Quotidiano - 14 Luglio 2012

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ANNO VIII - N° 164 - SABATO 14 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Umberto Colalillo Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura ECONOMIA Sulla questione del tessile l’assessore Scasserra parla di contratto di sviluppo A PAG. 7 REGIONE Buste paga pesanti per i dirigenti Da 8mila a 13 mila euro per l’indennità A PAG. 5 CAMPOBASSO In forma sobria la celebrazione per onorare la memoria di Di Lisio A PAG. 8 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'avvocato Umberto Colalillo. In questi ultimi giorni ha lavorato come un for- sennato per cercare di venire a capo dei ricorsi fino al pensiero di chiedere lo spostamento del tutto al merito per chiudere in quella sede la partita per annullare la sentenza del Tar. Lo ha fatto dovendo subire colpi anche dall'interno della stessa coalizione che hanno cer- cato di rincorrere lucciole e lanterne. Oggi, invece, l'Oscar se lo è guadagnato, pienamente. Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura che da qualche giorno ha spento la candelina dei 50 anni ma che, pare, abbia sistemato sulla torta quella dei 40 anni. Un vezzo per qualche anno in meno nonostante la carta d'identità parli chiaro. Il 'compagno' Paolino, evi- dentemente, pensa sempre di potere continuare a giocare con Ruta e Leva visto e considerato che Massimo Ro- mano lo ha già scaricato. E la festa dei 40 anni (?) è caduta nel momento più brutto, quello della decisione del Consi- glio di stato. ALLE PAG. 2 E 3 Il fatto. Manovra strategica del centrodestra per accorciare i tempi Il caso. Per il presidente Iorio è tempo di pensare ai problemi e non ai ricorsi SE NE PARLERÀ SOLO NEL MERITO

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Quotidiano - 14 Luglio 2012

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Page 1: Quotidiano - 14 Luglio 2012

ANNO VIII - N° 164 - SABATO 14 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Umberto Colalillo

Il Tapiro del giornoa Paolo Frattura

ECONOMIA

Sulla questionedel tessilel’assessoreScasserraparla di contrattodi sviluppo

A PAG. 7

REGIONE

Buste pagapesantiper i dirigentiDa 8milaa 13 mila europer l’indennità

A PAG. 5

CAMPOBASSO

In formasobriala celebrazioneper onorare la memoriadi Di Lisio

A PAG. 8

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'avvocato Umberto Colalillo. In questiultimi giorni ha lavorato come un for-sennato per cercare di venire a capo deiricorsi fino al pensiero di chiedere lospostamento del tutto al merito perchiudere in quella sede la partita perannullare la sentenza del Tar. Lo ha fattodovendo subire colpi anche dall'internodella stessa coalizione che hanno cer-cato di rincorrere lucciole e lanterne.Oggi, invece, l'Oscar se lo è guadagnato,pienamente.

Il Tapiro del giorno lo diamo a PaoloFrattura che da qualche giorno haspento la candelina dei 50 anni ma che,pare, abbia sistemato sulla torta quelladei 40 anni. Un vezzo per qualche annoin meno nonostante la carta d'identitàparli chiaro. Il 'compagno' Paolino, evi-dentemente, pensa sempre di poterecontinuare a giocare con Ruta e Levavisto e considerato che Massimo Ro-mano lo ha già scaricato. E la festa dei 40anni (?) è caduta nel momento piùbrutto, quello della decisione del Consi-glio di stato.

ALLE PAG. 2 E 3

Il fatto.Manovra strategicadel centrodestra per accorciare i tempi

Il caso.Per il presidente Iorio ètempo di pensare ai problemi e non ai ricorsi

SE NE PARLERÀSOLO NEL MERITO

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CAMPOBASSO. Chi havinto in Consiglio di stato? E'l'interrogativo che è passatodi bocca in bocca in Molisedopo la decisione assunta dalpresidente della quinta se-zione di unire tutti i ricorsinella seduta di merito delprossimo 16 ottobre. Non havinto, quindi, nessuno. O,forse, Michele Iorio. Ancheperchè non poteva essere di-versamente. Il collegio nonha emanato un’ordinanzacautelare, ma ha ritenuto fis-sare l’udienza di merito perla sollecita definizione del ri-corso, ritenendo che le esi-genze del ricorrente siano“apprezzabili favorevolmentee tutelabili adeguatamente”in tal modo. Nelle specifichematerie sottopostea rito abbreviatodall’art. 119,come quelleelettorali, poi, igiudici ammini-strativi se do-vessero ritenere“la sussistenzadi profili di fon-datezza del ri-corso” fissanocon ordinanza ladata di discus-sione del meritodel ricorso intempi assaibrevi. E po-trebbe esserestato questo il caso. E ancora,in tali materie, l’emanazionedi un’eventuale ordinanzacautelare è subordinata aicasi di “estreme gravità e ur-genze". Per la Regione Mo-lise, però, non sussiste la

questione del dovere assicu-rare una guida legislativaperchè la legge n.2 del feb-braio 2002 è in vigore e ga-rantisce al Presidente, allaGiunta e al Consiglio regio-nale di potere operare per lesole urgenze. E' questo ilquadro che emerge daquanto registrato ieri a Romadinanzi i giudici della quintasezione del Consiglio di stato.L'abilità dell'avvocato Um-berto Colalillo, legale delleragioni di opposizione pre-sentate da Michele Iorio, haportato a cogliere un primorisultato. Del resto, il presup-posto cautelare è costituitodall’esistenza di un pregiudi-zio grave e irreparabile a ca-rico del ricorrente, che puòchiedere al collegio l’emana-zione delle “misure cautelariche appaiono secondo le cir-

costanze, più idonee ad assi-curare interinalmente gli ef-fetti della decisione sul ri-corso.” Ma se in piedi è giàuna legge che evita il pregiu-dizio grave ed irreparabiledovuto all'assenza di unaguida politica perchè, allora,chiedere la sospensiva? E,poi, c'è il secondo aspettoben più importante: oltreall’esistenza del fumus boniiuris che attiene ai “profili ,che, ad un sommario esame,inducono ad una ragionevoleprevisione sull’esito del ri-corso. Nel 2001, in mancanzadi una legge regionale in ma-teria di prorogatio, il Consi-glio di stato ritenne di dovereconcedere la sospensivasalvo, poi, nel merito ricon-fermare la sentenza emessadal Tar. Oggi, invece, tuttosarà deciso in sede di merito.

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La mossavincentedi Colalillo

AL CONSIGLIO DI STATO

Nessuna richiesta cautelare

per arrivare subito

al giudizio di merito

Mancava il presupposto

dell’ingovernabilità

per l’esistenza della legge

Nel 2001 fu riconosciutala sospensiva per non

lasciare la Regionepriva di un governo

Potranno essere adottatisolo atti d’urgenzaa garanzia dei cittadini

Legge Regionale 13 febbraio 2002, n. 2.

Art. 1

1. Nelle more dell'approvazione delloStatuto regionale ai sensi dell'arti-colo 123 della Costituzione, nei casidi annullamento dell'elezione delPresidente della Giunta e del Consi-glio regionale, gli stessi organi e la

Giunta Regionale in carica conti-nuano ad esercitare le loro funzionifino alla proclamazione del nuovoPresidente e dei nuovi consiglieri re-gionali, relativamente agli atti aventicarattere di urgenza.

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CAMPOBASSO. "...E per l'effetto annulla laproclamazione degli eletti e gli altri atti presup-posti, sino alla fase di ammissione delle liste allacompetizione elettorale, che conseguentementedeve essere rinnovata". Con queste parole i giu-dici del Tar hanno ritenuto 'bocciare' la fase pre-paratoria delle elezioni regionali del 2011.

L’appello al Consiglio di Stato è caratterizzatoda un momento rescindente, in cui viene annul-lata la sentenza di primo grado, e dal momentorescissorio in cui il Consiglio di Stato decide lacontroversia nel merito, senza alcun rinvio. Ilgiudizio di appello si caratterizza per il suo esseredevolutivo: il giudice di appello infatti ha cogni-zione piena sulla questione che si trasferisce to-talmente al Consiglio di Stato che avrà quindi lastessa estensione di giudizio del Tar. Si discutese oggetto dell’appello sia la sentenza impugnatao l’atto che si assume lesivo della situazione giu-ridica. La maggior parte della dottrina si è schie-rata però a favore della prima soluzione. Con laproposizione dell’appello non viene meno l’ese-cutività della sentenza, a norma degli art.33, co.1e 2. È possibile però, per gravi e irreparabilidanni, chiedere la sospensione dell’esecutivitàdella sentenza con apposita istanza cautelare

fatta con atto separato o con lo stesso atto concui si propone appello al Consiglio di Stato. Equesto passaggio è stato ritirato dagli avvocatidifensori del centrodestra perchè non si confi-gurerebbe il danno in quanto tutti gli organi pos-sono operare seppure solo per l'urgenza.

I limiti per la proposizione dell’appello sonoda individuare nella non possibilità di dedurrevizi del provvedimento che non siano stati giàdenunciati con il ricorso di primo grado. Nonpossono inoltre presentarsi domande modifica-tive rispetto a quelle presentate nel ricorso. Lasentenza di appello può essere di due tipi e cioèdi rigetto, qualora il Consiglio di Stato non reputifondata la proposizione dell’appello, o di acco-glimento, quando il Consiglio di Stato decida diannullare la decisione emessa in primo gradodal Tar.

Nel merito, il 16 ottobre

E il centrodestra pensa al meglio

CAMPOBASSO. “La Regione Moliseè intervenuta in maniera tempestivaprocedendo, in coordinamento con laRegione Abruzzo, ad un articolato si-stema di monitoraggio e controllodella situazione e all'attivazione ditutte le risorse disponibili per farfronte all'emergenza idrica, sì da ga-rantire la fornitura di acqua ai citta-dini ed alle attività agricole e indu-striali”.

Così l’Assessore Fusco Perrella amargine dell’incontro tenutosi a Vastoper verificare la capacità erogativadella diga di Chiauci e valutare l’an-damento della situazione.

All’incontro hanno partecipatol’Assessore all’Agricoltura della Re-gione Abruzzo, Mauro Febbo, il Pre-

sidente del Consorzio di Bonifica Tri-gno–Biferno, Giorgio Manes, il Presi-dente del Consorzio Bonifica sud Va-sto, Fabrizio Marchetti, il presidentedella Sasi, Domenico Scutti, e l'am-ministratore delegato del Coniv,Francesco Mancini.

Dalla riunione è emerso che la digadi Chiauci ha ad oggi una capacitàidrica tale da garantire le modalità dierogazione previste dall’accordo digestione esistente tra Molise edAbruzzo, che prevede di ripartire ilquantitativo di acqua presente nella

diga al 50% tra le due regioni, dando,secondo legge, la priorità all’uso po-tabile.

Il Presidente della Regione MicheleIorio ha espresso soddisfazione nelconstatare che si stanno portandoavanti tutte le procedure e le inizia-tive tese a scongiurare pericoli diblocco dell’approvvigionamentoidrico nell’area interessata dal pro-getto della diga di Chiauci e a darecompimento agli obiettivi che l’ac-cordo stilato con l’Abruzzo si pre-figge.

“In questo momento – ha conclusol’assessore Fusco Perrella - è impor-tante fare un uso moderato di acquaed evitare gli sprechi. Il nostro impe-gno è di continuare a monitorare diora in ora la situazione, tendendociin stretto contatto con i vertici dellaSasi e del Coniv e operando in siner-gia con la Regione Abruzzo. Abbiamoconcluso l'incontro con la previsionedi un nuovo appuntamento, ritenendonecessaria una verifica di medio pe-riodo da effettuarsi entro di qui adieci giorni”.

