Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

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pag.3 IL BILANCIO 2003: una strana annata ASSOCIAZIONI La parola a CIA e Coldiretti IL LIBRO Garlenda, Casanova e la Valle Lerrone pag.8 CAMPAGNA MARGHERITE I consigli per coltivarle pag.15 VITICOLTORI INGAUNI dicembre 2003 Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XVIII - n. 6 - dicembre 2003 - Spedizione A.P. 70% -Reg. Trib. Sv n.315 (1/3/1985). Distribuzione gratuita Contiene I.P. FOTO: Flavio Furlani pag.19 COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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Page 1: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

pag.3IL BILANCIO2003: una strana annata

ASSOCIAZIONILa parola a CIA e Coldiretti

IL LIBROGarlenda,Casanova ela Valle Lerrone

pag.8CAMPAGNA MARGHERITEI consigli per coltivarle

pag.15

VITICOLTORI INGAUNI

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COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

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La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3 3“ Consuntivo 2003 ”

2003: una strana e contraddittoria annataIl Magazzino Concimi è ormai da molti anni il settore trainante della Cooperativa

della Cooperativa; gli articolitecnici sul giornalino; una mag-giore disponibilità per i consiglitecnici, con un orario di apertu-ra dell’ufficio che coincida conquello del magazzino, sabatomattina compreso. Questo apartire dall’inizio del 2004.Oltre a ciò è stata inserita unanuova figura professionale afianco del responsabile del set-tore Giuseppe (Pino) Bellanto-ni. Si tratta del sig. FedericoFranza. Suo compito principale,oltre naturalmente ad un aiutonella gestione del punto vendi-ta, sarà il rinnovo del sistemadi vendita del MagazzinoProdotti per l’Agricoltura,che dovrà essere avviato primadell’inizio della stagioneprimaverile, per non crearedisagio ai Soci.

Marco Ansaldi

■Ormai è diventata unaconsuetudine con l’ultimo

numero del giornalino de L’Or-tofrutticola, fare un bilanciodell’annata appena trascorsa.Una strana annata, difficile dainterpretare dal punto di vistacommerciale.Il 2003 è iniziato con una sta-gione delle piante in vaso con-traddittoria, per la Cooperativaha significato un incremento difatturato di circa 500.000 euro,ma in realtà per molti articoli èstata una stagione da dimenti-care, mi riferisco principalmen-te alle piante fiorite, come i ge-rani, le cinerarie e altre. Le mar-gherite hanno confermato unbuon interesse commerciale,ma secondo i dati de L’Orto-frutticola sono in fase calante.Regina del mercato è la piantaaromatica, articolo che riesceogni anno ad interessare ilmercato, anche grazie alle con-tinue novità. Basti pensare allevarietà di timo in coltivazione.L’estate, interminabile e calda,ha provocato una serie innu-merevole di danni, diretti e in-

diretti, problemi fitopatologiciche hanno riguardato tutte lepiante, per primi i pomodori,con una perdita quasi totaledella produzione tardiva. Oltreai noti problemi sul basilico. Siè poi avuta una anomala moriadi piante madri di margherite,di piante aromatiche quali la-vanda e rosmarino, problemi diradicazione delle talee, chehanno ritardato la produzione,un grave ritardo nella fiorituradei ciclamini. A questo si ag-giunge un danno nel mercatoautunnale dovuto principal-mente ad un eccesso di offertanel mese di novembre e dicem-bre che ha creato problemi dispazio per l’impianto dellemargherite. Conseguenza ditutto ciò sarà un ritardo nellaproduzione primaverile, Dannoche è ancora prematuro valuta-re, ma che comunque ci sarà.Questi problemi hanno portatoconseguenze nella gestionedella Cooperativa. Il settore Or-taggi ha avuto buoni risultatinei primi otto mesi dell’annoper poi subire le conseguenze

del caldo, confermando co-munque la tendenza al miglio-ramento richiesta al settore.Il settore Fiori, come già detto,ha avuto un ottimo risultato inprimavera, non confermato inautunno e causato dal ritardodella fioritura dei ciclamini. Peril prossimo anno ci auguriamodi avere una novità positiva,che sarà argomento di prossimiarticoli, e cioè il neonato Con-sorzio di Esportatori per i paesidell’est europeo.Il settore che merita un mag-giore approfondimento è il Ma-gazzino Concimi, che come fat-turato, conferma i risultatidell’anno scorso. Esso è il set-tore di traino dell’economiadella cooperativa, ma come giàdetto in passate occasioni, è ilsettore che deve migliorare ilservizio ai soci. Per ottenerequesto risultato, stiamo adot-tando alcune iniziative, tra cuila riorganizzazione dell’Assi-stenza Tecnica, che prima neha riguardato l’organigramma;oggi un maggiore coinvolgi-mento dei tecnici nei tre settori

Il Presidente edil Consiglio

d’Amministrazioneaugurano a tuttiun Buon Natale

ed un Felice Anno Nuovo

Page 3: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3 5“Assistenza Tecnica di Torino”

