Newsletter n.28

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Anno II - numero 28 |5 febbraio 2010 |Supplemento al Periodico di approfondimento politico Agorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007 Armando Cusani NEWSLETTER Guido Bertolaso, sottosegretario alla protezione civile «BERTOLASO, MINISTRO ALL’AMBIENTE» Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente alla Provincia di Latina A bbiamo appreso in diretta televisiva la comu- nicazione del presidente Silvio Berlusconi che annunciava la promozione a ministro di Guido Bertolaso. Quello del sottosegretario alla protezione civile è sicuramente un riconoscimento meritato per il notevole lavoro che è riuscito a produrre successi- vamente al devastante terremoto che ha travolto la città dell’Aquila e l’intera regione Abruzzo. Guido Bertolaso oggi è senza ombra di dubbio tra i pochi in Italia ad avere una notevole esperienza sulle questioni afferenti la protezione civile, un im- portante bagaglio di conoscenze in campo am- bientale e una straordinaria capacità di relazione con gli enti locali. Ed è per queste ragioni che Bertolaso potrebbe essere la persona giusta nel ricoprire lo strategico e delicato ruolo di ministro all’ambiente, dove oc- corre un’esperienza di campo vera, un’operatività moderna con un approccio non ideologico o peg- gio amicale verso le tante questioni irrisolte, anche in provincia di Latina. Il nostro è un auspicio che ci sentiamo di formulare con convinzione al presidente Berlusconi, perché oggi al ministero dell’ambiente serve un deciso cambio di passo, una presa di coscienza realistica e i problemi risolti e non rimandati sine die . Armando Cusani Presidente della Provincia di Latina CONSIGLIO PROVINCIALE da pagina 3 a pagina 10 Crisi dell’economia pontina e adozione di iniziative necessarie CASALAZZARA a pagina 13 Gli impegni di Cusani per la comunità apriliana Intervento del presidente della provincia Armando Cusani MARKETING TERRITORIALE a pagina 16 e 17 Internazionalizzazione: Il piano per sostenere le aziende locali

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Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

Transcript of Newsletter n.28

Anno II - numero 28 |5 febbraio 2010 |Supplemento al Periodico di approfondimento politico Agorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007

Armando Cusani NEWSLETTER

Guido Bertolaso, sottosegretario alla protezione civile

«BERTOLASO, MINISTRO ALL’AMBIENTE»

Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente alla Provincia di Latina

Abbiamo appreso in diretta televisiva la comu-nicazione del presidente Silvio Berlusconi che

annunciava la promozione a ministro di Guido Bertolaso. Quello del sottosegretario alla protezione civile è sicuramente un riconoscimento meritato per il notevole lavoro che è riuscito a produrre successi-vamente al devastante terremoto che ha travolto la città dell’Aquila e l’intera regione Abruzzo.Guido Bertolaso oggi è senza ombra di dubbio tra i pochi in Italia ad avere una notevole esperienza sulle questioni afferenti la protezione civile, un im-portante bagaglio di conoscenze in campo am-bientale e una straordinaria capacità di relazione con gli enti locali.

Ed è per queste ragioni che Bertolaso potrebbe essere la persona giusta nel ricoprire lo strategico e delicato ruolo di ministro all’ambiente, dove oc-corre un’esperienza di campo vera, un’operatività moderna con un approccio non ideologico o peg-gio amicale verso le tante questioni irrisolte, anche in provincia di Latina.Il nostro è un auspicio che ci sentiamo di formulare con convinzione al presidente Berlusconi, perché oggi al ministero dell’ambiente serve un deciso cambio di passo, una presa di coscienza realistica e i problemi risolti e non rimandati sine die.

Armando CusaniPresidente della Provincia di Latina

CONSIGLIO PROVINCIALE

da pagina 3 a pagina 10

Crisi dell’economia pontinae adozione di iniziative necessarie

CASALAZZARA

a pagina 13

Gli impegni di Cusaniper la comunità apriliana

Intervento del presidente della provincia Armando Cusani

MARKETING TERRITORIALE

a pagina 16 e 17

Internazionalizzazione:Il piano per sostenere

le aziende locali

2 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

I problemi legati alla crisi economica sono stati oggetto in settimana di un tematico

Consiglio provinciale. Dai dati snocciolati dall’assessore alle crisi industriali, Silvio D’Arco, si è potuto evince-re che le ripercussioni della crisi in provin-cia continuano ad essere serie ma in misura contenuta rispetto ad altri luoghi d’Italia.Autorevoli dati confermano che sul territorio provinciale il ricorso alla cassa integra-zione straordinaria è inferio-re rispetto al dato regionale, il che autorizza un cauto ot-timismo per il futuro. Fiducia che viene confermata anche dall’analisi dei tassi di natalità delle imprese forniti dalla Camera di Commercio, dove emerge che l’imprendi-torialità pontina nell’ultimo quadriennio ha conosciu-to un livello di crescita su-periore al dato nazionale (+0,25%), con una forbice che è andata progressiva-mente ampliandosi in favore del contesto locale.Si registra poi una tendenza di crescita per la provincia di Latina (+1,00%) pari a due volte e mezzo quella italiana, a parte Roma (+1,11%) le al-tre province hanno mostrato un incremento sensibilmente più contenuto. Le conseguenze della crisi, per quanto siano state at-tutite dal sistema produttivo provinciale, hanno in ogni modo lasciato delle ferite da curare.Per una salutare “cura istitu-zionale” il governo provinciale, presieduto da Armando Cusani, ha individuato e posto in campo una terapia importante per centi-naia di cittadini pontini in difficoltà.Via Costa è, infatti, pronta ad impegnare oltre 6.500.000,00 euro del suo bilancio per interventi rivolti a disoccupati e inoccu-pati senza copertura negli ammortizzatori sociali che hanno compiuto il 45° anno di età.

«Questa particolare iniziativa - afferma il presidente Armando Cusani - oltre alle alte messe in campo dalla provincia di Latina, consiste fondamentalmente nell’avviare azioni, in primo luogo, rivolte a soggetti il cui status di disoccupazione sia direttamen-te o indirettamente collegato al fenomeno “crisi”, ovvero a favore di tutti coloro i quali

hanno definitivamente risolto il proprio rap-porto di lavoro negli ultimi 12/18 mesi.L’utenza individuata è quella che non be-neficia di alcun genere di ammortizzatore sociale, sia per via ordinaria che in deroga (perché cessato il periodo temporale di be-neficio dell’ammortizzatore sociale o per-ché non rientranti in detti benefici). Rientra fra coloro che non beneficiano di ammortizzatori sociali, sottolinea Cusani,

l’utenza costituita da tutti quei disoccupati già inseriti al lavoro con contratto atipico (contratto a progetto, di collaborazione professionale, apprendisti non confermati, somministrazione lavoro, artigiani e com-mercianti che abbiano cessato l’attività, etc.). L’utenza che non beneficia più degli am-

mortizzatori sociali (perché giunto a scadenza il perio-do temporale dell’ammor-tizzatore sociale negli ultimi 12/18 mesi) è ampliata a favore dei disoccupati/inoc-cupati che hanno compiuto il 45° anno di età. La Provincia di Latina, at-traverso una pubblica chia-mata, offrirà un servizio “a sportello” per l’inserimento dei disoccupati, appartenenti alle categorie citate e in pos-sesso dei requisiti stabiliti, in tirocini formativi di media durata (6 mesi), preveden-do la corresponsione di una borsa lavoro pari ad 800 euro (al lordo mensili), pres-so aziende corrispondenti, ma anche di diversa natu-ra, all’esperienza lavorativa precedentemente maturata». Il servizio verrà realizzato, termina il presidente Cusani, previa specifica ed efficace divulgazione sul territorio, utilizzando tutti i possibili ca-nali dell’informazione (primi fra tutti i Centri per l’Impie-go)”. Inoltre, nei prossimi giorni, con un apposito protocollo di intesa con le organizzazioni

sindacali e l’Ufficio provinciale dell’INPS, la Provincia di Latina attiverà un importante fondo economico che consentirà l’anticipa-zione finanziaria della Cassa Integrazione Guadagni (CIG) ordinaria e straordinaria per colmare gli eccessivi tempi di erogazio-ne da parte dell’INPS stesso e degli altri enti interessati.

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

DALLA PROVINCIA 6.500.000 EUROL’iniziativa a favore dei soggetti che non beneficiano più degli ammortizzatori sociali

Per i disoccupati e gli inoccupati che hanno compiuto il 45° anno di età

Il Presidente della Provincia Armando Cusani

35 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

Un momento del consiglio provinciale

Ringrazio il Presidente del Consiglio Michele Forte e i consiglieri tutti, a partire da quelli

dell’opposizione, per aver voluto inserire in questo consiglio provinciale il tema della crisi economica e delle risposte da mettere in campo fin dall’inizio del 2010.Sono convinto che oggi tutti faremo uno sforzo, a prescindere dalle dinamiche politiche, dando un contributo propositivo alla discussione.Credo che con il Programma di mandato del Presidente Cusani presentato alla fine dello scor-so anno abbiamo già avuto modo di esaminare ampiamente le questioni generali di carattere eco-nomico-sociali che caratterizzano in particolare la nostra provincia, approvando altresì le linee e gli indirizzi generali della nostra azione di governo. In quel Programma, che ritengo di ampio respiro anche di tipo valoriale, sono già riportati pun-tualmente anche i dati statistici ed economici del nostro sistema socio-economico, produttivo e oc-cupazionale. Inoltre, va ricordato che il dibattito svoltosi re-centemente sul Bilancio di previsione 2010 ci ha consentito di approfondire ulteriormente i caratteri e le peculiarità sociali della crisi economica attual-mente in atto, che inevitabilmente si riflette anche sul nostro territorio provinciale. Pertanto evito di sciorinare i dati statistici e la lettura dei numeri che sono riportati, ripeto, nel

Programma di Mandato del Presidente in vostro possesso. Ritengo invece che sia più utile per tutti noi con-centrare gli interventi e il dibattito consiliare sui caratteri specifici della nostra situazione econo-mica provinciale e, soprattutto, focalizzare tutta la nostra attenzione sulla individuazione delle azioni progettuali, puntuali e strategiche, da mettere in campo prioritariamente che possano risponde-re meglio alla crisi economica e alle esigenze di ripresa del nostro sistema territoriale produttivo, socio-economico e occupazionale.Si tratta indubbiamente di una crisi seria che ha origini internazionali e che si è riflettuta e si riflette evidentemente anche sulla nostra comunità pro-vinciale. Una crisi che nessuno può e deve essere sottovalutata. Tuttavia noi abbiamo il dovere di saper guarda-re oltre la crisi, guardare in prospettiva per pro-grammare nuove azioni di sviluppo che poggino le basi su alcuni pilastri strategici principali. Poiché credo realmente nella particolare rilevan-za del dibattito di oggi, mi farò sostenere da una scheda scritta, di cui vi consegnerò tra breve la versione integrale che spero sia utile per il dibattito e per gli approfondimenti necessari.Ovviamente questa mia relazione introduttiva non ha e non potrebbe avere la presunzione di esse-re esaustiva, sarà sicuramente integrata dai miei

colleghi Assessori e potrà essere arricchita dagli ulteriori contributi e interventi dei singoli consiglie-ri di maggioranza e di minoranza e, non ultimo dall’intervento conclusivo che terrà sicuramente il Presidente Cusani.

