Encerrados Corriere Roma 20150215

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RM 18 TEMPO LIBERO Domenica 15 Febbraio 2015 Corriere della Sera Pitigliani «Bombardare Auschwitz» «Bombardare Auschwitz»: è il libro dello storico Umberto Gentiloni Silveri che verrà presentato domani al Pitigliani (ore 20, via Arco de’ Tolomei 1) . Con l’autore, Nicola Zingaretti, Piero Terracina e Marcello Pezzetti. Modera Monica Maggioni. Un libro che ha dato vita anche ad un dibattito: «Perché si poteva fare, perché non è stato fatto?». Villino Corsini Paolo Poli dialoga con Idalberto Fei Al Teatro Scuderie Villino Corsini (ore 11.30, via di San Pancrazio 10. Info: 06.5814176) per il ciclo di conversazioni teatrali Paolo Poli (foto) dialoga con Idalberto Fei. Poli e Fei racconteranno le volte che hanno lavorato insieme, dalla lettura per Radio3 del primo romanzo di Achille Campanile, alle favole per bambini, fino al teatro di figura. Keiros Le note di «Tubi innocenti» Al Teatro studio Keiros (ore 18, via Padova 38/A. Info: 06.44238026) concerto «Tubi innocenti»: il pianista Matteo Camera presenta una selezione delle proprie composizioni. «Tubi innocenti», «innocenti» come gli anni in cui montava e smontava quei palchi di periferia con la speranza di poterci salire un giorno. Per suonare. Lezioni di storia Telmo Pievani racconta Darwin in viaggio sul Beagle Al Parco della Musica (ore 11, viale de Coubertin 30. Info: 892982) per il ciclo «Lezioni di storia» è in programma questa mattina un incontro con Telmo Pievani dal titolo «La curiosità: Darwin sul Beagle». Il viaggio di Darwin fu un’esperienza unica nella storia della scienza: una rivoluzione scientifica nata per mare, dopo che un geologo e naturalista, appena ventiduenne, si era imbarcato quasi per caso nel 1831 su un brigantino di Sua Maestà diretto nei mari del sud. Darwin passò dagli studi universitari (svolti a Cambridge, 1828-31) a una dimensione del tutto nuova, di ricerca vera e propria, destinata a cambiare radicalmente il corso della sua vita. Cinque anni di mal di mare, di osservazioni meticolose, di strani esperimenti antropologici e di pensieri ancora embrionali. Nessuna illuminazione improvvisa incontrando iguane, fringuelli e testuggini. Solo molti dubbi, qualche buona domanda, tanta curiosità e la capacità di collegare fatti sparsi. Il resto verrà dopo, al ritorno a Londra, quando inizierà un secondo viaggio, tutto mentale, durante il quale Darwin, anche attraverso gli occhi degli altri, capì cosa aveva realmente visto. www.auditorium.com R. C. © RIPRODUZIONE RISERVATA L a zona di Roma che, dopo Monte Sacro e Città Giardino, costeggia il Tufello e si porta verso l’altro confine di San Basilio, alla fine degli anni Sessanta era costituita esclusivamente da prati e da terreni di proprietà della famiglia Talenti. Questi terreni divennero presto edificabili e iniziarono ad accogliere quella borghesia più agiata che stava riscuotendo i risultati del boom economico. Nacquero tante palazzine con un massimo di tre o quattro piani, ampi balconi, garage e qualche giardino. Le chiese erano costrette in angusti garage, le scuole in vecchi appartamenti e per il mercato si andava altrove. Insomma, nella fase del suo sviluppo, il quartiere negava del tutto la vita sociale oppure la teneva molto in secondo piano. In questo contesto era impensabile che potesse trovar spazio una libreria, nonostante le scuole, nonostante le famiglie che prendevano casa nella zona. Il modello stesso negava la cultura come riferimento utile per i cittadini. Ci sono voluti oltre vent’anni finché, nel 1996, Paola Fioretti inaugurò una propria attività. Sulla trafficata via Ugo Ojetti al civico 173, insieme al suo socio Gianfranco Moretto, da quel periodo la signora gestisce una libreria che si sviluppa su quattro livelli di cui uno dedicato all’editoria per ragazzi. Il suo punto di forza è senz’altro il catalogo. La libreria prende il nome di Scuola e Cultura ed è nota in tutta Roma per «far durare» i libri. Non li rende facilmente al distributore e cerca di «prolungarne» il più possibile la vita sugli scaffali. In questo, trova un formidabile aiuto nei clienti, cittadini del quartiere che per molti anni hanno sentito la mancanza di un riferimento legato ai libri e alla lettura. Lo dimostra il ricordo dei primi giorni di apertura quando i commessi non facevano in tempo ad aprire le scatole che i libri passavano subito nelle mani dei clienti. Gioacchino De Chirico © RIPRODUZIONE RISERVATA Storie di librai «Scuola e cultura» un nome, un programma Dal 1996 Paola Fioretti gestisce la libreria in via Ugo Ojetti 173, insieme al socio Gianfranco Moretto VIVERE LA CITTÀ «Encerrados»: l’occhio testimone di Valerio Bispuri Dieci anni di lavoro in 74 diverse carceri del Sudamerica: tutte le fotografie in un libro Ecco, per dire anche del va- lore documentario e di denun- cia di questo reportage: dopo la pubblicazione delle foto e la sensibilizzazione ottenuta at- traverso varie mostre interna- zionali, il padiglione 5 del car- cere di Mendoza, dov’erano re- clusi i detenuti argentini più pericolosi, è stato chiuso anche grazie all’interessamento di Amnesty International, che a sua volta ha dato il suo soste- gno alla realizzazione di questo volume. Titolo: «Encerrados». Og- getto: un reportage durato die- ci anni di lavoro in 74 diverse carceri sparse nel continente Sudamericano. Editore Contra- sto: Autore: lui, il romano Vale- rio Bispuri — classe 1971, lau- rea in lettere, fotografo profes- sionista — che mercoledì alle 19 sarà ovviamente il protago- nista della prima presentazio- ne del suo libro, a Roma, pres- so lo spazio Fandango Incontro in via dei Prefetti 22, in dialogo con Omero Ciai, giornalista del quotidiano «La Repubblica», e con l’attore Giorgio Colangeli che leggerà brani dal testo in- troduttivo. D’eccezione anche il prefato- re, Roberto Saviano: «Encerra- dos — scrive l’autore di Gomor- ra introducendo il volume — non è un libro sulle carceri; è un libro sulla libertà perduta, sulla libertà mai avuta. Bispuri ha mostrato l’orma umana in quelle persone». L’incontro sa- rà l’occasione per ripercorrere la lunga e complessa ricerca in- trapresa dal fotografo a partire dal 2002, con l’intenzione di raccontare un continente attra- verso il mondo dei detenuti. Dall’Ecuador al Perù, della Boli- via all’Argentina, dal Cile al- l’Uruguay passando per Brasile, Colombia e Venezuela: l’occhio testimone di Bispuri ha im- mortalato la vita nelle carceri più pericolose del Sudamerica, come se fossero il riflesso della società, lo specchio di quel che succede nel continente, dai piccoli drammi alle grandi crisi economiche e sociali. «Quelle di Bispuri — scrive ancora Sa- viano — sono fotografie di cit- tà, carceri formicai, carceri do- ve chiunque è condannato, po- liziotti e detenuti». Ritmi, spazi e condizioni spesso al limite dell’umano, dormendo in 18 in una cella per quattro persone e dove il bagno è solo un buco in un corridoio: con la forza tipica del mezzo-reportage, ogni car- cere visitato dall’autore rappre- senta l’immagine di un mondo visto da dentro e da fuori: «So- lo nel momento in cui riesco a toccare quello che sento, scat- to». Tra realtà ed emozione, appunto. Edoardo Sassi © RIPRODUZIONE RISERVATA Detenuti Due scatti di Bispuri dal libro «Encerrados», frutto di dieci anni di lavoro nelle prigioni di Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina, Cile, Uruguay, Brasile, Colombia e Venezuela Copertina Il volume, edito da Contrasto, con prefazione di Roberto Saviano, sarà presentato mercoledì presso «Fandango Incontro» Il volume Attraverso la tecnica del doppiaggio, è possibile acquisire una notevole padro- nanza del linguaggio verbale, requisito fondamentale per una comunicazione - mente farsi capire, esprimersi in modo diretto e chiaro, conoscere le tecniche per mantenere desta l’attenzione di chi ascol- ta. La tecnica del doppiaggio è caratteriz- zata da una recitazione precisa: pulita, di- retta, naturale e priva di ogni manierismo. Il nostro gruppo di Attori Doppiatori organizza un nuovo corso suddiviso in 14 lezioni pratiche in sala di doppiaggio, 3 ore ciascuna, 2 volte a setti- mana e prevede la partecipazione di massimo 10 persone per permettere a tutti di esercitarsi in sala di doppiaggio già dalla prima lezione. Il corso è aperto a tutti, aspiranti professionisti, semplici appas- proprie attitudini offrendo altissima professionalità artistica e tecnica a costi estremamente ridotti. “Lavorare con la voce” CORSO DI DOPPIAGGIO Didattica: controllo dell’emotività - impostazione della voce - timbro intonazione - dizione - articolazione - ritmo - respirazione - recitazione Tel. 06 6628731 - www.lavorareconlavoce.it Studi Titania Srl - Via Prospero Santacroce 131/c, 00167 Roma I docenti sono Attori Doppiatori professionisti. Tutti i corsi si tengono nelle sale di doppiaggio degli studi TITANIA di Roma (parcheggio privato).

