Mondo agricolo n.0

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IL LATTE NELLA RETE • STUDIO ISPRA SUI NITRATI ROBOT NELLE STALLE • PROFUMO DI MALGA ROADSHOW SU AGROALIMENTARE AGROFARMA RICONFERMA BARELLA • INCONTRO CON AMBASCIATE • ASSEMBLEE FEDERIMPRESA E CONFAGRI DONNA

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Speciale Scenari Lombardia

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IL LATTE NELLA RETE • STUDIO ISPRA SUI NITRATI • ROBOT NELLE STALLE • PROFUMO DI MALGA • ROADSHOW SU AGROALIMENTARE

• AGROFARMA RICONFERMA BARELLA • INCONTRO CON AMBASCIATE • ASSEMBLEE FEDERIMPRESA E CONFAGRI DONNA

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1984 - 2014

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LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO | 3

Il cammino

della sostenibilità

L’ ED I TOR IALE

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a presidenza italiana si impegnerà a promuovere uno sviluppo più sostenibile, innovativoed ecocompatibile del settore agricolo, alimentare e della pesca nell'Unione europea,garantendo la coerenza con EXPO Milano 2015, dedicata al tema “Nutrire il pianeta,energia per la vita»: questo è quanto recita il programma di presidenza italiana in Europanel capitolo dedicato ad agricoltura, alimentare, ambiente e pesca.Ad agosto 2013, in occasione del meeting di Rimini, abbiamo presentato il progetto“EcoCloud – la rete delle idee sostenibili”. A distanza di un anno il riconoscimentodell'importanza di questo percorso trova conferma nel fatto che la sostenibilità è il fil rouge del programma di presidenza europeo per il nostro settore.Il nostro impegno su questo fronte continua, si amplia e si approfondisce. In questo ambitoabbiamo stilato il Manifesto della sostenibilità, uno strumento di valorizzazione, scambioe perfezionamento continuo di buone pratiche aziendali altamente innovative, ma anche una preziosa indicazione dei criteri secondo i quali un'impresa si può considerare “sostenibile”.Su cosa sia realmente sostenibile oggi, infatti, spesso si generano degli equivoci, cavalcati

poi per i più disparati interessi. Uno di questi, ad esempio, è che sostenibile sia sinonimo di “km 0” o di una produzione relegata ad una produttività dallecifre irrisorie. Quando invece una reale sostenibilità si sposa perfettamente con produttività, ricerca, sviluppo ed internazionalizzazione. I requisiti perché un prodotto si possa considerare sostenibile sono dettati infatti dalla “sostenibilità” dei processi di produzione (dal consumo dell'acqua,all'emissione di CO2, solo per citarne alcuni). Una corretta informazione diventa quindi fondamentale. Servono interventisistemici, complessivi e di cui produttori e consumatori possano conoscere e condividere le ragioni e la cultura che c'è a monte.

Così come sono necessari incentivi alla ricerca perché le filiere siano realmente sostenibili,in ogni loro segmento. Questo è quanto stiamo realizzando con l'agronetwork e con specifici progetti strettamente connessi a quello “EcoCloud 2.0”, che riguardanoparticolari filiere (come quella della birra e quella del grano).Un messaggio corretto e trasparente deve arrivare, quindi, sia al nostro interno e nell'ambito dello scenario nazionale sia nei mercati esteri e all'EXPO, occasionestraordinaria per promuovere il modello di agricoltura che vogliamo mostrare al mondo ed ai Paesi interessati al made in Italy.Le imprese EcoCloud testimoniano che sostenibilità e produttività possono crescereinsieme, in un percorso innovativo e dinamico di cui il “Manifesto della sostenibilità”è solo il punto di partenza. Perché, mutuando le parole dell'ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, possiamo affermare che «la nostra sfida più grande in questo nuovo secolo è di adottare un'idea che sembra astratta: sviluppo sostenibile».

Mario Guidi

«L

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S O M M A R I O

Testata associata all’USPI

Confagricoltura @Confagricoltura

4| MONDO AGRICOLO|SETTEMBRE 2014

L’EDITORIALEIl camminodella sostenibilità

Mario Guidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

SCENARI SOSTENIBILITÀ

Sociale:impegno verde

Donato Rotundo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

Nuvola 2.0

Luigi Tozzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

Cucina senza frontiere

Gaetano Menna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Allevamento ad impatto zero

Elisabetta Tufarelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

SCENARI LOMBARDIA

Le novità per la l.r 2008

Marco Bianchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

Grana, reggono i consumi

Marco Bianchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

AIA, chiarimenti sulla potenzialità

Marco Bianchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

I droni per combattere la piralide

Marco Bianchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

Istituto ZooprofilatticoSperimentale: Lombardia ratifica il riordino

Marco Bianchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

L’agriturismo verso Expo 2015

Marco Bianchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

ATTUALITÀ AGRONETWORK

Passi da gigante per le reti

Barbara Mengozzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48

ATTUALITÀ MOTORI

Pneumatici: businesse politiche sociali

Barbara Mengozzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48

Rubriche

Lombardia Orzinuovi, Eurobike . . . . 40

Organizzazione Piralide e Ogm . . . . 49

Anga Bilancio di un anno . . . . . . . . . . 52

Campi rosa Bandi . . . . . . . . . . . . . . . 54

Over60 Numeri . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56

Patronato Guida stranieri . . . . . . . . . 58

Agriturismo Campagna . . . . . . . . . . . 60

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Confagricoltura

sarà presente

al Meeting dell’Amicizia

dei Popoli - che si terrà

a Rimini dal 24 al 31 agosto –

con un proprio stand

(Pad. A3 postazione 08)

e con numerosi eventi

S C E N A R I S O S T E N I B I L I T À

6| MONDO AGRICOLO|LUGLIO-AGOSTO 2014

di Donato Rotundo

guardano sempre più direttamente. Confagricoltura ha accolto con inte-resse il messaggio lanciato dal Mee-ting e, nell’ambito del progetto Eco-cloud dedicato alle buone pratichesostenibili sviluppate dalle impreseagricole associate, ha deciso di con-centrare l’attenzione sul ruolo svoltodall’agricoltura nel sociale. Il semina-rio che si terrà il 27 agosto alle ore 15,in sala Tiglio (Pad. A6) avrà come og-getto difatti la “Sostenibilità sociale:per un’agricoltura responsabile, ingrado di rispondere alle nuove esi-genze dell’uomo e delle comunità”.Il ruolo multifunzionale dell’agricoltu-ra sta facendo emergere nuove poten-

Sociale: impegno verde

Il tema del 35° Meeting, “Versole periferie del mondo e dell’e-sistenza. Il destino non ha la-sciato solo l’uomo”, coglie lecomplessità del periodo stori-co che stiamo vivendo. La crisi

economica che sta coinvolgendo di-verse aree del pianeta fa emergere inmodo sempre più evidente questionidi grande rilevanza che non riguarda-no solo gli aspetti prettamente eco-nomici, ma anche la stessa identitàculturale dei Paesi occidentali piùavanzati. Il futuro lavorativo incertodi milioni di giovani e meno giovani,la migrazione di interi popoli, sonosolo esempi di questioni che ci ri-

Sociale: impegno verde

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LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |7

zialità, direttamente legate alla capa-cità di generare benefici per le fascesvantaggiate e vulnerabili della so-cietà, anche attraverso servizi innova-tivi, che spesso coprono la crisi dei si-stemi tradizionali di assistenza sociale.La nuova programmazione 2014-2020 dedica ampi spazi a questi te-mi. A partire dal regolamento1305/13 che tra i suoi obiettivi indi-ca la realizzare uno sviluppo territo-riale equilibrato delle economie e co-munità rurali, compresi la creazionee il mantenimento di posti di lavoro.E nelle priorità la necessità di adope-rarsi per l'inclusione sociale, la ridu-zione della povertà lo sviluppo eco-nomico nelle zone rurali. Come an-che l’Accordo di partenariato cheprevede diversi obiettivi legati ai te-mi sopra richiamati tra cui: promuo-vere l’occupazione; l’inclusione so-ciale e la lotta alla povertà; investirenelle competenze, nell’istruzione enell’apprendimento permanente. Nell’ambito dell’inclusione sociale sipone l’accento proprio alle diverseforme di agricoltura sociale, con unastrategia di intervento che dovrà coin-

volgere in primo luogo quelle realtàaziendali produttive per il mercato,che operano in collaborazione con leistituzioni socio-sanitarie competentiper territorio. In secondo luogo, an-dranno coinvolte anche le struttureterapeutiche riabilitative, socio-sanita-rie e socio-assistenziali che utilizzanol’attività agricola a fini di riabilitazio-ne, terapia, cura e intervento sociale.L’intervento FEASR si concentrerà sul-le aziende agricole, mentre gli altriFondi (in particolare il FESR) inter-verranno sulle seconde e/o sulle azio-ni formative e di aggiornamento ne-cessarie agli operatori sui temi dell’a-gricoltura sociale e dell’inserimentolavorativo dei soggetti svantaggiati. Il seminario prevede l’intervento delpresidente Guidi sul percorso intra-preso da Confagricoltura sulla soste-nibilità; di Lucia Briamonte, ricerca-trice dell’INEA, che farà il punto sulla

responsabilità sociale di impresa nelsettore agroalimentare; Marco Di Ste-fano, presidente Fattorie sociali, cheentrerà nel merito dell’agricoltura so-ciale; quindi tre testimonianze di atti-vità svolte dalle imprese agricole(aziende agricole Borgoluce e Il Ca-sale di Martignano) e dalla Federazio-ne apicoltori italiani nel sociale. Perchiudere con gli interventi degli ono-revoli Massimo Fiorio e Paolo Russosul disegno di legge riguardante pro-prio l’agricoltura sociale, in via di ap-provazione dal Parlamento, e di Dani-lo Giovanni Festa del ministero delLavoro. Senza trascurare il ruolo primario del-l’agricoltura con la partecipazione diMario Guidi al convegno “La culturaalimentare italiana: una tradizione in-novativa” che si terrà il 25 agosto2014 11.15 - Sala Neri CONAI a cuiparteciperanno Oscar Farinetti, fonda-tore della catena Eataly; FrancescoPaolo Fulci, presidente di Ferrero Spa;Maurizio Martina, ministro delle Politi-che agricole, alimentari e forestali eBernhard Scholz, presidente dellaCompagnia delle Opere. ���

L’agricoltura può generare

benefici per fasce sociali

svantaggiate e vulnerabili

Costruire il Meeting

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8 | MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

S C E N A R I S O S T E N I B I L I T À

La filosofia EcoCloud

è di costruire uno schema

aperto in cui inserire

tutte le buone pratiche

che raggiungono

obiettivi economici,

ambientali e sociali

di Luigi Tozzi

cogliere ben 170 esempi di buonepratiche ambientali (BPA). Un patri-monio di esperienze che si è decisodi condividere con tutte le imprese,i consumatori, i trasformatori, nelprogetto EcoCloud. Le buone prati-che sono state catalogate secondo laloro valenza economica, ambientalee sociale e condivise in rete, in unarea dedicata del portale di Confa-gricoltura.Ciò ha permesso di valorizzare e ren-dere pubblico un sistema virtuoso,dal punto di vista dell’innovazione,

Nuvola 2.0

Un anno fa nasceva inConfagricoltura il pro-getto EcoCloud, la retedelle aziende agricolesostenibili. Alla base undato di fatto incontro-

vertibile: la sostenibilità ambientaleè divenuta negli anni un nuovo pa-rametro di qualità delle produzioniagroalimentari. L’obiettivo, “censire”le aziende associate che già avevanointrapreso questa strada. All’appellohanno risposto in molti e ciò hapermesso a Confagricoltura di rac-

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della capacità di produrre reddito edi portare benefici ambientali perl’ecosistema, per l’uomo e il suo so-ciale, che fino a quel momento erarimasto confinato in ambito azienda-le, trasformandolo in spunti di politi-che ambientali e occasione di offer-ta di servizi avanzati per gli associati.In quest’ottica è iniziata la secondafase del progetto: Ecocloud 2.0.Il mercato con cui si confrontano le

nostre imprese è già saturato danumerosi schemi di qualità am-

bientale. Quasi ogni grandeazienda, sia essa di trasfor-mazione o di distribuzione,

ha il suo “marchio ambientale” o ilsuo schema da far applicare ai forni-tori. Sarebbe stato inutile, dunque,proporre un nuovo marchio o unanuova certificazione. Come valoriz-zare allora la sostenibilità reale dallenostre aziende? Il primo passo è sta-to quello di racchiudere le buonepratiche in principi a cui aderire. E’stato così redatto il “Manifesto

della sostenibilità Ecocloud”, al qua-le liberamente le aziende possonoaderire in un percorso virtuoso chenegli anni le porterà ad essere azien-de pienamente sostenibili. Il secon-do passo sarà quello di redigere un“disciplinare delle buone praticheEcocloud”, certificabile solo se ne-cessario. La filosofia è quella di co-struire uno schema aperto nel qualeinserire le buone pratiche agricoleEcoCloud, che raggiungono determi-nati obiettivi ambientali (riduzionedell’uso dell’acqua, dei fitofarmaci,biodiversità, sociale, innovazione,

La sostenibilità è diventata,

negli anni, un parametro

fondamentale di qualità

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1 0 | MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

S C E N A R I S O S T E N I B I L I T À

etc.) da proporre ai nostri acquirenti,cercando di trovare i punti d’equiva-lenza con i loro schemi, attraversoun’azione di benchmarking. In tal mo-do le imprese agricole Ecocloud po-tranno accedere ad un mercato pron-to a riconoscere i loro impegni am-bientali, senza dover attuare nuovepratiche ambientali, vedendosi rico-nosciute quelle già attuate.Un vantaggio per chi vende e per chicompra, ma anche un approccio chevede finalmente la filiera procedere inmodo più armonico, valorizzando leesperienze e le virtuosità di ognuno,verso un fine comune: una filieraorientata in toto verso la sostenibilità,capace di trasformare ciò che potreb-be sembrare un obbligo in un vantag-

Meglio rafforzare e diffondere le buo-ne pratiche agricole che tutte le azien-de, indipendentemente dalla lorostruttura e grandezza possono attuare,diffondendo una cultura della sosteni-bilità a 360°, ambientale, economica esociale, che è l’unica che potrà in fu-turo consentire alla nostra agricolturadi portare avanti il suo scopo prima-rio, che è quello di fornire alimenti diqualità, rispettando al tempo stessol’ambiente e il territorio e garantendooccupazione e reddito.Le aziende che volessero aderire alprogetto devono compilare la schedapresente nel sito di Confagricoltura,cliccando sul banner ecoCloud . In al-ternativa, possono scrivere a: [email protected]. ���

gio.Questa è la sostenibilità reale, di-versa da quella creata dalla comunica-zione, come il Km 0 che ha effettimolto limitati sull’ambiente, ma fortepresa dal punto di vista dell’immagi-ne. Un’agricoltura che quasi mai in-troduce miglioramenti strutturali edinnovativi nei processi produttivi e digestione, tendendo semplicemente amantenere lo status quo. Ammantarequesto tipo di sostenibilità di un valo-re, da far pagare al consumatore, nonha alcun senso.

Adesione ad un percorso

che porta ad essere

pienamente virtuosi

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LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |11

Il Manifesto EcoCloud

È il decalogo di Confagricoltura sulla responsabilità ambientale, che racchiude i valori di riferimento delle impresenel loro cammino per uno sviluppo sostenibile. Il Manifesto nasce dalla messa in rete di buone pratiche aziendalialtamente innovative e diventerà nel tempo sinonimo di sostenibilità e garanzia di un’impresa che opera nel rispet-to dell’ambiente e della comunità, con il fine di far riconoscere le imprese agricole Ecocloud come aziende sosteni-bili, da privilegiare per le forniture, senza bisogno di altre certificazioni o disciplinari.

LE AZIENDE CHE ADERISCONO AL MANIFESTO DELLA SOSTENIBILITÀ

SI IMPEGNANO A RISPETTARE IL SEGUENTE DECALOGO

1 USO DELLE RISORSE NATURALI

Ottimizzare l’uso delle risorse naturali, utilizzando inmodo efficiente l’acqua, il suolo, l’aria e l’energia e gli altriinput nei processi produttivi.

2 EFFICIENTAMENTO DELLA GESTIONE

AGRONOMICA E ZOOTECNICA

Rendere efficiente la gestione delle colture e degli alleva-menti, garantendo miglioramenti rispetto agli standardminimi in termini di salvaguardia ambientale, sicurezza,salute e benessere animale, con particolare attenzione aireflui aziendali e al riutilizzo degli scarti/resi di produzione,riducendo al minimo i rifiuti e garantendone il correttosmaltimento.

3 TUTELA DELL’ECOSISTEMA E DIFESA

DELLA BIODIVERSITA’

Favorire la gestione ecocompatibile del sistema agricolo,la difesa e la valorizzazione delle biodiversità, per le pro-duzioni agricole, vegetali e zootecniche, nonché per leproduzioni agroalimentari trasformate.

4 SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE

DEL CAPITALE UMANO

Garantire un’informazione trasparente e il pieno coinvolgi-mento del personale, tesi alla consapevolezza e al perse-guimento degli obiettivi aziendali. Favorire la predisposi-zione e l’attivazione di misure atte a garantire comporta-menti e procedure coerenti con i principi del presenteManifesto.

5 VALORIZZAZIONE DELLE COMUNITA’ E DEI TERRITORI

Recuperare, tutelare e rendere fruibile il patrimonio natu-ralistico, storico, artistico e culturale di una determinataarea geografica, attraverso il coinvolgimento, il dialogo ela consultazione con le realtà locali.

6 SOSTENIBILITA’ DELLA CATENA DI FORNITURA

Favorire comportamenti e relazioni responsabili tra i com-ponenti della filiera, promuovendo una catena di forniturache rispetti i valori di tipo etico, sociale, ambientale ed eco-nomico indicati nel Manifesto.

7 DIALOGO CON I CONSUMATORI

Comunicare in modo trasparente, sensibilizzare il consu-matore sul perseguimento degli obiettivi aziendali e inco-raggiarlo ad acquisti responsabili anche in termini disostenibilità.

8 COLLABORAZIONE CON LE ALTRE IMPRESE

ADERENTI AL PROGETTO

Confrontarsi con altre imprese associate e aderenti al Mani-festo attraverso lo scambio delle proprie esperienze, perfavorire la costruzione di reti per lo sviluppo o l’utilizzo diazioni a salvaguardia e tutela dell’ambiente, da applicare inazienda.

9 INTERAZIONE TRA AZIENDE E MONDO DELLA RICERCA

Dialogare e collaborare con il mondo della ricerca e dellasperimentazione per lo sviluppo, la diffusione e l’uso diazioni innovative a tutela dell’ecosistema da applicare nelleimprese agricole.

10 CONTROLLO DELL’APPLICAZIONE

DEI PRINCIPI DEL MANIFESTO

Verificare costantemente e puntualmente l’applicazione delManifesto, per controllare l’efficienza e l’adeguatezza dellemisure adottate.

Confagricoltura

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Ai fornelli la chef stellata

Cristina Bowerman

privilegia il “made in”.

