise riorganizzato al suointerno e pronto alla sfida po-litica ed economica. E se il sa-crificio della Grande Guerraportava a dover spingere sulleconsiderazioni del giusto tri-

buto, chiudiamo con l'aned-doto, citato dal can. GiuseppeDi Fabio nella sua opera Topo-nomastica di Campobasso, sulgrande Antonio Cardarelli. Sivuole che un giorno il padre,dott. Urbano, che amava ve-stire nel costume classico mo-lisano, si recasse a far visita alfiglio presso l’Università e cheil personale, vedendolo nelclassico costume, volle fargliindossare dei vestiti moderniprima di introdurlo nell’auladove il figlio teneva lezioni. Ilclinico, vedendo il padre con-ciato con quegli abiti, disse “questo non è mio padre”. Al-lora il personale gli fece indos-sare nuovamente i suoi vestitie lo riaccompagnò in aula. Allavista del padre nel suo co-stume antico molisano, l’illu-stre clinico, tra lo stupore deigiovani allievi, scese dalla cat-tedra, fece salirvi il padre edisse: "Ragazzi, da questoceppo, nacqui in una fredda elontana giornata di marzo, trai monti di quella dolce terrache si chiama Molise!”.

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CAMPOBASSO. La lettera di UlisseDi Giacomo, coordinatore regionaledel Pdl, dopo l'incontro di Mi-chele Iorio alla Piana dei mu-lini, sancisce il distacco de-finitivo tra i due esponentipolitici. Del resto, il pre-sidente della Giunta re-gionale voleva a tutti icosti una rottura conil passato proprio persuperare l'attualefase politica e ricari-care le pile in attesadi nuove azioni. Così,da qualche giorno,sembra proprio ascol-tare il senatore del Pdlcanticchiare il vecchio mo-tivetto "Addio sogni di glo-ria".

"Quante speranze di gloria dicelebrità (raccolte in questi anni tracoordinamento regionale e scranno alSenato), ma inesorabile il tempo trac-ciava il cammino (con le fredde pa-rallele con Michele Iorio) e a testachina anneghiamo nel nostro destino.Addio sogni di gloria addio castelli inaria. Guardo con sordo rancore la miascrivania cerco a scacciare ma invanola monotonia (di non potere più essere

con Iorio)". E così si è consumato unostrappo al pari di altri che, pure, siavranno nei prossimi giorni per con-sentire una nuova azione politica damettere in pista da parte del presi-dente Iorio. Sarebbe stato difficile, in-

fatti, potere pensare ancora di tirareavanti con un pesante fardello politicoalle spalle. I cittadini chiedono altroalla politica e, questo, Michele Ioriol'ha capito. Altro che "funerale" da ce-lebrare. "Addio sogni di gloria".

Hit Parade, trasmissione radiofonica cheebbe un largo larghissimo seguito per al-meno una ventina d'anni nel nostroPaese. Una trasmissione capace di assur-gere a fenomeno, fino a generare nume-rosi tentativi di applicazione dei proprimeccanismi, per tacere dei tentativi diimitazione. Oggi, e per ogni settimana, undisco accompagnerà uno dei protagonistidi questa rubrica.

Il leitmotiv.Il coordinatore del Pdl

va canticchiandoil vecchio motivo

“Addio sogni di gloria” dopo la rottura con Iorio

Autonomiaregionale,

perché si deve

La questione.C’è chi blatera

per il ritornocon l’Abruzzo

e chi parladi macro area

economica

L’indicazione.Al di là di futilicampanilismi,va ricostruital’organizzazionestrutturaledel territorio

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Trenitalia ufficializza: meno treni al Sud

CAMPOBASSO. “Non è forse l'Odis-sea il mito di ogni viaggio? Ogni nostroviaggio, piccolo o grande che sia, è sem-pre Odissea”. Così Italo Calvino ci esor-tava alla lettura dei grandi poemi epicigreci, riuscendo pure a definire l’ago-nia di noi molisani, costretti a spostarciin treno da o verso la nostra regione.Come Odisseo, i pendolari di Campo-basso, Isernia e Termoli affrontanostoicamente il Fato ferroviario, stoicinell’accettare lo stillicidio quotidianodi ritardi e disservizi senza fine.

Adesso poi, Trenitalia conferma l’ul-teriore riduzione di convogli soprat-tutto nel Mezzogiorno: sulla dorsaleadriatica, in particolare, si contano il44% di collegamento ferroviari in menorispetto a qualche anno fa. Ciò ha in-nescato una vertenza da parte delle Re-gioni meridionali sul contratto Univer-sale di servizio che coinvolge anche ilministro per la Coesione territoriale,Fabrizio Barca.

Sul tavolo del dicastero i dossier e lelamentele degli assessori regionali sisommano, senza trovare risposta masolo conferme: Trenitalia sta infatti ta-gliando le corse per non ritoccare, an-cora una volta, il costo dei bigliettiverso l’alto. Ad ammetterlo è l’ammi-nistratore delegato dell’azienda, MauroMoretti, il quale continua a ripetere lostesso ritornello: “O si aumentano le ta-

riffe, o i contributi, oppure non si puòandare avanti. Non so cosa farà l’Au-thority. L’unica cosa che possiamo farenoi è interrompere il servizio, cosa checomporta una denuncia. Ci denuncinopure e poi vediamo cosa succede”.

Riguardo al trasporto locale, poi, lasituazione diventa drammatica essendoil servizio già carente sia qualitativa-mente che quantitativamente. In Italiae negli ultimi due anni, solo Lombardiae Molise hanno aumentato treni o corse(rispettivamente +7,7% e + 1,6%), controle sostanziali riduzione di Liguria (-11,5%) di Campania (-11,1%) e Pie-monte (-9,6%). Ma i tagli annunciati dalgoverno si abbatteranno presto su tuttoil territorio nazionale, senza distinguoo analisi del numero dei convogli o de-gli abitanti.

Tutto quindi dipende dal ministroBarca. È lui a dover riferire le lagnanzedegli assessori regionali, tra cui Velardi,ed intercedere con il premier MarioMonti affinché la rimodulazione nonsia il colpo di grazia alle ferrovie pub-bliche. Il rischio, infatti, è di un conti-nuo smottamento verso il basso del ser-vizio locale, con un consequenzialeaumento dei biglietti del 20%. Qualcosadi assurdo in realtà economicamenteed infrastrutturalmente depresse comeil Molise.

Paolo Palmi

Il ministro per la Coesione

territorialeFabrizio Barca

tenterà una mediazione

per difendere il trasporto

ferroviario locale,già gravato da troppe

inefficienze

Le ansie dei lavoratoridei trasporti

In data 5 luglio 2012 le associazioni datoriali Asstrae Anav hanno inviato una lettera con la quale hannocomunicato il recesso dal Contratto nazionale dei la-voratori della Mobilità di cui al Protocollo sottoscrittoa maggio 2009.

La posizione delle controparti, praticamente indi-sponibile a qualsiasi soluzione dopo oltre due anni emezzo di inutile trattativa, con questa ultima arroganteprovocazione, rischia di vanificare qualunque tipo dipercorso delineato con il documento strategico per ilrilancio del settore dentro il quale, il rinnovo del Ccnldella mobilità, costituisce elemento imprescindibileper la ricerca di economie e soluzioni alla grave crisiche interessa il settore sull’intero territorio nazionalee si configura nella fattispecie indicata all'art. 13/hdella L. 146/90.

Per altro è risibile l'argomentazione addotta a mo-tivazione della disdetta, poiché nessuna modifica uni-laterale risulta essere stata apportata all'intesa del 30settembre 2010 sui cosiddetti "quattro punti" del Ccnldella mobilità.

L'atteggiamento irresponsabile delle contropartinon lascia altra possibilità per le organizzazioni sin-dacali che la ripresa di azioni di lotta, giacché la gravecrisi del settore e la mancata sottoscrizione dal CcnlTpl sta creando una tensione in categoria ormai ai li-miti della sopportabilità. E' appena il caso di rimarcareche la trattativa fin qui svoltasi ha fatto registrare daparte delle aa.dd. il continuo diniego del rinnovo con-trattuale, anche a fronte della tangibile disponibilitàsindacale ad entrare nel merito specifico dei temi con-trattuali proposti da Anav/Asstra.

Le scriventi organizzazioni sindacali sono costrettepertanto a proclamare una prima azione di sciopero

nazionale di 4 ore di tutto il personale delle aziendeche applicano il contratto degli Autoferrotranvieri eInternavigatori per il 20 luglio 2012, secondo diversemodalità territoriali che saranno comunicate a livellolocale con il necessario preavviso di dieci giorni.

L'astensione dal lavoro sarà articolata con il rispettodella garanzia dei servizi minimi indispensabili, se-condo le fasce orarie previste dagli accordi locali odalla prassi vigente.

le strutture territoriali competenti comunicherannoalle aziende le modalità di pratica attuazione dellosciopero entro il 9 luglio 2012.

Durante lo sciopero a livello locale saranno orga-nizzati sit-in e presidi di protesta.

Gli eventuali scioperi locali già proclamati che fos-sero in contrasto con l’agitazione nazionale, sarannorisolti o con la esclusione dei territori interessati dalpresente sciopero o facendoli confluire nello stesso.

