il quotidiano del molise_26-01

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIII - N. 25 1.00* 1 * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010 Termoli. Ex consigliere regionale, abile politico ‘di lungo corso’ è pronto per la conquista del Comune Toto-sindaco: ‘incoronato’Di Brino Fumata bianca dopo un lungo conclave: il centrodestra ha fatto la sua scelta D’Ambrosio, un Vendola in salsa molisana Località Ingotte-Covatta soccombe sotto la frana Ripalimosani SERVIZIO A PAGINA 6 RIPALIMOSANI. Località Ingotte-Covatta, la frana avan- za alla velocità di due metri al giorno. Un ruolino di marcia che preoccupa sempre di più e se le condizioni meteo peggio- reranno ulteriormente la situazione è destinata a degenerare. di Enzo Di Gaetano Dei guai del Pd ne abbiamo sempre parlato, ma oggi siamo decisamente arrivati. Non alla frutta, ma al dessert. La vitto- ria di Vendola in Puglia e il grande gesto di Antonio D’Ambrosio, che lascia il Par- tito Democratico per tuffarsi in un’avventura tutta da scrivere, tracciano il segno del caos che sta caratterizzando il Pd. Un partito dove i regolamenti dei conti interni e la denigrazione degli avversari superano ogni progetto di organizzazione tesa a battere il Centrodestra. I veri avversari di Bersani, D’Alema e Leva (rispettando le dimen- sioni relative) non sono Berlu- sconi, Iorio, Mazzuto o Di Bri- no. Gli avversari, volta per vol- ta, sono Veltroni, Franceschi- ni, Rutelli, Vendola, D’Asca- nio, Sorbo e D’Ambrosio. Chiunque sia in odore di ere- sia. Ovvero chiunque non rico- nosca le gerarchie traballanti di un partito destinato all’estin- zione. Per capirci, nel Pd non si punta a vincere le elezioni, ma a zittire il dissenso interno che spunta ogni volta che si deve votare. Spunta perché chiunque abbia speranze di vit- toria viene puntualmente mes- so all’angolo, in berlina, logo- rato con mille tavoli e mille trattative. Antonio D’Ambro- sio, capita l’antifona, per non fare la fine di Sorbo e per ave- re qualche chance di vittoria, ha rotto i ponti e si è buttato, comprendendo che, mai e poi mai, Danilo Leva avrebbe po- tuto candidare uno come lui. SEGUE A PAGINA 32 Scoppia la lite e spunta il coltello Con un fendente ferisce l’avversario SERVIZIO A PAGINA 18 Montenero Il sondaggio Affari Tuoi Erica vince 100mila euro Lo Sport Con 500 euro a diciott’anni via da casa Brunetta impazza SERVIZIO A PAGINA 7 Erica Pilla, la molisana di Venafro ha vinto 100mila euro sfidando con coraggio il Dottore e andando a caccia del pacco da 250mila. Stu- dentessa a L’Aquila, torna a casa con un bel gruzzolo. TERMOLI. Centrodestra riunito in conclave fino alle 22 di ieri sera. La scelta del candidato che cor- rerà per la poltrona di sindaco è ricaduta, come previsto in anticipo anche dal Quotidiano del Mo- lise, su Basso Antonio Di Brino. Personaggio po- litico di grande carisma, che già in passato aveva ricoperto cariche prestigiose all’interno dell’attuale Pdl quale consigliere regionale. Campopiano, l’al- tro ‘papabile’, si è battuto con onore e lealtà. SERVIZIO A PAGINA 15 Lupi: rinviata la partita di domenica col Montecchio CAMPOBASSO. Accolta la richiesta del Montecchio riguardo il rinvio per la convoca- zione di un proprio giocatore al ‘Viareggio’. Eccellenza Tra Miletto e Bonetti è ‘divorzio’ CAMPOBASSO. Si dividono dopo sei scon- fitte consecutive le strade del Miletto e dell’al- lenatore Bonetti. Probabile il ritorno di Barrea. SERVIZIO A PAGINA 21 SERVIZIO A PAGINA 23

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 25 1.00*

1

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

Termoli. Ex consigliere regionale, abile politico ‘di lungo corso’ è pronto per la conquista del Comune

Toto-sindaco: ‘incoronato’ Di BrinoFumata bianca dopo un lungo conclave: il centrodestra ha fatto la sua sceltaD’Ambrosio,un Vendola

in salsamolisana

Località Ingotte-Covattasoccombe sotto la frana

Ripalimosani

SERVIZIO A PAGINA 6

RIPALIMOSANI. Località Ingotte-Covatta, la frana avan-za alla velocità di due metri al giorno. Un ruolino di marciache preoccupa sempre di più e se le condizioni meteo peggio-reranno ulteriormente la situazione è destinata a degenerare.

di Enzo Di Gaetano

Dei guai del Pd ne abbiamosempre parlato, ma oggi siamodecisamente arrivati. Non allafrutta, ma al dessert. La vitto-ria di Vendola in Puglia e ilgrande gesto di AntonioD’Ambrosio, che lascia il Par-tito Democratico per tuffarsi inun’avventura tutta da scrivere,tracciano il segno del caos chesta caratterizzando il Pd. Unpartito dove i regolamenti deiconti interni e la denigrazionedegli avversari superano ogniprogetto di organizzazione tesaa battere il Centrodestra. I veriavversari di Bersani, D’Alemae Leva (rispettando le dimen-sioni relative) non sono Berlu-sconi, Iorio, Mazzuto o Di Bri-no. Gli avversari, volta per vol-ta, sono Veltroni, Franceschi-ni, Rutelli, Vendola, D’Asca-nio, Sorbo e D’Ambrosio.Chiunque sia in odore di ere-sia. Ovvero chiunque non rico-nosca le gerarchie traballanti diun partito destinato all’estin-zione. Per capirci, nel Pd nonsi punta a vincere le elezioni,ma a zittire il dissenso internoche spunta ogni volta che sideve votare. Spunta perchéchiunque abbia speranze di vit-toria viene puntualmente mes-so all’angolo, in berlina, logo-rato con mille tavoli e milletrattative. Antonio D’Ambro-sio, capita l’antifona, per nonfare la fine di Sorbo e per ave-re qualche chance di vittoria,ha rotto i ponti e si è buttato,comprendendo che, mai e poimai, Danilo Leva avrebbe po-tuto candidare uno come lui.

SEGUE A PAGINA 32

Scoppia la litee spunta il coltello Con un fendente

ferisce l’avversarioSERVIZIO A PAGINA 18

Montenero

Il so

ndag

gio

Affari TuoiErica vince

100mila euro

Lo Sport

Con 500 euroa diciott’annivia da casaBrunetta impazzaSERVIZIO A PAGINA 7

Erica Pilla, la molisana diVenafro ha vinto 100milaeuro sfidando con coraggio ilDottore e andando a cacciadel pacco da 250mila. Stu-dentessa a L’Aquila, torna acasa con un bel gruzzolo.

TERMOLI. Centrodestra riunito in conclave finoalle 22 di ieri sera. La scelta del candidato che cor-rerà per la poltrona di sindaco è ricaduta, comeprevisto in anticipo anche dal Quotidiano del Mo-lise, su Basso Antonio Di Brino. Personaggio po-litico di grande carisma, che già in passato avevaricoperto cariche prestigiose all’interno dell’attualePdl quale consigliere regionale. Campopiano, l’al-tro ‘papabile’, si è battuto con onore e lealtà.

SERVIZIO A PAGINA 15

Lupi: rinviatala partita

di domenicacol Montecchio

CAMPOBASSO. Accolta la richiesta delMontecchio riguardo il rinvio per la convoca-zione di un proprio giocatore al ‘Viareggio’.

EccellenzaTra Miletto

e Bonettiè ‘divorzio’

CAMPOBASSO. Si dividono dopo sei scon-fitte consecutive le strade del Miletto e dell’al-lenatore Bonetti. Probabile il ritorno di Barrea.

SERVIZIO A PAGINA 21 SERVIZIO A PAGINA 23

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2 Martedì26 gennaio 2010

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Nuova riunione a Campobasso dei vertici regionali del partito. Di Giacomo: il Comune di Termoli?Penso piuttosto a quello di Montenero dove ruberemo la leadership a Di Pietro

Pdl, offensiva in vista delle elezioni

CAMPOBASSO. Allarmerosso. E’ l’inequivocabile segna-le lanciato dalla Slp Cisl che tor-

Slp Cisl: potenziare sportelleriae recapito per rilanciare le Poste

na a denunciare le critichecondizioni di lavoro deidipendenti delle Poste diCampobasso. Sportelleriae recapito sono attualmen-te i settori più tartassati emeno tutelati, a detta delsindacato, dall’azienda.Eppure proprio qui passa-no i principali servizi ri-volti agli utenti, compresiquelli finanziari, fonte diricavi per lo stesso grup-po Poste spa. Per questomotivo, è necessario inne-scare un circolo virtuosopartendo da due presuppo-

sti: potenziare la rete, che costi-tuisce il maggiore vantaggiocompetitivo nel mercato posta-

le, e aumentare gli operatori ne-gli uffici. “Non può essere ela-borato nessun progetto per il fu-turo – scrive in una nota il se-gretario territoriale AntonioD’Alessandro – se prima nonviene aggiustata e consolidatal’attuale rete del recapito”. Maper la Slp Cisl c’è una condizio-ne fondamenta leda rispettare:razionalizzare non deve portarealla perdita dei posti di lavoro.Piuttosto, la ‘ricetta’ suggeritadal sindacato è un’altra: è neces-sario incrementare e differenzia-re i servizi verso tipologie spe-cifiche e nel rispetto delle neces-sità dei clienti. “Potranno cam-biare le mansioni degli stessiportalettere – fanno sapere – per

AntonioD’Alessandro

CAMPOBASSO. Un nuovoStatuto nel quadro di una pro-gressiva privatizzazione dell’ac-qua. Molise Acque lavora in que-sta direzione e l’argomento è sta-to approfondito nel corso dell’ul-timo Consiglio di Amministra-zione. Promuovere la costituzio-ne di società per la gestione deiservizi idrici, compresa la gestio-ne delle reti comunali e del ciclodell’acqua fino alla depurazione,o di servizi strumentali anche disupporto ai servizi pubblici svol-ti: questo uno degli obiettivi prin-cipali fissati nella bozza che oradovrà essere sottoposta all’esa-me della Giunta e del presidentedella Regione.

Inoltre Molise Acque potrà

CAMPOBASSO. Riparte dal-l’attuazione del documento diattuazione economico finanzia-rio il Consiglio regionale delMolise che riapre le porte oggidopo lo spazio dedicato nellaprecedente seduta alle proble-matiche della Geomeccanica diVenafro. In agenda ancora mol-ti argomenti che richiamano incausa il bilancio appena appro-vato e si rivolgono, in manieraspecifica, ai settori produttivi eai servizi generali. Tra questi c’èil fondo unico anticrisi e la pro-grammazione dei fondi europeiper il tessuto economico produt-tivo. C’è poi la problematicadelle Comunità montane, anco-ra sotto la scure del Governo cheha minacciato riduzioni. La que-stione, comunque, sta particolar-mente a cuore al governatoreIorio che sta cercando di risol-vere soprattutto le tematiche le-gate ai dipendenti. Già nell’ul-timo dpef più di un milione di

euro è stato destinato agli entiche sono stata ridotti in prece-denza.

Altra patata bollente per i con-siglieri regional è la gestione deiprecari della scuola. I sindacatihanno contestato pesantementel’attuazione delle risorse impie-gate per la mobilitazione del cor-po docenti e il personale Ata. LaRegione, in tempi rapidi, permezzo dell’ex assessore al-l’Istruzione Arco, aveva stanzia-

to un fondo che secondo la Cgilsarebbe ancora fermo al palo.

All’agenda dei lavori si ag-giunge anche la discussione perla legge a favore dei dirigenti re-gionali a firma del presidentedella Prima commissione, Anto-nino Molinaro, e la legge sulladisciplina delle attività turisti-che.

E’ poi stata solo momentane-amente sospesa la discussioneper la Riforma dello Statuto re-

di Michele SalvatoreCAMPOBASSO. E’ in pie-

no fermento il Pdl molisanodopo la convention nazionaleche si è tenuta ad Arezzo nelfine settimana. A Campobas-so è stato infatti presentato ilcoordinamento provincialepresieduto dal coordinatoreprovinciale Quintino Pallanteche ha rilanciato la centralitàdel partito sul territorio.

“Siamo pronti per affronta-re le prossime sfide e vincerle– ha dichiarato Pallante – Cistiamo organizzando in listeciviche per affrontare le pros-sime competizioni elettorali,

prima tra tutte quella di Termo-li dove si rinnoverà il Comune”.Pallante ha poi trattato diversetematiche sottolineando, in par-

ticolare, “l’assoluta mancanzadi fratture interne al Pdl per iprovenienti dalla corrente diAlleanza Nazionale”.

“Nel Pdl sono racchiuse tuttele anime per il bene della regio-ne – ha continuato Pallante –Porteremo infatti il partito ver-so un potenziamento dei suoitesserati per far fronte a tutte leistanze dei molisani”. All’in-contro era presente anche il se-

natore Ulisse Di Giacomo, co-ordinatore regionale del parti-to, che ha focalizzato l’attenzio-ne sulle prossime elezioni dimarzo in Molise. “Più che Ter-moli, ci sforzeremo di conqui-stare il Comune di Montenero– ha tuonato Di Giacomo – E’un momento fondamentalequello attuale per la vita politi-ca e dobbiamo impedire a DiPietro di imporsi nella sua cit-tà. Per questo saremo aperti alconfronto e al dialogo per im-piegare le esperienze più dispa-rate. Individueremo, inoltre, deiresponsabili comunali proprioper potenziare l’azione del par-

tito sul territorio”. Erano pre-senti anche l’onorevole Sabri-na de Cammilis e il coordina-tore di Isernia Filoteo Di San-dro. “Le necessità dei molisa-ni sono al primo posto dei no-stri impegni – ha commentatoSabrina De Camillis – L’atti-vità del Pdl punta infatti a es-sere quella di principale rap-presentante del Molise anchea livello nazionale”. All’in-contro hanno poi portato illoro contributo anche il capo-gruppo al Comune di Campo-basso, Colagiovanni e i duevice coordinatori del partitoTrivisonno e Del Gesso.

Pallante:clima sereno

e interessicomuni

‘Uno Statuto per un servizio più efficiente’Molise Acque ha affrontato il tema nell’ultimo cda. Sabatini: l’ente si candida a risolvere le criticità

esercitare attività produttive inaltri settori complementari o af-fini rispetto ai compiti istituzio-nali, compresa la produzione dienergia idroelettrica e la gestio-ne delle dighe e potrà anche svol-gere nuove funzioni attribuitedalla Regione. “Si tratta di novi-tà davvero importanti - sottolineail presidente Sabatini - specie seconfrontate con le recenti evolu-zioni normative nazionali chehanno fatto temere una progres-siva privatizzazione del servizioidrico. La nostra risposta è chia-ra e sappiamo che su questo c’èpiena condivisione anche con laRegione: il Molise ha un servi-zio idrico pubblico di elevato li-vello che, tenuto conto anchedelle peculiarità di una regionecome la nostra, va ulteriormentevalorizzato e potenziato. Il sen-so delle modifiche statutarie ri-siede proprio in questo: MoliseAcque si candida a risolvere lecriticità del ciclo dell’acqua, chesi sedimentano nelle fatiscentireti distributive a valle, insiemee di concerto con i Comuni emantenendo in questo modo ilperimetro gestionale nell’ambi-to di un servizio pubblico corret-tamente inteso. Affianco a que-sto percorso, Molise Acque devepoter anche sperimentare stradedi efficientamento energetico,perché dispone di un avanzatoknow how professionale e tecni-co e può dare un grande contri-buto allo sviluppo delle energie

dare ai cittadini servizi innova-tivi, garantire continuità nell’ar-co della giornata facendo cosìrecepire una presenza affidabilee diversificata per rinforzare illegame con il territorio e con laclientela”. Risultati che posso-no essere raggiunti con un pia-no di più ampio respiro per ri-lanciare le Poste nel mercato li-beralizzato. Per questo motivo,l’organizzazione chiede l’inter-vento di altri soggetti: Governo,Confindustria, associazioni esindacati devono affrontare imutamenti e le sfide della libe-ralizzazione. “C’è tanto lavoroda fare – concludono – e ci siauspica che possa essere fattoinsieme agli altri sindacati”. sp

gionale. Approvati i principi ge-nerali e le norme di attuazione,lo studio dei tecnici è adessoconcentrato sul blocco centraleche riguarda i meccanismi e lefunzioni dell’apparato politicoregionale interno allo Statuto.Nelle ultime sedute è stato deci-so che il numero dei consiglierisalirà dalle prossime elezioni a32 unità e non a 30 come quelleattuali. L’aspetto di maggioreattenzione risulta essere la sogliadi sbarramento per l’ottenimen-to dei seggi. Tra i corridoi diPalazzo Moffa si fanno infattisempre più insistenti le voci perun innalzamento della percen-tuale al 6%. In questo modo ipartiti e i movimenti più piccoliverranno cancellati dalla futurecompetizioni elettorali alla Re-gione Molise.

Consiglio, in agenda l’attuazionedel programma economico finanziario

D’Ambrosio,un Vendola

in salsa molisanaTroppo forte, troppo ingom-

brante, troppo pericoloso e insi-dioso. Se ne va dal partito? E chise ne frega! Meglio restare dasoli, ma sicuri di restare al co-mando. La stessa logica che an-nientò la Macchiarola e che stapuntualmente ridicolizzando Da-nilo Leva. Generali che non han-no capito che, per essere coman-danti sul campo, non occorronogradi e divise, ma le truppe. Così,come accadde a Isernia, il Pd siavvia a presentare a Termoli unalista di comparse della politica,che forse neanche riuscirà a com-pletare, ma la lista sarà quella deiconfessati e comunicati da PadreDanilo da Fornelli.

Amen.

rinnovabili in regione, nello spe-cifico quelle idroelettriche. Sia-mo fiduciosi, quindi, che questosforzo organizzativo possa ave-re successo e stiamo investendoogni energia, sia come Consiglio

di Amministrazione che come di-rezione e struttura, verso un tra-guardo davvero importante”. IlConsiglio di Amministrazione,nella stessa riunione, ha anchedeliberato in materia di ottimiz-

zazione degli approvvigiona-menti di energia, con la costitu-zione di un consorzio di acqui-sto con l’Asrem e ha stabilito didismettere gli acquedotti extra-regionali, che non rientrano più

tra gli obiettivi aziendali. A talproposito sarà costituito un tavo-lo di confronto con la Campaniae la Puglia per formalizzare lacessazione di questa tipologia digestione.

CONTINUADALLA PRIMA PAGINA

L’avvocatoStefano Sabatini

Il tavolodella conferenza

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3Martedì26 gennaio 2010

Politica in rosa e giovaniIl Pdl diventa grande

di Stefania PotenteCAMPOBASSO. Donne e po-

litica. Due mondi che difficilmen-te riescono ad avvicinarsi. Nono-stante troppo spesso si parli dipari opportunità. Per coniugare almeglio questo binomio è nato il‘Club regionale donne’ promos-so dal consigliere Antonino Mo-linaro. Già 500 le adesioni al mo-vimento collegato al Pdl. A tene-re a battesimo la sede operativadi viale Manzoni a Campobassol’onorevole Mario Valducci, pre-sidente nazionale del Club dellaLIbertà. Avvicinare le persone èil primo obiettivo. Per questo mo-tivo, “occorrono movimenti chesiano più vicini all’elettorato, neascoltino le esigenze e che orga-nizzino manifestazioni e incontriin piazza. Così si riesce a dar ri-sposte concrete ai cittadini”.

E il Club della Libertà, cosìcome quello delle Donne, si pro-pongono di diffondere i valorifondamentali e la politica di For-za Italia, diventata poi Popolodella Libertà. Senza dimenticareil contesto di riferimento, ossia ilsistema bipolare che caratterizzala politica italiana. “Il nostro, in-fatti, è un elettorato che non hauna grande cultura politica, a dif-ferenza di quello di centro sini-stra che lavora in sindacati, asso-ciazioni e altri ambiti più colle-

gati al territorio”. Per l’onorevo-le la caduta del muro di Berlinoha cambiato il modo di fare poli-tica perché è stato il primo even-to storico partito dal basso. Val-ducci ha inoltre ricordato comesia ancora scarsa la presenza del-le donne nella politica, nonostan-te nella squadra del Governo na-zionale ci siano quattro ministre:Mariastella Gelmini, MichelaBrambilla, Giorgia Meloni eMara Carfagna. “In Parlamentoè circa del 20%. Questa percen-tuale è più alta nei Comuni, men-tre si abbassa a livello regionale.

La partecipazione femminile nonsarà qualcosa di calato dall’alto,ma condivisa dai singoli”.

L’iniziativa è stata ‘abbraccia-ta’ in pieno dal consigliere Moli-naro, referente del movimento:“Noi in più circostanze e occa-sioni, anche nella stesura delloStatuto, abbiamo ribadito il ruo-lo della donna. Ma poi, in prati-ca, vediamo che questo non sirealizza. Abbiamo intenzione diportare avanti un percorso politi-co-amministrativo che comincidai Comuni e finisca in Parla-mento”.

Nata senza scopo di lu-cro, l’associazione daràvita a congressi, seminarie corsi di formazione. At-tività che saranno coordi-nati da una decina di com-partimenti sparsi sul terri-torio. Ieri è stato definitoanche l’organigramma delclub, di cui sarà presiden-te Rita Colaci. “Mi fa pia-cere che siano due uominia lanciare questo progetto– ha sottolineato – perché

significa che può nascere unabella collaborazione. Le pari op-portunità sono sulla bocca di tut-ti, ma l’uguaglianza sostanzialeancora non viene raggiunta. Ilnostro cammino è ancora lungo.Infatti, in Consiglio regionale nonc’è nemmeno una donna, ce n’èuna sola in Giunta. Dobbiamolavorare tanto”.

CAMPOBASSO. Anche a Campobasso è nato il Club delle Li-bertà, l’associazione che rientra nell’orbita del Pdl e si propone dipromuovere la diffusione dei valori della “democrazia liberale, del-lo Stato di Diritto, e delle garanzie di libertà del cittadino”. Ricco ilparterre di esponenti politici che hanno partecipato all’incontro, tracui, l’onorevole Mario Valducci in veste di presidente nazionale del-l’associazione. C’erano il coordinatore regionale del Pdl Ulisse DiGiacomo, l’onorevole Sabrina De Camillis, il coordinatore provin-ciale di Campobasso Quintino Pallante, il coordinatore di Isernia,Filoteo di Sandro, il presidente della Provincia di Isernia Mazzuto,il vice coordinatore nazionale del “Pdl Giovane”, Stefano Maggia-ni, il consigliere regionale di maggioranza Antonio Chieffo e i ver-tici del Pdl al Comune di Campobasso guidati in prima persona dalsindaco Gino Di Bartolomeo. Il Club, tra i primi 15 nati in tutto ilPaese è il primo nato in Molise, offre soprattutto ai giovani l’oppor-tunità di esprimere le proprie idee e di dare un concreto contributoalla crescita del Molise, come ha confermato anche il presidenteAgostino Natilli: “abbiamo già 2000 contatti su Facebook che di-mostrano la voglia di politica dei più giovani – ha spiegato Natilli inconferenza stampa - E con la nostra passione vogliamo manifestarel’attaccamento al Molise e alla città di Campobasso”. Anche il se-natore del Pdl Ulisse Di Giacomo ha espresso soddisfazione perl’iniziativa evidenziando lo spazio a disposizione che i giovani han-

no all’interno del Pdl, “luogo idealeper le giovani generazioni che vo-gliono proiettarsi in politica”. Il sin-daco di Campobasso Di Bartolomeoha invece ricordato la vittoria schiac-ciante ottenuta a giugno al Comunegrazie alla compattezza del Pdl e so-prattutto grazie ai suoi giovani. “E’un fatto eccezionale la nascita diquesto Club e dimostra l’ottima sa-lute del Pdl – ha detto Di Bartolo-meo - Abbiamo battuto il centrosi-nistra grazie all’unione del partito eai suoi giovani che oggi sono sem-pre più protagonisti”. mic.s

L’ORGANIGRAMMAReferente: Antonino MolinaroPresidente: Rita ColaciVice presidente: Maria Giovanna Mastrobuono (provincia

Campobasso) e Domenica Baccaro (provincia di Isernia)Tesoreria: Sonia MolinaroSegretaria: Angela Priston

Valducci, Molinaroe Colaci

Il tavolo del Club della Libertà

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4 Martedì26 gennaio 2010

Il ministro vorrebbe prenderei soldi dalle pensioni d’anzianitàdando così ai ‘bamboccioni’un incentivo per diventareindipendenti ed autonomi

Fuori casa con 500 euro, tutti contro

di Claudia TrivisonnoIl ministro della Pubblica Am-

ministrazione Brunetta ha fatto

un’altra proposta delle sue: dare500 euro ai giovani ‘bamboccio-ni’ per incentivarli ed aiutarli ad

uscire fuori dalla casapaterna. Per renderepossibile una simileoperazione è necessa-rio agire sulle pensio-ni d’anzianità, quelleche partono dai 55anni d’età.

Questo sarebbe unaltro modo per rende-re indipendenti ed au-tonomi i trentenni ita-liani che ancora vivo-no con i propri geni-tori, i quali, spiega ilministro, hanno lacolpa di tarpare le alialla libertà dei figli.Ma i cittadini cosapensano al riguardo?Lo abbiamo chiestoai campobassani che

si sono divisi nel dare giudizi edopinioni sulla questione anche inbase alla loro esperienza perso-nale. Sul versante seniores i pun-ti di vista sono variegati, diversi,in alcuni punti concordanti, marimangono sempre fortementesoggettivi.

“Perché dovrei essere d’accor-do con una simile proposta?” hadichiarato Pasquale “ho due fi-gli che non vivono più a Campo-basso perché hanno trovato lavo-ro altrove e si mantengono dasoli, autonomamente”. Stessaconsiderazione anche da parte diPiero, padre di una figlia che stu-dia fuori e che cerca di mantener-si da sola, pur con molte difficol-tà “è una proposta che non aiutail giovane ad essere indipenden-te, 500 euro al mese non risolvo-no il problema lavoro. In più bi-sogna lasciare il ragazzo libero dicrearsi il proprio futuro, così

come stanno facendo tanti giova-ni in Italia”. Opinione discordanteda Amilcare che concede il be-neficio del dubbio alla propostadel ministro e ritiene i giovani nonvolenterosi di costruirsi il propriofuturo: “Brunetta non sbaglia avoler incentivare i ragazzi a cer-care una loro indipendenza, anzili aiuta nella loro strada. Non èun’idea errata, il problema risie-de nei giovani che stanno troppobene a casa con mamma e papà enon hanno voglia di andare via”.

E i ‘bamboccioni’? Gli under30 sono concordi nel ritenerlaun’idea che non risolve il proble-ma nel nostro paese. Voglionotrovare la loro autonomia ma noncredono che il sistema attuale ita-liano offra loro delle possibilitàper il futuro.

A raccontarci il punto di vistadella nuova generazione sonoManuel e Vasile. Entrambi for-

temente contrari a quanto affer-mato dal ministro, il primo “per-ché 500 euro non sono sufficien-ti. Dobbiamo essere liberi di vo-lerci cercare un lavo-ro e una nostra indi-pendenza quando cisentiremo pronti”.D’accordo, ma permotivi diversi, Vasi-le “l’idea che lo Sta-to voglia aiutarci nonè sbagliato, ma non inquesto modo. Nonsolo per una questio-ne economica ma an-che perché la nostravolontà dovrebbe es-sere considerata pri-maria quando si pro-pongono simili idee”.

La proposta,un’idea del tutto per-sonale di Brunetta, èstata lanciata e giustao sbagliata che sia ha

spaccato non solo il mondo poli-tico nazionale, ma anche la po-polazione, divisa tra favorevoli econtrari.

Manuel Vasile

PasqualePiero

Amilcare

Il ministroper la Funzione pubblica

Renato Brunettanell’ultimo periodosempre sulle pagine

della stampa nazionalee locale

per le sue propostedi legge che suscitano

perplessità negli italiani

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

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La notte tra il 31 luglio ed il1° agosto dello scorso anno nonavrebbero scaricato la merce adun supermercato di Bojano. Idue autotrasportatori addettialla distribuzione, 32 e 34 anni,entrambi della provincia di Fro-sinone, non consegnarono alcu-ni scatoloni di derrate alimen-tari al centro Lidl.

Fermati dai Carabinieri dellastazione di Bojano e del Nucleoradiomobile nel corso di uncontrollo furono trovati in pos-

Sembra più un aut aut – masembra che non esistano alter-native – la decisione assuntadalla Provincia di concederealla Regione Molise altre 48ore di tempo per concretizzareattraverso un atto ufficialel’Accordo di Programma Qua-dro per la concessione dei duemilioni e mezzo di euro neces-sari per l’acquisto o la locazio-ne dell’immobile dell’impresaGiangiobbe, che dovrà ospita-re gli alunni del “Romita”.

La struttura sembrerebbepronta – il condizionale è d’ob-

Liceo Romita, la Provincia ‘preme’Da Palazzo Magno l’ennesimo invito alla Regione per concretizzare il finanziamento

bligo considerato che l’impre-sa non ci ha concesso di visita-

re i locali, permesso accordatoai mezzi televisivi – e tecnica-

mente la scuola potrebbe giàaccogliere gli studenti, se nonfosse per il fatto che la Regio-ne Molise non ha ancora mes-so mani alla borsa.

L’accordo di ProgrammaQuadro di fatto esiste solo sul-la carta; il finanziamento pro-messo dalla Regione deve es-sere concretizzato a Roma at-traverso firme congiunte, maoccorrono tempi tecnici per

giungere ad una tale definizio-ne.

Tempi dilatati che la popola-zione studentesca si rifiuta diaccettare tant’è che i genitoridegli alunni continuano a farepressioni, soprattutto in Provin-cia, tramite il presidente delComitato, perché le date pre-viste per il trasferimento deglialunni siano rispettate.

In Provincia promettono unaconferenza stampa appenal’ultimatum sarà scaduto. Iltono della conferenza stampadipenderà dai risultati.

Sul fronte dei servizi per ade-guare la zona ad un sistema deitrasporti attualmente del tuttocarente e che consenta lo spo-stamento di una ingente massadi alunni e iniziative per mi-gliorare la viabilità, nessunanovità.

“Dal Comune – ci confermaDavide Traversi presidente delComitato dei genitori – ci per-viene solo il silenzio più asso-luto che non sappiamo neppu-re più in quale modo intepreta-re”.

V.T.

