Newsletter n.73

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Il “Percorso della Memoria” intrapreso dal Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani all’indomani del conferimento della Me- daglia d’Oro al Merito Civile al Gonfalone del- l’Ente, ha compiuto nei giorni scorsi una nuova significativa tappa. Presso il Comprensorio Archeologico di Mintur- nae, la Provincia di Latina, la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio con la collabo- razione del Comune di Minturno, nel Centocin- quantenario dell’Unità del Paese, hanno ricor- dato l’assedio di Gaeta, la capitolazione della città e la proclamazione del Regno d’Italia. Anno III - numero 73 | 22 giugno 2011 |Supplemento al Periodico di approfondimento politico Agorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007 Armando Cusani NEWSLETTER Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina continua a pagina 2 IL “PERCORSO DELLA MEMORIA” FA TAPPA SULLE RIVE DEL GARIGLIANO Eventi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia Lo sviluppo locale attraverso i GAL, il report del convegno TERRE PONTINE da pagina 9 a pagina 12 Trasporto sostenibile con le vie del mare a pagina 7 VENERDÌ PROSSIMO A GAETA IL CONVEGNO INTERNAZIONALE

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Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

Transcript of Newsletter n.73

Il “Percorso della Memoria” intrapreso dal Presidente della Provincia di Latina Armando

Cusani all’indomani del conferimento della Me-daglia d’Oro al Merito Civile al Gonfalone del-l’Ente, ha compiuto nei giorni scorsi una nuova significativa tappa. Presso il Comprensorio Archeologico di Mintur-

nae, la Provincia di Latina, la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio con la collabo-razione del Comune di Minturno, nel Centocin-quantenario dell’Unità del Paese, hanno ricor-dato l’assedio di Gaeta, la capitolazione della città e la proclamazione del Regno d’Italia.

Anno III - numero 73 | 22 giugno 2011 |Supplemento al Periodico di approfondimento politicoAgorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007

Armando Cusani NEWSLETTER

Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

continua a pagina 2

IL “PERCORSO DELLA MEMORIA”FA TAPPA SULLE RIVE DEL GARIGLIANO

Eventi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia

Lo sviluppo locale attraversoi GAL, il report del convegno

TERRE PONTINE

da pagina 9 a pagina 12

Trasporto sostenibile con le vie del mare

a pagina 7

VENERDÌ PROSSIMO A GAETA

IL CONVEGNO INTERNAZIONALE

2 22 giugno 2011Armando Cusani NEWSLETTER

«La Provincia di Latina - afferma Cusani - ha intrapreso da alcuni anni percorsi di memoria storica con i quali puntiamo a tra-smettere ai giovani i valori della pace, della democrazia, del dovere, della responsabili-tà, dell’impegno nelle isti-tuzioni e nella società.L’evento ambisce inoltre a lasciare segni duraturi nel tempo e un contributo sin-cero e profondo nell’ali-mentare il vento della ri-conciliazione e l’orgoglio di un’identità comune: quella di essere italiani e di appartenere a una na-zione che è una e indivisi-bile ed ha in Roma la sua capitale in quanto città eterna, con il suo carico di storia e di civiltà di cui è portatrice da millenni. Il 29 ottobre 1860 - pro-segue Cusani - nel ripie-gamento verso Gaeta, l’esercito borbonico ave-va stabilito sul Garigliano una prima, consistente linea difensiva, dove sem-brava volesse resistere ad oltranza con una divisio-ne sul basso corso del fiu-me, una brigata di riser-va sui declivi dell’odierna Minturno e una a nord-est sulle colline tra Castelforte e Suio. Dalla riva sinistra del corso d’acqua una prima avanguardia sabauda co-stituita da tre reggimenti di cavalleria, quattro bat-taglioni bersaglieri e otto cannoni tentò il supera-mento del fiume attraver-so il Ponte Real Ferdinando. Raccontano le cronache di opposta rico-struzione di scontri e prove d’ardimento che videro i bersaglieri del settimo battaglione e cacciatori borbonici affrontarsi sulle assi di un ponte ormai privo di tavole tra scariche di fucileria e ripetuti cannoneggiamenti, fin-ché la costruzione di altri due ponti occasio-nali e il supporto della flotta dell’Ammira-glio Persano, permise all’Armata sabauda

il superamento del Garigliano e l’annienta-mento di due compagnie di soldati siciliani rimaste in posizione per proteggere il disim-pegno del grosso dei reparti verso Mola di Gaeta, oggi Formia, cara ai Granatieri di

Sardegna per la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera di guerra del suo primo reggimento concessa per la bat-taglia del 4 novembre 1860. Dopo Mola, l’assedio di Gaeta, la capitola-zione della città il 13 febbraio 1861, la fine delle ostilità e un mese dopo, il 17 marzo, la proclamazione del Regno d’Italia e un disegno unitario con la presa di Roma che si sarebbe compiuto il 20 settembre 1870

quando i bersaglieri passarono a Porta Pia. Personalmente non credo a una memoria condivisa sull’Unità d’Italia. Ancor oggi, dopo 150 anni, le polemiche

mi paiono accese e im-produttive e non sarem-mo cosa siamo se quel, pur imperfetto, disegno unitario non si fosse rea-lizzato. Credo, tuttavia, nel con-cetto di una memoria accettata, dove possano trovare posto e rispetto le analisi storiche, sociali ed economiche di oppo-sto segno ed è per queste ragioni che un anniversa-rio così importante nella storia del Paese merita attenzione, riflessione, prospettiva. Diversamente - termina Cusani - dovremmo am-mettere di aver dimenti-cato la nostra provenien-za e di non sapere dove andare». Il programma ha previ-sto l’inaugurazione di un monumento formato da una campana di bronzo (opera artistica dell’An-tica Fonderia Marinelli di Agnone) e l’inaugura-zione del “Giardino dei Fratelli”: un’area di circa 3000 metri quadrati di proprietà dell’Anas che la Provincia ha chiesto e ottenuto di riqualificare e che costituirà il biglietto di benvenuto nella Riviera d’Ulisse e nella Regione

Lazio. Sono intervenuti alla manifestazione, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Maria Giro e il Gen. C.A. Giuseppe Valot-to, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

IL “PERCORSO DELLA MEMORIA”FA TAPPA SULLE RIVE DEL GARIGLIANO

Eventi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia

322 giugno 2011 Armando Cusani NEWSLETTER

IL DISCORSODEL PRESIDENTE CUSANI

Fratelli - Al passo del Garigliano 150 anni dopo

Signor Sottosegretario di Stato, Signor Capo di Stato Maggiore dell’Esercito,

Grazie! La loro presenza è un riscontro signifi-cativo per i percorsi della memoria che la Pro-vincia di Latina ha intrapreso da alcuni anni e attraverso i quali aspiriamo a trasmettere ai giovani - con i valori della pace, della demo-crazia, del dovere, della responsabilità, del-l’impegno nelle istituzioni e nella società - la passione per la storia come fonte di approfon-dimento e guida nella formazione individuale. Lo è ancor di più nel contesto di un evento che, pur avendo per sfondo il Centocinquatesimo Anniversario dell’Unità d’Italia, aspira a la-sciare segni duraturi nel tempo di un contribu-to sincero e profondo nell’alimentare il vento della riconciliazione e l’orgoglio di un’identità comune: quella di essere italiani e di apparte-nere ad una nazione che è una e indivisibile ed ha in Roma la sua capitale in quanto città eterna, con il suo carico di storia e di civiltà di cui è portatrice da millenni. Dunque: Fratelli! Così nel saluto che estendo a ciascu-na delle Autorità civili, militari e religiose, alle associazione combattentistiche e d’arma, agli studenti e ai cittadini presenti, mi è gradito uni-re il benvenuto altrettanto caloroso dei Sindaci del territorio oggi presenti per condividere e sottolineare con noi quanto e quale sentire accompagna la nostra scelta di concorrere

