Quotidiano - 12 Luglio 2012

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ANNO VIII - N° 162 - GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Luigi Velardi Il Tapiro del giorno a Danilo Leva REGIONE Iorio “Occupazione, un milione di euro per gli svantaggiati” A PAG. 7 POLITICA Centrosinistra, ogni parte cerca il possibile candidato e visibilità A PAG. 6 REGIONE Ricorsi elettorali sbagliati, De Bernardo chiede cosa è successo A PAG. 5 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale alle Politiche per la casa, Luigi Velardi. In questo momento di difficoltà per il settore, è riuscito a reperire risorse da destinare allo Iacp di Campobasso, per l'avvio di nuovi pro- getti e prevedere i fondi necessari per i buoni casa. Si tratta di due interventi che potranno rimettere in movimento una serie di azioni destinate a rilanciare un mercato che rischia di diventare asfittico. Il Tapiro del giorno lo diamo al segre- tario regionale del Pd, Danilo Leva. Que- sta volta viene bacchettato dalla sua stessa parte per avere indicato soggetti iscritti al suo partito per le nomine di- rette in enti sub regionali. La meraviglia dei suoi stessi compagni nasce dal fatto che lo stesso Leva è intervenuto sulla questione delle autonomie locali lamen- tando il venir meno di talune preroga- tive a causa della politica. Integrazione Scelta obbligata CATTOLICA - CARDARELLI La questione Bisogna mettere il cittadino al centro del sistema sanitario lasciando perdere speculazioni e rendite Il fatto Intanto per adeguarsi al limite del governo sui posti letto negli ospedali previsti altri 164 tagli nei reparti ALLE PAG. 2 e 3

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Quotidiano - 12 Luglio 2012

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ANNO VIII - N° 162 - GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Luigi Velardi

Il Tapiro del giornoa Danilo Leva

REGIONE

Iorio“Occupazione,un milionedi europer glisvantaggiati”

A PAG. 7

POLITICA

Centrosinistra,ogni partecercail possibilecandidatoe visibilità

A PAG. 6

REGIONE

Ricorsielettoralisbagliati,De Bernardochiedecosa è successo

A PAG. 5

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale alle Politiche per lacasa, Luigi Velardi. In questo momentodi difficoltà per il settore, è riuscito areperire risorse da destinare allo Iacp diCampobasso, per l'avvio di nuovi pro-getti e prevedere i fondi necessari per ibuoni casa. Si tratta di due interventiche potranno rimettere in movimentouna serie di azioni destinate a rilanciareun mercato che rischia di diventareasfittico.

Il Tapiro del giorno lo diamo al segre-tario regionale del Pd, Danilo Leva. Que-sta volta viene bacchettato dalla suastessa parte per avere indicato soggettiiscritti al suo partito per le nomine di-rette in enti sub regionali. La meravigliadei suoi stessi compagni nasce dal fattoche lo stesso Leva è intervenuto sullaquestione delle autonomie locali lamen-tando il venir meno di talune preroga-tive a causa della politica.

IntegrazioneScelta obbligata

CATTOLICA - CARDARELLI

La questioneBisogna mettere il cittadinoal centro del sistemasanitario lasciando perderespeculazioni e rendite

Il fattoIntanto per adeguarsi allimite del governo sui postiletto negli ospedali previstialtri 164 tagli nei reparti

ALLE PAG. 2 e 3

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Il fatto. Va ridisegnata l’ossatura del sistema molisano

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. I tagli infertialla rete ospedaliera sia pubblicache privata ha comportato la di-minuzione dei posti letto alla Fon-dazione Cattolica di Campobassoscesi da 160 a 129, come dire 31postazioni in meno che produr-ranno il licenziamento di una ses-santina di dipendenti. E' questo ilquadro in pillole di quanto sta ac-cadendo in queste ore al centromedico di Tappino. Oggi nel ca-poluogo regionale sarà il direttoreamministrativo generale dellastruttura ospedaliera italiana, An-tonio Cicchetti, per illustrare, neldettaglio, la situazione che emergein Molise dopo i tagli avuti. Masarà anche l'occasione per affron-tare, seriamente, la questione dellapossibilità di integrazione con ilCardarelli per dare vita ad un veroe proprio Polo della Salute a tuttovantaggio dei cittadini. Perchè, equesto passaggio lo dimenticanoin molti, in troppi, al centro del si-stema sanitario regionale deve essere ri-posizionato il cittadino-utente. A questo esolo a questo bisogna pensare e non almantenimento in piedi di sovrastruttureed apparati che costano e non producononulla. Chi si rivolge al sistema sanitariovuol dire che ha bisogno, ha una patologiaalla quale bisogna dare una risposta e la sideve nel miglior modo possibile con inter-venti di qualità. Si abbia, allora, il coraggiodi lanciare una grande sfida della sanitàmolisana. Sapendo eliminare ciò che nonserve, integrare ciò che serve, pensare ascenari futuri nuovi e diversi. Il Polo dellaSalute potrebbe fare al caso con una solaUnità coronarica complessa, con una strut-tura di Ospedale donna e con la serie dibranchie ospedaliere capaci di assicurare,nell'autonomia dei singoli, la giusta e do-vuta assistenza ai cittadini. Smettiamola,allora, di piangerci addosso, di iscriverci alpartito della Cattolica o a quello del Car-darelli. Guardiamo in faccia la realtà, po-niamoci la domanda di cosa vogliamo dallasanità molisana e muoviamoci visto e con-siderato che gli pseudo politici che ci sonoin giro non si muovono con idee e proie-zioni programmatiche. E' ora che il citta-dino molisano faccia sentire la sua voce,che diventi l'unico punto di riferimento in-torno al quale far ruotare il sistema, chechieda a viva voce servizi e interventi diqualità che gli spettano. Perchè quando siè soli dinanzi alla sofferenza, quando si èdeboli al cospetto della patologia si pos-sano avere le risposte mediche del casosenza continuare ad essere i soggetti deiviaggi della speranza. La speranza, invece,deve essere quella di un futuro sanitarioche abbia altri indirizzi.

IL PUNTO FOCALE

Cardarelli e Cattolicada integrare: basta indugiVa creatoil Polo dellaSaluteper dareal cittadinoun puntodi riferimentodi qualitàed evitare viaggidella speranza

CAMPOBASSO. Le linee dettate

dal governo, in fatto di tagli di

posti letto, parlano chiaro. Le

Regioni, entro novembre, do-

vranno dire come faranno a rag-

giungere il limite di posto letto

del 3,7 per mille abitanti. In pa-

role povere, per il Molise si

tratta di andare a ridurre di altri

164 posti letto tra sanità pub-

blica e quella privata. Nello spe-

cifico, i tagli riguarderanno 105

posti negli ospedali pubblici e 59

in quelli privati. Di questo e di

altro si tornerà a parlare il pros-

simo 20 luglio a Roma al Tavolo

tecnico. Ad ogni buon conto,

però, è l'ora delle decisioni e

delle scelte. Ma per fare questo

occorre avere un’idea di quale

sanità si vuole in questa regione

per i prossimi anni, partendo in-

nanzitutto dai bisogni delle per-

sone e non da quelli degli eroga-

tori dei servizi. La politica deve

dire su quali basi e quali criteri

si riorganizza il sistema, come e

con quali mezzi si trasferiscono

le prestazioni, attualmente ero-

gate inappropriatamente in re-

gime ospedaliero, in regime ter-

ritoriale-ambulatoriale.

Si deve potenziare, ma in alcuni

casi si tratta anche di creare dal

nulla, una medicina territoriale

intesa come una filiera all’in-

terno di ambiti territoriali ben

definiti costituiti dagli attuali di-

stretti socio-sanitari. Gli ospe-

dali caratterizzati da una vici-

nanza geografica, potrebbero

essere accorpati funzionalmente

tra di loro mediante la costitu-

zione di un unico presidio ospe-

daliero in cui si integrano e si

differenziano le prestazioni. Il

punto focale è però prendere

coscienza che, pur essendoci al-

cuni macro-problemi chiara-

mente identificabili dai numeri e

fatti, inclusi nelle analisi, non è

affrontando solo questi che si

pongono le condizioni per un

futuro di maggiore sostenibilità

del Sistema sanitario regionale.

Serve un sforzo eccezionale,

esteso, continuo e prolungato

nel tempo. Serve agire sulla di-

mensione strutturale del si-

stema, ma anche e soprattutto

sui singoli processi produttivi,

sulla gestione operativa degli

ospedali, sulle pratiche cliniche

ed organizzative. Uno sforzo che

trova il luogo naturale di eserci-

zio nelle aziende, ma che deve

essere stimolato, alimentato,

mantenuto dagli organi tecnici,

assessorati, advisor, Agenas, ta-

voli di coordinamento. Ai quali

spettano le funzioni di indirizzo

e di controllo, di natura strate-

gica però, non operativa. Eb-

bene questo è il momento per

dimostrare che davvero si vuole

cambiare. Ai partiti deve restare

l’indirizzo politico, la direzione

di marcia che indichi quale Sa-

nità è meglio per i cittadini. Per

tutto il resto, i partiti con le

loro fedeli truppe, si devono

mettere da parte, e compren-

dere che fare politica significa

essere al servizio della colletti-

vità, e che non è una scorciatoia

per avere soldi, consenso, po-

tere.

Tavolo tecnico il 20Occorre un nuovo sforzo

Integrazione

Cardarelli

Cattolica

Perché?

medical-

mente

è possibile

assicurare

i più recenti

ritrovati

della medicina

si assicu-

rerebbe

al cittadino

una risposta

di eccellenza

sarebbe

l’utente

al centro

del sistema

e non quanto

vi ruota oggi

Perché

Perché

Perché

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12 luglio 2012

CAMPOBASSO. Da qualchesettimana continuiamo a sotto-lineare la necessità e l'urgenzadella creazione di un vero eproprio polo dell'emergenza aCampobasso con l'integrazionetra Cardarelli e Cattolica. Da quila necessità di dare vita adun'Unità di cardiologia e tera-pia intensiva coronarica con al-cune funzioni fondamentaliche comprendono: emer-genza/urgenza cardiologica, as-sistenza in degenza, diagnosticacardiologia per degenti e dia-gnostica cardiologica ambula-toriale (strumentale, non inva-siva ed invasiva: ecg,ergometria, Holter ecocardio-grafia ed elettrofisiologia), ge-

stione a lungo termine del car-diopatico ad alto rischio (pre-venzione secondaria e valuta-zione clinico strumentaleperiodica). L'Unità Operativacon un centro di Aritmologia di1° livello con laboratorio speci-fico di aritmologia per le attivitàdi impianto di Pace Maker Tem-poranei e di Pace Maker Defi-nitivi, di defibrillatori impian-tabili e Pace Makerbiventricolari per il trattamentodello scompenso cardiaco estudi elettrofisiologici . In que-sta maniera si potrebbe darevita a tre aree di degenza:l'UTIC (Unità di Terapia Inten-siva Coronarica) dove vengonoricoverati utenti con patologieacute cardiache di esclusivapertinenza dei reparti di Tera-pia Intensiva Cardiologica: IMA(Infarto Miocardico Acuto), ar-resto cardiaco, insufficienza car-diaca acuta, sincope, aritmie po-tenzialmente fatali, dissezioneaortica, tamponamento car-diaco, embolia polmonare; laCardiologia, dove ricoverare pa-zienti con patologie acute ormaistabilizzate e patologie cardio-

vascolari croniche; il DH Car-diologico, dove ricoverare e di-messi in giornata pazienti conscompenso cardiaco; in cui oc-corre procedere a cardiover-sione elettrica di fibrillazioneatriale; in cui occorre sostituireil generatore di un Pace Makerdefinitivo. Negli ultimi anni èstato sempre più documentatoche il miglior trattamento del-l’infarto miocardico si ottieneportando in modo protetto ed ilpiù velocemente possibile ilmaggior numero di pazienti allamiglior terapia riperfusiva pra-ticabile nel singolo caso. Questorisultato si ottiene solo organiz-zando reti pre-, inter- ed intrao-spedaliere che agiscano siner-gicamente per lo stesso scopo.Dati dimostrano come in unarealtà urbana complessa l’orga-nizzazione di una rete ospeda-liera e l’intervento dei mezzi disoccorso avanzato con teletra-smissione dell’ECG siano effi-caci nel ridurre il tempo al trat-tamento, nel risolvere i casi piùgravi di aritmie minacciose enel preallertamento di unità co-ronariche ed emodinamiche incaso di IMASTE. Da qui ancheil potenziamento della dota-zione tecnologica dei mezzi conl’estensione dell’ECG anche aimezzi di soccorso di base e riaf-fermato la necessità di creareuna rete regionale per l’emer-genza cardiologica sotto il co-ordinamento dell’Assessorato.E' questa la sfida che si ponese, davvero, si vuole dare unarisposta di qualità ai cittadini sudi un terreno delicato e 'insi-dioso' come quello delle malat-tie cardiovascolari purtroppo intendenziale aumento.

