Salve n.73 Maggio 2014

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FONDAZIONE PIAGGIO Il Presidente Riccardo Costagliola ci guida alla scoperta dell’affascinante universo della Vespa. E non solo. ROBERTO FROSINI Intervista al Direttore della Federazione Toscana BCC: “Per uscire dalla crisi serve più Europa”. GIANFRANCO D’ANGELO Una piacevole chiacchierata con l’amato attore che ha fatto grande il varietà degli anni ’80. PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE 73 MAGGIO 2014

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Periodico del Credito Valdinievole.Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina.

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FONDAZIONEPIAGGIOIl Presidente Riccardo Costagliola ci guida alla scoperta dell’affascinante universo della Vespa. E non solo.

ROBERTOFROSINIIntervista al Direttore della Federazione Toscana BCC: “Per uscire dalla crisi serve più Europa”.

GIANFRANCOD’ANGELOUna piacevole chiacchieratacon l’amato attore che ha fattogrande il varietà degli anni ’80.

PERIODICO DELCREDITO VALDINIEVOLE

73 MAGGIO 2014

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Diletta SeveriResponsabile

Comunicazione.

Claudia BartoliResponsabile Ufficio Soci.

Andrea BiaginiOperatore di sportello

presso la filiale di Pieve a Nievole.

Andrea RindiVice Direttore

Generale.

AltopascioPiazza Tripoli, 14Tel.: [email protected]

BientinaPiazza Vittorio Emanuele II, 4Tel.: [email protected]

CintoleseVia F. Uggia, 333Tel.: [email protected]

FucecchioPiazza dei Seccatoi, 12-13Tel.: [email protected]

LarcianoCorso Gramsci, 6Tel.: [email protected]

MasottiStrada Statale Lucchese, 8 Tel.: [email protected]

MontecalvoliVia Provinciale Francesca Nord, 459 Tel.: [email protected]

Montecatini Terme – Casina RossaVia Bruceto, 32Tel.: [email protected]

Montecatini Terme – CentroVia Don Minzoni, 14Tel.: [email protected]

Montecatini Terme – SedeVia Ugo Foscolo, 16/1Tel.: [email protected]

NavacchioVia Tosco Romagnola, 1942Tel.: [email protected]

Pieve a Nievole Via Empolese, 58/aTel.: [email protected]

PisaVia di Pratale ang. via AveraniTel.: [email protected]

PontederaVia Pacinotti, 11Tel.: [email protected]

TraversagnaLargo La Pira, 2Tel.: [email protected]

SALVE. 73 | MAGGIO 2014

PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE

Via Ugo Foscolo, 16/2 - Montecatini Terme

DISTRIBUZIONE GRATUITA

Registrazione Tribunale di Pistoia n. 479 del 07.05.96

DIRETTORE RESPONSABILE:

Marco Maria Gulli

REDAZIONE : Diletta Severi

CON LA COLLABORAZIONE DI:

Claudia Bartoli

Andrea Biagini

Andrea Rindi

FOTOGRAFIE

Foto Silvestri

Archivio Credito Valdinievole

Emanuel CarforaL’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze

per le immagini delle quali non sia stato possibile reperire la fonte

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE:

Stefano Romani

STAMPA: Tipolito Vannini S.n.c. Buggiano

SALVE è anche disponibile sul sito

www.creditovaldinievole.it

in copertina: Vespa 150 S “Dalì”

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Sommario

3 L’editoriale del Presidente.

4 Primo piano | “La crisi si sente, ma c’è

stata una buona tenuta”. Intervista al

Direttore Generale Leonardo Quiriconi.

6 In copertina | Museo Piaggio: un viaggio alla

scoperta di un marchio che ha fatto la storia

del “Made in Italy”.

12 Notizie in breve

14 Personaggi | Gianfranco D’Angelo,

“La televisione mi ha dato la popolarità,

ma è il teatro il mio vero amore”.

20 (Ri)scoprire il territorio | Larciano: un salto

nel Medioevo.

24 Area banca | “Per uscire dalla crisi,

serve più Europa”. Intervista a Roberto Frosini.

26 Area banca | Unione Bancaria: obiettivi e

funzioni.

28 Sì, viaggiare | “Signori, in carrozza!”

Il racconto della gita sul “Treno dei Sapori”.

29 Club dei Soci | La rete che crea valore.

34 Chi siamo | Scoprire la Banca:

la filiale di Bientina.

36 Fondazione | Alla scoperta del Liberty.

Laboratori, visite guidate ed un concorso:

i ragazzi conoscono Galileo Chini

e la città che ospita le sue opere.

41 Lo sport | Una vita da serie A.

Intervista ad Alessandro Sturba.

44 L’impegno | “CasAmica”: il nuovo progetto

dell’associazione “Tuttinsieme”.

47 Luci sul territorio |

Iniziative, eventi, progetti sostenuti

dal Credito Valdinievole.

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PRIMO PIANO

SALVE | MAGGIO 2014

Il nostro primo mandato sta giungendo al suo

naturale compimento. In queste occasioni, im-

mancabilmente, arriva quella strana percezione

del tempo che accompagna i ricordi. Sento viva in

me l’emozione che ho provato il giorno delle nomi-

ne, così come dall’altro lato, mi sembra trascorsa

un’eternità da allora, per quanto è stato un periodo

denso di novità, attività e cambiamenti.

Abbiamo raccolto un testimone non facile dai no-

stri predecessori, con la fusione fra le due banche

appena fatta e una strada davanti che sembrava

un’interminabile salita. La difficile congiuntura in

cui ci troviamo ha, poi, reso ancora più impervio il

nostro cammino.

Ciascuno di noi ha cercato di mettere la propria

professionalità a servizio della Banca, ma anche

tanto cuore, entusiasmo e l’umiltà di chi vuole fare

ogni giorno un po’ meglio del giorno prima, con la

consapevolezza di costruire qualcosa di importante

per l’intero territorio.

Certo la fatica è stata tanta da parte degli organi rap-

presentativi, di direzione e controllo e dei dipendenti

tutti. Ma so anche che un grosso aiuto ce lo avete

dato Voi, Soci e Clienti, che insieme a noi siete stati

artefici del cambiamento e, quando necessario, avete

avuto la pazienza di sopportare qualche momentaneo

disservizio dovuto proprio a tutte queste evoluzioni,

sfociate oggi in un grande successo: una Banca unita

e forte su un territorio sempre più grande.

Permettetemi, quindi, di rivolgere a tutti Voi un

profondo e sentito ringraziamento per la fiducia

che in questi tre anni avete riposto in me, in tutto

il Consiglio di Amministrazione e nel Collegio dei

Sindaci.

L’editorialedel Presidente

Alessandro Belloni

Nella foto: il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale

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PRIMO PIANO

CreditoValdinievole:“La crisi si sente, ma c’è stata una buona tenuta”.

Intervista al Direttore Generale Leonardo Quiriconi alla vigilia diun importante appuntamento:

l’Assemblea dei Soci.

- di Diletta Severi -

E’ prevista in seconda convocazione per sa-

bato 17 maggio prossimo, presso il Palazzo

dei Congressi di Montecatini Terme, l’As-

semblea Ordinaria dei Soci del Credito Valdinievole.

L’Assemblea ha, quest’anno, un duplice scopo: appro-

vare il Bilancio 2013 dell’Istituto ed eleggere i com-

ponenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio

Sindacale ed i Probiviri.

Proprio a proposito del Bilancio 2013, abbiamo in-

contrato il Direttore Generale Leonardo Quiriconi, per

commentare con lui i dati emersi e fare delle riflessio-

ni sull’esercizio da poco conclusosi.

“Partendo dai numeri, il bilancio si è chiuso con un utile netto di €1.322.377, con un leggero decremen-to rispetto all’anno precedente. E’ un risultato positivo se inserito in un contesto in cui la Banca è riuscita a mantenere la raccolta complessiva e sostenere gli im-pieghi ed ha presidiato molto bene i costi amministra-tivi, rimasti sostanzialmente stabili, e sotto controllo, dal 2012. Il rapporto impieghi/raccolta si è mantenuto saldo (86,7%) mentre c’è stata una leggera flessione per quanto riguarda il margine di interesse, frutto dei minori interessi attivi maturati sia sul portafoglio titoli di proprietà che sugli impieghi con clientela. Sulle com-missioni, è stata riscontrata una sostanziale tenuta”. Dati confortanti in termini assoluti, ancor più positivi

se confrontati con una situazione nazionale che ha re-

gistrato un -1,65% sulla raccolta diretta e un -3,88%

sugli impieghi (ovvero, flessione dei prestiti) mentre a

livello regionale, la Toscana si aggiudica la maglia nera

per il deterioramento del credito e per il rapporto “sof-

ferenze lorde/impieghi” che vedono Pistoia, insieme ad

Arezzo e Prato, tra le province maggiormente sofferenti.

“A tal proposito - sottolinea il Direttore Generale - la Banca ha continuato a presidiare costantemente il ri-schio di credito ed ha effettuato importanti accantona-menti a copertura degli impieghi più rischiosi. Le sof-ferenze si sono mantenute stabili rispetto allo scorso esercizio”.

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PRIMO PIANO

SALVE | MAGGIO 2014

L’Italia si è oggettivamente impoverita: i divari - come

testimoniato anche in una recente indagine della Ban-

ca d’Italia - si sono ampliati. La produzione è entrata in

stallo; la disoccupazione è cresciuta ed i salari reali si

sono compressi. Eppure, uno spiraglio di ripresa si è re-

gistrato: la prolungata caduta del PIL, in atto dal 2011,

si è arrestata nel terzo trimestre 2013: sono, infatti,

emersi segnali coerenti di una moderata intensificazio-

ne dell’attività economica, confermata a dicembre 2013

dalla crescita dello 0,1% su base trimestrale del PIL.

In questo contesto, più volte le Banche di Credito Co-

operativo hanno ricevuto apprezzamenti per la loro

azione anticiclica e anticrisi: dalle categorie produttive,

ma anche dalle Istituzioni e dalle stesse autorità di vi-

gilanza.

“Analizzando l’ultimo triennio (2011-2013), la rac-colta al 31.12.2010 è stata di 620,831 milioni; al 31.12.2013 si è attestata a 650,264 milioni con un incremento del 4,74%. Gli impieghi con la clientela al 31 dicembre 2010 erano di 547,981 milioni, al 31 dicembre dello scorso anno sono passati a 564,181 milioni registrando un incremento del 2,96%. Il pa-trimonio ha avuto un incremento di 7,218 milioni (+12,46%) e la compagine sociale si è accresciuta di 142 Soci, passando da 2.981 a 3.123”. Molte le attività portate avanti dalla Banca, le iniziative

ed i nuovi prodotti da essa emessi sul mercato.

“Contribuire alla cultura ed alla formazione dei giovani - continua Quiriconi - è uno tra gli obiettivi più perse-guiti. Grande riscontro ha ottenuto, ancora una volta, l’importante iniziativa del Credito Valdinievole a favore dei Soci che hanno potuto beneficiare, grazie alla con-venzione “Soluzione Jump”, di un buono sconto per l’acquisto dei libri scolastici dei figli che frequentano le scuole medie e superiori. Ben 211 i voucher conse-gnati. Inoltre, anche per l’anno 2013, sono stati man-tenuti tutti i prodotti che portano ulteriori vantaggi ai Soci: la polizza assicurativa che interviene nel caso ci si trovi a dover subire un grave intervento chirurgico,

il libretto di deposito a risparmio “Isidoro” con il quale il Credito Valdinievole festeggia la nascita di un figlio del Socio, donando i primi 100€ ed il Conto Socio, con condizioni particolarmente vantaggiose. Ai Soci neo ammessi è stata distribuita la “Carta Socio” che per-mette, tra l’altro, di usufruire delle convenzioni e delle agevolazioni offerte agli iscritti del “Club dei Soci”. E proprio il “Club” è uno dei fiori all’occhiello delle at-tività nate per i Soci: una rete che crea valore grazie a uno strumento gratuito di nuovissima concezione - un portale di facile utilizzo e consultazione - che fa-vorisce la creazione e il consolidamento di legami e relazioni commerciali fra i Soci stessi della Banca. Un vero marketplace, aggregatore di domanda e offerta di beni e servizi in cui i Soci possono pubblicare la propria offerta commerciale o beneficiare di particolari convenzioni proposte dagli altri Soci. Per quanto ri-guarda gli interventi a carattere pubblicitario, sarebbe impossibile elencarli: tanti, infatti, sono stati gli even-ti, le iniziative in ambito culturale e ricreativo che il Credito Valdinievole ha sostenuto concretamente, per consolidare e rafforzare ulteriormente il rapporto con il territorio e con le persone che lo vivono, lo amano e lo valorizzano. Infine, in linea con la nostra “Carta dei Valori”, abbiamo veicolato comunicazioni pubblicitarie volte a sensibilizzare la clientela sull’importanza della previdenza complementare, oltre che sul risparmio in generale. Nasce, in quest’ottica, “LifeBook: il racConto che parla di te”, conto corrente di nuova generazione, intestato ai minori”. “Obiettivo dell’anno in corso - conclude il Direttore

Generale - sarà incrementare la base sociale. In più, come Banca di Credito Cooperativo, dobbiamo conti-nuare ad essere patrimonio strategico del nostro ter-ritorio di riferimento. Dobbiamo continuare a portare il nostro contributo per la crescita delle economie locali, perché in esse ci sia più concorrenza e nei territori più coesione, inclusione e benessere. Sta a noi preparare la storia del futuro”.

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COPERTINA

MUSEOPIAGGIO

Un viaggio alla scoperta di un marchioche ha fatto la storia del “Made in Italy”..

- di Diletta Severi -

Nella foto: selezione di moto storiche Gilera

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COPERTINA

SALVE | MAGGIO 2014

E’ sempre affascinante conoscere la storia di

una qualche grande azienda italiana: capire

cosa c’è, e c’è stato, dietro quel marchio che

ormai è entrato a far parte del comune sapere, ricono-

scibile da tutti ed in tutto il mondo. Ancor più stimolante

è, poi, scoprire la genesi e lo sviluppo di realtà, divenu-

te negli anni internazionali, che sono nate e cresciute,

però, sul nostro territorio, quello di provincia. E’ questa

la storia della Piaggio, leader da ben centrotrent’anni

nell’industria e nella mobilità italiane, e di Pontedera,

sede del famoso marchio. Una storia talmente ricca che

Giovanni Agnelli, presidente della Piaggio da metà degli

anni ’60 fino alla sua scomparsa, volle fortemente un

Museo che la celebrasse e la tramandasse negli anni.