al progresso civile, economico e culturale del Paese. 29 ottobre 1860. Pochi giorni pri-ma, non lontano da questo fiume, scenario nei secoli di grandi battaglie rimaste nella storia, Vittorio Emanuele II, in una guerra mai for-malmente dichiarata, aveva raccolto da Giu-seppe Garibaldi e dalla sue «camicie rosse» il testimone unitario, assorbendone la passione ideale e la carica patriottica che ne avevano motivato la partenza da Quarto e che nella battaglia del Volturno e nella conquista di Capua avevano trovato ennesima sublima-zione dopo l’agevole risalita della penisola da Marsala contro un esercito del Regno delle due Sicilie, mal guidato, ma non privo di pre-parazione, lealtà e coraggio al pari dei soldati piemontesi e degli stessi garibaldini. Nel ripiegamento verso Gaeta, l’esercito bor-bonico aveva stabilito sul Garigliano una pri-ma, consistente linea difensiva dove sembrava volesse resistere ad oltranza con una divisione sul basso corso del fiume, una brigata di ri-serva sui declivi dell’odierna Minturno e una a nord-est sulle colline tra Castelforte e Suio. Dalla riva sinistra del corso d’acqua caro a Dante, una prima avanguardia sabauda co-stituita da tre reggimenti di cavalleria, quattro battaglioni bersaglieri e 8 cannoni tentò il su-peramento del fiume attraverso il Ponte Real

Ferdinando. Raccontano le cronache di oppo-sta ricostruzione di scontri e prove d’ardimento che videro i bersaglieri del settimo battaglione e cacciatori borbonici affrontarsi sulle assi di un ponte ormai privo di tavole tra scariche di fucileria e ripetuti cannoneggiamenti, finché la costruzione di altri due ponti occasionali e il supporto della flotta dell’Ammiraglio Persano, reso possibile dal disimpegno della flotta fran-cese al largo delle acque di Gaeta, permise all’Armata sabauda il superamento del Ga-rigliano e l’annientamento di due compagnie di soldati duosiciliani rimaste in posizione per proteggere il disimpegno del grosso dei repar-ti verso Mola di Gaeta, oggi Formia, cara ai Granatieri di Sardegna per la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera di guerra del suo primo reggimento concessa per la bat-taglia del 4 novembre 1860. Dopo Mola, l’assedio di Gaeta, la capitola-zione della città il 13 febbraio 1861, la fine delle ostilità e un mese dopo, il 17 marzo, la proclamazione del Regno d’Italia e un disegno unitario con la presa di Roma che si sarebbe compiuto il 20 settembre 1870 quando i ber-saglieri passarono a Porta Pia. Nel mezzo, il composito, controverso e ancor oggi indaga-to fenomeno del brigantaggio e la dura lotta per debellarlo in quelle province meridionali che il sottile e lungimirante tessitore dell’Unità

4 22 giugno 2011Armando Cusani NEWSLETTER

d’Italia, Camillo Benso conte di Cavour, mai avrebbe posto in stato d’assedio convinto che un nuovo ordinamento statuale e il processo di libertà avrebbero fatto del Sud l’area più ricca d’Italia. Se ne andò troppo presto. Era il 6 giugno 1861. Come a Formia, lo scorso ottobre nel radu-no dell’Associazione Granatieri di Sardegna, così oggi al Passo del Garigliano, il modo che abbiamo scelto per segnare la presenza della Provincia, e con essa della Soprintendenza per i Beni Archeologici del La-zio e del Comune di Minturno che entrambi ringrazio per la collaborazione e l’ospitalità, è una campana artistica realiz-zata dai Marinelli di Agnone, la più antica fonderia del mon-do: essa reinterpreta nel rilievo il Passaggio del Garigliano da parte delle truppe sabaude e nei simboli dei bersaglieri e dei cacciatori ferma nel tempo il senso dell’onore, della lealtà e della fedeltà ad un giuramento degli Italiani in divisa del nord e del sud pur contrapposti tra loro, ma accomunati da va-lori comuni che dovrebbero accompagnare l’esistenza di ciascun uomo e che in ogni caso fanno la differenza e ac-crescono la nobiltà del dovere e del principio di responsabili-tà. Rafforzano questo concetto le due targhe in marmo poste ai lati della campana. In una recuperiamo le iscrizioni della lapide posta nel maggio del 1891 da ufficiali, sottufficiali e bersaglieri del secondo reg-gimento in memoria dei com-militoni del settimo battaglione caduti negli assalti al Ponte Real Ferdinando e distrutta dai tedeschi insieme a questa splendida opera dell’architetto Giura nell’ottobre del 1943; nell’altra indichiamo nel Gene-rale d’artiglieria Matteo Negri e nel Capitano dei cacciatori Domenico Bozzelli, estremo di-fensore del ponte stesso, i simboli dei soldati borbonici che non voltarono le spalle e furono ligi fino alla fine a quella dignità di uomini e di militari che – dicevo poco prima – fa la differenza.Non conosco i nomi dei bersaglieri e dei sol-dati borbonici caduti sul Garigliano tra il 29 ottobre ed il 2 novembre 1860. Appartenga al vostro e al mio sentire, divenga patrimonio di questi ragazzi che più tardi nel Teatro Roma-no, insieme agli altri allievi della Scuola Me-dia Fedele-Sebastiano di Minturno impegnati nel canto e nella recitazione, impersoneranno garibaldini, piemontesi e borbonici nell’opera

teatrale di Patrizio Ranieri Ciu «Uno per tutti», che quei soldati piemontesi e borbonici sono le radici dei Giovanni Bruno, Luca Polsinelli, Vincenzo Cardella, Michele Sanfilippo, Ma-nuel Fiorito, Massimiliano Randino, Mauro Gigli, Massimiliano Ramadù, Luigi Pascazio, Alessandro Romani, Matteo Miotto e tanti al-tri come loro che in Iraq, Afghanistan, Libano ed altri teatri hanno offerto la vita o hanno rischiato di perderla, per difendere questa democrazia, questa libertà, questa repub-

blica, questa Costituzione, grandi e irrinun-ciabili conquiste dopo un secolo e mezzo di percorso comune tra le grandi tragedie della prima e seconda guerra mondiale che hanno distrutto generazioni di padri e con esse af-fetti, paesi, ma mai la speranza in un futuro migliore. E guardando a quel futuro miglio-re che desideriamo costruire per i giovani, il prossimo settembre la Provincia, a Cisterna, inaugurerà un nuovo Liceo. Sarà intitolato a Massimiliano Ramadù, il sottufficiale che ho citato insieme ad altri commilitoni durante le missioni fuori area.La storia è fatta di superfetazioni. Personal-mente non credo ad una memoria condivi-sa sull’Unità d’Italia. Ancor oggi, dopo 150

anni, le polemiche mi paiono accese e impro-duttive. Non saremmo cosa siamo se quel, pur imperfetto, disegno unitario non si fosse realizzato. Credo, tuttavia, nel concetto di una memoria accettata dove possano trovare posto e rispetto le analisi storiche, sociali ed economiche di opposto segno: un anniver-sario così importante nella storia del Paese merita attenzione, riflessione, prospettiva. Diversamente dovremmo ammettere di aver dimenticato la nostra provenienza e di non

