Newsletter n. 6

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newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015 1 INsIeme l’Impresa Supplemento a Noi Artigiani - n. 6 del 14 febbraio 2015 Anno XVI Newsletter settimanale di Confartigianato Imprese Rieti SPLIT PAYMENT A rischio la sopravvivenza delle imprese di costruzione Sottoscrivi anche tu la petizione promossa da ANAEPA Confartigianato Edilizia Il 1° gennaio scorso è entrato in vigore il mecca- nismo dello split payment: le Pubbliche Ammini- strazioni dovranno versare l’IVA relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effet- tuate nei loro confronti. La misura produce effetti gravissimi sulle im- prese, incidendo sulla loro liquidità già forte- mente pregiudicata dal fenomeno dei ritardati pagamenti della PA, mettendo a rischio la so- pravvivenza delle imprese che operano nel set- tore dei lavori pubblici. In sintesi, le imprese non ricevono più Iva dalla PA, che la versa direttamente all’Erario, ma devono continuare a pagarla ai loro forni- tori. Al posto della liquidità, le imprese avranno in cassa solo crediti Iva. La misura produrrà effetti negativi a cascata su tutta la filiera, innescando un circolo vizioso dalle conseguenze drammatiche su occupazione, investimenti e funzionamento dell’economia. Per contrastare questa misura, ANAEPA Confar- tigianato Edilizia insieme ad Ance, Cna e Alle- anza delle Cooperative, ha promosso una petizione come segno tangibile della protesta forte e unitaria dell’intero settore, finalizzata a portare all’attenzione di Governo e Parlamento gli effetti dello split payment. Perché le imprese rischiano di chiudere? RIMBORSO CREDITI IVA Dovrebbe essere immediato, in Italia ci vogliono 2 anni e mezzo • PAGAMENTI PA Dovrebbero essere effettuati in 60 giorni, in Italia la PA paga in media con 6 mesi di ritardo • CREDITO Il settore delle costruzioni è vittima di un crollo dei finanziamenti concessi dalle banche (dal 2007 al 2013 complessivamente -70%) RISULTATO: per colpire un’azienda disonesta si ammazzano tutte quelle oneste che si vedono negata una liquidità vitale in un momento così difficile. Visita il sito www.anaepa.it e firma anche tu la petizione per evitare che lo split payment faccia chiudere migliaia di imprese!

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Insieme l'Impresa n. 6 del 14/02/2015

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newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015 1

INsIeme l’Impresa

Supplemento a Noi Artigiani - n. 6 del 14 febbraio 2015 Anno XVI

Newsletter settimanale di Confartigianato Imprese Rieti

SPLIT PAYMENT A rischio la sopravvivenza delle imprese di costruzione

Sottoscrivi anche tu la petizione promossa da ANAEPA Confartigianato Edilizia

Il 1° gennaio scorso è entrato in vigore il mecca-nismo dello split payment: le Pubbliche Ammini-strazioni dovranno versare l’IVA relativa allecessioni di beni e prestazioni di servizi effet-tuate nei loro confronti.

La misura produce effetti gravissimi sulle im-prese, incidendo sulla loro liquidità già forte-mente pregiudicata dal fenomeno dei ritardatipagamenti della PA, mettendo a rischio la so-pravvivenza delle imprese che operano nel set-tore dei lavori pubblici.

In sintesi, le imprese non ricevono più Ivadalla PA, che la versa direttamente all’Erario,ma devono continuare a pagarla ai loro forni-tori.

Al posto della liquidità, le imprese avranno incassa solo crediti Iva.

La misura produrrà effetti negativi a cascatasu tutta la filiera, innescando un circolo viziosodalle conseguenze drammatiche su occupazione,investimenti e funzionamento dell’economia.

Per contrastare questa misura, ANAEPA Confar-tigianato Edilizia insieme ad Ance, Cna e Alle-anza delle Cooperative, ha promosso unapetizione come segno tangibile della protestaforte e unitaria dell’intero settore, finalizzata aportare all’attenzione di Governo e Parlamentogli effetti dello split payment.

Perché le imprese rischiano di chiudere?

