Il Tiro a Volo 204

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La rivista ufficiale della Federazione Italiana Tiro a Volo.

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1TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

2 L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI

4 LE FIAMME ORO ILLUMINANO VALLEANIENE

8 QUANDO IL TIRO IMPONEVA LA CRAVATTA

12 2011, L’OBIETTIVO MASSIMO

16 LA VOCE DELLE REGIONI

26 IN CORPORE SANO

29 BINA GUIDUCCI: LA SIGNORA DEI PIATTELLI

30 LA VOCE DELLE REGIONI

40 ATTI UFFICIALI

Numero 204Marzo 2011

Direttore:Luciano Rossi

Direttore Responsabile:Luigi Agnelli

Coordinatore Redazionale:Massimiliano Naldoni([email protected])

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 3233791E-mail: [email protected]

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione ancheparziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roman.111 del 17 marzo 1994

In copertina:Fuoco e fiamme delle Fiamme Oro a Valle Aniene ! La squadra interdisciplinare della Polizia di Stato composta dagli specialisti della Fos-sa Olimpica Erminio Frasca e Mario Verrengia e dagli skeettisti Andrea Filippetti e Vito Urgesi ha conqui-stato infatti il Memorial Riccardo Tonini assegnato in concomitanza con la prima manifestazione ufficiale del calendario agonistico 2011 sulle pedane di Via Lunghezzina.

TAVM A G A Z I N E

SPONSOR FEDERALI

S O M M A R I O

MunizioniBaschieri & PellagriChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport Italia

ArmiPietro BerettaPerazzi ArmiRizzini

MacchineFabMattarelliMec SystemLiano Rossini

PiattelliEurotargetMattarelliLaporte

ElicheRodenghiTiro a Volo Lazio

AbbigliamentoCastellani

Gestione GareHard SoftElettronica Progetti

FEDERAZIONE ITALIANA TIRO A VOLO Tel. 06 45235200 | Fax 06 3233791 – 06 36858622

Per contattare l’ufficio desiderato comporre lo 06 45235 seguito dall’interno di seguito specificato

On. Luciano RossiPresidente Segreteria Presidente

Segreteria collegio Tecnico Giuridico 206

Dr. Fabio FortuniSegretario GeneraleSegreteria 229

Organizzaz. Territoriale e Organi di Giustizia 235

Organi Collegiali - Ufficio Acquisti 219

Amministrazione 222 221 243

Affiliazione 238

Tesseramento 239

Ufficio stampa - Comunicazione e Marketing 242 212

Attività Internazionale - Squadre Nazionali 212 213 214 246

Settore Tecnico Sportivo 201

Ufficiali di gara 216

Attività Federale

Fossa Olimpica - Fossa Universale 230

Attività Federale

Skeet - Double Trap - Compak Sporting 208

Antidoping 224

Rapporti Forze Armate e Corpi dello Stato 207

Settore Giovanile 233

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2 Marzo 2011 _ n° 204

Scrivo queste note sull’onda emotiva della giornata trascorsa a Valle Aniene lo scorso 19 febbraio in occasione della

competizione che ha formalmente inaugura-to il calendario agonistico del 2011. Come è noto, si è trattato di una competizione che ha messo a confronto numerose formazioni delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato per la qualificazione all’intersocietario invernale di Fossa Olimpica ma si è trattato anche di un toccante momento di commemorazione di quella straordinaria figura di uomo e di alto ufficiale dell’Aeronautica, di dirigente sportivo e di atleta che è stato Riccardo Tonini. Tutto questo, ma non solo. Perché la gara di Valle Aniene ha anche inaugurato un circuito di gare delle tre discipline olimpiche che comporrà una sfida a tappe destinata a celebrare l’unita d’Italia in questo 2011 che coincide appunto con il centocinquantesi-mo compleanno del nostro Paese. Questo

esordio frizzante della stagione agonistica del tiravolismo italiano e questo legame accat-tivante tra la ricorrenza dell’unità d’Italia e il nostro sport evocano certamente le belle suggestioni del nostro inno nazionale - Fratelli d’Italia - e ci suggeriscono quanto sia vivo e attuale quell’ideale di profonda fratellanza che esso da sempre trasmette. Talvolta quasi vili-peso e magari tacciato di retorica dolciastra, il nostro inno nazionale è invece in realtà una grande celebrazione della coesione: un inno alle grandi potenzialità di una collettività che, concorde, sappia appunto manifestare la pro-pria volontà e la sappia tradurre in fatti. Non è un caso che abbia dunque voluto sintetiz-zare questo mio intervento con quel titolo, semplice ma scolpito, che contraddistingue il nostro inno nazionale. E questo avviene non soltanto perché, proprio con la competizio-ne dello scorso 19 febbraio a Valle Aniene, anche il nostro mondo ha voluto proporre la

E D I T O R I A L E

FRATELLI D’ITALIA

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3TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO 3TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

propria celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell’unità della nostra nazione, ma soprattutto perché anche tutti noi del tiro a volo siamo di fatto fratelli d’Italia. Molte sono le prerogative che ci legano idealmen-te a quelle figure che hanno costruito la nostra nazione. Anche noi, proprio come i nostri compatrioti risorgimentali, vogliamo ad esempio affermare con grande energia la nostra identità. La rivendichiamo con forza quotidianamente. E non è di nuovo un caso che questo sia un tema che nei miei interventi affronto con sistematica frequenza. Anche noi fratelli d’Italia del tiro a volo avvertiamo la necessità di vedere finalmente accettato a tutti i livelli il nostro diritto di esistere e di praticare la nostra disciplina sportiva. Potrà perfino apparire ridondante a taluni che in queste mie considerazioni istituisca una sorta di parallelismo tra queste nostre rivendica-zioni e quelle che, in altre epoche e in altre circostanze, hanno indotto uomini dai grandi ideali a immolare perfino la propria vita. Ma non può sfuggire che gli attacchi che il nostro mondo ha ricevuto nel corso del tempo sono stati spesso davvero violentemente spropor-zionati rispetto alle motivazioni scatenanti. E altrettanto sproporzionati sono apparsi quegli attacchi per il semplice motivo che il mon-do del tiro a volo ormai da lungo tempo ha consapevolmente e favorevolmente accolto le istanze che pervenivano da parti diverse: il mio primo pensiero va inevitabilmente all’im-ponente opera, ancora in corso, di adegua-mento dei nostri impianti ai criteri di tutela ambientale. Abbiamo cioè dimostrato di esse-re disponibili al dialogo e al confronto, quando invece i nostri avversari volevano continuare a dipingerci come immobili sulle nostre posizio-ni. E’ proprio nel ruolo dei fratelli d’Italia del tiro a volo che abbiamo saputo contrastare quegli attacchi: la coesione del nostro mondo, la capacità di noi tutti di lavorare insieme (col-laborazione descrive infatti un lavoro concer-

tato e collettivo) ha costretto molti dei nostri avversari a mutare opinione e a riconoscere la legittimità della nostra volontà di essere a pieno titolo un settore importante e integrato della società.Ma c’è ancora molto da fare. E occorre con-tinuare ad essere fratelli d’Italia: occorre cioè continuare a lavorare in modo concertato, occorre continuare a lavorare energicamente insieme. Chi legge i miei interventi con regola-rità sa bene che da tempo insisto sul fatto che si rivelerà sempre più prezioso incrementare il nostro ruolo nel tessuto sociale del nostro Paese. E di nuovo in questa opera dovremo essere energicamente fratelli d’Italia. Penso alle Amministrazioni locali, alle tante voci della stampa locale, alle tante istituzioni che operano localmente in ogni Regione. Tutte queste strutture devono conoscere sempre meglio il nostro ruolo, i valori che promuovia-mo, le potenzialità che possiamo esprimere, la capacità di aggregazione che sappiamo creare, il prestigio che possiamo attribuire a ogni area d’Italia con i nostri campioni e con le nostre iniziative. Nello stesso modo, però, occorre attribuire sempre maggiore qualità alle nostre strutture sul territorio perché sono proprio i nostri impianti l’avanguardia più preziosa in questa opera di conquista graduale del nostro ruolo. Il nostro risorgimento, al quale peraltro chi scrive e l’intero Consiglio Federale lavo-rano alacremente da molti anni, è scaturito e continua a materializzarsi proprio grazie al desiderio di noi tutti di incarnare un ruolo nuovo rispetto a quello nel quale appunto pregiudizi e prevenzioni ci hanno spesso confinato. L’Italia del tiro a volo s’è dunque sicuramente desta, ma sta a tutti noi, fratelli d’Italia di questo straordinario sport, conti-nuare a trasmettere il messaggio e lavorare insieme per promuoverlo con sempre mag-giore energia.

il PresidenteLuciano Rossi

// fratelli d’italia

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4 Marzo 2011 _ n° 204

LE FIAMME ORO ILLUMINANO VALLE ANIENELa sfida riservata alle formazioni delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato inaugura ufficialmente la stagione agonistica al policampo di Via Lunghezzina: il team della Polizia di Stato conquista brillantemente il trofeo intitolato alla memoria di Riccardo Tonini.

Sono scesi in lizza centoquarantaquattro specialisti in divisa a Valle Aniene nel weekend del 19 e 20 febbraio per la

competizione che ha ufficialmente inaugurato la stagione agonistica 2011. La sfida, valida per la qualificazione alla finale invernale a squadre di Fossa Olimpica, a livello individuale ha rap-presentato la prima tappa di quel circuito di Gran Premi delle tre discipline olimpiche che va sotto la denominazione di Trofeo Unità d’Italia. Nell’occasione è stato poi assegnato il trofeo alla memoria del Generale Riccardo Tonini che è stato un energico promotore della pratica tiravolistica nell’ambito dei pro-fessionisti della sicurezza e della difesa e che, oltre ad aver svolto il ruolo di Vicepresidente della Fitav nel primo quadriennio dell’attuale millennio, ha ricoperto anche il ruolo di mas-simo dirigente del sodalizio capitolino.Il trofeo intitolato a Riccardo Tonini – donato dal Ministro della Difesa e dallo Stato Mag-giore della Difesa – è stato assegnato con una formula agonistica di grande suggestione che ha reso appassionantissima la fase conclusiva del confronto di Valle Aniene. Il Memorial

Tonini è stato infatti assegnato considerando i due migliori punteggi di ciascun team in due delle tre discipline di programma.E sono state le Fiamme Oro a spuntarla. Con il tandem composto da Erminio Frasca e Mario Verrengia della Fossa Olimpica e dagli skeettisti Andrea Filippetti e Vito Urgesi, il quartetto misto allenato da Pierluigi Pesco-solido ha letteralmente stracciato tutti gli accreditati avversari con il totale di 371/400. Determinante senza dubbio lo spettacolare en-plein di Andrea Filippetti: lo skeettista romano sembra in tal modo far intendere di guardare già con convinzione alla missio-ne dello Skeet azzurro nei prossimi mesi: la conquista della seconda card per i Giochi di Londra.Ma di grande pregio è stato anche il 96 di Erminio Frasca e assolutamente preziosi per il risultato di squadra si sono rivelati anche il 91 di Mario Verrengia e l’84 di Vito Urgesi. Tribuna d’eccezione per questa prima sfida del 2011: con il Presidente Luciano Rossi ha assistito alla gara anche il Generale Riccar-do Sestili, Capo Ufficio Sport della Difesa e

E V E N T I

Il coach delle Fiamme Oro

esulta con il trofeo intitolato

alla memoria di Riccardo Tonini

insieme a Erminio Frasca, Mario

Verrengia, Andrea Filippetti e

Vito Urgesi.