sapere dove andare. Ho già espresso, e ribadisco oggi, che il confronto tra la storia e l’altra storia è la misura di una demo-crazia ma anche una grande opportunità per rileggere e raccontare di nuovo, con le «voci giovanili» auspicate da Lucio Villari il Risorgimento per quello che esso fu e per quanto rappresentò come strumento di riflessione serena, completa e consapevole, non quale nuovo alimento di antiche divisioni, ma per raccogliere e vincere la sfida più grande che dicevo all’inizio di far recuperare al-l’Italia e agli italiani l’orgoglio della propria identità comune del quale, signor Capo di Stato maggiore dell’Esercito, i nostri soldati continuano a dar prova nei tanti e delicati scenari in cui sono impegnati. Questa campana, così come quella per il 150° anniversa-rio della battaglia di Mola di Gaeta, è un segno d’arte nel contesto, Signor Sottosegreta-rio, di un vasto e straordinario patrimonio artistico e culturale che la Provincia desidera con-correre a valorizzare. Ma essa è anche un simbolo di pace e riconciliazione. Il crepuscolo del Regno delle Due Sicilie, l’Alba dell’Unità d’Italia, gli avvenimenti che ne seguirono

devono trovare un punto d’approdo dal qua-le ripartire perché la «Questione Merdionale» sia davvero risolta ed una «Questione setten-trionale» perda occasioni di radicamento: sono i principi della Costituzione di un Pae-se duramente provato dalla seconda guerra mondiale, ma professati ed attuati con rigore e serietà nella consapevolezza che diritti e doveri devono essere uguali per tutti. Tradurli sul piano concreto è la prospettiva verso la quale far convergere lo sforzo di tutti. Non importa del Nord, non importa del Centro, non importa del Sud. Italiani, soltanto. Dun-que, Fratelli. Grazie!

Il presidente della Provincia di Latina Armando Cusani

522 giugno 2011 Armando Cusani NEWSLETTER

L’interrogazione parlamentare dell’onore-vole Raffaele Ranucci, e le dichiarazioni

pubblicate sugli organi di stampa in merito alla posa di pontili galleggianti di Palmarola e Zannone, appaiono davvero ipocrite e inac-cettabili, sia sul piano politico sia morale.I contenuti dell’interrogazione e le dichia-razioni rese in merito ai presunti condizio-namenti mafiosi subiti dall’Amministrazio-ne comunale per i pontili, e per il Piano di Utilizzazione degli Arenili di Ponza, costi-tuiscono un vero e proprio colpo mortale all’immagine e all’economia turistica dell’in-tero arcipelago pontino, a stagione turistica appena avviata. Se il deputato del PD Ranucci ha elementi certi sui condizionamenti mafiosi deve sen-tire il dovere ed il coraggio di fare nomi e cognomi e rivolgersi immediatamente al-l’autorità giudiziaria competente, altrimenti farebbe meglio a tacere, separando le sue

funzioni di deputato e imprenditore nel sud pontino. Tutti sanno che a Formia l’on Ranucci veste i panni del moderno imprenditore nel rea-lizzare un nuovo e imponente porto turisti-co, mentre per le isole pontine veste i panni dell’ambientalista più estremista, impeden-do addirittura la semplice posa a mare di piccoli pontili che servono da servizio per l’accesso a Palmarola e Zannone. Pertanto, la doppiezza delle sue posizioni politiche non è accettabile nè sono credibili le paventate egemonie mafiose sul territorio del sud pontino.Resta il fatto, grave, che le dichiarazioni dell’on Ranucci colpiscono duramente l’im-magine del sud pontino e un luogo simbolo del turismo in provincia di Latina costituito, appunto, dalle isole pontine.

Silvio D’ArcoAssessore provinciale allo Sviluppo Economico

D’ARCO: «LE ESTERNAZIONI DI RANUCCI SULLE ISOLE PONZIANE

SONO GRAVI E INACCETTABILIRIUNIONEA ROMA

DEI PRESIDENTIDELLE PROVINCE

LAZIALI

Si è svolta nei giorni scorsi, ospiti del presidente della Provincia di Roma,

una riunione dei presidenti delle pro-vince laziali per analizzare lo stato dei rapporti istituzionali con la Regione Lazio, ma soprattutto per intraprendere iniziative che vedono coinvolti i sindaci sulle grandi questioni che riguardano, tra le altre cose, il lavoro, l’occupazio-ne, l’ambiente.Dall’incontro è emersa, come prima e urgente iniziativa da intraprendere, la convocazione di un incontro per discute-re del problema dell’urbanistica e la for-te crisi connessa alle deleghe regionali mai trasferite a Province e Comuni.Discussione che sarà allargata anche alle complicazioni burocratiche asso-ciate all’intera materia del governo del territorio.«Riunione proficua - afferma il presi-dente Armando Cusani - in un quadro complessivo molto delicato e articolato, soprattutto per quanto attiene i proble-mi delle comunità del territorio in mate-ria di sanità e gestione dei rifiuti solidi urbani.La speranza è quella di trovare solu-zioni immediate attraverso l’intervento della Regione Lazio».

L’isola di Zannone nell’arcipelago delle isole ponziane

6 22 giugno 2011Armando Cusani NEWSLETTER

SULLA NOMINA ALL’AUTORITÀ

PORTUALEDI CIVITAVECCHIA-

GAETA

Abbiamo appreso dalla stampa della nomina del dott. Pasqualino Monti

a presidente dell’Autorità Portuale di Ci-vitavecchia-Gaeta.Esprimo dubbi e perplessità sull’elezione del nuovo presidente in quanto dipen-dente dell’Autorità Portuale all’epoca del Commissariamento ministeriale.Nel ritenere che vi siano fondati motivi di conflitto d’interessi, la Provincia di La-tina sta valutando se ricorrere nei prossi-mi giorni alla giustizia amministrativa.

Armando Cusani

Nel corso dell’ultimo anno scolastico gli studenti della Provincia di Latina han-

no lamentato disagi rispetto agli orari delle corse degli autobus Cotral con l’inizio e la fine delle lezioni. Problema che nel corso degli ultimi mesi è stato affrontato e valutato nei minimi detta-gli dal dirigente delle politiche della scuola della Provincia di Latina, prof. Vincenzo Mattei, il quale ha valutato isti-tuto per istituto gli orari di ingresso e di uscita degli studenti, confron-tandoli con le cor-se Cotral in vigore per trovare una soluzione concor-data.Il percorso per giungere alla de-finizione delle problematiche ri-levate ha vissuto negli ultimi giorni due importanti momenti con la convocazione di due riunioni a cui hanno partecipato i responsabili delle scuole se-condarie superiori della zona centro sud: Sabaudia, Terracina, Fondi, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Castelforte, SS Cosma e Damiano e centro nord, Aprilia, Cisterna di Latina, Priverno, Sezze, Latina.Nell’ultima riunione tenuta presso il Castello Baronale di Fondi, l’assessore alle politiche della scuola Giuseppe Schiboni ha ribadito l’importanza di trovare una soluzione nel coordinare gli orari di entrata e di uscita

degli studenti di tutte le scuole della Provin-cia e le corse del Cotral, evitando inutili e penalizzanti disagi.Carlo Petrolini, responsabile Cotral, ha elo-giato l’iniziativa della Provincia di Latina e ha permesso di ridurre a zero i disagi per gli studenti attraverso incontri e azioni di coordinamento.Nessun’altra Provincia del Lazio, afferma-

va Petrolini, si è attivata per simili iniziative e tanto-meno la Regione Lazio, pur essendo stata sollecitata dalla Provincia di Latina.I dirigenti scolastici presenti sono poi intervenuti segna-lando e comuni-cando le maggiori criticità del tra-sporto studentesco e indicando al Co-tral possibili solu-zioni e correttivi.Petrolini ha re-

gistrato tutte le richieste e si è impegnato a comunicare alla Provincia e ai Dirigen-ti Scolastici, prima dell’inizio dell’anno 2011/2012, le correzioni che saranno possibili compiere.Tutti i presenti hanno poi preso atto dell’uti-lità dell’incontro e su suggerimento del sin-daco di Lenola si sono dati appuntamento per la metà di settembre 2011 per effettua-re una verifica delle soluzioni che saranno programmate.

