Newsletter n.104

12
Anno IV - numero 104 | 21 dicembre 2012 |Supplemento alla testata giornalistica del Lazio Meridionale Registro Stampa del Tribunale di Latina n.836/7/2005 a pagina 2 Armando Cusani NEWSLETTER ATO4, DIECI ANNI DI SFIDE E RISULTATI a pagina 9 e 10 A bbiamo difeso la nostra Provincia, abbiamo difeso il nostro territorio, una identità co- struita con il sacrificio di vite, abbiamo difeso la voglia di voler continuare ad esprimere democraticamente il nostro esserci. Comunicazione politica del candidato presidente alla Provincia di Latina SILVIO D'ARCO CUSANI: «ABBIAMO DIFESO LA NOSTRA PROVINCIA» Le interviste autoreferenziali e fuori luogo di Zappalà La Provincia consegna l'antica torre di Mola e di Maranola al Comune FORMIA a pagina 7 a pagina 11

description

Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

Transcript of Newsletter n.104

Page 1: Newsletter n.104

Anno IV - numero 104 | 21 dicembre 2012 |Supplemento alla testata giornalistica del Lazio MeridionaleRegistro Stampa del Tribunale di Latina n.836/7/2005

a pagina 2

Armando Cusani NEWSLETTER

ATO4, DIECI ANNIDI SFIDE E RISULTATI

a pagina 9 e 10

Abbiamo difeso la nostra Provincia, abbiamo difeso il nostro territorio, una identità co-struita con il sacrificio di vite, abbiamo difeso la voglia di voler continuare ad esprimere

democraticamente il nostro esserci.

Comunicazione politica del candidato presidente alla Provincia di Latina

SILVIO D'ARCO

CUSANI: «ABBIAMO DIFESO LA NOSTRA PROVINCIA»

Le interviste autoreferenziali e fuori luogo di Zappalà

La Provincia consegna l'antica torre di Mola

e di Maranola al Comune

FORMIA

a pagina 7

a pagina 11

Page 2: Newsletter n.104

Ci abbiamo creduto, contro i detrattori

populisti e la pervi-cacia di un Governo sordo alle richieste di partecipazione e cieco davanti alle macrosco-piche violazione dei principi costituzionali, a più riprese evidenzia-te da esponenti della più autorevole dottrina. Abbiamo lottato con tenacia perchè convinti della ineludibilità nel contesto istituzionale italiano delle Provin-ce, consapevoli della indispensabilità di un presidio che assicuri sussidiarietà, appro-priatezza e adegua-tezza nella governance territoriale. Abbiamo arrestato una deriva verso il caos istituziona-le, ma non ci sentiamo dei vincitori. Rimania-mo convinti della necessità di una riforma che coinvolga l’intero sistema istituzionale, capace offrire, con le garanzie proprie al percorso co-stituzionale, maggiore efficacia alle politiche di

governo dei territori, che operi un taglio net-to ad inutili prebende e privilegi ingiustifica-ti, che riduca i costi di una politica che deve tornare a trovare il proprio ruolo tra la gente. Il riordino, ad oggi, congelato, al di là delle pregiudiziali di costituzionalità, non avrebbe

mutato lo scenario al quale quotidianamente assistiamo. La fretta, l’asserita urgenza di provvedere, è stata come in altre occasio-ni cattiva consigliera, producendo più guasti di quanti ne avrebbe dovuto evitare, quan-do cioè la una cura è peggio della malattia. Ora si torna al lavoro, alla manutenzione del-le scuole, delle strade, a lavorare con i Comuni del territorio, con le as-sociazioni di categoria, con i rappresentanti locali, con le altre isti-tuzioni per il territorio, rafforzati nella con-sapevolezza di dover dimostrare, oggi più di

ieri, ai nostri cittadini quanto la Provincia sia più vicina di quanto si è soliti pensare alla vita quotidiana di ognuno.

Armando CusaniPresidente della Provincia di Latina

2 21 dicembre 2012Armando Cusani NEWSLETTER

CUSANI: «ABBIAMO DIFESO LA NOSTRA PROVINCIA»

Page 3: Newsletter n.104

Le dichiarazioni del Presidente dell’UPI Saitta, all’indomani

delle determinazioni assunte dalla Commissione affari costi-tuzionali al Senato, sono un vero atto di tradimento nei confronti delle Province italiane. Non solo l’Upi ha mancato il suo fine isti-tuzionale non difendendo le ra-gioni delle Province da un pro-cesso di delegittimazione della rappresentatività democratica ed i cittadini dalla cancellazione di un presidio tanto importante nell’erogazione di servizi essen-ziali, ma si è prestato a fare il cavallo di troia all’interno delle Province stesse, annichilendo e mortificando i rappresentanti istituzionali impegnati a scal-dare le scuole, ad assicurare viabilità sicura, rispetto per l’ambiente e servizi ai cittadini. Ignobili i commenti pronunziati da chi avreb-be dovuto pretendere un riordino dell’intero assetto istituzionale, invece di sacrificare le sole Province sull’altare dei costi della poli-tica, passate come una casta localista. Nei provvedimenti del Governo non c’è rispetto

delle norme, non c’è risparmio di spesa, non c’è garanzia di efficienza e di funzionalità di un sistema, ma solo un taglio senza va-lutazione alcuna di un po’ di Province qua e la sul territorio italiano, individuate senza criteri obiettivi, tuttavia aperto ad operazio-ni di alta chirurgia istituzionale per salvare qualche “localismo” più fortunato o soltanto

