Newsletter n. 11

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newsletter n. 11 - 23 marzo 2015 1 INsIeme l’Impresa Supplemento a Noi Artigiani - n. 11 del 23 marzo 2015 Anno XVI Newsletter settimanale di Confartigianato Imprese Rieti Anche un imprenditore di Confartigianato tra gli italiani Abbiamo appreso con sconcerto e trepidazione che tra gli italiani coinvol nell’aentato sanguinoso di Tunisi c’era anche l’imprenditore Massimo Lorenzoni. Era in crociera con la famiglia per festeggiare i suoi cinquant’anni. Massimo, insieme al fratello Luigino, fa parte di quella grande famiglia che ha dato vita alla Lorenzoni Srl. L’azienda si occupa di distribuzioni di bevande dal 1976 ed è proprietaria dei brand Acqua Si, Rao delle Sabine, SABA, e Goriano. Massimo è anche la mente di tuo il sistema di depurazione e del traamento delle acque potabili. Un argiano inventore che ha fao del Made in Italy la sua bandiera. Il marchio Acqua Si è conosciuto non solo in Ita- lia ma anche in Europa. La Lorenzoni Srl è da poco entrata in Confargianato Imprese Rie e fa parte di quel gruppo di imprese d’eccellenza del reano che recen- temente hanno fao ingresso nell’associazione reana. Massimo ci ha voluto rassicurare personalmente: “Si, devo confessare che abbiamo vissuto momen di terrore. Non avrei mai immaginato che nella mia vita avrei vissuto un esperienza cosi drammaca. Eravamo in visita al Parlamento, solo un cennaio di italiani ha optato per un tour «istu- zionale». All’improvviso è scoppiato il caos, abbiamo sento chiara- mente numerosi colpi d’arma da fuoco. Ci hanno radunato in un grande salone, e li siamo rimas a lungo, senza sapere cosa fosse suc- cesso. Solo dopo abbiamo appreso che c’era stato un aentato. Ci siamo messi in contao con l’Italia direamente in quanto i cellulari hanno connuato a funzionare. L’unità di crisi della Farnesina si è messa subito in contao con noi, sono sta efficien. Si sono preoccu- pa per noi e hanno assicurato tuo l’impegno del Ministero degli Esteri. In queste circostanze non senrsi soli è fondamentale. Faccio loro i complimen per la professionalità. Adesso siamo sulla nave, at- tendiamo altri connazionali e poi paramo per Barcellona. Un abbrac- cio a tu”. “Sono felice che tuo sia finito nel migliore dei modi, anche se pur- troppo ci sono sta dei mor” ha deo Maurizio Aluffi Direore di Confargianato, molto legato ai fratelli Lorenzoni “oggi ho avuto modo di incontrate Luigino, fratello di Massimo, era provato ma felice. Da oggi si ricomincia ma il museo del Bardo non lo ricorderà solo Massimo…..” Confargianato, cosi come tua la comunità di Magliano in Sabina, sono pron ad abbracciare Massimo, la moglie Roberta e le figlie Luna ed Eldora, già in semana, magari in azienda, come tu i giorni, e con i fidi collaboratori, mai chiamarli dipenden! ISTAT: compravendite immobiliari e mutui, dati III trimestre 2014 Nel III trimestre del 2014 il mercato immobiliare ri- prende a crescere, segnando un +3,7% sul III trim 2013 dopo la battuta d'arresto del II trimestre. Nei primi nove mesi dell'anno, la crescita è dello 0,4% ri- spetto allo stesso periodo del 2013 (425.975 le con- venzioni rogate). Rispetto al III trimestre del 2013, segnali di miglio- ramento si registrano sia nel comparto immobiliare ad uso abitazione ed accessori (+3,7%), sia nel com- parto economico (+4,8%). Nel III trimestre del 2014 il 93,4% delle convenzioni (124.510) riguarda immobili ad uso abitazione ed ac- cessori, il 6,0% unità immobiliari ad uso economico (7.971) e lo 0,6% compravendite di immobili ad uso speciale e multiproprietà (784). Tutte le ripartizioni geografiche mostrano segnali di recupero nel comparto dell'abitativo, con valori sopra la media nazionale al Centro (+5,2%), al Nord- Est (+4,5%) e nelle Isole (+3,9%). Nel III trimestre 2014 i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca (66.350) registrano un forte aumento (+13,9%, per un totale di 66.350 mutui). Nei primi nove mesi del- l'anno, la crescita è pari al 7,8%, per un totale di 201.079 convenzioni rogate. coinvolti a Tunisi

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Insieme l'Impresa n. 11 del 23/03/2015