Il segretario generale Orsa trasporti, Alessandro Trevisan

Il segretario generale Confsal, Pietro Serbassi

Il 20 luglio scioperano gli autoferrotranvieri e gli internavigatori da oltre due anni e mezzo in attesa del rinnovo del contratto nazionale

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di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. Tra le Province chefiniranno sotto la scure dei tagli delGoverno c’è anche Isernia, che do-vrebbe essere accorpata a quella diCampobasso. Una soppressione che or-mai sembra essere inevitabile, a menoche non intervengano fattori nuovi chepossano indurre il Governo a cambiarerotta. Gli amministratori locali già an-nunciano battaglia contro un provve-dimento che definiscono profonda-mente iniquo. Abbiamo chiesto unparere ad Enrico Santoro, ex presi-dente della Regione Molise, nonché exsindaco di Isernia, personaggio dispicco della politica molisana che tantoha dato e continua a dare alla propriaterra.

Cosa pensa della soppressionedella Provincia?

“Di questa situazione si parla datempo, ma ora sta arrivando al capoli-nea. E’ evidente che l’atteggiamentoche hanno avuto in molti, anche quelliche hanno la responsabilità attuale,ha lasciato un po’ a desiderare. Biso-gnava, in tempo utile, predisporre, im-maginare qualcosa che non si chia-masse più Provincia ma che facesserimanere Isernia il centro di interessee guida dell’alto Molise. Se si aspettanogli eventi, così come si verificano, o sipensa che non la protesta si risolvanole cose, è chiaro che poi è difficile in-tervenire. Invece sarebbe stato più fa-cile immaginare qualcosa di diversoche andasse a sostituire la Provinciama non le sue funzioni”.

E’ convinto che sia utile, oggi, l’esi-stenza della Provincia di Isernia?

“Quando l’abbiamo istituita, nel 1970non solo era utile, ma era essenzialeper la vita di Isernia, dell’alto Molise edella regione. In un mio discorso pro-nunciato alla presenza di Aldo Moro,sostenni che una Regione con una solaProvincia non potesse esistere, vistoche si stava avviando l’organizzazionee l’iter per le Regioni a statuto ordina-rio. Era quindi obbligatorio fare la se-conda Provincia”.

Dunque se ne avvertiva l’esi-genza?

“Sì, certo, perché allora svolgeva unaserie di compiti che interessavano, emolto, i cittadini e l’alto Molise. Noneravamo ancora, all’epoca avanti conl’informatizzazione, non c’erano colle-gamenti rapidi. Insomma c’erano unaserie di condizioni che richiedevanonecessariamente questo avvicina-mento della struttura provinciale allezone interne della regione. Ma soprat-tutto, la cosa più importante era avvi-cinare il popolo alla istituzione, dareuna emancipazione politica. Da sin-daco di Isernia avevo istituito all’in-terno del Comune, l’Ufficio per i sin-daci della zona, anticipando, di fatto,l’istituzione della Provincia. Bisognavaimmaginare qualcosa di simile, cioèIsernia doveva rimanere il centro del-l’alto Molise. Ma tutto questo andatafatto da tempo”.

Oggi qual è la situazione?“Oggi c’è un individualismo tale da

far paura, di fronte alla partecipazioneche c’era allora. Solo quando il pro-blema della Provincia è diventato unproblema del popolo si è realizzata. Lasua istituzione ha avuto un iter moltotravagliato. Nel 1956 fu approvata dauno dei rami del Parlamento ma poinon se ne fece nulla, successivamentefurono presentate altre proposte manon se ne fece mai niente fino aquando è diventato un movimento dipopolo. Se una istanza non è movi-mento di popolo non va in porto. Oggisi è verificata, pari pari la stessa con-dizione. Gente che parte e va a Roma.Ma con chi ha parlato? Chi ha coin-volto? Sono cose assurde…”

La conseguenza più immediatadella soppressione della Provincia

di Isernia quale sarebbe?“Non mi pronuncio molto

su queste cose, perché il Go-verno dei tecnici è diventatoGoverno di gente che stavedendo come superare, digiorno in giorno il momento.Non si riesce a capire comeintendono muoversi. Dalleultime notizie, un dato difatto è comunque certo: conla istituzione delle città me-tropolitane e con la situa-zione economica che si pro-fila molte Province saranno

soppresse. C’è chi sostiene, sbagliando,la necessità di procedere con una leggecostituzionale, ma non è così. Credoche in una Regione debba rimanere al-meno una Provincia e quindi l’ipotesidell’accorpamento mi pare quella piùprobabile ed anche la più semplice daattuare per il Governo. Se poi si va ol-tre, modificando qualcosa di più, allorale cose cambiano”.

Si riferisce all’ipotesi di un accor-pamento tra Regioni?

“Sì, alla possibilità di rivedere anchela definizione delle Regioni. Il Moliseè un po’ anomala, per dimensioni. Manon credo si possa arrivare a questo,anche perché in quel caso sì che ci vor-rebbero leggi regionali o referendumtra le regioni interessate.

E’ una via poco percorribile. Maquella dell’accorpamento non è diffi-cile da realizzare. Con un decreto il Go-verno risolve immediatamente il pro-blema”.

Insomma ormai non c’è più nullada fare, secondo lei?

“Ci si doveva muovere molto tempoprima. La Regione dovrebbe prendereil coraggio, immediato, di fare delle de-leghe. Il tema delle deleghe è impor-tantissimo ed in qualche modo po-trebbe rappresentare uno strumentoefficace. Ma non credo ci siano più itempi per poter intervenire”.

In passato ha avuto un ruoloimportantissimo per i cittadinie per l’emancipazione politica

Provincia di Isernia addioSantoro: nessunosi è mosso per tempo

Il parere dell’ex presidente della Regionesulla decisione assunta dal Governo di accorpare l’ente di via Bertaa quello di Campobasso

Oggi è del tutto inutile andarea protestare a Roma: una istanzava in porto se è movimento di popolo

Si doveva pensare ad un organismoche facesse di Isernia il centroguida per tutto l’alto Molise

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Un sacco di provvedimentiregionali di interesse socialesono rimasti appesi e aspet-tano di essere adottati dal con-siglio regionale per esplicareil loro contenuto. Appesi, per-ché non trovano la necessariacopertura finanziaria. Chepossono trovarla solo e se ilconsiglio regionale provvederàall’assestamento del bilancio2012. Ma al momento, anche inprossimità della pronuncia delConsiglio di Stato sul ricorsopresentato dall’opposizionesull’ammissibilità o meno dialcune liste di sostegno allacandidatura e all’elezione diMichele Iorio, e per via dei ma-lesseri che si sono manifestatiall’interno del Pdl, sono altri iproblemi che angustiano lapresidenza e l’esecutivo regio-nali. Cionondimeno uno spaziodeve essere trovato nel-l’agenda dell’assemblea di viaIV novembre per dare rispostealle famiglie che aspettano diutilizzare gli ammortizzatorisociali in deroga approvati ametà gennaio 2012 con unapostilla della giunta regionalesecondo la quale l’esecutivos’impegnava ad “individuaremisure urgenti ed efficaci disostegno al reddito per i lavo-ratori ultracinquantacinquennicollocati in mobilità in derogafino al 31 dicembre 2011 e ri-

masti privi di reddito dal 1°gennaio 2012” . Attesa an-che per i 7.026 aventi di-ritto al rimborso dellespese sostenute per l'ac-quisto dei libri scolasticidegli alunni della scuoladell'obbligo e della scuolasuperiore; attesa, inoltre, loribadiamo ancora unavolta, delle famiglie chesono nella condizione so-cio-economica molto pros-sima alla povertà assoluta,per il cosiddetto

reddito minimo di cittadi-nanza introdotto all’unani-mità nella Legge finanziariaregionale 2012 all’art. 49,quale misura per dare loro,in un momento storico con-traddistinto da gravi difficoltàeconomiche e da forti ten-sioni sociali, un contributoeconomico mensile. Tre si-tuazioni delicate; tre esigenzeesistenziali. Il consiglio regio-

nale non può non tenerneconto. Ben la di là della quantomai opportuna proposta delconsigliere regionale MichelePetraroia di andare rapida-mente all’assestamento di bi-lancio. Non è certo la sensibi-lità dell’oppositore a daremaggiore spessore alle que-stioni appena sopra descritte,quanto la volontà e la deter-minazione di chi governa,tanto più che volontà e deter-minazione sono state alla basedella decisione del governo Io-rio di andare incontro ai lavo-ratori ultracinquantacinquennicollocati in mobilità, alle fami-glie che hanno diritto al rim-borso delle spese per l’acqui-sto dei libri scolastici e,soprattutto, alle famiglie in dif-ficoltà da inserire nell’elencodei destinatari del reddito mi-nimo di cittadinanza. Ciò chenon si capisce è perché maiuna maggioranza consiliare ingrado di affrontare seriamentequestioni di estrema delica-tezza sociale ed economica poisi perda nei meandri della va-cuità, dando modo all’opposi-zione di farsi protagonista. Lapolitica è apprezzabile nellacapacità di scegliere e pro-grammare, ma in termini as-soluti lo è solo se riesce a con-cretizzare ciò che promette.

A.Cu.

di Sergio Sorella*

Ancora una vittoria dell’ufficio legaledella FLC Cgil Molise sull’ormai annosaquestione della restituzione dei contributiprevidenziali sospesi in occasione del si-sma del 2002. Ripercorriamo brevementei termini della vicenda. Con una Circo-lare, palesemente illegittima, l’INPDAPha stabilito che la restituzione dei con-tributi sospesi nella provincia di Cam-pobasso per il terremoto del 2002 dovevaavvenire a tappe forzate entro il 2015 enon più con la rateizzazione disciplinatain precedenza da atti governativi. Ciò hadeterminato una decurtazione nella bu-sta paga di 150-250 euro mensili perogni lavoratore del pubblico impiego, in

base alla propria posizione stipendiale.Un atto illegittimo ed inaccettabile col-locato in un periodo di crisi profonda, diimpoverimento delle retribuzioni per ilblocco pluriennale dei contratti e perl’aumento del carico tributario a caricodei lavoratori dipendenti.