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COPERTINA

Nasce così, nel 2000, nel cuore di Pontedera, il Mu-

seo Piaggio uno dei più importanti musei industriali

italiani. Organizzato su 3000 metri quadrati ricavati

nell’ex attrezzeria, la zona più antica e suggestiva

della fabbrica costruita negli anni Venti, ha lo sco-

po di conservare e valorizzare la memoria storica

dell’impresa e del suo territorio. Nel 2013, sono sta-

te 40.000 le visite, mentre nei primi mesi del 2014

si è già registrato un incremento del 25% rispetto

allo scorso anno. Le attività del museo, ed altre ad

esso collegate, sono gestite dalla Fondazione Piag-

gio, una Onlus fondata nel 1994, che rappresenta,

in estrema sintesi, uno degli strumenti utilizzati da

Piaggio stessa per mantenere un rapporto diretto

con il proprio territorio. Il Presidente della Fondazio-

ne è Riccardo Costagliola (nella foto), classe 1946,

livornese, laureato in Ingegneria Meccanica presso

l’Università degli Studi di Pisa nel 1971, ha subi-

to iniziato il suo percorso professionale in Piaggio

dove, in quarant’anni di attività, ha ricoperto posi-

zioni diversificate e prestigiose.

Presidente, che cosa è la Fondazione Piaggio?La Fondazione Piaggio è un’organizzazione senza

fine di lucro. Nata nel 1994 per volontà di Piaggio,

del Comune di Pontedera e della Provincia di Pisa è

un chiaro esempio di associazione mista tra pubblico

e privato. Recentemente, la Provincia di Pisa - per le

note vicissitudini delle Province - è uscita dalla com-

pagine sociale e, con ogni probabilità, verrà sostituita

da un altro socio istituzionale. La Fondazione, e tutte

le attività da essa gestite, hanno sede in storiche of-

ficine costruite agli inizi del secolo scorso che, fino

alla metà degli anni ’90, hanno ospitato l’Officina At-

trezzeria e che sono state restaurate lasciando, però,

intatti i segni del loro passato industriale.

Con quale obiettivo nasce?Ovviamente, con l’obiettivo di valorizzare la storia

di una grande azienda, dei suoi prodotti ma anche

la storia di un territorio e di tante persone di que-

sto territorio che hanno contribuito a rendere Piaggio

un marchio conosciuto a livello internazionale e fare

della Vespa un mito, una delle icone del “Made in

Italy” nel mondo. La Fondazione Piaggio non è solo il

luogo della memoria ma un luogo nel quale si cerca

di trasmettere una serie di valori positivi, quei valori

che hanno permesso alla Piaggio di diventare grande

e di mantenersi tale negli anni. Valori di creatività, di

dedizione al lavoro, valori etici.

Sono ben sette le linee di attività su cui è orga-nizzata la Fondazione. Partiamo dalla gestione e dallo sviluppo dell’Archivio Storico Piaggio.Nato contestualmente alla Fondazione, è il cuore

di tutta l’attività ed è considerato uno degli archivi

storici di impresa più completo, più importante sicu-

ramente in Italia ma io oserei dire in Europa e nel

Mondo, in quanto contiene la documentazione tecni-

ca, scientifica, progettuale, commerciale e pubblici-

taria dell’Azienda sin da prima della sua costituzione,

avvenuta nel 1884. Attraverso la sua consultazione

è possibile ricostruire la storia non solo della Piaggio

e del territorio pontederese, ma anche quella del si-

stema industriale occidentale degli ultimi 130 anni.

Per questo motivo è visitato e consultato da studio-

si provenienti da ogni parte del mondo. Il corridoio

principale dell’Archivio è percorribile dai visitatori del

Museo.

La seconda attività è la gestione del Museo. Il Museo raccoglie esemplari delle produzioni Piaggio

ante Seconda Guerra Mondiale (aereo, treno, cabi-

ne di funivia, elica a passo variabile, motori stella-

ri), una delle collezioni più belle e più complete al

mondo di Vespa, tra quelle storiche (molte delle quali

sono pezzi unici) e quelle interpretate da famosi ar-

tisti, una selezione di modelli di Ape ed, infine, una

selezione di moto storiche Gilera. Si pone l’obiettivo

di ricostruire le vicende di Piaggio e ripercorrere un

lungo periodo di storia italiana, fatto di trasformazio-

ni economiche, di costume e di sviluppo industriale,

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COPERTINA

SALVE | MAGGIO 2014

narrati attraverso l’esposizione dei prodotti più famo-

si e rappresentativi.

La terza linea riguarda la parte convegnistica.In questo magico contesto, in questo suggestivo

complesso industriale, la Fondazione dispone anche

di un bell’auditorium di 180 posti dove vengono or-

ganizzati convegni, congressi, tavole rotonde su temi

scientifici e culturali ma anche spettacoli teatrali,

concerti, balletti ed eventi mirati a promuovere la

cultura, la creatività e le eccellenze del nostro ter-

ritorio.

Le ultime quattro attività riguardano, infine, le mostre, l’editoria, i programmi didattici per i giovani e il Bookshop. Esatto. La Fondazione Piaggio, nella sala dedicata

alle esposizioni temporanee, organizza ed ospita mo-

stre di artisti del calibro di Giorgio De Chirico, Da-

rio Fo e Franca Rame, Ugo Nespolo, Giuliano Ghelli

(solo per citarne alcuni), e promuove periodicamente

il lavoro di giovani artisti emergenti. Ogni anno, poi,

viene organizzata e dedicata una grande mostra a

Piaggio e ai vari aspetti della sua storia (da ricor-

dare, ad esempio, “La Vespa ed il Cinema”, oppure

quella dedicata all’inventore della Vespa e intitolata

“Corradino D’Ascanio. Uomo Genio Mago Mito”). La

linea editoriale, invece, comprende la pubblicazione

di testi scientifici, di storia e di costume. Oltre ai vo-

lumi sulla storia della Piaggio, della Vespa e dell’A-

pe, vengono pubblicati i “Quaderni della Fondazione

Piaggio” ed i volumi della collana “Studi Tommaso

Fanfani” che affrontano temi di storia economica e

di rapporti impresa-territorio. Vengono, inoltre, or-

ganizzati programmi didattici per ragazzi di ogni età

e all’interno del Museo, è esistente un negozio che

consente ai visitatori di acquistare libri, abbigliamen-

to e gadget Vespa.

A proposito di giovani, il fascino della Vespa è sempre attuale?Assolutamente sì. I ragazzi continuano ad amare la

Vespa, hanno riscoperto la sua storia ed hanno ca-

pito quanto essa non sia solamente un veicolo a due

ruote ma uno stile di vita.

Lei lo sa bene: è rimasto in Piaggio una vita, ancor prima di essere eletto Presidente della Fondazione.Io sono un ingegnere meccanico specializzato in

progettazione. Dopo un paio di settimane nel repar-

to progettazione motori del centro ricerca dell’Alfa

Romeo, sono stato chiamato da Piaggio. Ciò mi fece

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Nella foto: il corridoio principale dell’Archivio, percorribile dai visitatori del Museo.

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COPERTINA

piacere, io sono livornese e, anche se poi ho girato

tutto il mondo, in quel momento apprezzai ci fosse

un’offerta da un’azienda vicina. Mi scioccò perché

la proposta che mi fecero non fu quella di proget-

tare, ma di occuparmi di organizzazione aziendale.

Ebbi qualche perplessità all’inizio ma poi mi lasciai

convincere: i miei primi dieci anni sono passati così.

Poi, essendo estremamente dinamico, estremamen-

te curioso, non mi sarei fermato in un’unica azien-

da se non avessi avuto la possibilità di cambiare

tantissime posizioni, di fare tantissime cose tra loro

completamente diverse: e Piaggio mi ha dato questa

opportunità. Tutte queste attività mi hanno permesso

di non annoiarmi e di conoscere il mondo, oltre che

gratificarmi.

Una vita dedicata ad un lavoro che ha amato molto. Piaggio per me è stata, prima, una mamma che mi

ha insegnato un mestiere. Con il passare degli anni

è diventata una moglie, un’amante. Negli ultimi anni,

la sento un po’ come una figlia, proprio per avere

realizzato tante cose di cui sono profondamente

orgoglioso. Quando mi è stato proposto di diventare

Presidente della Fondazione, per me è stata una

grande soddisfazione, un riconoscimento pubblico

per tutta la vita che ho dedicato all’azienda.

Piaggio è un marchio conosciuto nel mondo, Pontedera è, invece, una realtà locale: come convive questo apparente paradosso?Se sapesse la notorietà che Pontedera ha nel mon-

do, grazie alla Piaggio, rimarrebbe sorpresa. Nella

visione generale, la città che ha partorito la Vespa

sarebbe dovuta essere una grande metropoli indu-

striale e non un piccolo centro di una regione me-

ravigliosa che fa della bellezza del territorio e della

cultura la propria principale forza. E, invece, è molto

conosciuta perché Pontedera rimane tutt’oggi il cuo-

re dell’universo Piaggio e Piaggio rimane il cuore di

Pontedera, in un rapporto simbiotico. Io dico sempre

che questo non è il Museo della Piaggio, ma il Mu-

seo del territorio e di tutti coloro che ci hanno lavo-

rato. Un’azienda diventa grande e riesce a rimanere

tale quando c’è il felice incontro tra imprenditori illu-

minati e un territorio culturalmente ricco e preparato:

questo è il caso di questa grande azienda e del suo

grande territorio.

Qual è il pubblico che visita il Museo?Oltre la metà dei nostri visitatori è straniera. I turisti

che visitano il museo si dividono in due tipi: quelli

che hanno programmato un viaggio in Italia ed han-

no previsto una tappa al Museo e poi ci sono i turisti

che trascorrono qualche giorno nelle nostre zone e

non possono non passare da qui.

Quali sono i pezzi forti del Museo? Di particolare interesse, sono gli esemplari delle pro-

duzioni Piaggio ante seconda guerra mondiale, la se-

lezione di moto storiche Gilera e una selezione di mo-

delli di Ape. Ma chi visita il Museo, viene per un motivo

preciso: la Vespa. Trovano posto modelli particolari,

quale la Vespa di Salvador Dalí, firmata e personalizza-

ta dal grande artista spagnolo, la Vespa siluro (con cui,

nel 1951, riuscì a conquistare il nuovo record mondia-

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COPERTINA

SALVE | MAGGIO 2014

I “Vespa Club”(fonte Wikipedia)

I “Vespa Club” furono un importante veicolo pro-

mozionale della Vespa. Prima in Italia e poi in tutta

Europa si organizzavano raduni, gincane e gare di

regolarità riservate alla Vespa. Quelle di maggiore

importanza in Italia furono “Il giro dei tre mari”

e le “1000 km” con partenza ed arrivo nella stessa

città ed in prova unica. Nel 1949, venne costitu-

ito il “Vespa club d’Italia” che raggruppava i di-

versi club sparsi nel Paese. Nei primi anni in cui

si disputarono le 1000 km si chiamavano “audax”

proprio per evidenziare le difficoltà del percorso

rispetto al mezzo. Alcuni concorrenti denominati

“corsari” in barba al regolamento che ne prevedeva

la squalifica facevano vere e proprie gare di velo-

cità. Nel 1953 Ferdinando Nesti, un collaudatore

della Piaggio, stabilì il record alla incredibile media

di 73,011 km/h. Fu disputato anche un vero e pro-

prio campionato italiano con prove di circa 200 km

in tutta Italia. La media oraria da tenere in queste

prove su strade aperte al traffico era di 45 km/h. Dal

16 al 19 giugno 2006, si è tenuta a Torino l’ulti-

ma edizione dell’”Eurovespa”, il Raduno Annuale

Mondiale Vespistico che ha una lunga storia alle

spalle, ben 40 edizioni svoltesi di volta in volta ne-

gli anni, in tutte le nazioni europee per coinvolgere

il maggior numero di appassionati possibile. Inoltre

questa magnifica edizione tenutasi nella capitale

subalpina, è coincisa con il 60º compleanno della

Vespa ed è stata anche quella dei record assoluti di

presenze per un vesparaduno: 3500 gli iscritti rego-

lari più 4500 non iscritti per un totale di ben 8000

esemplari presenti nella sfilata del sabato mattina a

Stupinigi. I Vespisti provenivano da tutta Europa:

dal Portogallo alla Norvegia, dall’Inghilterra alla

Grecia, dagli USA e Canada all’Argentina, dall’Al-

geria al Sud Africa e addirittura da Taiwan. Dal

14 al 17 giugno 2007, si è tenuto a San Marino il

primo “Vespa World Days”, la nuova definizione

dell’Eurovespa, che ha contato circa 5.000 Vespa,

venute da ogni parte d’Europa e del mondo: Bel-

gio, Francia, Spagna, Germania, Canada e Stati

Uniti, per citarne qualcuno. Nel 2008 il “Vespa

World Days” si è tenuto a Cefalù, Sicilia, dal 24

al 27 aprile e nel 2009 si è tenuto a Zell am See in

Austria. Altri appuntamenti con il “Vespa World

Days” sono stati nel 2010 a Fátima in Portogallo,

nel 2011 a Oslo in Norvegia, nel 2012 a Londra in

Inghilterra, e nel 2013 a Hasselt in Belgio.

le di velocità, raggiungendo la velocità 171km/h) e la

Vespa Alpha (una Vespa 180 Super Sport trasformata

dalla Piaggio e dalla inglese Alpha Willis, in grado –

nella finzione filmica – di correre su strada, di volare

come un elicottero, di navigare e di immergersi come

un piccolo sommergibile), il primo prototipo di Corra-

dino D’Ascanio, che è divenuto, poi, l’attuale Vespa e

quello invece scartato dalla casa madre, denominato

“Paperino”. Per gli amanti del cinema, è possibile fo-

tografarsi a fianco della Vespa comparsa nei film “La

Dolce Vita” e “Vacanze Romane”.

Quest’anno la Fondazione compie vent’anni. Sono già previsti dei festeggiamenti?Ancora no. Ma ci stiamo lavorando…

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NOTIZIE IN BREVE

Credito Valdinievole in aiuto dell’edilizia: mutui agevolati per ristrutturazioni e

riqualificazioni energetiche.Organizzato un convegno presso la Sede con i Collegi Provinciali dei Geometri.

