Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Luglio 2005

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pag. 15 COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O VITICOLTORI INGAUNI pag. 6 Conclusi i Progetti Dimostrativi Intervista al presidente Fedagri, E. Tortello Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIX - n. 9 - Luglio 2005 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P. www.ortofrutticola.it Foto concessa dall’Archivio Studio Macciò

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNIpag. 6

Conclusi i Progetti Dimostrativi

Intervista al presidenteFedagri, E. Tortello

Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIX - n. 9 - Luglio 2005 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P.

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LUGLIO 2005

L’agricoltura albenganese, dopo i risultatipessimi dell’anno scorso, attendeva con an-sia lo sviluppo del mercato primaverile, ecome al solito i risultati sono stati ambigui.Anche quest’anno la stagione ha subito pro-blemi climatici, il freddo e la neve hannocolpito l’Italia e l’Europa fino a metà marzo,ma poi il clima, fortunatamente, ha aiutato ilmercato. Quando devo fare analisi di questogenere sono sempre in estrema difficoltà,perché conosco bene i dati della cooperati-va… ma fare un’analisi del mercato alben-ganese nel senso più completo, è cosa di-versa. Uno dei problemi che caratterizza lanostra agricoltura, da sempre, è l’assolutacarenza di dati affidabili da cui partire persvolgere qualsiasi genere di analisi. La Ca-mera di Commercio ha fatto una lodevole ri-cerca a tal proposito e in futuro potrà essereuna buona base di partenza. Oggi, però,non abbiamo alcun dato di confronto, quin-di mi limiterò ad analizzare la stagione uni-camente dal punto di vista della cooperati-va. Settore Piante in Vaso: abbiamo incre-mentato notevolmente il fatturato con un +23% sul 2004, un + 4% sul 2003 che rap-presentava il massimo fatturato raggiunto dalsettore, un + 35% sul 2000, primo anno diquesta amministrazione, e un + 95% sul1998: dunque nel giro di sette anni è statoraddoppiato il fatturato.

Lo sforzo del settore è sempre più rivolto adandare incontro alle esigenze dei soci, au-mentando il conferito. Rispetto al 2004 ab-biamo incrementato del 25% il prodotto diproduzione dei soci, lasciando sostanzial-mente invariato l’acquisto da non soci. Insostanza, l’incremento di fatturato è stato fat-to totalmente con i soci. L’andamento dellastagione, però, non è stato così entusia-smante. Il settore ha raggiunto il risultato difatturato: ora dobbiamo valutare i margini.Quest’anno, con la particolare congiunturaeconomica che stiamo vivendo, ci siamoprefissi, quale importante obbiettivo, dimantenere invariati i prezzi di vendita.Il governo in questi giorni ha bloccato l’au-mento delle bollette di luce e gas, il merca-to è in recessione, diminuiscono le esporta-zioni, e le vendite in generale: noi non ab-biamo assolutamente la forza di andare incontrotendenza. Lo sforzo è stato direziona-to a non perdere quote di mercato, anzi, ab-biamo allargato il nostro parco clienti in al-tri paesi che non sia la solita Germania, o

l’Olanda, e a quanto pare ci siamo riusciti.Discorso non molto diverso riguarda gli or-taggi, abbiamo incrementato notevolmenteil fatturato rispetto gli anni passati, raggiun-gendo il massimo nel corso di questa ammi-nistrazione ( dal 2000 ad oggi).Ciò non significa che le cose vadano meglioche con i vasi: la “storia” è sempre la stessa.Riusciamo ad incrementare il fatturato per-ché allarghiamo la clientela e il periodo divendita, ma i prezzi rimangono uguali oscendono, come in questo caso.Due parole sul Consorzio ACEA. Quest’an-no abbiamo lavorato poco, ma abbiamo ini-ziato a farci conoscere e le prospettive per ilprossimo anno sono interessanti. Voglio farei complimenti al nuovo consiglio d’ammini-strazione della Flor.A.S., e un grazie a quel-lo uscente, ricordando loro che abbiamo unimpegno comune ai commercianti, che èquello dell’utilizzo e la promozione delmarchio “d’Albenga”.

Il presidente

Fatturato in crescita per il settore fiori“Si sviluppano le vendite di prodotto conferito dai soci”

L’analisi dei dati del 2005 permette un velato ottimismo

Editoriale

Il 23 maggio si è svolta un’assemblea di fondamentale importanza per il futuro della coo-perativa, tanto che il consueto passaggio per l’approvazione del bilancio è passato in se-condo piano. Bilancio, peraltro, che con un attivo di Euro 34.227, per il terzo anno conse-cutivo si è chiuso con un risultato positivo. La linea del consiglio d’amministrazione l’aveva-mo già ampiamente illustrata nell’ultimo numero del giornale “L’Ortofrutticola”.E’ doveroso ricordare che, da statuto, non avevamo assolutamente la necessità di chiedereautorizzazioni ai soci di avviare la progettazione per l’area di reg. Massaretti a Bastia. Ugual-mente per avviare le trattative per un’eventuale vendita dell’area in via Dalmazia, se nonportare in ratifica all’assemblea la vendita già avvenuta.Spinti, però, da quello spirito di trasparenza e di rispetto che rappresenta la nostra base so-ciale, (che, ricordiamolo) ha sempre contraddistinto le nostre decisioni, abbiamo deciso diportare le nostre intenzioni in assemblea.Assemblea che ha approvato all’unanimità la lineadel consiglio d’amministrazione, e ha deliberato di dare “mandato al consiglio d’ammini-strazione di compiere tutti gli atti necessari per arrivare al preliminare di vendita dell’area diVia Dalmazia”.