IL RISCHIO Un centro cardiologicoper evitare corseda una parte all’altra

All’aria potrebbe andare

l’attuale configurazione

dell’assistenza in assenza

di scelte programmatiche

chiare e precise

Michele Petraroia*

In Molise con gli ultimi provvedimentidi contenimento della spesa sanitaria sisarebbe passati da n. 1.347 posti letto at-tuali pari al 4,2 per mille, a n. 1.251 p.l.nel 2013, pari al 3,9 per mille degli abi-tanti, divisi tra n. 734 posti letto assegnatialle strutture ospedaliere pubbliche e n.517 p.l. attribuiti alle strutture private.

Con l’adozione del Decreto Legge n. 95del 6 luglio 2012 pubblicato sulla G.U.n.156 di pari data, in aggiunta al dispostodegli art. 2 e 5 inerenti altre riduzioni dispesa, al Titolo III, art. 15 comma 13 let-

tera c) si obbliga le Regioni entro il ter-mine del 30 novembre 2012, a non supe-rare il livello di 3,7 posti letto per milleabitanti, comprensivi dello 0,7 per milleriservati per la lungodegenza e per lariabilitazione, assumendo come tasso diospedalizzazione il 160 per mille di cui il25% come ricoveri giornalieri in day ho-spital.

Con questa innovazione il sistema sa-nitario regionale potrebbe passare da1.347 posti attuali a n. 1.091 posti letto

entro il 30 novembre prossimo, con unulteriori riduzione del 40% delle struttureospedaliere pubbliche che si fermereb-bero a n. 650 per i tre plessi di Isernia,Campobasso e Termoli, e la contrazionedel rimanente 60% nelle strutture sani-tarie private che si attesterebbero su n.425 posti letto complessivi.

Col Decreto Legge n.95/2012 è da rite-nersi superata la proposta di Piano Sa-nitario Regionale 2012-2014 elaboratadal Sub-Commissario Mario Morlacco e

oggetto di audizioni in Quarta Commis-sione.

Si rende necessario programmare invia straordinaria ed urgente un’audizionein Quarta Commissione, o se lo si valutaopportuno, in sessione congiunta anchecon la Seconda Commissione, con il Di-rettore Generale dell’ASREM e con l’As-sessore Regionale alla Sanità, per accer-tare quali iniziative sono in itinere perciò che attiene la rivisitazione del PianoTriennale 2012-2014 e per il riassettodella rete ospedaliera pubblica e privata.

*Consigliere regionale del Pd

L’intervento. Riapriamo il confrontoin quarta commissione

La nascita

di un punto

di riferimento

aiuterebbe

gli interventi

sui pazienti

colpiti

da infarti

3,7x 1.000 ab

Limite dei posti letto

105Ulteriori tagli ai posti letto

nelle strutture pubbliche

59Ulteriori tagli ai posti letto

nelle strutture private

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CAMPOBASSO. Prose-guiamo il nostro viaggio neldiscorso dell'autonomia regio-nale. Lo stiamo facendo rileg-gendo quella che è stata lastoria ma anche di quello chesarà il divenire. Perchè se èvero come è vero che percreare la Provincia di Bene-vento il Molise fu costretto,non senza polemiche nell'al-lora anno 1861, a privarsi diuna buona fetta di Comuni; seè vero come è vero che la lineaferroviaria che sarebbe dovutapassare per il Biferno, già de-scritta nel 1862, non vide maila luce privando il Molise diuna possibilità di sviluppo;oggi andiamo ad esaminareun'altra verità legata ai fattidel 1904 quando furono ap-provate diverse leggi specialiper le regioni del Mezzogiornocon l'esclusione del Molise.Anche allora la mancanza diun proprio e ben definitoruolo identitario portò allamancata considerazione deiproblemi della nostra terra.Certo, fu anche debole l'ap-porto dell'allora classe politicaparlamentare che non seppeessere organica ad un'azionedi intervento strategico e pro-grammatico per il proprio territorio.Sta di fatto che si parlò, così, di unavera e propria questione molisana masostenuta solo dalla stampa dell'epoca.Questa è la storia che dovrebbe essered'insegnamento e, soprattutto, do-vrebbe portare ad evitare di ricaderein errori come quelli che abbiamo ri-portato in questi giorni. Ed allorasiamo qui a sottolineare la necessitàdel mantenimento della piena auto-nomia alla luce, però, di una rinnovatapolitica di strategia e di programma.Perchè su questi punti si gioca la sfidaper il futuro del Molise. E' inutile illu-dersi o cercare scorciatoie che nonportano da nessuna parte se non inun vicolo cieco. Il Molise deve conti-nuare a fare da se ma ha bisogno diavere per base una nuova fase politicacapace di disegnare quello che in que-sta terra si vorrà fare. Se l'autostradaservirà a sostenere lo sviluppo, se sa-remo capaci di realizzare, finalmente,una linea ferroviaria da Termoli a Ve-nafro e poterla percorrere in tempi ra-pidi e le scelte imprenditoriali che po-tranno sorgere intorno a questeinfrastrutture. Ecco perchè le sceltevanno fatte nel pieno dell'autonomia.

CAMPOBASSO. Ad inizio del 1900iniziava a prendere piede la questionemeridionale attraverso l'approvazionedi leggi speciali a partire da quella afavore della Basilicata del 31 marzo1904. A questa avrebbero fatto seguitoquella di Napoli, nello stesso anno, edella Calabria nel 1906. I punti salientidi queste leggi erano individuati inopere per i settori tradizionali dallaviabilità alle ferrovie agli acquedotti,al risanamento di quartieri cittadinifatiscenti, alla sistemazione di bacinie montagne franose fino al rimboschi-mento. Lo scarso attivismo e il marcatotrasformismo dei deputati molisaniportava i giornali a surrogarne la pre-senza. Non a caso, a chiedere un’ade-guata politica regionalistica offrendoun concreto segnale di una volontà,non più elitaria, di cambiamento fu ilpresidente dell’associazione stampa

molisana, Vincenzo Bevilacqua. Pre-parato da una serie di articoli sulle“tristi condizioni del Molise”, pubbli-cate su La Provincia di Campobasso apartire dall’ottobre del 1902, il movi-mento ebbe un carattere essenzial-mente pubblicistico. “In questo affan-narsi tumultuoso, soltanto il Molisenon fa sentire la sua parola, e pareche non abbia desideri da manifestare,difetti da denunciare, vanti da far va-lere. Il Molise sembra la terra dellagente più contenta d’Italia, di genteadagiata tranquillamente nella piùprospera soddisfazione e nella più in-dolente apatia”. Era il preludio dellalettera che Bevilacqua lanciava suigiornali con l’appello ad unire le forzeper aprire una questione molisana.“Non le proposte benefiche dell’on.Sonnino, non l’indeterminatezza quasigenerale nei nostri uomini politici rap-

presentano l’ultimo stadio dellavexata quaestio: ius è il popolo -quel popolo medesimo che ha ta-ciuto per anni e anni di provadolorosa – nella sua èlite intellet-tuale così come nella sua incom-mensurabile quantità, è il popolonostro mite che ha mostratofermo proposito di compiere unmovimento inteso ad ottenere,mercè le proprie forze e merci, ilcontributo morale e materiale de-gli alti fratelli d’Italia, un po’ dibenessere economico e di godi-mento spirituale… Promuoviamoanche noi un’agitazione legale e,sotto la guida di un comitato ope-roso, solerte - sosteniamo contutte le nostre forze, ma con se-rietà e calma- nei pubblici comi-zii, nelle adunanze di tutti i corpideliberanti, con la stampa – i le-gittimi interessi del Molise no-stro”. La lettera riuscì a catturare

l’opinione pubblica molisana che si at-tivò da subito attraverso comizi e di-battiti mentre la stampa spronava ideputati per ottenere dal Governo “ogniprofitto possibile” per il bene della re-gione. Nascevano comitati “Per il Mo-lise” per portare avanti un’idea “ari-stocratica, feconda di bene”, scrivevaLa Provincia di Campobasso con la“missione di progenitrice degli inte-ressi veri e cogenti del Molise”. La que-stione molisana costituì un primo, se-rio momento di confronto e di dibattitosul concetto e sull’identità di regionesul piano del superamento di immobi-lismi e pregiudizi sedimentati che sem-bravano parti costituenti della società.Non a caso, allora, mentre il presidenteZanardelli sembrava aver avviato unapolitica aperta sulle questioni econo-miche dei singoli territori, il ministerodegli Interni, guidato da Giolitti, finivacon il reprimere fermenti collettivispontanei nelle campagne meridionaliattraverso l’uso della forza pubblica.Tragico lo scontro avvenuto il 3 feb-braio 1903 a Petacciato tra carabinierie contadini che protestavano contro ilfiscalismo e la cattiva amministra-zione: tre i morti e 30 i feriti.

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Ad inizio del secolo scorso il Molise non rientrò nemmeno nelle leggi speciali previste

per altre regioni proprio per la mancanza dell’autonoma possibilità di decidere e di scegliere

L’assenza di strategiaha minato il passato

La storia.

Perché nel 1904 nascevala questione molisana

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CAMPOBASSO. “A 24 oredalla decisione del Consigliodi Stato sulla richiesta di so-spensiva contenuta nel ri-corso sottoscritto dal citta-dino elettore GiovanniCamino e curato dall’avvo-cato Nicola De Pascale, – hadichiarato il consigliere re-gionale di Progetto MoliseLucio De Bernardo – fa riflet-tere il difficile scenario chesi è venuto a determinare conl’errata notifica dei due ap-pelli, uno in rappresentanzadel centrodestra seguitodall’avvocato Umberto Cola-lillo e da un pool di legali ro-mani, l’altro curato dall’Av-vocatura distrettuale delloStato. Una distrazione clamo-rosa legata al fatto che ilcambio di domicilio nella no-tifica della sentenza di primogrado adottata dal Tar Molise,è pratica legittima e inecce-pibile. Un difetto questo chevizia formalmente gli appellirendendoli inammissibili. Almomento – ha continuato DeBernardo – resta in piedi sol-tanto l’appello presentato daVincenzo Niro, Franco Gior-gio Marinelli e dal sotto-scritto, curato dallo studio le-gale Giallonardi - Papa. Lanostra impugnativa, corretta-mente notificata e prece-dente all’appello curato dallostudio Colalillo, coincide conquesto per due terzi nei con-tenuti, differenziandosi in unterzo livello interpretativo,secondo il quale si richiedeil ritorno alle urne solo perscegliere nuovamente il pre-sidente della Regione. Il me-rito del ricorso sarà discussoil 16 ottobre prossimo, la no-tizia ci è stata riferita dai le-gali Giallonardi e Papa pro-prio nelle ultime ore. Alla

luce di quanto accaduto – haspiegato il presidente dellaIV Commissione – è evidenteche il nostro appello è l’unicoin grado di ergersi a difesadelle istanze del popolo delcentrodestra e dello stessopresidente Iorio. Sono al cor-rente delle critiche mosse daalcuni esponenti della nostrastessa coalizione contro ladecisione di presentare unaimpugnativa non del tutto al-lineata nei contenuti con l’al-tro appello elaborato dal cen-trodestra. Qualcuno ci ha

anche fatto esplicitamente ri-chiesta di rinunciare all’ap-pello ma, se così fosse stato,oggi non ci sarebbe stata piùalcuna possibilità per il Go-vernatore Iorio e per il cen-trodestra di proseguire nelcammino amministrativo in-trapreso in questa Legisla-tura. Siamo stati definiti ‘dis-sidenti’, ‘malpancisti’, orainvece siamo evidentementedivenuti paladini di MicheleIorio e della sua parte poli-tica. Se finora siamo stati cri-ticati, come del resto era già

accaduto quando avevamoproposto, insieme ad altriconsiglieri, la legge n. 30 agaranzia della prosecuzionedell’attività ordinaria delConsiglio regionale, a seguitodella sentenza del Tar, adessoinvece ancora una volta rac-cogliamo consensi da nume-rosi consiglieri di maggio-ranza che si sentonorappresentati dalla nostraazione legale. Difficile capirecosa accadrà, tra strategiegiuridiche e passaggi tecniciobbligati. Sono tante le ipo-tesi aperte. Come pure sonotanti i dubbi che nascono daquanto verificatosi, relativa-mente all’errata notifica deidue appelli del centrodestrae dell’Avvocatura. Una sem-plice svista, una disatten-zione, una leggerezza che,però, costerà cara al presi-dente Iorio e a tutti noi delcentrodestra o c’è dell’altroche sfugge ai nostri occhi ealle nostre logiche? Com’èpossibile cadere sul ‘gio-chetto’ del cambio di domici-liazione che, seppur legit-timo, è il primo aspetto sulquale va ragionato attenta-mente al momento della no-tifica di un appello? L’auspi-cio è che le azioni legali cheseguiranno saranno volte asanare quanto fin qui erro-neamente commesso e chenon si antepongano interessialtri a quelli legittimi delcentrodestra che cerca di di-fendere il proprio operato anome degli elettori chehanno scelto di essere rap-presentati per cinque anni daquesta parte politica”.