■Nel 2002 l’attività dimostra-tiva si è svolta secondo di-

verse modalità di spazzolamen-to. Con il garofanino (Dianthus‘Nero’, ‘Ciclamino’, ‘Screziato’,‘Rosso’) ed il geranio si è utilizza-ta una barra di legno, mentrecon la Poinsettia (EuphorbiaPulcherrima ‘Peterstar’ di colorebianco e rosso) si è apportatauna modifica all’apparecchiomontando una barra doppia (fig.1). Una prima parte della barraera costituita da una canna dibambù di piccole dimensioni so-spesa sotto l’apparecchio me-diante due catenelle, mentre laseconda parte era costituita daun telo plastico spesso, rigido,meno aggressivo della barra dilegno originaria. L’attività dimo-strativa si è svolta presso l’azien-da agricola Santamaria di Alben-ga con l’assistenza dei tecnicidella Cooperativa Ortofrutticola.La dimostrazione prevedeva unconfronto fra piante trattate con

brachizzante, piante sottoposteallo spazzolamento e piante dicontrollo come testimone. Si so-no effettuati dei rilievi sul conte-nuto in clorofilla delle foglie, alfine di evidenziare una possibileinterazione tra trattamenti per lariduzione dell’altezza delle pian-te e colore delle foglie.Le altezze registrate all’ultimo ri-lievo sulle piante di Poinsettia,tutte comprese tra 28,6 e 29,2cm, dimostrano come lo spazzo-lamento possa sostituire con ot-timi risultati il trattamento conbrachizzanti, che è normalmenteutilizzato per contenere lo svi-luppo in altezza della chioma. In-fatti, nel corso dell’attività dimo-strativa i diversi trattamenti han-no svolto un’azione limitantedella crescita con effetti confron-tabili, in quanto le altezze di en-trambe le piante-cavie conside-rate hanno avuto un andamentomolto simile (fig. 2). Il geranio èrisultato sensibile al condiziona-

mento meccanico operato me-diante lo spazzolamento dellachioma, in quanto a fine attivitàsono state prodotte piante di al-tezza pari a quella delle piantebrachizzate (10,1 e 10,3 cm ri-spettivamente; fig. 3). Il controllo ha avuto un anda-mento decisamente anomalo, inquanto ha raggiunto il risultatomigliore attestandosi su un’al-tezza media finale inferiore aquella raggiunta con i tratta-menti per la riduzione dell’altez-za. L’indice del contenuto in clo-rofilla delle foglie aumenta conl’avanzare della stagione per tut-ti i trattamenti considerati. Alprimo rilievo l’indice misuratonelle piante brachizzate, spazzo-late e di controllo è rispettiva-mente di 43,8, 44,3 e 40,1 gradiSPAD; al secondo rilievo si è re-gistrato un incremento dei gradiSPAD soprattutto in corrispon-denza delle piante brachizzate(52,3 gradi SPAD) e di quellespazzolate (51,4 gradi SPAD). Ilcondizionamento meccanico haportato a risultati diversificati aseconda della cultivar di garofa-nino: è infatti emerso che lepiante spazzolate delle cv ‘Cicla-

mino’ (fig. 4) e ‘Rosso’ presenta-vano un’altezza inferiore (15,6 e18,4 cm rispettivamente) rispet-to a quella delle piante sottopo-ste al trattamento brachizzanteed a quella delle piante di con-trollo (in media 17,5 cm per‘Ciclamino’ e 19,9 cm per ‘Ros-so). Non si sono rilevate diffe-renze nel colore delle foglie im-putabili ai diversi trattamenti.L’attività ha permesso di verifi-care l’adattabilità dello spazzo-lamento all’areale in esame, laPiana di Albenga. Infatti, questometodo di controllo a basso im-patto ambientale è stato ideatoin luoghi climaticamente moltodiversi, ed era importante verifi-care il suo funzionamento anchein questa zona prima di propor-lo ai coltivatori. I risultati positi-vi ottenuti in questi tre anni diattività dimostrativa incoraggia-no al proseguimento della stes-sa con l’ausilio dei tecnici com-petenti con altre specie tra lepiù coltivate nella zona diAlbenga, al fine di verificare lafunzionalità del sistema e favori-re la diffusione dello spazzola-mento per limitare l’impiego diprodotti chimici di sintesi.

■ Fig.1 La barra doppia, strumento del progetto

■ Andamento nel tempo dell’altezza della poinsettia rossa,del geranio e del garofanino cv Ciclamino

M. Mattone,G. Bassetti,G. Bozzano,I. Amprimo,A. Crotti,F. GualcoOrtofrutticola-CoopIntesaVia Dalmazia, 16917031 Albenga (SV)

COOPINTESA

CONSORZIO COOPERATIVE AGRICOLE

ALBENGA

S. Nicola,J. Hoeberechts,E. Fontana,D. SagliettiG. PiovanoDipartimento di Agronomia,Selvicoltura e Gestione delTerritorio Settore Orticoltura eColture Officinali Universita’ degliStudi di Torino, Via Leonardo da Vinci, 44Grugliasco (TO)

Gli autori

Il ‘Brushing’ su alcune specie da vaso fiorito24 mesi di impiego di metodi ecocompatibili per la riduzione dell’altezza delle piante

Page 4: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

La CooperativaD I C E M B R E · 2 0 0 36 “ Assistenza Tecnica di Torino”

■L’attività dimostrativarealizzata nel 2001 è sta-

ta preceduta da una fase dimodifica dell’apparecchioutilizzato, costruito nel primoanno del progetto. La barraspazzolante di legno è statasostituita con una meno rigi-da, costituita da una strisciadi telo utilizzato per la pac-ciamatura delle colture,spesso, sfilacciato per circa10 cm, e fissato trasversal-mente alla barra spazzolante,al fine di evitare lesioni allamassa fogliare delle piantetrattate. L’attività di spazzo-lamento è avvenuta pressol’azienda agricola Santamariadi Albenga con l’assistenzadei tecnici della CooperativaOrtofrutticola. La dimostra-zione prevedeva un confron-to fra piante trattate con bra-chizzante (conduzione con-venzionale e standard nellazona in esame), piante sotto-poste allo spazzolamento epiante di controllo come te-stimone, impiegando Poin-settia (Euphorbia pulcherri-ma ‘Peterstar’). La colturadella Poinsettia, a causa del-le temperature elevate regi-strate durante il periodo dicrescita delle piante, ha ri-sentito in misura minore deltrattamento di spazzolamen-to. Per questo motivo si èdovuto ricorrere ad un tratta-mento di soccorso con bra-chizzante per contenere la ta-glia delle piante in tutti i trat-tamenti in esame. Nell’ulti-ma settimana si è dovuto so-spendere lo spazzolamentoin quanto il passaggio dellabarra provocava la caduta dei

