La Professione Veterinaria 32-2012

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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 32 dall’1 al 7 ottobre 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 32 2 PETIZIONE L'Associazione Horse Angels ade- risce alla petizione ANMVI che chiede anche di togliere il cavallo da compagnia dal redditometro. Due Commissioni tributarie si sono espresse contro i presupposti della sua inclusione. SOCCORSO STRADALE Difficoltà di soccorso ad un cane traumatizzato dopo l’abbandono sulla superstrada. La Fnovi ha informato il Ministero dell’Interno dell'attivazione del data base www.struttureveterinarie.it invitan- done la divulgazione ai comandi della Polizia Stradale. SSN Liberalizzazioni anche nel SSN. L’Antitrust chiede di “introdurre maggiore libertà di accesso per gli operatori privati nell'erogazione di prestazioni sanitarie che non gra- vano sull'erario pubblico”. CIRCHI L’Ente Nazionale Circhi ha annun- ciato per dicembre la stesura di un Codice per la gestione e il benes- sere animale con la collaborazione di medici veterinari. PRECARI Su proposta dell’ANMVI è stato presentato un emendamento al DL Balduzzi per dare garanzie di con- tinuità alle attività svolte dai medici veterinari preposti ai controlli tran- sfrontalieri presso il Ministero della Salute, i Pif e gli UVAC. H5N2 Aviaria LPAI in Lombardia e Tosca- na. A fini preventivi, la Regione Ve- neto ha disposto il divieto di fiere e mostre e mercati sul proprio terri- torio. Per le stesse motivazioni e vi- sti i flussi commerciali, il divieto è stato disposto anche dalla Regio- ne Emilia Romagna. ZOOTECNIA BIOLOGICA IN CALO ALLE PAGINE 3-4 STATI GENERALI DELLA VETERINARIA A PAGINA 3 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGG. 10-12 MODIFICHE ALLA CESSIONE DEL FARMACO APPROVATA LA RIFORMA PER LA SOSTENIBILITÀ WNV IDENTIFICAZIONE PRECOCE IN ITALIA CIRCHI E CONDOMINI INTERVENTI DELLA SIVAE PETIZIONE ANMVI BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Firma e fai firmare Esenzioni , detrazioni, IVA agevolata, no al redditometro. 4000 adesioni in meno di 24 ore. Obiettivo: 100 mila firme “IL MERCATO DEL BIOLOGICO IN ITALIA CONTINUA A CRESCERE ED È UNO TRA I SETTORI DEL NOSTRO AGROALIMENTARE CHE GODE DI MIGLIORE SALUTE”, ha commentato il Ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, alla recente presentazione dei dati degli Organismi di controllo elaborati dal Sinab, Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica. “La fiducia dei consumatori - ha aggiunto - verso il biologico conti- nua a premiare la qualità ambientale e le garanzie di questo metodo di produ- zione dove l’Italia per superfici e numero di operatori resta ai primi posti in Eu- ropa e nel mondo”. Questa dichiarazione, certamente ottimistica, è conferma- ta dall’aumento degli operatori rispetto al 2010 con un più 1,3%, con capofila la Sicilia seguita dalla Calabria, ma sembra non tener conto di altri dati che non sono per nulla positivi. In particolare la superficie coltivata con metodo biologi- co è scesa nel 2011 dell’1,5%, calo evidenziatosi soprattutto nel settore delle colture foraggere e in quello dei cereali. Altro calo fortemente significativo è quello espresso dalle aziende zootecniche biologiche che sono diminuite del 6,4% arrivando numericamente a meno di 6900. Il calo maggiore nel settore zootecnico lo si è avuto nel settore dei bovini con una diminuzione di circa il 6,5% che ha portato il totale dei capi allevati a meno di 194mila. Secondo i rappresentanti delle organizzazioni del settore questi cali vanno addebitati alle nuove normative europee ed al mancato sostegno del biologico in alcune re- gioni. È giusto anche ricordare che i prodotti biologici in genere costano al consumatore più di quelli normali e, nonostante l’attenzione al naturale, questa differenza di prezzo in un momento di crisi può essere determinante. ANMVI E PANINI TORNANO NELLE SCUOLE Siamo felici di annunciare che il nostro progetto di zooantropo- logia didattica torna nelle scuo- le italiane. E questa volta agli inizi dell’anno scolastico. L’editore PANI- NI ha rinnovato la propria collabora- zione con ANMVI e così sono state av- viate le procedure di “reclutamento” delle docenze veterinarie per 280 moduli didattici. Quest’anno l’iniziati- va si chiamerà “Qua le zampe!” e pro- seguirà nell’educazione al rapporto con il mondo animale nelle scuole ele- mentari e medie che vorranno aderi- re. Le modalità di partecipa- zione dei medici veterinari e delle direzioni scolastiche sono le medesime della scorsa sta- gione scolastica e possono essere lette scaricando la mo- dulistica sul sito anmvi. Anche quest’anno le docenze dei colleghi saranno retribuite e assegnabili fino ad esaurimento del finanziamen- to messo a disposizione dell’Editore Panini. Senza scoprire anzitempo le carte, possiamo dire che la partner- ship fra ANMVI e PANINI si è ulterior- mente arricchita di iniziative per certi versi sperimentali e nuove, tutte fina- lizzate ad agevolare il ruolo del medi- co veterinario, “mediatore” fra gli ani- mali e l’infanzia. Una particolarità del progetto è l’accento, posto più del- l’anno scorso, al comportamento, con la collaborazione di SISCA (So- cietà Italiana di Scienze Comporta- Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e mentali Applicate). I colleghi sono già stati raggiunti da informazioni detta- gliate sulle adesioni (Manifestazione di interesse compilata, letta e sotto- scritta - entro e non oltre il 10 ottobre) e sul coinvolgimento delle scuole (il me- dico veterinario dovrà farsi carico di contattare le direzioni scolastiche e in- viare il Modulo di adesione delle scuo- le entro e non oltre il 20 ottobre). La casella per l’invio della modulistica è sempre: [email protected]. Il progetto si rivolge ai bambini delle classi secon- da, terza e quarta della scuola Ele- mentare. È prevista la parte- cipazione di 280 classi, di- stribuite in modo il più possi- bile equo su tutto il territorio nazionale. Ogni classe potrà effettuare gratuitamente un ci- clo di quattro lezioni. Il pro- getto didattico avrà caratteri- stica di uniformità in tutte le classi par- tecipanti grazie all’utilizzo del mede- simo supporto didattico ma potrà essere declinato in modo diverso da ogni Medico Veterinario in base alle ca- ratteristiche della classe, alle esigen- ze degli insegnanti e alla propria esperienza personale e professiona- le. L’anno scorso l’iniziativa è stata un vero successo, le direzioni scolastiche hanno aderito con entusiasmo pari a quello dei bambini. E per noi medici ve- terinari è stata una vera gratificazione professionale. di Silvia Macelloni A.N.M.V.I

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La Professione Veterinaria 32-2012

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 32 dall’1 al 7 ottobre 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona32 2

PETIZIONEL'Associazione Horse Angels ade-risce alla petizione ANMVI chechiede anche di togliere il cavalloda compagnia dal redditometro.Due Commissioni tributarie si sonoespresse contro i presupposti dellasua inclusione.

SOCCORSO STRADALEDifficoltà di soccorso ad un canetraumatizzato dopo l’abbandonosulla superstrada. La Fnovi hainformato il Ministero dell’Internodell'attivazione del data basewww.struttureveterinarie.it invitan-done la divulgazione ai comandidella Polizia Stradale.

SSNLiberalizzazioni anche nel SSN.L’Antitrust chiede di “introdurremaggiore libertà di accesso per glioperatori privati nell'erogazione diprestazioni sanitarie che non gra-vano sull'erario pubblico”.

CIRCHIL’Ente Nazionale Circhi ha annun-ciato per dicembre la stesura di unCodice per la gestione e il benes-sere animale con la collaborazionedi medici veterinari.

PRECARISu proposta dell’ANMVI è statopresentato un emendamento al DLBalduzzi per dare garanzie di con-tinuità alle attività svolte dai mediciveterinari preposti ai controlli tran-sfrontalieri presso il Ministero dellaSalute, i Pif e gli UVAC.

H5N2Aviaria LPAI in Lombardia e Tosca-na. A fini preventivi, la Regione Ve-neto ha disposto il divieto di fiere emostre e mercati sul proprio terri-torio. Per le stesse motivazioni e vi-sti i flussi commerciali, il divieto èstato disposto anche dalla Regio-ne Emilia Romagna.

ZOOTECNIA BIOLOGICA IN CALO

ALLE PAGINE 3-4

STATI GENERALIDELLA

VETERINARIA

A PAGINA 3 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGG. 10-12

MODIFICHE ALLA CESSIONE DEL FARMACO

APPROVATA LA RIFORMA PER LA SOSTENIBILITÀ

WNV IDENTIFICAZIONE

PRECOCE IN ITALIA

CIRCHI E CONDOMINIINTERVENTI DELLA SIVAE

PETIZIONE ANMVI

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Firma e faifirmareEsenzioni, detrazioni, IVA agevolata, no al redditometro. 4000 adesioni inmeno di 24 ore. Obiettivo: 100 mila firme

“IL MERCATO DEL BIOLOGICO IN ITALIA CONTINUA A CRESCEREED È UNO TRA I SETTORI DEL NOSTRO AGROALIMENTARE CHEGODE DI MIGLIORE SALUTE”, ha commentato il Ministro delle Politicheagricole, Mario Catania, alla recente presentazione dei dati degli Organismi dicontrollo elaborati dal Sinab, Sistema d’informazione nazionale sull’agricolturabiologica. “La fiducia dei consumatori - ha aggiunto - verso il biologico conti-nua a premiare la qualità ambientale e le garanzie di questo metodo di produ-zione dove l’Italia per superfici e numero di operatori resta ai primi posti in Eu-ropa e nel mondo”. Questa dichiarazione, certamente ottimistica, è conferma-ta dall’aumento degli operatori rispetto al 2010 con un più 1,3%, con capofilala Sicilia seguita dalla Calabria, ma sembra non tener conto di altri dati che nonsono per nulla positivi. In particolare la superficie coltivata con metodo biologi-co è scesa nel 2011 dell’1,5%, calo evidenziatosi soprattutto nel settore dellecolture foraggere e in quello dei cereali. Altro calo fortemente significativo èquello espresso dalle aziende zootecniche biologiche che sono diminuite del6,4% arrivando numericamente a meno di 6900. Il calo maggiore nel settorezootecnico lo si è avuto nel settore dei bovini con una diminuzione di circa il6,5% che ha portato il totale dei capi allevati a meno di 194mila. Secondo irappresentanti delle organizzazioni del settore questi cali vanno addebitati allenuove normative europee ed al mancato sostegno del biologico in alcune re-gioni. È giusto anche ricordare che i prodotti biologici in genere costano alconsumatore più di quelli normali e, nonostante l’attenzione al naturale, questadifferenza di prezzo in un momento di crisi può essere determinante.