CONTINUANO LE RIUNIONI IN PROVINCIA PER RISOLVERE I PROBLEMI LAMENTATI

Trasporto scolastico

www.armandocusani.com

IL BLOGDEL PRESIDENTE

DELLA PROVINCIA

ARMANDOCUSANI

DICHIARAZIONI

722 giugno 2011 Armando Cusani NEWSLETTER

VENERDÌ PROSSIMO A GAETA IL CONVEGNO INTERNAZIONALE

Trasporto sostenibile con le vie del mare

La Provincia di Latina ha posto tra i suoi obiettivi primari la politica dei trasporti

sostenibili finalizzata a organizzare il traf-fico delle persone e delle merci, da coniu-gare con la ricerca di soluzioni a minimo impatto ambientale, le vocazioni turistiche del territorio, i programmi di sviluppo e ri-lancio economico del comprensorio.In quest’ambito sono state intraprese una serie d’inizia-tive, da ultima l’affidamento di una ricerca, “Portualità, re-troportualità e inland terminal del basso Lazio”, all’Universi-tà Federico II di Napoli, catte-dra di Economia dei Trasporti e della Logistica.Ricerca che sarà presentata in occasione del convegno “Le Vie Del Mare Porto di Gaeta - Strategie per lo svi-luppo integrato dei trasporti marittimi merci e passeggeri nel mar Tirreno”, che la Pro-vincia di Latina ha organiz-zato a Gaeta per il prossimo 24 di giugno. In occasione del convegno, attraverso gli interventi di au-torevoli relatori, saranno rea-lizzati degli approfondimenti sia in merito alle dotazioni infrastrutturali sia ai possibili sviluppi del trasporto combi-nato mare/gomma/ferro nel basso Lazio, area strategica per tutto il centro/sud d’Ita-lia.La provincia di Latina, insie-me a tutti gli attori coinvolti, si propone di diventare un laboratorio per-manente di analisi, dibattito, condivisione di buone pratiche, scambio di esperienze sull’applicazione di una logistica intermo-dale che guardi con maggiore interesse alle vie del mare, e al potenziamento del traffico merci e crocieristico.«Su questa materia ci siamo impegnati - afferma il presidente Armando Cusani - e abbiamo sviluppato un rapporto di colla-borazione con il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Napoli Fede-rico II, il quale ha prodotto uno studio sulle potenzialità di crescita del territorio provin-

ciale e, in particolare, del porto di Gaeta.La ricerca condotta dalla Federico II per-viene, attraverso una approfondita analisi dei dati e delle informazioni, a interessanti e strategiche proposte che vanno oltre il ter-ritorio provinciale e la sua portualità, per abbracciare l’intera area centro-meridiona-le italiana e, in un’ottica di itinerari e ambiti

geografici europei e mediterranei.Ma non sarebbe stato possibile raggiungere i positivi risultati e, quindi, le proposte stra-tegiche conclusive, senza il determinante apporto di studiosi e cultori esterni ai quali intendo esprimere profonda riconoscenza. Quanto agli impegni derivanti dai risultati raggiunti, non v’è dubbio che sarà speso tutto l’impegno per acquisire le risorse fi-nanziarie necessarie all’attuazione di un programma d’interventi.Pertanto, intendiamo portare avanti questa ricerca, che poniamo al centro della nostra azione di governo e per quello che potrà

derivare anche da altri livelli istituzionali.Voglio infine sottolineare - conclude il presidente Cusani - la vastità dell’ambito territoriale di riferimento della ricerca che ha inteso vedere, in un contesto alquanto omogeneo, le aree coinvolte dell’alto caser-tano e del basso Lazio, provincia di Latina e Frosinone in primis: realtà territoriali che

il Gruppo di lavoro del Dipar-timento di Economia dell’Uni-versità degli Studi di Napoli Federico II, coordinato dal prof. Forte, hanno avuto come riferimento più generale della loro interessante ricerca».Al convegno “Le Vie Del Mare Porto di Gaeta - Strategie per lo sviluppo integrato dei trasporti marittimi merci e passeggeri nel mar Tirreno”, che si terrà il 24 giugno alle ore 9 presso la sala conferen-ze dello storico Palazzo De Vio a Gaeta, parteciperanno tra gli altri il presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, Silvio D’Arco asses-sore allo sviluppo economico della Provincia di Latina, il vice presidente della Commis-sione Europea Antonio Tajani, il senatore Claudio Fazzone, Ennio Forte ordinario di eco-nomia dei trasporti della Uni-versità Federico II di Napoli, Pietro Baratono del ministero delle infrastrutture e dei tra-sporti, Eduard Rodès dell’au-torità portuale di Barcellona, Xavier Ribò direttore generale

del centro logistico porto di Barcellona. All’evento sono stati inoltre invitati i sindaci dei comuni costieri e delle isole pontine, i rappresentanti degli enti locali, territoriali e dei consorzi A.S.I., i rappresentanti del-le organizzazioni sindacali, delle camere di commercio e di Confindustria delle pro-vince di Latina e Frosinone, le associazioni provinciali di categoria dei settori commer-cio, turismo, trasporto e logistica, gli opera-tori logistici, imprese portuali e le agenzie marittime del porto di Gaeta.

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

8 22 giugno 2011Armando Cusani NEWSLETTER

La Provincia di Latina, coadiuvata dall’Azien-da di Promozione Turistica di Latina, in col-

laborazione con le Amministrazioni locali, in armonia con i contenuti del Piano Turistico Triennale della Regione Lazio (2011-2013) e con quanto disposto dalla L.R. N. 13/2007, art. 1 “La Regione riconosce il turismo come fenomeno integrato di sviluppo economico sostenibile, di promozione e valorizzazione del territorio, di crescita sociale e culturale del-la persona e della collettività”, promuove un progetto per la valorizzazione delle iniziative imprenditoriali per il turismo finalizzate ad implementare e migliorare l’offerta turistica provinciale attraverso la riqualificazione delle imprese ricettive esistenti, la creazione di nuo-ve strutture, l’attuazione di iniziative impren-ditoriali atte ad incrementare e supportare le attività connesse al turismo e allo sviluppo dell’occupazione.Le tipologie d’intervento attuabili sono:

a. realizzazione, riqualificazione, amplia-mento, ristrutturazione, riconversione, riat-tivazione e valorizzazione delle strutture ricettive presenti nel territorio provinciale, anche in accordo con la normativa regio-nale vigente (adeguamento ai requisiti pre-visti dai R.R. in materia di classificazione); b. creazione di nuove iniziative imprendi-toriali di settore, funzionali alla valorizza-zione del patrimonio turistico, ambientale e culturale e promozione della posizione competitiva internazionale dell’offerta turi-stica provinciale, con particolare riferimen-to all’attrazione di flussi di domande con caratteristiche e modelli di consumo coe-renti con lo sviluppo sostenibile di tutto il territorio;

c. rafforzamento dell’offerta turistica incre-mentando il livello di competitività delle sin-gole imprese con l’adozionedi innovazioni tecnologiche, nel rispetto degli standard predefiniti di qualità;d. miglioramento dell’accoglienza dei vi-sitatori e promozione della qualità com-plessiva del prodotto e dei servizi turistici, anche attraverso la valorizzazione ed ampliamento della fruibilità del patrimonio culturale, come parte integrante dell’offerta turistica provinciale;e. promozione del turismo sociale, favoren-do l’accessibilità e la fruibilità delle strutture e dei servizi ai soggetti portatori di bisogni speciali, anche nel rispetto del principio di pari opportunità, ai giovani e alla terza età.