Il suo ristorante azzera

le emissioni di CO2,

per i trasporti delle materie

prime, piantando alberi

S C E N A R I S O S T E N I B I L I T À

12| MONDO AGRICOLO|LUGLIO-AGOSTO 2014

di Gaetano Menna

Cucina

senza

frontiere

L’ ape “Romeo”simbolo dello street food gourmet

Il “Manifesto delle buone prati-che EcoCloud” è stato presen-tato ai mass media in una pre-stigiosa serata-evento a Roma, aPalazzo della Valle. «Il Manifesto- ha spiegato il presidente di

Confagricoltura Mario Guidi - diven-ta sinonimo di sostenibilità e garan-zia per imprese che operano nel ri-spetto dell'ambiente e della comu-nità, con il fine di farle riconoscere equindi privilegiarle per le forniture».Aderendo al progetto EcoCloud, gliimprenditori agricoli possono accre-scere legittimazione e consenso a li-

vello sociale, allargando laloro strategia di business. «Inostri associati – ha prose-guito Guidi - sono già im-pegnati in un percorso dirinnovamento, che per-mette di conciliare sosteni-bilità e redditività, grazie aduna gestione aziendale lun-gimirante e innovativa. Èarrivato il momento di uni-re e dare voce a questerealtà meritevoli, con l’o-biettivo di garantire sem-pre maggior respiro a temifondamentali per il presen-te ed il futuro, non solo del-l'economia ma anche del-

CristinaBowerman

Page 13: Mondo agricolo n.0

LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |13

l'ambiente». Non a caso, tra gli invi-tati, oltre a direttori di testate e gior-nalisti c’erano il direttore delle Rela-zioni Esterne ed Affari Internaziona-

li di Birra Peroni Federico Sannella,senior manager Europa per GranoDuro e Semola di Barilla Cesare Ron-chi. Peroni e Barilla sono due gruppiindustriali con cui esiste un consoli-dato rapporto di fornitura da partedelle imprese iscritte a Confagricol-tura. Ora con loro è stata sviluppatauna nuova e importante partner-ship, creando un punto d'incontrotra i fornitori della materia prima e leloro buone pratiche, con la domandae le esigenze dei trasformatori. Un la-voro che punta, naturalmente, a ri-durre l'impatto ambientale delle col-tivazioni (a partire dal consumo di

acqua ed energia) e che, prossima-mente, verrà codificato da specificidisciplinari. Ora si punta ad ampliarela platea dei soggetti e delle filiere in-teressate. Tra gli obiettivi anche unaccordo con Cereal Docks e l'espan-sione sui fronti dell'ortofrutta (po-modoro da industria), della zootec-nia (avicoltura) e della viticoltura.A Palazzo della Valle la chef stellataCristina Bowerman ha proposto, intema con la serata, la sua “cucina so-stenibile”; da tempo il suo ristorante(Glass Hostaria, uno dei più apprez-zati della Capitale) ha imboccatouna strada ecocompatibile preve-dendo di azzerare le emissioni diCO2 per i trasporti delle materie pri-me necessarie alla cucina, che pro-vengono anche dall’estero, provve-dendo alla piantumazione di alberi. La chef ha sottolineato come la suanon sia una cucina a “km zero” ma a“km centomila” e tenga conto dellepeculiarità dei prodotti che non ne-cessariamente sono quelli del pro-prio territorio. «Se cucino il baccalà– ha detto Bowerman - è giusto chevenga dalla Norvegia, così come miaspetto che uno chef norvegese uti-lizzi il vero made in Italy e non l’ita-lian sounding». ���

EcoCloud: intese

con Barilla e Peroni

per filiere ecocompatibili

da sinistra: Sannella(Peroni), Guidie Ronchi (Barilla)

Page 14: Mondo agricolo n.0

All’esame del Parlamento

la legge sull’agricoltura

sociale. L’impegno

nelle campagne per dare

lavoro, favorire

l’integrazione ed assistere

le persone svantaggiate

ed a rischio

di marginalizzazione

S C E N A R I S O S T E N I B I L I T À

14| MONDO AGRICOLO|LUGLIO-AGOSTO 2014

di Gaetano Menna

passa al Senato. L'agricoltura sociale comprende unapluralità di esperienze non ricondu-cibili ad un modello unitario ma ac-comunate dalla caratteristica di inte-grare nell'attività agricola quelle dicarattere sociosanitario, di formazio-ne e di inserimento lavorativo, direttia fasce di popolazione svantaggiate oa rischio di marginalizzazione (per-sone con disturbi fisici e psichici, excarcerati, ex tossicodipendenti chevanno aiutati nell’inserimento in so-cietà). Il ddl in approvazione puntaproprio a incentivare la sinergia trasettore primario e mondo sociale.

Una rete

d’amore

La Camera ha approvato iltesto unificato delle varieproposte di legge di ini-ziativa parlamentare inmateria di agricoltura so-ciale, che ora passa alla

valutazione del Senato. Nel corso del-l’esame parlamentare sono state ac-colte molte proposte di modificachieste dalla Rete delle Fattorie So-ciali (e da Confagricoltura). Apparesoddisfatto il presidente della ReteMarco Di Stefano (che è dirigente diConfagricoltura) anche se, al mo-mento in cui scriviamo, non ha potu-to ancora visionare il testo finale che

Una rete

d’amore

Page 15: Mondo agricolo n.0

LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |15

«Il traguardo della legge èatteso dalle aziende che sioccupano di agricoltura so-ciale – ci dice Di Stefano –Le attività sociali sono natespontaneamente, per vo-lontà dei singoli e per soli-darietà. Poi con la Rete del-le Fattorie Sociali abbiamocercato di dare organicitàed una casa comune». Quel-la delle Fattorie Sociali èuna vera e propria reted’impresa che unisce agri-coltori, ma anche soggettiesterni, che si mettono as-sieme per concretizzareprogetti (in questo caso disolidarietà).«È mancata però una leggenazionale di riferimento.Certo diverse regioni (To-scana, Marche, Abruzzo,Campania, Liguria, Veneto)hanno disciplinato la mate-ria, ma la cosa ha complica-to la situazione più che chiarirla, per-ché il quadro normativo regionaleche è emerso è disomogeneo in ordi-ne ai requisiti soggettivi ed oggettivinecessari per svolgere l'attività diagricoltura, dimostrando ancor piùl’esigenza di intervenire con una leg-ge nazionale che ora finalmente staper giungere al traguardo»«In campagna – osserva Marco Di Ste-

fano – si sono sempre effettuate pra-tiche di solidarietà e mutuo aiuto cheoggi possono inquadrarsi come ulte-riore declinazione del concetto di

multifunzionalità, capace di fornirerisposte ad ulteriori bisogni della so-cietà, soprattutto in ragione dei cam-biamenti che interessano il sistemadel welfare». È importante che anche le attività so-ciali abbiano una componente eco-nomica e di remunerazione, nell’otti-ca di progredire e crescere. Non c’èniente di male, anzi è indispensabile,coniugare solidarietà e business. Intale ottica il presidente della Rete del-le Fattorie Sociali fa una considera-zione di carattere più ampio. «Va ri-conosciuta all'agricoltura la capacitàdi produrre non solo cibo, ma anchenumerosi altri beni e servizi caratte-rizzati non da un valore di mercato,ma da un'utilità sociale, fornendo ri-sposte a crescenti domande dei citta-dini: dalla tutela dell'ambiente e delpaesaggio al presidio e alla salvaguar-dia del territorio e delle aree rurali,dall'uso sostenibile delle risorse na-turali alla sicurezza alimentare». Inquesto contesto si inseriscono anchei servizi nel sociale che possonoespletare gli agricoltori con un con-tributo determinante. ���

Di Stefano:« L’agricoltura non

produce solo cibo, ma anche

numerosi altri beni e servizi»

I prodotti della fattoria sociale“Fabioland” di Acquaviva di Nerola (Roma)

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I fratelli Cecere impegnati

in un progetto sostenibile

economicamente

e socialmente.

Latte bufalino bio

per la mozzarella

anti-camorra

di Elisabetta Tufarelli

Allevamento ad impatto Zero

S C E N A R I S O S T E N I B I L I T À

16| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

“La mission èquella di creareuna forte inte-grazione dellanostra impresacon il territo-

rio, coinvolgendo la società civile nel-la valorizzazione dell’agricoltura e nel-la diffusione del concetto di qualità intermini produttivi, ambientali, socialied economici”. Esordisce così, con fie-rezza, Alessandra Cecere, alla guida,con il fratello Nicola, dell’azienda agri-cola Ponteré, in piena Terra di Lavoro,

a cavallo tra il comune di Cancello Ar-none e Mondragone.L’impresa alleva, a regime, 300 bufalesu 64 ettari certificati bio e produce1.500 quintali di latte biologico per laproduzione di Mozzarella di BufalaCampana Dop. L’impresa fornisce illatte bio al caseificio della cooperativasociale ‘Le terre di Don Peppe Diana-Libera Terra’ di Castel Volturno, cheopera sui terreni sequestrati al clandei Casalesi. “Abbiamo trasformato lanostra azienda agricola e zootecnicain un progetto sostenibile economica-

Allevamento ad impatto Zero

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LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |17

ore, al caseificio per la produzione diMozzarella di Bufala Campana, secon-do il disciplinare della Dop.“La nostra ricchezza è la biodiversitàdei pascoli e le bufale scelgono da so-le quali erbe mangiare, in un ambien-te incontaminato. Qui – sottolineal’imprenditrice – cresce spontaneo il

trifoglio, una leguminosa ricca di pro-teine che è l’alimentazione preferitadalle bufale in lattazione. Addirittura,quando le leguminose sono termina-te, si ammassano tutte insieme e‘chiedono’ agli operai di spostarsi inun campo nuovo. Gli animali sono li-beri di manifestare i loro comporta-menti: da qui deriva il vero benesse-re, che non deve essere solamente fi-sico, ma anche e soprattutto psicolo-gico. Nei pascoli le bufale si creanoda sole delle piscine naturali, mante-nendone una rigorosamente pulita in

Una ricchezza la biodiversità

dei pascoli, con bufale

allo stato semibrado

mente e socialmente responsabile –spiega Alessandra -. Il nostro obiettivoè fare un business sano nel rispettodell’ambiente, del territorio e dellaqualità, puntando alla riduzione deicosti ed alla massimizzazione dellaqualità. Le bufale vivono allo stato se-mibrado, sulla nostra terra tutta adibi-ta al pascolo, che è naturale, non se-minato, né coltivato”. Gli animali rientrano nelle stalle soloin serata, per essere pronti, nelle pri-me ore del mattino, alla mungitura dellatte, che viene consegnato, entro due

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18| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

S C E N A R I Z O O T E C N I A

artificiali e la rimonta viene esclusiva-mente fatta all’interno dell’azienda”.L’obiettivo è quello di diventare un’a-zienda agricola ad impatto ambientaleZero, attraverso la piena integrazionedell’impresa nella natura. L’azienda

Nicola

ed Alessandra

Cecere

cui bevono, mentre le altre le usanoper bagnarsi, rotolarsi ed immergersinel fango che, seccandosi al sole, leproteggono dalle malattie”.A Ponteré, da sempre, si effettua unasola mungitura quotidiana e i capi so-no alimentati all’80% con quello cheviene prodotto in azienda. Il diktatche ha guidato tutte le scelte è il be-nessere, quello degli animali e quello‘totale’: della terra, dei consumatori edegli stessi imprenditori. “Alle nostrebufale non c’è bisogno di tagliare leunghie perché pascolando si usura-no da sole. Siamo convinti – continual’imprenditrice di Confagricoltura –che gli animali che vivono meglioproducano latte di migliore qualità el’alimentazione del pascolo fa sì cheil sapore non sia mai uguale, più na-turale, artigianale e nutriente. Di con-seguenza, anche la Mozzarella di Bu-fala campana Dop avrà un sapore piùartigianale”.A Ponteré i piccoli, appena nati, sonoallattati dalle loro mamme con il colo-stro, poi passano a bufale ‘nutrici’ evengono cresciuti in piena libertà,senza mai essere rinchiusi in gabbie.“Anche la riproduzione – precisa Ales-sandra - è naturale, perché abbiamoscelto di non effettuare inseminazioni

Si punta al benessere

degli animali, della

terra e dei consumatori

crea e mette in pratica, in ogni fase,una stretta sinergia tra società civile esocietà rurale. È in quest’ottica chePonteré è diventata fattoria didattica.In azienda vengono accolti bambini,scolaresche, liceali, universitari e turi-sti per cui vengono creati percorsi inlingua. A tutti si spiega come l’agricol-tore sia impegnato su più fronti. Il cibonon è solo produzione, qualità, salute,gusto, contenimento dei prezzi deiprodotti alimentari, benessere anima-le, ma anche attenzione al territorio, al-l’ambiente all’intera collettività; ma al-lo stesso tempo viene spiegato ai piùgiovani, ma non solo, che il ruolo delconsumatore è fondamentale nellascelta del cibo e di conseguenza nellosviluppo della propria terra. È il consu-matore che sceglie, facendo la spesa, dipremiare chi opera nel rispetto delleregole. “Ponteré – conclude AlessandraCecere - è il nostro progetto per il fu-turo e per quello dei nostri figli. Ci im-pegniamo a diffondere messaggi giustiattraverso il concetto del lavoro, del-l’onestà e della giustizia sociale, intesicome contributo ad un territorio diffi-cile come il nostro”. ���

Page 19: Mondo agricolo n.0

Come unico Gruppo mondiale interamente dedicato

all’agricoltura siamo consapevoli che in futuro una delle

maggiori sfide per il nostro pianeta sarà soddisfare in modo

sostenibile il fabbisogno alimentare di una popolazione in

rapida crescita a fronte di risorse naturali sempre più scarse.

Nei prossimi cinquant’anni il mondo dovrà produrre una

quantità di cibo superiore a quella prodotta negli ultimi diecimila

anni, mentre l’erosione dei suoli causata dai cambiamenti

climatici e dall’urbanizzazione ridurrà progressivamente i

terreni coltivabili.

In Syngenta crediamo sia assolutamente necessario

promuovere un cambiamento radicale nella produzione

agricola, indirizzandola sui binari di una intensificazione

colturale sostenibile, mettendo al centro della nostra azione

l’imperativo categorico del “produrre di più con meno risorse”.

Da qui nasce The Good Growth Plan - Gli impegni

concreti per il futuro dell’agricoltura - un programma

lanciato globalmente da Syngenta il 19 settembre 2013 che

rappresenta il nostro impegno per la sicurezza alimentare e la

sostenibilità del pianeta.

The Good Growth Plan consiste in un piano di azioni

concrete e misurabili con cui Syngenta vuole dimostrare che

agricoltura e salvaguardia dell’ambiente possono coesistere

e che l’aumento della produzione agricola può avvenire in

modo sostenibile, senza spreco di risorse.

The Good Growth Plan contribuisce a cambiare

il modo di fare agricoltura e fissa 6 impegni da

raggiungere entro il 2020:

1 Aumentare la produttività media delle colture del

20% senza utilizzare più risorse naturali e mezzi tecnici

per l’agricoltura

2 Migliorare la fertilità di 10 milioni di ettari di terreno

agricolo a rischio degrado

3 Arricchire la biodiversità di 5 milioni di ettari di terreno

agricolo

4 Aumentare la produttività agricola del 50% di 20

milioni di piccoli produttori, in particolare nei paesi in via

di sviluppo

5 Formare 20 milioni di agricoltori sulla sicurezza sul

lavoro, in particolare nei paesi in via di sviluppo

6 Garantire condizioni di lavoro eque in tutta la nostra

rete di fornitori.

Un pianeta. Sei impegni.Scopri di più su www.goodgrowthplan.com

Anche noi, come Syngenta in Italia, siamo chiamati a dare il nostro contributo al sistema agricolo nazionale valorizzando la tipicità

delle nostre produzioni e ponendoci al fianco di tutti gli operatori che ogni giorno lavorano per esportare nel mondo la qualità

dei prodotti agroalimentari “Made in Italy”. Per far ciò, includeremo questi impegni concreti nelle nostre attività che, a partire dal

1° gennaio 2014, saranno ancor più connesse ed integrate grazie alla fusione societaria dei due rami d’Azienda Syngenta

Crop Protection S.p.A. e Syngenta Seeds S.p.A. in un unico soggetto che assumerà la denominazione di Syngenta Italia S.p.A.

La nascita di Syngenta Italia S.p.A. è molto di più di un semplice cambiamento legale e societario. Questo nuovo assetto

racchiude in sé lo spirito d’innovazione che da sempre caratterizza la nostra Azienda come leader nel settore dell’Agribusiness

e, grazie all’unicità nell’agire scaturito da questa nuova struttura, faciliterà il lavoro che siamo chiamati a svolgere per tradurre

The Good Growth Plan in realtà.

Gli impegni concreti

per il futuro dell’agricoltura.

The Good Growth Plan

Sementi Agrofarmaci Insetti ausiliari

Servizi ad alto valore aggiunto

Programmi di Agricoltura ResponsabileTM

Page 20: Mondo agricolo n.0

L’azienda di Aurelio e

Andrea Ferrazza

sul lago di Martignano

una fucina di idee e attività.

Filosofia imprenditoriale:

rispetto dell’habitat

e impegno nel sociale

di Gabriella Bechi

S C E N A R I SOSTEN IB I L I TÀ

20| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

Il sociale, a Casale di Martigna-no, non è qualcosa di immedia-tamente visibile (così comenon è evidenziato nel sito), maassolutamente percepibile nel-l’atmosfera che si respira e nel-

le parole di Aurelio Ferrazza che, in-sieme al fratello Andrea, conduceun’azienda che ha fatto della sosteni-bilità la sua ragione di essere e il suopunto di forza.A soli 30 minuti da Roma, sul lago diMartignano, in mezzo al Parco Natura-le che porta lo stesso nome - istituito

nel 1999, una tra le più giovani areeprotette dalla Regione Lazio, che siestende per 16.682 ettari, a cavallo trale provincie di Roma e Viterbo - Casa-le di Martignano è molto di più diun’azienda agricola.“La multifunzionalità – racconta Aure-lio – è stata il nostro principio ispira-tore, quando dopo la morte di papàabbiamo cominciato a gestire l’azien-da. Essere all’interno di un parco, sul-le rive di un lago, consentiva di poterspaziare e ampliare la nostra attivitàprimaria, prevalentemente zootecnica

Matrimonio

con la natura

Matrimonio

con la natura

Matrimonio

con la natura

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LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |21

queste bellissime sponde l’uomo si èinsediato fin dal Paleolitico inferiore efino all'età Villanoviana. Il Casale è circondato da boschi ecampi di grano, vallate di foraggio eampi terrazzamenti brecciati, dovegli animali pascolano allo stato bra-do. Seicento pecore si nutrono solo

di erba medica, curata senza tratta-menti e solo con semenza naturale, e200 maiali. Un ettaro e mezzo di orto,estivo e invernale, certificato biologi-co; un piccolo frutteto, con grandi al-beri di fichi, pesche, albicocche, susi-ne, pere. Il caseificio aziendale, un sa-lumificio, un punto di vendita, un belristorante; un agriturismo con cinquecamere, arredate in legno naturale eferro forgiato da artigiani della zona,ognuna con giardino; una spiaggia at-trezzata e una quantità infinita di atti-vità di ogni genere. “I prodotti che serviamo nel nostro ri-storante La Locanda (fino a 180 co-perti), aperto tutte le sere in estate edurante il week end tutto l’anno, pro-vengono in massima parte dalla nostraazienda – spiega Aurelio - . Ci siamo av-valsi della consulenza di un notoesperto del mondo della ristorazione,Dario Laurenzi, per formare il nostrochef e creare menù su misura dellenostra produzioni: carni, salumi, for-maggi e ortaggi, che naturalmentenon consumiamo solo noi, anche sesiamo il maggiore cliente”. Primo sale, cacioricotta di pecora, ta-leggio di pecora, formaggio speziato,ricotta fresca e al forno, stracchino dipecora, crema di Majio e il Caciofioredi Columella, che è presidio di SlowFood , tutti a “latte crudo” (il latte vie-ne lavorato ad una temperatura chenon supera i 40°), procedimento chepermette al prodotto di manteneretutte le sue proprietà, facendo assu-mere al formaggio sapori dalle sfuma-ture sempre diverse a seconda dell’er-ba di cui si sono nutrite le pecore, chevengono venduti anche direttamentea privati o a gruppi di acquisto. Oltreai formaggi, abbacchio romano Igp, ar-rosticini di pecora, salsicce, costine ebraciole e coppa di maiale e lattonzo-lo. E salumi: corallina, cacciatorino, sa-lamella piccante e salamella di fegato. La Locanda è ricavata all'interno dellavecchia stalla. Al centro un grande ca-mino ed intorno i tavoli in cotto fattia mano. All’esterno un patio pergolatoconsente nella stagione calda pranzicon vista sul lago. La spiaggia privata èattrezzata per offrire diverse possibi-

Fattoria didattica, corsi

banchetti ed eventi

tutti in stile country

e cerealicola. Ma decidemmo subitoche tutto quello che avremmo fatto sisarebbe basato sul rispetto dell’am-biente e dell’uomo. La sostenibilità èstata la nostra scelta”. Centoquaranta ettari a breve distanzadalla riva nord-orientale del lago Mar-tignano, un tempo chiamato "Alsieti-nus" da Alsium, città dell'Etruria fonda-ta da Halesus, il luogo conserva anco-ra oggi un fascino solenne e armonio-so, grazie all’integrità dell’ambientenaturale e alle forme di vita favoritedalla natura vulcanica del terreno. Su

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22| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

SCENAR I Z O O T E C N I A

zienda, che ha il suo punto di forza

nella clientela romana (ma non solo,

il Casale è anche l’ultima tappa della

manifestazione Orvieto-Roma dei

camminatori olandesi) c’è quella so-

ciale, che batte nel cuore dei fratelli

lità di svago. Un grande pra-

to, gli ombrai in legno ed in-

cannucciate, i salici e i piop-

pi accolgono gli ospiti in

un’atmosfera rilassante e in

armonia con la natura, dove

lettini e sdraio si confondo-

no con essa.

Un chiosco sulla spiaggia è

a disposizione per la consu-

mazione di panini, bevande

e gelati e, nelle sere di saba-

to e domenica estivi, per

degustare i prodotti del Ca-

sale di Martignano accom-

pagnati da un buon bic-

chiere di vino. E da poco il

venerdì e la domenica sera

è in funzione anche l’Agri-

pub, un tipico pub con

prodotti rigorosamente na-

turali e dell’azienda. E poi

corsi di vela, individuali e di

gruppo, realizzati in colla-

borazione Asd Vela e una

zona attrezzata per i nostri

amici a quattro zampe, do-

ve possono divertirsi senza disturba-

re né essere disturbati, dove è sem-

pre presente un responsabile adde-

stratore e dove vengono effettuati an-

che corsi specializzati in collabora-

zione con l’Associazione Cinofila La-

go Incantato.

E poi banchetti, matrimoni, eventi

aziendali, tutti in perfetto stile agre-

ste, fattorie didattiche e corsi ludico-

formativi. Ma dietro a questa intensa,

moderna e lungimirante attività, l’a-

Il venerdì e la domenica sera

in funzione anche l’Agripub

con prodotti naturali

Ferrazza, che vivono anche un’espe-

rienza personale in famiglia, e che a

questo obiettivo lavorano da molti

anni.

Casale di Martignano fa parte della

Rete delle Fattorie Sociali e ed è en-

trata nel progetto sociale del Comu-

ne di Roma per l’inserimento di mi-

nori che non hanno terminato la

scuola dell’obbligo e si sta preparan-

do per accogliere ragazzi disabili.

