Newsletter n.90

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Anno IV - numero 90| 16 marzo 2012 |Supplemento al Periodico di approfondimento politico Agorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007 Armando Cusani NEWSLETTER Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina continua a pagina 2 RIO MARTINO a pagina 3 Renzo Scalco: «Mi farò presto promotore dell’iniziativa per far realizzare un approdo-darsena all’interno del canale» LOTTA AL PARASSITA PSILLA LERP, ALLA BATTERIOSI DELL’ACTINIDIA, AL CINIPIDE a pagina 4 APPROVATO DALLA GIUNTA PROVINCIALE Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale C onformemente a quanto previsto dalla legge regionale n° 30/98, l’Ammini- strazione Provinciale di Latina ha approva- to, nel corso dell’ultima seduta di Giunta , il Piano di Bacino del trasporto pubblico lo- cale, uno strumento di pianificazione e pro- grammazione teso a ridisegnare nel nostro territorio il sistema del trasporto pubblico su gomma. Martellucci: «I criteri a cui ci si è uniformati nella progettazione sono legati alla massimizzazione dei collegamenti con gli Istituti scolastici superiori, con i presidi ospedalieri e l’aumento dei collegamenti con i nodi di accesso ai servizi ferroviari»

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Comunicazione politica e attività amministrativa del presidente della Provincia di Latina

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Page 1: Newsletter n.90

Anno IV - numero 90| 16 marzo 2012 |Supplemento al Periodico di approfondimento politicoAgorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007

Armando Cusani NEWSLETTER

Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

continua a pagina 2

RIO MARTINO

a pagina 3

Renzo Scalco: «Mi farò presto promotore

dell’iniziativa per far realizzare un

approdo-darsena all’interno del canale»

LOTTA AL PARASSITA PSILLA LERP, ALLA BATTERIOSI DELL’ACTINIDIA, AL CINIPIDE

a pagina 4

APPROVATO DALLA GIUNTA PROVINCIALEPiano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale

Conformemente a quanto previsto dalla legge regionale n° 30/98, l’Ammini-

strazione Provinciale di Latina ha approva-to, nel corso dell’ultima seduta di Giunta , il Piano di Bacino del trasporto pubblico lo-

cale, uno strumento di pianificazione e pro-grammazione teso a ridisegnare nel nostro territorio il sistema del trasporto pubblico su gomma.

Martellucci: «I criteri a cui ci si è uniformati nella progettazione sono legati alla massimizzazione dei collegamenti con gli Istituti scolastici superiori, con i presidi

ospedalieri e l’aumento dei collegamenti con i nodi di accesso ai servizi ferroviari»

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2 16 marzo 2012Armando Cusani NEWSLETTER

Martellucci: «I criteri a cui ci si è uniformati nella progettazione sono legati alla massimizzazione dei collegamenti con gli Istituti scolastici superiori, con i presidi

ospedalieri e l’aumento dei collegamenti con i nodi di accesso ai servizi ferroviari»

Un’analisi attenta della domanda e del-l’offerta di mobilità testimoniano in ma-

niera inequivoca un dato preoccupante, ov-vero il numero sempre crescente di utenti che per i propri spostamenti si avvalgono della propria autovettura e conseguentemente un numero ridotto di coloro i quali, al contrario, fanno uso di mezzi pubblici.Un uso smodato dei mezzi privati comporta la congestione del nostro assetto viario che ha riverberi negativi sulla durata degli spo-stamenti, sull’inquinamento acustico e am-bientale, e sulla stessa sicurezza stradale.Attraverso il Piano di Bacino la Provincia di Latina si pone l’obiettivo strategico di riequilibrare il sistema di mobilità interno cercando di rendere più funzionale il tra-sporto pubblico su gomma, garantendo la strumentalità di quest’ultimo rispetto a quello su ferro, nella speranza che entrambe siano più appetibili e quindi più utilizzati da parte dell’utenza. Come dovrebbe farsi in ogni circostanza in cui si pianifica, abbiamo deciso di far-lo partendo dal basso, ovvero analizzando concretamente la domanda di mobilità che viene dal territorio. Abbiamo condotto un’indagine telefonica su circa 4000 utenti, si è provveduto ad in-contrare, al fine di recepirne proposte, in-

dicazioni e criticità sull’attuale sistema dei trasporti, da un lato le associazioni dei con-sumatori, dall’altro tutti gli istituti scolastici della nostra provincia. È emerso un quadro di disagi e disservizi che costituiscono spesso un freno e un de-terrente all’uso dei mezzi di trasporto pub-blico su gomma e ferro, ma anche elementi di proposta in termini di riorganizzazione in grado di lenire tali criticità. Si sono tenuti tre cicli d’incontro con tutte le Amministra-zioni comunali del territorio pontino al fine di disegnare le percorrenze di collegamento tra Comuni e tra unità di rete, con il duplice obiettivo da un lato di evitare inutili duplica-zioni di corse, dall’altro di creare una siner-gia e interscambio tra il trasporto pubblico comunale e quello provinciale.Molti spunti e proposte sono arrivati dai Sin-daci e dalle competenti strutture comunali.Un piano quindi che si vuole far nascere pie-namente condiviso con il territorio e capace di rappresentarne bisogni ed esigenze.I criteri a cui ci si è uniformati nella progetta-zione sono legati alla massimizzazione dei collegamenti con gli Istituti scolastici superio-ri (garantire un adeguato diritto allo studio non può prescindere dall’esigenza di assicu-rare un trasporto capillare e funzionale per gli studenti), massimizzazione dei collega-

menti con i presidi ospedalieri (soprattutto in corrispondenza degli orari ambulatoriali e con quelli di visita ai pazienti), aumento dei collegamenti con i nodi di accesso ai servizi ferroviari.Si è puntato, laddove possibile, a dar vita a collegamenti diretti con tempi a bordo che non superino l’ora di tempo, si sono elimi-nate la duplicazione delle sovrapposizioni e quindi di inutili sprechi di denaro pubblico ed infine, nella stagione estiva, è stato pre-visto un aumento dei collegamenti e delle corse verso le località costiere.L’iter adesso prevede la pubblicazione del piano, la fase delle osservazioni e successi-vamente l’adozione da parte del Consiglio Provinciale. Seguirà la verifica di conformità in Regione.L’auspicio è che la stessa Regione Lazio, che ha di recente provveduto al rinnovo del con-tratto di servizio a Cotral Spa, possa met-tere a disposizione della stessa società tale piano, ovvero uno strumento condiviso con il territorio, realmente corrispondente alla domanda di mobilità provinciale e soprat-tutto in grado di creare, a parità dei costi di gestione, un aumento della quantità e della qualità dei servizi resi.

