GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

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www.gazzetta.it martedì 20 settembre 2011 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 115 - 221 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 115 anno 115 anno 115 Numero 221 221 221 ITALIA LAZIO DOPO LA CONTESTAZIONE Reja si dimette Ma Lotito lo conferma STOPPINI A PAGINA 19 BASKET LA SVOLTA Gallinari-Milano ormai è fatta Festa Scariolo CHIABOTTI, ORIANI ALLE PAGG. 36-37 LE FORMAZIONI Due pagine per giocare la vostra Magic ALLE PAGG. 20-21 w IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI A Napoli doppio miracolo di San Gennaro: prima si è liquefatto il sangue poi, dopo aver sentito parlare De Laurentiis, si è gelato. Cuper: «Ho perso così le mie sette partite della vita» Serie A / 4“ GIORNATA Oggi (20,45) NOVARA-INTER Domani (20.45) CESENA-LAZIO CHIEVO-NAPOLI FIORENTINA-PARMA GENOA-CATANIA JUVENTUS-BOLOGNA LECCE-ATALANTA MILAN-UDINESE PALERMO-CAGLIARI Giovedì (ore 20,45) ROMA-SIENA PARTITE NAPOLI 6 JUVENTUS 6 UDINESE 6 CAGLIARI 6 GENOA 4 CATANIA 4 PALERMO 3 FIORENTINA 3 LECCE 3 PARMA 3 CHIEVO 1 INTER 1 LAZIO 1 NOVARA 1 ROMA 1 SIENA 1 MILAN 1 CESENA 0 BOLOGNA 0 ATALANTA* -2 CLASSIFICA * Atalanta penalizzata di 6 punti MILAN E INZAGHI FA 6 GOL IN ALLENAMENTO Allegri punge gli attaccanti Ibra, rientro anticipato BOCCI, DELLA VALLE, GARLANDO, PASOTTO PAGG.14-15 STASERA L’ANTICIPO INTANTO GASPERINI ATTACCA GLI ARBITRI L’Inter a Novara ultima chiamata Gioca Pazzini BINDA, DALLA VITE ALLE PAGINE 12-13 NAPOLI, JUVE, UDINESE E CAGLIARI: 6 PUNTI INTER E MILAN: 1 PUNTO RIB LTONE A BIANCHI ALLE PAGINE 2 E 3 La gerarchia del campionato è cambiata. Durerà? DUE PROGETTI DA PROTAGONISTI l’ Analisi di LUCA CALAMAI Cinque anni fa erano in se- rie B ora guardano tutti dal- l’alto. Con un sorriso che oscilla tra il divertito e il provocatorio. Non c’è nien- te di casuale nel primato di Napoli-Juve. La voglia dei due club di diventare anco- ra più competitivi era emer- sa in maniera chiara già nel consuntivo dell’ultima campagna acquisti chiusa con un disavanzo di 40 mi- lioni per i bianconeri e di 32 per i partenopei. CONTINUA A PAGINA 2 Rispondono Ancelotti, Donadoni, Lippi, Ranieri e Zoff UNA CITTA’ IN DELIRIO DA SAN GENNARO A SAN CAVANI CHE FESTA A NAPOLI MALFITANO, G. MONTI ALLE PAGG. 5-6 3 Edinson Cavani, 24 anni, e Andrea Pirlo, 32 anni ANSA Giampaolo Pazzini, 27 anni 9 771120 506000 10 9 2 0>

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Il quotidiano del calcio

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www.gazzetta.it martedì 20 settembre 2011 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 115 ­ 221POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 115anno 115 ­Anno 115anno 115 ­ Numero 221221221221ITALIA

LAZIO DOPO LA CONTESTAZIONE

Reja si dimetteMa Lotitolo confermaSTOPPINI A PAGINA 19

BASKET LA SVOLTA

Gallinari­Milanoormai è fattaFesta ScarioloCHIABOTTI, ORIANI ALLE PAGG. 36­37

LE FORMAZIONI

Due pagineper giocarela vostra MagicALLE PAGG. 20­21

wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

A Napoli doppio miracolodi San Gennaro: prima si èliquefatto il sangue poi,dopo aver sentito parlareDe Laurentiis, si è gelato.

Cuper: «Ho persocosì le mie settepartite della vita»

Serie A / 4“ GIORNATA

Oggi (20,45)

NOVARA­INTER

Domani (20.45)

CESENA­LAZIO

CHIEVO­NAPOLI

FIORENTINA­PARMA

GENOA­CATANIA

JUVENTUS­BOLOGNA

LECCE­ATALANTA

MILAN­UDINESE

PALERMO­CAGLIARI

Giovedì (ore 20,45)

ROMA­SIENA

PARTITE

NAPOLI 6

JUVENTUS 6

UDINESE 6

CAGLIARI 6

GENOA 4

CATANIA 4

PALERMO 3

FIORENTINA 3

LECCE 3

PARMA 3

CHIEVO 1

INTER 1

LAZIO 1

NOVARA 1

ROMA 1

SIENA 1

MILAN 1

CESENA 0

BOLOGNA 0

ATALANTA* ­2

CLASSIFICA

* Atalanta penalizzata di 6 punti

MILAN E INZAGHI FA 6 GOL IN ALLENAMENTO

Allegri pungegli attaccantiIbra, rientroanticipatoBOCCI, DELLA VALLE, GARLANDO, PASOTTO PAGG.14­15

STASERA L’ANTICIPO INTANTO GASPERINI ATTACCA GLI ARBITRI

L’Inter a Novaraultima chiamataGioca PazziniBINDA, DALLA VITE ALLE PAGINE 12­13

NAPOLI, JUVE, UDINESE E CAGLIARI: 6 PUNTI INTER E MILAN: 1 PUNTO

RIB LTONE

ABIANCHI ALLE PAGINE 2 E 3

La gerarchiadel campionato

è cambiata. Durerà?

RIB LTONE

ARIB LTONE

ARIB LTONE

è cambiata. Durerà?

ADUE PROGETTIDA PROTAGONISTI

l’Analisi

di LUCA CALAMAI

Cinque anni fa erano in se­rie B ora guardano tutti dal­l’alto. Con un sorriso cheoscilla tra il divertito e ilprovocatorio. Non c’è nien­te di casuale nel primato diNapoli­Juve. La voglia deidue club di diventare anco­ra più competitivi era emer­sa in maniera chiara già nelconsuntivo dell’ultimacampagna acquisti chiusacon un disavanzo di 40 mi­lioni per i bianconeri e di 32per i partenopei.

CONTINUA A PAGINA 2

Rispondono Ancelotti,Donadoni, Lippi, Ranieri e Zoff

UNA CITTA’ IN DELIRIO

DA SAN GENNAROA SAN CAVANI

CHE FESTA A NAPOLIMALFITANO, G. MONTI ALLE PAGG. 5­6

3 Edinson

Cavani, 24 anni,

e Andrea Pirlo,

32 anni ANSA

Giampaolo Pazzini, 27 anni

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DI LUCA CALAMAI

Udinese eCagliari, laprovinciafelice. Dovepossonoarrivare?

Cinque grandi tecnici giudicano le nuove gerarchie del campionato«Adesso sono 4 le squadre da prima fila. Che lotta per il titolo!»

DUE PROGETTIDA PROTAGONISTI

1

2

Quali quellidellasquadra diMazzarri?

Pirlo è certamente l’ago della bilancia. Ungiocatore di grandissimo valore. Il fatto poiche abbia scelto di cambiare gli dà piùstimoli. Che trasmette alla squadra.L’organico è competitivo, ma la Juve habisogno di lavorare serena, è appenaall’inizio del percorso di cambiamento.

L’Udinese sta dimostrando ancora unavolta di essere una bella realtà. Ha unparco giocatori notevole, soprattutto inattacco. Se la giocherà ancora per l’Europa,ormai è nel Dna di questa società chesforna giocatori a ripetizione, come questoTorje, e resta competitiva anche quandovende gente come Sanchez.

Ancelotti ha allenato Juve e Milan Donadoni ha allenato Napoli e Cagliari

4

4

C’è, appunto, l’entusiasmo portato dal nuovotecnico e dal nuovo stadio che spinge la Juve.E poi c’è Andrea Pirlo, che può cambiarel’identità di una squadra. Dal punto di vistatecnico è davvero l’arma in più. Per tacere diun organico che si è rinforzato molto.

E’ ripartito molto forte, come aveva chiusol’anno scorso. Questo perché ha più certezzee un gioco che ormai ha assimilato del tutto.La squadra si è rinforzata, Cavani è quellodell’anno scorso ma in più, per esempio, c’èun grande Inler, che in questo momento fa ladifferenza.

Sono partite bene perché sono collaudate. IlCagliari ha cambiato solo il tecnico, più o meno.L’obiettivo? Lo stesso: salvezza tranquilla, noncredo finirà sopra Roma o Lazio, che hannoaltri organici. L’Udinese ha perso uominiimportanti ma è nella sua filosofia cambiare etrovare ricambi. Magari farà fatica a ripetersial 4˚ posto, ma può sbarcare in Europa.

E’ troppo presto per giudicare. Milan e Interhanno le carte in regola per lottare per loscudetto. Ma è anche vero che Napoli e Juvepartendo bene posso prendere vantaggio egestire eventuali difficoltà future. Ora vivonosull’entusiasmo, per motivi diversi (nuovostadio, tecnico, rose). Hanno qualità, Possonocompetere fino in fondo per lo scudetto.

3

Siamo soltanto alla seconda partita. Milan eInter li ritroveremo in cima. Comunque Juve eNapoli sono partite molto bene, questo è ungrande vantaggio, soprattutto psicologico. lasquadra di Mazzarri si sta ripetendo, La Juveha volontà, entusiasmo, qualità. Insomma,tutti i mezzi per fare un gran campionato.Possono lottare fino in fondo per lo scudetto.

La squadra si è ulteriormente rinforzata conalternative di valore. Ha lavorato meno sulladifesa, ma dal centrocampo in su ha enormiqualità. Cavani? A Palermo mi piaceva, ma aNapoli ha trovato la sua dimensione ideale.Sa unire la grande capacità realizzativa alfatto di giocare per la squadra. E questo fa ladifferenza abissale. Come i giocatori delBarcellona: tutti campioni, tutti si sacrificano.

domandea...

dallaPrima

«Sono in testa con meritoma rivedrete Inter e Milan»

E il Napoli ha una gestione talmente sana davantare, nonostante questi massicci investimenti,un bilancio in attivo. Cifre da capogiro seconfrontate ai soli 4 milioni di passivo del Milane al quasi pareggio dell’Inter. Dopo due giornatedi campionato verrebbe da dire: soldi spesi bene.Ma non è solo una questione di soldi.

Prendete Aurelio De Laurentiis. Nellacostruzione del Napoli non ha sbagliato un colpopur vivendo gli ultimi cinque mesi in trincea. Laprima sfida, nel maggio scorso, è stata conMazzarri. «Vuoi andare via? Accomodati». Comedire: chi non ritiene il Napoli un punto d’arrivodella sua carriera può tranquillamente fare levaligie. Un braccio di ferro tosto. Vinto da DeLaurentiis. Poi, sono arrivate le trappole delmercato. Il Real che cerca Cavani, Lavezzi cheflirta con il City e Hamsik che si promette alMilan. Scene da «Sfida all’Ok Corral». Risultato?Tre a zero per il presidente partenopeo che, noncontento, si è permesso il lusso di bruciare laconcorrenza su Inler e di farsi quasi regalarePandev dal suo collega Moratti. E si potrebbecontinuare con una serie di provocazioni miratea riportare il Napoli al tavolo che conta neipalazzi della politica del calcio. Strappi a volteviolenti, a volte sbagliati nei toni, ma che hannorestituito al club partenopeo un ruolo daprotagonista. Un presidente così è unparafulmine ideale per una squadra che si sente«sotto pressione» ma che sa di essere superprotetta dalla proprietà.

E la Juve? Certo, Pirlo a zero euro è stato un belcolpo. Chissà se qualcuno in casa Milan, magarisottovoce, oggi rimpiange questa scelta dimercato. E anche l’investimento su Conte è statoazzeccato. Antonio è giovane, è juventino dasempre e ha «fame». Lo slogan perfetto delnuovo corso bianconero. Ma, come nel caso delNapoli, c’é dell’altro. Il ritorno alla presidenza diun componente della famiglia Agnelli nell’apriledel 2010 era stato letto da tutto il mondo-Juvecome un brusco taglio con le sofferenze delrecente passato e l’inizio di una nuova storia. Maserviva un primo capitolo da sfogliare. E ora èarrivato: l’ingresso, a inizio settembre, nellanuova casa bianconera. La sensazione è che lasquadra di Conte abbia iniziato la sua strisciavincente il giorno dell’inaugurazione dello«Juventus stadium» e abbia continuato a farerisultati sull’onda emotiva di quella notte. La Juvedi oggi è tornata a sentire un legame forte con legrandi Juve del passato. E questo senso diappartenenza unito a una squadra ben coperta intutti i ruoli e libera da impegni europei puòpesare nelle gerarchie del campionato.

Per carità, la corsa scudetto è appena iniziata eguai a dare per morti Milan e Inter. Nonostante ilmeno cinque in classifica Allegri e Gasperinihanno ancora in pugno macchine potenti.Potrebbero bastare i rientri di Ibra e Boateng dauna parte e di Maicon da l’altra per riportare lerispettive squadre ai livelli abituali. Ma non c’édubbio che Juve e Napoli stanno aprendo un cicloche può diventare subito vincente e che èdestinato a durare nel tempo. I bookmakerricordano che il Milan (l’Inter è scivolata indietro)è ancora la favorita per lo scudetto ma, di sicuro,non è più in fuga.

Napoli eJuve hannodavveroqualcosa inpiù dellemilanesi?

Quali sono ipunti diforza dellasquadra diConte?

PRIMO PIANO

Donadoni

La grande roves

Ancelotti

Un Cavani cosìpuò farela differenza

a cura diFABIO BIANCHI

Impressioni di settem-bre? Forse qualcosa di più. Co-munque, impressioni impres-sionanti. Il campionato si è ri-baltato: Juventus e Napoli, invetta. Udinese e pure il Caglia-ri, pensa te, a far loro compa-gnia là in alto. Milan campioned’Italia e Inter campione delmondo, le stra favorite annun-ciate per lo scudetto, le senzarivali a detta di quasi tutti, af-fannate a 5 punti di distaccodal sorprendente poker di te-sta. E’ ancora presto per esalta-re, bocciare, giudicare, è vero.Siamo agli inizi, si sono giocatesoltanto due partite di campio-nato e una di coppa, la stagio-ne è lunga, il campionato sipuò ribaltare di nuovo, più chevero. Però... però si sa quantosia importante partire bene. Lodicono anche i proverbi. E ci so-no già abbastanza indizi perpensare che forse a questo nuo-vo giro di valzer non assistere-mo al solito predominio mila-nese in sala da ballo. E alloraperché non analizzarli questiindizi? Magari con chi conoscebene le squadre e gli ambientiche adesso comandano il cam-pionato e le grandi che inseguo-no. Perché ci hanno giocatoe/o le hanno allenate. Comequesti 5 super esperti, in rigoro-so ordine alfabetico: Carlo An-celotti, Roberto Donadoni,Marcello Lippi, Claudio Ranie-ri e Dino Zoff. Che mettono lemani avanti, ovviamente, di-cendo che è troppo presto, ap-punto, per fare il punto. Ma losanno anche loro che spesso leimpressioni di settembre diven-tano convinzioni e poi certez-ze, più avanti. Una la diconogià: in sala scudetto balleran-no in quattro.

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2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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E’ presto, ma il buongiorno si vede dalmattino. La partenza sprint è un segnoimportante. Prima del via, Inter e Milanerano strafavorite. Juve e Napoli hannodetto: ci siamo anche noi. Sono miglioratein convinzione e gioco. Il Napoli è in crescitacontinua, la nuova Juve deve perfezionarei meccanismi, ma è su un’ottima strada.

Ranieri ha guidato Napoli, Cagliari, Juve Zoff ha allenato la JuventusLippi ha allenato Napoli e Juventus

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Non c’è dubbio. Nell’elenco delle armi in piùprima di tutto, viene Pirlo. Il giocatore chemancava da tanto nella Juve. Catalizzatoree uomo squadra. Poi la nuova società e ilnuovo allenatore, che hanno riportatoentusiasmo e convinzione.

Non solo Cavani, il trio d’attacco è micidiale.Abbiamo visto in questo inizio stagionequello che riescono a fare, in campionato ein Champions. Ma è tutta la rosa ora che ècompetitiva, De Laurentiis ha tenuto imigliori e ha «allungato» la panchina. Inlerpoi, è un acquisto azzeccatissimo.

Mi piace molto la filosofia dell’Udinese. Ognianno tira fuori dal cilindro pezzi pregiati. Perloro non è fondamentale arrivare neiprimissimi posti, l’importante è stare nellaparte alta della classifica e divertire. Ma puòambire di nuovo all’Europa. Il Cagliari è unabella squadra, tuttavia credo che l’obiettivosia la salvezza il prima possibile, nulla più.

La Juve sta sfruttando l’entusiasmo dellenovità, in panchina e in campo, e del nuovostadio. Il Napoli vive un momento fantastico,l’ha dimostrato anche in Champions. Ma nonsono superiori alle milanesi, ora in difficoltàper gli infortuni. Rientreranno. Di diverso c’èla sensazione di equilibrio in alto. Nessundominio: tutte e 4 possono ambire al titolo.

La grande convinzione psicologica di esseretornati competitivi. Grinta e entusiasmo cheha portato Antonio Conte. E poi la squadrabianconera ha finalmente un punto diriferimento, che in passato non c’era. E miriferisco a quel grande giocatore che è Pirlo.

La crescita costante. Col tempo, la squadra siè completata ed è cresciuta purepsicologicamente. Sarà protagonista. Cavaniè un fenomeno: non solo il terminale offensivodella squadra, lo trovi a difendere, arespingere di testa sui corner, a ripartire. Edietro di lui ci sono Lavezzi, Inler,Campagnaro, Maggio, Cannavaro... un gruppofortissimo.

Se l’Udinese ripete la stagione scorsa, sarà ilsecondo miracolo di Guidolin. PartonoSanchez, Inler e Zapata, subito trovati gioco esostituti. Possono andare lontano. Il Cagliariha cambiato poco e si è avvantaggiato. Dovepossa arrivare non so, ma certo un posto inEuropa strappato a qualche semi-grandesarebbe un bello spot per il calcio.

Il Napoli in Champions col Manchester City hadato una grande prova di maturità, diconsapevolezza della propria forza. Mi haimpressionato, è più strutturato della Juve chesi fa forza sull’entusiasmo per lo stadio e per iltecnico. E’ presto per dire se siano superiori aMilan e Inter. Certo, per lo lotta scudetto nonpossono perdere troppo terreno.

Dell'entusiasmo ho detto, è una grande arma.Come quella del tecnico, che conosce benel’ambiente. In più la rosa ha ottimi giocatori, apartire da Matri e ai nuovi, come Pirlo e Vidal.Se riescono a cementarsi come gruppopossono davvero competere subito per loscudetto.

La convinzione di essere diventati una grandesquadra è una spinta fortissima per andarelontano. Poi la forza della squadrapartenopea è la reattività, la velocità, che siesprime al massimo in Cavani e nei compagnid’attacco. L’uruguaiano è davvero unfenomeno.

L’Udinese ormai ci ha abituati a grandi exploit.Si ripete sempre, sono bravissimi i Pozzo e iloro collaboratori a trovare sempre granditalenti per sostituire chi parte. Penso chepossa ancora ambire a un posto in Europa. IlCagliari è una bella sorpresa, gioca bene e farisultato. Buon viatico per la salvezza.

i punti cheseparanoJuve eNapolidalle duemilanesi

Zoff

ciata di Napoli e Juve

Lippi Ranieri

Ma è prestoper scartareMilan e Inter

Conte, tecnicodella Juve. Inbasso,Mazzarri(Napoli)FORTE-PEGASO

Entusiasmoe grinta: lafirma di Conte

Il trio d’attaccodi Mazzarriè micidiale

3LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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«Decisivopiù di me.Io avevoMaradona...»

Antonio Careca,51 anni, brasiliano, 97 goltra campionato e coppenel Napoli dal 1987 al 1993.Ha vinto la coppa Uefa nel1989, scudetto e Supercoppaitaliana nel 1990.

ANTONIOCARECA

LA CLASSIFICA DEI TRIPLETTISTI D’EUROPAA TUTTO CAMPO GIOCA OVUNQUE

Cavani

Da gennaio è già a 4 triplette.In Europa meglio soltantoGomez e Ronaldo«Che emozione!»

5 le triplette (una nascosta in unpoker) di Mario Gomez, 26 anni.Gioca nel Bayern Monaco, rivale del

Napoli in Champions

5 le triplette di CristianoRonaldo (anche per lui una èall’interno di un poker), 26 anni,

fuoriclasse del Real Madrid, nel 2001

3le triplette nel

2001 di WayneRooney, 25

anni, bomberdel Manchester

United

2le triplette

segnate daRoberto

Soldado, 26anni, attaccante

del Valencia

2le triplette di

Sergio Aguero,23 anni. Una conl’Atletico Madrid,

l’altra colManchester City

2le triplette di

Maxi Rodriguez,30 anni, segnate

con la magliadel Liverpool nel

2011

2le triplette

segnate nel2011 da Lionel

Messi, 24 anni,fuoriclasse del

Barcellona

Edinson Cavani, 24 anni,ha segnato 4 triplette per

il Napoli nel 2011. Nelloscorso torneo con 26 reti

ha chiuso al secondoposto la classifica

cannonieri, dietro DiNatale (28)

ROMANO

1 Cavani come Careca?«Abbiamo caratteristiche di-verse, lui è soprattutto un fina-lizzatore, io ero uno che corre-va anche palla al piede. Però èpiù decisivo di me, io davantiavevo Giordano e Maradona,poi Zola e Fonseca, lui è l’uni-co attaccante vero della squa-dra, Lavezzi fa gli assist, Ham-sik si inserisce da dietro. Misorprende la velocità di esecu-zione del tiro, che è quella checaratterizza un vero attaccan-te, la grinta e la capacità di sta-re sempre al posto giusto nelmomento giusto. Un vero tra-scinatore

2 E il Napoli come le sem-bra?«Lo vedo spesso in tv, in Brasi-le faccio il commentatore tele-visivo e non mi perdo le parti-te del campionato italiano. Eovviamente seguo il Napolicon particolare simpatia. E’una squadra costruita bene, so-stenuta in questo momento daun grande entusiasmo. L’hotrovata migliorata anche sulpiano mentale: l’anno scorsonegli scontri diretti non avevaancora la convinzione nei pro-pri mezzi che mostra oggi. Pe-rò la concorrenza resta agguer-rita, presto per fare certi di-scorsi»

3 Cosi gli manca per lo scu-detto?«Nulla. Ha un allenatore bra-vissimo e un presidente com-petente. E il pubblico resta ilsuo punto di forza. Napoli vapazza per i suoi calciatori, avolte da questo amore bisognadifendersi. Lo dico con affettoa tutti i tifosi: lasciate crescerequesti ragazzi senza assilli,non vi deluderanno»

domande a...

il massimodei gol di Cavaniin una solastagione, primadi venire alNapoli. Li segnòcon la magliadel Palermo,nella stagione2008-09

le stagioni diCavani in Italia.Il Palermo loprese nelgennaio 2007,dal Danubio. Colclub siciliano,34 gol inquattrocampionati

IN 3DCol Napolifra i grandid’Europa

ex attaccante

SERIE A

Questa la classifica dei calciatori europei che hanno realizzatopiù triplette da gennaio 2011 nei rispettivi campionati

Calciatore completo, Cavani contro il Milan hatoccato il pallone in ogni zona del campo

i gol segnati daCavani nel2010-2011, allaprima stagionecon la magliadel Napoli: 26 incampionato e 7quelli realizzatiin EuropaLeague

MIMMO MALFITANONAPOLI

Lasciamo stare i parago-ni, almeno per il momento, per-ché non reggerebbero. Ma latentazione è forte anche sel’esperienza napoletana diEdinson Cavani è ancora tuttaracchiusa negli ultimi 12 mesi.C’è chi è pronto a scommette-re, comunque, che l’attaccanteuruguaiano sarà la continua-zione di Antonio Careca, l’ulti-mo grande attaccante che haavuto il Napoli. Le sue cifre so-no pesanti, raccontano la forzaed il talento di un giocatore chenon smette mai di segnare, chevanta una continuità sotto retetale da imporlo all’attenzioneinternazionale. Di certo, l’attac-cante del Napoli è tra i più fortirealizzatori del calcio europeo.

Eroe del San Paolo Impressionala facilità con la quale Cavaniriesce a segnare più reti nel cor-so della stessa partita. Sono cin-que le triplette che ha già realiz-zato con la maglia del Napoli:contro Sampdoria, Juve, Lazioe Utrecht nel 2010-11 e una alMilan nel torneo appena inizia-to. Quella di domenica sera èstata la più bella per come se l’ècostruita. Ha saputo regalareal popolo del San Paolo 3 golda attaccante vero,di quelli che nonhanno bisognodi stazionaredentro o fuoridall’area: lui hasorpreso Abbiati da tutte leparti. La prima rete l’ha segna-

ta, da destra, calciando a voloun assist di testa di Maggio; laseconda, da sinistra, girandod’interno destro il tocco di Gar-gano. La terza, invece, da posi-zione centrale, con un gran sini-stro al volo, tanto che il portie-re milanista non ha avuto nem-meno la possibilità di vederepartire il pallone. Insomma,una serie incredibile di prodez-ze che l’hanno lanciato in testaalla classifica dei cannonieri.Anche in Europa, in ogni mo-do, il suo mito continua a cre-scere. Meglio di lui, dal genna-io 2011, nei rispettivi campio-nati hanno fatto soltanto Ma-rio Gomez (Bayern Monaco) eCristiano Ronaldo (Real Ma-drid) che hanno segnate 5 tri-plette, mentre lui nello stessoperiodo ne ha firmate 4.

Cannoniere europeo Intanto, esiamo appena all’inizio dellastagione, Cavani ha già egua-gliato il primato dei gol realiz-zati dagli attaccanti napoletaniin Europa nel corso dell’ultimocinquantennio. Con la rete se-gnata al Manchester City nellagara d’esordio di ChampionsLeague, l’attaccante uruguaia-no ha raggiunto in testa allaclassifica, Faustinho Canè, aladestra degli anni 60-70, che s’èfermato a quota 8 ed ha supera-

to Antonio Carecache ne ha realiz-zati 7 vincen-do, però, la cop-pa Uefa nella

stagione 88-89 elo scudetto in quella

successiva. Un traguardo che

il Matador ha incluso nel pro-getto di quest’anno. E le primeindicazioni sono state convin-centi: insieme con la Juve, il Na-poli è la squadra da battere. «E’importante stare nelle primeposizioni della classifica e pro-vare a confermarsi il più a lun-go possibile - ha detto - Mi pia-cerebbe, comunque, andareavanti anche in Champions Lea-gue, una manifestazione dal fa-scino unico. A Manchester hoprovato emozioni nuove». An-che in Italia, in ogni modo, Ca-vani è lanciato per stabilirequalche record personale. In-tanto, lo scorso anno è arrivatoalle spalle di Totò Di Natale(autore di 3 triplette) che havinto la classifica dei cannonie-ri: all’attaccante napoletanonon sono bastate 26 reti perspuntarla sul talento dell’Udi-nese e della Nazionale. Maguardando i numeri attuali deidue è ipotizzabile che il titolodi capocannoniere sia ancorauna questione tra di loro.

Entusiasmo E’ contenuto quellodel Matador. Ieri è arrivato alcampo sorridente, ha scherza-to con Lavezzi e Mazzarri e do-po una leggera seduta di scari-co s’è messo a bordo campo aguardare la partitina organiz-zata dall’allenatore per quelliche non avevano giocato con-tro il Milan. Poi, di corsa a casa,dal piccolo Bautista, il bambi-no di appena cinque mesi avu-to da Maria Soledad, sua mo-glie. Ed è nella quiete di Lucri-no che il nuovo viceré di Napoliha ritrovato la serenità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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Essere qui, inquesta piazza,non ha prezzo:un’emozioneunica

Con il Milanabbiamo fattouna bella cena eabbiamo ancorafame

Gazzetta.itE Napoli triplica la festaMiracolo, canti e show10.000 sotto la pioggiaIl 3-1 al Milan infiamma la città: al mattino prega San Gennaro,la sera canta con Siani e De Laurentiis «’O surdato ’nnamurato»

Spettacolo in piazza Plebiscito: il presidente Aurelio De Laurentiis festeggia con Paolo Cannavaro, il sindacoLuigi De Magistris, Guido Lembo alla chitarra, Salvatore Aronica, Alessandro Siani e Christian Maggio DE LUCA

Il cardinale tiene la teca In mostra

IL NAPOLI PUÒ VINCERELO SCUDETTO?IL 62% RISPONDE SÌ

GIANLUCA MONTINAPOLI

I gol di Cavani, il miraco-lo di San Gennaro e lo show inPiazza del Plebiscito. Napoli so-gna lo scudetto e tutto quelloche ruota intorno agli azzurridiventa una festa. Dalla matti-na alla sera. Il culmine nellapiazza quando dalla chitarradi Guido Lembo (patron del-l’Anema e Core di Capri) parto-no le note di «O' surdato 'nna-murato», ormai l'inno dellegrandi vittorie azzurre. Cantaanche De Laurentiis. Sembradavvero di essere al San Paolo.E’ l’epilogo di una giornata cheil presidente De Laurentiis havissuto sempre in prima fila.Lui e il suo Napoli.La mattina, già alle 9.11, perl'ennesima volta si era compiu-to il miracolo di San Gennaro.Il cardinale di Napoli, Crescen-zio Sepe, ha spiegato: «Il san-gue era già sciolto quando hoprelevato la teca dalla cassafor-te». Raramente il miracolo siera verificato così in fretta ed aNapoli tutti lo hanno ritenutoun buon presagio. Un segnale,esattamente come quello chela squadra di Mazzarri ha lan-ciato al campionato battendodomenica sera il Milan. In cit-tà, l'entusiasmo è alle stelle.«Miracolo a Milanò», rigorosa-mente con l'accento sulla lette-ra finale, recitava uno striscio-ne a San Gregorio Armeno.

Duomo e stadio Alle celebrazio-ni per la festa di San Gennaroha voluto prendere parte an-che Aurelio De Laurentiis, arri-vato in Duomo alle 11 ed accol-to da una folla festante. Ap-plausi e strette di mano. Ancheil sindaco Luigi De Magistriselogia il presidente: «Domeni-ca sera ho visto lo spirito dellegrandi imprese, possiamo stu-pire. L'entusiasmo mio e di tut-ta la città spingerà in alto lasquadra. Entro l'anno chiude-remo un accordo con il Napoliper rilanciare l'intera area del-lo stadio San Paolo». De Lau-rentiis si è poi intrattenuto a

pranzo con il governatore del-la Campania Stefano Caldoro,con il cardinale Sepe e con ilsottosegretario all’Economia,Bruno Cesario. In mattinata,invece, il presidente del Napo-li aveva effettuato un sopral-luogo a Bagnoli, nella zona do-ve c'è attualmente la base Na-to. Nel 2013, però, il presidiomilitare verrà spostato altrovee De Laurentiis ne ha voluto co-

noscere gli impianti sportivi,anche se alla fine non li ha rite-nuti idonei per poter ospitarein futuro il centro sportivo delNapoli: «Credo che si potrebbecostruire uno splendido cam-pus universitario, sul modellodi quelli americani».

Show al Plebiscito In serata,neppure la pioggia gli ha impe-dito di essere in Piazza del Ple-

biscito per duettare sul palcodella festa di San Gennaro conil comico Alessandro Siani, da-vanti a circa 10.000 persone:«Napoli ed il Napoli sono "'nacosa grande" — dice facendo ilverso ad una vecchia canzone—. In 100 giorni il sindaco harestituito dignità a questa cit-tà. Sotto il profilo calcisticonoi gliela abbiamo restituita inquesti sette anni della mia ge-

stione. Lo scudetto? Calmi,non siete mai sazi. Diciamoche per adesso con il Milan ab-biamo fatto una bella cena eche abbiamo ancora fame.Contro il Chievo dovremo ope-rare qualche cambio perché gliimpegni sono tanti e noi di con-seguenza faremo ruotare gliuomini per cercare di metterein campo sempre la squadramigliore. Spero in un grandeNapoli».

Come al San Paolo Parla da tec-nico, ma poi torna imprendito-re: «E' un peccato che ancorauna volta debbo constare co-me in Lega quest'estate abbia-mo pensato soltanto a litigareed a dividerci una torta moltomisera. Abbiamo svenduto i di-ritti tv e l'immagine del cal-cio». La passione di Napoli, pe-rò, è molto reale e poco virtua-le. Al fianco del presidentec'erano capitan Cannavaro, To-tò Aronica e Christian Maggio.La gente li trascina cantando«chi non salta rossonero è», lo-ro si prestano volentieri. Poi, ildifensore palermitano torna apunzecchiare Nesta dopo il cor-po a corpo di domenica sera:«Mi sarei voluto chiarire conlui — ha detto —, quando siperde ci sta che uno si innervo-sisca un po'».Poi si ricomincia a cantare. Sì,sembra di essere al San Paolo.

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Il Miracolo

il Film

ALESSIO SIANI

L'annuncio del miracolo della liquefazione del sangue diSan Gennaro nella teca tenuta dal cardinale Sepe ANSA

Il sindaco Luigi De Magistris bacia la teca con il sangue diSan Gennaro dalle mani del cardinale Crescenzio Pepe ANSA

Le statuine di terracotta di Edison Cavani e di San Gennaro: gli artigiani delpresepe si sono dedicati ai due miracoli, quello calcistico e quello religioso ANSA

AURELIO DE LAURENTIIS

La liquefazione del sangue Il bacio del sindaco De Magistris La statuina di Cavani accanto a quella di San Gennaro

SERIE A

Una giornataindimenticabiletra celebrazionie «San» Cavani

ATTORE

PRESIDENTE DEL NAPOLI

Euforia a Napoli: èstato il giorno del patronoSan Gennaro e anche ilNapoli ha fatto festa dopola convincente vittoria sulMilan. E allora Gazzetta.itha lanciato il sondaggio: ilNapoli di Cavani puòvincere lo scudetto?C’è ottimismo tra i tifosi: sudiecimila votanti il 62 percento ha detto sì,

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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Cantiere scudil tecnico i leader gli uomini chiave

Conte predica calma e mantiene il basso profiloMa i tifosi sperano che la marcia bianconera non si fermi

Conte cerca alternative al 4-2-4 inattesa delle verifiche nelle difficoltà

SERIE A

L’esperienza di Buffon, Pirlo eDel Piero più i colpi di un fuoriclasse

Lichtsteiner e Barzagli una garanziaPepe tuttofare, il «nuovo» Marchisio

Conte è partito colpiede giusto. La primissima fa-se della stagione ha infatti evi-denziato un’invidiabile organiz-zazione di gioco, che ha quasidel miracoloso se si considera-no gli infortuni, il lungo merca-to e i vari impegni della Nazio-nale. Come base il «4-2-4», maocchio alla continua evoluzio-ne tattica di questa Juve: già sisono visti sprazzi di «4-1-4-1»e «4-2-3-1», sistemi che con-sentono a Pirlo, Marchisio e Vi-dal di giocare insieme, forse lastrada più adatta per misurar-si oggi con le altre grandi. Inparticolare è sembrato rodatoil sistema con Pirlo davanti alladifesa, un unico punto di riferi-

mento offensivo e una linea dicentrocampo con due ali puree Marchisio-Vidal in mezzo.Per ora la squadra crede cieca-mente nel suo allenatore, cre-de in quello che fa e ne accettaogni decisione. Merito sicura-mente della preparazione, del-la serietà e della personalità diConte, ma anche (forse soprat-tutto) dei risultati. Già, la veraprova del nove per il tecnicobianconero arriverà nei mo-menti meno felici, tecnicamen-te più difficili, quelli in cui si fa-ranno fastidiose le pressioni in-terne ed esterne, proprio queimomenti in cui i vari Trap, Ca-pello, Mourinho e Ancelotti han-no sempre fatto la differenza.

GLI AVVERSARI DI DOMANI

A dare una mano aConte, nel tenere tutti coi piediper terra, ci devono pensaresoprattutto loro, i «generali»della truppa Buffon, Pirlo e DelPiero. Più un colonnello in atte-sa di promozione, Mirko Vuci-nic, picchi da fuoriclasse puris-simo, continuità ancora da tro-vare. La strada sembra peròbuona, se anche in una giorna-ta così così, a Siena, il montene-grino ha saputo essere decisi-vo con una giocata raffinata,che ha permesso a Matri di te-nere altissima la media-gol per-sonale in bianconero (0,55 retia partita, decisivi 9 centri su10). Pirlo è la luce, il Professo-re, un «regalo» graditissimo da

parte del Milan. In 2 gare ufficia-li ha sbagliato un solo passag-gio, ha dipinto assist-capolavo-ro, ma soprattutto ha dato ordi-ne e disciplina a un’intera squa-dra, che quando ha bisogno dicertezze non fa altro che affi-darsi a lui, piedi e cervello. Die-tro, Buffon sta ritrovando garadopo gara la sicurezza dei beitempi, mentre Del Piero offretutte le garanzie di un capitanoanche fuori dal campo. Ma siachiaro: ancora oggi Ale è lì a gio-carsi un posto da titolare permeriti acquisiti sul campo. Lasua classe non tramonta, il fisi-co regge (che lezione), non a ca-so ha finito per conquistare an-che un «duro» come Conte.

«La vicinanzadei tifosi mi dàgrandi stimoli»

I titoli se li prendono ibig, i goleador e nel caso dellaJuve soprattutto Conte. Ma iprimi 180’ di campionato han-no portato alla ribalta giocato-ri meno pronosticabili. Gli uo-mini chiave che non ti aspetti.Sì, perché Lichtsteiner, Barza-gli, Pepe e Marchisio sono difatto insostituibili. Il terzinosvizzero si era imposto nellaLazio per le sue doti di spinta,alla Maicon. Qui, invece, si è di-mostrato anche un ottimo di-fensore, di grande personali-tà. Barzagli ha un rendimentoda Nazionale, di questo passoPrandelli farà fatica a non con-vocarlo. Difficile, al momento,trovare un centrale italiano

più forte e continuo di lui. C’èpoi Pepe, arma tattica decisi-va: fra gli esterni, è quello cheha meglio recepito la nuova fi-losofia di gioco ed è in gradodi coprire indifferentementele due fasce. Discorso a parteper Marchisio. Lui è un «quasigenerale», ma lo inseriamofra gli uomini chiave che non tiaspetti perché si è inventatouna nuova carriera, un nuovoruolo. Nessuno pensava cheavrebbe potuto fare da guar-daspalle a Pirlo e invece oggiClaudio è il mediano italianocon i piedi migliori. Ricorda Le-le Oriali, lui è però forse in cer-ca di un paragone tutto bian-conero.

La Juve è ancora un cantiere, ma la «creatura» giàaffascina. E fa sognare il popolo bianconero tutto.Un po’ meno Conte, impegnato a respingere i varispifferi di euforia che «minano» l’ambiente e cheoggi, in effetti, potrebbero causare più danni chevantaggi. Il padrone del Cantiere i piedi ce li haben piantati per terra, e lo stesso pretendedal suo gruppo, martellato adovere, sul campo e a parole.«State calmi. Siamo solo allefondamenta — ripete spesso iltecnico salentino —. Sullacarta, la Juventus resta dietroalle milanesi, che hanno unorganico migliore, e al Napoliche ha un impianto ormaicollaudatissimo».Già, sulla carta,che spesso conta poco.

SERVIZI A CURA DI MIRKO GRAZIANO

BOLOGNA Il giorno dopoil ko col Lecce al Bolognachiamano time out in vista deltrittico Juve Inter Udinese. Ilpresidente Guaraldi predicapazienza e chiede alla squadraqualche segnale di vitalità: «IlBologna vero non è quello cheabbiamo visto finora. Ho sentitocritiche pesanti ma non credoche il problema si possarisolvere con le mie dimissioni ocon l’esonero dell’allenatore.Dobbiamo sbloccarci, togliercidalle spalle un peso che ci frena.

Ne ho parlato coi giocatori,nessuno ha una spiegazione diquello che sta accadendo allasquadra. Oggi Bisoli gode dellanostra fiducia, per il futuro nonposso prevedere nulla. Certo ilcalendario non ci aiuta». Controla Juve non ci saranno Raggi(contusione spalla) e Loria(distorsione ginocchio). Daverificare anche la tenuta deisenatori Perez, Di Vaio ePortanova che mostrano unacondizione molto scadente.

Andrea Tosi

VERSO IL TURNO INFRASETTIMANALE KRASIC IN BALLOTTAGGIO CON GIACCHERINI

Ha conquistato tutticon le idee e il lavoro

Guaraldi vuole una reazione immediata«Il Bologna non è quello visto finora»

I generali e il colonnelloper tenere il gruppo

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Buffon frena: «Non abbiamo fatto nulla»

I trascinatoriche non ti aspetti

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Antonio Conte è nato a Lecce il 31 luglio 1969. Con la maglia dellaJuve ha giocato 412 gare e segnato 43 gol dal ’91 al 2004 PIERANUNZI

La Juve corre veloceAdesso si possono faresogni di gloria

1 Andrea Pirlo, 32 anni AFP 2 Gigi Buffon, 33 PLP 3 Alessandro DelPiero, 36 FORTE 4 Il montenegrino Mirko Vucinic, 28 a ottobre REUTERS

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DAL NOSTRO INVIATOTORINO

Poche ore per prepararela sfida con il Bologna. Ieri, al-lenamento leggerissimo per iprotagonisti di Siena, decisa-mente più pesante per il restodel gruppo, sottoposto alla con-

sueta razione di lavoro tattico.Solo la rifinitura di questo po-meriggio, però, potrà dare indi-cazioni più chiare sulla forma-zione di domani sera. Quasicerto il rientro di De Ceglie perGrosso, probabile quello di DelPiero per Matri. Infine, ballot-taggio Krasic-Giaccherini. In-tanto, si va verso il tutto esauri-to: dunque, 40.000 spettatoriper la seconda gara interna del-la banda Conte, che ha l’occa-sione di scremare ulteriormen-te la testa della classifica.

Buffon e Bonucci «Dobbiamo te-nere alta la tensione - dice Buf-fon a Juve Channel -. Come di-ce il mister, bisogna mangiaresempre l’erba. Siamo contentidi questo momento, ma anco-ra non si è fatto proprio nulla».Ha ritrovato da tempo il buonu-more il portierone della Nazio-nale: «è la vicinanza dei tifosi adarmi stimoli, avevo bisognodi essere rivitalizzato». Leonar-do Bonucci parla attraverso ilsuo sito ufficiale: «L’inizio è in-coraggiante, ma la classifica

ancora conta poco», dice il di-fensore azzurro, che tra l’altrosta faticando a trovare spazionella Juve. «Sto cercando di im-pegnarmi al massimo durantela settimana - conclude Bonuc-ci - per poter essere prontoquando, come a Siena, il mi-ster mi chiamerà in causa. Delresto, il campionato è moltolungo e sono certo che tuttiavremo l’occasione di dare ilnostro contributo». m.gra.

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1 Simone Pepe, 28 anni LAPRESSE 2 Claudio Marchisio, 25 AP 3 Losvizzero Stephan Lichtsteiner, 27 ANSA 4 Andrea Barzagli, 30 LAPRESSE

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etto

in rampa di lancio i possibili casi

L’anarchico del centrocampo e duegiovani di qualità tutti da scoprire

Quagliarella, Pazienza, Bonucci eKrasic: pochi minuti, tanti musi lunghi

Sei punti in 2 partite, lavetta della classifica, l’autosti-ma che cresce, e pensare cheAntonio Conte non ha ancorasfruttato tutte le armi a disposi-zione. In rampa di lancio ci so-no infatti 3 nuovi acquisti, gen-te di qualità, di esperienza inter-nazionale: Vidal, Elia ed Estigar-ribia. Davanti a tutti c’è ArturoErasmo Vidal Pardo, nazionalecileno, 24 anni, 4 di Bundesliga.Gli sono bastati due spezzoni dicampionato per conquistarecritica, tifosi e anche il tecnico.Conte sta studiando vari siste-mi di gioco per esaltare le quali-tà di questo «anarchico» delcentrocampo, che per certi ver-si assomiglia proprio al tecnico

bianconero. Elia è l’ultimo arri-vato, sta lavorando sodo dalpunto di vista tattico. Conte lovuole al più presto in pari con ilresto del gruppo, «perché è ungiocatore importante - ha det-to prima di Siena -, lo abbiamopreso per fare un salto di quali-tà ulteriore, convinti delle quali-tà di un ragazzo che fa parte diuna della nazionali più forti delmondo». E in pari si deve anco-ra mettere pure il paraguaianoMarcelo Alejandro EstigarribiaBalmori, esterno sinistro dicentrocampo che ha fatto mol-to bene nell’ultima Coppa Ame-rica. Per lui i primi applausi so-no arrivati nella serata d’inau-gurazione del nuovo stadio.

DOPO IL CDA DELLA SCORSA SETTIMANA

Rosa ampia e infermeriapraticamente deserta costrin-gono Conte a scelte anche dolo-rose al momento delle convoca-zioni. E in effetti ci sono i primiinevitabili musi lunghi. Non èpassata inosservata l’espres-sione buia di Fabio Quagliarellanel dopo Siena-Juventus. Il na-poletano non gioca minuti uffi-ciali dal 6 gennaio scorso, gior-no del maledetto infortunio alginocchio destro che lo tolse dimezzo forse nel momento mi-gliore della sua carriera. Oggila «rimonta» è obiettivamentedifficile, lo capisce lo stesso Fa-bio, che però ha fretta di rien-trare. Per inseguire anche unsogno azzurro: l’Europeo è alle

porte. E pure Bonucci rischia diveder svanire l’azzurro. Oggi ilviterbese è la riserva di Chielli-ni e Barzagli, e le prospettivenon sembrano buonissime. Diquesto passo, non è da esclu-dere che a gennaio chieda di es-sere ceduto, proprio per nonperdere il treno di Prandelli.C’è poi Krasic, zero minuti a Sie-na, una ventina col Parma. Ilsuo è un problema tattico, fati-ca non poco ad «accontenta-re» Conte. Probabilmente sigiocherà molto domani controil Bologna. C’è chi sta peggio,comunque. E’ Michele Pazien-za: 2 gare di campionato, altret-tante tribune. Sicuramente, siaspettava qualcosa in più.

Visto il comunicatostampa del 16 settembre 2011con il quale Juventus FootballClub S.p.A. ha informato ilmercato del fatto che il proprioConsiglio di Amministrazione haapprovato il progetto di bilancioal 30 giugno 2011 registrandouna perdita di esercizio di entitàtale da portare la Società nellasituazione disciplinatadall’articolo 2447 del codice

civile, Borsa Italiana S.p.A.,con provvedimento n. 7044ha disposto ieri l’esclusionestraordinaria dalla qualifica diStar delle azioni ordinarieJuventus Football S.p.A. ed ilconseguente trasferimento dellestesse al mercato MTA condecorrenza dal 20 settembre2011. Lo riferisce la societàbianconera sul proprio sitointernet.

A causa del bilancio in rosso il titoloin Borsa esce dal segmento Star

Vidal, Elia, EstigarribiaTre armi in cassaforte

Ma l’abbondanzaa qualcuno fa male

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1 L’olandese Eljero Elia, 24 anni LAPRESSE 2 Il paraguaiano MarceloEstigarribia, 24 domani LAPRESSE 3 Il cileno Arturo Vidal, 24 FORTE

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1 Il serbo Milos Krasic, 26 anni FORTE 2 Leonardo Bonucci, 24 PAOLUCCI3 Fabio Quagliarella, 28 LAPRESSE 4 Michele Pazienza, 29 LAPRESSE

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Entusiasmo in casaJuve: ottimo inizio distagione per ibianconeri PEGASO

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CARLO [email protected]

Lo storico primato non di-strae Massimo Cellino. L’esal-tante doppio 2-1 del Cagliaricoincide con un grido d’allar-me del numero uno rossoblù.E apre un fronte che coinvolgel’intero sistema-calcio. Già neldopo-gara con il Novara saba-to ha urlato contro le tv: «Frapoco ci metteranno le teleca-mere anche nelle mutande. Inquesto modo stiamo portandovia la gente dagli stadi». E ilconsigliere federale non si fer-ma qui: allo sfogo a caldo se-gue l’analisi, non meno preoc-cupata. «Non parlo ovviamen-te solo del Cagliari, ma di tuttoil calcio italiano. La Lega di Se-rie A ha appena venduto i dirit-ti per il prossimo triennio condelle condizioni accessorie pe-ricolose».

Cosa la preoccupa in partico-lare?«La superficialità con cui si vaa caccia di denari dalle tv sen-za preoccuparsi di preservaregli interessi primari dei nostritifosi».

Faccia un esempio.«Ora come ora gli appassionatidi calcio che scelgono di venireallo stadio sono penalizzati ri-spetto ai telespettatori. E allalunga può diventare un boome-rang, visto e considerato che inostri impianti obsoleti non ga-rantiscono certi servizi al-l’avanguardia».

Cosa teme?«L’assuefazione. Se non lascia-mo un minimo di privacy i clubdiverranno sempre più schiavidi questo sistema che potrebbea breve creare dei problemi al-le stesse televisioni».

Addirittura...«Con la vendita degli ultimi di-ritti tv è stato concesso ai broa-dcaster di ottenere sempre piùinterviste e alle condizioni scel-te da loro. Senza dimenticareche lo stesso spezzatino ormaiimpone uno stravolgimentodelle abitudini di tutti. Ognivolta il limite viene oltrepassa-to e di questo passo scemeràl’interesse per tutto».

Ma i ricavi aumentano.«Ora i manager delle tv guarda-no ai conti e cercano d’accapar-

rare nuovi abbonamenti. Mase la gente non va più allo sta-dio che facciamo riempiamogli spalti di manichini, com’ègià successo a Trieste?».

I club, però, sono avidi di dena-ro.«Purtroppo siamo all’angolo.Ecco perché propongo di cam-biare mentalità. In prospettivadobbiamo rinunciare a qualco-sa. Fermiamoci, però, per favo-re. Ormai il 70% dei nostri rica-vi arrivano dalle televisioni enon abbiamo neanche gli stru-

menti per pensare di crescerein altri ambiti. Un errore fataleche dobbiamo cercare di evita-re per progettare uno sviluppoequilibrato del nostro calcio».

In che modo?«Giovedì l’assemblea di Legadeve pronunciarsi su questi te-mi. In particolare sul nuovo ac-cordo triennale. È indispensa-bile riflettere sugli effetti delnuovo impegno con Sky e Me-diaset. Io per primo voglio ve-derci chiaro e credo sia utileuna verifica con tutti i presi-denti su questa delicatissimaquestione che pesa enorme-mente sul nostro domani».

Intanto sono rimasti invendutii diritti di 56 partite...«Questo è un altro spicchio delproblema. Non dimentichia-mo che il fallimento di Dahliaha già creato dei danni. Ci ave-vano detto che l’azionista Tele-com avrebbe garantito perDahlia. Ma non è stato così. Ela realtà è che alla fine tuttoruota sempre attorno alle gran-di. E le altre?».

Pensiamo un po’ positivo. Que-sta bella partenza se l’aspetta-va?«Sono arrivati 11 giocatorinuovi e il loro inserimento èstato eccellente. Sono convin-to, però, che il Cagliari può so-lo far meglio. Perciò la presta-zione con il Novara m’è piaciu-ta solo in parte: troppe distra-zioni sull’1-0 e certi musi lun-ghi non mi sono piaciuti. Lescelte dell’allenatore non van-no discusse».