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newsletter n. 11 - 23 marzo 2015 1

INsIeme l’Impresa

Supplemento a Noi Artigiani - n. 11 del 23 marzo 2015 Anno XVI

Newsletter settimanale di Confartigianato Imprese Rieti

Anche un imprenditore di Confartigianato tra gli italiani

Abbiamo appreso con sconcerto e trepidazione che tra gli italiani

coinvolti nell’attentato sanguinoso di Tunisi c’era anche l’imprenditore

Massimo Lorenzoni. Era in crociera con la famiglia per festeggiare i

suoi cinquant’anni. Massimo, insieme al fratello Luigino, fa parte di

quella grande famiglia che ha dato vita alla Lorenzoni Srl. L’azienda si

occupa di distribuzioni di bevande dal 1976 ed è proprietaria dei

brand Acqua Si, Ratto delle Sabine, SABA, e Goriano. Massimo è

anche la mente di tutto il sistema di depurazione e del trattamento

delle acque potabili. Un artigiano inventore che ha fatto del Made in

Italy la sua bandiera. Il marchio Acqua Si è conosciuto non solo in Ita-

lia ma anche in Europa.

La Lorenzoni Srl è da poco entrata in Confartigianato Imprese Rieti e

fa parte di quel gruppo di imprese d’eccellenza del reatino che recen-

temente hanno fatto ingresso nell’associazione reatina. Massimo ci ha

voluto rassicurare personalmente: “Si, devo confessare che abbiamo

vissuto momenti di terrore. Non avrei mai immaginato che nella mia

vita avrei vissuto un esperienza cosi drammatica. Eravamo in visita al

Parlamento, solo un centinaio di italiani ha optato per un tour «istitu-

zionale». All’improvviso è scoppiato il caos, abbiamo sentito chiara-

mente numerosi colpi d’arma da fuoco. Ci hanno radunato in un

grande salone, e li siamo rimasti a lungo, senza sapere cosa fosse suc-

cesso. Solo dopo abbiamo appreso che c’era stato un attentato. Ci

siamo messi in contatto con l’Italia direttamente in quanto i cellulari

hanno continuato a funzionare. L’unità di crisi della Farnesina si è

messa subito in contatto con noi, sono stati efficienti. Si sono preoccu-

pati per noi e hanno assicurato tutto l’impegno del Ministero degli

Esteri. In queste circostanze non sentirsi soli è fondamentale. Faccio

loro i complimenti per la professionalità. Adesso siamo sulla nave, at-

tendiamo altri connazionali e poi partiamo per Barcellona. Un abbrac-

cio a tutti”.

“Sono felice che tutto sia finito nel migliore dei modi, anche se pur-

troppo ci sono stati dei morti” ha detto Maurizio Aluffi Direttore di

Confartigianato, molto legato ai fratelli Lorenzoni “oggi ho avuto

modo di incontrate Luigino, fratello di Massimo, era provato ma felice.

Da oggi si ricomincia ma il museo del Bardo non lo ricorderà solo

Massimo…..”

Confartigianato, cosi come tutta la comunità di Magliano in Sabina,

sono pronti ad abbracciare Massimo, la moglie Roberta e le figlie Luna

ed Eldora, già in settimana, magari in azienda, come tutti i giorni, e

con i fidi collaboratori, mai chiamarli dipendenti!

ISTAT: compravendite immobiliari emutui, dati III trimestre 2014

Nel III trimestre del 2014 il mercato immobiliare ri-prende a crescere, segnando un +3,7% sul III trim2013 dopo la battuta d'arresto del II trimestre. Neiprimi nove mesi dell'anno, la crescita è dello 0,4% ri-spetto allo stesso periodo del 2013 (425.975 le con-venzioni rogate).Rispetto al III trimestre del 2013, segnali di miglio-ramento si registrano sia nel comparto immobiliaread uso abitazione ed accessori (+3,7%), sia nel com-parto economico (+4,8%).Nel III trimestre del 2014 il 93,4% delle convenzioni(124.510) riguarda immobili ad uso abitazione ed ac-cessori, il 6,0% unità immobiliari ad uso economico(7.971) e lo 0,6% compravendite di immobili ad usospeciale e multiproprietà (784).Tutte le ripartizioni geografiche mostrano segnali direcupero nel comparto dell'abitativo, con valorisopra la media nazionale al Centro (+5,2%), al Nord-Est (+4,5%) e nelle Isole (+3,9%).Nel III trimestre 2014 i mutui, i finanziamenti e lealtre obbligazioni con costituzione di ipoteca(66.350) registrano un forte aumento (+13,9%, perun totale di 66.350 mutui). Nei primi nove mesi del-l'anno, la crescita è pari al 7,8%, per un totale di201.079 convenzioni rogate.