Il Consiglio d’Amministrazione

“Operazione Massaretti”: si parte!

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La TERCOMPOSTI si prepara ad affrontare la pre-sente stagione e quella futura di “invaso” con il mas-simo impegno !L’approvvigionamento delle torbe per le produzionidel 2005 non è stato certo semplice ed ha provocatoalcune difficoltà nel mantenimento dell’omogeneità edella struttura dei substrati.La strutturazione aziendale, già da diversi anni, è sta-ta dimensionata per la lavorazione della cosiddetta“Torba da blocco”, torba che permette di essere defi-brata in modo tale da mantenere caratteristiche fisi-che con elevate proprietà.L’omogeneità rimane sempre lo scopo della TER-COMPOSTI !Tanto è stato fatto in passato per raggiungere impor-tanti traguardi e certamente intendiamo proseguiresulla via della qualità.Ci preme ricordare che il prodotto TERCOMPOSTI,per noi, rimane sem-pre quello con un rap-porto qualità-prezzoineccepibile nella“Piana di Albenga”eche spesso non vienevalutato anche in fun-zione della quantitànei sacchi. Inoltre, no-nostante l’aumentodei trasporti la colla-borazione TERCOM-POSTI - COOPERA-

TIVA L’ORTOFRUTTICOLA ha permesso addiritturadi ribassare leggermente i prezzi di vendita !Saremo quindi lieti di incontrare tutti i nostri clienti nelnostro gazebo nei giorni di Venerdì 29 Luglio 2005 tut-to il giorno e di Sabato 30 Luglio mattino presso il“Magazzino Prodotti per l’Agricoltura (MPA) di viaDalmazia 169” al fine di poter ribadire questi concet-ti e fare il “punto della situazione” con ognuno di Voie valutare insieme l’andamento delle produzioni escambiarci eventuali opinioni, commenti e suggeri-menti in merito alle caratteristiche dei substrati.Ricordo che a tal proposito è stata messa a punto lamiscela “Bozzano” per la coltivazione del Rosmarinoche sta dando ottimi risultati in campo.Siamo infine lieti di comunicarVi che nei primi giornidel mese di Ottobre 2005 verrà svolta presso la sededi Calvisano (BS) l’inaugurazione per il completa-mento dei nuovi uffici e per l’ampliamento aziendale,

nella quale avremo ilpiacere di ospitare co-loro che si renderannodisponibili a visitarci eche ci lasceranno il lo-ro nominativo in unapposito registro.Ai nostri visitatoripresso il gazebo sarànostro piacere distri-buire un piccoloomaggio.

Saremmo lieti di incontrarLA presso il nostro gazebo TERCOMPOSTI nei giorni di:

Venerdì 28 Luglio 2005 tutto il giorno eSabato 29 Luglio 2005 mattino

presso il Magazzino Prodotti per l’Agricoltura (MPA) di Via Dalmazia 169

Ci renderemo disponibili a commentare l’andamento della stagione, delle produzioni e della qualità dei substrati

Gadget e materiale informativo saranno a disposizione di coloro che ci gratificheranno della loro visita.

Completamento dei nuovi uffici e ampliamento aziendale

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Nell’ambito del progetto di valorizzazionedei prodotti tipici liguri la nostra cooperativaha avuto l’incarico di dotarsi di un sistema ditracciabilità certificato per garantire al consu-matore l’origine dei quattro prodotti tipici diAlbenga : Pomodoro Cuor di Bue, Carciofospinoso violetto, Zucchina trombetta e aspa-rago violetto.Tale sistema si estenderà dai singoli soci con-feritori dei prodotti tipici fino alla consegnapresso il magazzino NordiConad.Per evitare agli agricoltori le complesse pro-cedure che sono alla base del sistema in og-getto ed avere un più stretto controllo sulla fi-liera produttiva saranno i nostri tecnici che sioccuperanno di gestire le operazioni di indi-rizzo e monitoraggio delle produzioni e deitrattamenti.Sarà quindi l’Ortofrutticola la responsabiledella certificazione di tracciabilità e dei mar-chi di qualità che serviranno ad identificare iprodotti tipici orticoli.Abbiamo così affidato ad una società di con-sulenza, la SCOA di Cuneo, il progetto perla certificazione del sistema di tracciabilità erintracciabilità di filiera agroalimentare aisensi delle norme UNI 10939 e 11020 e delReg CE 178, che, per una maggiore funzio-nalità, verrà implementato attraverso un si-stema EUREP modificato.Di pari passo sta procedendo l’implementa-zione di un sistema informatico che, me-diante la creazione di un database con tutti i

passaggi effettuati da ogni singolo lotto diprodotto permetta al consumatore, con ilsemplice inserimento del codice, che troveràsulla confezione, in un apposita pagina in-ternet, di poter venire a conoscenza dellaprovenienza, di tutte le fasi di lavorazione delprodotto e delle principali caratteristiche.Dopo la messa a punto delle procedure ge-stionali della documentazione e delle proce-dure di controllo e verifica, avverrà la certifi-cazione del sistema da parte della società RI-NA prevista per la fine di luglio.Da tale data sarà possibile iniziare la venditadi prodotti certificati.

