La Professione Veterinaria 23-2013

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013 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 10, numero 23 dal 24 al 30 giugno 2013 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 23 2 SCIOPERO I sindacati hanno annunciato uno scio- pero nazionale entro il mese di luglio se i dirigenti del Servizio Sanitario Naziona- le non verranno esclusi dal blocco della contrattazione, previsto da DPR del go- verno, fino alla fine del 2014. MANGIMI Oltre il 96% dei mangimi destinati alla zoo- tecnia è “made in Italy”. Il dato arriva dal- l’assemblea annuale di Assalzoo. Nono- stante la dipendenza dall’estero per le materie prime - mais, grano e soia - i man- gimi con cui gli allevatori italiani nutrono giornalmente bovini, suini e polli escono tutti da stabilimenti italiani, “rispettando standard di produzione e norme igienico- sanitarie”. FERRATURA Chiarimenti da ASSI sulla definizione di fer- ratura, anche ai fini del benessere animale: “Un cavallo è considerato ferrato quan- do il suo zoccolo è munito di una prote- zione rigida e visibile che assicura tale fun- zione durante l’intera corsa”. Per ASSI "la resina e il/i solo/i chiodo/i non costitui- scono ferratura". MACELLAZIONE Via libera della conferenza delle Regioni alle sanzioni per violazioni del Regola- mento 1099/2009. Il parere è stato li- cenziato sullo schema di decreto legi- slativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle cautele da adottare du- rante la macellazione o l’abbattimento de- gli animali. FISE La Fise e la Fnovi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che rende accessibi- le un percorso formativo sui regolamen- ti sportivi e il conseguimento della quali- fica di “Medico Veterinario Accreditato FISE". La qualifica andrà perfezionata con il tesseramento alla Federazione italiana sport equestri. ALLERGIE Le allergie ai crostacei sono una delle for- me più comuni di allergia alimentare e una delle principali cause di reazioni allergi- che capaci di mettere a rischio la vita. Le ricerche dell’Istituto veterinario Norvege- se di Oslo hanno individuato quali parti dell’allergene scatenano la reazione al- lergica. Un passo avanti per lo sviluppo di un vaccino specifico. CHI HA PAURA DELLA “CINESE”? A PAGINA 3 RIPARTE LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 11 SEI GIÀ RSPP? AGGIORNATI ONLINE ANMVI A MARIBOR CON I VETERINARI EUROPEI PIÙ ATTENZIONE AL DOLORE NEUROPATICO IL BENESSERE ANIMALE SULLO SCAFFALE TUTTE LE COMPETENZE BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il Direttore Sanitario: il dominus Sorveglia, verifica e controlla. E ha la responsabilità legale dell’attività veterinaria LA NOTIZIA CHE I CASI DI INFEZIONE UMANA DELLA NUOVA AVIA- RIA H7N9 HA COLPITO IN CINA DECINE DI PERSONE, con almeno 36 decessi, ha preoccupato le autorità sanitarie internazionali. L’Organizzazione mon- diale della sanità ha ritenuto adeguate le misure di intervento, subito applicate dalla Cina dopo il primo caso rilevato, ma la situazione continua ad essere gra- ve ed in evoluzione. L’H7N9 è infatti l’ultimo dei vari sottotipi del virus dell’influenza A che per le condizioni inadeguate ed arretrate dei sistemi di allevamento di al- cuni paesi ha contribuito alla selezione di ceppi virali fortemente patogeni per i polli e potenzialmente pericolosi anche per l’uomo. A partire dal 1995 sono sta- te segnalate infezioni umane da alcuni sottotipi di virus aviari di cui il più noto è l’H5N1 che ha causato dal 2003 almeno 371 casi di decesso documentati. Il gros- so rischio è che questi virus nella loro continua trasformazione possano diven- tare facilmente trasmissibili da uomo a uomo creando una pandemia difficilmente controllabile. In Europa, per ora, ceppi di H7N9 isolati nell’anatra selvatica in Spa- gna e in oche domestiche nella repubblica Ceca sono risultati a bassa patoge- nicità. Il ceppo cinese, al contrario, derivante da una combinazione fra virus di uccelli selvatici e di polli si è dimostrato fortemente patogeno. Non è prevedibi- le al momento sapere se questo ceppo (H7N9 ) potrà arrivare ad una trasmis- sibilità interumana o se la sua pericolosità possa restare limitata al contatto con animali infetti ma di certo questa situazione di forte rischio, che sta preoccupando tutto il mondo scientifico e sanitario, deve essere tenuta sotto stretto controllo nella sua possibile evoluzione. TUTTI CONOSCONO LA NOSTRA PEC Dal 19 giugno ogni cittadino può interagire con il singolo Medico Veterinario, “con semplicità, effi- cienza ed economicità”. L’Indice Na- zionale degli Indirizzi di Posta Elettro- nica Certificata è on line e consulta- bile. Il cliente, il conoscente, il vicino di casa, una pubblica amministrazio- ne, un avvocato vuole mandargli una raccomandata? Basta che usi la fun- zione “Cerca Pec” su www.inipec.gov.it e troverà la mail da usa- re. Il servizio, già ri- battezzato, le “pagine gialle degli indirizzi Pec”, è facilmente consultabile e non ri- chiede autenticazione; sui professio- nisti dà anche informazioni riguardanti la categoria di appartenenza, nome e cognome, provincia, codice fiscale e Ordine di appartenenza. È sufficien- te compilare i campi inserendo il co- gnome e la categoria di appartenen- za o, in alternativa, il codice fiscale. È anche possibile, se si conosce un in- dirizzo PEC, risalire a chi appartiene avvalendosi della funzione "Cerca PEC". Ovviamente, la ricerca della Pec produce risultati se il professionista cercato rientra nelle categorie che han- no l’obbligo di averla (e i Medici Ve- terinari lo sono), se ha provveduto ad attivarla e se l’Ordine di riferimento ha comunicato i suoi dati ad INI-PEC. At- tenzione però: l’utilizzo della Pec vale solo se anche il mittente possiede una casella di posta certificata. Accedere alla Pec del Medico Veterinario è dunque semplice, ma l’utilizzo acqui- sta sostanza legale solo se chi scrive lo fa dalla propria casella di posta elet- tronica. Da Pec a Pec dunque. Di- versamente non interviene il mecca- nismo di certificazione della corri- spondenza elettronica. I medici vete- rinari hanno dimostrato una com- pliance molto più ele- vata di altre categorie. In generale, gli iscrit- ti agli Ordini sono sta- ti più rapidi a recepi- re la svolta verso la dematerializzazione di quanto non lo siano state le pub- bliche amministrazioni, con il para- dosso che in molte situazioni, il pro- fessionista non ha potuto avvalerse- ne. L’Indice è in continuo aggiorna- mento. Ad oggi sono stati raccolti e ca- ricati più di 500.000 indirizzi PEC di professionisti da parte degli Ordini. La Fnovi ha anche realizzato sul proprio portale, all’interno dell’area riservata agli Ordini, una nuova funzione che con- sentirà di scaricare, l’elenco attualiz- zato delle Pec degli iscritti all’Ordine Provinciale. Abbiamo provato il Cer- ca Pec e, in effetti, funziona proprio come viene descritto: chi cerca trova. Così è e non si torna indietro. Ricor- datevi di tenere controllata la casella Pec “in arrivo”. A.N.M.V.I ONLINE

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013SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 23 dal 24 al 30 giugno 2013Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona23 2

SCIOPEROI sindacati hanno annunciato uno scio-pero nazionale entro il mese di luglio sei dirigenti del Servizio Sanitario Naziona-le non verranno esclusi dal blocco dellacontrattazione, previsto da DPR del go-verno, fino alla fine del 2014.

MANGIMIOltre il 96% dei mangimi destinati alla zoo-tecnia è “made in Italy”. Il dato arriva dal-l’assemblea annuale di Assalzoo. Nono-stante la dipendenza dall’estero per lematerie prime - mais, grano e soia - i man-gimi con cui gli allevatori italiani nutronogiornalmente bovini, suini e polli esconotutti da stabilimenti italiani, “rispettandostandard di produzione e norme igienico-sanitarie”.

FERRATURAChiarimenti da ASSI sulla definizione di fer-ratura, anche ai fini del benessere animale:“Un cavallo è considerato ferrato quan-do il suo zoccolo è munito di una prote-zione rigida e visibile che assicura tale fun-zione durante l’intera corsa”. Per ASSI "laresina e il/i solo/i chiodo/i non costitui-scono ferratura".

MACELLAZIONEVia libera della conferenza delle Regionialle sanzioni per violazioni del Regola-mento 1099/2009. Il parere è stato li-cenziato sullo schema di decreto legi-slativo recante disciplina sanzionatoria perla violazione delle cautele da adottare du-rante la macellazione o l’abbattimento de-gli animali.

FISELa Fise e la Fnovi hanno sottoscritto unprotocollo d’intesa che rende accessibi-le un percorso formativo sui regolamen-ti sportivi e il conseguimento della quali-fica di “Medico Veterinario AccreditatoFISE". La qualifica andrà perfezionata conil tesseramento alla Federazione italianasport equestri.

ALLERGIELe allergie ai crostacei sono una delle for-me più comuni di allergia alimentare e unadelle principali cause di reazioni allergi-che capaci di mettere a rischio la vita. Lericerche dell’Istituto veterinario Norvege-se di Oslo hanno individuato quali partidell’allergene scatenano la reazione al-lergica. Un passo avanti per lo sviluppodi un vaccino specifico.

CHI HA PAURA DELLA “CINESE”?

A PAGINA 3

RIPARTE LA FORMAZIONE

SULLA SICUREZZA

A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 11

SEI GIÀ RSPP?AGGIORNATI

ONLINE

ANMVI A MARIBORCON I VETERINARI

EUROPEI

PIÙ ATTENZIONE AL DOLORE

NEUROPATICO

IL BENESSEREANIMALE

SULLO SCAFFALE

TUTTE LE COMPETENZE

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il Direttore Sanitario:il dominusSorveglia, verifica e controlla. E ha laresponsabilità legale dell’attività veterinaria

LA NOTIZIA CHE I CASI DI INFEZIONE UMANA DELLA NUOVA AVIA-RIA H7N9 HA COLPITO IN CINA DECINE DI PERSONE, con almeno 36decessi, ha preoccupato le autorità sanitarie internazionali. L’Organizzazione mon-diale della sanità ha ritenuto adeguate le misure di intervento, subito applicatedalla Cina dopo il primo caso rilevato, ma la situazione continua ad essere gra-ve ed in evoluzione. L’H7N9 è infatti l’ultimo dei vari sottotipi del virus dell’influenzaA che per le condizioni inadeguate ed arretrate dei sistemi di allevamento di al-cuni paesi ha contribuito alla selezione di ceppi virali fortemente patogeni per ipolli e potenzialmente pericolosi anche per l’uomo. A partire dal 1995 sono sta-te segnalate infezioni umane da alcuni sottotipi di virus aviari di cui il più noto èl’H5N1 che ha causato dal 2003 almeno 371 casi di decesso documentati. Il gros-so rischio è che questi virus nella loro continua trasformazione possano diven-tare facilmente trasmissibili da uomo a uomo creando una pandemia difficilmentecontrollabile. In Europa, per ora, ceppi di H7N9 isolati nell’anatra selvatica in Spa-gna e in oche domestiche nella repubblica Ceca sono risultati a bassa patoge-nicità. Il ceppo cinese, al contrario, derivante da una combinazione fra virus diuccelli selvatici e di polli si è dimostrato fortemente patogeno. Non è prevedibi-le al momento sapere se questo ceppo (H7N9 ) potrà arrivare ad una trasmis-sibilità interumana o se la sua pericolosità possa restare limitata al contatto conanimali infetti ma di certo questa situazione di forte rischio, che sta preoccupandotutto il mondo scientifico e sanitario, deve essere tenuta sotto stretto controllonella sua possibile evoluzione.