Soggetti interessatiI soggetti interessati al presente Bando sono quelli di seguito individuati:- “microimprese, piccole e medie imprese”, così come definite nel Regolamento CE n. 800/2008 del6 agosto 2008 - Regolamento generale di esenzione per categoria - pubbli-cato sulla G.U.C.E. serie L, n. 214 del 9 agosto 2008; - “unità produttive”, ovvero strutture anche articolate su più immobili fisicamente separati, ma prossimi,finalizzate allo svolgimento del-l’attività, dotate di autonomia produttiva, tec-nica, organizzativa, gestionale e funzionale;- “strutture ricettive”, sono quelle disciplina-te dalla L.R. 13/2007 - Art. 23: alberghiere, extralberghiere e all’aria aperta (alberghi, residence, motel alberghi diffusi, ostelli, affitta-camere, B&B, case per ferie, case e apparta-menti per vacanze, campeggi, aree di sosta);

- “agriturismo e turismo rurale”, così come disciplinato dalla L.R. N. 14/2006, così come disciplinato dalla L.R. N. 14/2006- “servizi annessi”, ovvero le strutture o gli impianti attraverso i quali viene migliorata la qualità del servizio offerto dalle strutture ri-cettive, di ristorazione-somministrazione, così come sopra definite, funzionalmente collegati alla struttura ricettiva principale, ove viene svol-ta l’attività ammissibile (es. impianti sportivi, golfistici, centri congressi, beauty-farm, centri benessere, centri estetici, impianti e attrezzatu-re culturali, ricreative per il tempo libero). Tali servizi devono essere ubicati nello stesso Co-mune della struttura principale o, qualora alla stessa adiacenti, anche in altro Comune;- “enti locali” per progetti ed iniziative tese a migliorare l’accoglienza locale ed i servizi a disposizione dell’utenza turistica (approdi tu-ristici, punti di ormeggio e servizi complemen-tari, piste ciclabili, realizzazione di aree verdi attrezzate, noleggio biciclette, ecc.).La presentazione delle proposte, in tre copie, la cui modulistica è scaricabile dal sito della provincia di Latina www.provincia.latina.it e sul sito Web dell’Azienda di Promozione Turi-stica della Provincia di Latina www.latinaturi-smo.it dovrà avvenire entro il 30 luglio 2011, di cui:- una presso la segreteria del Sindaco del Co-mune;- una presso l’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina, ufficio informazio-ne in via Duca del Mare, 19 - 04100 Latina, Tel.0773/695404/07 Fax 0773-661266;- una presso la Provincia di Latina, Settore At-tività Produttive Via Costa n° 1 04100 Latina, tel 0773/401244, fax 0773/401508.

AL VIA LA RACCOLTADELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

Patto per lo Sviluppo del Turismo in provincia di Latina

922 giugno 2011 Armando Cusani NEWSLETTER

LO SVILUPPO LOCALE ATTRAVERSOI GAL, IL REPORT DEL CONVEGNO

Gruppo di Azione Locale / Terre Pontine

Terminato con gran successo l’incontro av-venuto stamane nella sala Loffredo della

Provincia di Latina, dal titolo: lo sviluppo locale attraverso i Gal. Tra i partecipanti oltre il presidente del Gal Terre Pontine, Fe-lice Palumbo, che ha illustrato l’importanza del Significato del tema catalizzatore del GAL, hanno preso parola: Roberto Aleandri (dirigente regionale agricoltura approccio Leader della Regione Lazio) che ha illustrato l’importanza dei progetti riguardanti il PSR 2007-2013 e della valenza dei PSL nel-l’ambito dell’approccio LEADER, e di come le aziende del comparto agricolo possano usufruire di questi fondi. Ha continuato l’as-sessore regionale Stefano Zappalà illustran-do come la regione stia facendo molto per lo sviluppo del settore turistico e delle sinergie da mettere in campo con il Gal TP. L’inter-vento dell’assessore regionale del Lazio alle Politiche Agricole Angela Birindelli è stato mirato a far capire come la Regione Lazio possa contribuire al rilancio del comparto agricolo locale e della valenza della multi-funzionalità dell’agricoltura.DI SEGUITO SONO STATI RIASSUNTI CON TABELLE GLI OBBIETTIVI DEL GAL TP E L’IN-TERVENTO DELL’ASSESSORE BIRINDELLI

Programma LEADER 2007/2013 - PSL Terre Pontine

Il significato del tema catalizzatore del GAL “Qualità dell’offerta alimentare e territoria-le” aspettative della nuova programmazione e ricadute territoriali atteseIl Significato del tema catalizzatore del GALIl comprensorio del GAL è compreso nel territorio dei Comuni di Pontinia, Prossedi, Roccasecca dei V., Sabaudia e Sonnino. I Comuni di Sabaudia e Pontinia sono pia-neggianti e vicini al mare, i comuni di Sonni-no, Prossedi e Roccasecca dei V. sono invece comuni di montagna, si trovano nel territorio interno e si trovano a dover contrastare pro-blemi di invecchiamento e spopolamento.Il PSL Terre Pontine ha identificato nella peculiare struttura del territorio, nel quale coesistono interessanti fattori di richiamo riferibili ai luoghi di interesse naturalistico, ai prodotti agroalimentari di pregio ed alla naturale posizione baricentrica tra le due grandi metropoli di Roma e Napoli, i pre-supposti per sviluppare un’efficace azione per lo sviluppo dell’economia rurale. L’analisi svolta sui principali indicatori del territorio ha evidenziato:• la grande debolezza della struttura agri-

cola locale che risulta estremamente fram-mentata e per i quali gli ultimi dati statistici non mostrano inversioni di tendenza;• il basso livello di diversificazione delle imprese agricole e quindi il limitato ricorso a quelle prerogative che la multifunzionali-tà, con una legge del 2001, ha offerto al mondo agricolo per consolidare il suo ruo-lo sui mercati e nel territorio. Il basso livello di diversificazione delle imprese agricole si evince anche dal basso livello di occupazio-ne femminile che, al contrario verrebbe va-lorizzato se si riuscisse ad allargare l’offerta aziendale a nuovi prodotti e servizi.Tale debolezza è in contrasto con l’impor-tante peso che l’agricoltura ha nel territorio, sia in termini di valore aggiunto che in ter-mini di imprese interessate. Pertanto l’agri-coltura locale con tutto il suo patrimonio di conoscenze, tradizioni e vocazioni non poteva non essere collocata al centro delle strategie del PSL. Si è ritenuto pertanto di definire preliminarmente, quale tematismo del PSL la “Qualità dell’offerta alimentare e territoriale”.In tal senso il GAL ha ritenuto che il Comune di Sabaudia con le sue importanti presenze naturalistiche e la sua notevole capacità di

10 22 giugno 2011Armando Cusani NEWSLETTER

attrarre turisti e visitatori dovesse assumere un ruolo di cerniera tra la costa e le aree interne.In questa direzione, pertanto, si è costruita la strategia del PSL che trova riscontro nelle azioni dell’Asse1 e dell’Asse3 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione, opportuna-mente valorizzate in funzione degli obiettivi perseguiti.L’azione, nel suo complesso, si sviluppa at-traverso:

• la valorizzazione del territorio e dei suoi beni sia in relazione all’esigenza di crea-re e/o mantenere buone condizioni di qualità della vita, sia in relazione all’esi-genza di migliorare la qualità dei servizi ai visitatori e turisti• azioni di integrazione delle filiere e po-tenziamento dell’azione commerciale nel comparto dei prodotti e servizi agricoli;• azioni di diversificazione dell’offerta tu-ristica e agrituristica volte a creare nuove opportunità di fruizione del territorio• un’azione di comunicazione e promo-zione del territorio orientata a far con-vergere l’interesse del pubblico verso il territorio nel suo complesso, anche nell’ot-tica di destagionalizzare i flussi turistici, secondo modelli consolidati in altre aree del nostro Paese.

Le iniziative del PSL si integrano con la pos-sibilità di interessanti complementarietà e si-nergie con altri programmi ed iniziative che interessano il territorio, quali, la Program-mazione Integrata Territoriale, l’itinerario te-matico della “Strada della Bufala” il distretto ortofrutticolo dell’Agro Pontino.