coinvolti a Tunisi

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2Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 11 - 23 marzo 2015

Giuseppe Rauco è il nuovo Presidente di

Confartigianato Trasporti Rieti

Sabato 14 marzo una folta delegazione di autotraspor-tatori aderenti a Confartigianato, ha partecipato all’As-semblea indetta per l’elezione del nuovo Presidente diConfartigianato Trasporti Rieti e per discutere del pro-gramma del settore per il quadriennio 2015-2019.Nella prima parte dei lavori assembleari il Direttore diConfartigianato Maurizio Aluffi ha illustrato ai presenti lemotivazioni che hanno portato a chiedere la nomina di unnuovo gruppo dirigente che sappia rilanciare la catego-ria. Il 2015 segnerà il rinnovo di tutti gli organismi diri-genti di Confartigianato, associazione piùrappresentativa della Provincia ed era necessario cheuna categoria importante, ma in grande difficoltà, comel’autotrasporto, si dotasse di un gruppo di imprenditoriche sappia farsi interprete delle esigenze degli autotra-sportatori, fornendo loro un valido supporto sia nel frontesindacale che dei servizi. Tiziana Colletti, segretaria diConfartigianto Trasporti, che coordina i lavori, ha rac-colto le proposte dei nominativi per l’elezione del nuovoConsiglio direttivo e del Presidente che, una volta poste invotazione, sono state approvate all’unanimità. L’assem-blea ha cosi proceduto a nominare Presidente di Confar-

tigianato Trasporti Giuseppe Rauco, amministratore

della società “Autotrasporti Leonessa S.r.l.” dal 1973nel mondo del trasporto, 11 dipendenti, 60 anni, otto au-toarticolati, sicuramente la realtà più importante dellaprovincia nel comparto.

NOI ARTIGIANI

Periodico di Confartigianato Imprese Rieti

Autorizzazione del Tribunale di Rieti

n. 1 /2000 del 21 gennaio 2000

Direzione, Redazione, Amministrazione

Via Paolo Borsellino, 6 - 02100 RIETI

tel. 0746/491435 - 218131 - 251900

fax 0746/269344

e-mail [email protected]

www.confartigianatorieti.com

Editore

Confartigianato Imprese Rieti

Direttore Responsabile

Raffaella Fabi

Direttore Editoriale

Maurizio Aluffi

Comitato di redazione

Maurizio Aluffi, Stella Cimini,Clara Odorici

Progettazione Grafica

Clara Odorici

Giuseppe Rauco (nella foto) sarà affiancato da Andrea

Tagliaccica, Vice-Presidente, e da tre Consiglieri: Al-

berto Marcelletti, Massimiliano Forniti e Sergio Papi,rappresentativi di diverse aziende sia dal punto di vistadimensionale che per tipologia di lavoro. L’Assemblea haringraziato il Presidente uscente Franco Vitelli e la segre-taria Tiziana Colletti, riconfermata, per il lavoro svolto intutti questi anni a favore della categoria. Il neo Presidente, ha espresso gratitudine per la fiducia,confermando l’impegno a favore di una categoria che havisto la riduzione del 50 per cento delle commesse, del-l’aumento del costo del lavoro, del lievitare dei costi rela-tivi alle assicurazioni (+ 30 per cento) e dei pedaggiautostradali. “Di questo passo – afferma Giuseppe Rauco – molteaziende saranno costrette a chiudere. Senza dimenticareuna insopportabile pressione fiscale unita ad un sistemasanzionatorio derivante da un Codice della strada, certa-mente non favorevole all’autotrasporto. È necessarioquindi, costruire un’associazione capace di affacciarsi inmodo forte ed autorevole al dialogo con le istituzioni, eche nello stesso tempo si proponga come sindacato pergli operatori di questo settore, per riprendere un ruoloattivo nelle proposte di riforma tese al miglior funziona-mento delle nostre imprese”Soddisfazione è stata espressa dai presenti per il pro-nunciamento della Comunità Europea che ha reinseritol’autotrasporto tra i possibili beneficiari degli aiuti econo-mici, per la riconferma del rimborso delle accise sul gaso-lio, sul credito d’imposta relativo ai premi assicurativiINAIL, sulle deduzioni forfettarie, sulla formazione e sugli“sconti” dei pedaggi autostradali.