La FLC CGIL Molise, dopo aver chie-sto ai politici regionali ed al governo na-zionale di intervenire per evitare questisoprusi, vista l’inadeguatezza delle ri-sposte ottenute, ha attivato il proprio Uf-ficio legale ed ha presentato numerosiricorsi, sin dal mese di aprile 2012, otte-nendo delle favorevoli ordinanze di so-spensiva (ex art.700) dal Giudice del La-

voro monocratico di Campobasso che hadisposto il recupero dei contributi pre-videnziali sulla base della precedente ra-teizzazione.

Tuttavia, il MIUR ha proposto reclamoavverso tali decisioni ed, in data28.06.2012 il Tribunale di Campobasso,in composizione collegiale, ha respintotali reclami confermando le ordinanzeimpugnate.

In questi giorni, considerato anche ilconsolidarsi della giurisprudenza, prov-vederemo al deposito di altri 150 ricorsida parte di lavoratori e pensionati chesi sono rivolti alla FLC CGIL per otte-nere giustizia.

Va ricordato che le ordinanze ottenuteassumono validità solo per i ricorrenti.Sarebbe auspicabile una presa di co-scienza da parte dell’AmministrazionePubblica, che, invece di resistere inutil-mente in giudizio, dovrebbe estenderel’applicazione del principio a tutti i la-voratori interessati, senza continuare adincentivare il contenzioso, con costi chericadono su tutta la collettività.

In ogni caso, tutti i lavoratori dellascuola che non l'abbiano ancora fatto,potranno rivolgersi presso le nostre sediper presentare il ricorso ed ottenere, vistii pronunciamenti richiamati, il giusto ri-conoscimento dei loro diritti.

*Segretario regionale FLC CgilMolise

L’intervento. Contributi previdenziali sospesi, la vittoria della Flc Cgil

Ammortizzatori sociali, libri di testoe reddito minimo di cittadinanzanon possono attendere

oltre i comodidel consiglio regionale

Memorandum per il presidente del consiglioregionale Mario Pietracupa e per il presidente della giuntaregionale Michele Iorio

Page 8: Quotidiano - 8 luglio 2012

Campobasso8

08 luglio 2012

A Campobassoville, villini,

residenze signorilie dimore di pregio

catastalmente classificate come

case popolari

CAMPOBASSO. Un’altra magagna dell’am-ministrazione comunale è venuta alla luce (maè vecchia almeno di 30 anni) non appena icittadini del capoluogo sono stati chiamati aversare la prima rata dell’Imu, l’Imposta mu-nicipale unica.

Accade che ville, villini, residenze signorili edimore di pregio catastalmente sono classifi-cate come case popolari, o poco al di sopra, co-munque in categorie improprie, e per questoindebitamente avvantaggiate. Storia vecchia:difetto di accatastamento, capacità di sottrarsiai rilievi territoriali, e furbizia ostentata nelfregare il prossimo: storia di una città capo-luogo vissuta, interpretata, e amministrata consistemi arcaici e tendenzialmente clientelari.Fosse solo questo! C’è anche di peggio. Risulta,tranne che ai tecnici e agli uffici comunali,che in prossimità delle Casermette (area divalore strategico e militare, pertanto esclusadai rilievi aerofotogrammetrici) vi siano al-cune abitazioni (diciamo ville e villette) cheper essere prossime all’impianto militare nonsono state rilevate dall’alto, quindi risultanoestranee alla mappa commissionata alcunianni fa dal comune allo scopo (poco servito) diavere finalmente una fotografia, la più ade-rente possibile, di come si sia sviluppato ecome sia cresciuto urbanisticamente il territo-rio.

Villette e costruzioni sostanzialmente fanta-sma, quelle adiacenti alle Casermette, e perquesto sottratte a tutte le imposte e i tributi. Dicasi analoghi si dice che ce ne siano a centi-naia diffusi a macchia di leopardo in periferiae nelle contrade. Qualcuno del mestiere az-

zarda che ci siano casi anche nel bel mezzo delcentro urbano. Evasione. Che non fa onore achi se ne sta avvantaggiando e agli uffici co-munali che hanno rilasciato l’autorizzazione acostruire, che hanno fatto (crediamo) gli al-lacci di acqua, luce e gas dimenticando poi diverificare ciò che sarebbe dovuto essere veri-ficato: l’accatastamento e il pagamento delleimposte e dei tributi comunali (bolletta del-l’acqua e tassa sulla raccolta dei rifiuti soldiurbani). Evasione. Favorita dalla inefficienzadel sistema di controllo degli uffici comunali edalla furbizia e abilità di chi ne sa approfittare.

A lungo andare tutto ciò ha generato il pro-gressivo impoverimento delle entrate munici-pali e il progressivo ulteriore allentamentodei controlli. Con l’introduzione dell’Imu,come abbiamo accennato all’inizio, è venutofuori l’esistenza di un caos indescrivibile nellaclassificazione catastale, motivo per cui il po-vero pensionato proprietario di una casa po-polare, o di tipo popolare, paga l’Imu come ilricco professionista, il commerciante, il bravoartigiano che hanno la fortuna di starsene inville e villette, con giardino e garage. Una stor-tura sociale, uno sberleffo al buonsenso co-mune, una ingiustizia, tra le tante, che l’ammi-nistrazione comunale dimostra di non saperaffrontare e risolvere. L’eclatanza generatadall’Imu probabilmente metterà in moto unatale serie di ricorsi che, giocoforza, costringeràPalazzo san Giorgio ad uscire dall’anonimato.E, se del caso, a smascherare i furbi che eva-dono. Di cose da fare, oltre che piangere mise-ria, ce ne sono a bizzeffe.

Dardo

Si è appena conclusa l’annuale cerimonia del ‘Cambiodel Martelletto’ del Rotary Club di Campobasso.

Dopo un intenso anno di attività il dottor Luigi DiMarzio, presidente uscente, ha ceduto le redini dell’as-sociazione a Giuliano Camposarcuno che resterà in ca-rica fino al 30 giugno 2013. Le consuete relazioni finalie programmatiche dei due dirigenti del club hanno fattoda cornice ad una splendida serata che ha registrato lapartecipazione di numerosi ospiti giunti da tutto il Mo-lise.

I soci del Rotary Club Campobasso hanno ringraziatocon grande affetto Luigi Di Marzio e tutto il consiglio di-rettivo per l’impegno profuso e per l’attività svolta nelcorso dell’anno 2011/2012. Il direttivo 2012/2013 saràcomposto da Luigi Sansone, Alessandra Aufiero, CesareBitonti, Stefano Gentileschi, Maurizio Nerilli e GianniPalange, oltre al presidente uscente ed al presidente de-signato Mimma Leonora Bollella; gli incarichi di prefettodel club e di delegato alla gestione dei rapporti con ilclub rotaract sono stati assegnati, rispettivamente, aipast president Erennio Ciotoli e Lucio De Angelis.

Il neo-presidente Camposarcuno ha garantito l’impe-gno di tutti nelle azioni a favore della comunità locale edegli obiettivi del Rotary International, tra cui la ormaivicinissima definitiva eradicazione della poliomielitedall’intero pianeta.

Durante l’evento vi èstato anche il passag-gio delle consegnedel RotaractClub di Cam-pobasso traG i a n l u i g iGuida e Sil-via Sticca.

C’è di peggio: case fantasmaai rilievi aerofotogrammetrici

Con l’introduzione dell’Imu è venuto fuori l’esistenza di un caos indescrivibile nellaclassificazione catastale e negli accatastamenti

Passaggio del martellettoal Rotary Club di Campobasso

La cerimonia.

Page 9: Quotidiano - 8 luglio 2012

CAMPOBASSO. Si parla sempre meno di fe-deralismo fiscale mentre sarebbe opportunotenerne conto e muoversi in mondo tale dautilizzarne gli aspetti pratici. Un comune allesoglie del dissesto, qual è il comune di Campo-basso, dovrebbe pertanto essere il primo adavvertire la necessità di tenere sotto controllotutti i meccanismi che presiedono al reperi-mento delle risorse. Ma se il dissesto è alleporte, vuol dire che il controllo delle entrate ei meccanismi che dovrebbero garantirle nellamisura massima possibile non funzionano.

E’ un dato di fatto: il servizio tributi di Pa-lazzo san Giorgio è dimensionato in mondo in-sufficiente e nessuno muove un dito per cam-biare lo stato delle cose. Soprattutto ora, conl’introduzione dell’Imu e con il servizio di ri-scossione dei tributi (acqua e rifiuti solidi ur-bani) passato direttamente a carico dellastruttura comunale dopo la traumatica e an-cora aperta questione con il vecchio conces-sionario , si dovrebbero adottare gli accorgi-menti organizzativi e funzionali che possanorendere il servizio l’asse portante dell’econo-mia municipale. Se non si capiscono cose ele-mentari come queste, c’è poco da sperare chegli amministratori in carica e la dirigenza cheli accompagna, siano in grado e in condizionedi operare in maniera incisiva per evitare iltracollo finanziario. Della rappresentazionepolitica e amministrativa e gestionale in es-sere a Palazzo san Giorgio, manca un registache sia tale, ovvero dotato della professionalitàe dell’autorevolezza necessarie per coordinarelo staff dirigenziale e per elaborare proposteoperative.

Qualcuno lo ha detto al primo cittadino, ilquale la preoccupazione di essere il sindaco diun Comune sull’orlo del dissesto finanziario lavive con molta tensione.

