IL TIRO A VOLO 248

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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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I quasi mille tiratori di cui si parla nel titolo sono quegli specialisti (termine addirittura riduttivo, questa volta, per-ché molti di loro sono piuttosto degli eclettici) che hanno preso parte alla grande giornata degli intersocietari di Fos-sa Olimpica la scorsa domenica 29 settembre. In quattro sedi - Bologna, Rimini, Lonato e Valle Aniene - centotrenta formazioni si sono date battaglia per i titoli di categoria e, per la cronaca, Fasano, le Fiamme Oro, il Vecio Piave, Valloni, Il Mulino dalla sfida sono usciti decorati con gli scudetti. Giornata di grande sport e di grande partecipazione po-polare, quella degli intersocietari di Trap che è da sempre architrave agonistica dell’intera stagione. Perché anche in questa occasione è stata confermata quella sana tiravoli-stica tradizione che vuole impegnati gomito a gomito nelle sfide intersocietarie molti semplici appassionati e alcuni nomi notissimi del panorama nazionale e internazionale. L’immagine che abbiamo scelto questa volta per sintetiz-zare il concetto appena espresso ritrae il Presidente Rossi a colloquio con Massimo Fabbrizi (nella circostanza con i colori dei Carabinieri) durante le fasi finali della gara dei

Prima categoria e dei Corpi dello Stato a Bologna. Nel tiro a volo i “big” delle diverse specialità - coloro che vestono poi la maglia azzurra e conquistano vittorie prestigiosissime nei quattro angoli del mondo come nello specifico Fabbri-zi - non disdegnano davvero di misurarsi con coloro che invece fanno della pratica di pedana soltanto l’occupazione preferita del proprio tempo libero. A tutti loro - volti cele-berrimi e volti meno noti – è dedicata l’ampia sezione che in questo numero si occupa della manifestazione quadri-partita di domenica scorsa. Abbiamo voluto menzionare il maggior numero possibile di nomi di coloro che si sono variamente distinti in queste gare, proprio per premiare il grande impegno profuso da tutti. Alcuni di questi protagoni-sti li mostriamo anche in video e in voce con due interviste filmate dedicate ai protagonisti della copertina (i magnifici di Fasano) e alle Fiamme Oro. Molti altri sono ritratti duran-te l’autunnale ma esaltante giornata agonistica di Bologna in un’ampia foto-gallery. Buona lettura e buona visione!

La Redazione

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Sinfonia dei (quasi) mille

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Numero 2482 ottobre 2013

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

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In copertinaRibalta per i magnifici di Fasano: il team pugliese del Presidente Filomeno Caramia composto da Angelo Rosato, Carlo Rodio, Carlo Vinci, Gaetano Di Bari, Paolo Angelini e Gaetano Simeone ha conquistato lo scudetto tricolore delle Società di Prima categoria.

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ELEUTERIVESTE ILTRICOLORE

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Dici campioni e stai parlando di loro: i magnifici sei di Fasano. Sono infatti i portacolori della Società brindisina del Presidente Filomeno Caramia i vincitori del titolo intersocietario di Fossa Olimpica di Prima categoria nell’anno 2013. Vittoria cristallina quella del team pu-gliese, conquistata con merito a Bologna nella prima vera giornata d’autunno della stagione (ovvero, quanto-meno per tutta la prima metà della gara sotto la pioggia battente) e descritta da un vantaggio significativo nei confronti di tutte le formazioni avversarie. Ai nastri di partenza le rappresentative societarie in lizza a Casalec-chio di Reno sono venticinque e Fasano non parte nep-pure in maniera fulminante. Il responso del primo round

è un complessivo di 132 centri su 150 con i big del gruppo - l’Eccellenza Gaetano Di Bari in testa che tota-lizza 22 bersagli utili - che ancora non sembrano pro-priamente a regime. Peraltro c’è già qualcuna delle for-mazioni avversarie dei brindisini che prova ad allungare il passo in quell’atmosfera autunnale che ha già contrad-distinto le prime battute della sfida bolognese: Fano vanta infatti un 135 e la Zevio di capitan Mario De Do-nato insegue con 134. È al secondo round, però, che i sei di Fasano costruiscono seriamente le basi per la vit-toria. Incuranti della pioggia che proprio in quella fase della gara mette maggiormente a dura prova tutti gli specialisti impegnati nel confronto di Casalecchio di