Contenuti del PianoIl PSL Terre Pontine si sviluppa attraverso le misure dell’Asse I e dell’Asse III del PSR della Regione Lazio, con una spesa complessiva di € 7.368.937 euro, ed un contributo pub-blico di € 5.082.937.

Le misure che compongono il PSL sono le seguenti:1.1.1 Azioni nel campo della formazione professionaleSono stati programmati corsi di formazione orientati a formare gli operatori interessati in diverse discipline del comparto agricolo. L’obiettivo che si è perseguito è stato quello di programmare un’azione formativa effica-ce per fronteggiare un preoccupante feno-meno di bassa scolarizzazione nel settore agricolo che interessa tutto il territorio e per accompagnare e sostenere un generale pro-cesso di qualificazione ed integrazione delle filiere locali e di diversificazione dell’offerta agricola.1.2.1 Ammodernamento delle aziende agricoleCon la presente misura si sovvenzionano in-vestimenti nel settore dell’agricoltura con il fine di offrire sostegno agli imprenditori in-teressati a riqualificare e innovare i processi produttivi nelle aziende1.2.3 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestaliÈ rivolta alle imprese che realizzano inve-stimenti funzionali all’incremento del valore aggiunto dei prodotti del settore primario agricoloforestale e al miglioramento dell’ef-ficienza delle imprese laziali operanti nella lavorazione, trasformazione e/o commer-cializzazione dei prodotti1.2.5 Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e al-l’adeguamento dell’agricoltura e della sil-vicolturaLa misura introduce un sistema di sostegno per investimenti e interventi a favore del miglioramento e per il potenziamento delle infrastrutture a servizio delle unità produttive agricole e forestali al fine di rendere compe-titivi i settori interessati.1.3.2 Sostegno agli agricoltori che parteci-pano ai sistemi di qualità agroalimentari

La misura introduce un regime di sostegno per favorire la partecipazione degli agricol-tori a sistemi di qualità, al fine di ottenere un miglioramento qualitativo delle produzioni agricole ed agroalimentari.1.3.3 Sostegno alle Associazioni di produt-tori per le attività di promozione informa-zione riguardanti i prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentareLa misura mira a sensibilizzare il consuma-tore sulle caratteristiche di prodotti ottenuti attraverso l’adesione a sistemi di qualità ri-conosciuti.Per raggiungere questa finalità e, quindi, promuovere i prodotti agroalimentari regio-nali, è necessario sostenere la azioni volte all’informazione ed alla promozione specifi-che effettuate da gruppi di produttori.3.1.1 Diversificazione verso attività non agricoleLa misura si pone l’obiettivo di incentivare la diversificazione delle attività dell’impren-ditore agricolo e si articola nelle seguenti 4 azioni:

Azione 1) Sostegno alla plurifunzionalitàAzione 2) Sostegno alle produzioni tipiche artigianaliAzione 3) Sostegno all’offerta agrituristicaAzione 4) Sostegno alla produzione di energia da Fonti Energetiche Rinnovabili FER.

3.1.2 Sostegno alla creazione e allo svilup-po di microimpreseLa misura ha come obiettivo di garantire au-mento e mantenimento dei tassi di occupa-zione della popolazione delle aree rurali, in particolar modo delle categorie femminili e giovanili, favorendo la nascita o il sostegno di microimprese che operano nei vari settori dell’economia locale, attraverso la produ-zione, trasformazione e commercializzazio-ne di prodotti non agricoli, l’artigianato, la produzione di energia da fonti rinnovabili, la fornitura di servizi utili nelle aree rurali,

1122 giugno 2011 Armando Cusani NEWSLETTER

la tutela delle risorse ambientali e naturali, la promozione e la diffusione di pratiche aziendali socialmente responsabili.3.1.3 Incentivazione di attività turisticheCon la presente misura si vuole creare una rete di infrastrutture su piccola scala che possano contare anche sull’utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione per valorizzare congiuntamente le risorse tipiche locali.La misura è articolata in due distinte azioni d‘intervento:

Azione a) - Creazione di infrastrutture su piccola scala.Azione b) - Infrastrutture ricreative per l’accesso alle aree naturali con servizi di piccola ricettività.

3.3.1 Formazione ed informazioneLa misura ha l’obiettivo di formare figure professionali con competenze specifiche a cui affidare ruoli di supporto alla popola-zione ed agli enti del comprensorio per l’at-tuazione del PSL.

Aspettative della nuova programmazione e ricadute territoriali atteseSono emerse alcune indicazioni che ci con-sento di costruire una mappa dei punti di forza e di debolezza della struttura econo-mica rurale del comprensorio del PSL, se-condo la seguente articolazione: Punti di forza

• Presenza di aree di notevole pregio am-bientale, gestite da Enti Parco, che rappre-sentano un’importante fonte di attrazione per visitatori e turisti (n.visitatori/anno nel Parco Nazionale del Circeo: 100.000)• Presenza di produzioni agroalimentari di notevole pregio e di grande interesse nei mercati regionali, nazionali e interna-zionali (n. 4 Prodotti DOP e IGP e nume-rosi prodotti “tradizionali”• Crescita della popolazione e basso tas-

so di invecchiamento rapportato ai valori medi regionali e nazionali.• Forte attrazione turistica esercitata da Sabaudia con le sue numerose presenze annue• Collocazione dell’area in posizione ba-ricentrica rispetto a due importanti metro-poli, quali Roma e Napoli• Basso livello di impiego di forze lavoro femminili• resenza del Distretto agroalimentare Pontino• Presenza di numerosi allevamenti so-prattutto di animali di specie bovina e bu-falina e conseguente abbondante disponi-bilità di reflui zootecnici per la produzione di energia rinnovabile da biogas• Disponibilità di un discreto patrimonio boschivo con conseguente disponibilità di biomassa legnosa per la produzione di energia rinnovabile con processo di co-generazione

Punti di debolezza

• Elevata polverizzazione del tessuto pro-duttivo agricolo locale• Assenza di attività strutturate per la produzione e la commercializzazione di prodotti artigianali locali• Assenza di iniziative di integrazione orizzontale tra filiere agroalimentari e turistiche• Basso livello di scolarizzazione della popolazione provinciale ed in particolare degli addetti al settore agricolo• Generale tendenza culturale e sociale a privilegiare forme di turismo che soddisfi-no interessi diversificati che nell’area pos-sono trovare riscontro nelle caratteristiche del territorio• Basso livello di diversificazione delle at-tività agricole: la diversificazione in agri-coltura ha un diretto riscontro su forme di impiego del lavoro delle donne

• Elevata mortalità di imprese agricole (tendenza costante dal 2001 ed ancora in atto al 2009)• Assenza di un sistema ricettivo locale organizzato in grado di fornire servizi diversificati e creare nuove occasioni di fruizione del territorio• Movimento turistico non adeguatamente diffuso su tutto il territorio• Scarsa accessibilità alle risorse naturali-stiche ed artistiche• Carenza di strutture di accoglienza al-berghiere ed extra-alberghiere nei comu-ni collinari• Carenza di servizi alle popolazioni ru-rali• Scarsa presenza di aziende che trasfor-mano e confezionano i prodotti in azien-da.

