Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2011

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XV - n. 3 - Autunno 2011 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita Il presidente Di Sibio: “ormai imminente il trasferimento” PAGINA 3 Lotta integrata al ragnetto rossoa PAGINA 9 Intervista agli “Amici di Peagna” PAGINA 16 COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O VITICOLTORI INGAUNI

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

Transcript of Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2011

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XV - n. 3 - Autunno 2011 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

Il presidente Di Sibio:“ormai imminente

il trasferimento”PAGINA 3

Lotta integrata al ragnetto rossoa

PAGINA 9

Intervista agli “Amici di Peagna”

PAGINA 16

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

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In collaborazione con l'Ortofrutticola

abbiamo il piacere di presentare una nuova ed innovativa soluzione

per il vostro packaging

21 piante / pianale, del vaso 19cm, 3.25 ltr

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EditorialeAutunno 2011

Ci avviciniamo sempredi più al momento del

trasferimento della Coopera-tiva da via Dalmazia alla nuo-va sede di regione Massaretti.Pochi mesi ci separano dallafine dei lavori e anche pochi

mesi rimangono per finire diorganizzare lo spostamento.Come già detto in altre occa-sioni, un momento importan-te e molto complesso che vie-ne seguito costantemente datutta la struttura dirigenzialedella Cooperativa.Il ricongiungimento della par-te amministrativa e del ma-gazzino prodotti per l’agricol-tura con la parte commercialedella Cooperativa dovrebbeportare ad un’operatività otti-male, riuscendo ad ottimizza-re l’organizzazione della strut-tura, ad oggi costretta a lavo-

rare su due sedi diverse, e riu-scire finalmente a dare ai sociun unico riferimento per quel-lo che riguarda tutta l’attivitàdella Cooperativa.Certamente nei prossimi mesivivremo un periodo comples-so dove la convivenza tra can-tiere e settori commerciali di-venterà difficile perché i lavo-ri di sistemazione esterna

creeranno sicuramente pro-blemi.Si tratterà di pazientare qual-che mese.Ormai il trasferimento è di-ventato una necessità legataanche a esigenze di mercato.I nostri clienti ci chiedono

servizi, modi e tempi di con-segna diversi rispetto al pas-sato e solo con un organizza-zione diversa e spazi più ampie razionali si riescono a forni-re servizi simili e ad ottimiz-zarne i costi.La nuova struttura dovrebbepermetterci di effettuare forni-ture a clienti con i quali finooggi sarebbe stato caotico oaddirittura impossibile farlo.In un momento di crisi genera-le la Cooperativa dovrà avere,per il mondo agricolo ed in par-ticolare per i suoi soci un ruoloimportante. Forse la nuova se-de, insieme a quello che ci por-terà dal punto di vista finanzia-rio e operativo, arriva al mo-mento giusto. A noi sapersfruttare questa opportunità.

Il presidenteFabrizio Di Sibio

Ormai imminente il trasferimentoMancano pochi mesi alla fine dei lavori per costruzione della nuova sede

Pochi mesi ciseparano dallafine dei lavori e

anche pochi mesirimangono per

finire diorganizzare lospostamento

Un momentoimportante e

molto complessoche viene seguitocostantemente datutta la struttura

dirigenziale

Forse la nuovasede, insieme a

quello che ciporterà dal punto

di vista finanziarioe operativo, arrivaal momento giusto

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OrtofrutticolaAutunno 2011

EIn collaborazione

con Banca Popolare

di Vicenza, l’Ortofrut-

ticola ha la possibili-

tà di proporre ai soci

una dilazione di pa-

gamento che copre le

necessità finanziarie

di una campagna

agricola lunga un an-

no ad un costo molto

basso.

In pratica, la banca

fornisce al socio un

finanziamento fina-

lizzato agli acquisti

presso il magazzino

prodotti per l’agricol-

tura, il socio utilizza

il finanziamento per

pagare al ritiro la

merce, usufruendo

dello sconto 4% per

pagamento imme-

diato.

In questo modo, gran

parte del costo del fi-

nanziamento risulta

coperto dallo sconto cassa.

Il socio potrà regolare con la banca il saldo

al termine del perio-

do di un anno.

Un esempio: apertu-

ra finanziamento a

settembre 2011, gli

acquisti che vengono

effettuati nei mesi

successivi sono

scontati del 4% e il

socio non utilizza ri-

sorse finanziarie po-

tendo pagare a fine

agosto 2012.

Un ulteriore vantag-

gio è che gli acquisti

fanno cumulo per il

premio annuale sul

fatturato che può

raggiungere un ulte-

riore 4%.