Salvatore Ciocca*

Presenterò nelle prossime ore for-male richiesta di revoca, in regime diautotutela, delle procedure di selezionepubblica, per titoli e colloqui, finalizzateal reclutamento di professionalità di-rette ad assicurare lo svolgimento dellefunzioni e dei compiti previsti perl’Agenzia regionale di Protezione Civile,istituita con legge regionale 12 del 2012.Sono troppi e tutti evidenti i motivi peri quali ritengo che tale bando debba es-sere riscritto, non ultimo la possibilitàaffatto remota che - all’indomani dellascadenza dei termini - le procedurepossano essere impugnate dagli stessi

partecipanti.Ritengo sia possibile e necessaria una

strada diversa per giungere alla defi-nizione della pianta organica dellastruttura che, come è noto, è stata for-temente sostenuta dal governatore Iorioe dalla sua maggioranza che non hannointeso recepire i suggerimenti – relativialla creazione dell’Agenzia regionale diProtezione Civile – provenienti dallaminoranza consiliare.

La richiesta di revoca del bando vienesupportata dai pareri degli avvocati cheho interessato per la verifica delle con-

dizioni di impugnabilità dello stesso eparimenti dai numerosi colloqui che hointrattenuto in questi giorni con pro-fessionalità del settore che hanno con-tribuito non poco alla mia conoscenzadei meccanismi utilizzati per la sua ste-sura.

Come ho già avuto modo di segnalarequalche giorno fa, a mio parere sussi-stono condizioni che non garantisconopari accesso alla partecipazione e “svi-ste” nell’attribuzione dei punteggi chefanno la differenza concreta tra i par-tecipanti. Parimenti, come già eviden-

ziato dal collega Petraroia, il problemariguarda anche la parte relativa all’ac-cesso alla selezione delle categorie pro-tette.

Si possono sanare queste criticitàagendo in via prioritaria sul bandostesso e adeguandosi al dettato norma-tivo corrente, arrivando ad una stesurache eviti le consuete procedure che sem-brano pilotate e che risultano – para-dossalmente – dannose persino per gliaspiranti che provengono dalla strut-tura commissariale e dagli uffici tecnicicomunali.

*Consigliere regionale Federazione della Sinistra

L’intervento. Protezione civile, il concorsova corretto e rivisto

La questione. Svista dei legali del centrodestra

e a rischio è la discussione in Consiglio di Stato

“Ricorsi elettorali,chi ha sbagliato?”

Il fatto. In piedi resterebbe solo l’appello dei

tre esponenti che avevano contestato talune scelte

Il consigliere regionale Lucio De Bernardos’interroga sulle notifichenon corrette

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di Aldo Fabio Venditto

CAMPOBASSO. O si cambia schemaoppure Massimo Romano, Filippo Mo-naco e Felice Di Donato andranno da solialle prossime elezioni regionali. L’annun-cio è atteso nel pomeriggio, quando il pre-sidente di Costruire democrazia tenteràun’adunata (in scala) sulla scorta diquanto accaduto la scorsa settimana aColle d’Anchise.

Nel centrosinistra la posizione del badboy di Bojano è chiara, almeno quanto lecritiche e i distinguo che egli pone, chie-dendo un deciso repulisti interno, la rot-tamazione del modello Iorio in quanto si-nonimo di collusione e sperpero di risorsepubbliche. Infine, ma non ultimo, auspicala fine della “collusione” (una parola cheripete spesso su punzecchiato sul tema)tra esponenti dell’opposizione e maggio-ranza di centrodestra.

In particolare, l’esponente di Bojanochiede lumi su una serie di operazionisospette, legate a poltrone elargite nellepartecipate della Regione quale contro-partita indispensabile alla permanenzadi alcuni ex amministratori nello schie-ramento di Frattura. Su tutti MassimilianoScarabeo, già Msi e An, poi Margherita,consigliere di maggioranza con Iorio, in-fine Udc, Alternativ@ ed ora vice coordi-natore molisano dei democratici.

Basta fare un salto sul profilo Facebookdi Costruire democrazia per trovare nomie cognomi: “Il segretario di circolo di SanMartino in Pensilis (Michele GiuseppeTozzi, in quota Totaro, ndr) ha ricevutoun posto a Molise dati, mentre un fanto-matico personaggio Idv (Mimì De Angelis,ndr) si è accomodato in FinMolise”. E ilcapo dell’opposizione di tutte queste ma-novre incrociate, cosa dice? Come le va-luta? Obietta qualcosa?

Un silenzio fragoroso scuote la mino-ranza e avvampa Massimo Romano,pronto a sbraitare contro gli alleati oggipomeriggio a piazzetta Palombo, nel ca-poluogo. Pare ce ne sia anche per l’ex nu-mero uno della Camera di commercio,reo di essere coinvolto nella storia di unafantomatica centrale a biomasse da rea-lizzare e alimentare con gli scarti indu-

striali delloZuccheri-fero. Luismentisce unapartecipazionediretta nell’ope-razione, portandoa corollario unaserie di documenticon date pregressealla candidatura del2011.

Resta il fatto che,sul punto, il centrosinistra pare poco al-ternativo, incline alla mediazione, prontoad approfittare delle briciole che cadonodal tavolo delle spartizioni governative:“E non va bene”, affonda Massimo Ro-mano. Se non mettiamo freno a questamutazione – continua nel suo ragiona-mento il presidente di Costruire demo-crazia – al di là della stima personale chenutro nei confronti di Paolo (Frattura,ndr) sarà difficile confermare le condi-zioni di unità di settembre”.

Insomma, il consigliere di Bojano pensaad una formazione civica da affiancareal Bucaneve dopo il no dei grillini, pro-ponendo al contempo una discrepanzadi natura etica, calzante visti i tempi dineo austerity: una formula cara a Berlin-guer che alla persecuzione del risultatofrappose ormai trent’anni orsono la Que-stione morale. “I partiti non fanno più po-litica. Politica si faceva nel 1945, nel 1948e ancora negli anni Cinquanta e verso lafine degli anni Sessanta. Grandi dibattiti,grandi scontri di idee, certo, scontri di in-teressi corposi – affermava il segretariodel Partito comunista italiano in un’in-tervista del 1981 rilasciata ad EugenioScalfari – ma illuminati da prospettivechiare, anche se diverse, e dal propositodi assicurare il bene comune. Che pas-sione c’era allora, quanto entusiasmo,quante rabbie sacrosante. (…) I partiti dioggi invece sono soprattutto macchine dipotere e di clientela: scarsa o mistificataconoscenza della vita e dei problemi dellasocietà e della gente, idee, ideali, pro-grammi pochi o vaghi, sentimenti e pas-sione civile, zero. Gestiscono interessi, ipiù disparati, i più contraddittori, talvolta

anche loschi – sparava a zero Berlinguer– comunque senza alcun rapporto con leesigenze e i bisogni umani emergenti, op-pure distorcendoli, senza perseguire il

bene comune. La loro stessa struttura or-ganizzativa si è ormai conformata su que-sto modello, e non sono più organizzatoridel popolo, formazioni che ne promuo-vono la maturazione civile e l’iniziativa:sono piuttosto federazioni di correnti, dicamarille, ciascuna con un boss e deisotto-boss”. E poi poltrone elargite in os-sequio ad una mera logica di lottizzazione,che ha portato “i partiti – concludeva ilnumero uno del Pci – ad occupare lo Statoe tutte le sue istituzioni, a partire dal go-verno. Hanno occupato gli enti locali, glienti di previdenza, le banche, le aziendepubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali,le università, la Rai Tv, alcuni grandi gior-nali. E il risultato è drammatico”.

Chi scrive non ha vissuto direttamentela contrapposizione frontale tra Dc e co-munisti, essendo nato pochi anni primadella caduta del muro di Berlino edavendo, perciò, un’aspettativa di governolegata ad una definizione fattuale (nonideale o idealistica) dell’amministrazione.Ed ecco la rottura con lo schema falsifi-cato, ancorché ciclicamente riciclato, deipuri contro i corrotti, degli onesti contro iladri.

La divisione e la frantumazione delcorpo elettorale permetterà forse di es-sere eletti, di incamerare un tesoretto dipreferenze invidiabile, ma non ha nullaa che vedere con l’unica morale ugualeper tutti, quella che Ernesto Galli dellaLoggia sintetizza nella verità. Ed è in re-lazione a questo elemento distintivo chetutti i dirigenti del centrosinistra – allor-quando denunciano le presunte male-fatte di Iorio – devono spiegarci moltecose e correggerne altrettante.

Ci meraviglia leggere sugli organi di in-formazione che il segretario regionale delPD, Danilo Leva, invochi la mobilitazionedei cittadini a difesa degli enti locali, so-stenendo che questi ultimi in passato, lungidall'essere occasione di sviluppo e di op-portunità, sarebbero stati piegati dallaclasse dirigente a strumenti per conseguireprivilegi, con sperpero delle risorse eco-nomiche. Ci sorprende, poi, l'affermazionesecondo cui sarebbe necessaria una ri-forma di detti enti, a partire dalla Regione,anche con la riduzione di consiglieri ed as-sessori. Infatti, non è dato capire quale cre-dibilità possa essere riconosciuta all'ini-ziativa del segretario regionale del PD, seil medesimo nasconde ai cittadini che al-

cuni mesi or sono, nella sua qualità di con-sigliere regionale, si è espresso favorevol-mente per la modifica dello Statuto regio-nale con l'aumento dei componenti delconsiglio regionale da 30 a 32 membri. Nèpuò sottacersi che il citato segretario re-gionale dimentica volutamente di aver con-diviso la nomina di componenti negli or-gani di vari enti, compresi alcuni inutili dasopprimere(come Molise Dati), contri-buendo alla spartizione di poltrone in fa-vore di soggetti legati al suo partito. Nonv'è chi non veda come il consigliere regio-nale Leva non abbia nessuna legittima-

zione per avanzare proposte che si pon-gono in netto contrasto con il suo concretomodo di operare, non avendo certamenteperseguito l'interesse pubblico al conteni-mento della spesa, in una situazione di crisieconomica presente da tempo anche nellanostra Regione. Evidentemente, il segreta-rio regionale del PD appartiene proprio aquella locale classe dirigente che egli stessodefinisce priva di capacità di proposte e digoverno. Vi è di più. Il consigliere regionaleLeva, che con le sue esternazioni demago-giche e populiste tenta semplicemente diaccattivarsi l'elettorato, non può tacere che

la soppressione lineare degli enti locali pre-visti nell'ultimo provvedimento predispostodal governo Monti deve essere approvatodal Parlamento, dove siedono deputati esenatori del PD che fanno parte dell'attualemaggioranza. Il predetto segretario regio-nale dovrebbe farsi carico di riferire a taliparlamentari le rimostranze della popola-zione della Provincia di Isernia per ricer-care possibili modifiche che salvaguardinoi servizi e la qualità di vita dei cittadini,senza imputare a questi ultimi qualsivogliaindifferenza, dichiarandosi addiritturasconcertato al riguardo.

Costruire Democrazia Federazione di Isernia

Ennio Mazzocco

L’intervento. Leva? Dimentica le spartizionidi soggetti legati al suo partito

del centrosinistra

La minoranza si spacca

sulle poltrone elargite

ad esponenti di Pd e Idv

nelle partecipate della Regione

con nomina

diretta del Governatore

La morale alterna

In una nota stampa, lo stesso Massimo Ro-

mano chiarisce lo scopo della manifestazione

odierna – ore 18.30, piazzetta Palombo a

Campobasso: “Informeremo i cittadini delle

nostre iniziative politiche, assunte nelle sedi

istituzionali ai vari livelli e – spiega – sulle prio-

rità programmatiche per le quali lavoriamo,

anche in vista dei prossimi appuntamenti elet-

torali”.

L’occasione sarà poi propizia per discutere

delle future alleanze e della leadership dello

schieramento. “Abbiamo più volte chiarito che

questo centrosinistra non ci piace e non ci

rappresenta. Nessuna pregiudiziale personale

– continua Romano – solo incolmabili diffe-

renze politiche che sono emerse in questi

mesi di legislatura su tutte le questioni più im-

portanti: dai rimborsi elettorali alla lottizza-

zione delle poltrone; dalle battaglie di legalità,

sulla gestione delle partecipate alla difesa

dell’ambiente”.

Alla manifestazione interverranno, tra gli altri,

Teresa Cuomo, Pietroluis Verdile, Stefano Mar-

tino, Michele Coralbo, Michele Durante, Ennio

Mazzocco e il presidente della fondazione on-

lus Popoli e Costituzione, nonché papabile

candidato per Costruire democrazia alle

prossime elezioni regionali, Nicola Magrone.

Nicola Magrone, exprocuratore capo di Larino, pronto a candidarsi

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TAaglio

lto7

12 luglio 2012

CAMPOBASSO. Ancora un provve-dimento della Regione che va nella di-rezione di favorire l’occupazione.

Dopo la delibera da 17 milioni dieuro, l’esecutivo ha avviato le proce-dure per l’impegno finanziario pari adun milione di euro, sottoforma di cre-dito d’imposta, con l’obiettivo di crearenuovo lavoro stabile. Un provvedi-mento destinato ai soggetti cosiddettisvantaggiati.