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3Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 11 - 23 marzo 2015

Colasurdo nuovo Presidente di Confartigianato Carrozzieri

“Primo obiettivo: fermare le assicurazioni”

Sabato21 marzo2015,l’assem-blea deicarrozzieridi Confar-tigianatoha elettoall’unani-mità Ar-

mando Colasurdo Presidente provinciale. Succede aGiovanni Renzi che ha guidato la categoria dal 2011 adoggi. Colasurdo è titolare della AUTOSTARS nota offi-cina di autoriparazione attiva dal 1991. Sarà affiancatoda Ugo Caradonna, Vice-Presidente, e da un consiglio

direttivo composto da Dominicis Diego, Rinaldi Lucio,

Petrocchi Renato.Molti i temi trattati, primo fra tutti quello relativo alle ri-forme del codice delle assicurazioni. Come noto, il consi-glio dei ministri del 20 febbraio V.C., ha approvato ilDisegno di legge sulla concorrenza nell’ambito del qualesono previste norme in materia di modifiche del Codicedelle assicurazioni private, che incidono in modo consi-stente nella sfera dei diritti dei consumatori, con gravecondizionamento del mercato dell’autoriparazione.Il provvedimento peraltro mette a rischio la sopravvi-venza stessa di migliaia di officine che si troveranno co-strette ad operare in un mercato fortemente condizionatodal potere delle Compagnie che, di fatto, finiscono perassumere il controllo pieno della filiera.Il testo conferma le peggiori preoccupazioni da tempoavanzate da Confartigianato e dalla Categoria dei Car-rozzieri; si configura infatti quello che a nostro avviso ap-pare come un’inaccettabile limitazione delle libertà deicittadini e delle imprese. Tutto questo sembra ancora piùgrave poiché inserito in un provvedimento che dovrebbeessere adottato per aumentare il livello di concorrenzanel mercato. Nel merito, i principali punti problematici perle aziende dell’autoriparazione attengono a due ele-menti:1. la sostanziale limitazione della libertà di cessione

del credito derivante dal risarcimento di un sinistro, attra-verso la proposta – da parte della compagnia – di usu-fruire di uno sconto sul premio di polizza, a fronte dellasottoscrizione di una clausola di rinuncia della cessionedel credito stessa;2. la forte limitazione della facoltà di scelta del proprio

riparatore di fiducia, attraverso la proposta – da partedella compagnia – di usufruire di uno sconto sul premio

assicurativo laddove si opti per il risarcimento in formaspecifica attraverso il ricorso alle carrozzerie “convenzio-nate”. È previsto inoltre che, laddove, comunque, il consu-matore mantenga viva l’opzione di rivolgersi ad uncarrozziere di libera scelta, il risarcimento equivalenteofferto dalla compagnia non potrà essere superiore aquanto previsto nell’ambito delle convenzioni con le car-rozzerie fiduciarie, avendo altresì l’obbligo di fornire in-formazioni relative al soggetto che procederà allariparazione e stabilendo un termine massimo per consen-tire all’impresa di assicurazione di verificare la stimadell’ammontare del danno prima che la riparazione siaeffettuata.Appare del tutto evidente che il provvedimento in que-stione non persegue, nella sostanza, la finalità di promuo-vere la concorrenza, né di abbattere i costi dei premi, néquella di diminuire le frodi; consegna invece, di fatto, ilmercato della riparazione nelle mani delle compagnieassicurative, in contrasto con lo spirito di apertura al mer-cato che anima l’intero disegno di legge. Queste infattisono messe in grado di condizionare totalmente la forma-zione dei prezzi delle riparazioni, determinando, da po-sizione dominante, le capacità negoziali dei consumatorie dei riparatori che saranno indotti ad accettare condi-zioni inique e vessatorie, con gravissime conseguenze sullaqualità della riparazione e quindi sulla sicurezza stra-dale.“Costituire una “rete” formativa/informativa per le carroz-

zerie a livello territoriale e regionale – ha dichiarato il neoPresidente Colasurdo – è la mia priorità di mandato. Pun-

tiamo principalmente: a una diffusione e valorizzazione

della conoscenza dei meccanismi liquidativi tra carrozzieri e

consumatori/automobilisti in quanto, la scarsa conoscenza o

la non corretta gestione del sinistro rende, tra i soggetti

coinvolti, la carrozzeria quello più debole; alla promozione

di un codice deontologico/comportamentale riconosciuto e

concordato con le Associazioni dei consumatori e la Ca-

mera di Commercio prendendo ad esempio iniziative già

realizzate in tal senso a livello territoriale; alla definizione

di un tempario che ci consenta di avere “voce in capitolo”

nel riconoscimento di un giusto costo orario, equi tempi di

riparazione ed equi costi aggiuntivi (smaltimento rifiuti,

auto sostitutiva, ecc.)”.“Cercheremo infine – ha concluso Colasurdo – un migliore

dialogo con la categoria dei periti con l’obiettivo del rico-

noscimento del “Perito Terzo” quale figure super partes,

oltre ad elaborare una strategia per una gestione delle re-

lazioni con le compagnie d’assicurazioni in particolare sui

due temi caldissimi: le forme di “indennizzo diretto e speci-

fico” e le case di Rent”.