Il socio ha comun-

que la facoltà di ac-

quistare alle condi-

zioni ordinarie e di

rimborsare anticipa-

tamente, in tutto o in

parte, il finanziamen-

to qualora lo deside-

rasse. Per informazioni rivolgetevi all’ufficio

MPA o al dottor Paolo Barbera.

L’Ortofrutticola per i Soci

Convenzione per il pagamento a un anno dei prodotti magazzino per l’agricoltura

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Lavori in

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in corso

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Page 8: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2011

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Lotta La lotta chimica al ragnettorosso negli ultimi anni ha in-contrato gravi difficoltà, inquanto i ripetuti trattamentianche settimanali nei periodipiù critici ha portato alla se-lezione di popolazioni di ra-gnetto resistenti a molti deifitofarmaci utilizzati, oltreche ad aggravio dei costi. Perquesto motivo va sempre piùaffermandosi l’impiego diacari predatori, in particolarei Fitoseidi.Phytoseiulus persimilis ( pro-dotto commerciale SPIDEX diKoppert).E’ facilmente riconoscibiledalla sua preda in quanto simuove molto velocemente.Ha il corpo piriforme, colorearancione brillante, con lun-ghe zampe. Le sue uova bian-castre sono molto più grandidi quelle rosa-arancio del ra-gnetto. I tempi di sviluppouova adulto sono più rapidirispetto alla preda. Può attac-care tutti gli stadi di sviluppodel ragnetto rosso con prefe-renza per gli stadi giovanili. Iragnetti rossi che sono statipredati hanno un colore scu-ro, e possono essere identifi-cati come piccoli puntini nerisulle foglie. Per l’impiegodello SPIDEX è molto impor-tante che le foglie delle pian-te si tocchino per consentirglidi spostarsi alla ricerca delleprede, e che si realizzino con-dizioni agronomiche che ren-dono l’ambiente quanto piùpossibile favorevole all’attivi-tà del predatore: umidità re-lativa superiore al 75%, tem-peratura al di sopra dei 20 °C,quindi condizioni fresco-umide della serra. Condizionidi caldo-secco ostacolano unottimale sviluppo della popo-lazione del Fitoseide, che conumidità relativa inferiore al50 % riduce notevolmente ladeposizione delle uova, e percontro favoriscono lo svilup-po del ragnetto rosso.L’introduzione del Fitoseideva effettuata all’inizio dell’in-

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Assistenza TecnicaAutunno 2011

CicloSono acari di piccole di-

mensioni ( 0.5 – 0.6 mm), vi-sibili con l’ausilio di una len-te sulla pagina inferiore dellefoglie: le femmine di formaovoidale, e hanno un colorerosso arancione, con duemacchie scure ai lati del cor-po. I maschi sono più piccoli,presentano l’estremità cau-dale appuntita e sono di uncolore giallastro, con mac-chie brune laterali ma menoevidenti di quelle delle fem-mine. Sverna allo stadio di femminafecondata, riparata al di sottodella corteccia delle piante oall’interno di canne o pali disostegno. Quando la tempe-ratura raggiunge gli 8 -10 gra-di e lo stadio vegetativo dellapianta è favorevole, la femmi-na esce dalla diapausa e ri-prende la sua attività, depo-nendo le uova. L’uovo è sferi-co, liscio, di colore rosa aran-cio. La durata del ciclo biolo-gico dipende dall’umidità re-lativa e dalla temperatura: èinfatti favorito da ambientecaldo e asciutto, con tempe-ratura ottimale compresa tra30 -32 gradi: con queste con-dizioni completa il ciclo in 8 -10 giorni. L’infestazione rag-giunge il suo massimo nelperiodo estivo. Durante l’an-no in pieno campo può com-piere 8 -10 generazioni; inserra arriva fino a 25 genera-zioni.

DanniL’acaro si nutre a carico delcontenuto delle cellule: idanni sono causati dallosvuotamento delle stesse e sievidenziano con la comparsasulla pagina superiore di in-giallimenti puntiformi, mac-chie clorotiche più estese eanche disseccamenti delle fo-glie e filloptosi. Le foglie neicasi più gravi possono esserericoperte dalle fitte ragnateleemesse dall’acaro.

Lotta integrata al ragnetto rossoL’impiego di acari fitoseidei contro il tetranychus urticae

Danni del ragnetto rosso sul fagiolo

Neoseiulus-Californicus

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Assistenza Tecnica Autunno 2011

festazione ed in maniera gra-duale con partenza dai focolaidi infestazione. Per migliorarele condizioni di sviluppo delFitoseide è consigliabile ricor-rere a brevi bagnature con lepiogge prima dei lanci. Perquanto riguarda il numero diFitoseidi da lanciare, a secon-da del grado di infestazione, siva da un minimo di 40 ad unmassimo di 100 acari a metroquadrato, suddivisi in diversilanci da effettuarsi a 7 – 14giorni di distanza, per garanti-re un’uniforme distribuzionesulla coltura.

