Newsletter n.88

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Anno IV - numero 88| 24 febbraio 2012 |Supplemento al Periodico di approfondimento politico Agorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007 Armando Cusani NEWSLETTER Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina continua a pagina 2 ATO 4 a pagina 5 Inaugurato il dearsenizzatore di Campoleone-Aprilia LA FORMAZIONE E IL LAVORO SECONDO LA PROVINCIA DI LATINA L a scorsa settimana, in piazza Trieste a Gaeta, si è svolta la manifestazione “Verso l’Unità d’Italia – Preghiera per la pace dei Prodi. A Gaeta 150 anni dopo”. Una ulteriore tappa del “Percorso della Me- moria” iniziato dal presidente della Provincia di Latina Armando Cusani all’indomani del conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile al Gonfalone dell’Ente. a pagina 4 VERSO L’UNITÀ D’ITALIA, PREGHIERA PER LA PACE DEI PRODI L’intervento del presidente della Provincia Armando Cusani a pagina 5 Fermi al palo gran parte dei 743 milioni previsti FONDI EUROPEI

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Comunicazione politica e attività amministrativa del presidente della Provincia di Latina

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Anno IV - numero 88| 24 febbraio 2012 |Supplemento al Periodico di approfondimento politicoAgorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007

Armando Cusani NEWSLETTER

Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

continua a pagina 2

ATO 4

a pagina 5

Inaugurato il dearsenizzatore di Campoleone-Aprilia

LA FORMAZIONE E IL LAVOROSECONDO LA PROVINCIA DI LATINA

La scorsa settimana, in piazza Trieste a Gaeta, si è svolta la manifestazione “Verso

l’Unità d’Italia – Preghiera per la pace dei Prodi. A Gaeta 150 anni dopo”.Una ulteriore tappa del “Percorso della Me-

moria” iniziato dal presidente della Provincia di Latina Armando Cusani all’indomani del conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile al Gonfalone dell’Ente.

a pagina 4

VERSO L’UNITÀ D’ITALIA, PREGHIERA PER LA PACE DEI PRODI

L’intervento del presidente della Provincia Armando Cusani

a pagina 5

Fermi al palo gran partedei 743 milioni previsti

FONDI EUROPEI

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2 24 febbraio 2012Armando Cusani NEWSLETTER

VERSO L’UNITÀ D’ITALIA, PREGHIERA PER LA PACE DEI PRODI

L’intervento del presidente della Provincia Armando Cusani

La Provincia di Latina ha intrapreso da al-cuni anni percorsi di memoria storica con

i quali punta a trasmettere ai giovani i valori della pace, della democrazia, del dovere, della responsabilità, dell’impegno nelle istitu-zioni e nella società.Un percorso che ambisce inoltre a lasciare segni duraturi nel tempo e un contributo sin-cero e profondo nell’alimentare il vento della riconciliazione e l’orgoglio di un’identità co-mune: quella di essere italiani e di apparte-nere a una nazione che è una e indivisibile ed ha in Roma la sua capitale in quanto Città Eterna, con il suo carico di storia e di civiltà di cui è portatrice da millenni. Nel suo discorso in piazza Trieste il presiden-te della Provincia di Latina, Armando Cusani, ha avuto modo di evidenziare come per Gae-ta quelli furono «Cento giorni difficili, tragici. Furono centro giorni scanditi dal disimpegno della flotta francese, dai bombardamenti dal

mare e da terra con i cannoni rigati “cavalli”, dalle esplosioni delle polveriere Sant’Antonio e Transilvania, da morte, distruzione, freddo, fame, orgoglio, disperazione, gravi condi-zioni igienico-sanitarie, tifo.E, sullo sfondo di questo scenario, il senso del-l’onore dei soldati del Regno delle Due Sicilie rimasto inespresso fino alle battaglie di Pon-telatone, Sant’Angelo, Caiazzo, Roccaroma-na, Trifilisco, sul Volturno e sul Garigliano e a Mola di Gaeta, oggi Formia, perché coman-dati da alti ufficiali non adeguati al compito e di certo molto lontani dai profili di spessore e dalle forti personalità, tra le altre, di Matteo Negri, Ferdinando Beneventano Del Bosco, Riccardo De Sangro, Francesco Ferrari, Fran-cesco Traversa, Domenico Bozzelli, i fratelli Ludovico, Giuseppe e Pietro Quandel. Uomini coraggiosi e leali ai quali meritano di essere accostati quei ragazzi della “Nun-ziatella” che fuggirono dal Rosso Maniero

di Pizzofalcone, dove ancor oggi si educa alla vita e alle armi, per accorrere a Gaeta e combattere fino alla fine, anche galvaniz-zati dall’esempio della Regina Maria Sofia costantemente presente sugli spalti per in-coraggiare i soldati borbonici e dallo scatto d’orgoglio estremo del sovrano Francesco II e del suo stato maggiore che rifiutarono la resa e l’onore delle armi quando ancora si poteva evitare la carneficina per una guerra ormai perduta.Sul versante opposto, non meno ardore, coraggio, senso dell’onore, determinazione mostrarono i patrioti e garibaldini in ciascuna delle battaglie e delle imprese risorgimentali e da Quarto al Volturno, come i soldati del regno sardo-sabaudo nel corso delle campa-gne di guerra prima della proclamazione del Regno d’Italia.… Quei cento giorni, ancor prima la presen-za di Papa Pio IX e poco più tardi la prigionia