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5TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Responsabile dell’Ufficio di Collegamento Coni-Forze Armate. Per quanto riguarda la qualificazione alla finale d’inverno di Fossa Olimpica sono stati i portacolori dei Vigili del Fuoco ad imporsi.Enrico Moncada, Adriano Avveduto, Giu-seppe Piazza, Andrea Miotto, Erica Marchini e Orazio Finocchiaro hanno svettato con il punteggio di 527/600 davanti alla Guardia di Finanza (508 centri assemblati da Arturo Di Giovanni Antonio, Michele Notarianni, Salvatore Russo, Alberto Liberotti, Giusep-pe Erra e Mariano Fraioli) e ai Carabinieri (506 bersagli utili a opera di Gianluca Gaiga, Daniele Resca, Emanuel Stampa, Francesco Prisco, Gianni D’Alfonso e Giorgio Fazzari). Nel Gran Premio valido quale prima manche del Trofeo Unità d’Italia tra gli Eccellenza della Fossa Olimpica è stato Erminio Frasca a vincere con quel 96/100 che ha corroborato il punteggio complessivo delle Fiamme Oro.Lo specialista di Priverno ha preceduto Fe-derico Fanali (94) e Alessandro Belli (93) che ha escluso dal podio in un fulmineo shoot-off Alberto Bartoli.Tra le Ladies una luminosa Erica Marchini, fre-sco acquisto dei Vigili del Fuoco, ha prevalso con 82 centri davanti a Federica Fiori (74) e Simona D’Onofrio (55). Mario Verrengia ha vinto in Prima categoria con 91/100 davanti a Andrea Miotto e Gianluca Gaiga (90), mentre in Seconda Giuseppe Piazza si è imposto con

91 bersagli utili davanti all’89 di Claudio Di Benedetto e all’86 di Giovanni Esposito che ha escluso dal podio in spareggio Gianluca Manca. Enrico Moncada ha vinto in Terza categoria intercettando 93 piattelli e prece-dendo Gennaro Pisano (89) e Pompeo Lau-dadio (87). Nello Skeet il perfetto 100/100 di Andrea Filippetti non ha avuto rivali in Eccellenza.A interpretare il ruolo dell’inseguitore ha ten-tato Marco Sablone e il giovane romano ha assemblato peraltro un pregiatissimo 98 che gli ha conferito la medaglia d’argento davanti al 97 di Giancarlo Tazza.Tra le Ladies Diana Bacosi ha vinto con 88/100 davanti a Simona Scocchetti (78). 84 centri hanno dato il successo a Vito Urgesi in Prima categoria, mentre tra i Terza ha svettato Michele Fasolo (80/100) davanti a Dario Cidin (79) e Michele Di Tommaso (78). Scontro appassionante tra grandi nomi nel Double Trap. In Eccellenza ha vinto Francesco D’Aniello con 142/150 davanti ad un frizzante Antonino Barillà che ha colpito 141 piattel-li e ha preceduto di sei lunghezze Davide Gasparini.Alessandro Lince ha vinto in Prima categoria con 114 e Giuseppe Ostuni si è segnalato tra il Personale in congedo con 60, mentre Ric-cardo Rossi, con 121 bersagli utili, ha domina-to in Seconda davanti a Roberto Borio (112) e Cosimo Caroli (106).

nell’ordine:

Il sestetto dei Vigili del Fuoco ha

primeggiato nella sfida valida

per la qualificazione alla finale

invernale davanti alla Guardia di

Finanza e ai Carabinieri.

Il podio dell’Eccellenza di Fossa

Olimpica con Erminio Frasca

davanti a Federico Fanali e

Alessandro Belli.

Andrea Filippetti al vertice del

podio dell’Eccellenza di Skeet

davanti a Marco Sablone e

Giancarlo Tazza.

Francesco D’Aniello e Antonino

Barillà ai primi due posti del

podio tra gli Eccellenza di

Double Trap.

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6 Marzo 2011 _ n° 204

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7TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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8 Marzo 2011 _ n° 204

La prima cosa a cambiar d’abito fu, nel lontano 1932, Il Tiro a Volo, Rivista settimanale illustrata, Ufficiale per gli Atti

della Federazione di Tiro con Armi da Caccia e della Federazione Italiana Tiro a Volo, fondata da Ettore Stacchini.Il nuovo abito, che impose spese e impegni maggiori, direttamente proporzionali ai maggio-ri, nuovi contenuti, consacrò l’uscita de Il Tiro a Volo in veste di Rassegna organica, sistematica e adatta ad essere conservata. E così è stato: da ormai quasi un secolo, il primo numero di ripresa, datato 13 gennaio 1932, fa bella mostra di sé nella scaffalatura dell’ufficio di Presidenza federale, insieme a raccolte che arrivano ai giorni nostri, percorrendo di volta in volta gli anni Trenta, Quaranta, Cinquanta, Sessanta, Settanta, Ottanta, Novanta, attraverso storie

QUANDO IL TIRO A VOLO IMPONEVA LA CRAVATTATesto di SIMONA PARISELLA

C O M E E R A V A M O

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9TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

di glorie del Tiro a Volo, attraverso il susseguirsi di medaglie, protagonisti e sponsor sulle prime pagine, e attraverso l’avvicendarsi delle divise, incroci di epoche e stili.Sarà la divisa sportiva, con la prerogativa con-tinua di reinventare lo stile con uno sguardo al futuro, la protagonista della nuova rubrica, incaricata di testimoniare com’era …… quando l’aristocrazia e l’alta borghesia italiana partecipavano e assistevano alle gare di Campionato di Tiro al Piccione, le signore del pubblico avevano il filo di perle e gli abiti in chiffon e seta, e i signori indossavano rigorosi, sartoriali tailleur con l’immancabile, superclassico Borsalino sul capo.… Quando le cronache testimoniavano che “in un trionfo di sole, fra il profumo più soave dei fiori, nel dolce sogno di una visione d’incanto”, si erano svolte “le Grandi Gare nazionali e internazionali di Tiro a Volo”: impressioni che attestano, ancor oggi, quanto sereno e quasi aulico fosse lo spirito delle competizioni.… Quando a tirare erano i militari appartenenti ai reggimenti di granatieri, fanteria e bersaglieri, e i Bambini Balilla erano i nipoti e i figli di assi del Tiro a Volo.E’ il ventennio fascista a dettare stile, forme e canoni adottati dai primi tiratori poiché, come

è noto, circa la foggia delle divise, i cambiamenti vanno sempre letti tenendo conto della moda del momento. Camicia, pullover, pantalone, giacca, cravatta, cappelli di guisa diversa: è vero, il tiro a volo dei primi tempi, quello degli anni Venti e Trenta, imponeva la cravatta, ma anche il distintivo con il fascio littorio e la croce sabauda, a dare un’im-pronta militare con tanti dettagli da divisa. Anche allora, negli anni Venti e Trenta, c’era la ricerca continua della qualità, per capi che durassero nel tempo, ricerca che avrebbe condotto, nei primi anni Ottanta, alla nascita dell’abbigliamento tecnico vero e proprio, avvia-to ad aprire futuri scenari.In realtà, di tecnico, la divisa di allora aveva ben poco, e si ispirava alla divisa Balilla, uniforme che tradiva una certa impostazione paramilitare e propedeutica alla leva militare vera e propria. Non è difficile quindi scorgere, nelle illustrazioni dell’epoca, i caratteristici pantaloni grigio-verde con fascia nera in vita e il fez, il copricapo arabo

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10 Marzo 2011 _ n° 204

mutuato dagli arditi, come non è raro vedere i pantaloni alla zuava, capo ormai desueto, che prende il nome da quello di un gruppo di tribù berbere dell’Algeria, ad indicare un corpo armato, gli zuaui, appunto. Pantaloni a sbuffo, in velluto a coste o lana, con la chiusura sopra il polpaccio con fibbia metallica o bottone, ampi, arricciati e rimboccati sotto le ginocchia, i pantaloni alla zuava, entrano a far parte della moda maschile sin dal 18° secolo, privilegiando il colore verde-blu per richiamare i colori dei boschi e della natura. Questo, per sommi capi, l’abbigliamento ma-schile che si evince dall’amarcord di fotografie e illustrazioni dell’epoca, ma la vera rivoluzione fu, in quegli anni, vedere le donne impegnate nello sport come attività ludica, piacevole e al tempo stesso indispensabile per il benessere e la forma fisica. E così le Diane sulla pedana, figurano nella Rivista vestite secondo la moda degli anni Trenta, con abiti semplici che lascias-sero emergere un vero e proprio culto della linea essenziale e del minimalismo, donando la maggiore libertà possibile nei movimenti: linee dritte, tessuti morbidi, piccole cloche calate sui capelli corti, caratterizzano il look delle tiratrici di inizio secolo scorso.La femminilizzazione del Tiro a Volo, di pari pas-so con lo sviluppo delle divise, segnò, negli anni, un momento utile al processo di emancipazione femminile, funzionale dunque ad accorciare il divario tra i sessi, ma anche, come vedremo più in là, nel corso di questa rubrica evolutiva dell’uniforme del Tiro a Volo, il divario sociale.Appuntamento dunque on-line, perché intanto

la Rivista ha continuato anch’essa a cambiar d’abito negli anni, sul numero di Aprile, con i dettagli dei mutamenti di stile della divisa Fitav, a testimoniare che innovazione vuol dire anche ispirarsi al passato, e che in ogni epoca l’ultima tendenza, anche in fatto di divise sportive, è insistere su tradizione e qualità, per tornare ogni volta alle radici.

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12 Marzo 2011 _ n° 204

2011, L’OBIETTIVO MASSIMOTesto di SABATINO DURANTE

Questo è un anno decisivo. Per chiu-dere il percorso della conquista delle carte per Londra 2012 e per

confermare la crescita del nostro movimento anche sul piano mediatico. L’attenzione dei media è migliorato in quantità e qualità, si è fatto più attento ed anche competente di anno in anno. Un poco alla volta, con fatica, ma siamo cresciuti. Gazzetta e Corriere dello Sport sono attenti in ogni piccolo e grande avvenimento, prestano attenzione anche quando l’attività agonistica va in letargo. La Rai da un paio d’anni si è messa addirittura a fare da pungolo alla Issf, dopo che dal 1995 ha iniziato a mandare in onda via via sempre più gare. Dal mondiale di Maribor 2009 ha fatto sentire il fiato su collo alla Federazione Internazionale affinché si potesse garantire la diretta delle gare più importanti. Logico che noi siamo stati al fianco della tv di stato come fiancheggiatori di parte e a volte, diciamo spesso, come capobastone. La Issf, dopo essersi disinteressata dell’argomento diretta, addirittura dopo averla avversata in alcuni momenti, ha enfatizzato con comunicati ufficiali i risultati e i dati degli ascolti per le dirette di Monaco, del mondiale del 2010. Era ora, ci siamo arrivati, amen. Ma nessuno provi a metterci il cappello. Quello è cosa nostra, della Fitav e della Rai. Noi italiani ancora una

volta siamo riusciti a firmare una primizia nel mondo del tiro, sport che tanto abbiamo aiutato a diventare grande. E non ci fermere-mo, tranquilli.Però bisogna dare di più, come cantava il buon Morandi, che, se anche si è messo a fare il presentatore, sempre cantante resta. Così come noi siamo sempre decisi ad andare avanti nel progetto di dare sempre più spazio e copertura mediatica ai nostri meravigliosi atleti. Di seguito vi do il calendario delle gare che saranno trasmesse dalla Rai, sui due cana-li di Rai Sport, 1 e 2.Gli appassionati possono trovare gli orari e le date delle messe in onda sul sito della Fitav (www.fitav.it), sul sito della Rai (www.rai.it), ma anche sulla programmazione tv che ogni quotidiano porta in pagina. Ce n’è per tutti i gusti e orari, perché dopo la prima messa in onda ci sono repliche ad orari diversi, matti-na, pomeriggio, serata. Voglio fare solo una raccomandazione ai dirigenti dei Tav che ospiteranno le gare d’in-teresse televisivo: organizzatevi per fare bella figura. Il che significa: impianti messi a lucido, piattelli flash in finale (ma che siano flash dav-vero), dorsali non di fortuna, premiazioni alla luce del sole e fatte 2 minuti dopo il termine della gara. La tv ci mette in onda: bisogna andarci con il vestito buono. Poi: è un’occasio-

I L T I R O A V O L O I N T V

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13TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

ne da vendere bene e per vendersi bene. Sul vendersi bene abbiamo già dato, affrontiamo nuovamente il “vendere bene”: è l’occasione, la messa in onda della gara che si organizza, per andarsi a cercare qualche buon sponsor.

C’è sempre il politico di turno che vuol com-parire, ci sono tanti piccoli e grandi sponsor che vogliono farsi notare. Il mezzo televisivo c’è e chi può vada a cercarsi un po’ di gloria e di grana. Buon lavoro a tutti.