Neoseiulus-Californicus

Ciclo biologico del ragnetto rosso

il predatore Phytoseiulus persimilis adoperato nella lotta al ragnetto rosso

Amblyseius californicus (pro-dotto commerciale SPICAL diKoppert).Predatore di ragno rosso a tut-ti gli stadi, con preferenza perquelli più giovani. Gli adulti so-no a forma di piccola goccia,trasparenti e di colore biancoarancio, con zampe corte. Tol-lera bene le alte temperature ei bassi tassi di umidità. L’acaropredatore può sopravvivere perun certo numero di settimanesenza cibo, nutrendosi adesempio di polline. Le dosi diimpiego sono analoghe alloSPIDEX.

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OrtofrutticolaMese

Era doveroso da parte miaincontrare il nuovo consi-

glio d’amministrazione diFlor.A.S. oltre che per un saluto,soprattutto per fare il punto a360° della situazione del com-parto floricolo ingauno e per unconfronto sulle iniziative intra-prese dall’Amministrazione Co-munale in favore del settore. Inrealtà credo questo sia il primodi una serie di appuntamenti

con Flor.A.S. per-ché era impen-sabile trattarein una solavolta ed in

manieraappro-

fondita tutti gli argomenti d’inte-resse. Ritengo che Flor.A.S., possa edebba svolgere un ruolo di mag-gior peso; per far questo deveperò aumentare l’interesse e lapartecipazione anche economicadei produttori. In tempi di risor-se limitate è sempre più difficileraggiungere obiettivi concreti econdivisibili come quelli che si èposto il nuovo consiglio; l’unicastrada percorribile è quella dimettere a sistema tutte le risorsedisponibili degli enti (Regione,Comune, Camera di Commercio)con una totale convergenza diobiettivi. Il dato generale che siconcretizza anno dopo anno è laprogressiva contrazione dei mar-gini di guadagno con prezzi divendita cristallizzati da 20 anni ecosti di produzione aumentati inmaniera esponenziale soprattut-to negli ultimi cinque anni.Spesso la risposta delle aziendea questa situazione è la riduzio-

ne dei diametri dei vasi e l’au-mento della densità colturale.Questo porta ad un’estremaconfusione sul mercato e diven-ta sempre più importante lacreazione di standard di riferi-mento. Per chiarire, ad esempio,il diametro tipico del vaso diaromatiche è sempre stato il 14cm, ora si trova dal 12,5 al 14 piùo meno basso, perdendo quellache era la caratteristica dellostandard che rendeva riconosci-bile il prodotto ingauno oltre al-la sua qualità. L’altro dato è lanotevole riduzione delle colturepraticate con un’offerta semprepiù concentrata su aromatiche emargherite nel periodo primave-rile e lunghi periodi di vuoto co-me in autunno-inverno dovemolte delle coltivazioni tipiche(crisantemo, ciclamino, poinset-tie, ortensie ecc.) sono in costan-te diminuzione. Per un’analisi più approfonditaoccorrerebbe molto più spazio

Chiusura delle partiteIVA inattive (art. 23,

commi 22 e 23)È disposta la revoca d’ufficio delnumero di partita IVA qualora pertre annualità consecutive il tito-lare non abbia esercitato attivitàovvero, se obbligato alla presen-tazione della dichiarazione an-nuale IVA, non abbia adempiutoa tale obbligo. La previsione del-la mancata presentazione delladichiarazione IVA non riguarda isoggetti esonerati dall’adempi-mento, È previsto, inoltre, che icontribuenti che non abbianotempestivamente presentato ladichiarazione di cessazione di at-tività, possano sanare la violazio-ne presentando, entro novantagiorni dalla data di entrata in vi-gore del decreto legge in com-mento, e cioè entro il 4 ottobre2011, la dichiarazione di cessa-zione di attività versando, entrolo stesso termine, un importo di129 euro.

Introdotte nuove disposizioni fiscali Di seguito vengono illustrate le misure di maggiore interesse

L’assessore Parodi incontra Flor.A.SUn vertice a tutto campo tra l’associazione e l’assessore all’agricoltura

Studi di settore (art. 23 com-ma 28)Sono introdotte misure più severeper la mancata presentazione delmodello per la comunicazione deidati rilevanti ai fini dell’applicazio-ne degli studi di settore e perl’omessa o infedele indicazionedei dati. In caso di omessa presen-tazione del modello, è dispostal’applicazione della sanzione nellamisura massima pari a 2.065 €. Ladisposizione trova applicazione adecorrere dal 06/07/2011. È previ-sta la possibilità di procedere al-l’accertamento induttivo quandoil maggior reddito sia superiore al10 % del reddito dichiarato. Lastessa condizione del superamen-to del 10 % del reddito deve verifi-carsi per l’applicazione della nuo-va maggiorazione del 50 per centodelle sanzioni minime e massimeapplicabili in fase di accertamen-to, sempre che il contribuente nonprovveda alla presentazione diuna dichiarazione integrativa.