Fabio MartellucciAssessore provinciale all’Urbanistica e Trasporti

APPROVATO DALLA GIUNTA PROVINCIALEPiano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale

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316 marzo 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

Renzo Scalco: «Mi farò presto promotore dell’iniziativa per far realizzareun approdo - darsena all’interno del canale di Rio Martino»

PORTO CANALE DI RIO MARTINO

«Negli ultimi tempi - dichiara il vice presidente della Provincia di Lati-

na Renzo Scalco - abbiamo avuto modo più volte di sostenere che Rio Martino è un storia significativamente negativa, non fosse altro perché per ben 18 anni il suo rilancio è stato bloccato da una burocrazia malata di permessi e da una serie impressionante di autorizzazioni che si sono accatastate una sopra l’altra senza soluzione di continuità.L’intera zona di Rio Martino, al di là del ca-nale e delle possibilità economiche e sociali che questo potrà rappresentare nei prossi-mo futuro, in questi 18 anni è stata soltanto terra di nessuno, con clamorosi casi di abu-sivismo edilizio e spontaneismo devastante per l’ambiente e l’immagine di quel poco di turismo che la marina di Latina ha potuto offrire.Con l’inizio dei lavori di riqualificazione della bocca del canale di Rio Martino e con un progetto integrato stilato dall’ing. Alber-to Noli, un luminare per la costruzione dei porti, il presidente Armando Cusani e l’in-tera amministrazione di centro destra stan-no offrendo ai vilipesi luoghi un rinnovata dignità.C’è talmente tanta attesa e interesse da par-te della Provincia di Latina per il rilancio di Rio Martino, che diversi sono stati negli ul-

timi mesi i sopralluoghi al cantiere da parte del presidente Cusani, accompagnato dai colleghi di coalizione e dai tecnici incari-cati di eseguire le programmate opere, che oggi il derelitto luogo inizia ad assumere un aspetto diverso e più consono all’indirizzo naturale e programmatorio che gli si vuole conferire.Parlando con l’ing. Noli - prosegue Scalco - ha avuto modo di apprendere che sono stati gettati i primi 40 metri della trave di ban-china, che consente entro marzo di iniziare anche i lavori di esecuzione dei tiranti.Dall’ultima settimana di febbraio, eseguite le pratiche autorizzative e la messa in opera dei sistemi di delimitazione e segnalazione marittima, sono iniziate anche le lavorazio-ni per la costruzione della nuova scogliera di sbocco a mare e la contestuale demoli-zione e salpamento della vecchia struttura di banchina. Adesso la nuova scogliera ha raggiunto in sezione provvisoria la progres-siva di 60 metri.Le lavorazioni attinenti le due nuove strut-ture di banchina riguardano circa il 43 % dei lavori appaltati, mentre le operazioni di demolizione delle vecchie e contestuale realizzazione delle nuove scogliere, che as-sommano a circa il 45% dei lavori appaltati, sono in uno stato di avanzamento dell’or-

dine del 20% e, salvo avverse condizioni meteo marine, dovrebbero essere completati entro il mese di maggio.Dopo la pausa estiva per le esigenze della balneazione e della nautica che gravitano sull’ambito di Rio Martino, i lavori riprende-ranno con gli interventi di escavazione dei fondali e le finiture di dettaglio concernenti la sistemazione dei nuovi piani di banchina e i piazzali retrostanti.Con il presidente Cusani e con lo studio tec-nico dell’ing. Noli si sta ragionando, inoltre, di compiere miglioramenti al progetto ori-ginario realizzando una rotatoria in corri-spondenza del punto di accesso dalla stra-da del mare, la pavimentazione dell’attuale piazzale sterrato con tecniche di ingegneria naturalistica, la disposizione lungo tutto lo sviluppo delle nuove banchine di una gra-donata in blocchetti di tufo abbinata ad una staccionata, al fine di assicurare un’ampia passeggiata e punti di seduta.Per quanto mi riguarda - termina il vice pre-sidente della Provincia Renzo Scalco - mi farò presto promotore dell’iniziativa di poter far realizzare un approdo-darsena all’inter-no del canale di Rio Martino».

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

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4 16 marzo 2012Armando Cusani NEWSLETTER

LA PROVINCIA DI LATINALAVORA PER IL BENE COMUNE

Oggi la comunicazione di quanto prodotto in favore dei cittadini e delle aziende che

intrattengono rapporti di lavoro con la Provin-cia di Latina, la rimandiamo alla lettura delle delibere di Giunta licenziate in questi ultimi giorni.Dagli impegni adottati dal governo provincia-le, coordinato dal presidente Armando Cusani, si comprende bene quale è l’impegno politico e amministrativo, soprattutto in un momento diffi-cile di crisi economica dove gli enti pubblici pa-gano alle calende greche i loro fornitori o prestatori d’opera.Questa volta, come non mai, siamo convinti di far parlare esclusivamente gli atti esecutivi licenziati dal governo di centro destra della Provincia di Latina, che nella fattispecie riguarda-no diversi lavori pubblici utili per lo sviluppo locale, le opere scolastiche, il supporto alla pe-sca marittima. La prima delibera di Giunta ri-guarda la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra S.P. Fondi-Sperlonga e la S.P. Selvavetere (casotto rosso) redatto dall’ar-ch. Medea Pinto per un importo di 845.515,47 euro, l’amplia-mento del sottovia ferroviario al Km 138,045 della S.P. S. Sebastiano per un importo di 1.210.630,00 euro redatto dall’ing. Giuseppe Chiota, a seguire il completamento della pubblica illumi-nazione tratti dal km 0+350 al km 1+400 e dal km 1+500 al km 2+620 lato sinistro Migliara 45 redatto dall’ing. Domenico Gasbarrone per un importo di 258.542,92 euro, il rifacimento del ponte sulla strada provinciale 102 “Selva-vetere” al km 3+400, l’autorizzazione del pa-gamento del primo Certificato di Pagamento per un importo complessivo di 78.696,20 euro in favore dell’Impresa Nomentana Srl di Roma per lavori di messa in sicurezza di alcune stra-de comunali nel Comune di Aprilia.Ed ancora: il primo Certificato di Pagamento per un importo complessivo di 164.553,92 euro in favore all’Impresa Papa Umberto SRL di Itri per lavori di sistemazione dell’area po-livalente nel Comune di Itri, l’autorizzazione al pagamento del sesto e primo Bis Certificato