Quindi?«E’ il mio ventesimo anno dapresidente, l’anno prossimoavremo il nuovo stadio e io con-to di arrivare a questo traguar-do con un Cagliari in crescita.

E punto sul ritorno. Ci conto».

A proposito: quali sono i tempiper il nuovo stadio?«Ottobre è il mese decisivo pergli ultimi permessi. E io speroproprio che quest’atto di corag-gio e onestà venga premiatonei tempi previsti».

E ora la verifica Palermo.«Ci tengo alla sfida con il miofratello maggiore MaurizioZamparini: ha fatto tanto per irosanero, nonostante non siasiciliano. Questo test arriva almomento giusto. Tra l’altro cipresenteremo con la storicamaglia bianca e il fregio deiquattro mori. Con l’orgoglio diessere l’immagine bella dellaSardegna».

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Gli 11 nuovisi sono inseritibenissimo. Macerti musi lunghinon vanno bene

« Chi sceglie il calciodal vivo vede menodi chi sta davantialla tv. E spuntanoi manichini...

Tra interviste espezzatino è statosuperato il limite.Sviluppiamo altrefonti di ricavi

MASSIMO CELLINO55 anniPRESIDENTE CAGLIARI

Cellino per una svolta in Lega guardando tuttidall’alto: «E la mia squadra può fare meglio»

LEGA GIOVEDÌ LA RATIFICA

la scheda

L’assemblea di Lega digiovedì ratificheràl’assegnazione dei duepacchetti principali del bandod’asta dei diritti tv del 2012 15.Sky sul satellite e Mediaset suldigitale terrestre hannopresentato offerte superiori alminimo richiesto acquisendoautomaticamente i relatividiritti. Già valutata lacorrettezza formale delleofferte, verrà ufficializzata lasottoscrizione dei duecontratti. Sky e Mediasetgarantiranno rispettivamente558 e 259 milioni per il 2012 13,561 e 268 per il 2013 14, 564 e277 per il 2014 15. Sarà decisaanche la data di recupero dellaprima giornata: il 21 dicembre.

Crescono i ricaviDa Sky e Mediaset829 milioni all’anno

SERIE A

Durante la sua gestione, ilCagliari ha disputato 14campionati di Serie A e haraggiunto una semifinale diCoppa Uefa (1993 94) e duesemifinali di Coppa Italia.Cellino, assieme a Beretta eLotito, è rappresentante dellaLega di A in consiglio federale.

Massimo Cellino ènato a Cagliari il 28 luglio1956. Imprenditorenel ramo dellacommercializzazione difrumento e alimentiderivati, il 10 giugno 1992 èdiventato presidente delCagliari Calcio.

Cagliari in prima linea«Un freno alle tve ai loro denariServono gli stadi»

Massimo Cellino, 55 anni, patron del Cagliari e consigliere federale BOZZANI

Una telecamera a bordo campo. La Serie A percepisce dalle tv quasi un miliardo di euro all’anno LIVERANI

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Acquistati per sostituire Zapata, Inler e Sanchez, stanno giàconvincendo. E l’Udinese può vincere l’ennesima scommessa

PARLA IL PATRON

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Pagato 3,5 milionialla D. Bucarest

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Ora è al Barcellona:26 milioni più bonus

«Il nostro primo obiettivoè raggiungere i 40 punti». Ilpatron dell’Udinese, GiampaoloPozzo, vola basso. «Purtroppo— aggiunge Pozzo a RadioAnch’io lo sport — siamo unaprovinciale e quando ungiocatore ha dei valori tecnicinoi non abbiamo nessun poteredi tenerlo. Ci adeguiamo ecerchiamo di sostituirlo.Comunque puntiamo ad avere ilnuovo stadio per il prossimocampionato». Giuliana LindaPozzo e Simona Ventura hannoorganizzato un evento aBarlassina per raccoglierefondi per due associazioni,«Udinese per la vita» e quella diSimona. Tanti personaggi eGiusy Ferreri sul palco. L’astaha portato più di 100 mila euro.

Preso a gennaio dalPalmeiras: 2 milioni

Nel 2010 dall’AsanteKotoko per 1 milione

SERIE A

Ceduto al Villarrealper 9 milioni

Il Napoli l’ha presosborsando 16 milioniFRANCESCO VELLUZZI

Alla fine hanno sempre ra-gione loro. I Pozzo. Al padreGianpaolo e al figlio Gino nonpiace essere attaccati per il mer-cato. Perché questo atteggia-mento genera malcontento. Lascarsa affluenza per la gara colRennes era dovuta anche al di-spiacere di una parte del pubbli-co per i mancati grossi nomiche avrebbero dovuto sostitui-re Zapata, Inler e Sanchez. Inve-ce l’Udinese, dopo 2 turni, è pri-ma senza aver subito gol, e inEuropa League ha battuto ilRennes (unica italiana vincen-te). Con le partenze dei big lafamiglia Pozzo ha incassatouna sessantina di milioni. Persostituirli ha speso 2 milioniper Danilo, 3 e mezzo per Torjee meno di un milione lo scorsoanno per Badu. Questo faràstorcere il naso a tanti. Ma quista il segreto e va capita la filo-sofia. Che non è poi tanto al ri-sparmio, perché i costi di gestio-ne sono elevati (circa 40 milio-ni l’anno). Comprare un cam-pione da 10 milioni significadargliene almeno uno d’ingag-gio (cifra che prende solo Di Na-tale). Così lo spogliatoio va intilt e il giocattolo si rompe.C’era chi voleva Trezeguet, Die-go o Amauri. Nessuno ha carat-teristiche da Udinese.

Danilo Il difensore centrale bra-siliano, 27 anni, è il giocatorepiù rodato tra i nuovi. È arriva-to dal Palmeiras per 2 milioni,preso a gennaio. L’assenza diZapata non si sente proprio. Da-nilo, che in Brasile guardaval’Inter in tv, sembra un giocato-re navigato. Esce dall’area a te-sta alta, spazza quando deve, ri-lancia all’occorrenza e sulle pal-le inattive sa usare la testa.

Badu Il 20enne ghanese, media-no duttilissimo, è la vera sorpre-sa. L’Udinese l’ha preso dopo iltrionfale Mondiale Under 20del 2009 portandolo in Friulinel gennaio 2010 a un milionecon un’operazione da «prendidue, paghi uno». L’altro suoconnazionale, il centrale difen-sivo Mensah, è stato parcheg-giato al Granada. Badu lo scor-

so torneo è stato impiegato 8volte (2 da titolare) per 203 mi-nuti. Davanti aveva Inler. E perla verità in estate è stato aggiun-to Doubai. Ma Guidolin sapevacosa aveva in casa. E ha lancia-to Badu. Compare dell’altroghanese Asamoah, corre comegli africani che ci fanno impazzi-re in Europa, ha quel ritmo chegli italiani non hanno. E perquesto motivo l’Udinese tienebotta. Grazie a lui, Asa e Arme-ro.

Torje Gabriel ha il compito più

delicato: sostituire Sanchez. Fi-nora ha convinto. È rapido e dàprofondità. È arrivato, dopo unlungo tira e molla, dalla Dina-mo Bucarest. È costato (con deibonus), ma non una follia.«Sanchez è Sanchez, io sono io.Sono felice, ma non mi montola testa e non sono al top», hadetto. Lo chiamano il Messi diRomania. Eccessivo, ma in na-zionale segna e come tipo sem-bra più tranquillo di Mutu. Do-mani arriva a San Siro. Per ve-dere di persona l’effetto che fa.

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Pozzo: «L’Udinesenon può trattenerei suoi campioni»

Danilo

Badu

Torje

Zapata

Inler

Sanchez

Danilo, Badu e Torje:non chiamateli scarti

ARRIVATI

Francesco Guidolin, 55 anni AFP

PARTITI

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DAL NOSTRO INVIATOAPPIANO GENTILE (Como)

Il Pazzo sdoganato? Sì,pare proprio di sì. Lo fa capireGasp («Può essere la sua parti-ta»), lo fa intuire anche unacerta logica: finora, l’attaccan-te della Nazionale ha collezio-nato la bruttezza di zero minu-to in questa serie A, continua-re in un «tagliafuori» così sa-rebbe quantomeno autolesio-nistico.Il Pazzo non l’ha certo presabene questa continua esclusio-ne dalla serie A: per lui, solopoco più di un tempo in Cham-pions League contro il Trab-zonspor (56’ e sostituzione sul-lo 0-0), poi tanta panca, sia aPalermo e sia contro la Roma,match che Gasperini ha defini-to «non per Pazzini perché do-vevo infoltire il centrocam-po». Insomma, è come se ilcampionato di Pazzini inizias-se davvero adesso: il ragazzoche «segna una montagna digol» è pronto ad allontanarsida quota zero nella classificamarcatori.

Chivu da subito Pazzini dall’ini-zio quindi, probabilmente conDiego Forlan e non con Zara-te: fra l’uruguaiano e l’argenti-no resta comunque un miniballottaggio per chi farà cop-pia con l’azzurro. Per il resto,Gasp dovrebbe proporre lostesso modulo visto contro laRoma. «Dobbiamo battere lastrada della difesa a tre - dice iltecnico -, mi ha dato buone ri-sposte. Eravamo passati aquattro un po’ per le polemi-che e un po’ perché era il casodi farlo per dare più sicurez-za». Linea a tre quindi, nellaquale il ballottaggio è fra Ra-nocchia (favorito) e Samuel.Davanti a Julio Cesar, in lineadi massima il trio dovrebbe es-sere Lucio-Ranocchia-Chivu,col romeno che rientra dopol’infortunio (distorsione dellacaviglia sinistra) nell’allena-mento del 7 settembre scorso.

Come contro la Roma E in mez-zo? Da destra a sinistra, eccoche gli uomini potrebbero esse-re gli stessi dell’ultima gara dicampionato: Nagatomo, quin-di Zanetti, poi Cambiasso, poiSneijder ed esterno mancinoObi, quest’ultimo meno preci-so e brillante rispetto alle pre-cedenti esibizioni. «Questa èuna squadra predisposta a co-struire occasioni - dice Gasp - esono sicuro che prima o poiqueste occasioni le finalizzere-mo. Le mie attenzioni, in que-sto periodo, sono indirizzatesoprattutto al centrocampo ealla difesa: trovando i giustiequilibri e la giusta costruzio-ne sono sicuro che in attacco igol arriveranno».

Prova-sintetico e Maicon Que-sta mattina, l’Inter sarà al «Pio-la» a provare il sintetico, terre-no che favorendo la velocità(d’esecuzione e del pallone)potrebbe mettere in difficoltàl’Inter di questi tempi. Poi, iltema-Maicon: quando torneràa disposizione il Colosso? «Abreve lo rivedremo lavorarecol gruppo» dice Gian PieroGasperini. La sensazione è che- essendo stato operato il 22agosto - il brasiliano possa sal-tare la trasferta di Bologna perpoter essere arruolabile inChampions a Mosca, capitaleper la quale l’Inter partirà do-menica pomeriggio.

m.d.v.

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Gasperinifa gli scongiuri colsegno delle corna:

è successo dopoun riferimento a

Rafa BenitezIPP

IN SUPERCOPPA

La posizioneprecaria di

Gasperini tienein attesa un

buon numero diallenatori che,

in caso diesonero,

potrebberoprendere il suo

posto.

SRANIERI

L’ex tecnico diJuventus e

Roma è di certoil favorito nelcaso Morattidecidesse di

cambiare.

SD. ROSSIE’ un altroallenatoretenuto in

considerazione.Nelle scorse

settimane eratra i papabili

per la Roma, incaso di addio di

Luis Enrique.

SFIGO

L’ex interistaera già stato

messonell’orbita della

panchina lascorsa

stagione, per ildopo Benitez.

SR. BAGGIO

E’ il nome nuovodelle ultime ore,

un nomeaffascinante,

tenendo contodi quello che

Roby Baggio harappresentato

(e rappresenta)per il calcio

italiano emondiale.

LA FORMAZIONE

Gazzetta.it

DA PECHINO ALLA ROMA La stagione è cominciatada poco, ma l’Inter ha già molticasi da moviola di cui lagnarsi. MaIl bilancio delle prime quattropartite ufficiali dei nerazzurri(Supercoppa italiana, Championse campionato) è sconfortante: unsolo pareggio (quello di sabatosera con la Roma) e tre sconfitte.

Bisogna tornare indietro di 28anni per trovare una partenzapeggiore dei nerazzurri incampionato. Nel 1983 Gigi Radiceperse le prime due. Nelle ultimecinque stagioni Mancini, Mourinhoe Benitez hanno fatto meglio diGasperini (tutti 4 punti in 2partite).

S

Sull’1 0 per l’Inter c’è unapresunta ostruzione di Boatengsu Stankovic (foto). Fischiarlanon sarebbe stato uno scandalo,ma in Italia la tendenza è di nonsanzionare contatti simili. Poil’azione prosegue e il Milan fa 1 1.

«Senza tanti errori avremmo più puntiE’ una finale. Moratti mi spalleggia»Ma se è addio, Ranieri oppure Figo

LISTAD’ATTESA

Il tecnico ammette:«Sì stavolta puòtoccare a lui».Finora ha giocatozero minuti in A

INTERVISTE VIDEOE LE AZIONI PRINCIPALISUL NOSTRO SITO

DAL NOSTRO INVIATO

MATTEO DALLA VITEAPPIANO GENTILE (Como)

«Niente di torbido eh, pe-rò...». Però Gian Piero Gasperi-ni dice però. «Le critiche - fa Ga-sp -? Un po’ di critica e di cattive-ria in più c’è sempre verso l’In-ter, ma io non sto dietro alle po-lemiche, preferisco che si dianole risposte sul campo. Credo co-munque che in queste partitenon abbiamo meritato così po-chi punti».

Velo pietoso Pausa. E denunciaeducata. «Ci sono stati episodipesanti sui quali è stato messoun velo pietoso sopra, si è prefe-rito dire nulla, niente di niente:i risultati, però, sarebbero potu-ti essere diversi. Molto diversi.Se mi aspettavo una presa di po-sizione della società? La societànon ha detto nulla... e ha fattobene così».

Cosa e quando Gasp sale sullamacchina del tempo e aziona lamoviola retroattiva: destinazio-ni Pechino, Palermo, Cham-pions e Roma. Quattro gare e 4episodi a suo dire determinanti:l’ostruzione di Boateng suStankovic a Pechino «quandoeravamo sull’1-0» e dalla qualepoi è nato l’1-1; «il braccio darigore di Migliaccio» al Barbe-ra; «il gol in fuorigioco del Trab-zonspor» e il rigore di Burdisso«su Sneijder». Insomma, «nonpoca roba, eh».

Fischi Tutto questo, Gasp lo di-ce senza togliere all’Inter ilnon-dato in queste partite. «Poi èchiaro che noi dobbiamo miglio-rare, ma di sicuro so che i ragazzisono con me e mi seguono. I fi-schi di San Siro? Li interpreto le-gati ai risultati: questo è un pub-blico che aiuta, che ci ha sostenu-

to anche fino alla fine ma non c’èdubbio che siamo noi i primi a fa-re un passo in più dando e piùslancio, più qualità, più gioco.

Quel mercato diverso... Nel do-po-Roma, un concetto: il rodag-gio è finito. E adesso? «Adessomi aspetto di continuare questoprocesso di crescita che ci staportando avanti nei mi-glioramenti e di dareuna dimostrazione disolidità. Se pensavofosse così difficilequesto inizio? E’ sta-to un inizio atipico,la squadra è statacompletata l’ultimogiorno e il mercato èstato poi diverso daquel che si poteva pen-sare un mese e mezzoprima». E ogni riferimentoa Eto’o (che credeva intoccabi-le) e Sneijder (che pareva cedi-bile) non è casuale.

Il sintetico? Non mi piace Ma No-vara-Inter sarà una finale? «Sì,e comunque io le gioco tutte co-me fossero finali. Loro giocano

per la prima volta in casa dopoil ritorno in A, hanno entusia-smo e il... sintetico: e a me il sin-tetico non piace ma capisco chequesto è il futuro e bisogna adat-tarsi e capisco pure che è me-glio un campo così che uno spe-lacchiato».

Ultima chiamata E’ chiaro, poi,che inevitabilmente si debbasterzare su Massimo Moratti.Perché sono veri i colloqui fra idue, è vera la fiducia, ma uncrollo a Novara potrebbe esserel’ultima recita di Gian Piero Ga-sperini sulla panchina dell’In-ter. Il campo delle ipotesi portaquindi a ipotizzare un eventua-le dopo: i sostituti più forti almomento sarebbero Figo o Ra-nieri. Poi, Delio Rossi e anchel’idea legata a Roberto Baggioche a ottobre inizierà il Masterdi Coverciano. C’è un preceden-te che però fa anche coraggio aGasperini: nel 1970, l’Inter chepartì con un punto nelle primedue partite vinse lo scudetto.

Fiducia Moratti Bella idea perMoratti, quella delle statisti-

che che alimentano i beipensieri. Moratti sul qua-

le Gasp ha due o tre co-se da dire. «L’ambien-te-Inter - fa il tecnicorossonero - è un am-biente familiare, enessuno mi ha maifatto imposizioni:cose così sono solo

false notizie. Cosa midice il presidente? A

differenza di quanto sipensa, lui dà fiducia e spin-

ta alle mie idee, dà fortissimemotivazioni e un grande aiuto.E lo ringrazio per questo, perme è un grande supporto». Sta-dio Piola, ore 20,45, solo tre pa-role: «Serve solo vincere». Lo di-ce Gasp. Lo deve dire l’Inter.

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Ultimachiama

SERIE AOGGI ANTICIPO4a GIORNATA

4 casi da moviolaMa l’Inter in Anon partiva cosìmale da 28 anni

y Gasp, vincereper salvarsi«Ma che danniquegli arbitri»

Pazzini titolare:il suo campionatoora può iniziare

Giampaolo Pazzini, 27 anni, non ha ancora giocato in campionato IPP

Molto ampia lacopertura prevista dalnostro sito per festeggiareil ritorno del Novara inSerie A, che per il debuttocasalingo ospita l’Inter.Oltre alla cronaca dellapartita minuto per minuto,saranno disponibili leimmagini della partita,accompagnate dalleinterviste a caldo dalla zonamista dei principaliprotagonisti.

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DAL NOSTRO INVIATONICOLA BINDANOVARA

Da Figline Valdarno al-l’Inter la strada è tutta in disce-sa. Il Novara dopo due anni disuccessi, dall’esordio in Primadivisione alla Serie A, debuttastasera nel suo stadio che por-ta un nome epico come quellodi Silvio Piola, ma che in realtàè modernissimo, rinnovato efunzionale. Il terreno artificia-le, il tabellone luminoso, lecurve raddoppiate (capienzatotale 17.875 posti), l’area pergli sponsor, gli sky box, il ca-blaggio, il parcheggio vip cheha fatto sacrificare un campoda calcio. E non solo perchéstasera c’è l’Inter.

Il patron Questa è la Serie A eNovara la ritrova dopo 55 an-ni. L’ultima volta era nel vec-chio stadio di via Alcarotti, sta-sera arriva dopo il rinvio deldebutto causa sciopero (era at-teso il Palermo) e dopo due tra-sferte che hanno portato un so-lo punto. L’impegno è quellodi mantenerla e il patron Mas-simo De Salvo lo sa: «C’è emo-zione, non lo nego. Siamo vo-luti arrivare fin qui e ci siamoriusciti con bravura e buonasorte. La salita è stata rapida,serve compattezza in città, mavedo grande voglia di parteci-pare: mi aspetto un grande so-stegno anche nei momenti dif-ficili, che quest’anno sarannopiù di quelli delle ultime duestagioni».

Lo sponsor Che la città sia ma-tura per la Serie A lo confermaNico De Angelis, amministra-tore delegato della Banca Po-polare, sponsor del Novara:«Nelle nostre filiali abbiamovenduto duemila biglietti indue ore e altri tremila sono an-dati esauriti in fretta: la genteci crede, tutto il territorio enon solo la città sono vicine alNovara. Anche le aziende cheabbiamo legato al club dannoforza al progetto: ci sono grup-

pi leader nazionali che sosten-gono la società come da pochealtre parti avviene». Anche peri tifosi dell’Inter i 5mila bigliet-ti in vendita in Lombardia era-no distribuiti dalle filiali dellaBanca, ne sono rimasti soltan-to 500 e per questo motivo sta-sera non ci sarà il tutto esauri-to. Tutti venduti invece quelli

per i novaresi, che hanno an-che 7.228 abbonati. L’attesa èalta, e questa mattina non èescluso che qualche studentemarinerà la scuola per andareal Piola a vedere la rifinituradell’Inter.

Il tecnico L’atmosfera carica an-che l’allenatore Attilio Tesser:

«Spero che i miei si sentano co-me se fosse una partita diChampions League. Il campoin sintetico favorisce chi haqualità tecniche e quindi conl’Inter non siamo favoriti noi,dovremo tenere il ritmo alto edare grande intensità al gioco.Ci siamo meritati questa cate-goria, ce la giochiamo e abbia-mo capito quanto sia diversadalla Serie B, anche se abbia-mo poca esperienza in A». Igiocatori del Novara scesi incampo nelle prime due garesommano in carriera 777 pre-senze in A: il solo Javier Zanet-ti ne ha appena fatte 757 (nonsolo di campionato) con l’In-ter. Però c’è Gemiti che quan-do giocava con l’Udinese hagià battuto i nerazzurri a SanSiro, c’è Rubino che cerca spa-zio per confrontarsi con il suososia Forlan, ci sono i giornali-sti giapponesi in fibrillazioneper il faccia a faccia Morimo-to-Nagatomo. Com’è lontanaFigline Valdarno...

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CONTRO IL PALERMO CONTRO LA ROMACONTRO IL TRABZONSPOR

SEPARATI DALLA NASCITA

Esordio in campionato aPalermo. Al 5’ della ripresa, sulrisultato di 1 1, viene negato unrigore all’Inter per una evidente«parata» di Migliaccio (andavaanche espulso) sul tiro di Militoa colpo sicuro.

Nel recupero contro laRoma (sullo 0 0) c’è un contattoSneijder Burdisso: l’olandesefrana a terra, davanti a Lobont.Forse il romanista prima allungail pallone con la testa al proprioportiere e poi tocca l’avversario.

Prima partita di Championsa San Siro contro il Trabzonspor.Proteste dei nerazzurri per unfuorigioco di Altintop, che prendela traversa, poi la palla torna incampo e Celustka (foto) segna ilgol decisivo.

Forlan e Rubino, quasi gemelli

Le foto

COSÌ IN CAMPO ALLE 20.45 A NOVARA

La A in città dopo 55 anni e una cavalcata di 24mesi. Tesser: «Ma il sintetico aiuterà loro...»

QUI NOVARAQUI INTER

Guardateli, Diego Forlan (a sinistra con la maglia dell’Inter)e Raffaele Rubino (a destra con quella del Novara). Sembranogemelli, la somiglianza è davvero impressionante OLYMPIA IPPta

(g.m.) Il Piola è pronto perla sua prima in A e la sfida conl’Inter sarà subito un importantetest anche per lo stadio, rimessoa nuovo e ampliato in estate.Debutteranno stasera anche lenuove curve, per la prima voltaaperte al pubblico dopo i lavori, ein grado di accogliere oltre 5.500spettatori ciascuna. IntantoTesser recupera Dellafiore eMeggiorini, entrambi in campo dal1’ al posto, rispettivamente, diMorganella e Jeda. Nella rifinituraprovato il centrocampo«muscolare» con Radovanoviccentrale e Porcari interno destro.Out Pinardi, alle prese con unacontrattura, al suo postoMazzarani favorito su Rigoni.

Elia esagera, Luciorisponde. L’episodiodell’infortunio del portiere dellaRoma Stekelenburg continua afar discutere. L’olandese dellaJuve ha scritto testualmente suTwitter che odia il difensorebrasiliano per quello che èsuccesso. La replica deldifensore, che ha chiesto scusaufficialmente sul sito del clubnerazzurro, si basa sul fatto chel’olandese ha detto una«stupidata», «È normale scriveLucio su Twitter perché ora luiè un giocatore della Juventus. Io

non direi mai una cosa delgenere. Non odio nessuno.Credo non sia giusto parlarneperché neppure lui può dire osapere che cosa è successo incampo. Non so perché abbiadetto ciò, l’unica cosaimportante è che Stekelenburgstia bene. Come ho già detto èstata involontario. Quello che hadetto Elia è una cosa stupida».Sul fatto si è espresso ancheGasperini («Lucio è un giocatorecorretto, non c’era la volontà difar male») e il d.t. MarcoBranca: «La prima persona,veramente preoccupata perl’accidentale contatto, eraproprio Lucio. È unprofessionista serissimo».

Lo stadio saràquasi esaurito,sono rimastiinvenduti solo500 biglietti

Da Figline all’InterL’erba è fintaIl Novara è vero

Il difensore Lucio, 33 anni RICHIARDI La curva ospiti del Piola, completamente rimessa a nuovo BOZZANI

Primo test anche per il vecchio PiolaSaranno aperte le due curve nuove

Lucio risponde a Elia: «Dice stupidateInvolontario il fallo su Stekelenburg»

Gian Piero Gasperini, 53 anni,allenatore dell’Inter.In questa stagione non haancora vinto una partita ANSA

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DI LUIGI GARLANDO

Il giudice sportivo Tosel hamultato Antonio Cassano (nellafoto ANSA mentre protesta conTagliavento) di 5.000 euro peraver insultato un collaboratoredella Procura federale al rientrosul terreno di gioco dopol’intervallo di Napoli Milan.Presumibile che alla multaistituzionale farà seguito anchequella «interna» del Milan.Fermato per un turno Giovinco(Parma), espulso contro il Chievo.Infine, multe di 4.000 euro a Intere Juventus, 2.000 ad Atalanta eParma, 1.000 al Palermo.

GIUDICE SPORTIVO

StrigliataAllegriMilan, i guaicomincianoin attaccoL’avviso del tecnico: tuttidevono difendere.Ma con l’Udinesepoco turnover

7reti

incassate dalMilam nelle

ultime 3 gareufficiali, ultimo

precedentesimile nell'aprile

2010, 2-2 incasa col

Catania esconfitte per

2-1 e 3-1 incasa di Samp e

Palermo

5gol

incassati nelleprime due

giornate di A,stesso

quantitativosubito nelle

ultime 13 delloscorso torneo

2campionati

di serie A iniziatipeggio: doppia

sconfitta conAscoli e Veronanel 1986 e con

Bologna eGenoa nel 2008.

In altri 5 torneiil Milan ha

cominciatoconquistando

un punto in 180'l’ultima nel 1974

ALESSANDRA BOCCIMILANO

La fine del weekend lun-go di Ibrahimovic, oltre cheper le alci, è motivo di felicitàper Massimiliano Allegri, cheultimamente dal suo attacconon ne ha avuti molti. Ieri l’al-lenatore del Milan si è prodot-to nell’ormai consueto richia-mo alla squadra, che è un mo-do più educato per dire che haanalizzato con il gruppo la par-tita e ha trovato più di un moti-vo per alzare la voce.

Mattonelle Non è difficile indi-viduare i veri problemi del Mi-lan, più difficile sarà curarli.Gli attaccanti lavorano pocoper la squadra: si diceva di Ro-naldinho che rimanesse sullasua mattonella, ma non è chela mobilità di Pato sia utile peril collettivo. Il paragone stati-stico fra Cavani e il milanista èsconfortante: l’attaccante delNapoli ha coperto praticamen-te tutte le zone del campo,muovendosi e aiutando i com-pagni anche in fase difensiva.Compito nel quale non è brilla-to il trio composto appunto daPato, Aquilani e Cassano,aprendo la strada alla Caporet-to dei centrocampisti e in parti-colare di Van Bommel.

Lavoro collettivo La fase difen-siva comincia dagli attaccantie lo si capisce bene se si esami-na il comportamento di gioca-tori come Rooney o David Vil-la, tanto per fare due nomi. E’una delle chiavi del successonel calcio contemporaneo, maè una chiave della quale al mo-mento Allegri non è fornito. Equesto peggiora la prestazio-ne di un centrocampo e di unadifesa appesantiti anche dallamancanza di turnover. Pur-troppo per i tifosi del Milan,da questo punto di vista non ci

sono moltissime novità e nonsi vede la fine della nottata: gliinfiniti controlli che hannoescluso gravi motivi dalla in-fiammazione al nervo ottico diGattuso non hanno ancora de-finito nè diagnosi nè, di conse-guenza, tempi di recupero.Boateng non sarà certamentein campo nelle prossime duepartite e Ambrosini si rivedràdopo la sosta, a metà ottobre.Dunque Van Bommel e See-dorf saranno costretti a un su-perlavoro inadatto alle loro at-tuali condizioni fisiche. E que-

sto è un altro no-do difficile dasciogliere. Infondo alla pira-mide c’è la dife-sa, che poggiasu due fuoriclas-se come Nesta eThiago Silva. MaNesta ora va a cor-rente alternata. SuThiago si potrebbe fa-re affidamento anche a cen-trocampo, visto che Allegrilo ha definito il sostituto ide-ale di Van Bommel. Però, valla pena di toccare in questomomento una linea difensivache deve ancora tornare ai li-velli dello scorso anno?

Pressioni Il turnover sembraun lusso che Allegri non si puòpermettere, e alla fatica fisicabisogna aggiungere i nervi diuomini messi spesso in discus-sione. L’altra sera a Napoli èstato Nesta ad avere uno scat-to contro Aronica, arrivandoquasi alle mani. Ma più di unmilanista è sotto pressione equesto è un altro punto sulquale Allegri dovrà lavorare:per tirare fuori la squadra dal-le secche dovrà far recuperarein fretta al gruppo le sue cer-tezze. Anche ieri il tecnico si èdetto sereno, ma il prossimoscoglio si chiama Udinese ed ètalmente vicino che per cam-biare rotta ci vorrà il miglioredei marinai.

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Milano invecchiaa centrocampo

I NUMERI

Mai partiti così male Inter e MilanIn comune: poca corsa, tanti anni

IL GRAFFIO DEL PRESIDENTE DEL PALERMO

Zamparini: «I rossoneri sono senza soldi»«Nocerino me loha quasi estortoGalliani: compranosolo giocatoria fine contratto»

Tantoè un gioco 4

SERIE A

FABRIZIO VITALEPALERMO

Attacco al potere. Quan-do c’è da esprimere un parerepolitico Maurizio Zamparininon si fa mai pregare. Ed eccoche parte l’ennesima sfida alPremier Silvio Berlusconi. L’ul-tima freccia avvelenata l’ha lan-ciata ieri intervenendo alla tra-

smissione di Radio2 «Un gior-no da pecora». Alla domandasulle possibili dimissioni delPresidente del Consiglio, il pa-tron rosanero non ha usatomezzi termini: «Magari – hadetto — ma si è così rincitrulli-to e attaccato a quel posto lì chenon so perché rimanga. Tuttivogliamo che se ne vada, manon se ne va. Io in politica?Mai, sarei un pazzo a farlo».Non è la prima volta che il presi-dente del Palermo si scagliacontro il Presidente del Consi-glio e l’operato del Governo.

Tea party L’imprenditore friula-no da sempre sostiene di nonvolere scendere in politica, an-che se è impegnato attivamen-

te nel sistema dei «Tea Party»che, per il numero uno rosane-ro, però sono solo dei movimen-ti apartitici «per cambiare que-sto Paese», come ha più volte so-stenuto. Ma da qui a fare il gran-de passo ce ne vuole. Non entrain politica Zamparini, ma nonrisparmia stilettate al Premier.Quello di ieri è l’ultimo di unaserie attacchi che negli anni sisono fatti sempre fitti e hanno

riguardato sia la politica che ilcalcio, e ovviamente anche ilMilan. Dalla questione dei dirit-ti tv, al mercato, Zamparininon ha fatto mancare i suoicommenti, soprattutto da quan-do, a novembre, ha deciso soste-nere il movimento dei «Tea Par-ty». Lo scorso marzo aveva di-chiarato: «Berlusconi capiscepiù di calcio che di politica, do-vrebbe pensare più ai problemidella gente che alle donne».Questa estate, poi, quando il no-me di Javier Pastore era statoaccostato anche alla società ros-sonera, aveva detto: «Berlusco-ni non ha molti soldi…».

Senza soldi Un concetto ribadi-to ancora una volta, quando la

conversazione si è spostata sulterreno calcistico. Perché, no-nostante tutto, il Palermo, l’ulti-mo giorno di mercato, ha cedu-to al Milan Antonio Nocerino,uno dei giocatori che aveva fat-to la storia recente rosanero.«Nocerino me lo ha quasi estor-to Galliani — ha commentatoscherzando Zamparini semprea Radio2 — perché ormai sonotalmente poveri che compranoi giocatori a fine contratto». Perrestare in tema di dimissioni, ilpresidente friulano quelle dalPalermo le ha annunciate già di-verse volte, l’ultima il giorno incui è stato contestato dai tifosiallo stadio, dopo la sconfitta inamichevole con il Fenerbahçe,senza però mai darne seguito.«Mi dimetterò quando troveròun mio sostituto – ha spiegatoZamparini – lo sto cercando daun anno però non lo trovo, nonè una cosa facile e mica possolasciare il posto vacante».

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FantAntonio, 5 mila euro di multaper insulti a un collaboratoredella Procura federale

Dura entratasu Berlusconi:«E’ rincitrullito,dovrebbe lasciareil governo»

Due punti in due dopo duegiornate di campionato: maisuccesso alle milanesi. Falsapartenza storica, come Bolt aDaegu. Avversarie e situazionidiverse, ma anche qualcosa incomune. Per esempio:Cambiasso travolto dalcontropiede del Palermo, Van Bommelbruciato dall’accelerazione di Gargano; unacomplessiva insofferenza atletica che l’Inter hapatito anche con la Roma e il Milan al CampNou. L’età non spiega tutto, però qualcosa sì.Perché i giovani corrono più dei vecchi e, perquanto il possesso sia importante, il calcioresterà sempre uno sport fatto di corsa. Ancheperché, prima di possederlo, il pallone bisognaandare a recuperarlo.

Iniesta, Busquets, Xavi e Fabregas lo fannocon una foga da disperati: età media 25,75. Icinque del Real Madrid che ballano tra difesae Benzema (Khedira, Xabi Alonso; Ronaldo,Ozil, Di Maria) hanno in media la stessa età:25,2. I cinque che del Bayern Monaco chesgobbano tra la difesa e Gomez(Schweinsteiger, Luiz Gustavo; Robben, Muller,Ribery) fanno in media 25,6. I cinque checreano per il City di Mancini, tra la difesa eDzeko (Barry, Yaya Touré; Silva, Nasri,Aguero): 26. La mediana dell’altroManchester che ha schiantato il Chelsea(Nani, Fletcher, Anderson, Young) ha 25,25anni. Come vedete, una forbice anagraficamolto stretta: tra i 25 e i 26 anni; età buona percombattere, rincorrere e ragionare in corsarestando lucidi. «Milano vicino all’Europa»,cantava Dalla. Macché.

Alla luce della rosa a disposizione diGasperini, la mediana titolare dell’Inter (3-4-3)sarebbe: Maicon (30 anni), Stankovic (33),Cambiasso (31), Zanetti (38). La media fa 33anni. Quando la Grande Inter vinse la primacoppa Campioni al Prater, Mazzola e Facchettiavevano 21 anni, Corso 22, Jair 23... Correvanotanto. Il centrocampo titolare del Milan recita:Gattuso (31), Van Bommel (34), Seedorf (35);Boateng (24): 31 di media. Il reparto (senzaGattuso e Boateng) è stato schiantato dalNapoli che, tra la difesa e Cavani (Maggio,Inler, Gargano, Dossena, Lavezzi, Hamsik), ha27,1 anni. E il Diavolo domani dovrà rincorrereun’altra squadra giovane, scatenata, apunteggio pieno: l’Udinese, che acentrocampo conta 24,3 anni (Basta, Isla, Pinzi,Asamoah, Armero; Torje). Perfino la sabaudaTorino, spesso prigioniera del passato, si godeal vertice una Juve ringiovanita che corretanto.La Milano delle avanguardie, che va incontroall’Expo con nuovi grattacieli a specchio, hascelto invece la gerontocrazia a centrocampo.Non è più la Milano degli Scapigliati chevivevano di corsa e morivano giovani. Inter eMilan invecchiano palleggiando ecamminando. Ripartiranno?

MassimilianoAllegri,44 anni

INSIDE

Maurizio Zamparini, 70 anni ANSA

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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MARCO PASOTTOMILANO

Dal nosocomio di Milanel-lo ogni tanto esce anche qual-che buona notizia. Perché ci po-trebbe essere un letto che si libe-ra prima del previsto. Ed è unletto pesante: quello di ZlatanIbrahimovic. Lo svedese è rien-trato dalla Svezia nel tardo po-meriggio di ieri, e lo ha fatto inbuone condizioni fisiche. Il pro-blema al muscolo pettineo del-la coscia destra non è ancora ri-solto, ma i tempi di recupero do-vrebbero accorciarsi. E visti gliultimi stenti dell’attacco rosso-nero, riavere Ibra anche solouna partita prima del previstosarebbe una gran bella cosa.Tradotto in tempistiche concre-te: potrebbe già essere convoca-bile per Milan-Cesena di sabato24.

Nessun rischio In realtà la sfidacontro i romagnoli era stata laprima ipotesi di rientro fatta do-po l’infortunio. Poi i tempi di de-genza si erano allungati un po’,fino a Juve-Milan del 2 ottobre,o ben che andasse a Milan-Vik-toria del mercoledì precedente.Ora la situazione parrebbe per-mettere di guadagnare qualchegiorno prezioso: magari anchesolo uno spezzone di gara colCesena, e poi dentro a tempopieno in Champions. Evidente-mente i cinque giorni trascorsia curarsi in Svezia sono andatibene e le terapie hanno funzio-nato, accelerando il recupero.Ibra ha potuto persino permet-tersi una giornata di totale re-

lax — quella di venerdì —, tra-scorsa in una regione nel norddella Svezia raggiunta in elicot-tero appositamente per andarea caccia di alci. Il tutto conl’avallo del Milan, che gli ha la-sciato carta bianca sulle modali-tà con cui impiegare il giornolibero. Il resto del tempo è tra-scorso fra cure e palestra nellasua Malmoe. Lo staff medicorossonero comunque darà il vialibera soltanto nel caso in cuinon ci sia alcun tipo di rischio odi ricadute: dover fare di nuovoa meno di Ibra non è un’ipotesicontemplabile.

Funzioniamo ancora Di questitempi, in realtà, oltre all’attac-co che va a singhiozzo preoccu-pa soprattutto la difesa. Settegol subiti nelle prime tre parti-te stagionali sono una zavorraeccessiva per una squadra cheha vinto lo scudetto anche — especialmente — grazie alla mi-glior difesa del torneo. Così c’èche si preoccupa parecchio, co-

me Thiago Silva e Abbiati, maanche chi cerca di evitare gridad’allarme eccessive, come See-dorf. Lasciando il San Paolo,Clarence — che ha problemi al-la cartilagine del ginocchio de-stro, ma domani dovrebbe gio-care regolarmente — ha dato lasua analisi: «Ok, abbiamo pre-so sette gol, ma io dormo lo stes-so. Anche perché bisogna vede-re come e da chi li prendi. Noi liabbiamo presi da Cisse, Klose,dal Barcellona e da Cavani, cheè in un momento d’oro. Non mipare una vergogna, la nostra li-nea difensiva funziona anco-ra». Poi assicura: «Nel Milannon c’è preoccupazione e nem-meno nervosismo. Il Napoli hasfruttato tutte le occasioni: so-no usciti dall’area cinque voltee hanno segnato su rimpalli. Inquesto momento siamo sfortu-nati, ma non ho visto un Milanallo sbando. Di certo, però, c’èmeno qualità nei ricambi». Haidetto poco.

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DI DANIELE TOMBOLINI

Robinho, 27anni, soffre per

un edema osseoalla zona

inguinale. Allegricercherà di

recuperarlo perla gara

casalinga disabato contro

il Cesena

Kevin PrinceBoateng, 24

anni, è uscitodopo mezz’ora a

Barcellona peruno stiramento almuscolo obliquo.

Dovrebberientrare il 2ottobre perJuve-Milan

ZlatanIbrahimovic,

29, si è fatto malenella rifinitura

pre-Barcellona:lesione al muscolopettineo, potrebbe

rientrare giàsabato per la gara

interna conil Cesena

2gli assist

forniti in questoinizio di

stagione, aIbrahimovic nel

derby diSupercoppa aPechino per il

momentaneo 1-1e a Thiago Silva

al Camp Noucontro il Barçaper il 2-2 finale

nei minuti direcupero

5i gol di

Ibrahimovicnelle prime 5partite estive

primadell’infortunio

nell’amichevoledi Malmoe

S

Tagliavento: flop senzaun’espulsione e un rigore

S

S

Può tornare già sabato col Cesena. Seedorf: «Menoqualità nei ricambi, ma non è un Milan allo sbando»

Il giudiziodel Tombo

Pippo sta benee con l’Udinesevuole esserciMexes migliora

A Udine Romeo grazia l’uscita di MontolivoA Bologna Russo non concede un penalty

LE PUNTEAI BOX

I NUMERI

Toh, guarda chi si rivede:Inzaghi fa 6 gol in partitellae si candida per la panchina

Va complessivamente benela terza giornata dicampionato e dirigono senzapecche Mazzoleni,

Giannoccaro, Valeri, DeMarco, Doveri e Orsato. Afar notizia però, è lascolorita prova del primoclassificato della scorsastagione secondo la nostrarubrica; è infatti unsorprendente mezzo flopquello di Tagliavento che, inNapoli-Milan, non valuta darigore (-2) il braccio largo diCannavaro e non dà il rossoa Nesta per reazione (-1).Anche ad Udine Romeodovrebbe espellereMontolivo per una bruttaentrata su Torje, mentre aCatania c'è un altro braccioallargato che vieneperdonato: Parolo intercettaun colpo di testa diDelvecchio in area (-2), maGervasoni sorvola. ABologna, infine, Russo lasciaimpunito il fallo diGiacomazzi su Casarini chevaleva il penalty (-2) per ilBologna.

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A

4

FRANCESCO CENITI

«L’inizio di stagione de-gli arbitri è stato molto positi-vo». Un anno dopo, il cielo so-pra l’Aia è limpido. E le paroledel presidente Marcello Nic-chi ai microfoni de La Politicanel Pallone ne sono la confer-ma. Dodici mesi fa alla secon-da di campionato le polemi-che erano già arrivate a un li-vello di guardia (do you re-member Galliani contro Bra-schi in tribuna a Cesena?). Ilclima attuale è diverso e Nic-chi alza l’asticella: «Abbiamopreso nota di qualche errore eci stiamo lavorando. Sul giocoviolento saremo inflessibili.Lucio su Stekelenburg? In di-retta quello è un contrasto for-tuito, giusto punirlo con l’am-monizione. Certo, il fallo è sta-to pericoloso: bisognerebbetornare a saltare il portiere».Nicchi ha parlato di Tagliaven-to dopo Napoli-Milan: «Con lasua prestazione ha contribuitoad una partita particolare ebellissima. È un arbitro di livel-lo notevole e sappiamo chepuò fare meglio: ci acconten-tiamo, non è stato insufficien-te ma all’altezza della sfida».

Arbitri e violenze Se il cielo è

limpido in A, c’è un dato che fapaura: nella scorsa stagione600 fischietti sono stati aggre-diti. Il d.g. della Figc, Antonel-lo Valentini, a Radio Anch’iodella Rai ha detto: «Non vo-gliamo più episodi simili. InItalia si giocano 570 mila parti-te ufficiali all’anno e la scorsastagione abbiamo contato 600episodi di arbitri aggrediti eminacciati, vigliaccherie diogni tipo: sputi, calcioni,schiaffi, mani al collo, botti-gliate, pietre in testa. Ora ba-sta. Non possiamo accettare ilrapporto tra le partite disputa-te e il numero degli atti di vio-lenza. L’ultimo Consiglio fede-rale ha approvato nuove nor-mative per dilettanti e giova-ni. Verso i calciatori non ci li-miteremo alle squalifiche, ab-biamo inserito pene pecunia-rie e ammende che pagheran-no di tasca loro. Per quanto ri-guarda le società, oltre all'am-menda per la responsabilitàoggettiva o l’eventuale impli-cazione diretta dei dirigenti,dalla prossima stagione chi sirenderà responsabile di episo-di di violenza non godrà piùdella gratuità del servizio arbi-trale e sosterranno una spesaforfettaria, che andrà a finirein un fondo per l'indennità de-gli arbitri vittime di violenza».

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IL CASO I DATI FIGC: IN UN ANNO 600 AGGRESSIONI

PARTITA ARBITRO BONUS ERRORI PUNTIINTER ROMA MAZZOLENI 3 3CAGLIARI NOVARA GIANNOCCARO 1 1NAPOLI MILAN TAGLIAVENTO 3 3 0SIENA JUVENTUS VALERI 2 2UDINESE FIORENTINA ROMEO 2 1 1ATALANTA PALERMO DE MARCO 2 2PARMA CHIEVO DOVERI 1 1BOLOGNA LECCE RUSSO 2 2 0LAZIO GENOA ORSATO 2 2CATANIA CESENA GERVASONI 1 2 1LEGENDA: Bonus gara facile 0; gara insidiosa 1; gara difficile 2;gara difficilissima 3; Errori su un gol 3; su un rigore 2; su un’espulsione 1

ARBITRO GARE PUNTI

MAZZOLENI 1 3ROCCHI 1 2BERGONZI 1 2RIZZOLI 1 2DE MARCO 1 2ORSATO 1 2VALERI 1 2GAVA 1 1GUIDA 1 1BANTI 1 1GIANNOCCARO 1 1ROMEO 1 1DOVERI 1 1RUSSO 1 0CELI 1 0DAMATO 1 0TAGLIAVENTO 1 0PERUZZO 1 1GERVASONI 1 1BRIGHI 1 2

Ibra sta guarendo:rientro anticipato

FABIANA DELLA VALLEMILANO

La fame era talmentetanta che ne ha segnati sei tut-ti insieme, uno dopo l’altro.D’accordo, era solo una parti-tella, però i dieci mesi di forza-ta inoperosità non hanno scal-fito neanche un po’ la vogliadi giocare di Filippo Inzaghi.Pippo ieri ha fatto gol in tutti imodi nell’allenamento postNapoli. Il ginocchio sinistro,quello che aveva fatto crac il10 novembre a San Siro con-tro il Palermo, ormai è a postoe anche il problema muscola-re al polpaccio (stessa gam-

ba) che l’aveva costretto a fer-marsi di nuovo prima del Berlu-sconi è solo un ricordo. Così In-zaghi, vista la moria di attac-canti, si candida per un postoin panchina domani control’Udinese.

A tre gol da Baggio Pippo ora stabene e, smaltita la delusione

per l’esclusione dalla listaChampions, ha sempre Bag-gio nel mirino: 315 gol in car-riera tra i professionisti con-tro i 318 dell’ex Codino. Unmotivo in più per ricomincia-re a segnare, anche se Inzaghinon ha mai avuto bisogno distimoli: il gol è nel suo dna.Dieci mesi di inattività sonotanti (da novembre a oggi hagiocato solo tre partite) peròInzaghi ha dimostrato più vol-te di non aver bisogno dei clas-sici novanta minuti nelle gam-be per essere decisivo. E vistoche Allegri al momento in at-tacco ha solo Pato e Cassano(più El Shaarawy), non c’è mo-tivo per cui non debba portar-lo in panchina. L’altra buonanotizia riguarda PhilippeMexes: anche il francese (pu-re lui reduce da un interventoal crociato) ieri ha segnato inpartitella e ormai è recupera-to. Difficilmente però il difen-sore centrale entrerà nella li-sta dei convocati, visto che nelsuo ruolo Allegri ha parecchigiocatori a disposizione (Ne-sta, Thiago Silva, Bonera e Ye-pes). Per l’esordio ufficiale inrossonero, quindi, dovràaspettare ancora un po’.

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Zlatan Ibrahimovic, 29 anni, seconda stagione al Milan REUTERS

L’olandese: «Nonsiamo preoccupatiné nervosi: 7 golsubiti non sonouna vergogna»

Nicchi: «Arbitri ok,Lucio non da rosso»Ma è allarme violenza

Filippo Inzaghi,38 anni,non ha ancoramai giocato inuna partitaufficiale inquestastagione ANSA

15LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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MATTEO PIERELLI

L’esempio più eclatantearriva dal club più forte delmondo. Il Barcellona insegnache per giocare a calcio la statu-ra non conta. I selezionatoriblaugrana, fin da quando devo-no arruolare i ragazzini per il vi-vaio, badano alle loro capacitàtecniche: se uno è piccolo e ma-gro, non viene scartato comespesso accade in Italia. Si lavo-ra sulle sue qualità, evitando dipotenziare i muscoli dell’atleta,portandolo in palestra. I benefi-ci sono molteplici: piedi buoni,agilità, coordinazione, tutti in-gredienti che bastano e avanza-no per giocare ad alto livello.

Poker di «tappi» Come dimostra-no gli ultimi exploit dei bomberdi casa nostra. Tolti Cavani eMilito, ai primi sei posti dellaclassifica marcatori ci sonoquattro «tappi»: Giovinco (164centimetri), Moralez (159),Miccoli (168) e Di Natale(170), giocatori con le gambecorte cui la natura ha compen-sato in tecnica ciò che ha tratte-nuto in statura. Quelli che rac-chiudono il massimo del piace-re in pochi centimetri, quelliche, per intenderci, non arriva-no al 40 di scarpe. Ma che fan-no impazzire gli avversari e go-dere i propri tifosi. Giovinco,prima della doppia ammonizio-ne che gli è costata l’espulsione(salterà la gara di domani a Fi-renze), aveva segnato una dop-

pietta trascinando il suo Par-ma. Non fosse stato per il Cava-ni-show di qualche ora dopo,Giovinco sarebbe anche solo invetta alla classifica cannonieri.Era da otto anni che il Parmanon aveva nella sua rosa un gio-catore a quota tre dopo solodue giornate. Allora fu Adria-no, poi naufragato nell’Inter,questa volta è la Formica Atomi-ca che ha stregato il Tardini.«Se fosse la fine del campiona-to — ha detto Sebastian — sa-rei contentissimo di essere in ci-ma ai marcatori. Una situazio-ne del genere non mi era maisuccessa, ma sono classificheche valgono solo a fine stagio-ne».Lui e Di Natale sono gli unicidella Serie A ad avere segnatoin entrambi i turni giocati sino-ra. Vedere l’attaccante dell’Udi-nese là in alto non è certo unanovità, visto che da due anni èil capocannoniere del campio-nato (29 gol nel 2009-2010, 28la stagione scorsa). Lui è fra i«tappi» più alti ed è uno dei gio-catori tecnicamente più dotati.Domenica ha bucato la Fiorenti-na dal dischetto, zona del cam-po a lui indigesta visto che da-gli 11 metri aveva sbagliato leultime due volte (contro il Mi-lan nel campionato scorso econtro l’Arsenal nel ritorno del-lo spareggio Champions), sen-za voler rimuginare sull’errorecontro la Spagna nell’Europeo2008. Totò, classe 1977, fa par-te della vecchia guardia. ComeFabrizio Miccoli, che ha due an-ni di meno, ma classe da vende-re per sopperire alle spannemancanti, come sa bene l’Inter.

