Quotidiano - 01 Luglio 2012

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ANNO VIII - N° 153 - DOMENICA 01 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Michele Scasserra Il Tapiro del giorno a Giuseppe Giarrusso REGIONE Dagli Stati generali delle Regioni del Sud le indicazioni per i giovani A PAG. 7 TRASPORTI Treni rotti, vecchi e logori sono il segno di una ferrovia in disarmo A PAG. 2 EDILIZIA La Giunta regionale approva la vendita di tremila case dello Iacp A PAG. 8 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale alle Attività pro- duttive, Michele Scasserra. Ha ritenuto fare il punto della situazione economica molisana con l'invito a tutti di guardare oltre gli stretti ambiti territoriali per as- sicurare respiro alle azioni delle im- prese. Il punto lo ha fatto ripartendo dalla questione del tessile e puntando, maggiormente, sulle tante piccole e me- die aziende che operano in Molise e che hanno necessità di poter conoscere una reale politica di strategia. Il Tapiro lo diamo al responsabile del- l'Agenzia della Protezione civile del Mo- lise, Giuseppe Giarrusso per i bandi di concorso pubblicati e che conterrebbero non pochi vizi formali e sostanziali. Da più parti, infatti, si invoca la sospensiva dei bandi stessi prima di eventuali im- pugnative. Per il massimo dirigente re- gionale, alla prima vera uscita dopo la costituzione dell'Agenzia, non è certa- mente un bel risultato quello di doversi vedere bloccati i bandi.

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Quotidiano - 01 Luglio 2012

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ANNO VIII - N° 153 - DOMENICA 01 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Michele Scasserra

Il Tapiro del giornoa Giuseppe Giarrusso

REGIONE

Dagli Statigeneralidelle Regionidel Sudle indicazioniper i giovani

A PAG. 7

TRASPORTI

Treni rotti,vecchi e logorisono il segnodi una ferroviain disarmo

A PAG. 2

EDILIZIA

La Giuntaregionaleapprovala venditadi tremila casedello Iacp

A PAG. 8

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale alle Attività pro-duttive, Michele Scasserra. Ha ritenutofare il punto della situazione economicamolisana con l'invito a tutti di guardareoltre gli stretti ambiti territoriali per as-sicurare respiro alle azioni delle im-prese. Il punto lo ha fatto ripartendodalla questione del tessile e puntando,maggiormente, sulle tante piccole e me-die aziende che operano in Molise e chehanno necessità di poter conoscere unareale politica di strategia.

Il Tapiro lo diamo al responsabile del-l'Agenzia della Protezione civile del Mo-lise, Giuseppe Giarrusso per i bandi diconcorso pubblicati e che conterrebberonon pochi vizi formali e sostanziali. Dapiù parti, infatti, si invoca la sospensivadei bandi stessi prima di eventuali im-pugnative. Per il massimo dirigente re-gionale, alla prima vera uscita dopo lacostituzione dell'Agenzia, non è certa-mente un bel risultato quello di doversivedere bloccati i bandi.

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di Giuseppe Di Iorio

Parlare di ferrovie in Molise è sempreun azzardo. Eppure bisogna dare unasvolta ad un problema che da anni pre-senta dimensioni insostenibili e aspetti digravità inaccettabile con l'insopportabilecarenza di servizi sulle linee, le soppres-sioni dei convogli, i treni sporchi, rotti,vecchi. Se gli studenti e i pendolari, chequotidianamente devono subire i disser-vizi sui convogli regionali, potessero ve-nire in Regione a ricordare le condizionivergognose nelle quali sono costretti aviaggiare, non lascerebbero respiro a nes-suno. Qualche anno fa, era stata propriola Regione ad aggiungersi alle altre cheavevano messo mano alle proprie casseper contribuire a far circolare sulle angu-ste linee ferroviarie regionali l’ultimo gio-iello di treno, appunto il tanto propagan-dato “Minuetto” di Trenitalia, firmato dalnoto designer Giugiaro. Sarebbero statirisolti, così, i problemi che da sempre af-fliggono il principale mezzo di trasportopubblico? Manco a dirlo. Ci sarebbe volutoben altro che un Minuetto, per evitare disentire la solita musica, gracchiante estantia, proveniente da grammofoni coldisco incantato. Eppure ci erano statepromesse sinfonie armoniose, o marce vi-gorose, se questo fosse stato necessario,per giungere, finalmente, ad eliminarequella piaga di arretratezza terzomondistache tuttora contraddistingue lo stato deitrasporti pubblici in Molise. Oggi, invece,a parte gli ulteriori tagli che sono stati fattisulle linee molisane, ci si accorge che queltreno presenta non pochi problemi e haevidenziato gravi guasti che ne hanno pe-santemente condizionato l’operatività erichiesto l’investimento di ingenti risorse

per interventi di riparazione e manuten-zione straordinari. Guasti sempre più fre-quenti che hanno causato disagi ai pen-dolari e trasbordi inopportuni su pullman.A chi non è capitato di dover fare i conticon i ritardi e i disguidi registrati nel corsodelle ultime settimane. Tanto che, in piùdi qualche occasione, in linea sono staterimesse le vecchie automotrici 668 e 665con tutto quanto ne è conseguito. Il para-dosso sta nel fatto che, mentre le lineeferroviarie nell’800 hanno dato un con-tributo fondamentale all’Unità d’Italia, ar-rivando a collegare anche le aree più sper-dute del Paese, ai nostri giornil’utilizzazione di tali reti, così vistosamentee colpevolmente arretrata in alcune areecome il Molise sta dividendo l’Italia indue. Allora pur non interpretando il ruolodei soliti, puntigliosi dissacratori e nean-che i caustici distruttori di illusioni ferro-viarie, la storiella del “Minuetto” capacedi restituire ai molisani la fiducia nel tra-sporto ferroviario, non convince proprio.Dato che l’attenzione delle Istituzioni sulfronte “infrastrutture” negli anni è statapiuttosto tiepida e poco convincente, salvorare eccezioni, c'è ora a necessità chequalcuno si faccia carico di tale problema,che riguarda tutti e non solo i pendolari,affrontandolo ed aprendo un confrontocon le autorità responsabili. Sarebbe unasignificativa, piccola rivoluzione culturale,pacifica e democratica, un generoso“prendersi cura” dei problemi di questaterra. Almeno per non dover ripetere an-cora una volta la storia del “Minuetto”stonato. I treni, non importa quanto sianogradevoli, ciò che importa è poterci saliresopra e poter scendere alla stazione giustae non restare fermi, come troppo spessoaccade, nelle 'rocchie'.

I dati macroeconomici della Bancad’Italia confermano una crisi irreversi-bile del nostro sistema produttivo, l’au-mento esponenziale dei disoccupati, laprogressiva diminuzione del numerodelle imprese, la cancellazione di servizipubblici essenziali e l’impoverimento deiceti medi. Nel mentre l’Italia segna unadoppia vittoria su scala europea, recu-pera credito e assume un ruolo di rilievonella definizione delle misure per difen-dere l’euro, accelerare l’integrazione ban-caria e rilanciare l’occupazione, il Molisearretra paurosamente, traballa e stentaa rimanere in piedi.

In tutti i comparti produttivi, salvo ra-rissime eccezioni, le imprese hanno pro-blemi di liquidità, fatturati in calo, con-trazioni d’organico e perdita dicompetitività. Le POSTE Spa chiudono erazionalizzano 44 uffici, le Ferrovie noninvestono dai tempi della Venafro – Roccad’Evandro, l’ENEL non potenzia nem-

meno le linee, la Telecom è irrintraccia-bile anche fisicamente, l’ANAS non battechiodo e non garantisce nemmeno gli sta-gionali storici, 27 milioni di euro per fer-mare il dissesto idrogeologico sono fermia Roma, la scuola ha cancellato centinaiadi posti di lavoro, la sanità è finita su unbinario morto, i collegamenti stradali vi-vono di annunci promozionali che si sus-seguono stancamente, nel trasporto pub-blico locale c’è un caos inenarrabile,l’ultima pianificazione urbanistica regio-nale risale al Provveditorato Campanoagli inizi del 1960, gli uffici pubbliciscompaiono l’uno dopo l’altro, nel socialesi taglia e si esternalizza, il tessile langue,l’agroalimentare è a terra, la Fiat è un’in-cognita, il turismo una chimera, dell’In-terporto di Termoli si sono perse le traccee l’Università aumenta le tasse e dimi-

nuisce l’offerta didattica.Il Molise arranca, non regge l’austerità

e non riesce ad andare oltre il gattopar-dismo di una borghesia parassitaria cheoccupa la politica per recarsi col cappelloin mano a Roma. Non c’è un’idea pro-getto, pochi difendono il rispetto delle re-gole e sono rare le riflessioni sulla finedi un ciclo economico che sta spazzandovia l’intera classe dirigente regionale per-ché superata nelle proposte, nell’elabo-razione e nei comportamenti.

La verità è che gli appalti vengonovinti, e non solo in edilizia, da impresecampane e pugliesi a costi proibitivi perle nostre aziende. Il Molise aborrisce icontrolli e persiste in logiche feudali, tri-bali e familistiche che umiliano i talenti,marginalizzano le competenze, cooptanoi servi sciocchi e promuovono la medio-

crità a simulacro della rappresentanza.La democrazia è solo declamata maavanza dietro l’ipocrisia di facce sorri-denti un fascismo che espelle il dissensoe non tollera né la libertà e tanto meno ilpluralismo. Per salvarci servirebbe unsalto culturale con cui prendere atto delfallimento dell’autonomia regionale eprovare ad accollare il nostro fardellodoloroso sulle spalle degli abruzzesi edei marchigiani, che nutrono mille riserveal riguardo. C’è una classe dirigente nonpiù in grado di offrici una prospettiva,naviga a vista e che ci condurrà, in modoinconsapevole, ad essere un feudo deicasalesi. E tra uno sbocco simile e l’in-gresso in una Macro-Regione, preferiscola seconda ipotesi senza alcun tentenna-mento !

Michele Petraroia

L’intervento. Nel mentre l’Italia esce dall’angolo, il Molise non regge il passo e butta la palla in tribuna

Ferrovie, un azzardo parlarne

Treni sporchi, rotti e vecchi

Tantissimi i guasti registratinelle ultime settimanecon accumuli di ritardie fermi lungo le tratte

In linea ancora le vecchieautomotrici Aln 665 e 668

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CAMPOBASSO. E' stata la settimanadelle tasse, di quelle universitarie.L'aumento previsto per l'ateneomolisano, sembra che abbiaportato il Magnifico rettore,Giovanni Cannata, a can-ticchiare un vecchio mo-tivetto di Betty Curtis."Soldi, Soldi, Soldi (cheentreranno per iscri-zioni, frequenze ed al-tro) toccasana di que-sta quotidianabattaglia della grana(sempre più necessa-ria per mantenere inpiedi la struttura) per-chè Chi ha tanti soldi vivecome un pascià (Rettore avita e più longevo d'Italia) Ea piedi caldi se ne sta (guar-dando gli altri). Prendi, spandi espendi (per i progetti e gli incarichi)Non domandare da dove provengono(Dalle tasche dei familiari degli stu-denti) Dindi, tanti dindi Che nelle ta-sche fanno din-din-din (per mantenerela struttura)". Le tasse all'Unimol, però,bisogna pagarle per potere continuarei corsi di laurea o per l'iscrizione. Glistudenti hanno protestato ma, alla fine,per potere studiare hanno dovuto pa-

gare. C'è chi chiede una migliore e di-versa programmazione, una strategiapiù complessiva per il territorio, unavisione più ampia della politica uni-versitaria per guardare al domani conminore apprensione. Per non dovere

solo tirare fuori i soldi e non avere idovuti servizi, come per le facoltà adIsernia. L'Unimol ha necessità di guar-dare al domani e, per farlo, occorrononuove politiche di raccordo anche conil territorio molisano.

Hit Parade, trasmissione radiofonica che

ebbe un largo larghissimo seguito per al-

meno una ventina d'anni nel nostro

Paese. Una trasmissione capace di assur-

gere a fenomeno, fino a generare nume-

rosi tentativi di applicazione dei propri

meccanismi, per tacere dei tentativi di

imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un

disco accompagnerà uno dei protagonisti

di questa rubrica.