vasi, essendo l’altezza dellepiante superiore all’altezzadella barra.I risultati hanno evidenziatogli effetti temporanei dellospazzolamento: infatti, dallasospensione del trattamento,non sono più state evidentinotevoli variazioni della ta-glia delle piante, e per tutti iparametri misurati non sonostate presenti differenze si-gnificative. L’elaborazionedei dati ha permesso di rile-vare che, nelle condizioni disviluppo decisamente ano-male che si sono verificate, le

piante brachizzate hannoraggiunto altezze medie infe-riori rispetto agli altri tratta-menti (fig. 1, 2). Il diametrodelle chiome, rilevato a con-clusione dell’attività, è risul-tato pari a 56 cm nelle piantespazzolate, è sceso a 52 cmnelle piante trattate con l’ab-binamento ‘spazzolamento +trattato’, e si è attestato sualtezze di 49 cm con gli altritrattamenti. Le differenze sirendono evidenti a partire daun mese e mezzo dall’iniziodel trattamento quando an-che a livello visivo le piante

spazzolate risultavano piùcompatte e le foglie piùspesse.L’utilizzo dell’apparecchiatu-ra con una specie diversa daquelle già saggiate ha per-messo di affinare la tecnicadi spazzolamento, regolandoi tempi dei trattamenti, la ve-locità dei passaggi e l’altezzadella barra; inoltre, la facilitàdi applicazione è stata dimo-strata da un agricoltore cheha applicato manualmente lospazzolamento, direttamentenella sua azienda, su giovanipiantine di rucola (fig. 3).

■ Fig. 2 Altezza mediarilevata al terminedella coltivazionenei vari trattamenti■ Fig. 3 Spazzolamentomanuale su rucola in azienda

M. Mattone,G. Bassetti,G. Bozzano,I. Amprimo,A. Crotti,F. GualcoOrtofrutticola-CoopIntesaVia Dalmazia, 16917031 Albenga (SV)

COOPINTESA

CONSORZIO COOPERATIVE AGRICOLE

ALBENGA

S. Nicola,J. Hoeberechts,E. Fontana,D. SagliettiG. Piovano

Dipartimento di Agronomia,Selvicoltura e Gestione delTerritorio Settore Orticoltura eColture Officinali Universita’ degliStudi di Torino, Via Leonardo da Vinci, 44Grugliasco (TO)

Gli autori

Impiego del ‘Brushing’ sulla Stella di Natale36 mesi del progetto impiego di metodi ecocompatibili sulla tipica produzione ingauna

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La CooperativaD I C E M B R E · 2 0 0 3 “Assistenza Tecnica di Albenga”

LA CONCIMAZIONELa Margherita è una piantache ha una buona esigenza dielementi nutritivi e di terric-cio sub-acido.Appena messa a dimora do-po 3-5 giorni è opportunaun’irrigazione con un disinfet-tante radicale tipo “previcur”in miscela con benlate o ben-zim (vedi dosi in tabella). Su-bito dopo iniziare a stimolarela radicazione attraverso unabagnatura nel vaso con RADI-FARM 70 cc + ALGA SPECIAL30 per 100 litri.Quando la radice ha raggiun-to uno sviluppo idoneo sipossono iniziare le concima-zioni . A questo punto la con-cimazione deve essere sceltain base alla varietà coltivata,in quanto mentre su Camilla,Europa e Albina si può utiliz-zare un titolo inizialmente piùazotato ( 25-10-20 , 18-8-12,19-6-6, 20-5-10, 30-10-10,28-14-14) per poi passare aun titolo bilanciato nel ciclointermedio (20-20-20, 15-11-15 ), su Stella 2000 e VarietàColorate (escluso Aurora) èbuona norma non spingeremolto con azoto preferendotitoli con più potassio (15-20-25, 15-5-25, 15-10-30 ).Nella fase finale la concima-zione può essere uguale pertutte le varietà utilizzando unconcime ad alta percentualedi potassio ( 7-11-27, 8-16-24,9-15-30, 8-20-30) .Per quanto riguarda i grammivaso di concime settimanalesi consiglia di dare circa 2 grammi a vaso in un diame-tro 18 e circa 1 grammo avaso nel 14.

Le esigenze delnanizzante varia-no a secondodelle varietà. Percui possiamosuggerire alcuniesempi comequello della Stel-la 2000 che, al fi-ne di avere pian-te compatte epiu rotonde , da-ta la caratteristi-ca della pianta di

assumere un portamento unpo’ a fungo, si consiglia, ap-pena superata la crisi di tra-pianto, un’irrigazione diCYCOCEL a 300 cc x 100 lt daripetere dopo 7 giorni (ri-sciacquare se non sono sottoimpianto). Un buon risultatosi ottiene anche con il TOPFLOR a 50 cc x 100 lt fo-gliare (75 cc x 100 lt nellaStella 2000 e nelle colorate) o il classico ALAR a 300-400gr x 100lt. semprefogliare.

Consigli per coltivare la margheritaServizio a cura di Amprimo, Bassetti, Bozzano, Crotti, Gualco, Mattone

LA SEGNALAZIONESi segnala la presenza di virusTSWV su alcune varietà dimargherite bianche e colorate(vedi foto). Attenzione a nonconfonderlo con i sintomi delVerticillium in cui basta untrattamento di bavistin o ben-zim radicale.Il problema della virosi pur-troppo non è risolvibile senon con dei trattamenti pre-ventivi già sulle piante madricontro il tripide (vedi tabel-la). Se si hanno dei dubbisulla presenza in azienda ditale malattia è possibile por-tare le piante con i sintomipresso l’assistenza tecnicaper un test rapido della ma-lattia (ha un costo di 10 eu-ro).Quindi è importante incaso positivo, oltre all’elimi-nazione delle piante infette,effettuare trattamenti miraticontro il tripide.