Qualcuno glielo ha detto: di muoversi e dimuoversi in fretta in direzione di una nuova emeglio ragionata organizzazione dei servizi.

Qualch’altro gli ha fatto notare che a Palazzosan Giorgio c’è gente che passa le ore a muo-versi da un capo all’altro del corridoio, mentrepotrebbe essere chiamata a dare prestazioniadeguate al livello di appartenenza (diplomati

e laureti). A quanto pare, neanche queste ogget-tive sollecitazioni, almeno finora, hanno prodottoeffetto. Una sorta di perniciosa astenia pare si siaimpossessata della volontà del primo cittadino,della giunta e del consiglio, e la rassegnazione alpeggio appare il viatico verso la fine del mandato.Tutto ciò mentre sul territorio cittadino fiorisconoe si sviluppano sistemi plurimi di evasione (allac-cio alla rete idrica e alla rete fognante in maggio-ranza, ma non solo: lavori edilizi, sistemazioniinterne, scassi, riparazioni eccetera eccetera lafanno franca per carenza di controllo) che, se de-bitamente individuati e sanzionati, potrebberodare un apporto consistente al capitolo delle en-trate.

Problemi di organizzazione dei servizi, quindi,e di controllo del territorio in materia di edilizia,di commercio, di pubblicità, di sicurezza stradale,di mobilità, di ambiente. Occorrerebbe una task-force, un nucleo addestrato di vigili urbani e dipersonale tecnico e amministrativo che partendoda uno dei controlli tra i tanti che gli competono,incrociando i dati, sia capace di risalire alla pienae completa verifica di tutti i tributi i dovuti. Altroche il continuo, stucchevole, lamento greco e lastoria dei debiti pregressi, le colpe del centrosi-nistra, le difficoltà finanziarie ricevute in eredità.Diamo tutto per vero e per scontato, ma di graziacosa è stato fatto, deciso, realizzato, per raddriz-zate la barca comunale? Assolutamente nulla. Edè qui, in questo contesto di inefficienza genera-lizzata, in cui la responsabilità politica dellamaggioranza e la responsabilità gestionale delladirigenza si saldano intimamente nella loro inef-ficacia e diventano il substrato su cui si vannoconsumando le ultime, residue speranze di ri-presa, che svanisce la possibilità di farcela aduscire dal pantano.

Volendo cambiare marcia e registro, tra leprime azioni da compiere e le prime volontà darealizzare, la priorità va data alla riorganizza-zione e al potenziamento del settore tributi: ilvero, unico, collettore delle risorse reperibili e ilvero, unico, strumento di salvezza di un’ammini-strazione boccheggiante. Mettendo mano ad unaprofonda, coraggiosa, e inappellabile riorganizza-zione dei servizi e dei carichi di lavoro.

Dardo

908 luglio 2012

Per evitare il tracollo finanziario occorrerebbe una coraggiosa e radicale riorganizzazione dei servizi comunali

CAMPOBASSO. Qual è e quale sarà il ruolo della Fondazione per il Molise? Quali sono le realiprospettive per i prossimi anni? Qual è la posizione della Fondazione in merito all’integrazionecon il Cardarelli?

A queste ed altre domande risponderà il dottor Antonio Cicchetti, presidente della Fondazionedi ricerca e cura "Giovanni Paolo II", giovedì 12 luglio 2012, dalle ore 11 nella sala presidenza dellaCattolica di Campobasso. L’incontro si svolgerà in maniera colloquiale e non nella classica formadella conferenza stampa, in quanto il proposito di Cicchetti è quello di esplicitare in maniera ilpiù possibile completa ed esaustiva tutti gli argomenti relativi alla presenza della Fondazione sulterritorio e cercare di eliminare dubbi e incomprensioni in merito al ruolo della stessa. Sarà di-sponibile anche a fornire tutte le risposte in merito alla recente vicenda dell’ipotesi di integrazioneavanzata dalla Asrem.

Tributi, ultima spes

Giovedì il dottor Cicchetti terrà una conferenza stampa sul ruolo della fondazione Giovanni Poalo II in regione

Integrazione Cattolica-Cardarelli,il presidente dipana i dubbi

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Page 10: Quotidiano - 8 luglio 2012

MOTA Natzionale: per la pri-mavera-estate 2012, per laDONNA torna di moda la "ban-dana", con una rivisitazione unpo' retrò. E per gli appunta-menti mondani, gli aperitivi al-l'aperto e le feste, la bevandapiù fashion sarà il VINO, daservire in comodi bot-tiglioni pagliati da 2litri.

Campobasso10

08 luglio 2012

Molise NaTzione è una divertentissima pagina Facebook nata meno di un anno fa da molisani doc bravi a prendere ingiro corregionali, politici e usanze locali. L’assunzione costante di vino e caciocavallo ha reso questi spregiudicati internautimolto apprezzati dalla rete che partecipa con commenti e nuove trovate alla pagina. Ve ne proponiamo alcune.

CAMPOBASSO. Pasquale Guarracino e tutti i membridella Associazione giovani diabetici molisani esprimonosoddisfazione e gratitudine al presidente Agdm, CarmineVenditti, per essere riuscito ad organizzare anche que-st'anno il campus estivo per i bambini ed i ragazzi diabeticimolisani, “che si è svolto anche stavolta nel migliore deimodi – spiega Guarracino - fornendo ai ragazzi nozionifondamentali per vivere una vita normale. Grazie all'impe-gno del presidente Venditti, i giovani diabetici molisanisono tornati ieri divertiti e con un notevole bagaglio diesperienza.

Grandi cose si prospettano per questa associazione, che,sotto l'attuale guida, risulterà di sicuro la punta di dia-mante dell'associazionismo molisano, con interventi sem-pre più incisivi, con manifestazioni e convegni di settore,con una diabetologia pediatrica che, da qui a un po', saràuno dei fiori all'occhiello della pediatria molisana, in unsettore che coinvolge numerosi ragazzi e le loro famiglie”.

L’associazione e il sindacalista Guarracino si complimentano con Carmine Venditti per la buona riuscita del campus

Ragazzi diabetici in vacanza-studio: “Grazie presidente”

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Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Molise NaTzione, risate dalla rete

CAMPOBASSO. Il prefetto di Campobasso,Stefano Trotta, sottoscriverà domani pomerig-gio presso il Palazzo del Governo, la conven-zione tra il Ministero dell’Interno-Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del SoccorsoPubblico e della Difesa Civile e l’Agenzia Re-gionale di Protezione Civile che regola il con-corso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco– Comandi Provinciali di Campobasso e di Iser-nia – nelle attività di prevenzione e di spegni-mento degli incendi boschivi e di interfaccia,durante la corrente stagione estiva. Per l’anno2012 l’attività di collaborazione avrà inizio l’11luglio e terminerà il 20 settembre

Campagna antincendio,

lunedì la firma

della convenzione

La prefettura informa.

CAMBAGNA 2012 - Noall'abbandono di animali

domestici naTzionali.

Il gonfalone in tempimoderni... Còla di Mon-

forte conte di Campobasso.Condottiero (n. 1422 circa -m. 1478); figlio del conte di

Campobasso, A. Gambatesa

Page 11: Quotidiano - 8 luglio 2012

CAMPOBASSO. Sono partiti in tutte le cittàitaliane i saldi di fine stagione. Campobasso,nonostante la crisi, non si lascia scappare l’oc-casione di un buon affare e sebbene di fila da-vanti alle vetrine non se ne vede nemmenouna, per le vie del centro le donne vanno avantie indietro con le loro buste rigide. Una, due,nella migliore delle ipotesi. Purtroppo salvarel’economia è una missione troppo difficile diquesti tempi. E fatta eccezione per chi ha vec-chie zie zitelle pronte a foraggiare lo shopping,i saldi, va detto, sono partiti decisamente insordina. E tali resteranno, almeno fino aquando i prezzi non caleranno ulteriormente. Isoli che possono permettersi una borsa firmataal 20% in meno sono i turisti stranieri che pur-troppo non affollano il nostro capoluogo. Tuttigli altri aspettano i favolosi sconti al 70%, ameno che il prezzo base non sia accessibile dipartenza.

Il Codacons: l'abbigliamento tra i settoripiù colpiti dalla crisi

Secondo un'indagine Coldiretti-Swg con ri-sposte multiple, con la crisi più di un italiano sudue (il 51%) ha ridotto, rinunciato o rimandato,l'acquisto dell'abbigliamento che si classificatra i beni più colpiti dall'andamento economicosfavorevole. Secondo il Codacons, che sta moni-torando l'andamento degli acquisti nel giornodi apertura, i saldi estivi sono partiti con ilpiede sbagliato: vendite in calo dal 15 al 25 percento.

Verso il 12% del fatturato annuo di abbi-gliamento e accessori

Secondo le stime dell'ufficio studi di Con-fcommercio, in occasione dei saldi estivi ognifamiglia spenderà in media 248 euro per por-tare a casa capi d'abbigliamento e accessori(circa 100 euro a testa), per un valore comples-sivo di 3,7 miliardi, pari al 12% del fatturatoannuo del settore. Una boccata d'ossigeno, che,stando alle attese degli operatori, potrebbe dareavvio a una fase di ripresa dei consumi, anche

sulla spinta del rinvio, previsto dallaspending review (Dl 95/2012, in vi-gore da oggi), dell'aumento di duepunti percentuali dell'Iva. RenatoBorghi, presidente di FederazioneModa Italia e vice presidente diConfcommercio, preferisce perònon correre troppo: i consumi nelsettore moda, spiega, non sembranopoter crescere neppure con i saldi:si stima un calo del 9%, passandoda uno scontrino medio di 114 euroa persona del 2011 a una spesa me-dia di 103 euro nei saldi estivi 2012.“È una grande occasione per tutti –osserva Roberto Manzoni, presi-dente della Fismo-Confesercenti –per i consumatori che troverannoprodotti di qualità con sconti supe-riori agli anni passati, fino ad an-dare oltre il 50%, e un maggioreassortimento, e per le impresedopo il pesante calo di mercato,attorno al 20%, che si è aggiuntoall'aggravio dei costi e delle maz-zate fiscali a cominciare dall'Imu”.