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324 febbraio 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

di Giuseppe Mazzini, figure come Enrico Cosenz o Gio-vanni Bausan, altre come loro, confermano quanto grande e di valore sia il patrimonio di storia e di cultura di Gaeta nel contesto della storia d’Italia e come esso si presti ad essere approfondito e più ampiamente valorizzato nel suo insieme pur con una diversità di approccio e di testi che, se sorretti da ricerca costante, rigore scientifico e serenità interpretativa, non po-tranno che alimentare una cultura civile che unifica ed assimila, rendendo ancor più forte il vincolo unitario senza per questo rinuncia-re a culture e tradizioni alle quali singoli e comunità sono intimamente legati.… Centocinquant’anni dopo, noi figli della democrazia e rappresentanti delle istituzioni della Repubblica, una e indivisibile, ma che riconosce e promuove le autonomie locali

siamo a Gaeta per affidare, così come a For-mia e al Passo del Garigliano, alla campana artistica realizzata dai Marinelli di Agnone, la più antica fonderia del mondo, la nostra voglia di pace e di riconciliazione, così come le targhe in bronzo destinate alla Scuola Nautica della Guardia di Finanza rappre-sentano per noi il segno di attenzione e di orgoglio verso un Istituto d’istruzione militare di prestigio europeo per il quale auspichia-mo crescita, autonomo e ancor più saldo le-game con la comunità cittadina e dell’intera provincia.… E proprio da Gaeta, da questa città in cui,

150 anni fa, si ebbe una svol-ta epocale, spero sia possibile rilanciare dinnanzi all’Europa e al Mondo intero l’immagi-ne e il ruolo dell’Italia come Paese autorevole, in grado di risolvere i suoi problemi inter-

ni e di operare perché pace, libertà, demo-crazia, diritti umani, si radichino ovunque insieme a un equilibrato, equo, sostenibile sviluppo economico e sociale di tutti i popoli del pianeta».Alla manifestazione di Gaeta ha partecipa-to, tra gli altri, il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, il quale nel corso della sua allocuzione ha avuto modo di sot-tolineare come: «Chi non conosce la storia rischia di non avere futuro. Le rievocazioni e commemorazioni per i 150 anni dall’Unità d’Italia ci hanno aiutato a ritrovare le ragioni per sentirci popolo».

Centocinquant’anni dopo siamo a Gaeta per affidare alla campana artistica realizzata dai Marinelli di Agnone, la più antica fonderia del mondo, la nostra voglia di pace e riconciliazione.

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4 24 febbraio 2012Armando Cusani NEWSLETTER

LA FORMAZIONE E IL LAVOROSECONDO LA PROVINCIA DI LATINA

Complessa e allo stes-so tempo avvincente

è la sfida con la quale la Provincia di Latina sostie-ne l’attuazione del FSE 2007/2013, all’interno del quale l’Ente di via Co-sta sta misurando le pro-prie capacità di porsi come organismo di programma-zione territoriale in grado di incentivare e assistere la formalizzazione di realtà operative stabili e ricono-scibili nel tempo. La sfida e gli obiettivi da raggiungere impongono, naturalmente, una piena e continua partecipazione a questo progetto di tutti gli attori locali interessati: enti di formazione, imprese, scuole, università del terri-torio, enti di ricerca, CTP, associazioni datoriali e sindacali, oltre naturalmen-te ad un più significativo rapporto con l’utenza della formazione professionale.È bene precisare poi che la Commissione provinciale lavoro e formazione si è impegnata dura-mente in questi anni nel licenziare provve-dimenti utili e di supporto alla formazione professionale, per l’avvio di borse lavoro per disoccupati e inoccupati.Per i giovani poi la Commissione ha indivi-duato i settori oggetto dei Progetti Obiettivo in base alla lettura delle dinamiche econo-miche locali, sia riguardo a settori e filiere produttive in grado di innovare il tessuto produttivo locale, elevandone la qualità e gli standard oppure assecondando nuovi settori economici in sviluppo, in grado di incidere positivamente sulle politiche di svi-luppo locale.Tutti i settori, materia dei Progetti Obiettivo, sono prioritari per le politiche che la Provincia di Lati-na sta perseguendo e rappresentano un valore aggiunto che arricchisce e offre nuove opportu-nità sia per le imprese che per i cittadini.

Il Programma Operativo FSE della Regione Lazio 2007/2013, afferma dunque con particolare forza il pieno coinvolgimento delle province laziali nell’attuazione del programma. «Possiamo affermare - sostengono il pre-sidente Armando Cusani e Luigi Parisel-la presidente della commissione lavoro e formazione professionale della Provincia di Latina - senza avere paura di essere smentiti che l’Ente di via Costa ha concorso pienamente a questo processo, attraverso l’elaborazione del proprio PET, documen-to che comprende la programmazione e l’adozione di strategie a livello provinciale e regionale approvato dalla Regione Lazio. Le singolarità programmatiche proposte ri-guardano soprattutto la finalizzazione degli interventi e quindi l’utilizzo delle risorse del FSE in maniera tale che sia reso possibile un

forte impatto sia in termini di crescita della competiti-vità territoriale, sia attra-verso l’incremento delle competenze del capitale umano, che come strumen-to di sostegno alle politiche di sviluppo di specifici set-tori economici.L’elemento d’innovazione della programmazione at-tuale rispetto a quella pre-cedente è la ricchezza di strumenti offerti dal PET, at-traverso il quale è possibile incidere su diverse tipologie di utenti, con distinte ope-razioni che oltre ad essere articolate e complesse sono complementari tra loro. Altro aspetto di cui la Pro-vincia di Latina si è fatta promotrice - proseguono Cusani e Parisella - è il miglioramento del sistema formativo locale, non certo svincolandolo da quelli che sono i dispositivi regionali di accreditamento né da quelli che sono gli elementi ordinamentali in atto, ma

promuovendo un’azione di rafforzamento e concentramento delle risorse umane e materiali a disposizione del territorio. L’Agenzia “Latina Formazione e Lavoro SpA”, l’ente strumentale che opera secondo il modello dell’house providing, sta colla-borando a questa progettualità consolidan-do progressivamente la propria presenza sul territorio provinciale, incrementando notevolmente il numero e la qualità degli interventi realizzati, passando nel giro di pochi anni da 300 allievi frequentanti i 19 corsi dell’anno formativo 2005/06, a ben 1200 studenti dei 60 corsi del 2011/12».Ma questo è un altro importante argomento che merita, nell’immediato, uno spazio di discussione più ampio.