“L’agricoltura, e soprattutto un’azien-

da come la mia, multifunzionale - di-

ce Aurelio - è perfetta per accogliere

questi ragazzi, che possono scegliere

quale attività è a loro più congeniale,

sia dal punto fisico, sia psichico. Ab-

biamo avuto risultati strepitosi da tut-

ti i punti di vista, anche aziendali, per-

ché l’inserimento di queste persone

ha avuto effetti positivi e incentivan-

ti anche sul nostro personale. Anche

se non la pubblicizziamo, perché non

vogliamo farne una bandiera, questa

è la parte più importante del nostro

lavoro. E’ la filosofia della nostra fami-

glia e su questo vogliamo continuare

ad investire e a costruire”. ���Aurelio Ferrazza

Page 23: Mondo agricolo n.0

LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |2 3

S C E N A R I LOMBARDIA

L’ E D I T O R I A L E

� � �

Multe latte: l’Italia recuperi 1,4 miliardi

La Commissione Europeaha fatto un altro passoin avanti nelprocedimentogiuridico avviato neiconfronti dell'Italia

per il mancato recupero dei prelievidovuti dai produttori di latte che dal1995 al 2009 hanno superato la quota diproduzione. “Su un importo totale di 2.265 miliardidi euro – rende noto la Commissione in uncomunicato stampa – 1.395 miliardi non sono statiancora recuperati; l'entità' è tale da dimostrare che leautorità italiane non hanno adottato o non hannoattuato misure sufficienti per assicurare che iproduttori in debito paghino il dovuto". Il ministroMartina ha rassicurato che il Governo non sifermerà: “Si tratta di questione nota, vecchia e gestitamolto male in questi anni - ha dichiarato – rispettoalla quale l’amministrazione continuerà nel suoimpegno per assicurare il recupero dei prelievi dovutiin modo da evitare ogni forma di penalizzazione perl'Italia". Martina ha inoltre specificato che “ilritardo nel recupero dei prelievi e' stato causatoessenzialmente dai numerosi ricorsi presentati dai

debitori. Sul totale, 597 milioni nonancora esigibili per sospensivegiurisdizionali e 795 milioniesigibili; l'agenzia per le erogazioniin agricoltura (Agea) procederà alpiù presto a consegnare alla Guardia

di Finanza le cartelle esattoriali danotificare".“Sosteniamo da sempre che

l’Italia non abbia fatto quello che doveva”,commenta Luigi Barbieri, vice presidentedell’Unione Agricoltori e Presidente della SezioneLatte di Confagricoltura. “Le dichiarazioni del Ministro – prosegue Barbieri –fanno sperare in un cambio di passo, con ilperseguimento di chi ha splafonato, al netto dellevarie speculazioni e delle forze politiche contrarie”.“Su un importo totale di 2.265 miliardi di euro –rende noto la Commissione in un comunicato stampa– 1.395 miliardi non sono stati ancora recuperati;l'entità' è tale da dimostrare che le autorità italianenon hanno adottato o non hanno attuato misuresufficienti per assicurare che i produttori in debitopaghino il dovuto".

Matteo LasagnaPresidente Confagricoltura Lombardia

Page 24: Mondo agricolo n.0

24| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO2014

Le novitàper la l.r.31/2008

do ad un successivo atto della Giuntaregionale per individuare le caratteri-stiche costruttive e le condizioni chedovranno essere rispettate per l’instal-lazione di tali strutture. Nella sedutadella Giunta regionale del 15 luglio, èstata poi approvata la legge regionale21 – poi pubblicata sul Bollettino Uffi-ciale di Regione Lombardia n. 29 –Supplemento di venerdì 18 luglio –

con cui vengono introdotte ulteriorimodifiche, relative – in questo caso –solamente alla legge regionale31/2008.Nello specifico, le modifiche riguarda-no quattro diversi articoli del testo uni-co regionale in materia agricola.In primo luogo viene integrato l’arti-colo 42 – Definizione di bosco e pre-cisamente il comma 4 in cui vengono

SULLE MODIFICHE SOSTANZIALI, in primo luogo viene integratol’articolo 42 – Definizione di bosco e precisamente il comma 4 in cuivengono definiti le strutture che non possono rientrare in tale

definizione, con l’aggiunta della lettera d ter che prevedel’esclusione delle “colonizzazioni spontanee da specie arboreeo arbustive all’interno di terreni edificabili a destinazioneproduttiva ai sensi degli strumenti urbanistici vigenti almomento dell’entrata in vigore della legge recante (Modificheed integrazioni alla legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31‘Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura,foreste, pesca e sviluppo rurale’) quando il processo dicolonizzazione è in atto da meno di quindici anni”. Viene poimodificato l’articolo 43 – Tutela e trasformazione del bosco, incui in particolare vengono inseriti il comma 4 bis che disponeche in caso di interventi di recupero agronomico di pratipermanenti, pascoli o colture agrarie attraverso l’eliminazionedella colonizzazione boschiva in atto da non oltre trent’anninon è prevista l’esecuzione di interventi compensativi.

Le nuove leggi modificheranno il testo unico in materia agricola e forestale e la norma sul governo

S C E N A R I LOMBARDIA

Due nuove leggi regionali modificano il testo unico

in materia agricola e la norma sul governo del territorio

Secondo tale comma dinuova introduzione que-ste strutture “sono instal-late senza il permesso dicostruire, sempre chesiano realizzate senza

opere murarie fuori terra”, rimandan-

di Marco Bianchi

Page 25: Mondo agricolo n.0

definiti le strutture che non possonorientrare in tale definizione, con l’ag-giunta della lettera d ter che prevedel’esclusione delle “colonizzazionispontanee da specie arboree o arbu-stive all’interno di terreni edificabili adestinazione produttiva ai sensi deglistrumenti urbanistici vigenti al mo-mento dell’entrata in vigore della leg-ge recante (Modifiche ed integrazionialla legge regionale 5 dicem-bre 2008, n. 31 ‘Testo uni-co delle leggi regionaliin materia di agricol-tura, foreste, pesca esviluppo rurale’)quando il processodi colonizzazione èin atto da meno diquindici anni”.Viene poi modificatol’articolo 43 – Tutela e tra-sformazione del bosco, in cuiin particolare vengono inseriti il com-ma 4 bis che dispone che in caso di in-terventi di recupero agronomico diprati permanenti, pascoli o coltureagrarie attraverso l’eliminazione dellacolonizzazione boschiva in atto danon oltre trent’anni non è prevista l’e-

secuzione di interventi compensativiprevisti dal comma 3 dello stesso arti-colo 43 ed il successivo comma 4 terche definisce nel dettaglio le condizio-ni che devono contemporaneamenteverificarsi ai fini dell’applicazione delcomma 4 bis, ovvero:a) la superficie boscata direttamenteinteressata dal recupero non abbia giàbeneficiato di contributi pubblici per

il miglioramento forestale;b) la superficie boscata

direttamente interessa-ta dal recupero nonsia stata classificatadalla pianificazioneterritoriale comearea forestale im-portante per la rete

ecologica e la biodi-versità;

c) il recupero agronomi-co non preveda la realizza-

zione di costruzioni edilizie né dinuove opere civili, ad eccezione diquelle di pubblica utilità e di quelle aservizio del fondo, per un periodo dialmeno venti anni.Modifiche anche per l’articolo 44 - Vin-colo idrogeologico e trasformazione

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|25

d'uso del suolo, riguardanti in partico-lare il comma 3 relativo all’autorizza-zione alla trasformazione di uso delsuolo nel caso di interventi che noncomportano la trasformazione del bo-sco, innalzando al 100 % i possibili am-pliamenti degli edifici già presenti edinserendo tra gli interventi previsti gliinterventi di manutenzione ordinaria estraordinaria di reti tecnologiche esi-stenti totalmente interrate (lettera dbis) e le opere pubbliche o di pubblicautilità (lettera d ter).Ultimo articolo oggetto di modifica,l’articolo 59 inerente la Viabilità silvo –pastorale in cui vengono sostituti ilcomma 3 ed il comma 4.Questa la nuova formulazione dei duepassaggi della legge regionale:comma 3 - Sulle strade agro-silvo-pasto-rali è vietato il transito dei mezzi moto-rizzati, ad eccezione di quelli di servizioe di quelli autorizzati in base al regola-mento comunale di cui al comma 1;comma 4 – È altresì vietato il transitodei mezzi motorizzati nei boschi, neipascoli, sulle mulattiere e sui sentieri,ad eccezione dei mezzi di servizio e diquelli autorizzati dalla Regione per lacircolazione sulle proprie aree dema-niali.Viene poi introdotto il comma 4 bis,che prevede – in deroga ai divieti san-citi dai due commi precedenti – chevengano definite le modalità e le pro-cedure con cui Enti locali e forestali,per il territorio di loro competenza,possono autorizzare manifestazionecon mezzi motorizzati (come, ad esem-pio, gare motociclistiche).La norma prevede però che, nel caso incui il territorio interessato faccia partedi un’area protetta di livello regionale onazionale, gli Enti gestori esprimano unparere preventivo vincolante e che i re-sponsabili organizzativi delle manife-stazioni in oggetto, preventivamente alrilascio dell’autorizzazione, prestino ga-ranzie fideiussorie bancarie o assicura-tive agli Enti proprietari dei boschi stes-si a copertura dei costi per l’esecuzio-ne di eventuali opere di conservazioneo di ripristino dei luoghi interessati dal-lo svolgimento della manifestazionestessa. ���

Nello specifico,

le modifiche

riguardano

quattro diversi

articoli

del testo unico

regionale

Page 26: Mondo agricolo n.0

26| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

Grana, reggono i consumi

consumi, i dati raccolti da IRi attestanouna flessione sensibile – esattamentein misura del 3,3 % - dei consumi retaildi Grana Padano (e Trentingrana) nelcorso del mese di giugno rispetto allostesso mese dell’anno precedente.Una contrazione che però non rappre-senta un dato preoccupante, conside-rando che nel giugno del 2013, in virtùdel forte recupero operato dal GranaPadano a seguito dell’intensa campa-gna promozionale nell’ambito dellaGDO successiva al terremoto del mag-gio 2012, i consumi del Grana Padanoavevano fatto registrare un incrementodel 13,2 % rispetto al giugno 2012.

Evidente, quindi, che la contrazione ri-scontrata quest’anno avviene in rap-porto ad un parametro di riferimentoparticolarmente elevato.A riprova di ciò, il fatto che, conside-rando il dato cumulativo dei primi seimesi del 2014, il Grana Padano fa regi-strare un lieve incremento (+ 0,9 %) ri-spetto al primo semestre del 2014, afronte di una riduzione, seppur minima(- 0,3 %), del consumo complessivo diformaggi duri vaccini.Sempre in base ai dati di IRi, nell’arcodel primo semestre di quest’anno, si èassistito ad una crescita dell’1,8 % delParmigiano Reggiano (grazie in parti-

S C E N A R I LOMBARDIA

In una circolare diffusa nei giorni scorsi dal Consorzio Tutela firmata dal direttore

generale, i dati positivi del primo semestre 2014

Dati complessivamente in-coraggianti per il GranaPadano nel corso del pri-mo semestre del 2014: èquanto emerge dalla cir-colare a firma del diretto-

re generale del Consorzio di Tutela, Ste-fano Berni, inviata nella giornata di ve-nerdì 25 luglio a tutti i Consorziati, incui vengono illustrati alcuni dati circa iconsumi relativi ai primi sei mesi del-l’anno in corso Per quanto riguarda i

di Marco Bianchi

Page 27: Mondo agricolo n.0

colare all’ottimo risultato del mese digiugno) ed una contestuale diminuzio-ne del 7,4 % dei cosiddetti similari.La ripartizione del mercato dei formag-gi duri vaccini in Italia risulta quindi,per il periodo compreso tra gennaio egiugno 2014, la seguente:Grana Padano (con Trentingrana) 50,6%, Parmigiano Reggiano 32,6 %, simila-ri 16,8 %. Interessante notare come nelsemestre oggetto delle rilevazioni, ilgrattugiato Grana Padano abbia fattoregistrare un incremento del 3,4 % ri-spetto all’anno passato.Ad oggi, il grattugiato, unitamente aibocconcini e alle scaglie, rappresenta il

26,6 % del totale del Grana Padano con-sumato: un chiaro segnale di come ilmercato si stia sempre più orientandoverso forme di consumo del prodottodiverse da quelle tradizionali. Datoestremamente positivo, inve-ce, per quanto concerneil mercato estero, ri-guardo al quale la cir-colare del Consorzioriporta il dato uffi-ciale rilevato daISTAT per il primoquadrimestre del2014 che presenta unincremento di ben il7,96 % rispetto all’analo-go periodo del 2013. Perquanto riguarda i consumi, i dati rac-colti da IRi attestano una flessione sen-sibile – esattamente in misura del 3,3 %- dei consumi retail di Grana Padano (eTrentingrana) nel corso del mese digiugno rispetto allo stesso mese del-l’anno precedente. Una contrazioneche però non rappresenta un datopreoccupante, considerando che nelgiugno del 2013, in virtù del forte re-cupero operato dal Grana Padano a se-guito dell’intensa campagna promozio-nale nell’ambito della GDO successivaal terremoto del maggio 2012, i consu-mi del Grana Padano avevano fatto re-gistrare un incremento del 13,2 % ri-spetto al giugno 2012. A riprova di ciò, il fatto che, conside-rando il dato cumulativo dei primi seimesi del 2014, il Grana Padano fa regi-

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|27

strare un lieve incremento (+ 0,9 %) ri-spetto al primo semestre del 2014, afronte di una riduzione, seppur minima(- 0,3 %), del consumo complessivo diformaggi duri vaccini.

Sempre in base ai dati di IRi,nell’arco del primo seme-

stre di quest’anno, si èassistito ad una cre-scita dell’1,8 % delParmigiano Reggia-no (grazie in parti-colare all’ottimo ri-sultato del mese di

giugno) ed una con-testuale diminuzione

del 7,4 % dei cosiddetti si-milari. La ripartizione del

mercato dei formaggi duri vaccini inItalia risulta quindi, per il periodo com-preso tra gennaio e giugno 2014, la se-guente: Grana Padano (con Trentingra-na) 50,6 %, Parmigiano Reggiano 32,6%, Similari 16,8 % Ad oggi, il grattugiato,unitamente ai bocconcini e alle scaglie,rappresenta il 26,6 % del totale del Gra-na Padano consumato: un chiaro se-gnale di come il mercato si stia semprepiù orientando verso forme di consu-mo del prodotto diverse da quelle tra-dizionali. Dato estremamente positivo,invece, per quanto concerne il merca-to estero, riguardo al quale la circolaredel Consorzio riporta il dato ufficiale ri-levato da ISTAT per il primo quadrime-stre del 2014 che presenta un incre-mento di ben il 7,96 % rispetto all’ana-logo periodo del 2013. ���

Dopo il terremoto

del maggio 2012,

i consumi del

Grana Padano

registravano

un incremento

del 13,2 %

Page 28: Mondo agricolo n.0

28| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

come “posti” potenzialmente disponibi-li sulla base del rapporto superficie epeso vivo) superiore alla soglia risulta-no tuttavia allevare stabilmente, dallaverifica dei registri di stalla, un numerodi capi inferiore alla soglia. Viste le pe-culiarità delle attività zootecniche,caratterizzata da estrema va-riabilità dei cicli di produ-zione, fattore determi-nante alla individuazio-ne dei “posti” disponi-bili, la circolare stabili-sce che, nel caso incui un’impresa zoo-tecnica dimostri cheha allevato o alleverà sta-bilmente un numero di ca-pi inferiore alle soglie previ-ste dalla normativa AIA-IPPC, le Au-torità di Controllo e Competente do-vranno verificare attraverso i registri distalla, o altri registri/fogli che assolvanoalla stessa funzione eventualmente indi-viduati dalle Autorità di Controllo o lascelta aziendale dell’utilizzazione par-

ziale delle strutture di allevamento, ac-quisire una dichiarazione sulla modalitàdi gestione dell’allevamento e infine ac-quisire periodicamente (indicativamen-te con cadenza annuale) copia del regi-stro di stalla, o registri/fogli che assolva-

no alla stessa funzione, al fine diverificare il numero reale

dei capi allevati, even-tualmente nell’ambi-to delle azioni dicontrollo. Restacomunque inteso,secondo la circola-re, che nel caso in

cui si affronti il rila-scio di una nuova au-

torizzazione integrataambientale per nuovi alle-

vamenti o si rilasci una modifi-ca sostanziale per ampliamenti dellestrutture esistenti il criterio da seguire èesclusivamente la valutazione dell’im-patto ambientale complessivo dell’atti-vità calcolato sulla base della massimapotenzialità di allevamento. ���

S C E N A R I LOMBARDIA

Lo scorso 9 luglio le Direzio-ni Generali Ambiente eAgricoltura hanno diffusotramite una specifica circo-lare alcuni chiarimenti cir-ca le modalità di individua-

zione della capacità produttiva delleaziende zootecniche ai fini dell’assog-gettamento alla normativa IPPC relativaall’Autorizzazione Integrata Ambientale(AIA). Secondo quanto contenuto nellacircolare, la normativa AIA-IPPC preve-de il rilascio dell’autorizzazione integra-ta ambientale sulla base della potenzia-lità massima di stabulazione, che corri-sponde al numero massimo potenzialedi capi allevabili nel rispetto della nor-mativa sul benessere animale, che, di fat-to, rimanda alla individuazione dei “po-sti”. Si verifica frequentemente il casoin cui allevamenti con una “potenzia-lità” massima (intesa, sinteticamente,

La normativa

prevede il rilascio

dell’autorizzazione

integrata

ambientale sulla

base della

potenzialità

In una circolare diffusa nei giorni scorsi dal Consorzio Tutela firmata

dal direttore generale, i dati positivi del primo semestre 2014

AIA, chiarimenti sulla potenzialità

di Marco Bianchi

Page 29: Mondo agricolo n.0

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Page 30: Mondo agricolo n.0

30| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

I droni per combatterela piralide

che hanno realizzato un drone costi-tuito da un serbatoio in grado di ruo-tare lanciando sui campi delle pallinecomposte da materiale biodegradabi-le. Il quale, una volta scioltosi al suolo,rilascia migliaia di insetti utili dellaspecie Trichogramma brassicae, ap-partenenti alla famiglia dei vespidi, giàpresenti in natura ma non in misura

sufficiente a neutralizzare leuova della piralide. Per

ora l’esperimento hacoinvolto 20 agricol-tori mantovani peruna superficie tota-le di 200 ettari.Più nello specifico,il drone (che ha una

dimensione pari aun metro per un me-

tro e che viaggia a unavelocità di crociera di circa

20-30 chilometri orari) riesce a vo-lare a un’altezza di un metro superio-re all’apice della pianta di mais, perpoi rilasciare la capsula.Sono necessari all’incirca 15-20 giorniper fare in modo che si sviluppino lelarve per la lotta biologica, con nasci-

te scalari.La piralide si sviluppa fino a tre gene-razioni e con la lotta biologica si rie-sce a coprire il periodo che va da ini-zio luglio a fine agosto.I risultati così come i costi sono para-gonabili a quelli per i trattamenti chi-mici (all’incirca 100 euro ad ettaro, dicui 50 euro sono riconducibili al co-sto degli insetti mentre gli altri 50 eu-ro corrispondono al compenso dovu-to al contoterzista che utilizza il dro-ne; ovviamente se l’agricoltore segueun corso professionale per impararead utilizzare il drone il costo si dimez-za). “Ogni ettaro di terra dà fino a 130

S C E N A R I LOMBARDIA

Famosi per essere usati in guerra, in realtà

questi prodotti tecnologici possono avere interessanti

applicazioni anche in agricoltura

Nuovi e importanti pro-gressi si registrano nelsettore agricolo, all’in-terno del quale vengo-no applicate tecnologiee strumenti fino a poco

fa addirittura impensabili inquesto ambito.Se ne è avuta l’ennesi-ma conferma il 14 lu-glio quando l’Asso-ciazione Mantova-na Allevatori ha lan-ciato una nuovatecnica per combat-tere la piralide sulmais, il che è estrema-mente importante per iproduttori: è stato infatti uti-lizzato un drone per lanciare Tri-chogramma brassicae sui campi digrano.L’innovativa tecnica è stata messa apunto da un team di giovani coordi-nato da Francesco Alessandrini, agro-tecnico, e da quattro periti elettronici

Rispetto

ai trattamenti

chimici, offre

il vantaggio

di poter essere

utilizzato

in qualsiasi

condizione

di Marco Bianchi

Page 31: Mondo agricolo n.0

quintali di mais, ma se il parassita con-tamina le piante, se ne perde fino al15%”, è il ragionamento di GabrieleCaleffi, direttore dell’Associazionemantovana allevatori che ha aderitoall’esperimento.Rispetto ai trattamenti chimici, il dro-ne offre anche il vantaggio di poter es-sere utilizzato in qualsiasi condizioneambientale (al contrario, se i terrenisono bagnati, il trampolo non può en-trare in campo) e di avere un impattosull’ambiente pari a zero.Proprio per questo motivo viene defi-nito “tecnologia autentica”, non cau-sando emissioni di CO2. Inoltre il dro-

ne offre possibilità fino a poco fa im-pensabili: per distribuire il Tricho-gramma bisogna procedere a mano:impossibile farlo sullelarghe distese a mais. Equando ci si affida allemacchine tradizionali, sirovinano i campi, per-dendo anche raccolto.Il drone viene alimentatoa batteria, ricaricabile,con una durata in gradodi coprire 5 ettari ma, ov-viamente, la diffusionedella tecnologia sta inevitabilmentemigliorando le performance (a oggi la