Novità argentina Tre volti notiGiovinco, Di Natale e Miccoli.Ma tra i piccoletti c’è anche unanovità come l’argentino MaxiMoralez, in assoluto il giocato-re più basso della Serie A. Nelsuo Paese lo chiamano «El Na-no». All’esordio in campionatoha segnato una doppietta al Ge-noa. E’ l’uomo che deve tirarefuori dai guai l’Atalanta. Dall’al-to del suo metro e 59 di altezza.

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ALESSANDRA GOZZINIFIRENZE

Il problema non è statoperdere la partita, quanto per-dere Gilardino e forse ancheMontolivo. Ecco i tre verdettida Udine: sconfitta a parte, civorrà tempo per ritrovare cen-travanti e regista. Per Gila servi-

rà più o meno unmese e mezzo,dopo il crac al gi-nocchio sinistro:«Per fortuna l'infortu-nio è meno grave del previsto,ho sentito un male cane, ma gliesami mi hanno fatto tirare unsospiro di sollievo. Volevo rin-graziare tutti, ci vediamo pre-sto in campo». Questo è quantoha postato Gilardino sul sito in-ternet; questo, invece, è quantoc’era scritto sul report medico:«Gli accertamenti hanno evi-denziato una microfrattura alpiatto tibiale associato ad unasollecitazione della capsula arti-colare e del legamento collate-rale mediale del ginocchio. L’at-

leta dovrà evitare carichi di la-voro per tre settimane, pur svol-gendo un programma di mante-nimento del tono muscolare.La prognosi per la ripresa agoni-stica è di 5-6 settimane».

Vai Tanque Di seguito il riepilo-go delle partite che, a meno direcuperi-lampo, Gilardino saràcostretto a saltare: Parma (incasa), Napoli (fuori), Lazio (ca-sa), Cesena (fuori), Catania (ca-

sa). Possibile rientro contro laJuve (25 ottobre, a Torino)

o cinque giorni dopo a Fi-renze con il Genoa. E

nel frattempo? La so-luzione è il Tan-

que, cioè Santia-go Silva, un an-no fa capocanno-niere in Argenti-

na, poi eletto secondomiglior attaccante do-po Neymar di tutto ilSud America. Esisteun’altra alternativa:Jovetic centravanti,ma solo quando Var-

gas sarà al top.

Caos Montolivo Anche Mon-tolivo può dare forfait: il ca-

os della vicenda-contratto in-fluisce sulla sua concentrazio-

ne (Udine, almeno, ha detto co-sì). Dopo aver rinnovato il noalla Fiorentina, l’ex capitano ri-schia di finire nel mirino del ti-

fo: la maggioranza ora lo vor-rebbe in tribuna. Sinisa è indeci-so: farlo giocare contro il Par-ma e contro i tifosi pronti allacontestazione, oppure tenerlofuori anche in vista di Napoli,sabato sera (prima però andran-no verificate le condizione diLazzari, Vargas e Kharja). PerMonto situazione complessa, e

il discorso resterà valido finchénon verrà trovato un compro-messo: uno potrebbe essereriattivare il dialogo società-en-tourage-giocatore per arrivarea una cessione in gennaio (an-che se da febbraio Montolivo sa-rà libero di accordarsi gratiscon chi vuole). Guerini, clubmanager, a violachannel.tv con-ferma: «La Fiorentina è struttu-rata per fare a meno in futurodi Montolivo». Ora per non ri-schiare la panchina (e di conse-guenza l’Europeo) Monto do-vrà dare mandato al suo procu-ratore di far arrivare un’offertaal club, a patto che a Firenze ab-bassino le pretese.

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Nani in alto

Il sorrisino della discordia

Il più basso è Moralez (1 metro e 59), il più «alto» Di Natale(1 e 70), che da due stagioni è capocannoniere di Serie A

Gilardino fuori per 5-6 settimane, Montolivo nel mirino dei tifosi che non lo vogliono più

SERIE A

Sulla vicenda Montolivo c’è anche un fotogramma che hadisturbato i tifosi viola, i quali ne hanno discusso in radio e suiforum on line: poco dopo la sostituzione al 16’ del secondotempo di Udine, con l’ex capitano che esce dal campo per farspazio a Vargas, le telecamere di Sky lo inquadrano seduto inpanchina con la mano davanti alla faccia, immagine che lasciaperò intravedere un mezzo sorrisetto. Dai tifosi la cosa è statapresa con disappunto. Quello del Monto sembra però un sorrisonervoso dopo una partita, la sua, insufficiente e tesissima.

Il centravanti:«Per fortunal’infortunioè meno gravedel previsto»

Il Barcellonadimostra chela statura nonconta, se i piedisono buoni

La Fiorentina dei giocatori perduti

Mihajlovic èindeciso se fargiocare o meno ilcentrocampistadomani col Parma

Sebastian GIOVINCO, 24 anni,è alto un metro e 64.Cresciuto nel vivaio dellaJuventus, ha giocatonell’Empoli (2007-2008) ed èal Parma dal 2010. In totaleconta 19 gol in A, gli ultimi tresegnati nei primi due turnidell’attuale campionato ANSA

Giovinco guida la caricadei piccoli goleador

Fabrizio MICCOLI, 32 anni,soprannominato il Romariodel salento, è alto un metro e68. In Serie A ha giocato conPerugia, Juventus, Fiorentinae Palermo. In tutto sono 81 lesue reti in A: le ultime due leha rifilate all’Inter di Gasperininove giorni fa ANSA

Maximiliano MORALEZ, 24 anni,argentino, è alto un metro e 59.L’Atalanta lo ha acquistato dalVelez Sarsfield . Moralez harealizzato una doppietta aldebutto in Serie A, a Marassicontro il Genoa. Nel campionatoargentino vanta 35 gol traRacing e Velez NEWPRESS

Totò DI NATALE, 33 anni, è altoun metro e 70. All’Udinese dal2004, ha giocato in A anchenell’Empoli. Capocannonieredelle ultime due stagioni, conta132 reti in Serie A. In questeprime due giornate ha fattodue centri, uno a Lecce e unocontro la Fiorentina LIVERANI

Giovinco peròsalterà persqualificala prossimagiornata

Alberto Gilardinoha 29 anni ANSA

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CHE FIDUCIA AI VOLTI NUOVI

SOLO IL PORTIERE NON CAMBIA

26giocatori

usati dal tecnicoromanista in

360 minuti

0vittorie

della nuovaRoma in questa

stagione: unasconfitta e un

pareggio inEuropa League

contro lo SlovanBratislava, idem

in campionato.Sconfitta contro

il Cagliari,pareggio control’Inter a Milano.

2gol

segnati dallaRoma di LuisEnrique nellequattro gare

stagionali. Gliautori sono

Perrotta (nelpreliminare

europeo) e DeRossi nella gara

con il Cagliari

MASSIMO CECCHINIROMA

«Uno spettro si aggira perTrigoria». Karl Marx e Friedri-ch Engels ci perdoneranno (spe-riamo) se parodiamo l’iniziodel «Manifesto del Partito Co-munista» per introdurre la spie-gazione della N.U.C.S. che stacominciando a soffiare sul cal-cio italiano. L’acronimo ci intri-ga e sta per Nuova Utopia Col-lettivista Spagnola, ovvero ilnuovo verbo che Luis Enrique— numeri alla mano — sta di-vulgando alla Roma.

Tutti titolari Il cambiamento sta-volta si vede davvero, asciugan-do con i fatti i luoghi comuni.Quante volte infatti avete senti-to dire un allenatore: per me igiocatori sono tutti uguali, deci-do in base a come li vedo in alle-namento? Milioni, vero? Ebbe-ne, il tecnico spagnolo lo fa dav-vero, visto che in sole quattropartite ufficiali, fra campionatoe Coppa, ha schierato ben 22 ti-tolari diversi. In pratica duesquadre complete, se si eccet-tua la conferma di Stekelen-burg (che però giovedì non cisarà causa infortunio) e regi-strando la presenza in EuropaLeague di Brighi, poi ceduto inprestito all’Atalanta. Un nume-ro importante, che si sposa conquello dei 26 giocatori comples-sivi utilizzati in soli 360 minutigiocati.

Faccia a faccia E le sue idee LuisEnrique le ha ribadite anche ie-ri alla squadra, nel faccia a fac-cia avuto nello spogliatoio pri-ma di cominciare la settimanadi lavoro. «Andiamo avanti così— questi i concetti base —. An-che se commettiamo ancora de-gli errori la strada è quella giu-sta. State lavorando bene ed imiglioramenti si vedono. Ve-drete che presto arriverà ancheil gol». Non frasi churcilliane

ma utili per spronare un grup-po che, nei fatti, sembra seguir-lo ogni giorno di più sia in que-sta vocazione offensivistica, sianella mancanza di gerarchiepredefinite.

Totti tira il fiato Proprio per que-sto è possibile che anche capi-tan Totti giovedì contro il Siena— o più probabilmente domeni-ca a Parma — possa tirare il fia-to e partire solo dalla panchina,così come resta da decidere ilsostituto di Stekelenburg fra ilmeno bello a vedersi Lobont el’ex di giornata Curci, che peròa volte è stato contestato dai ti-fosi ed è quindi in una posizio-ne psicologicamente più diffici-le. In ogni caso, Luis Enrique èpronto a dare una chance a tut-ti: ai campioni fondamentali(Totti, De Rossi, Stekelenburg,Burdisso), alla vecchia guardiache sembrava messa da parte(Cassetti, Perrotta, Taddei e Pi-zarro), agli acquisti di vetrina(Bojan, Josè Angel, Pjanic, Kja-er, Osvaldo), ai bocciati assentipersino dal ritiro (Okaka, Sim-plicio), ai Primavera (Viviani,Caprari), agli arrivi meno d’im-patto (Heinze e Borini), a colo-ro che sembravano accantonati(Cicinho e Rosi), fino a chi sta-va per essere ceduto (Brighi).Una sorta di utopia realizzata,quindi, che il futuro presidenteTom DiBenedetto — in arrivooggi — avrà modo di constata-re già oggi, sbarcando a Romadove resterà fino al derby. Avràparecchio lavoro, visto che c’èanche il Cda da rifare. A questoproposito, c’è da segnalare co-me il consigliere Pippo Marraabbia presentato di sua iniziati-va alla dirigenza della Roma ledimissioni dalla carica, anchese fonti UniCredit segnalano co-me alla fine potrebbe essere ri-confermato in quota proprio aimembri espressi dalla banca,socio di minoranza. Come dire,radici antiche ed esperienzaper il nuovo che avanza.

CALCIOSCOMMESSE

Quattro partite e formazioni di partenza sempre diverse: nella Romagiovani e senatori sono sullo stesso piano. E anche Totti può riposare

Altri temi deldibattito:l’autonomia dellagiustizia sportivae risarcimenti

IL CASO DOMANI ALL’ORDINE DEL GIORNO DELL’OSSERVATORIO

SFOTTO’ E RIVALITA’

I NUMERI

CALCIOPOLI IN AULA A NAPOLI IL CONVEGNO A ROMA

ROMA L’iniziativa della Roma dimettere in vendita senza tessera del tifosoun carnet multiplo di biglietti per 16 incontricasalinghi sarà discussa domanidall’Osservatorio sulle ManifestazioniSportive. Si respira pessimismo.«Coerentemente con il parere già espresso

il 1˚ settembre, non saranno ammessederoghe a quanto previsto dal programmatessera del tifoso», recita il comunicato,ma non sono esclusi colpi di scena. In ognicaso, la Roma è pronta ad andare avanti ericorrere al Tar, così come altri club sonoalla finestra per avviare iniziative analoghe.Inutile dire che il braccio di ferro con leistituzioni sarebbe un’ipotesi spiacevoleper tutti, anche perché il Viminale in lineateorica avrebbe il potere di invalidare lanuova della card della Roma.

La testa alta, la manosul mento. La classicaesultanza di Cristiano Doni èl’immagine simbolo della Festadel Centenario organizzatadagli ultrà «Brescia 1911».Possibile? Sì, perché all’excapitano dell’Atalanta i tifosidella squadra rivale pereccellenza hanno volutodedicare un gioco,«Scommettiamo che?»: chivorrà, potrà partecipare a unagara di lancio delle freccettecon una sagoma di Doni agrandezza naturale a fare dabersaglio. E il volto dellabandiera atalantina saràdipinto su un punching ball adisposizione di tutti.«Doni ha ironizzato sullanostra retrocessione.Abbiamo deciso allora dirispondere in manieragiocosa», dicono i responsabilidella festa, alla cui seratainaugurale parteciperanno lasquadra del Brescia e la curvaNord.

g.p.l.

SERIE A

4

Tommasi ad Abete:«Le squadre Bcon la Lega Pro»

«Abbonamenti» senzatessera del tifoso:«Non ci saranno deroghe»

«Il tiro a Doni»Ecco l’ultimadi Brescia

Ecco perchéFabbriè statoprosciolto

MAURIZIO GALDI

VALERIO PICCIONIROMA

Dopo l’infuocata estate«sportiva» fra «mancanze dicompetenza» e «ricorsi» sulloscudetto 2006, calciopoli ria-pre oggi a Napoli il suo frontepenale con una nuova udienzadel processo. All’ordine delgiorno ci sono le arringhe deidifensori dell’ex arbitro Salva-tore Racalbuto e dell’ex vice-presidente della FedercalcioInnocenzo Mazzini. In attesanaturalmente dell’udienza del-la prossima settimana, che sa-rà riempita dai legali di Lucia-no Moggi. Che nel frattempoha annunciato una telefonata«che sconvolgerà» il processo.Solo oggi, invece, si conosceràla decisione del Collegio giudi-cante (presidente Teresa Caso-ria) sulle date delle arringhe

degli ultimi tre imputati: Ma-riano Fabiani, Paolo Bergamoe Maria Grazia Fazi, tutti difesidall’avvocato Silvia Morescan-ti che ha invocato il legittimoimpedimento per una gravi-danza a rischio.

Telefonate e arringhe Più voltela presidente Teresa Casoria

ha chiesto che la Morescantinominasse un sostituto proces-suale. Aveva anche indicato inMaurilio Prioreschi (uno degliavvocati di Moggi) il possibilesostituto. Ma questa soluzionesembra sempre più difficile al-la luce di alcuni contrasti natisulla linea difensiva scelta dailegali di Moggi e quella dellaMorescanti. Uno dei punti con-troversi è la diffusione delle te-lefonate. E proprio quella cheil 27 dovrebbe rappresentare«la madre» di tutte le intercet-tazioni bis (così l’avrebbero de-finita alcuni legali) riguarde-rebbe l’ex designatore PaoloBergamo e l’arbitro Rodomon-ti (il 28 novembre 2004 dires-se Inter-Juventus) nel corsodella quale il designatore im-partirebbe «consigli» per nonaiutare la Juventus e sarebbesuccessiva a una telefonata giànota nella quale l’ex presiden-te Figc, Franco Carraro, chiede-va a Bergamo di fare attenzio-ne che in quella partita non fos-se aiutata la Juventus. Carraroin aula spiegò che in vista diun’assemblea di Lega (previ-sta il lunedì dopo) era meglioevitare polemiche. La senten-za di primo grado dovrebbe co-munque arrivare entro la finedi ottobre visto che il pm Stefa-no Capuano ha deciso di con-troreplicare alle difesa.

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Riprende il processoMazzini e Racalbutooggi le arringhe

Tutti uguali per Luis EnriqueHa messo in campo 22 titolari

ROMA

Entro il 5 ottobre andreb-be riscritto l’articolo 7 del con-tratto collettivo dei calciatoricon la Lega di A. Una scadenzache ieri è finita al centro dellaprima parte del convegno su«Regole e giustiziabilità» delgioco del calcio, organizzatodalla Link campus university edall’Idems. Il presidente dellaFigc, Giancarlo Abete, e quellodell’Aic, Damiano Tommasi,hanno affrontato il tema dadue punti diversi: Abete ha sot-tolineato come sia superabile

lo scoglio, Tommasi ha ricorda-to come sia stato difficile arriva-re anche all’accordo ponte. Ilpresidente del sindacato ha ri-lanciato anche la proposta disquadre B delle principali socie-tà, che militino in Lega Pro.

Giustizia Il presidente dell’Altacorte Riccardo Chieppa, il vice-presidente vicario della Disci-plinare Claudio Franchini, ilconsigliere del Tar, SalvatoreMezzacapo, il professor EnricoLubrano e il presidente del-l’Idems Pierluigi Matera, coor-dinati da Pasquale Stanzionedella Cgf, hanno discusso del-l’impatto della sentenza dellaCorte Costituzionale sull’auto-nomia della giustizia sportiva,visto che comunque stabilisceche il Tar può intervenire su uneventuale risarcimento: ma co-me può farlo senza entrare nelmerito della sanzione sportiva?

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RCS

Il tecnico romanista Luis Enrique, 41 anni,prima stagione in Italia, zero vittorie IPP

Gianni Fabbri, presidente Ravenna

Salvatore Racalbuto LAPRESSE

RCS

ROMA

Bisognerà aspettare an-cora qualche giorno per avereil quadro completo delle moti-vazioni della sentenza dellaCorte di giustizia federale(Cgf) sul calcioscommesse. Igiudici stanno pubblicando lemotivazioni in base anche alleistanze di arbitrato presentateal Tnas del Coni. Per questo laprecedenza è andata ad Ales-sandria e Ravenna, mentre ie-ri sono uscite quelle relative aMarco Paoloni e Daniele Qua-drini, oltre a quelle relative alBenevento, alla Cremonese, alViareggio, e allo Spezia. Depo-sitate anche le motivazione re-lative a Veltroni e al presiden-te Gianni Fabbri che è statoprosciolto perché la Cgf ha rite-nuto che «non possa affermar-si raggiunta la prova dell’as-sunto accusatorio». Ieri intan-to il Tnas ha differito, comeaveva fatto anche per Doni,dalla richiesta di sospensionedella sanzione chiesta dal-l’Ascoli.

Inchiesta penale Intanto ieri ild.g. del Bologna, Stefano Pe-drelli, è stato sentito dai pmdella Dda di Napoli Filippelli eSiragusa, nell’ambito della lo-ro inchiesta sulle scommesseed in particolare sui flussi ano-mali si tre gare della scorsa sta-gione: Bologna-Napoli, Bre-scia-Bologna e Chievo Vero-na-Bologna.

ma.gal.RIPRODUZIONE RISERVATA

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 19: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

Il ragazzo eramalato da tempoOggi i funeraliL’abbracciodel calcio a Diego

Muore il figlio di Fuser, aveva 15 anni

Le 53federazioni

europee (perl’Italia, Abete)sono riunite a

Cipro

TEMIStop amichevoli

d’agosto, mastesso numero

di partite per lenazionali.

Centralizzazionedi diritti tv delle

qualificazioni,con dirette e

musichetta tipoChampions.Scommesse(sempre più

grave il quadro),Under 21 e

Olimpiadi (nuoviformati)

PROPOSTASi parlerà anche

di nuovicampionati

sovranazionali(esempio una

lega tra Olanda,Belgio e Scozia)

che moltefederazioni

chiedonodisperatamente,

per nonmorire

MATTEO BREGA

Un tremendo lutto ha col-pito Diego Fuser, ex giocatoredi Lazio, Torino, Milan, Parmae Roma. Domenica ha perso ilfiglio, Matteo, di appena 15 an-ni. Il dolore più grande chepossa colpire un padre e unafamiglia come quella di Diegoe la moglie Orietta, da semprevicini a un ragazzo provato dauna lunga malattia. Matteo sen’è andato di domenica, pro-prio il giorno che per anni ave-va riempito la vita del padre.

Il cordoglio Ricoverato all’ospe-dale Regina Margherita di To-rino, Matteo avrebbe compiu-to 16 anni il prossimo novem-bre. Il Milan si è stretto imme-diatamente al fianco del suoex giocatore dando la notiziaal mondo e ai tifosi già sul suo

sito web a poche ore dal luttoed esprimendo le condoglian-ze alla famiglia di Diego, la mo-glie Orietta e la piccola Vitto-ria: «Il Milan si stringe intornoalla famiglia di Diego Fuserper la perdita del figlio Mat-teo». Anche la Roma ha parte-cipato al cordoglio e «si strin-ge commossa a Diego Fuserper la prematura scomparsadel figlio Matteo». Con la ma-glia rossonera Fuser ha vintouno scudetto, una Coppa deiCampioni, una Coppa Inter-

continentale e una Supercop-pa Europea; con quella giallo-rossa una Supercoppa Italia-na.

Un pensiero Il capitano dellasquadra giallorossa, France-sco Totti, ha poi affidato allarete il suo messaggio persona-le: «Ho appena appreso dellascomparsa di Matteo, figlio diDiego Fuser - ha scritto il nu-mero 10 in un post intitolato "Idolori più grandi" -. Tra le di-sgrazie che possono accadere

nella vita credo che non ne esi-stano di più dolorose ed è perquesto che voglio mandare ilmio abbraccio a Diego e a tut-ta la sua famiglia».

L’omaggio granata Non è man-cato nemmeno un messaggioda parte del Torino, club nelquale Fuser è cresciuto vincen-do anche il Torneo di Viareg-gio del 1987 e con il quale hagiocato poi in prima squadrain due momenti differenti. «Ilpresidente Urbano Cairo - hascritto la società granata -, in-sieme con i dirigenti, i dipen-denti, i tecnici, i calciatori el’intero settore giovanile delTorino Football Club Spa, uni-tamente a tutto il mondo gra-nata, si stringe commosso in-torno a Diego Fuser, alla mo-glie Orietta e alla loro famigliaper la scomparsa del figlioquindicenne Matteo, malatoda tempo. La società sarà pre-sente ai funerali». I quali si ce-lebreranno oggi alle 15 a Costi-gliole D’Asti. Saranno presentianche diverse delegazioni deiclub con cui Fuser ha giocatonel corso della sua carriera.

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Reja si dimettela Lazio lo fermama sembra finitaInsultato, il tecnico non guida l’allenamentoA Cesena ci sarà, ma è già caccia al sostituto

La squadra si èschierata conl’allenatore, inparticolare i nuoviCisse e Klose

AGENDACIPRIOTA

DAVIDE STOPPINIROMA

Quel «per ora no» nellanotte tra domenica e lunedì èdiventato sì. Una chiacchieratacon la moglie, la testa piena, gliinsulti degli ultimi giorni: cosìEdy Reja è arrivato a dimetter-si dalla Lazio. È successo ieripomeriggio, quando alla squa-dra ha detto: «Non ce la facciopiù». Poi sono venuti il collo-quio con il presidente Lotito e igiocatori e una retromarcia, al-meno a prima vista. Perché do-mani a Cesena Reja sarà in pan-china, ma non è sicuro che losarà anche domenica prossima

all’Olimpico, contro il Paler-mo.

Le dimissioni Oggi questo Rejanon lo dirà in conferenza stam-pa, ma con Lotito sull’argomen-to sarebbe stato chiaro. Per luila Lazio sarebbe una storia de-stinata a chiudersi: troppi insul-ti. Attenzione: non quelli ascol-tati allo stadio, ma quelli rice-vuti per strada, dalla gente co-mune, specie negli ultimi gior-ni. Come se una salvezza e lostraordinario campionato scor-so fossero un optional. Così ierimattina Reja ha prima decisodi disertare il consueto inter-vento alla radio ufficiale delclub, poi nel pomeriggio — pri-

ma dell’allenamento — ha co-municato alla squadra la sua in-tenzione di mollare. I giocatorisi sono ribellati e nello spoglia-toio gli hanno chiesto con forzadi restare. Ma Reja è rimastofermo sulla sua posizione, tan-to da non dirigere neppure laseduta del pomeriggio, affida-ta al vice Giovanni Lopez.

L’intervento di Lotito Terminatol’allenamento, Lotito ha presoin mano la situazione, primaparlando con il tecnico e respin-gendo le sue dimissioni, poiconvocando al confronto gioca-tori (diversi dei quali avevanogià lasciato il centro sportivo) eallenatore. A quel punto lasquadra ha ribadito con forzala fiducia nella sua guida, chie-dendo di proseguire il rappor-to. Reja è stato molto colpitodalle parole spese nei suoi con-fronti dai giocatori, rimanendoquasi sorpreso dall’appoggio inparticolare dei nuovi acquisti,Cisse e Klose su tutti. «Reja nonsi tocca. Ha la fiducia della so-cietà e della squadra — ha det-to Lotito —, mi ha manifestatoil suo disagio, ma l’ho convintoa rimanere».

Scenari Tutto risolto? Non pro-prio. Reja ha lasciato Formellosalutando i pochi tifosi presen-ti con un «ci vediamo domani».Non è questo il momento di la-sciare la Lazio, ha pensato il tec-nico, che però con l’Olimpico econ la città ha ormai rotto. Ieril’etere romano, termometroperfetto della situazione, lo haduramente criticato. E il teno-re degli interventi non sempreè rimasto nei confini della buo-na educazione. Reja paga unrapporto con il tifo compromes-so dopo i quattro derby persiconsecutivamente, rapporto ul-teriormente peggiorato dopola cessione di Zarate, che lagente imputa al tecnico. Maga-ri i risultati cambieranno il fina-le della storia e una vittoria aCesena scioglierà ancora di piùReja. Ma resta l’ostacolo Olim-pico e una città nella quale iltecnico ormai si sente a disa-gio. Ecco perché circolano già inomi dei successori: Donadoninon convince Lotito, Delnerineppure, da valutare le opzioniMarino e De Canio, occhio al-l’ex biancoceleste Casiraghi.Chissà, forse a loro basterà vin-cere un derby per conquistare itifosi. Il resto, a Roma, importameno. E a Reja neppure è basta-to.

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ANTI ’NDRANGHETA

Tv centralizzate e showper le gare di qualificazione

SIENA

Scavalcano al FranchiDaspo a due tifosi

Due cittadini albanesi, regolarmente soggiornanti in provinciadi Siena, sprovvisti di biglietto, hanno scavalcato la recinzione dellostadio 'Artemio Franchi, in occasione di Siena Juventus. I due sonostati intercettati da personale dellaDigos e verranno sottoposti alla misura del Daspo.

DONNE

Euro 2012, l’Italia U19batte la Macedonia

(f.sal.) L’Under 19 dopo il 7 0all’Armenia, ha sconfitto 4 0 la Macedonia e approda alla seconda fase. Reti di Di Criscio, Pugnali (2) eMoscia.

SERIE D

Confisca: Rosarnesee Interpiana tremano

Attesa per oggi la sentenzasulla cosca Pesce (una delle famiglie più potenti della ’ndrangheta):la Dda di Reggio Calabria ha anchechiesto la confisca di Rosarnese eCittanova Interpiana (serie D) cheper gli inquirenti sono controllatedal clan. Sarebbe la prima confisca di una squadra di calcio.

(cen) «In paese l’attesa ègià altissima. Sarà un giornatastorica: la Nazionale che siallena nella Piana di Gioia Tauroè una segnale preciso allaCalabria che vuole avere unfuturo diverso, non più nellemani della criminalità». La voceal telefono di Don Pino De Masiè raggiante. Ieri la Figc haufficializzato la data: domenica13 novembre l’Italia sarà aRizziconi, dove si allenerà sulcampo confiscato alla’ndrangheta. L’idea era nata agiugno, quando don Luigi Ciotti,presidente dell’AssociazioneLibera, aveva avanzato laproposta ad Abete. Neiprossimi giorni col Commissarioprefettizio del Comune, le forzedell’ordine e gli attivisti di Libera(il referente per la zona diRizziconi è proprio don Pino), laFedercalcio definirà i dettaglidella giornata (il contatto con igiocatori sarà riservato inprevalenza ai ragazzi dellascuola calcio locale), prevista48 ore prima dell’amichevolecontro l’Uruguay.

Diego Fuser, 42 anni, ai tempi della Roma con cui ha giocato due anni GMT

SERIE A

ESECUTIVO A CIPRO

TaccuinoDRAMMA DECINE I MESSAGGI DI CORDOGLIO DA PARTE DEI CLUB. TOTTI GLI DEDICA UN POST SU INTERNET

y

La Nazionalea Rizziconiil 13 novembre

Possibilisuccessori?Donadoni eDelneri in ribasso,opzione Casiraghi

Uefa: Europeoe Champions,stesso stile

Edy Reja, allenatore della Lazio, compirà 66 anni il prossimo 10 ottobre. Allena a Roma dal 2010 INSIDE

DAL NOSTRO INVIATO

FABIO LICARILIMASSOL (Cipro)

Stop amichevoli d’agosto, ma stesso nu-mero di partite per le nazionali. Centralizzazio-ne di diritti tv delle qualificazioni, con dirette emusichetta tipo Champions League. Un «avvi-so» a Blatter e mano tesa ai club. Sono giornicruciali per il futuro del calcio qui a Limassol,costa sud di Cipro: Michel Platini ha riunito le53 federazioni europee (per l’Italia, Abete) nel-lo Strategy meeting. Obiettivo: discutere oggi edomani tutti i temi in agenda, avere una rispo-sta e sottoporla all’Esecutivo Uefa giovedì e ve-nerdì.

Rilancio nazionali Non piace a Platini che i clubsiano più importanti delle nazionali. Così è na-to il progetto centralizzazione. Da settembre2012 andrà così: turni di qualificazione tipogiornate di Champions, collegamenti tra i cam-pi, highlights, più audience tv e più contratti.Certo, Germania-Moldova non è Barcellona-Ar-senal, quindi Platini si chiede se non sia il tem-po di cambiare sistema (una fase anticipata per«selezionare» le piccole che poi sfideranno Ita-lia e Spagna?). Il calendario andrà però cambia-to. Troppe date singole per amichevoli (spessointercontinentali), troppo vicine agli impegnidei club, troppi tornei continentali (Coppad’Africa) che confliggono con i campionati:l’obiettivo è accorpare le date in vista del calen-dario 2014-18.

Rivolta club Proprio qui si gioca la sfida. KarlHeinz Rummenigge, a nome dei club, vuole uncalendario meno stressante, l’assicurazioneper i nazionali infortunati e una compensazio-ne per le convocazioni: Platini «apre» e chiedeil parere delle federazioni, ma Blatter? Al bossFifa è rivolta una richiesta precisa: dove sono lenovità nella gestione Fifa promesse a giugnodopo l’elezione? Blatter ripete che a ottobrepresenterà il piano del rinnovamento. E se nonlo farà? Quali ritorsioni potrà aspettarsi dall’Ue-fa? Infine si parlerà di scommesse (sempre piùgrave il quadro), di Under 21 e Olimpiadi (nuo-vi formati) e di nuovi campionati sovranaziona-li (esempio una lega tra Olanda, Belgio e Sco-zia) che molte federazioni chiedono disperata-mente, per non morire.

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19LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 20: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

NOVARA INTER CESENA LAZIO

GENOA CATANIA JUVENTUS BOLOGNA

PALERMO CAGLIARI ROMA SIENA

NOVARA (4-3-1-2)-INTER (3-5-2) CESENA (4-3-3)-LAZIO (4-2-3-1)

GENOA (4-3-1-2)-CATANIA (4-3-3) JUVENTUS (4-2-4)-BOLOGNA (4-3-2-1)

GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche

TEMPOREALE Tutte le partite in tempo reale e gli highlights delle partite di Serie A e di Liga: si gioca anche in Spagna

GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

UJKANI1

DELLAFIORE15

LISUZZO4

PACI24

GEMITI3

PORCARI17

RADOVANOVIC23

MAZZARANI21

MORIMOTO11

MEGGIORINI69

M. RIGONI10

CHIVU26

RANOCCHIA23

LUCIO6

NAGATOMO55

ZANETTI

4CAMBIASSO

19

SNEIJDER

10OBI20

FORLAN9

PAZZINI7

JULIO CESAR1

RAVAGLIA88

CECCARELLI77

VON BERGEN25

ROSSI13

LAURO6

STANKEVICIUS33

DIAS3

DIAKITE21

KONKO29

PAROLO18

COLUCCI14

CANDREVA8

EDER7

MUTU10

MARTINEZ55

CISSE99

HERNANES8

KLOSE25

GONZALEZ15

BROCCHI32

C. LEDESMA24

MARCHETTI22

4aProbabile turno di riposo perMorganella, Tesser dovrebbedare spazio a Dellafiore a de-stra. Rigoni o Mazzarani persostituire l’acciaccato Pinar-di: nel caso, Giorgi sarebbel’interno sinistro. Davanti rien-tra Meggiorini al fianco di Mo-rimoto.IN GRAN FORMAPorcari: smaltita l’emozionedell’esordio è tornato l’infati-cabile motorino del centro-campo azzurro.DA EVITAREMeggiorini: rientra dall’infortu-nio e potrebbe non essere almeglio.

ALLENATORETesserPANCHINA31 Fontana, 5 Ludi,14 Morganella, 2 Giorgi,18 Marianini, 27 Jeda,20 Granoche.BALLOTTAGGIMazzarani–Giorgi 60-40%,D e l l a f i o r e – M o r g a n e l l a80-20%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIPinardi (da valutare).GLI ALTRICoser, Centurioni, Coubron-ne, Garcia, Pesce, Rubino.

Ritorna Pazzini nella formazio-ne titolare dopo non aver gio-cato ancora nemmeno un mi-nuto in campionato. Stanko-vic è indisponibile, il centro-campo sarà lo stesso che èstato utilizzato contro la Ro-ma.IN GRAN FORMASneijder: senza di lui, poca lu-ce.DA EVITAREZanetti e Cambiasso: la bril-lantezza latita.

ALLENATOREGasperiniPANCHINA12 Castellazzi, 25 Samuel,42 Jonathan, 11 R. Alvarez,77 Muntari, 22 Milito,28 Zarate.BALLOTTAGGIRanocchia-Samuel 60-40%,Forlan-Zarate 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIMaicon (5 giorni), Thiago Mot-ta (10 giorni), Poli (10 giorni),Cordoba (10 giorni), Stanko-vic (5 giorni).GLI ALTRIOrlandoni, Coutinho, Faraoni,Crisetig.

OGGI ORE 20.45STADIO Silvio PiolaARBITRO Bergonzi di Genova(Niccolai-Barbirati/Gervasoni).PREZZI da 16 a 40 euro.TV Sky Sport 1 HD, Calcio 1 HD e Su-percalcio HD; Premium Calcioe Calcio HD2.

Giampaolo potrebbe lanciareCeccarelli e Martinez nell’undi-ci titolare. Probabile anche ilritorno di Colucci dal primo mi-nuto. Da decidere chi tra Be-nalouane, Rodriguez e Rossiaffiancherà Von Bergen in di-fesa.IN GRAN FORMAVon Bergen è stato il più conti-nuo in queste due prime gior-nate.DA EVITAREParolo non è ancora sui livellidello scorso campionato.

ALLENATOREGiampaoloPANCHINA27 Calderoni, 2 Rodriguez,16 Comotto, 28 Benalouane,5 Guana, 32 Ghezzal,70 Bogdani.BALLOTTAGGICeccarelli-Comotto 70-30%,Lauro-Comotto 65-35%, Co-lucci-Guana 60-40%, Marti-nez-Ghezzal 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIAntonioli (14 giorni), Rennella(7 giorni).GLI ALTRIRicci, Cica, Djokovic, Mar-tinho, Meza Colli, Malonga, Li-vaja.

Reja conferma il 4-2-3-1, conl’inserimento di Gonzalez in fa-scia. Biava out (dente rotto):dentro Diakite. E se Lulic nonce la fa, è pronto Stankevi-cius: Radu non è ancora pron-to.IN GRAN FORMACisse non ha ancora sbaglia-to una partita: in ogni azionepericolosa della Lazio c’è lui.DA EVITAREDias ha giocato contro il Ge-noa la peggiore partita con lamaglia della Lazio: fisicamen-te non è al top.

ALLENATORERejaPANCHINA1 Bizzarri, 19 Lulic,11 Matuzalem, 27 Cana,7 Sculli, 9 Rocchi, 18 Kozak.BALLOTTAGGIStankevicius-Lulic 60-40%,L e d e s m a - M a t u z a l e m60-40%SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIBiava (7 giorni), Del Nero (10giorni), Mauri (20 giorni).GLI ALTRIRadu, Scaloni, Carrizo,Makinwa, Zauri, Artipoli, Be-rardi, Ceccarelli, Stendardo.

DOMANI ORE 20.45STADIO Dino ManuzziARBITRO Celi di Campobasso(Nicoletti-Tonolini/Russo).PREZZI da 20 a 70 euro.TV Sky Calcio 4 HD;Premium Calcio 3.

L’ex Lazio prontoal debutto dal 1’E potrebbe avereBiabiany a fianco

SERIE A LE ULTIME PER MAGIC CUP

S. FREY1

DAINELLI3

GRANQVIST5

KALADZE13

ANTONELLI23

BIAGIANTI27

ALMIRON4

DELVECCHIO24

GOMEZ17

LOPEZ11

CATELLANI32

P. ALVAREZ22

SPOLLI3

BELLUSCI14

POTENZA2

KUCKA33

SEYMOUR14

VELOSO4

CARACCIOLO99

JORQUERA19

PALACIO8

ANDUJAR21

BUFFON1

LICHTSTEINER26

BARZAGLI15

CHIELLINI3

MARCHISIO8

PIRLO21

DE CEGLIE11

KRASIC27

VUCINIC9

DEL PIERO10

PEPE7

KONÉ33

MUDINGAYI26

PEREZ15

RAMIREZ10

DI VAIO9

DIAMANTI23

MORLEO3

ANTONSSON5

PORTANOVA90

PULZETTI13

GILLET1

TZORVAS33

E. PISANO31

SILVESTRE3

MIGLIACCIO8

BALZARETTI42

ILICIC27

E. BARRETO5

DELLA ROCCA7

HERNANDEZ11

MICCOLI10

ZAHAVI16

NAINGGOLAN4

CONTI5

COSSU7

BIONDINI8

AGOSTINI31

ASTORI13

CANINI21

THIAGO RIBEIRO19

NENÉ18

F. PISANO14

AGAZZI1

LOBONT1

CICINHO2

KJAER44

BURDISSO29

JOSÈ ANGEL3

DEL GROSSO3

TERZI19

ROSSETTINI13

VITIELLO2

BRIENZA23

D’AGOSTINO10

BOLZONI36

LARRONDO9

CALAIÒ11

MANNINI70

PERROTTA20

DE ROSSI16

PIZARRO7

BORRIELLO22

TOTTI10

BOJAN14

BRKIC1

GIORNATA

Rossi (contusione al ginoc-chio sinistro) ha svolto un lavo-ro differenziato: il suo recupe-ro è incerto. Granqvist versola conferma in difesa (alla lucedel k.o. di Mesto), con Jorque-ra dietro Caracciolo-Palacio.Birsa torna a disposizione do-po la squalifica. IN GRAN FORMAJorquera, con il morale a milledopo la prestazione supercontro la Lazio.DA EVITAREAntonelli sta vivendo un mo-mento difficile. Spinge poco,ma anche in fase difensivanon è utile alla causa.

ALLENATOREMalesani.PANCHINA22 Lupatelli, 24 Moretti,21 Bovo, 27 Constant,10 Birsa, 2 Pratto, 11 Jankovic.BALLOTTAGGICaracciolo-Pratto 60-40%,Jorquera-Birsa 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATINessuno.INDISPONIBILIZé Eduardo (25 giorni), Merkel(15 giorni), Rossi (1-2 giorni),Mesto (20 giorni).GLI ALTRIScarpi, Krajnc, Alhassan, Ri-bas, Sturaro.

Montella vuole confermare l’in-telaiatura della squadra cheha battuto il Cesena. Da verifi-care le condizioni di Delvec-chio e di Barrientos, che po-trebbe accomodarsi in panchi-na a vantaggio di Catellani.IN GRAN FORMALopez si è sbloccato e vuolebissare l’impresa di domeni-ca, segnando ancora.DA EVITARELa fase di non possesso pas-sa dalla tenuta fisica di Almi-ron che non ancora non è informa ideale.

ALLENATOREMontellaPANCHINA30 Campagnolo, 33 Capuano,10 Lodi, 19 Ricchiuti,28 Barrientos, 20 Sciacca,18 Bergessio.BALLOTTAGGIAlvarez-Capuano 70-30%, Ca-tellani-Barrientos 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILILegrottaglie (da definire), Izco(5 giorni), Llama (45 giorni).GLI ALTRIKosicky, Terracciano, P. Lede-sma, Marchese, Suazo, Don-narumma, Paglialunga, Keko.

DOMANI ORE 20.45STADIO Luigi FerrarisARBITRO Tozzi di Ostia(Carrer-Bianchi/Gallione).PREZZI da 25 a 150 euro.TV Sky Calcio 7 HD;Premium Calcio 6.

Oggi seduta pomeridiana, difatto l’unica indicativa per laformazione.IN GRAN FORMAVucinic va a caccia del suoprimo gol ufficiale con lamaglia bianconera.DA EVITAREKrasic al momento è un’inco-gnita dal punto di vistatattico.

ALLENATOREContePANCHINA30 Storari, 19 Bonucci,22 Vidal, 24 Giaccherini,17 Elia, 32 Matri,18 Quagliarella.BALLOTTAGGIKrasic-Giaccherini 55-45%,Del Piero-Matri 55-45%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIIaquinta (15 giorni).GLI ALTRIManninger, Motta, Grosso,Sorensen, Pazienza, Marro-ne, Estigarribia, Toni, Amauri.

Bisoli si ritrova con gli uominicontati in difesa per il k.o. diRaggi (trauma contusivo allaspalla destra) e Loria (traumadistorsivo al ginocchio de-stro). Certo il debutto in A diAntonsson.IN GRAN FORMAGillet, unico a salvarsi nel nau-fragio contro il Lecce.DA EVITAREPerez è giù di condizione fisi-ca dopo la vittoria in CoppaAmerica.

ALLENATOREBisoliPANCHINA25 Agliardi, 75 J. Crespo,16 Casarini, 4 Krhin,35 Paponi, 99 Acquafresca,17 Vantaggiato.BALLOTTAGGIPulzetti-J. Crespo 70-30%,Perez-Casarini 55-45%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILICherubin (20 giorni), Cruz (60giorni), Raggi (da valutare), Lo-ria (da valutare), Gimenez (5giorni), Taider (30 giorni).GLI ALTRILombardi, Vitale, Pasi, Gavi-lan, Garics, Coda, Rodriguez,Rickler.

DOMANI ORE 20.45STADIO Juventus StadiumARBITRO Gava di Conegliano(Altomare-Musolino/Valeri).PREZZI da 25 a 275 euro.TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcioe Calcio HD2.

PALERMO (4-4-2)-CAGLIARI (4-3-1-2)

Si ferma Alvarez (distrazionemuscolare al flessore dellacoscia sinistra). Mangia po-trebbe spostare Ilicic a de-stra e inserire Zahavi a sini-stra.IN GRAN FORMAMigliaccio nel ruolo di difenso-re centrale è diventato unpunto di riferimento.DA EVITAREIlicic è ancora lontano dal gio-catore-rivelazione della scor-sa stagione.

ALLENATOREMangiaPANCHINA99 Benussi, 2 Mantovani,6 Munoz, 14 Bertolo,20 Acquah, 26 Lores,51 Pinilla.BALLOTTAGGIHernandez-Pinilla 60-40%,Zahavi-Bertolo 60-40%,Zahavi-Acquah 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIAlvarez (20 giorni), Di Matteo,(6 giorni), Budan (6 giorni),Cetto (6 giorni).GLI ALTRIRubinho, Brichetto, Aguirre-garay, Simon, Bacinovic.

El Kabir, botta alla coscia, dàforfait. Ficcadenti dovrebbeconfermare l’undici che habattuto il Novara, ma salgonole azioni di Larrivey.IN GRAN FORMAThiago Ribeiro. Tiro dalla di-stanza e incursioni in area sul-le palle aeree: l’ex Cruzeiro sista ambientando in fretta.DA EVITARECanini. Con Miccoli e soci po-trebbe soffrire il gioco palla aterra.

ALLENATOREFiccadentiPANCHINA25 Avramov, 24 Perico,3 Ariaudo, 20 Ekdal,30 Rui Sampaio, 9 Larrivey,23 Ibarbo.BALLOTTAGGINené–Larrivey 70-30%;Thi. Ribeiro–Ibarbo 80-20%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIEl Kabir (7 giorni), Eriksson(180 giorni).GLI ALTRIRutzittu, Vigorito, Murru,Dametto, Ceppelini, Gozzi,Burrai.

DOMANI ORE 20.45STADIO Renzo BarberaARBITRO Peruzzo di Schio(Rubino-Iannello/Ciampi).PREZZI da 9 a 170 euro.TV Sky Calcio 5 HD;Premium Calcio 4.

ROMA (4-3-3)-SIENA (4-4-2)

Juan e Cicinho si sono allenatiregolarmente, mentre Steke-lenburg ha svolto fisioterapiaal collo. Ballottaggio per sosti-tuirlo tra Lobont e Curci, colprimo avvantaggiato solo perun fattore ambientale (i tifosigiallorossi a volte hanno con-testato l’ex del Siena).IN GRAN FORMADe Rossi è in condizione stra-ordinaria e nell’ultima all’Olim-pico ha anche segnato.DA EVITAREI portieri non convincono finoin fondo, così come Bojan.

ALLENATORELuis EnriquePANCHINA18 Curci, 87 Rosi, 4 Juan,15 Pjanic, 19 Gago, 31 Borini,9 Osvaldo.BALLOTTAGGILobont-Curci 60-40%,Cicinho-Rosi 60-40%,Burdisso-Heinze 60-40%,Pizarro-Pjanic 60-40,Borriello-Osvaldo 70-30%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIGreco (4 giorni), Stekelen-burg (15 giorni).GLI ALTRIViviani, Verre, Nego, Lamela,Caprari, Okaka, Taddei.

Ieri ripresa degli allenamentia Colle val d’Elsa con una se-duta mattutina, oggi Sanninodirige un lavoro pomeridiano,domani rifinitura e quindi tra-sferimento a Roma. Reginal-do in ripresa, ma non sarà di-sponibile.IN GRAN FORMABrienza potrebbe far malepur giocando sulla fascia.DA EVITARETerzi potrebbe soffrire in dife-sa contro l’attacco gialloros-so.

ALLENATORESanninoPANCHINA25 Pegolo, 6 Angelo,80 Contini, 8 Vergassola,14 Gazzi, 7 Troianiello,18 Gonzalez.BALLOTTAGGIVitiello–Angelo 55-45%,Bolzoni–Gazzi 60-40%,Larrondo-Gonzalez 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIAngella (60 giorni), Reginaldo(7 giorni).GLI ALTRIFarelli, Belmonte, Milanovic,Pesoli, Rossi, Acosta, Grossi,Sestu, Destro.

GIOVEDÌ ore 20.45STADIO OlimpicoARBITRO Guida di Torre Annunziata(Stefani-Faverani/Calvarese).PREZZI da 13 a 200 euro.TV Sky Sport 1 HD, Calcio 1 HDe Supercalcio HD; Premium Calcioe Calcio HD2.

SANDRO PIOVANIPARMA

Il Parma è Giovinco dipen-dente? Domani, al Franchi, la ri-sposta. Perché il Parma, controla Fiorentina, non avrà il suofantasista visto che al minuto48 del secondo tempo di Par-ma-Chievo la Formica Atomi-ca" si è beccato il primo rosso incarriera, dopo centouno presen-ze in A, per la seconda (inge-nua) ammonizione: ha prose-guito l’azione dopo che l’arbi-tro Doveri aveva già fischiato.«Mi dispiace — ha spiegato Gio-vinco a fine gara —, non ho sen-tito e ho pensato solo a tirare».Ieri è arrivata puntuale la gior-nata di squalifica. Il Parma per-de così l’unico giocatore capacedi andare in gol nelle primedue gare, su rigore contro la Ju-ventus e con una doppietta datre punti contro il Chievo. Nu-meri che giustificano la doman-da iniziale. E la risposta di Fran-co Colomba è semplice. Ma nonfa una grinza. «Dobbiamo met-tere ogni giocatore nelle condi-zioni di dare il massimo». In-somma, ben venga la dipenden-za da Giovinco se il Parma saràbravo a sfruttarne a fondo lequalità. In effetti sembra che ilgioco degli emiliani sia tagliatosu misura per il piccolo attac-cante. Perché Giovinco di fattoè l’unico giocatore a cui Colom-ba non ha affidato un copione.Anche se lui non si tira indie-tro: rincorre gli avversari e pres-sa. Ma soprattutto fa gol.

Varianti Come cambierà dun-que il vestito del Parma, per latrasferta di Firenze? Le varia-zioni saranno proprio in avanti.E non solo per la giornata distop di Giovinco. Anche Pellèha qualche problema e ieri nonsi è allenato, come del resto Va-liani. Ecco dunque che il Parmacambia. È arrivato infatti il mo-mento di Floccari dal primo mi-nuto: l’ex Lazio ha giocato sologli scampoli finali delle primedue gare. A Firenze partirà tito-lare. E a affiancarlo sarà Bia-biany: la sua velocità, in trasfer-ta, potrebbe essere decisiva inuna gara impostata sulle ripar-tenze. Ma non si parli di vi-ce-Giovinco: l’assenza del go-leador emiliano non è rimpiaz-zabile. Meglio cambiare. Via li-bera a un Parma coperto macon un buon potenziale offensi-vo: la giusta ricetta per una pro-vinciale che deve salvarsi. EFloccari si è già calato nella par-te, pronto a non smentire chiparla di un Parma Giovinco-di-pendente: «Chiaramente si do-vrà cambiare qualcosa. Seba-stian per caratteristiche non èrimpiazzabile, sicuramente cidovremo adeguare e trovare al-tre soluzioni, ma siamo pron-ti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Parma,Floccarideve fareil Giovinco

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 21: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

i numeri

UDINESE

NAPOLI PARMA

ATALANTA

Di Natale

Nelle prime duegiornate sono stati assegnati4 rigori: tutti realizzati. Nellascorsa stagione 2 errori su 9rigori, nel 2009-10 un erroresu 7, nel 2008-095 rigori tutti realizzati.

Sono 6 i gol arrivatifinora dalla panchina, 2 delCagliari (El Kabir alla prima,Larrivey alla seconda).I sardi affrontano il Palermoche contro l’Inter ha trovatotra le riserve la rete di Pinilla.

4

MILAN

2

Rigori

MILAN (4-3-1-2)-UDINESE (3-5-1-1)

Allegri ha gli uomini contati acentrocampo. Seedorf nonsta benissimo (problema allacartilagine del ginocchio de-stro) ma dovrebbe giocare.IN GRAN FORMAIl gol a Napoli ha dato fiduciaad Aquilani.DA EVITAREZambrotta non è al top ed èreduce da una prova opaca alCamp Nou.

ALLENATOREAllegriPANCHINA1 Amelia, 13 Nesta,25 Bonera, 77 Antonini,28 Emanuelson, 52 Valoti,9 Inzaghi.BALLOTTAGGIYepes-Nesta 60-40%, See-dorf-Emanuelson 70-30%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIAmbrosini (30 giorni), Boa-teng (10 giorni), Flamini (140giorni), Gattuso (7 giorni), Ro-binho (4 giorni), Ibrahimovic(4 giorni).GLI ALTRIRoma, Valoti, Mexes, Taiwo,El Shaarawy, De Sciglio.