Il nuovo Liceo Scientificodi via Facchinetti

di Lino SantilloLento e inesorabile il movi-

mento franoso che minaccia ilversante Ingotte-Covatta di Ri-palimosani continua ad avanza-re a una media di due metri algiorno. Un andamento non ve-locissimo, ma certamente pre-occupante, dice il responsabiledell’Ufficio Tecnico comunale,Vincenzo Picciano. Le ultimenotizie lo confermano dato cheil piede della frana ha già sca-valcato il muretto di sostegnoche dovrebbe ‘proteggere’l’area dell’attività commercia-le minacciata dal fenomeno fra-noso. Il comune sta cercando inogni modo di rallentarlo, ma gliinterventi da attuare sono oltre-modo ostacolati dalla fangosi-tà del terreno che rende impos-sibile l’accesso ai mezzi. Nono-stante i bypass creati per far‘sfogare’ la terra che scende siteme che essa presto andrà ad

Fango e terra tengono sotto scacco parte della località CovattaLa situazione è destinata a degenerare, insediamenti umani ad alto rischio

La frana ‘divora’ Ingotte

invadere anche il torrente cre-ando evidenti ed ulteriori pro-blemi una volta che esso verràostruito. Dall’Ufficio Tecnico,dunque, vengono diramate no-tizia alquanto allarmanti anchein considerazione del fatto che

la frana diventerà totalmente in-contenibile qualora nei prossi-mi giorni dovesse piovere. Leprevisioni sono tutt’altro cherassicuranti poiché le stime tec-niche dicono che il dissestoidrogeologico interesserà l’areain questione fino alla tarda pri-mavera. La frana, come ognialtro fenomeno, per quietarsidovrà trovare il suo ‘equilibrio’.E questo accadrà solo quandola terra si sarà completamentedepositata nel vallone. Prevedi-bili gli effetti disastrosi che de-riveranno a discapito della cir-colazione stradale e degli in-

Fu arrestato il 22 maggio 2009Miele lascia il carcere

La difesa ‘esulta’

sesso dei prodotti non recapita-ti e furono deferiti in stato dilibertà alla Procura della Re-pubblica. Per entrambi scattòl’accusa di concorso in furto edappropriazione indebita.

La merce intanto fu riconse-gnata al proprietario e il tir po-sto sotto sequestro. Ora i duesono stati rinviati a giudizio.

Rinviati a giudizio anchequattro rumeni di età compresatra i 24 ed i 32 anni che nel gen-naio del 2008 si resero respon-

sabili di una serie di furti all’in-terno del centro commercialeLeclerc di Campobasso.

Uno di loro, il più grande,Kalim Misu è attualmente de-tenuto nella casa circondarialedi Roma mentre gli altri tre sisono resi latitanti. Il processo èstato fissato al 4 maggio pros-simo.

ddg

Autotrasportatori‘distratti’ a giudizio

sediamenti umani. Il Comune diRipalimosani per ora può solotenere sotto controllo il fenome-no. Gli interventi da attuare,oltre che dall’avversità del ter-ritorio, sono legati anche alleorami scarse disponibilità del-le casse camunali. Lecito e do-veroso l’appello alla Regioneaffinchè vengano superati gliintralci burocratici per l’acces-so a finanziamenti straordinari.Nel frattempo non resta altroche sperare nel meglio e pre-pararsi al peggio.

Due immagini della frana di Covatta-Ingotte

Arresti domiciliari per Vincenzo Miele, l’ex amministratoredell’Istituto di Vigilanza Molise Security.

Il Collegio dei Giudici del Tribunale ha accolto l’istanza del-l’avvocato Carmine Verde avanzata al termine dell’udienza del20 gennaio scorso ed ha sostituito la misura cautelare in carcerecon la misura meno afflittiva. Il legale nella sua richiesta sotto-lineò l’eccessiva carcerazione preventiva e soprattutto l’incen-suratezza del suo assistito.

Vincenzo Miele, 35 anni, era in carcere a Campobasso dal 22maggio del 2009. Ad arrestarlo con l’accusa di peculato (avreb-be creato un ammanco milionario ai danni dell’Unicredit Bancadi Roma) gli uomini della Squadra Mobile della Questura.

Dal giorno del suo arresto, Miele ha sempre sostenuto che isoldi (cinque milioni e 600 mila euro) li aveva reinvestiti per laricapitalizzazione dell’azienda. Ed è proprio sulla contabilità esull’analisi dei dati che la difesa intende puntare anche attraver-so l’escussione degli esperti in certificazione di bilancio, consu-lenti di parte che dovranno dare prova della tracciabilità dei flussidi denaro.

Intanto la prossima udienza del processo che vede Miele albanco degli imputati è stata fissata al 24 febbraio giorno in cuisaranno ascoltati altri otto testi della pubblica accusa. ddg

Vincenzo Mielecon i legali

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7Martedì26 gennaio 2010

Caro Direttore,hanno le mani segnate dal

tempo e le rughe profonde:sono gli anziani che vivono dasoli e si affidano all’aiuto del-le badanti o di qualche distrat-to familiare.

In villa, al braccio di unabadante o in compagnia di uncane invecchiato con loro; neisupermercati con borse dellaspesa palesemente troppo pe-santi; sugli autobus mentrecercano un posto per mettersiseduti. Mai stati così numero-si. E, specialmente negli ulti-mi anni, così vulnerabili. Cosìsmarriti di fronte alla solitu-dine, alla perdita di un ruolonel mondo produttivo. Alleprese con una società che liospita, ma non li accoglie.

Tra i 60 e 67 anni, i “senior”non hanno eccessivi proble-mi, si godono il tempo liberoe sono piedi di progetti. Dopoi 68 lo scenario si fa più cupo;in pensione da qualche anno,temono per la salute, e soprat-

Com’è bellala terza giovinezza

di Gennaro Ventresca

La lettera

tutto di restare soli. Gli anzianipiù giovani sono iperattivi, fan-no ginnastica, corrono per lestrade, vanno a ballare, e sbir-ciano seni e glutei di belle ra-gazze. I “maturi”, invece, sonopiù ombrosi. Emerge il risenti-mento nei confronti di una so-cietà che sentono estranea. Unasocietà che tanto più invecchiatenta a rimuovere la vecchiaia.Eppure la “terza età”, o la quartase proprio vogliamo essere piùprecisi visto che la vita si è al-lungata, pretende senso e spes-sore.

Ti scrivo questa lettera senzasentirmi parte in causa. Anchese una tiratina d’orecchi dovreifarla ai giovani colleghi che inpiù di una circostanza scrivo-no, senza rendersene conto, perriferire alcuni fatti di cronaca,“anziano” per descrivere unapersona che ha superato i 60anni. Commettendo un mador-nale errore. Visto che ci sonosul vocabolario tanti di quei si-nonimi per descrivere un ses-santenne. Io scriverei “personamatura” o “carica di esperien-za”. Mica male, no?

Sentirsi anziani precocemen-te è una debolezza che nessunodovrebbe permettersi. Bastipensare a Indro Montanelli chea 80 anni raccolse tutte le sueenergie fisiche e nervose perfondare un quotidiano, La Voce,che sebbene non abbia avutofortuna editoriale per mancan-za di capacità imprenditorialedel suo direttore, fu lo specchioinfranto di una società addor-mentata che considerava e con-sidera i “vecchi” solo come unaseccatura. Eccetto quando c’èda portarli a votare. Allora i

“matusa” vanno bene e come:il loro voto vale quanto quellodi un rampante quarantenne.

Mi fa rabbia registrare anchenella valutazione dei dati audi-tel l’estrapolazione della popo-lazione attiva. Gli anziani, adesempio, non fanno statisticanelle tv commerciali che mira-no a bombardare con i loro mes-saggi solo coloro i quali posso-no spendere. Mentre l’anziano,si sa, spende poco. Perché hapochi soldi e anche meno pre-tese. Lo sanno tutti, tranne quel-le ragazzine che vanno in giro

con il microfono ad intervista-re, durante i saldi, proprio lepersone che sono le meno in-dicate a fare schopping. Mol-ti si chiedono, sempre in tv,perché gli anziani scelgano lapanchina per leggere il gior-nale (quasi sempre la copiagratuita): ma semplice, perchésedersi al tavolo di un caffècosta.

La vita è bella: l’ha ricorda-to anche Benigni. Ma dirò dipiù. Citando un aneddoto cheho vissuto in famiglia. C’è lasorella di mia suocera, la lo-quace e sempre attiva zia Elda,fumarola impenitente sino aqualche anno fa, che ogni tan-to si lamenta con i figli perqualche “dolorino”. Uno diloro, Michele, le ha detto:“Mamma, ma hai più di 90anni, potresti pensare ancheche stia per arrivare la fine”.E lei: “Ma perché dovrei mo-rire, se io seguo alla lettera ladieta che mi ha dato il dotto-re?”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il saluto del nuovo pre-fetto di Campobasso, Stefano Scammacca.

Nell’assumere le funzioni di prefetto di Campobasso desiderorivolgere un caloroso, cordiale saluto alle autorità e alla comu-nità tutta di questa provincia.

Considero un privilegio poter operare al servizio di una comu-nità di antiche e feconde tradizioni culturali, impareggiabili ri-sorse umane e di un riconosciuto e profondo senso civico.

L’attuale situazione di tensione internazionale ed il delicatomomento di importanti riforme istituzionali nel Paese, che ri-chiedono un diverso assetto socio-economico con nuovi confron-ti e problematiche connesse alla cosiddetta globalizzazione, ag-giungono ulteriori difficoltà a quelle già presenti sul territorio in

Il saluto del neo prefetto Stefano Scammacca che auspica piena collaborazione tra le istituzioni locali

Contro la crisi globaleserve un sforzo comune

termini di occupazione, sicurezza e crescita economica.In tale contesto si rende necessario uno sforzo condiviso di tut-

te le energie disponibili per poter fronteggiare con prospettiveincoraggianti un momento di particolare complessità, specie nelMezzogiorno, per le categorie produttive, per le fasce deboli eper i giovani.

In tale quadro faccio affidamento in un comune intento di col-laborazione, ancorché nel reciproco rispetto dei ruoli e delle pre-rogative delle autonomie locali, assicurando il massimo impe-gno e la piena disponibilità del mio ufficio per una intensa attivi-tà di servizio verso questa collettività, nel segno della legalitàche rappresenta una suprema garanzia di crescita di ogni societàcivile e democratica. Il prefetto di Campobasso Stefano Scammacca

Il presepe di GiovanniTeberino (foto Ruzzi)

E’ piaciuto anchealla Lega il presepe

di Giovanni TeberinoPer Arcella Jr arriva l’ennesima

istanza di scarcerazioneGiovanni Teberino nel realizzare l’originalissimo presepe chegli è valso un premio si sarà certamente ispirato alla celebre

leggenda del“pettirosso”, ilpiccolo volatiledal piumaggiogrigio che mos-so da pietà tol-se una spinadalla coronache per spregioi Romani calza-rono sul capodi Cristo croci-fisso. Una goc-cia di sanguebagnò il pettodell’uccellinoche da quelgiorno si colo-rò di rosso.Nella regionedei seguaci diAlberto daGiussano nonsolo si celebra-no riti celticisulle rive del

Po, si organizzano anche concorsi del genere “I nostri presepi”,iniziativa della sezione della Lega Nord di Susegana (in provin-cia di Treviso) realizzata attraverso la pubblicazione di foto tra-mite internet. Il nostro Giovanni Tiberino ha partecipato con lafoto, appunto, del “Presepe del Pettirosso” guadagnando un set-timo posto su 160 concorrenti.

Solo dieci sono state le foto premiate e il nostro concorrenteche ha anche organizzato una “Mostra di Presepi” all’internodel Museo dei Misteri di via Trento, lo scorso 21 gennaio si èrecato a Susegna dove presso la Casa Vivaio in via della Chiesasi è svolta la cerimonia di premiazione.

Prima nevicata in città. Già da ieri sera, per la felicità soprattut-to dei più piccoli, i fiocchi hanno fatto capolino. Ma, è tra oggi edomani che potrebbe cadere la prima vera nevicata. Per le prossi-me ore, in effetti, è previsto tempo perturbato al Centro-Sud contemporali sul versante costiero e nevicate fino a bassa quota sul-l’Appennino centrale.

Il maltempo, secondo un avviso meteo della Protezione civile,da oggi (in realtà già da ieri sera) subirà un peggioramento perl’arrivo di una vasta perturbazione. Precipitazioni nevose, quin-di, anche a bassa quota. Sarà la volta buona? Non resta che incro-ciare le dita.

Maltempo, attesala prima vera nevicata

Un’immagine di Campobasso dello scorso inverno

L’avvocato Carmine Verde depositeràquesta mattina istanza di scarcerazioneal Collegio dei Giudici del Tribunalechiedendo che venga accolta la sostitu-zione della misura cautelare per il magoBruno Battista, in carcere a Teramo dalluglio scorso.

Venne arrestato dalla Polizia con l’ac-cusa di circonvenzione di incapace, truf-fa e violenza sessuale.

Il legale nella sua istanza chiede nuo-vamente che sia nominato un pool dimedici specialisti che accerti lo stato disalute dell’imputato, come stabilisce l’ar-ticolo 299 del codice di procedura pena-le.

“E’ da anni che il Battista soffre di

crisi depressive. Esiste una sequela dicertificati medici che attesta il suo statononché testimonia le cure specialistichecui è stato sottoposto anche alla Asl diRoma-Frascati”, spiega l’avvocato Ver-de ricordando che, secondo il codice, sela richiesta di revoca o di sostituzionedella misura cautelare in carcere è basa-ta sulle condizioni di salute, il Giudiceanche se non dovesse ritenere di acco-gliere la richiesta sulla base degli attidovrebbe disporre gli accertamenti me-dici del caso nominando un perito o unpool di specialisti.

Quella di oggi è la quarta istanza diriesame presentata.

ddgIl tribunale

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

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ANNO XIII - N. 25

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“Bernstein Piano Trio “ ov-vero Vincenzo Oliva al piano-forte, Nicola Lolli al violino eDanilo Squitieri con il violon-cello, che hanno egregiamenteinterpretato le musiche di Ca-sella, Rachmaninov e Shostako-vich, regalandoci una serata diinaspettate emozioni. Un con-certo di musica classica , sem-bra cosa d’altri tempi , ma quan-do poi ci si trova lì ad ascoltarele melodie proposte da questigiovani musicisti qualcosa cam-bia. Note stridenti di violino,suoni gravi del pianoforte e cor-de pizzicate del violoncello, iltutto a rendere davvero unicaquesta esperienza proposta, giàin varie occasioni dall’Accade-mia Musicale Santoro che daanni è presente nel mondo del-la diffusione musicale con va-rie attività tra cui i corsi di altoperfezionamento musicale, il“Concorso Internazionale Ma-

Torna a riunirsi la Con-sulta comunale “Città diBojano” che ha indetto perdomani pomeriggio , alle16.00, un incontro mono-tematico attraverso il qua-le si vuole informare e so-stenere la cittadinanza in-teressata al nuovo PianoCasa Regione Molise. Par-teciperà , come esperto delsettore, l’architetto di pa-lazzo San Francesco Robu-sto che spiegherà nel det-taglio tutto ciò che c’è dasapere in merito. I puntisalienti del Piano Casa Re-gione Molise sono: interventi nel settore edili-zio, tecniche di bio edilizia, energie alternativee rinnovabili, edilizia sociale per le categoriesvantaggiate ed edilizia scolastica. La Regionevuole con, la legge relativa, attuare una serie dimisure straordinarie per il sostegno del settoreedilizio, attraverso interventi finalizzati al mi-glioramento della qualità abitativa, per preser-vare, mantenere, ricostruire e rivitalizzare il pa-trimonio edilizio esistente, promuovere l’edili-

“Voglio tranquillizzare i cit-tadini di Bojano e gli impren-ditori del settore: il Comune stafacendo e continuerà a fare tut-to quello che, nei modi e nelleforme consentite dalla legge,sarà utile e necessario per tute-lare e salvaguardare i prodotti

del settore lattiero caseario”. E’il primo cittadino bojanese An-tonio Silvestri a pronunciarsi inmerito alle tutela del forte set-tore caseario che da anni rap-presenta un elemento trainanteper l’economia matesina e chespesso è stato oggetto di imita-

zioni indegne di tale denomina-zione. L’amministrazione diPalazzo San Francesco sta con-tinuando infatti a muoversi perraggiungere la tanto ambitaDe.Co,denominazione comuna-le d’origine che andrebbe a tu-telare ulteriormente la produ-zione casearia bojanese. Conti-nua Silvestri: “ Come sindacoho sempre preso coscienza del-le mie responsabilità, soprattut-to per quanto riguarda la politi-ca per lo sviluppo economico eoccupazionale. La responsabi-lità di governo è un impegnocomplesso e di certo in questianni non è mancato, da partenostra, un concreto impegnopolitico, che insieme alla stabi-lità politica, ritengo siano riu-sciti a suscitare fiducia nei cit-tadini. I bojanesi hanno avutoin questi quattro anni un puntodi riferimento costante. Questanon è un’amministrazione chevive alla giornata in attesa dipassare la nottata. Questa am-ministrazione ha programmato

e pian piano si vedono i risulta-ti, la realizzazione di quei pro-getti e di quelle azioni inseritenel programma elettorale. Sonostati continui gli incontri con gliimprenditori locali del settorecaseario con i quali è stata con-divisa la necessità di conferirela denominazione comunaled’origine alla mozzarella diBojano. Riconoscimento già ot-tenuto previo parere di un’ap-posita commissione riunitasipresso il Comune di Bojano.Oltre all’incarico legale affida-to nel 2008, è stata già da tem-po allertata la guardia di finan-za, come sanno gli imprendito-ri del settore e a breve, dopo unlungo iter, sarà tutelato e salva-guardato il prodotto più impor-tante della nostra città.Ciò chemi gratifica è il coinvolgimen-to di tutti gli imprenditori delsettore, perché solo con la par-tecipazione di tutti i problemiemergono nella loro realtà e sitrova il modo concreto di af-frontarli e risolverli”. Il ruolo

dell’identità culturaledi un territorio passanecessariamente attra-verso il cibo: la Deno-minazione Comunaled’origine è senz’altrouno degli strumentiper il suo manteni-mento. Si tratta in re-altà di un’attestazio-ne, rilasciata dal Co-mune stesso, che legala derivazione di unprodotto, o le sue fasiproduttive, al luogostorico d’origine.Questa certificazione,che viene esaminatada un’apposita com-missione, è una procedura snel-la, particolarmente interessan-te finalizzata a conservare e va-lorizzare proprie produzionienogastronomiche tradizionalilocali, e iniziare un percorso didiffusione delle stesse. LaDE.CO. non è un marchio diqualità, come la D.O.P. (Deno-minazione di Origine Protetta)

o l’I.G.P. (Indicazione Geogra-fica Protetta), ma è un modo perlegare un prodotto alla sua ter-ra, al suo Comune, al luogodove esso si produce da sem-pre ed il Comune è il protago-nista di questa “certificazione”di tipicità, che è essenzialmen-te un mezzo di promozione.

DaDo

rio Santoro”, le mostre, i dibat-titi e le attività concertisticheche per l’anno accademico2009/2010 sono state organiz-zate in “Un concerto al Mese”il cui calendario è stato pubbli-cato proprio in questi giorni.

Il concreto del Bernstein Pia-no trio ha fatto da apripista peril 2010, per questa manifesta-zione che ha quindi la durata diun anno accademico e che haottenuto il patrocinio del comu-ne di Bojano ed il sostegno inparticolare del Sindaco AntonioSilvestri, dell’Assessore allacultura Daniela Alonzo e di tuttii componenti della giunta co-munale che l’Accademia rin-grazia per aver mostrato sem-pre una grande sensibilità neiconfronti delle attività svoltedall’associazione musicale. Il Bernstein Piano Trio nascenel 2009 dall’incontro tra il pia-nista Vincenzo Oliva, il violi-

nista Nicola Lolli e il vio-loncellista Danilo Squi-tieri. L’amore per la mu-sica da camera ha rappre-sentato una costante al-l’interno della vita musi-cale dei tre componenti,portandoli spesso ad esi-birsi sia in Italia che al-l’estero, oltre che da soli-sti, in differenti formazio-ni cameristiche, semprecon ottimo successo dipubblico e di critica.Vincitori di diverse com-petizioni nazionali e inter-nazionali, i tre musicistifanno convergere nell’en-semble le diverse espe-

rienze maturate in alcune dellepiù importanti istituzioni musi-cali, quali la Scuola SuperioreInternazionale del Trio di Trie-ste, la Musik Akademie der Sta-dt Basel, l’Accademia Chigia-na di Siena, l’Università diMusica di Vienna, la MusikHochschule di Lubecca, laScuola di Musica di Fiesole,l’Accademia di Santa Cecilia inRoma. Va inoltre sottolineata lacollaborazione di Lolli e Squi-tieri con orchestre prestigiosequali i Wiener Philharmonikere l’Orchestra dell’Accademianazionale di Santa Cecilia, dicui entrambi sono membri sta-bili. Attualmente il Trio curail proprio perfezionamentopresso l’Accademia Cabrini diRoma con Laura Pietrocini eMarco Fiorentini, membri del-l’Ars Trio di Roma, complessovincitore del prestigioso PremioTrio di Trieste.Ovviamennte

Il sindaco Silvestri tranquillizza i cittadini e gli imprenditori del settore lattiero-caseario

La De. Co tutela i prodotti localiDenominazione Comunale d’origine: certifica e promuove la “tipicità”

curricula encomiabili per i tremusicisti, lunghi ed importantiche quest’intera pagina non ba-sterebbe, titoli che spesso sonocompresi solo dagli addetti ailavori , mentre la musica ci harapiti proprio tutti tanto che re-

stiamo in attesa del prossimoconcerto che si terrà a febbra-io, sempre di sabato,per l’esat-tezza il 13: è stato organizzatoun recital violinistico dove siesibirà Alessandro Oliva con ilsuo violino per deliziarci con le

note del grande J.S. Bach. No-nostante la recentissima forma-zione, il Bernstein Piano Trioha già al suo attivo numerosiconcerti, e a fine gennaio effet-tuerà il suo debutto a Mosca.

DD

All’accademia ‘Santoro’ sono previsti concerti di musica classica fino a giugno

Le grandi note del “Bernstein Trio” I giovani musicisti tra qualche giorno debutteranno a Mosca

Domani a Palazzo Colagrosso La Consulta incontra la comunitàper discutere ed illustrare il nuovo

Piano Casa della Regionezia economica per le gio-vani coppie e le categoriesvantaggiate e meno ab-bienti e l’edilizia scolasti-ca , nonchè per migliorarele caratteristiche architet-toniche, energetiche, tec-nologiche e di sicurezzadei fabbricati. Si parleràpertanto di possibili inter-venti volti a favorire il rin-novamento e la riqualifica-zione del patrimonio edi-lizio esistente, interventi afavore del turismo e delleattività sportive, interven-ti diretti a favorire la rimo-

zione dell’amianto, interventi straordinari per larealizzazione di edilizia sociale e ricettivo – com-plementare, interventi per favorire l’installazio-ne di impianti solari e/o fotovoltaici. Insommauna lunga serie di argomenti davvero interessantiverranno discussi con l’introduzione del PianoCasa Regione Molise, come sempre tutta la cit-tadinanza è invitata , in questo caso a fruire diconsigli esperti e a discuterne presso la Sala Con-siliare di Palazzo Colagrosso. DaDo

Il sindacoSilvestri

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La parola al professore dello Scientifico Giuseppe Carozza

L’impoverimento linguisticonella scuola di oggi

Avviato un progetto di educazione alimentare interculturale

La mensa scolastica innovativaA seguire da vicino le attività è il il consigliere Franco Finelli

PIETRACATELLA

Illuminazione nelle areeurbane: pronti 30mila euro

Manifesta disappunto e preoc-cupazione il professore Giusep-pe Carozza, che da anni insegnaitaliano al Liceo Scientifico diRiccia, per l’evidente impove-rimento linguistico degli alun-ni; situazione che va semprepiù peggiorando. Secondo il docente è ormai unallarme senza precedenti quel-lo relativo alla sempre più dif-fusa e tangibile disaffezione e,oseremmo dire senza mezzi ter-mini, vera e propria ignoranzadi ritorno riguardo alla cono-scenza e all’uso della lingua ita-liana da parte delle giovani ge-nerazioni.

Carozza ritiene questaun’emergenza alla quale, pur-troppo, non si sottrae neppurequella nutrita fasciadi adolescenti e di giovani ingenere delle nostre piccole re-altà locali che, pure, hanno l’op-portunità di frequentare quoti-dianamente istituti scolasticispesso di primo ordine quantoa tradizione e ad esperienza deidocenti operanti al loro interno.

E’ noto come questo proble-ma sia stato nei giorni scorsiamplificato, anche dai mass me-dia nazionali, sulla scorta di fattidi cronaca davvero clamorosi.Basterebbe ricordare, ad esem-pio, ciò ch e è avvenuto a Tori-

no, la cui Università si è vistacostretta, all’inizio del corren-te anno accademico, a spedirele matricole (italianissime) diMedicina a dei corsi base di ita-liano; allo stesso tempo, altrirettori, docenti e presidi di nu-merose realtà scolastichedel Bel Paese hanno continua-to a lanciare l’identico allarme:i nostri studenti non conosco-no abbastanza la loro linguamadre.

Il professore Carozza è con-sapevole che se questo grido didolore può valere, in tutta la suasconcertante realtà, per l’inte-ra area nazionale, acquista unaconnotazione ancor più nega-tiva il constatare come l’accet-tazione di un simile dato di fat-to coinvolga senza mezzi ter-mini la nostra regione in gene-rale e, più in particolare, la no-stra piccola area geografica delFortore.

“La nostra quotidiana espe-rienza di docenti in quest’area,ma spesso non solo in essa, cimette d’altra parte - ribadisceCarozza - continuamente aconfronto con studenti che nonconoscono più la loro linguamadre o che, se ancora ne man-tengono in vita alcune struttu-re, lo fanno sempre meno pro-ficuamente, snaturando in un

certo senso tutto quelpatrimonio concettuale e sintat-tico su cui si è fondata gran par-te della nostra cultura plurise-colare.

Ciò che preoccupa di più èl’estrema povertà lessicale chefa da sfondo ai rapporti inter-personali dei nostri ragazzi; maneppure quando essi sono chia-mati a relazionare in modo, percosì dire, formale su di un ar-gomento (come nel caso, adesempio, delle temute “interro-gazioni” in classe), la loro qua-lità espositiva cambia in meglio.Delle circa 3 mila parole che,secondo gli studiosi, dovrebbe-ro costituire il vocabolario me-dio di uno studente, il numerodei termini effettivamente do-minato dai nostri alunni è digran lunga inferiore persino allametà della cifra appena ricorda-ta. Certo, le cause alla base diuna tale debacle della nostra lin-

gua potr ebbero essere diversee, in qualche modo, forse ricer-cabili talora persino all’internodei nostri metodi formativi: sipensi, in proposito, alla sempli-ficazione, molto presente nellascuola di oggi ad ogni livello, eal principio stesso della divul-gazione; per cui, pur con il no-bile intento di non lasciare nes-suno indietro, si sminuzza trop-po il sapere, chiedendo sempredi meno”.

Un ulteriore fattore che, a no-stro parere, può considerarsiresponsabile di questo inarre-stabile impoverimento lingui-stico nei nostri ragazzi è il loroapproccio, sempre meno criti-co ormai, ai moderni mezzi dicomunicazione: televisione, in-ternet, sms...

Non è sicuramente il caso didemonizzare queste innovazio-ni che, pure, contribuiscono arendere il nostro mondo per cer-

ti versi più piccolo ed amico, manon c’è dubbio che tolgono agliadolescenti in particolare quel-la sana curiosità di scoprire labellezza di un rapporto interper-sonale basato essenzi almentesu parole “vere” e non sempli-cemente cliccate.

Se a tutto ciò si aggiunge in-fine la mai sopita abitudine dirivolgersi unicamente al solodialetto locale per manifestareil proprio modo di pensare, con-siderando la lingua di Dante, delPetrarca o del Manzoni comesemplici “ sovrastrutture” so-ciali da riscoprire solo occasio-nalmente, ecco allora che non èproprio il caso di sorprendersiche, all’inizio del terzo millen-nio, le nuove generazioni appa-iano del tutto sprovviste rispet-to a quello strumento essenzia-le di convivenza civile che è laloro stessa lingua materna.

A questo punto, comunque,

sarebbe ora che anche le istitu-zioni, a vario titolo e livello, sifacciano carico di un simile pro-blema. Perché, proviamo som-messamente a chiedere a chi dicompetenza, non si fa in modoche nei comuni della nostraarea i giovani, ma non solo loroovviamente, siano in grado diriscoprire il fascino della “lin-gua del sì” mediante, ad esem-pio, incontri teatrali, cinemato-grafici o, perché no, facendotornare in auge strutture così be-nemerite per lo sviluppo dellacultura locale, come le biblio-teche e gli archivi civili e par-rocchiali?

E’ appena il caso ricordareche la civiltà di un popolo simisura non solo in rapporto allesue conquiste ed alle sue bel-lezze esteriori, ma anche in fun-zione della capacità dei suoiabitanti nel ritrovarsi uniti nel-la sua lingua, quella vera.

Da circa un mese, nella men-sa scolastica degli alunni del-le scuole medie e materne del-l’Istituto scolastico Omnicom-prensivo viene servito unmenù che proviene o dalla pro-pria cultura contadina, spessodimenticata, o dalla cultura cu-linaria di paesi lontani e quin-di più comprensibilmente sco-nosciuta. L’idea, avviata dal-l’amministrazione comunale,vede l’inserimento di una vol-ta al mese di un menù tipicoscelto tra quattro menù di quat-tro paesi quali Romania, Ma-rocco, Ucraina, India rappre-sentati da alunni frequentantila scuola materna e la scuolamedia di Riccia, un menù mo-lisano e uno tipico riccese.L’introduzione nelle mensescolastiche di pasti non appar-tenenti alla cultura alimentareitaliana riveste una doppia va-lenza: educare il palato a nuo-vi sapori e arricchire la mentecon la conoscenza di nuoveculture.

“Le nuove generazioni rap-presentano un importante stru-mento di diffusione delle cul-ture diverse – ha spiegato ilconsigliere Franco Finelli -. Ilprogetto di educazione ali-mentare interculturale vuolestimolare la conoscenza dei

Paesi con la più alta presenzadi alunni immigrati nella re-altà riccese.

La cultura alimentare, risul-tato di complessi rapporti trauomo e ambiente, può rappre-sentare un efficace terreno diincontro tra popoli ed il cibopuò essere visto come un veroe proprio veicolo di conoscen-za di altre culture.

La scuola, laboratorio privi-

legiato di inclusione sociale,occasione di incontro, socia-lizzazione e scambio, costitu-isce il primo e il più importan-te momento per eliminare con-dizioni di pregiudizio, parten-do proprio dalla conoscenzadell’altro.

La mensa scolastica è una ri-levante struttura educativa edun efficace terreno di scambioculturale: in quel breve tem-

po, apparentemente senza sco-po se non quello nutritivo, sipuò capire il rispetto dell’al-tro e verificare direttamente ilsignificato delle differenze in-dividuali, quali abitudini ali-mentari, credo religioso, di-vieti alimentari, tutti elementifondamentali per una crescitaconsapevole.”