ANMVI E PANINI TORNANO NELLE SCUOLE

Siamo felici di annunciare che ilnostro progetto di zooantropo-logia didattica torna nelle scuo-le italiane. E questa volta agli inizidell’anno scolastico. L’editore PANI-NI ha rinnovato la propria collabora-zione con ANMVI e così sono state av-viate le procedure di “reclutamento”delle docenze veterinarie per 280moduli didattici. Quest’anno l’iniziati-va si chiamerà “Qua le zampe!” e pro-seguirà nell’educazione al rapportocon il mondo animale nelle scuole ele-mentari e medie che vorranno aderi-re. Le modalità di partecipa-zione dei medici veterinari edelle direzioni scolastiche sonole medesime della scorsa sta-gione scolastica e possonoessere lette scaricando la mo-dulistica sul sito anmvi. Anchequest’anno le docenze deicolleghi saranno retribuite e assegnabilifino ad esaurimento del finanziamen-to messo a disposizione dell’EditorePanini. Senza scoprire anzitempo lecarte, possiamo dire che la partner-ship fra ANMVI e PANINI si è ulterior-mente arricchita di iniziative per certiversi sperimentali e nuove, tutte fina-lizzate ad agevolare il ruolo del medi-co veterinario, “mediatore” fra gli ani-mali e l’infanzia. Una particolarità delprogetto è l’accento, posto più del-l’anno scorso, al comportamento,con la collaborazione di SISCA (So-cietà Italiana di Scienze Comporta-

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

mentali Applicate). I colleghi sono giàstati raggiunti da informazioni detta-gliate sulle adesioni (Manifestazione diinteresse compilata, letta e sotto-scritta - entro e non oltre il 10 ottobre)e sul coinvolgimento delle scuole (il me-dico veterinario dovrà farsi carico dicontattare le direzioni scolastiche e in-viare il Modulo di adesione delle scuo-le entro e non oltre il 20 ottobre). Lacasella per l’invio della modulistica èsempre: [email protected]. Il progetto sirivolge ai bambini delle classi secon-da, terza e quarta della scuola Ele-

mentare. È prevista la parte-cipazione di 280 classi, di-stribuite in modo il più possi-bile equo su tutto il territorionazionale. Ogni classe potràeffettuare gratuitamente un ci-clo di quattro lezioni. Il pro-getto didattico avrà caratteri-

stica di uniformità in tutte le classi par-tecipanti grazie all’utilizzo del mede-simo supporto didattico ma potràessere declinato in modo diverso daogni Medico Veterinario in base alle ca-ratteristiche della classe, alle esigen-ze degli insegnanti e alla propriaesperienza personale e professiona-le. L’anno scorso l’iniziativa è stata unvero successo, le direzioni scolastichehanno aderito con entusiasmo pari aquello dei bambini. E per noi medici ve-terinari è stata una vera gratificazioneprofessionale.

di Silvia Macelloni

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di MARCO MELOSIPresidente ANMVI

Il momento che stiamo vivendo è mol-to delicato e complesso, sia per laprofessione privata che per quellapubblica. L’appetito di altre Catego-rie e di altre figure nei confronti del-le nostre prerogative esclusive è

ormai cosa risaputa. Il nostro ruolo e la nostraindipendenza sono messi in discussione da in-vadenze continue, persino le nostre Facoltà sonostate relegate a semplici dipartimenti, un segnogravissimo che dimostra come, fin dalla for-mazione del Medico Veterinario, ci sia la volontàdi sminuirne il ruolo. Per questo motivo, ho ritenuto di “trasformare”

l’evento assembleare del 29 Settembre in unasorta di “Stati Generali della Professione Vete-rinaria”, chiamando a raccolta a Cremona i di-rigenti apicali di Anmvi, delle società federate,nonché tutti coloro che all’interno delle istituzioniveterinarie sono vicini al nostro movimento. Eravamo presenti e compatti, a Palazzo Trec-chi, per rilanciare la nostra professione attraversoun Manifesto per la veterinaria messo ai voti,punto per punto, e votato all’unanimità. Posso dire che è stato un vero successo, dopoun’estate di gravissimi attacchi, alla mia personae alla Presidenza ANMVI; i tanti colleghi presentie i loro interventi hanno dimostrato che l’orgo-glio professionale è più forte delle offese, che irichiami ai valori della competenza e dell’indi-pendenza sono condivisi fino in fondo, da tut-

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ti. Voglio in particolare ringraziare la nostra di-rigenza regionale che ha affrontato l’impegnoe la fatica dello Stivale per raggiungerci a Cre-mona, dove la partecipazione fisica si dimostrasempre superiore a qualunque telefonata oemail, pur sempre gradita e significativa. Presenti anche il Presidente della FNOVI, Gae-tano Penocchio e dell'ENPAV Gianni Mancusoche ringrazio per la loro attiva partecipazione,così come i Presidenti e i rappresentanti dellesocietà federate ANMVI. In particolare, ringrazio Massenzio Fornasier, Pre-sidente SIVAL e Francesco Carù e Alberto Pe-trocelli del direttivo della Società, perché gra-zie a loro abbiamo affrontato il tema della ricercabiomedica e degli animali utilizzati a scopiscientifici, rinnovando il senso delle azioni di tu-

tela della nostra professione in tutti i settori diintervento, in tutti gli ambiti dove la legge chie-de al medico veterinario di avere un ruolo. La responsabilità di Anmvi è fin dalla sua co-stituzione quella di essere la sentinella della in-dipendenza del ruolo del medico veterinario nel-la società in tutte le sue espressioni, quella dicondividere con le nostre istituzioni tutte le ini-ziative a tutela della figura del Medico veterinario,del Suo ruolo, della sua crescita, della ricercadi nuove opportunità per la nostra professione.E ringrazio i colleghi della SIVAE, che hanno por-tato le loro istanze di riconoscimento a pochigiorni dal caso emblematico di Imola (v. rubri-ca Associazioni su questo numero, ndr) dovele competenze sono state le grandi assenti diun epilogo tragicamente evitabile. Ho chiesto a Carlo Scotti che è il coordinato-re politico della Nostra Associazione di pre-sentare il Manifesto (v. box) e la petizione (v. pa-gina 4). Una pre-raccolta di firme è iniziata pri-ma del 29 settembre in alcune strutture vete-rinarie che hanno testato la risposta dei clien-ti/proprietari, dai quali arriva il più ampio con-senso alla sottoscrizione di istanze che vannoprima di tutto a loro vantaggio: l’IVA è un’impostache ricade sul consumatore finale dei beni e deiservizi e oggi, al 21%, è insopportabile come co-sto e come principio. Non è accettabile che lamedicina veterinaria sia valutata quanto un cdmusicale, un capo di abbigliamento o un su-peralcolico. Ai farmaci, ai prodotti alimentari ea quelli per l’igiene si applica l’IVA agevolata, nonsi vede per quale ragione le prestazioni veteri-narie debbano sopportare la leva d’imposta piùpesante.Pochi test hanno portato 2.500 firme. A pocheore dal lancio ufficiale della petizione, con gli stru-menti on line, siamo balzati a 4000 firme. La pe-tizione rimarrà attiva per due mesi ed è quindifondamentale raccogliere quanto prima le firmedi tutti noi e coinvolgendo soprattutto i proprietaridegli animali che frequentano le nostre strutture;l'obiettivo sono 100.000 firme! ■

1Revisione della fiscalità veterinaria - Il primo punto delle azioni di rilancio è stato tra-dotto in una petizione al Governo (v. pag. 4) e ai Ministri delle Finanze e della Salute.

Il presupposto di fondo di tutte le richieste della petizione è l’iniquità del trattamento fi-scale sulle prestazioni veterinarie, specie se rapportate alle prestazioni d’umana. Il con-cetto di “one health medicine”, sostenuto da tutte le autorità sanitarie nazionali, si basasull’importanza che la prevenzione veterinaria riveste anche per la sanità pubblica uma-na. Le malattie trasmissibili all’uomo - la storia recente ce lo insegna - hanno come uni-co baluardo la medicina veterinaria. Eppure, solo in Italia il Fisco non ne riconosce la va-lenza sanitaria sociale. Per questo l’ANMVI non esita provocatoriamente a contestare cheai Dipartimenti di prevenzione umana non si applichi l’imposta sul valore aggiunto al mas-simo livello (21%).

2Tutela della indipendenza e delle competenze veterinarie - La duplice rivendicazionedella categoria vale per tutti i settori di attività consentita al professionista, tanto nel-

la professione privata che nella sanità pubblica. Indipendenza intellettuale dalle pressionidi tutte le lobby, protezionismo compreso, che si arrogano la pretesa di assoggettare ilmedico veterinario a ruoli che non gli sono propri, al servizio di cause che non gli sonoproprie. Il ruolo del veterinario non può essere al servizio delle lobby protezioniste in nomedi un Codice Deontologico che fra i suoi principi fondamentali vede proprio l’indipendenzaintellettuale degli iscritti all’Ordine.

3Rafforzamento di identità, recupero dei ruoli e di opportunità - La difesa delle com-petenze - intesa anche come virtuoso esercizio delle stesse - fa del veterinario un pro-

fessionista qualificato e rispettato. Competenze e indipendenza permetteranno al me-dico veterinario di affermarsi ed autoaffermarsi più di quanto non si sia fatto fino ad oggi.

Un terreno conquistato è il veterinario aziendale, che vede la formazione ai nastri di par-tenza un riconoscimento giuridico avviato su un percorso non più reversibile. Il veteri-nario “di fiducia” voluto da AIA, ANMVI e FNOVI è l’esempio di una volontà perseguita efinalizzata. Altro esempio la “battaglia dell’articolo 18”: la riforma del lavoro del MinistroFornero rischiava di risucchiarci fra le false partite IVA. L’impegno di ANMVI ha reso vi-gile Confprofessioni ai tavoli di concertazione, sostenendola nel ruolo di parte socialedei liberi professionisti. È stato scongiurato il rischio di trasformare dei colleghi colla-boratori in lavoratori subordinati.

4Formazione universitaria ed ex facoltà di veterinaria - La riduzione del numero pro-grammato si conferma - ad ogni anno accademico - una battaglia, per le resistenze

di un’Accademia che confonde ancora la qualità con la quantità. I liberi professionistiaffogano nel sovrannumero, i pubblici sono sotto la mannaia della spending review, ep-pure si continua ancora a sbagliare obiettivo: invece di formare pochi qualificatissimi me-dici veterinari, si fa concorrenza al mercato, si deviano gli sforzi e le risorse finanziarieverso improbabili corsi di laurea breve pretendendo follemente che i veterinari accetti-no che ci siano “due dottori” negli ambulatori. Se la EAEVE riconosce negli ospedali uni-versitari, un fattore di qualificazione didattica, bisognerà anche pretendere che obbe-discano a qualche norma minima di regolamentazione alla pari di tutte le strutture ve-terinarie autorizzate nel Paese. Le ex Facoltà si diano da fare per recuperare dignità ac-cademica e preparare medici veterinari collocabili dove c’è domanda professionale, in-vece di sottrarre terreno a quei laureati che hanno loro stessi creato, con le risorse del-la collettività.

di Carlo Scotti

UN MANIFESTO PER QUATTRO AZIONI DI RILANCIO

“Stati generali della professioneveterinaria”Riunita la dirigenza ANMVI. Lanciata una petizione. Approvato un Manifesto di rilancio della professione

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Il 40% delle famiglie italiane ospitaanimali da compagnia. Mantenerliin un momento di grande difficoltàeconomica come quella che stiamovivendo diventa spesso difficile edoneroso. Purtroppo in Italia, nono-

stante sia una delle nazioni al mondo con la

maggiore attenzione verso gli animali, si con-tinua a mantenere sui servizi e prodotti per laloro salute e benessere un regime fiscale cheli paragona a beni di lusso: l’aliquota IVA sul-le prestazioni veterinarie e sui mangimi è at-tualmente al 21%.Per questo chiediamo al Presidente del Con-

siglio, al Ministro dell’Economia e delle Finan-ze, al Ministro della Salute, che:• l’IVA sulle prestazioni veterinarie e sui

mangimi, fra le più elevate in Europa, ven-ga ridotta al 10%,

• le prestazioni di prevenzione veterinariae di tutela della sanità pubblica (apposi-

zione microchip per anagrafe canina efelina, sterilizzazioni maschi e femmi-ne) vengano esentate dall’IVA

• venga considerata la possibilità di detra-zione delle spese veterinarie fino ad unmassimale di mille euro,

• vengano tolte dal redditometro le spesesostenute per il mantenimento di animalida compagnia

Il Governo di un paese civile attento alla salu-te ed al benessere degli animali non può chesostenere ed accogliere queste richieste nonsolo nell’interesse di milioni di famiglie che liospitano ma anche di tutta la società.