• RIMBORSO CREDITI IVA

Dovrebbe essere immediato, in Italia ci vogliono 2 anni e

mezzo

• PAGAMENTI PA

Dovrebbero essere effettuati in 60 giorni, in Italia la PA paga in

media con 6 mesi di ritardo

• CREDITO

Il settore delle costruzioni è vittima di un crollo dei finanziamenti

concessi dalle banche (dal 2007 al 2013 complessivamente

-70%)

RISULTATO: per colpire un’azienda disonesta si ammazzano

tutte quelle oneste che si vedono negata una liquidità vitale in

un momento così difficile.

Visita il sito www.anaepa.it e firma anche tu lapetizione per evitare che lo split payment faccia

chiudere migliaia di imprese!

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2Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015

IMPRESE. Per chi lavora con la PA

meno liquidità per 1,5 miliardi di euro

La questione è apparentemente tecnica, tuttavia, l’effettodi una novità legislativa rischia di mettere a repentagliola fragilissima tenuta finanziaria di moltissime impreseche lavorano prevalentemente con lo Stato e le Autono-mie locali. Almeno fino alla metà del prossimo mese dimaggio, i fornitori della Pubblica Amministrazione nonpotranno infatti disporre di 1,5 miliardi di euro di liqui-dità.

Per quale ragione? A partire dallo scorso 1° gennaio, lalegge di Stabilità ha introdotto una disposizione che pre-vede, nelle transazioni commerciali tra imprese private ePA, un nuovo regime fiscale noto con il termine “split pay-ment”. In pratica, una volta terminata un’opera, una ma-nutenzione, un servizio o una fornitura di beni a unaAmministrazione Pubblica, l’impresa deve emettere lafattura con l’Iva. La novità è che l’Iva non dovrà essereincassata dall’imprenditore, bensì dovrà essere versataall’Erario dal committente pubblico.

Pertanto, le imprese che lavorano prevalentemente conla PA non incasseranno più l’Iva e quindi avranno unaminore disponibilità di liquidità. L’Iva incassata fino almese scorso, comunque, non rimaneva nelle casse delleimprese, ma veniva versata allo Stato entro il mese o iltrimestre successivo al pagamento della fattura. In buona

sostanza, si trat-tava di una par-tita di giro.Tuttavia, questa“sfasatura” tral’incasso e il pa-gamento consen-tiva alle aziendedi recuperarel’Iva pagatasugli acquisti oprestazioni rice-vute e di di-sporre concontinuità di unadiscreta quantitàdi risorse finan-ziarie per af-frontare leesigenze di pa-gamento più im-mediate. Ora,questa possibilità

NOI ARTIGIANI

Periodico di Confartigianato Imprese Rieti

Autorizzazione del Tribunale di Rieti

n. 1 /2000 del 21 gennaio 2000

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Progettazione Grafica

Clara Odorici

non è più permessa: perciò, le aziende si troveranno acredito di Iva (non potendo, come spiegato, recuperalasugli acquisti) e, almeno fino al prossimo 16 maggio, glieffetti di questa situazione saranno molto negativi.

Solo a partire da questa data, infatti, il calendario fi-scale consentirà alle aziende fornitrici di compensare icrediti Iva maturati con eventuali debiti fiscali verso l’Era-rio o con gli enti previdenziali/assicurativi (Irap, Irpef,Ires, Inps, Inail, ecc). Pertanto, fino al prossimo 16 mag-gio coloro che lavorano quasi esclusivamente con ilsettore pubblico si troveranno a corto di liquidità e,conseguentemente, con un flusso finanziario ridotto aiminimi termini.

Pur sapendo che la novità fiscale introdotta con legge diStabilità ha come obiettivo quello di contrastare l’eva-sione dell’Iva, in questi primi 5 mesi dell’anno non sarannopoche le aziende che dovranno fare i salti mortali peravere a disposizione un po’ di liquidità. Se a ciò aggiun-giamo che chi lavora con la Pubblica Amministrazionesconta dei ritardi di pagamento non riscontrabili in nessunaltro Paese europeo, il risultato è drammatico. Lavorareper lo Stato non sempre è conveniente.

Proprio per scoraggiare i ritardi nei pagamenti, dall’ini-zio di quest’anno c’è una grossa novità: le PA che impie-gano troppo tempo per pagare i fornitori non potrannopiù assumere. Nel calcolo dei tempi medi di pagamentola legge ha stabilito che entrano in gioco anche gli im-porti delle fatture e non solo i giorni impiegati per ono-rare la scadenza. Ad esclusione degli enti del ServizioSanitario Nazionale, coloro che sforeranno queste soglienon potranno procedere ad assunzioni di personale, conqualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapportidi collaborazione coordinata e continuativa e di sommini-strazione, anche con riferimento ai processi di stabilizza-zione in atto.