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

Cusani: «La sfida e gli obiettivi da raggiungere impongono la partecipazione di tutti gli attori locali interessati: enti di formazione, imprese,

scuole e università del territorio»

Laboratorio di elettronica presso una delle sedi della Latina Formazione Lavoro.

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524 febbraio 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

INAUGURATO IL DEARSENIZZATORE DI CAMPOLEONE - APRILIA

Cusani: «Continuo a registrare che vi sono sindaci che fanno parte dell’Ato4che giungono in Conferenza soltanto per votare contro ogni decisioneda adottare, e poi sul proprio territorio si beano di simili realizzazioni»

Inaugurato nei giorni scorsi alla presenza del presidente della Provincia di Latina, Ar-

mando Cusani, il dearsenizzatore di Cam-poleone, opera che rientra nel programma di contrasto al fenomeno dell’arsenico nel territorio dell’Ato4. «Proseguiamo nella realizzazione di impor-tanti lavori per il nostro territorio - afferma il presidente Cusani - in un momento anche economicamente difficile. Iniziative, come quella inaugurata, sono poi oltremodo indi-spensabili perché interessano la salute delle persone. Proseguiamo quindi senza tentennamenti nella realiz-zazione d’infrastrutture pro-grammate dalla Conferenza dei sindaci dell’Ato4 e co-struite dal gestore del servi-zio Acqualatina Spa, con la maggioranza dei sindaci che le approva con estremo senso di responsabilità. In opposizione continuo a registrare che vi sono altri Primi cittadini che fanno par-te dell’Ato4 che giungono in Conferenza soltanto per votare contro ogni decisione da adottare, e poi sul proprio territorio si beano di simili realizzazioni. Rimane in ogni modo chiaro un concetto di fondo: chi ha votato o vota contro non può pensare di aver contribuito alla realizza-zione di fondamentali opere in favore dei cittadini».Per le utenze della frazione Campoleone del Comune di Aprilia, il ge-store, per far fronte all’emergenza arsenico, aveva già provveduto nel corso del primo bi-mestre 2011 all’installazione di un impianto a coagulazione con cloruro ferrico e succes-siva filtrazione su sabbia della portata di 10 Litri/secondo. Tale intervento ha permesso una riduzione dei valori di arsenico al di sotto dei limiti di cui alla normativa già da febbraio 2011. A integrazione delle azioni già intraprese, nel gennaio 2012 sono stati completati i lavori d’installazione di un im-

pianto definitivo di trattamento delle acque (filtrazione più osmosi inversa), in grado di riportare in modo stabile entro limiti di legge non solo i valori di floruri e vanadio ma an-che quelli dell’arsenico per cui il periodo di deroga termina alla fine dell’anno in corso. Questo impianto ha una capacità di tratta-mento pari a 10 litri/secondo (36 mc/h), ed è al servizio esclusivo della frazione di Campoleone. L’impianto è costituito da due linee di trattamento, su cui viene suddivisa

la portata totale: la prima elimina la presen-za d’arsenico e vanadio, la seconda elimina anche la presenza di fluoruri. Tutto l’impian-to è completamente automatizzato e dotato di un sistema di telecontrollo. Nei giorni scorsi sono stati diffusi i risulta-ti delle analisi effettuate dall’ASL sull’acqua potabile nella zona, confermando il rientro dei parametri entro i limiti di legge, già ri-levato da Acqualatina S.p.A. con analisi interne.In data 27 dicembre 2011, inoltre, è stato

pubblicato il bando di gara per la realizza-zione dell’impianto di trattamento arsenico presso la Centrale di Produzione di Carano – Giannottola finalizzato alla risoluzione de-finitiva della problematica per l’intero comu-ne di Aprilia, i Borghi di Latina e gran parte del Comune di Anzio. L’impianto sarà uno dei più grandi realizzati in Italia con questa tecnologia.È prevista, infatti, l’installazione di un impian-to di trattamento con batterie di filtrazione a

base di granuli di idrossidi di ferro che permetterà di trat-tare una portata massima di 360 litri/secondo. Il termine per la presentazione delle of-ferte è scaduto il 13 febbraio; sono, pertanto, in corso le procedure di aggiudicazione.Per il campo pozzi Campo di Carne, l’impianto di trat-tamento previsto sarà quello attualmente in servizio presso il Serbatoio Dante Alighieri a servizio del Comune di Cister-na. Il passaggio avverrà non appena saranno completate le azioni di cui al piano di rientro per il Comune di Ci-sterna che prevedono, tra le altre, l’approvvigionamento di risorsa idrica al Comune di Cisterna dai pozzi di Ninfa a seguito del completamento dei lavori di posa di una nuo-va condotta adduttrice di 11,5 km. A quel punto, l’impianto sarà smontato e trasportato ad Aprilia per trattare la ri-

sorsa prodotta campo pozzi. La risoluzione della problematica per l’intero Comune è prevista entro il 31 dicembre 2012.Il piano per fronteggiare l’arsenico prevede investimenti per oltre 14 M€ di cui oltre 3,7 già realizzati o in corso di realizzazione. A questo va aggiunto l’importo del finanzia-mento della Regione Lazio di circa 2,3 M€, per un totale di circa 17 milioni di euro. L’in-tento è di lavorare costantemente per salva-guardare la salute degli utenti.