di Pagamento per un importo complessivo di 37.537,97 euro in favore dell’Impresa EDIL-TEAM srl di Latina per lavori di realizzazione incubatore di impresa con annessa espositiva all’ex Rossi Sud di Latina, l’autorizzazione del pagamento del residuo credito allo Stato Finale di Lavori di realizzazione delle opere accesso-rie nel Complesso Parrocchiale S. Stefano Pro-tomartite di Gaeta per un importo complessivo di 9.045, 09 euro in favore dell’Impresa D.R. Costruzioni srl, l’autorizzazione del pagamento

del terzo Certificato di Pagamento per la quo-ta relativa al capitolo finanziato con i suddetti fondi regionali per un importo complessivo di 25.583,41 euro in favore dell’Impresa Sistema Srl di Roma, l’autorizzazione del pagamen-to del nono Certificato di Pagamento per un importo complessivo di 170.582,19 euro e di 130.910,91 euro in favore dell’A.T.I GRAL Costruzioni Srl di Bracciano e Poduti Renzo di Roma. Ripartiti i fondi destinati all’acquisto di scuola-bus ecologici per l’anno scolastico 2011/12 al Comune di Roccasecca dei Volsci per interventi da realizzare nell’ambito del diritto allo studio ed assistenza scolastica, lavori di straordinaria manutenzione presso la sede dell’Istituto Magi-strale “A. Manzoni” di Latina, lavori di manu-tenzione straordinaria presso la sede del Liceo

Classico “Vitruvio Pollione” di Formia, lavori di ristrutturazione edilizia del complesso alber-ghiero dell’I.P.S.S.A.R “A. Celletti” di Gianola di Formia. Approvato il documento formulato dal tavolo di partenariato sulla pesca marittima dando mandato al competente Settore Attività Pro-duttive della Provincia e di trasmettere lo stesso alla Regione Lazio e al Ministero delle Politiche Agricole (MIPAF) per l’esame e le eventuali de-terminazioni di competenza.

Approvato i corsi per coadiu-tori per il controllo numerico di popolazione selvatiche. Altre due deliberazioni impor-tanti sono state poi approvate dalla Giunta Cusani. La prima è riferita ai danni alle infrastrut-ture del territorio provinciale causati dagli eventi atmosferici dei giorni scorsi, promuovendo, così, presso la Regione Lazio e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il riconoscimento per la provincia di Latina e i Comuni dell’intero territorio, dello “stato di calamità naturale” finalizza-to all’adozione di urgenti prov-vedimenti e sostegni finanziari per la riparazione dei danni provocati sulle infrastrutture del territorio provinciale. L’altra riguarda la legge regio-nale n. 12/ 2011. Programma straordinario per il migliora-mento e la realizzazione delle

opere di urbanizzazione primaria a favore dei Comuni o Enti Locali con insediamenti produttivi e commerciali ex art. 1 commi 143-144-145. Progetto per la realizzazione di una rotatoria tra la S.R. 207 Nettunense e via del Commercio per un importo complessivo di 300 mila euro. Ricordo, solo per completare la visione d’in-sieme, che la Provincia di Latina è una delle poche in Italia (forse l’unica) che chiusa la pra-tica di un lavoro o la fornitura di un bene o servizio, dopo tre quattro giorni viene emesso il mandato di pagamento. L’Ente di via Costa, inoltre, nelle more dei trasferimenti regionali, anticipa le somme alle ditte che terminano le opere pubbliche programmate.

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

Licenziate delibere di giunta importanti per tante aziende e la comunità Pontina

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516 marzo 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

LOTTA AL PARASSITA PSILLA LERP, ALLA BATTERIOSI DELL’ACTINIDIA, AL CINIPIDE

La battaglia al parassita psilla lerp, che sta devastando gli eucalipti dell’agro pontino,

è al momento una lotta impari, ma la Pro-vincia di Latina sta mettendo in campo ogni azione utile per contrastarlo. Già dal 20 luglio dello scorso anno ha av-viato una fitta rete di colloqui con il servi-zio fitosanitario regionale e chiesto, a più riprese, incontri tecnici per concordare le opportune stra-tegie per far fronte alla grave avversità.Iniziativa che in verità non si è fermata nel ricercare tutte le sinergie istituzionali per stroncare il parassita austra-liano psilla lerp, ma anche sollecitando la Regione Lazio nell’affrontare i temi legati alla “batteriosi dell’actinidia” e del “cinipide del castagno”, che milioni di euro di danni hanno provocato in Provincia di Latina.Durante una delle ultime riu-nioni tra i rappresentati l’Ente di via Costa (assessore al-l’agricoltura Enrico Tiero e di-rigente del settore attività pro-duttive) con i rappresentanti del servizio fitosanitario della Regione Lazio, questi ultimi hanno illustrato le tematiche di-scusse nel corso di un seminario riguardante la lotta alla psilla dell’eucalipto, che come metodica d’intervento prevede l’esclusione di prodotti chimici.«Uno studio dell’Università degli studi di Na-

poli “Federico II”, - affermano il presidente Armando Cusani e l’assessore all’agricoltura Enrico Tiero - ha attivato un confronto con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, finalizzato al rilascio delle auto-rizzazioni all’importazione del parassitoide specifico denominato Psyllaephagus Bliteus Rieck, antagonista della Psilla dell’eucalipto,

già impegnato con successo in programmi di lotta biologica in alcune zone del pianeta.Purtroppo, a oggi, permangono i divieti posti dalla legislazione vigente per l’importazione di questi organismi. La Provincia di Latina, conscia di tale inibizione di legge, nell’ago-sto del 2011 ha assunto una delibera di

Consiglio e inviato al Ministero delle Politi-che Agricole una richiesta di provvedimenti urgenti per far fronte in ogni caso alla grave avversità fitosanitaria prodotta dalla Psilla dell’eucalipto, compreso il superamento del divieto d’importazione del Psyllaephagus Bliteus Rieck.Ha poi contestualmente richiesto al Servizio

Fitosanitario della Regione Lazio di disporre, per quanto di competenza e di concerto con la Provincia di Latina, la formulazione di un program-ma di difesa e contenimento dell’infestazione.Ha poi avanzato al Ministero e alla Regione la proposta di attivazione di ogni misura, an-che straordinaria, a sostegno del reddito degli apicoltori in difficoltà e contestualmente di affidare alle competenti strutture dell’assessorato al-l’agricoltura della Provincia di Latina il coordinamento delle relative iniziative.Il tutto nella consapevolezza di salvaguardare il grande patri-monio di eucalipti piantumati nell’agro pontino, - terminano

Cusani e Tiero - che sono una caratterizza-zione storica, paesaggistica, produttiva e ambientale, oltre ad essere utilizzati come fasce frangivento, per la produzione del miele e fronda verde ornamentale».