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RM18 TEMPO LIBERO Domenica 15 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Pitigliani«Bombardare Auschwitz»«Bombardare Auschwitz»: è il libro dello storico Umberto Gentiloni Silveri che verrà presentato domani al Pitigliani (ore 20, via Arco de’ Tolomei 1) . Con l’autore, Nicola Zingaretti, Piero Terracina e Marcello Pezzetti. Modera Monica Maggioni. Un libro che ha dato vita anche ad un dibattito: «Perché si poteva fare, perché non è stato fatto?».

Villino CorsiniPaolo Poli dialoga con Idalberto FeiAl Teatro Scuderie Villino Corsini (ore 11.30, via di San Pancrazio 10. Info: 06.5814176) per il ciclo di conversazioni teatrali Paolo Poli (foto) dialoga con Idalberto Fei. Poli e Fei racconteranno le volte che hanno lavorato insieme, dalla lettura per Radio3 del primo romanzo di Achille Campanile, alle favole per bambini, fino al teatro di figura.

KeirosLe note di «Tubi innocenti»Al Teatro studio Keiros (ore 18, via Padova 38/A. Info: 06.44238026) concerto «Tubi innocenti»: il pianista Matteo Camera presenta una selezione delle proprie composizioni. «Tubi innocenti», «innocenti» come gli anni in cui montava e smontava quei palchi di periferia con la speranza di poterci salire un giorno. Per suonare.

