Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2005

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pag. 6 COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O VITICOLTORI INGAUNI pag. 4 Progetto valorizzazione prodotti tipici Intervista al neo-Sindaco Antonello Tabbò Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIX - n. 8 - Maggio 2005 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P. M.P.A. aperto anche al sabato pomeriggio

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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pag. 6

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNIpag. 4

Progetto valorizzazioneprodotti tipici

Intervista al neo-SindacoAntonello Tabbò

Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIX - n. 8 - Maggio 2005 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P.

M.P.A.aperto anche al

sabato pomeriggio

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MAGGIO 2005

Dopo tanti anni è giunto, finalmente, ilmomento di portare a termine uno degliobiettivi più importanti nel mirino dellaCooperativa: ampliare la sede in regioneMassaretti a Bastia.Il primo atto si è consumato il 23 dicem-bre scorso, quando abbiamo fatto il passoiniziale e fondamentale di acquisizionedelle aree in questione. Era dal 1980, an-no in cui si era ottenuta la licenza dal co-mune di Albenga a costruire il Centro Mi-glioramento Varietale in regione Massaret-ti, che la Cooperativa attendeva chiarezzasull’utilizzo e la proprietà dell’area. La“storia” dell’acquisizione ci riporta in da-ta “28 aprile 1995” quando, al punto 2dell’ordine del giorno dell’assemblea diBilancio veniva così riportato:

2)Progetto a medio-lungo termine di svi-luppo delle attività economico-sociali egestionali della impresa Cooperativa L’Or-tofrutticola, e di trasferimento delle strut-ture e degli impianti da Via Dalmazia in al-tra sede e relativi programmi di finanzia-mento: mandato di massima al Consigliodi Amministrazione per darvi inizio e ese-cuzione nel rispetto delle norme statutarie.

L’acquisizione delle aree è avvenuta prin-cipalmente per il coinvolgimento nell’o-perazione della Ditta ERDE, (che il consi-glio d’amministrazione aveva in prece-denza individuata ed incaricata di fornireconsulenza per l’intera operazione). Lastessa ditta è stata scelta essendo uno stu-dio associato di grandi dimensioni, nonparagonabile a nessun’altra in zona, (pernostra conoscenza), in grado di offrireprofessionalità adeguate ad un’operazio-ne immobiliare di tali dimensioni, oltre alreperimento degli opportuni contributipubblici. Verificata la possibilità concretadi poter accedere ad alcuni finanziamentie avendo redatto un progetto preliminareper la sede di Bastia, si è dovuto affronta-re un passaggio obbligatorio: verificarecioè la copertura finanziaria dell’opera-zione, considerando sempre che la coo-perativa ha un’esposizione complessiva dicirca 3.500.000 di Euro. Quindi, in colla-borazione con il collegio sindacale, che

sta ricoprendo un ruolo fondamentale nel-l’affiancare il consiglio d’amministrazionenella corretta impostazione dell’operazio-ne, sono state stilate alcune ipotesi finan-ziarie secondo diversi scenari: realizzarel’operazione accedendo a finanziamenti alungo termine (mutui) con e senza contri-buti pubblici. L’ipotesi è sostenibile, la-sciando però tale il debito pregresso. Pru-denzialmente, inoltre, si è effettuataun’ulteriore simulazione che prevede lavendita della sede in via Dalmazia. Taleoperazione permetterebbe così di abbat-tere anche il debito. Per questi motivi, e prima di avviare even-

tuali trattative, abbiamo deciso di chiede-re un mandato preventivo all’assembleadei soci, per poter eventualmente trattarela vendita.Nel momento in cui si dovesse concretiz-zare una trattativa che abbia i requisiti ne-cessari, la decisione della vendita sarà co-munque portata, come previsto dallo sta-tuto sociale in questi casi, all’approvazio-ne dell’assemblea.Inutile sottolineare l’importanza della Vo-stra presenza in un momento tanto parti-colare e delicato per la nostra Cooperativa.

Il Consiglio d’Amministrazione

“Operazione Massaretti”: convocati i sociIl consiglio di amministrazione chiede l’ap-

provazione dei soci per le procedure neces-sarie all’ampliamento. Un’altra assemblea

avrà il compito della decisione finale.

Editoriale

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Dall'accordo stipulato tra Regione Ligu-ria, Nordiconad e Coopintesa nasce unprogetto per la valorizzazione delle pro-duzioni tipiche liguri, con particolare ri-ferimento al Pomodoro Cuore di bued'Albenga, Zucchina trombetta d'Alben-ga, Carciofo spinoso d'Albenga e Aspara-go violetto d'Albenga. Tale progetto sipropone di valorizzare l'intrinseco lega-me con il territorio dell'agricoltura ligure,inoltre offrirà maggiori garanzie di salu-brità al consumatore garantendo l'assen-

za di OGM e riconoscendo un sistema dietichettatura di origine e di filiera. In que-sto modo la filiera tra produttore e Gran-de Distribuzione sarà accorciata, con be-neficio del consumatore finale, ed il ter-ritorio e le tradizioni verranno valorizza-te. Ogni partner del progetto avrà uncompito ben preciso: Nordiconad si im-pegna a far promozione e pubblicità, laRegione Liguria finanzia e sostiene il pro-getto e ne diventa garante concedendo

