Newsletter n.52

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Anno II - numero 52 | 19 novembre 2010 |Supplemento al Periodico di approfondimento politico Agorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007 Armando Cusani NEWSLETTER Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente alla Provincia di Latina continua a pagina 2 B asterebbe affacciarsi dalle sponde del Canale Romano, fosse anche nel tratto di Torre Paola, per comprendere che la sua esistenza in vita dopo migliaia di anni di onorato servizio sta per arrivare alla con- sunzione naturale. Come sarebbe sufficiente guardare il resto dei beni archeologici che insistono sul terri- torio del Parco Nazionale del Circeo e sulle sponde del Lago di Sabaudia per rendersi conto quanto sono ammalorati e bisognosi di cure urgenti e riflettere, solo per pochi istanti, su quanto accaduto alla Domus dei gladiatori di Pompei. Non vogliamo iscriverci alla folta schiera di quelli che il giorno dopo le disgrazie affer- mano “l’avevano detto”, ma ci pare di com- prendere ancora una volta che lo sviluppo economico e sociale di una parte importante della provincia pontina non interessi quasi a nessuno. Il Ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo IL CANALE ROMANO E I TARANTOLATI DEL MINISTRO ALL’AMBIENTE Parco Nazionale del Circeo Un pilastro della solidarietà voluto dal Presidente Cusani a pagina 4 FONDO SOCIALE Dal Direttore Gaetano Benedetto riceviamo e pubblichiamo a pagina 3 PARCO DEL CIRCEO Inaugurata la palestra dell’Istituto Rosselli di Aprilia a pagina 5 SCUOLA

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Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

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Page 1: Newsletter n.52

Anno II - numero 52 | 19 novembre 2010 |Supplemento al Periodico di approfondimento politicoAgorà - Registro Stampa del Tribunale di Latina n.877 del 9/3/2007

Armando Cusani NEWSLETTER

Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente alla Provincia di Latina

continua a pagina 2

Basterebbe affacciarsi dalle sponde del Canale Romano, fosse anche nel tratto

di Torre Paola, per comprendere che la sua esistenza in vita dopo migliaia di anni di onorato servizio sta per arrivare alla con-sunzione naturale. Come sarebbe sufficiente guardare il resto dei beni archeologici che insistono sul terri-torio del Parco Nazionale del Circeo e sulle sponde del Lago di Sabaudia per rendersi conto quanto sono ammalorati e bisognosi

di cure urgenti e riflettere, solo per pochi istanti, su quanto accaduto alla Domus dei gladiatori di Pompei. Non vogliamo iscriverci alla folta schiera di quelli che il giorno dopo le disgrazie affer-mano “l’avevano detto”, ma ci pare di com-prendere ancora una volta che lo sviluppo economico e sociale di una parte importante della provincia pontina non interessi quasi a nessuno.

Il Ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo

IL CANALE ROMANO E I TARANTOLATI DEL MINISTRO ALL’AMBIENTE

Parco Nazionale del Circeo

Un pilastro della solidarietà voluto dal Presidente Cusani

a pagina 4

FONDO SOCIALE

Dal Direttore Gaetano Benedetto riceviamo e

pubblichiamoa pagina 3

PARCO DEL CIRCEO

Inaugurata la palestradell’Istituto Rosselli di Aprilia

a pagina 5

SCUOLA

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2 19 novembre 2010Armando Cusani NEWSLETTER

www.armandocusani.com

IL BLOGDEL PRESIDENTE

DELLA PROVINCIA

ARMANDOCUSANI

Non appassiona forse neanche il presidente

dell’ente parco o qualche benemerito sacerdote di osservanza ambientalista, sempre pronto a scendere sul sentiero di guerra e a non offrire mai un contri-buto vero alla soluzione dei problemi.È folta in ogni modo la congregazione di chi si oppone a tutto, ed è bastato ricordare la di-sponibilità del presidente della Provincia di Latina di continuare a riservare gli oltre 3 milioni di euro per il recupero di queste emergenze storiche (e non solo), per far gridare gli adepti allo scandalo e alla lesa maestà ambien-tale.Decenni d’ignavia, evi-dentemente, non sono bastati per chiarire anche a questi curiosi soggetti la drammatica condizione in cui versano i preziosi monu-menti, e invece di recarsi in pellegrinaggio in via Costa per prendere contatti, stilare una scaletta di priorità d’interventi e sal-vare il salvabile, frappongono questioni di principio, di presunti rancori, di mancate collaborazioni del Presidente della Provin-cia, finanche con la feudale e soave princi-pessa dello specchio lacustre.Disquisiscono a mezzo stampa (è più radi-cal chic) di un progetto “cavallo di Troia”,