RINAIl RINA è accreditato SINCERT per le certifi-cazioni di conformità alla norma UNI10939: 2001.Inoltre, il RINA è accreditato secondo la nor-ma UNI CEI EN 45011 per la certificazionevolontaria di prodotto agroalimentare.

Applicazione della tracciabilitàIl percorso di tracciabilità verrà applicato aregime per circa 30 aziende socie , così ri-partite:10 aziende conferitrici di carciofo;10 aziende conferitrici di trombette; 8 aziende conferitrici di pomodoro;5 aziende conferitrici di asparago.Per velocizzare l’ottenimento della certifica-zione, nella fase iniziale saranno monitoratesolamente le aziende attualmente in produ-zione, quindi circa 15 aziende. Le fasi attualmente in essere per implemen-tare il sistema sono:1 La stesura di un disciplinare di produzione

per ogni coltura in oggetto da distribuire aisoci che comprenda:

• La dettagliata descrizione delle fasi produt-tive, dalla semina o dal trapianto alla rac-colta;

• I piani di concimazione da applicare allediverse fasi produttive;

• I piani di irrigazione• I piani dei trattamenti antiparassitari con i

fitofarmaci ammessi su ogni coltura;• Le norme di conferimento e di commer-

cializzazione.2 La preparazione della documentazione

del socio per l’identificazione dell’azien-da, comprendente:

• Dati anagrafici del socio• Dati catastali dell’azienda• Identificazione degli appezzamenti me-

diante apposita cartellonistica• Analisi del terreno• Analisi delle acque

Il progetto sulla tracciabilità con Nordiconadnei primi sei mesi di attuazione ha indubbia-mente avuto degli effetti positivi, infatti il fat-turato è aumentato di circa 150.000 Euro ri-spetto al 2004, nonostante un andamentostagionale non propriamente favorevole, vi-ste le gelate dei primi mesi dell’anno.

Confronto del fatturato degli anni 2004 e 2005

Per il periodo autunno/inverno è previsto unulteriore aumento di fatturato (circa 150.000€), riferito alle produzioni di insalate, anetoe cavolini di Bruxelles, la Coop. L’Ortofrutti-cola sta infatti rivolgendo la propria attenzio-ne anche verso mercati esteri, quali Svezia eDanimarca.

Verso la fine di luglio è prevista una nuovariunione per mettere al corrente i soci suglisviluppi del progetto di tracciabilità e per au-mentare il loro coinvolgimento nel conferi-mento di prodotto.

Entro la fine di luglio tracciabilità certificataLa Coop. L’Ortofrutticola si doterà entro lafine del mese dell’importante sistema che

permette al consumatore di individuare immediatamente l’origine di prodotti

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Coltura 2004 (€) 2005 (€)

Zucca trombetta 21.000 40.000Zucchino a fiore 46.000 72.000Pomodoro Cuor di Bue 230.000 300.000Carciofo 40.000 35.000Asparagi 6.000 8.000Cavolini di Bruxelles 31.000 61.000

Progetto valorizzazione prodotti tipici liguricon il marchio Liguria Qualità

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Il 12 e 13 maggio scorso, con due serate di-vulgative, si è terminata la prima annualitàdei Progetti dimostrativi attuati dalla Coop.L’Ortofrutticola, e promossi dal Piano di Svi-luppo Rurale della Regione Liguria per il pe-riodo 2000-2006, in attuazione del Regola-mento CE n° 1257/1999 Misura C (3) For-mazione Professionale – sottomisura 3.3“Progetti dimostrativi”.La Coop. L’Ortofrutticola si è occupata didue argomenti diversi, ma entrambi moltoimportanti per l’agricoltura della piana di Al-benga: il primo progetto riguarda la riduzio-ne delle concimazioni attraverso l’impiegodi prodotti tecnici specifici; il secondo pro-getto riguarda l’introduzione di nuove tecni-che di monitoraggio sui parassiti del cicla-mino.

“Introduzione di un metodo innovativonell’ottica della salvaguardia ambientaleper la riduzione delle normali pratiche diconcimazione minerale sulle colture dellapiana di Albenga”.Finalità della dimostrazione è l’introduzionedi un metodo innovativo nella gestione del-le concimazioni in modo tale da ridurrel’impatto ambientale e tutelare l’intero eco-sistema.L’introduzione di tecniche colturali eco-compatibili, mirate al miglioramento dellaproduzione con un contemporaneo abbas-samento dell’impatto ambientale, risulta diprimaria importanza.L’attività dimostrativa che si è avviata si ri-volge principalmente all’introduzione di tut-te quelle tecniche alternative all’impiego dimezzi chimici e di salvaguardia dell’ am-biente per un’agricoltura eco-compatibile.Obiettivo principale del progetto è introdur-re un sistema innovativo nel campo dellanutrizione vegetale, attraverso l’impiego diprodotti specifici che puntano ad incremen-tare l’assorbimento degli elementi nutritivi

da parte delle colture.Tutto ciò si traduce in vantaggi concreti edimmediati per l’utilizzatore, che vede cosìaumentare la produttività, riducendo l’im-patto ambientale dovuto alle normali prati-che di concimazione minerale.Oltre alla salvaguardia ambientale, i proces-si fisiologici stimolati da questi prodotti ren-dono inoltre più facile la soluzione di pro-blemi colturali quali le carenze nutrizionali,il deperimento dello sviluppo vegetativo, loscarso assorbimento, dei nutrienti trattenutinel terreno.Scopo del progetto è infatti dimostrare che,grazie alla presenza di molti prodotti inno-

vativi, ora è possibile impiegare dei veri epropri mezzi tecnici, che migliorano l’effi-cienza dei fertilizzanti perché ne miglioranol’assorbimento e l’impiego da parte dellapianta, in questo modo non vi sarà più di-spersione di elementi nutritivi nel terreno atotale salvaguardia dell’ambiente.Nell’attività dimostrativa del 1° anno sonostate coinvolte 6 aziende agricole, situate indiverse zone del comune di Albenga, in mo-do tale da ricoprire tutta l’area della pianaalbenganese Queste aziende agricole si di-stinguono in base alla tipologia di terreni,dal punto di vista chimico e strutturale, ecomposizione chimica delle acque (nitrati e