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Intervista aisei di Fasano

Intervista alleFiamme Oro

A Bologna i magnifici sei di Fasano conquistano il titolo tricolore di Prima categoria tra le venticinque formazioni in gara e in parallelo le Fiamme Oro sono al top della classifica dei Corpi dello Stato. Sulle pedane di Rimini in Seconda categoria svettano invece i veneziani del Vecio Piave, a Valle Aniene si laureano campioni di Terza categoria i portacolori di Valloni e al Concaverde primeggiano in Quarta gli emiliani de Il Mulino

Galleriafotografica

I magnifici sei di Fasano esultano sul podio di Bologna per la conquista del titolo tricolore delle Società di Prima categoria premiati da personalità d’eccezione: il Presidente Luciano Rossi e la campionessa del mondo Jessica Rossi

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Reno, i sei pugliesi confezionano un vero capolavoro. Il Seconda Angelo Rosato è autore di una perfetta serie piena, il Prima Gaetano Simeone e il Seconda Carlo Ro-dio compongono 24 centri, il Prima Calo Vinci collezio-na 23 centri, Gaetano Di Bari ne totalizza 22 e altri 21 ne porta in dote il Terza Paolo Angelini. In totale i brin-disini hanno collezionato 139 bersagli utili su 150 e quel parziale ha dato loro ali potenti per spiccare il volo. Al secondo turno, tranne Belvedere e Cascata delle Mar-more che raccolgono i cocci di 132 piattelli, un po’ tut-te le formazioni sono inevitabilmente in sofferenza per la forte pioggia e per la ridotta visibilità dei bersagli. La struttura della Società di Bologna del Presidente Alber-to Olivieri, come da sempre tradizionalmente avviene, senza dubbio adeguate comodità, tra un turno di tiro e un altro, ai tiratori impegnati nell’intersocietario trico-lore di Fossa Olimpica, ma è l’inclemenza di un preco-cissimo autunno padano ad erodere in questa domenica 29 settembre le potenzialità agonistiche di molte for-mazioni in gara. Fasano ha trovato però frattanto la strada giusta. Il team del Presidente Caramia capitalizza il bel parziale del secondo round e nelle due serie suc-cessive conserva il primato con prove regolari. Al terzo round sono 131 i bersagli totalizzati dai brindisini e al-trettanti sono i piattelli che nell’ultima frazione di gara vanno a sommarsi al patrimonio complessivo. In totale i pugliesi hanno collezionato 533 centri su 600 e quel punteggio li descrive come i nuovi campioni italiani di Prima categoria. Il Seconda Angelo Rosato, con i suoi 95 bersagli utili, guida la classifica interna al gruppo davanti a Carlo Rodio che ha fermato il volo di 90 piattelli e a Carlo Vinci che ne ha intercettati 89. L’Eccellenza Gae-tano Di Bari produce 87 bersagli utili e 86 centri li ag-giungono al patrimonio di squadra Paolo Angelini e Ga-etano Simeone. Cliccando l’icona posta accanto al titolo