La questione. Le carenze che si stanno registrando in basso Molise per l’acqua, riaprono il confronto

Per l’emergenza idricaun coordinamento con l’Abruzzo

Spiragli si apronoper i legaliche chiedonoil ribaltamentodella sentenza del Tar

CAMPOBASSO. "Giusta la decisione del Consiglio

di Stato; sono certo che nel merito si potrá dimo-

strare la validitá della nostra tesi e, finalmente, tor-

nare con i pieni poteri di governo, essendo noi stati

eletti democraticamente e legittimamente dai moli-

sani. Al centro sinistra rinnovo l'invito a ritirare il ri-

corso se, come dicono, sono davvero intenzionati

ad aiutare il Molise in un momento di grande diffi-

coltá come quello attuale. Spero si apra una nuova

fase fatta di Politica e non di carte bollate!". Questa

la dichiarazione del presidente della Giunta regio-

nale, Michele Iorio, dopo quanto avutosi al Consi-

glio di stato. E' stato lo stesso presidente a sottoli-

neare la necessità dell'avvio di una nuova fase

politica caratterizzata dal confronto dialettico su

argomenti e temi proprio vista la delicatezza eco-

nomica del momento. "Sono convinto che nel me-

rito il Consiglio di stato ci restituirà quanto già gli

elettori ci avevano dato. Sono, altresì, convinto della

necessità di un nuovo quadro politico chiamato a

trovare le giuste soluzioni ai problemi aperti".

“Il centrosinistra ritiriil ricorso e parli di politica”

Il presidente Iorio torna

a ribadire la necessità

di uno sforzo comune

dinanzi la crisi

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CAMPOBASSO. Tutti civogliono e, speriamo,nessuno ci pigli. L’au-tonomia della Re-gione Molise è quo-tidianamente messain discussione da piùparti, quasi si trattasse di un viziostorico, di un errore contabile, diabuso da sanare a colpi di referen-dum o di gomma, cancellando in unsol colpo confini territoriali e istituzionidi autogoverno.

Dopo il progettodella Moldaunia elabo-rato da Gennaro Amo-deo e il fantomaticoMolisannio, ancorato aradici storiche quantomeno discutibili, delconsigliere regionale campano Luca Cola-santo (Pdl), nelle ultime ore è toccato al-l’amministratore abruzzese dell’Idv ripor-tare in auge la macroregione dell’Abruzzo edel Molise: 15.191 km2, 1milione 664.817 abi-tanti e ben sei Province (L'Aquila,Chieti, Pescara, Teramo, Cam-pobasso, Isernia).

Tuttavia è strano chela nostra regione siaal centro delle teoriepiù disparante, mentrela Valle d’Aosta e la Ba-silicata non debbano difendere laloro esistenza: eppure anche lorosono state al centro di un piano di ri-definizione dei confini elaborato nel1992 dalla Fondazione Agnelli che riducevail numero delle Regioni a12 secondo criteri legatial residuo fiscale pro ca-pite, ovvero all'autosuffi-cienza finanziaria.Un’analisi economicacondotta da Marcello Pacini all’albore delladeriva federalista, quando il decentramentoamministrativo era solo un’idea in fase didefinizione.

Il taglio da venti a dodici regioni avrebbegarantito, allora, un risparmio di 22 mila mi-liardi di lire. Come? Semplicemente fondendoentità territoriali limitrofe, come il Piemonteda saldare alla Valle d'Aosta e alla Liguria; ilTriveneto sarebbe diventato una sola macro-regione alla pari delle Marche, dell'Abruzzoe del Molise. L'Umbria invece avrebbe ingros-sato le fila di Toscana, mentre il Lazio e laLombardia avrebbero conservato il loro ter-ritorio; la Basilicata avrebbe fatto da pontetra Puglia e Campania.

Fu uno scandalo, qualcosa di ridicolo. SoloBossi applaudì, mentre Spadolini da presi-dente del Senato rimarcava l’Unità così com’è,

forse campanilistica, non per questosbagliata. Pacini tuttavia tirò diritto, per-

suaso che la calcolatrice valesse più dellebandiere, quantomeno in fatto di oggettività:“Soltanto Piemonte, Lombardia, Veneto ed

Emilia Romagna – si difendeva – chiudonoin attivo i loro bilanci, nel senso che gliabitanti pagano al fisco più di quanto ri-cevano in cambio. In tutte le altre re-

gioni il rapporto si rovescia e, nelcaso di Basilicata, Molise e Ca-

labria addirittura, le entraterisultano inferiori a un

terzo delle spese”.Stessi problemiodierni, medesime

preoccupazioni. “Così fa-cendo – concludeva il di-

rettore della FondazioneAgnelli – non ci sarebbero

nuove tasse né maggiori spese, maavremmo anzi un risparmio. In pra-

tica, il federalismo, a conti fatti, é unbuon affare”.

Sarà, eppure a dieci anni di distanza i dubbirestano granitici, tant’è che la sola MercedesBresso – ex governatrice della Regione Pie-monte – espresse un timido gradimento soloun lustro più tardi (nel 1997): “Piemonte e Li-guria unificate? Si potrebbe fare seguendo ilmodello del Trentino Alto Adige, mantenendocioè due Consigli in questo caso regiona1i enon provinciali, e i due presidenti di giunta”.Per la serie, si taglino i confini, mica le pol-trone.

Cirano

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Dopo la provincia di Benevento e quella di Foggia, tocca ora ai cugini abruzzesi

rilanciare l’ipotesi di fusione con il Molise “per dimezzare i costi della politica”

CAMPOBASSO. Dopo Antonio e Cristiano Di Pietro,anche il loro compare di partito e amministratore regio-nale in Abruzzo, Paolo Palomba, rilancia il piano di unaccorpamento istituzionale che riporti i confini territo-riali di Abruzzo e Molise alla situazione precedente al1963.

Di seguito la missiva inviata dallo stesso eletto a pa-lazzo dell'Emiciclo al premier Mario Monti.

Illustrissimo presidente Monti, mi permetto di sugge-rirle un metodo efficace e rapido per ridurre la spesaper gli enti pubblici nelle due regioni confinanti diAbruzzo e Molise: la riunificazione.

Le due istituzioni erano una sola cosa fino al dicembredel 1963. La classe politica di allora volle scindere ledue realtà dando vita ad un’altra Regione, il Molise ap-punto, che oggi ha una popolazione di appena trecento-mila abitanti, meno di un quartiere della Capitale. No-nostante il numero così ridotto di abitanti le spese per

la gestione dell’ente Regione sonoenormi. Costi che pesano sulle

tasche dei molisani e di tuttigli italiani. In questo pe-

riodo di crisi dominatodalla necessità di rive-dere e contenere laspesa pubblica, credosia il caso di prendereseriamente in conside-

razione l’ipotesi di riu-nificare Abruzzo e Molise,

facendole tornare ad essereun’unica Regione, come in

passato. Ci sono, in Molise, diversimovimenti di cittadini che spingono in

questa direzione, grazie anche all’appoggio di alcuniconsiglieri regionali sia abruzzesi che molisani. La riu-nificazione comporterebbe immediatamente una sensi-bile riduzione delle spese per la gestione della politica.Un solo Governatore, una sola Giunta, un solo Consiglioregionale, un minor numero di consiglieri e assessori,meno auto blu, meno uffici periferici, meno enti stru-mentali. Un risparmio notevole di denaro pubblico, chepotrebbe essere impiegato per rilanciare le aziende efar ripartire l’economia. La riunificazione, quindi, nonsarebbe una penalizzazione o una punizione per i moli-sani, ma al contrario un’opportunità di rilancio. La salutocon deferenza.

Paolo Palomba, consigliere Idvdella Regione Abruzzo

Attacco concentrico

ITALIAA 12

ITALIAA 20

Nel 1992 la Fondazione

Agnelli prospetta la creazione di sole 12 macroregioni

per risparmiare

22 mila miliardi

di lireNon se ne fece

nulla

Il pallino dell’Italia dei valori.

Palomba scrive a Monti: “Riunificarele due regioni”

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14 luglio 2012

CAMPOBASSO. In questi giorni di taglie di ulteriori richieste di sacrifici ai citta-dini non si può non intervenire anchesulla dirigenza. Quanto accaduto in questeore, con l'approvazione delle somme dadestinare ai dirigenti come premi peril 2011, allo stato qualcosa come800mila euro, anche se questa ci-fra rappresenta il 60% del dovutoin attesa dell'ulteriore aggiuntadel 40 percento, rappresenta unpassaggio forte dinanzi il quadrooccupazionale che si sta venendoa determinare sul territorio. E' purvero che si tratta dell'applica-zione dell'erogazione dell'inden-nità di risultato per la dirigenzaprevisto dalle norme contrattuali.Ma è altrettanto vero che, in que-sto momento cruciale per l'econo-mia anche questa forma di incen-tivazione andrebbe abolita. Lavalutazione dei dirigenti pubblicicostituisce uno snodo cruciale neldelicato passaggio da un’ammi-nistrazione incentrata sugli atti adun’amministrazione orientata al ri-sultato e alla soddisfazione del cit-tadino utente. Un passaggio che deveimpegnare fortemente la Regione pro-prio per il crescente ruolo dei dirigentinel governo dei settori di competenza. Da

qui la necessità dell'analisi sull’incidenzadei dirigenti sulla dotazione complessivadi personale, l’accesso al ruolodirigenziale, la re-

tribuzione e la sua composizione, il trendevolutivo nelle dotazioni di personale di-rigenziale. Ancora un'analisi dei sistemidi valutazione concretamente adottati e

le principali criticità rilevate. Infine,l’esigenza di superare alcune criti-cità come il tasso di conflittualità

che si genera nel rapporto travalutato e valutatore, l’appiat-timento verso l’alto delle va-

lutazioni e l’impossibilità dipremiare i comportamenti vir-tuosi, la difficoltà nell’indivi-duare indicatori capaci di co-gliere gli aspetti qualitatividell’azione amministrativa,l’autoreferenza degli apparati,

l’insufficiente ricorso alla cu-stomer satisfaction. Proprioquest'ultimo aspetto deve di-ventare prioritario per garan-tire ai cittadini risposte e so-luzioni a problemi posti inessere e non già, come troppo

spesso accade, una complica-zione degli stessi. La RegioneMolise deve procedere su

questa strada per correggereil tiro e, soprattutto, per riequi-

librare i rapporti con la stessa po-litica oggi ben al di sotto delle posi-

zioni dei dirigenti.

CAMPOBASSO. "Sono 68 i dirigenti pubblici dipen-

denti dalla Regione Molise che in queste ore stanno

ricevendo in accredito sui conti correnti bancari le in-

dennità di risultato che variano da un minimo di circa

8mila euro ad un massimo di circa 13 mila". Lo so-

stiene il consigliere regionale, Salvatore Ciocca. "Una

bella boccata d’ossigeno, resa possibile nella scorsa le-

gislatura con una delibera di Giunta (la 968 del 19

settembre 2008 ) che sancisce i criteri in base ai quali

valutare le prestazioni dei dirigenti. Oltre allo stipen-

dio mensile che nel corso dell’anno mediamente ar-

riva agli 80mila euro, quindi, ogni anno il salvadanaio

regionale viene rotto per attribuire il consistente pre-

mio di risultato. La Regione Molise, che in quanto a

democrazia non è seconda a nessuno, premia i diri-

genti perché hanno fatto il proprio dovere, il lavoro

per il quale sono stati contrattualizzati! Tanta magnifi-

cenza ci è costata 805mila euro per il 2011 ma la

somma anticipata dalla Regione per i 68 dirigenti è

solo un acconto… il 60% di quanto dovranno perce-

pire. Ma quali obiettivi di produttività sono stati con-

seguiti? E’ possibile conoscere - chiude Ciocca - quali

sono i risultati raggiunti dai nostri funzionari regionali

già pagati per la loro meritoria opera professionale?".