Con il 1° gennaio 2005 è entrato in vigorel'insieme delle disposizioni contemplate nelRegolamento (CE) n 178 / 2002 del Parla-mento Europeo che detta i principi ed i re-quisiti generali in materia di legislazione ali-mentare e fissa procedure nel campo dellasicurezza alimentare. In particolare l'artico-lo 18 del Reg. (CE) 178/2002 disciplina larintracciabilità degli alimenti. La rintraccia-bilità consiste nella capacità di ricostruire eseguire il percorso degli alimenti attraversotutte le fasi della produzione, della trasfor-mazione e della distribuzione della catenaalimentare. Dall'art. 18 emerge inoltre chegli operatori del settore alimentare devonopredisporre sistemi e procedure ido-nee a contenere tutte le informa-zioni che riguardano i loroprodotti: gli alimentidevono esserequindi eti-chet-

Che cos’è la rintracciabilità?...Perchè applicarla?

Un importante accordo tra la RegioneNordiconad e Coopintesa per proteggeree promuovere gli ortaggi tipici coltivatinella piana albenganese

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La notizia MAGGIO 2005

tati e identificati adeguatamente, al finedi permetterne la rintracciabilità, me-diante supporti documentali o infor-mativi, per poter localizzare ilprodotto in qualsiasi puntodella catena di distribuzio-ne. La rintracciabilità ri-guarda la capacità diricostruire la storiae di seguirel'utilizzodi un

l'uso del marchio Liguria Qualità. Imarchi applicati per rendere più visi-bile il prodotto al consumatore ga-rantiranno l'origine (d'albenga,IGP, Liguria Qualità). Il coinvol-gimento dei soci della Coopera-tiva sarà determinante per ga-rantire prodotti orticoli diqualità elevata, costantenel tempo. Per raggiunge-re questi obbiettivi sarànecessario definire eapplicare i disciplinaridi produzione sugliortaggi tipici, e cer-tificare la rintrac-ciabilità e l'ori-gine dellamateria pri-ma.

Progetto “Valorizzazione prodotti tipici”

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Regione Liguria

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anche non soci) che conferiranno il loro pro-dotto.A tale scopo verrà impostata una struttura in-terna di gestione e di controllo del sistema,che verrà seguita in modo particolare daitecnici dell’Ufficio tecnico, per quanto ri-guarda tutta la parte relativa alla produzionein campo, attraverso l’impiego di disciplina-ri di produzione per coltura, piani di tratta-menti e di concimazione, compilazione delquaderno di campagna, analisi dei residui, e

dal settore commerciale per quanto riguardale strategie di marketing e packaging e valo-rizzazione commerciale del prodotto.Il progetto partirà coinvolgendo inizialmen-te solo quattro prodotti tipici (Cuore di bue,Asparago violetto, Carciofo spinoso violettoe Zucca trombetta), in accordo con Nordi-conad si intende però ampliare la gammadei prodotti coinvolti, fino a valorizzare tut-ta la gamma dei prodotti tipici locali.

Per questo motivo è importante l’adesioneda parte di tutti i produttori, affinché final-mente i prodotti della piana di Albenga ac-quistino il giusto valore in tutta la rete com-merciale italiana e sulla tavola di tutti gli ita-liani.

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La notiziaMAGGIO 2005

utilizzando i marchi di qualità registrati;svolgere attività di assistenza presso leaziende dei soci allo scopo di garantire incampo le condizioni per l’introduzione diun sistema di qualità e della rintracciabilità.Per portare a conoscenza i soci di questo im-portante progetto, il 18 Marzo 2005 si èsvolta una riunione, a cui hanno partecipatoDi Sibio Fabrizio (presidente Coopintesa),Enrico Giancarlo (vice-presidente Coop.L’Ortofrutticola), Crotti Anna (responsabile

tracciabilità in campo), Oddo Mino (respon-sabile commerciale).Durante questo incontro è stato esposto aisoci intervenuti, il contenuto dell’accordofirmato con Regione Liguria Camera di com-mercio di Savona e Nordiconad, sottoli-neando l’importanza della loro adesione pergarantire la qualità e la quantità di prodottoconferito; inoltre è stato spiegato il concettodi filiera e di rintracciabilità, fondamentaliper il buon esito del progetto.Il tema della serata si è concentrato propriosull’importanza di questi due concetti (filie-ra e tracciabilità), poiché sarà la Coop. L’Or-tofrutticola a fregiarsi della certificazione dirintracciabilità, certificazione nella quale sa-ranno incluse le aziende agricole soci (ma

prodotto agroalimentare mediante identifi-cazioni documentate relative sia ai flussi dimateriale che agli operatori di filiera. In que-sto modo il consumatore è tutelato sulla pro-venienza, sulla produzione, e sulla distribu-zione del prodotto, mirando nel complessoa salvaguardarne l'integrità. Il processo dimonitoraggio accompagna il prodotto dalproduttore al consumatore finale e prevedela messa in opera di:

un sistema documentale che definisce e

descrive tutte le fasi della produzione;un metodo di etichettatura che permette

il riconoscimento dell'azienda produttrice edei differenti lotti di produzione;

un archivio informatico che consente unrapido stoccaggio dei dati, mantenendo se-parati i diversi lotti di produzione.Coopintesa e la Coop. L’Ortofrutticola, nel-

lo specifico nelle figure dei tecnici dell’Uffi-cio tecnico e del responsabile commerciale,si impegneranno a svolgere un lavoro co-stante e capillare per definire e applicare di-sciplinari di produzione sui prodotti orticoliin precedenza citati; garantire la qualità delproprio prodotto, certificare la tracciabilità el’origine della materia prima, attraverso ela-borati tecnici concordati con Nordiconad,