Razionalizzazione del procedi-mento di irrogazione delle san-zioni (art. 23, comma 29)Sono introdotte alcune modifi-che, in materia di irrogazionedelle sanzioni: si estende la fa-coltà della definizione in misuraridotta delle sanzioni (1/3 dellasanzione irrogata), all’ipotesi incui le stesse siano state rideter-minate dall’Ufficio a seguito del-l’accoglimento delle deduzioniprodotte dal contribuente, men-tre nel caso di mancato accogli-mento delle deduzioni proposteil pagamento andrà fatto per l’in-tero ammontare delle sanzioniirrogate. La disposizione si applica agliatti di irrogazione delle sanzioninotificati dopo la data di entratain vigore del decreto legge incommento, nonché a quelli noti-ficati prima della suddetta data eper i quali risultano pendenti itermini per la proposizione delricorso.

Misura delle sanzioni per breviritardi (art. 23, comma 31)È introdotta una nuova misuradella sanzione applicabile alla ge-neralità dei versamenti che ven-gono eseguiti entro quindici gior-ni dalla ordinaria scadenza. È pre-vista la riduzione della sanzioneper il ritardo dei versamenti ad unquindicesimo per ciascun giornodi ritardo. L’istituto torna applica-bile anche nell’ipotesi dell’utilizzodel ravvedimento operoso; di con-seguenza, se il versamento è effet-tuato con un ritardo inferiore aquindici giorni e si versano gli in-teressi legali e la sanzione entro iltermine di 30 giorni dalla scaden-za, l’importo della sanzione saràpari, con un ritardo di due giorni,allo 0,4 %. La nuova disposizione,trova applicazione anche alle vio-lazioni commesse precedente-mente all’entrata in vigore del de-creto, salvo che il provvedimentodi irrogazione della sanzione siadivenuto definitivo.

ma su tutti uno degli elementiprincipali di debolezza è dovutoalla polverizzazione dell’offerta.Le aziende produttrici non pos-sono continuare a non collabo-rare e non porsi obiettivi comunicosì come non possono conti-nuare a farlo le imprese com-merciali. In questo Flor.A.S. puòe deve giocare un ruolo fonda-mentale; per farlo è indispensa-bile avere un forte mandato daiproduttori ed è allora necessariauna loro partecipazione corale.Non ci sono ricette magiche, so-lo rimboccarsi le maniche e lavo-rare, ciascuno per la propria par-te, smettendola di pensare “chetanto non cambia nulla”: non èvero le cose cambiano anche sesi sta fermi, la fissità volge so-vente in peggio. Diamoci da fare!

Carlo ParodiAssessore all’Agricoltura

Comune di Albenga

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AssociazioniAutunno 2011

La difesa delle cosiddettecolture minori (il cui elen-

co è stato formalizzato in Italiacon il DM 16/09/99 e tra cui ri-cordiamo si annoverano anchele piante aromatiche) si fa sem-pre più difficile vista e conside-rata la costante riduzione deimezzi di difesa disponibili. Questo è stato il tema princi-pale dell’ultimo Tavolo Florovi-vaistico Regionale di Coldirettisvoltosi nella giornata di mar-tedì 26 luglio ad Albenga, du-rante il quale gli intervenutihanno potuto apprendere dallarelazione del dottor GiovanniMinuto il complesso iter previ-sto per l’estensione di etichet-ta oltre alla difficoltà per la flo-

ricoltura di po-ter usare un“linguaggio co-mune” chepossa farechiarezza sulladefinizione deiraggruppamen-ti delle colture.Il dottor Minu-to ha poi fattoun quadro piuttosto dettaglia-to del lavoro svolto, sia a livel-lo nazionale che comunitario,dal neo costituito gruppo di la-voro tecnico, di cui egli fa par-te, ed incaricato di mettere apunto un approccio europeo alproblema della difesa dellecolture minori Ascoltato l’inte-

ressante inter-vento il Tavolone ha apprez-zato e condivi-so anche alcu-ne considera-zioni finali pri-ma fra tuttequella che lecolture minorirappresentano