TIRO A VOLO Calendario Agonistico 2011discipline olimpiche

Gare Nazionali

9/10 aprile1° Gran Premio Fossa Olimpica – Tav Belvedere, Uboldo (VA)•Fossa olimpica Femminile (produzione di 50 min)•Fossa Olimpica Maschile (produzione di 50 min)

9/10 aprile 1° Gran Premio Skeet Tav Falco, S. Angelo in Formis (CE)3) Skeet femminile (produzione di 50 min)4) Skeet maschile (produzione di 50 min)

10 aprile1° Gran Premio Double trap – – Tav Carisio, Carisio (VC)5) Double trap maschile (produzione di 50 min)

8 maggio 2° Gran Premio Double trap Tav Umbriaverde, Massa Martana (PG)6) Double trap maschile (produzione di 50 min)

14/15 maggio 2° Gran Premio Skeet Tav Arzachena, Arzachena (SS)7) Skeet femminile (produzione di 50 min)8) Skeet maschile (produzione di 50 min)

21/22 maggio 2° Gran Premio Fossa Olimpica Tav Cieli Aperti, Colo-gno al Serio (BG)•Fossa olimpica Femminile (produzione di 50 min)•Fossa Olimpica Maschile (produzione di 50 min)

5 giugno 3° Gran Premio Double trap Tav S. Uberto, Manoppello Scalo (PE)11) Double trap maschile (produzione di 50 min)

11/12 giugno 3° Gran Premio Skeet Tav Lo Schioppo, Scanzano (MT)12) Skeet femminile (produzione di 50 min)13) Skeet maschile (produzione di 50 min)

19 giugno Campionato Italiano Double trap Tav Cieli Aperti, Colo-gno al Serio (BG)14) Double trap maschile (produzione di 50 min)

25/26 giugno 3° Gran Premio Fossa Olimpica Tav Acquaviva, Cellino Attanasio (TE)15) Fossa olimpica Femminile (produzione di 50 min)16) Fossa Olimpica Maschile (produzione di 50 min)

10 luglio Criterium CAS FO, SK, DT Tav Valle Aniene, Lunghezza (RM)17) (produzione di 60 min)

16/17 luglio Campionato Italiano Fossa Olimpica Tav Umbriaverde, Massa Martana (PG)18) Fossa olimpica Femminile (produzione di 50 min)19) Fossa Olimpica Maschile (produzione di 50 min)

24/25 settembreCampionato Italiano Skeet Tav Montecatini, Montecatini (PT)20) Skeet femminile (produzione di 50 min)21) Skeet maschile (produzione di 50 min)

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14 Marzo 2011 _ n° 204

Gare Internazionali

1-10 marzo1° Prova Coppa del Mondo Concepcion (Cile)1) Fossa Olimpica femminile (produzione di 50 min)2) Fossa Olimpica maschile (produzione di 50 min)3) Skeet femminile (produzione di 50 min)4) Skeet maschile (produzione di 50 min) •Double trap (maschile) (produzione di 50 min)

21-30 marzo2° Prova Coppa del Mondo Sidney (Australia)6) Fossa Olimpica femminile (produzione di 50 min)7) Fossa Olimpica maschile (produzione di 50 min)8) Skeet femminile (produzione di 50 min)•Skeet maschile (produzione di 50 min) •Double trap (maschile) (produzione di 50 min)

19-28 aprile3° Prova Coppa del Mondo Pechino (Cina)11) Fossa Olimpica femminile (produzione di 50 min)12) Fossa Olimpica maschile (produzione di 50 min)13) Skeet femminile (produzione di 50 min)14) Skeet maschile (produzione di 50 min) •Double trap (maschile) (produzione di 50 min)

7-17 luglio4° Prova Coppa del Mondo Maribor (Slovenia)16) Fossa Olimpica femminile (produzione di 50 min)17) Fossa Olimpica maschile (produzione di 50 min)18) Skeet femminile (produzione di 50 min)19) Skeet maschile (produzione di 50 min) 20) Double trap (maschile) (produzione di 50 min)

1-14 agostoCampionato Europeo * Belgrado (Serbia)21) Fossa Olimpica femminile (produzione di 50 min)22) Fossa Olimpica maschile (produzione di 50 min)23) Skeet femminile (produzione di 50 min)

24) Skeet maschile (produzione di 50 min) •Double trap (maschile) (produzione di 50 min)

27-28 agostoMemorial Ferdinando Rossi Todi (Perugia)26) (fossa olimpica) (produzione da 90’)

3-14 settembreCampionato Mondiale * Belgrado (Serbia)27) Fossa Olimpica femminile (produzione di 50 min)28) Fossa Olimpica maschile (produzione di 50 min)29) Skeet femminile (produzione di 50 min)30) Skeet maschile (produzione di 50 min) 31) Double trap (maschile) (produzione di 50 min)

2-9 ottobreFinale Coppa del Mondo Cairo (Egitto)32) Fossa Olimpica femminile (produzione di 50 min)33) Fossa Olimpica maschile (produzione di 50 min)34) Skeet femminile (produzione di 50 min)35) Skeet maschile (produzione di 50 min) 36) Double trap (maschile) (produzione di 50 min)

* Campionato d’Europa e Campionato dl Mondo quasi sicuramente potrebbero andare in diretta perché do-vrebbe essere garantito il segnale internazionale.

Gare nazionali20 produzioni da 50 minuti = 1000 minuti (16-17 ore)1 produzione da 60 minuti. Totale 21 produzioni/ 19 ore

Gare internazionali: 36 produzioni da 50 minuti: 1800’ di produzione (30 0re)Totale 57 produzioni per 49-50 ore.

// 2011, l’obiettivo massimo

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15TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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16 Marzo 2011 _ n° 204

Dopo le prime tre prove del circuito regionale di Fossa Olimpica – di cui abbiamo dato notizia nel numero di

febbraio de IL TIRO A VOLO – gli appas-sionati del Trap piemontese si sono dati appuntamento alla Società Carignanese il 30 gennaio. In Eccellenza ha svettato il solido 47 di Marco Panizza che in quel modo ha seriamente ipotecato il successo finale della massima divisione. Tra i Prima categoria è sta-to invece Giovanni Arese a confezionare il mi-glior punteggio della manche: all’impianto to-rinese della Presidente Emiliana Rivoira Arese ha totalizzato 47 centri precedendo i 46 di Domenico Chindemi, Enrico Gallo e Sergio Marchini. A quota 45 si è attestato Bruno Scundi davanti al 44 di Vincenzo Ferraro. Con uno splendido 49/50 Tommasino Crivello ha conquistato la vetta della graduatoria di Se-conda categoria. Al confronto inevitabilmente più pallidi sono apparsi i pur pregiati 45 di Gualtiero Dimitri Gualtieri e Ugo Fassino che hanno preceduto i 44 di Claudio Fracchia - grande protagonista della prova di esordio del circuito piemontese – Armando Crisafulli, Antonino Malara, Domenico Smaldone, Pie-tro Caligiuri e Daniele Suria. In Terza catego-ria hanno fatto segnare il miglior punteggio con 45 bersagli all’attivo Mauro Mazzocchi, Francesco Protopapa e Daniele Granata davanti ai 44 di Angelo Musolino e Angelo Bussi. Tra le Ladies Elda Rolandi ha prevalso con 39/50 sul 37 di Rossella Conti. Fuoco e fiamme anche tra i Veterani: alla Carignanese Angelo Baratti ha confezionati un poderoso 47/50 che ha costretto alle piazze d’onore il 43 del Consigliere Federale Vincenzo Cito e il 42 del Presidente del Comitato Regionale Fitav del Piemonte Pino Facchini. Un 48 che, con la terminologia giornalistica d’altri tempi si sarebbe descritto come un punteggio al ful-micotone, Franco Barbero ha vinto tra i Ma-

ster precedendo il 44 di Teresio Burzio e il 43 di Graziano Thiella. Nel confronto a squadre 278 centri hanno dato la vittoria al team di casa davanti al 263 di Carisio e al 260 di Asti. E’ stato invece il 48/50 di Giovanni Pellielo tra gli Eccellenza a illuminare il successivo round di Carisio del 7 febbraio. Nel circuito regio-nale coordinato con esperienza e precisione da Giuseppe Martin, i Prima categoria hanno avuto in Domenico Chindemi, Gianni Forno e Davide Lavizzari i loro protagonisti. I 46 di Chindemi, Forno e Lavizzari hanno costretto alla resa i pur pregiati 45 di Giovanni Arese, Riccardo Giovannini e Claudio Tosello. In

Il Consigliere nazionale della

Federazione Italiana Tiro a Volo

Vincenzo Cito ha gareggiato in

alcune prove del Campionato

regionale d’ inverno di Fossa

Olimpica del Piemonte.

L A V O C E D E L L E R E G I O N I

QUI PIEMONTE, A VOI STUDIO…Tommasino Crivello accende la sfida invernale.

Page 19: Il Tiro a Volo 204

17TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Il Presidente del Comitato

regionale Fitav del Piemonte

Pino Facchini premia il team

di Carpignano Sesia che ha

conquistato il titolo d’ inverno a

squadre di Fossa Universale.

Un gruppo di premiati della

finale invernale di Fossa Univer-

sale: Zaggia, Veronese, Carmen

Tamburelli, Gallina.

// la voce delle regioni

Seconda categoria grande exploit di Romano Bonamigo e Giuseppe Moncalvo che hanno totalizzato 47 bersagli utili. Nella loro scia con 45 centri si è inserito Gualtiero Dimitri Gualtieri davanti ai 44 di Bruno Novarese, Germano Cretier, Filippo Mistretta, Luca Giuseppe Zanaletti, Maurizio Michelone e Er-nesto Perotti. A Carisio lo scorso 7 febbraio il miglior punteggio totalizzato in Terza cate-goria è stato invece il 44/50 di cui sono stati autori Ivo Massabo, Mauro Nigra e Francesco Protopapa. Roberto Damonte ha totalizza-

to 43 centri e si è collocato davanti al 42 di Alessandro Musolino. Sfida interessante tra gli under 20: a Carisio ha vinto Simone Rosa con un luminoso 48/50 che ha inflitto tre lunghezze di distacco dal pur pregevole 145 di Andrea Guarnieri. Bello scontro tra le Ladies: Erica Profumo ha vinto la prova in program-ma a con un solido 42/50 davanti ai 40 di Erica Marchini e Rossella Conti. Tra i Veterani Angelo Baratti ha confermato di essere am-piamente in corsa per il titolo invernale: il suo 48/50 a Carisio ha fatto letteralmente il vuoto davanti al 45 di Nicola Malara. Tra i Master è stato invece Giovanni Benorino a far segnar il miglior punteggio: 44/50. Con 43 bersagli all’attivo hanno concluso Giuseppe Quattroc-chio e Vincenzo Lavagno. Nel confronto a squadre il 278 ci Carisio ha preceduto il 264 di Pecetto e i 263 di Asti e S. Giovanni.

Universalisti alla ribalta a Mercenasco.

E’ stato un successo anzitutto di partecipazio-ne il confronto regionale di Fossa Universale del Piemonte che ha avuto il suo pirotecnico epilogo lo scorso 13 febbraio alla Società Tiro a Volo Mercenasco. Sono stati più di sessanta i tiratori che hanno partecipato all’appun-tamento conclusivo del circuito di Fossa Universale e a loro ha rivolto parole di elogio e di gratitudine il Presidente del Comitato regionale Fitav del Piemonte Pino Facchini che

Page 20: Il Tiro a Volo 204

18 Marzo 2011 _ n° 204

ha voluto tributare un encomio ai dirigenti di tutte le Società che hanno ospitato le prove e agli appassionati che hanno sfidato il freddo e il maltempo in nome della grande passio-ne per l’antica e mai desueta specialità delle cinque macchine. Con il Presidente Facchini, all’appuntamento conclusivo del circuito piemontese d’inverno di Fossa Universale erano presenti il Presidente della Società di Mercenasco Pagliero e il suo Vice Boni, il

Vice Presidente regionale Elio Macario Pindo, Il Giudice unico regionale Bruno Novarese, il responsabile del Campionato Gianfranco Vandanesi con gli Ufficiali di gara Emanuela Carlini e Renato Bauducco. In Prima categoria il circuito piemontese d’inverno di Fossa Uni-versale ha laureato campione Davide Zaggia davanti a Luigi Russo e Giovanbattista Zorzoli. In Seconda categoria Vito Ciro Campagna ha svettato precedendo Claudio Campiglio

Pino Facchini premia Pierluigi

Gallina, trionfatore tra i Master.

Gli under 20 Andrea Guarnieri

e Mirco Tumiatti premiati

da Facchini, Pagliero, Boni e

Campagna.

Page 21: Il Tiro a Volo 204

19TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

e Massimo Tumiatti. In Terza categoria si è laureato campione Giorgio Tribolo davanti a Daniele Granata e Michele Bancone. Pino Facchini ha brillantemente vinto il titolo dei Veterani davanti a Giuseppe Bergia e E. Gibellini, mentre tra i Master Pierluigi Gallina ha svettato precedendo Giovanni Tribolo e

Graziano Thiella. Rita Sabatino si è imposta nella sfida femminile davanti a Laura Strà e Elda Rolandi, mentre Andrea Guarnieri ha vinto tra gli under 20 davanti a Mirco Tumiatti e Luca Stefanut. Nel confronto riservato alle Società Carpignano Sesia ha superato San Giovanni di Vercelli e Le Bettole di Trecate.