LA RACCOLTA FIRMELa prima firma istituzionale on line è del Presi-dente FNOVI: "Sottoscrivo la petizione - hadichiarato sul portale fnovi.it - perché condi-vido l'esigenza di un Fisco più equo verso icittadini proprietari di animali da compagnia eperché ritengo indifferibile l'adozione di misu-re che incoraggino i comportamenti virtuosi erispettosi delle leggi". A quella del Presidente Penocchio se ne so-no aggiunte altre di componenti del ComitatoCentrale e degli Ordini provinciali. Firmano imedici veterinari ma firmano di buon gradoanche moltissimi proprietari, ai quali non c’ègran che da spiegare perché si dimostrano e-stremamente ricettivi.

COME ADERIRE On line alla pagina <http://petizioni.anmvi.it>è attivo un form telematico che permette lasottoscrizione digitale. La stessa pagina ripor-ta il modulo della petizione in formato pdf (dastampare e trasmettere al fax 0372/40.35.26- 457091) e in formato word per l’invio alla ca-sella [email protected].

RISPARMIA CARTA E TEMPOANMVI invita a privilegiare l’adesione on line.Oppure ad utilizzare il Modulo cumulativo (perinvio alla casella mail: [email protected]). Perchi raccogliesse un numero consistente di fir-me, l’invito è di non spedirle per posta né perfax, ma di conservare i documenti cartacei edi trasmettere all’ANMVI il Modulo di dichiara-zione del numero delle firme (v. modello facsimile alla pagina web della petizione).

AVVERTENZASi raccomanda di non utilizzare la casella di

posta elettronica certificata.

DATI E PRIVACYLa petizione richiede i soli dati utili alla validitàdella sottoscrizione (nome, cognome, città,firma autografa o via form on line). Per quan-to riguarda le norme sulla Privacy (D. Lgs.196/2003), i dati raccolti saranno conservatiin cartaceo e nel database informatico dal ti-tolare del trattamento dei dati (ANMVI). Non sono pubblicamente visibili le sottoscri-zioni rese on line, né vengono divulgati i nomidegli aderenti con altra modalità. Nessun dato derivante dal servizio web vienecomunicato o diffuso. I dati personali forniti sono utilizzati solo al fi-ne di eseguire il servizio, a fini statistici e nonsaranno in alcun modo divulgati a terzi se nonnecessario e previo autorizzazione del titolaredei dati stessi. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 20124 Anmvi Informa Petizione al Governo

Petizione al Governo

Il 40% delle famiglie italiane ospita ani-mali da compagnia. Mantenerli in un mo-mento di grande difficoltà economica comequella che stiamo vivendo diventa spesso diffi-cile ed oneroso. Purtroppo in Italia, nonostantesia una delle nazioni al mondo con la maggioreattenzione verso gli animali, si continua a man-tenere sui servizi e prodotti per la loro salute ebenessere un regime fiscale che li paragonaa beni di lusso: l’aliquota IVA sulle presta-zioni veterinarie e sui mangimi è al 21%!

PER QUESTO CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, AL MINISTRODELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, AL MINISTRO DELLA SALUTE, CHE:

1. l’IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, fra le più elevate in Europa, sia ridottaal 10%;

2. le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica (es. microchip eanagrafe, sterilizzazioni, vaccinazioni e profilassi obbligatorie) vengano esentate dall’IVA;

3. sia considerata la possibilità di detrazione delle spese veterinarie fino ad un massimale di1000 €;

4. vengano tolti dal redditometro: le spese veterinarie per gli animali da compagnia e il cavallo“d’affezione e/o da passeggiata”.

Il Governo di un Paese civile attento alla salute ed al benessere degli animali non può che so-stenere ed accogliere queste richieste non solo nell’interesse di milioni di famiglie ma anche dellasocietà.

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

CONTRO LO SFRUTTAMENTO FISCALE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

Firma e fai firmare la Petizioneon line: www.anmvi.it al fax 0372/40.35.26-45.7091 alla mail: [email protected]

Nome______________________________________________________________________________

Cognome___________________________________________________________________________

E-mail_____________________________________________________________________________

Città______________________________________ Firma____________________________________

Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagniaAdesioni a ritmo continuo. 4000 firme a meno di 24 ore dal lancio on line

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 4

L’On. Gianni Mancuso ha pre-sentato un emendamentoper consentire la piena di-spensazione del farmacoveterinario. L’emendamen-to, proposto dall’ANMVI e

già depositato nel corso di altri provvedimen-ti legislativi, ha trovato ora la sua collocazio-ne "naturale" in un provvedimento squisita-mente sanitario, aperto ai suggerimenti e-mendativi - per ammissione stessa del Mini-stro della Salute Renato Balduzzi. Inoltre, l’e-mendamento non ha risvolti di "spending re-view", non comportando maggiori o nuovi o-neri a carico delle finanze pubbliche.Il testo dell’emendamento - "Il medico veteri-

nario, nell’ambito della propria attività e qua-lora l’intervento professionale lo richieda, puòconsegnare all’allevatore o al proprietario de-gli animali le confezioni di medicinali veterina-ri della propria scorta e, nel caso di animalidestinati alla produzione di alimenti, soloquelle da lui già utilizzate, allo scopo di inizia-re la terapia in attesa che detto soggetto siprocuri, dietro presentazione della ricetta re-datta dal medico veterinario secondo le tipo-logie previste, altre confezioni prescritte per ilproseguimento della terapia medesima; re-stano fermi gli obblighi di registrazione di cuiall’articolo 15 del decreto legislativo 16 mar-zo 2006, n. 158 e successive modificazioni."Il Collega parlamentare - che ha presentato

alla stampa le sue proposte emendative - il-lustra l’emendamento in questi termini: "lamia proposta - spiega Mancuso - rimanecoerente con la normativa relativa e consen-te di perfezionare una disposizione già previ-sta dal DL 193/2006, allo scopo di favorire ilcompletamento della terapia del paziente a-nimale attraverso la consegna delle confezio-ni di medicinale veterinario necessarie per ilprosieguo e il completamento del trattamen-to prescritto dal medico veterinario. Lo stes-so Ministero della Salute, del resto, in occa-sione dell’Info Day 2011, aveva manifestatoun orientamento favorevole a quanto propo-sto nell’emendamento."L’emendamento consente di perfezionare u-

na disposizione già prevista dall’ Art. 84comma 3 del Decreto legislativo n.193/2006, allo scopo di favorire il completa-mento della terapia del paziente animale at-traverso la consegna delle confezioni di me-dicinale veterinario necessarie per il prosie-guo e il completamento del trattamento pre-scritto dal medico veterinario.Ne beneficia la compliance, nel rispetto del ci-clo terapeutico e delle prescrizioni del medicoveterinario. Restano d’altra parte fermi gli ob-blighi di registrazione previsti dall’ordinamentovigente e non si pregiudicano le garanzie chela dispensazione dei medicinali veterinari pre-vede nei confronti degli animali produttori di a-limenti destinati al consumo dell’uomo. ■

ANMVI propone un emendamentoper la cessione del farmaco Cedibili le confezioni della scorta per completare la terapia

Per il Ministero della Salute"l'inclusione della premi-scela direttamente nellabroda" rientra nelle produ-zioni di mangimi medicatiper esclusivo uso azienda-

le. La produzione di mangimi medicati perautoconsumo presso aziende zootecniche,con l'utilizzo di premiscele medicate autoriz-zate, è subordinata al possesso di un'auto-rizzazione interministeriale (Salute e SviluppoEconomico) basata su un parere favorevoleespresso dalla commissione Provinciale."Detto parere favorevole, notificato all'inte-ressato, dà titolo allo stesso di svolgere l'atti-vità, in attesa dell'emanazione del decreto in-terministeriale". La precisazione viene dallaDirezione Generale della Sanità Animale, a fir-ma del Capo Dipartimento di Sanità PubblicaVeterinaria, Romano Marabelli. La nota, da-tata 28 settembre, aggiunge che "nell'alleva-mento suino, la somministrazione del mangi-me medicato avviene perlopiù secco, tramitesistemi manuali o meccanici, in altri casi puòavvenire tramite la somministrazione delmangime medicato nel sistema di distribuzio-

ne della broda. La proposta di voler inseriredirettamente la premiscela nella produzionedella broda, pur considerando che può esse-re una pratica utile al fine di diminuire le crosscontamination e automatizzare la pulizia de-gli impianti, non può non tener conto dellecaratteristiche fisico-chimiche della premi-scela (solubilità in primis)".A tal proposito, secondo quanto previsto dalDM 16/11/93 art. 19, "le premiscele per ali-menti medicamentosi sono adatte alla misce-lazione con mangimi solidi (sostanza secca su-periore al 40%), mentre per la medicazione dimangimi liquidi ed acqua, sono disponibili imedicinali veterinari prefabbricati, per il cui uti-lizzo non è necessaria l'autorizzazione intermi-nisteriale di cui sopra". In conclusione, secon-do la nota ministeriale - ai sensi del D.Lgs 90del 3 marzo 1993, art.4 e del D.M. 16/11/93,art. 2 "l'inclusione della premiscela direttamen-te nella broda, ricadrebbe comunque nell'atti-vità di produzione di mangimi medicati per e-sclusivo uso aziendale a partire da premiscelemedicate autorizzate sempre su prescrizionedel Veterinario e sotto controllo dell'AutoritàSanitaria Locale". ■

Inclusione della premisceladirettamente nella broda Chiarimenti dal Dipartimento di Sanità Pubblica

In assenza di disponibilità nazionale diun farmaco, in casi che rivestano l’ec-cezionalità prevista dagli arti-

coli 10 e 11 del DLgs 193/06, ac-quistando da canali esteri auto-rizzati alla vendita del farmacoveterinario e mantenendo tracciadella documentazione relativaall’acquisto, il Veterinario può ac-quistare personalmente il farma-co, senza chiedere alcuna auto-rizzazione. È il Ministero della Sa-lute a dirlo, in una risposta pro-dotta per la FNOVI che aveva chiestochiarimenti. All’origine del quesito, il pro-