Amprimo Ingrid**Bassetti Gianrico*Bozzano Giorgio*Crotti Anna Maria*

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Assistenza Tecnica LUGLIO 2005

Terminata la prima annualità dei Progetti

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dità, la durezza dei frutti, il contenuto in so-stanza secca e i gradi Brix.I valori non sono stati molto differenti fra lo-ro, a dimostrazione che la qualità dei fruttinelle tre tesi era uguale; valore leggermentediscostante è stato quello riferito alla durez-za, la tesi tre conteneva frutti più consisten-ti, quindi maggiormente conservabili.Sulle insalate il dato è stato confortante einatteso, infatti non si auspicava di otteneredei risultati così soddisfacenti già il primoanno della prova dimostrativa. Si è potutavalutare la differenza nel comportamentodei diversi suoli, sabbiosi, argillosi etc., e inbase proprio a questo tipo di conformazionesi è notato un differente assorbimento dei ni-trati dal suolo.In ogni caso l’impiego di Actiwave è statoimportante per la riduzione dell’assorbi-mento dei nitrati sulle insalate, ottenendouna migliore qualità e salubrità del prodotto.Nel prossimo anno si proseguirà con la di-mostrazione inserendo nuove colture e mo-nitorando costantemente, attraverso le anali-si chimiche, il livello dei nitrati presenti nelterreno, nell’acqua e nelle foglie delle coltu-re che già sono state poste in prova nelleaziende pilota.Verranno impiegati poi altri prodotti, infattialtre due ditte produttrici si sono rese dispo-nibili per la dimostrazione, mettendo a di-

sposizione le loro tecnologie, applicabili perridurre l’impiego dei fertilizzanti.Colture previste per il prossimo anno dimo-strativo:

Pomodoro tondo liscioPomodoro cuore di bueInsalataRucolaZucchinoZucca trombettaMargheriteCiclaminoAromi in vaso

“Introduzione di tecniche di monitorag-gio ed applicazione di modelli revisionalinella coltivazione di ciclamino in vaso perla riduzione dei trattamenti fitosanitari”.Il progetto introduce una sostanziale inno-vazione nel processo produttivo di colturefloricole in vaso mediante la diffusione ditecniche IPM (Integrated Pest Management),oggi per nulla praticate sul territorio ligure;di fatto il progetto è caratterizzato da unaforte valenza ambientale, in conformità allanormativa comunitaria e nazionale in mate-ria. La tecnica proposta consentirà l’otteni-mento di produzioni maggiormente eco-compatibili. Il progetto propone la messa apunto di tecniche di lotta razionali ai litofa-

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Assistenza Tecnica

durezza). Nonché dal punto di vista dell’e-sposizione di luce e temperatura (fattori in-fluenzanti la degradazione degli elementinutritivi).Nel mese di Settembre si è proceduto alprelevamento dei campioni di substratopresso le aziende pilota per effettuare unanalisi chimica completa.La dimostrazione è iniziata ad ottobre con iprimi trapianti di insalate in serra.Alle aziende pilota coinvolte nella dimostra-zione è stato fornito il prodotto “Actiwave”con il protocollo da seguire.Le colture su cui è iniziata la dimostrazionesono:

Insalata (terminata)Rucola (terminata)Zucca trombetta ( terminata)Pomodoro Cuor di Bue (in corso)Pomodoro tondo liscio (in corso)Zucchino (terminata)Aromi (terminata)

Su ogni coltura si sono effettuate le normaliconcimazioni a dosaggi diversi con l’ag-giunta di Actiwave, era presente anche untestimone come controllo.Prime conclusioniDai dati emersi dalle analisi effettuate, emer-ge in primo luogo che siamo di fronte a deivalori di nitrati nelle foglie indubbiamentemolto elevati, ciò anche a causa di alti valo-ri di azoto presenti nei suoli e nelle acque difalda delle nostre zone.In secondo luogo emerge però che, là dovela concimazione è mirata e si fa uso di ade-guati mezzi tecnici, i valori iniziano ad ab-bassarsi, infatti si riscontrano valori di nitratipiù bassi usando l’Actiwave, mentre nel te-stimone, che viene trattato tradizionalmente,i valori rimangono pressoché invariati dal-l’inizio alla fine della coltura.Anche dove visivamente non si notavanoforti differenze, si può dire di avere ottenutoun buon risultato, infatti la qualità si è dimo-strata la stessa concimando con dosi dimez-zate.Per valutare il grado della qualità del pro-dotto, sul pomodoro in special modo si so-no effettuate delle analisi di laboratorio piùspecifiche, valutando parametri quali l’aci-

Dimostrativi

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Un terreno nella piana di Albenga soggetto alla dimostrazione per ridurre l’impiego di fertilizzanti