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L’intervista MESE 2005

E’ Antonello Tabbò il nuovo sindaco di Al-benga, avvocato, esperienza politica da ven-dere, capacità comunicativa e simpatia. Na-tivo di Casanova Lerrone, 50 anni, coniuga-to con due figli è la figura, punto di riferi-mento per gli albenganesi che governerà, in-sieme alla sua “squadra” la citta ingauna.Il sindaco con la delega all’agricoltura…“Esatto. Considero il mondo agricolo il com-parto più importante dell’albenganese. Sen-za dubbio il riferimento costante della nostrapiana. L’esperienza precedente come asses-sore provinciale all’agricoltura mi ha decisoa tenere la delega e a lavorare in questa di-rezione con grande volontà ed impegno. Sono da evidenziare cambiamenti impor-tanti in atto in questa direzione?“La precedente amministrazione aveva ini-ziato, ed io intendo continuare, a lavorare inmodo serio e costruttivo per poter supporta-re e migliorare, là dove è necessario il mon-do degli agricoltori. Intendo mantenere erendere ancora più sinergico il rapporto conloro attraverso il “tavolo dell’agricoltura”poiché considero fondamentale avere unrapporto dialettico costante per riuscire astrutturare iniziative e progetti”. Abbiamo un “fazzoletto di terra”, mi riferi-sco alla piana albenganese, assolutamenteprezioso sotto diversi punti di vista. E’ dove-roso gestirlo al massimo delle nostre poten-zialità. Nel rispetto dell’ambiente è impor-tante ricavarne prodotti di alta qualità, qualisono quelli che è in grado di offrire.Agricoltura e turismo, c’è qualche possibilitàdi connessione?Si. Credo proprio di si. L’agricoltura della no-stra piana è anche un fatto culturale. E’ quigioca bene la parola “cultura” con il termi-ne “coltura”…mi spiego. Una terra come lanostra, in grado di elargire frutti come quelliche tutti conosciamo, è una terra che pro-

duce e che da ricchezza al territorio in ter-mini duplici. Se da un lato le proprietà orga-nolettiche e nutrizionali dei prodotti sono ri-conosciute e apprezzate, dall’altro, le intrin-seche qualità, anche storiche, territoriali,vanno sempre più a radicarsi nel nostro vis-suto. Cultura e coltura non più parallele mafinalmente trasversali. E da qui, supporti conmanifestazioni ed eventi capaci di eviden-ziare al massimo storia e sapori.Quindi?Per quanto il discorso turistico sull’albenga-nese vada a intensificarsi è necessario ricor-dare che Albenga è un centro agricolo. Pervocazione, per territorio per capacità dei no-stri agricoltori di esistere e di produrre. Ciònon toglie che la sinergia che l’agricolturadeve trovare è una sinergia capace di incon-trare altre voci, come turismo appunto, cul-tura, ambiente. Il dialogo per me è fonda-mentale. Ed è quello che porterà avanti imiei intendimenti.Quando sarà operativo il tavolo dell’agri-coltura?Il prima possibile. Compatibilmente a tuttigli impegni, convocheremo il tavolo pro-

prio per iniziare a lavorare in questa dire-zione. Sul “tavolo” tanti temi importanticome le risorse idriche, depuratore, usodelle acque reflue per uso irriguo.. La terraproduce, oltre ai suoi prodotti, anche tec-nici sempre più capaci ed in questo sensopenso a quanto sia necessario valorizzarescuole ed aree specializzate come la fa-coltà di agraria. Poter offrire sul territoriospecializzazioni significa non costringere,chi intende lavorare nella piana, a recarsilontano per poterlo fare. La cooperativa “l’Ortofrutticola” ha final-mente preso possesso della sede di regioneMassaretti a Bastia.Sarà importante adeguatamente sostenerlacon infrastrutture appropriate, con mezziidonei per poter garantire gli spostamenti, leoperazioni lavorative. I tempi?Certo i tempi saranno lunghi, ma imposta-zioni armoniche e adeguate saranno la baseper poter lavorare in tutta sicurezza.

Simonetta Vandone

Intervista al nuovo sindaco Antonello TabbòPer il neo-eletto primocittadino “L’agricoltura

rappresenta il punto focale dell’economia

albenganese”

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li, trattamenti al terreno con fungicidi ben-zimidazolici.

Tracheofusariosi (Fusarium oxysporum)Sintomi: La malattia è più frequente nel pe-riodo estivo. Si manifesta con ingiallimentied avvizzimento dei rami, spesso da un so-lo lato del cespuglio, a cui segue il dissec-camento più o meno rapido della pianta. Se-zionando i rami colpiti è possibile eviden-ziare un imbrunimento dei vasi, general-mente più marcato rispetto alle altre duemalattie vascolari. Periodo d’intervento: Tut-to il periodo estivo. Lotta: Impiego di mate-riale di propagazione sano, disinfezione deisubstrati colturali, non eccedere in conci-mazioni azotate, trattamenti al terreno confungicidi benzimidazolici o procloraz.