Il leitmotiv.L’aumento delle tasse

universitare sembrano

portare il Rettore a cantare

il motivetto di Betty Curtis

“Soldi, soldi, soldi”

Pausa estiva (forse anche autunnale, senon addirittura invernale) per il post ter-remoto. Guarda caso, né i sindaci né leopposizioni né le forze sociali hanno fi-nora aperto bocca. Eppure sono gli stessisoggetti che negli anni seguiti al terre-moto del 31 ottobre 2002 hanno sollevatoeccezioni e polemiche a non finire. Lostallo che si annuncia per i prossimi mesitorna utile un po’ a tutti. La pausa, infatti,è determinata dalla necessità di metterein atto, attraverso l’Agenzia regionale diProtezione civile, le iniziative occupazio-nali di cui all’articolo 7, comma 3, dellalegge regionale del 30 aprile 2012, nu-mero 12. In termini più chiari, fare inmodo che il personale che ha curato tuttele vicende e le faccende della ricostru-zione, venuto meno con il venir meno delregime commissariale, torni dov’era, conun contratto a tempo determinato e pas-sando attraverso la selezione di un bandopubblico. Al quale sottostaranno ma, si fanotare da più parti, con la implicita ga-ranzia della norma che recita testual-mente che la selezione ha il fine di “cir-coscrivere le esperienze professionali davalorizzare a quelle maturate dai lavora-tori dipendenti a tempo determinato edai lavoratori autonomi utilizzati pressole medesime strutture (ovvero la strutturacommissariale per il post terremoto) alladata del 31 dicembre 2011”.

Sul piano strettamente pratico questagaranzia non fa una grinza. Chi ha lavo-rato per anni intorno ad una specificaproblematica tecnica e amministrativa edha acquisito esperienza e conoscenza deiproblemi trattati e da trattare, deve purepoter avere un minimo di vantaggio ri-spetto a chi vuole accostarsi per la primavolta. Diversa la valutazione sotto il pro-filo morale. In sostanza la selezione pub-blica, per titoli e colloqui, che verrà atti-vata ha la prevalente finalizzazione di

sistemare (a tempo determinato, per unadurata di dodici mesi prorogabili auto-maticamente fino a un massimo di ulte-riori due distinte annualità) il personaletecnico e amministrativo che ha lavoratopresso i comuni e presso l’ufficio del com-missario straordinario per il terremoto.Di fronte a questo obiettivo, dicevamo, inquanto direttamente interessati e coin-volti, i sindaci, le opposizioni e le forzesindacali, non hanno aperto bocca, nél’apriranno, a dispetto della stasi che permesi verrà a determinarsi in tutte le pro-cedure relative alla ricostruzione. Maiorapremunt!

Il personale da sistemare molto piùdella ricostruzione. Le due cose potevanoessere gestite meglio e fatte in modo danon generare problemi a problemi. Mala ragionevolezza (politica e amministra-tiva) non è in vendita al mercato. Pertanto,un silenzio carico di ipocrisia e di infin-gimento farà da sfondo ai mesi che oc-correranno per la copertura pressol’Agenzia regionale per la Protezione ci-

vile di 4 posti (categoria D3) di tecnicoamministrativo; di 3 posti di amministra-tivo contabile (categoria D3), di 8 posti diamministrativo contabile (categoria D1),di cui 7 posti a tempo pieno e un posto atempo parziale; di 53 posti (categoria D1)di tecnico amministrativo, di cui 26 postia tempo pieno e 27 posti a tempo parziale;di 35 posti (categoria C) di amministrativocontabile, di cui 23 posti a tempo pieno e12 posti a tempo parziale; di 96 posti (ca-tegoria C) di tecnico amministrativo, dicui 38 posti a tempo pieno e 58 posti atempo parziale; si 19 posti (categoria B)di amministrativo informatico e tecnicomanutentivo”. Nel frattempo, i problemidella ricostruzione riposeranno in pace. Isindaci, le opposizioni e le forze sindacali,a loro volta, sulla questione post terre-moto di cui si sono fatti spesso e volentieriportavoce allarmati e pensosi delle sortidelle collettività interessate, andranno invacanza. Salvo a tornare al loro mestierealla ripresa delle attività.

Dardo

Un silenzio carico di ipocrisia e di infingimento faràda sfondo al bloccodelle attività per la ricostruzione post-terremoto

In attesa delleselezioni pubbliche, per titoli e colloqui, perla copertura di 220 posti a tempo determinatopresso l’Agenzia regionale di Protezionecivile

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Entro il 2020 bisognerà ri-durre del 20 per cento le emis-sioni inquinanti e aumentaredel 20 per cento la produzionedi energia alternativa. Lo im-pone l’Europa e, probabilmente,anche il buonsenso. I più solertia raccogliere la sfida ambienta-lista sono stati gli agricoltori ita-liani, i quali si candidano ad unruolo da protagonisti con unaserie di progetti da realizzarenei prossimi cinque anni. Il 45per cento dell'energia greenverrà dalle campagne e dai bo-schi, a condizione che che que-sto processo venga accompa-gnato da politiche chiare, miratee lungimiranti, ma soprattutto

finalizzate all'integrazione. Non si tratta di perseguire un

dualismo inutile e sbagliato tracibo ed energia, sottraendo ter-reni destinati alla coltura perpiastrellarli di pannelli solari;occorre produrre cibo ed ener-gia in modo sostenibile, comeoccasione di sviluppo per le im-prese agricole. Questo è il mes-saggio lanciato dalla Cia, la Con-federazione italiana agricoltori,durante la VI Conferenza, nelcorso della sessione dei lavorisu Le nuove opportunità: leagroenergie. “Biomasse e biogasinsieme hanno i numeri e il po-tenziale per diventare una fontestrategica per la nuova politicaenergetica nazionale – ha spie-gato il presidente Giuseppe Po-liti – ma rappresentano ancheun'occasione di reddito integra-tiva per le aziende agricole, ingrado di far crescere il Pil delsettore di almeno 5 punti. Masoprattutto puntare sulle agroe-nergie vorrebbe dire abbassarei costi della bolletta energeticae dei carburanti e ridurre leemissioni di anidride carbonica.Un aiuto per le imprese, ma an-che un vantaggio per tutti”.

L’idea non è peregrina vistoche l'Italia importa l'85 percento dell'energia che consuma.Ogni anno spendiamo 60 mi-liardi di euro per l'acquisto dipetrolio e gas dai Paesi esteri.

Una condizione che ci acco-muna al resto d'Europa dove,nel solo 2011, i ventisette Statimembri hanno speso 488 mi-liardi di euro. Sfruttando al me-glio le agroenergie, invece, l'Ita-lia potrebbe diminuire la suadipendenza dalle importazionidi combustibili fossili, con undoppio vantaggio: fino a 20 mi-liardi di euro di risparmio in ter-mini di costi e, soprattutto, ungrande beneficio all'ambientecon 240 milioni di tonnellate in

meno di Co2 nell'aria nei pros-simi dieci anni. Senza contareche gli effetti del pacchetto Ueclima-energia, e in particolarele riduzioni di emissioni di gasserra, determinerebbero un ta-glio dei costi sanitari stimato trai 12 e i 26 miliardi di euro. Se-condo uno studio dell’Univer-sità Bocconi, inoltre, la filieraenergetica green favorirebbel'occupazione con 250 mila postidi lavoro, di cui circa 100 milanel settore delle biomasse.

L’Eurostat all’Italia: incrementare la quota prodotta con fonti alternative

Energie rinnovabili, entro il 2020

il 45% verrà prodotto in campagna

Con le agroenergie potremmorisparmiare 20 miliardi di euro,riducendo di circa 240 milionile tonnellate di Co2 nell'aria

Gli svedesi hanno abbattuto della metà i

consumi di combustibili fossili. Noi siamo

ancora lontani dal target prefissato

Nell’ambito degli obbiettivi individuati dalle politiche energeti-

che europee per il 2020, sono stati resi pubblici da Eurostat i

dati ufficiali relativi alla produzione generata dalle FER nell’Eu-

ropa a 27. Secondo l’Istituto, nel 2010, l’energia prodotta dalle

rinnovabili ha coperto il 12,4% dei consumi finali europei: un

risultato positivo, se teniamo conto che nel 2008 si superava

di poco il 10%.

Il miglior risultato è stato raggiunto dalla Svezia, dove la quota

FER è arrivata al 47,9% del totale, seguita dalla Lituania con il

32,6%, dalla Finlandia con il 32,2% e dall’Austria con il 30,1%.

Quattro paesi che fanno da apripista e da contraltare a Malta

con il 0,4%, al Lussemburgo con il 2,8% e al Regno Unito con

il 3,2%.

Inoltre, tra il 2006 e il 2010 tutti i Paesi membri hanno incre-

mentato la percentuale di energia ottenuta da rinnovabili e, in

media, l’aumento riscontrato è del 38%, con miglioramenti re-

cord in Estonia, Romania, Danimarca, Svezia e Spagna.

In Italia, nel 2010 è stato coperto con le FER il 10,1% del fab-

bisogno energetico, leggermente sotto la media europea ma

con un trend molto positivo grazie ad una crescita del 75%

circa tra 2006 e 2010. Dobbiamo comunque fare di più.

Importiamo l'85%di quello che consumiamo,pagando 60 miliardi di europer rifornirci di gas e petrolio

Green energy in percentuale sul totale

2006 2007 2008 2009 2010 2020

EU27 9.0 9.9 10.5 11.7 12.4 20

Italia 5.8 5.7 7.1 8.9 10.1 17

Le biomasse per rilanciare occupazione ed economie locali

La valorizzazione energetica delle biomasse di origine agri-cola e forestale può rappresentare davvero un volano di cre-scita. Per farlo, però, sono necessarie politiche di sviluppoper le bioenergie e, senza giri di parole, la Cia ha chiesto unpiano energetico orientato ben oltre il 2020 che assicuri inmodo sostenibile, dal punto di vista ambientale e rispettosodel territorio, l'energia necessaria alla crescita economica eoccupazionale del nostro Paese. “L'agricoltura è pronta a farela sua parte – si legge in una nota – in un quadro di regole estrumenti certi. Oltre a un sistema di incentivi che promuovai modelli più virtuosi, abbiamo bisogno di accesso al creditoper gli investimenti nel settore agroenergetico e una sem-plificazione amministrativa per le autorizzazioni all'eserciziodegli impianti realizzati dagli agricoltori”.

Le biomasse, infatti, sono la principale fonte di energiarinnovabile in Europa e, solo in Italia, hanno fatto risparmiareall'ambiente 24 milioni di tonnellate di Co2. Si tratta del-l'energia termica o elettrica derivante dall'utilizzo delle bio-masse legnose, di pellet, cippato e delle potature di colturearboree, più in generale degli scarti di agricoltura e alleva-mento: un'energia a emissione zero. Ad oggi, oltre 20 milionidi tonnellate di biomasse legnose sono destinate ogni annoalla produzione di energia termica, con un fatturato che su-pera abbondantemente i 5 miliardi di euro. E il futuro è an-cora più promettente perché ogni 10 mila litri di gasolio chesostituiamo con interventi di efficienza energetica e l'uso dicombustibili legnosi prodotti in loco, lasciamo sul territorio10mila Euro/anno a sostegno dell'economia locale.

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di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. L’allarme lanciatodalle imprese del settore tessile nelcorso dell’audizione in Seconda com-missione consiliare ha avuto una forteeco. Una situazione che la Regione in-tende affrontare per tentare di dare ri-sposte agli operatori di un compartoche, se adeguatamente sostenuto, puòrappresentare elemento di sviluppodell’economia. L’assessore regionalealle Attività produttive, Michele Scas-serra dà una sua chiave di lettura al-l’intera situazione, individuandone pos-sibili cause ma anche le soluzioni.

Assessore come risponde la Re-gione alla richiesta di aiuto lanciatodalle aziende dell’indotto Ittierre chenon riescono a restituire i cinque mi-lioni di euro erogati da Finmolise?

“All’epoca la Regione ha fatto un’ope-razione molto importante quando i cre-diti vantati da queste aziende nei con-fronti della vecchia Ittierre sono statianticipati da Finmolise con un piano dirientro a medio e lungo termine e conla concessione di un pre-ammorta-mento abbastanza importante, perchéparliamo di due, tre anni, dunque moltolungo. Ciò significa che nei primi annile aziende avrebbero pagato solo gli in-teressi. Ora siamo in prossimità della

scadenza del pre-ammortamento,quindi ora dovrebbero cominciare arimborsare ratealmente le somme. Lacifra dei circa cinque milioni fa paura,ma è anche vero che la somma va ri-partita tra le cinquanta aziende. E’ unacifra comunque importante da resti-tuire, cercheremo di trovare una solu-zione, magari modificando l’importodella rata, rendendola più abbordabile”.