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I CONSIGLI ULTERIORIÈ buona norma utilizzare al-meno ogni 2 settimane deimicroelementi e del ferrochelati. Inoltre non trascuria-mo la forte esigenza del cal-cio in quanto essendo unelemento che aiuta la rego-lazione dell’acqua nella pian-ta è molto importante perevitare l’ingiallimento deibordi della foglia. Inoltre ri-cordiamo di utilizzare assie-me al concime dell’organicoliquido per migliorare l’assor-bimento dei nutrienti e perottenere foglie più carnose.Comunque per evitare lepunte gialle sulla margheritaè anche molto importantenon fargli subire sbalzi idricie termici.

I REGOLATORIDI CRESCITA

I regolatori di crescita ser-vono per avere delle piantepiù compatte e per evitarein molti casi la spuntaturain maniera di anticipare lacoltura.

Page 6: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3 9“ Assistenza Tecnica di Albenga ”

DATO L’ELEVATO NUMERO DI VARIETA’ E LE DIVERSE CONDIZIONI AMBIENTALI SI CONSIGLIADI EFFETTUARE SAGGI PRELIMINARI ONDE EVITARE FENOMENI DI FITOTOSSICITÁ E COMUN-QUE FARE SEMPRE RIFERIMENTO ALL’ETICHETTA DEL PRODOTTO UTILIZZATO.

Sono in corso le prove di altri prodotti di cui potete avere informazioni presso l’Assistenza Tecnica.

Page 7: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3 11“ Comunicazioni ”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 – 17031 Albenga (SV)

tel. 0182.50374REDAZIONE

I&C Ideazione e ComunicazioneVia Genova 96 – 17031 Albenga (SV)tel. e fax 0182.555.305 / 0182.555.146

E- mail: [email protected]

Direttore responsabile: Marco StrizioliDirettore editoriale: Romano Strizioli

In redazione: Giacomo Bonifazio, Silvia Campese, CesareOddera, Arianna Pinto, Angelo Fresia e Erica Marzo

FOTOCOMPOSIZIONEDaniele Griggio - 17031 Albenga (SV) - tel. 0182.555.476

Cooperativa“L’Ortofrutticola”Via Dalmazia 169 - 17031 Albenga (SV)

PRESIDENZATel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

e-mail [email protected]

SEGRETERIATel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

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AMMINISTRAZIONETel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

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SETTORE FIORITel. 0182 568109 • Fax 0182 21119e-mail [email protected]

Orario di apertura:

Lunedì – Venerdì8.00 – 12.00 • 14.00 – 18.00

ORTAGGI E DEPOSITO CCTel. 0182 568109 (interno 213) - Fax 0182 21321

e-mail [email protected]

MAGAZZINO PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA

Tel. 0182 554944 • Fax 0182 555188e-mail [email protected]

Orario di apertura:

Lunedì – Venerdì8.00 – 12.30 • 14.30 – 19.00

Sabato8.00 – 12.30

COOPERATIVA COOPINTESADirezione e Amministrazione

Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312e-mail [email protected]

UFFICIO COMMERCIALETel. 0182 568109 • Fax 0182 21119e-mail [email protected]

AGENDA

“L’ORTOFRUTTICOLA – LA COOPERATIVA”Bimestrale della cooperativa “L’Ortofrutticola”

Utili ed interessanti novità per tutti i soci de “L’Ortofrutticola”. In que-sto spazio i lettori potranno trovare informazioni sull’attività della Coo-perativa e offerte vantaggiose.

La Cooperativa Ortofrutticola informa i Sociche stanno per scadere i termini per il rag-giungimento del PREMIO SUL FATTURATO.

I premi saranno attribuiti attraverso la seguente scala:

• da 2.000 e a 10.000 e, premio sul fatturato pari all’1%;

• da 10.000,01 e a 17.500 e, premio sul fatturato pari al 2%;

• da 17.500,01 e a 25.000 e, premio sul fatturato pari al 3%;

• oltre 25.000,01 e, premio sul fatturato pari al 4%.

La Cooperativa Olivicola di Arnasco e la Cooperativa Viticoltori In-gauni di Ortovero aderiscono, quest’ultima per il secondo anno, allainiziativa “Tende” di AVSI.L’AVSI, Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, è unaorganizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata inprogetti internazionali, di aiuto allo sviluppo. Costituita nel 1972, nelsolco della dottrina sociale della Chiesa, AVSI è presente in 32 Paesidi Africa, America Latina, Medio Oriente ed Est Europeo con circa 70progetti pluriennali tesi a favorire lo sviluppo delle risorse locali, neisettori della sanità e dell’igiene, della cura dell’infanzia, dell’educazio-ne e della formazione professionale, dell’agricoltura, e con interventidi emergenza. Opera in collaborazione con il Ministero degli AffariEsteri, l’Unione Europea, le agenzie delle Nazioni Unite quali l’INICEF,la Banca Mondiale e il Programma Alimentare Mondiale; cooperainoltre con Enti locali, istituzioni di solidarietà internazionale e asso-ciazioni di categoria, imprese e privati cittadini. Quest’anno verrannosostenuti specificamente progetti riguardanti l’istruzione di bambini edi giovani in Iraq.Le suddette aziende hanno appoggiato questa iniziativa devolvendoad essa una quota per ogni confezione di prodotto venduto nel mesedi dicembre. Gli acquisti si potranno fare presso i rispettivi punti ven-dita di Arnasco e Ortovero. L’iniziativa di fattiva solidarietà, che vede anche la partecipazione delCentro culturale l’Umana Avventura di Alassio, è stata presentatadurante un incontro pubblico dal titolo:“CONDIVIDERE I BISOGNI PER CONDIVIDERE IL SENSO DELLA VITA”(diamo un’occhiata all’universo del volontariato cattolico) Giovedì 27novembre 2003 alle ore 21.00, presso la sala della Società Operaia diMutuo Soccorso di Alassio, Via XX Settembre 23 (budello).