L’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Rieti, infine, se-gnala che l’importo pari a 1,5 miliardi di euro emergedalla lettura della “Relazione tecnica” allegata allalegge di Stabilità 2015. Tenendo conto che nell’ultimoanno le transazioni commerciali delle imprese con la Pub-blica Amministrazione ammontavano a circa 67 miliardidi euro e che l’aliquota Iva media applicata in questeoperazioni è pari al 16 per cento circa, è stato così possi-bile quantificare la criticità finanziaria che le imprese do-vranno affrontare nei primi 5 mesi di quest’anno.

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3Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015

EdILIzIA, disoccupati e autonomiIl trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia è compatibile

con il lavoro autonomo

Il disoccupato titolare del trattamento speciale per l’edili-zia non vedrà annullarsi l’indennità se intraprende un’atti-vità autonoma. I due importi, infatti, sono compatibili ecumulabili tra di loro nel rispetto dei limiti previsti dallalegge. A renderlo noto è l’INPS con il messaggio n.501/2015 a seguito di alcuni quesiti giunti dalle struttureperiferiche dell’Istituto che evidenziano l’assenza di unaprassi in merito alla compatibilità dei trattamenti specialiedili di cui alla L. n. 223/1991 e n. 451/1994.

Orientamento INPS - Già con la circolare n. 67/2011,l’INPS aveva costruito un criterio di compatibilità e cumu-labilità dello svolgimento di lavoro autonomo con la per-cezione dell’indennità di mobilità basato sul presuppostoche il legislatore non ha previsto, nella legge n. 223 del1991, come causa di decadenza dall’indennità, lo svolgi-mento di lavoro autonomo; anzi, in questo caso, ha datola possibilità all’interessato, in un’ottica di incentivazione,di richiedere la corresponsione anticipata dell’indennitàin un'unica soluzione.

Limiti di reddito - La compatibilità tra la percezionedell’indennità di mobilità e lo svolgimento di lavoro auto-nomo è applicabile esclusivamente se il reddito che de-riva dallo svolgimento di quest’ultimo non supera ilreddito minimo escluso da imposizione fiscale, reddito chegarantisce il mantenimento dello status di disoccupato(pari a euro 4.800 per lavoro autonomo, euro 8.000 perattività di collaborazione coordinata e continuativa).

Chiarimento INPS - Detto quanto sopra è applicabileanche ai trattamenti speciali edili di cui alle L. n.223/1991 e L. n. 451/1994, in quanto il legislatore nonha previsto come causa di decadenza lo svolgimento dellavoro autonomo, e anzi, sebbene nell’ambito di uno stan-ziamento finanziario, aveva riconosciuto la corresponsioneanticipata del trattamento in un’unica soluzione per intra-prendere lo svolgimento di attività autonoma. Pertanto, unitamente alla evoluzione normativa dettataper l’indennità di disoccupazione ASpI, in materia di com-patibilità della stessa con lo svolgimento dell’attività la-vorativa autonoma (art. 2, comma 17, della Legge n. 92del 2012), l’INPS afferma che anche i trattamenti di di-soccupazione edile in parola sono compatibili e cumula-bili con lo svolgimento di lavoro autonomo, nel rispettodei limiti sopra indicati.

FATTURA ELETTRONICA. Novità sulle modalità di fatturazione

Il 6 giugno 2014 è entrato in vigore l’obbligo di emis-sione della fatturazione elettronica nei confronti di alcuniEnti della Pubblica Amministrazione (Ministeri, Agenzie Fi-scali, Enti Nazionali di Previdenza ed Assistenza). A par-tire dal 31 marzo 2015 tale obbligo sarà esteso a tuttele Pubbliche Amministrazioni che non potranno più ac-cettare le fatture cartacee.

Oltre a questa estensione da marzo, si ricorda che, con lalegge di Stabilità 2015, è stato introdotto un nuovo mec-canismo denominato “SPLIT PAYMENT” che andrà ad inci-dere nella fatturazione elettronica: con lo “split payment”viene trasferito alla Pubblica Amministrazione l’obbligodel versamento dell’IVA relativa alle cessioni di beni eprestazioni di servizi effettuate nei suoi confronti.