L’intervento.

Cosmo Tedeschi*

In un momento di tagli ai finanziamentie di drastiche riduzioni dei servizi, in cuila priorità delle istituzioni di ogni genere elivello è il contenimento dei costi e l’otti-mizzazione delle poche risorse a disposi-zione, la Regione Molise va controcorrentee impegna la cifra di 805mila euro e qual-che spicciolo per le indennità di risultatodei dirigenti regionali. Proprio l’altrogiorno, e più precisamente il 10 luglio, èstata emanata una determinazione del di-rettore generale dell’ente (la n. 683 del10/07/2012) con cui si stabilisce l’eroga-zione provvisoria del 60% dell’indennità dirisultato per l’anno 2011 al personale re-gionale con qualifica dirigenziale. Somma

che in un periodo difficile come quello chestiamo attraversando poteva, anzi dovevaessere spesa per interventi più urgenti e,soprattutto, utili alla comunità. Di frontealle evidenti difficoltà in cui versano le im-prese regionali e rispetto alla scottante crisioccupazionale che colpisce i giovani, il pa-gamento del premio di risultato ai dirigentiregionali poteva senz’altro aspettare, dalmomento che ci sono situazioni sicura-mente più urgenti su cui l’Ente potrebbecatalizzare la propria attenzione e le pro-prie risorse. Un esempio tra tutti è datodal settore della sanità, alla ribalta dellecronache regionali per la carenza di per-

sonale necessario a coprire turni e reperi-bilità. Tutto ciò mentre ai cittadini si conti-nuano, invece, a chiedere sacrifici e rinunce.I tagli ci sono, sì, ma riguardano sempre lestesse fasce. Invece, proprio in virtù deglisforzi chiesti alla popolazione, sarebbe an-cor più doveroso per le istituzioni impe-gnarsi per gestire in maniera equilibrataed oculata le proprie finanze, affinché que-ste possano andare a beneficio di tutti enon sempre della solita categoria di privi-legiati. Una considerazione che appare an-cora più calzante se si considera che, tra idirigenti regionali beneficiari delle inden-nità di risultato, c’è chi ha preferito rinun-

ciare al premio. A quanto pare, infatti, unodei dirigenti ha scelto di rinunciare all’in-dennità proprio in virtù della difficile con-giuntura economica che il Paese sta attra-versando.

Tra l’altro, un dato singolare è che, comesi evince dalla determina del direttore ge-nerale, tra i beneficiari del provvedimentocon cui si stabilisce l’erogazione delle in-dennità, c’è anche un dirigente che risultaattualmente indagato per peculato, e sitrova in custodia cautelare in carcere.

*Capogruppo dell’Italia dei Valoriin Consiglio regionale

Crisi e tagli alla spesa pubblica, la Regione preferisce premiare i dirigenti

La questione. Liquidato il 60% delle

spettanze per l’indennità di risultato

Dirigenti regionali,una barca di soldi

Il fatto. Cifre che vanno dagli 8mila

ai 13mila euro relative al 2011 Altopiedi Alessandro 11.718,97

Antonelli Michele 11.718,97

Aufiero Angela 13.099,05

Baranello Sergio 11.718,97

Battista Daniela 10.665,72

Biello Michele 11.718,97

Bizzarro Giovanna 11.718,97

Campana Antonio 13.099,05

Carovillano Nicola 13.099,05

Carugno Elvio 13.099,05

Casale Salvatore 11.718,97

Castellucci Rodolfo 13.099,05

Cennamo Maria 13.099,05

Colavita Michele 11.718,97

Colitti Michele 13.099,05

Conti Giacinto 11.718,97

De Lisio Alberta 13.099,05

De Santis Laura 13.099,05

Del Bianco Nicolina 11.718,97

Di Lisa Nicola 13.099,05

Di Muzio Mauro 11.718,97

Franco Anna 7.069,98

Gallo Lolita 11.718,97

Giarrusso Giuseppe 11.718,97

Giordano Giancarlo 8.619,65

Guacci Gabriella 11.718,97

Gualano Umbertina 13.099,05

Guerrizio Antonio 11.718,97

Iammarino Pasquale 11.718,97

Iocca Claudio 13.099,05

Lalli Maria Grazia 9.269,73

Lavalle Antonella 11.718,97

Lembo Francesco 13.099,05

Lisella Antonio 11.718,97

Macchia Maurizia 8.422,32

Magnifico Giovannina 11.718,97

Mastronardi Emidio 13.099,05

Mastronardi Renato 9,999,73

Menanno Saverio 10,547,08

Notarangelo Piero 13.099,05

Palange Manlio 13.099,05

Panaro Salvatore 6.072,35

Parini Maria 11.718,97

Perna Giuseppe 8.966,62

Perrella Rossella 13.099,05

Petrollini Emilia 12.045,80

Pilla Nicandro 11.718,97

Pillarella Massimo 13.099,05

Pitassi Giuseppe 13.099,05

Pollice Doemnico 11.508,32

Prezioso Marina 13.099,05

Reale Tito 13.099,05

Relvini Maria 11.718,97

Rossi Giuseppe 12.677,75

Rossi Mario 11.718,97

Rossi Vincenzo 11.718,97

Salvatore Rosella 11.718,97

Scarlatelli Sandra 13.099,05

Sforza Francesco 11.718,97

Sozio Lucio 13.099,05

Tocci Gaspare 8.966,62

Trivisonno Antonio 13.099,05

Vacca Giocondo 11.718,97

Vecere Luigi 11.508,32

Viola Walda 13.099,05

Vitiello Marcello 13.099,05

I PREMIATI

La polemica.“Quali

i risultati

prodotti

dai funzionari?”

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TAaglio

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14 luglio 2012

di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. Il settore del tessile,in particolare la vicenda Ittierre, è statol’argomento affrontato, in due distinteaudizioni della Seconda commissioneconsiliare, presieduta dal consigliereRiccardo Tamburro. Alla prima riu-nione ha partecipato il patron dellanuova Ittierre, Bianchi. Alla secondaerano invece presenti i fasonisti chelavorano nel tessile molisano e chechiedono risposte certe sul loro futurooccupazionale.

All’audizione di Bianchi era pre-sente, tra gli altri, l’assessore regionalealle Attività produttive, Michele Scas-serra.

Assessore, allora com’è andatal’audizione?

“Ci tenevo ad esserci, ad ascoltaredalla viva voce del dottor Bianchi e deisuoi collaboratori quali fossero le realiistanze, perché nei giorni scorsi siastata alimentata una polemica inutile:autostrada sì, no… Che la Regione nonè vicina abbastanza alle imprese. No-tizie che mi avevano preoccupato”

In effetti era stato lo stesso Bian-chi a fare queste esternazioni.

“Certo. Ecco perché volevo esserci aquesto incontro e credo che abbiamosciolto qualsiasi nodo, qualsiasi dubbio.La Regione non ha abbandonato nes-suno”.

Quali sono le intenzioni delgruppo Albisetti, della nuova pro-prietà della Ittierre?

“Quelle che ci sono state annunciatee prospettate sono intenzioni interes-santi, estremamente importanti”.

Di cosa si tratta?“Riguardano un contratto di sviluppo,

un progetto ambizioso per Ittierre edaddirittura la possibilità di trasferi-mento dell’azienda Albisetti qui in Mo-lise. E’ chiaro che sono cose che nonpossono non entusiasmare. Vigileremo,tuttavia, affinché tutte le condizionipotranno essere utili per poter rag-giungere questo risultato. Condizioni,però, che siano effettivamente soste-nibili e nell’interesse dell’industriamolisana, del territorio e del nostro po-tenziale di sviluppo”.

Lei prima ha parlato di contrattodi sviluppo, presentato presso il mi-nistero. In cosa consiste e qual è ladotazione finanziaria?

“Il contratto di sviluppo è una tipo-logia di progetto che prevede un inve-stimento minimo per l’azienda di 30milioni di euro. Ittierre ne ha presen-tato uno di oltre 48 , per un contributopubblico di oltre 8 milioni. In altre re-gioni paga tutto lo Stato. Il Molise nonè più obiettivo convergenza, ci hannodetto : il contratto se è buono ve lo pa-gate voi. Noi invece stiamo negoziandoin maniera molto forte con il ministeroper trovare delle forme che possanovedere consistenti fondi ministeriali eun cofinanziamento regionale. Credoche la Regione, se riuscisse a trovare,come ci riuscirà, questi fondi, dovràfare la propria parte, in maniera sicu-ramente ridotta rispetto al ministero,ma comunque dovrà fare tutto il pos-sibile affinché questo contratto possatrovare applicazione”.

C’è stata qualche polemica sulla

vicenda della formazione, dei con-tratti di formazione on the job…

“Diciamo che la lettura data da qual-che funzionario potrebbe essere rivista.Sembrava quasi che la Regione avessecreato un danno, aderendo a questoprogetto, solo perché la convenzioneera stata firmata in ritardo. Mi sembrauna lettura ingenerosa. Credo che laRegione abbia fatto molto, lo stia con-tinuando a fare”.

Cosa si sente di dire ai fasonistiche oggi sono qui e che attendonorisposte?

“I fasonisti, insieme a tutti i dipen-denti dell’Ittierre sono patrimonio del

tessile in Molise. L’impren-ditore è sicuramente una fi-gura estremamente impor-tante ma il patrimonio reale,quello che caratterizza unafiliera, una possibilità di svi-luppo è chi effettivamentelavora e dimostra la capacitàdi poterlo fare. Abbiamo leprofessionalità, sia tra i di-pendenti, sia tra i fasonisti.Credo che questi ultimi va-dano aiutati, supportati af-finché con Ittierre, ma nonsolo con Ittierre, si possano

creare i presupposti per poter effetti-vamente ritornare a vedere un po’ diluce dopo questa crisi del settore, maanche in generale”.

C’è chi sostiene che la Ittierre ab-bia beneficiato di una corsia prefe-renziale, rispetto ad altre aziendemolisane in difficoltà.

“Quando si parla di un’azienda cosìgrande, importante, presa da una strut-tura commissariale. Quando intorno altavolo siedono molte persone, perchégli interessi in gioco sono davvero tanti,in termini produttivi, occupazionali, diprospettiva, è chiaro che occorra inter-venire. Se ha avuto una corsia prefe-renziale senza dubbio credo l’ha anchemeritata. Speriamo che la regione, in-tesa come territorio, possa beneficiaredi questo investimento. Ci crediamo, fa-remo di tutto affinché ciò accada”.

E’ realizzabile, secondo lei il pro-getto per far nascere in Molise unaindustria tessile?

“Perché no. E’ un sogno nel cassettose uno lo guarda con distacco, se ci siimpegna davvero credo che da sognopossa diventare una ragionevole pos-sibilità. Se da possibilità, poi, si tramu-tasse in fatti, a quel punto saremmotutti molto felici”.

La proprietà ha annunciato l’intenzione di trasferire l’azienda Albisetti in Molise

Ittierre, Scasserra: nuove opportunità per lo sviluppo del tessile

L’assessore alle Attività produttiveha partecipato all’audizionedel patron Bianchi

C’è la possibilità di attuare il contratto di sviluppo con il ministero. La Regione è pronta

I dipendenti dell’aziendae i fasonisti sono un patrimoniomolto importante da tutelare

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Regione8

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CAMPOBASSO. In occa-sione del terzo anniversariodella morte di Alessandro DiLisio, caduto in Afghanistan,mentre era impegnato nellamissione di pace italianaportava avanti sotto l’egidadell’Onu riceviamo e volen-tieri pubblichiamo il messag-gio del presidente Iorio:“Sono passati ormai tre annidalla morte di un grande mo-lisano e di un grande italianocaduto in Afghanistan men-tre dava reale compimento,fino all’estremo sacrificio, alsuo compito di soldato, nelgarantire l’impegno del suoPaese a far rispettare i dirittifondamentali dell’uomo, e dicristiano, nell’essere opera-tore di pace in uniformitàcon le Beatitudini Evangeli-che.