Si tratta di risorse provenienti dalfondo Fse. Una iniziativa che va ad in-serirsi all’interno del Piano d’azionesulla coesione territoriale, scaturito da-gli accordi sottoscritti tra il governocentrale, la Commissione europea e leRegioni italiane, tra cui anche il Molise.

“Questi fondi daranno una ulterioreboccata di ossigeno sia alle aziende,che potranno dotarsi di nuovo perso-

nale con costi ridotti ed al tempostesso potranno aumentare la capacitàproduttiva. Un provvedimento di cuibeneficeranno anche i lavoratori chepotranno avere una nuova occasioneoccupazionale in un periodo molto dif-ficile come quello che stiamo vivendo,caratterizzato da una forte crisi eco-nomica e finanziaria internazionale”,

ha concluso il presidente della Giuntaregionale.

Dunque la Regione procede con de-cisione e soprattutto con ritmi serratisulla direzione di favorire l’occupa-zione, soprattutto quella giovanile. Vainfatti ricordato che, all’interno delladelibera da 17 milioni di euro, resapossibile grazie alla riprogrammazione

dei fondi Fas, una quota consistente èstata destinata proprio al finanzia-mento di interventi, iniziative a soste-gno della creazione di nuovi posti dilavoro, con particolare attenzione aigiovani. Giovani che rappresentanouna priorità per il presidente della Re-gione, che ha annunciato l’avvio delleprocedure per la messa a bando deiprogetti entro la fine dell’estate. E lanovità annunciata dal governatoresarà rappresentata dalla procedure:varranno titoli e merito, null’altro.Tutto all’insegna della trasparenza.

Occupazione, un milione per gli svantaggiatiAvviate le procedure per creare lavoro stabile

CAMPOBASSO. La notizia dellostanziamento dei fondi, da partedella Giunta regionale, per il com-pletamento della fondovalle del Ri-volo, come era prevedibile, è stata ac-colta con estrema soddisfazione dalpresidente della Provincia di Cam-pobasso, Rosario De Matteis. La Pro-vincia è ente attuatore del progetto.

“Ringrazio il presidente della Re-gione Michele Iorio per lo stanzia-mento dei 2 milioni e 200 mila europer il completamento della strada, laGiunta regionale e l’assessore regio-nale Antonio Chieffo con ilquale abbiamo stretto unrapporto di intensa efattiva collaborazione,a dimostrazionedell’ottimo gioco disquadra che lega leamministrazioniper dare rispostecerte ai cittadini – hadichiarato - Stesso di-scorso anche per il Co-mitato del Rivolo al qualeho spiegato le dinamiche bu-rocratiche amministrative e ho pro-messo loro di tenerli informati sullostato dei lavori e su tutto l’iter pro-cedurale. Per quanto riguarda il dafarsi, attendo il carteggio da Napoliper la contabilità speciale e la esten-sione della mia nomina per velociz-zare la procedura dei lavori da rea-lizzare. Si tratta di lavori che

rientrano appunto nel territorio delcapoluogo. Come commissario delRivolo – ha aggiunto De Matteis – ho

deciso di nominare come vicecommissario, l’ingegnere

Saverio Petracca checonosce bene la si-tuazione della stradae di avvalermi, in-sieme a 7 unità delProvveditorato, delpersonale dipen-

dente e dirigentedella Provincia di

Campobasso, professio-nisti qualificati che go-

dono della mia fiducia e dellamia stima. Infine ho avuto modo diincontrare il direttore dei lavori Gep-pino Abbamonte perché a tutt’oggimancano 4,5 chilometri di tappetinoda completare con asfalto drenante,1,2 km di arteria, ma lo stanziamentodei fondi da parte della Regione cimette al riparo da problemi di liqui-dità”, ha concluso De Matteis.

Rivolo, De Matteis nomina il vice commissario

Il presidente

soddisfatto per

lo stanziamento

della Giunta

regionale

CAMPOBASSO. La deliberaapprovata dalla Giunta regionaleda oltre 17 milioni di euro pre-vede risorse anche per l’Aque-dotto molisano centrale, che saràcompletato nel giro di pocotempo. Un provvedimento per ilquale il commissario straordina-rio dell’Azienda Speciale Regio-nale “Molise Acque”, MichelePicciano ha espresso soddisfa-zione.La somma stanziata am-monta a 5 milioni e 412 mila euro.Il finanziamento servirà per laconclusione, e quindi lapiena e definitivaoperatività, dell’Ac-quedotto moli-sano centraleche porterà ac-qua di sorgenteai Comuni dellafascia costiera.“Si tratta di unastraordinaria no-tizia – ha commen-tato Picciano – perl’Azienda Molise Acque eper gran parte della popolazionedel territorio regionale. I cittadinidella fascia costiera finalmentecon il completamento dell’opera,potranno ricevere l’acqua pota-bile direttamente dalle sorgentidel Matese. Un evento davveroeccezionale. Sono convinto chel’attenzione riservata dal presi-

dente della Regione Michele Io-rio alla soluzione di questa pro-blematica è di straordinaria im-portanza e per questo sento ildovere di ringraziarlo. Non ap-pena sarà perfezionato l’iter pro-cedurale del provvedimento – ha

annunciato Picciano –metteremo subito in

moto i meccanisminecessari per ad-divenire in tempibrevi alla defini-zione del com-p l e t a m e n t odell’opera che

garantirà acquapotabile diretta-

mente dalle sorgentimatesine a undici co-

muni della fascia costiera(Guardialfiera, Larino, San Mar-tino in Pensilis, Ururi, Portocan-none, Campomarino, Termoli,San Giacomo degli Schiavoni,Guglionesi, Petacciato e Monte-nero di Bisaccia) che oggi usu-fruiscono di acqua potabilizzatadella Diga di Ponte Liscione”, haconcluso Picciano.

Acquedotto molisano centrale, la soddisfazione di Picciano

“In basso Molise

l’acqua delle

sorgenti matesine”

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Regione8

12 luglio 2012

SEPINO – “La via Francigena è un progetto di re-spiro internazionale che ci riporta alle origini dellanostra cultura, della nostra storia, della nostra tra-dizione. E’ un percorso spirituale che riportal’uomo alla sua centralità nel mondo e lo accompa-gna verso un vero e sano vivere, verso un vero esano turismo, nel pieno rispetto della natura, dellareligione e delle peculiarità di tutti i territorio at-traversati. E’ un percorso nel quale si possono tro-vare le radici dell’Europa attuale”. Così ha aperto ilavori il coordinatore regionale de I Borghi d’Eccel-lenza del Molise, Maurizio Varriano, durante i qualiè stato presentato il progetto della via Francigenadel sud e del tratto ricadente in territorio molisano.Studiosi, storici, archeologi, politici, amministratorilocali, semplici curiosi hanno riempito la sala delteatro Santo Stefano di Sepino, segno evidentedell’interesse verso un progetto che potrebbe for-nire le basi per uno sviluppo concreto alle regionidel meridione interessate dal percorso della Fran-cigena. “Come Regione Molise e come Presidenzadel Consiglio Regionale – ha rimarcato la dotto-ressa Porfirio – abbiamo già attivato l’iter buro-cratico-amministrativo, sia in Italia sia in Europa,affinché venga riconosciuto ufficialmente il trattomolisano della via Francigena. Si sono già avviatidei contatti tra il presidente Mario Pietracupa el’onorevole Tedeschi proprio per accelerare i tempidi questo riconoscimento”. Oltremodo soddisfattoed orgoglioso è apparso il sindaco di Sepino Filo-mena Zeoli. “Questo progetto rende merito ad unterritorio che può vantare tra i suoi confini unastoria che risale a oltre tre mila anni fa. Questo è unperiodo ricco di lavoro ma anche e soprattutto ri-colmo di soddisfazioni per il nostro paese visto cheoggi festeggiamo il suo ingresso nella via Franci-gena, mentre sabato e domenica festeggeremo laconsegna della bandiera dei Borghi più Belli d’Ita-lia, andandoci ad affiancare al comune di Oratino.Con orgoglio andremo a rappresentare il nostroMolise all’interno delle 208 perle dei Borghi piùBelli d’Italia, dando seguito al nostro progetto cheda sempre ha puntato sulle eccellenze locali perpromuovere al meglio il nostro territorio”. Positiveanche le dichiarazioni rilasciate dal presidentedella Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis.“La via Francigena è un itinerario che pone in si-nergia storia, religione, cultura, tradizioni. Questoprogetto potrà offrire all’intero Molise una grandeopportunità di promozione delle peculiarità delsuo territorio che potranno attraverso il percorsodella Francigena essere maggiormente valorizzate”.Alla conferenza stampa era presente anche il con-sigliere regionale Riccardo Tamburro. “Il Molise èun territorio ricco di storia che in parte, voluta-mente o no, è stata dimenticata. Credo che sia ar-

rivato il momento di riappropriaci delle nostre ori-gini, delle nostre radici, della nostra storia vistoche, spesso, noi stessi molisani non conosciamofino in fondo i nostri trascorsi.

Questo è un progetto che si inserisce in un con-testo che cerca di valorizzare il nostro territorio fa-cendo riscoprire prima a noi molisani la nostrastoria, per poi farla conoscere all’esterno visto cheil Molise viene ancor visto solo ed esclusivamentecome il Contado di Molise, vale a dire una sempliceterra di contadini”. Nello specifico del progetto è

entrato l’architetto Paolo Walter Di Paola che dal2004 è coordinatore del progetto della via Franci-gena del sud. “L’idea del progetto nacque dal fattoche ci accorgemmo che a livello europeo fu com-pletamente ignorato il tratto della Francigena cheda Roma conduceva a Brindisi per poi proseguireil viaggio verso Gerusalemme.

Un fatto alquanto strano visto anche che neltratto che attraversa il Meridione d’Italia sono statitrovati alcuni tra i documenti più antichi dellaFrancigena.

Filignano (fraz. Cerasuolo); Colli alVolturno; Fornelli; Rocchetta al Vol-turno; Cerro al Volturno; Acquavivad’Isernia; Forlì del Sannio; Isernia;Pettoranello del Molise; Castelpe-troso; Santa Maria del Molise; Can-talupo nel Sannio; Rionero Sanitico;Bojano; Guardiaregia; Sepino; Vin-chiaturo; Gildone; Jelsi

I comuni attraversatidalla via Francigena molisana.

A piedi nella storia, presentatoil progetto della via Francigena del sud

Il Molise cammina sulla ViaFrancigena. Questo il progettoche la Presidenza del Consiglioregionale ha attivato al fine difar rientrare la nostra Regionetra le tappe dell’antico cam-mino di pellegrinaggio. Oggi irappresentanti di Palazzo Moffahanno preso parte alla confe-renza stampa di presentazionede “La Via Francigena del Sud”insieme a rappresentanti dellealtre Regioni meridionali attra-versate dal percorso religioso.Tra i sostenitori dell’iniziativa,presente anche il Coordinatoredell’Associazione Borghi d’Ec-cellenza del Molise, MaurizioVarriano.

Soddisfatto di questo primoincontro il Presidente del Con-siglio regionale, Mario Pietra-cupa, che è stato tra i rappre-sentanti istituzionali piùsensibili e pronti a rendereconcreto l’interessante pro-getto: “Questo straordinarioevento – ha detto Pietracupa –rappresenta un importante ele-mento di valorizzazione dellenostre tradizioni e della memo-ria storica di un territorio pic-

colo ma che ha sempre vissutole vicende storiche dell’Italia edell’Europa facendone parteintegrante. Il riconoscimentodel Molise sul percorso dellaVia Francigena non può cherafforzare la nostra identità eavere riscontri interessanti an-che dal punto di vista socio-economico.

“L’iniziativa è funzionale alprocesso di difesa e di sviluppodelle nostre potenzialità che,come ripeto sempre più spesso,ci aiuteranno a perseguire l’in-teresse generale che è quellodei cittadini molisani. Lavoraretutti insieme è e sarà fonda-mentale, in questo modo le Isti-tuzioni e i cittadini creano ipresupposti migliori per darelustro al territorio e opportu-nità alle giovani generazioni”.

Pietracupa entra nel dettagliodell’iniziativa: “La Presidenzaha avviato l’iter di adesioneall’Associazione Europea delleVie Francigene. La strutturatecnica del Consiglio Regionalesta lavorando al progetto congrande entusiasmo e determi-nazione. Questa procedura è un

passaggio importante per il ri-conoscimento dei tratti moli-sani ricadenti nel percorso me-ridionale dell’antico camminodi pellegrinaggio”.

La decisione finale spetta alConsiglio d’Europa che sta va-gliando le richieste delle Re-gioni al fine di definire, in ma-niera omogenea, l’interopercorso meridionale.

Intanto, il prossimo incontroeuropeo per discutere dell’ini-ziativa è fissato per lunedì 16luglio 2012. A Roma è in pro-gramma un workshop dal titolo‘Il Ruolo della Rete nello svi-luppo della Via Francigena delSud”. Presenti per l’occasioneil Commissario Antonio Tajani,l’On. Silvia Costa, europarla-mentare, Alberto D’Alessandrodel Consiglio d’Europa e il Pre-sidente dell’Associazione Euro-pea delle Vie Francigene, On.Massimo Tedeschi, nonché irappresentanti di Lazio, Cam-pania, Puglia, Basilicata. Il ta-volo di lavoro, e le altre tappeattuative, si svolgeranno con ilPatrocinio della Presidenza delConsiglio regionale del Molise.