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|31

riduzione della piralide è pari al 70%)e allo stesso tempo facendo veloce-mente scendere i prezzi (al momentoil costo dell’apparecchio si aggira in-torno i 40 mila euro).Per questo l’impiego dei droni è desti-nato a coinvolgere settori sempre piùampi (si consideri che queste macchi-ne volanti con pilota automatico sonodotate di sensori Mems, accelerome-tri, giroscopi, magnetometri e sensoridi pressione, moduli GPS, telecameree avanzate funzionalità di imaging).Se, infatti, in un primo momento igiapponesi si sono serviti dei droni so-lo per interventi di monitoraggio del-le colture, oggi questi strumenti sonoampiamente usati per le riprese dal-l’alto che possono infatti trarre van-taggio dalla capacità dei droni di for-nire visioni da nuove prospettive, di ri-levare fenomeni non visibili da terra edi prendere il posto dell’uomo perispezionare ambienti pericolosi o con-taminati.È chiaro, però, che questi mezzi im-pongano pesanti limitazioni come peresempio il prezzo (il ricorso agli arei èpensabile solo per progetti su vastascala) o le interferenze di cui risento-no le immagini da satellite (ad esem-pio la presenza dell'atmosfera e di co-pertura nuvolosa oltre ai limiti sul li-vello di dettaglio raggiungibile).Al contrario, i droni permettono disorvolare un campo per osservare lepiantine attraverso sensori specificiall’infrarosso, e in base ai dati raccol-ti creare quella che gli agronomichiamano “mappe di vigore”, ovverodelle cartine che riportano la salutedi ogni singola piantina e quindi esat-

tamente le porzioni delcampo in cui occorreagire con agrofarmaci,fertilizzanti o acqua.E qui entra in gioco la se-conda missione dei dro-ni, quella cioè di fungereda veri e propri trattorivolanti, in grado di effet-tuare trattamenti sulcampo anche se sono an-

cora da chiarire alcuni dubbi in chia-ve normativa. ���

Ogni ettaro

di terra dà fino

a 130 quintali

di mais

“„

Page 32: Mondo agricolo n.0

32| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

Istituto Zooprofilattico Sperimentale: Lombardia ratifica il riordinoSottoscritta l’intesa con la Regione Emilia Romagna

che dovrà approvarla con un apposito provvedimento legislativo

16 – Norme transitorie e finali che con-tiene le prescrizioni circa la tempisticadi applicazione delle disposizioni previ-ste nell’intesastessa. Di particolare inte-resse l’articolo 3 dell’in-tesa che definisce in ma-niera dettagliata le com-petenze dell’IZS, com-prendendo le seguenti at-tività:a) ricerca sperimentalesulla eziologia, patogenesie profilassi delle malattieinfettive diffusive deglianimali;b) ricerca in materia di igiene degli alle-vamenti e delle produzioni zootecniche;c) supporto tecnico-scientifico e operati-

vo per le azioni di difesa sanitaria e di mi-glioramento delle produzioni animali;d) ricerca di base e finalizzata per lo svi-luppo delle conoscenze in materia di si-

curezza alimentare e sa-nità veterinaria, secondoprogrammi e anche me-diante convenzioni conuniversità e istituti di ri-cerca italiani e stranieri,nonché su richiesta delloStato, delle Regioni ed altrienti pubblici;e) studio e sperimentazio-ne di tecnologie e metodi-

che necessarie al controllo sulla salu-brità degli alimenti e dell’alimentazioneanimale;

Novità per l’Istituto Zoo-profilattico Sperimenta-le della Lombardia edell’Emilia Romagna:con la legge regionale22 del 24 luglio, pubbli-

cata sul Bollettino Ufficiale di RegioneLombardia n. 30 – Supplemento di ve-nerdì 25 luglio, è stata infatti ratificatal’intesa tra le due Regioni interessata aifini del riordino dell’Istituto.L’intesa si-glata dalle due amministrazioni regio-nali si articola in sedici diversi articoli,comprendendo tra essi anche l’articolo

S C E N A R I LOMBARDIA

di Marco Bianchi

Di particolare

interesse

l’articolo 3

dell’intesa dell’IZT

“„

Page 33: Mondo agricolo n.0

delle produzioni zootecniche, igienedegli alimenti, anche mediante l’attiva-zione di centri epidemiologici;l) attuazione di iniziative statali o re-gionali, anche in collaborazione con leuniversità, per la formazione, l’aggior-namento e la specializzazione di vete-rinari e di altri operatori;m) cooperazione tecnico-scientificacon istituti del settore veterinario an-che esteri, previe intese con il Ministe-

ro della Salute;n) esecuzione degli accerta-

menti analitici necessarialle azioni di polizia ve-terinaria e all’attuazio-ne dei piani di profi-lassi, risanamento ederadicazione;o) esecuzione degli

esami necessari all’atti-vità di controllo sugli ali-

menti di origine animale,nonché degli esami necessari

all’attività di controllo sull’alimenta-zione animale;p) produzione, commercializzazione edistribuzione di medicinali e prodottinecessari per la lotta alle malattie deglianimali e per l’espletamento delle fun-zioni di sanità pubblica veterinaria.Negli articoli compresi dal 4 al 13 ven-gono invece definiti gli organi dell’Isti-tuto, delineando per ciascuno di essiruolo e competenze. In particolare ilConsiglio di amministrazione dell’IZS ècomposto da cinque membri, provvistidi laurea magistrale, espressi dalle dueamministrazioni regionali (due a testa)e dal Ministero della Salute (un rappre-sentante), mentre il Collegio dei revi-sori dei conti comprende tre membri,uno dei quali nominato dal Ministerodell’Economia e delle Finanze e gli altridesignati –uno a testo – da parte delleRegioni. Dato il carattere sovraregiona-le – dovrà essere ratificata con due di-versi leggi regionali: quella oggetto del-la nostra disamina emanata da RegioneLombardia. A sua volta, il nuovo CdAprovvederà alla revisione dello Statutoe approverà i seguenti provvedimenti:la graduazione delle posizioni dirigen-ziali e l’atto di determinazione del fab-bisogno di personale. ���

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|33

L’intesa siglata

dalle due

amministrazioni

regionali

si articola in sedici

articoli

f) formazione di personale specializzatonel campo della zooprofilassi e salu-brità degli alimenti anche presso istitutie laboratori di Paesi esteri;g) elaborazione e applicazione di meto-di alternativi all’impiego di modelli ani-mali nella sperimentazione scientifica;h) consulenza e assistenza agli alleva-tori per la bonifica zoosanitaria, per losviluppo e il miglioramento igienicodelle produzioni animali;i) erogazione del servizio diagnostico del-le malattie degli animali e delle zoonosi;j) supporto tecnico-scientifico e ope-rativo all’azione di farmacovigilanzaveterinaria;k) sorveglianza epidemiologica nel-l’ambito della sanità animale, igiene

APPROFONDIMENTO

In particolare il Consiglio diamministrazione dell’IZS ècomposto da cinque membri,provvisti di laurea magistrale,espressi dalle due ammini-strazioni regionali (due a testa)e dal Ministero della Salute (unrappresentante), mentre ilCollegio dei revisori dei conticomprende tre membri, unodei quali nominato dal Ministerodell’Economia e delle Finanzee gli altri designati –uno a testo– da parte delle Regioni.Come dicevamo in apertura,l’articolo 16 comprende lenorme transitorie, tra le qualiviene definito l ’obbligo dinominare il nuovo Consigliod’amministrazione, il direttoregenerale e il Collegio dei re-visori entro 90 giorni dall’entratain vigore dell’intesa. C h e – d a t o i l c a r a t t e resovraregionale – dovrà essereratificata con due diversi leggiregionali: quella oggetto dellanostra disamina emanata daRegione Lombardia e quellache verrà approvata dall’EmiliaRomagna. A sua volta, il nuovoCdA entro novanta giorni dalsuo insediamento provvederàalla revisione dello Statuto eapproverà l’atto di organiz-zazione aziendale; la gradua-zione delle posizioni dirigenzialie l’atto di determinazione delfabbisogno di personale.

Page 34: Mondo agricolo n.0

S C E N A R I LOMBARDIA

34| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

L’agriturismo verso Expo 2015L’agriturismo verso Expo 2015

Page 35: Mondo agricolo n.0

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|35

Grande successo per il Fo-rum di Agriturist Lombar-dia che si è svolto mar-tedì 29 luglio a Castel-franco d’Oglio (Cr) pres-so l’Agriturismo l’Airone.

Oltre 150 partecipanti, tra operatoriagrituristici e tecnici di settore, cheper una giornata hanno ascoltato le in-teressanti relazioni presentate, legateal tema del Forum “L’agriturismo versoExpo 2015”. I lavori, moderati da Gior-gi Cannì, collaboratore del Corrieredella Sera, sono iniziati con la proiezio-ne del video di presentazione di Padi-glione Italia ad Expo, nel quale sonostati illustrati i concetti chiave dell’E-sposizione Universale e ciò che il visi-tatore vedrà. 184 giorni di evento incui i visitatori, all’interno di un sitoespositivo di un milione di metri qua-drati, avranno l’opportunità di com-piere un vero e proprio viaggio intor-no al mondo, attraverso i sapori e letradizioni dei popoli della Terra. 147paesi partecipanti e 10 OrganizzazioniInternazionali.Expo quindi, sarà un grande eventoistituzionale, ma DEVE DIVENTARE,con l’impegno delle imprese e di chi lesupporta, un’enorme opportunità per

A Castelfranco D’Oglio (CR)

il secondo Forum regionale

di Agriturist Lombardia

alla presenza

di oltre 150 operatori

e tecnici di settore

di Marco Bianchi

Page 36: Mondo agricolo n.0

l’intero territorio cheospita l’evento e un’oc-casione di business per leaziende operanti nelle zo-na. I saluti della giornatasono toccati al Presidentedi Confagricoltura Lom-bardia, Matteo Lasagna,che dopo aver ringraziatoi presenti per la parteci-pazione ed aver posto l’accento sul-l’importanza del settore agrituristicoin Lombardia (oltre 1.500 aziende pre-senti) ha ringraziato l’Assessore per lemodifiche legislative appena apporta-te alla normativa sull’agriturismo ed hacolto l’occasione per sottolineare al-l’Assessore all’Agricoltura di RegioneLombardia Gianni Fava la preoccupa-zione dell’Associazione per la riformadel Titolo V della Costituzione checoinvolge anche l’agricoltura. Il presi-dente Lasagna ha infatti invitato l'as-sessore Fava a riprendere in mano ledeleghe dell'Agricoltura, dal momentoche con la soppressione delle Provin-ce è venuta a mancare fluidità nella ge-stione della materia agricola. "Non na-scondo che il passaggio istituzionaledelle province da ente autonomo a or-ganismo di secondo livello qualcheproblema l'ha dato, anche nell'agricol-tura" ha dichiarato Fava. “In effetti, co-me ha riconosciuto Lasagna, da troppotempo le Province esercitano una de-lega che andrebbe rivista; al Presidentedi Confagricoltura Lombardia assicuroil mio impegno per trovare soluzioniche non lascino scoperti gli imprendi-tori agricoli nelleloro esigenze quo-tidiane. Un'ipote-si potrebbe passa-re attraverso la ri-valutazione delleSedi territorialidella Regione(Ster). "In una logi-ca di riappropria-zione delle dele-ghe in materia diagricoltura - haproseguito Fava -non sono attrattoda posizione cen-

tralistiche e sto valutandodi valorizzare gli Ster, at-traverso una regia unicache evita disfunzioni". Inquest’ottica Regione eConfagricoltura Lombar-dia ed Agriturist, sono alli-neate nel cercare di evita-re un inutile accavalla-mento di soggetti con-

trollori. Inoltre, la missione della Lom-bardia è quella di insistere verso la sbu-rocratizzazione. "Ci stiamo impegnan-do molto come Regione, an-che in agricoltura - ha det-to Fava - ma diventa dif-ficile pensare che, an-che con gli sforzi legi-slativi che stiamocompiendo per sem-plificare, sia possibileavere dei beneficiconcreti, se dall'Unio-ne europea viene calatauna Pac che ci obbliga aldoppio dei carichi burocraticiattuali". Eppure, gli sforzi lombardi nel-la lotta alle leggi inutili prosegue. Entroottobre presenteremo il nuovo Sisco,con notevoli vantaggi per il sistemadelle imprese", ha annunciatoFava.Quanto al tema specifico dellagiornata, cioè Expo, Fava ha assicuratoche per gli agriturismi della Lombardiae dei territori limitrofi Expo può rap-presentare una grande opportunità.“Stabilite un tariffario equo e fate of-ferte coordinate – ha concluso Fava -perché i tempi sono maturi, in modo

che possiate fare una proposta sul tu-rismo rurale. La Lombardia ha oltre1.500 agriturismi e ha molto da dire

durante l'Esposizione uni-versale. Regione Lombardiafarà la propria parte, perchése Expo deve essere un bu-siness solo per Farinetti, ame non interessa, pur nonavendo nulla contro il fonda-tore di Eataly". L'attenzionedi Regione Lombardia neiconfronti di Expo rimane al-tissimo, anche in agricoltu-ra. Lo scorso maggio è statoaperto un bando sulla misu-ra 121, per l'ammoderna-mento delle aziende agrico-le e, a fronte di 25 milioni di

36| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

S C E N A R I LOMBARDIA

EXPO non sarà

una fiera con spazi

espositivi

a pagamento,

bensì un grande

parco tematico

Da troppo tempo

le Province

esercitano

una delega che

andrebbe rivista

“„

Page 37: Mondo agricolo n.0

euro anticipati dalla programmazione2015-2020, sono state presentate ri-chieste per 78 milioni di euro. E per laprima volta verrà privilegiato nelle gra-duatorie chi ha progetti legati all'inco-ming per Expo, tanto che verranno as-segnati a queste imprese 8 punti divantaggio. Inoltre, Regione Lombardiadestinerà 10 milioni di euro del pro-prio bilancio a favore di progetti per iterritori lombardi.I saluti anche di Cosimo Melacca, Pre-sidente nazionale di Agriturist e a faregli onori di casa, il Presidente di Agri-turist Lombardia Gianluigi Vimercatiche ha voluto mettere in evidenza l’at-tenzione di Agriturist alle esigenze del-le imprese, e a fornire loro supportioperativi e pratici per meglio compe-

CONTINUUM AD HOC

La II sessione è stata invece improntata sulle buone pratiche di marketingper l’impresa agrituristica, ed è iniziata con la presentazione di una guidaper l’operatore intitolare MARKETING Prêt-à-porter, realizzata in collaborazionecon Tullia Valsecchi, esperta di marketing territoriale, che ha dispensatosuggerimenti e consigli applicabili alle aziende. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri, rispettando alcuneregole fondamentali: ospitalità, disponibilità, chiarezza, rispetto e attenzioneall’ambiente. I lavori sono terminati con l’illustrazione di una case history di successo:Hannes Knollseines, responsabile marketing del famoso marchio Gallo Rossoha raccontato l’esperienza altoatesina, sottolineando come nel giro di pochianni, grazie all’altissimo livello di qualità richiesto alle aziende aderenti almarchio, il numero dei turisti sia cresciuto in maniera esponenziale. Basti pensare che i pernottamenti dal 1999 al 2013 sono passati da 797.688a 2.253.247. Il segreto di questo successo è la cordialità.

LUGLIO-AGOSTO 2014|MONDO AGRICOLO|37

Page 38: Mondo agricolo n.0

38| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

S C E N A R I LOMBARDIA

tere sul mercato. La giornata di lavoriha previsto una I sessione dedicata alturista di oggi, di Expo e di domani,dove si sono susseguite le relazionidi Giacomo Biraghi, della CCIAA diMilano, in rappresentanza di Expo, diAlberto Maestri di Ninja Academy, diPaolo Avigo di CTS e di AlessandroSanzini di Explora. In-nanzitutto il temaprincipale: EXPO nonsarà una fiera con spaziespositivi a pagamento,bensì un grande parcotematico, che viene ban-dito ogni 5 anni e asse-gnato per votazione.Una specie di GrandeFratello – così ha dichia-rato Biraghi - dove più di 60 paesi co-struiranno un proprio Padiglione au-tonomo, mentre i restanti partecipe-ranno con uno spazio all’interno dipadiglioni condivisi, nove cluster le-gati ognuno ad un tema specifico. Alsuo interno Expo2015 avrà inoltre

padiglioni con esposizioni e espe-rienze di editainment per turisti e fa-miglie, oltre ad un centro e alcunestrutture all’aperto animate da un ca-lendario di spettacoli fissi e eventidal vivo durante i 6 mesi. Nei 6 mesidi evento si stimano 20 milioni di vi-sitatori, di cui 6-8 milioni all’estero;

circa 22 % si stima sia trai 35 e i 44 anni, mentre irestanti visitatori si di-stribuiscono uniforme-mente su tutte le fascedi età e circa il 62% deivisitatori farà il viaggioin giornata. I Paesi targetper il turista di Expo sa-ranno quelli europei(Austria, Croazia, Dani-

mara, Francia, Germania, Gran Breta-gna, paesi Bassi, Spagna, Svizzera eSvezia) e i mercati chiavi extra UeAmerica, Cina, India, Russia, Giappo-ne ed Emirati Arabi. Così ha dichiara-to Sanzini – che ha raccontato le stra-tegie di marketing e di comunicazio-

ne che Explora sta mettendo in cam-po per promuovere il territorio lom-bardo, attraverso i Club di prodotto. Ma per lasciare “un segno” al visita-tore di Expo e soprattutto per attrar-lo nelle strutture agrituristiche lom-barde occorre avere ben chiaro cheognuno di noi, nei vari momenti del-la giornata, è contemporaneamentetante persone diverse, per cui occor-re “tarare” l’offerta turistica tenendoben presente questo concetto. Questo l’inizio dell’interessante rela-zione di Maestri di Ninja Academy, cheha posto l’accento sul fatto che i turi-sti cercano sempre più esperienze esempre meno status symbol e chequindi la capacità di trasmettersi e didistinguersi diventa fondamentale. Lagiornata è terminata con i saluti daparte del Segretario regionale di Agri-turist Paola Vailati, che ha risposto l’ac-cento sull’importanza dell’Associazio-ne e dell’aggregazione per portare “acasa” risultati soddisfacenti per leaziende e per tutto il comparto. ���

Più di 60 Paesi

costruiranno

un proprio

padiglione

“„

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Page 40: Mondo agricolo n.0

40| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

O R G A N I Z Z A Z I O N E E T E R R I T O R I O

Lungo l'anello dei Giardini Pubblici sisnoderà il fulcro della manifestazione,con i consueti espositori del settore agri-colo, zootecnico, commercio, artigianatoe le innumerevoli concessionarie.L'Area ex Angioline ospiterà il settorespecifico e specializzato per il mondodell'agricoltura, con l'esposizione dimacchine ed attrezzature funzionali adun concetto di sostenibilità ambientaleed alle nuove forme di lavorazione delterreno. L'area ospiterà, inoltre, animalida cortile, capre e cavalli con concorsimorfologici del settore. All'interno delcortile delle scuole elementari, invece, sa-ranno riunite tutte le associazioni del ter-ritorio e numerosi saranno gli appunta-menti culturali basati anche sull'intratte-nimento (compagnie teatrali ed esibizio-ni di ogni tipo – musicali, sportive, dan-zanti...). Quest'anno, più che mai, unaparticolare attenzione è stata riservata al-la parte convegnistica della fiera con l'or-ganizzazione di incontri a carattere na-zionale che vedranno l'intervento diospiti importanti già a partire dalla gior-nata di Giovedì 28 Agosto.Nei 4 giorni la Fiera rimarrà aperta dalle09:00 alle 23:30 con l'ingresso gratuito.

Manca poco all'apertura dei battenti del-la Fiera Regionale di Orzinuovi, que-st'anno giunta alla sua 66^ edizione.Tra i temi principali dell'edizione 2014agricoltura, zootecnica, artigianato, flo-rovivaistica e commercio con una parti-colare attenzione per l'agroalimentare e ilterritorio. Una fiera importante, che ha ilcompito di anticipare quelle che sarannole principali tematiche dell'Expo 2015, ilcui tema è “Nutrire il pianeta, energiaper la vita”. A questo proposito in PiazzaGaribaldi sarà allestito un settore agroa-limentare con prodotti come riso, cacao,caffè, frutta e legumi incluse conserve,miele, cereali, pasta, farine, spezie e pro-dotti mediterranei, divisi secondo cluster(ovvero isole). Non mancheranno di cer-to degustazioni guidate ed assaggini gra-tuiti. La straordinaria cornice di PiazzaVittorio Emanuele sarà il salotto dellaFiera, centro di relax, shopping e intrat-tenimento, allestito con fiori e giardini.Sul palco principale della piazza ogni se-ra verrà proposto un intrattenimentospeciale a partire dall'Ora-Aperitivo conmusica dal vivo, sfilate di moda, dj set eanimazione con il contributo dei com-mercianti del centro storico.