Quindi, dal 1° gennaio 2015, le fatture che verrannoemesse nei confronti della P.A. dovranno essere emessesenza l’esposizione dell’Iva, con la dicitura “operazioneart.17 c.6 DPR 633/72”. Sarà obbligo del ricevente(Pubblica Amministrazione) integrarla ed effettuare ilversamento dell’Iva.

INPS. Retribuzione giornaliera minima 2015

Le retribuzioni dei lavoratori dipendenti nel 2015hanno un minimale giornaliero di 47,68 euro e mensiledi 501,89 euro. Questo lo stabilisce la circolare INPS n.11 del 2015 relativa alla determinazione per il 2015 dellimite massimo di retribuzione giornaliera e all’aggior-namento per il calcolo dei contributi.Oltre al limite minimo di retribuzione giornaliera, l’isti-tuto previdenziale ha comunicato anche l‘aggiorna-mento degli altri valori per il calcolo di tutte lecontribuzioni dovute in materia di previdenza ed assi-stenza sociale per la generalità dei lavoratori dipen-denti.è concesso un termine fino al 16 aprile 2015 per rego-larizzare, senza alcun aggravio, i versamenti di gennaio2015 qualora non sia stato rispettato tale minimale.

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4Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015

Con riferimento alle ta-riffe applicate da cia-scuna azienda,liberamente fissate inrelazione alle valuta-zioni dei costi aziendalie all’andamento dimercato, si comunicano,per ogni opportuno ri-ferimento, gli incrementidei costi rilevati daConfartigianato Autori-parazione nell’anno2014. A tali variazioni ciascunimprenditore potrà fareriferimento per deter-minare i costi di mano-dopera della suaazienda, stabilita inbase ai propri costi digestione.

Variazioni costi CARROzzERIA 2015

Costi dimanodopera

La variazione della media dell’indice generale dei costidel lavoro per l’anno 2014 è stata mediamente pari al+ 2 %.

Materiali diconsumo

Dalle analisi eseguite al riguardo, è stato registrato unaumento medio del 5 %.

Smaltimentodei rifiuti

I maggiori oneri relativi alle gestione delle spese per losmaltimento dei rifiuti risultano incrementati di unvalore medio pari al 2,5 % sull’imponibile della fat-tura, con un massimo di 45,00 €.

Uso dime estrumentidiagnostici

I costi di uso dime sia di tipo tradizionale che mini-dime risultano mediamente invariati.Per quanto riguarda le spese imputabili all’utilizzo diattrezzature speciali, risulta un aumento dell’1,5 %.

Diagnosi Per le operazioni di diagnosi vanno imputate 2 ore dimanodopera.

Costerà l’1,35% d’interessi il pagamentodilazionato in quattro rate del premio Inaildovuto dall’autoliquidazione 2014/2015.Lo comunica l’Inail che fornisce anche , icoefficienti per calcolare le singole rate diversamento, informa inoltre, di aver resodisponibili sul sito internet i servizi onlineper le operazioni di autoliquidazione.Interesse all’1,35%La possibilità di pagare in quattro rate tri-mestrali il premio Inail (cioè la sommadella rata di regolazione e di quella dianticipo) è stata introdotta dalla legge n.449/1997.Il tasso è stato fissato dal Ministero del Te-soro in misura pari all’1,35%; pertanto,l’Inail comunica i coefficienti da utilizzareper determinare le rate, diversi a secondache la scadenza dell’autoliquidazione siaquella ordinaria al 16 febbraio o quelladel 16 giugno per le Pat (posizioni assicu-rative territoriali) di nuova emissione.