TUTTI CONOSCONO LA NOSTRA PEC

Dal 19 giugno ogni cittadino puòinteragire con il singolo MedicoVeterinario, “con semplicità, effi-cienza ed economicità”. L’Indice Na-zionale degli Indirizzi di Posta Elettro-nica Certificata è on line e consulta-bile. Il cliente, il conoscente, il vicinodi casa, una pubblica amministrazio-ne, un avvocato vuole mandargli unaraccomandata? Basta che usi la fun-zione “Cerca Pec” suwww.inipec.gov.it etroverà la mail da usa-re. Il servizio, già ri-battezzato, le “paginegialle degli indirizziPec”, è facilmenteconsultabile e non ri-chiede autenticazione; sui professio-nisti dà anche informazioni riguardantila categoria di appartenenza, nome ecognome, provincia, codice fiscale eOrdine di appartenenza. È sufficien-te compilare i campi inserendo il co-gnome e la categoria di appartenen-za o, in alternativa, il codice fiscale. Èanche possibile, se si conosce un in-dirizzo PEC, risalire a chi appartieneavvalendosi della funzione "CercaPEC". Ovviamente, la ricerca della Pecproduce risultati se il professionistacercato rientra nelle categorie che han-no l’obbligo di averla (e i Medici Ve-terinari lo sono), se ha provveduto adattivarla e se l’Ordine di riferimento hacomunicato i suoi dati ad INI-PEC. At-tenzione però: l’utilizzo della Pec vale

solo se anche il mittente possiede unacasella di posta certificata. Accederealla Pec del Medico Veterinario èdunque semplice, ma l’utilizzo acqui-sta sostanza legale solo se chi scrivelo fa dalla propria casella di posta elet-tronica. Da Pec a Pec dunque. Di-versamente non interviene il mecca-nismo di certificazione della corri-spondenza elettronica. I medici vete-rinari hanno dimostrato una com-

pliance molto più ele-vata di altre categorie.In generale, gli iscrit-ti agli Ordini sono sta-ti più rapidi a recepi-re la svolta verso ladematerializzazione

di quanto non lo siano state le pub-bliche amministrazioni, con il para-dosso che in molte situazioni, il pro-fessionista non ha potuto avvalerse-ne. L’Indice è in continuo aggiorna-mento. Ad oggi sono stati raccolti e ca-ricati più di 500.000 indirizzi PEC diprofessionisti da parte degli Ordini. LaFnovi ha anche realizzato sul proprioportale, all’interno dell’area riservata agliOrdini, una nuova funzione che con-sentirà di scaricare, l’elenco attualiz-zato delle Pec degli iscritti all’OrdineProvinciale. Abbiamo provato il Cer-ca Pec e, in effetti, funziona propriocome viene descritto: chi cerca trova.Così è e non si torna indietro. Ricor-datevi di tenere controllata la casellaPec “in arrivo”.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2013 Gestire la struttura Anmvi Informa 3

di GIORGIO NERIConsulente ANMVI

Il Direttore Sanitario (DS) di strutturaveterinaria è il Medico Veterinario cheassume la responsabilità legale del-l’attività sanitaria della struttura stes-sa. Nel caso dei laboratori veterina-ri di analisi il DS può anche essere

una figura diversa dal Medico Veterinario. In tale contesto egli ha altresì funzione di sor-veglianza, verifica e controllo, oneri che ri-mangono a lui ascritti anche qualora deleghi aterzi parte delle proprie competenze.Più nello specifico, le competenze attribuibili alDirettore Sanitario sono in parte specificatamentepreviste da leggi e regolamenti e in parte lo sonosolo implicitamente. Esistono infine materie nel-le quali, pur non essendo il DS specificamen-te competente, egli viene coinvolto dal Titola-re della struttura quanto meno in termini di pra-tica attuazione delle sue politiche, per il qualemotivo egli non potrà esserne completamentedigiuno. A fini puramente didattici, divideremo pertan-to qui di seguito le competenze del DS in com-petenze specificamente previste da norme, com-petenze implicitamente previste da norme,competenze addizionali.

LE COMPETENZESPECIFICAMENTE PREVISTE DA

NORMEMedicinali Veterinari: la competenza del DSriguarda prevalentemente la gestione dellescorte di medicinali (specificamente: tipologiadi medicinali approvvigionati, registrazione,conservazione; indirettamente: modalità di uti-lizzo - uso in deroga, uso improprio, uso illeci-to ecc.).Le sanzioni previste in caso di inadempienzasono di ordine amministrativo pecuniario, perquanto di entità spesso non indifferente.I riferimenti normativi che consentono al DS disvolgere questo compito sono molteplici. I prin-cipali sono contenuti nel Codice del FarmacoVeterinario (D. Leg. 193/2006, soprattutto gli artt.da 65 a 87).Medicinali Stupefacenti e Psicotropi: la com-petenza del DS riguarda la gestione comples-siva di questi medicinali (approvvigionamento,utilizzo, custodia, registrazione, smaltimento).Il fatto che le sanzioni in caso di irregolarità nel-la gestione di questi medicinali siano spesso dicarattere penale fa sì che il DS debba usare par-ticolare attenzione nel rispettare e far rispetta-re le norme che regolano i medicinali stupefa-centi e psicotropi. I riferimenti normativi che consentono al DS disvolgere questo compito sono contenuti pre-valentemente nel DPR 309/1990 e soprattut-to negli artt. 14, 42 e 60.Attività Trasfusionale: la competenza del DSriguarda l’intera gestione del sangue e del suodonatore.Non esistono in questa materia sanzioni spe-cifiche.I riferimenti normativi sono contenuti unicamentenella Linea Guida del Ministero della Salute, del20/12/2007 relativa all’esercizio delle attività sa-nitarie riguardanti la medicina trasfusionale incampo veterinario.Pubblicità Sanitaria: la competenza del DSsi riferisce ad ogni messaggio diffuso a fini pro-mozionali.Le sanzioni in caso di violazione delle norme inmateria possono essere di natura amministra-

tiva pecuniaria e/o disciplinare deontologica.I riferimenti normativi si trovano principalmen-te nel Codice del Consumo (D. Leg. 206/2005),nel Codice di Deontologia veterinaria e nelle Li-nee Guida FNOVI sulla pubblicità sanitaria, sul-le medicine e pratiche non convenzionali, e sul-la medicina comportamentale.Rifiuti Sanitari: la competenza del DS siestende a tutta la filiera dei rifiuti speciali (clas-sificazione, deposito temporaneo, conferi-mento, registrazione).In caso di violazioni, le sanzioni possono esseremolto pesanti sia per quanto riguarda quelle am-ministrative pecuniarie, sia soprattutto relati-vamente a quelle penali. Il DS pertanto dovràporre particolare attenzione e rigore nel rispet-tare e pretendere il rispetto delle norme in ma-teria.Il riferimento normativo specifico è costituito dalDPR 254/2003. Quello più generale e generi-co dal Codice dell’Ambiente (D. leg. 152/2006).

LE COMPETENZE IMPLICITAMEN-TE PREVISTE DA NORME

Regolamento di Polizia Veterinaria: la com-petenza del DS riguarda l’obbligo di segnala-zione delle malattie previste nel RPV e riscon-trate nel corso dell’attività clinica della struttu-ra veterinaria. Le sanzioni specifiche in caso diinadempienze a questa norma, previste dall’art.6 della L. 288/1988, sono di natura ammini-strativa pecuniaria.Il riferimento normativo generico è costituito dalRegolamento di Polizia Veterinaria, DPR n.320/1954.Benessere Animale: l’attività della struttura ve-terinaria si esplica nell’esecuzione delle pre-stazioni cliniche e nell’attività di ricovero degli

animali. Il DS è garante del benessere degli ani-mali trattati all’interno della struttura, sia perquanto riguarda il livello qualitativo delle pre-stazioni eseguite (compresa la garanzia che nel-la struttura vengano eseguite solo prestazioniper cui esistano i requisiti minimi strutturali, stru-mentali, tecnologici e le professionalità adeguatead effettuarle) e sia relativamente alle condizioniin cui vengono detenuti gli animali durante il ri-covero.Non esistono sanzioni specifiche. Le sanzio-ni generiche in materia di maltrattamento ani-male sono tuttavia molto pesanti in quanto dinatura penale. I riferimenti normativi genericisono costituiti dall’Accordo Stato Regioni suirequisiti minimi delle strutture veterinarie (ap-provato dalla Conferenza Stato Regioni in data26 novembre 2003) e relativi recepimenti re-gionali, e dal Codice di Deontologia Veterina-ria (approvato dal Consiglio Nazionale Fnovi il12 giugno 2011), oltre a numerose altre nor-me.Ordinanza Bocconi Avvelenati: in caso di so-spetto di avvelenamento verificatosi nel corsodell’attività clinica interna alla struttura veterinaria,competerà al DS la segnalazione alle Ammini-strazioni competenti.Non esistono sanzioni specifiche in materia.Il riferimento normativo generico è costituito dal-l’Ordinanza 10 febbraio 2012: “Norme sul di-vieto di utilizzo e di detenzione di esche e boc-coni avvelenati”Cadaveri Animali: la struttura veterinaria puòcustodire i cadaveri degli animali morti duran-te l’attività clinica. Il DS deve garantire che la ge-stione (detenzione, conferimento e smaltimen-to) di tali “Sottoprodotti di origine animale nondestinati al consumo umano” avvenga secon-do le norme di legge.Le sanzioni in materia sono ordinariamente dinatura amministrativa pecuniaria, salvo neicasi in cui i comportamenti posti in essere con-figurino illecito penale.Il riferimento normativo generico è costituito dalRegolamento CE 1069/2011.Farmacovigilanza: qualora durante l’attività cli-nica della struttura veterinaria vengano riscon-trate reazioni avverse o mancanza di efficaciadi medicinali veterinari, il DS dovrà inoltrare lascheda di segnalazione agli Organismi di far-macovigilanza.Le sanzioni previste in caso di mancata co-municazione sono di natura amministrativapecuniaria, ancorché di entità rilevante.Il riferimento normativo generico è costituito dalD. Leg. 193/2006, art. 91 e seguenti.Organizzazione e Direzione dell’AttivitàSanitaria e del Personale Sanitario: il DS èresponsabile dei livelli qualitativi delle prestazionierogate all’interno della struttura veterinaria equindi anche dell’organizzazione delle presta-zioni rese al suo interno. Il DS è inoltre il garantedella rispondenza alle qualifiche richieste dallalegge, del personale che esercita all’interno del-la struttura, sulla cui sussistenza e mantenimentodovrà esercitare attività di verifica e controllo.Non esistono sanzioni specifiche in materia.Non è possibile individuare precisi riferimenti nor-mativi relativamente a questa competenza inquanto tali obblighi derivano principalmente danormativa aspecifica.Tenuta dell’Archivio delle Cartelle Cliniche:la redazione della documentazione clinica at-testante le prestazioni veterinarie effettuate è di-ventato da qualche anno un obbligo deonto-logico, così come la richiesta al cliente di un con-senso informato. La tenuta (e quindi la predi-

sposizione, l’organizzazione e la conservazio-ne ai fini di una adeguata fruibilità) di tale do-cumentazione all’interno della struttura veteri-naria è competenza del DS.Le sanzioni previste in caso di violazione sonodi natura disciplinare deontologica.Il riferimento normativo generico è costituito dalCodice di deontologia Veterinaria approvato dalConsiglio Nazionale Fnovi il 12 giugno 2011.Sicurezza sui Luoghi di Lavoro: il soggettosu cui incombono gli oneri previsti dalla leggein materia di tutela della salute e sicurezza neiluoghi di lavoro è il Datore di lavoro. Alcune com-petenze possono peraltro essere da quest’ul-timo delegate ad altri soggetti. Per questo la leg-ge prevede le figure del Dirigente, del Prepostoe del Responsabile del servizio di prevenzionee protezione.Peraltro il D. Leg. 502/1992 (“Riordino della di-sciplina in materia sanitaria”), all’art. 8, comma3, lettera e) in riferimento ai requisiti minimi del-le strutture sanitarie prevede che essi debba-no tra l’altro “garantire l’osservanza delle nor-me nazionali in materia di: protezione antisismica,protezione antincendio, protezione acustica, si-curezza elettrica, continuità elettrica, sicurezzaantinfortunistica, igiene dei luoghi di lavoro, pro-tezione dalle radiazioni ionizzanti, eliminazionedelle barriere architettoniche, smaltimento deirifiuti, condizioni microclimatiche, impianti di di-stribuzione dei gas, materiali esplodenti, ancheal fine di assicurare condizioni di sicurezza aglioperatori e agli utenti del servizio”. Ecco dun-que che la salute e la sicurezza nei luoghi di la-voro diventa condizione imprescindibile per l’ot-tenimento e il mantenimento dell’autorizzazio-ne sanitaria all’apertura delle strutture veterinarie.Il garante della presenza e del mantenimento ditali condizioni è il DS che pertanto entra a pie-no diritto tra i soggetti che hanno voce in ca-pitolo in materia.Le sanzioni previste in caso di violazione dellenorme in materia sono di natura civile o pena-le e comunque spesso molto pesanti.Il riferimento normativo principale in materia èil D. Leg. 81/2008.