I giovani Guarnieri, Stefanut

e Tumiatti con Facchini e

Novarese.

Foto di gruppo per alcuni

dei partecipanti al circuito

piemontese d’inverno di Fossa

Universale che si è concluso il

13 febbraio a Mercenasco.

// la voce delle regioni

Page 22: Il Tiro a Volo 204

20 Marzo 2011 _ n° 204

La quinta prova del Campionato regiona-le d’inverno di Trap per la zona est della Lombardia, in programma alla Società

bresciana Bettolino, ha visto nel ruolo di protagonisti i Prima categoria Enrico Rossi e Ferruccio Ghidoni. Con 45/50 Rossi e Ghido-ni hanno occupato la vetta della graduatoria precedendo il 44 di Fabrizio Salvini e i 43

di Luca Tononi e Luciano Minelli. Con 42 ha concluso Roberto Armani che ha preceduto i 41 di Francesco Contessi e Dario Premoli. Giacomo Galesi si è impossessato brillan-temente della vetta della graduatoria dei Seconda categoria con un 45/50 che ha stac-cato di misura Mario Fusarri e Italo Rubinelli. Con 43 hanno concluso il round di Bettolino

QUI LOMBARDIA, A VOI STUDIO…Sfide accese verso il rush finale del confronto invernale.

Cristina Bocca ha letteral-

mente dominato alcune prove

del confronto d’inverno tra gli

Eccellenza lombardi.

// la voce delle regioni

Page 23: Il Tiro a Volo 204

21TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Giovanni Comincini, Giovanbattista Giudici, Walter Cattaneo, Walter Carminati, Valen-tino Coccoli e Giordano Savoldini. In Terza categoria le pedane bresciane hanno fatto da palcoscenico all’exploit di Armando Bussandri e del “padre d’arte” Maurizio Moioli. Con 46/50 Bussandri e Moioli hanno costretto alla virtuale terza piazza i 45 di Patrizio Zipponi e Silvio Baccolo. Alberto Rivetta si è fermato a 44 davanti al 43 di Maurizio Belloni. Padro-ni della sfida del Settore Giovanile si sono rivelati Davide Barbieri e Andrea Vezzoli che hanno totalizzato 40 centri e hanno precedu-to di misura Luca Zanola che ha superato a sua volta di un piattello Luca Miotto. Vittoria agevole di Marina Moioli tra le Ladies: con 44 centri la bergamasca di Azzano San Paolo

ha preceduto largamente Laura Canniello e Bianca Revello. Anche Lorenzo Dalle Carbo-nare ha concluso la sfida del Bettolino con 44/50 e con quel punteggio si è assicurato la vittoria tra i Veterani precedendo di quattro lunghezze Giuseppe Bresciani e di cinque Marino Pesci. Con 39 centri Piero Burnelli è stato il più brillante dei Master davanti al 35 di Albertino Natali e ai 33 di Giancarlo Pedersoli e Francesco Salvatori. La sfida a squadre l’ha vinta il Concaverde: con 258 bersagli intercet-tati grazie alla collaborazione di Enrico Rossi, Giacomo Galesi, Fabrizio Salvini, Valentino Coccoli, Luca Pessina e Luca Zanola il team gardesano ha preceduto Mattarona (256) e Poggio dei Castagni (253). Nel parallelo confronto riservato alla zona est sulle pedane di Uboldo una spumeggiante Cristina Boc-ca ha vinto la sfida degli Eccellenza con un potente 46/50 che ha costretto alla seconda piazza il 42 di Claudio Armiraglio. Un pode-roso 48/50 ha attribuito la vittoria in Prima categoria a Massimo Zecchillo davanti ai 47 di Renato Mantoan e Marco Zani. Con 46 hanno concluso la prova di Uboldo Giovanni Inversini e Crispino Gagliardi davanti al 45 di Maurizio Galli. Il vertice della graduatoria di

Marco Vaccari è tra i più brillan-

ti Master del circuito invernale

lombardo.

Fabrizio Salvini ha guidato alla

vittoria il team del Concaverde

nel round di Bettolino del circui-

to invernale di Fossa Olimpica e

successivamente ancora a Cieli

Aperti.

// la voce delle regioni

Page 24: Il Tiro a Volo 204

22 Marzo 2011 _ n° 204

Seconda categoria è stato invece occupato da Alessandro De Pietri e Mario Savino: alle loro spalle si sono attestati i 45 di Roberto Casale, Valter Piran, Bruno Niccolo, Pasquale Mazza e Saverio Cuofano. In Terza categoria sono stati Costantino Marigliano, Fabiano Guido Bigotto e Gabriele Baldoni a confezionare il miglior risultato: un ottimo 46/50 che ha costretto alle sedi fuori dal podio virtuale i 44 di Patrick Giustolisi, Aldo Enrico, Ezio Gelpi e Antonio Galante. Con Daniela Mazzocchi leader della graduatoria femminile con 44/50 davanti a Fulvia Zarantonello (40) e Francesca Maria Floris (34), sono stati invece Alberto Sever-gnini e Alberto de Pietri a conquistare la vetta della graduatoria dei Veterani con 46/50 davanti ai 42 di Dino Pavan, Giuliano Ferrari, Cosimo Spanò, Carlo Galli e Antonio Zema. Prosegue imperterrito a dominare la gra-duatoria dei Master Marco Vaccari: il tiratore milanese ha vinto a Uboldo con 44/50 davanti ai 43 di Giuseppe Faini, Sergio Farè e Santo Verducci. A 41 si sono attestati Piergiovanni Giagnoni, Mario Barbieri e Danilo De Marchi. Sono stati i tiratori di casa a vincere la sfida a squadre: con il contributo di Marco Zani, Gio-vanni Inversini, Alberto Severgnini, Gabriele Baldoni, Costantino Marigliano e Fabiano Guido Bigotto, il team di Uboldo ha totaliz-zato 277 centri e ha preceduto Arluno (275) e Mesero (263). A Cieli Aperti, in occasione della sesta prova del circuito per la zona est, Adriano Lamera ha sfruttato per così dire il fattore-campo per aggiudicarsi il round con 47/50 davanti al 46 di Cristian Filippi e al 44 di Roberto Cavagnoli e Michele Marchesi. E’ stato però Roberto Armani a totalizzare un poderoso 49/50: quel punteggio ha fruttato

al suo autore la vittoria in Prima categoria davanti agli ottimi 47 di Claudio Ventura, Re-nato Ferrari, Dario Premoli e Fabrizio Salvini. Tra i Seconda categoria il vertice della sfida bergamasca è stato quello fissato da Mario Fusarri e Giacomo Galesi: i loro 48/50 hanno staccato di misura gli ottimi punteggi di Gio-vanni Comincini, Roberto Maggiori e Walter Carminati. Stefan Oldoni, Felice Spreafico e Luigi Gasparotti hanno vinto la gara di Terza categoria con 47/50 davanti al 46 di Armando Bussandri. Hanno concluso con 45 bersagli all’attivo Fabio Moro, Silvio Baccolo, Pietro Piscitelli, Enrico Massardi e Andrea Zanoni. Marina Moioli ha dominato il confronto di Cieli Aperti con 43/50 davanti a Silvia Lamera (41) e Bianca Revello (39), mentre Andrea Vezzoli ha vinto la gara del Settore Giova-nile con 45/50 ed ha preceduto Carlo Rizzi, Leonardo Superti e Luca Zanola (44). Angelo Rota ha vinto tra i Veterani con 47/50 davanti al 46 di Michele Calavalle e ai 45 di Enrico Carenini e Lorenzo Dalle Carbonare. France-sco Salvatori ha dominato la gara dei Master con il suo 43/50 davanti ai 42 di Valeriano Ometto e Rolando Ferrari. Il Concaverde di Lonato ha vinto senza troppi problemi la sfida riservata alle Società: grazie alle prove di Roberto Armani, Giacomo Galesi, Fabrizio Salvini, Luigi Gasparotti, Angelo Dalcero e Ugo Rovetta il team del sodalizio gardesano ha totalizzato 281 centri e ha preceduto Mat-tarona e Cieli Aperti (274). Tra gli Eccellenza in gara a Arluno per la sesta tappa della zona ovest del circuito è stato Claudio Armiraglio a svettare con 47/50 davanti a Ismaele Mariani (44) e Cristina Bocca (38). In Prima categoria è stato invece Santo Napoli a conquistare

Mario Barbieri è stato il leader

della classifica dei Master alla

prova di Arluno e ha contribu-

ito al successo del team della

Società Belvedere di Uboldo

nella stessa prova del circuito

regionale di Trap.

Il policampo di Cieli Aperti ha

ospitato la prova del 7 febbraio

del circuito regionale invernale

lombardo per la zona est.

Page 25: Il Tiro a Volo 204

23TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Cristina Vitali. la vetta con 47 centri che hanno preceduto di misura il punteggio inanellato da Maurizio Galli e Damiano Fumagalli. A quota 45 hanno concluso Massimo Zecchillo, Bruno Napoli e Luigi Matarazzo davanti ai 44 di Giovanni Inversini, Crispino Gagliardi e Giuseppe Neri. Uno strepitoso Saverio Cuofano ha dominato in Seconda categoria con 48/50 davanti ai 47 di Roberto Casale, Roberto Zucchetti e Franco Sozzani. Si sono attestati a 46 Gian-ni Taborelli, Tonino Di Francesco e Diego Megale. Michele Misenti ha svettato in Terza categoria con 48/50 davanti al 47 di Lorenzo Balbi e ai 45 di Salvatore Nucaro e Giovanni Oldani. Patrick Giustolisi e Sebastiano Palum-bo si sono attestati a quota 44 davanti ai 43 di Rodolfo Volonghi, Felice Pozzi e Walter Canova. Francesca Maria Floris ha vinto tra le Ladies con 40/50 davanti a Daniela Mazzocchi (37) e Sabrina Castelnuovo (35). Con Andrea Fusco (32/50) leader nel Settore Giovanile, è stato Alberto De Pietri a conquistare la vetta dela graduatoria dei Veterani con 46 centri davanti al 45 di Santo Falanga, al 44 di Cosimo Spanò e ai 43 di Vincenzo Cosentino, Marco Del Picco, Walter Buratti, Dino Pavan e Giuliano Ferrari. Uno splendido 48/50 ha permesso a Mario Barbieri di conquistare la vetta della classifica dei Master in gara a Arluno. Al secondo posto si è insediato Santo Verducci (45) davanti ai 44 di Giuseppe Zaghi e Giuseppe Faini e ai 42 di Piergiovanni Gia-gnoni e Sergio Farè e al 40 di Giuseppe Laz-zaretti. Tra le squadre ha vinto la formazione di Belvedere: Michele Misenti, Mario Barbieri, Lorenzo Balbi, Santo Napoli, Roberto Zuc-chetti e Gianni Taborelli hanno totalizzato 283 centri e hanno preceduto Arlunese (276) e Il Campanile di Mesero (272).Ha preso il via anche il Campionato regio-nale d’inverno di Skeet della Lombardia e la

prima prova in programma a Cieli Aperti ha visto Dario Ghigo dominare la gara dei Prima categoria: con 48/50 Ghigo ha preceduto i 47 di Angelico Colombo e Silvano Piazzoli. Con 44 hanno concluso il primo round del circuito Claudio Rota e Moreno Mantiero. In Seconda categoria ha dettato legge il 45/50 di Silvio Morotti che ha preceduto Mario Sonzogni (44) e i 43 di Franco Guarini e Vittorio Lo-catelli. Tra i Terza categoria ha vinto Angelo Spada con 45 davanti al 44 di Walter Farina. A 43 si sono attestati Corrado Innocente e Massimiliano Brighenti, mentre a 42 si è fermato Fausto Telini. Con Cristina Vitali assoluta dominatrice della gara delle Ladies con il suo 48/50 che ha anche fatto segnare il vertice qualitativo della sfida bergamasca, è stato Silvano Piazzoli a vincere tra i Veterani con un ottimo 47/50, mentre Fulvio Acquaroli ha vinto tra i Master con 39.Nella prima prova del Campionato regionale d’inverno di Compak a Fagnano è stato Pa-squale Gabbiadini a vincere in Eccellenza con 61/75 davanti al 60 di Claudio Lazzarin e al 58 di Stefano Pasi. In Prima categoria ha vinto Mauro Ribolini con 60/75 davanti al 58 di Lui-gi Bossoni e al 57 di Damiano Facciolati. In Se-conda categoria ha svettato Giulio Acquista-pace con 67/75 davanti a Riccardo Pizzini (65) e ai 62 di Filippo Pugliese e Roberto Denti. Primo dei Terza è stato Francesco Genovese davanti al 60 di Guido Annibale e al 59 di Roberto Suppa. Vittorio Raso ha vinto tra gli under 20 con 58/75 davanti a Davide Serioli, mentre Giovanni Zamboni si è imposto tra i Veterani con 58/75 davanti al 53 di Gianmario Ferrari e al 51 di Roberto Rossi. Tra le Società ha vinto l’Arlunese (245) con il contributo di Filippo Pugliese, Francesco Genovese, Felice Zanardi e Annibale Guido davanti a Fagnano (239) e Bergamo (237).