Lezioni di storia

Telmo Pievani racconta Darwin in viaggiosul Beagle

Al Parco della Musica (ore 11, viale de Coubertin 30. Info: 892982) per il ciclo «Lezioni di storia» è in programma questa mattina un incontro con Telmo Pievani dal titolo «La curiosità: Darwin sul Beagle». Il viaggio di Darwin fu un’esperienza unica nella storia della scienza: una rivoluzione scientifica nata per mare, dopo che un geologo e naturalista, appena ventiduenne, si era imbarcato quasi per caso nel 1831 su un brigantino di Sua Maestà diretto nei mari del sud. Darwin passò dagli studi universitari (svolti a Cambridge, 1828-31) a una dimensione del tutto nuova, di ricerca vera e propria, destinata a cambiare radicalmente il corso della sua vita. Cinque anni di mal di mare, di osservazioni meticolose, di strani esperimenti antropologici e di pensieri ancora embrionali. Nessuna illuminazione improvvisa incontrando iguane, fringuelli e testuggini. Solo molti dubbi, qualche buona domanda, tanta curiosità e la capacità di collegare fatti sparsi. Il resto verrà dopo, al ritorno a Londra, quando inizierà un secondo viaggio, tutto mentale, durante il quale Darwin, anche attraverso gli occhi degli altri, capì cosa aveva realmente visto.www.auditorium.com

R. C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

L a zona di Roma che, dopo Monte Sacro eCittà Giardino, costeggia il Tufello e si porta verso l’altro confine di San Basilio,

alla fine degli anni Sessanta era costituita esclusivamente da prati e da terreni di proprietà della famiglia Talenti. Questi terreni divennero presto edificabili e iniziarono ad accogliere quella borghesia più agiata che stava riscuotendo i risultati del boom economico. Nacquero tante palazzine con un massimo di treo quattro piani, ampi balconi, garage e qualche giardino. Le chiese erano costrette in angusti garage, le scuole in vecchi appartamenti e per il mercato si andava altrove. Insomma, nella fase del suo sviluppo, il quartiere negava del tutto la vita sociale oppure la teneva molto in secondo

piano. In questo contesto era impensabile che potesse trovar spaziouna libreria, nonostante le scuole,nonostante le famiglie che prendevanocasa nella zona. Il modello stessonegava la cultura come riferimentoutile per i cittadini. Ci sono voluti oltrevent’anni finché, nel 1996, Paola Fiorettiinaugurò una propria attività. Sullatrafficata via Ugo Ojetti al civico 173,insieme al suo socio GianfrancoMoretto, da quel periodo la signoragestisce una libreria che si sviluppa su

quattro livelli di cui uno dedicato all’editoria per ragazzi. Il suo punto di forza è senz’altro il catalogo. La libreria prende il nome di Scuola e Cultura ed è nota in tutta Roma per «far durare» i libri. Non li rende facilmente al distributore e cerca di «prolungarne» il più possibile la vita sugli scaffali. In questo, trova un formidabile aiuto nei clienti, cittadini del quartiere che per molti anni hanno sentito la mancanza di un riferimento legato ai libri e alla lettura. Lo dimostra il ricordo dei primi giorni di apertura quando i commessi non facevano in tempo ad aprire le scatole che i libri passavano subito nelle mani dei clienti.

Gioacchino De Chirico© RIPRODUZIONE RISERVATA

Storie di librai

«Scuola e cultura»un nome, un programma

Dal 1996Paola Fioretti gestisce la libreria in via Ugo Ojetti 173, insieme al socio Gianfranco Moretto

VIVERELA

CITTÀ

«Encerrados»: l’occhio testimone di Valerio BispuriDieci anni di lavoro in 74 diverse carceridel Sudamerica: tutte le fotografie in un libro

Ecco, per dire anche del va-lore documentario e di denun-cia di questo reportage: dopo lapubblicazione delle foto e lasensibilizzazione ottenuta at-traverso varie mostre interna-zionali, il padiglione 5 del car-cere di Mendoza, dov’erano re-clusi i detenuti argentini piùpericolosi, è stato chiuso anchegrazie all’interessamento diAmnesty International, che asua volta ha dato il suo soste-gno alla realizzazione di questovolume.