CHIEVO (4-3-1-2)-NAPOLI (3-4-2-1)CHIEVO

FIORENTINA (4-3-3)-PARMA (4-4-2)FIORENTINA

LECCE (4-3-1-2)-ATALANTA (4-4-1-1)LECCE

Tutti realizzati

CLASSIFICHE Tutte le classifiche di giornata e generali nella sezione dedicata a Magic Cup

GAZZA OFFSIDE Giovedì mattina edizione speciale di «Gazza Offside», la trasmissione dedicata alla giornata di Serie A

.it

Di Natale ha segnato 8gol al Milan in 15 confronti,con soli tre successi (5 retisegnate nelle ultime 5 partite,l’ultima volta finì 0-0). Ilfriulano va in gol da 4 gare difila tra campionato e coppe

8

Gol di riserva

www.gazzetta.it

ABBIATI32

ABATE20

THIAGO SILVA33

YEPES76

ZAMBROTTA19

NOCERINO22

VAN BOMMEL4

SEEDORF10

CASSANO99

AQUILANI18

PATO7

DOMIZZI11

DANILO5

DI NATALE10

TORJE25

BENATIA17

ISLA3

PINZI66

BADU7

ARMERO27

BASTA5

HANDANOVIC1

SORRENTINO54

SARDO20

MORERO4

CESAR12

JOKIC13

CAMPAGNARO14

CANNAVARO28

CAVANI7

FERNANDEZ21

DOSSENA8

GARGANO23

INLER88

PANDEV29

HAMSIK17

ZUNIGA18

BRADLEY6

L. RIGONI16

HETEMAJ56

PALOSCHI23

CRUZADO8

THEREAU77

DE SANCTIS1

BORUC1

CASSANI16

GAMBERINI5

NATALI14

PASQUAL23

RUBIN19

A. LUCARELLI6

PALETTA29

ZACCARDO5

MODESTO23

GALLOPPA8

MORRONE4

BIABIANY7

FLOCCARI11

VALIANI80

BEHRAMI85

MONTOLIVO18

KHARJA13

CERCI7

SILVA10

JOVETIC8

MIRANTE83

JULIO SERGIO27

CUADRADO7

TOMOVIC40

ESPOSITO5

MESBAH11

PELUSO13

MANFREDINI5

CAPELLI4

A. MASIELLO25

BONAVENTURA10

PADOIN22

CIGARINI21

MORALEZ11

DENIS19

SCHELOTTO7

PIATTI22

OBODO8

GIACOMAZZI18

DI MICHELE17

GROSSMULLER21

PASQUATO77

CONSIGLI47

Asamoah è in forte dubbio: hapreso un pestone al piede, ie-ri non si è allenato. Out Pa-squale: gli esami hanno evi-denziato un problema musco-lare serio all’adduttore.IN GRAN FORMAIl dinamismo di Isla può esse-re un fattore.DA EVITAREDanilo a volte si prende troppirischi in zone pericolose.

ALLENATOREGuidolinPANCHINA12 Padelli, 24 Ekstrand,13 Neuton, 30 Doubai,23 Abdi, 31 Fabbrini,9 P. Barreto.BALLOTTAGGITorje-Abdi 55-45%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILICoda (30 giorni), Ferronetti(30 giorni), Floro Flores (7giorni), Pasquale (30 giorni),Asamoah (da valutare).GLI ALTRIBelardi, Sissoko, Pereyra.

DOMANI ore 20.45STADIO Giuseppe MeazzaARBITRO Banti di Livorno(Giordano-Ghiandai/Mazzoleni).PREZZI da 18 a 340 euro.TV Sky Calcio 2 HD;Premium Calcio 1.

Brutte notizie per il capitanoPellissier, fermo ai box per lacontusione rimediata a Par-ma.IN GRAN FORMAThereau può essere utile dapunta e da suggeritore.DA EVITARECesar è apparso lontano daldifensore insuperabile dell’an-no scorso.

ALLENATOREDi Carlo.PANCHINA17 Puggioni, 93 Dramé,5 Mandelli, 25 Vacek,7 Sammarco, 9 Moscardelli,90 Uribe.BALLOTTAGGIMorero-Mandelli 60-40%, Jo-kic-Dramé 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIAcerbi (7 giorni), Luciano (7giorni), Pellissier (da valuta-re).GLI ALTRISquizzi, Coletta, N. Frey, An-dreolli, Djengoue, Grippo,Grandolfo.

Ieri lavoro di scarico e corsaper chi ha giocato contro il Mi-lan, allenamento più intenso epartita a campo ridotto per glialtri. Mazzarri è tentato daFernandez, Zuniga e Pandev.IN GRAN FORMACavani. Dopo le tre reti con-tro il Milan, il Matador non èancora sazio.DA EVITAREDossena sembra essere an-cora in cerca della migliorecondizione fisica.

ALLENATOREMazzarri.PANCHINA83 Rosati, 6 Aronica,11 Maggio, 20 Dzemaili,19 Santana, 9 Mascara,22 Lavezzi.BALLOTTAGGIFernandez-Aronica 60-40%,Zuniga-Maggio 60-40%, Pan-dev-Dzemaili 60-40%, In-ler-Dzemaili 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIBritos (50 giorni), Donadel (5giorni).GLI ALTRIColombo, Grava, Fideleff,Chavez, C. Lucarelli, Rinau-do.

DOMANI ORE 20.45STADIO Marcantonio BentegodiARBITRO Damato di Barletta(Padovan-Di Fiore/Orsato).PREZZI da 22 a 85 euro.TV Sky Calcio 3 HD;Premium Calcio 2.

Per Gilardino stop di un mesee mezzo: microfrattura delpiatto tibiale e sollecitazionedel collaterale del ginocchio si-nistro. Da valutare Montolivo:la vicenda contratto influiscesulla concentrazione. IncertoLazzari (febbre).IN GRAN FORMASilva è alla prima da titolare:vuole presentarsi al Franchicon un gol.DA EVITAREMontolivo sarà bersagliatodai tifosi: Mihajlovic non ha an-cora deciso se farlo giocare.

ALLENATOREMihajlovic.PANCHINA89 Neto, 29 De Silvestri,15 Nastasic, 20 Munari,92 Romulo, 6 Vargas,22 Ljajic.BALLOTTAGGICassani-De Silvestri 60-40%,Montolivo-Munari 60-40%,Kharja-Vargas 70-30%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIGilardino (45 giorni), Kroldrup(15 giorni), Lazzari (2 giorni).GLI ALTRIPazzagli, Camporese, Felipe,Gulan, Romizi, Marchionni, Ba-bacar.

Danilo Pereira è tornato ingruppo. Allenamento differen-ziato per Brandao (problemamuscolare). Stop precauzio-nale per Pellè e Valiani, en-trambi per contusioni subitein gara.IN GRAN FORMAMirante: sempre attento esempre incolpevole sui gol su-biti.DA EVITAREGalloppa: sempre in difficoltàfinora.

ALLENATOREColombaPANCHINA1 Pavarini, 18 Gobbi,3 Feltscher, 20 Blasi,77 Ze Eduardo, 9 H. Crespo,99 Pellè.BALLOTTAGGIBiabiany-Crespo 60-40%,Floccari-Pellè 60-40%, Ru-bin-Gobbi 55-45%.SQUALIFICATIGiovinco (1).DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILIBrandao (7 giorni).GLI ALTRIGallinetta, Santacroce, Jadid,Musacci, Valdes, Marques,Palladino, Nwankwo, DaniloPereira.

DOMANI ORE 20.45STADIO Artemio FranchiARBITRO Rizzoli di Bologna(Romagnoli-De Pinto/Giancola).PREZZI da 12 a 125 euro.TV Sky Calcio 6 HD;Premium Calcio 5.

Oddo ha lavorato con i compa-gni e dovrebbe essere dispo-nibile. Di Francesco deciderànella rifinitura di oggi pomerig-gio allo stadio se confermarela formazione di Bologna: altri-menti, con Oddo in campo,Cuadrado potrebbe avanza-re a centrocampo.IN GRAN FORMACuadrado è capace di coprirel’intera fascia destra, garan-tendo copertura, ripartenze eassist perfetti.DA EVITAREOfere è poco dinamico e reat-tivo in allenamento.

ALLENATOREDi FrancescoPANCHINA81 Benassi, 13 Ferrario,30 Oddo, 14 Strasser,91 Bertolacci, 9 Corvia,15 Ofere.BALLOTTAGGIPiatti-Oddo 55-45%,Pasquato-Corvia 60-40%.SQUALIFICATInessuno.DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILICarrozzieri (12 giorni).GLI ALTRIPetrachi, Gabrieli, Legittimo,Brivio, Diamoutene, Giando-nato, Olivera, Bergougnoux,Falcone, Muriel.

Lucchini è out (oggi la risonan-za), s’è bloccato anche Pettina-ri (caviglia distorta), da capirese ci sarà un po’ di turn over acentrocampo e in attacco do-ve Colantuono ha più soluzio-ni. Buona notizia: Ferreira Pin-to e Minotti sono tornati ingruppo.IN GRAN FORMABonaventura, tra i migliori con-tro il Palermo, vista anche lavena mostrata come rifinitore.DA EVITARECapelli potrebbe andare indifficoltà contro la velocità diDi Michele e Pasquato.

ALLENATOREColantuonoPANCHINA78 Frezzolini, 6 Bellini,17 Carmona, 33 Brighi,89 Marilungo, 28 Gabbiadini,90 Tiribocchi.BALLOTTAGGICigarini-Brighi 60-40%, De-nis-Tiribocchi 60-40%.SQUALIFICATIDoni (3 anni e 6 mesi).DIFFIDATInessuno.INDISPONIBILILucchini (30 giorni), Pettinari(7 giorni).GLI ALTRIArdemagni, Caserta, FerreiraPinto, Ferri, Minotti, Raimondi.

DOMANI ore 20.45STADIO Via del MareARBITRO Rocchi di Firenze(Alessandroni-Giallatini/Nasca).PREZZI da 12 a 80 euro.TV Sky Calcio 8 HD;Premium Calcio 7.

Reti al Milan

El Kabir e Larrivey

Prima, durante e dopo le partite, la Serie Asi vive sul nostro sito: formazioni, temporeale e highlights su

CLASSIFICASERIE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

NAPOLI 6 2 2 0 0 6 2

JUVENTUS 6 2 2 0 0 5 1

UDINESE 6 2 2 0 0 4 0

CAGLIARI 6 2 2 0 0 4 2

GENOA 4 2 1 1 0 4 3

CATANIA 4 2 1 1 0 1 0

PALERMO 3 2 1 0 1 4 4

FIORENTINA 3 2 1 0 1 2 2

LECCE 3 2 1 0 1 2 2

PARMA 3 2 1 0 1 3 5

CHIEVO 1 2 0 1 1 3 4

INTER 1 2 0 1 1 3 4

LAZIO 1 2 0 1 1 3 4

NOVARA 1 2 0 1 1 3 4

ROMA 1 2 0 1 1 1 2

SIENA 1 2 0 1 1 0 1

MILAN 1 2 0 1 1 3 5

CESENA 0 2 0 0 2 1 4

BOLOGNA 0 2 0 0 2 0 4

ATALANTA * -2 2 1 1 0 3 2

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferen-ziale: 1) punti; 2) minor numero di partite disputate;3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordinealfabetico. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione

MARCATORI3 RETI: Cavani (Napoli); Giovinco (1)(Parma).2 RETI: Moralez (Atalanta); Milito (1)(Inter); Miccoli (Palermo); Di Natale (1)(Udinese).1 RETE Denis (Atalanta); Conti, El Kabir,Larrivey e Thiago Ribeiro (Cagliari);Lopez (Catania); Guana (Cesena);Paloschi, Pellissier e Thereau (Chievo);Cerci e Gilardino (Fiorentina); Kucka,Mesto, Palacio e Veloso (Genoa); Forlan(Inter); Lichsteiner, Marchisio, Matri,Pepe e Vidal (Juventus); Cisse, Klose eSculli (Lazio); Giacomazzi e Grossmuller(Lecce); Aquilani, Cassano eIbrahimovic (Milan); Campagnaro,Hamsik e Lavezzi (Napoli); Marianini,Morimoto e Paci (Novara); Hernandez ePinilla (Palermo); De Rossi (Roma);Basta e Isla (Udinese).

PROSSIMO TURNOSABATO 24 SETTEMBRE

BOLOGNA-INTER (ore 18)

MILAN-CESENA (ore 20.45)

NAPOLI-FIORENTINA (ore 20.45)

DOMENICA 25 SETTEMBRE (ore 15)

CHIEVO-GENOA

ATALANTA-NOVARA

CAGLIARI-UDINESE

CATANIA-JUVENTUS

LAZIO-PALERMO

SIENA-LECCE

PARMA-ROMA (ore 20.45)

*Il costo da telefonia fissa è di 0,03 euro al minuto, più 0,06 euro di scatto alla risposta (IVA inclusa). I costi da telefono cellulare variano in funzione del gestore da cui viene effettuata la chiamata.

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21LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 22: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

EBAGUA LOTTABIANCHI STECCAMALE ANCHE IORIBUDEL NERVOSODIGA DE MAIO

TORINO

il Film

0

15’ s.t.24’ p.t.

12Gli anni che il

Torino non riescea battere il

Bresciain casa

(30 maggio 1999:2-1, autorete di

Savino, Ferrantesu rigore,Hubner).

6Le partite utiliconsecutive del

Brescia sulcampo del Torino.

2I gol subiti daToro e Brescia

nelle prime 5giornate di

campionato

0-0Il risultato diTorino-Brescia,

finale d’andata deiplayoff 2010

di FRANCESCO BRAMARDO

GIUDIZIO 77

TORINO (4-2-4) Coppola; Darmian, DiCesare, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori; Ver-di (dal 37’ s.t. Pagano), Ebagua, Bianchi(dal 37’ s.t. Sgrigna), Stevanovic (dal 29’s.t. Antenucci). PANCHINA Morello, D’Am-brosio, Vives, Pratali. ALLENATORE Ven-tura.

BRESCIA (4-3-1-2) Leali; Berardi, Zobo-li (dal 15’ s.t. Magli), De Maio, Daprelà; ElKaddouri (dal 43’ s.t. Scaglia), Salamon,Budel; Juan Antonio; Jonathas (dal 37’s.t. Martina Rini), Feczesin. PANCHINA Ar-cari, Paghera, Dallamano, Maccan. ALLE-NATORE Scienza.

ARBITRO Baracani di Firenze.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Berardi (B) e Martina Rini (B)per gioco scorretto; Basha (T) e Budel(B) per comportamento non regolamen-tare; Jonathas (B) per proteste.

NOTE paganti 10.343, incasso di 131.645euro; abbonati 7.904, quota di 42.778 eu-ro. Tiri in porta 2-0. Tiri fuori 6-3. In fuori-gioco 2-1. Angoli 9-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t.5’.

La squadra di Scienza protesta per un fallo su JonathasE il Sassuolo ringrazia: ora è da solo al comando

UN BIG MATCHDELUDENTEMA ARBITROSOTTO ACCUSA

BRESCIA

PROSSIMO TURNOVenerdì, ore 20.45 VICENZA-LIVORNOSabato, ore 15 ALBINOLEFFE-SAMPDORIA, ASCOLI-VE-RONA, BRESCIA-CITTADELLA, GROSSETO-CROTONE,GUBBIO-VARESE, JUVE STABIA-PESCARA, NOCERINA-TO-RINO, PADOVA-MODENA, SASSUOLO-BARILunedì, ore 20.45 EMPOLI-REGGINA

I giocatori delTorinocircondanol’arbitro Barcanichiedendo lasecondaammonizione peril brescianoBerardi. Protestea vuoto. La garaè stata nervosaper tutti i 90minuti

Il Brescia silamenta per unintervento di Parisisu Jonathas:Baracani noninterviene e poimostra il giallo algiocatore per leproteste, ma ilreplay aumenta idubbi. Ci potevastare il rigore peril Brescia

I NUMERI

TORINO 6COPPOLA 5,5 Brividi anchequando l'avversario non tira.

DARMIAN 6,5 Difficile se nonimpossibile superarlo, e ciprovano in tanti.

DI CESARE 6 Spazza e spazzolaquando lo punta Feczesin.

OGBONNA 6,5 Deve sudare più diuna maglietta per tenere Jonathase dar man forte ai compagni indifficoltà.

PARISI 5,5 Impreciso nelleripartenze, in affanno quandotransita in zona El Kaddouri.

BASHA 6 Ammonito in avvio digara arpiona palloni e JuanAntonio.

IORI 5 Inizia bene, fatica a trovarele punte e tenere i ritmi alt.i

VERDI 5 Un tiro centrale, qualchecalcio d'angolo sbagliato, patisce ilmarcatore

PAGANO s.v.

BIANCHI 5 Ci mette l'impegnoma… non basta

SGRIGNA s.v.

h 6,5 IL MIGLIOREEBAGUA

Qualità e sportellate, il più vivo epericoloso al tiro sul fronted'attacco.

STEVANOVIC 5,5 Bene finoall'ultimo passaggio, nonapprofitta di Bernardi in difficoltà.Il tiro più pericolo è suo, esce percrampi.

ANTENUCCI 6 Esterno sinistro,ruolo inedito ma se la cava.

ALL. VENTURA 6 Senza ricambigli esterni non pungono e lapericolosità vien meno.

BRESCIA 6LEALI 6 Inoperoso per 45' siscalda le mani nella ripresa.

BERARDI 5 Già ammonito, rischiail rosso, non ne combina unagiusta.

ZOBOLI 5,5 Fatica sul breve afrenare le fughe di Ebagua, esceper infortunio.

MAGLI 6 Rileva posizione eavversario da marcare.

DE MAIO 6 Gli tocca il bomber inmarcatura ma non si fa intimidiredalla fama.

DAPRELA' 6 Un mastino, si incollaa Verdi, buon duello fisico.

h 6,5 IL MIGLIOREEL KADDOURI

Parte a destra, più incisivo epericoloso quando svaria sulfronte d'attacco

SCAGLIA s.v.SALAMON 5,5 Prova a mettereordine a centrocampo, nonsempre preciso

BUDEL 5,5 Nervoso e ammonitodopo poco, non sfugge al controllodi Darmian

JUAN ANTONIO 6 Galleggia allespalle delle punte nella morsa traIori e Basha.

JONATHAS 6,5 Fa girar la testa adOgbonna, ammonito per proteste,per un mezzo rigore.

MARTINA RINI s.v.

FECZESIN 5,5 Notte senza stelleper il cannoniere ungherese.

ALL. SCIENZA 6 Beata gioventù,tecnico compreso: 23,5 anni lamedia. Sul campo non si direbbe.

L’ANTICIPOVicenza in ritiro, Livorno sereno

Si affrontano nell’anticipo di venerdì due squadreche stanno vivendo momenti opposti. Il Vicenza (un punto in 5 gare) è in ritiro da ieri e a tempo indeterminato. Lagara contro il Livorno potrebbe anche segnare il destinodi Baldini. C’è ottimsimo a Livorno dopo le due vittorie difila. Novellino conferma l'undici che ha superato la JuveStabia anche se Barone scalpita.

SAMPDORIAGastaldello verso il rientro

BOGLIASCO Atzori ritrova Gastaldello, da ieri dinuovo in gruppo e candidato al rientro da titolare a Bergamo. L’escluso potrebbe essere Volta. Hanno lavoratoa parte Pozzi e Piovaccari.

PADOVADal Canto operato ai calcoli

PADOVA L’allenatore del Padova, AlessandroDal Canto, è stato sottoposto ad un intervento per larimozione di un calcolo renale, eseguito all'ospedale diTreviso. Dal Canto sarà dimesso oggi..

GUBBIOFiducia a Pecchia, via il suo vice

GUBBIO Fiducia a Pecchia, esonerato il secondoPorta. Gigi Simoni collaborerà di più col tecnico e andràin panchina. Mercato: in arrivo un difensore di esperienza (Abruzzese del Crotone o Cottafava della Triestina).

BARACANI 5 Pesano ilmancato secondo giallo aBerardi e il rigore su Jonathas.Carretta 5 Benassi 5

– 20112010

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SSASSUOLO 12 5 4 0 1 7 2PADOVA 11 5 3 2 0 10 5BRESCIA 11 5 3 2 0 6 2TORINO 11 5 3 2 0 6 2REGGINA 10 5 3 1 1 12 6LIVORNO 10 5 3 1 1 7 3SAMPDORIA 9 5 2 3 0 11 3GROSSETO 9 5 2 3 0 7 4PESCARA 9 5 3 0 2 11 10ALBINOLEFFE 7 5 2 1 2 9 9VERONA 7 5 2 1 2 7 7CITTADELLA 7 5 2 1 2 8 10NOCERINA 5 5 1 2 2 5 6BARI 5 5 1 2 2 4 5VARESE 5 5 1 2 2 2 5CROTONE (-1) 4 5 1 2 2 3 5MODENA 4 5 1 1 3 6 10EMPOLI 3 5 1 0 4 7 11VICENZA 1 5 0 1 4 3 9GUBBIO 1 5 0 1 4 4 15ASCOLI (-7) 0 5 2 1 2 6 6JUVE STABIA (-1) 0 5 0 1 4 2 8

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

Protesta / 2

Sfida al vertice

Protesta / 1

SERIE BWIN IL POSTICIPO DELLA 5a GIORNATA

4

Taccuino

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BINDATORINO

Secondo pareggio e pri-mo 0-0 per Torino e Brescia,che lasciano il primo posto alSassuolo e falliscono quel sor-passo che lo scontro diretto of-friva come una tartina su unvassoio. Mezzo sorriso in piùlo fa Beppe Scienza, visto che isuoi ragazzini hanno superatoun altro severo esame, in atte-sa di arrivare alla maturità.Non è ancora un Toro da libidi-ne come vorrebbe GiampieroVentura, ma non è sicuramen-te come la Pina Fantozzi in biki-ni: sprazzi interessanti, ma an-che qualche pausa.

Big match Il posticipo era il re-make della finale playoff2010, quella vinta dal Bresciacon le polemiche per il Bianchiprima squalificato per bestem-mia e poi riabilitato. Nessun ve-leno, nessuno strascico in que-sto big match che ha richiama-to quasi 20mila spettatori man-dandoli però a casa con la boc-ca storta. Sono state le panterenere Ebagua e Jonathas a rega-lare i principali brividi, con gio-cate importanti (per il granataanche una rabona a cercareBianchi) ma intervallate daqualche svarione.

Ventura, e i cambi? Il Toro, purrinunciando a pressare alto,ha cercato di tenere elevato ilritmo cercando di sfondare su-gli esterni, ma Stevanovic, purtrovando un Berardi in seratano (subito ammonito, merita-va poco dopo l’espulsione),non ha azzeccato la giocata.Forse Ventura ha aspettatotroppo a cambiare gli attori inattacco, visto che pur avendotanti esterni assenti (Verdi re-cuperato in extremis), ha tenu-to a lungo in panchina gentecome Antenucci e Sgrigna.

Brescia a metà L’ordine del Bre-scia ha colpito, anche perchégiovane e con un tecnico de-buttante: resistere così, sof-frendo il giusto ma senza anda-re in imbarazzo, è importante.E’ davanti che gli uomini diScienza sono mancati, forse

perché Juan Antonio non hamai potuto inventare e Fecze-sin non ha avuto palle buone.Essere uscito indenne non è so-lo un dato statistico (6 gare uti-li consecutive sul campo delToro) ma un segnale forte. So-lo nel primo tempo il Brescia ciha provato, con due tentatividi El Kaddouri: al 5’ ha scheg-giato il palo esterno, al 45’ hacalciato debolmente e sulla re-spinta l’ex Budel ha sparatofuori. Al 24’ invece ci potevaanche stare un rigore su Jona-thas, steso da Parisi sulla lineaesterna dell’area senza nessunintervento di Baracani.

La ripresa Anche il Toro ha in-vocato un paio di rigori (menoevidenti) nel primo tempo,quando Berardi ha infilato unquarto d’ora da paura senza pe-rò che Stevanovic lo matasse.Lo svizzero ci ha provato an-che nella ripresa: al 7’ il suo de-stro è stato deviato, poi all’11’si è liberato bene ma ha calcia-to male. Il Toro al 22’ è andatovicino al gol con Ebagua, poi al45’ una botta al volo di Parisifinita addosso a Sgrigna stavaprovocando il più casuale deigol. Ma non era serata.

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le Pagelle

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Né Toro, né BresciaFinisce senza gole un dubbio di rigore

TERNA ARBITRALE:

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 23: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

Fine gara

6I punti di

penalizzazioneavuti per il caso

scommesse erecuperati dallaCremonese con

le due vittoriecontro Andria e

Bassano.

3I gol segnati in

due partite daLe Noci,

capocannonieredella

Cremonese. Alprimo posto c’è

Godeas(Triestina) con

4.

9I milionipagati dal

presidenteArvedi per la

costruzione delnuovo centro

dellaCremonese,

dove sialleneranno la

prima squadra e270 ragazzi.

4gli anni di

Giovanni Arvedialla guida della

Cremonese.

SECONDA DIVISIONENEGLI SPOGLIATOI

Il c.t. al battesimo del nuovo centro sportivoPetrucci: «Pensiamo di più ai giocatori italiani»

La dedicaAlla fine dellapartital’attaccante delTorino, Ebagua,ha alzato lamaglietta delcompagnoGuberti chevenerdì si è rottoi legamenti delginocchiosinistro: 5-6mesi di stop

4I NUMERI

LA SITUAZIONE

El Kaddouri è sicuro: «Quelrigore era da fischiare»

Ecco la situazione nelcampionato di Prima divisionedopo tre giornate.GIRONE A Taranto ( 1) p. 8;Como 7; Carpi, Ternana eTritium 6; Sorrento e Pisa 5;Pro Vercelli e Spal 4; Avellino eMonza 3; Pavia, Foggia eViareggio ( 1) 2; Benevento ( 6)1; Reggiana ( 2) e Lumezzane0; Foligno ( 1) 1.PROSSIMO TURNO Le partitedi domenica pomeriggio (ore15): Foggia Monza; FolignoBenevento; LumezzaneTernana; Pavia Carpi; ProVercelli Pisa; Reggiana Como;Sorrento Taranto; TritiumSpal; Viareggio Avellino.

GIRONE B Pergocrema,Lanciano e Trapani p. 9;Barletta 7; Triestina 6; Spezia eAlto Adige 4; Carrarese*,Frosinone e Portogruaro 3;Siracusa ( 2) e Andria 2;Feralpi Salò e Latina 1;Cremonese* ( 6), Prato eBassano 0; Piacenza ( 4) 1.(* una partita in meno).PROSSIMO TURNODomani pomeriggio (ore 15,arbitro Ros di Pordenone) è inprogramma il recupero dellaprima giornata tra Cremonesee Carrarese. Queste le partitedi domenica (ore 15):Andria Triestina; BassanoLatina; Carrarese Trapani;Feralpi Salò Portogruaro;Frosinone Prato (lunedì 26,ore 20.45); Lanciano Barletta;Pergocrema Alto Adige;Piacenza Cremonese;Siracusa Spezia (ore 14.30).

PRIMA DIVISIONE L’INIZIATIVA

GIORGIO BARBIERICREMONA

Il presidente del ConiGianni Petrucci, il sottosegreta-rio del governo con delega allosport Rocco Crimi, il presidentedi Lega Pro, Mario Macalli, ilpresidente del Credito SportivoAndrea Cardinaletti, il presi-dente del Coni lombardo Pier-luigi Marzorati, il c.t. della na-zionale Cesare Prandelli, l’excampione del mondo AntonioCabrini e autorità varie hannoinaugurato il centro sportivoGiovanni Arvedi, la nuova sededella Cremonese, voluta dalpresidente grigiorosso Giovan-ni Arvedi.

Che velocità Il centro è stato co-struito n tempi record: in dueanni di lavoro sono stati edifica-ti 65 mila metri quadrati di ter-reno. Il centro è costituito dadue edifici che ospitano la se-de, l’ufficio stampa e il settoregiovanile; al piano terra trova-no posto l’area ricreativa, la sa-la stampa, oltre agli spogliatoi.Ci sono anche un centro medi-co e una foresteria per giocatorie staff tecnico. All’esterno cin-que campi: due in erba natura-le, tre in sintetico. Il costo? Ar-vedi non lo dice, ma siamo nell'ordine dei 9 milioni di euro.

Commozione e invidia Il tagliodel nastro è stato affidato a Pe-trucci, che ha ricordato gli annidella Cremonese in A, la suaamicizia con Luzzara e Favallisottolineando che «bisognapensare a valorizzare di più igiocatori di casa nostra. Il lavo-ro di Prandelli con la nazionaleè davvero straordinario». Ilcommissario tecnico, che a Cre-mona ha fatto le giovanili e co-minciato a giocare (dal ’74 al’78), era commosso: «Sono tor-nato indietro di tanti anni — ha

spiegato —, mi sono rivisto conquesta maglia. Gli allenatori diallora mi hanno insegnato a gio-care e amare i valori dellosport. Quello che sto cercandodi fare anch'io con i miei ragaz-zi». Arvedi ha ricordato che 4anni fa quando prese in manola Cremonese il vivaio era scom-parso. «Oggi ci sono 270 ragaz-zi». Il presidente Macalli ha poidetto che essendo cremasco,prova un po' di invidia nei con-fronti dei cugini cremonesi.

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E domani c’èil recuperocon la Carrarese

Il Perugiaagganciala Paganese

Ventura contentoScienza amaro«Meritavamo noi»

Prandelli a Cremona«Mi ha insegnato tutto»

Davide Zoboli, 29 anni, delBrescia controlla Rolando

Bianchi, 28, capitano delTorino RAMELLA

Il c.t. azzurro Cesare Prandelli, 54 anni (a sinistra) ieri insieme con ilpresidente della Cremonese, Giovanni Arvedi, 74 anni RASTELLI

PERUGIA-PAGANESE 2-1GIUDIZIO ****MARCATORI L. Orlando (Pa) al 44'p.t.; Clemente (Pe) al 12', TozziBorsoi (Pe) al 39' s.t.;PERUGIA (4-2-3-1) Giordano 7; Anania6,5, A. Russo 5, Borghetti 5,5,Pupeschi 6; Carloto 6,5, Benedetti 6;Margarita 6,5 (dal 21' s.t. Zanchi 5),Clemente 7, Luchini 6 (dal 36' s.t.Tozzi Borsoi 7); Gucci 5 (dal 6' s.t.Bueno 5,5). (Despucches, Borgese,Mocarelli, Curti). All. Battistini 7PAGANESE (4-4-2) Petrocco 6;Balzano 6, Fusco 6,5, Rinaldi 6,Agresta 6; Scarpa 5 (dal 49' s.t.Neglia s.v.), Agoglanis 6, S. Russo 6(dal 43' s.t. F. Orlando s.v.), Galizia 6;Fava 6, L. Orlando 7. (Robertiello,Loiacono, Pepe, Errico, Giglio). All.Grassadonia 6ARBITRO Rocca di Vibo Valentia 5NOTE spettatori 4 mila circa, incassonon comunicato. Espulsi al 15' s.t.l'allenatore in seconda dellaPaganese Criscuolo e al 31' s. t.Grassadonia per proteste, al 40' s.t.Zanchi per doppia ammonizione.Ammoniti S. Russo e Scarpa. Angoli4-3. Rec. 3', 5'. (a.m)

Classifica Così il girone B di Se-conda: Campobasso e VigorLamezia p. 10; Paganese, Ga-vorrano e Perugia 9; L’Aquila8; Catanzaro e Arzanese 7;Chieti, Giulianova e Norman-na 6; Isola Liri e Fondi 4; Nea-polis 3; Ebolitana e Vibonese2; Fano (-2) 1, Aprilia, Milaz-zo e Celano 1; Melfi (-2) 0.

L’Ebolitana cambia Dopo lasconfitta con il Catanzaro, Al-fonso Pepe si è dimesso. Nuo-vo tecnico dell’Ebolitana (Se-conda, B) è Vittorio Belotti.

Serie D Alessandro Birindelli,ex Empoli e Juventus, è il nuo-vo tecnico della Pistoiese (giro-ne D). Prende il posto di Ago-stiniani.

FABRIZIO TURCOTORINO

Pari e patta, tutti contenti, o tutti scontentiper aver perso la vetta della classifica. «E' vero,non abbiamo vinto, ma la partita mi soddisfa ec-come: si tratta di un punto fatto contro una squa-dra che merita - analizza Giampiero Ventura -. IlBrescia mi ha fatto ottima impressione: formazio-ne molto organizzata che merita di stare dovesta, e che schiera alcuni giocatori di assoluta qua-lità». Ventura poi guarda in casa propria: «Abbia-mo creato parecchio, potevamo portare a casaqualcosa di più. Detto questo, però ricordiamocida dove siamo partiti, dalla delusione di due me-si fa. Adesso stiamo lavorando per ricreare la cel-lula del Toro, ma l’entusiasmo dei 20 mila rap-presentano un segnale forte: il processo è inizia-to». «Ci è mancato solo il gol - è il rimpianto delterzino destro granata Matteo Darmian - ce l'ab-biamo messa tutta contro un buon Brescia. E' unbuon punto, e noi non dobbiamo fermarci qui:avanti con il lavoro per migliorare e progredireancora»

L’ex Sul fronte opposto l'ex Beppe Scienza mesco-la soddisfazione ad un pizzico di rimpianto: «Po-tevamo portare a casa qualcosa in più, le occasio-ni le abbiamo create - dice il tecnico del Brescia -.Però vincere a Torino non sarà facile per nessunoe il punto può andar bene, soprattutto perché ac-compagnato da una prestazione soddisfacente».«Il primo tempo è stato a nostro favore — è lasintesi di El Kaddouri — abbiamo avuto due otti-me occasioni, ma purtroppo non sono riuscito atrovare la via del gol, ho preso il palo esterno.Nel secondo tempo per il Toro è cresciuto, haattaccato di più. Il rigore? Dal campo direi pro-prio di sì, secondo me c'era».

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a cura di RCS Pubblicità

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24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 25: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

PepeIn attesa

che decolliGiaccherini, nellaJuve c’è un Pepeche è partito alla

grande:gol all’esordio,

fra i migliorianche domenica

a Siena

BiabianyParte dalla

panchina, maentra con

l’impatto giustoe serve l’assist

per il raddoppiodi Giovinco:

totale punti 7,5e un pieno

di fiducia

MaggioDopo la gran

prestazione inChampions

contro il City,ecco un’altra

serata dacampione

contro il Milan:una certezza

sulla destra

DI LUCA BIANCHIN

MAGIC CUP CAMPIONATO

IlBrutto IlCattivo

CLASSIFICA GENERALE 2A giornataPOS. MAGIC MANAGER CITTÀ SQUADRA PUNTI

1 Mirko Motti Prato (PO) Team Rated Rko 952 Alex Cattarelli Luserna San Giovanni (TO) Kraken 93,53 Andrea Dell’Angelo Montella (AV) Montella 934 Luciano Venutelli Carrara (MS) Virtus Caina 925 Andrea Cappa Trieste (TS) Kappanaples 91,56 Ivan Pennoni La Spezia (SP) Andemofanti 91,57 Luigi Calligaris San Canzian D'Isonzo (GO) Alayor 12 91,58 Gianfranco Giannandrea Roma (RM) Generale 1 919 Marco Dini Firenze (FI) Vitofrancesco 9110 Marco Campanella Genova (GE) Albaro 9111 Graziano Leo Copertino (LE) Vicktoria 9112 Roberto Raimondi Casalecchio Di Reno (BO) Alanparson84 9113 Mirko Motti Prato (PO) Magic Bestia 9114 Piter Marando Giaveno (TO) Piter48 9115 Antonio Musmeci Milano (MI) Team Principessa 90 90,516 Nicola Crosara Venezia (VE) Alice1984 90,517 Roberto Daffina Manziana (RM) Manziana 9018 Manuel Cavagnaro Cicagna (GE) Capitanconti 9019 Gaetano Scarlata Nicosia (EN) Onze Vinze 9020 Nicola Alessandro Nini Bergamo (BG) Chaiwinny 90

S

Cavani, Matri, Klose?In area c’è Di Michele

S

S

Avere a che farecon un certo Mutunon è proprio quelche si dice una passeggiata.Invece il centrale del Catania tirafuori una prestazione da 7 inpagella, il secondo consecutivodopo quello dell’esordio. Costava3 crediti, complimenti a chi hacreduto nel bis. Nonostante Mutu.

Ancora imbattuto,non rischianemmeno contro laFiorentina. Merito soprattutto deicompagni (e dell’attacco viola,piuttosto pigro davanti), ma ilportierone sloveno si confermauna garanzia per chi vuole blindarela porta del proprio Magic teamsenza perdere punti per strada.

Il colombianoè stato il migliorein campo controil Bologna

Come si chiamaval’altro cilenodell’Udinese partitoper la Spagna? Beh, al Friuli sidivertono con Isla: le tacche dellabatteria sono sempre piene, lui siinserisce, corre, tira. E segna.Mauricio ha fatto impazzire ladifesa viola, quasi quantoDi Natale. Costante.

L’esterno del Lecce stupisceDi Francesco: «Esplosivo neiprimi metri e tiene l’allungo»

GLI ASSIST

DI CORSAIN FASCIA

I PREMIAuto, crociere, tv e tanti altri premi. I vincitori del Magiccampionato possono sognare: per il vincitore della genera-le in palio c’è un’Audi A1 1.6 TDI Ambition, mentre dopo ogniturno, il vincitore di giornata si aggiudica una Tv Lcd Sharp.COME SI GIOCAOgni manager ha 250 Magic milioni per creare una squadracon 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 6 attaccanti.Potete iscrivere quanti team volete. Regolamento comple-to su www.gazzetta.it/magiccampionato. Si gioca su inter-net (abbonandosi all’Area Rosa) o al telefono, chiamando ilnumero 89.40.20 (tariffa unica a 1 euro IVA incl.).

I manager chespendono milioni emilioni per averlo insquadra ripetono a memoria che ilsuo limite sono gli infortuni,perché quando gioca segna eporta bonus. Ma nel pacchetto c’èanche l’opzione «serata no», adesempio un 4.5 in pagella congiallo. Ed è bene tenerlo a mente.

Batte 17.214 manager su 64.000Si sente «a un passo dall’esonero», con unsolo vantaggio (non indifferente): a decidereè comunque lui. Per Pasquale Bruno non èstato un gran weekend: «Mi ha tradito ilcentrocampo fantasia con Hernanes, Jovetice Hamsik — dice —. Se penso alla gran partitadi un duro come Gargano con il Milan...Ma tengo duro, mi aggrappo ai miei uomini».

Ricorda Maiconma il d.s. Ostifrena: «Piano con iparagoni pesanti»

millenumeri

GIUSEPPE CALVILECCE

Bello, di nome e di fatto.Bello e imprendibile, Juan Guil-lermo Cuadrado Bello è stato iltrascinatore del Lecce vittoriosoa Bologna. Straordinario nelle ri-partenze, il colombiano, 23 an-ni, si è rivelato anche efficacissi-mo nei rifornimenti per gli attac-canti e tosto in marcatura. Benoltre il 7,5 meritato in pagella,migliore in campo, l’esterno de-stro ha creato superiorità numeri-ca nella metà campo avversaria edettato assist invitanti per i com-pagni. E la quotazione sale già da6 a 7 Magic milioni.

Attaccante aggiunto Senza Od-do (in graduale recupero dal leg-gero infortunio muscolare), DiFrancesco aveva preparato la sfi-da col Bologna puntando pro-prio sulle caratteristiche di Cua-drado, schierato sulla linea difen-siva. Non a caso, l’allenatore ave-va ridisegnato l’assetto tattico:passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2, hatenuto Pasquato largo a sinistrae accentrato Piatti, per creare adestra una corsia preferenzialeper le incursioni del sudamerica-no. Travolgente nelle sue discesepalla al piede, Juan è risultatospesso un attaccante aggiunto,senza far mancare un apportofondamentale in marcatura.

«Nessun problema se il tecnicomi arretrerà in difesa», così ave-va accettato il nuovo ruolo — pe-raltro ricoperto già nello scorsocampionato nell’Udinese — allavigilia della trasferta a Bologna.

Che affari in Friuli Carlo Osti ave-va messo subito nel mirino il na-zionale colombiano, che a lugliosembrava a un passo dal Bolo-gna. Era la prima scelta per il Lec-ce nella casella dell’esterno de-stro offensivo. Poi nella trattati-va con l’Udinese il d.s. ha avutol’opportunità di ottenere ancheObodo e Muriel: tre operazioniconcluse con la formula del pre-stito gratuito. «Non facciamo pa-ragoni pesanti, per il momento— ammonisce Osti —. Sì, dome-nica volava elegante e irrefrena-bile come Maicon: ma riparlia-mone a fine torneo. Intanto, ilLecce esalta la duttilità di Juan».Nato a Necoclì e cresciuto calci-sticamente nel settore giovanile

dell’Atletico Uraba, Cuadrado siera messo in evidenza nell’Inde-pendiente Medellin, dove, nel lu-glio 2009, fu pescato dall’Udine-se.

Coccole «È un rapido veloce, nelsenso che sa sprigionare la sua ve-locità non solo nei primi metrima riesce a mantenerla anchenell’allungo — così lo descriveEusebio Di Francesco —. In più,Cuadrado abbina una buona tec-nica, nonostante si muova sem-pre a ritmi elevati. La sua dotemigliore è la spensieratezza del-le giocate. Certo, a Bologna miha fatto tremare, quando in fasedifensiva ha servito di tacco uncompagno, con gli avversari cheerano in pressione. Ma Juan mipiace così, appunto spensierato.Migliorerà in marcatura, perchécon la fisicità e con la velocità ri-media a piccoli errori di posizio-ne».

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IL CAMPIONE DI GIORNATA VINCE MIRKO, MOURINHANO E TIFOSO DI CRISTIANO RONALDO

Dopo due turni, l’unicoa quota due è Cassano delMilan, autore del passaggiovincente per il gol diIbrahimovic alla Lazionell’esordio e per Aquilani aNapoli. Questi invece gliassist della seconda giornatadi Magic Campionato:VucinicPalacioKloseCassanoMaggioJorqueraGarganoBonaventuraBiabiany.

A

la Magicguida

L’AffarePASQUALE BRUNO

IlColpo IlBuono

Che frecciaCuadradoIl «rapidoveloce»

«Cavani sempre, Gila lo lascio agli altri»

Cassanosi conferma:ecco un altro +1

Mirko Motti, vincitore di giornata

COSÌ DOPO DUE TURNI

Catania Milan Magic ManagerUdinese Udinese

DAVIDE ROMANI

Mirko Motti, 22 anni diPrato, è il vincitore della giorna-ta di Magic.

In amore sei fortunato comenel gioco?«Per il momento no. Sono sin-gle».

E con il lavoro come andiamo?«Al momento sono disoccupa-to».

Passiamo al calcio. Chi è il tuogiocatore preferito di sempre?«Vado pazzo per Cristiano Ro-naldo».

E la tua squadra del cuore?«Ovviamente il Real Madrid. InItalia simpatizzo per la Juven-tus».

Di chi non potresti fare a menonella tua magic squadra e chinon compreresti mai?«Nella mia squadra Cavani è im-prescindibile mentre non pren-derei mai Gilardino».

La mossa vincente della setti-mana?«Schierare il trio Giovinco-Ca-vani-Palacio».

Dai un consiglio ai tuoi colleghi?«Scegliere i giocatori guardan-do la difficoltà delle partite».

A che allenatore ti ispiri?«A Mourinho».

Come hai scelto il nome dellatua squadra?«Pura fantasia».

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Tra gli sport, vince il baseball: nessuna discipli-na è così legata ai numeri. Tra i giochi, il fanta-calcio va almeno sul podio: vive di mezzi punti emodificatori mancati per due decimi. Questedue classifiche, ad esempio, non le conosce nes-suno, però nel Magic mondo possono muoveremilioni, rifare squadre, generare il più grandeterremoto dopo il Big Bang. Chi immaginavache Di Michele avesse già giocato 19 palloni utiliin area, più di Cavani, Matri e tutti i numeri novepagati un tanto a gol? A logica, con 9,5 azioni inarea a partita, il suo gol dovrebbe arrivare pre-stissimo: meglio comprarlo. La stessa logica ri-scatta Milito, incorona Cerci centrocampista piùoffensivo del listone e Osvaldo leader offensivodella Roma. E Maxi Moralez? Il piccolino piace atanti ma non si vede, neanche in classifica.

Juan Guillermo Cuadrado, 23 anni, colombiano, gioca nel Lecce POLARIS

BELLUSCI PATOHANDANOVIC ISLA

25LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 26: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