“Allo stesso modo – prose-gue il consigliere - il consu-mo di menù tipici locali aiutasia i ragazzi di etnie estere aconoscere la cultura culinariariccese, sia a far rafforzare, neiragazzi residenti a Riccia, laconoscenza delle proprie tra-dizioni.

Il momento della refezionescolastica, quindi, più che oc-casione di esclusione e di di-visione, può e deve diventareun momento di scambio di“sapori” e di unione di “sape-ri”. Non dobbiamo dimentica-re - conclude Finelli – che an-che noi siamo stati popolo diemigrati e, a volte, siamo statiaccolti con diffidenza.

Ci siamo avvicinati alle cul-ture straniere non solo con lastoria, ma anche con la cuci-na che ha sempre rappresen-tato una grande occasione disocializzazione e integrazio-ne”.

Servito un menù che richiamail retroterra culturale

Presto le aree urbane sprovviste di pubblica illuminazione nesaranno dotate grazie ad un finanziamento regionale in favore delcomune di Pietracatella. Nei mesi scorsi, l’amministrazione co-munale guidata dal sindaco Gianni Di Vita ha provveduto ad affi-dare l’incarico professionale per la progettazione esecutiva, la cuiapprovazione è già avvenuta in consiglio comunale. Il sistema,che dovrebbe essere realizzato tra pochi mesi, oltre a conferireuna certa visibilità e sicurezza, soprattutto nei punti bui del cen-tro abitato, cambierà volto alle strade del paese finora al buio. “Ilfinanziamento di 30mila euro – ha spiegato il sindaco – anche senon elevato permetterà di portare l’illuminazione in una zona delcentro abitato al momento sprovvista. Dopo aver portato a termi-ne questo lavoro, è intenzione dell’amministrazione riparare larete generale laddove presenta delle alterazioni. In passato sonostati già effettuati dei lavori settoriali; constatata però la valenzadi questi interventi differenziati per zone, intendiamo adottarlisull’intero area urbana”. L’amministrazione ha intenzione di av-viare inoltre un percorso di risparmio energetico che prevede in-nanzitutto l’utilizzo di lampade a basso consumo in tutto il centroabitato; è poi intenzione promuovere la cultura del risparmio ener-getico non solo nelle famiglie ma anche nelle scuole e negli altriedifici pubblici con percorsi educativi specifici per una illumina-zione pubblica senza sprechi. Questa attività permetterà al co-mune di abbattere in maniera significativa la spesa corrente desti-nata alla fornitura di energia elettrica per usi di pubblica illumi-nazione e di rinvestire le somme risparmiate in interventi di rifa-cimento strutturale e di ammodernamento degli stessi impianti

La civiltà di un popolosi misura anche

in funzione della capacitàdi ritrovarsi uniti

in un unico idioma

Il liceo Scientifico

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

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Fondovalle Rivolo, ancora tutto fermo e pur si muove . Verreb-be da dire che è poi la musica di sempre, d’altronde, e in effettisono trascorsi decenni, 32 milioni spesi e 6 da spendere ancora, ela questione sembra essere ad un passo dalla soluzione, mentrepoi viene rimesso tutto in gioco. Pare che ci sia stato un “carteg-gio” ( la memoria ci porta a quel giallo storico con attori WinstonChurchill e Benito Mussolini) tra l’assessorato regionale prepo-sto e la Comunità montana “ Molise Centrale”. Nel citato “ car-teggio” ci sarebbero anche tutte le condizioni per dare il via libe-ra all’ultima trance di finanziamento, pari a poco più di sei milio-ni, per il completamento della Fondovalle Rivolo. Tutto a posto eniente in ordine, verrebbe nuovamente da dire. L’ultimo ostaco-lo, o uno degli ultimi, sarebbe la scadenza del 30 gennaio“inferta”ai commissari delle comunità montane. Quindi, ai lettoririmandiamo a febbraio prossimo per un nuovo capitolo della Fon-dovalle Rivolo, speriamo siano le conclusioni.

Castropignano. In attesa delle nomine alle Montane

Fondovalle Rivolo, tuttofermo fino al 30 gennaio

di Agnese GenovaFOSSALTO. Un anno in

compagnia delle belle calcia-trici della Polisportiva Fossal-tese. Il 2010 lo si può trascor-rere all’insegna dei volti delleragazze che fanno della squa-dra rosa di Fossalto una dellepiù rappresentative realtàsportive del Molise. Sono sta-te proprio loro a dare vita al-l’idea di realizzare un calen-dario.

La lampadina si è accesaalla capitana Milena Taccarel-la, mentre un giorno negli spo-gliatoti si scattavano foto. Ideasubito condivisa dalle calcia-trici che così un po’ per gioco,un po’ per divertirsi si sonomesse in posa per riempiredodici mesi all’insegna dellabellezza e dello sport. Timide,fotogeniche, più spigliate o unpo’ imbarazzate davanti allamacchina fotografica, le ra-gazze hanno dato vita a scatti

davvero pregevoli. Dietrol’obiettivo il bravo fotografoClaudio Testa di San Massi-mo che ha saputo cogliereespressioni, pose, dettagli checatturano l’attenzione. Lasquadra si è incontrata nei lo-cali dell’Hotel Roberto, dovetra sala ed esterni si è messain posa.

In tenuta sportiva, in divisada allenamento o da gioco, inabiti eleganti, in gonne corteo lunghe, a piedi nudi o con itacchi a spillo le ragazze han-no mostrato il lato femminilee sensuale che le contraddi-stingue. Sempre con il visoacqua e sapone, il volto frescodelle giocatrici in gonnella.Hanno giocato con fischietti epalloni, dato vita a graziosiquadretti in gruppo o da sole,sorriso davanti al flash tra-smettendo dolcezza e simpa-tia. Il risultato è stato d’effet-to.

L’almanacco è stato talmen-te gradito da essere il più ri-chiesto nelle case non solomolisane. Oltre che da Fossal-to, la squadra giallonera è co-stituita da giocatrici prove-nienti da Trivento, Salcito, S.Angelo Limosano, S.Martinoin Pensilis ma anche daAbruzzo e Puglia. Insomma,ognuna di loro si è data da fareper sponsorizzare il calenda-rio tanto che alla Polisportivaogni giorno piovono richieste.Centinaia sinora i calendarivenduti. “Piace tanto, un suc-cesso inaspettato. Il compli-mento più bello è giunto daCampobasso dove ci hannochiesto se eravamo davverocalciatrici o modelle che ave-vano indossato per un giornola divisa- spiega la capitanaMilena- E’ stato un modo per

promuovere l’immagine del-la nostra squadra. Nata diecianni fa, ha raggiunto ottimitraguardi distinguendosi suicampi molisani e non solo perla correttezza, la professiona-lità e l’unione del gruppo.

E’ questa la chiave del suc-cesso di un team che ambiscea riconquistare la coppa Mo-lise e a fare il salto di qualitàin categoria B”. E a giudicaredalla determinazione c’è dacrederci. In questo campiona-to su dodici partite disputatela Femminile della Fossalteseha riportato a casa solo vitto-rie ad eccezione di un unicopareggio. A credere con con-vinzione in questa squadra,(oltre al presidente FrancoCornacchione e al mister An-tonio Amore, anche loro inposa per il calendario) lo spon-

sor Giovanni Fusaro: “Da anniai primi posti delle classifiche,la Femminile merita di arriva-re sempre più in alto. Apprez-zo il sacrificio, la volontà, la

voglia di farcela della squa-dra”. Una vita da imprendito-re nel settore costruzioni, Fu-saro porta avanti volentieri an-che questo impegno sportivo.Lo fa con il cuore, per dire gra-zie a tutti coloro che portanoil nome di Fossalto in giro perl’Italia promettendo: “Il miosostegno non verrà maimeno”. Le calciatrici non di-menticano i ringraziamentiche vanno alla società, allosponsor, al presidente, al mi-ster, ai collaboratori StefanoInsero, Pino Iamonaco, Wil-liam Ciarallo, all’amministra-zione di Fossalto, al fotogra-fo, a Neroludico design studio,al Ristorante Roberto e a tuttii tifosi.

“L’auspicio è che ci segua-no in campo così come ci ap-prezzano sul calendario!”chiude la capitana.

“Speriamo che ci seguano in campo così come sulle foto scattate”

Pronto il calendario 2010con le calciatrici della polisportiva fossaltese

L’assessorato regionaleai Lavori Pubblici

e la Comunitàmontana dovrebbero

dare il via libera ai restanti 6 milioni di euro

Il violento terremoto che ha colpito Port au Prince, la capi-tale di Haiti, ha provocato enormi danni e numerose vittime.Haiti è il paese più povero dell’America Latina ed è periodi-camente provato da calamità naturali e crisi sociali. Dei cir-ca nove milioni di abitanti - su una superficie che è poco piùdi quella della Sicilia – oltre la metà vive con meno di 1dollaro al giorno. La Caritas di Haiti, nata nel 1975, oltre aiconsolidati impegni in settori fondamentali come l’alimen-tazione, la salute, l’educazione e l’abitazione, lo sviluppo in-tegrale, si è sempre attivata in ogni emergenza e anche inquesta triste occasione ha avviato aiuti d’urgenza. La CaritasDiocesana di Trivento apre una sottoscrizione per la raccoltadi offerte per i fratelli e sorelle di Haiti e, come sempre, con-fida nella generosità di tutti. Papa Benedetto XVI ha dettonell’udienza di questa mattina: “Mi appello alla generositàdi tutti affinché non si faccia mancare a questi fratelli e so-relle che vivono un momento di necessità e di dolore, la no-stra concreta solidarietà e il fattivo sostegno della Comunitàinternazionale” e ha aggiunto: “Il mio pensiero va, in parti-colare, alla popolazione duramente colpita, poche ore fa, daun devastante terremoto, che ha causato gravi perdite in viteumane, un grande numero di senzatetto e di dispersi e ingen-ti danni materiali. Invito tutti a unirsi alla mia preghiera alSignore per le vittime di questa catastrofe e per coloro che nepiangono la scomparsa. Assicuro la mia vicinanza spiritualea chi ha perso la propria casa e a tutte le persone provate invario modo da questa grave calamità, implorando da Dioconsolazione e sollievo nella loro sofferenza”. Coloro cheintendono prendere parte a questa iniziativa di solidarietà,possono dare il proprio contributo mediante: Offerte conse-gnate direttamente presso la propria parrocchia; Bonifico Ban-cario a favore della Caritas Diocesana di Trivento: Carichie-ti – Ag. Schiavi D’Abruzzo IBAN: IT27 H060 5077 880CC063 0015 124; Versamento su conto corrente postale n.10431864 , intestato a Caritas Diocesana Trivento. Indicarenella causale del versamento “Terremoto Haiti 10” e in casodi bonifico bancario scrivere nome, cognome e indirizzo del-l’offerente.

Appello della Caritas diocesanaContinua

la raccolta fondiper Haiti

Fondovalle Rivolo

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

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Il sindaco ha inaugurato ieri il parcheggio degli Orti. Ospiterà anche il mercato settimanale

Centro storico con le scale mobiliMelogli: ecco come collegheremo via Orientale con piazza Andrea D’Isernia

Riceveranno le medaglie d’onoreDeportati nei lager nazisti

Sopravvissuti premiati in prefettura

È stato inaugurato ieri matti-na, il “Piazzale degli Orti”,un’area attrezzata finalizzata aldecongestionamento del centrostorico, destinata principalmen-te a parcheggio libero ma idea-ta anche per altre funzioni.

Il Piazzale è situato in viaOrientale sotto le mura cittadi-ne, con accesso per le auto lun-go via Orientale all’altezza divia Mazzini. Il sindaco Melo-gli, il prefetto D’gostino e ilvescovo Visco hanno effettua-to il taglio del nastro della nuo-va struttura che, oltre a preve-dere apposite aree per il par-cheggio, è stata completata conzone verdi caratterizzate dapiante d’ulivo, fontane e murettiin pietra. Erano presenti variealtre autorità civili e militari, fracui il questore Ciaramella e gliassessori comunali Voria, Iorio,Sassi e Scuncio. “È un’ampiaarea strategica – ha affermatoil sindaco Melogli –. Inizial-mente pensata solo come luo-go per la sosta delle auto, potràservire pure per lo svolgimento

dei mercati settimanali. Il Piaz-zale è strategico anche perchéubicato nella zona di congiun-zione tra i quartieri antichi e laparte nuova del nucleo urbano.

Stiamo già pensando di reperi-re – ha sottolineato Melogli -nuovi finanziamenti per co-struire una scala mobile che dalPiazzale degli Orti possa con-

sentire di salire agevolmenteverso la rampa di via Mazzinie, quindi, raggiungere corsoMarcelli e piazza Andrea d’Iser-nia”. Il nuovo spazio, secondoquanto annunciato dal sindaco,inoltre, avrà anche un’altra fun-zione, ossia quella di ospitareil mercato settimanale che sisvolge il giovedì e il sabato.Naturalmente, per operare que-sto spostamento, dovrà primaessere realizzata la scala mobi-le per rendere agevole il colle-gamento con il centro storico.

Se la Regione concederà ifondi necessari, la scala mobi-le, che dovrebbe essere sotter-ranea, potrebbe essere realizza-ta in tempi brevi. Tutto ciò an-che perché c’è la necessità di“compensare” il divieto seraleimposto dalla zona a traffico li-mitato che è off limts per leauto. Infatti, con una scala mo-bile i cittadini saranno sicura-mente più invogliati a lasciarel’auto su via Orientale potendosalire senza sforzo nel cuore delcentro storico.

“Voglio fare i miei compli-menti a questa Amministrazio-ne Comunale per l’ennesimainaugurazione di questa matti-na. L’inaugurazione è la nume-ro mille ed è stata chiamata: ”Ilparcheggio degli Orti”.

Questo è il nome del nuovoparcheggio o meglio definita“area a servizio del Centro Sto-rico”.

Ho appena sentito che, se laRegione darà un ulteriore con-tributo verrà costruita una scalamobile che porterà gli utentidall’area al Centro, stile Peru-gia, per intenderci. Scala mobi-le? Allora perché non una scalaa chiocciola? Salire dagli Orti alCentro storico diventerebbemolto romantico, vista la zona

Angelaccio: l’amministrazioneprima taglia i nastri

e poi abbandona le struttureed il panorama. Ma a parte lebattute fisiologiche che mi ven-gono quando guardo la pattugliadi Forza Italia applaudire al-l’unisono quando si inauguraqualsiasi cosa si possa, mi fac-cio anche qualche domanda.

Prima di inaugurare un altromanufatto, prima di proclama-re 1 mese di pranzi e cene peraver fatto quello che si sarebbedovuto fare senza clamori, per-ché cara Giunta, caro Sindaco ecara Maggioranza non datecompimento a tutte le cose cheavevate inaugurato e non sonofunzionanti? Perché inaugurateun nuovo parcheggio e trascu-rate e non fate nulla per il par-cheggio di via Occidentale cheè totalmente lasciato al degradoed all’abbandono con vetri rottie siringhe ovunque? Ecco, daqueste cose si identifica e sop-pesa la direzione politica di que-sta Maggioranza di Isernia, tut-ta dedita a creare fantasie e slo-gan: inaugurano , inaugurano ,inaugurano e lasciano tutto aldegrado per poi inaugurare an-cora.

Le inaugurazioni cancellanoil degrado. Ma sapete solo inau-gurare? Io personalmente nonremo contro la semplificazionedel traffico e se quest’opera daràbenefici lo dirò, se dovesse in-vece rimanere altra opera in-compiuta, lo denuncerò comefaccio sempre. Mi spiace nonesserci stato stamane all’inaugu-razione e mi scuso con chi miaveva invitato. Con il Consiglie-re Tedeschi ero a Pettoranello acapire quali sono le reali diffi-coltà e le richieste più immedia-te degli amici che lavorano inIttierre e che attraversano il pe-riodo più nero di sempre, amiciai quali va tutta la nostra solida-rietà”.

Edmondo Angelaccio,consigliere comunale dell’Idv

Si parla anche del gerarca FarinacciDal fascismo alla guerra d’AfricaSaggio di Ferdinando Cefalogli

sull’Almanacco del MoliseL’Almanacco del Molise 2010, edito da Ha-

bacus, ha riservato varie pagine ad Isernia. Pub-blicato insieme al “Diario del Molise 2009”, cu-rato da Andrea Silvaroli e Tonino Scarlatelli, ealla monografia “Suggestioni futuriste in Moli-se”, curata da Massimo Gatta, l’Almanacco con-tiene un contributo di Fernando Cefalogli, giàdirettore della biblioteca comunale ‘MicheleRomano’, che propone un saggio su “Iserniadall’avvento del Fascismo alla guerra d’Afri-ca”, ripercorrendo gli avvenimenti salienti della città durante duedecenni. Tra i protagonisti di tale epoca, Roberto Farinacci (Iser-nia 16 ottobre 1892, Vimercate 28 aprile 1945), che fu segretarionazionale del Partito Fascista. Il già ricordato “Diario del Molise”,inoltre, contiene una sezione istituzionale dedicata al Comune diIsernia e molte altre informazioni riguardanti la città, annotate se-condo un calendario di notizie che va da novembre 2008 ad otto-bre 2009. Commoventi le foto che fanno rivivere il sisma che il 6aprile dello scorso anno colpì L’Aquila, durante il quale persero lavita anche due giovani universitari isernini. Il Diario ricorda inol-tre la posa della prima pietra del nuovo Auditorium di Isernia.

Gli studenti della classi quinte del LiceoScientifico Ettore Majorana, quelli dell’IstitutoFermi e gli alunni dell’Itituto comprensivo G.Galilei incontreranno Oliver Lustig, autore di“Cuore Sanguinante”.

L’incontro con il giornalista e scrittore Lu-stig, che ha dedicato la sua vita a raccontare gliorrori del nazismo si terrà domani. L’appunta-mento è nella sala convegni della Provincia diIsernia ed è l’evento conclusivo di un progetto coordinato dal-l’Ufficio scolastico regionale, nell’ambito del programma di sto-ria contemporanea, che ha impegnato i docenti del dipartimentodi Storia e Filosofia, e che prevede l’allestimento di due mostre:una dedicata alla Shoah, presso il liceo Majorana, l’altre dedicataal libro di Lustig presso l’Usr.

Racconterà gli orrori del nazismoGiornata della memoria

Gli studenti incontrano LustingSante Pasquale Iannetta di

Scapoli, Biondino Latino resi-dente a Scapoli, Antonio Pedo-ne di Isernia e Igino Carlini diSan Pietro Avellana.

Sono loro che domani alle 11in occasione della “Giornatadella Memoria”, riceveranno lemedaglie d’onore riservate aicittadini italiani, militari e ci-vili, deportati ed internati neilager nazisti e destinati al lavo-ro coatto per l’economia diguerra nell’ultimo conflitto.

Sarà il prefetto in persona,

Si è aggiudicata la gara d’appalto da 4,5 milioni di euro

Nuovo stadio di PesaroLo costruirà la ditta Spinosa

Sarà la ditta isernina Spinosaa realizzare il nuovo stadio diPesaro. La ditta si è giudicata,infatti, la gara d’appalto di 4,5milioni di euro per realizzare lastruttura nella zona Torraccia.Lo stadio conterrà 5mila 176spettatori, che saranno estendi-bile a 10mila 170 in caso diampliamento con la costruzio-ne delle curve.

I fondi verranno sborsaticompletamente dalla ditta iser-nina Spinosa che, attraverso unmeccanismo di finanziamentodi Project Financing, avrà incambio alcune aree edificabiliin prossimità dell’attuale stadioBenelli. I lavori partiranno agiorni. I rappresentanti delladitta Spinosa di Isernia si sono,

inoltre, impegnati a utilizzare ilpiù possibile materiali prove-nienti da ditte pesaresi. A finemaggio, inoltre, seguirà la pre-

sentazione del progetto defini-tivo del nuovo stadio. È plausi-bile pensare che sarà pronto perla stagione sportiva 2011-2012.

Raffaele D’Agostino a conse-gnare le onorificenze in una ce-rimonia ufficiale che si terrà allapresenza delle Autorità Regio-nali e Provinciali, delle Forzedell’Ordine e dei Sindaci deiComuni di residenza degli in-teressati.

Nell’occasione, si procederàalla consegna della Medagliad’argento al Merito Civile allamemoria di Pasquale Pompeo –cittadino di Venafro - decedutoil 25 novembre 1997 sull’Au-tostrada A1 mentre tentava di

prestare soccorso ad un auto-mobilista rimasto coinvolto inun incidente stradale.

PUNTI DI VISTA

Il sindaco Gabriele Melogli e il vescovo Salvatore Viscotagliano il nastro del nuovo parcheggio degli orti

La Prefettura di Isernia

Oliver Lusting

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12 Martedì26 gennaio 2010

Intanto Tedeschi e Angelaccio hanno incontrato i lavoratori preannunciando l’interessamento di Antonio Di Pietro

It Holding, asta a due per MaloPer l’acquisto del marchio di maglieria sarebbero in corsa Corneliani e Borletti

POZZILLI. Corea di Huntin-gton, il Neuromed scopre ilmeccnismo responsabile dellamalattia neurologica. “Per laprima volta al mondo e’ statadescritta una modifica biologi-ca nella Corea di Huntington,prima che i sintomi si presenti-no. La scoperta – si legge in uncomunicato dell’istituto di ri-cerca – mette in evidenza unacarenza di un importante fatto-re di crescita, il TransformingGrowth Factor beta1 (TGF-beta1) nelle cellule nervose del-le persone portatrici della mu-tazione genetica responsabiledella malattia, prima di amma-larsi. L’evidenza scientifica e’stata anche confermata in mo-delli sperimentali di laboratorio

da quelli animali (sono stati in-dagati due diversi modelli ditopo transgenico che esprimo-no la malattia di Huntington) aquelli cellulari (cellule nervosederivate da topi transgenici ecellule astrogliali che costitui-scono supporto per la soprav-vivenza delle cellule nervose).Inoltre il TGF-beta1 sembra es-sere ridotto nel sangue dellepersone asintomatiche che han-no eseguito il test e sono pur-troppo risultate positive ed ivalori più bassi sono associatiad una ridotto metabolismo delglucosio cerebrale valutato conla PET, un’indagine che i pa-zienti che afferiscono al Neu-romed hanno eseguito per ricer-ca nel passato. La ricerca e’ sta-

ta principalmente condotta dairicercatori dell’Unità di Neuro-genetica (Ferdinando Squitieri)

e di Neurofarmacologia (Ferdi-nando Nicoletti) dell’IRCCSNeuromed”.La Malattia di

Huntington è una patologia ere-ditaria degenerativa caratteriz-zata dalla presenza di un distur-bo del movimento progressiva-mente invalidante, disturbi delcomportamento talvolta moltogravi e decadimaento delle fun-zioni intellettive fino alla de-menza. Ha una prevalenza va-riabile nelle differenti parti delmondo con valori in Europa dicirca 5-10/100.000. Fu GeorgeHuntington (Foto sotto), nel1872, a descrivere per la primavolta i sintomi della malattia.Grazie alla scoperta del genedella malattia, avvenuta nel1993, è oggi possibile eseguireun test genetico che permettealle persone di scoprire se sonoportatori del gene “mutato”.

L’istituto Neuromed ha individuato il meccanismo che porta all’insorgenza della patologia

Huntington, scoperta la causaAlla base della rara malattia neurologica ci sarebbe la carenza di un fattore di crescita

Sinistra e Libertà sbaraglia il Pd

Sorbo: soddisfazioneper Nichi Vendola

Il gruppo consiliare di “Sini-stra e Libertà” alla Provincia diIsernia esprime la propria sod-disfazione per il grandioso suc-cesso di Nichi Vendola alle pri-marie per la scelta del candida-to del centrosinistra alla presi-denza della Regione Puglia. Lavittoria di Vendola in una regio-ne importante come la Pugliaconferma che molti elettori delcentrosinistra guardano ormai a“Sinistra e Libertà” come aduna forza nuova che può dareun fondamentale contributonella costruzione di un nuovocentrosinistra nel nostro Paese.Il gruppo consiliare di “Sinistrae Libertà” alla Provincia di Iser-nia, l’unico presente ufficial- mente nelle assemblee elettive

degli enti locali della nostra re-gione, ritiene che il successo diVendola dimostri come sia ne-cessario, soprattutto in Molise,che “Sinistra e Libertà” si ca-ratterizzi come forza autonomaall’interno del centrosinistra,capace di dialogare, di confron-tarsi e anche di competere contutti gli altri partiti dello schie-ramento con l’unico obiettivo dicreare una valida alternativa alcentrodestra, senza appiattirsisu posizioni altrui e senza col-tivare pregiudizi nei confrontidegli alleati. Solo se sapremocogliere l’importanza della “le-zione” di Nichi Vendola e af-fronteremo le prossime ammi-nistrative di marzo in Molise ela fase di costruzione e organiz-zazione del nostro movimentosul territorio regionale con que-sto spirito di apertura e di dia-logo, essendo protagonisti e nonsoggetti passivi delle scelte chesaranno compiute, riusciremo acostruire una forza politica ca-pace di parlare a molti elettorimolisani e in grado di svolgereun ruolo importante nel pano-rama politico regionale.

Antonio Sorbo

It Holding, si preannunciaun’asta a due per Malo.

Secondo quanto riportato dalquotidiano economico MF-Mi-lano Finanza, infatti, al momen-to i principali contendenti delbrand di maglieria de luxe sonodue nomi noti della moda ita-liana. Ovvero Carloalberto Cor-neliani, a capo dell’omonimaazienda di abbigliamento ma-schile formale e guest star del-l’ultimo Pitti Uomo, e RemoRuffini, l’imprenditore-stilistaartefice del decollo di Monclere del gruppo Industries.

Anche per l’altra “partita”,ossia quella riguardante la ven-dita dell’Ittierre, gli sfidanti sa-rebbero due: oltre a MaurizioBorletti, l’azionista nonché ere-de del fondatore de La Rina-scente -che nei giorni scorsi sie’ candidato per il deal - sonoscesi in campo anche i fratelliCorrado e Marcello Fratini,.

Questi ultimi sono già azio-nisti della Fingen, e per moltianni sono stati i produttori sulicenza di diverse linee della

CK-Calvin Klein (cedute nel2005 alla Warnaco per 240 mi-lioni). Attualmente sarebbero

alla ricerca di una rentree nelsettoredella moda dopo alcuneincursioni nel real estate.

In ogni caso, dalle aste uffi-ciali che saranno bandite neiprossimi giorni potranno anco-ra emergere sorprese.

Intanto prosegue il sit in deilavoratori in cassa integrazionedavanti ai cancelli dell’aziendadi Pettoranello.

Ieri mattina sul posto sonogiunti anche il consigliere co-munale e provinciale dell’italiadei valori e il consigliere comu-nale Edmondo Angelaccio,esponente anch’esso del parti-to dipietrista.

Tedeschi ed Angelaccio han-no parlato con i lavoratori edhanno assicurato loro che dellavicenda si interesserà AntonioDi Pietro.

Non si esclude che l’ex mini-stro possa arrivare a Isernia neiprossimi giorni per verificare inprima persona il caso Ittierre.

Il leader nazionale dell’Italiadei Valori, inoltre, potrebbe abreve presentare un’interroga-zione in Parlamento per sotto-porre la questione al Governoitaliano

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

REDAZIONE 86170 ISERNIA VICO I° ALFERIO n. 2 - TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973

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Il coordinatore del Pd: pronti a rivolgerci alla Corte dei Conti se l’amministrazione non risolverà il problema

Strisce blu, in fumo 100 mila euroCacciavillani: la società che le gestisce non paga e il Comune vuole riacquistarle

AGNONE. Maurizio Caccia-villani, consigliere comunale di“Nuovo Sogno Agnonese” ecoordinatore del Partito demo-cratico ritorna sulla vicenda re-lativa alle strisce blu.

“Quello che sta accadendo alComune di Agnone, in relazio-ne ai parcheggi a pagamento, èsenza dubbio - ha dichiarato Cacciavillani - uno dei peggioriesempi di azione amministrati-va che un ente possa dare. Nel-la migliore delle ipotesi il dan-no per le casse del Comune nonsarà inferiore ai 100 mila euro.Nei giorni scorsi abbiamo pre-sentato un’Interrogazione Con-sigliare chiedendo spiegazioniin merito all’intera vicenda so-prattutto per quanto riguardal’ammanco di 28 mila euro dal-le casse comunali dovuto almancato pagamento del cano-ne concessorio da parte delladitta che gestisce i parcheggi.Il punto è che questa Ammini-strazione dopo un anno e maz-zo ha cambiato idea ed ora vuo-le gestire in proprio i parcheg-

gi a pagamento e per questo harichiesto un mutuo di 70 milaeuro per l’acquisto dei parco-metri. Noi ci chiediamo per

quali motivi acquistare i parco-metri quando per contratto altermine della concessione co-munque resteranno di proprie-

tà del comune, cioè tra quattroanni? Perché non si è provve-duto e non si provvede ad ap-plicare l’articolo 5 del xontrat-to dichiarando inadempiente laditta che gestisce i parcheggiche non paga il canone conces-sorio da un anno e mezzo? An-che in quest’ultimo caso i par-cometri rimarrebbero di pro-prietà del comune. Il tutto sicomprende però alla luce deitanti errori commessi dall’Am-ministrazione a partire del ban-do di gara dove ci si impegna-va a mettere a disposizione 200parcheggi invece nella realtà iparcheggi erano e sono solo124. Questo lo ha denunciato laDitta appaltatrice con letteraraccomandata indirizzata alComune di Agnone dove sichiedeva anche di sanare la si-tuazione. L’AmministrazioneDe Vita non si è preoccupatadi pronunciarsi nel merito am-mettendo implicitamente il tor-to e rinunciando, di fatto, a tu-telare gli interessi dell’ente. Sedovesse materializzarsi quanto

detto - ha concluso il coordina-tore del locale Pd - siamo pron-ti a ricorrere alla Corte dei Contisecondo il principio che quan-

do si commettono errori cosìgravi non deve essere il cittadi-no a pagare ma i diretti respon-sabili.

CANTALUPO NEL SANNIO

Ieri all’aeroporto dell’Urbe di Roma si chiude la prima esposi-zione internazionale di prodotti e servizi aeronautici Gate XXIche ha visto anche la presentazione dell’aeroporto del Molise.Con soddisfazione la socieà Avioproject ha potuto ricevere gliapprezzamenti dei principali enti istituzionali del compartoaeronautico e dei numerosi buyers che hanno visitato lo stand dellaAmministrazione Provinciale e della Camera di Commercio diIsernia.

“In particolare i consensi - fanno sapere dalla società isernina -sono stati espressi per la effettiva e pratica funzionalità del pro-gettato aeroporto nel contesto del sistema infrastrutture della na-zione: insomma un punto di snodo intermodale di interesse nonsolo limitato al Molise.