più vicino, sempre utile a mer-canteggiare la chiusura del cer-chio ordito dal Ministro Padroni Griffi. Dimentica il Presidente Saitta, che i “localismi” - addita-ti quali causa del naufragio del riordino - dai quali oggi prende le distanze, sono espressione democratica di cittadini italia-ni, dei cittadini delle Province, quelli che ha ritenuto di non difendere e che alla luce di tali mortificanti dichiarazioni non hanno bisogno di essere rap-presentati dal Presidente Saitta, che ben farebbe a rassegnare immediate le proprie dimissioni; non hanno bisogno dell’UPI, che ha un costo per il suo sostenta-mento e che in spending review

ben può essere risparmiato atteso lo scadente servizio offerto, smascherando una volta per tutte gli imbonitori che hanno svenduto per pochi denari il rispetto, la dignità, la storia, la rappresentatività di cittadini dell’Italia, prim’ancora che delle Province.

Armando CusaniPresidente della Provincia di Latina

3 21 dicembre 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

CUSANI: «LE INFELICI DICHIARAZIONI DI PATRONI GRIFFI E SAITTA»

Riordino delle Province

Page 4: Newsletter n.104

4 21 dicembre 2012Armando Cusani NEWSLETTER

QUELLO DEL GOVERNOUN TENTATIVO BIECO

RAPPORTO DI UTILIZZO DEL SERVIZIOVELOx@ONLINE DELLA PROVINCIA DI LATINA

Bieco il tentativo del Governo di fomentare paure e timori legate alla mancata conversio-

ne del DL sul riordino delle Province.L’unico caos istituzionale all’orizzonte è rinveni-bile nell’attuazione dei provvedimenti promossi dal Ministro Patroni Griffi, tanti, troppi che si sono in questi mesi affastellati su una legislazio-ne già ridondante, vieppiù affetti da dubbi di costituzionalità sui quali incredibilmente la Corte, tutt’ora silente, rinvia sine die il proprio giudizio. Nessuno studio prodotto dal Governo è stato in grado in questi mesi di quantificare i reali rispar-mi derivanti dal riordino, una carenza più volte segnalata e non priva di significato: non si com-prende, ora, come il Governo possa quantificare i mancati risparmi conseguenti ad un possibile stop del riordino.Ci si ricorda allora delle funzioni fondamentali e i servizi apoditticamente messi in pericolo: eppu-re, lo stesso Governo se ne disinteressava quanto i Presidenti delle Province protestavano contro la assoluta insostenibilità dei tagli lineari alle risorse caduti come una scure sulla capacità finanziaria degli enti di area vasta. Ora ci si preoccupa dei mutui, delle scuole, di una fantomatica lievitazione di costi per Comuni e Regioni senza chiarire quali, e persino del per-sonale provinciale considerato alla stregua di un pacco postale, solo ora che il disegno impossibi-

le e scellera-to del Mini-stro Patroni Griffi rischia di non ve-dere la luce.È giusto quindi ri-correre al terrorismo psicologico, di generare falsi allarmi-smi e creare caos nel caos, come se gli italia-ni avessero b i s o g n o anche di questo!Ora forse il Ministro comprende-rà le ragioni per le quali s’invocava un processo di riordino istituzionale sistemico, conseguito attraverso il cammino costituzionale, rispettoso della dignità di enti che continuano a garantire servizi e rappresentatività democratica e che, a

dispetto di quest’ennesimo tentativo di umiliante denigrazione, continueranno a farlo responsa-bilmente.

Armando CusaniPresidente della Provincia di Latina

Riordino delle Province

Come tanti cittadini sanno la Provincia di Latina, ha posto in campo un servizio innovativo colle-

gato al sistema degli autovelox istallati sul territorio di sua competenza.Il sistema Velox@Online consente di visualizzare comodamente da casa tutto il materiale informati-vo, compresa “la foto” scattata dall’apparecchio di rilevazione della velocità, la documentazione tecni-ca, i certificati di taratura e tanti altri aspetti collegati all’infrazione commessa.Nei primi mesi di utilizzo del Velox@Online i risultati di accesso al sistema e i feedback che ci giungono dagli utenti ci introducono ad un sostanziale ottimi-smo, soprattutto riguardo al perseguimento della trasparenza e della buona amministrazione digitale.

Dalle statistiche si può desumere che: 1. il numero di visite giornaliere è di circa 55 utenti; 2. Gli utenti con-sultano “in profondità” e “nei dettagli” il portale, se-gno che le informazioni che trovano sono interessan-ti e facilmente accessibili; 3. Le informazioni che sono offerte sono acquisibili online senza aver bisogno di stamparle per un’eventuale e successiva consultazio-ne; 4. Gli utenti raramente tornano sul sito, segno che le informazioni che hanno trovato e acquisito sono state soddisfacenti con un solo accesso.Come riflesso indiretto, su cui però non si riesce ancora a fornire dati numerici, si nota come: le per-sone si recano meno presso gli uffici della Provin-cia a chiedere il pacchetto di documentazione del verbale (per fare ricorso o altro), parliamo di circa

il 30% in meno di afflusso di pubblico (per i velox).Il sistema operativo sta chiaramente anche defla-zionando il contenzioso con gli utenti, si nota una sorta di rinuncia passiva dei cittadini, che vista la foto e la disponibilità della documentazione (le fa-migerate tarature) rinunciano al ricorso.L’interfaccia web realizzata è frutto della si-nergia d’azione del servizio e-Government e della Polizia Provinciale, raggiungibile clic-cando http://www.cittadinoinrete.it/Default.aspx?Ente=ProvinciaLatina.Ricordiamo che per le infrazioni commesse è pos-sibile pagare anche con il sistema PagaOnline cliccando semplicemente https://www.provincia.latina.it/PagaOnLine/.