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gi chiave del ciclamino basate su monito-raggio della coltura e sull’impiego di mo-delli previsionali valicati e correlati ai para-metri climatici locali. Il progetto intervienedirettamente nel contribuire alla soluzionedi problematiche reali e pressanti quali so-no la riduzione dell’impiego di prodotti disintesi a fronte di un mantenimento o au-mento del livello qualitativo della produ-zione di ciclamini. Ulteriore interesse è da-to dalla trasferibilità delle tecniche ad altrecolture.L’obiettivo generale è quello di applicaremetodi di monitoraggio e modelli previsio-nali nei confronti di parassiti chiave dellacoltura di ciclamino, già efficacemente im-piegati in altre realtà produttive europee estatunitensi, rendendoli direttamente utiliz-zabili in azienda e/o dall’assistenza tecnicaaziendale quale strumento decisionale cir-ca l’epoca e la tipologia di trattamenti fi-toiatrici. Applicare metodi di monitoraggioe modelli previsionali nei confronti di pa-rassiti chiave del ciclamino significa ridur-re ed ottimizzare l’impiego di agrofarmaci(insetticidi, acaricidi). Il progetto segue 2 linee guida:a) applicazione dei metodi previsionalimediante l’elaborazione dei dati climatici;b) attività di monitoraggio per verificarel’effettiva presenza e consistenza dei paras-siti nonché il funzionamento dei modellirevisionali ed una loro eventuale adatta-mento;Il monitoraggio è rappresentato dal l’ispe-zione sistematica e regolare della coltura edell’ambiente colturale. I danni da parassi-ti e le popolazioni degli stessi possono au-

mentare molto rapidamente. Quando gliattacchi non sono rilevati tempestivamente,i danni possono essere pesanti ed inoltre leopzioni di lotta si riducono notevolmente.Per maggiore semplicità l’agricoltore ha latendenza ad effettuare numerosi trattamen-ti preventivi a calendario piuttosto che ve-rificare la reale presenza del parassita e lasua sucettibilità ai a tali trattamenti. Nelprogetto esso è rappresentato da:A) Insieme di tecniche di rilievo (qualitati-vo e quantitativo) della presenza di parassi-ti nella coltura mediante l’ispezione rego-lare della coltura e l’ausilio di trappole cro-motropiche, trappole ai feromoni, pianteindicatrici;B) Registrazione dei parametri ambientali(Temperatura, U.R. %); Il monitoraggio, dovendo da una parte es-sere rappresentativo della coltura a livelloaziendale e dall’altra essere economica-mente sostenibile, non essendo possibilel’ispezione di tutte le piante costituenti lacoltivazione, esso si basa sulla costituzioneed il controllo di UNITA’ DI MONITO-RAGGIO (U.M.).Nella pratica non è possibile né economi-co monitorare un’intera coltura e pertantosono state create delle unità di monitorag-gio rappresentative di circa 1000 mq in cia-scuna delle 6 aziende pilota dislocate sulterritorio.Per ogni U.M sono state installate:2 trappole cromotropiche blu; 2 piante indicatrici (petunie o fave) 13 trappole innescate con feromoni sessua-li specifici per i maschi dei lepidotteri damonitorare

1 data logger per dati climatici (Temperatu-ra U.R.)

Prime conclusioniDalla campagna 2004, i risultati seppurparziali permettono di fare alcune valuta-zioni.Innanzitutto dal punto di vista dei dati cli-matici non sussistono particolari differenzetra le aziende pilota seppur dislocate a co-prire tutto il territorio del comune di Al-benga: ciò se confermato dovrebbe per-mettere la registrazione dei dati climatici inuna sola stazione mantenendo validi i datiprevisionali. Non si sono evidenziate inter-ferenze tra le diverse trappole a feromoni,neanche per ciò che concerne i 3 ceppi diO.nubilalis. Le catture tardive di Spodoptera littoralis neconfermano la maggiore rusticità e dunquediffusione mentre per le altre specie il pe-riodo dei voli risulta più ridotto.Le piante indicatrici hanno dato buona in-dicazione sulla presenza di tisanotteri, me-no sulla loro infettività specie per ciò checoncerne la fava. Notevoli le informazionidelle trappole cromotropiche che hannopermesso di verificare la mobilità dei tripi-di con infestazioni per lo più provenientidall’esterno fino ad un sostanziale abbassa-mento delle temperature; positivo l’impie-go delle trappole doppie e perpendicolarinel dare indicazione delle direzioni di pro-venienza. Buone anche le indicazioni sul-l’efficacia dei trattamenti con confermadella necessità di trattamenti ravvcinati (3giorni) nel caso di forte infestazione di tri-pide.In relazione all’applicazione dei modelliprevisionali la loro applicazione è statapiuttosto velleitaria a causa dell’inizio tar-divo della campagna di monitoraggio. Lariduzione dell’impiego di fitofarmaci non èrisultata significativa in termini numero ditrattamenti mentre è stato significativo l’in-dirizzamento dato dai rilievi verso tratta-menti più mirati al contenimento dei tripi-di rispetto ai lepidotteri. Nel periodo non si sono osservati attacchida parte di acari. La campagna 2005 risul-terà determinante nell’adattamento deimodelli la cui valutazione pare almeno inprima battuta abbastanza positiva.