Quando fu fatta l’intera operazionesi era parlato dell’avvio di commesseda parte della nuova Ittierre. In re-altà le cose non sono andate esatta-mente così…

“A quanto mi risulta queste com-messe ci sono state soltanto in parte,sono state ridotte e contenute rispettoalle aspettative e soprattutto sappiamoche sono date a condizioni poco remu-nerative. Io non criminalizzerei la It-tierre, tuttavia credo che potrebbe dareun po’ di spazio in più a queste aziende,soprattutto con produzioni più stabili,non affidando, cioè, solo commesse peri campionari. Una integrazione comequella che avevamo auspicato non èstata ancora raggiunta. La Regionedeve cercare di alleviare il peso del-l’incombente avvio della restituzionedel prestito ma anche e soprattutto cer-care di sviluppare le condizioni affin-ché Ittierre o altri possano dare spazio

ed opportunità a queste aziende”. Quando parla di ‘altri’ a chi si rife-

risce?“Mi riferisco anche ad iniziative che

non voglio chiamare parallele e chestanno prendendo forma nel tessile,come quella di Arcaro. Secondo me sitratta di una iniziativa molto intelli-gente, che può dare nel medio terminesviluppi interessanti, perché sta cer-cando di portare anche queste aziendea conoscenza del fatto che per potersipresentare sul mercato devono essereun po’ più attente alla propria organiz-zazione, puntando a diventare moltopiù azienda, fare insomma quel piccolosalto di qualità che le possa mettere inrete, in modo che la rete diventi diret-tamente interlocutore del mercato”.

Non dimentichiamo che il patrondella Ittierre Bianchi qualche giornofa ha rilasciato dichiarazioni poco lu-singhiere, poco distensive nei con-fronti della Regione, accusandola insostanza di non sostenere adeguata-mente il settore industriale.

“Io ho risposto, anche in manieraenergica. Spero che Bianchi abbia fattoquella esternazione senza riflettercitroppo. Penso che imprenditori esterni,che non conoscono la nostra realtà, nonpossano permettersi di giudicare qualisiano le priorità di questa regione. Daanni associazioni, politici si stanno im-pegnando affinché venga realizzatal’autostrada. Ora arriva Bianchi e diceche non serve e che i soldi destinatialla sua realizzazione vanno invece datialle imprese. Questa è demagogia pura,anche perché quegli stanziamenti sonofatti ad hoc per le infrastrutture, quindivincolati e non possono essere utiliz-zati come vogliamo”.

Lei condivide la posizione di chidice che la Regione, negli anni, nonabbia sostenuto adeguatamente leimprese in generale?

“Probabilmente è vero, avrebbe do-vuto fare di più, probabilmente potràfare meglio, me lo auguro ed è quelloche stiamo tentando di fare insieme alpresidente. Ma dire che la Regione non

sia stata vicina alle imprese del terri-torio, secondo me è una affermazioneingenerosa. Anzi credo che la Regionesia stata forse anche troppo vicina alleaziende per aiutarle a superare i mo-menti di difficoltà. Questo discorso valeper le piccole e grandi imprese, Ittierreinclusa”.

Nel corso del 2011 l’economia re-gionale si è letteralmente fermata,con un calo sensibile delle esporta-zioni, soprattutto nel tessile.

“Certo, ma la seconda parte dell’annopare sia andata molto meglio. Se an-diamo ad analizzare il dato comples-sivo delle esportazioni vediamo unasensibile ripresa dell’agroalimentare,in particolare dell’industria pastaia cheperò non è riuscita a compensare laforte diminuzione registrata nel tes-sile”.

Questo cosa significa?“Significa che lavorare bene sul tes-

sile, su Ittierre in primis, sul distrettoe sull’indotto, le nostre esportazionidavvero possono decollare. Se vo-gliamo lo sviluppo della regione dob-biamo lavorare sulle esportazioni, sul-l ’ i n t e r n a z i o n a l i z z a z i o n e .L’internazionalizzazione e credito sonola chiave dello sviluppo”.

In che modo?“Quando le commesse arrivano dal-

l’estero si attivano flussi di denaro chemettono capitale in circolazione nellenostre imprese, quindi è fondamentalecercare di attrarre le risorse finanziarieda mercati esterni, perché altrimenticontinueremo ad essere vittime dal-l’atteggiamento di chiusura delle ban-che nei confronti delle imprese. Noistiamo viaggiando con un’economiache ha anche commesse ma ha il frenoa mano tirato. E’ necessario dunquepuntare all’estero, ma le imprese de-vono essere pronte ad affrontare nuovimercati. Facciamo questo piccolo salto:lavoriamo sulle dimensioni delleaziende, lavoriamo sulla formazione ecredo che pur nella negatività della si-tuazione si intravedono prospettive perun rilancio della nostra economia”.

Il tessile occasione di sviluppoOltre a Ittierre altre iniziative

“Viaggiamo con il freno tiratoÈ ora di puntare a nuovi mercati”L’assessore Scasserra analizza la situazione economicae rilancia il concettodi internazionalizzazione

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E' un vero e proprio labora-torio di idee progettuali dovel'offerta incontra la domanda.E' questo in sintesi il messag-gio lanciato nel corso deglistati generali delle Regioni delMezzogiorno che si è svolto aCatanzaro, ai quali hanno par-tecipato oltre 1.200 persone, igovernatori di cinque Regionidel Mezzogiorno e i rappre-sentanti delle università. I la-vori sono stati aperti dal sot-tosegretario alla presidenzadel Consiglio dei Ministri An-tonio Catricalà. ''In questa ini-ziativa - ha detto Catricalà -abbiamo trovato tanti amici,tra cui quelli di Italiacamp acui va il nostro ringraziamentoper aver organizzato una cosìimportante manifestazione.Questo è il luogo dove le ideeprogettuali si incontrano edanno vita ad uno scambioproficuo tra offerta e domanda.Sono idee del sud e per il sud''.

Italiacamp, che ha organiz-zato la manifestazione, ha por-tato alla selezione finale 16idee progettuali realizzate inogni singola regione del Mez-zogiorno ideate da giovani cheintendono intraprendere lastrada imprenditoriale. Dei 16progetti, ora, ogni presidentedi Regione ne sceglierà dueche saranno i vincitori e sa-ranno inclusi in un pacchettoper il sud da portare al Go-verno Monti. ''Il sud è unagrande risorsa - ha aggiuntoCatricalà - e spetta a noi farvalere le nostre ragioni''. Al-l'inizio della manifestazionehanno dato il loro saluto dibenvenuto il presidente dellaProvincia di Catanzaro, WandaFerro, il sindaco del capoluogo,Sergio Abramo, e il presidentedi Italiacamp, Fabrizio Sam-marco.

''Il Mezzogiorno - ha dettoFerro - deve alzare la voce peravere il suo riscatto e questainiziativa e' una grande oppor-tunità''. Il sindaco Abramo haevidenziato che ''con questainiziativa dimostriamo comeesista un Mezzogiorno unitoche pensa alla sua progettua-lità. Da Antonio Catricalà è ar-rivato un grande atto di amoreverso Catanzaro ed ora la no-stra città diventa un grande la-boratorio di idee''.

Dopo i saluti e' iniziato ilconfronto, moderato da LuciaAnnunziata, fra i cinque pre-sidenti delle Regioni del sudpresenti agli stati generali, Ste-fano Caldoro (Campania), Gio-vanni Chiodi (Abruzzo), VitoDe Filippo (Basilicata), AngeloMichele Iorio (Molise) e Giu-seppe Scopelliti (Calabria).

TAaglio

lto7

01 luglio 2012

La questione. In Calabria premiate le migliori

idee proposte dalle intelligenze giovanili

Innovare, punto fermodelle Regioni del Sud

Il fatto. La manifestazione nell’ambito degli

Stati generali degli enti territoriali meridionali

Tante sono state le opere e gli interventi che

hanno contribuito allo sviluppo di questa pic-

cola regione con un territorio prevalente-

mente montuoso e collinare.

Eppure, nonostante gli sforzi istituzionali, la

mancanza di una cultura di impresa, l’assenza di

risorse umane pronte a calarsi nelle vesti di

promotori dell’immagine della Regione stessa e

l’incapacità di svincolare risorse e finanzia-

menti (Fondi strutturali, POR e FAS) hanno

ostacolato la possibilità di creare percorsi al-

ternativi di crescita e di sviluppo sostenibile.

Iniziare a riconoscere i propri limiti e da quelli

ripartire con concreti progetti di valorizza-

zione è possibile. Ideare, creare, inventare le

soluzioni per un rinnovamento territoriale è

realizzabile. Quattro fasi su cui muoversi ad

unisono: Interattività, Intelligenza, Innovazione,

Idea.

Maggiore Interattività tra privati , istituzione,

enti. Sfruttare le risorse innovative per divenire

cittadini di un mercato globale riconoscendo e

promuovendo le ricchezze del territorio.

Ideare nuovi canali per veicolare messaggi. Riu-

scire a definirci non solo per la storia che ha

significato il nostro importante passato ma so-

prattutto per un oggi che ci vedrà proiettati

verso un importante futuro.

Il Presidente Michele Iorio intervenendo agli"Stati Generali del Mezzogiorno d'Europa" ha sot-tolineato come i principi ispiratori di ItaliaCamp,l'innovazione sociale e la valorizzazione di unaleadership collettiva per la costruzione di una retedi cittadini, istituzioni e università da porre al ser-vizio del Paese, siano essenziali per costruire il fu-turo.

" L'inversione di tendenza proposta dai giovanie dagli ispiratori dell'associazione - ha aggiunto -consiste nella promozione di una collaborazioneresponsabile tra le migliori energie del Paese, perla ricerca e lo sviluppo di idee innovative di busi-ness e di policy a sostegno dell' Italia. In coerenzacon questa impostazione la presenza di 700 giovaniche hanno proposto, avendone avuto opportunaselezione tra molti altri (16 progetti per ciascunadelle 7 regioni del Sud), idee e progetti di businesse di policy per lo sviluppo del Mezzogiorno è unpassaggio fondamentale". Il presidente Iorio haringraziato nel suo intervento gli organizzatori del-l'evento e si è congratulato con ItaliaCamp perl'operatività e il brio posto nelle loro idee e inizia-tive, ed ha evidenziato la freschezza, l'innovativitàe la base di concretezza e realizzabilità dei progettipresentati da tutti i giovani del Mezzogiorno e se-gnatamente del Molise. "Aderiamo con convinzione-ha detto- alla strategia di ItaliaCamp e soprattuttoevidenziamo la positività di ridare slancio e vigoread una nuova visione di crescita e di sviluppo diun Mezzogiorno che è, una volta liberato dagli ste-reotipi tipici della retorica di una certa stampa delnord, una vera risorsa per il Paese, per il Mezzo-giorno d'Europa e per il bacino mediterraneo".

L’intervento.

Iorio: “I nostri giovanihanno le capacitàper puntare in alto”

INTERATTIVITÀ

IDEA

INTELLIGENZA

INNOVAZIONE

Questa la scheda del Molise emersa a Catanzaro

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Regione8

01 luglio 2012

CAMPOBASSO. 2698 al-loggi di proprietà dell’IstitutoAutonomo delle Case Popo-lari di Campobasso invade-ranno il mercato immobiliare,i cui atti di vendita dovrannoessere formalizzati entro dueanni dalla proposta delbando pubblico. Così ha sta-bilito la Giunta regionale il16 maggio scorso a conclu-sione dell’esame del Piano dialienazione presentato dalloIacpi. In sintesi stiamo di-cendo di una decisione moltoarticolata da parte dell’Isti-tuto che, trasferendo il patri-monio abitativo ai privati,mira a creare nuove risorseper nuovi investimenti edi-lizi. La giunta regionale ap-provando il Piano ha dato vialibera alla vendita che sispera si concluda in manierapositiva.