Titolo: «Encerrados». Og-getto: un reportage durato die-ci anni di lavoro in 74 diversecarceri sparse nel continenteSudamericano. Editore Contra-sto: Autore: lui, il romano Vale-rio Bispuri — classe 1971, lau-rea in lettere, fotografo profes-

sionista — che mercoledì alle19 sarà ovviamente il protago-nista della prima presentazio-ne del suo libro, a Roma, pres-so lo spazio Fandango Incontroin via dei Prefetti 22, in dialogocon Omero Ciai, giornalista delquotidiano «La Repubblica», econ l’attore Giorgio Colangeliche leggerà brani dal testo in-troduttivo.

D’eccezione anche il prefato-re, Roberto Saviano: «Encerra-dos — scrive l’autore di Gomor-ra introducendo il volume —non è un libro sulle carceri; èun libro sulla libertà perduta,sulla libertà mai avuta. Bispuriha mostrato l’orma umana inquelle persone». L’incontro sa-rà l’occasione per ripercorrerela lunga e complessa ricerca in-trapresa dal fotografo a partire

dal 2002, con l’intenzione diraccontare un continente attra-verso il mondo dei detenuti.Dall’Ecuador al Perù, della Boli-via all’Argentina, dal Cile al-l’Uruguay passando per Brasile,Colombia e Venezuela: l’occhiotestimone di Bispuri ha im-mortalato la vita nelle carceripiù pericolose del Sudamerica,come se fossero il riflesso dellasocietà, lo specchio di quel chesuccede nel continente, dai piccoli drammi alle grandi crisieconomiche e sociali. «Quelledi Bispuri — scrive ancora Sa-viano — sono fotografie di cit-tà, carceri formicai, carceri do-ve chiunque è condannato, po-liziotti e detenuti». Ritmi, spazie condizioni spesso al limitedell’umano, dormendo in 18 inuna cella per quattro persone e

dove il bagno è solo un buco inun corridoio: con la forza tipicadel mezzo-reportage, ogni car-cere visitato dall’autore rappre-senta l’immagine di un mondovisto da dentro e da fuori: «So-

lo nel momento in cui riesco atoccare quello che sento, scat-to». Tra realtà ed emozione,appunto.

Edoardo Sassi© RIPRODUZIONE RISERVATA

DetenutiDue scattidi Bispuri dal libro «Encerrados», frutto di dieci anni di lavoro nelle prigioni di Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina,Cile, Uruguay, Brasile, Colombia e Venezuela

CopertinaIl volume, edito da Contrasto, con prefazione di Roberto Saviano, sarà presentato mercoledì presso«Fandango Incontro»

Il volume

Attraverso la tecnica del doppiaggio,è possibile acquisire una notevole padro-nanza del linguaggio verbale, requisitofondamentale per una comunicazione

-mente farsi capire, esprimersi in mododiretto e chiaro, conoscere le tecniche permantenere desta l’attenzione di chi ascol-ta. La tecnica del doppiaggio è caratteriz-zata da una recitazione precisa: pulita, di-retta, naturale e priva di ogni manierismo.

Il nostro gruppo di Attori Doppiatori organizza un nuovo corso suddiviso in14 lezioni pratiche in sala di doppiaggio, 3 ore ciascuna, 2 volte a setti-mana e prevede la partecipazione di massimo 10 persone per permettere atutti di esercitarsi in sala di doppiaggio già dalla prima lezione.Il corso è aperto a tutti, aspiranti professionisti, semplici appas-

proprie attitudini offrendo altissima professionalità artistica etecnica a costi estremamente ridotti.

“Lavorare con la voce”CORSO DI

DOPPIAGGIO

Didattica: controllo dell’emotività - impostazione della voce - timbrointonazione - dizione - articolazione - ritmo - respirazione - recitazione

Tel. 06 6628731 - www.lavorareconlavoce.itStudi Titania Srl - Via Prospero Santacroce 131/c, 00167 Roma

I docenti sono Attori Doppiatori professionisti.Tutti i corsi si tengono nelle sale di doppiaggio degli studi TITANIA di Roma(parcheggio privato).