Vendite in calo dal 15 al 25% Nel giorno di apertura dei saldi,

rileva il Codacons, si é registratauna diminuzione del numero dipersone a caccia d'affarinelle vie dello shopping enei centri commerciali: leriduzioni nelle vendite rispetto agli sconti estividel 2011 si aggirano attorno al 15%, con picchidel 25% specie nei piccoli negozi, mentre calipiù contenuti e compresi tra il 5 e l'8% si stannoregistrando presso centri commerciali e outlet.Gli unici negozi che segnano acquisti in lineacon lo scorso anno sono invece le boutiqued'alta moda. Coldiretti: il 16% degli italiani ta-glia la spesa di generi alimentari

Se l'abbigliamento, sottolinea la Coldiretti, èil settore più colpito dalla crisi, sul lato opposto

della classificasi posizionano i generi alimentari: il 16% degliitaliani dichiara di aver ridotto la spesa o ri-mandato gli acquisti. Il 9% dichiara di aver ta-gliato le spese per i figli. Altre rinunce impor-tanti, precisa la Coldiretti, per il 50% degliitaliani riguardano le vacanze, per il 47% iltempo libero, per il 34% gli acquisti tecnologici,il 30% per auto e moto, mentre un italiano su tre(33%) ha ridotto, rinunciato o rimandato anchele attività culturali.

1108 luglio 2012

In Molise e Basilicata sono partiti il 2 luglio e durante la settimana anche le altre regioni

si sono adeguate. Ma restano poche le persone che possono permettersi di acquistare

Saldi, negozi poco affollati nonostante

i forti sconti

Campobasso

Page 12: Quotidiano - 8 luglio 2012

Codice bianco è il termine con cui gli operatorisanitari del Pronto Soccorso individuano tutti queipazienti che manifestano problemi di lieve endità eche potrebbero rivolgersi al proprio medico curante.La limitata gravità delle loro condizioni li porta peròad affrontare lunghe attese al Pronto Soccorso.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI

Per dare loro una risposta più puntuale l’Asremha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedalidi Campobasso, Isernia, Termoli e presso lo stabi-limento ospedaliero di Venafro, l’ambulatorio deicodici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso.

L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchiin via sperimentale intende raggiungere più traguardi

importanti: oltre a ridurre i tempi di attesa per i casicon minore priorità e garantire una maggiore velo-cità per i casi urgenti, consentirà agli operatori delPronto Soccorso di lavorare in condizioni migliori.Consentirà inoltre, di raccogliere alcune informazioniche potranno essere utili per programmare in futurouna risposta territoriale ai bisogni del cittadino. L’ambulatorio dei codici bianchi si pone quindi l’obiet-tivo di risolvere le numerose criticità esistenti quali:

.lunghe attese per i cittadini;

.elevata pressione sul personale sanitario;

.disagi e difficoltà nello svolgimento di attività suipazienti a maggiore criticità;

.incremento rilevante sei costi.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli spe-cialisti. Non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati sugliorari di disponibilità telefonica, così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo

ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramentelunghi e imprevedibili.

Contatta il tuo medico/pediatra o rivolgiti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso,Isernia, Termoli e presso lo stabilimento ospedaliero di Venafro, l’ambu-latorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’utente alquale è stato assegnato dall’infermiere del triage un codice bianco, verràinvitato a recarsi presso l’ambulatorio appositamente istituito e doveverrà preso in carico dal medico dell’ambulatorio.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì.

CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

Page 13: Quotidiano - 8 luglio 2012

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ISERNIA

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1508 luglio 2012

L’ex consigliere D’Ambrosio lamenta una gestione anomala del fondo cassa del Comune: “Il bilancio è solo virtuale”

ISERNIA. “Altro che bilancio a posto. L’ex sindacoMelogli dovrebbe spiegarci come ha agito sul fondocassa del Comune di Isernia”. Il consigliere uscenteD’Ambrosio replica piccato al primo cittadino dellapassata legislatura che nei giorni scorsi aveva par-lato di una giacenza di Bilancio superiore agli 8 mi-lioni di euro. I conti non tornano, appunto, e l’ex se-natore Alfredo D’Ambrosio snocciola cifre e ponedomande, definendo virtuale il documento contabilelicenziato dalla passata amministrazione.

Nel 2002, primo anno con Melogli sindaco, ilfondo cassa superava i 23 milioni di euro, scesi su-bito a 17 nel 2006. Ancora tre anni e si scivola a 16milioni, poi 11,7 nel 2011 e addirittura 10 quest’anno(ma sarebbero 8 i milioni legati ad interventi postterremoto). Ed arriva subito l’affondo – proprio

mentre si parla di un ritorno a palazzo San France-sco di Melogli – del già senatore: “Che fine hannofatto 15 milioni in meno di dieci anni? Sono stateforse usate per altri scopi anche le somme vinco-late? In tal caso – attacca – si potrebbe delineareuna distrazione di fondi, sulla quale certamente in-terverranno gli organi competenti. Non è che percaso tali somme sono state usate per pagare i debiti,alterando così il bilancio? E il commissario prefet-tizio ha fatto le verifiche del caso”? Attendiamochiarimenti, anche perché “il testo unico degli Entilocali parla chiaro – aggiunge l’ex consigliere comu-nale – e dunque va rispettato, come in ogni altraparte d’Italia. Basti pensare a Venafro, dove i diri-genti in scadenza sono stati tutti rimossi dai com-missari”.

AGNONE. Colti in flagranza di reato. I carabinierihanno scovato due romeni intenti a caricare su un’auto-mobile alcuni cavi e altri oggetti in rame, trafugati all’in-terno di un’azienda locale. I due saranno processati perdirettissima.Insieme al piombo, il rame è il materiale piùambito poiché facilmente rivendibile. Nel 2011 le forzedell’ordine hanno registrato tentativi di furti dieci voltesuperiori a quelli del 2010, per circa 27mila chilogrammisottratti e recuperati. Il danno economico alle imprese èincalcolabile, dovendo sommare alle spese per il ripristinodella rete anche i danni per la mancata produttività.

A Isernia non tornano i conti

I due romeni saranno processati per direttissima

Agnone, sventatoun furto di rame

Isernia

ISERNIA. La Procura di Isernia ha chiesto l’incidente probatorio per meglio capire le cause e la di-namica dello scontro automobilistico nel quale, il 23 marzo scorso, ha perso la vita il poliziotto Giu-seppe Iacovone. L’udienza sarà l’occasione per ascoltare il collega della agente morto e raccogliere letestimonianze dei tanti testimoni dell’incidente che, pare, potrebbero fornire indicazioni sul numerodi targa dell’Audi nera, dileguatasi dopo il sinistro della pantera. Pare si tratti di quella di un notoprofessionista isernino, ma la notizia non è stata confermata dai colleghi di Iacovone, i quali comunqueattendono giustizia.

Chiesto l’incidente probatorio Presto saranno ascoltati i testimoni per capire la dinamicadello scontro nel quale è spirato l’agente Giuseppe Iacovone

Il territorio comunale di Rocchetta a Volturno sarà vi-deosorvegliato grazie all’installazione di sei telecamerea circuito chiuso. Lo ha deliberato la giunta guidata dalsindaco Antonio Izzi che, per questioni di sicurezza eordine pubblico, ha reputato necessario finanziare l’im-pianto. Già lo scorso febbraio l’ipotesi era stata paven-tata in Consiglio comunale con l’approvazione delregolamento, onde evitare di incappare in rilievi legali,soprattutto in merito al diritto alla privacy. L’impianto,spiegano dal Comune, sarà uno strumento a disposi-zione della Polizia locale e rappresenterebbe un granpasso in avanti nella prevenzione dei reati e, per di più,potrà tornare utile per monitorare il traffico. Infine, am-mette il sindaco, si è ritenuto doveroso dotarsi di teleca-mere contro i crescenti atti di vandalismo registrati inpaese, a danno della proprietà privata e pubblica.

Anche Rocchetta a Volturno sarà videosorvegliata

Ogni giorno si sente parlare di tagli e tasse, ma quando ilgoverno prova a ridurre la spesa riducendo gli enti e le pol-trone, si levano cori sdegnati e proteste rumorose. L’altroieri il dimezzamento delle Province è stato varato dall’ese-cutivo Monti ed ora Isernia capitolerà per via della razio-nalizzazione e della nascita delle Città metropolitane: io,personalmente, sono favorevole perché le province sonoenti inutili con poche funzioni facilmente dirottabili ai sin-goli Comuni o alle Regioni. In Molise poi, con un territoriodi pochi chilometri ed una popolazione esigua, il numero dirappresentanti dei vari livelli amministrativi in rapporto airesidenti è molto alto e, se c’è anche una sola possibilità diridurre le poltrone, va perseguita.