LA CRISI ECONOMICAA prescindere dalla matematica definizione stati-stica dei numeri a nostra disposizione, purtroppo in alcuni casi anche variabili e ”ballerini”, mi sem-bra di poter affermare che la situazione econo-mica internazionale ha avuto, ed era inevitabile, ripercussioni anche sulla provincia di Latina, ma in misura molto più contenuta rispetto alle previ-sioni. Dai dati emerge la presenza di una crisi seria ma che non ha messo però in ginocchio l’economia pontina, ma che di certo l’ha un po’ sfiancata. L’aspetto più preoccupante di questa crisi è cer-tamente quello derivato dall’aumento della cassa integrazione rispetto al 2008, pur rimanendo però in linea con la situazione nazionale e regi-strando, qui in provincia, addirittura lievi segnali di maggiore mantenimento rispetto al resto delle province del Lazio.Ci siamo trovati ad affrontare diverse crisi indu-striali, di diversa entità, alcune delle quali si sono risolte brillantemente e senza la perdita di posti di lavoro. Leggiamo quotidianamente delle difficoltà

CRISI DELL’ECONOMIA PROVINCIALEE ADOZIONE DI INIZIATIVE NECESSARIE

Consiglio provinciale

Intervento dell’assessore alle crisi industriali Silvio D’Arco

Possiamo raccogliere oggi i primi frutti dei progetti avviati e costruire i programmi di sviluppo su basi già solide che necessitano però di essere ulteriormente consolidate e sviluppate più efficacemente.Quanto messo in campo nella scorsa e all’inizio dell’attuale consiliatura ha l’obiettivo, condiviso dall’intera squadra di governo, di traghettare il nostro sistema territoriale ad un più alto e qualificato livello di competitività

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4 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

delle imprese e io che di mestiere faccio l’impren-ditore non posso non confermare.Devo però notare, con estrema soddisfazione, il lavoro proficuo e condiviso che stiamo portando avanti con tutte le parti sociali, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali in primis.Abbiamo convocato e svolto ripetutamente im-portanti tavoli di concertazione permanenti, per la formazione, l’occupazione, il lavoro e per fron-teggiare le crisi industriali. Stiamo costantemente monitorando la situazione economica provinciale in un clima di grande collaborazione, che testi-monia la presa di coscienza da parte delle parti sociali che per superare i momenti di difficoltà occorre confrontarsi intorno ad obiettivi comuni e nell’interesse generale.A tal proposito ci tengo in questa sede a sottoli-neare la mia piena disponibilità a cooperare con i consiglieri e le Commissioni consiliari competenti che più volte mi hanno chiamato a relazionare nelle apposite commissioni e che, credo, abbiano trovato in me un interlocutore sempre disponibile e attento.Tornando ai dati più recenti, quelli più autorevo-li ci dicono che in provincia di Latina è inferiore il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria rispetto al dato regionale. Questo testimonia una certa fiducia nei confronti della ripresa e ci consente di guardare con un certo ottimismo al futuro.Nei prossimi giorni, con un apposito protocollo di intesa con le organizzazioni sindacali e l’Uf-ficio provinciale dell’INPS, attiveremo comunque un importante fondo economico che consentirà l’anticipazione finanziaria della Cassa Integra-zione Guadagni (CIG) ordinaria e straordinaria per colmare gli eccessivi tempi di erogazione da parte degli enti e Istituti interessati.In particolare, poi, sono i tassi di natalità delle im-prese, forniti dalla Camera di Commercio, negli scorsi giorni, a confortarci. È emerso, infatti, che l’imprenditorialità pontina, nell’ultimo quadrien-nio, ha conosciuto un tasso di crescita superiore al dato nazionale (+0,25%), con una forbice che è andata progressivamente ampliandosi a favo-re del contesto locale; tale tendenza, si è tradotta mediamente in un tasso di crescita per la provin-cia di Latina (+1,00%) pari a due volte e mezzo quello italiano.A parte Roma (+1,11%), le altre province hanno mostrato una crescita sensibilmente più contenu-ta. Le conseguenze della crisi economica interna-zionale, per quanto siano state attutite dal nostro sistema produttivo, hanno lasciato sicuramente delle piccole ferite che abbiamo cercato di rimar-ginare mettendo in atto tutte le azioni possibili di competenza provinciale.In particolare, ovviamente, è sulle crisi industriali che sono maggiormente evidenti le ripercussioni della crisi.

LE CRISI INDUSTRIALIUna delle prime iniziative, di questa consiliatura, è stata quella di riconvocare il tavolo permanente

sulle crisi industriali che vede coinvolte le princi-pali organizzazioni sindacali e associazioni di categoria per programmare insieme modalità e tempi di intervento.Già allora avevo dichiarato alle parti sociali che pur non avendo, come Provincia, grandi com-petenze in materia industriale avrei garantito una nostra presenza costante e la conseguente messa in campo di tutti gli strumenti possibili per sostenere e difendere il nostro sistema Industriale e produttivo.Stiamo infatti lavorando attivamente per difende-re l’esistente e per mantenere il livello occupazio-nale dei molti posti di lavoro a rischio.La risoluzione della vertenza Gial è la prova di come la Provincia possa intervenire con un ruolo

di coordinamento e indirizzo prettamente istitu-zionale nelle crisi aziendali.Il metodo della concertazione tra le parti sociali e istituzionali ed Il grande senso di responsabilità dimostrato da tutti i soggetti interessati devono fungere da esempio anche per il futuro e ci deve insegnare ad inquadrare le singole crisi all’inter-no di una strategia di sistema più generale.Tra gli altri reputo importante citare il caso Mec-cano, che si trascina ormai da troppo tempo. Al centro del confronto di questi giorni c’è la verifica degli accordi stipulati nel lontano 2001 che pre-vedono l’Attuazione del Piano di reindustrializza-zione dell’ex sito Goodyear da parte del Gruppo imprenditoriale Meccano e l’individuazione dei finanziamenti regionali ed europei necessari per dare concretamente avvio alla ristrutturazione dell’opificio e alla relativa reindustrializzazione produttiva del complesso di Via Nettuno a Ci-sterna. Il sito ex Goodyear è già stato oggetto di importanti lavori di bonifica ambientale finanziati

dalla Regione ai quali dovevano seguire ulteriori interventi di ristrutturazione e di reindustrializza-zione produttiva che, a tutt’oggi, non sono stati ancora effettuati. La scelta unilaterale operata in questi ultimissimi giorni dal Gruppo Meccano di avviare le proce-dure di concordato preventivo costituisce un atto gravissimo verso i lavoratori ed interrompe il dia-logo sociale e istituzionale faticosamente messo in atto dalla nostra provincia in sede regionale. Ci auguriamo che l’Azienda receda da queste po-sizioni inaccettabili. Per quanto ci riguarda conti-nueremo comunque a lavorare per mantenere gli spazi ancora aperti per raggiungere una intesa sociale e istituzionale per salvaguardare l’occupa-zione e per ottenere il pieno rispetto degli impe-

gni assunti dal Gruppo M e c c a n o per la rein-dustrializza-zione del Sito di Cisterna. In questo quadro la stessa Regione La-zio non può e non deve permettersi il”lusso”di lasciare le cose a metà e abbandonare il campo. dopo i tanti finanziamenti già erogati.Sulla vicenda Maccano, nonostante tutto, stia-mo, dunque operando ancora con pazienza e grande senso di responsabilità affinché si arrivi al rispetto degli accordi sia da parte imprenditoriale sia da parte regionale. Come Provincia lavoreremo fino all’ultimo minuto al fianco dei lavoratori per scongiurare i licen-ziamenti preannunciati e per dare concretamente

L’assessoreSilvio D’Arco

55 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

attuazione agli accordi sottoscritti, a partire dal rispetto degli impegni assunti dal Gruppo Mec-cano comunque non ancora onorati.È nostra intenzione continuare nell’azione di mantenimento del tessuto industriale esistente, pur considerando però che occorre mettere in campo, fin da subito, nuove strategie di riqualificazione di quella parte del tessuto produttivo che dimostra una crisi troppo prolungata nel tempo.Alla luce del quadro globale e provinciale, è indi-spensabile operare delle scelte che consentano la definizione di un programma di sviluppo economico che poggi su alcuni pilastri prioritari.Ritengo che lavorare per mante-nere l’esistente ha valore se conte-stualmente si progetta il futuro.Quanto è espresso chiaramente nel Programma di mandato e quanto i singoli Assessori hanno dichiarato di voler portare avanti sono i segnali della volontà della Giunta Cusani di ridisegnare per questa provincia un futuro impor-tante.Da parte mia ho individuato una serie di interventi che puntino a qualificare trasversalmente il tessuto produttivo provinciale e i singoli settori su cui investire che reputo prioritari ai fini di uno sviluppo davvero competitivo del sistema economico.Sarà poi compito principale della Giunta e del Consiglio valutare l’effettiva incidenza degli inter-venti, pronti a cambiare direzione qualora si rivelasse errata.Sono certo che, con il programma di mandato del Presidente, siano state gettate le basi di un nuovo modo di affrontare tanto le crisi industriali quanto la programma-zione dello sviluppo economico futuro, attraverso la definizione di una serie di scelte e un lavoro di concertazione costante e real-mente aperto alle nuove dinami-che imposte dalla competizione globale.