Cioè, che trovi nel mercatouna risposta adeguata alleaccertate e pubblicizzate ne-cessità abitative regionali.Recenti provvedimenti delgoverno Iorio nel settoredelle politiche sociali hannodato ossigeno alle giovanicoppie in cerca di un “tetto”potendo usufruire del contri-buto per l’acquisto dellaprima casa, così come il prov-vedimento per l’erogazione

dei contributi integrativi delcanone d’affitto si dispone asollevare da gravi difficoltàmolte famiglie che rischie-rebbero altrimenti di trovarsisulla strada. Gli alloggi delloIacp saranno posti in venditaa prezzo di mercato, sullabase di una specifica stimatecnica, sulla scorta delle in-dicazioni contenute nellalegge regionale numero 14

del 5 maggio 2005. I proventidella vendita verranno ver-sati su un apposito conto cor-rente dell’Istituto (gestionespeciale). Ovvero accumulatiper essere successivamentedestinati alla realizzazione dinuovi alloggi. Una ruota chesi vuole giri sotto la spinta diuna razionalizzazione del pa-trimonio di edilizia pubblicae in modo aderente alle ne-

cessità di un’utenza che nontrova possibilità di accedereal mercato edilizio privato,nonostante la crisi econo-mica in atto abbia consigliatoi costruttori ad abbassare iprezzi.

Lo Iacp ha giudicato utileper sé e per la politica dellacasa immettere una massic-cia dose di abitazioni sulmercato da cui ricavare

nuove risorse per nuovi in-vestimenti. In questa deter-minazione, ha trovato piena-mente concorde il governoregionale che, come abbiamoaccennato, ha preso in esameil Piano di vendita e lo hagiudicato positivamente an-che nella parte in cui le stimetecniche (alloggio per allog-gio) lo rendono particolar-mente appetibile. D’altronde,è cosa nota l’aspirazione dipossedere una casa da partedegli italiani.

E molti inquilini aspettanodi trasformare la loro condi-zione di affittuari in quellapiù consona e rassicurante diproprietari. L’occasione è alleporte. Tutto da valutare, in-vece, il contraccolpo sul mer-cato edilizio privato, con l’im-missione di circa tremilaalloggi e delle relative perti-nenze.

Le statistiche dicono chel’edilizia privata è in una fasedi grave stagnazione. Al mo-mento non si hanno reazionisignificative da parte del-l’Acem e dell’Associazionedegli industriali del Molise.Ma non tarderanno. E dallaloro reazione si potrà capiremeglio l’impatto e le sueeventuali conseguenze.

Dardo

CAMPOBASSO. Si terranno domani nella sede dellaConfcommercio a Campobasso le elezioni provincialidella Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), per ilrinnovo del presidente e del consiglio direttivo. All’as-semblea (alle ore 7 in prima convocazione e alle 10 in se-conda) sarà presente anche il vice presidente nazionaledella Fipe Alfredo Zini, commissario ad acta. La Con-fcommercio ricorda che hanno diritto al voto tutti i socidiretti che risultano in regola con i pagamenti al 31 di-cembre 2011, quelli in regola con il pagamento di almenouna rata del 2010 e tutti i nuovi iscritti al 24 maggio 2012.

Approvato dalla giunta regionale il piano di vendita proposto dall’Istituto Autonomo delle Case Popolari

Fipe, domani si eleggeil nuovo presidenteLa Federazione dei pubbliciesercizi rinnova verticee consiglio direttivo

CAMPOBASSO. Sul sitodella prefettura di Campo-basso è stato pubblicato ildecreto che regola la circo-lazione stradale fuori daicentri abitati per l’anno2012.

All’indirizzo www.prefet-tura.it/campobasso , oltreche nella Sezione ‘docu-

menti scaricabili - per-messi di circolazione’, èconsultabile il decreto cheannulla e sostituisce quelloprecedente (n. 61241 del28.12.2011), prevedendo lapossibilità di circolare in al-cune date precedentementeinteressate dal divieto dellacircolazione che, allo scopo

di una agevole individua-zione, di seguito si ripor-tano: 6, 13 luglio e 20 luglioe 7 dicembre 2012. Inoltre,sempre a parziale modificarispetto al precedente de-creto, nella giornata di sa-bato 22 dicembre il divietodi circolazione è vigentedalle ore 8 alle ore 14.

Circolazione stradale fuori

dai centri abitati, pubblicato il decreto

La prefettura informa. .

Solleticata l’aspirazione a possedereuna casa da parte degli italiani. Molti inquilinidello Iacp aspettano di trasformarela loro condizione di affittuari in quellapiù consona e rassicurante di proprietari

Tremila alloggi a prezzo di mercato

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901 luglio 2012

CAMPOBASSO. Una deter-mina comunale da ridere. E’la numero 106 del registrodel settore Servizi socialiadottata il 5 giugno scorso,firmata da Vincenzo DeMarco. Altri direbbero dapiangere, ma preferiamo re-stare sul ridere perché … al-meno fa buon sangue. Cert’èche difficilmente se ne puòtrovare una simile in giro peri Comuni italiani in cui, ap-punto, in un atto amministra-tivo, si determina di “proce-dere all’espulsione del socioM. M. (nella determina controogni riguardo per la leggesulla privacy il nome e il co-gnome sono dati per esteso)dal Centro sociale per an-ziani <Scarano>, ai sensidell’articolo 17 comma 3 delregolamento dei Centri so-ciali per anziani approvatocon delibera del consiglio co-munale numero 86 del 28 di-cembre 2006”.

Vabbene che De Marco haun trascorso nella sinistraestrema e che il Consiglio co-munale del 2006 a Campo-basso era, a maggioranza,composto da ex comunisti,ma l’assurdità di un’ammini-strazione democratica, chealle soglie del Terzo millen-nio, adotti un regolamento

per i Centri sociali per an-ziani in cui sia prevista lasanzione dell’espulsione, hadavvero dell’incredibile sottomolti profili: morale, civile,amministrativo, politico, cul-turale. I Centri nascono conl’intento di aggregare gli an-ziani dando loro la possibilitàdi utilizzare in modo coe-rente con l’età ciò che gli ri-mane dell’energia fisica e in-tellettuale. Nelle mani degliamministratori comunali diestrazione di sinistra a Cam-pobasso sono diventati ag-gregati sociali con finalitàpolitica.

Il regolamento che li pre-vede e li disciplina, infatti,contiene una evidente ma-trice autoritaria dell’ammini-strazione comunale al puntoda poter esercitare l’adozionedi provvedimenti che vannodalla diffida alla sospensionee, addirittura, all’espulsionedel socio che si renda “colpe-vole” di disattendere gli indi-rizzi comunali. In questomodo l’amministrazione s’ègarantito un ruolo di tutela,s’è riservato il controllo e lapossibilità d’interferire nellavita dei Centri sociali ren-dendoli di fatto dipendentidal “potere” politico. Unaconcezione antidemocratica

applicata nei confronti dipersone che per età, e il ri-spetto ch’è dovuto alla cani-zie, dovrebbero godere dellamassima libertà nel discipli-narsi là dove intendono tra-scorrere le ore della giornatain forma aggregata.

Centri sociali invece comecaserme, a soddisfacimentodella chiara propensione au-toritaria, dirigista, conculca-trice, della cultura marxista.Un controsenso storico-cul-turale trasferito senza alcunpudore in un atto ammini-strativo (peraltro nullo in sé)che nessuno potrà più can-cellare nella storia comunale,a disdoro della coalizione dicentrosinistra che ha gover-nato la città dal 1994 al 2009.A corredo del dato di cronacava detto che il signor M.M. èstato espulso con determinadirigenziale (!) in quanto inevidente e reiterato dissensocon la presidenza del Centrosociale per anziani “NicolinoScarano”. Il “processo” a suocarico è stato condotto dal di-rigente De Marco che, a con-clusione dell’istruttoria, hafirmato la “sentenza” diespulsione. Con profondo go-dimento di (temporaneo)“Commissario del popolo”?

Dardo

di Michele PetraroiaPrendo atto della risposta scritta allegata sui

Piani Sociali di Zona e sulle difficoltà, i disser-vizi ed i ritardi nei pagamenti dei salari aglioperatori, registratesi nell’Ambito TerritorialeSociale di Campobasso. Per ciò che attiene l’an-nualità 2011, resto in attesa di accoglimentodell’istanza avanzata dalle strutture prepostedell’Assessorato Regionale delle Politiche So-ciali di appostare nell’assestamento di Bilancio2012 le somme di 600 mila euro non coperte daicofinanziamenti dei 26 comuni dell’Ambito Ter-ritoriale di Campobasso, augurandomi la neces-saria disponibilità di liquidità da parte dell’As-sessore alle Finanze, onde evitare il perduraredel disagio di consorzi e delle cooperative cheoperano per il Piano Sociale di Zona del MoliseCentrale. In riferimento alla somma di 612 milaeuro previste dalla Regione Molise per l’annua-lità 2012 in favore dell’Ambito Territoriale diCampobasso, stante la previsione di copertura atotale carico regionale, sollecito una più efficaceazione di monitoraggio, prevenzione e controllodell’Assessorato alle Politiche Sociali, sui Co-muni Capofila in modo tale che i programmivengano rispettati, le fasce più deboli non sof-frano disagi aggiuntivi e gli operatori venganoretribuiti correttamente e alle previste scadenzecontrattuali.

Piano sociale di zona:i programmivengano rispettati

Regione

L’ufficio marketing de

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sima di 38 anni, per le zone di Campobasso,

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Per informazioni: 0874 318092E-mail: [email protected]

Da non credere: un socio del Centro “Nicolino Scarano” espulso con determina comunale

Centri sociali per anziani come caserme!

Gesto antidemocratico trasferito senzaalcun pudore in un atto amministrativoche nessuno potrà più cancellarenella storia comunale a disdorodella coalizione di centrosinistra cheha governato la città dal 1994 al 2009

Page 10: Quotidiano - 01 Luglio 2012

di Marilina NiroL’Appuntamento, domenica

sera, al Centro storico di Cam-pobasso, è da Umberto in VicoPersichillo, più famoso comeVico Italia 2006. L’Italia affron-terá le furie rosse a Kiev. Dob-biamo ritrovarci per far esplo-dere nuovamente la miscelamagica che solo l’Italia sa creare.Gioisce la Borsa, cala lo spread,SuperMario Monti batte i pugnia Bruxelles, SuperMario Balot-telli sguaina i pettorali a Varsa-via, la Nazionale di calcio in-canta, e pare che nel week-endscenderà di nuovo il prezzodella benzina. Ma che cosa suc-cede? I titoli dei giornali ci pro-iettano in un Paese sconosciutoe in un’atmosfera dimenticata:soddisfazione, orgoglio, spe-ranza. Questa è un’Italia che sela gioca, impone il suo ritmo,smette di nascondersi. Tra i vec-chi stereotipi della cultura ita-liana, il valore che resiste è sem-pre solo la Mamma, è lo sguardodella signora Silvia Balotellimentre si avvinghia al suo bam-bino preferito, quella manobianca che scende con amoresulla testa nera è il gesto chedeve darci forza e coraggio. Mache cosa succede? Monti chesovverte l’immagine dell’ita-liano sbruffone e inaffidabile,sostituendola con quella del ne-goziatore duro, leale nel rispetto

della parola data, ma inamovi-bile nella difesa degli interessinazionali. Buffon che, invece difesteggiare, lascia il campo con-trariato con i compagni perchénel finale qualche loro superfi-cialità aveva rischiato di com-promettere la vittoria. Forsequesto Paese sta cambiando piùin fretta delle statistiche, deisondaggi e delle opinioni degliesperti? Il quotidiano spagnolo“Marca” scrive “Italia es elequipo que màs corre en estaeurocopa”, è vero l’Italia corre,vuole correre lontano, lontanodal pantano della politica, lon-tano dallo spread, lontano dallariforma delle pensioni, lontanodal disastro del terremoto, i tifosiitaliani hanno voglia di correrelontano, per poi tornare ad ab-bracciare la mamma, la famiglia,come ha fatto Balotelli, dopo ilgol, con la mamma Silvia. Perquesto ci troveremo tutti daUmberto, al Centro Storico diCampobasso, in Vico Persichillo.Giovedì, con la vittoria più at-tesa, ho visto spianarsi le rugheaccentuate da vecchie soffe-renze di tanti ex emigranti cam-pobassani, oggi in pensione, chenegli anni ’60, hanno provato ilfreddo del razzismo subdolo estrisciante nella Germania loco-

motiva d’Europa. I tedeschi so-stengono che da noi non fun-ziona niente. Però con la nazio-nale stanno sotto, sempre. È unrisarcimento morale, oltre cheuna vittoria che va al di là delpallone. Ma ora dobbiamo scon-figgere la Spagna: per questo citroveremo tutti da Umberto, alCentro Storico di Campobasso,in Vico Persichillo. Esultiamo,alla faccia della Merkel, dell’au-sterity, dei mercati, degli specu-latori, del debito pubblico, del-l’Imu, di qualunque altra cosa,anche se sei italiani su dieci nonrisparmiano più, anche se iprezzi delle case crollano, anchese ci vogliono togliere una setti-mana di ferie. Il pallone è unammortizzatore sociale, è la va-riabile aleatoria che Bruno deFinetti descriveva su "Theory ofProbability": quel dettaglio im-ponderabile che può cambiare ilrisultato di qualunque cosa. Quiin ballo c’è l’ottimismo, c’è la fi-ducia, c’è la voglia di ripren-dersi: tutto quello che nessunariforma riesce a dare e che para-dossalmente il calcio può rega-lare. Questo è l’Europeo più po-litico degli ultimi vent’anni. Simescola tutto: ogni partita svelauna storia che c’entra con i mer-cati, con lo spread, con le scelte