LA 66ª EDIZIONE DELLA QUATTRO GIORNI

Fiera regionale di Orzinuovi

Il Consiglio del SindacatoNazionale Impresa Famiglia-re Coltivatrice (IFC), nellariunione del 16 luglio, ha affi-dato al presidente IFC delleProvincie di MI-LO-MBAmedeo Cattaneo la delegaper l’Expo 2015; in pratica,Cattaneo è incaricato di se-guire, per conto dell’IFC, l’e-vento dell’Esposizione Uni-versale del 2015.Questo è un apprezzato rico-noscimento per la nostraConfagricoltura di MilanoLodi e Monza e in particolareper il Sindacato ProvincialeIFC che, sotto la guida di Cat-taneo, ha ben operato negliultimi anni, con un atteggia-mento sempre propositivonei confronti dei superioriSindacati IFC, Regionale eNazionale. Tant’è che questoincarico arriva dal presidentenazionale Poggioni proprioper riconoscere a Milano ilsuo impegno e la sua costan-te presenza alle riunioni, conun contributo fattivo di idee,proposte e, perché no, anchedi critiche, ma sempre co-struttive. Grazie a questonuovo incarico, Cattaneosarà invitato a partecipare,d’ora in poi, al Consiglio delSindacato Nazionale dell’Im-presa FC, insieme ai 20 rap-presentanti delle IFC dellevarie regioni. Nel cuore dellaFranciacorta, a Ome ha sedel’azienda Tancredi specializ-zata nell’allevamento di polli.

AMEDEO CATTANEO

DELEGATO

IFC PER L’EXPO

di Marco Bianchi

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giore fruitrice dei prodotti berga-maschi, e contestualmente quellocon la vecchia “fiera di pietra”, nel-la sua dimensione di spazio del-l’interscambio territoriale ed euro-peo. La struttura si presenta comeun grande complesso, compostoda quattro corpi – di cui due situa-ti lungo un asse longitudinale, in-tersecati ortogonalmente da unelemento centrale – localizzato al-l’interno di un’ampia area di circa173.000 metri quadrati, di cui quasi lametà costituita da zone a verde frammisteal parcheggio visitatori dotato di 1.800posti auto, da una superficie scoperta di35.000 metri quadrati e da una superficiecoperta di 16.000 metri quadrati. Un cen-

Fiera Bergamo è un grande centro dotatodi forza propulsiva e di flessibilità, in gra-do di ospitare manifestazioni fieristichedi differente specializzazione, nonchéeventi culturali, artistici e sportivi, ma an-che in grado di evolversi, di ampliarsi etrasformarsi per seguire la direzione delsuo sviluppo e dei suoi obiettivi che sonoquelli di competere con le principali fiereprovinciali e regionali.La struttura trae ispirazione dai grandiesempi del modello fieristico europeo –spazi espositivi e polivalenti ad un tempoda utilizzare durante tutto l’anno con unastruttura a piano terra, padiglioni di me-dia grandezza, sale conferenze e spazi perla ristorazione – e rinsalda così ancheidealmente il dialogo con l’Europa, mag-

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Fiera di Bergamo: grande centro espositivo

tro polifunzionale con ingresso e galleriadi 3.200 metri quadrati, un centro-confe-renze da 440 posti, salette polifunzionalida 40 e 60 posti, due magazzini da 1.200metri quadrati, tre bar, una sala ristoran-te e un self-service da 220 posti.

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42| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

A SETTEMBRE IL NUOVO CORSO PER OPERATORI

Nuovo corso per operatori

zione al pubblico di alimenti ebevande, le verifiche ispettive da par-te dei corpi preposti, il marketingterritoriale e la multifunzionalità in

EAPRAL FORMAZIONE

tutti i suoi aspetti. Verranno dunqueforniti elementi utili all’imprenditoreagrituristico per la gestione dellapropria azienda, oltre che un con-fronto con altri imprenditori agritu-ristici.Al termine del percorso formativo (acoloro che avranno raggiunto alme-no il 75% delle ore di frequenza)verrà rilasciato il certificato di abili-tazione all’esercizio dell’attività agri-turistica.Per info sul calendario del corso, lemodalità di adesione ed il costo, vaial sito www.eapral.confagricoltura-lombardia.itIl termine per le adesioni è fissatoentro l’8 settembre 2014.Ulteriori informazioni possono esse-re richieste a: eapral@©onfagricoltu-ralombardia.it oppure al n.02/58302122.

E.A.P.R.A.L.(Ente di AddestramentoProfessionale in Agricoltu-ra della Lombardia), con ilpatrocinio di AgrituristLombardia, organizza, peril mese di settembre un cor-so per operatori agrituristi-ci di 40 ore, obbligatorioper l’iscrizione all’Albo pro-vinciale, come previsto dalregolamento regionale4/2008).Il corso si svolgerà a Mila-no, presso la sede diE.A.PR.A.L. – Viale Isonzo,27 – con partenza il 17 set-tembre e termine il 15 otto-bre 2014.Durante il corso, attraversol’intervento di qualificatidocenti, si tratterà la nor-mativa regionale sull’agriturismo, lenorme fiscali, previdenziali, gliaspetti legati alla sicurezza, i metodie le procedure per la somministra-

Nell’ambito del Dispositivo progettiQuadro legge 236/93 anno 2009, inATS (Associazione Temporanea diScopo) con la Scuola Agraria delParco di Monza (capofila), eAgricoltura è Vita e su incarico diC.I.S.L.è stato presentato il progettoquadro dal titolo:

“Lo sviluppo del capitale umano, la salubrità e la sicurezza neiluoghi di lavoro a supporto dell’innovazione organizzativa delsettore agricolo lombardo, incluso il settore florovivaistico,forestale e della gestione del verde pubblico e privato”.

Progetti formativi dei Corsi Legge 236/93

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44| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

CONFAGRI LOMBARDIA È STATA PRESENTE ALLA FIERA TEDESCA

AGRITURISMOdi Veronica Mazzanti

Sabato 30 agosto Agrituri-st Lombardia è stata ospi-tata nello Stand di Regio-ne Lombardia presso lafiera EUROBIKE che si èsvolta a Friedrichshafen,Germania. La giornata disabato, durante la quale lafiera è rimasta aperta alpubblico, era dedicata inparticolare al cicloturi-smo, con la formula slo-gan HOLIDAY ONBIKE.La giornata ha visto unafflusso importante dipersone che si sono avvi-cinate allo stand Agrituri-st richiedendo informa-zioni generali su percorsidi cicloturismo nella nostra regio-ne, possibilità di sistemazione edaltre informazioni di tipo generale.Il nostro rappresentante ha fornito

insieme ad altro materiale in linguatedesca fornito dalla Regione Lom-bardia con mappe della regione egli itinerari ciclabili esistenti.Pur essendo una fiera dedicataprincipalmente a chi lavora nelcampo della vendita di biciclette(gli stand erano allestiti da ditteproduttrici di bici e accessori), lagiornata di sabato ci ha dato l'op-portunità di essere presenti in unavetrina dedicata ad un pubblicogeneralista, ma fortemente interes-sato alle proposte di turismo inbicicletta.Agriturist Lombardia intende pre-sidiare fiere e manifestazioni chediano l’opportunità di far conoscerel’offerta turistica delle aziende e leattività che si possono svolgereattorno, in modo da allargare sem-pre più la rete degli ospiti che trova-no in Fattoria un piacevolemomento di relax e tranquillità.

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agli interessati una scheda informa-tiva sulle proposte di pacchettiAgriturist Lombardia, completa dicontatti telefonici e sito internet

CONVENZIONI PER I SOCI

Agriturist Lombardia e Ubi Banca hanno firmato un accordo quadro peroffrire ai soci condizioni di utilizzo e canone POS esclusive.Dal prossimo 30 giugno professionisti, artigiani e commercianti dovrannodotarsi di Pos per bancomat o carte di credito per pagamenti d'importosuperiore a 30 euro.Per far fronte a quest'obbligo di legge e supportare le aziende nell’adempimentodella norma, Agriturist Lombardia ha stipulato una vantaggiosa convenzionecon il Gruppo Ubi Banca. L’accordo, riservato ai soci Agriturist Lombardia,prevede costi di installazione ed utilizzo POS esclusivi tra cui, in particolare,l’abbattimento del canone di tenuta in funzione del numero di transazioniandate a buon fine. Nell’ambito della convenzione, gli agriturismi possono accedere ad altriprodotti a condizioni vantaggiose (carta di credito, riba, ecc.) oltre che afinanziamenti dedicati e ad assicurazioni specifiche per il settore. Per ulteriori dettagli: [email protected].

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I Giovani di Confagricoltura Cremonae Semex Italia organizzano un inte-ressante viaggio in Canada dal 10 al

16 novembre, SEMEX ITALIA Srl è una so-cietà operante nel settore della distribu-zione in esclusiva dei pro-dotti Semex Alliance, conl’ obiettivo fondamentaledi fornire agli allevatoriitaliani la genetica e il ser-vizio più conveniente perlo sviluppo economicodelle loro Aziende. Unisce i punti di forzaunici di quattro Centri ca-nadesi d'I.A. con una lun-ga esperienza in un'al-leanza integrata di geneti-ca e marketing che si po-siziona come leader inter-nazionale nella geneticabovina. Il viaggio prevede la par-tecipazione al Royal Agri-cultural Winter Fair, im-portante manifestazionefieristica per l’allevamen-to di vacche da carne e dalatte e la visita a 8 alleva-menti dell’Ontario.

Per ulteriori informazioni sul viaggio esui costi, è possibile contattare la segre-teria dei Giovani di Cremona: 0372465339 - email [email protected].

Elisabetta Tufarelli

VIAGGIO IN CANADA

DEI GIOVANI DELL’ANGA

IN VISITA AGLI ALLEVAMENTI

DI VACCHE

DA CARNE E DA LATTE

I L C O M M E N T O

Alla scoperta degli allevamenti del Canada

EVENTI ANGA

Successo per la Festa di MezzaEstate dei giovani di Bresciache quest’anno si è tenuta nelsuggestivo borgo Antico SanVitale, a Borgonato di Cortefranca.Una location esclusiva e unmomento conviviale decisamentepiù ristretto rispetto agli anniprecedenti, ma appositamente,con l’obiettivo di diversificarel’evento rispetto alla classicaFesta sull’aia, fatta negli anniprecedenti. La serata, realizzatacon il contributo di Gas Sales,Flagas e Bonera Refrigerazioni,è stata anche l’occasione pervisitare una realtà bresciana diprestigio, le Distillerie Franciacorta,un mix tra valorizzazione delterritorio e delle tradizioni ericerca/innovazione. La festa,che si è svolta venerdì 18 luglio,è p ro s e g u i t a a l l ’ i n s e g n adell’eccellenza e del rapportocon il territorio con l’assaggiodella straordinaria cucina diStefano Cerveni, famoso chefstellato che ha portato i saporied i prodotti del terra franciacortinain tutto il mondo. “Sono moltofelice per la riuscita dell’iniziativae per la coesione del gruppo– ha dichiarato il Presidentedei Giovani bresciani, AndreaPeri - . Ritengo sia assolutamentenecessario per i giovani restareinsieme per poter incidereefficacemente sulle decisioniprese dalla politica ”.

“ Il documento presentato dai Giovanilombardi, in relazione all’Art. 7 del D.L.#campolibero, interamente recepito dallasede nazionale, propone le seguentimodifiche: innalzamento dell’età delbeneficiario delle detrazioni da 35 a 40 anni.innalzamento del limite di 80 €/ha che inmolti casi ed in diversi territori del Paese è

sottostimato in rapporto ai canoni pagati, una cifra equapotrebbe essere pari ad almeno 120 €/ha. Tale limite èestremamente limitativo (considerando l’importo inizialmenteprevisto di 80 €/ha, il beneficio fiscale si applicherebbe almassimo per i primi 15 ha). Sarebbe quindi opportuno innalzaretale limite, portandolo da 1200,00 €/ha a 5000,00 €/ha per ognianno. (La soluzione ideale sarebbe, in deroga al regime deminimis eliminare il tetto massimo per la fruizionedell’agevolazione). La previsione indicata al comma 4 dell’Art. 7sulla rivalutazione dei redditi agrari e dominicali per i proprietariconduttori CD/IAP rischia di rendere inefficaci le agevolazionifiscali previste all’interno.

Stefano Lamberti Presidente Anga Lombardia

”46| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

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A T T U A L I T À D A L L E I M P R E S E

“Il t raguardo piùbello è quello che

non hai ancora tagliato”,disse Henry Ford. È conqueste parole, che i tito-lari della Rota Guido -Alberto Rota, compo-nente della giunta diConfindustria Piacenza,Francesca Rota ed Enri-co Villa - hanno rivelato,in occasione dell’eventoper il 50° anniversario,le loro intenzioni per ilfuturo. Anche tramite unlibro realizzato per l’oc-casione intitolato: “RotaGuido 1964-2104, dapiù di 50 anni il meglio”. L’azienda, con piu di 50anni di storia alle spalle,141 dipendenti, 4 sedi intutta Europa ed un fattu-rato in aumento di annoin anno, sabato 19 luglio2014 ha scelto di condi-videre la propria storiae le proprie prospettiveper il futuro in un evento che rimarrànella memoria di tutti i presenti.L’evento, svoltosi nella cornice del-la sede storica di Fiorenzuola d’Ar-da, ha visto il taglio del nastro deinuovi uffici e dell’area logistica,completamente rinnovata, insiemead un percorso fotografico, dal 1964ad oggi, con tutte le tappe più im-portanti della famiglia e dell’azien-da stessa, sottolineando che quelloche si stava celebrando sarebbestato un altro punto di partenza, ver-so nuovi obiettivi.

I prossimi progetti prevedono l’a-pertura di una nuova sede in Russia,al fine di poter rispondere ad unmercato in grossa crescita nel setto-re zootecnico, proseguendo collate-ralmente con la penetrazione in Ci-na, dove le esigenze dei prossimianni saranno di aumentare la produ-zione interna di latte e la presenzadi capi allevati sul territorio proprioper il graduale cambiamento nellatradizione alimentare di questa po-polosa nazione.Ed è cosi che si apre la nuova era per

� S O C IE T À L E A D E R N E L L E T E C N O L O G IE P E R Z O O T E C N IA , E N E R G IE E D A M B IE N T E

ROTA GUIDO: 50 anni di storia,tanti impegni per il futuro

l’azienda leader nella zootecnia,nelle energie e nella tutela dell’am-biente. Tuttavia, conclude AlbertoRota “se si dovesse scegliere fra di-ventare una grande azienda per-dendo di vista qualità e servizi chesi sono riusciti a dare in questi anni,o rimanere una media impresa conla personalità, le competenze ed ilrapporto stretto e diretto che si ten-de ad instaurare con i clienti, certa-mente non ci sarebbe un solo di-pendente all’interno della Rota chesceglierebbe la prima opzione“.�

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Non si arresta la crescita di Bkt

che ha presentato, in Germania, le novità

per il settore agricolo.Il modello della“fabbrica sociale”,campus residenziale

per 500 famiglie

AT T U A L I TÀ M O T O R I

48| MONDO AGRICOLO|LUGLIO-AGOSTO 2014

Crescita è stata la parola chia-

ve che ha scandito le fasi

dell’incontro con la stampa

organizzato da Bkt lo scor-

so maggio in Germania, a

Marienfeld, in occasione

del salone Reifen di Essen, la grande ras-

segna internazionale dedicata al settore

degli pneumatici. Un evento allestito

dall’azienda indiana produttrice di

pneumatici off-highway per festeggiare

i dieci anni sul mercato del suo radiale

Agrimax, ma anche per presentare lenovità di prodotto nel segmento agri-colo ed illustrare risultati e strategie diun gruppo dinamico ed in costanteevoluzione. Lo testimonia il percorso compiuto daBkt, fondata nel 1987, durante l’ultimodecennio: dal 2004 ad oggi, infatti, la

compagnia di Mumbai ha vi-sto salire da 1.550 a 7.000 isuoi addetti, passando da unaproduzione di 22,8 milioni ditonnellate a quella stimataper il 2014 nell’ordine dei165 milioni di tonnellate,mentre le vendite totali sonobalzate dagli 80 milioni didollari di dieci anni fa ai 950milioni di dollari previsti perl’anno in corso ed il numerodi Paesi serviti, 30 nel 2004, èarrivato a 130 nei cinquecontinenti. Molto bene anche sul versante dell’e-sercizio finanziario terminato a finemarzo 2014, chiuso da Bkt con un fat-turato di 780 milioni di dollari e conuna quota del mercato mondiale dipneumatici del settore off-highway pa-ri al 6%, assicurata da un’ampia gammadi prodotti – attualmente ben 2.300 –destinati ai diversi segmenti specialisti-ci (macchine e attrezzature agricole,movimento terra, minerario, industria-le, portuale, Atv e giardinaggio). Decisa-mente ambiziosi, poi, gli obiettivi di-chiarati da Bkt, che mira a raggiungerela soglia dei 2 miliardi di dollari di fattu-rato entro il 2020. Di pari passo ha mar-ciato la crescita strutturale, tanto cheoggi il costruttore indiano, partito con ilprimo impianto produttivo di Auranga-bad, può contare su stabilimenti in queldi Bhiwadi, Dombivali, Chopanki e suquello nuovissimo ed ultra-moderno diBhuj (cuore della produzione degliAgrimax), che rappresenta anche unesempio di “fabbrica sociale”, visto che

di Barbara Mengozziospita al suo interno una housing co-lony per i dipendenti e le loro famiglie,dove presto verranno costruiti un ospe-dale, una stazione dei vigili del fuoco,un grande centro sportivo e una scuo-la. Il tutto interamente progettato inun’ottica verde ed ecologica, in lineacon una filosofia aziendale sensibile, ol-tre che ai principi del benessere e dellaqualità della vita, ai valori del rispetto edella tutela dell’ambiente (non a casogran parte dell’energia necessaria peralimentare gli stabilimenti Bkt viene ge-nerata da fonti alternative rinnovabili).Tre, infine, le novità “made in India” ri-guardanti le famiglie di pneumatici agri-coli: Agrimax Force nella misura IF710/75 R 42, Agrimax Spargo nella mi-sura VF 380/90 R 46 e FL630 Super nel-la misura 750/60 R 30.5. Accanto allenuove misure, Bkt ha esposto a Essen inanteprima i nuovi pneumatici FL 635(nato per essere utilizzato sulle roto-presse su campo asciutto) e RidemaxFL 698, che vanno ad arricchire la gam-ma flotation. ���

Pneumatici: business e politiche sociali

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O R G A N I Z Z A Z I O N E E T E R R I T O R I O

“Ogm significa anche meno chimica,non ne facciamo una battaglia ideologi-ca”. Lo sottolinea il ‘manifesto’ firmatodai presidenti regionali di Confagricol-tura Veneto, Lombardia, Piemonte,Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,Campania e Puglia, in vista della stagio-ne del trattamento antipiralide del mais– sui 900 mila ettari investiti a tale colti-vazione - per contrastare la diffusionedel lepidottero. “Gli Ogm non sonocontro la biodiversità – rilevano i sotto-scrittori del manifesto – e possono favo-rire un’attività produttiva maidicola piùrispettosa dell’ambiente. Altrimenti èinevitabile il trattamento chimico: le fe-rite provocate dalle larve dell'insetto sul-la coltura causano perdite di produzio-ne, ma soprattutto creano l'habitat idea-le per lo sviluppo di funghi. Il risultato èche la granella rischia di essere contami-nata da micotossine, altamente perico-lose per l’uomo e per gli animali d'alle-vamento”. Il mais è un prodotto indi-spensabile che serve per l’alimentazioneumana e animale; poiché non ne produ-ciamo abbastanza, lo importiamo inparte dall’estero, dove si coltiva avvalen-dosi dell’ingegneria genetica che ‘inse-

gna’ alle piante a difendersi da sole daiparassiti. “Il problema della piralide in-teressa anche la Spagna – osservano ifirmatari del ‘manifesto’ – dove è statorisolto consentendo le semine di maisBt, la soluzione più semplice, più econo-mica e più rispettosa dell'ambiente edella salute dei consumatori”. La crona-ca di questi giorni porta notizie di se-questri di prodotti alimentari in cui sisono registrati livelli di tossine superiorial minimo consentito per legge. “Confa-gricoltura – si legge in una nota dell’Or-ganizzazione - denuncia da anni il pro-blema, invitando tutti gli attori della fi-liera del mais a mettere in atto ogni mi-sura necessaria a ridurre la presenza ditali sostanze”. “Non vogliamo gli Ogm atutti i costi – conclude Confagricoltu-ra– vogliamo però che venga data fidu-cia alla scienza e alla ricerca nel valutarei pro e i contro dell’ingegneria geneticain maniera rigorosa, non emotiva. So-prattutto non facciamo degli Ogm unabattaglia ideologica, perché ci sono pro-blemi enormi, come quelli della piralidedel mais e dell’uso di 100 mila litri diprodotti chimici, che vanno affrontaticon risposte scientifiche”.