LE COMPETENZE ADDIZIONALIPrivacy: il soggetto a cui compete l’onere di ri-spettare e far rispettare le norme previste rela-tivamente ai dati personali che vengono trattatinell’ambito dell’attività clinica ed amministrati-va della struttura sanitaria è il “Titolare del trat-tamento”. Egli si identifica comunemente nel titolare del-la struttura, indipendentemente dal fatto cheesso sia una persona fisica, un’associazione pro-fessionale o una società. Il DS, trattando co-munque i dati personali come qualunque altrooperatore della struttura, dovrà essere nominatodal Titolare del trattamento, Incaricato del trat-tamento. In virtù della sua figura di responsa-bile legale della struttura tuttavia, non si puòescludere che il DS venga nominato (qualora siritenga che abbia conoscenze adeguate per ri-vestire tale competenza), Responsabile deltrattamento. In questo caso egli assume gli one-ri di legge in sostituzione del titolare del tratta-mento.Le sanzioni previste in caso di violazione,spesso molto pesanti, possono essere di na-tura penale, civile o amministrativa pecuniaria. Il riferimento normativo è costituito dal Codi-ce in Materia di Protezione dei Dati Persona-li, D. Leg. 196/2003. (Abstract della relazionetenuta al 78 Congresso SCIVAC, Rimini 31maggio) ■

Il Direttore Sanitario, un garanteDirige perché risponde davanti alla Legge e rischia più di chiunque altro

“Questo è uno dei dilemmi che il MedicoVeterinario deve necessariamente risol-vere quando decide di attivare una strut-tura veterinaria. Al quesito di cui sopraspesso si dà risposta con una certa su-perficialità e sbrigatività, quasi che l’indi-viduazione del Direttore Sanitario rap-presenti una semplice formalità per ot-temperare ad una precisa disposizione dilegge ma, soprattutto, per ottenere l’a-gognata autorizzazione ad aprire la pro-pria struttura veterinaria”.

(Giorgio Neri, dall’introduzione al Manuale ANMVI “Il Direttore Sanitario”:

http://distribuzione.evsrl.it/)

CHI LO FA IL DIRETTORESANITARIO?

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Dal 1° giugno vige l’obbligodi effettuare la valutazio-ne dei rischi rispettandol’iter indicato dalle pro-cedure standardizzate.L’adempimento, già valido

per i luoghi di lavoro più grandi, ora viene este-so anche agli studi professionali occupanti finoad un massimo di dieci addetti e quindi allestrutture veterinarie.Non si riterrà dunque più valevole la sola au-tocertificazione. L’adempimento interessa ilveterinario datore di lavoro (RSPP - respon-sabile del servizio di protezione e prevenzio-ne), ma con tutta probabilità sarà semplifica-to. Si legge infatti nella presentazione delnuovo disegno di legge in materia di sempli-ficazioni: "Nella consapevolezza di quanto iltema sia delicato, si è operato in modo chele semplificazioni riguardino esclusivamenteadempimenti formali (la cosiddetta burocra-zia del lavoro), nonché oneri informativi". Nonsaranno toccati "gli aspetti sostanziali dellasicurezza, la cui effettività viene anzi rafforza-ta, in quanto la riduzione degli oneri ammini-strativi connessi agli adempimenti formaliconsentirà di liberare risorse per assicurare ilbene supremo costituito dalla tutela della sa-lute e della sicurezza dei lavoratori". In sinte-si, "meno carta e più sicurezza". Inoltre, lemisure semplificative agevoleranno le impre-se nell’individuazione degli elementi essen-

ziali da indicare nella predisposizione delladocumentazione, rendendo più facile il cor-retto adempimento degli obblighi sostanziali(ad es. valutazione del rischio, sorveglianzasanitaria) ed agevolando, nel contempo, ilcontrollo da parte degli organi di vigilanza ela partecipazione dei lavoratori e delle lororappresentanze. "Datori di lavoro informati eformati che a loro volta tengono informati eformano i loro lavoratori - spiega Carlo Piz-

zirani, Direttore dei Corsi ANMVI per la sicu-rezza sul lavoro - sono i motivi per cui neglianni si stanno riducendo gli incidenti sul la-voro e si spera che questo trend continui ne-gli anni a venire". Nelle intenzioni del legisla-tore, aggiunge, "c’è lo scopo di ridurre esemplificare le procedure affinché le eventua-li risorse risparmiate siano dedicate ancora dipiù all’informazione e alla formazione, argo-menti fondamentali del DLgs 626/94 prima e

dell’attuale DLgs 81/08". Fra le semplificazio-ni applicabili anche alle strutture veterinarie-classificate fra i settori di attività a basso ri-schio - la possibilità di sostituire il documen-to di valutazione dei rischi con un modellosemplificato. I settori e il modello saranno in-dividuati con decreto del Ministro del lavoro,sentita la Commissione Consultiva. Riman-gono fermi gli obblighi in materia di valutazio-ne del rischio.La valutazione riguarda tutti i rischi per la si-curezza e per la salute dei lavoratori, anchenella scelta delle attrezzature di lavoro e del-le sostanze o dei preparati chimici impiegati,nonché della sistemazione dei luoghi di lavo-ro. Il datore di lavoro deve effettuare la valu-tazione dei rischi presenti e individuare le mi-sure di prevenzione e protezione dai rischi.Un ruolo non delegabile: anche se svolto daun tecnico di fiducia, il datore di lavoro neporta comunque la responsabilità. Sarà curadi ANMVI Servizi porre i medici veterinari R-SPP, formati ai corsi sulla salute e la sicurez-za sul lavoro, nella condizione di adempiereal nuovo obbligo, che sia semplificato oppu-re come da attuale modello standard del Mi-nistero del Lavoro. Ai corsi residenziali per ilconseguimento della qualifica di RSPP cosìcome ai corsi fad per l’aggiornamento dellaqualifica già conseguita da 5 anni (v. articoloa fianco), il docente Carlo Pizzirani forniràtutte le informazioni per un DVR in regola. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 20134 Anmvi Informa Sicurezza sul lavoro

� Corso per Addetti

all’antincendio,

attività a rischio basso

12 Ottobre 2013

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LA QUOTA DI

€ 110,00 (IVA inclusa)

� Corso per datore di

lavoro in struttura

veterinaria (RSPP)

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LA QUOTA DI

€ 185,00 (IVA inclusa)

� Corso per addetti

al primo soccorso

12-13 Ottobre 2013

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LA QUOTA DI

€ 160,00 (IVA inclusa)

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(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

� vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento)

� tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche)

� Carta Sì � Mastercard � Visa

Intestata a ……………………………………………………………………………………

Numero della carta

(3 numeri sul retro) Scadenza (mese e anno)

FATTURAZIONE

La fattura dovrà essere intestata a: ……………………………………………………………

Domicilio fiscale …………………………………………………………………………………

PARTITA IVA

CODICE FISCALE(solo se non in possesso di Partita IVA)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

CORSI RESIDENZIALI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORODa inviare in busta chiusa ad ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 26 Settembre 2013, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME ……………………………………………………………………………………………… NOME ……………………………………………………………………………………………VIA ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………CAP, CITTÀ E PROVINCIA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………TELEFONO …………………………………………………………………………………………… CELL. ………………………………………………………………………………………………EMAIL …………………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ………………………………………………………………………………………ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………………… TESSERA N. …………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL(spuntare il corso o i corsi prescelti)

AVVERTENZE

Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione.Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso.

Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione deiservizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………………………………………………………

A.N.M.V.I.

La valutazione dei rischi non è un problema DVR standard? Il Ministero lo semplifica. Ma con ANMVI è già semplice

Chi ha lavoratori dipendenti (es. se-gretarie, addetti alle pulizie, tecni-ci veterinari) deve formare il pro-

prio personale: 4 ore di formazione gene-rale (anche a distanza) e 4 ore di forma-zione specifica (anche sul posto di lavo-ro). ANMVI ha pensato di offrire un servi-zio utile alle strutture veterinarie che im-piegano personale “assunto” (con con-tratto di assunzione, es. CCNL Confpro-fessioni per gli Studi Professionali), pre-parando i corsi su una piattaforma infor-matica in modo che possano essere frui-bili senza sopportare costi di trasferimen-to del personale. Il veterinario datore di la-voro potrà far frequentare al proprio di-pendente 4 ore di lezioni teoriche su piat-taforma FAD e poi istruirlo sul posto di la-voro (direttamente all’interno della propria

E I LAVORATORI DIPENDENTI?struttura veterinaria). Il docente, CarloPizzirani, fornirà al veterinario-datore le li-nee guida per la formazione specifica, instruttura veterinaria, del suo dipendente.Potranno frequentare il corso di formazio-ne i dipendenti dei veterinari-datori la cuicarica di RSPP sia stata conseguita primadel 1 gennaio 2009.L’accordo Stato Regioni e Province Auto-nome di Trento e Bolzano del 21/12/2011 hastabilito la formazione obbligatoria per i la-voratori, per un totale di 8 ore. È stato pubblicato a Gennaio 2012 e pre-vedeva che entro un anno tutti i lavorato-ri ricevessero adeguata formazione, men-tre per i nuovi assunti la formazione deve av-venire contestualmente all’assunzione o almassimo entro 60 giorni. Il costo è di 60euro, IVA inclusa.

Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:42 Pagina 4

Page 5: La Professione Veterinaria 23-2013

Per favorire i veterinari datoridi lavoro che nella loro strut-tura rivestono il ruolo diRSPP (Responsabile del Ser-vizio di Protezione e Pre-venzione), l’aggiornamento

sarà possibile on line. Dopo i primi corsi di ag-giornamento in modalità residenziale, l’ANMVI hadeciso di portare on line questo obbligo di ag-giornamento, per consentire di ridurre gli impe-gni di spesa e di tempo. Le sei ore di formazio-ne necessarie per convalidare la qualifica di RSPPverranno proposte via FAD (Formazione a Di-stanza) attraverso la collaudata piattaforma e-lear-ning di EV (http://ego.evsrl.it/AreaFAD). La nuo-va modalità di formazione sarà disponibile entroil mese di giugno.

LA NORMATIVAÈ l’Accordo Stato Regioni e Province Autonomedi Trento e Bolzano del 21/12/2011 a dare le in-dicazioni per l’aggiornamento dei datori di lavo-ro che hanno già conseguito la qualifica diRSPP: 6 ore di frequenza, a cadenza quin-quennale. Il testo dell’Accordo prevede che la formazionepossa essere effettuata con tecnica e-learninged è per questo che ANMVI ha pensato di ren-derla fruibile mediante piattaforma informatica, consupporti video e documentali.