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24 Marzo 2011 _ n° 204

Lo scorso 23 gennaio - spiega il Presidente del Comitato regionale Fitav del Veneto Adriano Lonardi - nel Veneto è iniziato il campionato invernale con le prove di qualifi-cazione al Campionato Regionale previsto in prova unica al Vecio Piave.Nel Veneto la formula è la seguente: ogni provincia svolge una o più prove per laurea-re il Campione Provinciale invernale di ogni categoria e qualifica.Inoltre con questi campionati provinciali si effettua una selezione del 30% dei migliori risultati.Tutto questo per arrivare alla prova regionale con un numero di tiratori che si situa intorno alle duecentocinquanta unità.Il 23 gennaio hanno iniziato a muoversi le province che hanno programmato due prove: Venezia, Padova e Verona per un totale di quasi duecento tiratori.L’affluenza è stata buona e perfino legger-mente in aumento. Il miglior risultato quello di Alberto Chiampan che ha totalizzato un en-plein di 50/50.Molto positivo l’approccio dei tiratori che, nonostante il freddo molto pungente, hanno voluto iniziare l’attività competitiva 2011 dimostrando una grande passione per questo nostro bellissimo e amato sport.

QUI VENETO, A VOI STUDIO…Il bollente inverno euganeo nelle parole di Adriano Lonardi.

Adriano Lonardi, Presidente

del Comitato regionale Fitav

del Veneto.

// la voce delle regioni

Page 27: Il Tiro a Volo 204

25TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Alberto Governa ci ha lasciato.Quando un amico se ne va così all’ improvviso, la realtà ci impedisce ogni

ragionamento, tutto appare incoerente e assurdo. Purtroppo la storia della vita è così , per molti non c’è preavviso e chi rimane non

può che riflettere profondamente e ricor-dare, come consolazione, tutti i bellissimi momenti trascorsi con chi non c’è più.Così è stato per tutti noi tiratori del Friuli Venezia Giulia e non solo, infatti siamo ancora increduli ma vogliamo ricordarlo serenamen-te poiché è stato principalmente un grande amico, oltre che valente arbitro nazionale e importantissimo collaboratore federale, in quanto responsabile informatico e referente stampa regionale.Anche nella sua professione di medico, Alber-to godeva di innumerevoli riconoscimen-ti per la grande disponibilità ad ogni ora e per qualsiasi caso; immaginiamo cosa faceva per la” salute” degli amici . Ad ogni momento libero il suo pensiero era rivolto alla passione per il tiro a volo, infatti il campo di tiro era la sua seconda casa e tutti lo conoscevano e apprezzavano da sempre.Qualche mese fa avevamo passato assieme un bellissimo week-end a Montecatini , per il campionato italiano delle regioni di fossa olimpica e a dicembre ci eravamo divertiti assieme a moltissimi amici e alle rispettive consorti alla cena con ballo, come tradizione di ogni fine anno, e nulla ci faceva presagire di quello che a breve sarebbe accaduto.In quella occasione avevamo festeggiato te e tua moglie come “freschi nonni”, ma il desti-no non ha voluto che tu potessi godere a lungo il nipotino, ma siamo altrettanto sicuri che da lassù tu comunque godrai per tutti i meriti acquisiti durante la vita.Alla moglie Alida e a tutta la famiglia siamo vicini con grande affetto, pronti a continuare assieme la strada della vita, come lui avrebbe voluto. I tuoi amici tiratori del Friuli Venezia Giulia.

QUI FRIULI-VENEZIA GIULIA, A VOI STUDIO... Ricordando Alberto Governa. Un delicato ricordo del celebre Ufficiale di gara nelle parole del massimo dirigente del Comitato regionale Fitav della Regione Ivo Molaro.

// la voce delle regioni

Page 28: Il Tiro a Volo 204

26 Marzo 2011 _ n° 204

In tutti i miei articoli ho fatto riferimento al miglioramento della prestazione agonistica attraverso programmi di allenamento rife-

riti per lo più ad atleti di alta- media qualifica-zione e allievi del Settore Giovanile. Questi atleti, di solito, appartengono ad una fascia d’età ben precisa:

Alta qualificazione: Squadra Nazionale 18 anni- termine della carriera agonistica;Media qualificazione: 21- termine della carriera agonistica;Allievi Settore Giovanile: 13- 20 anni.

Per i primi pianificare un programma di allenamento è molto semplice in quanto il 99% degli atleti della Squadra Italiana appar-tengono ai Corpi dello Stato. Sono atleti di professione. La mattina allenamento tecnico, il pomeriggio allenamento fisico. La program-mazione viene fatta su 5 allenamenti settima-nali. Per i secondi invece il discorso è un po’ diverso in quanto non essendo professionisti possono dedicare all’allenamento solo 2-3 giorni a settimana.Quindi la pianificazione è diversa rispetto agli atleti di vertice. Per il Settore Giovanile invece il discorso cambia completamente in quanto le esigenze sono completamente dif-ferenti rispetto alle altre due fasce. Abbiamo degli atleti in fase di accrescimento e quindi è fondamentale tenere in considerazione tutti quegli accorgimenti tali da non arrecare danni all’organismo in fase di sviluppo. Un altro problema non indifferente è la scuola. Devono dedicare ogni giorno delle ore allo studio e quindi se non c’è una programmazio-ne capillare, il tempo per allenarsi fisicamente e tecnicamente, si riduce al minimo. Possiamo

affermare che la maggior parte delle volte l’allenamento tecnico è tenuto in maggio-re considerazione rispetto a quello fisico. Sbagliato. Un fisico allenato sopporta meglio la fatica della competizione. Come si può notare fare una programmazione annuale per un atleta di alta qualificazione è molto più semplice rispetto ad un allievo del Settore Giovanile. Detto questo penso sia fondamen-tale occuparci di una fascia d’età che di solito viene considerata poco , se non addirittura dimenticata. Gli over 60. Di solito, la maggior parte delle persone pensa che dopo i 60 anni l’organismo abbia più poco da dare. Usurato dagli anni, con i primi dolori articolari e tendinei già in atto, la mentalità è quella di fare poco o nulla per non andare incontro ad ulteriori “acciacchi”.Un po’ di palestra, lavoro aerobico princi-palmente, qualche esercitazione con i pesi, leggeri, per non sovraccaricare le articolazioni e niente più. Sicuramente è meglio di nulla però, non tutti sanno che, un organismo over 60, fisicamente attivo può avere la stessa ef-ficienza di un soggetto sedentario di 30 anni. Quindi non bisogna scoraggiarsi.L’importante è mettersi nelle mani di persone competenti (personal trainer), in grado di pianificare un allenamento mirato a questa fascia d’età, rispettando le esigenze orga-niche dell’atleta in questione. L’efficienza di tutti i sistemi aumenta dalla nascita fino ai 30 anni circa e successivamente cala di quasi l’1% all’anno con l’aumentare dell’età. I processi degenerativi legati all’invecchiamento possono essere rallentati, poiché l’attività fisica favori-sce la conservazione della massa proteica e

L’ALLENAMENTO DOPO I SESSANTA ANNIUna serie di importanti considerazioni del Preparatore Atletico delle Nazionali delle discipline olimpiche sull’allenamento che possono svolgere i tiratori delle fasce anagrafiche più alte. Testo di FABIO PARTIGIANI

I N C O R P O R E S A N O

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27TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

ritarda gli effetti dell’invecchiamento.Poiché la diminuzione della massa muscolare (sarcopenia) e la debolezza muscolare sono la caratteristica pressoché universale dell’invec-chiamento, dovrebbero essere messe in atto tutte quelle strategie volte a preservare o meglio ancora ad aumentare la massa musco-lare anche dopo i 60 anni.L’allenamento per la forza (allenamento con-tro resistenza) svolto regolarmente sotto la supervisione di personale qualificato, si riflette in una serie di cambiamenti positivi come:

incremento della densità ossea;diminuzione della pressione arteriosa;miglioramento della postura;aumento del metabolismo basale;aumento dell’efficienza nella vita quotidiana.

Nei soggetti anziani si riscontrano i miglio-ramenti, legati all’allenamento della forza, di entità paragonabile a quanto si osserva nei più giovani. Studi recenti condotti su soggetti novantenni di ambo i sessi, indicano che 8 set-timane di allenamento di potenza aumentava-no la forza dei muscoli degli arti inferiori del 160%. Terminato questo tipo di allenamento, si riscontrava che nelle 4 successive settimane di vita sedentaria, la forza si riduceva del 30%.E’ implicito naturalmente che l’attività di un over 60 non potrà essere la stessa di un atleta nel pieno del vigore. E’ d’obbligo che ci siano delle restrizioni sugli esercizi, sui carichi da utilizzare, sull’intensità dello sforzo in modo da evitare qualsiasi tipo di rischio.Nelle donne in particolare l’attività svolta con i giusti sovraccarichi induce un miglioramen-to nella produzione di collagene osseo, che aiuta a prevenire e controllare l’insorgenza dell’osteoporosi, malattia che per la sua gra-vità, è stata collegata al pari di altre malattie sociali come il diabete o il cancro.

CONSIGLI UTILI:

Utilizza carichi ridotti, ma non troppo (non infe-riore al 60% del massimale). Bilancia il programma tramite la saggia combi-nazione di esercizi con le macchine e pesi liberi.Utilizza piccoli attrezzi come fitball, discosit, ela-stici, palla medica. Serve per attivare o risveglia-re la capacità propriocettiva (cioè la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio) e l’equilibrio.Realizza un volume di allenamento medio- bas-so: 2 serie da 12-15 ripetizioni per ogni gruppo muscolare al fine di evitare acidosi (acido lattico nel muscolo) e traumi muscolari.Esegui i movimenti in modo lento e controllato con particolare attenzione alla fase respiratoria.Cura particolarmente la fase di riscaldamento e di defaticamento tramite esercizi di stretching e di mobilità articolare.Controlla la frequenza cardiaca durante il lavoro cardiovascolare (anche nel caso di attività open air come calcio e tennis).Limita gli allenamenti ad un massimo di 3 sedute settimanali: un numero maggiore non indurrebbe miglioramenti significativi ma aumen-terebbe il rischio di traumi e abbandono precoce. ALLENAMENTO TIPO PER UN OVER 60 PRATI-CANTE LA DISCIPLINA DEL TIRO A VOLO:

- allenamento aerobico (consultare la tabella relativa al Lavoro Aerobico Piramidale); - tonificazione muscolare (consultare la tabella A).

Sicuramente seguire questi consigli non vi fa-ranno diventare forti come Daniele Di Spigno e Erminio Frasca che sono ritratti in una delle foto che corredano questo articolo (anche se magari lo siete stati in passato), ma è certo che il vostro organismo ne sarà entusiasta.