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4Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 11 - 23 marzo 2015

Innovazione e Semplificazione in edilizia:

verso il regolamento unico

Sala gremita per il seminario tec-

nico “Innovazione e Semplifica-

zione in Edilizia: verso il

regolamento edilizio unico” svol-

tosi il 19 Marzo 2015, presso laSala dei Cordari, organizzato daConfartigianato, ANAEPA Confarti-gianato Edilizia, Collegio Provin-ciale dei Geometri e dei Geometrilaureati e Camera di Commercio diRieti. L’idea è nata dalla discus-sione sviluppatasi intorno al de-creto del Fare e in particolare sullaparte che riguarda la semplifica-zione edilizia. Il Decreto è statoconvertito in Legge 98/2013.La giornata di approfondimento ha visto la partecipa-zione di imprese, professionisti e amministratori pubbliciche hanno unanimemente riconosciuto l’importanza di unrilancio dell’edilizia che non può che passare anche peruna serie di misure relative alla sburocratizzazione degliadempimenti.Ha aperto i lavori il Sindaco del Comune di Rieti Si-

mone Pietrangeli. Nel suo saluto ha rimarcato il ruolo diConfartigianato in un percorso che vede un serrato con-fronto tra i due Enti. Vincenzo Regnini, Presidente della

Camera di Commercio di Rieti ha illustrato il lavorosvolto con Confartigianato sull’istituzione e sulla funziona-lità degli SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive)e degli SUE (Sportello Unico per l’Edilizia) ha sottolineatol’importanza degli Sportelli Unici perché diventino ununico referente per il cittadino. Lo stesso avrà anche ilvantaggio di poter acquisire atti di assenso, come auto-rizzazione sismica, paesaggistica ecc., necessari al Co-mune per il rilascio dei titoli, che gli enti acquisirannoautomaticamente.Carlo Papi, Presidente del Collegio Provinciale dei

Geometri e Geometri Laureati di Rieti, ha ribadito chela crisi dell’edilizia è drammatica e che occorrono inter-venti straordinari per il suo rilancio. Intorno al compartogira l’economia del territorio e dell’Italia. I professionistihanno subito un calo di lavoro che non ha eguali negli ul-timi trent’anni. Sauro Antonelli, Presidente di Confartigianato, ha la-mentato la latitanza della politica che non sa dare un in-dirizzo alla politica abitativa, non ha risorse e nonpropone uno sviluppo alternativo del territorio. Semplifi-care va bene, ma a volte semplificare vuol dire compli-care. Gli adempimenti sono aumentati e spesso per un

permesso di costruire bisogno attendere mesi se non anni.Confartigianato è disponibile ad impegnarsi a ricercaresoluzioni che vadano verso l’efficienza e sostenibilità maoccorrono regole certe e troppi vincoli frenano gli inter-venti di riqualificazione.Maurizio Aluffi, Segretario Re-

gionale di Confartigianato, nel ribadire il ruolodell’Associazione territoriale, ha sottolineato come la po-litica non possa più far a meno di interlocutori che sap-piano proporre soluzioni per riavviare l’economia.Confartigianato proporrà progetti condivisi nell’ottica delproject finance che permettono la cantierabilità di alcunilavori di pubblica utilità. Al costante calo degli appaltipubblici si contrappone un ricorso costante al “pubblicoprivato”. Stefano Bastianoni, Segretario Nazionale di ANAEPA-

Confartigianato Edilizia, ha poi affermato: “l’edilizia diuna volta non tornerà più. Si andrà sempre più verso per-corsi virtuosi che non consumino ulteriormente il territorio.Efficienza, sostenibilità e innovazione sono le chiavi divolta per riqualificare il patrimonio edilizio e spingere ilsettore delle costruzioni fuori dalla crisi. Il cambiamentonel settore delle costruzioni dovrà viaggiare veloce aiu-tato dalle Direttive Europee che mettono sempre più alcentro le piccole e medie imprese”. Andrea Stabile, del

Settore Legislativo di Confartigianato ha illustrato lostato di attuazione degli Sportelli Unici dell’edilizia in Ita-lia e del processo di semplificazione imposto dalle norme.Anche Andrea ha ribadito che il Decreto “Sblocca Italia”ci offre una grande opportunità, quello dell’adozione diun regolamento edilizio tipo che ponga fine alla miriadedi procedure e modulistica elaborata “in proprio” da Co-muni, Provincie e Regioni.