Dispiace perdere alcuni presidi importanti come ap-punto via Berta o la Prefettura, ma se per difenderli dob-biamo pagare il 45% di tasse sulle nostre entrate, forse, nonne vale la pena. Siamo un paese in ginocchio e dobbiamoavere il coraggio di fare sacrifici, non solo invocabili. Iser-nia è pronta a farne direttamente?

Paolo Palmi

Davvero meritiamol’ente provinciale?

La letter@

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Termoli16

08 luglio 2012

TERMOLI. Presso la sala della Giunta regio-nale, un incontro tra il Presidente della RegioneMolise Michele Iorio e la nuova società New-Codello Zuccherificio di Termoli, per trovare un ac-cordo sul contratto di affitto di ramo d’azienda,in vista della ristrutturazione aziendale che par-tirà dopo la campagna bieticola.

“Abbiamo scommesso sul futuro dello Zuc-cherificio di Termoli facendo una scelta respon-sabile - ha detto il Presidente Iorio - che miravae mira a proteggere gli occupati dello stabili-mento, a fortificare la filiera produttiva e a svi-luppare il sistema economico del Basso Molise.In un momento di difficile congiuntura econo-mico-sociale, c’è la nostra piena disponibilità,

come Governo regionale, nel tutelare coloro cheverranno coinvolti nella nuova strutturazione enel trovare le migliori soluzioni a chi rimaneindietro. I nostri obiettivi restano soprattutto lasalvaguardia dei livelli occupazionali e la stabi-lizzazione dell'azienda nel mercato nazionaleed europeo. La nostra resta una scelta che ab-biamo fatto coerentemente con i nostri principi,rafforzata dal voto a grande maggioranza delConsiglio regionale, con la consapevolezza chela chiusura di questa azienda, come alcuni vole-vano, avrebbe determinato un danno econo-mico-sociale per lo stabilimento e per l’indottoad esso collegato ma anche per tutto il sistemaproduttivo regionale”.

"Il posseduto dal diavolo è diventatosimile a un down: non capiva, aveva lemovenze e i portamenti di un down".Queste parole se pronunciate da un im-becille qualunque urterebbero comun-que la suscettibilità e la sensibilità di co-loro che vivono quotidianamente acontatto con questi ragazzi, ma pronun-ciate da monsignore Andrea Gemma, ve-scovo esorcista, di Isernia fanno saltareletteralmente dalla sedia, nel mio caso arotelle. “Non capiva, aveva le movenze ei portamenti di un down” Monsignore!!Non intendo mancarle di rispetto ma inquesto caso se c’è chi non capisce è LEI.Come è possibile accostare un invasatoad un dolcissimo ragazzo affetto dallasindrome di Down, li ha mai visti i ra-gazzi down? E’ stato mai a contatto conloro? Guardi bene questa foto, Le sem-bra il volto di un indemoniato? Se i se-guaci di Satana hanno tutti quellaespressione sarei felicissimo di finire inmezzo a loro.

Sono presidente di una associazioneOnlus per disabili, ho 73 anni e sincera-mente sono tanti per affrontare i pro-blemi che simile incarico comporta; mesiaddietro avevo preso la decisione, sof-ferta, di abbandonare e mentre mi recavoin Associazione, mi son sentito chiamare:era Alberto meraviglioso ragazzo down di4 anni che dalle braccia della mammaavrebbe,quasi, voluto volare per veniretra le mie braccia, quel grido di gioia quelpronunciare in maniera perfetta il mionome hanno spazzato via i miei proponi-menti ed ora sono ancora qui deciso adandare avanti finchè le forze mi sorreg-geranno e non abbandonerò mai questi,ripeto, meravigliosi ragazzi. Perciò egre-gio Monsignore prima di, mi verrebbe dascrivere bestemmiare, esprimere certigiudizi si documenti.

Dante Di Cintio (Presidente Associazione

“Una Mano per la Vita” – Onlus)

Zuccherificio, valida la sceltadella Regione

Che tristezza

E' già disponibile per i turisti ed i cittadini ter-molesi la nuova edizione della Guida Turistica diTermoli edita dalla Publisystem.

La Guida, che include anche il nuovo Pro-gramma Ufficiale delle Manifestazioni, può es-sere richiesta gratuitamente in oltre 300 punti didistribuzione a Termoli ed in Basso Molise.

In copertina la foto di Pasquale Bianchi, vinci-tore del concorso "La tua foto in copertina" in-detto dalla Publisystem per coinvolgere gliappasionati molisani di fotografia. Le più bellefoto sono state pubblicate sul sito web della guidahttp://guidaturisticatermoli.myblog.it. Ai primi 3classificati 2 biglietti omaggio per l'Italia in Mi-niatura di Rimini.

Tantissime curiosità sono presenti nella nuovasezione dedicata alla storia di Termoli a curadella Dott.ssa Lucia Checchia tra le quali un ap-profondimento su uno dei più violenti tzunamidella storia che colpì anche Termoli nel 1627. Lasezione è arricchita da una foto del GeneraleMontgomery a Termoli tratta dall'archivio storicofotografico di Stefano Leone.

La Guida Publisystem si avvicina al suo primoquarto di secolo giungendo quest'anno alla 24°edizione. Ha conservato la sua caratteristica fon-

damentale. Un comodo e pratico tascabile in cui èpossibile trovare tutte le informazioni turistichenecessarie. Una formula di successo che la Publi-system conserva sin dalla sua prima edizionequando, a fine anni 80, a Termoli ai turisti veni-vano ancora distribuite semplici fotocopie infor-mative.

Dallo scorso anno la Guida Publisystem è sbar-cata sul web:"Nel corso dell'anno", afferma l'edi-tore Massimiliano Orlando, "abbiamo ricevutonumerosissime telefonate da tutta Italia. Poten-ziali turisti che hanno potuto apprezzare la cittàcollegandosi al sito della guida. In particolare ivideo che abbiamo prodotto in collaborazione conla Turismol e attraverso i quali è possibile essereaccompagnati nella visita dei principali monu-menti. Abbiamo fornito tutte le informazioni ne-cessarie, pur essendo editori e non uffici diinformazione turistica.

Abbiamo potuto così constatare che a Termolimanca un punto di riferimento per il turista chenon è ancora giunto in città. E' da questa neces-sità che quest'anno presenteremo una nuova ini-ziativa che contribuirà ad arricchire i servizituristici. La presenteremo in conferenza stampala prossima settimana".

TERMOLI. Continua l'escalation di piccoli furti lungo la spiaggia diTermoli. Questa volta è stato un giovane foggiano di 30 anni ad esserepreso con le mani nel sacco. L’episodio, solo l’ennesimo caso segnalatodi furti in spiaggia a Termoli, è avvenuto nella mattinata di ieri sullaspiaggia ai piedi del muraglione del Paese Vecchio. Il giovane avevamesso messo le mani nella borsa di una bagnante nel tentativo di tro-vare soldi e oggetti preziosi quando un addetto alla sicurezza del lidoadiacente alla spiaggia libera, l’ha notato ed è corso a bloccarlo.

Vistosi scoperto, il ladro ha provato a fuggire, ma non ce l’ha fatta. E’ stato catturato e, dopo qualche minuto, consegnato ai Carabinieri.

La nuova guidaturistica di Termoli

Fermato sulla spiaggiaun altro borseggiatore

Furti.

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1708 luglio 2012

MONTENERO DI BISACCIA. Il Sindaco Nicola Travaglini informa chela sede coordinata di Campobasso del Provveditorato Interregionale alleOpere Pubbliche Campania – Molise ha fatto pervenire al Comune di Mon-tenero di Bisaccia una nota nella quale vengono elencate le opere destina-tarie di interventi urgenti sul patrimonio scolastico locale; le somme sarannoimpiegate nella messa in sicurezza e nella prevenzione e riduzione del ri-schio connesso alla vulnerabilità dei principali edifici scolastici di Monte-nero. La nota, nella quale viene illustrata anche la procedura di stipula delleconvenzioni, contiene l’indicazione dei dati relativi ai seguenti interventi:

48.170,00 Euro per la Scuola Media di Via Valentina; 69.000,00 Euro per laScuola Materna Statale di Via Palermo; 82.670,00 Euro per la Scuola Elemen-tare di Piazza della Libertà. “Questi interventi – afferma il Sindaco Travaglini– serviranno a rendere più sicure le nostre scuole e contribuiranno, nesiamo certi, a tranquillizzare gli scettici “a priori” che fino ad oggi hanno du-bitato del nostro impegno che, lo ribadisco, è teso solo a perseguire obiettiviimportanti per questo territorio e per l’intera cittadinanza”.

Nei prossimi giorni saranno attivate le procedure che porteranno alla sti-pula di un’apposita convenzione.

Ospiti de "il Melograno" da lunedì 9 a sabato 21,10 ragazzi provenienti dalla tendopoli di FinaleEmilia, vivranno un periodo di vacanza lontanidal terremoto e dalle sue tragiche conseguenze.All'interno di un progetto destinato ad aprire igiovani molisani all'accoglienza ed alla solidarietà,i ragazzi trascorreranno le giornate tra mare, gite,attività sportive e ludiche che "il Melograno" hapredisposto per loro. Grazie ad una rete di solida-rietà tra famiglie della comunità che ruota attornoall'associazione, ai giovani emiliani sarà offertaospitalità da ragazzi della loro età e con questicondivideranno le tante opportunità di cono-scenza e divertimento predisposte per loro. Traquesti, una giornata alle isole Tremiti, una al-l'Aqualand del Vasto, una in Abruzzo tra Grotte diStiffe e Laboratori del Gran Sasso.

Travaglini: “Sicurezza scuole,arrivano nuovi fondi”

Solidarietà.