Marciume basale (Phytophthora sp.)Sintomi: Compare soprattutto in estate inconcomitanza di condizioni di elevata umi-dità. Si manifesta con un iniziale appassi-mento degli apici vegetativi a cui segue unrapido collasso della pianta. Su colletto e ra-dici compare un caratteristico marciume ne-rastro. Attacchi particolarmente gravi posso-no verificarsi in agosto-settembre, special-mente sotto ombreggio, su giovani piante inradicazione o allevate ad alberello.Periodo d’intervento: Da tarda estate all'au-tunno, quando si verificano condizioni dielevata umidità ambientale.Lotta: Evitare i ristagni idrici, disinfettare ter-reno/terricci, eliminare le piante colpite. Nelcaso di condizioni ambientali favorevoli alpatogeno, effettuare trattamenti preventivicon fosetil alluminio. In presenza di infezio-ne ricorrere a trattamenti del terreno con fe-nilammidi, dimetomorf, propamocarb.

Ruggine (Uredo sp.)Sintomi: In condizioni di temperature mitiassociate a prolungata bagnatura della vege-

tazione, possono talvolta comparire pustolemarroni sulle foglie. I tessuti colpiti successi-vamente ingialliscono e disseccano.La ma-lattia è stata osservata soprattutto sulle culti-var a fiore giallo. Recentemente abbiamoosservato attacchi di ruggine anche su sucultivar a fiore bianco, quali "Imperia" ed"Eleonora". Periodo d’intervento: In primave-ra ed autunno, in condizioni di elevata umi-dità ambientale associata a prolungata ba-gnatura della vegetazione. Lotta: Impiegarecultivar resistenti. In caso di infezione effet-tuare trattamenti alla parte aerea con cipro-conazolo, bitertanolo, preferibilmente primadella fioritura.

Peronospora (Peronospora sp.)Sintomi: Recentemente nell'albenganeseabbiamo osservato, su piante di margherita"Tania", alterazioni fogliari piuttosto rilevantiprovocati da una Peronospora. Le piantecolpite manifestavano ingiallimento dellachioma a cui seguiva il disseccamento dellefoglie, che comunque restavano attaccate alfusto. Da quanto ci risulta si tratta della pri-ma segnalazione italiana di una Peronospo-pra su margherita. Periodo d’intervento: Pri-mavera, in condizioni di elevata umiditàambientale. Lotta: Aerare l'ambiente, spa-ziare i vasi, evitare la bagnatura prolungatadella vegetazione. In caso di condizioni am-bientali favorevoli al patogeno, effettuaretrattamenti sulla vegetazione con ditiocar-bammati, fosetil alluminio o rame. In caso diinfezione intervenire con fenilammidi, di-metomorf, propamocarb.

Malattie batteriche

Tumore batterico (Agrobacterium tumefaciens)Sintomi: Grave malattia di origine batterica

La coltivazione della margherita da vasoMalattie fungine e batteriche, parassiti animali

e virus rilevati sulla margherita in Liguria(II parte)

A cura del servizio tecnico della Coop. L’Ortofrutticola e del servizio di Patologia Vegetale dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo

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Assistenza Tecnica

Malattie fungine

Verticilliosi (Verticillium dahliae)Sintomi: Di norma si evidenzia in primavera(marzo-aprile). Le piante colpite cresconostentatamente e manifestano ingiallimentiimprovvisi ed avvizzimenti a cui general-mente segue un lento declino della pianta.Sezionando i fusti è possibile evidenziare unimbrunimento dei vasi legnosi. Periodo d’in-tervento: All’inizio della primavera.Lotta: Impiego di materiale di propagazionesano, disinfezione dei substrati colturali, trat-tamenti al terreno con fungicidi benzimida-zolici.

Fialoforosi (Phialophora asteris)Sintomi: I primi sintomi si notano in generein autunno, con deperimento progressivodelle piante colpite; quindi uno o più ramisubiscono un'arresto della vegetazione, igermogli ingialliscono a partire dal margineesterno delle lamine ed in particolare si ma-nifesta un pronunciato avvizzimento dellefoglie basali che, secche ed annerite, riman-gono a lungo attaccate agli steli. I rami infet-ti sezionati presentano i tessuti vascolari im-bruniti.Periodo d’intervento: Autunno-inverno.Lotta: Impiego di materiale di propagazio-ne sano, disinfezione dei substrati coltura-

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che si manifesta con la comparsa, soprattut-to su radici e colletto, ma talvolta anche sufusti e piccioli, di caratteristici tumori bian-co-verdognoli di consistenza friabile, chepossono anche raggiungere notevoli dimen-sioni. I tumori col tempo tendono ad assu-mere colorazione e consistenza legnosa. Lepiante colpite possono presentare diminu-zione di vigore e rallentamenti nella cresci-ta. Periodo d’intervento: Tutto l'anno. Lotta:Soprattutto preventiva: impiegare materialesano, evitare di causare ferite sulle piante,disinfettare terreno/terricci e attrezzi, mante-nere le piante in buono stato vegetativo, eli-minare prontamente le piante infette. Al finedi limitare i rischi di contagio, evitare loscorrimento dell'acqua nell'impianto e suiteli pacciamanti. In via preventiva effettuaretrattamenti con prodotti a base di rame.