un settore ancora interessanteper l’imprenditoria agricola delnostro Paese e soprattutto delnostro territorio. La riscoperta,infatti, da parte del consuma-tore di molte di queste sta pro-ducendo effetti positivi sotto ilprofilo economico e commer-ciale ma pone problemi che

stentano a trovar soluzione.Per questo Coldiretti Savonaha deciso di seguire da vicinol’evolversi della situazione in-vestendo del problema i verticiregionali e nazionali dell’orga-nizzazione. Oltre che per le col-ture minori, per la floricoltura ènecessario favorire un maggio-re coordinamento tra le diversearee produttive comunitarie,onde evitare situazioni che al-terano la concorrenza dal pun-to di vista degli agro farmaciutilizzabili nella coltivazionedelle stesse piante così comegià sottolineato dal PresidenteNazionale Sergio Marini in oc-casione dell’ultima edizione diEuroflora.

Colture minori e mezzi di difesaIl Tavolo florovivaistico di Coldiretti Liguria segue la problematica

In un momento in cui siconclude il processo di

revisione comunitaria delle au-torizzazioni degli agrofarmaci,di abrogazione del REG91/414/CE e di avvio di unanuova fase che, entro il 2014,porterà all'eliminazione forma-le della cosiddetta "agricolturaconvenzionale" è opportuno fa-re il punto sulle attività di ricer-ca, sperimentazione e innova-zione in corso finalizzate allosviluppo di mezzi di difesa uti-lizzabili sulle colture minori.Dal 2009 è attivo un progettocofinanziato dal MIPAAF e dal-la CCIAA di Savona che il CeR-SAA, in collaborazione con laCIA di Albenga, sta sviluppan-do proprio nella direzione diottenere nuove estensioni dietichetta sulle cosiddette "Erbefresche", categoria a cui appar-tengono anche le piante aro-matiche.Il proponente del progetto èl’Azienda agricola Cappello Ro-berto sita in Campochiesa d’Al-benga (SV), PMI di giovaneagricoltore specializzata nellaproduzione di piante aromati-che in pieno campo con strate-gie di produzione sostenibili e

Confederazione ItalianaAgricoltori

Resoconto del convegno di PadovaIncontro sull’impiego di principi attivi su colture minori ornamentali

Risultati attesi con il progettoin corso:•1 Estendere l’autorizzazioned’uso (etichetta) sulle coltureminori dei mezzi di difesa mag-giormente necessari per la lot-ta alle avversità delle piante;•2 Accelerare il processo di ar-monizzazione degli agrofarma-ci, in particolare per quanto at-tiene l’effettiva disponibilitàdei prodotti commerciali con-tenenti la materia attiva ogget-to dell’indagine;

•3 Rridurre l’impiego di mezzidi difesa vecchie e potenzial-mente ad alto impatto ambien-tale;•4 Favorire l’impiego di strate-gie di difesa innovative e il piùpossibile ecocompatibili;•5 Favorire un maggiore van-taggio competitivo delle PMIche potranno utilizzare tali pro-dotti, potendo esitare sul mer-cato produzioni sane e di qua-lità;ridurre i costi delle produzioniagricole.

ColdirettiSavona

innovative. Il coordinatore delprogetto è il Centro Regionaledi Sperimentazione e Assisten-za Agricola – Azienda Specialedella CCIAA di Savona.L’azione di divulgazione delprogetto è appoggiata dallaConfederazione Italiana Agri-coltori – Sede provinciale diSavona. La recente costituzio-ne di un gruppo di lavoro tecni-co sia in Italia che in sede Co-munitaria incaricato di metterea punto un approccio europeoal problema della difesa dellecolture minori rappresenta unpasso avanti verso una politicadi condivisione di risultati il cuiottenimento non è più rinviabi-le. In Italia il 30% del valoredella produzione agricola è da-ta dalle "colture minori" e mol-ti altri Paesi europei sono nellastessa condizione. L’incontrotecnico di Padova è stato fina-lizzato ad illustrare i risultatifino ad ora ottenuti dal proget-to, a indicare le attuali lineeoperative nazionali e comuni-tarie e a raccogliere eventualisuggerimenti per l'introduzio-ne di mezzi di lotta o la difesaverso parassiti e patogeniemergenti.

La CIA di Savona ha organizzato i seguenti corsi di forma-zione che si svolgeranno nel prossimo autunno inverno.