Non conoscevo AlessandroDi Lisio fino a quella scioc-cante notizia Ansa che miannunciò la sua morte. Cosìcome per molti molisani etantissimi Italiani. Poi il do-lore delle conferme ufficialiche arrivavano dall’Afghani-stan, le notizie degli organidi informazione, l’incontro,

per me, con i genitori, papàNunzio e mamma Dora, ilracconto degli amici e com-militoni, me lo hanno, ce lohanno, presentato: un ra-gazzo come tanti che è cre-sciuto come molti suoi coeta-nei di questa nostra regione

in una famiglia di saniprincipi, di forti valori e di

grande dignità, che hasaputo e voluto, ad uncerto punto della suaesistenza, compiereuna scelta di coerenza

rispetto al suo mododi pensare e di sen-

tire la vita e la societàarruolandosi, metten-dosi al servizio del Tri-

colore e servendo gli idealiche esso rappresenta senzanegare, per queste nobili fi-nalità, la vita.

Alessandro è così divenutoil simbolo più visibile e piùtangibile di tutti coloro iquali prestano ogni giornoservizio e rischiano la vitaper un bene superiore: lapace e il rispetto dei dirittiumani.

I genitori vollero che i fu-nerali ufficiali si svolgesseroa Campobasso e non a Roma,per far stare Alessandro fra isuoi amici, tra la sua gente.Avevano ragione. Alessandrotornò tra le persone che loavevano visto crescere e concui aveva condiviso la suaformazione di uomo libero edi soldato. Tornò nella suacittà e nella sua regione e di-venne improvvisamente fi-glio, fratello, fidanzato, amicodi sempre di tutto il Moliseche lo accolse, pianse con isuoi genitori e giurò insiemea loro di non dimenticarlo.

Oggi il Molise ha quindimantenuto fede alla sua pro-messa, e oggi è ancora vicinoa Nunzio e Dora, condividen-done il dolore e la nostalgia,ma anche l’orgoglio e la fie-rezza di avere un figlio che èstato grande nello svolgereappieno il suo dovere e neldare compimento agli idealiin cui credeva”.

di Monsignor Gabriele TetiTre anni. Son trascorsi esattamente tre anni dalla premurosa tele-

fonata dell’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Sua EccellenzaMonsignor Vincenzo Pelvi, che mi informava dell’attentato terroristicoavvenuto in Afghanistan e, con paterno affetto, mi inviava a casa deigenitori di Alessandro Di Lisio. Intanto la notizia dell’agguato, inpochi istanti, faceva il giro del mondo e metteva in moto lo Stato Mag-giore dell’Esercito e, nel contempo, le massime cariche dello Stato, ilPresidente della Repubblica, della Camera e del Senato, tributavanogli onori al giovane paracadutista Alessandro. Anche la Camera deiDeputati con minuto di silenzio e un lungo applauso partecipava algrave lutto. Accompagnato dai vertici locali dell’Esercito, portavo ai ge-nitori di Alessandro ed alle sue due sorelle il cordoglio e la vicinanzadi tutta la Chiesa Ordinariato Militare in Italia che, con il Vescovo e isuoi Cappellani Militari, si stringevano a loro in un momento così do-loroso. Da subito venivo colpito dalla loro determinazione e la fierezzadi avere un figlio militare dell’Esercito Italiano, seriamente impegnatonelle missioni di pace e professionalmente realizzato nell’amata spe-cialità dei paracadutisti. I genitori decidevano anche che i funerali so-lenni venissero celebrati a Campobasso, per permettere a tutti gli amicidi partecipare mentre la camera ardente veniva allestita all’internodella caserma “ Gabriele Pepe”, sede del Comando Militare EsercitoMolise. Sicuramente il momento più toccante e doloroso è stato ritro-varsi all’aeroporto militare di Ciampino quando, con in genitori e i fa-miliari, abbiamo potuto riabbracciare Alessandro e pregare poi pressola camera ardente allestita all’Ospedale Militare Celio. Nel tardo po-meriggio del 16 luglio di tre anni fa lo abbiamo accompagnato nel suoultimo viaggio a Campobasso dove, ad attenderlo da varie ore, vierano centinaia di persone. Nella Caserma Pepe, che è la casa del sol-dato per molti molisani dal 1870, ha trascorso l’ultima notte, visitato,salutato e pianto da migliaia di concittadini. Ricordo come il Presidentedella Regione, il Sen. Michele Iorio, con il Sindaco, il Sen. Luigi Di Bar-tolomeo, e tutta la popolazione vissero intensamente il proclamatolutto cittadino con partecipazione sincera, intensa, spontanea e grandecommozione. E’ doveroso ricordare, infine, come durante la S. Messain Cattedrale l’Arcivescovo Mons. Vincenzo Pelvi, amatissimo Padre ePastore buono della Chiesa Ordinariato Militare, rispondendo alla do-manda: “Qual è il segno che Alessandro c’è ancora? Da che cosa si vedeche è ancora vivo?” affermò: “Il suo cuore, il suo amore è tra noi e cirende più amici di prima”. E realmente, durante questi tre anni tra-scorsi senza Alessandro, abbiamo toccato con mano quanto sonovere queste parole. Ogni mese, nella data anniversario, celebrando laS. Messa, abbiamo constatato come i genitori di Alessandro sono di-ventati anche i genitori dei nostri soldati quotidianamente impegnatiin missioni di pace e nella lotta contro la criminalità organizzata, con-siderati da tutti loro semplicemente mamma Dora e papà Nunzio. Poi,l’affetto, l’amicizia, la vicinanza di tantissimi campobassani e di molti,anche di regioni lontane, accompagnano quotidianamente i genitoridi Alessandro che, di recente, durante l’annuale incontro ad Assisi ,hanno anche consegnato a tutte le famiglie dei caduti in Afghanistanil gradito libro scritto soprattutto per ricordarlo e per farlo conoscerebene e meglio ai giovani d’Italia . Infatti, ora comprendiamo profon-damente come il “nostro” Alessandro ha consegnato a tutti noi, so-prattutto ai nostri giovani, una fiaccola da alimentare nel camminobello e complesso del nostro tempo: non esiste altro segno dell’amore,se non quello di chi dona la propria vita per le persone più povere edeboli, con una fiducia senza riserve. Caro Alessandro, ai tuoi cari, aituoi colleghi, a noi tutti hai affidato una delicata e lungimirante con-segna: ci hai detto che la vita richiede senso di responsabilità, spiritodi dovere, dedizione continua (anche se non sempre riconosciuta!), te-stimonianza di valori vissuti con intelligenza e grande generosità e, avolte, anche con il sacrificio supremo di se. Grazie Alessandro!

“Alessandro , un grande molisano maidimenticato al servizio del tricolore”

Il messaggio del Presidente della Regione.

Il suo cuore e il suoamore sono fra noi

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914 luglio 2012

CAMPOBASSO. Nel mese di giugno, l'indice nazionale dei prezzi al con-sumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un au-mento dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di giu-gno 2011 (era +3,2% a maggio). Il dato definitivo conferma la stimaprovvisoria. L'inflazione acquisita per il 2012 sale al 2,8%. L'inflazione difondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, restaal 2,2%. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale del-l'indice dei prezzi al consumo sale al 2,3% (era +2,1% nel mese precedente).

Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni è pari al4,2%, dal 4,0% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi si porta al2,0% (era +2,1% a maggio). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico trabeni e servizi aumenta di tre decimi di punto rispetto a quanto registrato amaggio. A giugno, il principale effetto di sostegno alla dinamica dell'indicegenerale deriva dall'aumento congiunturale dell'1,5% dei prezzi dei Beni ali-mentari non lavorati, che determina una sensibile accelerazione del loro

tasso tendenziale di crescita (2,6%, dallo 0,8% di maggio). Per contro, un ri-levante effetto di contenimento si deve alla flessione su base mensile deiprezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,6%), per effetto del ribassodei prezzi di tutti i carburanti. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiorefrequenza dai consumatori aumentano su base mensile dello 0,2% e il tassodi crescita tendenziale sale al 4,4%, con un'accelerazione di due decimi dipunto percentuale rispetto al dato di maggio 2012 (+4,2%).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% ri-spetto al mese precedente e registra una crescita del 3,6% su quello corri-spondente del 2011 (era +3,5% a maggio). Anche in questo caso sono confer-mate le stime preliminari. L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC)aumenta dello 0,1% su base mensile e del 2,5% in termini tendenziali. L'in-dice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati(FOI), al netto dei tabacchi, registra una crescita dello 0,2% sul piano con-giunturale e del 3,1% su quello tendenziale.

Nel 2010 le separazioni sono state88.191 e i divorzi 54.160; rispetto al-l'anno precedente le separazioni hannoregistrato un incremento del 2,6% men-tre i divorzi un decremento pari a 0,5%.I tassi di separazione e di divorzio totalemostrano per entrambi i fenomeni unacontinua crescita: se nel 1995 per ogni1.000 matrimoni erano 158 le separa-zioni e 80 i divorzi, nel 2010 si arriva a307 separazioni e 182 divorzi. La duratamedia del matrimonio al momento del-l'iscrizione a ruolo del procedimento ri-sulta pari a 15 anni per le separazioni ea 18 anni per i divorzi. L'età media allaseparazione è di circa 45 anni per i ma-riti e di 42 per le mogli; in caso di divor-zio raggiunge, rispettivamente, 47 e 44anni.

Questi valori sono in aumento per ef-fetto della posticipazione delle nozzeverso età più mature e per l'aumentodelle separazioni con almeno uno sposoultrasessantenne.

La tipologia di procedimento mag-giormente scelta dai coniugi è quellaconsensuale: nel 2010 si sono conclusein questo modo l'85,5% delle separa-zioni e il 72,4% dei divorzi.

La quota di separazioni giudiziali(14,5%) è più alta nel Mezzogiorno(21,5%) e nel caso in cui entrambi i co-niugi abbiano un basso livello di istru-zione (20,7%). Il 68,7% delle separazionie il 58,5% dei divorzi hanno riguardatocoppie con figli avuti durante il matri-monio. L'89,8% delle separazioni di cop-pie con figli ha previsto l'affido condi-

viso, modalità ampiamente prevalentedopo l'introduzione della Legge54/2006.

Nel 20,6% delle separazioni è previstoun assegno mensile per il coniuge (nel98% dei casi corrisposto dal marito).Tale quota è più alta nelle Isole (24,9%)e nel Sud (24,1%), mentre nel Nord siassesta sul 17%.

Gli importi medi, invece, sono più ele-vati al Nord (520,4 euro) che nel restodel Paese (447,4 euro). Nel 56,2% delleseparazioni la casa è stata assegnataalla moglie, mentre appaiono quasi pa-ritarie le quote di assegnazioni al marito(21,5%) e quelle che prevedono due abi-tazioni autonome e distinte, ma diverseda quella coniugale (19,8%).

Alimenti più cari Alimenti più cari e carrello più vuotoe carrello più vuoto

Regione

I numeri dell’Istat.I numeri dell’Istat.