201 ABATE (MIL) 5.5 6 8 2 5,5 0 6 0 0/0

202 ACERBI (CHI) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

203 AGOSTINI (CAG) 6.5 6.25 7 2 6,5 0 6.25 0 0/0

376 AGUIRREGARAY (PAL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

204 ALVAREZ P.S. (CAT) 5.5 5.5 6 1 6 0 6 0 0/1

206 ANDREOLLI (CHI) 5 5 7 1 5 0 5 0 0/0

207 ANGELLA (SIE) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

208 ANGELO (SIE) 0 6 6 1 0 0 6 0 0/0

209 ANTONELLI (GEN) 5.5 5.5 9 2 5,5 0 5.5 0 0/0

210 ANTONINI (MIL) 5 5.5 5 2 5,5 0 5.75 0 0/1

211 ANTONSSON (BOL) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

212 ARIAUDO (CAG) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

213 ARONICA (NAP) 5.5 5.5 2 2 5,5 0 5.5 0 0/0

214 ASTORI (CAG) 6 6 12 2 6,5 0 6.25 0 0/1

216 BALZARETTI (PAL) 5 5.75 16 2 5 0 5.75 0 0/0

217 BARZAGLI (JUV) 7 6.75 9 2 7 0 6.75 0 0/0

218 BASTA (UDI) 6.5 8.25 4 2 6,5 1 6.75 0 0/0

219 BELLINI (ATA) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0

220 BELLUSCI (CAT) 7 7 4 2 7 0 7 0 0/0

221 BELMONTE (SIE) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

222 BENALOUANE (CES) 0 3.5 1 1 0 0 4.5 0 1/0

223 BENATIA (UDI) 6 6 9 1 6 0 6 0 0/0

224 BIAVA (LAZ) 6 5.75 9 2 6 0 5.75 0 0/0

225 BONERA (MIL) 5 5 3 1 5 0 5 0 0/0

226 BONUCCI (JUV) 5.5 5.5 8 1 5,5 0 5.5 0 0/0

227 BOVO (GEN) 0 5 11 1 0 0 5.5 0 0/1

228 BRANDAO (PAR) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

229 BRITOS (NAP) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

230 BRIVIO (LEC) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

231 BURDISSO (ROM) 6 5.75 8 2 6 0 5.75 0 0/0

232 CALDIROLA (INT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

233 CAMPAGNARO (NAP) 6.5 8.75 9 2 6,5 1 6.75 1 0/0

234 CAMPORESE (FIO) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

235 CANINI (CAG) 5.5 5.75 8 2 5,5 0 5.75 0 0/0

236 CANNAVARO (NAP) 6 5.75 7 2 6 0 6 0 0/1

237 CAPELLI (ATA) 6 5.75 4 2 6 0 6 0 0/1

238 CAPUANO (CAT) 0 5.5 6 1 0 0 5.5 0 0/0

239 CARROZZIERI (LEC) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

240 CASSANI (FIO) 5 5.5 11 2 5 0 5.5 0 0/0

241 CASSETTI (ROM) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

242 CAVANDA (LAZ) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

243 CECCARELLI L. (CES) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

244 CENTURIONI (NOV) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

245 CESAR (CHI) 4.5 5 6 2 5 0 5.25 0 0/1

246 CETTO (PAL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

247 CHERUBIN (BOL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

249 CHIELLINI (JUV) 6.5 6.5 17 2 6,5 0 6.5 0 0/0

250 CHIVU (INT) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

251 CICINHO (ROM) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

252 CODA (UDI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

253 COMOTTO (CES) 6 6 7 2 6 0 6 0 0/0

371 CONTINI (SIE) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

254 CORDOBA (INT) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

256 CRESPO J.A.R. (BOL) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

257 DAINELLI (GEN) 6 6 8 1 6 0 6 0 0/0

258 DANILO (UDI) 6 6 7 2 6 0 6 0 0/0

259 DE CEGLIE (JUV) 0 4 5 1 0 0 5 0 1/0

260 DE SILVESTRI (FIO) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0

261 DEL GROSSO (SIE) 5.5 5.75 6 2 6 0 6 0 0/1

372 DELLAFIORE (NOV) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

263 DIAKITE' (LAZ) 5 5 2 1 5 0 5 0 0/0

264 DIAMOUTENE (LEC) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

265 DIAS (LAZ) 4.5 5 8 2 5 0 5.5 0 0/2

266 DOMIZZI (UDI) 6.5 6.5 8 2 6,5 0 6.5 0 0/0

375 DRAME' (CHI) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

267 EKSTRAND (UDI) 0 5.5 1 1 0 0 6 0 0/1

268 ESPOSITO (LEC) 6 5.5 5 2 6 0 5.5 0 0/0

270 FELIPE (FIO) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

271 FELTSCHER (PAR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

272 FERNANDEZ (NAP) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0

273 FERRARIO (LEC) 0 4.5 3 1 0 0 4.5 0 0/0

274 FERRI (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

275 FERRONETTI (UDI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

378 FIDELEFF (NAP) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

276 FREY N. (CHI) 6 6 4 2 6 0 6 0 0/0

277 GAMBERINI (FIO) 5 5.75 8 2 5,5 0 6 0 0/1

278 GARCIA (NOV) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

279 GARICS (BOL) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

280 GARRIDO (LAZ) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

281 GEMITI (NOV) 5 5 5 2 5 0 5 0 0/0

283 GOBBI (PAR) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

373 GOZZI (CAG) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

284 GRANQVIST (GEN) 6 6 5 1 6 0 6 0 0/0

285 GRAVA (NAP) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

286 GROSSO (JUV) 6.5 6.5 1 1 6,5 0 6.5 0 0/0

288 HEINZE (ROM) 0 6 5 1 0 0 6 0 0/0

289 JOKIC (CHI) 6.5 6.25 8 2 6,5 0 6.25 0 0/0

290 JONATHAN (INT) 5 5 5 2 5 0 5 0 0/0

291 JOSE ANGEL (ROM) 0 4 7 1 0 0 5 0 1/0

292 JUAN (ROM) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0

293 KALADZE (GEN) 5.5 5.75 8 2 6 0 6 0 0/1

379 KJAER (ROM) 6.5 6.5 11 1 7 0 7 0 0/1

294 KONKO (LAZ) 5 5.25 10 2 5 0 5.25 0 0/0

295 KROLDRUP (FIO) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

296 LAURO (CES) 5 5 6 2 5,5 0 5.5 0 0/2

377 LEGROTTAGLIE (CAT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

297 LICHTSTEINER (JUV) 6 8 11 2 6 1 6.5 0 0/0

298 LISUZZO (NOV) 6 6 6 1 6 0 6 0 0/0

374 LORIA (BOL) 5 5 3 2 5 0 5 0 0/0

299 LUCARELLI A. (PAR) 5.5 5.25 7 2 6 0 5.75 0 0/2

300 LUCCHINI (ATA) 5.5 5.75 8 2 5,5 0 6 0 0/1

301 LUCIO (INT) 5.5 5.25 13 2 6 0 5.5 0 0/1

302 LUDI (NOV) 0 5.5 2 1 0 0 5.5 0 0/0

303 LULIC (LAZ) 5.5 5.5 4 2 5,5 0 5.5 0 0/0

304 MAICON (INT) 0 0 17 0 0 0 0 0 0/0

305 MANDELLI (CHI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

306 MANFREDINI (ATA) 6 6 2 1 6,5 0 6.5 0 0/1

307 MANTOVANI (PAL) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0

308 MARCHESE (CAT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

309 MASIELLO (ATA) 5.5 5 6 2 6 0 5.5 0 0/2

311 MESTO (GEN) 5.5 7.25 6 2 5,5 1 5.75 0 0/0

312 MEXES (MIL) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

313 MILANOVIC (SIE) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

314 MORERO (CHI) 0 5 2 1 0 0 5.5 0 0/1

315 MORETTI E. (GEN) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

316 MORGANELLA (NOV) 5 5.25 6 2 5,5 0 5.5 0 0/1

317 MORLEO (BOL) 4.5 5 5 2 5 0 5.25 0 0/1

318 MOTTA M. (JUV) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

319 MUNOZ (PAL) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

320 NAGATOMO (INT) 6 5.5 10 2 6 0 5.5 0 0/0

321 NASTASIC (FIO) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0

322 NATALI (FIO) 6 6 4 2 6 0 6 0 0/0

323 NESTA (MIL) 4.5 4.75 14 2 5 0 5 0 0/1

324 NEUTON (UDI) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0

325 ODDO (LEC) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

326 PACI (NOV) 5.5 7.25 7 2 6 1 6 0 0/1

327 PALETTA (PAR) 6 5.5 6 2 6 0 5.5 0 0/0

328 PASQUAL (FIO) 5.5 6.75 8 2 5,5 0 6.25 1 0/0

329 PASQUALE (UDI) 6 6.75 4 2 6 0 6.25 1 0/0

330 PELUSO (ATA) 6 5.75 4 2 6 0 5.75 0 0/0

331 PERICO (CAG) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

367 PESOLI (SIE) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

332 PISANO E. (PAL) 5 5.5 5 2 5 0 5.5 0 0/0

333 PISANO F. (CAG) 6 6 7 2 6 0 6 0 0/0

334 PORTANOVA (BOL) 5 4.75 6 2 5 0 5 0 0/1

335 POTENZA (CAT) 6 6 3 2 6,5 0 6.25 0 0/1

336 RADU (LAZ) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

370 RAGGI (BOL) 5 5.25 5 2 5 0 5.25 0 0/0

337 RAIMONDI (ATA) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

338 RANOCCHIA (INT) 6 6 17 1 6 0 6 0 0/0

339 RICKLER (BOL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

380 RODRIGUEZ G. (CES) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

340 ROMULO (FIO) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

341 ROSI (ROM) 0 5.5 1 1 0 0 5.5 0 0/0

342 ROSSETTINI (SIE) 6.5 6 5 2 6,5 0 6.25 0 0/1

343 ROSSI A. (SIE) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

344 ROSSI M. (CES) 6 5.5 6 2 6 0 5.5 0 0/0

368 RUBIN (PAR) 6 5 7 2 6 0 5 0 0/0

346 SAMUEL (INT) 6 5 10 2 6 0 5.25 0 0/1

347 SANTACROCE (PAR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

349 SARDO (CHI) 0 3 6 1 0 0 4 0 1/0

350 SCALONI (LAZ) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

351 SILVESTRE (PAL) 6 6 15 2 6 0 6 0 0/0

352 SORENSEN (JUV) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

353 SPOLLI (CAT) 6.5 6.25 8 2 6,5 0 6.25 0 0/0

354 STANKEVICIUS (LAZ) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0

355 STENDARDO (LAZ) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

356 TAIWO (MIL) 0 0 12 0 0 0 0 0 0/0

357 TERZI (SIE) 5.5 5.5 2 2 6 0 6 0 0/2

358 THIAGO SILVA (MIL) 5.5 6 18 2 5,5 0 6 0 0/0

359 TOMOVIC (LEC) 6 5.75 6 2 6 0 5.75 0 0/0

360 VITALE (BOL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

361 VITIELLO (SIE) 6 5.75 1 2 6 0 5.75 0 0/0

362 VON BERGEN (CES) 6.5 6 7 2 6,5 0 6 0 0/0

363 YEPES (MIL) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

364 ZACCARDO (PAR) 5.5 5.75 11 2 5,5 0 5.75 0 0/0

365 ZAMBROTTA (MIL) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

369 ZAURI (LAZ) 0 5 2 1 0 0 5 0 0/0

501 ABDI (UDI) 5.5 5.75 5 2 6 0 6 0 0/1

502 ACQUAH (PAL) 5 5.5 2 2 5,5 0 6 0 0/2

704 ALMIRON (CAT) 0 5 9 1 0 0 5 0 0/0

715 ALVAREZ (PAL) 5 5.5 4 2 5 0 5.5 0 0/0

503 ALVAREZ R. (INT) 0 6 13 1 0 0 6 0 0/0

504 AMBROSINI (MIL) 0 6 9 1 0 0 6 0 0/0

505 AQUILANI (MIL) 9 8 14 2 6 1 6 1 0/0

695 ARMERO (UDI) 6.5 6.5 12 1 6,5 0 6.5 0 0/0

506 ASAMOAH (UDI) 6 6.25 12 2 6 0 6.25 0 0/0

507 BACINOVIC (PAL) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0

508 BADU (UDI) 6 6.25 4 2 6 0 6.25 0 0/0

509 BARRETO E. (PAL) 6 7 8 2 6 0 6.5 1 0/0

510 BARRIENTOS (CAT) 6 6 2 1 6 0 6 0 0/0

511 BEHRAMI (FIO) 5 5.75 9 2 5,5 0 6 0 0/1

513 BERTOLACCI (LEC) 6 5.75 6 2 6 0 5.75 0 0/0

719 BERTOLO (PAL) 0 6 2 1 0 0 6 0 0/0

514 BIABIANY (PAR) 7.5 6.5 10 2 6,5 0 6 1 0/0

515 BIAGIANTI (CAT) 6 5.5 7 2 6,5 0 6 0 0/2

516 BIONDINI (CAG) 6.5 6.25 10 2 6,5 0 6.25 0 0/0

517 BIRSA (GEN) 0 4.5 11 1 0 0 5.5 0 1/0

518 BLASI (PAR) 6 6 5 1 6 0 6 0 0/0

519 BOATENG (MIL) 0 6 12 1 0 0 6 0 0/0

521 BOLZONI (SIE) 0 5 7 1 0 0 5 0 0/0

522 BONAVENTURA (ATA) 7.5 7 10 2 6,5 0 6.5 1 0/0

710 BRADLEY (CHI) 6 6 6 1 6 0 6 0 0/0

524 BRIGHI (ATA) 5 5 5 1 5,5 0 5.5 0 0/1

525 BROCCHI (LAZ) 6 6 6 2 6 0 6 0 0/0

526 CAMBIASSO (INT) 5.5 5.5 15 2 5,5 0 5.5 0 0/0

527 CANA (LAZ) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0528 CANDREVA (CES) 6 5.75 9 2 6 0 6 0 0/1

701 CAPRARI (ROM) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

529 CARMONA (ATA) 0 6 5 1 0 0 6 0 0/0

531 CASARINI (BOL) 5.5 5.5 4 1 5,5 0 5.5 0 0/0

532 CASERTA (ATA) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

533 CEPPELINI (CAG) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0534 CERCI (FIO) 5.5 7.75 17 2 5,5 1 6.25 0 0/0

535 CIGARINI (ATA) 6 6.25 5 2 6 0 6.25 0 0/0

536 CODREA (SIE) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

537 COLUCCI (CES) 5.5 5.5 7 2 5,5 0 5.5 0 0/0

538 CONSTANT (GEN) 5 5 9 2 5 0 5 0 0/0

539 CONTI (CAG) 5.5 7.25 12 2 5,5 1 6 0 0/1

541 COSSU (CAG) 7.5 7 19 2 7,5 0 7 0 0/0542 COUTINHO (INT) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

543 CRUZADO (CHI) 0 6 7 1 0 0 6 0 0/0

691 CUADRADO (LEC) 7 6.25 7 2 7,5 0 6.5 0 0/1

544 D'AGOSTINO (SIE) 7 6.75 15 2 7 0 6.75 0 0/0

547 DE ROSSI (ROM) 7 8.25 17 2 7 1 6.75 0 0/0

548 DEL NERO (LAZ) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

549 DELLA ROCCA (PAL) 0 6 6 2 0 0 6 0 0/0720 DELVECCHIO (CAT) 6 6 3 1 6,5 0 6.5 0 0/1

551 DI MATTEO (PAL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

696 DIAMANTI (BOL) 5.5 6 13 2 5,5 0 6 0 0/0

718 DJOKOVIC (CES) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

552 DONADEL (NAP) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

553 DONI (ATA) 0 0 11 0 0 0 0 0 0/0554 DOSSENA (NAP) 5.5 5.75 10 2 6 0 6 0 0/1

555 DOUBAI (UDI) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0

556 DZEMAILI (NAP) 6.5 6.25 10 2 6,5 0 6.25 0 0/0

557 EKDAL (CAG) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

558 EL SHAARAWY (MIL) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0

711 ELIA (JUV) 0 0 13 0 0 0 0 0 0/0

559 EMANUELSON (MIL) 5.5 5.5 5 1 5,5 0 5.5 0 0/0707 ERIKSSON (CAG) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

705 ESTIGARRIBIA (JUV) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0

560 FABBRINI (UDI) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

561 FERREIRA PINTO (ATA) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

562 FLAMINI (MIL) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

716 GAGO (ROM) 6 5.5 8 2 6 0 5.5 0 0/0

564 GALLOPPA (PAR) 5.5 4.75 7 2 5,5 0 4.75 0 0/0565 GARGANO (NAP) 7.5 7.5 6 1 7 0 7 1 0/1

566 GATTUSO (MIL) 0 5.5 8 1 0 0 5.5 0 0/0

699 GAZZI (SIE) 6 5.75 6 2 6 0 5.75 0 0/0

567 GIACOMAZZI (LEC) 10 7.75 9 2 7 1 6.5 0 0/1

714 GIANDONATO (LEC) 0 5 3 1 0 0 5 0 0/0

568 GIORGI (NOV) 0 0 6 1 0 0 0 0 0/0569 GOMEZ (CAT) 6 5.75 11 2 6 0 5.75 0 0/0

570 GONZALEZ (LAZ) 0 5.5 3 1 0 0 5.5 0 0/0

571 GRECO (ROM) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

572 GRIPPO (CHI) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

573 GROSSI (SIE) 5.5 5.5 3 1 5,5 0 5.5 0 0/0

574 GROSSMULLER (LEC) 10 10 8 1 7 1 7 0 0/0

575 GUANA (CES) 6 7.5 7 2 6 1 6 0 0/0576 HAMSIK (NAP) 6 8.5 26 2 6 1 6.5 1 0/0

577 HERNANES (LAZ) 4.5 5 21 2 4,5 0 5 0 0/0

578 HETEMAJ (CHI) 6 6.5 9 2 6 0 6 1 0/0

579 IBARBO (CAG) 6 6 7 2 6 0 6 0 0/0

580 ILICIC (PAL) 4.5 5.25 16 2 5 0 5.5 0 0/1

581 INLER (NAP) 7.5 7 14 2 7,5 0 7 0 0/0

582 ISLA (UDI) 10 10 14 1 7 1 7 0 0/0583 IZCO (CAT) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

584 JANKOVIC (GEN) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

586 JORQUERA (GEN) 8 8 6 1 7 0 7 1 0/0

587 JOVETIC (FIO) 5.5 6.5 18 2 5,5 0 6 1 0/0

589 KHARJA (FIO) 5 5.5 8 2 5 0 5.5 0 0/0

713 KONE (BOL) 5 5.5 7 2 5 0 5.5 0 0/0590 KRASIC (JUV) 0 6 16 1 0 0 6 0 0/0

591 KRHIN (BOL) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0

592 KUCKA (GEN) 9.5 7.25 13 2 6,5 1 5.75 0 0/0

594 LAMELA (ROM) 0 0 15 0 0 0 0 0 0/0

694 LANZAFAME (CAT) 0 5 8 1 0 0 5.5 0 0/1

595 LAZZARI (FIO) 0 6 10 1 0 0 6.5 0 0/1

596 LEDESMA C. (LAZ) 5.5 5.5 10 2 5,5 0 5.5 0 0/0597 LEDESMA P. (CAT) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0

598 LJAJIC (FIO) 0 0 11 0 0 0 0 0 0/0

599 LLAMA (CAT) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0

600 LODI (CAT) 6.5 6.25 15 2 6,5 0 6.25 0 0/0

682 LORES VARELA (PAL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

601 LUCIANO (CHI) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

603 MAGGIO (NAP) 8 7 13 2 7 0 6.5 1 0/0605 MANNINI (SIE) 6.5 6 5 2 6,5 0 6 0 0/0

606 MARCHIONNI (FIO) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

607 MARCHISIO (JUV) 6 8 11 2 6 1 6.5 0 0/0

608 MARIANINI (NOV) 5 7.25 5 2 5 1 5.75 0 0/0

698 MARQUES (PAR) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

610 MARRONE (JUV) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0611 MARTINEZ (CES) 6 5.5 7 2 6 0 5.5 0 0/0

612 MARTINHO (CES) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

613 MATUZALEM (LAZ) 6 6 4 2 6 0 6 0 0/0

614 MAURI (LAZ) 0 7.5 16 1 0 0 6.5 1 0/0

615 MAZZARANI (NOV) 0 5.5 10 1 0 0 6 0 0/1

617 MERKEL (GEN) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

618 MESBAH (LEC) 6.5 5.75 8 2 6,5 0 6 0 0/1619 MIGLIACCIO (PAL) 7 6.75 8 2 7 0 6.75 0 0/0

620 MODESTO (PAR) 5.5 5 4 2 5,5 0 5 0 0/0

621 MONTOLIVO (FIO) 4.5 5.5 12 2 5 0 5.75 0 0/1

692 MORALEZ (ATA) 5.5 9.25 12 2 5,5 2 6.25 0 0/0

623 MORRONE (PAR) 5.5 5 6 2 5,5 0 5 0 0/0

624 MUDINGAYI (BOL) 5 5.5 6 2 5,5 0 5.75 0 0/1

625 MUNARI (FIO) 5 5 8 1 5,5 0 5.5 0 0/1626 MUNTARI (INT) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0

627 NAINGGOLAN (CAG) 7 6.5 13 2 7 0 6.75 0 0/1

628 NOCERINO (MIL) 4.5 5.25 10 2 5 0 5.5 0 0/1

629 NWANKWO (PAR) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

630 OBI (INT) 5.5 5.75 1 2 5,5 0 5.75 0 0/0

631 OBODO (LEC) 7 6 4 2 7 0 6 0 0/0632 OLIVERA (LEC) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0

633 PADOIN (ATA) 6.5 6.25 11 2 6,5 0 6.5 0 0/1

697 PAGLIALUNGA (CAT) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

634 PALLADINO (PAR) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0

636 PAROLO (CES) 5.5 5.5 12 2 5,5 0 5.5 0 0/0

637 PASQUATO (LEC) 6 6 1 1 6 0 6 0 0/0

639 PAZIENZA (JUV) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0640 PEPE (JUV) 7 8.5 12 2 7 1 7 0 0/0

712 PEREYRA (UDI) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

641 PEREZ (BOL) 4.5 4.75 7 2 5 0 5 0 0/1

642 PERROTTA (ROM) 6 5.75 10 2 6 0 5.75 0 0/0

643 PESCE (NOV) 0 5 4 1 0 0 5 0 0/0

645 PIATTI (LEC) 5.5 5.5 9 2 6 0 6 0 0/1

646 PINARDI (NOV) 5.5 6.25 5 2 5,5 0 6.25 0 0/0647 PINZI (UDI) 6.5 6.5 8 2 6,5 0 6.5 0 0/0

648 PIRLO (JUV) 7 8.25 15 2 7 0 7.25 2 0/0

650 PIZARRO (ROM) 6.5 6.5 9 1 6,5 0 6.5 0 0/0

717 PJANIC (ROM) 6.5 6.25 11 2 6,5 0 6.25 0 0/0

706 POLI (INT) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

651 PORCARI (NOV) 5.5 6.25 7 2 6 0 6 1 0/1652 PULZETTI (BOL) 5.5 5.25 5 2 5,5 0 5.25 0 0/0

653 RADOVANOVIC (NOV) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0

654 RAMIREZ (BOL) 5 5 14 1 5 0 5 0 0/0

655 REGINALDO (SIE) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

656 RICCHIUTI (CAT) 5.5 5.75 6 2 6 0 6 0 0/1

657 RIGONI L. (CHI) 6 6.25 8 2 6 0 6.25 0 0/0

658 RIGONI M. (NOV) 5 5 8 1 5 0 5 0 0/0659 ROSSI M. (GEN) 0 6 10 1 0 0 6 0 0/0

709 RUI SAMPAIO (CAG) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0

702 SAMMARCO (CHI) 5 5 3 2 5,5 0 5.25 0 0/1

660 SANTANA (NAP) 0 5 9 1 0 0 5.5 0 0/1

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Portieri

101 ABBIATI (MIL) 2.5 3.25 15 2 5,5 -5 5.75 0 0/0102 AGAZZI (CAG) 5 5.25 11 2 6 -2 6.5 0 0/1103 AGLIARDI (BOL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0104 AMELIA (MIL) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0105 ANDUJAR (CAT) 6 6 12 2 6 0 6 0 0/0106 ANTONIOLI (CES) 0 0 10 0 - 0 0 0 0/0107 AVRAMOV (CAG) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0108 BELARDI (UDI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0109 BENASSI (LEC) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0110 BENUSSI (PAL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0155 BERARDI (LAZ) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0111 BIZZARRI (LAZ) 0 4 1 1 - -2 6 0 0/0112 BORUC (FIO) 4 5 12 2 6 -2 6 0 0/0113 BRKIC (SIE) 5 5.5 11 2 6 -1 6 0 0/0114 BUFFON (JUV) 6 5.5 14 2 6 -1 6 0 0/0115 CAMPAGNOLO (CAT) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0116 CASTELLAZZI (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0153 COLETTA (CHI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0117 COLOMBO (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0118 CONSIGLI (ATA) 5.5 5 10 2 0 -2 6.5 0 0/1119 COSER (NOV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0120 CURCI (ROM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0121 DE SANCTIS (NAP) 5.5 5.5 15 2 6,5 -2 6.5 0 0/0122 FARELLI (SIE) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0123 FONTANA (NOV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0124 FREY S. (GEN) 4.5 4.5 11 2 6 -3 6.25 0 0/1125 FREZZOLINI (ATA) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0158 GALLINETTA (PAR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0126 GILLET (BOL) 4.5 4.25 9 2 6,5 -4 6.25 0 0/0127 HANDANOVIC (UDI) 6 6.25 15 2 6 0 6.25 0 0/0128 JULIO CESAR (INT) 6.5 3.5 14 2 6,5 -4 5.75 0 0/1129 JULIO SERGIO (LEC) 6.5 5 10 2 6,5 -2 6 0 0/0130 KOSICKY (CAT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0131 LOBONT (ROM) 6.5 6.5 1 1 6,5 0 6.5 0 0/0132 LUPATELLI (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0133 MANNINGER (JUV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0134 MARCHETTI (LAZ) 3.5 3.5 12 1 5,5 -2 5.5 0 0/0135 MIRANTE (PAR) 5 3.5 10 2 6 -5 6 0 0/0136 NETO (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0137 ORLANDONI (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0162 PADELLI (UDI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0138 PAVARINI (PAR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0163 PAZZAGLI (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0139 PEGOLO (SIE) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0140 PETRACHI (LEC) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0160 PUGGIONI (CHI) 0 0 4 0 - 0 0 0 0/0152 RAVAGLIA (CES) 5 4 1 2 6 -4 6 0 0/0156 ROMA (MIL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0141 ROSATI (NAP) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0157 RUBINHO (PAL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0142 SCARPI (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0143 SIMONCINI (CES) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0145 SORRENTINO (CHI) 4 3.75 12 2 6 -4 5.75 0 0/0146 SQUIZZI (CHI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0147 STEKELENBURG (ROM) 6 5 13 2 6 -2 6 0 0/0148 STORARI (JUV) 0 0 5 0 - 0 0 0 0/0161 TZORVAS (PAL) 4 3.5 10 2 5 -4 5.5 0 0/0149 UJKANI (NOV) 5 4.5 11 2 7 -4 6.5 0 0/0150 VIGORITO (CAG) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0151 VIVIANO (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0

Centrocampisti

TUTTI I NUMERI: punti conquistati, media e quotazione aggiornata; poi partite giocate, voto in pagella, gol segnati, rigori parati, media voto, assist e cartellini

Difensori

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

38la

quotazionedi EdinsonCavani nel

listone:l’attaccante del

Napoli hasuperato

Ibrahimovic,fermo a 36

Magic milioni

MAGIC CUP CAMPIONATO

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

IL NUMERO4

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26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 27: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

17,5

917 ACOSTA (SIE) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

801 ACQUAFRESCA (BOL) 5.5 5.5 18 2 5,5 0 5.5 0 0/0

803 AMAURI (JUV) 0 0 15 0 0 0 0 0 0/0

804 ARDEMAGNI (ATA) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

805 BABACAR (FIO) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

806 BARRETO D.S. (UDI) 0 0 19 1 0 0 0 0 0/0

910 BERGESSIO (CAT) 0 0 15 0 0 0 0 0 0/0

808 BOGDANI (CES) 5.5 5.25 8 2 5,5 0 5.25 0 0/0

809 BOJAN (ROM) 0 4 22 1 0 0 4 0 0/0

810 BORINI (ROM) 6.5 6.5 8 2 6,5 0 6.5 0 0/0

811 BORRIELLO (ROM) 0 6 19 2 0 0 6 0 0/0

812 BRIENZA (SIE) 6 5.75 15 2 6 0 5.75 0 0/0

814 CALAIO' (SIE) 5.5 5 16 2 5,5 0 5.25 0 0/1

918 CARACCIOLO (GEN) 5.5 5.75 21 2 5,5 0 5.75 0 0/0

815 CASSANO (MIL) 7 8.75 18 2 6 1 6.5 2 0/1

816 CASTAIGNOS (INT) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0

817 CATELLANI (CAT) 0 6 3 2 0 0 6 0 0/0

818 CAVANI (NAP) 17.5 11.75 38 2 9 3 7.5 0 0/1

908 CHAVEZ (NAP) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

820 CISSE (LAZ) 6.5 8 21 2 6,5 1 6.5 0 0/0

821 CORVIA (LEC) 0 5.5 15 2 0 0 5.5 0 0/0

822 CRESPO H. (PAR) 0 0 18 0 0 0 0 0 0/0

824 DEL PIERO (JUV) 6 7 19 2 6 0 6.5 1 0/0

825 DENIS (ATA) 10 8.5 16 2 7 1 6.5 1 0/0

826 DESTRO (SIE) 0 0 13 0 0 0 0 0 0/0

827 DI MICHELE (LEC) 6.5 6.25 16 2 6,5 0 6.25 0 0/0

828 DI NATALE (UDI) 10 9.75 37 2 7 2 6.75 0 0/0

829 DI VAIO (BOL) 5 5 23 2 5 0 5 0 0/0

830 EDER (CES) 5.5 6.25 16 2 5,5 0 5.75 1 0/0

831 EL KABIR (CAG) 0 9 16 2 0 1 6.5 0 0/1

834 FLOCCARI (PAR) 5.5 5.25 15 2 5,5 0 5.25 0 0/0

835 FLORO FLORES (UDI) 0 0 17 0 0 0 0 0 0/0

915 FORLAN (INT) 5 6.75 29 2 5 1 5.25 0 0/0

836 GABBIADINI (ATA) 6 6 14 2 6 0 6 0 0/0

911 GHEZZAL (CES) 5 5 11 1 5 0 5 0 0/0

837 GIACCHERINI (JUV) 5.5 5 15 2 5,5 0 5.25 0 0/1

838 GILARDINO (FIO) 5 7.25 28 2 5 1 5.75 0 0/0

839 GIMENEZ (BOL) 0 0 12 0 0 0 0 0 0/0

840 GIOVINCO (PAR) 12 10.25 24 2 7 3 6.25 0 1/0

841 GONZALEZ PABLO (SIE) 5 4.75 10 2 5 0 5 0 0/1

912 GRANDOLFO (CHI) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

842 GRANOCHE (NOV) 0 5 13 2 0 0 5 0 0/0

844 HERNANDEZ (PAL) 5.5 7.75 19 2 5,5 1 6.25 0 0/0

845 IAQUINTA (JUV) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

846 IBRAHIMOVIC (MIL) 0 9 36 1 0 1 6 0 0/0

847 INZAGHI (MIL) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

849 JEDA (NOV) 5 5.75 12 2 5 0 5.75 0 0/0

850 KEKO (CAT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

851 KLOSE (LAZ) 7 8 26 2 6 1 6 1 0/0

852 KOZAK (LAZ) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

853 LARRIVEY (CAG) 9.5 9.5 1 1 6,5 1 6.5 0 0/0

854 LARRONDO (SIE) 5.5 5.5 9 1 5,5 0 5.5 0 0/0

855 LAVEZZI (NAP) 6.5 8 24 2 6,5 1 6.75 0 0/1

856 LUCARELLI C. (NAP) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

857 MALONGA (CES) 0 0 10 0 0 0 0 0 0/0

858 MARILUNGO (ATA) 0 0 12 0 0 0 0 0 0/0

859 MASCARA (NAP) 0 0 11 0 0 0 0 0 0/0

860 MATRI (JUV) 9.5 7.5 29 2 6,5 1 6 0 0/0

861 MAXI LOPEZ (CAT) 9 7.25 26 2 6 1 5.75 0 0/0

862 MEGGIORINI (NOV) 0 0 16 1 0 0 0 0 0/0

863 MICCOLI (PAL) 5 10 25 2 5 2 6.5 1 0/0

864 MILITO (INT) 5.5 8.75 22 2 5,5 2 5.75 0 0/0

865 MORIMOTO (NOV) 8 7.75 20 2 5 1 5.75 1 0/0

866 MOSCARDELLI (CHI) 6.5 5.75 14 2 6,5 0 5.75 0 0/0

914 MURIEL (LEC) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0

868 MUTU (CES) 5 5.75 26 2 5 0 5.75 0 0/0

869 NENE' (CAG) 6 5.75 16 2 6 0 6 0 0/1

870 OFERE (LEC) 0 5 9 1 0 0 5 0 0/0

871 OKAKA (ROM) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

909 OSVALDO (ROM) 5 4.75 18 2 5 0 4.75 0 0/0

872 PALACIO (GEN) 11 9.25 26 2 7 1 7 2 0/1

873 PALOSCHI (CHI) 9 9 6 1 6 1 6 0 0/0

874 PANDEV (NAP) 0 5.5 10 2 0 0 5.5 0 0/0

877 PAPONI (BOL) 0 5 5 1 0 0 5 0 0/0

878 PATO (MIL) 4 4.75 28 2 4,5 0 5 0 0/1

879 PAZZINI (INT) 0 0 29 0 0 0 0 0 0/0

880 PELLE' (PAR) 5.5 5 14 2 5,5 0 5 0 0/0

881 PELLISSIER (CHI) 5.5 7.5 22 2 5,5 1 6 0 0/0

882 PINILLA (PAL) 6 7.75 23 2 6,5 1 6.75 0 0/2

883 PRATTO (GEN) 5.5 5.5 18 2 5,5 0 5.5 0 0/0

884 QUAGLIARELLA (JUV) 0 0 19 0 0 0 0 0 0/0

885 RENNELLA (CES) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0

886 RIBAS (GEN) 0 0 14 0 0 0 0 0 0/0

888 ROBINHO (MIL) 0 0 22 0 0 0 0 0 0/0

889 ROCCHI (LAZ) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

890 RODRIGUEZ (BOL) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

891 RUBINO (NOV) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0

913 SANTIAGO SILVA (FIO) 5 5 13 2 5 0 5 0 0/0

897 SUAZO (CAT) 0 0 14 0 0 0 0 0 0/0

898 THEREAU (CHI) 6 8.5 15 2 6,5 1 6.75 1 0/1

916 THIAGO RIBEIRO (CAG) 9.5 7.75 17 2 6,5 1 6.25 0 0/0

899 TIRIBOCCHI (ATA) 0 0 12 0 0 0 0 0 0/0

900 TONI (JUV) 0 0 10 0 0 0 0 0 0/0

901 TOTTI (ROM) 6 5.75 31 2 6 0 5.75 0 0/0

902 URIBE (CHI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0

903 VANTAGGIATO (BOL) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0

904 VUCINIC (JUV) 7.5 6.75 20 2 6,5 0 6.25 1 0/0

906 ZARATE (INT) 6 5.5 15 2 6 0 5.5 0 0/0

907 ZE EDUARDO D.A. (GEN) 0 0 16 0 0 0 0 0 0/0

661 SCHELOTTO (ATA) 6.5 6.25 8 2 6,5 0 6.25 0 0/0662 SCIACCA (CAT) 6.5 6.25 3 2 6,5 0 6.25 0 0/0663 SCULLI (LAZ) 9 9 11 1 6 1 6 0 0/0664 SEEDORF (MIL) 5 5 10 1 5 0 5 0 0/0665 SESTU (SIE) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0666 SEYMOUR (GEN) 6.5 6.5 8 2 6,5 0 6.5 0 0/0668 SIMON (PAL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0669 SIMPLICIO (ROM) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0670 SISSOKO A. (UDI) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0673 SNEIJDER (INT) 6.5 7 20 2 6,5 0 6.5 1 0/0674 STANKOVIC (INT) 0 5.5 13 1 0 0 5.5 0 0/0675 STRASSER (LEC) 6 6 4 1 6 0 6 0 0/0676 TADDEI (ROM) 6.5 6.5 7 1 6,5 0 6.5 0 0/0693 TAIDER (BOL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0677 THIAGO MOTTA (INT) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0708 TORJE (UDI) 6 6.25 1 2 6 0 6.25 0 0/0678 TROIANIELLO (SIE) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0703 VACEK (CHI) 5.5 5.75 4 2 5,5 0 5.75 0 0/0679 VALDES (PAR) 0 0 12 0 0 0 0 0 0/0680 VALIANI (PAR) 5.5 5.25 6 2 5,5 0 5.25 0 0/0681 VAN BOMMEL (MIL) 4.5 5.25 8 2 4,5 0 5.5 0 0/1683 VARGAS (FIO) 5.5 5.5 18 1 5,5 0 5.5 0 0/0684 VELOSO (GEN) 6.5 7.75 9 2 6,5 1 6.25 0 0/0685 VERGASSOLA (SIE) 6 5.75 7 2 6 0 5.75 0 0/0686 VIDAL (JUV) 6 8 16 2 6 1 6.5 0 0/0700 VIVIANI (ROM) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0687 ZAHAVI (PAL) 5.5 5.5 11 1 5,5 0 5.5 0 0/0688 ZANETTI (INT) 5.5 5.25 10 2 5,5 0 5.5 0 0/1689 ZE EDUARDO (PAR) 0 5.5 3 1 0 0 5.5 0 0/0690 ZUNIGA (NAP) 0 0 7 1 0 0 0 0 0/0

Bellusci10

Kucka11

7Media del 7pieno, dopo ildebuttopositivo siconferma tra imiglioridell’undici diMontella.E costa poco

Kjaer

10Fino alla retenon sembravairresistibile,però uno +3 dalcentrocampo,si sa, fa ladifferenza.VeroHernanes?

GiovincoCODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

6,5

12Attaccanti

7Peccato per ilgiallo che hamacchiato il 7.Comunque unbuon debutto ingiallorosso,contro l’Internon ha sbagliatoquasi mai

9,5Il rosso nelfinale rosicchiaun punto (esoprattutto loferma per laFiorentina), mail piccoletto èuna miniera dibonus

Bella provacontro il Siena,è in crescita.Potrebbecercare lospunto per ilgol, ai tempi diPalermo ognitanto li faceva

Chilometri echilometriconditi da ungol: haricominciatoda dove avevalasciato,proprio come lasua Udinese

Toh, chi sirivede.Nell’ultimaMagic avevachiuso con unamedia voto di6,21 e 3 gol.Adesso si èportato avanti

Gol e assist,parita allaPalacio,insomma.Contro la Laziodei Cissee Klose, è ilsolito Rodrigoa brillare

h6,5

Barzagli Isla

10Giacomazzi Palacio

La tripletta al Milan? Nientedi nuovo, ne ha già firmatetre nello scorso campionato,a Juventus, Sampdoria eLazio. Il 9 in pagella? Anchequesto già visto, semprenell’ultima stagione. E alloradove sta la notizia? Nelcartellino giallo che si èbeccato al San Paolo: unmalus che abbassa ipotenziali 18 punti a 17,5.Detto questo, da uno comelui c’è da aspettarsi soloche continui ad alzarel’asticella, magarisegnandone tre pertempo, piuttosto chetutti in 90 minuti. Nellistone era partitoappena dietro Ibra, esarebbe stato bellovederli nel confrontodiretto domenica. Maci accontentiamodel suo one manshow

L’esordioshock controil Palermosembra giàdimenticato:6,5 senzasubire gol,bel modoper ripartire

Grande partitae gran bel gol:come ha detto iltecnico delLecce DiFrancesco, «èstato decisivo».C’è odore dirivelazione

Cavani il migliore

Gazzetta.it

4le triplette

di EdinsonCavani in SerieA, tutte con la

maglia delNapoli: nel

2010-11 controJuventus,

Sampdoria eLazio, in questastagione contro

il Milandomenica

-4i malustotali percartellini

accumulati indue turni

dall’Atalanta,che è la

squadra più«cattiva».

Segue il Cataniacon -3,5, poi 6

squadre a -3

2,5i punti

di Abbiati inquesto turno. Ilnumero uno delMilan è stato il

peggior portieredella giornata:5,5 in pagella

più 3 golincassati al SanPaolo dal Napoli

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Julio Cesar

Grossmuller

L’attaccante del Cagliari ha segnato e cerca il rilancio. Come Denis: che partenza

I NUMERI QUESTA È LA MIGLIOR FORMAZIONE POSSIBILE PER LA SECONDA GIORNATA DI MAGIC CAMPIONATO: MODULO 3-4-3SAREBBE COSTATA 150 MAGIC MILIONI E AVREBBE TOTALIZZATO 107 PUNTI

SUL NOSTRO SITOTUTTO SULLA MAGIC

4

MARCO FALLISI

Vuoi vedere che stavoltaJoaquin si mette a segnare sulserio? Gli indizi ci sono tutti: ro-tazione nell’attacco del Caglia-ri di Ficcadenti e possibilità ditrovare spazio, partenza senzapressioni particolari e il gol, ap-punto. Perché contro il NovaraLarrivey ci ha messo la firma. Eche firma: un tocco — volonta-rio secondo la sua versione, for-tunoso secondo quella di tantis-simi osservatori — sulla bottadel solito Daniele Conti. Ma ildettaglio in questo caso non èsecondario, anzi: c’è gente chedi gol così ne ha fatto quasi unaspecialità, andate a rivedere ilprimo timbro di Pippo Inzaghinella finale di Champions il 23maggio 2007 ad Atene controil Liverpool.

Isola felice Poi ci sono le condi-zioni ambientali, ideali in que-sto momento per gli attaccantidel Cagliari: in due partite so-no andati a segno in tre, El Ka-bir, Thiago Ribeiro e lo stessoLarrivey. Ma l’affare con lui stanel cartellino: per averlo in ro-sa basta appena un Magic milio-ne e i manager ne approfitta-no. Ad oggi infatti l’argentinocresciuto nell’Huracan è il gio-catore più acquistato del listo-ne, con ben 47.397 manager si-curi dell’affare. E il prezzo noninganni, perché gente come Pa-squato (stesso costo) o Palo-schi (4 crediti) nella lista dellaspesa gli sta dietro. Fra la scom-messa e il coraggio ce ne passa,certo, lo dimostra il fatto cheandando a scorrere le formazio-ni della seconda giornata il nu-mero delle squadre che lo han-no schierato titolare scende cla-morosamente a 106. Ma se per

l’uomo nuovo rossoblù, ThiagoRibeiro, sono in 111, allora Jo-aquin può sorridere comun-que.

Rinascita Tanque Diluvi delladomenica a parte, il posto al so-le German Denis sembra aver-lo trovato a Bergamo. La stranacoppia con «El Nano» Maxi Mo-ralez funziona e nelle primedue uscite l’attaccante dell’Ata-lanta ha messo assieme un as-sist, una rete e un 7,5 da miglio-re in campo contro il Palermo.Dopo stagioni di alti e bassi,con pochi gol e tanti errori sot-to porta, la partenza di que-st’anno sa tanto di rilancio. AEder, invece, l’aria buona dellaRomagna per il momento nonha fatto lo stesso effetto. Ma seal Cesena fatica pure Mutu, ilbrasiliano merita quantomenoun paio di turni di proroga.

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E ora chiamatelo LarriVai!Costa 1, ci credono in 47mila

la Top11 della settimana

Joaquin Larrivey, 27 anni ANSA

Da «+3» alle ultime daicampi: tenetevi sempreaggiornati visitando il nostrosito. E per le dritte deigiornalisti Gazzetta andatesu magicblog.gazzetta.it

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27LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 28: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

Casey Stoner dovrebbemandare un biglietto diringraziamenti a Valentino emagari un bel panettone perNatale. Perché con le suedisavventure in rosso hafatto capire alla gente lagrandezza dell’australiano.Molti «esperti» l’hannoscoperto solo adesso pergiustificare certe figuracce diRossi. Ora parlano di Ducatiinguidabile (e non è vero),come una volta parlavanodella psiche fragile di Casey(e non è vero nemmenoquesto). Stoner era ed èsemplicemente un pilotadalla velocità esagerata:qualche volta anche troppo...

Del resto, chi non ha lamemoria corta, ricorderà cheCasey al debutto, nel 2006,fece la pole nella secondagara e in quella successivasolo la grinta del più espertoMarco Melandri gli tolse lagioia della vittoria all’ultimacurva: ma non con una motoufficiale, bensì con la Hondaprivata del Team Cecchinelloche, detto con tutto il rispettopossibile, mai più è riuscito afare secondo con un suopilota.

Quindi sicuramente unfenomeno. Che entra a pienodiritto tra i grandi dellaclasse regina. I numeri nonsempre hanno valoreassoluto, ma qualche veritàla raccontano. E nel caso diStoner è una storiastrabiliante. Quanto allesemplici sensazioni, lavelocità puradell’australiano forse puòessere paragonata a quelladel miglior Freddie Spencer,a cui però non si accoppia lastessa strategiadell’americano. O forse nonsi accoppiava. Perché averraggiunto la consapevolezzadelle proprie possibilità (eanche una maggiore stabilitàtecnica con la Honda) lo hafatto diventare stratega: 6cadute, mai in gara. Anchequesto un numero dasegnare.

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GIOVANNI CORTINOVIS

La vittoria di domenicaad Aragon ha consegnato a Ca-sey Stoner il passaporto per ilsecondo Mondiale: ha 44 pun-ti su Jorge Lorenzo a 4 garedalla fine. L’australiano passe-rà alla storia come il pilota ico-na della classe 800. Raggiun-gerà Rossi nel computo dei ti-toli iridati di questa classe (Va-lentino si è imposto nel 2008 e2009, Stoner nel 2007, Loren-zo nel 2010), destinata a scom-parire nel 2012 con il ritornoai motori 1000, ed è davanti inogni graduatoria.

Solitario L’australiano non te-me confronti: 31 le sue vitto-rie in 800, contro le 21 di Ros-si, le 17 di Lorenzo e le 12 diPedrosa. Stoner è irraggiungi-bile anche nella classifica del-le pole: ne ha raccolte 29, conLorenzo secondo a 18 e Rossie Pedrosa appaiati a 14. Persi-no nei giri veloci in gara Caseynon può essere superato: co-manda con 26, cinque in più diPedrosa (mancano 4 GP alla fi-ne delle 800) mentre Rossi è a17 e Lorenzo a 11. Oltre ai sin-goli exploit, l’australiano si èdimostrato anche il più conti-

nuo di quest’ultimo lustro: lotestimoniano i primi posti nel-la graduatoria dei podi (55,con Rossi a 48, Pedrosa a 47 eLorenzo a 43) e dei punti (Sto-ner è a 1.376, Rossi a 1.292,Pedrosa a 1.140 e Lorenzo a1.074).

Rilancio Oltre a consegnare al-la Ducati i primi, e finora uni-ci, Mondiali Piloti e Costrutto-ri, Stoner è riuscito a restituirealla Honda il titolo di moto mi-gliore del lotto (e insieme a Pe-drosa è quasi sicuro anche ilcampionato Marche): un pri-mato che la Casa dell’ala dora-ta non conquistava dal 2007,quando Nicky Hayden conqui-stò l’iride. Ma bisogna tornarepiù indietro, al 2004, per tro-vare la Honda vincitrice di 10GP stagionali: merito sopratut-to di Stoner, autore di 8 succes-si, solo uno in meno di quantotutti piloti Honda ne hannoraccolti negli ultimi 3 campio-nati (4 nel 2010, 3 nel 2009 e2 nel 2008).

Serie D’altra parte, uno Stonercosì continuo non si era mai vi-sto: con la vittoria di domeni-ca sono 12 i suoi podi consecu-tivi, mentre prima non era maiarrivato oltre quota 6 (nel2008), fermandosi a 4 nel2007 iridato. E se non fossestato abbattuto da Rossi aJerez, a quest’ora potrebbe for-se contarne 14 su 14. Inoltreha già eguagliato la sua mi-glior prestazione stagionale infatto di pole (9) e gli manca po-co per pareggiare il suo recorddi podi (è a 13, contro i 14 del2007) e vittorie (obiettivo le10 del 2007). Ma, anche senon ce la facesse a superarsi,può comunque essere feliceperché da domenica è entratonel gotha del Motociclismo:con 31 vittorie nella classe re-

gina ha infatti eguagliato Ed-die Lawson e adesso ha davan-ti a sé soltanto quattro mostrisacri come Rossi, Agostini, Do-ohan e Hailwood. E a proposi-to di cinquine insuperabili, vin-cendo il titolo Stoner divente-rebbe il quinto membro di unclub che finora include soloDuke, Agostini, Lawson e Ros-si: quello dei piloti campionidel mondo nella classe reginain sella a moto di due Mar-che differenti. Sempreche nei prossimi anniRossi non sposti l’asti-cella più in alto,conquistando ilMondiale an-che con la Du-cati.

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RISERVATA

Stonertra i miti

31 vittorie

FILIPPO FALSAPERLA

68 vittorie 54 vittorie 37 vittorie 31 vittorie79 vittorie

DovrebberingraziareValentino

La vittoria di Aragon lo lancia verso il 2o titoloNegli ultimi 5 anni ha fatto meglio di Rossi

Usa - Stagioni 1984-1992Moto: Yamaha, Honda e CagivaMondiali in tutte le classi: 4Vittorie totali: 31

Italia - stagioni 1965-1976Moto: MV Agusta e YamahaMondiali in tutte le classi: 15Vittorie totali: 122

Australia - stagioni 1990-1998Moto: HondaMondiali in tutte le classi: 5Vittorie totali: 54 (AP)

Gran Bretagna - stagioni 1961-1967Moto: MV Agusta e HondaMondiali in tutte le classi: 9Vittorie totali: 76

Eddie LawsonAustralia - Stagioni 2007-2010Moto: Ducati e HondaMondiali in tutte le classi: 1Vittorie totali: 38 (AP)

Italia - stagioni 2000-2010Moto: Honda e YamahaMondiali in tutte le classi: 9Vittorie totali: 105 (AFP)

NEI TRIONFI MOTOGP/500 RAGGIUNGE LAWSON

l’opinione

Giacomo Agostini Mick Doohan Mike Hailwood Casey Stoner

Le vittorie in MotoGPCasey Stoner è in testa alla classifica dei successiin MotoGP. Precede Valentino Rossi con 21 trionfi,Jorge Lorenzo 17 e Dani Pedrosa 12 (AP)

Valentino Rossi

MOTOMONDIALE IL PRESENTE

I Mondiali in MotoGPStoner con il secondoraggiungerà Rossi (INFOPHOTO)

I podi nella MotoGPStoner precede Rossi 48,Pedrosa 47, Lorenzo 43 (EPA)

Le pole in MotoGPL’australiano domina davanti a

Lorenzo (18), Rossi e Pedrosaa quota 14 (MILAGRO)

classifica

1.376I punti in MotoGPNessuno ha raccolto quantoStoner. Dietro c’è Rossi a1.292 e Pedrosa a 1.140.

I giri veloci in MotoGPStoner comanda davanti aPedrosa con 21, Rossi a 17 eLorenzo a 11.

31

1

55

29

26

Ora può entrarenel club dei pochicapaci di vincerein classe reginacon due marche

Numeri incredibiliCon le moto 800è già il più grande

Casey Stoner, 25 anni, èalla Honda dopo 4 stagionicon la Ducati MILAGRO

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 29: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

Tanto simulatore aFiorano in vistadella gara. Bahrainpaga 29 milioni die per il GP saltato

BAGNAIAL’Italia è tornatauna fabbricadi campionciniVinciamo in Spagna e nella Red Bull CupE il fratello di Valentino si prepara alla Moto3

DOPO ARAGONA

BALDASSARRI

«Tifavo Pedrosae adesso battogli spagnoli»

PAOLO IANIERI

Spagna attenta, l’Italiadelle classi minori torneràgrande. Parola di Fausto Gresi-ni ed Ezio Gianola, grandi exdella 125 che lavorano per rim-pinguare il vuoto nelle classiminori, negli ultimi anni tenu-te a galla solo dalle vittorie diAndrea Iannone. C’è chi, comeLorenzo Baldassarri e France-sco Bagnaia, emigra in Spa-gna, e chi, invece, si affida aCase come Aprilia e Honda Ita-lia o alla Federazione, che han-no finalmente capito che nonsi può più perdere tempo.

Honda Italia Il due volte irida-to, titolare del team che schie-ra in MotoGP Simoncelli, hamesso esperienza (e squadra)al servizio dell’Hirp, l’HondaItalia Racing Program che pun-ta su giovani dai 9 ai 14 anni.«Un programma nato tre annifa e che si articola su tre trofei— spiega Gresini —, l’Hirp, loJunior Trophy e l’Extreme, insella a Honda NSF100 Hrc de-potenziate. L’Hirp vede i mi-gliori 18 piloti, usciti da untest, accedere al programmacompletamente finanziato daHonda Italia: moto, ricambi,gomme, benzina. Il trofeo si ar-

ticola su 5 gare, a fine stagionei migliori salgono di livello.Nel 2010 abbiamo portato inpista 62 piloti. Ma anche la Fe-derazione fa un ottimo lavorocon Gianola. Nomi su cui scom-mettere? Niccolò Antonelli eRomano Fenati».

Team Italia Entrambi 15enni eseguiti da Gianola, 9 vittorie evice iridato 125 nel 1988. «Hopreso in mano Niccolò nel

2009 a 13 anni — racconta —.Abbiamo caricato su un furgo-ne una moto di seconda manoe con un meccanico siamo an-dati a correre la PreGP in Spa-gna. L’anno scorso ho coinvol-to la Federazione e il teamAprilia Gabrielli, creando il Te-am Italia e disputando tricolo-re velocità e Red Bull Cup. I co-sti sono divisi al 33% tra fami-glia, federazione, team e spon-sor. I ragazzi sono seguiti in pi-sta ma pure a livello di studio,preparazione fisica, mentale etecnica. Abbiamo un accordocon il Coni, ogni 15-20 giorniun’équipe controlla i progres-si. Io scelgo i piloti: in CoppaItalia con le SP125 Rinaldi ePagliani hanno vinto 5 gare su6. Antonelli e Fenati tutte le ga-re dell’italiano, e in Spagna lot-tiamo per il podio: hanno fattotempi che nel Mondiale varreb-bero il 7-8˚ posto. Nel 2012 de-butteranno in Moto3».

RMU Domenica, mentre il fra-tello Valentino Rossi soffrivaad Aragon, Luca Marini a Orto-na vinceva in sella alla RMU la5ª gara di fila e il titolo della80 MiniGP, mentre Nicolò Bu-lega ha vinto quello la 50. Pro-gettata e costruita da Alessan-dro Ruozi, compagno nel ’94di Rossi sulla Cagiva Sport Pro-duction, e dall’ing. Paolo Man-zotti, la RMU quest’anno hadominato i trofei MiniGP inSpagna, Francia e Australia.«Abbiamo creato una moto dacorsa che monta il meglio abasso prezzo — spiega Ruozi—. La 80 costa 7 mila euro, laPre125 9 mila e la PreMoto3che presenteremo al Salone diMilano circa 13 mila. Prezzi ac-cessibili. Quest’anno abbiamovenduto 40 moto, nel 2012 sa-ranno di più. A livello di giova-ni punto su Marini, Bulega eBastianini, che corre in 70. Neitest con le PreGP sono andatifortissimo. Luca e Bastianininel 2012 correranno la PreMo-to3, Bulega in Pre125. Il so-gno? Arrivare tra due anni alMondiale Moto3».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il volo alla prima curvadel GP di Aragona è costato aKarel Abraham una bella bottain testa e una notte inOspedale, ad Alcaniz, ma nulladi più. Dimesso ieri mattina èvolato in Repubblica Ceca perulteriori esami. Intanto dallaFrancia arriva la conferma per3 anni di Bradley Smith nelTeam Tech3: nel 2012 saràancora in Moto2, nel 2013andrà in MotoGP con Yamaha.

C’è Singapore, Alonso fa gli straordinari

È la nuova speranza delmotociclismo italiano: LorenzoBaldassarri, non ancora15enne (li compirà il 6novembre) di San SeverinoMarche è il fresco campionedella Rookie Cup Ktm 125, chesi corre in contemporanea conalcune gare del Motomondiale.Timido ma determinato,Lorenzo ha iniziato a 4 annicon una minicross, per poiseguire la trafila delleminimoto, delle MiniGP50, finoal campionato spagnolo conun’Aprilia 125 GP della squadradi Emilio Alzamora, l’ex pilotamanager e scopritore di MarcMarquez. A differenza di altriragazzini aspiranti campioni,Lorenzo non ha una famiglia diappassionati motociclisti. «Miopadre Roberto — svela — è unostilista di scarpe di moda: allegare si è avvicinato con me». Ilsuo idolo, manco a dirlo, èValentino Rossi, ma apprezzamoltissimo anche CaseyStoner. «Guido pulito, nontroppo aggressivo» sidescrive. Poi aggiunge. «Per ilmomento correre in moto è ungioco, ma sta diventandosempre più importante: a voltesogno di essere un pilota delMotomondiale».

Giovanni Zamagni© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sguardo sveglio,parlantina sciolta, idee chiare, adispetto dei 14 anni compiuti il14 gennaio. Francesco «Pecco»(«mi chiamava così la miasorellina») Bagnaia, torinesetrapiantato a Chivasso, è unpiccolo professionista, anchese paga papà, direttore diun’azienda di ascensori. Con laSpagna nel destino. «Da piccolotifavo Pedrosa che vinceva in125. E in Spagna vado tantevolte per le gare e i test: mipiace tutto. La scuola? Primoscientifico, vado bene, beh,abbastanza bene...». Dopo lanaturale trafila — a 6 anniminicross, poi minimoto eMiniGP con Europeo vinto — èarrivato da Alzamora per laPreGP 125. «Un cugino producei freni Galfer e ci ha consigliatoquel team, molto professionale.Marc Marquez (stessi colori nelMondiale Moto2, n.d.r.) ci hadato qualche consiglio: piùsimpatico lui del fratello, miocompagno». E prossimoobiettivo. Pecco, infatti, adAlbacete ha fatto 2o e poi havinto la prima gara: ora è a 7punti da Marquez jr, mentre intesta a +27 c’è l’altro compagnoRins. E l’Europeo si fa adAlbacete. Un’occasione d’oro.