“riqualificazione mascherata”, “cavallo di Pompei”, riduzione volutamente caricatu-rale di un problema vero, serio, per certi aspetti drammatico. E per ridurre poi tutti alla “ragione ambien-tale” si mesta nel buoilo degli inconfessabili interessi e delle speculazioni cementificato-rie di potenti consorterie provenienti da lo-calità regionali difficili, affiliate, è chiaro, a quelle indigene.Questi unti dal Signore che hanno sempre pronta in tasca la verità, hanno in questi

giorni misurato perfino i centimetri del fondale del Canale Romano (Cusani lo vorrebbe navigabile, oggi ci dicono è di mezzo metro e tale deve restare), ma al di là del far di con-to con la “fettuccia” non sono in grado di offrire altro per ridare dignità ai derelitti monumenti, al ca-nale e alla villa romana. Oltre a non avere il becco di un quattrino.La Provincia di Latina propone, euro alla mano e non a chiacchiere: il recupero integrale dei beni archeologici presen-ti nella zona che adesso versa in una situazione di abbandono e degrado; il restauro del reticolato di epoca imperiale posto all’ingresso del porto ro-mano; il restauro di 600 metri di muro che potreb-

be crollare da un momento all’altro.A queste proposte tecniche e finanziarie meritevoli di risposte serie, la congrega-zione del no a prescindere si contrappone, infine, con sbattimenti da tarantolati sul santino raffigurante l’effige della pur gra-ziosa Ministro all’Ambiente, nell’attesa di una sua grazia.Ma vi pare normale?

Everardo LongariniPortavoce del Presidente Armando Cusani

Sede della Provincia di Latina

IL CANALE ROMANO E I TARANTOLATI DEL MINISTRO ALL’AMBIENTE

Parco Nazionale del Circeo

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319 novembre 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMODal Presidente del Parco Nazionale del Circeo

Odio per carattere il “botta e risposta”,

ma cercando di non ulte-riormente scivolare nella polemica (più mediatica che reale) tra i rapporti tra la Provincia di Latina ed Ente Parco Nazionale del Circeo, trovo neces-sario fare alcune semplici precisazioni alle conside-razioni espresse dal Dott. Longarini.Com’è noto il Ministero dell’Ambiente e il Par-co Nazionale del Circeo (“tarantolati” o meno che siano) non hanno compe-tenza alcuna sui beni ar-cheologici. Se un richiamo istituzionale va fatto, col rispetto dovuto visto l’im-pegno profuso dalla locale Soprintendenza che ha operato in condizioni eco-nomiche disperate, questo va inoltrato al Ministero per i Beni e le Attività Cul-turali affinchè questi ponga i beni archeologici del Cir-ceo come prioritari nella propria lista d’interventi.È vero che la Provincia di Latina ha prov-veduto ad effettuare un accantonamento di 600 mila euro per gli interventi sul Canale Romano da Essa proposti (tra cui la rimo-zione e sostituzione del cosiddetto Ponte Rosso), ma sono altrettanto vero che i soli interventi di restauro archeologico stimati dall’Università La Sapienza di Roma (sul solo tratto del Canale Romano) si aggirano nell’ordine di qualche milione di euro. La Provincia di Latina non ha ritenuto di ac-cettare una discussione sulla propria idea progettuale in termini separati prevedendo due iter distinti: da un lato gli interventi di recupero e messa in sicurezza dei beni ar-cheologici ed i primi interventi di valoriz-zazione per la fruizione, da un altro quelli di sostanziale trasformazione del Canale Romano al fine di renderlo navigabile da imbarcazioni di significative dimensioni. La Provincia sa bene che il suo stanziamen-to, pur significativo, non è in grado di far fronte nè alle opera da Essa previste, nè a quelle che sarebbero necessarie per un re-