Page 5: Newsletter n.104

5 21 dicembre 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

L’ITALIA CHE VOGLIAMOÈ UN’ITALIA CON LE PROVINCE

Riordino delle Province

I rappresentanti del territorio ne sono convinti e lo hanno sostenuto con una insolita vitali-

tà, oggi in una tesissima riunione presieduta dal Segretario Angelino Alfano, e dai Capo gruppo di Camera e Senato al quale hanno rappresentato quanto il rilancio dell’Italia non possa che partire dal livello locale e più propriamente dai Comuni e Province. In un momento di grande crisi naziona-le e regionale, non sono Province a dover pagare la disaffezione della gente verso il ceto politico, ma è da queste che occorre ri-partire per gettare le basi di un rinnovamento radicale. Abbiamo rappresentato con forza al Segre-tario la inaccettabilità di un pro-cesso di riforma, che ribadiamo essenziale al Paese, se sistemico su tutti i livelli di governo, se ope-rato con la dovuta partecipazione di tutti i livelli istituzionali e se ispi-rato alle norme che lo Stato si è dato, senza sopraffazione ed ec-cezione alcuna. L’appello che ab-biamo oggi rivolto al partito non è rimasto inascoltato, condividendo il Segretario Alfano l’inquietudine dei tanti Presidenti di Provincia preoccupati per le sorti non dei loro incarichi, come si lascia credere, ma dei cittadini, dei servizi sinora resi alla gente, alla rappresentanza che viene meno e alla democraticità di un sistema, quello provinciale che a differenza

di altri non ha rivelato sprechi clamorosi o malversazioni come quelle registrate negli ultimi tempi dalla cronaca regionale.Il Segretario ci ha assicurato un impegno a rivedere questo riordino frammentario, de-bole ed irragionevole, soprattutto nei con-fronti di alcun realtà provinciali: si pensi alle ingovernabili dimensioni della futura provin-

cia di Latina e Frosinone, o quella di Prato spazzata via per essere accorpata alla città metropolitana. Quali rappresentanti del Pdl abbiamo chiesto un impegno al partito ed il Segretario non ci ha negato l’appoggio a sostenere una battaglia che merita di essere

combattuta anche dalle altre forze politiche in Parlamento, rimaste nell’ombra vittime di un atteggiamento di basso profilo che non fa bene all’Italia.La nostra non è una battaglia dei campani-lismi ma una campagna di sensibilizzazio-ne a favore di un processo di riforma serio, che veda certamente ridotti gli apparati di

governo, ma quelli inutili, e non di operazioni dagli imprecisati ritorni economici a suon di decretazione d’urgenza in barba alle norme ed alla democraticità dell’Intero Pae-se. Dalla riunione dunque segnali positivi, nella direzione di una va-lorizzazione del livello di governo provinciale, ridimensionata secon-do parametri tagliati sulle singole realtà ed identità, a rafforzare un ruolo ed una presenza territoriale più forte, mediante concentrazione di funzioni ed un dimagrimento di degli altri livelli di governo presso i quali più difficile è il controllo del cittadino. Un’apertura dunque che fa ben sperare per il mantenimento di servizi importanti: manutenzio-ne della scuole, delle strade, tutela

dell’ambiente, formazione professionale, vincolo idrogeologico, tutela delle acque presso un presidio prossimo alla gente.

Armando CusaniPresidente della Provincia di Latina

AUSPICABILE E NECESSARIO IL RITORNO IN CAMPO DI SILVIO BERLUSCONI

Con Berlusconi I valori del centro-destra tornano ad avere un grande interprete:

inestimabile è infatti il valore che Silvio Ber-lusconi è in grado di generare. A dispetto di tutto, resta l’unico capace di rappresen-tare, interpretare e delineare le politiche di un centro-destra necessariamente nuovo, chiamato a rinnovarsi, non tanto nei tratti distintivi di un brand efficace ed attrattivo, quanto nei programmi e nelle proposte di cui questo Paese ha urgente bisogno, al pari degli uomini e delle donne, chiamati a dare sostanza e vita a queste proposte.L’Italia non può più aspettare, occorre agire

in fretta, agire meglio, agire nell’interesse del Paese. Questo lo sappiamo bene noi amministratori locali che viviamo quotidia-namente dei problemi della gente e lo com-prende bene il Presidente Berlusconi, che ha deciso di affidarsi a nuovi volti e giovani amministratori, che possano imprimere al rinnovamento del centro destra una nuova marcia, senza dover rinunciale ai valori ed alle progettualità che hanno fatto del Popolo delle Libertà un grande movimento liberale.