Virus

Tomato Spotted Wilt Virus (TSWV)Sintomi: Evidente maculatura gialla e in al-cuni casi anche necrotica su foglie giovani emedie. Possono anche verificarsi necrosi sulfusto e distorsioni. Lo sviluppo e la crescitadella pianta sono gravemente compromessi.Colpisce soprattutto le cultivar a fiore rosa(Roberta) e anche le cultivar Tesi e Stella2000 a fiore bianco. Vettori: Tripidi, soprat-tutto Frankliniella occidentalis. Oltre all’eli-minazione precoce delle piante sintomati-che si deve monitorare la presenza di tripidied eseguire la lotta preventiva.

Altri virus:Lettuce Mosaic Virus (LMV) Soybean Mosaic Virus (SMV)

Parassiti animali

Minatrici fogliari (Liriomyza trifolii-Liriomyza huidobrensis- phytomyza spp.)Sintomi: Liriomyza trifolii: Gli adulti sono dicolore giallo e nero con un caratteristicopuntino giallo sul dorso. Le femmine com-piono, con l'ovopositore, punture nelle fo-glie per fini alimentari e per la deposizionedelle uova. Le larve, di colore giallo carico,scavano nelle foglie, mine sinuose di formairregolare. Il pupario, bruno gialliccio, si for-ma esternamente alla galleria e generalmen-te si lascia cadere nel terreno. Quando il nu-mero di mine è elevato si hanno diminuzio-ni dell'attività fotosintetica e nei casi più gra-vi si giunge a disseccamenti fogliari e fillop-tosi. E' specie termofila. Liriomyza huidobrensis: Caratteristichemorfologiche simili alla specie precedente,ma con punture sulle foglie più evidenti enumerose. Minori esigenze termiche rispet-to a L. trifolii.Phytomyza spp.: Adulto grigio uniforme, lar-va biancastra o giallo pallido, pupario di co-lore bruno, impupamento all'interno dellamina. E' specie con minori esigenze termi-che rispetto a L. trifolii.Periodo d’intervento: Alla prima comparsadei sintomi (punture, mine e presenza diadulti)

Afidi(Myzus persicae-brachycaudus helychrisi-Aphis fabae)Sintomi: Invadono spesso gli apici vegetati-vi, gli steli, i bottoni fiorali e le foglioline ri-coprendoli anche completamente con gravedanno vegetativo e malformazioni. Possonoessere trasmettitori di virus. Durante la nutri-zione emettono abbondante melata.Periodo d’intervento: Alla comparsa dellecolonie.

Tripidi (Thrips tabaci-Heliothrips haemorroidalis-Frankliniella occidentalis)Sintomi: Deformazione e distorsioni di peta-li, foglie e germogli (i bottoni fiorali tendonoad aprirsi in modo asimmetrico e irregolare).Depigmentazioni ed argentature sulle foglie.Possono essere trasmettitori di virus.

Periodo d’intervento: Subito dopo la ripresavegetativa o ai primi sintomi.

Lepidotteri (Cacoecimorpha pronubana-Epichoristodes acerbella)Sintomi: I sintomi principali consistono inerosioni su foglie, fiori e germogli.Periodo d’intervento: Ai primi attacchi.

CicalineSintomi: Depigmentazioni sulle foglie. Vet-tori di fitoplasmi.Periodo d’intervento: Alla prima comparsadei sintomi.

Afidi radicali (Pemphigus bursarius)Sintomi: Presenza di colonie lanuginose sul-le radici, ricoperte di formazioni cerosebiancastre.I danni maggiori sono arrecati al-le piante in vaso coltivate in serra, che pre-sentano accrescimento limitato, deperimen-to vegetativo e fioritura scarsa e tardiva.Periodo d’intervento : alla prima comparsadei sintomi.

Nematodi (Meloidogyne)Sintomi: stentato sviluppo della pianta. Pro-vocano con le loro punture malformazionied ingrossamenti radicali (galle) che com-promettono gravemente la vitalita’ dellapianta.Periodo d’intervento : prima dell’impianto ocon coltura in atto attraverso disinfezionedel terreno.

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MAGGIO 2005Assistenza Tecnica

Colonie di afidi radicali sulla margherita

Agrobatterio

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Sostegno al compartofloricolo con un

piano d’interventospecifico per il settoreflorovivaistico italiano

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Floras

Dal mese di Aprile 2004 è stato istituitopresso il Ministero delle Politiche Agrico-le e Forestali di Roma il Tavolo Florovivai-stico Nazionale, coordinato dal sottose-gretario di Stato On. Teresio Delfino, cheha riportato l’attenzione su uno tra i piùimportanti comparti produttivi dell’agri-coltura italiana.Con un valore della produzione di circa2,6 miliardi di euro annui, il florovivaismoin Italia rappresenta circa il 6% del totaledel valore della produzione agricola na-zionale ed è il primo produttore d’Europa.Ciò nonostante un settore così importanteha visto negli anni passati una certa indif-ferenza della politica agricola.Al tavolo Florovivaistico NazionaleFLOR.A.S è stata invitata a partecipare findall’ inizio insieme agli organi piu’ rap-presentativi del panorama floricolo italia-no, comprendenti associazioni di produt-tori, organizzazioni professionali agricole,consorzi di cooperative, mercati floricoli,istituti di ricerca e ai rappresentanti delleprincipali regioni a vocazione florovivai-stica ( in primis la Regione Liguria ).Con la costituzione del Tavolo Florovivai-stico Nazionale, la politica agricola italia-na intende dare un sostegno al compartofloricolo istituendo appunto una politicanazionale specifica per il settore.E’ questo lo scopo principale del Tavolo egli incontri sinora tenuti dal Sottosegreta-rio Delfino e dai suoi collaboratori fannoben sperare in questo senso.Principale base di discussione nelle perio-diche riunioni del Tavolo è stato il docu-mento prodotto dal Ministero delle Politi-che Agricole dal titolo” Piano specificod’intervento per il settore florovivaistico”nel quale si esaminano attentamente: laproduzione del comparto floricolo a livel-lo nazionale, comunitario e mondiale, la