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

Iniziative e proposte della Provincia di Latina

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IL BLOGDEL PRESIDENTE

DELLA PROVINCIA

ARMANDOCUSANI

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6 16 marzo 2012Armando Cusani NEWSLETTER

Si è tenuta questa mattina la seduta del Consiglio Provinciale per l’esame e la

trattazione del seguente all’ordine del gior-no: Approvati all’unanimità i verbali della seduta precedente del 23 gennaio 2012 e i verbali della seduta precedente del 30 gen-naio 2012. Adottato coi voti della maggioranza e l’astensione dell’opposizione il nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale in base ai criteri della D.G.R. n. 650 del 07.08.2009 ed elaborato dalla Università della Tuscia. All’unanimità è stata approvata la declas-sificazione e contestuale classificazione a comunale dei seguenti tratti di strade, S.P. Rocca Massima dal Km. 1+242 al km 2+510 - dal Km 8+930 al km 9+626, S.P. Segni Rocca Massima dal km 1+323 al km

1+898 e della S.P. Cori-Rocca Massima dal km. 5+019 al km. 6+013, ricadente nel ter-ritorio comunale di Rocca Massima. Anche la modifica del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Provinciale è stata approvata all’unanimità e riguarda l’istituzione della votazione con il sistema elettronico.Rinviati, invece, gli altri due punti all’ordine del giorno, ovvero: l’esame del disegno di Legge Regionale: “Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio” e l’esame proposta “Le Vie del Mare - Portualità, Retroportualità e In-land Terminal del Basso Lazio: ‘Sviluppo dei Mercati della Logistica e dei Trasporti con riferimento alla Provincia di Latina’”.

La discussione è poi proseguita sull’esame delle interrogazioni presentate dal consiglie-re Fausto Nuglio (Prc): la lotta alla malattia dell’eucalyptus e alla malattia diabrotica nelle colture del mais; i chiarimenti in me-rito alla quota oraria da corrispondere per l’uso delle palestre in orario extrascolastico; l’intervento urgente di riparazione e con-solidamento del ponte sulla SP Giulianello - Rocca Massima. Risposte esaurienti sono state date dal presidente Armando Cusani e dai rispettivi assessori competenti: Enrico Tiero (Agricoltura) Giuseppe Schiboni (Po-litiche della scuola) e Salvatore De Monaco (LL.PP). Il Presidente Cusani ad inizio seduta ha presentato al Consiglio per la prima vol-ta la neo assessore al Bilancio Fulvia Fral-licciardi.

IL REPORT DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

Caro Erasmo,apprendo dalla stampa locale della

sofferta decisione di dimetterTi dall’incarico di Presidente del Consiglio del Comune di Formia.Questa Tua decisione dettata da motivi per-sonali, non fa altro che confermare la retti-tudine della Tua persona che non ha esitato neanche un attimo, benché non vi fosse nulla di accertato, a rassegnare le dimissioni da un prestigioso incarico, nell’interesse esclusi-vo dei cittadini e della città tutta.

Un gesto nobile il Tuo, esempio raro in un panorama politico e sociale, ormai contami-nato dalla sete sfrenata di potere e di pre-varicazione che spesso e volentieri snatura i rapporti interpersonali ed il vero senso della politica, intesa come polis, stare tra la gente.È per questo sentimento di profonda ammi-razione che voglio esprimerTi, nonostante i nostri rapporti siano stati sporadici, a nome mio personale e di tutto il Gruppo provincia-le della PDL, i più sinceri sentimenti di stima, invitandoTi a voler ritornare al più presto ad

occupare lo scranno che encomiabilmente hai voluto lasciare.È vero infatti, che il successo dell’azione del-la PDL provinciale, così come l’affermazione del nostro impareggiabile Presidente che lo ha visto ai primi posti del gradimento tra i cit-tadini, lo dobbiamo in gran parte anche alla Tua indiscutibile esperienza e preparazione politico-amministrativa. Un forte augurio ed abbraccio fraterno

Renzo ScalcoVice presidente del Consiglio provinciale

IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALERENZO SCALCO SCRIVE A ERASMO PICANO

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716 marzo 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

PRONTO IL BANDO PER LA PREDISPOSIZIONE, PRESENTAZIONE E SELEZIONE DELLE PROPOSTE

Piano di Sviluppo Locale e Gruppi di Azione Costiera

Nell’attesa dell’audizione con i pescatori professionisti della Regione Lazio, pre-

vista per martedì 20 marzo alle ore 10.30, presso la sede regionale di via Della Pisana, importanti misure a sostegno del mondo del-la marineria iniziano a essere licenziate dal governo regionale.Comunico che sta per essere pubblicato un bando regionale per la predisposizione, presentazione e sele-zione delle proposte del Piano di Sviluppo Locale dei Gruppi di Azione Costiera.Con il bando gli am-biti d’intervento e le finalità della misu-ra posta in campo dalla Regione Lazio si ha l’intenzione di andare oltre la sem-plice ricerca di effetti a breve termine sulle conseguenze econo-miche, sociali e am-bientali riconducibili all’esaurimento del patrimonio ittico.Lo scopo del provve-dimento è evidente-mente quello di per-mettere alle comunità che vivono di pesca di creare nuove e so-stenibili fonti di red-dito e di migliorare la loro qualità della vita.I contenuti della proposta regionale rafforzano, inoltre, l’autonomia delle popolazioni locali che me-glio comprendono i problemi e le aspirazio-ni delle proprie comunità, mentre la Regione Lazio oggi è in grado di stornare gli strumen-ti e le risorse per far preparare i progetti più adatti alle specifiche e reali esigenze.Il bando avvia di fatto l’attuazione dell’asse IV del Fondo Europeo per lo sviluppo soste-nibile delle zone di pesca attraverso speci-fici obbiettivi quali: mantenere la prosperità economica e sociale delle zone di pesca e aggiungere valore ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura, preservare e incrementare

l’occupazione nelle zone di pesca sostenen-do le diversificazione o la ristrutturazione economica e sociale nelle zone che devono affrontare problemi socio-economici connes-si ai mutamenti nel settore della pesca, pro-muovere la qualità dell’ambiente costiero, la cooperazione nazionale e transnazionale tra le zone di pesca, acquisire competenze e

agevolare la preparazione e l’attuazione di una strategia di sviluppo locale, contribuire, cosa fondamentale, alle spese operative dei gruppi Gac: Gruppi di Azione Costiera.Il percorso individuato cambia l’approccio allo sviluppo territoriale, ma anche il modo di percepire e definire le zone locali, i par-tenariati e le strategie ed è fondato tra l’altro sui seguenti criteri: interazione fra operatori, settori e interventi che vada al di là di un mero insieme di azioni o di misure setto-riali, sviluppo delle attività e delle capacità d’impresa e di altre iniziative su scala locale,

costiera espressione di partenariati pubbli-co- privati in grado di operare secondo l’ap-proccio bootom.up (dal basso verso l’alto).La Regione Lazio ha poi definito, rispetto a uno studio effettuato dal Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università degli Studi di Cassino, le zone di pesca omogenee dal punto di vista geografico, economico e

sociale, in termini di risorse umane, finan-ziarie ed economi-che. Alla Zona compatibi-le del Lazio Settentrio-nale appartengono i comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia e Santa Marinella.Alla Zona compa-tibile del Lazio Me-ridionale sono rag-gruppati i comuni di San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gae-ta Formia, Minturno, Ponza e Ventotene.I Gruppi di Azione Costiera, all’interno del Piano di Sviluppo Locale, se hanno l’in-teresse a partecipare al bando devono definire le misure/azioni che intendono attuare sul proprio territorio, conforme-mente alle linee d’in-dirizzo predisposte dal Ministero delle Politiche Agricole