Filippo Falsaperla© RIPRODUZIONE RISERVATA

MOTOMONDIALE IL FUTURO

FORMULA 1Abraham a casaSmith con Tech3:nel 2013 in MotoGP

ALESSANDRO STEFANINI

Se va avanti così a Fer-nando Alonso converrà pren-

dere casa a Maranello o, anco-ra meglio, a Fiorano, comeSchumacher, nella fascinosaforesteria Ferrari. Allora era-no test veri, da 100-150 giri algiorno, mentre oggi lo spagno-lo si deve accontentare di pro-ve virtuali, al simulatore. Co-me ha fatto anche nei giorniscorsi, al rientro da Monza. Èandato persino a seguire il testdi Sergio Perez e Jules Bianchicon la F60 del 2009 analizzan-do col responsabile Luca Baldi-

sserri i dati della telemetria. Ilgran lavoro al simulatore è sta-to finalizzato a scoprire cosanon ha funzionato a Monza,nonostante la temperatura inteoria adatta a far lavorare be-ne le gomme. Poi simulazionidi pole e di gara in vista di Sin-gapore.

Gomme Per la notturna in Asiala Pirelli ha scelto coperturesoffici e super-soffici, quelleche si adattano meglio alle ros-

se, le stesse utilizzate in Cana-da, Montecarlo e Ungheria.

Orari La 14ª tappa del Mondia-le si corre in notturna, ma peril fuso orario, in Italia qualifi-che (diretta Rai 2) si dispute-ranno alle 16 e la gara (Rai 1,61 giri - 309,316 km) alle 14.

Bahrain Infine chiusa la que-stione Bahrain: gli organizza-tori hanno pagato i previsti 40milioni di dollari (circa 29 mi-lioni di euro) a Bernie Ecclesto-ne per la gara, nonostante lacancellazione dal calendario.

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«A volte sognodi correrenel Mondiale»

Gresini e Gianola:«Occhio a Fenatie Antonelli»Il fenomeno RMU,motina vincitutto

Francesco Bagnaia, 14 MILAGRO

Luca Marini, 14 anni, in azione a Ortona dove ha vinto il titolo MiniGP 80

Lorenzo Baldassarri, 14 MILAGRO

Fernando Alonso, 30 anni COLOMBO

29LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 30: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

DANIELE E LA GATTA

l’album

Alle radici dell’aretino: la famiglia in bici, il Sassicaiain cantina, il santino di Don Alvaro e i cd di Lorenzo

NELLA SUA AREZZOIn attesa di traslocareDaniele in piazza Grande ad Arezzo, la città dove è nato edove vive. A breve andrà ad abitare a Castiglion Fiorentino

Quanto affetto per SissiBennati con la gatta persiana Sissi.Ha anche un cane di nome Pepe

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESICASTIGLION FIORENTINO (Arezzo)

Non si conosce Bennati,Daniele, il leader azzurro perquesto Mondiale, se non si co-nosce Bennati, Gino. È il non-no. Ha 88 anni, una bella fac-cia cotta dal sole e dai campi,una bella faccia contadina, vi-gneti e uliveti, orti, terra, i sa-pori della terra. Tifoso di Bar-tali e Coppi, tutti e due, perchéerano le due facce dello stessoamore, passione, esistenza, ledue facce del ciclismo. Era sta-to il nonno Gino a comperareal nipotino Daniele una bicibianca, non Bianchi, ma Cec-cherini, un artigiano di SanGiovanni Valdarno, e a portar-lo agli allenamenti della Poli-sportiva Albergo Del Tongo.

«Avevo 10 anni e lì sono rima-sto fino a 16 — racconta Danie-le, che ora di anni ne ha quasi30 (li compirà sabato, vigiliadel Mondiale) —. Prima corsae prima vittoria, a Santeno, vi-cino ad Arezzo, campionatoprovinciale giovanissimi». «Sivede che ce l’aveva dentro —commenta il nonno Gino, cheadesso i campi li annusa, li am-mira e li controlla —. Sono 20anni che seguo Daniele, e il ci-clismo ce l’ha sempre dentrodi sé». Un paio di mesi fa il non-no Gino era in crisi, giù di cor-da, lo dice anche la nonna On-da (ma tutti la conoscono co-me Valentina): sembrava giun-to, stanco, all’ultimo chilome-tro. «La mia vittoria alla Vuel-ta l’ha fatto rinascere — confi-da Daniele —. Come se quellatappa l’avesse vinta lui».

Dio del fuoco Non si conosceBennati, Daniele, se non si co-nosce anche Bennati, Moreno.E’ il padre. Correva in bici, dacicloamatore. «Mi dissero:"Prova a fare il dilettante" —racconta Moreno —. Ci pro-vai. Prima corsa: il Giro del Ca-sentino, una classica, 11˚. Poialtri piazzamenti, anche un 4˚posto. Troppo poco per entra-re nella compagnia atleti. Cosìservizio militare e, alla fine,niente più ciclismo ma lavo-ro». Adesso Moreno, lo dice an-che la moglie Ida, segue Danie-le in silenzio, con discrezione,collezionando articoli e foto,premi e maglie. «Tutte quelledelle squadre in cui ha corso,quelle iridate di Cipollini e Bal-lan, quella di Nibali alla Vuel-ta, quella di Ullrich...». La pas-sione è un fuoco e Moreno è

un dio del fuoco tra bracieri egrigliate, e anche in cantina.

Primo amore Non si conosceBennati, ancora lui, Daniele,se non si guarda l’album di fa-miglia. Foto di partenze e arri-vi, viali e piazzali, amici e pa-renti, mani sul manubrio ebraccia al cielo. Fino a scopri-re che il primo amore è statauna bmx, il secondo il calcio,che da junior vinceva quasisempre per distacco, che da di-lettante ha trionfato in una vo-lata a La California, davanti acasa Bettini, che in una fotoquei due ragazzini erano Poz-zato e Bennati, che prima del-la strada faceva la pista e che ilprimo anno da junior andò inritiro premondiale con gli az-zurri, poi telefonò al c.t. e glidisse «perdonami, ma non me

la sento, girare in quell’anellonon fa per me». «Ai Mondialigli azzurri vinsero la medagliadi bronzo, d’istinto mi dettidel cretino, poi capii che ave-vo fatto la cosa giusta, ero sta-to onesto con me stesso e lealecon gli altri». Non si conosceBennati, sempre lui, Daniele,se non si fa un salto in casasua, adesso ad Arezzo, in atte-sa che nasca quella nuova a Ca-stiglion Fiorentino. Una casa amisura di Francesco, 3 anni,per ora l’unico figlio di Danie-le e Chiara, una passione esa-gerata per le moto, per i film diPippi Calzelunghe, per una bi-ciclettina con le rotelle, e unandirivieni continuo, un picco-lo ed entusiasta maratonetadella vita.

Sassicaia e Santino E poi c’è il

Fa da maestroal piccoloFrancescosotto lo sguardodi mamma Chiara

CICLISMO IL LEADER AZZURRO PER IL MONDIALE DI COPENAGHEN

Il nonno Ginoa 10 anni gli regalòuna Ceccherini,il padre Morenotiene le sue maglie

Nel Mondodi Bennati

L’amicizia conil cantante è natadal veterinario.Ora la promessa:pedalare insieme

La sua Nazionale:nonno, papà e figlioCon Jovanotti tifoso

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 31: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

Daniele Bennati,30 anni sabatoprossimo, con lamoglie Chiara e ilfiglio Francesco,3 anni. Pro’ dal2002, in questastagione ilvelocista dellaLeopard ha vinto6 corse, l’ultimala 20ª tappa allaVuelta il 10settembre

FOTOSERVIZIOMAULINI/IPP

Robert Gesinkdomenica non

potrà disputareil Mondiale. Il

25enneolandese della

Rabobank ècaduto in

allenamentoprocurandosi la

frattura dellagamba destra.Stagione finita:puntava al Giro

di Lombardia.

SLAMPRE

TRE RINNOVIMatteo Bono e

Marco Marzanohanno rinnovato

con laLampre-Isd per

un anno.Il campione

nazionalesloveno GregaBole ha invece

prolungato sinoal 2013.

SPAULINHO

ALLA SAXOIl portoghese

Sergio Paulinho,31 anni,argento

all’Olimpiade2004 dietro aPaolo Bettini,

lasciaRadioShack:

ha firmato unbiennale con la

Saxo Bank.

SASTANA

DUE NOVITÀLo sprinter

sloveno BorutBozic e lo

scalatore belgaKevin

Seeldraeyershanno firmato

un biennale conl’Astana.

LE PRIME GARE IERI IL VIA: AUSTRALIA PIGLIATUTTO

C’è già l’erede

SPIRITOSO

LA FAMIGLIA

IN VIAGGIO CON L’ITALIA

GESINK KO2011 FINITO

IL PROGRAMMA

Prove di trionfoBennati scherza sulla biciclettinadel figlio: i suoi inizi furono in bmx

Daniele delle camicie bianche,delle T-shirt, delle scarpe ditutti i tipi, da macchina e dasera, da barca e da bici. Il Da-niele dei capelli tagliati a casada Davide, parrucchiere peruomo e donna. Il Daniele delrisotto ai quattro formaggi(suo), della tartara (di Chia-ra), del Sassicaia e degli altrirossi di Bolgheri ma anche diMontalcino (in cantina), del-l’iPad e del pc, della foto diChiara e Francesco, del santi-no di Don Alvaro parroco delDuomo di Arezzo con la pre-ghiera per gli sportivi (tutto invaligia). Il Daniele amico di Lo-renzo Jovanotti, complice lostesso veterinario a CastiglionFiorentino, un cane per Danie-le, uno zoo per Lorenzo, i cd diLorenzo che fanno da colonnasonora della vita a Daniele, ela promessa, prima o poi, final-mente, di pedalare insieme,dopo essere andati già in diret-ta, insieme, ma a una radio. IlDaniele delle volate, «che so-no incoscienza e adrenalina,ai -2 stacchi la spina e non pen-si più ai pericoli altrimenti per-di». Il Daniele che non ha anco-ra capito se è meglio seguirel’istinto o la ragione, sapendoperò che «la maggior parte del-le volte in cui ho vinto è statoperché ho seguito l’istinto».

Una missione Ma prima c’è ilMondiale. Una missione, manon solitaria. Accanto a sé Da-niele avrà otto compagni, enel ritiro degli azzurri si sus-surra che il capitano sarà pro-prio lui. Ma dentro di sé Danie-le avrà un’altra squadra: dalnonno Gino al papà Moreno,dai film di Pippi Calzelungheal santino di Don Alvaro, dallecanzoni di Jovanotti alla bici-clettina di Francesco, dagli oc-chi di Chiara alle carezze diIda e Onda. Sperando che tut-to questo amore non gli pesitroppo.

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Oggi il brescianocerca il podio.C’è pure la Cantele.La Ratto è quinta,Under 23 a picco

L’EVENTO A MANTOVA UNA MOSTRA PER AMMIRARE LA BICI DELLA COLLEZIONE CIMURRI CON CUI LA LOCOMOTIVA UMANA VINSE NEL 1931

I Mondiali sono scattatiieri con le prime duecronometro, Juniores donne eUnder 23 uomini. In palio sinoa domenica 10 titoli: 5 a cronoe 5 in linea. Ampia coperturatv da parte della Rai edEurosport. Ogni giornocronache e videointerviste aiprotagonisti su Gazzetta.it.

CRONO JUNIORES DONNE:1. Jessica ALLEN (Aus), 13,9km in 19’18", media 43,188;2. Elinor Barker (Gb) a 1"8";3. Mieke Kroger (Ger) a 2"8;4. De Jong (Ola) a 15"; 5. Rattoa 31"; 6. Williams (N.Zel) a 43";7. Ewart (Can) a 45"; 8. Valin(Den) a 46"; 9. Favre (Fra) a50"; 10. Chekina (Rus) a 52";15. Confalonieri a 1’01"; 21.bartelloni a 1’30".

CRONO UNDER 23 UOMINI:1. Luke DURBRIDGE (Aus),35,2 km in 42’47", media49,362; 2. Rasmus Quaade(Den) a 36"; 3. MichaelHepburn (Aus) a 46";4. Vorobev (Rus) a 59"; 5.Hamelink (Ola) 1’52"; 6.Christie (N.Zel) a 2’; 7. MasBonet (Spa) a 2’04"; 8.Domoulin (Ola); 9. Howson(Aus) a 2’05"; 10. Molard (Fra)a 2’09"; 21. Mammini a 2’42";41. Coledan a 3’51".

OGGICRONOMETRO - Dalle 9.30:Juniores uomini (km 27,8).Gli azzurri: Riccardo Donato(10.40), Davide Martinelli(11.24), Alberto Bettiol (12).Dalle 14: Elite donne (27,8 km).Le azzurre: Elisa LongoBorghini (15.21), Noemi Cantele(16.01).In tv: diretta RaiSport 2 dalle9.25 e dalle 14; Eurosport dalle9.30 e dalle 14.

DOMANICRONOMETRO Professionisti(46,4 km). Gli azzurri: AdrianoMalori, Marco Pinotti

VENERDÌIN LINEA - Juniores donne(70 km), Under 23 uomini (168km)

SABATOIN LINEA - Juniores uomini(126 km), Elite donne (140 km)

DOMENICAIN LINEA — Professionisti (266km)

y

Guerra, l’oro iridato in Danimarcae quella Maino grigia di 80 anni fa

Dieci titoliin 6 giorniDomenicail clou

Visconti soloin camera«Devo stareconcentrato»

Martinelli junioril figlio d’arteche vola a crono

MANTOVA

È un pezzo da 80. Ot-tant’anni. Una Maino. Grigia.Bassa. A occhio: un telaio 54.In gergo: tubi del gas, niente ache vedere con la leggerezza,la raffinatezza, l’eleganza deitelai di domani che sono già dioggi. A Mantova, nella Casadel Rigoletto, serata d’onoredella bicicletta con cui LearcoGuerra conquistò il Mondiale1931, proprio a Copenaghen:172 km a cronometro indivi-duale. E quel giorno la «Loco-motiva umana» sbuffò, fischiò,

viaggiò e arrivò puntuale. Pri-mo. La Maino, dunque. SellaBrooks, di cuoio con le borchie.Niente cambio, però una coro-na anteriore a 50 denti e duepignoni posteriori, 14 e 17.

Freno col trucco Se Learco aves-se voluto, o dovuto, o forse po-tuto cambiare, sarebbe stato co-stretto a fermarsi, scendere,manomettere la ruota, risaliree ripartire. Roba da perderci,come minimo, una trentina disecondi. Manubrio all’ingiù, se-gata la leva del freno di sini-stra, che corrisponde a quelloposteriore, segato anche il filo,

però l’attacco del filo c’è, per-ché gli serviva come appoggioper la mano. Come freno poste-riore, per la convincente cifradi 3 mila lire — parliamo del1931 — il freno a contropedaledella Torpedo, tedesco. Ma sic-come era troppo pesante, loscaltro Learco prima lo montò,poi lo svuotò, insomma fece fin-ta di usarlo per intascare i sol-di, tanto — diceva — «in bicibisogna pedalare, mica frena-re». Eventualmente c’era sem-pre il freno anteriore. E anco-ra: farfalle ai mozzi, tappi di su-ghero nei tubi del manubrio,oliatore a goccia per lubrificarela catena, gabbiette con cin-ghiette di cuoio, parafango an-teriore con la sola aletta ante-riore.

Da collezione La bici di Guerraviene dalla collezione di Gian-netto Cimurri, attraverso la

sua famiglia, da Reggio Emilia.Né Learco (junior) né CarloGuerra, i nipoti di Learco (se-nior), l’avevano mai vista. Se lacoccolano, con Ercole Baldini,un altro che andava come untreno (il diretto di Forlì, il diret-tissimo di Forlì, l’espresso diForlì: a seconda delle prestazio-ni) accanto a maglie, a bici etandem, a medaglie e dischi (il45 giri «Dai Guera», con una so-la «r», cantata da Wainer Maz-za, e il 78 «Forza Guerra», condue «r», dell’Orchestra Ferruz-zi), a foto e telegrammi.Adesso Learco (junior) avreb-be un sogno per Learco (se-nior): portare la mostra a Cope-naghen, il prossimo anno, perfesteggiare i 100 anni del miti-co stadio Oesterbro. Sarebbe lapiù bella dichiarazione di Guer-ra.

past.© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOCOPENAGHEN (Danimarca)

L’ultima sgambata in Ita-lia, poco più di un’ora dalla ba-se di Solbiate Olona verso Vare-se e ritorno con «ospite» lo ju-nior Federico Zurlo. Il pranzo,le foto di rito, gli ultimi acquistie poi il volo, che poco prima del-le 10 della sera è atterrato a Co-penaghen: la Nazionale del c.t.Paolo Bettini ha ufficialmentecominciato l’avventura che trasei giorni la porterà a giocarsil’oro mondiale. E sullo stessoaereo hanno viaggiato le azzur-re: Giorgia Bronzini in testa,che sabato difenderà il titolo diGeelong 2010.

Gruppo Se il risultato è tutto daottenere, l’unità del grupposembra acquisita. Serenità,qualche battuta e la consapevo-lezza di essere forti, anche se iprimi favoriti per una volta nonsono italiani. «Anche la provagenerale di domenica a Pratom’ha soddisfatto — riflette Bet-tini —. È venuta dura, e mieierano tutti davanti nel finale.Certo che quel Sagan è un gat-to. Ma anche io ne ho uno che,nel suo piccolo, al Giro d’Italiaa Tropea ha battuto Contador.Chi ci avrebbe scommesso, pri-ma? Un modo come un altroper dire che non mi aspetto unMondiale "scontato"».

In valigia A pranzo ha tenutobanco Tosatto, 37 anni, il vete-rano, 4 Mondiali «vinti». Benna-ti, leader designato, era a capo-tavola: ai lati, Modolo e Oss.Quest’ultimo ha messo in vali-gia due cappellini, un nuovomarchio che un suo amico diTorbole vuole lanciare: c’è scrit-to «Fucking perfect», qualcosacome «Maledettamente perfet-to». Gatto si è portato avanti sulfronte macchinetta per il caffè(«Fondamentale»), Quinziatoha preso il succo di barbabieto-la; Tosatto si è portato la primascarpina della figlia Emma, 13mesi, mentre Gavazzi ha nelcomputer un bel po’ di film. Ilvaltellinese è in camera con Vi-viani. Il tricolore Visconti è dasolo («Devo concentrarmi be-ne», ha sorriso). Gli altri «accop-piamenti»: Gatto-Quinziato;Tosatto-Belletti (che nel 2012lascerà la Colnago per l’Ag2r);Paolini-Modolo; Bennati-Oss.

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Davide Martinelli, 18 anni, campione italiano a cronometro RODELLA

Ercole Baldini (a sinistra) e Learco Guerra jr con la storica bici SANDRI

DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLACOPENAGHEN

Si allena con un sottoca-sco che ha le iniziali di papà,GM. Sopra il letto ha una fotodi Pantani, «e ogni tanto loguardo e ripenso che un corri-dore così non nascerà più. A pa-pà brillano sempre gli occhiquando parla di lui». DavideMartinelli è il figlio di Giusep-pe, storico d.s del Pirata e poi diContador. Non era ancora natoquando Marco iniziava a fre-quentare, da dilettante, la suacasa a Lodetto di Rovato, nelBresciano. E’ questo granatieredi 186 per 68 chili, promossocon la media del 7 al quinto an-no del liceo sportivo di Brescia,la speranza azzurra per la se-conda giornata dei Mondiali diCopenaghen.

A forza 10 Crono juniores, 27,8km, rapporto fisso 52x14 da7,9 metri a pedalata. «Qui si vin-ce con la frequenza: bisogna an-dare a 112-115 per salire sul po-dio, cioè 49 orari di media»,spiega Davide, 18 anni, che cor-re nella Feralpi: nel 2011, 10vittorie, di cui 6 crono. E all’Eu-ropeo è stato suo il miglior tem-po nel tratto pianeggiante. C’èAlberto Bettiol, vincitore del Lu-nigiana e campione europeo

crono, e anche il tricolore dellaprova in linea Riccardo Dona-to. Ma Martinelli, in particola-re, è adattissimo a percorsi velo-ci come questo: «Nel ritiro diPordenone abbiamo allenato lealtissime frequenze con usciteal vento dietro macchina».

Fuori portata Serve un buon ri-sultato perché la prima giorna-ta è stata amara. Crono junio-res, Rossella Ratto, quinta a 31"dall’australiana Allen: «I freninon li ho mai usati». Il c.t. DinoSalvoldi: «E’ stata brava, ma itempi delle prime tre non sonoalla nostra portata». E non è ot-timista nemmeno per la cronoélite di oggi, con Noemi Cante-le ed Elisa Longo Borghini alvia. La varesina, argento a Men-drisio 2009 e all’undicesimamaglia azzurra, ha una buonacondizione: punta alle prime10.

Che lezione Poi gli under 23.L’australiano Luke Durbridge,20 anni, a 49,362 di media, su35 chilometri: Matteo Mammi-ni, il miglior azzurro, a 2’42". Ilc.t. Marino Amadori riconosce:«Durbridge, da solo in pista, faun tempo migliore del nostroquartetto. E’ di un altro piane-ta. Quando Hepburn, il terzo,mi ha sorpassato, faceva 5 kmdi velocità più di noi: 50 a 45.Noi non abbiamo la potenzaper spingere quei rapporti: noiusavamo il 15, loro il 13 e il12». All’Australia 3 medaglie(due oro e un bronzo) su sei.Per l’Italia l’urgenza di rimboc-carsi le maniche per creare unavera scuola di cronomen-inse-guitori. Strada e pista.

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31LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 32: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

«

Italia-RussiaRivincita Bortolami«Con due telefonatesono tornato azzurro»Dopo un anno fuori ha convinto Mallett: «L’ho chiamato io,mi sentivo ancora all’altezza. Ma è stato Kirwan a scuotermi»

Star fuori miaveva ferito. Ilc.t. ha chiesto anoi veterani diaiutare Parisse

MARCO BORTOLAMISECONDA LINEA

Con la Gazzetta

I miti del rugby in dvdSi parte con gli All Blacks

Da venerdì con la Gazzettaesce «I miti del rugby», a 10,99e più il giornale. La prima uscitaè dedicata agli All Blacks

DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNINELSON (Nuova Zelanda)

«Una telefonata allungala vita» recitava un fortunatospot. Può anche allungare unacarriera in Nazionale. Per in-formazioni rivolgersi a MarcoBortolami, trentunenne secon-da linea azzurra che contro laRussia, oggi alle 9.30 italiane,da titolare, conquisterà l’87˚caps, 37 dei quali da capitano,un record detenuto in compro-prietà con Massimo Giovanel-li, flanker dell’era Coste.

Ci racconta il suo ritorno?«Lo scorso anno, dopo diecistagioni di presenze consecu-tive, non vengo convocatoper i test di novembre e poinemmeno per il Sei Nazioni».

Perché?«Per scelta tecnica, mi spiegaMallett. Anche se con gli Airo-ni, mio nuovo club dopo seicampionati tra Francia e In-ghilterra, da dicembre in poi,credevo di aver dato prova diesserci ancora».

E quindi?«Penso da sempre che Nick siauna persona estremamentetrasparente. Così a fine mag-gio l’ho chiamato. E’ stata unaconversazione proficua. Sape-vo ci saremmo capiti».

A cosa ha portato?«Ci siamo incontrati per uncaffè. Abbiamo colmato unadistanza che non aveva moti-vo di essere, da uomo a uo-mo».

È bastato per rientrare in grup-po?«L’autunno scorso, anche acausa di un acciacco, ero in ri-tardo di condizione. L’esclu-sione ci stava. Poi ho voluto

chiarire che, rimboccate le ma-niche, mi ritenevo di nuovopronto. Nick mi ha dato unapossibilità, nel lungo radunopremondiale l’ho sfruttata».

Come ha vissuto quei mesi dif-ficili?«Il giorno dopo la non convo-cazione, proprio un titolo del-la Gazzetta dello Sport («CiaoBortolami, l’Italia ti fa fuori»),mi ferì. Non era semplice ac-cettare che una parte impor-tante della mia vita stesse ve-nendo meno. Non era facileperdere qualcosa a cui tenevotanto».

Come ne è uscito?«È stata un’altra telefonata afarmi superare quella delusio-ne».

A chi?«A John Kirwan, al quale milega un rapporto speciale. Fu

lui a darmi i gradi di capitanoazzurro quando avevo appe-na 22 anni. Mia moglie diceche John ha le chiavi del miocervello. Ho letto il suo librosulla depressione superata do-po molto tempo. Mi aveva rac-contato di certi problemi, manon immaginavo che la porta-ta fosse di quel tipo. A poste-riori ho capito perché è tantosensibile».

Cosa le ha chiesto Mallett, ri-convocandola in vista dellaCoppa del Mondo?«Specificità tecniche a parte,quel che ha domandato a tuttii veterani: sostenere Sergio Pa-risse nel ruolo di leader, aiuta-re i più giovani, essere un valo-re aggiunto durante gli allena-menti».

La Russia, dunque: con Tonio-latti, Matteo Pratichetti, Boc-chino e Mauro Bergamasco ti-

tolari come stavolta, il 12 giu-gno entrò al 45’ (in seconda li-nea al posto di Bernabò) nelloscontro diretto della Naziona-le A di Churchill Cup nella«sua» Gloucester: che ricordiha?«La squadra che sfideremo aNelson è diversa da quella diallora. Ma avrà caratteristichesimili: buoni trequarti, una mi-schia leggerina. Comunquemolto cresciuta rispetta a quel-la che disintegrammo a Mo-sca nelle qualificazioni iridatedel 2006».

Alla luce anche del successodell’Irlanda sull’Australia, co-me andrà impostata la parti-ta?«Imponendo il nostro giococon la stessa tensione con cuiabbiamo affrontato il primotempo a North Harbour con-tro gli Wallabies».

Giocare con la A è stato un at-to di umiltà: come ha vissutoquell’esperienza?«Con entusiasmo e... in came-ra con Mauro Berga-masco: giochia-mo insieme dal1 9 9 1 - 1 9 9 2 ,quando era-vamo entrambi nell’under 13del Petrarca Padova. Nel tem-po ci siamo anche allontana-ti, ma entrambi abbiamo ungrande obiettivo. Nello sport,come nella vita, si va avanti acicli. Ma intanto siamo anco-ra qui».

Pensa mai al futuro?«Vorrei giocare ancoraun paio d’anni, poi maga-ri proverò a fare l’allenatore.Intanto, dopo sei anni e sedi-ci esami, ho ripreso gli studiin ingegneria meccanica.Mi sono iscritto a Par-ma».

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RUGBY IL MONDIALE

NELSON (Nuova Zelanda)

Per Nelson, quella di og-gi, non sarà una giornata co-me le altre. La sonnacchiosa lo-calità al Nord dell’Isola delSud, dove i colori di cielo e ma-re regalano sogni e scrivonopoesie, si appresta ad autocele-brarsi. Grazie al rugby: Ita-lia-Russia, primo di tre matchiridati al Trafalgar Park, saràsolo la ciliegina sulla torta. Sicomincerà a mezzogiorno:1500 studenti del Nelson Col-lege, guidati dal capo maoriTe Wera Mihaere, daranno vi-ta a una haka celebrativa, trale più grandi della storia. L’ate-neo ha avuto studenti illustri,tra i quali diciannove AllBlacks e Charles Monro, il pa-dre del rugby neozelandese. E’nel suo ricordo che, all’una, sidisputerà una replica della pri-ma partita giocata nel Paese141 anni fa.

Che derby Monro nasce a Nel-son nell’aprile 1851, quarto disette fratelli. I genitori si era-no trasferiti agli antipodi unadecina di anni prima: il padre,medico scozzese, intrapresa lacarriera politica, divenne ilpresidente del Parlamento.Charles, in Inghilterra per glistudi, al ritorno introdusse lostrano gioco al Nelson Colle-

ge, la cui squadra, il 14 mag-gio 1870, disputò la prima par-tita su suolo neozelandese sfi-dando il Nelson Club, polispor-tiva fondata un paio di anniprima. Monro non fece fatica aintrodurre la disciplina, vistoche il rettore era stato uno stu-dente a Rugby, come i due pre-decessori. L’incontro fu gioca-to al Botanics Ground, davantia circa 200 persone. Il NelsonCollege vestiva magliette stret-te e un cappellino blu, il Nel-son Club pantaloni da strada.

Le squadre, su accordo dei ca-pitani, erano composte da 18giocatori: dieci avanti, tre me-diani, tre trequarti e due estre-mi. La partita fu vinta per due(mete) a zero dal Nelson Club.

La partita All’odierna riproposi-zione — stesso campo, stesseregole, stesse tenute — sonoattesi circa 10.000 spettatori,ai quali è stato chiesto di vesti-re il più possibile in stile vitto-riano. Il sindaco, il napoletanodi seconda generazione Aldo

Miccio e la signora, arriveran-no a bordo di una carrozza trai-nata da cavalli. Il terzo tempo,nel pomeriggio, si svolgerà nel-la sede del Nelson Club, «il piùvecchio della Nuova Zelan-da», con oltre 140 anni storia,dove a fare gli onori di casa cisarà Garry Higgins, ex pilonecon le orecchie a cavolfiore euna testa pelata che sembraun manifesto al rugby. Diascoltare le sue storie non sismetterebbe mai.

Magia Il luogo, adiacente alcampo del Trafalgar Park, èmagico, con appese alle paretile foto degli eroi di quasi unsecolo e mezzo di storia rugbi-stica e nell’aria i relativi profu-mi. C’è anche un gagliardettodel Genoa, in onore della squa-dra più antica del calcio italia-no. Già, l’Italia: facile credereche buona parte di Nelson, inserata, tiferà azzurri. Malati diovale? Di più, molto di più.

a.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA

DA VENERDÌ A 10,99 e

L’ANNIVERSARIO PRIMA UNA HAKA CON 1500 PERSONE, POI LA SFIDA 18 CONTRO 18, IN CAPPELLINO E PANTALONI DA PASSEGGIO

Il derby delle radici, 141 anni dopo

LO SFOGO

Nel 1870 a Nelsonsi giocò la primapartita di rugbyin Nuova ZelandaOggi la replica

Eliota Fuimaono Sapolu,trequarti di Samoa, haaccusato gli organizzatori dellacoppa del Mondo di avertrattato ingiustamente la suanazionale, in uno sfogopubblicato su Twitter dopo lasconfitta 17 10 contro il Galles.Il giocatore si dice infuriatoperché Samoa ha dovutogiocare appena quattro giornidopo l’incontro con la Namibia,mentre il Galles ha avuto unasettimana di riposo dopo ilSudafrica. Il giocatore haparagonato il trattamentoriservato a Samoa a «schiavitù,olocausto e a apartheid».Fuimaono Sapolu ha anchesfidato l’Irb a sospenderlo.

Rabbia Samoa«Poco riposoBoard razzista»

In alto, il Nelson College alla partita del 14/5/1870 con Nelson Club, la prima in Nuova Zelanda: siritiene sia la più antica foto a tema rugbistico del mondo. A destra, il Botanics Ground, sede dellapartita e della riedizione di oggi. A sinistra e sopra, la club house col gestore, Garry Higgins FORTI

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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GIRONE B GIRONE C GIRONE DGIRONE A

PARTITE GIÀ GIOCATEFigi-Namibia 49-25Sudafrica-Galles 17-16Samoa-Namibia 49-12Sudafrica-Figi 49-3Galles-Samoa 17-10

CLASSIFICASquadra P V N P F SSudafrica 9 2 0 0 66 19Samoa 6 1 0 1 59 29Galles 5 1 0 1 33 27Figi 5 1 0 1 52 74Namibia 0 0 0 2 37 98

DA GIOCARE22/9, 10 N. Harbour Sudafrica-Namibia25/9, 4.30 Auckland Figi-Samoa26/9, 8.30 N. Plymouth Galles-Namibia30/9, 9.30 N. Harbour Sudafrica-Samoa2/10, 7 Hamilton Galles-Figi

Sabato c’èAll Blacks-Francia

Domenica sfidaScozia-Argentina

Irlanda in testaMa può star fuori

Figi-Samoa, derbydi domenica

NUMERO

Serve vincere con 4 mete. Baby mediana Gori-Bocchino

4

PARTITE GIÀ GIOCATEScozia-Romania 34-24Argentina-Inghilterra 9-13Scozia-Georgia 15-6Argentina-Romania 43-8Inghilterra-Georgia 41-10

CLASSIFICASquadra P V N P F SInghilterra 9 2 0 0 54 19Scozia 9 2 0 0 49 30Argentina 6 1 0 1 52 21Georgia 0 0 0 2 16 56Romania 0 0 0 2 32 77

DA GIOCARE24/9, 8 Dunedin Inghilterra-Romania25/9, 9.30 Wellington Argentina-Scozia28/9, 8.30 Palmerston N. Georgia-Romania1/10, 9.30 Auckland Inghilterra-Scozia2/10, 2 Palmerston N. Argentina-Georgia

PARTITE GIÀ GIOCATEAustralia-Italia 32-6Irlanda-Stati Uniti 22-10Russia-Stati Uniti 6-13Australia-Irlanda 6-15

CLASSIFICASquadra P V N P F SIrlanda 8 2 0 0 37 16Australia 5 1 0 1 36 21Stati Uniti 4 1 0 1 23 28Russia 1 0 0 1 6 13Italia 0 0 0 1 6 32

DA GIOCAREOggi, 9.30 Nelson Italia-Russia23/9, 10.30 Wellington Australia-Stati Uniti25/9, 7 Rotorua Irlanda-Russia27/9, 8.30 Nelson Italia-Stati Uniti1/10, 4.30 Nelson Australia-Russia2/10, 9.30 Dunedin Italia-Irlanda

86Le presenze

in azzurroMarco

Bortolami èterzo nella

classifica dellepresenze in

azzurro, dietroa Troncon (101)

e a Lo Cicero(89). Con la

Nazionale esordìperò in terza

linea, il 23giugno 2001 a

Windhoek, inNamibia-Italia

24-49. Quelgiorno prese

anche un giallo.

Parisse tira il freno«Innanzitutto mischia»

PARTITE GIÀ GIOCATENuova Zelanda-Tonga 41-10Francia-Giappone 47-21Tonga-Canada 20-25Nuova Zelanda-Giappone 83-7Francia-Canada 46-19

CLASSIFICASquadra P V N P F SNuova Zelanda 10 2 0 0 124 17Francia 10 2 0 0 93 40Canada 4 1 0 1 44 66Tonga 1 0 0 2 30 66Giappone 0 0 0 2 28 130

DA GIOCAREDomani, 9.30 Whangarei Tonga-Giappone24/9, 10.30 Auckland Nuova Zelanda-Francia27/9, 6 Napier Canada-Giappone1/10, 7 Wellington Francia-Tonga2/10, 4.30 Wellington Nuova Zelanda-Canada

Quattro anni dopoOngaro c’è ancoraLe parole scritte da Ongaro inun ristorante francese il24/9/2007: «Oggi mi sono resoconto che siamo nella merdae tra 5 giorni giochiamo forsela partita più importante dellanostra vita, l’ultima per me inCoppa del Mondo»

Marco Bortolami, 31 anni, intouche contro l’Inghilterra nelSei Nazioni 2010 PLP

NELSON (Nuova Zelanda)

Tredici anni: da tantol’Italia non vince tre partiteconsecutive. Correva l’anno1998. Gli azzurri, il 4 aprile, aKrasnoyasrk, battono la Rus-sia 48-18; il 7 novembre, a Pia-cenza, superano l’Argentina23-19; undici giorni più tardi,a Huddersfield, travolgonol’Olanda (sì, l’Olanda) 67-7nel match di qualificazione alMondiale che segna l’esordioin Nazionale di Mauro Berga-masco, quel giorno in terza li-nea con Caione e Giovanelli eautore di due mete.

Serve il tris Poi, al massimo,qualche doppietta. L’ultima aFrancia 2007, coi sofferti suc-cessi su Romania e Portogallo.Prima dell’era Mallett. Insom-ma: l’impresa alla quale è orachiamata la squadra è ai limitidel possibile. Dopo il successodell’Irlanda sull’Australia, ser-vono tre vittorie (contro Rus-sia, Stati Uniti e gli stessi Ver-di) e le primi due con tanto dibonus, ovvero con almenoquattro mete all’attivo. Controavversari ben più ostici di quel-li del lontano 1998 e senza di-menticare la cronica sterilitàoffensiva azzurra.

I temi Si comincia oggi controgli Orsi di Mosca e dintorni. Ilranking mondiale aggiornatoa ieri parla chiaro: l’Italia è de-cima, la Russia ventunesima.Però ci sarà da spingere subi-to sull’acceleratore.«Non cambieremo il nostroapproccio, nè cominceremo acorrere senza logica — garan-tisce capitan Sergio Parisse al-la vigilia della sua 81esimapartita in azzurro —: se servi-rà, per avanzare, useremo an-che il piede. Ma soprattuttonon dimenticheremo che,per attivare i trequarti, servi-rà prima una grande presta-

zione in mischia, per mettereloro pressione in chiusa e intouche». In agosto, contro ilGiappone, tre di quattro me-te scaturirono da azioni dellamaul...

Senza alternative Tante lescommesse: dalla scelta dischierare dodici giocatori diformazione italiana, a quelladi affidarsi, proprio soprat-tutto nelle linee arretrate, auomini di relativa esperien-za. I riflettori, poi, andrannotutti sulla baby mediana Boc-chino-Gori. L’apertura saràpure senza alternative. Lucia-no Orquera, infatti, finirà intribuna, rimpiazzato in pan-china da Canale: il traumacontusivo riportato al vastomediale della coscia destradopo il match con gli Walla-bies ha causato problemi alginocchio. Servisse, a nume-ro 10 verrà spostato LukeMcLean.

a.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA

33LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 34: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

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34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 35: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

MARISA POLI

La prima notte d’argentoè a occhi aperti. E’ l’ora dei rim-pianti ma anche della consape-volezza per i «nuovi» azzurri re-duci da un’estate che ha porta-to alla finale europea. E Dra-gan «Drago» Travica è il simbo-lo della nuova Italia di MauroBerruto, che ha promosso tito-lare lui e tanti compagni cheEuropei, Mondiali o World Lea-gue al massimo li avevano vistidalla panchina.

Rimpianti?«Riconosco i meriti della Ser-bia, ma la fortuna esiste. Ne haavuta molta in semifinale conla Russia, e poi sul finale del 3o

e 4o set con noi, con quei pallo-ni caduti così. Sul lato umanoabbiamo vinto noi, anche sequando si perde bisogna starezitti dico che è bello vedere uncampione che vince, però deveessere sempre un campione edomenica vari giocatori non sisono comportati bene (Nikic,ndr)».

Due anni fa l’Italia era 10a, 4 an-ni fa 6a. Ora il podio, basta perdare valore a questi giorni?«Questo gruppo è appena na-to, abbiamo sempre avuto lasensazione che su di noi non ci

avrebbero scommesso in tanti.Ma siamo ambiziosi, ci siamodetti subito che ce la potevamofare. Forse per questo è la scon-fitta più difficile della carriera,perché ce lo meritavamo. Pen-so comunque che il nostro siaun bel messaggio per l’Italia».

Tipo che bisogna dare più fidu-cia ai giovani?«Il problema è che noi non sia-mo giovani, io ho 25 anni e nonè il massimo sentirsi ancorachiamare così, non deve essereche tanti di noi vicini aitrent’anni erano alla prima ma-nifestazione da titolari, c’è una

differenza allucinante con le al-tre nazionali. Forse è un po’ lamentalità del movimento, lamateria prima c’è, potevano es-sere più bravi a scoprirci pri-ma. L’allenatore nuovo (Berru-to, ndr) ci ha dato fiducia, pri-ma mai. Per fortuna ci siamofatti trovare prontissimi».

Che cosa ha imparato?«Una mentalità costruita conl’allenatore, con lo staff. Sonodiventato un giocatore miglio-re. Credo anche che ci apprezzi-no molto, non solo per i risulta-ti, ma per come siamo stati incampo e fuori. Io ho un blog, i

miei compagni scrivevano suFacebook, abbiamo girato vi-deo per far vedere come siamonei momenti liberi. Speriamodi aver trasmesso che questanazionale aveva qualcosa di di-verso, veder crescere l’entusia-smo intorno a noi è stata unabella conquista».

E com’è un cognato in campo?«La più contenta è mia sorella(Mihaela, moglie di Savanindr) che ci stira le camicie e cifa le crêpes. Ci vizia e a noi pia-ce. E’ una cosa particolare, main campo non ci si pensa».

Il ricordo più bello?«Il giorno prima di partire perl’Europeo. Mauro ha parlato,tutti siamo intervenuti passan-doci una mela, tutto quello checi siamo detti lì l’abbiamo mes-so in campo. E poi il prepartitacon la Polonia, nello spogliato-io Berruto ha detto cose da"Ogni maledetta domenica".Mi sono commosso e a me nonsuccede spesso».

Domenica c’è il campionato eper lei una nuova squadra, Ma-cerata.«La più ambiziosa in cui abbiamai giocato, è quello che cerca-vo. Tra club e nazionale non c’ètempo per fermarsi, sarà un an-no tosto, ma non vedo l’ora».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

7novembre

Raduno dellanazionale aMonza per

preparare laCoppa del

Mondo

20novembre-4 dicembre

Coppa delMondo in

Giappone chequalifica le

prime tre per iGiochi di Londra

2012Parteciperanno

12 formazioni(sicure il

Giappone comeorganizzatore,Serbia, Italia,

Cuba, StatiUniti) che si

affronterannocon la formuladel tutti contro

tutti.

1-6 maggioLa seconda

chance olimpicaper le squadreeuropee sarà il

torneocontinentale(1-6 maggio)

doveparteciperanno

otto squadreper un solo

pass olimpico.

8-10 giugnoLa terza

possibilità iltorneo

intercontinenta-le (8-10 giugno)di cui l’Italia si è

assicuratal’organizzazione,

doveparteciperanno

quattro squadreper torneo (tretotali) con solo

la prima chevolerà a Londra

2012

DI GIAN LUCA PASINI

11Azzurri alla 1a

medagliaDei 14 azzurri

all’Europeo, soloMastrangelo,

Savani eLasko avevano

già vinto almenouna medaglia con

la Nazionaleseniores

8Medagliati

con giovaniliDei 14 azzurri, 8

hanno vintoalmeno una

medaglia nelleNazionali giovanilie solo Zaytsev eGiovi non hannomai fatto parte

delle selezionigiovanili

28Età media

degli azzurriSi alza a 29 anni e

4 mesi se siconsidera ilsestetto di

partenza conlibero. Contro una

media delcampionato (tuttele rose) di 27 anni

e 7 mesi.

2Milioni

davanti allatv

La finale è stataseguita da1.203.000

spettatori su Rai2(share del 6,60%)

ai quali vannoaggiunti i 919.000

che hanno seguitointegralmente la

gara suRaiSport1, conuno share del

5.81% (a.a.)

Scommettetesu questasquadra

«L’allenatore ci ha datofiducia, prima non accadevaQuesto gruppo è appenanato, ma siamo ambiziosi»

GLI ALTRI SPORT

ALLE 21.30 SU RAI SPORT 1. DOMENICA SI GIOCA

I NUMERI

La prova tv per evitarecontestazioni: costosaper il campionato, nonper le grandimanifestazioni

Coppa delMondo a

novembre

il punto

«La cosa più bella è cheabbiamo ritrovato il valoredi questa maglia». La frasepiù intensa e spontaneaarriva alla fine della seratada Dante Boninfantearrivato all’azzurro a 32anni, quando i musi lunghidel podio si distendono, unpo’ a fatica. Prima in GigiMastrangelo, promossosenatore col massimo deivoti, che trascina la squadranel locale italiano scelto perla cena dei saluti,rompiscatole e pignolo incampo, devastante a muro(27) e guascone con legambe sotto il tavolo. E’ unadelle tante facce «vincenti»di questa Nazionale. E’ ilmassimo della banalità direche l’Italia torna dall’Austriapiù ricca, visto che negliultimi 6 anni non era maisalita sul podio. Ma il verocolore di questa medagliaforse lo capirà fra un po’.Ripensando a quando anchei singoli siano cresciuti.Quello strano mix di 30enniforse troppo presto bollaticome non adatti, a quasigiovani «costretti» allapanchina. Le parole dure diTravica sono anche unarichiesta: scommettete.Adesso, subito. La grandeamarezza dell’Italia sulpodio viennese ha unmotivo semplice: gli azzurrie Berruto erano certi divincere, fino all’ultima palla.E in cuor loro si sentonodefraudati di una cosa chesentivano loro. Che sentonodi meritare. La Fame cheneppure lo chef napoletano,Giuseppe Tramontano èriuscito a placare nell’ultimacena viennese, è l’eredità piùpreziosa. Dopo l’altra sera,anche nella sconfitta piùdolorosa (basta guardarefoto e immagini austriache),Savani e soci hanno capitouna cosa: sanno che lopossono fare. Vincere. E lofaranno. Forse non sempre,ma lo faranno. Assieme. Perun’Italia pallavolistica chepensava di essere ancora aimargini del movimento, èbel regalo di campionato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal rugby al tennis, dallascherma al basket, sono

numerosi gli sport che hannoaperto alle tecnologie per

limitare (o correggere) glierrori arbitrali.Nel RUGBY dal 2001 c’è ilTmo (television matchofficial): un arbitro che sitrova in una sala dellostadio, davanti alla tv, e

può essere consultatoper i dubbi in areadi meta. Tuttoavviene a giocofermo e solo dopo

una presunta meta,può decidere anche

su calci, trasformazioni edrop, se l’arbitro dubita chela palla sia passata tra ipali.Dal 2005 il BASKET hal’«instant replay», con un

video posizionato vicino

agli ufficiali di campo. In Italia siusa nelle Final Eight di CoppaItalia e dalle semifinali di Lega Ain poi.La SCHERMA sta inveceestendendo anche ai torneilocali l’uso del videoarbitraggio:l’arbitro può rivedere tutte leazioni in caso di dubbi. In unincontro ogni atleta ha trerichieste da spendere, e se haragione non ne perde.Nel BASEBALLprofessionistico Usa, la moviolaè usata in caso di dubbi suifuoricampo (gli allenatori hannoun numero limitato di richiesteda spendere).Nel TENNIS c’è invece l’occhiodi falco, qui le immagini nonsono reali, ma una ricostruzioneal computer della traiettoriaseguita dalla palla. Tre richieste«sbagliate» per set a ognitennista, e un’altra nei tie break.

(a.a.) Sarà Raisport1 adiffondere stasera alle 21.30 lapresentazione del 67o

campionato di serie ASustenium. L’appuntamento èorganizzato dalla Lega Pallavoloe propone l’apertura della nuovastagione che prenderà il viadomenica prossima conl’anticipo televisivo alle 17.45(sempre su RaiSport1) tra icampioni d’Italia di Trento cheospitano Monza, mentre tutte lealtre gare sono, come di

consueto alle 18.Per la presentazione si è sceltoun format, per la prima voltanella storia della pallavolo, diprogramma televisivo, in studiocondurrà la voce della pallavoloin Rai, Alessandro Antinelli coninterventi di Andrea Lucchetta.Molti gli ospiti, tra cui il c.t. dellanazionale Mauro Berruto, ilpresidente federale Carlo Magri,l’allenatore campione d’Italia conTrento, Radostin Stoytchev, eHristo Zlatanov. .

PALLAVOLO DOPO L’ARGENTO EUROPEO

4

L’arbitro è nudo: le ripre-se televisive delle ultime mani-festazioni internazionali sma-scherano le «colpe» dei fi-schietti. Era accaduto in ma-niera macroscopica a Danzica,grazie al super slow motiondella tv polacca durante le fi-nali di World League, è capita-to ancora nelle all’Europeo diVienna, dove sia la semifinale(fra Russia e Serbia) che la fi-nale sono state travagliate dal-le proteste. In alcuni casi (l’er-rore che ha deciso la sfida disabato a favore dei serbi), con

«una toccata» a muro non vi-sta, giustificate.

Ilarità Ripensando alle tantepolemiche e alle tante protestefa quasi sorridere l’annunciofatto dal presidente della Cev,André Meyer, appena rieletto.Poche ore prima dell’ultimapartita: «Vogliamo aumentarel’interscambio di arbitri fra Eu-ropa ed Africa...» . Da restarestupefatti. Dopo la finale il c.t.azzurro Berruto ha avuto paro-le dure verso i direttori di gara,ma dopo la rabbia ha anchedetto: «I mezzi tecnici ci sono,si possono evitare queste pole-miche. Basta volerlo». La tec-nologia, già sperimentata in al-tri sport, può in effetti venirein aiuto degli arbitri. Ma i pri-mi esperimenti fatti in Italia,con la talpa (sensore che segna-la le palle dentro e fuori), han-

no dimostrato che può essereaffidabile solo in determinatecondizioni e non in tutti i pala-sport allo stesso modo. L’in-stant replay con le telecamereè realizzabile realisticamentesolo nelle grandi manifestazio-ni, in un campionato avrebbecosti esorbitanti. Per un Mon-diale o un Europeo sarebbe teo-ricamente più facile, perché leriprese tv sono sempre assicu-rate, con l’attenzione di regola-re bene il numero di «richie-ste» di intervento in una parti-ta perché questo finirebbe peraumentare le pause di unosport che di per sé — con azio-ni sempre più veloci e quindipiù corte, fatte di pochi scambi— soffre già un po’ delle pausein una partita. Problema irrisol-vibile? Certamente no. La tec-nologia si evolve velocementee si potranno trovare presto i

primi correttivi.

Fischietti Già da subito,invece, sarà necessa-rio lavorare sullaclasse arbitrale.L’arbitro olandeseLoderus aveva sba-gliato (da secondo)l’impossibile nellagara Italia-Bulgarianelle recenti finalidi World League, po-co più di due mesi fa.Può essere messo adirigere una finaleeuropea dopo un epi-sodio del genere?Sembra strano. For-se anche fra i fi-schietti sarebbe ilcaso di fare largoai giovani.

g.l.p.© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASO ARBITRI SOTTO ACCUSA IN SEMIFINALI E FINALE

Instant replay la ricetta antierrore

y Travica«La nuovaItalia fasognare»

Il rugby ha l’arbitro-tv per le metePer il tennis c’è l’occhio di falco

Stasera si presenta la serie A

Dragan Travica, 25 anni,alzatore azzurro e di Macerata.Sotto, Mauro Berruto TARANTINI

35LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 36: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

«

« A Navarro vapermesso diavere semaforoverde perinventare

Durante l’Europeoil mio svagoerano i videodegli allenamentidi Milano

CINQUE ANNI DA DOMINATORI

La generazione dei fenomeni nasce con l’oroal Mondiale 2006 in Giappone (prima foto a sinistra).Seguiranno gli argenti all’Europeo ’07 e ai Giochi ’08(foto centrale) e l’oro all’Europeo ’09 (foto accanto) e’11. Unico fallimento il Mondiale 2010 (6o posto).

GIOVANI SPAGNOLICRESCONO: 4 TITOLIEUROPEI SU 6 GIOCATI

Il tecnico dei re d’Europa: «In tre stagioni, da parte di questasquadra, non c’è mai stato un atteggiamento sbagliato»

clic

C.T. SPAGNA DAL 2009

FRANCIA E MACEDONIA

(z.z.) A Parigi, la Franciaha celebrato l’argento vinto ela qualificazione all’Olimpiadedi Londra 2012 mettendo lamaglia numero 9 di TonyParker sulla statua di WinstonChurchill nei pressi dei CampiElisi. I giocatori della Franciavestivano una maglia biancasu cui era stampata la frase«We shall never surrender»(Non ci arrenderemo mai),pronunciata dal primo ministrobritannico Churchill il 4 giugno1940 ai comuni e alla nazioneinglese in vista della guerra.Grande festa anche a Skopje,per lo storico 4o postoraggiunto della Macedonia,qualificata così per il torneopreolimpico della prossimaestate. Migliaia di persone sisono radunate per salutare lasquadra del play di Siena BoMcCalebb, BorcheMcCalebbovski per ilpassaporto macedone.