situazione della bilancia commerciale ita-liana, l’andamento dei consumi, le pro-blematiche comunitarie e i punti di forzae di debolezza del comparto.Oltre a questo documento il ministero haistituito alcuni gruppi di lavoro ristretti al-l’interno del Tavolo generale, ai quali par-tecipa anche FLOR.A.S. , per poter af-frontare meglio le problematiche del set-tore florovivaistico italiano.I gruppi di lavoro riguardano le seguentitematiche che sono state individuate co-me prioritarie:

1. Politiche di mercato2. Ricerca3. Comunicazione4. Qualità5. Logistica

Oltre a tutto ciò va inoltre rilanciata unapolitica comunitaria specifica per i fiori,che ormai dal 1968 non hanno una speci-fica organizzazione di mercato che possaintervenire, così come avviene per l’agri-coltura europea, nel sostegno al redditodei produttori.Infine , ampio spazio viene dato alle di-

verse linee di intervento sulle quali si do-vrebbe operare per apportare dei beneficial settore florovivaistico come la tracciabi-lità, il miglioramento della qualità, l’am-pliamento delle varietà, la standardizza-zione delle tecniche produttive, la valoriz-zazione delle produzioni, la riorganizza-zione dell’offerta e il miglioramento dellalogistica.Considerato che altri paesi europei hannoagito in questa direzione, ci auguriamoche il Governo, unitamente alle regioni,per le loro competenze, portino a conclu-sione l’iter di approvazione del Piano Flo-rovivaistico nazionale rendendolo opera-tivo il prima possibile.Le riunioni periodiche del Tavolo e deigruppi di lavoro proseguiranno, il lavoroper i membri non manca e FLOR.A.S, conil suo contributo ai lavori del tavolo e deigruppi, è fiduciosa nel rilancio del settoreflorovivaistico per vincere la sfida delmercato.

Dott. Agr. Gianluigi NarioTecnico della Conf. Italiana Agricoltori di Savona

e Tecnico Flor.a.s.

Il palazzo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali a Roma

La Flor.a.s al tavolo del Ministero

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L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAComunicazioniMAGGIO 2005

Comunicazioni ai SociComunicazioni ai SociA G E N D A

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

P R E S I D E N Z A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

A M M I N I S T R A Z I O N E

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E T T O R E F I O R I

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00

O R T A G G I E D E P O S I T I C C

Tel. 0182 568109 (interno 213) · Fax 0182 21321 e-mail: [email protected]

M A G A Z Z I N O P R O D O T T IP E R L ’ A G R I C O L T U R A

Tel. 0182 554944 · Fax 0182 555188 e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-19,00

Sabato: 8,00-12,30

C O O P E R A T I V A C O O P I N T E S A

Direzione e AmministrazioneTel. 0182 50374 · Fax 0182 50312

e-mail: [email protected]

U F F I C I O C O M M E R C I A L E

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

568109

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”BIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Simonetta Vandone

Hanno collaborato:Marco Ansaldi, Fabio Zambarino, Vincenzo Rotolo,

Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Gianrico Bassetti,Miriano Losno, Giorgio Stella

Fotocomposizione e Stampa:Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga

www.litografiabacchetta.it

DAL 16 APRILE 2005 IL MAGAZZINO È APERTO ANCHE IL

SABATO POMERIGGIOORARIO: 15.30 – 19.00

SI RINNOVA LA GRANDE OFFERTA RISERVATA AI SOCI

COMPRI OGGIPAGHI IL PROSSIMO ANNO

(31 MAGGIO 2006) In seguito al grande successo ottenuto lo scorso anno,abbiamo deciso di riproporre l’offerta per permettere aisoci di programmare i loro acquisti e di contare su un pa-gamento agevolato.Potrete acquistare i prodotti per la vostra azienda oggi epagarli entro il 31 maggio 2006!!Rivolgendovi al nostro ufficio commerciale (0182-554944 - 335/1271045) potrete scoprire la gamma diprodotti per i quali è prevista la promozione.

Volete ricevere le nostre comunicazioni più velocemente?Volete essere sempre aggiornati sulle ultime offerte?