Le analisi effettuate evidenziano i caratteri di un territorio in cui potrebbero interagire numerosi fattori, opportunamente guidati, per creare condizioni di sviluppo e lavoro. Ad oggi le grandi potenzialità esistenti non hanno trovato il loro punto di equilibrio per concretizzarsi in azioni concrete. L’indirizzo da assegnare al processo di crescita del-l’economia locale non può che andare verso la valorizzazione delle risorse esistenti e la diversificazione delle imprese agricole.Allo stato attuale gli operatori del territorio interagiscono poco tra di loro e con ap-parente poca attenzione verso strategie di medio-lungo termine. La rendita di posizio-ne di Sabaudia, che è il principale polo di attrazione turistica del territorio, si trova a confrontarsi con una domanda turistica in profonda evoluzione e tuttavia, se si eccet-tuano alcune sporadiche iniziative più lega-te all’intraprendenza di qualche imprendi-tore, che ad una vera e propria politica di sviluppo economico di medio-lungo termine, non sembra che il territorio stia attrezzando-si per affrontare i cambiamenti.

12 22 giugno 2011Armando Cusani NEWSLETTER

Sabaudia, per consolidare il suo ruolo e non disperdere i risultati conseguiti, dovreb-be funzionare da cerniera tra la costa e il territorio più interno, con i suoi prodotti e le sue tradizioni, e riuscire quindi a caratteriz-zare il comprensorio pontino nei suoi tratti specifici e riconoscibili. L’obiettivo, pertan-to, non dovrà coincidere con l’incremento indiscriminato dei flussi di visitatori e turisti, ma quello di creare e offrire nuove opportu-nità di fruizione del territorio con la finalità di destagionalizzare le presenze turistiche e creare nuovo opportuni-tà di lavoro durante anche altri periodi dell’anno.Attraverso un’attenta ana-lisi delle risorse da mette-re a sistema, il territorio dovrà orientarsi verso una riqualificazione del turi-smo del mare e del turismo natura e affrontare nuove forme di offerta di servizi e prodotti legati all’enoga-stronmia, al mondo delle gite scolastiche, alla cultu-ra, allo sport, ed ai servizi sociali.Per ottenere risultati in questa direzione gli enti e gli operatori del territorio dovranno interagire tra loro e concordare obiet-tivi comuni da persegui-re attraverso modalità e strategie condivise: calen-darizzazione degli eventi culturali, miglioramento e qualificazione dei sevizi esistenti, sviluppo di servizi alla commercializzazione dei prodotti locali, poten-ziamento e miglioramento dei servizi di utilità sociale alle popolazioni rurali, po-tenziamento della produ-zione di energia da fonte rinnovabile.

Gal Terre Pontine, Birindelli: «Esempio virtuoso di sviluppo locale»«Il Piano di Sviluppo Locale elaborato dal Gruppo di Azione Locale Ter-re Pontine rappresenta un nuovo modo di operare sul territorio, basato su una visione di insieme dello sviluppo economico, sulla collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati e sulla costruzione di un laboratorio di progetti in cui tutti i soggetti economici sono protagonisti del loro sviluppo e del loro benessere».Lo ha detto Angela Birindelli, assessore alle

Politiche agricole e Valorizzazione dei pro-dotti locali della Regione Lazio a proposito della presentazione del Piano di Sviluppo Locale che si è svolta oggi presso la sede della Provincia di Latina.Continua la Birindelli, «Otto Gruppi di Azione Locale, 98 comuni coinvolti e 46 milioni di euro di risorse finanziarie pubbli-che da impegnare. Con questi numeri il PSR del Lazio entra con forza in una nuova fase, dando il via agli impegni previsti nei Piani di Sviluppo Locale presentati dai GAL del

Lazio per promuovere lo sviluppo integrato delle aree rurali». Lo dichiara Angela Birin-delli, assessore alle Politiche agricole e alla Valorizzazione dei Prodotti Locali del Lazio nel suo intervento al convegno “Lo sviluppo locale attraverso i GAL” che si è tenuto oggi presso la Provincia di Latina.I GAL vanno ad attivare specifiche misure dell’ASSE IV del PSR destinate all’attuazio-ne di strategie per lo sviluppo integrato dei

territori, alla valorizzazione delle produ-zioni agroalimentari di qualità, alla multi-funzionalità dell’impresa agricola, alla va-lorizzazione del paesaggio e dell’ambiente in termini di sviluppo sostenibile. Con i Piani di Sviluppo Locale elaborati dai GAL prende corpo quello che è l’aspetto più innovativo del Programma di Sviluppo Ru-rale. Per la prima volta è stato dato ampio spazio all’integrazione, alla concertazione e alla collaborazione. L’obiettivo è quello di cercare di incrementare la cooperazione

tra tutti gli attori economi-ci dei territori, rendendoli protagonisti della crescita e dello sviluppo locale. I GAL rappresentano il vero motore per l’ani-mazione e l’innovazione del settore agricolo e del sistema economico regio-nale. I territori hanno sa-puto mettere in campo un grande sforzo progettuale attraverso la cooperazione tra tutti gli attori economici locali: dagli enti pubblici, alle camere di commercio, alle organizzazioni agri-cole al mondo della coope-razione, dalle associazioni dei commercianti, degli artigiani e degli operatori turistici, ai consorzi, le co-munità montane, gli Istituti di credito e le università agrarie.«L’approvazione dei GAL – conclude l’assessore – è stato il primo provvedi-mento che ho firmato come assessore alle politiche agricole del Lazio. Dopo una prima fase di adegua-mento e messa a punto dei Piani di Sviluppo Locale da parte dei GAL stessi, oggi, possiamo dire con soddisfazione che tutti gli otto Gruppi sono opera-tivi e possono cominciare concretamente a produrre gli avvisi pubblici per la raccolta delle domande da parte dei beneficiari priva-

ti».Gli otto Gruppi sono: Terre Pontine (Lt. L’unico nella provincia di Latina) Castelli Romani e Monti Prenestini (Rm), In Teveri-na (Vt), Versante Laziale Parco Nazionale d’Abruzzo (Fr), Ernici e Simbruini (Fr), Etru-sco Cimino (Vt), Tuscia Romana (Rm-Vt), Sabino (Ri).

1322 giugno 2011 Armando Cusani NEWSLETTER

CHIUSINI,LA DENUNCIA DI

DE MONACO

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Salva-tore De Monaco, in qualità di privato

cittadino e residente, questa mattina ha denunciato presso la stazione dei Ca-rabinieri di Latina il furto di tre chiusini in ghisa con il fascio littorio sovraim-presso.Il primo furto risale al mese di feb-braio 2011, quando ignoti ladri hanno asportato da Piazza della Libertà, due chiusini in ghisa di forma circolare con sovraimpresso il fascio littorio ubicati uno davanti al Ristorante “Impero” e l’altro davanti al negozio di abbiglia-mento “Barboni”. Analogo episodio si è ripetuto alcuni giorni fa, quando ignoti ladri hanno asportato in via Martiri della Dalmazia di Latina, all’interno dei giardini pub-blici Parco “Arnaldo Mussolini”, un altro chiusino in ghisa della Fondazio-ne di Latina. Da qui l’iniziativa di De Monaco di rivolgersi ai Carabinieri per denunciare l’accaduto. «Mi auguro - commenta De Monaco - che la mia azione possa servire ad individuare gli autori del gesto che of-fende la città di Latina, e la sua storia, affinché il maltolto venga recuperato e riposizionato nel luogo di origine. Si-curamente questi chiusini sottratti alla comunità potrebbero essere oggetto di compravendita da parte di collezionisti, o di fanatici, presso i vari mercatini na-zionali che trattano questi oggetti. Spe-ro che anche il passaparola tra la gente e le forze dell’ordine possa servire ad individuare i responsabili di questi rea-ti. Infine, confido nella collaborazione dei cittadini che amano la nostra città a segnalare danni e/o danneggiamenti che ignoti perpetuano nei confronti del patrimonio storico della nostra città».

LA GIUNTA CUSANIDELIBERA...