Alimentarie Forestali. Il Gruppo di Azione Costiera ammesso a finanziamento, prima dell’avvio delle attività, è tenuto alla sotto-scrizione di una convenzione con la Regione Lazio, tesa a definire le responsabilità e a regolare le procedure attuative del Piano di Sviluppo Locale. Rimango, infine, nella di-sponibilità di tutti coloro che sono interessati al bando, inviando dietro richiesta il prospet-to di domanda e l’intera documentazione in-formativa ([email protected]).

Gina CetroneConsigliere regionale del Lazio

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8 16 marzo 2012Armando Cusani NEWSLETTER

LA PROVINCIA APPROVA LO SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELL’INTERVENTOIn una delle sue ultime riunioni, la Giunta provin-ciale ha approvato la “Scheda di presentazione

dell’intervento per la realizzazione di una pista ciclabile con relativo impianto di pubblica illumi-nazione” lungo la S.P. Migliara 58 nel Comune di Terracina, località Borgo Hermada.«Ringrazio - afferma l’assessore ai lavori pubblici Pierpaolo Marcuzzi - il presidente della Provincia, Armando Cusani, per la sensibilità e l’impegno che ha profuso, insieme alla Giunta, nel sostenere l’idea di realizzare una pista ciclabile con annes-sa illuminazione pubblica sulla strada provinciale Migliara 58.È un progetto al quale sto lavorando dal 2007, quando proprio il presidente Cusani mise in cam-po un progetto di fattibilità e richiese alla Regione Lazio 250 mila euro di fondi Fas, poi inopinata-mente bloccati.Oggi la positiva notizia del ripreso iter per giun-

gere a meta, infatti, la Provincia chiederà alla Regione Lazio un cofinanziamento pari a 300 mila euro.Con l’impegno, da parte dell’Ente di via Costa, di trovare altre risorse economiche per completare l’opera, attingendo anche dal fondo delle multe degli autovelox posti lungo le strade provinciali. Com’è noto il 15% di questi introiti devono essere finalizzati nel sostenere iniziative per la sicurezza stradale, la creazione di piste ciclabili, l’illumina-zione, ecc.Al di là degli elaborati tecnici definitivi finalizzati a supportare la richiesta del cofinanziamento alla Regione Lazio, il Comune di Terracina sta predi-sponendo il “Piano delle piste ciclabili”, che una volta pronto sarà in grado di convogliare ulteriori risorse e contributi economici per altre realizza-zioni.C’è poi da rimarcare - termina Marcuzzi - il Pro-

getto Turistico del Comune legato alle piste cicla-bili: quella sulla 58, ad esempio, può interconnet-tersi con quelle di San Felice Circeo e Sabaudia, in un percorso straordinario a contatto con la natura e la millenaria storia di uno dei luoghi più belli della costa laziale e d’Italia».

Pista ciclabile e illuminazione pubblica sulla provinciale Migliara 58

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALESOSTIENE LA MARINERIA TERRACINESE

«Nei giorni scorsi - esordisce l’assessore alle attività economiche e produttive Angelo

De Angelis - presso l’aula del Consiglio comunale abbiamo organizzato con i rappresentanti della marineria terracinese e l’assessore provinciale alla pesca, Enrico Tiero, un incontro di approfon-dimento sugli atti ufficiali da congegnare e invia-re agli enti interessati, nazionali e comunitari, per far rivedere alcune penalizzanti decisioni adotta-te recentemente.L’assessore Tiero ha avuto modo di spiegare quanto ha prodotto e ha intenzione di fare la Provincia di Latina, soprattutto alla luce della deli-berazione di giunta n.19 del 21 gennaio scorso, con la quale è stato approvato un documento contenente le richieste elaborate dal Tavolo di Concertazione del Comparto della Pesca Marit-tima, ritenute idonee ad alleviare lo stato di crisi del settore. Il comparto della pesca professionale - prosegue l’assessore De Angelis - è in gravissime difficoltà per una serie di ragioni, ad iniziare dal costo del carburante, da un fermo biologico troppo spesso inutile perché attuato in periodi non idonei, per la scarsità di fondi destinati alla demolizione e

il mancato riconoscimento al prepensionamento perchè quello del pescatore è un lavoro usuran-te. Nel documento provinciale, condiviso nell’occa-sione anche dalla marineria terracinese si chie-de, tra l’altro, la verifica dell’applicazione della patente a punti per evitare che dopo investimenti di centinaia di migliaia di euro un’impresa pos-sa “cessare l’attività”, ma anche di effettuare una sperimentazione nei Compartimenti di Gaeta, di Terracina e di Latina per verificare se effetti-vamente le taglie indicate dalla Unione Europea corrispondono a specie mature e pronte per la riproduzione e destinate alla cattura o meno. L’assemblea dei pescatori terracinesi ha poi se-gnalato di far rivedere anche il limite della pe-sca entro 1,5 miglia dalla costa e di 50 metri di profondità, considerando le peculiarità del nostro litorale, oltre a prevedere misure integrative so-ciali, fiscali o previdenziali, utili alla compensa-zione per l’aumento del prezzo del gasolio, che nella pesca è fondamentale per svolgere l’attività, organizzare il fermo biologico per aree d’interes-se e in periodi concordati con le marinerie, nel rispetto degli areali e delle consuetudini e ricono-

scere, finalmente, quale lavoro usurante per tutti coloro che praticano la pesca professionale. Importante aspetto - termina l’assessore De An-gelis - è poi la pubblicazione del decreto attua-tivo su pescaturismo e ittiturismo, attività che dal 1997 avrebbero dovuto integrare l’attività della pesca professionale, sostenendo al contempo la diminuzione dello sforzo di pesca, ed infine dare priorità nella liquidazione delle pratiche di demo-lizione a quelle famiglie che hanno avuto i propri familiari/armatori vittime sul lavoro in mare».