È POSSIBILE ACQUISTARE MEDICINALI VETERINARI DAI PAESI UE?

blema sollevato dalla SIVE nei mesi scor-si, in seguito alla necessità per gli ippia-

tri di approvvigionamento delPrascend. “È evidente dunque - silegge sul portale della Federazio-ne - che si tratti di un acquistocircostanziato al rispetto dell’usoa cascata degli articoli citati, persingoli casi volti ad evitare soffe-renza, con puntale registrazione,per animali da reddito, non solosul registro dei trattamenti maanche sul registro dell’uso in de-

roga del veterinario per questa tipologiadi animali”.

laPROFESSIONE VETERINARIA 32| 2012 Osservatorio farmaco 5

Non solo la Gazzetta Ufficiale, prestouna banca dati del farmaco veterinario

Con la stessa nota del 28 settembre sull’importazione da un altro Stato Mem-

bro di farmaci veterinari non presenti sul mercato nazionale - la Direzione

Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari si sofferma sulle fon-

ti di informazione e sull’impegno in atto ad implementarle. Le fonti di informazione concer-

nenti l’autorizzazione alla commercializzazione dei medicinali veterinari “sono rappresentate

dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana”. A questo proposito però, la nota ministe-

riale aggiunge: “La Direzione sta provvedendo all’implementazione di strumenti in grado di

fornire una più rapida informazione, ed in particolare l’istituzione di una banca dati nazionale

dei medicinali veterinari, che consenta la tracciabilità degli stessi nonché la diffusione di dati

pubblici in modalità open”.“Tale evoluzione consentirà - prosegue la nota ministeriale - la fruizione di maggiori informa-zioni rispetto alla consultazione della Gazzetta Ufficiale, anche per ciò che attiene alla effetti-va commercializzazione dei medicinali veterinari che le aziende titolari della AIC sono tenutea fornire al Ministero della Salute”.

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 5

Adesso non resta che il vialibera del Ministero vigi-lante, ma fra tutti gli enti diprevidenza aleggia un cer-to ottimismo, come dicosa ormai fatta. Dopo un

incontro soddisfacente con il Ministro del Lavo-ro, le Casse e gli Enti di Previdenza dei profes-sionisti sono arrivate puntuali alla scadenza del30 settembre. L’hanno riconosciuto gli osservatorieconomici, la stampa specializzata e lo stessoMinistro Elsa Fornero. In Enpav era tutto pron-to dal 4 settembre, giorno in cui il Cda ha vara-to all’unanimità un documento di lavoro per ga-rantire un saldo previdenziale positivo a 50anni, pena l’imposizione del metodo contributi-vo. Quel documento è stato poi approvato dal-l’Assemblea Nazionale dei Delegati Provinciali, do-menica 23 settembre. Le principali leve attivate- riferisce una nota dell’Enpav - hanno toccatosia i contributi, che dovranno raggiungere in fu-turo aliquote più elevate, seppure mantenendola gradualità già vigente, sia i trattamenti pen-sionistici in essere che vedranno ridotta la per-

centuale di rivalutazione annuale, sia il calcolo del-la pensione che terrà gradualmente conto di unnumero di redditi maggiore rispetto agli attuali 25.Aggiunge Mancuso, "il Ministero aveva impostodi escludere dal calcolo del saldo previdenzialeil patrimonio (pur considerandone il rendimento,in una misura non superiore all’1%). Ma anchequesto, in prospettiva, può essere visto comeun’opportunità: l’accumulo di patrimonio potràpermettere a ENPAV di prevedere un’offerta as-sistenziale più ampia e variegata, nonché di im-plementare quella già presente".

IL MINISTRO APPREZZAIl ministro del Lavoro Elsa Fornero, ha dichia-rato: “Devo dire che per le casse previdenzialiper i professionisti il percorso fatto contribuiscea un miglioramento della situazione del Paese.La richiesta della legge di dare solidità finanziariaalle casse, separando anche solidarietà da pre-videnza è stato accolto dall’insieme delle cas-se. Salvo le dovute verifiche, insomma, l’appelloè stato colto. Esprimo soddisfazione per l’o-perazione delle casse nel loro complesso’’.

COSA CAMBIA1. Il calcolo della media dei redditi per deter-minare l’importo della pensione, verrà effettuatoarrivando progressivamente a considerare i mi-gliori 35 redditi dichiarati durante tutta la vita con-tributiva (attualmente si calcolano i miglioriventicinque sugli ultimi trenta anni).2. Anticipazione al 1° gennaio 2013 dell’appli-cazione dei coefficienti di neutralizzazione sul-le pensioni anticipate, previsti per l’anno 2017.3. A decorrere dall’anno 2014, innalzamento a62 anni dell’età anagrafica minima per il pen-sionamento di vecchiaia anticipato, in linea conil sistema pensionistico generale e con l’allun-gamento dell’aspettativa di vita.4. Innalzamento del reddito massimo pensio-nabile a € 90.000, ampliando la fascia dei red-diti dell’ultimo scaglione di riferimento per il cal-colo della pensione. Questo provvedimento avràefficacia dai redditi prodotti nell’anno 2013.5. A decorrere dall’anno 2013, riduzione dellaperequazione annuale al 75% dell’inflazione perle pensioni in pagamento. Rimane la rivalutazionepiena per le pensioni il cui importo minimo è pre-

visto dal Regolamento. Questa misura è tesaa ridistribuire i sacrifici anche su coloro che giàgodono di un trattamento pensionistico e chestanno beneficiando di pensioni adeguata-mente remunerate. Su richiesta dell’Assemblea,il Consiglio di Amministrazione ha esplicitamenteassunto l’impegno di monitorare con attenzio-ne la necessità di mantenere la perequazionein misura ridotta, tendendo al ripristino di unaperequazione al 100%, ove i parametri della so-stenibilità lo consentiranno.6. Incremento graduale di mezzo punto per-centuale all’anno, della percentuale del contri-buto soggettivo fino al 22% che sarà raggiun-to nell’anno 2033. Rappresenta una continuitàcon la precedente riforma, che già prevedevadi arrivare al 18%, salvo che per la stabilità a cin-quanta anni è stato necessario arrivare ad unapercentuale più elevata. È stato testato che visia una remunerazione vantaggiosa dei versa-menti anche con la massima contribuzione del22%.7. Incremento del contributo integrativo al 3%nell’anno 2027 e al 4% nell’anno 2030. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 20126 Previdenza Riforma bis

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008 Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA)

Cremona, 01/02 Dicembre 2012Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 15,3 Crediti

DIRETTORERoberto Rabozzi, Med Vet, Vasto (CH)

RELATORIFederico Corletto, Med Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom (UK)

Giulia Dravelli, Med Vet, CremonaRoberto Rabozzi, Med Vet, Vasto (CH)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE:22 Ottobre 2012

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LA VISITA OCULISTICA. PATOLOGIEDELLE PALPEBRE, DEGLI ANNESSI,DELLA CORNEA, DELLA SCLERA E

DELL’ORBITA. CITOLOGIA OCULAREValido anche come 1a parte dell’Itinerario

di OftalmologiaCremona, 03/06 Dicembre 2012

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ECM: Richiesto accreditamento per 29,1 Crediti

DIRETTORE: Alberto Crotti, Med Vet, Genova

RELATORI ED ISTRUTTORILaura Barachetti, Med Vet, Dr Ric, Milano

Giovanni Barsotti, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, PisaManuela Crasta, Med Vet, Dipl ECVO, Bologna

Alberto Crotti, Med Vet, GenovaCristina Giordano, Med Vet, Torino

Chiara Paratici, Med Vet, PaviaClaudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, TorinoMarco Rondena, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVP, Milano

Antonella Vercelli, Med Vet, Torino

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 24 Ottobre 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 850,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.100,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA21% dopo il limite di iscrizione)

PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE

GASTROENTERICHEValido anche come 1a parte dell’Itinerario

di Patologia ClinicaCremona, 10/12 Dicembre 2012

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 27,3 Crediti

DIRETTOREEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

RELATORIWalter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia

Ugo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVCP, MilanoEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Bologna

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 02 Novembre 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 21%

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TUMORI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, URINARIO E DI VARIA DERIVAZIONE

Valido anche come 5a parte dell’Itinerariodi Oncologia

Cremona, 13/16 Dicembre 2012Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 32,5 Crediti

DIRETTOREPaolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino

RELATORIPaolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino

Roberto Bussadori, Med Vet, MilanoRoberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino

Chiara Leo, Med Vet, London (UK)Stefano Nicoli, Med Vet, Reggio Emilia

Michela Quarta, Med Vet, Reggio EmiliaGiorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, MilanoFederica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 02 Novembre 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 800,00 + IVA 21%

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CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA INTERNA

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Roma, 24/25 Novembre 2012Appia Park Hotel

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RELATORIWalter Bertazzolo

Med Vet, Dipl ECVCP, PaviaFederico Fracassi

Med Vet, Dr Ric, Bologna

PARTECIPAZIONE A NUMERO CHIU-SO: 100

LIMITE DI ISCRIZIONE: 31 Ottobre 2012

QUOTE:Soci SCIVAC, Studenti e

Neolaureati (2011/2012): € 145,00 (IVA inclusa)

Veterinari non soci: € 185,00 (IVA inclusa)

A.N.M.V.I.

I Delegati Enpav hanno approvato la riforma per la sostenibilitàAliquote contributive, trattamenti pensionistici ed età pensionabile

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 6

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2012 Eventi Veterinari 7

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC ABRUZZOCHIRURGIA DEL RENE E URETERE: SFIDA POSSIBILE?