Anche l’Aeronautica Militare ha onorato lo standmolisano promettendo la sua presenza in occasione della effetti-va inaugurazione dell’aeroporto, che speriamo avvenga presto.Un grazie va a tutti gli organi di stampa regionali e nazionali peril risalto, misurato e vero, dato alla iniziativa con l’augurio dipoter comunicare il progresso del progetto al prossimo Gate XXIgià fissato per Aprile 2011.

Soddisfatto anche il presidente della Provincia di Isernia, LuigiMazzuto che nei giorni scorsi, al margine dell’inaugurazione del-la inaugurazione dello stand molisano alla fiera internazionale diRoma, ha dichiarato: “Il nostro intento è, infatti, quello di accen-dere la curiosità sui nostri prodotti tipi e sulle bellezze naturalidel nostro territorio. La Provincia e la Camera di Commercio sa-ranno gli unici due enti locali ad essere presenti all’esposizioneGate XXI e per noi sarà una grossa occasione per farci conoscere.Riteniamo che la realizzazione di questa struttura, nella quale sa-ranno previsti collegamenti con l’est Europa e il Nord Africa, cidarà l’opportunità per sviluppare contatti e scambi commerciali eturistici con gli altri Paesi.

Per questo crediamo e sosteniamo concretamente l’idea di rea-lizzare l’aeroporto. Anche perché abbiamo al nostro fianco la Re-gione Molise, i Comuni di Cantalupo, San Massimo e Macchia-godena. In definitiva, quindi, - ha concluso il presidente - credoche l’idea di mettere i caciocavalli accanto a uno stand un cui ci sioccupa di tecniche aerospaziali sia una provocazione che saràpercepita positivamente e contribuirà a farci conoscere”.

Anche il Presidente della Camera di Commercio, Luigi Bra-siello, ha voluto sottolineare l’importanza della partecipazione aquesta manifestazione. “Credo – ha detto Brasiello – che la co-struzione dell’aeroporto sia di fondamentale importanza per lanostra Regione. Tutti i piccoli aeroporti d’Italia sono gestiti dasocietà nelle quali partecipa con quote azionarie la Camera diCommercio e,anche per quello del Molise, intendiamo fare la stes-sa cosa. Ma la partecipazione della Camera di commercio è im-portante anche per il ruolo che svolge, ossia, quello di fare daintermediario tra gli imprenditori e le istituzioni o tra imprendito-ri di diversi paesi.

Penso ad esempio ad eventuali investitori stranieri che voglio-no entrare in società presenti sul nostro territorio e che, per moti-vi, di campanilismo incontrano difficoltà.

Con strutture aeroportuali e anche con l’autostrada potremmoessere facilitati anche da questo punto di vista. Ringrazio, infine,il presidente Mazzuto per questo nuova maniera di collaborarecon noi che sicuramente darà i frutti sperati”.

Aeroporto, successoalla fiera di Roma

Sessano. I cittadini si erano lamentati per l’isolamento della stazione

Trenitalia zittisce i pendolariLa società: i pullman sostitutivi si fermano regolarmente in stazione

Torna la neve a CapracottaSi riaprono le piste da sci

SESSANO DEL MOLISE.“Nessun isolamento per la sta-zione di Sessano, i pullman so-stitutivi passano regolarmenteanche nel centro altomolisano”.Questa la risposta secca ed im-mediata arrivata dalla direzio-ne regionale di Trenitalia inmerito alla denuncia da parte dialcuni cittadini.

Questi ultimi, nei giorni scor-si, si sono lamentati per l’isola-mento in cui verserebbe Sessa-no ed hanno chiesto l’interven-to immediato delle istituzioni.“I treni della linea Castel di San-gro - Carpinone (tratta sospesa,ndr) sono stati sostiuti da pull-man. Ma i pullman non si fer-mano più a Sessano”. Questo ilcommento dei cittadini, ed in

particolare dei pendolari chehanno lamentato maggiori disa-gi”.

“Non è vero”, invece hannospiegato dalla direzione regio-nale di Trenitalia che hanno pre-cisato: “Tutti i bus sostitutivi diTrenitalia effettuano la fermataanche a Sessano del Molise.

Non solo. Dal 13 dicembre2009 le corse giornaliere sonopassate da sei a otto”.

Per i vertici regionali di Tre-nitalia che hanno voluto smen-tire categoricamente la notizia,dunque, non ci sarebbe nessunproblema, I pullman sostituvidella Sulmona-Carpinone fer-mano regolarmente anche aSessano.

I cittadini, invece, nei giorni

scorsi hanno spiegato che era-no costretti a raggiungere le sta-zioni di Isernia o di Carpinone

per prendere il pullma o qualsi-asi altro treno che porti a Roma,Napoli, Pescara e Campobasso.

Torna la neve in Alto Moli-se, ed in particolare a Capra-cotta dove la coltre bianca siavvicina ai cinquanta centi-mentri.

Questa, dunque, potrebbeessere la settimana giusta perl’apertura degli impianti sci-istici di Monte Capraro.

La pista è ancora chiusa alpubblico e giorno dopo giornola situazione per gli operatori

turistici e per tutti coloro chelavorano attorno agli impiantisciistici si fa sempre più diffi-cili.

La stazione sciistica, questoinverno, è rimasta praticamen-te sempre chiusa.

Un danno economico ingen-te, dunque, soprattutto se si ve-dono le presenze turistiche re-gistrate questo fine settimana aCampitello Matese e Roccara-so. Le due località montanehanno fatto registrare il tuttoesaurito.

A Capracotta, invece, i nume-ri sono stati molto più bassi ecomunque molto inferiori ri-spetto all’anno scorso.

Intanto, da ieri sera, la neve ècaduta copiso su tutta l’area al-tomolisana. Coltre bianca anchead Agnone. In altri centri mon-tani c’è stata una vera e propriabufera.

Da registrare anche qualchedisagio per cittadini ed automo-bilisti, quasi sorpresi dalla neve.

Alcune auto sono rimaste inpanne.

Maurizio CacciavillaniUn momento della conferenza stampa

tenutasi a Roma

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 25

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REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

Noi dell’opposizione siamo pronti a lasciare il Comune. Potrebbero seguirci 4 esponenti della maggioranza

Ospedale, Sorbo a Cotugno: dimettitiIl consigliere: se il Santissimo Rosario chiuderà il primo cittadino deve andare a casa

Se L’ospedale Santissimo Ro-sario sarà ridimesnionato e tra-sformato in un poliambulatorioil sindaco Cotugno e l’ammini-strazione di Venafro dovrannodimettersi.

È l’invito che il consiglieredel gruppo di minoranza CittàNuova, Antonio Sorbo, ha ri-volto ai mebri del Consiglio co-munale in un’intervista rilascia-ta ad un’emittente televisiva.

Se il piano di ridimensiona-mento andrà in porto, ha dettoSorbo, “noi chiediamo non solole dimisissioni dell’amminista-zione, ma anche di quei consi-gleri regionali che un anno emezzo fa, quando ci sono statele elezioni comunali, hanno ga-rantito che l’ospedale non sarb-be stato toccato - ha detto An-tonio Sorbo. La lista che ha vin-to basava tutto sulla garanziache il Santissimo Rosario nonavrebbe chiuso. È stata unagrande truffa - ha rimarcatol’esponente di Città Nuova - Echi commette una truffa politi-ca deve chiedere scusa e dimet-

tersi”. Perché se si è giunti aquesto punto, ha precisato An-tonio Sorbo, “gran parte dellaresponsabilità è di chi non ha

voluto vedere o, peggio, ha rac-contato bugie ai venafrani finoa qualche giorno fa. Per partesua, ha assicurato Sorbo, Città

Nuova non resterà con le maniin mano, sebbene non sia re-sponsabile della situazione at-tuale: “Noi dell’opposizione hasottolineato il consigliere - pre-senteremo le nostre sette firmeper dare le dimissioni e atten-diamo che almeno altri quattroesponenti della maggioranzapresentino le proprie dimissio-ni in modo da sciogliere questoconsiglio comunale e restituti-re la parola ai cittadini. Speran-do che sappiano scegliere degliamminsitratori migliori di noi”.

Ma è ancora presto per getta-re la spugna. Secondo Sorbo bi-sogna continuare a lottare perscongiurare il ridimensiona-mento del Santissimo Rosario.

Il salvataggio dell’ospedale,secondo il leader di Città Nuo-va, passa per due punti: “Pun-tare sulla permanenza del repar-to d’ortopedia, che è un puntod’eccellenza e, ove ciò non fos-se possibile, contrattare una dif-ferenzianzione basata su unpolo medico ed uno chiururgi-co”.

L’alto Casertano isolato dal Molise

Strade provincialiI sindaci si ribellano

Chiuse tutte le strade che por-tano a Venafro. Proprio così. Ciriferiamo ai collegamenti viaritra la provincia di Isernia e i cen-tri dell’alto casertano.

La provinciale per Capriati AVolturno oramai è transennata daquasi due anni, nessuno più puòservirsi di questa strada per rag-giungere Venafro. Ora arrivaanche la chiusura della stradaprovinciale Pratella-Vairano Pa-tenora che permetteva, passan-do per Mastrati, di raggiungerecon facilità il venafrano.

I sindaci dei piccoli centri cheruotano intorno alla città di Ve-nafro si ribellano e annuncianomanifestazioni di protesta plate-ali. Una zona dunque taglia in

due con forti disagi per la circo-lazione anche per svolgere unfunerale.

Pensate che questa emergen-za stradale nei giorni scorsi hamesso in pericolo addirittura lafunzione funebre in un piccolocentro del caprietese. Pratella,tutti lo sanno, è sede dell’acquaminerale Lete.

Anche i vertici di questaazienda si sono fatti sentire per-ché la chiusura delle suddetteprovinciali arrecano danno an-che alla produzione di acqua el’intero indotto ne soffre inevi-tabilmente.

“Per andare a scuola- ci di-chiara il sindaco di Pratella Ro-mualdo Cacciola- bisogna fareogni mattina 34 chilometri in piùcon tutti i disagi comprensibili,mentre aprendo le arterie chiu-se, i chilometri da fare sarebbe-ro solo tre.” I cittadini aggiun-gono preoccupati. “ Non possia-mo più iscrivere i nostri figli allescuole superiori di Isernia e Ve-nafro. Saremo costretti ad opta-re per le scuole di PiedimonteMatese e questo non ci piace af-fatto perché da sempre noi man-diamo i nostri figli a studiare nelMolise. E’ possibile che qui nes-suno interviene? Cosa stanno afare i nostri rappresentanti poli-tici? Ora a marzo si voterà perla provincia. Stiamo decidendodi restituire le nostre tessere elet-torali e chiunque candidato sipresenti a casa nostra sarà mes-so alla porta. Non ne possiamopiù di questi disservizi. I sinda-ci dovrebbero tutti restituire laloro fascia tricolore, visto che ailoro appelli nessuno dà conto.”

Il clima dunque nella fasciapedemontana casertana è vera-mente pesante. Tantissima gen-te si serve delle strutture sanita-rie di Isernia, Venafro, Pozzilli.C’è disperazione per questeemergenza viaria che si trascinaoramai da quasi tre anni.

M.F.

Gli operai attendono novità sul rinnovo della cassa integrazione in scadenza a febbraio

Geomeccanica, domani la veritàAttesa per il tavolo tecnico con il ministro Scajola che si svolgerà a Romadi Marco Fusco

Quella di domani sarà per inovanta lavoratori della Ge-omeccanica, la giornata dellagrande attesa. Domani a Romaci sarà, come è noto, l’incontrocon il Ministro Scajola, per con-durre la vertenza Geomeccani-ca al tavolo nazionale che rap-presenta una sorta di taske for-ce per tutte le aziende in crisi.Al tavolo parteciperanno per laregione Molise l’Assessore alleattività Produttive Giorgio Mar-tinelli e l’Assessore al lavoroAngiolina Fusco Perrella. L’in-cotnro riveste carattere di urgen-za e rappresenta l’ultima anco-ra di salvezza per gli operai chesperano di ottenere la promessadel rinnovo della cassa integra-

zione guadagni, in scadenza ilprossimo 14 febbraio. Ma nonsolo questo si attendono i lavo-ratori. Infatti si chiederà al Mi-nistro Scajola di intercedere af-finché l’Inps paghi gli arretratidella cassa integrazione, fermaalla mensilità di novembre. Isindacati ribadiscono ancorauna volta con forza:. “Qui biso-gna far ripartire subito la pro-duzione di questa fabbrica cherappresenta un unicum non soloper il Molise, ma per l’itero Pa-ese- ha dichiarato D’Aguannoricordando le parole usate dalsegretario confederale naziona-le Fammoni che prese parte duesettimane fa a una assemblea deilavoratori dinanzi ai cancellidella fabbrica-. Abbiamo chie-

sto di portare la vertenza al ta-volo nazionale presso il Mini-stero dello Sviluppo Economi-co, così come è successo per al-tre realtà produttive. Grave è chebisogna arrivare a tutto questoper muovere le acque. E’ assur-do, prima si fa chiudere una fab-brica e poi si interviene.”Nonsolo questo comunque occorre-rà chiedere al Governo Nazio-nale. Bisogna sollecitare inve-stimenti pubblici che, a loro vol-ta, possono attivare anche inve-stimenti privati. La regioneMolise di soldi già ne ha messiattraverso la Finmolise, circa 5milioni di euro tra il 2004 e 2005arrivando al 35 per cento dellequote societarie. Non è bastato,visto cosa è successo, per risol-

levare le sorti di questa storicafabbrica venafrana. Il Governa-tore del Molise Michele Ioriovorrebbe una cordata di impren-ditori molisani per tentare di faruscire dalla crisi la Geomecca-

nica che viaggia con un deficitche toccherebbe quasi 30 milio-ni di euro. Un debito enormeche spaventa gli imprenditorinostrani. Rimane in piedi, aquanto sembra, solo la trattati-va con l’Europea 92 di Ricci. Laregione Molise intanto domanial tavolo nazionale dovrà por-tare una proposta concreta chepossa rappresentare il punto dipartenza per la discussione. Ilclima di attesa comunque rima-ne di massima incertezza. Il pes-simismo regna sovrano tra i la-voratori anche perché se non ri-prende la produzione, ogni di-scorso che si fa, da Isernia aCampobasso e a Roma. rimanesolo nell’ambito dei buoni pro-positi.

L’Eurodeputato venafranoAldo Patriciello interviene suldibattito riguardante la violen-za sulle donne. A riaccendere lldibattito, l’ultimo episodio regi-strato in cronaca della giovaneragazza a Latina violentata daun gruppo di indiani. Patriciel-lo su questa vicenda ha anchepresentato un’interrogazionescritta alla Commissione euro-pea, partendo dalla constatazio-ne che la violenza contro le don-ne è la violazione dei dirittiumani più vergognosa, la più

pervasiva che causa danni e sof-ferenze di tipo fisico, sessuale epsicologico, incluso la minacciadi compiere ogni genere di co-ercizione e deprivazione arbitra-ria della libertà.

“Su questo argomento il Par-lameno Europeo sta lavorandoda tempo - ha affermato l’on.Patriciello-. A settembre è statapresentata una proposta di riso-luzione contro la violenza sulledonne che è stata approvata dalParlamento europeo in novem-bre attraverso la quale si esorta-

vano gli Stati membri a miglio-rare le leggi e le politiche na-zionali volte ad eliminare laviolenza contro le donne me-diante l´adozione di una serie diiniziative concrete. Ora abbia-mo nuovamente sollecitato laCommissione affinché adotti ef-ficaci azioni volte ad incorag-giare gli Stati membri ad elabo-rare politiche nazionali volte acombattere la violenza nei con-fronti delle donne. Politiche se-rie che diano fiducia a tutte levittime di violenze.” M.F.

Violenza sulle donne, Patriciellointeressa la Commissione europea

Ieri sera presso la biblioteca comunaleEmigrazione, presentato il librodella scrittrice Gilda Antonelli

Emigrazioneil tema è splendidamente affrontato da Gilda An-tonelli, autrice venafrana che ha conosciuto sulla propria pelle ilsenso durissimo dell’emigrazione (la donna, unitamente ai suoi,emigrò decenni addietro in Africa, per poi rientrare in Italia men-tre marito, figlio, nuora e nipoti restarono lì per lavoro) e chemolto spesso prende penna e carta per scrivere di emigrazione,questione meridionale, Terre del Sacramento ect.

Questa volta però la donna ha voluto rendere un omaggio al-l’emigrante di Ripabottoni Arturo Giovannitti (1884/1959), di-stintosi nelle lotte operaie del primo novecento americano, dedi-candogli in collaborazione con altri autori un testo in occasionedel 50° della scomparsa dell’uomo. Testo titolato appunto “Artu-ro Giovannitti” e che è stato presentato ieri sera alle 17 presso lasala “Gennaro Morra” della Biblioteca Comunale di Venafro, invia Caserta. Tonino Atella

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 25

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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di Sonia Fasulo Se il centrosinistra tentenna,

nel centrodestra la corsa al toto-candidato è ormai conclusa,Basso Antonio Di Brino corre-rà per la carica di sindaco nonsenza qualche piccolo strasci-co polemico. Il primo ad alza-re la voce è Oreste Campopia-no che è pronto a ‘correre’ da

solo per la carica di sindaco nelmomento in cui il tavolo deipartiti non sia disposto a ‘pun-tare’ su di lui. Ma la lista è an-cora lunga. In queste ore sem-bra che l’Udc ed il Pdl abbianotrovato l’accordo, ma non siescludono colpi di scena. Danon sottovalutare le intenzionidi Antonio Spezzano esponen-

te dell’Adc, anche lui papabilesindaco. Ieri il tavolo con gliesponenti della coalizione delcentrodestra si sono incontratia Campobasso per fare il puntodella situazione. La riunione siè svolta in tarda serata. Si sonodati 48 ore di tempo per riflet-tere, il dubbio era Tra Coco-mazzi e Di Brino. Uno sarà ilcandidato sindaco. Ma bisogne-rà mettere d’accordo tutti.Un’attenzione particolare è sta-ta rivolta alla presenza dell’exsindaco Remo Di Giandomeni-co. Infatti in questi giorni piùvolte si è presentato agli incon-tri del centrodestra: “Sono alfianco dei cittadini e sono pron-to a dare consigli politici alprossimo sindaco di Termoli”.Queste le sue dichiarazioni. Unsondaggio fatto alla popolazio-ne vede l’ex primo cittadino ilpiù amato degli ultimi 10 anni.Che non sarà proprio lui a se-dere sulla poltrona più ambita?La sua candidatura per ora vie-ne smentita. Da alcune indi-screzioni ‘l’uomo’ del centro-

destra è Di Brino. Se così fosseallora bisognerà aspettarsi col-pi di scena da alcuni ‘papabili’.Infatti, come abbiamo prece-dentemente detto, Campopianopotrebbe scendere in ‘campo’con una lista a parte. Ci sarà laspaccatura anche nel centrode-stra? La frammentazione poli-tica che si sta verificando po-trebbe far pensare che le elezio-

ni termineranno, ancora unavolta, con il ballottaggio. Per ilmomento tutto resta in sospe-so. Bisogna anche considerareche alcune liste civiche, ancorachiuse nel silenzio, potrebberoappoggiare il candidato sinda-co del centrodestra, così ancheper le sinistre. A questo puntosi vedrebbero schierati due fra-zioni consistenti. Cosa che a

Termoli spesso è capitato. Po-chi giorni ancora è tutte le car-te saranno scoperte, compresi‘gli assi nelle maniche’ e le pri-marie del Pd. Solo allora la cit-tadina costiera sarà davvero nelpieno della campagna elettora-le; una competizione politicaall’ ultimo ‘vota a me’ che ter-minerà con la nomina del sin-daco di Termoli.

di Valentina CoccoIl clima elettorale di Termoli si sta surriscaldan-

do e si fanno sempre più insistenti le voci sullacandidatura di Antonio D’Ambrosio che avrebbedeciso di ‘correre’ alla carica di primo cittadinocon il centrosinistra. Lui stesso non nega la suavolontà e la sua voglia di presentarsi come sinda-co della città.

Ma i suoi rapporti con il Partito Democrati-co si sono raffreddati, perché?

“E’ stata una decisione sofferta, ma mi sonomesso a disposizione di un programma per la cittàdi Termoli – dichiara D’Ambrosio - Mi sono mes-so a disposizione di un programma per la città diTermoli. Sono uscito dal Pd a causa di alcuni ri-tardi nel dare risposte alla cittadinanza e nel ri-spetto della sensibilità di quest’ultima. Fare poli-tica non significa chiudersi in una stanza e decide-re, ma vuol dire avere rapporti con la cittadinanza.Il centrodestra ed il centrosinistra si sono incartatisu un aspetto deteriore e sull’eccesso di concede-re le decisione solo a pochi. La politica è un attodi cuore”.

Quali sono i suoi rapporti con il resto del cen-tro sinistra?

“C’è confusione. Di Pietro ha legittimamenteproposto Greco, il Pd punta alle primarie e gli altri

Nel centrosinistra tira aria diburrasca. Antonio D’Ambrosiolascia il Pd per creare una listacivica e correre da solo alle ele-zioni di marzo. La decisioneresa nota lunedì mattina ha su-scitato non poche polemiche inmerito. Dopo la ‘caduta’ di Gre-co sembra che la coalizione del-la sinistra non riesca ha trovareun punto d’accordo. Da unaparte l’Idv vedrebbe come can-didato sindaco o lo stesso Vin-cenzo Greco, o molto più pro-babilmente, Filippo Monaco.

Da alcune indiscrezioni sipensa che proprio quest’ultimoabbia tutte le ‘credenziali’ peressere il possibile ‘prescelto’ delpartito di Di Pietro. Dall’altraparte, però c’è il Pd che ha op-tato per le primarie che si ter-ranno il 14 febbraio.

Con D’Ambrosio quindi si haun’ulteriore spaccatura nel cen-trosinistra. Le indiscrezioni par-lano chiaro: a concorrere per lacandidatura a sindaco sarannoin tre. Ma non solo. Pochi gior-ni fa il segretario regionale delPd Leva era tornato sui fuoriu-sciti dell’amministrazione Gre-co puntando il dito accusatorenei confronti di Vincenzo Cri-niti: “E’ fuori dal partito demo-cratico”. L’esponente Pd è dinuovo al centro dei ‘pensieri’della coalizione. “Non ho deci-so di ‘voltare le spalle’ all’im-provviso. Avevo più volte ma-nifestato il mio dissenso neiconfronti dell’amministrazione.Non sono stato ascoltato. Ed irisultati si sono visti. Non ho

AntonioDi Brino

Dopo un lungo conclave la decisione è stata comunicata in tarda serata, Campopiano battuto al fotofinish

Comunali, il Pdl punta su Di BrinoSarà lui il candidato del centrodestra che si prepara a conquistare voti e Comune

MicheleCocomazzi

Alcuneliste civichepotrebberoappoggiare

le lineepolitiche

del prescelto

Tre possibili ‘papabili’ sindaci nella coalizione

Frattura nel centrosinistraCriniti replica a Leva

Dopo l’uscita dal Pd fonderà una sua lista

D’Ambrosio ‘corre’ da soloVenittelli: “Sono con lui”

partiti restano nel silenzio. Questa decisione mispaventa, perché la città vuole delle risposte e nonapprezza i silenzi dei partiti ed il mancato dialo-go. Oggi non sono più i partiti che discutono sulnome da candidare ed il centrosinistra sta com-mettendo lo stesso errore”.

Quale sarebbe la prima cosa su cui lavore-rebbe nel caso in cui venga eletto primo citta-dino?

“Bella domanda. Io combatterei per una Termo-li libera dall’inquinamento, per garantire la salutedei cittadini prima di tutto. Per aumentare lo svi-luppo, le imprese, i giovani e gli anziani. I cittadi-ni sono al primo posto”. All’interno della coali-zione c’è anche Laura Venittelli, l’ex presidentedel consiglio comunale Greco. Esattamente unanno fa, l’avvocato Venittelli si era dimessa dallagiunta ed ora si affianca a D’Ambrosio. Nell’in-tervista rilasciata alle pagine del nostro quotidia-no, l’avvocato prende le distanze da Vincenzo Cri-niti e smentisce le voci che vorrebbero quest’ulti-mo alleato a D’Ambrosio: “tra me e Criniti c’èmolta distanza e siamo in due posizioni lontaneanni luce l’una dall’altra. Lui non è candidato nelpartito con me e D’Ambrosio. Io non ho condivi-so la chiusura traumatica dell’amministrazioneGreco e, a mio avviso, il rapporto personale è un

conto e quello politico è un altro ebisogna distaccarli. Ho sempre cer-cato di salvare l’amministrazioneGreco e sono stata dispiaciutaquando sono uscita dalla giunta co-munale, perché non sapevo comerispondere agli elettori che mi ave-vano dato fiducia e che ho appog-giato e ‘convinto’ a sostenere Gre-co anche quando non tutti lo vole-vano sindaco. D’Ambrosio è il can-didato su cui tutti dovrebbero con-fluire affinché il centrosinistra pos-sa vincere le amministrative con-tro il centrodestra. È un uomo digrande cultura che raccoglie nume-rosi consensi”.

rinnovato io stesso la tesseraproprio per dimostrare il miomalcontento. Fuori dal Partito?Va bene, io sono e sarò sempreuno spirito libero culturale di si-nistra. A mio avviso tanto ru-

more per nulla”. Unasituazione tutt’altroche rosea. Ma chi po-trebbe essere il giustocandidato del Pd?

A questa domandanessuno riesce a dareuna risposta. Con gliultimi avvenimenti ilpartito democratico sitrova a scegliere trauna rosa di candidatisempre più piccola.Molti sono passati aCostruire Democra-zia, altrettanti all’Ita-

lia dei Valori. Bisogna attende-re il 1 febbraio per capire chisono i candidati per le prima-rie, per il momento solo tantaconfusione.

S.F.

Laura Venittelli

DaniloLeva

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16 Martedì26 gennaio 2010

Le elezioni dell’ordine degli avvocati e lo sciopero dei penalisti faranno slittare diverse udienze

Tribunale, il valzer dei rinviiLa più importante oggi a Termoli: al centro lo smaltimento di rifiuti pericolosi

Inizia il valzer dei rinvii per iprocessi basso molisani. Quel-la che si prevede nei tribunalidi Termoli e Larino è una setti-mana di completa astensione.Nella giornata di oggi i proce-dimenti verranno rinviati a datada destinarsi. A causa delle ele-zioni del collegio degli avvocatidel Tribunale di Larino e dellasede distaccata di Termoli. Nel-la giornata di oggi sarebbe do-

vuto iniziare il processo a cari-co di quattordici imputati accu-sati di traffico illegale di rifiutipericolosi. L’operazione, deno-minata Mosca era stata portataavanti nel 2003 dai carabinieridel nucleo operativo ecologico.Era venuto alla luce un trafficodi rifiuti che dal Veneto arriva-va a Napoli passando per Cam-pomarino lido. Ma il processosubirà un naturale rinvio. Alcu-

ni degli avvocati difensori pro-venienti da Campobasso non sipresenteranno nemmeno in aulaa Termoli. Toccherà quindi algiudice monocratico Margioli-na Mastronardi decidere la datadel rinvio. Nella quale poi giu-dici ed avvocati dovranno incar-dinare il processo con eventua-li costituzioni di parte civile perpoi iniziare il vero e proprio di-battimento testimoniale. Stessasorte nella settimana toccheràanche al processo contro il ma-resciallo dei carabinieri di Ter-moli trovato in possesso di unfucile non denunciato. In quelcaso però il processo non sisvolgerà a causa dello scioperodegli avvocati proclamato dal-l’Unione delle camere penaliper i giorni 27-28 e 29 gennaio.Anche qui saranno i giudici delTribunale di Larino a stabilirela nuova data dello svolgimen-to dell’udienza prevista proprioper il 27 gennaio. Verrà rinvia-to anche un patteggiamento pre-visto nell’ambito del processosu una presunta truffa alla co-

Oggi le consultazioni a LarinoEcco i nomidei candidati

Marco D’Errico, Ercole Roberti, Nino Musacchio, SalvatorePilone, Paolo Zaccardi, Diego Sabatino, Simone Coscia, Fortu-nato Niro, Maria Cariello, Saverio Carfagna, Andrea Tandoi, Giu-seppe Vaccaro e Franco De Rosa Giglio. Sono questi i nomi uffi-ciali dei legali che, questa mattina, si contenderanno i nove postiin consiglio nell’ordine degli avvocati di Larino.

La maggior parte di essi sono termolesi come lo è anche ilpossibile successore alla presidenza del sempre termolese Anto-nio De Michele. Secondo le indiscrezioni di palazzo sembra chesi possa trattare D’Errico. Nato sulla riva dell’adriatico poco pri-ma del 1960. Le elezioni si svolgeranno nella giornata di oggi alquinto piano del Tribunale di Larino. L’eletto presiederà il Tribu-nale di Larino per due anni. Successivamente potrà ripresentarsifa due anni. Perché chiunque dei quattordici sarà il nuovo presi-dente ricoprirà l’incarico per la prima volta.

Oggi Letizia di Termoli compie quarant’anni. Auguri dai paren-ti, gli amici, i figli e dal marito Claudio. A volte le parole esconoscorrendo come un fiume in piena senza passare tra le pareti dellanostra anima. È così che fluiscono le parole vuote senza senso, ècosì che restano solo parole. Parole vuote che riempiono il silenziodi rumore senza lasciare nulla. Io non voglio riempire il silenzio dirumore ma voglio che tu possa ascoltare e cogliere ogni piccoladolce melodia e sfumatura di queste mie parole perché sono natedalla profondità del mioessere.

È da lì, dalla profon-dità della mia anima, chepartono questi auguri,sperando che possanoabbracciare la tua e ac-carezzarti il cuore perfarti comprendere ilbene che ti voglio.

I caldi e luminosi rag-gi di sole insieme a tuttoil mio amore hanno per-messo che oggi final-mente sbocciasse il miofiore di loto. Ti amo,Claudio.

Tantissimi auguridi buon compleanno

alla bella Letizia

Le normaliattività

riprenderannoa febbraioPrevistiprocessicruciali

tribunale di Larino

Marco D’Erricoè il favorito

Viene varato il ‘Ciccillo Al-batros I’ dal porto di Termoli.La flottiglia della città costiera,aumenta con l’arrivo di unanuova imbarcazione. Sabatoscorso è stato varato un nuovo

In vista della giornata dellamemoria, la scuola media ‘OddoBernacchia’ ha invitato alcunisopravvissuti ai lager, per parla-re coi ragazzi e raccontare la loroesperienza personale vissuta ne-gli anni della Seconda GuerraMondiale nei campi di concen-tramento e sterminio utilizzati dalregime nazista.