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916 marzo 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

AL VIA LA MESSA IN FUNZIONEDELLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO

Contrada San Silviano - Terracina

«Si finalizza oggi un importante in-tervento per ripristinare il funzio-

namento della stazione di sollevamento a San Silviano, messa in funzione dopo anni di incuria. Si tratta di un’opera importante che migliorerà la qua-lità del servizio idrico per i cittadini della fra-zione interessata». Ad affermarlo è l’As-sessore della Provincia di Latina ed esponente dell’Udc, Davide Min-chella, promotore del-l’intervento nella zona di San Silviano.Nello specifico, si è trattato di lavori di natura elettrica (come il cambio cavi usurati, la realizzazione

dell’impianto di messa a terra e del rela-tivo pozzetto dispersore) che consentono l’adeguamento normativo e l’ottenimento

del certificato di confor-mità elettrica della sta-zione di sollevamento San Silviano a servizio della rete idrica de “La Valle”.Per quanto riguarda le tempistiche di realizza-zione, oltre ad essere stata richiesta la voltura dell’utenza elettrica a favore di Acqualatina S.p.a., si sta proceden-do con le dovute prove di funzionamento sia elettrico che idraulico.

Gli interventi dureranno alcuni giorni e a conclusione degli stessi la società Acquala-

tina provvederà a prendere in consegna e a gestire le opere effettuate nella zona in questione.«Acqualatina ha preso in carico la manu-tenzione della stazione di sollevamento di San Silviano - ha spiegato l’Assessore Min-chella - e per questo mi preme ringraziare i vertici societari e i tecnici che operativamen-te si sono occupati di risolvere il problema garantendo il servizio idrico a famiglie che sinora ne sono sprovviste, con una risposta tempestiva alle osservazioni e alle sollecita-zioni dei cittadini residenti della zona».«Auspico e confido nel fatto che ai lavo-ri di San Silviano - conclude l’Assessore dell’UDC - seguano ulteriori interventi che, in risposta alle esigenze dei cittadini, com-pletino la rete idrica nelle zone periferiche carenti di tale servizio».

Davide MinchellaAssessore provinciale

Si è tenuta presso la sala Giunta di Via Costa una conferenza di presentazio-

ne ai Comuni della Provincia di Latina del servizio che permette di effettuare i paga-menti on line. I due progetti di pagamen-to, denominati “Demos” e “Informanet”, ideati dall’Università degli Studi di Cassino e realizzati dal Servizio e-Gov della Pro-vincia, sono stati pensati per facilitare tutti i procedimenti postali per il versamento di denaro. In particolare il primo prevede il pagamento in rete tramite carte di credito, il secondo si basa su un database in cui sono memorizzati i numeri in rubrica ai quali inviare in tempo reale sms al costo di 8 centesimi per comunicazioni certificate. Inoltre, entrambi i sistemi si basano su una tripla protezione per impedire il facile ac-cesso alla carta di credito del cittadino. Ciò comporta non solo la perfetta gestione dei movimenti, l’abolizione della fila alla posta con tutte le problematiche legate ad essa (quali trasmissioni e letture errate dei bol-lettini), ma anche la notevole riduzione dei

costi cartacei e, nel caso del sistema Infor-manet, di aumentare la tempestività della comunicazione. I costi a carico dei comuni aderenti al progetto per le spese relative al riuso dei sistemi sono previsti intorno ai 4 mila euro; possono subire variazioni in base all’acquisto del server e dell’adatta-mento dei servizi alle singole esigenze ri-chieste dell’amministrazione. «Questi due nuovi progetti - ha afferma-to l’assessore alle attività produttive, Silvio D’Arco - rappresentano la volontà politica dell’attuale governo di cominciare a usare la rete, incrementando la competitività nel sistema burocratico del Paese. Nel 2014, infatti, tutti i procedimenti di legislatura sa-ranno in rete. Inoltre, bisogna sottolineare che la Provincia di Latina attualmente è l’unica in Italia a possedere tale pagamen-to on line». Un passo in avanti compiuto dalla Provin-cia di Latina ad accogliere ed esaminare le esigenze anche dei piccoli comuni.

I PAGAMENTI?ON LINE...

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10 16 marzo 2012Armando Cusani NEWSLETTER

OSSERVATORIO REGIONALE DEL TURISMOL’intervento dell’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Silvio D’Arco

Prima di entrare nel merito delle questioni poste all’Ordine del Giorno consentitemi di

fare una premessa che ritengo essenziale e do-verosa. Francamente trovo difficoltà a capire compiuta-mente sia l’oggetto che l’impostazione dei lavori di queste riunioni che si ripetono ormai frequen-temente. Incontri di questo tipo credo che ne ab-biamo già fatti 4 o 5. Nelle lettere d’invito viene sempre sottolineato che si tratta di convocazioni dell’Osservatorio Regionale del Turismo. Tuttavia i temi all’ordine del giorno non hanno nulla, o quasi nulla a che vedere con le funzioni e com-petenze attribuite per all’Osservatorio regionale del Turismo, individuate dall’art. 20 della legge 13/2007 e disciplinate poi dalla successiva De-libera di Giunta regionale n. 444 del 30 aprile 2011, attraverso la quale vengono stabilite, ap-punto, i compiti e le modalità di funzionamento dell’Osservatorio. Infatti ricordo, a me stesso e a tutti voi, che all’Os-servatorio sono attribuiti competenze specifiche ri-guardanti:a) La raccolta e l’analisi dei dati relativi ai flussi turistici nella Regione Lazio in col-laborazione con Province e Comuni; b) La realizzazione di in-dagini congiunturali mirate a monitorare l’andamento e le dinamiche dei flussi turistici e a valutare tenden-ze e fabbisogni del settore turistico;c) L’elaborazione di ri-cerche specifiche su tematiche e fenomeni di particolare rilevanza regionale, ivi compreso il monitoraggio delle attività realizzate;d) La comunicazione e la diffusione delle infor-mazioni derivanti dalle attività di ricerca, l’anali-si e l’elaborazione dei dati tramite la redazione di rapporti e documenti e l’utilizzo di idonei e diversificati strumenti di divulgazione.Inoltre con la stessa deliberazione di Giunta Regionale viene si stabilisce che l’Osservatorio operi sulla base degli indirizzi assunti dal Piano Turistico annuale. A questo proposito sarebbe estremamente utile conoscere, per tutti noi, quali compiti siano stati effettivamente svolti da parte dell’Osservatorio nell’ambito delle proprie competenze e degli obiettivi approvati stabiliti dal Piano annuale del