Matrimoni in crisi, aumentano le separazioni

e calano i divorzi

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Campobasso10

14 luglio 2012

CAMPOBASSO. La spending reviewnon piace ai Comuni e i sindaci passanoal contrattacco con una manifestazioneche si terrà il 24 luglio di fronte al Senato,gestita dal Comitato direttivo dell'Ancima aperta alla partecipazione di tutti iprimi cittadini del Paese. Il cambio di rottaè maturato nei giorni scorsi e reso notooggi al termine dei lavori di un Ufficio dipresidenza dell'Associazione. Dure le pa-role del Presidente Graziano Delrio: "lasforbiciata prevista dal decreto è un'ope-razione fatta sulla carne viva dei Comuni- ha affermato - peraltro a 4 mesi dallachiusura dei bilanci". Aspro anche il giu-dizio di Gianni Alemanno, che ha confes-sato di non capire l'entusiasmo dei parla-mentari verso il provvedimento,soprattutto di quelli Pdl. Ma per il mini-stro Giarda il taglio sugli enti locali è parisoltanto al 3% del totale della spesa. Sullamanifestazione del 24 Delrio ha parlato

chiaro nel corso di una conferenzastampa indetta all'improvviso nella mat-tinata di oggi: "serve un deciso cambio dipasso per far capire ai parlamentari che,oltre ai tagli lineari, la sforbiciata a Sanitàe Trasporto pubblico locale già gravanofortemente sugli Enti Locali". Non a casoinfatti i sindaci martedì mattina chiede-ranno di incontrare il presidente del Se-nato Renato Schifani e soprattutto av-viare un dialogo di chiarimento con i

parlamentari. "Come sindaci non ca-piamo il giudizio positivo dato dalle forzepolitiche al decreto varato dal governosul taglio dei costi", ha chiarito Delrio. Suitagli ha poi aggiunto che "i Comuni nu-trono fortissime perplessità sul metodo,pur condividendo la volontà del governodi azzerare gli sprechi e le inefficienze".Però, ha esortato, "bisognerebbe lavoraresui costi standard e invece verranno effet-tuati tagli lineari sul 23% della spesa cor-

rente dei Comuni, taglio che equivale a unquarto del bilancio dei Comuni e che siaggiunge agli 8 miliardi di riduzione giàoperata nel corso degli ultimi due anni. Ilquadro invece è ancora peggiore se con-frontiamo il periodo 2007-2013, nel quale- ha puntualizzato Delrio - il contributodei Comuni è stato pari a 22 miliardi dieuro".

A buttare acqua sul fuoco pensa il mi-nistro per i Rapporti col Parlamento,Piero Giarda, per il quale, ha riferito ierida Radio Rai, i tagli agli enti locali am-monterebbero solo a circa 7,5 miliardi,"pari al 3% del totale della spesa, cosacertamente non piacevole, ma si trattasempre solo del 3%". Giudizio lusinghieropoi del titolare della Salute, Renato Bal-duzzi, per il quale il decreto sulla spen-ding review "é migliorabile in Parlamentoma segna una svolta per la metodologiacon cui sono stati fatti gli interventi"

CAMPOBASSO. Il Comitato feste ha reso noto il cartel-lone degli eventi in occasione della festa patronale di SantoStefano, la frazione di Campobasso a pochi chilometri dalcapoluogo. Come è ormai tradizione il 3 agosto si celebra lafesta in onore di S. Stefano, il santo patrono della frazione,che oltre all’aspetto puramente religioso da sempre ospitaappuntamenti di intrattenimento. Come di consueto il 3agosto sarà celebrata la Santa Messa (ore 11.30) e la proces-sione del santo patrono per le vie della frazione (ore 18.30).L’appuntamento con i fuochi pirotecnici è fissato in due mo-menti: alle 18.30 e a mezzanotte. Anche quest’anno il Comi-tato feste ha voluto dividere lo spettacolo serale, con inizioalle 21.00, in due momenti, quello musicale con una coverband di Vasco Rossi e quello comico con la presenza del duocomico italiano di "Colorado" e "Zelig", Gigi & Ross. Il pro-gramma delle feste ha però inizio giovedì 2 agosto alle21.00 con la rappresentazione teatrale "La bonanemea'ppite a lu lette" della compagnia "I marrucini", proseguesabato 4 agosto con lo spettacolo musicale del gruppo "Dore mi fai ballare" e termina domenica 5 agosto con la festadei bambini tra giochi e musica alle 17.00 nella piazza an-tistante la chiesa parrocchiale Santa Maria di Loreto. Standgastronomici faranno da cornice a tutte le serate di festa.

PIETRACATELLA. In occa-sione delle manifestazioniestive domenica a Pietraca-tella si terrà una sfilata diauto d'epoca.

La manifestazione è orga-nizzata dall'associazione divolontariato Molise Sorrisoche opera nel campo dellacooperazione internazionalecon progetti ed interventi co-munitari nei confronti di sog-

getti più deboli. L'Onlus, dal2005, si occupa di offrire aibambini prevalentemente bo-sniaci la solidarietà delle fa-miglie molisane.

Da diversi anni, tra i paesidel territorio molisano, anchePietracatella - grazie alla di-sponibilità di alcune famiglie- ospita nel periodo estivobambini che provengonodalle zone dell'ex Jugoslavia.

Tra le diverse iniziative dasvolgere durante l'estate siterrà, domenica 15 luglionella zona centrale del paese,una sfilata di auto d'epoca.L'appuntamento avrà inizioalle 12 con l'arrivo delle autoche, dopo un giro all'internodel paese, sosteranno al cen-tro (via Fontanelle).

L'associazione Molise Sor-riso, nell'ambito del pro-gramma accoglienza, ha orga-nizzato sempre aPietracatella ‘La trattoria delbambino’.

La manifestazione si svol-gerà nella giornata di sabato21 luglio, dalle 20 in poi, neglispazi del Centro della Comu-nità.

Spending review, il 24 lugliola protesta dei sindaci

L’iniziativa.

Iniziativa a Pietracatella. Santo Stefano,il cartellonedella festa patronale

Per la pubblicità su questo giornale

e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Una sfilata di auto d'epocaper i bimbi bosniaci

Contro i tagli agli enti locali si è mobilitata l’Anci che porterà i Comuni di fronte al Senato

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CAMPOBASSO. L’assessoratoall’Agricoltura della Regione Moliseha stabilito di spostare al 15 Ottobre2012 il termine ultimo di presenta-zione delle domande per l'ammis-sione ai benefici previsti dalla Mi-sura 3.1.1 del PSR 2007/2013“Diversificazione verso attività nonagricole” – Azione 4 “Investimentifunzionali alla produzione e allavendita di energia da fonti rinno-vabili.”

La misura 3.1.1 ha l’obiettivo divalorizzare le fonti di energia alter-native rinnovabili di origine agri-cola, zootecnica e agroindustriale.

L’intervento, destinato agli im-prenditori agricoli singoli o asso-ciati titolari di aziende con sedeoperativa nel territorio regionale,punta ad incentivare la realizza-zione di impianti di produzione di

biogas alimentati da biomasse perla produzione e vendita di energiaelettrica o in cogenerazione (ter-mico-elettrica). Gli interventi finan-ziati dal bando mirano a favorire ilrisparmio energetico nell’attivitàagricola, l’utilizzo di reflui zootec-nici che possono essere causa di in-quinamento delle acque, dei sotto-prodotti dell’attività agricola eagroindustriale e l’applicazione del-l’innovazione tecnologica agli im-pianti di produzione di energia elet-trica o termica ed elettrica incogenerazione.

La realizzazione di impianti cheutilizzano fonti energetiche di pro-venienza agricola e zootecnica nonsolo contribuisce a ridurre gli effettidei cambiamenti climatici, in lineacon gli obiettivi europei del “Pac-chetto clima” 20-20-20, ma consente

anche di svolgere, prioritariamentein forma associata, un’attività im-prenditoriale e di integrare il red-dito aziendale, esaltando la multi-funzionalità dell’azienda agricola.le bioenergie siano per le aziendeagricole un’importante opportunitàdi diversificazione.

Il settoreagrienergeticoè, infatti, in unafase decisivache può aprirenuove, promet-tenti prospet-tive nel Molise,permettendoall'agricoltoredi attivarenuove, pre-ziose fonti direddito.

Diminuisce il numero delleaziende agricole, ma cresce ladimensione media. Circa il99% delle aziende agricole faricorso a manodopera fami-liare. Il 30,7% dei capi aziendaè di sesso femminile.

Ancora bassa l'informatiz-zazione delle aziende agricoleitaliane: meno del 4% utilizzaInternet per la gestione dellecoltivazioni o degli alleva-menti o per i servizi ammini-strativi. Sono 233mila i lavo-ratori stranieri impiegatinelle aziende agricole ita-liane, di cui il 57,7% provieneda Paesi dell'Unione Europea,mentre il 42,3% da Paesi extraUe. Il primato della produ-zione biologica va al Mezzo-giorno, dove si trova il 63%delle aziende impegnato inquesto tipo di attività.

Le tappe Entro luglio: sarà disponi-

bile un volume cartaceo con-tenente 84 tavole statistichecon i principali risultati strut-turali a vari livelli territorialie di confronti storici. Tale vo-lume, in formato PDF, sarà vi-sualizzabile anche sul web.

Entro luglio: sarà possibile,per i ricercatori, accederegratuitamente ai dati elemen-tari

Entro settembre: sarà di-sponibile attraverso il web il"Censimento in breve", unostrumento per visualizzareuna selezione di tavole in for-

mato semplificato contenentiinformazioni, in aggiunta alDatawarehouse.

Entro settembre 2012: sarà

disponibile attraverso il webun sistema di grafici perso-nalizzati, dinamici e interat-tivi, dei dataset di I.Stat su

una selezione di tavole.Nel corso del 2012: saranno

realizzati dei volumi tematiciin formato elettronico che ap-

profondiscono argomentispecifici rilevati dal Censi-mento e un cofanetto relativoagli atti del Censimento.

1114 luglio 2012

Psr, per le domande c’è tempofino al 15 ottobre

Angela

Fusco Perrella

Campobasso

La proroga è stata decisadall’assessorato regionaleall’Agricoltura

Censimento dell’agricoltura,i risultati definitivi

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Page 13: Quotidiano - 14 Luglio 2012

ANNO VIII - N° 164 - SABATO 14 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA

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1514 luglio 2012

Con migliori servizi, più attività di ricerca e ulteriori investimentisi aprono molte nuove opportunità

di lavoro e di cura made in Molise

POZZILLI. Posta la prima pietra del nuovoedificio di 11mila metri quadrati del Neuromedche affiancherà la struttura esistente. L’Istitutoda oltre 30 anni è sinonimo di ricerca e serviziclinico-sanitari altamente qualificati nel settoredelle neuroscienze: giunge ormai al suo terzostep evolutivo all’insegna dell’avanguardia cli-nica e tecnologica.

Nei prossimi 18 mesi, dunque, si lavorerà ala-cremente per la realizzazione di quattro piani,su una superficie di circa mastodontica, per unvalore di 20 milioni di euro che favorirà, oltreall’arricchimento dell’offerta sanitaria dell’Isti-tuto, anche un innalzamento qualitativo in ter-mini di innovazione tecnologica e ricerca scien-tifica. L’investimento si inserisce infatti nel piùampio contesto del contratto di sviluppo “Ho-spital and Health Services – Servizi avanzati didiagnostica e oncogenomica, presentato al Mi-nistero dello Sviluppo Economico e alle RegioniMolise e Campania in partenariato con altrestrutture cliniche presenti in Campania.