INAIL. Sale il tasso sui premi dilazionati

Così i versamenti rateali

Scadenza pagamento Coefficiente calcolo rata

16 Febbraio 1° rata (un quarto del premio dovuto senzamaggiorazioni)

16 maggio (slitta al 18) 2° rata = 0,00329178

16 Giugno Nuove Pat = pagamento 50% premi di au-tovalutazione

16 Agosto (slitta al 20)

3° rata = 0,00669452 (nuove Pat = 0,00225616)

16 Novembre 4° rata = 0,01009726 (nuove Pat = 0,00565890)

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5Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015

Tempi duri per gli evasori. Presto il fisco avrà a disposi-zione i dati finanziari sul 2013 e 2014 dei contribuenti. Afissare le date entro le quali banche e intermediari do-vranno alimentare l’ “Archivio dei Rapporti” - cioè lagrande banca dati utilizzata per fare gli incroci fiscali - èun provvedimento firmato dalla direttrice dell’Agenziadelle Entrate, Rossella Orlandi. Entro il 28 febbraio do-vranno essere comunicati i dati 2013, entro il 29 maggioquelli del 2014 e poi, dal 15 febbraio 2016, le informa-zioni dell’anno precedente.

La superanagrafe del FiscoDi fatto la “super banca dati” con le informazioni dei rap-porti finanziari dei contribuenti italiani entra a regime.Banche, Poste, Assicurazioni, Sim e tutti gli intermediari fi-nanziari dovranno presto alimentarla con dati aggiornati.Nulla sfugge all’archivio, che però è blindato secondo re-gole di sicurezza e privacy: conti correnti, depositi, maanche contratti derivati, fondi pensioni, ricariche telefoni-che, carte di credito e acquisti di oro e preziosi. In parti-colare gli intermediari devono inviare il codiceidentificativo del rapporto, il saldo di inizio e fine anno,l’importo totale dei movimenti attivi e passivi dell’anno. E ilfisco utilizza questi dati per creare “liste selettive” di con-tribuenti sui quali accendere un faro, ma anche per effet-tuare con maggiore velocità i controlli fiscali risalendo alle“posizioni” finanziarie per i singoli contribuenti. Il provvedimento del direttore dell’Agenzia, Rossella Or-landi, scioglie alcuni nodi. Stabilisce le modalità per la co-municazioni, fissa le date e anche come comportarsi in casidi fusioni o scissioni di società finanziarie. Al momento, in-fatti, le comunicazioni - mensili e annuali - viaggiano su undoppio binario: mensilmente tramite Entratel e Fisconline,annualmente tramite Sid (il nuovo Sistema di interscambiodati). Dal 2016 tutto viaggerà tramite Sid.

Le nuove regoleIl provvedimento specifica inoltre che, con il nuovo si-stema, le segnalazioni mensili conterranno anche il co-dice univoco del rapporto oltre alle informazioni del tipoe natura e dei soggetti collegati. È stato poi elaborato ilcalendario degli invii, confermando i termini per le infor-mazioni mensili, ma prevedendo che, per i dati annuali,gli operatori hanno tempo fino al prossimo 28 febbraioper l’invio di quelli relativi al 2013 e fino al 29 maggio2015 per quelli relativi al 2014. A regime, la comunica-zione andrà effettuata, tramite il Sid e un unico trac-ciato, entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quellocui si riferiscono le informazioni. Sono inoltre state stabi-lite le regole da osservare in caso di operazioni straor-dinarie, scissioni totali e cessioni del ramo finanziario o diazienda; cessazione attività senza confluenza in un altrooperatore finanziario; procedure concorsuali o di liqui-dazione volontaria. Rimarranno invece fuori dagli obbli-ghi di segnalazione le cosiddette “casse peota”, per laloro minima rilevanza finanziaria, a seguito della cancel-lazione da parte della Banca d’Italia dall’elenco gene-rale degli intermediari finanziari.

Lotta agli evasori, il Fisco avrà a disposi-

zione i dati su conti e carte del 2013-2014

FoRMAzIoNe obblIGAtoRIA CARRellIStI, MUlettIStI e tRANS-PAllet: -1 MeSe AllA SCADeNzA