stauro completo; la posta in bilancio viene pertanto utilizzata per meglio sostanziare la proposta sostenuta dalla Provincia al fine di cercare altri sostenitori in un quadro di accordi istituzionali. la cosa è ovviamente assolutamente legittima, ma stride con l’al-larme (condivisibile) lanciato sui pericoli del Canale Romano nel momento in cui la Pro-vincia sembra dire che i propri soldi sono disponibili solo se gli interventi di restauro sono inseriti un’opera che trasforma il Ca-nale Romano. Ovviamente è fuori in discussione il fatto che la Provincia di Latina con i propri fondi è libera di fare ciò che ritiene più opportuno e giusto, ma da qui a dire che ad aumen-tare i rischi del Canale Romano è l’inerzia degli altri c’è ne vuole. Forse andrebbe dato atto all’Ente Parco che attraverso le poche risorse che si è riuscito a mettere per attuare i protocolli d’intesa con Soprintendenza ed Università sono ripresi gli scavi alla Villa di Domiziano; inoltre, sempre con il lavoro di questi ultimi due

anni, sul Canale Romano sono stati fatti in termine professionali rilievi prope-deutici ad ogni intervento di restauro e nuove indagi-ni sono state effettuate alla Casarina; inoltre è stata avviata una nuova fase di ricerca sulla cosiddetta Vil-la dei Quattro Venti di San Felice. Andrebbe dato atto che con grande dedizione e fatica ci sono persone che stanno facendo progetti su cui cercare finanziamenti, con cui proporre interventi ben più estesi e strutturali di quelli sin’ora realizzati. Va dato atto che non solo si cerca di tutelare uno straordinario patrimonio archeologico, ma anche di costruire un motore di attrattiva turistica. Si sta dunque facendo un percorso possibile, serio e di rilievo internazionale. Le situazioni d’emergenza dovrebbero unire e non dividere, questo dovrebbe valere per Pompei come

per il Canale Romano. A Pompei la sacrosanta indignazione non ha prodotto ancora quel senso di solidarie-tà nazionale tesa a stabilire come i restauri alla Casa dei Gladiatori si possano fare nel minor tempo possibile; ha invece dato adi-to a polemiche che, seppur comprensibili, hanno anche avuto un sapore d’ingiustizia e strumentalità soprattutto quando non han-no riconosciuto l’immenso lavoro svolto nel-l’ultimo anno quando grazie al commissa-riamento gestionale dell’area archeologica si sono affrontati e risolti problemi atavici. In scala locale lo stesso sta avvenendo, con accenti politici diversi, per il Canale Roma-no. È un po’ come se i medici discutessero di come ristrutturazione l’ospedale mentre i pazienti li aspettano in corsia.

Gaetano BenedettoDirettore del Parco Nazionale del Circeo

Il Presidente del Parco Nazionale del Circeo Gaetano Benedetto

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4 19 novembre 2010Armando Cusani NEWSLETTER

BENEDETTO E LA SUA POSSIBILE CONVERSIONE SULLE SPONDE DEL LAGO DI PAOLA

Coloro che ci seguono attraverso questa newsletter, uno dei mez-

zi di comunicazione del presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, sanno che mai in tutti que-sti anni abbiamo strumentalmente sostenuto progetti e idee contro le “persone”, per partito preso o peg-gio per questioni ideologiche.Le vicende legate al lago di Sabau-dia e più in senso lato alla difficile gestione (per tanti aspetti) del Parco Nazionale del Circeo, ci appassio-nano sia sotto il profilo politico sia su quello amministrativo-gestiona-le.Ed è anche per queste ragioni, che spesso la-sciamo da parte il linguaggio paludato e in-

gannevolmente politichese per far posto ad un idioma chiaro per tutti i cittadini, e poco delicato

per gli addetti ai lavori. Come si può costatare, infine, quan-do abbiamo la possibilità di ospitare opinioni diverse dalle nostre, lo fac-ciamo volentieri e senza alcuna cen-sura, come accogliere con piacere l’intervento del presidente del Parco Nazionale del Circeo, Gaetano Be-nedetto.Il quale, ci pare, ma non vorremmo sbagliare, sta iniziando un percorso pubblico diverso, più somigliante agli atti ufficiali della linea politica posta in campo dalla provincia di Latina e dal suo presidente Arman-do Cusani, rispetto a quanto pro-

grammato per il lago di Sabaudia e il Parco Nazionale del Circeo.