(EL)

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6 24 febbraio 2012Armando Cusani NEWSLETTER

FONDI EUROPEIFERMI AL PALO DI PARTENZA

Abbiamo assistito in questi ultimi mesi a un gran parlare dei fon-di strutturali messi a disposizione della Regione Lazio da parte

dell’Unione Europea, riguardo alla programmazione finanziaria per il settennio 2007-2013. Tuttavia i finanziamenti destinati agli investi-menti in favore del territorio regionale stentano a decol-lare a causa di procedure burocratiche farraginose e sbagliate messe in atto dal-le strutture regionali compe-tenti. Il Piano Operativo Regiona-le (POR–FERS 2007/2013), pur essendo stato approvato nel lontano 2008 dall’Unio-ne Europea, non è a tutt’og-gi ancora completamente operativo in conseguenza della rimodulazione del piano voluta dalla Giunta Polverini. Infatti, tale scelta politica ha comportato il rifacimento dell’intero iter burocratico, con grave perdita di tempo e conseguente congelamen-to dei finanziamenti desti-nati agli investimenti per servizi e opere pubbliche strategiche.Ora il POR, rimodulato, deve ancora approdare all’esame del Consiglio regionale per passa-re poi all’esame definitivo della Commissione Europea. Tutto questo avviene mentre prosegue una crisi finanziaria che sta mettendo in ginocchio il sistema economico, produttivo e occupazio-nale regionale.

I bandi pubblici sui finanziamenti europei, per ammissione della stes-sa Regione, non costituiscono alcuna certezza poiché la loro operati-vità è esplicitamente subordinata all’approvazione finale del POR da parte dell’Unione Europea.

In questo scenario i Comuni e gli Enti territoriali interes-sati all’accesso dei benefici europei rischiano seriamen-te di perdere importanti fi-nanziamenti o di spenderli male per la fretta dell’ultima ora.Pertanto, occorre accelerare i tempi burocratici attivando corsie preferenziali affin-ché il nuovo POR, rimodu-lato, approdi al più presto all’esame del Consiglio regionale e poi trasmesso immediatamente alla Com-missione Europea per l’ap-provazione definitiva.Mi auguro sinceramente, al di là della severa dialettica politico-istituzionale attual-mente in corso, che la Re-gione Lazio accolga queste nostre legittime e costrutti-ve preoccupazioni con atti concreti e immediati.Diversamente, si arreche-

rebbe un danno imperdonabile a discapito delle Autonomie Locali e dell’intero sistema economico, produttivo e occupazionale regio-nale.

Silvio D’ArcoAssessore allo Sviluppo Economico

www.armandocusani.com

IL BLOGDEL PRESIDENTE

DELLA PROVINCIA

ARMANDOCUSANI

D’Arco: «Bloccati in Regione Lazio gran partedei 743 milioni di euro previsti dal POR 2007-2013»

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724 febbraio 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

«Sono venuto a conoscenza, con un certo stupore, della volontà da parte della Re-

gione Lazio di costituire un distretto logistico a nord di Roma, dove a differenza delle province di Latina e Frosinone non esiste una significativa e giustificabile presenza industriale per far na-scere un distretto logistico.Tutto ciò porta a dedurre che forse non si co-noscono a fondo quelli che sono gli indici di riferimento sia economici sia produttivi della nostra regione, dati che dovrebbero essere il vero punto di partenza per qualsiasi tipo d’ini-ziativa, perché i distretti hanno un senso se fun-zionano.La Provincia di Latina è consapevole del fatto che sul suo territorio esistono tutte le condizioni per fare bene e da qualche tempo abbiamo in-trapreso un percorso che mette a centro il rilan-cio della questione intermodale nel sud Lazio, guardando con forte interesse alle Vie del Mare sia per il traffico crocieristico sia per le Autostra-de del Mare.Alle spalle del porto di Gaeta abbiamo interes-santi realtà produttive: penso alle auto, al far-maceutico, al chimico, all’ortofrutta, che sono da sempre alla ricerca di uno sbocco a mare cosa che nei fatti non sta accadendo a causa di una politica di sviluppo della portualità laziale portata avanti dall’Autorità Portuale in maniera poco lungimirante e tradendo di fatto il federali-

smo dei porti laziali che esiste solo sulla carta.La Provincia di Latina è partita nei primi mesi del 2011con una missione internazionale per capire come alcuni porti e interporti del Medi-terraneo stessero affrontando la crisi, per poi commissionare una ricerca ad hoc all’Universi-tà’ Federico II di Napoli sulla portualità, retro-portualità e inland del basso Lazio.Dalla ricerca sono emerse una serie di interes-santi indicazioni per una vasta area geografi-ca che comprende oltre la Provincia di Latina anche quelle di Frosinone, Campobasso e Ca-serta, dove il porto di Gaeta insieme al poten-ziamento dei suoi spazi retroportuali, assi viari e collegamenti ferroviari potrà avere un ruolo strategico.Lo studio è stato presentato in occasione di un convegno svoltosi a Gaeta in cui hanno parteci-pato esperti nazionali e internazionali del mon-do della logistica e si appresta a diventare uno vero e proprio strumento di programmazione economica dopo i positivi passaggi ottenuti sia in commissione trasporti che attività produttive della Provincia di Latina.Stiamo inoltre portando avanti altre efficaci azioni per il rilancio dei trasporti ferroviari area merci su alcuni scali presenti nel nostro territorio e stiamo inoltre costituendo una vera e propria cabina di regia tecnica, che abbracci la logisti-ca portuale e tutte le attività legate all’economia

del mare.Un percorso che nasce innanzitutto da una forte base scientifica e di mercato e che giorno dopo giorno si arricchisce di contenuti ed esperienze che mi portano ad affermare che non staremo con le mani in mano, come lo dimostrano le tante sinergie intraprese. Personalmente ritengo che cosi come sono state pensate le Autorità Portuali, forse sono supera-te, e che raggiungere importanti obiettivi sareb-be interessante lavorare a un nuovo modello, a una nuova governance territoriale della logisti-ca integrata capace di mettere a sistema anche le altre modalità di trasporto.Altro aspetto da mettere seriamente in discus-sione è quello dell’apparato normativo che disciplina il finanziamento delle opere infra-strutturali nei porti. Non vedo perché deve es-sere sempre e soltanto lo Stato a finanziare gli interventi, quando ci potrebbero essere realtà imprenditoriali private disposte a investire nei porti e nelle sue infrastrutture, a patto che le sia-no riconosciute delle concessioni adeguate per rientrare dell’investimento realizzato.Nel Lazio, oltre ad avere una scarsa dotazione infrastrutturale, si regista ancora oggi una scar-sa capacità di fare sistema modale, e il porto di Gaeta ne è un esempio eclatante».