2011. Fino ad ora non ho avuto il piacere di leggere nessuna ricerca, nessuna indagine congiuntu-rale, nessun rapporto su tematiche e fenomeni di particolare rilevanza e nessun monitoraggio sulle attività realizzate, nemmeno quelle svolte nell’ambito del Piano Turistico regionale 2011. L’unico fatto positivo riguarda la fascicolazione delle leggi regionali di settore; ma questo, come è ovvio, rientra semplicemente nella ordinaria amministrazione. Premesso quanto sopra, ci tengo a dire subito, con estrema chiarezza, che io non sono un fun-zionario né tantomeno un burocrate formalista. Con questa premessa non intendo fare polemi-ca, né frapporre ostacoli di ordine formale ma pongo questioni importanti, di rispetto della nor-mativa vigente e di correttezza sia amministra-tiva che politica verso un settore trainante della

nostra economia regionale che richiede deci-sioni lineari, strategie integrate e azioni rapide, efficaci e concrete.Pertanto, prima di toccare il merito dei temi in discussione, deve essere chiaro a tutti che quella di oggi non è la convocazione dell’Osservatorio Regionale del Turismo, né può essere considera-ta tale, ma deve essere evidente a tutti che stia-mo svolgendo un legittimo e autorevole incontro politico-istituzionale convocato dall’Assessore regionale al Turismo Stefano Zappalà e dal Di-rettore Regionale al Turismo Marco Noccioli.VENIAMO ADESSO AL MERITO DELLE QUE-STIONI POSTE ALL’ORDINE DEL GIORNOVorrei soffermarmi brevemente solo su 3 punti: i primi 2 riguardano esattamente i temi posti al-l’Ordine del Giorno e cioè:

• Uffici Territoriali del Turismo. Ruoli e compe-tenze • Piano annuale 2012. Illustrazioni delle linee d’azioneIl terzo punto che vorrei affrontare brevemente riguarda invece tematiche strettamente connes-se alle linee d’azione del nuovo Piano annuale 2012, con particolare riferimento all’esigenza di imprimere un approccio nuovo e diverso, non più settoriale, rispetto ai nodi di fondo dello sviluppo del turismo nella Regione Lazio. 1) Per quanto riguarda gli Uffici Territoriali “Pe-riferici” del Turismo La contrarietà della Provincia di Latina, in merito all’accentramento regionale dei compiti e delle funzioni delle ex APT, è stata espressa a chiare note, e senza alcun infingimento dal Presidente Cusani ; posizione tra l’altro condivisa unani-memente anche dall’ Unione regionale delle

Province del Lazio. Posizione netta e chiara che tutti conoscono e che risulta formalmente anche agli atti della Regione Lazio. Perciò non mi dilungo e non vado oltre. Del resto la denomi-nazione “Periferica” data agli Uffici Territoriali del Turismo rispecchia coeren-temente la volontà centra-listica regionale impressa dall’attuale Giunta regiona-le. A questo proposito riten-go che la Giunta regionale, dovrebbe coerentemente modificare il Titolo della legge 13/2007, cancellan-do in particolare le parole

“decentramento amministrativo“ poiché, nella fattispecie, si è trattato di accentramento e non di decentramento amministrativo. Ora, per in nuovi Uffici Territoriali, così come sono sati indicati dal comma 60 della legge n.12 del 13 agosto 2011, non lasciano alcuna speranza seria e credibile. Gli Uffici Territoriali saranno in effetti struttu-re declassate a semplici uffici d’informazione con funzioni di passa-carte, privi di qualsiasi autonomia amministrativa e finanziaria, che allungheranno inevitabilmente le distanze e le difficoltà tra gli operatori economici, i turisti e l’organizzazione istituzionale turistica regiona-le.Distanze che non potranno mai essere com-pletamente colmate, magari con l’auspicabile

Valmontone, 12 marzo 2012 - Parco Rainbow MagicLand

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1116 marzo 2012 Armando Cusani NEWSLETTER

sviluppo dei servizi telematici, né tantomeno potranno essere colmate dalla nuova Agenzia Regionale per il Turismo, ubicata nella città di Roma proprio on quegli stessi locali che non hanno portato grandi fortune; prima con la chiusura dell’APT di Roma e provincia e poi con la chiusura all’AT- Lazio! Per questi motivi, non ideologici, non possiamo non confermare il nostro giudizio negativo su-gli Uffici Territoriali del Turismo che ci vengono propinati. Si tratta di un giudizio di merito, di funzionalità organizzativa, ma anche di tipo politico-istitu-zionale poiché tali decisioni contrastano con gli stessi impegni elettorali e programmatici assunti della Giunta Polverini che prevede-vano, si la liquidazione delle APT, ma con il conseguente passaggio delle competenze alle Province, come sancito a suo tempo dalla legge regionale 13/2007.A questo punto, noi delle Province laziali, possiamo solo augurarci che non vengano cancellati dalla Legge regionale 13/2007 anche i Sistemi Turistici Locali sanciti da-gli articoli 9-10 e 11, attraverso i quali si prevedono l’istituzione, il riconoscimento ed i relativi progetti di Sviluppo dei STL. In merito ai Sistemi turistici Locali la legge 13 stabilisce che “la Giunta regionale entro 120 giorni dal-l’entrata in vigore, sentita la com-missione competente in materia di turismo, specifica i parametri mini-mi, utili ai fini del riconoscimento dei Sistemi Turistici Locali ……..” che deve avvenire sulla base di precisi parametri geografici, de-mografici, di consistenza della ri-cettività alberghiera ecc. A questo proposito non posso non chiedere all’Assessore Zappalà di spiegare in questo consesso i moti-vi di un così grande ritardo accumulato rispetto alla definizione di strumenti fondamentali per lo sviluppo integrato del turismo con particolare riferimento ai nostri cosiddetti territori periferici provinciali! Mi auguro di ottenere, oggi stesso, chiarimenti e assicurazioni in merito da parte dell’Assessore Zappalà.2 ) Per quanto concerne il Piano Turistico regio-nale 2012 Sulle linee d’azione del Piano 2012 non ab-biamo avuto ancora il piacere e la possibilità di confrontarci con l’Assessore Zappalà ma posso assicurare, anche a nome del presidente Cusani che non faremo mancare, come sempre, il nostro contributo di idee e di proposte fattibili e concrete. Ci auguriamo comunque che il nuovo Piano non abbia l’approccio e l’angustia “settoriale”, che non subisca le stesse ristrettezze finanziarie umi-