Intanto la presidenzadel consiglio regionale avvial’iter per l’adesione del Molise

Page 9: Quotidiano - 12 Luglio 2012

CAMPOBASSO. “La Pub-blica Amministrazione ha unruolo fondamentale in ogniprogetto o iniziativa di svi-luppo di una società in gene-rale, ma anche dell’economianei suoi vari aspetti singolariin particolare. Con questaconsapevolezza abbiamoaderito al progetto che mira ar e a l i z z a r enella no-s t r aR e -

gione un luogo di coordina-mento delle politiche di altaformazione per le PubblicheAmministrazione portatoavanti dall’EIPA rivolte al-l’area Adriatico-Ionica.Un’area che ha un interessesicuramente legato al bacinoadriatico, ma che ha l’ambi-zione di avere un orizzonte

rivolto al Mediterraneo e ingenerale all’intera Eu-

ropa. Abbiamo l’in-teresse come Re-

gione Molise, maanche come Eu-r o r e g i o n eAdriatico-Io-nica, di scam-biare buone

pratiche am-ministrativee di imple-

mentare laformazione deinostri funzio-nari e dirigenti

al fine di

creare una Pubblica Ammi-nistrazione che deve potersvolgere appieno le sue fun-zioni di fornitore di servizi,di vigilanza e controllo, di so-stegno concreto ed effettivoalle libere iniziative dei citta-dini e delle imprese”. Lo hadetto il Presidente della Re-gione Molise, anche nella suaveste di Presidente dell’Eu-roregione Adriatico-Ionica,Michele Iorio, aprendo nelprimo pomeriggio di oggi,presso l’Hotel Centrum Pla-lace di Campobasso, i lavoridel “Forum della pubblicaAmministrazione Adriatico-Ionica”.

Nel Forum, organizzatodalla stessa Regione Molise,dal Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali e dalFondo Sociale della UE, èstato presentato anche il pro-getto AIRPAS. AIRPAS(Adriatic Ionian Public Ad-ministration) è un progettogestito dall’Istituto Europeodi pubblica Amministrazione(EIPA) e finanziato dalla Re-gione Molise nell’ambito delFondo Sociale Europeo.L’obiettivo del progetto è lacostituzione di un Centro diAlta Formazione regionale,AIRPAS, a Campobasso, fi-nalizzato alla promozionedello sviluppo locale, al-l’occupazione e all’innova-zione, al fine di rafforzaree migliorare le compe-

tenze amministrative eprofessionali nella coo-perazione transnazio-

nale ed interregio-nale.

Nell’ambito delprogetto, EIPA haorganizzato a Cam-pobasso il primo

Forum della Pub-

blica Amministrazione Adria-tico-Ionica che si è apertooggi e si chiuderà il prossimo12 luglio. Il Forum riunirà unvasto pubblico composto da:esperti e rappresentanti delleautorità regionali e locali, delsettore produttivo, accade-mico, delle organizzazioni in-ternazionali, per dibattere escambiare informazioni suifabbisogni formativi e perrafforzare la cooperazioneinternazionale. Durante i tre

giorni del Forum, sarannopresentate e discusse temati-che europee di interessestrategico per la pubblicaamministrazione. Al terminedi ogni sessione di docenzaplenaria, i partecipanti sa-ranno divisi in tre gruppi dilavoro e dovranno indivi-duare, sulla base delle pro-prie competenze e ruoli, i bi-sogni formativi in relazioneall’argomento discusso nellasessione plenaria.

912 luglio 2012

Ore 9: protezione ed inclusione sociale in Eu-ropa: politiche e programmi.

Ore 10: inclusione: l’uso dei social me-dia nella pubblica amministrazione.

Ore 11 e 30: gruppi di lavoro (WG): Ai parte-cipanti divisi in quattro gruppi di lavoro verràchiesto di definire in che modo le tematichepresentate in plenaria possono essere oggetto dicorsi di formazione futuri e di condividere le di-verse competenze professionali e stabilendoquelle specifiche richieste nella cooperazioneinterregionale e transnazionale.

Ore 12 e 15: rapporto dei gruppi di lavoro insessione plenaria.

Ore 12 e 45: panel finale: conclusione e chiu-sura del forum.

Pubblica amministrazione,Iorio: ruolo fondamentale

Il programma di oggi.

Regione

E’ partita ieri la tre giorni del Forum della Pa. Tanti gli interventie diverse le aree tematiche affrontate e sviluppate durante i lavori

Page 10: Quotidiano - 12 Luglio 2012

CAMPOBASSO. L’Enel ha concordato con le diverseassociazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Adu-sbef, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consuma-tore, Cittadinanza Attiva, Federconsumatori, LegaConsumatori, Movimento Consumatori, MovimentoDifesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori,aderenti al Consiglio Nazionale Consumatori eUtenti) un importante accordo che prevede un con-tributo straordinario per le famiglie colpite dai disagicausati dalle eccezionali nevicate del febbraio scorso.

A titolo di responsabilità sociale d’impresa, Enel haconcordato con le associazioni la corresponsione diun contributo economico per i disagi subiti per inter-ruzioni superiori ai 3 giorni e mezzo, in aggiunta aquanto previsto dalla delibera AEEG ARG/elt 198/11.L’iniziativa è rivolta agli intestatari di una fornitura dielettricità ad uso domestico residente allacciate allarete Enel, qualunque sia il loro venditore di energiaelettrica. Il contributo, commisurato alla durata del-l’interruzione, del valore di 90 euro ogni ulteriori 24ore successive ai tre giorni e mezzo, va ad aggiungersiai 300 euro dell’indennizzo già previsto dalla deliberaAEEG, fino ad un massimo di 650 euro.

“L’accordo raggiunto testimonia l’impegno di Enel

nel promuovere un confronto costruttivo con tutti glistakeholder” ha commentato l’Amministratore Dele-gato e Direttore Generale di Enel, Fulvio Conti.

L’erogazione delle somme avverrà a seguito di unaspecifica richiesta che

gli interessati potranno inoltrare tramite le associa-zioni firmatarie. I moduli saranno disponibili pressole sedi delle Associazioni dei Consumatori aderenti al-l’accordo a partire da lunedì 16 luglio 2012. Le do-mande dovranno essere inoltrate entro il 31 dicembre2012.

CAMPOBASSO. Lo scorso 10 luglio, a Campo-basso, il consiglio della Confcommercio del-l’Unione regionale Molise ha provveduto alrinnovo degli organi direttivi. Il consiglio (icui componenti sono indicati dalle rispettiveConfcommercio provinciali) ha eletto per ac-clamazione il Presidente Paolo Spina (per luiuna riconferma), il Vice Presidente vicarioMichele Freda di Isernia e il vice Presidente

con delega all’Amministrazione Antonio Mar-chitelli di Campobasso. La giunta è composta dal Presidente, dai dueVice e da quattro membri: Tiziano Pizza,Franco Colarusso, Rossella Santoro e MicheleTesta. La Confcommercio del Molise, attra-verso la piena e proficua collaborazione tra ledue realtà provinciali, è pronta quindi ad af-frontare con rinnovata determinazione le

problematiche inerenti l’in-tero territorio e sempre a tu-tela di lavoratori ed imprese. E a tal proposito, a marginedelle elezioni, si è preso attodi una imminente iniziativache coinvolgerà la Banca Po-polare di Lanciano e Sulmonae consentirà a tutti gli asso-ciati di accedere al credito acondizioni vantaggiose.

Campobasso10

12 luglio 2012

Siglato un accordo per risarcire le famiglie che hanno subito disagi a febbraio

di Michele Petraroia

Con la Delibera di Giunta Regionale n. 1003/2007 sonostate recepite le disposizioni dei decreti legislativi n.297/2002 e n. 181/2000, disciplinando anche i criteri perl’avviamento al lavoro nel pubblico impiego in via direttafino al IV° profilo professionale contrattuale, nelle listeistituite con legge n.56/1987. Le modalità individuatepartono da un punteggio di 1.000 e a scalare si sottrag-gono punti in base all’anzianità d’iscrizione e alla situa-zione reddituale. La graduatoria vede ai primi posti co-loro che hanno il punteggio più basso. Ciò che va correttoè la scarsa incidenza di chi non ha reddito e di chi ha fa-miliari a carico, nel mentre l’anzianità d’iscrizione influi-sce meno che la condizione monoparentale (separazionicivili). Il paradosso che si determina in attuazione diquesti criteri è che una persona separata che vive solacon un reddito annuo di 12 mila euro si trova prima ingraduatoria di padri di famiglia con moglie e figli a carico,iscritti da anni al collocamento e con reddito annuo paria zero. Se si esaminano gli avviamenti al lavoro al-l’ASREM e nel pubblico impiego degli ultimi anni si sco-pre che circa 74 unità monoparentali con reddito si sonotrovate a beneficiare delle scarse opportunità di lavoroofferte dalla pubblica amministrazione.

Quale Vice-Presidente della Commissione Lavoro hoaccolto il sollecito ed incontrato il 10 luglio scorso, quattrodisoccupati iscritti da anni nelle liste di collocamento peril pubblico impiego, che hanno a carico rispettivamentemoglie e figli disoccupati, e si trovano in graduatoriadietro a figure che lavorano, percepiscono un reddito,hanno una minore anzianità d’iscrizione e non hannopersone a carico. Onde evitare il perpetuarsi di una si-mile ingiustizia che potrebbe alimentare anche separa-zioni fittizie, chiedo di rivedere la Delibera di G.R. n.1003/2007 e stabilire criteri equi che sappiano garantirealle persone che si trovano in effettive condizioni di di-sagio il diritto ad essere avviati al lavoro.

Senza corrente causa neve? L’Enel rimborserà i consumatori

L’intervento.

Pubblico impiego, rivedere

i criteri per l’attribuzione

del punteggio

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Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Confcommercio, Paolo Spina

confermato presidente

Il 10 luglio, a Campobasso, eletti anche i due vice e i 4 membri della giunta

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1112 luglio 2012

CAMPOBASSO. Saranno,quelle previste per oggi, leultime 24 ore nella morsadel caldo africano.

La città è stata di nuovoannoverata dal ministerodella Salute tra i centri ita-liani da bollino rosso. L’al-lerta è infatti a livello tre, ilpiù pericoloso per la salutedei campobassani che ri-schiano di sciogliersiquando il termometro se-gnerà 40 gradi. L’anticicloneMinosse, insomma, che è ar-rivato nel paese dopo Sci-pione e Caronte, sta met-tendo a dura prova grandi epiccini.

Ecco perché gli esperticonsigliano di evitare l’espo-sizione diretta al sole nelleore più calde della giornata;le zone particolarmente traf-ficate come pure di praticareattività fisica intensa tra le11 e le 17.

E’ preferibile trascorrerele ore più calde della gior-nata nella stanza più frescadella casa, magari anchequalche ora in un luogopubblico climatizzato. Me-glio indossare indumentichiari, leggeri e in fibre na-turali come lino o cotone, oc-corre ripararsi la testa conun cappello leggero e usareocchiali da sole. Anche incittà meglio proteggere lapelle con creme solari e at-tenzione all’alimentazioneche deve essere ricca difrutta e verdura come puredi liquidi. Da evitare be-vande troppo fredde e alco-liche, cibi grassi e piccanti.Meglio porre più attenzionealla corretta conservazionedegli alimenti deperibili checon le elevate temperaturepossono favore la prolifera-zione di germi che possonocausare patologie gastroen-teriche. Per chi assume far-maci, non sospendere auto-nomamente terapie in corsoma consultare il proprio me-dico curante per eventualiadeguamenti della terapiafarmacologica. Porre atten-zione alla corretta conserva-zione de i farmaci, tenerlilontano da fonti di calore eda irradiazione solare di-retta e riporre in frigoriferoquelli che prevedono unatemperatura di conserva-zione non superiore ai 25-30°C

Nel pomeriggio di martedì in prefettura è statosottoscritto un protocollo d’intesa tra le prefet-ture di Campobasso e Isernia e l’Anci al fine disostenere i Comuni nell’attuazione delle riformeconcernenti il loro assetto istituzionale e orga-nizzativo.

Il prefetto di Campobasso, nel presentare ildocumento, ne ha sottolineato l’importanza inquanto finalizzato ad offrire un contributo aiComuni della Regione nell’impegnativo cam-mino verso le recenti riforme che saranno at-tuate e che ridisegneranno l’assetto istituzionaledei numerosi enti locali di ridotta dimensionedemografica.

Le prefetture di Campobasso e Isernia as-sieme all’Anci si impegnano dunque a collabo-rare continuativamente, mediante diverse atti-vità e nei limiti del rispetto delle loro autonomedeterminazioni, per assistere i Comuni interes-sati dalle riforme suindicate.