In una sala gremita, si è svolto il convegno orga-

nizzato dal Credito Valdinievole in collaborazione

con i Collegi Provinciali dei Geometri laureati di

Pistoia, Lucca, Pisa e Firenze, dedicato al rilancio

dell’edilizia. L’occasione per parlare di questo setto-

re, uno dei più duramente colpiti dalla crisi, del suo

stato attuale e del suo imminente futuro è stato il

lancio di un nuovo prodotto, “Credincasa”, un mutuo

chirografario che non prevede alcuna iscrizione ipo-

tecaria e che permette di erogare un credito fino a

96.000€, estinguibile fino a 10 anni. Il nuovo servizio

bancario si propone di sfruttare al massimo i vantag-

giosi sgravi fiscali previsti dalla legge italiana in tema

ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica.

Prodotto che ha incontrato il favore degli addetti ai

lavori, i quali hanno deciso, appunto, di organizzare,

con l’Istituto di credito, l’incontro dal titolo “Fai ripar-

tire l’edilizia risparmiando”. Dopo i saluti del Presi-

dente Alessandro Belloni, del Direttore Generale,

Leonardo Quiriconi e del Presidente del Collegio dei

Geometri, Massimo Melani, si sono sus-

seguiti interventi di ordine tecnico: il geo-

metra Marco Sibaldi ha posto il focus sulle

prospettive di rilancio e sulle nuove idee

per l’immediato futuro, mentre il geometra

Sergio Bettaccini ha parlato di risparmio

energetico in edifici già esistenti e in quel-

li di recente costruzione. Particolarmente

significativo l’intervento del geometra Le-

onardo Cialdi che, invece, ha illustrato gli

incentivi fiscali per interventi di risparmio

energetico e nei casi di ristrutturazione. A questo,

si è poi naturalmente legata la presentazione di

“Credincasa” prodotto che sfrutta risparmio diretto

e sgravi fiscali per creare un’ottima opportunità di

finanziamento. «Si è voluto creare un prodotto che agevolasse e quindi stimolasse le famiglie a inve-stire in ristrutturazioni - ha detto Sandro Di Marco,

responsabile Area mercato del Credito Valdinievole

- adeguamenti energetici e quanto altro, in modo da permettere loro di migliorare le proprie condi-zioni di vita, beneficiando degli sgravi fiscali che portano a un recupero nel tempo di circa il 50% dell’investimento. Dall’altro lato favorire proprio gli investimenti nel settore edile a sostegno delle at-tività del nostro territorio che gravitano in questo ambito».Considerato il successo di partecipazione, la Banca

e i Collegi Provinciali hanno organizzato un secon-

do convegno sulla medesima tematica presso l’Au-

ditorium del Museo Piaggio a Pontedera.

Page 15: Salve n.73 Maggio 2014

13

NOTIZIE IN BREVE

SALVE | MAGGIO 2014

“Toscana 2020”: la cooperazione fra i banchi di scuola.Presentato un progetto dedicato ai giovani.

Si è svolto lo scorso 11 aprile, presso la Sala Con-

gressi della sede centrale del Credito Valdinievole,

il convegno dal titolo “Rapporti Bancari e profili

successori”. Organizzato dal Consiglio Notarile,

in collaborazione con l’Università degli Studi di

Siena, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e de-

gli esperti contabili di Pistoia, la Fondazione per

la Formazione Forense Ordine Avvocati di Pistoia

e con il Credito Valdinievole, l’evento è stato vali-

do ai fini della formazione professionale continua

dei dottori commercialisti, degli esperti contabili e

degli avvocati. La partecipazione al congresso è

stata importante, addirittura maggiore rispetto ai

due precedenti convegni organizzati sempre dal

Consiglio Notarile in collaborazione con l’Istituto,

e sempre incentrati su materie di diritto bancario.

Il convegno, la cui apertura è stata affidata al Pre-

sidente del Credito Alessandro Belloni, ha vantato

la presenza del Professor Pietro Perlingeri, giuri-

sta, avvocato, politico e docente universitario, e

la partecipazione di giuristi prevenienti da tutta

Italia. Tra i relatori, professori provenienti non solo

dai più importanti Atenei toscani (Firenze, Siena

e Pisa), ma anche da altre prestigiose Università

(Bari, Napoli e Torino).

DIRITTO BANCARIO: NUOVO CONVEGNO

AL CREDITO.Giuristi e relatori da tutta Italia, per il terzo

congresso organizzato dal Consiglio Notarile.

Creare associazioni cooperative all’interno delle scuole di primo e secondo grado della Toscana fornendo agli studenti i primi strumenti utili per la gestione del credito è l’obiettivo del pro-getto ‘Toscana 2020’ promosso da Confcoopera-tive Toscana in collaborazione con Federazione toscana delle BCC. Si tratta di un progetto che si propone di portare in maniera concreta le imprese cooperative nelle scuole della regione, avvicinando i giovani ai valori che le contraddi-stinguono, ovvero quelli della democrazia eco-nomica, della solidarietà e del lavoro imprendi-toriale. Negli istituti scolastici che hanno ade-rito “Toscana 2020” farà nascere Associazioni

cooperative scolastiche (a.c.s), che simuleranno delle vere e proprie imprese sociali. I gruppi di studenti potranno dunque sperimentare il la-voro di gestione di una cooperativa e avranno a disposizione un conto corrente, punto di par-tenza indispensabile per avviare le attività. Ad oggi risultano costituite diciotto a.c.s. con un coinvolgimento di circa 400 ragazzi, 14 esperti, 35 insegnanti oltre a 13 Banche di Credito Coo-perativo e numerose cooperative toscane. Anche il Credito Valdinievole partecipa al progetto, con il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero IPSSAR di Pisa, affiancato operativamente dal-la filiale pisana della Banca.

Page 16: Salve n.73 Maggio 2014

14SALVE | MAGGIO 2014

PERSONAGGI

Page 17: Salve n.73 Maggio 2014

15

PERSONAGGI

SALVE | MAGGIO 2014

Se pensi al “Drive In”, uno dei primissimi per-

sonaggi che ti tornano in mente, è il suo.

Soprattutto, a tornare in mente è la sua ce-

leberrima: “Has has has Fidanken”, rivolta ad una

imperturbabile cocker color champagne. Da allora,

però, Gianfranco D’Angelo di strada ne ha fatta mol-

ta, moltissima arrivando a tagliare i cinquant’anni di

onoratissima carriera. Attore, comico, cabarettista,

romano, oggi ha 76 anni ed è stato uno dei gran-

di protagonisti della televisione degli anni Ottanta e

Novanta. Da qualche anno ha lasciato la tv e si è de-

dicato, con successo – manco a dirlo – al suo più

grande amore: il teatro. Attualmente impegnato con

“California Suite”, una deliziosa messa in scena di

una commedia di Neil Simon che narra le vicende di

Marvin e di Millie, lo abbiamo incontrato poco prima

del suo debutto al Teatro Pacini di Pescia, lo scorso

29 marzo.

Quando è cominciata la passione per il cabaret?Praticamente quando sono nato. Non ho potuto de-

dicarmi subito a questa passione, per ragioni eco-

nomiche, ho fatto i lavori più disparati, ho intrapre-

so strade diverse prima di decidere di dedicarmi a

tempo pieno allo spettacolo. Ormai sono passati cin-

quant’anni da questa scelta: prima il cabaret, poi il

teatro, la televisione ed infine di nuovo il teatro.

Ha fatto tanta gavetta, quindi. Oggi, nell’epoca dei talent ed i reality show, non pensa sia sot-tovalutata?Oggi per fare bene un lavoro, bisognerebbe frequen-

tare una scuola (in tutti i settori) o comunque pre-

pararsi con stage, laboratori. L’improvvisazione che

cinquant’anni fa poteva anche andare bene perché

non c’era possibilità di studiare - non esistevano le

scuole o i corsi di perfezionamento, c’era solo l’Ac-

cademia ed era difficilissimo entrarci - oggi non va

“LA TELEVISIONE MI HA DATO LA POPOLARITÀ,

MA È IL TEATROIL MIO VERO AMORE”

Una piacevole chiacchierata con Gianfranco D’Angelo,l’amato attore che ha fatto grande il varietà degli anni ’80.

- di Diletta Severi -

Page 18: Salve n.73 Maggio 2014

16SALVE | MAGGIO 2014

PERSONAGGI

“Drive In” è stato un programma televisivo comico,

ideato e scritto da Antonio Ricci. La prima edizio-

ne scritta da Ricci con Alessandro Piccardo ed Ezio

Greggio, ha avuto come regista Giancarlo Nicotra.

Le successive edizioni sono state scritte da Ricci con

la collaborazione di Franco Mercuri, Aldo Rami, Lo-

renzo Beccati, Max Greggio, Michele Mozzati, Gino

Vignali, Gennaro Ventimiglia e Matteo Molinari: la

regia è stata affidata a Beppe Recchia. Trasmesso ini-

zialmente il martedì, dalla seconda edizione divenne

l’appuntamento fisso della domenica sera di Italia 1.

In onda dal 4 ottobre 1983 al 17 aprile 1988, riscos-

se un grandissimo successo di critica e di pubblico.

“Drive In” mutuò la struttura del programma da

altri varietà già proposti negli anni precedenti: l’ide-

ale per la nascente televisione commerciale. “Drive

In” fu la trasmissione comica più rappresentativa

della tv commerciale italiana degli anni ottanta. Tra

i comici italiani che sono passati alla storia grazie

alla loro presenza in quella trasmissione ricordiamo:

Francesco Salvi, Zuzzurro e Gaspare, Giorgio Faletti,

Teo Teocoli, Sergio Vastano, Carlo Pistarino, Enzo

Braschi, Mario Zucca, i Trettrè, Lucio Salis, Giorgio

Ariani, il Trioreno, Margherita Fumero, Ambra Or-

fei, Malandrino e Veronica, Johara, Caterina Sylos

Labini, Syusy Blady, Elle Kappa, Gialappa’s Band,

Antonia Dell’Atte, Guido Nicheli e Massimo Boldi.

Tra le procaci protagoniste femminili si ricordano in-

vece Carmen Russo, Nadia Cassini, Cristina Moffa,

Tinì Cansino, Lory del Santo ed Eva Grimaldi.

La storia del “Drive In”,un nuovo modo di fare varietà.

- fonte Wikipedia -

Page 19: Salve n.73 Maggio 2014

17

PERSONAGGI

SALVE | MAGGIO 2014

Il signor Armando, che magnificava la

bravura della propria cockerina Has Fi-

danken che, per contro, restava sempre

immobile qualunque cosa le si dicesse

di fare, comparve per la prima volta nel

1984. Il numero fu ideato da Enrico Vai-

me, come vari altri monologhi portati da

D’Angelo a “Drive In” dal 1983 al 1986.

Il cane (vissuto dal 1979 al 1997) in realtà

era di proprietà di un amico di D’Angelo,

Peppino Palombo, e il suo vero nome era

“Baby Dell’Aquila Bianca”.

più. Il mondo è cambiato e per chi vuole fare que-

sto lavoro, la preparazione è essenziale. Il successo

lo si può ottenere comunque, ma può durare solo

qualche giorno.

Cosa è per Lei il talento?Il talento è quella cosa verso la quale, ciascuno di

noi, è istintivamente portato. Non tutti lo abbiamo e

non è legato per forza al successo: è una predisposi-

zione naturale ed innata.

Quest’anno ricorre il trentesimo compleanno del “Drive In”. Che anni erano quelli per la te-levisione?Erano anni di staticità per il varietà televisivo, non

c’erano programmi innovativi. Il “Drive In” è stato il

programma che ha rivoluzionato le regole del clas-

sico varietà, rompendo la monotonia del palinsesto

televisivo di allora. Ha avuto subito un grande suc-

cesso, ed è andato in onda per cinque anni di se-

guito. Un fenomeno televisivo che, ancora oggi, viene

ricordato ed apprezzato.

Indimenticabili il Tenerone e, soprattutto, Has Fidan-ken. E’ un limite, secondo lei, rimanere legati ad un personaggio solo o un valo-re aggiunto per un artista?Quando il “Drive In” è finito,

io ho abbandonato definitiva-

mente questi personaggi. Se

li avessi portati in scena nel

corso degli ultimi trent’anni,

sarebbe diventato sicuramen-

te un limite.

In coppia con Ezio Greg-gio, è stato il primo con-duttore di “Striscia la Notizia”. Aveva intuito che sarebbe stato un pro-gramma di successo?

Funzionò subito, quindi non fu difficile prevederne

il successo. Ma per sapere che sarebbe arrivato ai

giorni nostri, avrei avuto bisogno della sfera di cristal-

lo. E’ difficile prevedere certe cose. L’ho condotto solo

per un anno, forse avrei anche potuto continuare a

farlo. Ma sono fatto così, allora scelsi altre strade.

Ora è un po’ che è assente dalla televisione. Le manca?Sì, è qualche anno, ma no, non mi manca. Fortuna-

tamente ne ho fatta tanta e di successo che mi è

servita molto, anche nel mio percorso teatrale, quindi

non ho rimpianti. E poi, oggi, ci sono tanti giovani in

gamba: facciamo lavorare loro!

Qualche giovane che le piace?Ce ne sono tanti. L’importante, però, non è ottenere

il successo ma saperlo mantenere. Oltre ad essere

bravi e validi, devono imparare ad amministrarsi: oggi

ci si consuma troppo in fretta.

Che rapporto ha con il teatro?L’ho sempre amato, più del

cinema e della televisione. Mi

dà emozione, mi dà la possi-

bilità di confrontarmi con un

pubblico vero, non televisivo,

un pubblico che si prepara per

venirti a vedere, che paga un

biglietto. Il teatro è una verifica

vera, diretta, immediata: non

c’è bluff, non c’è un assistente

di studio che ti dice “adesso

facciamo un applauso”.

Se non fosse diventato at-tore, cosa avrebbe fatto?Non me lo sono mai chiesto.

Ho scelto questa strada, no-

nostante tutte le difficoltà che,

soprattutto all’inizio, ci sono

state. E se dovessi rinascere,

rifarei tutto.