Il Melograno ospitadieci ragazzidi Finale Emilia

Termoli

Non comprendiamo le ragioni della scom-posta reazione dell’assessore regionale alleattività produttive di fronte alla recente ini-ziativa parlamentare dell’on. Di Pietro sullaquestione relativa alla Smi di Mafalda. Allostesso tempo ci dispiace apprendere dai lo-cali organi di informazione che MicheleScasserra , utilizzando toni non in linea conil suo stile, accusi il Presidente dell’Italia deiValori di fare sterili proclami a mezzostampa e di essere interessato più al feno-meno mediatico che al reale interesse dellacomunità.

L’assessore dovrebbe essere contentodell’interessamento del presidente IdV allefaccende di casa nostra.

Crediamo che il fatto che Di Pietro, attra-verso una sua interrogazione, abbia por-tato un caso regionale, quello della Smis.r.l. , all’attenzione del ministro Fornerosollecitando un intervento del governo na-

zionale in favore dei lavoratori e del-l’azienda, non possa essere recepito dall’assessore al ramo,

come un intervento sterile ma piuttosto come un rafforzamento della sua azione, una spintain più per il raggiungimento di un obiettivo.

Certo è che ogni qualvolta l’on. Di Pietro interviene in parlamento sulla casistica molisana,i vertici regionali si rimettono in moto per ricercare soluzioni.

È un dato, questo, che già da solo serve a renderci orgogliosi del lavoro che puntigliosamentesta portando avanti l’Italia dei Valori a livello nazionale e regionale. Un dato che ci spinge acontinuare su questa strada e a raddoppiare gli sforzi.

Detto questo, a Michele Scasserra, del quale abbiamo apprezzato fino ad ora la diversitànell’affrontare i problemi della regione, la franchezza nel riconoscere la difficoltà del suoruolo e la volontà a volersi rimboccare le maniche, diciamo che se anche lui decidesse di alli-nearsi al sistema e di perdere la sua autonomia intellettuale che, ancora oggi, lo rende diversoda tanti suoi colleghi di coalizione, ne saremmo davvero dispiaciuti. Vorremmo continuare, in-fatti, a conservare di lui una diversa opinione..

Pierpaolo Nagni, segretario regionale IdV

Il tribunale di Termoli

non va soppresso

“Reagiamo”

TERMOLI. Fra le tante misure contenute nel maxi emendamento alla manovra fiscale, depositatodal Governo nei giorni scorsi, ve ne è una che riguarda l’organizzazione giudiziaria.

Prevede la delega al governo per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e per la soppressionedi alcuni tribunali piccoli che non hanno migliorato il servizio giustizia e che anzi molto spesso sonostati fonti di disservizi per i cittadini. Tra questi vi è la sede distaccata di Termoli perchè il tribunaledi Larino sarebbe salvo. ''Non e' ancora tutto perduto ed e' arrivato il momento della battaglia''. Aparlare e' il penalista termolese Domenico Bruno, membro del Coordinamento nazionale dei Tribu-nali minori impegnato da mesi nella tutela del palazzo di giustizia di Termoli, sede distaccata di La-rino ed inserita nell'elenco dei 220 tribunali da sopprimere. Per Bruno è importante alzare il tonodella voce per difendere il presidio giudiziario della città.

“Sulla Smi sbaglia l’assessore”Il segretario dell’Idv Nagni replica a Scasserra

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ANNO VIII - N° 159 - DOMENICA 08 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

E’ tempo di partire e di scrivere unabella pagina di pallacanestro. E’ questol’obiettivo primario dell’Under 14 dellaNuova Cestistica Campobasso che saràimpegnata nelle fasi nazionali del Cam-pionato Italiano dal 15 a 22 luglio. La de-stinazione sarà Bormio, dove, tra una par-tita ed un’altra, si potrà guardare davicino anche la Nazionale Italiana. E’chiaramente motivo di vanto per il tec-nico Leo Di Marzio e per i suoi allievi es-sere arrivati a questo appuntamento. Leparole dell’allenatore campobassano,raccolte da Francesco Brunale, sonochiaramente di enorme soddisfazione:“Ovviamente è una soddisfazione im-mensa per noi, visto che siamo la primasocietà molisana che partecipa ad una fase nazionale. E’ ovvio chesiamo stati un po’ facilitati, nel senso che non è stato inserito lo spareg-gio che il Molise avrebbe dovuto fare con un altro team di un’altra re-gione.

A PAG. 21

Si svolgerà questa mattina, a partiredalle ore 09,30, presso il Tiro a Volo“MOFFA” il secondo TROFEO “DOME-NICO MITRO”.

La gara di tiro al piattello, specialitàfossa olimpica, vedrà la partecipazione ditiratori provenienti da diverse regioni delcentrosud. Il montepremi della manife-stazione è più che raddoppiato rispettoalla scorsa edizione, per cui si stima unapartecipazione di livello, oltre 60 tiratori.La scorsa edizione furono 48 i parteci-panti.

Si contano all’interno delle batterie ex-tra-regionali diversi atleti professionistiche si daranno battaglia per aggiudicarsiil Trofeo.

Saranno presenti i nostri portacolori, i campioni regionali Massimo Basilee Massimo Mazzeo, allievi del mai dimenticato Domenico Mitro, rispettiva-mente vincitori del campionato regionale di SECONDA e TERZA categoria.

A PAG. 22

Pallacanestro giovanile, impegno a Bormioper l’under 14 della Nuova Cestistica Cb

Tiro a volo, questo pomeriggio si terrà il trofeo ‘Domenico Mitro’

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Sport20

08 luglio 2012

Si svolgerà questa mattina, a partire dalle ore 09,30, presso il Tiro a Volo “MOFFA” il secondoTROFEO “DOMENICO MITRO”.

La gara di tiro al piattello, specialità fossa olimpica, vedrà la partecipazione di tiratori pro-venienti da diverse regioni del centrosud. Il montepremi della manifestazione è più che rad-doppiato rispetto alla scorsa edizione, per cui si stima una partecipazione di livello, oltre 60tiratori. La scorsa edizione furono 48 i partecipanti.

Si contano all’interno delle batterie extra-regionali diversi atleti professionisti che si da-ranno battaglia per aggiudicarsi il Trofeo.

Saranno presenti i nostri portacolori, i campioni regionali Massimo Basile e MassimoMazzeo, allievi del mai dimenticato Domenico Mitro, rispettivamente vincitori del campio-nato regionale di SECONDA e TERZA categoria. I due tesserati del TAV MOFFA daranno ilmassimo per far rimanere il TROFEO in regione.

La premiazione è prevista per le 18.30 circa.

E' stata conferita la cintura nera 6° dandi karate ACSI, uno dei massimi gradi a li-vello nazionale, al M° Renato Cannarsa diTermoli uno dei decani del karate italianoresidente nella nostra Regione. Il conferi-mento, è avvenuto su iniziativa del dott.Lorenzo Lommano che con provvedi-mento "motu proprio" ha ritenuto legit-timo premiare il M° Cannarsa che da oltre40 ha da sempre manifestato e continuaimperterrito a manifestare un grande at-taccamento ed un morboso amore per ilkarate. Ho ritenuto opportuno conferire ilgrado di cintura nera 6° al M° Cannarsa -ha detto Lommano - perchè con i mieicollaboratori abbiamo deciso all'unani-mità di consentire al noto maestro termo-lese di potersi fregiare legittimamente diun grado che gli spettava di diritto, ma hoanche voluto premiare un caro amico chein ogni occasione o appuntamento impor-tante dove c'è il karate, è sempre presentee mi è sempre vicino.

La premiazione di Cannarsa - ha ancoradetto Lommano - è avvenuta a Capracottadavanti al vertice del karate ACSI nazio-nale dove primeggiavano i maestri Del Vi-scio, Trezza, D'Angona, Conforti oltre al-l'arbitro nazionale Di Lemme ecomunque, davanti a centinaia di atleti.Da parte sua, il M° Cannarsa, apparso vi-sibilmente commosso per il gesto volutogliassegnare dal presidente Lommano, hadichiarato di essere particolarmente ono-rato e felice per l'ambito premio ed ha vo-luto ringraziare personalmente uno aduno tutti i tecnici presenti.

Oggi il trofeo

“Domenico Mitro”

Karate

Al termolese Cannarsaconferita la cintura nera 6°dan

Tiro a volo

Si sono tenuti a nei giorni scorsi a Termoli i corsi di for-mazione per tecnici sportivi, corsi arbitrali e corsi perl’acquisizione dei gradi di cintura nera I,II e III Dan.Icorsi sono stati incentrati sulla ricerca, individuazione esviluppo delle arti marziali. Il tutto è stato organizzato evoluto dal maestro Salvatore De Gregorio e dai suoi col-laboratori, dal dipartimento di sport del CONI Molise (Scuola dello Sport ) e dalla Federazione Italiana Kung-fu FIWuK . Si tratta forse del più serio tentativo di pro-gettare il futuro, prossimo e remoto, delle Arti Marzialinel Molise. Questo il suo commento: “Qualcosa che non èstato mai fatto e che mi auguro sinceramente produca,magari solo in parte, gli effetti sperati La base di partenzadei corsi è forse una piccola ipocrisia, che contiene anchetanta verità, ovvero che gli scenari geopolitici sportivisono in cambiamento e se non ci si muove per tempo, losport, in particolare le Arti Marziali, rischia di non essere

più competitivo. La piccola ipocrisia è lasciar credere cheabbiamo qualche anno di tempo e che attualmente siamoancora nel gotha mondiale. Ma la sostanza c’è tutta. Biso-gna investire sui giovani, sulla pratica e sulla selezionedel talento, per riuscire a competere ancora in tutti glieventi, in particolare quelli internazionali”. Nel corsodegli aggiornamenti si è parlato della convocazione ra-duno atleti nazionali per la selezione dei rappresentantiazzurri partecipanti ai 5TH I.W.U.F. WORLD TRADITIO-NAL WUSHU CAMPIONSHIPS, della convocazione ra-duno atleti nazionali per la selezione dei rappresentantiazzurri partecipanti ai 4TH I.W.U.F. WORLD JUNIORWUSHU KUNG FU.Bisogna ricordare che per questa ca-tegoria sono stati convocati sei atleti in tutta Italia tra cuiFranco Pipoli, Nicola Pipoli dell'A.N.K.D. e Stefano Fran-chi della Tifernus Dragon per la selezione dei prossimiMondiali a Macao in Cina.