GENETICA INSEGNA ALLE PIANTE A DIFENDERSI DAI PARASSITI

Piralide e Ogm: manifesto

di 7 Federazioni

di Elisabetta Tufarelli

LUGLIO-AGOSTO 2014 | MONDO AGRICOLO | 49

Il Brasile quest’anno non èstato solo la sede della Coppadel Mondo di Calcio. Ungruppo di imprenditori agri-coli associati a Confagricoltu-ra Salerno ha attraversato l’o-ceano per andare a visitarel’Agrishow 2014 di RiberaoPreto, la più grande fiera agri-cola di tutto il Sudamerica.Quattrocentoquarantamilametri quadri di esposizione,più di 800 marchi ed una me-dia annuale di visitatori intor-no alle duecentomila presen-ze e cento ettari di campi di-mostrativi. Gli imprenditorihanno potuto “toccare conmano” una realtà agricola infortissima espansione. Inte-ressanti le tecnologie che, de-stinate a produzioni estensive,potrebbero essere di spuntoper le meno abbondanti pro-duzioni intensive della Pianadel Sele. Importante anchel’incontro con il delegato del-l’ICE presente in Fiera, grazieal quale potrebbero svilup-parsi interessanti occasioni discambio e vendita prodottitra Italia e Brasile. A San Pao-lo il presidente della Cameradi Commercio italiana inBrasile, Edoardo Pollastri, hapermesso di comprendere ledinamiche di un mercato for-temente interessato alle pro-duzioni di qualità.

SALERNOAZIENDEIN BRASILE

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5 0 | MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

O R G A N I Z Z A Z I O N E E T E R R I T O R I O

vasta zona compresa tra il Po ed il Ticino.Lo sottolinea Confagricoltura ricordan-do che, a causa della concorrenza del ri-so cambogiano, i prezzi di mercato dellevarietà italiane di riso Lungo B (indica)sono scesi dai 26 euro/qle dello scorsofebbraio, agli attuali 22 euro, livello cheormai non copre neppure i costi di pro-duzione. A poco serviranno gli aiuti del-la nuova Pac "verso il 2020", pesante-mente ridimensionati dal prossimo an-no, e nemmeno il pagamento specificoper il riso previsto a livello nazionale ser-virà più di tanto, scontando la scelta,miope, di non utilizzare tutti i fondi di-sponibili per questa misura di sostegnoai settori in crisi. In sostanza, grazie allecondizioni preferenziali che le derivanodal proprio status di Paese meno avanza-to, la Cambogia sta esportando "a manibasse" sul mercato europeo, diventato ilsuo principale sbocco commerciale, so-stituendo gli altri competitor asiatici chesono invece soggetti al dazio. Permanen-do queste condizioni, la nuova campa-gna commerciale che si aprirà il prossi-mo 1° settembre registrerà un notevoleappesantimento dell'offerta di risone eriso lungo B, con un aumento dell'inven-duto di oltre 500.000 quintali rispetto al-l’anno scorso.

Valanghe di riso asiatico invadono i mer-cati europei e Confagricoltura sollecita ilGoverno affinché ottenga dalla UE il ri-pristino del dazio sull'import di prodot-to dalla Cambogia, applicando la clauso-la di salvaguardia ai sensi dell’art. 22 delRegolamento Ue n. 978/2012. I risicolto-ri hanno manifestato in tutto il Nord d’I-talia contro questo lento "strangolamen-to" del settore, bloccando per una setti-mana l'attività di contrattazione delleprincipali borse merci nelle province ri-sicole settentrionali. Le importazioninell’Unione Europea di riso di originecambogiana, che non è soggetto al daziodoganale di 175 euro/ton., sono aumen-tate nell’ultima campagna di commer-cializzazione di quasi 100 mila tonnella-te, sfiorando le 200 mila in 12 mesi. Insoli nove mesi dell’attuale campagna(settembre 2013 - maggio 2014) il quan-titativo importato dalla Cambogia è piùche raddoppiato rispetto allo stesso pe-riodo dello scorso anno, con la prospet-tiva di toccare le 250 mila tonnellate en-tro il prossimo agosto. Se non si arrestal’importazione selvaggia di riso a daziozero dalla Cambogia, la risicoltura italia-na tornerà in meno di un anno ai livelliproduttivi di venti anni fa, mettendo a ri-schio l’equilibrio idrogeologico di una

INVASIONE DI PRODOTTO ASIATICO SUI MERCATI EUROPEI

La battaglia del riso

Luca Lazzàro, è stato eletto pre-sidente di Confagricoltura Ta-ranto per il triennio 2014-2017.Lo affianca la vicepresidenteLucia Cavallo e la nuova giun-ta: Francesco Basile (presidenteonorario), Gerardo Giovinazzi,Lello Tamburrino, GiovanniCantore, Teodoro Ripa, AngeloDe Filippis e Cosimo Cavallo.Laureato in Giurisprudenza edottorato in Diritto tributario,impegnato nella conduzione diuna storica azienda agricolanell'agro di Crispiano ad indi-rizzo prevalentemente olivico-lo, a cui si aggiungono colturecerealicole ed ospitalità rurale,il trentaduenne neopresidentesostituisce Gerardo Giovinazzi.«Siamo pronti a dare battagliasui danni ambientali provocatiall'agricoltura dall'inquina-mento industriale, in particola-re dell'Ilva», ha detto LucaLazzàro, che ha aggiunto: «Cisiamo costituiti parte civile nelProcesso "ambiente svenduto",perché riteniamo di essere leprime vittime di questo siste-ma, che ha distrutto il territo-rio». Confagricoltura Taranto èla prima associazione datorialedella provincia: 618 ditte tarif-fate e 655mila nel 2013.Lazzàrointende proporre, una tassazio-ne ed una contribuzione com-patibile con le difficoltà compe-titive che i nostri prodotti ri-scontrano sul mercato, a causadella grave crisi ambientale chevive il territorio.

TARANTOLAZZÀROPRESIDENTE

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Pallottini, il presidente della BorsaMerci di Roma Campana, il direttoredella Saplo (Birra Peroni) Scappaticci,il presidente di Consmaremma Bra-vetti, il funzionario responsabile delsettore cereali di Confagricoltura na-zionale Salvi. «Roma agricola – ha os-servato Giansanti - fornisce il latte al-la Centrale del latte di Roma, l’orzo aBirra Peroni, produce ortofrutta, vino,olio, cereali; ha una zootecnia altret-tanto vivace (allevamento di bovinima anche ovicaprini e avicunicoli).Insomma è una grande realtà produt-tiva per la quale abbiamo studiato econcretizzato il marchio “Qualità ro-mana”. Vogliamo proseguire sulla stra-da della valorizzazione e della crescitache non può fermarsi al bacino locale,per le dimensioni di molte nostre im-prese che puntano necessariamentesull’internazionalizzazione e sul kmcentomila». «È il tempo delle scelte –ha quindi concluso - . Credo nella con-certazione e nelle logiche di filiera. Ilmessaggio forte che affidiamo alleAmministrazioni di Regione e Comu-ne è che abbiamo gettato il seme peruna rinnovata alleanza tra gli attoridella filiera; per costruire, tutti insie-me, il futuro verde della Capitale».

«Gli agricoltori romani vogliono l’a-gorà in cui incontrarsi, fare business,approfondire le tematiche settoriali,progettare il futuro. Nei tempi passati il luogo d’incontroera piazza della Rotonda nei pressi delPantheon. Ecco, chiediamo ilPantheon del XXI secolo». Lo ha det-to il presidente di ConfagricolturaRoma e vicepresidente nazionaleMassimiliano Giansanti nel corso del-l’Assemblea degli associati, presso l’a-zienda agricola e zootecnica “5 Stelle”,alla presenza, tra gli altri, degli asses-sori all’Agricoltura della Regione Ric-ci e all'Agroalimentare del ComuneMarino. «Confagricoltura Roma ha in animo –ha ricordato Giansanti - un progettodi “Città dell’Agricoltura” dove vedereriunite, istituzioni, enti, associazionisettoriali, istituti di ricerca, che preve-da pure spazi per incontri e affari». Nel corso dell’assemblea degli agricol-tori romani si sono tenuti vari mo-menti di dibattito che hanno coinvol-to l’intera filiera agroindustriale. Sonoinfatti intervenuti: il presidente dellaCentrale del latte di Roma Vanoli,l’amministratore delegato del CAR(Centro Agroalimentare di Roma)

CONFRONTO CONFAGRICOLTURA ROMA, FILIERA E ISTITUZIONI

«L’agorà per gli agricoltori»

Gli assessori regionali all'A-gricoltura Ricci e all'Am-biente Refrigeri, il vicepre-sidente ed il direttore gene-rale di Confagricoltura na-zionale Giansanti e Mastro-buono sono intervenuti al-l'assemblea di Confagricol-tura Lazio. «Il PSR 2014-2020 - ha detto Ricci - saràsu misura dei nostri territo-ri. La semplificazione del si-stema burocratico e l'offertadi maggiori opportunità aigiovani con gli aiuti allestart up d'impresa sono iprimi obiettivi da raggiun-gere». Refrigeri ha spiegatoche sui consorzi di bonificail suo assessorato «sta lavo-rando intensamente ad unarisoluzione dei crediti 2011e 2012 e ad una completariforma del sistema». Sui danni da fauna selvatical'assessore ha garantito ilsuperamento dell'attuale si-stema di ristoro. «Gli agri-coltori - ha fatto notare ilpresidente di Confagricol-tura Lazio Ricotta - sono iprimi tutori dell'ambiente;sollecitiamo che la norma-tiva sulle aree naturali pro-tette (LR 29/1997) venga ri-vista favorendo l'attivitàagricola nei parchi. Non èpiù ammissibile la camiciadi forza ad attività produtti-ve che non recano dannima, al contrario, valorizza-no il territorio».

LAZIOAGRICOLTURANEI PARCHI

Refrigeri, Ricotta e Simeone

LUGLIO-AGOSTO 2014 | MONDO AGRICOLO | 51

Ricci, Giansanti e Marino

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52 | MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

l’immediatezza e della semplificazione. Sarà anche più fa-

cile lavorare in sinergia con la base associativa.”L’osmosi

tra nucleo e territorio – precisa il presidente dei giovani

– è fondamentale. Vedersi a Roma nelle occasioni istitu-

zionali è troppo poco. Vogliamo avvicinarci di più alle

imprese, ascoltare le loro esigenze, stimolare la parteci-

pazione e il contributo dei dirigenti dell'associazione a

tutti i livelli”. La scelta di stare fermi a guardare il mondo

che passa accanto non è di

questa squadra che, fin dal

suo insediamento, ha lavo-

rato per cercare, provare,

sperimentare, per portare

a casa Anga nuovi giovani,

nuove forze e sempre nuo-

vi stimoli alla crescita. Il

must dei giovani di Confa-

gricoltura è quello di valo-

rizzare l’agricoltura e il be-

nessere sostenibile, svilup-

pando le potenzialità

(umane e managerial-sin-

dacali) con l’obiettivo di

aumentare la base associa-

tiva, creando il desiderio di

appartenere e partecipare.

Presupposti e mezzi opera-

tivi,messi già in cantiere,

che si chiamano Yeah e

Road Show e che ridise-

gnano e attualizzano l’or-

ganizzazione, adattandola

alle esigenze ed ai tempi.

Elisabetta Tufarelli

L’ANGA HA LAVORATO SULL’IDENTITÀ VISIVA, SUL DIALOGO NUCLEO/TERRITORIO E SULLE SINERGIE CON I PROGETTI CONFEDERALI

Il bilanciodi un annodi crescita

Adistanza di un anno dall’elezione, Raffaele Maiora-

no e il suo Comitato di presidenza, in occasione

dell’ultima assemblea, hanno fatto un bilancio sul

programma che li aveva portati ai vertici dell’associazio-

ne dei giovani di Confagricoltura. La loro parola d’ordine,

‘condivisione’, nei programmi e nei passaggi, ha portato

a dei risultati concreti e che sono sotto gli occhi di tutti.

”Il nostro obiettivo – ha detto Maiorano - è far emergere

un’associazione a cui i gio-

vani agricoltori vogliono

appartenere. Per raggiun-

gere questo scopo, abbia-

mo messo mano ad una se-

rie di riforme esterne ed in-

terne, basate su di un me-

todo di lavoro in rete, più

snello, coinvolgente e re-

sponsabilizzante”.

In pratica, in un anno, me-

todicamente e concreta-

mente, l’Anga ha lavorato

sull’identità visiva, sull’im-

plementazione del dialogo

nucleo/territorio e sulla

sempre maggiore sinergia

con i progetti di Confagri-

coltura. Sul piano operati-

vo si è data una forte acce-

lerata per l’implementazio-

ne di un software che per-

metterà di passare dalle

schede cartacee, finalmen-

te, ad un database elettro-

nico a tutto vantaggio del-

Credo profondamente cheoccorra passare dall'azionerivendicativa all'azione pro-positiva e consapevole.Siamo un’associazione digiovani imprenditori e,come tali, non possiamopermetterci di stare im-mobili in un mondo che siallarga e si modifica a

velocità vertiginosa. Sono convinto che le rivoluzioniepocali vadano assecondate, facendo propri i segnali checondividiamo, riuscendo, però, a ‘marcare’ il territorio.Faremo azione sindacale fuori dal nostro Palazzo, in untour nazionale, regione per regione. Con road show, manon solo. Certamente stiamo intessendo e consolidandorelazioni nuove senza tralasciare di ‘fidelizzare’ i nostriinterlocutori storici ed istituzionali. E puntiamo su serviziinnovativi. Il cambiamento è fondamentale per la crescitadelle persone, così come delle nostre imprese. Cogliamolo(o impariamo insieme a coglierlo.)

Raffaele Maiorano Presidente Nazionale Anga

I L C O M M E N T O

Page 53: Mondo agricolo n.0

vorativi, siano parenti del conduttore af-fittuario. L’Anga di Mantova propone tresoluzioni: la modifica dell’aliquota suiterreni di proprietà e condotti da giova-ni IAP o CD; facilitazioni per i possesso-ri di terreni agricoli che vengono dati inaffitto a giovani IAP o CD e l’agevolazio-ne sui fabbricati abitativi che insistonosu fondi dati in affitto a giovani IAP oCD. D’altronde, nonostante la voglia diinsediarsi in agricoltura delle nuove ge-nerazioni, l’incidenza degli imprenditoriagricoli “under 3 5 ” sul totale degli im-prenditori del settore iscritti al Registrodelle Imprese agricole è passata dal7 ,5 7 % del 2 0 1 0 al 6 ,9 4 % del 2 0 1 3 (Ana-lisi del Centro studi Confagricoltura sudati Unioncamere) e nello stesso inter-vallo di tempo le imprese condotte dagiovani hanno registrato una flessionepressoché doppia (-16,28%) delle altre.Anche se parte di questo fenomeno èdovuta al superamento dell’età da partedei conduttori, a parere dei Giovani diConfagricoltura Mantova vanno fattitutti gli sforzi per permettere ai giovanidi insediarsi e rimanere in azienda.

In agricoltura è evidente un paradossoeconomico: a fronte di tanti giovani chevorrebbero insediarsi e rimanere in agri-coltura, esistono enormi difficoltà og-gettive che limitano e, addirittura impe-discono, accessi e permanenze. I giovanidi Confagricoltura Mantova, dopo es-sersi confrontati al loro interno, sonostati stimolati dal Sindacato Impresa Fa-miliare e supportati dal Consiglio Pro-vinciale di Confagricoltura Mantova perpreparare un documento di proposte incui sottolineano come l'introduzionedell'IMU, oltre a rappresentare un im-portante aggravio fiscale, abbia automa-ticamente comportato anche un sensibi-le aumento dei canoni d'affitto. L’obietti-vo, riducendo l'onere dell’imposta sia aquei giovani IAP o CD che direttamenteconducono terreni di loro proprietà, siaa chi conduce terreni in affitto, è quellodi favorire il ricambio generazionale e diincoraggiare permanenza e ingresso dinuove forze nel settore. E’ sempre piùfrequente, infatti, che i proprietari deiterreni oggetto di affitto, che talvoltahanno intrapreso differenti percorsi la-

REGGIO CALABRIA

Giuseppe Barbaro

chiede IGP

Olio di CalabriaTroppe difficoltà bloccanol’insediamento giovanile

DOCUMENTO ANGA MANTOVA SU RICAMBIO GENERAZIONALE

“In Italia ha ottenuto l’IGPsolo la denominazione ‘OlioToscano’. Siamo certi peròche anche le nostre coltiva-zioni e produzioni possanoottenere questo riconosci-mento. L’IGP indubbiamentedarebbe al nostro settore oli-vicolo opportunità più con-crete, che garantendo il ri-cambio generazionale e lasalvaguardia dei livelli occu-pazionali. Crediamo nellepotenzialità della Calabria econtinuiamo ad investire escommettere sulla nostra ter-ra”. Lo ha detto Giuseppe Bar-baro, presidente dei Giovanidi Confagricoltura ReggioCalabria, intervenendo all’as-semblea pubblica organizzatadal Dipartimento Agricolturadella Regione Calabria, per lapresentazione del Disciplina-re Igp ‘Olio di Calabria’, allapresenza dei funzionari delMipaaf. “Finalmente – hacontinuato - è stata scrittauna pagina importante per lanostra olivicoltura. Non di-mentichiamo che il 33% dellaproduzione nazionale di oliod’oliva viene dalla regione equesto riconoscimento potràdare il giusto futuro al nostrosettore”.

LUGLIO-AGOSTO 2014 | MONDO AGRICOLO |53

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È IMPORTANTE incentivare la presenza femminile nel settore

primario. Abbiamo ottenuto significativi risultati in questi mesi.

Su tutti, quello della ‘Maratona delle imprenditrici verso Expo2015’, il percorso di avvicinamento alla grande kermesse mila-nese lanciato proprio da Confagricoltura Donna Lombardia edora divenuta un’iniziativa di respiro nazionale”. Lo ha messo inevidenza Gabriella Poli, presidente lombarda e vicepresidentenazionale di Confagricoltura Donna, in occasione all’assemblea

regionale dell’associazione, che si è recentemente svolta nel l’Agriturismo Le Preseglie di Desenzano del Garda. “Intendiamo inoltre premere ulteriormentel’acceleratore sull’azione di proselitismo e dunque sulla campagna di tesseramentovolta ad incrementare le adesioni alla nostra organizzazione”, ha aggiunto Poli.

Bandi al femminilein vista di Expo

di Elisabetta TufarelliCAMPI ROSA

LE NUOVE SFIDELe donne muovono l’economia enon lo fanno solo in tempo dicrisi. Sono dinamiche, un requisitofondamentale per posizionarsiin modo competitivo sul mercato.Le nuove sfide devono spingerciad immaginare sempre nuoveidee sia per il personale al nostrofianco sia per i prodotti, alla lucedei continui cambiamenti deiconsumi, ma dobbiamo anche

ess ere meno indiv idualiste elavorare insieme per rafforzaresempre più la nostra associazionesul territorio. L’unione ci daràsempre più forza, per far riconosceredalle Istituzioni quello che siamoe rappresentiamo: serve maggioreconsiderazione per le imprenditriciagricole. Non pecchiamo dipresunzione; semplicementechiediamo che venga dato valoreal nostro lavoro. Non è un casoche molti mass media diano spazioa storie e successi al femminile,anche in mondi a connotazionefortemente “maschile”, comel’agricoltura. La capacità femminiledi saper leggere i cambiamentieconomici e sociali che caratterizzanoil contesto rurale ha un valore,che va riconosciuto. Siamo capacidi adattare l’attività dell’impresaalle nuove necessità del territorio,contribuendo fortemente a sostenereun “nuovo” ruolo oltre e più avantidella semplice produzione. Leimprese femminili in agricolturanon sono solo agriturismi, fattoriesociali e didattiche, attivitàricreative, accoglienza disabili,ma anche allevamenti, trasformazioni,viticoltura ecc. Siamo diverse,ma abbiamo caratteristichespecifiche: siamo meno proiettateverso il rischio e più propenseall'innovazione, allo sviluppo ealla ricerca. Facciamo tesoro diquesto, valorizziamolo e portiamoloa casa Confagricoltura.

Marina Di Muzio

I migliori progetti per le donne e delle don-ne saranno promossi e premiati da We-women for Expo. I due bandi hanno lo sco-po di valorizzare l’impegno e la capacitàprogettuale delle donne, in vista della pros-sima esposizione universale a Milano. Ainastri di partenza due concorsi, dal titoloProgetti delle donne e Progetti per le don-ne. Il primo è dedicato alle start up diimprese femminili ed è rivolto ad impren-ditrici e aspiranti tali, che lavorino sul ter-ritorio italiano. In palio ci sono tre premi:da 40 mila, 30 mila e 10 mila euro. Que-st’ultimo è il Premio Vivaio, dedicato agliunder 35. Progetti per le donne si rivolge,invece, a fondazioni, associazioni, ong, entipubblici e privati, che abbiano contribuito,con i loro progetti, a cambiamenti positiviper le donne, nel mondo. “Noi donne – hadetto il vicepresidente nazionale GabriellaPoli, che è anche rappresentante Expo diConfagricoltura Donna - storicamente eculturalmente abbiamo un forte legamenaturale con cibo e alimentazione, da sem-

pre ci occupiamo della cura delle persone edi dare nutrimento ed energia. In qualitàpoi di coltivatrici e produttrici di cibo noidonne dell’agricoltura abbiamo un dupliceruolo nel tema “Nutrire il Pianeta – Ener-gia per la Vita” e non possiamo che esserele migliori ambasciatrici”. - Siamo propen-se a metterci in gioco e innovare, ma guar-diamo anche con attenzione alle nuoveprospettive della cosiddetta multifunziona-lità come gli agriturismi e i servizi legatialla vendita". I concorsi si chiudono il 31ottobre. Per partecipare è necessario regi-strarsi e inviare la propria candidatura alsito wepadiglioneitalia.ideatre60.it. Confa-gricoltura Donna ha avviato un rapportodi collaborazione e sinergia conWe–Women for Expo per un progetto pro-mosso da Expo 2015 in partnership con ilministero degli Affari esteri e la Fondazio-ne Arnoldo e Alberto Mondadori. All’incontro con la responsabile del proget-to We, Federica Bologna è intervenutaGabriella Poli.

54| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

Page 55: Mondo agricolo n.0

A T T U A L I T À D A L L E I M P R E S E

Le vacche da latte, a cau-sa della selezione gene-

tica a cui sono state sottopo-ste negli ultimi decenni, han-no subito dei cambiamentiormonali che intervengonosoprattutto nella prima fase dilattazione. Gli allevatori sonoben consci del problema ,tanto è vero che questa faseviene ben identificata come “transition cow”, per la qualeè sempre più difficile trovarela giusta quadratura del cerchio. Un aiu-to per ridurre i problemi viene peròdalla natura, che ha messo a nostra di-sposizione erbe particolari in grado disopperire alle dismetabolie derivantida questo difficile periodo. Da questeerbe Vitasol, azienda bresciana produt-trice di mangimi complementari e pre-miscele per l’alimentazione zootecni-ca, ha tratto il meglio e realizzato unaspeciale linea PHYTO per ridurre i pro-blemi dovuti al naturale deficit energe-tico, tipico delle bovine ad alta produ-zione. Sono prodotti completamentenaturali che svolgono un’azione direttanell’efficientamento della utilizzazionedel glucosio. Il glucosio del sangue (gli-

cemia) proviene dai carboidrati conte-nuti negli alimenti nel periodo succes-sivo al pasto oppure dal fegato (e in mi-nore misura dai reni) nel periodo fra unpasto e l’altro. Durante il pasto, e im-mediatamente dopo, il fegato non pro-duce più glucosio ma lo immagazzinaper renderlo poi disponibile lontano daipasti. Per utilizzare il glucosio quasi tut-te le cellule hanno bisogno di insulina,un ormone prodotto dal pancreas.Quando il sistema funziona in manieracorretta, il pancreas produce esatta-mente la quantità di insulina necessaria,mentre il fegato “copre” gli eventualideficit di glucosio nel sangue. Negli ul-timi anni la pressione genetica ha pro-

� D A L L E E R B E L A S O L U Z IO N E A L B IL A N C IO E N E R G E T IC O N E G A T IV O N E L L A V A C C A IN L A T T A Z IO N E

VITASOL PHYTO: fitobenessere

negli allevamenti

La nuova linea PHYTO

vocato un cambiamento or-monale, privilegiando la se-crezione del somatotropo ascapito dell’insulina, modifi-candone i rapporti reciproci:i soggetti sono diventati piùinsulinoresistenti soprattuttoa livello dell’apparato mam-mario, per cui la mammellaha la priorità assoluta nellautilizzazione del glucosio ,generando chetosi semprepiù frequenti e problemi di fe-

condità sempre maggiori (NEBAL= Bi-lancio Energetico Negativo).I prodottidella linea PHYTO di Vitasol sono in gra-do di stimolare il metabolismo glicemi-co a livello cellulare aumentando l’effi-cienza della utilizzazione del glucosio equindi diminuendo il gap energeticoche si crea inevitabilmente nelle primefasi di lattazione. I componenti princi-pali sono delle piante che agiscono nel-la direzione della miglior utilizzazionedel glucosio a livello mitocondriale. Fi-tobenessere: * Andrographis Panicula-ta, aumenta l’utilizzazione del glucosioin carenza di insulina. Helicteres Isora,possiede un’azione insulino sensibiliz-zante e ipolipidemica. AchyrantesAspera possiede una spiccata azioneantiossidante. Tinospora cordifolia, au-menta le riserve di glicogeno a livelloepatico. Azadiracta indica, induce un si-gnificativo incremento nel livello di gli-cogeno epatico.Piper longum favori-sce una più efficiente captazione delglucosio da parte delle cellule. Sempreda una selezione di erbe ed estratti ve-getali ad azione antinfiammatoira e an-tipiretica è stato infine realizzato unmangime complementare che miglio-ra la sanità della bovina in allevamento,migliorandone le prestazioni produttivee riproduttive. �

PHYTONIC: va utilizzato durante il periodo di asciutta e nei primi 1 0 0 giorni di lat-tazione quando la insufficiente utilizzazione del glucosio esplica i suoi effetti piùnegativi (vacche e bufale in asciutta 7 0 g/capo/die; vacche e bufale nei primi 1 0 0gg di lattazione 100g/capo/die).PHYTO UNICOW: va utilizzato in lattazione quando la insufficiente utilizzazionedel glucosio esplica i suoi effetti più negativi (vacche da latte : 500-600g/capo/die;bufale da latte: 400-500g/capo/die).PHYTOPREPART: va utilizzato durante il periodo di asciutta quando la insufficien-te utilizzazione del glucosio può avere ripercussioni negative sul secondamento ele conseguenti dismetabolie durante il periodo di lattazione (vacche in asciutta:250-300 g/capo/die).PHYTOSPIR 100: mangime complementare per ruminanti ricco di erbe ed estrattivegetali ad azione antinfiammatoria e antipiretica.

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56| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

OVER 60

La popolazione invecchiaRipercussioni sull’economia

di Elisabetta Tufarelli

ANZIANI? SÌ, GRAZIE! I vecchi d’Italia sono

allegri, vitali e in buona salute. E' proprioper questo che gli over6 0 rifuggonodall’essere chiamati anziani. Eppure laparola anziano non ha una connotazionenegativa, perché individua semplicementeuna persona che è nata prima. Il significatoè certamente positivo perché ha piùesperienza e trasmette rispetto. Maquando si diventa anziani? Molti Paesisviluppati hanno fissato, nel

raggiungimento dei 6 5 anni, l’età per questa definizione, mentre l’etàper quelli in via di sviluppo viene fissata in 6 0 + + .

Nel XX secolo la popolazione del piane-ta è raddoppiata due volte. Non succe-derà di nuovo per la diminuzione deitassi di natalità. In soli 25 anni raddop-pierà, invece, il numero degli over 65.Entro il 2035 gli anziani saranno più di1,1 miliardi, con punte più elevate neipaesi ricchi: il Giappone ne avrà 69 ogni100 in età lavorativa e la Germania 66.Secondo the Economist, questa crescitadovrebbe rimodellare l'economia mon-diale. Se gli anziani lavorano più a lungorisparmiano di più, mentre il rallenta-mento della crescita della popolazionesignifica che le imprese hanno menoincentivi ad investire. La demografiainfluenza l'economia nei cambiamentidella dimensione della forza lavoro, nellevariazioni del tasso di crescita della pro-duttività e in quelle del modello di

risparmio - dice Angelo Santori, segreta-rio generale degli Over60 di Confagri-coltura −«la prima implicazione eviden-te è la diminuzione del numero dei lavo-ratori. Senza aumenti di produttività,l'invecchiamento della popolazionepotrebbe tagliare i tassi di crescita inalcune parti del mondo». Per il CreditSuisse, la diminuzione della popolazionein età lavorativa, tra il 2000 e il 2013, hatrascinato verso il basso il PIL del Giap-pone dello 0,6%. La contrazione dellaforza lavoro in Germania potrebberidurre la crescita del PIL di quasi mezzopunto. In America il pensionamento deibaby-boomers, dovrebbe far diminuire iltasso di crescita potenziale dell'econo-mia dello 0,7 %. La vera dimensione del-la forza lavoro, però, dipende più chedall’età, da chi lavora e quanto a lungo.Fattore importante è l'istruzione: i piùistruiti sono propensi a lavorare più alungo e studi recenti suggeriscono che ilavoratori anziani sono più produttivi.Come influisce l'invecchiamento sullacrescita? Un ampio gruppo di anzianiben istruiti farà guadagnare una quotamaggiore del reddito complessivo. Igoverni di tutto il mondo ricco (Europain particolare) ritardano le pensioni pertagliare i deficit di bilancio. Indipenden-temente dal livello di abilità, quelli vicini

alla pensione risparmieranno di più e ciòsi rifletterà sulla spesa per le personeanziane. Le ultime previsioni della Com-missione europea indicano che la spesapensionistica complessiva dell'UE dimi-nuirà del 0,1% tra il 2010 e il 2020, perpoi aumentare dello 0,6% nel decenniosuccessivo. Il denaro risparmiatodovrebbe fornire opportunità di investi-mento produttivo, per aumentare la cre-scita di lungo periodo. Sarà un mondo incui l'invecchiamento rafforza i cambia-menti nella distribuzione del reddito chela nuova tecnologia ha portato con sé:l'esperto anziano guadagna di più, men-tre sarà particolarmente difficile per igiovani meno istruiti e disoccupaticostruire le competenze per diventarelavoratori anziani produttivi.

I NUMERI DELL’ANEURISMA

Trecentomila italiani colpiti,con 1.800 nuovi casi ognianno. Sono i numeridell'aneurisma all'aortaascendente, dilatazionemaligna dell''autostrada delsangue' che all'improvviso puòrompersi. Una malattiasubdola, perché avanzasilenziosa. Se non viene curatain tempo, è mortale in 3 casi su4. Per evitarlo, parte la primacampagna nazionale discreening sulle persone arischio, promossa daCardioteam Foundation Onlus.Tutti i cittadini tra 55 e 75 annipotranno sottoporsi a unecocardiogramma gratuito,telefonando al numero verde800775590 e prenotando ilcontrollo senza il bisogno diun'impegnativa del medico.

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LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |57

L’Italia è l’unico paese al mondo con 1,5 milioni di badanti

IL PROBLEMA DELL’INSONNIA è molto diffuso soprattutto tra le persone meno giovani, con un impatto stimato del 2 3 -3 4 per cento

sugli over 65. Dalle tisane agli integratori, ai farmaci, molti sono i rimedi scelti per combatterla. Alcuni non sono efficaci, altripotrebbero non essere i migliori per il nostro organismo. Un recentestudio della Louisiana State University ha dimostrato come le ciliegieed il loro succo riescano a conciliare meglio il sonno. La ricerca hainteressato un campione di entrambi i sessi con un’età superiore ai 65anni a cui è stato somministrato 2 volte al giorno un bicchiere si succodi ciliegia, senza aggiungere tisane o farmaci. I risultati positivi sonoarrivati dopo 3 settimane di terapia. La quantità di sonno è aumentatadi circa 60-80 minuti. Il succo di ciliegia è una fonte naturale di melatonina, un ormone che aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia. Il succo di ciliegia ha contribuito ad aumentare la disponibilità di triptofano, un aminoacido essenziale e un precursore dellaserotonina che favorisce il buon sonno.

L’Italia è l'unico Paese al mondo adavere circa un milione e mezzo di assi-stenti familiari che lavorano in più didue milioni di famiglie. Lo affermauna ricerca condotta dal Censis e daIsmu. Ad accudire nonni e nonne ita-liane sono sempre più straniere: il 77,3per cento viene dall’estero e nellamaggioranza dei casi questo lavoro èsvolto da donne tra i 36 e i 50 anni. E’un modo di portare un'assistenza sup-pletiva agli anziani, che altrimentipotrebbero contare su un numeroinsufficiente di letti nelle Residenze

Sanitarie Assistenziali(solo 400mila letti in Ita-lia che coprono circa il3,5% degli over 65, men-tre nessun Paese europeosi attesta sotto al 7%), osu prestazioni domiciliariancora molto inferiorialla media europea(garantiscono servizi ameno del 2% degli ultra-sessantacinquenni, men-tre nessun Paese in Euro-pa si attesta al di sottodell'8%). Questo è quan-

to emerge dalla presentazione diRoberto Bernabei, presidente di ItaliaLongeva e Direttore del Dipartimentodi Geriatria, Neuroscienze e Ortope-dia dell'Universita' Cattolica del SacroCuore - Policlinico A. Gemelli diRoma, in occasione di una giornata diconfronto sull’assistenza familiare inItalia, che ha riunito esponenti politi-ci, professionisti sanitari ed esponentidi associazioni.“Dal punto di vista del sistema è unasorta di servizio socio-sanitario paral-lelo, garantito da operatori della cui

formazione nessuno sembra preoccu-parsi abbastanza - ha detto -. Al con-trario, l'Universita' Cattolica di Roma,attraverso il Centro di Ricerca, Pro-mozione e Sviluppo dell'AssistenzaGeriatrica, ha intrapreso da anni unosforzo di professionalizzazione dellafigura di 'badante' nel cuore del Poli-clinico A. Gemelli”.

GIOCARE A BOCCE FA BENE

Il gioco delle bocce spesso èderiso; un’ attività da vecchi, si dice. Sarà, ma nonsottovalutiamolo, dal momentoche fa bene al corpo e allamente, mantiene attivi e aiuta a vincere la solitudine.Questa disciplina, negli ultimianni, ha coinvolto sempre piùappassionati, dai bambini finoalla Terza Età. Le qualità che sirichiedono a un vero giocatoredi bocce sono flessibilità,equilibrio, elasticità econcentrazione. E’ uno sport in grado di tenere in esercizio il corpo e dare benessere allamente. Fare movimento senzaforzare i muscoli, camminare,fare flessioni e allenare learticolazioni; le bocce - per i benefici fisici in grado di dare -sono simili alla ginnastica dolce,donano elasticità alle ossa emigliora la circolazione. Lebocce richiedonoconcentrazione e conoscenza dise stessi, due attitudini chequesto gioco aiuta a rafforzare.Sul campo, inoltre, c'è ilconfronto continuo con gliavversari e socializzare ènaturale.

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PATRONATO di Carlo Rosati

58|MONDO AGRICOLO| LUGLIO-AGOSTO 2014

Stranieri: la guida per partecipare ad “Expo”e soggiornare regolarmente in Italia

ASSISTENZA A CITTADINISTRANIERI E DATORI DI LAVOROIl patronato Enapa è senz’altro,per gli stranieri, un punto di riferimento presso il qualericevere le opportuneinformazioni sulla legislazioneitaliana sull'immigrazione sui diritti di cittadinanza

e orientamento sull'accesso ai servizi previdenziali, sociali,nonché socio-sanitari nel territorio italiano. Le sedi territoriali del patronatoEnapa forniscono pureassistenza per l’istruzione di tutte le pratiche per i permessi e le carte

di soggiorno, i ricongiungimenti familiari. Enapa informa che i cittadini europei che intendono stabilirsi in Italia, dopo tre mesidall’arrivo, devono iscriversi all’anagrafe del comune di residenza.L’obbligo di richiesta del permesso invece rimane valido per i cittadini extraeuropei, che devono regolarizzare la loro presenzaentro otto giorni dall’arrivo in Italia.

In vista di Expo 2015, i ministeri delLavoro, dell’Interno e degli Affariesteri, con il supporto tecnico diItalia Lavoro, hanno realizzato unvademecum sulle modalità diingresso e di soggiorno in Italia deipartecipanti provenienti dai Paesiextra-Ue aderenti all’iniziativa. Loscopo è quello di agevolare larealizzazione dell’evento, chiarendochi sono i soggetti che possonoentrare nel nostro Paese per visitareo partecipare direttamenteall’Esposizione. Al contempo, vieneanche chiarita la documentazioneda consegnare agli uffici italiani aifini del rilascio del visto di ingressoe del titolo di soggiorno. Nelvademecum viene inoltre illustrato

come accedere alla piattaforma chesarà presto online per lacompilazione dei modulipredisposti per gli ingressi permotivi di lavoro. E sono contenutiinfine i collegamenti ai siti ufficialidegli enti e delle istituzionichiamate a cooperare per garantireil più agile ingresso e soggiorno inItalia ai visitatori ed al personaledell’Expo Milano 2015. Vaevidenziato che il suddettovademecum è anche disponibile ininglese e francese sul sito delministero del Lavoro e dellePolitiche sociali dedicatoall’immigrazione, che si puòconsultare online sul sitowww.integrazionemigranti.gov.it.

GUIDA IMMIGRAZIONE ONLINE

La Guida Immigrazione è consultabile online(www.integrazionemigran-ti.gov.it) in 10 diverse lingue.Promossa dal ministero del Lavoro è stata pensata siaper chi deve ancora arrivare inItalia, ed ha bisogno di capirecome si possa entrare, sia perchi già vi si trova. Ma anche i datori di lavoro, italiani e stranieri, possono trovarequi indicazioni utili peraccompagnare i loro lavoratoridipendenti nel percorso diintegrazione; può aiutare a risolvere anche i problemiquotidiani: dal contratto di lavoro all’iscrizione dei figli a scuola, dal rilascio dellapatente all’apertura di un conto corrente in banca.

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IS M E A : F O R T I D IF F IC O L T À P E R I P R O D U T T O R I IT A L IA N I

Frutta estiva: a luglioribassi del 40%

Acirca due mesi dall’av-vio della campagna di

commercializzazione dipesche e nettarine, la con-giuntura sta evidenziandoforti difficoltà per i produtto-ri. Dall’analisi Ismea emer-ge che le quotazioni, allaprima fase di scambio, han-no accusato, in Italia e in al-tre piazze europee, diffusicedimenti, conseguenti afenomeni di sovrapposizio-ne di offerta, anche conmerce estera (soprattuttogreca e spagnola), chehanno reso particolarmen-te difficile il collocamentosul mercato interno. Poi ilclima fresco, in alcune setti-mane, non ha incoraggiatoi consumi di frutta estiva; ri-petute precipitazioni hannoinvece inciso sul profiloqualitativo del prodotto econservabilità. Il quadrocommerciale che è andatodelineandosi a luglio è ap-parso critico in tutte le piaz-ze prese in esame, per uninsieme di fattori. In primisun’offerta che in questa fa-se della campagna coinvol-ge areali produttivi sia delnord che del sud della pe-nisola. Inoltre la qualità fito-sanitaria del prodotto e lasua capacità di conserva-zione varia da zona a zona.Alcune aree del Paese so-no state particolarmentecolpite da un andamento

climatico eccessivamentepiovoso che ha penalizzatol’integrità del prodotto, siain campo, sia nella fase dipost raccolta, aumentandola percentuale di scartopresso i confezionatori edeterminando un colloca-mento difficile. Quanto aiprezzi, in base alle rileva-zioni Ismea, nella secondasettimana di luglio, le quo-tazioni all'origine delle pe-sche si sono attestate me-

diamente sui 43 centesimial chilo, perdendo oltre il34% rispetto allo stesso pe-riodo del 2013 e più del12% sul triennio 2011-2013. Ribassi che si stannotrasmettendo, seppure len-tamente, anche alle suc-cessive fasi della distribu-zione. Le elaborazioni del-l’Istituto indicano, sempre inriferimento alle settimanadal 7 al 13 luglio, una fles-sione dei prezzi delle pe-

sche franco magazzino diconfezionamento del 35%su base tendenziale e del30% sui tre anni preceden-ti. All’ingrosso siamo inve-ce nell’ordine di un meno20% annuale nella mediadelle ultime otto settimanee del -15% rispetto agli ulti-mi tre anni, mentre al con-sumo i dati provenienti dal-la rete di rilevazione Ismeapresso la grande distribu-zione organizzata rivelanoriduzioni di circa il 10% (-4,4% sulla media trienna-le). Peggiore il bilancio perle nettarine, con i prezzi al-l’origine scesi mediamentea 0,46 €/kg (franco azienda)e a 0,50 €/kg (franco ma-gazzino di confezionamen-to), in calo fino al 40% ri-spetto ai livelli dello scorsoanno. La flessione all’in-grosso e al consumo si è ri-velata più blanda, rispetti-vamente del -12% e del -3% circa su base annua.Negli ultimi 15 anni il mer-cato italiano delle pesche enettarine è stato più voltesoggetto a crisi di mercato,sempre legate a un surplusdi offerta rispetto alle capa-cità di assorbimento delladomanda. Determinante lapressione delle merci diimportazione, vendute soli-tamente a prezzi fortemen-te competitivi rispetto alprodotto nazionale. ���

O S S E R V A T O R I O

Pesche a polpa gialla: prezzi f.co azienda agricola (€/kg) *

Nettarina a polpa gialla: prezzi f.co azienda agricola (€/kg)*

* prezzo medio di tutti i calibri Fonte: ISMEA

* prezzo medio di tutti i calibri Fonte: ISMEA

Page 60: Mondo agricolo n.0

CLASSIFICAZIONE, SI VA DA 1 A 5 GIRASOLI PER IL TOP

AGRITURISMOdi Veronica Mazzanti

«AgriturismoItalia» è ilmarchio

registrato dal ministerodelle Politiche agricolealimentari e forestali,che identificherà leaziende e le attività agri-turistiche. Sarà concessoin licenza d’uso alleRegioni che, a loro volta,l’assegneranno alle azien-de. Il Mipaaf ha registrato ildominio del portale ufficiale del-l’agriturismo italiano: www.agri-turismoitalia.gov.it, che sarà pron-to prima di Expo 2015. “Attraver-so una simbologia comune edomogenea su tutto il territorionazionale – ha osservato il presi-dente di Agriturist, CosimoMelacca - sarà finalmente piùfacile per i nostri ospiti, incro-ciando la categoria con l’informa-zione sui servizi offerti ed i prezzi,scegliere l’agriturismodove soggiornare”. Comeprecisato dallo stessodecreto ministeriale,infatti, il Repertorio (ex-Osservatorio) è stato isti-tuito con la finalità diintegrare tutti gli elenchiufficiali delle Regioni edelle Province autono-me e raccoglierà leinformazioni riferite atutte le aziende autoriz-zate a norma di legge

peggi. Cinque girasoliidentificheranno il topdell’agriturismo. “Va cer-tamente data la possibi-lità ai nostri ospiti di far-si un’idea di massima dellivello di comfort e dellavarietà dei servizi offerti– rileva il presidenteAgriturist – vanno tutta-via considerate le aspet-tative specifiche del set-

tore, non sempre rilevabili inmodo obiettivo, ma importantiper un efficace sistema di classifi-cazione”. Si va dall’agriturismoche offre soltanto le attrezzature ei servizi minimi, a quello che curaarmonicamente il comfort e lacaratterizzazione agricola e natu-ralistica dell’accoglienza, metten-do a disposizione dell’ospite uncomplesso di attrezzature e servizidi livello elevato in un contestopaesaggistico-ambientale eccel-

lente. “Valutiamo positi-vamente questo sistema– conclude Melacca - chesarà in grado di rappre-sentare l’offerta italiana,rispettando lo spirito el’identità dei nostri agri-turismi, valorizzando lacaratterizzazione agrico-la dell’accoglienza, cherappresenta l’attesa piùimportante di chi scegliel’agriturismo per le pro-prie vacanze”.