Continua →

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5Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 11 - 23 marzo 2015

Ogni mercoledì Confartigianato

è anche sul Corriere di Rieti

Fabio Refrigeri, Assessore

Infrastrutture, Politiche

abitative, Ambiente della

Regione Lazio ha ricordatocome la Regione Lazio siastata tra le prime a rece-pire la modulistica standardper il CIL (comunicazione diinizio lavori) e il CILA (co-municazione di inizio lavoriasseverata). La semplifica-zione è un tema caro all’As-

sessore. Il Regolamento deve fare chiarezza rispetto aiparametri e fissare le prestazioni minime ai sensi delleDirettive Europee, che permettano di dare certezza perchi opera nel settore ma garantendo anche i diritti deicittadini rispetto alle certificazioni energetiche, affinché sipossa sapere quanto si consuma e quali siano i costi perl’energia della casa. Refrigeri ha inoltre lamentato lascarsa propensione delle amministrazioni pubbliche adattuare gli Sportelli Unici per l’Edilizia. Non basta direche sono stati avviati, occorrerebbe accertare la loro ef-fettiva funzionalità.Ha chiuso i lavori il Presidente ANAEPA- Confartigia-

nato Lazio, Marco Matteoni. Soddisfatto per la qualitàdegli interventi e per la partecipazione, preoccupato peril perdurare dello stato di crisi dell’edilizia. Ha auspicatoun fronte comune che superi vecchi localismi e pseudorendite di posizione. Gli imprenditori hanno le loro colpe.Sono finiti i tempi dei “palazzinari”. Occorre ovviare iprocessi che portino ad una riqualificazione del settore.Strumenti come il project finance vanno incentivati, cosicome le reti di impresa ed i consorzi.

Innovazione e Semplificazione in edilizia:

verso il regolamento unico

Fabio Refrigeri: “La Regione al fianco di imprese e professionisti”

Roberto Scacchi, Presidente di

Legambiente Lazio si è soffer-mato sul lavoro che l’Associa-zione ha svolto in ambitonazionale. Sono 1182 i Comuniindividuati che in questi annihanno messo mano al proprioregolamento edilizio attraverso20 parametri che spingono lariduzione dei consumi energeticie idrici e migliorano visibilità esolubilità delle abitazioni. Non mancano esempi virtuosi di riqualificazione del patri-monio edilizio. Giancarlo Micarelli, Sindaco di Poggio

Mirteto, ha ripercorso l’esperienza di uno dei primi SUE inItalia, attivato ad Ottobre 2012, quindi molto prima chescattasse l’obbligo, il 13 Febbraio 2013. Un esempio con-creto di come la Pubblica Amministrazioni possa aiutare icittadini a districarsi in una griglia di adempimenti. Que-sto strumento può rappresentare una straordinaria occa-sione per individuare procedure semplificate e condivise.Marco Nardini del Consiglio Nazionale dei Geometri,ha chiarito che il primo obiettivo del regolamento tipodeve essere quello di chiarire i riferimenti per gli inter-venti in modo da accompagnare l’innovazione. I profes-sionisti sono pronti a dare il proprio contributo facendoattenzione che i cittadini abbiano reali vantaggi ancheper ciò che riguarda gli interventi di efficienza energe-tica.

Niente danno morale al dipendente licenziato illegittimamente e reintegrato d'urgenza

Secondo la Corte di Cassazione il licenziamento illegittimo del dipendente non comporta necessariamente il riconoscimentoa suo favore di un danno non patrimoniale, specialmente se lo stesso lavoratore non riesce a dimostrare che il provvedimentoespulsivo costituisce l'ennesimo comportamento mobbizzante tenuto dal datore.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 5082 del 13 marzo 2015, ha precisato che, nonostante la sussistenza deldanno e la sua riconducibilità al rapporto lavorativo ed al recesso del datore, al lavoratore non spetta alcun risarcimento, qua-lora in forza di un provvedimento d'urgenza lo stesso è stato reintegrato.