IL CORSO FADIl corso di aggiornamento per RSPP proposto online dall’ANMVI prevede la docenza unica di Car-lo Pizzirani, direttore di tutti i corsi di formazionesulla salute e la sicurezza sul lavoro, per consentirealle strutture veterinarie di mettersi in regola congli obblighi del Decreto Legislativo 81/2008, il co-siddetto Testo Unico sulla sicurezza. Il corso ag-giorna sui punti chiave della legislazione, spie-gando le novità sopraggiunte e indirizzando allosvolgimento pratico di tutti gli obblighi docu-mentali, inclusa la valutazione dei rischi. Gli ar-gomenti trattati saranno: le novità legislative, lefigure della sicurezza, chi deve fare cosa e per-ché, la valutazione dei rischi, i dispositivi di pro-tezione individuale (DPI), il primo soccorsoaziendale, la prevenzione incendi, lotta antincendioed evacuazione.Ad ogni fase della formazione e-learning verrà po-sta specifica domanda a cui il discente è tenutoa rispondere e che consentirà il passaggio ai mo-duli successivi. Al termine del corso, il partecipantedovrà fornire una autocertificazione di frequenzae produrre la domanda di ammissione alla veri-fica finale. La verifica di apprendimento finale sisvolgerà “in presenza”, vale a dire insieme al do-cente (previo accordo fra docente e discente, laverifica potrà svolgersi a distanza, purché in si-multaneo e diretto contatto con il docente).Solo al termine della verifica verrà rilasciata l’ap-posita attestazione, valida ai termini di legge. Alcorso si accede tramite il portale http://ego.ev-srl.it/AreaFAD; il costo è di 100 euro (IVA inclusa).

OBBLIGHI PER CHIL’aggiornamento è obbligatorio solo per i ve-terinari che hanno già conseguito da 5 annila qualifica di RSPP. Chi è titolare di RSPP dameno di 5 anni, può comunque fare il corsoe richiedere la verifica con rilascio dell’atte-stato. Per tutti gli altri la frequenza del corsopuò essere di valido ausilio professionale, manon prevede il rilascio di un attestato né il su-peramento della verifica finale.

ANMVI ricorda ai medici veterinari che il rispet-to delle norme sulla salute e sulla sicurezza sonoun prerequisito di legalità e di corretto svolgimentodell’attività professionale. Tuttavia, gli obblighi egli adempimenti delle strutture veterinarie, anchetenuto conto delle semplificazioni, sono pro-porzionali al rischio che è stato classificato di gra-do medio o basso; ciò ha riflessi sia sulla dura-ta della formazione che sugli adempimenti da por-

re in essere durante lo svolgimento dell’attività pro-fessionale.

ATTENTI ALLE PROPOSTELa complessità delle norme e degli adempimentifa sì che molti operatori propongano alle strut-ture veterinarie offerte di servizi, assistenza e con-sulenza onerosi e sovradimensionati rispetto agliobblighi e alle esigenze. L’ANMVI rinnova l’invi-

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2013 Formazione Anmvi Informa 5

Sei già Rspp? L’aggiornamento diventa ‘fad’Ogni cinque anni il veterinario-Rspp deve aggiornare la sua qualifica

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Direttore dei Corsi: Dott. Carlo Pizzirani

www.anmvi.it - [email protected] - Tel. 0372/403536

CORSI AI SENSI DEL D.LVO 81/2008 PER RSPP-ANTINCENDIO-PRIMO SOCCORSO (Residenziali)

PER TECNICI VETERINARI, PER L’AGGIORNAMENTO RSPP E PER I LAVORATORI (Fad)

to a verificare sempre presso i propri uffici l’ef-fettiva sussistenza degli obblighi e l’eventuale di-sponibilità gratuita di alcuni supporti documen-tali non di rado proposti a cifre consistenti. ANM-VI garantisce inoltre una docenza altamente qua-lificata e una formazione applicata al settore ve-terinario. Carlo Pizzirani, oltre ad essere Collegae aver impostato le lezioni sulla pratica profes-sionale, è RSPP, Formatore A.i.FO.S. (Ass. It. For-matori Sicurezza) e formatore-docente in pos-sesso dei requisiti di qualificazione stabiliti dal De-creto 81(articolo 6, comma 8, lett.m-bis del Dlvo81/2008), nelle seguenti aree tematiche: Area nor-mativa-giuridica-organizzativa; Area rischi tecnici;Area rischi igienico-sanitari; Area relazioni/co-municazione. Si consiglia la consultazione del sito:www.anmvi.it, ed in particolare la sezione dedi-cata alla sicurezza-sul-lavoro, molto ricca di infor-mazioni e faq. ■

Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:42 Pagina 5

Page 6: La Professione Veterinaria 23-2013

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 20136 Anmvi Informa Europa

del 51% in due anni. Il monitoraggio è fonda-mentale!Per la FEEVA, Ricardi ha informato la platea dellancio di un’indagine sull’uso degli antibiotici neicavalli con un grosso coinvolgimento di colle-ghi europei, per l’Italia hanno partecipato 67 ve-terinari, i risultati saranno resi noti nel prossimoanno.La vendita di farmaci on line evidenzia la ne-cessità di farmacie certificate e di prescrizionieseguite da veterinari del paese in cui hannoconseguito la laurea.Il benessere animale è motivo trainante di unaserie di workshop che, iniziati a Lazise, prose-guiranno in vari paesi europei. Il 28 ottobre diquest’anno si svolgerà, A Bruxelles, il primo con-gresso sul benessere del cane e del gatto e verràlanciata un’indagine sugli animali esotici.Per quanto riguarda i movimenti non commer-ciali di pets, è cambiato il regolamento: Com(2012) 89/marzo 2012: i cuccioli solo dopo i seimesi di età possono essere trasportati e ogniproprietario può trasportarne fino a 5, è previ-sta la vaccinazione antirabica, la certificazionedel documento di identificazione che cambierà,restando però valido quello già esistente, l’au-torizzazione del vet. Ufficiale, l’identificazione checonsidererà valido il tatuaggio solo se esegui-

to prima del 3 luglio 2011. Ci sono delle ecce-zioni per i cuccioli che viaggiano con la madrevaccinata o se sarà dichiarata l’esclusione dicontatti con selvatici.L’Animal Health Law che dovrebbe essereemanata dal Parlamento Europeo entro un annoè imperniata sui controlli ufficiali, sulla salute de-gli animali, sulla salute delle piante e sulla ri-produzione delle piante. È stato approvato uniter di tre round che dovrebbe portare alla de-finizione della legge.Il settore Educazione è stato illustrato dal Pre-sidente dell’EAEVE, Laszlo Fodor, che ha ribaditoil compito della FVE nel nominare i veterinari pri-vati all’interno delle commissioni come team

member e nell’essere coinvolta nello sviluppodelle procedure. Infine sono previste una serie di Conferenze sul-l’antibiotico resistenza a partire da ottobre2013 a Dublino, 2014 a Monaco, 2015 a Bar-cellona, 2016 a Vienna, 2017 a Copenhagen.La giornata ha visto nelle elezioni un momen-to particolarmente intenso. Il Presidente insie-me al Tesoriere ed al Segretario sono stati vo-tati all’unanimità perché unici candidati, men-tre per la carica di Vice Presidente abbiamo con-corso in sei. La prima votazione ha portato adun ballottaggio fra me ed il delegato sloveno,e la seconda ha formalizzato la nomina del col-lega sloveno con un solo voto di scarto.La seduta ha fatto emergere, come poi è ac-caduto anche in sede FVE, la situazione cri-tica che la categoria sta vivendo e la neces-sità di riappropriarci di quegli spazi e compartidi cui in momenti più felici non ci siamo inte-ressati. Inoltre di far capire al mondo univer-sitario che bisogna cambiare metodo di edu-cazione e bisogna allargare il panorama edu-cativo a campi poco noti che devono esserespazio del medico veterinario, quali la sicurezzaalimentare, l’acquacoltura, il benessere ani-male. Non possiamo continuare a promuoveresolo la clinica e la chirurgia degli animali dacompagnia come settore trainante della me-dicina veterinaria, ma dobbiamo dare giustovalore a ciò che più ci valorizza in campo so-ciale e che più ci viene chiesto dal mondo isti-tuzionale: la tutela della salute pubblica at-traverso la nostra presenza nella catena ali-mentare. ■

di GIULIANO LAZZARINIDelegato ANMVI in UEVP

Con una nuova presenzaitaliana in sala, quella diGiorgio Ricardi, esponen-te FEEVA, si è aperta la se-duta della GA slovena che,fra l’altro, prevedeva l’e-

lezione del nuovo board per i prossimi due anni. La tesoriera Anne Ceppi, dimissionaria, ha la-sciato l’UEVP con un attivo di circa 122.000 euroche supera l’ammontare della spesa annua del-l’associazione che è di circa 90.000 euro.In attesa di leggere la proposta della moder-nizzazione dell’ispezione al macello che verràpresentata al Parlamento europeo, Chambonha evidenziato la posizione già espressa dal-l’assemblea nella precedente seduta enfatiz-zando il ruolo del veterinario nel processo dal-la forca alla tavola con il veterinario privato coin-volto nella catena alimentare e nella tutela delbenessere animale, ed il veterinario ufficiale pre-sente al macello.Il settore dedicato alla medicina ha quattro ca-pisaldi: promuovere l’uso responsabile, pre-venire meglio che curare, promuovere l’uso deiPOM, monitorare la resistenza. È stato pre-sentato da Rens Van Dobbenburg uno studiosu 19 paesi, in cui emerge che l’84% della ven-dita dei farmaci è destinata alle varie catego-rie di animali dagli avicoli agli acquatici, che il35% è venduto sotto forma di polveri orali, il40% di medicati, il 13% di iniettabili, il 9% disoluzioni orali, il 3% di preparati intramammari.In novembre sarà presentato un lavoro su unnuovo metodo di controllo, in sperimentazio-ne in Danimarca, Olanda e Germania, sull’u-so del farmaco in allevamento. In Germania illavoro ha coinvolto il 95% delle aziende zoo-tecniche e il 92% dei veterinari privati attraversoun contratto Q/S (quality security managementsistem). L’obiettivo è giungere ad identificarel’Indice Terapeutico che è il rapporto fra tipodi trattamento x n° di sostanze x n° di animalitrattati e n° di animali totali. In Olanda, attra-verso un controllo del farmaco e a un data basesulle vendite, si è giunti ad un calo del consumo

ANMVI a Maribor con i veterinari europeiIn Slovenia la sessione primaverile di UEVP, EVERI e FEEVA

parazione endovenosa e penicillina procainasenza streptomicina) potrebbe favorire un com-portamento più positivo. FEEVA si sta impe-gnando in tal senso insieme al gruppo farma-co di FVE.Sono state presentate le attività in cui FEEVAsarà coinvolta nel biennio 2013-2014, in par-ticolare dei gruppi di lavoro su sorveglianza e-pidemiologica, visita di compravendita, ag-giornamento permanente e antimicrobici. Infi-ne, ai colleghi europei è stata illustrata unarelazione sullo stato economico e occupazio-nale della professione, già discussa all’as-semblea generale FEEVA di Arezzo, e ripresain maniera del tutto simile all’assemblea FVEdalla delegazione ceca e polacca. L’allarmelanciato sulla sitauzione occupazionale, sul-l’eccessivo numero di neolaureati e sulla ne-cessità di ampliare le possibilità di lavoro hadato vita a un acceso dibattito in sala. ■

di GIORGIO RICARDIPresidente FEEVA

La presenza di FEEVA (Fede-razione Europea dei Veterinariper Equini) all’assemblea ge-nerale di UEVP e FVE è statamolto apprezzata dai vertici dientrambe le associazioni. Ab-

biamo presentato i risultati preliminari dell’in-dagine sull’utilizzo degli antibiotici lanciata al mul-tisala SIVE di Arezzo in aprile. Nel complesso irisultati mostrano un atteggiamento positivo conricorso responsabile ai CIA (critically importantantimicrobials) e quasi trascurabile utilizzo me-tafilassi. I fattori economici non sembrano in-fluenzare la scelta dell’antibiotico nei paesi in cuiil disaccoppiamento non è presente. In alcunipaesi, la disponibilità sul mercato di formulazionidiverse (in Italia, ad esempio, penicillina in pre-