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28 Marzo 2011 _ n° 204

PLANNING D’ALLENAMENTO:1° settimana: lunedì-venerdì 1° lezione2° settimana: lunedì-venerdì 2° lezione3° settimana: lunedì-venerdì 3° lezione4° settimana: lunedì-venerdì 4° lezione5° settimana: ripetere 3° lezione6° settimana: ripetere 4° lezione

TABELLA A

1° LEZIONE

stretching: arti inferioribike: 15’ (difficolta’ 3) tecno-gymtapi-roulant: TOT. 35’camminata velocità pendenza

10’ 4.8 0

5’ 5.0 1

10’ 5.2 2

5’ 5.4 3

5’ 5.5 0

Rilevare la frequenza cardiaca e riportarla su un quaderno5’ stretching: quadricipite - gemelli - femoraliaddominali: 2x10 (alti) piedi a terra

2° LEZIONE

stretching: arti inferioribike: 15’ (difficolta’ 3) tecno-gymtapi-roulant: TOT. 41’camminata velocità pendenza

12’ 4.8 0

6’ 5.0 1

12’ 5.2 2

6’ 5.4 3

5’ 5.5 0

Rilevare la frequenza cardiaca e riportarla su un quaderno5’ stretching: quadricipite - gemelli - femoraliaddominali: 2x15 (alti) piedi a terra

3° LEZIONE

stretching: arti inferioribike: 15’ (difficolta’ 3) tecno-gymtapi-roulant: TOT. 41’camminata velocità pendenza

14’ 5.0 0

8’ 5.2 1

14’ 5.4 2

8’ 5.6 3

5’ 5.0 0

Rilevare la frequenza cardiaca e riportarla su un quaderno5’ stretching: quadricipite - gemelli - femoraliaddominali: 2x20 (alti) piedi a terra

4° LEZIONE

stretching: arti inferioribike: 15’ (difficolta’ 3) tecno-gymtapi-roulant: TOT. 55’camminata velocità pendenza

16’ 5.0 0

8’ 5.4 1

16’ 5.6 2

8’ 5.8 3

5’ 5.0 0

Rilevare la frequenza cardiaca e riportarla su un quaderno5’ stretching: quadricipite - gemelli - femoraliaddominali: 2x25 (alti) piedi a terra

LAVORO AEROBICO PIRAMIDALE

MUSCOLO KG. SERIE RIPETIZIONI

ADDOMINALI:-alti 3 20-bassi 3 15-obliqui 3 15 dx + sx

PETTO:-croci 3 3 15-spinte in alto 3 3 12

SPALLE:-fuori/alto 2 3 10-avanti/alto 2 3 10

BICIPITE:-alternati 4 3 12-concentrato 4 3 12

TRICIPITE:-piegamenti a terra/gomiti stretti 3 12-concentrato 4 3 12 dx + sx

DORSALI:elastici fuori/alto 3 12Passare l’elastico sotto la pianta dei piediImpugnare le due estremità e portare le braccia fuori/alto

Page 31: Il Tiro a Volo 204

29TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Se oggi ci incantiamo a veder gareggiare quella che è stata definita la valanga rosa del Trap azzurro, il merito è decisa-mente anche suo. Il suo nome è Bina Guiducci ed è lei ad aver tracciato la strada a tutte le campionesse azzurre della Fossa Olimpica degli ultimi tre decenni. L’appellativo di signora dei piattelli calza perfettamente per questa campio-

nessa a cui nel 2005 è stato attribuito il diritto di beneficiare della Legge Onesti: un provvedimento importante, sollecitato personalmente dal Presidente Luciano Rossi, che premia una lunga e salda dedizione allo sport della pedana. Noi eravamo dilettanti allo stato puro, racconta Bina Guiducci, e se al tempo in cui facevamo agonismo abbiamo sempre sostenuto economi-camente la nostra attività, è altrettanto vero che non avevamo neppure quell’ importante sostegno che oggigiorno hanno invece moltissimi campioni: ad esempio la possibilità di essere inquadrati professionalmente nei Corpi dello Stato o nelle Forze Armate. Ma dove inizia la straordinaria parabola agonistica di Bina Guiducci? Io gestivo un’armeria nel quartiere genovese di Bavari e i primi piattelli li ho inseguiti in un campo della zona, ma quello che io chiamo il mio campo era lo stand della Milano in Via Macco-nago dove mi sono permessa di realizzare dei 48 e dei 49. Poi, naturalmente, mi sono formata agonisticamente anche a Valenza e a Rapallo che allora erano poli importanti dell’attività nazionale. L’annus mirabilis di Bina Guiducci? E’ una risposta facile: il 1969 quando ho vinto il Campionato del Mondo a San Sebastian. Ma il fatto eccezionale è che allora io sparavo soltanto da un anno. Poi ci sono altri capitoli importanti. Il secondo posto di Phoenix nel ’70 e la vittoria all’Europeo di Juan Les Pins nel ’73 con 188/200: un risultato che, come si diceva nel gergo buffo di allora, era un punteggio da uomini… Poi una sosta e una seconda stagione di atti-vità eclettica, non è vero ? Esattamente. Ho smesso di sparare nel ’74 e sono tornata in pedana soltanto nel ’77 affrontando di nuovo la Fossa Olimpica, ma dedicandomi anche all’Universale, specialmente in tutti gli anni Ottanta, e al Fintello. Una domanda alla Marzullo: erano più brave le tiratrici degli anni Settanta o quelle del Duemila? Il talento esiste in ogni epoca. Una differen-za fondamentale però c’è. Ed è che che noi eravamo essenzialmente autodidatte e invece oggi le ragazze ricevono un’impostazio-ne tecnica, atletica e psicologica perfetta grazie al lavoro straordinario del Settore Giovanile. Un aneddoto dell’epoca delle grandi vittorie di Bina Guiducci? Io ho sempre sparato con l’occhio sinistro chiuso e una volta Ennio Mattarelli mi suggerì di provare ad aprirlo dicendo giustamente che mi avrebbe facilitato in termini di ampiezza del campo visivo e di tridimensionalità del piattello. Ha provato e riprovato a convincermi, ma io non ho mai cambiato sistema. Poi si è rassegnato anche lui…

BINA GUIDUCCI: LA SIGNORA DEI PIATTELLIE’ stata la campionessa genovese una delle prime atlete del tiro a volo a beneficiare dal 2005 della Legge Onesti gra-zie al diretto interessamento del Presidente Luciano Rossi. Ed è proprio la signora dei piattelli a raccontarsi brevemente dicendo che…

I N T E R V I S T A F L A S H

Bina Guiducci (al centro) durante le celebrazioni per la vittoria al Campionato

del Mondo di San Sebastian del 1969. Si riconoscono nella foto anche Ennio

Mattarelli, Serafino Giani e Umberto Bertozzi.

Page 32: Il Tiro a Volo 204

30 Marzo 2011 _ n° 204

È stata caratterizzata da confronti dall’ele-vata qualità agonistica la seconda parte del circuito regionale d’inverno di Fossa

Olimpica dell’Emilia – Romagna. A Conselice il 28 e 29 gennaio è stato il Seconda cate-goria Sergio Suffredini a comporre il miglior risultato: un 49/50 che ha costretto alle sedi a ridosso del vertice alcuni dei nomi più celebri del panorama tiravolistico regionale. Con 48 centri all’attivo nella stessa sfida hanno infatti concluso il Veterano Andrea Castellani e la super-campionessa Jessica Rossi. A 47 si sono attestati il campione del mondo degli Juniores Danny Baiesi, l’azzurro Daniele Resca e l’Eccellenza Stefano Bergamini. Di pregio il 46 assemblato nella stessa gara da Giovanni

Boni, Fabio Meninno e Giovanni Camerani. Stefano Bergamini che allo stand ravennate aveva dovuto interpretare il ruolo di co-pro-tagonista, ha conquistato invece in solitudine il red carpet nella sfida di Molinella. I 48 centri dell’Eccellenza emiliano hanno staccato di misura il bel punteggio del Prima Loris Moret-to e dell’Eccellenza Silvio Passarella. Con 46 hanno concluso la loro prova di Molinella Carmine De Feo, Gianni Casadio, Manuel Zanna, Cristiano Vicenzi, Vanni Filippi, Marco Trovò e Gabriele Maccanti. Il Prima Giusep-pe Bagnari si è attestato a quota 45. Sulle pedane della Società Po Polesine, ancora nel round del 29 e 30 gennaio, sono stati invece i Prima categoria Bruno Bonini e Maurizio

QUI EMILIA-ROMAGNA, A VOI STUDIO...Fuoco e fiamme nella bassa padana.

L A V O C E D E L L E R E G I O N I

Presenze prestigiose nelle

manche del circuito regionale

d’inverno di Trap dell’Emilia-

Romagna: a Conselice il 29 e

30 gennaio in gara c’era anche

la fuoriclasse Jessica Rossi.

Page 33: Il Tiro a Volo 204

31TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Dall’Asta a comporre il miglior risultato: un 47/50 che ha inflitto una lunghezza di distacco nei confronti di Pietro Cordani e due nei con-fronti di Alfredo Rosati. Hanno concluso con 44 centri all’attivo Paolo Giovenco e Nicola Parenti, mentre si sono attestati a 43 Gigi Costa, Gianni D’Alfonso, Fabrizio Pericotti, Marco Leonida Poli, Policarpo Cremaschi, Ermes Cavalli, Graziano Torricelli e Mauro Casalini. Altre tre sfide di grande richiamo si sono disputate nel primo wekend di febbraio alla Persicetana, alla Ghirlandina e a Conselice sotto l’etichetta de Il Mulino. A San Giovanni in Persiceto tra i Prima categoria è stato Ro-berto Forni a confezionare il miglior risulta-to: il suo 24/25 ha preceduto i 22 di Mario

Bartolomei e Athos Ricini e il 20 di Gennaro Bianco. Stefano Andreoli ha però dato lezioni di Trap collezionando un luminoso en-plein tra i Seconda categoria. Alberto Pola si è inserito nella sua scia con 24 davanti ai 23 di Alessandro Bastia e Giuliano Bregoli. A 22 si è fermato Giuseppe Giovannini davanti ai 20 di Paolo Succi, Demetrio Pillon, Mauro Gelati e Giancarlo Salmi. In Terza categoria è stato Alfonso Vaccari a conquistare il vertice della classifica nella sfida di Persiceto: con 22 centri Vaccari ha staccato di misura i colleghi Cor-rado Laureti e Fabio Meninno. Con 20 centri all’attivo hanno concluso Luciano Maccanti, Si-mone Laureti e Stefano Malaguti davanti ai 19 di Sergio Breviglieri e Gabriele Maccanti. Gara

Anche il campione del mondo

degli under 20 Danny Baiesi è

stato della partita alla sfida di

Conselice di fine gennaio.

Daniele Resca è stato tra gli

Eccellenza più combattivi nel

round ravennate del circuito

emiliano-romagnolo di Fossa

Olimpica: a Conselice nel primo

weekend di febbraio Resca ha

totalizzato un perfetto 50/50.

Page 34: Il Tiro a Volo 204

32 Marzo 2011 _ n° 204

in solitaria per Luca Alberto Minguzzi che nella sfida riservata al Settore Giovanile ha confezionato 19 centri. Tra i Veterani ha svet-tato invece Giuliano Altafini che ha totalizzato 23 centri e ha preceduto Ruggero Orlandini e Ennio Segala (22). Con 20 centri all’attivo hanno concluso Gianfranco Munaro e Tiziano Serattini. Ivano Bergamini e Valter Golinelli hanno vinto invece nel confronto dei Master grazie ai loro 20 centri. Con 19 ha concluso Evangelista Moretti, mentre si sono attestati a quota 18 Donato Curti, Roberto Bechelli e Luciano Fregni. Alla Ghirlandina è stato Ro-lando Morini a svettare in Prima categoria con un luminoso 48/50. Nella sua scia si è inserito Enrico Moricci con 46 davanti al 45 di Andrea Bussolati e al 44 di Gionata Nanni Costa. Con 43 hanno concluso Roberto Manco e Remigio De Vito. In Seconda categoria la Ghirlandina è stata il palcoscenico luminoso per la bella prova di Demetrio Pillon: il dirigente del Co-mitato regionale Fitav dell’Emilia-Romagna ha totalizzato 48/50 e ha preceduto i 44 di Fabio Facchini, Manuel Zanna, Mauro Reggianini e Domenico Gottardi. Con 43 hanno concluso Pietro Stevanoni, Pasquale Grassia e Alberto Gorgoni. In Terza categoria hanno condiviso il vertice della classifica Alessandro Bosi e Fabio Pavan con 43/50 davanti al 42 di Domenico Della Bella e ai 41 di Simone Pettinari, Rober-to Panari e Marco Moderani.Tra i Terza categoria in gara alla Ghirlandina hanno invece totalizzato 40 centri Carmine De Feo, Fabio Meninno, Roberto Caffagni, Amor Bouzidi e Paolo Pozzati. Tra gli under 20 ha vinto Marco Piccoli con 33/50 davanti al 31 di Luca Alberto Minguzzi. Giorgio Paltri-nieri è stato il più brillante dei Veterani: con 47 bersagli utili su 50 Paltrinieri ha precedu-to il 45 di Mario Pezzolato e il 43 di Curzio Maffezzoni. Con 42 ha concluso Floriano Lazzarini davanti al 41 di Rino Gennari e al 39 di Giacinto Bassani. Vincenzo Sculli ha vinto il confronto dei Master sulle pedane di San Cesario con 44/50 davanti a Gianluigi Ber-telli (43) e Gianfranco Pola (42). Gigi Costa ha concluso con 41 centri all’attivo davanti ai 40 di Vincenzo Melchiori, Severino Rossi, Francesco Marocchi e Roberto Bechelli. Si è