Un programma intenso per farcapire alla nuova generazionecosa sia stato realmente l’olocau-sto. Non un semplice paragrafodi storia, ma un avvenimento dicui ancora oggi ne stiamo viven-do le conseguenze. Il dirigentescolastico, professor GiuseppeColombo, questa mattina alle 9e 30, riunisce tutti gli alunni nel-l’aula magna del plesso dedicato

ad Albert Schweitzer. Dopo unabreve introduzione, intorno alle9,40 passerà la parola al maestro

Giuseppe Lidio Lalli che porteràla sua viva testimonianza, dei la-ger di Vietzendorf, Benjamjnov,

Interverranno anche i sopravvissuti ai campi di concentramento

Il giorno della memoria ricordatoin un convegno alla ‘Bernacchia’

Berlino e Sandbostel. A seguire,verranno proiettati i ricordi di pri-gionia del maestro. La conclusio-ne verrà fatta dal signor MarioSalerno, che mette a disposizio-ne dei ragazzi, i suoi ricordi inmerito ad uno dei lager simbolodi tutta la storia del ‘900: Au-schwitzer.

Una giornata per far compren-de ai giovani cosa significano ivocaboli ‘razzismo’ ‘omofobia’e ‘genocidio’. Dopo le vicendeche hanno afflitto il mondo inquesti ultimi decenni, sembrereb-be incredibile parlare di amoreverso un altro popolo, ma proprioper evitare il ripetersi della sto-ria si cerca di insegnare questivalori ai giovani, gli unici chepossono evitare il ripetersi della

peschereccio nelle acque adria-tiche di Termoli, a comunicarloè lo stesso presidente dell’’As-sociazione Armatori Pesca delMolise’ Pierluigi De Palma.Iscritto alla Capitaneria di Ter-

moli con il numero 213, il ‘Cic-cillo Albatros I’ ha una stazzadi circa 30 tonnellate. Ad ag-giungere questo motopesche-reccio alla lista della flottiglia

storia. Un momento unico di ri-flessione e dialogo, un confron-

to tra due generazioni per com-prendere a fondo la vicenda.

Scopo dell’iniziativainsegnare ai ragazzia non commettere

gli stessi erroridel passato

Un campo di concentramento

Veduta del porto di Termoli

termolese è stato l’armatore Eu-genio Pasciulli. Inoltre, Pierlui-gi De Palma, dà il benvenuto aluovo associato dell’associazio-ne, l’armatore Pasciulli.

(foto archivio)

Varato il Ciccillo Albatros Idell’armatore Eugenio Pasciulli

Deportati nei campi di concentramento (foto archivio)

munità europea definita “offshore”. Anche questa decisionea causa dello sciopero dei pe-nalisti. L’attività riprenderà nor-malmente nella prima settima-na di febbraio quando è previ-sta la discussione del filoneprincipale dell’udienza off sho-re e quando il gup Aldo Acetodovrà pronunciarsi sullo stral-cio di Black Hole rimasto a La-rino.

Vivip

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18 Martedì26 gennaio 2010

Campomarino. I quattro consiglieri di ‘Impegno comune’ hanno denunciato il comportamento della giunta

Elezioni, l’esposto in procuraL’amministrazione avrebbe investito per pagarsi le spese del ricorsodi Viviana Pizzi

CAMPOMARINO. Non c’èpace per l’amministrazioneComunale guidata da Gian-franco Cammilleri. Alla vigi-lia della discussione al Tar delricorso elettorale che potrebbefar commissariare il comuneecco che arriva un’altra noti-zia negativa. Marcello Catenadi “Impegno Comune” insieme

ad altri tre consiglieri di mino-ranza, secondo un documentogiunto in redazione, avrebbe-ro presentato un esposto allaProcura della Repubblica diLarino. Sottolineando l’irrego-larità della delibera attraversola quale la Giunta Cammilleriavrebbe deliberato lo stanzia-mento di una somma di quat-tromila euro. Denaro pubblico

che sarebbe servito successiva-mente per il pagamento dellespese per due legali esterni chetutelassero gli interessi delComune in merito al ricorsoelettorale presentato dall’oppo-sizione.

Contro la validità delle ele-zioni comunali del 6 e 7 giu-gno scorso. Nell’esposto, pre-sentato anche alla Corte deiConti, è citato il caso analogoavvenuto in un comune delTrentino Alto Adige. Anche lìcome a Campomarino la giun-ta comunale aveva deliberatolo stanziamento di fondi pub-blici per pagare un avvocatoesterno. In quel caso la Cortedei Conti ha condannato l’am-ministrazione al risarcimentodel danno.

L’esposto alla Procura di La-rino è stato firmato nella sera-ta di domenica e presentato ierimattina nella sede del Tribuna-le frentano. Ora toccherà allaProcura della Repubblica sta-bilire se e quale tipo di reato siravvisa nella fattispecie porta-

ta avanti dall’amministrazionecomunale di Campomarino.Intanto un’altra vittoria è stataraggiunta dai ricorrenti della li-sta Impegno Comune.

A dicembre avevano richie-sto la ricusazione di un giudi-ce che componeva la terna cheavrebbe dovuto decidere sul ri-corso. La ricusazione del giu-dice, amico dell’avvocato del-

la controparte è stato accetta-to. Il dato è riscontrabile nelsito internet ufficiale del Tri-bunale amministrativo regio-nale del Molise. Sempre dalportale telematico si apprendeanche che per la discussionedella causa è stato chiesto unrinvio. Risalente ad un paio digiorni fa.

I ricorrenti, secondo indi-

screzioni, dovrebbero chiede-re ai giudici di discutere lo stes-so la causa.

Se dovessero vincere l’am-ministrazione comunale diCampomarino cadrebbe. Seperdono il sindaco GianfrancoCammilleri rimarrà in sellafino a naturale scadenza delmandato.

Si tratterebbedi 4 mila europer l’onorariodi due avvocati

esterninominatidal primocittadino

Il cmune di Campomarino

MONTENERO DI BISACCIA. Un diverbio finito con una col-tellata, ma per fortuna senza gravi conseguenze per il malcapita-to. Il fatto sarebbe avvenuto la sera di ieri l’altro davanti a un bardel paese, sito in zona centrale.

Non si conoscono i dettagli dell’accaduto, ma sembrerebbe chei due uomini abbiano cominciato a litigare già dal pomeriggio. Inserata la degenerazione, quando sono usciti fuori del locale e a uncerto punto è spuntato il coltello con il quale sarebbe stato colpitouno dei due, di età poco superiore alla cinquantina. Il ferito èstato ricoverato al San Timoteo di Termoli, ma pare che sia statogià dimesso, non essendo risultata di particolare gravità la lesio-ne riportata.

MONTENERO DI BISAC-CIA. Tremendo schianto quel-lo di ieri mattina in via Argen-tieri, che ha visto coinvolto un

ventiduenne del posto a bordodella sua Seat Ibiza. Intorno alle7.00 C. I., queste le sue iniziali,stava scendendo lungo la prin-

cipale arteria viaria del paesequando, a causa dell’asfalto vi-scido, ha perso il controllo delmezzo nell’imboccare una semi

curva. Secondo una prima rico-struzione dell’accaduto, l’autosbandando è salita sul marcia-piede, ha battuto contro lo spi-golo di una casa e, girandosi suse stessa, ha terminato la corsaal centro della strada. Nel vio-lento impatto il giovane ha ri-portato serie ferite al volto e conla testa ha addirittura sfondatoil parabrezza.

Una maschera di sangue, que-sta la descrizione dei passantiche hanno prestato i primi soc-corsi e chiamato il 118. I sani-tari sono arrivati poco dopo econ l’ambulanza hanno traspor-tato il ferito al San Timoteo diTermoli. La prognosi è di diecigiorni.

R.d’A.

Le foto del terribile impatto

E’ accaduto a Montenero

Lite al bar finiscea coltellate

Montenero di Bisaccia. L’incidente ieri mattina in via Argentieri

Perde il controllo del mezzoe si schianta contro un muro

Nessuna conseguenzaper l’uomo ferito

durante la violentacolluttazione

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 25

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Tra le diverse iniziative messe in atto per ‘La giornata dellamemoria’, che ricorre il 27 gennaio, spicca quella organizzatadall’istituto secondario superiore, il Liceo Classico-Scientifico“Francesco D’Ovidio” di Larino.

Questa mattina, presso il cinema teatro Risorgimento di Lari-no, a partire dalle 9.30, si potrà ascoltare la testimonianza resa diun sopravvissuto di Auschwitz, Oliver Lusting.

La giornata commemorativa, frutto di un lavoro realizzato inrete tra l’istituto D’Ovidio, l’associazione culturale ‘Boulé’, avràil patrocinio e la sponsorizzazione della Provincia di Campobas-so e vedrà l’intervento delle autorità politiche, dell’amministra-zione comunale e provinciale e il dirigente scolastico Paolo An-tonio Santella. Sarà pPresente anche il vescovo di Termoli - Lari-no, Gianfranco De Luca.

“La giornata della memoria” è stata istituita il 20 luglio 2000dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla propostainternazionale di dichiarare il 27 gennaio (nel 1945 le truppe so-vietiche dell’Armata Rossa scoprirono il campo di concentramentodi Auschwitz) come giornata in commemorazione delle vittimedel nazismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloroche a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

L’iniziativa del Liceo D’OvidioAuschwitz, incontro

con un superstite

La Provincia di Campobasso ha deciso: il nuovo istituto sarà realizzato in contrada Cappuccini

Agrario, la partita è chiusaL’amaro commento del preside Luccitelli: “La scuola è destinata a morire”

La stagione teatrale frentana si concludecon “Il caso Dorian Gray”

La stagione teatrale frentanasi conclude, l’11 febbraio pros-simo, con lo spettacolo, “Il ri-tratto di Dorian Gray”, vicendaquanto mai attuale, narrata nel1890 da Oscar Wilde.

Un giovane bellissimo, distraordinaria ingenuità e purez-za, che viene plasmato dal suomentore, il pittore Basil Hal-lward, in un corpo che consi-dera la propria avvenenza comeun fine, anzi, il fine assolutodella propria esistenza. E il cuiquadro, donatogli da Basil, in-

vecchia al posto suo, portandoil peso della bruttezza moraledi cui di rende responsabile conla sua azioni, fino alla discesaagli inferi del narcisismo col-pevole, dove l’unica redenzio-ne possibile è il contrappassodell’autodistruzione.

E’ proprio sulla colpa, meglioancora sulla ricerca della veritàin senso processuale, che si ar-ticola la lettura che del roman-zo dà Giuseppe Manfridi nel-l’allestimento teatrale del ro-manzo. Protagonista assoluto

non è più il solo Dorian: al suofianco ci sono Henry e Basil, trepersonaggi che ruotano intornoalla stessa inchiesta, un miste-ro tanto articolato e fitto da nonessere nemmeno noto nella suainterezza.

E che si dipanerà in una seriedi deposizioni, visioni personalidei fatti, che daranno nella som-ma delle loro parzialità il sensodell’accaduto.

Il carattere “noir” della vicen-da sarà accentuato dalla sapien-te regia di Pino Micol, dando

vita ad un ritmo incalzante eansiogeno che, giocando con leambientazioni gotiche, fomen-ta la suspense e dà corpo al so-gno, folle, dell’eterna giovinez-za.

Lo spettacolo si svolgerà,come di consueto, alle ore 21,presso il cinema teatro Risorgi-mento e vedrà in scena Manue-le Morgese.

Per informazioni rivolgersi alComune di Larino, Ufficio As-sessorato alla Cultura, tel.0874/8281 oppure 340/01812424.

Lo spettacolo si svolgeràal teatro Risorgimento

La Commissione Sanità si è riunita per la seconda volta

Vietri, maggioranza e minoranzastilano una proposta unitaria

Dopo due anni di attesa, di-battiti, incertezze e polemiche,finalmente la Provincia di Cam-pobasso è arrivata ad una deci-sione. Il nuovo Istituto TecnicoAgrario di Larino sarà realizza-to in contrada Cappuccini, ov-vero nei pressi dell’area in cuila scuola ha provvisoriamentesede dal sisma del 2002.

La recente perizia dei tecnicidella Provincia sul terreno ac-canto a villa Romano-Petteru-ti, storica sede dell’Agrario, hasciolto, dunque, l’ultimo nododi questa lunga e intricata vi-cenda.

La piccola particella indivi-duata per l’edificazione, in se-guito alle indagini effettuatedalla stessa scuola, cioè l’unicapriva di vincolo archeologico,è stata valutata non idonea perla costruzione dell’edificio, inquanto, non in linea con la nor-mativa scolastica che esige unterreno ampio, pianeggiante egeologicamente stabile. Inoltre,l’edificazione rischia di cancel-lare definitivamente le tracce

archeologiche presenti inun’area che ha già riportato allaluce gioielli come il mosaicodella Lupa. La zona situata allespalle del distributore Agip, in-vece, era già stata scartata perl’edificazione, in quanto porta-trice di gravi problematiche ditipo idrogeologico. Dunque,come previsto dalla secondaopzione della delibera di con-siglio comunale, la sede delnuovo istituto sarà contradaCappuccini, già destinata nel

piano di fabbricazione a diven-tare polo scolastico. La secon-da opzione contenuta nella de-libera di consiglio comunale,inoltre, prevede che la Provin-cia dovrà recuperare il villinoPetteruti che potrà essere utiliz-zato a scopi didattici. La vicen-da si conclude ma non si puòcerto dire che non siano statifatti tentativi per andare incon-tro alle esigenze degli operato-ri scolastici che hanno più vol-te sottolineato la necessità di

ubicare il nuovo istituto neipressi della sua sede storica, perpoter agevolmente usufruire deiterreni circostanti. A malincuo-re il preside dell’istituto, dott.Luccitelli, presente alla riunio-ne tenutasi ieri presso la Pro-vincia, ha preso atto della deci-sione. Una reazione di grandeamarezza: “L’istituto chiuderàin pochi anni”, è stato il suocommento. Ma intanto si sonogià avviate le procedure perl’indizione dell’appalto concor-so, la formula decisa per la pro-gettazione dell’edificio. L’enteprovinciale dovrà inoltre espro-priare i terreni in contrada Cap-puccini. In base a quanto riferi-to dal consigliere Di Bello (perironia della sorte unico favore-vole alla costruzione accanto alvillino) il proprietario si è di-chiarato disposto a trattare. LaProvincia finanzia l’opera con5 milioni di euro per la costru-zione del nuovo edificio e circaun milione per la ristrutturazio-ne del villino Petteruti.

NaiF

Novità anche per quanto ri-guarda la delicatissima vicen-da legata alle sorti dell’ospeda-le Vietri.

Come annunciato, venerdìscorso si è riunita per la secon-da volta la Commissione con-siliare Sanità, su proposta delvicepresidente, Giampiero Ca-taffo.

Nel corso dell’incontro tra icomponenti (Mancini, Cataffo,Quici, Pontico e Pizzi), maggio-ranza e minoranza hanno final-mente raggiunto un compro-messo e sono arrivati ad elabo-rare una proposta, sulla basedella condivisione di tre puntiprincipali. Accettazione di ciòche viene ormai consideratoinevitabile, ovvero l’accorpa-

mento di alcuni reparti con ilSan Timoteo, conseguenza di-retta dei tagli che hanno colpi-to e quasi sicuramente conti-nueranno a colpire il nosocomiofrentano.

Una netta convergenza si èraggiunta anche sulla necessitàdi difendere le eccellenze del-l’ospedale Vietri, come adesempio il reparto di Oculisti-ca che solo fino a qualche tem-po fa attirava utenti da ogni par-te d’Italia e che oggi invece haridotto di molto la sua attività,a causa della mancanza di per-sonale e dell’impossibilità dieseguire interventi complessi.Infine, nella proposta è conte-nuta l’esplicita (ed ennesima)richiesta di attivare un posto

tecnico di Terapia Intensiva perpermettere all’ospedale di fun-zionare regolarmente e di ave-re un futuro.

Questi dunque in sintesi ipunti fondamentali della propo-sta che sarà sottoposta all’atten-zione del consiglio comunaleche verrà convocato a breve inseduta monotematica. Semprenel corso della riunione dellaCommissione si è arrivati aduna decisione che rappresenta,se vogliamo, una piccola vitto-ria per la proposta che il movi-mento Larino Viva presentòpubblicamente in tempi non so-spetti.

Si è stabilito infatti che, even-tuali aggiustamenti alla propo-sta stilata in Commissione do-

vranno essere attinti dal docu-mento elaborato dall’associa-zione e portato in consiglio re-gionale dal consigliere Chieffo.

Una proposta, lo ricordiamo,che si basa essenzialmente sul-la valorizzazione delle eccellen-ze del nosocomio e sulla sua tra-sformazione in centro regiona-le di eccellenza geriatrica e ria-bilitativa.

Una proposta che, bisognaricordarlo, fu sempre osteggia-ta da tutti, dentro e fuori il con-siglio comunale. Fino a quan-do ci si è accorti, probabilmen-te, che è l’unica proposta di cuisi dispone. La data dell’incon-tro con il presidente Iorio, in-vece, non è stata ancora fissata.Esiste una lettera, come abbia-

mo già riferito, scritta dal sin-daco Giardino ed inviata per ri-chiedere un incontro con il go-vernatore. Ma la risposta non èancora arrivata.

Anche il Comitato pro Vietrista organizzando nuove inizia-tive. E’ previsto infatti un incon-tro, fissato per la settimana

prossima, con il direttore gene-rale dell’Asrem, Angelo Perco-po. Si radunano le ultime forzeper tentare di dare ancora unaopportunità al Vietri. Entro ilmese di marzo, infatti, l’Asrem,deciderà il destino degli ospe-dali molisani.

NaiF

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 25

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SAN GIULIANO DI PU-GLIA. E’ un giorno speciale incasa Visconti, quello di oggi, per-ché tutti sono pronti a festeggia-re il 15esimo compleanno diGuido. Mamma e papà, la picco-la sorellina Ginevra, tutti i parentie gli amici, da sempre vicini allafamiglia Visconti, saranno orgo-gliosi di festeggiare il giovanestudente che da Lassù avrà sem-pre al suo fianco anche il suo fra-tello maggiore a guidarlo nei per-corsi della quotidianità. A Guido, naturalmente gli auguri di ognibene dai suoi cari e dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.

Buon compleannoGuido Visconti

ROTELLO. “Quando stavoall'opposizione qualcuno dellamaggioranza mi disse "tu pen-sa a fare articoli sui giornali, noifacciamo i fatti in silenzio".Bene, sulle royalties che tocca-no al Comune di Rotello trami-te l'accordo previsto dalla nor-mativa predetta stipulata daglienti interessati - Eni Agip pre-sente con una centrale sul Co-mune di Rotello, Regione Mo-lise e Comune di Rotello - nesono a conoscenza, tutti o me-glio tutti gli amministratori chesi sono susseguiti dalla stipuladell'accordo ad oggi.

Mentre da quello che si evin-ce da alcuni articoli pubblicatia detta di qualcuno l'ammini-stratore che scrive non ne era a

conoscenza, fatto gravissimo secosì fosse”. Questo l’interven-to dell’assessore comunale diRotello, Remo Vassalli, che conuna nota interviene ancora sul-la questione delle royalties.“Nessuno vuole togliere meritia chi si è prodigato per il pro-blema - aggiunge l’assessoreVassalli - ma ritengo anche chegli amministratori compreso ilsottoscritto hanno sostenuto lacausa in tutte le occasioni chesi sono trovati a discutere conil presidente Iorio.

Tengo a precisare che i rap-porti con la Regione Molise, inprimis con il presidente ma an-che con i suoi collaboratorisono stati eccellenti, prova ne ètutta una serie di opere pubbli-che realizzate e sono sotto gliocchi di tutti. Non era e non èmia intenzione entrare in pole-mica con qualcuno - ribadisceVassalli - perché per questo mi-lione e mezzo di euro c'è soloun vincitore ed è Rotello.

In quanto a come spenderli -conclude l’assessore nella nota- non credo che daremo seguitoancora alla realizzazione di cat-tedrali nel deserto o magari adopere inutili e se vogliamo inu-tilizzabili, vista l'importanzadella somma cercheremo dispenderli studiando tutte le so-luzioni possibili anche con unpizzico di fantasia. In conclu-sione ne siamo convinti che tut-to quanto faremo sarà teso allosviluppo del paese in manieraseria. Mi viene da dire, ridebene chi ride ultimo”.

“Il paese è l’unico vincitore”Royalties a RotelloL’assessore Vassalli

ritorna sulla questione

BONEFRO. Inizia a schiarir-si la nebbia che avvolge leprossime elezioni comunali aBonefro, centro commissaria-to perché alle ultime consulta-zioni, l’unica lista in camponon è riuscita a raggiungere ilquorum necessario.

Sabato pomeriggio, infatti,nell’incontro che Luigi Mon-tagano ha tenuto nella sala con-siliare del paese, è arrivata unaprima conferma.

Direttore amministrativo al-l’Istituto Comprensivo di San-ta Croce, sposato a Colletortoma molto legato al suo paesedi origine, qual è Bonefro,dopo qualche settimana di ri-flessione ha preso una decisio-ne.

Montagano ha infatti ufficia-lizzato la sua disponibilità a es-sere il candidato sindaco di unampio raggruppamento civicoche “non sia solo espressionedei tradizionali schieramentipolitici, ma la sintesi miglioredi tutte le potenzialità che di-versi cittadini di Bonefro espri-

COLLETORTO. Ancora unpasso in avanti verso la firmadel gemellaggio tra Colletortoe Saint Yrieix sur Charente.

Nei giorni scorsi si è svoltoun incontro con i rappresentantidel Comitato per fare il puntodella situazione e delineare ilprogramma.

I francesi arriveranno a metàagosto e saranno più di quaran-ta; tutti sono desiderosi di sco-prire il paese, il territorio e so-prattutto la comunità che si pre-para ad accoglierli.

Non solo nelle rispettive abi-tazioni per fare “assaporare” la

cultura e gli usi del paese maanche per organizzare una set-timana ricca di iniziative e diattività in grado di avvicinaresempre di più gli “amici” dellaFrancia a Colletorto.

I cittadini di Saint Yrieix surCharente, paese a sud-est dellaFrancia, hanno risposto con en-tusiasmo alla raccolta di adesio-ni, segno che il paese piace e“attira” anche dopo la visitadella delegazione effettuata lascorsa estate nel borgo Angioi-no. “Il gemellaggio non è unqualcosa di politico o dell’am-ministrazione o di parte - ha la-sciato intendere l’assessore co-munale Marco Verna - ma è ditutta la comunità che dovrà es-sere protagonista”.

Per questo, chiunque può pro-porre idee e attività per renderepiacevole il soggiorno a Colle-torto con la consapevolezza chel’anno seguente sarà un gruppodel paese a partire alla voltadella Francia. Il percorso con-tinua. Fo

Santa Croce, auguri TommasoOttant’anni e non li

dimostra! Al caro Tom-maso, tantissimi Augu-ri di buon compleannodai tuoi nipoti Tomma-so, Gianni, Cinzia eSara che ogni giornoriempiono di affetto illoro amato nonno.

Riunione con il Comitato per organizzare il programma di agosto

Colletorto più vicino alla FranciaDa Saint Yrieix pronti a partire

Il centrod’oltralpesi trovavicino

Cognac

mono nelle diverse associazio-ni, che operano con successo dadiversi anni”.

Si tratta della prima personache scende in campo ufficial-mente, mentre si avvicina l’ap-puntamento con il voto, a finemarzo. Di fronte a una sala con-siliare affollata, Luigi Montaga-no, ha manifestato, senza nes-suna perplessità e insicurezza econ la consapevolezza di assu-mersi sia un impegno che una

responsabilità, la chiara volon-tà di prendere a cuore, insiemeai cittadini di “buona volontà”,le sorti e il futuro di Bonefroche da un quasi un anno è gui-dato da un commissario prefet-tizio che deve garantire l’ordi-naria amministrazione.

Dunque, secondo Montaga-no, non una lista contro i diver-si partiti politici esistenti, mauna lista che esalti l’empatia ele competenze di tutti quelli che

saranno i suoi componenti.Questa, in sintesi, la posizio-

ne del “disponibile” candidatoalla guida del paese.

L’incontro - si è detto - cheha avuto anche l’obiettivo dilanciare una “campagna traspa-rente di adesioni e sostegno, havisto la partecipazione pure deigiovani che hanno ascoltatol’appello alla coesione socialee territoriale che la lista Mon-tagano vuole realizzare”.

Ora bisognerà capire come sievolverà la situazione in vistadella tornata di fine marzo. Ca-pire se, quante e quali sarannole liste pronte ad assumersi re-sponsabilità - perché di questosi tratta - e soprattutto elabora-re dei programmi che puntinonon solo a raccogliere voti maanche a disegnare un mosaicodi proposte per far ripartire Bo-nefro. Luigi Montagano si èmesso a disposizione, nei pros-simi giorni si conosceranno an-che gli altri interventi. Il dibat-tito e aperto al confronto e alladiscussione. Fa.Oc.

C O L L E TO RT O .“Sono sempre ben ac-cetti gli interventi suldecoro urbano del no-stro povero paese mar-toriato e quindi plaudoalla pulizia/restaurodella fontana il largoCampanelli a Colletor-to, ma quell’orribile“armadio” in plasticadeve propriorestare lì attaccato ai gradini della fontana?”. E’ l’intervento inuna lettera di un ‘colletortese in esilio’ che segue sul nostro gior-nale le vicende che riguardano il paese. Secondo il lettore, che sichiede anche se la struttura possa essere pericolosa, quell’arma-dietto andrebbe spostato da chi è competente. Giriamo la richie-sta al Comune, alla società o all’ente responsabile affinchè si pos-sa spostare l’armadietto. Anche se il paese non è nuovo a questi“pugni nell’occhio”, basta andare in largo Cavour.

COLLETORTO

Un lettore ci scrive“L’armadietto va spostato

dalla fontana ripulita”

L’obiettivo è creare una lista aperta a tutta la società civile. Aperta la campagna di adesioni tra la gente

‘Sono disponibile a candidarmi sindaco’Luigi Montagano ha incontrato i cittadini nella sala consiliare di Bonefro

LuigiMontagano

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MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 25

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Riaccesa la scintilladel tifo

di Gennaro Ventresca

Diciamoci la verità: il gioco sportivo più praticato in città èstato il tiro al piccione a Ferruccio. E’ fatale che chi perde in-contri sulla sua strada un mucchio di persone pronte a spiegar-gli come va la vita.

Nel caso di Ferruccio si va oltre: gli hanno recapitato ancheun cumulo di bollette “salate”, per il canone idrico dello sta-dio. Non ho ascoltato una sola conversazione salottiera, dalmio parrucchiere Mimino, per strada o al bar, in cui non sonospuntati decine di maestrini con la formula magica per vincere.Io così, io collì, io collà hanno detto i sapientoni, facendo pas-sare per pirla il fresco sindaco di Montella. Il quale, ma guardaun po’, dopo aver preso sganassoni su tutti i campi, specie quelloche impropriamente abbiamo continuato a chiamare “amico”,sta incassando una piccolissima rivincita. La sua squadra datre partite sta vincendo, prendendosi lo sfizio di tornare con trepunti da Agnone, dove oltre alla vittoria c’è da mettere in contoanche la ritrovata armonia con la tifoseria che, approfittandodella limpida giornata di sole, è salita sino al Civitelle per testi-moniare il suo contributo d’affetto alla squadra con la blusarossoblu.

In realtà Ferruccio fa quello che può. Non gliene perdonanouna, anche i suoi più stretti collaboratori. Così amplificano certisuoi desideri, come quello di pensare di poter vedere alla guidadella prima linea l’argentino Cherumbolo, una povera cosacontrabbandata per un giocatore vero dal suo procuratore. Mache ci volete fare? Ognuno ha le proprie debolezze, Ferrucciocompreso. I cui pregi si lasciano abbondantemente preferire.

Tre vittorie di fila sono un buon ricostituente, ma per caritànon montiamoci la testa. E’ successo troppe volte di pensare distare a bordo di una fuoriserie e poi ci siamo ritrovati a guidareun’utilitaria, pronta per la rottamazione. Quindi, meglio resta-re cauti, sperando di fare altri importanti passi avanti e sperareche chi sta lassù ceda il passo. Anche se nove punti sono un’enor-mità, specie se si considera che tra i lupi e la vetta ci sono altriposti da scalare.

Le indicazioni che sono giunte da Agnone, come ricordavo,sono state confortanti: la squadra ha saputo snodare un giocopratico e persino brioso, che ha prodotto diverse azioni perico-lose, anche se ha concesso qualche palla gol ai padroni di casa.Del resto si gioca in due ed è logico mettere in conto che sipossa prendere pure qualche pera: ma per fortuna Ascani stacrescendo a vista d’occhio e quando c’è il portiere in porta tut-to diventa più facile.

Complimenti a La Cava che ha recuperato in pieno Covelliche con Paolucci sembrava entrato in una crisi esistenziale dafar pensare ad una sua cessione.

18 RETI: Miani (4 rig.) (Atessa).12 RETI: Morga (Casoli).11 RETI: Lazzarini (1 rig.) (Atessa).10 RETI: Colella (1 rig.) (L’Aquila), Bucchi (1 rig.) (Sante-

gidiese).8 RETI: Chicco (1 rig.) (Atletico Trivento), Rosa (3 rig.)

(Chieti), Sparacio (1 rig.) (L’Aquila).7 RETI: Fuakuputu (Civitanovese).6 RETI: Covelli (2 rig.) (Campobasso), Tammaro (Olym-

pia Agnonese), De Matteis (Angolana), Buttazzoni (2 rig.)(Santegidiese).

5 RETI: Pagano (3 rig.) (Atessa), Aquaro (Olympia Agno-nese), Filiaggi (Centobuchi), Vitone (Chieti), Villa (L’Aqui-la), Pica (2 rig.) (Recanatese).

4 RETI: Bernardi (4 rig.) (Trivento), Iaboni (1 rig.) (Boja-no), Todino, Gherardi (Campobasso), Orlando (OlympiaAgnonese), Ganjè (Angolana), Bifini (2 rig.) (Centobuchi),Argiolas (1 rig.) (Civitanovese), Sebartoli e Pozzebon (1 rig.)(Luco Canistro), Doumbia e Kettlun (Santegidiese).

3 RETI: Voria e Varchetta (Trivento), Cossu (Angolana),Gentili (Atessa), Partipilo (Casoli), Pirelli (Centobuchi), Panti(1 rig.), Catini (1 rig.) (Elpidiense Cascinare), Ciampoli, DelGallo, Epifani (Miglianico), Bisegna, Dama e Torre (Morrod’Oro), Di Vito e Pifano (Olympia Agnonese), Di Paolo,Traini (Santegidiese).

2 RETI: Fusco, Parentato, Ruggieri (Bojano), Coquin (1rig.), Gallicchio, Murano, Teta e Cirilli (Campobasso), Bor-reli, Gallo, Guglielmi (1 rig.), Lombardi (Trivento), Morelli(Atessa), Esposito, Piccirillo, (Casoli), Visciglia (2 rig.), Sci-bilia e Savi (Chieti), Buonaventura (Civitanovese), Pietrel-la, Vaglini (L’Aquila), Leccese (Luco Canistro), Dragani (Mi-glianico), Alleruzzo, Improta (1 rig.), Grieco (Olympia Agno-nese), Cesani, Frinconi (Centobuchi), Belkhaid, Diamanti,Pandolfi (Civitanovese), Ragatzu, Tonelli (Morro d’Oro), Se-verini (Real Montecchio), Fermani, Sbarbati, Iommi (1 rig.)(Recanatese).