Un marchio registrato per le vacanze in campagna

60| MONDO AGRICOLO |LUGLIO-AGOSTO 2014

nella foto: l’aziendaENSA a Tortona(Alessandria)

all’esercizio dell’attività agrituri-stica sul territorio nazionale. Il simbolo scelto è il girasole. Lecategorie di riferimento previstesono 5 e i simboli assegnati indi-cheranno la classificazione che,per una facile leggibilità da partedel pubblico, è stata resa affine aquella degli alberghi e dei cam-

Page 61: Mondo agricolo n.0

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“Oltre 7000 balle all’anno senza mai fermarsi”

“Il lavoro della big baler su paglia ed erba medica è

continuo per tutta la durata della stagione di raccolta.

Fermarsi anche un solo giorno sarebbe un grave danno. La

LSB 1290 non teme nessuna sollecitazione ed è

estremamente afi dabile in ogni condizione di lavoro.”

“Il prodotto raccolto è destinato prevalentemente alle stalle. La qualità è dunque fondamentale”“Per mantenere inalterate le caratteristiche nutritive, il

foraggio deve essere imballato a regola d’arte. Il rotore

integrale e l’infaldatore professionale della LSB 1290

assicurano un trattamento delicato del prodotto e la

produzione di balle omogenee. Indipendentemente dalle

dimensioni dell’andana il risultato è impeccabile.”

VERUCCHI ACHILLE & C. Snc, contoterzista, Anzola dell’Emilia BO

Massima resistenza negli impieghi più intensivi.LSB 1290, l’affi dabilità prima di tutto.

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È ormai un legame a doppio filoquello instauratosi tra la Sicilia e ilSyrah, fascinoso vitigno dalle originicontroverse che predilige luminositàe suoli particolari e riesce a dare ilmeglio di sé in condizioni limite perla sua sopravvivenza, come quelle incui un monitorato stress idrico o lapresenza di terreni magri, con pocoscheletro, ne contenga gli eccessi divigoria. Grazie a queste affinità ditipo pedo-climatico, nell’arco degliultimi dieci anni il Syrah (vada per ilgenere maschile, anche se la sceltadei francesi di considerarlo femminacontribuisce ad accrescerne il potereseduttivo) è arrivato ad occupare nel-l’isola oltre 5.000 ettari e, stando alleelaborazioni del Corriere Vinicolo sudati Istat, costituisce oggi il 5% delvigneto siciliano. Una escalation nonsolo quantitativa ma anche qualitati-va che, senza nulla togliere alla vali-dità delle varietà autoctone, con lequali peraltro il Syrah si sposa moltobene, gli ha conferito da solista unposto d’onore nell’élite dei vini sicilia-ni. Tra le interpretazioni “isolane” dipiù alto livello, capaci di tra-smettere i profumi e il caloredella terra da cui provengono eperfettamente in grado dicompetere sia con le veterane eblasonate versioni della Côtedu Rhône sia con i rampanti emodaioli epigoni australiani,figura il Dellaterra Syrah del-l’azienda Patrì: 200 ettari nellacampagna a sud di Caltanisset-ta, tra Butera e Riesi, per unterzo coltivati a vigneto. Prota-gonisti di una svolta comune amolte realtà agricole dello Sti-vale, i titolari Rocco e PatriziaPatrì, insieme ai figli Giusep-

6 2 |MONDO AGRICOLO|LUGLIO-AGOSTO 2014

PREMIATO IL “DELLATERRA SYRAH” DELL’AZIENDA PATRÌ

Buone pratiche agricole e tanta passione

pe, Elisa e Daniela, nel 2010 han-no deciso di passare dalla generi-ca produzione di sfuso all’imbot-tigliamento di vini di qualità. Mala cantina, dove, sotto la supervi-sione degli enologi VincenzoBambina e Nicola Centonze,si svolge un meticoloso con-trollo di tutte le fasi che giun-gono al prodotto finito attra-verso gli accorgimenti piùmoderni per la vinificazione,rappresenta solo la tappafinale di un progetto armo-nico che parte dal vigneto,con la cura puntigliosa dellelavorazioni e la successivascelta dei grappoli migliori,tenendo nella massima considerazio-ne l’ambiente quale importante fatto-re produttivo.In quest’ottica, pertutelare efficacemente le risorsenaturali e la biodiversità, l’aziendaPatrì, oltre ad aver ha scelto il foto-voltaico per la produzione di energiada utilizzare in cantina e nell’estra-zione di acqua dal sottosuolo, ha ade-rito al protocollo Global Gap (Good

VINO

Agricultural Practice), che defi-nisce le buone pratiche agricolerelative agli elementi essenzialiper lo sviluppo della tecnicamigliore applicabile ad aziendeagricole, al fine di risponderealle crescenti esigenze di sicu-rezza alimentare e di rispettodel territorio. E proprio adimostrazione della possibi-lità di coniugare il razionaleutilizzo delle risorse con laproduzione di vini di pregio2014 il Dellaterra Syrah 2011si è aggiudicato la GranMedaglia d’Oro al ConcorsoEnologico Internazionale

Selezione del Sindaco 2014.Un prestigioso riconoscimento, chegode del patrocinio dall’Oiv, per un“fuoriclasse” solare ed avvolgente, digrande tipicità espressiva. Le uveprovenienti da vigneti allevati a spal-liera con una densità di 4.500 ceppiper ettaro, vengono sottoposte amacerazione prefermentativa a fred-do e fermentazione sulle bucce per12-15 giorni a temperatura control-

lata subendo ripetuti rimon-taggi e délestage. A fermenta-zione malolattica svolta, ilvino affina in acciaio e succes-sivamente in bottiglia. Il risul-tato finale è un magnifico ros-so dai profumi attraenti, in cuiemergono delicate note spe-ziate, e dal grande spessoregustativo, con una marcatavena di salinità portatrice diuna piacevole lunghezza e fre-schezza. Con prodotti di que-sto calibro la “via siciliana” alSyrah può senz’altro dirsi feli-cemente tracciata.

Barbara Mengozzi

Page 63: Mondo agricolo n.0

Capitolo Primo non è certo la primapagina del libro che Damiano Ferra-ro potrebbe scrivere sulla sua espe-rienza di chef, ma la prima del suoimpegno imprenditoriale nella gran-de ristorazione. Lasciato il piccolopaese di Montallegro, nel cuore dellaSicilia, in provincia di Agrigento,subito dopo il diploma di scuolaalberghiera, insieme alla giovanemoglie Adriana, Damiano inizia lasua esperienza internazionale, che loporta delle grandi brigate della Svizze-ra, al lusso dei Grand Hotels londinesie ancora alla gerarchia e perfezionequasi maniacale nel regno della gran-de tradizione francese in Inghilterra,“Le Gavroche” dei Roux brothers,fino alla ricercatezza e alla semplicitàdi un grande maestro come Ezio San-tin della Cassinetta di Lugagnano.Nel 2000 torna a Montallegro (“perfar nascere mia figlia, non con l’ideadi restare”, dice) ma non se ne va più.Compra un antico palazzetto nobilia-re e investe, e non poco, in un piccoloRelais, Relais Briuccia, oggi elegantee confortevole rifugio sulla strada traSciacca ed Agrigento con sette suitesapientemente arredate, capace dioffrire un’accoglienza unica e punto dipartenza ideale per la scoperta di unterritorio incontaminato caratterizza-to dalla riserva naturale WWF di Tor-re Salsa e poco distante dal sitoarcheologico di Eraclea Minoa e dallafamosa Valle dei Templi. Il ristorante “Capitolo Primo”, trovaposto nel vecchio cortile interno, tra-sformato in un giardino d’invernoimpreziosito da un esemplare dibambù gigante e coperto da unacupola in vetro che lo rende utilizza-bile anche nella stagione invernale.Arredamento elegante, servizio

“CAPITOLO PRIMO” DI DAMIANO FERRARO

Tecnica internazionale e cultura siciliana

impeccabile, ricca la canti-na, svelata dal pavimento incristallo, incastonata nellaroccia viva, che raccoglieoltre trecento etichette, inprevalenza siciliane, maanche Champagne e perlenazionali. Clientela preva-lentemente internazionale,ma anche italiana e sicilia-na. “Ogni tanto - diceDamiano Ferraro - spintodalle mie segrete ossessionie dai miei stati d’animo, mi soffermo aripercorrere, forse anche con un po’ dinostalgia, gli anni di trepidazione, digrande sacrificio, di ambizione eanche di delusioni, che hanno caratte-rizzato il mio percorso professionale.Questi momenti di vita, passati instretto contatto con professionisti eculture molto distanti tra loro, non mihanno fatto dimenticare nel miomodo di fare cucina le influenze didialetto, ma mi hanno fatto capire chenon si può fare a meno del rigore, nétantomeno essere approssimativi.”Se oggi Ferraro può scrivere il suovero “Capitolo primo”ed interpretare l’artedella grande cucinacon la dovuta mae-stria, lo deve princi-palmente al periodoformativo della giovi-nezza, ma anche allesue origini siciliane. E presto comincerà ascrivere anche ilsecondo capitolo, unaltro piccolo Relais sulmare. Tecnica e cultu-ra si fondono nellasua cucina. “Ho la for-tuna di operare in un

territorio dove anche i semplici ingre-dienti provocano emozioni e dove lacultura del mangiare bene è cresciutanei secoli, sempre affinandosi e valo-rizzandosi con l’apporto e con l’espe-rienza dei tanti popoli che in Siciliahanno esercitato il loro dominio”. Daquesto approccio naturale con la cuci-na, quasi da artigiano dei fornelli,nascono grandi piatti, sempre basatisu prodotti locali, rigorosamente sta-gionali, dal pesce, alle verdure, alleerbe spontanee, come il Polpo supatata aerografata all’olio di Nocellaradel Belice e le olive schiacciate, gli

Gnocchetti di patatefarciti di merluzzosalato al profumo ditimo selvatico e cro-stacei, la Lampuga alvapore di rosmarinoe lenticchie di Pan-telleria, la Cupolettadi spatola, l’Arancinacon fonduta di pepe-roni e scampi e tascadi pesce spada contuma di pecora, ilFlan di ricotta al miele con zuppettaspeziata all’arancio.

Gabriella Bechi

LUGLIO-AGOSTO 2014| MONDO AGRICOLO |63

Con il Dellaterra Syirah 2011 dell’aziendaPatrì, Damiano Ferraro propone Filettodi tonno rosato al battuto di pepenero con emulsione di acciughe all’olioextravergine e pomodorini canditi.Piatto delicato, ma strutturato, cheben si abbina con questo grande rosso.

FILETTO DI TONNO ROSATO

Page 64: Mondo agricolo n.0

64| MONDO AGRICOLO | LUGLIO-AGOSTO 2014

CIBI AD ALTA QUALITÀ ED ALTA RAPIDITÀ

La cucina efficace antispreco

di consumare il risulta-to di quanto cucinatocon passione preceden-temente, quando si hatempo a disposizione,attraverso modalitàestremamente rapide estrumenti idonei.Il sistema si fonda suelementari ed utili prin-cipi di economia dome-stica e spiega comeapplicarli, basandosisull'utilizzo di comuni,ma moderne, tecnolo-gie che offrono la possi-bilità di produrre e con-servare prodotti perconsumarli in tempidifferenti semplicemen-te componendoli o scal-dandoli in modo decisamente rapi-do ed efficace.La Cucina Efficace è un metodo di

lavoro creato da PaoloBarichella, food designercon grande esperienza, cheha applicato i principi deldesign dei servizi alla cuci-na. E ne ha combinate ditutti i colori, o meglio ditutte le forme! Ha perlifi-cato il Bellini… meravi-glioso prodigio dell’azotoliquido! Base di succo dipesca e Spumante Rotari.Ha moltiplicato i craker!Perchè il craker dev’esserediviso in due? Meglio intre pezzi per tre morsi difame! Ha inventato ilTreker! Se la cucina non

BUONO A SAPERSI...

può essere più quella della nonna,con i suoi tempi lunghi e i suoi sughilenti, (purtroppo) abbiamo bisognodi velocizzare, di ottimizzare il tem-po che abbiamo senza danneggiareil nostro appetito. E cosi che nasce la linea di prodottisottovuoto della Cucina Efficace:scegli il formato di pasta, scegli ilsugo preferito e in 2 minuti il piattoè pronto in tavola. Sempre per i tempi moderni, con lafretta di BipBip a dettar legge, nasceil Coffee Design Store, format, checonsente di avere a disposizionemacchina del caffè a cialde, frigori-fero e forno a microonde per prepa-rare i propri caffè speciali con tantodi dessert da golosi in poco tempo!(www.fooddesign.it).

Gabriella Bechi

Lo spreco alimentare si combat-te anche in cucina. Quantevolte è capitato di rientrare

tardi a casa la sera dal lavoro, trova-re il frigorifero semivuoto o peggiodi cose scadute o andate a male, epensare tra sé e sé: “Ah! che vogliaavrei di un bel piatto di pasta proprioora”. La mancanza di ingredienti,l'orario tardo, i tempi di preparazio-ne e la poca voglia di sporcare elavare piatti e pentole ci toglie que-sto piacere.La Cucina efficace nasce proprioper risolvere i problemi di tutti colo-ro che a causa dei ritmi di vita con-temporanei vivono incessantementequesto problema. Mangiare qualco-sa di pronto, subito, fatto da sé e dialta qualità, senza sprecare cibo.La soluzione trovata dal suo inven-tore, Paolo Barichella, è quella dispostare la produzione del lavoronel tempo, per offrire la possibilità

Page 65: Mondo agricolo n.0

stata la possibilità diesporre i suoi quadri aNew York. E questaestate sono state moltele location dove haesposto la sua produ-zione artistica. «La suaopera, specialmente lapiù recente – ha scrittoil critico d’arte Pino Bonifazio - si muo-ve tra due forme espressive diverse,apparentemente contrastanti, che son-dano da un lato gli aspetti emozionalipiù sanguigni e sensoriali dell'uomo edall'altro lato quelli propriamente

intellettuali del pensie-ro filosofico, accomu-nati da una tensioneinteriore vibrante ecoinvolgente». «I sog-getti - ha commentato

sempre il critico - si muovono in unospazio che contribuisce in modo effi-cace a stabilire una relazione con l'os-servatore e a determinare il raccontopittorico, potenziato a forme e colorioriginali e creativi». (M. M.)

“Il bacio”– olio e smalti spray su tela (2013)E

rcole Gino Gelso è stato a lungoimpegnato in Confagricoltura(vicedirettore a Bologna, poi

direttore a Udine per 16 anni e quindidirettore di Federmarche) e acuto gior-nalista agricolo. In pensione ha potutodedicarsi a tempo pieno al suo hobbyprincipale - che ora è molto più di undivertimento - quello della pittura. Hatenuto mostre in molte località italianeed anche all’estero (tra cui Montecarlo,Barcellona, Malta). Recentemente si èposto in evidenza alla prima Biennaledella Creatività di Verona dove si èclassificato al primo posto; il premio è

Ercole Gino Gelso, tra filosofia ed emozioni

L’ARTISTA HA ESPOSTO A NEW YORK DOPO IL 1° PREMIO ALLA BIENNALE DELLA CREATIVITÀ

Page 66: Mondo agricolo n.0

Rosa elettri ca

Il fiore non pungema pungola

Oliviero Malaspina è il cantautore che negli ultimi tempi

di Fabrizio De André fu spesso al suo fianco, lavorando

a progetti differenti ma soprattutto ad un disco mai

uscito,“Notturni”; era il buio l'ultima visione di Faber, erano

gli oscuri bagliori della decadenza del secolo morente ad

affascinarlo. Malaspina ha tempi di gestazione molto lunghi

per i suoi dischi solisti. I primi due risalgono a metà degli

anni ’90, poi una lunga pausa decennale per poter ascoltare

altri due suoi lavori. E, dopo quasi un altro decennio, arriva

il suo quinto CD che si intitola semplicemente

“Malaspina”, con in copertina la rosa con la spina di…

corrente. Il nuovo disco esce per le etichette Hydra

e Ululati. Riattacchiamo la spina per ascoltare 12

nuovi brani, poetici, vibranti, taglienti, impastati di

sofferenza e inquietudine; canzone d’autore e rock

si mescolano a spruzzate di elettronica. Con l'album

esce pure il videoclip ufficiale del brano "Volevo essere

la luna sui campi", dell'artista multimediale Umberto Baccolo.

Il nome della band Wendy?! è stato

ispirato dalla visione del film

“Shining”. Il quartetto vuole indagare

e raccontare il lato oscuro della

mente e dell’animo umano, e cosa

meglio del capolavoro di Kubrick

in questo senso? Oggi pubblicano

il loro secondo CD che si intitola

“Notebook” (Tide Record). Il gruppo

è costituto da Lorenzo Canevacci

(voce e chitarra), Andrea Giuliano

(basso), Alessandro Ressa (chitarra

ritmica e tastiere) e Luca Calabrò

(batteria). Nel nuovo CD ci sono i

riff per chi ama l’hard rock, l’energia

e l’attitudine del punk, le atmosfere

scure del post punk, il suono ruvido

dell'alternative rock, e soprattutto

un modo di scrivere “canzoni”

tipico dei ’70 e di certo rock classico.

«Abbiamo deciso di chiamarlo

“Notebook” perché il disco – spiega

Canevacci - è quasi una raccolta

di appunti , o di istantanee».

Nell’illustrazione della cover si

vede il quaderno su cui è annotato

“everything will be done”; già, tutto

sarà fatto, con un sound maturo

che scorre fluente.

66| MONDO AGRICOLO|LUGLIO-AGOSTO 2014

DEBUTTANO I GENOVESI ACT TRA VECCHI E NUOVI SENTIERI

CAMPI SONORI

I genovesi ACT propongono un doppioalbum, “TЯIO!” (proprio così con la“R” rovesciata), su etichetta FermentiViviby Aereostella. Il trio è composto daAndrea Cervetto (chitarra, voce solista),Alex Polifrone (batteria), Max Zuccaro(basso). Il CD1 contiene dieci inediticomposti da Cervetto, il CD2 è inveceuna raccolta di otto brani rock e bluesdi culto rivisitati (tra cui “Sunshine ofyour love” e “White Room” dei Cream,“Don't let me down” e “While my guitargently weeps” dei Beatles, “Too muchlove will kill You” di Brian May). Il primosingolo proposto è “Fire & Desire” trattodal CD1, mentre il singolo estratto dal

CD2 è la splendida “Don'tlet me down”. Consigliamodi partire dall’ascolto delsecondo dischetto. Benve-nuti a “Coverland” – comela band titola il CD2 –che è fare propria lalezione del passato. GliACT sono davvero superbi,hanno carisma, feeling,sono trascinanti. Ascoltaresubito dopo le cover i brani originalidel CD1 è una piacevole sorpresa, perchéci si accorge che il trio si muove concontinuità tra vecchi e nuovi sentieri.Tra i brani spiccano, oltre al primo

singolo, “Kissed of goodbye” (il cui testo è statoscritto dal mitico BernardoLanzetti) e la sanguigna,blueseggiante “You don’tmake something” che,senza esagerazioni, dasola vale l’acquisto deldisco. In evidenza l’attivitàdell’etichetta “FermentiVivi”,seguita con passione da

Franz Di Cioccio (il front man e drummerdi PFM) che è un’antenna sintonizzatasul magma incandescente, sull’under-ground, in senso di sotterraneo emisconosciuto, che merita una chance.

Il post rock che si ispira al cult movie “Shining”

di Gaetano Menna

Benvenuti a Coverland

L’INCONTRO CON FABER, LE VISIONI NOTTURNE E DECADENTI

Canzone d’autore impastatadi sofferenza e inquietudine

Page 67: Mondo agricolo n.0

Hai già raccolto il tuo Ronaldinio?

KWS è lieta di presentarvi i mais del Team Ronaldinio,

tutti precocissimi da raccogliere con un mese

d’anticipo… lasciando libero il terreno per altre semine.

Ehi, non ti far battere sul tempo dal tuo vicino: chiama i

nostri tecnici e comincia il conto alla rovescia!

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Page 68: Mondo agricolo n.0

La scelta del professionista

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