attestato a 36 Giorgio Rizzi davanti al 35 del Consigliere nazionale della Fitav Giorgio Gan-dolfi. Il round del primo weekend di febbraio del circuito diretto con esperienza e preci-sione da Celestino Navarra ha assistito ad un bel confronto anche sulle pedane di Conse-lice. Nella sfida con l’etichetta della Società Il Mulino in Eccellenza l’azzurro Daniele Resca ha vinto per effetto di un perfetto 50/50. Nella sua scia si sono inseriti i pregiatissimi 49 di Pierluigi D’Imperio e Alessandro Camisotti davanti al 46 di Manuel Mancini e al 44 di Cristian Graziani. In Prima categoria hanno svettato Paolo Pozzati, Francesco Beltrame e Paolo Cavallari con 48/50. Nella scia del terzetto di testa si sono inseriti i 47 di Franco Testa, Enrico Moricci e Gianni Casadio. A quota 46 si sono attestati Fiorenzo Arlotti, Claudio Moroni e Ivan Rossi davanti ai 45 di Massimo Moni, Lorenzo Gonnesi Fabbri e Marco Pampolini. Giuseppe Minzoni e Sergio Suffredini hanno monopolizzato il vertice del-la classifica dei Seconda categoria con 48/50 davanti ai 46 di Emanuele Bandini e Celestino Navarra. A quota 45 si sono attestati Alfio Ferrini, Fabio Ragazzini, Paolo Succi e Davide Ferretti. Classifica compressa alla sfida sotto le insegne de Il Mulino in Terza categoria con il vertice condiviso dagli autori di 46 centri: Andrea Gazzotti, Stefano Gnani, Stefano Toni e Stefano Facibeni. Si è attestato a 45 Carmi-ne De Feo davanti ai 44 di Lanfranco Cappelli e Alessandro Bosi.Di gran pregio il 48/50 di Daniela Del Din che ha svettato tra le Ladies davanti a Paola Tattini (42). Manuel Casadio ha vinto tra gli under 20 con 42/50 davanti al 40 di Marco Folli e al 39 di Gabriele Nanni. È stato stellare il 49/50 con cui Elviro Venturini ha vinto la sfida dei Veterani precedendo il bel 47 di Graziano Cantoni, il 46 di Oliviero Ercolani e i 44 di Remo Celati, Silvio Ari e Vincenzo Bra-gliani. Con 44 Ermanno Laghi si è assicurato il vertice della classifica dei Master davanti al 43 di Mario Bargossi e ai 42 di Gianni Ventura e Gianluigi Bertelli. Franco Muratori e Giordano Mongardo si sono attestati a 41 davanti al 40 di Giorgio Gandolfi, Mario Luigi Ghiacci e Gianfranco Pola.

// la voce delle regioni

Page 35: Il Tiro a Volo 204

33TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

La quinta prova del circuito toscano di Trap a Gnaccarino ha visto in evi-denza l’Eccellenza Roberto Martinelli

che si era già segnalato prepotentemente all’Olympic Bellavista. Nel quinto round Matinelli ha assemblato un ottimo 48/50 e ha preceduto i Veterani Angiolo Rotesi e Giovanni Nocentini, nonché il Prima Marco Barbagli, tutti a quota 47. Con 46 hanno concluso la prova di Gnaccarino Roberto Cerri, Giulio Gonnelli, Claudio Di Benedetto e Daniele Becherini mentre sono approdati a quota 45 Claudio Bargelli, Luciano Ber-telli e Luca Nencini. Nell’ultimo weekend di gennaio il circuito toscano di Fossa Olimpica è approdato allo stand di Siena e all’impianto di Sovicille, tra i quasi cento contendenti, il miglior punteggio è stato quello assemblato dall’Eccellenza Fabio Landucci (48/50). Alle sue spalle si è insediato l’Eccellenza Roberto Martinelli che ha totalizzato 46 centri come il suo pari grado Marco Bagnoli e come il Prima categoria Emanuele Volterrani. A Siena hanno intercettato 45 piattelli Claudio Nesti, Claudio Bargelli e Umberto Minucci. Han-no invece concluso il round senese con 44 piattelli all’attivo Luciano Pini, Simone Della Maggiora, Mario Simoncini, Renzo Baldinot-ti e Bruno Giachi. Bella sfida sulle pedane di Cecina per il settimo appuntamento del circuito che ha richiamato più di centotrenta specialisti: Fabio Landucci ha dato la zampata artigliando 48 dei 50 piattelli di programma, ma lo stesso punteggio lo ha confezionato con una splendida prova anche il Seconda categoria Francesco Cherubini che ha così messo una seria ipoteca per la conquista dello scudetto della sua divisione. Con 47 centri ha concluso l’Eccellenza Marco Bagnoli davanti ai 46 di Federico Giovannini, Rober-

to Cerri, Claudio Bargelli e Simone Della Maggiora. A quota 45 si sono fermati Luciano Pini, Umberto Reali, Stefano Sadotti, Mauro Carignani, Sergio Toni e Moreno Bacci. La prova di Follonica ha visto invece in evidenza il Seconda Daniele Becherini e l’Eccellenza Gioacchino Di Bartolomeo. I due specialisti hanno totalizzato 48 centri e hanno conqui-stato buone ciance in vista dell’assegnazione del titolo delle rispettive categorie. A Folloni-ca hanno colpito 47 piattelli il Master Angelo Rotesi, i Prima Maurizio Conti e Luca Nencini e l’Eccellenza Moreno Bacci. A quota 46 sono approdati l’Eccellenza Claudio Tosto, il Master Bruno Bechelli, il Prima Luca Paolotti, il Vete-rano Roberto Mazzei, il Master Sergio Cini, il Seconda Roberto Menconi, i Prima Stefano Sadotti e Maurizio Bartolini, l’under 20 Renzo Baldinotti, il Seconda Massimo Antonini e il Terza Luca Chericoni. Gara dai toni agonistici accesi anche a Valdicastello per la nona tappa del circuito invernale di Fossa Olimpica. Il vertice qualitativo della prova è stato fissato dal Veterano Umberto Reali e dai Prima ca-tegoria Mauro Carignani e Mario Giannini che hanno totalizzato 48 centri su 50. Nella loro scia si sono inseriti Marco Venturini e il Prima Riccardo Biasi con 47 davanti ai 46 dei Terza Enrico Venturini e Mauro Benassi, dei Vetera-ni Sauro Ansaldi e Walter Sorini e del Prima Luca Paolotti. In Toscana ha preso il via frattanto anche il circuito invernale di Fossa Universale. Nella prova di esordio di Pisa tra gli Eccellenza ha svettato Marco Venturini con un solido 46/50 con cui ha preceduto Vincen-zo Piscitelli (42). Tra i Prima categoria sono stati Manuele Volterrani e Mauro Carignani a far segnare il miglior punteggio della manche di Pisa: il bel 47/50 dei due tiratori toscani ha preceduto il solido 46 di Fabrizio Bruni, il 45

QUI TOSCANA, A VOI STUDIO...Martinelli, Landucci e Di Bartolomeo verso il titolo.

Alcuni momenti della prova di

Cecina del circuito regionale

toscano di Fossa Olimpica.

Page 36: Il Tiro a Volo 204

34 Marzo 2011 _ n° 204

di Carlo Sestini, i 44 di Sergio Matteoni e Si-mone Della Maggiora e i 43 di Marco Barbagli e Maurizio Conti. In Seconda categoria è stato Sandro Lenzi a svettare con un 46/50 che ha preceduto il bel 45 di Daniele Becherini. Ha intercettato 44 piattelli Claudio Di Benedetto davanti al 43 di un brillante skeettista che sta dimostrando in realtà di essere un autentico eclettico: Mario Claudio Ruberti. A 42 sono approdati Massimo Bartolini, Stefano Caiazzo e Francesco Cherubini. Tra i Terza categoria è stato Enzo Guelfi a comporre il miglior punteggio: il suo 42/50 ha staccato di misura le prove di Renzo Gorini e Mauro Benassi. A 40 è approdato Antonio Pellè davanti ai 39 di Mario Ghilarducci e Massimo Sforzi. Tra i Veterani hanno condiviso il vertice della classifica Massimo Braccini, Umberto Reali e Sergio Toni con 44/50 davanti al 43 di Ro-berto Mazzei e ai 42 di Maurizio Pannocchia, Nicola Ferrara e Gerardo Barbato. È davvero stellare il 47/50 con cui Giuliano Fabbri ha conquistato la vetta della graduatoria tra i Ma-ster nella prova di Pisa del circuito invernale toscano della disciplina delle cinque macchine. Con quel punteggio Fabbri ha staccato di tre lunghezze l’inseguitore più brillante: Gualtie-ro Cecchinelli. Pietro Berretta ha chiuso a 41 davanti al 39 di Luciano Padelli e al 38 di Giuseppe Venturini. Con Gabriella Cavallini solitaria Lady del circuito approdata al bel punteggio di 40/50 sulle pedane di Pisa, tra gli under 20 è stato invece Roberto Baldinotti a totalizzare il miglior risultato: un 37/50 che ha staccato di cinque piattelli Mattia Bilei. Nel round di Arezzo tra gli Eccellenza è stato Roberto Martinelli a svettare con 44/50 da-vanti al 40 di Marco Venturini. Carlo Sestini e

Fabrizio Bruni hanno condiviso il vertice della classifica di Prima categoria con il loro presti-gioso 47/50 che ha inflitto sei lunghezze di di-stacco al più brillante inseguitore: Alessandro Santoni. A 40 si sono fermati Marco Barbagli e Roberto Carnevali. Luciano Baldinotti ha vinto tra i Seconda categoria per effetto dei suoi 43 bersagli utili davanti al 41 di Francesco Cherubini e al 39 di Tiziano Bartolini. In Terza categoria ha vinto Mauro Sforazzini con 38/50 davanti ai 37 di Franco Migliorini e Renzo Rettori. Nella gara di Arezzo i Veterani hanno avuto il loro protagonista in Roberto Mazzei che ha totalizzato 43 centri e ha preceduto Giovanni Nocentini (42) e Gerardo Barbato (39). Giuliano Fabbri ha vinto tra i master con 42/50 davanti al 39 di Sireno Lucarelli, mentre tra gli under 20 Renzo Baldinotti è stato au-tore di uno strepitoso 49/50 che ha inflitto un distacco abissale a tutti gli altri contendenti.

Lo stand di Pisa ha ospitato la

prima prova del circuito toscano

di Fossa Universale che ha

visto in evidenza l’Eccellenza

Marco Venturini ma anche i

brillanti Prima categoria Mauro

Carignani e Manuele Volterrani

e il Master Giuliano Fabbri.

Gabriella Cavallini ha colle-

zionato un solido punteggio

nelle prove del circuito invernale

toscano di Fossa Universale.

Page 37: Il Tiro a Volo 204

Il Presidente del Comitato Olimpico Nazio-nale Italiano Gianni Petrucci è stato l’ospite d’onore della Festa dello Sport celebrata a

Narni e in occasione della fastosa manifesta-zione organizzata al Teatro Manini della città umbra dal Presidente Provinciale del Coni di Terni Massimo Carignani il massimo dirigen-te dello sport nazionale ha premiato anche Nicola Guida: un umbro dalla lunga e intensa militanza sportiva. Nicola Guida è stato premiato nella circostanza per il suo impegno profuso nell’arco di un lungo periodo a favore

dell’attività arbitrale nel tiro a volo. La moti-vazione con cui è stata attribuita il prestigioso riconoscimento a Nicola Guida recita infatti: Dirigente di Società di tiro a volo, si è distinto anche in trenta anni di attività come Ufficiale di Gara della Fitav – una delle famose Giubbe Rosse – per la sua lodevole professionalità e perizia tecnica dimostrata nel tempo in moltissime gare nazionali e internazionali sui campi di tiro a volo di tutta Italia partecipan-do tra l’altro a ben dieci edizioni della Coppa del Mondo dela specialità Skeet.

QUI UMBRIA, A VOI STUDIO...Il Presidente del Coni Gianni Petrucci premia Nicola Guida.

Il Presidente del Coni Gianni

Petrucci premia Nicola Guida

nel corso della Festa dello Sport

a Narni.