LO SVILUPPO ECONOMICO E LA SFIDA DELLA COMPETITIVITÀPossiamo dire che la nostra azio-ne, quindi, non parte da zero ma da quanto seminato e impostato nella scorsa esperienza della Giunta Cusani. Possiamo rac-cogliere oggi i primi frutti dei progetti avviati e costruire i programmi di sviluppo su basi già so-lide che necessitano però di essere ulteriormente consolidate e sviluppate più efficacemente.Quanto messo in campo nella scorsa e all’inizio dell’attuale consiliatura ha l’obiettivo, condiviso dall’intera squadra di governo, di traghettare il nostro sistema territoriale ad un più alto e qualifi-

cato livello di competitività.Le risorse umane e naturali che la provincia di Latina possiede, hanno bisogno di essere gestite e valorizzate all’interno di un quadro sistemico condiviso.Occorre programmare e mettere in campo azioni di coordinamento e di gestione dell’intero sistema socio-economico, a partire dalla risoluzione dei suoi maggiori punti di debolezza.La sburocratizzazione delle procedure ammini-strative a carico delle imprese, la semplificazione

e l’ammodernamento della macchina ammini-strativa, l’innalzamento del livello telematico e tecnologico, una migliore istruzione scolastica e la formazione professionale mirata ai reali fab-bisogni del territorio, sono condizioni essenziali affinché la provincia di Latina possa davvero pensare di essere attrattiva e realmente compe-titiva con altri sistemi territoriali.Ovviamente è assolutamente necessario ribaltare l’attuale deficit infrastrutturale, in particolar modo

per quanto riguarda la mobilità delle persone e delle merci. In questo ambito non abbiamo purtroppo gli strumenti adeguati per intervenire autonomamente, poiché i poteri le competenze in materia sono in grandissima misura a carico delle politiche nazionali e regionali.A tutto ciò va aggiunta la fondamentale azione di governance da parte delle istituzioni locali, in primis proprio della Provincia, trasversalmente in tutti i settori economici.Dobbiamo sostenere concretamente le imprese

nel processo aggregativo, valo-rizzare le logiche di filiera attra-verso i Sistemi Produttivi Locali, governare i processi di crescita.Dobbiamo favorire uno sviluppo omogeneo e sostenere le fasce sociali più a rischio e dedicare al territorio iniziative mirate e non calate dall’alto, rispondendo così in modo adeguato alle nuove sfide poste dalla crisi economica internazionale.Dobbiamo quindi puntare a so-stenere una qualità territoriale di cui già naturalmente disponiamo, premiando le eccellenze e metten-do in rete i servizi e le risorse.Ecco perché l’azione di governo dell’Assessorato allo Sviluppo economico, è costruita sia su inter-venti generali di sostegno trasver-sale alle imprese sia su interventi mirati su alcuni settori specifici. In questo quadro consentitemi di elencare brevemente i principali obiettivi generali e gli interventi mirati messi in campo:

GLI INTERVENTI GENERALIPer quanto riguarda gli interven-ti generali, aggiungo a quanto già detto poco fa, che si impone l’esigenza di dotarci di nuovi stru-menti di conoscenza delle reali dinamiche in atto nel territorio per rispondere con interventi efficaci, senza disperdere le risorse.

OSSERVATORIO ECONOMICO-STATISTICO In tal senso, stiamo definendo in questi giorni l’istituzione di un Osservatorio economico-statistico provinciale che non raddoppi le

marcature rispetto alle realtà già esistenti ma che ne colmi le lacune. Abbiamo assolutamente bisogno di disporre di uno strumento, altamente qualificato, che oltre a elaborare statistiche sull’esistente possa concen-trarsi su aspetti mirati e specifici concernente il possibile sviluppo compatibile del nostro tessuto produttivo.Solo conoscendo profondamente i singoli settori produttivi potremo elaborare linee strategiche che

6 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

si muovano in prospettiva per affrontare meglio le nuove sfide della competitività.

CREDITO È ovvio che in un momento di crisi a risentirne principalmente è la scarsa disponibilità di liqui-dità.Sono convinto che occorra precedere un più snello e facile accesso al credito, soprattutto per le PMI, che consenta loro di agganciarsi alla ri-presa. Ho già espresso in passato le mie opinioni in merito ad Intrafidi, che ha co-stituito per anni uno strumento importantissimo a disposizione delle imprese, tanto da spingerci come Provincia ad acquisirne im-portanti quote societarie, ma che ha perso ragione di esistere così come è oggi.Le recenti normative di Basilea 2 obbligano a prevedere garanzia dirette e non sussidiarie se si vuo-le realmente abbassare il rating delle aziende e obbligano, conte-stualmente, a dotarsi di strumenti maggiormente efficaci ed incisivi di quelli oggi esistenti. In questa direzione vanno i due interventi principali previsti:1. Sostegno finanziario ai Confidi operanti in Provincia di Latina In questo momento di crisi e nel-l’uscita da questa i Confidi sono in grado fin da subito, e già lo fanno, di offrire una serie di ser-vizi reali in grado di supportare lo sviluppo economico delle singole aziende e del tessuto produttivo più in generale. Come Provincia abbiamo messo a disposizione con il Bilancio 2010 300.000 euro a favore dei 3 confi-di operanti a livello provinciale che con un moltiplicatore di circa 40 sviluppano oltre 12.000.000,00 di euro di accesso al credito. In particolare abbiamo assegna-to i fondi a favore dei confidi di Confindustria (150.000), di Fe-derlazio (100.000) e di Coldiretti (50.000) 2. Studio per la costituzione di una struttura finanziaria iscritta all’Al-bo degli Intermediari, con l’obiet-tivo di intercettare e sostenere il fabbisogno finan-ziario di quelle imprese sul territorio che meritano di essere aiutate ad investire su se stesse e, quindi, in grado di mettere a disposizione dell’economia locale una molteplicità di strumenti moderni (cre-dito, garanzie eligibili, strumenti partecipativi) anche attraverso partnership con operatori locali, regionali e nazionali già consolidati.

SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

La Provincia di Latina ha partecipato attivamente ai Progetti Semplificazione 1, 2, 3 e 4 predisposti dalla Regione Lazio sulla base di appositi APQ- Accordi di Programma Quadro stipulati tra Stato e Regione, finalizzati ad ammodernare i sistemi ed i servizi informatici e telematici delle Pubbliche Amministrazioni locali a favore dei cittadini- uten-ti e del sistema delle imprese. I progetti presentati dalla Provincia di Latina per le annualità 2007 e 2008 e 2009 sono stati tutti accolti e cofinanziati dalla Regione Lazio e dal-l’Unione europea. La concreta attuazione di tali

progetti, in parte già in fase avanzata, consentirà entro il 2010 di offrire ai cittadini ed alle imprese della nostra provincia di accedere a nuovi servi-zi On–Line, davvero più moderni ed efficienti, al passo con i migliori standard europei.

RICERCAIn questo quadro di ammodernamento ci inorgo-glisce l’importante rapporto costruito con le due Università più importanti presenti sul territorio, La

Sapienza di Roma e l’Università di Cassino e con il Palmer In particolare abbiamo avviato, con”La Sapienza”un’importante collaborazione per la redazione del Piano Energetico provinciale per lo sviluppo delle energie alternative. Con l’Universi-tà degli studi di Cassino abbiamo invece avviato importanti progetti innovativi per lo sviluppo delle reti telematiche (Banda Larga e cablaggio del territorio provinciale) e per l’informatizzazione e semplificazione dei processi amministrativi e dei servizi on-line per i cittadini e per le imprese. Con

il Palmer stiamo invece collabo-rando attivamente per sostenere lo sviluppo dell’innovazione a fa-vore delle imprese con particolare riferimento ai progetti di sistema compresi nei Sistemi Produttivi Locali (Chimico-Farmaceutico, Agro-industriale e Nautico).

SERVIZI PER LA CONOSCENZA E DIFFUSIONE DELLE NUOVE TEC-NOLOGIE Per diffondere la conoscenza e l’uso delle nuove tecnologie ab-biamo messo in campo un insie-me di iniziative a favore dei citta-dini e delle imprese: - I CENTRI CADITI CADIT sono nati per promuovere e diffondere l’utilizzo dei servizi digitali avanzati e aumentare l’al-fabetizzazione informatica.In provincia di Latina sono aperti sportelli CADIT in 10 comuni: Ser-moneta, Cori Priverno, Sezze, Ter-racina, Monte San Biagio, Fondi, Gaeta, Formia e Minturno. - PROGETTO ALI (Alleanze Locali per l’Innovazione)Si tratta di un importantissimo progetto cofinanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Lazio e dal Governo centrale attraverso lo strumento dell’A.P.Q ( accordo di Programma Quadro) al quale ha aderito prontamente anche la Provincia di Latina. In questo progetto la Provincia è riuscita a coinvolgere pienamente tutti e 33 i comuni della provincia pontina attraverso la stipula di apposite convenzioni di gestione. Si tratta di realizzare una vera e propria

moderna”Governance istituzionale”che si pone l’obiettivo di uniformare le procedure informati-che delle Pubbliche Amministrazioni e guidare su basi provinciali lo sviluppo virtuoso e la moder-nizzazione dei servizi telematici sia tecnici che amministrativi. Il progetto già finanziato per oltre 350 mila euro consentirà di uniformare l’infor-matizzazione e di assicurare il dialogo l’interat-tività funzionale tra tutti gli Enti locali e territoriali della nostra provincia eliminando definitivamente

75 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

i ritardi e gli squilibri territoriali e l’attuale esistenti tra le Amministrazioni pubbliche locali. - BANDA LARGAIn provincia di Latina si è concretizzato uno straordinario programma organico d’interventi per le”infrastrutture immateriali”al servizio dei cittadini e delle imprese pontine. Si tratta di un insieme di azioni che hanno consentito di infra-strutturare e coprire il 97 % dell’intero territorio provinciale, eliminando così il cosiddetto ”Digital Divide”. Infatti da circa 4 anni, grazie alla sinergia inte-ristituzionale realizzatesi ai diversi livelli provinciali, regionali e statali è stato possibile programmare ed avviare concretamente un insieme d’interventi in grado di far giun-gere la cosiddetta ”Banda larga” nei Poli produttivi e in tutti e 33 i comuni della Provincia di Latina.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE IMPRESE Condizione essenziale dello svi-luppo economico dimostra di essere sempre di più la capacità delle imprese di investire in inno-vazione tecnologica di sistema e prodotto.Da parte nostra inseriremo ogni intervento mirato all’interno di tale quadro.Guardiamo in tal senso con par-ticolare attenzione agli sviluppi del settore del terziario avanzato, ormai da considerare come uno degli elementi di punta della no-stra economia. Siamo certi che la nostra provin-cia sia in grado di offrire esempi di altissima tecnologia, in grado di sostenere importanti fenomeni di trasferimento di sistemi e com-petenze verso le imprese, in parti-colare PMI, dei diversi settori.