Diversi i nuovi centri ad alta specializzazioneche troveranno spazio nella nuova struttura,tra cui un Centro per la medicina del sonno, unCentro per lo studio e la cura del piede diabe-tico, un Centro sul coma per lo studio dei di-sturbi cognitivi e della coscienza, un Centro didiagnostica genetico-molecolare per l’esplora-zione del genoma e dell’epigenoma in oncolo-gia, un Laboratorio di Analisi BiomeccanicaMultifattoriale.

L’ampliamento della struttura consentirà l’ac-quisizione di nuove attrezzature e la creazionedi sale “ibride” innovative, senza dimenticarel’ampliamento delle palestre del reparto di ria-bilitazione o il Laboratorio di Analisi del Movi-mento per lo studio avanzato della biomecca-nica.

Il nuovo intervento sarà, infine, dal punto divista dei materiali utilizzati e degli impianti in-stallati, rispettoso dei criteri ambientali e pae-saggistici e si avvarrà di nuovi sistemi costrut-tivi in grado di garantire elevati standard intermini di isolamento acustico, termico, di ecobiocompatibilità e di antisismicità. Si confidapure in migliori scenari occupazionali, proprioquando la sanità pubblica subisce tagli e im-pone licenziamenti a raffica.

Alla cerimonia hanno presenziato il presi-dente dell’Neuromed Erberto Melaragno e ildirettore scientifico Luigi Frati, il sindaco diPozzilli Nicandro Tasso, il presidente della Re-gione Molise Michele Iorio. Alla presenza diGiuseppina Patriciello, madrina della cerimo-nia, il vescovo della diocesi di Isernia e Venafro,Salvatore Visco, ha posto la prima pietra dopoaverla benedetta.

ISERNIA. A seguito della partecipazione alla 135aassemblea dei presidenti delle Camere di commerciod’Italia, il numero uno dell’ente camerale di Isernia sirivolge agli imprenditori pentri con un messaggio disperanza e di coraggio: “Le Camere di commercio ita-liane sono chiamate a dare il loro contributo per aiu-tare l’Italia a risollevarsi. Consapevoli di avere radiciprofonde.

Radici di un sistema coeso che è cresciuto neltempo, al passo con lo sviluppo economico e socialedei territori. Assecondandolo e favorendolo, secondouna logica funzionale. Per questo – continua – siamoimpegnati attivamente a fianco dei nostri imprendi-tori. La cattiva Impresa come la cattiva politica pro-duce danni permanenti, spegne le energie migliori,scoraggia elementi più aperti, premia chi rinuncia alrischio, alimenta la corruzione. Rovesciare questo sce-nario è un imperativo categorico”.

A tal proposito, affonda Luigi Brasiello, “I veri im-prenditori (…) scommettono sui propri talenti per farnascere qualcosa che prima non c’era. Qualcosa di piùgrande, di più bello, di più utile. Mai da soli. Sempreinsieme ad altri. Perché l’imprenditore sa essere “con-tagioso” nella ricerca di sempre nuovi orizzonti. L’im-presa è questo: uno stile di vita. Per chi la guida e perchi ci lavora. Ecco perché – rilancia – va messa al cen-tro del futuro del nostro territorio”, senza tuttavia ce-dere all’antipolitica, perché esempi di buona ammini-strazione “ci sono e vanno valorizzati. Chi accetta lasfida del mercato va sostenuto, non penalizzato. Eccoperché, insieme alla rappresentanza delle imprese,chiediamo alla politica una sola cosa: di lasciarci lavo-rare, di farci fare ciò che sappiamo fare e che serve alnostro territorio”.

Il presidente della Camera di commercio di Isernia,candida il proprio ente a “casa comune delle imprese,senza divisioni tra settori, territori, realtà più grandi eimprese più piccole. É questo – annuncia – l’unità, ilvalore fondamentale per superare ogni crisi. Restandouniti possiamo contribuire, in modo determinante,alla costruzione di un paese nuovo. Capace finalmentedi liberare le speranze custodite nel suo passato. Chivuol essere generoso verso il futuro deve cominciarea dare tutto al presente. Con spirito di sacrificio –conclude Brasiello – per arrivare, con coraggio, nel fu-turo”.

Neuromed, posta la prima pietra della nuova struttura

Crisi, Brasiello alle

imprese: “Con coraggio,

andiamo verso il futuro”

Isernia

MACCHIAGODENA. Domani, in occasione della Madonna del Carmine, si terrà l'edizione2012 della tradizionale Festa della mietitura, organizzata dall'Associazione Culturale “Il Trat-turo”, promotrice di diverse attività nel comune di Macchiagodena.Al centro della festa la di-mostrazione delle pratiche della mietitura del frumento in uso prima della meccanizzazioneagricola otto-novecentesca con costumi tradizionali del paese.

L’inizio della manifestazione è prevista per le ore 16, in località Palestrina. Nel pomeriggiosi procederà alla realizzazione della prima fase, che consiste nel rito della mietitura del granofatta a mano ma verranno anche utilizzati mezzi agricoli ed attrezzi manuali risalenti all’ epocadel dopoguerra. Il grano veniva tagliato con una falce dentata pressappoco a metà dello stelo.Il lavoro iniziava all’alba. Le donne portavano in capo un fazzoletto (ru maccatur) per proteg-gersi dal sole, mentre gli uomini guarnivano le dita con cannelli fatti di canna tagliata per evi-tare ferite di falce o punti d’insetti. Si mieteva generalmente disponendosi in file. I biondicovoni venivano a suo tempo, trasportati sull’aia con carri trainati da buoi per raggrupparli perpoi comporre “lu pgnon”, pronti per la trebbiatura.

Questa fase prevedeva un ricco banchetto con le leccornie del tempo, salsiccie, peperoni epolenta, il tutto accompagnato da canti e balli. Le antiche tradizioni popolari costituisconoun’importante risorsa per la cultura locale. Pregnanti restano le usanze legate ai cicli stagio-nali come questa che scandiscono la vita contadina: “Questa manifestazione – conferma il pre-sidente Nicola De Cesare – nasce con uno scopo ben preciso, quello di far conoscere gli usi emestieri di un passato non lontano, spesso dimenticati o sconosciuti e dal forte valore socialee culturale. L’evento inserito nel programma delle rappresentazioni, si pone anche l’obiettivodi coinvolgere gli abitanti e di valorizzare il territorio, oltre che riscoprire le tradizioni e gliantichi mestieri di un tempo”.

Domani a Macchiagodena

la rievocazione della mietitura

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Termoli16

14 luglio 2012

Lorenzo Lommano, funzionario regionale,si dice pronto a svolgere gratuitamente alloZuccherificio del Molise le mansioni dell'am-ministratore Alfieri. E, per questo, ha scrittouna lettera aperta al presidente Iorio. "Lei è aconoscenza del mio forte legame al Molise, dicome io amo questa Regione, di come sono at-taccato al mio lavoro. Vengo al dunque: holetto sulle pagine della Gazzetta del Moliseche il dott. Alberto Alfieri nominato ammini-stratore dello Zuccherificio del Molise, perce-pirebbe 24 mila euro al mese + le spese. Aquesto, ho letto che bisogna poi aggiungereanche la somma di € 45 mila euro versate daaprile ad oggi alla società esterna Tempogesche collabora con lo stesso Alfieri. Senzanulla togliere a questo “scienziato”, Le comu-nico che lo scrivente si rende disponibile a ri-coprire gratuitamente l’incarico di ammini-stratore dello Zuccherificio del Molise insostituzione del dott.

Alfieri, perché ha da anni specifica compe-tenza e maturata esperienza professionale suiConsorzi Industriali ma anche, perché è fun-zionario della Regione Molise e quindi senzaulteriori oneri e costi per la stessa.

Questa mia richiesta poi, consolida quelloche in più occasioni e circostanze Lei, Sig.Presidente Iorio ha ribadito, e cioè che biso-gna premiare le persone che hanno “titoli emeriti”, pensiero questo nuovamente espressoultimamente sempre da Lei, anche nell’in-

contro tenuto nella Piana dei Mulini. Per so-stenere la sua tesi, Le comunico che sono plu-rilaureato (non è né vanto, né fanatismo e népresunzione), sono cioè in possesso di unalaurea in Giurisprudenza e di una laurea inScienze Economiche, ovvero, a sentire moltidei miei colleghi, titolato e competente in ma-terie giuridiche ed economiche.

Con l’incarico di amministratore dello Zuc-cherificio del Molise, non verrebbero penaliz-zate le maestranze e quindi non ci sarebberolicenziamenti (attualmente ne sono previsti29), si risparmierebbero le centinaia di mi-gliaia di euro di Alfieri e Tampoges, si assu-merebbe una diversa strategia di gestionesull’occupazione e sulla ripresa. Sig. Presi-dente Iorio, per poter al meglio svolgere l'in-carico di amministratore dello Zuccherificio,mi avvarrei per la specifica competenza pro-fessionale unicamente (senza voler far torto anessuno degli altri disoccupati della nostraRegione) della collaborazione di un giovanemolisano, dell’unica individualità esterna, ecioè di un “laureato in Ingegneria Indu-striale” attualmente, ripeto, disoccupato.

Con questo giovane ingegnere disoccupatoe senza presunzione, saremmo nelle condi-zioni di salvare e rilanciare lo Zuccherificio, disalvaguardare i posti di lavoro di tanti padri difamiglia che è la cosa più importante, di far ri-sparmiare centinaia di migliaia di euro allaRegione Molise".

"Basta con i ricatti di Marchionne, i licenzia-menti, le decurtazioni di salario, le delocaliz-zazioni, la C.I.G. le discriminazioni sindacali".Così il Partito della Rifondazione comunistache ha indetto per domenica, in piazza Monu-mento a Termoli, una pubblica assembleadelle lavoratrici e lavoratori del gruppo Fiat."Siamo di fronte ad un segno estremo dell'ar-roganza padronale.

Quella stessa arroganza che accomuna oggila Fiat di Marchionne e il governo Monti: en-trambi si sentono oltre e al di fuori delle re-gole. Entrambi esecutori di un progetto glo-bale di eliminazione di qualsiasi 'orpellolegislativo' che possa impedire i propri inte-ressi, sia essa lo Statuto dei Lavoratori, siaessa la Costituzione Repubblicana. Siamo difronte ad una emergenza democratica e so-ciale che trova solo pochi altri esempi nellastoria di questo paese, ed è compito di una si-nistra degna di questo nome mettere incampo tutte le iniziative per porre un argineallo scempio in atto. Siamo oramai nel vivo deltentativo di utilizzare la crisi come strumentocostituente di una nuova era in cui si ridise-gnato rapporti di forza e relazioni sociali, i cuiparadigmi sono da rintracciare in un continuolivellamento verso il basso delle condizionimateriali di vita dei lavoratori e in una conti-nua escalation dell'arroganza padronale na-zionale e transnazionale.

Alla manifestazione saranno presenti e in-terverranno rappresentanti dei lavoratoridella Fiat Powertrain di Termoli, Fiat di Pomi-gliano d’Arco, Fiat-.Sata di Melfi, Sevel Val diSangro, Irisbus Iveco Valle Ufita (Av).

Sono stati invitati i rappresentanti politici diIdv, SeL e Pdci e i consiglieri regionali delcentro sinistra.

Concluderà i lavori dell’assemblea RobertaFantozzi della segreteria nazionale del Prc eresponsabile del dipartimento lavoro.

Lommano: “Perchénon io a dirigere

lo Zuccherificio?”

Termoli.