Città Sant’Angelo (PE), 11 Novembre 2012

RELATOREStefano Nicoli

OBIETTIVIFornire ai partecipanti cenni di anatomia del-l’apparato urinario e fisiopatologia delle ma-lattie chirurgiche di più frequente riscontro.Descrivere le possibili soluzioni chirurgichealle patologie suddette. Sensibilizzare i colle-ghi circa la necessità di trattamenti “conser-vativi” nei confronti di rene e uretere.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Chirurgia renale - Tutto ciò che sipuò fare a un rene

11.00 Pausa11.30 Chirurgia ureterale: è sempre micro-

chirurgia? Cateteri e stent: loro applicazione inurologia

13.00 Relazione Commerciale a cura diRoyal Canin:

13.30 Pausa14.30 Uretrotomia nel gatto: tecniche a

confronto15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: selezione di

casi clinici di urologia17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Miramare Via Tito Caesaris, 8 Città Sant’Angelo (PE)

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC PUGLIAIL RISCHIO PERIOPERATORIO

Bari, 11 Novembre 2012

RELATOREPaolo Franci

OBIETTIVILa giornata ha lo scopo di discutere dell’es-senza stessa dell’anestesia e cioè, del ri-schio perioperatorio e della sua minimizza-zione. Partendo dalla pratica giornaliera,sarà sottolineata l’importanza di avere sia unmedico veterinario che un paziente “prepa-rati” all’anestesia. Il “fare anestesia” necessi-ta di attrezzature, dal funzionamento dellequali, dipende in buona parte la sicurezzadei nostri animali. Tuttavia motivi di ordine e-conomico impongono spesso delle sceltesulla dotazione di ogni struttura. Sarà, quin-di, suggerito come investire in maniera coe-rente con la vocazione della propria struttu-ra, che questa sia un piccolo ambulatorio co-sì come un grande ospedale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Come quantificare e ridurre il rischioperianestesiologico

11.00 Pausa11.30 Attrezzatura in anestesia veterina-

ria e riduzione del rischio periope-ratorio: di cosa necessito e comefaccio a trarre il massimo da ciòche già ho

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (L’importanza

dell’esame preanestesia e dell’e-ventuale stabilizzazione periopera-toria del paziente)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (L’importanza

del monitoraggio perioperatorio)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDESheraton Bari Hotel, Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - Bari

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

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Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC VENETOIL PANCREAS ENDOCRINOVenezia, 11 Novembre 2012

RELATOREFederico Fracassi

OBIETTIVILe patologie del pancreas endocrino han-no solitamente questa caratteristica: piutto-sto semplici da diagnosticare ma non facilida trattare correttamente. La giornata siprefigge l’obiettivo di imparare ad affronta-re queste comuni disendocrinie con il giu-sto rigore scientifico piuttosto che con il so-lo buon senso. Ogni argomento verrà trat-tato attraverso casi clinici esemplificativi.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Diabete mellito nel cane e nel gatto:aspetti clinici diagnostici e terapeuti-ci attraverso la discussione di casiclinici

11.00 Pausa11.30 Emergenze endocrinologiche: che-

toacidosi diabetica e sindromi ipogli-cemiche

13.00 Relazione commerciale a cura diHill’s

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi: diabete mellito15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: chetoacidosi e

insulinoma17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDECentro Urbani - Via Visinoni, 4/c 30174 Venezia Zelarino

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

in collaborazione con

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO:Il controllo delle malattie parassitarie nei ruminan-ti rappresenta una disciplina poco considerata edaffrontata nella pratica quotidiana. Il convegnoproporrà gli strumenti da utilizzare per una dia-gnosi corretta della malattia (strumento indispen-sabile per il successo terapeutico) e gli aggiorna-menti sui mezzi e metodiche per monitorare inmaniera efficace le parassitosi, sottolineando ivantaggi economici di cui può beneficiare un alle-vamento di ruminanti.

MODERATORE Vito Loconte - Medico Veterinario LiberoProfessionista, Brindisi

RELATORIGiuseppe Cringoli - Facoltà di Medicina Ve-terinaria di NapoliAntonio Bosco - Medico Veterinario LiberoProfessionista, Salerno

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Saluto del Moderatore ed inizio lavo-

ri 9.00 Parassitosi nella bovina da latte: e-

ziologia e diagnosiAntonio Bosco

10.00 Pausa 10.30 Trattamento antiparassitario e bene-

ficio economico nella bovina: statodell’arteGiuseppe CringoliCase study BoviniVito LoconteDiscussione

12.30 Pausa pranzo 14.00 Parassitologia ovicaprina: eziologia e

diagnosi

Antonio BoscoTrattamento antiparassitario e bene-ficio economico: stato dell’arte.Giuseppe CringoliCase report OviniVito Loconte

15.30 Discussione16.30 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

ISCRIZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai laureati in Medici-na Veterinaria.Esclusa la partecipazione agli studenti.L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Pausa pranzo • Attestato di frequenza• Attestato crediti formativi ECM

SEDE SVOLGIMENTO EVENTOHOTEL CECERES.S.100 Km 52,700San Basilio Mottola (Taranto)

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Via Trecchi 20, 26100 CremonaTel.: 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 [email protected], www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

In collaborazione con

le Delegazioni Regionali SIVAR Campania - Lazio - Molise - Puglia - Basilicata

GIORNATA INTERREGIONALE SIVARLE PARASSITOSI NEI RUMINANTI, DALLA DIAGNOSI

AL BENEFICIO ECONOMICO DEL LORO TRATTAMENTOSan Basilio Mottola (Taranto), 16 Novembre 2012

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 7

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 20128 Eventi Veterinari

SECONDO INCONTRO SIVAE 2012 “AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI”

10-11 Novembre 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIMarco Bedin, Dania Bilato, Michele Capasso, Diego Catarossi,Gianluca Deli, Nicola Di Girolamo, Marco Di Giuseppe, Giovanni Mazza,Giordano Nardini, Vanessa Partata, Igor Pelizzone

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 10 Novembre 20128.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del/i relatore/i ed ini-zio dei lavori

09.30 Dermatofitosi in una coppia di cincillàGianluca Deli

10.05 Diagnostica per immagini nei nuovi a-nimali da compagnia: applicazioni pra-tiche in casi clinici - Giovanni Mazza

10.40 Pausa11.15 Aspetti pratici del monitoraggio in-

traoperatorio negli Animali EsoticiIgor Pelizzone

11.50 Assemblea Straordinaria Soci SIVAE12.25 Pausa pranzo14.00 Gestione dei felini nei circhi

Michele Capasso15.00 Ostectomia della testa del femore in

un leone - Marco Di Giuseppe

15.45 Pausa16.15 La visita clinica nel paziente aviare

Marco Bedin16.50 Il veterinario di colombaia: la gestio-

ne dei piccioni viaggiatoriDiego Catarossi

17.25 Impiego del laser terapeutico negli a-nimali esotici - Giordano Nardini

Domenica 11 Novembre 2012 09.00 La video-otoscopia nella diagnosi e

nella terapia delle otiti del coniglioVanessa Partata

09.35 Cardiologia del furetto, dalla semeioti-ca... all'autopsia - Nicola Di Girolamo

10.10 Pausa11.00 Diagnostica di laboratorio applicata

alle malattie batteriche dei volatili or-namentali inclusi i galliformiDania Bilato

11.35 Diagnostica di laboratorio applicataalle malattie virali degli uccelli orna-mentali inclusi i galliformi Dania Bilato

12.10 Test di valutazione dell’apprendimen-to e discussione finale

12.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine dell’evento

SEDEPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 2026100 Cremona

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in re-gola con l’iscrizione 2012. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessatidevono registrarsi direttamente in sede d’in-contro presentandosi alle ore 08.30 presso lasegreteria.

SEGRETERIA SIVAEElisa Tel: 0372/40.35.00E-mail: [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RELATOREManuela Farabolini, Roma

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti9.25 Saluto ai partecipanti, presentazio-

ne del relatore ed inizio dei lavori9.30 Mortalità neonatale11.00 Pausa11.30 Principali infezioni virali e batteriche

nel cucciolo pediatrico - Protocolliterapeutici - Controllo della tempe-ratura - Controllo del dolore

13.00 Spazio per eventuale comunicazio-ne commerciale

13.30 Pausa pranzo

14.30 Casi clinici (Alimentazione assistita- Svezzamento - Sviluppo intestinale)

16.00 Pausa16.30 Casi clinici (Intossicazioni nel pa-

ziente pediatrico)17.30 Domande e discussione finale18.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIMEF/SIRVAC in regola con l’iscrizione 2012.NON è necessaria la pre-iscrizione. Pre-sentarsi in sede congressuale per la regi-strazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIMEF/SIRVAC 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

SIMEFSOCIETÀ ITALIANADI MEDICINA FELINA

UN PICCOLO PAZIENTE, UN GRANDE IMPEGNO: IL GATTINO PEDIATRICO

Sabato 3 Novembre 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

Incontro apertoai soci SIRVAC

RELATOREMichele Polli, Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Basi genetiche delle patologie ere-

ditarie nel cane e nel gatto (malattiemonogeniche e poligeniche, auto-somiche dominanti e recessive ecomplicanze come penetranza e in-sorgenza tardiva)

10.15 Screening delle patologie ereditarieattraverso i nuovi test del DNA (ocu-lopatie, neuropatie, malattie meta-boliche, nefropatie, cardiopatie, ma-lattie scheletriche)

11.00 Pausa

11.15 La riproduzione selezionata attra-verso il controllo e la prevenzionedelle patologie ereditarie mediante itest del DNA

12.00 Discussione12.45 Pausa pranzo14.15 Esempi di gestione e prevenzione

delle principali malattie ereditariedel cane e del gatto

15.00 Discussione15.30 Casi clinici a cura dei soci SIRVAC16.15 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIRVACin regola con l’iscrizione 2012. NON è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIRVAC 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

SIRVACSOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONEVETERINARIA PER ANIMALI DA COMPAGNIA

LA RIPRODUZIONE SELEZIONATA E LE PATOLOGIE GENETICHE

Domenica 4 Novembre 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORILuca Benvenuti, Lucca - Roberta Caccamo,Torino - Federica Rossi, Bologna - PaolaScarpa, Milano - Giliola Spattini, Modena

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Approccio clinico e laboratoristico al

paziente incontinente P. Scarpa

9.40 Primo approccio diagnostico nel pa-ziente con uretere ectopico G. Spattini

10.20 Primo approccio diagnostico ad al-tre cause di incontinenza nel pa-ziente giovane L. Benvenuti

11.00 Pausa11.30 Diagnostica per immagini avanzata

del giovane paziente incontinente F. Rossi

12.15 Pausa pranzo14.00 Diagnostica per immagini avanzata

del paziente anziano incontinente -F. Rossi

14.45 Indicazioni per l’esame cistoscopiconei pazienti incontinenti R. Caccamo

15.30 Pausa16.00 Casi clinici portati dai membri della

SVIDI e discussione collettiva17.30 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SVIDI inregola con l’iscrizione 2012. NON è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la re-gistrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SVIDI 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 Fax 0372 457091E-mail: [email protected]

SVIDISOCIETÀ VETERINARIA ITALIANADI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL PAZIENTE CON INCONTINENZA URINARIA

Domenica 4 Novembre 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

&

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 8

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

Dal 2008, il West Nile Virus(WNV) si è diffuso in nu-merose regioni italiane ela sua precoce ricompar-sa annuale suggerisceche il virus può essere

diventato endemico in alcune aree. Nel 2011,in due regioni del Nord-Est (Veneto e FriuliVenezia Giulia), è stato implementato un nuo-vo piano che comprendeva anche l’identifi-cazione delle IgM, al fine di rilevare precoce-mente le infezioni da WNV in aree in cui il vi-rus era già circolato durante le estati prece-denti e nelle zone adiacenti. Da luglio a no-vembre 2011 sono stati analizzati 1880 sieriprelevati in 521 diverse strutture per equinimediante IgM capture ELISA commerciale.Le zanzare venivano catturate mediante trap-pole CDC-CO2 in 61 diversi luoghi delle dueregioni. Le zanzare catturate venivano identi-

ficate, raggruppate per specie/data/luogo edesaminate mediante RT-PCR e sequenzia-mento. Si effettuava una sorveglianza passi-va sui cavalli clinicamente affetti e sugli uc-celli selvatici non migratori trovati morti. Si identificavano equini IgM-sieropositivi in 19strutture, 5 nell’area di circolazione del WNVe 14 nell’area di sorveglianza. Risultavanopositive a ulteriori controlli sierologici altre 10strutture per equini nell’arco di 4 km dallestrutture positive.Si raccoglievano in totale 85.398 zanzare di15 specie e si esaminavano 2732 pool. Cin-que pool di Culex pipiens risultavano positiviper la presenza di WNV. La sorveglianza pas-siva degli uccelli migratori consentiva di iden-tificare il virus solo in una tortora dal collare(Streptopelia decaocto) trovata morta, su 82uccelli esaminati. Il WNV apparteneva al li-neaggio 2, isolato per la prima volta in Italiaall’inizio del 2011. Entro la prima settimana di ottobre, 9 casi u-mani venivano confermati nella stessa area. L’implementazione di un protocollo che com-bina lo screening delle IgM nei cavalli con lasorveglianza sulle zanzare si è dimostrata ef-ficace per l’identificazione precoce della cir-colazione di WNV, concludono gli autori.“West Nile Virus in North-Eastern Italy, 2011:Entomological and Equine IgM-Based Sur-veillance to Detect Active Virus Circulation”Mulatti P, Bonfanti L, Capelli G, Capello K,Lorenzetto M, Terregino C, Monaco F, FerriG, Marangon S. Zoonoses Public Health.2012 Sep 13. ■