«Tra gli interventi importati conte-nuti nel Programma di mandato

- sostiene il presidente Armando Cusa-ni - abbiamo riproposto il “Fondo Sociale per le utenze deboli. Il pilastro della solidarietà posta in campo dalla provincia di Latina rappresenta la volontà di con-tinuare a tendere una mano ai cittadini, a coloro sui quali la

crisi economica in atto pesa di più e che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Si tratta di un obiettivo per il qua-le riteniamo di poter spendere più denari che parole».

Con questi presupposti il Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani ha inviato una lettera aperta a tutte le famiglie della Provincia di Latina. «Latina, Provincia Solidale, una dichiarazione d’intenti che anche quest’anno si è tradotta, passando dalle parole ai fatti, in progetti e

azioni concrete.- scrive nella mis-siva Cusani - Per questo, sin dal 2005, è stato istituito dalla

Provincia di Latina, con proprie risorse, il Fondo Sociale per le utenze deboli. Questo fondo ha già permesso, negli anni passati, ad oltre 30.000 famiglie della Provincia di Latina di usufruire gratuitamente di 110 metri cubi annui pari a 301 litri di acqua al giorno».«A partire dal 2010 l’amministrazio-ne provinciale ha moltiplicato i propri sforzi prevedendo l’applicazione un ulteriore bonus a favore delle famiglie numerose.- si legge ancora nella nota del Presidente Cusani - Il contributo supplementare è di:110 euro per i nu-clei familiari formati da 5 componenti; 170 euro per i nuclei familiari formati da 6 componenti; 200 euro per i nuclei familiari formati da più di 6 compo-nenti. Siamo quindi lieti di comunicarLe che, qualora ne esistano i presupposti, anche Lei e la Sua famiglia potrà usu-fruire gratuitamente di un consumo idrico pari a 110 metri cubi l’anno, godere dell’esenzione del pagamento della quota fissa e, a seconda della composizione del suo nucleo familiare, beneficiare del contributo supplemen-tare». «L’acqua è un bene primario ed

una risorsa indispensabile per la vita! - conclude Cusani - Non sprechiamo la, vale per le generazioni future. Un atto concreto vale più di mille parole!» L’agevolazione è annuale. L’istanza, se possessori di tali requisiti, per usufruire dell’agevolazione, dovrà essere invia-ta ad Acqualatina S.p.A. l’apposito modulo, compilato, scaricabile dal sito www.acqualatina.it (sezione “Clienti - Tariffa agevolata 2010”) e disponibile presso ciascuno degli sportelli territoria-li Acqualatina S.p.A. ed allegare copia della certificazione ISEE 2009 e copia fotostatica di un documento d’identità valido. L’istanza deve essere inviata tramite posta ordinaria (indirizzo: Ac-qualatina S.p.A. - Viale P.L. Nervi snc - C.Com. Latinafiori - torre 10 Mimose - 04100 Latina) o elettronica ([email protected]) ad Acqualatina S.p.A. o consegnata a mano presso uno de-gli sportelli Acqualatina S.p.A., entro e non oltre il 30 Novembre 2010. In caso di mancata presentazione della richiesta entro il termine previsto, non sarà possibile usufruire dell’ agevola-zione per l’anno 2011.

UN PILASTRO DELLA SOLIDARIETÀVOLUTO DAL PRESIDENTE CUSANI

Fondo sociale per le utenze deboli

Il Presidente del Parco Nazionale del Circeo Gaetano Benedetto

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519 novembre 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

Taglio del nastro della nuova struttura polivalente di Aprilia presso l’istituto di

scuola superiore “Carlo e Nello Rosselli” in via Carroceto. In un clima di entusiasmo generale, hanno partecipato all’inaugu-razione della palestra il presidente della Provincia Armando Cusani, i tecnici, il diri-gente, i membri della Commissione Cultura e l’assessore provinciale alle Politiche della Scuola Giuseppe Schiboni, oltre al sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio, al Consiglie-re comunale di Aprilia Ilaria Bencivenni e ai dirigenti di istituto della città di Aprilia. In occasione della cerimonia inaugurale si sono esibiti sul campo da gioco i ragazzi dell’istituto Rosselli nelle prove delle varie discipline agonistiche impartite dai docenti dell’istituto, tra cui pallavolo e karate. «Dopo anni di attesa - ha commentato il di-rigente di istituto del Rosselli, Giovanbattista Galassi - la palestra è una realtà prestigiosa e di grande attualità. Strutture come queste possono sviluppare gradi potenzialità ago-nistiche, non solo durante l’orario scolastico ma anche durante il pomeriggio». La palestra è stata adeguatamente progetta-ta e quindi realizzata per ospitare gare ago-nistiche, tanto più per soddisfare le esigenze dell’istituto che partecipa a un campionato di calcetto con una squadra studentesca.Il campo da gioco è delle dimensioni rego-