lianti del Piano 2011. Nella fase attuativa del Piano 2011 sono emerse sul campo contraddi-zioni stridenti tra i buoni proposti contenuti nel Piano triennale e il Piano annuale 2011. Non vogliamo che si ripetano anche per il 2012. Infatti gli impegni finanziari assunti per il turismo (21 milioni di euro), paragonati al resto del Bi-lancio regionale 2011 ed al PIL turistico prodotto nel Lazio, rischia di renderci tutti meno credibili anche rispetto alle cose che ci diciamo in queste riunioni. Ma, al di là delle pur gravi inadeguatezze fi-nanziarie, riteniamo che sia assolutamente ne-cessario modificare profondamente l’approccio complessivo avuto fino ad ora sulle politiche del

turismo. Non basta la più solo la promozione tu-ristica, necessità un cambio di strategia, servono politiche integrate, intersettoriali, interassessorili. Abbiamo infatti bisogno di infrastrutture per l’accessibilità delle località turistiche, servono servizi innovativi. Occorrono nuovi programmi e interventi sulla portualità turistica fermi anco-ra al 1998, Abbiamo la necessità di mettere in campo interventi organici di difesa e salvaguar-dia delle coste, servono opere di difesa del suolo e di risanamento igienico-ambientale (nonstante gli annunci e le conferenze stampe, a distanza di 2 anni dai tragici eventi, l’Isola di Ventotene aspetta ancora la messa in sicurezza delle aree a rischio frane!)Serve infine affrontare seriamente, e non rinvia-re sine die, i gravi problemi delle concessioni balneari imposti pesantemente dalla Direttiva europea Bolkstain!3) Il Turismo integrato nelle politiche regionali

Ho voluto dire queste cose, non per fare critica fine a se stessa, ma perché abbiamo bisogno di un cambio di passo ed uscire rapidamente dalla ristretta logica settoriale. Il Turismo non è, non può essere considerato un “settore” ma deve essere pienamente integrato nelle politiche generali della Regione Lazio. Diversamente succede, come è già accaduto con i campeggi e con molte altre normative, che si fanno cioè leggi regionali, magari apprezza-bili sulla carta ma che si scontrano poi sul piano operativo con vincoli e norme urbanistiche or-mai arcaiche. Diversamente succede, come già è successo, che sui fenomeni erosivi delle spiagge mentre

l’Assessore Zappalà dichiarava a Sperlonga la fine degli interventi a pioggia, nello stesso giorno e sullo stesso giornale, l’Assessore Mat-tei dichiarava in contemporanea l’assegnazione di finanziamenti “tampone” per Minturno e Terra-cina, asserendo così esattamente il contrario di quanto dichiarava l’Assessore Zappalà. Così come ritengo che non si possa fare seriamente turismo prescinden-do da quello che succede, ovvero da quello che non succede, in sede di Cabina di Regia dell’Economia del Mare, oppure prescindendo dalle decisioni che si assumono per le infrastrutture prioritarie sia fisiche che immateriali. Non si farà turismo di qualità senza interagire e mettere a sistema la Formazione professionale con i servizi e i beni culturali, con il sistema ambientale e con il patrimonio storico, archeo-logico e monumentale delle nostre città.Nel Piano Triennale, è vero, tutte queste azioni sono contemplate e ben elencate, ma esse vengono, ogni giorno, smentite da atti am-

ministrativi e finanziari, da comportamenti poli-tici contrari e contraddittori da parte regionale.È tutto questo che deve cambiare! Serve un approccio nuovo, diverso e davvero coerente. So bene che si tratta di un battaglia dura e dif-ficile che richiede un grande salto culturale, ma questa è l’unica strada percorribile per mante-nere la nostra attrattività e competitività turistica sia a livello locale che regionale. Diversamente anche queste nostre riunioni rischiano di essere incontri autoreferenziali e inutili.Mi auguro però che nel nuovo piano 2012 ci sia davvero una svolta, un cambio di strategia percettibile sia nei contenuti programmatici che finanziari, a partire proprio dalla definizione e realizzazione dei nuovi Sistemi Turistici Locali.Grazie.

Silvio D’ArcoAssessore provinciale allo Sviluppo Economico

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12 16 marzo 2012Armando Cusani NEWSLETTER

SCOPERTO QUADRO INEDITODI SEBASTIANO CONCA

Il generale Aldo Lisetti, de-legato del Presidente della

Provincia Armando Cusani alla sicurezza sociale, nel cor-so di ricerche storiche per un libro recentemente pubblicato, ha scoperto occasionalmente in Sicilia un quadro del gran-de artista Sebastiano Conca (Gaeta, 1680-Napoli 1764), autore peraltro di pregevoli opere a Napoli, a Roma e a Montecassino. Si tratta della rappresentazio-ne della “Madonna del Pa-radiso”, venerata a Mazara del Vallo in provincia di Tra-pani, mai citata nei cataloghi e nelle biografie del grande pittore. La devozione e il culto popolare della Madonna del Paradiso – riferisce Lisetti - sono radicati da oltre due se-coli nella regione di Selinunte della Sicilia occidentale e rappresentano un’esperienza chiave nell’ambiente cattoli-co locale e una meravigliosa realtà socio religiosa. Da tre secoli questa splendida imma-gine di Maria, invocata in dia-letto locale “Bedda Matri di lu Paraddisu”, ha provocato una ricchezza di sentimenti umani di fratel-lanza e carità profonda, come ha affermato lo studioso Pietro Pisciotta. La Diocesi ha

consacrato alla Madonna del Paradiso ben ventinove parrocchie su un totale di sessan-totto, tutte ne celebrano un particolare mi-

stero e sotto il suo patrocinio svolgono l’azione pastorale.Legati alla “miracolosa im-magine” di Sebastiano Conca sono alcuni fatti prodigiosi iniziati dal 3 novembre 1797, che fanno parte della storia di Mazara del Vallo; la “Ma-donna del Paradiso” è stata proclamata, nel 1963, princi-pale patrona della Chiesa di Mazara dall’Arcivescovo del tempo, monsignore Gioacchi-no Di Leo. Il generale Lisetti ha ricevuto la proposta, da parte di alcuni cittadini, di promuo-vere un gemellaggio tra Ma-zara del Vallo e Gaeta che porti allo scambio di visite, studi e convegni su Sebastia-no Conca, sulle sue opere e, in particolare, sulla Madonna del Paradiso. Il nostro Delega-to provinciale si è riservato di far conoscere la decisione che in proposito potranno prende-re il Sindaco di Gaeta, dopo le imminenti elezioni di maggio, e il Presidente della Provincia Armando Cusani. Nel frattempo, ha avviato contatti e scambi di libri con il Sindaco di Mazara, tramite

i buoni rapporti del comune amico dottor Mario Caiazzo, socio del Rotary Club.