Silvio D’ArcoAssessore allo Sviluppo Economico

D’Arco: «Nel Lazio, oltre ad avere una scarsa dotazione infrastrutturale, si regista ancora oggi una scarsa capacità di fare sistema modale, e il porto di Gaeta ne è un esempio eclatante»

LA REGIONE VORREBBE COSTRUIREUN DISTRETTO LOGISTICO A NORD DI ROMA

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8 24 febbraio 2012Armando Cusani NEWSLETTER

SALA POLIFUNZIONALE“IL PONTE” DI GIULIANELLO

Gent.mo On. Mattei,ho seguito con estremo interesse, i Suoi recenti interventi nella nostra Provincia, riguardo le tematiche ambientali che in-vestono il nostro litorale. Tutto ciò non può che riempir-mi di gioia in quanto nel passato siamo stati troppo spesso dimenticati. Tuttavia, mi permetto di sottoli-neare che sarebbe estremamente gradito un Suo autorevole intervento anche sulle zone della marina di Latina, Sabaudia, San felice Circeo, luoghi che certamente Ella conoscerà e che altrettanto meritano attenzione così come alcune località limi-trofe come Terracina. Sono certo che questa mia sarà l’ultima tra le numerose segnalazioni che sicuramente i nostri rappresentanti in Re-gione Le avranno indirizzato (spero), ma proviene da una persona che, al pari, ama il suo territorio. La ringrazio ancora per l’impe-gno profuso e le invio i miei più cordiali saluti.

Inaugurata dal presidente della Provincia di Latina Armando Cusani

Riunione urgente nei giorni scorsi tra il consigliere provinciale Franco Taddeo e i

tecnici dell’Ente di via Costa tesa a program-mare gli urgenti lavori per il ripristino della viabilità sulla provinciale SS. Cosma e Da-miano-Coreno Ausonio.«Dall’incontro - afferma il presidente Arman-do Cusani - è scaturito che già da questa mattina la ditta incaricata dei lavori di som-ma urgenza posizioni le opportune barriere per il contenimento dei massi, predisponendo l‘opportuna segnaletica per il ripristino della viabilità, che fino al termine dell’emergenza si svolgerà a senso unico alternato.Con il primo stralcio d’interventi i disagi la-

mentati dai cittadini per la totale chiusura del-la strada provinciale andranno ad attenuarsi, perché riprenderà anche il servizio di tra-sporto extraurbano effettuato dal Cotral, che permetterà a pendolari e studenti di collegarsi agevolmente con il Comune di Coreno Auso-nio e la frazione di Ventosa, con benefici alla mobilità anche per i residenti di Aurito.Ringrazio il consigliere provinciale Franco Taddeo - termina il presidente Cusani - per l’impegno che ha profuso sulla vicenda e per l’estrema sensibilità ancora una volta mani-festata per il territorio di cui è espressione politica e amministrativa di primo piano».

(EL)

Il Centro socio culturale “Il Ponte” di Giulianello è da tempo una consolidata realtà che coinvolge

centinaia di cittadini in molteplici attività di socia-lizzazione. Questa mattina per l’inaugurazione della sala polifunzionale dell’Associazione, che ingloba an-che un ampio spazio esterno coperto fruibile dalla comuni-tà, i 300 soci si sono ritrovati compatti al-l’evento del ta-glio del nastro tricolore.Avvenimento al quale ha voluto parte-cipare anche il presidente della Provincia di Latina, Ar-mando Cusani, che nel suo discorso ha sottoli-neato come “la perfetta sinergia tra istituzioni e associazioni finalizzata al perseguimento del bene comune guarda sempre con successo oltre gli steccati ideologici della politica.La sala polifunzionale posta a disposizione del-l’associazione “Il Ponte” è una preziosa risorsa che merita l’attenzione delle istituzioni, quest’ulti-

me chiamate a migliorare e a ribaltare con struttu-re e servizi adeguati la concezione negativa del-l’invecchiamento, trasformando l’ultimo tratto di vita terrena in un percorso virtuoso e positivo per l’intera società. In questi anni di mandato ammi-nistrativo ci siamo sempre posti in maniera colla-

borativa a ogni richiesta tesa al miglioramento della vita di relazione che ci è pervenuta dalle associa-zioni o dai cen-tri anziani del nostro territorio provinciale. E lo abbiamo fatto sempre con entusiasmo e partecipa-zione, perché riconosciamo

negli anziani un grande patrimonio, fatto di esperienze di vita vissuta e valori che non pos-sono perdersi per strada, ma devono necessaria-mente essere trasmessi con ogni mezzo possibile alle nuove generazioni, che oggi hanno pochi se non zero punti di riferimento e confronto”.