Armando CusaniPresidente della Provincia di Latina

Page 6: Newsletter n.104

6 21 dicembre 2012Armando Cusani NEWSLETTER

L'ANALISI DELL'ASSESSOREPROVINCIALE FABIO MARTELLUCCI

La notizia che numerose aziende che gesti-scono il trasporto pubblico locale in con-

venzione con i Comuni sono state costrette ad interrompere il servizio a causa dei manca-ti pagamenti dei relativi contributi da Parte della Regione Lazio, ha acceso finalmente i riflettori su un tema, quello del trasporto, di cui si parla troppo poco. In premessa va espressa la più sincera solidarietà ed ap-prezzamento a tali aziende ed alle relative maestranze che nonostante la indubbia dif-ficoltà economica legata alle mancate cor-responsioni dei contributi hanno comunque, nel tempo, garantito il servizio con grande professionalità. Vanno tuttavia fatte alcune riflessioni e considerazioni. Ad essere in crisi non è solamente il trasporto pubblico locale comunale, ma l’intero sistema dei trasporti provinciale su gomma, gestito da Cotral. Il capogruppo del Partito Democratico Giorgio De Marchis, evidentemente, si è accorto di tale circostanza solamente da qualche giorno a questa parte, ma insieme ai suoi colleghi di partito che hanno condiviso con noi il Piano elaborato dall’Amministrazione Provinciale, è da tempo che lanciamo il grido di allarme. Da tempo evidenziavamo che il servizio di trasporto pubblico provinciale è caratterizza-to da numerose carenze e disfunzioni e so-prattutto si fonda su una pianificazione delle

linee vecchie e spesso inadeguate. Non è un caso che attualmente il numero dei cittadini che si avvalgono del trasporto pubblico su gomma è particolarmente basso, con tutto ciò che ne consegue in termini di congestione delle nostre strade e quindi di scarsa vivibili-tà, sicurezza e forte impatto ambientale. Nei mesi scorsi è stato approvato, anche con il contributo di proposta delle forze di opposi-zione, il Piano di Bacino del Trasporto Pubbli-co Locale con il quale abbiamo ridisegnato il trasporto pubblico locale su gomma, con l’o-biettivo di renderlo più efficiente e funzionale e quindi più appetibile per l’utenza. Alla base di tale piano alcune precise scelte: elimina-zione delle duplicazioni e quindi da un lato eliminazione delle in cui il trasporto pubblico comunale si sovrapponeva a quello provin-ciale, dall’altro eliminazione delle linee in cui il trasporto pubblico su gomma si sovrappo-neva a quello su ferro - massimo potenzia-mento con le stazioni ferroviarie - massimo potenziamento ai servizi scolastici e sanitari. L’obiettivo evidente è quello di rendere il tra-sporto su gomma strumentale alle esigenze degli studenti, dei lavoratori, e dei fruitori dei servizi socio sanitari, ovvero di quelle catego-rie di utenti che piu’ di tutti dovrebbero essere i naturali fruitori di tali servizi.L’eliminazione delle numerose sovrapposi-

zioni e duplicazioni garantirebbe un impor-tante risparmio di risorse finanziarie. Inoltre, a proposito di trasporto pubblico comunale, sono state individuate le unità di rete interco-munali, strumento di pianificazione che po-trebbe consentire ai Comuni di consorziarsi per la gestione comune del trasporto, garan-tendo così maggiore efficienza del servizio e soprattutto economie di spesa. Approvato il Piano di Bacino del Trasporto Pubblico locale ora la palla passa alla Regione Lazio.La normativa europea, nazionale e regionale è chiara; la gestione del servizio di trasporto pubblico deve essere individuata attraverso procedure concorsuali. La Regione Lazio dal 1998 ad oggi ha affidato a Cotral, in house providing, tale servizio. Laddove la Regione decidesse di affidare alle Province il compi-to di esperire le gare, proprio grazie a tale Piano di Bacino, l’Amministrazione provin-ciale sarebbe nelle condizioni di poterlo fare conseguendo sicuramente notevoli risparmi e maggiore funzionalità del servizio. Laddove, al contrario, ciò non avvenisse, chiederemo alla Regione di modificare il contratto di ge-stione con Cotral, ponendo a base del servi-zio nel nostro territorio provinciale, il disegno delle linee e delle corse così come previsto nel nostro stesso Piano di Bacino.

Fabio MartellucciAssessore all'Urbanistica e Trasporti

Difficoltà del Trasporto Pubblico Locale

Page 7: Newsletter n.104

7 21 dicembre 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

LE INTERVISTE AUTOREFERENZIALI E FUORI LUOGO DI ZAPPALÀ

In queste ultimi tempi l’ex Assessore regio-nale al Turismo ha rilasciato 2 ampie inter-

viste in cui si propone come leader maximo del nuovo corso politico Berlusconiano e si autocandida, senza falso pudore alle prossi-me elezioni regionali, sorvolando totalmente sul disastro politico e amministrativo prodot-to dalla Giunta Polverini, di cui Zappalà è stato parte attiva e non secondaria, sia sul politico che amministrativo. Inoltre nelle sue dichiarazioni non ha esita a dispensare pagelle e giudizi politici verso i principali dirigenti politici e istituzionali del PDL pontino . Insomma, da parte di Zappa-là, nessuna riflessione autocritica ma solo esaltazioni della sua indubbia esperienza politica acquisita sul campo, prima in sede di Parlamento Europeo e poi in sede regio-nale con la Giunta Polverini.Le esternazioni autoreferenziali di Zappalà, circa la sua attività di Assessore regionale al Turismo appaiono del tutto fuori luogo, poi-ché la sua esperienza Polveriniana ha rap-presentato purtroppo uno dei momenti più bassi dell’intera storia politica e amministra-tiva, oggetto di una terribile censura politica