La norma transitoria dell’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, relativo all’utilizzo di attrezzature di lavoro, prevedeche i lavoratori già incaricati del loro uso debbano effettuare i previsti corsi entro 24 mesi dall’entrata in vigore dell’Ac-cordo stesso. Ricordiamo che l’Accordo è entrato in vigore il 12/03/2013, 12 mesi dopo la sua pubblicazione sulla G.U. (12/03/2012).Quindi, come ormai noto, i lavoratori che di fatto erano già addetti all’uso delle definite attrezzature alla data del 12marzo 2013 devono necessariamente essere formati entro il 12 marzo 2015. Per i lavoratori di nuovo incarico quali Ad-detti all’utilizzo di Attrezzature, appare evidente che essi dovranno effettuare i corsi e superare le verifiche prima di es-sere adibiti alla mansione stessa. Ricordiamo infine come la Circolare del Ministero del Lavoro dell’11/03/2013 abbiadefinito la necessità formativa anche in caso di utilizzo saltuario o occasionale. Rimangono valide le possibilità del rico-noscimento della formazione pregressa secondo le indicazioni contenute nell’Accordo del 22 febbraio 2012.Per quanto riguarda l’autotrasporto, ricordiamo che anche chi usa i trans-pallet deve essere formato prima del loro uti-lizzo, la sanzioni sono molto pesanti. Info: Ufficio Formazione di Confartigianato Imprese Rieti, tel. 0746 491435.

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6Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015

Confartigianato porta a Expo 2015 i record

dell’artigianato italiano

L’Italia è al primo posto in Europa per la quota più altadi occupati in micro e piccole aziende manifatturiere conmeno di 20 addetti: 1.503.515, pari al 22,8% del totaleUe. Con questi numeri superiamo di gran lunga la Ger-mania, che conta su 1.062.987 addetti, e la Francia con624.868 addetti.Una leadership che ha per protagoniste 326.226 im-prese artigiane con 974.987 addetti che producono l’ec-cellenza manifatturiera made in Italy. Dai capid’abbigliamento, frutto del lavoro di 20.160 aziende con78.384 addetti, ai prodotti in metallo, realizzati da47.963 imprese con 189.945 addetti, dalle prelibatezzealimentari, prodotte da 38.779 aziende con 156.293addetti, fino ai prodotti in legno realizzati da 25.626 im-prese con 68.475 occupati.L’artigianato è il “cuore” della tradizione manifatturieraitaliana ma è anche motore di innovazione tecnologica.Secondo le rilevazioni di Confartigianato, le imprese arti-giane impegnate nei settori più evoluti danno lavoro a68.285 persone. In particolare, le aziende che si concen-trano nell’Information&Communication Technology sono19.116. Più in generale, il 32,3% delle imprese fino a 9 addetti

punta tutto sull’innovazione per mantenere il livello com-petitivo sul mercato interno e all’estero. Una percentualeche sale al 42,8% per le micro imprese manifatturiere.Nel dettaglio, il 24,8% delle imprese ha introdotto inno-vazioni di prodotto e il 21,1% ha effettuato innovazionidi processo.I risultati di questo impegno si vedono proprio sui mercatiinternazionali dove le piccole imprese tengono alta labandiera del made in Italy: nel 2014, infatti, dal nostroPaese sono volati nel mondo i prodotti realizzati da243.218 piccole imprese per un valore di 75,4 miliardidi euro, con un aumento del 3,3% (pari a 2,4 miliardi inpiù) rispetto al 2013, percentuale doppia in confronto altrend complessivo del nostro export manifatturiero che loscorso anno si è attestato a 282,5 miliardi con una cre-scita dell’1,7%.IL MADE IN ITALY di Confartigianato ad EXPO2015.Anche la nostra Associazione sarà presente a Milano consei mesi di eventi, mostre, incontri e percorsi tematici conprotagonista l’eccellenza nei settori food, moda, design,arte e meccanica. È l’Italian Makers Village, il Fuori Expodi Confartigianato che sorgerà a Milano in via Tortona32. Info su www.italianmakersvillage.it.

ANAP: le convenzioni rinnovate per il 2015

A Gennaio 2015 è stato siglato il rinnovo delle conven-zioni tra ANAP e:AMPLIFON:Controllo gratuito dell’udito anche a domicilio. Prova perun mese di qualsiasi tipo di apparecchio acustico. Scontospeciale fino al 10% riservato ai soci ANAP .SALMOIRAGHI & VIGANÒ’:Con l’acquisto di occhiali da vista completi di lenti scontodel 30%, per gli occhiali da sole sconto pari al 20%,lenti a contatto e liquidi sconto del 10%.ACI-AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA:Acquisto della tessera ACI a prezzi vantaggiosi

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Per maggiori informazioni:ANAP Confartigianato Rieti, tel. 0746 481092

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7Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 6 - 14 febbraio 2015

Soccorso stradale e custodia veicoli

fissate le tariffe per il 2015