Gli interessati a partecipare devono iscriversi chiaman-do l'ufficio Cia di Albenga 0182 53.176 e chiedere deldottor Gianluigi Nario:

1) Corso su tecniche di assaggio e analisi organoletti-che dell'olio extravergine di oliva - corso base

2) Corso sulla sicurezza del lavoro per imprenditori agri-coli (rspp + primo soccorso + antincendio)

3) Corso sulle tecniche di olivicoltura (potatura ,conci-mazione, lotta ai parassiti)

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AssociazioniAutunno 2011

Il 20 giugno 2011, ad Ar-nasco, presso i locali del-

la Coopertaiva Olivicola di Ar-nasco si è costituita la Sezioneitaliana dell’Alleanza mondia-le del paesaggio terrazzato chevede tra i suoi fondatori la stes-sa Cooperativa Olivicola, ilConsorzio della Quarantina,l’Associazione Antica TerraGentile della montagna vero-nese, il Dipartimento di Geo-grafia dell’Università di Pado-va; alla giornata della fondazio-ne hanno partecipato anche irappresentanti della RegioneVeneto e Liguria, di altre istitu-zioni locali e referenti dell’Alle-anza internazionale.L’Associazione, nata a seguitodell’incontro mondiale avvenu-to in Cina nel novembre 2010,ha tra i suoi primi obiettiviquello di garantire un futuropossibile e coerente, nel medioe lungo periodo, ad un paesag-gio che rappresenta, a pieno ti-tolo, l'armonia duratura tra es-

seri umani e ambiente naturalepromuovono. In particolare laSezione Italiana dell'Alleanzamondiale, con centro operativoad Arnasco si propone di:• essere referente per l'Italiadella World terraced landsca-pes Alliance e della Dichiara-zione di Honghe;• essere aperta alle istituzioni,agli enti, alle organizzazioni, alleassociazioni interessate ad atti-varsi per la tutela e la promozio-ne del paesaggio terrazzato;

• fare rete fra le persone e leistituzioni che si occupano dipaesaggi terrazzati, facilitandolo scambio di conoscenze ebuone pratiche, in settori chespaziano da esposizioni tema-tiche a laboratori didattici,convegni, pubblicazioni, scam-bi di esperienze, realizzazionidi documentari e manuali, fa-vorendo visite e sopralluoghiquali momenti operativi di for-mazione e autoformazione;• realizzare l'inventario dei

paesaggi terrazzati italiani at-traverso una loro schedaturaanalitica;• istituire un albo dei costrutto-ri in pietra a secco e una scuoladi specializzazione riconosciuta;avviare progetti pilota in gradodi raccogliere e documentare isaperi e le percezioni degli abi-tanti dei paesaggi terrazzati;dar vita ad un lavoro capillaredi divulgazione;• riprendere e attualizzare fieree feste tradizionali, rilanciareproduzioni agricole stagionalie diversificate, avviare attivitàturistiche innovative.Coordinatore dell’Associazioneitaliana è l’Architetto DonatellaMurtas. L’Associazione è aper-ta a tutti coloro, istituzioni, en-ti di ricerca, associazioni entilocali, università, studiosi edappassionati del mondo ruraleche ne desiderano fare parte. Per contatti: Donatella Murtas,[email protected], cell.333 6479052

Si è svolta dal 9 al 18 set-tembre la quarantacinque-

sima edizione della Douja d’Or.Con le sue 501 etichette Doc eDocg di tutta Italia, questo im-portante salone dei vini ha regi-strato un’affluenza di pubblicodecisamente in crescita rispettoal 2010 che si era classificato co-me annata da record. Tanti visi-tatori dal Nord Italia, ma anchestranieri provenienti in partico-lare dalla Francia, dalla Germa-nia, dalla Svizzera e dal Nord Eu-ropa.Tra venerdì 9 e domenica 18 set-tembre i calici di vino degustati aPalazzo dell'Enofila sono statioltre 36mila.Più di 800 gli enoappassionatipresenti alle serate di degusta-zione dell'Onav; sempre esauritele presentazioni organizzate dal-le Camere di Commercio del Pie-monte.Il prestigioso concorso enologi-

co nazionale, che conferiscel’ambito premio Douja d'Or havisto oltre 500 vini Doc e Docg,rappresentativi dell'intero pano-rama vinicolo italiano, che han-no concorso al prestigioso rico-noscimento nazionale.Proprio in questo importantecontesto nazionale ben due i pi-gati premiati in quest’ultima edi-

Pigato premiato alla D’Ouja d’OrImportante riconoscimento ad Asti per i Viticoltori IngauniVITICOLTORI INGAUNI

zione della D’Ouja d’Or, ossia ilPigato 2009 e il Pigato 2010, ungrande riconoscimento, vistoche il premio D’Ouja è un con-corso riconosciuto a livello na-zionale, che ha visto premiati iprodotti della nostra eccellenzaproduttiva, ossia il Pigato di bendue annate differenti.Unica azienda premiata nella

provincia di Savona con il vinoche più rappresenta il nostro ter-ritorio, un successo che ci dàgrande soddisfazione e che cisprona a fare sempre meglio tan-to nell’attività di cantina quantonell’attività di indirizzo nella ge-stione del vigneto da parte deinostri soci.Grande piacere ha fatto inoltre lapresenza del Presidente dellaCamera di Commercio di Savo-na, Dottor Luciano Pasquale,che ha ritirato il premio insiemeal presidente Enrico Massimo, ilgiorno 10 settembre presso ilTeatro Alfieri di Asti, testimo-niando la vicinanza di IstituzioniImportanti al fianco delle Impre-se della nostra provincia.