e morale che si è riflettuta pesantemente an-che sullo scenario politico nazionale. In tale contesto è stata distrutta l’intera or-ganizzazione istituzionale turistica regiona-le precedente senza averne la capacità di realizzare una nova e più moderna struttura organizzativa alternativa (vedi scioglimento della Litorale Spa e chiusura delle APT) . In-fatti la precedente legge regionale n. 13/97 è stata smembrata e fatta a pezzi senza apportare migliorie significative alla nor-mativa, mentre la famosa legge sul Made in Lazio si è dimostrata un autentico “flop”. Nel frattempo però si sono aggravate tutte le situazioni relative all’erosione costiera, ai campeggi, ai pontili ed al demanio marit-timo, per non parlare poi del mancato ag-giornamento del Piano regionale dei porti e degli approdi turistici del Lazio! Infine occorre anche ricordare che, a tutt’og-gi, non sono stati ancora concretamente erogati i finanziamenti statali per il Porto di Rio Martino né i 23 milioni di euro ereditati dalla precedente Giunta regionale finalizza-ti alla riqualificazione dei litorali comunali costieri.

Pertanto le affermazioni di Zappalà non possono non suscitare incredulità politica e forte imbarazzo anche tra gli operato-ri economici. Si tratta di affermazioni e di propositi surreali che certamente non aiuta-no a costruire credibilmente quel necessario rinnovamento morale, politico e istituzionale di cui ha urgente bisogno il paese per fron-teggiare la grave realtà economica e finan-ziaria determinatasi a livello nazionale ed in particolare nel Lazio. Le prossime elezioni regionali costituiscono una sfida essenziale per il rinnovamento del Lazio, io non condivido i concetti di “rotta-mazione” di Matteo Renzi, ma le forze rifor-miste migliori del centro-destra pontino non possono dare l’impressione di presentarsi all’appuntamento elettorale regionale con il vecchio volto della politica. Sarebbe un colpo mortale alla voglia di rinnovamento e di riscatto dei militanti e degli elettori del centrodestra pontino.

Silvio D'ArcoAssessore allo Sviluppo Economico

Silvio D’Arco: «L'ex Assessore regionale perde il senso della misura politica, si autocandida alla Regione Lazio e si propone come leader del nuovo corso politico berlusconiano»

Page 8: Newsletter n.104

FINANZIATI DUE IMPORTANTI PROGETTI PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI PROVINCIALI

Le delibere della Giunta Cusani

8 21 dicembre 2012

La Giunta provinciale, presieduta dal presi-dente Armando Cusani, ha deliberato l’ap-

provazione di due importanti progetti da fi-nanziare per l’anno scolastico 2012 – 2013.Il primo, dal titolo "Provincia-Scuola-Fami-glia, SMS nelle scuole”, per 45 mila euro; il secondo relativo allo "Sportello antibullismo", per altri 45 euro.«Il progetto "Provincia-Scuola-Famiglia" - spiega l’assessore alle politiche della scuola Giuseppe Schiboni - prosegue il suo percor-so dopo la felice esperienza degli anni passati e intende favorire e rafforzare le comunicazioni tra scuola e famiglie degli alunni at-traverso l’invio di SMS.SMS contenenti informazioni sulle assenze, i ritardi, i voti, le uscite anticipate, gli incontri scuola-fa-miglia, la convocazione di consi-gli di classe straordinari, diretti ai telefoni cellulari dei genitori degli alunni.Oppure l’attribuzione di una password per accedere alle me-desime informazioni pubblicate su internet in aree riservate, e at-traverso l’elaborazione di report e statistiche con la possibilità di analizzare il fenomeno dell’as-senteismo scolastico e garantire la gestione amministrativa del sistema.Il progetto, nella sue globalità, oltre a favorire la comunicazione tra istituzione scolastica, i suoi operatori e le famiglie degli alunni, ha anche lo scopo di potenziare l’offerta forma-tiva, consentendo all’istituto che l’utilizza la

conferma e il rafforzamento della propria immagine e il proprio prestigio sul territorio».La Provincia di Latina contribuirà alle spese sostenute dai singoli istituti, a seguito d’invio della rendicontazione e relativa copia della documentazione fiscalmente rilevante, con la

somma prevista di euro 1,70 per ogni stu-dente iscritto e frequentante.L’altro progetto che rinnova il suo importu-nate commino è lo “Sportello antibullismo e disagio”, giunto alla sua quarta annualità e rinominato per l’occasione “Amico nella Scuola.

«Infatti - conferma il presidente Cusani - dopo tre anni di gloriosa attività il progetto “Sportello antibullismo e disagio” sarà tra-sformato e integrato con nuove iniziative, per il raggiungimento di un obiettivo di approc-cio globale al disagio, di rete, coinvolgendo

tutto gli istituti superiori di secondo grado della Provincia di Latina e istituendo un Osservatorio provin-ciale sul tema.La quarta annualità del progetto intende variare gli interventi im-prontando tre diverse direttrici di azione, di fatto realizzando tre progetti in uno così determinati: 1. Continuare l’azione degli sportelli di ascolto all’interno delle scuole; 2. Istituire un Osservatorio provin-ciale sul tema del disagio scolasti-co, che rappresenti il terminale di tutte le altre iniziative di preven-zione, monitoraggio e contrasto del fenomeno che rappresenti an-che un punto di riferimento stabile per tutta la realtà scolastica del territorio provinciale; 3. Attivare dei gruppi di “Amici della scuola” formati da studenti che collabora-no con i referenti del progetto per il raggiungimento degli obiettivi, ricevendo in cambio crediti forma-

tivi.Crediamo - termina il presidente Cusani - sia un importante traguardo mettere in campo tali interventi che rafforzano l’azione di tutta l’Amministrazione provinciale, alla luce dei buoni risultati pregressi e dei caratteri di eco-nomicità degli interventi».