Page 20: Salve n.73 Maggio 2014

18SALVE | MAGGIO 2014

PERSONAGGI

Partner femminile di Gianfranco D’Angelo in “Califor-

nia Suite”, è Paola Quattrini (nella foto). La bellissima

attrice, romana doc, ha debuttato da bambina, tanto

da essere definita la “Shirley Tample italiana” per la

sua precocità sulle scene. Il 2 giugno 2003, in occa-

sione della festa della Repubblica, l’allora Presidente

Carlo Azelio Ciampi l’ha insignita dell’onorificenza

di Commendatore, inserendola tra le 50 eccellenze

selezionate in tutti i settori. Ha anche scritto un libro

(“A.M.O.R.E. Emozioni in ordine alfabetico”) ed inciso

un disco. Ci accoglie nel piccolo camerino, ben ordi-

nato, una mezz’ora prima di andare in scena di fronte

al pubblico pesciatino. E ci parla subito dello spettaco-

lo: “Neil Simon è una garanzia, l’autore della leggerez-

za, dell’eleganza, dello humor sottile. Il mio personag-

gio è molto ironico, leggermente sopra le righe: una

donna, moglie e madre, sempre molto elegante

che si trova in situazioni particolari come,

ad esempio, scoprire il marito a letto con

un’altra mantenendo il sorriso. In questo,

mi appartiene poco, io avrei fatto un macello…”

C’è sempre la stessa emozione prima di entrare in scena, dopo così tanti anni di carriera? Sì, perché anche se fai sem-

pre lo stesso spettacolo non sai mai

ciò che ti aspetta perché il pubblico è

diverso ogni sera. Ogni sera un impatto

nuovo, ogni sera c’è un batticuore diverso

e ogni sera si rinnova la gioia di fare ciò che mi piace.

Se non avesse fatto l’attrice, cosa avrebbe fatto? Niente. Io sono nata attrice ed, infatti, ho cominciato

da bambina. Era nel mio DNA, non avrei mai potuto

fare altro.

Cinema, televisione, teatro: in quale ambito si è sentita più realizzata? Teatro, senza dubbio. E’

una magia che ti gratifica moltissimo. L’impatto diret-

to con il pubblico, non mediato da una telecamera, ti

arricchisce, ed interpretare tanti personaggi che poi ti

rimangono dentro, ti serve per crescere come donna.

Il teatro, negli anni, è cambiato? Per me no, nel

senso che io ci ho messo sempre lo stesso impegno.

Guardandomi intorno, attori così bravi come un tem-

po non ce ne sono più molti. Sì, ci sono dei giovani

talentuosi però non affidano loro parti importanti per-

ché non hanno ancora “un nome”. Il teatro soffre, poi,

senz’altro dal punto di vista economico ma mantiene

intatta la sua magia.

PAOLA QUATTRINI:“OGNI VOLTA CHE SALGO SUL PALCO, RINNOVO LA GIOIA DI FARE CIÒ CHE AMO”.

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I VANTAGGI DEL PROGRAMMA SOCI 2014

OLTRE LECOLONNE D’ERCOLESpagna, Marocco e Portogallo

17-26 OTTOBRE

Per informazioni rivolgersiall’Uffi cio Soci, presso la Sede,in via Ugo Foscolo 16 a Montecatini TermeTel. 0572/909102 e 0572/909168uffi [email protected]

Sei città affascinanti da sco-prire, sul fi lo delle infl uenze artistiche e architettoniche dell’epoca moresca. Trovere-te centri storici con preziose architetture e scorci pittore-schi, armoniosamente acco-stati ad ambiziosi progetti di rinnovo e sviluppo urbano. Dalle coste del Mediterraneo a quelle dell’Atlantico, incon-trerete ritmi e modi di vivere diversi.

ITINERARIO17/10 Savona18/10 In navigazione19/10 Malaga (Spagna)20/10 Casablanca (Marocco)21/10 Cadice (Spagna)22/10 Lisbona (Portogallo)23/10 In navigazione24/10 Valencia (Spagna)25/10 Barcellona (Spagna)26/10 Savona

Quota soci non sociInterna Premium € 637,00 € 787,00 Esterna Premium € 857,00 € 1.007,00 Balcone Premium € 1.082,00 € 1.232,00 SingolaInterna Premium € 877,00 € 1.027,00 Esterna Premium € 1.207,00 € 1.357,00 Balcone Premium € 1.537,00 € 1.687,00 Terzo e quarto lettotutte le cabine € 342,00 € 492,00

Ragazzi entro 18 anni GRATIS salvo il paga-mento delle tasse portuali, assicurazione annula-mento e quote servizio. Assicurazione annullamento viaggio (obbligatoria) € 30,00.La quota comprende: viaggio in pullman da Montecatini Terme e Bientina per il porto di Savona. Quota di servizio e tasse portuali. La quota non comprende: pacchetto acqua e vino ai pasti (€ 99,00 a persona), assicurazione annullamento viaggio (euro 30,00) e tutto quanto non indicato nel paragrafo “la quota com-prende”.

Minimo 25 partecipantiOrganizzazione tecnica: Jedi Travel sas

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20SALVE | MAGGIO 2014

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

UN SALTO NEL MEDIOEVO.

Alla scoperta di Larciano, perla del Montalbanofra ulivi e storia.

- di Diletta Severi -

L’origine del nome Larciano è, tutt’oggi, in-

certa: da una parte c’è chi sostiene l’origi-

ne romana sulla base di una gens Laertia,

dal nome di un centurione che si sarebbe stabilito

sulle pendici meridionali del Montalbano, nell’anno

631 dalla fondazione di Roma, e qui avrebbe fondato

un villaggio che avrebbe preso il nome di Laertiano;

dall’altra, c’è chi vuole il nome derivato da una fa-

miglia Larzia, che avrebbe fondato in questo luogo

una colonia, chiamata Villa

Larziana, nel 384 avanti Cri-

sto. Aldilà di questo dubbio

storico, c’è la certezza che

Larciano, con il suo Castel-

lo, i suoi borghi e la sua

fauna, sia uno dei comuni

più ricchi ed inte-

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21

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

SALVE | MAGGIO 2014

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22SALVE | MAGGIO 2014

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

ressanti del nostro territorio. Situato tra il Padule di

Fucecchio - la più estesa palude interna italiana - e

le fertili colline del Montalbano, offre ad ogni visitato-

re un’incantevole atmosfera. Durante tutto il Medio-

evo, Larciano fu il centro principale dell’area grazie

soprattutto al raccordo della via Francigena che da

qui risaliva il monte Albano verso Serravalle. Arrivan-

do a piedi, provenendo da San Rocco (il cuore del

comune larcianese), seguendo il sentiero che sale

alla porta di accesso ovest fino alle sue fortificazioni

esterne, si ha la viva sensazione di essere capitati

di colpo in un’altra epoca. Il Castello, antica signoria

dei Conti Guidi, con la sua fiera torre alta trentasei

metri, permetteva un controllo sui confini meridionali

del territorio comunale pistoiese. Dalla rocca, si apre

l’affascinante panorama sulla Valdinievole. Da un

inventario dei beni del Comune di Pistoia sappiamo

che, nel 1382, il Castello era interamente circonda-

to da mura, che misuravano in origine mille metri ed

avevano due porte: una detta a Bagno, l’altra San

Marco. Nella rocca era posta l’abitazione del pode-

stà, ma vi erano anche il deposito delle armi e delle

vettovaglie, oltre ad una grande cisterna per la rac-

colta delle acque. Oggi, la torre, restaurata nel 1972,

ospita il museo archeologico: vi sono conservati i re-

perti ritrovati in Valdinievole ed alcuni resti che ven-

gono dai più importanti luoghi di culto, come cerami-

che da cucina, oggetti metallici, maioliche policrome,

laterizi e porzioni pavimentali, tombe a incinerazione,

e perciò materiali databili dalla preistoria fino all’età

moderna. La ricostruzione di una tomba a cappucci-

na ben documenta l’età romana. Due sono le Chiese

di interesse storico-culturale da visitare nel comune

di Larciano. La prima, quella di San Rocco, sorge

nella piazza principale del paese, ha la facciata tricu-

spidata e, all’interno, una sola navata, con abside e

transetto a due cappelle laterali. In quella di sinistra

è sistemato un altare seicentesco in pietra serena

fatto erigere dal popolo di Larciano in ringraziamen-

to a San Rocco per aver allontanato dal paese una

Page 25: Salve n.73 Maggio 2014

23

(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

SALVE | MAGGIO 2014

terribile pestilenza. Al centro dell’edificio una grande

cupola affrescata con la “Madonna in gloria” di un

autore ignoto del XIX secolo. L’altra, la Chiesa di San

Silvestro, sorge accanto alla Rocca ed è di origine

romanica. All’interno l’unica navata è stata allunga-

ta e l’abside demolita e sostituita con un transetto a

croce latina e un’abside rettangolare. Sulla contro-

facciata si trova l’organo - forse il più antico della

Valdinievole - con mostra in legno intagliato, dipinto

e dorato. Un dipinto curioso e interessante raffigura

“I miracoli di Sant’Antonio tra San Francesco e San

Michele Arcangelo”, datato 1663. Al centro del coro,

il dipinto ottocentesco “San Silvestro che battezza

Costantino” di Bartolomeo Valiani. All’esterno della

Chiesa, dalla parte dell’abside si trova l’Oratorio della

Compagnia del Santissimo Sacramento che conser-

va, all’interno, una tela che raffigura l’”Ultima cena”,

opera di un ignoto toscano che risale al 1699. Non

si può visitare Larciano, senza rimanere incantati dal

piccolo borgo di Cecina. Borgo medioevale con cin-

ta muraria e due porte d’accesso, sulle pendici del

Montalbano, di probabili origini etrusche, regala uno

sfondo da cartolina rivolto al tramonto. Un paese ric-

co di tradizione e feste paesane che della semplici-

tà fa, da sempre, la sua immagine. All’interno delle

mura si trova la chiesa di San Nicola di origine ro-

manica, anche se solo l’abside, che poggia su una

roccia, risale a questo periodo; il fiero campanile e

parte della chiesa sono, invece, stati soggetti a rifa-

cimenti successivi nei secoli dal XVI al XIX. L’interno,

con copertura a volte, ha un’unica navata alla quale

si aggiunge a sinistra la cappella del San Rosario il

cui altare è datato 1632. Nella seconda campata, a

sinistra, entro una cornice seicentesca, è esposto un

espressivo crocifisso ligneo della fine del Trecento,

ritenuto miracoloso. Nella frazione di Castelmartini

si può, invece, visitare, un monumento, realizzato nel

2002, che ricorda il barbaro eccidio del 23 agosto

1944 quando 175 persone vennero trucidate dai

nazisti ai margini del Padule. Realizzato in marmo

di Carrara dall’artista Gino Terreni, il monumento

rappresenta lo stupore ed il dramma delle vittime

innocenti. Sul lato opposto della strada, è possibile

visitare il Giardino della Memoria, realizzato nel 1996

dagli artisti Andrea Dami e Simone Fagioli. Larciano

è visitabile tutto l’anno ed offre paesaggi ricchi di na-

tura e tradizioni tipici di una Toscana tutta da scopri-

re e da cui lasciarsi affascinare.

Per questo articolo e per le immagini, si ringrazia la preziosa collaborazione del Sig. Luca Benigni della Biblioteca Comunale di Larciano.

Page 26: Salve n.73 Maggio 2014

24SALVE | MAGGIO 2014

AREA BANCA

“Per uscire dalla crisi, serve più Europa”Intervista a Roberto Frosini,

Direttore della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo.

- di Diletta Severi -

La Federazione Toscana Banche di Credito

Cooperativo costituisce l’organismo

associativo delle Banche di Credito

Cooperativo della regione e fornisce rappresentanza,

assistenza, consulenza tecnica e formazione a

ventisette Banche di Credito Cooperativo. Aderisce

a Federcasse, l´organismo nazionale del Credito

Cooperativo, fa parte di Confcooperative Toscana ed

ispira la propria attività ai princìpi della mutualità e

della solidarietà propri della tradizione del Credito

Cooperativo. Direttore della Federazione, da luglio

2002, è Roberto Frosini, 54 anni di Pistoia.

Qual è la situazione del settore bancario in ge-nerale?E’ molto delicata. Risente, inevitabilmente, della crisi

prolungata e la spia di allarme è il fatto che le partite

deteriorate si sono quadruplicate negli ultimi cinque

anni. Per questo, in fase di bilancio, molti Istituti han-

no avuto perdite di esercizio non indifferente.

E la situazione delle Banche di Credito Coope-rativo, invece?Anche le BCC, certamente, soffrono. Anch’esse han-

no più o meno quadruplicato le partite deteriorate.

Ma c’è una differenza con le altre banche: nonostan-

te la crisi, hanno continuato a sostenere l’economia

reale e sono rimaste accanto alla clientela. Rischian-

do di più, hanno subito le stesse conseguenze di chi

non lo ha fatto.

Qual è la situazione del Fondo di Garanzia Isti-tuzionale?Attualmente è in fase di test operativo, voluto da

Banca d’Italia. Questa fase durerà circa un anno, ed

ha lo scopo di simulare il funzionamento del Fondo

stesso e verificarne l’effettivo funzionamento. L’o-

biettivo è quello di tutelare la clientela delle oltre

quattrocento Banche di Credito Cooperativo salva-

guardando la liquidità e la solvibilità delle Banche

aderenti attraverso azioni correttive ed interventi di

sostegno e prevenzione delle crisi.

Page 27: Salve n.73 Maggio 2014

25

AREA BANCA

SALVE | MAGGIO 2014

E’ stato da poco presentato il progetto “To-scana2020”, dedicato alle scuole. In che cosa consiste?Il progetto è stato promosso in collaborazione con

Confcooperative e consiste, essenzialmente, nel si-

mulare il funzionamento di una cooperativa, all’inter-

no di una scuola. Negli istituti scolastici che hanno

aderito nasceranno, infatti, delle Associazioni Coope-

rative Scolastiche (A.c.s) che riproporranno – dalla

stesura di un proprio Statuto, alla gestione dei rap-

porti bancari – la vita di una vera impresa.

Quali sono le finalità del progetto? La finalità è quella di stimolare, già in età scolasti-

ca, attività imprenditoriali. Di carattere particolare, in

questo caso, perché trattasi di cooperative e quindi

senza scopo di lucro. Questo progetto darà, inoltre,

l’opportunità di fornire agli studenti i primi strumenti

utili per la gestione del credito.

Come è visto dai più giovani il mondo delle banche?Hanno la percezione di un mondo molto distante, un

mondo che non capiscono, troppo complesso, a cui

ci si avvicina solo tramite strumenti tecnologici, in-

ternet ad esempio. E’ anche percepito con sospet-

to, talvolta. Il progetto “Toscana2020” è funzionale

anche a dissipare questa fitta nebbia che avvolge il

settore bancario, facendo conoscere la Banca, trami-

te i suoi servizi e i suoi prodotti.

Le BCC della Toscana si confermano leader negli interventi ecosostenibili. Un dato lusin-ghiero ed interessante. Come nasce la colla-borazione con Legambiente?I rapporti con le associazioni ambientaliste, ed in

particolare con Legambiente, sono ormai datate nel

tempo, da circa dieci anni. La missione istituziona-

le della Federazione è quella di favorire la comuni-

tà, valorizzare il territorio e sviluppare tutto ciò che

di buono offre: in quest’ottica non deve sorprendere,

quindi, che si presti particolare attenzione agli aspet-

ti “green” (la bioedilizia o il risparmio energetico, ad

esempio). Questi rapporti si rinnovano continuamen-

te, non c’è una progettualità completamente nuova

ma un divenire continuo.