• GLI INTERVENTI MIRATIPer quanto riguarda invece gli interventi mirati e specifici, siamo partiti da UN RINNOVATO SO-STEGNO AI SISTEMI PRODUTTI-VI LOCALI Nell’autunno del 2008, insieme alla Camera di Commercio, pre-sentammo due studi volti ad in-dividuare le esigenze delle imprese operanti nei tre Sistemi Produttivi Locali del territorio pontino e a individuarne le prospettive di sviluppo e di eccellenza.Il 2009 è stato dedicato alla costituzione di una governance distrettuale permanente e dunque in grado di sviluppare progetti innovativi di sistema e di monitorare costantemente lo stato dei tre settori: Chimico-farmaceutico, Agro-industriale e Nautica da diporto

Siamo ancora in attesa della promessa modifica alla legge 36/01 da parte regionale che la dovrà rendere maggiormente in grado di rispondere ef-fettivamente alle esigenze delle imprese, in parti-colare di quelle di Piccole e Medie dimensioni.Siamo però soddisfatti di aver riempito di conte-nuti un contenitore fino ad un paio di anni fa pri-vo di incisività e di aderenza alla realtà produttiva del nostro territorio provinciale.• Chimico-farmaceuticoNel settore chimico-farmaceutico, il mondo della ricerca e le ingenti risorse comunitarie lasciano

intravedere importanti prospettive per le nuove frontiere tecnologiche delle bioscienze, trasversa-le settore strategico su cui investire.• Agro-industriale Dall’indagine di campo effettuata emerse, in particolare da parte delle imprese operanti nel Sistema Produttivo agro-industriale, l’esigenza di valorizzare la qualità ambientale del territorio pontino ed allo stesso tempo promuoverne l’iden-tità storica e produttiva, sviluppando da subito un

chiaro e preciso sistema certificato di monitorag-gio ambientale.In ogni caso ci sembra il traguardo del riconosci-mento di Distretto agroalimentare di qualità il pri-mo passo perché tutta la filiera agroalimentare e industriale possa decollare e primeggiare a livello regionale e competere anche a livello nazionale e internazionale, anche attraverso il rilancio e la qualificazione di strutture commerciali come il MOF Fondi.• Nautica ed Economia del mareAttraverso un lavoro di concertazione con le im-

prese, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, si è potuto definire un Piano operativo di Sviluppo della Filiera fondato se tre progettualità pilota, intorno alle quali impostare il lavoro dei pros-simi anni. Si tratta di tre proposte, scaturite dal fabbisogno reale del-le aziende, unitamente alle nuove direttive comunitarie che attraver-so l’attuazione del POR FESR e FSE Obiettivo Competitività Re-gionale e Occupazione richiedo-no nuove forme di aggregazione e innovazione di filiera, oltre ad una governance più efficace.Stiamo lavorando nello specifico verso la realizzazione di un Polo di Innovazione per la Ricerca e lo Sviluppo di Nuovi Materiali; l’isti-tuzione di uno Sportello Unico del Mare e quella di un Osservatorio Provinciale sulla Nautica teso a programmare e a coordinare tutte le strategie e le risorse mes-se a disposizione dagli Enti Locali preposti.Ho già espresso nei mesi scorsi grande soddisfazione per l’arri-vo dei primi finanziamenti messi a disposizione dalla Regione attraverso la legge 36/01 sui Si-stemi Produttivi Locali a favore di progetti innovativi di sistema. Si parla di centinaia di migliaia di euro concessi al fine di realizzare progettazioni promosse convin-tamente da Provincia di Latina, Camera di Commercio e Consor-zio Industriale Sud pontino, quali ad esempio lo Sportello Unico per l’Internazionalizzazione della Nautica, quello del Mare e quello

per la Ricerca, l’Energia e l’ambiente Nautico. Nello stesso bando, c’è poi oltre un milione di euro messo a disposizione per progetti di svilup-po e qualificazione di imprese e di aggregazione di imprese sempre nel settore della Nautica. Si tratta di oltre 20 aziende pontine premiate per la loro qualità e la loro capacità di innovazione. In entrambi i casi la Provincia di Latina ha dimo-strato di avere una progettazione maggiormente chiara ed avanzata, capace di integrare risorse

Chimico Farmaceutico, uno dei Sistemi Produttivi Locali riconosciuti

Nautica ed Economia del Mare, uno dei Sistemi Produttivi Locali riconosciuti

8 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

pubbliche e private in un lavoro di studio, ascolto e programmazione portati avanti con l’apporto di qualificate professionalità nel settore.Abbiamo poi istituito un Tavolo permanente pro-vinciale con l’obiettivo di redigere un Piano di Svi-luppo Provinciale Integrato finalizzato a rilanciare organicamente l’insieme delle attività connesse al-l’economia del mare. Un Piano che affronti com-plessivamente le problematiche del mare e della costa, che sia condiviso con i Comuni costieri e con le parti sociali e imprenditoriali e che si muo-va in armonia con gli indirizzi programmatici ed urbanistici stabiliti dal Piano Territoriale Generale Provinciale ormai giunto nella fase finale di ap-provazione.Il Protocollo d’intesa, già sottoscritto il 13 ottobre 2009 dai Comuni costieri, non si limita soltanto ad elencare i settori d’intervento ma individua puntualmente anche i riferimenti normativi e gli strumenti finanziari vigenti sui quali far leva per la concreta attuazione degli interventi.Strettamente legati alle azioni di rilancio dei Siste-mi Produttivi Locali sono altri tre interventi in favore dell’aggregazione di impresa, della valorizzazio-ne dell’indotto altamente specializzato e della pro-grammazione di un’offerta formativa mirata. 1. FAVORIRE LE AGGREGAZIONI TRA IMPRESELa logica di filiera è quella che sta improntando tutto il nostro lavoro sulle crisi industriali, ma è pri-ma di tutto la premessa ad un vero funzionamento dei Sistemi Produttivi Locali.Non fosse altro perché la Comunità europea ha deciso di dedicare alle aggregazioni tra imprese un punteggio di rilievo nei bandi di finanziamen-to.Siamo pronti a sostenere le iniziative importanti in tal senso nate e che nasceranno dalle associazioni di categoria, ma anche quelle di particolare valo-re sviluppate dalle singole imprese del territorio.Siamo infatti convinti che l’integrazione tra impre-se, in particolare di Piccole e Medie Imprese, ma anche in una logica di filiera tra grandi aziende e PMI, sia una chiave di volta per imprimere un nuovo e più avanzato lo sviluppo della nostra eco-nomia provinciale.2. SOSTEGNO ALL’INDOTTO SPECIALIZZATOÈ necessario, secondo noi, prevedere interventi

mirati volti al sostegno delle PMI provinciali, ope-ranti in particolare nei settori critici dell’economia pontina (chimico-farmaceutico, metalmeccanico, agro-industriale).La flessibilità, l’alta specializzazione e il radica-mento nel territorio possono costituire quei valori in più che consentano loro, in caso di crisi del set-tore, un riadattamento in altri ambiti produttivi con particolare riferimento ai servizi per l’Agricoltura, al Turismo e al sistema ambientale. 3. FORMAZIONE, SCUOLA E LAVOROTutte le azioni di formazione professionale che si sono svolte e si terranno in Provincia di Latina sono e saranno fortemente orientate e indirizza-te su specifici temi e settori economici e produttivi che caratterizzano l’economia del nostro sistema territoriale. Sono questi i criteri e gli indirizzi programmatici voluti e impostati coerentemente dal Presidente Cusani per utilizzare al meglio le opportunità finanziarie offerte dal Fondo Sociale Europeo (FSE).Credo di poter affermare, senza temere smentite, che in questo settore della Formazione siamo riu-sciti ad effettuare una vera e propria rivoluzione, ribaltando le vecchie logiche del passato indiriz-zando i corsi di formazione verso le reali esigenze connesse strettamente al fabbisogno formativo e produttivo delle nostre imprese. In questo quadro grazie al lavoro svolto siamo riusciti, nell’arco temporale della programmazio-ne (POR 2007/2013) ad ottenere l’assegnazione di oltre 26 milioni di euro a favore della nostra Provincia di Latina. Sono stati programmati 8”Progetti Obiettivi”per il triennio 2008-2010: 1) Cultura dell’accoglienza, Ristorazione e Promo-zione turistica del territorio2) Coltivazione, Trasformazione e valorizzazione dei Prodotti agricoli3) Chimico Farmaceutico4) Ambiente, Risparmio energetico ed Energie alternative5) Nautica e Mestieri del Mare 6) Innovazione Tecnologica e trasferimento della Ricerca applicata7) Inclusione sociale Immigrati

8) Inclusione Sociale Disabili e fasce deboli della popolazione provincialeIn tale contesto siamo riusciti ad ottenere in questa provincia il riconoscimenti di due poli dell’alta for-mazione, uno Agro-industriale e l’altro Nautico, rispettivamente nel nord e nel sud della provincia (Istituto Agrario San Benedetto a Latina e l’Istituto nautico G. Gaboto a Gaeta). In tale ambito abbiamo recentemente prodotto uno sforzo eccezionale per qualificare ulterior-mente il nostro sistema di alta Formazione Tecnica a supporto dello sviluppo produttivo approvan-do due importanti progetti promossi dall’Istituto scolastico Sam Benedetto di Latina e dall’Istituto Nautico G. Caboto di Gaeta previsti dalla rifor-ma nazionale per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sui quali ancora una volta ci stiamo scontrando con una Regione miope che pur di penalizzare la provincia di Latina ha truccato le carte a favore di altre realtà territoriali.Si tratta di un atto gravissimo a danno del terri-torio provinciale verso il quale siamo intenzionati a costituirci legalmente per difendere i diritti e gli interessi formativi e produttivi del nostro sistema territoriale. Infine, e non ultimo per importanza, abbiamo presentato recentemente alla Regione Lazio, nel-l’ambito del Fondo Sociale Europeo e del Piano formativo strategico provinciale, due importanti Progetti di formazione con stage aziendali finaliz-zati a favorire l’occupazione femminile e per con-trastare la fuoriuscita dal mercato del lavoro con particolare riferimento alle fasce di età ”over 45”, non coperti dagli ammortizzatori sociali.