Il presidente dei Viticoltori Ingauni,Enrico Massimo, ritira del premioD’Ouja d’Or con il presidente dellaCamera di Commercio di Savona,Luciano Pasquale

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

Tornano i paesaggi terrazzatiLa rinascita di un nuovo e meritato interesse

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IntervistaAutunno 2011

Si è conclusa domenica 4settembre la XXX rassegna

“Libri di Liguria”, manifestazioneculturale, nata nel 1981, organiz-zata e gestita dall’associazione“Amici di Peagna”. Questa è una delle importanti at-tività che svolge l’Associazione diPegna: la salvaguardia delle pe-

culiarità culturali della nostra ter-ra. La Liguria è, infatti, una terraricca di tradizioni che vale sen-z’altro la pena di riscoprire e va-lorizzare, così da rendere anche ipiù giovani consapevoli del luo-go in cui vivono, imparando inquesto modo ad amarlo e rispet-tarlo come merita.Tra gli incontri con gli autori pro-posti quest’anno ci sono stateserate dedicate al rapporto traparola e immagine, con la proie-zione di film a cura di Beppe Riz-zo, un incontro sui borghi di Li-guria, uno sui profili femminili,un appuntamento è stato dedi-cato alle tradizioni ed all’artigia-nato, uno alle lettere ed immagi-ni dei poeti; gli ultimi due appun-tamenti hanno visto come prota-gonisti i ragazzi liguri ed un ap-profondimento sulle riviste.Spiega il presidente dell’associa-zione, Franceso Gallea: “Comeogni anno abbiamo scelto temidi particolare interesse e rilevan-za, ottenendo attenzione da par-te del pubblico e degli esperti deivari settori; purtroppo quest’an-no siamo stati penalizzati da unadefezione di alcuni degli sponsorche ci hanno da sempre sostenu-ti e quindi abbiamo dovuto farfronte ad una carenza di fondi. Inostri partner sono sempre statiil Comune di Ceriale, la Provinciadi Savona, la Regione, la Cameradi Commercio (per l’impulso allosviluppo dell’editoria), la Carigee la Carisa; quest’anno purtrop-po abbiamo perso tre di questi

sostenitori e ciò ha richiesto deitagli nella realizzazione della ma-nifestazione. L’associazione vivedel volontariato dei soci e graziead un budget di circa 25 mila eu-ro annui, compresa la realizzazio-ne della rivista Anthia e del cata-logo dei libri di Liguria; questedefezioni ci hanno obbligato a ri-nunciare ad alcuni dei premi cheeravamo soliti attribuire e a man-tenere solo il premio Anthia 2011

al libro ligure dell’anno”.Il prestigioso riconoscimento èandato a “Dalla Feluca al Rex”,voluto dal Comune di Alassio ededito da Bacchetta; si tratta dellaraccolta di 25 testimonianze diviaggiatori che facevano cabotag-gio in Liguria, attraversando lanostra regione via mare; con ilpassare del tempo, la feluca cad-de in disuso, abbandonata a fa-vore del vapore. Arriva il tempodel Rex ed anche di viaggi menoromantici, non solo verso i miticlimi di Liguria ma anche, al con-trario, verso le più ricche realtànordeuropee o transoceaniche: ilmare perde la sua connotazionesognante per diventare spesso

sibolo di un viaggio a senso uni-co verso una vita migliore. Il te-sto, arricchito con numerose ta-vole a colori, oltre ad una interes-sante lettura, può essere ancheun importante fonte per gli stori-ci e gli appassionati.Conclude il professor FrancesoGallea: “Ogni anno riusciamo arecuperare 500, 600 libri rari cheparlano della nostra terra, li re-censiamo e e creiamo un catalo-go che poi li inviamo a tutte leassociazioni e agli italiani al-l’estero, che dimostrano semprevivo apprezzamento. Nel corsodegli anni la nostra associazioneha raccolto circa 14 mila volumirari, che parlano di Liguria, unatale collezione di rarità sarebbeun bel vanto anche per una bi-blioteca universitaria. Purtroppo,quindi, c’è un po’ di amarezza nelconstatare come, ancora una vol-ta, la cultura e la salvaguardiadelle peculiarità territoriali nonsiano prese in considerazione co-me meritano dagli enti che do-vrebbero tutelarle. Sono tempimolto difficili per la diffusionedella cultura; negli ultimi cinque