Per concludere, quali possono essere, secondo Lei, le soluzioni per uscire dalla crisi?A differenza di quanto

molti pensano, per uscire

dalla crisi serve più Euro-

pa e più Euro. Poiché la

crisi è strutturale e glo-

bale, la risposta deve es-

sere strutturale e globale.

Page 28: Salve n.73 Maggio 2014

26SALVE | MAGGIO 2014

AREA BANCA

Unione Bancaria: obiettivi

e funzioni. Alla scoperta di un’innovazione istituzionale e regolamentare

di grande portata.- di Andrea Rindi -

Nel mese di Aprile il Parlamento europeo ha

definitivamente approvato, a larghissima

maggioranza, il meccanismo unico di ri-

soluzione bancaria che costituisce il secondo “pi-

lastro” dell’Unione Bancaria (il primo è il ruolo di

supervisione della Bce sugli istituti di credito dell’U-

nione).

La sua entrata in vigore sarà una garanzia per i con-

tribuenti europei che non dovranno più sostenere i

costi di eventuali future crisi bancarie.

Per rispondere alle carenze dell’assetto istituzionale

e normativo resesi evidenti nella crisi, l’Unione Euro-

pea ha avviato un’agenda di riforme a tutto campo.

Da luglio 2007 ad oggi, la Commissione ha emanato

circa 40 proposte di normative su materie bancarie

e/o finanziarie, di cui circa la metà già definitivamen-

te approvate. Spiccano, per impatto, le seguenti:

• la CRD IV e CRR, che recepiscono nell’Unione le

Page 29: Salve n.73 Maggio 2014

27

AREA BANCA

SALVE | MAGGIO 2014

regole di Basilea 3;

• la DGS – Deposits Guarantee Schemes;

• la BRRD – Banks Recovery & Resolution;

• il SRM – Single Resolution Mechanism;

• l’EMIR – European Market Infrastructures;

• la MiFID 2 / MiFIR – Markets in Financial Instru-

ments.

Tali misure costituiscono architravi e pilastri di un

nuovo quadro di riferimento normativo: l’Unione Ban-

caria. Si tratta di un traguardo di grandissimo rilievo

che, fra le altre cose, intende risolvere alla radice il

grave problema che ha minacciato di disintegrare

l’Unione monetaria tra il 2011 e il 2012, ovvero il co-

siddetto “trilemma finanziario”, l’impossibilità, cioè,

di avere insieme e contemporaneamente:

a. l’integrazione dell’eurozona;

b. il perseguimento della stabilità finanziaria siste-

mica;

c. il mantenimento delle sovranità nazionali sulle

politiche fiscali e la vigilanza bancaria e finan-

ziaria.

Il primo obiettivo dell’Unione Bancaria è creare in Eu-

ropa un sistema creditizio solido, unificando a livello

continentale le attività di vigilanza sui più importanti

istituti finanziari nazionali. Il secondo obiettivo è ta-

gliare il legame che si è creato negli ultimi anni tra

i crack bancari e i debiti degli stati. In pratica, i go-

verni non saranno più costretti, con l’indebitamento

pubblico, a effettuare operazioni di salvataggio dei

grandi gruppi creditizi, facendo pagare il conto ai

contribuenti.

Il quadro armonizzato per la prevenzione, la gestione

delle criticità e la liquidazione delle banche in crisi

costituisce una innovazione normativa di notevole

portata. In sostanza, l’attività bancaria sarà presidia-

ta, dall’ingresso nel mercato fino all’eventuale uscita,

da apposite discipline progressivamente coordinate

e sottoposte alla vigilanza di un meccanismo di Au-

torità centrali a livello europeo.

Le attività di controllo sui centotrenta maggiori grup-

pi bancari europei verranno concentrate in capo ad

un singolo organismo, il Single Supervisory Mechani-

sm (SSM), che partirà a novembre prossimo. Il SSM

opererà in tutto il continente con delle regole comuni

per la valutazione del patrimonio delle banche e del-

la qualità degli attivi che possiedono ( Asset Quality

Review ).

In tutta l’area Euro (ma anche nei paesi UE), verrà

creato un unico meccanismo per salvare o ristrut-

turare le banche in difficoltà. Si chiamerà Single

Resolution Mechanism (SRM) e sarà un organi-

smo governato dai rappresentanti dei singoli paesi

dell’Unione.

La novità più importante dell’Unione bancaria consi-

ste nella creazione di un fondo unico europeo che

servirà per finanziare i salvataggi degli istituti di

credito. Si chiamerà Single Resolution Fund (SRF) e

conterà su risorse per 55 miliardi di euro. Il fondo

entrerà a regime in maniera graduale, entro il 2023.

In un primo momento, verranno creati fondi diversi

nei singoli stati nazionali. Già nei prossimi 3 anni,

comunque, il fondo salva-banche disporrà del 70%

delle risorse previste a regime.

La Federazione Italiana delle BCC nelle apposite sedi

istituzionali ha rappresentato con forza la necessità

di assicurare che le norme non siano scritte con ri-

ferimento esclusivamente alle caratteristiche della

società per azioni, magari quotata in un mercato re-

golamentato, strutturata a forma di gruppo verticale,

con operatività transfrontaliera. Perché il pluralismo

bancario è precondizione per realizzare la democra-

zia economica è pertanto necessario che i mecca-

nismi di realizzazione dell’Unione Bancaria tengano

debitamente conto delle esigenze di una proporzio-

nalità strutturata e strutturale in considerazione delle

buone esperienze realizzate all’interno del Credito

Cooperativo.

(Fonte: Panorama.it)

Page 30: Salve n.73 Maggio 2014

28SALVE | MAGGIO 2014

SÌ, VIAGGIARE

Signori, in carrozza!

Il racconto della gita sul “Treno dei Sapori”, organizzato

dal Credito per i suoi Soci.

- di Claudia Bartoli -

Il “Treno dei Sapori” attendeva alla stazione ferroviaria

di Iseo. Una motrice diesel e due carrozze color aran-

cio, lo scorso 28 Febbraio, hanno, infatti, accompa-

gnato un nutrito gruppo nella spassosa iniziativa che

il Credito Valdinievole ha organizzato per i suoi Soci.

Lungo le rotaie che percorrono la sponda bresciana

del Lago di Iseo, tutti i presenti hanno potuto godere

della vista dei magnifici paesaggi della Franciacorta e

della Val Camonica, gustando in viaggio menù tipici,

accompagnati da vini scelti da sommelier certificati.

A bordo del “Treno dei Sapori”, una struttura del pri-

mo ’900 con gli interni rinnovati ed attrezzati con di-

spositivi multimediali, accompagnati dalla guida che

allietava i passeggeri con esperienza e simpatia, i Soci

sono partiti alla volta di Pisogne. Durante il tragitto la

sommelier Valentina ha servito l’aperitivo a base di vini

Franciacorta prodotti da una famosa cantina del bre-

sciano. La visita della chiesa di Santa Maria della Neve

a Pisogne è stata, per tutti, una rivelazione.

La facciata della Chiesa, in realtà molto semplice, co-

struita nel verde del piccolo comune della Val Camo-

nica, non lascia minimamente trasparire che in realtà

ci si trovi al cospetto di un prezioso scrigno. L’interno

è, infatti, per lo più ornato da affreschi di Girolamo di

Romano, detto “Romanino”. Delle opere, terminate nel

1534, colpisce la grottesca espressione nella raffigu-

razione di volti e di corpi robusti, rappresentazione che

costò al Romanino l’appellativo di “sdegnato barbaro”,

ma anche de “il più grande, più torvo e triviale dei pit-

tori in dialetto dell’arte di ogni regione e di ogni tem-

po”. Non a caso la chiesa affrescata di Pisogne è stata

anche battezzata la “Cappella Sistina dei poveri”.

Al termine del pranzo il “Treno dei Sapori” ha ripreso

il suo viaggio in direzione Provaglio d’Iseo per la visita

del Monastero di San Pietro, detto in Lamosa poiché

eretto sulle torbiere del Sebino. L’edificio, con le sue

architetture stratificate e la complessità e varietà dei

suoi spazi sacri e profani, racconta mille anni di storia

locale ed europea

Il ritorno del Treno alla stazione di Iseo ha permesso

ai Soci di visitare anche questo ridente comune del

Bresciano, tipico per il suo territorio a cavallo fra il

lago e la collina, fra l’acqua e la terra.

Prima di prendere la via del ritorno non è stato possi-

bile rinunciare alla visita di una cantina per acquistare

i prodotti degustati sul “Treno dei Sapori” e per ot-

temperare all’impegno “non ti metter in cammino se

la bocca non sa di vino”.

Page 31: Salve n.73 Maggio 2014

29

CLUB DEI SOCI

SALVE | MAGGIO 2014

CLUB DEI SOCILA RETE CHE CREA VALORE

Il “Club dei Soci”, grazie ad uno strumento di nuo-

vissima concezione che favorisce la creazione e il

consolidamento di una fitta rete di legami e relazioni

commerciali fra i Soci della banca, è un vero mar-

ketplace aggregatore di domanda e offerta di beni e

servizi in cui i Soci della banca possono pubblicare la

propria offerta commerciale o beneficiare di partico-

lari convenzioni proposte dagli altri Soci.

Il portale è rivolto a tutti i Soci del Credito Valdinie-

vole, siano essi persone fisiche che imprese, arti-

giani, commercianti e liberi professionisti. Ciascuna

categoria può accedere e beneficiare degli strumen-

ti messi a disposizione dal Club: una pagina in cui

presentare la propria attività, i prodotti e i servizi, gli

eventi in programma, le news e fornire particolari

convenzioni e scontistiche riservate esclusivamente

ai Soci della Banca.

L’azienda e/o il libero professionista può, poi, indi-

care i suoi riferimenti completi (indirizzo, telefono,

link al sito web aziendale) per agevolare i contatti

con nuovi potenziali clienti, ma anche inserire foto,

video e parti descrittive dell’attività proposta. Il Club

dei Soci è visibile da tutto il pubblico di internet, ma

solo i Soci del Credito Valdinievole possono aderire

alle convenzioni.

Il sistema è pratico, semplice ed immediato. Le

aziende che scelgono di aderire al portale possono

effettuare inserimenti e variazioni nell’area riservata

in totale autonomia, previo login a mezzo username

e password, consegnati dall’ufficio Soci del Credito

Valdinievole.

Abbiamo deciso di dare spazio anche su “Salve”

alle Aziende del nostro territorio che hanno scelto

il “Club dei Soci” per promuovere la loro attività:

su ogni numero, sarà presente una breve intervi-

sta per conoscerle meglio e, da questo numero,

anche un elenco - di volta in volta aggiornato -

dell’Aziende che promuovono convenzioni dedica-

te esclusivamente ai Soci del Club.

Il Club dei Soci è un valore aggiunto che il Credito Valdinievoleoffre a tutti i suoi Soci. Scopri perché.

Page 32: Salve n.73 Maggio 2014

30SALVE | MAGGIO 2014

CLUB DEI SOCI

TRICOMIVia Cavour, 47

51100 Pistoia

Tel. 0573 22334

Via Panciatichi, 9

51100 Pistoia

Tel. O573 367471

[email protected] - www.tricomicalzature.com

Ci parli della Vostra azienda.L’azienda si sviluppa nel centro storico di Pistoia

con due negozi specializzati nella vendita di calzatu-

re, pelletteria e abbigliamento di alta gamma. Grazie

all’esperienza e alla professionalità del titolare, Sergio

Tricomi, vengono accuratamente selezionati i brands

più ambiti del settore nazionale ed internazionale.

Quali sono i punti di forza della Vostra azienda?La scelta proposta ai nostri Clienti, la continua ricer-

ca di innovazione, la qualità del nostro servizio e la

nostra immagine riteniamo siano gli elementi su cui

abbiamo fondato la nostra azienda e possiamo quin-

di interpretarli come nostri punti di forza.

Come è cambiato in questi anni il Vostro lavoro?Nel corso degli anni i principi su cui abbiamo fonda-

to le nostre basi ci hanno permesso di avvicinare un

numero sempre maggiore di Clienti che hanno rece-

pito il nostro messaggio e che, anche attualmente,

nonostante il periodo delicato dell’economia globale,

ci ritengono un punto di riferimento.

Quali sono gli ingredienti vincenti per contra-stare la crisi?Gli elementi esposti nel punto secondo uniti alla pas-

sione e alla continua sperimentazione permettono di

creare un rapporto di fidelizzazione che infonde fidu-

cia nella clientela.

Quali sono i vantaggi di far parte del “Club dei Soci”?La piattaforma del Club dei Soci è un ottimo veicolo

di comunicazione e di reciproca opportunità di svi-

luppo di business per le aziende che ne fanno parte.

EUGHENOSViale Carlo Rosselli, 45

51016 Montecatini Terme (Pt)

Tel. 0572 78869

[email protected] - www.eughenos.it

Ci parli della Vostra azienda.Il Centro Clinico Eughenos nasce nel 2008 con la

precisa volontà della proprietaria, la Signora Euge-

nia Ghera, di occuparsi della salute di tutta la cit-

tadinanza con particolare attenzione alla medicina

della Terza Età che ha il fine di prevenire o diagno-

sticare precocemente i malanni e le limitazioni fisi-

Tricomi

Page 33: Salve n.73 Maggio 2014

31

CLUB DEI SOCI

SALVE | MAGGIO 2014

che e sociali che l’età avanzata impone. Nel tempo

l’offerta di visite specialistiche e di prestazioni dia-

gnostiche si è evoluta fino a coprire la quasi totalità

delle specialità cliniche, sempre nell’ottica del no-

stro impegno sintetizzabile nel motto “vivere a lun-

go, vivere meglio”.

Quali sono i punti di forza della Vostra azienda?Il Centro è caratterizzato da una particolare attenzio-

ne all’accoglienza e da prestazioni clinico diagnosti-

che che comprendono un’ampia gamma di esami

strumentali ad avanzata tecnologia nonché di visite

specialistiche di alto profilo. I tempi di attesa sono

ridotti al minimo e le tariffe sono eque ed accessibili

a tutti. Il nostro impegno è particolarmente volto ad

educare e responsabilizzare i pazienti sui temi della

prevenzione e della diagnosi precoce grazie alle qua-

li numerose patologie potrebbero essere evitate e/o

efficacemente risolte. In questa ottica, formuliamo

appositi pacchetti diagnostici completi che interes-

sano tutte le principali specialità della medicina clini-

ca. A sottolineare il nostro impegno abbiamo stretto

una collaborazione con il prestigioso Istituto Europeo

di Oncologia (I.E.O.) per l’effettuazione presso il no-

stro Centro di visite specialistiche per prevenzione,

diagnosi e cura delle malattie oncologiche.