Ippiatri già responsabilizzati

(sub-committees) per la definizione gli stan-dard necessari nei vari ambiti della veterinaria.I vari CPD nazionali possono chiedere una va-lutazione basata sugli standard VetCEE e ap-posite commissioni di valutazione (evaluationpanels) vengono nominate da VetCEE. In ca-so di valutazione positiva, VetCEE accredita ilprogramma di CPD.Il progetto VetCEE è attualemente in fase di te-st nel settore degli animali da compagnia. IlCompanion Animal sub-committee nominatodal Board di VetCEE ha definito gli standardminimi e 3 programmi di CPD hanno richiestol’accreditamento, i cui soggetti proponenti so-no rispettivamente la BSAVA, la Facoltà di Me-dicina Veterinaria di Lublino (Polonia) e l’Asso-ciazione dei veterinari danesi in collaborazionecon l’Università di Copenhagen.Il board di VetCEE deciderà se accordare omeno l’accreditamento in base al rapporto in-viato dall’evaluation panel entro la fine di Set-tembre 2013. In base ai risultati dello studiopilota verranno valutati anche i costi del pro-getto qualora applicato per altri ambiti profes-sionali (medicina degli equini, suini, degli ani-mali da laboratorio etc.) e verrà definito un bu-siness plan per garantirne la sostenibilità eco-nomica a lungo termine.Il programma VetCEE per l’ambito del CPD hadelle sostanziali analogie con il programmaEAEVE nel contesto della formazione universi-taria. Come EAEVE, si propone di fornire glistrumenti per un reciproco riconoscimento deiprogrammi formativi basati sui dei requisiti mi-nimi, condivisi e verificati da un organismo in-dipendente e sovranazionale. ■

di MASSENZIO FORNASIERDelegato SIVAL in EVERI

Al recente Convegno FVE aMaribor (SLO) è stato pre-sentato un aggiornamen-to su un progetto di piut-tosto interessante: il Vet-CEE (Veterinary Conti-

nuous Education in Europe). Originariamente pro-posto nel 2009 dal ECCVT (European Committeecontinuous Veterinary Training) è stato ufficial-mente attivato alla fine del 2010 con il suppor-to di FVE, UEVP, EBVS e EAEVE (founding mem-bers) a cui si sono aggiunti FECAVA e il grup-po di lavoro degli Statutary Bodies presso la FVE.Un membro di ciascuna di queste organizzazioniforma l’attuale comitato direttivo (VetCEE Board). Lo scopo dell’iniziativa è verificare la qualitàdei programmi di Continuous Professional De-velopment (CPD) dedicati ai veterinari, definiregli standard minimi per tali programmi e co-muni ai vari Stati Membri in modo da favorire ilmutuo riconoscimento dei programmi di CPDnell’ambito dell’Unione Europea.In quest’ottica, il progetto VetCEE non costi-tuisce di per sé un programma di qualificazio-ne professionale e non conferisce alcun titoloo riconoscimento ai veterinari. VetCEE non sisostituisce ai vari comitati nazionali di CPD odegli Statutory Bodies a cui rimane la respon-sabilità di definire le norme per il riconosci-mento dei profili professionali veterinari a livel-lo di singolo Stato Membro.Le attività sono organizzate dal Board di Vet-CEE che nomina dei gruppi di lavoro ad hoc

Progetto VetCEE

Nella foto il nuovo Board della UEVP, eletto a Maribor (Slovenia): Andrew Robinson(Presidente - UK), Rens van Dobbenburgh (Segretario Generale - Paesi Bassi), ThierryChambon (Tesoriere - Francia), Piotr Kwieciński (Vice-Presidente - Polonia), Torill Mo-seng (Vice-Presidente - Norvegia) e Marjan Tacer (Vice-Presidente - Slovenia). L’UEVP è una sezione della Federazione dei Veterinari Europei, come EVERI, UEVH eEASVO. La FEEVA è affiliata a FVE. L’Italia è presente in tutte le sezioni. In FVE è rap-presentata da FNOVI. www.fve.org

Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:42 Pagina 6

Page 7: La Professione Veterinaria 23-2013

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2013 Eventi Veterinari 7

SECONDO SEMESTRE28 SETTEMBRE Cremona SIATAV/SIMUTIV LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA

28-29 SETTEMBRE Cremona SIMIV QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA

29 SETTEMBRE Cremona SIODOCOV ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN AMBITO VETERINARIO

5-6 OTTOBRE CremonaSIONCOV

TUMORI DELLA MAMMELLA NEL CANE E NEL GATTO, IL PRESENTE E IL FUTUROAperto SIRVAC/SCVI

6 OTTOBRE CremonaSIFIRVET

TRAUMATOLOGIA: CONOSCERE PER GESTIRE AL MEGLIOAperto SINVET/SIOVET

12-13 OTTOBRE Cremona SVIDI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI INTERVENTISTICA

10 NOVEMBRE Cremona SICARV INSUFFICIENZA CARDIACA: STADIO B2, UN CHALLENGE DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO

10 NOVEMBRE CremonaSIDEV

MALATTIE CHE COINVOLGONO IL CAVO ORALE: IL PUNTO DI VISTA DEL DERMATOLOGO E DELL’ODONTOSTOMATOLOGOAperto SIODOCOV

10 NOVEMBRE CremonaSIMEF

CI VUOL FEGATO MA ANCHE PANCREAS…Aperto SIMIV

16-17 NOVEMBRE Padova SCVI SEMINARIO NAZIONALE - PATOLOGIE CHIRURGICHE TORACICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

17 NOVEMBRE Cremona SISCA LA MENTE RELAZIONALE: COME LE RELAZIONI INTERPERSONALI DEFINISCONO CHI SIAMO

23-24 NOVEMBRE Cremona SIOVET ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DEL CANE SPORTIVO

24 NOVEMBRE CremonaSICIV

APPARATO URINARIO: CITOLOGIA E NON SOLOAperto SIMIV

24 NOVEMBRE Cremona SIRVAC COSA C’È DI NUOVO NEL PANORAMA DELLA RIPRODUZIONE

30 NOVEMBRE Cremona SINVETLA GESTIONE DEL PAZIENTE EPILETTICO1 DICEMBRE Aperto SISCA

30 NOVEMBRE CremonaSOVI MALATTIE INFETTIVE CANINE CON COINVOLGIMENTO OCULARE: DALLA PATOGENESI ALLA DIAGNOSI1 DICEMBRE

SOCIETÀ SPECIALISTICHE - Calendario Eventi 2013

14/15 Ottobre 2013 - Cremona, Centro Studi EV

La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti

Iniziativa a numero chiuso massimo 20 partecipanti

OBIETTIVIIl corso rientra in un percorso formativo finalizzato alla attività di verifica ispettiva secondo la norma ISO 17020.L’evento in oggetto è indirizzato alla formazione sulla gestione del Risk Assessment al fine di disporre degli strumen-ti per la identificazione del ranking di rischio delle diverse categorie di alimento.

RELATORIPIER SANDRO COCCONCELLI, GIOVANNI DI FALCO

INIZIATIVA RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AI LAUREATI IN MEDICINA VETERINARIA

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVASIVAR - Paola OrioliVia Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected]: www.sivarnet.it

SEDE SVOLGIMENTO CORSICentro Studi E.V. - Palazzo TecchiVia Sigismondo Trecchi, 20 - Cremona

L’ISCRIZIONE AI CORSI DÀ DIRITTO A:• Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Pausa pranzo

CORSI PRATIC I

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATAIl progetto ha la finalità di diffondere la cultura della ispezione accreditata e di fornire ele-menti di formazione e qualifica per professionisti che hanno l’intenzione di operare in questosettore. Al fine di fornire gli strumenti di valutazione più efficaci, il percorso formativo affrontatemi generali legati ad aspetti di tipo regolamentare, legislativo e tecnico sempre con l’obietti-vo di calarli nella realtà applicativa della ispezione. Il percorso contiene un elevato livello diinnovazione affrontando il tema della ispezione accreditata, differenziandola dalle attuali for-me di audit di certificazione, con l’obiettivo di fornire agli ispettori strumenti tecnico - applica-tivi molto specifici in modo tale da renderla rispondente alle richieste del Regolamento 882/04e del Regolamento 765/08. Si tratta quindi di un percorso che apre una nuova opportunitàprofessionale e di qualifica per i professionisti operanti a diverso livello, pubblico e privato,nel settore della garanzia della qualità e della sicurezza alimentare.

PROGRAMMA SCIENTIFICO E SCHEDA D’ISCRIZIONE AL SITO WWW.SIVARNET.IT

E.V. Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008Organizzato da

Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:43 Pagina 7

Page 8: La Professione Veterinaria 23-2013

RELATORIWalter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP,PaviaFederico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, DiplECVIM-CA, Bologna Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa(VA)

PROGRAMMA SCIENTIFICO Giovedì 17 Ottobre 201308.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze08.50 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te SCIVAC Sicilia, presentazionedei relatori ed inizio dei lavori

09.00 L’approccio orientato al problema: ilpasso che segue l’anamnesi e la vi-sita clinicaFederico Fracassi

10.00 L'utilizzo della diagnostica di labora-torio in medicina interna: conoscerei propri mezzi per evitare trappolediagnostiche Walter Bertazzolo

11.00 Pausa caffè11.30 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo

localizzare il problema, secondo ca-pirne la causa!(Fracassi) Prima parte

12.15 Vomito, rigurgito e diarrea? Primolocalizzare il problema, secondo ca-pirne la causa!(Fracassi) Seconda parte

13.00 Pausa pranzo14.00 La diagnostica per immagini nelle

patologie dell’apparato digerente

(Gerboni)15.00 Il paziente con problemi gastroente-

rici: quali esami di laboratorio sonoveramente essenziali?(Bertazzolo)

15.30 Pausa caffè15.45 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.45 Fine lavori prima giornata

Venerdì 18 Ottobre 20138.30 La diagnosi di pancreatite: un rebus

di difficile soluzione (Bertazzolo)

9.15 L’ecografia nella diagnosi di pan-creatite nel cane e nel gatto (Gerbo-ni)

9.45 La gestione terapeutica del pazien-te con pancreatite: difficile ma nonimpossibile!(Fracassi)

10.30 Pausa caffè10.45 Il clinico di fronte al paziente epato-

patico: quali cose è essenziale sa-per fare(Bertazzolo)

11.30 Danno epatobiliare e funzionalità e-patica: cosa ci dicono esattamente?(Bertazzolo)

12.15 Diagnostica ecografica delle patolo-gie epatobiliari e campionamento e-coguidato (Gerboni)

13.15 Pausa pranzo14.15 Principi di terapia nelle patologie e-

patobiliari (Fracassi)15.15 Pausa Caffè15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE

16.15 Fine lavori seconda giornataSabato 19 Ottobre 2013 08.30 Patologie tiroidee nel cane e nel

gatto: la diagnosi(Bertazzolo)

09.30 Patologie tiroidee nel cane e nelgatto: la terapia (Fracassi)

10.30 Pausa caffè10.45 La diagnostica per immagini in cor-

so di malattie endocrine (Gerboni)11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi

Clinici12.15 Aggiornamenti di terapia del diabe-

te mellito canino (Fracassi)13.15 Pausa pranzo14.15 Le patologie surrenaliche più comu-

ni (Fracassi)15.15 Pausa caffè15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE16.30 Fine lavori terza giornata

Domenica 20 ottobre 2013 08.30 Approccio al paziente con poliuria

polidipsia(Fracassi)

09.30 Insufficienza renale acuta, cronicaed infezioni delle vie urinarie: comefaccio a diagnosticarle? Parte pri-ma: gli esami di laboratorio (Bertaz-zolo)

10.30 Pausa caffè10.45 Insufficienza renale acuta, cronica

ed infezioni delle vie urinarie: comefaccio a diagnosticarle? Parte se-conda: la diagnostica per immagini(Gerboni)

11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casiclinici

12.15 Terapia dell’insufficienza renale a-cuta e cronica (Fracassi)

13.15 Pausa pranzo14.15 ESERCITAZIONI PRATICHE15.15 Termine del corso

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Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:43 Pagina 8

Page 9: La Professione Veterinaria 23-2013

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2013 Attualità scientifica Vet Journal 9o