Approvate dalla Giunta Cusani una serie di de-libere. La prima riguarda uno schema di con-

venzione tra la Provincia di Latina e l’Arpa, l’agen-zia regionale per la protezione ambientale, per il controllo e la verifica degli interventi di bonifica e il monitoraggio ad essi conseguenti previsti dagli art. 242 e 248 del d.lgs 152/06 parte quarta titolo V. “Bonifica di siti contaminati”. A seguire è stata approvata la disciplina per ’accesso agli uffici della Provincia di Latina, quelli di via Costa e distaccati, ivi compresi i centri per l’impiego, ai fini della riduzione dei rischi derivanti dall’ingresso di soggetti non autorizzati, per tutelare la sicurezza del-

le persone, degli edifici, delle attrezzature e dei dati, oltre che per garantire una migliore organizzazione del lavoro. E, poi, il regolamento per la gestione del-l’Autoparco della Provincia di Latina. «Questo nel quadro della razionalizzazione delle spese - tiene a ribadire il Presidente Cusani - anche per concorrere alla stabilità della finanza pubblica, intende procedere ad una più puntuale regolamen-tazione del funzionamento delle attività connesse alla gestione dell’autoparco».Approvata, infine, la quota consortile (pari a € 21.280 relativo all’anno 2011) Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Latina.

Si è svolto presso la sede del Settore Viabilità del-la Provincia di Latina, un tavolo tecnico tra diri-

genti, tecnici e funzionari della Provincia, Comune di Pontinia, Polizia Locale del Comune di Pontinia, Consorzio di Bonifica, Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato, per affrontare l’annoso proble-ma dell’abbandono indiscriminato di ogni genere di rifiuti lungo la S.P. Cotarda (Via Lungo Ufente), strada situata in un’area completamente disabitata, poco trafficata e quindi predisposta a questo genere di attività.Nella riunione si è individuata una strategia comune tra gli Enti interessati e ognuno, per le rispettive com-petenze, si è assunto l’impegno di aumentare i propri sforzi, compatibilmente con le risorse disponibili, al fine di riuscire a debellare il continuo abbandono di ogni genere di materiale da parte ignoti.Gli Enti e le forze di polizia intervenute hanno voluto

dare, in questo modo, una forte risposta al fenome-no. Il Settore Viabilità ha già provveduto a installare un impianto di videosorveglianza con l’illuminazione dell’area, a cui sta seguendo una maggiore intensifi-cazione dei controlli da parte delle forze dell’Ordine interessate (Polizia Locale, Vigili Urbani, Corpo Fo-restale).A breve inoltre si procederà alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti da parte del Comune di Ponti-nia, con l’ausilio del Consorzio di Bonifica.«È la risposta della Provincia - commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Salvatore De Monaco - a uno dei tanti fenomeni di abbandono dei rifiuti lungo le per-tinenze stradali che dimostra la sensibilità degli Enti per il rispetto della natura e dell’ambiente. L’auspicio è che i cittadini siano parte attiva nel dimostrare una maggiore attenzione all’ambiente e un alto senso civico».

VIDEOSORVEGLIANZA ALLA "COTARDA"

14 22 giugno 2011Armando Cusani NEWSLETTER

CRIMINALITÀ,INTERVENTO

DI RENZO SCALCO

In relazione alla notizia di cronaca apparsa in data odierna sulla stam-

pa, riguardante un preoccupante epi-sodio criminoso avvenuto nella zona di B.go Sabotino, sono doverose alcune riflessioni.È accaduta infatti, una feroce rapina ai danni di uno stimato imprenditore del-la zona, il sig. Lovato, che ha coinvolto tutta la sua famiglia.È stata messa a punto, da una banda presumibilmente composta da stranieri dell’est Europa, una feroce aggressione a scopo di rapina, che ha visto soc-combere i componenti della famiglia interessata i quali, soprattutto il padre ed il figlio, nel tentativo di difendere le donne della famiglia, hanno subito percosse che, per puro caso non sono sfociate in qualche cosa di peggiore.Sollecito dunque le Forze dell’Ordine tutte, a qualunque livello, oltre agli Or-gani politici preposti al controllo e sal-vaguardia del territorio, a voler inten-sificare i controlli e tutto quanto possa essere messo in essere per scongiurare simili efferati episodi.Ricordo come purtroppo da qualche anno il nostro territorio abbia conosciu-to questo “fenomeno” un tempo triste appannaggio di regioni come il Veneto; ricordo altresì che anche a Sabaudia e Priverno sono accadute situazioni del tutto simili che mai, avremmo pensato potessero succedere in una zona dove sino a qualche anno fa si lasciavano le chiavi nelle serrature delle porte.Ringrazio i destinatari di questo mio comunicato per l’impegno che senza alcun dubbio profonderanno, come sempre, per migliorare lo stato d’animo di una comunità ormai spaventata.

«La qualità delle acque di balneazione - commenta il Presidente Armando Cusani

- rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo dell’offerta turistica locale. La tutela della qualità dell’ambiente marino costiero è sempre stata oggetto di controllo da parte del settore Ambiente della Provincia di Latina, sia per l’impatto diretto sulla vita quotidiana dei cit-tadini sia per il settore produttivo del territorio. Con la messa in opera del battello-spazzino la pulizia del mare diventa un servizio costante e continuativo nel tempo per il recupero dei rifiuti solidi galleggianti e il relativo deposito». «È bello cominciare a fare cose concrete - affer-ma il Sindaco di Terracina Nicola Procaccini - In campagna elettorale sono state numerose le oc-casioni in cui io e l’assessore Stefanelli abbiamo affrontato, in privato e pubblicamente, diverse questioni che affliggono le politiche ambienta-li della città e, in particolare, danneggiano la qualità delle nostre acque. Oggi, ancor prima che sia stato riunito il primo Consiglio comuna-le, giunge una prima, importante risposta».«S’inaugura una nuova stagione politica e am-ministrativa, all’insegna della più stretta colla-borazione tra la Provincia di Latina e il Comune di Terracina - afferma l’Assessore all’ambiente Gerardo Stefanelli - Il prossimo appuntamento è già fissato per la prossima settimana, con il sopralluogo presso il canale Portatore al fine di individuare le modalità d’intervento per affron-tare efficacemente il grave problema dei rifiuti che, raccolti in un percorso che attraversa l’in-tera provincia, finiscono nello specchio marino antistante il territorio comunale di Terracina».Lo speciale naviglio di stanza oggi a Terracina

è stato affidato in comodato d’uso dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio all’ente di via Costa, che ha investito 80.000 euro per metterlo al servizio della pulizia delle acque marine costiere provinciali. Il Battello ecologico Spazzamare resterà a Ter-racina durante l’intera stagione turistica per preservare salubrità, balneabilità e immagine delle coste pontine. Pattuglierà le acque marine per svolgere l’atti-vità di sorveglianza ambientale e rimuovere i rifiuti solidi galleggianti. Non solo: i dati raccolti durante il monitoraggio costante della salute del nostro mare permetterà di studiare e analizzare i fenomeni inquinanti e avviare la programma-zione di interventi e azioni sinergiche degli Enti Territoriali, al fine di rimuovere ogni causa di compromissione del delicato equilibrio marino.«Si tratta di una delle iniziative che vedranno lavorare fianco a fianco l’amministrazione co-munale e provinciale - ha assicurato Procaccini - La prima di una lunga serie».«La difesa del mare - termina il Presidente Ar-mando Cusani - è una priorità necessaria per un futuro sostenibile. Partendo da piccoli gesti concreti, quotidiani e individuali dobbiamo tutti contribuire a tutelare questa preziosa risorsa e diventare protagonisti della salvaguardia del territorio». A suggellare l’impegno un colorato manifesto informativo che, nei prossimi giorni, spiegherà ai cittadini la presenza e i compiti del Battello Spazzamare, inserendolo in un più ampio e ambizioso progetto di rilancio della città a cura dell’amministrazione comunale dal beneaugu-rante titolo “Terracina rinasce”.

TERRACINA, IN ATTIVITÀIL BATTELLO SPAZZAMARE