*Coop. L’Ortofrutticola; ** CoopIntesa

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In discussione l’organizzazione della

partecipazione ad Euroflora 2006

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Floras

L’assemblea ordinaria dei soci FLOR.A.Sche si è tenuta il 16 giugno scorso ha vistol’elezione del nuovo Consiglio di Ammini-strazione. Nell’ambito della stessa si è ap-provato il Bilancio consuntivo al 31 dicem-bre 2004. Il nuovo Consiglio di Ammini-strazione è così composto: GEROLAMO CALLERI PresidenteFABIO MANTICA ConsigliereRENZO MINETTI ConsigliereMARCO OTTONELLO ConsigliereGIANNI PANIZZA VicepresidenteFABIO PAROLINI VicepresidenteSANDRO PATRONE ConsigliereFLAVIO PORTOMAURO ConsigliereSILVANO VELLA ConsiglierePrimo punto del programma della nuovaamministrazione sarà, in collaborazionecon le associazioni di categoria, con laCCIAA e la Coop. Ortofrutticola l’organiz-zazione della partecipazione ad EUROFLO-RA 2006. Si sono svolti già numerosi incon-tri durante i quali si è stabilito di costituire uncomitato provinciale per la realizzazionedello spazio espositivo savonese.Dal 1 al 4 del mese di settembre p.v. si svol-gerà a Mosca l’International Exibition“Flowers 2005”, mostra di rilevante

importanza per ilsettore

floricolo e florovivaistico e per la relativa fi-liera produttiva, rivolta soprattutto ai merca-ti dell’est e con una qualificata partecipazio-ne internazionale. FLOR.A.S. in collaborazione con A.C.E.A. ecol patrocinio delle associazioni di catego-ria: Coldiretti, Confederazione Italiana Agri-coltori e Unione Provinciale Agricoltori, sta

organizzando la propria partecipazione a ta-le manifestazione poiché sarebbe un’ottimaoccasione di promozione verso i mercatidell’Europa orientale, fornendo nuovi sboc-chi e nuove opportunità per il settore flori-colo e florovivaistico ingauno con un note-vole ritorno di immagine anche per tutto ilterritorio albenganese

FLOR.A.S: nuovi nomi in consiglio

Nelle prime due fotola scorsa edizione diEuroflora. Nelle altre

due immagini la rassegna Moscovita

“Flowers 2005”.

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L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAComunicazioniLUGLIO 2005

Comunicazioni ai SociComunicazioni ai SociA G E N D A

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

P R E S I D E N Z A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

A M M I N I S T R A Z I O N E

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E T T O R E F I O R I

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00

O R T A G G I E D E P O S I T I C C

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Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-19,00

Sabato: 8,00-12,30 · 15,30-19,00

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“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”BIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Simonetta Vandone

Hanno collaborato:Marco Ansaldi, Fabio Zambarino, Vincenzo Rotolo,

Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Gianrico Bassetti,Miriano Losno, Giorgio Stella

Fotocomposizione e Stampa:Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga

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Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale:ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57

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Page 10: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Luglio 2005

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Preceduto dal corso sui muretti a secco, si èsvolto dal 3 al 5 giugno il X convegno “Ar-nasca d’Argento”, quanto mai ricco di con-tenuti. Incontro e confronto con la comunitàdi Monterosso Calabro, paese di 2300 abi-tanti a 300 metri di quota nell’entroterra diVibo Valentia: stesse caratteristiche di Arna-sco, compresa la coltivazione dell’olivo.Ospiti Assessore, Presidente pro-loco eGruppo Folcloristico che hanno incontratoanche i laboriosi compaesani stabilitisi nel-l’albenganese. E’ intercorso uno scambio didoni, riconoscimenti, confronti e degusta-

zioni con la nostra comunità e stabilito il ge-mellaggio tra i rispettivi musei contadini.L’Arnasca d’Argento è stata assegnata adEdoardo Meoli, per la sua divulgazione e

promozione delle tradizioni liguri sul Seco-lo XIX. A Maria Teresa Verda Scajola, docen-te di Storia dell’Arte che ha pubblicato tral’altro “Sui sentieri dell’arte intorno al 1492”ed i due volumi “Mete d’Autore in provinciadi Imperia”. A Giovanni Rebora, già docen-te universitario, autore di preziosi volumisulla cucina medioevale italiana e brillanteconversatore sulla cucina mediterranea.Il premio “Gianni Alberti” assegnato a duediplomandi dell’Istituto di Agraria per duetesine sull’asparago violetto e sul vitignobarbarossa.Nel pomeriggio di sabato in frazione Bezzosi è svolta la cerimonia di intitolazione di un“largo” alla memoria dell’eroico funzionarioNicola Calipari.

Per iniziativa del Sindaco di Ortovero Osval-do Geddo si è svolto un incontro conosciti-vo tra i Sindaci dell’entroterra della Comu-nità Montana Ingauna, i presidente delleCooperative Agricole ed il neo assessore al-l’agricoltura della Regione Liguria GiancarloCassini.Cassini viene dal mondo dell’agricoltura (expresidente Regionale Cia) di cui conosce afondo gli aspetti commerciali (ex PresidenteAzienda Speciale CCIAA di Imperia) ma ilsuo curriculum vanta anche l’esperienza diSindaco di un comune dell’entroterra (Dol-ceacqua).Il Sindaco Geddo ed il Presidente e l’Asses-sore della CMI Pietro Revetria e Mirano Lo-sno hanno illustrato la realtà delle ammini-strazioni locali e delle attività produttiveagricole evidenziando il valore dell’attivitàdelle Cooperative (viticoltori Ingauni, Olivi-cola di Arnasco, La Resta Aglio di Vessalico)

e le positive ricadute economiche, sociali epaesaggistiche sul territorio. In particolare èstata portata a conoscenza dell’Assessore laproposta di revisione del disciplinare DOCRiviera Ligure di Ponente, da noi considera-ta un’esigenza fondamentale per tutto il set-tore vitivinicolo e per il quale auspichiamo

che si proceda speditamente verso l’appro-vazione.La gradita visita dell’assessore alle nostrecantine, a così breve tempo dalla nomina, èda noi considerata significativa della volontàdi conoscere la realtà dell’entroterra Alben-ganese per meglio operare a suo favore.