Armando Cusani NEWSLETTER

Page 9: Newsletter n.104

ATO4, 10 ANNI DI SFIDE E RISULTATI9 21 dicembre 2012 Armando Cusani

NEWSLETTER

Si è tenuta venerdì 7 dicembre alle ore 11 presso l’Infermeria dei Conversi dell’Ab-

bazia di Fossanova il convegno “Ato4 Lazio Meridionale: 10 anni di sfide e risultati – Nuovi scenari per la gestione del Servizio Idrico Integrato”.Come si ricorderà, a seguito dell’entrata in vigore della Legge Galli (anno 1994), nac-que l'Autorità dell'Ato4 "Lazio Meridionale Latina" il 4 luglio 1997, con la mission di organizzare il Servizio Idrico Integrato; in altre parole la gestione unica e integrata dei servizi di captazione, adduzione, distribu-zione e depurazione dell'acqua.Nel costituito Ato4 entrarono tutti o quasi i comuni della Provincia di Latina, ad ecce-zione di Campodimele, due Comuni della provincia di Roma, Anzio e Nettuno, e quat-tro della provincia di Frosinone, Vallecorsa, Amaseno, Giuliano di Roma e Villa Santo Stefano.La Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti di Provincia dell'Ato4 scelse, come forma di gestione, la costituzione di una S.p.A. a prevalente capitale pubblico, con un socio privato di minoranza selezionato con gara europea.Alla società mista "Acqualatina S.p.A.” fu affidato per trent’anni il Servizio idrico inte-grato, a partire dal 2 agosto 2002.Un fatto rivoluzionario se si pensa che pri-ma della costituzione di Acqualatina S.p.A. come gestore unico del territorio, erano 17 i gestori nella Provincia di Latina.

Per comprendere la portata del cambia-mento si offrono all’attenzione dei cittadini alcuni dati: 35 i Comuni attualmente serviti, 259 mila gli utenti serviti, 3.500 km di rete idrica, 38 fonti approvvigionamento, 64 de-puratori, 322 impianti tele controllati, 1.000 km di rete fognaria, 480 stazioni di solleva-mento, oltre 140 km di litorale totalmente balneabile, di cui circa 30 km premiati con Bandiera Blu.“Dal 2003, anno di presa in gestione de-gli impianti e delle reti, al 2012 - afferma il presidente Armando Cusani - sono stati investiti oltre 130 milioni di euro per l’am-modernamento di impianti di depurazione, centrali di produzione e reti.Grazie a tali investimenti, molte delle criti-cità trovate al momento del passaggio di gestione sono state superate.Siamo passati, ad esempio, dalla situazione iniziale molto problematica, con soli 7 depu-ratori provvisti di autorizzazione allo scari-co su 59 totali a quella attuale, che presenta ben 56 depuratori già autorizzati e i restanti in corso di autorizzazione, per un totale di 63 depuratori gestiti.E’ stato, poi, messo in atto, attraverso tec-nologie avanzate, un piano specifico per il risanamento della rete e la riduzione delle perdite idriche, con un risparmio totale, si-nora, di circa 14 milioni di metri cubi d’ac-qua.Gli investimenti hanno permesso anche di risolvere alcune delle problematiche lascia-

te irrisolte dalle precedenti gestioni come le continue carenze idriche, dovute all’obso-lescenza e alla fatiscenza delle reti che af-fliggevano molti dei Comuni ad oggi gestiti da Acqualatina, costringendoli, in estate so-prattutto, ad una fornitura razionata.L’ambito territoriale 4, inoltre, è stato tra i primi a prevedere l’applicazione di una ta-riffa agevolata per le utenze deboli, a cui si è aggiunta, dal 2005, l'iniziativa Fondo Sociale della Provincia di Latina, seguita poi da quella dei Comuni di Anzio e Nettuno e della Provincia di Frosinone, che copre il pa-gamento dei consumi nella fascia agevolata fino a 110 mc annui e quindi pari a 301 litri di acqua al giorno per ogni utenza”.Prevista in scaletta la relazione del presi-dente di Acqualatina Giuseppe Addessi sul tema “10 anni al servizio del territorio: risultati raggiunti, sfide future”, quella dei sindaci: Michele Forte (Formia), Giovanni Di Giorgi (Latina), Alessio Chiavetta (Nettuno).Annunciati, tra gli altri, anche gli interventi di Fabio Elefante, professore ordinario di istituzione di diritto pubblico all’Università “La Sapienza”, Giorgio Pineschi, compo-nente della direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del Mi-nistero dell’Ambiente, Giuseppe Bendandi presidente regionale della Lega Consuma-tori.La conclusione dei lavori è stata affidata al presidente dell’Ato4 – Lazio Meridionale, Armando Cusani.