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

Uno studio ha valutato l’ac-curatezza dell’ecografia 3De 2D per quantificare il vo-lume del tumore in 10 canicon carcinoma delle cellu-le di transizione (TCC) del-

la vescica confermato mediante biopsia. La ve-scica di ciascun cane veniva distesa con solu-zione salina (NaCl 0,9%) (5,0 ml/kg) e le mas-se venivano misurate con ecografia 3D e 2D; ve-nivano poi misurate con ecografia 3D dopo di-stensione della vescica con 2,5 e 1,0 ml/kg di

soluzione salina. In seguito, le vesciche veniva-no svuotate e distese con CO2 (5,0 ml/kg); si ef-fettuava la CT dopo somministrazione di mez-zo di contrasto EV. Il volume dei tumori venivacalcolato mediante ecografia 3D, ecografia 2De CT (metodo di riferimento) e confrontato sta-tisticamente.La ripetibilità era considerata buona per tutti e3 i metodi. Non vi erano differenze significativetra le misurazioni del volume tumorale ottenu-te mediante ecografia 3D a diversi gradi di di-stensione della vescica. Era presente un accordoeccellente delle misurazioni tra ecografia 3D eCT, ma non tra ecografia 2D e CT.Il volume del tumore nei cani affetti da TCC del-la vescica veniva misurato accuratamente me-diante ecografia 3D. Questa metodica può co-stituire un metodo meno costoso e più praticoper monitorare la risposta al trattamento, rispettoalla CT, ed era più accurato dell’ecografia 2D,concludono gli autori.“Accuracy of three-dimensional and two-di-mensional ultrasonography for measurement oftumor volume in dogs with transitional cell car-cinoma of the urinary bladder” James F Nau-ghton; William R Widmer; Peter D Constable; De-borah W Knapp. Am J Vet Res. December 2012;73 (12): 1919-24. ■

C’è il dolore ma manca la le-sione tissutale. Così sipuò, seppur semplicisti-camente, descrivere il do-lore neuropatico. Di questacondizione che non riceve

sufficiente attenzione in medicina veterinaria, inambito clinico quanto farmacologico, ha parla-to efficacemente Federico Corletto (Med Vet,PhD, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, UK) al 78°Congresso Internazionale SCIVAC (Rimini,31/05-02/06 2013).Il dolore neuropatico è un dolore iniziato o cau-sato da una lesione o disfunzione del sistemanervoso. Non originando dalla normale stimo-lazione dei nocicettori nei tessuti periferici è con-siderato un dolore non nocicettivo. La lesione al-gogena non è quindi nei tessuti periferici, ma nelsistema nervoso stesso, in assenza di un dan-no tissutale che determina l’attivazione dei no-cicettori periferici. Il dolore neuropatico può inol-tre essere suddiviso in periferico (con origine nelnervo periferico o nella radice nervosa) o cen-trale (con origine nel midollo spinale). Tra gli esem-pi clinici, neuroma e neuropatia diabetica (do-lore neuropatico periferico), lesioni del midollo spi-nale (dolore neuropatico centrale). Dal punto di vista clinico, il dolore neuropaticoè caratterizzato dal fatto di essere spontaneo(mentre il dolore neocicettivo è evocato dalla ma-nipolazione del tessuto dolente), da iperalgesiao da allodinia. Avviene una caratteristica depo-larizzazione spontanea del sistema nocicettivodanneggiato; la scarica spontanea generata vie-ne trasmessa come lo stimolo nocicettivo ed èinterpretata all’organismo come dolore, riferitonei tessuti normalmente innervati dal nervodanneggiato. Altra caratteristica fondamentaledel dolore neuropatico è la modificazione del-l’interpretazione del segnale a livello del midol-lo spinale: le alterazioni riscontrate non sono solodi tipo quantitativo (iperalgesia), ma anche qua-litativo (allodinia), pertanto stimoli normalmentenon dolorosi sono interpretati come dolorosi.Il segno più tipico del dolore neuropatico è il do-lore spontaneo in assenza di danno tissutale. Ne-gli animali ciò si manifesta con eccessiva at-tenzione verso la parte interessata, con lecca-mento continuo fino all’automutilazione. L’au-totraumatismo può complicare la diagnosi per-ché le lesioni possono essere erroneamente in-terpretate come causa del dolore. Tuttavia, esi-ste in genere una sproporzione tra lesione e do-lore. Il dolore può essere parossistico o conti-nuo, in alcuni casi evocato dal semplice tatto,di intensità variabile.Ma come si giunge alla diagnosi? In un soggettoche presenta dolore ma non lesioni tissutali, il so-spetto diagnostico di dolore neuropatico vienein genere evocato dalla presenza di un deficitneurologico (disfunzione sensoria, motoria o sim-patica). È spesso il neurologo ad accorgersene.L’esame neurologico completo è quindi fonda-mentale per confermare il sospetto diagnosticodi dolore neuropatico e per localizzare la lesio-

ne del sistema nervoso all’origine del dolore.In medicina veterinaria, le cause più comuni didolore neuropatico sono: • traumi del sistema nervoso centrale o peri-

ferico: spesso questo tipo d dolore è sotto-valutato nei traumi ortopedici. L’autore ha os-servato ad esempio numerosi casi di doloreneuropatico in corso di trauma pelvico.

• compressione di una radice nervosa o di unnervo

• dolore neoplastico: sindromi paraneoplastiche,invasione e compressione del tumore sul si-stema nervoso centrale e periferico.

• cistite interstiziale idiopatica• inflammatory bowel disease (IBD): ci si di-

mentica spesso che questa condizione cau-sa dolore!

• neuropatia diabetica• sindrome orofacciale e iperestesia del gatto.Una volta raggiunta la diagnosi, la terapia del do-lore neuropatico può essere eziologica o sinto-matica. In caso di lesione risolvibile chirurgica-mente (patologia discale) il trattamento chirur-gico rimane la prima scelta, mentre il dolore cheaccompagna alcune patologie a carattere me-dico migliora con il trattamento della patologia(diabete, cistite interstiziale, IBD).Il trattamento sintomatico consiste nell’utilizzodi farmaci che mirano a ridurre la depolarizza-zione spontanea delle afferenze danneggiate (sta-bilizzatori di membrana, antidepressivi triciclici)e di farmaci/trattamenti che mirano a ripristina-re il normale equilibrio tra inibizione e stimolazionea livello del corno dorsale del midollo spinale (an-tidepressivi triciclici, antagonisti del recettoreNMDA, oppioidi, TENS, agopuntura).In medicina veterinaria non esistono studi su lar-ga scala che riportino l’efficacia dei singoli trat-tamenti, pertanto spesso si trasla l’efficacia re-lativa di tali interventi nell’uomo. Tuttavia, in me-dicina veterinaria c’è poco interesse, commen-ta il relatore, per lo sviluppo di farmaci per il do-lore neuropatico. Inoltre, la valutazione di que-sto tipo di dolore nell’animale domestico è piùdifficile e spesso si basa sul solo sospetto di pre-senza-assenza di dolore, al contrario della me-dicina umana, dove il paziente può fornire unfeed-back dettagliato sull’efficacia del trattamento(intensità e caratteristiche del dolore). In medicina umana sono utilizzati soprattutto ga-bapentina/pregabalina e antidepressivi triciclici.L’efficacia dei primi sembra essere aumentatadall’associazione con gli oppioidi. La gabapen-tina è un farmaco usato abitualmente in veteri-naria, anche se sono scarsi gli studi sull’effica-cia nel cane e nel gatto. La lidocaina transder-mica (cerotto) è utilizzata in umana per neuro-patie ben localizzate ma è difficile proseguire laterapia nel tempo. La sua efficacia suggerisceinoltre che i meccanismi periferici che determi-nano le caratteristiche del dolore neuropatico sia-no più importanti di quel che si pensava finora.“Il dolore neuropatico” Federico Corletto. 78°Congresso Internazionale SCIVAC (Rimini,31/05-02/06 2013). ■

La salmonellosi associata ai rettili(RAS) nei bambini è stata segnala-ta soprattutto per contatto diretto

con le tartarughe ma recentemente an-che per contatto indiretto con altre spe-cie di rettili esotici. Per valutare i fattoridi rischio di RAS, uno studio ha rivisto icasi pubblicati in letteratura dal 1965. Sidefiniva “caso” un giovane di età ≤18con un legame epidemiologico stabilitomediante identificazione di Salmonellaenterica nelle colture sia del bambino af-fetto sia del rettile esposto. Si identifica-vano un totale di 177 bambini altrimentisani (età mediana 1 anno, intervallo 2giorni-17 anni).La RAS si manifestava principalmentecon segni gastrointestinali, ma il 15%dei soggetti presentava una forma inva-siva con setticemia, meningite ed infe-zione osteoarticolare. I bambini con RASinvasiva erano significativamente piùgiovani rispetto a quelli con malattia noninvasiva (età mediana 0,17 e 2,0 anni).La RAS viene osservata più frequente-mente dopo esposizione alle tartarughe(42%). Tuttavia, i bambini con RAS inva-siva erano stati esposti più spesso a ret-tili diversi dalle tartarughe, tra cui igua-na, drago barbuto, serpenti, camaleontie geki. I bambini esposti a questi rettili solita-mente tenuti all’interno erano più giova-ni rispetto ai bambini esposti agli stessi

SALMONELLOSI ASSOCIATA AI RETTILI NEI BAMBINI:FATTORI DI RISCHIO

rettili tenuti principalmente all’esterno.La RAS del bambino è significativamen-te associata a malattia invasiva nei sog-getti più giovani, in particolare nei bam-bini inferiori a 6 mesi. L’esposizione a rettili diversi dalle tar-tarughe e tenuti all’interno è associataa RAS in età più giovane e a malattia in-vasiva. I risultati possono essere utiliper riconoscere o prevenire la RAS in-vasiva nei bambini più giovani, espostial rischio più elevato, concludono gliautori. (M.G.M.)“Risk factors for invasive reptile-asso-ciated salmonellosis in children.” Sau-teur PM, Relly C, Hug M, WittenbrinkMM, Berger C. Vector Borne ZoonoticDis. 2013 Jun; 13 (6): 419-21.

Volume del TCCdella vescica:ecografia 3D o 2D?Tecnica 3D più accurata, secondo uno studio. Più economica e pratica della CT per ilmonitoraggio della risposta al trattamento

Il doloreneuropatico nelcane e nel gattoUn dolore in assenza di lesioni tissutali, difficileda diagnosticare e trattare, che necessita di maggior attenzione in medicina veterinaria.Federico Corletto al 78° Congresso InternazionaleSCIVAC di Rimini

Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:43 Pagina 9

Page 10: La Professione Veterinaria 23-2013

Si è svolto a Cremona il 15-18 maggio il 6° Workshop diDermatopatologia dell’Eu-ropean Society of Veteri-nary Dermatology (ESVD).Verena Affolter (Department

of Pathology, MIcrobiology, Immunology-Schoolof Verterinary Medicine, UC Davis, USA), Clau-dia von Tscharner (Interdisciplinary DermatologyUnit, University of Bern, Svizzera) e Julie Yager

(Department of Pathobiology, Ontario VeterinaryCollege, University of Guelph, Canada) hannotrattato con la consueta magistrale esperien-za l’approccio ai quadri infiammatori in der-matopatologia, dedicando nell’ultima giornatauna relazione specifica sulla DematopatologiaEquina. Al fianco di queste patologhe di fama interna-zionale che da tempo sono l’anima e il moto-re di questo evento quest’anno si è aggiunta