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAOlivicoltori e ViticoltoriLUGLIO 2005

Gemellaggio con la comunità di Monterosso

Calabro e scambio didoni fra i due paesi

L’assessore regionale all’agricolturavisita la cantina della Cooperativa

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

X Convegno “Arnasca d’Argento”

Si sono create difficoltà per la garanziasul motocarro della Cooperativa: si av-vertono i soci interessati a verificare lagaranzia all’atto dell’acquisto dei mezziPiaggio.

Page 11: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Luglio 2005

Eugenio Tortello è Presidente “Fedagri”dal mese di marzo 2004 nonché consi-gliere d’amministrazione dell’Ortofrutti-cola d’Albenga e membro del ConsiglioNazionale delle Cooperative Agricole delsettore ortofrutticolo.La “Fedagri” Liguria enumera ben cin-quanta Cooperative Agricole aderenti aConfcooperative Liguria con una suddivi-sione che vede in prov. di La Spezia 10coop., di Imperia 9, di Genova 14 , di Sa-vona 17, con un fatturato totale annuo di29.787.935,00 euro.Quali progetti avete in cantiere per ilnuovo anno?Il grande obbiettivo che ci prefiggiamoper il 2005 vede in atto un progetto dipromozione e sviluppo del settore floro-vivaistico con la partecipazione di coo-perative Fedagri e Lega Coop di Liguria,Piemonte, Lombardia, Toscana, EmiliaRomagna, Trentino alto Adige e Sicilia.Gli obbiettivi del progetto florovivaisticoprevedono un lavoro sinergico di innova-zione, ricerca e riconversione nonchéuna nuova concentrazione commercialedi piante, fiori e vivaio con attenzioneverso le catene distributive. Un’organiz-zazione logistica sia in Italia che all’este-ro, sviluppo delle competenze di forma-

zione. Non da ultimo un posizionamentostrategico del modello organizzativo esue modalità di funzionamento. A questoprogetto abbiamo già dato vita e formacon due riunioni svolte nei mesi scorsi aM o n t e c h i a r i(BS), presso laC o o p e r a t i v aFlormercati. Unprogetto al qua-le crediamomolto e che saràsenza dubbiomotivo di grosse soddisfazioni. Il tuttosarà gestito contemporaneamente daConfcooperative (Fedagri) e Lega Coop.Vediamo insieme, in sintesi, quali sono leproblematiche del settore ortofrutticoloe quali le linee guida per il rilancio delsettore stesso.Dalle ultime analisi fatte a Bologna il 30maggio scorso fra tutte le cooperative na-zionali del settore sono emerse le se-guenti conclusioni: da un lato una scarsa programmazionedella produzione e un calo della doman-da interna. Inoltre abbiamo registrato edevidenziato una riduzione della competi-tività sui mercati esteri e una scarsa tra-sparenza nei meccanismi di formazionedel prezzo. Personalmente credo che ilmotivo possa attribuirsi a una crisi conradici strutturali che la congiuntura ha ul-teriormente intensificato. E’ importante il confronto e il lavoro ca-pillare: per questo intensifichiamo gli in-contri a Roma con il sottosegretario condelega alla cooperazione On. Delfino.Parliamo in “numeri”…A livello nazionale Fedagri oggi associacirca 4000 cooperative agricole che,complessivamente contano un fatturatodi oltre 21.000.000.000 di Euro. I nume-ri parlano da soli: l’impresa cooperativa è

ancora oggi, nel settore agroalimentareun modello imprenditoriale valido.Voglio ricordare che lo scorso 31 maggiosi è svolta a S. Lazzaro di Savena (Bo)un’importante Assemblea Nazionale che

ha visto la parte-cipazione delPresidente dellaCamera On.PierferdinandoCasini.Conclusioni? Direi che è giun-

to il momento di rilanciare l’agricolturaitaliana su basi più solide e non c’è nien-te di più solido dei produttori in grado diorganizzarsi. È proprio sul mercato che sigioca la partita principale, quella checonsente di produrre reddito e di mettereradici per una prospettiva di crescita.Personalmente credo di aver portato, inquesto primo anno la voce delle nostrecooperative al di fuori dalla nostra Ligu-ria, che era da tempo esclusa dal settoredella cooperazione agroalimentare. L’im-pegno è grande, il cammino da fare èmolto: spero e penso di portarlo a termi-ne con l’entusiasmo con cui ho iniziato ilmio lavoro.