(EL)

IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

SCALCO SCRIVE ALL’ASSESSORE

REGIONALE MATTEI

SP S.S. COSMA E DAMIANO - CORENOAUSONIO, INIZIANO I LAVORI

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924 febbraio 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

NELL’ATTESA DI ESSERE ‘CASSATI’IN PROVINCIA DI LATINA SI LAVORAPer Fondi stanziati 350 mila euro per il Centro per l’Impiego e 100 mila euro per l’Aspri

Nell’attesa che la decisione di cassare le province italiane, contenuta all’interno del

decreto “Salva Italia” faccia il suo inesorabile corso, la Provincia di Latina continua nell’in-stancabile lavoro in favore della popolazione pontina. Un lavoro che, nell’occasione, si concreta con il restyling completo della sede del Centro per l’Impiego della città di Fondi, compiuto intera-mente con denaro della provincia per un im-porto pari a 350 mila euro.«I locali del Centro per l’Impiego - rileva il pre-sidente Armando Cusani - sono di proprietà comunale e la scelta di trasferire il Centro per l’Impiego nella sede di piazza della Repubblica è stata dettata anche dalla volontà dell’ammini-strazione locale di contribuire a rivitalizzare ul-teriormente il centro storico, con un significativo afflusso dell’utenza nel cuore della città. Contestualmente è stata bonificata l’area retro-stante, da anni abbandonata con gravi disagi per i residenti. Voglio ricordare che il principio di sussidiarietà assieme a quello di solidarietà e competitività, sono i tre punti cardini che portiamo avanti sin dall’inizio della nostra doppia consiliatura. Avevamo poi ampiamente promesso ai cittadini che avremmo lavorato affinché i Centri per l’Im-piego non fossero confinati a svolgere un ruolo solo burocratico - amministrativo e di validazio-ne delle azioni compiute dai soggetti privati.

I Centri per l’Impiego della Provincia di Latina, oggi più che mai, trattano tutte le funzioni che un moderno mercato del lavoro richiede in ter-mini di erogazione dei servizi: orientamento, preselezione, incontro domanda offerta. Per questo ritengo indispensabile che la Provin-cia continui a svolgere una regia di sistema e una politica di collaborazione istituzionale e di rete con i Comuni.Luoghi importanti - chiude Cusani - che rap-presentano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con richieste di figure professionali provenienti dalle aziende che operano sul ter-ritorio».Trecentocinquantamila euro per il Centro per l’Impiego di Fondi e rimanendo nella stessa città un altro investimento pari a circa 100 mila euro è stato impegnato per consegnare all’istituto comprensivo A. Aspri una moderna e polifunzionale sala conferenze, che con lo scorrimento di pannelli mobili si trasforma in auditorium in grado di ospitare manifestazioni teatrali, musicali, cineforum, incontri scolastici e extrascolastici.«Lavori - assicura Cusani - che abbiamo voluto sostenere perché trovano concretezza nei prin-cipi sui quali abbiamo costruito in questi anni il nostro impegno in favore del mondo scolastico provinciale. Una linea politica e amministrativa che ricalca i principi fondamentali dello Statuto della Pro-

vincia di Latina, dove l’istruzione e la cultura sono obiettivi primari per garantire lo sviluppo della vita sociale, politica ed economica della comunità e che, al fine di favorire tale sviluppo, è previsto l’impegno ad assumere, sostenere e favorire concrete iniziative di impulso e promo-zione per la realizzazione di idee progettuali proposte dalla scuole di ogni ordine e grado.Per queste ragioni l’intervento realizzato presso l’Istituto Comprensivo E. Amante e la direzione didattica del 1° Circolo di Fondi – Palazzo A. Aspri, riveste una grande valenza, poiché mette a disposizione dei circa 2.000 alluni dei due istituti coinvolti un nuovo grande spazio polifun-zionale per le attività scolastiche ed extra sco-lastiche, fino a ieri non possibili a causa della mancanza di luoghi attrezzati.Grande attenzione – conclude il presidente Cusani – abbiamo sempre dimostrato per la scuola, interesse che vogliamo mantenere e se possibile accrescere, anche in un momento di crisi e di ristrettezze economiche. Tuttavia, possiamo ritenerci soddisfatti del la-voro sin qui svolto, con l’ulteriore impegno di realizzare quanto finora programmato, possi-bilmente anticipando gli interventi che per l’ur-genza che li caratterizza devono costituire una priorità».

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

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10 24 febbraio 2012Armando Cusani NEWSLETTER

ELEZIONI AMMINISTRATIVEDI SAN FELICE CIRCEO

Cetrone: «Confermo il mio personale sostegno al candidato Pino Schiboni, come assicuro la vicinanza della Regione Lazio all’intera comunità di San Felice Circeo»

Da qualche giorno è iniziata la corsa elettorale che porterà i cittadini di San Felice Circeo al rinnovo

del Consiglio comunale e del sindaco.I due maggiori candidati in lizza sono stati presentati nei giorni scorsi alla stampa e si stanno organizzando per una battaglia elettorale che si annuncia non certo facile per i temi rimasti sul tappeto della discussione politica e amministrativa, ma anche per la nuova connotazione che lo schieramento di centro destra sta assumendo rispetto alle precedenti elezioni.L’alleanza di centro destra alla quale farà riferimento Pino Schiboni, seppur in amministrazione in via Co-sta e in Regione Lazio con l’Unione di Centro, sarà orfana di questo partito e in più si troverà di fronte un candidato che giunge come l’uomo della provvidenza dalla città di Roma.Detto questo, apprez-zo il responsabile gesto del sindaco uscente Vincenzo Ce-rasoli, che ha deciso di non ricandidarsi lasciando l’incom-benza di guidare la coalizione del centro destra sanfeliciano all’attuale assessore alle politiche della scuola della Provincia di Latina. Mentre l’altra analisi politica sulla quale ragionare in queste prime ore di campagna elettorale, è che se una coalizione (quella che regge il presidente del Coni) non riesce a trovare un degno rappresentate locale per essere rappresen-tata negli ideali democratici di governo del territorio e deve ricorrere a personaggi pubblici, seppur illustri ma sganciati dalla vita quotidiana del Circeo, questo ripropone un madornale errore già commesso e co-stato caro all’intera comunità.Ritengo, e non solo per queste ragioni, che la scelta del Popolo della Libertà e dei suoi alleati di candida-re alla carica di sindaco Pino Schiboni, sia la scelta migliore che si poteva concepire per rappresentare ancora una volta con capacità ed esperienza gli inte-ressi veri dei sanfeliciani.Per rendersi conto del valore politico e amministrativo di Pino Schiboni parla il suo curriculum: già sindaco nel 1996 al 2001 e dal 2001 al 2007, dal 2004 è consigliere provinciale e dal 2009 assessore provin-ciale alle politiche della scuola.Sottoscrivo senza paura di essere smentita che Pino Schiboni da assessore alle politiche della scuola del-