Elizabeth Mauldin (University of Pennsylvania,School of Veterinary Medicine, USA), diplo-mata sia all’American College of VeterinaryPathologists (ACVP) sia all’American Collegeof Veterinary Dermatology (ACVD). Il risultato di questo connubio è stato unastraordinaria interazione tra le relatrici che nelcorso delle lezioni hanno avuto modo discambiarsi opinioni su problemi dermatopa-tologici ancora non completamente chiariti

riuscendo anche a coinvolgere i partecipanticreando un clima costruttivo di fattiva discus-sione. Nel corso delle esercitazioni pomeridia-ne sono stati esaminati al microscopio decinedi casi che venivano poi discussi insieme altermine della giornata.Fra i 45 iscritti, numerosi i colleghi stranieriprovenienti oltre che da tutta Europa, ancheda Australia e Malesia!Il programma sociale prevedeva, oltre alla tra-dizionale cena sociale, anche una visita allacollezione “Gli archi di palazzo Comunale”. Inuna sala di questo Palazzo è infatti in esposi-zione la collezione di strumenti ad arco, fra lepiù importanti che si conoscano. Gli strumen-ti esposti tracciano la storia di quella che èstata la più grande scuola liutaria di ogni tem-po, nata e sviluppatasi in Cremona dalla pri-ma metà del XVI secolo alla prima metà del X-VIII secolo.Grande apprezzamento è stato espresso siadai relatori sia dai partecipanti per l’organiz-zazione logistica e ci si è salutati con l’augu-rio che molti altri eventi internazionali possa-no venire in futuro ancora organizzati a Cre-mona. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201310 Dalle Associazioni ESVD

Workshop di dermatopatologiaL’ESVD sceglie nuovamente la sede di Cremona per la 6a edizione dell’evento

L’ESVD è un gruppo internazionaledi veterinari e scienziati interessatialla biologia e alle malattie della

pelle degli animali. Gli scopi dell’ESVD sono quelli di:• sostenere la ricerca, fornendo sussidi;• fornire una formazione post-laurea e

una formazione continua;• promuovere il miglioramento dei meto-

di di diagnosi, trattamento e preven-zione delle malattie della pelle degli a-nimali;

• incoraggiare lo scambio di informazio-ni e incentivare le discussioni;

• promuovere la dermatologia veterina-ria a studenti e giovani veterinari;

• educazione a supporto di veterinariprovenienti da paesi in via di sviluppo,attraverso borse di viaggio e l’offertadi formazione continua

WWW.ESVD.ORG

Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:43 Pagina 10

Page 11: La Professione Veterinaria 23-2013

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2013 SIVAR Dalle Associazioni 11

benessere animale fra le componenti di costoe di guadagno agli occhi del cliente. Oggi il con-sumatore si sente a proprio agio acquistandoprodotti di origine animale che abbiano riservatouna buona qualità di vita agli animali e un trat-tamento “umano”. Sean Wensley (Senior Ve-terinary Surgeon at People’s Dispensary for SickAnimals) suggerisce agli allevatori di starepronti a modificare l’operatività, con un occhioattento a come evolve il mercato degli alimen-ti e con una maggiore disponibilità a comuni-

care con il pubblico, informando i consumatorisugli acquisti consapevoli e sul contributo chel’acquisto dà allo sviluppo dell’etica del be-nessere animale.Con parole chiare: il valore che attribuiamo aun prodotto è dato dal prezzo che siamo di-sposti a pagare. Ne è assolutamente convin-to John McInerney (University of Exeter, UK)secondo il quale il consumatore acquista o ri-nuncia all’acquisto, accetta o rifiuta un certoprezzo, sulla base di una serie di valori varia-

bili e personali (reddito, formazione, informa-zione, gusti personali, contesto sociale, espe-rienze di vita, nazionalità, ecc.). Quindi do-mandarsi quanto valga il benessere animale -in termini di prezzo - significa darsi molte ri-sposte diverse. Un altro duro colpo all’ogget-tività di questo valore, suscettibile di distorsionie senza parametri attendibili non avendo un “va-lore commerciale” definito. Una migliore governance delle variabili dellescelte di consumo può aiutare a costruire deiparametri di riferimento per misurare l’impat-to economico del benessere animale in termi-ni di costo e di prezzo. Anche Mc Donald’s Eu-rope (Ignacio Blanco-Traba) ha fatto del be-nessere animale un criterio di affidabilità dellecarni impiegate nel fast food, consapevole del-le crescenti attenzioni per le caratteristiche deiprodotti alimentari. La domanda è “cosa c’è dietro l’etichetta?” el’ha posta David C.J. Main (Department of Cli-nical Veterinary Science, University of Bristol,UK) ricordando che a livello europeo è in pre-visione una Farm animal welfare label armo-nizzata, che promuova meglio i prodotti facendoleva sui requisiti di benessere animale e diffe-renziando quelli che si attengono ad un livellosuperiore agli standard. Il punto di arrivo è lacertificazione del benessere animale. NegliStati Uniti (Miyun Park, Global Animal Part-nership, Washington DC, USA) ci sono i “5-StepAnimal Welfare Rating Standards”, un pro-gramma al quale molti allevamenti aderisco-no, assumendo un impegno verso i consu-matori a dare determinate garanzie di benes-sere animale.(Gli atti del Forum di Bilbao e delle edizioni pre-cedenti sono disponibili al sito:http://www.farmanimalwellbeing.eu/) ■

Al Farm animal well-being,sesto forum internaziona-le organizzato da Boeh-ringer Ingelheim (Bilbao, 7giugno) si è parlato del-l’impatto etico ed econo-

mico del benessere animale. Per la Società Ita-liana dei Veterinari per Animali da Reddito è in-tervenuto Medardo Cammi (al centro dellafoto con i colleghi Francesco Testa e Luigi Ber-tocchi al Forum Farm Animal Well Being di Bil-bao). Unico relatore italiano Francesco Testa(Bergamo), che ha indicato gli audit sul welfa-re in allevamento come un’opportunità per laprofessione veterinaria. Centro focale dell’Ex-pert Forum è l’assunto di mercato secondo ilquale il consumatore orienta gli acquisti anchesu base etica, volendo cioè conoscere come èstato trattato l’animale rispetto alle sue esigenzedi benessere. E dunque la prima domanda del-l’expert forum è stata “Si può misurare ogget-tivamente il benessere di un animale?” La ri-sposta di Frauke Ohl, (Deparment “Animals inScience & Society”, University Utrecht) è stataprudente, non c’è infatti alcun consenso sucome vada valutato lo status di benessere in ter-mini oggettivi. La variabile etica attiene a sen-sibilità mutevoli ed è influenzata dagli altri stan-dard etici della società. Per questo la traspo-sizione del welfare assessment nella gestioneprofessionale comporta una costante attenzionea ciò che - di volta in volta - una società ritie-ne accettabile o no. Emma Roe (University ofSouthampton, UK) è andata oltre, domandan-dosi se il benessere animale sia considerabilecome un “prodotto” valutabile in termini di prez-zo di mercato. Certamente, è un valore aggiunto,un componente distintivo per un alimento, unmarchio o un punto vendita che voglia porre il

Il benessere animale sullo scaffale:che prezzo ha?Esperti a confronto su come tradurre il valore etico in valore di mercato

Medardo Cammi (al centro della foto) con i Colleghi Francesco Testa e Luigi Bertoc-chi al Forum Farm Animal Well Being di Bilbao.

Animal Health Law: traduzione ufficialesul portale del veterinario di fiducia

Nella sezione “normativa”,ad accesso libero, delportale del Veterinario di Fi-ducia è pubblicata la tra-duzione ufficiale in linguaitaliana della Animal Health

Law, la proposta della Commissione Europeaper una nuova legge di sanità animale. Il testoprevede che gli operatori assicurino che gli sta-bilimenti/allevamenti sotto la loro responsabi-lità ricevano visite di sanità animale condotteda un veterinario, ove opportuno, in ragione deirischi presentati dallo stabilimento. Si tratta delle visite di sanità animale previstedalla proposta di regolamento europeo (Ani-mal Health Law). Nelle intenzioni della Com-missione Europea, tali visite di sanità anima-le sono effettuate ad intervalli proporzionati airischi rappresentati dallo stabilimento, tenen-do conto a) del tipo di stabilimento; b) delle ca-tegorie e delle specie di animali tenuti nello sta-bilimento; c) di qualsiasi altra sorveglianza, deisistemi di garanzia della qualità o dei control-li ufficiali pertinenti cui sono oggetto gli animalidetenuti e il tipo di stabilimento. Le visite di sa-

nità animale sono finalizzate a: a) identificarei sintomi che indicano l’insorgenza di malattieelencate o di malattie emergenti; b) fornire con-sulenza all’operatore sulla bioprotezione e sualtre que-stioni disanità ani-male perti-nenti se-condo iltipo di sta-bilimentoe le cate-gorie e lespecie dianimali te-nuti nellostesso.Alla Commissione Europea è conferito il po-tere di adottare atti delegati riguardo ai crite-ri da considerare per determinare: il tipo di sta-bilimento che deve essere oggetto di visite disanità animale; la frequenza di tali visite di sa-nità animale; il contenuto e la frequenza del-le visite di sanità animale per i diversi tipi di sta-

bilimenti, per assicurare che gli obiettivi dellevisite di sanità animale siano raggiunti. Pro-muovere la sanità animale mediante la pre-venzione/riduzione dell’incidenza delle malat-

tie deglianimali esostenerein tal modol ’ a l l e v a -mento el’economiarurale èuno deglio b i e t t i v idella nuo-va legisla-zione di

sanità animale europea, a fronte della grandecomplessità dell’attuale politica comunitaria inmateria di salute degli animali (PCSA), del-l’assenza di una strategia globale e di una at-tenzione insufficiente alla prevenzione delle ma-lattie e in particolare alla necessità di aumen-tare la bioprotezione.Per la prima volta sono esplicitamente defini-

te le responsabilità di tutti i diversi attori chehanno un ruolo fondamentale nella tutela del-la sanità animale, come gli operatori, i veteri-nari e i detentori di animali da compagnia. Inparticolare, gli operatori e i professionisti de-gli animali hanno ora l’obbligo di acquisire co-noscenze di base sulla sanità animale e le que-stioni connesse.

• Il portale www.veterinariodifiducia.it è de-dicato al veterinario di fiducia, il consulente li-bero professionista che accompagna l’OSAverso il più alto livello di prevenzione, salute ebenessere dell’allevamento zootecnico.La piattaforma, sotto forma di portale web, èmultifunzionale ed è suddivisa in due aree: arealibera: alcune sezioni e funzioni sono di libe-ro accesso e non richiedono l’inserimento dicredenziali (né password né username EGO);area riservata: alcune sezioni e funzionisono raggiungibili esclusivamente dai MediciVeterinari che hanno partecipato ai corsi di for-mazione propedeutica di cui sopra, tramite uncodice personale (username EGO) attribuito dalgestore della piattaforma (SIVAR). ■

IL PORTALE DELVETERINARIODI FIDUCIAAi sensi del Protocollo ANMVI-AIA-FNOVI

Professione Veterinaria 23-2013ok:ok 25-06-2013 13:43 Pagina 11

Page 12: La Professione Veterinaria 23-2013

“Odio i sospesi”Caro Direttore,come tutti i responsabili di strutture veterinariemi trovo spesso a fronteggiare furbetti abili a tro-vare scappatoie al momento del pagamento maaltrettanto spesso a dover decidere se presta-re soccorso ad un animale con proprietario in-solvente per necessità o palleggiarlo ad altrestrutture sia Università che Enpa che associa-zioni. Mi sono sempre chiesto quale sia il con-fine “dell’uomo giusto” tra essere fregato e omet-tere il soccorso. Quante volte mi hanno con-testato “Ma lei ama gli animali quindi deve cu-rarmelo (gratis)”. Ed è completamente sbagliato?Ecco la mia risposta o almeno un tentativo chesta dandomi risultato e soddisfazione.

In trent’anni di lavoro a Milano ho incontrato an-che clienti che si sono affezionati molto e alcunihanno espresso il desiderio di aiutare i nostri pic-coli amici più bisognosi in forme talvolta fanta-siose ma sempre genuine. Secondo me è la fi-gura del veterinario di fiducia che deve unire ibisogni di una fascia dei nostri clienti non ab-bienti con le offerte di una manciata di mece-nati che se ci pensate tutti avete come me in-contrato. Quindi ho contattato il Tenente Co-lonnello della sezione finanza di M. Gioia e colsuo aiuto ho creato il “Comitato degli amici del-la clinica gioia”, scaricando semplicementeda internet un modello di statuto. Poi col mioCodice Fiscale, dopo essermi eletto presiden-te del comitato, ho aperto un conto correntebancario dove convogliare le donazioni rego-larmente esentasse.