Come è cambiato in questi anni il Vostro lavoro?La crisi economica e la “Spending Review” messa

in atto dalla Sanità pubblica per far fronte alle vora-

gini di bilancio delle varie Aziende sanitarie stanno

provocando profondi disagi nei cittadini che vedono

aumentare costi e tempi d’attesa delle strutture pub-

bliche. Inoltre, alcune Aziende Asl Toscane hanno già

azzerato le collaborazioni con gli Istituti privati acuen-

do i problemi. All’interno di questo quadro s’innestano

le problematiche di larga parte della popolazione che,

come detto, deve affrontare difficoltà economiche e la

tendenza demografica all’invecchiamento. Dall’espe-

rienza maturata negli anni e dall’attento ascolto dei

pazienti è discesa la volontà di una politica che vuole

abbinare alta qualità a costi contenuti.

Quali sono gli ingredienti vincenti per contra-stare la crisi?Il nostro Centro fornisce risposte efficaci e concrete

offrendo i propri servizi basati sulla qualità di medici

e strumentazioni diagnostiche e sull’accoglienza e

l’attenzione che ambiente e personale offrono senza

tempi d’attesa ed a tariffe che si avvicinano ai tickets

richiesti dalle strutture pubbliche. Questa la stra-

da intrapresa dalla Proprietà del Centro Eughenos:

“qualità, tempi brevi e servizio a tariffe alla portata

di tutti”. Inoltre, per ovviare ai disagi di cui sopra e

nell’ottica dei cambiamenti che interesseranno la sa-

nità, il Centro ha stipulato convenzioni con i principali

Fondi Sanitari e le principali Compagnie di Assicura-

zioni che ormai coprono le esigenze sanitarie di larga

parte della Popolazione.

Quali sono i vantaggi di far parte del “Club dei Soci”?Lo scambio di informazioni e di idee è sempre fon-

damentale per lo sviluppo delle Imprese. La visibilità

che ne deriva è un elemento di importante valoriz-

zazione dell’azienda. Oltre a ciò vengono evidenziati

vantaggi ed opportunità utilizzabili reciprocamente.

Page 34: Salve n.73 Maggio 2014

Il Club dei Soci: le aziende convenzionateAzienda Campo di attività Promozione riservata al Club dei Soci

EUGHENOS DIAGNOSTICA SRLViale Carlo Rosselli, 45 51016 MONTECATINI-TERME (PT) Tel. 0572 78869Fax. 0572 901205 [email protected] www.eughenos.it

Centro Clinico e DiagnosticoVisite Specialistiche. Esami diagnostici ad avanzata tecnologia.

Prevenzione disturbi addominali intestinali: ecografia addome com-pleto/ visita gastroenterologa/ visita nutrizionistica €50.(Promozione valida fino al 31.05.2014)

AGRITURISMO VILLA PARRIVia Modenese, 206 51100 PISTOIATel. 0573 417062 Fax. 0573 416899 [email protected] www.villaparri.it

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GHELLI FABRIZIOVia G. Amendola, 6 51011 BUGGIANO (PT) Tel. 339 1715189 [email protected]

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PANBAGNATOVia Buggianese, 33 51019 PONTE BUGGIANESE (PT) Tel. 0572 634664 [email protected] www.panbagnato.it

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BLU COMUNICAZIONEVia Vittorio Veneto, 87/91 56025 PONTEDERA (PI) Tel. 0587 [email protected] www.blucomunicazione.com

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Analisi gratuita della comunica-zione e l’identificazione di provve-dimenti da prendere. I successivi interventi saranno realizzati usu-fruendo di uno sconto del 20%.

Page 35: Salve n.73 Maggio 2014

Il Club dei Soci: le aziende convenzionateARCUCCI TRADEVia delle Padulette, 4/6 51011 BUGGIANO (PT) Tel. 0572 318288 Fax. 0572 319490 [email protected] www.arcuccitrade.it

Forniture alberghiere.Sconto del 10% sul prezzo di listino.

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Page 36: Salve n.73 Maggio 2014

SCOPRIRE LA BANCA: LA FILIALE DI BIENTINAUn viaggio a puntate tra le filiali del Credito, per conoscere megliol’Istituto e le persone che ci lavorano.

Era il giugno 2010 quando l’allora Credito Coo-

perativo della Valdinievole e la Banca di Bienti-

na - Credito Cooperativo, due banche fondate

negli stessi anni e accomunate dai medesimi valori,

si fusero insieme per dare vita all’attuale costituzione.

La Banca di Bientina aveva iniziato la sua operatività

il 15 dicembre 1957 e alla data della sua incorpora-

zione contava, oltre allo sportello di Bientina, le cinque

filiali di Montecalvoli, Altopascio, Pontedera, Navacchio

e Montacchiello (trasferitasi, poi, a Pisa). Oggi, la filiale

di Bientina - rinnovata e ristrutturata nei primi mesi nel

2012 - vuoi per la sua lunga storia, vuoi per le impor-

tanti dimensioni rimane, per certi aspetti e per molte

persone, la Sede, quasi a riconoscere ancora a que-

sto luogo il ruolo decisivo che ha avuto nel percorso

cinquantennale dell’Istituto. Con oltre seicento Soci al

2013, è una delle filiali più grandi per volume e nume-

ro di clienti. “Ringrazio chi mi ha preceduto - esordi-

sce il Direttore Responsabile, Vito Gracci - perché se la filiale gode di ottima salute è merito anche del buon lavoro svolto negli anni”. Direttore, quali sono i punti di forza della Filiale?Senz’altro il gruppo di lavoro: il personale è propositi-

vo, ha esperienza e voglia di fare, sempre con la guar-

dia alzata. Questo atteggiamento permette un rappor-

to speciale con il Cliente, quasi confidenziale, volto a

garantire il miglior servizio possibile.

Ci parli del “Progetto Galileo”. E’ un progetto che prevede come punto focale una

consulenza dedicata per ogni persona e impresa. Ogni

cliente, in altre parole, è seguito da un gestore di rife-

rimento (family, imprese o privati). Si deve entrare in

banca e sentirsi accolti, quasi coccolati, si deve perce-

pire nell’ambiente che ci circonda quella familiarità e

quell’apertura che rendono il Credito Valdinievole una

banca vicina, attenta e differente.

Come è cambiato il lavoro della banca negli anni?E’ diventato un lavoro più dinamico. Non si può più ri-

manere dietro la scrivania ad aspettare il cliente, ma è

34SALVE | MAGGIO 2014

CHI SIAMO

Page 37: Salve n.73 Maggio 2014

necessario andargli incontro, conoscere il territorio, vi-

verlo, per meglio interpretare poi le richieste e le neces-

sità di ciascuno. Questa è una Banca nata all’ombra del

campanile, per molti è ancora la “banchina”: per questo

lavoriamo quotidianamente affinché il rapporto con la

clientela si fondi sull’integrazione, sul coinvolgimento e

sulla partecipazione (ci teniamo particolarmente, infatti, a

sostenere le iniziative promosse sul territorio).

Come è il territorio di vostra competenza?E’ un territorio variegato e dinamico che ben si è adat-

tato alle evoluzioni della società. Imprenditorialmente

molto attivo, si è saputo reinventare e seppur la crisi si

faccia sentire, non si è lasciato strangolare: le aziende

hanno reagito, non si sono fermate.

Quali sono i vostri obiettivi futuri?Cercare di accontentare, quanto più possibile, la clien-

tela, presente e futura e consolidare il primato di banca

con la percentuale di penetrazione più alta sul territorio.

INDIRIZZO E RECAPITIPiazza Vittorio Emanuele II, 4 - Bientina (PI)

Tel.: 0587.758212 - Fax: 0587.756767

Email: [email protected]

ORARI DI APERTURADal Lunedì al Venerdì

8.20 - 13.20 / 14.45 - 15.45

Sabato Mattina: 8.30 – 12.30

Direttore:Vito Gracci

Dal 1986 entra nell’ex Banca di Bientina. Nel 2010,

anno della fusione, era responsabile della Filiale di

Navacchio. 53 anni, sposato con due figli.

ViceresponsabileAlessio Severi

Gestore PrivatiCristina Ranzi

Gestore FamilyAndrea Guerrazzi

Gestore FamilyIrene Remorini

Operatore di SportelloTiziana Monti

Gestore FamilyElisa Pachetti

Operatore di SportelloElisa Donati

Gestore ImpreseGabriele Stefanelli

Gestore ImpreseAlice Tognarelli

35

CHI SIAMO

SALVE | MAGGIO 2014

Page 38: Salve n.73 Maggio 2014

36SALVE | MAGGIO 2014

LA FONDAZIONE

ALLA SCOPERTADEL LIBERTY.

Laboratori, visite guidate ed un concorso: i ragazzi conoscono Galileo Chini

e la città che ospita le sue opere.

- di Diletta Severi -

- foto di Emanuel Carfora -

Page 39: Salve n.73 Maggio 2014

37

LA FONDAZIONE

SALVE | MAGGIO 2014

Montecatini Terme è sto-

ricamente considerata

la città del Liberty. Tra

la fine dell’Ottocento e l’inizio del Nove-

cento divenne, infatti, centro internazionale

del “nuovo stile” vantando la frequentazione di

artisti, vip e personaggi alla moda. E tante sono

le testimonianze visibili di questa corrente artistica:

dal Palazzo Comunale, terminato nel 1920 ad opera

di Raffaello Brizzi e Luigi Righetti, al Cinema Excelsior,

costruito nel 1922 da Ugo Giovannozzi che rappresenta

forse la prova più fedele ai dettami del Liberty europeo con

la tettoia a gettante in ferro e vetro e l’interessante soluzione

della facciata curvilinea porticata, passando poi per gli stabilimen-

ALLA SCOPERTADEL LIBERTY.

Page 40: Salve n.73 Maggio 2014

38SALVE | MAGGIO 2014

LA FONDAZIONE

ti termali, imponenti dimostrazioni dell’architettura

del tempo. Protagonista assoluto dell’arte Liberty a

Montecatini Terme, Galileo Chini. Pittore, ceramista,

illustratore di scenografie e fondatore, a Firenze nel

1897, di una delle più importanti manifatture artisti-

che del tempo. Gli viene riconosciuto il merito di aver

trasformato la ceramica, considerata un’arte minore,

in una produzione dagli alti contenuti artistici. Decorò

i saloni della Biennale di Venezia dal 1904 al 1913,

la messa in scena delle opere di Sam Benelli, sce-

nografie e bozzetti per alcune opere di Giacomo Puc-

cini. A Montecatini è possibile ammirare, lungo viale

Verdi, all’esterno dell’ex chiosco per la vendita dei

sali estratti dalle sorgenti Tamerici, quattro pannelli in

gres raffiguranti le fasi della lavorazione della cerami-

ca. E ancora: all’interno delle Terme Tettuccio, la co-

pertura in tegole a squame della cupola della tribuna

dell’orchestra, all’interno delle Terme Tamerici la sala

della mescita, nel Palazzo del Municipio le stupende

decorazioni e i lucernari e, nello storico Grand Hotel

La Pace, le vetrate e i fregi decorativi.

Fatta questa doverosa premessa, si può capire l’im-

portanza che riveste il progetto didattico dedicato alle

scuole primarie e secondarie dell’Istituto Compren-

sivo Galileo Chini di Montecatini Terme, organizzato

dalla Cooperativa Keras di Pistoia e sostenuto dalla

Fondazione Credito Valdinievole. Tema del progetto su

cui le undici classi coinvolte (cinque classi delle scuo-

le elementari e sei di quelle medie) stanno lavorando

è, appunto, il Liberty. “Uno dei primi passi mossi dalla Fondazione - spiega il Presidente, Valentino Pieri - è stato coinvolgere i più giovani per far conoscere loro la cultura e l’arte del territorio in cui vivono come ele-mento essenziale della vita stessa. Attraverso questa conoscenza, valorizziamo gli elementi importanti di Montecatini legati al Liberty che hanno bisogno di es-sere mantenuti vivi nella memoria di ciascuno”. Nel dettaglio, il progetto è declinato in vari livelli: le

classi primarie sono coinvolte in lezioni teoriche sul

Liberty, visite in città nei luoghi in cui ha operato Chi-

ni, approfondimenti delle opere dell’artista presenti

in Fondazione attraverso esperienze olfattive, tattili e

visive.

Le classi secondarie, invece, si cimentano in veri e

propri laboratori di restauro.

Si comincia con un reintegro pittorico, utilizzando la

tecnica cosiddetta del “rigatino”. Si interviene sulle

parti mancanti mediante matita, con molti tratti fini

Page 41: Salve n.73 Maggio 2014

39

LA FONDAZIONE

SALVE | MAGGIO 2014

e decisi che seguono costantemente la direzione

del segno originario (quello dell’artista), in modo da

creare, da lontano, l’illusione ottica ma, da vicino, si

comprende subito qual è la mano dell’artista e quella

del restauratore.

Parallelamente, sono state ridotte del cinquanta per

cento le dimensioni de “La Primavera Classica”, uno

dei pannelli più famosi ed importanti di Galileo Chini

e suddiviso fedelmente in cinquanta parti, in modo

da creare un puzzle. Quando le sei classi coinvol-

te avranno terminato il loro intervento di “rigatino”,

questi pezzi saranno ricomposti e creeranno l’opera

intera. Il lavoro sarà poi esposto di fianco a “La Pri-

mavera” originale, con le foto delle attività didattiche.

E’, infatti, intenzione della Fondazione Credito Valdi-

nievole esporre al pubblico “La Primavera Classica”,

di ritorno da Forlì (vedi box).

Il laboratorio è stato ideato in collaborazione e sulla

base del lavoro svolto dal professor Paolo Bellucci: il

maestro restauratore è, infatti, intervenuto sull’opera

originale di Chini (datata 1914).