di questo articolo è possibile accedere al video dell’in-tervista rilasciata dal Presidente Caramia al termine della gara di Bologna. I lombardi di Belvedere, pur auto-ri di un pregiato 525, devono accontentarsi dell’argento e gli otto piattelli che separano i portacolori della So-cietà pugliese dal team varesotto sono un gap significa-tivo che descrive con un tratto ben delineato la netta superiorità dimostrata dai brindisini su tutti gli altri team in questa sfida bolognese. Tra i portacolori di Uboldo il Seconda William Barbotti e il Prima Giuseppe Antonicelli sono i migliori del gruppo lombardo con i loro 91 centri e precedono il 90 di Diego Puccio, l’88 di Giuseppe Lombardo, l’84 di Giuliano Ferrari e l’81 di Luciano Demichela. Non sono sufficienti i seicento ber-sagli di gara per delineare i terzi classificati. A quota 520 approdano sia Vetralla (Francesco Rio, Ivan Mammucari, Emiliano Fedeli, Paolo Stival, Americo Micheli e Gianluca Celletti con la riserva di lusso Giovenale De Michelis) che Fano (Marcello Palazzi, Stefano Battisti, Matteo Mancinelli, Luca Caldarigi, Floriano Bellucci e Ilario Mea) e nello spareggio sono i viterbesi a spuntarla grazie ad un solido 122/150. Rimini getta al vento il podio nelle ultime battute della gara: con 519 Fiorenzo Arlotti, Mi-chele Giani, Christian Guidi, Gianfranco Venditti, Andrea Agostinelli e Gabriele Rusticali sono comunque onore-volmente quinti davanti al 518 del Concaverde (Fabio Maiolini, Roberto Armani, Lorenzo Lorenzi, Enrico Rosi, Giacomo Galesi e Ugo Rovetta),al 516 del Sante Marti-gnago (Gianni Mascarin, Denis Gava, Oscar Braganolo, Maurizio Cenedese, Pietro Belcante e Giuliano Basso) e di Zevio (Mario De Donato, Gianfranco Brunelli, Aure-lio Tezze, Andrea Zeni, Luciano Fiorini Carbognin e An-gelo Priante). A 514 si fermano Castellano e Montecati-ni che precedono il 512 di S. Martino e Fligno. A quota 508 si attestano i portacolori di Valle Aniene che prece-

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Le Fiamme Oro hanno vinto il titolo intersocietario di Trap nella classifica riservata ai Corpi dello Stato precedendo il Corpo Forestale dello Stato e i Carabinieri

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Pdono il 506 di Marmore 2 e il 501 di Marmore 1. Con 498 conclude Umbriaverde davanti a 497 di Cieli Aperti e Laterina, al 493 di Porpetto, al 490 di Bologna, al 489 della Gioiese, al 485 delle Tre Piume, al 481 della Zaino, al 474 di Acquaviva e al 449 della Pisana. È una marcia trionfale anche quella delle Fiamme Oro, impegnate ugualmente sulle pedane di Bologna nel comparto dei tiravolisti in divisa. Il prodigioso 145/150 realizzato nel primo round dal team capitanato da Riccardo Rossi si rivela già determinante ai fini della classifica perché assi-cura già agli oro-granata (che hanno in Giuseppe Ciava-glia l’eventuale solidissima riserva) un ampio vantaggio nei confronti di tutti gli avversari. Peraltro la Polizia di Stato non allenta il ritmo e approda al traguardo finale con 558 bersagli utili su 600. Quanto basta per aggiudi-carsi la vittoria e il titolo stagionale con tredici piattelli di vantaggio sui tenacissimi verde-oro della Forestale. Tra le Fiamme Oro è Erminio Frasca ad assicurarsi la fascia di capitano con un 95/100 che nella classifica in-terna al gruppo precede gli ottimi 93 di Mario Verrengia, Riccardo Rossi e Carlo Mancarella. Con 92 centri all’at-tivo concludono Simone Lorenzo Prosperi e Mauro De Filippis. Cliccando l’icona relativa accanto al titolo di questo articolo è possibile accedere alla video-intervista rilasciata da Riccardo Rossi immediatamente dopo la vittoria di Bologna. Più che onorevole l’argento artiglia-to dallo squadrone del Corpo Forestale dello Stato. Ga-briele Bernasconi (94), Rodolfo Viganò (93), Emanuele Bernasconi (92), Federico Fanali (90), Valerio Grazini (89) e Daniele Lucidi (87) con il loro 545 hanno infatti preceduto di undici lunghezze i Carabinieri (Daniele Re-sca, Massimo Fabbrizi, Antonio Campus, Giuseppe Oliva, Pierangelo Greco e Davide Folesani). Nella loro scia l’Aeronautica Militare (527) e i Vigili del Fuoco (508). A Rimini sono i portacolori del Vecio Piave a conquistare il