// la voce delle regioni

Page 38: Il Tiro a Volo 204

Nel primo weekend di febbraio alla Società Trasimeno centosettantadue tiratori si sono sfidati nella quarta

prova del Campionato regionale d’Inverno di Fossa Olimpica. Nell’individuale, l’ha spuntata Umberto Banella con un ottimo 49 su 50. Nella gara a squadre invece Foligno (277/300) ha preceduto Cavallerizza, Team JP e Trasi-meno. Skeettisti in lizza invece in contempo-ranea a Umbriaverde: Alessio Forti ha vinto in Eccellenza con 45/50 e Vladimiro Liurni ha svettato in Prima categoria con 47 bersagli utili. Alessandro Cianchetta ha vinto in Se-conda categoria con 44/50 mentre Maurizio Pezzot si è letteralmente superato andando a confezionare un pregiatissimo 48/50 tra i Terza in gara allo stand di Massa Martana. Prevedibilmente i “maestri” di Cascata delle Maremore hanno svettato nel confronto a squadre su Montebagnolo. Weekend tutto dedicato al Compak invece a Foligno dove, tra gli ottanta tiratori in gara, i giovani Michael Spada e Marco Battisti si sono assicurati i piani alti della graduatoria degli Eccellenza con un potente 48/50 che ha costretto al virtuale terzo posto Il maestro di tutti gli specialisti italiani del Compak: Veniero Spada. Un bel 46/50 ha permesso a Federico Mariucci di vincere la gara dei Prima categoria davanti al 45 di Matteo Boccali e al 43 di Danile Valeri, mentre in Seconda Mattiua Cecchetti ha svet-tato con 46/50 davanti ai 45 Gabriele Isardi e Daniele Cerquaglia. Di pregio anche il 46 che ha attribuito la vittoria in Terza categoria a Francesco Bisello sui 45 di Loris Ciucarelli e Tiberio Pochini. Tra i Veterani il noto specia-lista Fausto Sirchio si è assicurato il successo con un solido 45/50 davanti a Manrico Lodi e Angelo Troni (43). Tra i Master si è imposto Marino Pagnottini, mentre tra i ragazzi del Settore Giovanile è stato Emanuele Ventu-rini ad imporsi con un 45/50 che ha regolato Giacomo Nulli Fori (44) e Lorenzo Saioni (39) e Katia Vaghi è stata realmente irraggiungi-bile nella sfida al femminile. Nel confronto riservato alle formazioni il team di Foligno di capitan Michael Spada ha superato con relativa agilità Fulginia e Terni. Nel weekend

del 12 e 13 febbraio a Cascata delle Marmore si è disputata la quinta prova del Campionato d’Inverno 2011 di Fossa Olimpica. In contem-poranea allo stand di Montebagnolo è andata in scena la seconda prova dello Skeet e a La Cavallerizza di Amelia, invece, il weekend è stato dedicato al Compak Sporting. Ad Ac-quasparta circa duecento tiratori si sono dati battaglia fino all’ultimo piattello per prevalere nella specialità regina. Il primo posto è stato appannaggio dell’atleta marchigiano Marcello Tittarelli, portacolori di Fabriano, con uno strepitoso 50 su 50. A un piattello dal vincito-re si è piazzato Antonello Pasquinelli del Tav Umbriaverde che a sua volta ha preceduto di una lunghezza Giuseppe Migliarini del Team JP. Nella gara a squadre, trionfo per Foligno (280/300) davanti a Cascata (277/300) e Um-briaverde (274/300). A Montebagnolo, come si diceva, il protagonista è stato lo Skeet. Sulle pedane perugine nella seconda prova inver-nale ha vinto l’Eccellenza Riccardo Meriziola che ha preceduto Forti e Nascetti. In Prima categoria si sono distribuiti sul podio Biscetti, Lanzi e Francescangeli; in Seconda Cianchetta, Arzilli e Giovenali; in Terza, Baldoni, Mattio-li e Gargaglia. Tra le Società Cascata delle Marmore ha preceduto i padroni di casa di Montebagnolo.

Fausto Sirchio è stato il domi-

natore tra i Veterani nella prova

di Compak del primo weekend

di febbraio nel circuito invernale

dell’Umbria.

Tutta l’Umbria in pedana.

// la voce delle regioni

Page 39: Il Tiro a Volo 204

37TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

E’ un avvio di stagione in grande stile quello del tiravolismo marchigiano: a Castelfidardo, per il primo round del

circuito regionale d’inverno di Fossa Olimpica, sono scesi in lizza addirittura in duecentoqua-rantotto e i punteggi migliori sono stati i pre-giati 49/50 di un quartetto di nomi altisonanti: Tittarelli, Fabbrizi, Natalini e Bottoni. Con 47 hanno concluso Galli, Del Baldo, Caldarigi, Sbrollini, Palanca, Pulsoni, Pierantoni, Zal-locco, Pierpaoli, Falcone e Moriconi. Tra le

quindici formazioni societarie ha prevalso la Lauretano con 280/300 davanti a Fano (273) e Diana e Cluana (270). Sfida tutta dedicata al Double Trap invece a Potenza Picena per la prova unica regionale che ha assegnato gli scudetti d’inverno. Eugenio Rinaldoni si è assicurato il posto di preminenza con 51 bersagli utili nelle due serie di quindici doppietti e ha preceduto Veroli (primo dei Veterani) e Zallocco. Scudetto della stagione fredda anche per il Terza De Carlonis e per il Master Maggi. Di scena il Compak invece a Montecosaro con Mengucci sugli scudi tra gli Eccellenza con un pregiatissimo 49/50 davanti a Ragni (46) e Moretti (45). Nel confronto a squadre Castelfidardo si assicura il vertice della graduatoria davanti a Rio Salso e Mon-tecosaro. Nel weekend di metà febbraio la Fossa Olimpica era di scena di a Montecosaro e sono stati duecentotrentotto i contendenti nella sdida che ha visto primeggiare una cop-pia inedita composta dal recordman Marcello Tittarelli e dal Seconda categoria Crescentino Viti. Il loro 49/50 ha stabilito il tetto qualita-tivo della sfida davanti ai bei 48 dell’esperto Seconda Gilberto Chinigioli e dell’emergente Giuseppe Falcone. Di pregio anche il 47 di Andrea Andreozzi, Pierluigi Tombari e Mauro Vallesi. Nel confronto a squadre vince San Martino con 272 davanti a Lauretana (267) e Fabriano (265). A Castelfidardo per il round di Skeet è invece Enzo Moschini a svettare con il suo 46/50 davanti a Samuele Bandiera, Simone Moschini, Valerio Andreoni e Michael Palmieri. Tra le formazioni in gara vince Fano davanti a Castelfidardo. Tra i sessanta contendenti in gara a Rio Salso per il Compak è invece Davide Gasparini a mettersi in evi-denza. Il pesarese delle Fiamme Oro totalizza un ottimo 48/50 e precede i due beniamini di casa Bosi e Spezi.

QUI MARCHE, A VOI STUDIO...Euforia in pedana.

Davide Gasparini è stato il

protagonista della prova del

circuito marchigiano di Compak

sulle pedane di Rio Salso.

// la voce delle regioni

Page 40: Il Tiro a Volo 204

38 Marzo 2011 _ n° 204

Come spesso avviene alle più forti squadre del campionato di calcio, anche Torretta e San Demetrio si

sono assicurate lo scudetto invernale di Fossa Olimpica con qualche giornata di anticipo. E il successo delle due formazioni della Sicilia ha puntualmente coinciso con prove di valore anche nelle sfide individuali. Nella quarta prova del circuito della Sicilia orientale è stato Adriano Avveduto a far se-gnare il miglior punteggio: con il suo formida-bile 49/50 il fuoriclasse di Modica ha preceduto i 48 dei Seconda Fortunato Lipari

e Paolo Moncada e del Prima Giuseppe Barbagallo. Di pregio anche il 47 di Casimiro Grasi che ha preceduto di misura Gaetano Caserta, Sergio Pappalardo, Alfio Fabio Brunno, Giuseppe Capri e Gaetano Licciardello. In contemporanea a Terrasini il Prima catego-ria Giulio Cinque ha confezionato un brillante 50/50 con cui ha costretto al secondo posto l’esperto Eccellenza Paolo Putano (48). Il Seconda Salvatore Di Girolamo ha confe-zionato un pregiato 47 con cui ha preceduto di misura Fabio Sollami e Giuseppe Lotà.

QUI SICILIA, A VOI STUDIO...I titoli d’inverno a Torretta e San Demetrio.

E’ record sulle pedane della Zaino per la quarta prova del circuito regionale d’inverno di Trap della Campania. Tra

i duecentoundici tiratori in lizza allo stand avellinese svetta Luigi Mele che compone un perfetto 48/50 con un 25 al secondo round che permette al suo autore di precedere Lu-igi Viscovo per la miglior sequenza. In Prima categoria svetta Raffaele Di Costanzo con un solido 47/50 e 45 centri fruttano la vittoria sia a Angelo Di Buccio in Seconda che a Antonio Ansalone in Terza. Tra i Veterani concludono a quota 44/50 Eugenio Marzuillo e Giuseppe Capuano; tra i Master compongono il miglior score (42/50) Albino Mascolo, Gennaro Migliaccio e Vincenzo Piscitelli, mentre la migliore delle ragazze è Alessia Montanino che totalizza 42/50 come l’under 20 Paolo

Iacono. Nel weekend del 12 e 13 febbraio la Società Raimondo replica con una partecipa-zione di duecentotredici tiratori e il migliore di tutti è Mario Verrengia che compone un perfetto en-plein sui 50 piattellidi program-ma. In Eccellenza svettano Maurizio Trotta e Luigi Mele con 46/50, ma è poderoso anche il 49/50 che permette a Mario Monetta di vin-cere in Prima categoria. In Seconda categoria prevalgono i 47/50 di Sergio Izzo e Giuseppe Castiglione, mentre vince in Terza Giovanni D’Amore con un bel 48. Tra i Veterani svet-tano i 47 di Luigi Lupoli, Giuseppe Biancullo e Eugenio Marzuillo, mentre tra i Master sono Simone Perone e Albino Mascolo ad assem-blare il miglior punteggio: 45/50. Di pregio anche il 45/50 totalizzato da Alessia Montani-no e dal giovane Gennaro Ceglia.

QUI CAMPANIA, A VOI STUDIO...Record di partecipazione tra Zaino e Raimondo.

// la voce delle regioni

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39TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Ha preso il via il circuito invernale di Compak della Sardegna sulle pedane di Sassari. In Prima categoria Publio

Pani si è assicurato il vertice della gradua-toria con 21 bersagli utili e una lunghezza di vantaggio su Gianfranco Monni, il responsa-bile dell’intero circuito isolano di Compak Sporting. Se in Seconda categoria si è assistito a una vittoria solitaria di Vittorio Marongiu (18/25), c’è stata lotta serrata in Terza cate-goria con Luigi Anedda e Pierfranco Strip-poli che sono stati autori di un pregiato 24.

Pierpaolo Manzoni e Salvatore Salis si sono attestati a 22 davanti al 21 di Sergio Peltz e ai 20 di Massimiliano Zanda, Maurizio Vacca, Luciano Pulina e Giuseppe Pinna. Tra gli under 20 ha totalizzato un pregiato 24/25 Francesco Campus, mentre tra i Ma-ster è stato Salvatore Casada a svettare con 21/25 davanti a Pietro Manca e Ausonio Casu (19) e Luciano Marogna (18). Tra le squadre Villasor si è assicurata la vetta della graduatoria con 66 davanti al 63 di Sassari.

QUI SARDEGNA, A VOI STUDIO...Al via il circuito di Compak.

Adriano Avveduto.

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AVVISO IMPORTANTETutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in possesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT).La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma):

- Per gli atleti non soggetti a TUE (Richiesta di Esenzione ai Fini Terapeutici), la DUT va inviata entro 7 giorni lavorativi dalla • data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al controllo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare.- Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la • somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP).

Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltan-to dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva.Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla.Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità.Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV dr. Antonio Morano 0645235224.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETA’La Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affiliate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati ban-cari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it:

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LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAVF.I.D.C. Federazione Italiana della CacciaA.N.L.C. Associazione Nazionale Libera CacciaU.N. Enalcaccia P.T. Unione Italiana Enalcaccia Pesca e TiroArcicacciaA.N.U.U. Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente NaturaleC.P.A. Associazione Caccia Pesca Ambiente SportsA.C.V. Associazione Cacciatori VenetiL.A.S.C. Libera Associazione Sarda della CacciaA.C.E.R. Associazione Cacciatori Emiliano-Romagnoli C.S.T. A.S.D. Centro Sviluppo e TerritorioC.P.E. Caccia Pesca EcologiaA.R.C.P.Lombardia Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori Lombardia Federazione Siciliana della CacciaConsiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello sport

A T T I U F F I C I A L I

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