“Uno degli obiettivi di questo percorso didattico che si svilupperà in cinque incontri di due ore per ogni classe - spiega Emanuel Carfora della Cooperati-

va Keras - è quello di far capire che le opere d’ar-te sono vive, vanno conosciute ed hanno bisogno di cura e manutenzione per durare nel tempo”. “Anche i ragazzi - continua - hanno compreso l’importanza della tutela delle opere, in linea con gli obiettivi di-dattici: le opere d’arte sono vive e invecchiano come noi. Dobbiamo stare attenti alle loro condizioni di sa-lute. Il progetto, come spero, ha anche lo scopo di sensibilizzare i ragazzi a non commettere mai gesti scellerati come quello compiuto da chi ha imbrattato il Battistero di Pistoia”.I ragazzi hanno anche visitato tutti i luoghi dove Ga-

lileo Chini ha lavorato, per capire, dal vivo, cosa ha

fatto e, soprattutto, in che condizioni sono le opere.

Hanno, poi, compilato una scheda dove ognuno ha

“La Primavera Classica” in mostra a Forlì

fino a giugno. Fino al 15 giugno, il famoso dipinto di Galileo

Chini sarà l’elemento qualificante della mostra

“Il Liberty. Uno stile per l’Italia moderna”, ras-

segna ospitata ai musei di San Domenico a Forlì.

Il quadro di Chini è stato scelto anche per l’inter-

no copertina del catalogo ufficiale della mostra, in

cui ha trovato anche spazio per un servizio di due

pagine dedicato esclusivamente alla vita e alle ope-

re di Galileo Chini. La stessa immagine si ritro-

va anche nella brochure di presentazione. “E’ un

evento di alto livello - ci spiega Valentino Pieri,

Presidente della Fondazione che ha visitato per-

sonalmente la mostra - e “La Primavera” ha un

ruolo da protagonista, sia per la posizione centrale

in cui è stata collocata, sia per il fatto di essere sta-

ta riprodotta, a figura intera, su sei vetrate poste

all’ingresso della mostra stessa”. Per info e preno-

tazioni www.mostrefondazioneforli.it.

Page 42: Salve n.73 Maggio 2014

40SALVE | MAGGIO 2014

LA FONDAZIONE

“adottato” un’opera d’arte, descrivendone lo stato

di conservazione e spiegando perché ha deciso di

sceglierla. Con oltre 160 schede, sarà possibile trac-

ciare una sorta di “geografia della sensibilità” degli

alunni, indicando qual è l’opera o monumento più

“votato”. “Aderiamo sempre volentieri alle attività che riguardano il territorio - spiega Bruna Rossi, re-

ferente per i percorsi storico-artistici delle classi pri-

marie dell’Istituto Chini - quindi, anche questo pro-getto non ha fatto eccezione. In più, con la fusione delle scuole primarie e secondarie in un unico Istitu-to Comprensivo che prende il nome proprio dal gran-de artista Chini, c’era l’esigenza di far conoscere ai ragazzi la sua storia e le sue opere. Il tutto, poi, si è sposato perfettamente con le attività di recupero e valorizzazione della Fondazione Credito Valdinievole”. “Ai ragazzi l’iniziativa piace - aggiunge Teresa Fera

referente delle classi secondarie - perché è un per-corso affascinante e dinamico, con laboratori attivi e visite dal vivo. La conoscenza del territorio non entra solo in classe, ma anche nelle famiglie a cui i ragazzi raccontano ciò che fanno e ciò che vedono grazie a queste attività”.Tutte le classi coinvolte, durante questo entusia-

smante percorso didattico, produrranno memorie,

articoli, ricerche sugli argomenti trattati perché le-

gato al progetto c’è anche un concorso - “Monte-

catini città del Liberty” - che ha come obiettivo la

realizzazione di manifesti pubblicitari, ovviamente

in stile liberty. I lavori più originali, valutati da una

commissione di esperti, saranno riprodotti e la clas-

se vincitrice verrà premiata con un e-book per cia-

scuno alunno, offerto dalla Fondazione Credito Val-

dinievole.

Cooperativa Keras: chi siamo.

Karas è una cooperativa operante nel settore dei

beni, della didattica e delle attività culturali in To-

scana. Nasce dall’unione di professionalità specia-

lizzate con oltre 10 anni di esperienza ciascuno nel

settore culturale al fianco di Enti Pubblici e Privati.

Il nome scelto, “Keras”, prende ispirazione dal gre-

co antico col significato di “corno”, strumento per

la diffusione della voce, utilizzato nel passato anche

come bicchiere per dissetarsi e dall’indonesiano, col

significato di “tosto”, “forte”, “cosa detta a voce

alta”. Il sottotitolo è “Diffusione, Didattica, Servi-

zi”, sintesi delle attività della Cooperativa. Gli sco-

pi principali sono: diffondere la cultura attraverso

un’attività di tutela, promozione e valorizzazione

del patrimonio territoriale; migliorare qualità e va-

rietà dei servizi di fruizione, didattica e arte terapia,

rivolte ad ogni tipo di utenza: dalle scuole di ogni

ordine e grado, ai giovani, adulti, anziani, portatori

di handicap, famiglie; valorizzare i beni culturali

attraverso la qualità dei servizi offerti all’utenza:

dalla custodia dei beni stessi e gestione delle emer-

genze, alla diffusione della loro importanza e pre-

gnanza sociale, ad un’accoglienza di qualità che

permetta ai diversi pubblici di avvicinarsi all’arte e

alla cultura con interesse e sempre maggiore voglia

di scoperta e conoscenza. Valorizzare il territorio in

tutte le sue caratteristiche: storico-culturali, archeo-

logiche, naturalistico-ambientali, oltre ai prodotti ti-

pici dell’enogastronomia e dell’artigianato artistico.

Page 43: Salve n.73 Maggio 2014

41

LO SPORT

SALVE | MAGGIO 2014

Una vita da Serie A

Alessandro Sturba, ora alla guidadel Montecatini Calcio,

ha passato quindici anninello sport professionistico:

questo il suo racconto.

- di Andrea Biagini -

Abbiamo incontrato Alessandro Sturba, ex centro-

campista, con oltre quattrocento gare tra i profes-

sionisti, da inizio stagione allenatore del Montecatini

Calcio.

Nel corso della sua lunga carriera ha giocato in mol-

teplici squadre: Roma, Verona, Siena, Livorno, Cata-

nia, Venezia, Lucchese, Carrarese, Massese e Andria,

solo per citarne alcune, un autentico globetrotter con

quattordici squadre in quattordici anni di football da

professionista e ben tre cambi di casacca durante il

mercato di gennaio.

Ha conosciuto molti personaggi emblematici che fre-

quentano questo mondo ed ha avuto molte soddisfa-

zioni, come quella di essere acquistato dalla Roma,

sua squadra del cuore.

Esperienza purtroppo intervallata da divergenze con il

Direttore Sportivo Baldini, perché essendo stato ac-

quistato da Lucchesi, non era ben visto dal suo suc-

cessore, quindi emarginato e costretto a dover lascia-

re la capitale con continui prestiti.

Vedremo nell’intervista una serie di episodi che han-

no frenato quella che sarebbe potuta essere una car-

riera ancor più prestigiosa di quella vissuta da Ales-

sandro.

Partiamo, però, dall’attuale esperienza di alle-natore del Montecatini.È stata buonissima per l’ottimo risultato ottenuto,

ovvero salvarsi con larghissimo anticipo. Altro merito

è stato dar filo da torcere a molti squadroni, ben più

attrezzati di noi, che abbiamo affrontato a testa alta,

uscendo bene dal campo al termine di ogni match:

sia nelle sconfitte che nelle vittorie. Mi duole non aver

raggiunto il punteggio per andarci a giocare i playoff,

peccato perché avevamo sicuramente velleità di vitto-

ria, la squadra era motivata. Fin dall’inizio del torneo

sostenevo che avevamo un team da salvezza tran-

quilla, ma credo che alla fine saremmo stati in grado

di salire di categoria. Se rifletto, mi tornano in mente

quelle due o tre partite che non abbiamo portato a

Page 44: Salve n.73 Maggio 2014

42SALVE | MAGGIO 2014

LO SPORT

casa sia per miracoli del portiere avversario che per

errori banali. Non mi rimane però che fare un plauso

ai ragazzi e alla società che ci è sempre stata vicina.

Si può ancora fare buon calcio a Montecatini?Senz’altro si, lo dimostra questo campionato che sia-

mo riusciti a terminare con serenità. Montecatini è

una splendida piazza dove si potrebbe fare meglio ed

ambire a molto, molto di più che a un campionato di

Promozione. Mi farebbe piacere se tutti insieme ri-

flettessimo a quello che vuol dire fare un campionato

importante, unendo più forze per il bene della città e

dei colori biancocelesti.

Facciamo un passo indietro, lo scorso anno hai guidato in Uruguay i Montevideo Wanderers, che esperienza hai vissuto?Abbiamo fatto benissimo, un campionato tranquillo,

che poi era l’obiettivo che mi aveva imposto il club,

sono subentrato in corsa e ho cercato di dare un’im-

pronta diversa ai giocatori. Sono riuscito nell’intento

e mi piace pensare che se quest’anno sono terzi in

classifica forse è un po’ merito mio: sono primi in tut-

ti campionati giovanili e spero che la prima squadra

riesca a lottare per la Libertadores (la nostra Cham-

pions). Mi auguro di tornare presto là e fare una sta-

gione intera, qui in Italia il calcio è in fase calante, a

differenza loro, che sono in netta crescita. I numeri

parlano da soli, contano circa 3 milioni di abitanti e

se facciamo un paragone con noi italiani, e guardia-

mo il livello delle due nazionali, ci rendiamo conto che

riescono a mettere in campo molti buoni giocatori. I

vari club sfornano un sacco di talenti ogni anno che

in rapporto al nostro movimento sono notevolmente

inferiori.

Venendo invece alla tua carriera di calciatore hai conosciuto molti personaggi di spicco, par-tendo da Catania dove avevi come Presidente un certo Gaucci.Sì, personaggio incredibile che viveva di risultati: se

vincevamo tutto ok, alla prima sconfitta tutti in riti-

ro. La squadra era modesta, probabilmente da metà

classifica, poi per varie vicissitudini a noi favorevoli

arrivarono le vittorie ed eravamo tra i primi, ed il pre-

sidente si ingolosì tanto da voler i tre punti ogni do-

menica. Avevamo Colantuono come mister, facemmo

un campionato fantastico, ma le esuberanze di Gauc-

ci non ci aiutarono, nonostante fosse una persona

che amava molto il calcio e che, a modo suo, avesse

anche delle conoscenze della “materia” pallone.

Hai citato Colantuono, che è adesso considera-to uno dei migliori allenatori di serie A, lo hai conosciuto agli inizi del suo percorso di mister, come ti sei trovato con lui?Già era preparato, attento, scrupoloso, mi sono tro-

vato a meraviglia con lui. Adesso che alleno per me è

un esempio: sia come motivatore che come dettami

di gioco. Sta facendo benissimo e merita una big, già

al tempo si vedeva che era destinato.

Passiamo a Capello, che aveva per te una pro-pensione speciale.Sì, mi vedeva molto, peccato che altre persone gli

hanno fatto cambiare idea.

Comunque come mister era fenomenale, ti fa venire i

brividi per la padronanza e il polso che ha nell’essere

leader della squadra.

Un vincente unico nel suo genere, ha vinto a Roma

gestendo un gruppo di grandissimi campioni e una

piazza non certo facile.

Dopo di lui Prandelli. Grandissima persona che si merita la Nazionale,

semplicemente fantastico. Bravissimo nel tenere

lo spogliatoio: se ci rendiamo conto che a Roma lo

chiamarono in poco tempo il Grande Cesare... Tuttora

nonostante i pochi mesi alla guida dei giallorossi lo

ricordano con affetto ed ha dimostrato di essere un

uomo vero anche nel momento del dolore.

Infatti, la malattia della moglie pregiudicò il suo percorso a Roma.Mi ricordo ancora la mattina che ci comunicò che,

Page 45: Salve n.73 Maggio 2014

43

LO SPORT

SALVE | MAGGIO 2014

Speciale Montecatini. Dopo aver incontrato mister Sturba scambiamo

due battute con il direttore generale del Montecati-

ni Ennio Pollastrini (nella foto).

Che stagione è stata per i colori biancocelesti?

Credo un campionato oltre ogni più rosea aspettativa

che non ci ha permesso di disputare i playoff solo per

uno strano regolamento che, ahimè, ci condanna.

Un giudizio sul mister e sui ragazzi.

Sturba ed i ragazzi hanno svolto un ottimo lavoro

dimostrando grande professionalità. Ringrazio an-

che la società ed il Comune che hanno dimostrato

più volte la loro vicinanza. Voglio aggiungere un

invito agli imprenditori di Montecatini che mi au-

guro il prossimo anno calcistico ci diano una mano.

Spero vivamente che qualche nuova forza locale

venga ad unirsi a quelle già presenti perché sarà

importante per il nostro futuro.

per motivi familiari, doveva lasciare la panchina, le

sue lacrime ci turbarono. Fu un momento umana-

mente molto forte dove lo sport ed anche il lavoro

rimanevano in secondo piano.

Un altro tuo grande mister, meno conosciuto, ma inventore di un nuovo schema di gioco 3-3-4 fu Glerean.Un vero innovatore, fece benissimo con noi a Citta-

della poi scelse di andare a Palermo rinunciando al

Chievo Verona che forse sarebbe stato il club più

adatto a lui. Pensa che dovevo seguirlo in A a Verona,

però saltò la trattativa e lui scelse il club rosanero.

Ripensandoci, dopo anni in una realtà piccola come

Cittadella, andare a Palermo con Zamparini fu una

mossa un po’ azzardata che ne pregiudicò la carriera.

A distanza di anni mi sono fatto questa idea.

Alla luce di questi tuoi intrighi di mercato, in-contri con direttori sportivi, presidenti ed alle-natori, che ci hai raccontato, oltre che al grave infortunio che hai subito da giovanissimo, che

carriera da calciatore hai disputato?Ottima visto che ho fatto fare la prima doppietta da

professionista ad un certo Filippo Inzaghi! Scher-

zi a parte in molti mi avrebbero dato titolare sicuro

in una big, in realtà ero proprietà della Roma, ma

sempre dato in prestito per giocare. Non mi lamento

ho giocato tredici anni su una gamba e ho sempre

combattuto come i miei mi hanno insegnato fin da

piccolo. Di sicuro ho pagato spesso la troppa voglia

di farmi vedere, sentivo troppo importanti per me i

momenti nel quale ero in odore di nazionali e que-

sto mi portava a migliorarmi, ma pregiudicava le mie

scelte e quelle dei club. Se avessi conosciuto un per-

sonaggio come Pierpaolo Marino, attuale Direttore

Sportivo dell’Atalanta, probabilmente sarebbe andata

diversamente. Per sfortuna quando era ad Udine e

mi voleva in squadra non abbiamo chiuso la trat-

tativa, nonostante da anni mi seguisse e fosse mio

estimatore. Con i se e con i ma non si fa la storia e

nemmeno il calcio.