Campobasso ancoranella morsa del caldo

Bollino rosso anche oggi. Riforme istituzionali,Anci e prefettura in aiuto ai Comuni

Campobasso

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ANNO VIII - N° 162 - GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

Oggi in viaBerta il sit-inorganizzatoda Emilio Izzo:“Difendiamola Provincia”

A PAG. 15

ISERNIA

Spending review, saltanosubito 38 entiselezionati per territorioe popolazione

A PAG. 15

ISERNIA

Il Guerrierosannita a Iorioe Frattura: “Seci siete, batteteun colpo. Sieteo no molisani?”

A PAG. 15

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

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ISERNIA

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ISERNIA. Il canile di Poggio Sannita si trovada anni al centro di polemiche legate all’ille-galità della struttura, già posta sotto sequestroamministrativo e mai definitivamente sman-tellata. Finalmente per i 120 cani ospitati incondizioni quantomeno discutibili, cessa unincubo, in quanto il canile verrà dismesso. Nelcorso dell’ultima seduta di Giunta regionale,infatti, si è deciso di approvare il “Piano ope-rativo ed economico per lo svuotamento, lachiusura definitiva e la sistemazione dei canidella struttura abusiva” che consentirà, in ununico intervento, di smantellare la struttura edassicurare la cura e la collocazione degli ani-mali per il tramite di associazioni animalistericonosciute e che hanno già dato disponibilitàa collaborare.

Il Piano operativo, proposto dall’Asrem esostenuto dall’assessore alla Sanità, FiloteoDi Sandro, consentirà di risolvere definitiva-mente il problema, inserendosi nel più ampioPiano triennale di contrasto al fenomeno delrandagismo che l’assessore intende portareavanti per dare una risposta concreta alla pro-blematica. “L’annosa questione legata la caniledi Poggio Sannita sembra volgere al termine.Grazie ad un’azione sinergica – spiega lostesso Di Sandro – che ha visto impegnati Re-gione Molise, Ministero della Salute, Asrem,forze di Pubblica sicurezza ed associazionianimaliste, si è riusciti ad approntare un Pianooperativo prontamente esecutivo che sia ingrado di disporre, in un unico intervento, lachiusura del canile e la collocazione degli‘ospiti’ presso strutture adeguate. Sono soddi-sfatto – continua l’assessore – per essere riu-scito a dare una risposta definitiva alla que-stione che, ormai da molti anni, aveva avutorisonanza sia sui media locali che nazionali. Lastruttura, infatti, era già da tempo stata postasotto sequestro amministrativo, ma non si era

riusciti a disporre un programma che consen-tisse la dismissione della stessa e la contem-poranea salvaguardia degli animali che ospi-tava.

Adesso grazie anche al reperimento di circa130mila euro – conclude – si potrà contare suun’azione perentoria che, da un lato, scriva laparola fine sulla vicenda e, dall’altro, consentadi porre le basi per quel lavoro di squadra chedovrà costituire il futuro della lotta al feno-meno del randagismo”.

1512 luglio 2012

La struttura abusivaverrà chiusa

grazie al finanziamentodi130mila euro

e alla disponibilità di alcune associazioni

animaliste molisane che ospiteranno

i 120 cani

Il Governo Monti ha deciso che saranno tagliate 38province. Ad essere soppressi subito saranno gli enti dipiù recente costituzione, mentre quelli situati nei ter-ritori delle maggiori città italiane saranno sostituitecon le città metropolitane. Si parte senza ulteriori rinvii,muovendo da due fondamentali criteri: l’estensione e lapopolazione; nel primo caso verranno soppresse leprovince con un territorio inferiore ai 3mila km qua-drati, mentre sul fronte abitanti la soglia di salvataggioè 350 mila residenti. In ambedue i casi, troppo perIsernia.Destino segnato per Vercelli, Asti, Biella, Ver-bano-Cusio-Ossola in Piemonte; Lecco e Lodi in Lom-bardia; Rovigo in Veneto; Gorizia e Pordenone in FriuliVenezia Giulia; Imperia, Savona e La Spezia in Liguria.E ancora in Emilia Romagna, Piacenza e Rimini; in To-scana Massa Carrara, Pistoia, Livorno, Prato; in UmbriaTerni; nelle Marche Macerata, Ascoli Piceno e Fermo;nel Lazio Rieti; in Abruzzo Teramo e Pescara; in Cam-pania Benevento; in Basilicata Matera; in Calabria Cro-tone e Vibo Valentia; in Sicilia Caltanissetta, Enna e Ra-gusa; in Sardegna Oristano, Olbia Tempio, Ogliastra,Medio Campidano e Carbonia Iglesias. A queste e adIsernia, vanno ad aggiungersi le province delle dieciCittà metropolitane, che spariranno: Roma, Milano, To-rino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Bari, Napoli,Reggio Calabria.

Secondo il ministro della Funzione pubblica, FilippoPatroni Griffi, “Siamo davanti ad una vera e propriasvolta circa l’assetto dello Stato. Basta con i microfeudi,è il momento di una riorganizzazione che deve essereil fulcro per uno Stato nuovo, innovativo, snello e piùutile ai cittadini. Per la prima volta nella storia repub-blicana si è deciso di ridurre il numero delle Province.Un’operazione che non rappresenta un allontana-mento dello Stato dal territorio ma che permetterà dieliminare costosi doppioni”. Addio quindi ad un pezzodi Storia, poiché nove enti di prossima soppressione ri-salgono agli anni dell’Unità d’Italia. Altri vennero isti-tuiti durante il fascismo, mentre le più recenti risultanoPordenone (1968), la nostra Isernia (1970) e Oristano(1974). Addirittura degli anni Novanta Biella, Crotone,Lecco, Lodi, Prato, Rimini, Vibo Valentia e Verbano Cu-sio Ossola.

Finalmente una soluzione

per il canile di Poggio Sannita

Verrà cancellata dalla mappa istituzionaleitaliana con altre 37 istituzioni gemelle

Spending review, bye bye Isernia

Isernia

ISERNIA. Mezzogiorno di fuoco, così Emilio Izzo ha definito il sit-in di protesta in programmaoggi, 12 luglio, alle ore 10.30 in via Berta. “Avendo partecipato tra la fine degli anni ’60 e l’iniziodegli anni ’70 alle lotte per il riconoscimento di una seconda provincia molisana ad Isernia – hadetto il segretario della Uilbac Molise – sento forte il diritto e il dovere di ostacolare con tutte leforme democratiche possibili e con vivo sentimento, l’eventuale cancellazione di quanto ottenutocon sudore e battaglie civili sul campo. Lottiamo insieme – ha concluso – per la libertà democra-tica”.

L’appuntamento odierno

di Giovanni Muccio*

ISERNIA. Oggi in via Berta ci sarà una protestaindetta da Emilio Izzo e il Guerriero sannitaparteciperà per dire al Governo che il Molisenon si tocca. I segnali sono pre-occupanti, l’autonomia dellaCittà Molise è in serio pericolo, ilGuerriero sannita ritiene chesiamo sulla strada del non ri-torno, a danno della nostra iden-tità, cultura, storia e della nostraterra quella dei Sanniti, un pro-cesso irreversibile, che vede nelprossimo futuro lo smembra-mento della nostra città Molise,ecco i motivi della presenza delGuerriero.Chiedo però a Iorio e Frattura, sesi sentono abruzzesi, marchigiani o semplice-mente molisani. Noi a mio modesto parere,dobbiamo sentirci fieri e orgogliosi di apparte-nere a questa amata terra, una realtà che tuttiuniti dobbiamo far diventare come la Padaniadel nord o la California degli Stati Uniti: una

realtà invidiata dal mondo intero.A cosa viserve un Molise smembrato? Termina il Go-verno regionale, termina il Capo dell’opposi-zione, vi chiedo e mi chiedo, è più importante ilpopolo molisano o l’obbedienza ai signori poli-

tici romani?Ho sentito le sue parole, presi-dente Iorio, alle piane dei Mulinie ho capito che lei è a favoredell’identità molisana. Di Frat-tura non conosco la sua opi-nione a tal riguardo, ma credoche sia identica e allora, che fac-ciamo? Fate finta che oggi adIsernia non ci sia nulla, nessunamanifestazione? Noi vi aspet-tiamo perché abbiamo bisognodi avervi accanto in questa deli-

catissima fase in cui si gioca ildestino della nostra autonomia regionale.Vi rendete conto se viene meno la nostra auto-nomia, viene anche meno il vostro esisterecome leader? Cari Iorio e Frattura, se ci sietebattete un colpo!

*presidente del Guerriero sannita

Iorio e Frattura, ci siete?

Oggi la manifestazione in via Berta per difendere l’ente provinciale

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Termoli16

12 luglio 2012

TERMOLI. Nell'edizione di ieri abbiamo de-scritto cosa stava accadendo all'interno delloZuccherificio dopo la decisione dell'ammini-strazione, a seguito dell'accordo siglato con isindacati e la Regione, di costituire la Newco edi licenziare 29 unità lavorative. Oggi, ripren-dendo l'argomento alla luce della lettera giun-taci in redazione del rappresentante Rsu dellaCgil, continuiamo a riproporre gli interrogativigià posti. Cosa succede allo Zuccherificio diTermoli? In che maniera si è proceduto al li-cenziamento di 29 unità lavorative? Come e inche maniera si è proceduto alla cosiddetta ri-strutturazione?

Perchè è stata affidata alla Tempogest srll'opera di ristrutturazione aziendale con unamministratore già contrattualizzato? E' veroche la stessa azienda dal mese di aprile ad oggiha già fatturato 45mila euro da saldare con i

soldi pubblici? E' vero che questa somma va adaggiungersi ai 24mila euro mensili per Alfieri,a parte le note spese?

Veniamo, ora, ai 29 esuberi. Non si sarebbetenuto conto di ben tre elementi importanti: 1)l'anzianità di servizio; 2) lo stato di salute; 3) ilreddito familiare. Una cosa è certa, che alcuneassunzioni volute nel recente passato, nonrientrano tra i 29. E' vero che tra questi ci sa-rebbero finanche vicini di casa di qualche as-sessore e portati anche a cariche dirigenziali oa responsabilità di comparto? Ma è normale, al-lora, che c'è chi porta a casa quasi 100milaeuro all'anno e chi andrà in mobilità con 800euro mensili?

Ora, verranno costituite ben 2 società: una dipacking page, per lo zucchero, e l'altra saràuna società agricola. Chi lavorerà a quest'ul-tima e cosa farà?

Caro direttore de La Gazzetta del Molise,in risposta all’articolo pubblicato in data

11/07/2012 relativo allo Zuccherificio del Mo-lise, l’impiegato amministrativo citato nel preletto articolo fa presente che vanta una anzia-nità lavorativa di 16 anni, che l’assunzione asuo tempo è avvenuta perché iscritto nelle listedelle categorie protette L. 482 quale orfano dicaduto per servizio, di essere monoreddito contre familiari a carico, di avere una professiona-lità lavorativa riconosciuta da tutti gli ammini-stratori che si sono avvicendati nel tempo, enon da poco, di appartenere ad un livello di in-quadramento tra i più bassi rispetto a tutti icolleghi pur avendo istruito colleghi con inqua-dramenti più alti. E’ sempre stato disponibile aricoprire più ruoli che gli venivano richiesti(autista, addetto segreteria, addetto ufficio per-sonale, ufficio sicurezza, portineria…) cose cheforse danno fastidio ad altri colleghi. Forsequalcuno non ha bisogno di lavorare o si ritieneal di sopra di altri o non ha voglia di “lasciareil vecchio per il nuovo” o si basa su protezionipolitiche notevoli che non riguardano certa-mente lo scrivente.

Dipendente amministrativo - Rsu Cgil

Zuccherificio, esuberistilati senza graduatoriaChi e come le scelte?

La letter@

TERMOLI - "Vogliamo solo provocare un dibattitoche faccia emergere seriamente il problema acqua nelBasso Molise. Con il caldo e l'arsura di questi giorni,dopo le numerose levate di scudi da parte dei tanticittadini che vedono nei loro paesi l'acqua razionatanelle proprie abitazioni anche per interi giorni, dopole vibrate proteste degli operatori agricoli che vedonoi loro raccolti ormai compromessi, se non vogliamofar definitivamente morire paesi interi, l'agricoltura equelle poche risorse economiche che restano legati aiprodotti della terra nel Basso Molise, l'unica alterna-tiva che ci resta è quella di interrompere con drasti-

cità il flusso idrico della nostra acqua alla Puglia. Perintenderci, bisogna non razionare, ma chiudere al-meno per i mesi estivi i rubinetti dei nostri laghi diOcchito e del Liscione a quegli spendaccioni dei pu-gliesi". E' quanto dichiarato da Lorenzo Lommanoleader della Lega Sannita. "Di certo non è un colpo disole - ha continuato Lommano - il nostro assumerequesto atteggiamento e, chi ci conosce bene lo sa, per-chè questa nostra presa di coscienza vuole sostenerecon forza solo le tante famiglie di agricoltori molisaniche ormai sono sul lastrico e quei migliaia di cittadinia cui l'acqua viene razionata quotidianamente. Certo

- ha continuato Lommano - comprendiamo che biso-gna essere solidali, che bisogna capire lo stato di ne-cessità della questione, che dobbiamo dar da bere agliassetati e lo facciamo ma, bisogna anche sapere chechi si reca in Capitanata, nel foggiano, potrà notare evedere che la nostra acqua che a noi serve anche perbere, viene invece usata per i più svariati scopi in di-spregio alla nostra sete. Con la siccità che attanagliatutte le campagne del Basso Molise - ha conclusoLommano - penso che sia indispensabile rivedere inostri rapporti con i politici pugliesi e con quelli dellaCapitanata di Foggia in particolare".