Con i lavoratoridella Fiat in piazzacontro Marchionne

TERMOLI, L’A.G.D.M.- o.n.l.u.s. ha orga-nizzato dal 30 giugno al 6 luglio 2012 unCampo Scuola per bambini diabetici molisaniche si è tenuto a Orosei (NU) c/o l’Hotel “Mo-resca”, ospitati dalla ADIG Sarda (Associa-zione Diabete Infantile e Giovanile),rappresentata dal Presidente Nazionale dellaF.D.G. dr. Antonio Cabras, con la propriaequipe medica diretta dalla dott.ssa Marghe-rita Chessa. Il Campo Scuola è stato finan-ziato dall’Assessorato alle Politiche Socialidella Regione Molise e dall’A.G.D.M.- onlus.Il tutto si è reso possibile anche per la colla-borazione del Direttore Generaledelll’A.S.Re.M. per la sua sensibilità dimo-strata alle problematiche di questi bambini.

Al Campo Scuola hanno partecipato bam-bini diabetici con un’infermiera e le volonta-rie dell’Associazione. La finalità del CampoScuola è stata quella di perseguire il raggiun-gimento di obiettivi peculiari, oltre a quella dipermettere ai bambini di vivere serenamenteun periodo di vacanza. E’ stata effettuata unavalutazione delle conoscenze pratiche deldiabete, all’inizio e alla fine del soggiorno. Èormai dimostrato che nei ragazzi che parteci-

pano ad un campo di istruzione si ha una ri-duzione dei ricoveri ospedalieri per compli-canze acute (ipoglicemie gravi e chetoacidosidiabetica) con notevole risparmio per il SSN.

L’analisi delle valutazioni delle conoscenzeeffettuata prima e dopo il Campo Scuola haevidenziato una buona conoscenza di basedelle problematiche della malattia diabetica eun diverso vissuto della stessa. Ciò è scaturito,a nostro avviso, dal confronto con altri bam-bini e da altri fattori quali: lasciare casa forseper la prima volta; imparare a fronteggiaresenza pericolo le attività previste; condividerele esperienze; cominciare a responsabilizzarsiper autogestirsi; fare una buona vacanza. Va,in ultimo, evidenziato che il Campo Scuola hasignificato un momento di arricchimento e dicrescita culturale per tutti i giovani diabeticied accompagnatori.

Il Presidente Venditti - conclude - infor-mando tutti che l’Associazione continuerà ilsuo percorso formativo, con Convegni e Ma-nifestazioni volti a spiegare e a far conosceremeglio la patologia, lo stato della ricerca per-mettendo ai bambini di vivere il più possibileuna vita normale.

Bambini diabetici,

un’associazione positiva

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1714 luglio 2012

LARINO. Con delibera di giunta regionale n.752 del 05.07.2012 il direttore generale del-l’Asrem ha revocato la convenzione siglata conil Bambin Gesù e, di conseguenza, viene di fattodichiarata la chiusura - per la data del prossimo30 settembre - del centro pediatrico presentepresso l’ospedale “Vietri” di Larino: e tutto que-sto nonostante i numeri ne evidenzino un bilan-cio positivo". Lo sostiene la responsabile dellaUil, Tecla Boccardo. "A fronte di tale paradossaleed incomprensibile scelta, una riflessione gene-rale parte spontanea - sostiene il segretario re-gionale Uil fpl – anche in considerazione delfatto che in questa ”calda estate” le strutture sa-nitarie private molisane, sembrano attraversarecontrapposte situazioni. E' fondamentale ren-dersi conto del valore aggiunto che la strutturadel “Bambin Gesù” può apportare alla nostraregione ponendosi - così come altre realtà –come un fiore all’occhiello per il Molise, per dipiù utilizzando una struttura già esistente come

quella del “Vietri” di Larino che rappresentauno dei gioielli del patrimonio immobiliare sa-nitario regionale.

Tale centro – aggiunge Tecla Boccardo - uni-tamente al potenziamento degli altri servizipubblici sanitari di eccellenza del “Vietri” po-trebbe essere il primo esempio di sperimenta-zione dell’integrazione funzionale e di perfettaconvivenza pubblico/privato. e’ una possibilitàche deve essere utilizzata al meglio non di-strutta!

Non si può trascurare, infatti, di considerareche non solo il pubblico, ma anche il privatoche ha bussato alla porta del Molise, è sostenutocon il denaro pubblico molisano; i servizi pub-blici - chiude la rappresentante sindacale dellaUil - rappresentano la più grande impresa re-gionale e, dunque, è evidente, che, in essa stessaoccorre cercare le migliori soluzioni per supe-rare questi momenti di crisi che colpiscono l’Eu-ropa intera ed in particolare la regione Molise!".

TERMOLI. 81 persone identificate, 51 mezzicontrollati e 9 infrazioni al codice della stradacontestate. Questo l’esito dei controlli nellanottata di ieri, 12 luglio, da parte delle pattu-glie di Polizia. Sono anche stati controllati 3esercizi pubblici cittadini in collaborazionecon i vigili urbani e accertate alcune viola-zioni legate all’occupazione di suolo pubblico.E’ la prima notte di una lunga serie che rien-trano nel progetto “Litorale sicuro 3”, volto acontrastare gli episodi di microcriminalità(borseggi, furti) esplosi recentemente. Questopiano di controllo straordinario andrà avantiper tutto il periodo estivo.

La Uil sul Bambin Gesù“Perché chiuderlo?”

Termoli.

Litorale sicuro,i controllidella Polizia

Termoli

MONTENERO DI BISACCIA. Il Sindaco Ni-cola Travaglini avvisa la cittadinanza che a se-guito della sensibile carenza idrica in atto e datal’esiguità delle risorse di approvvigionamento,è fatto divieto assoluto di utilizzare l’acqua po-tabile per i seguenti impieghi: irrigazione di ortie giardini, parchi, vivai e piantagioni, lavaggiodi automezzi, cortili e strade o per il riempi-mento di piscine, e per tutti gli altri usi impropri,diversi da quello alimentare, igienico-sanitarioe di pubblica utilità.

“Faccio appello alla sensibilità della cittadi-nanza – afferma Travaglini – affinché seguaquanto riportato nell’avviso pubblico che è statoaffisso negli appositi spazi comunali. La mo-mentanea carenza delle risorse idriche ci ob-bliga ad un utilizzo parsimonioso dell’acquapotabile: chiedo quindi ai monteneresi di impie-gare questa preziosa risorsa solo per gli usi con-sentiti e strettamente necessari”.

Travaglini: “Acqua,bisogna risparmiare”

Il circolo Tennis Colletorto in collaborazionecon il Circolo Tennis di S. Croce di Magliano èlieto di invitarLa alla conferenza stampa dipresentazione del 16° Torneo Tennis Nazio-nale OPEN TOUR femminile singolare “RE-GIONE MOLISE”, sabato 14 luglio 2012 alleore 18:00, presso la sala consiliare del Comunedi S. Croce di Magliano. Il Torneo si svolgeràpresso il campo da tennis di S. Croce di Ma-gliano, in Via Carducci, dal 21 al 29 luglio. Il 29luglio, a partire dalle ore 17:00, si disputerà lafinale.

La partecipazione di tutti è gradita.

Open tour femminile

il sedicesimo

singolare di tennis

Colletorto

LA POLEMICALA POLEMICA

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Spettacolo18

14 luglio 2012

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO – Archivitala stagione teatrale 2011/12del teatro Savoia, si puntal’attenzione ora, sullo spetta-colo che ha chiuso il cartel-lone, e che per la prima voltaè stato inserito in una sta-gione teatrale quale quellarealizzata dalla Provincia: “LeTroiane”, una co-produzionetra Fondazione Teatro Savoiae Fondazione Cultura dellaRegione Molise . La peculia-rità è proprio la sinergia tradue Enti preposti alla promo-zione del teatro. Nello speci-fico, la messa in scena di unospettacolo prodotto in Molisecon molti attori molisani, è unpasso verso l’abbattimentodella stantia scena culturalemolisana, nella quale, ogniaspirante attore vede abbat-tere tutte le velleità artisticheper la mancanza di possibilitàd’apprendimento, per l’as-senza di una scuola di teatrostabile.

Il nomadismo verso legrandi città dove poter stu-diare è ovvio, però poter poitornare in Molise e poter reci-tare in una produzione locale,è, di rimando, gratificante peril territorio.

Il tour dello spettacolo toc-cherà oggi il teatro Romano diFalerone, l’11 agosto l’ArenaPlautus di Sarsina, il 12 ago-sto a Vico del Gargano.

In scena i molisani DiegoFlorio, Marco Caldoro, PaolaCerimele, Simone Vaio, Anto-nella Piccolo, Chiara Cava-lieri.

“Le Troiane”,tour di successo

Lo spettacolo, co-prodotto dallaFondazione Teatro Savoia e dallaFondazione Molise Cultura della Regione Molise, oggi a Roma

RIPALIMOSANI - Stasera il Blue Note music club propone loschiuma party, immancabile serata estiva per la gioia dei pre-senti. In consolle Raf e Angelo Frezza. Info 337667648 e087439530.

VINCHIATURO - Oggi presso il parco Quiri, il Move disco vil-lage presenta disco summer 2012. In consolle Fefè, Luca Pizzuti,Alex C., Andrea Barletta, Matteo Tronca, Francesco Colombo.Info 3391078305.

TERMOLI - Dall’edizione numero 11 del Grande Fratello,questa sera presso la Cala dei Longobardi ospite AlessandroMarino. L’ex gieffino si esibirà con il suo violino. In consolleAlex Fun, Enzo Masotti, Pietro Rama, Pedro Ricio. Info3484519258.

CAMPOBASSO - Toccherà ad Eleonora Danco, dopo

Maurizio Santilli, portare in scena il suo spettacolo in

piazzetta Palombo il prossimo 17 luglio. Sarà un dop-

pio monologo, in romanesco e italiano “Me vojo

sarvà/Nessuno ci guarda”. Il piccolo cartellone è rea-

lizzato dall’associazione Moliart.

Teatro

Moliart presentaEleonora Dancoin un doppio monologoin romanesco e italiano

Agenda. Dove si balla questa sera

Il Grande Fratello proponeancora ambiziosi talenti

Prende il via questa

sera a Sepino, il tour

estivo di Simone Sala.

Poi il 21 a Roma, il 28 a

Gaeta, il 6 agosto a

Santa Maria di Can-

neto, l’11 a Vinchia-

turo, il 12 a Termoli, il

17 a Frosolone, il 22 ad

Isernia, il 31 una regi-

strazione per la tra-

smissione di Sky “Wed-

ding planner”, e chiude

il 12 settembre al

Campidoglio,

Gli appuntamenti estivicon i live di Simone Sala

Cartellone

CAMPOBASSO - Quasi tutto pronto per la nuova edi-

zione del Festival del Teatro Popolare che si terrà al

parco di via Lombardia dal 19 luglio al 10 agosto. Il

primo appuntamento è con uno spettacolo di danze

tradizionali “Il viaggio misterioso” dell ASD balletto del

Molise.

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ANNO VIII - N° 164 - SABATO 14 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

In casa Termoli si lavora incessante-mente per allestire la rosa che sarà ainastri di partenza del prossimo campio-nato di serie D. Il direttore sportivo PinoDe Filippis sembra ormai contagiatodall’entusiasmo che si respira nellapiazza giallorossa che, dopo tanti anni, siaffaccia nuovamente in un torneo inter-regionale.

Un ritorno in grande stile, almeno que-sta sembra essere l’impressione ricevutadai primi colpi di mercato che la societàpresieduta da Nicola Cesare ha messo asegno in questi giorni. L’operatore dimercato del Termoli conferma le sensa-zioni comuni: “Dobbiamo toglierci dellebelle soddisfazioni e fare un campionatoimportante. La società ha chiesto la disputa di un torneo di assesta-mento per poi provare a vincere nella prossima stagione ed approdarefinalmente nei professionisti, un sogno che Termoli insegue da tantis-simo tempo”.