West Nile:identificazioneprecoce in Italiamediante sorveglianzasu cavalli e zanzare Efficace nel Nord-Est un programma che haassociato screening delle IgM negli equini e PCR-sequenziamento dei vettori U

na migliore comprensionedell’epidemiologia dellamiopatia atipica (AM) equi-na può contribuire a defi-nire i fattori ambientali chepermettono o favoriscono

l’espressione della tossicità dell’agente(i) cau-sale(i). Un sondaggio europeo sulla AM ha in-teso descrivere la distribuzione spaziotempo-rale, la sopravvivenza, i segni clinici, le circo-stanze in cui la AM si sviluppa e le sue diver-se espressioni tra i vari paesi europei e nel tem-po. Vengono descritti la distribuzione spaziotem-porale, l’anamnesi e gli aspetti clinici dei casidi AM segnalati all’Atypical Myopathy AlertGroup dal 2006 al 2009. I dati dei paesi più gra-vemente affetti e delle epidemie più estese sonostati confrontati statisticamente. Su 600 casi sospetti, 354 rispettavano i crite-ri di inclusione per AM confermata o altamen-te probabile. Le epidemie maggiori si verifica-vano durante l’autunno 2006 e 2009 in Belgio,Francia e Germania. Per la prima volta, eranocoinvolti asini, zebre e cavalli anziani e si os-servavano segni clinici quali costipazione,diarrea, prolasso del pene, ulcerazioni del

cavo orale e disfunzioni renali.I cavalli affetti spendevano più di 6 ore al gior-no al pascolo su prati che quasi sempre con-tenevano o erano circondati da alberi. Il periododi latenza era stimato fino a 4 giorni. Il tasso disopravvivenza complessiva era del 26%. Ben-ché si osservassero differenze tra i paesi cir-ca le razze affette, le condizioni corporee, le ca-ratteristiche dell’allevamento dei cavalli e del pa-scolo, i segni clinici di presentazione e lamortalità erano simili tra i diversi paesi. “European outbreaks of atypical myopathy ingrazing equids (2006–2009): Spatiotemporal di-stribution, history and clinical features”. G. vanGALEN et al. Equine Veterinary Journal. Volu-me 44, Issue 5, pages 614–620, September2012. (M.G.M.) ■

Miopatia atipicaequina: le epidemieeuropeeDistribuzione spaziotemporale e aspetti clinici inuno studio sui soggetti al pascolo in Europa

SCREENING SANITARIO DEI CANI ANZIANI

Un furetto (Mustela putoriusfuro) maschio castrato di 4anni veniva visitato perun’anamnesi di tosse spo-radica da un anno. All’e-same clinico si riscontra-

va un soffio cardiaco olosistolico di grado 5 su6 sull’apice cardiaco destro. Il quadro radio-grafico includeva la presenza di broncogram-mi aerei nei lobi apicali accompagnati da con-gestione venosa polmonare. L’ecocardografiaColour Doppler rivelava uno shunt sinistra-destra compatibile con un difetto del setto ven-tricolare. Al momento della diagnosi si iniziava una te-rapia medica. Due mesi dopo la visita inizialeil furetto veniva riportato per tosse e distressrespiratorio. L’ecocardiografia evidenziava ri-gurgito della tricuspide, aumento relativo del dia-

metro atriale sinistro e ridotta funzione sistoli-ca, con presenza di effusione pleurica. Si ef-fettuava una toracentesi e si rivedeva il pianoterapeutico. Nei mesi successivi i sintomi nonrecidivavano.La presente è, a conoscenza dell’autore, la pri-ma descrizione degli aspetti clinici di un difet-to del setto ventricolare isolato nel furetto. I di-fetti cardiaci congeniti sono rari in questaspecie e il presente è il secondo caso descritto. “Ventricular septal defect in a ferret (Mustela pu-torius furo)” N. Di Girolamo, M. Critelli, U. Zeyenand P. Selleri. Journal of Small Animal Practi-ce. Volume 53, Issue 9, pages 549–553, Sep-tember 2012. (M.G.M.) ■

Uno studio riporta e valuta i risulta-ti di uno screening dei cani anzia-ni in una struttura first opinion. Lo

studio prospettico indagava la salute deicani di età maggiore di 9 anni raccoglien-do l'anamnesi ed effettuando l'esame cli-nico e le analisi delle urine. Su 45 cani, nell’80% dei casi siidentificava almeno un problemaprecedentemente non ricono-sciuto; si registravano 353 pro-blemi (media, 7,8 per cane). Iproprietari spesso non ricono-scevano o segnalavano impor-tanti segni di malattia correlata all’età. Tut-tavia, segnalavano spesso un aumento del-le ore di sonno (31%), perdita di udito (29%)o vista (20%), rigidità o zoppie (22%) e “ral-lentamento” (20%). Al momento della visitasi riscontravano soprattutto opacizzazio-ne della lente (64%), aumento della sete(58%), dolore (24%), maggiore frequenzadella minzione (24), segni di osteoartrite(24%) e odontopatie (22%). Reperti po-

tenzialmente fatali erano distress respira-torio, masse addominali palpabili e meta-stasi polmonari. Lo screening era seguito da 29 ulteriori pro-cedure, incluse 10 procedure dentistiche,7 trattamenti medici, due procedure chi-

rurgiche ed eutanasia in due sog-getti. Lo screening dei cani anziani i-dentificava fattori di rischio sa-nitari non riconosciuti e non se-gnalati che determinavano mo-dificazioni dello stile di vita emonitoraggio continuo, così co-

me segni di malattie correlate all’età conconseguenti indagini diagnostiche, dia-gnosi precoci e interventi medici e chi-rurgici per migliorare la qualità della vitadei pazienti. “Geriatric screening in first opinion prac-tice – results from 45 dogs” M. Davies.Journal of Small Animal Practice. Volume53, Issue 9, pages 507–513, September2012. (M.G.M.)

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 9o

Difetto del settoventricolare in un furettoSono rare le cardiopatie congenite in questa specie

Vet Journal è un periodico di informa-zione scientifica di proprietà di E.V. srliscritto nel Pubblico Registro dellaStampa periodica presso il Tribunaledi Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. Èdiretto dal dottor Enrico Febbo e dal-la dottoressa Maria Grazia Monzeglio.Fornisce un flusso informativo conti-nuo sugli eventi della medicina veteri-naria e sul mondo delle bioscienze,con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

all'indirizzowww.vetjournal.it/

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 9

a cura del CONSIGLIO DIRETTIVO SIVAE

Come molti hanno speri-mentato sulla propria per-sona, da una parte o dal-l’altra della barricata, lamaggior parte delle di-spute fa condomini deriva

direttamente o indirettamente dalla presenza di

animali, per i rumori molesti, gli odori, la fre-quentazione delle aree comuni e le tracceeventualmente lasciate nonché per reazioni ne-gative assolutamente individuali di alcuni nei con-fronti di particolari animali. I regolamenti con-dominiali si sono occupati spesso del proble-ma, in genere vietando o limitando severamenteil possesso di animali: diverse sentenze della ma-gistratura hanno però ribadito che tali regola-

menti rappresentano un’inaccettabile limitazionealla libertà individuale e che ciascuno ha il di-ritto di ospitare animali nella sua abitazione fin-ché essi non arrechino disturbi oggettivi agli al-tri condomini.Questo fatto fondamentale è stato ribadito nelnuovo Decreto per la Gestione dei Condomi-ni, in cui viene ribadita ufficialmente l’illiceità divietare la presenza di animali da compagnia ne-

gli appartamenti.Però… c’è un però. Su questa lodevole presadi posizione del legislatore, la Commissione Giu-stizia della Camera ha proposto e fatto accet-tare un emendamento (n. 16500) per distinguereQUALI animali è lecito mantenere e quali no. Harichiesto pertanto di sostituire la definizione “ani-mali da compagnia”, con “animali domestici dacompagnia”. E questo, come spiega l’On. Ro-dolfo Viola in Aula, al dichiarato fine di “evitarenella sostanza che si possano detenere animaliesotici”.La nostra opinione di Medici veterinari iscritti allaSIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Eso-tici) è che si sia persa un’altra occasione per for-mulare una legge equa, realistica e rispettosadelle reali esigenze dei cittadini e degli animalistessi. L’evidente associazione nella mentedell’onorevole fra “esotico” e “strano, pericoloso”indica una completa disinformazione sull’ar-gomento in oggetto: allo stesso modo il rassi-curante aggettivo “domestico” che si è volutoaggiungere è del tutto fuorviante.Probabilmente nella mente dei responsabili del-l’emendamento gli animali “domestici” sono idolci gattini, i paciosi cagnolini da salotto e ma-gari i buffi criceti: sarebbero sorpresi di sape-re che la definizione “domestico” non riguar-da affatto la adattabilità alla vita in apparta-mento ma si riferisce invece a quelle specie sucui l’uomo da secoli esercita una selezione ar-tificiale tale da renderle diverse dall’ancestra-le selvatico - che in taluni casi neanche esistepiù - e plasmandole in forme, colori ed attitu-dini utili ai suoi scopi. In questo senso sono sì “domestici” il cane edil gatto, ma lo sono anche l’asino e la capra chesenz’altro appaiono poco raccomandabili comepet da appartamento. Viceversa un criceto si è appena incamminatosulla strada della domesticazione e rimane, co-lore del mantello a parte, virtualmente identicoai suoi ancestrali selvatici: un furetto, che pertutti i non addetti ai lavori è “un animale selva-tico che dovrebbe stare libero nei boschi” è in-vece un animale domestico a tutti gli effetti, conchiare differenze dovute a selezione artificiale ri-spetto all’ancestrale selvatico, la puzzola eu-ropea.I rettili, anzi agli Ofidi (Serpenti), nel nostro im-maginario viziato ricoprono invariabilmente il ruo-lo dell’animale pericoloso. Se il Legislatore si fos-se informato, avrebbe scoperto che il mondodell’erpetofilia annovera migliaia e migliaia di per-sone normalissime semplicemente interessatea detenere piccole specie innocue di sauri o ser-penti che vengono riprodotte in cattività da ge-nerazioni (avviandosi peraltro sulla strada del-la domesticazione) e il cui adattamento alla vitain appartamento non è da meno di quello di mol-te razze canine. La Commissione Giustizia ha trascurato diconsiderare che il moltiplicarsi dei cosiddetti “ani-mali esotici” - termine che in veterinaria indicatutte le specie diverse da cane, gatto e animalida fattoria - dipende proprio dalla necessità del-la vita in piccoli alloggi in condominio, che por-ta a privilegiare specie di piccole dimensioni, si-lenziose, e che non abbiano bisogno di esse-re condotte regolarmente fuori casa. Guardacaso la maggior parte degli “animali esotici dacompagnia” che si è voluto frettolosamente can-cellare dalle vite degli italiani rientrano perfet-tamente in queste caratteristiche: e le segna-lazioni di disturbo per la presenza in un appar-tamento di piccoli Mammiferi o Rettili da com-pagnia sono virtualmente inesistenti.La SIVAE propone di costituire delle commis-sioni di valutazione basandosi sull’esperienza diveterinari che da anni o decenni lavorano quo-tidianamente con la moltitudine delle specie ani-mali allevate, accudite ed amate dagli italianicome membri della famiglia in maniera non di-versa da qualunque cane o gatto. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 201210 Dalle Associazioni SIVAE

Quali animali da compagniain condominio?