Lommano: per la siccità chiudiamo i rubinettidi Occhito e del Liscione alla Puglia

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1712 luglio 2012

Con Delibera di Giunta n. 43 del 4 Aprile scorso,la provincia di Campobasso, nell’ambito dell’Ac-cordo di programma “Trasporti e InfrastruttureViarie”, per l’attuazione di opere di interesse re-gionale da finanziare con i fondi per le infra-strutture viarie trasferiti ai sensi della Legge15/3/1997 n. 59 e del D.Lgs. n.112 del 31/3/1998,ha provveduto (non conosciamo le motivazioni)a cancellare la “Variante Esterna del Comune diBonefro”, opera questa che interessa i cittadini diSanta Croce oltre a quelli di Bonefro, Rotello,Montelongo, ecc… Progetto di primaria impor-tanza soprattutto dopo il sisma del 2002, che haaggravato la già difficile situazione viaria internadi quel Comune e che era stata finanziata per unimporto che superava i 4 milioni di euro dietrouna forte spinta di molti Amministratori dell’area,compreso l’attuale Assessore regionale ai LL.PP.Antonio Chieffo, anche alla luce del nuovo assettoviario che per chi proveniente da Campobasso,arriva fino alla zona industriale del Comune diBonefro. La realizzazione della “variante” con-sentiva al traffico veicolare che doveva raggiun-gere il Capoluogo, di non attraversare il tratturo(dissestato e senza manutenzione) così come suc-cede oggi e di non entrare nel centro urbano diBonefro, con tutte le conseguenze ampiamentenote. L’intero importo dell’opera è stato deviatodalle “menti eccelsi” della Provincia, per la manu-tenzione di altre strade di competenza dell’Entedi Via Roma.

La Regione a mio avviso, considerato il ritardocausato anche dalla precedente amministrazionedi Palazzo Magno, avrebbe dovuto revocare il fi-nanziamento e nominare un commissario ad acta,così come spesso ha fatto anche con molta cele-rità con i Comuni che presentavano delle ina-dempienze.

Né risultano interventi dei Sindaci dei Comunidell’area, tantomeno dei “solerti” Consiglieri Pro-vinciali eletti in questo territorio che dovrebberoquantomeno tutelarlo fin dove è possibile, speciequanto ci si trova davanti un progetto tanto utileper la nostra zona e già pronta consegna per es-sere appaltato. Sarebbe opportuno da parte dichi dovrebbe rappresentare il territorio, faremeno inutili comparse alle “cerimonie” e più im-pegno concreto e fattivo per dare risposte e….nonfumo ai bisogni dei cittadini. Ma questo è …..ilnuovo che avanza!!!!

Giovanni Gianfelice ex Sindaco di Santa Croce di Magliano

La domanda. Provincia disattenta

“Perché è statacancellata la variantedi Bonefro?”

Termoli

TERMOLI. La Bifernina nella mattinata di ieri è rimasta chiusa al traf-fico per circa un’ora e mezza, con traffico deviato sulla statale 87, all’al-tezza dell’incrocio per Larino, a seguito di un vasto incendio che ha inte-ressato un terreno incolto a ridosso della diga di Liscione. Solo damezzogiorno l’arteria è tornata percorribile. Sul posto sono interventisquadre dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale che hanno operato perspegnere il rogo. Necessari anche i canadair, levati in volo per domare ilfuoco intenso che, in pochi attimi, alimentato anche dal caldo ha distruttola vegetazione spontanea. Sul posto, per canalizzare il traffico, gli uominidella Polizia stradale.

Un incendio blocca la Bifernina per oreNecessario l’intervento di un Canadair

TERMOLI. “A Termoli sorgerà una casa perminori disagiati, ragazzi che hanno subìto mole-stie o maltrattamenti dai genitori e per i quali èintervenuto il Tribunale al fine di allontanarli daldisagio e restituirgli – dove possibile – un po’ diserenità. Un plauso all’Amministrazione Di Brinoper questo.

È una notizia importante e carica di significato,peccato che il mio Comune non abbia mai recepitogli input che il PD - peraltro era un progetto in-serito anche nel nostro programma elettorale del2009 - ha più volte inviato in tal senso.

Ho sempre sollevato il problema ufficialmentenelle discussioni in Consiglio comunale, ho par-lato ufficiosamente con in vari Assessori che sisono succeduti nelle girandole di giunta del Sin-daco Cammilleri, ma nessuno ha avuto orecchieper sentire e buon senso da attuare.

A Campomarino si spendono tanti soldi, bastipensare che la spesa corrente è aumentata diquasi 600 mila euro tra la fine del 2010 e l’inizio

del 2012, ma mai che si possa andare orgogliosi diun progetto per la comunità e per chi ne ha biso-gno.

Siamo bravi ad affidare lavori a ditte e profes-sionisti di fuori regione, dando lavoro a ragazzottiche non sono i nostri, ma non siamo capaci di tu-telare i campomarinesi.

Eppure con una collaborazione diversa, piùfruttuosa, con il coordinatore dell’ambito socialedi zona avremmo potuto essere noi il punto di ri-ferimento di questo bel progetto.

Il posto lo avremmo, basterebbe riattare la vec-chia scuola elementare di Via Favorita, anche soloun’ala, e con il finanziamento regionale non ci sa-rebbe esborso dalle casse locali.

Nel 2010, per i ragazzi al di sotto dei 18 anniaffidati a strutture extra Regione, l’impatto nel bi-lancio è stato di oltre 150 mila euro, per non par-lare del passato, e nel 2011 poco più di 80 mila,ma a prescindere dal lato economico che è sicura-mente importante, non sradicare piccole creaturedal proprio paese avrebbe un significato mag-giore.

Inoltre non è da sottovalutare come, in un mo-mento di crisi, la gestione in proprio di una casafamiglia per minori avrebbe potuto creare postidi lavoro.

Chissà se l’Amministrazione Cammilleri vorràprendere finalmente atto delle proposte che ven-gono dalla minoranza ad esclusivo interesse dellanostra comunità e chissà se ci sarà la possibilità– e la volontà - di inserirsi in un progetto di code-sto tipo?

Sindaco e Assessori, che ne dite di cominciare apensare anche in termini diversi e più favorevoliper la gente che amministrate?”

Vincenzo Cordisco

L'Assessore Giuseppina Occhionero e l’ Amministrazione comunale di Campomarino ringra-ziano i ragazzi del Corpo di CVP di Campomarino e le Guardie Ecologiche di Termoli per il pic-colo ma efficace intervento prestato nei confronti di un gabbiano arenato sul bagnasciuga inlocalità di Petacciato.

Dopo i primi soccorsi prestati da alcuni turisti curiosi che hanno allertato le autorità com-petenti, tra cui anche il Comune di Petacciato, la Protezione Civile di Campomarino ha coor-dinato il soccorso dell'uccello marino successivamente trasportato presso il centro LIPU diCasacalenda (Lega Italiana per la Protezione Uccelli) che provvederà a tutte le cure necessa-rie.

L'occasione è utile per ricordare che per ogni segnalazione di emergenza in mare e ditutela dell’ ecosistema marino è sempre attivo il numero nazionale 1530.

Cordisco: “Cammilleridimentica la casa famiglia”

Salvo un gabbiano arenatosi

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Spettacolo18

12 luglio 2012

MONTERODUNI - L’edizione 2012 dell’EddieLang jazz festival, si terrà dal 1° al 5 agosto nelgiardino del castello Pignatelli di Monteroduni.Inaugura Guthrie Giovan & the followship, se-guono Ludovic Beer e Daniele Gregolin, e sem-pre il 2 agoisto, a seguire Stochelo Rosenberg &Salvatore Russo.

L’Eddie Lang di agosto

Il festival al castelloPignatelli tra live, jamsession e worlshop

CAMPOBASSO - Il “Festival del teatro dialet-tale” prenderà il via giovedì 19 luglio nel parcodi via Lombardia. Alle 19.00 l’inaugurazione nelcentro cittadino, alle 20.30 e poi alle 21.00 il pro-gramma al via nel parco. Il secondo appunta-mento è previsto venerdì 20 luglio con la com-pagnia di Campobasso “I malriusciti” in “Lalettera di mammà” con la regia di Maria LauraSansone.

Teatro. Festival dei dialetti

Il cartellone del parcodi via Lombardia

CAMPODIPIETRA- “Jazz in Campo” siprepara alla quattro giorni di musica (dal18 al 21 luglio). I nomi ormai sono bennoti. Si comincia con Brian Blade, il 19 Ca-rolina Brandes’, il 20 Claudio Filippini e il21 si chiude con Hamilton De Holanda.L’inaugurazione di mercoledì, parter alle18.00 con Jazz in campus, mostra di vinili edegustazione di thè e infusi. Alle 20.00msotra enologica, alle 20.30 cena, alle 21.00Majaria trio e alle 22.00 Brian Blade & theFellowship band. Al termine jam sessionaperta a tutti.

Jazz. Dal 18 al 21 luglio

Campodipietrasi prepara allaquattro giorni

La notte non teme la crisi, o meglio, la crisi nonintacca la scelta individuale di passeggiare per ilcentro, socializzare con gli amici, anche senzaconsumare, dando così l’illusione di grossi nu-meri.

Ecco la carta vincente del centro storico, l’infor-malità, il libero accesso in un luogo ludico, dove siaccede alla notte e lo si fa senza l’obbligo dellaconsumazione. Incontrarsi con gli amici, in mezzoalla strada, chiacchierare, bere, farlo con chiun-que passa, poter muoversi da un luogo all’altroma restando nell’ambito del divertimento scelto,spostandosi, interagendo con tutti e toccando iconfini della libertà della notte.

La vitalità della movida per il momento, la vincesull’intolleranza dei cittadini del centro storico diCampobasso.

Il sindaco ha posticipato la decisione della ri-chiesta sulla chiusura all’una, a dopo l’estate. Ebene ha fatto.

Giovani e meno giovani, hanno tutti il diritto dipoter passare una serata all’aria aperta, di pas-seggiare con la famiglia senza la preoccupazionedi un orario che spegna il divertimento.

Nel capoluogo ora anche piazza Pepe è diven-tata un parcheggio, togliendo quella sensazione dilibertà che dava il luogo senza auto. L’estate, chedura poco, è fatta per essere vissuta senza tropperestrizioni, le lamentele dei cittadini che vivonointorno ai pub, saranno sempre le stesse e ci sa-ranno ogni anno.

Ma si ripeterà ad ogni estate, il rito della movidanel centro storico, ed esisterà sempre, fin quandoqualcuno, volendo dare una sterzata alla troppaallegria della notte, non mettrà un cancello all’in-gresso del centro, con tanto di citofono, in modotale che quando si arriva ci si annuncia e il por-tiere deciderà chi far passare e chi no.

Va da sè che il ruolo principale sarà quello delportiere. chp

La voce della notteNon tutti vanno in vacanza, pub e pizzeriesono ancora frequentati e la movida è numerosa

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Per l’Atletico Trivento sono passati duemesi incandescenti, non solo per le altetemperature che imperversano nella no-stra regione. Dopo le dimissioni presen-tate a fine campionato dal presidenteEdoardo Falcione il futuro del club gial-loblù è stato in balia dell’incertezza piùassoluta e nonostante l’impegno dell’am-ministrazione comunale capitanata dalsindaco Mazzei la situazione della societàtrignina ha destato molta preoccupa-zione dal momento che il primo cittadinonon è riuscito a coinvolgere nessun im-prenditore locale in grado di poter soste-nere economicamente il progetto giallo-blù.

Una corsa contro il tempo potrebbe sal-vare in extremis il Trivento dal fallimento. Grazie all’interessamento delpresidente del Campobasso 1919 Marco Pulitano e del vice Angelo DiStefano il titolo di serie D dovrebbe essere preservato, ma il condizio-nale è d’obbligo.

A PAG. 21

Camminare è un modo di conoscere ilmondo circostante affiancandolo e oltrepas-sandolo al ritmo naturale dei propri passi.Questo è il trekking e questo è ciò che l’As-sociazione culturale NOIDEA sta propo-nendo ai propri soci e a coloro che hannol’aspirazione di unire l’attività fisica alla sco-perta del territorio molisano.