la giunta di Armando Cusani, ha prodotto in questi anni un grande lavoro.Di questo percorso evidenzio l’impegno di coinvol-gere nel programma di gestione delle politiche della scuola pontina anche l’università che, pur non rien-trando strettamente nelle cosiddette competenze del-l’ente, ha beneficiato d’interventi finanziari ed econo-mici rilevanti, con l’obiettivo di assicurare al territorio studi di alto livello.Qualche tempo fa la Provincia, il Provveditorato agli Studi e le Comunità Scolastiche apparivano mondi separati, oggi sono entrate in perfetta sintonia, grazie anche alla firma di accordi di programma attraverso i quali sono stati individuati assi culturali e formativi

di ampio respiro e di eccellenza.È stato quello dell’as-sessore Schiboni, del presidente Cusani e della sua squadra di governo, un formida-bile impegno che ha portato all’inaugu-razione (in soli 833 giorni di lavoro) del Campus dei Licei di Cisterna e alla con-segna della nuova ala dell’I.I.S.S. “Carlo e Nello Rosselli” di

Aprilia. Un ulteriore efficace dato: la Provincia di La-tina per qualità, efficienza e attività eco-compatibili è piazzata al 5° posto dopo Trento, Treviso, Bologna e Vicenza. Ricordo a me stessa e ai cittadini di San Feli-ce Circeo, che per la scuola pontina sono stati investiti negli anni 140 milioni di euro per interventi ordinari, straordinari, d’ampliamento degli edifici esistenti e la realizzazione di nuove strutture scolastiche.Un enorme sforzo economico che ha consentito im-portanti lavori su oltre il 66% delle strutture scolastiche, la realizzazione del nuovo istituto a Cisterna e la pro-grammazione di altri quattro nei Comuni di Aprilia, Terracina, Formia e Latina. Questo soltanto per testi-moniare, direttamente, che il Pdl e i suoi alleati a San Felice Circeo hanno scelto bene, e certo non man-cherà al candidato Schiboni l’occasione di spiegare meglio e di più ai suoi concittadini i motivi della sua scelta e del programma che intende portare avanti. In qualità di Consigliere regionale del Pdl confermo il mio personale sostegno al candidato Pino Schiboni, e all’intera comunità di San Felice Circeo.

Gina CetroneConsigliere Regionale del Lazio

La Sig.ra Fulvia Frallicciardi è stata no-minata dal Presidente della Provincia

di Latina, Armando Cusani, assessore con deleghe al bilancio, finanze e pro-grammazione economica.L’assessore Frallicciardi è un’imprendi-trice turistica della Città di Gaeta, dove da tanti anni gestisce uno stabilimento balneare con annesso, ristorante e centro benessere.Alle scorse elezioni provinciali si è can-didata con la “Lista Cusani” ottenendo un importante successo personale (1.228 voti di preferenza nel collegio Gaeta 1 pari, al 20%).«A due anni circa dal termine del man-dato amministrativo abbiamo necessità - afferma il presidente Cusani - che il neo assessore Frallicciardi porti all’interno dell’esecutivo provinciale non solo l’indi-scussa competenza sulle materie delega-te, ma anche l’impegno, l’entusiasmo e la passione che ha sempre dimostrato di possedere. Tutte qualità che da oggi pone anche nella disponibilità dell’intera comunità pontina».

CUSANI NOMINAASSESSORE

AL BILANCIO FULVIAFRALLICCIARDI

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1124 febbraio 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

SU DUE RUOTE IN SICUREZZA

“Su due ruote in sicurezza” è il nome del progetto per la sicurezza stradale che

la Provincia di Latina ha realizzato per l’an-no 2012, rivolto ai ragazzi della scuola su-periore di secondo grado delle classi I e II.Il progetto su due ruote in sicurezza ha un carattere d’innovazione rispetto ai tradizio-nali corsi destinati ai ragazzi delle scuole su-periori poiché le strumentazioni che saranno utilizzate sono di nuova generazione.I simulatori di guida utilizzati permettono allo studente di verificare ex ante cosa può avvenire in caso di guida in stato alterato simulando effetti visivi quali lo sdoppiamen-to dell’immagine o la rallentata percezione della presenza di un ostacolo.Le strumentazioni utilizzate e il supporto di istruttori esperti guideranno i ragazzi nel-l’apprendere le basi dell’educazione strada-le sperimentando in prima persona, in ma-niera virtuale ma estremamente realistica le condizioni che poi incontreranno alla guida su strada.Gli strumenti utilizzati nelle fasi teoriche e pratiche sono a titolo esemplificativo: sche-de didattiche multimediali, software per la creazione di storie interattive e scenari 3D, quiz di simulazione degli esami per la pa-tente e il patentino, questionari per verifiche in classe.«La possibilità che intendiamo offrire ai ra-gazzi - afferma il presidente della Provin-cia di Latina Armando Cusani - è quella di poter scegliere consapevolmente se essere utenti della strada attenti agli altri oltre che a loro stessi, o se utilizzare la moto e la mac-