lamentari tali da ospitare incontri di basket, pallavolo e calcetto. Le gradinate hanno una capacità tale da ospitare 200 persone e sono poste su un solo lato della struttura. La pavimentazione è stata realizzata in gomma naturale e sintetica con certificazione ufficia-le di omologazione rilasciato dalla Federa-zione Internazionale di Volleyball. Sotto la zona gradinate si sono realizzati i locali de-stinati a spogliatoi per gli alunni, le alunne e per i docenti.L’impianto di riscaldamento è stato realizzato con circuito a pannelli radianti a pavimento serviti da una centrale termica esterna.Ciliegina sulla torta dell’intervento struttura-le è la tinteggiatura dei tralicci esterni in fer-ro, presenti sui quattro lati dell’edificio, dei colori rappresentativi dell’istituto, così come si è fatto in precedenza per la struttura dedi-cata ad aula magna.Il Presidente Cusani ha sottolineato l’impor-tanza per la città intera della nuova strut-tura. «Come ogni scuola deve essere in grado di formare gli studenti in ambienti idonei, ogni comunità deve essere dotata di impianto sportivo a norma, inteso anch’esso come luogo di sociabilità e di dimensione educati-va non dissimile da quello scolastico. Uno degli obiettivi del mio mandato - ha commentato Cusani - è quello di realizzare

almeno una struttura sportiva in ogni comu-ne. Non cattedrali nel deserto ma strutture ade-guate, accessibili, funzionali e funzionanti per espletare al meglio il loro scopo di ag-gregante sociale, raggiungendo tutte le clas-si sociali e tutti i gruppi d’età della popola-zione. Realizzando una struttura sportiva in ogni comune, in uso agli edifici scolastici, sarà possibile rendere i sistemi d’istruzione più attraenti utilizzando lo sport quale stru-mento educativo per accrescere il coinvolgi-mento dei giovani nell’istruzione formale e nell’apprendimento informale. L’importanza di promuovere i valori e le vir-tù dell’autodisciplina, della stima di sé e del duro sforzo che lo sport alimenta, aiutando in tal modo i giovani a identificare le loro capacità e i loro limiti, a superare le difficol-tà che sono chiamati ad affrontare nella vita e quindi a raggiungere i loro obiettivi e la loro autonomia. Questo è il nostro sogno. Creare dei cen-tri capaci di insegnare tecniche sportive ma anche regole per la vita come lo spirito di sacrificio, l’umiltà, la voglia di raggiungere nuove mete e vittorie. Vogliamo che queste nuove strutture diven-tino nuove “scuole di ideali” capaci di tra-smettere una nuova cultura dello sport».

INAUGURATA LUNEDÌ SCORSO DAL PRESIDENTE CUSANI

Palestra dell’Istituto Rosselli di Aprilia

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Sì a infrastrutture e opere pubbliche rea-lizzate nel rispetto delle regole e con il

consenso dei cittadini, ma non per il nuclea-re. Questa la risposta della provincia di Lati-na e del comune di Imola, due dei premia-ti dall’associazione Pimby (‘Please in my backyard’), senza fini di lucro, che promuo-ve a livello nazionale ed internazionale il dialogo tra le amministrazioni pubbliche locali e la cittadinanza, al fine di realizzare infrastrutture ed impianti nel pieno rispetto dell’ambiente naturale e del territorio. Latina, ha detto il presidente della provin-cia, Armando Cusani, «ha già dato» e al nucleare dice «assolutamente no» sia che si tratti di centrale che di deposito di scorie.Anche il Comune di Imola, attraverso l’as-sessore all’Ambiente, Luciano Mazzini, si dice contrario: «Nel senso che si tratta di una scelta che non condividiamo, e credia-mo che sia un errore». Più articolata la posizione del presidente Cusani: «L’area - spiega - ha un altro tipo di vocazione economica, quella del turismo. E poi, noi abbiamo già una centrale che è stata devastante, a pochi passi dal parco del Circeo». Questa provincia, rileva ancora Cusani rife-rendosi al passato, «per le servitù ha sem-pre dato, dal campo dell’energia a quello sociale». Parafrasando l’acronimo Pimby, dice, «il nostro giardino ha già dato». In ogni caso, «con lo smantellamento della centrale esi-