Il convegno a Fossanova Venerdì 7 dicembre 2012, alle ore 11

Page 10: Newsletter n.104

Si è svolto oggi, nella sala “ex infermeria” del bor-go Medievale di Fossanova, l’evento organizzato

dall’Autorità d’Ambito n.4 – Lazio Meridionale dal titolo “Nuovi scenari per la gestione del Servizio Idri-co Integrato”, alla presenza di istituzioni di rilevanza provinciale e nazionale.Ha aperto i lavori il moderatore, Prof. Bernardino Quattrociocchi, Presidente del Consiglio di Area Didattica in Economia dell’Università “La Sapienza” di Latina che, nell’introdurre il tema dell’incontro, ha lasciato la parola al Presidente dell’Ato4, Armando Cusani.Il Presidente Cusani ha ricordato l’importanza di una gestione integrata del servizio idrico, al di là di inutili demagogie e prese di posizione puramente ideologiche. “Quello attuato in questo Ato, ne sono convinto, è un modello da seguire. L’affidamento della ge-stione alle competenze di un gestore che, pur riportando gli interessi di un partner industriale, rimane sempre sot-to lo stretto e inflessibile controllo della compagine pubblica che, lo ricordo, detiene la maggioranza delle azioni”. Cusani, ringraziando tutti i Sindaci, ha evidenziato, poi, come si sia rivelato di estrema importanza il loro supporto in Conferenza dei Sindaci per la risolu-zione di molte delle problematiche che ci si è trovati ad affrontare al momento di passaggio di gestione, elogiando lo spirito di sussidiarietà e mutualità insito nella struttura stessa dell’Ambito Territoriale.Un tema, quello della mutualità, ripreso anche nel successivo intervento, quello del Presidente di Acqualatina S.p.A., Avv. Giuseppe Addessi. Il Presidente Addessi, infatti, ha ricordato che, proprio grazie a tale principio, è stato possibile investire, sinora, circa 130milioni di euro a totale beneficio della collettività, ottenendo importanti risultati come: un risparmio di circa 14milioni di metri cubi d’acqua, grazie al lavo-ro di contrasto alle dispersioni idriche, e la messa a norma dei depuratori in gestione. “Il fine ultimo del nostro operato – ha dichiarato il Presidente Addes-si - è, e resta, quello di fornire un servizio sempre migliore ai cittadini e al territorio. Come gestori di un servizio pubblico essenziale e in monopolio naturale è per noi un dovere”. Addessi, in conclusione, ha rin-graziato i Sindaci e l’Autorità d’Ambito per il loro im-pegno, nonché le Associazioni dei Consumatori che, congiuntamente con il Gestore, hanno scelto, per il bene della collettività, la via della collaborazione con il Gestore, anziché quella, senz’altro più semplice ma sterile, dell’aperta contrapposizione aprioristica.Sono seguiti gli interventi di tre Sindaci, in rappresen-tanza dell’area nord, centro e sud dell’Ato4.

Il primo a prendere la parola è stato il Sindaco di Minturno, Paolo Graziano, che ha ricordato come la situazione, nel basso Lazio, sia migliorata net-tamente rispetto al passato ma come, comunque, molto resta ancora da fare a causa di problemi le-gati alla torbidità e all’obsolescenza delle reti idriche ereditate dall’attuale gestore. Successivamente, il Sin-daco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha evidenziato quanto sia importante puntare più al pragmatismo che alla sterile demagogia, riconoscendo la virtuosi-tà del modello di gestione adottato nell’Ato4 –Lazio Meridionale. Modello che, ha dichiarato il Sindaco, vince i limiti degli interessi territoriali e comunali, non-ché i limiti di budget, risolvendo problematiche ben al di sopra delle capacità del singolo Comune. Pro-

blematiche che, senza la costituzione degli Ato, non sarebbe mai stato possibile risolvere.Il Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, infine, ha evidenziato l’importanza di agire al di là di strategie poco pragmatiche, messe in campo da esponenti di partito o movimenti spontanei, che esulano, pur-troppo, dagli interessi reali dei cittadini, che, invece, dovrebbero essere gli unici cui prestare attenzione. La demagogia, ha affermato il Sindaco, non fa altro che ledere gli interessi della collettività.A questi, sono seguiti interventi di natura prettamente tecnica affrontati da relatori d’eccezione e di rilevan-za nazionale. Ha dato il via a questa serie di discus-sioni il Prof. Fabio Elefante, Professore Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Il Prof. Elefante ha disquisito sui nuovi assetti normativi che intendono regolamen-tare la Gestione del Servizio Idrico Integrato, con un’attenzione particolare al referendum dello scorso anno e ai possibili scenari derivanti dall’attuazione

degli esiti dello stesso.Successivamente, l’Ing. Giorgio Pineschi, della Di-rezione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente, ha af-frontato il tema del ruolo del Ministero e degli altri Enti, illustrando il nuovo scenario per il servizio idrico in Italia, con un occhio ai ruoli specifici e ai compiti tanto del Ministero quanto dell’Autorità per l’Energia e il Gas, da poco competente anche in materia di servizi idrici.In seguito, il Direttore Generale di Federutility, Ing. Adolfo Spaziani, ha affrontato la questione del Ser-vizio Idrico dal punto di vista dei gestori, evidenzian-do le difficoltà che molto spesso ci si trova davanti nel gestire un così delicato servizio, nonché gli obblighi