e i destini di un continente. Perquesto ci troveremo tutti daUmberto, al Centro Storico diCampobasso, in Vico Persichillo.Giovedì, nella pausa tra il primoe il secondo tempo, ReinholdBeckmann e Mehmet Scholl, te-lecronisti della ARD, la princi-pale televisione tedesca, si sonolasciati scappare qualche com-mento piuttosto offensivo sugliattaccanti della nostra nazio-nale. Mario Balotelli e AntonioCassano? Sono due straßenkö-ter, “cani bastardi” in area di ri-gore, di più, due “persone nonautosufficienti”. Sono bastati 45minuti per trasformare i duecompetenti commentatori dellarete tedesca in tifosi sfegatati,con tanto di odio annesso perl'avversario, che al momento do-

mina la partita. A loro rispon-diamo: “Si! siamo tutti bastardi.Ma noi ce la giochiamo, impo-niamo il ritmo, non ci nasconde-remo.” L’Italia che vogliamo èl’Italia dei centrocampisti: DeRossi, Diamanti, soprattuttoPirlo. Perché se gli attaccantisono bloccati, si sceglie l’idea, lastrategia, la creazione. Se nonsfondi con la forza o con il colpoda fenomeno, aggiri tutto e provicon un altro schema. Diamo unacalcio alla crisi, facciamole ilcucchiaio. Per questo ci trove-remo tutti da Umberto, al CentroStorico di Campobasso, in VicoPersichillo. Umberto & companyhanno preparato tutto, inclusala mitica crostata con marmel-lata di albicocche! Dal CentroStorico, Marilina Niro.

Campobasso10

01 luglio 2012

CERCEMAGGIORE. Cominceranno domanile celebrazioni del sesto centenario del ritro-vamento della statua della Madonna della Li-bera, ora patrona dei comuni della valle delTammaro. Il momento più

emozionante sarà quando il cardinale Coc-copalmerio, dopo la concelebrazione eucari-

stica, inaugurerà il simbolo mariano sistematosull'altare e già benedetto da Papa BenedettoXVI per dare inizio all'anno mariano dioce-sano.

Per il programma civile ricordiamo il con-certo di Enrico Ruggeri questa sera alle 22 e30 e il concerto degli Alla Bua domani alle 22.

CAMPODIPIETRA. Si terrà domani mattina alle 10 e 30nel centro sociale di piazza San Martino a Campodipietra,la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizionedel Festival “Jazz in Campo” che si terrà nel piccolo co-mune a pochi passi dal capoluogo dal 18 al 21 luglio.

Cercemaggiore, staseraEnrico Ruggeri in concertoE domani sul palco il live degli Alla BuaPer il programma religioso il cardinaleCoccoplamerio inaugurerà la statualignea della Madonna della Libera

Jazz in Campo, domani

la presentazione del cartellone

Tutti al centro storico a tifare Italia

Page 11: Quotidiano - 01 Luglio 2012

1101 luglio 2012

CAMPOBASSO. Domani sarà una giornata dielevato allarme per le persone fragili a causa delleelevate temperature. Ricordiamo che le più a ri-schio sono i bambini e gli anziani, ma anche le ra-gazze durante il ciclo mestruale. E poi: chi svolgeun'attività fisica impegnativa quando il termome-tro è oltre i trenta gradi e chi, infine, non fa cola-zione la mattina. Questo provoca una carenza dizuccheri nel sangue che, unita al caldo, rende piùvulnerabili.

Attenzione, dunque, ai colpi di sole e ai colpi dicalore. Che differenza c'è? Lo spiega Mino Den-tizzi, coordinatore del CREPeF, il comitato che inquesti giorni continua la sua attività di monitorag-gio dei soggetti a rischio.

Il colpo di sole è legato all'esposizione diretta airaggi solari. Comporta un aumento della tempera-tura corporea oltre i 38 gradi e può associarsi ascottature. Il colpo di calore, invece, si manifestaquando la temperatura esterna è molto alta e unapersona non riesce efficacemente a disperderecalore. A volte il colpo di calore si sovrappone aquello di sole. I più a rischio sono i bambini, tantopiù quanto più sono piccoli. I segnali che devonofar pensare a un colpo di sole sono mal di testa, unsenso di vertigine e inappetenza. Poi compaiono levescicole sulla pelle che sono un segnale diustione e, infine, aumenta la temperatura corpo-rea. Per evitare il colpo di sole bisogna cercare di

non rimanere al sole e ripararsi in un luogo rinfre-scato. Non conviene rifugiarsi sotto l'ombrellone,se si è al mare, perché i raggi filtrano e la tempe-ratura è comunque elevata: si rischia così anche ilcolpo di calore. È utile la somministrazione di an-tipiretici per abbassare la febbre, di creme idra-tanti per alleviare il fastidio delle ustioni.

Il colpo di calore, invece, si manifesta con son-nolenza, irritabilità e inappetenza, che sono i primicampanelli di allarme. Se non si interviene subito,la situazione può aggravarsi e portare, progressi-vamente, a perdita di coscienza e a scompensocardiaco. A volte possono manifestarsi convulsionie danni neurologici (la persona ha la voce impa-stata, ha difficoltà a comunicare e può poi andareincontro a convulsioni). In qualche caso la situa-zione può essere così grave da comportare lamorte, come è successo all'undicenne di Prato.Appena ci si accorge del rischio di un colpo di ca-lore, è necessario portare subito la persona in unambiente fresco (non sotto una tenda, anche se al-l'ombra), somministrare liquidi (per combattere ladisidratazione), spruzzare sul corpo acqua tiepida(non fredda, perché provocherebbe vasocostri-zione e impedirebbe così la dispersione del calore)e appoggiare compresse bagnate sulla fronte esui polsi. Se la persona è svenuta, la si fa sdraiarecon le gambe leggermente sollevate e la testa a li-vello zero (non su un cuscino).

CAMPOBASSO - Prenderà il via il prossimo 4 luglioil processo a carico di Fiorita Puzone, il notaio del ca-poluogo sul cui capo pende l’accusa di peculato aggra-vato e continuato. Lo scorso marzo, nel Tribunale diCampobasso, il gup Maria Rosaria Rinaldi ha decisoper il rinvio a giudizio della professionista finita neiguai nel 2010 per non aver versato all’erario, dal 2007al 2009, circa 1 milione di euro. Somma riscossa da di-versi suoi clienti per atti e rogiti. E proprio a questi ul-timi l’Agenzia delle Entrate ha fatto recapitare cartelleesattoriali per tributi mai onorati. Nei mesi scorsi si ènuovamente parlato della Puzone anche perché vittimadell’usura.

Da sempre si è ipotizzato che alla base dell’illecitocontestato ci fossero questioni familiari ed è per questoche gli inquirenti non hanno mai mollato la presa econtinuato ad indagare sulle motivazioni di tale com-portamento. Dunque la scoperta.

La professionista per lungo tempo ha subito minacce,a tal punto da offrire agli strozzini i propri gioielli e ve-stiti di lusso pur di sdebitarsi. I suoi conti infatti eranoin rosso, così come appurato dagli uomini della Guar-dia di Finanza che non avevano escluso la presenza diun tesoretto. Una decina, gli ex clienti del notaio che sisono costituiti parte civile.

Caronte, attenzione ai colpidi sole e di calore

Giudiziaria.

Giudiziaria.

I consigli del Crepef..

Peculato, la Puzonein aula mercoledì

Campobasso

Il notaio del capoluogo rinviatoa giudizio dal giudice Rinaldilo scorso marzo

Partirà il prossimo mercoledìil processo denominato Ripa. Leindagini hanno preso il via dopoil decesso, per overdose da op-piacei nel novembre del 2010, diAngelo Carillo e a seguito di uncaso simile, fortunatamentesenza conseguenze mortali, pa-tito da un giovane di Ripalimo-sani. Immediate le intercetta-zioni telefoniche, gliappostamenti, ed i pedinamentidegli spacciatori e dei corrierida parte degli agenti di Polizia. Ilrifornimento avveniva, quasiquotidianamente, a Scampia,Napoli. I pusher acquistavano le

dosi a basso costo rivendendolecon un guadagno fino al 300%.Parte dei proventi venivano uti-lizzati per giocare alle slot ma-chines. Per eludere i controlli,lo stupefacenti veniva nascostoall’interno del corpo. In alcunicasi, i bussolotti di droga veni-vano addirittura ingeriti. Nume-rosi le dosi sequestrate dallaMobile nella casa di campagnadi uno degli arrestati. Tra gli ac-quirenti anche nomi noti. Traquesti alcuni dei ‘bad boys’, i ra-gazzi finiti nelle maglie dellagiustizia perché estorcevanosoldi a coetanei minorenni.

Operazione Ripa, al via il processo

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Codice bianco è il termine con cui gli operatorisanitari del Pronto Soccorso individuano tutti queipazienti che manifestano problemi di lieve endità eche potrebbero rivolgersi al proprio medico curante.La limitata gravità delle loro condizioni li porta peròad affrontare lunghe attese al Pronto Soccorso.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem

ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedalidi Campobasso, Isernia, Termoli e presso lo stabi-limento ospedaliero di Venafro, l’ambulatorio deicodici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso.

L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchiin via sperimentale intende raggiungere più traguardi

importanti: oltre a ridurre i tempi di attesa per i casicon minore priorità e garantire una maggiore velo-cità per i casi urgenti, consentirà agli operatori delPronto Soccorso di lavorare in condizioni migliori.Consentirà inoltre, di raccogliere alcune informazioniche potranno essere utili per programmare in futurouna risposta territoriale ai bisogni del cittadino. L’ambulatorio dei codici bianchi si pone quindi l’obiet-tivo di risolvere le numerose criticità esistenti quali:

.lunghe attese per i cittadini;

.elevata pressione sul personale sanitario;

.disagi e difficoltà nello svolgimento di attività suipazienti a maggiore criticità;

.incremento rilevante sei costi.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli spe-cialisti. Non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati sugliorari di disponibilità telefonica, così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo

ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramentelunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro).Contatta il tuo medico/pediatra o rivolgiti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso,Isernia, Termoli e presso lo stabilimento ospedaliero di Venafro, l’ambu-latorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’utente alquale è stato assegnato dall’infermiere del triage un codice bianco, verràinvitato a recarsi presso l’ambulatorio appositamente istituito e doveverrà preso in carico dal medico dell’ambulatorio.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì.

CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

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ANNO VIII - N° 153 - DOMENICA 01 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

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1501 luglio 2012

Al governo servono subito 10 miliardi di euro per evitare l’aumento dell'Iva al 23%

ISERNIA. Il governo si prepara a tagliare diecimiladipendenti pubblici per racimolare i 10 miliardi di euroche mancano all’appello. È questo l'obiettivo che MarioMonti si è dato per il Consiglio dei ministri in pro-gramma nei prossimi giorni onde evitare un nuovo au-mento dell'Iva dal 21 al 23% che ammazzerebbe soprat-tutto il Sud Italia, già a corto di risorse e posti dilavoro.La notizia allarma soprattutto i cittadini di Iser-nia, dove la Prefettura e la Provincia rischiano sul seriodi essere soppresse, tanto che Agostino Rocco – diret-tore della biblioteca provinciale – scende in difesa dei52 comuni pentri “questa volta destinati davvero ascomparire, desertificati dalle soppressioni istituzionalidecise a Roma. Prima l’amministrazione provincialeche verrà cancellata in quanto demograficamente in-consistente con i suoi circa 85mila abitanti, poi di con-seguenza la prefettura e via via tutti gli uffici statali. Lascomparsa di un apparato burocratico di tale comples-sità – scrive – avrà due dirette e immediate conse-guenze: una nuova serie di forti disagi per i cittadini,che per qualsiasi incombenza dovranno recarsi a Campobasso, e una mazzata diconseguenze disastrose per l’economia, a causa della sparizione di centinaia di po-sti di lavoro. Così quello che oggi è già un territorio scarsamente popolato e coninfrastrutture carenti, diverrà un vero e proprio deserto appenninico, abitato soloda anziani a basso reddito. Le previsioni dicono che, con la soppressione della Pro-vincia di Isernia, l’attuale popolazione subirà un sensibile decremento, a causa deltrasferimento coatto di non meno di cinquemila persone.