anni l’intervento dello Stato nel-la cultura è sceso di oltre il 30%.La dotazione del ministero per iBeni e le Attivitá culturali è pas-sata da 2201 milioni di euro del2005 a 1509 milioni previsti per il2011. Solo per le attività dell’ulti-mo anno la diminuzione delle ri-sorse è di quasi il 12%. L’interosettore pubblico (Stato, Regioni,enti locali) nello stesso periodoha ridotto il suo intervento daquasi 7 miliardi a circa 5 miliardie 450 milioni di euro segnandoun calo del 20%. Lo Stato italianonel 2010 ha speso per la cultura

lo 0,21% del bilancio statale: 25euro pro capite contro i 46 eurodella Francia. La situazione si ri-percuote nei bilanci regionali,provinciali e comunali. La culturanon è né un costo né un lusso. Èuna risorsa e un investimentoper il futuro. Per questo motivoconviene cercare di convincereGoverni e cittadini che la culturanon è un problema ma una solu-zione di tanti problemi. Uno de-gli obiettivi del 150° anniversariodell’Unità d’Italia potrebbe esse-re proprio questo: ridurre l’anal-fabetismo culturale e ravvivare lademocrazia”.

L’associazione “Amici di Peagna”Da più di 30 anni difende e diffonde la nostra cultura

La Liguria è unaterra ricca di

tradizioni che valesenz’altro la pena

di riscoprire evalorizzare

Come ogni annoabbiamo scelto

temi di particolareinteresse erilevanza,ottenendo

attenzione daparte del pubblicoe degli esperti dei

vari settori

Il premio Anthia2011 al libro

ligure dell’anno èandato a “DallaFeluca al Rex”,

voluto dalComune di Alassio

ed edito daBacchetta

In alto:Casa Girardenghi sede della Rassegna LIBRI DI LIGURIA

A sinistra:Poster simbolo della Rassegna“Libri di Liguria”creato dall’artista Giampaolo Parini

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Comunicazioni Autunno 2011

Comunicazioni ai Soci

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Erica MarzoHanno collaborato a questo numero:

Gianfranco Barbera, Antonio De Andreis, Giuseppe Del Core, Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico,

Michele Introna, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Alessio Roba

Fotocomposizione e Stampa:Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga

www.litografiabacchetta.it

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Sempre più soci stanno sperimentando la soddisfazione di effet-tuare i loro acquisti senza sborsare un euro.Dopo la fine di ogni trimestre, viene usato automaticamente il bo-nus maturato nei tre mesi precedenti.Inoltre, anche sugli acquisti compensati con il bonus, viene appli-cato lo sconto cassa del 4%.

Programmate i vostri acquisti per raggiungere il premio!!!

Questo numero è stato chiuso il 3 Ottobre 2011

1% raggiunti i2000 Euro

2% raggiunti i5000 Euro

3% raggiunti i15000 Euro

4% raggiunti i25000 Euro

A G E N D ACooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAP R E S I D E N Z A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980101 e-mail: [email protected]

D I R E Z I O N E A M M I N I S T R A T I VATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980110

e-mail: [email protected]

D I R E Z I O N E C O M M E R C I A L ETel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I ATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980190

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e-mail: [email protected]

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Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00

S E T T O R E O R T A G G ITel. 0182 568109 · Fax 0182 20979

e-mail: [email protected]

M A G A Z Z I N O P R O D O T T IP E R L ’ A G R I C O L T U R ATel. 0182 554944 · Fax 0182 555188

e-mail: [email protected] di apertura:

Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-18,30Sabato: 8,00-12,30

A S S I S T E N Z A T E C N I C ATel. 0182 554943

e-mail: [email protected]: [email protected]

L’ORTOFRUTTICOLA Società CooperativaIscritta all’Albo nazionale delle società cooperative al numero A144066Sezione: Cooperative a mutualità prevalente

17031 Albenga (Italia) - Via Dalmazia, 169Tel. 0182 50374 - Fax 0182 50313

C.F./P.IVA: 00110420098 - C.C.I.A.A. SV n. REA 17557 / Albo Export: SV 001100

Capitale Soc. al 31/12/2009 332,562,00

Ricordiamo a tutti che è assolutamentevietato, per motivi di sicurezza ed incolumi-tà delle persone, transitare a piedi nel ma-gazzino carico e scarico merci, presso la se-de di via Dalmazia, se non esclusivamenteper ritirare i prodotti ordinati

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