LUCA CHIABOTTI

E’ stato un lunedì indaffa-rato per Sergio Scariolo. Dopoaver vinto in Lituania il suo se-condo oro continentale, unicoitaliano ad esserci riuscito, èatterrato a Madrid alle 7 delmattino. All’una è stato ricevu-to coi campioni d’Europa allaMoncloa, la sede del governospagnolo, dal premier Josè Lu-is Zapatero, poi, nel pomerig-gio, il classico giro della cittàin pullman scoperto fino a pla-za de Callao per il bagno di fol-la conclusivo.Domenica notte il bagno erastato di champagne per unaSpagna che ha vinto più di unasplendida medaglia d’oro: «Misento molto fortunato ad averpassato due mesi con personecosì — dice il 50 enne tecnicobresciano — e mi rende orgo-glioso che atleti di tale talentoabbiano accettato fin dal pri-mo momento di giocare comeuna squadra, in un sistema, im-pegnandosi e aiutandosi in di-fesa. Questo gruppo non soloha vinto ma ha impersonato ivalori più belli dello sport. Lastoria è piena di squadre fortiche hanno fallito per motivimorali».

Cosa vuol dire allenare la Spa-gna?«Ti costringe ad essere sempreall’altezza di un gruppo di gio-catori che ha un livello massi-mo di conoscenza del basket.Ottenere il loro rispetto è unagrande soddisfazione e ripagadi tutti i sacrifici».

A tratti, vincere è sembrato fa-cile: tecnicamente, quali sonostate le difficoltà?«Ho certato di sommare il ta-lento di cui disponevo e non diusarlo in alternativa. Così houtilizzato assieme due guar-die, Navarro e Rudy Fernan-dez, e due lunghi, i fratelli Ga-sol, cambiando il modo di gio-care di una squadra abituatada 10 anni ad aprire l’area coitiri da fuori di Garbajosa.Ognuno di loro ha dovuto sa-crificare qualcosa di suo per-ché la cosa funzionasse e hafunzionato. E per me è statosperimentare un basket chemi ha riportato alle origini. E’stato stimolante: spesso lavo-rare solo sulle proprie certez-ze appiattisce».

Pau Gasol e Juan Carlos Navar-ro sono i suoi grandi sponsor.«In tre anni, da parte di questasquadra, non c’è mai stato unatteggiamento o una parolasbagliata. Solo una volta, dueanni fa, Marc Gasol che però èstato in gran parte frainteso.Pau e Navarro sono i due lea-der, è ovvio che essere in sinto-nia con loro rinforza la fidu-cia di tutta la squadra».

Navarro la Bomba, pre-miato miglior gioca-tore dell’Euro-peo, ogni tantosembraincon-trollabile...«Nella manie-ra più assoluta.Juan Carlos e una persona eun giocatore di essenzialità as-

soluta, uno vero. Gioca e pen-sa solo alla squadra con un ta-lento a cui bisogna permette-re, però, di avere il semaforoverde per inventare. E’ una co-sa che nelle mia carriera ho vis-suto poche volte e solo coigrandissimi che ho allenato co-me Sasha Djordjevic. E pochisi rendono conto di che difen-sore possa diventare nelle par-tite chiave: il francese NicolasBatum, contro di lui, ha fattomolta fatica».

Perché a ogni finale escono«voci» sulla sua panchina chesarebbe in pericolo in caso disconfitta?«Non lo so, il mio contrattocon la federazione spagnolascade il 31 dicembre 2012 emai né io né il presidente Saezabbiamo pensato di interrom-pere il rapporto prima, nem-

meno l’anno scorso dopo ilsesto posto al Mondiale.

Che il tecnico nonfaccia parte di

una squadra or-mai ritenutasacra lo capi-sco e lo accet-

to. Chiaro che se succede qual-cosa di meno che perfetto lacolpa è sua».

Adesso torna ad allenare in Ita-lia dopo 14 anni. Cosa può por-tare un bicampione d’Europaalla nostra pallacanestro?«Non ho nessun segreto chenon sia lavorare. E sperare co-sì di dare un contributo. Nonvedo l’ora di fare il primo alle-namento con Milano».

All’Olimpia ha dell’ottimo mate-riale ma dovrà costruire unasquadra dall’inizio.«E’ una nuova sfida, con logi-che tecniche diverse da quelledella Spagna, che mi affasci-na. Durante l’Europeo, sottopressione, il tempo che ho de-dicato a visionare le amichevo-li e gli allenamenti di Milano(ogni giorno, le immagini veni-vano montate e inviate in Li-tuania, n.d.r.) è stato il miosvago. E’ come avere un figlionell’incubatrice: è tuo, ma lasua vita dipende da altri, daimedici, dalle infermiere. Hovoglia di portarlo a casa. Ri-spettando al massimo l’ottimolavoro che finora Frates e lostaff hanno fatto al postomio».

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BASKETEUROPEO

Iniziò tutto con l’oro iridato ’06

Scariolo: «Ho sommatoil talento e i campionisi sono sacrificati»

Grande Spagna

Che festa anchea Parigi e Skopje

L’estate vincente dellaSpagna è cominciata con gliEuropei under dove i ragazzie le ragazze iberiche hannoconquistato 4 medaglied’oro e due di bronzo su 6.In campo maschile, laSpagna ha vinto il titolounder 20 in finale control’Italia e under 18, dovel’Italia ha chiuso al quartoposto. Terzo postonell’under 16 vinto dallaCroazia: l’Italia è stata 10a.Nella femminile, le spagnolehanno conquistato il titolounder 20 (Italia 7a) e under16 dove l’Italia ha vinto ilbronzo. Bronzo invece perla Spagna nell’under 18 vintodal Belgio. Straordinarioanche il cammino dellesquadre spagnole: in 6tornei, da 9 partite l’uno,solo 3 sconfitte, duedell’under 16 maschile e unadell’under 18 femminile.

A sinistra Sergio Scariolo, 50 anni, con il premier spagnolo Josè Luis Zapatero. A destra il capitano della Spagna Juan Carlos Navarro, 31 anni, a plaza de Callao a Madrid REUTERS

SERGIO SCARIOLO

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 37: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

Gallo a Milano

I giocatori Nbache vengono inEuropa durante

la serrata,devono

stipulare unapolizza

d’assicurazioneche li copra in

casod’infortunio. Se

dovesseroinfatti farsi male

giocando perun’altra squadrarispetto a quella

pro’ a cui sonolegati,

rischierebberola rescissionedel contratto,che prevedeclausole cheimpediscono

attività fisicheche mettano a

rischiol’incolumità.

SEuropeo

E’ quanto hannofatto infatti tutti

i giocatori Nbache hanno

preso parteall’Europeo.

Ovvio che piùlungo il periodo

da coprire e piùoneroso il

contratto inessere con i

pro’, più alto è ilpremio. Come

nel caso diBargnani, cheha ancora un

quadriennale da42 milioni con

Toronto daassicurare. E’

questo il motivoprincipale per

cui il Mago nonsi è ancoraaccasato in

Italia (Siena) oin qualche altroclub europeo di

prima fasciache farebbe

carte false peraverlo.

Stavolta è fattaIn attesa della NbaDanilo torna a casaLa firma dopo gli ultimi dettagli legati all’assicurazioneGiovedì la partenza per il ritiro dell’Olimpia in Spagna

A BOLOGNA

DANILO GALLINARI23 ANNIALA DI 2.08

Un tavolo per Kobe Bryant.Il patron della Virtus BolognaClaudio Sabatini ha invitato la cittàa sostenerlo nell’idea di ingaggiarela stella dei Lakers al quale neigiorni scorsi ha offerto uncontratto di due mesi. L’idea diSabatini è di coinvolgere istituzioni

e imprenditori per una serie diiniziative che, oltre all’arrivo diBryant, prevedono il ritorno diManu Ginobili e la candidatura diBologna a ospitare il Mondialeunder 19. L’invito è stato raccoltodall’assessore allo Sport delComune di Bologna Luca Rizzo

Nervo che ha indetto per oggi unincontro tra vari soggettiistituzionali e imprenditoriali perdare vita a un progetto chesostenga il patron della Virtus. Inqueste ore, è attesa una rispostadell’agente di Kobe Bryant allaprima offerta di Sabatini.

MASSIMO ORIANI

Tanto tuonò che piovve.Dopo settimane di speculazio-ni, dichiarazioni d’amore edubbi legati alla durata dellaserrata Nba, Danilo Gallinari èda oggi un giocatore dell’Olim-pia Milano. La firma dovrebbeessere arrivata ieri in tarda se-rata o al massimo verrà messain calce al contratto nelle pros-sime ore, dopo aver risolto gliultimi dettagli legati all’assicu-razione del giocatore.Di certo c’è che il Gallo partiràgiovedì con la squadra per l’An-dalusia, dove ad accoglierlotroverà il suo nuovo allenato-re, Sergio Scariolo, fresco bi-campione d’Europa con la Spa-gna. L’Emporio Armani finiràinfatti la preparazione precam-pionato in Costa del Sol. Galli-nari, che è legato ai DenverNuggets da un contratto inscadenza a giugno 2012 che

gli frutterà 4.190.182 dollari(il club ha un’opzione per la sta-gione 2012-13 per un annualeda 5.589.703 dollari), ha quin-di deciso di aspettare gli svi-luppi di un lockout che pare

sempre più probabile sia a lun-ga scadenza, giocando con lasquadra con la quale ha inizia-to la carriera, da 18enne, nel2006-07 e che lo ha lanciatonell’olimpo dei pro’, dove ven-ne scelto con il numero sei nelgiugno 2008 dai New York Kni-cks.

Rinforzo Un ulteriore rinforzoper una squadra che si è total-mente rinnovata in estate conle acquisizioni di Bourousis,Fotsis, Nicholas, Cook, Hair-ston, Giachetti e Radosevic,con le sole conferme di Manci-nelli e Rocca e il rientro dai pre-stiti di Melli, Viggiano e ArielFilloy. Proprio perché da ro-dare e per di più pure con unnuovo tecnico, l’aggiunta di

un talento come Danilo non po-trà che aiutarla ad ottenere ri-sultati in quello che si prean-nuncia un difficile inizio di sta-gione in Eurolega, con Macca-bi Tel Aviv, Real (a Madrid) edEfes Istanbul nelle prime tregiornate.

Uscita Chiaro che Milano sa be-nissimo che nel momento incui proprietari e giocatori do-vessero trovare un accordo peril rinnovo del contratto colletti-vo di lavoro, Gallinari salireb-be sul primo aereo per il Colora-do. Ma è un rischio, se così vo-gliamo chiamarlo, calcolato ein linea con quanto sta accaden-do nel resto d’Europa. Tecnica-mente, l’inserimento non saràcerto un problema, anche se èovvio che qualcuno (Mancinel-li e forse anche Fotsis) dovrà sa-crificare dei minuti per fargliposto. Impensabile che ci sianoperò malumori, anche perchési tratta di «uno di loro» e non

di uno straniero qualunque. In-fatti già ieri da Madrid, primache la trattativa si definisse,Scariolo confermava che «l’uni-co sul quale potremmo fareun’eccezione per il part time èDanilo, perchè è un giocatoredi questa squadra e siamo sicu-ri al 100% che il suo approcciomorale sarebbe il migliore».Da non sottovalutare poil’aspetto strettamente senti-mentale. Ricordate gli undici-mila del Forum di Assago delloscorso 4 ottobre? Certo, c’era-no i Knicks, ma la grande attra-zione era stata il ritorno di Da-nilo. «E’ stato uno dei momentipiù belli ed emozionanti nonsolo della mia carriera, ma del-la mia vita» aveva detto Gallodopo quella magica serata. Sta-te pur certi che, un anno dopo,ovvero il nove ottobre, quandoMilano ospiterà Varese nellaprima di campionato, ce ne sa-ranno altri undicimila a festeg-giare il suo ritorno.

Post Europeo I primi contattitra il giocatore, il suo procura-tore (che altri non è che papàVittorio) e l’Olimpia sono avve-nuti dopo l’eliminazione del-l’Italia dall’Europeo, anche seera ovvio (come peraltro avevadetto lo stesso Danilo) che laprima se non unica scelta è sem-pre stata Milano. Gli unici pro-blemi erano legati all’assicura-zione e per sistemare gli ultimidettagli ieri è arrivato in cittàArn Tellem, l’agente che rap-presenta Gallo negli Usa. Oranon resta che attendere di ve-derlo in campo con quella ma-glia numero otto che fu già sua.E che guarda caso non era statapresa da nessuno dei nuovi arri-vati...

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MERCATOUzoh a Montegranaro

(a.p.) Montegranaro ha raggiunto un accordo con il play americano Ben Uzoh, nato a Houston il 19marzo 1988. Uzoh, la cui famiglia èoriginaria di Lagos in Nigeria, ha giocato nella scorsa stagione 41 partitein Nba nei New Jersey Nets. Nel college ha invece vestito la maglia di Tulsa dove nell’ultima stagione(2009/10) in 35 parite ha realizzato15.3 punti con 4.7 rimbalzi e 4.7 assist di media. E’ stato chiamato persostituire il play Edgar Sosa, infortunatosi con la nazionale dominicana.

AMICHEVOLIBene Varese

Amichevoli: Biella-Monte-granaro 86-80 (Coleman, Miralles18; McNeal 36); Varese-Pesaro78-71 (Stipcevic 19; White 23); Tre-viso-Bologna 77-70 (Becirovic,Moldoveanu 14, Homan 24); Ro-ma-Veroli 91-84 (Tucker 21, nellafoto Ciamillo; Jackson 22); Caser-ta-Avellino 66-74 (Righetti 13;Troutman 22); Sassari-Astana79-76 (Hosley 16; Marshall 19)

A-1 DONNECosì la prima giornata

Fissati gli orari dell’OpeningDay, previsto a Cervia sabato15 edomenica 16 ottobre. Sabato: Sesto San Giovanni–Umbertide (ore16); Lucca–Pozzuoli (18). Domeni-ca: Comense–Alcamo (11,45);Parma–Priolo (14); Faenza–Cagliari(16.15); Schio–Taranto (18.30).

NBAShaq, flirt col Belgio

La notizia pare più scherzosache reale. Secondo le dichiarazioni,riportate da un sito belga, del general manager Jacques Stas, lo Charleroi avrebbe tentato di ingaggiareShaquille O’Neal, dove gioca il cugino Demond Mallet. Le condizioni fisiche di Shaq hanno poi portato allafine delle trattative. Rasual Butler,ex Hornets, lascia Gran Canaria perproblemi personali. Dirk Nowitzki hadichiarato che attenderà novembreprima di prendere una decisione suun’esperienza in Europa in caso diserrata prolungata. Probabile peròl’addio alla Nazionale, anche se l’aladi Dallas non ha escluso un ritornoper l’Europeo 2015, quando avrà 37anni, per tentare un’ultima volta diqualificare la Germania all’Olimpiade(Rio 2016).

ASIATICIVolano Iran e Cina

Proseguono i campionati asiatici a Wuhan (Cina). Ancora imbattuti i padroni di casa (nella foto AFPZhang Zhaoxu contro gli Emirati Arabi) dopo il 90 71 di ieri sulla Siria,oltre a Iran, Giappone e Sud Corea. Venerdì i quarti di finale, sabato le semifinali e domenica la finale. La vincente si qualifica per Londra 2012, seconda e terza vanno al Preolimpico.

la scheda

PERCHÉI PRO’

DEVONOASSICU-

RARSI?

BASKETSERIE A

Un tavolo per KobeSabatini cercasostegno in cittàIl Comune ci sta

2004 Esordisce in B 1 aCasalpusterlengo.

2005 Milano lo mette sottocontratto e lo gira in prestito aPavia (LegaDue): è premiatocome miglior giocatore italiano.

2006 Esordisce in serie Acon l’Armani Jeans Milano.

2008 Al termine dellaseconda stagione all’AJ, èvotato miglior giocatore dellaserie A e Rising Star (stellanascente), dell’Eurolega.Sidichiara eleggibile per il draftNba: a fine giugno viene sceltoda New York con il numero 6.

2011 Dopo due stagioni emezzo ai Knicks allenati daMike D’Antoni, compagno dipapà Vittorio nell’Olimpia deglianni ’80, passa a Denver concui gioca i playoff. A settembrepartecipa all’Europeo.

Danilo Gallinari è natoa Sant’Angelo Lodigiano l’8agosto 1988 e, non percaso, gioca con la maglianumero 8. È figlio diVittorio, ex giocatore diMilano e ora agente digiocatori, tra cui lo stessoDanilo.

Taccuinoy

A destra Danilo Gallinari, 23 anni, con Denver nei playoff contro Oklahoma City. Sotto in maglia Armani Jeans nel 2007/08 AP

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Spagna, è la 6a finale in 11 anni. Ben 12 torneivinti nel 2011 e 14 giocatori fra i primi 100

DOMANI SORTEGGI 2012

RETROSCENA

Battendo Hewitt per 4 66 4 6 7 (7) 6 4 6 3 sull’erba diSydney, Wawrinka promuovela Svizzera al tabellonemondiale 2012 che, domani aBangkok, verrà abbinata persorteggio, come Italia, Austria,Canada, Germania, Giappone,Kazhakistan e Svezia alle testedi serie, Spagna, Argentina,Serbia, Francia, RepubblicaCeca, Usa, Croazia e Russia,nel 1˚ turno del 10 12 febbraio.Chi capiterà agli azzurri?

Dall’uovo di Djokovic allabolla di Nadal. Agli Us Open, il n.1 — che poi s’è stirato i muscolidel costato domenica in Davis erientrerà fra 4 settimane — harivelato di aver fatto uso di unacamera ipobarica. Ora il n. 2 ringrazia sul suo account Facebook la «Bubble pure air», un’altra invenzione simile che aiutale prestazioni sportive. Così, Rafa avrebbe recuperato dopo gliUs Open e la fantasmagorica finale di lunedì. Tanto da giocarevenerdì in Davis.

TENNIS GLI IBERICI CONTRO L’ARGENTINA

VINCENZO MARTUCCI

Zio Toni, benedetto, gliha insegnato a essere uomo,prima che tennista, gli ha cam-biato la mano, da destro natu-rale a mancino, solo con la rac-chetta, e gli ha insegnato la sto-ria del suo sport. E, oggi che Ra-fa Nadal ha vinto tutto, Olimpi-ade inclusa, gli insegnamentidello zio-allenatore spiccanonella sua scintillante bachecadi trofei di 7 anni d’oro: 7 Mon-tecarlo (gli ultimi, consecuti-vi), 5 Roma (6 finali), 6 RolandGarros (bilancio 45-1), 2 Wim-bledon (5 finali dal 2006), 1Australian Open, 1 Us Open.Ma, celebrando l’epopea di 6 fi-nali di Davis della Spagna dal2000 (4 vinte), il più forte terra-iolo di sempre vuole il terzo ur-rah personale, il 2-4 dicembre,con l’Argentina di Del Potro eNalbandian. Anche se per le treassenze è giustificato da gio-ventù e infortuni.Squadra Con quelle gambe amolla, Rafa poteva diventarecalciatore, come zio Miguel An-gel, anche se non stopper e nonnel Barcellona — patito com’èdel Real Madrid —, ed ha unospiccato spirito di squadra. Equindi, anche dopo l’ultima im-presa-Davis di Cordoba, la se-sta firmando il punto decisivo— la diciottesima consecutiva—, spazzando via Gasquet eTsonga a dispetto del fuso ora-rio e della superficie diversi daNew York, risponde al pubbli-co che l’acclama: «Io non sonopotuto andare ad Austin, negliUsa, e senza i compagni non sa-remmo in finale. L’unica leggeche vale è quella del campo.Perciò, quando sono lì, non misento speciale, né rispetto a Da-vid (Ferrer), né a Fernando(Verdasco) o a Feliciano (Lo-pez). Mi sento solo uno di più.Gareggiamo e viviamo insie-me: giochiamo alla Playsta-tion, guardiamo basket e cal-cio... Vorrei che fosse di più co-sì durante l’anno».Individualità Lo spirito è impor-tante. Come sottolinea il nume-ro 5 del mondo, lo scoiattoloDavid Ferrer: «Siamo orgoglio-si di far parte di questo gruppo.Con Feliciano e Fernando ci co-nosciamo dai 12 anni, io ne ho29, Feli uno di più, Fernandouno di meno. Giochiamo glistessi tornei fin da ragazzi, ab-

biamo diviso tante esperienze,per capirci, ci basta uno sguar-do. Che unità: quando uno stamale, l’altro cerca di aiutarlo,quando uno gioca e un altrono, sa che il compagno è con-tento».Tornei Ma, al di là degli aiutinidegli avversari — vedi frattureintestine Nalbandian-Del Po-

tro nella finale 2008 —, questaSpagna è fortissima. E non è so-lo Nadal. A partire da Ferrer,eroe della vittoria in trasfertacontro Fish e Roddick, addirit-tura sul cemento. Anche se lamadre terra della Spagna è ros-sa, come quella che ospiterà lafinale con l’Argentina, forte di20 sfide casalinghe, dal Brasile

nel 1999. Verdasco è stato nu-mero 7 del mondo, Lopez è arri-vato a massimo a 20, ma tutt’edue sono pericolosi battitori (ilservizio di Verdasco tocca i 228all’ora), più validi sul veloce,formano un bel doppio manci-no. Perché, a parte i 17 Slamvinti era Open (10 di Nadal), ei 3 numero 1 del mondo (Mo-

ya, Ferrero e ancora Nadal),quello che fa forte la Spagna so-no i 12 tornei Atp vinti quest’an-no (3 Rafa e Almagro, 2 Ferrer,1 Robredo, Andujar, Ferrero eGranollers), i 14 giocatori fra iprimi 100 del mondo (6 nei pri-mi 31). Da n. 1 del mondo, dicela Federazione mondiale.

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Svizzera avantiItalia che rischi!

Djokovic-NadalRecuperi segreti

Colosso di DavisNon solo Nadal«Vince il gruppo»

Da sinistra, capitan Costa con Verdasco, Nadal, Lopez, Ferrer ANSA

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ROSSELLA RAGANATIBARCELLONA (Spagna)

Al termine dell’ultima tap-pa dell’Audi MedCup 2011 (ilcircuito delle classe Tp 52) Bri-bon ha ammainato le vele, e si èritirato definitivamente dallecompetizioni, chiudendo di fat-to anche la carriera velica diJuan Carlos di Borbone. Nonc’è velista al mondo che nonsappia che il Bribon è la barcadel re di Spagna. In 38 anni so-no stati costruiti quindici scaficon questo nome, tutte per l’ar-matore catalano Josè Cusì e peril suo timoniere di fiducia, il reJuan Carlos o meglio il Senorcome i velisti che sono andati inbarca con lui chiamano il mo-narca a bordo.

Il Senor «E’ stata una scelta dolo-rosa e inevitabile — ha confes-sato Jose Cusì —, ma sono sicu-ro che io e il Re continueremo anavigare insieme anche se nonsulle barche da regata». E’ signi-ficativo che Bribon abbia deci-so il ritiro proprio dopo l’ultimaregata dell’Audi MedCup e for-se non a caso ha chiuso al secon-do posto. Visto che questo cir-cuito di regate giunto alla sestaedizione deve tanto alla testacoronata spagnola e alla suagrande passione della vela. Sel’Audi MedCup è uno degli ap-puntamenti velici internaziona-li più conosciuti lo si deve pro-prio a Juan Carlos.

Olimpiade 1972 L’amicizia tra Cu-sì e il Re nasce nel 1971 quandoJuan Carlos, allora Principe,era a Barcellona per allenarsi invista dell’Olimpiade di Monaco’72 (le regate si tennero a Kiel)a cui partecipò con il dragone

Fortuna classificandosi quindi-cesimo. Alla fine dei Giochi, idue amici decisero di compraredue barche gemelle (gli HalfTonner disegnati dal 4 volteoro olimpico Paul Elvstrom)per Josè si trattava del Bribon Iper Juan Carlos dello ShereKhan. Nel 1976, dopo tre annipassati da avversari sui campidi regata di tutto il mondo, deci-sero di unire le forze e di regata-re insieme, nacque così il Bri-bon II (un One Tonner che esor-dì nel Campionato Internazio-nale del Mediterraneo) dando

vita a un’avventura durata qua-si quattro decadi. Come nasce ilnome Bribon? «Credo, spiegaCusì, che un buon regatantedebba essere bravo, aggressi-vo, astuto e un po’... bricconcel-lo (un «bribon» ndr)».

Da Grael a Spithill Centocinquan-totto sono stati i velisti che si so-no avvicendati sulla barca delSenor nel corso degli anni, traquesti anche grandi campionicome Torben Grael, DeanBarker, James Spithill, TerryHutchinson. Dieci gli italiani,l’antesignano è stato LorenzoBortolotti (dal ’94 al ’96) gli ulti-mi, quest’anno Francesco Scali-ci e Federico Giovanelli su Bri-bon XV. Tutti quelli che hannofatto questa esperienza amanoripetere che per loro è stato ungrande onore, uno dei più beiricordi della carriera. «Che sia-no stati spagnoli o stranieri so-no stati sempre molto bene abordo, ricorda Cusì, abbiamoamici in ogni parte del mondo.Quando il Bribon ha regatato inItalia tutti i velisti del vostro Pa-ese dicevano con affetto: «eccoarriva il nostro Re. La scelta del-

l’equipaggio per le mie barche– continua Cusì – è sempre sta-ta complicata, un velista del Bri-bon deve avere tre qualità: bra-vura, lealtà e discrezione ed èdifficile trovare questi tre requi-siti in una sola persona». Mache tipo di velista è il Re? «E’uno sportivo nato, ama compe-tere e ovviamente vincere. Af-fronta tutte le gare con sportivi-tà, vince con orgoglio e perdecon umiltà. All’inizio stare inbarca con lui non è facile, la pri-ma volta che si sale a bordo si èovviamente intimiditi, ma il Se-nor riesce ad avere un buon rap-porto con tutti, basta poco per-ché l’equipaggio lo consideriuno di loro. Una volta, duranteuna regata con vento forte il Resi ferì a una mano, tutti a bordosi paralizzarono e le altre bar-che iniziarono a sorpassarci fi-no a che lui ruppe il silenzio:"Insomma cosa state aspettan-

do? Volete vedere se escesangue blu? Tornate aivostri posti che dobbia-mo andare al traguar-do"». Adios Bribon, cimancherai.

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LA STORIA

44Le regate

disputatequest’anno nel

circuto AudiMedCup, tra

bastoni e provecostiere.

5Le cittàche hannoospitato il

circuito:Cascais

(Portogallo),Marsiglia(Francia)

Cagliari(Sardegna),

Cartagena(Spagna), e

appuntoBarcellona

(Spagna).

6Edizioni

dell'AudiMedCup

disputate finora.Il circuito ha

esordito aPunta Ala (in

Italia) nel 2005

Ora c’è un libro

L’ultima tappa del circuito a Barcellona segna il ritiro dall’agonismo diJuan Carlos di Borbone dopo 38 anni. L’armatore: «Scelta dolorosa»

AUDI MED CUP 2012

(r.ra.) La storia delBribon e delle le 15 barchecon cui l'armatore Cusì e JuanCarlos (al timone nella fotoMartinez) hanno regatato èraccontata nel libro «Bribon».

I NUMERI

(r.ra.) Per la prossimastagione ci saranno grandinovità nel circuito AudiMedCup: si pensa a una tappain Germania a Kiel o aTravemunde, una in Svezia aGoteborg, una in Francia a LaRochelle, scontate un eventoin Spagna, potrebbe essere aMalaga, e uno in Italia (forsequella conclusiva) in lizzaTrapani e Cagliari.10 ITALIANI Nella storia delBribon sono stati 10 gli italianiche hanno regatato al fiancodel Re Juan Carlos: MatteoAuguadro, Lars Borgstrom,Alessandro Benigni, LorenzoBortolotti, Marco Capitani,Federico Giovanelli, DanieleGabrielli, Michele Gnutti,Francesco Scalici, FrancoZamorani.

VELA AUDI MEDCUP 2011

4

Cusì: «Sono sicuroche io e il recontinueremo adandare per mareinsieme»

Per la prima voltasi regata fuoridal Mediterraneo

Tra i grandi chehanno navigato suBribon ancheGrael, Spithill eDean Barker

Bribon, l’ultima strambataIl re di Spagna scende a terra

Il Bribon in regata insieme ad Azzurra, l’unica barca italiana in gara. Sono quindici le imbarcazioni con questo nome con cui Juan Carlos ha regatato FOTO AUDI MEDCUP

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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AtleticaPISTA ITALIA (si.g.) Due acuti nel martel-lo domenica a Pordenone: Lorenzo Pove-gliano ha ottenuto il personale con 76.96,9˚ ora nelle liste all time italiane (aveva75.03 nel 2007); tra gli allievi, m.p.i. di Mar-co Bortolato con 74.70 (attrezzo 5 kg). Uo-mini. Martello: Povegliano 76.96. Donne.Alto: Trost (j) 1.78. Peso: Rosa 18.04. A Bre-scia. Uomini. Peso: Dal Soglio 17.99; Ricci17. 30. Donne. 100 (-0.4): Levorato 11”92.A Modena. Donne. Peso: Capponcelli15.21. A Siena. Uomini. 100 (-1.3): Obou10”47. A Roma. Donne. Disco: Boldrini50.04. A Oristano. Donne. 100 (+0.3)/200(0.0): Angioi (a) 12”08/25”16.

SECCI RECORD (si.g.) Nel meeting di Tan-geri (Mar), nuovo primato italiano junioresdel peso per Daniele Secci che lo ha porta-to a 18.55 (prec. 18.28 suo del 10-9 aOstia). Uomini. 100 (-0.4): Chambers (Gb)10”28; 7. Galvan 10”60. 200 (-0.1): 4. Gal-van 21”07. Peso: Armstrong (Can) 21.75;Fortes (Por) 20.61; 5. Secci 18.55. Donne.400 hs: 2. Gentili 57”34; 4. Valente 60”13.Giavellotto: Bani 55.95.

GIOVANETTI TRIPLA (si.g.) Nell’Arge Alpper rappresentative regionali a Jona (Svi),tripletta per Martina Giovanetti (100, 200e 4x100 con il Trentino). Uomini. Giavellot-to: Bonvecchio 70.13. Donne. 100(+0.1)/200 (+0.9): Giovanetti 11”62/23”61(pb eguagliato). Squadre: 1. Trentino; 5. Al-to Adige.

GP MARCIA (si.g.) A Melfi (Pz), nella quin-ta prova del GP di marcia (10 km strada),successi di Jean Jacques Nkouloukidi(43’13”) e Sibilla Di Vincenzo (46’59”).

BaseballLiddi, fuoricampoda 2 a ClevelandDomenica sera al Safeco Field di Seattle,Alex Liddi ha disputato la sua quarta parti-ta in Major nel 3-0 con cui Texas ha chiusoi conti: 0/3 dal box e una base con Seattlea basi piene al 7˚ ma l’inning s’è poi chiuso,e ancora è stato l’ultimo eliminato del ma-tch dal closer Feliz. Ieri a Cleveland, al pri-mo turno (2˚ inning) in attacco, ha battutoun fuoricampo da 2 punti e al 3˚ un singolo(a punto su doppio di Suzuki). Nonostantela concorrenza di Seager (ieri in 2ª) e delrientrare titolare Figgins (infortunato),Alex si conferma. E insiste: «Voglio il Mon-diale». Difficile però che Seattle lo facciaandare a Panama: ci sono giocatori di altriPaesi che lo chiedono.

AREZZO VOLA (m.c.) Arezzo ipoteca il ti-tolo di serie A federale, facendo il pieno incasa con Rovigo, con Bindi a 4/8 e 2hr.Finale A: Bancaetruria Arezzo-Ilcea Rovi-go 17-13, 10-0 (8˚). Gara3 24/9, ev. gara4 e5 il 25/9 a Rovigo.

BoxeMONDIALI DILETTANTI (i.m.) La naziona-le romena andrà ai Mondiali di Baku (Aze),ma sotto la bandiera dell'Aiba, vista lasqualifica inflitta alla sua federazione. E' ilcompromesso raggiunto da Aiba e Comita-to olimpico romeno per non precludere laqualificazione a Londra. «Ma si tratta dellasola eccezione — precisa il presidente Wu—. Se la federazione romena non si mette-rà in regola la sua nazionale non partecipe-rà a nessun'altro evento Aiba».

SANAVIA SFIDANTE (i.m.) L'ex campioned'Europa e del mondo Wbc Cristian Sana-via (45-5-1) è stato nominanto sfidante uf-ficiale all'Europeo dei supermedi. Si batte-rà con il vincente fra il campione Piotr Wilc-zewski (Pol, 29-1) e lo sfidante volontarioJames De Gale (Ing, 10-1), match in pro-gramma il 15 ottobre a Liverpool (Ing).

IppicaIERI FOLLONICA QUINTE’ (m 1600): 1 Nia-gara Lux (Fed. Esposito) 1.15.4; 2 NegusJet; 3 Nylontav; 4 Navaho Bi; 5 O’ NealTreb; Tot.: 19,55; 5,03, 4,85, 2,94(155,44). Quinté: n.v. Quarté: e 2.088,25alle 14 comb. Tris: e 952,62 alle 169comb.

OGGI QUINTÉ A PALERMO Alla Favorita(inizio convegno alle 14.55) scegliamo Im-peto Caf (16), Grintoso Gv (15), LibeccioBlitz (5), Galahad Ram (17), Izmir Migliore(11) e Ian d’Asolo (2).

SI CORRE ANCHE Galoppo: Roma (14.30).Trotto: Milano (14.35), Trieste (15.15).

NuotoEUROPEI SALVAMENTO L’Italia si confer-ma campione d’Europa di salvamento. AdAlicante vince la classifica (come nel 2007a Tenerife) con 726 punti su Francia (720)e Germania (696). Nell’ultima giornata del-le prove in mare, bronzo per Nicola Ferruanelle bandierine. Gli azzurri hanno totaliz-zato 22 medaglie (10 d’oro, 3 d’argento e 9di bronzo) e stabilito il record mondiale del-la 4x25 manichino con 1'07”95.

FOSTER OLIMPICO? (al.f.) Lo sprinter bri-tannico Mark Foster potrebbe rientrarenel team olimpico: detentore del primatonazionale dei 50 sl, l’ormai 41enne di Billeri-cay dovrà nuotare 22”11 ai trials olper qua-lificarsi. Nell’ultima apparizione della scor-sa stagione a Durban: 23”30.

RotelleEuropei di artisticoVia a Reggio CalabriaSi aprono al «PalaCalafiore» di Reggio Ca-labria gli Europei di pattinaggio artistico.Nella prima giornata, in programma gli ob-bligatori seniores maschile e senioresfemminile, obbligatori juniores maschile efemminile; la danza obbligatoria delle cop-pie junior e lo short-program delle coppieartistico juniores. Alle ore 20.30 la cerimo-nia d’apertura, poi le coppie artistico se-niores con lo short-program.

RugbyESTREMO A PADOVA (f.f.) Eoghan Hic-key e' il primo irlandese della storia del Pe-trarca. Estremo, ma anche apertura, 30anni da compiere tra pochi giorni, ha sem-pre militato in squadre di primo piano, co-me Munster, Leinster, Wasps, LondonIrish, Worcester. Calcio potente e preci-so, un metro e 81 centimetri per 95 chili,Hickey ha fatto tutta la trafila delle Nazio-nali irlandesi, fino alla "A", giocando poi nel-le Coppe europee contro Benetton e Ro-ma.

SchermaMondiali: Tagliarioltorna in squadraIl consiglio federale ha approvato ieri lesquadre per i Mondiali di Catania. Cambia-menti rispetto agli Europei nella spada: nel-la prova a squadra femminile ci sarà an-che Rossella Fiamingo, che a Sheffieldaveva solo disputato l’individuale. Con leiDel Carretto, Moellhausen e Navarria. Nelmaschile Matteo Tagliariol torna a tirareanche per la squadra, con lui Rota, Pizzo eFerraris, che nell’individuale lascerà il po-sto a Garozzo. Gli altri convocati per i Mon-diali. Fioretto uomini: Aspromonte, Avola,Baldini e Cassarà. Fioretto donne: Di Fran-cisca, Errigo, Salvatori, Vezzali. Sciabolauomini: Montano, Occhiuzzi, Pastore, Ta-rantino. Sciabola donne: Bianco, Guarnie-ri, Marzocca, Vecchi.

TennisSCIOPERO GIOCATORI? I tennisti potreb-bero scioperare se le loro proposte di mo-difica al calendario non saranno prese inconsiderazione. «Lo sciopero? E’ una pos-sibilità», dice lo scozzese Andy Murray,n.4 del mondo, alla Bbc. I giocatori si incon-treranno il mese prossimo a Shanghai coni vertici di Atp e Federazione internaziona-le (Itf).

FUORI ROBREDO A Bucarest (Rom,423mila euro, terra), superano le qualifica-zioni Gianluca Naso e Alessandro Giannes-si. Primo turno: Souza (Bra b. Robredo(Spa) 6-4 7-6 (5).

NUOVI NUMERI La nuova classifica, uomi-ni: 1. Djokovic (Ser) 14720; 2. Nadal (Spa)10620; 3. Federer (Svi) 8380; 4. Murray(Gbr) 7165; 5. Ferrer (Spa) 4200; 6. Soder-ling (Sve) 3770; 7. (8) Fish (Usa) 2820; 8. (7)Monfils (Fra) 2780; 9. Berdych (Cec) 2780;10. Tsonga (Fra) 2710; gli italiani: 39. Fogni-ni; 50. Starace; 51. Seppi; 86. (92) Volan-dri; 102. Cipolla; 124. (113) Lorenzi; 138.(139) Bolelli; 162. (174) Vagnozzi; 183. (191)Giannessi; 193. (194) Galvani. Donne: 1.Wozniacki (Dan) 9335; 2.Sharapova (Rus)6226; 3. Azarenka (Bie) 6055; 4. Zvonare-va (Rus) 5920; 5. Li (Cin) 5870; 6. Kvitova(Cec) 5530; 7. Stosur (Aus) 5380; 8.SCHIAVONE 4775; 9. Clijsters (Bel) 4501;10. Bartoli (Fra) 4225; le altre italiane: 18.Vinci; 23. Pennetta; 40. (41) Errani; 58.Brianti; 92. (108) Oprandi; 153. (154) Gior-gi; 159. Knapp; 176. (180) Floris; 193. (211)Dentoni.

Tiro a segnoIn Polonia le finalidi coppa del MondoScattano oggi a Wroclaw, in Polonia, le fi-nali di coppa del Mondo, alle quali si sonoqualificati i migliori 8, il detentore e l’iridatodi ogni specialità: in tutto 86 tiratori da 31paesi. Cinque gli azzurri della c.t. Valenti-na Turisini. Oggi in gara Francesco Brunoe Giuseppe Giordano nella pistola libera.Domani tocca a Niccolò Campriani nellacarabina Tre posizioni. Lo stesso Campria-ni sarà in linea, nella pistola 10 m di cui ècampione del Mondo, anche giovedì, co-me Mauro Badaracchi nella pistola 10 m.Venerdì chiude Petra Zublasing nella cara-bina 10 m.

Sci nauticoWAKEBOARD LARIO (m.l.) Sul lago di Gar-da, a Bardolino (Verona) si è chiuso con la3ª tappa il Wakeboard Tour del Lario 2011.Vincitori di tappa. Uomini. Pro: GionataGregorio. Open: Degani. Intermediate: Be-nedatti. Beginners: Giulivi. Boys: M. Grego-rio. Trolls: Scorti. Donne. Pro: A. Virag.Open: Bosio. Girls: Caglio. Trolls: Verand.Classifica generale. Uomini. Pro: 1. N. Cai-mi; 2. Gionata Gregorio; 3. Lucini. Open: 1.Nadalini; 2. Degani; 3. Gionata Gregorio.Donne. Pro: 1. A. Virag; 2. C. Virag; 3. Gior-gia Gregorio. Open: 1. A. Virag; 2. Bosio; 3.Terragni.

TriathlonALESSANDRONI OK (al.f.) Al debutto inWorld Championship Series, Alberto Ales-sandroni chiude al 20˚ posto la gara di Yo-kohama (Giap). Uomini: 1. Silva (Por)1h49'21”, 2. Bryukhankov (Rus) a 14”, 3.Polyansky (Rus) a 43”, 20. Alessandroni a2'23”. Donne: 1. Hewitt (Nzl) 1h59'17”, 2.Moffatt (Aus) a 13”, 3. McIlroy (Nzl) a 27”.

VelaLuna Rossa in garaGià a San Diego?(r.ra.) Si è conclusa a Plymouth con la re-gata di flotta la seconda tappa dell'Ameri-ca's Cup World Series. La vittoria è anda-ta a Oracle-Spithill che si è aggiudicato co-sì il Fleet Racing Championship. Da segna-lare l'incidente capitato agli spagnoli diGreen Comm speronati violentemente daArtemis Racing prima della partenza e co-stretti al ritiro per la caduta fuori bordodello skipper Zbogar e il serio danneggia-mento del catamarano. Il circuito di AC45si sposta ora a San Diego (Usa) dal 12 al 20novembre. Potrebbe essere in gara an-che Luna Rossa.

Sport Business Academy

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Prenderà il via lunedì 26 set-tembre il secondo programmadi formazione 2011 di SportBusiness Academy, l’Accade-mia di eccellenza per la forma-zione e la cultura managerialesportiva, ideata da Rcs Sport eSda Bocconi School of Mana-gement.Il programma affronterà il te-ma delle tendenze evolutivenel mondo dello sport manage-ment fornendo metodologie estrumenti manageriali utili achi ricopre ruoli di responsabi-lità in ambito sportivo. Il pro-gramma prevede inoltre unmix di attività formative chenel loro complesso hannol’obiettivo di rafforzare e strut-turare le conoscenze manage-riali dei partecipanti e di svi-luppare le capacità gestionalie relazionali concretamentenecessarie ai futuri managerdello sport.Nell’ottica di fornire ai parteci-panti occasioni applicative edi confronto delle conoscenzeacquisite, il programma preve-de lo svolgimento di action le-arning e di un field project.Ognuno dei quattro moduli incui è diviso, sarà arricchito danumerose testimonianze diprofessionisti, atleti, managere opinion leader, operanti nelmondo dello sport, che verran-no coinvolti, come guest spe-aker e in tavole rotonde, relati-vamente all’argomento di lorocompetenza.Le iscrizioni sono ancora aper-te. Per informazioni rivolversivia mail al seguente indirizzo:[email protected] . Oppure telefonare02.5836.6849.

Lunedì parteil nuovo corso

ANTONIO MAGGIORANETTUNO

Secondo caso doping inun mese per la Danesi Nettu-no, finalista della Ibl e frescavincitrice della Coppa Italia.Dopo Olmo Rosario, sospesoin via cautelativa perché positi-vo al 4-metil 2-esamina (ammi-na alifatica con proprietà sti-molanti) nel test del 20 agosto,dopo Cariparma-Nettuno, an-che per José Escalona è scatta-ta la stessa sospensione, che locostringerà a saltare il Mondia-le con la nazionale, perché po-sitivo al 19-NorandosteroneDL (variante del testosterone,un anabolizzante che serve perpotenziare l’efficienza atleticae il recupero) nel test del 3 set-tembre a Nettuno, in gara-5della serie scudetto tra Nettu-no e San Marino. Il lanciatore èstato utilizzato in 3 gare su 7della serie.

Incubo «Mi sembra di vivere inun incubo», dice il managernettunese Ruggero Bagialema-ni che, appresa la notizia dellapositività del giocatore gli hachiesto spiegazioni: «Sono an-dato immediatamente da lui el’ho trovato in lacrime, dice dinon aver preso nulla. Dovevaandare con la nazionale a Pana-ma e invece rischia la carriera:se squalificato, in Italia avràchiuso».

Da radiazione Bagialemani nonchiede sconti per chi è colpevo-

le: «Bisogna dare il modo a tut-ti di difendersi, attenderò co-m’è giusto le contro analisi: luimi ha detto di non aver presonulla. Se però saranno confer-mate, sarò durissimo io per pri-mo. Ho sempre combattuto ildoping, e da giocatore fui tra iprimi a chiedere il controllo in-crociato sangue e urine. Chi ba-ra così, per me, dev’essere ra-diato direttamente». E lanciala proposta di mettere nel con-tratto test societari: «Le analisile faremo in società e a tutti.Chiederò che sia messo nel con-tratto dei giocatori, stranieri oitaliani che siano». In una sta-gione in cui sono stati lanciatitanti giovani, ora quest’ombrasul club più scudettato. «Dal difuori si potrebbe anche pensa-re questo — conclude Bagiale-mani — ma così non è stato.Una macchia del genere però,non ci voleva proprio».

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BASEBALL DOPO ROSARIO POSITIVO ESCALONA

BOXE INAUGURATA LA OPI GYM CON TANTI CAMPIONI: MA E’ PER TUTTI

IPPICA L’80ENNE TRAINER DELL’EROE DI 3 GRAND NATIONAL

Josè Escalona, 25 anni, lanciatoremancino, origini venezuelane FIBS

Nettuno, secondocaso di doping

STEFANO ARCOBELLIMILANO

Un ring per tutti nel cuo-re di Milano: in corso di PortaRomana. Arrivano i campioni,entrano ragazzi comuni: c’è uninsolito via vai nello stabile116/A che espone da ieri l’inse-gna tricolore Opi Gym. Daun’idea di 3 imprenditori del-l’85, Alessandro Cherchi, Alber-to Canuzzi e Gianluca Bracca,sotto la regia di Salvatore Cher-chi che guida la colonia dei 28.

Sacrifici Il primo impatto è conRocky Mattioli, ex re degli anni70: sarà lui ad allenare soprat-tutto i giovani che s’iscriveran-no (già 150 richieste): «Allagente piace la violenza, il san-gue, e invece la boxe dà mes-saggi al contrario, e certi sfoghiè meglio farli sul ring, dove s’in-segna il sacrificio. Bisogna ac-cendere dentro la passione, ve-nite a provare: se non provinon sei!». Dentro la palestra,passato e futuro si confondo-no: le locandine di storiche riu-

nioni a Milano e nel mondo ab-bagliano tra gli specchi e i mo-nitor, che riprenderanno gli al-lenamenti. «I maestri insegne-ranno a correggere gli errori intempo reale» fa AlessandroCherchi: «Diventeremo il pun-to di riferimento anche per inon appassionati, qui ci si alle-na, si vedranno sugli schermi imatch del passato, e daremo in-formazioni sul mondo della bo-xe». C’è e ci sarà Giacobbe Fra-gomeni, che ora vive a Langhi-rano, ma da buon milaneseavrà un motivo in più per veni-re ad allenarsi e ad insegnare

ogni settimana all’Opi Gym:l'ex iridato ormai scalda i mu-scoli per il Mondiale dei massi-mi leggeri che il 26 novembreverrà organizzato a Milano oRoma contro Silvio Branco.«Ma anche se s’allenerà qui, iolo batterò...» s’accende il lazia-le che applaude l’iniziativa:«Qui c’è tutto, c’è la possibilitàper dimostrare che la boxe èuno sport istruttivo, educativo:bisogna scaricare qui le tensio-ne, e poi non si avrebbe più vo-glia di bullismo, dopo 2 ore diallenamento su un ring si tornaa casa con le orecchie basse».

Tocco rosa C’è Devis Boschieronella morsa del Mondiale deisuperpiuma Wbc il 6 novem-bre a Tokyio, e c’è Simona Ga-lassi che dà il tocco rosa a que-sto vernissage, accorsa da For-lì: «Anche io quando scelsi laboxe pensavo non fosse adattoalle donne, e poi allenarsi insie-me agli altri serve al campione.Qui dentro si impara a conosce-re il proprio carattere» fa la su-permosca in vista del MondialeIbf del 28 ottobre. Dalla pale-stra Doria arriva a fare i compli-menti Ottavio Tazzi, il padrepugilistico di Fragomeni, e Sal-vatore Cherchi si gode il mo-mento: «Ci mancava una strut-tura così, ora potremo control-lare i pugili e dare a chi si iscri-ve la possibilità di allenarsi coni campioni. La boxe a Milano ènata in Porta Romana: da quipartì Carlo Orlandi», ovvero«El negher de Porta Romana»diventato campione olimpiconel ’36...

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Quel ring nel cuore di MilanoLezioni da Mattioli a Fragomeni

MICHELE FERRANTE

Forse lo seppelliranno al-l’ippodromo di Aintree, doveogni anno si corre il Grand Na-tional, la corsa più famosa emassacrante del mondo con7,2 km da percorrere e 30 terri-bili ostacoli da superare. For-se Ginger McCain andrà a ripo-sare con il suo Red Rum, l’eroedella grande corsa già sepoltoa pochi metri dal traguardo ta-gliato per primo ben tre volte(1973, 1974 e 1977), unico ca-vallo capace di tanto nella sto-ria. Ginger McCain aveva 80anni, è morto ieri dopo unabreve ma inesorabile malattiae di Red Rum era stato l’allena-tore, condividendone giusta-mente l’immortalità sportiva.

Il migliore Era il più bravo Mc-Cain e per questo motivo erasopravvissuto sportivamenteal «fardello» Red Rum, riu-scendo a vincere il Grand Na-tional ancora una volta, nel2004 con Amberleigh House.Il ritiro due anni più tardi e te-stimone passato al figlio Do-nald, degno erede di tanto pa-dre nel Grand National di quel-lo stesso 2006, per merito del-le gambe e dei polmoni di Bal-labrigs.

La favola McCain iniziò ad alle-nare ufficialmente nel 1969dopo la necessaria gavetta,sorretto dall’amore della favo-losa consorte Beryl. Faceva an-che il taxista a Liverpool (a po-

chi km c’è Aintree) e continuòa scarrozzare clienti per farquadrare i bilanci fino all’av-vento di Red Rum. Che avevainiziato la sua carriera comesprinter nelle corse in piano,riuscendo a vincere anche sui1000 metri. E una volta ebbeanche l’onore di essere monta-to da Lester Piggott. Poi l’in-contro con McCain, che acqui-stò quel cavallo afflitto da unproblema cronico ad un ante-riore, mirabilmente curatocon lunghe nuotate sul litora-le di Southport. Il primo trion-fo nel Grand National 1973,raddoppiato l’anno successi-vo. Tripletta fallita nel 1975,un secondo posto ripetuto l’an-no successivo e, nel 1977, fi-nalmente, il terzo successoche significa ancora oggi leg-genda, per il cavallo (mortonell’ottobre del 1995 a 30 an-ni) e per l’uomo che lo ha rag-giunto ieri.

Morto McCainl’uomo di Red Rum

Rocky Mattioli e Fragomeni BOZZANI

McCain esulta dopo il secondoGrand National di Red Rum: 1974

Da sinistra Devis Boschiero, Christian Sanavia, Giacobbe Fragomeni,Silvio Branco, Alessandro e Franco Cherchi con Simona Galassi BOZZANI

41LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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42 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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_l’Europa ha paura

Il caro Ivasi fa giàsentire

sul prezzoCon l’aumentodell’Iva vola il

prezzo dellabenzina.