Il cammino iniziato qualche settimana falungo il tratturo Celano/Foggia, con appun-tamenti nei fine settimana, è di certo sugge-stivo e rende l’idea di ciò che camminarepuò portare come benefici, non solo in ter-mini fisici, a chi pratica questa attività. In-fatti, il cammino sul tratturo aiuta a prendereconsapevolezza dell’ambiente circostante,aiuta a capirne le esigenze naturali e a rispet-tarle, perché chi intraprende un cammino avverte su di sé la fatica e rag-giungere o avvistare paesaggi spettacolari, come ad esempio nell’ultimatappa è capitato osservando da lontano la “Perla del Molise” Bagnoli del Tri-gno, diventa il raggiungimento di un risultato che va oltre il neutro dato sta-tistico. A PAG. 22

Serie D, Trivento con il fiato sospesofino alle 12.00 di questa mattina

Trekking, la camminata sportiva con NoideaProsegue la promozione del territorio

Page 20: Quotidiano - 12 Luglio 2012

Sport20

12 luglio 2012

Come previsto e più volte annun-ciato è arrivata l’esclusione delCampobasso da parte dellaCo.Vi.Soc. Il tentativo effettuatonella serata di martedì non è an-dato a buon fine. La società, dopoaver provveduto a regolarizzarel’iscrizione, ha tentato di inviare ladocumentazione alla Co.Vi.Soc. perevitare l’esclusione in primaistanza. L’organismo di controllonon ne ha voluto sapere e ieri mat-tina ha escluso, come previsto, irossoblù dal prossimo campionatodi seconda divisione. Il tentativoera stato effettuato per due obiet-tivi principali: evitare il punto dipenalizzazione e i 9.000 € necessariper la presentazione del ricorso.

Ad ogni modo la società rossoblùha sanato la propria posizione e an-che nella giornata di ieri FerruccioCapone è stato nel capoluogo di re-gione, accompagnato dal commer-cialista Ianiro. Da un lato è statoimpegnato con la Banca di Lan-ciano e Sulmona per sistemare leultime cose riguardanti la fidejus-sione, dall’altro ha avuto incontriin comune per la famigerata licenzad’uso. Quest’ultimo aspetto conti-nua a preoccupare la società rosso-blù. L’amministrazione comunale

ha prodotto il documento che, però,ha delle particolarità che ci si au-gura non inficino il suo valore. Ilcomune ha concesso la licenzad’uso, impegnandosi ad effettuarequegli interventi necessari, sino alprossimo sopralluogo della Com-

missione Provinciale di Vigilanzasui Pubblici Spettacoli che è previ-sta a settembre. In questo summit siverificherà la consistenza dei lavoridi adeguamento e si concederà unanuova agibilità.

Nella giornata odierna la società

rossoblù preparerà il ricorso e almassimo entro sabato sarà inoltratoagli organi competenti. Come piùvolte riferito l’ultimo passaggio ri-guarderà il Consiglio Federale dellaFigc che il 19 luglio renderà noti gliorganici della Lega Pro.

Organismo di controllo. La Co.Vi.Soc. non

ha preso in considerazione il tentativo della società

effettuato nella serata di martedì

Conseguenze. Ora occorreranno 9.000 euro

come tassa per il ricorso e i rossoblù saranno

penalizzati di 1 punto

Campobasso escluso, ma la posizione è stata sanata

A sinistra Ferruccio Capone, di fianco Gaudiano Capone

Lega Pro - seconda divisione

Nella giornata odierna si preparerà il ricorso che sarà inoltrato entrosabato: il 19 il Consiglio Federale della Figc renderà noti gli organici

Secondo indiscrezioni il difensore classe '90Errico Altobello, ex Salernitana, Campobasso eda gennaio al Portogruaro, ritornerà alla casamadre, ossia al Bari, detentore del cartellino. Ilcalciatore partirà in ritiro con i pugliesi.

Potrebbe essere il primo italiano ad approdarenel campionato maltese in questa sessione estivadi mercato: Stefano Volpe (24). Il centrocampistaesterno, ex Salernitana, Potenza, Olbia e Campo-basso, si legge ancora su TuttoLegaPro.com,

avrebbe ricevuto un contatto dal Qormi, compa-gine che milita nel massimo campionato diMalta.

Valerio Visconti è prossimo a seguire FabioPecchia nella sua avventura al Latina. Il prepa-ratore dei portieri, ex Foggia e Campobasso, en-trerà a far parte dello staff tecnico della compa-gine laziale, ritrovando così Pecchia con il qualeha condiviso l'esperienza in Puglia con il diavolo.

TuttoLegaPro.com

Altobello torna al Bari, Volpe vicino al Quormi, Visconti al Latina

ErricoAltobello

In breve - ex rossoblù

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Per l’Atletico Trivento sonopassati due mesi incande-scenti, non solo per le altetemperature che imperver-sano nella nostra regione.Dopo le dimissioni presen-tate a fine campionato dalpresidente Edoardo Falcioneil futuro del club gialloblù èstato in balia dell’incertezza

più assoluta e nonostantel’impegno dell’amministra-zione comunale capitanatadal sindaco Mazzei la situa-zione della società trigninaha destato molta preoccupa-zione dal momento che ilprimo cittadino non è riuscitoa coinvolgere nessun im-prenditore locale in grado di

poter sostenere economica-mente il progetto gialloblù.

Una corsa contro il tempopotrebbe salvare in extremisil Trivento dal fallimento.Grazie all’interessamento delpresidente del Campobasso1919 Marco Pulitano e delvice Angelo Di Stefano il ti-tolo di serie D dovrebbe es-sere preservato, ma il condi-zionale è d’obbligo. Inmattinata i due dovrebberoessere a Roma per presen-tare regolare domanda diiscrizione al campionato macon una sorta di “riserva” le-gata alla srl gialloblù le cuiquote dovrebbero, nei pros-simi giorni, essere trasferitedal vecchio presidente Fal-cione alla nuova dirigenzaalla presenza di un notaio.Insomma occorreranno deitempi tecnici affinchè sipossa dar vita ad una nuovasocietà la cui denominazioneresterà, almeno per questastagione, quella dell’AsdAtletico Trivento.

Non resta dunque che at-tendere la giornata odiernaper sapere quali scenari siapriranno in casa Trivento esoprattutto quale destinosarà riservato al club tri-gnino.

ANPA

2112 luglio 2012

Un brutto colpo in casa Agnonese ma la noti-zia era nell’aria soprattutto dopo che nella gior-nata di lunedì era saltato l’incontro tra le parti.Le strade di Michele D’Ambrosio e dell’OlympiaAgnonese si sono divise nelle scorse ore; il fortecentrocampista abruzzese infatti ha ricevutoun’offerta irrinunciabile dall’Ischia, ambiziosoclub campano che punta alla vittoria del cam-pionato e guidato in panchina da Sasà Campi-longo.

E così ,dopo una stagione da incorniciare, ilteam granata perde uno dei suoi protagonisti in-discussi, un calciatore di assoluta qualità e digrande esperienza. Ora il direttore sportivoMaurizio Sabelli dovrà trovare un valido sosti-tuto, impresa difficile ma non impossibile.

Un altro ex granata Fabio Alleruzzo ha firmatocon i campani della Sarnese, per il calciatore sitratta di un ritorno in serie D dopo due stagionitrascorse in forza al Fondi, in Seconda Divisione.

AP

Entro le 12 di questa mat-tina tutte le società ammessea partecipare al prossimocampionato di serie D sonochiamate ad effettuare unaserie di adempimenti di ca-rattere economico, penal’esclusione.

Innanzitutto ci sono da pa-gare quattro tasse, oltre ad unacconto spese del valore dieuro 3.250,00, vale a dire latassa associativa: € 250,00,l’assicurazione sui tesserati:€ 2.500,00, i diritti d'iscrizioneCampionato Nazionale SerieD: € 10.000,00 ed i diritti

d ' i s c r i z i o n eCampionato Na-zionale Juniores:€ 2.000,00.

Altra incom-benza riguardail deposito dellafideiussione ban-caria di importo pari a €31.000,00.

Deve poi essere allegataanche una documentazioneche attesti la disponibilità delcampo di gioco

L'inosservanza del termineultimo comporterà l'esclu-sione della società dal Cam-

pionato Nazionale Serie D2012/2013. Inoltre, nel caso dimancata partecipazione alCampionato Nazionale Junio-res, la società in questioneverrà sanzionata a titolo am-ministrativo con ammenda di€ 15.000,00.

redsport

L’Agnonese a cacciadi un centrocampista

Sport

Calcio serie D

Questa mattina alle 12.00 scadonoi termini per l’iscrizione al campionato

Trivento, tutti con il fiato sospeso

Ecco tutti gli adempimentida compiere

D’Ambrosio si è accasatoall’Ischia, club ambizioso chepunta alla vittoria del campionato

Di Stefano e Pulitano

Il club gialloblù dovrebbeessere salvo ma solocon l’acquisizione della srlda parte di Pulitano

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Sport22

12 luglio 2012

Camminare è un modo diconoscere il mondo circo-stante affiancandolo e oltre-passandolo al ritmo naturaledei propri passi. Questo è iltrekking e questo è ciò chel’Associazione culturale NOI-DEA sta proponendo ai proprisoci e a coloro che hannol’aspirazione di unire l’attivitàfisica alla scoperta del terri-torio molisano.

Il cammino iniziato qualchesettimana fa lungo il tratturoCelano/Foggia, con appunta-menti nei fine settimana, è dicerto suggestivo e rende l’ideadi ciò che camminare può por-tare come benefici, non soloin termini fisici, a chi praticaquesta attività. Infatti, il cam-mino sul tratturo aiuta a pren-dere consapevolezza dell’am-biente circostante, aiuta a

capirne le esigenze naturali ea rispettarle, perché chi intra-prende un cammino avvertesu di sé la fatica e raggiungereo avvistare paesaggi spettaco-lari, come ad esempio nell’ul-tima tappa è capitato osser-vando da lontano la “Perla delMolise” Bagnoli del Trigno, di-venta il raggiungimento di unrisultato che va oltre il neutrodato statistico.

Il trekking è un’attività ca-pace di unire alla passione delcamminante anche la ricercadell’attento osservatore cosìogni cammino diviene un mo-mento di approfondimentopersonale e culturale.

Ciò vale per ogni tipo di tra-gitto intrapreso con cogni-zione di causa, sia nel lungo eradicato percorso degli itine-rari tratturali, vie di comuni-

cazione capaci di condurci apiedi in paesi poco battuti daipercorsi di massa, sia nelle sa-lite sulle montagne del Ma-tese, precisamente sul monteMutria, effettuata domenicasempre da Noidea con ungruppo di appassionati. Otto-cento metri di dislivello dalpunto di partenza fino agli ol-tre 1800 metri della cima delMutria, percorsi attraversosentieri montani che hannoconservato la propria aspra eincontaminata bellezza.

Prossimi appuntamenti peril trekking sul tratturo Celano-Foggia, una nuova tappa perrisalire verso la zona di Pie-trabbondante; mentre, per iltrekking montano, previstaun’escursione sul Miletto pre-sumibilmente per l’ultimo finesettimana di luglio

Dopo la scomparsa dellaFenice Isernia gli ex atletibiancazzurri sono tornati sulmercato.

Uno dei primi a trovare si-stemazione è stato il validocentrale calabrese Nicola Se-sto che è il primo acquistodella Volley Brolo società si-ciliana che per la prima voltaparteciperà al campionatonazionale di A2.

Per Sesto si tratta di in ri-torno, visto che ha vestito pertre anni(dal 2008 al 2011) lacasacca del Brolo in B1 perpoi spiccare il volo in catego-ria superiore ad Isernia. Conla maglia della formazionemolisana Nicola ha saputoimporsi al centro realizzandonel corso della stagione 192punti, facendosi valere sia inattacco che a muro. Dopo lasalvezza e la delusione per lascomparsa della Cicchetti,Sesto è pronto per la nuovaavventura isolana: “ Sonoonorato ed orgoglioso di poterrivestire la casacca bianco blu

. Torno a Brolo con moltissimoentusiasmo e voglia.

Penso che l’anno trascorsoad Isernia mi sia anche servitoper poter fare un po’ di ga-vetta sul campo e credo,

quindi, di poter essere utileper raggiungere l’obbiettivoprefissato dalla società che èquello di mantenere la catego-ria”.

redsport

Presso il Centro Sportivo Galassportdi Campobasso sta per terminare (ve-nerdì è l’atto conclusivo) la seconda edi-zione del "Beach Volley Cup CB".

Il torneo, autorizzato Fipav, vede 3 ta-belloni (2x2Misto - 2x2Maschile - 4x4Misto) per un totale di 25 squadreiscritte. Le gare si svolgono tutti i giorni,tranne il sabato e la domenica, a partiredalle 18.30 e anche questa seconda edi-zione vede una buona partecipazione dipubblico.

Non mancano nomi importanti di pal-lavolisti e pallavoliste molisani come Pa-duano,Carlozzi, Manna, Viola, Felaco,Laudati e tanti altri ancora. Novità im-portante di questa edizione è rappresen-tata dalla della diretta streaming che èpossibile seguire su Facebook alla paginadedicata al Centro Sportivo Galassport.

redsport

La camminata sportiva con Noidea

L’appuntamento.Volley.

“Beach VolleyCup CB” al CentroSportivo Galassport

Trekking

Continua l’attività estiva attraversoi territori molisani con i membridell’associazione culturale

L’ex Fenice Sestoin A2 con il Brolo“Torno con entusiasmo, l'anno trascorso ad Iserniami è servito per fare gavetta nella categoria”

Nicola Sesto

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