Fondamentale e prioritario è per noi, inoltre, IL RILANCIO DEL COMPARTO TURISTICOCon il presidente Cusani e con il direttore dell’APT Pier Giacomo sottoriva abbiamo presentato pub-blicamente, proprio nei giorni scorsi, il rapporto annuale 2009 sui movimenti turistici in provincia di Latina. Anche qui da una lettura attenta e non superficiale possiamo ancora affermare che il comparto turistico si conferma come l’Agricoltu-ra un pilastro strategico della nostra economia e merita di essere sostenuto, sviluppato e qualificato. Nonostante il grave deficit infrastrutturale che ne

Centro di formazione professionale, sede di Fondi Cucine nel Centro di Formazione di Latina

95 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

impedisce la facile accessibilità, il nostro sistema turistico dimostra di essere ancora una meta for-temente attrattiva per i turisti italiani. Mentre resta tuttavia ancora debole la capacità di penetrazione sul mercato estero verso il quale occorrerà avviare una più forte ed incisiva campagna di comunica-zione e promozione che dovrebbe essere effettua-ta dalla nuova agenzia regionale di promozione turistica alla quale è stata demandata per legge la promozione all’Estero. In questo quadro, proprio in questi giorni abbia-mo ricostituito e potenziato il tavolo permanente provinciale sul turismo, che vede il pieno coinvol-gimento delle associazioni di categoria dei comu-ni e degli operatori turistici. L’obiettivo è quello di monitorare costantemente lo stato del settore e di individuare le priorità di azione e progetti strategici che partano dalle esigenze delle realtà imprendi-toriali. Con l’avvio del Piano Integrato di Sviluppo dell’Economia del Mare intendiamo avviare un vasto e qualificato programma di azioni integrate finalizzate in particolare alla salvaguardia delle spiagge al risanamento igienico-ambientale della costa ed al rilancio degli approdi e della portua-lità turistica mettendo a sistema le tante iniziative imprenditoriali in essere nei diversi comuni costieri della nostra provincia. Accanto all’economia del mare abbiamo avviato importanti e qualificate azioni di coordinamen-to e di sussidiarietà a supporto dei diversi Piani eprogetti di Sviluppo Locale promossi e condivisi da numerosi Comuni e dagli Enti territoriali locali. In tale ambito la Provincia sta svolgendo una fun-zione attiva di coordinamento a favore delle Aree Integrate e delle Comunità Montane per la realiz-zazione della Via Francigena Sud che attraver-serà gran parte dei comuni pontini, da Cisterna fino a Castelforte. Così come stiamo sostenendo le azioni messe in campo dal GAL ”Terre Pontine e Ciociare” e per il costituendo Gal del Sud Pontino. Si tratta di strumenti di aggregazione territoriale promossi dai regolamenti dell’Unione Europea che possono favorire lo sviluppo del patrimonio culturale, sociale e turistico delle aree interne a prevalenza rurale della nostra provincia. Stiamo lavorando inoltre per ottenere il riconosci-mento del Sistema Turistico Locale, previsto dalla

L.R. 13/2007, ancora in attesa dei regolamenti di attuazione - in grande ritardo - da parte re-gionale. A questo proposito ritengo che sia asso-lutamente necessario incalzare la Regione Lazio per avviare concretamente il decentramento delle competenze alle Province ed ai comuni previste e sancite dalla medesima legge regionale. In assenza di chiarezza e di reale decentramento da parte regionale, stiamo tuttavia già lavoran-do alla predisposizione del Piano Provinciale di Promozione Turistica 2010 ed abbiamo avviato recentemente un nuovo e più avanzato rapporto di pari dignità e collaborazione con l’AT Lazio at-traverso un apposito protocollo d’intesa in fase di sottoscrizione per promuovere più adeguatamen-te il nostro territorio sui principali mercati turistici nazionali e internazionali.Insomma posso affermare che sul comparto turi-stico stiamo mettendo in campo azioni e progetti importanti di promozione e valorizzazione del territorio che ci fanno ben sperare in risultati im-portanti a breve e medio termine.

VALORIZZAZIONE DEI SITI INDUSTRIALI DI-SMESSI Partendo da studi e analisi già effettuati da diversi enti negli anni scorsi e con gli opportuni aggior-namenti, abbiamo predisposto gli atti per avviare organicamente il censimento e la catalogazione dei siti industriali dismessi che preveda poi la re-dazione di un vero e proprio Piano di valorizza-zione per scoraggiare ogni tentativo speculativo e soprattutto per attrarre e incoraggiare l’inse-diamento di nuove iniziative imprenditoriali, coe-renti con le vocazioni ambientali e produttive del nostro territorio. In tale ambito è intenzione della Provincia attivare anche azioni di salvaguardia e valorizzazione dei numerosi opifici esistenti che presentano i tratti architettonici tipici del’Archeo-logia industriale e dare attuazione ad un efficace Piano di Marketing territoriale verso i principali mercati immobiliari di tipo industriale, nazionali e internazionali.

SOLIDARIETÀ SOCIALENell’affrontare le problematiche connesse allo svi-luppo non abbiamo mai tralasciato e perso di vi-

sta i problemi sociali e delle fasce più deboli della nostra comunità provinciale. In un recente tavolo di concertazione sul lavoro e l’occupazione abbiamo illustrato alle Organizza-zioni sindacali e di categoria le azioni messe in campo dalla Provincia per sostenere le fasce più deboli, attraverso l’attivazione di servizi mirati a favore in particolare degli anziani, dei disabili e delle famiglie a basso reddito. In questo ambito è stato prodotto dall’Assesso-rato ai servizi sociali e dalle strutture dirigenziali una documentazione ricca e puntuale sulle tante e qualificate iniziative messe in atto dalla Provin-cia che può essere esaminata e acquisita da tutti i consiglieri e dagli operatori sociali. Siamo stati attenti verso i giovani e le donne atti-vando progetti di genere di formazione e stage di lavoro attraverso l’utilizzo mirato del Fondo Socia-le Europeo (FSE). Vorrei infine ancora ricordare la costituzione e l’aggiornamento del fondo sociale istituito dalla Provincia per il pagamento delle bellette dell’ac-qua a favore dei nuclei familiari a basso reddito.

POLITICHE A TUTELA DEI CONSUMATORISiamo stati la prima Provincia del Lazio ad isti-tuire, con la delibera di Consiglio n°17 del 13/02/2006, la Consulta Provinciale degli Utenti e Consumatori. Ne fanno parte 19 associazio-ni presenti sul territorio provinciale ed iscritte al CRUC Regionale (art.3 comma 1 lettera a, della L.R. n°44/1992). E siamo stati gli unici, nel La-zio, ad istituire l’OTUC (Organismo Tutela Utenti e Consumatori) del Servizio Idrico Integrato.Abbiamo poi aperto 7 sportelli del consumatore, che diventeranno 10 nel corso dell’anno. E’ nostra intenzione proseguire sulla strada intrapresa, alla luce dei significativi risultati ottenuti.

COOPERAZIONE E SUSSIDIARIETÀ INTERISTITU-ZIONALEPossiamo dire che in questa Provincia non ab-biamo solo predicato ma abbiamo realmente praticato il metodo ed i principi delle sussidiarietà e della cooperazione istituzionale sancito dalla riforma del Titolo V della Costituzione.In questi anni abbiamo svolto un grande lavoro

Il sito industriale dismesso ex Mira Lanza Il sito internet dell’Otuc (Organismo Tutela Utenti Consumatori)

10 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

nei confronti di altri Enti Istituzionali ai diversi livel-li: locali e regionali. La Provincia ha collaborato e collabora attivamente e indistintamente con tutti e 33 i Comuni pontini e con gli altri Enti territoriali come i Consorzi di Bonifica, i Consorzi Industriali e le Comunità Montane e con gli Enti sub regio-nali dei parchi e delle riserve naturali. Con tutti questi Enti abbiamo intessuto intensi rap-porti di collaborazione e cooperazione. Con i Comuni è solo il caso di ricordare qui i Pro-tocolli d’Intesa stipulati per lo favorire lo sviluppo socio-ecomico locale. Con i Consorzi di Bonifica collaboriamo attivamente per sostenere gli inter-venti di manutenzione e di pulizia dei fossi e ca-nali di bonifica e delle acque superficiali, antici-pando spesso finanziamenti dovuti dalla regione Lazio. Partecipiamo attivamente ai programmi ed ai progetti dei Consorzi Industriali e supportiamo anche tecnicamente e finanziariamente i progetti d’area delle Comunità Montane e degli altri Enti territoriali a carattere comprensoriale. Insomma posiamo affermare che mai come adesso la Provincia è vi-cina ai Comuni e agli Enti territoriali locali e comprensoriali.

LOTTA ALL’USURALa delega per la lotta all’usura, avu-ta dal Presidente Cusani nella scor-sa consiliatura, ha rappresentato una novità sostanziale rispetto alla tradizionale articolazione dei com-piti della Provincia ed è espressione di un concreto impegno e sensibilità verso un problema socialmente rile-vante e meritevole di un’attenzione costante e vigile, specialmente in questa fase di crisi economica.I recenti avvenimenti delittuosi che hanno colpito duramente la città di Latina, devono spingere tutti ad affrontare la questione della Si-curezza in maniera approfondita e condivisa, mettendo in campo azioni ancora più incisive.Il tema può e deve però essere af-frontato nelle altri sedi istituzionali competenti in materia di sicurezza e contrasto alla criminalità, sapendo che i poteri dell’amministrazione provinciale sono limitati alle azioni di prevenzione, di sensibilizzazione e di contrasto ai gravi fenomeni dell’usura. In questi anni abbiamo attivato importanti proget-ti e servizi, di contrasto culturale e sociale contro l’usura con la messa in campo di iniziative volte all’ educazione alla legalità, al corretto uso del denaro ed in particolare con l’attivazione del ser-vizio del numero, con l’apertura dello sportello di ascolto denominato ”Linea aperta”, realizzato in collaborazione con la Fondazione onlus Vanda Vecchi di Latina. Con il contributo delle associazioni dei consuma-tori, sono state inoltre svolte e si svolgeranno nei prossimi mesi importanti iniziative di sensibiliz-zazione e progetti mirati per combattere i rischi

del sovraindebitamento delle famiglie e delle imprese. In questo ambito partirà nelle prossime settimane un importante Progetto Pilota finanziato dalla Regione Lazio che prevede un investimento di 100 mila euro finalizzato proprio a prevenire i fenomeni del sovraidebitamento, sul quale inten-diamo coinvolgere l’insieme delle Associazioni Onlus riconosciute e qualificate nel settore della lotta all’usura e della prevenzione al sovra inde-bitamento. Infine, importante è il progetto ”Cessione del quin-to garantito” che ha per oggetto lo sviluppo ed il sostegno finanziario ai lavoratori, ai pensionati e alle famiglie in difficoltà della provincia di Latina, nonché la diffusione della cultura finanziaria e di mercato, anche per sfuggire ai rischi di usura da parte dei cittadini e delle imprese.

CONCLUSIONICome avrete potuto notare da questa mia rela-zione introduttiva, è intenzione della Provincia,

del Presidente Cusani e di tutta la Giunta non sot-tovalutare la portata e le conseguenze della crisi, partendo però dalla volontà di individuare fin da subito settori e progetti prioritari in grado di favo-rire un nuovo e più avanzato sviluppo economico provinciale, coerentemente a quanto delineato dal Programma di mandato.Non c’è dubbio che questa crisi ha pesato sul nostro sistema sociale e produttivo, ma oggi pos-siamo ragionevolmente affermare che da questa crisi noi non siamo stati messi in ginocchio. Tutti i dati statistici ed economico-sociali sollecitano senza alcun dubbio una nostra maggiore atten-zione. I dsati reali smentendo però gli allarmismi di maniera e le tante cassandre che ipotizzavano scenari catastrofici del nostro sistema economico e produttivo provinciale.