E cioè statali, parastatali e relativi nuclei famigliari. Appena ieri – continua Rocco– la grande stampa riportava la notizia della soppressione di una cinquantina di

prefetture, con la creazione di uffici di governo del tipo sottoprefet-ture come per la Francia, con poco personale e costi ristretti. Spari-ranno almeno quaranta prefetti, ma saranno anche cancellati ufficie strutture che danno sicurezza e lavoro a migliaia di impiegati”.

Per loro, con la messa in mobilità per due anni, dovrebbe esserciuno stipendio ridotto all'80%, senza straordinari né tredicesime e con la pensioneche rischia di dimezzarsi. Grazie a una mini-deroga alla riforma Fornero sulle pen-sioni per favorire l'uscita dei dipendenti più anziani, alla soglia dei 60 anni, gli sta-tali da pensionare potrebbero essere molti di più, anche ad Isernia.

ISERNIA. L’imminente incontro tra i presidenti dellaDr Motor, Massimo Di Risio e della Chery International,Zhou Bi Ren, non tranquillizza gli operai di Termini Ime-rese. Mercoledì prossimo a Palermo i vertici delle duecase automobilistiche cercheranno di concludere l’acqui-sizione dello stabilimento siciliano, tranquillizzando puregli animi delle maestranze locali.A Termini Imerese aleg-gia un clima di sfiducia e c'é attesa per il vertice del 16luglio prossimo al ministero dello Sviluppo economico aRoma, a cui prenderanno parte i sindacati, per discuteredel rinnovo, per un altro anno, della cassa integrazionedei lavoratori e della soluzione per i 640 esodati. “Aspi-chiamo che Chery manifesti il suo interesse e scenda di-rettamente in campo prima della riunione al ministerodello Sviluppo e si impegni per questa proposta – dice ilsindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato –. La vi-sita dei vertici della Chery è la conferma che gli stabili-menti siciliani possono avere una nuova missione pro-duttiva, soprattutto per i produttori dell'estremo Oriente".Stronca nettamente il piano di Massimo Di Risio, invece,il segretario provinciale della Fiom di Palermo, RobertoMastrosimone: "La sua ostinazione a restare ancorato aquesto progetto, nonostante i problemi finanziari della Dr– attacca – rischia di rappresentare un problema" e rife-rendosi alla casa automobilistica cinese, aggiunge che "seChery è interessata ad acquisire la fabbrica, lo dica diret-tamente, senza l'ausilio di intermediari". Per il sindacatodei metalmeccanici della Uil, infatti, "non sono né i sin-dacati né la Regione siciliana a dover valutare positiva-mente o meno il progetto della Dr motor, ma il governo.L’esecutivo gioca un ruolo fondamentale nel rilancio delpolo industriale di Termini Imerese – taglia corto Vin-cenzo Comella – deve assumersi le proprie responsabi-lità. Ha detto che Dr è fuori e che si farà carico di contat-tare 17 case automobilistiche".

Provincia e Prefettura addio

I sindacati: “Se Chery è interessata

alla fabbrica lo dica direttamente,

senza l'ausilio di nessun intermediaro"

A Termini Imeresepiace la Cina, meno il Molise

Isernia

Ai Commissari Straordinari. A seguito dei numerosi articoli di stampa, pubblicati neimesi scorsi su quotidiani locali, e, nondimeno, dal riscontro del reale stato dei rapporticommerciali fra la Ittierre S.p.a. ed i propri fornitori, sembrano configurarsi preoccu-panti segnali sull’andamento complessivo delle attività finanziarie ed industriali dellaIttierre S.p.a. (detenuta per il 100% delle quote dalla Albisetti S.p.a.) e dunque sulla pro-secuzione delle attività imprenditoriali.

Si riscontrano, altresì, preoccupanti segnali relativi al mantenimento dei livelli occu-pazionali a seguito di un accordo sottoscritto in data 31 gennaio 2012 presso il ministerodel Lavoro, che ci permettiamo di allegare in copia alla presente, nonché indicazioniprovenienti dagli stessi dipendenti della Ittierre S.p.a. che segnalano casi al limite del“mobbing sul posto di lavoro”.

Pertanto, in considerazione dei criteri riferibili alla cosiddetta scientia decoctionis,applicata, ad esempio, dagli stessi Commissari Straordinari negli atti di citazione in giu-dizio notificati al numerosi fornitori della Ittierre S.p.a. in A.S., il sottoscritto, in qualitàdi ex dipendente della Ittierre S.p.a., di ex dipendente di ditta fornitrice della IttierreS.p.a. ed ora imprenditore in proprio e fornitore della stessa Società, chiede di verificareimmediatamente il rispetto di tutte le condizioni imposte negli atti di cessione del “Com-plesso Aziendale Ittierre”, così definito nel Disciplinare della procedura stessa.

Vittorio Monaco

Ex dipendente chiede di verificaregli atti di cessione della Ittierre

La letter@

Un 38enne di Isernia è stato arrestatoper furto in flagranza di reato. L'uomoha vari precedenti penali per reati con-tro il patrimonio ed è stato sorpreso dinotte, dagli agenti della squadra Volante,all'interno di un esercizio commercialementre forzava il registratore di cassa.Quando sono arrivati i poliziotti l'uomoha tentato di nascondersi, ma è statoprontamente individuato e tratto in ar-resto.

Furto in negozio,

subito arrestatoISERNIA. Dopo poche ore di latitanza, il

24enne kosovaro Sebastian Hajra, è stato indi-viduato e multato dalla polizia provinciale diIsernia. L’uomo nel pomeriggio di mercoledìaveva puntato un fucile contro la compagna, ac-cusandola di tradimento. La sanzione gli è statanotificata mentre era a pesca, sul fiume Vol-turno, nei pressi di Sesto Campano, risultandoperò privo della necessaria licenza e della do-cumentazione essenziale al possesso del fucilesubacqueo, prontamente sequestratogli.

Minaccia la moglie

con un fucile da pesca

Rischiano centinaia di dipendenti

pubblici presto in mobilità

Per loro stipendioall’80% e pensione

forse dimezzata

Page 16: Quotidiano - 01 Luglio 2012

Termoli16

01 luglio 2012

TERMOLI. E' il consigliere regionale, MichelePetraroia, ad intervenire sulla morte dell'operaiocaduto dall'impalcatura per chiedere, agli organiinquirenti, "se sussistono problemi connessi conl’inchiesta della Procura della Repubblica di La-rino circa i ritardi dell’esame autoptico sulla salmadell’artigiano di San Severo morto sul lavoro in uncantiere edile di Termoli , mi limito a prenderneatto e sostenere pienamente l’azione della Magi-stratura perché accerti i fatti e persegua i respon-sabili all’interno di un sistema capestro fondato sulmassimo ribasso, appalti e subappalti, che mettonoa rischio la sicurezza sui cantieri come giusta-

mente denunciato dai sindacati dell’edilizia.Ma se fossero vere le indiscrezioni anticipate

sulla stampa locale su impedimenti medico-legaliriferiti all’organizzazione ospedaliera e all’ASREM,ci troveremmo di fronte ad un episodio non com-mentabile. Con l’auspicio che l’Ospedale San Ti-moteo e l’ASREM, chiariscano la propria estra-neità ai fatti, mi auguro che in ogni caso siaccelerino gli adempimenti di rito per alleviare ildolore dei familiari e non trattenerli in un’attesadisumana. Sono già provati dalla sofferenza e ac-centuarla per problemi burocratici non è digni-toso".

Erano da poco trascorse le 05.00, quandouna pattuglia del NORM del Comando Com-pagnia Carabinieri di Termoli nel mentre eraintenta ad effettuare un attento controllonell’ambito delle vie di Termoli, notava inquella via Sandro Pertini alcuni giovani ar-meggiare all’interno del cofano motore diun’autovettura Renault Clio.

Alla vista degli operanti i citati giovani sidavano a precipitosa fuga per le vie circo-stanti e, pertanto, i militari si ponevano all’in-seguimento degli stessi riuscendo a raggiun-gere e bloccare uno di essi, successivamenteidentificato in D.M., 30enne da Cerignola(FG), pregiudicato.

Nella circostanza si accertava che i malfat-tori, avevano pochi istanti prima asportato ilmezzo sempre lungo quella via Pertini e, dopoaverlo spostato di un centinaio di metri dalluogo ove era parcheggiato, stavano tentandodi sostituirne la centralina elettronica con unaadeguatamente modificata, al fine di consen-tire il regolare avvio del motore.

Le successive verifiche fatte sul luogo delfurto consentivano di rinvenire anche un’au-tovettura Fiat Punto, risultata asportata lasera antecedente in Cerignola, con la quale iprevenuti si era recati nella cittadina adria-tica.

Al termine delle formalità di rito le due au-tovetture venivano restituite ai legittimi pro-prietari, la centralina elettronica veniva postasotto sequestro, mentre il fermato, tratto in ar-resto per il reato di furto aggravato in con-corso, veniva trattenuto presso le camere disicurezza della Caserma di via Martiri dellaResistenza, a disposizione della Procura dellaRepubblica frentana, in attesa del giudizioper direttissima.

Inoltre, lo stesso veniva anche propostoall’Autorità Amministrativa per l’emissionedel Foglio di via obbligatorio.

L’operazione. In via Pertini

Rubano due automa i carabinierisventano tutto

Nelle primissime ore di ieri mattina, circaalle ore 2,25, giungeva una richiesta d’inter-vento alla sala operativa del Commissariato diP.S. di Termoli per il furto, in via Padova, diun furgone effettuato da quattro persone abordo di una Mercedes di colore nero. Giuntoin una zona adiacente via Padova, il personaledelle Volanti rinveniva un furgoncino marcaFiat Iveco ancora in moto e con i fari accesi.

Gli operatori riscontravano che il mezzoaveva il vetro lato passeggero infranto e ilblocco della messa in moto completamentedanneggiato.

I ladri avevano però abbandonato il furgon-cino non riuscendo a sbloccare il bloccasterzo,allontanandosi poi frettolosamente a bordo diuna Mercedes di colore nero, cosi come se-gnalato al 113.

Contemporaneamente, intorno alle ore02,45 circa, giungeva altra segnalazione allasala operativa del Commissariato con la qualesi segnalava la presenza, in via Montecarlo, diquattro persone intente a forzare la saracine-sca di un bar.

Arrivati immediatamente sul posto, gli ope-ratori della Volante notavano una Mercedesdi colore nero con il motore acceso , con lequattro portiere e il cofano posteriore apertie quattro persone che, frettolosamente, dopo

avere caricato la refurtiva , uscivano dal bar. Alla vista del personale della Polizia di

Stato i quattro si davano immediatamentealla fuga, ignorando l’avviso di “alt polizia” ri-volto al loro indirizzo. Gli agenti si ponevanosubito all’inseguimento, riuscendo a bloccareuno dei fuggitivi, mentre gli altri tre riusci-vano a dileguarsi in direzione della stazioneferroviaria.

Dal controllo effettuato all’interno del bar,la cui saracinesca esterna era vistosamentedivelta e scardinata , si accertava che i malvi-venti avevano scassinato cinque Slot Ma-chine, un cambia monete e i due cassetti delregistratore di cassa.

Nel cofano della Mercedes veniva rinve-nuto un sacco contenente 1514 euro in ban-conote e monete, immediatamentericonsegnati al legittimo proprietario.

Gli accertamenti effettuati sulla Mercedesutilizzata, consentivano di appurare chel’auto era stata rubata, nella nottata prece-dente, in provincia di Chieti. All’internodella Mercedes venivano altresì rinvenutivari attrezzi da cantiere utilizzati dai malfat-tori per forzare la saracinesca del bar. L’uomofermato, di 34 anni, di nazionalità rumena, ve-niva tratto in arresto per il reato di furto edanneggiamento aggravato.

Petraroia: “Sulla morte dell’operaiobisogna fare chiarezza”

Arrestato per furtoun pugliese: tre fuggono

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MONTENERO DI BISACCIA. Il Presidente delConsiglio comunale Domenico Porfido replica alleaccuse di censura lanciate dal consigliere dell’Italiadei Valori Antonio D’Aulerio.