A PAG. 22

Alessandro Varchetta in queste ore ècorteggiato da due molisane. Da un latoc’è l’Isernia che lo vedrebbe bene alfianco di Adamo Digno, che dovrebbe es-sere riconfermato nel pacchetto arretratobiancoceleste.

Il diesse Enzo Agliano ha parlato conSimone Perrotti il procuratore del difen-sore centrale campano e potrebbero es-serci i margini per un accordo tra le partima nella trattativa sembra essersi inse-rita anche l’Olympia Agnonese interes-sata all’ex Trivento così come lo è del suoex compagno di reparto Antonio Minadeoil quale è un pallino del presidente ono-rario del club granata Rocco Sabelli.

I vertici alto molisani hanno però in-contrato nei giorni scorsi al Civitellel’esperto centrale ex Ancona Doudou ma ildivario tra la domanda e l’offerta al momento sembra piuttosto ampio e dif-ficile da colmare.

A PAG. 22

Serie D, la matricola Termoli fa sul serioe inizia a pensare in grande

Il difensore Varchetta è conteso da due molisane: piace all’ Isernia e all’Agnone

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Il cerchio si è finalmentechiuso. E questa volta non do-vrebbero esserci più dubbi.Nella giornata di ieri è stato ilvicepresidente Gaudiano Ca-pone a recarsi a Campobassoper mettere a punto gli ultimidettagli e definire la situazione.Il dirigente rossoblù si è recatoprima presso la Bls del capo-luogo di regione dove ha riti-rato la documentazione atte-stante la copertura fideiussoriadi 300.000 € e successivamentea Palazzo San Giorgio. La li-cenza d’uso è stata la preoccu-pazione maggiore della societàmolisana, ma anche questo

scoglio sembra essere stato su-perato positivamente. Il sin-daco Di Bartolomeo e l’asses-sore Cimino hanno consegnatonelle mani di Gaudiano Ca-pone l’atto con cui si è certifi-cato l’agibilità dello stadio. En-trambe le questioni, dunque,sono state risolte positiva-mente. Successivamente il vi-cepresidente ha inviato via fax,dal capoluogo di regione, tuttala documentazione, attestantela copertura della fidejussionee la licenza d’uso, allaCo.vi.Soc. e a Firenze. Le foto-copie dei nuovi documentiprodotti saranno allegati al ri-corso che si sta approntandoin questo ore. L’ultimo passo,dunque, riguarda la formula-zione del ricorso che dovrà es-sere presentato entro la gior-nata di lunedì. Probabile ilsodalizio rossoblù attenderàl’ultimo giorno utile per la con-segna ufficiale alle autoritàcompetenti.

Al momento, dunque, sem-

brano non esserci dubbi sullapartecipazione del Campo-basso al prossimo campionatodi seconda divisione. Anche sela presentazione della do-manda d’iscrizione incompletain prima istanza, causerà al-meno 1 punto di penalizza-zione, oltre ai 9.000 € che biso-gnerà versare come tassa per ilricorso.

Ad ogni modo per l’ufficia-lità, come ripetuto più volte, bi-sognerà attendere giovedì 19luglio quando il Consiglio Fe-derale della Figc renderà notigli organici di Lega Pro.

Solo successivamente la so-cietà rossoblù, una volta avutala certezza di prendere parte laprossima stagione al campio-nato di seconda divisione, ini-zierà l’opera di organizzazione,sia societaria, sia tecnica. Almomento l’unica certezza èrappresentata da Eduardo Im-bimbo che dovrebbe sederenuovamente sulla panchinarossoblù.

2114 luglio 2012

Il tecnico della Paganese Gianluca Grassa-donia, che ha condotto la compagine campanain prima divisione, ha chiamato a sé un altroex del settore giovanile della Salernitana: sitratta di Roberto Masullo, 20enne difensorenativo di Cava de’ Tirreni che vestirà l’azzur-rostellato dopo aver giocato la scorsa stagionetra Campobasso e Brindisi, ‘rifiutando’ inestate il neo nato Salerno Calcio.

Due ex portieri del Campobasso, invece, Va-lerio Senatore e Raffaele Ioime, stanno pren-dendo parte ad uno stage per numero uno inattesa di trovare una sistemazione per laprossima stagione.

Triestina, Piacenza, Pergocrema, Tarantoe Giulianova si erano già arrese, non pre-sentandosi neppure all’appuntamento conl’iscrizione alla prossima stagione di LegaPro. Mercoledì – si legge su Resport.it – laCovisoc ha tenuto “tra color che son so-spese” altre nove società: Andria, Como,Foggia, Siracusa e Treviso in Prima divi-sione; Campobasso, Casale, Spal e Valled’Aosta in Seconda. Non solo. Tra le boc-ciate al primo turno ci sono anche Hinter-reggio, Sudtirol e Prato, che devono risol-vere problemi relativi all’impiantistica, imeno seri rispetto a chi ha invece material-mente bisogno di soldi per non essere can-cellate dal professionismo. Tra i club chefurono segnalati come ‘inadempienti’ già daldirettivo della Lega Pro, dunque, solo Latinae Chieti hanno regolarizzato la propria po-sizione.

“Tutte le società che non hanno superatoil primo scoglio della Covisoc, comunque,hanno tempo sino al 16 luglio per sistemarela loro posizione. Spero che il numero diqueste società possa diminuire”, ha detto ilpresidente della Lega Pro, Mario Macalli,

insistendo su di un concetto: “Comunquesia, ci saranno Prima e Seconda divisione”.Un’affermazione che pare mai come in que-sto caso di facciata, visto che al momento,numeri alla mano, delle 77 squadre aventidiritto a partecipare alla prossima Lega Prone sono rimaste soltanto 58. Ora, assodatoche i club che sono stati bocciati dalla Com-missione criteri infrastrutturali dovrebberorecuperare senza troppi problemi, la situa-zione rimane comunque apertissima. Per-ché la quota fatidica per stravolgere i formatdei campionati, come - seppur in manierainformale - è ormai chiaro da un pezzo, è 66squadre. In tal caso, infatti, si potrebbe op-tare per un’unica Lega Pro con tre gironi da22 partecipanti l’uno. Anche perché una Se-conda divisione quest’anno, con la certezzadi una riforma già programmata per la sta-gione seguente, potrebbe svolgersi con unaformula grottesca: un solo raggruppamentocon un numero altissimo di promozioni edaltrettante retrocessioni da una categoriache verrà poi cancellata. Fino al Consigliofederale del 19 luglio, però, siamo ancoranel campo delle ipotesi. (resport.it)

Lupi, inviati i documentimancanti alla Co.Vi.Soc.

Ex rossoblù.

Il difensore Masulloè stato ingaggiato dalla Paganese di mister Grassadonia

Sport

Nella giornata di ieri il vicepresidente Gaudiano Capone è stato in bancae al comune di Campobasso per ricevere il necessario che ha poi spedito agli organicompetenti: manca solo il ricorso che dovrà essere presentato entro lunedì

Lega Pro – seconda divisione

Macalli stoppa la riforma “Ci saranno

prima e seconda divisione”

Il presidente.

Al momento delle 77 squadre aventi dirittoalla Lega Pro ne sono rimaste solo 58

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Sport22

14 luglio 2012

In casa Termoli si lavoraincessantemente per allestirela rosa che sarà ai nastri dipartenza del prossimo cam-pionato di serie D. Il direttoresportivo Pino De Filippissembra ormai contagiatodall’entusiasmo che si re-spira nella piazza giallorossache, dopo tanti anni, si affac-cia nuovamente in un torneointerregionale. Un ritorno ingrande stile, almeno questasembra essere l’impressionericevuta dai primi colpi dimercato che la società pre-sieduta da Nicola Cesare hamesso a segno in questigiorni. L’operatore di mercatodel Termoli conferma le sen-sazioni comuni: “Dobbiamotoglierci delle belle soddisfa-zioni e fare un campionatoimportante.

La società ha chiesto la di-sputa di un torneo di assesta-mento per poi provare a vin-cere nella prossima stagioneed approdare finalmente neiprofessionisti, un sogno cheTermoli insegue da tantis-simo tempo”.

Il mercato giallorosso è en-

trato nel vivo. I primi acquistihanno fatto capire che tipo disquadra verrà allestita, De Fi-lippis, nel rispetto del budgeta disposizione, proverà ad af-fondare qualche altro colponei professionisti: “Sicura-mente ci saranno altri colpidi mercato ma non abbiamofretta. In giro c’è una crisispaventosa e sicuramentemolti calciatori professionistinon troveranno squadra inLega Pro pertanto atten-diamo l’evolversi di alcunesituazioni in tal senso e cosìpotremmo puntare a qualcheacquisto importante,cosìcome abbiamo fatto sino adora, sempre rispettando ilbudget che la società hamesso a disposizione.

Questo è un campionato di-verso da quello di Eccel-lenza:bisogna obbligatoria-mente impiegare quattrounder quindi in rosa bisognaavere dieci calciatori in età diLega e altrettanti senior.Questi ultimi dovranno es-sere la colonna portante dellasquadra e soprattutto essereun punto di riferimento per i

giovani che invece dovrannofare la differenza”.

De Filippis ha le ideechiare anche per quanto ri-guarda il tipo di squadra dacostruire: per vincere le par-tite ci vogliono attaccanti diqualità e dal gol facile, per-tanto ci saranno sicuramentetre attaccanti di livello, men-tre il portiere titolare sarà ununder.

La squadra sarà un mistotra tecnica e aggressività inmodo da farsi trovare prepa-rata a qualsiasi girone. Tra igiocatori che nella passatastagione hanno riportato ilTermoli in D il diesse giallo-rosso ritiene già pronti edadatti alla categoria almenotre under, mentre con tutto ilresto della squadra De Filip-pis terrà colloqui nelle pros-sime ore al fine di valutarequali di questi siano adatti avogliosi di sposare il progettogiallorosso. Per il momentoc’è solo la conferma ufficialedi Corazzini, dovrebbe arri-vare a breve anche quella diD’Onofrio.

ANPA

Alessandro Varchetta inqueste ore è corteggiato dadue molisane.

Da un lato c’è l’Isernia chelo vedrebbe bene al fiancodi Adamo Digno, che do-vrebbe essere riconfermatonel pacchetto arretratobiancoceleste. Il diesse EnzoAgliano ha parlato con Si-mone Perrotti il procuratoredel difensore centrale cam-pano e potrebbero esserci imargini per un accordo trale parti ma nella trattativasembra essersi inserita an-che l’Olympia Agnonese in-teressata all’ex Trivento cosìcome lo è del suo ex compa-gno di reparto Antonio Mi-nadeo il quale è un pallinodel presidente onorario delclub granata Rocco Sabelli. Ivertici alto molisani hannoperò incontrato nei giorni

scorsi al Civitelle l’espertocentrale ex Ancona Doudouma il divario tra la domandae l’offerta al momento sem-bra piuttosto ampio e diffi-cile da colmare. Sulla listadella spesa del diesse Mau-rizio Sabelli, sempre per

quanto riguarda il pacchettoarretrato, ci sarebbe ancheil nome di Gaetano Avolioben visto da mister Urbanoche due stagioni fa lo haavuto al suo servizio a Ve-nafro.

AP

Termoli, un ritorno in grande stile

Mercato.

Calcio serie D

I primi colpi di mercato hanno dato subito l’impressioneche la matricola giallorossa voglia recitare un ruolo da protagonista

Il diesse De Filippisfrena gli entusiasmi:“Dobbiamo fareun campionato importantema di assestamentoper poi tentare di vincerenella prossima stagione”

Varchetta piace all’Iserniama anche all’AgnoneseI granata, dopo aver avutoun colloquio con Doudou,hanno virato sulla coppiacentrale del Trivento

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