I Valori socio-economici, quelli reali, ci dicono che tutto sommato abbiamo retto all’urto e, ci in-coraggiano ad andare avanti, a guardare oltre la crisi attuale. Il nostro territorio provinciale ha i numeri e le potenzialità per uscire dalla crisi. Sono convinto che in questa provincia ci sono le energie necessarie e le qualità umane e impren-ditoriali per riprendere il cammino dello svilup-po; uno sviluppo diverso, qualitativo, duraturo e compatibile più fortemente ancorato alle nostre vocazioni territoriali, evitando gli errori della in-dustrializzazione forzata del passato. Dobbiamo puntare decisamente alla qualità del nostro siste-ma territoriale ambientale e produttivo.In questa provincia sono stati riconosciuti per legge ben 4 sistemi produttivi, disponendo e superando i parametri selettivi, economici e oc-cupazionali necessari e ben definiti. In sostanza questo vuol dire che in questa provincia ci sono eccellenze produttive e imprenditoriali forti e qua-lificate che unitamente all’Agricoltura ed al com-

parto turistico possono consentire a questa provincia di essere ancora più attrattiva e competitiva, per usci-re dalla crisi e vincere la sfida per un nuovo e più avanzato sviluppo economico, sociale e civile. È questo lo sforzo che dobbiamo fare tutti insieme. Avviandomi verso la conclusione, non possiamo tuttavia dimenticare il pesantissimo problema dell’iso-lamento infrastrutturale in cui la nostra provincia riversa ormai da troppo tempo. Quest’ultimo, quello delle infrastrutture per la mobilità, è il vero nodo da sciogliere, il vero gap che impedisce al nostro sistema economico e produttivo di potersi realmente sviluppare e competere alla pari con altri sistemi locali. Chiederemo quindi con forza, a qualunque sia il futuro Presidente della Regione, di individuare la soluzione più efficace per inter-rompere uno stato di difficoltà che sembra essere diventato addirittura endemico.

Tale considerazione va di pari passo con l’ulti-mo contributo che mi sento di dare al dibattito di oggi. Sono sempre più convinto che sia arrivato il mo-mento di affrontare seriamente il tema di una riorganizzazione istituzionale della Regione in grado di ridistribuire in maniera più equa le risor-se prodotte e di assegnare pari dignità politica e istituzionale a ciascuna delle province del Lazio. Dobbiamo pretendere che la legge su Roma ca-pitale diventi la premessa ad un radicale riordi-no strutturale generale della nostra Regione che ridia dignità istituzionale, peso politico e risorse economiche realmente adeguate a Latina e alle altre 3 province. Vi ringrazio per l’attenzione mostrata.

115 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

Ampia discussione in Consiglio provincia-le sulla “Crisi dell’economia provinciale

e adozioni di iniziative necessarie”. Dopo la ricostituzione delle Commissioni Consiliari (art. 45 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale), l’Assessore alo Sviluppo Economico Silvio D’Arco ha rela-zionato sull’argomento centrale dell’assise. «Si tratta indubbiamente di una crisi seria - ha detto D’Arco - che ha origini internazio-nali e che si riflette anche sulla nostra comu-nità provinciale. Una crisi che nessuno deve sottovalutare. Tuttavia noi abbiamo il dovere di saper guardare oltre la crisi, guardare in prospettiva per programmare nuove azioni di sviluppo che poggino le basi su alcuni pi-lastri strategici principali. Dai dati emerge la presenza di una crisi seria ma che non ha messo in ginocchio l’economia pontina, ma che di certo l’ha sfiancata. L’aspetto più preoccupante di questa crisi è certamente quello derivato dall’aumento della cassa in-tegrazione rispetto al 2008, pur rimanendo però in linea con la situazione nazionale e registrando, qui in provincia, addirittura lievi segnali di maggiore mantenimento ri-spetto al resto delle province del Lazio. Nei prossimi giorni, con un apposito protocollo di intesa con le organizzazioni sindacali e l’Ufficio provinciale dell’INPS, attiveremo comunque un importante fondo economico che consentirà l’anticipazione finanziaria della Cassa Integrazione Guadagni (CIG) ordinaria e straordinaria per colmare gli eccessivi tempi di erogazione da parte degli enti e Istituti interessati. In particolare, poi, sono i tassi di natalità delle imprese, forni-ti dalla Camera di Commercio, negli scorsi giorni, a confortarci. È emerso, infatti, che l’imprenditorialità pontina, nell’ultimo qua-

driennio, ha conosciuto un tasso di crescita superiore al dato nazionale (+0,25%), con una forbice che è andata progressivamen-te ampliandosi a favore del contesto loca-le; tale tendenza, si è tradotta mediamente in un tasso di crescita per la provincia di Latina (+1,00%) pari a due volte e mezzo quello italiano. A parte Roma (+1,11%), le altre province hanno mostrato una crescita sensibilmente più contenuta. Le conseguen-ze della crisi economica internazionale, per quanto siano state attutite dal nostro siste-ma produttivo, hanno lasciato sicuramente delle piccole ferite che abbiamo cercato di rimarginare mettendo in atto tutte le azioni possibili di competenza provinciale».L’Assessore ha proseguito con la lettura della relazione sul tema, elencando in un elabo-rato di 20 pagine, tutte le iniziative messe in campo dall’assessorato allo Sviluppo Econo-mico in ogni settore sociale e produttivo: dai sistemi produttivi al turismo, dalla nautica ai distretti industriali, dalle politiche a tutela dei consumatori (lotta all’usura, all’apertura degli sportelli per il consumatore) al fondo sociale. Per la complessità dell’argomento e la tra-sversalità dei temi trattati, gli intereventi dei consiglieri di maggioranza e opposizione hanno riguardato nello specifico, alcuni argomenti citati nella relazione, in primis l’agricoltura e il turismo, unanimemente considerati due assi portanti dell’economia pontina sui quali non bisogna abbassare la guardia. Pragmatico l’intervento del presidente Ar-mando Cusani al termine della lunga disa-mina. «Con i livelli territoriali esistenti possiamo fare tanto e di più - ha detto - la strategia da

seguire è questa: puntare sul miglioramento della qualità intera nei livelli attuali e utiliz-zare gli strumenti giuridici a disposizione. L’aumento della ricchezza sarà difficile. Tutti concordiamo sulla necessità di mettere in campo strumenti e azioni concrete per com-battere la crisi, o comunque aiutare le fasce più colpite nell’attraversare questo difficile momento. L’opposizione ci invita a cogliere gli aspetti pragmatici, a fare interventi mirati a seguire un obiettivo unico, concreto. Eb-bene, invito i Consiglieri e le Commissioni a trattare più approfonditamente le indicazio-ni emerse in questa assise. Un esempio per tutti: la Piattaforma della Coldiretti, al punto 5 sostiene che la provincia di Latina avreb-be potuto rafforzare il proprio territorio, renderlo più competitivo se solo la Regione Lazio avesse attivato le leggi in materia, la-sciandole invece cadere come meri intenti dichiarati, cartelloni pubblicitari. Lo dice la Coldiretti, una categoria. Bisogna partire da qui, puntando sugli strumenti giuridici per ‘svoltare’, così come avviene nelle altre regioni d’Italia. Per quanto riguarda gli stru-menti messi in campo per aiutare le fasce deboli e i settori più a rischio, la Provincia ha fatto tutto quello che poteva, il massimo. Per le fasce deboli abbiamo attivato il fondo sociale, abbiamo abolito i passi carrabili. Non possiamo abolire l’addizionale delle aziende energivore ma siamo intervenuti sulle RCA e i passaggi di proprietà. Abbia-mo stanziato 6 milioni di euro per i disoccu-pati, gli over 45, gli atipici e i cassa integra-ti, un asse della formazione è dedicata alle donne. Ma soprattutto dobbiamo pensare ai 201.000 occupati della provincia, cerchia-mo di difenderli. La Provincia sta facendo la sua parte».

IL REPORT DEL CONSIGLIO PROVINCIALE29 gennaio 2010

12 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

Una serie di delibere sono state licenziate dalla Giunta Cusani. Le prime, riguar-

dano: l’approvazione del progetto per i lavori urgenti per la messa in sicurezza e manutenzione straordinaria sull’impalcato del ponte sul fiume Cavata al km 0+930 della S.P. Migliara 41 nel Comune di Sez-ze, per una spesa complessiva pari a euro 101.000,00; l’approvazione del progetto definitivo riguardante i lavori di completa-mento dell’impianto di pubblica illuminazio-ne tratti dal km 0+350 al km 1+400 e dal km 1+500 al km 2+620 lato sinistro della S.P. Migliara 45 per un importo complessi-vo di euro 202.000,00; approvazione del completamento collegamento fognario Pon-zanello-Formia, per un importo complessivo di euro 167.273,00, protocollo d’intesa tra Provincia di latina, Comune di Formia e la Società Acqualatina. «Trattandosi d’intervento di urbanizzazione primaria da realizzarsi lungo alcune strade comunali nel Comune di Formia - ribadisce il Presidente Cusani - si ritiene necessario, per ragioni legate ad una evidente sovrapposi-zione di competenze, funzioni e gestione da parte degli enti interessati, e per garantire economicità ed efficienza dell’azione ammi-nistrativa, trasferire alla Società Acqualatina le successive incombenze quali progettazio-ne esecutiva, direzione lavori, coordina-mento della sicurezza in fase di progettazio-ne ed esecuzione ad eccezione della cura della procedura di scelta del contraente del bando di gara e degli adempimenti succes-sivi contabili, che rimarranno in carico alla Provincia di Latina». Da qui, al fine di garantire un’adeguata

azione amministrativa, i soggetti preposti quali la Provincia di Latina, il Comune di Formia e la Società Acqualatina SpA possa-no svolgere un ruolo fondamentale attraver-so la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che assegni gli impegni di competenza.Nell’ambito del nuovo sistema dei ruoli e funzioni, la Provincia di Latina intende svol-gere un’azione d’animazione economica e perseguire lo sviluppo sostenibile del terri-torio, nel rispetto delle vocazioni proprie di ogni area ed ha istituito l’Ufficio Europa al fine di fornire ai Comuni della Provincia ed ai Settori dell’Ente servizi di informazione, consulenza ed assistenza tecnica sui Pro-grammi europei, nonché promuovere inizia-tive inerenti la conoscenza dei nuovi sistemi nati con l’Unione Europa. La Giunta Cusani ha deliberato di aderire all’iniziativa attuata da Eurodesk Italy, per diffondere nella maniera più ampia l’infor-mazione sui programmi europei rivolti alla gioventù promossi dall’Unione europea e dal Consiglio d’Europa. Infine, la giunta di via Costa ha deciso di aderire al Comitato Promotore della “Strada del Vino della Provincia di Latina” «al fine di dare impulso all’iniziativa, con l’obiettivo di valorizzare le proprie aree ad alta voca-zione vitivinicola - ha evidenziato il Presi-dente Cusani - attraverso l’organizzazione e la qualificazione di un’offerta turistica di tipo integrato, con la creazione di percorsi segnalati e pubblicizzati con appositi cartel-li, caratterizzati dalla presenza di vigneti e cantine di aziende agricole, singole ed asso-ciate, aperte al pubblico, nonché di attratti-ve culturali, naturalistiche e storiche».