“L'episodio relativo alle riprese del Consiglio co-munale del 27 Giugno, è di una semplicità estremae non ci sono retropensieri che tengano.

Durante lo svolgimento della seduta che è stataanche caratterizzata da correttezza e franco dibat-tito sugli argomenti importantissimi in trattazione,come il rendiconto di gestione e il bilancio di pre-visione, ho notato un soggetto da me non cono-sciuto che stava effettuando riprese con una pic-cola videocamera in un angolo della sala consiliare;solo in seguito all’articolo pubblicato ieri ho ap-preso che il soggetto in questione era amico delconsigliere D’Aulerio il quale, in sede di Consiglio,non ha provato neppure a chiarire cosa stesse ac-cadendo, facendo finta di non conoscere tale Mas-similiano Monaco. Quest’ultimo, poi, non si è pre-sentato neppure dopo essere stato richiamato dalsottoscritto al rispetto delle regole.

L'art. 44 del regolamento comunale - approvatoall'unanimità da questo Consiglio all'inizio del cor-rente mandato - prevede che è il presidente delconsiglio a disporre o autorizzare la ripresa conqualsiasi mezzo; quindi per poter effettuare ripresedurante il Consiglio comunale occorre l'autorizza-zione preventiva del Presidente del Consigliostesso, il quale la concede solo dopo aver informatoi consiglieri stessi.

Per tale ragione, non avendo mai ricevuto richie-

ste in tal senso e, quindi, nonavendo potuto autorizzare unacosa non chiesta, cioè le riprese inquestione, ho semplicemente co-municato al soggetto che aveva latelecamera di cessare l'operazione,nel rispetto del regolamento.

Inoltre, voglio segnalare che nonho problemi ad autorizzare riprese,meglio se dell'intero Consiglio enon esclusivamente per interventidi singoli consiglieri estrapolati edavulsi dall'intero dibattito; anzi,dalla prossima seduta sarò iostesso a promuovere le riprese ditutto il Consiglio e sarà mia curaprevedere la messa in rete.

E' scorretto da parte del-l'IDV e del consigliere D'Aulerio tacere inConsiglio, dove egli per primo ha fattofinta di non sapere cosa stesse accadendo,lasciando l'amico cameraman in evi-dente imbarazzo, per poi parlare at-traverso comunicati stampa mo-strando di non gradire le regole senon quando debbono rispettarle glialtri. Il sottoscritto, nel corso dell’ul-tima assise civica, ha richiamato ancheSindaco e assessori per consentire allostesso D’Aulerio di terminare il suo intervento, adimostrazione che il mio ruolo in quell'aula è agaranzia di tutti e non solo di una parte politica.

Dopo essere stato tirato in ballo dal collegaD’Aulerio posso dire che ogni consigliere do-vrebbe venire in aula assolutamente preparatosugli argomenti in trattazione e, soprattutto,dovrebbe avere una conoscenza puntuale e ap-profondita dello statuto e del regolamentoconsiliare. Se l'art.44 fosse stato solo letto dalcons. D'Aulerio e dall’IdV, lo stesso avrebbeevitato queste polemiche sterili e di nessunpregio: il Consiglio comunale non è una ve-trina per mettersi in mostra, ma è il luogodove si approntano i provvedimenti che so-vrintendono alla vita di una intera comu-nità. Ho sempre avuto una visione diversadella politica e di tutto quanto vi ruota in-torno – conclude Porfido – per cui nonposso che restare distante da tali modi diesibirsi”.

1701 luglio 2012

TERMOLI. L’associazione AtenA ha il piacere di comunicare che Lunedì prossimo, 2 Luglio2012, alle ore 21,30 al Teatro Verde (Parco Comunale) si terrà l’undicesima edizione di“1000… e una Nota Sotto le Stelle”.

L’evento corrisponde alla chiusura dell’anno accademico della Scuola di Musica AtenA eper l’occasione gli allievi eseguiranno brani di ogni genere, alternandosi tra pianoforte, ta-stiere, chitarre, batteria, clarinetto e violino, accompagnati dalle giovani voci della scuola dicanto.

L’appuntamento costituirà anche l'occasione per premiare i primi diplomati che hannofrequentato il corso triennale di Pianoforte e Batteria del C.P.M. (Centro ProfessioneMusica) presso la Scuola Atena. Il CPM è la più importante scuola d’Italia per la musica leg-gera, fondata e diretta da Franco MUSSIDA (PFM); dal 2008 la Scuola di Musica Atena è con-cessionaria dei corsi del C.P.M. Music Institute di Milano.

La serata, ad ingresso gratuito, sarà presentata dall’attore Marco Caldoro.

Porfido replica alle congetturedell’Idv sulle riprese video in consiglio comunale

“1000 e una nota sotto le stelle 2012”: lunedì

2 luglio al teatro Verde l’esibizione dei giovani

artisti della scuola Atena

Termoli

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ANNO VIII - N° 153 - DOMENICA 01 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

In questo momento di profonda crisieconomica globale che investe anche ilmondo del calcio è necessario porre unfreno alle spese di gestione. Questa lapriorità su cui puntare in vista dellaprossima stagione sportiva e di cui il pre-sidente della Figc Molise Piero di Cri-stinzi parlerà martedì prossimo nel corsodi una riunione indetta con le societàsportive della regione. Tanti club in que-sto momento sono a rischio iscrizione, iproblemi economici sono alla base diquella che potrebbe essere una vera epropria “carneficina” calcistica nell’im-mediata stagione agonistica, a partiredall’Eccellenza dove in questi giorni sista trattando la questione, visto che moltesocietà tra cui Lupi Molinaro Campobasso, Larino, Turris, tanto per ci-tarne alcune, hanno già palesato la possibilità di non iscriversi al pros-simo campionato. Per questi ed altri club dunque sarà una corsa controil tempo.

A PAG. 21

Calcio regionale, Di Cristinzi vuole il fair play finanziario

Il giovane coach Alessandro Di Pasqualeha scritto una pagina storica per la pallaca-nestro italiana.

L’ex allenatore della Mens Sana Campo-basso ha fatto parlare di se in questi mesi peressere stato il primo tecnico della nostra na-zione a sedere sulla panchina di una compa-gine africana.

Di Pasquale in questi ultimi mesi, dopoaver dato l’addio al club del capoluogo nelcampionato nazionale di serie B, ha accettatodi guidare il Malabo Basket, la formazionedella cittadina capoluogo dell'omonima isolaannessa alla Guinea Equatoriale nell'Africacentrale.

Un’esperienza davvero unica e particolareper il trainer beneventano che ha raccolto lasfida di confrontarsi con una nuova cultura cestistica e insegnare questa di-sciplina in un territorio dove ci sono tanti talenti inespressi. Il Malabo par-tecipato al campionato di serie A locale e anche alla Coppa dei Campionidi Basketball africana.

A PAG. 21

Basket, l’ex coach della Mens SanaDi Pasquale trionfa in Africa

Page 20: Quotidiano - 01 Luglio 2012

Sport20

01 luglio 2012

E’ finita così come avevamo immaginato.All’indomani dell’ultima gara di campio-nato, del 6 maggio, e dopo la conferenzastampa in cui il patron annunciava la mortedel Campobasso, su queste colonne ab-biamo titolato così: “L’addio di Capone, undéjà vu.” E in effetti si è trattato di un qual-cosa di già visto. Non si contano le confe-renze stampa in cui il presidente ha an-nunciato le sue dimissioni, con le lacrimeagli occhi, per poi puntualmente tornaresui propri passi. Anche agli annunci di po-chi giorni fa, incontro in comune di merco-ledì 27 giugno, non abbiamo creduto. Per-ché siamo sempre stati convinti, e siamostati gli unici, che Ferruccio Caponeavrebbe iscritto il Campobasso al prossimocampionato di Lega Pro. Per innumerevolimotivi che più volte abbiamo rimarcato.

La cronaca della giornata di ieri partedal mattino. Di buon ora il vicepresidenteGaudiano Capone si èmesso in viaggio perFirenze. Poco prima di mezzogiorno ha de-positato la domanda di iscrizione all’ufficio

preposto. Domanda orfana inizialmentedella fidejussione in quanto ancora nonveniva sbloccata. Durante la mattinata laLega, considerato che molte società ave-vano problemi d’orario, ha prorogato lascadenza alle ore 18.00. Nel pomeriggioGaudiano Capone ha ottenuto il rinnovodella fidejussione dalla Banca di Lancianoe Sulmona ed ha provveduto all’integra-zione.

La domanda d’iscrizione, tuttavia, do-vrebbe essere ancora incompleta. Mancanodei documenti che dovrebbero essere con-segnati a partire da lunedì. Ci sono, infatti,

16 giorni di tempo percompletare gli incar-tamenti. Martedì 3 lu-glio si riunirà il Consi-glio Direttivo dellaLega che prenderà invisione tutte le do-mande di iscrizione,passandole al vaglio.Mercoledì 11 ci sa-ranno le decisioniprese dal ConsiglioDirettivo in merito aquanto è stato presen-

tato: i ricorsi successivi sono da depositareentro il 16 luglio. E’ questa la data ultimaper integrare la domanda di iscrizione.

Successivamente, i primi di agosto, si pro-nuncerà la Figc che diramerà gli organicicompleti della Lega Pro.

Tra i documenti mancati c’è sicuramentel’agibilità dello stadio. Venerdì l’assessoreCimino ha inviato alla società un docu-mento, allegato poi alla domanda d’iscri-zione, nel quale si spiega l’impossibilità diconcedere l’agibilità definitiva dell’im-pianto in quanto ci sono dei lavori da effet-tuare. Ci sarà, però, la concessione tempo-ranea dell’agibilità per le prime gare, inattesa dello svolgimento degli interventinecessari.

Il dato certo al momento, a prescindereda ogni ragionamento, risiede nel fatto cheil Campobasso è ufficialmente iscritto alprossimo campionato di seconda divisione.

I vertici societari non hanno voluto rila-sciare dichiarazioni, ma sicuramente nelleprossime ore spiegheranno le motivazioniche hanno portato alla decisione di iscri-vere, in extremis, il Campobasso al pros-simo campionato di seconda divisione.

dim

Nella mattinata di ieri Gaudiano Caponeha provveduto a depositare i documenti: la domanda è incompleta e dovrà essere integrata entro il 16 luglio

Lega Pro - seconda divisione

A Firenze Gaudiano Ca-

pone, oltre a depositare la

domanda d’iscrizione del

Campobasso per il pros-

simo torneo di seconda di-

visione, ha acquistato an-

che il biglietto per

assistere alla finale degli

Europei di questa sera tra

Italia e Spagna. Il vicepresi-

dente rossoblù ha appro-

fittato della visita in To-

scana per garantirsi un

posto allo stadio di Kiev

per l’evento finale che ve-

drà la squadra di Prandelli

affrontare i campioni in ca-

rica. Nel pomeriggio di ieri

Gaudiano Capone ha

preso l’aereo che lo ha

portato a Kiev.

rs

Curiosità

A Firenzeanche per il bigliettodell’Italia

Con una nota a firma del presi-dente Dario D'Agostino, è stata an-nunciata la mancata iscrizione alprossimo campionato di 2^ Divi-sione del Giulianova. Di seguito unostralcio del comunicato: "La societàGiulianova Calcio, nella persona del

Presidente Dario D’Agostino, comu-nica con grande amarezza che lasquadra non sarà iscritta al pros-simo campionato di 2^ Divisione.”

Dopo settimane di preoccupa-zione torna a splendere il sereno incasa Andria Bat. Il segretario gene-

rale Vincenzo Greco ha depositatonella mattinata di ieri in Lega a Fi-renze l'iscrizione del club pugliese.Un'iscrizione possibile grazie al so-stegno di alcuni noti imprenditoriandriesi che hanno salvato la squa-dra biancoblù, permettendole di

completare l'iter burocratico perpartecipare alla prossima stagione.