Page 46: Salve n.73 Maggio 2014

“CasAmica”:il nuovo progetto dell’associazione

“Tuttinsieme”.Un’esperienza diversa per favorire

la socializzazione e l’autonomiadei ragazzi disabili.

- di Diletta Severi -

L’associazione “Tuttinsieme” nasce quat-

tordici anni fa per garantire un sostegno

concreto alle famiglie che convivono con

il problema della disabilità, in tutte le sue manife-

stazioni. Tra gli obiettivi principali, c’è quello di dare

informazione e consulenza su questo tema, sempre

troppo poco conosciuto, sensibilizzando l’opinione

pubblica e la società civile affinché si crei un ter-

reno culturale adeguato dove sviluppare politiche

di sostegno ed integrazione delle persone disabili.

Ad oggi, l’Associazione coinvolge ben 80 ragaz-

zi disabili e le loro famiglie in tutta la Valdinievole.

“Offriamo sostegno legale per le tematiche legate alla protezione giuridica e patrimoniale della perso-na disabile e della sua famiglia - ci spiega la Pre-

sidente, Marisa Biancardi, che abbiamo incontrato

insieme alla Vicepresidente, Gabriella Buralli - ed organizziamo molti convegni di approfondimento su

44SALVE | MAGGIO 2014

L’IMPEGNO

Page 47: Salve n.73 Maggio 2014

Sulla sinistra, Gabriella Buralli, Vicepresidente dell’Associazione. Accanto, il Presidente, Marisa Biancardi. Nella pagina accanto, l’ingresso della casa.

argomenti e temi importanti che hanno aperto oriz-zonti culturali innovativi. Uno degli aspetti più im-portanti che l’associazione ha sempre inteso per-seguire è di pensare e sviluppare azioni di supporto al benessere del nucleo familiare e alle sue diverse componenti per allargare il focus tradizionale degli interventi sulla disabilità, dal singolo alla famiglia poiché essa costituisce da sempre il nucleo pri-mario e più importante di relazioni e affetti, ed è la principale istituzione assistenziale del nostro paese, degna della massima attenzione”.

Molti sono i progetti che “Tuttinsieme” porta avanti,

da anni, con successo, in collaborazione con le Isti-

tuzioni e la Società della Salute. L’ultimo, in ordine

temporale, è “CasAmica”, un appartamento di pro-

prietà del Comune di Montecatini Terme concesso

in comodato gratuito all’associazione che, grazie

anche a contributi esterni, è riuscita a ristruttu-

rarlo ed arredarlo. Il locale, confortevole, caldo ed

accogliente, posto al primo piano di un condomi-

no in una zona tranquilla di Montecatini Terme (in

Via Friuli), privo di barriere architettoniche e con un

bel giardino esterno, è finalizzato a promuovere un

nuovo percorso di sviluppo di autonomie domesti-

che, sociali e relazionali delle persone disabili, al di

fuori della famiglia. Sperimentare, infatti, il “provo a

vivere da solo” permette ai ragazzi e alle loro fami-

glie di incrementare un’autonomia anche affettiva e

relazionale, abituandoli gradatamente ad un natu-

rale distacco e si configura come un nuovo servizio

di socializzazione che risponde a finalità prevalen-

temente educative e formative.

“CasAmica” offrirà la possibilità di aggregarsi libe-

ramente, conoscersi e stringere amicizie o sem-

plicemente di divertirsi: un desiderio banale che,

però, troppo spesso rischia di rimanere frustrato

dalla mancanza di spazi e di opportunità. La filoso-

fia alla base del progetto è quella di personalizzare

i percorsi a seconda delle specifiche esigenze ri-

fiutando l’idea che le persone disabili abbiano tut-

te le stesse necessità. Obiettivi sono: l’inclusione,

l’integrazione, la lotta all’isolamento e l’autonomia.

“Sono già iniziate le attività pomeridiane di due gruppi di adolescenti - precisa Marisa Biancardi -

che si incontrano a “CasAmica”: organizzano libe-ramente il loro tempo e la voglia di fare esperienze sul territorio con un operatore che li accompagna in un percorso di crescita a contatto con il mondo esterno senza i genitori”.

Il progetto si inserisce in un percorso, già avviato

con la Società della Salute della Valdinievole, che

prevede altri programmi dedicati ai ragazzi portato-

ri di disabilità e alle loro famiglie, definito “Durante

noi”. Percorso nato per dare l’occasione di sapere

il proprio figlio impegnato in attività divertenti, in un

contesto di progettualità educativa, non trascuran-

do il bisogno delle famiglie di avere un momento in

45

L’IMPEGNO

SALVE | MAGGIO 2014

Page 48: Salve n.73 Maggio 2014

cui poter ricaricare un po’ di energie.

Il primo progetto del “Durante Noi” è “Stasera

esco!”, durante il quale vengono organizzati appun-

tamenti sportivi e ricreativi: momenti di svago ma

anche occasione di arricchirsi di preziose esperien-

ze di crescita personale e relazionale. L’associazio-

ne promuove iniziative di socializzazione attraverso

incontri, laboratori, feste, cene e spettacoli aperti a

tutti. L’altro progetto è, appunto, il “Provo a vivere

da solo” (in cui si inserisce anche l’esperienza di

“CasAmica”) che nato per incrementare l’autono-

mia delle persone disabili, prevede soggiorni resi-

denziali per i ragazzi durante i weekend all’interno

di due case famiglia. Il successo della sperimen-

tazione ha dimostrato che queste esperienze rap-

presentano veri momenti di sollievo per le famiglie

e creano nei ragazzi un forte stimolo per imparare

a gestire la propria vita al di fuori del nucleo fami-

liare.

Tutti passi, questi, per il raggiungimento del vero

obiettivo dell’Associazione: il “Dopo di Noi”, ovvero

la creazione di una risposta certa al futuro dei geni-

tori di figli disabili nel momento in cui non ci saran-

no più o non saranno più in grado di prendersi cura

di quel figlio che non sarà mai in grado di gestire

autonomamente la propria esistenza. “Il “Dopo di noi”, cioè la vita dopo la famiglia – spiega ancora

la Presidente Biancardi - ormai da tempo fa parte delle grandi preoccupazioni dei genitori più avanti con l’età, poiché cominciano a chiedersi quale sarà il futuro del proprio figlio quando non avrà più il sostegno determinante dei suoi genitori. La volon-tà di tutti è quella di affrontare questo tema sen-za arrivare sempre alle soglie dell’emergenza, ma piuttosto come diritto legato alla naturale esigenza di indipendenza che ogni persona matura nel tem-po”. “E’ un percorso – interviene la Vice Presidente

Gabriella Buralli - che progressivamente insegna ai ragazzi ad acquisire maggiori competenze e auto-nomie affinché siano aiutati a crescere come indi-vidui che, gradualmente, si abituano a vivere al di fuori del nucleo familiare. Stiamo anche pensando di organizzare un luogo di attività occupazionali che possa offrire loro un’attività lavorativa adeguata alle capacità di ognuno. A breve, assieme alla so-cietà della Salute della Valdinievole, ed un gruppo di associazioni e cooperative, inizieremo un pro-getto sperimentale di gestione di una casa famiglia in una struttura a Uzzano, dietro incarico della Re-gione Toscana, affinché la sperimentazione possa portare alla realizzazione di un “modello” innovativo che sia costruito avendo come obiettivo la centrali-tà della persona”.

L’associazione TUTTINSIEME può ricevere donazioni

da persone fisiche (detraibile al 26% a partire dal

2014 fino a erogazione massima di 2.065,83) e da

persone giuridiche (deducibile fino al valore maggio-

re tra il 2% del reddito complessivo e € 2.065,83).

L’Associazione TUTTINSIEME può ricevere il 5 x mil-

le indicando il codice fiscale 91017570473

www.tuttinsieme-onlus.it

46SALVE | MAGGIO 2014

L’IMPEGNO

Page 49: Salve n.73 Maggio 2014

47

LUCI SUL TERRITORIO

SALVE | MAGGIO 2014

OTTAVA EDIZIONE DELLA “GRANFONDO DELLE TERME”.

E’ tornata, in aprile, la manifestazione dedicata a chi ama la Mountain Bike.Si è svolta il 5 e 6 aprile scorso, la nuova edizione della Granfon-do delle Terme, manifestazione sportiva dedicata agli amanti della Mountain Bike, e gara di apertura del circuito Mtb Tour Toscana. Questa ottava edizio-ne ha bissato il successo dello scorso anno con oltre seicento iscritti. Due i percorsi previsti di 50 e 30 km rispettivamente di 1.700 e 1.000 metri di dislivello. L’organizzazione ha lavorato tutto l’anno per migliorare ulteriormen-te l’evento. Il quartier generale è

stato allestito alle Terme “La Sa-lute” con il suo magnifico parco, da dove gli atleti sono partiti alla volta del percorso ricavato tra vi-gneti, boschi e paesi medievali. Insieme alla Svizzera Pesciatina, con il guado della Pescia ed il seguente gran premio della mon-tagna alla Serra Pistoiese, sono stati interessati al passaggio dei bikers Malocchio, Marliana, il Goraiolo. Dopo aver attraversato anche il centro storico medievale di Montecatini Alto, con brevi trat-ti di strada in pietra che arrivano al venti per cento di pendenza, e qualche chilometro di discesa molto tecnico e veloce, gli atle-ti sono arrivati al parco termale del Tettuccio dove è stato posto l’arrivo della gara. Grande parte-cipazione anche a tutti gli eventi collaterali con le esibizioni di Bike Trial - a cura di Trial bike Avis Ro-signano - le lezioni di fitness della palestra Active Gym e il gelato ar-tigianale distribuito gratuitamente dalla gelateria “Ultimo chilome-

tro”, dell’ex campione di ciclismo Paolo Fornaciari. La gara maschi-le è stata vinta da Samuele Porro (Silmax X-Bionic Racing Team) in 02.12.17” e quella femminile da Cristina Roberti (Asd Pro Bike) in 02.59.44”.

A LUGLIO LA NUOVA EDIZIONE DEL PALIO DI BIENTINA.

Cresce l’attesa per la sentita tradizione bientinese.Il Palio delle Contrade che si svol-ge in Piazza Vittorio Emanuele la terza domenica di luglio, è di-ventato, nel corso degli anni, una delle manifestazioni più impor-tanti del Comune di Bientina. Ha origine nel 1983, allorché la Sex-tum Bientina, squadra calcistica locale, organizzò una disputa tra cavalli montati a sella tra i bar del paese, al fine di avvicinare la cittadinanza alla società sportiva. Nei primi anni, la corsa aveva luo-go nel campo sportivo del paese,

Luci sulterritorioINIZIATIVE, EVENTI, PROGETTI SOSTENUTI DAL CREDITO VALDINIEVOLE

Page 50: Salve n.73 Maggio 2014

48SALVE | MAGGIO 2014

LUCI SUL TERRITORIO

mentre era proprio la società sportiva a occuparsi dell’organiz-zazione. A partire dal 1993 il ter-ritorio del paese è stato suddiviso in dieci contrade, (oggi nove) che ogni anno si contendono la vitto-ria del Palio. Dal 2001, la corsa non si tiene più nel campo spor-tivo locale, ma nella piazza del paese. Il giorno della gara (che quest’anno cade il 20 luglio) è preceduto, la seconda domenica di luglio, dalla sfilata storica per le vie cittadine. La scorsa edizione, la contrada di Viarella (con il fan-tino Valter Pusceddu e il cavallo Nadir de Mores) si è aggiudicata la vittoria.

TORNA IL “MONTECATINI OPERA FESTIVAL”

Anche per l’edizione 2014, un calendario ricco di prestigiosi appuntamenti.E’ stato l’aeroporto Galilei di Pisa ad ospitare la presentazione uffi-ciale di “Montecatini Opera Festi-val 2014”, la manifestazione or-ganizzata dall’associazione cultu-rale “Il Parnaso” , con la direzione artistica di Maria Giulia Grazzini. La novità è rappresentata dalla collaborazione con artisti russi dei teatri di San Pietroburgo, Ma-riinsky e Hermitage. Un progetto che rappresenta un importante step per rafforzare il legame con

il turismo russo. Alla conferenza, erano presenti il sindaco Giusep-pe Bellandi, l’amministratore uni-co delle Terme Fabrizio Raffaelli, il console russo di Genova Eugenio Boykov l’amministratore e diret-tore di Sat, Gina Giani. Il “Mon-tecatini Opera Festival”, ormai da oltre quindici anni, è una delle manifestazioni più qualificate a promuovere il nostro territorio nel mondo sia attraverso la lirica sia dal punto di vista enogastronomi-co con il sodalizio con Slow Food. Da aprile a ottobre ben 24 gli ap-puntamenti con la grande musi-ca nei luoghi più suggestivi delle terme montecatinesi (Excelsior e Tettuccio). Per informazioni e per visualizzare il programma com-pleto è possibile visitare il sito: www.montecatinioperafestival.it.

“L’ANGELO BIONDO”: RASSEGNA MUSICALE PER I PIU’ GIOVANI.

Per la prima volta a Bientina, l’evento dell’Associazione “Amici di Niccolò”. Nella cornice del Teatro delle Sfi-de di Bientina, completo in ogni ordine di posto, oltre trenta ra-gazzi di età compresa tra i 7 ed i 14 anni hanno partecipato alla serata finale della Rassegna Mu-sicale “L’Angelo Biondo”, organiz-zata dall’ Associazione “Amici di Niccolò” che per la prima volta è

stata realizzata a Bientina dopo le undici edizioni di Milazzo. L’Asso-ciazione “Amici di Niccolò”, nata a Milazzo, appunto, nel 2003 a seguito della scomparsa del pic-colo Niccolò da subito ha dedica-to tutto il suo lavoro ai giovanis-simi. La rassegna si è svolta in tre giornate: nelle prime due, i gio-vani musicisti si sono esibiti da-vanti alla giuria con i loro brani, e la stessa giuria con un lavoro di grande attenzione ha individua-to gli assegnatari delle borse di studio; nella terza serata, inve-ce, si sono esibiti tutti i musicisti di fronte ad una platea gremita. Presente alla manifestazione fi-nale anche il Sindaco di Bientina, Corrado Guidi, che nel suo saluto ha ricordato l’importanza della cultura e della musica ed ha ma-nifestato il suo consenso per l’ini-ziativa che ha coinvolto così tanti giovani. Anna Paola ed Andrea, genitori di Niccolò, hanno aperto e concluso la serata, presenta-ta dalla professoressa Carlotta Gualtieri.

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