stente, non è possibile farne un’altra», sen-za contare il fatto che «siamo interessati anche da quella di Sessa Aurunca». E anche l’ipotesi del deposito di scorie ra-dioattive, secondo Cusani, non sta in piedi. Per l’edizione 2010 l’associazione Pimby ha premiato questa sera a Roma sette am-ministrazioni o aziende in categorie come energia, rifiuti, mobilità, trasformazioni sul territorio e assegna alcune menzioni spe-

ciali. Tra queste, al comune di Imola per la cen-trale di cogenerazione e a Toscana Energia per l’installazione del parco fotovoltaico nel comune di Pisa. Al comune di Aprilia e alla provincia di Latina per l’ampliamento dell’impianto di compostaggio Kyklos, e alla provincia di Roma per i progetti provincia wi-fi e zero-digitaldivide.

6 19 novembre 2010Armando Cusani NEWSLETTER

PREMIO PIMBy: CUSANI;NUCLEARE? ABBIAMO GIÀ DATO

OGGETTO: Interventi di pub-blica illuminazione lungo le

S.P. Alta e S.P. B.go Piave-B.go Sabotino, Rondò della Madonni-na.FORNITURA GRATUITA ENER-

GIA ELETTRICA.

Con riferimento all’ogget-to, ed alla missiva data-ta 17 settembre u.s., a firma dell’Assessore Provinciale ai LL.PP.,

Salvatore De Monaco che mi legge p.c., rinnovo la ri-

chiesta avanzata dal Collega,

relativa alla fornitura gratuita da parte Vs. della corrente elettrica che interessa le zone citate.Sottolineo inoltre, che sulle mede-sime aree, insistono Vs. infrastrut-ture che certamente, come già evidenziato, traggono beneficio dagli interventi di pubblica illumi-nazione che questa Provincia sta ultimando.Noto purtroppo, non senza ram-marico, che a tutt’oggi, da parte delle SS.LL., non è giunto alcun riscontro alle richieste avanzate, anche se, l’impegno dell’Ente pro-vinciale, costituisce senza alcun

dubbio un concreto ed importan-te vantaggio per le popolazioni che vi insistono.Rinnovo dunque con forza, la richiesta di collaborazione da parte della Società da Voi rap-presentata, sperando in un solle-cito cenno di riscontro, sia esso positivo che negativo, ma certo, sempre nell’ottica della collabo-razione tra Enti, che sicuramente, almeno da parte della Provincia, viene rispettato in toto.Cordiali saluti.

Renzo ScalcoVice presidente del Consiglio provinciale

LETTERA DI SCALCO SULLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA

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L’ottava Commissione con-siliare della Provincia di

Latina (Promozione Culturale, Valorizzazione Beni Artistici, Archeologici e Monumentali, Musei, Centri Storici, Sport e Tempo Libero, Gemellaggi) ha ricevuto questa mattina l’alpinista Daniele Nardi. Daniele Nardi, nato a Sezze nel 1976, è stato protagoni-sta di incredibili imprese che negli anni lo hanno visto rag-giungere alcune delle vette più alte del mondo: nel 2001 parte per il suo primo 8000, tenta il Gasherbrum II. Poi è la volta del Cho Oyu a cui rinuncia a cento metri dalla vetta per un principio di congelamento. Nel 2004 tocca la vetta dell’Everest. Da allora seguono l’Aconca-gua, la middle dello Shisha Pangma in 24h dal campo base, il tentativo al Makalu, il Nanga Parbat ed il Broad Peak nella stessa stagione. Il K2 nel 2007 segna una svolta, il documentario “K2, il sogno, l’incubo” della sua spedizione K2 Freedom è trasmesso su RAI; scala il K2 in due giorni e mezzo. Oggi dirige una palestra di arrampicata a Sezze ed organizza spedi-zioni. Daniele Nardi ha illustrato alla Commis-sione Cultura il suo progetto nelle scuole, con-cluso qualche settimana fa, per far conoscere