Cesare Oddera

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Page 8: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

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Page 9: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

condo grado (drastico ridi-mensionamento della “fami-glia” dunque), aventi anche iltitolo di stu-dente, perun periodocomplessivonel corsod e l l ’ a n n onon superio-re a 90 gior-ni. Tale fa-coltà può es-sere pratica-ta nel caso

■ L’art. 122, L. n. 388/2000aveva stabilito che “in

sede di sperimentazione e perun periodo non superiore adue anni (2001/2002), i colti-vatori diretti iscritti agli elen-chi provinciali avrebbero po-tuto avvalersi per la raccoltadi prodotti agricoli, in derogaalla normativa vigente, di col-laborazioni occasionali di pa-renti e affini entro il quintogrado per un periodo com-plessivo nel corso dell’annonon superiore a tre mesi”. L’art. 45, L. n. 289/2002 ha poiintrodotto in via sperimentalee limitatamente all’anno 2003la possibilità, per gli impren-ditori artigiani iscritti nei rela-tivi albi provinciali e per i col-tivatori diretti iscritti agli elen-chi provinciali, di avvalersi, inderoga alla normativa previ-denziale, di collaborazioni oc-casionali di parenti entro il se-

La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3“Associazioni”

di impossibilità per causa diforza maggiore all’espleta-mento dell’attività lavorativanel caso di imprenditori arti-giani, per la raccolta di pro-dotti agricoli, nel caso di im-prenditori agricoli. In ogni caso, i collaboratorivanno iscritti all’Inail per lacopertura assicurativa an-tinfortunistica.L’art. 74, del 2003, ha poi sta-bilito che “con specifico ri-guardo alle attività agricole

non integrano in ogni caso unrapporto di lavoro autonomoo subordinato le prestazionisvolte da parenti e affini sinoal terzo grado in modo mera-mente occasionale o ricorren-te di breve periodo, a titolo diaiuto, mutuo aiuto, obbliga-zione morale senza corre-sponsione di compensi, salvole spese di mantenimento e diesecuzione dei lavori”.

Patronato Epaca Coldiretti

In famiglia la collaborazione

non devesuperare i

90 giorni annui

■ La classificazione dellevarietà di vite idonee al-

la produzione di uva da vinoche finora è stata gestita a li-vello nazionale, grazie a nuoviprovvedimenti legislativi, lecompetenze in materia sonostate trasferite direttamentealle regioni. A seguito di taliprovvedimenti, la Giunta Re-gionale con propria Delibera-zione ha classificato le varietàdi vite per la produzione diuve da vino, definendo varietàidonee alla coltivazione in tut-to il territorio regionale, tuttele varietà ad oggi iscritte nelRegistro Nazionale delle va-rietà di vite come raccoman-date ed autorizzate nelle di-verse province della RegioneLiguria. Il primo risultato otte-nuto è stato quello di allarga-re il numero delle varietà col-tivabili su tutto il territorio re-gionale. Infatti, quelle che pri-ma venivano definite “racco-mandate ed autorizzate” e chepotevano essere prodotte inalcune province ma non in al-tre, ora grazie ad un unicoelenco per tutta la regionepossono essere prodotte intutta la liguria. Aver allargatoil numero delle varietà colti-vabili offre maggiori possibi-

ni locali raggiungono costan-temente tutti gli anni, nellepiù importanti guide di setto-re, come la guida i Vini d’Italiaedita da Slow Food-GamberoRosso, i Vini di Veronelli eDuemilavini la guidadell’A.i.s.. Punteggi di eccel-lenza che vengono raggiuntidalle aziende vitivinicole nonsolo con i classici D.O.C. Piga-to, Vermentino, Rossese e Or-measco, ma ultimamente an-che con dei vini da tavola ot-tenuti con uve diverse, cosid-detti “uvaggi”, sapientementeassemblate. La “sperimenta-zione”, la ricerca di un pro-dotto unico che contraddi-stingue la singola azienda,coinvolge molti produttori inquesto periodo e interessasoprattutto i vini rossi. Que-sto è un altro motivo di appli-cazione del provvedimento re-gionale, in quanto offre mag-giori possibilità di scelta suivitigni da utilizzare e quindimaggiori possibilità ai pro-duttori liguri di creare nuoviassemblaggi di uve e ottene-re nuovi vini, con l’auspicioche ciò porti ad un’ulteriorecrescita del settore vitivinico-lo locale.Confederazione Italiana Agricoltori

re utilizzata per designare vinibianchi, rossi e rosati ottenutida uve provenienti dalle va-rietà presenti nel nuovo elen-co allargato. I produttori ligu-ri, negli ultimi anni hanno sa-puto elevare notevolmente laqualità dei loro vini. I risultatiottenuti derivano da tecnichedi coltivazione, praticate in vi-gneto, volte ad elevare laqualità dell’uva e da consi-stenti investimenti nella tec-nologia di cantina per esalta-re nella fase di vinificazione,ulteriormente la qualità delprodotto. L’elevata qualitàdelle produzioni ha dei positi-vi riscontri soprattutto dalmercato, ma anche dalle posi-zioni di alta classifica che i vi-

lità ai produttori liguri nellascelta dei vitigni da impianta-re. Infatti i diritti di impiantoottenuti devono essere utiliz-zati entro i prossimi due anni.Si ampliano anche le possibi-lità per coloro che utilizzanol’Indicazione Geografica Tipi-ca “Colline Savonesi”, finorariservata all’Alicante (local-mente denominato Granac-cia), al Lumassina (localmen-te denominato Buzzetto oMataosso) e a vini bianchi,rossi e rosati ottenuti sola-mente da uve Pigato, Rosse-se, Vermentino, Alicante oGranaccia, Barbera, Dolcetto eSangiovese. D’ora innanzi l’In-dicazione Geografica Tipica“Colline Savonesi” potrà esse-