china come uno strumento di morte, dolore e sofferenza.Attraverso questa iniziativa i giovani po-tranno toccare con mano cosa significhi gui-dare dopo aver passato una serata con gli amici avendo bevuto un bicchiere di troppo, provare com’è difficile reagire correttamen-te e velocemente dinanzi ad un’insidia se si indossano i tacchi a spillo o gli infradito. Pic-coli esempi concreti attraverso i quali capire come, usando facili accorgimenti, si possa guidare in sicurezza».Il progetto, promosso dalla Provincia di La-tina e coordinato dal Settore Pianificazione Urbanistica – Trasporti, presso cui è attivo il Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale, con i fondi destinati annualmen-te dalla Provincia nel proprio bilancio alle problematiche inerenti la sicurezza stradale specie tra i giovani, ha visto la fattiva col-laborazione dell’Ufficio Scolastico provin-ciale sulla base di un protocollo di intesa finalizzato alla predisposizione di attività di formazione e divulgazione sui temi della si-curezza stradale nelle scuole superiori della provincia di Latina.Il progetto sarà svolto in 10 istituti superiori distribuiti sull’intero territorio provinciale e coinvolgerà 3000 ragazzi di età compresa tra i 13 ed i 15 anni.Alla presentazione ha partecipato l’assesso-re all’urbanistica Fabio Martellucci e il dele-gato alla sicurezza stradale della Provincia di Latina Lukasz Rybacki.

Progetto di educazione alla sicurezza stradale della Provincia di Latina

Due deliberazioni importanti sono state approvate dalla Giunta

Cusani. La prima è riferita ai danni alle infrastrutture del territorio provin-ciale causati dagli eventi atmosferici dei giorni scorsi, promuovendo, così, presso la Regione Lazio e la Presiden-za del Consiglio dei Ministri, il rico-noscimento per la provincia di Latina ed i Comuni dell’intero territorio, dello “stato di calamità naturale” finalizzato all’adozione di urgenti provvedimenti e sostegni finanziari per la riparazione dei danni provocati sulle infrastrutture del territorio provinciale. L’altra deliberazione riguarda la leg-ge regionale n. 12/ 2011. Program-ma straordinario per il miglioramento e la realizzazione delle opere di ur-banizzazione primaria a favore dei Comuni o Enti Locali con insediamenti produttivi e commerciali ex art. 1 com-mi 143-144-145. Progetto per la rea-lizzazione di una rotatoria tra la S.R. 207 Nettunense e via del Commercio per un importo complessivo di € 300 mila.

LA GIUNTA CUSANIDELIBERA...

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12 24 febbraio 2012Armando Cusani NEWSLETTER

CARABINIERI E BRIGANTIIl nuovo libro di Aldo ed Enrico Lisetti pubblicato da Caramanica

Il generale Aldo Lisetti, Delegato alla Sicu-rezza sociale dal Presidente della Provin-

cia di Latina, Armando Cusani, ha dato alle stampe il libro sui briganti che sin dall’anno scorso era stato preannunziato dall’Editore Armando Caramanica di Minturno per ce-lebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Ita-lia. Lo ha scritto a quattro mani con il figlio Enrico, avvocato del Foro di Roma patroci-nante in Cassazione, che aveva pubblicato, nel 1994, il volume “Briganti sugli Ausoni”, che ebbe particolare successo, favorevoli giudizi della critica e consensi di lettori. Questo nuovo e ponderoso volume, asse-condando la richiesta dell’Editore Carama-nica, ha ampliato la ricerca precedente, fornendo la storia del brigantaggio in Italia e in Europa, sino alla nascita della mafia come organizzazione criminale sotto un solo vertice di comando e senza confini ter-ritoriali. Racconta storie di brigantaggio e crimina-lità di tutte le regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, passando per città e paesi lun-go la dorsale appenninica e con particola-re riferimento ai monti Aurunci, Ausoni e Lepini, che intensamente vissero il viavai di tante bande armate, prima durante e dopo l’unità d’Italia sino all’inizio del XX secolo. Innumerevoli gli episodi che i Lisetti, padre e figlio, citano con originali aspetti narrativi tratti dai rapporti processuali e dai verbali dei Carabinieri corredati di immagini inedi-te e di particolare efficacia. Nella narrazione emergono figure di gran-de spessore tra i Carabinieri che condus-

sero, dall’unità d’Italia in poi, la strenua lotta di repressione del brigantaggio. Tra esse quella del capitano comandante la compagnia di Formia, Michele Giacheri, che nel 1890 arrestò nel territorio temutis-simi briganti e operò con tale audacia da essere considerato tra i migliori cacciatori di briganti. Infatti, il comando generale lo trasferì, nel 1896, nella Maremma toscana per catturare un imprendibile capobrigan-

te, Domenico Tiburzi, soprannominato il “re della macchia”, autore di imprese leggen-darie, che fu ucciso nel corso di un conflitto a fuoco e la sua banda fu sgominata nella foresta di Capalbio. Altro eccezionale carabiniere, citato nel li-bro, è Chiaffredo Bergia, che dalla gavetta raggiunse il grado di capitano conseguendo tutte le promozioni per benemerenze d’Isti-tuto a seguito di audaci e rocambolesche catture dei più pericolosi briganti. Operò soprattutto tra l’Abruzzo e la Puglia, trave-stendosi da pastore, contadino e cacciatore per sorprendere le sue “prede”. Tra le sue imprese emerge la cattura del capobrigante Giuseppe D’Alena di Itri, della sua druda e di altri suoi terribili associati.Il generale Lisetti, nell’esaltare l’operato del-l’Arma, intende richiamare l’attenzione su fenomeni sociali e su grandi eventi storici, politici e istituzionali del nostro Paese – così come avvenuto per altri percorsi della me-moria promossi dal Presidente Cusani, uf-ficiale dell’Arma in congedo – che videro i Carabinieri protagonisti di lotte e di scontri a fuoco contribuendo alla realizzazione dell’unità d’Italia, prima, e alla formazione dello Stato democratico, dopo. Lo scontro tra Carabinieri e briganti - afferma il ge-nerale Lisetti - è stato secolare e merita di essere ricordato e tramandato alle giovani generazioni. Il libro che egli sta per pub-blicare con il figlio vuole essere un piccolo contributo al ricordo delle citate imprese e delle centinaia di vittime che si registrarono tra ufficiali, sottufficiali e carabinieri.