Ho deciso di coinvolgere 3 clienti e 2 veterina-ri per avere un consiglio e dei revisori e con lorodecidiamo mensilmente un soggetto da aiuta-re. La scelta si basa sulla conoscenza diretta delcaso clinico e dello stato finanziario del clienteche può essere della clinica o riferito da vete-rinario amico della clinica. Le prestazioni ven-gono regolarmente fatturate dalla clinica al co-mitato e sono a disposizione del consiglio. Ven-gono anche segnalate (senza nomi dei clienti)su Facebook e sul sito della clinica dove, chi loritiene opportuno, manda i suoi ringraziamen-ti. Penso che se questo modello si moltiplicassein altre cliniche nazionali dove i “vecchi” sianogaranti e le finanze siano entro cifre ragionevolipotremmo migliorare la nostra immagine mo-rale - abbiamo sempre curato solo l’immagineprofessionale.

Aiutare chi non può senza essere noi a paga-re il conto è l’unico mio sistema per evitare i so-spesi che odio.

Anselmo Cribiori, Milano

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201312 Lettere al Direttore

“Comprendo il disagio, ma l’ipotesi di una contrattazione limitata

alla sanità non è percorribile”. Beatrice Lorenzin,

Ministro della Salute

Diego Manca, vete-rinario col pallinodella scrittura, tor-

na in libreria con nuovestorie raccontate nel libro“Favolario: le favole delveterinario”(Edizioni BUK).In questa raccolta di fa-vole, l’autore cerca di sti-molare il giovane lettore alla lettura e al-l’approfondimento di alcuni argomenti e cu-riosità incontrati durante la lettura, indiriz-zate ai bambini del 1° e 2° ciclo scolasticodella scuola primaria, con protagonisti, ov-viamente, gli animali che nella loro genui-nità raccontano esperienze e disavventure.Nel racconto “La Balena Floriana” si ap-prende che la balena è mammifero (e nonun pesce), che pesa normalmente 100 ton-nellate, affiora per respirare ogni ora circa;in “Mimmo il ragno” i bambini scoprirannoche il ragno ha 4 paia di zampe, che la suaseta è la fibra naturale più forte che si co-nosca, più forte perfino di un filo di acciaiodello stesso diametro e che esistono tantitipi diversi di ragnatele: a imbuto, a cupo-la, a tubo. In “Wang, il panda allergico allegraminacee” impareranno che il panda,che è comunque un orso, non va in letargo;la sua gravidanza dura circa 5 mesi e i pic-coli nascono bianchi e così via. I racconti,nel gioco del narrare, trattano temi impor-tanti come la solidarietà, l’amicizia, il rispettoper gli esseri viventi e l’ambiente. E poi c’èsempre il paradosso, che in natura nor-malmente non fa sconti perché se una mo-sca come Tosca non riesce più a volare per-ché ha paura, o un ragno come Mimmo nonè capace a tessere la ragnatela o una vol-pe come Felicina non è furba ma sciocca,normalmente la natura fa la sua selezione,determinando la loro fine. Nelle favole rac-contate in questo libro, invece, i protagonistianimali si rimettono in gioco, si riscattanoe riescono a inventarsi un nuovo modo di vi-vere, di affrontare la vita spesso impronta-ta verso un aiuto dei propri simili ritrovan-do se stessi e la felicità perché la vera fe-licità, alla fine, è fare la felicità degli altri. Inogni favola c’è sempre una morale positi-va. “Penso che la morale di una favola pro-posta da un animale abbia uno spessoremolto importante - dichiara l’autore - per-ché l’animale rispetto a noi umani è disin-teressato, non valuta la situazione in baseall’aspetto fisico, non ha doppi fini, è sem-pre disponibile”.

“FAVOLARIO: LE FAVOLEDEL VETERINARIO”

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l’idea di estendere l’iniziativa anche nella cittàdi Roma. Tanti proprietari di cani hanno accolto il no-stro invito e, come è successo a Milano, an-che a Villa Borghese è stato un pomeriggio difesta per tutti”. “L’ANMVI - commenta Marco Melosi, Presi-dente dell’Associazione Nazionale Medici Ve-terinari Italiani - è presente con i propri veteri-

nari per fornire un servizio di prevenzione e diprimo intervento in caso di necessità per i ca-ni che partecipano alla maratona, come ad e-sempio traumi, disturbi derivanti dalla corsa oeventuali colpi di calore. I nostri veterinari sono inoltre a disposizioneper dare a tutti i proprietari suggerimenti oconsigli medici sulla salute ed il benesseredei loro animali. ANMVI ha aderito con piace-

re alla richiesta di collaborazione per la realiz-zazione di questo evento romano, come daanni fa per l’edizione milanese, ritenendo chesia una iniziativa che rafforza il rapporto ani-male/proprietario nello svolgimento di un’atti-vità sportiva comune all’aria aperta dalla qua-le certamente traggono beneficio sia i caniche i proprietari”. Per ulteriori info: www.advantixrunning.it ■

Si chiama Advantix Run-ning. È organizzata daBayer ed è una maratonadedicata al miglior amicodell’uomo: il cane. La pri-ma tappa si è svolta il 19

maggio all’interno del Parco Sempione a Mi-lano, e il ricavato è stato devoluto alla ScuolaItaliana Cani Salvataggio (S.I.C.S.) la secon-da si è svolta a Roma domenica 9 giugno aVilla Borghese. Erano più di 500 i cani con i loro proprietari al-la sfilata di Advantix Running di Milano, la cor-sa a sei zampe organizzata da Bayer, e altret-tanto grande partecipazione si è ripetuta inquella che è stata la prima tappa romana del-la maratona non competitiva di sport e soli-darietà, che ha visto la presenza dei veterinaridell’ANMVI (Associazione Nazionale MediciVeterinari Italiani) e l’esibizione della scuola A-sd Indiana Kayowa di Massimo Perla. Il ricavato della manifestazione è stato devo-luto al Gruppo Cinofilo Cani da Soccorso del-la Protezione Civile (V.A.B) per sostenere l’ad-destramento dei cani che svolgono una im-portante funzione di pubblica utilità prestan-do soccorso in situazioni di calamità naturali. Testimonial dell’evento Susanna Messaggiocon Dario Ballantini di Striscia la Notizia, nellevesti di Valentino, Samantha De Grenet e ElaWeber. L’ospite d’onore a quattro zampe èstato il commissario Rex.Advantix Running non vuole essere solo unagara non competitiva, ma molto di più: ungrande veicolo di informazione e sensibilizza-zione, tramite la presenza di esperti quali i ve-terinari dell’ANMVI (Associazione NazionaleMedici Veterinari Italiani) che spiegano comemigliorare il rapporto con il proprio amico a 4zampe, danno indicazioni sulla corretta ge-stione del cane, e consigli su come bilanciaread esempio alimentazione e movimento, perun perfetto equilibrio psico-fisico.“È un’iniziativa nella quale crediamo moltissi-mo - dice Diego Gatti, di Bayer, promotoredell’evento - perché consolida la linea azien-dale che vuole sostenere e promuovere unapproccio sano, consapevole e responsabiledell’uomo verso i cani. Il successo delle passate edizioni, ci spinge acredere sempre di più nel format che abbia-mo studiato, perché è certamente un mo-mento di grande divertimento, ma coniugatocon un altissimo livello di informazione, sensi-bilizzazione e di competenze dei nostri esper-ti messe a disposizione del pubblico. Da qui

Advantix Running: la carica dei 500 caniDopo il successo di Milano, la maratona per la prima volta a Roma

Nella foto da sinistra a destra: AngeloSagrada (Business Unit Manager BayerAnimal Health), Marco Melosi (Presi-dente ANMVI), Marzio Gargiulo (Presi-dente ANMVI Lazio), Diego Gatti (PMBayer Animal Health)

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Veterinari e operatori del settore

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laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201314 Calendario attività Dal 6 settembre al 13 ottobre

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1. Il tipo di pavimento influenza l’asimmetriatra l’unghione laterale e quello mediale?

a no, non c’è evidenza che il pavimento possa contribuire alladisproporzione tra unghione laterale e mediale.

b sì, alcuni tipi di pavimento possono esagerare la differenza traunghione laterale e mediale

c sì, alcuni tipi di pavimentopossono diminuire ladifferenza tra unghionelaterale e mediale

QUIZ 1Risposta corretta: a)

Congresso Nazionale SIVAR -

Sessione di podologia -

Cremona, maggio 2009

QUIZ 2Risposta corretta: a)

XIV Congresso Multisala SIVE /

FEEVA - Palazzo del Casinò,

Lido di Venezia, Gennaio 2008

SOLUZIONI

6 - 8 SETCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - LINFOMA E LEUCEMIE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 SETCORSO CEFME CORSO TEORICO - PRATICO PER ASSITENTI ALLA POLTRONA- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 -E-mail: [email protected]

8 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE UN CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIO-

LOGIA FELINA - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

13 - 15 SETCORSO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI CHIRURGIA GENERALE - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506

- E-mail: [email protected]

15 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Campobasso Ho-

tel San Giorgio - VIA INSORTI D’UNGHERIA - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 - 17 SETITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 1° IT. MEDICINA FELINA: V PARTE - CORSO 5 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ac-

creditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi eSeminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 20 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: V PARTE - ECOGRAFIA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 - 22 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 80° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO RAZIONALE AL PAZIENTE ORTOPEDICO - Hotel Se-

rena Majestic, Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info:Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE LE BASI DELLA CHIRURGIA.. UN ARGOMENTO DA PRENDERE CON LE PINZE. - Hotel Tulip Inn - Rivoli IN COLLABORAZIONE CON SOVEP (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-

zioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: III PARTE - PATOLOGIA CLINICA E APPARATO UROGENITALE: DISORDINI ELET-

TROLITICI E METABOLICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per 26,2 Crediti- Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO SIATAV / SIMUTIV LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi -

Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: ErikaTaravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 - 29 SETINCONTRO SIMIV QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

29 SETINCONTRO SIODOCOV ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTI-

CHE IN AMBITO VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto ac-cred. ECM - Per infoi: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

29 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Roma- Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Crediti non previsti -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC MALATTIE ALOPECICHE DEL CANE - Bolzano - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica BorghisaniTRENTINO ALTO ADIGE - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregio-

[email protected]

30 SET - 3 OTTITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: VII PARTE - GASTROENTEROLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Cor-si, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 - 4 OTTITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 4° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DEL-

L’OCCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5 - 6 OTTINCONTRO SIONCOV / SIRVAC / SCVI TUMORI DELLA MAMMELLA NEL CANE E NEL GATTO, IL PRESENTE E IL FUTURO - Centro Studi - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 OTTINCONTRO SIFIRVET / SINVET / SIOVET TRAUMATOLOGIA: CONOSCERE PER GESTIRE AL MEGLIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria SocietàSpecialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA MEDICINA D’URGENZA - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506- E-mail: [email protected]

6 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE, L’IMPORTNAZA DEL PRIMO APPROC-

CIO CLINICO - Klass Hotel - Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Bor-ghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 - 10 OTTCORSO SCIVAC FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accredita-

mento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 - 11 OTTCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Cen-

tro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segre-teria Anmvi servizi - Tel. 0372/403536 - E-mail: [email protected]

11 - 12 OTTINTERNATIONAL COURSE SCIVAC ADVANCED COURSE - INTERVENTIONAL RADIOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 13 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC LAZIO - CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Roma - Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 -

ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Cor-si Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 OTTCORSO AIVEMP PULIZIA, DISINFEZIONE E GESTIONE DEGLI INFESTANTI - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 -E-mail: [email protected]

12 - 13 OTTINCONTRO SVIDI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI INTERVENTISTICA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20

- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 13 OTTCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Nh Centro Congressi Milano Fiori, Assago (MI) -

Strada 1 - Milano Fiori - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2. L’ecografia equina è:

a migliore dell’esame radiografico per la valutazione dei versamenti pleurici

b peggiore dell’esame radiografico per la valutazione dei versamenti pleurici

c equivalente all’esame radiografico per la valutazione dei versamenti pleurici

d non indicata come esame complementare per la valutazione dei versamenti pleurici

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