Addio varietà raccomandate e autorizzateUn unico elenco regionale permette la produzione di uva in tutta la Liguria

Per i Coltivatori Diretti nuove normativeCollaborazioni occasionali di parenti e affini per la raccolta di prodotti agricoli

ALBENGA Via Dalmazia, 169Tel. 0182 51273 - 544445 • Fax 0182 [email protected]

Codice catalogo Varietà

4 Albana .B.8 Albarola B.10 Alicante N.19 Barbera N.26 Bianchetta genovese B.36 Bosco B.42 Cabernet Franc N.43 Cabernet Sauvignon N.49 Canaiolo N.62 Ciliegiolo N.73 Dolcetto N.97 Greco B.

123 Lumassina B.132 Malvasia B. Lunga

o del Chianti B.146 Merlot N.153 Moscato Bianco B.190 Pigato B.197 Pollera nera N.211 Rollo B.213 Rossese N.218 Sangiovese N.221 Sauvignon B.231 Syrah N.244 Trebbiano toscano B.258 Vermentino B.

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La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3COOPINTESA 15“ Viticoltori - Olivicoltori ”

■Mercoledì 19 novembre,la Cooperativa Viticoltori

Ingauni ha preso parte viva-mente all’iniziativa del “Salonedel vino”, svoltosi a Torino dadomenica 16 fino al 19 dellostesso mese nelle sale del Lin-gotto, dove si sono radunati iprincipali operatori del settoreprovenienti da tutta Italia e an-che dall’estero.La presenza della CooperativaViticoltori Ingauni ha favorito ilcontatto con tutte le aziendelegate alla produzione e alcommercio vinicolo. Importan-te è stato anche lo stretto rap-porto creatosi con alcune dittefornitrici di materiale necessa-rio all’imbottigliamento (tappi,bottiglie, etichette). Pregevoli novità altresì sul fron-te della domanda. Spiega ilpresidente della Cooperativa,Massimo Enrico: “Dal confron-to con commercianti e ristora-tori si è rilevata una nuova ten-denza del mercato italiano. Larichiesta di vino ligure si è este-sa ben al di fuori dei confini re-

gionali, sottolineando una riva-lutazione — tardiva, macomunque ben accetta — delnostro prodotto. Le enotechepiemontesi, e del nord Italia ingenere, hanno dimostrato unforte interesse per le nostre

Il vino del Ponente al Salone di TorinoLo stand della Cooperativa ha attirato centinaia di visitatori nelle sale del Lingotto

bottiglie”. Bilan-cio positivo,dunque, per latrasferta sotto laMole. Un’espe-rienza che rien-tra nell’attività

di promozione e sviluppo deiprodotti locali, iniziata conl’istituzione della “Strada delVino e dell’Olio”.Sul fronte, essenziale e maitrascurato, dell’attività sociale,in occasione delle festività

natalizie continuerà la collabo-razione con l’AVSI (associazio-ne volontari internazionali),che da anni opera a livellomondiale per promuovereuna serie di iniziative d’indub-bio valore, a sostegno dellezone più depresse del nostropianeta. L’acquisto dei pro-dotti della Cooperativa com-porterà, quindi, la devoluzio-ne automatica di una partedell’importo a questa vitaleassociazione.Il consiglio di amministrazionedella Cooperativa desiderainoltre esprimere la propria ri-conoscenza a tutti i soci che,nell’ambito della fiducia accor-data negli anni, hanno conferitola loro uva. Si tratta di un rin-graziamento doveroso e senti-to, anche e soprattutto per l’al-ta qualità delle uve conferite.La Cooperativa ViticoltoriIngauni coglie anche l’occasio-ne per augurare a tutti i suoisoci un buon Natale e un feliceanno nuovo.

Angelo Fresia

■ Sabato 18 ottobre la ProLoco ed il gruppo Amici

dell’Olivo di Arnasco hannomesso a disposizione di soci,collaboratori, gruppo canoro edamici, due autobus con meta lacittadina provenzale di Le Muy,ottomila abitanti, alle spalle diFréjus. All’arrivo ci ha accoltil’amico Giorgio “da Lucré”, tra-sferitosi qui da giovane, felice-mente sposato e perfettamenteintegrato, anche se tiene sem-pre nel cuore la sua Arnasco. Ciha guidati nell’antica torre-ca-stello, sede permanente del“Museo della Liberazione”, chericorda i 10.000 alleati anglo-americani e relativo equipaggia-mento (dalle scatolette alle Jep-ps), paracadutati in questa zonastrategica per tagliare la stradaalla ritirata dell’invasore nazista. Con una breve passeggiatanell’ordinata cittadina e visita almercato artigianale e dei pro-dotti del territorio, siamo giuntial grande “Salone delle Feste”.Qui abbiamo assistito alla pre-parazione di un’omelette gigan-te con 1.500 uova e tanti funghiin un capace paiolo, rimestata a

lungo da sei giovanotti concucchiai di legno più grandi diuna pala. A cottura ultimataeravamo almeno in 500 ospiti agustarla, assieme ad altre spe-cialità locali, accompagnate dabuon vino. È seguito unoscambio di doni e pergamenetra il nostro sindaco Pier Gior-gio Giraldi e quello di Le Muy.Quindi il nostro gruppo polifo-nico “Albenga Canta”, calorosa-mente applaudito, si è esibitonel canto “Tra-lla-llero”.