ai ragazzi tutto quello che ruota attorno ad una attività estrema come l’alpinismo: la fatica, il lavoro, la sfida, l’avvicinamento alla meta, la conoscenza e il rispetto delle altre culture. «La divulgazione della cultura della montagna nelle scuole - ha raccontato Nardi - è stata mol-to apprezzata dai ragazzi. Tra Sezze, Bassia-no e Norma ci sono 600 vie di arrampicata su roccia, chiodate, una struttura outdoor pazze-sca che se valorizzata potrebbe essere un vola-no per l’economia turistica pontina». Nardi ha poi lanciato delle ipotesi: «si potreb-be organizzare una giornata evento e portare i ragazzi delle scuole a teatro - ha detto - oppu-

re direttamente sul posto per far toccare con mano cosa si-gnificano il sacrificio e la de-dizione, valori fondamentale per affrontare la vita». Tra febbraio e marzo una puntata di Geo & Geo, la tra-smissione di Rai 3, sarà inte-ramente dedicata alle impre-se dell’alpinista e al territorio pontino da dove proviene. I componenti della Commis-sione hanno molto apprez-zato l’intervento di Nardi assicurando il giusto sostegno alla sua attività che è «patri-monio di tutta la provincia». «La politica deve rispetta-

re tre fondamenti - ha detto il vicepresidente Silvano Spagnoli - deve saper ascoltare, deve capire e prendere delle decisioni. Oggi abbia-mo ascoltato il progetto di Daniele Nardi e ne abbiamo capito il significato, abbiamo voluto entrare nel cuore della questione, per questo abbiamo invitato Daniele a raccontarci la sua esperienza e i suoi progetti futuri, per capire come la Provincia di Latina può affiancare il suo percorso».Per chiudere l’incontro Spagnoli ha consegna-to, a nome del Presidente Armando Cusani, una targa all’alpinista pontino con “l’augurio di scalare tutte le vette della vita”.

19 novembre 2010 Armando Cusani NEWSLETTER

DANIELE NARDIIN COMMISSIONE CULTURA

Illustrato un progetto nelle scuole

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Il Settore Formazione Professionale informa che sono stati emanati nuovi avvisi pubblici

per il reclutamento di allievi disoccupati, inoc-cupati, lavoratori in mobilità, CIG e CIGS e donne al reingresso nel mercato del lavoro, residenti nella Regione Lazio, con priorità per quelli residenti nella Provincia di Latina, che intendono partecipare a percorsi forma-tivi relativi al Progetto Obiettivo “Innovazio-ne tecnologica e trasferimento della ricerca applicata” e rientranti nella programmazione provinciale FSE P.E.T. 2008-2010: • Bando per l’ammissione di n°15 allievi al corso di “Tecnico disegno CAD e archivi tec-nici digitalizzati”.Il corso è riservato a candidati, che abbiano

compiuto il trentacinquesimo anno di età e in possesso, almeno, di licenza di scuola media inferiore. • Bando per l’ammissione di n° 15 allievi al corso di “Operatore di innovazione per l’in-dustria manifatturiera”Il corso è riservato a candidati, che abbiano compiuto il quarantacinquesimo anno di età e in possesso, almeno, di licenza di scuola media inferiore. Gli interessati possono con-sultare gli avvisi pubblici sui siti:• della Provincia di Latina, www.provincia.latina.it, nella pagina dedicata al P.E.T. 2008-2010 nell’ambito del Settore Formazione Pro-fessionale;• del sito istituzione del Progetto Obiettivo

www.obiettivostart.it Tutte le informazioni e i chiarimenti relativi al presente bando possono essere, inoltre, ri-chiesti a:• Centro Culturale Pontino - Via Gran Bretagna, 22 - 04100 LATINA; Telefono 0773/690110 www.interstudiolatina.it • Centro Europeo di Studi Manageriali - Via Lavanga 97/99 - 04023 FORMIA; Telefono 0771/771676 Fax 0771/321555• Provincia di Latina, Settore Politiche del Lavoro e Formazione Professionale, Via Umberto I n. 37 - Latina tel.0773/401403-0773/401461;• Uffici dei Centri per l’Impiego della Provin-cia di Latina.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA CORSI PER DISOCCUPATI

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8 19 novembre 2010Armando Cusani NEWSLETTER