Inviate all’indirizzo [email protected]

un messaggio con l’intestazione “indirizzo socio n. + il vostro numero di socio per usufruire dei nuovi

servizi e-mail

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Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale:ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57

Meteo Regionale:ore 13,00 - 17,00

Page 10: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2005

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Dalle olive si ricava il profumato olio extra-vergine d’oliva, apprezzato per le intrinse-che proprietà organolettiche, preziose edincomparabili per la nostra tavola, e dal re-siduo della loro lavorazione, la “sansa”, ingrado di offrire ancora, prima di essere eli-minata, un utilizzo rilevante. La Cooperativa Olivicola mette a disposizio-ne proprio questa sostanza, che depuratadella parte umida (usata per la concimazio-ne), utilizza la parte secca, il nocciolo, comecombustibile da riscaldamento in appositecaldaie. Un metodo che risulta ormai com-

petitivo ed alternativo rispetto a quelli tradi-zionali.La caldaia alimentata a sansa è stata siste-mata in un locale sottostante l'oratorio diSan Bartolomeo. I soci parrocchiani della

Cooperativa possono così partecipare conmaggior conforto, grazie al calore sprigiona-to dal sistema di riscaldamento, alle funzio-ni officiate dal nostro dinamico don Davide,perfettamente integrato nella comunità.L'oratorio, armonioso e capiente, è stato re-staurato col concorso di tutti i parrocchiani.Si può così considerare esaudito il suggeri-mento del visitatore apostolico Nicolò Ma-scardi, vescovo di Mariana e Accia in Corsi-ca, che nel lontano 1585 suggeriva di “tra-sferire la chiesa parrocchiale in quell'orato-rio, essendo più capace, più ornato e piùbello che la chiesa istessa” ed ora certamen-te anche più confortevole nei mesi freddi.Su iniziativa di don Davide la domenica del-le Palme si ripete, ormai dall'inizio del suoincarico in parrocchia, la benedizione inCooperativa dei ramoscelli d'olivo apposita-mente preparati, seguita dalla processioneverso la chiesa parocchiale per la funzionedella Domenica delle Palme.

Ancora un anno intenso di appuntamenti edi lavori per la nostra Cooperativa che ve-drà, infatti, il 24 maggio prossimo un mo-mento importante con l’Assemblea che siterrà presso la sede Sociale. Sarà l’occasioneper analizzare un’intera annata, il 2004 chesi è rivelata assai positiva sotto vari aspetti.Ottimo l’avvio del nuovo anno, iniziato sot-to i migliori auspici, in quanto ad oggi qua-si tutto il prodotto presente in cantina ha ot-tenuto il riconoscimento D.O.C. delle varieCamere di Commercio. A maggio, inoltre, inizierà la commercializ-zazione dell’Ormeasco Sciac-Trà, prodottoper la prima volta dalla nostra Cooperativa,mentre l’Ormeasco Superiore, derivante dal-

la vendemmia 2004, verrà posto in commer-cio dal 2006 come prevede il disciplinare.Nel corso del mese di Aprile la Nostra Can-tina ha ospitato diversi visite organizzatedall’A.P.T. di Alassio: appuntamenti interes-santi e sicuramente positivi, considerato ilvivo interesse che i visitatori hanno dimo-strato durante la visita guidata e nel corsodella degustazione che la Cooperativa ha

gentilmente offerto loro. Momenti importan-ti e stimolanti per una più ampia diffusionee conoscenza della cultura legata ai prodot-ti della terra e la loro lavorazione. Da ricor-dare, e da segnare in agenda, infine, è l’ap-puntamento con “Mangia a spassu pe u tuè”che si terrà il 15 maggio prossimo. Come diconsueto l’itinerario gastronomico partiràdalla sede della Ns. cantina.

Inizia, per la prima volta, la commercializ-

zazione dell’Ormeasco“Sciac-Trà”

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAOlivicoltori e ViticoltoriMAGGIO 2005

Grazie alla “sansa” siottiene un valido

ed alternativo combustibile

Teleriscaldamento ad Arnasco

Viticoltori: un anno intenso

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

Page 11: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2005

Prestito socialeTanti vantaggi riservati ai soci

Un’iniziativa che ormai si è consolidata nel tempo grazie alla sua efficienza e solidità e sem-pre vantaggiosa per tutti i soci della Cooperativa. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.

Cos'e' il Prestito socialeIl prestito sociale e' un conto di risparmio (simile ai depositi bancari o postali) che, ad og-gi, offre un rendimento del 2% NETTO annuale.Nessuna spesa e' dovuta per le operazioni di versamento e di prelievo

Quali vantaggi per il socioPagando le fatture con il prestito, avrete comunque lo sconto cassa del 2,5% mentre l'ad-debito sul vostro conto sarà effettuato con valuta fine mese continuando quindi a far matu-rare interessi a vostro favore.

Potrete quindi sommare i vantaggi dello sconto cassa, degli interessi che maturano e dellapossibilità di venire ad acquistare anche senza contanti o libretto di assegni.

Inoltre vogliamo ricordare che NESSUNA SPESA vi sarà addebitata, mentre pagando conassegno o bonifico avreste come minimo le spese e le commissioni bancarie.

Quali vantaggi per la CooperativaLa Cooperativa si finanzia ad un tasso competitivo con le migliori offerte bancarie e, so-prattutto, invece di pagare interessi alle banche offre un vantaggioso rendimento aggiunti-vo ai soci!

Cosa fare per iniziarePer iniziare ad usare il prestito è sufficiente rivolgersi all'ufficio amministrazione della coo-perativa per attivare il libretto con un piccolo versamento (non esiste limite minimo).