Hanno detto addio al calcio pro-fessionistico società gloriose comeTaranto, Piacenza, Triestina e Per-gocrema.

sr

Capone jr sarà questa sera a Kiev

per la finale Italia - Spagna

Rispettate le nostre anticipazioniCampobasso iscritto

Dalle altre sedi

Fuori dal professionismo Taranto, Piacenza, Triestina e Pergocrema

Così titolavamo l’8 maggio

Ce l’ha fatta l’Andria, mentre in Seconda salta il Giulianova

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2101 luglio 2012

In questo momento di profonda crisi economicaglobale che investe anche il mondo del calcio ènecessario porre un freno alle spese di gestione.Questa la priorità su cui puntare in vista dellaprossima stagione sportiva e di cui il presidentedella Figc Molise Piero di Cristinzi parlerà mar-tedì prossimo nel corso di una riunione indettacon le società sportive della regione. Tanti club inquesto momento sono a ri-schio iscrizione, i problemieconomici sono alla base diquella che potrebbe essereuna vera e propria “carnefi-cina” calcistica nell’imme-diata stagione agonistica, apartire dall’Eccellenza dovein questi giorni si sta trat-tando la questione, visto chemolte società tra cui Lupi Mo-linaro Campobasso, Larino,Turris, tanto per citarne al-cune, hanno già palesato la

possibilità di non iscriversi al prossimo campio-nato. Per questi ed altri club dunque sarà unacorsa contro il tempo. Bisognerà trovare le giustesoluzioni ai problemi che attanagliano le societàdi calcio molisane ed in tal senso l’incontro dimartedì sarà utile per capire le reali difficoltà edove e come intervenire per evitare che i prossimicampionati regionali vedano ai nastri di partenza

un numero ridotto di squadre.Intanto la federazione ha

fissato i termini per la pre-sentazione della domandad’iscrizione.

Sul comunicato ufficiale n.122 del 16 giugno 2012 sonocontenuti tutti i dettagli. Lu-nedì 2 luglio al via le iscri-zione nei tornei di Eccellenzae Promozione, la scadenza èfissata per il prossimo 20 lu-glio alle ore 13.

AP

Il giovane coach Alessan-dro Di Pasquale ha scrittouna pagina storica per la pal-lacanestro italiana.

L’ex allenatore della MensSana Campobasso ha fattoparlare di se in questi mesiper essere stato il primo tec-nico della nostra nazione asedere sulla panchina di unacompagine africana.

Di Pasquale in questi ultimimesi, dopo aver dato l’addioal club del capoluogo nelcampionato nazionale di se-rie B, ha accettato di guidareil Malabo Basket, la forma-zione della cittadina capo-luogo dell'omonima isola an-nessa alla GuineaEquatoriale nell'Africa cen-trale. Un’esperienza davvero

unica e particolare per il trai-ner beneventano che ha rac-colto la sfida di confrontarsicon una nuova cultura cesti-stica e insegnare questa di-sciplina in un territorio doveci sono tanti talenti ine-spressi.

Il Malabo partecipato alcampionato di serie A locale eanche alla Coppa dei Cam-pioni di Basketball africana.La sua avventura sulla pan-china della Juventus africana(sarà forse un segno del de-stino guardando al campio-nato di calcio italiano) si èconclusa con la conquistadello scudetto, avvenuta conla vittoria nella finale playoff.

AP

Atletico Sessano

Bojano

Calcio Montenero

Campobasso 1919

Frentana Larino

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Maronea Calcio

Monti Dauni

Roccaravindola

Sesto Campano

Turris S.Croce

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Vastogirardi

Venafro

VirtusM. Santangiolese

Di Cristinzi puntaal fair play finanziario

Organico delle società aventidiritto all’iscrizione al Campionatodi Eccellenza 2012/2013.

Basket.

Sport

Calcio regionale

Martedì il numero uno della Figc regionale incontrerà le società sportive,lunedì al via i termini per l’iscrizione al campionato d’Eccellenza

Coach Di Pasqualetrionfa in AfricaL’ex tecnico della Mens Sana Campobassoha vinto lo scudetto alla guidadella Juventus Malabo squadra dell’isolaappartenente alla Guinea Equatoriale

La squadra di nuoto Master della societàsportiva Emmedue si distingue anche alla14° edizione dei Campionati mondiali dinuoto. Ben 8 molisani della neonata squa-dra di nuoto Master biancazzurra infatti,hanno ottenuto i tempi limite per poter par-tecipare ai Mondiali Master che si sonosvolti presso lo stadio del Nuoto di Riccionedal 3 al 17 giugno. Alle gare hanno parteci-pato ben 13000 iscritti provenienti da 76nazioni, tra questi erano presenti nomi leg-gendari del nuoto come l’americano JimMontgomery (3 medaglie d’oro ai giochiolimpici e 7 medaglied’oro ai mondiali),l'ucraino Oleg Liso-gor, due argenti a Sin-dney nei 100 e 200rana, Claudia Poll, co-staricana, regina dei200 stile libero adAtlanta e Seoul, RykNeethling, oro adAtene 2004. Gli atletidell’m2 sono stati ma-gistralmente allenatiper l’evento mondialedai tecnici Paolo di

Lullo, Luca Barsotti e da Elisabetta Chia-rolla. La stagione della squadra Master Em-medue non finisce qui, infatti, dal 9 al 15 lu-glio, a Bari, si svolgeranno i campionatiitaliani. Bisognerà però valutare se e quantogli atleti sentiranno la vicinanza con i cam-pionati del mondo: i nuotatori master de-vono gestirsi tra impegni familiari e lavoroe nel puro spirito master, per gareggiare ingiorni non festivi, usano le proprie ferie la-vorative e meritano un plauso per i grandisacrifici dettati solo ed esclusivamente dallagrande passione per il nuoto.

Nuoto.

Otto atleti dell’Emmedue staccano

il pass per i mondiali master

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Si sapeva sin dalla partenza che alBNL di Roma, torneo nazionale di tennisin carrozzina, i tre alfieri molisani porta-colori dell’Urban Sport Campobassoavrebbero trovato i migliori interpretiitaliani, ma si sperava in un sorteggiopiù favorevole, quantomeno per passareil primo turno di qualificazione. Ma nonè andata così visto che Piero Di Santo,Paolo Paolucci e Giuseppe Mauriziohanno dovuto subito gareggiare contro le

teste di serie dell’intera kermesse. Per lacronaca ricordiamo solo che sono stati 32i tennisti ammessi al torneo. Piero DiSanto ha incrociato la racchetta controMarina Lauro, numero 12 al mondo, at-tuale campionessa italiana in carica e ti-tolare della nazionale azzurra che parte-ciperà alle prossime Paralimpiadi diLondra. Nulla ha potuto il Di Santo con-tro lo strapotere tecnico della Lauro cheha chiuso facilmente l’incontro con un

netto e doppio 6-0. Debutto difficile an-che per Paolo Paolucci che si è trovatocome avversario Luciano Grande, nu-mero 7 del ranking italiano. Il forte ten-nista di Roma ha liquidato il molisanocon un doppio 6-0. Il migliore dei moli-sani, per ciò che concerne il torneo disingolo, è stato il guglionesano GiuseppeMaurizio che, seppur sconfitto per 6-4 /6-2, a tratti ha giocato alla pari controMassimo Brischi di Alessandria. Perquanto riguarda il raggruppamento deldoppio il duo Di Santo/Maurizio haperso con un doppio 6-2 contro la coppiaGrande/D’Imperio, mentre il duo Pao-lucci/Carnevale si è dovuto arrenderealla coppia Navelli/Casillo con un doppio6-1. Il vice presidente del CIp Molise

nonché tecnico dell’Urban Sport Cam-pobasso, pasquale Iacobucci, si è dettocomunque soddisfatto della prova deisuoi ragazzi. «Non potevamo sperare inqualcosa di più visto l’elevata valenzadei nostri avversari. Per i miei ragazzi èstata comunque un’esperienza meravi-gliosa, sotto ogni punto di vista. Peccatoper la prestazione di Giuseppe Maurizioche aveva nelle sue corde la possibilità dipassare quantomeno il primo turno. Se anostra disposizione avessimo un campodove poterci allenare sicuramente questiragazzi potrebbero regalare delle grandisoddisfazioni al Molise. Da settembrecredo che sia opportuno apportare deicambiamenti per il bene dei miei ragazzie per il bene del loro futuro sportivo».

Sport22

01 luglio 2012

Una nomina che farà il botto se èvero che alla fine la serietà pagasempre. Infatti, ci saranno anche imaestri Domenico Sebastiano eLuigi Provvidenti della Scuola diKung Fu ACSI di Santa Croce diMagliano ad occupare un posto diprestigio in seno alla commissionetecnica nazionale ACSI del settoreKung Fu, incarico prestigiosissimoquesto conferitogli e fortementevoluto dal responsabile nazionaledel settore dott. Lorenzo Lommanoche ha così commentato le nomine:“Due bravissimi tecnici molisani giàallievi del maestro Matteo De Gre-gorio oggi passato con notevoli ri-sultati alla danza sportiva, hannodimostrato nel corso degli anni illoro particolare attaccamento al-

l'ACSI Molise presieduta da AidaRomagnuolo confermandosi nellevarie competizioni sportive comeuno dei sodalizi di maggiore pregioin seno all'Ente e a livello nazio-nale. Adesso aspettiamo che le isti-tuzioni facciano la loro parte e chel'amministrazione comunale diSanta Croce di Magliano com-prenda che oltre al calcio nel paeseci sono anche altre benemerite di-scipline sportive, ci siamo noi con inostri incarichi nazionali e soprat-tutto con i nostri risultati tecnicinazionali. Di questi tempi una targadi benemerenza a chi ha vinto untitolo italiano non la si nega a nes-suno ed un bravo e solerte sindacocome Alberto Florio di certo non lodimenticherà”.

Kung Fu- Acsi.

Calcio a 5.

Sebastiano e Provvidentinella commissionetecnica nazionale

Cip Molise- Tennis in carrozzina

Anche quest’anno i soci del Movimento Giovanile Generazione Giovani affiliati all’ente Na-zionale Alleanza Sportiva Italiana ( ASI) rispettivamente rappresentati da Renzo Zanapa ( Pre-sidente del Movimento ) e Angelo Del Gesso ( Alleanza Sportiva Italiana e portavoce del mo-vimento), hanno scaldato i motori per la seconda Edizione del Memorial Daniele Bracone -Trofeo Provinciale Calcio A5 – in memoria del giovane scomparso il 22 giugno 2011. I rappre-sentanti del Movimento Giovanile Generazione Giovani ASI hanno così commentato: “ Que-st’anno abbiamo avuto più tempo per organizzare il Memorial, infatti sarà un vero campionatodi calcio A5 dove si sfideranno circa 16 squadre suddivise in 4 gironi”. L’inaugurazione c’è stataieri. Le squadre si incontreranno tutti i sabati e le domeniche per concludere il 5 Agosto conle finali. Parteciperanno squadre composte da ragazzi di vari paesi: Palata, Acquaviva, Petac-ciato, Guglionesi, Guardialfiera, Pietracatella, Termoli, Mafalda. Quest’anno il memorial è de-dicato a tutti i giovani scomparsi prematuramente. Daniele era conosciutissimo e chiunque haavuto la fortuna di incontrarlo non ha potuto fare a meno di volergli bene. Noi non lo ricor-deremo mai come il Daniele del 22 giugno ma come il Daniele di sempre, pieno di gioia e vogliadi vivere. Questo Memorial servirà a ricordarlo per sempre soprattutto a far conoscereDaniele ai posteri, con la speranza che questo evento continui e diventi una vera consuetudine.Come detto in precedenza, il memorial è dedicato a tutti i giovani di Palata e non, perché siamosicuri che Daniele avrebbe fatto la stessa cosa . Il fine dell’evento è che possa portare un po’di sollievo a tutti coloro che hanno perso un proprio caro che sia un figlio, un genitore o unamico. Il ringraziamento particolare va ai genitori di Daniele a Francesca e Massimo che congrande forza ci hanno dato la possibilità, anche quest’anno, di riproporre l’evento. Non dimen-tichiamo tutti gli sponsor di Palata e dei comuni limitrofi per le offerte, molte delle quali ver-ranno destinate come l’anno scorso, insieme ai genitori di Daniele, per l’adozione a distanzadi Giulia, un bambina di 9 anni del Congo. Speriamo di cuore che un giorno si possa incon-trarla. Si ringrazia la Provincia di Campobasso nella persona del Presidente Rosario De Mat-teis, la Presidenza del Consiglio Regionale, il CONI di Campobasso, il comune di Palata e l’Al-leanza Sportiva Italiana, l’ente sportivo del quale Daniele faceva parte. Il ringraziamentopersonale dei rappresentanti del Movimento, Zanapa e Del Gesso, va a tutti i ragazzi del Mo-vimento per il grande impegno e volontà per l’organizzazione e la buona riuscita dell’evento.

A Palata il Memorial Braconeper non dimenticare

Buona prova dell’Urban Sportal Bnl di Roma Il migliore dei molisani, per ciò che

concerne il torneo di singolo, è statoil guglionesano Giuseppe Maurizio

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