CULTURA A CERIALEGiovedì 20 novembre nell’am-bito del ciclo di incontri “Ma-ratona Culturale”, per iniziativadell’assessorato alla cultura

del comune di Ceriale (avvoca-to Paolo Gianatti), nella bi-blioteca civica “A. Sasso”, laserata è stata dedicata allapresentazione del libro diEmanuela Bottaro “Leggendedella valle dell’Arveglio”.Erano presenti l’autrice, Pier-luigi Bogliorio, presidentedell’associazione “Amicidell’Olivo”(autire dello “Zibal-dolio”) ed Angelo Gastaldi,“Erbe aromatiche spontanee eofficinali. Profimi ed aromi diLiguria”, a cura della ComunitàMontana Ingauna.

PRESEPE A MENOSIOPer le feste natalizie è in corsodi allestimento un caratteristi-co presepe. Si trova sotto lastrada oltre la frazione Meno-sio, al confine con il comune diVendone. Emilio Dell’Oriente,del gruppo “Amici dell’Olivo”,ha costruito pazientementeuna comoda scaletta in pietraed una graziosa capanna a latodi un’antica casella da muro,che ospita le statuine. Auguri atutti gli amici, Soci e lettoridell’Ortofrutticola.

Giacomo Bonifazio

Le Muydivenne

strategicanella lotta

al nazifascismo

La solida amicizia tra Arnasco e Le MuyUna giornata in terra di Francia dedicata all’incontro tra i due paesi

■ Un aiuto concreto all’Avsi attraversol’acquisto dei prodotti della Cooperativa

Numerosicontatti con gli

operatoridel settore

vinicolodi tutta

la Penisola

Page 11: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3 17“ Flor.A.S. ”

Flor.A.S in gita ad Essen dal 27 al 30 gennaioGradita la margherita Camilla. Successo per la varietà Stella: oltre 400.000 vasi venduti

■La campagna margheri-te, partita il primo Otto-

bre 2002 e terminata il 31 Lu-glio 2003, si è conclusa conun bilancio positivo. Il prima-to di coltivazione, tra le mar-gherite coperte da brevetto, èdetenuto, nella zona di Al-benga, dalla varieta’ CamillaPonticelli, seguita dalla varie-ta’ Europa 92, mentre notevo-le risalto va dato alla varieta’Stella 2000, per la prima voltain coltivazione nella suddettacampagna, che ha toccato ol-tre 400.000 vasi prodotti.Il caldo torrido della passataestate ha penalizzato parec-chio l’attivita’ floricola, crean-do anche numerosi probleminel taleaggio delle margheritestesse.FLOR.A.S., in collaborazionecon la Camera di Commercio(Centro Sperimentale di Reg.Rollo ad Albenga), realizzera’un Campo Prova riguardanteproprio le margherite brevet-tate, dove verranno ef-fettuati studi e provedi coltivazione con l’in-tento altresi’ di trovaresoluzioni alternativeall’impiego di naniz-zanti e brachizzanti.Nell’ambito delle atti-vita’ svolte daFLOR.A.S. sono da an-noverare tre serate di-

vulgative rivolte ai soci condata ancora da destinare, du-rante le quali, con l’ausilio dipersonale tecnico specializza-to, verranno trattati svariatiargomenti che spazierannodalle tecniche di coltivazione,alla prevenzione e cura dieventuali malattie delle pian-te, alla commercializzazionedei prodotti floricoli in Italia eall’estero, sino a delineare lafigura del nuovo imprenditoreagricolo e le nuove normativeeuropee.Per quanto riguarda la Cam-

pagna Margherite2003/2004 i titolari dibrevetto: Istituto Re-gionale per la Flori-coltura di Sanremo,Soleil Srl, ManteroGianfranco, PoggiGiovanni Battista,Rolando & C. Sas,Sciutto Gianni Rocco,Quarone Angelo, eStalla Franco Sas del-le seguenti varieta’ dimargherite: CamillaP., Albina, Roberta,Tesi, Francesca, Otta-via, Eleonora, Aurora,Europa 92, Stella2000, Veronica, Ma-rianna, Fulvia, Quaro-ne e Camilla Rolan-do, hanno sottoscrit-to con FLOR.A.S.,unica Associazione diProduttori ricomo-sciuta in provincia diSavona, una convenzone perla gestione ed il controllo deibrevetti che si articolerà conla vendita delle etichetteidentificative da apporre neivasi, presso la sede dell’Asso-ciazione dal lunedì al venerdìdalle 8,30 alle 12,30 previapresentazione della relativadenuncia diproduzione; econ controllialle aziende

produttrici di margherite bre-vettate durante le varie fasi dicoltivazione operati, in nomee per conto di FLOR.A.S., daltecnico professor Antonio Ta-larico, altamente qualificatoin materia di margherite eprofondo conoscitore dellarealta’ floricola albenganese,

nonché docen-te dell’istitutotecnico di agra-ria di Albenga“G. G. Aicardi”.Altra iniziativaall’orizzonte diFLOR.A.S. èl’organizzazio-ne di una gitaad Essen in oc-casione dellafiera mondiali

IPM 2004 che avra’ luogo dal29 gennaio al 1° febbraio2004. La gita è prevista per igiorni 27-28-29 e 30 gennaiocol seguente programma:viaggio in pulman, pernotta-mento in alberghi 3 o 4 stelle,visita alla fiera e ad una dellepiù importanti aziende flori-cole locali. La quota com-plessiva di partecipazione apersona è stimata intorno ai250, 00 euro. Chiunque fosseinteressato, potra’ prenotarsie versare la relativa caparrafissata in l 100,00 a persona,presso la sede dell’Associa-zione.Partecipate Numerosi !