L’aumento hainciso in media

1,4 cent al litroper la verde,

1,3 per il diesel

Se crolla l’euro,crolla anchel’Europa. Pesatele parole quandoparlate di crisi

Roma, altri spariUn pregiudicatocolpito alla gamba

SipseDIXIT

137I miliardi

bruciatiGiornata nera

ieri per leBorse

europee, chea fine giornata

hanno bruciato137 miliardi di

euro

3,17La perdita

di MilanoIeri la Borsa diMilano è statala peggiore tra

quelle europee:Piazza Affari ha

chiuso conl’indice Ftse Mib

a -3,17

383Lo spreadLo spread (il

differenziale) trai Btp decennali

e i bundtedeschi

ieri è risalitosopra i 380

punti, a quota384

La manovra ObamaTagli miliardarie tasse per i ricchi

notizieTascabili

Persino La Scalaè in rosso: c’èun buco di 7 milioni

Il fatto del giorno

ABENZINA

ANCORA SU

La Merkel si rivolge cosìalla coalizione digoverno dopo i risultatinegativi del suo partito

ANGELA MERKEL

Italia declassatanella notte. LeBorse ko. Atenepotrebbescegliere di nonpagare i suoi debitie di tornare alladracma

PIAZZAAFFARI

MAGLIANERA

Ancora violenza a Roma.Un colpo d’arma da fuoco haraggiunto alla gamba unpregiudicato italiano di 32 anni, inzona Portuense 594, che ha poidichiarato di essersi ferito dasolo mentre era a bordo della suaauto. La versione però non haconvinto gli investigatori chehanno deciso di avviare subito leindagini. La pistola che hasparato il colpo non è stataancora recuperata.

Nella notte l’agenzia Usa, Stan-dard and Poor’s, ha declassatola solvibilità dell’Italia da «A+»ad «A» viste le scarse prospettivedi crescita economica e la fragili-tà della coalizione politica al po-tere. Ieri i mercati sono andatidi nuovo giù, tutti sotto il 3%tranne Londra (il differenzialedei nostri Btp è a 381). La ragio-ne dei crolli stavolta è chiara atutti: ci sono 95 probabilità sucento che la Grecia fallisca e chefallisca entro il 3 ottobre.

1Come mai?Atene dovrebbe incassare perquella data la sesta rata di pre-stito, equivalente a 8 miliardidi euro. Le casse di quel paesesono vuote e se non li riceverànon avrà i soldi, per esempio,per pagare gli stipendi ai 750mila statali. Sarà il fallimento.

2Perché non dovrebbe riceve-re gli 8 miliardi?Perché s’era impegnata a un pianodi tagli e privatizzazioni che nonha rispettato. Non ha rispettato so-prattutto il piano di privatizzazio-ni: doveva vendere partecipazio-ni, immobili ecc. per una cinquan-tina di miliardi e non ha neanchecominciato. Il ministro delle Fi-nanze Venizelos ha fatto sapereproprio ieri che sono pronte unaquindicina di misure per rispar-miare. La settimana scorsa è statavarata una patrimoniale da 2 mi-liardi, ma gli esperti di Fondo Mo-netario, Bce e Unione europea di-cono che non vale 2 miliardi, mauno. Lei ricorderà che la Grecia sitrova in questa situazione non so-

lo per aver vissuto al di sopra deipropri mezzi ma anche per avertruccato i conti.

3Diciamo la verità, l’Europa s’ac-corse subito che aveva trucca-to i conti, ma fece finta di nien-te…È vero, e non sono pronto a giura-

re che il piano di tagli preteso daFmi-Bce-Ue sia la soluzione. Inogni caso però per ottenere un al-tro prestito da 110 miliardi, la Gre-cia s’è impegnata a tagliare e a ven-dere. E coloro che prestano hannodetto fin dall’inizio che se il pianodi risparmi non fosse stato messoin atto, il versamento delle tran-che del prestito si sarebbe interrot-to. I tagli che il paese dovrebbe af-frontare sono tremendi: il 20%dei 750 mila statali andrebberomessi per un anno nella cosiddet-ta “riserva di lavoro” al 60% dellabusta paga con la prospettiva dellicenziamento se nel frattemponon si sarà trovata una collocazio-ne in un altro ministero. Venize-los promette che entro fine 2011saranno smantellate una trentinadi società pubbliche. L’altro gior-no circolava la notizie che le casefarmaceutiche non mandano piùmedicine essenziali perché le pro-babilità di non essere pagati sonotroppo alte. I cds sulla Grecia – l’as-sicurazione contro il fallimento –sono a livelli stratosferici. La Me-rkel ha richiamato l’attenzione ditutti sul fatto che il fallimento del-l’euro significa il fallimento del-

l’Europa. Ieri il falco Jens Weid-mann, presidente della Bunde-sbank, ha detto: «L’insolvenza gre-ca non è da escludere. Se Atenenon attuerà nei tempi previsti ilprogramma di risanamento e rifor-me è consequenziale che si bloc-chino i versamenti delle tranchesdegli aiuti di Ue e Fmi. Senza que-sti fondi la Grecia non può onora-re le scadenze sui pagamenti deisuoi titoli di Stato». Tuttavia la po-sizione tedesca è oggi un poco piùarticolata. Nelle elezioni di Berli-no i liberali sono precipitati dal 9al 2%. E i liberali erano i più con-vinti sostenitori del fatto che gre-ci, italiani eccetera vanno buttatifuori.

4Come finisce la faccenda del-la Grecia, a questo punto?Mentre io e lei discutiamo, so-no riuniti in teleconferenza Ve-nizelos e i tre componenti del-la troika. Venizelos ha fatto sa-pere che staranno lì tutta lanotte.

5Se la Grecia fallisse sul serio?Si sa già che se dovesse accade-re l’annuncio sarà dato di saba-to, nella speranza di attutire ilcolpo sui mercati. Atene potràscegliere di restare nell’euro,rimborsando solo il 15-35%del debito ai creditori. Oppurefarà rivivere la dracma, nelqual caso tutti gli euro deposi-tati in banca si trasformeran-no in dracme, a un cambio chenon è possibile per ora preve-dere ma che rifletterà una pe-sante svalutazione (40-60%).In questo secondo caso la Gre-cia comunicherà certamenteai creditori che le loro spettan-ze non saranno saldate. Quin-di: i risparmiatori correrebbe-ro in banca a ritirare i loro sol-di, con la speranza di stringeretra le dita euro e non dracme.Naturalmente il sistema ban-cario internazionale andrebbein crisi. I profeti vedono in lon-tananza persino la possibilitàdi una guerra. Non a caso laparola che si adopera di prefe-renza per definire questo sce-nario è “Armageddon”.

ALTRI MONDI

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CANCELLIERE TEDESCO

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Obama ha presentato lamanovra per ridurre il deficit degliStati Uniti: l’operazione prevedetagli per oltre 4.400 miliardi neiprossimi 10 anni. Il presidentepunta sul lavoro e sulle imposte aiceti abbienti, come vuole l’ormaifamosa «buffet rule»: aumentodella aliquota con cui vengonotassate le transazioni finanziarievisto che un miliardario negli Usapaga le tasse con un'aliquotaminore dei suoi dipendenti.

Profondo rosso. La Scaladi Milano ha un buco di 7 milionidi euro e si cercano nuovi soci perrecuperare la cifra. È stato questol’argomento del cda della Scala diieri dove ha debuttato comepresidente del Fondazione ilsindaco di Milano Giuliano Pisapiache ha annunciato che i tre milionidi contributo straordinariopromessi dall’allora sindaco LetiziaMoratti non sono mai stati inseritinel bilancio del Comune.

Obama ieri alla Casa Bianca REUTERS

DI GIORGIO DELL'ARTI

Il deficit degli Stati Uniti

Mentre era in auto

Adesso che cosa succedese la Grecia fallisce?

Meno fondi dal Comune

Le bandiere dell’Unione Europa e della Grecia sventolano davanti al Partenone AFP

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43LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011#

Page 44: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

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DIARIO DI UN’INVALIDALEGGERMENTE ARRABBIATA

le Foto

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ALTRE RIVELAZIONI

DI FIAMMA SATTA

Maltempo su mezza Italia: un’altra vittimaRoma sotto il diluvio, al Nord c’è la prima neve

Nel processoMills la presenzadella difesaè ormai unacosa inutile

Un pentito accusaCuffaro e Romano

Scamarcio,il paladinodei disabiliMa è fiction

DAVIDE ROMANI

Se a Napoli Berlusconi(foto ANSA) sembra restare sul-l’Aventino, a Milano il premierincassa un duro colpo. Per nonparlare della sfiducia che Em-ma Marcegaglia, presidente diConfindustria, esprime sul-l’operato e sulla credibilità delgoverno. Nel caso i pm napole-tano richiedano alla Camera(ramo del Parlamento dove Ber-lusconi è stato eletto) l’accom-pagnamento coatto per il Cava-liere, per interrogarlo come par-te offesa nell’inchiesta sul ricat-to di cui sarebbe stato vittimada parte di Tarantini e di Lavi-tola, il capogruppo alla Came-ra del Pdl Fabrizio Cicchitto fasapere «Gliela rimanderemo in-dietro». E a Milano alla ripresadel processo Mills (l’avvocatoinglese che verrà interrogato il24 ottobre), è stato deciso di«tagliare» le testimonianze diuna decina di testi, in partico-lare quelli per rogatoria, edunque la sentenza a caricodel premier, ieri presente inaula («Io sto bene, voi avetebrutte facce» rivolto ai croni-sti) e il cui interrogatorio èfissato per il 28 ottobre, do-vrebbe arrivare in tempi piùrapidi. Dura la reazione diNiccolò Ghedini, avvocatodel premier: «La presenzadella difesa è ormai inutilein questo processo». E sullepossibili scelte del premierprecisa: «Lo deciderà luise si farà interrogare».

I magistrati Nel frattempo la Pro-cura di Napoli ha deciso di nondecidere. I magistrati attendo-no di sapere come si risolverà ilconflitto di attribuzione (Napo-li o Roma) prima di decidere serichiedere alla Camera dell’ac-compagnamento coatto del Ca-valiere, che il procuratore Lepo-re definisce una «extrema ra-tio». Intanto il Pdl serra le fila,«Spero che non facciano un at-to di così grave irresponsabilitàe così marcatamente destabiliz-zante — ha ribadito Cicchitto— ma se accadesse tutto il Par-lamento dovrebbe rispondere.Noi glielo rimandiamo indie-tro». A rinfocolare la polemicaci pensa Luca Palamara, presi-dente dell’Associazione Nazio-nale Magistrati, che in radio aUn giorno da pecora ribadisce:«Se io avessi bisogno di sentirela persona offesa, ricorrerei atutti gli strumenti, anche l’ac-

compagnamento coattivo».E infine il giudizio di EmmaMarcegaglia: «Le impreseitaliane non sono più dispo-ste a tollerare la situazionedi stallo e che la credibilitàdel Paese sia minata». In-tanto i pm di Bari apronoun fascicolo sugli appaltiche Tarantini e «il suo comi-

tato d’affari» avrebbe cerca-to di aggiudicarsi, cercando

contatti in Finmeccanica e Pro-tezione civile. Associazione perdelinquere finalizzata alla tur-bativa d’asta e alla corruzionele ipotesi di reato.

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ISTAT PIÙ LONGEVI NEL NORD-OVEST

Nuove accuse per il ministrodelle Politiche agricole Romano el’ex presidente della RegioneCuffaro. A tirarli in causa il

pentito Stefano Lo Verso. Iverbali con le dichiarazioni suCuffaro e Romano sono statiallegati al ricorso in appello deipm di Palermo Di Matteo e DelBene contro la sentenza diproscioglimento di Cuffarodall’accusa di concorso esternoin associazione mafiosa.

ALLA CAMERA GIOVEDÌ

GERMANIA LAVORAVA COME CUOCO, AVEVA 23 ANNI

DEL

GIO

RN

O

Svolta a Milano, ma Berlusconi è tranquillo: «Io stobene». E la Marcegaglia attacca di nuovo il governo

Giovedì (22 settembre) laCamera voterà a scrutinio segretosul caso di Marco Milanese (nellafoto Ansa): deputato Pdl, ed

ex braccio destro di Tremonticoinvolto nell’inchiesta P4 e per ilquale si chiede l’arresto. La svoltaè arrivata con il cambio d’idea inproposito del Pd, comunicato dalcapogruppo Franceschini. Anchese, a fare la richiesta ufficiale,potrebbe essere il gruppodell’Idv, con alcuni deputati di Fli.

Il maltempo sorprende l’Italia. Prima ilNord, poi nella notte di ieri il Centro. Tanti idanni: in alto la linea ferroviaria della ValPusteria, interrotta per la caduta di alberi chenon hanno retto il peso della neve; a sinistra leauto distrutte dopo il nubifragio nel viterbese.A Roma sei stazioni della metropolitana chiuse,a Pistoia è caduta una porzione di muramedioevali. Ma c’è anche una vittima, GiovanniFiorio, che a Macerata è stato schiacciato daalcune balle di paglia spostate dal vento (Ansa)

NICCOLÒ GHEDINI

«MIOFIGLIO HAFATTO LATRAFILA»«Mi è stato

chiesto direndere

conto delleragioni per

cui mio figlioCristiano è

statocandidato

alle elezioniregionali del

Molise. Èstato

trattatocome tutti.Ha fatto la

trafila cometutti: non è

andato afare il

"Trota" diturno con

un’elezionesicura in

Parlamentoo in qualche

listinoregionale oin qualche

assessora-to»

ANTONIO DIPIETRO

PRESIDENTE IDV

ORA PITT E LA JOLIEASSUMONO PURELE TESTE DI CUOIO

Travolto da un automentre fuggiva datre coetanei turchi

Diversamenteaffabile

lafr

ase

!

Caso P4, su Milanesesi va al voto segreto

ALTRI MONDI

d

dai

Sto meditando da tempodi far mettere un montascalenel mio palazzo perché,soprattutto con il caldo,faccio una fatica bestialea salire gli estenuantiquattordici scalini cheportano al cancellod’entrata. Sono spaventataall’idea perché so che quelmontascale sarà per me unpunto di non ritorno (ognifacilitazione acquisitadiventa «cronica» e SuaMolestia intasca unavittoria). Inoltre, nonostantenon esistano abilioni frai miei condomini, rimanel’ansia di portar trambustoagli altri.

La scorsa settimana, unascena della seconda puntatade «Il segreto dell’acqua»,la fiction con RiccardoScamarcio su Rai 1, harallegrato i miei pensierisull’argomento. Unpoliziotto ha il padredisabile ma i condomini nonpermettono un montascalenonostante ci siano moltipiani da fare. Così ilcommissarioCaronia-Scamarcio suonaalla porta del condo-mino-amministratore-abilio-ne e, con una scusa, gli fasobbarcare la fatica diportar giù a braccia ildisabile con la carrozzella.Ovviamente il tutto siconclude con la firmanecessaria perl’approvazione delmontascale. Spero di nonaver bisogno delle forzedell’ordine per il mioproblema. Certo, a pensarcibene, l’ideale sarebbe farsiprendere in braccio ognivolta da Scamarcio,commissario o noncommissario. Miaccontenterò delmontascale...

Processo Mills:testimoni tagliatiSentenza vicina

LEGALE DI BERLUSCONI

L’Italia vive di piùGli ultracentenarisono oltre 16 mila

Un tranquillo ritorno acasa dopo una giornata di lavo-ro si è trasformato in una dram-matica morte. È successo a Giu-seppe M., italiano di 23 anni,a Berlino, Secondo una primaricostruzione degli inquirentidomenica mattina intorno alle5 il giovane era uscito dal risto-rante del padre, dove lavorava

come cuoco nel quartiere diWilmersdorf, con Raoul S.,22 anni. Alla stazione della me-troi due ragazzi sono stati avvi-cinati da tre persone che glihanno chiesto sigarette. Dopoil no dell’italiano e dell’amico,i due vengono aggrediti. Giu-seppe e Raoul iniziano a corre-re inseguiti dagli aggressoriche gli intimano: «Bleibstehen», fermati. Impaurito esconvolto dalla situazione Giu-seppe decise di attraversareuna strada a sei corsie , senzavedere che in quel momento ilsemaforo per i pedoni era ros-so. Una scelta fatale. UnaVolkswagen Sharan l’ha inve-stito in pieno uccidendolo sulcolpo. Domenica sera due deitre aggressori, Baris B., 22 an-ni, e Ali T., 21 anni, entrambitedeschi di origine turca e conprecedenti per furto e lesioni,si sono spontaneamente con-segnati alla polizia.

d.rom.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Aggredito e investito:muore italiano a Berlino

Ma

La tendenza è confermata ancora unavolta: l’Italia invecchia sempre di più e gliitaliani sono sempre più longevi. È ciò cheemerge nell’ultima fotografia scattata dal-l’Istat con i dati statistici sulla popolazioneresidente aggiornati al 1˚ gennaio 2011. Ildato che stupisce, però, è che gli ultracente-nari in Italia non sono pochissimi: sono ben16.145, tra cui 13.040 donne e 3.105 uomi-ni. La stragrande maggioranza degli over100, dunque, sono donne: anziane che spes-so «sopravvivono» ai loro compagni di vita.

Il Nord-Ovest vive di più Ma gli ultracentenaririsiedono in maggior parte al Nord-Ovest(4.190) mentre scendendo lo Stivale, dimi-nuisce anche il numero dei super longevi:3.984 al Centro, 3.087 al Sud e 1.533 nelleisole. Comunque, complessivamente, al pri-mo gennaio del 2011, la popolazione ha su-perato i 60 milioni di abitanti (60 milioni e626.442 persone per la precisione), di cui31.213.168 femmine e 29.413.274 maschi.L’altro dato interessante è quello sui divorzi,differenziati sempre in base al sesso:713.000 donne e 472.192 uomini. Sullo sta-tus di single vincono i maschi: gli uomini celi-bi, cioè non sposati, superano le nubili:13.363.791 contro 11.632.404. Al contrariole donne coniugate battono gli uomini:15.035.197 le prime e 14.855.187 i secondi.Infine l’Istat, nelle sue ultime statistiche de-mografiche, ha anche «fotografato» gli stra-nieri residenti nel nostro Paese: sono or-mai 4 milioni e 570.317, di cui più di 2,3milioni donne. La Lombardia, con più di 500mila stranieri, è dunque la regione con la po-polazione straniera residente più numerosa.

Ricchi e famosi. E con tanteproprietà da proteggere.Due star del cinema comeAngelina Jolie e Brad Pittsono arrivati a spendere 150mila sterline per ingaggiareun team di ex soldati dellaSas (forze speciali inglesi)per fare la guardia alla lorotenuta nel sud della Francia.Secondo il «Sun», infatti, iBrangelina sono corsi airipari dopo aver saputoche bande di criminalitàprendevano di mira le casedi ricchi stranieri.

Giuseppe M., il 23enne cuoco

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

Page 45: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZIMONTECATINI (Pistoia)

Stefania Bivone, 18 anni,miss Calabria e premiata con lafascia di Miss Wella è Miss Ita-lia 2011. Succede a FrancescaTestasecca. E’ alta 1,79, studiaallo Scientifico, vuole laurearsiin Giurisprudenza e ama canta-re. Il libro che l’ha segnata è «Ipassi dell'amore» di NicholasSparks, la storia di due giovaniche si amano nonostante un tri-ste destino. La Bivone, un'altracalabrese dopo la Perrusi del2009, era la favorita del nuota-tore Luca Dotto: «L'avevo vistasubito». Ce lo aveva annuncia-to nel pomeriggio. Secondaclassificata è Mayra Pietrocola,barese, terza l'emiliana SarahBaderna.

Liti Ma il concorso senza polemi-ca non può esistere. E così, nell'anno della svolta, ci pensa pro-prio l'organizzatrice, PatriziaMirigliani, a fare show all'italia-na. E' scossa dagli ascolti bassi(2 milioni 835 mila spettatoricol 16,20%, 600 mila spettatorie 5 punti e mezzo in meno dellapassata edizione) e attacca laRai: «Voglio la stessa dignitàdel Festival di Sanremo e i su-per ospiti. Noi diamo alla Raiun buon prodotto a costo zero esenza scandali. Il capostrutturanon l'ho visto perché era impe-gnato in riunioni per Sanre-mo». Antonio Azzalini, capo-struttura di Rai 1, si palesa sultardi. Fabrizio Frizzi smorzaprendendosi delle colpe: «Cer-co di rispettare le ragazze e diusare l'educazione. Sempre. Ionon andrò mai a dire a una ra-

gazza "te ne vai a casa". Conquesto sistema qualche minutosi perde». I complimenti per ilsuo garbo glieli fa Francesca Ne-ri, in diretta, quando scendedalla scalinata con SebastianoSomma. La serata finale è pie-na di stelle. C'è Giorgia che can-ta, Ines Sastre presidente di giu-ria, le attrici, scortate dai cam-pioni dello sport, tre vengonodalle piscine: Stefano Tempe-sti, portiere della pallanuotomondiale, Luca Dotto e Fabio

Scozzoli, argenti mondiali. «Misento un po' eroe con tutti que-sti inviti. Ora vorrei incontrareBuffon, un altro numero uno»,dice Tempesti.

Sport Ma la Miss Sport Diadorala incorona Fiona May che ungiorno vorrebbe condurre unprogramma. Vince, come previ-sto, Susanna Cicali, canoista,18 anni, fiorentina, oro al Mon-diale nella maratona 24 km. Du-rante il concorso le hanno datola possibilità di allenarsi. Per-ché lei insegue il sogno di Lon-dra 2012. «L'ho scelta per il belviso e per il carattere, ma so-prattutto per il fisico. Una spor-tiva deve avere un gran corpo».La Diadora potrebbe utilizzarela Cicali per una campagna pub-blicitaria.

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« Voglio anche ioi super ospiti. Èun buon prodottoa costo zeroe senza scandali

«

Miss Italia

PATRIZIA MIRIGLIANI

Rispetto questeragazze, io nonandrò mai a direa una di loro: "Tene vai a casa"

I PREMI PER LA TV USA

«Modern Family»trionfa agli Emmy

È «Modern Family» asbancare agli Emmy Awards, ipremi della tv americana. Lacommedia, tramessa in Italia da

Sky, ha vinto nelle categorie:miglior commedia, migliore attorebrillante non protagonista (TyBurrell), migliore attrice brillantenon protagonista (Julie Bowen),migliore regia e miglioresceneggiatura di una commedia.Martin Scorsese ha vinto ilpremio per la regia della serie

drammatica «BoardwalkEmpire». «Mad Men» è per laquarta volta miglior seriedrammatica. A Kate Winsletl’Emmy per la miglioreinterpretazione in una miniserietv (Mildred Pierce). Solo dueEmmy, entrambi nelle categoriadelle arti creative, per «Glee»,

Kravitz e la nuova America«Il razzismo da noi c’è ancora»

DANIELA UVAMILANO

Il più giovane ha 23 anni e fa il restaurato-re. Il più anziano ne ha 58, professione agente dicommercio. Il più famoso, infine, è un pugile. Sichiama Paolo Vidoz, e all’Olimpiade di Sydneyha vinto il bronzo nei supermassimi. In comunehanno l’amore per la cucina. Dopo aver sfidatoaltri 6 mila appassionati, insieme ad altri 15 «col-leghi» hanno conquistato i fornelli di Master-Chef, nuovo e particolarissimo talent show in on-da da domani, ore 21, su Cielo (canale 26 deldigitale terrestre). Nel corso del programma, gliaspiranti cuochi si sfideranno a suon di ricette.Sotto la lente di ingrandimento di tre giudici d’ec-cezione: Carlo Cracco (proprietario di un risto-rante a Milano, fra i migliori 50 al mondo), Bru-no Barbieri (lo chef italiano con il maggior nu-mero di stelle Michelin insieme a Marchesi) eJoe Bastianich, guru della cucina italiana negliUsa.

Inglese Il format britannico approda in Italia, sulcanale in chiaro di Murdoch che ha deciso di pun-tare proprio sulla sfida fra cuochi dilettanti. «Sia-mo convinti che questo show avrà successo nellapatria del buon cibo, così abbiamo deciso di inve-stire su MasterChef come primo format intera-mente nostro — spiega Su Wakefield, generalmanager di Cielo —. Non sarà l’unico però. Daottobre avremo altri due programmi, per ora topsecret». La sfida durerà 12 puntate: al termine ilmigliore vincerà 100 mila euro e la possibilità diveder pubblicato il proprio libro di ricette da Riz-zoli. E l’emozione, stavolta, non è solo dei debut-tanti. Anche i tre grandi chef sono entusiasti.«Credo che sia il miglior modo di promuovere lacucina — dice Cracco —. Mi entusiasma seguirequesti concorrenti che attraverso lo show potran-no capire se questo può essere il loro futuro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

topf

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ilm

La Bivone ha 18 anni, studia allo scientifico e vuol fare la cantantePolemiche sul calo di ascolti: «La Rai ci dia la dignità di Sanremo»

FABRIZIO FRIZZI

Il rocker parlaanche di droga: «Tiaiuta a comporre,forse. Ma poinon si va lontano»

LA NOVITÀ DA DOMANI SERA SU «CIELO»

«I Puffi» in 3Dhanno vintola sfida nei

cinema italiani.Le nuove

avventure deipiccoli omini blu

diretti da RajaGosnell,

nell’ultimoweekend

hanno superatol’attesissimo

«Carnage», ilfilm di Roman

Polanski,reduce

dal Festivaldel Cinemadi Venezia

1 I Puffi(2.604.598

euro)

2 Carnage(871.930 euro)

3 Super 8(776.144 euro)

4 Box Office3D

(663.058 euro)

5 Kung FuPanda 2

(527.864 euro)

LAC

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16,20%

GAZZATECH ALL’ATTACCO COL BOLD 9900

ORGANIZZATRICE

ELISABETTA ESPOSITOROMA

Va bene, il suo albumd’esordio è di 22 anni fa. E incarriera ha venduto oltre 35 mi-lioni di dischi. Quindi propriogiovanissimo non può essere.Ma a guardare Lenny Kravitznella sala Turchese dell’HotelBristol a Roma si fa davvero fa-tica a credere che abbia 47 an-

ni. Anfibi, jeans, maglietta ne-ra e gilet di pelle, occhialoni eorecchini. Molto star del rock,apparentemente più vicino ai30 che ai 50. È in Italia per pre-sentare il suo ultimo albumBlack and White America. E il20 novembre poi sarà in concer-to a Treviso, il 21 al Forum diAssago. Kravitz ha la sua storiaaddosso. Suo padre è bianco,sua madre è nera. E guardandolui tutto torna, pelle, occhi e li-neamenti sono un mix perfettodi razze e culture. «Con Blackand White America ho rispostoai razzisti che ancora esistonoin America, anche se sono piùsubdoli». E lo ha fatto non soloattraverso i contenuti (in parti-colare nella canzone che dà iltitolo all’album) ma anche nei

suoni, in una musica che si ispi-ra alle Bahamas ma anche a Pa-rigi, agli anni Sessanta ma an-che ai ritmi di oggi (vedi la col-laborazione con Jay-Z). Lennyracconta la nascita del suo no-no album: «Molte canzoni so-no arrivate in sogno, ma que-sto disco è figlio dal silenzio:nel mio camper alle Bahamasho riflettuto molto, ho affronta-to le mie paure, il dolore per lamorte di alcuni familiari e il ri-sultato è stato Life Ain’t Ever Be-en Better Than Now». La vitanon può essere migliore diadesso. Dodicesima traccia deldisco e nuovo modo di pensa-re. Perché oggi Lenny Kravitz èottimista. E guarda con distac-co a quello che è stato anche ilsuo passato: «I musicisti hannoaccesso facile e immediato alladroga, è ovunque. I giovani cre-dono che aiuti a comporre mu-sica e può essere vero, a volte èsuccesso, ma alle lunghe nonha portato a niente di buono».

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L’INCONTRO A ROMA PER LANCIARE L’ ALBUM «BLACK AND WHITE AMERICA»: «QUESTE CANZONI SONO ARRIVATE IN SOGNO»

C’è modo e modo di vendere la pelle,debbono aver pensato quelli di Rim, produttori delBlackberry. Così, all’atteso tonfo dei profitti nelsecondo trimestre ( 58% rispetto al precedente) ealle voci di alleanze ormai obbligate, il gruppocanadese risponde col più grande lancio diprodotti della sua storia: 7 nuovismartphone in arrivo sul mercato inpochi mesi. Il primo è già arrivato eha molte frecce al proprio arco permettere in difficoltà il «nemico»iPhone e convincere i clienti top. Sichiama Bold 9900: sottilissimo.nuovo sistema operativo,navigazione web del 40% piùveloce rispetto al passato,altissima affidabilità nellaprotezione dei dati, integrazionespinta con il social networking.Lo schermo è ancora ridottorispetto ad altri telefoni, ma ètouch. Costa ben 650 euro, maa suo modo li vale. m.arc

ALTRI MONDI

E’ Stefania la più bellaLa corona alla Calabria

lo share di domenicaNella serata d’esordio delconcorso lo share è diminuitodi 5,5 punti rispetto al 2010

Svolta BlackberryAdesso è «touch»

CONDUTTORE

Lo chef si scoprecon un talent showCracco in giuria

5

Il Tweet di FiorelloAppello di Fiorello, su Twitter, pervotare Vanessa Cozza (nella foto inbasso), 20 anni, catanese: «Vi pregovotatela, fate vincere la Cozza!»

L’incoronazione di Stefania Bivone, 18 anni, Miss Italia 2011 ANSA

I tre cuochi pluristellati nella giuria di «MasterChef»: dasinistra Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich

LennyKravitz, 47anni, è natoa New York

45LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011#

Page 46: GAZZETTA DELLO SPORT 20/09/11

23/11 - 21/12

Sagittario 5,5

ALTRI MONDI

TeleVisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.10 PORTA A PORTA 0.45 TG 1 - NOTTE 1.15 CHE TEMPO FA 1.20 QUI RADIO LONDRA 1.25 APP. AL CINEMA

21.10 IL SEGRETODELL'ACQUA Fiction

6.45 UNOMATTINA7.00 TG 111.05 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA

DEL CUOCO13.30 TELEGIORNALE14.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.00 TG 118.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 QUI RADIO LONDRA20.35 SOLITIIGNOTI

RAIDUE

22.45 TG 2 23.00 ELIZABETHTOWN 0.55 METEO 2 1.05 TG PARLAMENTO 1.15 APP. AL CINEMA

21.05 ALLA RICERCADI NEMO Film

8.55 POCOYO9.10 CLASSICI DISNEY10.00 TG211.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG 2 - GIORNO14.00 ITALIA SUL DUE16.15 TELEFILM 17.50 RAI TG SPORT18.15 TG 218.45 TELEFILM20.25 ESTRAZIONI

DEL LOTTO20.30 TG2

RAITRE

23.15 TG REGIONE 23.20 TG3 LINEA NOTTE

ESTATE 23.55 CORREVA L'ANNO 0.45 APP. AL CINEMA

21.05 BALLARÒAttualità

8.10 RAI 150 ANNI9.00 È PERMESSO...10.35 COMINCIAMO BENE11.10 TG3 MINUTI12.00 TG3 - RAI SPORT12.45 COMINCIAMO BENE13.10 LA STRADA PER LA... 14.00 TG REGIONE - TG315.15 THE LOST WORLD16.00 COSE DELL'ALTRO GEO17.40 GEO & GEO19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB- TELEFILM- SOAP

CANALE 5

23.31 A CASA CON I SUOI 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 PAPERISSIMA

SPRINT 2.25 SQUADRA MED

21.20 ANNA E I CINQUE 2Fiction

8.00 TG5 - MATTINA8.40 LA TELEFONATA

DI BELPIETRO8.50 MATTINO CINQUE10.00 TG5 - ORE 1010.05 MATTINO CINQUE11.00 FORUM13.00 TG5 - SOAP14.45 UOMINI E DONNE16.20 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO20.00 TG520.40 PAPERISSIMA SPRINT

ITALIA 1

23.50 DEUCE BIGALOW:PUTTANO IN SALDO

1.30 POKER1MANIA 2.20 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA

21.10 THE CUBE-LA SFIDA Game Show

7.05 CARTONI ANIMATI9.55 URBAN LEGENDS10.55 PARADISE LOST11.55 SPOSE EXTRALARGE12.25 STUDIO APERTO13.40 I SIMPSON14.35 DRAGON BALL15.00 TELEFILM17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO19.00 STUDIO SPORT19.25 C.S.I. - SCENA

DEL CRIMINE

RETE 4

23.10 LAW & ORDER:UNITA' SPECIALE

0.00 CINEMA FESTIVAL 0.05 THE DREAMERS -

I SOGNATORI

21.10 THE MENTALISTTelefilm

7.30 TELEFILM9.55 R.I.S. DELITTI

IMPERFETTI10.50 FORNELLI D'ITALIA11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 DETECTIVE IN CORSIA13.00 LA SIGNORA IN GIALLO13.50 FORUM15.10 HAMBURG DISTRETTO...16.15 ULTIMA NOTTE A...18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS RANGER

LA 7

8.10 CELL 2 - LA SOGLIA...PREMIUM CINEMA

9.45 POLIZIOTTI FUORIPREMIUM CINEMA

11.40 LA RAPINAPREMIUM CINEMA

13.35 LUNA DI MIELE CON...MYA

13.45 SOLDI SPORCHIPREMIUM CINEMA

15.50 IL CURIOSO CASO DI...JOI

15.50 I MERCENARIPREMIUM CINEMA

17.30 UN PRINCIPE TUTTO...MYA

17.45 THE LOSERSPREMIUM CINEMA

19.30 TUTTO L'AMORE CHE...PREMIUM CINEMA

21.15 BENVENUTI AL SUDPREMIUM CINEMA

CALCIO20.45 NOVARA - INTER

Serie ASky Sport 1, Sky Supercalcio,Sky Calcio 1 e MP Calcio 2

20.45 LEEDS -MANCHESTER UNITED Carling CupSky Sport 3 e Sky Calcio 2

21.30 VILLARREAL -MAIORCALigaSky Calcio 3

21.00 BORDEAUX - LILLALigue 1Sportitalia

CICLISMO9.30 MONDIALE SU

STRADAUomini junior.Da Copenaghen, DanimarcaRai Sport 2 e Eurosport

14.00 MONDIALESU STRADACronometro donne elite.Da Copenaghen, DanimarcaRai Sport 2 e Eurosport

CRICKET12.30 TRINIDAD E TOBAGO -

LEICESTERSHIREFOXES Champions League Twenty20.Da Hyderabad, IndiaEurosport 2

16.30 AUCKLAND ACES -SOMERSET Champions League Twenty20. Da Hyderabad, IndiaEurosport 2

GINNASTICA RITMICA19.55 MONDIALE

INDIVIDUALE Da Montpellier, FranciaRai Sport 1

RUGBY9.30 ITALIA - RUSSIA

Coppa del Mondo.Dalla Nuova ZelandaSky Sport 2 e Sky Mondiale

TENNIS10.00 ATP BUCAREST

SuperTennis

SKY SPORT 1

15.00 CALCIO:FAN CLUB MILAN

15.30 CALCIO:FAN CLUB ROMA

16.00 CALCIO:FAN CLUB INTER

16.30 CALCIO:FAN CLUB LAZIO

17.00 CALCIO:FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO:FAN CLUB JUVENTUS

0.30 CALCIO:NOVARA - INTERSerie A

SKY SPORT 2

7.00 RUGBY:AUSTRALIA - ITALIACoppa del Mondo.Dalla Nuova Zelanda

14.00 RUGBY:ITALIA - RUSSIACoppa del Mondo.Dalla Nuova Zelanda

16.15 GOLF:OMEGA EUROPEANMASTERSDa Crans Montana,Svizzera

22.15 RUGBY:ITALIA - RUSSIACoppa del Mondo.Dalla Nuova Zelanda

SKY SPORT 3

10.00 GOLF:OMEGA EUROPEANMASTERSDa Crans Montana,Svizzera

11.00 GOLF:KLM OPENDa Hilversum, Olanda

12.00 CALCIO:DINAMO ZAGABRIA -REAL MADRIDChampions League

14.00 CALCIO:MANCHESTER UNITED -CHELSEAPremier League

16.15 FOOTBALLAMERICANO:CLEMSON TIGERS -AUBURN TIGERSNCAA

18.15 CALCIO:LEVANTE -REAL MADRIDLiga

22.45 CALCIO:VILLARREAL -MAIORCALiga

0.30 CALCIO:SCHALKE 04 -BAYERN MONACOBundesliga

EUROSPORT

13.15 CICLISMO:MONDIALESU STRADACronometro Under23.Da Copenaghen, Danimarca

17.00 BILIARDO:SNOOKERFinale. Da San Paolo, Brasile

20.00 BOXE:USA SUPER FIGHTS

21.00 BOXE:L. BUTE - J. MENDYMondiale IBF.Da Bucarest, Romania

0.10 TG LA7 0.20 MOVIE FLASH 0.25 CROSSING JORDAN 1.10 N.Y.P.D BLUE 2.15 OTTO E MEZZO (R)

21.10 S.O.S. TATAReality

7.30 TG LA79.40 COFFEE BREAK10.35 CHIAMATA

D’EMERGENZA11.00 G DAY (R)11.30 (AH)IPIROSO12.25 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 FIGLI DI UN DIO MINORE16.15 ATLANTIDE17.30 L’SPETTORE BARNABY19.30 G DAY - TG LA720.30 OTTO E MEZZO

23/7 - 23/8

Leone 7+

21/1 - 19/2

Acquario 7,5

21/4 - 20/5

Toro 7Con ‘sto freddo e con‘sta pioggia, s’alza unvento lunare caldo eutile a lavoro, colloqui,viaggi. Ma avetel’umorismo dello Yeti.Calmi.

Le vostre proposte e ilvostro lavoroconvincono, il “lontano”premia. E esuberanzesuine incornicianol’affresco di questagiornata super!

L’economia is a littlesfighed, amore efornicazione non neparliamo, voi sietegioiosi comeun’esumazione. Tutto ilresto va bene, però.

La Luna sgonfia glientusiasmi. Ma gonfiagli zebedei, specie nellavoro, teso come unostendipanni. Nonsbottate, anche pernon rimetterci.

Certe faccende che sierano incagliate, ancheeconomiche, naviganodi nuovo. Con vostrosommo gaudio. Ma ilsudombelico nonsalpa.

Marò, quante cose dafare. Nel lavoro, infamiglia, risolverefaccende burocratiche.Organizzatevi.L’ormone non siapplica.

Oroscopo

Lo zoo di 105

Marco Porticelli

The Rocket

21/3 - 20/4

Ariete 7-

20/2 - 20/3

Pesci 5,523/9 - 22/10

Bilancia 7,5

22/6 - 22/7

Cancro 624/8 - 22/9

Vergine 5,5

23/10 - 22/11

Scorpione 7-22/12 - 20/1

Capricorno 6-Il lavoro offre spinte espunti concreti permigliorare. E magari vibalena pure l’ideasupergeniale. OKviaggi, colloqui,baldorie suine.

Il disco ad alta rotazionesu Virgin è «Gimme Shelter», dei Puddle Of Mudd(nella foto, Wes Scantlin)

DI ANTONIO CAPITANI

Scherzi e parodie dissacranti in compagnia delloZoo di 105 guidato da Mar-co Mazzoli (nella foto)

Rmc fa il pieno di curiosità. Tante anche le notiziedi pubblica utilità con Mar-co Porticelli (nella foto)

alla Radio

L’atleta è nata a Cavadei Tirreni l’1 giugno1978. Ai Mondiali diDaegu del 2011 ha vintola medaglia di bronzonel salto in alto.

14.00

20.00

10.30

IL MIGLIOREIl successo vi siappiccica addossocome una provad’acquisto. Nel lavoro,in amore, in fatto disoldi. E poteteseminare bene!Sudombelico radioso…

LE PAGELLE

ANTONIETTADI MARTINO

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

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15 22 11 16

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20 25

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7:07 19:25 6:54 19:11 7:08 19:23 6:55 19:09 29 ago. 5 set. 12 set. 20 set.

Il vortice depressionario si trasferisce verso il Sudcon maltempo sulle regioni adriatiche dalla

Romagna alla Puglia e rovesci o temporali diffusianche al Sud. Più sole al Nord, medio-alto Tirreno

e sulla Sardegna ma ventoso.

Migliora ulteriormente il tempo sull'Italia ma conresidua instabilità sul basso versante adriatico etra Calabria e Nord Sicilia ove sono attesiancora addensamenti con deboli piogge. Cielisereni o velati altrove con clima più mite.

Tempo asciutto e più soleggiato su tutto ilterritorio, anche al Sud, salvo una diffusa parzialenuvolosità al Nordest e sulle areecentro-meridionali con addensamenti ma senzafenomeni. Temperature massime fino a 26/28°.

Radio

Rmc

Virgin Radio

Niente e nessuno vipiace, oggi. Anzi,tagliereste l’arteriafemorale a parecchiagente. State calmi,applicatevi, fornicateappena possibile.

Certe notizie di soldiconfortano, nel lavoroprocedete come unpanzer. Forse avetepure lo stesso garbo.Evitatelo, anche neisuini moments.

La tranquillità arriva.Insieme ai buonirisultati nel lavoro,specie se di équipe.Cauti con lo sport e allaguida. Fornicazioneiperbolica.

C’è chi vi raccontapanzane, chi vi annoiada morire, chi viostacola solo per ilgusto di liofilizzarvi glizebedei. La giornata èuna palla.

21/5 - 21/6

Gemelli 8

46 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011

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GazzaFocus TempiSupplementari

Egregio Cerruti, l’inizio del campionato del Napoli, l’esordiomolto positivo in Champions sono frutto del giusto mix di com-ponenti programmate e non improvvisate come è stato per In-ter, Juventus e forse Milan. Il Napoli ha dato a Mazzarri quelloche lui ha chiesto: Inler, Dzemaili e poi Santana e Pandev comeriserve di lusso. Spesso Mazzarri è stato criticato, perché nonvoleva giocatori con cartucce già sparate vedi Trezeguet. Il pro-getto Napoli esiste ed è tangibile se ascolti prima Bigon, poiMazzarri, fino al presidente con i suoi aneddoti per esaltare lapropria immagine. Ben venga tutto ciò se deve contribuire aisuccessi del club, spostando il baricentro del campionato versoil centro-sud. Non so se Conte, nonostante l’effetto-stadio, Ga-sperini e Allegri possono vantare in questo momento la stessaspinta del pubblico.

Massimo Pavanello, Torino

Il Napoli, al contrario delle altre grandi, ha mantenuto tutti isuoi campioni, a cominciare da Hamsik, aggiungendo pedine im-portanti come Inler e le lussuose alternative che lei ha citato. Vistocome ha giocato contro Manchester City e Milan, non si può piùnascondere. E’ Mazzarri il primo sfidante di Allegri per lo scudetto.

Inter, mercatosbagliatoSono un vecchio tifoso dell’In-ter, deluso per la campagnaacquisti. Branca e Morattinon avevano capito che la «ro-sa» era vecchia e demotivata?Come non capire che la squa-dra andava rinnovata non inattacco ma a centrocampo ein difesa? Napoli docet.

Pasquale Meoli Napoli

Sono completamented’accordo con lei. Prima di per-dere Eto’o, la società dovevapreoccuparsi di rinfrescare ilreparto di centrocampo, per-ché i vari Zanetti, Stankovic,Motta e Cambiasso hanno piùpassato che futuro. Poli è unpromettente gregario, ma nonbasta. Sarebbero serviti ricam-bi di sostanza come Inler,Kucka o Nocerino, preso quasigratis dal Milan. Senza dimenti-care che in difesa non c’è piùMaterazzi, mentre Cordoba ètrattato come un pre-pensiona-to. Le richieste di Gasperini, pe-rò, hanno spinto la società a in-seguire, tra l’altro senza otte-nere, esterni d’attacco per ilsuo preferito 3-4-3. E così, nelfinale contro la Roma, si è rivi-sto a sorpresa Muntari, già se-gnalato in partenza tanto è ve-ro che il suo numero 11 è finitosulle spalle di Alvarez, spetta-tore in tribuna nell’ultimo 0-0 disabato.

I gironidi Lega ProGentile Sig. Cerruti, mi fareb-be piacere sapere il suo pen-siero relativo alla divisionedei gironi di Lega Pro. Da ol-tre vent’anni il Piacenza non

faceva tale campionato e ri-cordavo trasferte ben più vici-ne. Le pare logico andare agiocare a Cremona, Crema,con 4 trasferte in Sicilia, enon a Pavia e Reggio Emilia,costringendo le società a tra-sferte lunghe e onerose?

Filippo Armini, Piacenza

Nicola Binda ha spiegatomolto bene, venerdì scorso, imotivi per cui anche quest’an-no sono stati composti due gi-roni verticali, e non più orizzon-tali, del campionato di prima di-visione. Secondo me alla fine i«contro» superano i «pro», pro-prio per un discorso economi-co che vale per tutti non soltan-to per il suo Piacenza.

Il Barcellonaè meno forteGentile Cerruti, questo primoscorcio di stagione di calciospagnolo ha regalato una cer-tezza: il Barça è ancora lasquadra più bella del mondoma la sensazione è che sia me-no imbattibile di prima. Dopola strana sconfitta con il Le-vante, mai come quest’anno ilReal sembra maturo per ritor-nare sul trono nazionale (e,perché no, continentale). Ibianchi hanno una «rosa» piùgiovane, unita a una superio-re forza d’urto. Il recupero diKakà e l’inserimento di Sahinpotranno rappresentare unvalore aggiunto necessarioper colmare il gap con i raffi-nati palleggiatori blaugrana.

Luca Longhi, Napoli

Per la verità, proprio lasconfitta sul campo del Levan-te suscita nuovi dubbi, non sulvalore assoluto del Real Ma-drid ma sulla sua capacità disfruttare i rari passi falsi delBarcellona.

L’impresa della vincitrice di Sanremospinge tutto il movimento paralimpico

PIERANGELO MOLINARO

Corre, fatica, si allena.Annalisa Minetti insegue un so-gno, partecipare fra un anno al-la Paralimpiade di Londra. Do-menica all’Arena di Milano sot-to la pioggia, correndo i 1500metri in 5’00"27, ha centrato iltempo minimo per partecipar-vi. Ma non si accontenta. «Pos-so e devo scendere al più pre-sto a 4’30"», dice Annalisa. Lacecità non l’ha piegata, anzi. ALondra non le basterà parteci-pare, vuole fare la gara, miglio-rarsi, cercare forse una meda-glia. Non si siede sulla sua bel-lezza.

Successo Ha partecipato a MissItalia nel 1997, vincitrice delFestival di Sanremo l’anno suc-cessivo, cantante e attrice, si èesibita più volte davanti a PapaGiovanni Paolo II, ha scopertol’atletica da un anno e l’affron-ta con una grinta che forsemanca a più di un atleta profes-sionista normodotato. Annali-sa Minetti non è una professio-nista. Sabato sera ha tenuto unconcerto a Latina e domenicapomeriggio era a Milano per in-seguire quel minimo. Insiemealla sua guida, l’ex ottocentistaazzurro Andrea Giocondi. Col-pita all’età di 18 anni da unaforma grave di retinite pigmen-tosa («Avverto solo la luce e ilbuio»), Annalisa Minetti la pi-sta non la vede, la sente. «Ilmorbido del manto gommososotto le scarpe chiodate mi esal-ta», dice. Per correre ha biso-gno di una guida, un compa-gno a cui è unita con una funi-cella che tiene in mano, che an-che con dei leggeri tocchi le in-dica la strada. «Andrea — affer-ma parlando di Giocondi — cimette gli occhi e la testa, lui saleggere bene una gara. Io cimetto il cuore».

L’incontro Sposata dal 2002con l’ex calciatore napoletanoGennaro Esposito e mammadal 2008 di Fabio, Annalisanon si è mai fermata. «Sonosempre andata in palestra —racconta — e facevo le mie cor-sette, sino a 50 minuti. E statoa Roma, settembre 2010, quan-do ho cominciato a correre conRenato Agostinoni, un ex mara-toneta, che mi sono posta per

la prima volta un obiettivo: pre-parare e disputare una mezzamaratona (km 21.099 - ndr).Con estrema facilità ho allunga-to le mie corsette, 12, 16, 18chilometri, sino a quando Ago-stinoni mi ha chiesto di fare untest in pista su 800 e 1500 me-tri. Ho corso gli 800 in 2’37",lui era incredulo. "Sei genetica-mente predisposta per corre-re", mi ha detto e lì è iniziata lamia avventura».

La guida I tempi dei suoi testnon sono da tutti, sarebbe sta-to un peccato non gareggiarecon quelle qualità naturali.«Ho cominciato ad allenarmiper correre in pista, la primaguida è stato Marcello Capoto-sti, con cui ho disputato la pri-ma gara, a Valletri, con i nor-modotati, che ho chiuso in2’35". Poi, nel giro delle Fiam-me Gialle ho incontrato An-drea Giocondi. Fra noi il fee-ling è nato subito, ho una fidu-cia totale in quello che mi dice.Andrea l’atletica la conoscedavvero, le sue scelte in pista

sono sempre perfette. Nei1500 di Milano all’inizio misentivo troppo lenta, lui mi hadetto che andava bene così. Ilmeglio l’avremmo tirato fuorinella progressione finale. Ave-va ragione, ma su questa di-stanza devo migliorare in fret-ta, a Londra non sarà uno scher-zo».

Il sogno A sentirla parlare di at-letica la Minetti è una forza del-la natura. «In questo momento— confessa — metto l’atleticaanche davanti al mio lavoro.Perché a 34 anni forse nonavrò un’altra occasione di par-tecipare alle Paralimpiadi e lovoglio fare seriamente. Mi alle-no tutti i giorni, in inverno an-che due volte al giorno, ma unmese prima di un evento impor-tante vado a Roma per allenar-mi con Giocondi, per svolgereun lavoro più tecnico. Mi sento

una velocista, di un solo allena-mento ho paura, quando devocorrere i 3000 metri, lì facciodavvero fatica. Perché tanto im-pegno? Quando faccio qualco-sa devo sempre avere davantiun’obiettivo e la scadenza diLondra è perfetta. Dio mi ha da-to la voce, quello che posso fa-re di corsa lo devo costruire io.Per me è un sogno, forse quelloche sto facendo può servire aqualche altro disabile, fargli ca-pire che i sogni si posso realiz-zare, basta lottare per riuscir-ci».

La rivincita A dir la verità Anna-lisa aveva già conquistato il di-ritto di partecipare ai Giochi diLondra negli 800, «quando hocorso a maggio in Francia adAix les Bains in 2’24", ma a lu-glio ho saputo che quella di-stanza era stata tolta dal pro-gramma. Un minuto dopo hodetto ad Andrea: "adesso pre-pariamo i 1500"». Una tigre laMinetti, che vede con gli occhidel cuore.

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TERZO TEMPO

A CURA DI ALBERTO CERRUTIFax: 0262827917. Email: [email protected]

LETTERE

Le vittorie del Napolie un progetto tangibile

Lunedì il viain Liguriaai Global Games

La cantante non vedente domenica ha conquistato sui 1500il minimo paralimpico: «Il mio sogno anche per gli altri disabili»

Annalisa Minetti, 34 anni, all’Arena con la guida Andrea Giocondi COLOMBO

(c.a.) Saranno 1200 fraatleti, accompagnatori etecnici di 36 nazioni, con 600volontari. Sono i GlobalGames, Mondiali Inas perpersone con disabilitàintellettivo relazionale, checominciano lunedì in Liguriacon otto sport: nuoto, basket,tennis a Loano; atletica, futsala Imperia; canottaggio a Prà eindoor a Cogoleto; tennistavolo a Varazze; ciclismo aCasella. In palio per atletica enuoto la qualificazione allaParalimpiade. «I Mondiali piùimportanti di sempre - diceLuca Pancalli, presidente Cip-, con la riconquistatauniversalità del mondoparalimpico, persa dopoSydney».

MONDIALI INAS

«Dio mi ha datola voce, ma unacorsa velocetocca a mecostruirla»

Minetti ai Giochi di Londracon gli occhi del cuore

La tiratura di lunedì 19 settembreè stata di 563.634 copie

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