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6Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 11 - 23 marzo 2015

LIBERALIZZAZIONI. Pochi vantaggi per le tasche

dei consumatori italiani

Ad eccezione di medicinalie telefonia, nei settori chenegli ultimi 20 anni sonostati interessati dal pro-cesso di apertura alla con-correnza, i prezzi e letariffe sono aumentati inmisura maggiore dell’infla-zione: in pratica, l’obbiet-tivo di favorire iconsumatori finali non èstato raggiunto. A denun-ciarlo è l’Ufficio studi diConfartigianato ImpreseRieti. La situazione più “clamo-rosa” si è verificata nelcampo delle assicurazioni sui mezzi di trasporto. Dal1994 a oggi, le tariffe sono aumentate del 189,3%, afronte di un incremento dell’inflazione del 50,1%. In que-sti vent’anni le assicurazioni sono aumentate 3,8 volte inpiù del costo della vita. Altrettanto preoccupante è ilquadro emerso dall’analisi dei servizi bancari/finan-

ziari: le tariffe sono cresciute del 115,6%, mentre l’infla-zione “solo” del 50,1%. Ciò vuol dire che le prime sonoaumentate di 2,3 volte in più rispetto alla seconda. Anchei trasporti aerei hanno fatto segnare un incremento deiprezzi molto consistente: tra il 1997 ed il 2014, infatti,sono aumentati del 71,7%. Nello stesso periodo, il costodella vita è salito del 41,5%. I pedaggi autostradali, in-vece, sono stati interessati dalle liberalizzazioni a partiredal 1999: in questi ultimi 15 anni le tariffe sono media-mente cresciute del 69,9%, mentre l’inflazione del36,5%. Dal 2000, anche il settore del trasporto ferro-

viario è stato “aperto” alle aziende private. Ebbene, iprezzi dei biglietti sono aumentati mediamente del58,3%, a fronte di un incremento dell’inflazione del33,1%. Per quanto riguarda il gas, a partire dal 2003,anno in cui ebbe inizio il processo di liberalizzazione, ilsettore ha subito un incremento del prezzo medio del43,2%: l’inflazione, invece, è salita del 23,1%. I servizi

postali, liberalizzati a partire dal 1999, hanno fatto re-gistrare un incremento delle tariffe del 40,4%, mentre ilcosto della vita è salito del 36,5%. I trasporti urbani

hanno conosciuto l’apertura del settore alle aziende pri-vate solo nel 2009. In appena 5 anni l’aumento mediodei biglietti è stato del 27,3%, ma la dinamica dei prezziè cresciuta “solo” del 9%.L’energia elettrica, infine, è l’ultimo settore dove il costodella vita è cresciuto meno dell’incremento della tariffa.

Dal 2007 ad oggi, i prezzi sono saliti del 13,6%, mentrele bollette elettriche del 21%.Come già accennato, solo nella telefonia (-23%) e neimedicinali (-12,1%) le liberalizzazioni hanno contribuitoa ridurre i prezzi, nonostante nel primo caso l’inflazionesia salita del 38,8% e nel secondo caso del 50,1%.“Non si può nascondere la preoccupazione per l’esito che le

liberalizzazioni hanno avuto nel nostro Paese, spiega il di-

rettore di Confartigianato Imprese Rieti – Maurizio Aluffi .In molti casi, i settori interessati da questo processo sono

passati da un monopolio pubblico che funzionava poco e

male a vere e proprie oligarchie di privati che hanno fatto

pagare il conto di questa operazione ai consumatori finali”.Detto ciò, si tiene a precisare che la dinamica delle ta-riffe nell’energia e nei trasporti è stata parzialmentecondizionata da alcune specificità di tali settori, di cuiperò non è stato possibile tenere conto.“I rincari avvenuti nel settore del gas – conclude MaurizioAluffi – hanno sicuramente risentito del costo della materia

prima, mentre l’energia elettrica è stata influenzata dall’an-

damento delle quotazioni petrolifere e dall’aumento degli

oneri generali di sistema, in particolare per la copertura

degli schemi di incentivazione delle fonti rinnovabili. I tra-

sporti urbani, invece, hanno subito gli aumenti del costo del

carburante e quello del lavoro. Non va dimenticato che

molti rincari sono stati condizionati anche, e qualche volta

soprattutto, dall’ aggravio fiscale. Tuttavia, nonostante i

processi di liberalizzazione avvenuti negli ultimi decenni ab-

biano interessato gran parte di questi settori, i risultati otte-

nuti sono stati deludenti. In linea di massima, oggi siamo

chiamati a pagare di più, ma la qualità dei servizi resi non

ha subito miglioramenti sensibili, anzi in molti casi è addirit-

tura peggiorata”.

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7Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 11 - 23 marzo 2015

Lavori usuranti da comunicare entro marzoEntro il 31 marzo i datori di lavoro devono effettuare la comunicazione

al Ministero sui lavori usuranti 2014: ecco come.