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 10

INFORMAZIONI: Tel. 0372 403508 - Fax 0372 403512 - E-mail: [email protected] - Website: www.scivac.it

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 11

di MARCO BEDINPresidente SIVAE

Sabato 22 settembre una gi-raffa, un giovane esemplare,è deceduto dopo esserestato catturato in seguitoalla sua fuga dal Circo Ri-naldo Orfei ad Imola.

Anche se le indagini delle autorità competentisono in corso, SIVAE, (Società Italiana Veteri-nari per Animali Esotici) società che conta inItalia e all’estero circa 600 Medici Veterinari i-scritti, intende prendere posizione su quantoaccaduto. Ci sono state molte prese di posi-zione, dichiarazioni e strumentalizzazioni delcaso.Indipendentemente da quello che possa es-sere il pensiero personale sulla moralità e l’e-ticità degli animali nei circhi, l’obiettivo di SI-VAE e dei propri soci è quello di tutelare il be-nessere e la salute degli animali esotici nelluogo in cui si trovano, in Africa o in un parco,in uno zoo o presso un domicilio di proprieta-rio. Siamo Scienziati e Medici e, indipenden-temente dal pensiero personale che ogni unodi noi può avere, lasciamo le questioni legalialle autorità competenti.

VENIAMO AI FATTILa giraffa, un giovane esemplare appenaacquistato in modo completamente legale,è fuggito nelle primissime ore del mattinodall’attendamento del Circo dove era ade-guatamente custodito. In seguito a un nonprecisato evento (anche se dalle testimo-nianze sembrerebbe essere stata tagliata larecinzione dai soliti malintenzionati) l’anima-le, preso dal panico sia per la situazione in-solita che per la quantità di gente che lo rin-correva, ha iniziato la sua fuga. Una volta al-lertate le autorità competenti, l’animale èstato rinchiuso nel parcheggio di un super-mercato, catturato e sul posto anestetizza-to. Dopo l’anestesia, l’animale è decedutoe il corpo è stato inviato al IZS dell’Emiliadove è stata eseguita l’autopsia e l’imme-diato incenerimento della carcassa.La cattura e la contenzione farmacologicadi una giraffa, è una procedura molto parti-colare e altamente specialistica sia per lasua anatomia che per la sua fisiologia. Po-chi in Italia, hanno le competenze professio-nali per anestetizzare un simile animale, perlo più in simili condizioni. L’impiego di un a-nestetico e la gestione anestesiologica in unsimile animale richiedono competenze spe-

cifiche, frutto di anni di studio e di esperien-za sulla specie. Ci chiediamo come sia sta-ta possibile così tanta superficialità e scarsaprofessionalità nella gestione della catturadi quest’animale vagante. Chi ha preparatol’anestetico? Quale anestetico e qualequantità di farmaco? Come è stata gestitala cattura e l’anestesia? Quali competenzeaveva chi ha anestetizzato l’animale e chi loha catturato?

AUTOPSIACosì come la cattura e la gestione aneste-siologica, anche l’esecuzione di un’autopsiasu di un simile animale richiede delle com-petenze specifiche. Ci chiediamo come siapossibile avere eseguito un’autopsia su diuna giraffa in solo 1-1,5 ore e come sia sta-to possibile nel contempo eseguire l’esameesterno della carcassa, l’esame macrosco-pico dei diversi organi, la raccolta dei cam-pioni in più aliquote dai singoli organi, la va-lutazione e la semplice apertura della scato-la cranica, la raccolta dei dati rinvenuti, ecc.Ci chiediamo come sia stato possibile, intempi record, l’invio della carcassa all’ince-neritore (di Sabato mattina) ancor prima dicontattare il collega esperto nominato peri-to di parte e soprattutto prima di aver con-tattato il proprietario dell’animale?

QUALCOSA NON VA,QUALCOSA NON GIRA

Le istituzioni e le autorità competenti, nonpossono avere competenze professionali in

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 201212 Dalle Associazioni SIVAE

La giraffa Alexander e le competenze veterinarieErrori in fase di cattura: la giraffa si poteva salvare

tutto. Non possono conoscere tutti i campidella medicina veterinaria dall’ispezione de-gli alimenti, alla clinica del cane e del gatto,al pronto soccorso per gli animali randagi,alla legislazione veterinaria, al benessere a-nimale, alla medicina degli animali esotici. Icolleghi ASL hanno un ruolo importantissi-mo e fondamentale nella prevenzione e nel-la salute pubblica. Se il cibo che è sulla no-stra tavola è sano lo dobbiamo solo ed e-sclusivamente a loro, ai loro controlli e a tut-te le loro attività professionali. In casi comequelli degli animali vaganti o della giraffafuggita, hanno sicuramente dei compiti isti-tuzionali da dover assolvere, ma purtropponon hanno e non possono avere anche que-ste competenze professionali, non possonosapere tutto. È evidentemente necessario che questi col-leghi possano avvalersi di consulenze ester-ne, di colleghi che abbiano le competenzenecessarie ad eseguire il compito che le i-stituzioni non riescono a portare a terminecon quell’eccellenza che li contraddistinguein determinati campi. È quindi sempre più necessario che a livelloitaliano, secondo requisiti standardizzati eben definiti di esperienza e scientificità, sia-no riconosciute delle figure di Medici Veteri-nari Esperti in Animali Esotici e che le istitu-zioni abbiano libero accesso a queste listedi esperti riconosciuti per espletare al me-glio le loro funzioni nell’ottica non solo dellasalute pubblica ma anche del benessere edella salute dell’animale. È arrivato il momento di guardare in facciala realtà, il momento è quello giusto e comeracconta questa e mille altre vicende, il Me-dico Veterinario tuttologo non ha senso diesistere. Abbiamo bisogno di esperti rico-nosciuti per la tutela dell’animale, della suasalute e del suo benessere ma anche per latutela del proprietario, ovvero del consuma-tore che rischia a sua insaputa di cadere ininganno. ■

Il direttivo della Società Italiana MediciVeterinari degli Animali Selvatici e daZoo (SivasZoo), sezione nazionale del-

l’EAZWV, "con profondo dispiacere haappreso dalla stampa l’evento della fugadi una giraffa da un Circo di Imola e lasua tragica conclusione". Lo dichiara inun comunicato inviato ad @nmvi Oggi."Dal nostro punto di vista - è scritto - sitratta di un episodio eccezionale, cheracchiude diverse problematiche legatealla particolarità della specie animale po-tenzialmente pericolosa e alla sicurezzapubblica all'interno di una città. La cattu-ra e l'anestesia di una giraffa richiedemolta esperienza, è una pratica estrema-mente complessa, difficile da gestire an-che a causa delle particolarità anatomi-che e fisiologiche di questa specie. Inmodo particolare il collo lungo, il toracestretto e la speciale situazione emodina-mica, rendono necessari dei protocolli a-nestesiologici specifici ed un monitorag-gio specialistico durante tutta la proce-dura".Per il caso di fuga di animali pericolosi,

CONSIDERAZIONI DA SIVASZOO

SivasZoo fa l'esempio delle strutturezoologiche "tenute a disporre di un pia-no di prevenzione e generalmente il me-dico veterinario viene coinvolto in primapersona, quando la tele-anestesia, vieneritenuta il mezzo più idoneo per salvarela vita all'animale ed evitare in contem-poranea danni alle persone e cose. Pre-sumibilmente l'accaduto sarebbe statogestito meglio, se fosse stato sul postopersonale esperto di giraffe e medici ve-terinari con esperienza, i quali ovviamen-te sono molto pochi in Italia".La cattura ed anestesia di un animale co-sì particolare "non deve essere mai im-provvisata, ma in una situazione d'emer-genza può rappresentare comunque l'u-nica alternativa all'abbattimento. Pecca-to che per una serie di ragioni dei quali a-vremo presto riscontro, in questo caso u-na giraffa ha perso la sua vita".SivasZoo conclude il comunicato met-tendosi a disposizione delle istituzionipubbliche e degli organi competenti,"per realizzare corsi di formazione perveterinari in collaborazione alle forzepubbliche e di protezione civile, che po-tranno risultare utili in futuro per gestiresituazioni di emergenza nel modo miglio-re possibile". (CD SIVASZOO)

Il Consigliere regionale Andrea Defran-ceschi ha presentato una interroga-zione alla Giunta dell’Emilia Romagna

per sapere se nelle fasi di cattura, seda-zione, trasporto e ricovero la giraffa "ab-bia avuto la continua assistenza di unMedico Veterinario". E "se sia stato inter-pellato in quelle ore un Medico Veterina-rio esperto in animali esotici da zoo".Nella sua interrogazione scritta, il consi-gliere ricostruisce la vicenda della giraf-fa che il 21 settembre a Imola è scappatadal recinto di un circo attendato nel terri-torio comunale. Dopo una lunga fuga incui è stata posta in pericolo la pubblicaincolumità, è stata sedata dalla poliziaprovinciale alle ore 12.00 con 2 fiale di a-nestetico (2 dardi) con un fucile a narcoti-co. Intorno alle ore 15 sarebbe intervenu-to l’arresto cardiaco, poco dopo la som-ministrazione dell’antidoto. Andrea De-franceschi ha interpellato la Giunta an-che per sapere “se non ritenga necessa-rio valutare, tramite i Servizi Veterinari,se la necroscopia si sia svolta in modi etempi corretti e secondo le buone prati-che, nonché per quale motivo si sia pro-ceduto con incredibile celerità all’incene-rimento, senza consentire al Veterinariocurante di effettuare a sua volta gli esa-mi ritenuti più opportuni sull’animale;chiede inoltre “perché sia stato impeditol’accesso nell’IZS al Veterinario curante”.Sull’allontanamento e sulla morte della

INTERROGAZIONI ALLA GIUNTA E AL GOVERNO

giraffa è stata presentata un’altra interro-gazione, dal Senatore Carlo Giovanardi.A proposito delle fasi di cattura e dell’a-nestetico somministrato alla giraffa, il ti-tolare Aldo Martini ha dichiarato "il circonon ha avuto alcun ruolo". "Sono inter-venuti dei veterinari del luogo - ha ag-giunto Martini e tutte le operazioni sonostate seguite dalla Forestale fino al de-cesso della giraffa". Riferisce l’Ente Na-zionale Circhi che il titolare chiede che"sia fatta piena luce e che non restino zo-ne d’ombra sulle ragioni che hanno pro-vocato il decesso di Alexander. L’iniezio-ne alla giraffa non è stata decisa né effet-tuata da personale del circo, ed anzi il si-gnor Aldo Martini aveva espresso la pro-pria contrarietà". Nell’atto parlamentareGiovanardi dichiara che "mentre gli ad-detti del circo stavano per catturarla es-sendosi l’animale infilato in uno spaziochiuso, i responsabili dell’ASL di Imola edel Comune ordinavano di colpirla condei sedativi, malgrado gli addetti del cir-co li avessero supplicati di non farlo, pre-vedendo la morte immediata dell’anima-le" e che "come purtroppo previsto la gi-raffa è deceduta a causa dello stress edel sedativo". Sulla "fuga" dal circo il titolare Aldo Mar-tini ha sporto denuncia contro ignoti: "Hoconstatato che il cancello della recinzio-ne esterna era aperto ed aveva una ci-mosa tagliata".