1 RETE: Minadeo, Fazio (Campobasso), Altieri, Bear-zotti, Carrino, Gioffrè, Raucci, Rendente (Bojano), Di Lullo,Salvatore, Siciliano, Pesce Rojas, Scampamorte (OlympiaAgnonese), Colella, Corradino, Spagnuolo, Pentrelli (Tri-vento), Bazzi e Grieco (Atessa), Bibini e Mignini (Civitano-vese), Angelini, Bracciotti, Coccia, Tinaja e Melchiorre (El-pidiense), Ruggiero, Cavasinni, Onesti, Di Nardo (L’Aqui-la), Di Genova, Marangon, Regner, Coppitelli (Luco Cani-stro), Cavallini, Cinquino, Chiacchiarelli, Fichetti (Migliani-co), Cocca, Costantino, Capparuccia, Dragani e Xhepa (1rig.) (Morro d’Oro), L. Cantarini, Sbarbati, Pettinari e Zanni-ni (Recanatese), Bordoni, Fideli, Forlano, Crispino, Pirozzi,Zerrillo (Angolana), Rosetti, Giusti, Mazzella (Casoli), D’Ad-dazio, Cardinali (Centobuchi), Mainella, Costa, Mucciante,Pepe, Sabbatini, Romano e Di Giovanni (Chieti), Campo,Forte, Giacani, Ruggiero (1 rig.), Vaierani e Bernardino (RealMontecchio), Abdou, Berardino, Corazzini, Fabrizi, Marran-coni, De Ricciardis e Santoni (Santegidiese).

di Franco de SantisCAMPOBASSO. Non cono-

sce ostacoli la scalata del Cam-pobasso: tredici punti in cinquepartite rappresentano un segna-le poderoso per il campionato. I

Lupi mettono in vetrina la pro-pria forza, castigando il quarto

avversario in poco più di unmese. Una trasformazione che

ha nella campa-gna di ricostru-zione molinianail punto di par-tenza dal qualeporre le fonda-menta per i risul-tati esaltanti chestanno arrivan-do. Ad Agnoneha deciso un goldell’ex Covelli,l’emblema dellarinascita in attonel capoluogo.

C h i a m a t e -la… mezz’orarossoblu. Non èpiù un caso: ilteam del sempre

più convincente La Cava fa del-l’approccio alle partite il valoreaggiunto. Asfissiante e continuoil pressing portato nei primi 25-30 minuti, nei quali ultimamen-te si chiudono i match. E’ suc-cesso a Miglianico (col vantag-gio di Gallicchio), con l’Ango-lana (tris firmato da doppio Co-velli e Coquin), con il Centobu-chi (Murano-Fazio) e appuntoad Agnone.

Un’abitudine che esalta i tifo-si, ma che ha anche i suoi con-

CAMPOBASSO. C’è già l’ufficialità: la gara tra il Campobas-so e il Real Montecchio non si disputerà domenica 31 gennaio. IlComitato Interregionale, infatti, ha deciso di accettare la richiestadi rinvio inoltrata dalla società marchigiana che non avrebbe po-tuto schierare un suo tesserato (il classe ‘90 Forte) impegnato(dal 1° al 15 febbraio) con la Rappresentativa di serie D nel Tor-neo di Viareggio. La data del recupero non è ancora nota, vistoche molto dipenderà dal cammino della selezione giovanile neltorneo di Carnevale. Le date probabili, comunque, sembrano es-sere il 10 o il 17 febbraio (sempre di mercoledì). Una notizia chenon viene accolta con il sorriso sulle labbra nell’ambiente rosso-blu, visto l’ottimo momento di forma vissuto dalla squadra. Unostop in questa fase è sempre un elemento di ‘disturbo’ per unaformazione in piena rincorsa. Ma, purtroppo, la strana regola chevige impone il rinvio della partita, nonostante si tratti di un solo eunico giocatore che non avrebbe potuto prendere parte alla gara.Le stranezza della burocrazia calcistica.

Nelle ultime gare il Campobasso ha sempre ‘affossato’ gli avversari nei primi 30 minuti

Chiamatela pure...mezz’ora rossoblu

Rinviato il matchcon il Montecchio

tro. In che senso? Nella gestio-ne dei restanti minuti della par-tita bisogna migliorare, comesottolineato anche dal tecnico.In effetti, così come si ripete lamagica mezz’ora iniziale, allostesso modo c’è un continuumnel calo fisiologico dei seconditempi. Forse, un pizzico in piùdi cattiveria in avanti non gua-sterebbe. Detto ciò, la cosa piùimportante, alla fine, sono i ri-sultati. E in questo momentoquesto è un argomento sul qua-le il Campobasso è molto ferra-to.

Super Ascani, difesa erme-tica. I tre gol incassati negli ul-timi cinque turni danno l’idea diun reparto arretrato in grandespolvero. Il portiere rossoblu èin crescita esponenziale. Presta-zioni sempre più positive, con‘miracoli’ annessi. Evidente-mente, la presenza di Trincheraalle sue calcagna gli ha fattobene. Chiaramente, la sicurez-za e l’esperienza che gli garan-tiscono Minadeo e Maglionefanno il resto. Solo un paio didistrazioni nel corso di un in-contro giocato a cento all’ora esu un campo abbastanza picco-lo ci possono stare.

La ‘vendetta del panzer’.L’ex di turno è sempre perico-loso: è toccato a Ciccio Covellipunire la squadra e il pubblicoche in passato gli hanno datogloria e affetto sportivo. La suaesultanza senza freni sotto i sup-porters rossoblu mette a nudo lavoglia e la grinta di un giocato-re rinato, vicinissimo alla par-tenza a dicembre. Possiamo par-lare di acquisto in più per i Lupi.P.S.: rivedendo l’azione del van-taggio, c’è solo da osservare at-tentamente e applaudire la tra-ma orchestrata da Coquin, Fa-zio e Covelli. Tutto di prima, damanuale.

Che pubblico. L’ultima ma incima alla lista del gradimento,l’esodo di tifosi campiobassani

Il panzersupera di forzaScampamorte

e Di Lullo

La gioia sfrenata di capitan Minadeoportato in trionfo da Ascani

L’emblemadel momentoè il ‘panzer’

CovelliL’arma in più?

Il ritornodel grandepubblico

che hanno spinto la squadra sianei momenti migliori che duran-

te il forcing agnonese. Uno spet-tacolo.

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22 Martedì26 gennaio 2010

di Felice PettograssoIl pareggio ottenuto contro la

Recanatese può essere salutatosicuramente con soddisfazionedall’ambiente matesino.

Si tratta di un punto preziosis-simo conquistato in ottica salvez-za e, non solo e non tanto, perchéguadagnato ai danni della forma-zione che disponeva, e dispone,ella migliore difesa del girone edi tutti i campionato calcistici ita-liani, ma anche e perché consen-te agli uomini di Farina di allun-gare la striscia di risultati utiliconsecutivi. In pratica Gioffrè ecompagni non perdono da duemesi e, per una squadra che hacome obiettivo la salvezza, si trat-

MisterFrancesco

Farina

Bojano, otto risultati utili consecutiviOra c’è il difficile ostacolo dell’Atessa

L’Olympia Agnonese ha per-so in casa contro il Campobas-so ma il tecnico granata Massi-mo Agovino ha vinto, su tutti ifronti. Nonostante le difficoltà lasquadra messa in campo dal mi-ster è piaciuta, Agovino è daammirare anche per l’atteggia-mento tenuto nel post partitaquando, senza scadere nell’ipo-crisia, ha dichiarato ai cronistiil proprio rammarico facendoallo stesso tempo i complimential Campobasso. La sfida fra iLupi e i granata in questa sta-gione si chiude in parità con unavittoria dell’Olympia a Campo-

di Giose TrivisonnoNon sono solo i tre punti che

fanno gioire Carannante. Sem-mai la vittoria, che pure è unaspetto molto importante, è solola conseguenza delle buone no-tizie che il Trivento si porta die-tro dalla trasferta di Centobuchi.La squadra gialloblu è tornata amarciare, il primo successo del2010 serve ai trignini per ripren-dere il cammino in classifica. Lavetta della classifica resta sem-pre a – 6 punti, ma adesso in te-sta c’è solo L’Aquila. Tantiaspetti fanno sorridere il trainerRoberto Carannante, andiamoad analizzarli uno per uno.

Organizzazione. A fine garail mister gialloblu era raggianteper come la sua squadra si èespressa in campo: “Abbiamodimostrato, per prima cosa a noistessi, quanto sia importantel’organizzazione di gioco. Noisiamo una squadra operaia, sen-za grandi individualità, ma for-mata da uomini che, se inseritiin un impianto di gioco valido,possono realizzare qualsiasiimpresa. Non dobbiamo dimen-ticare le tante assenze fra squa-lifiche ed infortuni, ma proprioqueste difficoltà ci hanno spin-to ad osare qualcosa di nuovo.Oggi abbiamo 33 punti in clas-sifica che sono 34 se conside-riamo la penalizzazione. Possia-mo ancora migliorare e, se con-tinuiamo a fare le cose per bene,potremmo ancora divertirci. Lacosa importante è rimanere umi-li e non esaltarci troppo, dobbia-mo restare tranquilli”.

3-4-3. Di necessità virtù. Iltecnico è stato costretto a pre-sentarsi a Centobuchi con unadifesa a tre composta da gioca-tori senior. Tutto ciò ha condi-zionato le scelte negli altri re-parti: ad esempio è stato tenutofuori Chicco, cannoniere dellasquadra, per fare posto in attac-co all’under Pentrelli. La propo-sta del nuovo schema potrebbetrasformarsi, però, da soluzioned’emergenza a nuovo modulostabile. “Quasi quasi ci faccio unpensierino, i ragazzi non misono affatto dispiaciuti” – leparole a fine gara di Carannan-te spiegano le intenzioni per ilfuturo del tecnico del Trivento.Insomma, non è escluso di ri-vedere il 3-4-3 anche in altrecircostanze e non semplicemen-te in situazioni d’emergenza. Glistessi giocatori sembrano aver

apprezzato molto la novità, d’al-tronde un nuovo modulo tatticomette sempre in discussione lecertezze ma alimenta l’impegnoe la voglia del gruppo.

Tanti giovani. E’ sempre piùil Trivento dei giovani. A Cen-tobuchi mancavano tanti gioca-tori importanti fra i quali Ber-nardi. Il tecnico ha abbassato dimolto l’età media della squadrapartendo con una formazione incui erano titolari 2 classe 91’ eun 92’. A dispetto dell’anagrafeil Trivento si è dimostrato pron-to e con una grande capacità ditenere il campo. Non si può di-menticare che per la trasfertamarchigiana sono partiti ben 10

giocatori under: il presidenteFalcione e Carannante hanno vi-sionato la gara della juniores disabato a Campobasso per por-tare in trasferta alcuni dei ragaz-zi della squadra di Rienzo. Nelsecondo tempo della partita con-tro il Centobuchi ha fatto l’esor-dio anche il giovane Pescolla.

Casoli. Oggi ricomincia il la-voro settimanale in vista dellapartita di domenica contro ilCasoli.

All’Acquasantianni arriva unavversario scomodo, una squa-dra tosta che non a caso ha ben27 punti in graduatoria. Per ilTrivento vincere significhereb-be rilanciarsi definitivamente

nelle zone di altissima classifi-ca.

Non si può non sottolineareche Atessa e Santegidiese saran-no impegnate in trasferta, la ca-polista L’Aquila, invece, sulcampo della quarta Civitanove-se. Una vittoria del Trivento,dunque, farebbe accorciare ul-teriormente le distanze dallesquadre che lo precedono.

Armi in più. Nicola Chicco,dopo il turno di riposo, potreb-be tornare più caricato che mai.Al Trivento servono i suoi gol.Tornerà a disposizione ancheBernardi dopo la squalifica,mentre sembra arrivato defini-tivamente il momento di Chri-

basso e con il successo rossobludi domenica ad Agnone.

Mentalità. “Non sono conten-to di come siamo partiti, non miha soddisfatto l’approccio allagara” – spiega Agovino – “E’evidente che nella prima mez-z’ora non abbiamo giocato comeavevo chiesto ai ragazzi. Unasituazione che si è già verificatain altre partite con le grandi(Chieti, Atessa, Aquila). Questodimostra che i ragazzi non han-no la mentalità da grande, cherimaniamo una splendida picco-la. Io conosco i miei ‘polli’ soche in alcune partite non riuscia-

mo ad avere lo scatto mentale.Avevo chiesto, ad esempio, dipalleggiare a centrocampo perinnescare il gioco sulla fasce.Invece nel primo tempo tende-vamo a saltare il centrocampoper servire le punte: noi non ab-biamo, Aquaro a parte, tanta fi-sicità in avanti. Nel secondotempo abbiamo cominciato agiocare ma non siamo riusciti araggiungere i pareggio”. Agovi-no è lucido nella sua analisi,dopo si lascia andare a qualcherecriminazione: “Non so perchéOrlando ha fatto quella rovescia-ta allo scadere anziché fulmina-re Ascani. Non è da lui, eviden-temente doveva andare così.Non credo che se tornassi indie-tro cambierei qualcosa: abbiamofatto una buona gara tenendoconto dei tanti giovani che ave-vo in campo. Non bisogna di-menticare che i 92’ sono addi-rittura dei fuoriquota”.

Futuro. Il tecnico granata par-la delle prospettive future del-l’Olympia. “Siamo in crisi di ri-

sultati avendo collezionato unpunto nelle ultime tre gare” –spiega – “non credo che si pos-sa parlare di crisi del gioco. An-che contro il Campobasso abbia-mo fatto un sacco di tiri e ci sia-mo mangiati almeno 3 gol netti.Tutti i giornali hanno detto cheAscani, portiere dei Lupi, è sta-to fra i migliori in campo. Ades-so dobbiamo tornare a far punti,ci aspetta la gara contro il Mor-ro d’Oro che non sarà di sicurosemplice visto che loro sono al-l’ultima spiaggia per la salvez-za. Io penso che possiamo tor-nare a marciare per raggiungereil nostro obiettivo che resta quel-lo di una serena permanenza inserie D”. Oggi la squadra altomolisana torna al lavoro ma cisono delle difficoltà, ancora nelreparto difensivo. Pesce ha unproblema muscolare (contrattu-ra), Salvatore sarà senz’altrosqualificato, mancherà ancoraPifano. Il tecnico granata è mol-to irritato soprattutto con Salva-tore: “Si è fatto espellere al suo

Archiviato il derby, i granata vogliono ritrovare i tre punti

Agovino: “Rialzare la testa?Non l’abbiamo mai abbassata”

ta certamente di un ruolino dimarcia di tutto rispetto. Ancorauna volta il carattere, il cuore, ilcoraggio dei biancorossi ha com-pensato anche le pesanti assenzeche stanno condizionando, dal-l’inizio dell’anno, il lavoro dellostaff tecnico matesino. Certo, c’èun po’ di rammarico, inutile ne-garlo, per una vittoria sfuggita so-lamente negli ultimi minuti, dopoaver condotto la partita sin quasidalle prime battute di gioco.

Purtroppo c’è anche da regi-strare, ma non è una novità, an-cora l’ennesimo arbitraggio sta-gionale davvero poco benevolonei confronti dei matesini, co-stretti a disputare l’ottava gara

stagionale in inferiorità numeri-ca ed a vedersi assegnato l’otta-vo rigore a sfavore contro l’uni-co concesso a proprio beneficiodurante l’intera stagione.

Numeri che senza’altro foto-grafo, meglio di qualsiasi parola,il trattamento poco riguardoso daparte di una classe arbitrale, for-se condizionata troppo dalle gran-de piazze o da prospettive di car-riera legate a facili compiacenzecon poteri economici e politiciforti e consolidati.

L’importante era comunquesuperare questo duro scoglio perproseguire la lunga strada checonduce alla permanenza direttain categoria. Ora, però, gli uomi-

ni di Farina non dovranno molla-re la presa e concentrarsi, sin dasubito, sul prossimo avversario,la forte Atessa Val di Sangro chesarà ospite domenica prossima al“Colalillo”.

La prossima sarà una gara dav-vero ostica perché di fronte siavrà una formazione che occupastabilmente i piani alti della gra-duatoria generale sin dalle primegiornate di campionato.

Se i biancorossi dovessero im-porsi sulla compagine abruzzesepotrebbero davvero mettere unaseria ipoteca sulla salvezza e di-sputare la restante parte del cam-pionato con molta più tranquilli-tà e pochi assilli di classifica.

ritorno dopo quasi tre mesi distop. Non mi piace l’atteggia-mento del giocatore: la primaammonizione era evitabilissima,ha litigato con tutti, tifosi com-presi. Mi dispiace perché avreidovuto toglierlo prima e nonl’ho fatto. Salvatore deve cam-biare altrimenti avrà difficoltà infuturo”.

Rialzare la testa, anzi no.“Non credo che abbiamo biso-gno di rialzare la testa sempli-cemente perché non l’abbiamomai abbassata. Stiamo solo vi-vendo un momento in cui nonarrivano i risultati. Ripeto, c’èsolo bisogno di fare punti. Allaripresa degli allenamenti (oggi)dirò ai miei ragazzi di lavorarecon impegno e di pensare al-l’esultanza a fine gara dei cam-pobassani. Se una squadra esul-ta in quel modo significa chenon considerava la trasferta diAgnone come una passeggiata.Questa consapevolezza ci devefar ripartire”.

Come dargli torto. G.T.

Per la gara contro il Casoli torna Bernardi dopo la squalifica. Chicco scalpita per essere titolare

L’Atletico Triventoscopre il 3-4-3

Il modulo di domenica non appare piùuna soluzione di sola emergenza

stian Ferreyra, apparso tonicosul campo del Centobuchi. Il ri-torno di alcuni terzini sarà va-lutato nei prossimi giorni maCarannante sa che può fare a

meno di loro utilizzando il 3-4-3. Il Trivento è una squadra incui tutti sono utili ma nessuno èindispensabile: questa è la for-za dei gialloblu.

MassimoAgovino

L’attaccante giallobluNicola Chicco

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23Martedì26 gennaio 2010

di Alfonso SticcaDopo aver incantato lo stadio

del Colalillo, con tutto il pub-blico, anche di quello di fedebianconero, tutti in piedi ad ap-plaudirlo, a fine gara e diretta-mente dal campo: “Il gol lo vo-glio dedicare metà ai tifosi delBojano e metà a quelli dell’Iser-nia. Sul mio campo ho rivissu-to tutta la gioia della stagionepassata e per un attimo nella miamente ho rivisto il film del cam-pionato giocato con il Bojano”.In questo modo Cifani si poneai cronisti dopo aver inflitto alVenafro, insieme ai suoi com-pagni, la prima sconfitta stagio-nale. C’è aria di festa, ma so-prattutto la consapevolezza dipoter continuare il campionatotutto in crescente. Il Real Iser-nia per un giorno si scopre ma-tador. Il toro Venafro è statoabbattuto dalle sciabolate insuccessione di Sivilla, Catala-no e Cifani. La capolista dopoil triplice fischio si guarda in-torno frastornata, quasi incredu-la di quanto è successo. La 19°giornata è stata fatale alla for-mazione di Urbano che ora do-vrà raccogliere i cocci e metterliinsieme per ripartire senza ul-teriori danni. Ripartirà dalla re-

In zona retrocessione Miletto e Bonetti divorziano

Il Venafro s’arrendealle magie di Cifani

Alla squadra di Urbano non bastalo sforzo finale contro il Real Isernia

per evitare la prima sconfitta in campionatoazione rabbiosa degli ultimidieci minuti. L’unica cosa dasalvare della partita. Nella par-te nobile della graduatoria, as-sistiamo al sorpasso del Petac-ciato sulla Turris. La vittoriasulla Virtus Matesina è netta.Esposito show: due perle da in-corniciare. Con antipasto preli-bato del gol di Ferro. Questo insintesi il successo per gli undi-ci di Franceschini. La Turrisrecrimina con se stessa: errorimacroscopici sotto misura. Poi,ci ha pensato il portiere Fabbi amantenere in vita il Sesto Cam-pano. Dalla zona nobile a quel-la meno nobile. Dove i punticontano e sono pesanti comemacigni. Come quelli conqui-stati dal Termoli sul De Santisdi Montenero. Alla formazionegiallorossa sono stati sufficien-

LA TOP 11LA TOP 11

ti otto giorni per abbandonarel’ultima posizione che è statasua per diciannove turni. Il Ter-moli si propone come possibilecandidata alla salvezza senzapassare per la roulette russa de-gli spareggi. Chi ne paga le con-seguenza, per il momento, è laformazione di Di Bernardo chenon sa a che santo votarsi dopoaver incassato nelle ultime duegiornate, sconfitte pesanti con-tro le dirette avversarie per laretrocessione. La cura Foggia almomento non ha portato bene-fici. Società e squadra ora pun-tano al turno successivo, dovesi ripresenta un altro ostacolospareggio, Contro quel RealLiscione che non ha accettatola sconfitta patita contro il Cam-pobasso 1919. “Due rigori ne-gati”. Così si pone ai microfoni

20 RETI: Keytà (Venafro)15 RETI: Ferro (Petacciato), Esposito (Petacciato)13 RETI: Panico (Turris S. C.), Riccitiello (Capriatese)11 RETI: Sivilla (Real Isernia ), Minotti (Aurora Ururi),10 RETI: Raucci (Vastogirardi), Carraturo (Capriatese),9 RETI; Patriciello (Venafro),8 RETI: Crognale (Capriatese), Verrecchia (SestoCampano),La Torre (Frentana Larino),7 RETI: Vinciguerra (Campobasso 1919), Annunziata (Turris), Ricamato (Venafro), Consolazio (Ururi)6 RETI: Antenucci (Termoli)5 RETI: Luongo (Petacciato), Iameo (V. Santangiole-se), Ricci (Miletto), Lizza (Frentana Larino), Izzillo (V.M. Santangiolese), Santucci, (Montenero), Martella (Va-stogirardi), Capezzuto (Venafro), Stango (Turris),4 RETI: Zurlo (Montenero), Armonia (Venafro), Padua-no (Real Liscione), Nuzzaci (Termoli)3 RETI: Piccoli (Vastogirardi), Iannacone (Turris), Sil-verio (Montenero), Panzano (Miletto), Gaggiano (Auro-ra Ururi), Farina, Ciarrocchi (Real Liscione), Tedeschi(Campobasso 1919), Fantini (Sesto Campano), Cifani( Real Isernia)2 RETI: Pepe, Basile (Montenero), Chodor, Cianci, Zara(Real Liscione), Patriarca, Perugini, Di Camillo (Milet-to), Petrachi,Notaro (Guglionesi), Rotunno, Barbato,Cichella (Real Isernia), De Vita ( Turris ), Grieco Fantini,Mancini, (Sesto Campano), Lepore, Spada, Pollio (Ca-priatese), Di Chiro, Murazzo ( Campobasso 1919), Lem-ma ( Fr. Larino)

il presidente Di Vito nel conci-tato dopo partita. Stress da re-trocessione per la dirigenza delGuardialfiera. Esaurimento allostato puro, invece, per il Milet-to, dopo l’ennesima sconfitta,sei consecutive della gestioneBonetti. E qui si riproponel’enigma della sostituzione del-l’allenatore in corso d’opera. Ilpatron Scinocca dopo aver con-gelato i rimborsi ha smesso diseguire la squadra. Assenza pe-sante. Squadra orfana del suopresidente, ma con tante presen-ze importanti dell’ultima chenon hanno contribuiti ad eleva-re la classifica. Chi invece gio-isce del cambio della guida tec-nica è l’Ururi che compie unaltro triplo balzo in avanti, ilsecondo consecutivo, dopol’avvento di Ponsanesi. Non èbastato il supporto del sindacoAntonacci al Guglionesi peruscire indenne dalle palude diLarino. I ragazzi di Cardamonesono tutti da elogiare. Si sonobattuti come tanti leoncini perracimolare il punto per evitaredi fare compagnia al Montene-ro nell’ultima casella. Boccatad’ossigeno per la Frentana La-rino che riprende a marciare avele spiegate dopo qualche af-fondo burrascoso. Dal centrofrentano non ci sono segni dislogan vincenti, ma avvertono,seppure in sottofondo che per iplay off ci sono anche loro.Sconfitta acconsentita dal Va-stogirardi contro la Capriatesesul manto artificiale di Rocca-ravindola. Per la formazionecasertana tre punti utili per ar-ricchire il bottino e proporsi inmodo silente più vicina alla vet-ta. In sostanza il turno ha favo-rito le squadre che avevano ilsupporto del tifo casalingo. Ma

le due vittoriein campo av-verso sonocollegati da unfilo rosso. Ter-moli e Ururi,pervengono alsecondo suc-cesso consecu-tivo e mettonoin serie diffi-coltà i due trai-ner. Se per DiBernardo nonci sono notiziein merito, laspada di Da-mocle si è ab-battuta sullatesta di Bonet-ti. Lo stesso al-lenatore a finepartita ha avu-to uno scattod’ira nei con-fronti della ti-foseria. E’ l’ul-timo rantolo dichi pensa diabbandonare iltimone dellanave e lasciaread altri il com-pito della navi-gazione versouna rotta di-versa. Così lanotte portaconsigli e al-l ’ i n d o m a n idella sconfittacon l’Ururi èarrivato pun-tuale il comunicato del Milettocon le dimissioni dell’allenato-re. Bonetti abbandona dopo seiturni, con uno score di zero pun-

ti all’attivo. La dirigenza delMiletto in giornata ufficializze-rà il nome del nuovo allenatoreo il ritorno di Barrea.Bonetti abbandona la società di Scinocca

Si profila il ritorno di Barrea

RobertoBarrea

FrancescoBonetti

Fabio Cifani

SilvioDi Prisco

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24 Martedì26 gennaio 2010

LA TOP 11LA TOP 11

I NUMERIDELLA GIORNATA...

3Le vittorie complessive del Domenico DeSisto, ultimo della classe a quota undici.Le contemporanee affermazioni di CasaleRiccia e Maronea non hanno tuttavia ridot-to il distacco dalla zona play-out

12Le reti messe a segno nelle sette gare di-sputate nel week-end. Un bottino magroche testimonia la crescente attenzionemessa in campo dalle squadre

1Un blitz esterno, quello del Roccasicura,che mantiene Sasso ad un solo punto dalsecondo posto. Battuta la fin qui sorpren-dente Rinascita Bussese

5Le vittorie casalinghe conquistate nel di-ciannovesi turno: il fattore campo inizia afarsi sentire in maniera significativa

18 RETI: Polzella (Lupi Molinaro Cb)13 RETI: Di Virgilio (Monti Dauni)12 RETI: Varricchione (Roccaravindola), Izzi (OratorianaLimosano), Marcantonio (Roseto)8 RETI: D’Alberto (Isernia Pentra), Ancona (Roccasicura)6 RETI: Moscufo (Maronea), Borrelli (Oratoriana Limosa-no)5 RETI: Basso (Roseto), Cianciullo (Santeliana), D’Ago-stino, Zarli (Fornelli), Boghean (Cercemaggiore), Cordo-ne (Santeliana), Paranza (Lupi Molinaro)4 RETI: Barisciani (Pol. Gambatesa), Michilli (Maronea),Colavita, Massari (Santeliana), Castaldi (Fornelli), Forte,Verrecchia (Roccaravindola), Zullo (Lupi Molinaro), Cesa-ro (Oratoriana), Di Corcia (Monti Dauni)3 RETI: D’Andrea, Ercolano (Roccasicura), Moscufo (Ma-ronea), Marino, Vacca (Cercemaggiore), Cirillo, Mastro-donato (Monti Dauni), Ciarlante (Fornelli), Magnotta, Man-cinelli (Lupi Cb), Sisti (Roccaravindola), Petriella, Baratta(Casale Riccia), Tosches, Mascia, Aitella (Gambatesa),Fratangelo, Corbo (Isernia Pentra), Cornacchione, Ricciar-di (Rinascita Bussese), Totaro (Santeliana), Petraccaro(Domenico De Sisto), Onorato, Falcone (Roseto) 2 RETI: Mastropietro, Vena, Tripodi, Battista, Mannato,Barletta (Rinascita Bussese), Pasquale A., Silvestri (San-teliana), Clement (Fornelli), Mazzocco, Antonucci, Cutolo,Marotta (Roccasicura), Cifaldi, Felice S. (Cercemaggio-re), Adamo, Oriente (Lupi Molinaro Cb), Orlacchio, Ferra-ra, Cadamusto (Gambatesa), D’Alessandro, Pulla, Cunti,Russo (Campobasso Calcio), Arena, Valvona (Roccara-vindola), De Luca, Gentile, Paolone (Isernia Pentra), DelZingaro, Morrone (Casale Riccia), Leonardo, De Ninno(Domenico De Sisto), Cardone, Troisi (Monti Dauni), Lat-tanzio, Di Gregorio, Maciotta (Maronea), Giannini V. (Ro-seto), Mascione, Venere, Amorosa (Oratoriana)1 RETE: Rampone, Russo, Nardacchione e Silvestri (ProCercemaggiore), Sauchelli (Pol. Gambatesa), Fantini, DiToro, Lombardi (Roccasicura), Cretella, Maio, La Porta,Lombardi (Campobasso Calcio), Cerullo, Mezzullo, Man-cini, Scuncio, Cappelli, Squillaciotti, Paolone, Barattiero,Sirignano (De Sisto), Naimo, D’Addario (Santeliana), Tom-masino (Rin. Bussese), Romano, De Vivo (Roseto), D’An-gelo, Graziano, Speranza, Larivera (Maronea), D’Uva,Crispino, Di Nunzio (Isernia Pentra), D’Urso, Picone, Me-nanno, Mignogna, Cugino (Casale Riccia), Scarano, D’Atri(Monti Dauni), Mancini, Polzella N. (Lupi Molinaro), Ruo-tolo (Monti Dauni), Fascia, Chiodi (Roccaravindola), Micu,Lombardi, Farrocco, Carnevale, Mallori, (Fornelli)

di Leandro LombardiNon è stata solamente la gior-

nata del blitz Roccasicura con-tro la Bussese o della caduta LupiMolinaro in quel di Gambatesa.

Il diciannovesimo turno di pro-mozione ha, di fatto, offerto qual-che polemica sul fronte arbitra-le, con un forte antipasto giuntodagli anticipi disputati nel pome-riggio di sabato. Apre le danze ilFornelli, sconfitto di misura sulcampo dell’Oratoriana e per nul-la intenzionato a mandare giù unepisodio incriminato, ovveroquello del vantaggio gialloneromesso a segno da Mascione.