che, sia gestori che utenti, hanno nei confronti delle generazioni future, puntando il faro sulla necessità degli investimenti, senza i quali si verifiche-ranno condizioni che comporteranno una grave responsabilità da parte di questa generazione a causa della mancata salvaguardia di una risorsa fondamentale come quella idrica.Ha, poi, preso la parola il Dott. Mas-similiano Refi, dell’Autorità Idrica To-scana. Refi, ha fornito un contributo re-lativo all’esperienza toscana in merito al servizio idrico, evidenziando tutte le tematiche organizzative e le difficoltà gestionali ad essa connesse. Portando, dunque, il prezioso contenuto dell’e-sperienza gestionale in un’altra por-zione di territorio nazionale.L’intervento di Refi è stato seguito da quello dell’Avv. Pino Bendandi, Presi-dente Regionale della Lega Consuma-tori, che ha affrontato il tema dal punto

di vista degli utenti. “Il servizio idrico è un servizio es-senziale e primario - ha dichiarato Bendandi - e, per tale motivo, gli utenti devono ricevere un’adeguata assistenza e devono essere tutelati nei confronti di eventuali inesattezze nella gestione”. Bendandi, prendendo come esempio quanto fatto nell’Ato4, ha anche esortato altre realtà gestionali alla costituzione di tavoli di confronto sul tema, permettendo, così, un lavoro sinergico tra Gestori, Autorità competenti e Associazioni dei Consumatori.I saluti del Presidente Cusani, infine, hanno conclu-so questa giornata che, partendo dell’esperienza di gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO Lazio meridionale, ha voluto creare un momento di con-fronto sul nuovo assetto del servizio e sulle principali novità e linee guida per l’assetto futuro, sensibilizzan-do, nel contempo, i soggetti effettivamente e poten-zialmente interessati allo scenario del servizio idrico nel nostro Paese.

10 21 dicembre 2012

NUOVI SCENARI PER LA GESTIONEDEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Armando Cusani NEWSLETTER

Page 11: Newsletter n.104

11 21 dicembre 2012

Con una cerimonia ufficiale la Provin-

cia di Latina ha restitui-to alla Città di Formia il complesso monumentale dell’Antica Torre di Mola e della Torre di Marano-la.“Pensano di chiudere le province - sostiene il pre-sidente Armando Cusani - e la Provincia di Latina restituisce alla Città di Formia il suo luogo sim-bolo, la Torre di Mola, un complesso monumentale importante anche per la nostra storia Patria.Qui, infatti, si sono svolti episodi e battaglie fon-damentali per l’unità nazionale, per questo la Torre di Mola non è sol-tanto un simbolo di For-mia, ma anche della Pro-vincia di Latina e d’Italia.Devo dire che nel perse-guire l’opera di restauro di questi luoghi, Michele Forte, ha messo in gioco se stesso e il suo amore per la città, la voglia di rappresentare la comu-nità, anche al di là degli interessi comuni generali, perché è un uomo di altri tempi che ha a cuore la rappresentanza pubbli-ca.La cerimonia di oggi giunge in un momento delicato per la vita na-zionale e per quello della nostra provincia e credo abbia un doppio valore: perché è stato restituito un monumento importan-te alla città con un lavoro d’insieme; perché è stato un complesso monumen-tale difficile da restaura-re.Voglio infine ricordare che questi luoghi erano, di fatto, semi distrutti a causa degli avve-nimenti bellici dell’ultima guerra, ancora di

più ammalorati dalle intemperie e dall’oblio delle rappresentanze locali.

Poi è giunto l’atto di amo-re di Michele Forte, – con-clude Cusani – a supporto l’impegno del presidente della Provincia e di tutti coloro che hanno mate-rialmente lavorato per rendere fruibile ai cittadi-ni questi luoghi straordi-nari”.“Ritengo anch’io - affer-ma il sindaco Michele For-te - che sia stata la parte-cipazione corale di tutti, in primis Comune di Formia e Provincia di Latina, la forza decisiva per giunge-re alla chiusura dei lavori di restauro della Torre di Mola, realizzando così un sogno atteso da decenni dai cittadini.E’ stato in ogni modo un percorso accidentato, perché ogni qualvolta si elaborava un progetto per l’avanzamento dei lavori, c’era da passare sotto le forche caudine della soprintendenza e a seguire di una miriade di enti che sull’opera hanno competenze burocratiche d’ufficio.Alla fine però c’è l’abbia-mo fatta ed è questo che poi conta, perché per tut-ta la comunità formiana il restauro della Torre di Mola rappresenta il logo per eccellenza della città, ma anche e soprattutto il sentimento di essere co-munità vera e capace di aggregare tutti i cittadini verso l’obiettivo comune di lasciare alle future ge-nerazioni un luogo mi-gliore dove vivere.All’interno dei restaurati locali della torre - termina Forte - si potranno orga-nizzare eventi culturali importanti e non escludia-

mo di allocare anche una rappresentanza istituzionale del Comune”.

CERIMONIA DI CONSEGNADELL'ANTICA TORRE DI MOLA E DI MARANOLA

Armando Cusani NEWSLETTER

Formia

Page 12: Newsletter n.104

12 21 dicembre 2012

Provincia di LatinaMedaglia d’Oro al Merito Civile

Buone festeIl Presidente

Armando Cusani NEWSLETTER