titolo di Seconda categoria. Con 541/600 Denis Cop-piello (stellare il suo 96/100 che ha realmente deter-minato il successo della formazione euganea tra le ventiquattro in lizza), Michele Padrin, Roberto Battila-na, Giovanni Todescato, Paolo Tonon e Girolamo Sera-fini hanno conquistato la vetta del podio precedendo di tre lunghezze i combattivi rappresentanti della Rai-mondo di Pastorano. Luigi Mele, Alessio Colò, Giusep-pe Ceglia, Romeo Iacovissi, Raffaele Di Costanzo e Agostino Parente per i colori del sodalizio campano

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Riccardo Rossi mostra il trofeo conquistato a Bologna insieme a Mauro De Filippis, Erminio Frasca, Giuseppe Ciavaglia, Simone Lorenzo Prosperi, Carlo Mancarella e Mario Verrengia

A Rimini è la formazione del Vecio Piave a conquistare il titolo di Seconda categoria davanti a Raimondo e Pisa

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sono stati abili a contenere l’esuberanza del team di Pisa (capitanato da un titanico Marco Venturini e com-pletato da Mauro Carignani, Saverio Cuciti, Emanuele Volterrani, Marco Carmignani e Andrea Nesti) che ha concluso al terzo posto con 537. Spinella ha totalizzato 536 centri ed ha preceduto il 533 della Ghirlandina, il 530 di Aosta, il 527 di Campomarino e Castelfidardo, il 524 del Giorgio Rosatti, il 523 di Conselice e Sant’Uber-to. Il titolo di Terza categoria in palio a Valle Aniene è appannaggio del team di Valloni. Grazie alle prove di Giovanni Boni, Imerio Cantoni, Marco Ricci, Mauro Abati, Massimo Urbani e Cristian Ricci formazione emi-liana compone 540 centri su 600 e precede Mesero (Mario Savino, Adolfo Conoci, Crispino Gagliardi, Carlo Zavattaro, Claudio Armiraglio e Marco Del Picco) e La Fattoria (Paolo Cavarzan, Robertino Tacchetto, Eri Tes-sarin, Luigino Viale, Graziano Marzotto e Ruggero Nar-

do) che concludono a 538 e poi si distribuiscono sul podio in quell’ordine dopo lo shoot-off vinto dai lom-bardi per 139 a 133. Nella scia dei medagliati si inserisce Valle Duppo (534), Le Dune (533), S. Demetrio (532), Genius e Campiglia (531). Vittoria emiliana anche in Quarta categoria tra le trentasei formazioni impegnate al Concaverde di Lonato. Per i colori de Il Mulino Mas-simo Goldoni, Gianfranco Cristoni, Ivan Rossi, Mirco Giardini, Davide Venturi e Lanfranco Cappelli hanno to-talizzato 550/600 ed hanno preceduto il 543 della Lau-retana (Nicola Sbaffi, Roberto Zallocco, Marco Sampa-olesi, Stefano Marconi, Eugenio Rinaldoni e Dardo De Carlonis) e il 537 de Il lago (Mirko Acciarri, Ernesto Foschi, Stefano Calabrini, Luigi Piermartiri, Lino Mozzo-ni e Giuseppe Gasparretti). Fuori dal podio per un sof-fio il 536 delle Ginestre e Colliano che hanno precedu-to il 534 dei titolati portacolori della Jonico-Salentina.