Il tecnico degli isernini Colet-ta ha commentato così la scon-fitta dei suoi. “Ho visto una buo-na squadra in campo, penalizza-ta dal vantaggio avversario, arri-vato senza ombra di dubbio infuorigioco. Dispiace perché giàdomenica scorsa ci eravamo la-mentati in occasione del calciodi rigore assegnato al Monti Dau-ni, evidentemente giocare controle grandi non ci porta fortuna: ve-niamo sconfitti su singole circo-stanze, peraltro dubbie, comesuccesso nelle ultime due usci-te. Faccio comunque i compli-menti alla squadra per la presta-

zione, riusciremo a capovolgerequesto periodo sfortunato sottotutti i punti di vista e ripartiremodi slancio per raggiungere gliobiettivi prefissati ad inizioanno”.

Il sabato infuocato proseguecon le proteste di marca Roseto,protagonista di un buon pareg-gio sul neutro di Gambatesa con-tro la capolista Monti Dauni.

I rosanero agganciano il For-nelli a quota venticinque, man-tengono la striscia di risultati utiliconsecutivi e ‘vedono’ la zonaplay-off, ora distante solamentedue lunghezze.

Ma ciò non basta. Catullo, tec-nico protagonista del rilancio pu-gliese, analizza così il derby.“Continua il momento positivodella mia squadra, ancora una

volta a punti intrasferta. Ciò no-nostante, devoesprimere disap-punto per alcuniepisodi che cihanno senza dub-bio penalizzati:nel primo tempoci è stato annulla-to un gol per pre-sunto fuorigiocoche francamentenon ha visto nes-suno. Nella ripre-sa, dopo il van-taggio di Mar-cantonio, siamostati sistematica-mente colpiti daicartellini gialli,tant’è che allafine ne ho conta-ti otto, e daun’espuls ioneproprio al rientronegli spogliatoi.Sull’1-0 in nostro

favore ci è stato annullato un al-tro gol per fallo in attacco, maanche in questo caso conservotutti i dubbi possibili sulla deci-sione; è un vero peccato tornarea casa con l’amaro in bocca no-nostante il risultato positivostrappato contro la grande indi-scussa di questo torneo. Allasquadra non rimprovero nulla,essere raggiunti nel finale ci puòstare perché in difesa è normaleconcedere qualcosa ad una for-mazione del genere. In questasettimana cercheremo di limarele disattenzioni: il Cercemaggio-re verrà a crearci numerosi pro-blemi”.

La domenica ha invece offer-to spunti interessanti per il cam-pionato, ad iniziare dal Gamba-tesa che fa la festa ai Lupi Moli-naro (a secco di gol dopo unalunga serie di realizzazioni), pas-sando per il prodigioso Roccasi-cura, sempre più determinato aritagliarsi un posto tra i play-offe, perché no, ad insidiare persi-no il secondo posto distante so-lamente un punto. Parlare di sor-presa sarebbe fuori luogo: lasquadra di Sasso, superato un testcosì difficile sul campo della Ri-nascita Bussese, ha le carte inregola per restare in alto, per qua-lita e spirito di gruppo. C’è dascommetterci.

La zona isernina, rinfrancatadal successo roccolano, deveperò fare i conti con la caduta delRoccaravindola (insufficiente nelprimo tempo, discreto nella ripre-sa) sul campo del Casale Ricciae, soprattutto, con la polemicasconfitta dell’Isernia Pentra sulcampo del Domenico De Sisto diAilano, maturata, secondo la fa-zione biancoceleste, con un co-spicuo bagaglio di episodi dub-bi.

Le parole dell’allenatore Mi-chele Di Giacomo, del resto,sono un misto tra sincerità e de-lusione. “Si è perso e bisogna ac-cettarlo, sono quelle partite sfor-tunate dall’inizio alla fine chedevi perdere per forza. Sul cam-po ho visto un’Isernia in emer-genza, ma comunque gagliarda,in grado di lottare su tutti i pal-loni tanto nel primo tempo quan-to nella ripresa. Devo però con-statare la totale delusione per al-cune sviste dell’arbitro, ad inizia-re dal gol annullato a Fratangelosubito dopo il nostro pareggio: ilmotivo della mancata convalidaresta un mistero e sinceramentelo avranno capito in pochi. Invantaggio sarebbero cambiatemolte cose, invece, come se nonbastasse, subito dopo l’interval-lo è stato espulso Gentile perdoppia ammonizione, costrin-gendo la mia squadra a giocaretutto il secondo tempo in inferio-rità numerica. Tutto sommatoabbiamo retto bene e disputatouna ripresa positiva, sfiorando ilpareggio in più di una circostan-za in dieci contro undici; la tra-versa colpita da D’Alberto nelfinale ha però confermato quan-to detto in precedenza: in questepartite c’è poco da fare, bisognaaccettare il verdetto e ripartiresubito senza pensare troppo a ciòche è stato”.

Le polemiche non sono man-cate, mentre a mancare sono sta-ti i gol (solo dodici in sette gare),in attesa di Santeliana-Cerce-maggiore, rinviata a data da de-stinarsi per impraticabilità dicampo.

Una decisione ponderata. Sa-rebbe stato controproducentegiocare su un rettangolo verdenon all’altezza delle ambizioniricercate dalle due squadre.

“Penalizzatida episodi dubbi”

Isernia e Roseto in coro: decisioniarbitrali sfavorevoli. Coletta (Fornelli)non manda giù la rete dell’Oratoriana:“E’ stata segnata in netto fuorigioco”

Mister Masciadel Casale Riccia

MicheleDi Giacomo

(Isernia Pentra)

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25Martedì26 gennaio 2010

di Stefano TroiloCAMPOBASSO. Nel girone

A di Prima categoria una dellecompagini a giocarsi la promo-zione diretta è la Sampietresedi patron Vincenzo Berlettano,guidata da mister Paolo Ianna-relli. La compagine di San Pie-tro Infine, provincia di Casertaha scelto tanti anni addietro didisputare i campionati in Mo-lise, al contrario di altri centrilimitrofi che disputano catego-rie in Campania o nel Lazio. LaSampietrese, dopo la retroces-sione sfortunata dell’anno pas-sato, ha allestito un’ottima rosaper al pronta risalita in Promo-zione, e i risultati si vedono. Lasquadra di San Pietro Infine èal momento terza in graduato-ria, ma deve recuperare una sfi-da, quella saltata domenicascorsa a Vastogirardi, sul cam-po della penultima della classePagliarone. Il bottino dellasquadra din Iannarelli ha 40punti, frutto di 13 affermazio-ni, 1 pareggio e 2 sconfitte. Loscore delle reti segnate è im-pressionante: l’attacco, guida-to dal bomber Mulattieri, hamesso a segno 56 reti (il miglio

pacchetto offensivo del girone,e il secondo di categoria). Ladifesa è la seconda del gironeA, sono solo 12 le reti subitedalla retroguardia della Sam-pietrese. Domenica prossima èin programma la sfida con ilReal Prata, seconda forza delcampionato, virtualmente apari punti con la Sampietrese,se la compagine di patron Ber-lettano dovesse aggiudicarsi ilrecupero con il Pagliarone. Ab-biamo sentito telefonicamenteil presidente e l’allenatore del-la squadra campana.

Presidente Vincenzo Ber-lettano, come è il bilancio sta-gionale, appena passato ilgiro di boa?

“Positivo sicuramente, suqualche “campaccio” al nostrasquadra molto tecnica ha sof-ferto di più ma non ci lamen-tiamo, siamo secondi e affron-teremo le nostre dirette avver-sarie in casa nelle sfide del gi-rone di ritorno. Attendiamo ilReal Prata domenica prossimae l’Atletico Sessano tra un me-setto. Ce la giocheremo in que-ste due sfide importantissime”.

Non la impensieriscono al-

tre compagini presidente?“Oltre a queste due già citate

sono temibili Virtus Pozzilli,squadra in formissima, e Joy-land Matese, che gioca davve-ro un buon calcio. La sfida peròè tra noi, Prata e Sessano, al-meno per quanto riguarda lapromozione diretta”.

La squadra è all’altezza percentrare l’obiettivo della vit-toria del campionato?

“Certo. Abbiamo allestitouna rosa completa e ci siamoaffidati, anzi riaffidati ad un al-lenatore preparato e competen-te quale è Paolo Iannarelli. Lagrande delusione per la conclu-sione sfortunata della stagionepassata con i playout persi conun tiro da 40 metri ed il man-cato ripescaggio in cui confi-davamo, ci hanno spinti ad al-lestire, con molti sacrifici, unasquadra altamente competitivaper il pronto ritorno in Promo-zione. Sarà il campo a dirci seabbiamo avuto ragione a per-

seguire questa politica”.Da quando è alla guida di

questa società?“Dal 2006. Siamo un gruppo

di amici di San Pietro Infine,appassionati di calcio. Dome-nica, dopo il rinvio della nostrapartita siamo andati a seguirela sfida del Real Prata, per far-le capire che il calcio per noi èdavvero una grande passione.Facciamo molti sacrifici perportare avanti questo bel soda-lizio che sin dal primo anno ciha regalato soddisfazioni comela vittoria del campionato diPrima, con Iannarelli in pancatre anni fa”.

Presidente Berlettano,come è il rapporto con il mi-ster di Cassino?

“Ottimo direi. Paolo Ianna-relli è un “malato” del pallone.Lavora con passione per tuttala settimana ed è un professio-nista serio, perfezionista, atten-to ai particolari. Sa tenere altala concentrazione del gruppo,

Domenica si sono svolte a Pizzoli(in provincia de L’Aquila) le fasi fi-nali di K1 Light: l’atleta Ulderico DiMella (appartenente alla società cam-pobassana Mix Martial Fight che siallena presso la palestra Wellness delmaestro Remo Lella) è il nuovo cam-pione nella categoria 85 chilogrammi,essendosi aggiudicato il titolo inter-regionale con pieno merito. Il 27ennedi Morcone, tra l’altro, si è laureatoda poco, quindi doppia festa per lui.Da due anni, ormai, è seguito dall’ot-timo maestro Lella, con tanta espe-rienza alle spalle.

Hanno partecipato centinaia di at-leti nelle varie categorie. E la societàmolisana ha avuto altre soddisfazionicon ben tre secondi posti: Danilo DiMella per la categoria 85 kg, AngeloRinaldi per la 75 kg e Francesco Ri-naldi per la 103 kg. Combattimentimolto impegnativi per tutti loro. Ri-cordiamo che il K1 Light è uno sportnel quale c’è un contatto pieno nelcombattimento, ma gli atleti sono do-tati di protezioni. Qualche regola: sipuò attaccare solo la parte frontale elaterale del tronco e del viso, con col-pi di pugno e di calcio.

Il presidente della Sampietrese Berlettano: “La delusione dell’anno passato è uno stimolo in più”

Iannarelli: “Vogliamo vincere”La compagine di San Pietro Infine punta al pronto ritorno in Promozione

Ulderico Di Mella della Mix Martial Fightnuovo campione di K1 Light categoria 85 chili

sia prima delle sfide d’alta clas-sifica, sia nella vigilia della par-tita con l’ultima della classe”.

Mister Paolo Iannarelli,chiedo anche a lei come repu-ta questa stagione fin ad ora.

“Il bilancio è positivo, pote-vamo avere qualche punticinoin più, ad esempio nello scon-tro diretto di Sessano siamo sta-ti raggiunti solo allo scadere (1-1 il risultato finale all’andata,ndr) nonostante un paio di as-senze importanti. Siamo lì e cela giocheremo. Saranno decisi-ve le sfide con Real Prata e At-letico Sessano, sfide che gio-cheremo tra le mura amiche.Poi anche i match contro for-mazioni meno quotate ma conforti motivazioni, come potran-no essere quelle in lotta per nonretrocedere. E’ un bel campio-nato, avvincente”.

Delle due avversarie qualela impensierisce di più?

“L’Atletico Sessano di DeBellis. Sono l’unica squadraimbattuta e dobbiamo rispettar-la per questo, ma non temerla.Alla settima giornata ci sarà lagrande sfida. Ma ora pensiamoal Real Prata domenica”.

Prima cat. - Girone A

Prossimo turno (31 gennaio)

Alife -PescolancianoAtl. Sessano -Virtus PozzilliCiorlano-Joyland MatesinaColli A Volturno -Miranda Fr.

17^ giornataDonkey Agn. 2Ciorlano 2Joyland Mat. 2Alife 1Miranda Frat. 1Atl. Sessano 2Pagliarone n.d.SampietresePescolanciano 3Colli a Volt. 2S. Leucio Acq. 1S. Pietro Av. 0Sant’Agapito 0Real Prata 2V. Pozzilli 2Civitanova 1

S. Pietro Av. -Donkeys Agn.Sampietrese -Real PrataCivitanova -Sant’AgapitoPagliarone -S. Leucio

Squadre P G V N P Gf GsAtl. Sessano 45 17 14 3 0 42 10Real Prata 43 17 14 1 2 45 16Sampietrese 40 16 13 1 2 56 12V. Pozzilli 36 17 11 3 3 34 20Joyland Mat. 33 17 10 3 4 45 21D. Agnone 26 17 7 5 5 26 24Civitanova 24 17 6 6 5 34 25S. Pietro Av. 20 17 6 2 9 32 38Alife 20 17 5 5 7 23 29Ciorlano 19 17 5 4 8 16 24Pescolanc. 19 17 5 4 8 27 36San Leucio 16 16 5 1 10 18 29Sant’Agapito 16 17 4 4 9 23 41Miranda Fr. 14 17 4 2 11 16 39Pagliarone 6 16 2 0 14 13 44Colli a Volt. 2 16 0 2 14 11 53

Mister la sua rosa come ècomposta? Avete aggiuntoqualche giocatore approfit-tando della finestra di merca-to di dicembre?

“La rosa mi soddisfa, siamocompleti in tutti i reparti. Nonc’è stato bisogno di rinforzarela squadra. Abbiamo solo qual-che giocatore sopra i 30 anni.Gli altri sono tutti ragazzi vo-lenterosi che abbiamo pescatonel frusinate, in Campania e inMolise. Cinque/sei elementisono del paese”.

Con quale modulo schierala sua Sampietrese misterIannarelli?

“Il mio schema preferito è il4-2-3-1. Durante la partita pos-siamo tranquillamente cambia-re in modulo a seconda del bi-sogno”.

Mister, squadra di serie Aper cui fa il tifo e allenatorepreferito?

“Sono tifoso della Juventus.Il coach che ho sempre stima-to è Fabio Capello. Per l’atteg-giamento più che per il mododi giocare. E’ un vincente. Havinto dovunque abbia allena-to”.

Mister PaoloIannarelli

La Sampietrese

UldericoDi Mella

con il maestroRemo Lella

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26 Martedì26 gennaio 2010

Dopo una partenza in rossocontro l’Ascoli, nella primagiornata del Campionato diSocietà, la Monforte ritrovagrinta, smalto e voglia di ri-scatto nella seconda giornata.Infatti, nell’incontro esternocon il Chiaravalle (AN) svol-tosi sabato 23 gennaio, il teammolisano, trascinato dal Pre-sidente in persona, nonchécapitano-giocatore, NicolaLucio Palazzo, unitamenteagli atleti: Mauro Barletta,

Mimmo Landolfi, Enzo Nestae Tonino Santucci frastorna edannichilisce il club marchigia-no con un punteggio netto di 73match points di distacco, botti-no che si è andato a costituiredopo i tre turni chiusi ciascunoin positivo (43-3 / 33-3 / 18-15).Una vera e propria débacle sulcampo bridgistico per il Chia-ravalle il quale si riscatta, peruna strana ed imprevista leggedi “contrappasso”, sul piano diuna ospitalità e di una acco-

glienza tali da rendere onorealla gentilissima PresidentessaElsa Cagner e ai suoi disponi-bili collaboratori. Una giorna-ta, insomma, quella trascorsanella ridente cittadina marchi-giana, che fa riflettere non tan-to per la cronaca della compe-tizione vera e propria ma so-prattutto per l’occasione cheun incontro sportivo può pro-durre allo scopo di poter allac-ciare preziosi rapporti di ami-cizia con realtà diverse da quel-

le con cui si è so-liti confrontarsi.Una lezione,quindi, non solodi tecniche e distrumenti di brid-ge ma di bon tone di rapporti divera umanità. E, aproposito di brid-ge, quello gioca-to, è il caso di ri-ferirvi di unasmazzata in parti-colare e dei suoidiversi modi di in-terpretarla. Ve lac o n s e g n i a m ocosì come si è pre-sentata durante lefasi di gioco. Ildiagramma della

mano è il seguente: Nord (Pic-che 5 2; Cuori K 9 8 4; QuadriQ 8 5 3; Fiori K 9 2) - Est (Pic-che K F 10 8 7 6 4; Cuori A Q 62; Quadri F; Fiori 10) – Sud(Picche Q 9; Cuori F 5 3 ; Qua-dri K 4; Fiori F 8 6 5 4 3) –Ovest (Picche A 3; Cuori 10 7;Quadri A F 9 7 6 2; Fiori A Q7). In sala aperta, sulla lineaNord / Sud siedono Tonino(Est) e Enzo (Ovest) che dichia-rano senza interferenze avver-sarie: 1Picche, Passo, 2Quadri(positivo con le quadri), Passo/ 2Picche, Passo, 3Fiori (forzan-te almeno a manche), Passo /3Picche, Passo, 4Picche(fissatal’atout, vedi se possiamo anda-re a slam), Passo / 4SA (tentia-mo lo slam), Passo, 5Fiori (0-3Assi), passo, 6Picche.- Nell’al-tra sala, quella chiusa, invece,la dichiarazione è stata: 1Pic-

di Alberto GiulianoCAMPOBASSO. Il Fo-

rulum di mister Mazzocco sitrova al settimo posto con 25punti nel girone A di Secondacategoria e sta disputando unabuona stagione quest’anno.Abbiamo avvicinato l’allena-tore della squadra granata diForli del Sannio per analizza-re in maniera migliore il mo-mento del suo team.

Mister, partiamo da dome-nica, dall’ottima prova deisuoi ragazzi in casa contro ilConca Casale. Un 7-0 robo-ante, che vi fa ben sperareper il prosieguo del campio-nato.

“Abbiamo disputato unagrande gara e sono molto sod-

disfatto per i tre punti conqui-stati. Non dobbiamo montarcila testa però, anche perché ilConca Casale si è presentatoqui a Forli del Sannio con unaformazione rimaneggiata.Dobbiamo continuare così,con questa giusta determina-zione nell’affrontare l’avver-sario la domenica perché que-sta è la strada giusta da segui-re. Ci stiamo riprendendo benedopo i tanti infortuni che han-no letteralmente falcidiato ilnostro pacchetto difensivo sindall’inizio del campionato; orasto recuperando alcuni ele-menti in difesa che ci darannouna grossa mano nei prossimiincontri”.

Siete partiti subito forte

quest’anno, poi cosa è suc-cesso mister?

“È vero, abbiamo ottenutosei vittorie nei primi match cheabbiamo giocato, battendocompagini di livello comeReal Mignano e Valle Agrico-la tanto per fare qualche nome;poi come le dicevo poc’anzi,gli infortuni in difesa hanno in-ciso parecchio e sono stato co-stretto a stravolgere del tuttolo scacchiere ed oltre a que-st’handicap, c’è da dire chequest’anno siamo molto sfor-tunati con i direttori di gara,molte decisioni non ci sonoandate a nostro favore e sonoun po’ amareggiato”.

Quali sono gli obiettivi pre-fissati ad inizio stagione dal-

la società?“Anche se la nostra è una so-

cietà che milita in queste ca-tegorie da più di trent’anni es-sendo nata nel 1979, il nostroobiettivo è quello di arrivaretra le prime sei - sette posizio-ni, e disputare un campionatodi buon livello, piazzandoci unpo’ al di sopra della zona dicentro classifica. Siamo unapiccola realtà ed abbiamo unpiccolo bacino d’utenza ma lanostra forza risiede nei ragaz-zi; ho dei ragazzi giovani inrosa, la nostra età media è suiventidue anni, tranne qualcheveterano, come ad esempioLuigi Melaragno, che ha qua-si 43 anni ma è ancora unesempio per tutta la squadra.Con questo giusto cocktail diesperienza e linea verde, pos-siamo toglierci delle belle sod-disfazioni”.

È soddisfatto della rosa chele ha messo a disposizione ilpresidente Angelone?

“Assolutamente sì, siamo unorganico non troppo numero-so ma siamo a posto così. Ilpresidente è molto presente edi miei rapporti con lui sono ot-timi. Sono soddisfatto dei ra-gazzi che alleno, c’è ne sonotanti molto validi tecnicamen-te, come ad esempio il terzinosinistro Di Stefano, un ragaz-zo di 18 anni molto bravo. Poic’è anche il portiere, Garlen-ga, anch’esso altrettanto forte,come tutta la squadra del re-sto”.

Qual è il suo modulo pre-ferito?

“Di solito giochiamo con un4-4-2, penso sia il modulo piùadatto per queste categorie e

Seconda cat. - Girone A17^ giornata

Cerrese 2Atl. S. Agapito 0Forulum 7Conca Casale 0Mastrati 1Diavoli Rossi 1N. Montaquila 2Rufrae 1Pesche 1Compr. C.V. 1Pettoranello 1Montenero 0Real Mignano 9Sp. Rionero 0V. Agricola 2Cerro al Volt. 0

Prossimo turno (31 gennaio)

Atl. S. Agapito -MastratiCerro Al Volturno -PescheCompr. C. V. -N. MontaquilaConca Casale -Cerrese

Squadre P G V N P Gf GsPettoran. C. 42 17 14 0 3 67 22Montenero 38 17 12 2 3 46 18N. Montaq. 37 16 12 1 3 55 27Valle Agricola 34 16 11 1 4 39 16Compr. C.V. 34 17 10 4 3 36 17Rufrae 33 17 10 3 4 48 20Mastrati 27 17 8 3 6 30 20Forulum 25 17 8 1 8 32 33R. Mignano 24 17 7 3 7 43 28Pesche 23 17 7 2 8 33 38Cerrese 21 17 6 3 8 24 28Cerro al Volt. 20 17 5 5 7 24 29Diavoli Rossi 16 17 4 4 9 34 30Atl. S. Agapito 11 17 3 2 12 9 40Conca Cas. 2 17 1 0 16 4 76Sp. Rionero -2 17 0 0 17 15 67

Diavoli Rossi -PettoranelloMontenero -Valle AgricolaReal Mignano -ForulumSporting Rionero -Rufrae

con il quale mi ci trovo me-glio”.

C’è un allenatore a cuis’ispira?

“Il calcio moderno non mipiace particolarmente, è trop-po veloce e preferisco quelloche si giocava prima. Comun-que tra gli allenatori del nostrocalcio, mi piace molto Lucia-no Spalletti, per il modo in cuifa giocare a calcio le sue squa-dre”.

Nel prossimo turno di cam-pionato giocherete in trasfer-ta contro il Real Mignano,

che ha vinto questa domeni-ca in casa 9-0 contro lo Spor-ting Rionero. Siete due squa-dre che state attraversandoun buon momento di forma.Come pensa di affrontarlo?

“Siamo due squadre in salu-te. All’andata in casa abbiamovinto contro di loro e speria-mo di ripeterci anche questavolta in trasferta. Sarà una bel-la partita e vincere sarà durama noi ce la metteremo tuttaper fare risultato ed uscire dalterreno di gioco con i tre punticonquistati”.

Il Forulum di mister Mazzocco

Il tecnico del Forulum Mazzocco carica i suoi in vista della seconda parte di stagione

“Siamo sulla strada giusta”“Stiamo recuperando elementi in difesa che ci daranno una mano”

Nella seconda giornata dell’Intersocietario di Bridge

Il Chiaravalle costretto a inchinarsiall’Asd Monforte Campobasso

che/2Quadri (o forte con le qua-dri o appoggio debole a picche);2Cuori/2SA (forte con le qua-dri); 4Picche/4SA; 5Cuori(2carte chiavi)/6Picche. Come sipuò dedurre dalle due diversedichiarazioni, siamo in presen-za di due diverse scuole di stra-tegie bridgistiche, nella prima:Tonino ha preferito dare subitola tipologia di una mano mono-colore a cui Enzo ha saputo sa-pientemente codificare con quelforzante 3Fiori (e relativo cam-bio di colore) dando la possibi-lità all’apertore di chiarire me-glio la sua mano e nello stessotempo di facilitare la scelta(3Picche = voglio giocare adatout!); nell’altra sequenza di-chiarativa, invece, l’apertore hapreferito descrivere una opina-bile bicolore (5-4 perché dopoil 2Quadri e conseguente 2SA

si poteva perdere anche il filolicitativo, specialmente dopo ilsalto a 4Picche che è ben di-verso dal più chiaro ed inequi-vocabile 3Fiori di Enzo Ne-sta!!!). La giocata è tutta sul-l’impasse a cuori e il succes-sivo taglio delle restanti dueperdenti senza mai battere leatout, per la cronaca l’attaccoa Picche uccide il contratto.Ubi major minor cessat, nelsenso che, essendo stato occu-pato tutto lo spazio disponibi-le per la cronaca dell’interso-cietario, resta ben poco da rac-contare sulla diciassettesimatappa del campionato socialedisputatasi venerdì scorso evinta dalla coppia Palazzzo/Sammartino. Di questa com-petizione il cronista si riservadi parlarne più diffusamentenella prossima tornata.

Il Team Monforte

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27Martedì26 gennaio 2010

di Tonino AtellaFinalmente una prova con-

vincente ed il fondo classificapassa ad altri. Così, in estre-ma sintesi, l’ultima domenicadella C/1 di basket targataBanca Etruria Venafro, che ha

Prosegue inarrestabile la marcia dominante per la Genera-zione Vincente Venafro in un campionato regionale under 17che apre così spiragli praticamente nulli per tutte le altre for-mazioni impegnate.

I terribili ragazzi di coach Vettese hanno avuto vita facilis-sima nella partita di sabato scorso in casa contro i malcapita-ti giocatori bojanesi alle “dipendenze” del collega Fausto-ferri, subissandoli in tutto. Una partita che non ha pratica-mente mai avuto storia, sempre nella disponibilità di Mon-tanaro e soci.

La formazione ospite ha retto parzialmente il ritmo for-sennato dei furetti venafrani, chiudendo il primo quarto conun illusorio -16. Ma la gara ha poi preso una piega terrifican-te per Capra e compagni: all’intervallo il + 33 di casa parlavachiaro sul tabellone. Mvp della serata il duo dei gemelli Car-darelli capaci di mettere a referto 95 punti in coppia, in pra-tica il 70% quasi del punteggio totale costruito dalla forma-zione di casa.

Una serata tranquilla in sostanza in cui tutti i giocatori chia-mati di volta in vola in campo da coach Vettese hanno dimo-strato di essere realmente di un altro pianeta rispetto ai di-rimpettai.

Per i bojanesi buone le prove di Capra e De Gregorio,ma ladifferenza di caratura e di motivazioni tra le due compagininon lasciava assolutamente margini di speranza ai ragazziallenati da Fustoferri.

Una Generazione Vincente, quindi, quella venafrana checome il nome del proprio sponsor sta costruendo una bellapagina per la pallacanestro di Venafro. Soprattutto, ed è que-sta la sensazione di tutti, si ha contezza di avere dell’ottimomateriale umano, prodotto del minibasket locale del duo An-namaria Cimorelli e D’Urbano Gabriella, su cui poter co-struire le future speranze venafrane. Avanti il prossimo.

sfornato una prestazioneesemplare in danno degliabruzzesi del Sulmona, inca-merando la quarta vittoria del-la stagione (87/66) e lascian-do ai pugliesi del Monopolil’ultimo posto della graduato-

ria. E veniamo all’analisi del-la zona calda della classifica,quella della retrocessione, cheriguarda appunto i venafrani :sul fondo, come detto, il Mo-nopoli a quota 6, quindi il ter-zetto Banca Etruria, Fondi edAscoli ad 8 e più avanti tuttele altre.

Perciò tra le quattro compa-gini prima citate si giocheran-no prevedibilmente retroces-

Nonostante il risultato abba-stanza netto a favore del Bo-iano, la differenza in camponon è stata così ampia comesembrerebbe.

Il merito della vittoria nonsi discute, ma la partita non èstata così scontata. Il vantag-gio dei padroni di casa è statoper quasi tutto il primo set ebuona parte del secondo di solidue punti. Due lunghezze cheper il Volley Campobassosono state difficili da recupe-rare perché la squadra ha gio-cato a sprazzi, senza riuscirea trovare quel poco di conti-nuità che le avrebbe dato laconvinzione e la lucidità ne-cessarie per contrastare gliavversari. Ne hanno soffertoun po’ tutti i reparti e di con-seguenza riuscire a trovare ungiusto assetto in campo è sta-to difficile anche perché la ri-costruzione del gioco è stataproblematica a causa di unpoco efficace filtro del muroin fase difensiva.

L’opaca prestazione dellasquadra campobassana è tuttaqui, i ragazzi di mister Ianno-

Basket, serie C1. La squadra di Mascio lascia il fondo classifica e guarda con ottimismo al futuro

La Banca Etruria Venafrorisorge: 87-66 al Sulmona

sione diretta (a cui andrà in-contro l’ultima del tabellone),play/out (che riguarderannopenultima e terz’ultima, al finedi designare la seconda squa-dra retrocessa) e salvezza di-retta, che sarà della quart’ul-tima classificata. Tanto pre-messo, tutto è ancora in gio-co. E chiudiamo con alcuneconsiderazioni sul quarto suc-cesso stagionale del roster di

coatch Mascio, che in settima-na -come si ricorderà- avevadeciso di fare a meno del playsiciliano Toto per affidarsi algiovane talento locale Min-chella.

Da quanto visto col Mono-poli, il cambio ha portato benee ne hanno fruito gioco, deter-minazione ed alla fine il pun-teggio.

Nel match coi pugliesi, una

spanna su tutti è apparso Ales-se, praticamente perfetto.Buono comunque il compor-tamento complessivo degliuomini di Mascio, che adessosono chiamati a ripetersi do-menica prossima sempre incasa col Termoli, sia per riba-dire quanto di positivo è emer-so col Monopoli e sia assestar-si in una posizione meno “cal-da” della classifica.

Basket, under 17 maschileProsegue l’inarrestabile

marcia della GenerazioneVincente Venafro

Serie C maschile. Prestazione opaca per i ragazzi del capoluogo

Il Volley Campobasso si ‘perde’a Bojano: un ko troppo pesante

I TABELLINI

GENERAZIONE V. VENAFRO 140BASKET BOJANO 50Parziali: 28-12/62-29/96-42

GENERAZIONE VINCENTE VENAFRO: Montana-ro 5, Bruno 18, Cardarelli A. 43, Cardarelli E. 52,Bisceglia 10, Braconi, Serrelli 8, Valvona 4. Allena-tore: Luca Vettese.BASKET BOJANO: Cappussi, Di Ielsi 7, Forgione4, Monaco 9, Cozzolino, Capra 16, De Gregorio14. Allenatore: G. Faustoferri.Arbitri: Gianciotta di S.P. Avellana e Perriera diISernia.

ne solo nel terzo set sono riu-sciti ad esprimersi meglio e agiocare come sanno, ma purpartendo bene e imponendo ilproprio gioco per buona partedel set, nel finale sono tornatiad essere quelli dei primi dueset concedendo troppo agliavversari.