«La persona giusta, al posto giusto». Il PdL provinciale commenta così la

nomina del dott. Carmine Cosentino a presidente della Commissione Sanità.«È con viva soddisfazione che il PdL provinciale - scrivono i Consiglieri Pao-lo Graziano e Renzo Scalco - accoglie l’elezione di Carmine Cosentino alla carica di presidente della Commissio-ne Sanità. Il dott. Cosentino svolge le funzioni di primario nel reparto di ria-nimazione dell’ospedale civile Santa Maria Goretti di Latina. Un ruolo che certamente è un valore aggiunto per affrontare con competenza le tematiche di carattere sanitario. La sanità è uno dei capisaldi del Governo Cusani che merita di essere gestita con tutte le ca-pacità e professionalità possibili».Le nomine di Carmine Casentino alla Sanità e di Renzo Scalco al Bilancio sono state unanimemente votate tan-to dagli esponenti della maggioranza quanto dalla minoranza delle Commis-sioni.

LA GIUNTA CUSANI DELIBERA4 febbraio 2010

COSENTINOELETTO

PRESIDENTE DELLA

COMMISSIONE SANITÀ

135 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

GLI IMPEGNI PER LA COMUNITÀ APRILIANA DEL PRESIDENTE CUSANI

Casalazzara

Casalazzara è posta all’interno del Co-mune di Aprilia ed è l’ultimo avampo-

sto della provincia di Latina prima di quella romana.Un “paesone” di oltre 4 mila abitanti cre-sciuto troppo in fretta e senza nessuna ade-guata programmazione urbanistica, tanto che dopo decenni si porta ancora appresso problemi seri: mancanza di una rete fognan-te e idrica, strade e viabilità inadeguate alle esigenze di un traffico diventato caotico, as-senza di centri di aggregazione sociale per giovani e meno giovani.Questi, in buona sostanza, i principali temi trattati nei giorni scorsi in una partecipata riunione organizzata dai responsabili del comitato di quartiere con il presidente della provincia di Latina Armando Cusani.Dopo aver ascoltato i cittadini che hanno il-lustrato le non certo felici condizioni di vita sociale e nell’attesa (biblica) che la regione Lazio licenzi le opportune varianti urbani-stiche per regolarizzare i 55 nuclei abitativi presenti sul territorio apriliano, il presidente Cusani assumeva impegni precisi in favore dei cittadini Pontini di Casalazzara.

«È chiaro che la provincia rispetto alle sue competenze non può risolvere in toto i pro-blemi di Casalazzara - affermava Cusani.Quello che possiamo realizzare subito è senza dubbio la costruzione di una tenso-struttura polivalente al servizio del movimen-to sportivo locale.Il terreno dove ubicare la struttura potrebbe essere quello della Chiesa di San Giusep-pe, nei prossimi giorni contatterò il parroco per sondare la reale possibilità di cessione dell’area.Se si riuscirà ad ottenere il terreno Casalaz-zara in pochi mesi avrà la sua tensostruttu-ra, come del resto l’hanno già avuta tante altre località della provincia.Procederemo, così come indicato dall’as-semblea, alla messa in sicurezza di via dei Rutuli, inoltre assumo formale impegno e agirò anche laddove le competenze sono del Comune di Aprilia per la realizzazione di marciapiedi e pubblica illuminazione.È chiaro - sottolineava Cusani - che la di-sponibilità da parte del Comune deve essere totale, altrimenti difficilmente quello che af-fermo si potrà realizzare.

Per il gravoso problema della mancanza della rete fognante e idrica, infine, organiz-zerò presto con voi una riunione con i tecnici di Ato4 e con quelli del gestore idrico, tesa ad ottenere risposte precise su come pro-cedere».Non facili promesse quelle espresse in riu-nione dal presidente Cusani ma l’impegno tangibile per passare presto dalle parole ai fatti concreti, così come recentemente il presidente prese impegno e risolse i gravo-si problemi dell’istituto scolastico di “Zona Leda” e finanziò con 200 mila euro il risar-cimento di una parte delle strade del centro urbano di Aprilia.All’incontro con il comitato di quartiere di Casalazzara erano presenti i consiglieri provinciali Vincenzino Palumbo e Massimo Bartolameotti e il vice presidente del Consi-glio Renzo Scalco.Tra trenta giorni la convocazione di una prossima riunione per mettere nero su bian-co quanto detto dal presidente Cusani in assemblea.

Il presidente Armando Cusani in visita a Casalazzara

14 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

APPROVATO IL PEG 2010Giunta provinciale

«La Provincia - spiega Cusani - con questa iniziativa ha inteso eserci-

tare la propria competenza di ente coordinatore dei Comuni prestando particolare attenzione agli interventi tesi a favorire lo sviluppo coordinato ed omogeneo del territorio e a porre in essere tutte le possibili azioni di so-stengo, anche mettendo a disposizione i propri uffici per il supporto e l’assi-stenza tecnico-amministrativa.I Comuni che lo vorranno potranno usufruire delle professionalità dell’av-vocatura dell’Ente di via Costa per atti-vità di consulenza, assistenza legale e patrocinio nelle sedi giudiziarie, civile, penale e tributaria.Un percorso virtuoso che la Provincia ha iniziato nel 2008 con l’approvazio-ne di una delibera di giunta (n.195 del 5.12.2008) dove era previsto l’impe-gno dei propri avvocati iscritti all’Albo Speciale dell’Ordine di Latina nel pa-trocinare anche altre pubbliche ammi-nistrazioni.Il Comune interessato - termina il pre-sidente Cusani - potrà richiedere di-rettamente l’assistenza legale, previa approvazione dell’atto di convenzione, nelle forme e nei modi previsti dai ri-spettivi statuti e regolamenti».Lo schema di convenzione è stato ap-provato con i soli voti della maggioran-za di governo e sarà nei tempi tecnici previsti, scaricabile dal sito internet dell’Ente (www.provincia.latina.it).

L’AVVOCATURADELLA PROVINCIA

GARANTIRÀL’ASSISTENZA

LEGALE AI COMUNIPONTINI

La Giunta Provinciale ha preso atto del Protocol-lo d’Intesa tra la Provincia di Latina e il Consor-

zio Industriale Roma-Latina e la Società Acqua-Latina SpA per la realizzazione di un intervento per la razionalizzazione delle risorse idriche e idrauliche dell’agglomerato industriale di Cister-na, mediante la fornitura di acqua necessaria ad abbattere le percentuali degli elementi chimici presenti in quella emunta dai pozzi. Questo Protocollo d’Intesa, tra l’altro, prevede il finanziamento dell’intervento da parte della Pro-vincia di Latina, pari a euro 170 mila, necessa-rio alla realizzazione dell’opera, trasferendo la somma al Consorzio Industriale.

Su tale importante decisione il Presidente Cu-sani tiene a sottolineare che si è resa necessa-ria in quanto «La Provincia, in ragione delle innovazioni normative introdotte dalla più recente legislazione, si caratterizza come sog-getto propulsore dello sviluppo del territorio attraverso interventi di coordinamento e di so-stegno finalizzati alla modernizzazione e alla qualificazione - sostiene sempre Cusani - del-l’apparato produttivo dell’economia pontina, e in particolare delle piccole e medie imprese e delle imprese artigiane, anche mediante il finanziamento di opere pubbliche destinate al comparto industriale».

INTERVENTI PER LA RAZIONALIZZAZIONEDELLE RISORSE IDRICHE E IDRAULICHE

La Giunta provinciale ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2010, ovvero lo stru-

mento di gestione per budget, in cui è ripor-tato l’elenco dettagliato degli obiettivi, definiti con modalità e scadenze, che ciascun settore dell’Ente è tenuto a raggiungere entro l’anno.L’approvazione è avvenuta in esecuzione di quanto disposto dall’art. 169 del Decreto Le-gislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i. “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, che definisce il Piano Esecutivo di Gestione dell’Ente, approvato con delibera-zione n. 11 assunta dalla Giunta Provinciale nella seduta del 28 gennaio 2010, in forza del quale sono stati individuati ed assegnati gli obiettivi da conseguire per l’attuazione dei

programmi così come previamente definiti con l’approvazione del Bilancio e della Relazione Previsionale e Programmatica 2010-2012. Anche quest’anno, la ratifica del Peg è avve-nuta in tempi rapidissimi, subito dopo l’ap-provazione in Consiglio del Bilancio annuale e pluriennale, grazie alla partecipazione e alla negoziazione tra gli organi politici e la dirigenza, con il coordinamento del Direttore Generale e alla stretta sinergia tra il vertice politico, cui compete l’individuazione degli indirizzi e degli obiettivi generali, e i respon-sabili dei servizi, chiamati a formulare le pro-poste più idonee per il raggiungimento dei risultati attesi.

Il Direttore Generale della Provincia di Latina Dottoressa Clorinda Baiano e la copertina del PEG 2010

155 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

È stato prorogato al 28 febbraio 2010 il termine per la presentazione delle do-

mande per richiedere il sostegno economico per il pagamento della bolletta dell’acqua. Tutte le informazioni per accedere all’age-volazione.IL FONDO SOCIALE DELLA PROVINCIA DI LATINA Coloro che usufruiscono della tariffa agevo-lata e sono residenti in Provincia di Latina, grazie all’iniziativa “Fon-do Sociale” della Provincia di Latina, per l’anno 2010, avranno a disposizione un credito di importo pari a: 110 metri cubi annui (301 litri di acqua al giorno) e, oltre a ciò, per le famiglie numerose sarà erogato un contributo supplementare per un importo massimo su base annua di: 110 euro per i nuclei fami-liari formati da 5 compo-nenti; 170 euro per i nuclei fami-liari formati da 6 compo-nenti; 200 euro per i nuclei fa-miliari formati da più di 6 componenti.I NUOVI CRITERI PER ACCEDERE ALL’AGE-VOLAZIONEAl fine di garantire la massima tutela dei nuclei familiari caratterizzati da maggior numero di componenti, la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’ATO n.4 ha modificato le modalità di accesso all’age-volazione:

NEL 2010 PER USUFRUIRE DELL’AGEVO-LAZIONE SUL PAGAMENTO DEI SERVIZI IDRICI LEI DOVRÀ: 1) Non possedere un’abitazione classificata nella categoria catastale A/1 (casa signori-le), A/7 (villino), A/8 (villa), A/9 (castelli e palazzi di pregio artistico) 2) Aver percepito nell’anno 2008 un reddi-to risultante dalla certificazione ISEE pari o inferiore a:

6.000 EURO, SE IL NUCLEO FAMILIARE È FORMATO DA 1 A 3 COMPONENTI; 7.000 EURO, SE IL NUCLEO FAMILIARE È FORMATO DA 4 O Più COMPONENTI;10.000 EURO, SE IL NUCLEO FAMILIARE È FORMATO DA 1 O 2 COMPONENTI, IN CUI ALMENO UNO D’ETÀ PARI O SUPE-RIORE A 65 ANNI.