A Termoli si sono svolti icorsi di aggiornamento

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E’ tempo di partire e di scrivere una bella paginadi pallacanestro. E’ questo l’obiettivo primariodell’Under 14 della Nuova Cestistica Campobassoche sarà impegnata nelle fasi nazionali del Cam-pionato Italiano dal 15 a 22 luglio. La destinazionesarà Bormio, dove, tra una partita ed un’altra, si po-trà guardare da vicino anche la Nazionale Italiana.E’ chiaramente motivo di vanto per il tecnico Leo DiMarzio e per i suoi allievi essere arrivati a questoappuntamento. Le parole dell’allenatore campo-bassano, raccolte da Francesco Brunale, sono chia-ramente di enorme soddisfazione: “Ovviamente èuna soddisfazione immensa per noi, visto chesiamo la prima società molisana che partecipa aduna fase nazionale. E’ ovvio che siamo stati un po’facilitati, nel senso che non è stato inserito lo spa-reggio che il Molise avrebbe dovuto fare con un al-tro team di un’altra regione. In questo “progetto pi-lota under 14” non vi è questo spareggio conformazioni che non sono molisane, tanto che a Bor-mio sono rappresentate tutte le regioni d’Italia conla sola Lombardia che ha ben due squadre chesono Milano 1 e Milano 2. Ci andremo a confron-tare con tante realtà, sapendo che il livello è asso-lutamente alto. La speranza è quella di ben figuraree di essere competitivi”.

Come procedono gli allenamenti in una fasedell’anno che non è proprio consona (siamo inpiena estate) per questo tipo di attività?

“Noi ci stiamo ancora allenando. I ragazzi stanno

dimostrando grande disponibilità esacrificio. Lavoreremo sino a primadi partire. Una parte di ragazzi stafacendo il camp a Termoli, mentreun’altra parte sta lavorando con me.Siamo sicuramente contentissimi ecoscienti della grande opportunitàdi giocare una fase nazionale, vistoche una regione come la nostra diffi-cilmente riesce ad essere competitivacon le prime delle altre regioni”.

E’ uno dei tecnici più rinomati dellanostra regione a livello giovanile. Aquesto proposito che cosa ci può diresul livello del basket giovanile in casadella Nuova Cestistica?

“E’ chiaro che dobbiamo crescere dinumero. A livello di categorie superiorisi paga il fatto che i ragazzi tendono asmettere. L’obiettivo è crescere soprat-tutto con il minibasket per avere deigruppi competitivi e numerosi. Lavorando sui nu-meri e su un gruppo di tanti ragazzi della stessa etàsi può fare bene. Ora i numeri di partecipazionesono molto risicati e quindi è difficile costruire deigruppi competitivi. Faccio, comunque, i compli-menti a Mario Greco ed agli altri tecnici che stannolavorando benissimo con il minibasket. Il miogruppo sta lavorando altrettanto bene e può dare isuoi frutti con il passare del tempo”.

Per chiudere, che cosa siaugura per la sua under 14?

“Spero che vada avanti e che faccia delle espe-rienze diverse rispetto alla realtà molisana. Ricordoche il campionato regionale under 14 molisano ècomposto da sole 4 squadre. In altre regioni vi sonoalmeno 6 gironi con otto squadre per uno. Questofa capire che rispetto ad un’altra regione, la nostracrescita è dura. Bisogna inserire questo gruppo inun campionato competitivo. Vorrei portare questogruppo fuori regione per crescere”.

Sport

Basket giovanile

Golf, vino e degustazioni all’Isernia Golf Club, che si appresta a vi-vere una giornata all’insegna dello sport e del buon vivere.

Oggi, a partire dalle ore 17, verrà disputato il “Cantine Cieri” GolfTrophy torneo Pitch&Putt nella classica formula medal, giocato alminor numero dei colpi, defalcati del punteggio derivante dall’handi-cap. Previsto anche lo special prize denominato “Nearest to the pin”,attribuito al giocatore che piazzerà il primo colpo più vicino alla buca.

Il torneo è organizzato in collaborazione con le Cantine Cieri di Ter-

moli, azienda vinicola di grande tradizione, nata nel 1938 ed in forteespansione commerciale, nonchè con il Ristorante “Parco degli Ulivi”di Fornelli (IS), che proporranno assaggi e degustazioni ai partecipantialla gara e a tutti coloro che saranno presenti. Per informazioni sultorneo, corsi di avvicinamento al Golf e altre notizie generali, è possi-bile rivolgersi ai seguenti contatti del Club: telefono 0865.490095 op-pure ai contatti internet: [email protected] ; www.iserniagolfclub.com http://www.facebook.com/Isernia.Golf.Club

Una domenica particolare Una domenica particolare per il club iserninoper il club isernino

GolfGolf

Impegno a Bormio per l'Under 14 della Nuova Cestistica Campobasso

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Sport22

08 luglio 2012

Neanche il tempo di celebrare Va-sto quale regina del torneo di C re-gionale 2011/22012 che c’è già chicerca di rimboccarsi le maniche perdefinire le linee guida sulle quali co-struire la prossima stagione agoni-stica. È quello che accade in casaMaccabi, dove il presupposto impre-scindibile intorno al quale verteràl’intera annata gialloblù sarà sicura-mente la decisione di assemblare uncollettivo fondato in maniera predo-minante intorno ad un nucleo di gio-vani. La spina dorsale del Maccabitargato 2012-2013 saranno quei ra-gazzi che già da qualche anno fannoparte in maniera stabile del rosterdella prima squadra o da coloro chehanno avuto modo di affacciarvisigradualmente prendendo parte agliallenamenti. La scelta di mettere afrutto quello che si è seminato nelcorso di questi anni, sia nei tanticampionati giovanili disputati dal so-dalizio ripese con ottimi risultati, siatramite il conseguente avvicina-mento dei ragazzi stessi alla primasquadra pare quanto mai opportunae sicuramente in linea con il difficilemomento economico avvertito su

scala molto più generale che, inevita-bilmente, richiedendo una dovuta so-brietà negli investimenti, non per-metterà ai team di reperirefacilmente quelle risorse tali da ga-rantire importanti budget da spen-dere sul mercato o per la gestionedell’intera stagione.

Non solo “cantera” gialloblù co-munque: infatti, la dirigenza sonderàil territorio molisano nel suo com-plesso alla ricerca di nuovi prospettiche potrebbero rivelarsi pronti allasfida di un campionato over interre-gionale o di ragazzi appartenenti aisettori giovanili di team di categoriasuperiore che non troverebbero unminutaggio adeguato nelle rispettiveprime squadre. Certamente si prov-vederà al completamento dell’orga-nico con l’inserimento mirato di al-cuni “over” nei ruoli chiave davalutare non solo da un punto di vi-sta tecnico-tattico, ma soprattutto sulpiano umano e personale, rispet-tando quindi il requisito della funzio-nalità degli stessi al processo di cre-scita e valorizzazione dei ragazzi.Quindi un Maccabi “open door” aigiovani che vuole assurgere a punto

di riferimento per quei talenti in erbache vogliono intraprendere o prose-guire un percorso di accrescimentosportivo e personale mediante l’inse-rimento in un contesto omogeneo econ la prospettiva di confrontarsi conimportanti realtà al di fuori dellapropria regione in un campionatoche, soprattutto negli ultimi anni, si èdimostrato ampiamente competitivo.Dal punto di vista della guida tecnicala società sta vagliando alcune op-zioni, in particolar modo ha sul pro-prio taccuino il profilo di due allena-

tori capaci di sostenere l'ambiziosoprogetto ripese e, soprattutto, ingrado di valorizzare al massimo i gio-vani; scelta che tutta la dirigenza haappoggiato all'unanimità e congrande entusiasmo. Intanto, il re-sponsabile tecnico del settore giova-nile Gianluca Cannavina sta condu-cendo un prezioso lavoro con seduteindividuali di allenamento con loscopo di migliorare la tecnica e col-mare le lacune dei ragazzi e prepa-rarli, così, ad affrontare la difficile estimolante stagione che li attende.

Il presupposto per l’intera annata gialloblù sarà sicuramente la decisione di assemblare un collettivofondato intorno ad un nucleo di giovani

Si provvederà comunque al completamentodell’organico con l’inserimento mirato di alcuni“over” nei ruoli chiave

Il Maccabi Ripalimosani punta sulla linea verde

Un’azione di gioco del basket Ripa (foto d’archivio)

Basket serie C regionale

La società ha provveduto all’iscrizione ed ora si tuffa sul mercato:il primo nodo da sciogliere riguarda la scelta del nuovo allenatore

Il responsabile tecnico del settore giovanile Gianluca Cannavina sta conducendo un prezioso lavoro con sedute individuali di allenamento con lo scopo di migliorare la tecnica dei ragazzi

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