Si avvicina la scadenza del 31 marzo per i datori di la-voro che devono effettuare le comunicazioni dei lavoriusuranti al Ministero del Lavoro, attraverso il portale Cli-clavoro, utilizzando l’apposito modello “Lav-Us“. Riguar-dano lo svolgimento di lavorazioni pesanti comprese neldecreto 19 maggio 1999, lavoro notturno, lavori conlinea a catena, conduzione di veicoli a trasporto pubblicocollettivo effettuate durante il 2014. In caso di mancatacomunicazione sono previste sanzioni da 500 a 1500euro. Il riferimento normativo è il Dlgs 67/2011 articolo1, comma 1.I lavori usuranti previsti dal decreto del 1999 sono: lavori

in galleria, cava o miniera, lavori nelle cave, lavori in cas-

soni ad aria compressa, palombari, lavori ad alte tempera-

ture, mansioni che espongono ad alte temperature,

lavorazione del vetro cavo, lavori espletati in spazi ristretti

in particolare nelle attività di costruzione, riparazione e

manutenzione navale, lavori di asportazione dell’amianto.

Monitoraggio

L’adempimento da effettuare entro il 31 marzo è quellorelativa al monitoraggio. Il modello Lav-US è disponibilesul portale Cliclavoro, e va trasmesso telematicamente. Ilmodulo è composto da una prima parte, per i riferimentidell’azienda (completi di matricola aziendale INPS, co-dice cliente INAIL, codici relativi ad eventuali altri entiprevidenziali, numero di iscrizione alla camera di Com-mercio, codice ATECO di attività), da una seconda se-zione con l’elenco delle attività produttive in cui sivolgono le attività soggette a comunicazione, e dallaterza parte dedicata ai dati di invio, che viene compilataautomaticamente dal sistema.

Attività produttive

Nella parte relativa alle attività produttive, bisogna indi-care tutte le sedi in cui l’impresa svolge lavori usurantipremendo il tasto “aggiungi un’unità produttiva”. Perognuna di queste, si indicano i dati dei singoli lavoratoriche effettuano lavori usuranti (nome, cognome, codice fi-scale, periodo in cui si è svolta l’attività. Alla fine, il si-stema fornisce un riepilogo dei dati inseriti, che possonoessere corretti.

Dati di invio

Nella sezione Dati di invio, bisogna indicare le generalitàdel soggetto nel caso in cui sia diverso dal datore di la-voro. I soggetti abilitati sono: imprese utilizzatrici, nelcaso di somministrazione, consulenti del lavoro e altri sog-getti abilitati (legge 12/1979) agli adempimenti perl’amministrazione del personale dipendente, soggetti abi-litati alla gestione e all’amministrazione del personale di-pendente del settore agricolo, come gli agrotecnici.Effettuato l’invio, apparirà la ricevuta con la data. Il si-stema consente di consultare l’archivio dei modelli inviati.

Per ulteriori informazioni:

Confartigianato Imprese Rieti PATRONATO INAPARAFFAELLA RAUSO - AZZURRA SPOLETINITel. 0746 481092 - Fax 0746 263944 E-mail: [email protected]

Mod. IRE: nessun obbligo di invio entro ilprossimo 31 marzo 2015

L'art. 12, D.Lgs. n. 175/2014 ha soppresso l'obbligo di invio all'Agenzia delleEntrate del Mod. IRE, ovvero la specifica comunicazione che doveva esserepresentata:• in caso di interventi di risparmio energetico, che interessavano più periodid'imposta,• entro 90 giorni dalla fine del periodo d'imposta nel quale i lavori non risul-tavano terminati ed erano state sostenute spese.Conseguentemente, per i soggetti con periodo d'imposta coincidente conl'anno solare, entro il prossimo 31 marzo 2015 non sarà necessario presentareil Mod. IRE per le spese sostenute nel 2014(interventi proseguiti nel 2015) perfruire della detrazione d'imposta nel Mod. 730/2015 e/o Mod. UNICO 2015.

Indice TFR del mese di febbraio 2015

L'Istituto centrale di statistica ha resonoto che l'indice dei prezzi al consumoper il mese di febbraio 2015 è pari a 106,8punti.L'incidenza percentuale della differenzarispetto all'indice in vigore al 31 dicembre2014 è pari a 0; il calcolo del coefficientedi rivalutazione si esegue sommando il75% di tale valore con un tasso fissodell'1,5% annuo, per cui si avrà un indicedi rivalutazione del TFR pari a 0,25%.