COSA FARE PER PRESENTARE RICHIESTA DI ACCESSO ALL’AGEVOLAZIONE - compilare apposito modulo disponibile presso ciascuno degli sportelli territoriali Acqualatina S.p.A., oppure scaricabile dal sito www.acqualatina.it - presentare copia della certificazione ISEE 2008 - presentare copia fotostatica di un docu-mento di identità valido.

L’istanza deve essere pre-sentata ad Acqualatina S.p.A. tramite consegna a mano presso lo sportello di competenza, oppure invia-ta tramite posta ordinaria all’indirizzoAcqualatina S.p.A. - Viale Pier Luigi Nervi. snc c/o centro commerciale Lati-nafiori - torre 10 mimose 04100 Latina (LT), oppure all’indirizzo di posta elet-tronica [email protected] CASO DI MANCATA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA ENTRO IL TER-MINE PREVISTO, NON SARÀ POSSIBILE USU-FRUIRE DELL’AGEVOLA-

ZIONE PER L’ANNO 2010 ANCHE PER COLORO CHE NE HANNO USUFRUITO NEL PASSATO. L’agevolazione da quest’anno è annuale. Chi vorrà usufruirne per gli anni futuri, sarà necessario effettuare apposita richiesta en-tro il 31 ottobre di ogni anno.

PROROGATA LA SCADENZAFondo Sociale

www.armandocusani.com

IL BLOGDEL PRESIDENTE

DELLA PROVINCIA

ARMANDOCUSANI

16 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER

Il presidente Armando Cusani ha appro-vato il nuovo piano programmatico per

gli eventi fieristici dell’anno in corso, per la Valorizzazione dei Prodotti Locali, il Marke-ting e la Promozione Territoriale. L’obiettivo è quello di continuare a sostenere le azien-de locali attraverso la partecipazione ai più importanti eventi fieristici di settore e diretto a rafforzare il processo d’internaziona-lizzazione.Si sono appena conclusi due grandi eventi interna-zionali, che hanno visto protagoniste le aziende lo-cali del settore agroalimen-tare, quello della moda e dei beni di lusso:Il “Winter Fancy Food di San Francisco” ed il “Market di New York”.Due fiere per due settori completamente differenti ma con lo stesso obiettivo: veicolare l’alta qualità e rendere sempre più visibile e riconoscibile il prodotto Made in Italy, fornendo in-formazioni utili ed assicura-zioni sulla loro tipicità. Per il settore agroalimen-tare, la provincia di Lati-na, come l’intera penisola rispetto agli altri paesi del mondo, gode di una gran-de vocazione per la qualità, inspirata alle nostre storiche tradizioni enogastronomi-che, al prestigio ed alla varietà delle materie prime agricole, facilitate dalle buone condizioni climatiche che costituiscono delle vere e proprie ricchezze per il nostro paese.Molti sono i riconoscimenti comunitari: spiccano fra di essi per la va-lorizzazione dei nostri prodotti soprattutto le Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e le Indicazioni Geografiche Protette (IGP), il cui numero ha portato l’Italia ad ottene-re il primato europeo, insieme alle diverse forme di associazione tra produttori, uniti

sulla base di affinità territoriali e/o merceo-logiche. Ne sono esempio le strade del vino o le as-sociazioni delle città dell’olio, lo sviluppo di filiere nelle quali i produttori cooperano variamente assieme formando una rete per aggregare la propria offerta rivolgendola

direttamente ai consumatori finali. Nell’ambito dell’agroalimentare, il pros-simo evento fieristico promosso da me ed approvato dalla provincia di Latina è la PRODEXPO che si terrà a Mosca a metà febbraio.L’evento, di rilievo internazionale, si propo-

ne come la più importante manifestazione di settore in tutta l’area ex URSS. Anche se, come i dati confermano la Rus-sia, sta subendo la crisi economica e si ma-nifesta, tra l’altro attraverso l’atteggiamento di prudenza degli importatori e distributori locali (Fonte ICE), considero questa fiera

un’ottima occasione d’in-contro con un mercato im-portante a livello mondiale all’interno del quale l’Italia si mantiene in posizione di relativo vantaggio rispetto agli altri paesi, in virtù della peculiare specializzazione merceologica delle nostre esportazioni, che aderi-scono perfettamente alla domanda russa sempre più attenta alla qualità dei no-stri prodotti nei vari settori come: l’alimentare, il tessile, il calzaturiero, quello del mobile, dei macchinari e della chimica.I rapporti economici con l’Italia, solidi e proficui già dai tempi dell’URSS, negli ultimi anni hanno conosciu-to uno sviluppo straordina-rio, che ha condotto l’Italia a diventare il terzo partner commerciale della Federa-zione Russa. Con una popolazione di ol-tre 140 milioni di abitanti e un reddito medio pro-capite ormai elevato, la Russia ric-ca di risorse energetiche e di materie prime, che espor-ta verso il resto del mondo, è un forte importatore per l’export italiano di qualità, non solo a Mosca e San Pietroburgo, ma anche nelle regioni circostanti.

Il tradizionale modello nutritivo dei russi si sta modificando in quanto aumenta il numero di persone rivolte a un sistema di nutrizione sano ed equilibrato dove senza dubbio trovano posto prodotti quali vino, olio extravergine di oliva, pasta, pesce, or-taggi e frutta.

UN PROGRAMMA PER IL MARKETINGIntervento della delegata Gina Cetrone

Il piano per sostenere le aziende locali nell’internazionalizzazione

La delegata Gina Cetrone

Winter Fancy Food

175 febbraio 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

Non è un caso, infatti, guardando le statisti-che, come il consumo di vino ad esempio, sia aumentato nel corso degli anni e questo mercato risulta oggi, uno dei più interessanti a livello mondiale, sia per le sue dimensioni sia per il fatto che, data la posizione geogra-fica, la Russia non può porsi come un grande produttore vitivinicolo e le importazioni sod-disfano soltanto il 55-60% della domanda complessiva di vino.Molto vino viene importato dalla SPAGNA, mentre il prodotto italiano è ben rappresen-tato nei segmenti “medio-alto e alto” dell’of-ferta, soprattutto grazie alle sinergie con il settore della ristorazione.Uguale discorso (seppur di minore entità), può essere fatto per il consumo di olio di oli-va che rimane un prodotto “marginale”, ma il cui acquisto è legato soprattutto al discorso di qualità che sta diventando in Russia, un fat-tore sempre più importante dal punto di vista della scelta di un marchio concreto e sicuro. Tanto da indurre Massimo Gargano Presiden-te dell’Unaprol di promuovere (attraverso il progetto Sinfonie di Dop) l’eccellenza dell’olio extravergine di oliva italiano in Russia miran-do a rafforzare: «la presenza del prodotto di qualità 100% italiano su questo grande mer-cato dove nuovi consumatori evoluti ed alto spendenti stanno alimentano la domanda di qualità del prodotto migliore dei nostri terri-tori».Come ci conferma lo stesso presidente Gar-

gano: Se nel 2004 l’export di olio di oliva Made in Italy in Russia era pari a 3,4 milioni di euro, lo scorso anno ha avuto un aumento record del 23,3% con un valore di oltre 10 milioni di euro (intervista del 27.03.2009 sul quotidiano Agroalimentare). In riferimento al settore della moda e dei beni di lusso, rivolto ad un target di clientela più esigente, la manifestazione Market, appena conclusa, ha visto protagoniste le aziende produttrici locali di camicie, pelli, cashmere, profumi, cinture, borse ed altri articoli pregia-ti, che hanno saputo rispondere alle esigenze dei consumatori newyorkesi, dando garan-zia e sicurezza per la qualità dei prodotti esclusivamente italiani, per l’esperienza ultra ventennale, e per quello slancio di genialità tutto italiano che da sempre ci rende unici nel design.Altra prossima manifestazione con la voca-zione all’esportazione per il comparto Moda si avrà questa settimana a Tokyo, con l’evento “MODA ITALIA”, dove le aziende locali po-tranno presentare le loro produzioni. Anche se dai dati globali sull’export Italiano in Giap-pone emerge che il settore moda, tessile e pel-letteria segna un rallentamento è necessario sottolineare che tale contrazione riguarda es-senzialmente la piccola parte delle produzioni italiane di medio bassa qualità colpite dalla concorrenza asiatica a basso costo. Di con-tro la produzione di alta qualità tutta Italiana continua ad essere sempre più apprezzata

dai Giapponesi.Anche in questo caso le nostre aziende locali e del settore manifatturiero, potranno promuo-vere il proprio business in un mercato ricettivo ed idoneo, comunicare la propria immagine e le proprie innovazioni, reagendo alla crisi che ha investito anche questo settore merceo-logico, colpito dalla recessione economica e dalla delocalizzazione. Partecipare alle fiere Nazionali ed Internazionali significa avere la possibilità di conoscere milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo, ampliare le pos-sibilità di intraprendere nuovi accordi com-merciali, e rafforzare quel processo d’interna-zionalizzazione considerato ormai percorso obbligatorio ed indispensabile per la maggior parte degli imprenditori: come hanno confer-mato le aziende locali che hanno partecipato al Winter Fancy Food di San Francisco ed al Market di New York.Qualità, Innovazione e Partecipazione all’In-ternazionalizzazione: queste saranno le pa-role chiavi del nostro successo. Continuiamo con la qualità e l’innovazione, ma persistiamo sempre e ancor di più con la partecipazio-ne agli eventi fieristici per la commercializ-zazione, consolidando la nostra visibilità su un mercato sempre più attento ed esigente, cogliendo la grande opportunità che la pro-vincia di Latina continua ad offrire oramai da anni, nel promuovere tutti i prodotti del nostro territorio.

Gina Cetrone

Prodotti enogastronomici Moda Italia - Tokyo

18 5 febbraio 2010Armando Cusani NEWSLETTER