Simonetta Vandone

Tortello: un anno di presidenza “Fedagri” LiguriaPromozione e sviluppo del settore

florovivaistico con la partecipazione delle Cooperative Fedagri Liguria:

lavoro sinergico di innovazione e ricerca

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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L’intervistaLUGLIO 2005

Page 12: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Luglio 2005

Era ormai da anni che non si vedeva un’As-semblea Provinciale del Movimento Giova-nile così partecipata da “nuovi” giovani congrande personalità e spirito di collaborazioneE’ accaduto il 15 Giugno, in occasione del-l’Assemblea Prov. per i giovani agricoltoridella Coldiretti savonese. Obbiettivo: eleg-gere il nuovo Comitato e Delegato provin-ciale. L’incontro, presso l’ufficio Coldiretti diAlbenga, ha visto la presenza del Pres. diColdiretti Savona, Bolla Martino, del Vice Di-ret. Rotolo Vincenzo, del Segret. Prov. delMovimento Giovanile Zambarino Fabio edel Delegato Prov. “uscente” Berra Bruno.

Piacevolmente sbalorditi della forte parteci-pazione di circa 40 giovani, alle 21.30 si èdato l’inizio ai “lavori”. L’introduzione allaserata da parte del Delegato è stata moltoesauriente. Toccati diversi argomenti: dallanascita del Movimento Giovanile savonese,alle principali attività svolte in questi anni fi-no ad arrivare alla regolamentazione ed alladescrizione delle diverse cariche facenti par-te di questo importante “movimento”. Alle22,00 si è proceduto a raccogliere le candi-dature da parte di giovani interessati e moti-vati a far parte del Comitato e come da rego-lamento, alle 22.15 si è proceduto all’ele-zione dei candidati ottenendo all’unanimitàil seguente risultato:COMITATO PROVINCIALE MOVIMENTOGIOVANILE COLDIRETTI SAVONA: Pasto-relli Elena; Lorenzetto Alessandro; CarliniStefano; Fazio Giorgio; Macchione Angela;Macchione Carmine; Romuali Andrea; Ro-ba Alessio; Berra Bruno.

Ultimate le elezioni del Comitato si è passa-to all’elezione del Delegato Provinciale.Berra Bruno, ricandidatosi con l’impegno diassumersi la carica in oggetto, è stato votatoe quindi eletto all’unanimità dai presenti insala, quale DELEGATO PROVINCIALE delMovimento Giovanile Coldiretti Savona.Delegati all’Assemblea Regionale Berra Bru-no; Lorenzetto Alessandro, Macchione Car-mine e Fazio Giorgio e quali Supplenti: Da-monte Sandre Giovanna Elenna e Macchio-ne Angela. Entusiasti per l’ottima riuscitadell’assemblea, il Vice Direttore Rotolo ed IlSegretario Provinciale Zambarino con unabreve relazione di quali dovranno essere icompiti dei nuovi eletti e dopo aver ringra-ziato vivamente i partecipanti, alle ore 22.45hanno congedato i “ragazzi” chiudendo difatto l’Assemblea Provinciale dei GiovaniAgricoltori.

Il Segretario Provinciale M.G.Fabio Zambarino

Mercoledì 25 Maggio u.s. presso la Sala Riu-nioni della Cooperativa L’Ortofrutticola g. c.,la CIA di Albenga ha organizzato una seratadivulgativa durante la quale sono stati illu-strati i primi risultati applicativi del progettodimostrativo sull’utilizzo del compost nellacoltivazione di piante aromatiche in vaso. Ilcompost utilizzato nel progetto è stato pro-dotto nell’impianto AMIU (Azienda Multi-servizi e d’Igiene Urbana) situato in Valva-renna a Genova e proveniente prevalente-mente dagli scarti vegetali dei mercati orto-frutticoli di Genova. La prova dimostrativa, tutt’ora in atto, ha vi-sto il coinvolgimento diretto dell’azienda

agricola Baldari Daniela di Cenesi - Cisanosul Neva, nella quale è stato allestito uncampo prova, costantemente seguito daitecnici CIA. Durante la serata, alla qua-le hanno partecipato anche i tecnici dell’A-MIU, si sono potute vedere le prime piantearomatiche coltivate miscelando, in variepercentuali, la torba al compost. I primi ri-sultati ottenuti sono sicuramente positivi edincoraggiano la CIA a proseguire con impe-gno il progetto. Continueranno le prove incampo con l’utilizzo di ulteriori partite di

compost, provenienti sempre dall’impiantoAMIU di Genova, con la finalità di ottenereun prodotto di qualità e costante nel tempoadatto alla floricoltura specializzata in vaso. Con la produzione di compost di qualità siottiene quindi una perfetta integrazione trail settore dei rifiuti e quello della produzioneagricola. In particolare lo sviluppo di questaattività rappresenta un forte interesse in unaRegione come la Liguria, dove ad una in-tensa attività florovivaistica altamente spe-cializzata, soprattutto nella piana di Alben-ga, si associa un sistema di smaltimento deirifiuti ancora fortemente condizionato dal ri-corso all’uso della discarica.Nella stessa serata sono stati presentati an-che i primi risultati dell’applicazione diconcimi a lenta cessione (che permettonoun rilascio graduale degli elementi nutritivicon un notevole risparmio nelle fertirriga-zioni) sulle piante aromatiche in vaso, conottimi risultati anche in questo caso.

Dott. Agr. Gianluigi Nario

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAAssociazioniLUGLIO 2005

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ColdirettiSavona

Entusiasmante e nutrita partecipazione

Confederazione ItalianaAgricoltori

Rinnovo cariche Comitato Prov. e Assemblea Prov.

Movimento GiovanileColdiretti Savona

Primi risultati applicativi dell’utilizzo

del compost in floricoltura

Prodotto di qualità grazie al compost