Arianna Pinto

Collaborazionedella Cameradi Commercio

per sperimentarenuove tecnichedi produzione

■ Stand di una precedente edizione della mostra. Nelle foto piccole, margherite

■ Un laboratorio del CERSAA

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La Cooperativa D I C E M B R E · 2 0 0 3 19“ Cultura Ingauna ”

Storia e cultura ai piedi del GinestroPresentato a Peagna: “Garlenda, Casanova e la val Lerrone” di Gallea e Lertora

■Nell’ambito delle serateculturali della XXII Rasse-

gna “Libri di Liguria”, svoltasi aPeagna, l’inossidabile profes-sor Francesco Gallea ha pre-sentato il libro su “Garlenda,Casanova e la Val Lerrone”, delquale ha curato il testo; Euge-nio Lertora si è esibito in sug-gestive immagini (ben 224) dicastelli e chiese, ponti e tor-renti, alberi e prati, ordinati vi-gneti ed uliveti, rospi in amoree cavalli al maneggio. È stato intervistato Mario Car-

minati, presidente del LionsClub Albenga – Valle del Ler-rone – Garlenda, che ha assun-to l’iniziativa della pubblicazio-ne, unitamente al Golf Club edal Fiat 500 Club Italia. Naturalmente erano presenti idue sindaci, Sabrina Merlo perCasanova Lerrone e DarioBraggio per Garlenda, che han-

no ricordato il contributo dellerispettive giunte, consiglieri,dipendenti comunali e volon-tari.Il professor Gallea inizia conuna concisa descrizionedell’ambiente e del territoriodella Val Lerrone, della turritaVillanova, posta alla confluen-za con l’Arroscia, fino al passodel Ginestro, prezioso collega-mento con la Valle dell’Impe-ro. Ovviamente ha trattato dapar suo la parte storica; il duroraffronto coi Romani, il ritiro

nell’alta valle per sfuggire allescorrerie saracene, il feudalesi-mo e l’ingerenza vescovile, cheinfeuda la vallata ad Anselmoda Quadraginta, di origine cu-neese, che assume poi il nomeDella Lengueglia. I componen-ti di questo casato incassanoper conto del vescovo le deci-me da qui fino alla valle Ar-gentina.Col tempo, da un matrimoniocon una Costa, nasce una po-tente Signoria, che a sua voltaconfluisce nel casato dei mar-chesi Del Carretto di Conscen-te e Balestrino, sotto l’ombrel-lo di Genova e del Papa.Di questo dominio pluriseco-lare ci restano i due bei castellidi Garlenda e di Bassanico (odel Poggiolo). Il primo, da al-

moreo, balconata sulla paral-lela Valle Arroscia, con la chie-sa e l’oratorio contrapposti, ledecorose case e la vista di ben36 campanili! Rinomata la sa-gra di sant’Antonino ai primidi settembre nel capoluogo.Un tempo si partiva dalla val-lata con un sacco di fagioli o diquel che da un magro orto sipoteva sottrarre al sostenta-mento della numerosa fami-glia, per portarlo, in spalla (osul capo, per le donne), oltregli antichi ponti o guadi sulLerrone su verso Marta, Bos-soleto, il valico e la discesasulla popolosa Alassio. Qui sicambiava all’emporio col sale,un po’ di zucchero, uno scam-polo di stoffa e forse pochementine, da portare ai piccoli,lasciati in custodia ai nonni.Oggi a Garlenda il benessere èsotto gli occhi di tutti. Il GolfClub a 18 buche, prestigiosi al-

berghi e ristoranti, ville e bor-ghi da manuale di architettura,campo sportivo, ippodromo,Tennis Club, Palazzettto dellosport, bocciodromo coperto,Croce Bianca, Pro Loco, Prote-zione Civile ed Antincendio.Nel 1984, sotto la guida del sin-daco Domenico Romano nasceil Fiat 500 Club Italia, che da al-lora organizza il raduno annua-le degli “Amici della 500”.Partito in sordina (ma con par-tecipazioni da nazioni lonta-ne), supportato da un librosulla 500 scritto da RomanoStrizioli, corredato da un mo-numento, in attesa del museo,il Club ha, negli anni, superatoi 7 mila soci. Ad maiora!

È importante ricordare che ilricavato della vendita del li-bro è devoluto alla CroceBianca di Garlenda.

Giacomo Bonifazio

cuni anni acquisito dal Comu-ne e gradualmente restaurato,conserva, nelle suggestive can-tine, giganteschi tini, botti econtenitori per la conservazio-ne dell’olio. Ospita la manife-stazione “Per le strade del vinoe dell’olio” ed è destinata ad

enoteca della Liguria.Ai piani superiori, su iniziativadella Pro Loco e dell’associa-zione “Amici dell’Arte”, si svol-gono corsi e mostre estempo-ranee di pittura, numismaticae filatelia. Nelle domeniched ’ a u t u n n oospita la mo-stra dei calen-dari tematici“Per non perde-re una luna”;dopo il 2002dedicato al pa-ne ed il 2003all’ulivo, il te-ma del 2004,settima edizio-ne, è “Comeeravamo nellosport” (presen-tato il 26 otto-bre).Il castello di Bassanico, pressoil passaggio obbligato sull’an-tico ponte medievale, è di pro-prietà privata. Gli ordinaticampi, lo splendido parco etutto il complesso sono magi-stralmente curati dall’amicoAlessio e dalla consorte Silva-na, che tanto impegno ha pro-fuso, con le colleghe insegnan-ti, nelle ricerche sulle radicidella valle.Le parrocchiali custodisconoun pregevole corredo di opered’arte; il santuario di Degna èluogo di devozione e meta dipellegrinaggio. Suggestive leCappelle e gli Oratori: almenouno per ogni frazione. Ricor-diamo Vellego, in passato se-de comunale autonoma. Uncenno agli ordinati uliveti ditaggiasche, a monte e a valledi Degna, non meno di quelli adimora sull’altro versante, invalle Impero. Suggestivo Mar-

Un tempo sibarattavano

i fagioli con sale,zucchero, stoffae poche mentine

I Romani,la fuga daisaraceni,

il feudalesimo,l’ingerenzavescovile