Per eventuali ulteriori informazioni :Telefono 0182 - 50374 interno 620 - Fax 0182 - 554333

E-mail [email protected]

Page 12: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2005

Iscrizione vigneti DOC e IGT ed altre sca-denzeLa Coldiretti ricorda, che come ogni anno,il 30 giugno 2005 scadrà la possibilità diiscrivere i propri vigneti ai relativi albi DOCed IGT.Chi desidera iscrivere i propri vigneti devepresentarsi all’ufficio tecnico Coldiretti dal-l’Agrot. Zambarino Fabio con i seguenti do-cumenti:1. Copia denuncia superfici vitate; numeropiante, varietà del vitigno da iscrivere e suquale foglio e mappale insiste tale vigneto;una marca da bollo di 11 € per ogni varietàda iscrivere; € 31,00 da versare alla cameradi commercio per ogni vitigno da iscrivere.2. Visura catastale e estratto di mappa del vi-gneto da iscrivere; copia documento identitàe codice fiscaleProssime scadenze, sono:Estirpazione vigneti per acquistare il dirittodi reimpianto - presentate entro il 31 mag-

gio 2005. e la comunicazione avvenutaestirpazione entro il 30 aprile 2006.OCM Contributi ristrutturazione vite vannopresentate entro il 30 Giugno 2005 ed i la-vori eseguiti entro il 31 di Marzo del 2006.

RIAPERTURA DOMANDE CONTRIBUTIAGROAMBIENTE E INDENNITÀCOMPENSATIVA

La Coldiretti informa, che con la riaperturadelle domande di Indennità Compensativa(misure E ) del “Piano di sviluppo rurale” sipossono rinnovare le domande di contributinel corso di impegno dei cinque anni e pre-sentare nuove domande.L’adesione non costituisce alcun impegno fi-nanziario per la Regione Liguria.

“LA COLTIVAZIONE BIOLOGICA DELLA PIANTA AROMATICA IN VASO E LA SUA FILIERA”“Avversità e prodotti fitosanitari nella colti-vazione Biologica”

La sera del 26 Maggio dalle ore 20:30 alleore 23:30 presso l’Ufficio Coldiretti di Al-benga si terrà una serata divulgativa con ilseguente svolgimento:Accoglienza ed Introduzione alla serata daparte del Tecnico responsabileDescrizione dettagliata da parte dell’Agro-tecnico Bassetti Gianrico delle avversità edei prodotti fitosanitari nella coltivazionebiologica delle piante aromatiche in vaso.Dibattito e questionari per i partecipantiDocenti della serata: Agrotec. Bassetti GianricoTutor della serata: tecnico responsabile pro-getto Agr. Zambarino Fabio

Sabato 12 marzo 2005 a Finale Ligure Bor-go (SV), nell’ambito del I Salone Agroali-mentare Ligure “LIGURIA QUALITA’”, chesi è svolto nello splendido scenario delComplesso Monumentale di Santa Cateri-na, è stato organizzato dalla C.I.A. di Savo-na insieme alle altre Associazioni Profes-sionali Agricole (Coldiretti e Confagricoltu-ra), un convegno dal titolo “Qualità dell’o-lio di oliva ligure: caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche”. L’appuntamentoha visto come moderatore il Direttore delmensile “Vie del gusto” Dott. Carlo Otta-viano.Si è parlato dell’importanza ambientale

dell’olivicoltura ligure; sull’argomento è in-tervenuto Luciano Gallizia Presidente dellaCooperativa Olivicola di Arnasco . Si è discusso delle opportunità economi-che offerte dall’accresciuto interesse per leproduzioni di qualità. Qualità incentratasoprattutto sulla sicurezza alimentare, sul-la salubrità dei prodotti. Tra i relatori delconvegno il Dott. Roberto De Andreis Pre-sidente della Commissione D.O.P. (Deno-minazione di Origine Protetta) dell’olio ex-tra-vergine di oliva “Riviera Ligure”, ha il-lustrato le caratteristiche organolettichedell’olio locale. Mentre il Dott. Attilio Gia-cosa dell’Istituto Nazionale per la Ricercasul Cancro (I.S.T.) di Genova ha presentatorisultati scientifici sull’efficacia dell’olio ex-tra-vergine di oliva nel ridurre lo sviluppodei tumori e nel ridurre il rischio di malat-tie cardiovascolari. L’autorevole intervento del Dott. AttilioGiacosa, ha dimostrato che è possibile tra-sformare le proprietà nutrizionali e saluti-

stiche dell’olio in opportunità di sviluppoeconomico. Certo, occorre che le istituzio-ni italiane vincano l’indifferenza che mo-strano nei confronti di taluni prodotti e chesi attivino maggiormente per valorizzarli, inquanto rappresentano una ricchezza perl’economia del nostro paese. In questa di-rezione la Confederazione Italiana Agri-coltori di Savona sta lavorando, portandoavanti un progetto dimostrativo finalizzatoal miglioramento qualitativo ed organolet-tico dell’olio extra-vergine di oliva ligure.L’obiettivo del progetto è quello di metterea punto e di valutare le varie tecniche agro-nomiche e tecniche di molitura delle olivemediante piccoli frantoi aziendali, semprepiù utilizzati dalle aziende olivicole. I pri-mi risultati pratici del progetto sono statipresentati nel convegno di Finale Liguredal tecnico C.I.A. Dott. Gianluigi Nario,che lavora in collaborazione con l’Agt. Lu-ca Longo e l’Agt. Simone Cepollina.

Losno Miriano

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAAssociazioniMAGGIO 2005

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ColdirettiSavona

Le segnalazioni della Coldiretti

“Qualità dell’olio d’oliva ligure”Confederazione Italiana

Agricoltori

Importante convegnosulla qualità del

prelibato olio d’oliva ligure