Sono state undici le donne eccellenti che in Campidoglio hanno ricevuto nei

giorni scorsi il prestigioso riconoscimento “Premio Minerva Anna Maria Mammoli-ti”, in onore della storica fondatrice, scom-parsa nel 2009.Il Premio, giunto alla sua XXI edizione, si giova del sostegno del Presidente della Repubblica Italiana, del Patrocinio della pre-sidenza del Consiglio dei Mini-stri, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, ed è un riconoscimento al mondo femminile e alle donne che con il loro valore contribuiscono at-tivamente alla crescita della so-cietà italiana.La giuria presieduta quest’anno dalla Prof.ssa Maria Rita Saulle, giudice della Corte Costituzio-nale, ha registrato la presenza di personalità di rilievo del pa-norama culturale e politico ita-liano. A consegnare i premi, tra gli altri, anche il Consigliere Regio-nale Gina Cetrone, componente della Commissione Agricoltura e Vice Presidente Commissione Piccole e Medie Imprese, dele-gata dall’Assessore regionale Angela Birindelli, che per impe-gni non ha potuto presenziare alla manifestazione.Nel corso dell’intervento l’On. Cetrone ha espresso apprez-zamento per il riconoscimento conferito al mondo femminile: un universo dinamico, ricco di donne coraggiose e meritevoli che rappresentano esempi di un modello da seguire per la grande ricchez-za umana e professionale.Premiando l’imprenditrice agricola Annali-sa Torzilli, (Premio de “Il Club delle Donne) l’On. Cetrone affermava: «Questo premio riconosce l’attività e le capacità manage-riali che hanno portato la nostra imprendi-trice ad imporsi in un settore storicamente maschile e a conquistare posizioni di rilie-vo nel panorama imprenditoriale.Le analisi condotte rilevano, non solo l’au-

mento delle aziende “rosa” ma come negli ultimi anni il ruolo delle donne sia sempre più importante nell’imprenditoria, perché la maggior parte delle aziende condotte da donne sono più efficaci, innovative e dinamiche.

È questa una caratteristica che contraddi-stingue tutta l’imprenditoria femminile che è più intraprendente, sa anticipare il futu-ro e si specializza spesso in campi molto particolari.Le imprenditrici - proseguiva Cetrone - per capacità e doti relazionali, modalità di ge-stione dell’impresa, universo di riferimento valoriale e sensibilità di genere, possono rappresentare veramente la chiave di vol-ta del nostro sviluppo e hanno dimostra-

to, come sostengono i dati Unioncamere, di rappresentare anche un buon antidoto contro la crisi, se è vero come è vero che nelle piccole e medie imprese a dirigenza femminile si riscontrano perdite sostanzial-mente inferiori rispetto alle imprese guida-

te da uomini.Questo è un elemento importan-te, che ci deve spronare a fare ancora di più e meglio, anche se non dobbiamo ovviamen-te sottovalutare le difficoltà e i grandi ostacoli che una donna incontra per potersi affermare.Al di là di alcuni pregiudizi che permangono come retaggio di una mentalità difficile da mo-dificare, bisogna riconoscere anche le difficoltà oggettive che dobbiamo affrontare per conciliare i diversi ruoli che per natura e tradizione siamo chia-mate a svolgere ed è per questo che risulta necessario mettere in campo tutte quelle azioni di-rette a valorizzare il ruolo delle donne, agevolando l’accesso e lo svolgimento delle donne nel lavoro.La partecipazione delle donne all’economia è, oltre che una questione di pari opportunità e di giustizia sociale, soprattutto, la chiave dello sviluppo del no-stro paese.Quindi, - concludeva l’On. Ce-trone - oggi è necessario un im-pegno tangibile da parte delle Istituzioni e delle imprese volto a mettere in atto azioni concrete, politiche mirate e piani di sen-sibilizzazione al fine di orga-

nizzare il lavoro “a misura di donna” per aprire la strada a un futuro occupazionale più equo e paritario.Questo è l’obiettivo prefissato sia dalla Consulta Femminile Lazio che di tutte le colleghe che come me sono impegnate in Regione».Una Regione, non dobbiamo dimenticarlo, guidata da una Donna.

L’ON GINA CETRONE PREMIAL’IMPRENDITRICE ANNALISA TORZILLI

Premio Minerva Anna Maria Mammoliti

«Favorire l’imprenditoria femminile è la chiave dello sviluppo del nostro Paese»