L’approccio psicologico allapartita e l’atteggiamento incampo delVolley Cam-pobasso do-vrebbe esserepiù costruttivoe soprattuttocerte situazio-ni vanno af-frontate conpiù tranquilli-tà. La capaci-tà di uscirnefuori vieneproprio dalgruppo e dallasua forza diaffrontare ledifficoltà e disuperarle conil contributo ditutti.

Il Boiano da parte sua non èstato perfetto, ha commessoqualche errore e la sintonia trail palleggiatore e il centrale inqualche occasione non è stataimpeccabile, ma nei momentiimportanti ha dimostrato com-pattezza e ha saputo tener te-sta alla reazione dei campo-bassani.

La prossima di campionato

vedrà i campobassani impe-gnati contro i Volley Termoliper la prima giornata del giro-ne di ritorno. Le mura amicheed il sostegno del proprio pub-blico dovrebbero essere unabuona medicina e fornire legiuste motivazioni per ridareun po’ di fiducia ad una squa-dra che ha delle potenzialitàfinora espresse solo in parte.

La Volley Campobasso

La Banca Etruria Venafro

Page 26: il quotidiano del molise_26-01

28 Martedì26 gennaio 2010

La Katay Geotec lascia i 3punti in palio al Bassano, cheeffettua il sorpasso e si posizio-na al dodicesimo posto in clas-sifica precedendo di un punto ipentri. In una partita carica di

aspettative da parte di entram-be le compagini, decise a por-tare a casa un risultato impor-tante, l’hanno spuntata i vene-ti, certamente agevolati rispet-to ai molisani, ancora alle pre-

BASSANO VOLLEY 3KATAY GEOTEC ISERNIA 1Parziali (27-25, 25-19, 21-25, 27-25)

BASSANO VOLLEY: Kolev 9, Paterniani (L), Calderan3, Parusso 8, Guarise 9, Pink 3, Tamburo 19, Bonetti,Pianese, David 19. Non entrati Meneghello, Volpato, Lol-lato. All. Di Pietro.KATAY GEOTEC ISERNIA: Fiore 16, Valera 3, Saglim-bene, Batista 1, Piovarci 9, Di Fino 16, Janusek 19, Sal-gado 11, Cacchiarelli (L), Beccaro. Non entrati Pambian-chi, Oro. All. Lorizio.ARBITRI: Piubelli, Pol.NOTE. durata set: 29', 25', 30', 31'; tot: 115'.

I TABELLINI

se con problemi fisici. E’ stataanche la gara d’esordio di PinoLorizio, costretto alla tribunaper una squalifica.

Si comincia con un primo setgiocato punto su punto, che siconclude 25-27 nonostante unset point sprecato da Isernia, econ un secondo set che ha vistoun Bassano sicuro di sé, guida-to da un David incisivo con un62% di positività in attacco. Alterzo set Isernia ritrova la con-centrazione e dopo un iniziosotto tono 2-8) inizia a recupe-rare punti con Di Fino e Janu-sek, entrambi col 50% di posi-tività in attacco, con Fiore chenon perde occasione per essereincisivo e i guizzi di Salgadoche permettono di chiudere lafrazione 21-25. A questo puntoil match sembra riaprirsi. Al

primo time out tecnico è 8-3,ma Isernia inizia la rimonta checon Batista al servizio fa unmini break di 5 punti, è 10-8,Guarise di prima intenzione se-gna il punto del pareggio, è il13-13, Isernia lotta fino allafine, con Fiore che mette a se-gno il diagonale del 24 pari, maun muro di Parusso su Janusekchiude il set e la partita.

“La squadra partiva con di-verse negatività e la partita èandata oltre le aspettative – af-ferma il tecnico pugliese - orabisogna prendere il meglio vi-sto in campo questa sera e ini-ziare a lavorare per il matchcasalingo contro Santa Croce,dove per noi inizia un nuovocampionato. Ora la pausa cipermetterà anche il recupero fi-sico.”

Il Caseificio Di Nucci Agno-ne chiude il suo girone di an-data nel campionato naziona-le di Serie B2 di pallavolo ma-schile con la sesta vittoria con-secutiva casalinga ottenuta sulGaya Energy Casandrino cheoccupa il 5° posto in classifi-ca. La legge del Palabelsito siè fatta di nuovo sentire

In Agnone per questa stagio-ne ove, tra Coppa Italia eCampionato, tutte le compa-gini avversarie della squadramolisana, qualunque fosse laloro posizione in classifica,hanno dovuto tornare a casacon una sconfitta.

Eppure mister Maniscalcoera alquanto preoccupato allavigilia dell’incontro a causadelle condizioni fisiche nonbuone di Luca Maresca, diMarco Tamburro e di SimoneCrispi, oltre all’assenza di Mi-chele Galante, cui si aggiun-geva la forza degli avversaricapaci di conquistare due set-timane prima un punto in casadella capolista Gaeta.

La squadra agnonese nelprimo set subiva subito un bre-ak soprattutto a causa di un de-terminato Maurizio Giancarli,ex opposto agnonese nella sta-gione 1999/2000, ed era co-

TERMOLI. La Volley Termoli chiude il giro-ne d’andata con una vittoria che fa morale e dàbuone prospettive per il girone di ritorno. Obiet-tivamente la partita si sarebbe potuta chiuderemolto prima del tie-break, ma qualche black outdella squadra nel secondo e terzo parziale ha pro-lungato l’incontro fino al quinto set.

La partita inizia nel migliore dei modi per lasquadra di casa che schiera all’avvio una forma-zione inedita dando spazio a elementi del setto-re giovanile e vince il primo set 25 – 18. Il setsuccessivo inizia allo stesso modo del primo, maun brusco calo verso la fine della frazione rega-la il pareggio alla squadra del capoluogo sul 20– 25. Il terzo parziale, anziché essere il segnodella ripresa dei termolesi, conferma la parte fi-nale del secondo set, e a causa di errori banali edevitabili viene perso malamente 16 – 25. Nelquarto parziale la svolta del match: i giocatori dicasa rientrano in campo decisi a non concedereuna partita ampiamente alla loro portata ai loro

stretta a rimontare lo svantag-gio sul 3/6. Dopo due muri diLuca Maresca ed uno ciascu-no di Marco Tamburro e Car-lo Battaglia, l’opposto campa-no, non trovava più l’inciden-za dei suoi colpi così che glialto molisani si portavano acondurre il set fino a chiuder-lo a proprio favore col punteg-gio di 25/22.

C maschile: successo giuntoal tie-break per il Termoli

Gli adriatici mettono ko la Nuova Pallavoloal termine di una partita combattuta e tirata

avversari e, evitando qualsiasi tipo di errore, la-sciano gli avversari sul 25 – 15. L’inerzia del-l’incontro è ormai a favore della Volley Termoliche, pur con qualche patema d’animo di troppo,chiude il match sul 15 – 12. Un punto perso odue punti guadagnati? Se si considera il valoredell’avversario, che ha comunque dimostrato ot-time capacità difensive e organizzative, anchese aiutato in ciò dai padroni di casa, sarebbe piùgiusta la prima ipotesi, ma soffermandosi sullaprova di carattere della squadra, che è riuscitaad uscire da una situazione difficile e ha ribalta-to il risultato, si può trovare anche il lato positi-vo. Positiva anche la risposta di chi ha iniziatol’incontro e che fin qui aveva giocato poco, di-mostrazione di una buona qualità complessivadell’organico.

Finito il girone di andata, ci sarà una settima-na di pausa e la Volley Termoli ritornerà a gio-care sul campo di un’altra squadra del capoluo-go, la Volley Campobasso, il 7 Febbraio

I TABELLINI

CASEIFICIO DI NUCCI AGNONE 3GAYA ENERGY CASANDRINO 1Parziali (25/22, 25/12, 23/25, 25/21)Durata set 25’, 24’, 32’, 30’Arbitri: Perri Francesco di Roma e Piccolo Fabio di Latina

CASEIFICIO DI NUCCI AGNONE: Battaglia 5, Crispi 26,Falcioni, Ionata 9, Lunetto, Marcovecchio n.e., Maresca 15,Romagnoli n.e., Russo 3, Tamburro 9, Pappadà 1 (L). Alle-natore: MANISCALCO. Battute vincenti 8, battute sbaglia-te 11, muri 15GAYA ENERGY CASANDRINO: Aversano 1, Cinotti 2,Esposito, Flaminio 2, Giancarli 14, Iazzetta 6, Lumia 8,Nardelli 1, Quinto 5, Silvestre n.e., Testa 13, Preziuso (L).Allenatore: QUINTO. Battute vincenti 2, battute sbagliate8, muri 5Classifica al termine del girone di andata: Gaeta 35,Monterotondo 34, Sorrento 31, Genzano 28, Casandrino22, Terracina 20, CASEFICIO DI NUCCI AGNONE e Mon-torio 19, Marcianise 18, Castellammare di Stabia 14, Siri-gnano 11, Pescara 10, Paglieta 9 e Marigliano 3

Nel secondo set, sull’ondadell’entusiasmo, il CaseificioDi Nucci Agnone sgretolavaletteralmente gli avversari gra-zie agli attacchi di SimoneCrispi ma anche di un DavideIonata capace di dare il suo pe-sante apporto sia a muro chein attacco. 25/12 il parziale diquesto set in favore degliagnonesi.

Nel terzo la squadra campa-na cambiava il proprio sestet-to base e sfruttando una pausadei giocatori di casa riusciva-no prima a rimontare lo svan-taggio dal punteggio di 8/13fino a portarsi avanti sul 22/20.

Grazie ad un attacco ancoradi Simone Crispi la squadraagnonese riusciva ad ottenereil pareggio, ma un ace di Lu-mia ed attacco del centralecampano Testa consegnavanoil set agli ospiti col punteggiodi 25/23.

Il quarto set iniziava con lacompagine della Regione Mo-lise ancora avanti grazie a dueace consecutivi di Crispi eduno di Battaglia, ma anche quidopo un vantaggio di 5 puntisul 18/13 i padroni di casa su-bivano la reazione degli avver-sari che si portavano ad un

B1 maschile. Gli altomolisani chiudono bene il girone di andata

Sesta affermazione di fila in casaconquistata dalla Di Nucci Agnone

punto dagli agnonesi sul 22/23. Qui alcune difese del li-bero Pappadà consentivanoLuca Maresca e compagni dichiudere l’incontro col pun-teggio di 25/22 grazie a due

attacchi fuori dei propri avver-sari.

Con questa vittoria la DiNucci Agnone si porta al 7°posto in classifica, saltando ilMarcianise ed il Montorio.

Dopo la sosta il campionato ri-prenderà per la PallavoloAgnone con la gara internacontro l’Ars et Labor di Siri-gnano in programma domeni-ca 7 febbraio.

MarianoManiscalco

La Volley Termoli

Volley A2. I pentri hanno messo in campo tanta grinta. Ma i problemi restano

La Katay Isernia battutae sorpassata dal Bassano

Piovarci

Page 27: il quotidiano del molise_26-01

29Martedì26 gennaio 2010

Dopo due sconfitte consecu-tive torna al successo la com-pagine campobassana di misterArcaro e lo fa a spese della gio-vane, ma brava, formazioneisernina del Volley Elcom.

Partita mai noiosa, giocosempre brioso, anche conscambi abbastanza lunghi, mai fili sono quasi sempre tiratidalle tigrotte che, tranne partedel 3 set, non hanno concessopiù di tanto alle “acerbe” av-versarie. Il primo set scivola inquasi perfetto equilibrio sino al17-20 per le campobassane che

Campionati regionali indoor:a Ponticelli, i titoli a Polispor-tiva Molise, Atletica Isernia eVirtus Campobasso. Record re-gionale di Rocchio nei 60 hs.

L’attività agonistica su pistaè ripartita sabato 23, a Ponticel-li, con la prima giornata deiCampionati regionali indoor,individuali e societari, allievi,juniores, promesse, senioresmaschili e femminili. Anchequest’anno, la manifestazione sisvolge nell’impianto alle portedi Napoli, perché non esiste al-cuna struttura in Molise. Ospitidel Comitato regionale campa-no, gli atleti molisani hannosaputo dare buona prova di sé,mostrando buoni segnali in pro-spettiva della stagione agonisti-ca all’aperto. L’Atletica Isernia,guidata da Antonio Izzo, ha vin-

Buone prestazioni in due competizioni nazio-nali per Mortillaro e Auciello, allievi del tecni-co termolese Pasquale Venditti.

A Casalbeltrame, in provincia di Novara, alla14^ edizione della “Mezzamaratona di SanGaudenzio” di km 21,097 con oltre 900 parte-cipanti al via, il 24enne Corrado Mortillaro del-l’Atletica Gonnesa si è piazzato al 6° postoassoluto correndo in 1h08’41”, la gara è statavinta dal marocchino Oukhrid Lhoussane in1:07:40 davanti a Diego Abbatescianni dellaCover Mapei in 1:07:59, Igor Rizzi del GAVertovese in 1:08:16, Valerio Brignone dell’At-letica Saluzzo in 1:08:17 e Tommaso Vaccinadell’Athletic Terni in 1:08:21, tra le donne hadominato la competizione Valerio Straneo delRunner Team 99 Volpiano con 1:17:51.

A.S. Volley Elcom IS 0A.S.D. Eurovolley CB 3Parziali (20/25) (15/25) (21/25)

A.S. Volley Elcom: 4 Pizzuti, 5 Di Iorio, 7 Colavini, 8Gasbarro, 9 Minotti, 10 Morelli, 11 Di Gneo, 12 Matticoli,6 Razzi, 17 Iannone (L)All: Smileva M. - Despaigne J.A.S.D: Eurovolley: 22 Bertoni, 14 Costantini, 9 Felaco,6 Paolantonio, 5 Salvatorelli S., 10 Salvatorelli V., 12 San-toro, 21 ZitaAll: Arcaro C. - Iannone M.Arbitri: sig. Di Placido Nicola (IS) - sig. Fagnani Guido(IS)

I TABELLINInel finale pigiano decisamentesull’acceleratore e chiudono sul25 – 20.

La seconda frazione è netta-mente a favore delle tigri chegrazie a servizi ficcanti e buo-ni colpi di attacco non devonosudare più di tanto finendo cosìsul 25 – 15. Nel terzo set, conun leggero calo di concentra-zione, le ospiti permettevanoalle pentre, tra l’altro ben diret-te dal duo Smileva-Despaigne,di portarsi avanti in modo ab-bastanza importante nel pun-teggio, addirittura sino al 21 –

15. Poi complice anche unaloro distrazione con uno sba-glio di formazione, ma soprat-tutto per l’ottimo servizio del-la ritrovata Zita, le tigri si ripi-gliano tutto il concesso e chiu-dono meritatamente il set (25– 21) e il match. Da rimarcareappunto i 10 punti consecutivicon l’opposto campobassano alservizio. La partita ha segnatouna svolta positiva e una ripre-sa nel gioco dell’Eurovolleyche si riconferma compagineabbastanza compatta. Buono ilservizio dimostratosi questa

sera un’arma efficace special-mente con Santoro e Zita, sod-disfacenti la difesa e la ricezio-ne, l’attacco e regia che posso-no esprimersi senz’altro meglioma che comunque non hannoaffatto demeritato. Si notanoancora, in più frangenti, cali direndimento che non semprepossono essere recuperati e suquesto c’è bisogno di lavoraremolto. Nota positiva per la Ber-tone, che seppur lontana da unagara ufficiale da ormai tantotempo, si è fatta trovare pron-tissima nello scorcio di gara incui il coach l’ha buttata nellamischia. Per le padrone di casala mano esperta dei due allena-tori, quali Smileva e Despai-gne, si vede tutta nella giova-nissima compagine dell’Elcom.Solo una ancora un po’ di ine-sperienza delle pentre non per-mette loro di occupare un po-

Volley, serie C femminile. Le campobassane hanno superato la formazione della Elcom Isernia

Torna il sorrisoin casa EurovolleyRiecco la vittoria dopo 2 ko consecutivi

sto migliore in classifica. Leloro prestazioni crescono par-tita dopo partita proprio comeè giusto che sia per un gruppodi giovani atlete. Il lavoro delloro staff tecnico è valido emolto profiquo. Dopo un turnodi riposo dovuto al fermo dei

campionati per sabato e dome-nica prossima, le tigri, alla ri-presa del 07/02/2010, validaper la prima giornata del giro-ne di ritorno, saranno impegna-te in casa contro il Cus e la par-tita si preannuncia molto vi-brante…

L’Eurovolley

Campionati regionali indoor di Ponticelli

Fidal: titoli a Pol. MoliseAtletica Isernia e Virtus

to i titoli indivi-duali nei 60 mpiani nella cate-goria allieve, conRoberta De Iuliis(9”07, argentoEmanuela Altiericon 9”36), inquella juniores,con il bravoClaudio Rocchio(7”38 e finale B:il tempo era unodei migliori in as-soluto ma la fina-le A era riservata,da regolamento,agli atleti dicasa), ed in finenella categoriaassoluti, con Fau-sto Perretta (7”61 e finale C).Ultimo titolo conquistato dagli

isernini è l’asta allievi conil promettente Gioele Ver-recchia (3,40 m). Dal can-to loro, gli atleti della Po-lisportiva Molise, compa-gine allenata da ToninoBussone, hanno conqui-stato altri titoli. Campio-ne regionale nei 60 m, Ric-cardo Iacovelli, ha ferma-to il cronometro su 7”63,prestazione che, oltre a co-stituire il primato persona-le sulla distanza gli è val-sa la qualificazione allafinale C, insieme ad atletidi categorie superiori. Al-tri due titoli sono venutinei 400 m piani, con Emi-lia Di Lallo, nella catego-ria juniores (1’08”99) eTiziano Presutti (57”86) inquella allievi: in quest’ul-tima gara, podio tutto ‘po-lisportivo’ con il secondoe terzo posto di Andrea DiGiacomo (58’99) e NicoAltieri (1’01”22). Titolonei 1500 m a Pasquale

Presutti, sempre della Polispor-tiva, con un crono di 5’23”89.Splendida la prova della staffet-ta 4x1 giro allievi, in cui glisprinter di Bussone, comunquevincitori del titolo regionale,hanno conteso fino all’ultimometro la vittoria alla forte squa-dra campana che si è aggiudi-cata il titolo campano assoluto:1’23”60 il crono finale della Po-lisportiva.

Domenica 24, nel corso dellaseconda giornata, l’AtleticaIsernia ha rimpinguato il botti-no con i titoli di Antimo Iaco-vone nel peso allievi (11,33 m;secondo Alfonso De Iorio Fri-sari con 10,70 m), di EleonoraVisocchi nel lungo allieve (4,42m), dello stesso De Iorio Frisa-ri nel lungo allievi (5,73) e diPerretta nel lungo assoluti (6,47m). Ma la più grande soddisfa-zione è venuta dal Claudio Roc-chio che ha stabilito il nuovorecord regionale sui 60 hs, con8”62. Titolo dei 3000 m a Pier-marco D’Angelo della VirtusCampobasso con il crono di9’23”62.

RiccardoIacovelli

ToninoBussone

Buone proveper gli allievidel termolese

nelle gareorganizzate

a Casalbetramee a Roma

Mentre a Roma all’11^ edizione della “Cor-sa di Miguel” 11° posto assoluto per GiovanniAuciello dell’Esercito che ha coperto i 10,2 kmin 30:57 nella kermesse, organizzata dal ClubAtletico Centrale in memoria del giovane fon-dista-poeta Miguel Sanchez, che risulta esserela 10 km più partecipata d’Italia infatti ha bat-tuto il record di partecipanti con ben 5300 atle-ti ai nastri di partenza.

La vittoria è andata a Cosimo Caliandro del-le Fiamme Gialle in un’ottimo 29:53 (con pas-saggio al 10°km in 29:10) che ha superato involata due rappresentanti dell’AeronauticaFrancesco Bona in 29:53 e Alberto Montorioin 29:54, Cristian Gaeta compagno di squadradi Auciello in 29:55, il forte algerino FilaliTayeb in 29:57 e Marco Maza delle Fiamme

Gialle in 29:59. La prova fem-minile è stata vinta da LailaSoufyane da quest’anno tes-serata con l’Esercito con36:16.

La scorsa settimana in Mo-lise a Castropignano neiCampionati Regionali Asso-luti di corsa campestre lasquadra femminile della Ter-moli Athletics con RosalbaMonachese, Daniela Bonifa-cio e Gilda Genova si è quali-ficata per i Campionati Italia-ni Senior di corsa campestrein programma il 21 febbraioa Volpiano, in provincia diTorino, da segnalare inoltreche Gilda Genova il 19 feb-braio parteciperà ad Anconaanche ai Campionati ItalianiIndoor Masters.

Mortillaro e Auciellofanno felice il tecnico Venditti

Giovanni Auciello

Corrado Mortillaro

Page 28: il quotidiano del molise_26-01

MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 25

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lunedì, mercoledì e venerdìTermoli(Terminal) 5,10 12,30 18,00Campobasso(Terminal) 5,00 5,45 6,10 7,30 9,30 11,30 13,30 16,00 19,00Bojano(P.zza Roma) 5,20 6,18 6,30 7,50 10,00 11,55 13,55 16,30 19,25Isernia(P.zza Repubbl.) 5,45 6,50 7,00 8,20 10,30 12,20 11,30 14,25 17,00 19,50Venafro(S.S. 85) 6,05 7,18 7,25 8,45 10,55 12,45 12,00 14,50 17,25 20,15Cassino(P.zza Garibaldi) 7,45 7,55 11,20 13,20 12,25 15,15 17,55Roma(Staz. Tiburtina) 8,00 9,25 10,30 13,00 14,50 16,45 19,30 22,00Perugia(Staz. Fontivegge) 11,25Siena(P.zza Rosselli) 12,40Firenze(P.zza Adua) 13,45

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLIFirenze(P.zza Adua) 14,10Siena(P.zza Rosselli) 15,15Perugia(Staz. Fontivegge) 16,30Roma(Staz. Tiburtina) 7,00 9,30 11,30 13,30 15,00 16,30 18,30 20,15Cassino(P.zza Garibaldi) 8,30 11,00 9,30 14,05 15,00 16,30 20,00Venafro(S.S.85) 9,00 11,35 9,55 13,15 14,30 15,35 17,00 18,15 20,30 22,00Isernia(P.zza Repubbl.) 9,25 12,00 10,25 13,45 15,00 16,00 17,25 18,45 20,55 22,25Bojano(P.zza Roma) 10,00 12,25 14,10 15,30 16,25 18,00 19,10 21,25 22,45Campobasso(Terminal) 10,30 12,50 14,30 16,05 16,45 18,30 19,30 21,45 23,15Termoli(Terminal) 11,30 17,45 22,45

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(solo festivo) 20,45 (solo festivo) - 21,15

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO5,55 - 6,10 (solo festivo) - 6,25 - 6,40 - 6,55 - 7,40 - 8,15 - 8,30

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- 15,20 - 15,55 - 16,20 - 17,10 - 17,40 (anche festivo) - 18,40(anche festivo) - 18,30 (Pe anche festivo) - 20,00 - 20,15 (Pe solo

festivo)- 21,35 (solo festivo) - 22,10 - 22,20 (solo festivo)

VENAFRO-ISERNIA-BOJANO-CAMPOBASSO-TERMOLI-RIMINI-CESENA-IMOLA-BOLOGNA

3,40 - 4,05 - 4,35 - 5,00 - 6,00 - 9,00 - 10,20 - 11,05 - 11,55 - 12,40

BOLOGNA-IMOLA-CESENA-RIMINI-TERMOLI-CAMPO-BASSO-BOJANO-ISERNIA-VENAFRO

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12:20 14:11 R 01:51

Fer 14:12 15:56 R 01:44

Fest15:44 17:27 R 01:43

Fer 17:14 19:01 R 01:47

18:23 20:08 R 01:45

20:55 22:45 R 01:50

TERMOLI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Treno Durata

Fer 05:46 07:39 R 01:53

06:49 08:23 R 01:34

12:13 13:56 R 01:43

Fer 13:22 15:00 R 01:38

Fer 14:40 16:25 R 01:45

16:13 17:59 R 01:46

Fer 17:14 18:55 R 01:41

20:40 22:30 R 01:50

CAMPOBASSO-ROMA TERMINI

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:50 08:53 - - R 03:03

08:28 11:40 - - R 03:12

14:15 17:16 - - R 03:01

Fest16:28 19:28 - - R 03:00

Fer 16:30 19:25 - - R 03:00

Fer 17:00 21:39 Benevento 17:59 R 04:39

19:43 22:50 - - R 03:07

ROMA TERMINI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

06:15 09:18 - - R 03:03

Fer 07:38 11:05 Benevento 10:00 ES-S.Sost. 03:27

09:15 12:15 - - R 03:00

Fer 09:45 15:22 Napoli cen. 12:14 ES-S.Sost. 05:37

Fer 10:27 15:22 Caserta 12:35 R 04:55

Fer 10:45 16:02 Benevento 14:04 R 05:17

14:15 17:30 - - R 03:15

Fer 15:38 20:15 Benevento 17:59 ES-S.Sost. 04:37

17:15 20:46 - - R 03:31

19:40 22:40 - - R 03:00

CAMPOBASSO-NAPOLI

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:18 07:48 - - R 02:30

Fer 05:30 07:56 Benevento 6:25 R 02:26

Fest05:50 09:26 Cassino 7:29 E 03:36

Fer 06:24 09:16 - - R 02:52

Fer 07:30 10:17 Benevento 08:29 S.sost.-R 02:47

Fest08:28 12:18 Isernia 09:32 R 03:50

Fer 13:11 16:02 - - R 02:51

Fest14:15 19:01 Venafro 15:32 R 04:46

Fer 14:50 17:39 Benevento 15:49 S.sost.-R 02:49

Fest16:28 19:54 Venafro 17:47 R 03:26

Fer 17:00 19:36 Benevento 17:59 S.sost.-R 02:36

18:03 21:00 - - R 02:57

NAPOLI-CAMPOBASSO

Partenza Arrivo Cambio Arrivo Treno Durata

05:51 08:35 Isernia 07:49 R-R 02:44

Fest06:48 09:54 Salerno 07:39 R-S.Sost. 03:06

08:24 11:05 Benevento 09:46 R-S.Sost. 02:41

Fest08:30 12:15 Venafro 10:00 R 03:45

Fer 12:14 15:22 - - R 03:08

Fer 12:40 16:02 Benevento 14:04 R-R 03:22

14:15 17:09 - - R 02:54

Fer 15:06 17:30 Benevento 16:22 R-S.Sost. 02:24

Fest15:27 20:46 Venafro 17:06 R 05:19

Fer 17:30 20:28 - - R 02:58

Fer 18:25 21:14 Benevento 19:44 R-S.Sost. 02:49

Fest19:41 22:33 - - R 02:52

Fer 19:43 22:20 - - R 02:37

Ingredienti (per 4 persone)

Procedimento

Arrosto di tacchinocon salsa alle mandorle

600 gr. di fesa di tacchinovino bianco2 carote, 1 cipolla, 1 gambo di sedano1 peperone giallo cotto al forno100 gr. di mandorle pelatevino biancotimoolio extra vergine di olivasale, pepe q.b.

Tritare grossolanamente le carote, la cipol-la e il sedano. In una pentola far scaldare 2cucchiai di olio extra vergine di oliva, met-tere a cuocere la fesa di tacchino con leverdure tritate. Quando è ben rosolato, ag-giungere 1 bicchiere di vino bianco e lasciarsfumare. Salare, pepare, aggiungere il timoe continuare la cottura a fuoco basso percirca 1 ora, se necessario con l’aggiunta diun bicchiere d’acqua. Per la salsa:Mettere le mandorle nael mixer e tritare, ag-giungere il peperone e continuare a tritarefino a quando il composto diventa cremo-so. Versare in una ciotola, aggiungere 2cucchiai di vino bianco e mescolare fino a

quando è ben amalgamato. A que-sto punto, sempre mesco-

lando, aggiungete a filodell’olio extra vergine di

oliva. Aggiustare di sale.Servire l’arrosto di tacchinoaffettato molto sottile, caldo,

con, a parte, la salsa allemandorle.

Multisala MAESTOSOCampobasso

C.da Colle delle Api, 1Tel. 0874.484770

Tra le nuvole18:15 - 20:30 - 22:45

Avatar 3D18:00 - 21:30

La prima cosa bella18:20 - 20:40 - 22:50

Io loro e Lara18:00 - 20:30 - 22:50

Avatar19:00 - 20:30Il quarto tipo

18:30 - 20:40 - 22:40Cuccioli

18:00Sherlock Holmes

20:30 - 22:50Nine

18:00 - 20:30 - 22:50

Teatro Italo ArgentinoAgnone, tel. 0865/779030

Cinema ODDOTermoli, via Pepe, 14

tel. 0875/704631Avatar 3D

18:30 - 22:00

Cinema 8½Isernia, via De Gasperi, 23

tel. 0865/50888Avatar17:00

La prima cosa bella19:15 - 21:30

Page 29: il quotidiano del molise_26-01

MARTEDI’ 26 GENNAIO 2010 ANNO XIII - N. 25

CAMPOBASSOFarmacia di turnoComunale 1v. Calabria, 37Tel. 0874.483629Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione Ferroviaria 892021(call center)Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

ISERNIAFarmacia di turnoSan Lazzarovia Tedeschi, 39Tel. 0865.415753Ospedale Venezialecentralino 0865.4421Municipio 0865.50601Stazione Ferroviaria0865.414143

Rubrica: ...............................

.................................................................................

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Mittente obbligatorio (per esclusivo uso archivio, dati riservaticome previsto dalla legge 675/96)

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L’annuncio va spedito o consegnato ai seguenti indirizzi:Campobasso: Il Quotidiano del MoliseContrada San Giovanni in Golfo, 205 Cap. 86100 CampobassoIsernia: vico Alferio, 2 Cap. 86170 IserniaTermoli: via Andrea da Capua, 6 Cap. 86039 Termoli

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VENAFROFarmacia di turnoDel Prete Pirollip.zza Vittorio Emanuele II, 22Tel. 0865.900015Ospedale S.S. Rosariocentralino 0865.9071Municipio 0865.9061Stazione Ferroviaria0865.900246

LARINOFarmacia di turnoDe Gennarop.zza del Popolo, 1/4Tel. 0874.822716Ospedale Vietricentralino 0874.8271Municipio 0874.8281

TERMOLIFarmacia di turnoCappellav. Maratona, 1/BTel. 0875.703233Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione Ferroviaria0875.706432Capitaneria di porto0875.746484

BOJANOFarmacia di turnoDe Blasioc.so Amatuzio, 54Tel. 0874.778131Guardia medicaTel. 0874.778130Municipio: 0874.77281

TRIVENTOFarmacia di turno:San Nazariop. Fontana, 19Tel. 0874.873357Guardia medica0874.871079Municipio: 0874.87341

RICCIAFarmacia di turno:Pettarelliv. Roma, 2Tel. 0874.716609Guardia medica0874.710348Municipio: 0874.716719

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Page 30: il quotidiano del molise_26-01