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Sul podio di Valle Aniene tra le Società di Terza categoria Valloni ha preceduto Mesero e La Fattoria

Al Concaverde tra le Società di Quarta categoria Il Mulino ha svettato davanti a Lauretana e Il Lago (foto Steccanella)

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Eleuteri veste il tricoloreSK

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È un abito nuovo, mai indossato, per Cristian Eleu-teri questo dai tre colori. Ma l’abito in questione, al trentenne di Latina, dona eccome. Ci voleva un successo così, negli assoluti di Skeet con formula Issf, per infondere al tiratore del Corpo Forestale nuo-va fiducia nei propri mezzi e convincerlo a tornare con determinazione sulle scene nazionali e magari anche internazionali. A Cascata delle Marmore Eleu-teri ha vinto il suo scudetto da grande combattente. E questo, per un agonista, è sempre il migliore dei complimenti. Alla boa delle cinque serie il pontino poteva vantare 123 centri come Luigi Agostino Lod-de, ma in semifinale era proprio il tiratore di Ozieri a comporre un perfetto 16/16 e a guadagnare il me-dal match per l’oro senza problemi. Cristian, inve-ce, quando andava ad inseguire il pull della seconda doppia alla pedana 4 non vedeva andare a segno il suo colpo e con 15/16, al termnine della semifinale, doveva vedersela con Sandro Bellini per ottenere un nuovo “ticket to ride”. Ma Eleuteri voleva la finale e liquidava il toscano con determinazione. Bellini, pe-raltro, sarebbe poi uscito sconfitto anche dalla finale per il terzo posto che vedeva il pistoiese di Quarrata opposto al tarantino Giovanni Di Bari. Nel medal match per l’oro Lodde e Eleuteri hanno camminato

Il pontino artiglia il titolo italiano degli Eccellenza di Skeet con la formula internazionalea Cascata delle Marmore: Katiuscia Spada è la regina della sfida in rosa e Tammaro Cassandro svetta tra gli under 20

Cristian Eleuteri ha vinto il titolo degli Eccellenza davanti a Luigi Lodde e Giovanni Di Bari

Katiuscia Spada si è imposta davanti a Virginia Orlando e Diana Bacosi

Tammaro Cassandro si è assicurato lo scudetto dei più giovani davanti a Domenico Simeone e Gabriele Rossetti

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In Prima categoria vittoria di Stefano Benet davanti a Eros Marcellini e Luca Rusciano

Titolo di Seconda categoria per Gino Mollica che ha preceduto Roberto Bianchi e Nicola Arcuri

In Terza ha vinto Lorenzo Merlo Fiorillo che ha

preceduto Giacomo Boncompagni e

Michele Di Tommaso

di pari passo senza errori. Poi, un errore per entrambi sullo stesso piattello: il pull dela prima doppia alla pe-dana 5. Tutto da rifare, ma era Lode questa volta a sba-gliare di nuovo negli ultimi piattelli e Cristian Eleuteri poteva agguantare con vigore il suo primo importante scudetto tricolore. Katiuscia Spada si è assicurata il titolo delle Ladies. Autroce del miglior punteggio di qualificazione (69/75), l’umbra di Fabro ha strappato il suo ticket per il medal match con 15/16 e in finale ha regolato per 15 a 12 Virginia Orlando. Terza è risultata Diana Bacosi che nella finale per la medaglia di bron-zo ha superato Chiara Di Marziantonio. Confronto da Eccellenza in fieri nel Settore Giovanile. Ala finale per il titolo hanno avuto accesso il campione del mondo Domenico Simeone e Tammaro Cassanro ed è stato

il nipote d’arte di Caserta a spuntarla costringendo Simeone alo shoot-off con un parallelo 15/16 e a su-perarlo per 4 a 3. Gabriele Rossetti si è assicurato il terzo posto superando nell’altra finale Matteo Chiti. In Prima categoria il titolo stagionale è andato a Stefa-no Benet che ha totalizzato 140/150 come Eeros Mar-cellini e poi ha prevalo per 6 a 5 nello shoot-off. Terzo è risultato Luca Rusciano con 136. Titolo di Seconda per Gino Millica (141/150) davanti a Roberto Bian-chi (133) e a Nicola Arcuri che ha fermato il volo di 129 piattelli ed ha regolato in shoot-off Fabio Ganozzi. Lorenzo Merlo Fiorillo è il nuovo campione italiano di Terza categoria: il campano ha vinto totalizzando 128/150 e precedendo Giacomo Boncompagni (124 + 5) e Michele Di Tommaso (124 + 4).

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