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 12

Senza aspettarela morte di unagiraffa

Poco c’entro con gli animali esotici,ma ho un po’ di esperienza di cat-ture di animali selvatici (o che si

comportano come tali, cani vaganti o bovini oyak sfuggiti al controllo), in libertà o in recinto(camosci appenninici, cervi, daini, caprioli, lu-pi, orsi), esperienza risalente a quando mi oc-cupavo di animali selvatici sia come veterina-rio del Parco Nazionale d’Abruzzo, sia comeveterinario dell’IZS di Teramo.Questo caso della giraffa mi ha risvegliatovecchie considerazioni sul problema dellecatture degli animali selvatici effettuate damani e menti inesperte...Negli ultimi decenni ho organizzato (o contri-buito ad organizzare) vari corsi sulla catturadegli animali selvatici sia quando ero all’Istitu-to Zooprofilattico di Teramo, sia recentemen-te all’Istituto Zooprofilattico di Roma, con ilParco Nazionale della Majella.Questi corsi sono stati organizzati con varidocenti, tutti di comprovata esperienza sul-l’argomento che trattavano (ad esempio Ales-sandro Mazzi per le tecniche di cattura e i far-maci, Klaus Friederich per gli animali da zooed esotici, Amedeo Cuomo per l’anestesiolo-gia, nonché zoologi e naturalisti di fama inter-nazionale per la biologia e l’ecologia compor-tamentale delle specie selvatiche che più fre-quentemente sono oggetto di catture, etc.,etc.).È chiaro che questi corsi non hanno potutodare informazioni esaustive su "cosa fare se",ma abbiamo insegnato che bisogna valutare,prima di una cattura, il contesto in cui essadeve avvenire, le condizioni di stress dell’ani-male, prevedere cosa può succedere all’ani-male dopo la cattura o dopo l’iniezione di nar-cotico/sedativo e cosa fare per prevenire i po-tenziali rischi post-immobilizzazione sia per glianimali che per gli operatori.Abbiamo anche insegnato che il tiro con il fu-cile lanciasiringhe è il momento meno impor-tante di tutta l’operazione di cattura; i proble-mi che portano a morte l’animale o sono giàincombenti al momento del tiro/cattura o in-sorgono dopo e tutti sono più o meno preve-dibili in un dato contesto (più o meno, perchéle leggi di Murphy valgono anche qui).È rarissimo che un animale muoia per un pro-blema esclusivamente legato al narcotico uti-lizzato o alla dose, anche se abbondante. Ameno che non si faccia proprio un errore ma-dornale sulla scelta del farmaco o sulla dose.Ma questa è un’altra storia.Niente di più, come metodo, di quello che do-vremmo applicare nella nostra routine quoti-diana: "Conoscere per gestire".Quello che però ho imparato, nel tentativo diattenuare l’annoso problema dell’interventoveterinario in casi come questi o per le cattu-re di animali selvatici in generale, organizzan-do appunto corsi di preparazione sull’argo-mento, è questo.

DI ORDINE PRATICOIl fucile lanciasiringhe deve diventare, da unpunto di vista legale, uno strumento profes-sionale del veterinario perché finquando sarànecessario il porto d’armi per detenerlo e u-sarlo non ci si libererà del fatto che siano, inpratica, le guardie provinciali o le guardie fo-restali ad usarlo, o altre figure professionaliqualificate solo dal possedere un porto d’ar-mi, anche se sotto la supervisione di "un" ve-terinario (non ho mai capito che vuol dire que-sta parola in questo contesto, si tratta solo dipreparare la dose del farmaco, semmai scel-

to perché l’unico in quel momento disponibi-le? E la dose letta su internet all’ultimo minu-to?).Il problema, infatti, non è nello sparare e col-pire il punto giusto....Faremmo mai operare un nostro paziente daqualcuno non qualificato dicendogli tagliaqua, cuci là...?

DI ORDINE METODOLOGICOLa cattura di un animale (anche un cane va-gante, perché per fare danno non c’è bisognodi arrivare alla giraffa o alla tigre o alla pante-ra) deve essere gestita da un veterinario dal-l’inizio alla fine, senza eccezioni!Il perché è ovvio. Non sto qui a riassumervi uncorso di una settimana... Quindi bisogna or-ganizzare dei corsi, con docenti di provata e-sperienza, con esame finale, che producanoun elenco di abilitati/competenti (chiamatelicome volete voi) alla cattura di animali selvati-ci o esotici.L’elenco è poi messo a disposizione delle au-torità che così possono chiamare un veteri-nario in grado di affrontare, sicuramente me-glio di un veterinario generico, l’emergenza.

DAL PROBLEMA ALL’OCCASIONEPROFESSIONALE!

Vanno bene i comunicati stampa, vanno be-ne le prese di posizione di associazioni e so-cietà di categoria, ma per carità poi facciamoqualcosa di concreto che metta in condizionechi ha bisogno di sapere dove trovare profes-sionisti in grado di affontare il problema concompetenza!!! Se no la prossima volta se nonè la giraffa, sarà il cane, l’orso, il leone, il toro,la vacca, il suino ma finirà sempre nello stes-so modo. O la mitraglietta dei carabinieri (sen-za offesa) o la siringa usata da mani, legal-mente autorizzate, ma inesperte. Il finale saràlo stesso...Scusate il tempo che vi ho fatto perdere conquesta mia lunghissima mail.

Rosario FicoIstituto Zooprofilattico Sperimentale

delle Regioni Lazio e ToscanaResponsabile Centro di Referenza Nazionale

di Medicina Forense Veterinaria

laPROFESSIONE VETERINARIA 32| 2012 Lettere al Direttore 13

“Nel circo si ricrea un’armonia-sintonia tra uomini eanimali, armonia che certo viene

acquisita con un esercizio (così è accaduto anche per gli animali domestici)

e qui ovviamente può introdursi illimite invalicabile sottolineato

dal n. 2418 del CCC”. Gianfranco Card. Ravasi

Professione Veterinaria 32-2012:ok 4-10-2012 11:53 Pagina 13

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VE SFIDE” - FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM:3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

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e Convegni, Arezzo - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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NIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO?” ITALPIG, SALONE DELLA SUINICOLTURA ITALIANA - CremonaFiere - Piazza Zelioli Lanzini, 1 -ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Orioli - Segr. Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

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NAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CremonaFiere Spa, Cremona - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: PaolaOrioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

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4 NOVINCONTRO SIFIRVET METODICHE STRUMENTALI: QUALI NOVITÀ CI SONO? - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

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4 NOVINCONTRO SVIDI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL PAZIENTE CON INCONTINENZA URINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria SocietàSpecialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

4 NOVINCONTRO SIRVAC LA RIPRODUZIONE SELEZIONATA E LE PATOLOGIE GENETICHE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

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7-9 NOVINTERNATIONAL COURSE SCIVAC 12° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gamba-rotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9-11 NOVCORSO REGIONALE SCIVAC CORSO REGIONALE SICILIA DI PATOLOGIA CLINICA - Ragusa - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506E-mail: [email protected]

9 NOV SEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO “ECO-SEMINARIO DALLA A ALLA Z” - Verona FieraCavalli - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Creditinon previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

10-11 NOV INCONTRO SIVAE / SCIVAC AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Palazzo Trecchi - Cremona - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

10-11 NOVINCONTRO SIOVET COSA C’È DI NUOVO SUL GOMITO - palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto

accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

11 NOVINCONTRO SIODOCOV ODONTOIATRIA PEDIATRICA - PEDODONZIA. PATOLOGIE DEI TESSUTI MOLLI IN ETÀ PEDIATRICA E

LORO TRATTAMENTO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM -Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

11 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO CHIRURGIA DEL RENE E URETERE: SFIDA POSSIBILE? Hotel Miramare, Città S.Angelo (PE)- ECM: Non

richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Sheraton Hotel, Bari - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani -

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11 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO IL PANCREAS ENDOCRINO - Centro Urbani - Venezia (Zelarino) - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

11 NOV INCONTRO ATAV LA GESTIONE DELL’ANIMALE IN AMBULATORIO - Appia Park Hotel, Roma - Via Appia Nuova 934 - ECM: NoECM - Per informazioni: Segreteria ATAV - Tel.0372/403527 - E-mail: [email protected]

11 NOV GIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV LA GESTIONE DELL’ANIMALE IN AMBULATORIO - Via Trecchi, 20 Cremona- ECM: No crediti - Per informazioni:Segreteria ATAV - Tel.0372/403527 - E-mail: [email protected]

11 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO Cagliari - Ordine dei Medici Veterinari - Via Carroz,14- ECM:

Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Re-gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12-13 NOVCORSO SCIVAC ARTROSCOPIA DEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

per 16,1 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

13-14 NOVCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC RIPRODUZIONE, GENETICA E LIBRO GENEALOGICO - Cagliari - Ordine dei Medici Veterinari - Via Carroz,14 IN COLLABORAZIONE CON ASVAC ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC

e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

13-14 NOVCORSO SIVAR LA VALUTAZIONE DELLA SCHELF-LIFE ED IL RANKING DI RISCHIO DEGLI ALIMENTI - Palazzo Trecchi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segre-teria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

14-17 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. ANESTESIA: I PARTE - FONDAMENTI DELL’ANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 31,4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2) Quali ordini comprende la classe Amphi-bia?

a Rane, Rospi,Salamandre e Tritoni

b Anuri, Urodeli, Apodi

c Loricati, Fusbane, Anguilliformi, Urodeli

d Girini, Rane e Rospi

e Neotenici e Polmonati

1) Fatto pari a 100 il contenuto di azoto del mangime, quantoazoto viene trattenuto dall’organismo ittico e quanto finiscein acqua attraverso diverse vie?

a 50 e 50

b 62 e 38

c 24 e 76

QUIZ 1Risposta corretta: c)

SIVAE/SCIVACIncontro Regionale SIVAE:

“Gestione sanitaria integratadel sistema acquario” - Facoltà

Veterinaria - Università diTeramo, marzo 2006

QUIZ 2Risposta corretta: b)

Incontro SIVAE:“Malattie Respiratorie degliAnimali Esotici” - Cremona,

marzo 2007

SOLUZIONI

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